L'amministrazione della giustizia, il carcere, l'ergastolo ostativo, la Costituzione, il PR

Con la registrazione che li ascolterete tra qualche istante questa volta torneremo a parlare di amministrazione dalla giustizia di realtà carceraria e di ergastolo ostativo sul quale in Commissione giustizia della Camera iniziata
Una serie di audizioni per giungere entro il maggio due mila ventidue alle modifiche dell'attuale legge secondo le indicazioni della sentenza della Corte costituzionale dell'aprile scorso nella quale si dichiara l'attuale disciplina sull'ergastolo sativa in contrasto con gli articoli tre e sette della Costituzione con l'articolo tre della Convenzione dei diritti dell'uomo
è in questa circostanza lo faremo riproponendo vi una delle tante occasioni di dibattito sul tema di questi anni quella svolta sì
A Milano nel carcere di Opera il sedici giugno due mila e sedici convegno intitolato l'inferno della speranza e riflessioni sulla ergastolo ostativo organizzato dalla Camera penale di Milano e che vide la partecipazione gli studiosi della problematica come il professor Pugiotto ordinario di diritto costituzionale all'Università di Ferrara autore tra l'altro di un libro proprio sull'ergastolo ostativo
Che illustrerò le varie ragioni dell'anticostituzionalità di questa norma annunciando
Un apposito ricorso alla corte costituzionale in collaborazione con nessuno tocchi che in dedicando del tutto a Marco Pannella
Del professor Roberto scenata giurista presso la Corte europea dei diritti dell'uomo Di Mauro Palma garante
Dei diritti delle persone detenute private della libertà De Rita Bernardini presidente d'onore di Nessuno tocchi Caino
Che ricordo azione svolta da Marco Pannella fino agli ultimi suoi giorni sul tema Carcere di Ambrogio Crespi Autore
Del docu-film spes contra sperma che venga proiettato anche in quella sede di alcuni protagonisti detenuti del documentario ed Elisabetta Zamparutti
Tesoriera di Nessuno tocchi Caino e rappresentante italiana andando al Comitato per la prevenzione della tortura del consiglio d'Europa rinviamo dunque
Il tutto a partire da quanto disse in quella sede l'avvocato Maria Brookhaven della camera penale
Di Milano del direttivo di Nessuno tocchi Caino voglio iniziare con un ricordo un ricordo personale che mi dà grandissima emozione anche Tania Voltaire premerà ancora di più però ci tengo immensamente era lo scorso anno
Era giugno è c'era il primo direttivo di Nessuno tocchi Caino a cui era stata chiamata a partecipare
Eravamo tutti uniti contro l'ergastolo ostativo il nostro il tema il tema del nostro incontro era proprio ragionare tutti insieme sul superamento sulle possibilità di superamento dell'ergastolo ostativo
E questa nostra barca di intenti visionari coraggiosi forti solidi è uniti era guidata dal PCI solido grande missionario pazzo combattente di tutti noi
Perché la guidava Marco Pannella
Grazie di questo applauso che dice il senso di quello che sto per dire perché
Marco era commosso commosso alle lacrime perché attorno a questo progetto si erano radunati i docenti universitari magistrati
Studenti universitari avvocati giudici c'erano presidente Medici da emeriti della Corte costituzionale c'era il presidente emerito della Corte Costituzionale fico che per la prima volta ci testimoniava il suo cambiamento aveva compreso dopo anni di studio
E lettura autocritica che l'ergastolo ostativo è incostituzionale veniva testimoniarci ora in quell'occasione quindi ma quella proprio commosso da questa partecipazione da questa condivisione ed era animato dall'impeto il suo sempre lo stesso quello di tutta una vita transitare tutto e tutti nello Stato di diritto
Quindi tutti uniti contro l'ergastolo ostativo
Nella vocazione di Marco che quella di questo progetto e di tanti altri della sua vita essere speranza spesse contrasta M. che ha dato nome al progetto laboratorio di opera speranza contro ogni speranza
Dizionari ma con una proiezione di realtà con una proiezione che la visione raggiunga
L'obiettivo finale è questo progetto che è di Marco e del nostro perché noi cerchiamo con tutta la nostra forza di farlo vivere e di fare vivere camminare le sue idee oggi a un germe qui nel laboratorio di Opera è un progetto che cammina è in divenire
E tutti noi faremo in modo che si realizzi
In realtà mai come nell'ultimo anno si è sentito parlare anche dagli organi di stampa dell'ergastolo ostativo e anche del quarantuno bis
Quindi vuol dire che il Progetto
Attecchisce e che si comincia a discutere in modo critico di questo fine pena mai della follia indecente di questo numero periodico che si utilizza il fine pena trentuno dodici nove nove nove nove nove nove
Che non finirà solo una finzione
è informare è lo strumento che abbiamo
E il nostro mezzo per formare le coscienze
Indurre a passare le forche ottusa ad accantonare giustizialismo già ecco
A guardare che è al centro c'è e ci deve sempre essere l'uomo
L'uomo con la sua natura che è quella di un'inclinazione naturale all'errore ed è alla stessa stregua quella di un'inclinazione naturale al cambiamento e al superamento dell'errore
La resipiscenza il cambiamento che è quello che dobbiamo inseguire sono più di mille duecento le persone che oggi sono detenute con un ergastolo ostativo
Molte di loro non sapevano neppure di averlo e molte di loro neppure lo avevano quando sono entrate in carcere non lo avevano quando hanno commesso il reato per cui sono state punite
E ciò in barba ai principi costituzionali di legalità e di tassatività perché è chiaro che una persona debba conoscere quali sono le conseguenze cui va incontro se commette un reato
Qui la giurisprudenza ha utilizzato una finzione per rendere ammissibile questa retroattività
E la finzione è che in realtà si tratti di una norma quella del due mila e nove che ha qualificato come ostative inserito nel novero del quattro bis i reati commessi con modalità mafiosa
Sarebbe una norma di diritto processuale quindi passibile di retroattività
Proprio una finzione perché si dice che riguarderebbe la modalità di espiazione della pena e non il suo contenuto ma è chiaro a tutti che non è così perché è evidente che che un reato rientri nel novero per reati ostativi fa sì che la pena incida eccome sulla libertà dell'individuo che è un valore che ha un valore supremo
Sospenda senza tempo le aspirazioni di recupero e spezzi ogni anelito di cambiamento
Quello che stiamo vivendo è un momento storico molto strano
Parlato da moltissime contraddizioni soprattutto per quello che riguarda i temi del giusto processo
E del diritto di difesa dei diritti in generale da una parte abbiamo un ministro della Giustizia che come Andrea Orlando mai come prima mia memoria si è schierato con forza per la tutela dei diritti soggettivi del diritto di difesa del ruolo dell'avvocatura
Che ha chiesto che la carcerazione sia sempre dignitosa che ha messo su una operazione importante imponente come quella degli Stati generali sul carcere
Con un proposito fermo che era quello di restituire vigore dare finalmente attuazione all'articolo ventisette della Costituzione a circondato avrebbe riempito questi tavoli dell'esecuzione penale di persone esperte che avevano un compito quello di riempire di contenuti tecnici
E di norme concrete attuabili un progetto di dare lega progetto di da lega che aveva proprio la natura di essere modifica dell'ordinamento penitenziario modifica nel senso del ripristino della legalità quello che voleva Marco tutto e tutti nello Stato di diritto
E legalità che cosa è intanto il carcere come estrema ratio quando ogni altra misura risulti inadeguata
è anche dare attuazione nel modo più ampio possibile alle misure alternative al carcere
è sicuramente una carcerazione sempre umana e dignitosa
è e questo era uno spunto fondamentale per la legge del Meda l'eliminazione di ogni automatismo che precluda o limiti l'accesso di alcune categorie di detenuti
Alle misure alternative al carcere quindi alle aspirazioni di recupero
E di libertà
Abbiamo anche un Presidente della Repubblica che proprio in occasione della festa della polizia penitenziaria nel rivolgere alle forze dell'ordine un saluto e un ringraziamento ha ricordato che l'uomo in centro
Che è il centro dell'ordinamento interno che la sua dignità e centro e a me piace ricordare un'espressione che è contenuta nella prefazione del libro di Andrea Pugiotto Davide Galliani e Carmelo Musumeci la prefazione è del presidente emerito della Corte Costituzionale Silvestrin che ci dice che la dignità è un bene che non è mai barattato vile non può essere un piatto della bilancia e la bilancia stessa
Non è un premio che si può dare buoni
E non è allo stesso modo un demerito che può portare a sottrarla
Ai cattivi
Ebbene il presidente Mattarella ci ricorda che la rieducazione è la sola cosa che dà un senso alla carcerazione
E l'anima l'articolo ventisette nell'anima costituzionale della pena si legge in un bel commento
Pubblicato sull'archivio penale
Dall'altra parte però abbiamo un momento di totale oscurantismo
Rispetto ai temi della giustizia e del giusto processo
Abbiamo magistrati che spingono e comporta per l'abolizione di un grado di giudizio del grado di giudizio d'appello
Che chiedono sorretti da molte parti politica i processi eternit imputati per sempre con i lavori sulla prescrizione
Che minano ogni garanzia della privacy e della libertà dell'individuo con le intercettazioni selvagge
Che vogliono impedire agli imputati di essere presenti e parti attive nei loro progetti quelli che decideranno delle loro vite
Che chiedono di aumentare i filtri alle strettoie perché e le strettoie per ricorrere in Cassazione
Che si scagliano contro il ruolo dell'avvocato
Che tutore garante dei diritti dell'individuo dell'individuo detenuto
Ed è tuttora il garante di un imputato per qualunque reato
E poi ci sono banche dati coi dove vengono costruite così custoditi i tamponi del DNA
Continuamente presi alle persone ristrette alle persone imputate possono essere custoditi fino a quarant'anni a seconda dei reati
E quindi sono un segnale di grandissima preoccupazione per la libertà e per le garanzie siamo nel periodo del terrorismo l'allarme terrorismo naturalmente genera paura e la paura è lo sappiamo tutti la madre di ogni ottusità
E per ora purtroppo la sensazione è che per quello che riguarda noi e quindi i luminosi propositi di riforma del ministro Orlando che hanno che sono stati la struttura il senso dell'operazione degli stati generali sul carcere al momento questa paura sembra che abbia vinto perché quella legge delega così com'era espressione della necessità di ritornare a dare di Goria attuazione all'articolo ventisette della Costituzione lo ripeto anima costituzionale della pena
è rimasta mutilata perché non appena è approdata alla Camera le spinte giustizialiste l'anno spezzata nei suoi contenuti riformatori soprattutto anzi in particolare per quel che ricordo che riguarda l'ergastolo ostativo
La norma la legge delega originariamente chiedeva proprio con riferimento all'ergastolo ostativo la rimozione di quegli ostacoli e di quegli automatismi che precludono di fatto ad alcune categorie di reati e dunque poi di persone detenute
L'accesso ai benefici penitenziari
Ebbene approdata alla Camera questa legge dai lega è stata semplicemente arricchita di un inciso tranne Gae si tratti di reati di particolare gravità o allarme sociale ovvero dei reati di mafia e terrorismo
Nulla di fatto è tutto da rifare per quello che riguarda l'ergastolo ostativo perché
Lo sappiamo tutti che è in carcere con l'ergastolo ostativo ci sono persone che hanno commesso reati di particolare gravità di mafia e terrorismo quindi questo inciso di fatto meno ma toglie ogni ogni senso a quel progetto di velleità per cui ex-post riguardare il lavoro dei tavoli che è stato un lavoro e norme in particolare per quel che ci riguarda al tavolo sei dice al quale hanno partecipato Mauro Palma e anche Riccardo Polidoro
Si sono trovati ad affrontare un quadro di indagine
Con una prospettiva finalistica finalistica mente diventata quella di restituire forse dicono all'articolo ventisette della Costituzione che è risultato mancante delle sue premesse
Perché appunto la legge delega ad arricchire ormai non consentiva più
I percorsi di studio
Di lavoro di ricerca che erano stati
Proficuamente compiuti benché approdavano a una serie di meccanismi di superamento dell'ergastolo ostativo tra i quali in particolare negli esiti del tavolo è stata data grande attenzione alla giustizia riparativa è a quindi delle modalità equipollente alla collaborazione che però non fossero collaborative
Dunque per le persone detenute con l'ergastolo ostativo ad oggi ci sono i nostri propositi la nostra forza ai nostri strumenti che intendiamo attuare ma oltre a quelli dal punto di vista normativo c'è tuttora soltanto la possibilità di collaborare con la giustizia
Ed è un assurdo un'assurdità giuridica prima ancora che umana perché il nostro ordinamento consente a tutte le persone imputate iniziate di qualsiasi reato il diritto al silenzio è proprio una carattere ordinamentale di valore costituzionale che è un corollario naturale del diritto di difesa nessuno può essere costretto all'autoaccusa tutti hanno un diritto sacrosanto di dichiararsi innocenti
Tanto che la Cassazione
Con indirizzo costante afferma che la concessione delle misure alternative alla detenzione non presuppone la confessione
Quindi il rifiuto di collaborare non deve neppure essere motivato la motivazione è insita semplicemente nell'esercizio di un diritto il diritto di tacere
Il fatto che non esista un obbligo correlato punto all'autoaccusa un diritto gare per noia
Il risultato della valutazione di legislazione il legislatore ha fatto di valori costituzionali contrapposti
è in tale valutazione ha dato evidentemente la prevalenza alla libertà e all'onore dell'individuo a dispetto della esigenza di prevenzione del crimine
Addirittura si è spinto fino a offrire alla persone indagate imputata il diritto di mentire
Perché per evitare di mettere una propria responsabilità la persona imputata può anche mentire e non è passibile di di denuncia
Ecco allora che si impone il superamento di una norma che già prima facie già per queste argomentazioni alla portata di tutte Sivier di tutti si rivela impulsi incostituzionale
Una condanna qualsiasi condanna per qualunque crimine deve aprire le porte al recupero è inaccettabile che ci sia una pena che è soltanto impennare meramente retributiva e sanzionatoria che non abbia alcuna prospettiva di cambiamento e questo davanti a un dato che oggettivo ed è di evidenza non pare Umberto Veronesi diceva l'ergastolo è antiscientifico perché le cellule si rigenera Nardi continuano
Le persone cambiano
Le persone cambiano di continuo
è in questo meraviglioso laboratorio del carcere di Opera voluto dal direttore Giacinto Siciliano
Abbiamo tantissimi volti in mezzo a voi ne riconosco tanti volti e storie
Che sono racconto vivente di questo cambiamento che sono espressione pulsante di questa crescita di questa rivisitazione critica test del Sen che sono anche una testimonianza che può essere ricchezza di tutti che deve essere portata fuori che deve essere testimonianza pulsante pietra angolare anche di ricostruzione di legalità
Ci sono persone che sono entrate in carcere molto giovani tra voi
Che ormai sono qui o altrove per venti venticinque anni Trenta forse anche più
E hanno vissuto su se stessi senza ismi senza sconti
Le loro sofferenze la rivisitazione di quello che sono stati e di quello che che hanno fatto
è non permettere a queste persone di essere restituite alla Società vuol dire escludere anche il senso di questo loro cambiamento Carraro ed è prezioso
Ma appunto perché abbia un senso
Una finalità che arricchisca la società che sia quindi espressione del senso della natura e della funzione raggiunta di questo articolo ventisette dobbiamo permettere che questo rimorso abbia un senso è che queste persone ritornino a vivere questo vuol dire spesso contrasta Emma
Perché ormai è provato è provato anche da dati statistici maggiore repressione non vuol dire affatto maggiore sicurezza
Una pena che venga percepita come iniqua come incongrua genera assolutamente illegalità è una pena senza tempo è assolutamente iniqua è incongrua
Ci sarebbero già degli strumenti nel nostro codice che ci danno un'indicazione di sostanza
Sul senso della nostra presenza qui e delle nostre motivazioni perché le maglie della liberazione condizionale che è lo strumento che serve dopo i ventisei anni compiuti di pena per aprire le porte alla speranza sono già strettissime
La norma l'articolo centosettantasei infatti dice per la liberazione condizionale è ammessa per chi ha mantenuto nel tempo una condotta carceraria tale da fare ritenere sicuro il ravvedimento
Sicuro il ravvedimento mai quello perseguiamo
La sicurezza del ravvedimento che qualcosa di radicalmente diverse distante dalla collaborazione con la giustizia
E il pentimento dell'anima il percorso l'aver vissuto senza pietismo e senza sconti quello che è stato il proprio errore averlo compreso e trovato le armi i meccanismi per superarlo
Questa direzione ormai intrapresa con costanza di intenti anche dalla Corte europea che a partire dalla sentenza di Inter contro il Regno Unito e poi recentissimamente a fine aprile con la sentenza Marri contro landa
Ha ribadito questo dato di fondamentale importanza una pena per non essere contrari all'articolo tre della Convenzione cento deve consentire a un certo punto
Una verifica
Sulla sua utilità sulla perdurava sul perdurante senso di essa se una persona ormai è cambiata è altra
Deve avere la possibilità di tornare a vivere
Alla stessa stregua si esprime il comitato di prevenzione della tortura oggi c'è qui con Elisabetta Zamparutti che ne fa parte
è appunto evidenzia la violazione dell'articolo tre della Convenzione di una pena che non consenta il re ingresso in società e la restituzione alla vita
Una persona dopo venticinque anni di carcere deve avere il diritto di dire rivisitate la mia condotta guardate chi sono chi sono diventato e se ho raggiunto quegli scoppi il ravvedimento di cui parlavamo
La certezza del ravvedimento la pena ha esaurito il suo senso e dunque diventa illegittima
Peraltro queste indicazioni sono state anche prese in considerazione dal Garante nazionale dei detenuti oggi c'è Cornali Mauro Palma c'è Emilia Rossi anche
Che in una visita ispettiva al carcere di Oristano
Hanno ricordato nella poi nel rapporto finale come le persone condannate all'ergastolo così come i detenuti di lungo corso si trovino a vivere una condizione psichica di particolare disagio che deve essere aiutata che deve essere vigilata
Perché sono persone che hanno una naturale tendenza alla distacco dalla Società e dunque dalla realtà
A una sorta di istituzionalizzazione questo è il senso cioè questo è il dato che ci dice il cane
Per una persona che a un certo punto per definire la sua pena questa sofferenza
Ha un peso ha un'importanza per quelle che invece di fronte a sé non hanno la fine
Della propria carcerazione della propria sofferenza questo distacco dalla società e dalla realtà diventa totale può essere portato ad estreme conseguenze anche sul piano psichiatrico
è non è strano e non è farsa forzato parlare di tortura devo leggere la definizione di tortura ecco secondo la convenzione ONU è tortura qualsiasi atto mediante il quale siano intenzionalmente inflitti ad una persona dolore o sofferenza forti fisica o mentali al fine di ottenere da essa o da terze persone
Informazioni o confessioni
Sembra una sorta di parafrasi del quattro bis del cinquantotto terra
Perché cosa fanno queste norme
Impiego non sia sofferenze fisiche o mentali
Certamente sì basta pensare alla soppressione della speranza
Basta pensare a un vivere che si ripete sempre uguale a se stesso un tempo circolare che non ha prospettive non ha l'organizzazione del domani la gestione del futuro è un tassello mancante nella mente di un ergastolano ostativo cosa farò domani
Ecco queste condotte possono essere interrotte questi questi meccanismi possono essere interrotti soltanto se collabori con la giustizia
Fino ad oggi la nostra Corte costituzionale è stata pavida
E devo dire che
Lei gli apprezzamenti del lotte contro l'ergastolo ostativo sono venute sono venuti dei presidenti emeriti della Corte costituzionale quando sono diventati ex minori ci auguriamo fortemente che comincino a prendere coscienza dell'incostituzionalità di queste norme mentre sono in attivo le loro le loro responsabilità e i loro poteri è stata pavida dicevamo quindi non è ancora arrivata a riconoscere l'antro incostituzionale di queste di queste norme e l'ho fatto con una finzione ancora una volta perché
Ha parlato della libertà di autodeterminarsi di una persona condannata di scegliere se collaborare con la giustizia
Ma ci ricorda Andrea Pugiotto
è veramente libero
Un uomo che debba scegliere tra essere murato vivo in carcere o collaborare con la giustizia
è veramente libera una persona qui si dice che se non collabora con la giustizia finirà in quarantuno bis in un regime che lo priva degli affetti
Della possibilità di vivere di avere un'apertura mentale di studiare
è evidente che la risposta è no non è una libertà è una libertà coartata è tortura
è come dice sempre Andrea Pugiotto una vessazione
Che è parte di un ingranaggio di investigazione
Ecco noi dobbiamo andare avanti con il nostro progetto
Dobbiamo convincere le persone anche una per una che torturare qualcuno che abbia commesso dei crimini anche gravissimi non arricchisce la società non la sana l'ammalato
Questo è il senso di spesse contrastando vorrei concludere leggendo un passo di Italo Calvino molto breve le città invisibili delle Città invisibili
Che è assolutamente coerente al senso del nostro incontro
L'interno dei viventi non è qualcosa che sarà se ce n'è uno e quello che è già qui
L'interno che abitiamo tutti i giorni che formiamo stando insieme
Due modi ci sono per non soffrirne
Il primo riesce facile a morti accettare l'inferno e diventarne parte fino a non vederlo più
Il secondo è rischioso ed esige attenzione e apprendimento continui
Cercare e saper riconoscere chi è cosa in mezzo all'inferno non è interno
Vorrei dire non è più l'inferno
E farlo durare e dargli spazio spes contra stanno grazie
Invito maglia locale a fermarsi al tavolo dei relatori assolutamente anzi la sua mossa repentina verso il leggio mi ha impedito di presentarla di qua talmente ci tengo a dire che è una bravissima collega della Camera Penale di Roma
Che fa parte della commissione carcere di quella camera penale e in particolare coordina il gruppo che si occupa specificamente di questi temi particolare dell'articolo quarantuno bis e quindi scusate mi per la presentazione a posteriori ci ha nel frattempo raggiunto
Il professor Mauro Palma
Presidente dell'ufficio del Garante nazionale delle persone detenuto private della libertà personale il cui curriculum mi mette in seria difficoltà perché avuto tantissimi incarichi assolutamente significativi minimizza citare il suo essere componente del comitato di esperti degli Stati generali il suo essere stato presidente del consiglio di Europa Consiglio europeo per la cooperazione nell'esecuzione penale
Presidente del Comitato di prevenzione della tortura per molti anni consigliere del ministro Orlando del ministro Cancellieri Cancellieri presidente ma anche fondatore di Antigone e potrei andare avanti per altre due ore
Relatore in diversissimi convegni docente con un sacco di pubblicazioni ma ora il suo ruolo quello che più ci interessa per questo focus sugli ergastolani ostativi che aggiungo solo rispetto al dato che Maria brutale a a ai non c'atto e cioè mille duecento quasi detenuti sottoposti al Castro ostativo aggiungo solo che rappresentano il settantadue virgola cinque per cento il totale degli ergastolani che al trentuno dodici due mila e quindici erano mille seicentotrentatré
Non dico altro Emin grazie professor Palma per la sua presenza
Grazie buongiorno
Grande difficoltà perché occorre dire cose intelligenti dopo questa presentazione inventivi salga bisogna stare vuoto mostrate
E
C'è un rischio in queste occasioni di essere un po'ripetitivi perché c'è come dire un consenso ampio attorno alle tema del
Fidel Castro ostativo di ciò che rappresenta della necessità prima ancora di vedere il sistema in quanto tale di abolirlo no proprio per il sistema ordinamentale per cui io per evitare questo rischio pensando che una serie di interventi ben più
Il più precisi del miglior toccheranno aspetti specifici mi rifarò ad alcune corse che fanno indietro nella memoria ad alcune cose un po'del del passato per capire anche con quale tappe si è arrivati alla situazione attuale premetto tue parole sulla funzione del garante il fu il Garante nazionale ha compiti di dei monitoraggi e quindi compiti di prevenzione delle criticità di individuazione dei problemi
Però e qui e ce l'ha in un'area molto ampia di cui più volte Mikati devi dire
La detenzione e quella più presidiata perché è quella che alla magistratura di sorveglianza quella cara delle regole più definite ma la privazione della libertà voi sapete bene è un concetto più ampio di quello dalla detenzione riguarda tanto per cominciare tutte le forme di privazioni di detenzione amministrativa penso ai CD e via dicendo penso agli hot spot ma penso anche trattamenti sanitari obbligatori penso anche a tutti i luoghi di
Diciamo di di ricovero di persone con disabilità che magari entrano su base volontaria e che poi si ritrovano non avendo più la capacità legale su base volontaria quindi un concetto
Riguarda le stazioni di polizia le stazioni dei carabinieri quindi un concetto molto molto ampio ma al di là della questione del monitoraggio e della verifica
Il garante deve dire anche una funzione di proposizione
E anche di proposizione il nostro referente dobbiamo fare una relazione annuale al Parlamento
Di proposizione non solo su quello che il Parlamento sta già discutendo esprimendo un parere mi sono allontanato del venti minuti perché era proprio la questione relativa al Senato e al parere della le rispetto alla legge
Sulla tortura in commissione Giustizia al Senato quindi non soltanto su quello che come dire è già in cucina ma anche su quello che deve ancora essere affrontato quindi il garante deve essere anche un luogo di indicazioni ditemi che ritiene cruciali per le modifica
Dei un determinato sistema è qui interviene la questione rispetto all'ostatività
Io il mio intervento terra presente i due termini il sostantivo dell'aggettivo di ergastolo ostativo esaminandoli separatamente e poi congiuntamente parto dal tema dell'ergastolo detto che facevo riferimento a delle cose un pochino nel passato allora nella decima legislatura nel mille novecentottantanove la Camera dei deputati ha approvato un ordine del giorno
In cui se volete ce l'ho qui ma senza che ve lo leggo in cui impegna il Governo a presentare provvedimenti di Lecce per l'abolizione dell'ergastolo
Siamo nel mille novecentottantanove di Arca sovrani sono poco meno di quattrocento e il immediatamente diciamo si sviluppa un dibattito e nell'ordine la discussione alla Camera si fa presente che sono da un lato già passati e una decina d'anni da quando c'era stato il referendum che aveva confermato l'ergastolo no perché dei referendum indirettamente lo aveva confermato nel momento in cui largamente perdente
Era stato il referendum abrogativo
E per cui si dice guardate che sono passati quello avvenuto nel settantotto siamo nell'ottantanove sono passati undici anni si fa una critica alla sentenza
Della che la due sei quattro del mille novecentosettantaquattro della Corte costituzionale che aveva ripreso
Passatemi il termine un sofisma della Cassazione già del mille novecento cinquantasei quando la Cassazione
Comincia a dire guardate la pena certa ma non è detto che sia certa siamo ancor prima del settantacinque c'entra però introduce un sofisma che le la due sei quattro del settantaquattro viene praticamente ripreso
La pena illimitata diciamo e in qualche modo accettabile perché teoricamente può essere non
E non è illimitata
Dicevo questa cosa era stata poi riaffermata nell'ottantatré quindi siamo nell'ottantanove e sembra abbastanza che ci sia una un tessuto per poter costruire un discorso diverso tant'è che la Camera dei deputati organizza nel mille novecento novanta due quindi a febbraio prima deve del novantadue e organizza un convegno sull'abolizione della Camera e e l'onorevole Nilde Iotti mi manda questa lettera e mi dice che all'iniziativa che affronta la Camera ad un livello alto il rigoroso
A affronta una quarantenne questione aperta nella coscienza collettiva la quale non può non sentire il problema della intollerabilità di una pena
Che chiude ogni speranza che significa morte civile e poi argomenta nelle altre due pagine suggerì successive
Tanto per la cronaca e anche altre forze politiche
Affermano ho qui per caso se volete la dichiarazione dell'onorevole Formigoni il quale ugualmente mi manda una lettera e mi dice se volete
Vera leggo anche e mi dice che il anzi Formigoni devo dire la manda più avanti perché quindi dopo gli eventi del novantadue e T-shirt
Hogan voglio ribadire la convinzione che dalla nostra civiltà giuridica debba essere abolito il concetto stesso di pene limitata
E l'utilità di un'iniziativa parlamentare in e poi da sottolineare l'utilità iniziativa parlamentari in tal senso quindi un contesto che sembra essere favorevole e che sembrava non essere immediatamente è toccato anche dalla questione perché tra l'una e l'altra delle cose devozione dette cioè il drammaticità del novantadue
Qual è però l'affermazione che via via fa di dell'ergastolo che va via si va via via si va affermando
Si va affermando un'idea della così quella che io chiamo De la Pena il limite in limine e illuminanti ci porti va bene prescrizione da eliminare che eliminati soggetto
E della pena elimini Tatini minacce a del soggetto a è meglio smettere no come tipo di grossa perché Ivan
Perché si va affermando questo questo concetto vedete
Anche qui fa vorrei fare un passo ancora più indietro
Come è stato inserito l'ergastolo nei vari coordinamenti non è vero quello che si dice in giro di solito
E che è ancora adesso per esempio io ho seguito tutta la fase in altri anni dell'abolizione della pena di morte negli Stati che diciamo del Centro Est europeo o no per cui si passava da pena di morte ai Castor non è vero che l'ergastolo
Viene introdotto come elemento in sostituzione della pena di morte padre che c'è alla costituzione francese del mille settecentonovantuno subito dopo la rivoluzione
Mentre mantiene la pena di morte mette poi la pena temporanea massima
No ventiquattro anni e il codice penale francese della restaurazione del dieci introduce l'ergastolo come pena più afflittiva
Cioè senti aiutate alle genere che ne so Condorcet per esempio lui chi dice guardate che l'ergastolo lui sostiene che va va affermata la queste pratiche dice
Badate che l'ergastolo pena più afflittiva quasi della stessa pena di morte
E viene introdotto come elemento diciamo non come elemento strettamente sostitutivo ma esattamente come necessità di eliminare alcuni soggetti dal e contesto civile
In questo senso allora l'ergastolo e sì una pena che per esempio nei nostri ordinamenti viene introdotta nella modernità
Però è una pena che si si rifà
Si rifà ardue alcuni aspetti del diritto romano si rifà alcune la damnatio ad Metal la si rifà a quelle spunti certi dal contesto civile mantiene una sua profonda primo dell'unità che la ritrovate in in qualche modo nel fatto della impossibilità di fare testamento
Delle togliere che erano tutte le connotazioni che sia al aggiunta al concetto di ergastolo dell'impossibili della necessità di pubblicazione un tempo era all'albo sulla piazza pubblica del nome degli ergastolani della impossibilità di mantenere e la patria potestà rispetto ai figli e via dicendo cioè una pena che in un certo senso detta sinteticamente
Quindi non è l'estensione all'infinito della pena temporanea
Ma è una pena che ha uno statuto diverso rispetto alla pena temporanea il cui statuto è esattamente quello di eliminare ti in qualche modo è quando viene introdotto a mio parere quando si e esclude con il decreto legge centocinquantadue del novantuno si escussi introduce il concetto di ostatività e il nucleo e nella eliminazione dei soggetti perché se no non mi spiego perché non c'è non solo nulla non possibilità i benefici che qua è qualcosa di esecuzione ma anche l'impossibilità della liberazione condizionale che sta invece nel codice che sta quindi d'altra parte in qualche modo diciamo agisce anche su quell'aspetto allora se la consideriamo come pena eliminati e gli immigrati sentiva non stupisce non stupiscono e in qualche modo il fatto che sia diventato prevalente l'ergastolo ostativo rispetto alle altre forme di ergastolo
Che sia in un certo senso quasi un aggettivo che e rafforza tale concezione io senza entrare in terreno che come tecnico altri
Per toccheranno molto meglio faccio presente però quattro aporie che tale sistema comporta la prima e aporie ma riguarda proprio il concetto della e della dignità che non esiste appioppare
Non esiste e dignità laddove sia totalmente e indissolubilmente privata alla libertà
Quindi diciamo l'assoluta l'assoluta privazione della libertà in maniera illimitata secondo me attenta al concetto di dignità ma ancor di più direi attenta il fatto
Quando tale liberazione assunta in funzione del valore simbolico attribuito a quella punizione
Perché allora a quel punto diciamo in qualche modo l'individuo
Contrariamente a quello che è il pensiero illuministico moderno l'individuo mi diventa mezzo e non fine l'individuo e mezzo perché mi diventa elemento dell'attualizzazione del simbolico e quando l'individuo mi diventa mezzo perché diventa attuazione del simbolico ne è inutile parlare di dignità quindi la prima auto aporia e pensare che possa essere dignitoso
L'ergastolo in quanto tale l'ergastolo ripeto inteso come pena eliminati
La seconda questione ne abbiamo discusso molte volte lo sentivo discutere anche adesso ed è giustissimo siccome non alla rieducazione
Non diamo un termine una connotazione etica ma diamo una connotazione di recupero sociale Co confligge con l'impossibilità che tale recupero sociale possa attuarsi quindi una rieducazione intesa senza nessuna possibilità di ritorno al sociale
Mi sfocia su una funzione etica dello stato che non spetta allo Stato assumere e questa è la seconda
Aporia Laterza Polia secondo me è quella che ostatività
Contraddice un principio sostanziale e di astratto uguaglianza anche rispetto a dove alla pena massima per me lo contraddice perché in un certo senso fatti scendere diciamo dal titolo del reato dal comportamento del singolo un bene supremo per quello della libertà
E la quarta aporia secondo me è che Verga solo diciamo un principio di giurisdizionale vietate le pene esclude le pene fisse
Mentre l'ergastolo non è grazie guardi le quattro equitativamente dal giudice qua e là dove previsto queste quattro politiche riguardano secondo me il il concetto di ergastolo ripeto ancora in quanto tale no dell'ergastolo come pena di eliminazione e il Castoro come pena come desiderio del porti fuori tre non estremizzazione della pena di foranea mattina passo all'aggettivo ergastolo ostativo ecco io qui trovo che e parto dall'ostatività delle pene temporanee non partiamo da zero Castoro subito
Lo stati vietate le pene temporanee misto sempre più misurando sulla gravissima negatività anche in termini di sicurezza della collettività delle pene ostative temporanee perché tu non
Accompagni un soggetto al ritorno ma in qualche modo sei e ed è considerato ostativo fino al giorno prima e il giorno dopo è nel mare aperto dalla Società questo anche nel contesto quindi a Rossi sa bene che abbiamo anche esaminato una questione che ci arriva al Blue quarantuno bis perché è stato a quarantuno chissà fino all'ultimo giorno allora fino al giorno prima non poteva comunicare era un quarantuno bis appena temporanea no fino al giorno prima non poteva comunicare con nessuno neanche con beh gli uccelli del cielo il il giorno dopo era determinati da era fuori
Voi capite che anche dal punto di vista di graduazione accompagnamento sicurezza tutto ciò contraddice il partito ma in quanto tale il
Delle diciamo della misura alternativa come misura di graduazione
E spella all'idea di una misura alternativa come attenuazione dell'afflizione
E non come misura di progressivo di accompagnamento sociale
E allora te non te la tengo detti tengo fino all'ultimo giorno ma facendo questo oltre che e a intervenire sul problema della sicurezza
Della collettività perché una società per devo devo dire che mi ricordo di aver sollevato questa questione anche con il ministero di dire e e chiedendomi come mai chi doveva confermare il il regime speciale all'ultima conferma che sarà stata al massimo due anni prima
Non si fosse fosse posto il problema
Che lì a a due anni con meno di due anni questa persona usciva quindi convenivano confermare e per vedere e un altro tipo di di gradazione
Perché e di aver avuto anche da cui un come dire una reazione di stupore
Rispetto a questa cosa questo per dire per parlare degli automatismi di certe conferme ma questo come dire
Un altro un altro tema dicevo quello che qui mi interessa è che questo fa svelare una certa ipocrisia
Della misura alternativa come misura di accompagnamento la far retrocedere a beneficio a appunto attenuazione dell'afflizione
Tata tata alcuni e non dare ad altri ma questa cosa se vogliamo andare a vedere bene è forse qualcosa su cui dovremmo riflettere anche di più perché a mio parere è una intrinseca debolezza di alcuni aspetti deve da sei sei tre dell'ottantasei della legge che poi abbiamo difeso come dire
Tutti quanti per auto citarmi auto citarmi questo è un mio articolo del mille novecento ottantasei quindi trenta a Ninfa
In cui così commentavo il fatto che a fianco delle e i benefici della legge Gozzini produceva c'era la prima introduzione del quarantuno bis che la prima diciamo poi dopo gli sono stati dati gli argomenti che sostituiva per chi è più anziano paese sostanzialmente alla funzione dall'articolo novantanove c'era stato prima con i precetti vari
E anche un il permanere di quello e anche il nuovo quattordici bissa no che veniva e io scrivevo la definitiva regolamentazione di ambiti di specialità detentiva
Costituiti da un lato del circuito della sorveglianza particolare di nuova introduzione
E dall'altro dalla riproposizione sotto altro nome Riccia e guardi quanto già previsto dall'articolo per e novanta suscita perplessità ciò sembra pienamente a rispondere a una logica di scambio
Tra la creazione di una vasta area di sperimentazione di innovazione e il consolidamento
Di un'area protetta dir recuperabili e sembra d'altronde perfettamente corrente con quella per passiva cultura dell'emergenza
Che vuole derogare per i soggetti ritenuti pericolosi
A quei principi tradizionali dello stato di diritto che impongono anche nella fase di espiazione della pena un certo grado di uguaglianza astrattezza certezze predeterminazione legale
Almeno per riguardo ai diritti fondamentali detenuti
Secondo me il concetto come dire che ci possano essere degli ostativo ci possano essere delle aree di specialità è già stato secondo me sottovalutato
Già a quei tempi e si è poi più o meno affermato anche in una cultura della giurisdizione
Che sempre più vede le preclusioni automatiche eletto conclusioni come elementi di difesa
Della propria azione
Mi è capitato più volte dire che parlando con
Magistrati e anni fa diciamo molti anni fa
Trovavo sempre della secondo me io aggiungo sana
Opposizione a lei preclusione a tutti gli automatismi preclusi no anche gli automatismi magari concessigli ma insomma in particolare gli automatismi preclusi il nome
Dell'esercizio di una propria funzione oggi trovo molta acquiescenza il nome come dire di una certa salvaguardia del proprio ruolo della propria responsabilità questo è un nodo culturale
Che poi è dietro lo stati in vita perché lo Stato in vita mi permetterei di dire
Ti darei questo tanto volentieri
Ma non posso dartelo in qua e in quanto tale
Allora ora provo a mettere un attimo insieme la mia critica nel cast solo e la mia critica al concetto di ostativo e arriviamo al tema di questo convegno il tema di questo convegno su cui dico pochissime parole
è il punto di arrivo di due fallimenti culturali
Fallimento culturale della battaglia s'aspettassero il fallimento culturale sulla possibilità che ci fosse un nucleo diciamo di irriducibili Isma'che garantiva ogni ostatività
Che convergono nel desiderio di una pena Chelini
Dal consesso civile alcune persone buttate la chiave non vogliamo più
A vederli e via dicendo
Forse lì che dobbiamo andare intervenire e dobbiamo andare intervenire molti lo faranno ripeto dopo Cristo gli interventi anche tenendo presente che c'è un pezzo di evoluzione di questo pensiero io credo sentito prima parlare di Pinter contro il Regno Unito penso che interventi dopo parleranno di come la giurisprudenza della Corte si è mossa da un cascare is rispetta Cipro a Pinter come sia tornata indietro in Hutchison e ora aspettiamo la Grancia bere che credo che non anzi ancora uscita
Come rispetto Hutchinson per andare a dire diciamo a modulare un concetto a che non è possibile la pena senza speranza
Che non è possibile la Pina che chi eliminiamo
La pena che non ti considera rapinati in qualche modo sostituì
Pensa che ci sia una morte civile una morchie ancor più pregnante come messaggio diciamo dei dati a volte anche della Corte stessa
A che ci dica questo di però che ci dica anche che cosa vuol dire speranza
Perché per molto tempo la Corte europea dei diritti dell'uomo se attardata pensare che anche la garanzia del sovrano forse fonte di speranza non vorrei che quasi pensasse che anche la possibilità di avere un comportamento proattivo rispetto a chi in date quindi la collaborazione sia di per sé elemento che può determinare speranza
La speranza credo sia un termine finisco anch'io con la speranza un termine troppo nobile per essere in qualche modo retrocesso al meccanismo di copertura di chi sostanzialmente
Vuole che certi soggetti notturno al consesso
Comune al consesso civile
Grazie professor calma ringrazio ancora Maria frugale e passo la parola Antonella Calcaterra è relatore della seconda parte il titolo di questo modulo Dacia appunto dei profili che ci accendiamo a cioè accingiamo a trattare parleremo della tenuta costituzionale la conformità costituzione della condanna fine pena mai in particolare dell'ergastolo ostativo le sue criticità e ispira anche su questo punto interverrà il professor Pugiotto di cui poi dirò anche secondo il relatore ha veramente dei curriculum che andiamo avanti fino a sera
Poi parleremo degli standard di tutela ricavabili della CEDU e dall'interpretazione fornita finora dalla Corte europea
Nel suo libro libero
Gli ergastolani senza scampo il professor Pugiotto parla di elementi preziosi da attingere e di un artista di indagine promettente interverrà sul punto il professor Galliani e non ultimo abbiamo l'onore di avere direttamente per Strasburgo il giurista della corte europea dottor Roberto finale
Che ci parlerà ci darà conto della valenza che possono avere del nostro ordinamento il principio della Corte europea
Le pronunce e la valenza di YouTube le modalità di utilizzo di essa a questo tavolo abbiamo due autori del libro
Che ho citato che sono il di poker Gaston anni senza scampo
Che scritto da Andrea Pugiotto professor Galliani e ed è scritto anche da Carmelo Musumeci
Non vado oltre nella presentazione non dico altro anche perché loro diranno molto
Però Carmelo Musumeci che l'autore appunto di questo libro ci ha fatto avere una uno scritto che vado a leggere per poi dare la parola ai relatori ci chiede di leggerlo e io procede immediatamente il mio libro e gli ergastolani senza scampo scritto con il professor costituzionalista Andrea Pugiotto il professor Galiani
E con la precisazione del Presidente emerito della Corte costituzionale Gaetano Silvestri inizia con queste parole
Lei non è abbastanza arrendevole a quanto mi hanno detto chi glielo ha detto
Non mi chieda nomi per favore e corregga piuttosto il suo errore non sia più così rigido contro questo tribunale difendersi non può bisogna confessare
Faccia la sua confessione appena può solo dopo se la potrà cavare solo dopo sono Carmelo Musumeci condannato alla pena di morte finita come la chiamo io o come l'abbiamo a papa Francesco alla pena di morte mascherata
All'inizio della mia lunga carcerazione avevo letto queste parole di Victor Hugo
Coloro che vivono sono quelli che lottano e io con cominciato subito a lottare prima con il corpo poi con la testa e infine con il cuore
All'inizio l'ho fatto per rimanere umano troppo sopravvivere e alla fine per vivere credetemi lottare pensare sognare mi sono costati anni di regimi duri punitivi isolamento perché spesso per ritorsione mi impedivano persino di avere i libri o una penna per scrivere
E in certi casi mi lasciavano alla penna ma mille vadano la carta
Nella mia parte di questo libro descrivo cosa pensa eccome edito andar tasto l'anno spiego che ogni uomo ha bisogno di speranza più di quanto possa sperare ma è difficile illudersi in attesa di un giorno che non arriverà mai perché la condanna all'ergastolo ti condanna a vivere senza parti esitare
E un giorno dopo l'altro col passare degli anni si dimentico persino di far parte della razza umana
Credo che la cosa più importante della vita sia la speranza che è un sentimento che esiste in tutti gli esseri umani ma come si fa a sperare senza sapere quando finisce la propria pena
A volte penso che i buoni con il Codice Penale nel petto al posto del cuore abbiano deciso che gli ergastolani se non meno umani degli altri
Ma non è proprio così gli ergastolani hanno bisogno di sperare più degli altri perché la speranza e l'unica cosa che ci si può migliorare
Non si può essere cattivi o colpevoli per sempre nessuna condanna dovrebbe essere priva di speranza di amore e di perdono perché speranza amore per tono senza speranza amore perdono l'uomo perde la sua umanità
Ricordo assente nei compagni che la pena dell'ergastolo esisterà fino a quando faranno esistere gli stessi ergastolani
Per questo soprattutto noi dobbiamo attivarci per insegnare ai nostri governanti che se è giusto che chi sbaglia paghi e altrettanto vero che il miglior modo per pagare il danno di un reato commesso ossia scoprire
Attraverso un comune che un cammino di recupero dignitoso che si può ritrovare il piacere chiamare di essere amati senza nulla chiedere delle precedenti l'identità in tutti i casi quando si perde la libertà latita perde di molto valore ma quando la perdi per sempre la vita si trasforma in un inferno
E inoltre una pena senza scampo non potrà mai essere giusta nei perché la subisce né perché lei emette un sorriso tra le sbarre Carmelo Musumeci
Bene
Do la parola al professor Pugiotto che appunto oltre a essere
Autore di questo libro professore di diritto costituzionale presso l'Università di Ferrara da molto tempo
Si occupa della dimensione costituzionale della pena e dell'authority diversi libri
Ma lui naturalmente chiedo di affrontare il primo problema il problema appunto della tenuta costituzionale di questa pena cioè dell'ergastolo ostativo grazie
Primi temi innanzitutto e non per il dovere di ringraziare la Camera Penale di Milano per l'invito di eterno che mi consente di ritornare qui dentro
Sono un recidivo
Non è la mia prima volta nel carcere di Opera nel dicembre scorso partecipa in questo stesso luogo al congresso di Nessuno tocchi Caino
è stata l'ultima occasione in cui il contratto Marco Pannella cui alcuni detenuti di questo istituto penitenziario immagini sana
Alfredo suo lento Vito Baglio Francesco Di Dio Orazio Paolo fa un anello Gaetano Sandro hanno scritto una lettera postuma che ho potuto leggere nelle pagine del quotidiano il dubbio io non ho la più pallida idea di dove sia adesso Marco Pannella sono però assolutamente certo che potendola leggere la peserebbe molto ecco perché idealmente se posso aggiungo il mio nome in calce quella vostra affettuosa di pistola
Al tema odierno perché il tempo è un bene tutti si consuma velocemente nella divisione dei compiti a me spetta rispondo nel seguente quesito è conforme a Costituzione la pena perpetua senza possibilità di riesame
Anticipo subito la mia risposta no non lo è e per una molteplicità di ragioni giuridiche che tenterò di illustrare lo dovrà fare usando necessariamente l'alfabeto dei giurista che non è la lingua parlata da tutti
Cercherò comunque di farmi capire anche da chi fortunatamente per lui non è che ricordo il diritto ma che sfortunatamente per lui ha imparato il diritto penale attraverso la detenzione
Per la sosta attiva una pena destinata a coincidere nella sua durata con l'intera vita del condannato
E nelle sue modalità comune detenzione integralmente intramuraria è una pena perpetua immutabile comminata per reati di particolare gravità ricavabili dall'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario
Qui è possibile sottrarsi chiuse non modo collaborando utilmente con la giustizia ai sensi dell'articolo cinquantotto terra dell'ordinamento penitenziario
In questo modo larga autonomo
Recupera
Una sua funzione neutralizza attrice disegnando la concreta prospettiva di una pena fino alla morte
E così il tema del carcere a vita rimosso oggi dal dibattito pubblico ritorna prepotentemente superficie nella sua variante più crudele
Rispetto la riga stiamo comuni infatti la condizione atletica sono ostativo si rivela se possibile ancora peggiore
Il primo
Ricapitolando comune almeno conserva il diritto a che il protrarsi della pretesa punitiva dello Stato sia periodicamente riesaminata ai fini dell'accesso ai benefici del permesso premio dirà semilibertà fino alla liberazione condizionale
Gas non ostativo invece non ha questo diritto
Perché in assenza di una condotta collaborante quei benefici gli sono precluse assente
La dico così per lui e solo per lunghi
Ogni giorno trascorso interna era è un giorno più e non in meno di detenzione
Per lui nessuno per lunghi l'espressione gergale finire dentro
Ma nella lettera
Nel senso inedito senza speranza di chi in carcere destinato a finire cioè a morire qui
C'è dell'altro
Poiché la condanna all'ergastolo ostativo e l'anticamera dell'accesso al regime detentivo differenziato di quarantuno bis
Lega strane ostativi finiscono per subire un fenomeno di triplice schiacciamento
Perché sto piatti della propria vita in quanto il Castorani
Privati di ogni residua speranza in quanto ostativi stracciati dalle normali regole del trattamento penitenziario in quanto sottoposti al regime del carcere duro
Ecco perché nel libro che ho scritto con Carmelo Musumeci abbiamo usato l'espressione ergastolani senza scampo che l'espressione di Adriano Sofri preciso al millimetro
E sono tanti
Alla data del dodici ottobre due mila quindici ma ho visto che la cifra cresciuto nel dicembre di quest'anno su mille seicentodiciannove condannati al carcere a vita se ne contavano mille centosettantaquattro un ergastolo sportivo settantadue virgola cinque per cento
I numeri e lo dica cose l'alto numero di Castellani ostativi contraddice quel luogo comune reiteratamente ripetuto secondo cui l'ergastolo in Italia non esiste perché prima o poi tutti escono non è vero
Legato alla lista Pd non escono mai nemmeno per un'ora fino alloro certificato di decesso
La pena cui sono stati condannati si rivela dunque perpetua sia nella sua dimensione statica in quanto ergastolo
Sia nella sua proiezione dinamica in quanto ostativa anche alla liberazione condizionale che un istituto che estingue la prima
Ora
Come questo istituto possa stare dentro l'orizzonte costituzionale del pene prima è un mistero
Perché
Detto in maniera molto semplice alle corte l'articolo ventisette terzo comma della Costituzione ci dice che noi poniamo qualcuno proprio averlo indietro possibilmente cambiato
Eppure
Secondo i giudici di sorveglianza secondo i giudici ricognizione secondo i giudici costituzionali l'altro ostativo non è de iure una pena perpetua
E se del fatto si rivela tale cementa imputabile all'ergastolano che preferisce il carcere a vita fino alla morte piuttosto che una collaborazione esigibile con la giustizia
Questa ratio decidenti ci appoggia sulla giurisprudenza della Corte costituzionale che nel tempo a ridimensionato l'obbligo per il condannato di assumeranno condotta collaborante
Perché l'ho detto prima la Corte costituzionale politico attore da trasferito nell'articolo quattro bis comma uno bis
Escluso l'effetto preclusivo della mancata collaborazione quando questa è irrilevante impossibile o comunque inesigibile
Ho studiato Perego affondò per quel che so fare queste sentenze
Mi sono convinto che si tratti di una giurisprudenza verosimile
Ma non vera
Attenzione
Inverosimile non è il vero
Io però simile
Sta alla verità come un dipinto sta all'oggetto rappresentato ecco perché è una giurisprudenza difficile da superare perché apparentemente attendibile
Cercherò tuttavia di revocarne fondamento giuridico illustrando una serie di argomenti in dissenso
Il primo argomento fa leva sull'errore giudiziario predomina sette i miracoli esistono anche per noi laici è stato cancellato dalla Costituzione qualunque riferimento alla pena di morte introduce nelle un divieto senza se e senza ma con la riforma costituzionale e mi fa piacere vedere in sala Sergio D'Elia che la primo firmatario quel disegno di legge costituzionale
è stato introdotto essenzialmente perché la pena di morte si basa sulla fallacia normativi Istica di coordinamento a prova di errore
Invece rischia di condannare un innocente è sempre possibile
Dunque nessuno dovrebbe essere punito in modo rimediabile
Eppure
E quanto accade con la condanna all'ergastolo sportivo
Il cui regime è un atto di fede verso un ordinamento processuale infallibile
Questo è un irrealistico postulato
Chi può escludere che fra le migliaia di gastronomia estrattivi ce ne siano che non hanno niente da confessare nessuno da denunciare
L'ottusità di questo regime crea una situazione kafkiana
Che a me piace esprimere in questa maniera
Semmai e qui mi rivolgo alla fila di sinistra
Semmai verrete condannati all'ergastolo ostativo accurate vi di essere davvero colpevoli
Perché sono colpevole può utilmente collaborare ma se malauguratamente sente innocenti sarà peggio per voi dovete rassegnarvi a morire murati vivi
Il secondo argomento in dissenso con Ciani la scelta legislativa di fare della collaborazione con la giustizia la cruna dell'ago
Attraverso la quale l'ergastolo ostativo deve passare per poter sperare in una interruzione di una pena altrimenti senza fine
Siamo in presenza di una vera e propria presunzione legale come diciamo noi giuristi cioè l'atteggiamento non collaborativo
Assunto Aiello dice de la permanente pericolosità sociale del condannato
Un assumere rigidità normativa cancella con un tratto di penna la finalità rieducativa che la Costituzione impone al trattamento penitenziario
Finalità da cui deriva dice la Corte costituzionale il diritto valido per tutti condannati a pena detentiva Illy compresi gli belga stipula niente
A che venga riesaminato il protrarsi della pretesa punitiva dello Stato
Nel caso dell'ergastolo ostativo invece la pretesa punitiva resta tale e il quale indipendentemente dai risultati del trattamento
Perché tu puoi avere dato tutte le prove possibili e immaginabili di ST rieducato ma quel che conta è esclusivamente la collaborazione dal reo con la giustizia
Ma un regime giuridico
Che non gli effetti di una rieducazione effettivamente realizzata sì non può ritenersi costituzionalmente legittimo
Di rilevanza della positiva evoluzione della personalità del reo lascia così il tordo il posto al ritorno in grande stile delle esigenze di prevenzione generale di difesa sociale della pena
E ciò abbiamo la prova regina
Il regime della sosta attivo è rigidamente ancorato al tipo di reato commesso
In forza di un automatismo normativo fondato su una presunzione assoluta di pericolosità sociale
Qui nasce il mio terzo argomento di dissenso lo ricordava già prima Mauro Palma
Sempre più frequentemente la Corte Costituzionale dichiara incostituzionali
Disposizioni legislative che contengono simili presunzioni legali
Come birilli sono accaduti nel tempo ad esempio automatica è una tipico Giornetti l'applicazione delle misure di sicurezza detentive della custodia cautelare della recidiva reiterata
Come pure ipotesi di automatica preclusioni la liberazione condizionale recentemente lo stesso articolo quattro bis mi ha fatto le spese
Laddove la corte così male ci ha detto che è illegittimo esclude in automatico la concessione della detenzione domiciliare speciale ordinaria in favore delle madri detenute per reati Ost
Perché tutto questo perché la corte e gioca a birilli con queste presunzioni legislative perché in materia penitenziaria è criterio costituzionalmente vincolante
L'esclusione di rigidi automatismi in adesione alla prospettiva costituzionale non solo della finalità rieducativa della pena ma anche della responsabilità penale è personale
Che rifiuta presunzione assoluta di pericolosità tipiche di un delitto penale non del fatto ma dell'Autore
Di più
Attanasio simili automatismi di cui l'articolo quattro bis esemplare espressione invece è un attore espropria e il giudice di sorveglianza da la sua funzione istituzionale che mi rivolgo i magistrati che sono presenti
Automatismo legislativo vuol dire due punti non mi fido della valutazione che il giudice di sorveglianza da caso per caso
E se voi questa è una siccome offesa deontologica per me costituzionalista diventa una violazione della Costituzione
Perché la riserva di giurisdizione viene così sterilizzata svuotata di senso appiattito sulla riserva di legge ecco gli abbiamo una incostituzionalità al quadrato
Quarto argomento di dissenso
Chiama in causa il divieto di tortura che l'Italia è tenuto a rispettare come vincolo costituzionale come obbligo internazionale pattizio ma anche come norma consuetudinaria vincolante l'intera comunità internazionale
Esagero le chiamate in causa il divieto di tortura
L'avvocato locale
Mi ha già sottratto l'asso dalla manica
Giuridicamente tortura
è ciò che è definito nell'articolo uno della convenzione ONU contro la tortura del mille novecentottantaquattro
Gratificata dunque vincolante dall'Italia nel mille novecentottantotto
Laddove si dice che è vietato ogni atto con il quale viene intenzionalmente inflitto a una persona un grave dolore o sofferenza fisica o mentale
Per propositi quale ottenere da rissa informazioni o confessioni
A me sembra la fotografia della condizione che preme sull'ergastolano sto attivo
Schiacciando né l'autodeterminazione
Infatti
Lo scambio fra il binario morto di una pena fino alla morte
E sempre uguale
E il binario di un diverso regime detentivo perpetuo scatta in un solo modo
Attraverso la scelta di collaborare con la giustizia
Eppure la Corte costituzionale è di diverso avviso
In una sentenza del novantaquattro la corte parla in proposito cito di una scelta quella della collaborazione che detenuto è libero di non adottare
E per questo ha escluso che l'articolo quattro bis cito ancora costringa alla delazione attraverso la minaccia di un trattamento punitivo deteriore sentenza trentanove del novantaquattro
Ne siamo sicuri
L'ergastolo senza scampo è sottoposto alla pressione esercitata da cinque pesanti macigni
La durata sine die della pena
Il suo carattere esclusivamente intramuraria
La pena accessoria di un'astinenza sessuale coatta in definitiva essendo precluso l'ergastolano non corroborante anche il beneficio del permesso premio
La maggiore rigidità nell'ordine d'un'organizzazione della vita interna gli istituti penitenziari riservata ai condannati per reati ostativi di fascia più alta e infine la minaccia di una possibile sottoposizione al regime del carcere duro
Kakà ha basi è il viaggio infernale dantesco
Si fa ma non si dice
Con l'ergastolo ostativo l'esecuzione era appena finisce per diventare un ingranaggio attivo dell'azione investigativa
D'altra parte andate a vedere i lavori parlamentari della legge che introdotto il quattro bis
Intensi o legislatori su come diciamo noi chiamiamo il latino si esprime con queste parole che Cipro
Incentivare per ragioni investigative e di politica criminale generale la collaborazione con la giustizia
è come se il legislatore ne cogliesse la differenza fra premiare la collaborazione e sanzionare la non collaborazione
Sono due cose diverse
Che non vanno sovrapposte
Mentre la collaborazione può essere legittimamente incentivata dal diritto con misure premiali
Sanzionare la non collaborazione trasformano diritto nel suo opposto
Perché dal diritto al silenzio garantito durante il processo si passa all'obbligo di collaborare durante l'esecuzione della pena
Con ciò però è il diritto di difesa ad essere violato
Perché il famoso brocardo latino andremo tenebroso sedette a leggere si rovescia nel suo contrario inquisitorio carcerati tenetur Ariosto detta legge
è una disparità di trattamento questa che la Cassazione nega
Per la Cassazione diritto di tacere vale solo fino all'infinito davanti all'ingresso del carcere cioè nelle aule di giustizia non varca mai la porta un blindato della cella
Mi permetto di dubitarne
Se la mancata collaborazione Traina rimorchio una maggiore afflittività del regime punitivo il confine tracciato dalla cassazione tra il momento dell'accertamento della responsabilità e momento di ricettazione scompare
Lasciando il posto a una vera e propria osmosi mi spiego meglio
Locali di collaborare si ripercuote già nel momento del processo
Dovrà strategia difensiva può uscirne condizionata addirittura annichilita da calcoli circa l'inevitabile affetti in sede esecutiva di una condotta non collaboranti
Dall'altro lato il regime sanzionatorio ostativo finisce per essere più gravoso rispetta quello deciso dal giudice di cognizione perché viene inflitto non per il reato commesso ma per una situazione successiva c'è una mancata collaborazione
Ecco perché il libro che ho scritto con Musumeci si apre con quella citazione tratto da Kafka il processo che Carmelo mi ha rubato un secondo asso nella manica citava all'inizio del suo messaggio che l'avvocato Calcaterra ci ha letto
Altro argomento in dissenso il sesto della serie
Il fine pena mai vedere Castro ostativo squarcia il velo dietro il quale fino ad oggi è stato ritenuto conforme a Costituzione la pena del carcere a vita
è noto l'argomento con il quale la Corte costituzionale ha escluso che l'ergastolo violi la Costituzione lo ha ricordato prima Mauro Palma
La vita se non sarebbe davvero a mente una pena perpetua perché è attraverso la liberazione condizionale
Con l'ergastolo hanno qua cede dopo ventisei anni di detenzione che si riducono a ventun anni con i primi con i benefici la liberazione anticipata ebbene attraverso ribes anticipare dall'operazione condizionale venga ascolano può reinserirsi nel consorzio civile
E così c'è un paese dell'Azzeccagarbugli o ciò che il Codice Penale definisce pena perpetua articolo ventidue col penale tappeto non lo è
Anche qui ma ormai rubato un terzo lasso Merriman un altro speriamo di poter riottenere Mauro Palma detto è un sofisma
Per incidenza la difficoltà di Mauro Palma cede garanti nazionali pronuncia la parola appena eliminati da me lo rende particolarmente simpatico perché la difficoltà a dire la parola significa difficoltà a concepire la cosa è quindi è un caso di lapsus che rilievo politico di cui mi mi compiaccio chiuso la parentesi perché ha un suo film argomentativo
Perché la Corte è come se dicesse che nega altro può esistere in quanto ottenga non esistere
Come fosse una malattia out immunitaria
Però attenzione questo suo film non può valere per i Dust ostativo
Perché collega sosta attiva preclusa anche la liberazione condizionale
Tertium non datur delle due l'una
Cito dalla sentenza centosessantuno del novantasette della corte
Se la liberazione condizionale e l'unico istituto che in virtù della sua esistenza nell'ordinamento rende non contrastante con il principio rieducativo e dunque con la Costituzione e la pena dell'ergastolo
Segnate veramente vale evidentemente la proposizione reciproca vale evidentemente la punizione reciproca
E così come un boomerang
Tutti gli argomenti adoperati nella giurisprudenza della Corte per tenere in piedi l'ergastolo comune attraverso la stampella della liberazione condizionale
Diventano altrettante ragioni per dubitare invece della costituzionalità dell'ergastolo ostativo che la liberazione condizionale preclude
Conosco l'obiezione
Diversamente dai miei colleghi ogni tanto mi faccio anche delle obiezioni interiori
La porta d'accesso alla liberazione condizionale non è mai brindato
E sufficiente che l'ergastolano collabori con la giustizia
E la pepita della pena verrà così meno
Ne siamo sicuri
Qui cioè a mio avviso un grave fraintendimento giuridico
Perché non c'è alcuna equivalenza di logica né giuridica tra collaborazione e ravvedimento del reo
Dunque è ingiustificata la presunzione di una mancata di educazione solo perché in RAI non collabora
Non lo dico io ma lo diceva la Corte costituzionale
Quando riconosceva che una condotta collaborativa cito bene può essere frutto di mere valutazioni utilitaristica
E che dunque prosegue la Corte
Dalla mancata collaborazione non può tracima Wanda presunzione di segno contrario e cioè che essa sia indice univoco di mantenimento dei legami di solidarietà con l'organizzazione criminale
Sentenza trecentosei del due mila tre ma potrei citare altri due precedenti
Invece l'articolo quattro bis è costruito esattamente su questo
Si presume che chi non collabora non era venduto indipendentemente dalle ragioni dalle motivazioni per cui vini mancare la collaborazione eppure scusatemi se il silenzio e silenzio
Nel tutti non sempre ragionevolmente rimproverabilità
Questo è il mio catalogo personale
In silenzio ricollegato il concreto timore di gravi pericoli persone o di ritorsioni irrimediabili a danno dei propri familiari
Il rifiuto di metterei oltre che se stesso la propria famiglia di figli i figli dei figli nel cambiamento di identità di luogo di vita nella paura del piano protezione
O ancora il rifiuto morale di rendere dichiarazioni di accusa nei confronti lo stretto congiunto
O ancora
Il ripudio di un concetto utilitaristico di collaborazione per cui lo scambio la mia libertà con la prigione di un altro
O ancora vi ricordo il mio primo argomento in dissenso l'impossibilità di collaborare perché si è stati condannati ingiustamente a seguito di un errore giudiziaria
Una trama normativa così rigida a mio avviso non è in grado di superare lo scrutinio con l'articolo tre della Convenzione europea dei diritti dell'uomo i vicoli pene o trattamenti inumani e degradanti
Su questo non devo dire molto perché ci sarà da big italiani che parlerà della giurisprudenza della Corte europea dei diritti dell'uomo ricordo solo questo a Strasburgo non si è contraria pene di durata indeterminata
A condizione che la indeterminatezza della pena non si traduca in un carattere assoluto di per Pepita insomma dice la Corte di Strasburgo la pena perpetua debba essere riducibile
Intendiamoci quanto a sua firma anche questo Mauro pena perpetua riducibile lo dico sempre equivale a dire Caos calmo disgustoso piacere copioni virginale
Dolce calore freddo Calori gelato caldo cioè sono quegli usci morì
Frasi suggestive ma contraddittori nel dorso unificato da giurista però questa giurisprudenza interessante
Perché non ce lo dirà l'abile italiani la riduce imitativa pena perpetua implica delle regole procedurali che non ci sono dell'articolo quattro bis dell'ordinamento penitenziario
Il che vuol dire e sono le due unico sulla salute faccio su questo tema per non invadere competenze altrui ognuno
Che se Licastro ostativo viola l'articolo tre della CEDU vi era anche l'articolo centodiciassette al primo comma della Costituzione quindi quella violazione convenzionale e violazione costituzionale
La seconda osservazione e così rispondo al Garante nazionale
Anch'io sono preoccupato all'idea che qualcuno a Strasburgo tiri fuori il jolly oggi va a metà fra poche mistica
Il jolly per cui se esiste la possibilità di fare domanda di Grassi ha allora la pena perpetua una riducibile scusatemi ma qualcuno qui dentro seriamente
Se la sentirebbe di direi che gli eliminati vita della pena di morte viene meno solo perché il condannato a morte può fino all'ultimo presentare una domanda di grazia siamo seri
Ulteriori criticità costituzionali emergono guardando la condizione esistenziale dell'ergastolano senza scampo quindi il palo con un certo pudore qui dentro
E qui quando la fila di destra però devo parlarne
Pensiamoci un attimo
E condannato alla pena temporanea conserva sempre il diritto alla libertà Sacchi scaduta la condanna uscirà dica lei
E i raduni ciò può anche rinunciare ai benefici penitenziari
Così non è per l'ergastolano comune
Condannato a vita bussa che poi acquistò la libertà non solo un modo attraverso la liberazione condizionale
E poiché dei benefici è stato mai non può fare a meno la sua condizione di sottomissione lo priva anche della libertà di non chiedere nulla
Alle casse non ostativo va ancora peggio
Essendo di negato con la preclusione di la liberazione condizionale anche il diritto alla speranza
Per lui delega sulla nostra tv
Tutto è già scritto già determinato già avvenuto già stato l'avvenire del soggetto condannato all'ergastolo ostativo è irreversibilmente alle sue spalle
Questa condizione a un tempo giuridica desistenze Ale a tono costituzionale
Rammento a tutti la sentenza della Corte ai due nel caso sharing conto Regno Unito dieci novembre dell'ottantotto
I giudici di Strasburgo in quell'occasione accerta una violazione dei diede il divieto di trattamento inumano e degradante nel caso del detenuto che se estradato negli Stati Uniti d'America
Avrei dovuto soggiacere per lunghi anni nel braccio della morte e angoscia la tensione crescente del vivere all'ombra sempre presente della morte sto citando della sintesi la sola possibilità che questo accadesse giustifica la sentenza della Corte ed di condanna del Regno Unito che aveva e perché voleva estradare i soggetti all'esodo del soggetto agli stermini Stati Uniti
Dunque per i giudici di Strasburgo è il destino di totale incertezza e dipendenza del detenuto a configurarsi come illegittimo
Vale per il condannato a morte
Vale a mio avviso anche per il condannato fino alla morte
E così arrivo all'ultima censura costituzionale
In quanto Pina fino alla morte
L'ergastolo sportivo viola il divieto costituzionale assoluto e incondizionato della pena dei morto
Attraversano il grasso ostativo lo Stato infatti si prende la vita del condannato Morando la per sempre dentro un carcere
Rivelando così ridere gastro sta attivo la sua autentica natura che papa Francesco ha definito come pena di morte nascosta
In ragione di ciò la pena dell'ergastolo ostativo si espone a monte delle obiezioni mosse già alla pena capitale
E che hanno indotto il legislatore con la legge ordinaria e novanta quanto prima ecco la modifica costituzionale del due mila sette poi a cancellarne ogni traccia dell'ordinamento
L'articolo ventisette comma quattro riformato vieta appena di morte cioè ci dice che la morte come pena non è costituzionale
Così interpretato la Licastro ostativo finisce per configurare né una illegittime cessione
Chiudo finalmente
In un ordinamento democratico la pena dovuta è la pena giusta
E la pena giusta è solo la pena non contraria alla costituzione eppure per le undici ragione fin qui illustrata in Licastro cattivo a mio avviso vi ora non poche regole e principi della nostra carta fondamentale
Ecco perché va riaperta la discussione troppo frettolosamente archiviata circa la sua legittimità costituzionale
E va fatto non solo qui
Ma nelle sedi proprie
E cioè per quel che mi riguarda Palazzo della Consulta Piazza del Quirinale numero ottantuno Roma
A tal fine
Sono contento e lasciatemelo dire orgoglioso
Di poter informare tutti i presenti
Detenuti
Avvocato
Magistrati
Che in collaborazione con Nessuno tocchi Caino
Ho elaborato un atto di promuovimento pilota alla Corte costituzionale sull'ergastolo ostativo
Lo renderò pubblico a breve mettendolo gratuitamente a disposizione chiavi in mano
A chi vorrà farne uso
Per ricandidare la relativa questione di legittimità costituzionale delle Licastro ostativo davanti alla Corte costituzionale perché è vero che la Corte non ci ha detto che è incostituzionale ma se la corte non domandiamo qualcosa la corte non può rispondere
Come sempre ripeteva Marco Pannella con i idealmente dedico questa mia ultima fatica fai quel che devi accada quel che può grazie a tutti
Grazie grazie professor Pugiotto grazie anche per far questa ultima notizia che ci ridà speranza
A io passo la parola al professor Galliani perché incanti avvolte è stata richiamata la convenzione europea per i diritti dell'uomo e le pronunce della corte europea di giustizia
Lui è autore di alcuni scritti che riguardano proprio
La il sistema dell'ergastolo alla luce delle pronunce della Corte europea
E su questo punto appunto l'invito ad intervenire sulle standard di tutela forniti la corte europea esuli spiragli che ci possano arrivare da queste pronunce grazie
Allora anche da parte mia un ringraziamento agli organizzatori
Di questo convegno
Farò tre premesse una formale due sostanziali svolgerò le riflessioni sul cuore del
Dell'argomento sia il rapporto tra Castro ostativo corte di Strasburgo
Proverò anche a dire in che modo mio pignola hard a mio modo di da bio punto di vista si può pensare di domandare qualche cosa la Corte di Strasburgo
Spenderò tre secondi per fare delle previsioni e se poi ancora rimangono due minuti qualcosa in tema di riforme soprattutto per il dibattito pomeridiano
Allora la prima premessa formale è la seguente ci tengo
Non sono un politico non sono un avvocato non sono un magistrato sono soltanto un professore universitario
Il che comporta dei vantaggi ma anche degli svantaggi il vantaggio di poter parlare liberamente senza vincoli ovviamente sperando di non dire scemenze
Ma lo svantaggio anche quello di dover dire anche le cose che non vorresti fossero ma sono
Uno degli svantaggi di chi fa questo mestiere di dire anche le cose come stanno pur volendo che fossero che siano diverse
Sarà anche il pessimismo della ragione a prevalere sull'ottimismo della volontà ma in questi ambiti nei campi del diritto costituzionale penale l'ultima cosa da fare
Dare false speranze false aspettative cercherò nel limite di possibile dimettere tutto quello che ho imparato in termini di ragione
La premessa prima sostanziale la seguente e lasciatemela prendere un po'la tematica
In termini ampi anche stimolato dalla l'interessantissimo intervento di di Mauro Palma
Allora in Europa
Agli Stati si stanno sempre più sottraendo importanti poteri
Vi si è tolto il potere di battere moneta
Lì si è tolto quasi il potere di fare guerre che uno degli atti più importanti della politica estera degli Stati
Ed è sempre in più in discussione il sistema punitivo degli Stati
Gli stati sono molto cedo così della propria potestà punitiva della propria sovranità in materia penale
Sono d'accordo che questo dipende anche dal fatto che la cattiva politica con il sistema penale cerca voti e consenso
E non solo col sistema penale ma con la massima pena l'ergastolo
Ma è una questione più generale è una questione che va inquadrata in termini più ambiti gli stati sono molto gelosi di quel poco di sovranità che gli rimane soprattutto in materia penale
I dati dimostrano in maniera inequivocabile quello che vi sto dicendo
Nel Paese meno europeo che esista in Europa il Regno Unito
Non hanno Leo puro ma hanno la sterlina
Fanno una politica estera
Più o meno come se l'Unione europea non esistesse e hanno ottomila ergastolani su ventisette mira erga Sturani negli Stati del Consiglio d'Europa
Une ergastolano sui tre di tutto il Consiglio d'Europa è nel regno unito
Sarà un caso e non lo è
Nel governo attualmente in carica
Che si è schierato contro l'uscita del Regno Unito dall'unione c'è un ministero che è favorevole all'uscita il ministero della giustizia
E mi sto parlando di rapporti tra Regno Unito e Unione europea perché se mi dovessi dire i rapporti tra Regno Unito e Corte di Strasburgo
Meglio non andare oltre
Il caso degli Stati Uniti dimostra quello che vi sto dicendo
Hanno il dollaro non hanno le euro fanno le guerre tranquillamente e negli Stati Uniti ci sono cento sessanta mila ergastolani a fronte di una popolazione di trecento venti milioni di abitanti
In Europa nel Consiglio d'Europa siamo ottocento milioni e abbiamo un ventisette mila ergastolani
Capite cosa vuol dire la gelosia degli Stati nei confronti dei propri sistema penale i propri sistemi penali e soprattutto delle piene massime
Vi devo anche dire che dei centosessanta mila ergastolani negli Stati Uniti cinquantamila sono ergastolani senza condizionale senza eh
Non come da noi
Con una probabilità difficile di arrivarci la cinquanta mila su centosessanta mila lanceranno proprio non ce l'hanno
In definitiva
Quello che voglio dirvi che la elusione della sovranità statale nel penale anzi nel massimo di penale in Europa l'ergastolo
Non è facile da
Da da inquadrare
E che gli Stati siano gelosi del loro penale le corti lo sanno molto bene
E arrivo al nostro tema
La nostra corte la corte europea dei diritti dell'uomo o se preferite la Corte europea dei diritti umani in base alla traduzione che preferite dal francese e dall'inglese insomma la corte che ha sede a Strasburgo
Ve lo dico in premessa ma perché penso di dover essere come ho anticipato il massimo intellettualmente onesto nei vostri confronti e indirettamente contro gli avvocati che parlano con voi
La Corte di Strasburgo
Non ne il Paradiso
Non è nemmeno l'inferno intendiamoci
Se lo domandati a me meglio averla che non averla la Corte di Strasburgo su questo non ho dubbio
Però è necessario procedere con la massima massima cautela invece invece mi rendo purtroppo conto che
In generale ma soprattutto in carcere si guarda a Strasburgo come il famoso giudice di Berlino che tanto reclamava il mugnaio di Potsdam non è così non è un quarto grado di giudizio non è una Corte costituzionale non è il paradiso della libertà so che è più facile dire cosa non è di che cosa realmente però penso sia importante
A Strasburgo non c'è il Paradiso ci sono grandi possibilità interessanti sviluppi
Effettivi quella Corte che hanno toccato il nostro Dna costituzionale dal giusto processo a tutto quello che che sappiamo
Ma ci sono anche grandi complicazioni alcune procedurali e magari il dottor scenari poi né discuterà alcuni sostanze alcune alcune sostanziale
Bene dico solo due di queste grossissime compì complicazioni che ci obbligano ad utilizzare massima corte
Non sarà diritto sarà politica ma il diritto non è politica viva dio non è
Non sarà giuridico sarà politico ma il diritto non è solo forma è anche sostanza
La Corte di Strasburgo ottiene in massima considerazione le giurisprudenza delle Corti costituzionali
è un dato di fatto non giuridico è un dato di fatto se noi abbiamo più di un decennio ormai due decenni di giurisprudenza consolidata la nostra non la loro di Corte costituzionale che oggi che ci dice che l'ergastolo ostativo non è contrario alla Costituzione questo a Strasburgo pesa molto intendiamoci quando ha voglia la Corte di Strasburgo
Dibatte con i giudici costituzionali e quando ha voglia magari contro la Russia che è un po'meno democratica dell'Italia bacchetta i giudici costituzionali
Ma noi siamo uno stato
Sì lo devo democratico abbiamo tutto abbastanza in regola e dico esto la Corte di Strasburgo ne tiene in considerazione
Seconda motivazione che spinge ne son tantissime potrei stare qui sei ore a parlare dei problemi che ha attanagliano la Corte di Strasburgo la seconda argomentazione è questa che ci spinge a cautela
La Corte di Strasburgo è una corte del caso concreto ok questo vuol dire che spessissimo la Corte di Strasburgo e qui c'è una mia
Indiretta riconoscenza Marco Pannella per il termine che adesso vi uso la corte di certo di di Strasburgo fa spesso giusta giustizia
Un termine che radicali invertito hanno usato da millenni la giustizia giusta ma loro
Noi tutti quelli che volevano processi ragionevolmente in termini appunto ragionevoli
Non consideravano tutto quello che considera Strasburgo Strasburgo fa giusta giustizia il caso concreto a Strasburgo ha possibilità di avere giustizia che si dovrebbe fare le Vello statale ma quando non si fa o non si fa benissimo c'è possibilità di a vere giusta giustizia Strasburgo cosa significa querceto dal nostro punto di vista essendo un giudice del caso concreto
Strasburgo fa una maledetta fatica a consolidare un proprio orientamento
è difficilissimo per Strasburgo
Farci vedere un orientamento consolidato
E quando noi non abbiamo di fronte un orientamento consolidato la prima cosa che dobbiamo fare è dire gli avvocati e i propri clienti io ai miei studenti che sono tutti qua il saluto andiamoci con calma
Mettiamoci cautela perché la Corte dice una volta una cosa poi dice un'altra poi ne dice un'altra ma ne dice un'altra tutti sapete che cos'è Torregiani
In pochi di voi sanno che in due anni dopo un detenuto croato in due metri e sette
Gli hanno detto che non c'è violazione perché se è uscito sei ore dalla cella cosa che torna Giani non faceva questo e Strasburgo una difficoltà di consolidare un orientamento di giusta giustizia perché stare sotto tre metri quadrati eh ingiusto grazie Mambro di consolidare e di far capire Camus tuo orientamento
Che non cambierà in base al tempo o aggiungo maliziosamente in base al lo Stato resistente
Vengo ora alla alla alla ciccia alla sostanza
A che punto siamo
E guardate che mi sento in imbarazzo a parlarvi di che punto siamo
Il reading chiese il caso è più importante fino al due mila e tredici si chiamava cascare is
Un caso che nel due mila e ai noti ha risolto la Corte di Strasburgo ma per noi italiani pur con tutti i difetti dei nostri giudici costituzionali della nostra giurisprudenza costituzionale non si è mai nemmeno posto in Italia
Mai si è posto
Tra scarichi condannato a Cipro
Ergastolo non c'era un sistema di condizionale aveva una possibilità di non morire in carcere il potere di grazia del Capo dello Stato
Fa ricorso a Strasburgo i giudici con una decisione combattuta combattuta dicono guarda
In linea teorica il degli U reti
L'ergastolo tuo non è vero che sia perpetuo perché c'è qualcuno che te lo può rendere riducibile poi gli tutti gli altri ergastolani a Cipro tredici se non sbaglio erano già stati graziati dal capo dello Stato tutte tranne Luís
Quindi siccome il capo dello Stato è stato magnanimo nei confronti degli altri lo potrebbe essere anche network nei tuoi confronti risultato la pena perpetua è de iure e de facto riducibile
Un ragionamento che in Italia
Non avrebbe alcun senso se non quella disgraziata sentenza del cinquantasei della Corte di Cassazione che non ha voluto sollevare la questione alla Corte costituzionale tra i tanti motivi anche perché c'ha il potere di grazia
Ma è finita lì
Gli ergastolani in Italia possono accedere alla condizionale dal mille novecentosessantadue e nel mille novecentosettantaquattro la Corte ha detto è costituzionale perché c'è la condizionale punto
Sballata discutiamone complicata ma avete capito di che cosa stiamo parlando Strasburgo di un ergastolo senza condizionale
Con il potere di grazia
Per fortuna
Kafka risse non è durato tantissimo due mila tredici
Arriva quello che in termini tecnici si chiama a tutti gli effetti della Corte con l'UDC
Glielo che lo dice una over rule cioè una un cambio di passo non è non direi una rivoluzione perché Strasburgo e in Generali giudice le rivoluzioni non le fanno ma insomma un deciso cambio di marcia
Vi interni
Regno Unito
Commette
Reati particolarmente gravi così cosa come funziona nel Regno Unito lo descrivo perché è un caso interessante Regno Unito no
Il giudice di norma parametrato appena al reato ma può anche parametrare il tempo necessario per domandare la pausa cioè la condizionale
In base alla gravità dice tu puoi domandare la condizionale dopo quindici anni dopo venticinque dopo anche trentacinque anni
In alcuni casi particolarmente ferrati particolarmente ferrati il giudice può anche dire no parola
Cioè no condizionale
L'Inter si rivolge alla Corte di Strasburgo questa volta la Corte di Strasburgo alla unanimità in grande camera
Fa questo ragionamento
Qual è il RAI tu Group della persona qual è la speranza della persona
Nel Regno Unito non è vero che Looy era destinato a morire in carcere perché c'era una possibilità
Il ministro
Poteva decidere nei confronti degli ergastolani ma come di tutti i detenuti di concede re la liberazione anticipata per Compass sia un ente Ground
Che vuol dire motivi umanitari
Ma non un raffreddore mi è morta la mamma scusate era la franchezza no
Se voi andate a leggere nell'ordinamento inglese c'era una sorta di circolare esplicativa dove c'erano dei casi verificatisi quali il ministro poteva concedere la liberazione anticipata ma attenzione
Era comunque discrezionalità sua è il ministro è un politico non è che li libera tutti i giorni gli ergastolani senza condizionale mai
Mai liberato naviga stonano senza condizionale Regno Unito sono solo quarantanove ai tempi dell'Inter ma comunque mai liberato
Se voi leggete questi casi
Allora primo la morte doveva essere a tre mesi
Dalla domanda di liberazione anticipata
Cioè tutto deve avere il certificato di un medico che diceva che la tua malattia aveva un esito né Fausto ma entro tre mesi
Secondo
Impossibilità se non parla pratica difficoltà di diamo durare
Cioè non potevi camminare dovevi essere o su una sedia a rotelle o su un letto insomma non potevi saltellare terzo incredibile doveva esserci una completa assenza di recidiva
Ditemi voi se una persona tre mesi dalla morte stregato su un lettino può essere recidivo
E Venter fa di fronte alla Corte di Strasburgo e la Corte di Strasburgo dice queste testuali parole
Il sistema inglese viola l'articolo tre perché quella persona nona nessun'diritto disperare perché sperare
Di uscire a morire fuori dal carcere invece che morire dentro non è speranza
Ti capita facendo mento che cosa puoi sperare soltanto di andare a morire a casa o in un ospizio e non in carcere
Cuore del ragionamento di Filter
Il detenuto anzi la persona deve sapere sin dal momento della sentenza di condanna
Questo è fondamentale sin da quando si pronuncia la sentenza di condanna
Cosa fare
Per poter domandare ogni giorno anche lontano
Abbia un organo se la rieducazione ha fatto il suo corso oppure c'è ancora la pericolosità sociale
Strasburgo via niente tira il macigno ma subito cerca di metterci qualche salvagente
Dopo quanti anni
Gli stati margine d'apprezzamento noi ci inchiniamo alla sovranità statale penale consigliamo venticinque anni perché lo statuto della Corte penale internazionale che giudica il genocidio e crimini contro l'umanità prevede venticinque anni per chiedere la revisione ma decidete voi
Non è una bella cosa lascia lasciare agli Stati questo aspetto perché apro e chiudo parentesi in America Latina il continente senza ergastolo è vero che non c'è l'ergastolo
Ma hanno messo delle pene che arrivano anche a sessanta anni
Fini io non mi fiderei tanto di lasciare gli Stati e lo so che è difficile dire venti venticinque trenta ma benedetto Iddio se lo statuto della Corte penale internazionale che giudica quei reati dice venticinque tutti i nostri alleati
Forse se interno forse in termini di una ipotetica scala di gravità
Non sono genocidi ma forse ero saldo ragionamento ipotetico ma possono stare in un gradino sotto
Non solo Strasburgo dice
Proprio per il margine d'apprezzamento proprio per non fare arrabbiare troppo gli Stati perché
Sì al Regno Unito esce dall'unione europea
Che ci sta a fare nel Consiglio d'Europa e Regno Unito
Contribuisce tanto al bilancio del Consiglio d'Europa che per l'ottanta per cento ma la Corte di Strasburgo scusate se da giuristi vittime da giurista dico queste cose ma vanno dette non è che possiamo star tanto a fare
Il che il segnale mio i formalisti la realtà e dura ma equa sta non non è che ci si deve girare intorno
Cosa dice Strasburgo come secondo margine di apprezzamento
Quale debba essere l'organo al quale tutto è tenuto puoi rivolgerti lo decidono gli stati può essere un giudice può essere un organo quasi giurisdizionale ossia i parole board
Chiedo di giurisdizionale non hanno tantissimo intendiamoci e qui sta un punto molto delicato che l'ha sollevato Mauro Palma e l'ha ricordato Andrea Pugiotto
Io non lo avrei lasciato questo spiraglio agli Stati perché deve essere un giudice il giudice fa il mestiere di giudicare
Il pargolo no se tu ci metti un parente di una vittima nel parco il bordello sta più giudicando sta facendo un altro mestiere
Sta facendo un altro mestiere non giustizia a un'altra roba
Ma la Corte deve fare compromessi deve deve deve dire agli Stati Uniti tirò una mazzata ma poi non ti preoccupare bastone e carota
Anche il capo dello Stato anche il potere di grazia cioè il capo dello Stato è un organo al quale ci si può rivolgere per chiedere se tu sei rieducato oppure se ancora pericoloso
Io la risposta ce l'ho e non ho proprio minimamente il dubbio certo che il capo dello Stato terrà in considerazione pericolosità e di educazione
Ma altrettanto certamente non c'è capo dello Stato al mondo che tiene in considerazione solo quello
Perché terrà in considerazione
Tutta una serie di altre caratteristiche circostanze che fanno del potere di grazia un potere politico discrezionale non può essere ha paragonato alla you alla
Rivisitazione alla alla al controllo di un giudice evitando quale che è talmente forte Winteler talmente han preso coraggio i giudici di Strasburgo e la RAI ti tuo lo scrive
La giudice irlandese il in sentenza dell'Ina ascelle Right to Hope talmente forte e talmente rivoluzionario che viene confermato nel tempo in modo incredibile
O c'Aranda verso la Turchia due mila quattordici Araki R e tu lo muove verso la Bulgaria Magiar verso l'Ungheria
Trabelsi verso Belgio ma vorrei verso landa somma sembra di verde di vedere a Strasburgo un qualche orientamento consolidato un qualche orientamento consolidato ma
E questo è importante stiamo parlando in tutti i casi di era in castoro senza condizionale
Il Turchia tolta la pena di morte hanno introdotto l'ergastolo senza condizionale in Ungheria e Bulgaria la stessa cosa vi alla pena di morte sono entrati in Europa va bene entro però ci metto l'ergastolo senza condizionale
Stessa cosa attraversi non in Belgio ma negli Stati Uniti livello federale dove volevano mandarlo anzi l'hanno mandato prima del giudizio della Corte e infine ma Ray verso l'Olanda
Attenzione quindi
Devia vere un organo al quale poter domandare se sei rieducato sei socialmente pericoloso
Vuol dire che ha il diritto di uscire dal carcere hai diritto di farti giudicare di far dire a qualcuno se la riduca azione ha fatto un soccorso c'è ancora socialmente pericoloso ma si tratta di una giurisprudenza che ha riguardato fino adesso
Solo l'ergastolo senza condizionale
Qualche numero per mettere anche un po'
Positività
Tra tutti gli Stati del mondo e con Sergio D'Elia di Nessuno tocchi Caino
L'attenzione ai dati statistici è diventata oramai assolutamente importante perché andar di fronte al giudice portando anche i dati statistici conta perché persona Lizzano è oggettivo un dato statistico
Facciamo centottanta Stati al mondo è vero che solo quaranta Stati hanno abolito l'ergastolo
Ma dei rimanenti cento quaranta solo quaranta hanno l'ergastolo senza condizionale
Il che vuol dire che la maggior parte degli Stati al mondo a l'ergastolo ma l'ergastolo con la condizionale
Con la condizionale
Ed è un un atto importante perché quando si va di fronte a ad una corda di qualunque corte si tratti soprattutto quando una corte sovranazionale se tu porti i dati di mostre che c'è una tendenza non ad abolire l'ergastolo ma prevedere obbligatoriamente la condizionale essi questo sì ovviamente
Vado verso la la la conclusione quali sono quindi di articoli della Convenzione europea che apparentemente lire ora all'ergastolo ostativo
Per chi conosce a questa materia lo sa ma quando dico apparentemente viola di con termine tecnico che deve essere questo
Per essere ammesso un ricorso a Strasburgo deve apparentemente violare poi si salvi chi può quindi io sono alla fase a terra ammissibilità
Perché a mio modo di vedere un ricorso ben fatto ben fatto con un caso giusto
Sicuramente presente delle apparenti violazioni che non vuol dire il titolare vuol dire che i giudici dalla Camera lo prendano e iniziano a discutere questo vi sto dicendo è questo mi sta dicendo quali sono gli articoli non c'è dubbio l'articolo tre iniziamo dal cuore dopo Pinter sempre tutte le violazioni che vi ha detto ha riguardato l'articolo tre e quindi il ricorso deve essere fatto sull'articolo tre e quindi ripeto per questo vado veloce
è degradante mette all'individuo di fronte a delle scelte difficili anche rischiose
è inumano utilizzare l'uomo come strumento di politica criminale quando l'uomo non può mai essere
Uno strumento mai sempre al fine non vedevo ricordare io Beccaria accanto che che pur da parte loro non è che c'hanno kora tanto oggi da insegna dice dico con tutto il massimo rispetto è necessario andare oltre anche marcante di sicuro per certi aspetti nel penale ma anche a Beccaria
E chi lo nega che la sua battaglia ci ha aiutato a togliere la pena di morte mandata a domandare a Beccaria se fosse qua presente cosa direbbe dell'ergastolo
Sull'ergastolo sportivo forse sarebbe un po'secondo articolo di cui vi è l'apparente violazione all'articolo cinque l'articolo cinque vuole che la detection cioè alla detenzione sia law Fool vale a dire legittima garantisce la legittimità della detenzione
Mi domando ma ripeto quello che ha detto Andrea Pugiotto
Il il giudice che viene espropriato del suo ruolo di giudicare pericolosità e rieducazione saluta la legittimità della pretesa punitiva statale
è questo il cuore dell'articolo cinque ci deve essere qualcuno che mi dice sì la pena ancora un senso loci scopo della pena che ovviamente per Strasburgo può essere di tutti i tipi oggi ancora un senso no non lo ha più dannosi
Tutto ciò che potrebbe aiutare il magistrato di sorveglianza formulare questo giudizio
Lettera straccia non conta perché conta una sola cosa appunto la collaborazione ci metto dentro perché abbondare fa sempre bene a Strasburgo l'articolo sei
L'equo processo metodo avversaria al metodo del contraddittorio
La prova diabolica che cosa c'ha di contraddittorio il dimostrare dall'interno del carcere che non ci sono più
Collegamenti attuali con la criminalità organizzata fuori dal carcere
Dove sta la prova con il contraddittorio di chi mi dice tu ancora ai dei collegamenti e io ti dico no ma dov'è il cioè in base a che cosa c'è il metodo a diverse dal per non dire ovviamente il ruolo del comitato d'ordine pubblico e sicurezza infine l'articolo sette legalità che a Strasburgo significa prevedibilità lo ha detto prima Maria vocale
Prevedibili Tavoliere che tu devi sapere prima di commettere un reato quale era appena la quale va incontro ma siccome ci sono tanti ostativi che ostativi lo sono diventati e addirittura non lo sanno di essere ostativi io mi domando se non ci sia anche un apparente violazione
Della necessità di forse i biglietti di prevedibilità della pena
Chiudo previsioni
Novantanove per cento ammissibilità sempre si è fatto in un certo modo
Violazione non violazione non lo so perché il caso Traversi è troppo diverso dal dal regime ostativo italiano è troppo
Diverso certo meglio sarebbe se una causa di questo tipo
Non non venga discusso da cinque sette giudici della Camera
Ma venga direttamente mandato in grande camera perché su una roba del genere ci deve essere ci devono essere diciassette giudici non possono essere solo cinque giudici ai quali non pensiate voi avvocati di poter dire qualcosa perché di avversaria al oralità a Strasburgo
In sede di camera neanche l'ombra al massimo appunto però se andate in grande camera ma non voi sono i vostri avvocati perché a Strasburgo detenuti non ne possono andare arrivederci tutto qua
Grazie grazie professor Galiani
Allora scarso Burgo richiamato tantissime volte a questo punto passo la parola Strasburgo il dottor Roberto cenar come ha detto il giurista presso la Corte europea per i diritti dell'uomo
Allude la parola per capire come se è possibile percorrere questa questa strada tanto richiamata e tanto menzionata dai relatori che precetto
Grazie
Grazie non si tutto agli organizzatori la Camera penale di Milano per per avermi invitato intervento che evidentemente faccio titolo personale un intervento penso che sia alquanto difficile fare in questo momento dopo aver sentito le le relazioni precedenti
Che hanno toccato con estrema completezza e il diverse diverse questioni che sono che sono in gioco
Difficoltà legata un po'il mio ruolo non potrò io a differenza professor italiani esprimermi liberamente e quindi per ragioni istituzionali potrò entrare meno nel merito della questione della compatibilità dell'ergastolo sta attivo rispetto alla convenzione
Europea
Perché potrebbe essere un caso poi si potrebbe potrà questo è un caso che porterebbe essere introdotto in futuro e quindi chiaramente devo mantenere un certo riserbo tenuto conto del ruolo cercherò però di
Individuare alcuni aspetti che secondo me costituiscono i punti centrali punti forti del sistema dalla come il sonoro che alcuni aspetti a mio giudizio anche rivoluzionari
Si sono sentite tutta una serie di critiche nei confronti del del sistema cercherò di mettere in evidenza alcuni aspetti che secondo me nonostante evidentemente non possono costituire la soluzione a tutti i problemi ma costituisce un aspetto aspetti essenziali che spesso non vengono messi in dovuta luce e non viene data la giusta attenzione
Allora innanzitutto una prima grossa divisione è fondamentale farla le probabilmente molti di voi lo sanno ma corto operette l'uomo non è corti di giustizia dell'unione europea l'europea e il sistema del consiglio d'Europa sono due sistemi DiVersi
Ma non soltanto perché son diversi punti di vista istituzionale ma c'è una diversità anche rispetto a quelle che la ratio di questi due istituzioni Diversi luglio europea è un organo prettamente politico che persegue determinate finalità di natura politica certo c'è una corte di giustizia fa un esame di compatibilità rispetti i diritti fondamentali del diritto di una propria ma è profondamente diverso rispetto al Consiglio d'Europa il Consiglio d'Europa nei quali si scrive la corto Rovea quindi quarantasette Stati e non ventotto Stati non solo ventotto stati europea
Si poggia su tre pilastri diritti umani democrazia e stato di diritto
Questo già da l'idea che i Consigli europei la corte europea
Si fondono in particolare sulle l'idea della centralità dei diritti fondamentali e questo è uno dei primi elementi a mio giudizio rivoluzionari
Perché perché non intenderci cosa intendiamo per diritti umani diritti fondamentali allora se noi vediamo i diritti umani diritti fondamentali non loro dimensione puramente morale o ideale
E quindi riconduciamo come spesso si fa a delle norme principio che sono talmente generiche talmente astratte che poi in realtà perdono il loro valore i precetti vita e la loro giustiziabilità
Allora alla fin fine la tutela dei diritti fondamentali salvo casi patologici si riduce nella tutela che viene fornita attraverso lo strumento democratico della legislazione
E quindi l'avvocato o l'avvocato nel momento in cui vuole difendere i fondamentali cercherà di capire quali sono gli strumenti che l'ordinamento interno fornisce al fine di ottenere una tutela e quindi in sostanza la tutela di diritti fondamentali coincide con quella che è la tutela che l'ordinamento interno il punto Isa appositi Risiko
Offre dal punto di vista invece della convenzione
E e da questo dal punto di vista interno molto spesso i principi e i diritti fondamentali giocò un ruolo residuale
Giù con un ruolo residuale sia a livello generalmente i principi generali dell'ordinamento vengono al all'ultimo posto nei criteri di interpretazione del del diritto interno ma anche qualora si voglia utilizzare i principi costituzionali molto spesso vengo utilizzati
Nei casi in cui ci si trova di fronte la situazione che ne considerata come patologica una situazione limite
E non in un ragionamento in cui diritti fondamentali sono affondamento del sistema e quindi attraverso i quali si filtra tutta la lettura dell'ordinamento interno e di qualunque regola dell'ordinamento interno questo cambiamento di prospettiva
Porte quindi di richieste al centro del sistema innanzitutto i diritti fondamentali non sono un settore specifico del diritto che si distingue rispetto al diritto penale al diritto commerciale o al diritto di migrazione ma verbali diversi settori
Allora ad esempio molto e tutto sistema testé letto alla luce di diritti fondamentali una recente sentenza sul caso Abu Omar per esempio la corte lo crea ha valutato Intermite riti fondamentali
Anche l'esercizio di poteri che normalmente con quello della grazia per esempio
Che normalmente
Sono considerati i poteri che rientrano assolutamente nella discrezionalità del potere che le esercita e la corte d'appello che ci ha considerato che ci fosse violazione dell'articolo tre perché a anche quegli attori l'atto di grazia i soldati americani hanno contribuito a non tutelare sufficientemente i killer il diritto a non subire per Fatima degradanti del ricorrente che parastato preso e ha subito le stradine rendition e poi e poi torturato
Quindi l'applicabilità a tutto il sistema ma poi fornisce appunto una giustiziabilità dei diritti
Giustizia vita dei diritti anche qualora i meccanismi livello nazionale di tutela non ci sono e vi faccio un esempio prendiamo il caso Torregiani il caso del sovraffollamento
Ora la giurisprudenza la Court UPEA sul sovraffollamento al di là poi dei tre o quattro metri quadri era presente già da tempo e solo molto recentemente ci sono stati i ricorsi contro l'Italia o no l'impressione e perché come che si spiega questo si può spiegare questo fenomeno ho l'impressione un po'che l'avvocato di fronte a una situazione strutturale che num prevede neanche uno strumento di natura giurisdizionale
Per poter contestare certe violazioni
Si trovi un po'disarmato etica se non c'è lo strumento legislativo se non ce lo strumento giurisprudenziale addirittura il problema è un problema di natura prettamente politica perché include risorse un cambiamento culturale e così via
Il diritto purtroppo siamo tutti d'accordo che è violato ma in realtà non è giustiziabile non può avere una tutela
E invece Strasburgo permette in questa logica di dire innanzitutto c'è il diritto d'argento e mi di diritti
Poi il fatto che ci sia o non ci sia uno strumento è una conseguenza le regole con l'assenza di regole devono adeguarsi al diritto e non è che il diritto può essere limitato perché non c'è uno strumento che mi fornisce una tutela
Primo passaggio dare una giustizia abilità di questo diritto
Secondo obbligare l'ordinamento interno a prevedere meccanismi di giustizia abilità di quel diritto e impedire che questo tipo di violazioni si possano riproporre due parole sulle discorso del del del delle valutazione caso per caso la contro crea è vero è verissimo ma anzitutto secondo me dipende da una da un non problemi natura strutturando un problema da una procedura strutturale la quattro che ragiona per principi non per regole e i principi necessariamente non possono essere il bilanciamento tra il principio applicazione di principi essere applicati una volta per tutti in maniera costante indipendentemente da quelle che sono le situazioni del caso concreto e prendo proprio caso Torregiani nel caso Torregiani è vero che uno potrebbe vedere una certa incoerenza tra Torregiani tre metri quadri e poi invece nel caso Mussi c'è si dice ma sotto i tre potrebbe andar bene lo stesso
Ma in realtà la corte lo pento Reggiani ha detto magari implicitamente ma apre l'incontro su tutta una serie di fatti e ha detto
Tre metri quadri tutto il giorno il sistema chiuso quindi non possibilità di uscire allora a queste condizioni tre metri quadri sono ma lei se pensiamo a un detenuto che entra in carcere solo per dormire
E a due punto novantotto
è violazione allora il fatto di cercare di estrapolare delle regole da un ragionamento che invece fatto per principi e secondo me metodologicamente problematico
Ma non perché è un limite ma perché strutturalmente così perché se no arriviamo a dover creare sente l'esigenza di creare delle regole che però creano Tomatis mi e che creano problemi di Kurgan parla di cui avete Prato prima relativamente agli automatismi
Questo in termini generali ma se ne vediamo sistema della convenzione della corte UPEA
Da questo punto di se accettiamo questa diversa prospettiva c'è un secondo problema
E ossia il problema che effettivamente è stato messo giustamente in luce che la corte lo piadine dista come una corte un tribunale che costituisce l'ultima spiaggia viene vista come appunto l'ultima istanza a cui ci si aggrappa quando l'ordinamento interno non ci ha fornito le tutele di cui non avremmo sperato alcun avremmo sperato
E qui
C'è un altro aspetto problematico secondo me
Perché questo presuppone che ne vediamo insieme dalla Commissione europea in maniera separata rispetto l'ordinamento interno cioè noi cominciamo a ragionare in termini come un sonoro Peia quando ci poniamo il problema di andare là quattro per diritto e l'uomo
Questo quando Paci con le formazioni quelle vocati è molto comune la come Tropea eh il ricorso alla Corte propria
Questo problematico perché perché innanzitutto se n'era già mi in questi termini significa che quando ci approcciamo al diritto interno utilizziamo l'approccio del diritto interno e cerchiamo di cambiare approccio solo con l'andiamo poi davanti alla Corte UPEA
Con tutta una serie di problematiche che ne discendono sia dal punto di vista di accesso la Court UPEA
Perché perché uno dei principi di criteri di ricevibilità per andare davanti alla Corte la PA e quello di aver posto le stesse questioni che si Pons pongono davanti alla contro per prima di tutto davanti al giudice nazionale
Ma se io non mi son posto il problema prima in nessun posto semplicemente in termini di strumenti che l'ordinamento interno mi dà e non di diritti che dovrebbero essere tutelati
Ai sensi della Convenzione io molto probabilmente rischierei di non sollevare quella questione che magari fin d'ordinamento interno è irrilevante
Ma c'è una seconda questione è necessario fin da subito
Porsi con un approccio diverso perché è da lì che comincia nasce una serie di diritti prendiamo il caso del diritto alla speranza fra il tuo di ottennero l'esame
Allora quand'è che una persona può fare pone che scatta il diritto il diritto scatto una volta che uno ha aspettato venticinque anni quindi può chiedere
Ai sensi di chiaramente del sistema generale un l'esercizio di un diritto che però viene negato perché fa parte di una categoria speciale
No il diritto nasce fin da subito e nascendo fin da subito questo cosa vuol dire che si viene negato fin da subito e da lì che scatta al momento in cui una persona si può rivolgere la corte
Europea perché se il diritto non è un diritto addotte nera liberazione ma oggi è un diritto ad ottenere la speranza di poter avere un riesame beh quella nasce fin da subito
Non non nasce dopo venticinque anni
Ma c'è un'altra questione problematica nel vedere i due sistemi separati ossia che si riconduce in sostanza la convenzione alla corte
E quindi se la corte non si è espressa la convenzione non dice nulla
Però perché abbiamo una spesso una concezione secondo la quale ciò che non è previsto da legislatore o in giurisprudenza non costituisce una lacuna
Come se ci fossero i soldi non diritto
E allora si dà da un certo punto di vista a rimorchio molto spesso di quelle che sono le sentenze la Corte UPEA e quindi ovviamente ci si mette molte aspettative sulla giurisprudenza la corte propria
Invece
E e questo si può tranquillamente vedere anche una giurisprudenza la Corte costituzionale ripensa la Corte Costituzionale spesso fa ragionamenti del tipo
Vediamo se e compatibile o no questa norma con la convenzione europee a cosa dice la Corte Roberta su questo punto non sia esplicitamente espressa quindi vuol dire che non c'è nessun vincolo
Ancora una volta come se ci fosse una lacuna da questo punto di vista o comunque la zona di non diritto e quindi in un vincolo questo è sempre stato fatto nel caso in diversi casi ma ad esempio sul problema della applicazione retroattiva in buona parte della legge intermedia più favorevole in cui la la corte europea riconosciute ai sensi dell'articolo sette nel principio di legalità in materia penale articolo che inderogabile
La Corte costituzionale ha dedotto che questo aspetto del principio di legalità non è inderogabile perché la Corte Dogana senza scopo non esplicitamente retto
E questo ragionamento alquanto problematico ma perché c'è dietro se non è una concezione del diritto che è diversa
L'altro aspetto sempre corte costituzionale le sentenze la sentenza famosa quarantanove del due mila e quindici in cui dice la giurisprudenza dalla corte d'appello è vincolante soltanto nella misura in cui c'è una giurisprudenza consolidata sentenze Grande Camera sentenza pilota riporto un po'ha lo stesso ragionamento qui addirittura non solo se la Corte si è già espressa ma addirittura si espresse in maniera qualificato in un certo modo
Ma e allora
Cosa cosa vuol dire questo udire che tutte le sentenze che magari sono nei confronti di altri stati
Non hanno nessun e che magari non si sono consolidati nella giurisprudenza non hanno valore e allora qui potremmo dire che la convenzione in questo convegno non c'entra nulla
Perché la corte operose ma espressa sull'ergastolo ostativo né tanto meno si espresse nei confronti di altri stati quindi non c'è nessun vincolo
Però siamo qui a dire che potrebbe esserci un problema quindi vuol dire che questo è diritto non è un non diritto
E quindi questo però che cosa porta dire porta a dire che la convenzione non è la quattro che è la quattro crea è un organo istituzionale nel quadro del sistema delle garanzie della Convenzione europea così come lo sono i giudici nazionali i giudici comuni
E allora la Convenzione europea è prima di tutto uno strumento che non riguarda la corto rupia ma riguarda il sistema nazionale e quindi riguarda direttamente
Chi vuole fare ricorso davanti al giudice di primo grado
E quindi c'è bisogno di un'appropriazione della convenzione questo in virtù del principio di sussidiarietà
Perché se noi facciamo diversamente no in realtà stiamo violando palesemente il principio di sussidiarietà perché se ne aspettiamo sempre che la corte l'opera si debba esprimere prima di poter per pensare che ci sia un vincolo che deriva dalla Convenzione europea
Vuol dire che i tribunali nazionali non si esprimeranno mai prima della corte UPEA si esprimeranno solo dopo che non potranno che o eseguirò contestare
Il principio di sussidiarietà invece sostiene esattamente il contrario che la corte copia deve agire in via sussidiaria solo quando è veramente necessario perché l'ordinamento interno non ha dato un certo tipo di tutela
E
Se noi applichiamo questo tipo di approccio al la spettò diciamo così più specifico relativo all'ergastolo sta attivo come vi dicevo io
Non entrano necessiti eccessivamente nel dettaglio delle diverse questioni pongo solo alcune questioni di carattere generale che possono essere problematiche ma in realtà poi molte delle quali sono già state citate in precedenza
Solo livello metodologico innanzitutto proprio due-tre considerazioni veloci
La corte Tropea prevede ha previsto una giurisprudenza il diritto alla speranza di ottenere riesame il diritto ad avere poi al momento opportuno riesame che si fondi su criteri
Che devono essere predeterminati chiari che permettano quindi poi al l'autorità competente di fare in modo che ci siano dei percorsi che possono permettere poi di arrivare a poter godere eventualmente di quel diritto quindi percorsi rosse sospensioni socializzazione avvilimento e così via
Questo non vuol dire per questo ovviamente presuppone che l'ordine interno ponga dei criteri
Quali sono però questi criteri allora ragionando per principi uno può dire benissimo ma qual era la ratio di questi tre diritti che la corte ha riconosciuto il diritto alla risocializzazione alla rieducazione
E allora ecco una prima questione uno dovrebbe capire e dovrebbe valutare e quel criterio della collaborazione rispecchia questa ratio o se ne rispecchia una completamente diversa
Perché se mi rispetto una completamente diversa ad esempio favorire le indagini o altri beh questo potrebbe essere problematico perché l'articolo tre è un diritto assoluto quindi se io ho la prova del ravvedimento al di là della collaborazione
E poi mi viene posto come una sorta di bilanciamento tra l'interesse a favorire l'indagine dall'altra parte
Il diritto ad a vere la liberazione personale ora questo pone un problema
Ma penso chiaramente che la questione sia più complessa quindi sì il si cercherà essi obbligati in realtà a giustificare la collaborazione in termini di prova del ravvedimento
E questo però se voi vedete puleggia un problema un un avanzamento culturale di un certo tipo perché obbliga lo Stato a giustificarsi
Anche in dottrina in filosofia politica si parla del diritto alla giustificazione come diritto fondamentale che viene prima ancora della tutela dell'ordinamento delle riconoscimento di diritti specifici cioè prima di tutto io un diritto nei confronti troppa vita pubblica che tutte le volte in cui limite mi diritti deve giustificarsi
Se non sa giustificarsi c'è una violazione questo un cambiamento culturale molto importante e poi un onere mi confronto lo Stato molto importante pensiamo alle leggi le leggi sono per natura degli strumenti che non sono motivati
Ma se lo Stato deve giustificarsi vuol dire che deve motivare e infatti la gente del governo davanti alla Corte Poppea deve giustificare perché è stata fatta una certa scelta legislativa piuttosto che un'altra scelta legislativa
Quindi giustificare in che termini si può ricondurre la collaborazione a esigenze di ravvedimento di socializzazione e così via
E evidentemente altri elementi quali la pericolosità
Una volta fatto questo però rimane secondo aspetto è stato toccato ampiamente in recentemente ossia che anche ponendo che il criterio della collaborazione sia in un'ottica di ravvedimento come prova del ravvedimento e come prova era il tappo della pericolosità siamo di fronte la presunzione assoluta
E allora la corto Rovea e tendenzialmente
Trova problematiche tendenzialmente gli automatismi e soprattutto palle presunzione assolute questo non vuol dire che la Corte non abbia accettato ampiamente anche delle presunzioni pensiamo al caso Pantano Pantano Pantano Pantano sulla sulla presunzione di pericolosità Matri misure cautelari nei confronti dei sospetti Tati di reati di mafia
Però la Corte ha precisato che ha che ha consacrato al non violazione delle della presunzione di pericolosità che quindi giustifica il mantenimento la misura cautelare distintiva solo in quanto non è assoluta
Se fosse assoluta potrebbe essere problematico
E quindi do giusto appunto per per cenni alcune cose le possono essere problematiche poi ovviamente a seconda di come si vede si può levare una soluzione arrivare un'altra soluzione ma però io andrei anche oltre perché questo riguardava prendere di petto l'ergastolo ostativo
E chiaramente a anche un suo a livello simbolico una importanza
Importante è molto importante chiaramente però se noi vogliamo vedere la questione dal punto di vista della giustiziabilità di diritti in maniera concreta
Spesso ci sono anche altri strumenti che sono meno fanno meno terremoto del sistema e qui son più difficili da far passare ma possono in realtà arrivare poi delle conclusioni che sono molto vicine e allora l'altro strumento che c'è a disposizione provo perché la convenzione deve essere vista come strumento di diritto interno
è quella dell'integrazione conforme allora perché è chiaro che in questo non può risolvere il problema lo detto strutturale delega sostantivo
Ma si sono viste Inter applicato in persone conformi in altri ambiti del diritto particolarmente coraggiose da parte dei giudici perché non interpretare il concetto di collaborazioni inesigibile il possibile alla luce dell'articolo tre
Per esempio
Nel momento in cui c'è una posizione della corte costituzionale di un certo tipo perché non valorizzare un altro strumento
E
Mi avvio alla alla alla conclusione
Questo perché è anche importante perché effettivamente ne abbiamo due organi sul due due istituzioni giudici di merito litigi legittimità e la Concord Tropea che fare una valutazione del caso concreto
Abbiamo la Corte costituzionale che valuta più in astratto una volta che decide decide una norma incostituzionale legittima è legittimo anzi può ritornare indietro
Allora è chiaro che e io capisco effettivamente le difficoltà a volte a seguire lo sviluppo della dispensa la corte UPEA
E quindi a maggior ragione di difficoltà degli introiti una Corte costituzionale chi dice ma se io intervengo la lucina sentenze Boy due anni dopo e forse di meno cambia io cosa faccio
E allora ecco che molto del cambiamento di per rendere compatibile sistema secondo me può passare proprio dallo strumento invece delle interazione conforme che è più conforme a un ragionamento della corte europea dei diritti dell'uomo
Concluderei quindi facendo dato una precisazione di dal processuale che la corte Tropea si può si può gliela quattro Beha non soltanto se rappresentati da un avvocato ma anche
Direttamente il ricorrente può direttamente adire la Corte UPEA e ci sono stati numerosi i casi in cui questo avvenuto e numerosi casi in cui poi il ricorrente
A vinto la causa davanti alla alla corte orobica allora quello che vorrei appunto vorrei terminare lasciando punto questo messaggio legato al fatto di avvolte può essere frustrante e lo capisco concentrarsi su il risultato qui uno vorrebbe arrivare perché magari non si ottiene una tutela giurisdizionale che è quella che si che si auspicherebbe
Però in realtà questo tipo di modello da appunto una sorta di speranza c'è la speranza che sulla base dei principi
Le sistema possa cambiare perché l'Autorità deve giustificarsi e nel momento in cui non si giustifica
Si pone un problema il diritto ad a vere un organo che deve riesaminare la questione che ad esaminare non sulla base di tecnicismi io ma da deve si deve fondare su con una concezione basata sui diritti fondamentali grazie
Così dunque il professor Roberto scenata giurista presso la Corte europea dei diritti dell'uomo al al convegno svolto segnato dal carcere di Opera intitolato d'inferno della speranza riflessioni sulla ricca stuolo ostativo
E li ascoltiamo adesso le fasi conclusive di quel dibattito a partire da quanto disse
In quella sede Rita Bernardini presidente ad onore di Nessuno tocchi Caino allora mi è stato affidato il compito di presentare
Il docufilm di Ambrogio Crespi oggi ne potremmo vedere solamente un trailer
Che è intitolato spes contra spendere per tutto il lavoro che grazie al direttore di questo carcere abbiamo fatto con coloro che sono sottoposti all'ergastolo ostativo a proposito mi sento in ottima compagnia
A questo tavolo grazie per esserci
Questo film questo poco film abbiamo intenzione a proposito di dentro di farlo uscire fuori
E cercheremo di presentarlo in diverse occasioni in cui si presentano il film perché io credo che
è necessario
Come ci ricordava spesso Marco Pannella spartire il Panettella conoscenza
E credo che questo filmato
Racconti e spieghi molto bene
Che cosa l'ergastolo ostativo e qual è il percorso hanno fatto le persone con nelle quali siamo stati insieme perché abbiamo passato insieme tante ore
Tante ore
Le ha passate Ambrogio testi con loro insieme a Sergio D'Elia ed Elisabetta Zamparutti al direttore al comandante
Ore che sono state ore di
Dialogo di approfondimento
Di guardarsi dentro
A proposito
Io una cosa che sento ve la devo dire
Marco Cianca
è qui
Ci sta guardando e anche un po'impaziente
Imbarazzi rende
Pensate che negli ultimi giorni neri diciamo li chiamiamo gli ultimi cento giorni della sua vita
Giorni che Marco a strappato uno per uno alla ditta e che abbiamo passato lì a casa alla panetteria
Con Matteo Angioli lavoravate tanti che sono venuti a trovarlo
Ci ripeteva in continuazione
Hic et nunc
Lui e subito
E se noi salutandolo riuscivamo manco ci vediamo domani giudice come domani ha subito
Questo suo sentire il tempo in un modo completamente diverso da come siamo un po'tutti abituati assentirlo e in particolare
Da come il da tempo viene sentito dalle istituzioni
Ecco questo suo modo era un modo tutto particolare perché Marco non poteva sopportare
Che ad una violazione di diritti umani fondamentali
Si rispondesse dobbiamo fare un tragitto dobbiamo aspettare il tempo dobbiamo fare in cui esso no
Ci diceva avremmo dovuto farlo sostiene
E questo è fondamentale per costruire il domani
Perché le cose che dovrebbero essere scontate
In uno Stato di diritto
Dovrebbero essere anche acquisite
Questo boss anch'esso per il tempo pièce scaduto
Quel tempo per acquistare il nuovo tempo che è il tempo
Dell'amore e della felicità del dialogo della costruzione del nuovo era molto presente in Marco Pannella quindi intervenute e assopito
Dicevo probabilmente per i medici
Marco avrebbe dovuto andarsene prima di quel diciannove marzo maggio
Ho voluto arrivare al suo compleanno
Ha voluto strappare ancora diciassette giorni
Strappati conquistando dignità
E annulli c'ha dato
Mea Elisabetta a Sergio ad Ambrogio a quelli che hanno potuto frequentarlo c'ha dato un'energia e una forza
Veramente enorme
Perché non è una campagna che stiamo facendo sembra lontana da questa ma non lo è perché
Noi vogliamo secondo l'ispirazione e la visione di Pannella che sia riconosciuto all'ONU
Un diritto
Che
Veniva considerato da Marco fondamentale cioè il diritto alla con uscente
Che è fondamento come poi hanno riconosciuto in tanti dopo la sua morte che è fondamento dello stato di diritto
Ebbene io credo che voi
Noi tutto insieme tutti insieme nella comunità penitenziaria perché un ruolo decisivo con l'uomo Uto il direttore di questo carcere
Giacinto Siciliano
Ecco io credo che
Tutti insieme abbiamo fatto
Questo lavoro profondo
Di guardare dentro noi stessi
Io quello che voglio dirvi ma io sono convinta che chi vedrà questo filmato chi ascolterà le vostre voci e saprà guardare i vostri voti
Scoprirà che voi avete fatto un lavoro che le persone normali quelle libere
Difficilmente fanno
Io credo che dentro ogni essere umano si sia una sorta di ergastolo che bisogna sconfiggere
E questa ergastolo ostativo
Che abbiamo dentro di noi
Il non ha vere il coraggio di guardarci fino in fondo
Quello che c'è dentro le nostre coscienze dentro la nostra anima
Per cui quello che costruiamo è sempre un po'forzato
E dalla mancanza di questa ricerca profonda è con voi
Con notevole sforzo ma anche con una Ling di dita che spesso è difficile trovare fuori
Avete fatto questo che un lavoro io direi chi è
Il lavoro della vita quello che dovrebbe essere il lavoro della vita era una perché dico che è importante portare fuori
Questo film integrale non è vedremo solamente otto minuti
Perché credo che la gente abbia molto da indagare
Abbiamo Marco diceva sempre che noi rispetto all'esterno
Dobbiamo con vincere non semplicemente vincere ottenendo l'obiettivo cosa chi è indispensabile ma l'obiettivo ottenuto attraverso l'acqua convinzione che passa attraverso il dialogo
Con gli altri niente noi abbiamo fatto vedere anche in alte sfere no questo
Questo docu-film di Ambrogio Crespi spesse contrasta Anna
E
L'urlo si sono
Ancora se lo erano convinti della necessità dell'abolizione dell'ergastolo ostativo
Se ne sono convinti ancora di più
Ora dobbiamo fare questo salto
Tenendo presente che però il tempo è scaduto
Questo salto di convinzione di dialogo di dibattito
Con gli altri perché facciano anche loro
Nel proprio cuore nella propria intelligenza nella propria anima alla scelta per
Di convinzione non semplicemente perché magari attraverso il ragionamento si convince che la cosa ingiusta
Stamattina non abbiamo ascoltato
Veramente la scienza giuridica come ha saputo motivare ma quel latte che la scienza giuridica
L'avete anche motivata voi
Perché le cose non nascono così nascono anche dall'empatia di un rapporto dal sapersi guardare negli orti negli occhi e trovare
La fiducia
Perché quello sguardo è uno sguardo profondo non sguardo sincero
Io dico che questa è fondamentalmente è la ricerca che ognuno di noi
Deve fare nella sua vita
Molti e sto concludendo ma perché poi dobbiamo vedere questo film e molti hanno detto parlando di Marco Pannella
Alcuni hanno fatto anche delle vignette no molti non credo che ci sia chi lo abbia visto all'inferno tutti l'hanno visto in Paradiso
Fra l'altro il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha detto che si qualcosa si è mosso nel mondo delle carceri questo lo deve esclusivamente a due persone e cioè a Marco Pannella e a papa Francesco dobbiamo farci forte di questa cosa ma dicevo nelle vignette Margot viene rappresentato in in Paradiso dove naturalmente rompe con gli ioni appena arrivato a ma quella ci simpatica più bella perché voglio concludere anche con un sorriso
E quella di Marco che è arrivato in paradiso
Chiede subito
Di poter fare una visita ispettiva nell'inferno credo che questo sia tutto Marco Farina
Sarò breve perché così almeno partiamo con il filmato
No niente voglio ripetere ancora come è nato questo progetto
Eravamo perché briciolo di ragazzi vorrei proprio trasferire questo episodio che mo'molto forte eravamo io Elisabetta Sergio e Rita
E mio fratello Luigi
Sergio con Rita Elisabetta ci ha coinvolto già colma mai coinvolto per far questo docu-film che io non ero convinto giovedì la vita non ero per niente convinto perché non riuscivo a tirar fuori messaggio della speranza fuori da questo Mura
Devo dire che oggi questa speranza e dentro di me perché il cammino che ho fatto oltretutto perché sono molto sensibile soprattutto a Opera
Perché sono so cosa vuol dire
Passare dietro le mura soprattutto opera grazie comunque anche al direttore siciliano
C'ha aperto le porte per fare questo docu-film con il solo con Nessuno tocchi Caino che i radicali con tutti voi
Io lì sono entrato nel un percorso di comunicazione
Di cercare di trasferire un messaggio fuori perché fuori
Voi sapete benissimo che che all'ergastolo anche chi non ama il Castoro
In carcere devono pagare punto la speranza non esiste un cambiamento non esiste anche verso le guardie carcerarie uguale perché la politica polizia penitenziaria paga lo stesso purtroppo paga lo stessa la stessa cosa
Quindi cosa abbiamo fatto allora cerca di costruire i due percorsi la polizia penitenziaria e il detenuto
L'ergastolano
Anche il detenuto comunque un cambia poco
E visto riuscito a entrare in un meccanismo posso dirlo spirituale
Perché Sergio
Ha fatto un face to face con con voi
Ed è stato come un come entra dentro un non so un una chiesa rosso qualcosa che va oltre
Alla vita terrena
Perché quello che voi avete detto al convegno è una cosa quello che avete detto in quella in quelle quattro mura
Con un quattro luci e due telecamere Cavazza un'altra persona cioè avete lasciato andare la vostra anima cioè in bianco e nero avete saputo distinguere tra il bianco e nero i fatti
Vedrete che c'è il bianco e nero ce le due anime
Perché dove c'è nero c'è il bianco cioè il cambiamento dell'uomo
C'è
Io sono entrato in questo meccanismo
E ho fatto due Mizzi di montaggio
Vedendo ogni singola parola ogni singolo atteggiamento
L'espressione del del dolore perché non hanno speranza che all'ergastolo se attivo però la speranza ce l'hanno
La speranza di combattere nascondo la speranza della vita
E questo mi ha reso nuovo migliore anche se io qua dentro ho fatto duecento giorni
Ma non è bastato perché
Questi due giorni compassato con voi tutti
Io sono diventato uno migliore e questo devo ringraziare a tutti voi devo ingraziare a Sergio Elisabetta Rita soprattutto mio fratello che insistito con forza a fare questo progetto
E grazie al direttore che ha da che ha aperto le porte a questo progetto e sono sicuro e userò tutta la mia forza hanno di tutti noi
Anche per Marco perché Marco è spes contra spenta
E non ce l'ho né ho mai dimenticare Marco e per sempre per noi con noi ovunque grazie
Voglio davvero dire poco voi avete capito che una delle ragioni per cui ne siamo qua e abbiamo fortemente voluto essere qua oggi e perché abbiamo vissuto questa sto lavoro fatto con i detenuti nel mese di agosto nei contro state generale come fu chiamata del direttore Siciliano
Ma è stata un'esperienza molto forte e toccante anche noi abbiamo accompagnato questi detenuti in un percorso di così Chieti Titti analisi e di valutazione di proposte da portare agli stati generali dell'esecuzione penale quegli ufficiali in particolare al tavolo delle preclusioni
Abbiamo fornito materiali ma veramente hanno lavorato loro io lascio la parola perché i lavori che ne sono venuti fuori sono lavori che sono stati divulgati sono stati messi a disposizione del ministero e del degli Stati generali
Sono stati messi sul nostro sito e sono a disposizione ne escono delle riflessioni profonde di persone che davvero ci hanno messo la faccia in questa in questo pezzo
E lascio a loro da così il racconto di non tanto dell'esperienza ma quanto
Di quelle che sono gli esiti e e le loro spunti che hanno inteso offrire a quel pezzo di riforma che speriamo si faccia dell'ordinamento penitenziario grazie
Non lo so richiamò l'affresco sole
Finora abbiamo visto la parte tecnica quattro bis
Non posso fegato come funziona
C'è poi documentario ci ha fatto vedere un'altra parte un'altra fascia cioè quella dall'interno
Noi abbiamo
Ecco fatto questo documento già da quando c'è il trattore ci ha chiamato ci ha proposto che
E partecipare a queste parole generale ci siamo un po'guardate perché abbiamo pensato ma non so era difficile anche per noi resettava anche dei non solo mettersi in gioco
A cercare in qualche modo tenterà neppure quello che realmente pensavamo perché avere stesso e difficile
Vivere qua dentro
E tirar fuori quello che davvero una persona pensa allora si comporta si conforma e vive in questo modo
Invece voi poi si è data ci è stata data la possibilità di poter evidenziare
E certa
Come la pensiamo
Cioè dopo vent'anni venticinque anni di carcere
Deve proporre appello per forza pensava diversamente allora nasce un problema
Il quattro bis non si tocca non si discute però continuiamo noi concertato in questo documento continuiamo a farlo ci riuniamo parliamo a porte litighiamo non siamo raccolto molte cose o cambiamo delle parole ma alla fine del discorso
Rimane come superare quattro bis
Che viene qualcosa di molto difficile se anche i giuristi ci riescono
Cioè noi cosa possiamo farli appunto siamo quello che sappiamo quattro bis una proposta venuta da noi possono suscitare una critica dove dicono ecco
Stanno cercando il modo di svincolare quello che cercano non era questo l'intento
Va bene non abbiamo cercato il modo comune sfuggito alle nostre responsabilità
E nel documento che è un ne parliamo è chiaro questo senso versate nella parte dove noi mettiamo quando scriviamo di
Non lo so creare ecco un circuito che possa cogliere quelle persone che esaltante
La pensano diversamente dal resto degli atti e che vogliono cambiare ecco quello ci perché queste cose perché cercare questo punto o il semplice fatto che ce ne sono moltissime ma vengono diluiti nel carcere
E dimenticati
Rapide qua dentro interamente papà morire Massa fatta poco fa abbia voglia di virile di Dio corretto prati e quello ero io
Cioè non mi riconoscevo
Che mi ha reso ventidue anni ventitré anni poniamo cinquanta
E mentre vedo vedo una persona diversa
C'è anche nel video spesso vecchia nel fatto di qua sono sono davvero così sì lo so
è questo il punto
Da quello che abbiamo cercato di fare luce come superare il quattro visse e allo stesso tempo lasciarla sua la sua forza per quelli che vogliono grave rimane
Quattro bis
Abbiamo portato dei punti non so correre col gruppo con l'avete letto il documento vedete un po'c'è la parte finale
Voglio leggere un attimo la parte finale diciamo nel corto pacatamente e non detto degli Gefran il profeta
Come il santo ingiusto non possono elevarsi oltre ciò che vieti prelevato in ognuno di voi Ozil malvagio debole non possono cadere al di sotto di ciò che pure lui fermo in ciascuno di voi
E con una singola foglia non ingerisce se non quella silenziosa consapevolezza che tutta la pianta
Così il malfattore non può compiere il male senza la punta nascosta e tutti voi determinato insieme
O in processione verso il vostro io divino siete la via e viandante
E quando qualcuno di voi giocate scade a favore di chi sta dietro di lui un ammonimento della presenza della pietra che all'origine dell'inciampo
Sì cade perché sarà davanti a voi che sebbene abbia diede sebbene abbia piedi più veloci e sicuri non ha tuttavia promosso con la pietra
Perché abbiamo riportato questo pezzo
Per fortuna strizza che abbiamo passato uno di tutta questa ditta di carcerazione nel modo in cui l'abbiamo passata ma vogliamo prendere questa esperienza ci vogliono far in modo di comunicarla cioè di togliere quella pietra
Che potrebbe essere un inciampo di qualcun altro alla possiamo soltanto le voci
E i giovani
Noi lo siamo più pardon persa abbiamo silos per cosa c'è un c'è un voto sarà quando eravamo a Roma Moletta mostra e oggi ci sapete perché adesso invece perché si vive noi abbiamo introdotto a ventidue anni ha diciotto anni e qualcuno
No ce ne abbiamo cinquanta ci manca un pezzo dentro
Abbiamo deciso
Abbiamo scritto abbiamo messo dei punti
Abbiamo cercato in qualche modo dei trafori cos'è per noi e importante
E cosa potrebbe servire allo stesso tempo continuare comunque finché la giustizia undici righe basse di pagare per le nostre forze voce non è un documento
Che in qualche modo cerca di giustificarci UDC sprecare le stesse per quello che per il motivo che siamo qui dentro è un documento che serve e se ce l'hanno costretta a noi controlleremo a lavorare su questo argomento qua
C'è quello di informare quello di riportare la nostra testimonianza se vogliamo la nostra esperienza per evitare che qualcun altro capestro le nostre orme che quello che non vogliamo
Invertire la la Cassazione così a livello de una legge
Ci voleva essere indagine
Allora se collaborerà
Hai lo sconto di pena
All'OPA fa un processo si chiedono personale collaborare se collabora
Anzi addirittura ne daremo separerà trenta recitazione ha comunque e qui ma dopo venticinque trent'anni chiedo una persona ancora di collaborare per poter usufruire qualche beneficio e ci a ucciderlo
E che significa delibere mentre un altro ha proposto
Allora si continua a far del male
Noi continueremo a fare male venerdì perché non è più lui si utilizza la giustizia per un beneficio personale signore tengo continuiamo a parte del male nonostante i cinquant'anni del calcio non abbiamo capito niente
Chi ce lo chiediamo moriremo qua dentro
Come ci comportiamo
Mi esce fuori questo documento
Con delle proposte
Una presa di coscienza pubblica
Affrontato tematiche concrete attraverso Faggetti cementa reale
L'esercito e le famiglie della vittima e dove possibile
Anche moralmente perché pregiata
Scrittore non può essere risarcito
Qualsiasi cosa noi possiamo fare
Se faccio del male
Dopo di che pagare quel mare
Noi abbiamo l'incasso cioè significa che abbiamo passato dal sangue
L'unico modo per poterle pagare è quello di riportare in vita le persone a cui abbiamo tolto la vita e non possiamo farlo
Cioè qualunque modo DC condannano qualsiasi cosa ci fai certo
Non potrà mai soddisfare chi ha subito ovvero colore
Semplicemente perché il suo caro non potrà mai più ritornare
Cosa ha solo
E questo potrebbe anche se è giusto c'è
La tendenza ecco da una parte ci sta dalla persona che subisce diceva bene io voglio vendetta non voglio giustizia
Allora dice
Che esiste non per mettere in atto la tristezza di chi ha subito dal male ma per mediare
Cioè da una parte e assicurare che quello quell'uomo lo faccio del male con la persona non fa certo dalla mala
Dall'altra però non può
Ecco mettersi dall'altra parte e vendicare con la morte in carcere braccio persona che ha commesso dal mare allora
Bisogna cercare in qualche modo come superare questo ostacolo ci provano delle sì con la legge va bene
Quello che noi cerchiamo di fare invece quello dei dettare di fare o la voglia di fare non serve domani possono anche togliere quattro bis non è detto che non riusciamo a Trento
C'è la meritocrazia
Se i numeri forse sì Massimo Marcone pensa di fare bene Toyo comma quattro bis io sono fuori no non funziona così
Sono contento di lo lo Stato il Governo una legge decidesse di
Io le quattro bis l'incasso un rimane c'è il male che si è fatto rimane allora ci fu soltanto quella volontà da parte nostra di dare titolare di fare qualcosa
E continuano a farlo nonostante forse saremo gli unici che non beneficeremo mai di quello che abbiamo fatto come di qualità saranno forse le prossime generazioni quindi avranno qualcosa non ci vorremo qui dentro ma nonostante ciò continuiamo con il nostro lavoro perché ci crediamo
E speriamo davvero di riuscire a comunicare qualcosa perché alla fine quello che davvero soltanto citare se quello quello di comunicare a voi qualcosa di farle comprendere davvero cos'è il carcere e come si vive in carcere
Grazie
Mi chiamo Gaetano puzza caro
Volevo dire innanzitutto volevo partire con integrazione perché
Fino all'anno scorso mi sentivo o ci sentivamo
Mi sentivo una persona estremamente suona
Dopo ventitré anni
è essere soli appunto
Spero che aiuta
Ritentare con spesso che aiuta un po'a
Ribassare a rassegno tutto e se in questo momento non mi sento più solo
E quella speranza di cui parlato a dicembre che non esisteva adesso qualche cosa si è mosso ma non perché vedo all'orizzonte
Soluzioni
Ma perché non ci sentiamo più soli
E questo grazie all'avvocatessa fa Calcaterra
Sergio
Elisabetta Rita Maria la direzione
Un grazie di cuore per averci fatto uscire un po'da questo
Isolamento
Prima voluto
Voluto da un regime particolarmente
E poi per quello che ci siamo creati non esistesse
Perché
Stare da solo avvolte piace avvolte piace perché non voi affrontare fino in fondo
Gli altri maggiormente quando c'è la consapevolezza a monte di
A terra
Plasmato con le tue stesse mani forse senza accorgereste né e questa non è una
Scusante
Ai plasmato l'attuabilità rendendola da quel momento un inferno
è un certo senso noi questo tre l'abbiamo fatto abbiamo plasmato la nostra vita rendendola un inverno a vent'anni perché non abbiamo capito quello che ci stava succedendo eravamo scemi eravamo boh non lo so
Comunque non abbiamo visto la terza via
Che era quella di o morire o uccidere ma ce n'era un'altra quella di vivere in quel momento non non l'ho vista personalmente non l'ho vista parlando con Imeco compagnie forse non l'hanno vista neanche loro
Quindi ventiquattro anni di carcere un po'tutti chi non c'è più
Un anno in meno
E non ci siamo mai lamentati mai lamentati perché ripeto a monte c'era una consapevolezza che era quella di aver sbagliato di averlo offeso l'altro davvero offeso la società però in tutti questi ventiquattro anni che abbiamo trascorso in isolamento ventitré
Qualche cosa
Qualcosa innata
è nata qualcosa di bello se lette
Perché in un certo senso siamo stati processati due volte
Una da un un tribunale civile
Che c'era coperto giustamente in Africa soli
L'altro è quello della tua coscienza che se mi consentite al termine quello più spietato
E quello che non ci ha lasciato scampo
Perse e quello che ci ha fatto o riflettere dediche più perché civili punta per i titoli giorno per giorno
Nei vari gradi di dibattito è stato pure duro al alzava pure la voce di te lo meriti e via dei scorrendo
E a un certo momento ha scritto anche una sentenza avvenne precisa
Se voi vi appartenere perché essendo mosso questo
Un bisogno di di appartenere alla società a quella società che abbiamo offeso che abbiamo oltraggiato che abbiamo però diceva prima
Un
Uno c'è intervenuto che non il cui corto chiede
Ci sono due parti noi c'è quella cattiva è che esiste in ognuno di noi ricordo che c'era un un nonno dei nativi americani che voleva insegnate al nipote che cosa fosse
Il bene il manuale non l'inno gli spilli spreco orche in ognuno di noi
Noi che abbiamo sbagliato ma anche in ognuno di voi
Esistono due lupi e questi due lupi
Uno e cattivo e uno e buono uno e grazie a uno e
E pace uno è amore e l'altro è rabbia invidia
E tutto è tutto di quello che ci può essere più brutto
E questa notte dura vi ripeto è in ognuno di noi
Il nipote chiede chi finge di del di dei due lupi il nonno gli chiede acquarello quello a cui tu dai a mangiare una
Noi abbiamo deciso di dare a mangiare ma non è per accattivarci la vostra Simpatia
Ma per una scienza diretta nel senso che abbiamo abbiamo sperimentato sulla nostra pelle e il carcere c'entra o non c'entra
Una questione di coscienza
Abbiamo capito che sulle nostre spalle che dovevamo iniziare finalmente a toglierci i vestiti di dosso quelli vecchi buttarli via che ricominciare
Ricominciate per quelli che non ci sono più prima di tutto per noi stessi per i nostri familiari per i familiari di quelli che non ci sono più questo è un dovere che sentiamo profondamente e vi assicuro che lo facciamo
Oggi che cosa dire del
Nella speranza dell'ergastolo
Ostativo non lo so
Non lo so però una cosa la voglio semplice
I Tochigi i conti e non mi tornano nel senso in questi giorni stavo per pensando che il fumo ventisei anni fa
Ero malato molto malato
Facciamo un esempio che avevo un mare quasi incurabile
Entra in carcere
E il carcere ha speso soldi per bene
Mi ha fatto seguire età psicologi da criminologi da educatori da tutto
E dopo tanti anni ho la presunzione di dire che
Adesso sono salvo
Però adesso che sono sano
Siccome c'è un principio a monte che ventisei anni fa sono stato ma un malato quindi se trasportiamo questo in ospedale
Il medico Esino pure inglese anni fa e malato quindi anche se se se sei sano chiedevo operare lo stesso
Di lucidità la prova
Pressoché col non ci passiamo noi ci difendiamo del persone stamane sane perché
Ripeto abbiamo
Abbiamo riflettuto molto
Moltissimo
E in quella riflessione tutto quello che tornava dal passato era
Se ferito profondamente
Quindi da ragazzi che hanno un po'di intelligenza abbiamo tirato le fila abbiamo deciso di dare una andata un radicale cambiamento alle nostre vite
Vorrei chiedere semplicemente una cosa noi non sappiamo se ce la facciamo con lealtà sono ostativo sul quattro bis
Per non restare più da soli come prima desideriamo che
Come è successo da un anno a questa parte
E comunque vada anche se restiamo avendo
Non ci lasciare più soldi
Perché restare soli che significa
Molti ancora motivi insieme a un'altra pena diciamo quindi sostenete ci in questo nostro
Cammino sostenete ci perché
Abbiamo bisogno di dare
Abbiamo questo grande bisogno di Tradate e credo che
Sia una grande risorsa quindi
Sostenitrici grazie
Mi chiamo Vito Baglioni
Dieci
Mi mi trova in carcere più o meno come maggio poi tutti quelli che siamo solo circa mentale
Non è facile forse su questo palco dopo aver vissuto vent'anni di isolamento
Adesso
Da qualche anno a questa parte siamo stati chiamati a fare un lavoro qua per gli stati generali
Appunto di
E ha voluto dire un buon ripercorrere quelli che sono stati fatti che ci hanno condotto qua dentro
Inizialmente se ne parlava un po'da soli allora restava tutti chiuso dentro
Ma adesso un po'le storie come se fossero accomunate perché confrontandoci bene o male erano tutti uguali
Pian piano sia riuscita a tirarci fuori un po'il male che c'era dentro in pratica
Cinquant'quindi difficile
Andare andare a ripercorrere tutti i fatti che ci ha condotto qua è stato comandato
Comanda ci mette il dito nella piaga nuova fare rimarginare le ferite
Bene così
Non lo so
Sia usato come cavia è la prima volta che parla è andata bene
Glielo dica qualche aggiungo a quello che ha già detto Antonella che anche le diciamo grazie a questo gruppo di persone con le quali abbiamo lavorato sono stati
Credo momenti molto importanti per loro sono stati momenti che hanno arricchito creduto di poter parlare per entrambe anche noi
Io dopo questa esperienza ho letto il libro di avvio Fassone fine pena ora io ho rivissuto le riflessioni che ho sentito
Con questo gruppo di persone che ha avuto la la capacità di ieri flettere su questi temi senza cadere nella rivisitazione e la presentazione personali quella sì in quella sede chiaramente facendo un proprio percorso ma avendo la capacità di astrarsi di fare delle riflessioni
Di una profondità enorme e leggendo questa questa frase che è molto nota del libro di Fassone
Mi ci ritrovo mi ritrovo nel pensiero che ne viene fuori quando dice se è vero che anche la pena può dare un frutto ebbene il frutto
E davvero maturo e tempo di coglierlo altrimenti marcisce e questa è la sensazione che a un certo punto ci sia la necessità di ride diresse il frutto è maturo oppure inizia un percorso diverso io avrei voluto avere direttore sulla sul palco ma è si è dileguato e quindici credo che potremmo dargli la parola magari per un sano cento
Ecco la allora cassiamo
No io ho provato a fuggire in carcere evitare questo momento
Intanto perché ritengo che quello che abbiamo ascoltato stamattina lo stato di un livello tale che è inutile aggiungere dal punto di vista teorico parole o altro poi avremo un'altra parte di approfondimento e poi perché ritenevamo che fosse giusto dare spazio all'oro
Che devo dire la verità quando si seggono su un palco non sono bravi
Come quando parlano a quattrocchi con le persone e questo mi dispiace profondamente perché per quanto di Abbiati è battuto le mani non so quanto siano riusciti a far passare veramente della profondità del pensiero che c'è dietro
Poi c'è suor beniamina gli ha detto che fate i conti perché non è di graziato lei che ci ha fatto fare da due anni la crisi
Va detto che domani abbazia
No allora part due io vorrei sottolineare solo due cose inutile riparlare dell'esperienza di stati generali di opera così come era stato programmato penso che uno dei punti forti di questa
Di questa esperienza sia la scelta comunque di mettersi in gioco e di mettersi in pubblico
Il fatto di prendere posizioni eh tirarle fuori il fatto di chiedere e dire io voglio rappresentare un cambiamento e me ne assumo la responsabilità poi quanto le persone siano cambiate una cosa diversa per ognuno di loro
Cioè che ha fatto un ottimo percorso chi l'ha cominciato chi è stato contagiato chi sta a un certo punto e chi ancora tanta strada da fare però la cosa importante è che sia passata questo messaggio
è stato detto prima ricollego una cosa che ha detto penso Gaetano pulsa ancora quello che diceva anche prima stamattina Mauro Palma un promo unirle
Togliere il quattro bis ovviamente non vuol dire nulla
Non vuol dire che le persone escono e che viene meno questa esigenza di sicurezza
A cui dobbiamo comunque giustamente risponderà
Però è anche vero che vuol dire togliere l'alibi che le cose non si possono fare perché la norma non lo consente
Allora io in modo anche un po'provocatorio vorrei parlare di un diritto di cui non si è parlato fino ad ora
Che il diritto degli operatori del carcere di lavorare come Dio comanda per conoscere provare a cambiare le persone metterci la faccia e certificare un cambio
Questo stesso diritto dovere corrisponde poi il diritto di un'altra magistratura che sempre magistratura e di fare delle valutazioni su quello che è emerso il fatto e verificare se una persona x anni dopo
E una persona diversa da un fatto o da una serie di fatti che sono stati condannati Sanni prima
Quindi come dire non è che l'abolizione o il venire meno
Toglie qualcosa in termini di sicurezza
Forze stimola di più a lavorare con le persone la possibilità che un progetto in qualche modo a un certo punto con chi si impegna e accetta il sì o il no
Si possa fare
Questa è una cosa alla quale noi dico noi perché forme questo lavoro che stiamo facendo tutti insieme con gli operatori con le persone che ci stanno dando una grande mano noi crediamo fortemente è profondamente
Forze
Non siamo abbastanza bravi
Come amministrazione a valorizzare le cose positive che si fanno
Perché il fatto che non si valorizzino le cose positive che sulla stampare sui giornali e sulle televisioni
Prevalgano tutte le cose negative fa sì che non cambi mai la cultura collettiva e si continui a vivere il carcere come il posto dove ci sono le persone di cui bisogna aver paura
Ma nessuno sta dicendo che non ci siano le persone che hanno commesso determinate cose il reato è una cosa grave crea una ferita che è una frattura che non si può o risanare in nessun modo ma si può costruire un ponte che da una parte e dall'altra e in qualche modo era l'esempio di stamattina se dal quarantuno bis io vado direttamente in libertà
Cioè sicuramente qualcosa che non va
Allora questo deve essere un po'l'obiettivo e io spero che in qualche modo sia passato che al di là della condivisibilità o meno delle proposte che sono state fatte
La pubblicità delle proposte che loro hanno messo sul campo è già un atto estremamente forte e coraggiosa
Poi le valutazioni non le dobbiamo fare noi ne facciamo una nostra valutazione la riportiamo la portiamo la magistratura di sorveglianza possiamo spendere una parola
Nel pieno rispetto della normativa però è estremamente importante che oggi con alcune che persone che fino a qualche anno fa erano volutamente isolate nella loro cella dico volutamente perché qualche volta non era previsto da nessuna norma no era un po'l'abitudine o semplicemente il fatto di non voler riconoscere il Direttorio l'istituzione
Per un detenuto di mafia non è così facile chiedere di parlare col direttore non è così facile chiedere di parlare con l'educatore non è così facile dire chiedo di essere osservato perché in un meccanismo in un linguaggio culturale è chiaro che c'è la spetta in cui si può dire che ci sta provando ma è anche chiaro che come dire che è una presa di posizione forte io ho conosciuto detenuti che ho gestito per sette otto dieci anni che non hanno mai chiesto una volta di parlare col direttore perché anche quando te li chiamati dicevano no grazie non ho bisogno di nulla
Allora se questo in qualche modo invero noi dobbiamo comunque da la possibilità alle persone che a un certo punto perché succede un miracolo perché succede qualche cosa come decidono di mettersi in sintonia innanzitutto con se stessi e facendo un'attività di revisione critica con se stessi e dice stese
Cominciano a fare una riflessione
Finisco dove porterà la riflessione nessuno di noi è in grado di darlo ma il nostro compito come operatori come istituzione e stimolare questa riflessione e nei limiti del possibile valorizzare né i risultati positivi raggiunti qualunque sia il livello del risultato questo era un po'lobby vivo in particolare di questo gruppo di lavoro che nato in questo modo
Quando ci siamo riuniti buongiorno
E abbiamo spiegato quello che volevamo fare subito è cominciato da una parte del gruppo che poiché anche lo dico pubblicamente si è scisso in due quasi sottogruppi abbiamo osservato le dinamiche abbiamo visto che in mezzo al dodici persone tre andavano da una parte cinque andavano dall'altra i due stavano che non sapevo da che parte andare
Quando è cominciato questo lavoro la prima risposta è stata
La solita
Non è colpa nostra non è questo non ecco
Cioè quattro bis re giusto no ad un certo punto mi sembra che io di aver detto ho capito ma siccome al quattro bis cioè non pensate di cambiarlo con il quale i tavoli generali di opere qualche cosa siete capaci di fare cioè né la magistratura e altri che le cose non stanno come dite voi
E quindi il discorso è nato su un piano di responsabilità e di dire cosa possiamo fare a parità di norma
Questo ha stimolato una riflessione e su questa riflessione ci siamo inseriti con tutte le attività successiva mi fermo qui
Non non voglio aggiungere altro
Io mi auguro che
La fiducia
E anche come istituzione
Noi stiamo riponendo intercorse che sono anche coraggiosi e dei quali ci assumiamo la responsabilità possa essere più forte dell'alibi della paura in un far le cose perché tu sei pericolosa
Adesso vorrei attraverso il Elisabetta Zamparutti che avete già visto e conosciuto come una delle protagoniste delle il filmato del docu-film che è stato proiettato poc'anzi e quindi come persona che ha partecipato direttamente a quel lavoro che quindi ha conosciuto sul campo la problematica
La quale però queste esperienze ne aggiunge un'altra altrettanto importante essendo una membro del Comitato europeo per la prevenzione della tortura e questo forse ci permetterà di avere una visione sovranazionale del problema per poi ritornare appunto al nostro Paese che fra l'altro mentre registra in me ancora questa drammatica problematica però è stato il capofila meno confermerà la stessa Elisabetta Zamparutti nella grande movimento che si è mosso dall'Italia per tutto il mondo proprio per la moratoria universale della pena capitale ed è questo un ulteriore ossimoro se volete di tipo politico concettuale che caratterizza la nostra situazione prego
Grazie
è vero che questa è una sessione pragmatica dobbiamo discutere del fare del che fare però io voglio iniziare questo mio intervento parlando di una commovente lettera che Marco Pannella poco o meno di due mesi fa il ventidue aprile ha scritto a papa Francesco quando ha voluto esprimergli la sua vicinanza il Papa era nell'isola di lesbo
A negli abbracci a quella gente martoriata che nessuno voglia raccogliere in Europa e in quell'occasione Pannella diceva papa Francesco che un pensiero fisso mi accompagna spesso contrasta M egli scriveva anche di credere che anche lui Papa Francesco sì trovasse a dover vivere Tess contrasta M
Io dico questo perché ritengo sento che questo nostro stare insieme oggi sia proprio questo vivere questo continuare a vivere spesso contrasta M insieme a Marco
E pura passione che muove il mondo sempre con chi per una ragione o per un'altra
In un nonluogo o in un tempo diverso è comunque gente martoriata che nessuno vuole accogliere ne sentirei né vedere al punto da arrivare magari per alcuni anche alla cancellazione fisica con la pena di morte o alla eliminazione dalla Società Civile con quella pena di morte mascherata
Che è l'ergastolo ostativo discorso astratto potrebbe pensare qualcuno ma io ritengo che questo attenga al all'essere all'essere e secondo me la consapevolezza dell'essere è
Fondamentale anche nel fare nel decidere che fare nel decidere come come fare e proprio per questo io ritengo che
Il lavoro di cui abbiamo visto una parte del docu-film Accame il lavoro fatto da questa istituzione penitenziaria del carcere di Opera con e per a i detenuti che anche abbiamo visto e sentito su questo palco ossia a a qualche cosa di estremamente potente qualche cosa di estremamente concreto che da cioè se Forza noi avremo
Sarà grazie a questo lavoro che è stato fatto in questa a struttura a emittenze aria
E ed è ed è da qui che noi trarremo con forza per continuare ad alzare la soglia della a tutela della dignità umana lo abbiamo fatto come Nessuno tocchi Caino
Tutelando la sfera meramente fisica della corporali età comunque la campagna per l'abolizione della pena di morte bisogna ora farlo anche per includere la dimensione civile più intima
E e spirituale propria delle persone che viene invece uccisa Cuneo
Il signor anali era un documento del sedici giugno due mila sedici e con questo intervento di Elisabetta Zamparutti tesoriera di Nessuno tocchi Caino rappresentante italiana Under dal Comitato per la prevenzione della tortura del consiglio d'Europa
Pronunciato a Milano nel carcere di Opera
Nel corso di un convegno dedicato alla realtà dell'ergastolo ostativo concludiamo qui l'odierno programma realizzato con registrazioni d'archivio