Presentazione del libro di Valentine Lomellini "ll Lodo Moro. Terrorismo e ragion di Stato 1969 -1986" (Laterza) 

Buonasera a tutti oggi presentiamo il libro di Valent Aiello Mellini il lodo Moro terrorismo e ragion di Stato mille novecentosessantanove mille novecentottantasei pubblicato dall'editore Laterza dando avvenuta all'aprisse che docente di Storia delle relazioni internazionali all'Università di Padova
E ai due relatori che partecipano alla discussione del volume
Giovanni Mario Ceci che insegna Storia dell'Europa contemporanea all'Università Roma tre di Roma e Guido Panvini ricercatore senior all'Università la Sapienza di Roma
Prima di passare la parola relatori introduco le linee e i temi principali affrontati da libero
Il volume indaga la risposta dello Stato italiano di fronte alla minaccia per la sicurezza del territorio nazionale proveniente dal terrorismo arabo palestinese a partire dalla fine degli anni sessanta
E ricostruisce le modalità attraverso le quali si è articolata questa risposta fino alla metà degli anni ottanta quando entra in crisi lo schema operativo seguito nella fase precedente
E e quindi il libro fin dal titolo si propone perciò di fare chiarezza su quello
Che è rimasto noto alle cronache come il lodo Moro ovvero l'accordo tra alcune componenti delle istituzioni italiane e frange del terrorismo arabo palestinese un accordo che consentiva il transito di terroristi e di armi e condizioni favorevoli in caso di arresto
In cambio di preservare il territorio italiano da attentati
Perciò il primo aspetto sul quale libro intende fare chiarezza e la complessità di questo meccanismo che vide coinvolti molti attori nazionali e internazionali
è libera sottopone al lettore moltissime domande e sollecita molti interrogativi con cui confrontarsi e sui quali riflettere rispetto alle interazioni tra contesto nazionale internazionale osservate sotto la lente del nodo di un presunto fatto appunto di un lodo si iniziò a parlare già nei primi anni Settanta
Ma fu soprattutto dopo alcune dichiarazioni di Francesco Cossiga nei primi anni due mila che l'associazione del lodo alla figura di Aldo Moro è divenuta di senso comune
E alla costruzione di questa immagine hanno contribuito anche le lettere scritte da Moro durante il sequestro nelle quali chiedeva di trattare per la sua liberazione facendo riferimento alla prassi utilizzata nei confronti dei terroristi palestinesi arrestati in Italia e Lomellini attraverso un'ampia ricerca in archivi italiani e stranieri quindi sgombra il campo da letture riduttive del fenomeno che sono state alimentate soprattutto dalla pubblicistica
Che erano centrate su oscuri accordi stipulati dai servizi segreti italiani su incarico di Moro e in qualità di ministro degli esteri tra il mille novecentosessantanove settantaquattro ma il lavoro sulle fonti documentarie ha permesso anche di confermare con maggiore solidità precedenti piste di ricerca individuata in ambito storiografico a partire dalla effettiva esistenza di Arcore di che sono state al contrario a lungo sotto asciutti o negati da rappresentanti delle istituzioni
Nomellini e quindi si dice che l'accordo ci fu ma anche che esso non fu definito da un solo da un singolo documento a dargli forma infatti fu un processo dinamico di negoziazione continua
Che nel corso di quel quindicennio si adattò al mutare delle circostanze e degli interlocutori e il suo studio si invita anche ad uscire dalla dimensione installo uscente Canella quale il fenomeno è stata abitualmente confinato per inquadrarlo nella reale dimensione in questi sviluppo quella europeo occidentale
Non solo infatti altamente probabile che accordi simili a quello italiano siano stati promossi da altre cancellerie europee
Ma ci fu uno sforzo di coordinamento a livello comunitario per fornire una risposta comune al terrorismo arabo palestinese che a cavallo tra anni sessanta e settanta sviluppo una strategia di internazionalizzazione della lotta organizzando attentati nei paesi dell'Europa occidentale da utilizzare come uno strumento di pressione capace di condizionare le relazioni internazionali
Anche se poi è tuttavia in tema di sicurezza fu la dimensione nazionale a prevalere ogni paese gestì in modo autonomo la minaccia terroristica
E volume mostra anche gli altri attori internazionali che furono protagonisti di quelle politiche
I leader dei movimenti palestinesi che erano tra di loro in competizione con gravi ricadute sulla sicurezza europea nonché gli Stati sponsor del terrorismo internazionale la Libia di Gheddafi l'Iraq e in un secondo momento anche la Siria
Un altro aspetto importante la periodizzazione
Proprio perché il nodo non è riconducibile a un singolo documento ma è risultato di un processo non è possibile stabilirne la durata esatta
E e anche in questo caso la ferisce essa balza di una ricca documentazione per costruire una linea interpretativa della dimensione temporale e anche di durato alcune tappe rispondente a tre fattori fondamentali
L'evoluzione della minaccia terroristica alla continua ridefinizione degli interlocutori e le dinamiche del contesto internazionale e quindi ha circoscritto due macro fasi
La prima dal mille novecentosessantanove al settantatré di carattere informale gestita dai servizi segreti su iniziativa del ministero degli Esteri appunto negli anni in cui era Moro a guidare il dicastero
E anche con il sostegno dei ministeri degli Interni di grazia e giustizia e in questo quadro l'attentato all'aeroporto di Fiumicino nel dicembre settantatré segnò un momento di svolta da molti punti di vista
Dal mille novecentosettantaquattro inizia una seconda fase più formale sviluppata direttamente dalla Farnesina
E questa seconda fase avrebbe visto anche il coinvolgimento in un episodio in particolare nel mille novecentosettantasei del Presidente della Repubblica Giovanni leone
In entrambe le fasi ci sarebbe stata inoltre la collaborazione di alcuni esponenti della magistratura
In generale mi pare che stiano due i grandi temi che ritornano nelle pagine del libro
Il primo rinvia legame tra sicurezza e crisi energetica
Il rapporto controverso contraddittorio stabilito dall'autorità italiane con quelle libiche che si ritenevano coinvolte nell'attentato a Fiumicino
Nasceva da da un doppio binario
Dal lato garantire la sicurezza dei cittadini italiani cercando di preservare il territorio nazionale da attentati terroristici e di contribuire alla stabilità della sponda meridionale del Mediterraneo
E dall'altro lato assicurare forniture di petrolio negli anni della crisi energetica internazionale
Il secondo grande tema rimandare ruolo ok governi di quegli anni cercarono di ritagliare per l'Italia
Alla base dell'iniziativa diplomatica italiana c'era l'obiettivo di accreditare il paese e come mediatore tra Stati arabi e Comunità europea
Rafforzandone il ruolo di ponte tra il nord e il sud del Mediterraneo
Nell'ottica europea di accrescere l'autonomia del versante occidentale del continente dalle dinamiche dalle logiche dello scontro bipolare che pure chiaramente continuavano a condizionare gli equilibri internazionali
Chiudo con alcune considerazioni una domanda
La la tua ricostruzione permette di fissare alcuni punti fermi e in una storia che presenta molte sfaccettature getta anche una nuova luce sulle tante contraddizioni che la connotare o no e in primo luogo accerta l'esistenza di un accordo e permette di sganciare in maniera definitiva
Dalla singola figura di Aldo Moro un processo che invece appunto in più con la partecipazione di tanti soggetti nazionali internazionale
Tanto da indurci a parlare di del lodo come di una politica dello Stato italiano come un lodo Italia
La documentazione archivistica di recente acquisizione e conferma il coinvolgimento di più esponenti della Democrazia Cristiana anche da alcuni socialisti
E si tratta principalmente delle personalità che fu una Capo della Presidenza del Consiglio dei ministri e dei ministeri degli Interni e degli affari esteri negli anni appunto prese in esame
Per quanto riguarda altre figure di alto profilo istituzionale penso soprattutto alla Presidenza della Repubblica
Non è invece consentito
L'accesso alla documentazione che permetterebbe di confermare un coinvolgimento negli accordi con resistenza palestinese Stati arabi
Caso specifico riguarda la grazia tre detenuti libici fermati con l'accusa di porto e detenzione abusiva di armi da guerra
E comunque tutta e conto in maniera dettagliata dei criteri che regolano l'accesso all'archivio storico della Presidenza della Repubblica
Per la documentazione relativa appunto alle pratiche di che razza perciò diciamo che comunque si può dedurre un coinvolgimento di leone nelle dinamiche del lodo
Quindi si può solo dedurre però dall'altra parte niente porta escludere invece un coinvolgimento effettivo della Presidenza della Repubblica
E anzi la la ricerca proprio il merito di fare emergere le tracce che vanno in questa direzione anche se non è possibile appurarne in grado di coinvolgimento è e ho l'impressione che forse una considerazione simile potrebbe valere anche per la magistratura diciamo delle tracce più solide riguardano la partecipazione di altri rappresentanti delle istituzioni perciò dittici chiedo Mattera sottopongo proprio come una domanda con uno spunto di riflessione se forse si potrebbe parlare diciamo soprattutto della politica dei governi di quegli anni che si caratterizzarono per un orientamento filo arabo diciamo di una politica coordinata tra presidenza del Consiglio alcuni certamente importanti ministeri
Bene io qui mi fermo e passo la parola Giovanni Secci
Grazie mille presidente i grazie a alla al Gramsci a fondo se Gramsci dell'invito particolarmente gradito
Per presentare questo libro di di Valentano Mellini è un libro che ho letto naturalmente compiacere innanzitutto dato è un legame di amicizia che insomma sarebbe come dire
Ingiusto non denunciare subito dato che da un ho avuto occasione varie volte di discutere di alcuni passaggi del libro
Comma lentamente e io lì dove però non ho letto solo compiacere mo'letto con interesse perché come è stato come già ha dimostrato questa introduzione è un libro che tocca a spetti e nudi importantissimi della recente storia repubblicana e lo fa sulla base di una straordinaria
Apparato documentario nonché anche su un altrettanto notevole mi permetto di dire conoscenza letteratura internazionale il che secondo me non è affatto scontato lo dirò tra brevissimo peraltro
E ovviamente ultimo di un interesse che incrocia in questo caso l'interesse soggettivo incrocia
Temi ricerche che anche a me è capitato di svolge nel negli ultimi ormai che trova più di una decina d'anni e che ancora sono in corso alcune che spero di chiudere anche le belle quindi per tutte queste ragioni è stato una lettura piacevole ed interessante
D'accordo anche con gli altri relatori io ho strutturato il mio intervento senza mettendo partite per anche per limitarlo nei tempi come dire per lasciare poi all'autrice
Il tempo di di rispondere perché appunto forse arriveranno varie sollecitazioni quindi è giusto che l'autrice proprio tra il tempo per per per discutere con noi le due parti sono la prima dedicata a quelle che io considero almeno personalmente le più importanti acquisizioni alcune delle importanti acquisizioni emergono al libro
Lo farò brevemente le so so tutto analisi generali la seconda viso delle valutazioni complessive su alcune delle tesi in un libro e qui è un dialogo
Con l'autrice
Appunto quindi sono più doma Porro più domande che risposte come dire
Allora in
Partiamo da
Quello che secondo me è uno dei motivi di interesse principale il libero voto sei generale senza nemmeno ancora entrare nella nel nel discorso alle tesi dell'hip
Il libro all'importantissimo merito se almeno affatto secondario
Di procedere verso una internazionalizzazione
Il tema in questione in generale si situazione libero in un'ondata ormai fortunatamente che inizia a essere sempre più numerosa di un tentativo di internazionalizzare anche la nostra ricerca italiana sui temi del terrore
Lo fa sì diciamo innanzitutto ponendo il caso italiano lo accennava prima Valentina giustamente
E siccome questo è uno e né di principale di Libero ponendo il caso italiano all'interno di una più generale
Problematica europea innanzitutto era stato nessuno problematico europea come lo diceva benissimo
Ma diciamo uno dei motivi e delle ragioni maggiore interesse
Del volume secondo me nella
Direi comparazione stessa perché l'alta c'è interiori comparazione tra al diciamo le reazioni italiane che le politiche italiane e quelle invece di altri paesi europei e questo come vedremo e lo dirò in conclusione è uno dei fattori che secondo me va pienamente tenuto in conto che forse porta un po'anche almeno a mio avviso a indebolire
Significativamente l'eccezionalità della vicenda italiana e la porta esaltando romanizzato da molto più di quanto secondo me si è fatto e si continua a fare tuttora nel dibattito pubblico e non solo pubblico
Il secondo motivo l'intera tradizione quello che dicevo
E e quello diciamo di analizzare questi fenomeni questo bisogna sulla Fia se non italiano lo ha fatto molto meno
Di analizzare questi fenomeni interrogandosi alla luce anche di domande questioni nudi che pongono al la ricchissima storia finte nazionale su questi temi mi sembrano invece appunto il libro
Lo faccia pienamente
Tre brevissime nodi che secondo le acquisizioni del libro diciamo in parte ci porta alla mente diciamo
Ad a vere quasi da zero in altri casi a rafforzare in modo significativo attraverso appunto una significativo davvero notevole lavoro di documentario la prima se mai niente affatto irrilevante
Ovvero il libro dimostrano in modo da vero inoppugnabile la straordinaria percezione che le istituzioni italiane avevano della rilevanza
Del fenomeno del turismo internazionale probabilmente mi permetterei di dire anche a luci degli studi
Miei mentre in italiano trenta con la percezione più immediata e più lucida vetrine internazionali quanto fosse di quello italiano negli stessi anni
Almeno all'inizio
Ed è una percezione
Sia di quello che gli studiosi appunto per richiamare istituti internazionali sia di legami orizzontali che di legami verticali del terrorismo
Ovvero da un lato
Sin dai primissimi anni
Servizi
Politici
Avevano mostriamo di Rea il libro documenta con citando documenti come chiarissimi su questo liti a mo'dimostra di avere un una conoscenza molto accurata e molto raffinata direi anche proprio aspetti della galassia palestinese in generale
Mostrando secondo me con molta più lucidità anche di quanto speso sulla via Porta fatto successivamente le lodevoli anche ambiguità di questo movimento
In cui diciamo come dire tentativi di scaricare radicalizzazione violenze l'uno sull'altro in alta mostravano legami sotterranei molto più complicati di quanto poi in chiave di funzione diciamo per di responsabilizzazione probabilmente successivamente la storiografia pezzi sulla ci hanno fatto
E altrettanto importante in interessante secondo me e l'altro livello cioè
La chiarissima percezione e informata lire in siano i documenti che l'autrice porta alla luce dono molto interessante da questo punto di vista degli Stati che supportavano
Gli attori del risveglio Ilaria internazionale in Italia e in Europa
Le pagine sulla Libia sono da questo punto di vista di una lucidità e di una diciamo fuori anche i documenti portati a luce sono straordinariamente illuminanti e questo come dire
Ci vorrà poi un problema successivo su tutto il tema è la risposta
Il tema è la risposta proprio eh
Lo dirò in brevissimi punti una seconda somme notevole acquisizione del libero
La risposta italiana
Valentano mi la ricostruisce nel dettaglio delle sue pagine e e qui una prima domanda poi diciamo i nudi emergeranno anche dopo
E qui c'è un primo perché qui c'è un primo diciamo contrasto tra una chiarissima e lucidissima percezione del problema
E non a cui non corrisponde
Sua tutta la prima fase una tenta reazione che l'attenta risposta al problema o e o ancor meglio prevenzione per alcuni aspetti
Allora
Se la percezione era così chiara parliamo della prima fase quindi diciamo come dire se la decisione era così chiara chiedeva di ti sei fatta diciamo del perché e due e a chi soprattutto va attribuita io ho un quadro chiaro su sul turismo italiano diciamo su levi sul turismo domestico italiano
Ma mi cedi chiedo
A chi va attribuita Maggio Mehta responsabilità sulla se il fenomeno era chiaro appariva lucido sulla mancata risposta tutto all'inizio
Ai servizi che non informato adeguatamente al americani serata chiaramente parliamo di Trani iper scivolosi e questo lo sappiamo bene ma che l'ha riservata alle forze dell'ordine
Alla classe politica
Ti passo volentieri diciamo il microfono successivamente per tentare una risposta su questo nodo terzo e ultimo acquisizione
E anche qui è una conferma ma il libro lo dimostra da un'altra prospettiva
Quella cioè della dell'assoluta centralità che ha soprattutto a partire dal sessantasette naturalmente da settantatré ancor di più
Assunto in Medioriente la politica estera italiana
Anche se mi concedete dopo un ma che diciamo su questa centralità io la la vita però più sfumata Milazzo alcuni attori
Non c'è dubbio che il libro di mostre ma era chiarissima che il di il tema mediche
Medioriente in generale Stati arabi
E Mediterraneo se proprio sarà ancora deve ancora più onnicomprensiva acquisiscono nell'agenda politica governativa italiana sessantasette in poi una centralità che probabilmente pur mai assente naturalmente la politica estera italiana fino allora non aveva ancora assunto e questo mi pone da un lato a ribadire una cosa che appare lapalissiana ma che non forse a tutti History seduto stranieri e così appare così lapalissiano vero che l'Italia ha avuto la sua politica estera il che secondo me va ribadito carico che se che spiana avevano sopra di destra
Anche questo secondo me va ribadito ne ho tanto a traino era Santo dipendente la politica interna e però di porre qui un'altra domanda
Quanto di questa apertura
Al mondo arabo
Questa domanda complessa Melendugno conto anche in questo caso però non nascondesse tu accenni varie volte nel libro prova diciamo però ti chiedo maggiore così
Quanto nascondesse altro cioè quanto la scommessa anche un tema enorme rimosso che l'atteggiamento Israele
Cioè quanto l'atteggiamento verso Israele quanto latte cento antisraeliano meglio non l'atteggiamento essere diciamo semplicemente verso Israele
Diffuso
A livello di classi politiche diviene pubblica di culture politiche e mi limito a dire antisraeliano perché data c'è ben altro a mio avviso anche abbia influito diciamo nel determinare questi orientamenti nella diciamo nel in alcuni settori per lo meno dalla classe dirigente da nel tempo
Spero i tempi se
Sì data un'edizione di acquisizioni importanti
Che mi permettono così di arrivare alla seconda parte diciamo intervento quella maggiormente ancor ancorché siamo ancora ulteriormente dialogante nei confronti dell'autrice
Ed è la e qui andiamo al nudo del libro
Appunto sul quale ci terrei a confrontarmi con la con con tutti voi e con l'autrice naturalmente
Ovvero la questione del lodo Moro
Non vi nascondo che chiuso il libro
Giletti gli appunti la domanda che avevo all'inizio dopo anni di ricerche anch'io su questi temi diciamo mi occupo
Da qualche anno appunto su su Moro la politica sta italiana il tempo ce n'è eccetera domande meno posto all'inizio è rimasta tale per alcuni aspetti ovvero ed è una domanda retorica c'è nel senso non è che la sto ponendo retoricamente mediato davvero dare interrogativo ovvero esistito davvero un fenomeno che è possibile definire lodo Moro
O invece utilizzare questa definizione e talmente cerco di spiegarlo nel senso rischia di essere fuorviante perché di fatto un un oggetto chiamato lodo Moro
è un processo ex posto di costruzione
A tavolino ma di fatto alla realtà non è esistito
E ciò secondo me riguarda entrambi i lemmi del problema cent'riguarda la categoria di lodo e la Galilea Moro come dire parto la seconda
Il libro secondo me fa giustamente pienamente chiarezza
Su una cosa che sulla quale ormai fortunatamente sono in tanti a a essere convinte libero lo dimostra lo dice in maniera netta ovvero che parlando di del del tema appunto terrorismo palestinese stati di supporto di questi fenomeni
E e politica italiana verso tutti questi fenomeni eh quantomeno arbitrario ma direi ormai definire tout-court errato ridurre personalizzare tutto ciò
A alla politica di un solo leader per quanto rilevante
Ovvero la politica di Aldo Moro
La tesi che emerge chiaramente dal libro che anzi lo dice dice esplicitamente e che io condivido pienamente asso e quella che esse questa politica c'è stata
è stata esistente evidentemente ed era attiva prima di Moro su questo abbiamo avuto modo anche di parole con l'autrice alcuni già lavori di Matteo Cellini erano chiaramente messo in evidenza a mio avviso
E attiva con Moro naturalmente ma il libro dimostra ampiamente come questa politica e ampiamente attiva dopo Moro
Quindi
Nel nella diciamo nella nella definizione lodo Moro giustamente su questo mi permetto appunto di concordare integralmente con non vale hentai in la carica di Moro e sopra ha perlomeno esso rappresentata
E e secondo me questo diciamo questa solo la prestazione Erri ed costatare che la proposta di una una sopra disposizione di Moro rispetto al fenomeno celebrazione ad aiutare anche a
Conseguentemente a a rivedere anche due giudizi collegati a Moro in questo caso specifico
Il primo e del tema che sollevavo prima
è una tendenza a vedere troppo semplice diciamo meno troppo semplicistica la politica di Moro come una politica filo araba
Io non sono d'accordo il libro non lo fa onestamente ma ci aiuta diciamo apporre il tema perché invece nella letteratura
Esiste una diciamo una tendenza di vedere una tenenza vedere molto chiaramente la voglia di Moro come una tendenza appunto aperturista in modo radicale verso il mondo arabo
Io penso che la categoria più giusta invece sia quella di Moro quella di equilibrio
Tra come dire nella posizione quindi non non definirei la politica di Moro filo qualcosa in questa situazione
Ho avuto opportunità di leggere gli scritti di Moro in cui prove in quegli anni di nuovo anche recentemente da sessantasette settantatré ad esempio mi sembra che la sua politica sia chiaramente non la decine di equidistanza la fiducia nella boutique equilibrata dicendo intesa all'equilibrio
In in quel contesto con la centralità Posta innanzitutto al tema del Mediterraneo in questo senso
Secondo aspetto su Moro
Ed è anche questo un tema sul quale la mi sente le diciamo di superare ancora certa lettura e quella di collegare questa presunta politica filo araba a una presunta diciamo politica filo PC di Mori
Non lo fa il libro lo è un'occasione per discutere a partire dal libro ma molto spesso nella storiografia si legge che le due i due fenomeni vanno di pari passo c'è un è è un modo per avvicinarsi ulteriormente al pc come dire
Io penso che sia sbagliata la premessa c'è d'avvicinamento al pc e quindi non si può giustificare nove l'avvicinamento a pc una una politica che infatti nei fatti non corrispondono alla realtà c'è quella figlio
Secondo aspetto secondo lemma mi avvio le conclusioni
Il tema del nudo
Escluso secondo me appunto ridurre a Moro come giustamente dice
Il libro a questo punto il problema è esistito davvero un lodo nel
Senso a prescindere
A mio avviso secondo me io farei una riflessione e qui davvero coniglio Conte quello che a me e Mary ho sempre pensato e alla luce dei documenti che di quello che tu scrivi continua a pensare onestamente alla luce tutto del documento settantadue nessun documento chiave
Sono illuminanti da questo punto di vista secondo me io guarderei due livelli per interrogarci sulla validità o meno della categoria di lodo perché per definire tutta questa storia
Il primo è quello del Conte a livello diciamo il primo duello con il contenuto
Del presunto accorta
Allora non c'è dubbio il libro lo dimostra
In modo convincente che tra gli anni settanta e gli anni ottanta
Il governo italiano abbia perlomeno semplifico
Ovviamente mi e sarà chiara tutti avrebbero meno chiuso un occhio nei confronti di quanto stava accadendo sul proprio territorio
E e forse qualche volta più di un occhio il caso che giustamente ricordava anche Valentina prima il caso della concessione di Grazia a tre personaggi coinvolti in queste vicende ovviamente e illuminante quindi si tratta di una su questo aspetto non c'è dubbio alcuno
Di una politica per lo meno morbida dei governi italiani sono assecondati
Sono avvicendati scusate
Nel corso degli anni verso sia i gruppi palestinesi i vari gruppi palestinesi sia verso gli Stati perché giustamente libro mette in evidenza il nodo libico soprattutto
Il nodo pure questo
Per capire se è giusto o meno la categoria in cambio di cosa il Governo italiano ha fatto questo
E ed è stato davvero una scelta ad hoc esclusivamente limitata a questo fenomeno una scelta eccezionale
In cambio di cosa innanzitutto dunque la tesi diffusa e che il lodo appunto sia stato uno scambio tra voi fate di immunità per sicurezza nazionale
Tanto per semplificare che al suo interesse più diffusa
A mio zio sono io da libro invece la documenti Libasci come un quadro molto più articolato
E che quindi mette in discussione il concetto stesso di accordo a mio avviso comune tentano di dire la fine operazione sulla base documenti a me sembra di capire a che molto spesso
Si tratta di un'ipotesi di scambio di prigionieri
Cioè abbiamo lo dicono più volte documenti abbiamo due italiani arrestati in Libia spesso sono due peraltro non la devo restare di alcuni sul nostro territorio
Si fa uno scambio
Alla pari sostanzialmente
Seconda ragione
Ragionieri politiche economiche
Questo direi che è chiarissimo cioè l'idea di chiudere un occhio in ragione di un EP diciamo di un dialogo
Euro lo dice anche le conclusioni diciamo euromediterraneo e al fine di
Rafforzare posizioni moderate nel mondo arabo questo mi sembra giusto evidentissimo così come mi sembra Strevi dente non a caso tutta questa storia nasce dopo il settantatré vi sono ragioni energetico economiche che spingono
A questa politica morbida come dire di chi sogna l'occhio e naturalmente si può ipotizzare in terza sede secondo me che sono state anche
Ragioni di sicurezza nazionale
Però ecco il punto sono tutte le azioni a questo aspetto e
E che se noi diciamo la parola lodo
Questo lo dove è stato mai non c'è altro
Siano i documenti che non ci sono possiamo anche immaginare il perché non ci sono maleducati dice che ci sono questa ipotesi
Mentre me con le altre ipotesi ma l'ipotesi di sicurezza in cambio di sicuri di diciamo sicurezza in cambio di sicurezza
Immunità in cambio di sicurezza scusate questa ipotesi non emerge con Cristo emergono con molta chiarezza le altre ipotesi sia i documenti interni sia dovuto diciamo
Che nei documenti di più ampio respiro che circola tra istituzioni italiane
E questo ci porta al punto che abbia le conclusioni al secondo livello quindi non più solo quello del contenuto vago dalla forma della natura di cura di cui stiamo parlando
Giustamente libro dice Nori diciamo questa storia la storia di servizi segreti di spioni e di e di Moro punto riferimento
Però se non è non è nemmeno una storia Cordi ECM
Politica
Secondo me non è non c'è un accordo cioè o perlomeno come dire che la vicenda non si esaurisce per tutto lo circa il dieci no adesso
è
Elvira politica italiana di quegli anni
Che altro che per tutte queste ragioni che li ben divideva che ho cercato di sintetizzare cioè innanzitutto politico diplomatiche economiche
E in chiave contingente di scambi perché ripeto che sono degli scambi emerge con grande chiarezza
Emerge con costa con notevole forza come dire allora l'idea che più che di lodo che dà un'idea di sistematicità e organicità eccessiva secondo me a questa politica e di un accordo definito che noi non è soltanto una visione positivista di un'assenza di prove e che tutte le prove sono e che emergono ci inducono a ritenere che l'alta si tratta di un orientamento complessivo dalla politica italiana
Più che di
Un appunto a corti ben definiti
Io preferirei appunto la categoria D. orientamenti politici e che non è una differenza da poco ora da questo punto di vista rispetto alla Galilea di Lollo come come è ben evidente cioè io non pensa l'esistenza di accordi ecco insomma come dire definiti
In questo la prospettiva comparata peraltro
Ci aiuta a capire esistito soltanto nei confronti
Del turismo palestinese degli Stati lo supportavano questa politica morbido hanno io qui da lancio come doppia ipotesi è veramente vado a finire
In quegli anni l'Italia subisce non solo attentati sul proprio territorio da parte di gruppi palestinesi o Stati figlio portavano abbiamo la reazioni israeliane dopo settembre settantadue dopo le olimpiadi modello abbiamo degli omicidi mirati sul territorio italiano a Roma
Abbiamo il caso cileno nel settantacinque gli omicidi mirati
Da parte di problemi quello che sappiamo all'alterità dura di meno esce e bene qual è stata la reazione italiana tutto questo che io sappia non c'è stata se non come dire dichiarazioni
Forti non c'è stata
Una reazione dura
Quindi morbida quanto le altre come dire e e faccio un altro esempio riferiva dico proprio Moro
Inizio da settantasette come vale tra certamente sana
Moro incontra l'ambasciatore americano a Roma Gardner
Agamben Moro dice lavora molto precisa Moro dice
Riservatamente io sono convinto che di dalle Brigate Rosse ci siano forse blocco dell'Est
Aiutateci a scoprirlo aiutateci a forze potenti dell'Est servizi credo che se non ricordo male Moro di
La cosa diventa enorme nel senso che Inácio assiduo di council dopo alcuni giorni discuterà del moroso approcci quindi diciamo non è una cosa che proprio rimane secondo piano Gardener alla competente Consiglio Andreotti
Ebbene tutto questo
C'è la classe media italiana pezzi Moro
Supponiamo di voi in questo caso era convinto
Giustamente o non giustamente che dietro le BR ci fosse il blocco orientale o pezzi poco dentale non mi sembra che questo abbia condotto a un lodo Moro nei confronti del blocco orientale come dire
Non asso speso Allo stesso tempo rapporti
Non c'è stata una dura rappresaglia nei confronti del blocco orientale da parte dei governi italiani così come non c'è stato infatti i palestinesi o degli Stati che supportavano
Ultimo nodo e questo sono d'accordissimo finisco con l'autrice
Permettetemi un punto su cui sono veramente e pienamente d'accordo tutta questa storia che abbiamo lodo non la chiamiamo lodo io sono come avete capito contra la categoria
Certamente indico la politica di morbidezza
Del governo italiano ecco possiamo ben notare e come l'autrice Divella perfettamente che la classe dirigente italiana invece soprattutto nell'occasione
Dei cinquantacinque giorni in cui quel diciamo Moro fu coinvolto in tutta questa vicenda come ovviamente in questo caso rapito mai come in questi quattro cinque giorni la classe dirigente italiana scoprì invece il valore assoluto
Della fermezza e della diciamo dal futuro rilevi gestante libri dei metodi rilevarlo ulteriormente fu una un caso unico nella storia la classe dirigente italiana per alcuni aspetti almeno su questi livelli ed è secondo me la cosa che tu giustamente mette in evidenza quell'appunto di rilevare come
Evidentemente la fermezza era una politica che poteva avere
Valenza in alcuni momenti ma non mai avere valenza ed altri grazie
Era grazie a Giovanni Sensi per i tanti spunti di riflessione adesso Guido Panvini
Buonasera buonasera a tutti io anch'io ringrazio l'Istituto Gramsci di avermi invitato a discutere questo libro va oltre a essere faccio anch'io outing era amico di giovani ma dove c'è esce di Valente Lomellini ho avuto già occasione di presentarlo però anche in un contesto diverso quindi qui dico delle cose diverse rispetto a quelle che c'eravamo detti ormai un anno fa se non sbaglio
Allora io ho letto il libro da un'altra prospettiva e forse questo può essere utile anche per arricchire ulteriormente al dibattito innanzitutto partire da una riflessione
Questo libro si
Viene pubblicato se non sbaglio nel due mila e ventuno e quindi a ridosso di due anniversari testo è stato due mila diciotto il quarantennale del del bravino intorno dell'omicidio di Aldo Moro da parte le Brigate Rosse
E il due mila diciannove lezione cinquantennale invece dalla strage di piazza Fontana e dove con poche significative eccezioni di cui una è tra il pubblico al mio fianco
In realtà nel nel dibattito su negli anni del terrorismo delle valenza politica in Italia credo che ci sia stato un po'un ritorno delle interpretazioni mono casuali
Con una preoccupante falla nella tenuta nel dibattito storiografico
Che è stato molto contaminato secondo me questa volta la condanna dibattito che veniva invece in altre sedi in partivano da una nella pubblicistica nel dibattito pubblico cioè l'idea
Una tendenza che ho visto anche i lavori storiografici di ricondurre sostanzialmente con una interpretazione borderline alcuni cospirazioni Nismo
Il terrorismo e la violenza a ragioni mono casuali sostanzialmente a a centrali occulte di potere che condiziona non si allevano nazionali variano internazionale
Christie gli Stati democratici
Io quindi ho apprezzato molto il libro di male intento perché in realtà ci mostra la molteplicità
Degli attori in campo
Cioè sono davvero tanti
E l'essersi con concentrata così tanto sulla molteplicità degli attori in campo secondo me già di per sé la garanzia del disinnesco di interpretazioni che rischiano di essere molto fuorvianti
E c'è un altro aspetto certo fa impressione leggendo il libro di Valentano in quanto questa molteplicità di attori di cui sono stati anche richiamati nell'introduzione di Wallenstein di di Valentina e di le riflessioni di Giovanni e lo facciano intravedere una
Un non so se se definirlo preoccupante ma uno spezzettamento delle istituzioni italiane quasi a volte si percepisce
In questo libro è molto interessante perché fa vedere
Per chi ha abituato un po'a a questi stupisca a questi studi si ha molta facilità nel trovare tensioni all'interno all'istruzione era stato tra presente e ministero all'interno la la i corpi di polizia la magistratura l'intelligenza e qui Valentano introduce come attore molto interessante la Farnesina del rapporto tra Farnesina e ministero
Per tra Farnesina e magistratura è molto interessante cioè di devo dire la verità forse una cosa che mi ha colpito a quanto sia un po'più solerte la magistratura nei confronti della del ministero degli Esteri rispetto per esempio i rapporti conflittuali che nascono quasi subito
Nei confronti del ministero dell'Interno dalla difesa per quanto riguardava le indagini sul sul terrorismo certo il terrorismo interno che a tutt'altra tutt'altra ragion d'essere e addirittura quasi si si percepisce uno stato di tensione tra ministero degli Esteri
Le le le spie stesse diciamo il le stesse richieste essi stessi Circuiti diplomatici in quei inserita l'Italia quindi davvero una molteplicità
Che colpisce a un primo sguardo restituisce quasi le istituzioni fossero una sorta di
Perdonatemi la metafora Prodi mosaico frantumato
Di cui non è sempre facile restituire una sintesi poi a livello politico e forse qui neanche una gli elementi di ambiguità che ruotano attorno
Al cosiddetto al cosiddetto lodo Moro
Il secondo il secondo motivo di riflessione la positività di un dialogo interdisciplinare che c'è nel libro di
All'interno Mellini di dico una banalità ma secondo me vinta diceva Rita spesso invocata proprio nessun poi nessuno la applica
E e certamente il profilo di va della Pro di Valentano in aiuta in questo senso perché si è una storia da relazioni internazionali ma anche insomma una storia d'età contemporanea una dopo una doppia formazione che l'ha permesso secondo me
Di tre di creare attraverso il lavoro d'archivio che è stato fatto su diciamo il corpus abbastanza innovativo
Che è stato quello in qualche modo messo a disposizioni alle due direttive della presidenza del Consiglio Prodi quella Renzi ho fatto diciamo so conosco la bene da vicino il tema perché ho fatto parte
Nel comitato scientifico che ha seguito i lavori di versamento delle carte e quindi so che non è stato agevole come lavoro perché
Oggi ci sono siamo di fronte a un patrimonio archivistico di dimensioni
Elefantiaca che non facile da da da maneggiare elefantiaco anche nella sua purtroppo
Propensione a riprodurre duplicati di fonti e quindi di trovare cose che diciamo molto conosciute molto scontate quindi in realtà il se il diciamo il percorso archivistico che compiuto da da Valente non è non è affatto banale
E mette in e mettere spendete secondo me sul piano della ricerca dei temi molto interessanti Verne accennavo prima al Nanni prima dell'inizio della nostra devasta presentazione ad esempio
La differenza che c'è tra
Statiche sponsorizzano il terrorismo come come la Libyan come l'Iraq come è stata la Siria e movimenti che lo praticano
Sono sono e questo pone no alle diplomazie
Alle diplomazie non soltanto non soltanto le pagano manchevole europea comportamenti completamente diverso intanto quando
L'organizzazione per la lotta per te lo Stato per il viso quella che vale intenti a ma brevemente la resistenza palestinese appare a a livello internazionale con un capo
Campo di forze estremamente frastagliato eterogeneo e conflittuale al suo interno
Questo condiziona molto credo anche l'azione diplomatica e le politiche di sicurezza un
Un altro conto completamente diverso è il la diciamo
Uno stato che che sponsorizza il terrorismo ed è vero è molto interessante nota della lucidità con la quale fin nei primi anni settanta dal punto di vista istituzionale non solo si abbia la percezione di questo tema
Che è un tema credo che non non era così scontato no in quel contesto per niente
Perché non era scontato
Perché c'è un problema ovviamente anche di
Schemi mentali che esso operano di di che sono schemi mentali che si costruiscono in quel contesto internazionale
Siamo un po'l'impressione che nella divisione della guerra fredda
Le parti contrapposte tendano a atti accusarsi vicendevolmente di essere lo sponsor del terrorismo
C'è una rivolta similitudine se volete Valentano anni fa aveva curato un libro
All'interno del quale c'erano diversi saggi su come veniva percepito presenta nel blocco orientale in Unione Sovietica il terrorismo in Italia e richiamava molto no quest'idea che le cos'è il terrorismo no e l'azione destabilizzante équipe chi meglio di vendite
La studiato della CIA no di fatto che ci sia la l'intelligenza statunitense che usa addirittura il terrorismo rosso era alta lo fa per destabilizzare il principio CD impartito fratello
E anche se andiamo a vedere sostanzialmente
Amba lenta in
Fa un affondo per quanto riguarda la percezione che si aveva all'interno della Farnesina cosiddetto network Feltrinelli di cui giustamente ridimensionati in parte alcune alcune alcune alcune alcune caratteristiche e però lo schema e Pepe penso che i venti con onze per cosa il terrorismo non è altro che la manifestazione di un piano di destabilizzazione
Che viene dall'estero Unione Sovietica
E a un certo punto credo che le diplomazie europee sono costretto ad ammettere che c'è ci sono ben altri attori in campo
Che non obbediscono in maniera verticale fedelmente alla logica dei blocchi contrapposti e questo forse l'aspetto interessante no nel senso un certo punto sia proprio l'impressione quasi quasi fisica tra altre cose i terroristi palestinesi non si fanno molto scoop molti scrupoli realtà la lotta armata palestinese non è così obbediente diciamo alla alla alla a Mosca a alla alla alle logiche intrinseca della guerra fredda evidentemente c'è qualcosa che in quella logica si rompe ma questo mi scusi le relazioni internazionali lo sanno molto meglio di me
Si rompe già dei primi anni settanta e si ha la sensazione fisica appunto di una pluralità di attori anche a livello internazionali dico non è facile fra altre cose a livello diplomatico immagino
Criminali fila tenere diciamo una una una linea politica coerente credo che si intraveda
In controluce anche in
Questa ricostruzione che fa vale in Time del lodo Moro in all'in teniamo con il cosiddetto lodo Moro
Inteso come
Tentativo di
Aveva una politica anche garantisca la sicurezza all'interno del Paese viene inserita dal Time sforzi analoghi che vengono fatti da altri militanti per lo meno per fare accenno a alla caso francese al caso al caso tedesco se non sbaglio
E questo ci fa vedere che ciò c'è qualcosa che evidentemente complica ulteriormente le relazioni tra le due sponde dell'Atlantico nel momento in cui quando prendono piede queste prediche sicurezza gli Stati Uniti
Entrano
Ovviamente non frontalmente in conflitto ma hanno una posizione molto diversa in caso della triangolazione dei rapporti tra Italia leader Stati Uniti mi sembra da questo punto di vista un un caso paradigmatico
Prima di arrivare al terzo punto certo questa pluralità di
Soggetti in campo allo stesso tempo mostra delle delle possibilità trappole interpretative di ed i costi di ricostruzione che non sono presenti nel libro ma di cui troviamo secondo me
Un'eco soprattutto nel dibattito pubblico cioè
Ancora oggi negli snodi
Più importanti della vicenda terroristica per esempio
La strage di Bologna del due agosto meno centottanta o la strage di Ustica di poche settimane prima c'è una paura osa oscillazione tratte sì
E ricostruzioni completamente diverse buona volta la pista palestinese buona volta dal terrorismo nostrano su quella pista libica
A distanza ormai di così tanto hanno forti di così tanti anni la ricerca storica deve mettere dei punti altrimenti il rischio e anche di amplificare
In tal modo non è il caso di Valentano in altri contesti la percezione che un po'tutto fosse possibile tutto poteva essere connesso non è così è ovvio che quando parliamo di una pista palestinese o di una pista libica sono partiste che sono diciamo da un punto di vista interpretativo estremamente diverse quindi giorno bisogna fare bisogna fare chiarezza
Oggi dalla mia prospettiva da questo il terzo punto di riflessione che volevo condividere
Che sommo studioso del terrorismo e la violenza politica di quegli anni
Ho trovato diciamo interi è un libro che mi ha aperto gli interrogativi
Per esempio la vischiosità della posizione italiana incerti nel contesto nel contesto internazionale crebbe di Berna il primo tentativo
Che ha allertato i precedenti storici di nell'Ottocento già i gabinetti dei ministeri degli Interni comperavano a livello internazionale contro di
Siamo lì i movimenti sovversivi però nel in epoca di guerra fredda i club di Berna è uno dei primi tentativi in cui si sa ci si siede ci si siede fuori anche
Nonostante alcuni abbiano una doppia una doppia una doppia appartenenza come Federico Umberto D'Amato che ha anche ammesso diciamo a ai tavolini di sicurezza della NATO però febbri Berna riguardano le le le polizie civili se non se non sbaglio ecco
Questa molto molto spiazzante io voto queste affetto no cioè discutere di politica di sicurezza
Dico di contrasto al terrorismo tra violenza politica quando lo stesso Stato non dico dove nuova con due piani diversi
Quanto lo quanto lo quando lo stesso Stato è per lo meno insomma alcune sue articolazioni dentro quella logica
Federico Umberto D'Amato oggi per come mi è l'ufficio parli riservati del ministero dell'Interno
Insomma sarebbe interessante adesso non so se esistono le carte che ci permettono di capire qual era stata la postilla sulla posizione nel club di Berna però con quello che lui sapeva quello che anche diciamo il suo apparato che aveva messo in piedi faceva in quel momento diciamo era più che è parte in causa
Questa è molto interessante perché
Di ripeto fa vedere le istituzioni ci vorrebbe
Sì dovessi immaginarmi l'imprinting ideale per studiare questi anni ci vorrebbero gli storici l'età contemporanea vista dicevo relazioni internazionali e gli storici delle istituzioni perché le istituzioni dello Stato le guardiamo da vicino al più negli anni della guerra fredda forse Franco De Felice poi ce l'ha ce l'aveva detto mi sono nella categoria
Del doppio Stato c'è una riflessione più quarti colata di della e della doppia lealtà c'è un articolo c'è una riflessione più articolata di quella che poi è stata diciamo divulgata
Trasfondere proprio tanto tre teatro di battaglia tra tra pezzi delle istituzioni ma non nella logica buoni cattivi è è proprio una questione di sarebbe interessante appunto il contributo di storici delle delle istituzioni ci dice qualcosa del meccanismo istituzionale che si evolve no che di cui bisognerebbe
Cogliere alcuni alcuni passaggi o le ultime le ultime conclude EUR le vado diciamo alle conclusioni che sono appunto sotto forma di riflessione
Ti faccio questa domanda saranno parte la risposta tutto sommato quello di cui parliamo non è specifico della storia degli anni settanta secondo me e ne degli anni ottanta e novanta cioè per capire questa questa dinamica tra
A me non piacciono né la parola occultamento alla segreta Prodi una di Colombo di una diplomazia
Non pienamente visibile eh bisogna forse inserirsi una dimensione di medio e lungo periodo mi c'era quella di lungo periodo
Certo dell'Ottocento e Novecento sono caratterizzati dalla cosiddetta
Guerra dietro le linee in politica un war for nella nella loro competizione interi erano soliti avere diciamo una una canale occulto di se pensiamo per esempio
A quanto
Inglesi
Auto tedeschi utilizzassero i contrasti Daniel sanitari diciamo il Rillo il fomentare forme di su del civismo
Grande non si usava all'epoca il termine terrorismo ma insomma stiamo parlando di fenomeni molto analoghi
I e e forse inserire una riflessione in un in una dimensione di lungo periodo ci ci aiuterebbe a capire quali sono anche probabilmente le
Tutti gli automatismi che sarebbe un'altra si radicano al passato
La seconda riflessione sul medio periodo
Per mia ignoranza io ho sempre pensato che la Democrazia Cristiana teste una politica estera sazio dalla Sopaf forse forse sono ingenuo io forse la stura FIAT
Direi ecco senza senza lo lo dico molto schematicamente e quindi rischiando di dire
Qualcosa quindi non pienamente esatto mi sembra di cogliere dall'esterno
Un dato a livello sistemico Perotti evidentemente c'è una convergenza nei confronti della politica estera
Che non vuol dire ovviamente l'avvicinamento di Moro il pc o sfilerà bis ma diffuso tutt'altro però c'è una cosa uno forse un'obiettiva convergenza sistemica verso alcuni obiettivi
E questo sarebbe interessante mettere in parallelo per esempio per cosa dicesse il PC a livello internazionale di cui sono sicuro che secondo consapevolezza insomma di quello che cioè apre il PC aveva una sua politica estera credo avesse una politica estera anche nei confronti di questi temi
Perché grosso modo quello che avviene nei confronti del del Medioriente era già stato fatto negli anni Cinquanta
Quando
Vuoi legni vuoi diciamo una certa linea dalla politica estera
Dei governi centristi avevano per esempio
Aperto un dialogo che a volte era un dialogo anche
Che si valeva delle armi del del delle rifornimento logistico perfino militari con i movimenti di di decolonizzazione Inter primo fra tutti quello algerino
E e quello un caso è un caso macroscopico secondo me che sarebbe interessante vedere nei confronti del teatro mediorientale anche per capire
La dinamica di azioni contro contrazioni che avvengono con i vicini europei
Primo fra tutti la Francia ovviamente
Queste sono le mie considerazioni
Grazie Guido se uno dei due e adesso la parola alla ferisce
Però buona sera a tutti innanzitutto e
Mussi inserissimo ringraziamento alla Fondazione Gramsci per aver organizzato questo ma l'incontro è questa determinato anche l'opportunità insomma di parlare di questo libro con con amici
I colleghi insomma coi quali ho avuto modo di di discorrere anche in precedenza una piccola così
Un piccolo incipit di natura personale l'archivio la Fondazione Gramsci a Roma il primo il primo archivio che nel quale ho messo piede nel nella mia carriera accademica e prima ancora nella così mia carriera universitaria e quindi per me insomma diciamo Nappi ad una particolare emozione questa che mi mi muove oggi e e sono molto contenta di vedere in questa sede anche amici come Gregorio Sorgonà ma anche ovviamente come Francesco Giavazzi
Silvio posa che appunto sostenuto l'idea di questa presentazione Ermanno Taviani ma anche poi insomma per le persone che lavorano
Concretamente tutti i giorni qui quindi Giovanna Bosman ampolla rovinose ma veramente per me è un è un bell'evento è un bel momento per discutere di questo di questo clima di questo libro
Allora in realtà agli spunti di di riflessione sono tantissimi o quattro fogli affitti
Cercherò di sistemare sistematizzare insomma le mie risposte e rispondere alle tante sollecitazioni che mi sono venute
Innanzitutto sono molto contenta del del fatto che sia stato colto il tentativo di
Porre questa questione così complessa questo tema che è stato sviluppato soprattutto diciamo sotto il profilo della pubblicistica ai della divulgazione non sempre ecco
A di alto profilo scientifico su un piano diverso su un piano appunto più internazionale il tentativo di sottrarre diciamo la logica del lodo Moro di questo presunto accordo tra lo Stato italiano i
Una parte almeno della resistenza palestinese e di trasporto lo su un piano che non fosse necessariamente Italo centri con i così appunto con un'accezione più internazionale nasce proprio dalla Costituzione stessa del libro che in realtà una uno sviluppo di un libro che verrà pubblicato appunto a breve dalla terza che prenderà il titolo diplomazia del terrore
E che è sostanzialmente uno studio comparato delle politiche di antiterrorismo dei quattro principali Stati europei nei confronti del terrorismo arabo palestinese durante la guerra fredda
E questa diciamo questo elemento questa genesi particolare del del libro il lodo Moro secondo me e il secondo punto sono lieta che sia stato colto
E interamente intessuta all'interno delle pagine del volume
E e quindi sostanzialmente ed il tentativo di sottrarre questo tema all'eccezionalismo italiano è uno dei principali obiettivi del del volume
Il secondo elemento di analisi Chieti vorrei portare alla vostra attenzione rispondendo soprattutto la sollecitazione di di Nanni sull'uso dell'espressione lodo Moro
La quale sulla quale che sia giustamente molto soffermato
In realtà nasce da una decisione consapevole di appunto che risale al momento in cui ha deciso di affrontare un tema che è un tema sostanzialmente spinoso conferma confinato all'altri o di un accordo segreto e poco chiaro e torbido tra i servizi segreti cioè il tentativo di destrutturare la l'espressione lodo Moro
Fornendo quello che ha voluto essere un contributo approfondito nelle mie intenzioni della ricerca storica a un tema che è stato appunto ampiamente dibattuto e con termini appunto non sempre strettamente scientifici a volte tendenzialmente strumentali sotto il profilo politico quindi le stia decisione di utilizzare ugualmente l'espressione lodo Moro anche nel titolo è un'intenzione più che altro provocatoria se vogliamo definirla
Così che risponde all'idea appunto di destrutturare questo concetto recuperando in parte quella che è la funzione sociale della storia e dello storico cioè quello di inserirsi in un dibattito che è un dibattito certamente accademico ma che ha un dibattito Chi tocca dei gangli vitali della storia del nostro Paese e per questa ragione non posso trarsi a confrontarsi al confronto con l'opinione pubblica con chi di storia non nel salone sa poco o non è specialista di questi temi quindi questo è stato un po'il tentativo e la scelta provocatoria appunto di di utilizzare sostanzialmente questa espressione dopodiché nelle pagine del volume come giustamente sono de tutti e tre
è anche una buona trovata Marchetti la questa è la la terza che devo dire no però in realtà al di là della trovata Marche che nasce da una convinzione profonda quando io ho iniziato questo studio che appunto uno studio più ampio
Mi è venuta come dire come un ricordo onirico questa espressione il lodo Moro e non riuscivo a ricordare dove l'avevo trovata ma più leggero la documentazione e più mi convincevo del fatto che se c'era stato un lodo se c'era stato un accordo non era
Nell'accezione in cui era stata presentata all'opinione pubblica
E che quindi probabilmente non era un vero nodo e soprattutto non è un lodo Moro per questo io diciamo nell'ambito nel delle pagine del volume ho parlato spesso di di lode Italia o anche di lodo europeo ad esempio l'espressione quindi che utilizza intende in realtà definire quella che a mio avviso è stata una vera e propria politica dello Stato italiano che rispondo in questo senso anche a Valentina
Ha coinvolto anche se in modo non sistematico alcuni esponenti della magistratura
E in parte appunto in alcune azioni specifiche anche la Presidenza della Repubblica
La documentazione a mio avviso rispetto appunto il coinvolgimento di alcuni magistrati è molto chiara non si può parlare ovviamente di un fenomeno così ampiamente diffuso ma di alcuni Casini individuati rispetto al tema della Presidenza della Repubblica e ragione no ovviamente la disponibilità delle fonti e limitata però dall'incrocio diciamo delle fonti disponibili
Possiamo tutto sommato almeno rispetto al caso appunto del tentato assassinio del ministro degli Esteri inulina mille novecentosettantasei parlare di un interessamento quanto meno della Presidenza della della Repubblica
E è una politica dello Stato italiano necessariamente perché è una politica che risponde ad altre politiche statuali
E questo secondo me è un tema molto interessante e importante che avete anche portato alla alla discussione oggi cioè a partire diciamo dalla fine del mille novecento negli anni Sessanta in cui il terrorismo arabo palestinese antiterrorismo in quella fase palestinese nasce come espressione il tentativo di esportazione appunto della violenza politica dal quadrante mediorientale al quadrante appunto europeo ed espressioni indiscusse movimentista potremmo dire in realtà già appunto dall'inizio degli anni settanta questa politica che ha una connotazione più movimentista diventa una politica di alcuni Stati arabi che utilizzano il il terrorismo come mezzo di pressione nelle relazioni internazionali quindi è potremmo dire una politica certamente non convenzionale
Di sviluppo della politica estera appunto degli affari esteri per un certo da un certo punto di vista rispetta il contenuto dell'accordo sono molto molto contenta che appunto Nanni abbia rilevato che ci contenuto dell'accordo è diverso rispetto a quello della narrazione del lodo Moro
Cioè noi abbiamo sempre sentito parlare del lodo Moro come scambio tra immunità e sicurezza
In realtà io non ho mai personalmente trovato nella documentazione disponibile questa presunta questo presunto lasciapassare
Per guerriglieri e per armi sul territorio nazionale
Quello che ho trovato esattamente quello che dicevano anni prima cioè scambio di prigionieri ma soprattutto liberazione repentina dei prigionieri quindi una gestione del così della casistica che avviene dopo
Il momento dell'arresto e mai nella prevenzione dell'arresto
E lo sviluppo soprattutto di appunto una politica in senso stretto ma politica poi anche economica una politica di sicurezza nazionale che induce lo Stato italiano dovendo far fronte a una minaccia di carattere internazionale ad agire
Apprendo sostanzialmente a quelli che sono gli Stati ritenuti responsabili di queste azioni terroristiche sviluppate sul suolo sul suolo italiano
Ho trovato molto interessante osservazione sia appunto di di Nanni si è di Guido rispetto
Alla percezione lucida
Dello Stato italiano aspetto appunto alla minaccia terroristica e alla discrasia tra questa percezione lucida e una risposta che invece sembra un po'come dire affaticata volte non pienamente convincente
Allora perché questa è una grande domanda perché quei perché esiste questa discrasia esistita questa discrasia e di chi è la responsabilità allora da un lato ma questa visione è una visione attratti lucida mi verrebbe da dire perché molto spesso è offuscata da una cacofonia di informazioni
Che provengono da questa Rete creda due reti in realtà la prima la rete Vatta kilowatt creata appunto tra i ministeri degli Interni dei Paesi della Comunità economica europea
E dall'altro dalla Rete curò che è una rete analoga appunto a quella fatta ma che in realtà coinvolge i ministeri degli Esteri
Allora la sovrapposizione di queste informazione igiene effettivamente una cacofonia nella quale è molto difficile districarsi quindi da un lato puramente organizzativo
C'è una forte difficoltà in questo dall'altro c'è a mio avviso un elemento che che ancora più più importante cioè il il prisma deformante della guerra fredda
Negli anni fine anni sessanta soprattutto primi anni settanta la difficoltà da parte dei governi europei in generale
Di comprendere che ci si trovava di fronte a una minaccia nuova una minaccia non convenzionale ma soprattutto una minaccia transnazionale è veramente una fatica condivisa tra i vari governi europei questa fatica condivisa poi viene come dire superata da alcuni Stati in particolare dalla Repubblica federale tedesca che nel corso degli anni affina la propria analisi sul tema I veramente in grado di di di conoscere analizzare e percepire questo sono meno nella sua
L'immagine più vicina alla realtà possibile non lo stesso si può dire per appunto gli italiani
Per due ragioni da un lato perché effettivamente come dire sono genuinamente influenzati da questa logica della guerra fredda
Dall'altro e qui rispondo appunto Guido perché desiderano deformare la situazione
Nel nelle minute degli incontri appunto del club di Berna che è questa o network interna europeo prima poi internazionale per la prevenzione e per la tutela della sicurezza nazionale
Che poi assume proprio una connotazione specifica anche rispetto al terrorismo arabo palestinese è evidente che c'è un'intenzionalità da parte dei rappresentanti italiani in primis appunto il già citato appunto membro della e rappresentante dell'Ufficio affari riservati del ministero dell'interno italiano nel tentare di dipingere la situazione come tendenzialmente rivoluzionaria
E come se l'unica reale concreta problematica fosse il terrorismo politico interno di sinistra
E eventualmente questo in correlazione con la minaccia palestinese
Che io ricordi nonostante ovviamente non abbia in quegli anni sia focalizzato su questo punto specifico ma che io ricordi e in tutte le riunioni che ho visto nel club ibernata
D'Amato parla dei di attentati terroristici di destra una volta sola e stiamo parlando ovviamente degli anni caldi della strategia della tensione quindi la indizio tendenza esita con la quale ci si approccia questo tema a mio avviso abbastanza
Evidente c'è un altro elemento e rispetto a questo rispondo anche appunto Anagni su su Israele nome del il tema appunto di quanto questa apertura al mondo arabo corrispondesse nascondesse un atteggiamento negativo verso verso Israele senz'altro questo elemento a mio avviso esiste e è un ulteriore elemento che va a come dire a consolidare la difficoltà italiana nel comprendere analizzare la minaccia del terrorismo arabo palestinese
Sotto due profili esisteva un pregiudizio antisraeliano
Esisteva vivente
E sotto due profili in particolare
Da un lato l'idea che le informazioni provenienti dei servizi segreti israeliani che erano peraltro il corposo maggiore e più significativo delle informazioni che arrivavano alla Rete fatte kW
Fossero delle informazioni tendenziose fossero delle delle informazioni gonfia
The iperboliche e che quindi fosse necessario come dire ridimensionare questa visione israeliana della minaccia del terrorismo arabo palestinese
Dall'altro lato la vi era un'altra visione distorta e distorcente dell'individuazione dei target cioè per un lungo periodo
E questo vale anche fino diciamo fino a metà degli anni ottanta sia l'impressione che nel momento in cui un attentato terroristico avvenga contorno obiettivo israeliano
Punto di di origine israelitico diciamo e questo attentato terroristico
Avesse come target Israele nonostante avvenisse sul suolo italiano e questo ovviamente è un limite importante non solo rispetto alla lettura insomma del fenomeno ma anche rispetto ad esempio alla prevenzione del fenomeno
Quindi in sostanza a mio avviso ciò in tentativo sono lieta che sia stato sia stato colto è stato il tentativo di ricondurre questa storia appunto
Così limitate accantonata al tema dei servizi segreti a una vera e propria politica dello Stato italiano una politica che varia rispetto a queste all'uso della categoria di accordo sono d'accordo
Che ovviamente sia un termine limitato io utilizzerei proprio il termine più che di orientamento politico di politica di politica ed è una politica che necessariamente non è mai uguale a se stessa perché nell'arco appunto di questi vent'anni è una politica che varia in base all'evoluzione della minaccia terroristica l'evoluzione degli attentati degli interlocutori diciamo
E dei sostenitori del terrorismo internazionale e anche all'evoluzione del sistema delle relazioni internazionali che nell'arco di questi vent'anni non è mai uguale a se stesso e vi ringrazio
Benissimo grazie ci sono domande Enter venti raccomando la brevità
Grazie
Prego
No io ho ascoltato con attenzione
Lo
Ho sentito secondo me
Citare fenomeno più
Ha avuto un
E a
I cristiani i vari parliamo
E vocazione cristiana
Già che
Questo atteggiamento fin d'ora fosse
No
Simpatici Astrit
Tutto
I palestinesi a prima Montemurro presenza
A Cardoni
E io non ho capito
Quanto la Roma quanto altrui tu
Questa realtà
La Chiesa di Roma di cristiani gamberetti Oriente
Nell'atteggiamento che la sia
Dico ma a intervento politico
A assunto l'altra no parziale tra lui
Non resterà postalizzare conservato circa
Quando la chiesa cattolica abbia
Stato assente silenzio conosce
Domande Pentland
Gran circo
Ma Malmassari sottratto un'altra domanda ma molto brevemente perché entro cinque minuti mi hanno detto che dobbiamo chiudere quindi dare anche il tempo veramente a Valente anni risponde
Gli avevano lavora versano
Napoli giardino
Tutto
Il gruppo
E no era sure riprendendo su quello che ha detto Guido alla fine insomma su sulla Francia sui rapporti con la Francia quanto quanto contano questi rapporti con la Francia nella politica nel Mediterraneo dell'Italia soprattutto pensando al fatto che la Libia negli anni settanta
è impegnata in una guerra contro la Francia in Ciad
Punto
Non è acceso
Ci sono c'è questa sorta appunto di Tura del ministro libico del ministero iracheno nei Paesi europei
Per così aprire un canale preferenziale e di approvvigionamento energetico che i paesi europei in quel frangente ritengono assolutamente necessarie imprescindibile
Proprio perché e si era verificato lo shock petrolifero il ovviamente la conseguente diciamo
La precedente definizione della politica dell'OPEC in questo senso andava a detrimento degli approvvigionamenti europei in quel contesto in particolare c'è una grandissima competizione tra Italia e Francia
Nell'accaparrarsi soprattutto diciamo
La benevolenza del dell'interlocutore libico c'è un aumento interessante originale e molto sarcastica nota del Foreign Affair del Foreign Office inglese nella quale si dice gli italiani si apprestano a srotolare il tappeto rosso per Jalloud dal primo ministro libico
E in questa fase la competizione è molto importante ma diciamo i due Paesi condividono come dire il tentativo di aprire alla Libia
La situazione poi cambia come giustamente rilevavi successivamente con il conflitto in chador ma anche con il presunto coinvolgimento di Giscard è stata nella appunto tentato assassinio o contro Gheddafi
E i infetti l'aspetto a mio avviso molto interessante è che conseguentemente cambia anche l'ondata terroristica cioè mentre in Italia si arresta c'è un grafico per chi vorrà vedere appunto alla fine del del volume
Chi indica le le oscillazioni degli attentati terroristici internazionali sui sui suoli dei quattro Paesi europei che prende in considerazione quindi mentre in Italia questa onda si appiattisce con la unica esclusione dell'ondata di lei omicidi selettivi del regime di Gheddafi in Italia anche vengono con la compiacente indifferenza italiana
La Francia invece conosce uno sviluppo e un mancato arresto di questa ondata terroristica per cui nel settantacinque abbiamo due attentati negli anni seguenti nuovamente fino agli attentati di di Rodero Sierra e via dicendo
E questo a mio avviso è da porre in stretta connessione proprio e supporta l'idea che la Libia fosse coinvolta fattivamente nell'ondata terroristica perché l'unica e la più pregnante differenza diciamo dell'atteggiamento del francese italiano nei confronti della Libia è a mio avviso una delle principali spiegazioni che più ci può spiegare questa diverso questo diverso sviluppo dell'ondata terroristica
Spero di essere stata dei tempi
Molte grazie grazie a Giovanni Cesi Guido Panvini parentale Lomellini grazie a tutti