Presentazione del Rapporto SVIMEZ 2022 - L'economia e la società del Mezzogiorno

Tutti grazie per essere qui qualcuno si sta ancora accomodando lo prendiamo di farlo compatibilmente con i lavori e vi ringraziamo tutti
E la presentazione come diritto del rapporto due mila ventidue di Svimez associazione per lo sviluppo dell'industria
Meridiana le oggi qui rappresentata naturalmente penso ai vertici il direttore generale Luca Bianchi il presidente Adriano Giannola parliamo di economia e disse accettato il Mezzogiorno facciamo nelle ore della tragedia della frana
Di Ischia territorio forse anche molto emblematico delle potenzialità dei ritardi delle sofferenze per un momento di confronto come dicevamo che pone accenti sul momento significativo cruciale di passaggio insomma un'analisi come sapete bene siete tutti studiosi Esperti
Sperti colleghi temi congiunturali temi strutturali e prima però voglio dare spazio prima di entrare nel merito voglio ringraziare per lo spazio ai saluti che ci porge la vicepresidente della Camera l'onorevole Anna Ascani grazie
Buongiorno a tutti a tutte prima di tutto un ringraziamento a Svimez per aver deciso di presentare qui questo rapporto con rapporto
Molto importante arriva in un momento particolare
Per il nostro paese prima ancora dei saluti aggiungo la mia vicinanza quella già espressa alla comunità di Ischia a chi anche in queste ore sta lavorando senza sosta per recuperare dispersi e naturalmente alle famiglie a tutti coloro che hanno perso persone care in questa ennesima tragedia che molto ha a che fare anche con le cose di cui però si parlerà oggi ringrazio il presidente Giannola direttore Bianchi saluto i ministri che sono qui il ministro fitto il ministro Musumeci
E naturalmente la sindaca di Andria e tutti coloro che interverranno in questa mattinata
E la presentazione del Rapporto Svimez è sempre un momento importante nel quale sia l'occasione di fare il punto su come il nostro Paese
Cresce se cresce ma anche come cresce ci ripetiamo
Molte volte nei dibattiti parlamentari nelle Aule parlamentari nei convegni
Che l'Italia può crescere soltanto se va avanti insieme e allora misurare le distanze il gatto che continuano a desistere diventa fondamentale per capire quali sono le leve da azionare per fare in modo che questa crescita ci sia abbiamo alle spalle anni complicatissimi abbiamo affrontato insieme da paese unito l'emergenza del Covent
Con le differenze territoriali con le difficoltà che laddove e gli investimenti sulla sanità sono stati nel tempo più faticosi si sono fatte sentire di più ma da Paese unito abbiamo affrontato quella difficoltà
Da Paese unito abbiamo siamo riusciti ad ottenere in Europa la quota più importante del Next Generation you e da Paese unito abbiamo costruito una progettualità che va ad intervenire proprio sulle criticità del nostro paese con un'attenzione particolare
Ai problemi all'opportunità del mezzogiorno d'Italia
Oggi il Pnr R va portato avanti va realizzato perché quegli obiettivi che ci siamo dati diventino crescita posti di lavoro e riescano ad accorciare quelle distanze che oggi sono un elemento di difficoltà non per il Sud ma per l'intero Paese eppure dopo quella crisi
Del Covi perché abbiamo affrontato insieme
Dopo un anno nel quale abbiamo visto ripartire i tassi di occupazione abbiamo visto ripartire le imprese abbiamo visto con difficoltà accerto ma anche con tassi di crescita superiori persino ai nostri vicini di casa europei che di solito crescono più di noi
Ecco dopo purtroppo è arrivata una nuova crisi l'aggressione
Di Putin all'Ucraina determinato nuove difficoltà
Difficoltà per le imprese difficoltà di approvvigionamento che peraltro già cominciavano a farsi sentire nella crisi
Dei materiali ed in particolare dei materiali necessari all'innovazione tecnologica che oggi è ovviamente il volano principale dello sviluppo del Paese in tutte le sue aree
E poi la crisi che ha riguardato le famiglie e quindi i consumi e che colpisce in particolare le famiglie del Mezzogiorno d Italia
E che quindi è necessario affrontare con la massima urgenza la massima serietà i tassi di inflazione che abbiamo raggiunto l'inflazione è la tassa più ingiusta di tutte ci insegnano gli economisti perché fa parti uguali tra diseguali
E quindi fa in modo che chi non è in condizione di arrivare alla fine del mese faccia ancora più difficoltà
Di prima
Ecco bisogna intervenire tempestivamente
Perché questa crisi venga affrontata in fretta e perché lo sforzo che abbiamo fatto per conquistarci quei fondi per costruire una progettualità all'altezza
Di quel Next Generation you non vada disperso
Nel dover affrontare appunto difficoltà nuove ed ecco che il rapporto che oggi verrà presentato diventa cruciale per andare a comprendere dove questa crisi sta sta pesando di più
Quali sono i settori che hanno più bisogno di essere sostenuti perché si possa riprendere quel processo di crescita che era ricominciato dopo la crisi
Del coni d'e quale quindi il ruolo della politica io permettetemi diciamo questa affermazione
Non credo che questo sia il momento di non disturbare
Credo piuttosto che questo sia il momento di intervenire laddove il mercato da solo non può governare una situazione che di nuovo una situazione di emergenza credo che le parti politiche tutte
Ciascuna quota parte per la sua responsabilità ed il Parlamento ha un ruolo centrale in questo debbano fare la propria parte io vi ringrazio ancora per questo invito ringrazio Svimez per il lavoro preziosissimo che fa
Di analisi ma anche
Di spunto per la politica e ringrazio naturalmente tutti coloro che questa mattina interverranno dopo aver ascoltato il rapporto che sicuramente porteranno un contributo importante per il lavoro che nei prossimi mesi dovremmo fare anche in Parlamento grazie mille buon lavoro
Grazie vicepresidente Ascani significativa la presenza dei due ministri come abbiamo detto il ministro Fitto qui al nostro tavolo vado subito la parola per l'altro saluto mi sentite adesso e Ratchet insomma
Non funzionante adesso va tutto bene Dole subito la parola al ministro Sebastiano Musumeci parlato saluto introduttivo lo ringrazio perché portati i saluti della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
Sì buongiorno a tutti grazie grazie
Un saluto al presidente al direttore della Svimez
Un saluto a tutti voi anche da parte del Presidente del Consiglio che mia delegato a testimoniare
L'interesse l'attenzione che il governo riserva questa giornata un appuntamento quasi come un rito
E che però impone a ciascuno di noi chiamato a ruoli di grande responsabilità
Come ha detto la presidente Ascani è necessario avere la capacità di ascoltare la capacità di analisi
A fronte di una elaborato che senza clemenza come è giusto che sia
Deve rappresentare le difficoltà del sistema Italia con particolare riferimento alle mezzogiorno
Il ministro Fitto
Illustrerà
Quali sono gli obiettivi che il Governo si è dato anche con la manovra di bilancio ma non solo
In una prospettiva in una visione di cinque anni
Il Governo si è dato un obiettivo che è quello di rimettere in moto il tessuto imprenditoriale con particolare attenzione alle piccole e alle medie imprese
E alle famiglie che arrancano che soffrono
Perché
La povertà relativa rischia di diventare assoluta e chi viveva dignitosamente rischia di scivolare inesorabilmente nella fascia della povertà relativa io sono uomo del Mezzogiorno d'Italia
Certe cose non ho bisogno di apprenderle dai libri
Le vivo giorno dopo giorno so quanto sia difficile fare impresa in Italia esso anche quanto sia difficile moltiplicato per dieci fare impresa nel Mezzogiorno
Per una serie di diseconomie legate essenzialmente alla carenza di infrastrutture al contesto perché non dirlo anche dal punto di vista della legalità
Alla lentezza della magistratura soprattutto della magistratura civile alla burocrazia sempre più sempre più pesante sempre più incapaci di competere con me i tempi della politica
Abbiamo il dovere di sperare che
Le incognite che pesano sul due mila ventitré
Legate essenzialmente alla sorte del conflitto militare
Possano consentire agli economisti a chi fa politica e a chi ruoli di responsabilità di governo
Di disegnare un progetto per l'immediato futuro è per la media e lunga scadenza
Abbiamo bisogno di avere una visione una politica che non ha una visione è una politica che insegue le giornate ecco che una politica di corto respiro
Per noi il Mezzogiorno d'Italia non può che guardare ad una proiezione mediterranea
Per noi il Mezzogiorno d'Italia non può che diventare la base logistica in un Mediterraneo che non è più un mare di frontiera e che è diventato mare di cerniera
Un Mediterraneo che torna ad essere attraversato da migliaia di navi mercantili
In un Mezzogiorno che ancora non ha sufficiente strutture strategiche
Per potere diventare appetibile rispetto agli investitori italiani e stranieri ecco è una straordinarie opportunità quella che ci troviamo davanti
Anche per un utilizzo razionale responsabile del Pnr R. la cui scadenza lo sa bene il collega Fitto ne parliamo giorno dopo giorno del due mila e ventisei non si coniuga bene colonne
Le procedure che sembrano essere fatte per allentata né gli obiettivi
Ecco perché noi ci auguriamo che da un lato i soggetti attivi sul territorio avvertano la consapevolezza di innestare una marcia diversa dall'altro lato non chiediamo clemenza a Brussel
Ma vogliamo
Sottolineare il come la economia di guerra con tutti gli effetti indiretti e collaterali che ha prodotto
Non ci aiuta a mantenere il rispetto del calendario eppure questa è una preziosa opportunità anche dal punto di vista degli investimenti infrastrutturali e Dio sa quanto soprattutto in questi giorni
Si avverte alla necessità di una corretta rilettura
Del territorio nazionale nelle sue fragilità nella sua vulnerabilità nelle insidie che costantemente incombono sul territorio ecco l'augurio quindi è quello di potere
In un contesto internazionale riuscire a ridare ossigeno alla stagione di ripresa che pure aveva alimentato tante speranze prima del conflitto in Ucraina
E l'attenzione e la disponibilità massima del governo nazionale
Affinché nessuno rimanga indietro affinché si possa tornare a crescere a produrre affinché il divario possa essere se non colmato ridotto perché un Sud attrezzato un Sud competitivo serve anche alle regioni del Nord serve sostanzialmente ad un sistema Italia che oggi in Europa fatica a diventare protagonista questo è l'augurio e sono certo che la Svimez continuerà con un lavoro scientifico e di analisi assolutamente di grande rigore continuerà a svolgerlo in questo lavoro di ausilio al quale la buona politica non può non accostarsi grazie
Grazie grazie davvero al ministro Musumeci perché appunto lo ha posto sul tavolo anche insidie e difficoltà di cui parliamo l'analisi adesso rigorosa capillare del direttore bianchi partendo ovviamente dallo choc inflazionistico di cui ha già fatto qualche cenno però mi piace ricordare che come sempre ma in particolare in questa fase non si può non mettere al centro la grande opportunità quei vertici Svimez fanno continuamente riferimento l'opportunità di un ripensamento generale delle politiche de ovviamente in maniera auspicabilmente unitaria per un Sud che farvi parte di tutto il Paese grazie prego direttore Bianchi l'ex
Grazie mille buongiorno a tutti
Ha ragione Sly riverbero par
Dire ecco di qua intanto grazie
Mille ai signori ministri a tutte le persone e intervenute illa avremmo voluto raccontare un rapporto diverso quest'anno perché fino a diciamo a metà del due mila ventidue prima del drammatici fatti dell'Ucraina
La si accennava in precedenza il sud si era diciamo aveva partecipato alla ripresa nazionale posto corrida in maniera rilevante e soprattutto si apriva davanti una stagione di nuovi investimenti
Finalmente con un contributo attivo all'interno di un progetto continentale che siamo convinti avrebbero potuto rappresentare punto una narrazione del Sud diversa da quella che purtroppo dobbiamo fare quest'anno infatti però nonostante ciò perché poi lo vedremo insomma gli impatti congiunturali
Della assoluto e lo choc infatti sia solo molto pesante però abbiamo voluto lasciare come titoli questa relazione a rimettere in gioco il Mezzogiorno perché siamo convinti che nonostante questo diciamo fase difficile
I mutamenti del contesto internazionale insieme al mutamento dell'orientamento delle politiche pubbliche possono rappresentare realmente
Un'occasione straordinaria non tanto e non solo per il Mezzogiorno ma un'occasione stadio la per rimettere in gioco le potenzialità del mezzogiorno e in questo senso analizzeremo come la modifica
Consequenziale delle politiche pubbliche possano costituire appunto una nuova lettura del sud come soluzione
Ai problemi del Paese non esclusivamente come siamo abituati a raccontarla come problema il Paese
Da dove veniamo sono tanti i dati sul divario è sempre difficile scegliere su quale dato concentrarsi aspetti io devo solo capire come va avanti
Ecco scusate
Una immagine del divario no ho provato a prova una una immagine unica
Che potesse rappresentare qual è la collocazione quale stanza delle politica degli ultimi anni riguardo al Mezzogiorno questa è una è una è una mappa che ci rappresenta la velocità di connessione
Ferroviaria tra le varie aree d'Europa
Questa nave una Manara una cartina presentata nell'ultimo rapporto e la coesione e cui è chiaro
è evidente come la frattura italiana cioè l'incapacità che hanno abbiamo avuto nel con lettere le aree del sud rispetto al resto del Paese
Ah contribuisce ad alimentare una diciamo una
Come posso dire una lontananza
Dei cittadini e dei mercati del sud al resto d'Europa è soprattutto colloca chiaramente la questione meridionale all'interno di una questione europea perché se vedete mentre appunto in Italia sostanzialmente si fermava l'alta velocità
Poco sotto Napoli a Salerno in tutti gli altri grandi paesi europei si investiva sulla connessione tra aree forti aree deboli vite la cartina della Germania della Spagna dove la prima linea di alta velocità è stata fatta proprio per connettere
L'Andalusia una delle aree tradizionalmente arretrate con il resto quindi questa
Probabilmente quello che emerge che quasi sia stata una scelta italiana cioè rafforzi questa frattura che si è creata nel corso dei decenni tra Sud e Nord in qualche misura eh
L'obiettivo da rimuovere è i diciamo il cambiamento che dobbiamo introdurre nelle politiche di sviluppo in questo senso permettetemi
La facile battuta il PNR R. veramente l'ultimo treno qui parliamo di ferrovie c'è probabilmente la grande opportunità per riconnettere quindi vuol dire costruire politiche che attraversa le connessioni
Tra cittadini e tra territorio rafforzi potenzialità di sviluppo quindi c'è da cambiare la politica
è ex su questo ci concentreremo ma inevitabilmente dobbiamo passare per un'analisi della congiuntura cerco di
Andare veloce
Ecco qua vediamo cosa è successo in questo biennio ve lo dicevo prima queste sono a confronto le due grandi crisi Gaggiano
Che ci hanno colpito nel corso degli ultimi diciamo negli anni due mila la tesi è il due mila otto la lunga crisi due mila otto quattordici della crisi diciamo da choc covered il vero elemento di novità se confrontiamo su queste due crisi e la diversa reazione
Mentre dopo la crisi del due mila otto politiche sostanzialmente
Restrittive europea
A cui si è aggiunta diciamo lascio la la crisi da sciocchi di finanza pubblica due mila dodici due mila tredici alle visto ha fatto sì che il Mezzogiorno rimanesse per la lunga fase all'interno al di sotto
Non solo della mega cento normale che la media Italia e ugualmente alla media europea vediamo come realtà la reazione alla alla crisi del posto trovi da anche per effetto del diverso d'intonazione
Delle politiche pubbliche si nazionale Italia ad Atlanta dove effettivamente un lavoro
Una curva V
Addirittura abbiamo avuto nel vento del ventidue se vedete che il tasso di crescita del Mezzogiorno è stato superiore alla media europea cosa che era tantissimi anni che non accadeva quindi si stava delineando veramente una lista una risposta molto diverso rispetto al passato
Purtroppo come dicevo c'è stata una una gelata
La giornata è molto forte con la vedremo nel dettaglio quelle viene sintetizzato dalle previsioni due mila ventitré ventiquattro dopo tassi di crescita
Molto forti tra il tre e il quattro per cento che ci hanno permesso di recuperare in circa un anno e mezzo quanto perso in termini di PIL durante il corridoio la gelata è molto forte il tasso di crescita diano intorno allo zero virgola cinque per cento su questo siamo abbastanza allineati
Con le previsioni del governo
E ma nel Mezzogiorno il rischio è di una piccola prima recessione
Cioè si prevede non ha una stima di crescita del PIL dello zero virgola quattro per cento e soprattutto una riapertura del divario sviluppo nord sud questo a cosa è dovuto ovviamente rapporto lo descrive con
Particolare evidenza però sostanzialmente
Gli elementi strutturali
Sia che riguardano il sistema produttivo nel paese meridionale sia che riguardano le caratteristiche le famiglie nel Mezzogiorno fanno sì
Che lo shock derivante dalla spirale inflazionistica diciamo dalla dalla bolla inflazionistica siano molto più forti nel Sud che nel resto del Paese questo riguarda sia testo riguarda innanzitutto la dinamica dei prezzi al consumo
Qui è interessante cioè in realtà è come se le al Sud ci fosse un'inflazione superiore che nel resto del Paese questo da che dipende divenne la diversa composizione della domanda
Cioè nel Sud si consumano più beni e beni servizi essendo i beni caratterizzati da una dinamica inflattiva molto più forte che quella dei servizi questa questo al risultato ma questo come impatta impatta sia sulle imprese che sulle famiglie
Questa è un'analisi che abbiamo fatto il sistema delle imprese dello sintetizzo mediamente il consumo delle imprese di energie più alto nel Sud che nel resto del paese questo è dovuto
Alla sostanzialmente alla minore dimensione media quindi l'impatto delle spese ergetica
Sulla
Sui costi complessivi delle imprese del Sud più alto e questo fa sì che l'abbiamo stimato un incremento di circa quarantatré miliardi alla della della bolletta energetica per le imprese del Sud di cui il venti per cento del Mezzogiorno il venti per cento si confronta con un peso e le imprese del Mezzogiorno che circa il dieci per cento
Qui siamo quindi abbiamo un impatto più significativo nel Sud e questo riguarda anche e soprattutto le famiglie
Questo prova spiega verrà rapidamente
Quello che conta e lo slide sotto prega e la figura sotto come vedete
è la distribuzione delle famiglie mezzogiorno cioè nel sud circa il trentasei delle famiglie è compreso del primo Quintili Lele cioè appartiene al venti per cento delle famiglie più povere italiane
Rispetto a un peso intorno al quattordici quindici per cento nel sud dato che
L'inflazione riguarda prevalentemente i beni alimentari e beni energetici che sono le cosiddette spese incomprimibili cioè sono quelli che le famiglie devono comunque sostenere
Per effetto di questa questa combinazione quindi maggiore impatto sulle famiglie deboli
Più presenza nelle famiglie deboli questo fa sì che appunto l'impatto sulle famiglie del Sud e in particolare sulle famiglie che sono diciamo vicino alla soglia di povertà lo diceva prima al ministro cioè tutte quelle famiglie che sono tra la povertà relativa la povertà assoluta
Per effetto di questo incremento dell'INPS dei dei prezzi
Potrebbe scivolare verso un ampliamento delle aree di povertà anche qui abbiamo provato a stimare
L'impatto complessivo di questo aumento dei prezzi sul sulle aree di povertà hanno riscriviamo l'incremento di circa due virgola otto punti percentuali
Della quota di famiglie in povertà assoluta nel Mezzogiorno contro zero quattro nel cento e lo zero tre due zero tre per cento nel Centro-Nord questo vuol dire il rischio di ulteriori settecentocinquanta mila poveri
Che si potrebbe determinare nel due mila ventitré in assenza di politiche compensative qui diciamo da questo punto di vista emerge ovviamente uno un diritto l'obiettivo chiaro di politica economica cercare di sterilizzare quanto più possibile l'impatto dell'aumento delle delle diciamo delle bollette dei costi alimentari sulle famiglie più deboli per evitare che si possa determinare un incremento ulteriore delle aree di povertà questo ovviamente rimanda a un tema
Di grande attualità su cui vado rapidamente però credo che sia un contributo che cerchiamo di dare al dibattito pubblico al ruolo delle politiche di contrasto alla povertà
Fatta diciamo partendo dal presupposto che ovviamente solo a innanzitutto fondamentale ora interventi a favore delle famiglie appunto che compensino questo incremento dei prezzi c'è un gigantesco tema diaria di povertà
Chiaramente questo temuto incremento ed ai povertà potrebbe costituire anche potrebbe comportare un ulteriore incremento della spesa perfetto di cittadinanza che è uno strumento su cui c'è una ampia analisi
E nel del rapporto la sintetizzo non rischiando anche di banalizzarla da un altro si conferma
L'impatto molto rilevante e significativo del verde cittadinanza soprattutto nella fase di crisi questo è il dato relativo al due mila venti nel ridurre
L'area di povertà abbiamo stimato con coerentemente con quanto fa listati in circa un milione
Le persone salvate alla povertà grazie al retto di cittadinanza di cui settecentocinquanta mila del mezzogiorno e dall'altra parte però è inutile negare confermare
La sua sostanziale inefficacia nella a accompagnare i beneficiari arretri Thai danza verso il lavoro questo è un grande tema in questo in questo in questa slide in qualche maniera prova sintetizzarla perché stiamo parlando moltissimo in questi giorni dei
Oltre dei circa seicentosessanta mila occupabili all'interno e Reggio cittadinanza il problema vero è capire cosa voglia dire esattamente occupabili cioè tendenzialmente teoricamente occupabili fino ad oggi
Dei seicentosessanta mila soltanto duecentottanta mila sono stati presi in carico
Dei servizi per l'impiego
Cioè di fatto non è stato ancora neanche l'assessment sostanzialmente delle
Delle caratteristiche del del beneficiario del regista innanzi a questa quota del Mezzogiorno appena il quaranta per cento
Di questo quaranta per cento meno della metà ha ricevuto una qualche offerta di lavoro in sostanza soltanto uno degli occupabili su cinque
Ha avuto una qualche offerta del lavoro da parte dei servizi per l'impiego quindi cosa quali sono le indicazioni precedenti amori dire in questo senso da un lato
Ovviamente va a rafforzata
Il la parte relativa al a
Diciamo all'avviamento al lavoro dall'altro attenzione
A intervenire sui cosiddetti occupabili perché di quegli occupabili quattro su cinque non ha mai ricevuto neanche un'offerta di lavoro quindi scontano sostanzialmente una debolezza da un lato la domanda il lavoro sul territorio e dall'alto dei servizi per l'impiego
Quello è un bacino da svuotare mi sentirei di dire
Cioè bisogna mettere in campo politiche attive
Che possano piano piano transitare quelle persone dal mondo dell'assistenza verso le politiche attive del lavoro probabilmente tagliarle da un momento all'altro rischia nella fase di
Che vengono fatti così difficile dal punto di vista economico di costituire appunto nuove povertà o nuove emergenze sociali
Anche perché uno dei fenomeni più recenti del mercato del lavoro italiano in particolare mercato del lavoro meridionale è quello che purtroppo spesso neanche il lavoro protegge
Dall'essere povero il dato che a me più colpito insieme a questo del circa il trentaquattro per cento degli occupati nel Mezzogiorno sulla busta pagato a bassa busta paga
Cioè percepiscono mi in media meno di dieci mila euro l'anno cioè siamo sotto il livello del sessanta per cento riduzione media
Ci sono complessivamente in Italia circa tre milioni
Questo determina un altro fatto siccome cui bisogna concentrarsi e questo dell'incremento delle famiglie in povertà anche nelle famiglie in cui è presente un occupato quindi neanche l'occupazione spesso per effetto delle dinamiche salariali che hanno portato a una riduzione
Dei salari reali in tutto il Paese anche una diffusione la propria della precarietà quindi c'è un tema gigantesco di qualità del lavoro che ovviamente è un tema che va affrontate nei prossimi nei prossimi anni
E insieme dicevo questa gelata questi dati che abbiamo presentato in realtà non smentiscono secondo noi
Se facciamo un'analisi più di medio periodo l'esistenza di
Nuove opportunità molto importanti che prevalgono dal Mezzogiorno che non sono la la solita tradizionale richiamo alle opportunità ma solo soprattutto
Come il tessuto produttivo e la collocazione strategica nel Mezzogiorno possa rappresentare un luogo a sette rispetto a un profondo mutamento delle condizioni di contesto
E in particolare penso al
La sfida delle due transizioni gemelle transizione digitale e transizione ecologica insieme alcune modifiche alcune innovazioni o comunque modifiche del processo di globalizzazione in atto in corso in questi ultimi anni sono tutti temi che nel rapporto si approfondiscono con maggiore
Attenzione quali sono il segnale che noi innanzitutto vogliamo dare innanzitutto non c'è una sfiducia futuro
Per il Mezzogiorno senza industria consentitemi la banalizzazione non siamo la possiamo assoluzione per lo sviluppo e l'industria al Mezzogiorno però credo che l'analisi del sistema industriale del Mezzogiorno ne rappresenti insieme appunto il progressivo declino ma allo stesso tempo il rafforzamento di alcune
Potenzialità che esistono nel sud del corpo sul tema le potenzialità vi vorrei rafforza Ferrara soffermare abbiamo provato ad analizzare da dove partire dall'industria del Sud questa è un'analisi che abbiamo fatto molto dettagliata sui dati
Sigari sul sistema e le imprese ed effettivamente del Sud c'è un tessuto industriale su cui si potrebbe ripartire su cui costruire un disegno di politica industriale parliamo innanzitutto di imprese ad alta tecnologia
Nel Mezzogiorno abbiamo cinquantadue mila unità locali
Di industrie classifica ad alta tecnologia pare che riguarda settantasei mila detti attenzione non parliamo di eccellenze
Cioè non vogliamo richiamare la solita retorica dell'eccellenza di pochi
Che ce la fanno
Il tema è che c'è all'interno della ricomposizione del settore indossare meridionale anche una parte non maggioritaria ma una parte integrata con i mercati internazionali e con il sistema delle imprese centrosettentrionale
E delle imprese europee ugualmente sui servizi ad alta intensità di conoscenza
Anche nel comparto dei servizi abbiamo circa il venti per cento delle imprese e dei servizi ad alta conoscenza nessuno volgarizzato nel Mezzogiorno se andiamo più nel dettaglio analizziamo possiamo vedere che abbiamo alcune filiere in particolare
Alcune importanti filiere nazionali che hanno i piedi band
Saldi anche dell'economia meridionale questo è l'analisi sugli indici di specializzazione
Nazionali e abbiamo su alcuni comparti fabbricazione dei computer prodotti di elettronica l'abitazione di autoveicoli tutto il tema nell'aria lo spazio alcune alcuni in alcune regioni del Mezzogiorno si collocano comunque
All'impresa e decisive di filiere nazionali
Quindi stiamo parlando di un pezzo fondamentale dell'industria italiana che va rafforzata che si colloca già oggi
Nel Mezzogiorno pensava appunto innanzitutto all'aerospazio la presenza di Leonardo nel Mezzogiorno quanto vale il giovedì abbiamo grandi imprese pubbliche
Ex pubbliche che sanno collega del Mezzogiorno e che
Appunto fanno parte di queste filiere innovativa che potrebbero trovare dei prossimi anni ulteriore sviluppo
E insieme cioè tutto al tema transizione della transizione energetica e transizione ecologica anche qua ad molto spesso si è parlato di Sud Abba energetico
Di suo padre genetico abbiamo fatto un po'di conti per le rinnovabili al Sud sono già oggi presenti per circa due terzi in termini produzione
L'energia rinnovabile nel Mezzogiorno se vogliamo come paese e raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati in tempi intermedi dell'armonizzazione
Dovremmo fare investimenti prevalentemente il Mezzogiorno non abbiamo fatto una stima di circa ottantadue virgola due miliardi e dovremmo essere a Rizzato e prossimi anni
Benda Q il sessanta per cento dovrà collocare essere collocato nel Mezzogiorno ma noi diciamo che per fare
Un vero investimento sulla transizione ecologica non basta
Collocare nel Sud degli investimenti e rinnovabili bisogna fare un salto di qualità e il tema è passare da un investimento esclusivamente sul diciamo
Sugli impianti a investimenti di filiera cosa vuol dire vuol dire investire sulla figlia delle rinnovabili su tutto ciò che riguarda
Il settore nel suo complesso quindi anche le produzioni ad esso connesse oggi parleremo di un'esperienza per quello ci tenevo molto che ci fosse l'esperienza Itri Sundance in una in Sicilia a Catania la più grande
Diventerà la più grande stabilimento europeo di produzione di rabbia di pannelli fotovoltaici questo vuol dire fare un salto di qualità appunto passare dal semplice ab energetico da filiera energetica nel suo complesso e questo riguarda questo
Attende alla ridefinizione su questo nel cantiere che si aprirà credo che il ministro Fitto lo farà
Sul Pnr R.
Sottolineiamo la debolezza del disegno di politica industriale dell'attuale piano nazionale deve serre esigenza al attualmente sostanzialmente il Sud
Molto debole molto poco rappresentato
In termini poi industriale previsto del PNR R. questo perché perché si è privilegiato sostanzialmente strumenti a domanda attraverso il meccanismo eredi imposta che riguarda la gran parte delle risorse
Del ministero sviluppo economico ora amministratore le pene del made in Italy è dedicato a strumenti quale credo di imposta che sostanzialmente
Dando risorse dove le imprese si sono
Al ad esempio noi che siamo sempre attenti a valutare la raggiungimento della quota del quaranta per cento non possiamo non sottolineare
Che nel caso del ministero e le imprese del made in Italy la quota a sud è appena il ventiquattro virgola due per cento e nel ministero del Turismo e appena il ventotto virgola sei per cento
Questo va be'questo ex conseguenza appunto di un'assenza di un disegno e voglia industriale Eugenio Duilio industriale non si può basare esclusivamente subito su strumenti automatici come credo d'imposta
Richiede sostenere e qualificare l'offerta quindi rafforzare gli strumenti dei contratti di sviluppo rilanciare zona economica speciale rilanciare i fondi per l'inno all'internazionalizzazione gli accordi e innovazione tempo deve insieme promuovere qualificare la domanda
Quindi tutte le politiche Théoden creare ampliare i mercati tramite anche la domanda pubblica
Quindi io quindi tutto il tema
Dell'Innovation public procurement del Green Public procurement quindi utilizzare anche il PNR R. come strumento di politica industriale attiva volta ad ampliare la la struttura produttiva
Del Mezzogiorno
Anche perché ce lo giochiamo nei prossimi anni e poi vado rapidamente verso le chiusure
Dobbiamo contrastare quello che ormai è un tema abbastanza noto ma non per questo meno drammatico noi tradizionalmente ci concentriamo sul tema della dell'emigrazione quest'anno scusate
Ci siamo concentrati esclusivamente sulle mie sull'emigrazione giovanile i dati riguardante ancora l'emigrazione del Sud soprattutto dei giovani è un dato che si conferma negli anni che si modifica o quello che a me più colpito è il dato appunto come nel due mila venti ad esempio il saldo migratorio di circa quarantacinque mila dei giovani rappresentato per circa il quarantacinque per cento da laureati
Meno avidi e poi di nella media del due mila due due mila venti erano al trentuno per cento diciamo lo spostamento di una abitazione sempre più di qualità che riguarda soprattutto più i giovani laureati che vanno via nel Mezzogiorno col conseguente ovviamente perdiamo un pezzo di quello sviluppo che vogliamo rafforzare rispetto a questo l'ultimo paragrafo riguardo alle politiche
Come dicevo ci solo discontinuità nel contesto economico discontinuità forte del contesto europeo un appunto sia che ha definito con il PNR R. finalmente una politica di sviluppo coordinata a livello europeo che aveva come obiettivo non so statiche che aveva l'obiettivo di incrementare il tasso di crescita Tropea soprattutto attraverso riduzione disuguaglianze
Dobbiamo a questo punto accompagnare questa grande opportunità con un miglioramento una ridefinizione delle politiche
Anche qua il rapporto è molto dettagliato dei dati mi soffermo su alcun sul soltanto due elementi uno adesso oltre senz'altro quello del ruolo degli enti locali
E della difficoltà degli enti locali nel mettere a terra tutte le risorse disponibili
E questo sconta soprattutto tempi di realizzazione delle opere molto più lunghi lo abbiamo fatto un'analisi specifica sulle infrastrutture sociali
Paul parto decisivo perché ha tramite questo potremmo fare investimenti per aumentare il livello insomma l'offerta di asili nido di palestre di scuole così da garantire il tempo pieno anche al sud come vedete i tempi realizzazione sono piuttosto lunghi goduto nel Mezzogiorno e se nel Sud servono mille trecentosessantotto giorni per realizzare un'infrastruttura sociale e se la dobbiamo chiudere entro il due mila venti sei vorrebbe dire che tutti i cantieri dovrebbero partire entro il primo gennaio due mila ventitré
Per con questi tempi medi per realizzarlo quindi servono insieme diciamo una semplificazione un rafforzamento delle procedure per l'attuazione rispetto a questo non ricordo le criticità che ne abbiamo già sottolineato in sede di anticipazione però Lanza consentito di sintetizzarli la nostra preoccupazione riguardo al sistema delle bandi e delle gare tra amministrazioni locali soprattutto quando esse riguardano infrastrutture sociali
L'abbiamo la profonda preoccupazione che redistribuite le risorse attraverso bandi competitivi tra Comuni rischiano di restituirci un'agiografia del paese che riflette più le capacità amministrative che reali fabbisogni perché è proprio abbiamo visto nel caso degli asili nido proprio i Comuni che non hanno gli asili nido molto spesso hanno più difficoltà a partecipare ai bandi per un anno esperienza
Nel realizzare quindi vanno fa vanno definite procedure di accompagnamento
Un'ultima considerazione abbiamo provato a Mestre questo credo che possa interessare molto il ministro Fitto abbiamo messo insieme tutte le risorse disponibili prossimi anni
è un quadro da far spavento sia perché ha c'abbiamo una con diciamo una sovrapposizione
Di risorse del Pnr R. che ha solo al Sud sono ottantatré virgola quattro miliardi da spendere entro due mila ventisei e insieme dobbiamo completare il ciclo vera Mazzone
Del porrà
Dei somali porrei pone della quattordici venti per circa tredici miliardi
Circa quarantaquattro miliardi di risorse non spese del Fondo sviluppo e coesione ricordo di cui dodici virgola otto miliardi a rischio disimpegno Motel sei non si vengono completate entro l'anno
Tutte le procedure diciamo di affidamento di socialmente di impegno
E infine all'ologramma azione che parte
Rispetta queste credo che
Le esigenze che più volte abbiamo manifestato in termini di coordinamento degli interventi si rafforzi ulteriormente
Anche per nello atto di un elemento cioè PLI RR politica di coesione
Sono due sistemi che spesso alle fanno fatica a parlarsi perché hanno procedure a logiche diverse
Faccio solo un esempio il Pnr R è un piano performances Beiste cioè seguono dato i soldi quando realizzi l'intervento le politiche di coesione sono sostanzialmente una spesa rendicontazione
Dobbiamo capire insieme hanno meccanismi diversi quindi il tema del coordinamento di questi interventi e probabilmente anche una riflessione seria su come modificare le politiche di coesione nell'ottica di un suo allineamento sulle procedure il Pnr R. credo che sia
Un tema sul tavolo del prossimo governo e sul quale credo che il mezzo giudica il la Svimez dalla piena disponibilità ultimo tema ovviamente si parliamo di coordinamento tra le varie parti delle politiche di sviluppo le
Il tema fondamentale il coordinamento con le politiche ordinarie questo riguarderà in primo luogo la spesa corrente
Perché dovremmo capire che se facciamo investimenti goduto infrastrutture sociali questo richiederà un riequilibrio
Della spesa corrente penso ad esempio tutt'contiguo sull'esempio degli asili nido dovremmo avere le risorse delle nel Mezzogiorno per pagare poi il servizio
Da erogare quindi questo attiene rimettere mano alla redistribuzione
Delle risorse ordinarie e questo inevitabilmente mi porta a a a richiamare sia pur brevemente so che il presidente ci tornerà al termine autonomia differenziata
Cenni di
Mentre appunto la nuova Europa solo ha accantonato l'austerità ha fatto sua l'idea che la disuguaglianza e vanno ridotte non solo per motivi di equità ma perché la coesione aiuta la crescita lo riteniamo che concede l'autonomia differenziata senza prima
Una vera ordinata attuazione del prelievo fiscale significherebbe procedere la direzione opposta
Cristalli Zanda i divari tra cittadini e territori senza sanare qualità senza sanare quella frattura che abbiamo visto nella slide iniziale che ha reso il paese più debole e quindi è una sfida molto grande io chiuderei
Ricordando l'ultimo film di Sorrentino quando si diceva non ti disunita e mai non te lo puoi permettere questo è un augurio che faccio anche al Paese in undici mila sì ma grazie
Grazie alle lettere bianche anche perché la per la chiosa da cinefilo per il premio Oscar Sorrentino e soprattutto per la ricchezza e la profondità pur nella sintesi degli spunti
Tra i tantissimi temi toccati il ruolo degli enti locali noi oggi a ascoltiamo esperienze testimonianze importanti di un Mezzogiorno appunto che a senza oltre la retorica come si fa delle eccellenze a prodotto risultati importanti e a formato infondato dei modelli di cui si parla che ascolteremo e a proposito appunto degli enti locali e io aggiungerei l'avevo raccontato tante volte questa fase e di passaggio la solitudine spesso di comuni in particolare su cui ha dato
Più di una testimonianza lanci in una volontà di cooperare noi insieme alla alle filiere istituzionali è importante allora ascoltare
Una delle non molte prime cittadine del Mezzogiorno ma queste tema ben trasversale come sappiamo e allora la sindaca di antica la dottoressa Giovanna Bruno anche i rappresentanti dell'ANCI grazie
Grazie buongiorno a tutti
Porgo
A voi tutti il saluto del presidente nazionale dell'ANCI Antonio Decaro
Che mi ha onorato di questa delega a rappresentarlo a rappresentare la posizione dei primi cittadini e degli enti locali rispetto a temi così importanti a fotografie così reali come quella che oggi di merci consegna
Saluto rappresentanti del governo Acqui chiedo davvero di essere sempre particolarmente connessi come ci è stato garantito anche a Bergamo con gli enti locali perché gli Enti locali sono la voce del Paese
Perché noi sindaci ci siamo stati e ci siamo anche quando il co-leader chiuso tutto
Perché i sindaci sono quando gli aumenti energetici
Ci fanno preoccupare fanno temere le nostre famiglie per il futuro i sindaci si sono quando scoppiano le guerre o quando vengono sottolineate le disuguaglianze i sindaci ci sono per una rappresentativa Diretta
Che è quella delle loro comunità e quindi davvero chiediamo al governo di ascoltarci
Non abbiamo preteso e non vogliamo essere sfruttati ma vogliamo essere utilizzati proprio per fare in modo che il Paese utilizzi questa congiuntura particolare per riemergere per riallinearsi al resto dell'Europa quell'Europa che non è scontata quell'Europa che ha bisogno della questione a partire dagli enti locali per poter portare a compimento gli obiettivi che sono propri dell'unione europea stessa
E voglio aprile questo intervento
Riportandomi ad una frase del direttore di sedime il Pian RR e l'ultimo treno
Ecco vi riporto ad un'immagine quella del dodici luglio del due mila sedici quando nelle case di tutta Italia di tutto il mondo entro prepotente la scena
Di un binario della morte
Due treni che si scontrarono
Provocando morte e disperazione avveniva nel territorio di Andrea io sono il sindaco della città di Andrea una città capoluogo di provincia della Puglia
La quarta città della Puglia per dimensioni e per popolazione
Ebbene da quel dodici luglio del due mila sedici quella frattura quella ferita e ancora lì aperta mentre fortunatamente il ponte di Genova è stato ricostruito
Questa è la scena dell'Italia che rappresentiamo oggi che abbiamo visto prima anche in uno schema questa è la scena di un Mezzogiorno che in alcune parti penso alla Calabria ad penso anche ad altre zone non ai minimi collegamenti per connettere tra di loro i piccoli comuni
E allora quale treno migliore da prendere del Pnr R. rispetto al piano RR
Gli enti locali all'inizio i sindaci erano spaventati soprattutto nel Mezzogiorno
Perché la struttura organizzativa dei comuni non consentiva nemmeno lontanamente di immaginare che si potesse raccogliere quella sfida
Perché abbiamo carenze burocratiche di personale legate a danni in cui non è stato fatto un investimento sul personale anzi è stato fatto il taglio importante sul personale
Aquino in questo momento come sindaci d'Italia diciamo basta non solo ma diciamo anche ridateci quello che nel tempo non è stato concesso e non è stato consentito per darci la possibilità di allinearci per darci la possibilità di essere tutti pronti al nastro di partenza del PNR
Il PNR l'ultimo treno anche perché l'Italia non può viaggiare a velocità differenti tra nord centro e sud dell'Italia in questo momento e questa è la sfida ben fotografata
Dal rapporto Svimez non deve soltanto sentirsi in Europa
L'Italia è l'Europa
E per essere competitiva per essere anche oggetto di attenzione deve potersi giocare allo stesso livello le stesse opportunità
E il Pnr un esercizio di apprendimento continuo che sta mettendo noi amministratori locali di fronte al fatto di dover progettare
E come si fa a progettare quando non si hanno le risorse umane
Non ci si piange addosso ecco io sono il sindaco di un Mezzogiorno che non si piange addosso
Ma che ha raccolto con forza tutte quelle che erano le potenzialità sprigionate dei territori allora protocolli con le università con gli ordini professionali permettere a lavorare nei Comuni gratuitamente sotto forma di stage di master chiamiamoli come vogliamo
Tutte quelle risorse umane che potessero riempire un po'gli uffici svuotati nel tempo
Rappresento quel Mezzogiorno che deve scontare anche prima l'abbiamo visto nella presentazione del rapporto e dei saluti iniziali delle ministro Musumeci che deve scontare anche problemi di infiltrazione criminale
Che pesano tantissimo e in questo noi sindaci da nord a sud siamo tutti accomunati non possiamo gestire il PNR i fondi di Pian RR questa grande opportunità di riscatto con il terrore della firma e non chiediamo sconti non chiediamo impunità non chiediamo chiediamo regole certe per poter operare in tranquillità
Perché quando il Comic chiuse chiude o quando la guerra incombe o quando il caro energia ci attanaglia i Sindaci devono poter firmare
O devono farlo per loro conto i sottopassi di preposti devono poterlo farlo rispetto ad un quadro certo di regole il PNR e l'ultimo treno anche perché rispetto all'indice uguaglianze sociali che vedevamo ancora una volta si accentuano dei paradossi io sono sindaco di una città in cui l'unico asilo nido
E stato chiuso in nome di un pre dissesto economico-finanziario nel Mezzogiorno tanti sono gli enti che vivono questa situazione quindi rappresento anche quella fascia di enti locali un pre dissesto che ho ereditato pesante pesantissimo ottanta milioni deficit e in poco meno di venti mesi io sono sindaco da venticinque mesi ma più o meno poco meno di venti mesi
Abbiamo messo insieme ottantaquattro milioni di finanziamento legati al PNR R. ad altre forme ma l'unico asilo-nido della città nel chiuso e il paradosso del pianterreno è che io non posso con quei fondi aprire riaprire l'asilo nido come non posso riaprire la piscina comunale ma mi viene chiesto di aprire il secondo il terzo asilo-nido ma certo che lo voglio aprire ma non perché sia una cattedrale nel deserto
Perché poi ai miei cittadini ai nostri cittadini dobbiamo spiegare perché quell'unico asilo-nido bello bellissimo conquistato con tanta fatica nel tempo ero all'epoca assessore ai lavori pubblici nel due mila sette e chiuso
Piscina comunale che al di là dello svago legittimo e una piscina che serve per le nostre fragilità per i ragazzi o di adulti o gli anziani che hanno la necessità di avere dei luoghi di incontro e di cultura ed è chiusa
Perché sul mio bilancio di ente impedisse esto non ho un centesimo da poter utilizzare per fare in modo che quel gatto venga recuperato allora il PNR anche questo
Allora il governo deve ascoltare la voce del Paese deve poter dire ai sindaci ci fidiamo di voi
Saremo forse capaci di dire se in questo momento rispetto ad alcune misure di che del PM RR possiamo intervenire maggiormente sul settore piuttosto che su un altro
A questo davvero come quadro generale il rapporto Svimez fotografa una congiuntura difficile per l'Europa per il Paese
E nella quale appunto una particolare attenzione dev'essere dedicata ai territori più esposti ai rischi derivanti da inflazione rallentamento dell'economia
Le anticipazioni hanno un importo in un impatto molto forte dell'inflazione al Sud rispetto al Nord ma questo non ci spaventa
In un momento in cui ancora una volta come primi cittadini siamo chiamati a dimostrare dimostrare che anche la capacità che abbiamo avuto di progettare nel deserto più totale oggi diventi attuazione il reddito di cittadinanza lasciatemelo dire da un sindaco del sud le imprese sono alla ricerca di manodopera
Noi sindaci molte volte fortunatamente non abbiamo più la quota delle persone
Che vengono a chiedere i contributi economici perché da questo punto di vista il reddito di cittadinanza ci ha salvato Martens Simone come mezzogiorno ci ha impoverito
Perché abbiamo educato la nostra gente ad una forma di assistenzialismo che prima o poi finisce e le politiche del lavoro dove sono e l'investimento sul lavoro al Mezzogiorno dove i giovani vanno via lo dice Svimez ma lo diciamo amministrando quotidianamente le nostre realtà
Le imprese al Sud sono maggiormente esposti alle conseguenze della crisi ucraina e al conseguente aumento dei costi
E al ritardo infrastrutturale si affianca un ritardo nell'erogazione dei servizi sul quale ugualmente Svimez danni tiene alta l'attenzione in sintonia con Svimez proprio a proposito detiene Rear abbiamo sottolineato quanto questa sia un'occasione unica di sviluppo e rilancio per il Mezzogiorno del Paese
Abbiamo fin dall'inizio supportato la priorità attribuita alla questione territoriale nel piano
Abbiamo raggiunto gli obiettivi intermedi del Pnr R. ma adesso quegli obiettivi si devono trasformare in cantiere in cantieri e non vi nascondo la paura che abbiamo quando vediamo le prime gare
A cui si presenta non poche pochissime impresa
E se apriamo un cantiere
E come per il binario di cui vi raccontavo prima corriamo il rischio di tenerlo chiuso sospeso per anni il Pnr R. si trasforma per il sud in una zavorra che peserà sul sistema Paese
Dobbiamo affrontare la questione della carenza drammatica degli organici guardate quando siamo partiti con il Piano RR ci era stato garantito c'era stato detto che presto
Avremmo avuto risorse umane in tanti comuni nel cui porto ovviamente la voce in tanti miei colleghi del Mezzogiorno le risorse sono arrivate dimezzate quando siamo andati bene
Molte volte non con le competenze che ci si aspettava
E come facciamo nel due mila ventitré
A immaginare di avviare il percorso che porterà poi alla rendicontazione che è una cosa
Astrusa soltanto da pensare per i meccanismi allora al governo chiediamo semplificazione così come chiediamo semplificazioni in questo momento è stato garantito almeno per il primo trimestre trimestre del due mila ventitré semplificazione nell'accesso a quei fondi
Straordinari che sono previsti per consentirci di tamponare il discorso del caro
Energie del caro materie prime stiamo contando molto sull'intesa raggiunta con Invitalia con Cassa depositi e prestiti con Consip e soprattutto stiamo facendo un esercizio noi di coesione
Guardate il PNR si è trasformato in una possibilità incredibilmente bella di vivere non per la difesa dei nostri confini di città o la difesa dei nostri campanili bellissimi
Ma per lavorare in sintonia come territori bellissime le esperienze dell'area metropolitana per esempio l'area metropolitana di Bari che e si è candidata per uno dei progetti Pnr R. mettendo insieme quarantacinque quarantasette municipalità quarantacinque quarantasette comuni
Perché il costone di Polignano a Mare un
Chicca è una perla per tutta la Puglia quindi una perla di turismo per il sistema Mezzogiorno ma come l'area metropolitana di Bari ce ne sono davvero tante altre stiamo facendo questi esercizi con le Province a proposito delle senza a proposito di tante altre occasioni
Di sviluppo allora noi ci siamo messi in gioco e io oggi voglio rappresentarvi l'idea di un Sud che non si piange addosso
L'idea di un Sud che non crea l'illusione guai se lo facessimo ma crea ed alimenta la speranza
Lo fa attraverso le buone pratiche amministrative
Lo fa mettendosi in ascolto continuo delle esigenze reali della propria gente
Gente a cui va data risposta e questa risposta non la può dare il Mezzogiorno soltanto ma la può dare un intero sistema paese che si chiama Italia viva l'Italia
Grazie
Grazie uguale alla
Essa
La competenza
L'assoluta anche giustificata e propositiva amarezza della fotografia che ci ha consegnato della testimonianza
Da questo Sud al punto da un Sud che deve vuole lavorare anche facendo Rete e sapendo costruire sulle grandi potenzialità che ha ora ascoltiamo due testimonianze particolarmente importanti
Una è quella che riguarda una Onlus che si chiama l'altra Napoli abbiamo qui il segretario generale la dottoressa Manuela Marani che cos'è l'altra Napoli mi prendo un secondo per dirlo
è una Onlus che è riuscita nel giro di forse quasi diciotto diciannove anni a costruire una rete di attori che con un formidabile terzo settore
Ha dato il via alla riqualificazione territoriale geografiche soprattutto di un eccellente patrimonio artistico archeologico e culturale in un rione di Napoli che è il rione Sanità di cui tanti
Forse hanno sentito parlare ne sono nati studi universitari e sono nati addirittura documentari e film che lo raccontano nostalgica in questo momento a verso la corsa incrociamo le dita alla definizione di titolo italiano per gli Oscar nasce esattamente da questa storia e dal libro che Ermanno Rea ha scritto
Su quel processo l'altra Napoli con Ernesto Albanese che la fondato contanti
Unici manager anche collegati culturalmente a Napoli
E riuscito a mettere in moto questo meccanismo che ha poi prodotto tante altre realtà ed ora dalle catacombe a tanti altri siti culturali
Ricostruite rigenerati anche nell'ottica della convenzione di fatto è una realtà allora prego dottoressa ma grazie
Vorrei ringraziare prima di tutto la Svimez per aver voluto aprire non tanto all'altra Napoli Mark terzo settore riconoscendo al terzo settore un ruolo fondamentale in quello che sono
Le critiche il diciamo le aiuta elettricità ai bisogni nel Mezzogiorno
è un gioco al quale il terzo settore tra mille difficoltà e anche a volte tra mille contraddizioni e non si è mai sottratto e molto spesso si è trovata a ricoprire il ruolo che non è il proprio quello di rispondere ai bisogni immediati
Ma in realtà Noemi ci piace guardare più lontano
Ovviamente questo è un giorno di numeri di percentuali di tabelle ma noi parliamo di persone di costi di storie quindi abbiamo pensato di portare pelle queste storie di
Presentarglielo con un piccolo firmato
Però credo manchiamo diciamo
Trovarmi perché non posso considerato pericoloso e cure eravamo circondati da tantissima bellezza che aspettava solo di essere
Vediamo
Se riusciamo a metà rimetterla dall'inizio
Grazie al signor Benedetto chissà se questa regia vediamo se le immagini possano ma insieme con l'addio
Magari abbassando politici grazie questo seguite le se ci siamo
Ma non è
Intanto devo dire questi volti parlavano Manuela intanto che aspettiamo il video
Molto molto significativi video girato tra l'altro da una diciamo
Degli presidente le imprese sociali che noi gli abbiamo incubato in questi di diciannove anni
Andrea De Rosa passate
Facciamo un altro tentativo
Dire direi comunque Manuela intanto gli analisti che allora io ad aumentare cinque tanto
Allora o scattare una fotografia del terzo settore nel nostro paese non è mai facile soprattutto in una fase di passaggio come questa
Inaugurata dal Registro unico il terzo settore che cambierà molti affetti cambierà molte aspetti supporterà nuove sfide per cui la né noi tutti chiamiamo l'innovazione sociale
Mezzo governo innovazione sociale che dettata un'esigenza di creare nuovi parametri nuovi indicatori che possano misurare qual è il nostro impatto sociale nelle politiche che attuiamo tutti i giorni
Ovviamente noi dobbiamo trovare la capacità di rispondere a dei bisogni sociali emergenti però io credo che la sfida più grande per il terzo settore per le poi quelle che un tempo erano le Onlus e le fondazioni e le cooperative sociali non sia più rispondere a dei bisogni immediati a dei risultati grandi e subito visibili io credo che noi dobbiamo avere la capacità di creare dei dei segni degli embrioni che svolgeranno da qui ai dieci anni abbiamo il dovere di guardare lontano
Perché la parola chiave in questo momento e sostenibilità li dobbiamo portare avanti dei progetti sostenibili dei progetti che siano misurabili secondo degli indicatori inutili perché è cambiato il mondo della povertà educativa
E pinoli
Vediamo
Quello che vedete sono io quindici anni fa
Ma è passato di tempo in quel periodo nel mio quartiere il rione Sanità di Napoli l'unica cosa che potevamo fare era stare tutto il giorno buttati in strada a giocare a pallone
Vi ricordo che i bambini degli altri quartieri non venivano mai a trovarmi perché non posso considerato pericoloso e cure eravamo circondati da tantissima bellezza che aspettava solo di essere portata alla luce così crescendo io e i miei amici di sempre abbiamo per stato di organizzare piccoli tour tra chiese catacombe che erano chiuse da anni volevamo credere nella forza e nella bellezza del nostro quartiere oggi le catacombe di Napoli attirano migliaia di turisti e il nostro quartiere finalmente parte della città piglio sono una delle guide che li accompagna
Da bambina Volevo essere una grande attrice ma qui non esistevano posti dove coltivare questa mia passione poi è nato il nuovo teatro sanità dove ho iniziato a studiare tre spettacoli un luogo tutto nostro dove ogni settimana compagnia attori ragazzi spettatori possono venire a pietire La Mantia rischiato quando non sono sul palco mi prendo cura di più piccoli alla casa di Cristallini
Lo stesso posto dove sono cresciuto tra uno spettacolo e l'altro
Oggi sono un'attrice e un'educatrice felice
Dal piccolo volevo scappare nella mia città
Poi dieci anni fa innato inserita mix studia così dopo poco insieme ad altri ragazzi ho fondato ad oggi non è in corso tra primi etichetta discografica e rione Sanità dove ogni anno diciamo dischi registriamo canzoni organizzano concerti in posti bellissimi anche ai nostri piazza
La mia passione per la musica e diventerà il mio lavoro
Era una bambina molto timida arrivo difficoltà ad integrare mi a fare amicizia coi ho iniziato a studiare musica nell'orchestra sanità Ensamble dobbiam conosciuto quella che è diventata la mia nuova famiglia
Chi l'avrebbe mai detto che quella bambina timida è una musicista che ha fatto tantissimi concerti in tutta Italia e si è diplomata al Conservatorio che oggi insegna tanti giovani aspiranti musicisti della Piccola Orchestra di forse il se le cerca che molti di loro assalti quindici anni seguiranno la mia strada
Oggi riuscire ad immaginare la mia vita senza musica e senza la mia nuova famiglia
Quando si sogna insieme agli altri i sogni diventano segni abbiamo studiato insieme all'altra Natoli ora siamo una comunità
Questi sono solo alcuni dei punti di questa straordinaria storia iniziata quindici anni fa nel rione Sanità quello che poteva sembrare un sogno e diventato realtà ed oggi si riparte in un altro quartiere difficile di Napoli forcella
Abbiamo già iniziato recuperare spazi abbandonati per restituirli alla comunità come la casa di vetro e da valorizzare il talento dei giovani attraverso la nuova orchestra giovanile di farcela
Ora stiamo riqualificando l'antico complesso della disciplina della Santa Croce
Per trasformarla in luogo di aggregazione sociale ed attrazione turistica che possa rilanciare tutto il quartiere attraverso una cooperativa di giovani guide
I nostri quindici anni sono solo il primo capitolo di una storia che è ancora lunga
E noi siamo pronti a fare la nostra parte contando ancora sul sostegno che tanti sponsor ed amici dovranno continuare a darci
Niente era più facile del film
Allora fondamentalmente chiudo perché io credo che l'immagine la nostra storia racconti ma non la storia solo nostra storia di tanti anni in questo Paese attraverso il terzo settore fanno tanti
Io credo che la nuova sfida sia quella che noi abbiamo raccolto diciannove anni fa noi abbiamo raccolto nove milioni di euro quasi dieci in questi vent'anni
Soltanto con alleanze tra il profit e non profit non abbiamo mai lavorato con fondi pubblici ma per una sorta di sfida
Per puntare a quella che chiamiamo essere la sostenibilità una sfida che a quanto pare fino a questo momento abbiamo abbiamo vinto
Abbiamo creduto nella contaminazione abbiamo creduto non solo nella sostenibilità ma abbiamo creduto che in un un progetto ben riuscite un progetto che non ha più bisogno di te
Come quando tu scompare vuol dire che un territorio va avanti così abbiamo fatto per molti anni al rione Sanità adesso stiamo facendo a Fort Cilla chiudo con diciamo un'ultima un ultimo racconto
Ovviamente per fare tutto questo devi essere un po'pazzo un po'visionario siamo stati quindici anni fa quando ci hanno detto se volevamo fare un'orchestra sinfonica rione Sanità
Ma un'orchestra sinfonica voi violini contrabbassi
Ovviamente sembrava un un gesto folle abbiamo suonato per due volte per papa Francesco per due volte il presidente della Repubblica no perché siamo più bravi degli altri perché ogni tanto un pizzico di follia lì dove c'è disperazione
Non fa male il secondo è stato a Forcella
Tutti
Penso che tutti sanno che la nostra fantastica Samantha Cristoforetti diciamo ha fatto un solo collegamento alla stazione spaziale con i bambini e della Cassa di Forcella
Perché abbiamo portato avanti un progetto che si chiama Forcella brilla per l'insegnamento delle stemma i bambini di Forcella anche lì ci hanno preso per pazzi per visionare vi dico solo detto questo un'anteprima che c'hanno proposto di portare nei quartieri più difficili di Napoli da Stanford una nuova modalità di insegnamento della matematica
Allora noi non siamo tanto diciamo i binari dei treni oggi intanto facciamo il capostazione da questo non ci tiriamo indietro
Però diciamo il terzo settore ha un grande ruolo che diciamo non sempre gli viene riconosciuto perché mi rendo conto che anche pieno di contraddizioni
Grazie
Afferma concerne l'altro che l'alternanza naturalmente allora passiamo subito alla testimonianza dell'editoria russo perché con
C'era una frizzanti cantante originaria di un tavolo perché è una storia davvero incredibile di grande forza anche in Sardegna produzione fotovoltaica informatizzato al mondo
In questo momento di lentamente dall'altra tre
Grazie grazie a tutti grazie alla Svimez s'apre il sentire invito al direttore Bianchi al presidente Giannola lesi la ladri sanno diciamo è la fabbrica che nel giro dei prossimi diciotto mesi diventerà la fabbrica più grande d'Europa vista l'eremo tre gigawatt per la produzione di celle e moduli solari
Mi fa piacere essere qui perché credo di poter portare una testimonianza dal punto di vista dell'industria che abbiamo visto essere un elemento fondamentale per contribuire a ridurre il divario che che emerge che
Anche sulla base di dati che sono stati presentati si sta di addirittura aumentando io vi dirò due parole su quello che stiamo facendo ma più che altro per condividere un'esperienza che
Che vogliamo sia un'esperienza di successo anche per cambiare la storia di di di un mondo di una filiera che che vede oggi una dipendenza fortissima dalla dalla Cina che
Dobbiamo dobbiamo andare a
A riposizionare in Europa in Italia in modo tale da fare in modo che questo percorso che abbiamo intrapreso verso la decarbonizzazione sia un percorso che non si traduca in una dipendenza energetica da fornitori asiatici e più specificatamente cinesi
Qui volevo solo farvi vedere qualche dato di mercato secondo me l'elemento fondamentale a tenere a mente che gran parte della domanda dizionari e di energia elettrica che vedremo nel mondo verrà soddisfatta
Dalla tecnologia fotovoltaica i numeri sono impressionanti vi ricordo che in Europa è un è uscito qualche mese fa il pacchetto di paura in Europa dove si dice che l'Europa ha l'ambizione di installare al due mila trenta seicento gigawattora di Potenza solare rispetto ai quasi duecento che abbiamo oggi per farvi capire la portata dello sforzo sono quattrocento gigawatt addizionali da installare in otto anni
è chiaro che se non vogliamo che questa corsa
Comporti una dipendenza ulteriore da fornitori cinesi dobbiamo assolutamente creare le condizioni per rilocalizzare gran parte della filiera in Europa
I tre gigawatt che faremo intrisa Anna e cara presenteranno la più grande fabbrica in Europa
Rispetta questi i numeri sono numeri ancora piccoli siamo un po'la mosca sul muro ma il valore fondamentale che abbiamo associato a quello che stiamo facendo e che possiamo dimostrare che sul mercato globale
Che ha dominato da logiche di economie di scala e di riduzione dei costi puntando sulla tecnologia puntando sull'innovazione si può effettivamente competere
Qualche dato sulla nostra giga Factory Noel Masham Moggi in realtà la Tresana nasce già nel due mila dieci attraverso un partenariato con sciarpe settima gole Tronics nasce su una tecnologia quella fin sottile che poi in realtà non si è rivelata essere al
Altissimo potenziale come auspicato dal due mila quindici stiamo lavorando su una tecnologia sviluppata in casa si chiama dettero giunzione fondamentalmente si basa sulla creazione di celle
Che accoppiano il silicio monocristallino con il silicio amorfo questo permette di creare maggiore conduttività quindi altissima efficienza alle nostre Shell
Le hanno già raggiunto un livello di efficienza pari al ventiquattro punto sei per cento che è tanto è il venti per cento in più rispetto a quella che l'efficienza dei modi tradizionali
E auspichiamo di raggiungere più del trenta per cento entro il due mila ventisette
Come lo faremo accoppiando a questa tecnologia un design innovativo che chiamiamo tandem
Ovvero introducendo no materiale la vedo Skeeter che permetterà di assorbire un aspetto più ampio di luce e quindi anche le cosiddette onde blu e questo ci permetterà di incrementare ulteriormente un'efficienza che già
Veramente alto
La storia dello detta non non lo spendo altre parole su questo forse qualche numero vi piacerebbe condividere con voi anche per farvi capire un po'meglio la portata di quello che stiamo facendo
Quello che produrremo in dodici mesi ovvero questi tre tre GWh ogni anno permetteranno di produrre cinque punto cinque terawattora che cosa significa significa che ogni anno Spiazzi temo un miliardo duecento milioni di metri cubi di gas che ai prezzi fino a qualche settimana fa che abbiamo visto sul mercato significano più di due miliardi due miliardi duecento milioni di lire di euro
Le emissioni che andremo a Rho duca ridurre altro tema importante ogni anno tre gigawatt installati permettono di ridurre due punto cinque milioni di tonnellate di CO due
Qui significa che sui dieci anni in un orizzonte di vita minimo venticinque milioni tonnellate verranno abbattute
I dati relativi alle missioni
Ai gas dicono molto ma non dicono tutto quello che si fa in questa fabbrica e si fa innovazione si è parlato anche di giovani di laureati che progressivamente l'anno lascia nel Sud
Né oggi abbiamo in fabbrica duecentocinquanta persone il prossimo anno saremo mille e stiamo riportando al Sud e in Sicilia tanti giovani che sono andati all'estero che sono andati a fare ricerca anche in centri molto all'avanguardia ma che hanno voglia ritornare che stanno solo cercando l'opportunità giusta per farlo
Se non riusciamo a fare sistema ma per davvero mettendo insieme le industrie servizi distruzioni e le istituzioni abbiamo tutto quello che serve perché rare le condizioni
Per avere esperienze di successo esperienze che riportino i giovani che hanno lasciato questo Paese a rientrare
Quello che facciamo a Catania però non è sufficiente per cambiare la storia
Vi do qualche numero se ne vogliamo raggiungere gli obiettivi del Ripa Uryū rotto e vogliamo farlo ricostruendo una filiera di Vello domestico fondamentalmente dovremmo reinstallare circa quaranta gigawatt di potenza integrati verticalmente
Dalla produzione di poli silicio produzione di wafer di celle e di moduli
Quindi Donida dello sforzo da fare sui vari pezzi della filiera dal Poli silicio fine moduli praticamente fatta eccezione per la parte di assemblaggio moduli dobbiamo ricostruire una filiera praticamente da zero
Che cosa serve per farlo
Quindi ha riportato sostanzialmente che cosa serve per fare tredici ricavato ne stiamo facendo tre a Catania per celle e moduli tra l'altro spendiamo adesso seicento milioni d'investimento il cantiere attualmente in fase di se Bush entreremo in Operation a settembre del prossimo anno
Duecento di questi seicento milioni arrivano attraverso l'Innovation Fund e attraverso il Pnr quindi circa un terzo dell'investimento
Questo è un business prevalentemente fatto di OPEC se non solo di cave Squire alta il funding gap che dobbiamo andare a colmare per rendere queste iniziative competitive
Lei fa riferimento a quel delta costo relativo non solo alla fase di investimento manca la fase di Operation se lo traduciamo in qualche numero fondamentalmente per fare tre gigawatt serve un supporto di circa due miliardi e due tradotto ne vogliamo fare trenta servono più di venti miliardi a sostegno di questa filiera che sono numeri molto importanti lo riconosco ma se confrontati rispetto a quello che vediamo essere disponibile nel Mezzogiorno visto che facendo ricorso anche le risorse non ancora non spesi parliamo di duecentocinquanta miliardi è chiaro che ci sono molteplici settori su cui intervenire ma se guardiamo coi numeri se guardiamo il sostegno che ben ancora dato ai combustibili fossili
Venti miliardi a livello europeo per ricostruire una filiera che ha una valenza strategica importantissima
Credo che si possano e forse si debbano in quota ancora parte trovare la pressione tanta il tempo stringe gli altri paesi perché ricordiamoci che siamo su un mercato globale si sono mossi forse avete sentito parlare dell'inflation Reduction acta questo bella
Lanciato dall'amministrazione Baj De Anna che metta a disposizione del settore della Rigoletto rilocalizzazione la filiera ben trecentosettanta miliardi
Ok quindi quasi venti volte quello che stiamo dicendo che servirà in Europa oggi chi vuole investire nella filiera
E può farlo tanto negli Stati Uniti quanti in Europa è chiaramente spinto
Da questi incentivi a farlo altrove quindi è vero che il Pnr un ultimo treno ma oltre a essere un ultimo treno è qualcosa che deve correre tanto veloce se non più veloce di quanto stanno correndo altre amministrazioni altri strumenti all'estero
E mi fermo qui grazie
Importanza su quello che c'è da fare visto che è possibile anche non solo è possibile ma impazziva l'eccellenza e quindi e giusto puntare su questo ce lo dicono anche le congiuntura in questo tempo allora professore americano John presidente vive
La parola
Grazie difficile
Diciamo
Commentare inchieste in queste
Che va dal punto andrà in gran parte degli enti locali sono in trincea in questo momento e vengono chiamati a uscire dalla trincea per conquistare diciamo di obiettivi molto complicati identica
Al terzo settore che ci ha dato una lezione di così di pazzia no
Che poi quella che riceviamo tranquillamente a Napoli che ogni giorno
Questa
Questa apparentemente fredda ma direi
Impegnativa
Ricetta per la transizione no perché voi lavorate esattamente
A quello che indispensabile fare
E non mi sembra che l'indispensabilità di queste azioni siano metabolizzate poi dal mondo
Sia della finanza che appunto giustamente guarda
Anche altrove anzi soprattutto guarda tu nonostante che noi abbiamo questa
Capacità e anche queste risorse teoriche che dovrebbero scendere ora io nel rispetto dire che
Il quadro
Ovviamente problematico
è problematico perché siamo siamo incerti se siamo alla vigilia
Di una possibile recessione possiamo alla vigilia di una possibile
Finalmente messa in a terra diciamo di alcune aspettative che il Pnr aveva suscitato oppure se dovremo discutere sulla
Parziale soddisfazione rispetto alle esigenze ora io quindi qui essendo avrà il privilegio di avere accanto a me
Il ministro che in qualche misura più coinvolto su questi temi sia perché il rapporto con l'Europa il PNR sia per delegai sul Mezzogiorno ma semplice anche
Gli venisse Musumeci che ha la delega sul mare anche qui da interpretare a mio avviso con molta attenzione con grandissima attenzione immagino
Che i due ministri si parleranno moltissimo da questo punto di vista e mi auguro veramente perché
Questa è un'opzione enorme per l'Italia
E di cui fino a oggi non mi sembra che ci sia
Grande senso di priorità assolute per l'Italia mediterranea perché di questo oggi la transizione dalla Mitteleuropa almeno di all'euro mediterraneo
E la transizione geopolitica di enorme importanza in cui noi dovremmo essere i protagonisti
E noi il rimorchio
A qualche altra diciamo mediterranei Thai interpretata in modo specifico di ben diverso da quella che è naturale interpretare in Europa attraverso l'Italia che un bene posizionale assoluto
In in cui la Sicilia il centro del Mediterraneo in cui il mezzogiorno mediterranea dalla Magna Grecia importo quindi dal senso della cultura
All'attuazione delle cose che quella cultura ci dice che possiamo attuare perché il Mediterraneo non è più mare di passaggio ma deve diventare un mare di scambio
Direi di rapporti
E questa è la tradizione no
Ve ce lo insegna Venezia del repubbliche marinare c'è il Rinascimento da dove nasce dal mare da questa tradizione che grosso modo oggi siamo chiamati a recuperare
Sì fascino della Mitteleuropa forse è un po'al tramonto anche perché più a est di così non si può andare ce lo stanno dicendo con molta chiarezza
Tutti
Allora le mie osservazioni sono alcune preoccupazioni
Che sono preoccupazioni non
Per
Sottolineare i dati problematici ma per avvertire
Che
Non abbiamo molto tempo
Per attuare quello che eventualmente qui spero che ci sia esplicitamente un progetto euromediterraneo portato avanti dal sistema Paese che fino ad oggi non c'è
Assolutamente non c'è provata per noi dai dieci anni fa Alcamo di euromediterranea e così via e oggi che c'è questa enorme opportunità che l'Europa ce lo chiede siccità duecentonove
Miliardi non per caso non per filantropia
Tutto bene che proprio si sia convinto a fare un debito pubblico comune eccetera eccetera ma cioè se ci dà questi soldi e se noi con quei parametri otteniamo questi questi compiti da svolgere
E noi dobbiamo essere in grado di svolgerla in quella direzione che a mio avviso anche la Mitteleuropa si è decisa a dovere privilegiare e sarà sempre più
Se non riusciamo a interpretare correttamente questo questo tema
Beh
Il divario allora cominciamo dal divario il divario Nord Sud sta aumentando non sta diminuendo
Anche in questi anni di ipotetico quaranta per cento garantito quel quaranta per cento non è un pavimento al di sotto del quale non andare
Se lo leggiamo bene e qui il problema del Paese e della vita d'intenti è fondamentale con il quaranta per cento e un tetto da non sfondare
Che
Una contraddizione in termini l'Europa ci dà quei soldi perché è considerato un settanta per cento
Diciamo di
Risorse proprio perché c'è questa enorme frattura del Paese
E ce lo dice con una raccomandazione riducete le distanze aumentate la coesione sociale se non mi vuoi come sistema non ci siete più e se non c'è più quel sistema Italia
Ci sono molti problemi evidentemente per l'Unione europea
Bene se guardiamo alla
Cioè alle alle fredde cifre che nel modello econometrico della Svimez con molta prudenza ministro
Evidenza
Guardando anche alle proiezioni future
Beh noi dobbiamo sempre ricordarci che siamo l'unico Paese europeo
Fatta eccezione per la Grecia
L'unico Paese dell'Unione che non ha ancora recuperato i danni della crisi del due mila e sette nove siamo dietro in termini di PIL ai livelli del due mila e sette la Germania è sopra dello oltre il quindici per cento euro la Francia del dieci per cento la Spagna del sette per cento noi siamo dietro del circa ancora nel due mila diciannove prima della pandemia eravamo al di sotto del quattro per cento il North del due o tre per cento
E il sud del dieci per cento
A che punto siamo oggi siamo oggi ancora indietro dopo due anni di pandemia dopo due anni di ripresa no il turbo abbiamo messo il turbo cosa abbiamo recuperato siamo
Ancora
Sud a e peggio del
Del due mila diciannove cella hanno una distanza dalla dal dramma che iniziato nel due mila e sette Maggiani iniziato del Duemila per il Mezzogiorno due dal mille novecentonovantotto per essere precisi
E siamo almeno tredici per cento rispetto grazie alla pandemia e anche considera rilanciamo la ripresa dei cadaveri
L'Italia sotto dello stile
Su del quattro cinque per cento del Sud ancora il nord del due per cento un Nord che intanto in tutte le classifiche
E che possiamo svolge in termini di produttività in termini di ranking tra le regioni in termini di prodotto di PIL pro-capite e così via è sceso relativamente peggio del Sud perché sul più di così non poteva scendere quindi non per merito
Del sud sostegni in frenata al di sotto di un una elasticità diciamo di compressione delle sue performances è molto
Debole nel nord della Lombardia ha perso trenta posizioni all'Emilia Romagna ne ha perso il trenta le Marche l'Umbria sono diventate mezzogiorno in questi ultimi anni entrano nelle politiche di coesione tra un po'centrerà la Toscana se continua ancora quelle due o tre anni così centra il Piemonte
Questa è l'Italia allora in questa Italia ragionare verso Dio con nomine e di strategie è forse essere strabici non vedere quale la prima
Esigenza la prima esigenza di mettere accorrere ma accorrere cosa quei venti milioni di persone che sono stati bloccati per vent'anni
Nel ghetto perché io lo chiamo un ghetto delle politiche di coesione perché con le politiche di coesione
Si è
Praticamente azzerata ogni politica nazionale e va bene o male che siano stati gestiti
Le risorse erano irrisorie rispetto ai privati che si stavano crescendo abbiamo visto prima
Si indica le Ande che ci spiega che mentre il ponte di Genova
Stato ricostruito in due anni
Quello del di incidente drammatico
Vicino ad Andria ancora di tutto da prende adesso come abbiamo i drammi
Il territoriali molto pesanti in tutt'Italia ma in particolare al Sud sul discorso programmatico di rischia
In una cioè viene normalmente di le cause saranno tante ma è comunque di Sesto egli sesto c'è come dire un fatto
Sparso per tutto impedirlo ora se noi facciamo un conto in base alle nostre
Allora previsioni al due mila ventisei cioè alla fine del PNR R come sarà
L'Italia
E drammaticamente tale e quale a quella come centra
In termini il due mila ventiquattro per intenderci noi avremmo una situazione
Del con base cioè i dati che provato e su noi facciamo la stima fino al due mila ventiquattro poiché possiamo azzardare qualche cosa di più ma certo Pellegrina ventisei beh
Il quello che capita che il Sud dispetto al tredici per cento
Di crollo rispetto al due mila sette
Sarà ancora a meno otto per cento quindi recupera lentamente una situazione
Che non era certo brillante eravamo già al cinquanta per cento del PIL pro capite rispetto alla media nazionale il centro nord finalmente doppia la boa del due mila e sette arriva a essere al di sopra di un cinque per cento intanto la Germania sarà al venticinque per cento al di sopra e l'Italia è praticamente al due per cento in più
Proiettando più ottimisticamente possibile al due mila ventisei tutto questo
Praticamente no questo è il Duemila ventisei proiettato diciamo dopo il due mila ventiquattro che trovate come stima
Nel rapporto quindi è una mia proiezione del circuito non ci metto nessuno
Nessuno dico solo un così i idealmente assumendo che il Duemila venticinque due mila ventisei crescano almeno come noi prevediamo che cresca del due mila
Ventiquattro che l'anno di ripresa rispetto alla eventuale
Piccola speriamo recessione due mila ventitré in cui mezzogiorno a segno meno nel PIL nel nostro
Modello e questi sono risultati che certamente non ci dicono che l'Italia ha cambiato rotta a meno che non creiamo in questi
Anni che ci mancano
Una vera
Azione per cambiare rotta dove certe cose vanno scelte un anno fa tele vanno dette
Allora il discorso mediterraneo allora non è un fatto così aleatorio
è un fatto che comporta come fare la transizione punto quello che ci diceva
Dottor
Bruno sì russo scuse molto chiaro no ci ha dato una in una dimensione di qual è l'impegno se vogliamo noi creare una filiera ed essere leader
è la prima cosa adesso io questa è una un inciso che non c'entra niente
A io l'ho saputo che l'Inter aveva deciso di
Investire a Catania
Aveva senso io credo
Abbiamo scoperto che si sono precipitati negli Stati Uniti non so chi per cambiare destinazione e ora si farà in Veneto
E dove non c'è un problema di disoccupazione avranno bisogno degli ingegneri di Catania per fare quella cosa che è la più grande fabbrica di batteria europea anche quello
è questa non mi sembra coerenza e strategia questa mi sembra autonomia Suicidal
Perché non aiuteremo certo troppo il Veneto penalizzeremmo un discorso nazionale sulla transizione energetica
E avremo un risultato dal classico risultato che sei a somma zero va bene
Poteva essere molto positivo e molto emblematico di una volontà strategica
Che non è fare una cosa per il Mezzogiorno e fare una cosa nello nell'interesse di tutto il Paese laddove questo interesse viene realizzato nel migliore dei modi
Un'altra cosa che vorrei ricordare il senso di questa discrasia che comunque permane che ci fa prevedere risultati di questo genere
E e anche quella segua abbiamo l'appendice del rapporto Svimez voi troverete ci sono tanti i dati molto utili da consultare e consultate andato prestiti e depositi
E sarebbe bene consultarli in una
Visione
Storica
Nei pressi dei depositi contratti per ogni regione del Sud
Tranne forse la Sardegna
I prestiti sono molto meno dei depositi
E ovviamente al nord i depositi sono molto meno dei prestiti
Cosa vuol dire vuol dire che vedrà la Campania ogni anno questo dal due mila otto si può vedere ma io Pietro siccome dal mille novecentocinquantuno
è un dato sintetico Oronzo ci potesse mettere le sofferenze non le sofferenze stanti
Ma ogni anno la Campania esporta quaranta miliardi di euro al nord
Il sistema bancario campano che può sappiamo quale
E come è diventato quello e così la Puglia che è un po'meno perché la Puglia aveva delle banche popolari che erano molto più orientate al territorio ma anche quelli si sono indebolite per tanti motivi eccetera eccetera
E così la Basilicata in qualsiasi regione del Mezzogiorno esporta
Quindi è capace di risparmiare e non è certo trasferimenti pubblici perché questi tre generi il più come dire gli investimenti pubblici sono crollati proprio nel Mezzogiorno
Ed esporta esporta tra l'altro esporta capitale umano quindi esporta notavo esporta
Capitale umano che costa alle famiglie che possono avere il lusso di impoverirsi mantenendo magari ormai prima dell'emigrazione quando si dare dell'università è che la gente non si scrive più all'università nel Mezzogiorno perché queste sono peggio
Ma perché le opportunità che si trovano iscrivendosi al nord sono migliori e Kibaki è chiaro la potenzialità di iscriversi al Nord che lega una famiglia che riesce a come dire a impoverirsi
Per facendo una scommessa sul futuro quindi non siamo passati da un sistema in cui esportiamo
Credito diciamo così che oggi è particolarmente importante perché dell'analisi della Svimez troverete che le imprese meridionali soffrono esattamente
Di un razionamento relativamente maggiore ora qualche aumento nei tassi questo razionamento sarà ancor più pesante di qui gli effetti
Sta sulla
Sulla dinamica dell'economia
E quindi questi elementi sono elementi strutturali che dovrebbero essere tenuti in grande attenzione
E negli Stati Uniti per esempio c'è una regolari dal Presidente dei commi uniti reinvestono a dove si obbliga ogni banca ogni filiale a dichiarare quanta parte della raccolta rimane sul territorio
Gli Stati Uniti
Manca l'Italia che per esempio non ha più complice nazionali no come un tempo cioè procure di vigilanza di così
Una architettura del genere a correzione di questo flusso spontanea
Di esportazione di Riserva diciamo di credito verso il nord potrebbe
Monitorarlo
E nulla di dove ognuno sa che può fare quello che vuole però in base alle dichiarazioni poi viene c'è un'autorità che controlla verifica
Ma queste sono così considerazioni
Il tema allora diciamo sembra evidente
Che noi abbiamo questa grande opportunità ancora tutta da mettere a terra ora qui vorrei fare solo delle osservazioni
Al ministro professione ai ministri perché qui
Il momento anche di forse di dire cose che non abbiamo detto fin dall'inizio direttore Luca Bianchi parlavano del problema dei bandi
Per le autonomie locali per il Comune e così via secondo noi è una follia lavorare con i bandi competitivi
Su alcuni terreni particolare quali sono questi terreni sono i terreni che poi ci porteranno a discutere sulla autonomia rafforzata
E sono la sanità la scuola
E il trasporto pubblico locale cioè i tre diritti di cittadinanza come faccio a mettere in competizione i cittadini sui diritti di Corneille di cittadinanza
Una cosa che non ha nessun senso ha solo il senso di perdere tempo
E perdere risorse
Perché perché su questi tre
Diritti noi sappiamo tutto
Tramite i conti pubblici territoriali tramite dei ministeri cioè il ministero dell'Istruzione sa esattamente quante aule mancano quante palestre mancano quante
Mense mancano quanti tempi pieni mancano nelle scuole di tutti i Comuni del Paese
Quindi avendo le risorse disponibili deve finanziare per fare esattamente quelle cose che disegno dovrebbero ridurre
Non colma ridurre o ampliare questo percorso riduzione c'è bisogno di
Perdere tempo a fare i bandi a rifarmi perché non ritengo pure poi a dare le risorse straordinarie per letto
Io ho sempre
Ricordato che negli statuti di tutte le università pubbliche
Ma anche di quelle private
Nel CNR c'è un obbligo che si chiama terza missione la terza missione
Il rapporto con il territorio allora se il comune di Andria giustamente non può neanche sognare sì di partecipare a un certo tipo di bando perché non ha le competenze quello è un dovere
Di un sistema italiano che non ha più bisogno di una Cassa per il Mezzogiorno che con trecento ingegneri ha cambiato il volto del Mezzogiorno negli anni Cinquanta
Perché abbiamo fior fiori di università il CNR forse più efficiente di ricerche che hanno per Statuto questa missione
E quindi basta chiedere al Politecnico di Torino fattrici il prototipo della o la o della mensa da distribuire nel territorio questa è un dovere del governo che si deve far carico governo deve smetterla di fare l'arbitro deve essere un regista
Quello di fare l'arbitro è un invito è una fissazione ultraventennale che neanche gli Stati Uniti hanno più neanche il Mestre
No
Perché questa è una fuga dalle responsabilità
E allora
è ovvio che è difficilissimo il Governo perché anche il governo dice ma noi non abbiamo più una struttura ebbe questo è un discorso allora
Qui siamo in una situazione che era che io direi da economia di guerra
E non tanto per
Nel mille novecentodiciotto alternate Now grande industriale padrone della Siemens fece il primo esperimento di economia di mercato di guerre
E la chiamò la nuova economia non per dire crescere una cosa eccezionale riferire che si programmava
Allora tornare a programmare un po'meglio di quanto non si sia fatto negli ultimi vent'anni perché si è persa la memoria di questa cosa in un momento in cui anni centinaia di miliardi di euro a rischio
è un dovere è una responsabilità del governo centrale che ovviamente deve collegarsi
Essere funzionale
Sulla base dell'articolo centodiciotto centoventi della Costituzione sussidiarietà si chiama è una categoria europea
Chi vuol dire sostiene da orizzontale ma anche verticale e non è la punizione alla sussidiarietà verticale e l'educazione
A programmare a fare e così via
Quindi da questo punto di vista
E e vengo un'ultima cosa poi mi scuso con ministro per
Per la transizione
Qui abbiamo un esempio c'erano appena detto
Non abbiamo la opportunità
E il e e come dire
Abbiamo da accettare la sfida della sostenibilità no qualora ma Marani prima il concetto di sostenibilità beh noi abbiamo due concerti la transizione sostenibile
Ecco la soluzione sostenibile avrà parliamoci con chiarezza
Noi pensiamo che alla sostenibilità sarà resa possibile cioè la transizione
Quando è come riusciremo a sostanzialmente produrre
L'Energia in una forma alternativa all'energia fossile perché nella stiamo vedendo cosa andiamo incontro
E questo è indubbio queste è l'obiettivo finale ma come arriviamo a quell'obiettivo finale appunto la transizione
Cioè la transizione vuol dire uso delle energie fossili via via sostituite delle energie chiamiamole rinnovargli adesso non entriamo nucleare Nuclear l'incrocio in tutto storie
Via fosse innocente troveremo ancora per diciamo dieci anni ebbene ma anche qui in Italia a un enorme vantaggio immediato che si rifiuta di considerare
E qui dei colonia del mare entra immediatamente in campo
Noi da dieci anni diciamo
Ma non fu così perché per fantasia perché ci guardiamo ci studiamo ogni anno c'è un capitolo oscuro le cosiddette autostrade del mare
Ora nella fase in cui siamo senza gas
Ironia ma cercare in tutto il mondo
Senza casa adeguate cioè
Rocchi cominceremo a riperimetrare secondo me facciamo bene a tirar fuori gruppo che abbiamo
In cui non abbiamo il petrolio e dobbiamo e i costi sono enormi
Beh noi abbiamo una transizione che tra l'altro è obbligata cioè non è che non ha la possiamo evitare
è obbligata il passaggio dalla dal fossile al rinnovabile ma è obbligato ridurre assolutamente il consumo di energia fossile partire dal carbone
Soprattutto
Di razionalizzare allora
La prima cosa che una pianificazione fa
Visto che c'erano esplose le norme è ottimizzare l'uso delle risorse disponibili che sono di meno più care
E inquinanti
Allora dai torvi gradisco semplicemente una cosa molto complessa ma che ha un enorme impatto nel discorso nord-sud
Se un programmatore comincia a ragionare su quello che un qualsiasi armatore privato sta ragionando da anni e sta in parte realizzando cioè di trasferire tutto quello che va su strada sul mare
Ma avete delle economie di scala talmente grandi che quelle cifre che ci diceva prima il dottor Russo su quanti miliardi o milioni di tonnellate di CO due si risparmiano le possiamo risparmiare nel giro di due anni
E quindi si agganciano a questo discorso della transizione definitiva con un processo di transizione
Diciamo dinamica li possiamo risparmiare attrezzando i porti
Per fare dell'Italia quello che è Rotterdam oggi nella globalizzazione cioè fare dell'Italia il saldo il range dove si entra in Europa e così via
E dove quello che viene trasportata non va per l'autostrada va avanti di amare e via Ferro ma ferro come dimostra il caso l'esperienza tedesca certo non può risolvere il problema
Il mare per nuovi ce lo risolve
Ed è già in atto se prendete Catania Trieste e ci sono c'è ormai è una costante del male già fatta già fatta dagli imprenditori privati
Allora organizzare questo tipo di ottimizzazione dell'uso energie è transizione e transizione sostenibile ed è meraviglioso
Vedere che nel ministro della transizione nel ministro del mobilità sostenibile hanno mai citato questa come una
Valenza strategica e una volta che glielo si chiede dicessi una bellissima idea ne parleremo tra due anni non è cosa da pm RR allora voi capite che a mio avviso
I risultati finali potrebbero essere fortemente compromessi se lo si ragiona a tutte questa diciamo in questo spettro di cose che sono perfettamente presenti utilizzabili e lasciate
Non certo
A livello di priorità ultima tema
Che cos'è la priorità oggi o per fortuna sembra
Rimessa nel giusto
Nel giusto profilo e l'autonomia differenziata cioè la ripresa di un discorso iniziato malamente nel due mila diciotto con le imprese
Intesa del governo Gentiloni proseguita nel due mila e diciotto con il Governo Gialloverde è finita come sappiamo la caduta di quel governo ripresa oggi dal decreto disegno di legge Calderoli
Che il giudice molto esplicitamente io autore della legge quarantadue del due mila nove sull'applicazione dell'articolo centodiciannove dico che quello collettori
Una cosa bellissima partecipammo anche a quella discussione e riconosciamo che è una una impianto
Utile molto utile per parlare di autonomia differenziata e oggi in qualche modo par dando la finanziaria
Mi sembra che
La messa a punto ci sia si fanno prima certe cose poi si parla di autonomia differenziata vanno Tania differenziata
Come era prevista in quel disegno di legge
Era
Un modo di consolidare
Con le intese
Il divario Nord Sud una cosa pericolosissima proprio per lo sviluppo nazionale
Frutto di illusioni sarebbe troppo difficile dire sorridi inesistenti residui fiscali su inesistente divari di efficienza ne abbiamo visto qualcosa durante il Covi
Che comunque garantivano in base alle intese irreversibili
Sono intese irreversibili che non possono essere neanche sottoposta a referendum questa il modello di riferimento garantivano di vari di diritti
Riconosciuti da tutti conta e frutto di una spesa storica band si voleva costituzionalizzare di fatto la spesa storica
Dicendosi tra una entro un anno si faranno il lettore
Altro concerto metafisico
E poi se non si fanno diceva Calderoli in un'intervista e beh non hanno fatto in vent'anni di devo fare io in quindici giorni no quindi intanto si fa legge la prego la intesa malintesa irreversibile
E quindi qualche generalizzati tutto questo per dire che se non si ragiona con calma se non si smonta il Zante questa cosa in questo diventa l'oggetto
Diciamo di confronto anche politico ma veramente noi andiamo a sbattere
Quindi occorre avere molto buon senso volta paga l'esame tutti riconosciamo che era autonomia è in costituzione mai costituzioni con grazie alla legge Calderoli del due mila e nove con una precisa care come dire descrizione del processo e questo processo va assolutamente rispettato con una variante
Che continuare a parlare di lettura
è un prendersi in giro perché il letto il concetto di essenzialità dei diritti veniva costituzionalizzato tredicenne è chiaro che è essenziale in Lombardia è molto diverso dall'essenziale in Calabria lo conosciamo
Polo costituzionalizza quindi avere avremo anche risolto quel problema
Io credo che da questo punto di vista
Una un appello veramente importante di leggere quel concetto di essenziali concerto di uniformità dei diritti
Diritti uniformi si calcolano immediatamente
Basta fare un pro capite e temperare se c'è più giovane se più vecchio se sta in montagna e così via questo si può fare subito non a caso non è mai stato fatto in vent'anni e non è un caso
Quindi questa è una bomba da disinnescare per non perdere divisione
E di tensione sul vero problema il vero problema è la crescita e qui è una cosa che pongo al ministro
Fatto anche questo
A risorse date
Noi non penso io non penso che potremmo togliere risorse alla Lombardia all'Emilia e al Veneto che stanno ben oltre la spesa storica della Calabria
Quindi occorre identificare un percorso in cui
Si deve dire
Noi
Per cui avremmo lentamente realisticamente
E non possiamo pensare a monte almeno io non vedo modi molto alternativi
Ma per fare questo qual è l'esigenza fondamentale torniamo al discorso di prima crescere non arrivare al due mila ventisei
Avendo a malapena recuperato il livello del due mila sette
Che queste al dramma Italiano che l'Europa
Conosce benissimo e non sembra che da nuovi che il Nord riesca a percepire come anche un suo problema
Questo è il problema il crescere per crescere occorre ripeto che ci sia un regista che individui i punti chiave per rimettere in moto questo motore quasi fuso il rischio del PNR
Detto in modo brutale che si risolva tutto in una manutenzione straordinaria di un motore fuso e il motore fuso nell'Italia di oggi
In queste condizioni con le potenzialità enormi che ha per riprendere a crescere a svilupparsi quindi queste
Come dire il tentativo di ragionare in modo nuovo in una situazione nuova grazie al cielo
Grazie
No no
Presidente le preoccupazioni credo
Ministro affitta ci ha consegnato preoccupazione che lei conosce bene una grave venivano
Provocazioni domani contabili Suleiman dei punti
Ma grazie innanzitutto per l'invito grazie alla Svimez al suo Presidente al suo direttore per questa opportunità così come ricordava il collega Musumeci che saluto la nostra presenza qui oggi testimonia un'attenzione concreta sulle questioni che voi ponete su questo rapporto è anche su una volontà penso di interpretare il pensiero dell'intero governo di voler lavorare complessivamente con voi rispetto alle questioni che sono oggetto di questo rapporto e i problemi che abbiamo di fronte
Vorrei preliminarmente fare qualche premessa che reputo però indispensabile la prima in queste ore abbiamo appena superato un mese dall'addio al governo
Diciamo lo ricordo a me stesso e un po'tutti quanti ma perché diciamo rispetto anche alla giusta mole di problematiche che vengono messe sul tavolo ricordiamo che non è nello siamo partiti da poco più di un mese
Quindi questo mi sembra un tema non di dettaglio rispetto a tutta una serie di questioni la seconda
Se vogliamo avere il giusto approccio dobbiamo mettere in discussione alcuni dogmi
Che fino a un mese fa erano dei dogmi a partire piene verde perché la discussione di oggi stiamo facendo le cose che io ascolto mi fanno molto piacere però un mese fa se qualcuno metterà in discussione una virgoletta in RR
Era lesa maestà Inter entravamo Nadia dinamica nella quale non se ne poteva nemmeno accennare
Perché eravamo diventati degli irresponsabili lo dico perché il nostro presidente del Consiglio qualche mese fa nella conferenza programmatica che fu fatta a Milano
Pose alcune questioni che ritrovo fa molto piacere nella relazione e nelle questioni sollevate quindi evidentemente il tema è un tema vero ed è un tema che come dicevo deve essere posto davanti alla certezza che
Alcuni dogmi vanno totalmente smontati
Sulla coesione sulle modalità di spesa sull'interesse territoriale sulla piene al verde sul rapporto cosa che è fondamentale nelle diverse tra le diverse programmazioni che ci sono sul tema sul tavolo
E io ne ho una responsabilità molto importante per la quale ringrazio il Presidente del Consiglio ma nella scelta del Presidente del Consiglio c'è una visione consentitemelo
Perché mettere insieme gli affari europei con la coesione con il Piano RR con il Mezzogiorno rappresenta un messaggio chiaro nel senso che
Lascia intendere evidentemente poi parleremo del medico una visione c'è un degli obiettivi che si hanno rispetto al fatto che questi strumenti della programmazione
Parlerò tra di loro evitando quello che purtroppo spesso è accaduto o che potrebbe accadere
Che quello non solamente di non parlarsi perché fosse questo sarebbe già un problema ma addirittura di contrapporsi gli uni con gli altri perché il rischio che la mano destra non sappia sullo stesso territorio quello che fa la mano sinistra e questo è
Un rischio di programmazione contenente differenti con tempistiche completamente diverse e con scelte che vengono portate avanti
Con degli obiettivi che non corrispondono agli obiettivi di partenza
Altra premessa abbastanza importante che ritroviamo nelle criticità che emergono dal rapporto e che devono e dovrebbero essere eterno e dovranno essere senza dubbio degli obiettivi strategici sono le questioni collegate al fatto che
Molti degli strumenti di programmazione di cui parliamo vengono decisi indi stagioni che nel momento in cui vengono attuati sono abbondantemente superati
Esempi
Noi oggi parliamo della coesione due mila quattordici due mila venti di interventi scelti nel due mila e dodici due mila tredici sappiamo che molti di quegli interventi ancora devono essere realizzati sono ancora attuali
Dopo otto anni
Sa ci stiamo muovendo in una logica coerente
Rispetto a quello che fu definito all'epoca
Secondo esempio piano nazionale di ripresa resilienza ne sappiamo tutti che è stato determinato
Raccontato scelto subito dopo l'ospedale la per la fase finale della pandemia nella sua del suo apice per individuare delle risposte urgenti alla pandemia
Prima dello scoppio della guerra quegli obiettivi e quelle scelte anche in riferimento ad alcune testimonianze sulle quali tornerò che abbiamo ascoltato questa mattina sono ancora attuali
Abbiamo il dubbio che probabilmente
Le questioni individuate dal punto di vista programmatorio prima dello scoppio della guerra in Ucraina oggi rappresentano ancora una loro coerenza in sintesi abbiamo una rapidità di cambiamento totale
Che ci deve portare anche a fare delle riflessioni terzo esempio la programmazione al due mila ventuno due mila ventisette con quali parametri tecnici economici è stata immaginata con quelli del due mila diciannove
Sono attuali pongo delle domande ad alta voce per dire che noi in questo contesto abbiamo la necessità
Di ragionare su quello che accade nel contesto
Perché il paragone tra la lentezza delle procedure della spesa insieme la rapidità drammatica dei cambiamenti di fronte quale ci troviamo probabilmente ci fanno
Tira fuori dei risultati degli elementi di preoccupazione che sono notevoli i due cigni neri
Dei quali parlate voi nel rapporto cioè
Pandemia
Invasione della della Russia in Ucraina e noi non sappiamo incontro speriamo di no a quali altri significa che andremo
Perché le tensioni geopolitiche con le quali dobbiamo anche fare dei conti ci sono e sono preoccupanti no perché se io dovessi pensare ad un altro dogma che forse va
Non dico ha battuto va messo un attimo in discussione in una riflessione serena tra di noi chi vi parla deve da una lunga esperienza europea conosce abbastanza bene le istituzioni europee
Ne conosce l'importanza ma anche alcuni limiti alcuni difetti che vanno anche sottolineati perché è il tema della invasione della Russia e l'Ucraina ci pone anche di fronte a un'altra grande questione che fino a oggi
Non è stata mai affrontata c'è una visione sbagliata
Che ha ritenuto un dettaglio il tema dell'autonomia strategica sul fronte energetico dell'Europa
è un tema questo probabilmente sì del quale dovremo parlare e le questioni di geopolitica quando leggiamo le tensioni
A Taiwan ce ne pongono altre ancora più rilevanti e preoccupanti di quanto non siano quelle sul terreno energetico penso alla questione dei semiconduttori al fatto d'età Guanda ne produca al momento due terzi a livello mondiale
Ah quante tecnologie quante questioni che ci riguardano come chiaramente vengano
Prodotti hanno bisogno di questo tipo di riferimento ecco in questo scenario
Noi oggi dobbiamo
Mettere ripeto in discussione
Il garbatamente senza toni forti ma molto serenamente però alcuni dogmi come dicevo che non possono essere oggetto di una intoccabilità perché se noi ragioniamo così non capiamo
Il quello che ci sta accadendo intorno e rischiamo di essere travolti dal dalle vicende dagli esempi che purtroppo stanno accadendo e in questo senso faccio alcuni riferimenti anche qui perché ci sono delle questioni sulle quali nell'errore secondo me della politica quello della contrapposizione
Su questioni strettamente ideologiche e di contrapposizione politica io penso che su questa materia
Infatti parlo molto poco in questa occasione lo faccio nel merito però cerco di completare un lavoro nel quale di Rho qui a breve prima di parlare sia molto più importante
Non far parlare le opinioni che sono importanti ma sono molto legati e ma i numeri i dati oggettivi perché se parliamo
Per opinione ragioniamo su una convinzione personale che può essere diversa da quella di tanti altri di voi se invece noi parliamo con dati di fatto oggettivi i dati di fatto oggettivi ci vengono incontro per capire come completare una fase e iniziare con modalità differenti rispetto al futuro e vengo nel merito noi abbiamo iniziato una prima revisione è stato uno dei primi atti che ho messo in campo scrivendo una lettera ai presidenti di Regione e ministeri
Perché il tema riguarda tanto gli uni quanto gli altri per capire qual è lo stato di attuazione dell'utilizzo delle risorse della questione quindi europea e del fondo di sviluppo e coesione del due mila quattordici due mila venti
Capire quante di queste risorse sono state sospese quante di queste risorse usati impegnate soprattutto entrare in un dettaglio che non è un dettaglio
Qual è il livello di impegno sia un impegno giuridicamente vincolante o se è un impegno di carattere genetico anche questo fa la differenza rispetto alle questioni di cui oggi ci stiamo occupando
Dico queste cose perché le ritrovo molto nel rapporto che è stato fatto quindi e chiaro che il rapporto parla questa lingua quindi a me piace questo tipo di modalità di approccio perché è oggettivo
E mantenendo questa oggettività che è fondamentale per avere gli elementi di base dobbiamo dire alcune cose la prima i dati non sono incoraggianti
è questo dobbiamo dircelo
E sono passati otto anni per le risorse europee siamo alla vigilia della conclusione trentuno dicembre del prossimo anno della rendicontazione sappiamo che molte di queste risorse sono state oggetto di rimodulazione
Quindi la percentuale reale dispensa non è quell'assoluta
Perché se io faccio una percentuale su cento è un conto ma se quel quel cento nel frattempo è diventato ottanta settanta sessanta la percentuale la devo fare su quello diversamente
Rischiamo di adeguarci con dei numeri che poi non danno una risposta reale di quello che abbiamo speso
La seconda considerazione è la
Differente tipologia e vengo anche al PNR ad e delle modalità di spesa senza limite sulle FS circa cioè
L'ha detto e se ci possiamo inseguire l'intervento anche del due mila dieci ritrovarci ad oggi ancora non finanziato non non pone nessuna questione
Con una L'Unità tempistica quelle delle delle delle coesione quote europee
E con una tempistica super stringente quelle del PNR
Su questo abbiamo un altro dato oggettivo ieri Vito tutti a soffermarsi sull'ottavo rapporto di coesione a livello europeo
Nella mia precedente esperienza sono stato per tutti questi anni componente della commissione Politiche regionali ho avuto la opportunità di essere l'autore di moltissime regolamenti che hanno accompagnato questa fase quindi ho approfondito molto questo tema
L'ottavo rapporto di coesione ci dà un segnale molto chiaro
Non voglio per ragioni di tempo dei se entrare nel merito ho citato la fonte cito una foto
Perché l'ottavo rapporto di coesione fa una foto a colori dove ci indica le aree che abbassa i colori sono cresciute di più o di meno non sono cresciute proprio hanno una situazione di grande difficoltà il rosso evidentemente il colore che
Non è piacevole in questa circostanza e quel rosso disegna tutte le aree del sud Italia che in questi anni non hanno avuto la possibilità di ottenere dei risultati anche questo è un dato
Che ci pone attenzione un elemento di riflessione lo voglio dire a chi si occupa da anni di queste questioni ci pone un elemento di riflessione molto importante su un'altra questione il dibattito sulla coesione
Noi non è che c'abbiamo l'idea che la questione sia per sempre e comunque no
La posizione un pezzo importante del bilancio europeo
E i Paesi del Nord Europa pongono la questione dal loro punto di vista che è quella di dire ma se noi intendiamo una quota così importante del nostro bilancio europeo per la coesione
E i risultati sono quelli di fronte ai quali noi ci troviamo qual è il tema oggi di fronte al quale ci troviamo ha un senso far continuare questa politica
O no
E questa riflessione va di pari passo con un approccio che conseguente
All'altare primo Cigno nero cioè alla
Questione del CONI del perché perché si è aperta la riflessione sul patto di stabilità che non è un tema che non ci riguarda un tema che ci riguarda e ci riguarda molto da vicino perché noi siamo da un po'di anni il la riflessione nella quale
Si spende spesa pubblica sì perché c'è la crisi c'è quindi spendiamo senza porci il problema non abbiamo nessun tipo di parametro di riferimento debito pubblico cresce spesa pubblica cresce
Quindi possiamo intervenire su questo come se non ci fosse nessun problema di questo tipo adesso invece arriva un primo messaggio
Che la prima il primo segnale che la Commissione europea da sul tema
Della revisione del Patto di stabilità cioè non c'è più una
Sospensione generica per tutto ma ritorniamo a parlare anche di questo quindi anche questo è un tema che mi permetto di inserire
Nella riflessione che stiamo facendo perché con la la diciamo la nostra fortuna nello quello che sia che noi entriamo in corsa adesso in una situazione che è quella di cui stiamo parlando
Della quale tutte quelle regole che sono state allentate in questi due tre anni adesso vengono di nuovo riflesso ristrette due o al massimo quindi ci troveremo in questo scenario
E noi abbiamo il dovere
Oggi di rappresentarlo per quello che perché le proiezioni che si vengono a fare poi devono essere stabilite per quanto ci riguarda evidentemente anche da un punto di partenza perché se non diamo un punto di partenza diventa complicato poi capire qual è il punto d'arrivo e veniamo al piene avverrà
Detto della coesione del fondo di sviluppo e coesione
E detto che noi per una cifra sostanzialmente pari a un terzo dell'importo del PNR in otto anni abbiamo spesso realmente poco più del cinquanta per cento al momento
Noi in cinque anni dobbiamo spendere il triplo nel frattempo parte la nuova programmazione di coesione giusto per avere l'idea di quello di cui stiamo parlando e questo è un tema che ci pone tutte le questioni le problematiche voi sollevate
Ci mancherebbe altro ce ne pone in modo serio
Dal punto di vista delle scelte dal punto di vista della strategia dal punto di vista della visione dal punto di vista della governance chi l'elemento fondamentale per poter avere delle risposte in questo senso quindi
Comprenderete che non ci troviamo in una situazione anche un po'paradossale
Perché
Mentre noi variamo in venti giorni e una cosa anomala per la prima volta nella storia d'Italia una legge finanziaria
Cioè noi riteniamo essere assolutamente fatta con una logica
Realistica rispetto a quello che noi viviamo e quindi con dei messaggi chiari rispetto al momento che viviamo da alle condizioni date una legge dove per trovare cento milioni di euro devi industriarsi devi immaginare come fare contemporaneamente noi siamo come sistema Paese seduti su centinaia di miliardi di euro che dobbiamo essere capaci di spendere ecco questo è un po'il paradosso che navighiamo del paradosso al quale partire però per poter dare delle risposte
Il piano nazionale di ripresa residenza come ho detto alcuni dati oggettivi il primo
Lo lo richiamo lo lo lo ha accennato prima è stato pensato per dare una risposta alla crisi pandemica qui mi permetto u
Abbattuta nella
Diciamo nella dibattito politico di chi sono i meriti se fossero di questa o di quella forza politica io sarei contento il problema è un altro che ne prendiamo quei soldi per i numeri
Cioè per la riduzione clamorosa del PIL
Per l'aumento a dismisura della disoccupazione sono questi parametri che portano l'Italia ad essere il principale beneficiario
Poi dopo discutiamo magari dicendo in merito al mio amico tuo questo entra in un altro tipo di dibattito Heine il le ragioni vere per le quali lei pigliamo questa attenzione sono quelle alle quali ho fatto riferimento perché un dato oggettivo anche questo
E aggiungo su questa linea un altro aspetto importante che noi oggi con il PNR R. ci troviamo in questa situazione è stata fatta una scelta l'Italia appresso il cento per cento della sua quota addebito sul Next Generation
Il che vuol dire che avendo impegnato i cento venti miliardi addebito sul del Next Generation no io oggi
Vengo alle riflessioni anche utili importanti che sono state fatte nel dibattito dal rappresentante della società dell'ENEL indiano Russo ed altri spunti che ha dato il presidente Giannola
Noi oggi abbiamo su questo una difficoltà che nel mentre il Parlamento europeo dieci giorni fa ha approvato e le paure you
Ed è iniziato il chirurgo che si concluderà con la Commissione e Consiglio a breve quindi avremo questo strumento che lo strumento che individua
Strategicamente la infrastrutturazione energetica fondamentale per farci andare avanti verso l'autonomia del nostro Paese noi dobbiamo prendere atto del fatto che sulle paure Liù
Il nostro Paese
Non può utilizzare ulteriori al momento salvo vero dei cambiamenti risorse a debito il che vuol dire che noi per finanziare le paure you abbiamo la possidente utilizzare i due miliardi e mezzo di quote chiese nostro Paese la possibilità di utilizzare una percentuale delle due quote della politica agricola comune e della coesione
Che pone un tema perché se io utilizzo parte delle risorse della questione per esempio per finanziare un programma nazionale
Tolgo ad una ad una programmazione ottanta venti per capirci che distribuita con delle ragioni precise per distribuire su una programmazione
In nazionale quindi questo è un primo tema
Quindi oggi lo strumento delle paure io rappresenta la possibilità di ingresso nel PNR per insieme ad altri fattori ragionare su come implementarlo se non possiamo dire a modificarlo perché è una parola diciamo che per la quale dobbiamo essere attenti e prudenti per implementare lo strumento del Piano nazionale di ripresa resilienza per fare questo
C'è in corso un confronto serio
Con la Commissione europea
C'è l'articolo ventuno del regolamento della legge che prevede questo
Cioè lo strumento che noi utilizzeremo in questa direzione per poter dialogare interloquire con la Commissione europea perché di intesa con la Commissione europea si possa capire come sulle due direttive la prima e le paure you la seconda alcuni dati oggettivi pensiamo tutti al tema
Dell'aumento del costo delle materie prime si possa mettere mano a questo tipo di di questione perché
La lance
L'Associazione nazionale costruttori quantificare una percentuale che va dal trenta al trentacinque per cento l'importo delle risorse destinate a coprire gli eventuali aumenti del costo delle materie prime io non lo so
Quale sarà la percentuale però so per certo che dentro il piano nazionale di ripresa residenza ci sono
Duecento e oltre duecento sui duecentotrenta miliardi se mettiamo anche per intero la quota nazionale di risorse disponibili ci sono centoventi miliardi di opere pubbliche e quindi questi centoventi miliardi
Potrebbero dovrebbero in qualche misura non so con che percentuale al secondo
Della ferrovia anziché della Silvio quindi la tipologia di intervento comunque essere coinvolti in questa vicenda relativa all'aumento del costo delle materie prime e quindi è un tema che si inserisce anche rispetto alla rivalutazione che con la convocazione della cabina di regia alla quale questo governo vuole dare un ruolo importante questo lo voglio dire con molta chiarezza la cabina di regia assume un ruolo fondamentale perché il luogo del confronto
E il ruolo dove si possono verificare lo stato di attuazione degli obiettivi stiamo correndo contro il tempo per raggiungere i cinquantacinque oggettivi al trentuno dicembre di quest'anno che ci consente era nata diciannove miliardi al trentuno dicembre due mila
E ventidue e la cabina di regia che abbiamo riunito la prima volta facendola anticipare seguire da incontri diretti con lanci con Lupi con le regioni con tutti i singoli ministeri ha portato poi dalla riunione plenaria tutti insieme
A delle riunioni specifiche nel senso che ministero per ministero andiamo a fare una
Più che radiografia dire una risonanza magnetica perché serve un lavoro un po'più dettagliato più a lunga scadenza di quella che è la situazione
E questo lo stiamo facendo anche con un primo incontro che abbiamo avuto con le parti sociali di organizzazioni di categoria datoriali che vogliamo proseguire perché nell'eventuale schema di lavoro
Di revisione di alcune misure di intervento è necessario confrontarsi e provare a costruire una rete di coinvolgimento adeguato che sia in grado di poter rappresentare tutte le prospettive tutte le esigenze le sensibilità che devono e possono emergere in questa direzione la su questo punto io penso che sia indispensabile
Lavorare perché su questo punto abbiamo la necessità di capire
Alcuni interventi perché se noi sappiamo già da oggi
Non solamente a novembre per dicembre di quest'anno ma la proiezione a giugno del due mila ventitré anziché a dicembre o sulla spesa complessivamente possiamo iniziare a farlo
Noi siamo partiti con un che nel verde anche qui cito numeri e dati che non solamente per evitare qualsiasi tipo di polemica siamo partiti da un dato bisognava spendere al trentuno dicembre di quest'anno questo sono i numeri del piene deve di partenza quarantadue miliardi di euro
Questa previsione è stata aggiornata in corso d'opera trentatré miliardi di euro
Sempre per il trentuno dicembre di quest'anno successivamente a settembre è stata rimodulata a ventidue miliardi di euro
Noi completeremo nelle prossime ore una verifica e presenteremo il quadro complessivo che io temo sia inferiore a questa revisione ora
Non è uno dei target delle milestone ma è indicativo però del meccanismo di funzionamento perché se tutto va bene dal punto di vista degli obiettivi tra virgolette cartacee normativi e poi oggi già indica una beh il rischio serio dal punto di vista e la proiezione di spesa al trentuno dicembre di quest'anno ma amaro che passano gli anni ne sono passati quasi due si stringe ancora di più il tempo e se la perdita percentuale di risorse spese si è ridotta notevolmente rispetto alla previsione c'è da interrogarsi e capire come affrontare questo tema soprattutto perché
Come sappiamo è previsto per carità ma è giusto essere chiari su questo molti degli interventi sono riproposizione di interventi precedenti
Perché sono stati gli interventi riproposti da fonti di finanziamento nazionali inserito all'interno del genere quindi non sono aggiuntivi sono se vogliamo sostitutivi perché hanno consentito di e ripulire alcune linee di bilancio nazionale questo anche un elemento che va i tenuto nella debita considerazione ora su questo contesto si inserisce lo schema della visione sul come riusciamo a mettere in campo un'azione di Governance
Che prende spunto può prendere spunto positivamente
Da quanto previsto nel PNR perché è evidente che le procedure la rapidità delle stesse gli obiettivi possono essere presi in considerazione molto bene dal punto di vista della tempistica quindi sì io dovessi optare fra il modello coesione il modello sviluppo e coesione il modello che nel rap e non c'è dubbio che il modello che ne rende però dobbiamo calarlo sulle realtà
Esistenti e sulle difficoltà ad esso collegate perché poi dobbiamo fare i conti con il nostro sistema esistente qui c'è la necessità di ragionare bene sulla governance io ritengo che ne stiamo parlando con tutti i ministri confrontandoci quotidianamente che ci sia probabilmente bisogno
Di anche un intervento legislativo anche lanci lo sollecita su questo su alcuni aspetti quindi per accelerare molto le questioni collegate alla alla alle procedure quindi ad un'accelerazione concreta mettendo in campo un sistema che è quello di un processo di responsabilizzazione
C'è già un accenno nelle norme già approvate sull'eventuale potere sostitutivo si tratta di capire come questo potere deve essere può essere attuato perché se e una moral suasion ha un senso se invece a delle certezze attuazione e un altro senso perché evidentemente
Pone la questione in via decisiva e e molto importante anche nella lettura Interna vendette degli strumenti previsti piene deve farò un esempio in modo particolare
Forse anche due capire se quanto previsto nel PNR ne abbiamo la possibilità di proseguire
Perché se io prevedo una infrastrutturazione di alcune i sedimenti alcuni aspetti della Società delle delle delle politiche di intervento e poi non ho immaginato per tempo
Come quei contenitori saranno riempiti funzioneranno ed abbiamo corso adesso il problema regola scopriamo fra tre anni
Ebbene capirlo adesso perché se io finanzio gli ospedali di comunità sull'onda lunga della crisi pochi d'ma non ho previsto il costo della eventuale assunzione o vide il previsionale il contratto con i medici di medicina generale
Non ho previsto la quantificazione del costo delle assunzioni degli infermieri professionali
Non ho previsto la formazione di quegli infermieri che servono che già di per sé al di là del costo per poter ricoprire attualmente non ci saranno proprio quindi vanno addirittura formati non ho previsto il costo della strumentazione per vendere una struttura del genere al mento in grado di recepire una domanda e alleggerire il peso sulle strutture ospedaliere creando un raccordo una cerniera reale con il territorio mettere in campo
Qualcosa che e monca e che potrebbe costituire un elemento che impatterà
Notevolmente
Sui conti pubblici del nostro Paese quindi sono tutte questioni sulle quali penso ci sia bisogno di aprile
Un una riflessione non fatta con polemiche che non servono a nessuno perché di non ho proprio nessuna intenzione né io personalmente né tanto meno il governo di ipotizzare questo percorso ma
Capire insieme come poter su una questione fondamentale per il futuro del Paese mettere insieme delle scelte che siano risolutive di problemi che sono oggettivi e per i quali anche alla luce della esperienza pregressa
Contro tutte le altre forme di il finanziamento non ci vuole molto a ipotizzare a capire quali possono essere proiezioni rischi in questa direzione
Aggiungo
Un'altra considerazione su questo
Noi oggi abbiamo la necessità
Di rappresentare tutto questo in un confronto costante con la Commissione europea io ho avuto già diverse occasioni di un incontro in questo senso abbiamo già aperto un confronto molto positivo e costruttivo
Peraltro come è noto la prima missione all'estero del governo e quindi del primo ministro Giorgia Meloni è stato quello di andare a Bruxelles per incontrare i vertici delle istituzioni europee questo è stato uno dei temi oggetto della riflessione del confronto con da Presidente del Parlamento con il presidente della rientra la Commissione europea il Presidente del Consiglio europeo perché è chiaro che son tutte questioni che
Impattano su altri dossier
Perché
Mettere mano e modificare alcuni strumenti impattano anche sull'approccio sul tema della flessibilità nella spesa che l'altra questione fondamentale di cui si sta discutendo proprio in queste ore
Dove si può trovare un punto di compromesso negli approcci nei rapporti tra i diversi paesi europei per capire rispetto alla ad alcune rigidità finanziarie come trovare delle intense e dal punto di vista invece di una maggiore
Flessibilità se la scelta è quella di non allargare aprire
A nuove formule di debito così come si poteva identitario ipotizzare qualche mese addietro ecco su tutti questi temi io penso che sia importante avere
Un quadro d'insieme e soprattutto immaginare anche delle soluzioni che tengano conto del quadro attuale io son d'accordo con quello
Che emerge anche sulla valutazione per esempio di strumenti che possono apparire di grande contrasto quale il reddito di cittadinanza
Voi cosa dite una cosa sacrosanta quella che diciamo anche noi nel senso che dal rapporto emerge che
Fatto cento il beneficiario dei giudici tra dinanzi al ce ne una parte che non riesce ad avere a trovare una risposta perché il meccanismo dell'inserimento delle politiche attive del lavoro non funziona e i numeri sono emblematici su questo sono chiarissimi
Ora il intervento di cittadinanza che sviluppa su diverse fortune c'è il sostegno nei confronti degli invalidi per esempio di chi ha questo tipo di difficoltà mai messo in discussione ci mancherebbe altro
C'è il sostegno nei confronti delle categorie di lavoratori in una fase di età avanzata che hanno una difficoltà di ricollocazione all'interno del mondo del lavoro e ci mancherebbe altro mano accompagnati verso le soluzioni finali e poi c'è la parte
Che nodo della vicenda
Dove
Non è che possiamo pensare che
La garanzia del reddito rispetto alla certezza di depotenziare la capacità di dare una risposta alle al mondo del lavoro anche nel Mezzogiorno laddove ce perché se vogliamo dire le cose come stanno
Anche io vendo a mezzogiorno non è capitato
Nessuno di andare a cena in un ristorante non sentirsi dire
Dal titolare che non riesce a deglutire il personale o in un hotel per la stessa cosa il turismo è un settore fondamentale in questo senso vogliamo parlare dell'agricoltura
Vogliamo parlare di una serie di tipologie di lavori per le quali anche specializzati penso al tema dei trasporti per esempio
Penso ad una serie di specifici specialità dal punto di vista operativo per le quali le imprese oggi non trovano una possibile risposta alla loro domanda che viene di opportunità lavorativa anche
Nel mezzogiorno e anche con degli stipendi più che discreti
Perché questo anche un tema che va affrontato basta parlare con una serie di aziende specializzate che voi opportunamente nel rapporto valorizzate
Come elemento positivo del mezzogiorno Italia alle quali però bisogna dare anche delle risposte adeguate quindi l'anello debole il tema oggi è quello e la soluzione la risposta non può essere quella di mettere in campo un potenziamento a dismisura
Delle strutture pubbliche con occupazione a tempo indeterminato finale terra appiattire quelle strutture
Nella mancanza e non nella ricerca della mancanza di ricerca della soluzione di ingresso nel mondo del lavoro quindi il tema è questo i da cui dobbiamo partire anche
Utilizzando bene le risorse del fondo sociale europeo perché se no andiamo a vedere quello che è accaduto
Così come per tutto il tema delle FS ci della questione nel passato troveremo ingenti risorse non spese sul fondo sociale europeo
Che potrebbero trovare in un abito determinazione complessiva anche degli strumenti di carattere sociale la possibilità anche di essere utilizzate e di essere utilizzate in modo efficace rispetto a questi ambiti
Chiudo perché non voglio andare oltre perché l'orario
Si è fatto tardi ma anche se devo dire gli stimoli sono tanti e bevuto parlare di tante questioni che
E delle quali ho preso appunti a partire dalla dal tema delle delle Ferrovie
Nel ricordare per esempio di uno dei temi sul di realizzazione di quelle linee rosse arancioni che si intreccia nel resto d'Europa
E che c'è una delibera CIPE che finanzia ad esempio la Bari-Napoli con l'impegno preciso delle Ferrovie dello Stato di completarlo al trentuno dodici del due mila diciannove
E oggi questo impegno è stato rideterminato al due mila ventisei dobbiamo ragionare anche su questo per capire che succede rispetto ad una tempistica di questo tipo il tema delle infrastrutture è un tema
Molto importante però ecco lì gli stimoli e le sollecitazioni sono tante
Chiudo sul tema l'autonomia
Perché è importante toccare questo tema alla
Anche qui io capisco che tutti i problemi possano essere in previsione su quello che farà questo governo
Intanto la fotografia esistente oggi e di un Paese a due velocità questo è un dato oggettivo e non c'entra nulla autonomia
Cioè tutto quello che oggi purtroppo toccano con mano non è determinato dal potenziale rischio dell'autonomia da una fotografia
Attuale questo e è un tema dal quale dobbiamo partire inevitabilmente
Seconda questione avendo io all'epoca in qualità di Ministro Rapporti con le Regioni contribuito notevolmente al principio del quarantadue quindi al fondo di perequazione conosco bene il tema dico che
Anche oggi noi dobbiamo affrontare il tema con una visione che non è solamente
L'articolo centosedici e centodiciassette della Costituzione c'è anche il centodiciannove
è molto semplice cioè dopo avere dentro un ambito costituzionale tanto quando parliamo di autonomia tanto quando parliamo di riequilibrio di carattere sociale di coesione di questioni che riguardano il comma tre il comma cinque dell'articolo centodiciannove ritroviamo
Le risposte che non devono essere risposte lo dico da
Meridionale e quindi ne sono convinto di quello che dico che non devono essere però giustificazioni
A me il dibattito talvolta non piace perché mi sa
Di un riflesso condizionato basta che ne parliamo di qualsiasi processo di cambiamento e scatta una chiamata alle armi del sud contro tutto e tutti perché abbiamo una rivendicazione storica mai una riflessione seria e concreta anche sulle responsabilità
Che hanno portato a questa situazione che non sono poche
Dobbiamo essere seri e onesti se vogliamo mettere in campo un principio che possa cambiare profondamente
La situazione del Mezzogiorno d'Italia dovrà partire anche da quelli che sono stati gli errori che si sono compiuti perché su tutti i temi dei livelli essenziali delle prestazioni chiamiamoli essenziali chiamiamoli in modo differente cambia poco
Ci sono dei ritardi strutturali perché se noi abbiamo il ragionamento sulla sanità
O se non abbiamo il ragionamento sui servizi dai trasporti all'istruzione dobbiamo anche prendere atto che qualche errore probabilmente è stato compiuto nella gestione di questi temi nel Mezzogiorno d'Italia e le differenze che oggi ci sono non sono i rischi di un'eventuale disegno di legge sull'autonomia futura ma sono ahimè la fotografia di tutto ciò di che è accaduto fino ad oggi questo è un dato di fatto tal quale
Con tutto all'appartenenza che ognuno di noi ha io sono fra quelli bisogna provare ad avere un a compiere uno sforzo
Oggettivo per riconoscere un po'le cose come stanno perché solo questo ci può dare la credibilità per puntare in modo forte all'utilizzo delle risorse finalizzando le anche non
Consentitemi questa autocritica come nel soggiorno in Italia non all'implementazione della spesa pubblica
Risorse la coesione vanno utilizzate per ridurre i divari
Vanno concentrate sui grandi interventi strategici che possono cambiare la prospettiva di un territorio
Fino a quando noi utilizziamo queste risorse per fare altro e mi fermo qui
E poi dopo la credibilità per rivendicare con forza un equilibrio diventa più complessa perché non sono poche le risorse assegnate in questi anni sul terreno della questione
E anche le risorse delle quali oggi ne stiamo parlando se fossero sospese ebbene rispetto alle esigenze delle priorità che il vostro rapporto delinea molto positivamente io sono convinto che potrebbero contribuire a cambiare quelle proiezioni in positivo ce le previsioni che voi fate a incidere molto positivamente su questo
Chiudo con un auspicio che per quanto mi riguarda ho avuto modo di dirlo
Al direttore Luca Bianchi ne abbiamo anche parlato adesso con il presidente Giannola
Lo faremo nei prossimi giorni
Dico che
Questa relazione importante sulle questioni di cui ne stiamo parlando e un supporto di carattere tecnico-scientifico qual è quello che la Svimez mette in campo io ritengo molto importante utile fondamentale quindi l'auspicio è quello di lavorare insieme per far sì che una sfida da far tremare i polsi qual è quella che abbiamo di fronte perché io almeno personalmente
Ne sono pienamente consapevole possano trovare
Una capacità di attuazione sono convinto che il vostro sostegno la collaborazione con voi possano a presentare un elemento molto importante per provare a centrare questi difficili risultati grazie
Caro nel bilancio della premessa evidenzio solo da un mese però c'è anche l'assunzione di responsabilità cioè io sono venti compare un organo cartoonist ecco viste
Deboli ma no no frattura no punto non solo ma l'asserita del Paese questa volta non si può dimenticare grazie