I risultati della Commissione Femminicidio al passaggio di testimone: i dati, i temi, gli impegni

Allora come avevamo detto possiamo iniziare io ovviamente ringrazio tutti anzi chiedo scusa abbiamo provato essere abbastanza puntuali nelle prenotazioni rispetta posti alla capienza della sala quindi chiedo scusa se in tanti siete all'in piedi
Voglio ovviamente ringraziare tutti voi innanzitutto per essere qui un grazie ovviamente
Vero non formale al presidente del Senato che ci ha permesso non solo di tenere questa manifestazione ma anche di aprirla e quindi lo ringrazio
E un grazie ancora sicuramente i intenso sentito è vero alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni
E
Cornelio detector
Cornelio scritto in un messaggio privato reputo il fatto che lei sia qui un fatto assolutamente non scontato e quindi una scelta una scelta che mi ha scritto e mi fa piacere condividere con voi il riconoscimento per quello che oggi qui presentiamo cioè il lavoro della Commissione parlamentare d'inchiesta degli ultimi quattro anni
Un grazie alla ministra Roccella so che poi la Presidente del Consiglio ovviamente ci lascerà dopo un po'e quindi noi continueremo a dialogare con la ministra che probabilmente come è naturale che sia sarà nostra naturale o di chi verrà della commissione che verrà naturale interlocutrice per i lavori vidi questo pezzo diciamo di parlamento io mi sento ovviamente non devo introdurre parlerò dopo voglio semplicemente dopo i ringraziamenti dire e credo che questo sia comica il modo migliore per iniziare questa iniziativa noi stamattina in Senato abbiamo approvato all'unanimità credo che questo sia veramente un bel segnale da parte delle istituzioni
E di un ramo del Parlamento abbiamo approvato l'istituzione della nuova Commissione parlamentare d'inchiesta provando a fare anche un salto di qualità cioè rendendo quella Commissione che io ho guidato in quattro anni che è stata una commissione monocamerale una commissione bicamerale quindi la commissione che parlerà a nome e per conto dei due rami del Parlamento all'unisono una voce sola credo ancora ovviamente più autorevole ma soprattutto più efficace
Quello che presenteremo nel corso della mattinata vedete qui importanti relatrice dico soltanto poche parole dopo il presidente la Russa dopo la presidente Meloni per dirvi qual è stato il senso più profondo degli esiti
Nelle nostre indagini è il lavoro di questi quattro anni
Qui è un lavoro che noi ovviamente consegnamo a tutti i vertici delle istituzioni a partire dal governo che ci auguriamo sarà considerato un lavoro prezioso non foss'altro che per il fatto l'abbiamo approvato all'unanimità sempre sono dodici relazioni la tredicesima una legge quindi un lavoro imponente di FI ma anche un lavoro fatto con grandissimo rigore con le straordinarie professionalità che Ciano quelle vedete qui soltanto una parte sono accompagnato tante professionalità nel corso di questi anni
Io credo che abbiamo fatto un buon lavoro solo parole non sempre comode anche parole coraggiose che sfidano ovviamente tutte le istituzioni noi lo facciamo però con il massimo rispetto per tutti i vertici sapendo che siamo tutti quanti dalla stessa parte
Eliminare la violenza maschile contro le donne è un dovere
Categorico o importante al quale nessuno di noi credo si può sottrarre e alto rispetto al quale solo commenta troveremo tutte le convergenze utile necessario con piacere che passo la parola al presidente la Russa riaprire nostra
Grazie dell'invito perché io considero l'invito non da parte mia voi ma da parte vostra me e siccome siamo in ritardo cercherò di recuperare il tempo chiudendo questo Piccolo documentino Camp e hanno in qualche modo su mia indicazione preparato semplicemente per rivolgere alcune parole innanzitutto di ringraziamento alla Presidente Valeria Valente per come la commissione
Ha lavorato
Nella scorsa legislatura per i risultati che ha dato per la concordia che si è manifestata all'interno dei componenti della Commissione anche nella stesura finale della relazione questa mattina però ho fatto un passo avanti significativo abbiamo votato come è stato appena ricordato la istituzione di una commissione ancora più ampia bicamerale
Come segnale non solo di interesse ma di attenzione particolare verso questo problema che continua ad essere un problema centrale della nostra società anzi
Sì a cresce di giorno in giorno più matura ed è questo è questa la cosa strana più matura nella società il convincimento che non vi può essere discriminazione tra uomo e donna parallelamente
Aumentano i femminicidi
Più in qualche modo abbiamo superato in larga parte quello che avveniva in un passato non poi così lontano penso al reato di omicidio
Di omicidio d'onore quando addirittura nelle leggi era previsto che potesse ottenere una riduzione di pena chi uccideva sia pure nello Stato dirà determinato eccetera eccetera
Il coniuge o di o addirittura la sorella o la figlia
Beh pensate il passato non così tanto tempo ma come è andata ma anche la società eppure più va avanti la società più aumentano i femminicidi allora non è un problema l'ho detto oggi nulla lo ripeto non è una questione di donne è una questione di noi uomini
è una questione che ci dobbiamo porranno perché evidentemente c'è ancora una parte di uomini che non hanno digerito scusate se uso questo termine poco elegante i passi avanti che la società ha fatto nel rapporto uomo-donna che non è completato c'è ancora abbisogna di ulteriori passi specie quando le donne riescono a farsi valere non in base a quote prestabilite ma per la loro capacità per la loro influenza per la loro intelligenza per la loro abilità
Per la loro
Capacità di essere a volte spesso se non uguali migliori dell'altra meta
Della del del mo'della luna si diceva così una volta no ecco forse volevo parlare poco sto parlando tanto vediamo che cosa mi avevano scritto per concludere l'ho controllato se stavo dimenticando qualcosa per non c'era niente
Interviene l'arrivo come al solito in Georgia mai niente l'importante quindi si può andare a braccio come faccio io non vi siete persi assolutamente niente però qualcosa voglio voglio voglio dire in conclusione io sono veramente orgoglioso
Che sia Palazzo Giustiniani a ospitare questa relazione
E quindi la sintesi del prezioso lavoro che avete svolto di conoscenza che aiuta a trovare sempre maggiori risposte sono orgoglioso che avvenga qui sono orgoglioso caro
Presidente del Consiglio della tua
Partecipazione per chi come me ti conosce so che non hai fatto nessuno sforzo
Anzi ai sicuramente messo in cima i tuoi beni di oggi questo appuntamento che proprio nel tuo animo nel tuo modo di fare grazie a te grazie al presidente che l'avvocato
La parola era presidente trattamento uniche mi consentirà che io la chiamo la presidente ma lei comprenderà perché io non polso chiamato e non ce la faremo mai richiamava il presidente grazie
Dunque comporre pomeriggio a tutti ovviamente grazie
Grazie per l'organizzazione di questa iniziativa
A ok
Grazie al presidente La Russa
Per ovviamente ospitare questa iniziativa per le sue parole
E voglio dire anche per essere stato uno di quegli uomini che prima degli altri diciamolo accettato di buon grado che le donne potessero in qualche maniera guidarli ecco e quindi lo vogliamo ringraziare anche per aver testimoniato diciamo con la sua azione il fatto che effettivamente c'è un po'ancora una resistenza probabilmente in questa società ma non da parte di tutti e si può combattere ovviamente voglio ringraziare la presidente Valente
Per questo invito
Che effettivamente sono io ho accettato molto volentieri
E voglio ringraziare salutare ovviamente tutti i componenti della Commissione le persone che hanno lavorato in questi anni le validissime esperte validissimi Asperti che hanno dato una mano al lavoro della commissione
Le relatrici che interverranno dopo di me dicevo o accettato molto volentieri questo invito perché io penso ovviamente Suma a ridosso della giornata internazionale contro la violenza sulle donne perché io penso
Che vada rispettato con e trema tensione il lavoro che la Commissione ha condotto in questi anni
E che vada rispettato proprio perché è stato un lavoro che è stato condotto insieme no
Valeria Valente ha detto che lei considera questa questa giornata un po'con un passaggio di testimone ora nelle squadre il testimone si passa a un compagno di squadra no una persona che sta combattendo Conte
Ognuno cerca di fare il proprio pezzetto di strada correndo al massimo dando il massimo e a me piace questa immagine perché questa è una di quelle materie sulle quali non c'è differenza
Questa è una di quelle materie le quali noi siamo tutti parte della stessa squadra possiamo avere
Punti di vista diversi sul mille altre tematiche però su questo davvero credo che non ci possono essere distinzioni e dico di più
Non che non ci possono essere distinzioni e in questo davvero sono aggrava le parole del presidente la Russa non che non ci possano essere distinzioni tra donne di partiti diversi ma che non ci debbano essere distinzioni tra il punto di vista degli uomini e le per le donne su questa materia perché il problema è un problema di questa società è un problema che noi sappiamo essere prevalentemente un problema culturale del quale vanno indagate le ragioni comprese le ragioni e cercato cercato anche di comprendere se le norme che esistono oggi sono delle norme
Adeguate giusti applicate nel migliore dei modi questo il lavoro che ha fatto la commissione è un lavoro che dal mio punto di vista deve andare avanti sono Fiera del fatto che proprio oggi il senato punto uno è stato ricordato abbia approvato già somma dopo o poche settimane dall'inizio della legislatura è un segnale di attenzione da parte di tutto il parlamento trasversalmente
La nuova Commissione che in questo caso la Bicamerale quello che posso fare io che voglio fare io partecipando oggi a questo evento e dire che il governo italiano intende ovviamente fare tesoro del lavoro che viene fatto
Dalla commissione
Perché noi siamo molto concentrati ovviamente sulla materia
Della della lotta alla violenza contro le donne alle discriminazioni
Di genere e a tutta la tematica ma chiaramente il lavoro che si riesce a fare
Per e che si è fatto finora con questa relazione che contiene molti spunti estremamente interessanti per il lavoro che poi noi dobbiamo fare proporre insieme al Parlamento ovviamente anche sul piano legislativo ma sul sul piano delle campagne
E e io credo che lavoro che la Commissione fa sia da questo punto di vista un lavoro fondamentale è ovviamente un impegno che a maggior ragione non posso non sentire
Come donna come primo presidente del Consiglio donna e come donna come madre come figlia non posso insieme un voi anche nella giornata di oggi mandare un pensiero
A tutte quelle donne che anche in quest'ultimo anno
Hanno perso la vita
O sono state oggetto e vittime di violenza dalle diciotto di oggi ringrazio ministro Roccella per questo
Perché l'iniziativa è stata è stata sua Palazzo Chigi sarà illuminato di rosso
Per oggi e per tutta la giornata di domani
I nomi di circa nodi circa i nomi di centoquattro donne
Che sono state vittime di violenza che sono state uccise quindi vittime di femminicidio nell'ultimo anno verranno proiettati sulla sulla facciata di Palazzo Chigi cento quattro donne non so se qua dentro siamo centoquattro
Guardatevi intorno perché noi questi temi spesso quando si parla dei numeri no
In unisono Freti
Ma dietro a ognuna di quei di quei nomi c'è una storia
E a me piace guardare le storie no
Allora alla storia che m'ha colpito di più in in una in questi giorni è purtroppo storia è purtroppo storia tragicamente recente ed eque ed è quella di Anastasia a lasciare i
Bellissima
Occhi azzurri capelli rossi Ucraina ventitré anni
Era andata via dall'Ucraina
Per scappare dalla guerra
Un figlio di due anni
Si era rifugiata diciamo nelle nelle Marche a Fano
E mentre scappava da una guerra ne combatteva un'altra
è stata fanno vittima di violenza da parte di suo marito lo aveva denunciato aveva avuto il coraggio di denunciarlo
Era scattato il Codice rosso lei era andata a vivere in un'altra casa
Poi fa non lo so si può definire un errore torna a casa per prendere prove serviva a lei a suo figlio di due anni
Ovviamente litiga nuovamente con il marito e viene uccisa
Con tre coltellate
E il suo corpo viene chiuso in una valigia
E abbandonato nella campagna di Fano
Anastasi aveva avuto il coraggio di denunciare
Molte altre donne non hanno neanche quel coraggio non è anche non hanno quel coraggio
E questo è uno dei temi sui quali noi possiamo intervenire perché le ragioni per le quali molte donne non denunciano
è chiaramente
Sono complesse sono molteplici la nostra esperta lo sanno bene su alcune si può intervenire di meno su altre si può intervenire di più ce ne sono alcune
Che lo fanno perché sperano sempre che questo lo cambieranno
E lì diventa un po'più difficile ce ne sono altre che non lo fanno che lo fanno perché che non lo fanno perché non hanno le risorse economiche indi qualcosa si può fare
Ci sono donne che non denunciano perché di mezzo ci sono i figli
Come se non denunciare fosse un modo per mettere quel bambino al sicuro quando è l'esatto contrario perché noi sappiamo quello che ci dicono i dati su questa materia che un bambino che è testimone di violenza
A ottime possibilità nel caso in cui sia una femmina di accettare la violenza da grande nel caso in cui sia un maschio di diventare aggressivo nel rapporto con il partner
Per cui su questo per esempio questa è una materia sulla quale forse si può fare qualcosa di più nel far comprendere a queste donne che denunciare quell'uomo è anche un modo soprattutto un uomo un modo chiedo scusa per mettere in sicurezza quel bambino e poi ci sono quelli che si sentono sole
Ci sono quelli che pensano che quando denunciano se denunciano si ritroveranno da sole
E lì si deve fare tantissimo
Tanto è stato fatto
Ma come dimostra la storia di Anastasia ancora di più dobbiamo fare allora questo è credo il tema ovviamente dell'impegno principale che le istituzioni che le istituzioni devono portare avanti è intera parte della del del del lavoro che il Governo intende fare noi sostanzialmente vorremmo lavorare su tre pilastri d'azione che sono prevenzione protezione e certezza della pena queste sono secondo me le tre materie sulle quali è importante lavorare non abbiamo rifinanziato con la legge di bilancio i centri antiviolenza e le case rifugio anche questo diciamo impegno
Del del della ministro Roccella ci impegniamo per attuare la legge cinquantatré del due mila ventidue sulla raccolta dei dati statistici che ancora bisogno dei decreti attuativi e delle reale relative attività tecniche
è fondamentale secondo me un quadro più del dettagliato possibile per le politiche di prevenzione e di contrasto perché ci sono
Delle criticità e noi
Lo sappiamo insomma
Va a stimato anche insomma tutto il tema che riguarda sommerso che riguarda i diversi tipi di violenza perché questo è un tema che ha sempre in in
In evoluzione no
E che bisogna diciamo studiare affrontare a trecentosessanta gradi e poi bisogna facilitare l'adozione
De de di protocolli di migliori pratiche nei tribunali per un'applicazione sempre più efficace del Codice rosso
Sul tema della certezza della pena potenziare le misure di protezione delle vittime rafforzare il ricorso allo strumento dei braccialetti elettronici
Che non vengono usati abbastanza perché mancano in molti casi in altri casi perché diciamo così secondo me il tema della prossimità
Può essere meglio interpretato o può essere meglio applicato a volte perché siamo troppo timidi ci vogliamo dire la verità per cui anche su questo credo che ci sia molto lavoro che si può fare e poi bisogna formare gli operatori
Ma le forze dell'ordine fino ovviamente agli avvocati magistrati medici gli assistenti sociali docenti personale sanitario bisogna creare cooperazione tra le diverse figure che operano in questo campo perché
è una materia che se non conosci per la sua complessità per la sua delicatezza fin nel profondo non riesce ad affrontare quando impatti con una vittima ho con carne dice diciamo così nel migliore dei modi quindi anche il tema della della formazione importante il tema delle campagne di sensibilizzazione far conoscere alle donne gli strumenti dei quali dispongono
Oggi perché non tutte riconoscono dal tema ampiamente dei centri antiviolenza le case rifugio fino al numero verde mille cinquecentoventidue
Non sempre sono strumenti così noti anche questo satiriche ci sono può essere un modo semplicemente per darti quel po'di coraggio che ti serve di attenzione da parte delle istituzioni somma il lavoro da fare tanto
Per quello che riguarda tutto il tema della femminicidio dalla violenza sulle donne dopodiché sappiamo anche
E la questione è molto più ampio
è molto più ampio a livello nazionale molto più anche a livello internazionale coinvolge materie come la guerra
Perché ovviamente gli stupri di guerra
Che sono un arma
Sono un'arma di possesso
E quindi vengono utilizzati come un pezzo di Arma di possesso di un territorio tornano Protector prepotentemente a casa nostra in Europa in Ucraina
Con tutto quello che comporta in termini di portato per terra queste donne e complessivamente no Perra anche per noi a livello internazionale c'è il tema dell'immigrazione che ovviamente impatta per cultura che a volte pretendono un po'come il tema della della dell'omicidio d'onore che citava la il presidente La Russa prima di me ci sono in alcuni casi forme di violenza che vengono giustificate con la fede o con la cultura
E anche questo è un tema che sta drammaticamente impattando dalla nostra società
Sul quale e con il quale bisogna saper fare i i conti
Perché altrimenti in un assenso che non ci sia fatti sul piano della civiltà i palazzi che abbiamo fatto in tutti questi secoli se poi dobbiamo un certo punto tornare indietro perché decidiamo di girarci dall'altra parte
Allora su questi temi il Governo italiano cioè
E vuole esserci insieme al Parlamento ripeto proprio perché credo che non sia ne è una materia sulla quale ci si può dividere ne è una materia sulla quale si può andare in ordine sparso
O noi capiamo che questo un tema che ci riguarda tutti e sul quale ognuno deve fare la sua parte io sono pronto a fare la mia i ministri sono pronti a fare la loro il Parlamento è sempre stato pronto a fare la sua lo dico questo da diciamo da
Parlamentare perché è stato il percorso più lungo che ho fatto o noi affrontiamo questo tema tutti insieme o questa materia non la possiamo non dico risolvere perché sarà sempre
Questa questa è una di quelle cose su cui non non si arriva mai alla fine no si deve sempre saper essere al passo con il cambiamento e si deve sempre essere più incisivi
Probabilmente non arriverà un tempo nel quale non avremo neanche una donna vittima di violenza oggi una su tre nella sua vita secondo i dati dell'uomo subito violenza probabilmente non aprirebbe arriveremo mai a quel tempo non arriveremo mai
Forse al tempo in cui nessuna donna verrà più uccisa dall'uomo che diceva di amarla
Per esempio però possiamo arrivare a un tempo nel quale sulla facciata di Palazzo Chigi non dobbiamo pubblicare
Proiettare i nomi di centoquattro donne uccise nel due mila ventidue nel terzo millennio in appena un anno e quello ogni numero che scende ogni numero che scenderà sulla facciata di Palazzo Chigi e sulle al nelle altre iniziative che faremo nei prossimi anni quello sarà già una nostra piccola grande vittoria perché sono fitte sono numeri
E chi era ognuno di quei numeri che scende c'è una famiglia c'è una vita ci sono delle speranze ci sono degli affetti le persone coinvolte sono molto di più di quelli che si vedono per questo ma questo non va guardata nei numeri e va guardata attraverso gli occhi delle vittime lo cerchiamo di lavorare così e spero e sono certa che lo faremo insieme vi ringrazio
Grazie davvero
Grazie davvero alla Presidente Bedoni so che tra poco ci dovrà lasciare né continuiamo a dialogare con lei attraverso la ministra Roccella perché credo che sia un gioco di squadra anche per il governo e quindi credo possiamo continuare a raccontare di alta sono felice di intervenire dopo la presidente perché mi ha dato anche degli spunti importanti riflessioni oggi tutto vorrei fare tranne che un discorso non me lo sono preparato me lo sono scritto anche perché invece o abbiamo invitato a farli persone che sono veramente sono quelli che poi hanno fatto le relazioni della nostra Commissione di inchiesta allora voglio fare solo alcune considerazioni politiche iniziali
Interloquendo con la presidente Meloni e poi qualche ringraziamento
La prima che ho il dovere di fare ovviamente che questa diciamolo occasione cade nel venticinque novembre che la Giornata internazionale per l'eliminazione dalla violenza contro le donne nel mondo
E ovviamente faceva bene la Presidente ricordare la violenza non è soltanto quella italiana e a me pare doveroso ricordare tanto le donne Dinan quanto le donne in tanti troppi conflitti e le donne che subiscono violenza nel mondo sono veramente tante troppe il tema però è sempre lo schizzo
Un fatto decisamente culturale una relazione ancora profondamente a simmetrica sperequata ingiusta tra gli uomini e le donne una relazione personale sbagliata poco sana
Una relazione e soprattutto un modo di stare al mondo degli uomini è giusto dire che è un problema essenzialmente degli uomini
Che in qualche modo fanno fatica a stare al mondo in alcuni casi rispettando la propria compagna una donne che hanno bisogno di affermare la cultura della supremazia del possesso della prevaricazione del dominio
Per dare una risposta anche a loro senza identità e a loro modo di stare al mondo
E allora
E allora in Italia io credo lo sapete sentite dire molto molto in questa sala me l'avranno sentito dire però credo che abbiamo ottenuto un risultato importante perché io penso che quattro anni fa
L'Italia non ragionava così ovviamente non è merito della Commissione parlamentare d'inchiesta sia chiaro un pezzetto di contributo l'abbiamo dato non siamo autoreferenziali non pensiamo di avere fatto da soli
Però c'è stato un salto di qualità perché prima racconta Oliver giornalisti
Quattro anni fa si parlava moltissimo tanto tanto di repressione anche l'Italia andata in quella direzione ne abbiamo rafforzato molto il quadro depressivo punitivo abbiamo istituito come fattispecie Iraq non faccio l'escalation perché siamo veramente qui tra addetti ai lavori dal due mila nove dal reato di stalking attraversato tutti
I governi tutti Polo colori politici va be'fino al due mila tredici convenzione vista molle il governo da ultimo Codice Rosso Queen tutti tutti hanno provato e abbiamo istituito nuove fattispecie di reato e abbiamo inasprito le pene
E però abbiamo costruito addirittura lo dico perché mutuando dal Codice antimafia lo dico per da garantista
No non ne abbiamo limitato la libertà personale di alcuni e soggetti autori di violenza giustamente addirittura prima dell'accertamento della responsabilità personale troppo a fianco una Pmi guarda rende no e quindi l'abbiamo fatto no perché abbiamo pensato come dire che era veramente indispensabile essere rigorosi e lo siamo stati
E io credo che questo sia stato un bene c'abbiamo fatto delle scelte ci sono dei delle materie io mi sono espressa anche sul bravi scendere prendo misure cautelari no con alcuni diciamo ma come da garantista sì perché ci sono alcuni temi sui quali abbiamo costruito insieme questa posizione
Quindi credo che abbiamo fatto il massimo ciò nonostante però la violenza maschile contro le donne è un fenomeno che non conosce battuta d'arresto significativa certo
E questo anche vedere il bicchiere mezzo vuoto e mezzo pieno perché se non vedessimo nemmeno i progressi che abbiamo fatto non solo ci definiamo pensiamo che veramente tutto in qualche progresso si fa non solo perché qualche numero inizia finalmente diciamo a scendere
Ma soprattutto devo dire perché aumentano la consapevolezza la capacità di riconoscere quindi un po'di emersione del fenomeno prima ne avevamo tanto di più sommerso oggi inizia qualche donna trovare
Nelle nostre le nostre indagini i nostri numeri sono impietosi non li do io perché c'è Linda Laura Sabbadini quindi non mi permetterei atti però voglio dire alla Presidente Meloni che è vero che il tema ovviamente che le donne non denunciamo ancora più preoccupante
E non non l'abbiamo visto non è soltanto una questione di risposta giudiziaria
Che pure a macchia di leopardo e
Alcune procure bene a quelle meno bene quelle grandi quelle piccoli civili diversi le penali i tribunali di sorveglianza diversi d'Egitto e non è questo solo
Perché si è una donna di ma non parlarne nemmeno ad un'amica d'una conoscente ad una sorella il tema non è la risposta giudiziaria internet come questo fenomeno viene eletto e come una donna si sente quando racconta di avere subito una violenza e qui siamo ancora mi sentirei di dire molto molto indietro perché nella stragrande maggioranza dei casi purtroppo dobbiamo registrare c'è una donna ricotta racconta e anche qui attenzione a pensare che la violenza maschile contro le donne riguardi soltanto le fasce più fragili o quanto meno quelle più esposte
Più fragile dal punto di vista sociale economico no quelle meno
Assolutamente non vero tanto è che una delle risposte quando anche il tema le donne affermate anche tante donne fermate anche donne tante donne che lo ma come la prima risposta proprio tu e come hai fatto a sopportare tutto questo tempo e non hai tenuto per i tre figli
Quindi un d'colpevolizzazione etiche e cioè etiche titolazione io ti etichetta o ti chiedo come è possibile che tu non abbia reagito in tempo
Rifaccio comunque ti chiedo di rispondere quasi mai
Responsabilità di responsabilità io credo che questo su questo fronte
Dobbiamo lavorare di più dobbiamo lavorare molto molto di più dobbiamo cambiare prospettiva dobbiamo non guardare più alla donna innanzitutto non raccontata come una donna vittima in questa sala dalle donne delle istituzioni ma tante combattenti riuscire in questa sala conoscendo le tante combattenti tante donne che stanno sopportando cose veramente le donne sono forti non sono donne leone non nascono frati delle donne beh quegli uomini e alcuni uomini tentano di rendere alcune donne vulnerabili alle donne nascono forti che sono molto forte l'hanno dimostrato in questi anni stanno combattendo fa
Allora cambiamo anche narratività
Cambiamo racconto
Quindi dobbiamo chiedere un'assunzione di responsabilità agli uomini ma questo racconto questa assunzione di responsabilità questo cambio di prospettiva
Dov'è che ne non riusciamo a farlo né ce lo siamo chiesti che cosa abbiamo visto allora vengo alle cose semplici del braccialetto elettronico
Una volta il braccialetto elettronico non c'era oggi ogni cioè perché ne abbiamo fatto
Le nostre indagini abbiamo verificato che ho visto gli acquisti ministero degli Interni c'ha risposto sul Papa e il tema quale perché ce lo siamo di stima perché non non usati questi e io dirò di più non solo delle braccia ma le misure di prevenzione le misure cautelari Davis
E cautelari quante di queste vengono adottate prima che una donna venga ammazzato poche troppo poche perché io do per scontata la buona fede di un magistrato credo che chiunque qualunque magistrato lavora per tentare di proteggere una donna perciò dobbiamo chiedere perché perché non adotta una misura di questo tipo perché molto spesso il tema vero e la fatica a riconoscere e a leggere la dialettica violenza
Per quella che cioè quando un fatto di nera presentato a un ufficiale di PG al magistrato compiendo magistrato
Il tema vero è di conoscerla quella violenza l'abbiamo visto per esempio le vicende civili non la vicenda dell'allontanamento di finire Alemanno e la responsabilizzazione della colpevolizzazione di quelle donne che rifiuto del bambino verso il padre
Qual è il tema lì del trentaquattro per cento le donne le separazioni civile all'età violenza ma poi si perde nel corso del giudizio perché non viene riconosciuto questa violenza non viene letta
Non viene verbalizzata per quello che lei non è violenza e conflitto quindi il tema è riconoscere perché intanto c'è una libero convincimento del giudice un processo che sia valido quindi il giudice deve guardare il fatto e poi legare a quel fatto la norma
C'è un tema enorme di specializzazione quindi i giudici devono essere in questo senso ne abbiamo interloquito con la Scuola superiore della magistratura ci sono sicuramente assunzioni come di consapevolezza ma ancora tanta strada da fare
Ma c'è un tema di specializzazione cioè bisogna conoscere bene le norme che pure il Parlamento forse ne abbiamo fatte fin troppe no perché abbiamo troppa dica conoscerete questa norma ne abbiamo fatte tante e c'è un tema di specializzazione ma c'è un tema che viene addirittura prima della specializzazione che è la storia del pregiudizio dello stereotipo
Di cui siamo tutti quanti tutti a partire da me
Portatori e portatrici inconsapevoli di uno stereotipo che lega la donna un determinato ruolo che lega l'uomo a un determinato volo io dico non solo la donna è ma anche l'uomo perché anche l'uomo ingabbiato in uno stereotipo
No in uno stereotipo che deve essere necessariamente come dire quello appunto che il lo come il modo di stare al mondo attraverso anche un pezzo era sua mascolinità virilità forza
E questi stereotipi secondo me vanno combattute questi stereotipi che albergano nella società arrivano ai neanche nelle aule di giustizia anche il migliore magistrato di questo mondo può essere cresciuto in un contesto culturale che lo ha forgiato con questi stereotipi il film diventa difficile come dire liberarsi di questi stereotipi ma diventa anche difficile
Riconoscerli prima ancora che libera perché per liberarsene dovresti riconoscere e questo diciamo secondo me diventa sicuramente e il tema vero che noi facciamo fatica ad aggredire facciamo fatica ad aggredire per i giudici per i pm per gli avvocati perché operatori gli assistenti sociali ci più famosi psicologiche fanno fatica a leggere la dinamica della relazione la leggono secondo secondo le loro lenti d'ingrandimento secondo loro sguardo e molto spesso molto spesso non i non indovinano non leggono quella violenza non leggono e quindi non applicano faccio l'esempio una cosa che noi oggi ovviamente come Commissione abbiamo il dovere di denunciare
La convenzione di Istanbul che è una convinzione non solo faro per tutti noi ha sicuramente in gran parte inattuata ancora
Nel nostro ordinamento non ci sono le leggi eh no perché non le leggi le abbiamo fatte perché queste regioni vengono applicate questo il tema io dico sempre le leggi camminano sulle gambe degli uomini e delle donne che sono chiamati a interpretarli applicarlo
Prima però che interpretarle devi anche trovare prima di trovarle delicati del fatto e devi capire che quel fatto va letto così a quel fatto corrisponde quella norma
E qui allora l'impegno di chi per noi diventa fondamentale no
Quindi il braccialetto elettronico misure di protezione tutto possiamo tutto possiamo ancora fare di più e meglio io sono prima firmataria di alcune fattispecie di reato molestie sessuali gli atti sessuali senza consenso sono violenza e possiamo fare ancora
Ancora sul tema della protezione poter dire tanti soldi in più oltre che un anno fa modello di governance per i centri antiviolenza le case rifugio perché sono veramente allo stremo ma qui ci racconterà Antonella Rete non mi dilungo su questo ma potremmo dire anche il tema della protezione delle donne
Per fuoriuscire percorsi di violenze reddito di porta un'intuizione intelligente Parra forzato implementato è poco destinato a una pratica molto ristretta la casa per una donatrice la violenza questo praline sempre dopo per evitare che una donna vivi in un percorso di violenza noi che cosa possiamo fare intanto sicuramente lavorare nella consapevolezza di reggere primi segnali in questo non posso che salutare con favore estremo favore
Il suo impegno a dare attuazione a quella norma che abbiamo scritto insieme dice Linda Laura Sabbadini sulle statistiche i dati perché un fenomeno per aggredirlo lo devi conoscere
E sicuramente vedo qui anche le forze di polizia le forze di polizia su questo brano ha fatto un grandissimo lavoro prezioso lavoro no per leggere i dati la relazione Autori vittima in maniera diversa oggi per fortuna disponiamo ce le forze di polizia prima reggevano
Gli omicidi donne come femminicidio oggi non è più così oggi sanno ovviamente distinguere c'è un lavoro più ma noi andiamo chiediamo anche qualcosa in più o chiediamo anche che addirittura i reati spia oggi veniva raccontato non mi ricordo etica danneggiamento di un'auto può essere un reato spiga
Di una violenza di genere o può essere un semplice danneggiamento di un altro noi nella nostra legge sui dati diamo conto esattamente queste consentiamo non solo di leggere ma il fenomeno in maniera più corretta chiedendo all'Istat di fare l'indagine o storico
Ma addirittura intercettando in tempo utile i primi segnali in maniera tale da poter intervenire da poter intervenire a scongiurare il peggio ovviamente ma ancora prima di tutto questo c'è il tema culturale però qui
Io mi sento di dire qualche parola in più perché sempre questo tema culturale tutti invochiamo ha poi alla fine in che cosa siccome dobbiamo farlo ma aggredirlo questo tema culturale perché ci diciamo tutti culturale culturale è una priorità natalità e come si fa
Perché molto spesso diciamo nelle scuole io qua
Dico prima delle scuole dobbiamo chiedere nelle scuole chi ci arriva
Ci arrivano no ci arrivano sicuramente le famiglie ma anche gli insegnanti che dovrebbero insegnare nostri figli che li forma
Forma quegli insegnanti dire i nostri libri di testo che insomma
Lasciano ancora a desiderare no sugli stereotipi di cui sono non siamo come viene portatori tanti stereotipi nei nostri libri di testo agli insegnanti
Che insegnano possiamo colpevolizzare questi insegnanti che non solo sono sottopagati ma insomma riescono anche noi dobbiamo no e l'università all'università possiamo che io ho girato tra grazie a Deventer questo incarico girato tantissimi università
In questi quattro anni forse più diversi dalle centoventi violenza quindi ho sicuramente sentito un grande interesse ieri era appunto alla Bicocca di Milano appare ancora
Ecco che cosa mie ciccia ci raccontano che ci sono sperimentazioni ci sono rettori ore triciclo minate
Ci sono docenti illuminati ma è troppo ancora affidato alla sensibilità del singolo troppa ancora sperimentazioni corsi postlaurea ne dobbiamo provare a fare questo salto di qualità in questo senso quindi parlo al governo tutto per ministro milanesità
Cioè chiedere che anche quelle linee guida che allora nelle abbiamo verificate sono state un input importante ma ancora non sufficiente cioè bisogna strutturare io sono laureato in giurisprudenza non si può uscire Federico secondo Napoli una bellissima straordinaria diversità io non nessuno mi ha mai parlato di violenza maschile contro le donne come una specificità come una una violenza che va letta in un determinato modo per essere riconosciuta e quindi come dire intercettata e quindi fermata in tempo utile
Nella dinamica della relazione qualcuno ce la deve spiegare e quindi all'Università secondo me ne chiediamo nella nostra relazione abbiamo fatto tante relazioni
Ho detto dodici quindi una sulla scuola una sul sistema sanitario il sistema sanitario il nostro pronto soccorso quanto quanto possiamo chiedere ai nostri medici quanti medici sono veramente formati i nostri nelle nostre strutture ospedaliere quando accolgono una donna per mettere in campo attenzione io l'altro giorno sono stata Santa Mira un'esperienza bellissima dentro
Loro attenzione che lo devono la devono prendere quella donna Demona coltivati con accogliere come dire
Interpretando la volontà di quella donna senza forzarla perché sappiamo che cosa vuol dire portare una donna dopo un po'lei se la mettiamo così forzata in un processo Rita e dopo poco non ce la fanno la reggia quindi è inutile
E controproducente la le espone a un rischio maggiore quindi a formare quegli operatori formarli in modo tale dare a alle strutture ospedaliere gli strumenti per potere accoglie accompagnare un processo di consapevolezza e anche in un procedimento che può essere molto molto lungo ecco quando ne parliamo di formazione e ruolo strategico dell'università certo per insegnanti e poi parleranno i nostri ragazzi
Ma anche per tutti gli operatori della filiera e quindi per noi specializzazione formazione restano sicuramente la strada mai tra io in questo senso mi sento di dire
Davvero questo detto volevo dire veramente poche cose voglio dirvi un piccolo aneddoto anche per alleggerire una giornata ma soprattutto perché io penso da da femminista forze che il private
Mio figlio oggi mi chiama e mi dice mamma mi ha chiamato proprio mezz'ora fa mentre io qua ha detto Moore vado di fretta
Ma io devo domani devo portare a scuola una cosa sulla violenza contro le donne
Dice tu c'è un ruolo particolare io ti chiedo
Dice di iscrivermi qualcosa o di darmi qualcosa che già iscritto se oggi non è tempo tredici anni scusatemi terza media
Però io vorrei sperava io cioè non me la devi Nella di riscrivere mi devi dare una cosa semplice
Io ho detto oggi oggi dovevo fare tante cose aula questo dopo la registrazione il compito più difficile ma l'ha dato mio figlio
Cioè scrivere una pagina semplice per spiegarmi il fenomeno e fare in modo che l'UI in mezzo di un paio d'ore lo integra Vitiello spiegò comunque lo espone anche se i compagni di classe
Non è una cosa semplice una sfida la sfida più impegnativa per me di questa giornata ovviamente gli ho detto che l'avrei fatta e mi impegnerò a farlo però questo per dire cosa per dire che forse il tema veramente più complicato e ha affrontarlo e capire
Dove noi facciamo fatica ancora il il fulcro il centro nella nostra straordinaria battaglia d'impegno esattamente questo trovare le parole per tentare in qualche modo di sradicare
Una cultura che è profondamente ancora presente dentro e allora quando diciamo riconosciamo la violenza finalmente nessuno più parla di raptus nessuno più parla di malattia
Ne sono più sacche benissimo che non arriva come un fulmine a ciel sereno un fenomeno strutturale però dal pubblico al fenomeno politico che chiede alla politica una soluzione di responsabilità di più e meglio di quanto non fatto sino ad ora
Io credo che questo il passo che ne dobbiamo chiedere Ana hanno gli stessi sapendo che poi nulla si fa a costo zero che sia una questione di priorità e allora io sempre incalzato lo fa lo continuerò a fare ovviamente non più da presidente la senatrice chi verrà
E mi auguro proseguirà questo lavoro ma anche grandissimi straordinarie campagne di sensibilizzazione il quindici ventidue lei lo diceva è un numero conosciuto nei giorni del venticinque novembre poi ce lo scordiamo in facciamo una campagna i quindici ventidue gestito a differenza donna un'associazione straordinaria che fa un lavoro trecentosessantacinque torna ma in cioè più più risorse purtroppo dico più risorse abbiamo bisogno di farlo conoscere ancora di più e meglio ma soprattutto campagne gente la Spagna che sicuramente è una Nana uno Stato dal quale possiamo parlarne abbiamo fatto anche un'indagine comparata non abbiamo nulla da invidiare ad altri paesi qualcosina lo possiamo prendere ancora dalla Spagna
La Spagna investito tanto in campagne di sensibilizzazione perché quelle riescono a mutuare i comportamenti nel corso del tempo a cambiare i comportamenti a interrogare
Ecco queste e con e insieme alla ci ha spiegato insieme la spiegazione di che cos'è la violenza maschile contro le donne io insisto valenza maschile contro don non parlo mai di violenza di genere è troppo generica violenza maschile contro le donne tre strattonate domani pione e per l'intera giornata determinazione a garanzia contro il questo lo dico perché abbiamo ancora parte delle resistenze anche in Parlamento no
Quindi dico violenza maschile contro le donne noi dobbiamo provare per fare per aggredire veramente questo fenomeno cambia il paradigma e la prospettiva quindi non pensiamo più a tante donne che quando raccontano
Lei che cosa facciamo per prima cosa questo lo chiedo anche agli operatori dell'informazione passiamo al setaccio il comportamento di quella donna naturale
E ha fatto se l'ha provocato sanzionano insomma episodi anche di questi anni no come si è comportata come ha determinato sì con il suo comportamento e basta basta
Non c'è niente che giustifichi una violenza viene niente che può giustificare una violenza tutto si può quando sono andata nelle scuole ho raccontato che su questo chiudo
Un titolo titoli dei giornali ma adesso un po'meno
L'uomo scopre l'uccisione cioè l'uomo scopre il tradimento ammazza la donna e diceva ragazzi questo per esempio è un titolo molto sbagliato molto sbagliato molto stereotipato ragazzi presenti sono senatrice Poretti quello erano innamorati veramente ha scoperto il tradimento c'è rimasto male
Cioè è un dato di fatto non lo giustificavano dicevano racconta il giornalista racconta quello che è accaduto quello ammazzato però dopo che la scoperta
Sì perché è stato contestando contesti l'uomo ma non il giornalista che lo racconta
E io invece dicevano è sbagliato il modo raccontare perché il tennis e il nesso di causalità causalità cioè Luino ammazzato quella donna perché ha scoperto il tradimento invece detta così in maniera sembra invece che ne lasciamo esattamente intendere questo cioè del mito tutto sommato la mazzata perché ha scoperto il tradimento no non c'è nessun comportamento che può giustificare quindi il tema non è cosa ha fatto lei semplicemente perché è un uomo oggi si sente ancora in diritto di esercitare una violenza nei confronti di una donna indipendentemente da indipendentemente da qualunque cosa la donna con il fatto è questo che io proverò a spiegare a Luca mio figlio oggi provando con parole semplici a spiegarglielo e credo che questo è il salto di qualità che ne dobbiamo fare la dobbiamo fare provando a dire a un giudice o un pm
Che quando sono in un'aula di giustizia dovrebbero provare in qualche modo a lasciare i loro pregiudizi e comunque pregiudizi che sono radicati in una società ma formano anche tanto perché quelle famiglie coi comportamenti al netto di quello che studiamo e quello soprattutto che non intero richiamo ne abbiamo fatto tanto e nelle nostre dodici relazioni ci sono indicazioni precise
Suoni singolo tema e io non le ho affrontate perché nella sua ovviamente a loro mi sento soltanto di dire una le delle statistiche e ho detto noi semplicemente una la quale io tengo in modo particolare la dico io è innanzitutto
Da un lato investimenti importanti sul recupero dei gommini mal trattanti
Perché crediamo anche anche che quando chiediamo un'assunzione di responsabilità i domini io non sono dell'avviso che tutti gli uomini sono recuperabili sono sincera
Non lo sono ma abbiamo il tema chiuderli indio deve investire sul loro recupero quando questo è possibile soprattutto perché altissimo tasso di recidiva
Di questi uomini una volta che hanno scontato tre quattro cinque sei anni non per l'uccisione ma per un maltrattamento quando fuoriescono allora importante anche che vi sia un'opera molto molto significativa delle forze di polizia con il tema per esempio dell'ammonimento e della Compagnia introni su questo chiediamo una cosa sui corsi di recupero
Nelle nostre relazioni attenzione attenzione anche alle norme che abbiamo fatto né vincoli amo molto spesso anche a dei
Rifici penitenziari la frequentazione del corso non è sufficiente
No bisogna capire l'esito di quel corso come è stato frequentato per quali sono gli standard di questi centri chi li fa con quali professionalità ok se noi l'abbiamo chiesto noi sappiamo che i centri antiviolenza quanto si sono spesi per costruire professionalità non possiamo pensare che i centri Comin altrettanti come dire basta che vengono fuori come funghi io penso che sia un fatto positivo lo dico abbiamo fatto una relazione su questo quindi soci credo però attiriamo di degli standard chiediamo delle professionalità ecco questo credo che serba anche a rendere sostenibile
Quel tipo di percorso e come dico cambiamo dico che la le nostre le nostre tante tantissimi suggerimenti e mi auguro siano come è stato detto considerato soltanto un lavoro prezioso qualcuno mi ha detto
Avete tracciato un percorso dal quale sarà difficile tornare indietro ma io non solo penso che non si ritorna indietro io penso che se ne hanno ancora molto avanti quindi mi auguro che chi verrà dopo di me non solo abbia il coraggio di ancora cose più coraggio se ne abbiamo dette le cose scomode e a volte anche molto penso di poterlo dire anche coraggiose abbiamo sfidato io sono sincera quando la la settimana scorsa mi è stato detto che la procura generale presso vedo qui dottoressa Casella la salute e la ringrazio
La procura generale ha inviato a le nostre relazioni sul sistema giudiziario procuratori generali tutte le corti d'appello
Dico abbiamo fatto un buon lavoro e ringrazio tutta la collaborazione le istituzioni ha detto delle forze di polizia vorrei dire cioè sembra Scuras programma abbiamo dialogato con tutti
Dico soltanto qualche numero solo per rendere giustizia a cento mila pagine di fascicoli
Dei cento mila pagine cento mila pagine di fascicoli processuali Duemila fascicoli processuali
Circa credo almeno duecento munizioni centottantasette sedute fa l'abbiamo fatto questo lavoro c'abbiamo creduto in questo devo dire un grazie a tutte le componenti e tutti i componenti della Commissione
Molti sono qui sono stati non solo abbiamo superato tutte le visioni politiche questo credo abbiamo sempre detto preferiamo arrivare
A una come dire tesi più mite ma
Riconosciuta da tutti perché così non può essere tracciata nel ideologizzazione né di faziosità né di partigianeria perché stiamo dicendo semplicemente la verità
Ci siamo avvalsi di collaboratori e collaboratrici tra i migliori professionisti in Italia sfido chiunque diciamo a dire il contrario che l'hanno fatto a titolo gratuito per abnegazione io non finirò mai come dico sempre
Nel ringraziarvi perché ci hanno accompagnato in un'opera
Difficile complicata un grazie ovviamente me lo consentirete non solo al mio staff che mi sopporta tanto ma soprattutto agli uffici agli uffici del Senato
Che sono grandissime straordinari professionisti Chan accompagnato in questi quattro anni e ci hanno reso possibile davvero tutto questo grazie davvero a tutti il patrimonio che lasciando un patrimonio importante io mi auguro che governo di Giorgia Meloni la ministra Roccella
E tutti i ministri che noi ovviamente come in qualche modo interroghiamo con queste nostre conclusioni o comunque in tal siamo incalzeremo con le nostre conclusioni siano pronti a farne tesoro e a seguire la strada che abbiamo tracciato che ripeto è stata semplicemente traccia con rigore e serietà e pensando di dare una risposta alle tante tante donne che cercano semplicemente di essere donne libere
Libertà questa nostra di essere quello che sono quello per cui sono nate donne che stanno al mondo lo dico in maniera differente probabilmente ma che chiedono semplicemente di agire con la differenza fino in fondo senza per questo essere violentate aggredite ho detto ammazzate
Cast corale Caleca che era la forza dei numeri salutiamo la presidente Meloni la ringraziamo dall'altare chiacchiera la forza dei numeri con Linda Laura Sabbadini aspettiamo un attimo che
Allora
Parto da una prima considerazione che ovviamente dobbiamo conoscere i numeri il fenomeno per poterlo combattere meglio
Io sono stata molto onorata di lavorare per la conversione femminicidio perché grande spazio è stato dato dalla commissione
Alla riduzione dei Gatto e conoscitivi attraverso delle indagini approfondite
Di alta significatività statistica
La prima è quella sui appunto sui femminicidi non stiamo parlando di omicidi di donne in quanto donne e vediamo che cosa è emerso in primis da questi dati primo emerge che il Femminicidio un fenomeno strutturale
Che non riusciamo a intaccare perché al sostanzialmente stabile a come tasso di femminicidio da molti anni quindi non si riesce a intaccare secondo che è un fenomeno trasversale
Come la violenza fisica la violenza sessuale in femminicidi sono la punta dell'iceberg della violenza contro le donne avvengono in piccoli e in grandi comuni al nord come al sud
Tra giovani contro giovani contro adulte contro anziane ancora terzo è un fenomeno che avviene all'interno di una la comunità nell'ottantaquattro per cento dei casi italiani contro italiane
Marocchini contro marocchina rumene contro rumene e i femminicidi avvengono prevalentemente in coppia nel cinquantasette per cento dei casi nel dodici virgola sette per cento è un ex ci sono poi i figli che uccidono le madri nel nove per cento dei casi e i padri che uccidono le figlie
Molto frequente è il suicidio dell'autore
Il suicidio dell'autore arriva a un terzo dei casi e gli autori si uccidono rivendicando la proprietà di quel corpo Di Donna anche da morti nella loro tomba e molti di loro purtroppo avvenivano il porto darci i femminicidi rappresentano un dramma per i bambini in questo caso abbiamo stimato appuntato il numero di orfani di femminicidio in due anni che è stato centosessantanove
Un terzo di questi bambini è rimasto orfano anche del padre e la maggioranza aveva assistito alla violenza del padre contro la madre e tra loro c'è anche chi ha trovato il corpo della mamma oppure assistito al femminicidio ci sono poi due numeri cruciali che sono di monito per le istituzioni deputate alla lotta contro la violenza sulle donne il primo il vanta tre per cento delle donne uccise
Non aveva parlato con su uno della violenza
Che aveva subito non se ne trova traccia
Spesso dato che emerge anche dalle indagini sulla violenza a cui non si è arrivati al Femminicidio
E il secondo che il solo il quindici per cento aveva denunciato della sposa pesante di questi numeri e che sono appunto molto simile a quella dell'indagine
E sono due numeri terribili perché ci indicano che le donne
Non sono adeguatamente intercettate nel loro vi su ogni di essere libere della violenza e non possono essere colpevolizzata e di questo quindi serve
Un intervento globale che parta dalle istituzioni e tutte per intercettarle ancora le poche che denunciano lo fanno più volte quindi questo è un altro segnale sa un segnale che non basta sottovalutato perché questo è indice di escalation della dio lenza di pericolo in nell'ottanta per cento delle denunce le donne dicevano di temere per la loro vita e quella dei figli quindi questo purtroppo quando lo diceva no avevano ragione e molto spesso le cose che dicono che dicevano le donne Nuzzi Ida a culto
Ora la formazione su questo terreno è fondamentale perché il solo quando cambieranno questi due numeri sessantatré per cento per rimane il sulla di fronte alla violenza il quindici per cento
Che solamente che denuncia noi potremmo dire che il destino appaiato di donne e i bambini potrebbe effettivamente migliorare tra la prima denuncia il femminicidio
Passano in media due anni e quattro mesi due anni quattro mesi in cui si può fare qualcosa per evitare che la violenza sì trasformi e la femmine sci
Questa era l'indagine fondamentale che abbiamo condotto sul femminicidio abbiamo poi portato
Portato avanti sette indagini fondamentali somministrate a dicembre del due mila diciannove
Che si sono concentrate sulla verifica dei principi
Che qualificano le azioni di contrasto alla violenza all'interno della realtà giudiziaria si tratta di rilevazioni presso le procure
I tribunali ordinari i tribunali di sorveglianza il Consiglio superiore della magistratura la Scuola superiore della magistratura il Consiglio nazionale forense e gli ordini degli psicologi ognuna con un suo insieme di domande specifiche
Per capire le criticità
L'attenzione si è focalizzata in particolare su alcuni aspetti
E cioè il primo è la specializzazione degli operatori in particolare la specializzazione dei magistrati degli avvocati e degli psicologi
Nonché le formule organizzative che sono state adottate e ritenute idonee a garantire immediatezza ed efficacia all'intervento giudiziario
Ora né emersa una realtà molto multiforme e allo stesso tempo molto complessa partiamo dalle procure
L'analisi ha individuato cinque raggruppamenti fondamentali dei gruppi individuati due risolta no fortemente contrapposti
Uno è il più virtuoso che si colloca diciamo di stadio avanzato nel processo di adeguamento a standard di efficienza e uno è quello più critico che all'opposto è composto da procure
In cui questi so process deve essere ancora avviato questi due gruppi che sono agli estremi hanno ognuno una dimensione del venti per cento delle procure
Accanto diciamo a questi due estremi emergono altri tre gruppi di dimensioni differenziate
Il primo a grande quarantadue per cento e però è interessante perché è un gruppo che può evolvere positivamente
Che ci si investe anche rapidamente avvicinandosi a quello virtuoso mentre invece gli altri due hanno delle caratteristiche più negative di tutti gli altri
Quello che va detto che la stessa rilevazione è stata condotta nei tribunali
Complessivamente l'analisi ha evidenziato una sostanziale invisibilità della violenza di genere e Domestica nei tribunali civili
La situazione dei tribunali appare molto ma molto più critica rispetto a quella che è emersa dalle procure
Dove invece si vede la differenziazione e un'evoluzione interna importante elementi positivi si affiancano elementi negativi ma sono questi ultimi quelli negativi in realtà nel Complesso a pensare di più infatti a differenza di quanto emerso per le procure nel su uno dei quattro gruppi perché in questo caso se ne sono evidenziati i quattro
è caratterizzato soltanto da comportamenti virtuosi nessuno
Quindi emergono tre elementi negativi che attraversano tutti i gruppi il primo è una di diffusa impossibilità di nominare CTU che polsi ed hanno una specializzazione nella materia della violenza di genere e domestico
E questo è un dato fondamentali secondo è l'arretratezza nel processo per uniformare l'azione interna evidenziata dal carente ricorso a un quesito standard nella nomina del PCI CV
E Laterza e la scarsa applicazione di linee guida di protocolli di accordi di collaborazione in materia di famiglia di violenza di genere
E il Domestica che regolino i rapporti tra i settori civile penale e minorile nota dolens che attraversa tutti i gruppi passiamo ai tribunali di sorveglianza
Il tema è indagato è stato le modalità con le quali la magistratura di sorveglianza Baluta il rischio di recidiva specifica ai fini della concessione dei benefici penitenziari
Cosa emerge in sintesi preoccupa una cosa fondamentale che in sede di valutazione delle richieste del condannato di amministrazione ai benefici previsti penitenziari
Non Sempre viene accertato lo stato dei suoi rapporti con la vittima
Questi è un nodo cruciale tante che in un quarto dei tribunali di sorveglianza non vengono mai acquisiste notizie e informazioni sulle persone offese
Questo vuol dire che il Santa tre per cento afferma che non è Sempre possibile acquisirle
E il solo l'undici per cento dichiara di acquisire il Sempre tali informazioni quindi c'è proprio una prassi che deve essere totalmente cambiata
La formazione degli operatori è una nota dolens complessiva riguardo alla magistratura l'offerta formativa appare nel Complesso molto carente nel triennio al sedici diciotto sono stati organizzati solo sei corsi di aggiornamento in materia di violenza di genere domestica
Questi corsi sono frequentati in realtà fondamentalmente da donne quindi non solo sono pochi ma sono frequentati soltanto da donne sono state anche realizzate venticinque iniziative formative a livello distrettuale
Sulla violenza di genere che hanno visto il coinvolgimento di circa il tredici per cento dei magistrati ma tutto ciò avvenuto nell'arco di tre anni l'avvocatura in tre anni
Solo lo zero virgola quattro per cento degli avvocati ha partecipato eventi formativi in materia di violenza di genere e Domestica per l'ottanta per cento anche in questo caso donne anche qui e anche tra gli psicologi
Emerge una generalizzata sottovalutazione circa la necessità che gli psicologi possiedano una formazione di tipo specialistico
Forrester
E competenze adeguate ovvero Tirreno nella materia della violenza di genere e domestica e le buone prassi linee-guida
Pure esistenti sono poche e sono frammentario
Ancora più della metà degli Ordini regionali nonna organizzato stiamo parlando sempre gli psicologi alcun evento formativo
E oppure di aggiornamento per la specializzazione degli psicologi
Vediamo veniamo adesso all'ultima relazione che abbiamo fatto che riguardava l'indagine sulla vittimizzazione secondaria
Questa è stata condotta sia presso i tribunali ordinarie depresso i tribunali per i minorenni il problema fondamentale che emerge da questa indagine
E che non solo c'è un problema di punita generale dell'autore dovuto al fatto che nella stragrande maggioranza dei casi questo non viene denunciato quindi a priori che non sarà perseguito ma c'è un problema di difficoltà della donna ad essere creduta
Quel suo appare nettamente dalla rilevazione
Quello che colpisce è che i risultati sono molto simili anche nel caso dei tribunali per i minorenni parliamo partiamo dai tribunali ordinari
Considerando le separazioni giudiziali con figli minori
In più di un terzo dei casi sono emerse allegazioni di violenza o di disfunzionalità genitoriali
Queste sono quasi sempre presenti negli atti introduttivi
Non solo in più della metà di questi casi li allegazioni sono suffragate da idonea documentazione perché non è abbiamo visto tutta la documentazione ci sono denunce ci sono referti ci sono elementi oggettivi
Importanti in quasi il venti per cento dei casi è presente anche la segnalazione di violenza sui bambini
Non in tutti i casi il minore si rifiuta di vedere un genitore questo avviene nel quindici per cento dei casi est sorge un primo problema già all'udienza presidenziale nonostante la presenza di allegazioni di violenza documentate
Spinge verso l'accordo tra le parti
Nonostante l'esistenza di possibile violenza da parte del parte nere corsa grave poi che il solo il ventuno per cento dei provvedimenti presi demenziali nomina la violenza
Anche se accelera ed era documentata con atti oggettivi
Nel diciotto per cento dei casi non si parla di violenza mal si parla di conflitto e soprattutto nella maggioranza dei casi ciò n cinquantotto per cento
Non si nomina né violenza né conflitto la violenza quindi sparisce sparisce immediatamente sparisce fin dall'inizio
L'ascolto del minore avviene poco frequentemente e soprattutto non avviene quasi mai da parte del giudice solo nel sette virgola otto per cento dei casi molto spesso il tribunale ed è lega gli accertamenti ai servizi sociali questo avviene nel quaranta per cento dei casi e gli incontri avvengono quasi sempre il spazzi neutri però senza determinate cautele
Ora la consulenza tecnica d'ufficio viene disposta nel diciotto per cento dei casi Manni quesiti ridere tribunale sottoposti alla Citti you non Contarini nel sul caso alcun riferimento alla violenza
Ecco come una sorta di processo di rimozione della violenza Chezzi attiva immediatamente fin dall'inizio
E si ripropone in tutti i passaggi sul successivi
Quando lasciti russi attivai ascolta il bambino lei dichiarazioni del minore non sono mai quasi mai presentate al giudice separate dalla valutazione psicologica
E cioè non viene allegato un audio non viene allegato una videoregistrazione per cui la valutazione del bambino non ascoltato dal giudice ma direttamente dal consulente
Diventa già indirizzata
Senza la possibilità per il giudice di poter capire la situazione
Nella maggioranza dei casi il tribunale dopo questo processo H accetta questo nel sessantun percento accetta le risultanze della CTU così come su uno la situazione dei tribunali per i minorenni è analoga i dati risultanti neanche degli dico perché sostanzialmente ripercorrono la stessa cosa le situazioni vanno in parallelo ci doveva ci troviamo di fronte a un problema culturale gravissimo perché pervade sia gli uni che gli altri
Questa situazione parte dal presupposto che le cose che dicono le donne sono strumentali
E che quindi non debbano essere analizzate approfonditamente sulla base delle risultanze oggettive
Fin dal primo stadio inizia un processo di rimozione della violenza che passa poi dal modo con cui ci si rapporta con il bambino e arriva ancora dei CTU e come vengono indirizzate a come vengono indirizzate anche nel quesito
Alla luce di questi dati passi in avanti ovviamente sono stati fatti perché sono stati fatti con l'obbligo del dell'ascolto del minore
Però qui il problema che si pone è che bisogna fare una battaglia culturale fortissima perché le radici stanno nel fatto che alla violenza sulle donne non si crede
La violenza sulle donne continua a essere invisibile e il motivo per cui la percentuale di denunce così bassa è anche dovuto al fatto che quando si incontrano le aule della giustizia non si trova una soluzione adeguata che tenga conto di ciò che le donne dicono
Quindi per concludere abbiamo bisogno ovviamente di una grande rivoluzione culturale ma la prima cosa di cui abbiamo bisogno che il City per capire una volta per tutte e le donne devono essere creduto
Dicevo la forza dei numeri la forza dei numeri l'autorevolezza di Linda che ovviamente ringrazio in modo particolare dottoressa Sabbadini non Linda dottoressa Sabbadini
Volevo prima di passare mentre Ricci prepara per fare che ricordo l'ordine Teresa Manente l'avvocato Teresa Manente che tutte voi conoscete avvocato di differenza donna avvocato che ha avuto tanti credo successi non suoi personali ma suoi per lei per noi perno di tutte che siamo qua anche da ultima il nome ovviamente anche in rappresentanza di quella straordinaria rete di avvocate dei centri antiviolenza che ogni giorno lavorano nell'ombra in difficoltà
Senza risorse densa riconoscimenti Teresa un Ariel sopra una di queste che ci crede prima di darle la parola volevo salutare e ringraziare naso attuale sottosegretaria Rauti che però è stata componente per noi nostra compagna di viaggio Khan Tory cioè con voi nella nostra Commissione le due vicepresidenti entrambe che vedo qui Maria Rizzotti e Cinzia leone perché la con io ne c'è purtroppo è sempre la presidente ma dietro c'è tutto questo questa mattina ne avete sa oggi pomeriggio era vedete una piccola parte ma c'è tanto altro quindi grazie a tutte e un saluto alla mia capogruppo che sta qui non ne vedo altri quindi non facciano cosa di partigianeria di Simona mal pezzi la ringrazio vedevo prima anche il presidente Balboni ma non lo vedo più quindi grazie veramente a tutti grazie Simona so che deve andare via la parola all'avvocato Teresa Manente alla poppata Elisa
Grazie innanzitutto devo ringraziare la commissione in particolare la presidente Valeria Valente che ci ha permesso di portare avanti questa inchiesta
è un'inchiesta per la prima volta fatta in Europa un'operazione coraggiosa e di grande valore istituzionale e culturale
Cioè quella di fare luce e comprendere i limiti del nostro ordinamento che ancora oggi nonostante un sistema normativo adeguato
Ostacolano il diritto delle donne all'accesso alla giustizia quando decidono con coraggio di sottrarsi alla violenza maschile
Conoscere riconoscere questi limiti e il primo doveroso passaggio per superabili e sradicare la violenza
Nei confronti delle donne c'è un fatto storico antico ma è una questione sociale attuale con precise cause che vanno affrontate ad ogni livello
L'obiettivo della lavoro della Commissione è stato il monitoraggio della convenzione di Istanbul del Consiglio d'Europa
Esaminando tutti gli assi di interesse tracciati dalla convenzione
Infatti introdurre nuove fattispecie incriminatrici e inasprire le pene
E sì un passo importante ma come dimostrano i dati da solo non è un deterrente efficace
Dall'inchiesta emerge che l'accesso alla giustizia delle donne e ostacolato dalla persistenza
Di una cultura ancora oggi permeata di pregiudizi e stereotipi di genere che pretendono
La subordinazione del ruolo della donna al potere e al controllo di un uomo specie in ambito familiare
Gli stereotipi di genere e pregiudizi culturale
Sono ancora molto diffusi anche in sede giudiziaria
E condizionano l'attività di tutti gli operatori coinvolti e compromettono l'accertamento dei fatti in sede processuale
Come è stato detto la violenza
Non si vede si confonde sistematicamente e con il conflitto di coppia
Pregiudicando non solo i diritti
E la libertà delle donne ma anche i diritti dei bambini e delle bambine
Si parla di situazioni conflittuali in cui le parti sono
O pari menti responsabili
Negandolo squilibrio di potere determinato dalla violenza
Questo approccio culturale di sottovalutazione della violenza domestica
Conduce a non credere alle donne
Esponendo lei alla vittimizzazione secondaria cioè ALD ulteriore sofferenza perché la risposta giudiziale e inadeguata e inefficace
L'effetto principale e quello di scoraggiare le denunce da parte delle donne comitati
Presentati ci confermano
Dall'inchiesta risulta che la forma più ricorrente è grave di vittimizzazione secondaria
Si realizza nei confronti delle madri vittime di violenza domestica nei procedimenti di affidamento dei figli minorenni
Infatti da i fascicoli esaminati emerge che a fronte di alcune buone prassi riscontrate
L'articolo trentuno della convenzione di Istanbul non viene applicato propria causa dell'omessa valutazione
Della gravità dei comportamenti violenti in relazioni in relazione alle decisioni sull'affidamento dei figli minorenni
Ne consegue l'emanazione di provvedimenti stereotipati che dispongono l'affidamento condiviso dei figli minorenni ad entrambi i genitori
Mettendo sullo stesso piano il padre violento e la madre che subisce la violenza
Una situazione questa insostenibile
Quella dell'affido condiviso nelle situazioni di violenza domestica
E ciò a scapito della protezione anche dei bambini e delle bambine costretti a incontrare il padre anche quando manifestano paura o rifiuto di vederlo
Nei mille duecento fascicoli esaminati
Abbiamo riscontrato che i consulenti tecnici di ufficio ausiliari del giudice gli operatori del servizio sociale
Privi di qualsiasi informazione sulla violenza contro le donne
Non credono alle madri quando rappresentano le difficoltà dei figli a incontrare il padre
Non indagano i motivi del rifiuto dei bambini ovvero la presenza di violenza diretta o assistita da parte degli stessi
E gli imputano alla madre condotte o ostative alla condivisione della genitorialità
Definendo la alienante o manipolati IVA nella cornice non scientifica dell'alienazione genitoriale
Come evidenziato dal Gray Dio organo di monitoraggio della convenzione di stampo le per ultimo nella condanna l'Italia della Corte europea dei diritti umani
Le donne vengono stigmatizzate come madri troppo protettive
In questo contesto l'ulteriore trauma che i bambini possono subire
E quello dell'allontanamento coattivo dalla madre e dalla casa materna attraverso l'uso della forza pubblica e il trasferimento contro
La volontà dei bambini in una casa famiglia
Una pratica questa che è fuori dallo Stato di diritto così come ha affermato la Cassazione
In mancanza di accertamento su fatti e su circostanze concrete a cui siamo immersi comprovati comportamenti pregiudizievoli della mamma
Nei confronti dei figli allontanati
Alla luce delle criticità emerse che in breve diciamo
Fatto rilevare
La Commissione raccomanda di incrementare la formazione che deve essere continuativa per tutti gli operatori in materia di violenza domestica e violenza assistita
Sui meccanismi che la sottendono con il supporto dei centri antiviolenza che vantano anni di esperienza a diretto contatto con le vittime
Formazione e specializzazione obbligatoria di tutti gli attori istituzionali coinvolti
Per l'esatta applicazione della normativa nazionale e sovranazionali in materia
Un formazione e una specializzazione rivolta ad avvocati consulenti tecnici operatori dei servizi sociali e sanitari forze dell'ordine e magistrati
Occorre creare liste di operatori e professionisti seri specializzati sulla violenza di genere così come recepito dalla riforma Cartabia
E necessario escludere in tema di valutazione delle capacità genitoriali
Tutti i riferimenti a a costrutti a scientifici e a diagnosi non asseverate
Ovvero non desunte da un valido percorso diagnostico definito e condiviso dalla comunità scientifica come recepito dalla riforma carta ampia
In tema di valutazione della capacità gente ieri genitoriale e indispensabile escludere ogni riferimento ed utilizzo della cosiddetta sindrome di alienazione parentale ovvero di costrutti analoghi
Così come raccomandato dal Gremio dal Parlamento europeo e affermato dalla Cassazione
E doveroso altresì istituire una Commissione interministeriale presso il ministero della giustizia il ministro della salute
Che esamini la condizione di tutti i minori allontanati coattivamente dalla loro applicazione
Valutando nei tra i traumi le conseguenze degli Effetti sui minori stessi e sul genitore dal quale sono stati forzatamente allontanati
Le associazioni di donne specializzate sul tema devono essere coinvolte attivamente nella progettazione delle politiche di contrasto della alla violenza di genere
Così come riconosciuto dall'articolo cinque decreto legge numero novantatré del due mila e tredici convertito dalla legge numero diciannove del due mila e tredici
Per dare risposte coordinate
Adeguate ed efficaci di contrasto al fenomeno
è essenziale adottare misure volte alla semplificazione e accelerazione dell'erogazione dei finanziamenti ai centri antiviolenza e case rifugio
Così come evidenziato dagli eredi o
Fondamentale e prioritario e dunque implementare le risorse per l'intero sistema di prevenzione e contrasto alla violenza di genere contro le donne
Un'azione che deve prevedete l'attiva partecipe azioni in tutti i livelli decisionali delle associazioni di donne specializzate dei centri antiviolenza e cassa il rifugio
Infine risulta imprescindibile
Mantenere il distinti
I percorsi di protezioni attivate in per le donne vittime di violenza maschile
Maschile e i progetti finalizzati al recupero degli autori di violenza in ossequio al divieto di ogni forma di mediazione stabilito dalla Convenzione di stampa
E fondamentale superare la logica degli interventi straordinari ed emergenziali
Perché il percorso e quello della prevenzione e della cultura
Bisognerebbe dico bisogna riconoscere la dimensione sistematica del fenomeno della violenza contro le donne
Attraverso la definizione di un impegno istituzionali e di lungo periodo nel suo contrasto
Stamattina abbiamo consegnato questo ricco materiale innanzitutto di carattere culturale e poi giuridico
Affinché tutte le istituzioni operino insieme per una campagna capillare di sradicamento della discriminazione nei confronti delle donne
E contro gli stereotipi e i pregiudizi di genere per garantire equità e giustizia per tutti
Per una società più democratica per tutti grazie
Grazie di cuore grazie di cuore Teresa adesso la parola a Maria Monteleone alla quale devo dire posso dire in questa sala
Mi lega un rapporto di affetto stima infinita
è stata lo dico sempre la chiamo così il mio angelo custode mi ha accompagnato dal primo giorno all'ultimo no soprattutto posso dire non mi ha fatto mai sbagliare perché è una PM così attente equilibrata seria e rigorosa che appena io via una deriva diceva questo no e io ho sempre trovato i suoi consigli particolarmente preziosi quindi grazie ovviamente rappresentanza anche vari per Maria di tantissimi magistrati PM che ci hanno accompagnato alcuni erano pensava altri oggi non c'erano ma sono veramente tanti ti ringrazio tutti
Grazie ma lì
Allora grazie Presidente dopo gli interventi che mi hanno preceduta in realtà mi rimane molto poco da dire e anche per
Considerata l'ora tarda quindi mi limiterò ha veramente a fare una sintesi la più sintetica possibile delle
Dei dati che mi è stato dato ho assunto il compito di ricordare oggi qui in questa importante incontro allora il in particolare i mi soffermerò su due aspetti che sono sostanzialmente quelli
Centrali nell'attività della Commissione che sono quelli relativi all'indagine che abbiamo svolto sulla qualità e della attività giudiziaria nel contrasto alle violenze di genere
E quella sul femminicidio con la prospettiva alcune prospettive particolari quindi prescindendo dai dati statistici cari illustrato Linda Laura Sabbadini
Vedete il raccolto che si fa della qualità della risposta giudiziaria quando parliamo di contrasto alla violenza di genere e molto spesso diciamo approssimativo impreciso
Anche a volte lo dico
Da giurista anche ingiustamente accusatorio per questo non è casuale che la commissione abbia detto deciso di svolge nella prima inizia l'inchiesta proprio per avere sulla qualità della risposta giudiziaria proprio per avere a disposizione elementi di valutazione
Affidabili certi e che quindi potessero costituire il fondamento anche per le ulteriori indagini non è un caso che a questa prima indagine abbiano poi fatto seguito tutte le altre
Vedete la finalità che la commissione ha ritenuto ha voluto perseguire con questa indagine sulla qualità dell'attività giudiziaria era quella di accertare attraverso un'indagine specifica e puntuale quali fossero le principali problematiche
Della attività giudiziaria e soprattutto verificare se eccome i principi della Convenzione
Di Istanbul venisse trovassero poi se come trovassero concreta applicazione nelle nostre aule di giustizia per fare questo abbiamo individuato i gli aspetti più qualificanti dell'attività giudiziaria che sono stati sostanzialmente ricordati anche prima e Cione quanto se e quanto gli operatori giudiziari sono specializzati
E quando parliamo di operatori giudiziari li facciamo riferimento ai magistrati ma non solo agli avvocati agli psicologi alle forze dell'ordine
Ma poi ci siamo anche domandati
Quali
Sono le formule organizzative che il nostro sistema giudiziario adottato per fronteggiare questi fenomeni criminali così diffusi e per fare i siti e i principi di Istanbul potessero concretamente essere operativi nella realtà giudiziaria di tutti i giorni
La Commissione ha lavorato io ha svolto la propria attività con un'indagine rigorosa con un'indagine
Scientifica
E quindi mi riferisco quando dico uso il termine scientifica faccio riferimento all'aspetto statistico dell'indagine
Perché è stata svolta non facendo ricorso a dati più o meno precisi forniti dalle varie amministrazioni perché la commissione ha fatto un lavoro molto più preciso
Sulla base di specifici questionari che sono stati predisposti
Studiati dai consulente della stessa Commissione ha svolto le indagini direttamente sul campo e cioè presso i tribunali
Presso i tribunali ordinari presso i tribunali di sorveglianza il Consiglio superiore della magistratura come ha ricordato la presidente nel suo intervento con acquisendo
E i dati presso la Scuola superiore della magistratura il Consiglio nazionale forense tutti gli ordini degli psicologi focalizzando l'attenzione sul triennio due mila essendoci due mila e diciotto l'esito di questa indagine è così precisa ET puramente attendibile non c'è dubbio quantomeno con riferimento al periodo temporale che ho indicato ST in sostanza sono stati un po'già anticipati nell'intervento
Di Linda Laura sempre Sabatini
Io mi limiterò a
Ad evidenziarne alcuni che a mio avviso sono quelli di maggiore rilievo
Quella che versa e che nella nostra realtà giudiziaria abbiamo una realtà multiforme e molto spesso una realtà diciamo complessa perché
Il contesto
Nel quale opera Lori gli uffici giudiziari è un contesto molto difficile
Che è il segno non solo ma anche di una grave mancanza di investimenti che hanno determinato delle carenze gravissime sul piano strutturale soprattutto carenze di personale e di mezzi
Carenze che hanno evidentemente condizionato l'efficienza delle strutture giudiziarie però non è solo questa la criticità che abbiamo rilevato abbiamo rilevato anche che tra tutti gli operatori della giustizia a tutti nessuno escluso come ha detto la Presidente nel suo intervento viene una scarsa consapevolezza di che cos'è la violenza di genere e soprattutto la mancanza di consapevolezza che in realtà sia invece è necessario le lo svolgimento anche dell'attività giudiziaria adeguare
I propri standard operativi alle nuove esigenze imposte dal fenomeni criminali altamente diffusi e particolarmente gravi
Abbiamo rilevato anche un'ulteriore criticità le difficoltà talvolta insuperabili ma talvolta superate ad una cooperazione e collaborazioni interistituzionale
Che costituisce come abbiamo detto come è stato riferito poc'anzi un presupposto ineludibile pero che si possa contrastare efficacemente la violenza di genere
Devo dire
Anche che accanto a questi aspetti critici ne abbiamo rilevato anche di diciamo abbiamo rilevato importanti progressi
Che attestano lo sforzo compiuto da una parte non maggioritaria ma importante significativa della magistratura devo dire
Non per partigianeria ai ma più evidente nella magistratura inquirente
Che sicuramente ha interpretato il proprio ruolo con modalità organizzative più aderenti alle mutate esigenze investigative e di questo posso dire sicuramente pubblicamente
Che gli conferma in un'analoga indagine svolta dal Consiglio superiore della magistratura
Va detto anche che tutto questo avviene in un quadro complessivo di evidenti difficoltà ed evidente resistente evidenti resistenze anche di tipo culturale
Che ovviamente albergo uno che tra i professionisti che lavorano nell'ambito giudiziario
Certamente non ce li possiamo non ci possiamo ritenere soddisfatti dalla realtà che abbiamo rappresentato è innegabile comunque che vi sia in atto un grande sforzo che viene messo in campo dai uffici giudiziari più virtuose nulli cento per fortuna ce ne sono sugli inquirenti solo giudicanti
Qualcuno anche in fase della di sorveglianza dell'esecuzione della pena
Qui è una parte della magistratura che nonostante le difficoltà intende tra il proprio ruolo con modalità organizzative e con diciamo professionalità sicuramente più aderente ai principi della convenzione di Istanbul
E allora qual è il nostro compito quello che noi chiediamo al legislatore quello che chiediamo anche a tutti quelli che dopo di noi si occuperanno di questa materia noi chiediamo che che la magistratura le forze dell'ordine ma anche gli ordini professionali vengano supportati adeguatamente perché altrimenti ci fermiamo
Dedalo supportati in nel percorso di formazione e di specializzazione perché gli standard positivi raggiunti in alcune sedi vengano ovviamente estesi a tutto il territorio nazionale
L'esito
Delle indagini in realtà ha ha evidenziato anche un altro profilo che non è secondario cioè la sostanziali Chieffi colta anche di tipo culturale alla conoscenza del fenomeno
Ciò comporta come ha detto bene prima sia l'avvocato Manente che la presidente Valente una sottovalutazione dei fenomeni di violenza di genere domestica che non vengono sempre letti correttamente in molte Aule dei tribunali
Quindi noi possiamo sottolineare vi è molto da fare il nostro sistema Paese non è ancora adeguato a quelli che sono i principi che ci impone la convenzione di Istanbul
E sicuramente dobbiamo fare ancora molto perché sia veramente democratico perché sicuramente per essere democratico deve garantire alle donne di poter vivere libere da ogni forma di violenza se è vero che la fotografia della realtà giudiziaria come io l'ho rappresentata segnala che il percorso di adeguamento ai principi di Istanbul e solo avviata
Io del non posso non ricordare però anche le molte buone prassi tra cui quelle di collaborazioni interistituzionale che sono state significativamente a il nostro legislatore speriamo che in raccordo con tutte le altre istituzioni
Voglia rafforzare mettere a sistema i modelli positivi che sono emerse che sono e ovviamente in maniera analitica indicati nella relazione
Ma anche implementare con alcune misure normative alcune disposizioni che ovviamente Milano ad assicurare una maggiore protezione delle vittime della Polenza di genere e qui faccio una breve riflessione integrando quanto già è stato detto su quella che è la relazione probabilmente centrale probabilmente quella di maggior interesse probabilmente quella più incisiva che quella sulla sul femminicidio
Come ha ricordato io voglio sottolinearlo perché non non era scontato la presidente Meloni il numero di femminicidi continua a crescere
In una escalation la drammatica
E che interroga tutti intero quello società la politica e ci impone e di rispondere una domanda come fermare questa inaccettabile strage perché non vi è dubbio che di questo noi parliamo e per questo la commissione ha stabilito di svolgere e questa è la specialità di questa indagine ha seppellito di svolgere un'indagine anche questa in termini rigorosi
E una indagine statistica non andando ad utilizzare sistemi e informazioni disponibili ma ha proceduto in maniera particolarmente efficace secondo me
Andando a studiare e valutare
E approfondire
L'analisi delle di tu hai cento femminicidi e qui e studiati analizzati e valutati attraverso gli atti dei processi e qui e fare una valutazione che fosse fondata sulla realtà e non sulle miniere ipotesi
Questo qualifica sicuramente in termini di assoluta novità
E direi di speciale affidabilità i dati che la Commissione e attratto e io aggiungo di conseguenza le considerazioni che ha potuto svolgere a seguito di quest'indagine le proposte che al legislatore
Si è sentita di Paul di fare e che sono ovviamente anche se indicate nella relazione
Vedete si tratta di un modo di procedere investigativo e questa volta il termine mi pare particolarmente appropriato ha illuso con molta soddisfazione e un'indagine unica in Europa sicuramente probabilmente una delle pochissime al mondo semmai siano state svolte a nostra insaputa
E perché perché basata sui sullo studio di uccisioni di donne da parte di uomini per più ragioni di genere che sono purtroppo effettivamente
L'obiettivo dell'indagine quale era fotografare il fenomeno fotografare il fenomeno
Criminale voglio sottolinearlo anche attraverso l'esame degli atti
E per questo la commissione si è impegnato a fare un lavoro veramente difficile acquisito dei distretti delle Corti d'Appello di tutto il Paese
I fascicoli
E degli atti processuali di duecento femminicidi realtà sono di più
Poi noi ne abbiamo classificati individuati duecento in quanto abbiamo Rapp individuato le caratteristiche la tipologia che richiede Istanbul per poter essere qualificato come Femminicidio
I risultati dell'indagine naturalmente voi li avete a disposizione nelle interessante relazioni che vi è in atti ma datemi ascoltato in un minuto perché io penso che la la rilevanza di questa indagine sa nel fatto che acconsentito dapprima a noi che li abbiamo studiati e quindi a voi e al diciamo tutti coloro che sono interessati ad una lettura sia pura successiva
De valutare una serie di circostanze di estremo rilievo per conoscere questo fenomeno criminale perché solo conoscendolo potremo apprestare sistemi per colpa e norme e interventi per contrastarlo
Abbiamo analizzato i diciamo le modalità con le quali le donne sono state uccise
Abbiamo valutato i fattori di rischio che non cliniche solo sfuggita agli inquirenti che non sono stati sufficientemente valutati
Abbiamo valutato la distribuzione su tutto il territorio nazionale ne abbiamo tratti degli dei dati interessantissimi degli ha ricordati Linda Laura Sabbadini innescò una regione di questo Paese può dire
Di essere fuori da questo fenomeno criminale
Tutti i dati sono stati elaborati dal punto di vista quindi qualitativo e quantitativo
In sintesi
Questi dati ci consentono attraverso l'indagine che abbiamo fatto di aprire uno squarcio sull'adeguatezza del nostro sistema normativo per il che ci consente di dire che molto stata fatto abbiamo una ottima legislazioni ma forse qualcosa ancora la possiamo fare
Di accertare il nostro sistema di prevenzione che sicuramente ancora non è efficace non è completo di verificare l'adeguatezza del coordinamento tra le varie istituzioni che sicuramente e carente
Ma di comprendere anche le cause della mancata emersione della violenza
Ed il dato su tutti sul quale io mi voglio ancora una volta firmare ma che è stato ricordato dalla Presidente da Linda Laura Sabbadini se non ricordo male anche dalla Presidente Meloni
Il che sta ad indicare che quanto meno l'attenzione e l'interesse della presidente e stato particolare anche sotto questo profilo e cioè di duecento centonovantasei dopo uccise da un uomo per ragioni di genere solo ventinove avevano presentato una denuncia
E allora
Possiamo concludere e dire
Che l'inchiesta ha evidenziato
Che la risposta istituzionale a questi crimini non è sempre adeguata
Non è adeguata spesso né ai precetti normativi né diciamo alle esigenze effettive della vittima
E soprattutto ci c'è fa comprendere che rischia tutto questo rischia di alimentare un clima di sfiducia nelle istituzioni da parte delle donne che subiscono violenza
La sfida che lei tutte le istituzioni coinvolte nel contrasto alle valenza di genera di genere
E quella di individuare e superare le cause per le quali l'ottanta per cento l'ottantacinque per cento delle donne non fa a denunciare e perché il sessantanove per cento non ne parla neppure con una persona Alley vicina
Vi sono dei commi io vado mi avvio alla concludere
E preciso la la commissione d'inchiesta a nelle conclusioni di questa in relazione a individuato ha indicato una serie di diciamo interventi chiamiamoli interventi correttivi al quadro alla normativa vigente un un paio sono stati ricordati
I mi ha fatto molto piacere sentire la presidente Meloni che ne ha ricordate credo due ma insomma la presidente Valente sicuramente il ne ha ricordati più dei due io non posso esimermi dalla dall'obbligo di citarne tre o quattro ma solo le più importanti primo
Noi chiediamo che il legislatore preveda l'arresto anche fuori dai casi di flagranza per i reati contro maltrattamenti in famiglia e conviventi violenza sessuale atti persecutori
E soprattutto in questi casi la legittimazione del Pubblico ministero ad adottare un provvedimento di fermo senza che ricorre il pericolo di fuga non è questa la sede perché io motivi perché purtroppo il violento l'autore di violenza di genere domestica abbia tutt'altra che intenzioni di scappare dopo essere stato violento anzi
Vi do il dato il trentacinque per cento degli autori di femminicidio si suicida subito dopo avere ucciso la donna obbligo del patrocinio a spese dello Stato per le vittime di questi reati
Obbligo di disporre l'incidente probatorio quanto richiesto dal Pubblico ministero facoltà per la persona offesa di intervenire nel giudizio davanti al tribunale del riesame obbligo di applicazioni de braccialetto e il traffico la presidente mi ha fatto segno giustamente che andare a conclusione e io concludo in un modo che mi sento come posso dire
Non formale
Le consulenti e il consulenti perché fanno parte del pull anche i consulenti
Che si sono impegnati a lungo anche in questo incarico devo dire con grande dedizione e sfidando anche concretamente non il solo in teoria i rischi derivanti dalla pandemia del corride
Nella
Credendo fortemente nella importanza del lavoro al quale partecipavano in nella utilità del lavoro in favore di tutte le vittime di violenza di genere e di violenza domestica
Voglio ringraziare lo faccio io ovviamente a nome di tutte
Voglio ringraziare innanzitutto le parlamentari tutte nessuna esclusa
Che hanno composto la Commissione e che hanno sempre condiviso e come ha detto la presidente approvata sempre all'unanimità il lavoro e le relazioni e questo per noi non è un riconoscimento da poco
E e le instancabili funzionari del Senato senza di loro sicuramente non avremmo raggiunto questi risultati
Loro hanno creduto per primo e fortemente le prime fortemente in questo impegno
Ma come consulenti noi vogliamo dire che non sa non avremo mai raggiunto questi risultati ma non lo dico corre con retorica lo dico veramente questa volta con il cuore ecco
Questo è stato possibile solo perché la nostra
Presidente senatrice avvocata Valeria Valente ha lavorato sempre di fronte superandolo molte difficoltà molte criticità ma lavorato sempre con appassionata determinazione
Congruità molto competente e con lungimiranza della visione di questo fenomeno criminale
Senza il suo diciamo impegno essenza queste sue qualità
Questo obiettivo ambizioso che abbiamo raggiunto con il deposito di questo imponente lavoro non l'avremmo raggiunto quindi noi ci auguriamo che sia utile che il lavoro venga proseguito ma soprattutto se mi permettete senza falsa modestia
Chi mi conosce sa
Che non sono una che tende a mettersi in mostra voglio Giavazzi però questa volta mi sento di dire
Che siamo abbastanza contenti per il fiere del lavoro che abbiamo fatto pensiamo insieme a voi tutte le parlamentari la nostra amatissima presidente
Abbiamo sicuramente fatto onore a Parlamento e soprattutto al nostro Paese grazie
Avete capito perché era l'angelo custode no adesso la la ringrazio ovviamente varia anche per le parole riservate a me fin troppe la parola la voglio dare Antonella Vespri Antonella vetri che tutte quante questa sala conoscete sicuramente magari offre la prima RAI
Antonella Vetrella presidente della Rete e dire
Perché la mia scelta la nostra scelta di chiamare oggi pianto nella vita Antonella non è una consulente della Commissione ci tengo a dirlo perché un rapporto di alterità altro dati che io riconosco no come insegnano le donne nella relazione
è la presidente della Rete e dire
Ed è la Rete ovviamente più importante dei centri antiviolenza perché lei qui con noi oggi abbiamo chiamato la sua il suo contributo esperienza perché noi abbiamo iniziato dalla condizione di centri antiviolenza del recente antiviolenza non sono soltanto un pezzo della Rete anti violenza permette noi ma sono il pezzo centrale della rete antiviolenza di dove si come dire Sicilia colgono sapidi e le migliori professionalità che ci hanno guidato ma soprattutto posso dire lo sguardo il modo in cui si affronta la violenza io l'ho imparato da loro
Credo che tutte quante noi e tutto il sistema debba attingere profondamente la loro sapienza la loro vigilanza oltre che alla loro passione ma soprattutto la loro competenza e professionalità
Quindi in questo senso per non valore simbolico ovviamente poi la presidente della principale rete dei centri antiviolenza per ho visto che io sono contenta di darle la parola e chiudere queste iniziative questa rete grazie davvero grazie al cuore
Grazie di cuore alla senatrice e presidente Valeria Valente alle consulenti chi ha lavorato in questa
Commissione naturalmente
Un ringraziamento che parte nata dalla lettura delle relazioni che avete prodotto che parte quindi dalla conoscenza
Di quello che avete costruito in questo tempo siamo qui perché abbiamo aderito come giustamente diceva Valeria Valente la senatrice a questo invito per riportare l'esperienza l'esperienza sul campo di chi di e della nostra rete della rete che accoglie oltre venti mila donne l'anno
E siamo qui con una interlocuzione esterna per come diceva bene prima Valeria Valente DS spera che femministe volutamente non istituzionali che operano nell'interesse delle donne
Dico subito che come associazione nazionale riteniamo molto molto importanti molto utili le indagini le dodici relazioni risultati
Che sono stati ottenuti dalla commissione da quella sui tribunali sui fascicoli relativi al femminicidi
E quelli sul civile quindi mi sento davvero di dire che grazie a questi lavori grazie a questi lavori svolti si può Paul siamo confermare con maggiore sicurezza
Quanto i nostri centri dal punto di vista dell'esperienza di cui da qui a un attimo tornerò sul significato della parola esperienza registrano e rilevano Vanni abbiamo quindi numeri abbiamo quindi analisi che non avremmo altrimenti
Un contributo fondamentale alla conoscenza del fenomeno che istituzionalmente rafforza e conferma quello che i centri antiviolenza della Rete dire sostengono da tempo
Sui tanti aspetti del sistema complesso della violenza maschile alle donne
Aspetti che meriterebbero sicuramente alla luce anche dei risultati acquisiti approcci differenti da parte delle istituzioni tutte
Pur essendo dicevo esperte e competenti e responsabili rimaniamo fuori
Dal contesto della commissione siamo rimaste rimarremo fuori ancor di più
Perché riteniamo utile fornire il nostro contributo dall'altra parte dalla parte delle donne che vivono la violenza maschile e noi con loro
Al loro fianco mantenendo la libertà di costruire anche criticamente una visione indipendente ma collaborativa
Fuori dal contesto delle istituzioni quelle istituzioni a cui oggi mi rivolgo come rete nazionale dire
Per ricordare che le chiamate dirette personali ed individuali nella scelta delle future componenti dei luoghi della costruzione
Delle strategie da mettere in campo per il contrasto della violenza alle donne non ci piacciono
Devono essere ispirati alla maggiore trasparenza al riconoscimento all'esperienza alla competenza perché sono strumenti importanti
Che accompagneranno le scelte da fare nella messi in campo delle azioni necessarie nel sistema complesso della violenza maschile alle donne
Parlo di esperienza
Parlo della esperienza della rete dei centri e voglio per questo cari chiarire subito un'ambiguità che potrebbe attraversare chi ci ascolta cioè riguarda
Il senso il penso dell'esperienza maturata in più di trentacinque anni di ascolto prestato alle donne che accogliamo sono qui per ricordare da formare la potenza della Parola esperienza
Dietro cui si raccontano ivi su utile fitte di chi a noi si rivolge per uscire dall'inferno della violenza non c'è analisi
Senza conoscenza non c'è intervento efficace senza conoscenza chi ascolta le donne
Ha in mano la conoscenza piena è ricca di sfumature che sono davvero tante dell'intero fenomeno ha in mano cioè le chiavi
E consentono con autorevolezza responsabilità consapevolezza di aprire le porte le porte di un fenomeno quel come diciamo intanto non è emergenziale non ha bisogno di misure securitaria
Non ha bisogno di strumenti legislativi aggiuntivi e lo voglio ripetere qui in questa sede
Perché è molto importante il periodo politico verso cui andiamo incontro sulla violenza alle donne non ha bisogno di strumenti legislativi aggiuntivi
Ah ho urgente necessità di essere affrontato tutte quante insieme tutti quanti insieme ognuna e ognuno ha dalla propria postazione dal ruolo che occupa
Ciascuno nel ruolo che gli è le compete riconoscendo saperi e pratiche di chi ha fatto sì da oltre trentacinque anni che del fenomeno oggi si parlasse anche in questa sala
Perché la violenza alle donne non è un fatto privato
Ma è un dato politico da affrontare responsabilmente le parole delle attiviste dei nostri centri le parole delle donne sono oggi diventato diventato patrimonio collettivo
Parla ebbe patrimonio comune anche le istituzioni le hanno fatte proprie certe istituzioni ma le nostre parole il nostro linguaggio deve essere acquisito
Per il potere trasformati Ivo che reca per la potenza del cambiamento che richiama in questo senso le indagini gli approfondimenti certo hanno un peso hanno un valore servono a rafforzare a quantificare quello che diciamo
Questo grandissimo lavoro della Commissione deve ritornare come valore aggiunto alle donne
Deve essere restituito proprio alle donne che ne hanno lastricato la strada e parliamo allora quindi dichiarazione di sistema
Parliamo di azioni che muovono dalla consapevolezza che la violenza alle donne va riconosciuta come violazione di diritti umani
Va riconosciuta nella sua deflagrante portata distruttiva della vita delle donne che l'attraversano
Va riconosciuta come espressione della disparità di potere tra uomini e donne nell'attuale organizzazione sociale ed economica
La nostra esperienza è l'esperienza che da conoscenza che indica i percorsi e le azioni da muovere per rendere possibile il cambiamento culturale di cui tutte tutti oggi parlano e di cui le istituzioni devono saper cogliere l'Indirizzo per attuarlo
Badate i centri non accolgono solo le donne che è già tantissimo perché le accompagnano fuori dalla violenza nel rispetto della loro volontà
I centri sono spazi di libertà
In cui si costruisce la cultura del rispetto dei diritti
In cui si veicola il senso dello stare al mondo libere solidali superando i macigni degli stereotipi che nutrono la subcultura della violenza
Affermiamo ancora una volta di essere agenti competenti del cambiamento culturale che pratichiamo e al quale ci ispiriamo nella pratica dell'accoglienza alle donne
Consentitemi di fare una considerazione di metodo che facciamo fatica ad accettare che riguarda la richiesta di consultazione per l'esperienza
E la competenza che ci viene riconosciuta mi chiedo a questo punto c'è una richiesta solo di facciata
E poi ci vengono consegnate perché approvate scatola chiusa misure pacchetti chiusi che non contengono affatto conto dei nostri contributi mi riferisco all'intesa Stato-Regione in cui leggiamo
Un chiaro tentativo politico di legittimazione di legittimità azione dei centri per uomini mal trattanti
Nonostante non ci siano ancora ricerche sulla loro efficacia soprattutto una pericolosissima è stato ricordato anche oggi qui equiparazione fra questi e i centri antiviolenza
Voglio ribadire che i centri antiviolenza i centri per uomini
Autori di violenza otto
Però non ho da due prospettive profondamente diverse che non possono essere confuse e che non devono essere sovrapposte ci siamo espressi ampiamente su questo tema
Ma il provvedimento è stato approvato senza di fatto ascoltare la voce di chi da anni lavora nell'antiviolenza uno dei punti critici più volte denunciato dalla Rete e dire
Riguarda il contatto diretto dei centri per maltratta anche con le donne in fuoriuscita da situazioni di violenza
L'intesa Stato-Regione ci mostra che dovremo di nuovo difendere anche questi punti fermi
Si aprono pericolose amare
E porte direi alla mediazione e per in casi di violenza e per queste ragioni che la rete direi inviato al dipartimento Pari opportunità un comunicato una nota stampa la richiesta immediata
Di sospensione dei requisiti minimi sia per i centri antiviolenza che per i centri per uomini mal trattanti in ragione anche soprattutto del metodo utilizzato
Ha avuto tempi e modi la revisione dei requisiti minimi che non hanno consentito interventi concertati non hanno permesso di poter rielaborare un pensiero davvero calato nella realtà
Siamo state ascoltate vero direi a giusto titolo
Nella definizione dei requisiti che definiscono appunto i centri antiviolenza ne siamo state sicuramente liete non siamo state assolutamente suo disfatte non lo siamo per i risultati che ci relegano ancora spazi di servizio
Pur accogliendo in parte solo in parte i nostri contributi
Continueremo a stare nei luoghi delle istituzioni se questo ci sarà ancora possibile così come ci auguriamo perché crediamo che solo attraverso uno scambio proficuo rispettoso tra le istituzioni preposte
E la società civile delle donne
Si potranno costruire relais le regole e i principi del cambiamento culturale tanto invocato non accetteremo quanto è già accaduto a presenze di facciata che c'è Spongano espongono le donne a manipolazione a raggiri ingiusti comunica un un malcelato senso della partecipazione
Cosa ci aspettiamo cosa ci auguriamo che cosa temiamo
Saremo ancora in prima linea per difendere e mantenere i diritti che abbiamo acquisito conquistati dal movimento delle donne perché crediamo nei valori dell'autodeterminazione della libertà delle donne in primo luogo la libertà dalla violenza
Saremo in prima linea nell'evitare la restaurazione
La restaurazione di un presunto ordine familiare che oscure nasconde
Relega e confina le donne in ruoli e posizioni che non rendono giustizia alla parità
E alla libera scelta di ognuno di noi
Sappiamo bene che la famiglia la famiglia tradizionale frutto del patriarcato il teatro dove nell'ottanta per cento dei casi si consuma la violenza nelle sue varie forme nelle sue varie dimensioni
Saremo vigili sapremo leggere le azioni magari non frontali
E tenteranno di sabotare diritti conquistati perché temiamo tutte abbiamo tutti a cuore la libertà il desiderio di vivere nel rispetto di tutte le diversità
E della volontà di costruire comunità accoglienti di tutte le diversità
Saremo vigili ancora affinché le istituzioni non si approprino delle nostre parole
Senza che ne segua un contenuto reale un contenuto di azione che rispetti il senso dell'esperienza e della competenza condivisa con i centri antiviolenza saremo infine disponibili al confronto con le istituzioni
E ci riconoscono e rispettano il nostro ruolo e la nostra competenza grazie
Io ringrazio
Ringrazio Antonella Veltri perché le sue sono sicuramente a parole che un punto di vista altro prezioso e col quale siamo chiamati a confrontarci anche quando severo incalzante e quindi anche posso condividere o non condividere ma io sono felice che lei sia stata più e che abbia detto tutto quello che ha detto
Vorrei ringraziare in modo particolare e qui me lo consentite una battuta ho fatto poca politica oggi credo no abbattuta invece politica perché ci sta
Ho letto
Nella rete del sociale un po'di come dire di racconto strano del fatto che io avessi invitato qui la presidente Pironi e la ministra Roccella voglio dire quando qualcuno innanzitutto le istituzioni sono istituzioni
Io sono la Presidente della Commissione parlamentare d'inchiesta che ha votato tutti gli atti all'unanimità e mi confronto con le istituzioni in maniera rigorosa e rispettoso detto questo non sia mai paura per me di confrontarsi con chi la pensa diversamente da te quando sei tranquilla convinta delle tue radici io consegno le mie ragioni le nostre ragioni che non sono le mie di Valeria Valente ma che sono una sintesi di tutto quello che è stato il nostro prezioso lavoro lo consegno corrispettivo e forni come dire con la rete
Ho capito amministra convinta risorse faccia
Perciò lei
Insomma questa ma io penso
Vi ringrazio la presa d'acqua
Il anni
Questo materiale
Ringrazio la
Io apprezzo ovviamente il lavoro che è stato fatto
Anche la Commissione bicamerale sicuramente proseguirà sulla stessa Lucia il lavoro fatto ampliandolo se possibile approfondendolo
Essendo anche una commissione bicamerale avrà sicuramente più contributi però vorrei dire soltanto fare due piccoli annunci prima si è parlato della diffusione non non voglio entra nella politica da solo il quindici ventidue sulla diffusione del quindici ventidue non abbiamo fatto in questi giorni un accordo con Poste Italiane
E ci sarà anche nelle quindici mila sedi di Poste italiane la locandina con il quindici ventidue ne abbiamo fatto uno apposta e ci saranno gli avvisi luminosi perché supposta sapere che ci sono i monitor luminosi
Che pubblicizzano il quindici ventidue per tutto l'anno e altrettanto vogliamo fare con lo spot
Nella mozione stessa di di unitaria quasi unitaria diciamo alla fine unitaria perché anche i cinquestelle hanno fatto una loro mozione ma qua hanno votato la nostra quindi diciamo alla fine era nostra mozione ha avuto i voti di tutti
C'era per esempio un accenno ai qua va volevo soltanto ma abbiamo voluto che ci fosse nella nella dizione insomma una
Un verifica solidi Effetti sull'efficacia reale
Di di di di questo di questo percorso degli omini Mark trattanti quindi soltanto per precisare queste due cose abbiamo già detto abbiamo implementato subito nella Finanziaria sia il fondo per i centri antiviolenza le case rifugio sia il fondo antitratta
Soprattutto faremo sicuramente tesoro applicheremo il più possibile a legge il più velocemente possibile perché ha bisogno di alcuni passaggi attuativi la legge cinquantatré
E faremo sicuramente tesoro del lavoro svolto dalla commissione
Del Senato presieduta dalla senatrice Valente
Grazie riderci sopra siamo di parte siamo però sicuramente dalla parte delle donne quindi perché un facciamo il tifo per le donne chiunque lavorerà avrà il nostro apprezzamento chi non lavorerà avrà le nostre vittima o questo va da sé
Quindi grazie davvero la ministra per questa vettura grazie a tutti voi per la pazienza agli uffici del Senato che ci hanno concesso un po'di più di tempo per questa
Teatrali grazie grazie al volto