Corte Costituzionale e opinione pubblica. Genesi, forme, finalità

No Lantella
No no non ha potuto venire Buongiorno a tutti benvenuti benvenuti a questo seminario dei Quaderni costituzionali su corte costituzionale l'opinione pubblica
Saluto tutti i partecipanti
Salutò i giudici costituzionali qui presenti al relatore Francesco Viganò il professore Augusto Barbera
Diamo inizio ai lavori di questo seminario di studi che non è il primo c'è ormai una tradizione della rivista Quaderni costituzionali di aprire con una certa regolarità se non proprio con cadenza annuale
Un confronto tra le istituzioni la dottrina seconda del del tema che ci impegna sempre su tematiche
Che sono di interesse di attualità spesso la Corte costituzionale è stato il punto di riferimento all'oggetto della riflessione di questi seminari a partire dal primo seminario che aveva ad oggetto nuove tecniche decisorio della Corte costituzionale nel due mila quindici
Ma anche altre tematiche il Consiglio superiore della magistratura l'ordinamento giudiziario in generale e da ultimo lo scorso anno una riflessione sul ruolo stesso delle riniti riviste
Costituzionalisti che nel dibattito accademico nel dibattito pubblico
Quest'anno il tema della nostra riflessione Corte Costituzionale opinione pubblica che è stato scelto dalla direzione
In ragione di importanti sviluppi che si sono ravvisati nella prassi della Corte costituzionale ormai da diversi anni a questa parte alcuni di questi sviluppi consacrati nelle
In cambiamenti anche delle norme integrative cioè dei regolamenti che la corte si può dare per il proprio funzionamento per esempio l'apertura
Agli Esperti agli amici curiae ma anche più recentemente alle modalità di conduzione dell'udienza pubblica in forma più dialogica con le parti intervenienti altri cambiamenti si invece riscontrano semplicemente nelle prassi di lavoro della corte i comunicati stampa diciamo che sono sempre esistiti ma sono cambiati nello stile e nell'intensità del numero le conferenze stampa in generale
I rapporti con i media che non sono più anche per la corte soltanto la carta stampata mai sociali la televisione ipotesi casta i viaggi in Italia e tanto altro che sentiremo però questo dire
Da da soprattutto dalle relazioni dei nostri relatori che sono qui accanto a me
Queste novità non sono passate inosservate nella dottrina che da tempo di osservare le evidenzia ne discute critica rilancia
Questa sede che cosa di particolare è un luogo di confronto
Tra la dottrina
I protagonisti delle istituzioni e quest'anno anche una partecipazione significativa
Dedichi professionalmente di giornalisti che professionalmente
Si sono impegnati sul fronte dell'informazione appunto del rapporto con l'opinione pubblica
è veramente un momento di confronto in cui il focus fondamentale il cambiamento il l'evoluzione della prassi istituzionale della Corte costituzionale italiana
Ma che doverosamente questo seminario anche impostato con riguardo alle esperienze
Straniere perché questi cambiamenti non avvengono soltanto nel nostro ordinamento ma sono un segno dei tempi anche fuori dei nostri confini nazionali e questo sarà soprattutto oggetto della riflessione pomeridiana
Un ringraziamento sentiti Simo innanzitutto al comitato di direzione dei Quaderni costituzionali e di redazione dei Quaderni costituzionali perché la costruzione da a partire dall'idea della scelta del tema ma poi del lavoro preparatorio che c'è alle spalle dell'evento di oggi veramente è frutto di un'opera collettiva come tutte le gli aspetti della rivista Quaderni costituzionali che una rivista conduzione condivisa a partire dalla direzione ringrazio il direttore condirettore Andrea Pugiotto che
Veramente a un infaticabile e attentissimo conduttore di tutti i lavori scientifici anche organizzativi ci sono alcune persone all'interno della direzione della redazione che si sono fatti carico più da vicino di tutti gli aspetti anche organizzativi
Chiara Bologna Giacomo D'Amico Stefania Parisi e per l'editore Federica Belley veramente hanno fatto un lavoro precisissimo infaticabile fino agli ultimi minuti prima
Di questa nostra giornata
Ma soprattutto vi inviterei ad alzare lo sguardo a renderci conto del contesto particolarmente prestigioso e bello di dove possiamo svolgere queste nostre riflessioni
E qui un ringraziamento sentito va a UniCredit che
Generosamente ha collaborato e ha
Messo a disposizione una generosissimo ospitalità in questo splendido
Palazzo Magnani porrei chiedere al dottor Giorgio Micheli di UniCredit se vuole indirizzarci due parole anche forse proprio sul luogo in cui ci siamo riuniti le PAS
Però Fano
Grazie dottor
Grazie grazie presidente buongiorno a tutti benvenuti a Bologna benvenuti in UniCredit e benvenuti
A Palazzo Magnani questa è una nella nostra sala cinquecentesca
Affrescata dai dai Carracci che racconta la storia di Romolo e Remo tratta dalle
Vite parallele di Plutarco mi vedete la lupa
E poi ci sono insomma alcune immagini importante fu commissionata dalla famiglia Majani
Dopo la nomina senatoriale di Lorenzo
E rimane un modo per comunicare voleva comunicare verso il Papa Sisto Quinto e verso la città di Bologna non è infatti la storia di Roma magari poi vede potete vedere le torri di Bologna in quell'angolo lì
Con la pioggia rossa che indicava la peste quindi è un modo per comunicare come dicevo al Papa al questa Bologna che era un po'insomma non voleva proprio essere papalina rispetto di e quindi anche rispetto a rispetta la città
Mi occupo comunque insomma non faccio lo storico d'arte per mestiere lavora in banca sono bancario mi occupo di relazioni territoriali e anche noi stiamo affrontando i temi della comunicazione non solo istituzionale regolamentare
Ma una comunicazione che indirizziamo sicuramente i singoli ma anche ai Sistemi Complessi
In quest'ultimo periodo rileviamo come purtroppo nell'era del singolarismo le connessioni stanno un po'prendendo posto alle relazioni quindi crediamo almeno noi che una comunicazione ufficio efficace sia una comunicazione che ritorni il PCI fari stabilire una relazione con i clienti ma anche con i sistemi complete i nostri territori degli ecosistemi
Che che si stanno formando sicuramente un facilitatore di queste relazioni al mulino che ringraziamo per ogni volta ci stimola e io credo che da dimensione alla relazione e quindi ancora un grazie per questa opportunità grazie a voi siete qui di buon lavoro
Sperando che questa contaminazione anche tra un sistema istituzionale una funzione pubblica come la vostra il nostro possa in qualche modo progredire
Terzo
Aspetti interessanti tutti è pericoloso e quindi un grazie a un buon lavoro
Lascio la parola
Dottor Micheli tra l'altro lo lo ritirò alla fine della Matt la generosità di UniCredit
I terroni importano Simone di opere
La pausa del lanci Bree e perciò grazie dal
E ora l'editore
Editrice il Mulino grazie
Grazie mille presidente io parlo a nome di un gruppo quindi ti porto un saluto collettivo della direttrice generale diedi fin Chiara burberi dell'amministratore delegato Giuliano Bassani del direttore editoriale André Angiolini
Che ci tengono molto e nel corso della giornata probabilmente ci raggiungeranno
Abbiamo festeggiato i vostri quarant'anni nelle remote stanze di Google e oggi finalmente ci incontriamo nella nostra Bologna per vendicarci di una distanza che estranea al lavoro del Mulino che come sapete pratica uniti un'editoria di prossimità ringrazio anch'io a nome dell'editore tutti voi parlava gradita partecipazione UniCredit per l'ospitalità e l'apertura della sua collezione privata
I condirettori Marta Cartabia Andrea Pugiotto la direzione e la redazione della rivista per l'impegno e la spinta profusa
Gli illustri relatori qui al tavolo accanto a me
Tutti i giornalisti presenti e in particolare radio radicale che non solo sta curando la ditta di retta ma con cui la direzione dei Quaderni avviato una stabile e proficua collaborazione creditore fa grande piacere
Due parole solo per dire che le ragioni di questo seminario e in particolare al tema che avete scelto per il vostro editore sono evidenti perché quaderni e il Mulino condividono alcuni determinanti geni culturale
Come sapete il Mulino stesso nasce dall'esercizio democratico
Di una rivista pluralistica
Il nostro indirizzo editoriale tutt'oggi è impresso da un'associazione formata da studiosi di diversa formazione culturale
Che si è costituita e cito dall'articolo due dello dello Statuto per perseguire in modo non episodico fini di studio di formazione e orientamento dell'opinione pubblica di impegno civile democratico i nostri fondatori sapevano bene che la soluzione dei problemi impegna in primo luogo la responsabilità della politica
Ma giudicavano e cito sempre dello statuto che in una democrazia pluralista sia altresì importante il contributo di studio e di formazione che può essere portato alla società l'opinione pubblica da parte di gruppi indipendenti
Ecco queste indipendenza e questo impegno non episodico il Mulino lo ritrova nel lavoro culturale dei Quaderni costituzionali
Una rivista che si distingue per la produzione di un sapere che sia specialistico sia a disposizione
E quindi ci sembra conseguente agli scopi che condividiamo il fatto economico comunità scientifica come la vostra senta il bisogno di riflettere su un tema con enormi ricadute sociali e politiche
Come la fruizione mediale delle istituzioni dello Stato da parte dei cittadini
Questo snodo contemporaneo che pone alla Corte costituzionale problemi specifici di cui ci parlerete
Si inserisce però in un quadro ben più ampio e ha evidentemente bisogno di tutta la solidità la cura la capacità critica e la coscienza costituzionale di cui il Paese dispone
Come è stato ricordato e poi chiudo nel corso del vostro quarantennale celebrato l'anno scorso i due fuochi tematico disciplinare che animano lavoro dei Quaderni
La collegialità e la pluralità del vostro metodo la la misura e la qualità tecnica dei vostri contenuti
Sono altrettanti criteri che da tanti anni il Mulino prova a fare suoi per cercare di essere un editore un po'diverso dagli altri dentro e fuori dal diritto dalle riviste ai libri
è questo il motivo per cui gli editor del Molino partecipano alle vostre direzioni colgo questa occasione per dire pubblicamente che non è per ribadire l'assetto proprietario
E perché ascoltandovi lavorare raccogliamo buoni semi però nostra macina
Detto con grande semplicità nel consideriamolo starmi vicino una buona pratica editoriale
E quindi in un'ottica concreta con le intenzioni dell'apprendimento e della manovalanza culturale che io e le mie colleghe dell'ufficio riviste oggi non stiamo al computer ma ci sediamo in mezzo a voi per ascoltarvi grazie di cuore a tutti e buon lavoro
Grazie Nicola per non solo per le parole che c'è rivolta no per aver sintetizzato in modo così mirabile lo spirito anche del lavoro della rivista una rivista sicuramente di taglio accademico ma con una vocazione civica sia per l'attenzione alle istituzioni nella vita della della loro prassi della loro effettiva effettivo svolgimento effettive dinamiche sia perché vuole offrire spunti di riflessione anche al dibattito pubblico e lo fa appunto soprattutto da alcuni anni a questa parte anche cercando di proporre nel nel ad attraverso gli strumenti mediatici contenuti principali di ciascun numero di ciascun contributo che compare sulla rivista saluto la vicepresidente della Corte costituzionale che ci ha raggiunto Daria De Pretis e ora è giunto niente al momento di entrare nel vivo del nostro dibattito con le prime due relazioni vedo anche giudice costituzionale Petitti che invito
Boh a prendere posto qui c'è ancora qualche posto nelle prime file grazie
Benvenuto
Il la prima parte del nostro lavoro che si svolgerà fino alle tredici
Vedrà le l'intervento innanzitutto dei primi due relatori
La voce della corte il giudice Francesco Vigano e la voce della dottrina il professor Roberto Romboli non una dottrina qualunque una dottrina che a Pisa sempre seguito con particolare attenzione
L'istituzione della corte costituzionale con contributi importanti da parte sia dei capiscuola sia della ampia scuola che si è formata intorno a lui e con un dottorato anche importante attento tutti i lavori della Corte Costituzionale ricordo solo da ultimo le regole del gioco non più di trenta minuti le relazioni sono state distribuite a tutti i partecipanti sono comunque a disposizione si danno per conosciute qui riassumiamo i nodi principali
E dei vostri interventi per favorire il dibattito che si svolgerà subito dopo
Chiunque tutti dal pubblico sono invitati a intervenire chiedo solo la cortesia per chi desidera svolgerà un intervento di utilizzare uno dei moduli che su questa al lato sinistro della del tavolo della presidenza
Per semplicemente per permettermi di avere un ordine di richieste di intervento e tenere conto un po'delle richieste di tutti gli interventi saranno brevi non più di sette minuti
Avremo tempo grazie anche nel pomeriggio per continuare il dibattito e poi per le repliche dei relatori cerchiamo di mantenere i tempi stretti come ci siamo detti in modo da dare spazio a tutti da ultimo anch'io ringrazio radio radicale che sta permettendo anche a chi non ha potuto partecipare per limiti di capienza per altre ragioni
Di impersona questo dibattito di seguirci da remoto
Giudica indicano la parola arte
A un certo forse col microfono meglio
Grazie se lo tengono
Allora buongiorno a tutti ringrazio anzitutto direttori di di di Quaderni costituzionali l'editore il Mulino UniCredit che ci ospita in questo meraviglioso palazzo per questo invito che hanno ritenuto di formulare mi in quanto voce interna alla corte
Non senza precisare subito che tuttavia io non rappresento non avrei alcun titolo per rappresentare l'intera corte in questo momento
Nella quale convivono delle opinioni plurali sui temi che oggi affrontiamo e che continuamente pone in discussione e riflette criticamente sulle proprie strategie comunicative
In costante e proficuo dialogo con la dottrina un dialogo di cui il seminario di oggi un eloquente testimonianza
E quindi quanto file quanto vi sto per dire rifletterà esclusivamente la mia personale opinione sui temi che andremo a discutere
E cionondimeno mi è parso necessario cominciare in un intervento che dedicato alla corte la sua comunicazione
Con
Con le parole
Dei suoi presidenti negli ultimi cinque sei anni
Che hanno dedicato un'attenzione davvero nuova io direi al tema della comunicazione tra la Corte e la società civile e tra la Corte i suoi molteplici interlocutori istituzionali
Mi limito qui
A a citare rinviando per il resto alla relazione scritta che è stata distribuita un paio di passi particolarmente significativi tratti dalla relazione del presidente Lattanzi sull'attività della Corte costituzionale del mille nel due mila
Il diciotto Lattanzi dice
La Corte ha maturato la consapevolezza che deve uscire dal palazzo deve farsi conoscere e deve conoscere deve farsi capire e deve capire anche perché farsi conoscere e farsi capire significa far conoscere e far capire la Costituzione
E ancora prosegue Lattanzi la Corte si è resa conto che per comunicare con il paese non è sufficiente rendere note le proprie sentenze pubblicarle nelle forme consuete e affidarle alla lettura di Tutino inesperti
Ha capito che occorre trovare altre forme di comunicazione raggiungere tutte le persone e far loro conoscere decisioni che possono anche cambiare in profondità la loro vita
A questo scopo sta gradualmente rafforzando la sua comunicazione esterna anche accompagnando più spesso le decisioni con
Con comunicati e poi la Presidente Cartabia nella sua relazione
Sull'attività che compiuta la corsa nel due mila e diciannove sottolinea come la corte abbia posto molte energie cito anche qui testualmente per sviluppare una comunicazione capaci di raggiungere non solo gli operatori del diritto gli specialisti ma anche il pubblico generale
La corte si è resa presente sui sociale ha partecipato a numerosi incontri con altre corti costituzionali ha organizzato seminari
Di più la corte non solo ha aperto il Palazzo ma è uscita
è uscita per raggiungere i giovani nelle nelle scuole è uscita per incontrare la realtà nelle carceri condita di storie con visite di storiche importanza
è uscita per farsi conoscere da tutti e per portare ovunque i valori della Costituzione
Ecco io credo che queste che queste frasi sino veramente particolarmente significative e chiedi a no il senso di questa strategia comunicativa che è stata portata avanti in questi ultimi anni
è una Corte che ha considerato la comunicazione come la sua priorità strategica
è una corte che è consapevole della valenza bidirezionale di questa comunicazione
è una Corte che vuole parlare ma è anche una Corte che vuole ascoltare
E allora nel mio intervento scritto al quale rinvio ho cercato di svolgere un'analisi un pochino più dettagliata sulle diverse come sulle diverse modalità comunicative sia sul versante della parola che sul versante dell'ascolto
E quell'analisi ovviamente non posso che fare rinvio per per aderire
All'invito che ci ha formulato la nostra Presidente limitandomi qui a sottolineare qualche aspetto fosse particolarmente significativo di questa analisi per il dibattito che stiamo per iniziare
Ora anzitutto come parte come come ascolta la corte e presto il primo versante per parlare bisogna prima ascoltare dire che è una buona regola in generale
è chiaro che lo strumento istituzionale con cui la Corte ascolta sono ovviamente gli atti processuali da un lato e l'udienza pubblica e qui è opportuno segnalare sin da subito la recente modifica la recentissima modifica nelle norme integrative voluta fortissimamente da Giuliano Amato in particolare
E che concerne le modalità di svolgimento dell'udienza
E che consentono oggi un dialogo tra la Corte le parti costituite gli interventi che permettono al giudice
Al giudice relatore di porre alcune domande in anticipo rispetto all'udienza
E che consentono a tutti i giudici di intervenire anche interrompendo diceva Amato i i difensori con domande volte a sollecitarli sugli aspetti più significativi di ciò che stanno discutendo
Ecco i modelli ispiratori e le finalità di queste modifiche sono state dire davvero limpidamente illustrate dallo stesso Presidente Amato in un suo podcast e poi torneremo si podcast evidentemente
Al quale ovviamente rinvio limitandomi più sottolineare come
Il senso complessivo di questa riforma miri a valorizzare il momento dell'udienza un momento spesso avvertito nel passato come un rito sostanzialmente inutile purtroppo
E che oggi invece vorrebbe essere rivitalizzato dando modo
A tutti i giudici e a tutte le parti di interloquire in modo franco e il e diretto per aiutarci tutti quanti ad arrivare a una decisione che tenga
Il più possibile conto che sia il più possibile inclusiva di tutti i punti di vista e gli interessi che si confrontano nel giudizio
Con tutto ciò voglio dire ai resta però un problema di fondo legato alle modalità per così dire di ascolto giurisdizionale che alla corte
La corte opera con queste modalità giurisdizionali ma la portata della decisione trascende di gran lunga gli interessi delle parti che sono rappresentate nel giudizio
La dichiarazione di legittimità costituzionale di una legge si produce erga omnes come si dice e dunque produce effetto su tutti i consociati non soltanto sulle parti
Allora se giustamente osservato io credo che il processo costituzionale nel nostro Paese come in altri ordinamenti sia caratterizzato da quella che potremmo chiamare come una sovrarappresentazione delle parti
Le parti sono chiamate né finiti IVA rappresentare gli interessi di una pluralità di soggetti che restano però estranei al giudizio costituzionale
E a questo feroce e a questa osservazione io affiancherei come sottolineo nel testo scritto l'ulteriore osservazioni per cui spesso le parti economicamente più deboli
Addirittura neppure si costituiscono di fronte alla corte cioè da un lato abbiamo un fenomeno di sovrarappresentazione ma dall'altro proprio le stesse parti processuali che sono economicamente più deboli il lavoratore il detenuto il consumatore spesso nemmeno hanno la possibilità di permette su un difensore abilitato al patrocinio di fronte alle giurisdizioni superiori che si costituisca davanti
Alla corteccia insomma un deficit strutturale di ascolto rispetto tutti gli interessi sui quali le decisioni che la corte assume andranno poi a incidere
Allora proprio un po'per far fronte
A questa
A questa insufficienza strutturale certo la corte già dispone da tempo di altri strumenti che peraltro non sono previsti dalle norme integrative sono formati in via di prassi sono strumenti che sono appena menzionati in regolamenti neppure pubblicati peraltro su sito della corte
Fra questi canali per acquisire informazioni indispensabili per tenere conto di tutti questi interessi plurali ci sono gli eventi e le ricerche e le relazioni preparate dei nostri assistenti di ottima qualità le relazioni del Servizio studi
Attraverso le quali noi giudici possiamo avere contezza delle voci della giurisprudenza comune della giurisprudenza internazionale e della dottrina
Ecco tra i limiti però di questa forma di conoscenza io vorrei qui segnalare un limite importante secondo me che concerne la dottrina non certo ascoltiamo tramite quello che ci riferisca se assistenti o tramite che letture dirette
Ciò che ci dice la dottrina ma spesso i contributi che la dottrina fornisce e non sono specificamente calibrati sulla questione che noi dobbiamo affrontare si soffermano ovviamente su profili di carattere più generale proprio per questo non sempre sono immediatamente facilmente utilizzabili per il giudizio
E allora proprio per far fronte e per e per cercare di ascoltare anche le voci della dottrina come dirò tra un secondo in un modo un po'più calibrato in modo un po'più
Direttamente
Indirettamente costruito sul caso che abbiamo di fronte
è stata prevista nella nella nella presidente anzi nella presidenza Lattanzi ma poi la riforma è stata implementata durante la presidenza Cartabia la possibilità di acquisire le opinioni dei cosiddetti amici curiae
E con una modifica relativa delle norme integrative ecco qui è stata prevista dagli esperti molti esperti che sono qui presenti già lo sanno evidentemente
La possibilità per soggetti istituzionali portatori di interessi collettivi o diffusi attinente alla questione di costituzionalità di depositare delle opinioni
Ecco la prassi signora consolidata si ha mostrato secondo me due provenienze fondamentali di queste opinione
Da un lato le opinioni di di di quei gruppi di opinioni cui tutti pensavamo quando abbiamo introdotto questa modifica cioè gruppi organizzati interessati
Con che sono portatori di interessi omogenee sulla questione ma dall'altro e questa è un po'una sorpresa per me che condivido con voi ma non è una sorpresa per chi abbia esperienza di giurisdizioni internazionali
La Corte è oggi in grado di ascoltare voci provenienti dall'Accademia o da associazioni di difensori con un ruolo di spicco sottolineerei dell'unione delle camere penali italiane che è fortemente presente nei nostri giudizi
Che nelle vesti di amici riescono a fornire quei contributi specificamente calibrati sulla questione che in discussione e quindi che sono in definitiva molto più utili a a fornire apporti Conca porti argomentativi concreti per pervenire alla decisione io credo che quella
Degli amici curiae ma anche qui ovviamente sottolineo di esprimere un'opinione a titolo strettamente personale credo che questa esperienza è stata fortemente positiva
Che ci sia stata appunto anche la possibilità per soggetti economicamente più deboli di far sentire la loro voce tramite difensori che hanno agito pro bono tramite queste queste opinioni e e credo anzi che la Corte potrebbe forse riflettere in futuro sulla possibilità di ulteriormente potenziare questo strumento
Ampliando magari il termine oggi molto ristretto di venti giorni dalla pubblicazione del dell'ordine dell'atto introduttivo sulla Gazzetta Ufficiale
Ho ampliando forse il numero di battute consentite oggi contenute in venticinque mila battute
Non mi soffermo sui mezzi istruttori che alla corte che pure sono stati oggetto di una modifica significativa la possibilità di acquisire di ascoltare Esperti mezzi istruttori di cui la corte ha fatto uso anche recentemente volte recuperando mezzi istruttori già esistenti ma poco utilizzati e per esempio in un in un caso in un caso importante di cui parlavamo con qualche collega poc'anzi relativo alle cosiddette residenze per l'esecuzione delle misure di sicurezza in cui la Corte ha sentito il bisogno di compio una complessa istruttoria per acquisire informazioni fattuali secondo noi essenziali per affrontare per risolvere coi mezzi che avevamo che noi il caso di specie informazioni fattuali che sono spesso importanti per evitare che nelle questioni complesse la corte non produca con la propria decisione un risultato
Addirittura di maggior pregiudizio al complesso dei principi costituzionali come a volte accadrebbe nel caso di decisioni che abbiano un forte impatto finanziario
E che possano eventualmente pregiudicare altri interessi costituzionalmente rilevanti
Vi sono poi varie modalità ulteriori di ascolto anche qui non non mi soffermo su tutte le possibilità che anche i singoli giudici hanno ovviamente di ascoltare ma mi soffermo qualche secondo sulle modalità di ascolto per così dire istituzionali ossia organizzate dalla corte in quanto istituzioni tra le quali spiccano e lo hanno sottolineato i presidenti nelle relazioni che poc'anzi menzionato i viaggi che ha compiuto la corte viaggi nella scuola e e i viaggi nelle carceri
Ecco i viaggi sono stati oggetto di un intenso dibattito e non dubito che oggi sarà ripreso da vari interlocutori fra i dubbi che sono stati che sono stati che sono stati sollevati sui viaggi
Vi sono stati i dubbi relativi alla selettività perché il carcere perché non a me insomma la corte ha cominciato con i viaggi
Nelle scuole evidentemente e qui forse diciamo pochi hanno criticato questa scelta ha compiuto i viaggi nelle carceri consapevoli che nelle carceri che lo Stato limita
Nel modo più drammatico diciamolo pure
I diritti fondamentali dalla persona
Ma è un viaggio io credo che ci ha dato la possibilità di acquisire informazioni preziose
Nel momento delle decisioni e senza però che ci fosse tolta quella possibilità di visione dall'alto quella quella equidistanza rispetto a tutti
I complessi gli interessi in gioco che comprendono quando si parla di penale i di pena i diritti dei condannati ma anche i diritti e le legittime aspettative delle vittime del reato
Doti di equidistanza che sono assolutamente indispensabili quando si affrontano questi problemi senza che per converso e qui mi pare importante sottolinearlo i giudici che abbia che hanno scelto di non partecipare al viaggio abbiano soltanto per questo manifestato ha avuto una minore sensibilità del ruolo che ha avuto la corte e che deve avere la Corte nella difesa dei diritti fondamentali dei consociati e dei condannati in particolare come dimostra anche soltanto il fatto che alcune delle decisioni che negli ultimi anni hanno difeso nel modo più significative e più deciso i diritti dei dei condannati siano state redatte dal professor Zanon che non ha mai fatto mistero intero nei propri interventi pubblici delle sue perplessità rispetto a questa iniziativa
E allora un rapido cenno alla seconda al secondo versante della modalità con comunicativa alla corte che parla come parla la corte
Ecco la Corte e si diceva spesso dei in passato e a volte si ripete oggi che la corte dovrebbe essenzialmente parlare attraverso le proprie sentenze
Ma la domanda che non può non porsi che la professoressa carta dieci poneva spesso durante le camere di consiglio è a chi parla la corte realmente con la propria sentenza mi risuonano ancora le sue parole
E la realtà e che le nostre sentenze non si provvedimenti parlano senza mente alle parti al giudice rimettente e alle parti sono questi nostri interlocutori noi rispondiamo alle parti
E però la corte a una necessità di tale di rivolgersi anche ad altri interlocutori diversi da quelle parti per le ragioni che dicevo poc'anzi
E anche per la considerazione che senza un dialogo l'interazione proficua con tutta una serie di altri attori
Le nostre decisioni rimarrebbero senza Effetto la Corte si dice sempre in questi casi come i giudici non sono dotati né di spada né di portafoglio non sono in grado di e di di tradurre nella realtà
I il le loro decisioni senza la collaborazione e la cooperazione di una serie di altri attori istituzionali e non
Chi sono questi interlocutori sono i giudici comuni innanzitutto con quella cooperazione fondamentale come e ci insegna il bellissimo libro di Elisabetta la Marchetti e vedo qui nella nella quarta fila i giudici comuni hanno la responsabilità di far vivere nel loro decisioni l'interpretazione conforme alla Costituzione e naturalmente la corte parla agli avvocati pubblici ministeri che hanno le senza alle responsabilità di stimolare il giudice a questa fondamentale responsabilità
Ma la corte non può non parlare alle Corti internazionali non abbiamo bisogno di un dialogo che con cui la Corte abbia la possibilità di spiegare il nostro modo se interpretando i delle garanzie costituzionali anche per prevenire possibili conflitti e frizioni con le corti internazionali che spesso parlano dopo la Corte costituzionale quindi hanno un vantaggio
Almeno a livello di tempi la Corte deve ha un bisogno vitale di parlare alle altre istituzioni alle istituzioni del potere legislativo esecutivo delle autonomie territoriali che devono e che devono implementare come si dice con un brutto rende di cinismo
Il senso è lo spirito dei principi costituzionali così come declinati dalla Corte costituzionale e poi la dottrina naturalmente le nostre le nostre sentenze dialogano sotto traccia con la dottrina tutti noi abbiamo presente le critiche le vogliamo prevenire per quanto possibile anche se certo non è sempre possibile
E infine la Corte vuole dialogare iter ed è una sua legittima aspirazione che la corte ha fin dal momento della sua nascita fin da a quell'anno mille novecentocinquantasei la la necessità di rivolgersi anche alla generalità dei consociati e allora a fronte della necessità di rivolgersi a un ventaglio così composito di interlocutori possiamo davvero pensare questa è la mia domanda un po'retorica per la verità
Che è un provvedimento che nasce i strutturalmente come risposta alla prospettazioni del giunti dice rimettente delle parti siete sia uno strumento idoneo per parlare per dialogare proficuamente tutti questi interlocutori
Io credo di no e perché credo di no
Il problema fondamentale è l'ineliminabile complessità delle nostre sentenze che sono lunghe e difficili da leggere persino per i giuristi professionisti non Esperti in diritto costituzionale demente non per voi ma per tutti gli altri per mia moglie per esempio che un giudice penale a volte lei mi dice ma non si riesce a legge delle vostre sentenze sono troppo complesse ora naturalmente si può pensare adesso io cito troppo spesso mia moglie perché pare fare è un giudice molto serio e che lavora moltissimo ma a questa difficoltà
Come molti suoi colleghi e se hanno difficoltà ai giudici figuriamoci il potere legislativo e potere giudiziario le Autonomie territoriali è una pretesa veramente impossibile e allora certo noi possiamo immaginare
Una serie di di semplificazioni nelle nostre tecniche redazionali potremmo pensare a delle sentenze un po'più asciutte a ma io non credo che si possa e che si e che questo obiettivo possa condurre davvero una radicale semplificazione delle nostre sentenze perché io credo la fondamentale fonte di legittimazione delle delle nostre sentenze la del la legittimazione che ci permette di porre nel nulla le decisioni della maggioranza
è un potere enorme se ci pensiamo si fonda sul rispetto dei precedenti e di quello bisogna dar conto analiticamente a mio giudizio si fonda sulla qualità delle nostre motivazioni in cui ci facciamo carico pazientemente rispettosamente
De delle obiezioni e degli argomenti di tutte le parti in causa e possibilmente anche di quelli che non hanno voce Diretta nel processo costituzionale
E allora io non posso che dire anche come forma di autodifesa personale di fronte a un consesso di così numerosi costituzionalisti che io sono favorevole e lo dico e lo rivendico alle motivazioni lunga inclusive che si facciano carico di tutte questi argomenti magari si potrebbe pensare a qualche forma di semplificazione e snellimento del fatti Lino forse qualche ricostruzione del quadro normativo potrebbe essere asciugata
Forse si potrebbe pensare e anche qualche cosa di veramente innovativo come la suddivisione in paragrafi con un titoletto come fanno molte altre corti dell'introduzione di note a piè di pagina io da tempo lo dico ma non mi ascoltano molti in collegio per la verità ma con tutto questo le sentenze rimarrebbero enorme rimarrebbero troppo complesse per i nostri interlocutori che non hanno tempo di leggerci
E allora e allora credo che la scelta di puntare sui comunicati stampa la scelta di non lasciare soltanto le sentenze ma di ad affidare un'intermediazione con i nostri interlocutori anche quelli istituzionali non solo con l'opinione pubblica ad un uso importante di comunicati stampa sia stata una scelta inevitabile la scelta che ha compiuto la corte
è stata quella di affidare a un giornalista professionista a una giornalista professionista che è stata Donatella Stasio come tutti sappiamo negli ultimi sei anni
Questa responsabilità Donatella Stasio che ha peraltro ha proposto e organizzato la quasi totalità delle iniziative e delle strategie comunicative di queste su cui stiamo riflettendo oggi
Lo sforzo che la corte ha profuso nella redazione di questi comunicati
è stato nel complesso quello di assicurare a chiunque sia interessato in primis ai giornalisti
Una informazione precisa e tempestiva dei contenuti essenziali delle decisioni con un linguaggio il più possibile chiaro e privo di tecnicismi e perciò stesso inclusivo
Lo scopo è stato quello di prevenire distorsioni dei nostri messaggi ma anche che e che purtroppo si sono verificati che sempre si verificano quando la Corte non comunica con mezzi idonei a essere compresi dai suoi
Interlocutori e dalla stampa che e che che è presente qua
Oggi in modo significativo e che a questo questa naturale funzione di di intermediazione di questi messaggi per tutti questi interlocutori per l'opinione pubblica ma anche per gli interlocutori istituzionali che non leggo non certo il petto le nostre sentenze
E anche quello di segnalare le sentenze più importanti quelle suscettibili di cambiare la vita delle persone
E io credo e anche qui naturalmente parlo a titolo strettamente personale lo sottolineo fino al dallo strenuo
Io credo che questo sforzo è stato ben recepito dalla stampa nel suo complesso che ha quasi sempre ripreso
Ampiamente fedelmente i contenuti del de del delle nostre sentenze così come trasfuse nel comunicato
Il che non ha naturalmente impedito e ci mancherebbe alla stampa e l'opinione pubblica di articolare anche un dibattito critico sulla nostra presenza sulla base però di un'informazione corretta e questo è il punto di partenza fondamentale
In dottrina e e certamente lo farà il professor Romboli vengono spesso formulate critiche nei confronti dei comunicati i cosiddetti anticipatori quelli che che anticipano
Le la decisione del collegio prima della motivazione le critiche sono tutte molto serie
Ma inviterei tutti a a farci carico del problema fondamentale che la corte ha voluto in questi anni affrontare con le anticipazioni
E cioè il problema di prevenire le fughe di notizie che sono sempre esistite e che producono distorsioni nel nel costringendo poi ad affrettare il deposito delle motivazioni costringendo a smentite e mantenendo un'aura di incertezza per molte settimane surreale contenuto di una decisione indebitamente filtrata
Sorvolo sull'interlocuzione con gli altri attori istituzionali dove forse la corte dovrebbe fare di più anche immaginando dei fora dei luoghi in cui il anche questo ne un grande tema che sempre la presidente Cartabia ci sottolineava l'esigenza di avere dei luoghi in cui in cui spiegare alle istituzioni il senso dei nostri moniti che il senso di ciò che resta da fare in base partendo dal nostro osservatorio privilegiato non posso soffermarmi sulla necessità di potenziare la comunicazione in lingua inglese che ci permette di arrivare alla comunicazione ad una migliore e più efficace comunicazione con i nostri interlocutori istituzionali e e per quanto riguarda infine il tema della delle forme di comunicazioni sempre istituzionali perché gestite dalla corte attraverso il proprio ufficio stampa ma certamente non giurisdizionali e Lecco le forme che hanno giustamente attratto in modo maggiore l'attenzione velato
Prina sono quelle che che si trovano tutte raccolte nel sito web della corte che ovviamente contiene tutte le informazioni istituire istituzionali e giurisdizionali rilevanti che servono a tutti noi per cercare le sentenze eccetera ma che contiene documentazione fotografica video l'annuario un annuario che non è la densissima coltissima ma anche difficilmente leggibile relazione dell'Ufficio studi sull'attività giurisdizionale della Corte nell'anno precedente ma contiene in realtà in forma
Informa immediatamente accessibile con ampio corredo fotografico le informazioni essenziali su ciò che ha fatto d'uso anche del comune cittadino che voglia saperne al che cosa
Su che cosa la corte sta facendo il sito contiene ipoteca Schio già menzionato in cui ciascun giudice racconta in termini semplici come lo sappiamo fare noi forse non riusciamo mai ad essere veramente semplice ma insomma ci proviamo ci siamo messi in gioco raccontiamo il contenuto di sentenze particolarmente importanti senso dalla giurisprudenza della Corte in particolari settori la missione della corte
Lo scorso lo tutte informazioni lo sottolineo incidentalmente che non sono autorità attive è evidente che nessun giudice nessun giudice comune prenderebbe mai la frase del giudice Liliana Odetta in un po'tocca sulle carceri per sostenere una per argomentare una questione di legittimità costituzionale e se lo farebbe sarebbe sciocco scusate
Ma ma sono comunque importanti per spiegare
Per spiegare a mia zia che cosa stiamo facendo perché anche mia zia ha tutto il diritto di saperlo in termini semplici abbiamo un canale You tubi Instagram e Twitter
Le perplessità che avanzato la dottrina sono molte nel nella relazione scritta ho cercato di farmene carico in qualche modo con i miei limitati mezzi
Io devo dire sono particolarmente sensibile dall'ultimo profilo che ho che ho discusso il profilo rischio di banalizzazione del messaggio della stessa immagine della corte
Il che potrebbe diciamo indebolire nel secondo la una una possibile obiezione la stessa autorevolezza ottenere cioè il risultato contrario di quello che si voleva ottenere io non sono insensibile a questa critica ma al tempo stesso non posso che registrare da un lato la diffusissima adozione di queste tecniche moderne di comunicazione da parte di tutte o di quasi tutte le altre corti nazionali e internazionali
Addirittura ci sono corti che utilizzano i cartoons e l'infografica noi siamo forse giustamente molto più indietro rispetto a questo a questi approdi ma io credo la motivazione fondamentale che spinge tutte le corti gli ha utilizzare questi strumenti
E quella di contrastare le narrative tendenti a presentare le istituzioni nel loro complesso e le corti in particolari come espressioni di élite distanti dai problemi delle preoccupazioni dei cittadini una narrativa che si ritiene io credo ha ragione di poter contrastare presentando la corte come un'istituzione trasparente come una casa di vetro visibile e accessibile a tutti i consociati popolata di persone con la loro storie e con i loro volti anche si accessibile a tutti i consociati
E se scegliamo di rivolgersi alla generalità dei consociati come ha fatto la corte in questi anni allora
Dobbiamo essere consapevole che consociati oggi utilizzano largamente queste modalità comunicative e del resto forse anche dalle sperimentiamo quotidianamente in fondo siamo tutti siamo tutti utenti anche di Instagram ci piaccia o no
Allora conclusioni e sto davvero concludendo sono davvero delle conclusioni ancora provvisorie e che dovranno essere arricchite proprio dal dibattito che stiamo per iniziare
La corte la prima la corte ben consapevole del carattere imperfetto che la sua comunicazione non riusciamo ad ascoltare tutti quelli che dovremmo ascoltare non riusciamo a parlare con tutti la stessa
Limitatezza del numero dei for Lovers per esempio saranno cinquanta mila all'incirca quei ma sono ovviamente una piccola percentuale rispetto alla popolazione e tuttavia questa è un'obiezione io credo di no incantano dobbiamo rivolgersi alle alle persone curiose alle persone che abbiano il desiderio di sapere che cosa stiamo facendo e noi abbiamo un particolare dovere di spiegarglielo proprio perché siamo un'istituzione che opera con una logica contro maggioritaria
Dobbiamo chiarire sciogliere questo apparente paradosso per cui una corte non eletta può porre nel nulla le decisioni della maggioranza
E dobbiamo farlo in modo convincente ed è una tremenda responsabilità non basta affollare la sentenza di precedenti giurisprudenziali per citarlo bisogna spiegarlo con argomenti immediatamente comprensibili a tutti io credo che questo sia un imperativo etico innanzitutto
Seconda conclusione sono tre soltanto quindi ho finito seconda conclusione io credo che
L'attenzione della dottrina si sia concentrata il titolo di questo seminario nel nelle quinte testimonianza sulla comunicazione all'opinione pubblica
Ma non è soltanto l'opinione pubblica a cui noi dobbiamo parlare occhi abbiamo quell'altra vasta gamma di interlocutori da cui dipende
L'accettazione fattuale delle nostre decisioni
L'autorità della corte non è in discussione nella sua legittimità e fondata sulle norme costituzionali e di rango ordinario che disciplinano la nostra esistenza la nostra attività ma l'autorevolezza
Della nostra istituzione la capacità di modificare la realtà
Dipende dal grado di collaborazione che la corte riesca a instaurare con le altre istituzioni altrimenti le nostre sentenze resteranno lettera morta come hanno sperimentato molte altre corti supreme in molte epoca della in in molte epoche della storia
Infine ultimissima osservazione
Io credo di poter parlare questa volta arrogando mi una un un potere che non ho al nome di tutta la corte la Corte è ben consapevole
Che lo scopo della sua comunicazione non ne e non deve mai essere quella di ricercare un consenso popolare le proprie decisioni né quella di auto affermare una propria legittimazione
In quanto istituzione che opera con una logica contro maggioritaria
La corte esiste anche per assumere decisioni impopolari quando necessario per difendere diritti fondamentali di persone che non sono adeguatamente rappresentate nel dibattito pubblico nelle nei meccanismi di decisione politica quando è necessario per difendere le minoranze le regole del gioco fondamentali della democrazia alle autonomie territoriali siamo lì per quello
E per questo noi godiamo di un'ampia un'ampia irresponsabilità politica ma irresponsabilità politica non significa e non può significare difetto mancanza di accountability qui non riesco a trovare un termine italiano così efficace come il termine inglese accountability
Nei confronti della generalità dei consociati e non significa che la Corte non abbia il dovere di rendere conto i consociati dell'appropriazione delle ragioni stesse della propria esistenza
In uno spirito dicevo il trasparenza ma forse non solo di trasparenza anche di umiltà
Che è probabilmente un antidoto chiave
Per provare a contrastare
Una crisi di fiducia che io credo sia senza precedenti della seconda guerra mondiale in poi
E che coinvolge una crisi di fiducia nei confronti de delle istituzioni nel loro complesso
Ma che coinvolge in particolare nel nostro Paese il potere giudiziario cui la Corte certamente impropriamente ma di fatto assimilata
A me pare che tutte le istituzioni e a maggior ragione le istituzioni non sottoposto al controllo degli elettori come la corte costituzionali abbiano un bisogno vitale di godere della fiducia della società
Nel cui contesto operano quale condizione per ottenere anche da parte della generalità degli altri attori istituzionali che agli elettori direttamente rispondono
Il riconoscimento del loro ruolo chiave nel gioco di quei checks and balances che sono essenziali per il funzionamento di qualsiasi ordinamento Democratic
Occorre fare di tutto per stimolare un'attitudine di complessità lealtà verso la corte che significa anche
La disponibilità a rispettare le decisioni che non ti piaccio e questa lealtà non può essere data per scontata ma va conquistata giorno per giorno
Una sfida epocale come questa esige io credo che siano messe in campo anche da parte di una corte di antica tradizione solidalmente rispettata nel nostro Paese come la Corte Costituzionale
Risposte e risorse nuove forse anche recuperando un po'di quello spirito pionieristico condito anche di fantasia e immaginazione
Che caratterizza la nostra corte come quella della Germania agli esordi delle proprie storie quando la loro legittimazione era tutt'altro che scontata mille grazie per la vostra
Grazie nella ricchissima introduzione nella corte che ascolta la corte che parla veramente stato un'introduzione molto
Completa non soltanto di informazioni ma di spunti di riflessione
Nel in questo transito del microfono dalla corte alla dottrina permettetemi di fare due brevissime osservazioni da testimone oculare
La prima
Non è un rimprovero Francesco Viganò ma è mancata in questo introduzione splendida il nome di Paolo Grossi io credo che li dobbiamo
Gli dobbiamo non solo un ricordo riconoscente ammirato per la straordinaria opera e presenza diciamo nell'accademia italiana come storico del diritto ma anche perché è proprio durante la sua presidenza ha preso avvio a quella fase di diciamo così di innovazione o o di recupero di di dinamismo sul sul fronte dell'ascolto e del dialogo della corte con la società civile
Che di cui stiamo discorrendo adesso la stagione che ha poi visto la nomina di Donatella Stasio che ha collaborato con lui in viaggio nelle scuole è iniziato sotto la presidenza grossi la seconda osservazione che vorrei fare è Cuesta
Diciamo così evidenziare un punto che è stato tracciato nella relazione che vorrei mettere all'attenzione di tutti sempre da testimone oculare le innovazioni che ci sono state negli ultimi anni
Sono nate tutte da prassi esistenti sono state come una codificazione un venire alla luce di prassi esistenti
Per esempio l'intervento degli amici furie è stata un'idea che non è stato semplicemente copiato da ciò che avviene in altri Paesi dove questo istituto è presente quello c'ha dato lo strumento giuridico la comparazione ma l'esigenza nasceva dal fatto che di fronte a delle questioni particolarmente sentite sempre accadeva che ci fossero dei soggetti esterni al processo Bay terzi
Che chiedevano di intervenire già sapendo di non poter essere ammessi nel dibattito diciamo così nel processo costituzionale perché non erano né parti ne avevano i requisiti di essere dei terzi qualificati ma lo facevano proprio per poter depositare degli atti per poter almeno giustificare il perché della loro presenza davanti alla Corte costituzionale oppure le fughe di notizie soprattutto di fronte a delle decisioni particolarmente attese dal mondo politico l'anticipazione rispetto ai tempi della decisione della Corte perché la Corte decide e poi la sentenza esce dopo alcune settimane ma quando una decisione appesa chessò sul sistema elettorale difficile che rimanga totalmente in una stanza a chiusura stagna la notizia dell'esito del giudizio di qui l'esigenza di alcune forme di comunicato oppure ancora le domande in udienza
Già erano state sperimentate poi a volte gli avvocati si venivano presi a Norfolk in contropiede da delle domande improvvisate allora si è pensato di regolamentare si potrebbero fare mille altri esempi dico da testimone oculare che queste novità non sono state pensate in laboratorio ma nella vita concreta dell'istituzione
E quindi le risposte che sono state date sono nate appunto da delle esigenze che si sono imposte nella prassi anzitutto della corte
Alla parola ora alla dottrina per tutte le osservazioni e le riflessioni che queste innovazioni hanno prodotto nella riflessione dell'Accademia grazie professor Romboli Università di Pisa
Grazie presidente grazie al direttivo di Quaderni costituzionali
Ai due condirettori per avermi dato quest'incarico di introdurre il seminario di rappresentare la dottrina che mi dà una certa responsabilità ma mi unisco a Francesco dicendo io parlo a titolo personale
Cioè un vorrei che i colleghi che sono qui presenti mi dicessero ma la dottrina la pensa in un altro modo lo so quello che ti dico è solo a livello personale le attività a cui già l'introduzione scritta l'introduzione di Marta Cartabia
Fa riferimento sono una una serie di
Istituzioni eventi
Novità eccetera che secondo me trattarle tutte insieme non è possibile quindi ho cercato di dividerle in tre parti la prima quello che riguarda il processo
Quello che riguarda solo l'attività che si svolge dentro il Palazzo e con riferimento al processo costituzionale
Secondo quello che riguarda la comunicazione per portare fuori dal palazzo quello che si è deciso
All'interno della corte costituzionale con riferimento alle decisioni della corte e all'attività giurisdizionale terza parte quello che riguarda più in generale la diffusione
Dei valori costituzionali e che è un qualcosa che attiene sicuramente all'attività della corte ma è qualcosa di diverso intendo riferirmi ai viaggi
Agli incontri alle visite del carcere di della scuole
Inizio dalla primo
Attività all'interno del processo costituzionale la novità è indubbiamente gli amici curiae
Una novità che però deve essere vista abbia preso insieme alla intervento di terzi perché come nasce la formalizzazione in questo indubbiamente come diceva prima Marta Cartabia è una formalizzazione di una giurisprudenza già assolutamente consolidata
Fino a metà degli anni Novanta nel processo costituzionali intervenivano solo ed esclusivamente le parti e presidente del Consiglio
A metà degli anni novanta per tutelare il diritto di difesa si apre all'intervento di terzo ma intervento di terzo
Certo non tutti gli interessati che sarebbero sostanzialmente tutti i cittadini sia un interesse qualificato
L'interesse qualificato piano piano la Corte elabora la sua giurisprudenza sui caratteri dell'interesse qualificato che non è certo una nozione facilissimo da definite
E lo fa con la sua giurisprudenza all'inizio apre molto di più poi stringe fino al punto che negli ultimi anni
Il rapporto tra soggetti che chiedono di intervenire e soggetti ammessi un rapporto totalmente sproporzionato cioè solo pochi pochissimi gli interventi ammessi
Quali sono le categorie i soggetti che chiedevano di intervenire sostanzialmente sono due uno quello che facevano valere un interesse analogo a quello fatto valere dalle parti
Per i più diversi motivi
Tanto credo sappiamo a cosa mi riferisco
Seconda categoria di soggetti i soggetti rappresentativi di interessi collettivi associazioni sindacali e professionali associazioni d'avvocati federazioni
Associazione a difesa dei diritti fondamentali e via dicendo
Quasi tutti questa seconda categoria non veniva messa
Amici couturier amici fuori eh affronta e accoglibile formalizza
Quella opposizione Espresso la battaglia Groppi
Da una Andrea Pugiotto del cosiddetto doppio binario cioè da un lato disinteressati
Addirittura con l'interesse qualificato dall'altro lato potremmo chiamarli disinteressati cioè coloro che non hanno un interesse specifico ma intervengono per realizzare e e per eliminare le leggi costituzionali che chiaramente un interesse generale alla realizzazione della Costituzione
Tre anni di amici Cutie
Due sono scorso i Soggetti che hanno chiesto di intervenire anzi presentare la loro opinione e devo dire che tranne poche eccezioni sono facce note
Cioè sopra tutti quelli che avevano presentato le la richiesta di intervento e che gli è stato detto Tournai l'interesse qualificato
Questo induce due conseguenze né Traco la prima che un'interpretazione più ampia dell'interesse qualificato avrebbe forse ha reso inutile
La innovazione degli amici curiae certo questo voleva dire che tutti diventavano parti
Seconda osservazione questa netta contrapposizione
Uno è l'interessato che parte che può prendere atto degli atti depositati che non può intervenire nell'udienza l'altro che non ha interesse ma che non assume la veste di parte e via dicendo andando poi vedere in fondo si avvicinano molto
Cioè due ore di prove a livello dottrinario visto fare rispetto presento la dottrina si è detto ci ci sono questi soggetti che possono scegliere
Cioè o scendi di fare la richiesta di intervento con il rischio di essere dichiarato inammissibile o sceglie di presentare un'opinione
Questo vuol dire che essi raffigura lo stesso soggetto nella stessa situazione che può fare l'uno nella quindi questa grande differenza forse scompare
Lo stesso direi nella giurisprudenza della Corte costituzionale perlomeno sei volte però sicuramente molto di più la Corte ha affermato quando dice
A un soggetto non hai l'interesse qualificato
Dice questa esclusione deve essere ribadita a maggior ragione adesso che le nuove norme integrative hanno previsto l'opinione quindi vuol dire che sostanzialmente il soggetto che prima gli avrei detto di no ora quarta acciaio il canale dell'opinione dissenziente
Esperti di chiara fama rinvierei al testo non sono costretti abbia avviso di grandissimo rilievo
Vorrei solo fare due osservazioni a proposito del l'ambito in cui si inserisce cioè la attività istruttoria e la possibilità di conoscere atti due osservazioni primo se non sia il caso in questa logica di ripensare la inammissibilità dell'intervento del pubblico ministero nel giudizio di occidentali
Avevo studiato l'argomento qualche anno fa non mi sembra che ci siano elementi formali che lo impediscono e mi sembra che come parte pubblica avrebbe un notevole interesse perché non coincide né con il giudice né con il pubblico ministero né con la parte teniamo conto che il pubblico ministero ha la possibilità di fare istanza al giudice per sollevare la questione
Forse perché escluderne l'intervento secondo dato sempre a questo livello forse sarà il caso di abbattere una barriera che ormai si è creata e forse senza sapere nemmeno bene perché tra fase davanti al giudice e fase davanti alla Corte costituzionale ma perché il giudice a quo deve parlare solo con l'ordinanza per usare un'espressione che è stata esclusa
A per quanto riguarda la corte cioè non dico che il giudice a quo deve potersi costituire o essere davanti ma ci può essere che la corte ha bisogno di un chiarimento e che il giudice glielo può fare meglio di tanti altri quello che ha fatto l'ordinanza che conosce la causa e a questo proposito non sarebbe il caso di escludere questa permettetemi poco comprensibile
Divieto di guardare gli atti del processo principale perché in diverse giù diverse decisioni si dice avuto
Sufficienza dell'ordinanza di rinvio alla corte è esclusa la possibilità di quarta Marta si scrive così poi però nella seconda decisione si dice questo è il che discenderebbe veramente poco comprensibile
Un tipo elemento di questo udienza pubblica sono stato martedì alla corte come tutti gli anni con gli studenti a a far seguire un'udienza pubblica
E devo dire veramente è un'altra cosa e un'altra cosa molto molto l'altra cosa in senso positivo
Veramente ecco credo che non siano felicissimi gli avvocati che in alcuni punti si trovano davvero impreparati a essere interrogati e ritorna a essere studenti
Però ecco devo dire che è tutta un'altra fossa quindi assolutamente favorevole è positivo il giudizio ricavato soprattutto anche assistendo all'udienza che ho capito anche una osservazione fatta da Giacomo D'Amico che
Nel testo liquido dicendo beh no ma non mi sembra che sia il caso circa la informalità dell'istruttoria cioè effettivamente i giudici
Pongono agli avvocati certe domande
Gli avvocati rispondano ma sì posto risponde quello che vogliono cioè voglio dire chi è che può accertare che hanno detto il vero hanno detto quello che gli fa più comodo
Perché voglio dire non è che c'è una è vero c'è una registrazione del piano l'informalità forse effettivamente qualche problema lo porta portare fuori la conoscenza delle proprie decisioni comunicati stampa
Benissimo indubbiamente tutto quello che è stato detto alla presentazione il cambio di passo spiegato dalla Tanzi tanto io ti passo spiegato da Marta Cartabia nella sua relazione ecco mi limito solo ad un aspetto il primo tutto questo vuol dire che è molto importante la scelta che si fa del contenuto se farlo non farlo
Con quali criteri quale procedimento chi lo approva quello che scrive Daniele Skinny giustamente
E richiede che in qualche modo forse un minimo di formalizzazione sarebbe opportuno di tutto questo mi limito a un solo caso che quello che ha già ricordato Francesco prima che è indubbiamente quello più rilevante anticipare una dichiarazione di incostituzionalità
Io anticipo una dichiarazione quando non c'è la motivazione e non c'è la sentenza in sostanza però dico che quella norma è stata dichiarata incostituzionale
Ora Francesco dice così si evita le fughe di notizia
E non sia la fretta di depositare la sentenza
Questo è un bene ma è anche un male perché se io non ho più la necessità di depositare la sentenza e mi passa come in alcuni casi un mese c'è un mese in cui la gente sa che quella norma è stata dichiarata incostituzionale ma che dal momento che l'effetto giuridico e dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale
Io la devo applicare i giudici presumo che se la barca menano perché o sollevando la questione di costituzionalità oppure aspetto hanno il rinvio quello che mi preoccupa di più è la pubblica amministrazione
Perché a pubblica amministrazione io nel mio testo faccio un esempio
Richiesta di interruzione volontaria della gravidanza
Sulla base di una condizione che è stata dichiarata incostituzionale
L'unità sanitaria alla persona che manca quella condizione che norma e sempre chiesta dalla legge norma incostituzionale
Procedono all'interruzione della gravidanza o no
E se procedono
Siamo sicuri che la la pubblica amministrazione non ha una responsabilità della vera accettato una cosa per un comunicato stampa e se non procedono come è più facile conoscendo la pubblica amministrazione essendo tre mesi il tempo per poter interrompere la gravidanza non si può fare sicché questa non può più e effettivamente è un elemento forse sarà un caso di scuola ma inquietante
Viaggi e lezioni io qui è stato scritto pedagogia costituzionale o catechismo costi
Tucci normale qui vorrei dire due credo ovvietà la prima si tratta di attività che certo non è una esclusiva della corte costituzionale questo
Penso che si possa dubitare che non sia un'attività che rientra istituzionalmente nelle funzioni della corte
Perché no potrebbe farlo il Parlamento potrebbe organizzarle il Capo dello Stato potrebbe organizzarle l'associazione italiana dei costituzionalisti se si parla di far conoscere la Costituzione e di diffondere i valori costituzionali seconda ovvietà
è un attività indiscutibilmente altamente apprezzabile da parte della corte e come no andare a parlare
Della costituzione dei valori costituzionali un minimo di perplessità aggiunge mi viene dal fatto che
Certe attività che comportano scelte scegliere quali sono le cento sentenze che hanno cambiato la nostra vita scegliere succhi argomenti e quali valori andare a
Diffondere ma soprattutto da parte di chi
Rappresento la dottrina e lo sfrutto in questa occasione se io dovessi organizzare un seminario a Pisa nel mio dottorato sui valori costituzionali del fine vita io so benissimo che se chiamo Tizio e Caio
Tizio mi dice una cosa e Caio ve ne dice un'altra
E me lo affronta in maniera completamente diversa
Potrei fare anche nomi e cognomi ma tanto li conoscete tutti allora dico è una scelta neutra questa
Viaggio nelle carceri o questo un'affermazione che trovo abbastanza discutibile è questa
E che non discutibile perché non lo ne sono pienamente consapevole ma quando si dice un'esperienza che fa sì che i giudici svolgono più consapevolmente la loro funzione
Giudicando sulle norme dell'ordinamento penitenziario e sulle norme penali beh perché mi dà qualche perplessità primo perché mi viene da dire ma allora i luoghi non visitati
I giudici non hanno la stessa consapevolezza
Allora quando giudicano come mi pare dovrebbe giudicare la Corte sulle vaccinazioni si potrebbe dire ma ci siete stati negli ospedali e a vedere le sale di di rianimazione
Per malati di copie poi giudicate sulle vaccinazioni capite che questo aprirebbe una cosa che non finisce mai secondo motivo
Avrebbe da dire ma Finamore
I giudici costituzionali che hanno giudicato sull'ordinamento penitenziario sulle pene non erano consapevoli
Perché sia la consapevolezza ripresa solo perché si è andata a far viaggio nelle carceri mi viene il dubbio che prima non lo fossero e effettivamente chiaramente occhio non è così
Ma se la consapevolezza d'attracco da questo mi dà qualche perplessità
Finisco con le tue re osservazioni che avevo ho preannunciato primo
Relazione tra gli strumenti informativi
E questa apertura lo dico con una parola così ci si capisce alla società civile e lo spostamento con una parola che è un piacere Tania verso l'anima politica
Della Corte
Allora le ho riportati alcuni atti successivi a quel convegno che facemmo a Pisa sullo spostamento del pendolo
Tecnica decisoria Cappato superamento rime obbligate auto questione di costituzionalità atti quindi mi limito a questo dico solo
Vista la presenza di autorevoli giudici costituzionali che le ultime due due mila ventuno due mila ventidue questioni che la Corte Costituzionale si solleva davanti a se stessa cognome materno esenzione dal libro
C'è una nozione di rilevanza molto c'è rossa
Tant'è vero che la corte rendendo se ne pienamente contorno parlati rilevanza parla di questione strettamente connessa però pregiudizialità e strumentalità Logic
Allora mi chiedo e paura
Anche i giudici potranno usare questa
Mozione di rilevanza
Per sollevare le questioni perché guardate che questo allarga moltissimo la possibilità di rimettere in questione alla Corte o la Corte fa una nozione di rilevanza per quanto si tratta di sollevarla davanti a sé e una diversa per quando invece la sollevano i giudici ultimo aspetto apertura alla società civile e legittimazione della corte su cui
Ha chiuso
La sua bella relazione Francesco Picano
Beh io credo che
Parlare di legittimazione che cambia vuol dire che quella di giudice non basta più
Finora la legittimazione della corte era quella di essere giudici allora se il giudice molto spesso o in alcuni casi si trova a fare il legislatore la legittimazione come giudice non è più sufficiente e da alcune parti anche autorevoli se fa riferimento appunto io concordo con Francesco però si fa riferimento al consenso sociali
Leggo l'espressione la legittimazione va ricercata nel concetto nel consenso sociale che la corte in grado di ricevere in ragione della credibilità dei suoi prodotti cioè una logica quindi come vedete molto simile a quella dei soggetti politici no si va a chiedere o essere valutati sulla base dei risultati che si raggiungono ecco io credo che il consenso sociale abbia poco o niente a che fare con l'attività della corte costituzionale
La corte opera sul la base del fondamentale principio di separazione dei poteri
Opera in senso anti maggioritario con il compito di a razionalizzare le scelte legislative
Operò in maniera imparziale indipendente tenendosi quindi distante
Certo collaborando non andando in alla guerra col Parlamento ma tenendosi distante dal gli organi politici e soprattutto dalla logica e dal moto
Di operare degli organi politici
Per questo sono d'accordo invece con Massimo Luciani quando scrive che è un vero e proprio paradosso ricondurre la legittimazione al consenso sociali
Allo scopo di
Mostrare la conformità con questi caratteri io credo che abbia un ruolo fondamentale come
Previsto anche dalla Costituzione no l'obbligo di motivazione
La motivazione svolge un ruolo fondamentale per questo che tutte quelle misure
Di cui abbiamo parlato che tendono a portare la motivazione riassumendo la Paolo o con qualsiasi altro sistema a ottenere una maggiore diffusione sicuramente sono attività da apprezzare
Perché è la motivazione il cuore della decisione che sono le decisioni il cuore dell'attività della corte costituzionale
E su questo aspetto due rilievi il primo forse d'accordo con quello che dice
Francesco però io non eccetera
Proprio la necessità di tenerne conto di tutto perché poi diventa difficilissimo Leggere un assente
Diventa difficile
Alcune volte
Permettetemi anche non proprio
Di decisiva importanza primo come già scrive anche Nicolò Zanon perché ripetere il fatto volti i denti con il diritto identico le stesse cose che hai letto nel fatto le ritrovi tutte nel diritto seconda cosa è in uso specialmente nella giurisprudenza degli ultimi anni quando si affronta una questione voglio per mettere la norma nell'insieme dell'ordinamento inquadrare la norma nell'ente nell'insieme dell'ordinamento e lì partono sei o sette pagine che quando si arriva al fondo dice ma era proprio utile
Tutto questo inquadramento della norma nell'ordinamento
Uno
Per giungere a una determinata conclusioni
Le citazioni dei precedenti
In alcuni casi sono cinquanta sessanta cento precedenti missili tutti i numeri uno accanto all'altro ma e tra serve davvero a qualcosa
Qualcuno arriva a leggere a riscontrare o è solo un non sfoggio dei di chi ha fatto la ricerca che dice guardate ho trovato tutte queste bisogna metterci le regole per una migliore motivazione un elemento che
Come
Un fiume carsico
Riemerge
Ma non sarebbe utile l'opinione dissenziente per una migliore motivazione
Perché si passa alcune cose che necessariamente poi dovranno essere messe nella motivazione diventa una motivazione illeggibile perché bisogna dar conto un po'di tutto
Se c'è un'opinione dissenziente pulisce tra questi elementi lo mette
Quando facemmo il seminario organizzato da Saia
Alcuni professori alcuni giudici il giudizio fu altamente positivo sulla introduzione dell'opinione dissenziente
E vedrei perfettamente in linea con questa apertura della corte il prevede la opinione dissenziente chiudo
Ci sono dei tempi rispetto delle regole
Alessandro Pizzo Rosso scrisse
Un saggio che al di là ovviamente oltre all'importanza del contenuto sintetizzava in maniera mirabile il problema uso e abuso del diritto processuale costituzionale
Cioè uso è fuori dubbio siamo di fronte a un giudice ma siamo di fronte a un giudice particolare
Non si possono esportare le regole le condizioni di un giudice comune quindi uso vuol dire interpretare interpretare da un certo modo
Anche creare il diritto giurisprudenziale abuso vuol dire soprattutto proclamare apertamente che non si rispettano le regole processuali
Cioè io su o perfettamente
Chiaro che la regola processuale dice questo ma per tutelare un diritto
Altrimenti rimarrebbe senza tutela
Restare colà non la rispetto
Ecco devo dire io credo che tutela dei diritti e con regole processuali
Sono due elementi che non sono affatto in contrasto tra di loro
Cioè i diritti si tutelano nel rispetto delle regole processuali
Mentre sia un po'l'impressione nella un'ultima giurisprudenza e nelle ultime tendenze che per tutelare i diritti bisogna non rispettare le regole del processo perché rispettare le regole del processo uno dei limiti
In alcuni casi che si pongono all'attività della corte
Vorrebbe dire non tutelare i diritti ecco io credo che invece sia assolutamente possibile qui discorso sarebbe troppo ampio non ho il tempo e mi fermo qui
Sia tutelare i diritti ma non contro il processo ma nel processo grazie
Grazie grazie al professor Romboli che se non smentendo le aspettative ci ha fatto danni ma critica delle istituzioni in particolare della Corte costituzionale come tutta la sua carriera e produzione scientifica in tanti momenti ha ha apportato diciamo così momenti di spunti di riflessione anche graffianti rispetto alle scelte della corte
Le scelte e motivi di criticità che mi piace sottolineare quell'aspetto finale che è stato oggetto della riflessione del professor
Quando dice
Giudice ma un giudice speciale giudice particolare
è un giudice che decide a partire da un caso specifico da una vicenda precisa
Da parti da soggetti che sono coinvolti in un giudizio ma è un giudice che giudica le leggi quindi questo pendolo questa doppia anima questa peculiarità della corte costituzionale è in fondo la trama che può legare tante delle evoluzioni a cui abbiamo assistito fino adesso e che la collocano anche da un punto di vista costituzionale non dimentichiamocelo
Da un punto di vista sistematico in una zona diverso da della della Costituzione mentre l'ordinamento giudiziario parte seconda Titolo quarto
Dedicato ai giudici all'ordinamento giudiziario al Consiglio superiore della magistratura eccetera
La Corte costituzionale titolo se parte seconda Titolo sesto garanzie costituzionali quindi un giudice sì ma un giudice che è stato voluto e pensato con delle caratteristiche peculiari che inevitabilmente si riflettono su tante sue scelte sul modo di agire
Abbiamo un po'di tempo per discutere ed è bene così perché abbiamo una fitta e folta richiesta di interventi pregherei tutti ricordo interventi bere di su singoli aspetti
No massimo sette minuti adesso mi metto un timer che vi farò sentire anche nei suoi suoni così metto un po'di ansia all'uditorio
E inizierei subito con il revochiamo le persone così commesso mi sono arrivate le richieste di intervento ovviamente se ci fosse qualche esigenza particolare di qualcuno me lo fate presente perché il nostro desiderio e dare la voce il più possibile a tutti i presenti ricordo presenti che sono diversi giudici costituzionali se desiderano intervenire la dottrina ma anche tanti giornalisti che ci onorano della loro presenza è proprio uno di loro che dai regni immediatamente la parola Valentina Stella giornalista del dubbio
Partito del Time
A ragazze dell'invito c'è la professoressa Cartabia che il professor Pugiotto e grazie a Donatella Stasio che in questi cinque anni quasi sì ci ha permesso di lavorare
Perché io ho letto le relazioni sono rimasta sinceramente fortificata le critiche che si possono fare i comunicati stampa temeva un'ovvietà
Donatella in questi anni ci ha imputato a lavorare io non so qual è la giornata di un professore ragionata di un giornalista e quella di consultare l'agenda della Camera consultare l'agenda del Senato consultare l'agenda del Consiglio superiore della magistratura
Consultare l'agenda del ministro per vedere se risponde a un question-time ma non vedo cosa ci dice c'è di male sì e dalla Corte Costituzionale citando un'agenda
Anche perché sia l'agenda che l'anticipazione della sentenza ci permette di studiarla intenti Congo sì ci arriva all'improvviso una sentenza lunghissima e sua moglie ha difficoltà pezzi nuovi che didattico stavo stiamo a vedere
Se contemporaneamente tutto hanno gestire la cronaca e in più dobbiamo spiegare in cinque mila battute noni dieci mila o venti mila una sentenza complicata quindi le critiche veramente non non li capisco
Per quanto riguarda l'opinione dissenziente sì io credo che tutti noi giornalisti siamo d'accordo perché prendo in prestito con o che dice Luigi Ferrarella il mercato nero della notizia non vorremmo mai che il mercato dei mi ero della notizia
Si tratta l'asse dal rapporto tra procure giornalisti adesso tra Corte costituzionale giornalisti perché lo abbiamo visto per l'ergastolo ostativo l'abbiamo visto avventura decisioni sulle fare and uno stupro dall'Asia che tanta polemica ha suscitato lui qualcosa è uscito cinque giudici non erano d'accordo se i giudici la notizia non è stata né confermata né smentita
Allora ditecelo chiaramente così evitiamo di andare a pescare nell'oscurità della corte non fa bene a noi non fa bene a chi ci legge secondo me non fa bene neanche alla corte e come mi disse in un'intervista il professor Vittorio manifesta
Oltre ad un passo in più di trasparenza sarebbe anche utile per capire oggi
La posizione minoritaria quale ma domani potrebbe essere quella maggioritaria quindi servì anche comes to Jò del cambiamento della corte negli anni
Per quanto riguarda il viaggio nelle carceri che insomma da alcuni è stato criticato io ho letto nella relazione del professor Zanon da questa nel il professor Viganò la critica che ha fatto il professor Zanon
Lui diceva quali sono stati i criteri si è opinabile il fatto che siano stati scelti dei criteri anche nove ma perché viaggio nelle carceri
Non stiamo parlando dei vaccini dell'ospedale dove andiamo tutti stiamo parlando un luogo dove le persone vengono privati della libertà personale non a caso i magistrati sorveglianza sono obbligati anzi sarebbe coobbligati ad andare in carcere prenderà decisioni e però che i giudici costituzionali hanno un altro compito ma secondo me prendere consapevolezza di quello che succede nelle carceri fa bene un po'tutti di una porta intervistato un detenuto a Regina Coeli gli aveva vinto il premio Goliarda le disse due cose in carcere non interessa a nessuno e disse un po'come la tanti ma sociali ma in cantina mettiamo gli oggetti che non ci interessano in carcere mettiamo le persone che non fanno più parte del nostro è la nostra visuale perché politicamente non interessa perché se voi fate caso sessanta mila detenuti la maggior parte tanti sono stranieri tre persone del detenuto quanti voti elettorali possono portare
Centocinquanta mila quindi non interessa la politica non interessa la società ben venga che la corte primariati istituzioni lo abbia fatto anzi quel firma secondo me si poteva anche spingere più volte che veramente fa vedere anche gli angoli ancora più poi che in carcere
Io li ho visitati con Marco Pannella con Rita Bernardini pienamente dei caccia distano miste malissimo Luigi Manconi parla del paradigma del idee in carcere non c'è un bidet chi lo sa allora ben venga che le telecamere
Entrino in carcere ce lo facciamo vedere
E il professor Zanon diceva ma perché non andiamo a fare la visita ai familiari delle vittime come alternativa vi prego no no come diceva il professor Ennio motivi
Io in nostro Paese soffre di tre mali giustizialismo Pampena bis mobili timo centrismo nell'ultima settimana sono successe delle cose che almeno il mio giornale aggiudicato distorsive della giustizia
Un pubblico ministero a Bolzano ha chiesto un minuto di silenzio nella sua requisitoria mente chiedeva dedicarsi solo per il perno Neumeier perché un minuto è occorso alberghi imputato questo salito padre
Nel tribunale di Livorno hanno messo in piazza indicare gli hanno fatto una mossa con i volti degli autori di femminicidi nome e cognome vittima mancava solo l'indirizzo di casa
Ieri Arrigo piangono il Pubblico ministero né di chiedere le condanne pelata generico piano ha fatto ridere i porti chiede delle vittime degli copiano c'è diciamo la vittima un provino idee nuove del nostro tempo sarebbe fosse cosa buona e giusta
Dire a faggio cavati che era il regista del pianto nelle carceri invece di comincia a preoccuparsi dei percorsi di giustizia riparativa perché questi queste cose che sono successe in questi giorni dividono l'imputato dalla vittima percorsi di giustizia riparativa
Va potrebbe non essere invece un un modo per avvicinare per compiere la mente un passo di di di superamento dei conflitti tra l'imputato e e la vittima non so quanti minuti minimo uno
Ah ok età pensa di aver finito quindi io veramente spero che si si continui così perché la Corte possa intraprendere artigli Agip l'ultima cosa un po'di difficoltà
Già nel misurare l'impatto di di queste iniziative ce ne dice sua zia io ho interpretato mia zia le mie amiche prima di venire qui mi sono chiesta se io ti dico Corte costituzionale a cosa pensate
Mi hanno detto o Cappato ultimamente oppure siamo andati alla ricerca di qualche pronuncia che ci interessava secondo me bisogna anche capire attuale società ci rivolgiamo perché però ne abbiamo cinquanta mila Ford web ma che sono qui Bolloré secondo me sarebbe opportuno ad esempio far vedere il Piaggio nel dei carceri ne discende ossia gli alunni che ai genitori e topo sottoporre un questionario come è cambiata la tua visione del carcere dapprima del documento
Taglio abitava questo documentario perché se non ci rendiamo conto dell'impatto che questi fenomeni possono avere diventa difficile poi fare i passi successivi perché mi
Nostro Paese soffre di analfabetismo funzionale una parte è stato fatto un sondaggio nel due mila sedici ad alcuni ragazzi di sessantuno per cento ha detto che ha studiato per nulla o con la Costituzione quindi quando età società a cui ci rivolgiamo e quella che in quella sala o vogliamo tentare di raggiungere anche quelle fa
Se che per questioni culturali per questioni di impegno non sono non approdano sul sito della corte costituzionale grazie
Grazie
Professoressa Manetti università di viene a Roma tre
Io farò solo delle riflessioni a margine ovviamente dei grandi cambiamenti che ha attraversato la corte voglio voglio solo esprimere alcuni caveat
Relativi ad alcune parole d'ordine il primo il consenso il consenso
è sempre stato ricercato dal potere no lo sapeva bene Paolo Grossi
Oggi il con il consenso è l'esercizio del potere sotto gli occhi del pubblico questo è
Ora quello che quindi o la società dello spettacolo come è stato detto tanti anni fa Marino ancora vero quindi c'è una personalizzazione cui la corte non può sfuggire perché la corte vive nel mondo attuale
Questa personalizzazione però comporta anche come pure hanno messo in rilievo gli studiosi anche accertare non solo una crescita di autorevolezza anche una decrescita Jean lo scherno il dileggio che deriva dal fatto di esporsi in prima persona cosa che secondo me è un giudice non dovrebbe fare
Perché per me il giudice deve rimanere anonimo la toga serve a questa a far restare i giudici anonimo a differenza del parlamentare no vestito in abiti civili
E per esempio se Augusto Barbera fa un ottimo podcast sulla giurisprudenza della Corte in materia di reato radiotelevisione
Lo posso fare come professore universitario scelto per la diffusione della Costituzione è un nostro interesse
Noi stessi se posso anticipare un'iniziativa faremmo un commentario sulla Costituzione inattuata cioè sulle parti della Costituzione che sono ancora inattuate nonostante si voglia come modificato dalla Costituzione
Prima cosa seconda casa la comunicazione va benissimo la comunicazione però anche secondo me le sentenze dovrebbero evitare lo dico umilmente dovrebbero evitare la parte della ricostruzione
Per il quadro normativo perché il personalmente lo trovo molto lungo faticoso e poi distrae dalle conclusioni dalle motivazioni vere e proprie questo credo che sia possibile senza problemi terza parola d'ordine è la partecipazione il procedimento davanti alla Corte non è un procedimento partecipativo la Corte è un processo la corte non ha bisogno di integrare la sua legittimazione in questo modo a differenza per esempio delle autorità indipendenti
Che proprio perché non hanno un fondamento legale solido come tutti sappiamo hanno cercato il consenso attraverso il coinvolgimento di tutti gli interessati i cosiddetti stakeholders come si chiamano oggi
è un problema che ovviamente la corte in una
Quello che secondo me la corte sta cercando e cioè la legittimazione ulteriore che sta cercando anche in questi Muddy tanto pari intanto creativi
Dipende dal fatto che la corte la nostra corte Lanaj ricorso diretto questa il problema che spiega tante tante iniziative tanti aspetti della giurisprudenza costituzionale che noi tutti
Conosciamo benissimo la cosiddetta anima politica perché si scatena ammesso che si possa definire così l'anima politica secondo me perché in un certo senso alla corte manca ossigeno perché tutte le altre corti penso quasi tutte questo ce lo dirà taniche la studiate tutte
E lo sa e manca l'ossigeno perché non c'è ricorso diretto e quindi sente questa separazione deriva dalla stessa dalla sua posizione condizionata nel giudizio di legittimità costituzionale all'iniziativa del giudice può
Grazie
Eleganti piena scusate se è spesso non può veloce anche solo i tempi degli applausi scusate non volevo interrompere la misura dell'applauso no era semplicemente per guadagnare tempo per il dibattito
Nel
Grazie Perego grazie
No io alcune riflessioni proprio sulla genesi riprendo un po'il discorso che sono stati fatti che mi hanno suscitato
Entrambe le relazioni sia del professor Viganò che del professor Ronconi Quintet alcune sul piace delle corti nelle scuole nel carcere
Sia con riguardo comunicati stampa infine con riguardo velocissimamente alle modifiche delle norme integrative c'a me mi ha stupito appunto cosa sappiamo tutti che ci aspetta Lattanzi e la conferenza determina diciannove che ha nel due mila diciassette soltanto il quindici per cento
Degli italiani conoscesse la Corte costituzionale la sua attività
E questo nonostante che
L'esigenza di esser conosciuta a parte la Corte costituzionale fosse avvertito me ben sappiamo fin dai primi anni se Enrico De Nicola già nella sua conferenza stampa del nell'aprile del cinquantasei meglio sottolineava questa esigenza di far conoscere la corte nei fondi appunto dal Palazzo
Quindi cioè di riprendendo anche alcune sottolineatura da parte di altri componenti
Della corte costituzionale delle origini cioè in particolare Bracci che insomma ultimamente sto studiando proprio miss carte d'archivio
Punto e bracci che inizierà raccolte diceva che i giudici hanno gli antenati di se stessi e magari l'onere e la responsabilità di fondare lo stile e la tradizione del nuovo organismo
Mise ben evidente in evidenza questo aspetto dell'Est è sconosciuto infatti brace resta sconosciuta alla corte rimase stupito quanto il suo assistente del professor trattenerli pesanti
Gli comunicò che le lettere gli inviava la sua fidanzata la Corte costituzionale non arrivavano quello lo ricordo anche un seminario a Pisa
E perché finché la fidanzata cioè che continuava a inviarle
Non scoprì che il postino cancello corte costituzionale ci scrisse ex ministero dell'Africa orientale eravamo se nel mille novecentocinquantasei
Quindi per dire quanto il custode della Costituzione avesse Giancola
Nel mille trecentocinquanta sebbene la consapevolezza che dovesse essere conosciuto
E se non conosceva il questore però non conosceva neppure la corte la cui la Costituzione infatti De Nicola sempre in quella conferenza lo sottolineo già nell'aprile del cinquantasei che era necessario
Far conoscere la costituzione e quindi io con riguardo alle questa esperienza della corte sia nelle scuole il viaggio nella scuola e nel carcere tengo che sia un'ottima iniziativa
Non potrei insomma non ricordare che lo stesso Calamandrei infatti che Rossi studioso fine di Calamandrei
Che Calamandrei appunto la Firenze fu soprannominato RAI dagli studenti la Costituzione che cammina
Però per sondare di scuola in scuola spiegarne il contenuto e a farla conoscere quindi non secondo me non si può che condividere questa scelta perché la scuola sempre son parole di Calamandrei
è il luogo
Ancora allunga andare dice più importante della magistratura del Parlamento e della stessa corte costituzionale perché alla scuola è il luogo dove si elabora nuovo si formano le coscienze si formano poi la classe anche politica
Del futuro e quindi senz'altro secondo me questa esperienza della corte da condivisa così come quella di andare nelle carceri ecco io
Era un po'anche per plesso nella scelta invece
Avendo avuto l'opportunità insieme ad altri l'Università di Siena di essere presente all'incontro del professor Viganò nel carcere di San Gimignano ho avuto proprio la sensazione dell'importanza non solo per i delitti adulti ma anche per coloro che opera all'interno del carcere cerca di svolgere al meglio il proprio lavoro dell'importanza di entrare in contatto con una giudici costituzionali quindi era perché rappresenta comunque la corte in quel luogo
Proprio l'accuratezza con cui incominciate tenuto ieri tinteggiare le pareti del carcere a preparare il buffet la paglia proprio di di lì dialogo poi ça va sans dire l'oggetto fu l'ergastolo ostativo in quell'occasione del dialogo però ecco io credo che giustamente la diciamo in una visita nel carcere non è tanto importante quello che ha rilevato giustamente professor Longo non è tanto importante come esperienza utile al fine di esercitare meglio la funzione di giudice costituzionale come esperienza per conoscere meglio ciò che si va a giudicare ma proprio come la corte rientra in quel luogo simbolico della limitazione delle libertà fondamentali delle chiamate a garantire cioè dove si trovano appunto colore
Che molto spesso si struzzi sento dimenticati dalle istituzioni passa velocemente al secondo punto su comunicati stampa non posso che condividere le le cose dette dal professor Romboli e ovviamente il punto occhio discusso sono gli affetti dei comunicati anticipatore della sentenza di incostituzionalità della dichiarazione di incostituzionalità
Dica no ha risposto un poche un problema serio e la corte l'ha valutato questo però nel bilanciamento per evitare appunto di porre fine per cercare di porre fine al deplorevole fenomeno della fuga di notizie
A preferito percorrere questa strada dei comunicati stampa
Certo
Appunto se si pensa a questo problema son d'accordo si potrebbe seriamente ripensare anche la all'introduzione dell'opinione dissenziente perché molto spesso le fughe vengano anche da parte di il giudice non sono d'accordo sulla sul contenuto la sentenza e quindi Italia possibilità di esprimersi già attraverso l'opinione dissenziente potrebbe anche in questo caso la circolare
E ultimamente sempre per comunicati stampa condivido sia l'importanza di una regolamentazione dei comunicati almeno di cercare di far sì che la scelta che mette il comunicato anticipatorio venda sempre valutata da tutti i giudici al momento della lettura collegiale il terzo punto è su questo poi chiudo d'accordo anche sul le cose sono state dette
Sottolineerei proprio l'aspetto lascia perplesso ancora non sia stato posto un rimedio alla cosiddetta sospensione impropria cioè non si sia ancora dato fa a da parte della Corte Costituzionale non senza stata data una risposta a quei soggetti
Che potrebbe senz'altro avere un interesse qualificato cioè quelle parti di quei procedimenti sospesi senza il rinvio
Te la questione alla Corte
Ero già occupata tanti anni fa vent'anni quanto sto dalla riunione
E in quel a siamo arrivati in fondo era chiuso e anche lì in quel caso appunto avevo sottolineato e sarebbe opportuno appunto della corte se non altro di riconoscerci un interesse qualificato
Ad a intervenire
Finisco con questo sempre con questo richiamo son ben consapevoli che che le ormai gli strumenti con cui comunica la corte sono enormemente diversi rispetto a quelli dei primi anni in cui mossero i primi passi giudici costituzionali
Però ecco alcune esigenze già del tempo della scritto delle norme integrative credo siano ancora presente la corte
Con i suoi interventi più recenti aste senz'altro cercando di porvi rimedio un ultimo ricordo mi rimase impresso appunto per nota sottolinea le differenze di comune di strumenti di comunicazione
Quando appunto folletto il giudice abbracci sia Calamandrei del barile per avere questa notizia si trovava nello studio Calamandrei ce lo dice Barile stesse un bellissimo saggio lavorare con due compari scesero
Accorsa in macchina nella macchina di barile perché prontamente alla Pantera aveva neppure una radio nel suo studio per sentire la notizia
E quindi grazie alla alla radio si trovava nella macchina di barile sentito del giudice Bracci finalmente era stato eletto alla Corte quindi ovviamente spenti sono diverso è passato tanto tempo però a queste esigenza di diffondere le notizie e l'esigenza di comunicazione secondo me rimane
Anche adesso pendente a tutta questa attività che fa la corte costituzionale gran santo per cercare il consenso popolare
Perché siamo d'accordo che erano l'organo di garanzia contro maggioritario ma come strumento di difesa del proprio prestigio ben dispensato e secondo me in un momento di crisi di fiducia nelle istituzioni
Graziano ma solo sotto e si conosce grazie grazie tante
McCallum poco noi se
Buon giorno e grazie mille e l'opportunità di pochissimi minuti
Per complimentarmi per il con i tre relatori in realtà per l'eccellente relazione che hanno
Che hanno scritto e per sollevare un problema che nasce in particolare dalla lettura e dall'inizio dal punto di attacco delegazioni Francesco Viganò
Ma perché la corte a un certo punto presidenza grossi nel due mila diciassette si pone e cambia la linea comunicativa
E a questa domanda in uso dal due tipi di risposte nette sono tentativi di risposte appunto approssimative ma mi piatta piacere condividerle una e di tipo diciamo così eccolo sistemico e tecnologico una seconda invece di tipo contingente
Quella la prima tipo tecnologico è secondo me derivanti dall'impatto della rivoluzione digitale sulle istituzioni e sulla loro percezione da parte l'opinione pubblica
Ci sono studi su quelli sul populismo molti di questi fanno riferimento a questa evoluzione
E io direi che c'è un problema come dire si originò una sorta di l'ho visto che riferimento al Parlamento con le dovute
Dovuti adattamenti una sorta di trappola del trasparenza
Chiunque ha accesso diretto
Alla sensazione toccare con mano non ci sono più quei filtri che costituivano un po'anche la difesa e consentiva una qualche sacralità delle istituzioni questi meccanismi sono saltati
E questo fa sì che le istituzioni siano spesso chiude spesso incomprensibili
E che quindi siano chiamati a confermare auricolari al loro trasparenza e loro forme di comunicazione
A procedimentalizzato una incoerenza proporrà assetto interno
A porre il problema pronta a porsi il problema di fornire prodotti comprensibili quindi per tutti anzitutto per i giornalisti
La Corte costituzionale ha sempre avuto addetto stampa non è una novità
Perché appunto questo problema sempre visto ovviamente le forme di questa comunicazione soltanto alimenti cambiate
In quel in quel momento si Piso seconda ragione perdonatemi proprio in modo molto schietto ma credo che sia utile nel due mila quindici attengono due cose
Una e la pubblicazione di un libro per il Mulino dentro la Corte firmato a Sabino Cassese
Che a mio avviso
Io l'ho detto direttamente uso l'occasione il privilegio il ciclomotore
Espone in pubblico le rughe e le chiavi della corte costituzionale come un'istituzione ci sono dubbi piani questo caso vengono esposti in pubblico
Secondo elemento sentenza settanta del due mila quindici sulla l'intenzione è minimo potenziale buco sulla finanza pubblica
E un paio di interviste all'allora presidente della corte
Una a firma via sui principali quotidiani italiani
Aldo Cazzullo sul Corriere la Serracchiani Lella su Repubblica
Questo se volete possiamo insomma corre su internet quindi sono facilmente consultabili nel maggio del due mila quindici ma tra i toni sono figlia l'attacco di Cazzullo è il seguente
E tra i più potenti d'Italia ma non lo conosce nessuno
Presidente della corrida Verona era era che restando più scuola
Oppure parla di l'arzilla
Oppure la l'intervista e me l'ha fatta a dire dice presidente
Cosa serve acquisire questi dati
Quelli sulle l'impatto sulla finanza pubblica
Ancora non corrisponde tutto questo non Cordoba perché dovremmo formare il nostro convincimento in base a dati ma tutto questo non corrispondere alla tua dalla Corte costituzionale che opera come un giudice e quindi non ha la possibilità di aspettare i dati chi questo spiego un altro filone di cultura oggi si è accennato
Una corte
Diversa molto non facile a presentare al pubblico
E mi consenta di chiudere con una magico un po'forte per carità la corte non vi cerca il consenso popolare su questo credo che siamo tutti d'accordo ma la Corte deve essere per lo meno presentabile
E una e ha per perché la sua decisione sia accettabile e non basta il Gemma delegittimazione giudice che gli è Mater nostro spinse Stati contemporanei secondo me per la Cooper le Corti costituzionali ancora più forte e farlo faccio un esempio molto drastico immaginiamo deliri i migliori quindici giuristi del Paese ma o tutti uomini o tutte donne tutti formati nella stessa università ed una Corte costituzionale così composta
Sarebbe una corte presentabili ci sentiremmo avremo fiducia in un'istituzione così composta grazie scusate la provocazione finale grazie Liana Milella Repubblica
Buongiorno a tutti io
Vorrei partire dall'immagine
Che
Una volta Racco
Tata ti racconta anche che cosa è stata la corte in questi anni
L'immagine io faccio questo lavoro ho settanta anni e lo faccio ormai da quaranta e seguo la corte almeno da venticinque
Prima al Sole ventiquattro Ore panorama Repubblica quindi con un'esperienza anche varia la prima immagine è quella di una conferenza stampa di un presidente della corte parliamo di quindici anni fa
Con una tre giornalisti presenti e
Credo fossero una o due domande imbarazzo tra i giornalisti presenti fine della conferenza stampa
La seconda immagine e quella dell'ultima conferenza stampa che c'è stata la Corte costituzionale quando è stato eletto
Letta la presidente Cartabia
Grandissima sarda credo forse venti giornalisti o forse di più presenti
Venti domande dei giornalisti presenti e richiesta di farne addirittura per ogni giornalista e una in più cosa che poi non è stata possibile nonché un totem con giornalisti collegati on line che a loro volta hanno avuto la possibilità di fare delle domande
La da presidente Sciarra risposto e la conferenza stampa credo sia durata due ore
Su è accaduta la stessa cosa con l'ex presidente Amato
E e accaduta con la professoressa Cartabia
E accaduta anche con adesso non non ricordo mille il
Con coraggio
Ecco
Io mi chiedo oggi questo quindi sta accadendo da cinque anni
è inutile lo sanno tutti
Questo è anche frutto anzi essenzialmente frutto del fatto che un giornalista professionista una giornalista è una collega come Donatella Stasio sia arrivata alla corte e forte della sua esperienza perché quando c'erano le conferenze stampa con due domande io e Donatella Stasio eravamo seduti accanto ci guardavamo magari una domanda era mia uno era sua
Vivevamo l'imbarazzo
E che cos'era quella corte era una corte che non parlava erano accorse che aveva paura di parlare
Era una Corte che temeva il potere politico e la reazione che anche una risposta banale avrebbe potuto avere rispetto al potere politico
Allora io siccome i tempi contano e contano i tempi in cui ci si pone un interrogativo
Ma io mi chiedo e mi sono chiesta
Vedendo crescere questo dibattito e leggendo anche i pezzi di alcuni colleghi che immagino ispirati dal giudici della Corte o dall'ambiente della corte
Ecco mi chiedo perché oggi
Quando arriva al potere un governo di centrodestra
Sì instaura un dibattito che di fatto costringe la Corte al silenzio
Cioè lei la paura la paura è che non si voglia disturbare la presidente Meloni il governo di centrodestra una Corte che probabilmente potrebbe essere in difficoltà con le sue decisioni rispetto a questo governo
Devo dire che da cittadina italiana questa cosa mi fa paura perché significa che c'è un
Un
Una richiesta
Che peraltro arriva dai giuristi che spaccano il capello in quattro e che forse non sanno che cosa vuol dire fare informazione
Non sanno che cosa vuol dire scrivere un pezzo alle nove di sera con una sentenza e con una questione giuridica complessa criticate sul tavolino sul tavolino e magari con giudici che non rispondono
Ecco io mi domando cosa c'è dietro queste offre dibattito che improvvisamente rischia di trasformare la Corte costituzionale italiana
In netta controtendenza rispetto alle corti del mondo in una sorta di Tomba mediatica
Di che cosa c'è che qui cioè quale la paura perché la parola paura che sta dietro questo dibattito cioè che cosa si tenne
Interrogativo principale e poi la mia testimonianza di giornalista che ha seguito
La Corte costituzionale che ha conosciuto tanti presidenti che ha interloquito con tanti giudici che ha fatto quel lavoro modesto da cronista
Di
Per cercare di capire che cosa era stato deciso su una questione se c'erano state del c'erano state delle opinioni dissenzienti ma scusate mi dove il crimine
Giuridico oggi torna linguistico di cercare di capire questa questione qui cioè perché si è decisa una certa cosa
A me pare che l'Italia ai cittadini italiani abbiano il diritto di sapere perché è stato c'è stata presa questa decisione a meno che
Il mondo dei giuristi non boia arrogarsi l'unica possibilità di interpretazione delle sentenze
Allora fa molto comodo che i giornalisti non raccontino che cosa è successo e fa anche comodo che non ci siano i comunisti artisti comunicati stampa
Io trovo francamente
Che questo dibattito sui comunicati stampa della corte siano veramente surreale allora
E è evidente che sul a chiedo scusa però è finito il tempo ti lascia concludere chiudendo gravi è evidente che sul sito della corte
Ci sono via via il le varie camere di consiglio nelle varie udienze pubbliche in cui si discute
Ma e così diciamo criminale tra virgolette che queste sentenze tante di queste decisioni di tante sono non importanti la Corte medesima segnali quelle che hanno un interesse giornalistico
Cioè io qui ci sono molti giuristi
C'è la Presidente Cartabia che io ho conosciuto da presidente della corte età ministra della Giustizia io vi chiedo
Perché c'è questo dibattito e soprattutto non potete silenziare la stampa e non potete diciamo scaricare le tensioni
Politiche sulla stampa non danneggiate il nostro lavoro consentiteci di raccontare che cos'è la Corte costituzionale la Corte costituzionale non deve avere paura di farlo grazie
Mentre si prepara Fulco Lanchester Sapienza Roma eccolo lì per onore di cronaca il dibattito su questi temi
No non è di oggi questo stesso seminario è stato pensato se non ricordo male deciso a dicembre dello scorso anno quindi non è legato diciamo delle contingenze politiche di di nessun genere ovviamente i cambiamenti che sono stati esposti e registrati hanno acceso una riflessione della dottrina ma non c'è un'occasione legata alla contingenza professor Lanchester
Sarò anche più breve ventisette minuti e ringrazio prima di tutto gli organizzatori mi complimento per
L'iniziativa
In per la comunicazione Stella iniziativa lo faccio come col presidente Cartabia ma anche con il condirettore Pugiotto ho ricevuto lettere le Nazioni Unite sono lette ho ricevuto onde il riformista
Il dubbio cioè il domani
Se strumenti molto interessante nelle relazioni ci sono o da parte interna sì un professore universitario ma è un giudice costituzionale attraccato il tema non da Zanon ma da uno dei componenti del collegio
Il professor Romoli ha fatto il professore universitario e devo dire sulla sushi Ya a di Alessandro Pizzorno uso che era in origine un magistrato
Sia assistente sia Pisa sia nell'Università di Roma la sapienza
Ha messo in evidenza una serie di problemi relativi all'apertura all'eccessiva apertura
Professoressa Cartabia gli ha detto guarda che la Corte è un organo costituzionale che sta tra diritto e politica e quindi a una serie di esigenze
Che
Evidenzierò la professoressa
Sì Groppi ha fatto una splendida
Relazione di tipo comparatistico comparazione
Non più a cronica ma sincronica e questo è uno degli elementi importante ecco io vorrei che i relatori e gli organizzatori mi spiegassero
Da un lato che cosa intendono per l'opinione pubblica
Non in senso scritti hanno ma in senso Faber marziano qual è il loro elemento il loro soggetto di opinione pubblica perché in realtà nel pezzo di Pugiotto chiarisci pro si dice che ci sono tre elementi ci sono i giudici ci sono i professori universitari ma ci sono anche i giornalisti e infatti abbiamo visto sono intervenuti i giornalisti
Della comunicazione allora potrebbero
L'opinione pubblica e poi come ne sia necessario non soltanto comparazione
Sincronica ma anche quella diacronica storica
Per comprendere come sia
Trasformata la informazione
La corte di sulla corte
In comunicazione della corte e sulla corte dove perde informazione un elemento Gipo fattuale il dato informazioni che dando la possibilità di operare in conoscere la comunicazione in realtà nella ricostruzione della corte e una attuale e un dialogo anche un dialogo offra più soggetti per farsi conoscere per conoscere ma
In realtà è una vecchia trama della corte costituzionale e degli organi costituzionali dagli anni cinquanta sessanta e settanta
Penso in realtà l'informazione del Parlamento e sul Parlamento proprio al convegno ieri
Radicale sul Parlamento del mille novecentosettantanove eventi Enzo Cheli spossato in avanti uno dei soggetti e degli organi costituzionali che si voleva far conoscere voleva conoscere e questo è uno dei gatti ma penso per esempio alcuna interessante serie
Conferenze stampa dei presidenti degli anni sessanta e soprattutto o quelle di Branca
Del romanista ma
Attento al mondo o circostante che nel mille novecentosessantanove mille novecentosettanta
Introdusse un elemento fondamentale nella discussione con la stampa perché citava tranne invece a Missiroli Messaggero il Corriere della Sera e via dicendo
Con il concetto di opportunità politica LUMSA più volte
E
Per giustificare
La le decisioni della corte
E questo è un elemento su cui vorrei
Che ci si soffermasse
Anche per valutare come Milano centosessantaquattro
Costantino Mortati
Era con un gruppo di giovani turisti
Per la dissenting opinion
E nel due mila tre due mila quattro o Gustavo Zagrebelsky
Quando gli si parla di sentì Bordignon
ANSA le mani al cielo nulla no giammai perché pericoloso ecco
La Corte si inserisce in un ambito politico in una nei dinamica della forma di Stato nella forma di governo italiana
Anche del consenso internazionale quindi deve valutare questi elementi non soltanto per la sua legittimazione come ultima cosa mille novecentonovantadue novantatré seminario da me organizzato per il dottorato di ricerca in teoria dello Stato faccio venire Enzo Cheli ho nominato due volte sarà felice in questo momento che sta ricordando proprio Paulo grossi a Firenze nel pomeriggio
Eccetera
E
Qualora la Corte quando nel novantadue e ho finito era stato Petri fondamentale quanto potrà durare
Questo ruolo della corte
Questo ruolo che la Corte non può durare molto
Può essere incisivo
Nel in questo modo rispose che in sottili egli in particolari momenti ma non può continuare altrimenti ci sono di problemi di legittimazione udibile intimazione
Grazie professor Lanchester Andrea Morrone Università di Bologna
Bene grazie complimenti ai relatori
Volevo dire alcune cose
Molto brevemente in realtà soltanto una
Diciamoci la premessa lo dico a modi titolo giornalistico modo molto telegrafico la Corte costituzionale è
Appunto ma organo contro maggioritario
Ma i costituzionalisti sono il cane da guardia del potere dei anche la Corte costituzionale un potere qui diciamo così come noi non possiamo rinunciare
Ad una stampa libera che faccia appunto le pulci al potere così come noi non possiamo rinunciare ad una Corte Costituzionale garantisca i diritti e si faccia contro maggioritaria meno sempre che ci riesca perché poi bisognerebbe fare la tara la decisione della Corte per vedere se effettivamente sono contro maggioritaria ma certamente costituzionalisti non si può chiedere di rinunciare a loro diritto di critica che è il sale diciamo così del nostro mestiere
Perché dico questo perché le relazioni toccano alcuni aspetti e proprio esercitando questo diritto di critica vorrei porre anch'io delle domande ai nostri ai nostri relatori
Luigi Mengoni in un saggio sulla sull'interpretazione giuridica poneva al centro
In modo anche innovativo il tema della argomentazione orientata le conseguenze credo che qualunque atto che un soggetto dotato di potere
Assume debba essere anche apprezzato dal soggetto che assume questo atto in relazione alle possibili conseguenze che vengono prodotte
E è evidente che questo
Io sono perfettamente d'accordo con il cambio di prospettiva della Corte costituzionale come cittadino sono perfettamente d'accordo con il cambio di prospettiva della corte costituzionale anche perché dobbiamo dirlo viva voce questo cambio di prospettiva si regge su un accordo su un su una condivisione interno tra l'ufficio stampa irresponsabile il collegio che poi si passano i distinguo sinceramente un po'quasi ridicolo pensarlo noi in nota c'è stato una linea di indirizzo politico diciamola così l'indirizzo della Corte costituzionale ha condiviso e quindi così ma va apprezzata per quello per quello che ha come cittadino la Bresso come studioso diciamo così e sento il dovere di poter individuare alcune criticità ce n'è una in particolare ora la domanda è la seguente
Siamo sicuri cioè qual è il ruolo degli amici curiae dell'obiezione degli e Sperti di questo allargamento delle conoscenze nove del contraddittorio l'allargamento della platea dei giustiziabili qual è il fine cioè qual è la conseguenza siamo sicuri che queste o questo meccanismo che è stato introdotto assicuri a tutti l'eguale diritto al giudice l'eguale diritto giudice
Cioè siamo o viceversa siamo di fronte a una giustizia iniqua mente distributiva
Dalle parti del giudizio si è passati a terzi soggetti portatori di quali interessi
Francesco Viganò parla di se i Cold rosso ma secondo me sono più share Old verso reliquie intervengono nel con questo con questo strumento cioè siamo veramente convinti che con è consentito tutti potenzialmente sì ma chi effettivamente interviene nel processo con queste norme e seconda Visco seconda questione che voglio porre la vostra attenzione
Ma noi le norme integrative sono uno strumento che si è cui si auto dotata la Corte Costituzionale no allargando a dismisura l'interpretazione che alcuni tra di noi avevano anche lanciato secondo la quale l'auto non mia di un organo costituzionale con la corte potesse arrivare fino al punto
Di dettare regole addirittura positivi Zatti non più la prassi una giurisprudenza sul processo
La domanda
Nessuno l'ha fatta neanche l'amico Roberto Romboli ma qual è la legittimazione
Cioè può la Corte costituzionale esercitando questo potere di autonomia incidere su ciò che la Costituzione Riserva la legge costituzionale oltre che la Costituzione stessa della legge ordinaria che viene considerata costituzionalizzato ad una legge ottantasette cinquantatré perché quando tu vinci di sul contraddittorio quando tu stai incidendo sulla sostanza del processo la domanda e questo lo può fare la corte costituzionale da sola con un suo strumento ho andrebbe fatto da un legislatore
Costituzionale innanzitutto e che si sta modificando il processo
Il processo e allora il rischio che dagli stakeholders bella finalità si arrivi all'Ocean raccolto il saliscendi oltranzista attenzione
Fino a prova contraria a tutti quelli che sono intervenuti fino adesso sono i portatori di grandi interessi di macro interezza non ho mai visto diciamo così un accesso di delle minoranze cosiddette no imposte ai margini che attraverso questo strumento sono state ammesse al processo costituzionale
Per la sostanza del del quesito
Cioè quando la Corte Costituzionale si trova a dover garantire nel suo processo il principio del contraddittorio
Come può voi introdurre una norma che questo principio non assicura fino in fondo nella misura in cui queste norme fino a prova contraria
Promettono il contraddittorio nel modo più largo possibile ma nella sostanza non lo realizzano affatto perché c'è una selezione di interessi di portatori di interessi e questo secondo me
Crea un corto circuito appunto una conseguenza non osservata che andrebbe invece ponderata grazie
Ci auguriamo vivamente che l'annotazione di share holder se non abbia mai nulla a che fare né nella Corte costituzionale né con alcun giudice perché significherebbe mettere in discussione principe dell'indipendenza e dell'autonomia del giudice Ignazio misti sono proprietari che non hanno nulla a che vedere con ancora nell'attività di una di un'istituzione di garanzia
Cristina grisaglia Università di Firenze
Attività comunicazione villa rapporto fra comunicazione della corte e sua attività ecco la comunicazione della corte l'abbiamo detto e l'hanno detto tutti ha avuto un'esplosione
Particolarmente significativa negli ultimi anni
Ma al di là della quantità delle dei delle forme comunicative quale egli avvenire la novità che su questo sforzo diciamo di comunicazione
Ecco secondo me le vere novità sta nel fatto che la corte attraverso i mezzi e gli forme di comunicazione chiedo soltanto
Si è come dire in qualche modo Pinuccia affrancando dando un'immagine sua Rocchetti spinta
Da quella che la diciamo così la rappresentazione della corte e della sua attività
Che per tanti anni era stata affidata al solo presidente
L'unico suggerito legittimato dal nostro ordinamento a parlare i numeri della corte costituzionale
Ecco oggi Cristo secondo me non c'è più
E così facendo diciamo così la moltissimi lascia alle spalle quello che era stato per molto tempo un dibattito che si era sviluppato anche con toni a volte un po'accesi intorno a questo ruolo del Capo dello Stato
Provocato da chi come Zagrebelski
Imputata proprio il presidente della corte più che un potere di rappresentanza proprio
Una forma di rappresentazione della come più che di rappresentanza di rappresentazione della corte
Una rappresentazione che proprio in quanto tale non può che essere soggettiva e anche perché ci sia
Ecco la novità triste anche la corte come dire oggi si pone autonomamente alla rappresentazione di di essa
Era stata fatta per tanto tempo dal presidente della corte Styx
E diciamo questo però pone una serie di problemi dei problemi nuovi
E le diciamo il la
Questo l'esplosione comunicativa della corte
Unica anche a una attivismo decisionale a mosto spesso la critica delle dottrina la più severe quella espressa forse in modo troppo segreto
E Andrea Morrone che imputato alla corte costituzionale questa sua eccessiva sovraesposizione
Che ha detto Morrone
A fronte della profonda crisi degli organi rappresentativi finire determinati alla base la tenuta dei nostri meccanismi costituzionali
Fino ai due botteghe il principio della separazione dei poteri su quali esso è stato costruito beh si può o almeno condividere una critica così il sedere a
Sta di fatto mi pare che questa critica punta il dito su un fenomeno importante sul quale forse dovremmo
Come dire dare maggiore attenzione che quello della espansione in progressiva di fronte alla crisi politica degli organi appunto rappresentativi di degli organi di garanzia
La corte ma anche il capo dello Stato una espansione eletti e proprio per il pitturare inesorabile di questa crisi non è immune da come dire favorire forniti in supplenza
Che potrebbero anche non essere facilmente reversibili
Questo rapporto fra organi di garanzia organi rappresentativi si sta alterando fortemente in questo momento
Che secondo me è una alterazione pericolosa per l'equilibrio istituzionale al quale dovremmo guardare con più attenzione
E allora in questa considerazione è un po'più composta diciamo così della comunicazione e e il nel ruolo che immessa dell'eterna devono assumere gli organi di garanzia appunto
Ecco mi sentirei di richiamare l'attenzione su forme di comunicazione
Che sono forse il meno come dire suggestive ma che mantengono intatta la loro importanza nel nostro sistema ecco senza tornare ai multipli anacronistico mi io come dire punterei esibirle inghiottito ancora una volta sulla
Importanza oggi e della come dire e il significato di quella vecchia regola aurea che tutti noi abbiamo ricordato
Secondo la quale la Corte parla solo Attraverso RIS due pronunce oggi diremmo non parla solo ma parla soprattutto
Attraverso le loro le sue pronunce
E e ciò soprattutto e sono soprattutto affrontate di una comunità il consociati che è
Diventata certo più matura e quindi capace interloquire come mai era stata forse in passato con gli organi costituzionali la corte parla attraverso soprattutto prima di tutto è un sospetto
Attraverso le sue rinunce ecco sotto questo aspetto mi sembra che diranno indicazioni sul gestiti a chi abbia dato indicazioni sui gestite il convegno dei costi chiusura listi fatto proprio pochissimo tempo fa a missili da un convegno sul linguaggio Guaccero e diritti
Nella quale appunto mi riferisco soprattutto alle relazioni di Zaccaria si indicava la Corte a usare un linguaggio che fosse il più leggibile e forse il più comprensibile
Diciamo così riuscendo in qualche modo a combinare come forse solo la Corte può fare l'autorevolezza e la tecnicità delle sue decisioni con una semplicità e lasciatemelo dire anche per evitare che rendere però queste decisioni più leggibili
Grazie non è
Scusi
Diciamo un po'il treno siccome ho ancora quindici interventi togliamo spazio agli altri otto fondamentale di questo il mio
E deferimento acquisto non è un problema di stile il quesito ma è un problema che tocca in modo diretto uno dei punti uno dei problemi principali del nostro tempo ed è quello delle nuove forme della democrazia ed era porto più complesso che si viene a determinare effetti democrazia diretta e democrazia rappresentativa
Un rapporto che ha invettive che vede ormai un numero sempre più organizzato di soggetti
A veri e la capacità
Di come dire interloquire ma anche la volontà di occupare spazi e allora forse appunto c'è bisogno di un ulteriore cambio di passo
Oltre il cambio di passo che già ha fatto la cura grazie tasse nel senso che nel senso che la sua attività forse non ha più bisogno di rappresentazioni prima quelle che il presidente e ora quelle della corte
Ma c'è ho bisogno di una
Maggiori etichette letture di Fistetti dica grazie Marte no no non non nei miei confronti io chiedo scusa e molto antipatico dover interrompere le persone soprattutto quando stanno concludendo un ragionamento
E il mio imbarazzo è perché togliamo spazio ad altri interventi grazie tante ed è di queste ampie riflessioni che c'hai offerto Cristina
Donatella Stasio giornalista responsabile della comunicazione alla Corte Costituzionale per cinque anni cinque sei Celori dice lei grazie
Anzitutto buongiorno grazie mille dell'invito preziosissimo questo confronto a più voci naturalmente sette minuti li costringono a volare
E a leggere alcuni appunti che ho preso soprattutto sulla base Velletri relazione anche se tantissime sono le sollecitazioni emersi dal dibattito allora parto da una considerazione preliminare frutto della mia esperienza quasi quarantennale di giornalista
Si parla molto di trasparenza ma io credo che questo Paese abbia un problema serio con la trasparenza forse perché siamo poco abituati a frequentarla e quindi la viviamo con difficoltà con disagio talvolta addirittura con diffidenze pregiudizio
Spesso diventa ingombrante poco funzionale alle nostre idee magari alle nostre ricostruzioni anche un po'dietro la logica dei fatti può sembrare un paradosso ma tanti preferiscono l'oscurità silenzio
L'ambiguità perché lì dentro possono continuare a tessere tranquillamente la propria narrazione dei fatti tanto chi può smentirla e quanto vale oggi una smentita
Ora non c'è dubbio che in questi anni la Corte costituzionale abbia fatto un doveroso sforzo di trasparenza forse non ancora sufficiente
E l'ho fatto nel rispetto dei cittadini perché sui cittadini uccidono le sue decisioni non lo ha fatto per cavalcare il consenso ma per rendere conto del proprio operato e per consentire a chiunque di esercitare in pieno il proprio diritto di critica sui fatti non sulla manipolazione dei fatti
Dunque contribuire ad una consapevole più consapevole coscienza costituzionale ad una maggiore coscienza critica con queste premesse ha organizzato un servizio sottolineo la parola servizio riferita alla comunicazione
Sulla base di un preciso programma approvato dal collegio anche nei periodici aggiornamenti sulla base di dettagliati resoconti alcuni anche pubblicati sul sito tutto molto trasparente
Perché lo ha fatto per far conoscere in condizioni di parità e in modo tempestivo corretti inclusivo la propria attività ora trasparenza accountability inclusione affidabilità fiducia sono parole chiare di questo servizio che io definisco costruttivo e che davvero tanti hanno colto sperimentato e anche apprezzato restituendo ci il senso profondo di questo doveroso lavoro comune
Eppure queste parole sono ignorate in una certa narrazione sulla comunicazione della corte
E lo abbiamo sentito anche nella relazione del professor Romboli devo dire più lo abbiamo letto nella relazione professor Romboli che ne ha dato conto
E con cui bisogna confrontarsi ovviamente ora nel lavoro del giornalista c'è una regola che si può sintetizzare così con i fatti non si litiga
Allora proviamo a seguirla anche qui questa regola perché su alcuni alcuni fatti o continua a registrare delle imprecisioni quindi forse può essere utile un ulteriore contributo di conoscenza proprio per una critica costruttiva
Mi soffermo in particolare su tre affermazioni velocemente la prima attualmente non è chiaro come si perviene al comunicato stampa e chine decide il contenuto in realtà la prassi degli ultimi cinque anni è nota direi persino pubblica ma ripercorriamo la i comunicati anticipatori sono stati sempre sottolineo sempre discussi e redatti dal collegio anche nel titolo
I comunicati sulle sentenze depositate sono stati Sempre sottolineo sempre decisi o in sede di lettura prima dal presidente e dal relatore e redatti Sempre da quest'ultimo o da un insistevo da un assistente secondo un modello standard rivisto in una interlocuzione che io definisco molto proficua
Con la responsabile della comunicazione e comunque ricontrollate corretti approvati sempre dal presidente in alcuni casi anche dal collegio spero che questo dato a questo punto sia acquisito una volta per tutte che fosse segnala anche in una delle principali differenze con il passato
E qui forse faceva riferimento chi ha parlato prima di me e cioè una gestione prevalentemente collegiale e non solo presidenziale
Dei comunicati sicuramente di quelli anticipatori ma in generale dei momenti della comunicazione seconda affermazione
I titoli sono fatti per indirizzare ed enfatizzare alcuni sì aspetti piuttosto che altri quindi sono fuorvianti
è un è un'affermazione impegnativa a dir poco ma se così fosse stato la comunicazione della corte avrebbe già perso ogni credibilità
Sarebbe stato fatto clamoroso e non credo che sarebbe sfuggito ai giornalisti che sono anch'essi attenti guardiani dei fatti e della verità
Allora il titolo è necessariamente una sintesi deve puntare su uno-due elementi alcuni possono piacere stilisticamente possono fa storcere il naso a chi vorrebbe enfatizzare magari qualche altro passaggio della decisionale che poi segnate spesso il frutto di delicati equilibri ma non hanno ma tre diritto il contenuto della decisione
D'altra parte i principali garantire la fedeltà del titolo alla decisione sono niente po'po'di meno che il collegio il presidente il relatore ciò detto la domanda è come fa ad essere fuorviante un titolo che viaggia oltre che con il testo del comunicato con l'intera decisione
Come si fa a parlare di occultamento se tutto è messo in comune stando proprio l'etimologia della parola comunicazione
Terza affermazione i comunicati anticipata riserviamo a saggiare gli umori dell'opinione pubblica e quindi ad orientare la motivazione
A me non risulta e ho trovato una conferma nella relazione del professor Viganò ma da giornalista chiedo
Quand'anche non ci fosse un comunicato voi pensate davvero che nel terzo millennio si possa essere impermeabile nel senso di non venire a conoscenza del profluvio di anticipazioni indiscrezioni commenta prima durante e dopo la decisione
Due minuti e finisco
Due parole sul viaggio delle carceri perché proprio il carcere solo il carcere allora forse non tutti sanno che dà una notizia che quando questo di Baggio fu deliberato si parlò anche di altre possibili destinazioni come le caserme proposte da Giancarlo Coraggio agli ospedali dove forse si sarebbe andati se non fossi intervenuto il Comit e infine qualcuno dice la comunicazione della corte non serve tanto a far conoscere ma raccogliere consenso e garantirsi una legittimazione ora ognuno è libero di pensarla come crede e non esistono santuari ma a me pare un'affermazione apodittica che sconta la confusione tra consenso e fiducia
Il viaggio nelle carceri è l'antitesi della ricerca del consenso tanto impopolare il carcere e cavalcare il consenso impossibile per chi per mestiere deve sempre contestare qualcuno scontentare mentre è doveroso costruire un rapporto di fiducia tra istituzioni e cittadini una relazione che purtroppo è sottovalutata mentre tutti dovremo farcene carico chiude in un minuto lo giuro
E chiudo su questo
La relazione della professoressa Groppi che ha in programma nel pomeriggio a te le finestre sul mondo e mette a fuoco due dettagli molto importanti secondo me
L'esigenza comune a tante corti di farsi carico dell'alfabetizzazione costituzionale nell'epoca della cosiddetta regressione democratica
Secondo aspetto il ritardo della dottrina accogliere i segnali che dalle corti arrivano come quello mandato in modo chiaro trasparente da Paolo Grossi il ventotto febbraio due mila diciotto davanti al capo dello Stato
Quando parlò testualmente della Into processo di costruzione di una mentalità costituzionale
Di una sensibilità e persino di uno stile orientati nel Complesso dentro e fuori le istituzioni verso la convivenza più compatibile
Un prosecco disse di cui sono protagonisti non solo i giudici costituzionali ecco può sembrare banale
Troppo trasparente o troppo poco sicuro ma il programma della comunicazione della corte era chiuso in quelle parole
Che hanno segnato una rotta chiara negli anni successivi per tutte le persone che dentro e fuori la corte si sono sentite sì cento no parte di questa ricostruzione grazie grazie
Grazie ho chiesto la disponibilità a poter proseguire un pochino perché davvero la ricchezza del dibattito che si sta sviluppando forse non richiede ovviamente non potremmo esaurire tutti gli interventi previsti per la mattinata ma dico da subito
Che dopo nel pomeriggio ci sarà comunque un dibattito che verterà non solo sulla relazione della professoressa Perotti ma anche sugli elementi emersi nella mattinata a partire dalle relazioni dei tanti interventi che si sono susseguiti finora
Se qualcuno degli intervenienti dovesse avere un esigenza particolare di anticipare il proprio
Intervento mero segnale ci organizziamo Gianluca continui vestita di Pisa
Grazie a tutti devo dire permea la prima domanda che ci facciamo da costituzionalisti e come sempre se quello che sta accadendo rispetta la collocazione di quel determinato potere all'interno del sistema
E quindi la domanda che alla fine ci si fa anche ci si pone quando si guarda alla corte costituzionale si rivolge direttamente all'opinione pubblica fa un non fa parte dell'autonomia costituzionale della corte quello che la corte sta facendo rientra un nutriente
Nell'equilibrio con le altre autonomia costituzionali quello che la corte sta facendo un Lacorte sta interferendo in qualche misura con l'autonomia costituzionale di un altro potere dello Stato
Questa credo che sia la nostra grande domanda
Ed è una domanda come ce lo ricordava un po'anche Nicola Lupo alla quale è molto difficile rispondere senza essere storici
A me pare che tutti i poteri dello Stato si stiano muovendo con grande attenzione
Nell'andare verso l'opinione pubblica nello sfruttare l'opinione pubblica
Mi sembra sempre più difficile considerare dominio dell'indirizzo politico e quindi dell'esecutivo l'interpellare direttamente l'opinione pubblica mi sembra che questo accada diversamente
Forse un primo indizio lo abbiamo avuto proprio comprovi siamo nella sua città quando era Presidente del Consiglio dei ministri
E costituì il portavoce unico del governo
Un qualche cosa di molto stravagante nel tessuto costituzionale dell'esecutivo avere un portavoce unico e non consentire diversi dicasteri di esprimere la propria responsabilità ministeriale
Lo stesso l'abbiamo visto con il Parlamento abbiamo visto soprattutto alla Camera dei leader imputati ricerche ha studiato diritto parlamentare molto bene con grande attenzione che ci potrebbe raccontare sicuramente meglio di me alla Camera dei deputati si è discusso molto dell'ufficio stampa e del rapporto tra l'ufficio stampa e le burocrazie parlamentari
E avvenuto diverse volte è avvenuto con Casini avvenuto una bugia Rini soprattutto di un presidente discusso in maniera particolarmente attenta e così via lo fa a un certo punto anche la Corte costituzionale questo non riesce in qualche misura non disturbare ci non riesce a non stupirci
Ecco a me sembra che un pochino siamo a mettere le catene al mare
Cioè stiamo cercando di bloccare un qualche cosa che ormai caratterizza l'autonomia costituzionale di tutti i poteri dello Stato
Ogni potere dello Stato per mantenere l'equilibrio con gli altri poteri ha bisogno di decidere sulla propria percezione e lo deve fare in maniera autonoma lo deve fare con l'autorevole prudenza che ha e che ha nel suo esercizio prudenza che mi sembra sia molto difficile
Ritenere che sia mancata la Corte costituzionale forse l'unica cosa che non si può mai dire alla Corte costituzionale e di non essere sin troppo prudente nelle sue manifestazioni è sempre molto timida
Ecco io credo che dovremmo un po'riflettere su questa cose e domandarci
è l'autonomia specifica della corte che sta parlando UEO un tratto caratteristico di tutti i poteri dello Stato in questa fase della storia
Un pochino fa spavento un giudice della Corte costituzionale mi perdonerà il professor Viganò chissà quanti fondi UE era alla corte costituzionale
E sono le mie figliole che guardano tic toc che si domandano quanti fondo verranno utile un nuovo quando guardiamo B-Real queste cose
Un pochino fa scommetto che però fa anche un grande piacere perché è un giudice della Corte costituzionale che stando interno della società e che si pone il problema della sua collocazione
Grazie
Grazie
Grazie moltissimo Antonio Saitta Messina
Nel mentre si avvicina Antonio ringrazio anche della presenza
Beh la portavoce della Corte Costituzionale austriaca anche
Ringraziamo di averci adorata con la sua presenza e che forse vorrà anche intervenire magari nel pomeriggio o forse no ma insomma comunque ci fa molto piacere averla qui grazie tante
Grazie a Marta
Allora tanti anni fa ebbi modo di riflettere
Sulla funzione della motivazione della sentenza costituzionale sulla struttura della motivazione sulle tecniche argomentativa e cioè l'alchimia tra argomenti logici argomenti retorici utilizzati dalla corte
L'espressione retorica in avrei per il mattinale della novella del Tour Rick
E
Mi convinse in quell'occasione
Che la corte motiva emotiva con una determinata tecnica perché a fronte del momento diciamo divisorio
Appunto anti maggioritario rappresentato dalla decisione che dà atto distribuisce torti e ragioni era comunque necessaria un'attività di ricucitura e quindi giustificazione di del percorso che aveva portato a sostenere quella decisione
è ovviamente quest'opera di ricucitura la corte non poteva che farla richiamando una serie di Topolinia argomentativi appellandosi alla costituzione questo in chiave di una legittimazione giuridica e non consensuale della corte
Che però aveva fatemi passare l'espressione forse non felice un sottoprodotto forse ancora più importante della legittimazione giuridica della singola sentenza e questo sottoprodotto e alla quotidiana rilegittimazione della stessa Costituzione
Perché ogni sentenza della Corte costituzionale una rilettura aggiornata
Adeguata e un nuovo suffragio sulla perdurante validità ed efficacia della Costituzione a risolvere oggi conflitti sulla base di una valutazione di valutazioni assiologica e fatte
Nella all'epoca della costituente
Se quindi queste mie convinzioni del tempo ammollo non abbiamo ancora un minimo di
Validità
Corollario è per precipitare a una parte dei temi agitati dal seminario di oggi si occupa di questioni anche molto eterogenei cioè il dialogo in entrata e in uscita diciamo così
La Corte costituzionale
Non può non dialogare con l'opinione pubblica
Nel senso più ampio cioè se la Corte costituzionale con la sua giurisprudenza rinnova la rinverdisce l'attualità la validità e l'efficacia della delle soluzioni che il costituente troppo
Questa messaggio deve essere trasferito il più possibile cioè noi abbiamo bisogno di un'attività di pedagogia costituzionale che non è la retorica della più bella del mondo ma è la dimostrazione quotidiana che la Costituzione continua a essere quotidianamente
Però non serve pronunzia il collante della società
Ora è chiaro che come tutti i discorsi retoricamente orientati alla terraferma appunto
La la Costituzione descrive con alcuni destinatari
Specifici il giudice impulso la comunità dei chierici e e quanto il legislatore gli attori politico-istituzionali e quant'altro quindi dei destinatari
Qualificati per luogo e per cultura ma è anche vero che la Corte costituzionale deve dialogare con tutti
Questa mediazione non riusciamo a fare non riduce perché noi
Parliamo tra di noi perché noi abbiamo l'auto medica necessariamente utente dei pregi e dei limiti che come dire
Come lei i fisici parlano tra di loro e difficilmente lui chimici possono essere comprese dall'uomo dall'uomo della strada che i parenti amici e da tutti ecco sì anche la Corte costituzionale a queste necessità quindi la corte non solo può Barga M
Trovare dei canali di collegamento deve trovare un'opera
Absit iniuria verbis farlo qui soprattutto chiedo venia agli operatori della comunicazione
Un'opera di divulgazione di se vogliamo e qui la psicosi verrà invece di volgarizzazione e uso l'espressione in chiave umanistica
Della del dei dei dei contenuti e del perché c'è quella decisione
Poi tutte le perplessità e tutti i dubbi che sono stati avanzati ricchezza di argomentazioni allo stile di da Roberto Romboli sono tutti validissimi
E vanno discussi caso per caso se non sulla opportunità di l'efficacia
Di alcuni strumenti al posto di altri ma ciò non toglie che questo dialogo questa questo questa pedagogia costituzionale in qualche modo va va attuata e non può che essere la corte a veicolare il primo passaggio mettendo a disposizione dei mediatori culturali cioè gli operatori della carta stampata una un primo come dire avvio di dibattito di contenuti del sia nei limiti delle umane cose
Le più obiettivo il più razionale il più condiviso il più autentico Bussi
Grazie grazie
Grazie Antonio
Gli ultimi due interventi mi hanno
Fatto sorgere l'urgenza di nominare un'altra persona per soprattutto quando
Donatella Stasio interna salita sottolineavano che con la comunicazione delle sentenze c'è un lavoro di diffusione dei valori costituzionali dei principi costituzionali
Che è il nome di Valerio Onida che vogliamo ricordare anche qui
Una delle iniziative che aveva condotto aveva proposto mantenuto per molti anni dal giudice costituzionale poi da presidente era un seminario che si chiamava viva vox costituzioni si in cui convivono faceva con in ospitava i giudici costituzionali e la dottrina
Proprio per discutere le principali sentenze dell'anno ed era anche quello in un'epoca diversa un modo mi mi do il tempo d'ascolto
E così chiudo Andrea Fabozzi il manifesto grazie
Erano in due minuti avanzati ad alzare i
Allora no solo pochissime cose su un tre punti
Principalmente per ricambiare con un contributo alla discussione la gentilezza dell'invito questa interessantissima iniziativa
L'aprire e portando un po'diciamo di esperienza personale la prima conferenze stampa
Io apprezzo moltissimo la conferenza stampa
Del presidente Amato di febbraio quella sui referendum esito del referendum
Che è stata a mio giudizio una cosa abbastanza innovativa poi naturalmente anche diciamo in maniera diligente rispondere alcune critiche che ci sono state
Donatella ci ha raccontato i precedenti che c'erano stati ma non erano secondo me al a livello insomma è stata comunque una cosa nuova una cosa nuova che io ho apprezzato davvero tanto perché abbiamo avuto io porto qui la testimonianza la possibilità di fare delle domande
Su una decisione importante che poi personalmente per esempio non avevo non mi aveva lasciato contento in alcuni aspetti parliamo dell'ammissibilità dei referendum
Senza alcun filtro cioè delle domande potevamo fare chiedendo diciamo qualsiasi cosa e vi assicuro che non accade sempre nel senso che a volte bisogna mettersi d'accordo su cosa poter chiedere
E i questo poi è un altro discorso russe si la le risposte sono state soddisfacenti o condivisibili
Ed è un'altra cosa personalmente per esempio pensavo di alla domanda e ho fatto non sono stato contento della risposta ma ne fece una risposta anche un po'sfuggito a domanda e troppo avuto alcun seguita descriverlo di raccontarlo
E si confonde un po'secondo me in quel giudizio così se è vero che c'è stato su con la conferenza stampa il giudizio sulla conferenza stampa o sulla decisione che Piperno abortì non è piaciuto e che ha confuso un po'o anche a volte capita
Un giudizio sulla personalità del presidente questo anche bisogna dirlo cioè è vero che nessun presidente viene da Marte
Ma
Pochi presidenti vengono dalla Presidenza del Consiglio dal Viminale dal ministero dell'Interno dal neanche me lo ricordo insomma ci sono delle personalità questo è un altro giudizio cioè difficile che ci fosse un qualsiasi argomento dello scibile sul quale non conoscessimo le posizioni di Giuliano Amato
E però parliamo d'altro non di quella conferenza stampa seconda cosa i viaggi dei visti mille le possibilità d'incontro ecco io non non riescono a più che non condivido quasi uno non capisco diciamo la critica sul fatto perché la Corte va andata a visitare solo i detenuti in fondo in fondo io credo che c'era il discorso di dire parliamo in fondo in fondo di giudici che vanno a trovare
Dei colpevoli ora a parte che nel carcere allegarci purtroppo non ci sono affatto solo colpevole o almeno colpevoli giudicati come tali ma comunque questa critica secondo me non perde di vista qual è la situazione reale nelle carceri e cioè quanto bisogno ci sia bisogno non realizzato di quella di educazione di cui parla Corte costituzionale e ti quanto alla visita della Corte costituzionale possa contribuire esattamente quel per
Sto là molto più di quelli che sono i limiti di ed è quella qui riesce arrivare appunto l'istituzione questo per dire che spesso queste critiche mi sembrano un po'centrate dal punto di vista dei visitatori
E anche dei visitati
Come dire io me ne ha trovato molto rispetto per tutte le posizioni che ci richiamano la dovere di tutelare la corte come un istituto che si muove in una logica contro maggioritaria ecco ti ho sa quanto ne abbiamo bisogno uno degli ultimi forse che ci sono rimasti anche prospettiva no che ci può rimanere un istituto così
Viste le riforme istituzionali di cui si parla per ora questo oggetto di critiche secondo me non tengono diciamo trascurano il punto di vista di chi viene visitato e anche qui faccio un esperimento empio sulla base della mia esperienza io sono stato
A sentire il presidente Lattanzi in una scuola di periferia a Roma
Quindi non in un carcere e lì il livello delle domande che venivano fatte agli studenti che evidentemente non ho studiato per loro professori era particolarmente alto era all'epoca dei di decreti sicurezza gli studenti erano spaventati
Perché le limitazioni che ci potevano essere anche loro stesso diritto di manifestare
E io sono testimone diciamo della del dispiacere proprio del presidente Lattanzi di non poter rispondere nel senso varie volte vicina mi dispiace ma su questo non posso dir vero perché questa cosa sta per arrivarci Levantino
Magari non c'è nessun giornalista perché non non ci conosciamo io ero Confetra Francia comperò è meglio che non ne parli
E però una cosa è riuscita dirgliela e quei ragazzi andati via
Sapendo avendo sentito dal Presidente Corte costituzionale che ci sono le leggi Marcella costruzione sopra e ci sono i diritti fondamentali della persona che sono più importanti delle Ig anche se lo dice lo mettessero in discussione
Questa cosa arnese bar molto il Portello disputando è sembrata molto importante testa l'ultima cosa che non essere lungo i comunicati stampa
Come dire otto ho colto dei fatti un pochino paradossali nella descrizione di questa storia dei comunicati stampa è come se a volte vengono raccolte tutti da chi li criticano e come se vengono raccontati come se
Sono comunicati stampa di un fatto di cronaca che Hirsi improvvisamente si manifesta all'interno della camera di consiglio e quindi ha improvvisamente a a appunto diciamo preparato Cipro come se fosse un racconto una notizia di agenzia su un omicidio che quindi naturalmente un po'frammentaria mente deve raccontare un fatto che appena successo e quindi può anche sbagliare cedere il magari avere un titolo troppo forte
Mi risulta fatto psicosi durante la prima lo diceva si tratta di anche quei comunicati stampa sono diciamo parte di un processo che anche la stessa decisione arriva
Maniera meditata e la sulla loro necessità mi pare che l'argomento della fuga di notizie chiuda il discorso io credo di ricordare un precedente di ormai quasi una decina d'anni fa dicembre del due mila tredici in cui
Sulla decisione molto attesa quella sulla legge costituzionale
Famoso porcellum ecco appunto a proposito di innovazioni che non sono solo nella comunicazione ma anche le precisazioni
Che quel comunicato stampa del Presidente Silvestris mi pare che forse arrivano dopo che c'era già stata una circolazione per la decisione del giudice di com'era andata con la decisione poi ci fu il comunicato stampa poi ci fu la motivazione l'anno successivo nel gennaio successivo
Quindi secondo me quest'argomento diciamo della fuga di notizie chiude il discorso anche il mio discorso
Grazie grazie Monica
Luigi D'Andrea Messina
Facciamo ancora un paio di interventi all'una e mezza ci fermiamo
Quindi si prepara Alessandro Marelli forse anche Pietro farà una se ce la faccio
Grazie
Mi pare che il tanto la lettura delle relazioni quanto il dibattito che nel fin qui seguito mostrino la fatica che fine vita vilmente facciamo nel mettere insieme un potere dello Stato un organo
Come la Corte Costituzionale è una categoria che giuridica in senso stretto non è tanto meno e giuridico formale milioni l'opinione pubblica in realtà però
E mi pare che sia emerso anche nella relazione alla conclusione della relazione del professor Rongoni poi ripresa su questo punto da Marta
Da Marta Cartabia mi sembra che questa fatica stia proprio dentro il sistema di giustizia costituzionale la la natura stessa la caratterizzazione stessa dell'organo di giustizia costituzionale
Noi nel nello strutturare normativamente e poi nel descrivere nel ma narrare la il sistema di giustizia costituzionale usiamo categorie evidentemente modellate sulla giurisdizione
Corte giudice sentenza ecco
Ora la giurisdizione utilizzate a Trigoria il potere giudiziario utilizza inevitabilmente categorie che sono state modellate nei secoli davvero qui parliamo di secoli sulla su un attività di legge sexy Fuzio che era caratterizzata dal rapporto con un caso al quale si doveva applicare una normativa sto semplificando in modo drammatico ma mi perdonerete è chiaro che utilizzare strumenti appunto modellati nei secoli per rapportare un giudice rispetto ad un caso controverso su cui si deve applicare una normativa che risolva la controversia stessa
Alla giù alla natura costituzionale della giurisdizione della giustizia della quale ragioniamo pone una valanga di problemi
Ho apprezzato molto la relazione del professor Viganò soprattutto laddove evidenzia proprio questa fatica di stare dentro una logica processuale però la complessità che a me pare stanno sta bene con la natura costituzionale della
Del non è stravagante rispetto al sistema perché sta dentro la natura giurisdizionale il Titolo sesto e non il titolo quarto per riprendere le osservazioni di Marta Cartabia
Osservo en passant che questa natura giurisdizionale non può essere considerata un accidente per la corte costituzionale perché la ragione per la quale la Corte costituzionale può spiegare all'interno di un sistema complesso articolato equilibrato quelle funzioni delicatissime mettere nell'urna financo la legge di revisione costituzionale che le sono affidati dalla Costituzione italiana quindi parliamo di un cuore della legittimazione della corte e tuttavia questa complessità
La natura giurisdizionale con l'ancoraggio al caso tutto quello che ne consegue la natura la dimensione politico istituzionale cui l'aggettivo costituzionale rimanda attraversa Nuzzi Stella
Attraverso il sistema ed è emerso anche oggi
La l'ordinanza di rinvio pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale ora che io sappia nessun atto di proponimento di un giudice giudizio sulla Gazzetta Ufficiale e forse osservo di non passano al trucco professore Romboli questo spiega perché deve essere autosufficiente l'ordinanza di rinvio
Perché devo poterla capire io che non conosco gli atti del processo nuova e devo ricostruire la questione che si pone davanti alla Corte
La presenza del Presidente del Consiglio evidentemente non avrebbe senso se non tenessimo conto e via discorrendo sulla motivazione ha detto benissimo
Antonio Saitta e mi limito a richiamare le sue le sue osservazioni
A me pare che dentro il contesto propriamente istituzionale questa tensione dialettica alberga nel sistema
E però è anche questa la ragione per la quale la Corte ha ritenuto dopo la svolta comunicativa ma non solo per pensato alle conferenze stampa che ruba rimandano a molti decenni fa hanno ritenuto di valorizzare una dimensione
Nomi istituzionale di tipo comunicativo
Rimando alle tante cose che sono state dette ma
Faccio notare rapidissimamente anche perché il tempo immagino tra poco mi imporrà di chiudere rimando molto rapidamente alla a queste
A questo momento in cui la corte parla
E parla un all'opinione pubblica con comportamenti che non sono in senso stretto esercizio della funzione parlano all'opinione pubblica anche attraverso le sentenze come diceva
Poco fa su rimarcava ancora poco fa Antonio Saitta ma parla attraverso
Quelle quella complessità di sistemi comunicati stampa esternazioni in senso stretto tutto quello che abbiamo già messo in evidenza
Questi comportamenti innanzitutto sono una zona grigia che si fondano sul ruolo non sono comportamenti privati
Ma non sono neppure esercizio di funzioni che hanno il fascino delle zone grigie
Riprendere
Un una categoria un istituto che appartiene al diritto parlamentare il fascino del gruppo parlamentare che per un verso e politica per un altro verso
E istituzione qui siamo dentro figure che stanno in questa tensione dialettica tra due sottosistemi della complessa convivenza sociale il sistema istituzionale giuridico-formale
E il sistema di chiamiamo opinione pubblica
E sono per un verso opinione pubblica diventa l'opinione pubblica un comunicato stampa diventa opinione pubblica abbiamo visto ancora poco fa quanto questo il sentito non a caso
Tra di noi ci sono tanti giornalisti sottolineano come stiamo parlando di cose che appartengono l'opinione pubblica ma per un altro verso e i giuristi presenti lo sentono particolarmente sono in qualche modo legati all'istituzione sono espressione
Del ruolo del ruolo della corte
Questa Pedrizzi Raiola esprimerei anche così nelle esternazioni
Della Corte e qui dico il della corte del presidente ma anche dei giudici ormai questo monopolio del presidente si è rotto nel rapporto con l'opinione pubblica
Al dentro questa comunicazione cioè per un verso una dimensione orizzontale perché quando io dico punto io giudice io Presidente della Corte divento opinione pubblica
Mi metto in una dimensione orizzontale con tutti gli altri
Ma per un altro verso c'è innegabilmente una dimensione verticale perché il resto il presidente della corte est giudice costituzionale con quello che questo che questo comporta
E sta qui anche una una quota non piccola delle complessità che abbiamo sottolineato credo
Sottolineo soltanto due cose poi lascio lascio il microfono relative a questo potere che si fa opinione pubblica rimanendo potere
Primo
Il fondamento il fondamento costituzionale
Io e così mi riferisco alle cose che ci siamo detti su consenso la corte cerca il consenso sotto il
Tutto ma attraverso la la motivazione deve cercare il consenso perché rinnova Laval la vitalità dell'OP della della della carta costituzionale io credo che il fondamento di questa
Complessa congerie di attività informali
Sia nella principio democratico questo è abbastanza ovvio tra trasparenza Nasty anche dentro un principio che ha e a sua volta un un ossimoro una quota e albergato da una complessità ed è il principio di effettività
E il principio di effettività
Che può significare molto cotto mi limito a dire significa che l'ordinamento e i suoi poteri e a partire dal giudice costituzionale non può essere indifferente indifferente alla vitalità dei valori costituzionali nel corpo sociale
E dunque ogni comportamento a partire da quello formale che la motivazione come è stato detto ma ogni comportamento che va in questa direzione non può credere alla corte insensibile al contrario la Corte in questo senso a differenza della
Degli organi di con qualche differenza rispetto agli organi di direzione politica non di vari che Ray proprio perché i valori costituzionali sono i il il fondamento di tutto sono il fondamento anche di ciò che fanno parlamento e governo sto finendo
Ma visto Marta che il problema è che esattamente al fine RAI sia consentita però io non l'ho sentito suo nome e cognome ma promosso in qualcosa da segnalare mi limito a dire quindi che c'è questo principio di effettività che secondo me fonda
Questi comportamenti e fonda quindi anche la natura Leon Tica di questi comportamenti secondo il limite di questa
Di questo potere che si fa opinione pubblica è che si deve riflettere nella dimensione pubblica nella sfera pubblica incoerenza infedeltà con ciò che i ministri dell'istituzione
E qui chiaramente ci stanno tutti i limiti procedurali e sostanziali
E ci sta anche una fatica che è emersa dal dibattito e dal e anche dalla relazione del professor Romoli dalle sue puntuali al osservazioni su difficile rapporto che ci può essere
Tra comunicato e sentenza il comunicato piante precede la sentenza
Ed è il fatto che quando si duplicano le attività gli effetti giuridici sono legati all'atto formale ma gli effetti dell'opinione pubblica sono generati dal comportamento informale mi fermo qua e vi ringrazio Graziano al terrorismo grazie
Alessandra Morelli ultimo intervento della mattinata e direi concludiamo con Messina
Di nuovo grazie Luigi
Ringrazio innanzitutto direttore di Quaderni costituzionali per l'invito a questo interessantissimo incontro io mi vorrei soffermare su una questione che emersa in tutte e tre le relazioni anche nella relazioni di Tania Groppi che verrà illustrata più tardi cioè quella dei limiti
Che la comunicazione istituzionale della Corte incontra inevitabilmente nell'uso delle nuove tecnologie della comunicazione
Limiti dico subito che non devono necessariamente condurre ad una revisione trustee Ca'
Della encomiabile attività che la corte sta svolgendo sul piano della divulgazione sul piano della Q
Divisione delle proprie attività
Ma si tratta di limiti legati a questioni di formidabile portata che è penso non possano non essere adeguatamente approfonditi ulteriormente approfonditi soprattutto dalla dottrina
Per il loro impatto sulla legittimazione dell'organo di giustizia costituzionali io credo che ci siano almeno tre ordini di limiti limiti squisitamente tecnici
Limiti inerenti alla disponibilità del mezzo di comunicazione limiti inerenti all'oggetto specifico della comunicazione allora parto dei limiti squisitamente tecnici e faccio ovviamente riferimento soprattutto ai social
E mi riferisco al meccanismo al sistema algoritmi Co di funzionamento dei social che pone che ha degli effetti immediati e diretti sulla fruibilità sull'accessibilità dei contenuti da parte degli utenti
Questo credo sia un aspetto molto importante da tenere in considerazione sia sull'individuazione dei fruitori della comunicazione per cui si può immaginare una comunicazione destinata a giovani studenti che rischia di non arrivare mai ai giovani studenti proprio per il meccanismo di funzionamento degli algoritmi
Ma incide anche sulla sull'impatto che né e sul processo di disintermediazione di cui si parla in nelle relazioni può avere questo tipo di comunicazione perché paradossalmente
La comunicazione istituzionale attraverso i nuovi mezzi di comunicazione e richiede una nuova intermediazione una sorta di intermediazione di ritorno
Quella la quale si faceva riferimento prima ad esempio degli educatori degli insegnanti di operatori che a loro volta devono avere anche un alto livello di specializzazione di formazione per poter ulteriormente veicolare
I contenuti comunicati dalla corte
Secondo ordine di limiti questi ovviamente pongono una questione di formidabile portati i limiti di disponibilità del mezzo di comunicazione problema enorme che è stato affrontato soprattutto in riferimento ah importantissimi attori politici è di questi giorni la decisione di maschio del del
Proprietario di Twitter e di riammettere aria messo Otranto dopo che con una decisione altrettanto discussa e contestata era stato escluso da Twitter ma sulla base di un referendum istantaneo tra gli utenti
Ora cadiamo tutti l'impatto formidabile straordinario faccio una domanda se una cosa del genere succedesse alla corte costituzionale italiana che impatto avrebbe sulla legittimazione del nostro organo di giustizia costituzionale l'espulsione de dalla Corte Costituzionale va qui per e poi la subordinazione di una sua riammissione ad un referendum popolare tra gli utenti
Devo dire che ho i brividi a pormi questi una domanda del genere
Terza in ultimo ordine di limiti limiti inerente all'oggetto specifico della comunicazione ora non c'è dubbio che i comunicati stampa abbiano ha avuto una funzione abbia una funzione molto importante
Che non nego sul piano della trasparenza della pubblicità
E è anche vero però che pur diciamo cogliendo soprattutto questioni
Che toccano nel profondo la sensibilità sociale spesso i comunicati toccano anche aspetti tecnicamente molto difficili da condividere con il vasto pubblico la restituzione degli atti al giudice a quo per ius superveniens qualcosa
Di veramente difficile da spiegare a chi non sa di diritto
E allora anche in questo caso c'è un'esigenza di ulteriore intermediazione un'intermediazione di ritorno perché il seguito della comunicazione a sua volta incontrollato in parte è giusto che sia così
Ma è una un aspetto e un ulteriore questione su cui probabilmente dovremmo riflettere ancora grazie
Grazie grazie a tutti io direi che è giunto il momento di una pausa certo non lascerà per terra prego lascia la parola per la Universal per il light lunch se che si trova a destra dello scalone
Durante il Periodo dell'ANCI sono aperte le sale della quadreria a destra e a sinistra della portineria principale e quando riferite la sala antichi antistante a questo
Riprendiamo puntualmente alle quindici per la relazione di Tania Groppi e il seguito del dibattito chiedo puntualità perché ovviamente siamo tutti fuori sede e quindi poi
Versa la seconda parte del pomeriggio e ci sono esigenze di rientro grazie a tutti
Colleghi giuristi dei venti Paesi così li ho contati inclusi nell'orizzonte dell'indagine svolta l'abbiamo letta la relazione di Tania ci restituisce maniera critico osannanti
Le varie strategie comunicative messe in atto negli ordinamenti indagati
Oramai ovunque nel mondo
Le Corti costituzionali comuni con le proprie decisioni e l'appetibilità istituzionale ed extra istituzionale attraverso tutti i canali messi a disposizione dalla tecnologia devo dire anche con punte di creatività francamente inimmaginabili
Così fan tutte verrebbe da sintetizzare
E d'altra parte forse fare diversamente sarebbe come voler celebrare la messa in latino
Non spetta a me dire se questo sdrammatizza l'oggetto del nostro seminario o invece lo acutizza come quando la slavina si ingrossa oltre misura
Sentiremo le valutazioni che Tania farà nella sua relazione ovviamente a seguire il dibattito un dibattito lo ribadisco
Che comunque non sarà costretto entro solo perimetro diritto comparato ho già un'ora e quattordici minuti di prenotazione di interventi ereditati da questa mattina ed è ovvio che chi prende la parola può farlo attingendo a qualunque delle relazioni svolte oggi e a qualunque delle sollecitazioni emerse dal dibattito
Il ruolo di Presidente Società riguadagnare tempo così si riempie la sala e oggi presidente mi precludere dire la mia poco male perché poco vale però permettetemi di utilizzare qualche minuto il microfono che davanti per introdurre nella nostra discussione alcune questioni fin qui rimaste cioè come a bordo campo mi limito solo due telegrammi non di più
Il primo riprendendo uno spunto non raccolto di Fulco Lanchester
E finora non ci sono molti interrogativi sull'emittente e sulle sue strategie comunicative la Corte costituzionale
Meno suo destinatario riassuntivamente indicato nella cosiddetta opinione pubblica
Scusate opinione pubblica vale a dire quest'ultimo problema
Non è credo possibile trovarla di fissare una definizione convenzionalmente accettate da tutti su che cosa è l'opinione pubblica
Quello che però vorrei sottolineare come il telegramma e che qualunque sussidiaria
Si tratta di un interlocutore che non è sempre e comunque affidabile
Già concettualmente la categoria opinione pubblica mostra tutte le sue ambiguità
Perché in quanto opinione è sempre opinabile
è in quanto pubblica andrebbe semmai declinato al plurale perché in uno Stato democratico pluralista non esiste il le piste molto in ansia
Né le cose vanno meglio se vogliamo alla opinione pubblica sul piano fenomenico la realtà ci mostra un'opinione pubblica secondo me corruttibile
Attraverso la propaganda il controllo sociale
Capaci di sostituire il pensiero critico il canto corale mortifero del conformismo
E questa mi sembra una deriva favorita due fenomeni molto attuati il primo che la comunicazione oggi egemonizzata dai social media
Dove avviene un confronto disincanto in alto che l'esatto contrario di quell'Agorà di quello spazio pubblico l'associazionismo politico la stampa che è indispensabile al fine pubblica come l'acqua per i pesci
Il secondo fenomeno che oggi sapere conoscere scrivere ci spiegare e se cioè élite culturale
Rappresenta un elenco di capi di imputazione davanti a un popolo ridotto a pubblico quando non a plaid e con il pollice verso nei confronti di chiunque sappia di casta
Tutto ciò credo abbia molto a che vedere con il tema odierno perché e difficile comunicare se non sai chi è il tuo interlocutore e se non sai quanto sia attendibile vale nelle relazioni personali vane anche le relazioni fra la corte costituzionale su Vittorio
E come secondo telegramma in un intervento pubblicato ieri su il Riformista occasionato proprio seminario odierno
Mi ero concesso due intenzionali provocazioni sotto forma di altrettanti interrogativi
Il primo riguardava la mancata introduzione della dissenting opinion
Eppure come i collabora per tromboni nella sua relazione se la Corte costituzionale ha come obiettivo la trasparenza del lavoro dei giudici costituzionali l'istituto dello piedi censite il modo migliore per centrarlo quell'obiettivo
Di più
Sarebbe anche un modo per incidere alla radice il rischio paventato nell'azione di Francesco Di Tano
Che in occasione di intervento pubblico dei singoli giudici si trasformi in un surrogato di un'opinione dissenziente che la corte continua non prevede ma diciotto molti hanno già detto questo è una provocazione che è stata raccolta nessun invece ha finora raccolto l'altra provocazione riguardante la selezione dei soggetti designati al ruolo dei giudici costituzionali
Con particolare riguardo ai cinque eletti dalle Camere riunite perché non immaginare mi chiedevo illuministica mente ingenuamente un premio esame parlamentare della loro storia personale e del loro percorso scientifico sulla falsariga del modello statunitense
Mi permetto di segnalare che problema una qualche urgenza ricordo a tutti che nel novembre del due mila ventitré scabra la presidente della Corte Costituzionale giudice di nomina parlamentare oltre che i due vice precedenti di nomina presidenziale
E che il venti dicembre due mila quattordici saranno tre contemporaneamente i giudici eletti dal Parlamento a terminare il proprio mandato
E che tutte queste lesioni avverranno in assenza di una qualche convenzione costituzionale condivisa tra le forze politiche parlamentari
Ora al netto delle biografie dei prescelti di ieri e di domani che ovviamente non è in discussione
Non credo però che si possono ritenere coerenti con la trasferendo la trasparenza inseguita dalla Corte costituzionale le modalità seguite fino ad oggi per la loro designazione
Deciso a chili
Concordata dove e perché
E badate qui non è solo l'opinione pubblica tenuta all'oscuro della scelta
Ma finanche gli stessi grandi elettori i deputati e senatori riuniti in Parlamento in seduta comune
Cui viene comunicata tramite sms al momento del voto una soluzione tecnico logico tecnologicamente nuovissima ma vecchia vecchissima nella sostanza
Questo è un problema e credo sia un problema serio
Perché l'ufficio di giudice costituzionale è come un sacco vuoto
Serve metterci dentro una persona per farlo stare in piedi
Se è vero come dice Roberto Romboli nella sua relazione che l'autorevolezza della Corte costituzionale nel suo complesso è garantita da i criteri di selezione dei sui giudici
Io penso che passi soprattutto da qui attraverso la scelta delle singole persone che per nove anni siederanno apparato dura consunta
Quel consenso diffuso inseguito attraverso altri mezzi da una corte disarmata perché come è stato detto priva di spada e di portafoglio
Ecco IMI due telegrammi già spediti
C'è dovunque volentieri la parola Tania Groppi ringraziandolo ancora per l'impegno profuso nella sua relazione che cengia ci accingiamo ad ascoltare con l'attenzione che merita
Sono le tre e un quarto l'orologio della prima comunione alle tre tre quarti dietro di sé di presso spazientito dei malissimo grazie Andrea
Grazie allora il nostro Presidente alla
Marco direttrice della rivista a tutta la rivista il Mulino per aver organizzato questo interessantissimo e tento
E per avermi spinto a fare una grande fatica devo dire Andrea marcante
Ma anche ruoli tenga quindi con anche scoperte approfondì menti cose nuove insomma nel portare avanti questa ricerca che nell'ambito di una giornata dedicata corti opinione pubblica ho cercato un pochino di circoscrivere focalizzando mi su questa nuova epoca più recente quindi che ho chiamato sinteticamente rivoluzione digitale
E vorrei partire e da le difficoltà di una ricerca di tipo comparatistico su questo tipo di Tenna
Che ho cercato di sintetizzare in questa in questa slide
Cioè c'è una difficoltà di definire quando parliamo di corte e opinione pubblica
Il perimetro della ricerca di che cosa ci stiamo occupando qual è l'oggetto ha proprio visto vari interventi
E che hanno sottolineato la complessità di definire l'opinione pubblica ma aggiungerei anche che se pure ci volessimo limitare al tema della comunicazione un sub tema dentro corte opinione pubblica
Anche lì avremmo ulteriori difficoltà perché per esempio qual è il confine tra comunicazione e di informazione qual è il confine Pera comunicazione e ascolto noi abbiamo sentito dell'esperienza italiana questa enfasi sulla la bidirezionali capo della comunicazione quindi la corte parla ma anche ascolta
Un tema questo che non si rintraccia ad esempio nella letteratura di altri paesi e nel dibattito sul tema della comunicazione delle corti in altri ordinamenti tendenzialmente la comunicazione vista come unidirezionale sono le corti che parlano per ascoltare hanno un'altra serie di strumenti tanto per fare un semplice esempio ma ancora abbiamo sentito secondo me di difficoltà
Di definizione anche nella essi Co che utilizziamo noi quindi
E che utili peraltro difficoltà che si rintracciano anche nella dottrina in altri ordinamenti ad esempio le attività comunicative delle Corti costituzionali come le qualifichiamo sono attività non giurisdizionali sono attività extra giurisdizionali
Sono ho visto una puntata dagli interventi di stamani sono strumenti istituzionali e
Punto interrogativo questo denota qualcuno oggi stamani parlava di una zona grigia è che effettivamente stiamo in una zona grigia quindi ci sono quando affrontiamo questo tema la mia esperienza in questa ricerca che adesso non vi illustro in tutti i dettagli
Perché avete il testo il lungo e anzi da quando lunedì l'ho spedito ad oggi lo allungato ancora per quello che ho subito computer quindi perché non si finirebbe davvero mai
Per cui difficoltà di definizione difficoltà anche a conoscere e descrivere perché qui sto per due ragioni principali o lo ha sentenziato tante corti poche norme allora tante corretti perché nella mia decisione questa è pienamente discutibile
Però chiaramente io mi sottopongo il mio punto di vista nella mia visione della giustizia costituzionale e del suo inquadramento a livello comparato non ci possiamo limitare tra virgolette ai soliti noti
Cioè a quelle quattro o cinque esperienze europea magari ci aggiungiamo pure gli Stati Uniti perché c'erano errori contro Madison e la abbiamo l'origine della giustizia costituzionale e che e fanno parte della tradizione europea comunque occidentali oppure usiamo un'altra espressione del Global North s'
La giustizia costituzionale è una funzione e essenziale dello stato costituzionale e dovunque c'è una democrazia costituzionale a me interessa andare vedere la giustizia costituzionale e la ritengo pienamente comparati nello Andrea Pugiotto prima diceva
Nell'esperienze comparati
Per me ogni qual volta che abbiamo una Corte che opera in una democrazia costituzionale stabilizzata con la funzione di garanzia della Costituzione mi interessa quindi siccome abbiamo c'è una slide dopo non me lo ricordo più tipo centoquattordici giurisdizioni costituzionali soltanto nell'ambito della conferenza organizzata dalla commissione di Venezia delle Corti costituzionali è una ricerca in prova
E l'altra difficoltà poche norme quindi una ricerca di tipo giuridico che bisogna andare a vedere e la comunicazione delle Corti costituzionali anche questa grande difficoltà
Non solo si tratta sovente quando ci sono di norme interne
E già di per sé poco conoscibili non solo per la barriera linguistica ma anche perché non tutte le Corti repubblicano
Quindi bisognerà andare a cercare in profondità siamo dentro nelle Deep corso non saprei come chiamarle siamo nelle parti più profonde
E difficili ma anche perché molte corti la maggioranza questo è anche il risultato della ricerca non hanno norme su la comunicazione Nenni norme tirò nome quindi le leggi sulle Corti costituzionali né norme autonome interne Queen sono in genere prassi magari e tante corti hanno delle delibere amministrative alcuni hanno degli strategico slide che non sono però sono solo in alcune occasioni in alcune corti sono pubblicati per cui è molto difficile
Come ne sono uscita se ne sono
Circa poi non non son sicura l'avete visto nella relazione scritta cioè
Ho fatto un'analisi sia dei siti web delle corti e e dell'uso che fanno del sociale quindi esplorando affondo e siti web tutto quel che c'è
E il sociale e sul sociale anche sfidando le tutte le le corti che esaminato
E poi facendo un questionario e trovate e un questionario che ho fatto diretto agli agli esperti cioè a dei gli accademici non ai responsabili della comunicazione delle corti a questa sarebbe un'altra strada possibile andare a chiedere direttamente alle corti come comunicano
Ma invece io ho preferito cercare di aprire questo sguardo Esterno
Quindi la prima difficoltà è questa di definire di che cosa stiamo parlando la seconda non da poco per uno studioso individuale richiederebbe grandi gruppi di ricerca
Questa di conoscere descrivere ma probabilmente la difficoltà più grande è quella di comprendere perché per comprendere perché le corti hanno fatto certe scelte perché hanno delle strategie comunicative perché hanno avuto un certo punto delle svolte comunicative chiaramente bisognerebbe conoscere il contesto
Il contesto ho diviso per lo meno in due Grandi mondi uno è il contesto nel normativo in in cui si muove una giurisdizione costituzionale relativo a tutti quegli aspetti che sono stati menzionati sulla Corte costituzionale italiana stamani quindi le vie di accesso stamani abbiamo già abbiam sentito tanti spunti c'è ricorso diretto non c'è come incide il processo costituzionale come aperto agli amici curiae oppure no e la motivazione come scritta
Stamani avrà il sentito tante possibilità anche su questo
E le opinioni dissenzienti sono ammesse non sono ammesse qual è il ruolo del presidente quindi abbiamo tutto un quadro sulla giustizia costituzionale ripeto normativo
Che definisce il sistema che perché comprendere dovremmo anch'esso conoscere ed esplorare ma c'è l'altro macro
Contesto che è il contesto fattuale in cui ogni corte si muove e in cui ogni corte si muove non soltanto in un determinato momento ma anche e in senso diacronico nella sua nella sua storia
Quindi e stamani dei emergeva da una serie di elementi Lupo con questa opinione pubblica di riferimento questi destinatari in senso lato delle sentenze della Corte e la scaglia il contesto il contesto della stampa
Io le relazioni con i poteri politici l'attivismo delle corti le ribellioni da parte dei poteri politici dell'esecuzione delle loro sentenze
E insomma il anche il ruolo della corte come si posiziona nei diversi momenti nella la forma a di governo ma ne aggiungerei altri per molti troppe mostrarvi la difficoltà di comprendere poi adesso semplifico e vado a far vedere a descrivere adesso vado a descrivere ho scelto questa presentazione orale di descrivere cioè di farvi vedere quello che le corti fanno e però voglio con fin dall'inizio mettere in chiaro che per comprendere le attitudini comunicative delle corti c'è bisogno
Di andare a vedere anche con testi contesti tra l'altro ecco prima di chiudere questo volevo aggiungere
E fattuali che a volte riguardano anche come dire la composizione della Corte pensate alla durata delle presidenze al di là di quello che è scritto nel dato normativo però abbiamo tu corti che hanno per motivi puramente fattuali anche contestuali non solo perché è previsto dalle norme presidenze lunghe
Corti che hanno presidenze Drei di questo ad esempio o incidere senz'altro sulla comunicazione e sulle strategie di comunicazione sulla continuità
La Corte Suprema canadese una Corte che fin dagli anni ottanta cura ampiamente la propria comunicazione però ha avuto una svolta entrata nel mondo della rivoluzione digitale con la presidenza di perderli né Craxi
Che è stata presidente dal due mila al due mila diciassette
Quindi capite che la presidenza di una Corte che dura diciassette anni ha anche un'incidenza importante sul nostro tema quindi comprendere io nella relazione scritta un paragrafo verso la fine in cui sviluppa un pochino queste queste tematiche
Questo accento diciassette membri quanti sono i membri le Corti costituzionali o supreme che fanno parte della Conferenza delle Corti costituzionali
Poi nella mia relazione scritta parto da due spunti come avete senz'altro letto uno è legato al tribunale costituzionale tedesco il suo ingresso su Instagram
Tra l'altro in tribunale costituzionale tedesco che entrò quello seguente svista Graham
Nel due mila ventuno per uscirne a dicembre dello stesso Amdo comunicando con un comunicato stampa
Perché stava entrando solista grande e dicendo invitando tutti al seguire le proprie attività perché ci sono degli ex Fighting in Samp
Sono tribunale costituzionale tedesco su Instagram a quali uscito silenziosamente senza nessun comunicato stampa
Nella dicembre del due mila ventuno quindi iniziò la mia relazione scritta da questa vicenda è abbastanza chiaro perché la più autorevole Corte costituzionale del mondo così almeno loro la dottrina gli indicatori ce la presentano in questo modo senz'altro lo possiamo dire d'Europa
Rimanendo nel nostro più piccolo e quindi una vicenda che in Germania anche scatenato un certo dibattito perché è un punto che lancio qui
E anche qui il resto della mia ricerca non ho trovato in nessun ordinamento un dibattito particolarmente sviluppato sulla comunicazione delle corti
Ne nella dottrina né diciamo sui media
Quindi in genere queste attività sono considerate attività normali che si stanno sviluppando in conseguenza dello sviluppo delle tecnologie ma non c'è un dibattito invece in Germania intorno a questa vicenda e più in generale
Alla svolta comunicativa per il settantesimo anniversario che illustrerò per lo si vede più avanti implica anche tutta un'altra serie di attività di attività educative nelle scuole e di installazione militi mostre
E eccetera inizia sviluppata una certa attenzione sia da parte della dottrina che sui media l'altro punto di partenza nel mio testo scritto sono una serie di esternazioni dei presidenti
Quindi moltissime corti si rintracciano un po'come anche si emergeva stamani nella nostra insomma
Dichiarazioni dei presidenti che spiegano le strategie comunicative specialmente quando ci sono dei cambiamenti importanti
Che vanno ampiamente questi cambiamenti tutti della direzione di una maggiore comunicazione di una maggiore apertura non ho trovato esempi di corti che tornino indietro in questo tipo di attività le corti che entrano in questo percorso più avanti vedremo ce ne sono alcune tra quelle che ho esaminato il che sono elencate nella nel mio testo
Alcune sono più più timide più reticenti il caso in Europa del la Corte Costituzionale belga del tribunale costituzionale portoghese e del tribunale costituzionale spagnolo tra queste
Più esaminato comunque in tutte le corti ci sono delle dichiarazioni importanti in genere da parte dei presidenti che spiega il perché si sta facendo questo e e questa tendenza quindi di poi lo sintetizzerò alla fine per ora limitiamoci a dire di accrescere le proprie i attività di comunicazione si trova ricco anche delle Corti internazionali a nelle corti
Regionali dei diritti umani qui di riporto perché proprio molto recente la Corte interamericana il il presidente della corte interamericana quindi presidenti che spiegano in genere questo tipo di attività vincendo appunto che bisogna avvicinarsi vedete alla gente
Eccetera
E anche le corti meno comunicative a questo è l'esempio di una delle meno comunicative la Corte Costituzionale belga che dovrà indagare di più perché non ho la Scheda Marte per giuste non vera ancora fatta
Però
A un certo punto vedete si arrende e nel due mila diciannove dice il prezzo meno la cui costituzione ecco che cosa siete via Tritter
L'anno dovuto fare anche loro e mi piaceva farvi vedere questo tipo di annuncio da parte di una corte più reticente
Per il resto la mia ricerca è stata divisa essenzialmente intorno ad alcuni interrogativi di chi comunica come comunica qual è l'oggetto della comunicazione quali sono i destinatari quindi quattro interrogativi e poi quali norme potremmo dire venticinque interrogativi con le norme ci sono se ci sono e Sorbolo vedere che adesso adesso io vi illustro questo è descrivo quindi questi cinque punti con delle immagini il più velocemente possibile per arrivare poi a sintetizzare in due battute le conclusioni
Allora
Sono temi che si intrecciano si intrecciano si sovrappongono che molto anche qui difficile almeno per me invitato a consultare con esperti di comunicazioni per cercare di essere un po'più rigorosa nel tracciare confini però vedrete che si intrecciano quasi inevitabilmente su che comunicai io ho cercato di distinguere la comunicazione della corte
Dalla comunicazione sulla corte e la comunicazione dalla la corte
Quindi la comunicazione della corte è la comunicazione trattata a parte di un ufficio o del Presidente che parla appunto per l'istituzione
Però ci sarebbe da analizzare anche la comunicazione sulla Corte sarebbe un altro campo molto interessante che io non ho minimamente sviluppato almeno le competenze
E poi c'è la comunicazione dalla corte quindi la comunicazione che viene io l'ho considerata anche questo potrebbe essere discusso da parte dei singoli giudici io lo qualificata come comunicazione dalla corte
E qui abbiamo diverse tematiche senz'altro come emerso anche negli interventi stamani
C'è un protagonismo dei presidenti quindi ci sono nella maggior parte delle corti queste strategie sono portate avanti e per quello che ho potuto vedere mi sembra di dire anche decise dai presidenti
Ci sono però però e e che si avvalgono sempre di più uno di una serie di specialisti quindi di uffici a ciò dedicati c'è una grande varietà di questi uffici questa la Corte suprema degli Stati Uniti una delle corti meno comunicative quanto alla comunicazione del della corte al punto che
L'ufficio ha detto ai rapporti con la stampa
A questo nome non si utilizza nemmeno la nome il nome presso sì vuole proprio evitare questo tipo di denominazione
E per il Tribunale costituzionale portoghese così Restivo fino ad epoca molto molto recente
A addirittura e qui c'è una polemica in corso in Portogallo ha dato un incarico ad un'agenzia privata esteri
Nato il contratto che ha pubblicato sul sito che ha provocato una certa polemica di gestire la comunicazione della corte
Quindi senza Abba dirsi di un ufficio interno ma si avvale di professionisti
Quelli che seguono anche e io non sono esperta di calcio e ma c'è qualche squadra importante in Portogallo
Ecco e quindi sto dagli stessi anche qualche calciatore forse Cristiano Ronaldo non mi ricordo
Forse che seguono queste ecco queste quindi insomma abbiamo tutto un grande tema sul quale non ci sono risposte univoche che il chi chi comunica chi decide chi porta avanti le strategie
Dipende ci sono tante elezioni spettanti modelli protagonismo mi sentirei di dire dei presidenti e sempre di più presenza di uffici specializzati che dipendono dai presidenti
Alcune Corti quella canadese la Corte Suprema del Regno Unito cercano una gestione un po'più collegiale
E hanno anche delle strategie comunicative delle linee guida dei piani strategici sulla comunicazione che approva dall'inizio dell'anno e poi Presidente si limita ad attuarli
Cosa si comunica è qui si entrava anche in un altro Tirreno molto molto complicato perché i contenuti sono veramente e variegati
Qui anche abbiamo un problema definitorio benché mi sembra che possiamo grosso modo classificare queste attività comunicative riconducendo le ha si comunica l'attività giurisdizionale prima possibilità le decisioni e quindi e si comunicano altre col
Oltre ora queste altre cose però aprono un mondo variegato un mondo variegato che vi faccio vedere velocemente non ha che ci porta
Ci sono le cose più varie quindi vi faccio vedere un po'di cose questo è un classico comunicato stampa denunce
Qui ancora alla corte belga molto appunto una corte molto prudente si dedica essenzialmente a presentare i propri comunicati stampa e comunicati stampa come sapete sono sia oggetto che mezzo di comunicazione
E chiarendo fin da subito che non impegna la corte che non non non mi non bisogna usarli per l'interpretazione che sono un'altra cosa anche se
Appunto la corte e tutte le corti quindi anche il Tribunale costituzionale spagnolo e comunica le sue nottate Prensa la Corte Suprema del Regno Unito però poi
I nelle attività invece noi giuristi locali la comunicazione quindi che riguarda oggetti che sono attività ad oggi
Istituzionali troviamo invece molte cortissime e questa è una caratteristica che poi porterà alle conclusioni tra poco
Non pochissimo Andrea fammi sempre succede
Che comunicano sempre di più serie di tematiche che riguardano
Ben oltre le corti il loro funzionamento la loro giurisprudenza le guardano la Costituzione
Quindi se guardiamo gli oggetti della comunicazione vediamo che le corti comunicano sempre di più anche nel tempo volessimo avere un'indagine diacronica e e
Sette e più ampiamente dei contenuti che hanno un carattere educativo pedagogico come vogliamo chiamarlo un recente articolo secondo me illuminante
Di martedì riserva dedicato in al ruolo delle corti nello sviluppare la Constitution allitterazioni
Da proprio ad evidenziare questa tendenza
Quindi anche quando comunicano l'oggetto la loro giurisprudenza per esempio cercano comunque di collegarla a qualche evento recente a qualche momento di festività di celebrazione
Ma a ripeto soprattutto sì comunica sulla Costituzione passi comunicano anche altre attività non giurisdizionali
Incontri di studio
Visite iniziative delle corti svolte alla educazione rivolta all'educazione chiamiamola così significa
E addirittura appunto le corti collaborando anche alla realizzazione di pubblicazioni sulla Costituzione non unicamente sulla corte
Come comunicando le corti qui si apre un capitolo perché ha letto la relazione enorme che non posso che mostrarsi molto velocemente senz'altro comunicano sempre di più con il sociale
Io appunto questa è una scheda riepilogativa ma o abbiamo schedato tutti sociali di tutte queste venti corti analizzate
E vedete che quasi tutti hanno Twitter sarebbe interessante poi io c'ero nelle Schede vedere da che anno con quanti for
Lovers se loro seguono qualcuno se sono aperti e commenti si hanno una politica sui commenti senz'altro quello che diceva stamani il Morelli
Sul ruolo che questi poteri privati vanno assumendo nella comunicazione è tocca anche le corti non tocca soltanto nuovi cittadini o altre istituzioni
E queste e sono corti molto comunicative la Corte Suprema del Canada la Corte costituzionale e della Colombia
Che sono presenti su tutte il tribuno la Corte Suprema del Brasile che addirittura deve smentire tutta una serie di Fake sulla
La Corte spessa poi se molto recente la polemica sulle spese dei giudici costituzionali ad esempio sulle loro retribuzioni che la Corte si è approvata a smentire tramite sociali
Le corti comunicano tramite i loro rapporti annuali che sono sempre più belli sempre più patinati sempre più attraenti
Comunicano alcune la corte italiane avanti ma ce ne sono anche altre che comunicano tramite podcast che hanno i loro canali sputi fai quindi le sia sulle loro sentenze sia su altre tematiche una corte molto comunicativa il Conseil costituzionale organizza molteplici attività anche di tipo musicale nella sede perché ecco molte corti usano la propria sede
A scopo comunicativo quindi organizzano mostre e questo è il Tribunale costituzionale austriaco che organizza
Occasione del Centenario organizzata una mostra sia in sede che ti Merante adesso abbiamo qui da responsabile dell'ufficio stampa che ci potrà anche dire qualche altra cosa però ha in corso una mostra su Hans Kelsen nella sede del tribunale costituzionale
Questo tutte quelle cose che vi dicevo il Tribunale costituzionale tedesco ha fatto per il settantesimo molte delle quali le attività per le scuole resta Noè
Le corti usano queste alla corte costituzionale della Corea un della Repubblica di Corea che comunicano attraverso fumetti anche la Corte costituzionale della Colombia
Molte vi dicevo usano la sede questa anche la corte meno comunicativa quella la Corte Suprema degli Stati Uniti le visite alla sede
A tutti il merchandising e anche piuttosto sviluppato su questo anche della Corte Suprema degli Stati Uniti ma anche la Corte Suprema del Regno Unito parla tantissimo Imax
Con il logo della della corte quindi si vendono
Non solo libri e insidie distribuiscono pubblicazioni per corti vanno anche in giro escono dalla sede
Fanno le udienze sul territorio i la Corte Suprema del Canada è stata a Winnipeg Manitoba affatto l'udienza in Quebec
E nel proprio sito presenta queste spostamenti mostrando proprio che fanno parte di una strategia per avvicinare i cittadini
Conseil costituzione al forse questo lo sapete sta facendo in questi giorni era Montpellier in udienza sta facendo le udienze sui territori i giudici vanno in giro
I giudici fanno nelle scuole si possono prenotare sui siti web delle corti nella Corte suprema del Regno Unito vedete
Si può prenotare e giudice per la scuola
A chi comunica qual è l'uditorio delle corti
Allora accerto la la di Esperti la dottrina giuristi le corti
Ma ci sono dell'opinione pubblica alcune categorie specifiche di destinatari che sono essenzialmente i bambini e di giovani
Quindi le corti direi che si hanno dei destinatari privilegiati ai quali viene dedicata particolare cura e attenzione questa è la Corte suprema
Degli Stati Uniti che comunica poco però se i bambini e a tante cose attività pubblicazioni
E corti appunto come vi dicevo vanno in giro per le per le scuole
E la corte costituzionale del Sudafrica una corte che non è particolarmente comunicativa nonostante e sì alla Corte per tanti versi aperti ad esempio aperta la giurisprudenza straniera però a messo in atto un programma di visite e nelle carceri e lo ha portato avanti dal due mila dieci
Velocissime le enormi norme ce ne sono poche pochissime al tribunale costituzionale tedesco a qualcosina
Delle norme di procedura al codice etico dei giudici su quello ecco più interessante per la comunicazione dalla corte soprattutto sull'uso del sociale
Ieri la Corte Suprema del Canada ha anche introdotto alcune norme ci sono norme però come in Brasile ci sono leggi comunica tantissimo a un canale televisivo suo gliel'hanno dato con legge non è che essere preso sarà creato
Ci sono prolissi Issel soprattutto sui socialmente media anche il consenso costituzione a tutti e delle sue Follis si e sull'uso delle reti sociali chiudo
Allora chiudo dicendo cosa in sintesi questa grande viaggio che per me è solo agli inizi perché adesso la curiosità di andare anche più a fondo cosa ci mostra secondo me
Ci mostra che c'è un grande uso da parte delle corti delle nuove tecnologie
Per
Comunicare che alla comunicazione delle decisioni si affianca fino a diventare permane prevalente la comunicazione di quella che ho definito cultura costituzionale o comunque diciamo l'attività promozionale del testo scritto usato
Attività promozionale della cultura costituzionale
Queste
Come come due domande e chiudo come si spiega ci sono delle ragioni contingenti prima domanda seconda come lo valutiamo siamo in grado dopo aver cercato di conoscere
E un pochino di comprendere siamo in grado di dare un giudizio su tutto ciò
Allora perché le corti cercano sempre più di diffondere la cultura costituzionale non no una spiegazione Chiara la regressione democratica qualcuno l'ultimo ne parlava stamani può o essere una delle spiegazioni quindi il fatto che le corti hanno sempre più bisogno non tanto e qui c'è un'altra parola che dovremmo cercare di di approfondire di chiarire comunque di usare nello stesso
Il in modo omogeneo per comprendersi che è
Legittimazione e non è che cercano la legittimazione a parte poi che cosa è la legittimazione politica sociologica la spacchettata non Packing rigetti passi dovremmo dire
Però quindi non è una questione di legittimazione ma senz'altro è una necessità
Di far comprendere meglio il loro ruolo se questa necessità ripete allegata una situazione contingente che abbiamo dal due mila cinque nel mondo
La rete quella che tutti chiamiamo regressione costituzionale
Democrazia verso Heitinga insomma come lo vogliamo chiamare son tanti nomi o no ecco questo forse è un punto che dovremo approfondire di più nei singoli contesti spesso
Queste queste cose si mettono in moto la comunicazione dell'attività giurisdizionale perché ci sono dei problemi su alcune decisioni che non sono state ben comunicate
E questo è un po'in tutte le esperienze a partire da quella canadese da quella tedesca
Si parte perché ci sono delle decisioni complesse difficili controverse che non son state comunicate bene e quindi la corte a un certo punto entrano bufera mediatica una bufera politica e quindi la comunicazione giurisdizionale spesso parte così
Quel la comunicazione invece sulle attività non giurisdizionali questa scopo pedagogico
Educativa spesso allegata anche iniziative di direi che i presidenti di figure di riferimento che hanno una visione a un certo punto che introducono e che si radica
E poi si radica ripeto erano esempi di di di di corti che a un certo punto abbiano chiuso le loro attività comunicative lo abbiano ridotto il Werder modificate ultimo punto chiudo
Volevo dire ecco un'altra un'altra cosa quindi sita verso questa tendenza volevo dire accoglierebbero come la giudichiamo
Come come la valutiamo che giudizio vediamo se siamo sentiamo qui c'è un problema perché siamo in grado e io concludo la mia relazione che qui purtroppo ha una doppia avrà doppia slide
E dicendo che secondo me questa analisi ha mostrato punto che indietro non si torna che le corti interpretano sempre di più il proprio ruolo come garanti della Costituzione a tutto tondo quindi non solo protezione ma anche promozione della Costituzione
E infine l'idea che mi sono fatta è che però per evitare
E
Alcuni i i rischi soprattutto conflitti o comunicazioni che sia portata avanti diciamo in maniera non corretta dalla corte stesa in certi momenti specialmente se la corte catturata da delle maggioranze
Non democratiche in contesti conflittuale problematici vanno normate queste attività col io credo che il procedimento attraverso i quali si sviluppano le attività comunicative sia della
Decisioni giurisdizionali che le attività promozionali e pedagogiche necessitino di una normazione e a livello essenzialmente procedurale da parte delle corti stessa
Scusate mi i perché io sia stata senz'altro troppo veloce ma troppo lunga
Passa
Grazie
Grazie Tania Groppi sono entrato più generosa con lei perché lei parlava di venti corti Roberto De Francesco non parlo di una corte quindi era doveroso da parte mia dare un po'più di tempo viceversa alcuni dibattito che andiamo a avviare sarò rigoroso sui sette minuti
Siamo a persone avviso anche successivo così si scalda i muscoli fare alcuna segue poi Merloni
Pietro farebbe uno dei cittadini Trieste
Grazie grazie mille io
Interverrò con un in prospettiva prescritte lo farò anche perché quando invece ci soffermiamo su l'immediata attualità
E mi riferisco a alcune riflessioni della mattina non so se capisco male io se ho capito male io o se rischiamo di prendere qualche grosso abbaglio ma per non sbagliare
Invece vi racconto una storia di quarantanove anni fa
Con ottica presbite questa storia nasce con un articolo sul Corriere della Sera del tre giugno gennaio
Del mille novecentosettantatré in cui barile
Con una un pezzo a tutta pagina pagina cinque del Corriere della Sera
Si soffermava sulla necessità di revisione del Concordato e si soffermava sulla necessità di revisione del Concordato riferendosi ampiamente a
Il caso Cordero che molti dei presenti ricordano che riguardava intera pendente in quel momento la
Compatibilità con la Costituzione della possibilità di revocare il nulla osta da parte della Santa Sede a l'università cattolica
Caso Cordero di cui l'autore dell'articolo a tutta pagina sul Corriere della Sera era l'avvocato di tanta era l'avvocato ricorda e fin qui è interessante ma fino a un certo punto
Il giorno successivo anzi lo stesso giorno in realtà ma erano tempi di produzione la comunicazione diverse era pubblicata in Gazzetta Ufficiale la sentenza centonovantacinque del mille novecentosettantadue quella che
Decide sulla caso Cordero è qui è il peso forse più interessante il dice ciò diciotto di gennaio
Il giudice redattore Vezio Crisafulli
Interviene con una lettera inviata a Paolo Barile
Apertamente pubblica nelle intenzioni del giudice redattore
Vezio Crisafulli con la quale e qui leggo lo specchietto del Corriere della Sera con squisita sensibilità democratica spiega al grande pubblico il significato di una sentenza della Suprema Corte
Diciotto gennaio due mila nove sono settantatré sullo stesso giornale
L'avvocato amico professore Paolo Barile replica a sua volta con un articolo a tutta pagina
Questa storiella
Come dire mi
Ci tenevo a metterla gli atti un po'di questo seminario rimetterla agli atti di questo seminario perché ci racconta forse perché la comunicazione dalla corte direbbe Tania Groppi nella sua relazione con questo lessico la Comuzzi che la comunicazione dalla corte a un'esigenza
Atavica antica non è legata al mondo della comunicazione moderna ed è un problema che alla DC forse molto più lontane di quanto siamo a volte portati a immaginare
Non c'è dubbio che negli ultimi anni la corte ha come dire lavorato moltissimo sul versante della istituzionalizzazione della comunicazione della corte e non
Dalla corte oggi per varie ragioni probabilmente la Corte e di fronte a un nuovo torni imponente di questa sua
Vicenda io credo che non sia auspicabile un disinvestimento sul versante della comunicazione della corte perché credo che inevitabilmente il disinvestimento determinerebbe una espansione della comunicazione dalla corte e in particolare dai singoli giudici che trovo un'esigenza è un istinto incontenibile tanto che come dire
E testimoniato dall'articolo con cui Crisafulli che naturalmente per ragioni anagrafiche non ho mai conosciuto nonostante sia legato da una
Discendenza di scuola accademica ma mi sono fatto l'idea che non fosse un tipo particolarmente poco ecco
E ciò nonostante
Avesse come dire
Si fosse trattenuto di fronte a questa esigenza credo che ed ero con si può sorge benone fino a monte
Credo che è vero quanto dice Tania Groppi non si può tornare indietro credo che l'investimento sulla professionalizzazione della comunicazione della corte sia un bue e un buon investimento questo nome non vuol dire che non si possono cambiare i prodotti che non si possano adattarle a esigenze comunicative diverse che non si possano esplicitare
Quelle regole di cui parlava Donatella Stasio questa mattina magari scrivendo le nero su bianco nel norme indicano integrative forse non è auspicabile diciamo
Arrivare appunti di outsourcing alla portoghese anche perché affidare all'ufficio stampa dell'A.S. Roma la comunicazione della corte non credo che sia una una buona idea ma credo che
L'obiettivo di tutto questo prendo a prestito dalle parole di di di questi anni Nicola Lupo che però non è più qui
Possa essere veramente quello di cercare di preservare l'immagine e la sostanza di un'istituzione presentabile presentabile che
Non è morto ma a mio avviso non è neanche poco di questi tempi
Grazie anche il rispetto dei tempi gli ha meritato della testata il domani poi perfuso vola
Buonasera buonasera a tutti anzi grazie grazie per l'invito e grazie per l'opportunità di poterci confrontare come stampa con con l'istituzione due costituzionalisti perché
Sono siete voci che noi spesso cerchiamo e quindi come dire è buono riuscirà interagire anche su questi piani più più teorici o mi mi limiterò a qualche breve punto perché i miei colleghi hanno già detto molto della parte della mattinata
Innanzitutto una premessa di di tema la comunicazione è un tema che sta in qualche modo riguardando tutto il mondo della magistratura la Corte costituzionale
è per certi versi un giudice sui generis però tutta la magistratura si sta interrogando sul tema in particolare la magistratura ordinaria
Con il il decreto legislativo sulla così detta presunzione di innocenza
A posto moltissimo questo tema all'ordine del giorno della magistratura che si chiede come comunicare si ha comunicato troppo come ridurre la comunicazione come normarle e questo ha creato anche molti attriti con la stampa ma ne ne sarete a conoscenza quindi ecco è solo per dire che la Corte costituzionale non è sola in questo dibattito anche se appunto è orientato in una direzione un po'diversa
I tre punti che volevo toccare innanzitutto i comunicati stampa che sono stati in qualche modo guardati negativamente da alcuni interventi in particolare di costituzionalisti
Dico una cosa del giornalista il comunicato stampa della corte costituzionale fondamentale per una ragione essenziale
E ed è una ragione di Lessico noi giornalisti abbiamo bisogno di comunicare ciò che la Corte decide e abbiamo bisogno di trovare il giusto rapporto tra un lessico tecnico e un Lessico comprensibile per il lettore comune
Il comunicato della Corte costituzionale scritto da una professionista e coerente con quello che i giudici ritengono è essenziale
Nella
Come dire nel trovare il compromesso tra al tecnicismo e la comprensibilità
E questo è un lavoro che fatto da una professionista del settore è un ausilio per noi giornalisti ed è anche un atto tela per i giudici costituzionali che altrimenti si rischierebbero di avere probabilmente dei contenuti molto diversi da quelli che
Loro vorrebbero un secondo elemento è quello della trasparenza qui mi permetto una piccola provocazione
Probabilmente il passo successivo se la trasparenza è uno degli elementi che i giudici della Corte Costituzionale vanno a richiedere e quello di parlare del dissenting opinion perché l'elemento massimo di trasparenza a quel punto sulle decisioni a quello di sapere anche i diversi orientamenti dei giudici io so che questo è un dibattito interno alla categoria che sicuramente non non mi permetto di affrontare io però certamente se trasparenza è l'obiettivo finale
E in qualche modo vince nel bilanciamento quegli altri interessi della corte il tema di esplicitare la dissenting opinion anche nel merito delle decisioni sarà sicuramente un passo che in qualche modo andrà affrontato
L'ultimo elemento che che vorrei toccare e riprendo l'intervento del professor Lanchester di questa mattina e il concetto di opportunità politica della comunicazione della corte
è evidente che per le giornaliste qui mi permetto una piccola digressione professionale
Leggere un comunicato ci permette di attribuire quel contenuto alla corte come ente collettivo diciamo così e quindi automaticamente l'attribuzione battuti giudice alla Corte come diciamo organo costituzionale
L'intervista del presidente le parole del presidente necessariamente vanno attribuite al singolo necessariamente vengono lette nell'ottica di chi a quel singolo che parla con la sua storia politica alle spalle oggi abbiamo citato
Spesso Giuliano Amato che ha fatto molte conferenze stampa
Era impossibile per noi giornalisti non
Leggere le sue parole le sue spiegazioni anche alla luce del suo profilo politico quindi questo è un caveat in qualche modo che è assolutamente inediti abile quando facciamo i giornalisti quando si attribuisce un'opinione a qualcuno e questo qualcuno parla in prima persona necessariamente la sua storia
E parte del racconto con i dobbiamo fare
E questa è l'ultima notazione che vorrei fare
è evidente che una parte di ciò che abbiamo sentito nella relazione
Era di comunicazione verso il singoli quindi verso i ragazzi per corsi nelle scuole i percorsi delle carceri in cui la Corte parlava a soggetti terzi
In maniera non intermediata ecco diciamo così è chiaro che la parte più complicata della comunicazione della corte quella verso la stampa in cui necessariamente noi giornalisti non siamo un amplificatore passivo ma necessariamente ciò che noi scriviamo
Passa attraverso altre emozioni che non sono solo il comunicato della corte o le parole del presidente
Questo è probabilmente l'elemento che rende più complicato e più pericoloso in un in un certo senso la comunicazione della corte
E che appunto attiene a quell'opportunità politica di qui parlava questa mattina il professor Lanchester che è un qualche cosa che probabilmente attiene anche alla sensibilità dei singoli presidenti e su questo chiudo
Mi chiedo ma questa è un interrogativo che giro a voi se parlare di trasparenza parlare di comunicazione della corte e portare avanti la comunicazione della corte
Non porti anche diciamo il mondo costituzionale interrogarsi sull'opportunità di come si sceglie il presidente e se la capacità di comunicare di un presidente non venga in un prossimo futuro in considerazione tra gli elementi con cui il presidente viene scelto in qualche modo superando la prassi della delle delle par di nomina ecco quindi questo ma e più uno spunto di di dibattito che ho che un argomento è vero e proprio ringrazio Lazio
Mi scuso come Alfonso buono che ha dovuto andare via creduto dagli la parola prima chiedo venia angioletto Asperti lecita di Pisa
Segue Stefano Agusta
Sì
Tania Groppi ha richiamato nella sua relazione del test scritto della sua relazione una famosa osservazione della presidente della Corte Suprema del Canada
Secondo cui la stampa Lacorte sumo Witte in un reciproco e tuttavia scomodo ad ciò ecco la reciprocità in questo rapporto tra invidiabile corti è sempre stata avvertita da entrambe le parti sia nella nostra che in altre esperienze costituzionali
Anche quando in passato i presidenti di altre corti costituzionali nei loro incontri con la stampa sottolineavano come una complicazione istituzionale delle corti dovesse essere essenziale
E appunto giustificavano questo assunto dicendo che le corti devono parlare essenzialmente attraverso le sentenze
E qua anche l'ora non mancavano di sottolineare il ruolo del giornalista nel diffondere una cultura della Costituzione
E nel mille novecentottantatré appunto anche gli opportuni negli anni la conferenza annuale ricordava
La presenza della corte colpì il fatto che la presidenza della Corte costituzionale nella vita nazionale sia legata per molti versi alla percezione che gli alla stampa e che questa offre di essa ecco però le Corti costituzionali questa esigenza di stabilire una proficua collaborazione con la stampa con i giornalisti e ancora più pressante
Pensiamo alle corti di recente istituzione come la Corte Suprema inglese in quel caso si trattava e non solo di far conoscere all'opinione pubblica una nuova istituzione ma anche i trust metterne il mondo la distanza con la precedente sezione giudiziaria della Camera dei Lord
Insomma essenziale che nella narrativa entrasse il senso della distanza dalla politica nel rispetto della separazione dei poteri
E reciproco sostegno tra corti i testi fatto essenziale anche per la Corte Suprema del Canada dopo l'introduzione nel mille nove centottantadue della Carta canadese dei diritti open il Conseil costituzione francese dopo l'introduzione della put per sé nel due mila otto
Una nuova via di accesso che andava spiegata ai cittadini
Pertanto i giornalisti hanno bisogno delle
Orti costituzionali per una molteplicità di ragioni questo è stato già ricordato perché banalmente le corti sono le fonti delle loro notizie lo si è detto poco fa
Perché i gioielli che svolgono un ruolo essenziale nella concreta realizzazione il principio di trasparenza del diritto ad informare ad essere informati e per l'accountability spessa del sistema giudiziario
E tuttavia questa reciproca collaborazione e da sempre inevitabilmente complessa ed è più complessa di quella appunto tra
Organi politici e media secondo me ci sono le ragioni per le quali appunto non possa ora diffondermi ma il rapporto fra il mille la politica agli organi politici non può essere accostato a quello tra i delle Corte costituzionale
Nella prospettiva delle corti questa complessità del rapporto appunto deriva del fatto che come la Corte Suprema degli Stati Uniti ha sottolineato sin dagli anni Trenta del secolo scorso
Le corti leggo le parole dell'allora presidente della corte suprema Chief Justice yuppies le corti sono sole nella promozione del loro messaggio e devono fare ogni sforzo perché il proprio messaggio sia protetto
Dal lato dei Lidia questo rapporto con le corti complesso perché lei si è più volte si sottolineata
La difficoltà non si è fatto anche oggi di sintetizzare la complessità degli argomenti del becco tramite le pronunce renderli accessibili ad un pubblico di non addetti ai lavori
Delle Corti costituzionali siamo stati collaborativi e su questo punto
Alcune grosse uno poco anche oggi la Corte Suprema degli Stati Uniti pur avendo la prima nel mille novecentotrentasei creato un addetto stampa
Pur essendo da subito attente al rapporto con l'opinione pubblica però oggi tra le corti costituzionali supreme più chiusa verso l'esterno
Allora mi pare che nella vastità degli strumenti utilizzati dalle corti per conoscere e farsi conoscere che oggi sono stati così efficacemente illustrati nelle relazioni
Allora il senso della trasparenza e della comunicazione
E quindi dell'intreccio fra questi due diversi profili sia nel significato da attribuire alla necessità di protegge il messaggio della corte per richiamare le parole del giudice viuzza che prima citato
Perché protezione del messaggio può essere intesa in varie accezioni può essere protezione come trasmissione di un informazioni veritiere accurata aggiungerei oggi anche tempestiva sulle pronunce
Protezione come trasmissione invece di un messaggio più vasto come si è detto che trascende il singolo caso guarda al ruolo complessivo delle cose
Protezione come promozione di valori costituzionali è un ultimo protezione come promozione delle stesse Corti costituzionali
Ecco io credo che di questo quattro pasti questi quattro modi di intendere il senso della trasparenza e della comunicazione delle corti
I primi tre siano quelli che rappresenta nel significato più naturale e più confacente al ruolo ma io vorrei sottolineare anche quello più tradizionale ecco
La Corti non anche la nostra Corte costituzionale attraverso le dichiarazioni precedenti proprio Presidente hanno sempre sottolineato che il nucleo colpito e quello di spiegare dispiegare
A tutti i precetti della Costituzione lo diceva la Tergola nel mille novecentottantasette
Lo diceva Saglia nella nostra esperienza nel mille novecentottantanove quando diceva che in media contribuiscono a rendere viva la Costituzione nella coscienza dei cittadini e ad indicare con esattezza il ruolo della corte nel nostro ordinamento
Certo sono cambiati gli strumenti si sono fatti più efficaci più pervasivi più rapidi
Le corti hanno adottato nuove iniziative soprattutto perché hanno acquisito una nuova consapevolezza il secondo significato della protezione cioè
Quella relativa alla trasmissione del proprio ruolo complessivo anziché né che è stata proprio questa esigenza di far conoscere meglio il ruolo complessivo delle corti ad innescare il cambiamento
Il quarto significato invece e quello più problematico quello che deve restare
A mio parere estraneo alla comunicazione la trasparenza delle corti e le corti sono stati almeno nelle mie ricerche fino ad ora sempre molto attento a tenere l'ultima eccezione l'autoproduzione lontana distinta dalle precedenti e
Appunto anni apparire il consenso di cui oggi si parla non è conferenza sulla corte ma il consenso sul ruolo lettore di chiudere costituzione
Concludo Cetto i rischi di questa nuova comunicazione che si pongono oggi sono innumerevoli
Questa nuova comunicazione pone una nuova responsabilità ed è una parola del presidente Lattanzi una responsabilità naturalmente della corte
Scrissi può sia sul piano individuale metto PIL singoli giudice perché l'autorevolezza della corte si basa come si è sottolineato anche oggi sul prestito anche dei singoli giudici e quindi su di essi deve gravare l'impegno a rifuggire nelle occasioni di contatto di vicinanza con l'opinione pubblica
Dal trasmettere un messaggio personale invece di farsi portavoce dell'istituzione nel suo complesso ma la responsabilità collettiva perché la corte attraverso tutti gli strumenti di cui si è dotata
Non deve cedere alla tentazione di veicolare un messaggio porta stimolare un consenso non sul senso complessivo del proprio popolo ma sulle singole questioni su cui è chiamata ad intervenire ratio
Questo è fumo agosto
Scelgo la marca
Sociologo sprovvisto di mescita
Mi raccomando i tempi Stefano grazie
Grazie presidente grazie ai relatori illustri
Per gli interessanti contributi della macchina del pomeriggio io vorrei tornare un attimo amore svolge la mia breve riflessione tornando un attimo sul tema di oggi perché è stato sfiorato
Per esempio dalla la sessione mattoni mattutina altri dibattuto dal dottore Fabozzi relativa alla conferenza stampa ricorderete di qualche mese addietro sulla inammissibilità del referendum sulla mi si del referendum in particolare sulla inammissibilità del referendum sull'omicidio del consenziente lo faccio scusate se se sarò estremamente schematico per quattro motivi fondamentali primo che un fatto recente di pochi mesi fa secondo ad un fatto nuovo
Il terzo che ha sollevato un vespaio di reazioni sappiamo sia positive che inevitabilmente negative poi dirò qualcosa alla fine del mio intervento su questo e poi per anche per le prospettive di sviluppo che che poteva potrebbe avere questo tipo di
Occasione non so mi veniva questa immagine pensava la questo tipo di conferenza stampa comma come hai terrario al terrario ma sapete il il e quei giardini in miniatura che si fanno all'interno dei contenitori di vetro dei vasi
è un è un microscopico giardino in cui vengono condensate se non tutte molte delle questioni che hanno agitato il nostro dibattito della mattina e anche della del pomeriggio in relazione ai rapporti fra corte costituzionale Pinocchio ovviamente qui non mi riferisco quindi alla decisione ex sei mi pare fosse la numero cinquanta di quest'anno nuovamente su sulla divulgazione del deciso nulla di qualcosa che viene
Dopo qua distinguere due piani un piano quantitativo è un piano qualitativo sul piano quantitativo tira in generale insomma abbiamo capito che la comunicazione della corte assomiglia sempre meno un singolo atto
Diciamo pure una singole iniziative sempre più a un processo
Un processo che però mi mi è parso questa è la mia impressione di oggi magari mi sbaglierò non ancora compiutamente delineato ma come tutti i working progress ancora sfocato in alcuni suoi passaggi non saprei dire se esiste
E dietro una unitaria strategia comunicativa onestamente sicuramente ci stanno dietro o davanti a secondo dei punti di vista una serie di esperimenti mediatici come è stato nel caso di questa conferenza stampa
Passo al piano qualitativo come tutti gli esperimenti questo caso mediatici alcuni sono più consolidati altri sono meno consolidati altri sono andati meglio altre sono andati peggio altri ancora non si sa sono andati
Qui le alternative logiche mi sembrano fondamentalmente tre
O è una prassi la chiamo così solo per comodità da abbandonare tout-court c'è stato solo un'occasione legato a una serie di fattori che conosciamo o che comunque do per scontato in questo momento
O è una prassi da ripetere tout-court quindi è ripetibile c'è una vera e propria svolta oppure come sempre capita a metà strada Erri pensabile dev'essere oggetto di ripensamento di rifacimento mai correre come si dice ora un linguaggio più moderno allora qui ci sarebbe una serie di di di osservazione che vorrei fare scusate se italiani teso de conferenza condita però non lo posso fare
Però l'ho fatto in altro in un'altra occasione almeno su tre profili sul piano etimologico sul piano tecnico sul piano giuridico ma non lo posso fare allora mi limito ripeto scusate alla piano The conferenza contenta
Non vogliamo individuare un modello forse l'espressione moderna modello procedure ci sembra troppo vincolante vogliamo dire una silhouette vogliamo proprio provare intravedere una silhouette per il futuro
Direi che questo tipo di iniziative ecco perché ho tratto spunto da questo contengono secondo me un po'come si è detto spesso la la la duplice anima giurisdizionale e politica della corte contengono un beneficio è un maleficio
Il beneficio è sempre in termini diciamo di conoscenza
E direi pure in senso ascendente c'è dal cittadino verso la corte perché attraverso le parole della corte di cittadino cono scrive diretti di diritti e come in un gioco di gioco di scatole cinesi finisco per conoscere la la la Costituzione
Questo il beneficio però spesso anche nelle favole deriva dietro beneficio c'è sempre maleficio o un rischio di malefici
Se prima la parola chiave era legittima de scusate conoscenza qui è stata evocata più volte la parola legittimazione o il suo contrario alla del il rischio di delegittimazione e qui naturalmente mi riferisco al senso discendente cioè dalla corte al
Al cittadino
Se ne è discusso molto ovviamente il tipo di legittimazione cui poi si può essere d'accordo o meno non è certo tipo democratica in senso lato politico però ci pensavo proprio ascoltando le relazioni sia della mattina e del pomeriggio come si misura
La scusa tu sono espressione tecnica l'energia cinetica dei diktat della corte
Beh sicuramente non si misura con la coercizione perché non non è una leva su cui può fare affidamento la corte nei confronti della opinione pubblica però secondo me su anche anche sul tasso di adesione spontanea dello piano perché un'opinione pubblica forse sì
E allora qui la Corte mi verrebbe un detto siciliano come fa fa sembra sbagliare perché se parla troppo poco allora viene criticata che si è astenuta e che si è voluto chiudere nella nella in una solitaria torre d'avorio
E però se se parla troppo allora rischia di delegittimare anzi insomma quell'esigenza è sempre quella del bilanciamento e ho quasi finito
Bilanciamento che sta nel fatto è stato detto più volte che la corte ci piace offrono è una magistratura seppur sui generis voglia ha una sua posizione di privilegio all'interno del dell'ordinamento e però questo determina anche un necessariamente un self restraint nel dibattito pubblico
è una domanda non è un'affermazione però secondo me fra i tanti io individuerei almeno cinque parametri esemplificativi che traggo proprio da quell'esperienza della della conferenza stampa e mi fermo beh innanzitutto l'oggetto
Eh perché se l'oggetto per esempio prendo esperienza da quel caso se l'esperienza l'oggetto è eticamente sensibile o più o meno eticamente sensibile potrebbe essere un un indice
Un tasso
Il secondo manco a dirlo ai e il tipo di giudizio perché sappiamo bene che che il giudizio di ammissibilità referendum un giudizio da dalla composizione chimica molto diverso dagli altri giudizi inevitabilmente per sua vocazione ed è collegato al terzo parametro
E che che riguarda gli effetti del referendum perché una cosa è sì al referendum mora scusate se semplifico molto crea un vuoto referendum comune crea un vuoto se è un referendum manipolativo crea un altro pieno e anche questa è una questione da cui non si può prescindere e poi gli ultimi due elementi che che che sono emersi più volte nel dibattito di oggi il quarto il contesto
Più e mediatico il contesto più c'è un rischio secondo me esponenziale per la legittimazione della cosa
E poi il quinto da non sottovalutare anche la progressione temporale
L'esperienza di quella con fresca conferenza stampa ma anche di altre anche questa testimoni maniera plastica che sempre meno atto anche qui è sempre più processo
C'è una comunicazione prima Tocci un durante e un dopo insomma una serie di elementi insomma su cui si può ancora ragionare per il futuro molte grazie grazie al tempo
Piccolo marchio
Milano un uso di Milano Bicocca poi sciovie Panizza
Bene grazie grazie per l'organizzazione di questa bellissima giornata ai relatori che mi hanno molto
Aiutato a a formare ulteriormente unite a che in occasione della stesura della voce corte costituzionale come potere perdute
L'aggiornamento dell'enciclopedia del diritto curato da Marta Cartabia da Marco Ruotolo avevo in embrione già scusi provato a costruire quindi approfitto di questo autorevole consesso per sottoporrà la prima prova di resistenza a questa questa mia opinione mi sembra che quello che abbiamo ascoltato oggi come dire vada nel senso da me ipotizzato ma pesto naturalmente
Disponibile a correzioni di rotta
Dunque io avrei dovuto dovevo tenevo molto a intralciare
Nel delineare la figura di quasi settant'anni di vita della Corte Costituzionale incrociare le due prospettive quella diacronica e quella relazionale relazioni della corte con tutti gli altri soggetti dell'ordinamento e anche naturalmente con la società civile
E non sappiamo benissimo ci sono moltissimi modi di incrociare queste queste due per queste due diversissime prospettive e da qui vengono le proposte di periodizzazione che sappiamo bene essere tutte necessariamente insomma opinabili e comunque
Offrono un quadro solo il tendenziale però io mi sentivo di dover di doverci trovare di strada si trattava di una voce di Enciclopedia e ho trovato utilissimo
Un un articolo del su una rivista internazionale del due mila diciannove
Di un costituzionalista brasiliano giudice della corte federale dal suprema corte federale brasiliano imparato adesso da Tania
Perché è stato così stimolante anche dal punto di vista che qui ci si occupa perché la tradizione brasiliana e comunicativa grazie tali anche per questo
Che ci ci racconta che le corti supreme in Generali incaricate del gestisce la Revue
Rivestono almeno contemporaneamente o in successione dipende dai momenti storie che storici dal
Dai luoghi e così via
Tre ruoli quello tradizionale contro maggioritario quello rappresentativo a quello che lui chiama illuminista dico subito cosa vuol dire
Dunque
Quello che a me sembra di vedere che nella storia nostra corte costituzionale ci sia una costante cioè la ricerca di un ruolo rappresentativo adesso dico in che senso
E poi una successione i primi quarant'anni almeno in cui la Corte costituzionale ha svolto un ruolo illuminista e anche qui dirò cosa vuol dire
E poi finalmente assunto quello che
Sembra proprio di ogni corte costituzionale per definizione e che si chiama contro maggioritario nel senso che la Corte costituzionale lavora per la Costituzione
La Costituzione per votazione contro maggioritaria perché difende le minoranze e quindi quello per
Natura il ruolo delle Corti costituzionali ecco
Per me la costante è stato svolgimento di un ruolo rappresentativo
A contrario primo indice me lo offre proprio il dibattito dottrinario per lunghissimi anni forse neanche oggi danno voi si
Si parla della preoccupazione altrove centralissima Della counter maggioritaria difficoltà fino non esiste sostanzialmente o quasi un dibattito su questo tema vuol dire che la nostra Corte costituzionale non ce ne ha dato occasione almeno alle origini sicuramente i
Perché io penso che la sua costante sia stata ruolo rappresentativa in che senso è difficile parlare di crollo rappresentativo per un soggetto commenta corta che sfugge al principio elettivo per quanto riguarda la sua composizione e specialmente
Maggioritario sfugge al ruolo maggioritario specialmente la nostra nel panorama comparato Tania mi confermerà è particolarmente si somma connotata da questo punto di vista e poi un soggetto che opera attraverso un processo che certamente non luogo l'abbiam detto più volte della partecipazione democratica quindi che cosa vuol dire
Secondo Barroso che è questo studioso costituzionalista brasiliano
Ruolo rappresentativo su intende alludere al fatto che attraverso la ricerca di un ruolo rappresentativo la ricerca di
Da parte di un tribunale costituzionale di dare voce attraverso soprattutto le motivazioni delle proprie pronunce ma forse anche con altri strumenti abbiam visto l'oggetto
Ha idee e posizioni che sono presenti nella società
In misura consistente magari magari anche maggioritaria non lo sappiamo obitori Tarja non non importa ma che sono certamente presenti nella società ma che non sono adeguatamente considerate dagli organi politici elettivi
E che il Tribunale costituzionale
Tenda a svolgere un ruolo di tipo rappresentativo
Il motivo per cui lo faccia secondo lo studioso studioso quello di offrire un contributo alla democraticità dell'ordinamento cioè dando voce ad argomenti presenti nella società ma ignorati dagli organi
Elettivi
Nel nel voce io cerco di dare un po'di dimostrazioni qui non lo dico l'unica cosa che che ricordo è che secondo me in tutti gli interventi dei presidenti anche
I piani Tiki c'è questo pensiero ricorrente l'idea che la giurisprudenza costituzionale sia in grado di riflettere le aspettative diffuse nella società
E addirittura la con venti dalla convinzione molto profonda emerge in tantissimi discorsi
Che la stessa corte ricorda
Rapporto diretto con il corpo sociale di cui come aveva detto già nel sessantotto Aldo Sandulli del discorso celebre del dodicenne mio
Corpo sociale di cui la corte si sente ed è Carmine essa due ecco in questo senso ruolo rappresentativo Lecce primi quarant'anni ruoli e illuminista giovanetto di chiudere ora e finisco portare cioè innovazioni di civiltà dell'ordinamento sappiamo tutti poi infine anni novanta ruolo contro maggioritario un po'più classico sempre però presente la costante a mio parere
Di cui vi dicevo grazie grazie risolve
Saulle Panizza Università di Pisa sarebbe poi Giorgio superino sono
Grazie naturalmente per l'opportunità io mi mi scuso in anticipo se il tema che toccherò è molto più modesto il minuto di quelli che che abbiamo che abbiamo sentito affrontare sia nelle relazioni sia nei vari interventi parto da una riflessione
Su un segmento dell'attività della corte costituzionale o dell'essere della corte costituzionale che normato e che è normato da settanta anni mi riferisco all'articolo sei della legge ottantasette del cinquantatré
Quando parla dell'elezione del presidente della corte
Testualmente
Salvo le parti di premesse che qui non interessano della nomina è data immediata comunicazione per l'appunto dallo stesso Presidente eletto al Presidente della Repubblica ai presidenti delle due Camere
E al Presidente del Consiglio dei ministri qui si ferma il dato legislativo legislatore qui si sarebbe fermato
La Corte come sappiamo nell'esercizio della sua autonomia dalla sua potestà auto normativa
Già a far data dal primo Regolamento generale negli anni Cinquanta ha ritenuto di come dire arricchire la previsione normativa in quale direzione precisando che l'elezione del presidente ha luogo a scrutinio segreto
Sotto la presidenza del presidente non vado su questo aspetto che come ben sapete poi è stato oggetto di modifiche nel corso del tempo per polemiche forse all'interno all'interno del collegio ma soprattutto hanno formato ulteriormente l'elezione del Presidente
Con due previsioni a tutti note funzionano da scrutatori i due giudici meno anziani
Ma soprattutto quello che a me qui interessa mettere in evidenza avvenuta la proclamazione di scrutatori distruggono le schede della votazione questa previsione che è nel Regolamento fin dagli anni cinquanta
è stata costantemente mantenuta anche nei momenti in cui la corte ha provveduto a una serie di modifiche del proprio regolamento centrata quindi la normativa diciamo così si presenta ancora vigente
è parso subito fino dai primi commenti di questa disciplina che si trattasse
E di una normativa un po'singolare anche perché era difficile rinvenire nell'ordinamento altri esempi in cui veniva così fortemente
Volo valorizzato il dato come dire della segretezza o comunque dell'inopportunità che uscissero all'esterno della corte una serie di
Elementi probabilmente nelle intenzioni della corte all'origine dettati da forse un'esigenza di rima John riservatezza di minor trasparenza forse diremmo oggi o comunque fosse anche da qualche da qualche timore
E tant'è che nella normativa altra rispetto a quella sulla corte si rinvengono alcuni esempi di distruzione delle schede ma sono riferiti a normative degli anni sessanta e comunque in contesti diversi
E soprattutto di schede non ancora scrutinate
Qui invece siamo di fronte a una distruzione di schede scrutinate che evidentemente ha una ragion d'essere nelle evitare che vada all'esterno della corte un certo tipo di contenuto eventualmente un certo tipo anche di
Distribuzione delle preferenze all'interno della Corte stessa
Questo dato dalla dottrina come sapete è stato variamente interpretato in realtà non tutti si soffermano su questa specificazione del Regolamento generale anche nelle opere manualistica e più generali
Però mi pare che tendenzialmente chi ha commentato questa previsione
Si sia attestato o sul sottolinearne il significato di maggior garanzia darlo organo
O comunque un elemento singolare quanto si vuole ma di un rafforzamento della segretezza del voto
Da leggersi se vogliamo come un ulteriore elemento di valorizzazione della collegialità dell'organo perché questo in qualche modo il valore retrostante quello che avrebbe forse potuto essere messo in discussione dall'emergere all'esterno di una qualche spaccatura nel collegio
Direte come si collega tutto questo con il tema di oggi si collega nel senso che normalmente dell'avvenuta comunicazione del presidente della corte si dà anche risalto attraverso i comunicati stampa che arrivò la questione dei comunicati che da più parti è stata ricordata se esaminiamo il sito attuale della corte costituzionale
Ci presenta vent'anni di comunicati stampa dal due mila e tre al due mila ventidue tutti facilmente recuperabili
Comunicati stampa come ben sappiamo di varia natura divario oggetto il contenuto stamani ci siamo soffermati nelle relazioni su altri a me è servito estrapolare quelli relativi all'avvenuta elezione del presidente della corte se prendiamo gli ultimi di vent'anni di comunicati stampa possiamo seguire attraverso questo particolare filtro le elezioni degli ultimi sedici presidenti della Corte costituzionale
Le elezioni che vanno ora Chris insomma non non sto a riportare ovviamente i nominativi dall'elezione del presidente Billè nel due mila e sei fino ad arrivare all'ultima in ordine cronologico
E andando a spulciare questi comunicati stampa si osservano queste singolari in realtà dal mio punto di vista che sono quelle sulle quali vorrei banalmente molto semplicemente stimolare la riflessione anche dei nostri relatori
Negli ultimi sedici degli ultimi sedici casi di presidenti eletti noi abbiamo in due occasioni l'assenza totale di comunicati stampa
Ci sono due lezioni per le quali non è rinvenibile comunicato stampa che dia conto all'e sterno salvo quello che il presidente neo eletto abbia dato agli organi costituzionali dell'avvenuta elezione
Abbiamo sei comunicati stampa in cui si riporta l'elezione avvenuta ma non si riporta l'esito del voto quindi due occasioni in cui manca sei in cui non si riporta l'esito del voto otto comunicati che riportano l'esito del voto
Sette
Nelle ultime sette occasioni a partire dal due mila sedici questo è sempre accaduto può essere letto come una tendenza
Se però andiamo a vedere questi otto casi in cui si dà conto dell'esito del voto veridico semplicemente sul suo maniera molto sintetica anche per non occupare il tempo unico inutilmente
In uno si dice tredici a favore due bianche in un caso si dice l'unanimità in un altro caso tredici votanti dodici a favore una bianca in un altro caso quindici votanti quattordici a favore un'astensione
In un altro caso si dice che dei tre candidati che hanno riportato voti uno nove quello eletto uno cinque uno uno in un altro caso l'unanimità in un altro caso l'unanimità
E nell'ultimo caso in ordine di tempo si dice che l'elezione avvenuta con otto voti favorevoli su quindici
Se alle ecco che non sempre era ricavabile dal passato anche quando erano non unanimi i voti i voti espressi allora mi domando e vado a concludere per Previtali
Questi comunicati stampa sono coerenti con la norma regolamentare che prevede la distruzione del voto perché questa fosse una prima domanda che ci dobbiamo porre se aveva una logica occorre domandarsi se questi comunicati stampa che danno risalto all'esterno siano o meno coerenti con quella previsione
E che se la tendenza ormai questa come sembrerebbe emergere dalle ultime sette occasioni in cui si dà conto dell'esito del voto
L'ulteriore domanda potrebbe essere perché la Corte non provvede a modificare il proprio Regolamento visto che nella sua disponibilità e più volte a ritoccato il proprio regolamento tra le norme integrative
Ma ancora ulteriormente direi
Perché non vi è coerenza fra questi comunicati perché in alcuni casi ci si limita come dire un'indicazione numerica in altri casi invece si dà un'indicazione anche sui nomi cui sono pervenute le preferenze capite bene che non è la stessa cosa soprattutto alla luce di quello che si vuole salvaguardare
All'esterno in fondo perché in sostanza il grado di trasparenza di questa prassi è diverso da caso a caso e qui mi ricollego davvero chiudo con le osservazioni che venivano fatte stamani
C'è questa esigenza di maggiore trasparenza ma perché questa trasparenza non si configura sempre allo stesso modo in questo caso che è uno dei casi normati dal legislatore su una esigenza di comunicazione all'esterno
Venti secondi se andiamo sul sito della corte nel librettino che cos'è la Corte costituzionale troviamo fosse un principio di risposta queste mie domande ma che lascia forse qualche dubbio
Si dice per evitare che si conosca all'esterno il voto espresso da ciascun giudice esiste la distruzione delle schede
Però poi c'è un singolare passaggio due righe delle leggo testualmente
E tu suo tuttavia da qualche tempo la diffusione di un comunicato stampa che informato il nominativo dell'eletto e del numero dei voti conseguiti
Ecco forse bisognerà ragionare sul quel e Duso tuttavia che fa emergere fosse anche una attenzione della corte verso un processo in evoluzione grazie
Grazie a tale
Mentre invito Giorgio sobri no preavviso Alessia Fusco che dopo toccherà a lei
Volendo chiudere al più tardi per entro le sei non riusciamo a chiudere anche prima c'è spazio ancora se qualcuno vuole uno due interventi perché dopo Fusco Bargone petto e poi io lo spazio per la replica dei relatori
Quindi c'è qualcun altro vuole ancora iscriversi uno due interventi
Possiamo ancora acquisirli
Sobri in Università di Torino il tempo mila ogni giorno a tutti un sentito ringraziamento alla rivista Quaderni costituzionali direttore per aver organizzato questo momento di confronto sicuramente necessarie prezioso e alla luce del dibattito di questa mattina di Rai tanto più necessario perché mi pare che sia emersa una certa divaricazione a distanza fa diciamo i giornalisti intervenuti stamattina e diciamo la dottrina nel senso che mi sembra che sia emersa una certa difficoltà anche di capire le esigenze rispettive ed esigenze
Che diciamo pongono i giornalisti quando dicono noi abbiamo bisogno di sapere certe cose dalla corte quindi ben venga una comunicazione che CD a questi questi strumenti e le esigenze poste dalla dottrina che non non credo debba essere vista come quando fa dei caveat piuttosto che fa delle critiche rispetto a comunicazione non debba essere vista come una dottrina che vuole chiudere la bocca alla corte ma semplicemente come poi è stato detto da Andrea Morrone esercitare il suo ruolo diciamo anche di coscienza critica siamo animati credo dalla stessa dallo stesso amore per le istituzioni e dallo stesso amore anche per la discussione plurale
Detto questo qualche parola su su quello che sono diciamo gli spunti dati nel programma del seminario cioè la genesi le forme e le finalità di questa di questa comunicazione a partire però da una constatazione credo cioè la corte costituzionale mi pare stia vivendo un momento di trasformazione forse una nuova stagione creativa potremmo dire
E quindi la domanda che sorge a me anche per ragioni diciamo anagrafiche ma come mai oggi in questa stagione creativa la corte ha deciso di accompagnare alla sua giurisprudenza tutte queste novità questa opera anche massiccia di comunicazione quando in passato non era stato fatto
E solo perché i tempi sono cambiati c'è il digitale insomma tutte le cose che sono state già detto oppure c'è qualcosa di più profondo
Personalmente penso che ovviamente da una prospettiva esterna alla corte stia cercando di ritrovare un posto nel sistema consumi a fronte di spinte e dall'interno alla crisi della politica la necessità di una anche supplenza rispetto alla politica tra molte virgolette
Ma anche rispetto all'e sterno tutto il problema dei rapporti con le corti sovranazionali il panorama sovranazionale quindi penso che questo abbia a che fare con questa esigenza di riposa il posizionamento che è propria credo di qualunque di qualunque istituzione non c'è non c'è nulla di male
Per quanto riguarda i vita aspetti allora la genesi diciamo la domanda fatta in programma il seminario era ci sono dei precedenti o si tratta di un inedito assoluto questa comunicazione della corte e qui a me pare che certamente scorte ha sempre espresso tramite i suoi presidenti questi esigenza di comunicare ci sono insomma numerose citazioni che sono stati fatte anche questa mattina però fino a non molto tempo fa restavano diciamo sostanzialmente dichiarazioni di principio
Perché nel momento in cui non viene attuato questo diciamo programma questa intenzione
Restano dichiarazioni di principio e quindi se accesso si confronta una decina d'anni fa quali erano mento la conferenza stampa annuale rivolto ai giornalisti qualche rara diciamo interviste ai giornali è un sito web che io ricordo da diciamo
Giovane studioso sostanze ha sito vecchio istituzionale no
Questo è il panorama dieci anni fa guardiamo cosa c'è oggi credo che negare una svolta è una soluzione di continuità sia assolutamente fuori dal diciamo dalla data quella che da quello che è avvenuto
Le forme qui la domanda era sono tutte uguali alcune hanno un'importanza strategica dunque contano di più qui posto che ci occupiamo di comunicazione che l'obiettivo che la corte stessa dichiara di voler perseguire la creazione di un rapporto stabile di fiducia con l'opinione pubblica forse stare di più i giornalisti diciamo provare a rispondere
A questa domanda su quali forme sono più importanti quali forme sono meno importanti e io non voglio avventurarmi in questo campo però penso che hanno i costituzionalisti spetti dire quali sono
Più compatibile adeguate rispetto alla posizione al ruolo che alla corte nel sistema e da questo punto di vista non credo che le forme siano tutti uguali
Molto rapidamente ve ne sono alcune i comunicati le relazioni sulla giurisprudenza le conferenze stampa annuario periodiche cioè gli strumenti con cui la Corte mira a far conoscere la sua giurisprudenza che sono pienamente coerenti con ruolo che era la corte nel sistema prima pensavo a un po'di diceva motivazione il cuore della sentenza della Corte benvengano gli strumenti volti a far conoscere
La diciamo questa questa
Giurisprudenza
Qui penso che ci sia stata oggi una fase un po'di assestamento dopo alcune punte diciamo che anche avevano fatto discuteranno i costituzionalisti
Abbiamo sentito che sempre questi comunicati sono stati condivisi e decisi anche qualora quando magari utilizzavano espressioni o parole che insomma ci sembravano magari un pochino più del linguaggio giornalistico della comunicazione che non giuridico ma questo questo è adesso viviamo in questa fase secondo me
Un po'più anche simile al modello francese che mi sembra più diciamo dettagliato dal punto di vista della sintesi le sentenze viaggio nelle scuole o lividi o pillole sulle parole della Costituzione queste sono iniziative con cui la Corte mira a diffondere promuove la cultura costituzionale qui benissimo tutte le istituzioni della Repubblica credo che abbiano questo
Compito che sia un compito assolutamente meritoria naturalmente bisogna fare un pochino attenzione probabilmente a anche quali col già stato detto sto prima stamattina quali contenuti si selezionano come lo si fa io su questo sono completamente d'accordo con quello che ha scritto il giudice professor Zanon nessuna necessità di guardarsi
Dal catechismo costituzionale presentato in modo problematico e contenuti a Costituzione così
Vedo che sono al settimo minuto quindi dico solo che certo un terzo tipo di iniziative che invece mi sembrano molto più delicate cioè quelle del viaggio delle carceri anche gli incontri con il mondo della cultura che sembrano cose diciamo
Neutrale ma forse tanto non lo sono sul piano della immagine di imparzialità anche della corte come qualunque giudice la sentenza centosettanta proprio redatta da Zanon fa riferimento a questa immagine e anche apparenza di imparzialità che deve conservare un giudice quindi anche un giudice costituzionale
Concludo proprio davvero dicendo che quanto alla legittimazione sicuramente la corte intende capi mi pare farsi conoscere e poi mente con questo anche in parte legittimarsi come è giusto che sia
Sempre attenzione ma qua mi ricollego e sottoscrivo quello che ha detto il professor Romboli sul fatto che la legittimazione di un organo che ha un'anima giurisdizionale
Sostanzialmente giurisdizionale deve passare essenzialmente attraverso l'uso della motivazione rispetto delle regole processuali e quello che è stato ha detto precedentemente grazie grazie a tempo
Avesse Fusco Università di Torino
Segue poi Monica Bergo
Buon pomeriggio a tutti ringraziando per l'opportunità di condivisione di
Di questo pomeriggio cerco di spostare convogli l'attenzione su un diverso piano dell'indagine quelli inerenti alla comunicazione con l'opinione pubblica con quella parte qualificata per l'opinione pubblica costituita da operatori e il diritto avvocati magistrati
Con la dottrina
Dalla dottrina oggi tanto se ripetuto sulla legittimazione della della corte Elia ci ha insegnato che legittimazioni vanno distinte secundum quid ovvero sia in relazione alla funzione al suo esercizio
E da questo punto di vista giudice giurisdizione sono momenti di organizzazione dello Stato apparato ma sono altresì
Momenti uno dei punti per lo meno in cui si incontra in cui lo Stato apparato incontra lo stato comunità
In buona sostanza prova riflettere insieme con Boeing sulla conoscenza del ponte sulla conoscenza dell'organo e quindi sulla conoscenza del potere per riprendere l'insegnamento della maestra di tutte noi Lorenza Carlassare
Conoscenza dell'organo nella sua nato mia nella sua fisiologia comunicazione con la parte politica delle comuni dell'opinione pubblica in relazione all'anatomia e la fisiologia dell'organo
In relazione all'anatomia Andrea Pugiotto prima ci ha provocati circa il problema che i i problemi che si potranno verificare
Quando si dovrà procedere all'elezione di tre giudici costituzionali all'elezione parlamentare di tre giudici costituzionali
Ora cosa sappiamo dei giudici costituzionali e dei criteri che presiedono la loro selezione cosa sappiamo della garanzia iniziale dell'indipendenza di questo giudice
Poco molto poco e non soltanto in relazione a questa congiuntura politica ma in relazione alla garanzia iniziale dell'indipendenza del giudice come momento fondamentale dello dei dei nodi problematici relativi
Alla sua indipendenza da questo punto di vista è davvero per riprendere rigoroso un giudice sotto osservazione
Qualche tempo fa mi sono permessa di sostenere comparando la garanzia iniziale dell'indipendenza del giudice costituzionale con la garanzia iniziale dell'indipendenza dei giudici delle corti europee
Come l'introduzione di un filtro nella selezione potrebbe generare effetti virtuosi ad esempio potrebbe garantire una maggiore trasparenza nelle procedure di selezione
Potrebbe evitare i ritardi nelle selezioni operate dal Parlamento in seduta comune di cui più volte
Il Parlamento in seduta comune si è macchiato nella storia repubblicana potrebbe ovviare da ultimo a quella che terrebbe rischia definito la concezione patrimoniale dei posti presso la Corte costituzionale
Conoscenza dell'organo nella sua fisiologia
Mi può mi pongo questo problema ve lo sottopongo quanto è vicino l'organo agli altri protagonisti del giudizio in via incidentale ossia avvocati e magistrati
Tre anni fa condussi una ricerca presso la cancelleria l'ufficio ruolo della corte costituzionale mi resi conto che sono uffici poco studiati quasi per nulla studiati mi colpì in questo senso la sorpresa del personale assai qualificato ed estremamente gentile che lavora in questi uffici
Che si ritrovò
Molto subito nell'essere oggetto di attenzione da parte della dottrina in relazione al suo lavoro concreto si potrebbe dire che interessa l'opinione pubblica qualificata dell'ufficio ruolo delle attribuzioni dell'ufficio ruolo anziché della cancelleria
Interessa eccome
Oggi fra qualche giorno e costo compirà un anno il tre dicembre ma prima di agosto alcuni operatori del diritto compiendo commettevano degli errori assai assai assai no divertenti nella loro tragicità nelle dinamiche dell'instaurazione del giudizio in via incidentale in cancelleria il direttore mi mi raccontava che esisteva prima di è posto un registro preliminare in cui venivano annotate le ordinanze di rimessione che presentava un difetto genetico presente in quanto pesanti in quanto alla notifica
E che venivano poi ritrasmessa alla cancelleria del giudice a quo che interpreta alcune cancellerie dei di di vede giudice a cui Bush interpretavano questi interpretavano questa trasmissioni da parte della Cancelleria
E della Corte costituzionale come grandi come se fosse la decisione della Corte costituzionale riassumevano curiosamente la causa nel ruolo
Oggi abbiamo esposto questi problemi sono parzialmente superati
Ma l'attività di questi gangli vitali della corte costituzionale ufficio vuole cancelleria andrebbe maggiormente conosciuta perché segnalo un problema che ne sappiamo noi operatori del diritto avvocati magistrati dottrina
Ad esempio del dei criteri temporali che regolano l'assegnazione delle udienze
Sappiamo che e discrezione a discrezione ai e appannaggio del presidente mai presidente collabora con ufficio vuole cancelleria noi dell'attività di questi uffici sappiamo ben poco
Mi domando vi domando ci potrebbe essere una maggiore pedagogia costituzionale per rivendere Antonio Saitta nei confronti di avvocati magistrati per avvicinarli alle dinamiche di giudizi
Fisiologia dello
Organo ultimo punto i regolamenti minori della porte non sono pubblicati in particolare il regolamento di servizio del personale c'è un bel c'è uno studio interessante ha curato da torte Garella mille novecentonovantasette le varie amministrazioni gli organi costituzionali
In cui Paolo Barile che redigerà pro Fazio la prefazione sottolinea come i dati lo studio di queste amministrazione per le amministrazioni va dritto al ore della conoscenza diretta delle istituzioni e poi un forte problema democratico e quanto scriverà qualche anno dopo Cassese in una bella conversazione diritto amministrativo avuta con Luisa Torchia
Noi crediamo la materia dell'orbe lo studio dell'organizzazione degli uffici nella Sociologia del diritto l'affidiamo la consideriamo da giuristi da costituzionalisti forse un po'la Cenerentola dei nostri studi quando in realtà nasconde quando in realtà ad esse sottese a un forte problema democratico
Ecco mi è stato spiegato in segreteria generale che i regolamenti minori della corte ho perso il conto del tempo ci sono ancora un minuto OK perfetto i regolamenti minore minori della corte non sono pubblicati perché in particolare il regolamento di servizio del personale
Non è che si ha secretato è solo impresentabile in quanto consiste oggi in una consta oggi di un affastellato normativo in cui sono confluite varie disposizioni disposizioni varie
Per natura per materia alcune delle quali non sono più applicabili e che si vorrebbe procedere alla redazione di un testo unico in cui vengano
A perfetto h e è
Ok e auspicabile la pubblicazione di questo Regolamento alla stregua di quanto già fatto dagli organi da altri organi costituzionali da Camera e Senato arriva in in funzione per l'appunto di una maggiore trasparenza dell'organo
Ora questo l'esigenza di far l'esigenza da parte dell'organo di farsi conoscere è un'esigenza fondamentalmente democratica esattamente farsi conoscere dall'altro soggetto del rapporto che sia l'opinione pubblica
Tout-court o l'opinione pubblica qualificata a mio avviso è adempimento di un obbligo morale ma mai ma ormai recepito dal diritto di riconoscere nell'altro sempre e comunque un individuo di Parini dignità
Al fine di offrirgli così strumenti per partecipare consapevolmente la vita pubblica secondo lo spirito di le dell'etica pubblica costituzionale che impone di considerare che il potere ex non può mai essere una ragione sufficiente cito qui una compianta studiosa della filosofia del diritto letizia Gian formaggio che tanto ci ha insegnato sulla dare
E vi ringrazio
Allora
Abbiamo Monica Bergo dell'Università di Modena Reggio Emilia prendiamo Giorgione petto Emanuele Rossi e Corrado Caruso
Poi concederò ai relatori tra i sette e i dieci minuti non di più sette minuti poteva essere sufficienti per le repliche in modo tale che possiamo congedarsi anche con un po'di anticipo rispetto all'onere previsto
Grazie dal ricopra grazie buonasera grazie alla presidenza gli organizzatori dell'invito
Cercherò di essere proprio brevissima mi sembra che ci sia un particolare ambito in cui il tema della trasparenza e della conoscibilità anche al pubblico soprattutto al pubblico
Sia diventato un obiettivo centrale della Corte costituzionale ossia quello della contabilità pubblica
Un obiettivo centrale decisivo perché il tema la trasparenza della contabilità pubblica entrato anche nelle motivazioni delle sentenze della corte questo soprattutto da quando il principio dell'equilibrio di bilancio è entrato nella costituzione nel due mila dodici e questo ha fatto entrare nell'oggetto di giudizio della Corte con molta più frequenza norme contabili dotate di un elevato a livello di complessità evidentemente al crescere della complessità si riduceva la conoscibilità e la trasparenza
Di queste norme e su questo la Corte Costituzionale con le proprie sentenze ha svolto e sta svolgendo un compito prezioso impiegando proprio un Lessico
Che cerca di tradurre la complessità delle norme contabili secondi fini cui queste sono orientate in Messico che mi piace definire di umanizzazione dei precetti contabili no
E e con questo la corte ci ha consegnato mi sembra di dire due messaggi il primo e che il bilancio un bene pubblico e quindi la sua conoscibilità è strettamente connessa con la democraticità del sistema in cui si inserisce il Bilancio
E evidentemente un messaggio che la corte rivolge legislatori ma anche all'opinione pubblica
E il secondo messaggio che è connesso al primo è che le norme contabili così complesse tecniche in realtà hanno a che fare con la tutela dei diritti fondamentali
Perché evidentemente se nel bilancio ci sono entrate e uscite quindi imposte estese evidentemente interessano anche poi le prestazioni essenziali e quindi devono essere conoscibili devono essere ostensibili secondo un linguaggio che
La corte costituzionale ci ha insegnato
A ritrovare nelle sentenze ecco quindi volevo dire solo questo questo aspetto che secondo aveva in particolare rilievo dal mio punto di vista grazie grazie all'imponente ventotto Cipriani
Giorgio Repetto onestà di Perugia e poi Emanuele Rossi
Grazie mi unisco ai ringraziamenti volevo tornare rapidamente tre punti
Il primo nasce dalle sollecitazioni che provengono dalla relazione dalla professoressa Groppi
Dalla quale l'elemento che più più mi ha colpito
Sono due
Innanzitutto l'emergere di un trenta è molto chiaro insomma di un linea di tendenza che lei ci ha saputo rappresentare ancor più evidente nella relazione molto in modo molto chiaro
Il secondo punto che lei ha toccato nella sua relazione il dato della irreversibilità cioè quando la Corte decide di comunicare può modificare le forme in cui comunica ma non torna indietro
Sulla scelta di comunicare
E questo diciamo mi sembra un dato significativo quanto meno perché mostra appunto quella che sociologi chiamano una e dipendenti cioè una volta che si sceglie una strada
Tornare indietro
Crea più problemi di quanti non ne dispone
Una domanda però l'avrei
O quanto meno una riflessione molto rapida ci sono delli degli altri modelli nel quadro comparatistico che lei ci ha rassicurato perché mi pare
Che questo sia un punto forse essenziale per comprendere anche i limiti e i rischi di una di un di certi modi di comunicazione io per esempio non avrei esitazioni nel definire quello brasiliano antimoderno
Grillo avrei nel senso che una cortei che trasmette regolarmente
In screening le camere di consiglio in cui diciamo si crei grossi creano dei canali a supporto di questo o quel giudice
Mi sembra un esito a cui guardare con somma estrema preoccupazione
Secondo punto più duro a si è soffermato sul fatto che questo maggiore attivismo comunicativo della nostra corte nasce in un certo periodo
E le ragioni lo diceva anche adesso poco prima di mezzogiorno sul prima sono legate al fatto che diciamo questa nuova fase comunicativa coincide con una nuova fase della giurisprudenza costituzionale e quindi è un'esigenza indotta probabilmente anche dal riaccentramento dalla nuova collocazione del sistema e mi sembra da questo punto di vista che fosse una esigenza necessaria anche alla luce degli strumenti con cui la Corte ha perseguito in questi anni il riaccentramento sola molte delle cose dette sul punto
Professor Romboli stamattina ma insomma anche solo se ci soffermiamo su quelle modalità sui protocolli decisionali sui quali molto ci siamo interrogati in questi anni ebbene e quasi tutte le novità in molte delle novità è sottesa una evidente tendenza della corte a stimolare una comunicazione il modello Cappato
Le autorimesse Doni
L'uso della istruttoria diciamo con una chiara intenzione anche disposizioni di una istituzione l'ordinanza che richiamava il giudice dichiara Superemme se stamattina somma mi sembrano casi molto chiari
Insomma anche gli strumenti decisionali diciamo propri l'arsenale proprio della corte oggi ha degli effetti indotti nel senso di alimentare una discussione pubblica
Un punto però mi sembra del importante da sottolineare tutto questo è vero forse anche banale ma tutto questo si lega anche molto a un'enfasi che contrassegna questa stagione della corte che è quella della collegialità
La collegialità è un dato che definisce il diciamo il percorso di di accentramento e dentro la collegialità che si svolgono dovrebbero probabilmente svolgersi le dinamiche comunicative perché mi soffermo su questo
Perché è una ricerca di collocazione nello spazio pubblico più ampio
Opposto alle esigenze che si pongono con riguardo la dissenting opinion e non è un caso mi pare che se andiamo a rileggere gli atti del convegno alla corte dei primi anni novanta tutto questo era un mondo ancora ben lontano da venire c'era una prevalenza di posizioni favorevoli alla dissenting opinion oggi in una stagione in cui la Corte comunica molto di più
Ma che pone la collegialità al centro della sua azione ho l'impressione che le voci sulla dissenting opinion siano in prevalenza critiche anche da parte di studiosi che in passato erano favorevoli
Ultimo punto non so forse una divagazione noi oggi siamo chiamati a riflettere su corte costituzionale e opinione pubblica
Sappiamo che uno diciamo dei delle formule che hanno guidato il rilancio comunicativo della corte è l'apertura alla società civile ecco io vorrei soffermarmi su questi due termini perché mi si ebbero dei termini che noi talvolta siamo inclini a un qualificare come termini fungibili mentre esprimono secondo me due due concetti molto diversi non dico nulla di strano se richiamo la riflessione
Di Cardenas sulla sul storie critica dell'opinione pubblica mi parlava di cioè parlava in tedesco i senza discariche forse è più meglio traducibile come spazio pubblico ma diamolo per l'opinione pubblica
Cos'è lo spazio pubblico opinione pubblica in quella riflessione è uno spazio intermedio e che si costituisce nella modernità occidentale come spazio intermedio tra stato e società
E perché questo è un punto secondo me importante della nostra discussione perché uno spazio intermedio quello dell'opinione pubblica quello dello spazio pubblico
è uno spazio nel quale anche l'agire delle istituzioni trova un canale di mediazione e quindi nelle dinamiche rispetto alle quali ci siamo soffermati oggi io proporrei un ulteriore elemento cioè quello di un'azione della corte nell'opinione pubblica nello spazio pubblico ed è un'azione comunicativa mediata dalla stampa
E un'azione invece comunicativa disintermediata un'azione comunicativa con la quale la Corte parlo di omettere la comunicazione in uscita si pone immediatamente in dialogo con
La società civile
Ecco mentre nel primo spazio dove sono altri attori a occuparsi della mediazione
La necessità di cui parlavo prima consente sempre alla corte di mantenere costantemente ritirare il suo compito primario che sono le condizioni di unità intorno alla costituzione qualche preoccupazione in più io l'avrei rispetto a una comunicazione in uscita che si pone diciamo direttamente come utenti la Società Civitelli quella funzione di ricreazione di mantenimento della della dell'unità
Ottimo ore che fatichi di più
Tutto questo nel presupposto e vorrei sottolinearlo e con questo chiudo
Che quella funzione di mediazione della stampa che si crea nell'opinione pubblica richiede anche una responsabilità da parte della stampa stessa più forse un elemento del quale troppo spesso tendiamo a dimenticarcene grazie
Emanuele Rossi istituto superiore Sant'Anna di Pisa e poi chiudiamo il dibattito che ha un Corrado Caruso
Sì grazie Presidente a dunque io mi sono fatto oggi inutile molte ho conosciuto compreso diverse cose ho provato a riflettere un po'sul titolo dell'incontro di oggi che corte costituzionale l'opinione pubblica che pone un rapporto direi
Doppione
Non so se è biunivoco
Ma certamente da tenere distinto cioè come l'opinione pubblica o aiutare condizionare il l'operato della corte dei giudici eccome invece la corte
Si pone nei confronti dell'opinione pubblica aiuta diciamo l'opinione pubblica che sono due dimensioni mi pare trattenere abbastanza distinte e separate
Allora sulla prima parte in che modo l'opinione pubblica entra per così dire nell'attività della corte
Come da qua
O che abbiamo ascoltato io tenderei a escludere
Che in questa categoria possano rientrare gli interventi sia delle parti che dei terzi nella giudizio perché questi sono parti private quindi non sono opinioni pubblica
Non portano diciamo le istanze e le posizioni proprie generale dell'opinione pubblica
Si potrebbe ragionare ma insomma c'è un cenno nella relazione di Romboni sulla ruolo del Presidente del Consiglio dei ministri cioè dell'Avvocatura dello Stato
Che forse potrebbe avere questo ma certamente sessantasette anni di giurisprudenza ci hanno insegnato che questo non non funziona e non avviene
Per cui insomma non c'entrano gli interventi potrebbero invece entrarci sicuramente servizi legni
Posizioni espresse dagli amici curiae
E questa potrebbe essere in effetti una innovazione importante sotto questo punto di vista mi pare che dall'esperienza che per il momento si è formata io sono andata a vedere i vari decreti che hanno ammesso Soggetti come amici curiae insomma parte un certo attivismo dell'associazione Enrico Toti che ho scoperto
Che che è un'associazione culturale che fa attività prevalentemente teatrale e musicale e e che interviene variamente come amici cure però insomma in genere
Ancora questo strumento non è stato ben utilizzato insomma
E giustamente insomma condivido un po'all'osservazione di Ronconi che
Sono più Inter potenziale interventori che si sono diciamo riciclati come amici curiae ecco però insomma forse è ancora presto per dare una valutazione compiuta di questo istituto che è il nuovo recente quindi ha bisogno forse ecco questo la stampa se se fosse ancora presente
Potrebbe aiutare a diffondere la comunicazione
Di questo Istituto di questo strumento
Ecco mentre infine tenderei a non inserire in questo versante appunto della opinione pubblica che si fa presente alla corte il ruolo delle fisica
A mio parere le visite servono casomai nell'altra dimensione cioè come la corte contribuisce
Eventualmente a diffondere verso l'opinione pubblica una cultura costituzionale
Ma certamente non dovrebbero avere il valore di aiutare la corte a decidere meglio perché sennò ci sarebbero insomma una serie di considerazioni di problemi
Insomma mi pare che anche le critiche di Zanon su questo punto siano difficilmente superate
Sull'altro versante invece della corte verso l'opinione pubblica e anche qui io credo si debba fare una principale istituzione intanto la corte che cerca di far conoscere se estesa attraverso quindi il proprio ruolo cioè a cosa serve la corte nel sistema e più in particolare la propria attività quindi le proprie decisioni insomma sostanzialmente
Che che assume che vengono portate a conoscenza
Ecco su questo tema siti innesta il ruolo che abbiamo detto dei comunicati
Che possono essere certamente uno strumento in qualche modo per oggettivizzare no quella comunicazione che altre altrimenti per via io
Ricordo a tutti lo sappiamo bene che altri organi costituzionali Musarò avvolte altri sistemi quando si dice da ambienti del Quirinale si apprende che no che una forma di comunicazione che proviene dal Quirinale non ufficiale ma comunque che è in qualche modo veicolata e per cui queste comunicati in qualche modo oggettivizza no no età hanno diciamo una certa struttura alla comunicazione tuttavia anche qui ci sono alcune delicatezza e che a mio parere vanno sottolineate cioè quello che diceva ad esempio Rogoli stamani su i comunicati che comunicare una decisione di incostituzionalità è un è un problema molto a mio parere molto grave molto grave
In tutti voi probabilmente conoscete un quella sentenza che fu adottata da un tribunale sul problema del nome da assegnare ai figli che cui motivava visto il comunicato dalla Corte costituzionale sì delibera che
Sopra ora
è chiaro che una cosa un po'strana ma insomma sul piano amministrativo queste cose poco si possono funzionare
Così pure come quello che diceva Saulle Panizza mi sembra incontestabile e cioè che laddove c'è una norma che impone un segreto non puoi fare un comunicato stampa che rivela il contenuto del segreto cioè delle due l'una insomma
Quindi però certamente quindi questo tema della comunicazione qui rientra mentre porre un'altra dimensione è quella della diffusione della cultura costituzionale
Ecco qua io credo che ci si potrebbe porre qualcuna domanda generale cioè se questo compito è un compito proprio della corte costituzionale o anche dalla corte costituzionale cioè mi sembra Pertini vive l'ambiente universitario che sia come il dire che la Corte costituzionale deve fare e terza missione
Ecco non so se la terza missione che è diventata uno dei compiti istituzionali dell'università lo debba diventare anche dalla corte costituzionale forse questo può essere il compito più nostro dei costituzionalisti delle associazioni delle riviste eccetera eccetera
Ecco e infine una battuta finale in relazione a Keith diciamo soprattutto in ambiente colleghi giornalisti che sono intervenuti sottolineavano sopra il timore che da parte dei costituzionalisti forse ci fosse una poi preoccupazione verso la trasparenza ecco io vorrei tranquillizzare tutti
Credo che nessuno Dinoi abbia la preoccupazione di rendere trasparenti non solo le attività che facciamo ma soprattutto all'attività degli organi costituzionali e in particolare dalla Corte anzi il nostro compito è proprio quello di cercare
Nelle attività di ricerca e anche per la terza missione
Di riprendere il più possibile trasparente l'attività degli organi e quindi su questo ecco eviterei cioè chiarirei che non c'è questa preoccupazione da parte nostra grazie grazie a tempo
Corrado Caruso Università di Bologna
Grazie grazie direttore allora io non volevo intervenire però alcuni interventi del della mattina e del pomeriggio oltre ovviamente alle relazioni mi hanno indotto diciamo a rompere questo mio convincimento in particolare penso ad alcune cose che si sono dette stamattina Luigi D'Andrea
Da ultimo Elisabetta la marca che hanno collocato alcune attività comunicative la Corte costituzionale non mi riferisco tanto
Ai comunicati sono probabilmente strumenti forse da affinare ma che hanno avuto importante ruolo soprattutto per liberare noi giuristi per certe ragnatele giuridiche che abbiamo e la nostra teste che ci impediscono spesso di vedere
La realtà delle cose il rischio mise da altre attività collaterali come il podcast come viaggi nelle scuole nelle carceri e bene in alcuni interventi di oggi si sono messi relazioni questa attività con un carattere in senso lato rappresentativo della corte costituzionale ha detto oggi stamattina D'Andrea dicendo rappresentanza dei valori
Costituzionale ha detto l'ha ripetuto oggi pomeriggio Elisabetta dicendo
Rappresentanza di interessa che restano escluso dal processo di di mediazione politico parlamentare allora io devo dire sono in difficoltà spetta la possibilità di collegare questa attività
In relazione alla funzione pretesa funzione di rappresentanza politica delle corti perché vedete io non credo che il meccanismo elettorale sia un semplice
Accidente della storia per cui si può parlare di rappresentanza politica prescindendo dal meccanismo elettorale meccanismo elettorale è un meccanismo selezione degli interessi
Che si basa che attraverso il voto
Fa lei fa valorizza il principio di maggioranza che ha svolto un principio cardine del costituzionalismo che riflette l'eguaglianza politica dei consociati e il pluralismo ideologico quindi questi parlare di rappresentanza senta parlare di elezioni la presenza politica senza parlare di elezioni è un la china secondo me scivolosa
Quale sarebbe d'altro canto il meccanismo di selezione della rappresentanza che le Corti costituzionali di cui le Corti costituzionali si si servirebbero io credo che non c'è altro strumento di selezioni che la corte ha per valutare e verificare un interesse che meccanismo processuale che porta la sua attenzione a questioni di legittimità costituzionale che avviene attraverso le forme del processo
Questo ci aiuta anche a capire che allora la Corte costituzionale non rappresenti interesse ma decide sugli interessi che gli vengono portati dalle istituzioni che hanno il compito di portare alla corte stessa questioni di costituzionalità costituzionale la Corte sì è vero decidesse un un bilanciamento legislativo è sottosopra inclusivo ma bicipite non rappresenta decise in forme giurisdizionali sulla base delle istanze che le vengono sopportate
Che vengono portate all'attenzione ora altra cosa sarebbe dire su questo posso anche essere d'accordo nel mio piccolo che questi strumenti comunicativi collaterali l'attività della corte aiutino la corte se sapesse responsi no ad essere calata nel contesto sociale
E su questo su questo non vedo non vedo problemi
E d'altro canto meglio salvo quanto dirò tra poco
Costantino Mortati qualche anno fa diceva che il perfetto giudice costituzionale
Deve avere profondità di cultura
Guardo ovviamente perché se ispirato professor Viganò come idealità riproporrà intermedia il tipo di giudice così possesso delle raffinatezze della tecnica giuridica
Indipendenza politica ma nel contempo informazione precisa circa le posizioni delle formazioni politiche la loro ragion d'essere i loro programmi il loro peso e soprattutto la consapevolezza delle aspirazioni popolari determini dei problemi sociali che vanta elaborando sì nella coscienza delle moltitudini
Questo punto e cioè la consapevolezza delle aspirazioni popolari allora il viaggio nelle carceri Giasone squarciano sul primi piatti che la Corte costituzionale dovrà fare perché ci sono ancora tanti luoghi dove poter apprendere del
Aspirazioni popolari che nuovo nelle coscienza sociale grazie
Grazie
Abbiamo un intervento l'asta imminente come si dice di Barbara guasta freddo dell'onestà Federico secondo
Dopodiché davvero dibattito
Chiuso grazie infinite ho trovato intercettare la forma attenzione firma comunque volevo ringraziare a i relatori per le splendide relazioni precisare che sarò telegrafica con delle riflessioni sparse perché non ho avuto modo di studiare il tema fondo però volevo innanzitutto segnalare una corsa questa evoluzione nella comunicazione della Corte costituzionale secondo me da salutare con favore perché è un moto per così dire spontaneo e non difensivo cioè mi spiego in altri ordinamenti penso agli Stati Uniti d'America c'è un vero e proprio per dirla con Walter
Che e che insiste giudice per i più in cui la narrativa e la seguente perché un organo tecnocratico non eletto dovrebbe invalidare
Fa appunto la la la la la volontà sovrana
Direttori del Parlamento
Oppure penso lavori dirà mission succede ed esige un ristoro persi e così sia a me sembra invece che l'apertura della corte al pubblico non abbia una natura difensiva cioè la corte non è mai stata aggredita attaccata quindi insomma è un moto spontaneo a mio avviso positivo di riavvicinamento con l'opinione pubblica
La seconda osservazione e che anche un un'evoluzione un moto per certi versi naturale che appartiene anche ad altri organi ha legittimazione tecnocratica
E molto vero quello che dice Roberto Romboli perché dobbiamo cercare il consenso sociale quando poi la mostra legittimazione è nella motivazione il il processo
Perché secondo me in qualche modo da qualche parte c'è un bias
Secondo cui la legittimazione per antonomasia e la legittimazione democratico rappresentativa
Pensiamo ad esempio a quello che avviene mi si perdoni il parallelo con la Commissione europea
La Commissione europea ha una propria legittimazione tecnocratica peraltro putto che deve essere tale
Negli equilibri istituzionali del sistema cioè la commissione deve svincolarsi sia dalla mutevolezza delle maggioranze politiche e quindi dalla legittimazione politica Craxi in campo
Sia da del dalla potere degli stati membri dell'Unione quindi dalla legittimazione internazionale dimostra democratica a con la propria legittimazione tecnocratica fondata anche sull'auto tutto eppure la commissione a un certo momento della propria esistenza ha sentito il bisogno
Di un dialogo con i cittadini dell'apertura agli stakeholders alle parti sociali quindi la partecipazione come surrogato della rappresenta quindi mi sembra anche molto abbastanza naturale per un organo unitario e poi ultimissima osservazione probabilmente la corte tende a molti Tare spiegare le proprie decisioni perché specialmente quando si contrasta l'automatica plastica per cui il il legislatore ha guarda per il giudice qua tante di far allora nel momento in cui a la Corte costituzionale si trova ad agire qua siccome un legislatore
Chiedo a questo punto ai giudici cioè è più forte il desiderio di motivare la propria decisione quando avviene quel tipo di sconfinamento io questo non lo so oppure il canale della prima della comunicazione
E sempre lo stesso per me lo dico non c'è niente di male perché Costantino Mortati ci ha insegnato che si può essere incostituzionale non solo nell'azione legislativa ma anche nell'omissione allora la la corte come fa sindacare il silenzio è ovvio che l'evoluzione delle tecniche processuali due aggiuntive il superamento delle rime obbligati rispondono ad un problema cioè al silenzio del legislatore però vorrei capire dai giudici o da chi si è occupato di comunicazione
Se la corte motiva maggiormente e con più accuratezza le decisioni in cui si atteso già appunto a a al legislatore quindi come un puntuale del ferro e non il classico tu guarda tardi la grazie grazie
Allora facciamo così intanto lasciatemi dire che il dibattito svolto un po'come il rancio dei militari ottimo abbondante ottimo come argomenti abbondante la pluralità di voci che abbiamo ascoltato tanta roba tanta roba
Il giudice Francesco Viganò ha preso appunti secondo me per una ennesima monografia dopo quella sul principio di popolazione
Quaderno e fogli
Farei così allora replica i relatori fra i sette dieci minuti meglio sette che dieci invertendo l'ordine quindi Tania Groppi
Roberto Romboli Francesco Viganò dopodiché io ruberò centoventi secondi sono prevede delle comunicazioni importanti per tradurre impacco di concreto quanto oggi abbiamo fatto
Tania grazie per la parola scritta sul microfono
Grazie stato interessantissimo tutto non solo gli altri relazioni già stamani gli interventi dei presidenti e poi tutti gli interventi oggi mattina pomeriggio dico tre cose cercando di collocare nel quadro comparato la corte costituzionale italiana in fondo forse queste posso fare in conclusione come mia mia replica diciamo
Su
Tre punti
Allora uno è indubbio mi sembra che la Corte costituzionale italiana ha avuto in questi ultimi anni una svolta comunicativa che l'ha portata
Su di un terreno nuovo se guardiamo la sua attività in forma dia cronica e la portata dove sono molte altre corti costituzionali e supreme del mondo
Ora per comprendere questa svolta comunicativa ovviamente come per le altre corti bisogna tenere presente il contesto e quindi in questo contesto nel settembre ha marcato non tanto da problematiche legate alla mano difficile comprensione di sue decisioni ma mi sembra effettivamente collegato ad un cambiamento di attitudine della corte in tanti campi
Io mi ricordo quando uscì il libro curato da tra gli altri da Marta Cartabia e Andrea Simoncini in inglese
E che presentava la Corte costituzionale italiana al pubblico internazionale e l'ha presentata in chiave di una corte dialogica questa era un po'la chiave di lettura la corte italiana una corte in dialogo
E mi ricordo che in un incontro e poi una recitazione mio convento fu ma siete sicuri che questa sia una corte in dialogo cioè magari
Era il due mila quindici quattordici quegli anni là insomma
Siete sicuri piccoli giudici sia sempre portato avanti quest'occorre quel questo dialogo forse anche con certe tipologie di decisione con il legislatore però ci sono tantissimi i terreni su cui invece è una delle più chiuse del mondo quindi emiri attività comunicative opinioni dissenzienti citazione di giurisprudenza straniera
Ma non ho amici curiae il non ricorso diretto ma è proprio il dialogo questo era il dio interrogativo in quell'epoca in questi anni le cose sono cambiate su tanti fronti quindi il contesto in cui si colloca questa svolta secondo me è allegato proprio al ad un mutamento serio profondo della corte costituzionale italiana su tra tutto appunto dei rapporti essenzialmente con con il cittadini con la gente con l'avevano rilevato insomma andrà che Andrea Pugiotto l'abbiamo rilevato in tanti
Sempre su questo tema del contesto effettivamente la Corte costituzionale italiana è molto più cordiale
Nel panorama comperato per la sua collegialità
Un forse questa oggi la sua caratteristica il perno quella distintiva la sua identità
E queste attività comunicative effettivamente
Devono fare i conti con questa collegialità in qualche modo forse nella prassi lo stanno già facendo
Quello che io cercavo di dire che probabilmente proprio per via collegialità così accentuata ha bisogno questa collegialità di definirla meglio nei procedimenti
E questo si sempre nel primo punto a si collega a quello che in qualche conversazione
Nella pausa pranzo e mi sento di ribadirlo anche nella replica pomeridiana un po'chiamato l'elefante integrum quando l'ha detto ma noi abbiamo un elefante interrompe e cioè è l'opinione dissenziente sì no però Cozzi la collegialità è il perno della Corte costituzionale italiana appunto
L'altra faccia quindi la Corte costituzionale italiana è una delle poche che non ha l'opinione dissenziente
Benissimo con la moto la nostra spedizione ci sono loro molte motivazioni per mantenere questo bisogna essere consapevoli e questo può e deve improntare tutti gli altri campi comunicativi due per quanto riguarda più specificamente quello la promozione della cultura costituzionale
E anche quel su questo fronte mi sembra che la Corte costituzionale italiana si muove in una direzione verso la quale si muovono
Tutte mi sentirei di dire le Corti costituzionali supreme di farsi davvero portatrici di questa attività di diffusione di i nel supporto di promozione della cultura costituzionale
Dove si radica acquista qualcuno lo chiedeva dove si pratica questa alla competenza che rientra nelle sue attività non giurisdizionali questo è un interrogativo
Che si può proporre e per tutte le Corti che svolgono questa attività che ripeto sono quasi tutte
Io ho un certo punto mi sono persino intestardite ho fatto una ricerca con supporto diciamo di di di collaboratori
Io in tutte le costituzioni vigenti e per quanto mi è stato possibile anche nell'Est leggi delle Corti costituzionali per vedere se ci sono delle norme che esplicitamente attribuiscono alle corti questa attività di promozione
E io non le ho trovate
Allora
Dove si praticano ecco questo era anche un mio punto interrogativo a mio avviso si radicano nel nel ruolo e quello che veniva detto prima varie volte e abbiamo la corte costituzionale del Titolo sesto della parte seconda
Che garanzie costituzionali
Le garanzie costituzionali appunto la garanzia costituzionale a mio avviso implica oltre a l'attività di protezione giurisdizionale anche la promozione non da sola cioè la corte nessuna questo è un compito
Che
Che spetta alla diciamo alla nell'una democrazia pluralista alla comunità degli degli interpreti della Costituzione a tutti ognuno nel suo ruolo aspetta ai giornalisti spetta agli alle case editrici come quella che ci ospita spetta la dottrina spetta alcunché alle corti costituzionali
E i infine è il terzo punto mi colpisce la devo Satchel nato Mammì continua a colpire anche negli interventi successivi io il fatto che si enfatizza tanto nel nella discussione dottrinale sulla Corte costituzionale italiana la questione dell'ascolto cioè questi strumenti che io qualifico come comunicativi in uscita indecisi enfatizzano come comunicativi in entrata
In ascolto e e questo mi colpisce e e mi ha colpito qualcosa che è stato detto stamani
Quello qualcuno ha detto ma alla corte costituzionale italiana manca l'ossigeno
L'ossigeno del ricorso diretto e mi sembra io non ho più seguito gli amici curiae gli interventi come stilista né volendo evolvendo oggi ho appreso alcune cose
Ma mi sembra di poter dire che manca anche l'ossigeno che le viene dagli amici e dagli interventi
Questo e chiudo mi sembra che ci porti ricorso diretto un'altra questione ma su questo tema degli degli amici
E e quindi di della possibilità di coltivare voci voci diverse
Mi sembra che davvero si mostri ancora di più la necessità della promozione della cultura costituzionale non si è comunicato abbastanza Manzi ha comunicato bene
Cioè la corte lo davvero deve far circolare che c'è questa possibilità non ne arrivano non arrivano perché non si sa non lo sa nessuno all'Inter
Non probabilmente non interessa alcuni modifiche come quella sul sul termine senz'altro potrebbero essere utili però ecco mi sembra che sottolinea ancora di più
La mancanza di attenzione il quindi la necessità
Di promuovere una cultura costituzionale che potrebbe può aiutare anche sull'altra sul filone dell'ascolto della comunicazione in entrata
Insomma il materiale non manca per riflettere e e continuare a lavorare su questo tema grazie
Voli
Sì leggo nelle vostre faccende una supplica Del Cossa ti pare ma fai alla svelta e cerco di farlo nei limiti del possibile
Primo aspetto alcuni interventi sembra quasi che in questo seminario è emerso il problema dell'apertura della corte del migliore in in modo diverso di informare e via dicendo ecco
Nella scelta del tema per motivi di età non sono più nella direzione di quaderni ma ci sono stato per diversi anni so come si sceglie i temi e sicuramente questo è un tema di cui si discute da anni cioè è stato detto giustamente presidenza grossi presidenza Lattanzi presidenza cartaria
Poi dopo ancorarci
Poi ha mandato cioè è un tema che è sul tappeto da tempo perché perché non riapro ovviamente il discorso
E il quesito che ci siamo visti perché questo cambio ti passo così forte in un certo momento a qualche connessione
Con il carattere forse più incisivo della corte nello scrivere le leggi oltre che del cancellarle ha un riflesso anche sulla legittimazione o meno ecco però direi non è non voglio togliere niente a lei condirettori e al direttivo di fraterni ma non è che l'hanno inventato pura facendo questo seminario secondo aspetto ecco mi sembra molto opportuno il segnalare un elemento che purtroppo molto spesso violente poco considerato cioè l'elemento della composizione Tel Ciucci tutti quelli che qui hanno parlato
Di comparato hanno fatto riferimento a Tania Groppi no anche parlando d'una azione America o cioè Tania Groppi ecco dico però Tania
Sa perfettamente cosa vuol dire la differenza nei criteri di composizione e i Problemi così come ha detto da ultimo Caruso ma già aveva detto Fusco c'era lo ha detto e lo ha scritto Andrea Pugiotto e importante il mondo
Come vengono selezionati per esempio quello che ha scritto Andrea
Sul Riformista che mi sembra una buona idea oltre alle altre anche quella di una audizione
è un'idea
Into utile
Per cercare di trovare quel tipo di rifiuti esce che Mortati discesa ciccia ricordato varca russo
Terzo aspetto
Ma a volte un po'tutti noi
Siamo portati a prendere una frase e poi perché ci fa comodo
Criticarla quando si estrapolata ancora un testo che poi insomma non voleva proprio di escluderlo adora due aspetti far conoscere le decisioni all'esterno le decisioni della corte
La visita le carceri
Ma alcuni interventi quasi sembra che ci sia qualcuno che vorrebbe un nuovo far conoscere le sentenze della Corte io francamente non ne conosco un poi portarsi che ci siano ma
Avere una posizione può dire ma perché volete farli conoscere ecco attenzione diverso è il di che ci possono essere rischi
Ci possono essere elementi pericolosi
O anche i lati negativi ma questo non vuol dire che si vorrebbe che
La corte lato ora nella Palazzo della Consulta soltanto parla con il depose detto o e con la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale delle sentenze
Ciò altrimenti mi sembra di dire ma cosa c'è andata a fare la corte nelle carceri non è questo il discorso è se se poi Sonatrach con alcune conseguenze forse non è
Proprio corretto ma se uno dice si fa nelle carceri bene intanto si litiga s'inizia da qui ma chi è che dice che è negativo questo
Diverso è porre in rilievo che ci posso essere qualche problema ancora
Io credo quando si parla di
Sconfinamenti della corte in maniera particolare
Nel campo riservato al legislatore c'è un elemento che è indiscutibile cioè le omissioni tre legislature dove abbiamo un Parlamento che
E sotto
A tutta una serie di richiami i famosi Monti ma non ci sono richiami che vengono dalla corte ma richiami che vengono anche dai soggetti che dovrebbero rappresentare il parlamento quindi l'omissione del legislatore veramente grave in questi ultimi anni
è indubbio che crea anche e condiziona anche certi sconfinamenti
La
Sentenza due fasi oltre quella dell'ergastolo ostativo
Beh è un po'una conseguenza di cui sesto e proprio per questo viene
Perdonatemi ma delle vere e proprie contraddizioni
Cioè mai si legge nella decisione della prima fase a questa Corte non spetta e non può intervenire non può rimediare al volante mousse perché non rientra nelle proprie funzioni
Poi passano undici messi e la corte di scelte
Otto nelle tue funzioni ci rientra
O non le tue funzioni ci rientra neppure se passano undici messi
Ecco perché tutto sommato il fa l'inammissibilità col monito molto meno efficace dal punto di vista della tutela dei diritti però indubbiamente più corte
Non è non nascondo che molto più efficace le due fasi la commissione del legislatore a sua volta è condizione di sconfinamenti per un altro motivo
Cioè il problema dotare la Corte costituzionale degli strumenti di cui avrebbe bisogno perché ci sono degli sconfinamenti che come direbbe Tania Groppi guarda Anton Walter Corti costituzionali sì avessero quei poteri nessuno direbbe niente
Noi abbiamo fatto come Quaderni costituzionali con la direzione di Augusto Barbera era la dieci
Robin tax
Tu esci del due mila quindici dove
Onestamente era difficile direi che non c'era una sconfinamento nel senso di un potere che la corte
Non gli ha riconosciuto ma bastava che noi perché vediamo qualche altra Corte costituzionale però che ha espressamente il potere di ritardare dei referti
Ok distinguo tra incompatibilità e costituzionalità tra incompatibilità e un atleta per
Perché avrebbe sicuramente rispettato e sarebbe stata assente sarebbe stata
Chiaramente nei suoi ambiti stesso discorso per
Quanto diceva Morrone ma son legittime certe scelte con le norme integrative
Beh è chiaro sulla base della Costituzione ci sembra sembra o per lo meno lo è
Ci sono due riserva di legge una riserva di legge costituzionale è una riserva di legge ordinaria con questo si copre la normativa relativa alla giustizia costituzionale tranne l'articolo ventidue che rimanda al Regolamento del Consiglio di Stato oggi Codice della giustizia amministrativa
Questo però siamo di nuovo a situazioni che secondo me invece utilissima la Houghton dorma azione pensiamo a quanto è stata utile
Quell'attività che in viene chiamata mio maestro si arrabbiava sempre quando la chiamava così attività appare a normativa del Consiglio superiore della magistratura
Integrativa di tutta una serie di attività che andò retto e continuano a reggere l'ordinamento giudiziario ultima corsa
Dando luogo a e altri interventi
Facevano riferimento alla natura del giudice costituzionale che non si applicano i criteri che valgono per un giudice beh anche qui siamo alle solite chi è che ha detto che la Corte costituzionale eccome
Il giudice di pace PPI SA o o il tribunale si applicano le stesse deleghe ma credo che nessuno assolutamente dica una cosa di questo genere
Si dice solo che per la corte è stato scelto un metodo giurisdizionale si parla di motivazione sentenza parti intervento motivazioni e un metodo giurisdizione e c'è processo cioè credo che
Si può valutare come si crede ma messi a confronto dettare che dal sistema Corte costituzione legge costituzionale legge ordinaria
Naturalmente gratuite nascono delle regole processuali questo credo che sia fuori dubbio
Problema non è questo problema è queste regole processuali che nascono sono per la corte a una mera indicazione
O ci sono delle regole che si debbano rispettare
Perché se sono una mera indicazione
Allora si potrebbe anche dico ovviamente il chiudo come provocazione si potrebbe anche dire che tutto sommato se si tratta di una questione importante che appena un'importante diritto fondamentale
Per si potrebbe dire che è un professore universitario nell'ambito
Di una lezione può sollevare una questione di costituzionalità se è importante bella e utile per garantire un diritto fondamentale perché in fondo professore universitario quando fa l'esame giudica e quindi è un giorno dicevamo mi anche soggetto pubblico parziale eccetera detto presto
Allora si può fare per tutelare un diritto fondamentale che professore universitario una tantum giudice
Ai limitati fini del processo costituzionale appunto credo che sia può pericoloso e io credo ripeto che se le regole processuali ci sono a mio avviso le regole processuali dovrebbero essere vincolanti
E chiudo Andrea dovrebbero essere tali da non entrare nel bilanciamento
Regole processuali stabiliscono un quadro nell'ambito del quale la corte opera e la legittimazione della corte ad operare data dal rispetto delle regole processuali non si può per tutelare un diritto
Sacrificare può prorogare a una regola processuale perché nel rispetto delle regole che sta la legittimazione interpretato
Francesco Gaetano
Allora mille grazie a dire che questo che questa giornata è stata un esempio meraviglioso di dialogo davvero proficuo dialogo schietto diretto in cui sono venute alla luce i dissensi le critiche alla Corte costituzionale e di questo abbiam bisogno quindi io sono davvero molto felice cioè particolarmente significativo per o un professore di diritto penale come me che non è un costituzionalista come invece l'autorevolissimo professore Antonio Barbera qui di fronte rispetto al quale continuo a sentirmi in soggezione
Un un professore di diritto penale che si trova comunque suo malgrado ad esercitare le funzioni di giudice costituzionale senza averne la l'de il background culturale che sarebbe indispensabile
Qualche riflessione che mi è sorta avendo ascoltato sia le altre due relazioni introduttive sia libri i numerosi ricchissimi interventi spunti sul processo costituzionale sono stati moltissimi
Io vorrei tranquillizzare anzitutto il professor Romboli che anch'io come credo tutti i miei colleghi siamo profondamente convinti che le regole del processo costituzionale siano vincolanti e che non siano soggette di per sé a bilanciamenti ma stabilire quando nel caso concreto vi sia stata una violazione quando le regole siano state rispettate o quando la Corte agisca in uno spazio intermedio non regolato esista anche l'interpretazione prete rilegge ma solo quella secundum poco contra legem
Uno spazio non regolato
Dalle norme del processo costituzionale lo spazio non vietato dalle norme
E naturalmente a sansa sono queste le interpretazioni giustamente la dottrina fa il suo ruolo di cani da guardia anche della corte costituzionale come è stato detto questa mattina quando ci richiama ha rispetto di queste regole
Ma certo le regole vanno interpretate avvolta l'urgenza
Del delle delle del farsi carico della complessità degli interessi che sui quali la Corte si deve pronunciare può indurre a decisioni che possono essere criticate ma che vengono assunte
Con la buona fede di chi ritiene di muoversi ancora in un ambito consentito dalle regole del processo costituzionale
Dopo di che gli spunti sono stati moltissimi la relazione del professor Romboli c'è invitato a riflettere sulla possibile partecipazione del pubblico ministero nel giudizio penale c'ha invitato in particolare a pensare non so se stesse pensando
A noi con delle modificazioni ad hoc delle norme integrative una un altro esempio eventualmente di una giurisprudenza Petter legge o invece un in qualche modo invocazioni intervento del legislatore ma ci ha invitato a riflettere su una possibile interlocuzione col giudice a quo direi secondo è un modello che è usuale presso la Corte di giustizia per esempio il che eviterebbe anche o ridurrebbe drasticamente il triste fenomeno io
Lo dico sempre in camera di consiglio e quindi il triste fenomeno del proliferare dell'inammissibilità per ragioni processuali semina ammissibilità può essere sanata sarebbe tanto più comodo poter interloquire col giudice
E consentire come dire una motivazione più puntuale sulla Rino sulla sulla rilevanza per esempio sarebbe tanto più comodo evitare questa perdita di tempo ma la dottrina l'arduo compito di dire se questo è già possibile con le regole vigenti
Opinione dissenziente ritenuti da molti un elefantino del rum Giulia Merlo anche ne ha parlato io da ovviamente un forte istinto di accademico favorevole alla all'introduzione dell'opinione dissenziente quando sono arrivato in Corte mi è capitato di di diciamo di arrabbiarmi più volte per non aver potuto scrivere un'opinione dissenziente rispetto la decisione con la quale fortemente di sentivo e tuttavia la scelta che la corte ha sempre fatto forse non irragionevolmente e è quella di privilegiare la sua dimensione di collegialità sul
Quale c'ha da ultimo richiamato nel suo intervento conclusivo Tania Groppi
La anche la comunicazione di cui abbiamo parlato oggi è concepita come collegiale è una comunicazione della corte non dalla corte come nell'esempio bellissimo che ci ha fornito poc'anzi Piero farà alcuna
La Corte si presenza come istituzione collegiale
E questo vuole anche dire che i singoli giudici quando si trova in un'occasione come questa si devono necessariamente esprimere con prudenza qualcuno mi ha rimproverato questo sta nella pausa pranzo per essere stato troppo prudente io temevo di essere stato poco prudente ma se e la sensazione che io sia stato poco prudente che mi sia esposto poco con i miei giudizi beh sono felice di averlo fatto perché la mia il mio il mio senso di appartenenza all'istituzione mi impone di fare un passo indietro rispetto a alle esternazioni di opinione che non aveva invece alcun problema a esternare quando era un professore universitario e io dirigevo una rivista on line
Come si concilia la del la mancanza dell'opinione dissenziente con la trasparenza ma forse con quello che tentavo di dire prima eclissi che certo ho detto male
Cioè con motivazioni inclusive con motivazioni che un po'lunga Roberto ma che ingloba Dino le opinioni delle della delle parti che sono rimaste soccombenti le quali spesso corrispondono anche alle opinioni dei giudici che sono rimasti soccombenti nella votazione e che devono essere portate ha lo scopo erto in modo rispettoso trasparente
Per poi fare il passaggio è vero che tuttavia tuttavia la Corte non è persuasa da queste motivazioni a me è capitato di scrivere
La Corte tuttavia Anna non è persuasa con dispiacere perché tra quei giudici che erano rimasti soccombenti c'ero anch'io e e ho scritto cionondimeno un'opinione una una uno una sentenza nel senso opposto a quello che avrei desiderato io credo che dopo quattro anni e mezzo di Corte costituzionale non penso che questo sia un male un cenno solo alle osservazioni di Andrea Morrone sugli amici curiae
Niente io non credo che l'esperienza sia negativa anche qui certo non sono riuscito nella fretta a sottolineare come e gli esempi di amici curiae che noi abbiamo avuto in Corte
Sono anche di amici che rappresentavano dei soggetti deboli e marginalizzati i detenuti condannati immigranti sono stati rappresentati da amici curiae grazie anche all'avvocatura
Che agisce propone si organizza forma delle associazioni anche ad hoc per farsi sentire la voce di questi soggetti
Due parole scrive Lupo solo qualche minuto in più ma le l'urgenza di riprendere alcuni spunti è troppo forte
Rapporto corte opinione pubblica per intanto io credo che non si possa non partire dalla relazione di Tania Groppi
Non lo fa soltanto la corte italiana così fan tutte a lo fanno tutte le corti chi più chi meno il problema non è tanto se lo si fa ma come e quanto lo si fa
E che e è un un dato comparativo così massicce schiacciante ci deve far riflettere perché se lo fanno tutti noi non lo dovremmo fare
Il dato comparativo non è mai decisivo Macci induce a trovare delle ragioni sono forti per non fare ciò che gli altri fanno e allora ecco che per esempio il intanto c'è l'interrogativo inquietante che ha posto l'Andrea ma che cos'è l'opinione pubblica beh io intendo l'opinione pubblica non come un'entità unitaria il PIL non posso che essere d'accordo con l'osservazione di Andrea è la sono de e quello che gli americani chiamano più più più laicamente The General Public cioè un insieme di persone e di gruppi che hanno ciascuno bisogni e interessi diversi plurali
Non è un popolo inteso come entità omogenee
E se è vero quello che Ceretto Antonio Saitta oggi che la giurisprudenza della Corte costituzionale e e aspira ad essere la costante la Permanente concretizzazione Buffoli Garrido esazione ci ha detto in qualche modo ma vive della de del la la costante concretizzazione scusate la volgarizzazione e quello che viene dopo la costante concretizzazione dei valori e dei principi costituzionali
All'interno di una società il cui collante dovrebbe essere presentato da dalla Costituzione allora è necessario è è naturale e fisiologico ed è doveroso un anelito a far passare questa concretizzazione nell'ambito di questa stessa società di cui la Costituzione e collante e per farlo occorre un'intermediazione occorre qui si quell'opera di volgarizzazione che diceva Antonio Saitta nel senso più nobile nel senso umanistico quell'idea di di di trasformare le parole dette in modo troppo complesse irrimediabilmente complesso dalle nostre sentenze il linguaggio comprensibile che ci faccia capire il senso del nostro vivere insieme
E un cenno quello che io ritengo essere effettivamente l'elefante in del rum
Il vero e le famiglie rom non l'opinione dissenziente ma la mancanza del ricorso diretto cui faceva riferimento a Tania l'ossigeno
Di molte Corti costituzionali che da una difficoltà supplementare alla Corte Costituzionale perché non possiamo dire c'è un giudice a Palazzo Della consulta così come in Germania si diceva un tempo c'è un giudice a Berlino e oggi si dice c'è un giudice a Karlsruhe
Perché il ricorso diretto non ce l'abbiamo e allora non abbiamo uno sforzo supplementare dimostrare che grazie alla sinergia con i giudici comuni e torno ancora a Elisabetta Lamarque grazie al tango che si balla in due
Quei una tutte le effettive dei diritti fondamentali è possibile anche attraverso il sistema giurisdizionale nel suo complesso che comprende anche la corte
Ci sarebbero molti spunti anche sulla comunicazione Giorgio Repetto otto INCE ha distinto la comunicazione mediata dalla stampa e ho notato con con una certa come dire non sorpresa ma con un certo conforto sentire dalla stampa ma noi diamo per scontato che la Corte debba comunicare in modo comprensibile se non lo fa
Si espone al rischio ovvio che noi ma l'interpretiamo quello che facciamo che ci affidiamo a fonti a fonti insicure fonti e e quindi che rendiamo un cattivo servizio all'istituzione e ci ha invitato sempre Giorgio nel petto a riflettere sulla comunicazione immediata attraverso i soci al che secondo lui forse non ha torto presenta più rischi
Io mi pongo soltanto la domanda inquietante come padre di un ragazzo di sedici anni
E che e e che i ragazzi che i giovani non si avvalgono più in larga misura della comunicazione attraverso la stampa è un gran peccato io e sono assolutamente consapevole forse abbiamo bisogno di pensare anche ad altri intermediatori lo si menzionava questa mattina
Pensando soprattutto alla scuola agli educatori quali però potrebbero avvalersi anche dei nostri materiali audiovisivi fatti in un modo congegnato in modo opportuno questo scopo e concludo con il che c'è il grande tema che è sede che si è agitato anche nella relazione di Roberto Romboli la contrapposizione tra anima politica e anima giudiziaria io francamente anche qui lo dico in punta di piedi non credo che si tratti di un una distinzione una dicotomia
Davvero
Che abbia una reale una una un'importante capacità di rendimento diciamo così nel dibattito che stiamo conducendo oggi
Perché la comunicazione fa parte del DNA ad della corte e a fare e ha fatto sempre parte di questa DNA la citazione e di Donatella Stasio ovviamente e non dipende darle certamente non dipende da contingenze politiche miglior sono totalmente d'accordo con quanto ha detto poc'anzi Andrea la riflessione che è in corso sulla comunicazione dalla Corte costituzionale in corso da molti anni le contingenze politiche non hanno alcun rilievo e non credo neanche che vi sia una connessione ma ovviamente alla dottrina l'ultima parola
Tra le tecniche decisorie e diciamo o il la minore il maggiore o minore tasso di Julie di giudice alla active listening rispetto al alla giudice al modesti e il ricorso a tecniche comunicative
Io ho impressione invece che anche una corte che si concepisce
In modo fortemente giurisdizionale e la corte continua io credo a muoversi in un'ottica fortemente giurisdizionale perché per la ragione fondamentale che non domina la propria agenda che non decide
I casi che voglia decidere mai decide tutti e tutti i casi hanno eguale importanza una una una cosa che ci ricorda continuamente il professor Barbera in camera di consiglio
E e che e alla quale io fondamenta il che fondamentalmente con è la quale fermamente credo al punto che intervengo regolarmente anche in questioni di tantissime dal dal mio campo di studi la corte non domina la propria agenda e mi decide su e decide su che esista in controversie su su singoli problemi che le vengono sottoposte
Ma soprattutto una Corte che agisce con modalità giurisdizionali e la stessa giurisprudenza comune che non fa politica ma applica il diritto hanno tutte compreso giurisprudenza comune io ritengo oggi un vitale bisogno di comunicare ed è un peccato che non lo facciano
è un peccato che non lo facciano con modalità non dico simili necessariamente a quelle che ha adottato la Corte costituzionale ma io credo che la corte di cassazione del Consiglio di Stato debbano spiegare di più
I singoli tribunali le singole Corti d'Appello debbano spiegare più alla collettività il senso delle loro decisioni in particolare di quelle che più impattano sulla vita nella collettività o cui più hanno avuto risonanza nel dibattito pubblico per contrastare torno alla alla conclusione del mio intervento quella drammatica crisi di fiducia che Mina la loro autorevolezza il problema non è la ricerca di un consenso di una legittimazione che ripeto la Costituzione le norme già assicurano saldamente alla Corte costituzionale ma il problema questo sì
Lavorare per conquistare per riconquistare o per assicurare quella fiducia senza la quale noi non potremmo operare grazie mille
Ora
Si è fatto molto tardi come si è fatto tardi molto presto come quando ci sono gli incontri che riescono bene
Io devo ringraziare intanto i giudici costituzionali che hanno curato la loro presenza con la loro presenza questo incontro in particolare ringrazio Augusto Barbera che diretto quaderni consoni per dodici anni e spero che esca da questa sala
Sa diciannove anni e spero che esca da questo incontro sapendo che la rivista in buone mani
Ringrazio UniCredit per la squisita ospitalità il Mulino per averci creduto Radio Radicale per le sinergie continue che garantisce alla rivista Quaderni costituzionale digrafi giornalisti presenti
Che spero restituiranno ai loro lettori la cronaca il commento di questa giornata
Le relazioni verranno pubblicate nel fascicolo uno del due mila ventitré enti così come pubblicheremo in una sezione del Forum dei Quaderni costituzionali gli interventi di chi ha preso la parola e anche di chi non ha preso la parola ma vuole comunque non darci una sua riflessione
L'intimità battute manderemo tutti comunque la riscrivere regole redazionali la dead line sarà dopo la Befana di sette di gennaio
A noi sono serviti dei mesi per organizzare questo incontro quindi è stato una cosa impegnativa a cose fatte ai giudizi sul di Marta il mio che ne è valsa la pena grazie a tutte e grazie a tutti