Per noi non c'è posto.
Se non scappi e vai in esilio non hai scampo.
Si può essere condannati a morte.
A 18 anni ho dichiarato la mia omossessulità e a quel punto si sono aperte due strade, o la pena di morte o quella di essere umiliato sotto la supervisione di medici psichiatri, abusato fisicamente e torturato a livello psicologico.
Sottoposto a cura farmacologica di psicofarmaci per anni e anni, o guarisci o sei un malato mentale.