XVIII Congresso Nazionale ARCI - Per uscire da un incubo non basta svegliarsi. Bisogna sognare più veloce (1ª giornata)

Regionali in carica la presidente onoraria nazionale e il presidente nazionale uscente
Metto in votazione questa proposta
Preparate
Le deleghe contrari
Astenuti
Favorevoli
La la proposta e approvata all'unanimità
Chiamò sul palco il primo turno della presidenza
Luciana Castellina
Raffaella Bolini Rossella Vignieri Daniele Lorenzi Claudio Graziano e abito a scarichi
No Luciana deve ancora arrivare ha un ritardo con il treno
Ma arriverà arriverà starà con noi presto
Anche molti delegati stanno ancora arrivando di aspettiamo con con ansia devo dire che però dobbiamo cominciare i nostri lavori
E chiamerei il Presidente del comitato che ci ospita
Presidente dell'Arci di Roma Vito a portarci il suo saluto
Pervenute benvenuti a tutti
Ieri è il primo dato diciamo oggettivo io possiamo prendere atto che siamo più di cinquanta che quindi queste anche vorrei però
è una grande emozione per me aprire oggi portando i saluti del Comitato che rappresento ed è la città che ci accoglie Novak oggi dopo due anni di pandemia in cui abbiamo chiuso drammaticamente tutti i nostri circoli per la prima volta nella storia della nostra grande associazione lo faccio dopo otto mesi di fase precongressuale in cui è stato straordinario osservare l'entusiasmo di una rinnovata partecipazione
Abbiamo svolto centinaia di congressi provinciali e regionali
In tutta Italia prima di ritrovarci qui rappresentava oggi insieme lo spirito le idee le riflessioni la dialettica il corpo della nostra storica associazione fatta di milioni di società e solo cinque
Una grande responsabilità il mio saluto innanzitutto vai delegati alle delegate presenti a coloro che ci hanno indicato a rappresentarli e ai tanti ospiti che mi seguiranno negli interventi rappresentati istituzionale della società civile
Che sono qui con noi oggi tanti ospiti sono anche presenti pareva io mi sento molto confortato perché ci sono tanta rappresentanza romana vedo Francesca Danese
Piero latino ovviamente Claudia Pratelli che mi seguirà nell'intervento in rappresentanza anche del sindaco
Purtroppo proprio il sindaco Roberto Gualtieri con noi non sarà oggi presente
E attendiamo di poter aprire con lui un confronto diciamo anche nella possibilità di dare un contributo in particolare sui temi proprio e sul piano della programmazione della coprogettazione dell'amministrazione condivisa
Poter dare un contributo a questa città rilevante che giorno oggi danno i nostri circoli Arci
Con i nostri con le nostre iniziative perché noi con i nostri pensieri e speriamo anche che la prossima estate
Possiamo tornare a organizzare villa Ada Roma incontra il mondo
Quando entrai a far parte della presidenza nazionale in piena pandemia nel due mila venti
Di lì a poco il nostro Comitato Arci di Roma avrebbe attraversato un profondo lutto con la perdita della nostra presidente Simona Sinopoli
Questa Padova Vallese spero che
Che possa sentirlo ma va anche a tutti coloro che non sono qui conoscono i oggi che abbiamo perso nell'arco di questi anni in tanti comitati e circoli dell'Arci
Per cui è un è una diciamo un applauso che rivolgiamo all'ora e speriamo che siano lì ad ascoltarci in qualche parte in un mondo migliore l'altro saluto lo voglio rivolgere al nostro presidente uscente Daniele Lorenzi
Ho avuto ho avuto la fortuna di condividere con lui tanti momenti in questi due anni di profondo ascolto di dialettica e altrettanti ludici e ricreativi come nello spirito della nostra associazione
Spesso anche davanti a un buon bicchiere di vino un maestro in entrambi gli ambiti grazie Daniele grazie anche a Francesca Chiavacci per aver tutelato la forza e l'energia
Che questa associazione ancora oggi dopo sessantacinque anni dimostra di possedere grazie poi ai lavoratori e alle lavoratrici ghiacci nazionale con cui condividiamo nel bene e nel male questa città che oggi ci ospita
Una città
Una città metropolitana
Forse ancora un po'troppo provinciale fatta ancora di profonde diseguaglianze
Una città pervasa da le mafie ma anche densa di solidarietà dal basso di presidi sociali e culturali
Che le che le amministrazioni stentano a portare al valore una città un una città però ricca di bellezze come la nostra Arci fatta di voler volontarie e volontari di operatori operatrici del sociale del mondo della cultura di militanti in lotta contro ogni forma di discriminazione
Per il diritto all'accoglienza dei migranti
Alla pace a godere del tempo libero per il diritto di accesso all'istruzione e la cultura per il diritto ad una casa un reddito che si anche di cittadinanza
Siamo militanti antifascisti contro le mafie antiproibizionisti contro cementificazione indiscriminate siamo ambientalisti per la prevenzione per il riciclo anche io amo e riuso nel ciclo dei rifiuti per la tutela dei parchi e dei laghi per l'ampliamento dei monumenti naturali
Siamo siamo contro ogni tipo di cultura del decoro borghese bigotta per le libertà di genere orgogliosi di rivendicare ogni tipo di sessualità senza paura sia di giorno che di notte
Noi non copriamo i buchi dello stato sociale noi facciamo politica
Carie care delegate gare cari compagni e compagne
Carie cari Presidenti è tempo di investire nella scuola nella sanità nei trasporti pubblici non è tempo di guerra e tempo di Musica e Arte con cui scolpire il mondo non è tempo di guerra
E tempo di accogliere tempo di predice Q prenderci cura del nostro pianeta e tempo di privarci
Al gioco alla lotta ebbe un congresso
Vito parlare Claudio Brovelli per il Comune di Roma delegato dal sindaco se solo la scuola nostra amica compagna autoritativa Guglielmo con molto piacere che l'ascolteremo
Allora buon pomeriggio a tutti e tutti voi a me l'onore di portare il saluto del sindaco di Roma Roberto Gualtieri della giunta al vostro congresso nazionale che siamo particolarmente contenti si svolga questa non è la nostra città
è un onore ma consentitemi e anche un piacere è un'emozione per me che sono cresciuta nella grande comunitario sì
Lo ha introdotto prima Vito Scalisi ma il primo pensiero per me salendo su questo palco
è andato alla persona che mi ha introdotta al mondo alla vita associativa dell'Arci in questa città e che penso sarebbe stata davvero felice di vedere a Roma il congresso nazionale della sua area c a Simona Sinopoli
Colletto il documento che vi apprestate a discutere in questi prossimi quattro giorni che saranno giorni densi i temi che ponete le questioni che sollevati che sollecitano moltissime riflessioni io mi limito a condividerne con voi alcune la prima a che fare con il modello associativo dell'Arci
E con la funzione specifica dell'Arci in questo tempo storico
I circoli sono da sempre sono sempre stati una risorsa straordinaria per la nostra città sicuramente ma per il nostro Paese per le opportunità culturali che offrono ai territori e per le battaglie che portano avanti ma in questo tempo storico in particolare io penso che svolgano un ruolo specifico e particolarmente importante ovvero uno spazio di resistenza alla frammentazione
Uno dei luoghi rimasti in piedi nel nostro Paese in cui si crea comunità si costruiscono connessioni si promuove
L'incontro il confronto fra le persone ecco io penso che in particolare a valle di due anni di pandemia con le fratture e le lacerazioni che questa ha portato con sé
Sia più che mai necessario quest'operazione di rammendo degli strappi
Dentro un'amplificazione delle diseguaglianze come quelle che abbiamo davanti di reddito culturali di genere
E questo ancora più necessario fare quest'operazione di mettere insieme le persone per combattere la logica della guerra fra poveri degli ultimi contro i tuoi ultimi ed è proprio negli spazi comuni negli spazi della socialità orizzontale
Che si creano nei territori che nascono nuove forme di
Socialità di solidarietà e si riconoscono bisogni e desideri comuni
è la precondizione per la partecipazione alla vita democratica delle nostre comunità ed è fondamentale per una vita politica ricca viva piena i dati sull'astensionismo delle ultime elezioni politiche ci dicono di una frattura enorme
Tra la politica e la società e di una grande sfiducia nei confronti della rappresentanza io credo che questo interno di enormemente la politica e le istituzioni e lo dico da
Amministratrice e renda ancora più importante il ruolo e la funzione della cittadinanza attiva e di chi la promuove
Ecco io credo che gli spazi associativi rappresentino insieme l'argine alla frammentazione ma anche il punto lo spazio di rilancio il punto da cui abbiamo la possibilità di ripartire
I circoli Arci svolgono una funzione preziosa poi sul territorio nazionale e nella nostra città perché ha franò spazi in cui non solo è possibile
Fruire di cultura e socialità prezzi accessibili ma anche per la produzione culturale che nasce che vive in questi spazi
Una produzione in cui nascono contaminazioni sperimentazioni che tengono accesa la scena artistica musicale teatrale nazionale
E ciò che di specifico e di prezioso ancora una volta sottolinea che questo avviene avvolti nei luoghi della città
Oppure in città in cui sono gli unici spazi a svolgere questa funzione perché magari non ci sono teatri non ci sono biblioteche non ci sono cinema non ci sono gli spazi pubblici insomma ecco io sono convinta che proprio per questo il patrimonio di Archie sia uno sforzo sia una risorsa preziosa per la collettività
E penso che sia uno sforzo importante lo divora amministratrice quello per rafforzare un legame che vada nella direzione di supportare e valorizzare il lavoro di chi si impegna a rendere i nostri quartieri più vivi solidali
E consentitemi più sicuri
Ma di una sicurezza anche questo lo avete detto più volte che ha a che fare con la cura e non con le campagne d'odio di una sicurezza che ha che fare con i servizi ai territori e alle persone che lo abitano
Non commettere gli uni contro gli altri la costruzione di nemici
Per questo abbiamo scelto come amministrazione come Roma Capitale
Di fare un investimento straordinario sugli spazi che mai pensiamo siano uno dei cuori dei nostri territori e sono le scuole per questo abbiamo scelto di promuovere l'apertura e l'orario in orario extrascolastico delle scuole per questo avremo più centoquattordici scuole aperte in questa città quest'anno proprio per qualificare e riqualificare i nostri quartieri per questo per umiliarmi
Comunità connessa
Che si tiene fuori e che rema contro le campagne d'odio
In questo in queste ultime settimane penso lo sappiate bene Roma Capitale grazie al lavoro fatto di concerto con i movimenti e con le associazioni di cui anche Arci è stata parte attiva hai mandato una direttiva del sindaco che prevede la possibilità di derogare al decreto Lupi sulla residenza così da riconoscere a tutti i diritti di base connessi proprio alla residenza e infine nel vostro documento si parla naturalmente di guerra e di pace
Solo poche settimane fa stiamo
Insieme in piazzali uniti dietro uno striscione uno slogan che ha saputo mettere insieme alcune grandi questioni Pane pace pianeta
Il pane cioè la lotta alle diseguaglianze e una società più giusta la pace nel senso non solo della fine dell'aggressione russa in Ucraina ma l'impegno perché si fermi la corsa al riarmo e si investa sulla cooperazione fra gli Stati
Il pianeta perché la battaglia per la giustizia Kimathi capo
E ambientali vada di pari passo con quella per la giustizia
Sociale io sono convinta che in queste tre parole nella riflessione che voi avete dipanato nelle pagine del vostro documento ma anche nella vita di ogni giorno dentro i circoli siano le grandi sfide che ci vedranno impegnati insieme su diversi fronti sul prossimo anno o meglio da diverse posizioni ma insieme alleati e siano il terreno sul quale la politica a tutti i livelli dovrà misurarti sfide particolarmente complesse che chiedono a tutti noi molta molta ambizione e altrettanto coraggio che chiedono lo dico questo di nuovo da amministratrice non solo la di amministrare l'esistente oppure di tamponare le falle
Ma di guardare più lontano come dite voi anche di sognare più veloce e devo dire che non c'è slogan che credo sappia racchiudere meglio questa esigenza di guardare molto molto lontano di muoversi velocemente e di unire al pragmatismo alcol e alla concretezza di cui abbiamo molto bisogno
Anche il desiderio l'immaginazione e la fantasia che ci portano lontano Gatti a tutte e tutti voi e buon congresso
Grazie Claudia Pratelli adesso invitiamo a salire sul palco Zara ai Sanna e Mariano ma attivista iraniane di donna vita libertà
Buonasera a tutti grazie per essere qui
Il movimento di liberazione emancipazione delle donne in Iran con lo centrale licenzia basati ovvero Donadi validata
è uno slogan dalle nostre sorelle combattenti curde e già dal primo momento del suo utilizzo in Iran ha subito intrapreso un cammino rivolge azionario
E lo slogan è riuscito a raccogliere tutte le rivendicazione precedenti contro tutte le forme di oppressione discriminazione di genere di Kaladze e pelletteria
Assassino di medicina Ninì una ragazza curda rapita dalla pulizia morale del regime iraniano
Durante il suo viaggio a Teheran
Non è stato il primo anticrimine commesso dalla Repubblica islamica dell'Iran mai stato la scintilla per poter l'esclusione della rabbia di una società ripresa da molti anni è diventato un esprimono per un forte solidità in diretta tra le diverse fazioni di discriminate
E margine
L'Italia società iraniana al momento hanno tutti un unico nemico in comune il regime islamico fascista o della Repubblica islamica dell'Iran
Le proteste e puntano a poter un cambiamento radicale
All'interno della strutture del poter sociale e pubbliche anche economiche
Nell'ultimi due mesi e mezzo il l'evoluzione in Iran il regime ha messo in atto una brutta e Croce
Repressione contro un popolo che semplicemente protesta contro la discriminazione e vuole avere un futuro libero
Negli ultimi mesi ci sono è stati oltre quattrocento manifestanti uccisi e di cui oltre cinquanta bambini e oltre venti mila resti
I nomi sono tanti
Io nomino alcuni nomi di questi che sono uccisi e ci sono di giovani di da sedici anni bambini nove anni
Di Cascia Caramia cilena di strade
Altissima è già finito
Sarina is my Father armi trapassi di alta a fasi
Hans appannati
Sono nomi di alcuni ragazzi giovani alcuni
Uccise e strutturate
Alcuni sono veramente piccoli come chi anni fa no che aveva solo nove anni
E ucciso con un colpo di pistola Mercia cenni di e brillante esce
Meglio Wannenes a maggio che festeggiava paradossalmente lo sconfitto e della squadra del calcio del regime del mondiali due giorni fa
Il ragazzo
Balducci o dal nulla J
Che è stato abbandonato a morire senza ricevere cure mediche
Sulla regione di Balducci e stagni fermo di più
Perché denunciare che è un corso massacro del SNIA
Di Bellucci negli ultimi quindici giorni quindici giorni il regime iraniano ha messo in esecuzione la pena di morte quindici Balducci
Mediaticamente uno al giorno
Dall'inizio dell'anno sono estati in picchiati cento e trentasei Balducci ma nessuno copre queste notizie perché c'è una discriminazione anche all'interno del menestrelli media
Da questo punto di vista donna vita libertà difende tutti lì emarginati soprattutto chi non ha nome sì non ha volto chi non ha una voce
Questi Cirini sono in corso da quarantatré anni
Ora quarantatré anni Mirante
La rabbia e talmente intensa che difficilmente arrestarlo infatti in manifestanti sono determinati a vincere questa repulsione
Lo stanno facendo con coraggio con la lotta e con la Resistenza e noi gli esiti dire stiamo affianco fino a questo non è sarà rovesciato questo regime criminale
Grazie qualcuno
Buonasera a tutti innanzitutto devo ringraziare Arci per averci dato la passi possibilità di parlare della situazione tragica delirante
Noi settimana scorsa saturi grazie a darsi alla deputato già Quartapelle siamo andato al Parlamento per incontrare alcuni membri del Parlamento
Noi siamo andati lì per denunciare in maniera più dettagliata rispetto a quanto abbiamo fatto oggi
Tutti i crimini commessi dal regime Repubblica islamica dell'Iran
In questi due mesi
Non che in questi quarantatré anni gli abbiamo presentate sei richieste precise da portare al Parlamento italiano è al Governo italiano alcune nostre richieste come quello più una pura una intagliare nell'ambito dei diritti umani sono state accolte
Quali vorrebbe diventi immediati per fermare le condanna la morte emessa dal parlamento e da chi unanime Agnani di fare di tutto quello che è possibile per liberare immediatamente i prigionieri politici
Abbiamo chiesto di prendere posizioni a tutti i livelli istituzionali per sostenere la voce della lotta della rivoluzione di donna vita libertà
Purtroppo il Governo e il Parlamento italiano è in ritardo
Perché mentre i gentili parlamentari che stanno provvedendo a finalmente portare il dibattito al Parlamento e uscire fuori con qualche risoluzione per semplicemente difendere gli esseri umani
Due giorni dopo il no dopo proprio due giorni dopo del nostro incontro la Commissione dei diritti umani delle Nazioni Unite ha già emesso una risoluzione autorizza un in
Inchiesta internazionale sulle repressioni in Iran
Quindi la comunità italiana ai livelli più alti della politica internazionale è riuscita ad arrivare a questa risoluzione
Per cui le diciamo che l'Italia e in forte ritardo è in ritardo non è implementazione di un progetto completo ma semplicemente della difesa dei diritti umani
Detto questo passò a a quelle mosse richieste da non non sono mai state ascoltate sfiderà alterata di due richieste
L'interruzione dei rapporti economici e diplomatici con il regime criminale della Repubblica islamica dell'Iran esclusione l'ambasciatore delle leggi in iraniano dall'Italia
Il ritiro di tutte rappresentanze italiane politiche istituzionali dalla Repubblica islamica dell'Iran
Noi abbiamo alzato il paniere Italie Dio io anch'io
Anche lì al Parlamento
Il regime iraniano ormai ha perso tutta la propria leggi legittimità a livello domestico davanti agli occhi del popolo iraniano
E Reggina invece si rafforza economicamente attraverso i rapporti diplomatici non è guadagnato credibilità internazionale
Dare evoluzione iraniana per vincere ha bisogno che Paesi come Italia e mettono e di aiutare il regime in tal senso
No ai tempi e chiediamo l'interruzione delle relazioni diplomatiche perché con la legittimità internazionale il regime esistente più potente e non sente il bisogno di cedere alla Polo poco popolazioni
Quindi le prime con più puntualità
Perché ha come partner gli Stati più potenti del mondo con Queen condivide interessi
Noi non vogliamo il vostro aiuto per vincere la mostra l'evoluzione i ragazzi giovani vecchi bambini stanno facendo di tutto per vincere questa rivoluzione
L'unica cosa che vogliamo che noi aiutate non so niente
Proprio dopo giù giù
Due giorni dopo il nostro vengono a Parlamento il giornale François informa pubblicata un report con la società italo-francese cioè dite Italia S.r.l. con sede a Livorno rivelando il fatto è che i proiettili roba prodotti da questa società sono gli stessi utilizzati contro i manifestanti iraniani in questi mezzi è un mi dispiace dirlo ma è una vergogna per l'Italia e avere conti se in questi crimini
Ecco queste soltanto un caso a sostegno della nostra richiesta del interruzione i rapporti economici in Iran
è per quanto riguarda i Lockheed apporto e diplomatici colgono acqua Dione per informare che l'intera comunità iraniana in Italia e proprio scioccata da ieri per aver sbattuto oggi e domani il ministero degli affari esteri del regime criminale iraniana farà farà colto come ospite dal Ministero degli Affari Esteri italiano Antonio Tajani
Durante la conferenza trombette
Noi
Non lo vediamo questa cosa come una diplomazia per agli Stati noi vediamo e tale decisione come un e schiaffo in faccia a chi sta sacrifici andò proprio la proprio vita
Per ottenere i più basilari diritti
La collaborazione con leggine chiare in maniera sporche di sangue di migliaia di giovani e centinaia di minori sarebbe una macchia di vergogna non facilmente cancellabile
Mi dispiace dirlo
Noi lo vediamo questo anche comunisti schiaffo da parte del governo italiano a tutti i giovani e vecchi iraniani
Che hanno manifestato in questi mesi in diverse città italiane di ridando lo slogan Repubblica islamica a fuori dall'Italia
Iniziamo a tutte le persone che credono nella libertà e nei diritti fondamentali di agire per cambiare questa politica post ostica che sta mettendo Lita
Viadana quante ingiusta della storia viva la le evoluzioni Libardo voglia vita libertà
Bene
Siamo molto felici di dare la parola adesso a Luca sardo che è portavoce nazionale dei fra idee sforzi un giorno
Però
Buongiorno a tutti a tutte grazie mille dell'invito io sono Luca sardo e sono porti portavoce del movimento fra risulti Ciro movimento ecologista fatto da composto tantissimi studenti sull'intesa in tutto il mondo attivo ormai da quasi quattro anni
Per contrastare una delle più grandi sfide o le più grandi del Villani emergenze che abbiamo di fronte che quella della crisi climatica
Il nostro movimento
Già nel nome porta una spinta una battaglia per il futuro di tutti i giovani studenti sull'interesse ma inutili adulti lavoratori che ne fanno parte
In realtà però ci siamo accorti ormai che questo nome non rispecchia più la realtà perché ormai la crisi climatica non è qualcosa che riguarda il nostro futuro ma qualcosa che riguarda ormai il nostro presente
E ormai è diventata una questione di vita o di morte
Quello per cui noi lottiamo evitare di morire sotto una frana a Ischia dopo un'alluvione devastante evitare di morire
Annegati in un fiume di fango Senigaglia evitare di morire sotto la frana di un ghiacciaio sulla Marmolada solo per citare quanto successo negli ultimi mesi in Italia
Ma la nostra anche una battaglia non solo difensiva ma per costruire una società è un mondo migliore nel futuro
Perché noi sappiamo che affrontare la crisi climatica vuol dire affrontare le disuguaglianze vuol dire ridurre quel divario tra ricchi e poveri tra l'un per cento della popolazione mondiale responsabile
Di più del doppio delle emissioni di CO due del cinquanta per cento più povero
Vuol dire far trionfare il principio di giustizia climatica
Per cui non possiamo accettare che le popolazioni che meno hanno contribuito alla crisi in cui ci troviamo ora siano quelle che più ne pagano le conseguenze
E significa eliminare qui retaggi di razzismo e di colonialismo che ancora ci sono nella nostra mentalità nella nostra società nel nostro sistema economico perché la crisi climatica
E l'esemplificazione del colonialismo è l'esemplificazione del concetto per cui alcune persone alcuni territori valgono di più di altre persone di altri territori che invece sono stati replicabili
E come sia affronta questa crisi come si fa a uscire da questa emergenza innanzitutto bisogna farlo in fretta
Perché il tempo è un fattore fondamentale da prendere in considerazione quando si parla di crisi climatica sappiamo quanto tempo abbiamo lo sappiamo con certezza
Entro il due mila trenta avremo superato ai ritmi attuali la soglia critica di aumento della temperatura che licenziati ci dicono da anni di evitare
E per evitare questa per evitare il superare questa soglia l'unico modo che noi vediamo e quello di scende in piazza di manifestare il costruire un fronte il più largo possibile il più unito possibile in Italia e nel mondo
Che imponga l'urgenza della crisi climatica come la priorità dei nostri governi
E per questo sono qui perché io credo che l'Arci con i suoi circoli con la queste con questi circoli che sono uno degli strumenti più importanti in Italia di partecipazione democratica di promozione della cultura democratica
Come ha fatto tante volte in passato anche oggi può aiutarci a costruire questo fronte che deve mettere insieme le istanze dei movimenti ecologisti non solo il nostro ma anche le istanze di tutti gli altri movimenti che riconoscono i fallimenti del sistema economico in cui ci trovi in cui viviamo
L'istanza di movimenti femministi Itas femministi dei movimenti antirazzisti movimenti anticolonialisti
E credo che l'ANCI allo stesso modo possa anche aiutarci a lavorare su un piano ancora più ampio sulla scala ancora più grande
Perché l'azione politica è fondamentale per riuscire in questi sette anni ha evitare di superare le soglie critiche che la scienza ci ha comunicato ma per evitare per riuscire a cambiare dalle radici il sistema economico che ancora oggi preme sull'acceleratore di questa crisi serve lavorare sul piano culturale
Io sono fortemente convinto di questo serve cambiare una mentalità che ormai e intrinseca nella nostra cultura dalla dalla rivoluzione industriale che fa sì che il l'vediamo di sconnessi da ciò che ci circonda pensiamo di non essere legati più agli ecosistemi alla natura che invece supporta ed è la base della nostra società
Ischia secondo me esemplifica questa disconnessione che ormai abbiamo intrinseca nella nostra mentalità e quello che serve costruire invece e una quello che alcuni antropologi chiamano un'ecologia delle relazioni
Serve superare questa diconomia tra la natura e la cultura tra la nature la civiltà
E invece capire che c'è una continuità tra gli essere umani e gli esseri non umani e che i primi sono inestricabilmente connessi e perciò dipendenti dai secondi grazie mille
E adesso diamo la parola al nostro Presidente Daniele Lorenzini
Grazie
Sono tempi dal cielo chiuso
Senza nessun indizio di certezza
Sono di nuovo tempi dove la tristezza e così densa che non sappiamo più sollevarci a combattere contro l'oppressione
Siamo tutti pallidi
E quel che ha oggi a molti sembra grandezza non è che prepotenza
Quelli che a molti sembra purezza non è che ipocrisia
E quelli che a molti sembra vita è morte
Ma io
Sono ancora qui
Sì sono ancora qui
E voi siete ancora qui
Ho voluto
Citare il poeta Gabri Gabriele D'Annunzio al di là della sua discutibile storia politica in una delle sue ultime riflessioni
Dove coglieva il clima che si viveva poco prima che partissi dal partissero le leggi razziali in Italia
L'ho scelta
Questa citazione questa citazione non in maniera casuale
L'ho riportata per ricordare che noi siamo un'associazione resistente
Per ricordare a tutte e a tutti noi
Che le nostre radici sono profonde
E di queste oggi portiamo un profondo rispetto
Non possiamo dimenticare che siamo stati costituitisi nel mille novecentocinquantasette da donne e uomini che avevano radici ancora più profonde
Radici che affondano nell'Ottocento
Donne e uomini che hanno costruito le case del popolo le Società di mutuo soccorso i nuovi luoghi in immaginati all'epoca per discutere di politica luoghi di grande solidarietà
Mutualismo di grande fratellanza
Lo hanno fatto superando il periodo del ventennio fascista
Lo hanno fatto per combattere la repressione politica degli anni Cinquanta
E soprattutto immaginando un luogo dove poter parlare liberamente dell'organizzazione dei loro scioperi per dare concretezza al loro impegno politico
Civico e sociale
Per darsi un luogo dove realizzare il loro protagonismo
Non possiamo dimenticare l'Arci degli anni sessanta
Con la battaglia per il diritto all'istruzione alla cultura
Molti giovani non se lo ricordano ma il circuito alternativo con Dario Fo la programmazione culturale sul territorio l'idea che la cultura doveva essere di tutte e di tutti e che doveva raggiungere i luoghi tutti i luoghi anche quelli che fino a quel giorno erano sembrati irraggiungibili
E con la fine degli anni settanta inizio anni ottanta
Ricordiamo il grande impegno civile
E la cittadinanza attiva la fondazione di Arcigay la lega ambiente di Arcigola la volontà di aprire il dibattito e la discussione su temi che avevano la necessità di rompere nel cenare nel seminario pubblico
Negli anni ottanta siamo stati protagonisti del grande movimento pacifista nel nostro Paese ricordo Comiso Sigonella
è un rinnovamento del gruppo dirigente di questa associazione con l'arrivo di molte giovani e giovani
E poi negli anni Novanta
Siamo stati protagonisti della nascita del movimento anti razzista
Della solidarietà con l'ex Jugoslavia in guerra
Dalla nascita del Forum del terzo settore alla fondazione di Banca Etica e di un grande lavoro per strutturare un rapporto più consolidato tra le realtà del terzo settore
Tra le associazioni che faticavano a parlarsi
E con l'inizio degli anni Duemila si era portato il nostro protagonismo con il movimento
Anche i Mondiali vista
Alter mondiali sta Genova forum sociale Forlì europei e mondiali le grandi manifestazione per la pace
Che la maggior parte di noi ancora porta nel cuore
E tra i protagonisti uno dei leader principali di questa fase io non posso non dimenticare oggi
Non non ricordare il nostro grande Presidente e mio grande amico Tom Benetollo
Guardate
Guardate non voglio fare una lezione di storia
Ma ricordare
Tutto questo ci serve per avere consapevolezza di cosa siamo oggi di quanto questa nostra associazione ha saputo intercettare da sempre il vento del cambiamento e della modernità
Di come la nostra associazione sia un'associazione di resistenti
Pensate
A come abbiamo affrontato la pandemia
Per un anno e mezzo i nostri circoli sono stati chiusi
Ma non ci siamo fermati abbiamo Contu continuato a fare tesseramento e affiliazioni
E guardate
I dati di partenza del nuovo anno di tesseramento questa resistenza
Ci sta premiando
Del ventitré
Supereremo
Torneremo a superare il milione di soci e ci avvicineremo ai qua ai quattro mila circoli
Non era scontato arrivare a questi risultati
E guardiamoci in faccia
In questa sala ci dobbiamo congratulare con noi stessi dal dirigente nazionale a quello territoriale dal presidente del circolo di una grande città a quello del paesino di montagna
Il più lontano dalle auto dalle out dalla Rete out autostradale
Siamo un'associazione preesistenti
Guardate
Umberto come abbiamo sviluppato in questi mesi la campagna congressuale
Una straordinaria campagna congressuale da Palermo a Torino
Abbiamo coinvolto migliaia di delegate di delegati in rappresentanza di tutti i nostri circoli compagne e compagni dalle grandi città ai piccoli centri di tutto il Paese
In tutte quelle occasioni si è discusso di tutti i problemi legati al loro territorio e di quelli nazionali dal micro al Macro
Ma in tutti questi confronti emersa una chiara richiesta
Che l'arzillo sia ancora più protagonista del dibattito politico nazionale e che quando occorra alzi la voce sui grandi temi credo che
Coinvolgono il nostro Paese
Ed è crediti in una voce di cui le persone hanno bisogno
Guardiamo
L'esito l'ultimo esito della campagna elettorale il venticinque settembre
Il venticinque settembre assegnato il punto più basso della partecipazione democratica
Dal dopoguerra a oggi
Abbiamo seguito una campagna alle elettorale del tutto inedita perlomeno per la mia esperienza politica
Non si è mai parlato fino in fondo dei bisogni delle persone
E sembrava fosse indispensabile non fosse indispensabili impegnarci per vincere perché la partita si dava per persa Ancona ancor prima del fischio d'inizio
Noi guardiamo
Con grande pro preoccupazione e a volte abbiamo la sensazione sensazione di essere scettici soli a farlo a questo drammatico astensionismo al fatto che sedici milioni di italiani
Non sono andati a votare e non hanno voluto esercitare un loro diritto fondamentale
Pensate il quaranta per cento dei cittadini ripeto vorrei sbagliarmi Mosca presso la sensazione che siamo gli unici a preoccuparci
Ricordo che negli anni settanta
Perché se non l'avete capito ma la mia età anch'io
Negli anni settanta quando ci avvicinammo tra il quindici e il venti per cento di astensione livelli di preoccupazione pur moltissimi in particolare nei partiti della sinistra italiana ma non solo
Ci si chiedeva che fare
Oggi quella percentuale è più che raddoppiata ma la sensazione la sensazione e che ci sia già una rassegnazione l'assegno una rassegnazione a questo declino
No non possiamo rassegnarci credenti non possiamo Ratchet rassegnarci
Noi oggi abbiamo bisogno di capire le motivazioni di chi non ha votato e non solo di questi ma anche di quelli che hanno votato tappando sì il naso e sono tanti
E guardate
Noi abbiamo il dovere di intercettare quelle persone attraverso la partecipazione che è uno degli strumenti Cardini della nostra democrazia
E soprattutto è l'elemento fondante della nostra associazione
Dobbiamo prendere atto che nel nostro Paese oggi esiste una forte crisi di rappresentanza
Che si deve superare e si può superare solo con un forte impegno che dobbiamo chiedere a tutti voi a tutti voi in particolare
Alle organizzazioni politiche noi ci siamo
Noi siamo pronti a portare il nostro conto il nostro contributo
Questo momento di difficoltà non nasce oggi ma parte da una condizione che si è determinata nel nostro Paese negli ultimi decenni
Dobbiamo essere in grado di capire cosa è successo e aprire una forte riflessione
Avendo il coraggio di aprirci anche a un'autocritica sugli errori di valutazione che sono stati commessi
Diciamocelo
Si è creduto
Che alcune forme economiche fossero in grado di superare le disuguaglianze le disparità sociali e che avrebbero dato vita a un welfare diffusa
Non è stato così
Dobbiamo dircelo che non è stato così
Sono stati messi in discussione diritti acquisiti da decenni
Con la falsa speranza di dare una chance a ai giovani nel mercato del lavoro
Non è stato così
Dobbiamo partire da questa crisi di rappresentanza per capire quale strada percorrere dobbiamo partire da quel quaranta per l'Est per cento di persone che non sono andati a votare non perché sentivano le loro richieste le loro istanze già rappresentate a sufficienza ma l'esatto contrario
Non ne sentivano rappresentate da nessuno
Dobbiamo saper ascoltare queste persone
Dobbiamo guardarle negli occhi
Dobbiamo saper le coinvolgere nelle battaglie di civiltà e per i diritti tutt'oggi mancanti e nel nostro Paese
Per far immaginare un futuro più bello più felice per tutte e per tutti mettendo al primo posto soprattutto gli ultimi che oggi si sentono e sono stati dimenticati
Gli ultimi
Ormai gli ultimi sono tanti troppi in questo Paese crescono in modo Espoo esponenziali i poveri assoluti
Ma soprattutto sta diventando sempre più povera precaria insicura a rischio la classe media lavoratrice
Quella che è stata per decenni la spina dorsale di questo Paese
L'inflazione il caro bollette il carovita rischiano di dare il colpo di grazia ha un grande corpo sociale già umiliato da decenni
Da quando
Anche le grandi forze progressiste anni Italia in Europa accettato le leggi di mercato
Del profitto dell'austerità come se fossero puro puro vangelo
E hanno contribuito a smantellare uno dietro l'altro i diritti al lavoro e al reddito i diritti del lavoro nel lavoro
L'università e la gratuità del diritto alla scuola alla salute alla previdenza sociale all'abitare
Solo da qui
Può ripartire un'alternativa credibile popolare forse
Solo da qui oggi da subito
Contro la legge di bilancio sbagliata te per costruire una ribellione popolare forte unitaria contro l'attacco al reddito di cittadinanza
La povertà
Non è colpa dei poveri ma di una società che produce povertà non lavoro precarietà lavoro schiavo salari e pensioni da fame
Solo dalla vicinanza e da allora rappresentanza di questi interessi di popolo
Può rinascere la sinistra
Noi ci proviamo
Con le sempre più numerose esperienze di mutualismo sociale che soprattutto durante la pandemia sono state sono nate dai nostri circoli nostri comitati territoriali
Bisogna tornare nei quartieri bisogna tornare nei quartieri nelle periferie nelle aree interne per aiutare le persone
Per dare loro voce per aiutare a comprendere che solo insieme solo battendosi per i nostri proprio nostri diritti insieme le cose possono cambiare in meglio
Non uno contro l'altro insieme
Caro amico Alessandro Alessandro Dan
Che aveva colto l'invito a a vorrebbe essere qui con noi io oggi ma
La febbre lo tiene chiuso in casa ma ci darà un messaggio credo che ascolteremo un suo messaggio presto
Caro Alessandro
Ti ringrazio
Per aver accettato il nostro invito a portare il tout-court contributo a questa Assemblea e devo dirti
Che la battaglia la grande battaglia di civiltà che tu sostieni e anche la nostra battaglia
Ma
Ma
Ma questa battaglia
Non può restare dentro l'aula parlamentare o poco più
Ma va portata nelle strade nella vita della gente bisogna guadagnare il consenso del nel Paese come abbiamo fatto
Con l'Arcigay negli anni settanta ottanta
Quella non è stata una battaglia chiusa nelle stanze del Parlamento non è neanche cominciata mai cominciata dentro i nostri circoli dentro le case del popolo
Una discussione che io ritengo di grande forza culturale che ha attraversato tutto il Paese ne sa qualcosa il mio amico farà anche un Righini che credo stia arrivando
Anche oggi vuole stare con noi che ci ha accompagnato da protagonista in tanti dibattiti e confronti
Verso per spiegare alle persone
Che c'era una parte di popolazione che non vedeva riconosciuto il diritto ad essere se stessa
L'archivio
Si presenta per sua natura ad aprile i circoli su questo su altri dibattiti sui diritti sociali su quelli civili su quelli umani della natura su quelli del pianeta
Chi ha pensato
Che per comunicare potete far sentire parte attiva di questo nostro paese le pestone basta le persone bastasse rimedia di programmi televisivi sociali
Si sbagliava
Sono importanti ma assolutamente non sufficienti
C'è bisogno di guardarsi in faccia per comunicare in maniera diretta
E in particolare guardarsi negli occhi
Senta percorrere questa strada rischiamo di dare spazio solo al populismo oltretutto a quello a cui assistiamo ultimamente davvero di bassa lega
E lo abbiamo visto nelle ultime elezioni è servito solo ad abbassare il livello di riflessione culturale e politica e dare consensi alla prigione destra e guardate
Questa desta e prima sì di classe dirigente in grado di dare sbocchi positivi nel nostro Paese e nel governare ha cominciato molto male
I primi atti di questo governo sono solo atti di arroganza
Che non so dove porteranno
E guardate non illudiamoci sul fatto che la situazione che da un anno e devono seguire
Li porteranno ad essere più moderati no tenteranno in tutti i modi di cancellare quello che resta dei diritti acquisiti
Ma io ma in questo scenario
Preoccupante possiamo riporti reca un
Dato positivo
Il cinque novembre
Abbiamo organizzato una grande significativa ma manifestazione dove noi
Insieme alla CGIL e alleati in primis
Abbiamo avuto un protagonismo nel coinvolgere alzare importanti organizzazioni e forze sociali del nostro Paese con loro costruire una piattaforma unitaria di al gruppo for Peace
Non è stato facile
E non era dato per scontato abbiamo fatto saper porre il tema della pace e il rifiuto delle guerre come strumento per risolvere le controversie internazionali sono stati un atto di grande coraggio
Non possiamo nasconderci il fatto che la guerra in Ucraina aperto delle grandi contraddizioni tra noi
Che ci riteniamo progressisti che siamo progressisti
Contraddizioni che hanno determinato l'incapacità di dare una risposta politica alla narrazione bellica
Ed è stata una grande manifestazione non solo per la grande
Partecipazione
Ma anche perché ha stoppato una narrazione bellica senza contraddittorio
E aggregato guardate sei cento organizzazioni della società civile
Non solo le grandi sigle ma anche le piccole associazioni
Questo rapporto con queste
Associazioni è un grande patrimonio per il nostro futuro lavoro
Un patrimonio che non possiamo permetterci non possiamo avere il lusso di disperdere ma di sviluppare
Abbiamo dimostrato
Che quella piazza era più in coesione con il Paese di quel parlamento che decide di inviare le armi guardate
Vorrà
Guardate il problema non è serto reagire con grande determinazione all'inaccettabile invasione russa dell'Ucraina
Il problema sta nel fatto che l'invio delle armi è diventato l'unico strumento messo in campo dall'Europa per risolvere il conflitto
Un conflitto che non si è ancora risolto perché seguendo questa strada
Prevedo un esito sempre più drammatico
Il voto sulla Russia Stato terrorista rischia di mettere una pietra tombale sulla possibilità
Sulla possibilità
Ruolo
Di un ruolo europeo
Che il segno molto importante per una soluzione politica
E di giustizia
Questa guerra mostra in maniera forte e inequivocabile che c'è bisogno di un'Europa politica
Di un'Europa che sappia esprimere una sua indipendente ripeto indipendenza e posizione che sappia tenere insieme nelle diversità i Paesi che la compongono ma che sappia esprimere per tu
Tutti un'unica posizione
Una difficoltà
Questa che è emersa ancor di più con la guerra ma che dapprima era evidente ribadisco
Abbiamo bisogno di un'Europa che risolva politicamente il problema di un'unificazione mancata
Uno stare insieme che non sia solo formale dove si parla solo di merci
E di soldi ma che si occupi di dare pari dignità
Pari diritti a tutti i cittadini che l'abitano noi
Questi temi li stiamo affrontando danni e continueremo a lavorare ancora in questa direzione rafforzando i nostri rapporti con le altre associazione con gli altri movimenti europei
In questi venti mesi
Abbiamo fatto un grande lavoro per arrivare a oggi al congresso
E devo ringraziare per questo tutte e tutti voi in tempi normali lo avremmo organizzato in sei mesi
Abbiamo tutti ritenuto opportuno accompagnarci al congresso con un chiarimento politico e organizzativo di fondo della nostra associazione
Abbiamo lavorato prioritariamente perché la nostra artisti ritrovarsi
E ci siamo ritrovati a Bergamo
Per confrontarsi discutere sulla lotta alle disuguali disuguaglianze e alla povertà
Per avere una linea comune su questi temi e
Dare loro il giusto peso nel dibattito interno alla nostra associazione abbiamo organizzato Sabir dove abbiamo discusso di migrazioni
Ed è il nostro impegno sull'accoglienza con uno sguardo sempre costante al nostro Mediterraneo
Il meeting antirazzista di cecità ha visto una parte centrale delle
Nelle relazioni internazionali dove si è manifestata la volontà di essere impegnati su tutte le questioni che affliggono il nostro pianeta
E poi strati della cultura
Che ha segnato concretamente quanto la nostra associazione stia investendo e voglia continuare a investire sui più giovani partendo dei temi legati alla cultura
Il gruppo tematiche di genere ha cominciato bene molto bene il suo lavoro
Però l'anno prossimo andrà grandemente sviluppato questo lavoro
Ho un solo cruccio
Non siamo riusciti a organizzare
Meridiana
Dove avremmo dovuto affrontare le problematiche individuare le nostre risposte alla questione del sud Italia perché abbiamo la consapevolezza che su questo fronte ne possiamo fare bene molto bene
Guardate in tutte queste iniziative non abbiamo solo aggiornato tra noi ma abbiamo aperto un dialogo prezioso infruttuoso con tantissime realtà che nei loro ambiti si distinguono per il lavoro
Ormai tutti questi appuntamenti non sono più solo appuntamenti dell'Arci ma sono aperti al mondo e a quanti operano su questi temi
Bene
Ma dobbiamo avere care compagne e cari compagni la consapevolezza che da oggi parte un nuovo impegno e forse maggiore anzi tolgo il forse maggiore impegno
Abbiamo
La necessità di infrastrutturale la rete associativa nazionale ce lo chiede la riforma me lo dobbiamo fare per il nostro futuro
Dobbiamo sempre più costruire un'associazione che possa diventare la casa di tutti gli enti di terzo settore tutelando come sempre l'associazionismo e dobbiamo tornare a prestare la devo la dovuta attenzione alla federazione Arci
Ultimo ma non ultimo lavorare per una maggiore integrazione con le associazioni satellite dell'Arci l'Arx
Tra l'altro Luigi Luca il Consorzio officina solidali
L'infrastrutturazione della rete associativa non è più rimandabile non solo perché ce lo chiede la riforma del terzo settore
Sulla quale abbiamo ancora un forte Nicu forte a confronto con le forze politiche sulle difficoltà che la stessa legge ci sta causando
Bisogna
Credetemi smontare l'idea distorta
Che il circolo siano da considerare impresa non lo sono
E non l'abbiamo non dobbiamo creare difficoltà ai circoli che nelle piccole comunità su un unico luogo d'incontro e di socialità
Noi
Noi
Abbiamo creduto da subito nelle potenzialità di questo provvedimento ma non possiamo permettere
Che limiti le potenzialità delle nostre banche associative
Se guardiamo i programmi elettorali di tutte le forze politiche
Ognuno su questo tema e pieno di buoni propositi
Ma tra il dire e il fare c'è di mezzo la consapevolezza di dare dignità e risposte adeguate a tante e tanti che operano ogni giorno per il bene della comunità
A questo
A questo proposito rimane una questione aperta e urgente da risolvere mi rivolgo in particolare agli invitati
L'applicazione dell'Iva l'associazionismo
Le cose sono ormai chiare
Su questo tema e chiedo ai partiti
O state con noi o contro di noi noi non abbiamo intenzione di chiudere neanche un circolo
In questo
In questo quest'ultimo anno
Abbiamo investito convintamente nel forum nazionale del terzo settore rapportando il ulteriormente la nostra partecipazione
Ci troviamo in un momento storico decisivo in cui il serto settore gioca un ruolo fondamentale per la sua capacità di intercettare i diritti negati i bisogni sociali
Non possiamo limitarci a sopperire alle mancanze dello Stato rinunciando alla nostra vocazione principale
Che lasciare questo mondo migliore di come lo abbiamo trovato
Per i cittadini e le cittadine
Aspirare a diventare la casa di tutti gli Enti di terzo settore significa solo ed esclusivamente da ad un'anima politica al nostro impegno
Della sussidiarietà sapendo che noi rimaniamo un'associazione di cittadine e cittadini che si aiutano si autorganizzazione e non una associazione di operatori e operatrici sociali
C'è un altro terreno dove credo dovremmo investire con grande determinazione
Il terreno della cultura
La l'Arci nasce culturale nel nome della nostra associazione ci sono due parole centrali per la sua identità
Cultura e ricreazione
Siamo una rete di spazi popolari dove si gioca si crea si riversa si discute di politica e ci si dà una mano quando ci troviamo in difficoltà
Una rete di comunità culturali
Connesse interconnesse in continuo dialogo con il quartiere
Con il territorio
E sono tanti gli spazi di cultura sperimentali innovativi nati negli ultimi anni
Ci occupiamo ogni giorno
Di cinema con Luca
L'unione dei circoli del cinema Cine cinematografici dell'Arci
Di ricreazione urbana
E dare interne di accesso alla cultura per tutte e per tutti di spazi culturali di comunità e di Progetti di welfare culturale
Una ricchezza straordinaria
Che difendiamo con grande orgoglio
Siamo di fatto
Una parte del sistema culturale di questo Paese
Non siamo e abbiamo un ruolo che va riconosciuto appieno
Il nostro impegno
Sulle politiche internazionali
Parse anche dal lavoro della nostra ONG l'Arx
Con la sua assemblea nazionale di pochi giorni fa ha affermato che non è laddove leggi della direzione nazionale dell'Arci
Ma è la ONG di tutti i nostri comitati territoriali
Questo è un patrimonio di tutti che da decenni organizza progetti di cooperazione internazionale sempre più spinti da una forte volontà politica di mantenere uno sguardo sul mondo
Là dove lo sguardo del mondo spesso non arriva
Sto pensando al popolo pari palestinese e alle sofferenze che subisce da troppi anni
Sono
Sto pensando
Al popolo cubano che affronta ancora i tanti problemi legati all'embargo economico nordamericano
Sto pensando
Alla terra martoriata del Libano
Dell'Afghanistan dell'Iran al popolo Sahrawi alcuno dei ai tanti altri
Credo di
Che ancora molto che possiamo fare e ritengo che dobbiamo rafforzare nell'immediato futuro i nostri impegni ovunque ce n'è bisogno
Ma soprattutto permettetemi
Guardando con attenzione l'area del nostro Mediterraneo
Dobbiamo saper coordinare le attività della nostra associazione a livello internazionale
Tutte le attività di politica anziani internazionale in questo mondo che cambia costantemente raccogliendo le idee le esperienze che emergono da tutti i nostri settori di lavoro
Da molti anni siamo anche un punto di riferimento perché scappa da guerre carestie da dittature
Il sistema di accoglienza dell'Arci un vanto a livello europeo
Tanto che organizzazioni internazionali come lune a calci R. l'Unicef su di noi fanno molto affidamento
Siamo la rete di accoglienza
Diffusa più importante del nostro Paese
E la nascita della nostra impresa
Sociale officine associa solidali è stato solo l'ultimo strumento messo a disposizione dei comitati
Per tutelare questo lavoro fatto di passione e professionalità
E tutto questo lavoro
Concreto sul campo
Che coinvolge migliaia di persone ci dà la forza la credibili la credibilità di alzare da anni ogni giorno la voce per una nuova politica sull'immigrazione sul diritto all'asilo
E sulla nuova cittadinanza
Contro i nuovi muri
Contro gli accordi con la Libia e l'agave per migranti già
In queste
Da
In queste prime ore del nuovo governo siamo stati in piazza
Per difendere le navi di ricerche di soccorso nel Mediterraneo
E non ci perderemmo
Continueremo a rispondere a partire da fatti dai fatti dalla pratica concreta dei diritti come abbiamo fatto anche nei giorni scorsi
Con il terzo avvio veicoli a arrivo dei corridoi umanitari per afgane e afgani noi c'eravamo ci siamo
Ho un cucciolo
Mi rendo conto dei limiti che oggi potrebbero esserci nell'affrontare il tema della Federazione Arci
E dei rapporti con le associazioni che la compongono
Ma io continua a vedere grandi potenzialità anche perché la federazione arcigni continua ad essere l'unico luogo di confronto dell'associazionismo laico non dimentichiamocelo
Voglio ricordare alle compagne e i compagni della Federazione anarchici
Che vedo presenti oggi che essi che assieme rappresentiamo oltre tre milioni di cittadini e cittadine
Una grandissima responsabilità che pochi possono vantare
Dobbiamo avere la consapevolezza
Soprattutto per l'impegno politico che ci aspetta oggi
Per questa consapevolezza dobbiamo avere l'obbligo di un confronto ormai indispensabile
Riguarda
E l'Arci vuole fare a appieno
La sua parte
Noi abbiamo un ritardo
Grave ritardo che va superato
Nel Paese abbiamo bisogno di costruire un grande Movimento per la Giustizia climatica
E ambientale e per la difesa del nostro Paese
Non è un caso
Lo ricordava prima Claudia che alla manifestazione del cinque novembre le parole d'ordine scelte dall'Arci siano pace pane Pianezza
Pianeta
Dobbiamo
Dobbiamo chiedere un forte contributo su questa battaglia a tutti
Ci sono milioni di giovani e giovanissimi che Vanni in tutto il mondo
E con cadenza regolare scendono in piazza per difendere il nostro pianeta il nostro futuro
Dobbiamo avere l'ambizione a partire da oggi di aggregare insieme a loro tante organizzazioni e movimenti impegnati su questo tema e badate
La questione climatica e ambientale è strettamente una questione culturale che dobbiamo perseguire
è un passaggio portante per conquistare un'egemonia culturale di gramsciana memoria
Dobbiamo avere l'ambizione
Di mantenere anche nel ventitré nel due mila ventitré tutti gli appuntamenti di confronto di discussione elaborazioni di idee che abbiamo promosso molto bene
Nel ventidue
In particolare credo che l'appuntamento sulle tematiche del nostro insediamento nel Mezzogiorno che non abbiamo potuto svolgere non per in per impedimenti non dipendenti dalla nostra volontà
E il nostro
Il primo grande momento di partecipazione a cui dobbiamo ricca da cui dobbiamo ripartire e sento il dovere di chiedere al Congresso un impegno in tal senso
E dobbiamo ripartire
Con spinta Energia su tanti temi che ho citato e con molta molta cura
La cura
Come ci insegnano le nostre compagne che tanti movimenti la cura
La cura che può salvare il mondo
E grande cura
Dobbiamo avere facendo cene carico per le questioni di genere
Cura del linguaggio in un Paese dove la prima presidente del Consiglio si fa chiamare il Presidente dobbiamo imparare a comunicare nel rispetto di tutte le differenze
Dobbiamo mettere in atto strumenti di welfare le politiche del lavoro che possono favorire la partecipazione femminile
A partire dal nostro interno
Costruire un modello di welfare che possa essere adottato a tutti i nostri livelli per sostenere le donne le madri genitori le giovani donne così si promuove la loro partecipazione
E serve
Una grande cura delle alleanze per difendere in questa fase politica i diritti delle donne
La lì la libertà all'autodeterminazione di donne e persone LGBT a Q plus
Magari il governo non abolirà il diritto all'aborto
Ma le regioni di destra faranno in modo di rendere inattuabile questo diritto
In tante parti ricordiamocelo questo in tante parti del mondo era resistente lari la rivoluzione delle donne a innescare la miccia del cambiamento per tutti e per tutte
E per questo da questo congresso rinnoviamo il nostro sostegno la nostra piena solidarietà alle donne era iraniane e alla lotta per i diritti e la democrazia in Iran
Questa
Guardate volate questa attenzione per il lavoro di cura lo abbiamo voluto portare anche qui
Al nostro congresso abbiamo per questo pensato a uno spazio per i figli delle nostre delegate di nostri delegati dove potessero in questi giorni fare un'esperienza educativa di Cina ai loro genitori
Lo abbiamo fatto perché siamo una comunica una comunità educante
Come lo sono da sempre i nostri circoli
Sono luoghi di crescita e di educazione
Di relazione per molte generazioni
è una vocazione
Che fa parte della nostra storia ed è lo strumento indispensabile per scrivere il nostro futuro quello del nostro Paese del nostro pianeta
E per farlo con chi li Pianezza lo abiterà nei prossimi anni
è uno strumento
Che negli anni passati e tuttora ci lega
A queste nuove generazioni sono i campi della legalità
Che hanno ospitato migliaia di ragazze e ragazzi
In beni e territori confiscati alle mafie
Un lavoro prezioso
Che sono un pezzo del grande impegno dell'Arci per la l'educazione alla legalità
Nel due mila ventidue
Il due mila ventidue è stato il trentennale delle stragi di Capaci e di via D'Amelio che oggi come allora continuiamo a chiedere giustizia per le vittime di quelle stragi e per tutte le delle masse
Noi
Ma ci dobbiamo dire che su questo treno si può fare ancora molto
In particolare l'utilizzo dei beni confiscati ha enormi potenzialità
Che non sono stati ancora espresse appieno
Nelle decine di migliaia sono decine di migliaia di beni confiscati non ancora utilizzati
C'è una grande occasione quella di creare decine di migliaia di spazi di socialità
Di luoghi di cultura e ricostruzione della comunità
Sarebbe una grande opportunità soprattutto per il Mezzogiorno e noi abbiamo la l'ambizione di vedere questo scenario realizzarsi per noi ma non solo ma per tutto l'ambito del terzo settore
Detto tutto questo
Vorrei ora
Lanciare uno sguardo all'interno della nostra associazione
Partendo dal fatto
Che è necessario approfondire alcuni a aspetti del nostro modello associativo
Bisogna saper rispondere alle esigenze poste da molti dei nostri comitati di sviluppare forme di impresa cooperative società
Credo che il documento politico organizzativo che abbiamo preparato per questo nostro congresso di ha già delle indicazioni di fondo
Anche se ritengo che nella fase successiva sarà un argomento su cui dobbiamo sicuramente soffermarci
Dobbiamo farlo per mettere sempre più in grado alle nostre realtà territoriali di poter sviluppare queste giuste esigenze
Ma partendo da un principio portante
Che questo sviluppo
Deve essere in armonia
Con le nostre finalità costituenti col nostro essere una vera associazione di politica culturale
Dal nostro documento organizzativo
Mi preme oggi evidenziare due passaggi che ritengo indispensabili per dare forza al nostro lavoro
Il nostro prossimo impegno
Nel documento
Si sottolinea l'importanza dei nostri comitati regionali
Questi devono diventare
Ogni giorno di più per tutti noi un punto di riferimento di sviluppo del nostro programma in forza e relazioni con i comitati territoriali
L'ingranaggio primario per l'affermazione della nostra vecchia soggettiva
E su questo lavoro di affermazione dobbiamo avere la consapevolezza forte consapevolezza che dobbiamo investire
Fin da subito
Un altro aspetto
Che emerge con forza nel documento è l'esigenza di avere nell'immediato futuro della nostra associazione
Una leadership diffusa
Guardate
Sembra uno slogan ma non lo è
è un principio portante per il nostro futuro fare
Ogni dirigente regionale territoriale deve sentirsi e deve essere un leader nazionale e deve comportarsi nelle attività
Che svolgiamo nelle relazioni che a tutti i livelli apriamo come tale
Sapendo anche aggregare le forze sociali attive della propria realtà territoriale solo così riusciamo a dare più forza credetemi alle nostre idee al nostro agire
La direzione nazionale
Dovrà saper raccogliere tutti gli spunti le esperienze i racconti di vita soggettiva di tutte le sue basi associative perché guardate
La direzione per il nostro viaggio non la dà solo la direzione nazionale
Ma la data il lavoro di tutti noi a qualsiasi livello
E il viaggio care compagne e cari compagni è ancora lungo ma vi assicuro
Che può essere bellissimo
E pieno di momenti memorabili per tutte e per tutti noi in meglio se lo vogliamo deve ancora venire
Bene
Tutti voi delegati
Sapete che fin dall'inizio circa venti
Poco più poco meno mesi fa ho assunto questa responsabilità
Che mi avete voluto affidare con la consapevolezza che avrei portato l'associazione al congresso
Per poi ritornare là
Da dove sono partito nel mio fiume nelle mie barche veneziane
Da ristrutturare
Credo sia giusto così
Ossia chiarito
Ci vogliono
Ci vogliono molte energie
Per guidare il futuro della nostra associazione
Io
Ti dispiace di vero mano settantadue anni
E so che voi spesso ammise che non li dimostro
E la mia
E non al secondo non nascondo che mi piace che me lo diciate
Ma guardate dentro la nostra associazione ci sono tutte le esigenze necessarie per portare avanti questo lavoro al meglio
Io all'Arci devo tutto
è stata la parte più importante della mia vita professionale
Dopo la mia vita Finzi IVA viene all'Arci
Io non posso dimenticare che a vent'anni era un giovane di belle che pensava di essere il più grande artista al mondo ancora sconosciuto
Che faceva teatro sperimentale
A volte meglio dire demenziale
Voi mi avete accolto fin dal lontano settantatré
è un dramma è un grande legame grande legame credetemi che non può essere deciso
E quindi continuerò a seguirli
è un
Continuerò a portare sempre il mio contributo se lo riterrete opportuno io ci sono
Questo punto permettetemi quindi di salutare
Faccio i saluti voglio salutare alcuni amici
Che dall'esterno dell'associazione mi hanno veramente dato un contributo significativo
E penso
A Emiliano Manfredonia a cui mando un saluto un abbraccio fraterno
E
Domando come lo mandò Wladimiro Boccali
Ad Arturo Scotto
Grande amico Arturo
A Marco Furfaro a Stefano Vaccari
A Gabriele cerchia a Stefano Tassinari a Sergio Basso Lina che ci ha accompagnato nell'avventura della mani fredde l'ultima manifestazione
Io vorrei
Se me lo permettete io credo di sì dedicare questi mie miei venti mesi
Questo congresso a delle compagnie dei compagni
Amiche e amici
Che nel corso di questa ultima stagione sono mancati sono mancati troppo presto
Ma che io sento ancora presenti qui tra di noi
E penso con grande affetto a tutti
A Massimo Iotti
Con la
Alle alle mie carissime amiche
Nella Pucci e Simona Sinopoli
Enrico cava Ciocchi
Il giovane Michele Girotti
Merito be'ricordi
Con questi compagni con Beppe Marchionne
Poi Silvano
Come dimenticare Silvano male volti Roberto Marini
Monica
Dal Maso
Tanti troppi che sono mancati son tutti mancati i giovani ma hanno lasciato un segno indelebile all'interno della nostra associazione e io credo credo che noi dobbiamo portarli sempre
Dentro dentro di noi
E a fine e alla fine voglio ringraziare le compagne e compagni del Consiglio nazionale
Della presidenza
Le compagne e compagni della direzione nazionale che mi hanno accompagnato dovrei dire anche sopportato in questa fase
Ringraziare tutte e tutti voi
Tutte tutti voi che mi avete ospitato in questi mesi
Nelle vostre realtà territoriali
Nei vostri circoli
Con un indimenticabile indimenticabile credetemi affetto
A tutti voi
Non mi basta dire grazie
Devo dirvi
Che avete il mio cuore grazie
Nove
Un minuto per riprendersi dalle stava commozione e nel frattempo cambiavo presidenza
Qua deve arrivare Aldo destinare una Gastaldello Simone Ferretti Francesca collettivi al massimo ma insisto
Abbiamo
Sì
Non ci non c'è la pausa caffè un attimo
Chiede cominciamo subito
Grazie
Almeno
Martino
Continuare
Il delegati accomodatevi
Delegati prende tempo storie non è finito il congresso
Allora mentre riprendiamo posto perché abbiamo appena cominciato a lavorare grazie naturalmente per l'emozione che ci ha dato Daniele al qui in sala con voi ci sono Camillo campanelli presidente nazionale di Arciragazzi
Fabio Venanzi presidente Arci pesca Tiziano pesce presidente nazionale della UISP Luca Trevisan segretario nazionale della FIOM CID lei Imax sporcano coordinatore diluitivi del popolo curdo Franco Grillini Gabriele Piazzoni segretario nazionale Arcigay e i e Marina Sereni che tutti noi conosciamo perché ha condiviso o con lanci tanti momenti delicati delle politica internazionale ed Eric della cooperazione
Quindi vi prego di prendere posto o di nuovamente perché
Ci aspettano moltissimi interventi importanti
Che il primo
è il segretario del Partito Democratico Nicoletta quindi
Vi chiederei di un attimo di attenzione di Silenzi ha di quel deposto
Grazie di colletta per essere qui
Grazie grazie a un saluto a tutti un saluto in particolare a Daniele io sono qui anche soprattutto per dare un tributo a Luís a quello che ha fatto in questi venti mesi anche dire molto banalmente che
Abbiamo Daniele fatto
Un percorso parallelo venti mesi esattamente il mio tempo alla segreteria del Partito Democratico il congresso quello che tu fai adesso del congresso quello che io ho già aperto per il mio partito
Tu che passi la mano io che passo la mano
Credo che sia da parte mia
Assolutamente doveroso essere qui a dirti quanto io personalmente ho apprezzato il lavoro che hai fatto e che avete fatto quanto so quanto questo lavoro oggi nel nostro mondo associativo e politico sia difficile
E quanto tu l'abbia fatto con grandissima visione pazienza lungimiranza
E spirito di servizio
Sono caratteristiche oggi Daniele rare in politica e nella vita
Troppo spesso oggi
La prima cosa che viene in mente quando qualcuno occupo una posizione quella di stare lì per rimanerci costare lì per puntare a qualcosa
Di altro o di superiore l'impegno associativo che tu hai dimostrato la dedizione lo spirito di dedizione è stato straordinario io sono qui faccio un intervento assolutamente Breve perché credo che in questo senso la brevità sia la densità di quello che uno può dire
Un intervento per per dirti quanto tutti noi tutta la nostra comunità che ha apprezzato e apprezzato il tuo straordinario lavoro e quanto soprattutto tu passi la mano
E tu Cray oggi una condizione nella quale anche per le cose che hai detto
L'allarme
Legato alla questione dell'astensione che tu hai citato l'allarme legato alla questione
Di una serie di attacchi uno dopo l'altro che oggi stanno avvenendo a partire dalla legge di bilancio contro la quale noi ci mobiliteremo
Il diciassette di dicembre a Roma in una manifestazione abbiamo deciso in questi giorni di incontrare le parti sociali nel contratto il forum del terzo settore questa mattina abbiamo incontrato CGIL CISL e UIL tutte le altre associazione di rappresentanza abbiamo incontrato
Con Lusetti e gli altri tutto il mondo della cooperazione delle piccole e medie imprese
Abbiamo voluto fortemente dire prendere una posizione su questa manovra che consideriamo una manovra iniqua inadeguata improvvisata inadeguata ad affrontare una recessione che sta arrivando iniqua perché prende alla parte più povera della nostra popolazione per redistribuire in modo del tutto ingiusto iniqua perché è una manovra economica che sancisce come ha detto in modo assolutamente coerente alla presidenza del Consiglio ieri quando ha detto questa manovra indica la strada della nostra identità di quello che noi pensiamo è quello in cui noi crediamo questa una manovra che fa una scelta che per noi drammatica drammatica anche in prospettiva perché farà danni duraturi
Sceglie cioè di farsi dettare l'agenda dagli evasori fiscali di farsi dettare l'agenda da chi non vuole la fedeltà fiscale e per noi questo e questa scelta rappresenta una rottura in quell'elemento di fedeltà che oltretutto è fondamentale anche per far sì che il sistema funzioni
Rispetto all'opposto che invece ci aspettavamo ecco perché noi ci mobiliteremo faremo la facciamo le nostre controproposte abbiamo ieri fatto la battaglia sul tema del salario minimo e la continueremo questa battaglia sul salario minimo perché e faceva parte fa parte di quella tentativo di difendere soprattutto i lavoratori più deboli
Faremo una battaglia per rafforzare i salari faremo la battaglia per per far sì
Che il mondo della partecipazione dell'associazionismo e del terzo settore non torni ad essere bistrattato
Ma abbia la soluzione abbiamo parlato dalla questione dell'IVA abbiamo assicurato tutta la nostra determinazione in Parlamento e in Europa per aiutare impegnarsi a trovare la soluzione che sia la migliore possibile
Ma voglio concludere questo messaggio che un messaggio di gratitudine nei suoi confronti
Di incoraggiamento nei confronti di tutti voi con questo appello alla partecipazione stiamo vivendo un tempo che un tempo faticoso un tempo che è difficile tu hai cominciato una citazione impegnativa che ha stupito tutti
Per il citato che hai messo al primo punto della tua riflessione
Ma credo che sia una riflessione che ci ha fatto tutti riflettere perché la questione
Difficile complicata importante del vento contro che sentiamo
Il controvento il sentire un vento contro in una condizione nella quale invece noi pensiamo che proprio i diritti delle minoranze troppe le difficoltà di chi è più in difficoltà oggi nel nostro Paese debba trovare da parte della politica
E da parte del mondo dell'associazionismo e del mondo politico delle risposte allora voglio terminare semplicemente tu hai organizzato un congresso avete organizzato un congresso state vivendo un congresso e quello che abbiamo organizzato anche noi congresso che nelle prossime settimane andrà a indicare la mia successo ora o il mio successore
Un congresso che abbiamo voluto fare in una logica di allargamento e di approfondimento un congresso costituente alla quale stiamo chiedendo di partecipare in modo il più allargato possibile
Oggi abbiamo fatto il comitato costituente per discutere di una nuova Carta dei valori e dei principi lo vogliamo fare per un motivo molto semplice io ne sono assolutamente consapevole
Io credo fortemente che nella vita come in politica quando i risultati elettorali non sono quelli che sono quelli sperati non sono quelli sperati
Sia assolutamente necessario l'autocritica la riflessione
E si è assolutamente necessario che ci siano nuovi gruppi dirigenti che prendono il testimone e quello che ho deciso di fare quello che abbiamo deciso di fare mi stupisce
Che non siano tanti a fare una riflessione di questo genere in una politica italiana che ha visto dei rivolgimenti molto importanti ma noi pensiamo questo
Che ci sia bisogno oggi ad una riflessione che consenta una ricostruzione di una sinistra più forte di una sinistra più radicata più moderna
è quello che faremo attraverso
Il nostro congresso con la partecipazione che stiamo incentivando sui territori che son convinto riuscirà nei prossimi mesi a creare non soltanto le condizioni per un nuovo gruppo dirigente forte e coeso ma anche soprattutto per ritrovare quella voglia quella passione e quella determinazione
è quello che come hai fatto tu in questi venti mesi sto facendo io in questi ultimi giorni in queste ultime settimane del mio compito che porto avanti con spirito di dedizione e con grande passione per la politica
E per il nostro mondo per il mondo nostro mondo che chiede oggi più partecipazione più passione e soprattutto la costruzione di una sinistra moderna che sia in grado di interpretare oggi
Quei bisogni quella lotta alle disuguaglianze
Quella battaglia che soltanto noi in una condizione la più plurale possibile in una dialettica che sia quella efficace e soprattutto con la voglia la determinazione di non considerare scontato
Che questo vento di destra che oggi sentiamo sia un vento di destra maggioritario nel Paese non lo è
Lo dobbiamo con il nostro impegno e con la nostra forza rovesciare questo tempo e fare di tutto invece perché le nostre idee rinnovate
Ma legate a passioni antiche vincano e vincano come il voi le farete vincere in questo congresso grazie
Bene grazie al segretario e Letta adesso interviene il segretario di sinistra italiana Nicola Fratoianni
Ma molte grazie intanto grazie a Daniele grazie a tutti a tutti voi all'Arci per questo
Per questo invito laici per me nella mia vita e nella mia vita politica
è stato
Come si dice un compagno di strada qualcosa di più
Lo è stato quando in questo Paese
Insieme trattanti tante Diversi
Abbiamo saputo costruire partecipazione conflitto
Pensiero critico organizzazione densità sociale
E l'Arci è oggi ancora più di ieri in questo momento una risorsa straordinaria
Daniele tu hai detto nella tua relazione
Vogliamo tornare
A dire la nostra
Ah svolge una funzione politica vogliamo stare nel dibattito politico del Paese
La C non ha mai smesso di farla alla politica
Ma questa Tuva determinazione è oggi per me
Ancora più importante oggi in questo momento nel tempo in cui torna la guerra come orizzonte del nostro mondo
E in cui di fronte alla guerra che torna con tutto il suo orrore il suo carico di distruzione di disperazione stenta
A costruirsi una risposta politica e sociale all'altezza di quella minaccia anzi oggi che di fronte alla guerra ciò che avviene attratti bandita è la parola pace è vero Daniele
In questi mesi nove mesi di una guerra terribile
Quanto tempo hanno perso a cercare gli amici di Putin qui in mezzo a voi tra le fila dell'Arci
Tra le fila dei pacifisti tra le fila di chi si è opposto a quella guerra quando era piuttosto facile trovarli gli amici e le amiche di Putin
Lo sapevamo dove stavano stavano con chi oggi governa questo Paese stavano nelle file della destra italiana ed internazionale
Stavano dove sono sempre stati
E allora in questo tempo ricostruire l'occasione di una relazione
Ricostruirli strumenti di una mobilitazione comune di una battaglia politica e culturale comune Landi ma ciascuno naturalmente con le sue funzioni nel suo ruolo senza improprie sovrapposizioni ma dentro una relazione
Che faccia dell'interesse generale e della capacità di prender parole di costruire attorno a una parola una prospettiva una proposta alternativa la possibilità di un riscatto
Vale sul terreno della pace e della guerra il primo terreno il primo perché in forma perfino la narrazione il linguaggio anche qui hai parlato della cura delle parole
Pensate attorno alla guerra quanto le parole siano state stravolte
Quanto siano state violentate
Facciamo la guerra per difendere i nostri valori
Nel nome delle nostre alleanze poi uno dei campioni della nostra alleanza
Erdogan in questi giorni con le armi di quell'alleanza Massacre bombarda i curdi Del Rio Giada che in nome nostro hanno difeso i nostri valori dal califfato delli pensate alle parole no quanto sono importanti la cura delle parole
E dunque il tempo della guerra il tempo di una destra una destra che minaccia i diritti che fa la destra anche qua mi son sorpresi in tanti
Quando questa maggioranza ha cambiato il nome ministeri il ministero della natalità il ministero del merito
Quando ha scelto alla presidenza delle camere
Due figure che avevano diciamo una storia un programma ecco mi fermo qua
Quando in Parlamento col discorso di Giorgia Meloni si è presentata con un manifesto politico e ideologico molto chiaro la destra fa la destra ha cominciato con i primi provvedimenti il decreto sui rave pensate che priorità straordinaria
E poi uno dopo l'altro
Ancora il gioco il gioco del posizionamento violento contro le organizzazioni non governative l'oggetto di una guerra
Che non dovrebbe essere neanche nominata in quella forma e poi ora con la manovra finanziaria una manovra iniqua ingiusta che allarga la diseguaglianza che non risponde ai problemi del Paese
Che non ha il coraggio di andare a prendere i soldi là dove stanno tanto per cominciare in quei miliardi miliardi di extra profitti
Che attraverso meccanismi speculativi sono accumulati nelle casse di un pugno di aziende sottratti a famiglie e imprese redistribuzione equità un intervento sulla leva fiscale che va a dare il segno che la progressività della capacità di andare a prendere le risorse dove stanno misure che tutelino il lavoro la dignità del lavoro a cominciare da un salario minimo legale che sottragga
Alla condizione di povertà anche quei milioni di persone che pur lavorando oggi non ce la fanno
E allora di fronte a questa destra che ha un programma politico molto chiaro che ha un linguaggio che ha un pensiero occorre costruire un altro programma un'altra proposta un altro linguaggio e un altro pensiero
Occorre farlo in una relazione rispetto libera ciascuno con le sue funzioni con i suoi strumenti occorre farlo dentro la politica lo dico anche da qui a tutte le altre forze di opposizione qui c'è Enrico che ha appena parlato lo dico Giuseppe Conte che non c'è occorre rapidamente
Trovare un modo
Per ricostruire luoghi di confronto che ricostruiscano gli strumenti di una possibile alternativa perché se no questi governano per dieci venti trent'anni
Occorre ritrovare la ragione
Di un riscatto possibile fin da ora perché questa destra a un programma preciso che macina consensi egemonia che sposta che porta indietro la condizione materiale del Paese e di chi nel Paese vive le maggiori difficoltà
Per tutto questo
Per queste ragioni e nella consapevolezza che ciascuno debba fare il suo mestiere
La vita di un la realtà straordinariamente importante come l'Arci è una vita che non può non interessare a chi come me ha un altro ruolo
Perché innanzitutto rappresenta un patrimonio nella misura in cui la costruzione la ricostruzione la cura l'implementazione
Delle reti dell'insediamento territoriale il rinnovamento continuo di quelle casematte
Diventa un anticorpo di fronte alla propaganda cattiva della destra
Rompere la solitudine ricostruisce relazioni
Restituisce densità al tessuto sociale e per me che sono un uomo di sinistra è chiaro prima di ogni altra cosa che la sinistra la sinistra politica anche con le migliori idee c'ha poca strada se ne nona un densità sociale su cui appoggiare le gambe e con cui costruire strumenti di riscatto per questo per questo per voi e per noi
Un grande augurio grande curioso per questo congresso un grande augurio di buon lavoro un grande augurio ha una grande organizzazione
Grazie Nicola Fratoianni la parola adesso a Roberto Speranza segretario articolo uno movimento democratico progressista grazie
Sì grazie grazie grazie a tutti per questo invito ci tenevo anch'io a esserci per dirvi grazie come ARCI per il lavoro che avete fatto in questi anni e in modo particolare per dare un abbraccio a Daniele per l'impegno straordinario che ha voluto portare avanti
Tra l'altro la relazione che hai svolto mi sembra una relazione importante molto condivisibile nel merito
E c'è anche permettetemi di dirlo solo in un istante
Quel tratto di umanità quel tratto di impegno di vita che credo sia una delle cose belle che forse negli ultimi anni noi abbiamo poco difeso
Ci siamo fatti travolgere da un vento di antipolitica in cui l'idea di dedicare una parte la propria esistenza a soggetti collettivi a partiti organizzazioni associazioni sindacati
Non è stata considerata come avrebbe potuto
La mia personale opinione
E che oggi l'Arci serve più che ieri avete un'età abbastanza significativa
Eppure penso che l'Arci serva più oggi di ieri
E non solo perché c'è un governo di destra che inizia naturalmente a fare cose di destra
Ma perché penso che in questo tempo
Noi dobbiamo avere il coraggio insieme
Di riaffermare un punto di fondo su cui voglio intrattenermi velocemente in questo intervento
Per troppo tempo
Ci siamo fatti imporre un'agenda
E cioè un'idea di fondo
Per cui il mercato da solo potesse risolvere tutti i problemi e un'idea dominante per troppi anni
Che entrata anche nel nostro campo nel campo della sinistra
E cioè l'idea alla fine che il mercato potesse fare tutto da solo
E quindi non serviva lo Stato
Non servivano le istituzioni
Non servivano le associazioni non servivano le reti di solidarietà le reti di protezione
E questa è stata un'ideologia forte e marcata che ha caratterizzato un tempo lungo
E che è stata dominante io penso per almeno vent'anni
Oggi siamo in un tempo diverso
E abbiamo bisogno di insieme affermare un'idea diversa
E cioè che non è vero che il mercato ce la fa da solo
Se una persona sta male ad esempio nella mia esperienza diretta degli ultimi anni
Non può immaginare che siano le logiche del profitto a decidere se quella persona sicura o non sicura ma deve esserci una rete che hai costruito con istituzioni e solidarietà e partecipazione
è la stessa cosa vale per l'istruzione per la scuola per la formazione è la stessa cosa vale io credo per le grandi questioni che hanno a che fare con l'inclusione con il lavoro
E allora se dovessi dire oggi quale l'agenda che insieme dobbiamo riaffermare con forza e quale il simbolo di una sinistra nuova di questo tempo per me l'idea della difesa di beni e servizi pubblici fondamentali
Lo ribadisco per esempio la sanità
Se una persona sta male
Non può contare quanti soldi hai di chi sei figlio il collegato a pelle mai diritto ad essere curato e questo tempo questa pandemia ad esempio c'ha confermato con grandissima forza a questo primato assoluto
E allora io penso che noi dobbiamo ricostruire dal basso reti che abbiano esattamente questa valenza
Reti di partecipazione reti di solidarietà riti di inclusione e reti di integrazione con l'idea di fondo che in una società non vivi bene
Se sono in pochi a stare bene e se ci sono tanti che invece stanno male
Io penso che in questo tempo dobbiamo riandare ai fondamentali e dentro quei fondamentali possiamo rintracciare un popolo che per troppo tempo a questo punto non c'ha trovato dentro questa fase
Così espansiva della globalizzazione e di questo credo nei confronti del mercato che poteva risolvere tutto una parte da popolazione ha guardato dal dal nostro verso e non c'ha trovato questo il punto
E penso che sia un grande problema che ci riguarda con cui dobbiamo fare i conti
E questo significa chiaramente
Fare scelte Conca
Mete
Fare scelte che riguardano la vita delle persone
Per esempio voglio dirne una di cui si parla secondo me troppo poco in questi giorni
C'è un dibattito che si apre in Italia si aprirà fortemente nei prossimi giorni sull'autonomia differenziata
Autonomia differenziata per esempio una visione totalmente opposta rispetto a quella che io leggo Daniele la tua relazione
L'idea per esempio che su grandi temi essenziali
Pezzi di territorio diverso possano fare da sé
E che alla fine significa che c'avrai
La sanità di serie A la scuola di serie A in alcuni Paesi se sei fortunato in alcune città in alcune regioni dove nasci
E invece sanità di serie B di serie C o scuola di serie B di serie C in altri posti è un errore gravissimo
E io penso che noi dobbiamo fare una grande battaglia insieme contro questo modello di autonomia differenziata che un modello che spacca il Paese
E dovremo batterci naturalmente
Contro modelli divisivi c'è questo ma c'è dello sfondo quest'idea del presidenzialismo anche qui solo per un istante
Qual è il punto
Ci sono problemi
E allora te la cavi dicendo più potere a uno solo
Io penso che non sia questa la strada allora non voglio fare
Un intervento lungo però
Il punto per me esattamente questo noi abbiamo credo subito tutti una grande sconfitta
Credo che la grande sconfitta non è figlia di uno spostino sfondamento della destra nel Paese la destra prende dodici milioni di voti cioè sostanzialmente gli stessi che aveva preso cinque anni fa
C'è stata una rottura nel campo delle forze democratiche
E oggi dobbiamo provare a ripartire ripartire dal basso ripartire col confronto ripartire con l'orgoglio delle proprie idee dei propri valori di fondo e oggi servirà più che mai servirà più che mai stare in piazza
Noi in Parlamento faremo la nostra parte
Ma in Parlamento per come è fatta questa legge elettorale
La destra una maggioranza larga e la mia sensazione se la volete tutta e che c'è già in Parlamento chi è pronto a dare soccorso qualora dovessero avere qualche problema
E quindi io dico con grande onestà
Dico con grande onestà e concludo che da soli non ce la faremo
Che la politica i partiti tutti da soli non ce la faranno
E quindi abbiamo bisogno
Di spinta
Abbiamo bisogno di partecipazione dal basso abbiamo bisogno di movimenti sociali che sui problemi reali della vita delle persone sappiamo segnare una differenza
E riaffermare
Un'agenda
Democratica di sinistra che io penso Possa trovare spazio ancora largo nel nostro Paese sono convinto che l'Arci questa esperienza questa storia
Posso sicuramente essere un soggetto fondamentale di questa partita grazie
Grazie a Roberto prima di dare la parola alla prossimo intervento vorrei però ringraziare perché sono presenti tra l'altro in ma al nostro congresso agli ex presidenti Francesca Chiavacci Paolo Belli e Giampiero rasa e-mail
Allora la parola Maurizio Landini segretario generale dalla CGIL
Va innanzitutto
Buongiorno a tutti a tutti grazie per questa opportunità
E grazie anche per la relazione che hai fatto non è una piaggeria ma è una sincerità penso che sia una relazione
Bella non solo per l'arte ma utile per tutti noi e che si possa essere anche una base utile di non solo di confronto ma anche di azione
Io vorrei partire da un punto non la voglio tenere lunga
Il punto da cui voglio partire la manifestazione del cinque di novembre
Io penso che quella manifestazione che abbiamo organizzato in tanti
Sia un fatto di grande novità
E penso che il nostro compito non è solo raccontarti come è stata belle come è stata partecipata
Credo che il nostro compito sia per come la continuiamo a far vivere
Nello spirito e con i soggetti con le persone che quella manifestazione l'hanno reso possibile l'hanno fatta così grande
Perché
L'elemento di novità che io ho percepito che ho visto che ho vissuto in quella giornata
E che si vedeva in realtà anche nella preparazione
è che c'è stato un mondo vastissimo non solo laico ma anche cattolico che senso in piazza
E allo stesso tempo che ha posto un tema molto forte che non è semplicemente la pace per la pace
Ma è la pace come condizione per un nuovo modello sociale per una giustizia sociale reale che vuol dire cambiare anche il modello di sviluppo il modello economico e la cultura che in questi anni invece ha prevalso e se vogliamo essere onesti e quella cultura che ha prevalso
Sia a destra che a sinistra e che ha determinato la crisi politica che porta poi il quaranta per cento delle persone non andare a votare
Allora io penso che un primo impegno che noi abbiamo tutti quelli che hanno partecipato è organizzato quella manifestazione e come noi la facciamo vivere nei territori come noi facciamo vivere quegli obiettivi quella discussione quell'azione che abbiamo messo in campo
Non solo nazionalmente ma nei territori non solo perché la guerra c'è ancora e la pace non l'abbia raggiunta ma perché in realtà il punto con cui noi dobbiamo fare i conti e come superiamo quella solitudine che oggi è diventata per tanti una condizione di vita
Ed è proprio questa solitudine che rischia di mettere in discussione qualsiasi credibilità di qualsiasi organizzazione collettiva perché sta perdendo di significato e di valore l'azione collettiva in quanto tale e io penso allora che qui c'è un primo tema di azione concreta di lavoro concreto che ognuno di noi deve fare a partire dall'organizzazione che rappresenta ma anche per dare continuità e quel segnale anche un altro elemento e cioè che abbiamo messo insieme sta mostrando siamo stati insieme con tante persone tra loro diverse con tante esperienze diverse
E da un certo punto di vista questa secondo me è un altro insegnamento
Di non aver paura delle differenze anzi partire proprio dalle differenze
Per combattere per costruire un punto di vista diverso
Questo a me sembra un elemento di fondo con cui dobbiamo fare i conti e il fatto che quella manifestazione avvenga dopo il venticinque di settembre cioè dopo le elezioni io credo che sia un elemento di novità particolarmente importante
Anche perché penso che se non c'era quel mondo associativo così vasto nessuno era in grado da solo di poter organizzare un'iniziativa una manifestazione di quella natura e di questo dobbiamo essere consapevoli dei limiti di ognuno di noi anche di organizzazioni importanti come la vostra come quella che può essere l'organizzazione sindacale che io rappresento
In una situazione di questo genere nessuno da solo in grado di affrontare quello che sta succedendo e soprattutto ricostruire un'azione che abbia come obiettivo quello di cambiare la cultura come condizione per cambiare un modello di sviluppo e delle relazioni
Che tra le altre cose lo dico dal mio punto di vista sono quelle che hanno anche determinato un peggioramento della condizione di vita e di lavoro di milioni di persone
Mai come adesso il lavoro è stato sfruttato e chi vive e molto spesso nella condizione che pur lavorando e povera una condizione di questa natura non era mai successa e se noi non vogliamo appunto lasciare sole le persone
Le quali pensano a quel punto che ognuno di loro si deve arrangiare noi non ne veniamo fuori ora io penso che qui ci sia un primo punto un primo elemento di azione di discussione
Di confronto che dobbiamo mettere in campo
Il secondo tema
Che vorrei riflettere assieme a voi poi vorrei concludere anche con alcune corre sindacali visto quello che sta succedendo con questo governo e visto alcune decisioni anche di azione sindacale rimane ammesso
Che metteremo in azione perché anche questo penso che sia un elemento importante noi lo dico come CGIL ma insieme a tanti soggetti che sono qui e anche tanti altri soggetti che non ci sono su cui vogliamo lavorare come ci si è l'abbiamo fatto una cosa nuova che non hanno mai fatto prima
Abbiamo proposto un protocollo è costruito un protocollo insieme a tante associazioni e lo vogliamo allargare anche a tante altre associazioni con cui ancora
Quell'impegno non abbiamo preso che diventa un protocollo finalizzato a discutere assieme in modo preventive a ricercare assieme delle soluzioni su tanti argomenti che possiamo definire affrontare
Anche di natura strettamente solite sindacale dalla legge
Da una legge di Bilancio fino anche a come si rilancia un'idea di quel pari in questo Paese degno di questo nome fino anche ragionare cosa significa
Definire un nuovo modello di sviluppo che sia fondato sulle fonti rinnovabili con tutti i cambiamenti e le contraddizioni che un processo di questa natura determi
E io penso che anche questo è un lavoro uno sforzo che dobbiamo fare
E mi permetto di cogliere questa occasione non solo per ricordare quello che abbiam fatto che ad oggi ci siamo limitati a fare il protocollo a prenderti degli impegni ma lo dobbiamo praticare lo dobbiamo allargare insisto
Con tutti quei soggetti con tutte quelle associazione con tutto quel mondo compreso il mondo cattolico che il cinque di novembre ha reso possibile una manifestazione è un'azione con quelle caratteristiche e con quella natura
E qui vorrei dire anche una cosa
Amanda dico dritta perché ragionamenti mi vengono meglio dritti che non arzigogolati non ci riesco
Ora io penso un punto
Noi si dice abbiamo un governo di destra si è vero
Io vorrei però che ne riflettessimo su un punto
Come chi ha vinto quelle elezioni ha costruito quel consenso
Perché se no non si capisce il perché di quello che è successo
E io
E io vedo due ero io vedo due temi
Una una parola non so se è di destra o di sinistra ma la parola che ha un significato e che si chiama coerenza
Secondo me buona parte
Buona parte
Buona parte del successo elettorale di quella formazione politica e ha avuto quel salto nasce
Da un percorso dal suo punto di vista di grande coerenza
Ha sempre fatto quello che diceva
Vorrei che sia rifletteste tutti che da quando è nata quando adesso ha vinto le elezioni e non ha mai partecipato a nessun governo di nessun colore di nessuna natura sia tecnico che non tecnico che di altre cose
Lo dico questo
Perché secondo me qui c'è un punto insisto la coerenza
è un elemento fondamentale e se vuoi ricostruire una fiducia nel rapporto con le persone che l'hanno persa
Ognuno di noi ha bisogno di essere coerente rispetto a quello che fa poi anche può anche cambiare idea naturalmente
Ma chi è questo che io credo sia un punto di fondo
A partire anche da quello che vuoi fare da come lo vuoi rappresentare e dall'altra parte si è vero in molti casi sta facendo quello che aveva detto e in altre situazioni sta facendo i conti con la situazione che c'è e guardate
Che io trovo
Che in questa legge finanziaria che noi consideriamo sbagliate da contrastare da un certo punto di vista le cose più pericolose non sono semplicemente nei provvedimenti che danno una continuità a ciò che aveva già fatto Draghi
Ma sono nelle cose che Draghi ancora non aveva fatto e che oggi qui vengono indicate
E quando che quando lei Vitti in modo molto esplicito nelle interviste nelle dichiarazioni che fa che questa legge di Bilancio per loro è importante perché dà una visione precisa di quello che vogliono fare nei prossimi cinque anni va presa sul serio
Perché se voi ci pensate un Paese che ai livelli di precarietà del nostro Paese se vogliamo essere un esprit la precarietà Alan fatti sia quelle di destra che quelli di sinistra uguali non è che abbiamo una precarietà perché questa cosa l'ha fatta a qualcuno effettiva infatti un attimo per chi è precario se è rimasto precario per lui la destra e la sinistra Singles rischiano di non avere un gran significato perché pur essendoci stati quelli di destra quelli di sinistra Luís ancora precario quindi per lui la condizione di diversità di questo cosa significa ma se ci pensiamo un attimo proprio perché questo è il problema centrale la precarietà nel lavoro e la precarietà della vita le persone
Il primo provvedimento che questo Governo fa e ripristinare i voucher
Guardate che non è una cosa che riguarda semplicemente l'agricoltura alcune cose da un'idea di che cos'hanno in testa queste persone perché dietro a questo c'è un'idea che uno pur di lavorare deve accettare qualsiasi condizione e quando dice di lo slogan eh ognuno oggi deve fare quello che può fare tutti debbono essere liberi
Fare quello che voglio fare ecco in un Paese dove l'evasione fiscale è l'elemento diffuse il lavoro nero il rischio è la condizione
Dire questa cosa vuol dire a tutti che debbono continuare ad esse furbi e che quindi quelli che pagano le tasse o che rivendicando i diritti sono dei Colleoni perché questo è il messaggio che viene indicato e
Vorrei che fosse chiaro tra di noi questo elemento e da un certo punto di vista Quetta un messaggio non solo verso il mondo del lavoro ma guardate che questo messaggio anche verso quel mondo dell'impresa che invece non vuole accettare che la logica della competizione sia sui diritti su un caporalato sull'appalto sul subappalto sul fatto appalto sulle finte cooperative non so se è chiaro come concetto
E guardate che non è un caso che sempre guardando quello che sta facendo che se la prende coi giornalisti poi va a fare la conferenza stampa a fare la vera conferenza stampa all'assemblea della Confartigianato perché stampa tendo anche un'operazione di rappresentanza diretta di un mondo diffuso
Che il patto di piccola e media impresa e di lavoro autonomo e non è un caso che han fatto l'operazione sull'attacco dai sessantacinque agli ottantacinque mila euro e perché se andiamo a vedere concretamente che cosa significa se un lavoratore dipendente passasse
Di certe che a questo punto non fa più lavoratore dipendente va a fare la patacca a quei livelli salariali lì aumenta di botto di dieci dodici mila euro all'anno il proprio reddito poi perde altri contributi ma questo è il messaggio che viene lanciato per l'interesse realizzato rispetto ad una condizione materiale di peggioramento delle condizioni che vengono fatte
E di chi continua a svolgere questa condizione
E allora lo dico questo elemento
Perché se guardo da questo punto di vista la pericolosità insisto non è solo nei provvedimenti sbagliati che vogliamo cambiare su alcuni temi ma è proprio in quello che viene delineato sia in termini di riforma fiscale sia in termine di riforma
Del mercato del lavoro che non c'è sia in termini di cultura che viene proposta e guardate che è altrettanto pericoloso quello che oggi ogni giorno viene avanti rispetto a quello che avviene rispetto alle questioni delle politiche energetiche
Perché non solo il provvedimento che han fatto arriverà se va bene a marzo aprile ma poi dopo cosa succede dopo è tutto da vedere
Ma guardate che siamo di fronte a un pericoloso ritorno e lo dico sapendo che le cose che sto dicendo adesso apre una discussione in modo molto esplicito anche nel mondo del lavoro
Ma guardate che noi non possiamo far finta di vedere che stiamo perdendo un'ulteriore occasione perché pensare che la sovranità energetica del nostro Paese noi l'andiamo riaprendo le trivellazioni ori facendo altri interventi di questa natura ti stiamo prendendo in giro
Non perché semplicemente uno vuol fare l'ambientalista ma perché è un Paese come il nostro se vuol davvero avere un'autonomia la sovranità energetica
Ho investe seriamente sulle fonti rinnovabili e costruisce anche quelle filiere produttive che oggi non ha qua il tridente stiamo perdendo in giro le persone
E non stiamo affrontando altri problemi e da un certo punto di vista guardate che se noi vogliamo avere una concretezza visto che c'è una condizione di peggioramento della vita delle persone
Dobbiamo essere in grado di unire la lotta per la pace alla lotta per la giustizia sociale alla lotta per un nuovo modello di sviluppo Allam messa in centro di nuovo delle persone del lavoro come elemento di fondo
Perché è questo che dobbiamo fare e quando dico un'azione sul territorio e perché dobbiamo inventarci lo dico per quello che riguarda il sindacato
Quando dico che dobbiamo tornare all'origine delle camere del lavoro a fare sindacato di strada guardate che le camere del lavoro io l'ho scoperto adesso girando un po'ed avendo anche questa funzione mai a vedere come sono nate cento vent'anni fa le prime camere del lavoro
Chi ha dato vita alle Camere del lavoro non erano la soli lavoratori salariati
Sì vado vedere c'è la lega dei formali la lega dei ciabattini
Quelli che noi oggi chiamiamo artigiani e commercianti allora quando sono nate le camere del lavoro tutti quelli che non avevano i dipendenti si sono messi assieme per dare rappresentanza al lavoro
E se ci pensiamo un attimo oggi siamo in una situazione dove abbiamo milioni di persone che sono partite Ivo lavoro autonomo che in realtà non sono né lavoro autonomo a partita IVA ma sono persone sfruttate
Che vengono utilizzate semplicemente perché costano meno Allen Prete quanti che è un rapporto di lavoro
E questo vuol dire un cambiamento anche per noi ma bisogna avere in testa allora che la nostra azione concreta deve ripartire dal territorio
Non è sufficiente a fare le manifestazioni nazionali o le battaglie nazionali noi abbiamo bisogno di ricostruire un'azione molto elevati i termini mutualistici e di intervento si che rimetta assieme le persone lì dove non ce la fanno
E dove a quel punto lì gli strumenti anche organizzativi tra diverse associazioni siano quelle di mettersi assieme per affrontare questo quadro e per ricostruire questa cultura
Che rimetta al centro la persona che rimette al centro il lavoro che rimette al centro la giustizia sociale questo è il punto che secondo me noi abbiamo da fare
Non è una battaglia né semplice né facile
Ma io non vedo alternative
E lo dico perché in queste ore non stiamo discutendo e abbiamo proposto alle altro organizzazioni sindacali la UIL stiamo lavorando assieme l'Attila già detto che pensa che non sia giusto fare degli si operi in questa fase noi invece pensiamo che la proposta di legge finanziaria che è stata avanzata così come non vada bene ed è necessario con mai come adesso non solo provare a cambiare questa legge finanziaria ma prendendo sul serio questo è un governo che ha i numeri
Questo governo può durare cinque anni sia la maggioranza in Parlamento
E lo può fare seriamente quindi va preso sul serio e se io voglio evitare che questi cinque anni determina una riforma
Del fisco che è l'opposto di quella che penso se voglio che determini una condizione di lavoro che superi la precarietà e non la larghi se voglio che si determini un nuovo modello di sviluppo se voglio se voglio se voglio non posso stare a guardare ho bisogno di costruire un'alleanza vera nel Paese perché è assolutamente vero che se uno legge i numeri complessivi
Questo governo con dodici milioni non ha la maggioranza quando ce ne sono diciotto che non sono andati a votare quindici che han votato altre forze politiche
Ma noi abbiamo bisogno di unire non di dividere ulteriormente questo Paese non solo nel nord e nel sud ma tra le persone
E guardate che da un certo punto di vista sì come quelli che ha vinto le elezioni lo hanno capito non è un caso che hanno ripreso a fare politica
E che stanno pensando a come allargano la loro rappresentanza il loro consenso proprio per affrontare questi temi allora non si può lasciare un vuoto di questa natura
E lo dico dal punto di vista sindacale ma lo dico da un certo punto è vista anche dal punto di vista culturale queste l'azione la responsabilità che soggetti come i nostri come noi come i nostri abbiamo bisogno di mettere assieme
Ecco quindi io penso è davvero la chiudo
Che noi non dobbiamo limitarsi a dire che abbiam fatto una bella manifestazione il cinque o che faremo delle belle manifestazione permettiamo ragionando di mettere in campo nel mese di dicembre non una manifestazione nazionale ma tante manifestazioni territoriali regionali perché sul territorio che oggi deve ricostruire un consenso
è un rapporto con le persone per arrivare anche ad iniziative più generali ma dobbiamo dare una continuità
è una risposta in quella direzione e allora dobbiamo rifletterci tutti assieme e penso davvero che il compito sia
Anche in un congresso come il vostro anche noi siamo congresso e a marzo lo faremo a Rimini colgo l'occasione per anticipargli già l'invito a quel congresso perché dobbiamo appunto avviare un percorso e un lavoro in cui
L'azione per questo torna la parola coerenza
Vuol dire fare quello che pensi e provare a farlo e a quello che dici a bere un elemento di coerenza con i fatti molto concreti questo secondo me vale per il sindacato per le associazioni mi permetto di dire dovrebbe valere anche per la politica tutta grazie
Grazie
Grazie a Maurizio Landini invito
Finita parlare Maurolico ed è il presidente Legacoop
Che dire
Provate voi immaginare come mi posso sentire io adesso
Proviamoci proviamo proviamo ma anche noi come Legacoop a marzo
Il due il tre andiamo a congresso anche noi
Abbiamo immaginato un rinnovamento della nostra Governance
Mi stavo chiedendo mentre ascoltavo Daniele a sviluppare la sua relazione quando alla pineta
Come dire salutato tutti quanti voi senza un filo di emozione almeno apparente Vallecchi mille immaginavo io a marzo che sono un po'più di Picaglia te nel rispetto probabilmente mi farò travolgere dall'emozione
Anche perché sono stato nove anni in questo in questo ruolo io credo che i temi che sono stati sviluppati nella relazione di Daniele che sono in larga parte dal nostro punto di vista condivisibili
Non solo sono condivisibile sul piano generale ma per quello che ci riguarda sono anche oggetto di una valutazione che e si sta sviluppando all'interno del nostro movimento cooperativo e che trova parecchi punti di contatto ritrova perché partiamo da valori comuni
Da una storia comune
Anche se la lega delle cooperative l'accento trent'anni ma io credo che in mezzo a questa sala ci siano molti cooperatori molte cooperative sì perché è la storia dei circoli e le persone che vivono i circoli spesso e volentieri sono anche persone che
Frequentano
Le nostre cooperative sono soci sono lavoratori delle stesse cooperative quindi io credo che questa storia comune ci porti anche a condividere in maniera abbastanza naturale è quella che è la valutazione di carattere generale da cui partiamo
Stiamo vivendo un'epoca di assoluta incertezza
Grande incertezza dove ciò che rende tutto particolarmente inedito non è tanto il cambiamento in sé
Il cambiamento ha fatto parte della storia dell'uomo
è la velocità attraverso la quale questo cambiamento si sta manifestando che disorienta che non consente di comprenderne i confini che non consente di capire dove va a parare e quindi da questo punto di vista è fonte di ansia e fonte di difficoltà è fonte anche di
Grande
Incapacità capire
I fenomeni e soprattutto aree fonte questo grande cambiamento di ulteriore emarginazione di creazione di sono soliti che rendono la vita delle persone
Particolarmente precaria sono tratti comuni nella valutazione che state facendo nel vostro percorso congressuale che né ci portano a a definire alcune questioni
Devo dire che quando ho letto la relazione ho visto che per aver Venco degli amici e dei e dell'organizzazione non c'era la cooperazione come dire mi è un po'meno densamente dispiaciuto però me la sono fatta andare bene perché poi mi avete invitato
E mi avete dato che la possibilità di condividere con voi
Alcune riflessioni
Io credo che
Come dire non ci si debba limitare solo a fare una narrazione un racconto ma ci si debba misurare anche con la possibilità di realizzare concretamente progetti che siano in grado di dare senso alle cose che diciamo
Dare la possibilità concreta di misurarsi con il disagio ma individuando proposte individuando modalità che ci consentano di alleviare le condizioni e di migliorare le condizioni di vita delle persone ed è per questo che
Quando nel documento che hai letto si citano
Le le alleanze la necessità e la possibilità di ricostruire costruire dei rapporti e delle relazioni noi ci siamo ritrovati a pieno di questa in questa in questa affermazione ci rendiamo anche disponibili perché crediamo che come in tanti che mi hanno preceduto negli interventi da ultimo Maurizio da soli noi non andiamo da nessuna parte
è significativo che in questa vostra Assemblea ci siano tutti i movimenti che si richiamano a unire anche progressista del del nostro mondo e la nostra società perché ci sono i partiti di sinistra io dico troppi
Troppi
Perché da qui è un elemento di
No no no comprensibile da questo punto di vista se non per altri motivi che non almeno sfuggono la mia capacità di comprensione ci sono
Se sindacato c'è la cooperazione ci sono tra tante altre organizzazioni che probabilmente come noi sentono il bisogno di trovare dei luoghi dove questo confronto si sviluppa e si articola e il tema delle alleanze diventa cosa concreta
Nella condivisione di un disegno di un viale comune mass e con su conseguentemente nella condivisione di Progetti di attività che provo a fare alcuni esempi che tengono insieme un'idea di cambiamenti di transizione dal punto di vista
Ambientale della salvaguardia delle dell'ambiente della capacità di ricucire il territorio di mettere con al centro di questa attività alle persone vogliamo parlare di cooperative di comunità
Ora è è un guardate le cooperative dei con età che hanno un grande come dire appeal no dal punto di vista del
E la loro narrazione perché egli si affida il compito di rivitalizzare le aree interne del Paese diventare strumento di di freno della di questo costante ma inesorabile spopolamento delle aree interne bene se le cooperative di comunità
Lasciamo lì come sono e non le affidiamo a una iniziativa politica che porti ad a vere una legislazione nazionale ci ritroveremo venti legislazioni regionali una diversa dall'altra
Con la impossibilità di farle crescere ma soprattutto se non abbiamo la capacità di legare questi idea con le comunità energetiche che danno un senso di un scambio mutualistico forte
Noi faremo come
A casa mia dicevano se un bambino
D'inverno freddo e di metodo su un cappotto militare di risolve il problema del caldo Mola Massi perché non non ha la capacità di reggere il peso del cappotto ed ecco a voi ed ecco perché le comunità così come sono concepite
Non ha hanno un gran vivi affidiamo un compito troppo grande
E quindi su questo argomento su questa questione dobbiamo avere la capacità come movimento cooperativo come come circoli Arci come organizzazioni che sono diffuse sul territorio di immaginare dei percorsi che siano in grado di reggere lo sforzo che affidiamo a queste a a queste queste tipologie d'impresa voglia parlare di progetti d'accoglienza
Ci risiamo e ci risiamo perché su tutto il tema che riguarda i recenti scandali che hanno come dire interessato un nostro parlamentare eh partita e questa è una cosa mette prego una un attacco pesantissimo a tutto il sistema dell'accoglienza
Perché è per una situazione nella quale si sono si stanno verificando poi l'indagine faranno loro corso dei Problemi è entrata in di nuovo in ballo
Un attacco pesantissimo tutto il sistema dell'accoglienza che è il secondo tempo rispetto alle all'attacco sulle solleone o energie
è la stessa identica situazione che si sta manifestando in questi tempi problema che ci sono di mezzo le persone le persone che
Se sono immigranti che sono in mezzo al mare che rischiano la vita
Le persone che abbiamo accolto in questo Paese che vorremmo vorrebbero solo che gli dessimo un po'di cibo e un po'di è un letto e nessun tipo di percorso di inserimento dire lievi e di crescita dal punto di vista lavorativo e sociale e su questo argomento noi ci siamo per fare
Delle
Attività che già in una qualche misura le nostre cooperative Pan abbiamo delle filiere che dall'accoglienza arrivano fino al posto di lavoro evaporare attraverso un percorso di formazione e lì ci sono una quantità incredibile di realtà sulle quali è possibile condividere percorsi e progetti esattamente come la gestione dei beni confiscati alle mafie sono situazioni incredibili abbiamo mi migliaia di di oggetti tra virgolette che vanno dai terreni ai ai fabbricati alle imprese che sono si stanno degradando creando una situazione pericolosissima perché al momento in cui se questi non bene e non sei in grado di affidarle in maniera profittevoli in tempi rapidi e quel bene si degrada e viene a meno anche una possibilità di posto di lavoro con degli effetti boomerang
Nell'opinione pubblica di quei paesi di quello che sono che sono che sono drammatici esattamente come temi particolarmente dedicati ecco
E altrettanto impegnativi che sono tutto il tema del del recupero della regina senior banalità del quale
Le nostre cooperative oggi di abitanti non più di abitazione sono fortemente impegnate in un contesto dove la possibilità di agire insieme i circoli culturali dell'Arci per creare situazioni di di di di di recupero anche di un di una qualità della vita di un certo tipo sono sono evidenti noi ci come cooperazione ci da chi ha dichiariamo parte integrante dell'economia sociale e su questo tratto nostro delle dell'appartenenza assoluto ed economia sociale
C'è bisogno anche qui con una sfondi una sponda politica perché la legislazione europea su questo tema è molto più avanzata rispetto alla legislazione del nostro Paese
Dove c'è molta confusione tra terzo settore
Cooperazione sociale economia sociale sia una quantità incredibile di termini che hanno significati e complessità diverse sulla quale una la legislazione italiane molto più arretrata rispetto a quella europea e di altri Paesi come la Francia e come la Spagna credo che da questo punto di vista quindi ci siano le condizioni per poter condividere dei percorsi
Abbiamo bisogno di trovare luoghi all'interno dei quali una qualche misura del terzo settore è un luogo ma non può essere l'unico perché nel terzo settore c'è una parte di cooperazione per la cooperazione sociale
Ma la complessità del movimento e l'organizzazione deve trovare assieme a voi assieme ad altri luoghi sui quali condividere questi percorsi sono assolutamente d'accordo con Maurizio quando diceva che gli gli interessi che noi rappresentiamo i valori che noi vogliamo che vengano fermati oggi più che mai non si difendono solo in Parlamento
O abbiamo la capacità di sviluppare reti
Rapporti capacità di intervento sul territorio a volte di denuncia a volte di proposta altre volte di realizzazione concreti di progetti oppure noi rischiamo se pensiamo solo alla cosiddetta lobby parlamentare
Di essere spazzati via
Noi quest'anno io ho passato tutta la prima parte dell'anno
Aggirare il Paese e per ricordare
Le le sedi delle nostre cooperative
Di devastate incendiate dalle squadracce fasciste a commemorare compagni nostri in quel mille novecento venti ventidue che furono ammazzati ecco oggi per mettersi in difficoltà non bisogna non c'è bisogno di dare fuoco non ho altro se basta un decreto basta un'interpretazione di una norma e in questa maniera abbiamo rischiato per esempio
Questo nel governo Gialloverde
Giallo l'ultimo di di Draghi non Gialloverde il governo di cosiddetto unità nazionale di vedersi sparire un'intera esperienza cooperativa come la cooperazione di abitanti è bastato la una interpretazione ma rischiosa di una di un decreto e rischiavamo di vedere un intero comparto che ha che è stato in grado di ricostruire una pezza importante Paese di essere di devastato distrutto sparito quindi a questo punto di vista io credo che la capacità di fare rette di individuare percorsi comuni sul territorio nelle nel nelle nelle nostre del del nostro Paese sia fondamentale per difendere nostri interessi quindi questo tema del patto che citava
Maurizio il tema dei il dei resilienza di aggiungo io e dei resistenti è un tema che dobbiamo avere la capacità di saper vive a far far vivere nelle prossime settimane boh congresso
Grazie a a Mauro Lusetti Mauro
Volevo Mauro
Volevo dirti che comunque il presidente è stato a Ravenna festeggiare i i cento anni della cooperativa che ha dato vita al circolo più importante di di Ravenna il Teatro Sociale di pianti pane che fa i cappelletti fra il primo e il secondo tempo quindi abbiam ben presente
La nostra storia comune io do la parola a Emiliano Manfredonia presidente delle ACLI un ringraziamento particolare perché intanto in questi mesi ACLI Arci hanno lavorato tantissimo insieme a livello nazionale ma anche a livello territoriale
E la storia del terzo settore dimostra che quando ci muoviamo insieme i risultati arrivano quindi Grazia Emiliano Manfredonia a tutte le applicarsi a
Buon pomeriggio a tutte e tutti
I congresso dell'Aci dai preti è mancato solo questo da inviare poi dopo
Non c'è più religione non c'è più religione
Allora no siccome quindi voi lavorare prego cerchiamo una Casa del Popolo primo Loiero quando sarà Moratti sto cercando giardinetto quella delle falle Cappelletti potrebbe interessati
No
è veramente
Più che un errore è un piacere essere con voi o assentito dei discorsi molto importanti sulla politica quindi non parlerò di politica ma accetto la sfida che te lanciato nella relazione e parlai di circoli
Le Acri e Lazzi hanno l'Arci le ACLI perché se la posso congresso hanno hanno questa questo impegno comune no di questi luoghi
Ne spiega Enza del circolo era un'esperienza noi chiamavamo strutture di base no perché poi sono anche sì anno mille hanno mille forme e sono stati creati sono stati pensati appunto anche per divertirsi per stare insieme sono luoghi che avevano però una funzione in particolare quella educativa
E questa è una un luogo per tutti no per le donne e gli uomini bambini le persone anziane c'è uno spazio dove nessuno poteva essere scartato
Soprattutto è uno spazio di impegno nei circoli si impara a balbettare un po'la cittadinanza non si impara a scoprire la solidarietà cosa vuol dire l'impegno comune
Si impara a dire noi al posto di dire io
Ne circolino
Si conosce la democrazia democrazia quella che viene dal basso e ritorna al basso
Anche magari con un po'di litigate un po'di schermaglie però si impara pasta capire cos'è la democrazia
Oggi il mondo ci fa vivere in un grande inganno no perché siamo tutti
Circondati da punta sorta di benessere sembra questo dove il divertimento è costruito intorno alla persona
Ecco ma questo ci fa affrontare le sfide quotidiane in modo solitario e ci rende forse anche un pochino più egoisti e soprattutto ci mette spesso l'uno contro l'altro lasciando indietro chi non ce la fa
Ecco allora
Perché ho passato ho parlato un po'al passato dei circoli non perché sono finiti
Però sta battaglie lire nostra creatività e lì la nostra speranza è lì sono quelli luoghi che creano veramente la democrazia dal basso che riempiono le nostre comunità di fare e di impegno civile
Però è soprattutto il sogno quello che voi state mettendo nel vostro congresso
Che che mi interessa ecco il sogno di metterci ancora insieme
E di valorizzare quelle che sono le energie di una di una comunità oppure è l'inizio di un Paese
E lo ha detto bene prima Maurizio Landini questo cioè quelle energie che ne abbiamo viste insieme nella manifestazione del cinque di novembre
Energie positive
Che però navigavano sul venti contrari venti contare che noi abbiamo conosciuto
In quella che è la mistificazione della stampa rispetto al vero sentimento di quella di quella di di di quella giornata di quella piazza e che ha mortificato quella piazza
No quella grande io ho chiamato il grido quella grande preghiera di pace che è stata fatta e che non era certo una posizione di partito
Abbiamo fatto un gran casino insieme Daniele e quel giorno ci siamo anche divertiti diciamo se ne può più di me perché non è dovuto parlare dal palco
Però le persone
Le ritroviamo se parliamo di valori
Se le convochiamo sui temi per questo abbiamo il compito di rilanciare insieme questa è una sfida da da fare anche nei nostri circoli
Perché mi Ciccolini si trovi spazio per parlare di pace per parlare di giustizia sociale facendo anche delle iniziative insieme nei nostri locali che sono diffusi nelle aree interni nelle periferie
Ecco perché la gente vuole essere convocata
Non per dare consenso ma per partecipare e attraverso i circoli che noi insegniamo la partecipazione a stare insieme a condividere l'impegno con gli altri e soprattutto
Dobbiamo spiegare ai nostri circoli i nostri soci che la politica è una cosa bella la politica è una cosa alta una cosa sporca
La politica e soprattutto pensare che il futuro a quali si pensa è il presente di qualcuno che vive da domani no che il la politica
E la speranza di costruire mattone su mattone
Proprio
Quel quel futuro che ci immaginiamo quel futuro
Dove iniziamo a restituire qualcosa che abbiamo avuto iniziamo a restituire all'ambiente perché io sento parlare molto di transizioni ma non siamo più una fase di transizione siamo una fase dove dobbiamo restituire all'ambiente quello che gli abbiamo tolto
Che dobbiamo restituire alle persone che non ce la fanno in quello che non hanno e soprattutto la politica dobbiamo dare un senso è un segnale una via che quella una parte una parte da seguire e credo che la parte dell'Arci come la parte delle ACLI è quella degli ultimi e di chi non ce la fa dei giovani che non hanno un futuro di chi vive la povertà dei migranti
Dalla parte di chi
I e accusato di essere diverso ecco noi potremo stare da questa parte in un mondo che vogliamo restituito alla pace
Abbiamo camminato molte insieme la strada da fare ancora lunga ancora faticosa Petacco permettetemi di salutarvi con l'augurio che ho fatto il mio congresso venti mesi fa ventuno
Questo è un mondo che e afflitto dal potere nota la mancanza di potere la sete di potere dalle lobby eccetera ecco anche noi abbiamo un grande potere un grandissimo potere l'Arci le ACLI hanno un grandissimo potere
Uno quello di cambiare noi stessi e secondo di quello di servire gli altri e quindi vi auguro veramente di usare il potere non come un sostantivo ma come un verbo quello di servire sempre gli altri grazie
Grazie grazie ad Emiliano Manfredonia presidente nazionale di anche intanto salato c'ha raggiunto anche Licio Palazzini che presidente di Arci servizio civile e dell'associazionismo passiamo al terzo settore naturalmente con Vanessa Pallucchini la portavoce del Forum nazionale del terzo settore grazie Vanessa
Grazie un saluto alla famiglia
E più che alla famiglia il popolo Arci grazie Daniele gli aveva voluto dare un buon pomeriggio ma invece si è fatta sera
Però insomma mi fa veramente piacere essere qua anche perché da Legambiente Dina
L'Arci diciamo c'ha dato il il via siamo stati una start-up dell'Arci lo possiamo dire questo qua
Un alcune brevi riflessioni ovviamente
Ho capito dalla dalla delle interlocuzioni casco ascoltato finora che sono stati molti i temi trattati anche sviluppati Rispetto al bel documento di ingresso che ho avuto possibilità
Di leggere faccio alcune considerazioni come portavoce del Forum del terzo settore pagare un po'più peculiari rispetto a ruolo e anche alla al significato di stare insieme dentro a quest'area che di reti
La prima riflessione che oggi è difficile Assereto corpo intermedio interpretare questo compito anche costituzionale
Tra una società che è Sempre più liquide spaesata con tanti bisogni contante emergenze tante urgenze è una politica che fatica sempre di più a definire qual è l'orizzonte di senso e a anche a concepire il sì come una forza che mette sempre di più invece luce diverse fragilità e in questo contesto ma credo che questo giallo sentito nelle relazioni che ci sono state prima il terzo settore
Si fa sempre di più corpo politico per valori per prospettive ma anche come modello organizzativo oggi noi siamo invitati anche interpretare un altro ruolo rispetto ai cittadini è interpretare quella parte della politica Pierre visione
Di lungo respiro
Bisogna fare Rete sentivo nelle relazioni e nei richiami che sono stati fatti da chi è intervenuto prima di me
Aggiungo piattaforme sociali bisogna costruire una visione comune ma fra i soggetti del terzo settore sicuramente delle varie lesti prima c'era appunto Lusetti che rappresenta il mondo della cooperazione ma del volontariato dell'associazionismo che sono modi diversi di interpretare il terzo settore ruoli diversi che si assumono ma che fanno parte di una stessa cornice di senso
Non solo fra soggetti del terzo settore ma anche fra altri corpi intermedi anche con le istituzioni ma soprattutto un patto forte va rifatto con i cittadini
Quando alle elezioni ultime c'è stato un quaranta per cento della popolazione che non è andata a votare io credo che oltre ai partiti anche noi
Diciamo ci dovesse dovremmo formulare c'è anche una domanda ci saremmo dovuti formulare anche una domanda
E chiedere anche noi cosa tiene lontani i cittadini dalla partecipazione da una cittadinanza attiva per come l'abbiamo concepita in modo organizzato ma credo che in questo intervento contro spetti a me parlare di un tema che molto spesso viene visto anche un po'come uno scalino che dobbiamo affrontare che è tutto il tema della riforma del terzo settore
A proposito di opportunità è vero che è un uno scalino da affrontare per cambiare nella forma ma anche per definire un ruolo politico nella sostanza che ci deve accompagnare in che senso nel senso che c'è una certa complessità anche di carattere burocratico da affrontare
Ma è anche un'area forma che porta in sé stessi da una serie di
Di opportunità lo scalino o stanche nel superare le difficoltà che può rappresentare la riforma del terzo settore in quello che è
Diciamo la sua inclusività
Come anche forum del terzo settore insieme alle nostre centouno reti che aderiscono a questo a questa alleanza che facciamo tra soggetti del terzo settore
Stiamo monitorando quanto questa norma sia inclusiva e su questo stiamo anche costruendo delle risposte perché piuttosto lo sia molto importante soprattutto che in una realtà come quella italiana non ci perdiamo le piccole associazioni la prossimità
E l'attivismo di territorio e su questo è un lavoro che stiamo facendo anche interpretando la norma e mettendo la Terna in senso inclusivo
Ma poi c'è anche la possibilità di quella che è una grande opportunità la grande opportunità e la centralità delle reti che vede questa riforma è la c'è una grande Rete con una grande potenzialità proprio per i temi e le modalità con le quali si occupa di questi temi anche di includere come dire dei dei satelliti che sui territori si occupano dei temi culturali e di aggregazione di cittadinanza attiva e di conoscenza
Il Forum del terzo settore in questo senso cerca di essere i quel nuovo al all'interno del quale ci si confronta anche su come mettere a terra una norma che appunto alle sue ombre ma anche la grande luci come quelle dell'amministrazione condivisa e del patto di fare della logica di Rete
Anche di tipo verticale oltre che di tipo orizzontale la caratteristica probabilmente più interessante e e anche più di cambio di paradigma rispetto alla nostra funzione alle modalità con la quale per far portiamo avanti questa funzione
Allora dentro a questo con testo ho letto il vostro documento che ovviamente è un documento che farò un'intelligente riflessione sulla realtà
Io credo che abbiamo bisogno di un archivio forte una ci più forte sia dentro al Forum del terzo settore ovviamente perché è un'associazione che ha una tradizione molto solida ma soprattutto perché il modo in cui l'Arci si propone all'interno della comunità è presidio è cultura è prossimità
E e anche il collante e adesso abbiamo bisogno molto in maniera forte di questo collante per ricostruire comunità è questione
Penso che si sia anche discusso credo che un ruolo dell'Arci in questo sì anche un fortissimo contributo a contrastare le tante povertà che in questo momento ci sono che sono sia povertà materiali ma molto povertà
Che partono dalla solitudine delle persone e dalle spiegazione per le comunità quindi buona vita all'Arci lunga vita all'Arci e al ruolo che potrà vede in queste sfide Grazia
Grazie a Vanessa Pallucchini invito tutti i presenti in sala a cercare di ridurre il brusio il più possibile perché chi sta qua a un ritorno che non è molto simpatico
Intanto invito a parlare è Giovanni Russo Spena del Partito della Rifondazione Comunista
Grazie buonasera al tutto e tutti anche da parte di Maurizio Acerbo nel segretario che che a Bruxelles al Congresso la sinistra europea
Vi ringrazio soprattutto perché noi ci sentiamo io mi sento qua anche personalmente
Il presidente che diceva settantadue anni anziano è un presidente ragazzino rispetto alla mia età che che che è di settantasette anni quindi o o al lungo trascorso
Anni belli all'interno del lavoro dall'Arci tra l'altro ha avuto la fortuna di conoscere darci attraverso il mio fraterno amico Tom Benettollo che mia che mi ha insegnato che mi ha insegnato a cosa fosse l'Arci
Mi parlava sempre dalla metafora dell'ampia e dire è anche segno diciamo di una critica per la verticalizzazione
All'interno dell'organizzazione diceva io non sono il presidente del segretario Soro vampe dire cioè uno che porta la lampada per illuminare quelli che sono dietro per illuminare quello che siano dietro di me è questo il compito e io su tre punti appunto brevemente vorrei
Vorrei Corvo interloquire
Il primo è questo
La vostra funzione essenziale
A mio avviso perché voi siete in una fase difficilissima di frantumazione sociale di spaesamento siete come avrebbe detto Gramsci costruttori di società
Cioè io fare società è il punto fondamentale io credo dell'Arci oggi
Uscire dall'economia di mercato per costruire la società della cura
E questo è molto importante perché noi siamo in una fase in cui vedete io non condivido io condivido motori ha detto Maurizio Landini poco fa io non condivide invece la sottovalutazione che c'è
Per esempio di questo governo dalla sua finanziare classista si dice tutto sommato è la continuazione di Draghi
Non è così è la continuazione di Draghi sul piano strutturale economico sociale ma sul piano della pedagogia di massa la voglio dire così abbia la formazione sociale
E non lo è è molto è molto più pericoloso perché nella crisi alla sinistra della Christie's la rappresentanza nell'abbattimento
A volte voluto del come diceva Maurizio dei valori che abbiamo rappresentato
Questo governo tenta di imporre altri valori che sono i valori del populismo fascista che solo i valori di una demagogia di destra i primi provvedimenti significa questo non a caso si parte dai rapper non a caso si batte da alcuni prova di menti che sembra di minimi di mini finanza ma che servono per rafforzare blocco sociale
E noi lì dobbiamo intervenire ma possiamo intervenire
E voi che siete al centro della struttura costituzionale della regalità le strutture intermedie la società che sono le più importanti nella società bisogna intervenire con un altro punto di vista proponendo punti rivista alternativi qui è la nostra debolezza ad esempio alla retorica della competizione ed è merito che sono i dogmi per il governo delle destre
Noi dobbiamo saper contrapporre le virtù perdute dell'eguaglianza e della solidarietà
Noi dobbiamo mettere al primo posto lasciate può dire così
Il bip primi dodici articoli della Costituzione e noi dobbiamo essere in questa fase i partigiani della Costituzione dobbiamo dire che vi sono delle parole pesanti che sono anche un progetto politico o Progetto politica e culturale che sono dentro la Costituzione che cosa c'è di più auto anche per il conflitto sociale
Unito a un'idea di trasformazione della società
Per esempio del secondo comma dell'articolo tre della Costituzione che ne fa appunto la Costituzione più bella del mondo
Cioè la Costituzione che dette obbliga anche la nostra Repubblica a trasformare atto assommare appunto lo Stato in senso di giustizia sociale
E qui voglio lanciare
Un allarme lo faccio anche la costituzionalista che abbiamo mestiere vorrei lo diceva poco fa Roberto Speranza lo accennava sono completamente d'accordo noi stiamo sottovalutando un punto fondamentale
Che queste modeste
Devo dire aiutate anche da qualche presidente di Regione di centrosinistra stanno smontando la Costituzione italiana attraverso quella che viene chiamata l'autonomia regionale differenziato
L'autonomia regionale differenziata significa dividere il Paese in venti staterelli un paese a coriandoli in cui il presidenzialismo sala barra forte
Dell'uomo o della donna al comando per tenere insieme un Paese frantumato
Il
L'autonomia differenziata ed istituzionalizzazione delle diseguaglianze
Mentre la Costituzione eh la centralità delle Dedra giustizia sociale e quando i diritti non solo per tutti uguali in questo ossimoro
Nasce che cosa nasce il privilegio la seconda
Cosa che volevo dire per chiudere
E che non abbiamo un altro campo di battaglia sociale lo dico anche la meridionale anche questo
Ceva speranza poco fa noi dobbiamo stare attenti alla diseguaglianza che sta diventando anche territoriale nel Paese anche territoriale e guardate che quel che è che quel che aiuta
Questa differenziazione territoriale anche l'abbattimento del reddito di cittadinanza
Ma come ci diceva lo Svimez quarantotto ore fa che avremo settecento mila poveri in più oltre sei milioni di poveri che già abbiamo com'è possibile
Voi siete alla testa di queste lotte di costruzione sociale ma lo chiedo anche a noi tutti alle sinistre come è possibile che non è ancora possiamo sopportare che beh sì o no a forze che si dicano
Di centrosinistra oggi di opposizione penso alla trasmissione di Renzi dei tre giorni fa
Che diceva faremo il referendum contro il reddito di cittadinanza
E i giovani e le ragazze che vendono individuate come coloro che vogliono stare sul divano
Ma come mai in dignitoso per la civiltà di un Paese un Paese che ha trattato i giorni ragazze come sto che lavorano senza diritti con la massima di precarietà Colautti vola semi schiavitù Cola disconnessione fra giustizia
Sociale e e giustizia ecologica e noi diciamo che i giovani ragazze vogliono vivere sul divano invece che lavorare
Ecco io credo che in tutto questo noi dobbiamo saper imporre imporre un'altra cultura un'altra punto di vista e chiudo dicendo
Per noi siamo molto d'accordo con quello che ci hanno detto non a caso anche in aula l'ultima manifestazione del nostro dal loro documento le donne di non una di meno nel corteo Splendido
Gioioso gambe di sabato scorso hanno detto pace
Appoggia le lotte di liberazione nazionale dei palestinesi dei curdi delle donne italiane e ci hanno detto al reddito di autodeterminazione
Anticapitalista antirazzista e anti patriarcale perché questa misura tratto e razzista perché coloro che non hanno la residenza per dieci anni nel nostro Paese per due anni consecutivi da me possono godere
E patriarcale perché guardate l'abbiamo sottovalutato ma all'interno da misura per reddito di cittadinanza c'è il familismo
Cioè soltanto il capo famiglia che erra e di rendere più alto prende a medio cittadinanza e le donne separate cosa fanno e tutte le sfide le situazioni di famiglie riverse cosa fanno che andiamo a fondo andiamo a fondo le problemi andiamo a fondo e Problemi vecchie e diciamo con forza come dicevano le donne iraniana Roma allora splendida apertura di questo bel progresso dicevano donna
Vita libertà questo è un programma rivoluzionario buon congresso compagne e compagni dalla
Grazie a Giovanni Russo Spena mentre dalla regia preparano figlio del messaggio di Alessandro Zanna
Diamo una comunicazione sull'andamento dei lavori da come sanno sicuramente ricordano bene tutti i delegati e delegate e domani alle diciassette a scade il termine per la presentazione degli ordini giorno così come avevamo scritto nel Regolamento no congressuale
Naturalmente a quel termine vale sia per gli ordini del giorno ma anche per le proposte eventuali di emendamento lo Statuto
Ricordiamo che gli ordini del giorno vanno sottoscritti da almeno quaranta delegati
Vanno inviati aveva per mira la nostra compagna Valentina Roversi Roversi chiocciola arci punto it se è pronto il video di disarma allora lo mandiamo
Subito grazie per l'invito questo vostro congresso saluto il presidente Daniele Lorenzi che mi ha gentilmente
Invitato purtroppo una brutta influenza mi ha costretto a casa mentre avevo già programmato di essere lì con voi in questo precedente congresso è stato nel due mila e diciotto quattro anni fa e in quattro anni ci siamo accorti che il mondo è radicalmente cambiato da un lato la pandemia che ci ha costretti a vivere lontani gli uni dagli altri privando ci della nostra società privando Cina possibilità di andare a teatro al cinema di stare con gli amici e dividere appunto la vita normalmente e poi la guerra la guerra che ha cambiato radicalmente il paradigma anche economico a livello mondiale creando ancora di più fortissime disuguaglianze che partono appunto dalla questione energetica
Quello che stanno affrontando oggi le famiglie italiane un peso enorme per l'aumento dell'inflazione che in Italia superare la media dei paesi europei e con il caro Energia che portava le famiglie italiane a vivere una condizione di sofferenza di difficoltà pesantissima e ovviamente anche per impresa del nostro Paese ecco l'Arci
è un presidio fondamentale un presidio culturale un presidio per i diritti
I circoli e la rete capillare dell'Arci rappresenta una risorsa è una ricchezza che tutti noi dobbiamo difendere con grande forza e con grande orgoglio partendo appunto dalla questione delle disuguaglianze
Che non devono essere
Affrontate cercando solo delle reti di protezione o attraverso la redistribuzione della ricchezza ma devono essere rimosse innanzitutto dall'inizio come dice l'articolo tre della nostra Costituzione
Dove i cittadini oltre ad avere gli stessi diritti solo aiutati sostenuti da una repubblica che in caso contrario degli rimuovere gli ostacoli di ordine sociale ed economico per garantire a tutte le persone gli stessi diritti
E se pensiamo che se una pane una persona e marginata o che ha sfruttato che indiscriminata
Magari te la propria condizione economico per il proprio orientamento sessuale o per la propria identità di genere per la Pro che teniate la propria di giorni cioè per qualsiasi condizione e così questa persona riesce adottare aggiungere la felicità
E tutta la società che ci guadagna
Mentre quando una persona indiscriminata per la propria condizione
Lì venne nel nostro tempo dalla Società questa è spinta ad una lotta per la sopravvivenza e quando la persona impiega tutte le proprie energie per lottare per la propria sopravvivenza non ha tempo per la società non ha tempo per la comunità e questa la grande tragedia
Della nostra società che lascia le persone
Per strada
E allora bisogna ripartire da questo l'Arci ripeto è un grandissimo importantissimo prensili Dio non solo culturale ma anche di civiltà di diritti per la sostenibilità ambientale
E devo dire che la ricchezza dell'Arci e proprio anche il fatto che i propri i suoi valori si fondano
Sulla nostra Costituzione sui principi dell'antifascismo che per meno e della laicità dello Stato che per meno tutti gli articoli della nostra bellissima costituzione ecco perché sono dispiaciuto di non essere lì con voi rammaricato per non essere lì con voi
Però sono sicuro che questo
Congresso sarà ben congresso per
Ridare slancio ai temi cari alla sinistra ai temi cari alle persone democratiche di questo Paese per cui grazie di cuore davvero buon congresso a tutte e a tutti
Grazie Alessandro Zan per il contributo adesso invita a parlare il mazzo Arkan responsabile wiki ONLUS
Buonasera tutte tutte
Molto grazie farci
Sport scusante silenzio grazie
Comunque oggi anche mi sono emozionato molto che congresso iniziato con apertura licenziano azzardi
Perché secondo noi
Il venti esimo prevenzione Isma'secondo
Sarà il secondo delle donne per la democrazia
Per diritte però gradita per ecologia per tante altre cosa per quello anche noi
Come movimento curdo chiamiamo il nostro dava lezione Indro giova indi dell'Est
La relazione delle donna non sono approvazione curdi
Comunque voi seguite c'è succede in Medio Oriente purtroppo questo momento di più difficile per noi perché sia in Turchia sia in Siria sia ignora sia in Iran siamo sotto attacchi di tutti questi dittatori
Girardi visti islamisti e speriamo CEE con vostro appoggio vostro solida Rita
è specifico Novo internazionalismo
Riusciamo uscire di questo tutti quelli problemi che abbiamo perché quasi o una settimana troppe Turchia sul confine di Nordest Siria che loro aspettano una luce verde qualcuno Adda
Via libera per una operazione sulla terra
Meno male che fino a ora non Successo comunque e noi sappiamo che siamo consapevole come movimento non troviamo mai ideologicamente e politicamente difendiamo nostro terra mostra una valutazione
Grazie
Per quello
Il lavoro che noi facciamo con Arci anche sono molto importante quasi lavoriamo con tutti Regione con tutti i circoli acido abbiamo retto del Kurdistan anche conta curda
Io prima volta conosciuto tutto Tom era un compagno molto grande abbiamo anche creato una iniziativa
La libertà per presidente Abdoulaye Giovanni insieme abbiamo lavorato tant'anni però purtroppo
Abbiamo perso molto presto lui
Per quello e spero che
Compagne e compagni che gestiscono Arce
Lavoriamo sempre
Bene meglio perché
Arci ha creato una cultura molto forte per quello quando mandiamo un circolo di Arce sentiamo nostra casa oggi anche abbiamo visto con questo congresso
Tantissimi i diversi movimenti politici sono arrivato in questo congresso
Una unità e questo bellissimo grazie mille avvolto
Grazie il marzo
Prima di dare la parola alla prossimo intervento vorrei leggere un messaggio che ci ha inviato un ponte per
Care compagne e cari compagni nell'impossibilità di essere presenti al nostro congresso nazionale abbiamo il desiderio di inviarvi la nostra vicinanza e gli auguri di buon lavoro e anche di buona sessantacinquesimo compleanno
Nei trent'anni di vita di un ponte lasceremo durante la prima guerra del Golfo abbiamo sempre incrociato e camminato assieme l'Arci in tante lotte per la pace contro il razzismo per un altro mondo possibile
Avvertiamo dunque i nostri lavori vostri lavori ai temi dal vostro congresso trattati a cominciare dalla necessità di sognare più veloce per uscire da questi tempi bui come parte di un dibattito comune
Il prossimo quindici febbraio due due mila ventitré saranno vent'anni dalla più grande manifestazione Monda mondiale per la pace della storia dell'umanità
Quei centodieci milioni che in tutto il globo scesero in piazza per dire di fermare la guerra all'Iraq
Se è una colpa terribile delle élite dominanti non aver ascoltato quella marea umana
E aver scelto di gettare il pianeta in quella guerra mondiale a pezzi che stiamo ancora vivendo rimane il rammarico di aver disperso disperso quella rete mondiale
Dei movimenti che dal basso arrivo a promuovere quella manifestazione
Oggi anche davanti al sorgere di sovrani ismi e nazionalismi di varia natura è fondamentale costruì
E quella Riad rete mondiale capace di mettere insieme antichi e nuovi movimenti senza l'Arci non ci saremmo riusciti a Genova a Firenze nelle mobilitazioni contro la guerra all'Iraq il vostro lavoro di tessitura di relazioni internazionali con chiunque non abbassa la testa al neoliberismo e sceglie di lottare contro militarismo egoismo e l'oppressione eh specialmente oggi preziosissimo
Vi chiediamo di proseguire ed intensificare questo lavoro senza del quale non sarà possibile sognare più veloce e uscire dal buio
Con le nostre forze con i nostri legami internazionali e con la nostra passione noi di un ponte per siamo pronti a dargli una mano a camminare insieme abbracciamo tutte e tutti i delegati alle delegate
Buon lavoro Alfio Nicotra Angelica romano
Grazie
Grazie indichiamo a parlare Giuseppe Conte presidente del Movimento cinque Stelle
Buonasera a tutti grazie per questo invito
Solo posso dirlo bisognosi dice sono raso io sono emozionato emozionato perché
Non pensavo
Occhiello possono congresso un momento importante nella vostra vita sociale però vedo una platea davvero affollata questa è un'ottima premessa per i lavori congressuali caro Daniele caro Presidente quindi vi anticipo subito
Buon lavoro per questo congresso approfitto di questo di questo invito per fare qualche considerazione condivide con voi qualche riflessione
Perché vedete
Il movimento cinque stelle Cillo avevo qui degli appunti ma vi parlo in modo molto più libero preferisco libretto Cinque Stelle ha fatto un percorso faticoso
Sicuramente un percorso che non tutti avete avuto immagine del tempo anche di seguire o forse anche l'interesse del che è normale
è un percorso in cui che ci è servito a definire meglio la nostra identità
Percorso dico faticoso perché ovvio sfuggito
Che è stato anche attratti apparso confuso abbiamo seguito una strada una traiettoria però è chiaro che dal punto di vista comunicativo anche alcuni passaggi alcuni arretramenti ci sono stati e questo ha comportato complessivamente un segnale a tratti di confusione
Però ci siamo mai scoraggiati perché
La linea di questo percorso è stata sempre chiara sin dall'inizio
Abbiamo adesso una nuova architettura statutaria
E soprattutto abbiamo una Carta dei principi e dei valori
Quella Carta dei principi e dei valori perché avrà la bontà di leggerla
Che e la premessa per iscriversi ad agosto forze politiche
è una carta dei principi e dei valori credo
Costruita su una piattaforma programmatica identitaria che credo non vi dispiaccia
Non mi dispiace perché al centro ci sono dei pilastri lo innanzitutto il rispetto della dignità della persona
Nel presupposto che la convinzione che i diritti fondamentali della persona
Sì a loro il principio da cui partire e forse la dignità e rispetto la dignità della persona sia il valore fondamentali da cui si irradiano tutti i diritti della persona
Da lì poi si costruiscono tutti i pilastri dello storno dello grossa convivenza civile
Per noi sono importanti ad esempio latori a dei beni comuni
La lo spirito di condivisione perché ci sono alcuni beni non solo l'acqua l'aria ma penso anche l'accesso alla conoscenza e alla cultura che doveva essere patrimonio di tutti
E attaché Oriol
Di alcuni poi tanti altri valori e principi
Il questo nuovo corso costruito strutture però io Ettore giustizia sociale giustizia ambientale
Giustizia sociale giustizia obiettare perché oggi si parla molto di agenda progressista io stesso devo dire anzi credo modestamente di essere stato un poco sollecito autore di questo lessico
Risotti allestito da destra a sinistra
Adesso c'è invece una forza conservatrice in particolare quella di maggioranza che sta dispiegando le solo soluzioni anche al governo
E non può che esserci in contrapposizione o di come forza politica progressista forze politiche progressista cioè che offrono una visione della società disegno completamente differente
Il forse il di screening perché anche un atteggiamento approccio culturale
Una forza conservatrice una forza che norme del dell'appello alla libertà di fatto consente il consolidamento dello status quo
Consolidare lo status quo significa anche consentire che si rafforzerà le incrostazioni sociali
Le serie intenzioni anche delle gerarchie di fatto chi si sono dipanate liberamente dei rapporti di forza
Significa consentire
A chiede privilegi di conservarli
O addirittura di essere sempre più ascoltato perché è chiaro che chi parte da una posizione di vantaggio di privilegio
Ancora più facilità di essere ascoltato esprime forza riesce a catturare l'attenzione forza economica forza sociale
E di conto invece ci sono
Negli ultimi ovvero o comunque gli svantaggiati i dannati secondo fa norme quelli che hanno difficoltà a partecipare
Alla vita economica sociale culturale del nostro Paese io credo che quando detto nel rispetto dei ruoli
Che la nostra Carta dei pesci e dei valori credo offre anche dei motivi di interesse
Per voi è perché il nostro la nostra passione il nostro senso civico
La funzione dell'associazionismo e in generale del terzo settore credo che sia molto in consonanza con questa missione che stiamo perseguendo è che ci siamo impegnati con il nuovo corso in particolare con la mia leadership a perseguire
Io credo che
Ho sempre ribadito il lavoro dei movimenti civici la partecipazione della società civile alla vita
Allo sviluppo della res pubblica è un passaggio fondamentale ve ne saranno importanti anche dei luoghi di confronto previsti statutariamente dello Statuto
Abbiamo la possibilità di avere dei Forbes statutari aperti anche tutti coloro che
Non hanno la non sono iscritti al Movimento cinque Stelle addirittura
E la cosa potrebbe apparire rivoluzionaria anche a coloro che hanno meritano in altre forze politiche per costruire dei momenti anche di aggregazione di confronto su progetti specifici
E anche nello Statuto in questa carta dei principi e dei valori ribadiamo l'importanza della cittadinanza attiva
Per noi la politica ovunque ma la politica non ovviamente la politica solo di partito polemica significa occuparsi perseguire il bene comune della res publica ed aboliti ovunque ci sia allo ci siamo un gruppo di cittadini voi me lo insegnate
Che si riunisce si confronta
E consapevolmente vuole esercitare i diritti di cittadinanza cioè di essere protagonisti per delle soluzioni da offrire nella comunità di appartenenza
Di riferimento
Voi satira aggiungendo presente correggimi se sbaglio un traguardo importante libero intendere credo sfondare del molo di un milione di associati
Perbacco
O di più
Avrebbe già superato
Vi siete guasti
Ma velocemente
Comunque noi siamo per superare il milione di soci siamo congresso possiamo vedere no non sottovaluto vertice doveva circoli non so trovare valutare a quattro mila circoli fantastico fantastico quindi siete
E
Permettetemi
Siete al dio adesso dei numeri siete una realtà una rete associativa pazzesca una realtà associativa
Pazzesca che peraltro avete dimostrato dimostrati anche nell'emergenza e lo sono a vostro importanza l'ho toccato colmare la Presidente del Consiglio al momento più duro dalla pandemia sapete dimostrato concretamente cosa significa spirito di solidarietà
La propensione a rafforzare la coesione sociale del Paese
Sono stati dei momenti vincoli siano avessimo avuto voi con la Rete dell'associazionismo e con il contributo del terzo settore lo dico chiaramente non ce l'avremmo fatta
E la ragione che mi ha spinto ad esempio
E ha ragione che mi ha spinto durante la pandemia a varare il gol col Governo a estendere casse integrazioni agli enti del terzo settore anche la ragioneria ha spinto anche ad accelerare le procedure per l'erogazione del cinque per mille la ragione che mi ha spinto anche a quel contributo straordinario sito io contributo straordinario per i Ristori a favore del Terzo settore
è stato fondamentale avervi dalla parte della comunità nazionale parti attiva di questo sforzo che l'intera comunità nazionale ha dovuto operare
Caro Presidente ho letto la tua relazione o mi scuso però venire prima
Essi quelle indirette lavora è stato aggiornato impegnativa ritengo che dalla come conferma anche la tua relazione
Ci siamo a tre punti secondo me fondamentali innanzitutto c'è un passaggio in primo luogo ecco il ruolo del terzo settore che sicuramente una un ruolo forte che viene un poco a colmare le carenze dell'azione amministrativa dello Stato in crisi adesso non voglio recuperare la letteratura è la realtà
Di un contesto in cui ormai di fronte alla contrazione vuol far State il ruolo del terzo settore
Diventa fondamentale ma non è un ruolo residuale ma in virtù del principio di sussidiarietà diventa un pilastro centrale di un'azione integrata per favorire l'inclusione sociale
Due molto importante e l'aspetto anche della partecipazione prima facevo riferimento all'opera sollecitarlo una verifica per cioè appunto rimarcare l'importanza della partecipazione dei vostri circoli
La vostra rete è fondamentale soprattutto oggi a di oggi in tempi in cui assistiamo alla crisi della rappresentanza politica
Ce l'abbiamo visto che nelle ultime elezioni
Abbiamo una soglia di astensionismo pazzesca
Quindi il circuito associativo e quel processo virtuoso di partecipazione che voi innescate diventa un momento di aggregazione prezioso
In un momento in cui la nostra democrazia malata io lo sto ripetendo da tempo
All'incapacità di noi politici
Se c'è disaffezione per quanto riguarda la partecipazione alla vita politica e colpa nostra lo possiamo accampare scuse
Secondo voi ci ritroviamo con una storia di astensionismo sempre più elevata come
E probabilmente arriveremo al momento solo l'immaginazione di Saramago in quel Saggio sulla lucidità l'ho ricordato e dire a letto a un certo punto
Addirittura si crea quel momento in cui si va a votare tutte le schede bianche
Come se la popolazione d'un tratto si fosse messa d'accordo peggio ancora che l'astensionismo schede bianche
Cioè noi dobbiamo recuperare la fiducia dei cittadini nella partecipazione e voi siete fondamentali in questa direzione e poi permettetemi
In particolare o la partecipazione che non è soltanto europeo sul circuito ma diventa un contributo fondamentale anche per la vita pur
Siena
Per la vita sociale la vita pubblica e qui entriamo altre dimensioni che abbiamo toccato con mano
Il cinque
Il cinque del novembre
Avete dato un contributo fondamentale
Per offrire all'opinione pubblica la maggioranza silenziosa del Paese il modo per far sentire la propria voce
Quella manifestazione la pace
A cui avete contribuito in maniera significativa è stata fondamentale perché ha alimentato un'opinione pubblica che in questo momento non riesce ad avere dei terminali adeguati di riferimento
Noi mezzi di comunicazione nel mainstream
è stato un grande contributo anche noi abbiam partecipato io l'ho detto con grande rispetto per questa iniziativa senza bandiere siamo venuti ad ascoltarti caro Presidente abbiamo ascoltato per gli altri relatori
E abbiamo ritenuto che quello sia stato un passaggio possiamo convenire tutti per chiedere adesso a gran voce cosa che non ci stancheremo di fare una svolta in una prospettiva in un conflitto in terra Ucraina che adesso dura da nove mesi con una strategia che ci lascia assolutamente perplessi
Perché vedete la storia ci insegna
Che le guerre
Posso terminare col
Polare perché lo dicevo adesso vedete vengo da un altro incontro con una grande delegazione vola folta numerosa delegazioni di giovani di vari istituti scolastici
Chiedevo loro sollecitavo
Se hanno nel dibattito pubblico colto un messaggio importante politico della giornata di ieri
Gli è stata una giornata importante perché questo governo nero su bianco presentato una mozione il quale chiaramente rivendicato di voler rincorrendo il riarmo di voler investire massicciamente spese militari
Vuole quindi raggiunge la soglia del due per cento del PIL quanto prima
E in più chiedere anche all'Europa li potevo scorporare questi investimenti sospese militare dai dai più o meno rigidi vincoli del del bilancio
Ora
Io non credo che nei giornali di oggi questo punto sia stato messo a fuoco
Cene con tutte le emergenze che abbiamo emergenze economiche sociali con tutte le difficoltà che vivono nelle famiglie e le imprese civili troviamo a un governo che non va in Europa
A chiedere di scorporare
Gli investimenti perenne gli investimenti per la maggiore inclusione sociale ma Investimenti per maggiori spesse militari
è un punto che io ritengo grave su cui discutere e che non può passare nell'indifferenza generale
Ancora
è una prospettiva quella che siamo chiamati ad affrontare
Molto difficile
Perché è evidente
Che le scelte di questa politica conservatrici adesso di governo attratti che a tratti manifesta anche un
Per azione reazionaria
è volta a contrastare quelle che sono loro
La le fasce più deboli vulnerabile alla popolazione
L'attacco al reddito di cittadinanza euro attacco vedete che oggi viene condotto dal Governo dopo una campagna di stampa bevendo orchestrata
Perché è un attacco che preceduto da centinaia disservizi di organi di stampa volti a rincorrere infatti Zare il furbetto del reddito di cittadinanza
Dove noto statisticamente che qualsiasi agevolazione qualsiasi intervento contributo dello Stato regista sempre una percentuale ovviamente detto cinque
Cioè una percentuale di comportamenti fraudolenti ma qui che addirittura dove in percentuale solo più ridotti meno dell'uno per cento si è costruito se così poi la narrativa dei truffatori
E quando questa non ha funzionato essere affiancata dalla retorica dei divani istituti dei tossici che pretendono metadone vista
Credete concludo perché non voglio rubare tempo alla vostra assemblea io dico che questa è la battaglia vedete fondamentale
è una battaglia fondamentale perché al di là delle valutazioni personali credo che possa fare della manovra l'impostazione è chiara
è chiaro a ed è assolutamente recessiva li postazioni questa manovra e siamo ritornati a politiche che con tantissime economisti anche premi Nobel che abbiamo coinvolto abbiamo ascoltato sono giudicate recessive perché è il segno dell'austerity
E noi
Pensavo io ingenuamente pensavo che adesso finalmente abbracciato la logica di un cono di una ma l'opera è di interventi anticiclici rispetto a congiunture negative sul piano economico sociale
Questo ed è per ora è solo un fatto di impostazione non fa altro che a pratiche conseguenze però qui c'è qualcosa di più
Non sono c'è una impostazione nel segno dell'austerità quindi completamente sbagliata perché è chiaro che non potendo far crescere in modo espansivo
L'appeal a quel punto le anche la riduzione del debito pubblico sarà possibile
Come è stata invece recentemente del nostro passato invertendo una tendenza consolidata ma il problema è che all'interno di questa manovra recessiva nel segno dell'austerity
Si vanno a colpire ovviamente interessi che invece meriterebbero di essere protetti salvaguardati quando ne parliamo degli occupabili
Perché adesso e il gioco e spostarsi sugli occupabili son quelli che sulla carta sono idonei al lavoro paramedico quanti laureati
Si laurea a Roma
A un anno di distanza dalla Lauria
La percentuale e bassissima adesso avremo degli aggiornamenti ma la percentuale bassissima siamo meno del cinque ottobre del cinquanta per cento e allora ditemi degli occupabili
Che hanno un livello di istruzione che non supera la terza media Peugeot peso degli over cinquanta
Che sono sottopagati ma loro come si ritroveranno terrà otto mesi nel doveva ventitré ad affrontare il mercato del lavoro
Per quale in vagina dovrebbero trovare delle nuove occupazioni
In un momento poi recessivo con una manovra di austerity come questa che lo consente nessuna Edolo presso la prospettiva espansiva ecco questo è il per che dobbiamo affrontare un tema su cui la mia forza politica si batterà si batterà nel segno di omaggio di inclusione sociale
Si batterà nel segno di tutti coloro vivono di lavori precari anche la disciplina nuova per quanto riguarda i voucher è una disciplina che ci riporta al passato
Ci porta al precariato selvaggio nel campo in comparti c'è stato una libertà ci sarà una liberalizzazione Nico parte l'agricoltura è nel comparto turistico
Non abbiamo bisogno di stipendi da settecento ottocento mila senza nessuna garanzia lo dobbiamo favorire un'occupazione di qualità
E così quindi altri altezza tiene la mano per noi lavoreremo per contrastare queste misure
Spero di poter avere l'appoggio diritti coloro che pensano che la giustizia sociale se il fondamento cardine della Commissione e quindi ci consenta di rimarcare il grado di civiltà della nostra comunità nazionale
Sì lavorerebbero nelle piazze io domani sarò al Napoli
Ad ascoltare i percettori di reddito ad ascoltare il leader rilancia le loro storie girano l'Italia anche nell'ordine rivolti solo tantissime famiglie in difficoltà
Tantissimi i percettori di reddito sapete che cosa mi chiedono quando li ho incontrati a nord al sud
Quando incontro e mi chiedo presidente ci dia dignità sociale ci restituisca dignità perché l'umiliazione che subiscono le terribile
Quindi cercherò con tutti voi se vi volete appoggiare di ridare dignità sociale alle persone che solo in difficoltà e poi concludere Moro con la manifestazione qui a Roma porteremo tutta questa storia seleziona per al presidente come preferisce farsi chiamare Merloni perché gli ascolti finalmente grazie
Abbiamo un messaggio di don Luigi Ciotti ce lo legge su sua richiesta Stefano Busi grazie
Buona sera mi mi introduco mi presento e mi chiamo Stefano Busi sono delegato dalla Liguria del comitato di Genova
Sono da tanti anni referente di Libera in Liguria per questo Luigi mi ha chiesto di portare il suo messaggio non ha potuto essere qui con voi è il primo congresso nazionale dell'Arci a cui partecipo
Sono somma poterlo fare così intervenendo portandovi le parole di Luigi è un onore che forse non merito ma di cui sono grato per cui ora vado a leggervi le poche righe che Luigi ha deciso di regalarci
Cari amici non potendo essere con voi a festeggiare i vostri sessantacinque anni in occasione del diciottesimo congresso nazionale descrivo qualche riga
Molto bello il titolo che avete scelto per questo congresso per uscire da un incubo non basta a svegliarsi bisogna sognare più veloce è proprio così
Risvegliarsi e continuare a fare quel che si faceva prima e nel modo in cui lo si faceva significa prolungare l'incubo credendo di essere fiero lasciato alle spalle
è quello che sta accadendo nel nostro Paese e nel mondo dopo la fase acuta della pandemia
La tragedia chiedeva un cambiamento invece c'è stato solo un adattamento
Le ingiustizie sociali sono rimaste tali o addirittura si sono aggravate
Le guerre infuriano non solo quelle in Ucraina e i loro loschi commerci sono più violenti che mai
Il pianeta continua a essere oggetto di sfruttamento inquinamento cementificazione a dispetto della retorica del verde e della transizione ecologica
E intanto riemergono le forme di razzismo di Tor di intolleranza di accanimento verso il fragile e il diverso
Sognare più veloce significa allora imprimere una svolta davvero radicale un cambiamento sostanziale di guidarci con la sua storia importante la sua diramazione territoriale e capacità di costruire reti può essere un formidabile motore
La chiave è come sempre il noi
Noi come unità nella diversità come capacità di unire le forze nel segno di un bene comune che ha bisogno del contributo di tutti nessuno escluso
Noi come quella comunità che l'Arci ha saputo non solo rappresentare ma costruire comunità della quale mi onoro fare parte
è una lunga storia quella che mi lega all'Arci
Dal primo incontro in rappresentanza del gruppo Abele incontro da cui scaturì una collaborazione che proseguì e si consolidò anche con libera anche grazie a quella figura straordinaria dell'Arci ma non solo che è stata Tom Benetollo indimenticabile amico con un grande augurio vi abbraccio lui diciotto
Grazie mille un po'più di silenzio
A destra sulle scale inizia a fare i nomi Masoch cortesi Lorenzi
Cortesi
Maso Lorenzi si sente un casino da Mattia Destro sulle scale
Col vecchio fuori grazie
Le
E per eleganza non ho citato Vito che il padrone di casa però c'è anche Luigi a parte gli scherzi mancano siamo puntuali e punti e incredibile quest'anno in questi congressi spesso l'Arci è stata puntuale
Cosa un po'contro natura
Però mancano alcune commissioni regionali non hanno dato i i nomi per le commissioni che dovremmo votare fra poco
Quindi
Fatelo perché rischiamo se nodi votare delle commissioni senza la presenza di qualche regionale grazie
Bene e quindi mentre mai visto c'ha chiamato all'ordine e alla puntualità io nel frattempo do la parola a Carlo Borgomeo con Carlo e presidente della Fondazione con il Sud
Lo ringraziamo per essere qui recentemente anche scritto un libro sud est capitale che ti serve che vi consiglio di leggere
Ecco grazie Carlo
Grazie grazie molto per le invito
Due pensieri rapidi
Il primo è dare atto a alla vostra grande importante organizzazione del lavoro che fa con Lori
La Fondazione con il Sud come sapete c'aveva missione
Di favorire l'infrastrutturazione sociale del Mezzogiorno cioè in pratica di lavorare con i soggetti del terzo settore in questi anni
L'Arci è stato un punto di riferimento oggettivo e non lo dico perché sono qui ma perché parlano i numeri decine e decine di progetti nei quali la vostra organizzazione le sue diverse articolazioni partecipa con successe con impegno con la generosità che contraddistingue le grandi organizzazioni dalle grandi tradizioni cito i casi che sono che voi stessi conoscerete ma insomma tanto per fare memoria molto attivi nell'area della valorizzazione dei beni confiscati alle mafie che per noi è una frontiera importantissima di impegno
Molto attivi in molti progetti programmi di volontariato che hanno occorre obiettivo quello delle inclusione dei soggetti più fragili mondo dei detenuti partecipazione a fondazioni di comunità partecipazione a progetti di sviluppo locale
Molto presenti dei progetti che promuoviamo per la prevenzione della violenza
Alle donne molto attivi anche nell'altro settore della lotta alla povertà da con alla lotta
Contro la povertà educativa insomma una grande organizzazione un grande soggetto di cambiamento
Siccome il vostro congresso siccome avete invitato vorrei lasciare un pensiero che è un pensiero che è frutto del lavoro
Della fondazione che ormai al quindici anni di vita
Notazione a questo obiettivo c'è sito dello Statuto infrastrutturazione sociale però nello Statuto esercita con l'altra cosa
Che letta così in astratto può sembrare appunto una specie di velleità ma è che il lavoro quotidiano di tutti i giorni
Il monitoraggio qualche volta feroce dei risultati dei progetti ci conferma invece essere una cosa seria
Cioè nel nostro Statuto c'è scritto che la Fondazione ritiene che alla infrastrutturazione sociale è una condizione irrinunciabile dello sviluppo
Noi restiamo al sud però io penso che parlare di Sud sia proprio noioso per i settentrionale e per i meridionali ed è noioso perché se ne parla e basta
Se ne parla e basta
Novanta ettari
Allora io voglio dare solo un dato
Nel mille novecentocinquanta settantadue anni fa
Anzi settantatré perché tra primo gennaio ecco
Il fatto cento il reddito pro-capite di un cittadino del Nord quello del cittadino del sud del cinquantadue virgola nove
Nel due mila e diciannove dopo settant'anni quasi il reddito pro capite era cinquantasei virgola tre
In settant'anni settanta
L'obiettivo non è stato raggiunto
E siamo di fronte a una clamorosa diseguaglianza territoriale
Mi segua gli ho Ansa per il reddito diseguaglianza per le condizioni di vita diseguaglianza per i livelli di istruzione eccetera eccetera eccetera
No la domanda banale quale ma perché succede perché non è successo perché questo risultato non è stato conseguito dopo settantadue anni
Non è che volevo parlare avaro di un governo di tre governi di un partito no è stata sbagliata l'impostazione
Allora l'impostazione che punta di piedi vogliamo suggerire e consentitemi un vincolo diciamo sponde
Ma vi pare normale
Che l'ultima campagna elettorale qualcuno di voi mi dice una cosa che ha sentito sul Sud
Una cosa che abbia un senso cioè tutti hanno detto bisogna risolva B Baudo una proposta in linea
E se ci pensate bene per un meridionale per uno che si occupa di sviluppo del Sud non è una gran cosa che il dibattito elettorale sul Sud era sono sul reddito di cittadinanza
Abbiamo dovuto National trenta facciamo in ragione delle reti il reddito di cittadinanza in materia molto sensibile politica
è chiaro che ci vuole ma io dico un'altra cosa ma è possibile che il Paese ha dovuto pensare al su tutto
Il reddito di cittadinanza Sivelli cittadinanza so Dino siamo proprio messi male
Allora qual è il messaggio che voglio lasciare termina abbiamo capito una cosa
Perché la meniamo
Non la studiamo la vediamo
Quand'ero ragazzo si diceva che bisognava invertire il modello di sviluppo ma c'è un'altra terminologia sedici Tangari paradigma
è vandalizzate
Riguardo poi pensiamo per le diseguaglianze che si verificarono su sono conseguenza della crescita economica in ritardo continuiamo a sbagliare
Fin quando noi pensiamo e rispondiamo tranquillamente a uno che ci chiede di circus giovamenti i Calabria facciano questo esempio coccole da sentito sarà annoiato ma è solo chi mi perdonate perché in Calabria ci sono
Due posti gli asili nido ogni cento bambini e a Reggio Emilia trentaquattro mediamente in Italia ventotto la risposta quale qual Calabria dove era ah già è vero
Ma questo è è una veterana concezione dello sviluppo
E in cui Welfare arriva dopo a risarcire e quindi se lo sviluppo economico e non produce le risorse necessarie non ce n'è per gli sfigati a spetti no che ci sarà la crescita non funzionerà
è vero il contrario e noi lo vediamo che il lavoro che fate voi e questo è il messaggio che voglio darvi il best lavoro che fate voi un lavoro che serve a fare equità a recuperare diritti negati ma contemporaneamente è un lavoro per lo sviluppo
Questo ci insegnano le esperienze potrei farne decine e decine di casi
E allora
Quando voi ci rifiutiamo di è quando voi perché io lo so sono diciamo una specie di aggregato al terzo settore
Quando vi rifiutate giustamente di essere considerati dei bravi ragazzi generosi una pacca sulla spalla meno male che ci siete voi se non ci foste voi come faremmo basta basta siete
Niente è un soggetto politico no nel senso che siete vicini a questa quel no siete un soggetto politico perché il lavoro che fate innesca processi di cambiamento
Lo devono capire e probabilmente lo dobbiamo capire anche noi
Lo dobbiamo capire anche noi questa la vera novità per il Sud altrimenti su non può cambiare
Non è che qualcuno ovviamente vi fa abbattuti giovato sei un pazzo ma che allora il Sud sono terzo settore cooperative sociali no finisce così lo dice strumentalmente
Il suo dovere essere industria adesso le infrastrutture benessere ricerca adesso il gruppo
Ma qualcuno di voi mi disse quale impresa va investirlo territorio governato dalla drago dalla camorra diceva
Ci restano loro e come sappiamo ci restano a condizione che c'è una spirale sarebbe discendente dal punto di vista dello sviluppo
La coesione sociale il capitale sociale per usare il termine tecnico degli economisti è una premessa per lo sviluppo voi costruite capitale sociale voi diede il suo forti
Soggetti di cambiamento per questo un grande augurio di buon lavoro
Grazie Carlo anche per queste considerazioni sempre puntuali e preziosa
Diamo la parola a Tiziano pesce presidente nazionale voluta UISP
Buonasera a tutti a tutti partecipanti a questo importante diciottesimo congresso nazionale
Sessantacinque anni di storia straordinaria e anche i congressi diventano maggiorenni
Un ringraziamento a tutte le delegate a tutti i delegati alla presidenza
Del congresso gli invitati alle reti sociali e le istituzioni che abbiamo ascoltato sino a questo momento grazie a Daniele
Grazie Daniele per l'invito per il tuo impegno i risultati raggiunti per la tua appassionata relazione le emozioni che ci hai donato in questo lungo pomeriggio grazie
Alla presidente onoraria Luciana Castellina grazie Luciana un ringraziamento sentito a tutto il gruppo dirigente all'intera rete associativa Arci da me e da tutta l'UISP grazie
Per quello che fate per quello che ha fatto ogni giorno e per come lo fate
Un abbraccio forte all'infaticabile Adelmo Cervi presente in sala grazie compagna del Mompeo siero
Un pensiero anche da parte mia ai tanti associati dirigenti alle loro famiglie associate dirigenti che hanno perso la vita a causa del colpiti in questi tremendi anni
In un passaggio del vostro ricco documento congressuale leggiamo
Abbiamo una bussola i valori e la cultura che ci hanno consegnato la nostra storia associativa
Il movimento operaio contadino popolare l'antifascismo e la Resistenza le sinistre i movimenti pacifisti non violenti femministi ecologisti studenteschi
Antirazzisti alter mondiali visti antimafia per i diritti civili e i dettati che la Costituzione il diritto internazionale sanciscono come leggi inderogabili
In un mondo di guerra diciamo pace nella diseguaglianza crescente noi ci battiamo per l'uguaglianza allo sfruttamento poniamo la giustizia sociale
All'isolamento la socialità e io le documento va avanti
Io credo che in maniera molto efficace ecco abbiate fissato una parte considerevole quindi già in questo documento precongressuale dell'impegno dell'Arci del vostro impegno
Ma permettetemi di dirla così dell'impegno dell'Arci e dell'UISP
Due fra i più grandi enti di terzo settore del paese e del nostro continente lo possiamo affermare credo senza timore di essere smentiti
Un manifesto quasi di due associazioni progressiste
Che nascono nel secondo dopoguerra ma i valori della Resistenza dai sacrifici di giovani donne e giovani uomini nella lotta di liberazione
Dal Fronte della gioventù e andando più indietro dal mutuo mutualismo avviato nel secolo precedente come ha ricordato Daniele oggi
Due associazioni del fare che sono cresciute a braccetto con la Costituzione italiana credo senza retorica e con coerenza
Attraversando influenzando il sistema culturale ricreativo sportivo sociale politico del Paese
Che hanno percorso un bel pezzo di strada insieme e la continuano come corpi intermedi federati
Che giorno dopo giorno rafforzano il proprio impegno per affermare per consolidare la propria soggettività associativa
Al servizio del bene comune dell'interesse generale si mettono in discussione ci mettiamo in discussione ogni giorno si autoriforma no tenendo al centro l'etica della responsabilità la trasparenza la rendicontabilità
Per contribuire ad affermare i diritti promuovere giustizia sociale legalità inclusione e coesione contrastare le disuguaglianze promuovere partecipazione democratica in un momento tra l'altro come abbiamo ricordato più volte oggi di profonda disaffezione dei cittadini dalla politica e di tremendo astensionismo al voto
Una bussola quindi dicevamo dicevate che ci hanno consegnato sicuramente i nostri padri fondatori
Alcuni comuni tra cui quello straordinario uomo di Arrigo Diodati il partigiano Franco che diciannovenne unico osso approvi sopravvissuta all'eccidio nazifascista di cava School nel comune di Campomorone nell'immediato entroterra della mia Genova
Del ventitré marzo mille novecentoquarantacinque dedicò la sua vita al servizio dei valori di libertà e di pace da trasmettere attraverso l'impegno associativo
Nell'estate del mille novecentoquarantasette organizzò al campeggio internazionale della gioventù di Cogoleto esperienza che racconta alcuni dei valori fondanti che contribuirà la nascita dell'UISP un anno dopo nel quarantotto
Amicizie internazionali tra i giovani in tanti Paesi europei volontariato amore per la libertà per il viaggio
Per un bel rapporto con la natura e con l'avventura
Arrigo Franco Diodati va creato l'associazione campeggiatori escursionisti turistiche nel cinquanta si fuse con Louis diventando una delle com'
Venti fondanti dello sport popolare
Il villaggio della gioventù di Cogoleto ebbe un grande successo andò avanti diversi anni ci fu anche un'estate in cui furono ospitati e dei giovani pionieri la sera attorno al fuoco si radunavano ad ascoltare sbalorditi le prime strane favole non favole di un giovanissimo Gianni Rodari
Che fu è cosa rappresentò cosa ha rappresentato per l'Arci Franco Diodato non posso Diodati non posso certo raccontarlo io a voi
Caspita allora che metafora azzeccata quella della bussola
Una bussola che diventa testimone arrivata a noi attraverso altri compagni e compagne straordinarie grazie ancora Luciana
E non possiamo che ricordare con profonda riconoscenza d'affetto come abbiamo fatto più volte in questo pomeriggio Tom Tom Benetollo e Giammario Missaglia nostro Giammario
Che
Che un tremendo destino ci ha strappato entrambi troppo presto ma i cui insegnamenti ed esempi restano e resteranno per noi è sempre stella polare tra storia memoria presente e futuro
Non posso allora non pensare alle coerenti Haring di mix di Giammaria le sue suggestioni contenute in Green sporte un altro sport è possibile per uno sport più pulito e umano
Ahi noi così distante dai mondiali di calcio in pieno svolgimento in Qatar su cui ci siamo espressi pubblicamente pochi giorni fa proprie insieme
Marchi e queste con il nostro comunicato congiunto senza diritti non chiamato lo gioco e neppure sporte
Intanto sempre la dura attualità ci dice che gli effetti della pandemia dell'inflazione continuano ad aumentare le già profonde disuguaglianze in essere la disoccupazione le povertà assolute e relative colpendo soprattutto le fasce più vulnerabili della popolazione in particolare le donne i giovani gli anziani gli stranieri le persone sole le persone con fragilità e disabilità
Un divario socioeconomico aggravato dalla crisi sanitaria e dagli effetti dirette speculativi del tremendo conflitto bellico in Ucraina
Che non mantiene certi indenni anzi i nostri circoli le associazioni di base gli impianti sportivi e ricreativi di prossimità le nostre strutture nazionali e i nostri comitati sul territorio ancora troppo poco sostenuti senza dimenticare appunto come l'abbiamo ricordato più volte oggi la spada di Damocle dell'IVA che ancora pende sulla testa di tutti gli enti non a scopo di lucro che non svolgo un'attività commerciale
Tutto questo in una fase storica contraddistinta da riforme legislative a partire da quella del terzo settore di cui siamo stati anche Promotur promotori i di cui abbiamo voluto cogliere opportunità e relativi oneri
Ma che fatica ancora nonostante anche le grandi impegno
Profuso dalla direzione generale del terzo settore del ministero del lavoro e delle politiche sociali nel rapporto con il Forum del terzo settore
A raggiungere una completa messa a terra una completa armonizzazione con la riforma del sistema sportivo tutto ciò a danno soprattutto delle realtà associative più piccole basate completamente o quasi sul volontariato dei propri dirigenti
E da associati a rischio allora ancora una volta i bisogni e le necessità delle cittadine e dei cittadini più fragili le attività di solidarietà la socialità e più complessivamente la coesione e la tenuta sociale delle nostre comunità
Il legislatore metta ancor metta allora la giusta attenzione ma per davvero
Dal governo centrale sino alla più piccola amministrazioni locali si investa convintamente nei nuovi istituti
Dell'amministrazione condivisa si riconosca sempre di più il valore di reti associative come le nostre vere davvero presenti e capillarmente sull'intero territorio nazionale si lavori insieme per una vera sussidiarietà
Per un nuovo modello sociale che abbia davvero al centro le persone
Il nostro tessuto associativo di base che non finiremo mai di ringraziare rappresenta un capitale sociale un ambiente educativo e formativo per tutte letta della vita
In grado di sensibilizzare e far crescere una diversa cultura basato sulla partecipazione Rispetto sulle pari opportunità
Sul valore del servizio civile sulla promozione della salute per far crescere una società più sostenibile attenta e sensibile in grado di promuovere e tutelare i diritti civili e umani
Contrastare ogni forma di violenza di discriminazione contribuire al cambiamento parte attiva anche di una concreta transizione ecologica
Fatemi dire anche questo ho saputo dalla candidatura
Unica presidenza nazionale di Walter Massa responsabile nazionale organizzazione a Walter mi lega non soltanto l'essere genovesi
Ma soprattutto da molti anni ormai una fraterna amicizia
Cresciuta tra i nostri impegni associativi sul territorio attraverso le presidenze di Arci UISP Liguria dell'impegno importante all'interno del Forum del terzo settore e nel rapporto con le istituzioni
Walter bella persona ragazzo uomo caparbio grande sportivo ottima testa e ottime gambe un abbraccio stretto stretto Walter è un grande in bocca al lupo a te e a tutti noi
Vado velocemente a concludere ringraziandovi ancora una volta per l'opportunità di essere qua oggi con voi convinto che i vostri lavori sapranno anche indicare obiettivi comuni e strade da intraprendere condividere né percorsi che già ci vedono insieme sul territorio
Dell'esperienza poi delle rappresentanze del Forum del terzo settore in Fondazione con il Sud ai tavoli del patto di consultazione confronto promosso dalla CGIL
O in altri ambiti in cui già agiamo o ci potremo ancora incontrare
Soprattutto nella nostra federazione grazie Daniele per avere fatto oggi nato relazione dei passaggi molto importanti nella nostra federazione in cui consapevoli dei nuovi e complessi compiti che ci sono assegnati
Poter rilanciare appunto insieme un rinnovato patto associativo un'alleanza io credo anche di soggetto politico e pedagogico per rispondere sempre meglio e sempre maggiori bisogni delle nostre comunità anche sul terreno dei servizi per il bene comune del nostro Paese e non solo rendendo sempre più riconoscibile la nostra identità di organizzazioni di cittadinanza attiva per l'affermazione di una società più solidale Luigi giusta e di qua per tutte e per tutti
Lungi da me da noi
Volere essere autoreferenziali e men che meno presuntuosi ma la storia di questo Paese l'emergenza di questi ultimi anni le testimonianze anche delle istituzioni oggi presente al vostro congresso al nostro congresso fatemela dire così dicono
Che c'è un dannato bisogno di noi c'è un dannato bisogno di Archie affermiamolo affermato lo con orgoglio buon congresso a tutte e a tutti grazie ancora
Grazie grazie a Tiziano pesce
Chiamo Camillo Cantelli presidenze de nazionale inviarci ragazzi
Per l'ultimo intervento della giornata e chiedo soprattutto se c'è la possibilità di chiamare gli altri delegati e delegate fuori perché dopodiché andremo all'elezione la proposta delle commissioni
L'otto marzo il muso verso il
Io non capisco perché mi mettete sempre alla fine dei
Non siamo piccoli ma cresceremo
La data non è non è semplice
Non è se il cielo prevederà Gago quelli di Archie che sono andato al Congresso qualche giorno fa e mi hanno messo come ultimo intervento allora primo non è semplice perché devi sentirti tutti quanti
Secondo perché dicono tutte le cose che vorresti dire
Terzo perché viola insana abitudine Dino schermi niente prima di un di un intervento quindi cerco di fare degli appunti di tutto quello che hanno detto gli altri che devo dire che mia
L'intervento di Tiziano mi ha rubato tutte le cose che volevo dire per cui sono in grossissima difficoltà
Ad aprire tutto per razzi
Grazie a Daniele
Sia per l'invito che ovviamente per una serie di cose che ci siamo detti anche per la disponibilità a un ragionamento eccetera eccetera
Grazie all'Arci
Perché
Sia il documento politico che ho letto
Sia quello che ho sentito oggi mi fa sentire a casa
E mi dà una una risposta aveva a una domanda che io faccio da tempo
Sia imminente della mia associazione sia quando mi trovo a parlare con altri nel nostro mondo ed è c'è ancora bisogno di associazionismo in Italia
Il vostro documento politico
Da una risposta perché
Nel riaffermare alcune
Parole che parole-chiave diciamo così come solidarietà come diritti
Come politica
Come io me ne sono anche appuntare ragazzi come inclusione come partecipazione
Ovviamente
Ci dice mi dice mi risponde mi dà la risposta che si c'è ancora bisogno di associazionismo ma di questo tipo di associazionismo
Nodi quello che abbiamo visto nel corso del tempo
Costringerci a oggi abbiamo è stato detto più volte le letture di tutto tu nella tua relazione sono riuscito a sentire quasi completamente
Non un associazionismo che diventa mercato ve la dico così ci sono erano stati altri che l'hanno detto molto meglio di me
Ma l'associazionismo che è di quello che apre le porte
Che aggrega che crea luoghi di confronto ne sono rimasti pochissimi
La morte dei dei di quelli che vengono definiti i corpi intermedi no
Le sezioni dei partiti il la anche i luoghi dei sindacati dove si dove si poteva andare a parlare Landini
Io io ma volevo giocare sulla verba manent farà Borgomeo e Landini Mean non me la posso giocare anche così nel mio intervento però
Quel luogo
Oggi può essere rappresentato lo era e lo deve essere ancor più forte perché ci è stato chiesto ci è stato chiesto da anche lei
Nei nostri rappresentanti politici di non tutti erano dormire ha presentato i pollici che sono venuti stasera a parlare
E quel luogo dove veramente possiamo confrontarci dove possiamo raccogliere le istanze
Che vengono dalle persone da quelli che sono stati definibili indefiniti più fragili più deboli ma anche da una da quelle che non sono i più fragili più deboli ma sono semplicemente le persone che hanno voglia di partecipare alla costruzione di una
Di una comunità
L'associazionismo l'Arci
Per mettere i dire anche l'Arci ragazzi mala uniscono
Devono essere quei luoghi dove queste persone si sentono rappresentate si sentono liberi di poter dire la propria e di partecipare alla costruzione delle e al miglioramento della loro qualità di vita
Però c'è un'altra cosa che ha detto Daniele che la ripresa Tiziano io ne sono molto contento
Noi dobbiamo si è detto fare riti e fare di più io penso che il luogo più forte dove noi possiamo rappresentare negli stessi ma soprattutto portare avanti le battaglie comuni e la federazione
Io sono convinto che una federazione che non sia quella che abbiamo purtroppo visto per tanti motivi negli ultimi anni si è il luogo
Dove ne possiamo portare avanti grosse battaglie non solo perché come diceva Daniele siamo tre milioni di tesserati guardate che non siamo tre milioni di tesserati
L'inconsapevole di come dire abbiamo la tessera del partito ma non partecipiamo ne siamo d'tre milioni di persone che sanno dove stanno
E che ci stanno per scelta e non per dare il consenso a qualcun altro ci stanno per scelta perché hanno voglia di cambiare
Ah no voglio di rivendicare hanno voglia di lottare abbia voglia di fare una rivoluzione a noi di trasformare quello che è la loro vita e quella della loro comunità
E allora se la Federazione veramente conta tre milioni per tre milioni di persone consapevoli partendo dalle tessere dell'Arci ragazzi che sono minorenni e che secondo nel rispetto alla Costituzione per legare l'articolo diciotto ad o libertà di associarsi
E allora sì
Quel luogo può mettere in me può mettere insieme quella cosa che si diceva negli anni
Vedere nel secolo scorso quella massa critica che serve per trasformare il mondo e l'abbiamo dimostrato il cinque novembre che serve ad alzare la voce
Io penso che quello è un luogo dove tutti quanti possiamo costruire un percorso comune e possiamo farci Fort nell'altro
Sono onorato
Oltre che emozionato come ha detto il presidente conto sono onorato di essere qui
Vi ringrazio di essere qui ribadisco la disponibilità di Arciragazzi a accompagnare Arci in un percorso comune vi auguro buon lavoro e quindi ora potete andare in pausa grazie
Potete andare in pausa
No non niente pausa Camillo non hai capito Camillo Grillo Camillo non sei stato l'ultimo intervento ma il primo prima delle votazioni quindi nel momento clou esattamente io prima di passarla parola
Cari colleghi le colle
E della presidenza
Che leggeranno le diverse commissioni devo farmi una comunicazione importante anche se è stata spoiler atta dalla dal presidente della UISP ormai mai andare al cinema con con qualcuno della UISP perché ti racconta il finale
Nell'emendamento del del Regolamento era stato inserita la possibilità di raccolte firme per presentare delle candidature
A presidente nazionali che ha nazionale chiaramente il Consiglio nazionale che voteremo
è sovrano e quindi deciderà come come votare come muoversi domenica però a venerdì scorso
Arrivata una raccolta firme per un'unica candidatura sono state raccolte cento firme non è stato voluto sono cento firme a sostegno di di Walter Massa quindi
Credo meriti un applauso
Sì allora
Partiamo con la proposta
Che viene fatta e messo in votazione rispetta la commissione elettorale una testata composta da Massimo Maisto salvo Lipari Elena Gastaldello Massimo cortesi e Andrea la Malfa
La commissione
La proposta Andrea polacchi
Stefania Novelli Graziano Fortunato Sergio Bonagura
Gildo De Rosso Nicola Curtarelli Claudio Clini Simone Ferretti Barbara Pilati Vito Scalisi Angelo Ferro illo
Sabrina del pozzo Anna Caputo
Paolo Pisacane Giuseppe Fanti Fausto merluzzo e Aldo Dessì
Vi prego di mettervi a sedere
La dea lega
Partiamo dai contrari
Astenuti favorevole
All'unanimità
Andiamo con la seconda Commissione
Bene
Leggo la proposta dei commissione politica
Che a una testata composta da Raffaella Bolini Filippo sei scritto Massimiliano Bianchini Claudio Graziani Graziano scusa e Marzia Frediani
è composta da Luca Boso metto Stefano becco
Stefano cova creare Francesco Marchese
Ma sono Taviani e celeste grosse Irene fra Tonna Serena Mauler ricche sorti nelle chiedo scusa per le recenti
Roberta Cappelli Annalisa la maxi Ruggero fitta Ioli sarà PDA
Sala Vadori chiara Spalletti David Silvia Rondoni
Tommaso Sabattini Marco Trulli Stefano Ianniello Antonello Sannino simbolo afferma Andreas Lino Salvatorelli Domenico Rizzi Rosario pressi
Silvio Cilento
Giuseppe Montemagno Anna Bucca
Paola Salvatori Federica Calvini Roberto Roversi Gianluca Mengozzi e Filippo Miraglia
Questa è la proposta di composizione della commissione politica quindi anche qui chi è contrario
Chi si astiene
Chi è a favore
Anche questa approvata all'unanimità Grazia
Veniamo adesso con la Commissione Statuto che ha una testata composta da Marcomini Francesca Poletti Gabriele Moroni Davide da orde
La proposta è di Daniele Mandara hanno Davide Traverso Mirko De Canis io cioè De Gennaro Cristina Fontana Giampaolo Crepaldi Michele Cantarini Federico è tori Francesco Camusso
Al freddo Salomone cara Angelo Lorenzo Valerio Tiberio Vito Trisciuzzi
Antonio Scaramuzza seno Antonio Barone Andrea pronto e i De Anna Giuliani
Contrari
Astenuti
Favorevoli
Approvata all'unanimità grazie
E infine è la commissione verifica dei poteri
O composta da la proposta Alberto Antonioni d'a Davide Ronzoni Claudia Bezzi Silvia Cascetta Roberto sassolini Giovanna ma Ceriello Angelo Bianco
Diana Costanzo e Tommaso burlone
Chi è contrario
Chi si astiene chi è favorevole alzi la delega
Fino
Verrete contattati contattate dalle testate delle commissioni avremmo voluto dire lui quando si riuniscono ma non lo sappiamo anche perché
Abbiam finito la con poco l'edizione pochi minuti fa però credo che l'ufficio segreteria abbia chiesto la mail di tutti giusto di tutte
Più o meno che il Pubblico Valentina stomaco comunque verrete il ivi i referenti le referenti delle testate avranno anche il compito di farvi sapere quando si riuniscono le commissioni
Abbiamo finito
Impone cambiamento abbiamo abbiamo finito domani si inizia alle nove magari Rio a nove e trenta significa sito continuiamo con questa Arci puntuale domani alle nove e mezza grazie
Nove e mezza