Silvio Spaventa e la storia del Consiglio di Stato

Buona sera prego prendere posto
Signore signori autorità benvenuti a Palazzo Spada
Porto i saluti dell'istituto
Che lieto onorato di celebrare Silvio Spaventa
Nelle sue varie sfaccettature nei suoi vari profili di uomo politico
Gli amministratore di magistrato
I relatori lustri di evidenzieranno pari aspetti della sua vita articolata io con le mie poche parole vorrei solo rammentare che Silvio Spaventa fu condannato a morte per impiccagione quando aveva trent'anni
Poi la pena fu commutata nell'ergastolo rimase in carcere sei anni nel carcere di Santo Stefano e poi la pena fu commutata nell'esilio perpetuo dal Regno delle due Sicilie
Durante un avventuroso viaggio verso l'America poi il figlio di Settembrini riuscì a farli raggiungere Londra unitamente ad altri se son sessantotto condannati e poi tramite la città di Torino e l'attività di Cavour torno a Napoli nel mille ottocentosessantadue
Fu consigliere di Stato
A quarantotto anni fu ministro qualche anno dopo e divenne presidente della quarta edizione
A sessantasette anni nel mille ottocentottantanove
Il vi sentirete parlare sotto vari profili
Il famoso discorso di Bergamo avremo una relazione in particolare che evidenzierà quale sia stato il suo decisivo contributo per la istituzione della quarta sezione del Consiglio di Stato
Ha influenzato anche notevolmente la culturale la filosofia dal momento che
Era cugino del padre di Benedetto Croce
Lo riteneva che la giustizia amministrativa dovesse fondamentalmente tutelare gli averi e le persone alcuni e persone quindi i beni patrimoniali ma anche le persone nel loro interessi arriva una lungimiranza e una lucidità del pensiero politico che vi sarà che vi saranno articolatamente descritte
Personalmente vedete io cercato di studiare la figura anche perché lessi all'università il famoso discorso di Bergamo
Nel mille ottocentottanta e
La figura di lista Venta mi ha colpito molto anche perché a qualcosa in comune con altre due illustrissime personalità il presidente Sandro Pertini e il presidente Saragat dura ritiro perché it come giuristi noi ricordiamo le prime sentenze dalla quarta sezione del Consiglio di Stato
Le prime decisioni così si chiamavano all'epoca
La numero uno del mille ottocentonovantadue che ammise il diritto di difesa nell'ambito del procedimento disciplinare richiamando un principio di eterna giustizia quando si trattasse di incolpare qualcuno e poi la celeberrima
Decisione tre del mille ottocentonovantadue presidente sito apparente sensori Nardi lei
E la prima sentenza sul sindacato degli atti discrezionali famosissima quella frase
Quando ci fu il provvedimento ministeriale che sciolse un consiglio d'amministrazione di un ente pubblico quella famosissima frase nulla di logico irrazionale o di contrario allo spirito della legge nacque così la figura dell'eccesso di potere
Così come lo da parte dopo pochi giorni fu pubblicata un'altra decisione sulla nozione di sviamento che in poche parole in un modo molto lapidario
Ci descrive cosa sia potevano essere queste frasi utilizzate ancor più anche nella relazione del Codice del podestà amministrativo
Allora l'attualità del pensiero di Silvio Spaventa ci sarà il presidente anche Patroni Griffi che ci illustrerà da par suo tutte le le questioni appunto comuni concernenti questa articolatissima personalità venite perché che un punto in comune
Con pettine con Saragat secondo me il coraggio la coerenza la lealtà
La visione istituzionale ma anche la condanna a morte pericoli Silvio Spaventa fu condannato a morte nel mille ottocentocinquantadue nel mille novecentoquarantatré furono condannati a morte
Pertini e Saragat lo sapete che poi riuscirono
A andare in via dal carcere di Regina Coeli perché ci fu un ordine di falsificazione veramente falso direbbe qualcuno cioè erano sembrava un atto vero su carta intestata vera ma con una firma apocrifa
Ovviamente Giuliano Vassalli fu uno dei protagonisti di questa fuga date Gina Celli e all'orario concludo ricordando che durante i miei
Studi anche universitari mentre studiavo viticolo durante la missione televisiva
A cura di Gianni Bisiach
E guarda caso appunto si chiamava fuga da Regina Coeli nell'ambito di una trasmissione che era testimoni oculari era il mille novecentosettantotto
E
Quando il giornalista Bisiach
Dopo aver ricostruito con la vita molto particolare coerente lo ricordate anche il libro sei condanne sì evasioni no i destini
Quando Gianni Bisiach ricostruisce
Las diciamo
Quello che ha NO l'attentato di di via Rasella le Fosse Ardeatine lastre lamento tutte quelle vicende
Ricorda queste due grandi figure parla dialoga con questi due grandi figure mentre vanno per le celle lì dov'erano stati reclusi in attesa dell'esecuzione della condanna a morte
E allora questa bellissima ora in trasmissione si concludeva io la ricordo ancora che ora si trova facilmente sul web
Con una domanda che giornalista rivolse a Saragat e a Pertini e
Il giornalista chiese
A Saragat che arrivato a fianco nostro Presidente quale consiglio volesse Ilaria giovani
E allora il presidente Saragat rispose con le seguenti parole ai giovani non vanno dati consigli datato l'esempio
Naturalmente la complicità di due vecchi amici si concluse in questa trasmissione con uno sguardo molto significativo ecco Silvio Spaventa e ancora oggi un esempio per tutti noi
E noi componenti del consiglio di stato e della giustizia amministrativa abbiamo il dovere morale di attenerci a questo monito quello di cercare di dare l'esempio alle giovani generazioni
Ringrazio molto per la vostra attenzione e cedo la parola al presidente Raffaele Bonanni
Grazie presidente
La Fondazione solamente grata al Consiglio di Stato per aver voluto questa papà indispensabile
Per le celebrazioni del bicentenario dalla nascita esoso aumenta
Che ringraziamo nel contempo di illustri accademici che partecipò all'approfondimento dedicato alla nascita dalla quarta sezione del Consiglio di Stato
Ed è la nuova logica che l'animava all'epoca
Nel riformare il carattere della giustizia amministrativa nell'interesse del cittadino
E quali sono state le dinamiche principali politiche dietro forse al progetto spaventiamo che avrebbero dovuto animare il rapporto tra amministrazione pubblica
E cittadino regolato dalla giurisdizione del tutto autonomo dal governo politico dello Stato
Questo avanzamento che chicche civiltà giuridica come sapete ha garantito grande spinta alla evoluzione dello Stato italiano e dalla democrazia
E tuttavia i quesiti posti
In quell'epoca la spaventa
Le foto apparse riconosciuta per la riforma del governo Crispi sono ancora validi per la vigilanza democratica necessaria che l'amministrazione della giustizia risponda esclusivamente alla sua natura di potere terzo autonomo pena la perdita di tale per la sua funzione
La credibilità dello Stato del fondamento repubblicano della eguaglianza
Tra i cittadini
Quindi abbiamo dunque voluto questo appuntamento pure appurato
Voglio dire principale
Proprio per il valore crea rispetto all'opera
E e all'esempio appunto dato
Da Spaventa abbiamo dovuto questo appuntamento con il comitato del bicentenario presieduto da Filippo Patroni Griffi
Per ricordare il pensiero e l'opera di spaventa così come abbiamo fatto già presso il Senato la Repubblica nel marzo scorso e come già abbiamo fatto a Ventotene
Luogo sacro per la nostra nazione quale luogo di detenzione di Silvio e di altri patrioti della sua epoca
E di quell'antifascista
Che nelle dello stesso se sei isole appunto
Furono proprio presente il carcere infatti di Ventotene che proprio in questi ultimi tempi sta per essere il riso forato per la posizione al pubblico nel ricordo appunto di questi eventi
E la capacità cancellazione di quelle i e la di di di quella sofferenza fisica e morale fu anche la fucina primaria di progettazione la libertà nella edificazione dell'Unità degli italiani
E della democrazia in alternativa al fascismo
Poi siamo stati agosto scorso nella a comparire mi diede i natali
E il e a febbraio saremo pronti prossimo presso il Museo delle ferrovie per significare la sua battaglia civile decisiva per la garanzia da da dare agli italiani di mezzi di trasporto fruibili per tutti all'epoca era un fatto molto importante un patto di avanzamento della civiltà
Dalla libera chiedo la libera circolazione quindi per significare la sua battaglia decisiva per la garanzia dalla RAI italiani di un trasporto fruibile per tutti e poi saremo a Bergamo
Credo pericolosa Remo nel maggio
Proprio come diceva il presidente poc'anzi dove lui pronunciò l'otto maggio
Un discorso memorabile un pilastro fondamentale per la Costituzione
Di questa istituzione
Saremo a Bergamo per approfondire il suo discorso sulla giustizia amministrativa dicevo pietra miliare del pensiero di Spaventa che condusse all'edificazione della istituzione che oggi ci ospita e poi ancora a Napoli la sua città devozione ed infine nelle università abruzzesi concludendo così il doveroso biennio per ricordare alle giovani generazioni che la democrazia
Si nutre vi grandi filosofiche
I partiti e di partecipazione Corradi coraggiosa la vita pubblica dei cittadini invece di perisce
Nella criticità e nella totale delega
Delle proprie prerogative democratiche ecco come diceva poc'anzi il Presidente spaventa che Sato davvero una miniera di di sapienza di sapienza fuggito filosofica i pazienti ritardi di di di di politica appunto quella politica riconducibile a un modo di pensare che si applica del giorno per giorno e non deflette di fronte a nessuno ora difficoltà grazie
Grazie presidente Bonanni è appena illustrato il programma delle manifestazioni a me spetta il compito di coordinare questa giornata importante Silvio Spaventa nella storia del Consiglio di Stato
Alla presenza di illustri relatori Bernardo sordido all'Università di Firenze Guido Melis della Sapienza Luisa Torchia di Roma Tre Rosanna De Nitto visto del Consiglio di Stato
Le conclusioni che spetteranno a Filippo Patroni Griffi oltretutto oltre che giudice costituzionale presidente del nostro comitato nazionale l'idea e di trasmettere un'impressione di continuità tra le sedute che stiamo
Celebrando per parlare di un uomo Silvio Spaventa
Credo Renzo
Ma un uomo dell'ottocento non va attualizzato la prima preoccupazione dello storico quello di lasciarlo nell'epoca in cui ha vissuto un'epoca nel quale nella quale Marco Meriggi
Suggerisce esserci sotto lo Stato un vuoto un vuoto sotto una nazione un senso di vuoto e abbandono dell'Unità lascia soprattutto in una meta dell'Italia vista su il popolo napoletano si sente orfano di uno stato padre e accoglie con scetticismo quelle istituzioni
E quello che Filippo Turati chiamava lo stato assente il Sud che manca all'appello
Silvio Spaventa lo ricordava
Un suo allievo celebrando lo nel primo centenario dell'Unità della della della morte di De dallo stesso
Era un italiano innanzitutto e ad ogni patto a Chieti celebrando Silvio Spaventa nel mille novecentoventidue quindi esattamente cento anni fa
C'era insieme a Salandra anche Paulucci altro esponente di un'Italia che si avviava attraverso il nazionalismo attraverso un conservatorismo nazionale ormai verso il fascismo
E poi Pucci faceva eco a Salandra dicendo e spaventa il maggior uomo che l'Abruzzo abbiamo dato alla secolare impresa del Risorgimento
Si fa presto a dire che era il migliore tra gli abruzzesi ma degli abruzzesi aveva preso un carattere
Perché ci dice a Salandra ma vita di spaventa a una costante al pensiero lungamente maturato corrisponde una rigidità fino hanno eccesso
E forse questa efficacia pratica
Perde in qualche modo per difetto di adattabilità alle condizioni esteriori
Lo stesso gesto politico dello Spaventa che si riassume in tre principali categorie la religione della patria l'autorità dello Stato dell'osservanza della legge
E in questa che non vuole che avessero introduzione ai lavori non posso rubare tempo e mi limiterò a ricordare qualche frase dello Spaventa
Quando si dice
Che dalla cultura più che dalla vita reale il patriottismo Praier il suo alimento sostanziale
Allora occorreva rifare l'Italia o continuare a farla era la condizione prima che si doveva restituire una nazione dice Spaventa rifare l'Italia nella vostra unione nella solidarietà di tutti gli italiani
Poi lo avete letto lo avrete studiato lo avrete sentito siete tutti più esperti di me li spaventa voce all'epilogo di questa prima parabola a Santo Stefano
Nel carcere duro a confronto con le malattie con la povertà con i tormenti che paiono consumare questo debole corpo dice lui ma non solo toccarne l'anima la mente
Tra gli obiettivi politici che ormai hanno superato l'idea della Confederazione unitaria cioè l'unità
Ce lo dice Luigi Farini quando parlando di Spaventa nel suo governo luogotenenziale lo chiama il più antico degli unitari
Ma c'è anche chi lo chiamava diversamente perché Cavour
Parlando al fratello Bertrando dice apostrofata e lo si è condotto come è un errore
Ma citerei anche un astioso borbonico che parla di Spaventa come di un sublima sfrontato
Consigliere di rottura di polizia a Napoli cerca di ridare pace sicurezza al vivere civile
E scrive al fratello
Paiono sconfitte cariatidi Cardini dell'ordine morale
Silvio in una situazione caotica Napoli dove si riuniscono i mazziniani che vorrebbero addirittura una confederazione repubblicana gli unitari sono con Garibaldi ma anche con Vittorio Emanuele al dunque sono divisi
E lui vive l'esperienza luogotenenziale quando Cialdini parve a addivenire a una politica di accomodamenti e sembrò cominciare a superare quei primi problemi però spaventa
Diede le sue dimissioni del telegrafo immediatamente rinuncia all'incarico e Cialdini stride dubito Cavour conviene accettarle rapidamente le dimissioni
Si fa reputazione di fiero e incorruttibile autoritario spaventa è un uomo autoritario ma non di quell'autorità che poi la storia avrebbe celebrato diversamente che so con Crispi o con altri governi
Francesco Luigi Ferrari definiva oligarchia parlamentari o dittatura parlamentare
Non la reputazione se verrà confermata con la partecipazione a quel governo unitaria primi governi unitari andando nella direzione della destra con l'autorità del suo temperamento come autoritaria da auctoritas che occorreva
Era l'opera del partito moderato che da una breve fase di dittatura militare doveva passare a realizzare lo Stato
Ho dei problemi che poi i relatori metteranno in luce l'amministrazione finanza e l'esercito il brigantaggio io qui non ho tempo ma più di tutto occorre una coscienza del popolo
Dunque ha ragione forse Raffaele con la pietra primo taccia di autoritario
Ma dice senza questo sentimento ma restaurazione dell'autorità dello stato dell'autorità se lo Stato sarebbe stata inutile e quindi non è titolo di demerito ma semmai un titolo di merito dell'uomo di Governo che ripeto è un uomo dell'ottocento non possiamo
Attualizzare
Per cui il governo parlamentare non era possibile se non per mezzo dei partiti i quali avrebbero dovuto succedersi alla direzione dello Stato anche con la fiducia della maggioranza e lui si chiede
Cito ancora spaventa come è possibile che un partito al governo non abusi del potere in danno degli altri allora occorreva che l'interesse di un partito non fosse al di sopra dell'interesse degli altri
La soluzione che studieranno oggi gli illustri relatori era quella della soluzione di una distinzione tra governo e amministrazione
Governo significano la direzione generale dello stato che non dovevo prendere lo stato e non opprimendo lo Stato non doveva opprimere la giustizia e l'uguaglianza la giustizia per tutti
Questi sì che sono temi forse però autorizzabili perché lo stato italiano unitario Dio non voglia quello repubblicano questi anneriti spaventi anni non li ha ancora realizzati la giustizia per tutti e per tutto
E poi l'amministrazione che deve essere secondo la legge dice Spaventa e non secondo arbitrio e interesse dei partiti
Si è parlato di dittatura si è parlato dice sanzione della ragione dello stato
Che non doveva servire che all'interesse del partito più forte
La dittatura alle porte di c'è un certo punto spaventa uno Stato così appresto spacciato però di un programma ideale dello stato cioè la ed è perfezionare le leggi amministrative a disciplinare la responsabilità degli amministratori garantire stato giuridico ed economico i suoi funzionari
E poi lo Stato
Concetto filosofico enigmistico hegeliano per cui lo Stato non era Esterno
Ma intrinseco al Noe come il nostro naturale organismo dunque ne legge l'autorità e il diritto dovevano essere rivolti a quel bene comune di cui oggi parliamo sempre nel quale quello privato è compreso e si realizza
Concludo col suo testamento politico l'ultimo discorso parlamentare quattro marzo mille ottocentottantasei quando diceva che lo Stato difende tutti dai reazionari come da demagoghi
E per fare una finanza severa e demandare il pop uno al popolo i sacrifici che occorrono e vuoto che gli uomini politici in tutti gli atti della vita pubblica serbi no non solo la sostanza
Ma anche l'apparenza della più rigida moralità
E non basta conclude spaventa e governanti abbiano questa moralità per se stessi bisogna che essi la mantengano nelle relazioni con tutti gli altri
Bene allora io che ho preso troppo tempo la vostra attenzione
Siamo subito a intervenire il professor Bernardo sordi della università di Firenze quale interviene sul tema spaventa Crespi e il Consiglio di Stato
Prego
Professore professore ordinario di Storia del diritto medievale e moderno ha svolto attività a rischio di ricerca presso lo Hans Kelsen istituti di Vienna il Max Planck istituzione europea dice Racz crescita di Francoforte
E ha insegnato Storia di diritto italiano in varie università luna park
Grazie grazie molte al presidente
Ripresa seduta al presidente del Consiglio di Stato al comitato delle celebrazioni spaventi a né per
Aveva mi appunto offerto questo possibilità di ripercorrere le relazioni fra Silvio Spaventa Francesco Crispi
Turno attorno al tema del consiglio di stato
Vediamo subito che punto due nomi sono collegati proprio nelle Zito finale che ricordiamo in questa sala in particolare quindi l'istituzione della quarta sezione del Consiglio di Stato College Christie appunto dell'ottantanove
Però ovviamente come è noto a tutti ma forse in questa sede anche necessario ricordarlo Silvio studente Francesco Crispi erano personaggi diversissimi diversissimi per per provenienza per carattere e per formazione soprattutto ovviamente per militanza politica
E la Ternana che dice ma poca distanza diciamo l'uno dall'altro
Crespi siciliano a vivere a agrigentino
Nel diciotto spaventa Apruzzese la bomba appunto a me il ventidue e avevano fatto poi tutti e due i propri prive prove politiche quelle più significative nel mille ottocentoquarantotto
E entrambi avevano alle spalle una preparazione giuridica però quella di Crispi era più strutturata più strutturata in quanto Crispi voi
Apriva svolto anche la professione di avvocato nel caso di Spaventa anche questa formazione politica c'era stata c'era stata appunto per la spinta dello zio materno conto l'omonimo del filosofo Benedetto Croce che e aveva un
Un altro incarico magistratuale a Napoli ma i suoi interessi si e no poi rivolte essenzialmente sotto la della guida del del fratello Personal maggiori personaggio importante dell'idealismo napoletano quale ed entrando
Verso la Filosofia
Come sia ricordato diciamo spaventata una partecipazione importante nelle discende del quarantotto Napolitano ancor prima però è costretto a perché ricercato da polizia borbonica a rifugiarsi a Firenze incontra un poi personaggi del l'idealismo toscano da Gino Capponi a Vincenzo Salvagno ore Giovan Pietro diessini e poi rientra al Napoli appunto e tre da quarantotto appena concessa alla costituzione Ferdinando secondo di fondo la rivista importante che aveva il titolo dei il nazionale
Il cui numero poi il primo numero esce il primo di marzo vagamente Crispi sta facendo invece le prove in Sicilia e si conquista una salma
Di sovversivo di cospiratori radicale che poi l'accompagna sostanzialmente sino all'unità
Naturalmente l'invito a a brevissime richiami li contesta le biografie specialmente in vita giovanile essere santi sono anche oltremodo complesse articolate molto affascinanti in realtà hanno suscitato fuori
Anche riflessioni storiografiche significative proprio dal punto di vista geografico da Elena Croce a Christopher Duncan
Entrambi pagano pesantemente il quarantotto come si è ricordato un attimo fa spaventa a una condanna capitale poi condannata all'ergastolo questo lungo periodo di carcerazione preventiva il lunghissimo periodo nelle carceri Santo Stefano nelle Ponziani
Un edificio particolare anche delle sistema criminale delle due Sicilie costruito poi alla fine del Settecento secondo il modello del panottico ma di Gelli Bentham
E nonostante il pesante isolamento questo periodo di che si protrae fino a cinquantanove è un periodo di grande formazione intellettuale questa lenta indubbiamente lo dividerà che
Cella con
Luigi Settembrini e poi diciamo assistito dal fratello Bertrando dal punto di vista epistolare dal punto di vista e il di uno scambio intenso i
Diciamo di di di di un continuo col doppio diciamo neanche di consigli su che cosa leggere
E mi ricordo una una frase che in quanto modo già di citare una volta in questa sala mi sembra particolarmente significativa la lettera del quattro maggio cinquantatré di beh Silvio a Bertrando
Il prometto che li metterò a studiare filosofia per l'ho passato è stato impossibile array sfigato Platone a filosofare dove sono stato io fino a non molto tempo
I resti prima lo Spinosa ci spediamo sopra no e giorno
Che voi non cattivo non ritenevo niente ho letto poi tre volte la fenomenologia di Hegel c'ho pianto sopra disperatamente non la capivano
Giornata
Cominciai quindi altri studi lessi Storey trattanti l'economia pubblica diritto internazionale amministrativo canonico mi posi il paradigma dell'inglese ed essi lungo oltre ho cercato di avere le opere dei maggiori filosofi tedeschi
Appunto in questi anni duri di prigionia che Silvio Spaventa consolida il suo spessore intellettuali
Crispi invece è un personaggio veramente diverso paga
Il quarantotto con un esito burrascoso prima Malta poi in Inghilterra dove diviene rapidamente più fidato collaboratore di Mazzini e condannato in contumacia ricercato da tutte le polizie degli Stati
Prioritaria espulso dal la maggior parte degli stati europei per le sue attività sovversive è uno degli e Sperti
Le cosiddette bombe Aldo sì del secondo il nome dell'attentatore di Napoleone terzo nel mille ottocentocinquantotto e soprattutto diviene rapidissimamente uno degli esponenti di punta del mazzinianesimo
La stessa impresa dei Mille ovviamente son cose notissime ma forse è bene anche ricordare per capire come queste persone siano schierate su fronti diversi momenti centrale strategici del Risorgimento
è un'impresa a cui partecipa da protagonista davvero braccio politico di Garibaldi
Ed è in gran parte frutto della sua capacità di convinzione del generale ad avviare questa impresa
Nel in Sicilia ed il governo provvisorio che qualche ribaditi affinché della Sicilia è pronto e la prima dimostrazione di questa capacità notevolissima di direzione politica che Crispi dimostra già in questa Tanzi
Come si è detto ricordato appunto il presidente e consiglio di stato proprio in questo momento cinquantanove la spaventa una commutazione
Della pena viene imbarcato sulla corvetta Stromboli verso Cadice poi c'è questa vicenda anche questa molto
Diciamo veramente risorgimentale insomma dicendo a cui partecipa il figlio di settembre riescono a Montale sono a vapore che si chiama devi Stewart è questo il vapore poi porta questi personaggi sono un personaggio importante dice Sigismondo Carlo mediano Luigi Settembrini Carlo Poerio Giuseppe Pica Filippo Agresti punto Silvio Spaventa a Londra prima l'Islanda realtà e poi a Londra dove è Mazzini far di nuovo da intermediario ripresenta aizza i liberali inglesi vengono accolti con particolare calore e poiché organizzano il ritorno prima a Torino al padre spaventa anzi a Firenze Mazzini come dimostra proprio il caso del Settembrini e e mi spaventa quindi non esita dall'onda ad appoggiare anche questo fuoriusciti svolto liberal-conservatore quale differenza in questa fase rimangono particolarmente profonde Christie ai vertici dello schieramento repubblicano
Spaventa invece è unitarista nel solco del Progetto cavouriano presidente
Valoti ricordava ingresso di Garibaldi a Napoli e lo scontro furibondo che c'è con Garibaldi Garibaldi sostanzialmente invita spaventa abbandonare
La città ritorna appunto come ministro di polizia come collaboratore Luigi Carlo Farini egli è appunto assume questa posizione listini di ferma autorità nelle gestire nel contenere sia i borbonici sia di Mazzini
Nel giro di e poi un biennio quindi che hanno prima e Aspromonte dopo desolazione cambiati improvvisamente e Crespi che diciamo è dotato di un dare realismo sicuramente decisorio significativo ma anche impulsivo ne prende atto e non discorso scene dove insomma il sessantaquattro
Discorso cedere perché morte diventato cenere la monarchia ci unisce la Repubblica ci dividente prende definitivamente le e distanze Italia in movimento mazziniano se mi date non secondo vi leggo la risposta di mazzi perché è un testo Prato pubblico che Mazzini ovviamente non esita a comunicare all'intera opinione pubblica
Una pagina che ovviamente si segnala per l'estrema durezza dello scontro ma forse anche per una franchezza politica che abbiamo dimenticato
Scrive Mazzini può non solo l'ambiente offendeva te la maestà della vostra sorgente nazione ma dimentica rate ingiusto e ingrato ad un tempo che tra gli uomini morti e viventi ai quali un giorno foste amico e collega di cospirazione
Pintori furono e sono unitari e repubblicani bastino azzardi estinti Carlo Pisacane Rosolino Pilo ma prediligo la sollevo questa bandiera diversa
E tra voi quanti siete novella niente convertiti e diplomatico Santi chi osi scrivere che non ad un'unità della parte dallo predicata altamente finte a trentadue anni addietro quando a stranieri e italiani da derideva così come utopia e voi tutti balbettava il di costituzioni greci e federazioni sarebbe nato il tipo Christie come dice Gramsci temperamento giacobino senza il contenuto politico adeguato a un giudizio lapidario gramsciano che ho pensato pesantemente sulla storiografia anche risorgimentale che sarebbe nata una condanna senza appello di una parte importante della storiografia
Per un personaggio che impedisce avrebbe avuto specialmente nel suo gli esiti colonialisti le esaltazioni prima nazionalistiche poi fasciste certamente per il momento l'arte dolorosa vicenda alimentando il sessantasette relegata definitivamente a Caprera il sogno repubblicano e Crispi da questo punto di vista era stato sin troppo facile pre offre sì però ancora nonostante sia cambiato Gianni Chiodi pochi anni completamente la situazione politica del regno appena unificato ancora le strade fra i due non si incontrò non si incontrano perché la mostra solistica di Crispi o almeno l'adesione alla monarchia non ancora avvicinato destra e sinistra
Spaventa se ricordato e segretario generale del ministero dell'Interno con Ubaldino Peruzzi del Governo Farini e Minghetti è impegnato a lotta al brigantaggio in applicazione alla legge Pica un'altra pagina severa dello Stato unitario e del la difficile costruzione di unità assai più difficile di quello che si era ipotizzato
E rimane in carica sino al settembre mille ottocentosessantaquattro un altro momento di forte tensione quando il dicastero accade per i leghisti tumulti sanguinosi
Scoppiati a Torino a seguito della stipula della convenzione di settembre del trasferimento alla capitale a Firenze tumulti e più che altro depressioni figlie il doloroso carico di vittime che dal grosso comprò il la la la
Il l'arrivo la rivolta comportò che l'opposizione addebito chiaramente ampia spaventa
Il deputato anche nella nuova legislatura novembre sessantotto è nominato consigliere di Stato
E alla sezione dell'interno Guido Melis ha ripercorso in questa in maniera molto analitica questa carriera di spaventa all'interno
Di questo supremo consesso e poi ritorno al governo nell'eludere il settantatré il dicastero Minghetti
Dove assume il ministero dei lavori pubblici e quindi diciamo prospetta quel l'intervento di nazionalizzazione del sistema ferroviario su cui poi a destra storica sostanzialmente Ka marzo del mille gli ottocento settantasei
Da questo momento in poi Maso il saper sesta soli siede nei banchi dell'opposizione sarà un censore se venissimo dei costumi della sinistra sono diciamo molto serie dei suoi scontri con i ministri Giovanni Nicotera
E le Guido Baccelli e critico delle prassi trasformisti certamente l'uomo dell'ottocento uomo che vide appunto anche questa difficile abdicazione del sistema parlamentare
In uno stato unitario che non è passata attraverso un vaglio costituente che ha mantenuto
Lo Statuto Albertino che ha un'invadenza nella presenza del sorta che fatica a costruirsi in partiti politici go moderni
Rientra poi il Consiglio di Stato anche la verandina settantasei hanno anche qui c'è questo episodio
Anche qui lo ricordava in questa voce molto attentamente qui costretta a dimettersi in seguito a un trasferimento volutamente punitivo della sezione dell'interno su cui prima lavorava alla sezione delle finanze che è disposto proprio da Nicotera
A conferma del livore che ancora contraddistingue il rapporto dove della destra e gli homines novi della sinistra non viene eletto né in questa fase del consueto collegio abruzzese di Atessa nel novembre del mille ottocentosettantasei e quindi poi accoglie l'invito ecco perché di Pergamo
Dell'associazione corruzione dipendono a candidarsi per le suppletive in quell'dai colleghi diciotto e ritiene così avvertono come l'associazione posizionai di Roma sono organizzazioni diciamo di formazione del consenso da parte della destra alcuni discorsi politici più importanti
Del l'Italia liberale i discorsi a cui consegna poi suo Progetto istituzionale
Questi discorsi che poi sono stati la prima volta amorevolmente curati e riuniti in edizione del terziario almeno centodieci a Benedetto conosce che Stilo trenta aveva raccolto in casa sua nel nell'ottantatré dopo la perdita la famiglia parte benedetto per il terremoto di Casamicciola
Ecco in questi discorsi è proprio la stessa struttura portante da statutario ad essere passata al setaccio
Spaventano accentratore per convinzione consapevole che le funzioni dello Stato erano inevitabilmente destinati ad accrescersi sulla spinta della domanda di uguaglianza sociale ed Edison dello sviluppo economico e con il tema delle foto via
Ed è sì fermamente contrario a riaprire la questione del di colazione autonomistica dell'ordinamento ma le grandi questioni
Diciamo che e lo Stato italiano affrontato nel mille ottocentosessantacinque attenzione quindi va a convergere sulla legge del abolitive al contenzioso alligatori del venti marzo del mille ottocentosessantacinque quindi supplicato sull'applicazione di quella legge
Sui vuoti di tutela che quella legge aveva creato una legge peraltro da poco diciamo rinforzata dalla istituzione la corte di cassazione diplomati dell'attribuzione della materia dei conflitti di attribuzione non più al Consiglio di Stato ma la neo costituita cortei di Cassazione
Qui non ho il tempo perché PT affrontare diciamo il dibattito che nasce in merito a questo è indubbiamente diciamo una dibattito che si accentra non soltanto sul problema
Il giustizialista in senso tecnico ma un problema generale sulla tenuta dello Stato unitario sulla sua capacità di mantenere diciamo al governo di un paese lontano e remoto
E dove appunto il passaggio da solo visto che fra destra e sinistra inizio sensibilmente malessere istituzionale la difficoltà di un corretto del Governo parlamentare
E però ancora Minghetti più che Crespi l'interlocutore di spaventa in questo periodo oppure di un'opera scelte nel mille ottocento ottantuno
E però lavorando ecco sul tema del da leggi abolitive del contenzioso Crispi torna in qualche modo primo piano perché Cristo è stato uno degli oppositori la scelta volitiva
Nelle tornate di Palazzo Carignano del giugno del mille ottocento sessantaquattro e aveva presentato addirittura due progetti di legge in settantatré settantacinque in cui proponeva introdurre delle forme i contraddittorio più garantiste per il ricorrente nel caso di ricorsi amministrativi
Quindi si avvia una itinerario diciamo legislativo noto a tutti ovviamente
Niente di questo alta istituzione progetti Nicotera e progetti del Martellini Depretis infine Christie sono state di percorsi più volte rivela Salandra poi da cammeo politecnica Nigro
è unito al tavolo un dibattito fatto diciamo di certamente di progressivi avvicinamenti all'esito poiché l'istituzione di una sezione ulteriore consiglio di stato con specifici compiti contenziosi ma al tempo stesso un dibattito non particolarmente elevato abbastanza timido incerto della strategia da assumere più pianto nella posizione da fissare rispetto a modelli giurisdizione unica che si intendeva comunque conservare non toccare lì la sua struttura di legge aboliti Ivan intende contenzioso
Quando l'hanno le riforme si realizza si realizza diciamo grazie appunto alla capacità di Crispi di ehi diciamo di segnare in realtà una riforma dello Stato estremamente più ampia che non riguarda soltanto letizia amministrativa riguarda aggiornamento legge comunale e provinciale riguarda l'organizzazione dei ministeri riguarda l'amministrazione sociale riguarda istituzioni di pubblica assistenza e beneficenza riguarda affatto quanti promette importante il Codice Penale Zanardelli e la legge
Di polizia non c'è il tempo di esaminare questa riforma dello Stato una riforma certamente importante e decisiva Crispi dirà nell'ottantasette il nostro non è un governo di partito noi siamo gli uomini della nazione
La riforma una riforma che giustamente anni fa quando lavorammo al primo centenario di queste riforme Crispi fu definita secondo unificazione amministrativa
Ma anche in grado di risolvere la Carol penalistiche che aveva impedito ai sessantacinque i promulgare un Codice Penale unitario
Per la forte attenzione sul tema dell'abolizione della pena di morte c'è la dittatura parlamentare di Crispi che lo rende possibile Crispi certamente ha un sostegno parlamentare significativo riesce a realizzare una riforma complessa articolata sicuramente una condizione sine qua non del successivo décollage giolittiano
Ma al tempo stesso anche una riforma che attenta niente
Consolida una difficile egemonia
Del partito liberale grazie
Grazie a Bernardo forte per questa lucida sintesi insomma ha percorso non facile quello di Silvio Spaventa i al suolo concetto di Stato e di realizzazione dell'amministrazione dello Stato ricordiamo fra l'altro che dobbiamo assorbe la a voce biografica cui tutti facciamo ancora riferimento per quel che riguarda la figura di Silvio Spaventa
Mi ha mi tocca all'obbligo di ringraziare anche il rettore della LUMSA professor Bonini con il quale abbiamo messo a punto insieme alla Fondazione spaventa il nostro programma
Di conferenze su nulla bicentenario
Ora la parola al professor Guido Melis stato professore di Storia delle istituzioni politiche e di storia dell'amministrazione pubblica presso l'università
Di Roma la sapienza presso la Scuola archivisti e bibliotecari dell'università sempre di Roma
Autore di studi a tutti noti soprattutto massimo conoscitore della storia amministrativa della macchina burocratica dello Stato a lui da parte
Grazie
Grazie professore per questa presentazione e grazie al Consiglio di Stato per l'onore io fatto evitando di questo pomeriggio
Chi mi conosce sa che sono un vecchio amico il modo di casa in qualche modo perché molti anni fa abbiamo passato molti pomeriggi è anche qualche sera inoltrata con con l'amico Giuseppe Barbagallo che capeggiava un gruppo di giovani ricercatori cast allora giovani ce n'erano molto più giovane di me
Che fece pongano fine produce nel due mila e sei il dizionario lei consiglieri vistato dal mille ottocentosessantuno almeno centoquarantotto le due date sulle date di entrata
Non sono le date di uscita
Io avevo già in mente questo episodio perché io oggi parlerò così mi è stato è stato il è stato ucciso da chi poteva cioè da soprattutto dalla gli organizzatori del convegno parlerò per il Consiglio di Stato
Nell'Italia unita
Però mentre si parlava di Spaventa mi veniva in mente che
Quando ci facevano quelle riunioni un po'improvvisate per decidere come biografa are questi personaggi queste personalità
A un certo punto venne all'ordine del giorno l'argomento
Ma qual è stato il vero ruolo di Silvio Spaventa nell'ambito dello sviluppo successivo della giustizia amministrativa in particolare della giurisprudenza amministrativa li ricordo e Barbagallo ci richiamava studiare poi forse non l'abbiamo fatto delle biografie e né io ho fatto dopo ma ci richiamava studiare il timbro che spaventa aveva messo sulla giurisprudenza amministrativa successiva intendo la modalità di quella di quel modo di decisione si chiamavano decisioni come sapete meglio di me non sentenze in origine
Decisioni che avevano informate se posso esprimermi ombra espressione moderna che avevano una loro articolazione che è un po'differenziava da quelle della magistratura ordinaria
Perché si stava naturalmente una sterminata giurisprudenza
Precedente dei tribunali risaliva quella degli antichi tribunali ma dentro dentro la la la quelle sempre le decisioni della prima del del primo periodo alla quarta sezione presieduta da Spaventa
Beh c'era qualcosa che ci sembrava caratteristico è forse bisognerebbe ritornarci ad applicando quelle regole che allora
Ci venivano in mente cioè la lunghezza delle decisioni
Il Lessico delle decisioni le citazioni che fossero presenti o no della giurisprudenza ordinaria in quelle decisioni lei caratteri dei gli eventuali riferimenti a giurisprudenza straniera insomma quel complesso di cose
Lui dopo che
Più grande giurista che fatta più maestro di Barbagallo Gorla girò Gorla aveva in qualche misura già messo in chiaro dei suoi scritti precedenti poi non facemmo ma
Penso che sarebbe sarebbe utile no se si facesse uno studio così mirato così così come si potrebbe dire filologico se posso permettere
Nella giurisprudenza ispirata se non proprio scritta interamente
Da spaventati già si apre il problema se il relatore della sentenza o il presidente della sezione sia l'autore o meno di quello che fu scaturisce dalla sua
Anche quello fu un problema che ci ponemmo lo risolveremo nel senso di superavo dicendo che chi era il relatore in qualche modo era tutto
Io però mi devo occupare del Consiglio di Stato
Dal mille ottocentosessantuno al due mila ventidue
Cento sessantun anni di Italia unita
Osservo conservato anche un'altra volta che un istituto non a questa lunga durata se non sarda di calarsi profondamente nella storia nella coscienza pubblica di un Paese
Non mantiene la sua legittimazione così a lungo un'istituzione se non corrisponde a ragioni intrinseche
Enunciare reagire alle istanze che le generazioni che si succedono le pongo
Puntualmente trasformandosi come reagisce un istituzione a queste istanze e vengono poste dalle successive generazioni trasformandosi gradatamente
Insieme mantenendosi coerente con la tradizione da qui a Natale ma cambiando anche passo in un rapporto a quella che la richiesta inesorabile del mutamento storico
Ecco il Consiglio di Stato italiano questo mi sembra di poter dire dopo averci studiato sopra un po'di tempo ha conservato è innovato insieme a gelosamente custodito ma anche sia aperto coraggiosamente al nuovo è stato a seconda delle circostanze vecchio il giovane
Nel medesimo tempo abbiamo imparato studiando da vicino
Ecco sette le istituzioni non restano ma identiche a se stesse in me necessariamente fedeli alla lettera della legge è vivono non imbalsamata e dei musei antiquari ma vivono nella realtà
E con essa mutano e si modifica prima nelle funzioni che svolgono e poi magari
Negli interventi del legislatore di queste funzioni in regola system mezza e mette insieme successivamente e questo mi pare che sia caduto nella storia del Consiglio di Stato italiano pazzo a raccontarlo questo percorso
Questo percorso ultra secolare
E vado a passo svelto almeno in studio perché non e me ne scuso perché non si può andare così veloci quando si ha a che fare con materie così complesse ma giocoforza fa
Primo periodo mille ottocentosessantuno nell'ottocentottantanove
Il Consiglio di Stato nell'età costituente della nuova Italia suggeritore del governo collaboratore distretto dei ministri attraverso la sua attività consultiva guida indiretta ma notorio purissima dell'amministrazione
Secondo Periodo mille ottocentonovanta mille novecentoventitré e Consiglio di Stato orante giudice degli interessi legittimi
Terzo Periodo mille novecentoventitré quarantatré il Consiglio di Stato nel sistema fascista collegato organicamente adesso alla presidenza del Consiglio era stato sempre collegato invece al ministero dell'Interno sotto la guida di un presidente
Quasi per tutto il ventennio dal ventotto in poi e fu anche uno dei grandi giuristi del secolo scorso Santi Romano strumento di filtro e a volte di mediazione tra passato e presente lo chiedo definirei in questo periodo
Nella novecentoquarantaquattro mi novecentosettanta il Consiglio di Stato nel primo periodo repubblicano fortificato tra esplicita menzione che ne fa la Costituzione repubblicana
Non sono più guida dell'amministrazione
Ma immerso nell'amministrazione anche e fu una novità in virtù della massiccia presenza dei suoi uomini
Alla testa dei gabinetti ministeriali ciò che non è accaduto nei gabinetti ministeriali del periodo fascista e del periodo liberale tra l'altro strutture molto più ridotte molto meno influenti
Mille novecentosettantuno rovine e dieci il Consiglio di Stato e la nascita ritardi
Quindi considero supremo del Governo ma soprattutto adesso giudice di ultima istanza
E comincia qui a intervenire un elemento io colloqui ma forse c'è qualche indizio anche prima no
Che è quello della terzietà del Consiglio di Stato
Del suo prendere le distanze in qualche modo magari non in maniera esplicita e clamorosa dal governo che ne è in qualche misura il padrone
Il due mila dieci due mila ventidue il Consiglio di Stato all'epoca attuale componente attivo della grande rete delle corti europee partecipe del movimento sovranazionale di unificazione del diritto
è un voltar pagina formidabile questo analizza i suoi periodi primo periodo all'atto della costituzione del nuovo Regno d'Italia il Consiglio di Stato l'ha già alle spalle un trentennio di attività
Nel Regno di Sardegna era l'organo di consulenza del re sulla materia amministrativa
Per evitare è stato salvato dei consigli permanenti della tradizione sabauda
La riforma del cinquantanove mille ottocentocinquantanove aveva aggiunto al Consiglio di Stato accanto alle attribuzioni consultiva e quelle giurisdizionali
Ma poi è intervenuta la legge del mille ottocentosessantacinque nella quale c'era perfezionata definitivamente la struttura interna del Consiglio ripartito in tre sezioni ognuna con la responsabilità
Di rispondere alle istanze di specifici ministeri e soprattutto c'era politico in nome di principi liberali il contenzioso amministrativo noi diciamo abolito seguendo ciò che abbiamo studiato all'università vecchi manuali insomma no
Forse anche il mio diceva così io ho studiato ho studiato su San Giulio adesso non ricordo
Ma dodici hanno diciamo si vedrà si vedrà per esempio l'intervento di Barbagallo ma il Consiglio di Stato un'altra Italia che un volume
Appunto del due mila e sei lo diciamo ben consapevoli che la legge del sessantacinque aveva come delle fessure prevedeva sì l'abolizione degli antichi tribunali del contenzioso amministrativo e il conferimento della materia giudice ordinario però lasciava
La Chambre interveniva poi nelle pieghe di questo ordinamento lasciava qualcosa
Lasciava delle competenze minori e circoscritte definibili tuttavia ancora come giurisdizionali l'articolo dieci per esempio quando citava una serie di conflitti residuali che continua ora bello giudice del Consiglio di Stato
Comunque le conserve funzioni principali erano prevalentemente consultive possiamo anche attenerci addetti manuali senza fare questioni eccessiva perplesso su questo primo esordio sono poche note composizione di questo primo consiglio di stato
Della prima parte della storia italiana nettamente aristocratica
Giacché i primi consiglieri erano attratti quasi tutti dalle file della nobiltà sabauda con qualche eccezione per le regioni annesse complicazione del Piemonte
E va segnalato qui la presenza di esponenti di grande cultura giuridica amministrativa provenienti quasi tutto da mezzogiorno d'Italia che ha dato questo contributo all'unità italiana ha dato gli uomini che nelle grandi grandi corpi dello Stato hanno rappresentato le radici di questa grande cultura giuridica reclutamento ad opera del governo
Sappiamo già detto che il Consiglio dipendeva dal ministero dell'Interno presidenti più che autorevoli basta citare i primi due lui pensando a te non lasci che era stato tra l'altro il redattore dello Statuto Albertino e l'altrettanto precisi Giorgio Carlo Cadorna
Un consiglio dialitico unitaria di è lite questo il periodo della delle oligarchie del sistema di governo oligarchico secondo periodo
Cioè dopo una riforma Cristina dell'ottantanove
Questa riforma non veniva dal nulla è stato già ricordato c'era stata una lunga polemica di Minghetti spaventa sul tema della giustizia amministrativa raccontato però anche un dato fattuale la crescita dello Stato
Perché dopo gli anni ottanta per una serie di fattori che non posso adesso illustrare lo Stato italiano da gracile
è stato non interventista qual era aveva cominciato ad assumere una corporazione più robusta e a tentare in qualche modo
Di influenzare
La società e l'economia
E quindi fu una crescita economica di quel periodo
A imporre l'istituzione della quarta sezione inducendo dalla trasformazione profonda della natura del ruolo dello stesso modo di lavorare del Consiglio di Stato di conseguenza si impongono subito una maggiore definizione dalla figura del referendario per esempio
Che è molto importante e una precisazione di requisiti accertati dal concorso di ingresso che un altrettanto importante cosa doveva sapere
Con Rutelli impediva selezionato attraverso i concorsi quali erano i programmi di studio quali erano le materie sulle quali veniva provato
Nel periodo seguente dall'ottantanove la prima guerra mondiale quattro nudità prima la giurisprudenza dalla quarta sezione e dal mille novecentosettanta quell'accetta la quinta che vi aggiunse che vi si aggiunse col per la conduzione dei giudizi di merito assume un ruolo guida che esula dai casi singoli sottoposti al Consiglio di Stato e indirettamente fa da battistrada in materie poco informate la stessa futura legislazione
Per costituisce un indirizzo
Eh si potrebbero fare molti esempi più clamoroso di tutti era legge Giolitti Orlando la legge sullo stato giuridico la prima leggere il suo stato giuridico dell'impiego pubblico italiano
Viene si può dimostrare per tabulas scritta sulla base di ciò che il giudice aveva già cominciato
A come si potrebbe dire a a a a formale attraverso le sue sofferenze
Il Consiglio di Stato concorre anche la funzione di governo attraverso i pareri obbligatori Giolitti per esempio scrive abbiamo trovati in archivio una sequenza di pareti ecco cosa potrebbe fare i Consiglieri sta
Lo dico lo dico a alle autorità e adesso presidente del Consiglio di Stato potrebbe fare un libro sui panieri di Giolitti e sono straordinari
Naturalmente ci vuole molta fatica perché bisogna andare a sgobbare negli archivi
E poi la primitiva composizione che cambia faccia luce molto molto spazio allora alla alla componente borghese terzo periodo il fascismo
E qui bisogna dire solo una cosa c'è un patto non scritto
Perché Mussolini che si pensava avrebbe abolito avrebbe abrogato avrebbe distrutto avrebbe marginalizzato il Consiglio di Stato e invece Mussolini la prima cosa che fa delinea consigli che stanno dei singoli ministeri
Il riduce le influenza ed importanza elette al Consiglio di Stato sul pulpito
Non solo ma coi facendo una cosa che non sarà più nessuno prende una personalità estranea al Consiglio di Stato Santi Romano che è pur sempre
Forse il più grande giurista forse anche senza forse turista italiano dell'epoca e lo mette sulla cattedra il presidente del Consiglio di Stato due operazioni straordinarie che non possono avvenute ai sarebbe intaccata cui se ne aggiunge una terza
Che non è non c'era un'epurazione
Il corpo dei consiglieri è pieno di amici dei governanti precedenti messi lì dai governanti precedenti ma non c'è un'epurazione l'epurazione ridicola colpisce solo due persone una delle quali in grande cruccio Ruini eppure ritroveremo tra breve
Vado avanti soltanto molta parte dello di relazione perché voglio essere il più possibile
Quanto Periodo il dopoguerra sconfitta del fascismo insediamento dall'assemblea costituente il riconoscimento in Costituzione ed è quindi qui diventa naturalmente
Il Consiglio di Stato rischia molto Piero Calamandrei non ricordo era per la soppressione della giurisdizione amministrativa il costituente
Lui mi faccio l'uomo
Compie il miracolo in qualche modo la grande operazione politico culturale non solo di difende la sopravvivenza ma di fare del consiglio di stato qualcosa di più
Grazie alla alla e in qualche misura adesso comincia a circolare il tema dell'indipendenza che poi giuristi magistrali come Nigro come Giannini e Nigro approfondiranno
Si sente
In questo in questo periodo
C'è anche questo grande concorso ai gabinetti ministeriali e anche qui è una cosa importante perché in un governo che poteva contare su una burocrazia selezionata delle ultime leve dal fascismo va bene in questi grandi Consiglieri di Stato nei labirinti
Diventava in qualche misura anche un elemento di garanzia naturalmente come tutte le medaglie aveva il suo rovescio nessuno invece l'amministrazione tradizionale perdeva acqua quota rispetto al potere dei gabinetti ma questo è un altro discorso che affronteremo in un altro convento sono faremo che quello sui capienti meriti al quinto periodo
La la la nascita Rita e quindi la scomparsa di giunte provinciali amministrative
E poi la sentenza della Corte Costituzionale e in quel di quel periodo incidono profondamente e l'identità che ne hanno nuova che del Consiglio di Stato in questa nuova fase nuova
Anche se bisogna segnalare che il Governo in questo periodo fa delle cose serate ricorda non solo le infornate del mille novecentosettantadue diciassette contemporaneamente di un Governo Andreotti uno dei tanti dell'epoca
Non fu una bella pagina quella ma ci sono anche le pagine dunque io ne ho soltanto una quella delle leggi razziali ma l'ho saltata volutamente perché a confronto con la magistratura ordinaria il Consiglio di Stato
Ho però meglio
Le le ricerca di Aldo Sandulli dimostrano
E in quelle sentenze c'era qualche elemento diciamo così di registi grande resistenza per lo meno qualche elemento di uscita dalla situazione più drammatica viceversa questo non accade nella magistratura ordinario
Sesto periodo l'ultimo capitolo della fidelizzazione siamo agli anni due mila e qui ci sono tutti i mutamenti prodotti col decreto legislativo centoquattro del due mila dieci e successive modificazioni il codice del processo amministrativo
La reinterpretazione ottima interpretazione del giudice amministrativo come giudice di potere Filippo Patroni Griffi ha scritto su questo cose fondamentali quindi non starò sprecare parole
Aver codificato in un successivo decreto legislativo centosessantatré duecentosessantadue mila e dodici
La così detta azione di adempimento pubblicistico che consente di ottenere dal giudice amministrativo non solo per l'annullamento dell'atto ma anche la la condanna dell'amministrazione il rilascio di un po'determinato provvedimento amministrativo eccetera eccetera eccetera il Complesso di questa legislazione
Non solo riferita al Consiglio di Stato ma su di esso incidente delinea un quadro inedito come fosse nato adesso
Dopo la perdita del contenzioso del pubblico impiego in ragione della riforma del mille novecentonovantatré il decreto legislativo ventinove che si pensava avrebbe seppellito il Consiglio di Stato
E invece assegnato secondo me in qualche modo una sua rinascita su basi nuove cioè ma questo non sempre il male viene per il bene
Io credo che fosse un bene togliere il Pubblico impiego dalla corsia separata in cui l'aveva infilato il territorio larga mille novecentootto ma comunque anche fosse un male non sempre male viene per il bene il diritto
Non solo quell'amministrativo come dimostra il movimento quale ci stiamo da quali così prestato mostra di aderire vive un momento cruciale intenso trasformazione
Di cui do un'informazione internazionale delle regole la prevalenza degli ordinamenti sovranazionali e l'attività di grandi tribunali su scala planetaria sono tre elementi fondamentali concludo con una citazione che è di Sabino Cassese
La caratteristica tipica del consiglio tali depositato italiano è stata in definitiva la sua straordinaria capacità
Di cambiare modificando funzioni e cultura interna secondo delle esigenze del contesto alla polizia tu così e così concludo ammetterete che non è
Una il giudizio negativo
Grazie alla Guido Melis per questa magistrale d'azione per tutti aspettavamo da lui sul Consiglio di Stato nell'Italia unità
Ora la parola alla professoressa Luisa Torchia professore ordinario di diritto amministrativo presso tra presidente dell'Istituto di studi sulla pubblica amministrazione
Non crede consigliere giuridico d'esperto presso la presidenza del consiglio di di vari governi a lei la parola sul tema politica amministrazione giustizia Silvio Spaventa prepotentemente grazie presidente grazie per l'invito il a questa a questo convegno il nella relazione ci sono altre termini politica e amministrazione e giustizia
Naturalmente dei Tre Termini il più esplorato nella letteratura su Silvio Spaventa e il terzo socio nella giustizia
Sul quale non ho molto da aggiungere
A quello che ottimi studi storici e giuridici alloggiano hanno già esplorato io cercherò di dimostrare che questi tre termini nella pensiero di Spaventa sono strettamente collegati
E che anzi proprio in relazione fra questi tre termini politiche amministrazione giustizia non soltanto illuminarci aiuta ad illuminare ancora di più la radice illiberale storicamente liberale
Della giustizia amministrativa ma ci consente di individuare nel pensiero vi spaventa anche la reticenti un altro elemento che come la giustizia amministrativa che è un elemento essenziale della nostra architettura costituzionale
Mi riferisco ovviamente alla distinzione fra politica e amministrazione
Perché le costituzioni lo dico oggi di fronte
A un pubblico in cui ci sono no insigni costituzionalisti è giudice della Corte costituzionale le costituzioni sono sempre allo stesso tempo il frutto di una rottura e la testimonianza di lunga piena continuità
Ora enoteche proprio nel discorso di Spaventa non sono state riscosse scorso di Bergamo ma in generale diciamo il suo pensiero
Sono state individuate le basi fondative della giustizia amministrativa il lungo viaggio della giustizia amministrativa
Guido Melis ci ricordava prima quanto lungo è iniziato da lì è iniziato prima con una giurisdizione di giurisdizione audizione azione timida
Mortara in una osservazione alla del mille ottocentonovantotto quindi quasi dieci anni dopo la legge del mille ottocentottantanove l'osservazione non c'è scritto
Di criteri commenta un'ordinanza delle sezioni unite scriveva Lindley giurisdizionale delle funzioni di giustizia amministrativa rimane nella legge del mille ottocentottantanove
Quasi una volta linea mistica penombra e gli effetti in quella legge non veniva mai usato il termine giurisdizione persino nel discorso che spaventa preparò e che però quanto si sa mai pronunciò per la prima seduta della quarta sezione del Consiglio di Stato né in quel discorso viaggiamo la sua affermazione secondo cui il limite di giurisdizione e di diritto amministrativo è primariamente dove si trova il limite di ogni giurisdizione e quindi questa è un'affermazione appunto della natura giurisdizionale però lo stesso spaventa ancora affermava guardando alla genesi della legge del mille ottocentottantanove
Che tra virgolette la magistratura ad essere creata donne che un'organizzazione nuova nella sfera più alta
Dell'amministrazione di quelli russi spedizioni esproprio di ogni governo quindi anche qui diciamo bilanciando la natura giurisdizionale rispetto
Alla natura alla lettura amministrativa quella penombra quella mistica penombra di cui parlava a Mortara
Sì dissolse definitivamente con la legge del del mille novecentosessanta fedeli novecentosette scusate
Per legge il sessantadue istitutiva della quinta sezione perché si affermò così da anni natura giurisdizionale di ambedue le le sezioni
Quel giudice comincia ad avere il potere tipico del giudice cioè il riconoscimento delitti giudicare in qualsiasi momento della propria competenza razione materie che scrive
Diciamo il potere fondamentale insieme al potere di rinvio all'adunanza plenaria per conflitti negativi o positivi fra fra le due esibizioni delle confermata
Ivan previsione del ricorso per Cassazione il resto della storia permettetemi qui di farlo solo con una battuta in questa sede dove tutti la conoscono molto meglio di me il resto della storia noto dalla Costituzione e dalla costituzionalizzazione
Della giustizia amministrativa
Con un grande salto alla piena giurisdizione riconosciuta formalmente con il Codice del processo amministrativo al dialogo con le altre corti con le corti sovranazionali
Ora questo breve prologo sulla giustizia amministrativa benissimo molto sommario come come come richiede il tempo che gli ha dato
Lì consente di inquadrare il tema di questo di questo intervento
In origine liberale della giustizia amministrativa con uno strumento di garanzia
Delle libertà
E dei diritti nei confronti del potere pubblico si riflette nel pensiero di Spaventa anche per quel che riguarda i rapporti tra politica e amministrazione
Anzi mi spingerei fino a dire che la natura e la funzione della giustizia amministrativa nella giurisdizione amministrativa nel pensiero di Spaventa
Sono conformati proprio dalla sua posizione sul rapporto tra politica e amministrazione questa posizione era articolata il primo nuovo bisogna distinguere l'ostacolo dal governo parlamentare
Spaventa si autodefiniva un adoratore dello Stato dice letteralmente lo dice con dei punti esclamativi
Per Spaventa non pensa che il potere Glad ridotto basta guardare legge il suo discorso sulle ferrovie pensa che il potere pubblico anzi lo ricordava prima anche
Bernardo Sordi non possa che stanno diversi anche per dare soddisfazione ai diritti
Diritti di libertà ma anche i diritti sociali e quindi uno statalista che non pensava solo ai poteri d'ordine ma quelli che oggi la chiameremo funzioni di intervento nell'economia funzioni di servizi sociali
E il novanta la sua attenzione agli studi appunto tedeschi dei quali di cui non condivide il favore per il decentramento
E qui
Lo dico da meridionale c'è una posizione Inter degli intellettuali meridionali che soprattutto in quel periodo vedevano lo stato comunque in collo di modernizzazione rispetto alla società civile
Che veniva invece percepita come rottura è arretrata lo Stato era come dire la speranza diritti di una modernizzazione
Riprende però di quegli studi tedeschi di quella dottrina tedesca il pieno la connessione fra libertà e amministrazione
è famosa la frase secondo cui la libertà deve cercarsi non tanto nella costituzione delle leggi politiche quanto nell'amministrazione nelle leggi amministrative che li riprende
In pieno dalla dottrina del signor germanica
Il queste pensiero di leva quindi innanzitutto la centralità dell'amministrazione proprio al fine di garantire la libertà si badi bene non soltanto al fine
Di esercitare il potere
E questo si connette al giudizio di Spaventa sul governo parlamentare
Ieri la concreta incarnazione che il governo parlamentare aveva al tempo in un sistema politico come quello italiano
Lui stesso dice fiaccato dall'instabile aggregazione trasformisti via di nuovo sono stati già ricordati prima i suoi giudizi diciamo volto ad
Molto pesanti sul governo della sinistra lo scontro che che che ci fu il modi di governo della sinistra erano giudicati da Spaventa
Faziosi e arbitrari non critica la forma di governo parlamentare si badi bene ma dice è il Parlamento che va difeso dalla intrusione del governo Civita il coltivano così definiti Depretis che era pronto ad abolire il ministero
Di agricoli dell'agricoltura con un semplice decreto che governo che pretendeva di provvedere da sé alla propria organizzazione
Ma questa critica che è anche una critica di parte nel senso che un uomo della destra che critica un Governo della sinistra si trasforma nel pensiero di spalle il treno una base per una regola istituzionale
E qual è questa regola istituzionale innanzitutto individua il problema dice il problema della giustizia e della legalità nell'amministrazione maggiore che si incontra nella vita dei governi parlamentari
Perché vede da una parte il fatto che il governo parlamentare possibile soltanto per mezzo dei partiti perché i partiti ottengono la maggioranza della del paese
Comunque il suffragio limitato che c'erano allora intendiamoci
E qui c'è ora data questa nostra egoistica natura umana le cui leggi sono immutabili
Come è possibile che un partito al governo non abusi del potere che ha nelle mani in danno ed offesa agli altri
Eppure dice lo stato deve esservi lo Stato deve essere leader grazie di tutto come risolvere questa che sembra un impossibile contraddizione la soluzione sta lì fare essenziale distinzione fra il governo e amministrazione
Quindi qui nasce una regola che noi oggi conosciamo come regola molto più articolata che due igiene serve a a assicurare la giustizia e la vitalità nell'amministrazione quindi qui convergono due elementi da una parte la centralità dell'amministrazione per la garanzia dei diritti e delle libertà e la necessità di assicurare che questa Amministrazione proprio perché così centrale proprio perché così cruciale sia imparziale e quindi sia a sua volta garantita nei confronti delle interferenze politiche
Quindi governo e politica come è giusto che sia nelle mani dei partiti è amministrazione che tutti abbiamo letto il discorso di Bergamo deve essere secondo la legge e non secondo l'arbitrio e l'interesse di partito la legge deve essere applicata a tutti dice Spaventa con giustizia ed equità
E quindi anche qui la radice della necessità di un giudice esterno all'amministrazione in una sua frase molto netta dice
Il listino non deve essere il giudice ecco il mio principio direttivo e qui quindi si apre lo spazio per un giudice non più soltanto per diciamo il ricorso amministrativo per l'amministrazione che giudica di se stessa ora la distinzione fra politica amministrazioni spaventa non è si badi bene finalizzata ad avere un'amministrazione autonome alta e autoreferenziale
Ma ad assicurarne la subordinazione a quello che lui chiama il dominio della legge
E qui identifica tre possibili abusi o problemi che bisogna correggere controllare
Il difetto le incertezze di norme giuridiche che le norme giuridiche devono limitare rigorosamente i poteri che l'amministrazione può esercitare
Il difetto all'incertezza del giudice che decide sulla controversia che nasce quando il cittadino come dire si sente leso dell'azione amministrativa è perso di grande attualità mi permetto di dire anche oggi una insoddisfacente disciplina della responsabilità amministrativa
Questo il giudizio della distinzione tra politica e amministrazione è un inizio che viene sviluppato poi sia nella dottrina
Sia nelle leggi due i due grandi studiosi delle Ande studiosi del dopoguerra di diritto amministrativo Massimo Severo Giannini nel suo saggio sul Parlamento e l'amministrazione e Aldo media Sandulli nel suo saggio intitolato Governo amministrazione ambedue dicono
è innegabile che la Costituzione repubblicana introdotto per la prima volta il modo consapevole queste sono parole di Giannini
Nella nostra storia giuridica il problema della separazione dell'amministrazione dal Governo e della tutela dell'amministrazione nei confronti della politica e Sandulli scrive
L'imparzialità e collegata a quello che addirittura richiama il potere autonomo della burocrazia
Ora questa separazione rimane a lungo nascosta voglio sapete dietro lo schema della responsabilità ministeriale e quindi nel facendo diciamo prevalere la responsabilità politica rispetto al responsabilità dirette dell'amministrazione e articolando i rimedi secondo il criterio il criterio di gerarchia anche in questo caso il cammino è stato molto lungo
Ha portato a una distinzione fra politica e amministrazione che forse oggi se la guardiamo in termini comparati
E più forte nell'ordinamento italiano rispetto ad altri ordinamenti questo percorso a è stata declinato addirittura in termini di separazione nella prima legge che l'ha affermato in modo esplicito la legge delega del mille novecentonovantadue e il governo ha varato la legge con le quattro grandi tele che che hanno avviato un percorso riformatore e che hanno dato vita in attuazione di quel belle che è stato poi elaborato quello che allora si chiamava decreto legislativo numero ventinove del novantadue che poi confluito dopo molte volte modifiche in quello che oggi invece il testo unico del pubblico impiego e centosessantacinque ma nel processo di costruzioni articolazione che poi confluito in questo testo unico il principio di distinzione tra politica e amministrazione è sempre rimasto fermo anzi
è stato via via più articolato più presidiato lo si è previsto in una serie di leggi per gli enti locali e poi nella legge sul procedimento amministrativo poi sono state previste una serie di norme che servono a fare una in meglio
Garantire diciamo alla distinzione tra indirizzo politico e gestione sono stati modificati i controlli e e così via
Le ragioni per cui questa un principio di distinzione fra politica e amministrazione e forse mi permetto di dire più forte nell'ordinamento italiano rispetto ad altri ordinamenti stanche
In ragioni di contesto
Per un verso la debolezza della dirigenza amministrativa anche nella grandi scuole che non è costruita come un corpo e che quindi forse ha più bisogno di essere difesa
Dall'interferenza politica
Ma anche la debolezza della classe politica e soprattutto la breve durata dei governi si può fare l'indirizzo politico e controllare che l'indirizzo politico sia stato attuato se siamo di fronte e si resta diciamo
E se il lo stesso ministro resta sulla stessa sedia per un certo periodo se ogni nove mesi e dieci due anni e che sono sempre periodi Derelli
La invece il governo cambia ovviamente la funzione di indirizzo politico sfuma e l'interesse di tutti compresa la classe politica si accentra sulla gestione per ottenere dei risultati dei risultati immediati
Ma questa come dire a un altra storia una storia Gasquet fare con il contesto con l'effettiva applicazione effettività e di efficacia
Le principio distinzione fra politica e amministrazione
A me sembra che noi possiamo però dire che dal pensiero di Silvio Spaventa emergono due due elementi su questo su questa rapporto tra politica e amministrazione emergono due elementi rilevanti il primo e che quando sia quel tipo di statura intellettuale e morale anche la posizione in un certo senso di parte che li aveva come uomo della Sint della destra nei confronti dei governi della sinistra non è solo invettiva non è soltanto un critica ma porta ad elaborare una regola che quali vale per tutti non vale soltanto per il governo degli altri navale per tutti per tutti i governi
E la seconda è che questa connessione fra distinzione di politica e amministrazione
Sottoposizione dell'amministrazione alla legge e controllo del giudice amministrativo sul rispetto della legge sia di un estratto molto fecondo e ha costituito il diventato costituisce oggi
Un elemento essenziale di legittimità e di legittimazione nel nostro ordinamento
Vi ringrazio
Grazie Luisa Torchia per aver regresso facile accessibilità Enea assai complesse
Non evidentemente facilissimi alla mostra attenzione ora la parola a Rosanna delitto considera giusta l'otto presidente dell'associazione fra i magistrati del Consiglio di Stato
Esperta di processo amministrativo materia a cui si riferiscono i suoi lavori monografici
Ci parlerà sul tema dai pareri sui ricorsi straordinari al re alla prima giurisprudenza della quarta sezione a lei la parola come frutti venti minuti andando
Nella mia relazione si concentrerà sul passaggio maglia sulla solo sulla giunta della discusso degli istituzionali del Consiglio di Stato rispetto a quella consultiva
Esercitata anche attraverso i terreni sui corsi al signor gli arbitri il periodo immediatamente precedente la istituzione dell'acqua tappa sezione
E il tema della transizione del Consiglio di Stato della funzione consultiva quella giurisdizionali meglio dell'onesto della funzione giurisdizionali su quella resistente e perdurante consultiva
Con restituzione dell'ottocentottanta nuove nella quarta sezione di cui Silvio Spaventa fu il primo presidente titolare
Richiede una previsti la collocazione storica del consiglio di stato è stato già dal traduttrice ha evidenziato che la storia del Consiglio di Stato si venga luogo disturbo bile
Alla storia d'Italia nel passaggio dalla monarchia assoluta quella consultiva qual è quella costituzionale infine alla Repubblica
Come a tutti noto alla nascita del Consiglio di Stato viene datata al diciotto agosto mille ottocentotrentuno con l'editto di Racconigi dire Carlo Alberto e trascurando quindi esperienza e di altri Consigli di Stato anteriori
E la monarchia che era sino allora assoluta autolimitare i propri poteri che si trattava di un organo consultivo il consiglio del re ab initio chiamato consiglio di stato così come i suoi componenti furono ab initio chiamati Consiglieri di Stato
In questo Consiglio di Stato nato nel mille ottocentotrentuno
Aveva funzione esclusivamente consultiva mai decidente era presieduto direttamente dal rene e arriva amplissimi poteri in un'epoca ancora in cui ancora non esisteva nato al Parlamento ma già alle Regioni lettere patenti del sette anni ottocentotrentuno ieri insinuare un funzioni che si che ve ne erano da subito come di consulenza amministrativa piuttosto che politica ed è questa l'epoca in cui il Consiglio di Stato chiede Oxford solido contributo alle codificazioni del degno di Carlo Alberto
Con lo Statuto Albertino del quattro marzo quarantotto e la creazione di un Parlamento che segna il passaggio alla monarchia costituzionale
Si segna anche il depotenziamento del Consiglio di Stato compiti in campo o legislativo di esame del bilancio vennero
Assorbiti dal Parlamento
Il Consiglio di Stato non viene menzionato dello statuto se non in un articolo finale
Contenuto delle disposizioni transitorie affine di conferire Arpe il potere di provvedere a suo riordinamento mentre i Consiglieri di Stato vengono menzionati tre soggetti irrigidire Adeste nominati dal re nel Senato
Quindi all'indomani dello Statuto Albertino seguiti il dibattito sulla ridefinizione dei compiti del Consiglio di Stato emergente da Bari c.d. legge si discusse se il Consiglio di Stato andasse soppresso mantenuto
Se fosse o meno opportuno
Assegnare al Consiglio di Stato funzioni giurisdizionali o se dovesse invece seguirsi il modello della distruzioni e unica un vero e proprio quello che fu consigliato all'epoca un colpo di mano si ebbe con le leggi Ratta Rattazzi in occasione della seconda guerra di indipendenza grazie alla legge sui pieni poteri ampi fa approvate peraltro alla riforma Rattazzi del mille ottocentocinquantanove
Che non solo mantenne le funzioni consultive del Consiglio di Stato
Ma gli attribuì funzioni giurisdizionali confronti della pubblica amministrazione in alcuni casi
Come giudice di unico grado in altri casi come giudice di appello Rispetto decisioni gli organi in primo grado il contenzioso amministrativo che era molti consigli di governo ed ecco la legge Rattazzi Pizzi assi si avvia il percorso di giurisdizionalizzazione del Consiglio di Stato
Alla terza sezione del Consiglio di Stato tende espressamente la competenza sul contenzioso amministrativo con la riforma Rattazzi il Consiglio di Stato fu più flat preceduto da lei ma da un suo proprio presidente e in aggiunta il Consiglio di Stato fu prevista la figura di referendari
Con compiti tra l'altro di pubblico ministero presso la sezione del contenzioso amministrativo l'attribuzione di giurisdizione fa amplissima
Non basti pensare che all'epoca o il Consiglio di Stato ebbe giurisdizione sulle liti tributarie sui lavori pubblici anche in fase esecutiva su quelle che si chiamavano le cause per contravvenzioni le sanzioni amministrative
E in questo periodo come testimoniato dalle liste dell'epoca tra cui la lista amministrativa del trenino il Consiglio di Stato nella sua funzione giurisdizionale
Pronunciava vere e proprie sentenze
Che vengono collocate nelle liste dell'epoca della sezione giurisprudenza amministrativa
Questa fase durò ben poco
Un dal mille ottocentocinquantanove alla le ottocento comma sessantacinque già nel mille ottocentosessantacinque riprese il dibattito che aveva ingenerato una legge del mille ottocentocinquantanove per l'eccessiva ampiezza della giurisdizione del consiglio di stato
Come tutti sapete l'occasione fu data dalle leggi di unificazione del Regno
E quindi si arriva la legge numero duecento quarantotto del mille ottocentosessantacinque allegati di ed è la lega tutti non più in vigore disciplina una composizione e le attribuzioni del Consiglio di Stato
L'allegato è in questa parte ancora in vigore
Abolì quelli che amo consigliati i tribunali speciali nella giurisdizione del contenzioso amministrativo sostanzialmente quelli erano all'epoca
I giudici ordinari del contenzioso amministrativo attribuì al giudice ordinario tutte le cosiddette cause per contravvenzioni tutte le cause in cui si facesse questione di un diritto civile o politico attinto da un atto della pubblica amministrazione
Si affermò divieto tutt'oggi in vigore per i giudici ordinari di annullare i provvedimenti amministrativi
A e che essendo compito dell'amministrazione conformarsi al giudicato del giudice ordinario tuttavia senza che in quella prima fase l'ottemperanza amplificato del giudice ordinario forse questo chip che non ha non avendo giudice ordinario il potere di ordinare il l'esecuzione dei propri giudicati dall'altro lato che cosa si affermava si affermava che sì si ipotizzava un procedimento amministrativo Iggy Pop contenzioso cercare un connotato dalla partecipazione procedimentale norma l'articolo tre dell'allegato ai che in realtà non ebbe una generale attuazione salvo che per la previsione del ricostruttiva tipo
E sostanzialmente la legge del mille ottocentosessantacinque e ossequiosa del principio di divisione dei poteri era però un'attuazione rigida di questo principio
Da un lato la divisione dei poteri portava alla ingerenza dell'amministrazione della giustizia e quindi alla sottratte all'attribuzione della giurisdizione del giudice ordinario ma dall'altro lato
Valeva anche reciproca non ingerenza del giudice ordinario nelle attribuzioni amministrative quindi quel divieto lì annullare i provvedimenti amministrativi con soluzioni esclusivamente di tipo risarcitorio
Come a tutti noto questa legge non abolì quelli che erano i cosiddetti organi speciali del contenzioso amministrativo e tra l'altro non vennero meno alcune funzioni giurisdizionali in unico grado del consiglio di stato
Un così come non venne meno il mille ottocentosessantacinque l'importante funzione chiede al Consiglio di Stato come organo risolutore dei conflitti
Tra pubblica amministrazione che giudice ordinario funzione che il Consiglio di Stato manterrà
Sino al mille ottocentosettantasette vedremo in che modo la eserciterà maniera all'epoca piuttosto poco penetrante
Quindi inoltre la legge del mille ottocentosessantacinque rilasciò al Consiglio di Stato e anzi ampio l'atto la competenza a consultiva sui ricorsi straordinari altri consistono ieri avevamo passati già previsti dalle dalla riforma Rattazzi del mille ottocentocinquantanove ma avevano un albicocco soggettivamente più limitato
Invitato senza niente ricorsi dei Comuni contro provvedimenti l'amministrazione centrale
Invece con le leggi di unificazione d'impegno non solo la funzione consultiva sui ricorsi straordinaria terreni geograficamente estesa a tutto il Regno d'Italia ma venne soggettivamente ampliata perché chiunque poteva impugnare i provvedimenti amministrativi definitivi
Con ricorso straordinario prego
Importante poi sottolineare che la legge del mille ottocentosessantacinque individua le residue funzioni giurisdizionali del Consiglio di Stato Ludovico grado e la funzione di organo un suo tutore dei conflitti come giurisdizione proprie striscioni testuale
La esercitarsi con decreti motivati
Non quindi continua l'impianto del mille ottocentosessantacinque il consiglio di stato e in parte organo del contenzioso amministrativo nel senso stretto quindi quella che viene definita la giurisdizione impropria
Il parte organi del contenzioso amministrativo in senso lato o ossia i pareri sui ricorsi amministrativi a vecchio e le altre funzioni consultive
Con una diverso quando venivo rissa dei provvedimenti abbiamo dell'esercizio della prima funzione la giurisdizione proprio e crediti
Nell'esercizio della seconda funzione di pari diritti
Qualcuno prima di me si è già soffermato sul nome dei provvedimenti giurisdizionali nel Consiglio di Stato ricordando che si chiamarono decisioni fino all'entrata in vigore del Codice del processo amministrativo nel due mila dieci guardando le fonti dell'epoca un particolare l'articolo dieci dell'allegato di della legge due mila duecentoquarantotto del mille ottocentosessantacinque si afferma che il Consiglio di Stato nella cosiddetta residua giurisdizione si pronuncia con i decreti motivati
Ora è bene ricordare che invece nel periodo dal mille ottocentocinquantanove al mille ottocentosessantacinque quando il Consiglio di Stato ed è una giurisdizione pieno estesa ai diritti estesa alle cause per contravvenzioni pronunciava vere e proprie sentenze
A partire dal mille ottocentosessantacinque anche della visita giurisdizione pronuncia decreti qui c'è una piccolo mistero che allo stato una della ricerca delle fonti non siamo riusciti ancora bella risolvere perché se si consulta la rivista amministrativa del Regno per le annate dal mille ottocentosessantacinque mila ottocentosettantasette si vede che in alcuni casi lei pronuncia del Consiglio di Stato sui conflitti di attribuzione solo in qualificate sedi tendenza più stesso qualificati come decreti
Come appunto recitava testualmente l'articolo dieci tra della lega tutti
Guardando coi alcuni lavori parlamentari dell'epoca su un disegno di legge che riguardava in realtà un no la creazione di un corpo consultivo presso un ministero
Si legge in un intervento di Christine che come sapete era un nemico della giurisdizione unica si legge una polemica terminologica perché nel definire le competenze di questo organo consultivo del ministero si parlava di giurisdizione Christie il sorge dicendo che la giurisdizione non è una qualunque attribuzione di un organo pubblico mai un'attribuzione di un giudice a qualcuno che obiettava che il Consiglio di Stato organo amministrativo aveva giurisdizione Christie replicava il Consiglio di Stato in realtà aveva doppia soluzione come giudice e qui giurisdizione e come organo consultivo
E dice testualmente Christie che quando o esercita giurisdizione il Consiglio di Stato giudica e poi finisce vere sentenze probabilmente Cristina spesso dall'enfasi perché per quanto Lester le fonti dell'epoca Castan qui non si parlava di sentenza del Consiglio di Stato ma di decreti
E questo probabilmente per non no
Perché si riteneva nella logica della giurisdizione unica Christopher giudice ordinario pronunciasse sentenze e del resto poi sull'approccio che si ebbe come vedremo con la legge del mille ottocentottantanove quando fu creata la quarta sezione
Si disse che Tozzi scrisse che pronunciava decisioni non so Nunzio so
Mettere la quarta sezione in concorrenza con il giudice ordinario e affermare che pronunciasse sentenze decisione viene la lingua francese la lingua inglese e al significato di una pronuncia di un'autorità amministrativa e anche quando negli anni settanta sono stati istituiti tarda di Caro pronunciato sentenza del Consiglio di Stato giudice di appello dei tanti
Ha continuato a pronunciare decisioni ripeto questo fino alla storia contemporaneo fino al due mila dieci quando è entrato in vigore il Codice del processo amministrativo finalmente anche le pronunce del Consiglio di Stato hanno ha spinto il nome di sentenze
Tornando alla evoluzione negli anni di ottocento sessantacinque
Vediamo che cosa accadde
è stato già dal dottrina autorevole evidenziato che era vigile utili ottocentosessantacinque rappresentò un regresso di un progresso perché giudice ordinario
In ognuno esercitò un sindacato pieno sull'azione amministrativa non potendo annullare i provvedimenti al tempo stesso quella che si era delineata come un atto uno sviluppo moderno della pubblica amministrazione con procedimenti partecipati non si sviluppò perché l'amministrazione era aveva ancora no uno sviluppo primordiale non aveva strumenti per arrivare ad affermare la piena partecipazione dei cittadini dovremmo arrivare alle leggi del mille novecentonovanta Pera per la partecipazione al procedimento amministrativo
In questo quadro quello che accadde e che il Consiglio di Stato svolse un ruolo importante della difesa
Dieci del singolo nei confronti del potere amministrativo attraverso lo strumento del ricorso straordinario al vento
E al tempo stesso il Consiglio di Stato fu uno storie geloso nelle attribuzioni della pubblica amministrazione
Ore dodici viva i conflitti di attribuzione tra pubblica amministrazione il giudice ordinario ora questo strumento del conflitto di attribuzione
Del regolamento di giurisdizione sollevato dalla pubblica amministrazione nei confronti del giudice ordinario esiste ancora nel Codice di procedura civile non lo strumento oggi assolutamente desueto invece all'epoca
Era molto diffuso i dati statistici raccontano i numeri artisti nei conflitti di attribuzione che venivano sollevati dal prefetto e che venivano decisi dal consiglio di stato
Annientati da questo punto si concentra su vedere cosa accade tra il mille ottocentosessantacinque più mille ottocentottantanove su tre fronti la giurisprudenza civile in particolare le pronunce delle varie corti di cassazione che all'epoca erano più di uno
Il compito qui compito del Consiglio di Stato quale organo solutore di conflitti di attribuzione e il compito del Consiglio di Stato quale o L'Espresso perché quando esprimeva parere sui ricorsi straordinari al re che soprattutto quest'ultima funzione preparò il terreno alla riforma del mille ottocentottantanove e alle pronuncia coi della quarta sezione
L'ora quello che si vede per quanto riguarda la giurisprudenza civile che a parte Castel Volturno sono dati in realtà giudice civile fu molto tiepido nei confronti dell'amministrazione né poteva fare molto perché i paletti posti dalla legge
Erano estremamente rigorosi e quindi le province ribadiscono braccialetti di non poter annullare provvedimenti amministrativi e di poter verificare solo la legalità restaurare la legalità ce la conformità o meno a legge
Dei provvedimenti mentre invece quella che si chiamava all'epoca era legittimità cioè tramite un po'più largo di confronto un solo con la lettera ma anche con lo spirito della legge non rientrava nei punti di del giudice ordinario
Per esempio in materia di espropriazione del pubblico utilità una delle materie più importanti
Non era assolutamente insindacabile l'aspetto del merito amministrativo la necessità dell'opera pubblica la sua localizzazione quello che il giudice sindacale al giudice ordinario era essenzialmente quello che oggi chiameremmo la carenza di potere cioè la l'esercizio più del potere espropriativo al di fuori limiti stabiliti dalla legge e analogamente in altre materie persino in materia di rapporti di pubblico impiego continua una pubblica amministrazione
La Cassazione negava la tutela specifica a piedi per esempio l'annullamento in materia di ingiusto licenziamento ma solo perché riconosceva solo il risarcimento del danno
Da dal canto suo il Consiglio di Stato o per quanto riguarda il corsi straordinaria il prete
Esercitò un sindacato ben più penetrante anzitutto così con sosta abbiamo verrete mi ha messo anche quando non aveva esattamente tutti i parametri previsti dalla legge e quindi si consentirà una sorta di conversione
Anche di devoti corso informale in una denuncia che consentisse l'attivazione i poteri di autotutela sia mettiamo col ricorso straordinario anche da parte dei Comuni molti ricorsi straordinari vennero allestite apporti
Materia di operazioni elettorali non solo il ricorso straordinario si andava adatta a sovrapporre anche alle materie che erano di competenza del giudice ordinario interessante in materia elettorale solo le questioni le operazioni elettorali ma anche le questioni strettamente di diritti soggettivi questioni di elettorato attivo passivo
E quindi attraverso il ricorso straordinario a pezzi iniziamo a porre le basi della tutela del cittadino nei confronti della pubblica amministrazione ma più alta non sfugge all'interprete che si perseguiva di fatto anche un ottimo risultato
E cioè quello di assoggettare dell'estrazione di periferiche a Dublino penetrante controllo da parte dell'amministrazione centrale in una Italia da poco intatti veniva da queste chiese storiche politiche diverse e quindi attraverso questo controllo si contigui ad individuare regole uniformi dell'agire amministrativo
E molto interessante leggere Lipparini che in questo periodo dal mille ottocentosessantacinque mille ottocentottantanove nell'affermazione di alcuni principi che ancora oggi applichiamo in materia per esempio di affidamento di contratti pubblici le regole sulla pubblicità adeguata nelle procedure aperte
Le regole volte a limitare l'utilizzo della trattativa privata delle gole volte a salvaguardare la concorrenza
Tutto questo serve a preparare poi il dibattito che porta alla istituzione della quarta sezione
Non mi soffermo un po'poco pochissimo tempo Risiko tante cose sono state dette prima netta anche io disoccupata nella mia relazione scritta in cui è ovvio
Della celebre discorso di Bergamo di Silvio Spaventa il cui un noi coglie il problema della legge del mille ottocentosessantacinque e ritiene che nell'impostazione dei suoi predecessori sia stata una impostazione esclusivamente teorica mettendoci nell'affermare il principio della divisione dei poteri coglie come è stato già detto opinabile la difficoltà della democrazia parlamentare caratterizzata dato i governi di partito quindi di parte e quindi un atto eccessiva carenza nel governo dei partiti nell'amministrazione
Quindi lui vede un altro aspetto della divisione dei poteri che non è solo la divisione tra giudici amministrazione mai la divisione tra politica e amministrazione
Tanto è vero che lui intravede a impiega anche la necessità la riforma del pubblico impiego che porti alla selezione per concorso dei pubblici impiegati spaventa ovviamente vede la riforma della giustizia amministrativa come un completamento della riforma del mille ottocentosessantacinque fu questo lo spirito con cui fu creata la quarta sezione
Del Consiglio di Stato una riforma un poco di basso profilo sottotono tanto è vero anche questo è stato ricordato anche quando Silvio Spaventa
Si insediò della quarta sezione del Consiglio di Stato di cui fu il primo presidente aveva preparato il discorso che era un po'che riprende un po'al discorso di Bergamo anche se un po'in maniera un pochino più tecnica ma questo discorso non fu mai pronunciato proprio perché si volle avviare l'attività del Consiglio di Stato erano in maniera tipo di essa affinché non apparisse in concorrenza con la giurisdizione ordinario
Il questo discorso però di Silvio Spaventa mai mai mai pronunciato e importante cogliere alcuni punti essenziali proprio poche battute perché lui afferma che non solo l'attività amministrativa deve osservare la legge ma deve anche perseguire l'interesse generale
Il re assicurare il perseguimento dell'interesse pubblico ogni minimo sacrificio dell'interesse privato e dei destinarsi canoni dell'imparzialità
Come si vede un'eco di principi che poi porteranno all'affermazione della duro Molon Costituzione del quarantotto c'è il principio di legalità principio di buon andamento dell'amministrazione ed imparzialità
La giurisprudenza dei primi anni della quarta sezione sotto la presidenza di Silvio Spaventa
Sono nordico mancherà molto sintetica un po'una sorta di brodo primordiale in cui si muovono molecole attiniche coi hanno costituito il formante istituti successivi che ritroviamo ancora oggi
Un io nelle pronunce dei primi anni del Consiglio di Stato fu riformato lo stile di relazione delle decisioni si valorizzano l'importanza e il rispetto dei precedenti che venivano citati
Sì delitto l'adozione di atto politico non impugnabile
Si affermarono si affermò l'impugnabilità dei regolamenti
Si affermò l'impugnabilità anche dei provvedimenti discrezionali si nucleo la figura del contro interessato
E tante altre e tanti altri punti importanti son sapevo già citate due sentenze storiche della quarta sezione una che quasi richiamando il principio di diritto naturale affermò che dei procedimenti disciplinari andava garantita la partecipazione dell'incolpato e ancora le prime pronunce che sì iniziarono a costruire l'eccesso di potere come violazione dello spirito della legge e quali figure sintomatiche come il travisamento dei fatti o illogicità di personalità
Mi avvio con mi avvio alle conclusioni quindi sì a lo hanno compiuto all'ordinando la relazione scritta
Gli atti ritiene Licheri diciamo gridare le attività di Silvio Spaventa e di tutela presenta oggi attualità perché e la base quello che pensi che la costruzione moderna del diritto amministrativo già nelle sue parole appunto si parlava imparzialità del buon andamento
Sopra si coglieva perché si parlava di diritto pubblico europeo nozioni perché solo oggi una patrimonio comune
E e a cui tutti ci sentiamo oggi gli appartiene mi fermo qui tenta di mandato alla relazione scritta grazie
Grazie orfano del mito Adesso parlo al foie prelazione
Ora le conclusioni sul tema Silvio Spaventa Turri dato il pensiero sono affidate a Filippo Patroni Griffi già presidente del consiglio di stato giudice alla Corte costituzionale ma soprattutto per noi il presidente dal nostro Comitato nazionale per il bicentenario spaventerà
Buonasera confesso mi fa un certo effetto sedermi quindi di nuovo io per evitare che i ringraziamenti dove lo si faccia una fine i titoli di coda giustamente la fine di giuridico della firma ore se non anteporre ringraziare ovviamente il presidente consigliere Savoi presidente aggiunto che oggi e sono stati con noi
In questa tappa importante ricettazioni di del bicentenario nascere Silvio Spaventa
Anche l'ufficio studi che ha potuto Capozza suo notevole contributo e naturalmente i tre amici della Fondazione fino a cento va ai relatori che si sono sobbarcati
La fatica ai giudici della Corte costituzionale tutti i nostri ospiti amici colleghi avvocati presenti
Non dico anche arrivederci a Pietrarsa sono causate ve ne andate quindi vorrei invece provare a dare delle conclusioni di questo di questa interessante riflessione
In primo luogo si affloscia rete Chiesa che il collega Marotti hanno
Messo
In in risalto la il la provenienza la formazione di Silvio Spaventa e cioè un qualcosa di particolare che accomuna sia la provenienza sia le vicende della vita di due Landi pensatori
Meridionali come furono Silvio Spaventa e Benedetto Croce le due famiglie erano collegate tra loro è stato detto ma anche le vicende umane si sono trovate essere collegate perché Silvio Spaventa
Quando viene a Napoli affermarsi come si conveniva all'epoca a per i giovani del regno viene ospitato da Benedetto Croce ma non quello che conosciamo noi lo zio
Consigliere dalla Corte Suprema borbonica che avrebbe voluto avviare Silvio alla magistratura la carena legislatura senza grande successo come se l'Istat
Nello stesso tempo Benedetto Croce fu ospite dei fratelli spaventa Roma quando fu reso orfano dei genitori nella terremoto di Casamicciola
E e quindi ricomincia François frequenta gli studi a Roma
E
Oggi la paranza che al Consiglio di Stato è sicuramente figlio di Spaventa
Per fortuna
Mi ha confortato anche Guido Melis i figli non necessariamente devono sorvegliare i padri possono anche essere diversi e probabilmente come vedremo alla fine il Consiglio di Stato e la giustizia amministrativa di oggi è mio è significativamente diversa da quella che che Silvio Spaventa
C'ha consegnato direi per fortuna perché si va su trenta va senz'altro celebrato ma non va lo diceva chi mi ha preceduto non fate contestualizzato perché altrimenti fatto non faremo un lavoro di corretto dal punto di vista storico
Dai il vecchio è stato detto che Silvio Spaventa aveva mai presieduto il Consiglio di Stato
Se posso una piccola vicenda retorica che mi riguarda
Il primo la prima cosa che feci sicuramente forse la migliore da presidente del Consiglio di Stato è stato riportare il busto di Silvio Spaventa che era stato collocato per ragioni di lavori di ristrutturazione di una galleria dei presidenti dove non c'entrava nulla
Nella quarta sezione del Consiglio di Stato dove vigila dura sempre rigirate dove rigida tuttora
Ora il disegno ideologico della giurisdizione unica di sessantacinque illogico dico in senso positivo
Cade essenzialmente per l'effetto non voluto cui aveva condotto in termini di minore tutela
La cosa importante Silvio Spaventa e che lui a differenza per esempio di quello che pensavo il suo amico Minghetti
Pensò che una cosa troppo rivoluzionaria non si potesse fare Minghetti pensavo in tribunale supremo amministrativo completamente separato
Da da dalla vicenda del contenzioso non solo amministrativo ma proprio nella vicenda della legge del mille ottocentosessantacinque Seedorf Spaventa fu molto più pragmatico e presentò io non sono in grado di capire quanto ci credesse veramente ma qua abbiamo gli storici presentò la lite nell'ottantanove come un completamento della legge del sessantacinque
Come dire il questa
Da puramente invece nell'ambito del mille ottocentottantanove costituì una decisa inversione di rotta rispetto all'impostazione ideologica della diga del sessantacinque
E fu fu oggetto anche di forti un dibattito parlamentare acceso anche se molto come dire Trabucchi
Sì con riforma dell'ottantanove vide contrapporsi due illustri meridionalisti sì lo spaventa e Pasquale Stanislao Mancini
Il quale invece era un fattore di fautore deciso della giurisdizione unica e della legge del mille ottocentosessantacinque avevano una diversa concezione dello Stato quella di Mancini era
Parlamentare pluralista quella di Spaventa nel solco della tradizione tedesca era una visione tra virgolette autoritaria sicuramente accentrata
Secondo uno storico Chiodi Giulio Chiodi Mancini Minghetti e spaventa costituiscono la Terna storica delle vicende la giustizia amministrativa in Italia è vero ma
Bernardo Sordi ci ha fatto vedere quanto sia stata importante anche l'influsso il peso di Crispi nelle vicende che portarono soprattutto la legge del mille ottocentottantanove che di un per niente
Porta il suo nome e diciamo che Mancino il protagonista della prima fase della vicenda storica della moderna giustizia amministrativa quella che
Travolge più o meno il vecchio contenzioso amministrativo giustamente giudicato con la giustizia di convenienze di opportunità
Forse Mancini non sempre comunque cogliere la possibile involuzione sul piano concreto di quelli ideati invece per la guerra rivoluzionaria quella della giurisdizione unica
Per cui quando Christie e soprattutto spaventi essi avvengono che troppe situazioni soggettive non qualificabili come diritti
Restavano sfornite di tutela teniamo presente che la teoria del diritto pubblico soggettivo di galline che e del mille ottocentonovantadue in Germania quindi non erano ancora chiari in termini diritti rapporti tra amministrazioni tra cittadino e ammiri e potere pubblico
Quando si rendono conto che molte situazioni verso la sua vita e di tutela
L'Insiel Mancini come dire non si appassiona al tema
E in un celebre discorso parlamentare dice ma insomma questo cittadino di cosa si lamenta di essere stato leso in una situazione che non è di diritto ebbene una frase Kay si rassegni
E a questa rassegnazione invece l'
Vuole credere spaventa
In realtà
Sì alla riforma il sessantacinque per novantadue sono compresa la classe politica e dalla scuola giusto Bici City italiana come due riforme fondamentali proprio nell'assetto del nuovo Stato italiano
E di questo bisogna dare atto alla classe dirigente dell'epoca la classe politica che si rese conto di quanto fosse importante questo aspetto
Ne avete sessantacinque ne sappiamo che la regola di fondo è contenuta dei primi degli articoli due e tre com'è noto la devoluzione piena dei diritti al giudice ordinario all'articolo tre
In ossequio la fine della divisione dei poteri una sorta di riserva di amministrazione per il nuovo diritti cioè che in tutte quelle situazioni di diverse dai e diritti civili e politici il problema è che in effetti queste situazioni di non diritti non erano situazioni da niente non situazioni di grande importanza
Quindi cosa si voglia arrivare degli elementi di criticità più pratica ripeto che i viola ideale ideologico alla riforma il sessantacinque
Forse i tre elementi furono uno me lo ha detto se non sbaglio Guido Melis il mantenimento di molte giurisdizioni Inca molti mantenere in capo a una giurisdizione sostanzialmente il Consiglio di Stato
Quelle contenute nello stesso allegato di
E poi quelle che verranno perché nella nella vita sessantacinque c'è una clausola generale tutte le materie non concernenti i diritti e quindi non devoluti al giudice ordinario
E quindi evidentemente ci sedici giugno questa giurisdizione se si va allargando
In secondo luogo c'è un problema e una forte debolezza all'epoca questa rilevata da alcuni studiosi della magistratura ordinaria magistratura ordinaria se ci si accorse così sapere di estrazione aristocratica i la magistratura l'Arena distrazione prevalentemente della borghesia agraria
Quindi molto legato a una concezione autoritaria dello Stato per cui come osservavano alcuni insigni studiosi agli inizi del Novecento il giudice ordinario non si spinse nemmeno laddove la stessa legge del sessantacinque
Gli avrebbe consentito
Per cui si rimane vede che paradossalmente quel giudice che doveva diventare il perno del sistema a volitivo del contenzioso armi amministrativo
Proprio per la sua indipendenza
Nei fatti diventò avventava quasi un ostacolo ai propositi di riforma della scuola di stupri cistica liberale del tempo
Il terzo elemento
Tra a riprova di ciò fu che
La una dottrina salvare il fungo Borsi all'inizio dei degli anni Venti
Avviene quindi c'è era nella Riggio punitivo il germe di una tutela esigua e monca
E sì ma non credo che lei controverse sotto di cui non si occupava il giudizio ordinario e che erano di fatto devo demandate alla stessa amministrazione controverse molto importanti
Tutte quelle pensate legate a un'autorizzazione il pubblica sicurezza il che per l'epoca voleva dire la vettura di locali di pubblico spettacolo in panifici nella chiusura di pubblici esercizi porto d'armi l'apertura agli alberghi i concorsi pubblici
Cioè tutte queste controversie non avevano un giudice diverso dall'amministrazione medesima
Io credo che la chiave di volta della Regione ottantanove fu ovviamente quella di reintrodurre un giudice dell'amministrazione è pensato nella logica dell'apparato amministrativo
Però e questa è la chiave di volta don il giudice del contenzioso che ritorna ma un giudice ha ammonito lo dice
Bene spaventa e e lei lo dice la legge ottantanove munite di garanzia di indipendenza rispetto al sovrano cioè non abbiamo più il giudice del contenzioso amministrativo ma un'altra cosa
Non proprio un giudice come intendiamo noi oggi non sarebbe stato possibile non lo era neanche il giudice ordinario come lo intendiamo noi oggi però non era il giudice del contenzioso amministrativo pensato all'interno dell'apparato amministrativo
Direi quindi la giustizia amministrativa sembrava inserire nella concezione moderna dello stato di diritto lasciando dietro di sé la logica della graziosa concessione dello Stato assoluto che si era aperto timidamente alle nuove istanze costituzionali
E siamo a bene al discorso di Bergamo non mi ci soffermo perché ne hanno parlato un po'tutti il presidente Ama rotti che poi i relatori quindi non mi sembra il caso che
Però importante ricordare che le cause della ma la giustizia amministrativa
Vengono individuate perché proprio di prenda alla fine nell'incertezza delle norme giuridiche nella irresponsabilità della pubblica amministrazione e nella mancanza di un giudice ad hoc per i nuovi diritti
Questa è una ricostruzione sintetica facilitata neanche da ovviamente dal dagli interventi dei relatori
Del ruolo storico svolto dal pensiero direi e dall'azione
Di Spaventa
Nella storia del Consiglio di Stato libero il pensiero dell'azione anche se alcuni studiosi alcuni storici hanno ritenuto che il pensiero fosse una prerogativa di Bertrando e l'azione fosse una prerogativa di se di di Silvio
In realtà i i due erano Padova forti individualità una forte autonomia di pensiero per cui dipendevano molto dall'uno all'uno o all'altro ma nessuno decideva in base a quello che pensava all'altro
Ora cosa Nesta è cosa e attuale del pensiero di questo assetto della giustizia amministrativa che giunto a voi questo importante attraverso il passaggio della Costituzione repubblicana e anche della ripetuta che a partire dal due mila quattro aveva la Corte costituzionale
Sul piano generale è stato conservato da uno studioso di Silvio Spaventa che ci sono tre essenzialmente tre insegnamenti
La sua concezione dello Stato qualcuno forse tu Visa parte ricordava lui si autodefinisce un adoratore dello Stato
Per dello Stato perché per lui nello Stato trovava spazio cito la fede nella solidarietà umana la figlia in qualche cosa che non sia il nostro miserabile induismo
Pensate che io copie contemporanee spaventa un professore di filosofia di Napoli molto più legato a Bertrando
Per questa ragione ebbe a scrivere nel mille ottocentosettantasette tutti parlano dei diritti che li individua dirimpetto allo stato pochi dei doveri che lo Stato li vincono
La conciliazione consisterebbe nel concepire bene la vita umana nel comprendere che la vita dello Stato non è in contrasto con la vera vita individuale ma con quella parte forse che non si può dire umana si veramente animalesca
E quindi come vedete c'è questo comune sentire
Gli eredi per cui la scuola di pensiero dell'epoca poi l'idea di giustizia l'amministrazione risata anche ricordato il discorso di Bergamo quando dice che la libertà va ricercata nelle leggi amministrative perché il quelle danno la misura dei diritti
Gravi ma concreta dei diritti riconosciuto la ricostituzione
E poi molto importante vita dell'intervento dello Stato nell'economia difesa dei grandi interessi pubblici controlli mire speculative dei gruppi privati la battaglia controlla cioè per la nazionalizzazione delle ferrovie è questa
Ma quello che è interessante per noi oggi è capire come perché attuale questa idea questo pensiero
Presa e e attuare la sua visione dell'intervento pubblico nell'economia un intervento è stato detto non limitato alle funzioni tradizionali o l'intervento che si lega Allo stato come promotore di sviluppo e di benessere collettivo sviluppo economico e benessere collettivo
Egli dice l'istante la citazione non me la ritrovo non fa niente il concetto è che per noi attuale dell'espansione delle funzioni amministrative naturale in un momento storico in cui bisogna promuovere il benessere collettivo
Pensate oggi a tutto la teorica dei diritti sociali e diritti a prestazioni amministrative in cui evidentemente lo Stato viene chiamato non più solo Annoni ingerirci sì ma anzi viene gli viene richiesto ingerire essi nelle sfere private per promuovere interessi di natura collettiva
Dire che qualcosa che ha vinto con gli articoli due e tre mi sembra abbastanza evidente della nostra Costituzione
Se torniamo coglie i trentenni degli scorso di Bergamo sull'incertezza le regole non dico più niente perché voglio dire è sempre stato detto veramente troppo senza riuscire a provare un grande vedi
La responsabilità dell'amministrazione invece un tema molto attuale ma non solo nella prospettiva di tela ma anche nell'ottica di una responsabilizzazione dell'amministrazione qui ridargli spaventa e diversa a mio avviso la cui l'attuale non poteva essere diversamente
Per lui poiché non bisognava di lasciare troppo spazio all'amministrazione le leggi avrebbero dovuto essere più dettagliate
Noi oggi sappiamo con eccessivo dettaglio nelle norme e la riduzione da assegnare discrezionalità amministrativa non porta a un necessariamente la peggiore legalità
Sicuramente non porta a una maggiore efficienza
E
La posizione di Faenza si capisce percorrere un sistema amministrativo abbastanza semplice
Oggi invece fenomeni sociali sono molto complessi
Lo schema
Tradizionale del diritto amministrativo legge potere per cui la legge Tibet termina il contenuto del potere non c'è più
Perché chiaramente una larga spargono largo spazio alla determinazione in concreto all'interesse pubblico e affidato al confronto degli interessi pubblici tra loro e di pubblici con i privati il motivo la conseguenza di questa e che sul piano del diritto costituzionale si dà molto spazio o alla cosiddetta legalità procedurale del principio di legalità
E meno spazio alla legalità sostanziale ferma restando ovviamente la legalità formale cioè l'attribuzione del potere per legge evidentemente quella non può essere toccato in nessun modo
E lì dentro non porta minore si dice che non porta maggiore efficienza ammansire comporta minore perché l'amministrazione si deresponsabilizza se non deve fare nessuna scelta
E il non porta necessariamente a maggiore tasso di legalità ma tutt'al più può comportare un innalzamento del prezzo della corruzione perché diventa più difficile eludere la norma di quanto non lo sia se la norma e molto
Generica
Quindi probabilmente oggi
Responsabilizzato e l'amministrazione assicurare trasparenza al processo decisionale il pubblico per il tram gli istituti quali l'accesso civico e la pubblicità delle decisioni degli organismi pubblici sono le risposte giuste
Alla complessità dei fenomeni sociali un po'meno creare vincoli ulteriori
Agli amministratori
La giustizia amministrativa il terzo elemento abbia venti io penso che sia ancora attuale questa intuizione di creare un giudice la bocca questa intuizione che ovviamente non fu solo di Spaventa baffuto caldo di Christie come ci diceva bene Bernardo Sordi ma d'un largo schieramento politico
Interessa attuare un po'come uno è per i fatti certe trentadue anni siamo non fatto male i conti di storia dimostrano che un istituto come diceva Guido Melis se resiste tanto tempo significa che ancora serve
Questo credo sia più soprattutto se consideriamo che il modello di doppia giurisdizione è passato a indenni attraverso un rivolgimento istituzionale quale l'emanazione di una Costituzione e ci è stato ricordato il dibattito che si è avuto in sede di costituente
Quindi non ridisegno complessivo della forma di Stato e di governo
Io credo che abbiamo giocato a riguardo vari fattori molti dei quali non sono i fattori di grande giuria del diritto probabilmente la prevalenza dei modelli non l'opera si sapeva volgarità assicurata nell'ordinamento inglese al giudice oggi più la presidenza della Commissione dei settantacinque due Lucio Ruini senza dubbio giocare il suo ruolo non indifferente l'atteggiamento di garanzia si un sunto al Consiglio di Stato durante il ventennio fascista anche con riguardo alle leggi razziali
A riguardo anche una sentenza la Corte d'appello di Torino
Ma poi dopo una serie di sentenze del Consiglio di Stato riuscirono in pratica ad eludere le leggi razziali mediante il ricorso alle ai principi generali dell'ordinamento del diritto e la continuità con un assetto di giurisdizione pre costituzionale che aveva dato buona prova di sé in un clima sostanzialmente governativo TAR Consiglio di Stato e Corte di Cassazione
Pur in un sistema in cui era rimasta ovviamente incardinato alla corte di cassazione il il potere di risoluzione dei conflitti
Previsto la legge del settembre mille ottocentosettantasette che ovviamente all'epoca riguardare i conflitti tra giudici amministrazione e poi dopo con l'introduzione il giudice amministrativo diventa un compito anche tra giudici
Però secondo me la fortuna del modello e doppia giurisdizione si legge in parallelo con le trasformazioni del potere pubblico e quindi delle amministrazioni questo perché un giudice dell'amministrazione
Utilizzo il termine dell'amministrazione come genitivo oggettivo rogo genitivo soggettivo
Che giudichi l'amministrazione deve essere un giudice che segua e che sappia talvolta anche inseguire il potere per garantire un ordito dell'effettiva perché altrimenti la tutela resta formale non sostanziale
La giustizia amministrativa
E oggi è la stessa di quella di Silvio sta spaventa ovviamente no e guai se lo fosse stato parte iniziano già contrasti all'epoca come mi ricordavo tra Minghetti e spaventa
Io direi che ci sono differenze sostanziali significative tra la giustizia dell'amministrazioni spaventa la giustizia amministrativo oggi verrà Nappi evidente sul piano teorico e ti spaventa propende per una tesi visione marcatamente oggettiva della giustizia amministrativa in cui il sindacato del giudice riguarda l'amministrazione ma non il gol
Erano per quelle ragioni che ci dicevamo prima
Sul piano sostanziale primo momento bidet teorici che descrive lo stato di di di diritto dell'arresto inverno hegeliano quando devolve quella sciagura fratello
Liberal capisce che la sola difesa della legalità di per sé non è sufficiente quindi crea un nuovo modello che in termini modelli moderni potremmo dire procedimentale in cui convivono
Nel procedimento ma di conseguenza nel processo cito la tutela dei diritti soggettivi la tutela degli interessi legittimi e la tutela degli interessi pubblici
E quindi lui dice laddove non vi sia spazio questo dice nel discorso mai pronunciato laddove non vi sia spazio per la competenza giudiziaria cioè del giudice ordinario perché non c'è il diritto non c'è la protezione della legge una situazione di sostanziale non per questo non vi deve essere spazio per un controllo sul Lilli Gitti mo'esercizio del potere pubblico
Ed è questo il vero passaggio in cui dalla parte crea la giustizia da fondamenta di sezioni sativa dall'altro ne venne a una visione marcatamente oggettiva di questa giustizia
Progressivamente questa visione oggettiva giustizia amministrativa e mutata anche se le leggi non è che sul punto ha ben detto granché il giudice diventa sempre più il giudice che giudica un'amministrazione
La valutazione sulla legittimità dell'azione amministrativa sfrutta la posizione di partenza cioè di un giudice interni all'amministrazione perciò legittimato a sindacare anche all'epoca il merito amministrativo
Però poco elabora delle figure che sono delle figure da Processo lo sviamento di potere riguardava lui Jovanotti le figure sintomatiche soprattutto di eccesso di potere che pare possiamo tutti dove abbiamo studiato qui quelli che noi di Oriano sulla ditta misero sappiamo i servizi legittimità dell'atto però
Insomma servizi che vanno molto vicini al merito della scelta amministrativa
Di fronte a questo ma non è un panorama così mutato io credo che
Soprattutto dopo la giurisprudenza costituzionale che muove dalla già citata sentenza duecentoquattro che a questo punto nel il mutato contesto costituzionale dell'articolo ventiquattro
In realtà riqualifica
Sviluppando l'intuizione che io personalmente ho provato a Viotti Mario Nigro ma probabilmente pure qualcun altro ha detto prima
Qualifica il giudice amministrativo come il giudice naturale dell'amministrazione che agisca in veste di autorità il che significa del giudice dei pubblici poteri
In questo contesto io non so se abbia ancora e lo chiedo
Ovviamente ai teorici dei utilitaristico se abbia ancora senso parlare
Di degradazioni dei diritti in interessi
Si abbia ancora ragione d'essere la distinzione tra vincolata attività vincolate attività discrezionale come criterio di riparto come se di fronte all'attività vincolate avessimo solo diritti e di fronte l'attività discrezionale avessimo sull'interesse legittimo anche
E ancora in un sistema ha diritto amministrativo moderno la rivivendo la prevalenza dell'interesse pubblico su quello del privato che permane essendosi Sellani salivo sul piano sostanziale
Ma ancora senso del piano processuale
Probabilmente il processo all'opera parità delle parti fino in fondo
Anche quando si contrasse un interesse pubblico con un interesse privato perché laringe prima e poi dopo è il procedimento che determina la prevalenza ma se poi siano state rispettate le regole forse va affidato a un giudizio paritario
Quindi abbiamo detto alla giustizia amministrativa di oggi non è quella di Silvio Spaventa perché sono mutate le condizioni di contesto è mutato il pensile il potere il concetto di potere
Però l'attualità del suo pensiero sta a mio avviso nella continuità delle vicende istituzionali con quel pensiero si riferisce a dispetto all'assetto attuale
Questo è figlio di quella originaria ispirazione che ha saputo poi nella realtà dell'ordinamento nella pratica giudiziaria e nella riflessione dottrinale mutare per adattarsi ai mutamenti del potere in modo da assicurare una tutela infettiva a garanzia dei diritti nei confronti del potere pubblico uso il termine edito in senso ampio
Vorrei concludere con le parole che nella prefazione a un volume sullo stato delle ferrovie Aldo Berselli scrive
è una cosa che non riguarda la giustizia amministrativa
Ma riguarda vi è la concezione più che dello stato dello Stato inteso come collettività
è una lettura dice Berselli del libro sacro di ferrovia che ci aiuta a ritrovare a rinnovare il senso dello Stato vogliamo dire
Dello Stato inteso da Silvio Spaventa
Lo stato di tutti che sta garantire che l'interesse di un partito di una classe individuo non predominio non Pregoni ingiustamente il Sud gli interessi degli altri questa azienda è sicuramente insieme una lezione attuale che riguarda tutti noi che riguarda anche i ovviamente la giustizia amministrativa avrà forse riguarda un po'tutti noi noi che viviamo in una comunità di persone grazie