"Basta morti in carcere": la campagna contro il 41bis e l'ergastolo ostativo. Intervista a Mirko De Carli e Carlotta Toschi

Torniamo a parlare di carcere ritorniamo a parlare con due rappresentanti del popolo della famiglia
Ha il consigliere Mirko De Carli consigliere comunale Consigliere Nazionale ANCI del popolo della famiglia e con l'avvocato penalista Carlotta Toschi Benvenuti ad entrambi buonasera
Apre la propria grazie mille allora voi intanto avete effettuato non so se stava ancora effettuando un digiuno contro il quarantuno bis il l'ergastolo ostativo
Sì mi permetto di intervenire dettagliando include emesso dalla presa di posizione che come popolo dalla famiglia abbiamo messi in campo grazie al sollecito all'invito in particolar modo no responsabile del dipartimento giustizia l'avvocato Carlotta Tosi alla quale giriamo grande ringraziamento ha stanziato mostrato un impegno su questo tema veramente importante e significativo
Che ha portato il movimento ha lanciato la campagna impegno per il due mila ventitré che s'intitola per l'appunto basta morti in carcere gireremo le carceri italiane io in particolar modo andrà a incontrare i carcerati italiani con l'anno nuovo libro in uscita i dissidenti sarà l'occasione per intervenire sulle condizioni dei carcerati italiani sulle condizioni drammatiche delle carceri italiane dove fratricidi
E morti abbiamo dei numeri inaccettabili e intollerabili per una democrazia come quella italiana
E soprattutto cercheremo di buon attenzione come abbiamo fatto con questo sciopero e della fame a staffetta come abbiamo partecipato con una quarantotto ore
Natalizia
Che avete in campo appunto ma era l'avvocato Athos che come rappresentante del popolo della famiglia per dire e ci sono delle condizioni che portano a morire troppe persone nelle carceri anche attraverso l'applicazione
E andrebbe riformata è cambiata Borea parleremo più diffusamente della quarantuno bis e del carcere dell'ergastolo ostativo
Siamo convinti che ci vorrebbe una modifica perché ci sono condizioni
Che portano troppe persone che si trovano in questa situazione a ad avere purtroppo un fine vita anticipato e naturalmente non è che siamo dalla parte della vita sempre riteniamo che oggi più che mai ci vuoi una voce
Che altri incredibili dolore e di sofferenza dei carcerati delle famiglie dei carcerati su cui nessuno tranne gli amici di radio radicale
E ai quali va un grande ringraziamento che ci danno anche sempre l'opportunità di raccontare quel però altre mobilitazioni stanno cercando di fare arrivare un messaggio di speranza inserirlo di tacco altissimo
Allora una naturalmente i nostri ascoltatori sono più che edotti in te
Eh ma quando parliamo anche di quarantuno bis non solo di carcere ma di quarantuno bis e di ergastolo ostativo in questi giorni ci sono delle visite dei rappresentanti del partito
Radicale e non solo nelle carceri italiane avvocato lei che era una penalista vogliamo inquadrare proprio rapidamente queste due particolari
Situazioni che insomma creano molti problemi anche dal punto di vista del diritto
Sì tanti problemi per la Repubblica italiana nessuna persona dovrebbe essere mai persa per sempre
Lo leggiamo forte fra le righe anche dal mio articolo della costituzione della Costituzione la corte abolito la pena di morte per fare Tamara quindi è caduta l'unica eccezione che era prevista qualche che penalmente
Al principio articolarità per finalismo rieducativo penale che è andato un po'a recuperare la propria natura di paradigma costituzionale che io leggo così
Per l'Italia nessuno deve restare indietro
Mai questo paradigma chiaramente va commisurato nei confronti tutte le misure che incidono sulla libertà personale comprendo gas sono per il nostro ordinamento ricordiamolo la pena deve tendere
Alla riflettività Cronenberg condannato questo lo diceva anche chiedere Beccaria e quando parliamo di cambiassero sinceramente la questione
Della riabilitazione il sociale non si pure depone perché è una misura a caratteri completamente il nominativo qui andiamo a violare
La Costituzione perché la riabilitazione sociale secondo me non può essere mai integralmente e criticata io non posso e non riesco a pensare come tanti altri colleghi come tanti altri politici che lottato non abbia nessun tipo di alternativa per i reati che ovviamente comportano la condanna
All'ergastolo la nostra Costituzione vieta trattamenti contrari al senso di umanità questo lo diciamo tutti lo ricordiamo tutti quindi la corte tratteneva collocare la persona umana e la sua dignità umana supera all'evidenza
Di difesa dello stato di difesa sociale lo diciamo anche Aristotele diceva Russo russo
L'uomo è un animale sociale siamo capaci di unirci un gruppo costituire delle società in finendo localizzato di individui quindi questo ritiro sociale portato all'impossibilità di passare del tempo per il nostro Castellani
Con altre persone rappresenta poi un trampolino di lancio per altri disturbi disturbi umani disturbi sociali disturbi fisici
Perché l'interrelazione in uscita
Nella particolarità dell'essere umano i ci sono anche molti evidente scientifico perché giuridiche che dimostrano che chiaramente le dell'isolamento sociale
Ha ripercussioni negative per la salute lo vediamo dei nostri stessi ergastolani adesso ne abbiamo alcuni anche in in sciopero della fame abbiamo partecipato chiede Carli per quanto riguarda il popolo della famiglia
Per me era il primo sciopero ed è stato durissimo mi venivano in mente nelle parole anche dell'ex presidente della Camera Ingrao che diceva
Io sono contrario all'ergastolo prima di tutto perché non riesco a immaginarlo anche le parole di con grande costituzionalista che è stato Luigi ferraioli
Mi piaceva tantissimo e perché dice la lega però non è una pena affidabili alla reclusione ma non appena ho detto a più qualitativamente diventa molto più simile alla pena la pena di morte perché comune solo una privazione temporanea della libertà personale che evitino costituzionale che e noti riferisce e quindi l'abolizione della pena di morte però trascina contento una posizione di pena di morte cavilli che di fatto è allo stato l'ergastolo
Certo
Mi pare non vorrei sbagliarmi ma che l'ottantaduesimo suicidio ci sia stato proprio pochissimi giorni fa
Sì è una una tragedia cinque giorni fa nel carcere di Rebibbia e da quanto emerge dai giornali un trentenne che era stato condannato per rapina
A un appena piuttosto contenuta di due anni e dell'ottantaduesimo con la sotto dare di più però abbiamo analizzato l'Elenco
Di tutti i suicidi capi sono tenuti all'interno del due mila ventidue è una vera ecatombe iniziamo a valle di zucchero so che la BCE pentiti trattare abbiamo fatto un una lunga lettera
Aperta non solo a tutti gli avvocati d'Italia ma abbiamo scritto
Il giorno prima di Natale anche a tutti i presidenti del tribunale di sorveglianza perché la magistratura di sorveglianza
Deve ricordare che chiaramente per la parte di esecuzione della pena sta nelle loro manie ricordarsi anche di di questi problemi qui è stato un detenuto che secondo le prime ricostruzioni si è impiccato
Con le lenzuola all'interno della propria cella che era situata all'interno di un affitto né protetta perché probabilmente aveva già tentato il suicidio perché ecco Forteguerri Ranchi aspetta mi sento innocente o colpevole dobbiamo dare un segnale non solo di speranza quindi quello che chiediamo anche noi per quanto riguarda il popolo della famiglia
E che la questione carceraria venga affrontata
Velocemente non solo dalla magistratura ma anche in Parlamento per umanizzare e modernizzare tutte le condizioni di detenzione perché si tratta di una necessità che riguarda i detenuti ma anche lo staff di tutti gli istituti penitenziari e le guardie carcerarie in prima persona
Consigliere De Carli qualche sua di Polito Emma o o politico
E ha rilanciato l'avvocato Totti e decisivo ora abbiamo detto per poter comprendere problema dobbiamo entrare nel carcere dobbiamo conoscere questi problemi oggi intanto in padano dobbiamo riprendere all'estero e che è stata anche di Marco Pannella è quella appunto di portare la politica dentro questi luoghi incolore questi luoghi di sofferenza e non abbiamo detto perché siamo convinti che oggi più che mai ci sia la necessità di non dare risposte facili era assomigliano più a slogan ma che a soluzioni non siamo d'accordo con l'idea di John tra Verona e di aumentare del governo attuale che e con alcuni suoi esponenti ha parlato di un incremento dei cadere carceri e delle e in Italia ratio di nuove costruzioni ne siamo come indicati bisogna invece puntare a pene alternative
Bisogna costruire percorsi di reinserimento sociale che ci siano efficaci
Io per esempio ho sempre guardato e avuto rapporti guardato con favore l'esperienza del carcere di Padova dove appunto ci sono cooperative che era inseriscono nel mondo della dell'artigianato e del mondo della pasticceria i carcerati creandosi una professionalità evitando anche una dignità occupazionale professionali e umane a persone che hanno ha versato il percorso della del carcere dove avverrà dopo avuto una sentenza con una pena da scontare
E dobbiamo essere cristiani anche in questo io sento il Papa che ha una voce forte su questo tema ma noi laici cristiani tante volte ci rassegniamo ad accettare il tema della pena come qualcosa del carcere come qualcosa di distante dalle nostre vite
Finché non ci capita personalmente non ne vogliamo parlare o preferiamo riferibili ridurci a quegli slogan da social che sento tante volte
è una battaglia che fate contro certe attuazione o messi in pratica del quarantuno bis e dell'ergastolo ostativo sono battaglie che feriscono la leggenda è la storia di Falcone e Borsellino non è assolutamente vero
E tutti gli strumenti devono essere adeguati a quello che l'oroscopo e lo scopo principale del carcere anche per personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese era quello rieducativo era quello del reinserimento sociale
E ci si è battuti da cristiani e non cristiani contro la pena di morte e contro una visione del carcere come una fine vita per il carcerato Aldo Moro
Grande uomo di fede e cattolico impegnato in politica lo amava ripetere sempre ed era uno di quei politici che andava e nelle carceri quotidianamente a lottare a battersi perché ci fosse una dignità della vita per queste persone
Quindi dedicheremo questo due mila ventitré appunto affinché questi numeri che avete denunciato precedentemente di morti in carcere mi suicido in carcere non ci siano più e che la politica accende un faro dignità della vita della persona su questi orizzonti che sono troppo spesso dimenticate dai mass media tranne alcuni ripeto come radio radicale quella gran dolore grande merito di pur essendo attenzione queste questioni concludo
Dicendo che oggi più che mai è fondamentale
Per poter attuare una riforma qua quel sistema delle carceri è una riforma delle pene d'andare ascoltare per coloro che devono appunto
Trovarsi nelle condizioni di tanti carcerati che vivono in quarantuno bis ora Castro ostativo dobbiamo un po'una riflessione che si allarga e non una ristretta a quello che è il confine la maggioranza parlamentare della maggioranza che sostiene questo governo e mi auguro che il ministro lo sola che ha presto e che che stimo da lungo tempo abbia il coraggio di aprire un campo largo di discussione con tutte le forze politiche che su questo tema compreso anche il popolo della famiglia
E sono impegnate e magari non sono presenti oggi in Parlamento
E che si abbia il coraggio appunto di far sentire questa riforma con la riforma di cui il Paese ha bisogno e che sia vissuta come un cambiamento sentite avvertito anche da coloro che magari il tema delle carceri del tema
Del delle quarantuno bis e dell'ergastolo ostativo sentono come distante riguarda tutti noi riguarda il destino di un Paese dobbiamo aver nella consapevolezza più diffusa possibile
Io vorrei torno a ringraziare l'associazione voci di dentro che si occupa dei carcerieri Chieti va lanciano che amiamo incenso di leggere alcune delle lettere che detenuti hanno scritto alle loro famiglie
Ed è stato un momento molto toccante al Natale un po'diverso dal solito ed è bello vedere o toccare con mano per me avvocato che in carcere ci sono spesso e volentieri
Mandare proprio una voci a queste persone che non possono avere un sugli esterni e quindi condividere questo
Pensiero queste riflessioni sui social network essenziale di modo che la cittadinanza prenda cognizione alle volte il carcere e molto distante fortunatamente da tante persone ma è giusto che l'italiano sappia
E con questo concludo
Allora
Quello che è sicuro è che non è né torneremo a parlare almeno rimane che ringraziare l'avvocato Carlotta Toschi ricordiamo penalista appartenente al popolo della famiglia e il conciliare Mirko De Carli consigliere comunale consigliere nazionale ANCI sempre del popolo della famiglia grazie gradevolmente provo con la Wolf Rock Buon Natale