VII Conferenza Nazionale dell'Associazione delle Istituzioni di Cultura Italiane - Italia è cultura. Le sfide degli anni '20 - seconda giornata

Avete visto che le nostre sessioni saranno moderate cioè a dire regolate più che moderate saranno regolate da un importante esponente dei giornali napoletani
E per prima questa sessione introduttiva viene moderata regolata dal caporedattore di Repubblica di Napoli che ringraziamo per l'ospitalità che ha dato ai nostri lavori e alla loro pubblicizzazione che Ottavio Ragone
All'UIC cede lo scettro diciamo di questa gestione e quindi a lui anche sarà la severità
La severità di far mantenere i digli orari prefissati perché ce la facciamo come abbiamo sempre fatto a far parlare tutti se naturalmente tutti sono rispettosi delle altre che devono parlare molto di loro grazie veramente a tutti
Non so se Ottavia pronto
Forse più di
Derrida di luglio però
Allora sì buongiorno a tutti grazie Valdo per le tue parole
Entriamo subito
Nel vivo di questi lavori e anche per avere dei tempi di rapidi perché ci sono molti interventi
E io chiamo subito il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi qui per i saluti
Grazie Sindaco
Grazie grazie al ringraziamento a al Valdo dovrebbe essere qui con noi che saluto con grande affetto e grande amicizia ringraziamento alla esce per aver scelto Napoli come sede di questo quindi questo convegno è un segnale importante di attenzione per la città
Per quella che è la sua vivacità culturale per le sue grandi istituzioni siamo in un luogo straordinario che si commenta da solo era direttrice quindi non dobbiamo dire niente né della biblioteca né della del del valore di questa istituzione di questi luoghi
Oggi discutere di istituzioni culturali d'Italia significa discutere di una parte importante del futuro del Paese
Perché indubbiamente ne stiamo vivendo una fase di grande trasformazione dei grande trasformazione del rapporto della nostra società con quello che la funzione della cultura e delle istituzioni culturali
Siamo vivendo un momento di trasformazione di quelli che anche sono gli strumenti tecnologici di fruizione della cultura e di rapporto soprattutto con le nuove generazioni per questo motivo rimetterci in gioco ridiscutere di quelle che la possibilità di coniugare Laila grandissima tradizione di cui ne siamo eredi e che dobbiamo conservare e tutelare
E valorizzare
Conta la necessità di una forte innovazione che consenta mantenendo i valori fondanti di poter relazionarsi medio con quelle che sono le nuove generazioni una società in cambiamento un una realtà che in maniera molto veloce cambia anche in relazione a quelle che poi sono state che è stato l'impatto anche della pandemia che ha cambiato abitudini rapporti
Realtà ecco questo credo che sia veramente molto importante
Oggi parlare di cultura significa parlare di democrazia come è sempre stato ma significa anche parlare di inclusione sociale significa parlare
Di trasformazione urbana significa parlare di cambiamento e di opportunità è che io credo che il il coraggio del del dibattito sia estremamente importante perciò l'iniziativa che viene portata avanti da tanti anni dell'ASCI che ne ha sempre affrontato diciamo le frontiere della discussione sempre messo al centro quello che il dibattito del dibattito quelli che sono i cambiamenti estremamente rilevante
Per questo motivo sono molto lieto che questa discussione avvenga a Napoli ci sono tanti colleghi tanti amici tanti fissi personalità
Che potranno sicuramente dare un contributo molto fattivo questo dibattito è sicura e anche le conclusioni
Le idee che verranno fuori ma cercheremo di valorizzarle di mettere al centro delle politiche della città e di quelle che sono le prospettive di un luogo straordinario come Napoli che sempre luogo di contraddizioni
Di conflitti ma anche di opportunità
Per questo motivo faccio il mio benvenuto come sindaco della città e auguro il meglio a questa iniziativa agli amici che l'altro Moschella promuovono e a tutti gli intervenuti oggi grazie buona
Ringraziamo il sindaco Gaetano Manfredi che adesso i saluti di dall'assessore regionale Pellice Casucci
Porto i saluti del presidente della Giunta regionale la campanella il presidente De Luca
Per noi questa è una grande occasione
Ulteriore di riflessione sulla centralità del tema culturale
Nella programmazione pubblica
Come Regione campane da qualche giorno che abbiamo licenziato il nuovo piano strategico per le attività culturali e i beni culturali investiamo molto in questa direzione investiamo molto io che sono assessore al turismo questo caso delegato il presidente Luca
E siamo molto proprio su quelli che sono i temi di cui la direzione generale qui rappresentata vi esprime anche in termini nominalistici nei diamo una grande importanza alla cultura come fattore pedagogico della fattura come fattore di ricerca
E anche dal della cultura come organizzazione culturale quindi educazione ricerca istituti culturali
Esattamente questo il criterio che ne utilizziamo tutto il nostro Progetto la programmazione due mila ventuno due mila ventidue la delibera trecentotrentanove lavoratore trentanove due mila ventidue sono interamente ispirati a ciò che voi fate qui oggi per noi è centrale come regione Campania
Che i beni culturali siano non solo un attrattore turistico ma che siano essi stessi elementi proattivi vere generare un una dimensione della realtà ispirata ai valori di quei beni culturali di cui quei beni culturali ovviamente sono espressione
Qui siamo in uno dei luoghi della cultura simbolici più importanti del mondo saluta la direttrice
Per noi è significativo che le cose che farete qui su cui riflettere ed è qui saluto il presidente dell'AICEL mio amico Valdo Spini
Accadono proprio qui accadono in questa dimensione io che sono un bibliofilo qui in questa dimensione della cultura legata alla letteratura l'arte
Alla all'approfondimento alle cose che sono accadute tanti anni fa ma che continua ancora adesso stupirci inutile le guardiamo ancora con ammirazione anche noi come amministratori pubblici
E a queste cose come dicevo prima ci speriamo per realizzare per una programmazione pubblica e pubblico-private che sia il più possibile
Insostenibile rispetto a ad un futuro che come diceva il sindaco un futuro in grande cambiamento
Quindi Benvenuti in Campania benvenuti a Napoli lo ha già detto il sindaco benvenuti a questo momento di riflessione dati sui risultati saluto il mio amico direttore Ragone spero che ci dia anche un feedback delle cose che farete varia dai su queste cose voi potremo anche implementarle nella dimensione nella dimensione della nostra programmazione pubblica un piccolo un piccolo esempio di del di quanto la cultura sia dappertutto poi taccio
Ieri arrivati in assessorato una comunicazione della scarpetta del presidente scambia
Che la società regionale che si occupa di beni culturali che ci parlava di un bus turistico culturale che si chiama Dedalo
Che sarà attivato nei Campi Flegrei
E nel parlarci di questo progetto parlavamo di un bus quindi di una movimentazione delle persone a livello turistico nell'area flegrea
Ci ha parlato di una ci ha fatto un racconto un racconto che riguardava ovviamente dei dallo che riguardava la mitologia che riguardava la dimensione del rapporto e l'area flegrea Cumana in particolar modo con la storia dell'umanità
Anche per parlare di un bus turistico si può parlare di grande cultura ecco questo è un esempio concreto di che cosa deve diventare la cultura non una cosa astratta ma cose si traduce nel quotidiano di ciascuno di noi grazie
Ringraziamo la l'assessore Casucci e tramite lui presente la Regione De Luca
E adesso c'è l'intervento del presidente della Fondazione Banco di Napoli Francesco Caia che si collega sul zoom
Poi un saluto alla hai presente a questa importante sessione noi come Fondazione Banco di Napoli abbiamo convintamente sostenuta l'attività dell'Aci
Io abbia avuto il piacere di avere il presidente Spini in occasione dell'assemblea dei soci abbiamo trattato il tema o descrive sta affrontando la Fondazione quello di far diventare il nostro secondo avuti Sario
Memoria dell'UNESCO
E la Fondazione Banco Napoli convintamente sostiene evitare laici perché siamo assolutamente convinti che l'attività diciamo svolta dall'Aci sui temi della cultura tema sua interparlamentare per ricevere il sindaco Manfredi
Trattare di media cultura vuol dire trattare dei meglio la cultura della Lucrezia dell'inclusione
Delle innovazioni tecnologiche quindi assolutamente fondamentali per disegnare il percorso della comunità che vogliamo
Strutturale in questi anni e soprattutto il tema del proprietario ha avuto da parte di tutti anche da parte di giovani per la perché accostare il giovane alla cultura in maniera corretta utile diffondere diciamo idee fondamentali per un percorso che sia rispettoso e dei beni comuni quindi notturni come Fondazione Banco Napoli
Anche rispetto ai temi che accennava la l'assessore regionale quello di rende fruibili Without nacque a Napoli vogliamo partecipare a queste sfide che ci offre il mondo di oggi
Vuole accennare uno dei temi che abbiamo parlato anche col sin da quello di biglietto unico
Quello di rendere poi i percorsi storici e culturali rossa città fruibili da parte di tutti turisti napoletani consapevoli che non soltanto la bellezza e l'unico tweet le nostre città importante la cura e lavora di trazione no loro fruibilità che valore assolutamente fondamentali quindi temi tra territori sono di assoluta importanza sia per la partecipazione di tante associazioni fanno parte Fondazione Canova per laici ma sono temi fondamentali per la vita della nostra comunità
Napoletana ed emesso il primo qui da parte della Fondazione
E l'impegno nostro nel sostegno all'Assemblea nazionale lasci non è un dato contingente mamma firma commissione l'importante della sua attività a livello culturale a livello nazionale e il confronto su temi di oggi nella coda
Qui la parte mio augurio di buon lavoro diciamo ai ai la all'associazione Calatrava importantissime svolgevamo grazie a tutti quanti voi
Ringraziamo il presente della Fondazione Banco di Napoli Francesco Caia e adesso la parola Maria Iannotti direttrice della Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele terzo
Buongiorno
Grazie a tutte tutti per essere qui stamattina
Ringrazio il sindaco Gaetano Manfredi per essere stato qui per avere dato il buon augurio a questa incontro di stamattina l'assessore Felice Casucci
Della regione Campania
E il presidente e della Fondazione Banco di Napoli Francesco Caia ringrazio anche il direttore della direzione vede educazione ricerca istituti culturali del Micca dottor Mario Turetta che qui con noi stamattina
In particolare ringrazio presidente Valdo Spini per aver scelto a Napoli e la Biblioteca nazionale come se la settima conferenza sta della inscì vita con il titolo l'Italia è cultura ringrazio per la realizzazione dell'evento il dottor Valerio Strinati e il suo staff che si è prodigato per il migliore la migliore riuscita di questa giornata in perfetta sintonia con il personale della biblioteca che ha collaborato a tale obiettivo
E che ringrazio moltissimo
In particolare però ringrazio la dottoressa Duce Marinelli vice direttrice della biblioteca che ha coordinato i vari aspetti organizzazione dell'evento effettivamente abbastanza impressi
Napoli è come sappiamo una città complessa appunto
Conserva i fasti dell'antica capitale architetture delle chiese e dei suoi palazzi nobiliari le sue strade sui vicoli sono testimoni di un antico fulgore che si accompagna alle ombre di alcuni angoli della città dove lo stese diceva in mare non bagna Napoli questo insieme di chiaroscuri e la sua condanna e la sua forza la rende unica al mondo china di contraddizioni ma anche di potenzialità che nessun'altra città al mondo racchiude in uno spazio così ristretto
Istituti culturali della nostra città conservano anch'essi preziosi raccolte e memorie di un passato antico e recente testimoni di un vasto pluralismo culturale che copre vari settori del sapere
Archivi antichi e moderni
Spesso testimonianza di personaggi illustri che ci hanno lasciato le tracce del loro pensiero della loro vita i luoghi della città che in alcuni casi gli stessi eredi hanno reso fruibile conservandone nel contempo la memoria
Non nomina i vari istituti perché fare il posto ad altri ma è chiaro che in alcuni in particolare c'è una storia veramente molto ricca e anche delle raccolte molto ricca
La videoteca nazionale sin dalla sua fondazione raccoglie e conserva patrimoni documentari di monasteri soppressi istituzioni cittadine ma anche di molti testimoni della cultura napoletana i
Cui eredi hanno voluto generosamente donate allo Stato
Lettere mano scritti fotografie volumi appartenenti ai propri cari sicuri che questo fosse il modo migliore per conservarne la memoria in modo che tali documenti fossero dati in funzione al maggior numero di persone possibile alla comunità locale ma anche quegli studiosi che mi avessero bisogno avendo visto che sul fruire
La Biblioteca Nazionale l'assolve anche al compito di conservazione e quello di una grande biblioteca di oltre al compito di conservazione a quello di una grande biblioteca di pubblica lettura
Le nostre raccolte sono rivolte anche all'acquisizione della produzione editoriale moderna e alle nuove tecnologie
A cui ci siamo interessati sin dalla loro comparsa sul mercato editoriale con l'acquisizione di banche dati Buck e con il servizio di accesso ad internet
La sala referenze le risorse digitali è stata inaugurata nel due mila e sei
Nell'ottica primaria del superamento del digital dei raid e quindi con l'obiettivo di offrire l'informazione anche a tutti coloro che non li avessero la possibilità economica
La conoscenza in informazione quindi come strumento primario per la divulgazione di democrazia culturale
Altro compito istituzionale della violenza anale quello di tessere creare sempre nuove relazioni con le situazioni cittadine a partire dall'università degli istituti culturali appunto e da tutti coloro che agiscono sul territorio come operatori culturali
Il tema dell'associazionismo culturale a cui la biblioteca raccordo collages con il suo presidente ha voluto dare spazio nell'appuntamento di quest'anno è significativo ed importante
E vuole dimostrare come le azioni che vengono dal basso intendo da Cittadinanzattiva sono necessari per agire in quelle sacche di povertà culturale dove spesso lo Stato non riesce ad arrivare
Preziose quindi la competenza all'esperienza e il contributo che questi volontari sperimentano giorno per giorno sui territori
E a dissi che bisogna rivolgersi per attingere non solo linfa vitale per il rinnovamento ma per raccogliere i suggerimenti derivanti danni di attività sul territorio
Allo stesso tempo gli organi preposti come il Centro del libro il c'è percentuali libro do lettura che afferisce la gestione generale biblioteche diritto d'autore la direzione generale educazione ricerca istituti culturali
Nella nell'ambito del ministero della cultura e lasci nel settore privato possono offrire agli operatori quel know how necessario per acquisire le modalità ed informazioni per accedere al mogio numero di finanziamenti necessari
Per la realizzazione delle attività culturali
La Biblioteca nazionale si pone come punto di riferimento mettendo a disposizione la propria esperienza nella realizzazione di attività rivolte al territorio
L'attività di pubblica lettura e di condivisione di spazi per la formazione la lettura alle arti la valorizzazione è stata declinata nel tempo con miriadi di attività e ne vorrei proprio ricordare almeno due già da alcuni anni infatti il nostro istituto è sede del punto lettura Nati per Leggere
Programma rivolto ai bambini da zero a sei anni e siamo molto orgogliosi di essere l'unica Biblioteca nazionale che accoglieva molto lettura zero sei
Mi piace molto dire che noi abbiamo tenti che vanno da zero a novantanove anni facciamo anche delle eccezioni per i centenari ovviamente
Negli anni la biblioteca è stata anche la promotrice di diversi gruppi di lettura ma quello che ci rende particolarmente orgogliosi per i risultati ottenuti è quello del videoteca dei destini incrociati
Il laboratorio realizzato in base ad una convenzione con l'ASL Napoli uno
Nasce con la funzione essenzialmente terapeutica avvicinare sofferenti psichici gli operatori di settore con la collaborazione dei bibliotecari all'espressione della propria interiorità attraverso la parola e la poesia
Purtroppo il laboratorio che ha dato ottimi risultati è stato interrotto dalla pandemia e non si è ancora ripreso anche in conseguenza della drastica riduzione di personale
Si è deciso in ogni caso il raccontare l'esperimento in un volume collettivo che pubblicheremo il prossimo anno
Le biblioteche hanno una storica formazione attitudine affari rinite come testimonia il servizio ipotecario nazionale che ha creato una banca dati il proprio patrimonio bibliografico sin dagli anni Novanta
Condividendo poi con l'avvento di internet tramiti cataloghi on line nella il proprio patrimonio
Pensate e chi per le videoteche che sono anni se tramite sementi tergale nazionale sono sei mila trecentoventi questo è un dato al due mila e diciotto e con cento quattro fogli e il Polo SBN raccoglie duecentoquarantanove biblioteche sul territorio
Anche nel campo della digitalizzazione la Biblioteca nazionale adotta questa metodica come strumento di conservazione e divulgazione del sapere ormai da sempre
Oggi più che mai la nazionale di Napoli accanto a quella di Roma Firenze e Milano partecipa all'azione del PNR per continuare le operazioni di digitalizzazione del patrimonio che vede peraltro anche la Regione Campania in prima fila
Per la condivisione di un progetto comune da realizzare
Cioè
Quello della della condivisioni quello della digitalizzazione dell'immenso patrimonio culturale della Regione Campania in coordinamento quella digitale Label del ministero della cultura
Il nostro primo grande il Progetto di digitalizzazione mi veniva mi ricordavo nel momento in cui scrivevo queste parole è stato quello del due mila e undici scaturito da un accordo tra allora Mibac per e Google
Per la digitalizzazione di cinquanta mila volumi che tuttora sono in Rete Perino se la corte ovviamente quelli fuori diritto d'autore
Progetto imponente complesso ma portato a termine con grande partecipazione di tutto il personale che in quel periodo però poi ho ricordato
Era uno consisteva in un organico di duecentocinquanta Tree unità oggi il nostro organico è di settantacinque unica
Allora c'erano sessanta bibliotecari oggi ci sono sei bibliotecari
Oggi dobbiamo affrontare il Pnr con questi numeri lo faremo comunque ma io voglio però denunciare questa situazione che non riguarda solo la Biblioteca nazionale ma istituti culturali soprattutto le biblioteche di ogni ordine e grado
Lasci pone in partita propone una particolare attenzione professioni culturali ai giovani ricercatori c'è sempre di congressi una sezione dedicata agli anni stenta cinque
Punto di forza della conferenza è quello di mettere a confronto le esperienze realizzate nei vari istituti e fondazioni dai giovani e le loro proposte programmatiche cosa molto apprezzabile sintomatica di un atteggiamento che guarda in modo concreto al futuro
Ebbene la nostra biblioteca fu mai ha formato negli anni gruppi cospicui giovani tramite i tirocini in collaborazione con il recital locali e nazionali
Ragazzi che hanno seguito con entusiasmo la stipulazione che la biblioteca videoteca Ariano fornito loro
Acquisendo competenze conoscenze specifiche rispetto alle nostre raccolte e al sistema di catalogazione sia SBN per l'antico e il moderno Djibril stampa si amano sperimentazione dritti
Purtroppo però questi giovani generazioni non hanno ancora trovato spazio nel mondo del lavoro con contratti a tempo indeterminato e ci ritroviamo comunque a lavorare per noi dico io per fortuna
Ma con dei contratti a termine con il rischio di perderli perché spesso vanno via per cercare al Nord o all'essere un lavoro più stabile e sicuro
Una ricerca da poco pubblicata ci dice che un milione centotrentasei mila giovani negli ultimi dieci anni sono passati dal sono sono trasferiti dal Sud al nord ebbene il trenta per cento viene dalla campagna
Ragazzi laureati
Eppure c'è un gran bisogno di personale specializzato lì non si istituti bibliotecari archivisti storici dell'arte
Cosa aspettiamo a valorizzare questo capitale umano con contratti di lavoro che diano loro quella serenità che gli permetta di guardare ad un futuro meno precario
Quando pensiamo con preoccupazione alla crescita zero della nostra popolazione se qualche domanda domanda dobbiamo farcela e possibilmente la anche qualche risposta magari concreta però
Concludo
E gli altri hanno ancora una volta il professor Valdo Spini in per aver scelto Napoli la Biblioteca nazionale come sede per il convegno annuale dell'Aci
Aprendo una finestra sulle politiche culturali del Mezzogiorno guardando rafforzamento l'allargamento dei riti culturale in studio come un'occasione di sviluppo sociale ed economico grazie ad un lavoro
Ringraziamo la direttrice alla Biblioteca Nazionale Vittorio Emanuele volevo aggiungere poche cose
La direttrice ha toccato secondo me dei temi molto concreti
Legati alla di tali difficoltà di proseguire nel proprio lavoro e anche alla necessità di trasformare in opportunità concrete e irreale di occupazione quello che si fa e questo esattamente un tema centrale anche in questa discussione di oggi il perché noi tutti sappiamo se limitiamo il nostro sguardo a Napoli che l'impatto della cultura e il fattore cultura come attrattiva della città enorme
Sappiamo che Napoli come altre città ma secondo me noi anche in misura molto maggiore al centro di un flusso turistico pazzesco ci sono fine settimana in cui
Arrivano a Napoli dalle cinquanta mila alle cento mila persone per restare in tema ricordate tutti lei file pazzesche che ci sono state appena domenica scorsa con le domeniche gratuite
Per entrare proprio qui a Palazzo Reale
File che arrivavano fino al colonnato della Chiesa quindi Napoli e al centro di un movimento interessantissimo ne abbiamo qua il sindaco e l'amministrazione ovviamente compatibilmente alle difficoltà attuare tutto
Si è concretamente posto secondo lui prima dell'accoglienza turistica del miglioramento dei servizi
E i diciamo dell'accoglienza con le difficoltà di un'amministrazione pubblica in questo momento peraltro insediata da un anno ma insomma se le poste in maniera
Chiara secondo lui il punto però pervenire a quello che diceva la direttrice poi tutto questo deve essere trasformato
Nella nostra vera ricchezza cioè in occasioni concrete di lavoro e di opportunità e di sviluppo per la città e soprattutto per il peggiore in questo senso è molto importante
L'intervento della direttrice che ci ha richiamato a questa concretezza io adesso io leggere prima di dare la parola Mario Turetta direttore generale educazione ricerca istituti culturali del Micca
Voglio leggere il messaggio di saluto che arriva dalla vice presidente della Camera dei deputati hanno Ascani
Gentile presidente care e cari tutti decidono rivolgervi un mio saluto un messaggio di apprezzamento e gratitudine per l'inezia attiva la quale partecipate in questi giorni a Napoli
Un'occasione preziosa di confronto per riflettere sul ruolo centrale della cultura elemento di coesione sociale della vita civile del nostro Paese forza propulsiva per generare percorsi di sviluppo sostenibile ed eguale per l'Italia che verrà impegni precedentemente assunti non mi consentono di prendere parte in presenza la Conferenza nazionale insieme a voi ma ci tengo ad augurargli buon lavoro
Certa che dal grosso incontro emergeranno puntualissimo relazioni che ciascuno di noi per la propria parte di responsabilità e competenza per mettere in campo per il futuro
I tempi che stiamo vivendo sono attraversati da crisi che richiedono nuove chiavi di risoluzione
La cultura del mezzo disposizione per promuovere processi di ricomposizione della Società per accorciare le distanze creare reti tra le persone tra i territori offrire supporto promuove riconoscenza
Che opera all'interno delle istituzioni culturali lavora al servizio del bene comune e non soltanto per ciò che materialmente offre agli utenti ma per gli investimenti in termini di fiducia sul domani
Sì con il per la nazionale le di ripresa ed esigenze abbiamo tracciato percorsi di progresso per le nuove generazioni definendo azioni e stanziando risorse ciò che l'Italia sarà nei prossimi decenni dipende dall'impegno di ognuno di noi
Da come sapremo immaginato da come saremo in grado di costruirla passo dopo passo adattarlo alle esigenze dei tempi Turandot nell'identità e valorizzando la peculiarità del nostro patrimonio culturale con l'obiettivo di arricchirlo rinnovarlo attraverso nuove visioni e conquiste
Ringrazio laici che nei suoi trent'anni ha saputo dare impulso allo all'autorizzazione dell'istituzione culturale ed è stata punto di incontro e scambio per realtà differenti dialogo dopo se l'attività è è di cittadinanza il vostro contributo
E determinante Anna Ascani grazie alla vice presidente della Camera e adesso
La parola Mario Turetta direttore generale educazione ricerca istituti culturali del Mic
Missioni deve prendere
E non funziona
Si può ecco adesso funziona
Buongiorno a tutti bentrovati Benvenuti grazie di essere qui così numerosi io non sono ancora nella parte del mio intervento ma credo di concludere la parte iniziale che era quella dei saluti no se non ho capito bene se lo dovrei cambiare registro e fare un altro tipo di intervento ma siccome sono ancora nell'alto dei saluti ovviamente
Notavo prima col presidente Spini la grande partecipazione io più comodo questo perfetta io credo che se la prima conferenza a cui come direttore generale della direzione educazione ricerca istituti culturali come ricordava prima l'assessore Casucci
E un un tra per molti di voi un po'una novità perché eravate abituati a dialogare ad tra tra portarli con la direzione generale delle biblioteche diritto d'autore ma con una l'ultima riforma grano Stan
Distrazione
Probabilmente anzi sicuramente proprio il senso o il segno di voler attribuire gli istituti culturali all'allora già esistente
Direzione educazione ricerca e proprio per rafforzare il concetto degli istituti culturali e la rilevanza degli istituti culturali
Torno a Napoli saluto il sindaco Manfredi
Dopo pochi mesi qui qualche mese fa ad ho partecipato all'incontro dei ministri della cultura del Mediterraneo un grande evento che ha portato appunto il riportato Napoli alla sua centralità la sua importanza la sua rilevanza
Storica te e culturale
Oggi non solo abbiamo il piacere di organizzare insieme Allai C insieme al presidente Spini questa conferenza dopo la lunga parentesi
Della pandemia che ci ha insegnato anche a come dire a trovare sistemi diversi di dialogo di ragionamento di incontro e quindi dicevamo proprio ieri
E una modalità che non dobbiamo dimenticare ma di cui dobbiamo anzi avvalerci delle sue potenzialità per aumentare la nostra capacità di dialogo e di rapporto con la società civile col mondo culturale con gli istituti culturali
Oggi Oddo non so se proprio oggi comunque queste l'hanno anche del festeggiamenti del trentesimo di costituzione della soluzione del dell'associazione laici che è cresciuta molto ho sentito ieri dire che avete raggiunto centocinquanta soci quindi un augurio perché questi non solo diciamo continuino ad essere aderenti ma aumentino ancora sempre di più ma mi ne sono ricordo quanti eravate all'inizio una trentina quaranta
Ecco io voglio dire nel tempo in trent'anni c'è stata una grande crescita
Dicevo che Plinio in questo momento è solo un saluto e l'auspicio
A voi tutti di oggi e domani a vere una come dire una proficua e interessante contributo mi pare che anche l'assessore Casucci
Chiedesse poi degli come dire dei riscontri dei feedback e che questa queste due giornate potessero dare un contributo importante rilevante alla discussione e al diciamo al proseguo delle nostre attività la nostra amministrazione nostro ministero in questi ultimi due anni in particolare si è molto impegnato come voi sapete sono state aumentate notevolmente le risorse da destinare agli istituti culturali
Un po'in controtendenza con quello che stava accadendo negli ultimi anni di questo non posso che rallegrarmi ma soprattutto come dire contribuire alla crescita lo sviluppo degli istituti culturali e auguro hanno i tutti un buon prosegue un po'lavoro per questa che per queste giornate grazie
Grazie a Mario Turetta adesso di c'è anche un messaggio di saluto della vicepresidente del Senato Anna rosso mandare appunto saluta tutti i presenti a nome appunto del diciamo di tutti i suoi colleghi senatori plaude a questa iniziativa e adesso la relazione introduttiva di Valdo Spini
Signor sindaco caro Sindaco autorità presenti signore e signori care amiche cari amici
Certamente il primo saluto il primo ringraziamento vanno alla città di Napoli che accoglierà questa settima Conferenza nazionale e in particolare a biblioteca nazionale e a Fondazione Banco di Napoli che ospita la nostra sessione di lavoro
La nostra conferenza ricevuto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica io preferisco la cosa fece
Il adduce voto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella un prezioso riconoscimento di cui siamo molto onorati e ringraziamo il Presidente della Repubblica
La nostra gratitudine va alla direzione
Alla direzione educazione ricerca istituti culturali del Mibac
Con cui abbiamo organizzato dal due mila sedici in poi anche se appunto indifferenti vesti come ha ricordato queste conferenze e oggi devo dire abbiamo avuto un particolare sostegno del direttore Mario Turetta
E alla direzione generale delle biblioteche domani credo verrà la dottoressa Passarelli per la sua collaborazione
Ma debbo ringraziare in particolare perché per tutta l'assistenza e l'impegno in tutto questo periodo le istituzioni culturali Napolitano
E allora una per tutti ringrazio Marta Herling per il l'Istituto Croce perché lei le sue colleghe hanno veramente tanto collabora come è stato detto siamo ormai più di centocinquanta soci distribuiti su tutto il territorio nazionale ci siamo dati una regola e cioè che le nostre conferenze nazionali si svolgono alternativamente incita del Nord del Sud e del centro
Così è stato per la prima a Torino nel due mila quattordici la seconda Conversano nel due mila quindici la terza Luca nel due mila sedici e poi di nuovo al nord a Trieste e al sud a Ravello che a Firenze nel due mila diciannove
Nonostante lo che da un siamo riusciti a organizzare due convegni sia pure in forma ridotta e parzialmente in remoto nel due mila venti a Milano e nel due mila ventuno a Parma capitale della cultura italiana per quell'anno
Logico quindi che nel momento in cui si celebra nuovamente una conferenza nazionale in piena regola su tre giorni abbiamo scelto si ricominci dal Sud
E in particolare da una città come Napoli per il ruolo che svolge che ha svolto nella cultura e nella Società italiana vogliamo dare in questo modo il nostro contributo nel sottolineare la centralità del Mezzogiorno all'interno del più generale problema dello sviluppo della nostra nazione
Sapete tutti che noi siamo entrati nella crisi due mila sette due mila otto con un tasso di sviluppo inferiori alla media degli altri Paesi europei
Abbiamo avuto una grande ripresa
Dopo la vicenda del coming ma il problema è rendere strutturale questa ripresa e per renderla strutturale bisogno all'interno certamente che il Mezzogiorno possa dare pienamente questo contributo
Voglio ricordare che con l'amico Ottavio Ragone abbiamo curate pubblicato nel due mila sedici un numero speciale della rivista Quaderni del Circolo Rosselli dal titolo quaranta voci per Napoli
Pronti a farne un altro per un numero superiore personalmente
Cui ha collaborato anche l'attuale sindaco Gaetano Manfredi con un articolo sull'Università di cui era allora rettore nella mia introduzione intitolata la battaglia per Napoli definivo questa battaglia come necessaria e non solo per Napoli ma per l'Italia tutte
So che questa battaglia oggi viene condotta ed è con questo spirito e con questo impegno che svolgeremo la nostra settima Conferenza nazionale
Laici è stato detto festeggia quest'anno i suoi trent'anni di vita
Nell'occasione è stata preparato una pubblicazione teneri evoca la storia a cura di Andrea Mulas Pera distribuita vorrei qui ringraziare i miei illustri predecessori nell'incarico di presidente e insomma una bella genealogia
Gabriele De Rosa Giuseppe Vacca Francesco Paolo Casavola Gerardo Bianco e Franco Salvatori
Senza la loro opera intelligente e appassionata non potremmo oggi qui progettare un altro tratto di strada del nostro cammino
Il nostro punto di riferimento è quello di sempre l'articolo nove della nostra Costituzione la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura un riferimento fondamentale per chi come noi opera in questo ambito
Allora un ringraziamento speciale va proprio alle amiche e gli amici dell'Arici preceduto da un riconoscimento grazie affettuoso al segretario generale Valerio Strinati che tanto si è impegnato per il successo di questa conferenza naturalmente lui è stato
L'associazione alla incinta
è un atto del tutto volontario non c'è nessun medico che prescrive un come ricetta l'iscrizione all'ANCI è un atto del tutto volontario
E se oggi siamo saliti al numero di centocinquanta soci è perché nel mondo degli istituti delle fondazioni culturali si è condivisa l'esigenza di mettersi in rete
Parentesi tutti i nostri lavori saranno seguiti da Radio radicale
Quindi invito a un comporta un contegno e a una allocuzione degna di questo fatto ma certamente è un gran contributo in questa direzione sta potersi mettere a potersi mettere in Rete
Ciascuno dei nostri soci coltiva in piena autonomia la propria soggettività
E la propria capacità di attrazione la propria concorrenzialità ma intende valorizzarla nella conoscenza del confronto reciproco
I nostri istituti non sono monadi la cristiane chiuse in se stesse
Al contrario intendono offrire la loro attività al dialogo e al confronto con le istituzioni consimili
Consapevoli come siamo che o concorriamo tutti insieme ad elevare il livello del tessuto culturale del nostro Paese oppure di fatto arretreremo tutti insieme
è fonte di grande soddisfazione rilevare come sul territorio nazionale agiscano e producono cultura tante fondazioni istituti che insieme contribuiscono ad elevare questo livello
Tante fondazioni e istituti di cura nello relativi cura le loro biblioteche organizzano seminari organizzano convegni sia naturalmente in presenza sia facendo tesoro diceva anche direttore Turetta
Della esperienza che abbiamo fatto durante il Loch danno di collegamenti in remoto certamente non possiamo respingere indietro quelli che magari da lontano si collegavano con noi e quindi dobbiamo pensare a forme miste
Per valorizzare questo patrimonio comune abbiamo rinnovato e potenziato il nostro sito web www ai ci punti mettendolo a disposizione di tutti i soci
Senza filtri e senza problemi
Chi vi accede dall'esterno potrà avere una panoramica su come si sia articola il mostro mondo delle fondazioni e degli istituti culturali e sulle loro attività
E possiamo dire siccome si fa tanta retorica sulla società civile in questo caso lo possiamo dire che costituiamo un bel pezzo della società civile italiana
Abbiamo voluto chiamare le nostre conferenze nazionali Italia e cultura
Non quindi una in via di come avrebbe potuto essere Italia in cultura ma l'espressione di una vocazione Italia eh cultura costituisce un'espressione densa di significato che sta ad indicare un tratto distintivo indelebile della nostra nazione
Quella di essere stata tale della lingua e nella cultura ancor prima che ne fosse possibile molto prima che ne fosse possibile realizzare l'unità politica
E di possedere una particolare ricchezza non solo nei beni culturali materiali monumenti opere d'arte paesaggio ma anche in quelli materiali dalle tradizioni alla storia fino al patrimonio intellettuale di competenze e di ricerche che siamo in grado di esprimere per quanto ci riguarda arriviamo a questa conferenza con un bagaglio di realizzazioni e con una serie di impegni molto importanti
L'ampiezza della nostra base associativa data laici una larga e significativa rappresentatività e questo ci ha consentito di agire con autorevolezza un risultato di grande rilievo raggiunto riguarda certamente le risorse disponibili
Nel due mila quattordici c'eravamo trovati in una situazione che aveva visto dopo la crisi finanziaria ed economica nel due mila sette due mila otto il dimezzamento netto dell'ammontare dei contributi totali del ministero della cultura
Si era diffusa un'espressione la cultura non si mangia che rifletteva un concetto del tutto mistifica ante della cultura
Ma la tendenza si è via via modificate e siamo arrivati con la legge di bilancio del venti ventidue non solo a riguadagnare tutto il terreno perduto ma fare molto di più
Il ministero della cultura e la sua direzione ha potuto raddoppiare il contributo complessivo Telettra belle triennali contributi annuali portandolo a settanta milioni di euro
Certo se si pensa ai contributi che vanno ITEA le fondazioni musicali teatrali e quant'altro possono sembrare poco ma per noi sono veramente importante
Un incremento ragguardevole sappiamo molto bene come per le nostre istituzioni culturali anche un piccolo omento nel contributo
Posso significare veramente molto permettere cioè il passaggio da uno stato di mero mantenimento ad una prospettiva di rilancio e di sviluppo
Abbiamo ottenuto questo risultato non con lamenti o inutili piagnistei magari Singh di ciascuna singola fondazione ma facendo conoscere le nostre attività Traverso le conferenze nazionali
Per potere mostrare che cosa siamo che cosa facciamo e se siamo o meno utili
E credo che abbiamo potuto rosa rappresentare quale ricchezza essa costituisca per la nostra nazione non solo per la cultura ma anche della società italiane e per la sua struttura democratica
In tal senso abbiamo anche sviluppato ricerche sul lavoro nelle fondazioni e negli istituti culturali che hanno censito circa un due mila fra collaboratori e collaboratrici attivi nelle nostre istituzioni
Una ricerca perché continuiamo a condurre e proprio qui a Napoli portiamo i risultati di un aggiornamento realizzato con il coordinamento attivo e sollecito della vicepresidente siriana supera parlando di lavoro ci rivolgiamo in particolar modo alle giovani e giovani e quindi al nostro interno continuiamo l'esperienza della partecipazione del gruppo
Degli under trentacinque Claudio magazzini mi riprenderebbe di chi è sotto i trentacinque anni di età alla cui formazione vogliamo concorrere per favorire il ricambio anche dei nostri organi dirigenti
A questo proposito vi sono alcuni problemi che vogliamo sottoporre all'attenzione del ministero della cultura
Molti dei nostri soci si sono interrogati posso interrogano se sia necessario o comunque opportuno passare addetti essi enti del terzo settore che sono posti sotto la vigilanza del ministero del lavoro
Ma non si vede perché le fondazioni o istituti culturali che hanno avuto un riconoscimento come tali
Debbono assoggettarsi a costosi mutamenti di statuto di strutture per il timore di perdere le attuali prerogative fiscali il cinque per mille per esempio
O di status o addirittura per il timore in futuro di essere esclusi dai bandi nazionali ed europei
Tra i benemeriti enti di volontariato del terzo settore e le fondazioni vis
Tutti culturali ci sono notevoli differenze sia nella struttura sia nelle rispettive attività
Ma nel nostro mondo molti soggetti temono che se non ci si trasforma per entrare nel Rooms preciso del terzo settore si perda l'attuale stato sulle prerogative connesse credo che
So che il di condividere con questo il parere di direttore che parlerà dopo si deve invece ribadire da parte governativa ma ribadire con i provvedimenti non soltanto evidentemente con espressioni
Diciamo verbali che non è così
Che chi vuole rientrare il registro del terzo settore è liberissimo di farlo e a tutta la nostra stima naturalmente ma chi vuole rimanere nell'attuale stato suo riferimento al ministero della cultura è altrettanto libero di farlo
Magari appunto come propone lo stesso direttore Turetta creando anche un Aldo degli istituti e delle fondazioni che hanno un rapporto col ministero
Ribadiamo qui la nostra richiesta anche di estensione della Bono splendide finanziamento privato anche le nostre fondazioni e ai nostri istituti sottolineando l'importanza sia dei comitati per gli anniversari di interesse nazionale che dei centenari e la nostra disponibilità a dare il massimo contributo in proposito
Momento alto
Di questa collaborazione è stata la partecipazione con un nostro socio prestigioso l'Accademia della Crusca
E il suo presidente Claudio Brasini ad un'iniziativa per il centenario dantesco svoltasi al Gabinetto Vieusseux se vi ricordate mettevamo proprio in evidenza il contributo della letteratura italiana e poi anche della politica
Perché quando muore Lorenzo il Magnifico si grida la fasce d'Italia perdute
Al centenario dantesco e è stato svoltasi al Gabinetto Vieusseux è stato un momento alto
Vorrei in particolare anche ricordare la nostra partecipazione al centenario di Giacomo Matteotti con la petizione firmata da circa sessanta soci Arici perché la sala perché la Camera dei deputati intitolarsi una salda
Il che è avvenuto proprio il trenta maggio scorso nel giorno del discorso parlamentare che costò la vita deputato socialista
Sono iniziate le attività per questo centenario e rivolgiamo un appello al Parlamento per il rilancio di quel progetto di legge per sostenerlo che come tutti sanno ed è caduto per lo scioglimento anticipato della legislatura
Ci sono importanti iniziative che propongo all'attenzione dei nostri soci
Mi riferisco all'attuazione della convenzione che abbiamo firmato il ventotto luglio scorso con la Presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche Maria Chiara Carrozza
Per la nostra partecipazione al portale delle Fonti per la storia della Repubblica
E la legge e la legge finanziaria ha messo in capo al CNR
Il portare all'obiettivo di strutturare in una collocazione unitaria
Tutte le informatizzazione degli archivi delle documentazioni in materia realizzate dalle istituzioni culturali dello Stato credo che si cominci col Quirinale nonché dalle fondazioni e istituti come i nostri
Proprio la nostra larga presenza po'concorre al successo di questa operazione che è fondamentale
Per mettere in rete condividere tutto quanto costituisce una fonte per la storia della nostra Repubblica uno dei nostri vicepresidenti Sergio Scamozzi è stato nominato referente per l'ANCI dell'attuazione della convenzione
Sappiamo molto bene che il Pnr R. rappresenterà una grande occasione di innovazione di trasformazione stiamo mettendo in opera varie iniziative per parteciparvi
Accogliamo intanto con piacere la notizia che sta è stato emanato il bando digitalizzazione innovazione competitività e cultura della missione uno del Pnr
Sapete che all'inizio sembrava che per le istituzioni private come la nostra non ci fosse mantiene e invece questa apertura è avvenuta e un bando tuttora aperto cui penso che chi può farlo si deve proporre di partecipare
Ma nel contempo vogliamo costruire un'iniziativa proprio della naturalmente con la partecipazione volontaria di chi ci vorrà stare
Per presentare una proposta collettiva sui fondi dedicati al pm RR
Ne discuteremo in questa conferenza nel gruppo di lavoro numero due
Sul pm RR digitalizzazione i in modo da concretizzare qui un primo documento in proposito secondo le linee esposte a suo tempo nell'esecutivo laici da Federico Ruozi qui con la sua collaboratrice
Che rientra che Francesca Cadeddu
Riproponiamo il nuovo ministro dell'Università e la ricerca ma magari il sindaco di Napoli si può dare un contributo tecnico in questo senso un Progetto di ricontrattare ricerca post dottorato che avevamo invano proposto al precedente ministro
Qual è la filosofia le nostre fondazioni ai nostri istituti hanno in genere spazi e strumenti formativi per giovani ricercatori che sono ben lontani dall'essere pienamente sfruttato
Spazi fisici dotazioni di archivi di videoteche ma anche personale specializzato che può accogliere dei giovani
E allora con un adeguato rapporto con le università direi con delle convenzioni con le università locali potrebbero risultare utili anche per lo sviluppo dell'occupazione giovanile qualificata
Abbiamo fatto un calcolo come potremmo accoglierne circa un duecento cinquanta
Ma naturalmente come dire il problema e intanto a cogliere quest'idea
E spero che possa essere una iniziativa che possa trovare magari rielaborando Ras una accoglienza e certamente come dicevo prima se chi ha una particolare esperienza in questo campo ci dà una mano credo che sarebbe veramente importante
Non viviamo in una torre d'avorio
E dunque non vogliamo ignorare che vi sono in atto grandi mutamenti nella politica italiana
Sono cambiamenti resi possibili dal nostro assetto costituzionale democratico e repubblicana
Ed ecco la fedeltà a questi valori di libertà e di pluralismo che il gioco delle Bouchra antico delle alternanze può svolgersi e articolarsi all'interno della necessaria coesione nazionale
Al nuovo governo che si è appena formato al nuovo Parlamento che ha cominciato da poco a lavorare continueremo a rivolgere le nostre proposte con l'auspicio di una proficua collaborazione in questi prossimi cinque anni
Via via che svolgevamo le nostre conferenze tutte le tematiche Italia è cultura abbiamo dato al ruolo dei sottotitoli
Quest'anno abbiamo scelto le sfide degli anni Venti proprio per proiettare le nostre riflessioni nel futuro partendo da un'analisi critica del presente
Il contributo economico e sociale della cultura la vita del paese è ormai un fatto dimostrato è acclarato
Cito fra tutti i documenti in proposito il rapporto di Federculture per il venti ventidue Impresa e cultura
Denso di dati molto convincenti sul contributo del settore cultura all'economia nazionali
Ma la cultura non si misura solo con un mezzo economico
Infatti se facciamo nostra la definizione che davanti al morente
Cioè che la cultura e l'insieme di abitudini costumi pratiche saperi regole valori miti che si perpetua di generazione in generazione cogliamo appieno i valori i materiali identità e di coesione che nella dialettica delle idee la cultura rappresenta allora dobbiamo dire che non è più tanto il concetto di cultura che sta cambiando quanto gli strumenti e i modi di comunicazione della cultura stesse
Ciò avviene per esempio con la rivoluzione digitale di fronte a cui il nostro atteggiamento non è quello di utilizzare queste innovazioni per buttare via la vecchia cultura ma per riproporle in modo adeguato il collegato all'attualità
In precedenti nostre conferenze vi ricordate Paolo Galluzzi col Museo di storia della scienza e la spiegazione dell'evoluzione che ha avuto questa istituzioni
Nuove e vecchie lire si incrociano
E definiscono l'evoluzione delle idee e delle abitudini dei saperi definiscono valore
Quei valori umanistici ambientali di libertà di giustizia e di solidarietà di cui la stessa politica oggi ha profondamente bisogno e che può trovare in un rapporto più stretto con la cultura italiana
Le sfide sono tante e complesse in un mondo percorso dalle disuguaglianze e che stenta a trovare la strada del conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile indicati dall'ONU per il due mila trenta
Con le conseguenze delle disuguaglianze come quella dei movimenti migratori
Di attualità in questo periodo
Un mondo esposto alle conseguenze del deterioramento dell'ambiente in un'Europa in cui è tornata una guerra di aggressione di tipo novecentesco
Quella della Russia contro l'Ucraina con la differenza rispetto al Novecento o l'Ottocento che siamo in presenza di armi nucleari
In un mondo in cui le democrazie sono sfidate dei regimi autocratici e in cui da tante parti sono conculcati diritti civili avremo una testimonianza dell'Ucraina di una restituzione culturale dopo di me
E magari vedremo se potevo dargli una membership onoraria della nostra associazione credo che sarebbe un gesto molto positivo
Ma pensiamo con grande solidarietà alle donne dell'Iran dell'Afghanistan
Non dobbiamo dimenticarci dell'Africa che dopo aver conosciuto la piaga della siccità conseguente cambiamenti climatici soffre oggi gli effetti della guerra in Europa interni di approvvigionamento di beni alimentari di prima necessità
Avevamo già accennato all'aggressione della Russia e l'Ucraina con il conflitto in atto le sanzioni e le contro Sanzio
Le conseguenze economiche e sociali tutto questo comportano nuove sfide
Cui la cultura non può sottrarsi
Perché la cultura è visione critica del mondo
Ricerca continua individuazione e comunicazione di valori universali è solo forti in questi valori di questi principi che di fronte si possono affrontare di enormi problemi del nostro periodo storico
Di fronte alla complessità delle sfide del nostro tempo c'è anche chi chiama in campo giustamente l'appunto denunciando la mancanza di un adeguato dibattito e magari di protagonisti in grado di animarlo
Lo stesso cardinale Ravasi in una intervista recente
Rievocava i grandi del passato
Pasolini lì soli su quelli che lui citava Pasolini Bobbio padre Balducci Padre Turoldo lamentando la mancanza di personalità capaci oggi di stimolare questo dibattito
Ciascuno di noi probabilmente vorrebbe aggiungere o togliere questo o quel nome all'elenco del cardinal Ravasi che resta comunque significativo dello spirito che lo anima
Allora come interpretare le linee di fondo delle problematiche in cui oggi ci troviamo e come affrontarle sul piano dei valori e dei principi è un dovere morale e civile che la cultura italiana deve sentire come proprio
Mi viene in mente un episodio di tutt'altro genere nel due mila otto la regina Elisabetta secondo dal durante una sua visita alla London School of Economics del tutto a sorpresa formula un interrogativo
Ma perché voi distinti economisti non siete stati capaci di prevedere la crisi finanziaria del due mila sette si riferiva in particolare al così detto credit crunch la stretta creditizia che allora tormentava l'economia in particolare quella britannica
Oggi di fronte a tanti avvenimenti imprevisti a cominciare dalla guerra in Europa ci si può porre in un certo senso è un interrogativo del genere
Che va però presentato più alla politica che alla cultura
Perché non si è stati in grado di prevedere per tempo gli avvenimenti che in tutta la loro gravità si sono presentati in fronte a noi in questo secondo ventennio del ventunesimo secolo
La risposta e che in questi anni si è avuto un progressivo pericoloso distacco fra politica e cultura
L'idea di un pragmatismo fine a se stesso di un tecnicismo non verificato intermediario valoriali anche nei suoi aspetti geopolitici si è rivelato di corto respiro insoddisfacente
Così come quello di pensare di rinchiudersi in confini veramente nazionalistici
Ma d'altro lato anche la politica sprovvista di un orizzonte sufficientemente lungo da poter comprendere i grandi fenomeni di fondo che determinano quelli del giorno per giorno ha dimostrato tutti i suoi limiti
Oggi la necessità di ricostruire uno stretto rapporto fra cultura e politica è evidente
In questa Assise culturale dobbiamo dirlo e sottolinearlo con l'intento di riaprire un dibattito veramente fecondo
Del resto politica e cultura era il titolo di una non dimenticata opera di Norberto Bobbio non a caso uno dei nomi fatti dallo stesso cardinale Ravasi
Cultura e volontà di conoscenza e tutto quanto ci circonda di quanto ci piace ma anche di quanto non ci piace
Ma è anche ricerca del bello e del bene in uno spirito di libertà e di democrazia
Dobbiamo quindi accogliere queste sfide che ci chiedono di non limitarci a coltivare lo spirito del passato ma di cercare le vie del futuro con le nostre armi che sono quelli del pensiero critico dello studio e della riflessione
Per aiutarci vince vicendevolmente in questo compito trent'anni fa è stata costituita l'associazione delle istituzioni culturali italiane e per questo siamo qui a impegnati nei lavori della nostra settima conferenza nazionale
Grazie ad Aldo se hanno addirittura due minuti in anticipo sulla sulla tabella di marcia
Adesso comincia ad una sessione
Dedicata alle fondazioni le accademie istituti bene di fronte alle sfide del nostro tempo proprio ricomincia la voglio dire una cosa
No voglio dire proprio per Rivaldo perché lui è una persona no modesta e non lo dice di se stesso però l'attenzione di Valdo per Napoli è stata sempre enorme e lo dico questo perché ricordato
Questo questa pubblicazione che facemmo
Due mila sedici che si chiamava appunto con con i quaderni Rosselli
In cui raccoglie
La personalità tra cui tra l'altro c'era in Rettore e oggi sindaco Manfredi quindi qualche ma gli ha portato fortuna quella cosa penso
E quindi questo testimonia proprio l'attenzione costante che Baldo riserva se a Napoli alla Campania in particolare ricordo anche un'altra conferenza
La pelle di questo IVA dato atto con gratitudine
E anche perché ha ispirato senza saperlo poi una serie di pubblicazioni
Gratuite qua faccio un piccolo Spoto proprio per Repubblica
Repubblica dato nel tempo il prossimo per esempio giovedì prossimo sulla Reggia di Caserta un bellissimo libro scritto dalla direttrice della Reggia di Caserta Tiziana Maffei che sarà con il giornale gratis giovedì prossimo proprio per restare in tema di cultura e di diffusione del del valore dei beni culturali
Adesso cominciamo la sessione vere e proprie anti il primo intervento E.T. in mente leva
I voglio avvertire anche presenti nella cartellina troveranno una sintesi dell'intervento di mettere leva in italiano in una metterebbe direttrice una foundation for United Nation sostengono
L'URSS
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Fondessero Chiesetta l ANCI spicca arrivava feci caustiche si onde sembra invece a Inverigo decrescente Tespi chiusi o con ingresso Aldo De Scalzi e niente cementificando perché a San ed è contro imballi li aveva uniti resa mai sbatte Lyons li ho visti che Borders invece molte volte fare ante Massenzio ancestrale
A grazie a per la
Attenzione sia sempre più impotenti un foglio accanto e pensa Santi foriera Forzan Fois portfolio trenta di alberi mai ci forse tre dei migliori siamo fronte cancerose va va non risponde opera di più in casa
Ante dieci era viva voce ma parete sì o no
Attenzione che mance benché prefetture
Bell'applauso credo che sia più significativo di qualsiasi altra parola grazie per questa quella testimonianza che ci ricordava a volte le distruzioni dei nostri beni culturali dopo la seconda guerra mondiale penso a Firenze a livelli ai punti saltati agli Uffizi nascosti e così via
E però noi non ci lasciamo qui e non ci perdiamo di vista
E quindi proporrò poi all'esecutivo della i cd dare una membership onoraria all'associazione che Rina mete leva cioè qui rappresentato in modo che si possa dare un seguito anche concreto all'appello che c'ha lanciato grazie
Grazie proseguiamo con la relazione di Martelli come segretario generale dell'Istituto italiano per gli studi storici
E con una certa emozione che prendo la parola
Dopo la relazione dottoressa deteneva
Che così siamo in una in una nella sessione
La quale
Siamo lavorando di questa mattina nella sezione dedicata agli istituti culturali e le sfide
Del nostro tempo l'attività apertura ci riporta innanzitutto a uno sfondo a un evento che e continuamente nella nostro presente devo dire tenevo a testimoniare significato che ha avuto aprire Rosa sessione con la testimonianza del dottoressa né
Vorrei vorrei innanzitutto ringraziare ringraziare il previdente Spini
Nel senso e nello spirito per il significato che ha avuto per voi e per noi istituzioni napoletane in questo rivolgo un cordiale saluto alla la direttrice della Biblioteca nazionale che ci ospita il significato che ha avuto per noi suggestioni napoletane i cittadini napoletani la proposte l'intento di di uditivi di istituire di
Qui a a nostra città la Conferenza nazionale della ICI un significato e un riconoscimento per svicolare il presidente Spini l'ha ricordato
Un significato
Soprattutto dopo questo lungo Periodo di
Isolamento legato alla pandemia ma anche chiamò un riconoscimento a
Alle istituzioni che operano nella città Rina prima la grande tradizione culturale che con la conferenza oggi in questi giorni viene ulteriormente riconosciuta Evola rifugiata
L'Istituto italiano per gli studi storici che oggi ho l'onore qui di rappresentare ha partecipato fin dall'inizio alla
Alla diciamo costituzione stessa alla vita al percorso Dellai ICI trent'anni fa ricordo che allora presidente dell'istituto era
Giovanni Spadolini
Aderimmo con grande interesse abbiamo seguito questo percorso e voglio solo dire che cosa alcuni punti
Alcune punti essenziali che ha ha significato e significa
Perché giusto ricordarlo quindi valori che laici
Rappresenta per le istituzioni culturali in i valori che sono non sono specifici valori che sono che sono come dire valori che oggi hanno un significato che va al di là che vada proprio nel senso di valori ai quali nei nostri tempi secondo me
Dobbiamo sempre di più sostenere
Diffondere naturalmente mi riferisco mi riferisco in primis all'attività degli istituti culturali
E al modo in cui viene può essere svolta questi valori i valori che
Ci trasmette laici che con laici si sono consolidati sono innanzitutto quelli della condivisione quella della condivisione della condivisione di informazioni della condivisione di notizie della condivisione di esperienze
Questa condivisione a ha un significato molto profondo avevate molto profondo perché consente quello che oggi e molto molto come dire
Al centro dell'attenzione c'è
Per la vita culturale cioè creare se l'alcol creare contribuire a creare a creare reti a creare reti di connessione reti di
Reti di collaborazione e questa è una forza frequenta una forza e laici
In queste prospettive con cui guardiamo ai tempi come stiamo vivendo iniziative di questi tempi dai certamente rappresenta una sorta perché questa la Rete delle istituzioni culturali che ne fa parte rappresenta diciamo il mondo variegato e libero della cultura
Il mondo multiforme quindi uno spazio uno spazio uno spazio della cultura ma che è anche uno spazio civico al quale e al quale le istituzioni politiche
Non possono che fare riferimento proprio anche nel senso che
Che ha richiamato il presidente Valdo Spini e che mi sembra punto non molto molto significativo del ritorno
Vedergli uno ha un valore e cioè quello del rapporto del dialogo fra
Tra la politica e la cultura quindi fra la politica il patrimonio culturale l'identità l'identità nazionale anche le grandi tradizioni del nostro passato questi sono
E i valore e gli strumenti con cui con cui ci poniamo negli anni e nella fase storica che
Che stiamo vivendo
Va diciamo ed emettere sottolineato anche un altro elemento quello della solidarietà
Quello della solidarietà la condivisione fra le istituzioni il dialogo la condivisione dei problemi la condivisione e degli strumenti ha significato e significa anche solidarietà
Ed è questo molto questo molto importante l'altro punto che voglio sottolineare
Che chiamo mio ritorno richiamato anche anche prima
Il significato che hanno o a oggi
Sempre più è sempre più evidente la costituzione di eretti laici è una di queste è una grande diciamo così famiglia certo senza una grande come dire opportunità per chi ne fa parte
Ma anche
Varare un anno osservate vantano molta tensione vanno considerate dei eretiche sempre di più si stanno costituendo fra le istituzioni culturali qua a Napoli ne abbiamo eventi importanti
Che dimostrano come il dialogo fra le istituzioni e la colpa e la collaborazione fra le istituzioni sia un valore sempre più significative mi riferisco per esempio al polo digitale degli istituti culturali
Di Napoli del quale fanno parte l'Istituto italiano per il turista onice la fondazione videoteca Benedetto Croce la società napoletana di restare a Padre Pio Monte della Misericordia e la catena del tesoro di San Gennaro e quale vi parlerà la nella suo intervento sta presidente del Polo
Renata De Lorenzo ma già l'esperienza del polo digitale che nasce dalla condivisione
Di Risorse della Comunità europea destinate dalla regione di Campania è un'esperienza concreta
Che è un un grande e non è è un grande evento e non solo di condivisione di patrimoni inebriante ma anche di condivisione di risorse oggi un problema entrambe senza dubbio centrale
In questa prospettiva vorrei e anche sottolineare richiamandomi anche ancora la redazione di Valdo Spini vorrei anche sottolineare
Il significato che ha per le nostre istituzioni
Mi diciamo
Ma certamente detto e come richiamato come ha ricordato Valdo Spini il cosa il significato che ha avuto questa apertura questa sostegno molto significativo
Da parte del ministero della cultura e della sua direzione per le istituzioni culturali non solo una questione di risorse ma certo una questione di riconoscimento questo va detto non c'è non è il solo
Certamente va sottolineato importanza che hanno avuto queste queste aumentate risorse ma anche va riconosciuto l'importanza che ha avuto l'investimento è il riconoscimento di un settore quello degli istituti culturali un settore
Di istituzioni private di istituzioni che operano con grande impegno con i loro patrimoni
E che costituiscono come dire un una rea che non può non essere voi riconosciuta valorizzata altrettanto tengo a dirlo abbiamo l'esperienza
Analoga potrei dire
Della della regione Campania quindi deve istituzioni che opera regione Campania Repesa Nava di questi ultimi anni di un impegno nell'impegno molto molto più significativo e certo vada un irritante da parte della Regione Campania con la legge che riguarda le istituzioni culturali il più o meno nuove risorse che sono state destinate anche lì un riconoscimenti un riconoscimento che significa anche la possibilità come abbiamo avuto di confrontarci e quindi di dialogare e questo diciamo per la vita delle nostre istituzioni
Particolarmente particolarmente particolarmente ti praticamente significativo
La purpurei anche diciamo aggiungere che tutto questo ha anche contribuito tengo a dirlo perché appunto siamo siamo qui siamo non è arrivata e per l'azionario in tutto questo anche contribuito a creare un maggiore dialogo maggiore scambio attraversa nelle istituzioni per esempio della città ed è la regione
E ci sono poi alcuni punti ancora ultimi su cui vorrei vorrei fermarmi anche diciamo al luce perché della dell'esempio
Ed è la storia o comunque del modello dell'Istituto Italiano per gli studi storici
Ormai al settantacinquesimo hanno nella sua attività
Vorrei sottolineare un punto di distintivo che può essere certamente un modello di guardando o comunque un riferimento guardando al alla al Future alle sfide dei nostri tempi il punto fondamentale che è stato all'aria richiede l'istituto è stato quello della formazione della classe dirigente
Forma cioè una classe dirigente che tutto nasce nell'immediato dopoguerra nascente nasce con un suo forte volontà di rinascita culturale
Dalla distruzioni della Seconda guerra mondiale e dopo la caduta del fascismo quindi nasce da questa volontà profonda e con uno sguardo rivolto alle nuove generazioni alle nuove generazioni dopoguerra la Benedetto Croce lo fondò con Raffaele Mattioli con questa prospettiva la prospettiva della formazione la classe dirigente che di istituto ha realizzato perché se si guarda l'albo d'oro dei suoi borsisti i comprendenti il grande contributo che l'Istituto italiano per il turista o Ricci ha dato in questa prospettiva alla nazione all'Europa la formazione della classe dirigente soprattutto la formazione delle giovani generazioni è una vocazione fondante
Dell'Istituto italiano per gli studi storici ed è ha una vocazione che associa i suoi patrimonio quindi patrimonio bibliotecario patrimonio archivistico alla punto alla prova a una prospettiva di utilizzo di quel patrimonio investimento di quel patrimonio così come appunto investimento sulle giovani generazioni ripari vuol dire produzione scientifica ricerca
Ricerca formazione ora questo lo dico perché sempre di più sempre di più i patrimoni culturali che le istituzioni custodiscono e conservo ne valorizzano vanno congiunti alla ricerca alla formazione quindi al coinvolgimento delle nuove generazioni
Nella relazione di Valdo Spini è molto importante ricordare il Progetto che da tempo laici porta avanti in che è stato proposto
Al ministero dell'unione e dell'università e cioè il progetto di dare la possibilità ai post dottorati quindi a dottori di ricerca che hanno concluso la loro dottorato di ricerca quindi a posto dopo dare la possibilità di essere coinvolti attraverso convenzioni e nelle attività nel lavoro nell'impegno presso le istituzioni culturali è una congiunzione molto molto importante tengo a sottolineare che la oggi in questo pane allora che guarda alle prospettive
Delle istituzioni culturali nei tempi che stiamo vivendo è una politica molto forte che diciamo deve anche diamo semmai fonde anche alla sollecitazione di via Stadio Ragone ed è la direttrice della Biblioteca nazionale di Napoli quando hanno richiamato il problema il problema concreto della il delle strutture delle istituzioni quindi delle loro capacità diciamo di organico ma allo stesso tempo il problema concreto delle istituzioni culturali contributo che possono dare alla come dire aprire Orizzonti orizzonti occulto occupazionali per i giovani per generazioni che che dall'università siamo entrano nel mercato del lavoro quindi è una congiunzione è una congiunzione molto importante e alla quale vorrei dire anche Lulli in ultimo un segno distintivo delle istituti di cultura che tutti noi qua oggi rappresentiamo un segno distintivo che va ricordato queste istituzioni naturalmente fra le istituzioni per le quali Grande valore abbiamo detto grande significato hanno il sostegno delle istituzioni pubbliche ma sono anche istituzioni le quali vincono con la con la dedizione di coloro che ne fanno parte è un segno distintivo
Perché diciamo l'associazionismo in fondo l'impronta che terranno sabato create informa associativa questo anche quella per me è un elemento fondante
Fa affinché
Le attività che vi si svolge di coloro che vi operano a tutti i livelli è segnata da una come dire da una dedizione profonda e questo è un grande valore ha un grande valore che fa riconosciuto perché è un grande valore che fa parte di quel patrimonio uno culturale con le quali con il quale le nostre istituzioni e laici che era presente a questa rete straordinaria
Contribuisce al patrimonio della cultura della vita civile e delle identità anche storica della nazione d'Europa
E dell'Italia dell'Europa vorrei solo concludere
Con una citazione
Che mi sembra diciamo vada vadano come dire sì corrisponda molto bene le nostre nostre giornate della Conferenza nazionale dei laici oggi domani
La conclusione del discorso di Benedetto Croce il concetto moderno della storia is febbraio mille novecentoquarantasette il discorso con cui sì inaugurò l'Istituto Italiano per gli studi storici
Questi
L'istituto nasce in Napoli ma si protende verso l'Italia e verso tutta la cultura europea della quale noi siamo figli e di cui ci pare in questo momento di aver interpretato i bisogni
E le necessità e le richieste
Con l'auspicio che la fortuna sia benigna ai propositi che abbiamo formulati per la pubblica comune utilità pubblica
Comune utilità sono due
Termini molto significativi molto significativi pronunciati da Croce nel mille novecentoquarantasette molto significativi ancora oggi in questi tempi difficili
Molto significativi parlare di per noi tutti per inoltre Pete ustioni e per laici di pubblica comune ostilità grazie
Pure dalla relazione di Mario Turetta preghiamo tutti quelli che intervengono proverà a bere un ritmo più veloce e quindi rendere la discussione più più coinvolgente di tenersi massimo quindici minuti intervento forzando i tempi
Bene grazie cercherò di mantenere quindi dare una bella sforbiciata a quanto mi ero in in parte diciamo preparato cercherò di ripercorrere un po'a volo di uccello quella che è stata la storia del nostro paese delle nostre istituzioni culturali del nostro sistema come tutti sappiamo il nostro Paese il ricco di fondazioni distretti culturali di centri di ricerca tra cinquecento e settecento si sono diffusi nel Paese
Ricalcando quella che era la topografia dell'Italia delle cento città dei molti Stati e sono sorti come luogo di incontro di letterati artisti scienziati le accademie di scienze e di arti
Continuando a crescere e poi nella prima metà del dell'Ottocento durante il Risorgimento erano attive più di un centinaio di accademie
La maggior parte erano intitolate alle scienze lettere e arti ma non mancavano anche H Dini più specializzate votate alle scienze naturali all'archeologia o all'agricoltura
Ad esempio nel mille novecentotrentatré viene fondata la prima Deputazione di storia patria a Torino a cui ne seguirono molte altre nei mesi dell'unificazione
Allora qui al punto d'aggregazione mio l'ho citato e mi ero messo alcuni riferimenti ma volevo arrivare abbastanza velocemente da alcuni punti che ha toccato nella sua relazione il presidente Spini e quindi taglierò quanto più possibile arrivando immediatamente senza ripercorre tutto quello che è stato diciamo il
L'inizio del di riunificazione fino ad arrivare alla seconda alla chiusura della Seconda guerra molto mondiale l'avvento della Repubblica ed è qui che assistiamo nel nostro panorama di istituzioni culturali
Ad alcuni cambiamenti a un nuovo corso delle istituzioni già esistenti e vi è una fioritura di fondazioni di istituti di centri di studio in genere i privati che sorgono soprattutto nell'Italia centrale e settentrionale
E hanno origine diverso e ma quasi tutti si contraddistinguono per la presenza di un patrimonio documentario librario archivistico
Intorno al quale si costruisce l'istituzione
A partire dagli anni novanta molte regioni si dotano anche grazie a leggi quadro di albi e di istituti a cui iscriversi ad esempio la legge regionale ventiquattro novembre mille novecentonovantasette numero quarantadue della regione Lazio proprio di questo definisce si occupa di beni servizi culturali
Definisce i compiti di Regione Province e Comuni in ambito culturale prevede una programmazione pluriennale comprende un albo per gli istituti culturali di interesse
Regionale
Quasi tutti gli istituti si sono impegnati a partire dai primi anni degli anni novanta dell'informatizzazione dei materiali posseduti dei servizi
La maggior parte aderendo con la propria biblioteca al Servizio bibliotecario nazionale e quindi approfitto per salutare la collega Paola Passarelli che nel frattempo c'ha raggiunto e che appunto il direttore generale della direzione generale biblioteche e diritto d'autore
Ed altri sistemi e non e molti con gli archivi alla Rete degli archivi del Novecento e ad altri reti
L'informatizzazione non ha riguardato solo catalogazione ma anche materiale posseduto percorsi virtuali nei musei digitalizzazione di documenti preziosi
Molti musei hanno costruito dei percorsi virtuali che consentono la visita al museo da remoto
Parecchi archivi e biblioteche stanno procedendo della digitalizzazione dei loro esemplari più preziosi e potranno così essere letti anche dare molto
Quindi ciascuno di questi istituti si presenta come un microcosmo all'interno del quale si svolgono attività diverse nel campo della conservazione della valorizzazione del bene
Dei beni culturali posseduti nel campo della ricerca per lo più in aria umanistica ma anche scientifica
Nel campo della didattica della formazione a diversi livelli fino alla formazione fino all'alta formazione e quindi nel campo dell'organizzazione di convegni e disseminare
Pur conservando ciascuno la propria specificità gli istituti si sono resi conto dell'esigenza di costituirsi in Rete veniva ricordato proprio poco fa
Quindi non solo limitati alle biblioteche
Ma
Diciamo va detto anche in relazione alla capacità di essendo in Rete di guardare alla informatizzazione al patrimonio posseduto alla partecipazione a anche in relazione alla propria forma giuridica al proprio assetto organizzativo
Dal punto di vista giuridico alcune di queste tre di fondazioni si sono di istituzioni si sono trasformate in Onlus
Molte mentre molte alte hanno assunto la forma di fondazione che sembra oggi la nettamente prevalente
A proposito appunto di reti abbiamo ricordato come dal mille nove
Entro novantadue laici abbia contribuito a costituire questa Rete che permette in qualche modo di a vere diciamo una finestra
Ed una capacità di azione anche a livello della di CISL attivo e di rappresentanza dei progredite resident detti del Lippi di stili culturali nelle varie sedi istituzionali
Uno sguardo va dato anche alla situazione dei paesi nell'Unione Europea
Che fa emergere come dici tu culturale italiano sia effettivamente un oggetto singolare culturalmente e storicamente determinato
In quasi tutti i Paesi pre come detto prevale la forma della Fondazione
Le rupi hanno foundation Center creato a Bruxelles nel mille novecentottantanove sta cercando di dare una definizione per arrivare a delineare l'assetto di fondazione europea
Anche in Italia dagli anni due mila si avverte da parte degli istituti la necessità di un forte legame con il territorio
Di un Ri di una forte legame con il livello istituzionali scientifico sia sul piano nazionale che internazionale
Bene che cose allora come possiamo oggi identificare gli istituti culturali se combiniamo disponiamo quelle che sono le definizioni che più spesso trovate
Recitate nelle norme io me ne sono elencate alcune che in qualche modo dovrebbero raccogliere e darci una definizione più chiara
Enti senza fini di lucro istituiti con legge dello Stato o dotati di personalità giuridica
Che costituiscono un riferimento strategico nazionale per il loro patrimonio storico artistico bibliografico archivistico museale cinematografico musicale audiovisivo
Che valorizza che valore che valorizzano migliorando della conoscenza della conservazione e che promuovono un'attività culturale volta l'ampliamento delle conoscenze producendo servizi come attività didattica
Formativa borse di studio produzione editoriale e via dicendo
Bene
Questa è una dizione molto ampia molto generale però e quello che
Molto spesso a noi viene posto come il come domanda che cos'è un istituto culturale quindi in qualche modo cerchiamo di di dargli una definizione che tra un po'troppo ampia e generica andrebbe con un po'un pochettino asciugata
Come viene finanziato il modo degli istituti culturali adesso diverso attraverso diverse tipologie stabile vi sono finanziamenti ordinari che possono arrivare dal ministero
Dei beni e le attività culturali oggi Ministero della Cultura dal ministero dell'Istruzione dall'università della ricerca dal Ministero degli Affari Esteri dalle regioni
Attraverso finanziamenti su progetti che possono prevenire appunto dagli enti che qui ricordavo finanziamenti straordinari che vengono erogati in base a leggi speciali
Quindi come ha detto i principali finanziatori del mondo degli esiti divisioni culturali e lo Stato
La direzione generale ha come ha
A tutt'oggi come si inserisce come eroga sostanzialmente come lavora con istituti culturali attraverso l'applicazione della legge del diciassette ottobre mille novecentonovantasei da cinquecentotrentaquattro che conoscete tutti
Che prevede la tabella triennale i contributi annuali
A cui si aggiungono poi i contributi previsti per i convegni e per pubblicazioni
Sempre nell'ambito della stessa o dello stesso Mick abbiamo sono stati anche quelli citati ampiamente dal presidente Spini la Consulta per i comitati nazionali e degli edizioni nazionali quindi qui attraverso progetti specifici si possono celebrare quelle che sono le ricorrenze di personaggi o di episodi diciamo significativi della nostro paese della nostra cultura del nostro mondo
Dal due mila e sei è già stato detto c'è anche la possibilità di aderire e di aderire di avere Progetti
Relativi ai beni culturali immobili o per esigenze di restauro di immobili attraverso il così detto fondo del l'otto per mille per i finanziamenti IRPEF
La prima
Non non preoccupati vado abbastanza velocemente adesso la prima che dette la prima tabella che fu diciamo emanata del mille novecentottanta con il DPR numero seicentoventiquattro
Elencava ottantaquattro istituti
Ed essa già inquadrava che questi istituti dovevano essere vigilati e diciamo in qualche modo asserenti al ministero del del
Oggi al Mic diciamo così
La cinquecentotrentaquattro dopo sedici anni si dice perché avviene nel novantasei non muta
Tale attività di vigilanza e di controllo sui fondi erogati perché ovviamente partiamo dal tema del dei fondi erogati
Ma
Diciamo anche successivamente con i tipi di pr trecentosessantuno del Duemila che
Può dare una lettura
Che in qualche modo sfogli la nostra amministrazione di una di una serie di competenze per assegnare alle prefetture
In realtà un'attenta analisi ci dice che ciò riguarda alcuni aspetti e comunque sempre attraverso un costante e continuo rapporto con la nostra amministrazione con la nostra direzione generale
Ma perché voi dite io dico queste cose perché voglio arrivare a quello che in qualche modo ha richiamato
Anticipando la il diciamo il nostro obiettivo Oliver ma il nostro intendimento quello che una comune diciamo
Identità di vedute che oggi forse più che pensare al terzo settore più che pensare all'iscrizione alla russa
Che come sapete raccoglie oltre tre milioni tre milioni due mi pare enti del terzo settore a fronte di poche migliaia due mila e qualche cosa di quelli che sono se vogliamo catalogati come istituti si possa pensare proprio in relazione a quella che la storia che ho cercato brevemente di divine armi che la casa delle degli studi culturali non sia il ministero del lavoro e non sia vigilata dal Ministero del lavoro
Attraverso una legge del due mila e venti
Siamo partiti dal una storia e da un excursus sempre a volo d'uccello molto ampio ma che ripercorre un tratto
Importante è notevole e storicamente lungo di storia che giustifica e chi sostiene che invece si debba a mio avviso e quindi questo è quello che in questo modo oggi vorrei con voi condividere arrivare a definire insieme questo lo possiamo definire un albo un registro degli istituti culturali presso i di Mick forse un po'ci può aiutare oggi perché non forse non tutti di voi lo sapranno ma alcuni di voi l'avranno conosciuto proprio l'ex dirigente del servizio secondo il dottor Antonio Tarasco oggi sostituito egregiamente dal dottore Gabriele Capone che peraltro sovrintendente archivistico della campagna
E il nuovo capo dell'ufficio legislativo del nostro ministero quindi avendo condiviso con lui oltre un anno un anno e qualche mese di ragionamenti di pensiero in questo senso forse qualche passo in più verso questo obiettivo insieme possiamo raggiungerlo
Io non so quanto tempo ho ho già utilizzato forse già utilizzato quasi tutto il mio tempo
E concludo perché appunto ho detto faccio una compressione di quello che voleva essendo intervento ma mi sembra di essere stato sufficientemente chiaro in quello che l'intendimento uno preciso e chiaro che però potrebbe essere di svolta soprattutto di fronte a quella che io considero oggi
Onestamente non non
Come ho detto prima nella nel mio saluto o sostituito la collega come dicevamo al prima se ne occupavano le direzioni la direzione generale di biblioteche poi siamo arrivati noi nel due mila venti quindi già diciamo a legge emanata non ho ben capito il senso di questa diciamo richiesta di partecipare vi siete iscritti agli enti del terzo settore peraltro con delle come dire ragioni non sufficientemente
Come dire
Aiutati in idem convincente convincenti cioè quella ad esempio che non si potrebbe più partecipare all'otto per mille che non si potrebbe partecipare a bandi europei che non si poté ma ma chi l'ha detto ma perché dove sta scritto
E poi basta semplicemente nel momento in cui si avviene a definire un altro inquadramento togliere caso ma io non le ho trovate onestamente queste come dire queste impossibilità
è una e diciamo così
Forse fatta per convincere le persone a iscriversi al terzo settore quindi direi ora io non è che voglio dirvi non iscrivetevi più la Pelé evidentemente ciascuna illegittimo poi dite dici intimamente è libero di fare poi le scelte che ritiene giusto però mi sembra che anche in questi due anni e e più di lavoro con laici come diciamo laici oltretutto dice sempre il presidente nessun medico obbliga l'iscrizione all'Aci ma ndt evidente
E ineludibile e come dire dimostrabile che comunque attraverso il suo lavoro di questi anni raccogliendo oltre centocinquanta istituti svolge un'attività anche espresso le istituzioni importante mi pare che proprio accogliendo quelle che erano le preoccupazioni quelli che erano e domande ma perché dobbiamo finire in un calderone dove ci sono tre milioni e duecento mila e i oltretutto iscrivendo ci in una in una casella che non c'è c'è perché se uno va a cercare quale casella mi devo scrive non esiste non c'è
Devi scrivere i dei rischi rating in altro
Allora che senso ha presso il ministero
Ma non ripeto
Volevo chiudere ma disabile raggianti citato il presidente come diciamo la nostra amministrazione nel corso di questi ultimi due anni si sia impegnata abbia cercato di ricostituire quel gatta che negli anni era andato perso mi riferisco evidentemente le risorse messe a disposizione per il settore certamente non difficilmente potranno essere paragonabili a quelle che impegnano il lo spettacolo dal vivo che però come immaginate la però c'è da dire una cosa mentre un convegno questo convegno qui davanti a noi c'è un questa nutrita partecipazione questi nutriti studiosi e e e quant'altro
Ha dei costi tra virgolette limitate anche per così offriamo di luoghi e di opportunità che il sistema ci mette a disposizione pensate cosa costa uno spettacolo Opera un'opera lirica
Non che infinitamente superiore quindi alla fine se vogliamo se uno va a fare un'analisi dettagliata delle risorse non è che ci sia poi questa grande sproporzione perché la esistono dei costi oggettivamente altissimi imparagonabile rispetto quelli che esistono diciamo nel nel mondo degli scritti culturale
Quindi mi mi fermo perché ad esso moderatore mi richiamo all'ordine quindi io mi fermo grazie dell'attenzione e buon lavoro ragioni
Grazie a
Grazie tu Mario Turetta adesso chiamiamo intervenire Paolo Baratta presidente dell'Accademia Filarmonica romana con una preghiera
Che porto bisogna attenersi ai dieci minuti perché poi a mezzogiorno abbiamo un collegamento Sky
Paolo
Se si sente se uno sloveno
Passo il io volevo intrattenermi
Rapidamente su un tema che mi sembra se sullo sfondo ma che non viene mai posto in termini chiari e netti
Quello quello della cultura della gestione della cultura quel cioè quello della cultura dell'istituzione culturale
Io in avuto l'opportunità di governare la Biennale di Venezia per molti anni
Non è stato fortunato potuto iniziare in occasione di una riforma importante
L'ho potuto godere di un lungo mandato che mi ha consentito di realizzare obiettivi cosa che spesso i presidenti non viene dato viene concesso per scadenze portano amputazioni
E ne ha tratto alcune riflessioni che volevo così esternare ogni proprio sulle responsabilità sui compiti i suoi problemi ancora aperti secondo me che riguardano la gestione delle istituzioni culturali e la cultura dell'esperto
Così io poi non c'è troppo rimbombo così
La prima cosa e che io meno cosa che posso dirvi che enti ora in tutti questi anni è una cosa certamente ho fatto di ripetere con di ripetermi continuamente la domanda ma a cosa serve la mia istituzione che cosa e qual è il suo scopo qual è la sua missione cosa va cambiato cosa va sostituito cosa fa mordere nato cosa va aggiunto
Pericolo Massimo è quello della cadere nella protezione della routine e non è per un'istituzione culturale
La tentazione di cadere nella protezione della routine è molto alta
Constatavo poi come
Domanda che cosa serviamo
Tanta posta oggi intervenire come sempre ma anche qui sembra rinnovati e sempre più
Precisi
Vediamo come sappiamo tutti in un'epoca di diffusione norme dell'informazione
Però se anche come dire sottostante una realtà
Che crea mantiene vivo un un anzi è un problema
C'è una specie di
Supplizio di Tantalo
Mentre si accumulano e per capacità d'informazione tanto più abbiamo capacità di A di a dire agli formazioni tanto più la conoscenza specialistica prosegue
E lascia uno iato lascia un vuoto
Un vuoto di inseguimento
Nel quale
Possibile
Che si insinui abusivo
Abusi di vario tipo
E poi è possibile anche che in questa situazione dello stesso tanto la un certo punto si stufi
E invece di perseguire conoscenza opere o raggiungere le mele i frutti che dovrebbe raggiungere si accontenta di merce avariata
Di notizie false
Di miti
Ricostruzioni oniriche sul proprio destino e sul proprio passato
E magari sotto il fascino della seduzione e inganno attrice della memoria
Nella cosiddetta società liquida che è stata
Oggetto di Conte commenti i più disparati
Non siamo soli nel decidere i nostri orientamenti nel decidere di noi nel nostro futuro
Abbiamo terribilmente bisogno di punti di riferimento e punti nei verso il quale avere fiducia
E mi quindi non sia entrato una prima conclusione che qui trasmetto con tutto allora semplice onestà che questo apporto
Che il primo prodotto di un'istituzione culturale la fiducia
Bikini
Deve dialogare o deve recepire o deve considerare il risultato dell'azione di un'istituzione culturale come valido e come tale accettabile
Anzi deve essere talmente viva questa fiducia
Da
Essere in grado le istituzioni di mantenere all'erta
Oggi la cultura di una società molto dipende dall'essere allerta
Di fronte a quello che accade intorno a quello che le han detto quello che viene distribuito tanta conoscenza ma tanti che sulla conoscenza maturano potere
Sì ed in campo economico sia in campo politico tanti che abusano
Per la stanchezza di Tantalo
E si insinuano con loro merci come dico all'aria
Essere allerta non pensavo fosse questo uno dei compiti pensavo fosse una frase da jet da pronunciare nel come come comandante di una brigata
Militare no come presidente di un'istituzione culturale produrre la capacità di esser allerta
è una un elemento
Fondamentale e costituite come dire delle tra deve rientrare tra i suoi figli
Anche perché
E istituzioni culturali producono cultura nel senso della arricchimento della conoscenza individuale
Ma poi viva Dio siamo chiamati ad alimentare la cultura del Paese
Allora la paura la cultura della comunità
Intesa come attrezzatura
Capacità strumento di miglioramento nella vita individuale e civile
Intendo la cultura che si manifesta e si traduce in potenzialità e comportamenti nella vita attiva
Individui di istituzioni i soggetti singoli o collettivi
Qualità che richiede non solo il conoscere
Mai sapere usare la conoscenza
Il rendere la fertile di qualità di vita
Quella che si indica va per antiche tradizioni come stilizzazione rispetto la
Dotazione di valori personali che è rappresentato dalla favola ultimo
Una società civile matura deve avere la consapevolezza che le istituzioni culturali ne sono indispensabili
Da qui un altro elemento un'altra assoluto prodotto delle istituzioni culturale saper produrre desiderio di cultura
Parlo in tutti i modi in tutto con tutti gli strumenti possibili
è parte della missione creare un ambiente è una condizione per cui la cultura sia fare
Ma premessa e condizione della fiducia
Naturalmente e l'autonomia
Una questione complessa che cos'è
Quali sono le sue implicazioni con quali sono le misure per ottenere autonomie conservarla
Certo è ovvio che conoscenza le istituzioni della cultura
Non devono essere condizionate
E tantomeno prigioniere gli interessi costituiti di qualsiasi tipo
Ma c'è qualcosa di più
Un soggetto può dirsi autonomo si oltre ad essere capace di operare nel proprio campo
è in grado di governare il proprio destino
Di definire il proprio un ruolo ed è in grado di darsi il modus operandi conseguente e utile a tal fine l'autonomia di un'istituzione culturale non deve essere pensata come una condizione di equilibrio statico forze esterne e interne prima o poi mirano a far vedo do a fare per dominare il loro particolare interesse
è fisiologico
E dunque un equilibrio instabile
Che in qualche modo chiede di essere continuamente ripristinato
Da una dinamica vitalità della gestione
Occorre cioè rinnovare di continuo con grandi o marginali aggiustamenti il modo in cui si opera occorre giocare d'anticipo rispetta rinvenute che si intravedono
Occorre coniugare sente ampiamente stabilita occorre anche ripeto ancora volta aggiungere a quello che si fa normalmente qualcosa che in quel modo a a può apparire come necessario complemento
Dunque se la fiducia domanda autonomia
L'autonomia domanda vitalità
Ed ecco quindi comparire il personaggio evocato fin dall'inizio
La qualità della gestione
Il modo come ha gestito l'istituzione culturale è parte integrante essenziale della sua complessiva capacità di produrre cultura
Si tratta di una questione tuttora aperta
Ad esempio la questione degli assetti istituzionali
A me paiono il per esempio insoddisfacenti alcune soluzioni formali adottata in passato come soluzioni esemplari
Insoddisfacente in particolare l'idea che l'autonomia soprattutto di un soggetto pubblico si ottenga passando dal controllo burocratico al controllo diretto degli addetti
Dei competenti quello che vien detto sovente l'auto-governo
I competenti nella loro materia non sono richiesti di esserlo anche nella gestione di istituzioni
Errore tipico di una società che non si pone il veramente il problema della propria classe dirigente e ricorre a formule un po'infantili un po'semplici
E la soluzione
Che che al dunque a una soluzione corporativa
Non può soddisfare appieno
Ma insoddisfacente mi pare anche la formula della così detta guida manageriale detta così in astratto
Espressione motivata da mediata dal settore produttivo dove la parola manager ha significato di creatore di valore economico monetario
Turbata mi scusi se se la interrompo abbiamo ancora cinque minuti coi dobbiamo cinque minuti sì
E non ce la faccio
I soddisfacente di quelle istituzioni pubbliche la risposta che chiama in causa il capitale privato per esempio come salvatore dell'inefficienza pubblica
Ebbene sono convinto che l'inadeguatezza formale delle delle norme sulla pubblica amministrazione se applicate all'attività di un soggetto libero che deve generare propri risultati tangibili lo sappiamo è così
Quelle norme sono state concepite al più per generare ordinate procedure e certo non per ottenere vitalità che organismi autonomi obiettivo che chiede invece innanzitutto il primato della responsabilità
Ma non per questo è necessario il capitale privato quando è possibile introdurre il diritto privato e del Codice civile nella gestione delle istituzioni pubbliche
Mantenendola tutti gli altri effetti
Come pubbliche e il Paese ha una grande esperienza istituzioni di questo tipo avesse affidato la formazione della propria classe dirigente secondo modalità fondate appunto sulla responsabilità piuttosto che non attraverso il consueto un poco triste tra in pratica con un po'triste tratta pratica dei concorsi
Quindi occorrono modalità giuridiche statutaria Mar dunque occorre preoccuparsi di una classe dirigente formata atto del multiforme carattere della gestione delle istituzioni culturali
Anche questa è una questione aperta e università hanno dato il via all'economia della cultura corsi master dove si insegna alle ad alta ad avere criteri di economici nella gestione delle del dell'attività culturale direi che sarebbe bene che succedesse anche il contrario e cioè che si insegnasse
Come anche nelle facoltà l'economia e non solo
Quelle che le complesse problematiche dei valori che si producono che non hanno traduzioni monete come sono i valori prodotti delle iniziative attività culturali
Tralascio un una questione aperta anche se del rapporto tra noi e gli strumenti medi mentre per i media
Nel far arrivare quello che noi come istituzioni culturali produciamo realizziamo farlo arrivare un fiume nell'attività delle delle istituzioni culturali confluisce a un certo punto nel più grande Torrente molto
Potente dalla comunicazione
E tra
Da lati perpetrati in due due flussi siede si manifestano come dire nome in momenti di interferenza reciproca
La domanda è possiamo fare di più ossia dobbiamo noi fare di più nel comunicare direttamente con il il pubblico della selettività
Possiamo lo possiamo fare per esempio attraverso un maggiore vicinanza tra il mondo delle delle istituzioni culturale il mondo della formazione che nel nostro Paese sono due sono due come dire due flotta separate e probabilmente a una gestione della della formazione leggermente più
Africani non sono semplicemente come dire già dominata da preoccupazioni di categoria potrebbe immaginare e tra questi due
Flotte ci sia più scambio del più contributo si va a vivere appunto rapporti diretti tra le istituzioni culturali al momento dalla formazione
Giorno unica battuta finale ed è quella che riguarda il lessico
Avvertiamo è un problema aperto quello del linguaggio
La stessa parola cultura diventato un contenitore talmente vasto da rendere rischioso il suo utilizzo
Altre lingue hanno riguardo espressioni molto più articolate ed è non si rischia di dialogare sulla cultura per accorgersi dopo poco e si intendono cose tra loro diversissimi
Non vado oltre ma penso in termini valorizzazione conservazione
Non dico io in i nuovi termini passepartout come sostenibilità
Sì penso persino la parola merito per dare uno scopo l'istruzione quando forse sappiamo che le cose sono più complesse e c'è la capacità critica cioè il carattere ce l'attrezzatura culturale
Cioè non dobbiamo cedere alla banalizzazione
Dei concetti per semplificazione del linguaggio
E questo caro presidente potrebbe essere
Un tema a terra associazione quella di formulare un uomo famoso e non un vocabolario Mullen Mario
Delle parole che interessano le attività culturali
Ecco
Io ho detto tutto questo perché mi sembra che tutte queste considerazioni debbano essere mantenute vive non ci sono
Possibilità di trasmettere per via né di insegnamento ordinario le forme i problemi della gestione di un'istituzione culturale occorre trasmette lettera di esperienziale io al termine della mia esperienza ha scritto un libro che le riassume invito ciascuno di voi a farlo
Abbiamo bisogno delle esperienze vissute per potere comprendere meglio che con i quali siano i significati da attribuire alle varie parole che usiamo per definire una buona gestione di un attimino in settima cultura
E quindi sono tutte questioni aperte
Che mi sembra messa passo opportuno porre in questa sede in questa associazione che non sindacale corporativa ma un'associazione che vuole essere essa stessa promozione di cultura
Grazie poi
Adesso c'è l'intervento
Del delude lo storico Lucio Villari che si collega su Sky
Non più
Prego prego dottor villani possono parlare sì prego
Ecco intanto volutamente aperto non sono tutti per esempio
E poi non so coerente più o meno
Più noi genitori su questo su questo argomento che voi avete trattato
Ma è un tema specifico possa ci ha
Rispecchia nella convenzione attuare benvenuta delle istituzioni culturali soprattutto nessuna dunque l'Italia
Per il centro otto milioni
Per la mia esperienza personale che i quindici milioni di euro naturalmente
Ma non ha avuto un tempo sto evento di grande rivincita volto a definire le varie specializzazioni
Ma sia in campo umanistico venti a un po'uscente è logico
E che questa questa vita intera in questione d'urgenza
E conoscenza inizia la sua missione della conoscenza
Del premio
Specifici su cui legati alla all'infusione della struttura chiede fissata per un certo per un lungo periodo
Dalla stanza sentimenti avvertita vari livelli della civiltà meridionale
Da un certo tempo armamentario che sia fasi diciamo un po'di decadenza questa è l'impressione piglio io faccio mie Monti osservazioni fatte dal presidente Baratta rilettura anche in quella dei nella meraviglia assicurativo alla trasmissione alla comunicazione alla diffusione della cultura attraverso le istituzioni culturali
Perché nella diede in una cultura che per cento avvenire però anche in Italia
Reazione alla fine del secolo scorso province russe Nicola è stato interpretato come
Novantuno che debba essere immediatamente attuabili chiariva
Sì musino scherzato nominativa dei gli oggetti improduttiva degli cose concrete per evitare variazioni in termini di tempo
Questa idea secondo me hanno danneggiato anche la fusione diciamo di Monti istituzione culturale campo
In materia umanistiche del campo della conoscenza più larga dei problemi sociali politici culturale di un Paese
Io proprio perché si sia chiamerà quali voglio dichiarare uno una famosa transito di un grande illuminista napoletano Gaetano Filangieri
L'autore della scienza della legislazione
Che vissuto alcalde cenare
Diciamo che questo è l'ennesimo meridionali alla fine dell'Ottocento ai centonovantadue cc solo sperato di trasferirsi in America per non vedere più nulla sui Paesi stava asfissie quando però aveva detto una frase interessante può essere utilizzata anche oggi una filosofia diceva il Filangieri di mandare in soccorso dei governi
Ora bensì un cd culturali sono anche la filosofia di una società ed in una città nazionale e questa filosofia demanda Lince così ricorre nel senso che i governi cioè lo Stato
Devono assimilare
Una produttività di questo genere
Come strumento essenziale ma anche della scelta delle politiche culturali
E delle politiche riguardanti l'istruzione per i cittadini e l'evoluzione culturale sul termine
Credo che questo sia un elemento importante da sottolineare
Cioè che incrocia Balotelli c'era certo non deve esserci una funzione proprio lui è stato navale ovvero l'intervento necessario niente sta doveva avere dello Stato appunto nei confronti delle istituzioni culturali però presidio il giro incontra in una funzione risulta molto per la politica culturale
Distruttiva di un governo dell'ANSA devono svolgerlo un buon senso credo che ogni
L'Italia dei rilanci si ha bisogno di un nuovo islamici no
Che Craxi corrisponda uno slancio che non non è soltanto economica e sociale mai mai della comprensione di una società in trasformazione
Questo è il punto su cui Gorreri
Richiamare l'attenzione insomma cioè edili ripensare lontano la società meridionale concernente la ripresa dei giornali l'ostilità che appartiene a una questione non un giornale che non è stata risolta di cui non parla più nessuno però il senso di questa missione meridionale ritorni nella trama vivono una nuova visione culturale anche nel Mezzogiorno d'Italia
E dei problemi che il presule del giorno no forme nuove questi vogliono nell'evoluzione di questi anni
Io non credo per esempio che Lidia culturale del di un ponte sullo stretto di Messina possa denunciare lo elemento caratterizzante del nuovo slancio di sviluppo della società meridionale
Perché il Besta idea così
Pertanto entra niente
Ma lui lo mentre eccessiva non fa anche ripristinare questi neanche SO fatti eccezionali possano per determinare l'evoluzione della Cina meridionale elementi eccezionale gli studi scritture eccezionali non è così
La la filosofia di cui parlava Gaetano Filangieri e alla filosofia pratica del vita quotidiana e della azione quotidiana
Di evoluzione della società stessa davanti Filangieri dire quella scuola e luministica meridionale Kennedy Antonio Genovesi
Il Salernitana ultraleggero non si vista confida
Non a caso Antonio Genovesi insegnò per la prima volta in Italia una cattedra di economia politica parlando in italiano perché in quel momento importante
Che conoscenza dell'economia da parte dei giovani persistevano a queste elezioni fosse
Diciamo agevolata dal fatto che si dà si prendeva con la tv non si perdeva una ai bambini astrazione dalla realtà e che l'italiano fosse la lingua
Per se servisse questo scuola questo allo scopo di annientare bagaglio Ninive
Già con l'infinito medico in servizio all'economia parlano immigrato dalla realtà del loro tempo alle realtà del loro mondo alle realtà dello spazio storico
Questi in questi modelli si annusa altisonante meschinità dichiarò credo ora oggi al mio padre
Nella dimensione nell'attuale della siamo della fruizione delle istituzioni culturali esistenti pensare d'Italia
Primum omnium schermo qui diciamo vengono a rubare altro tempo e perdere Land aveva diciamo il contributo dare un contributo una riflessione necessaria collettiva e non che riguarda non solo la grande impresa di una questione meridionale Commissione della cultura meridionale e della filosofia tra virgolette meridionale
Quando nel senso anche noi penso che nella visione civile
Di questa questa evoluzione non a caso mancate o giardini rientra nel generosa si chiamava parte all'Harbour Club Mancino o di economica e civile e il concetto di civiltà era all'origine anche nell'idea che l'evoluzione e del progresso per il Mezzogiorno
Grazie
E cari saluti tutti
Grazie
Lucio Villari e adesso c'è la relazione di Franco Ippolito
Presidente la Fondazione Lelio e Lisli Basso
Vorrei partire
Sì la scusi naturale lo subito la parola la preghiera sempre se ce la facciamo nei dieci minuti perché poi ci sono altri cinque dobbiamo farli entro l'una grazie
Grazie a lei
Io volevo ripartire dove espressioni forti
Che sono state già usanze
L'una
Poco fa del professor Baratta
Che diceva gli istituti culturali e le istituzioni di cultura in generale devono alimentare
Non solo la conoscenza dei singoli ma la cultura del paese
E l'altra espressioni importante l'ha pronunciata Valdo Spini nella sua relazione introduttiva
Affermando che oggi bisogna rinnovare il rapporto fra cultura e politica
Si tratta di due proposizioni importanti ambiziose
Ma tutte e due
Ce lo ricorda un attimo fa il professor Villari con citazione riferimento a Filangieri
Devono guardare alla concreta realtà
Del Paese
Dell'Italia
Che significa oggi dell'Europa all'interno di ciò che sta succedendo nel mondo
E certo il dramma più importante che stiamo vivendo
E quello della guerra in Europa della guerra in Ucraina ne abbiamo già parlato
Valdo Spini e laici hanno organizzato una approfondito convegno pena due mesi fa
A Roma all'Istituto Sturzo con Giuliano Amato Elisabeth Guigou e non ritorno sul tema ma tra le diverse crisi
Che pongo diverse concorrenti sfide
Noi abbiamo oggi una crisi di fondo
Che non è solo nostra accondiscende accordate che la crisi della democrazia
E non si può parlare di cultura né si può parlare di rinnovarle il rapporto tra cultura e politica se non si guarda a ciò che sta accadendo nel nostro Paese e nel mondo
Ora io non voglio
Creare suscettibilità particolari
Per cui non tratterrò e non farò nessun esempio e nessun riferimento
Alla situazione italiana perché questo ci porta inevitabilmente sempre ha creato polemiche però farò riferimento a ciò che sta accadendo
Nel mondo
Ora tutti gli indici delle maggiori agenzie di ricerca ci dicono che la democrazia è in regressione dappertutto
Il più recente rapporto annuale di Freedom Houses ci dice per esempio che settantatré Paesi hanno un punteggio inferiore a quello dell'anno precedente solo ventotto hanno un punteggio superiore
Per la prima volta commenta Timothy Garton Ash
Uno storico autorevole britannico ci sono non meno democrazie che regimi non democratici
All'inizio del questo secolo all'inizio di questo millennio era esattamente il contrario
Anzi
Anche gli autocrati anche persone di Lancini notoriamente autocrati rivendicavano la democraticità del proprio regime incerto si tratta di definire che cos'è una democrazia se la democrazia
Da si riduce al sistema elettorale
Beh e perché no puntine democratico Erdogan democratico malattie democratico Dutt Hearst era democratico
Ma la questo punto di vista anche Hitler fu eletto da una forte maggioranza e quindi probabilmente non è questo
Il criterio unico per identificare la democrazia del resto nella
Europa civilissima
Ci sono due componenti dell'Unione Europea che hanno una singolare concezione della democrazia addirittura coniando una singolare ossimoro di democrazia
Illiberale che coniuga la democrazia colletta nos sino al punto già
Mettere in discussione i fondamenti stessi dello stato di diritto
La realtà e che
Elezioni liberale presuppone informazione
Presuppone società vinta presuppone stampa indipendente pressoché
Home una serie di cose e innanzitutto presuppone pluralismo dei poteri garanzia dei diritti dei cittadini
E su questo che dobbiamo insistere
Perché posto in questa sede in quest'occasione queste considerazioni che apparentemente sembrano di generale politologi e poco hanno a che fare con l'oggetto
Della nostra conferenza ma se l'oggetto della conferenza è esattamente quello delineato da Valdo Spini e l'oggetto del nostro impegno e alimentare la cultura del Paese e al tempo stesso rinnovare il raccordo tra cultura e politica non possiamo ignorare queste cose
Diamo un'occhiata a ciò che sta avvenendo
Altrove
Il Brasile spaccato
Si fanno le elezioni che si risolvano per meno di un punto percentuale e il paese si blocca per quattro cinque giorni perché non si riconosce la vittoria dell'avversario
Negli Stati Uniti
Il diniego della leggi di passione di un avversario come avversario politico precede addirittura l'elezione al punto che si comincia a parlare immediatamente prima di votare
Di brogli elettorali proprio per avere a carte in mano per disconoscere l'avversario
Cioè stanno nel mondo
Nei Paesi anche più consolidati di democrazia come ovviamente sono fissato il miglior medica vanno emergente o fratture sociali ecco dobbiamo essere allertati
Prima ancora che si manifesti no clamorosamente in Europa è in Italia nei possiamo illuderci
Che questi avvenimenti rimangono confinati al Brasile o agli Stati Uniti del resto
Tutta l'Europa l'Italia in particolare piuttosto corriva
Alle imitazioni di ciò che succede nel sistema Noorda americane
E non solo
Sono e dal dall'esterno che la democrazia subisce pressioni sa subisce pure all'interno anche qui non faccio esempi italiani ma c'è ci sono alcune
Ricerche molto interessanti al di là dei riferimenti alle spaccature al Dida dei rifornimenti a capitoli il socio questo Cho Chang lo scorso
Quando le differenze politiche arrivò una fondarsi sulla identità
Il dibattito cambia di natura non è più una discussione di idee ma è un conflitto trasmissioni incompatibili della vita
Se il mio gruppo incarna tutto ciò che è giusto nobile buono
è il tuo rappresenta tutto ciò che è sbagliato meschino cattivo difficilmente potrà avviarsi tra noi un confronto civile
Piuttosto
Piuttosto che convivere Conte confrontarmi politicamente il mio obiettivo sarà di sconfiggere Fini e di estromettersi dalla scena politica una volte per tutte questo scrive noi stesse Naima in un recentissimo libro pubblicato da Feltrinelli qualche settimana fa
Un'altra ricerca americana
Nel mille novecentosessanta sono il cinque per cento degli elettori affermava che gli sarebbe dispiaciuto se il proprio figlio avesse sposato qualcuno del partito politico che vale nel due mila dieci circa il cinquanta per cento dei repubblicani il trenta per cento le democratici sostenevano che un'unione del genere gli avrebbe turbati
Nel due mila diciassette il settanta per cento dei democratici dichiarava nei sondaggi che non avrebbe mai potuto avere un appuntamento con un sotto il sole gli USA e naturalmente vale viceversa anzi
I dati sono addirittura più aggravati insomma la diversità politica
Che in ogni società democratica sintomo in misura del pluralismo sotto la spinta degli illusi disillusioni
Delle paure dei risentimenti dei rancori reciproci ma con l'ottantotto di differenti identità contrapposte de diverse componenti sociali
E gli ho contrapposizioni diventano polarizzazione
Ora che
Che può volere birre
Tutto questo per noi per l'Italia ho detto che non facevo nessun inserimento ne faccio uno soltanto
Ognuno di voi ovviamente ha seguito gli avvenimenti pubblici negli ultimi tempi e ha colto la crescita del livello di aggressività reciproca tra diversi esponenti politici
Oltre che il linguaggio d'oggi oggi fuso dai social media
E il riferimento che faccio puntuale e a questo ne avete sentito parlare ieri sera ai giornali radio ma ancora stamattina
Sono ripresi in questi giorni con allarmante frequenza i messaggi di morte e gli insulti contro una persona Mikis Sima che con la sua vita di sofferenza di memoria e di impegno
Continua a di esprimere la propria opinione sulle più rilevanti problematiche della nostra società
Liliana Segre continua da tre anni ad essere sotto scorta per continui insulti e minacce
Come vedete non sono solo le fratture
Le tensioni dello Touré sociale americano brasiliane ma anche da noi siamo arrivati
A diffondere non solo oggi o insulti ma addirittura minacce di morte
Verso una donna mi Trissino che è una delle poche autorità morali a cui il Paese può guardare in questo mi ecco in questa crisi profonda
Che emerge da un panorama mondiale ma un nuovo Dinoi IPO pensare a fatti italiani gli istituti e le fondazioni di cultura hanno un ruolo ancor più importante ed esercitare io credo con rinnovato impegno ma con una maggiore consapevolezza laici ce lo ha detto il presidente Spini nella sua introduzione una rete in crescita per numero otto e rappresentatività un insieme articolato il ricco di competenze e di pluralismo e di differenze
E con lanci
Deve assumere come un suo impegno come un suo obiettivo io credo diffondere e far crescere queste accoglienze Polenza di all'imminente a Torre di una cultura democratica e di una ricostruzione del rapporto tra cultura e politica
L'hai c'è già un microcosmo
Centocinquanta aderenti è un microcosmo di competenze di esperienze di cultura di molte differenze
Il pluralismo nell'Ayrshire fatto reale al tempo stesso queste conferenze e questa è la settima conferenza realizzata da laici e da Valdo Spini una testimonianza dice civiltà il rapporto tra diverso
Ecco allora io credo che di fronte ai rischi che la nostra democrazia corre non possiamo più limitarci a curare la conservazione del patrimonio
E delle memorie
Dobbiamo essere più ambiziosi dobbiamo concorrere alla costruzione della cittadinanza
A farmi inglese rilanciate la memoria del passato e dei momenti fondativi del presente
I valori alti che la storia del Paese avvia via prodotto e sedimentato al fine di rilanciare la democrazia costituzionale che caratterizza il BA caratterizza specificamente la cultura europea e quella italiana in particolare
Certo
Come detto stamane il presidente Fini ognuno con le sue scelte con la propria autonomia con la propria soggettività
Ogni patrimonio ogni archivio costituisce un pezzo rilevante di memoria
E ricorda scontri incontri tensioni e pacificazione i cadute arretramenti è ripresa di valori
Il presente
Ciò che siamo oggi e l'esito di queste storie contrastante
Ho letto una bella parafrasi che il professor Memola affatto delle Serve un nuovo che García Márquez ha premesso alla sua autobiografia
Che si intitola
La mia vita per raccontarla parafrasando dice Gasparri ne vola passato non è semplicemente ciò che è accaduto ciò che abbiamo vissuto ma quello che è una società ricorda
E come lo ricorda come loro conta e gli uffici del io credo che se noi con Nilla rilancio e messa a disposizione dei patrimoni culturali diverti che abbiamo mostriamo soggettività anche molto differenti
All'interno
Ovviamente di un comunque il nucleo di condivisione
Di un vincolo valoriale di base che non è che se andiamo a sorte
Ho su cui votiamo preferenze
E contrasti sono e quelli in un coro valoriale di base che alla Costituzione della Repubblica ha indicato come fondativo e addirittura immodificabile come dice la Corte costituzionale
Che significa Democrazia diritti umani inviolabili
Dove l'inizio solidarietà politica economica e sociale
Pari dignità sociale e delle persone di tutte le persone uguaglianza formale e sostanziale pluralismo politico sociale culturale e con la vitalità dei nostri istituti
Il ruolo propulsivo Dellai uscì si dovrà misurare con l'esercizio di questo attivo impegno di contrasto della crisi che rischia di disgregare le nostre società
E di rilancio dei valori democratici per incanalare e condurre le tensioni ideali culturali politiche sociali che esistono versus il tema io nutra sia piena che interi le promesse costituzionali io credo che Lelio Basso
La cui fondazione qui alla presente
Sarebbe ben felice di questa conferenza e della potenzialità che centocinquanta istituti culturali hanno per alimentare il meglio di questo Paese
Grazie adesso Giuseppe Parlato presidente dalla Fondazione Ugo Spirito Renzo De Felice
Buongiorno presidente Bongiorno
A tutti voi
Ringrazio intanto della grande onore
Che hanno fatto non tanto a me quanto alla Fondazione che rappresento di partecipare oggi a questo incontro per la prima volta noi siamo come fondazione da da tempo nel ne laici però questa volta è stato un'occasione che ci fa molto piacere
Devo dire che la l'azione del presidente mi ha colpito particolarmente
E di questo lo ringrazio
Perché ha sollevato alcuni punti che a mio avviso sono imprescindibili
E determinano a mio avviso la ragione il motivo
Della presenza più una istituzione come laici e di conseguenza delle istituzioni che ne fanno parte
Il rapporto tra cultura e politica
Credo che questo sia il tema a mio avviso centrale non soltanto
Per fare una discussione generale tutti siamo d'accordo
Basta guardarci attorno
Sul fatto che oggi la politica soffre una carenza culturale
Direi anche che la cultura soffre di una carenza politica se mi è consentito perché altrimenti questi sono due canali che devono alimentarsi a vicenda e se non lo fanno rischiano di avere dei problemi
Proprio qualche mese fa nella Fondazione
Spirito De Felice che come sapete come capite si richiama Ugo Spirito a Renzo De Felice quindi a interessi di carattere filosofico e soprattutto storico che poi il mestiere che faccio anch'io
Mi colpì molto quando alcuni ragazzi di quello che una volta si chiamava l'alternanza scuola-lavoro che nel frattempo è cambiato
Ha cambiato nome
Rimasero colpiti stupiti
Ma direi in maniera molto evidente di fronte ai materiali archivistici che la nostra dottoressa Alessandra cava terra aveva sottoposto alla loro attenzione
Quello che Cappellini in quella circostanza e che loro avevano capito a che cosa servivano i manifesti i poster i volantini
I documenti d'archivio che noi avevamo perché li collegavano la politica ma contemporaneamente ognuno di questi documenti rappresentava un pensiero politico
Ecco se i giovani riescono a capire queste cose e poi l'abbiamo verificato parlano con loro
A bassa così abbastanza facilmente io credo che le potenzialità degli istituti culturali siano notevoli
Per comunicare in questo questa sintesi
Documento cultura politica cioè in questi tre momenti che forse il documento riesce a legare questi due termini molto bene
Perché non esiste documento senza cultura politica alle spalle e questo è politica però
Quindi io credo che questo tema sia un tema sul quale dovremmo lavorare non lo facciamo sicuramente lo fanno un in tutti gli istituti tutte le istituzioni che oggi sono qui presenti ma forse dobbiamo potenziarlo perché sappiamo capiamo come quindi a rischio che l'arco politica sia svincolata della cultura molto serio secondo punto cerco di andare velocemente e quello della complessità è stato sollevato qui più volte sono perfettamente d'accordo con quello che è stato detto
Io ho detto gli faccio di mestiere cerco di fare lo storico tanti anche se in pensione da qualche giorno ma il problema è è un altro
Il problema è che quello che ed è stato sollevato dal presidente Baratta quello che noi oggi facciamo
Serve a qualcosa
Hanno fallito gli storici hanno fallito gli istituti culturali cioè
La complessità che il pane del nostro lavoro riusciamo a trasmetterlo all'esterno perché guardate il problema oggi ma dico cosa assolutamente banali penso che siamo tutti d'accordo
Il rischio di oggi e quello di una dittatura dell'avvio della banalità
Perché oggi passa una notizia seppure barare e meglio passa ha bisogno di poche comunicazioni di una diciamo sintassi assolutamente elementare basica quello passa allora il lavoro di ricerca che gli storici hanno fatto le tonnellate di libri che sono usciti di storia nazionale e internazionale a che cosa servono se non riescono a passare cioè servono ovviamente lo sappiamo però bisogna fare in modo che in qualche modo gente percepisca questa questa complessità ne abbiamo un problema di banalizzazione dicevo di semplificazione
Di analisi storica fondata sull'emotività sul moralismo sull'abitudine a intendere valenze
Generali ma in realtà sono valenze particolari
Abbiamo l'abitudine lo vediamo lo vedo con gli studenti a valutare infatti di ieri con gli schemi valoriali di oggi
Allora tutto questo
Compatto che arriva fino a decretare la fine di alcuni aspetti della cultura di questo paese di questo mondo
Forse si possono non dico risolvere ma contribuire a risolvere non correndo appresso alla semplificazione non rincorrendo il nome della comunicazione
Il semplice e banale o addirittura illogico e l'ho sbagliato dal punto di vista storico ma cercando di dare di utilizzare tutti i mezzi che era società contemporanee ci mette a disposizione per far passare un messaggio di complessità perché per me complessità non vuole di dire soltanto completezza vuol dire anche pluralismo
Vuol dire anche tenere presente che una società un fatto un elemento è compresso e come tale bisogna tenere conto di tutti gli aspetti che lo compongono
Finisco ricordando a proposito di complessità di pluralismo il fatto che nata nostra fondazione
Ha cercato di dare un contributo per quanto è riuscito a farlo dal punto di vista della completezza delle fonti a disposizione degli studiosi io ricordo che con la dottoressa Flavia Nardelli con Beppe Vacca e con altri amici di tanti anni fa abbiamo cercato di ragionare sugli archivi dei partiti politici
E c'era un problema c'erano gli archivi di quasi tutti i partiti politici nel frattempo sono arrivati mancavano quelli della destra
La Fondazione Spirito delle ricerche intitolata a un signore Ugo Spirito che come disse una volta il Presidente
Spini le passate tutte e l'unica cosa che non ha fatto di essere valdese ma per il resto aveva fatto passato tutte le correnti politiche possibili ed Renzo De Felice che è stato lo storico del fascismo ben noto
Beh abbiamo pensato senza essere noi istituzione di riferimento di alcun partito
Dal due mila sei di occuparci delle carte della destra e adesso abbiamo grazie al lavoro dei nostri collaboratori settantacinque fondi archivistici di cui la quarantina appartengono al mondo della destra di vario genere
Questo lo dico perché perché credo che anche questo faccia parte di questa complessità trattino completezza e pluralismo anche queste democrazia democrazia delle fonti
E la possibilità di vedere il problema da tutti i punti di vista il più ampio possibile
Mi ricordo che incombe e qui concludo che in una delle primis dei primissimi incontri che facemmo all'Archivio centrale dello Stato Farina delle sicuramente se lo ricorda
Pietro Scoppola disse che non si poteva fare
Una storia d'Italia completa se non si fosse fatta prendendo in considerazione anche le carte della destra politica allora era un auspicio perché nessuno se ne era occupato oggi questo speso è un po'meno tale ma questo contribuisce al fatto
Di rendere ancora più complesso e soprattutto ancora più più pluralista il panorama delle istituzioni culturali e dell'offerta culturale che queste istituzioni possono dare vi ringrazio dell'attenzione
Interventi
Bravo complimenti e grazie grazie adesso Alberto Belloni
Segretario della Fondazione scienze religiose Giovanni ventitreesimo
Grazie cercherò di recuperare un po'di tempo secondo me ci riesco anche mi fermerei sulla questione che il titolo ponendo proverà a rispondere alle domande che faceva il direttore Turetta
Io se dovessi dire delle preoccupazioni che riguardano questa platea delle istituzioni di di cultura che sono società private che partecipa dell'autonomia
Indicata dalla Costituzione per gli istituti di alta cultura della tutela che lo Stato
Prevede all'articolo centodiciassette producendo e consumando conoscenza confini tra sé e sé razionali gli orizzonti extra nazionali Petessi vestire le preoccupazioni su questo direi queste prima cosa
C'è una
Una sorta di feticismo del quale è anche noi tutto il nostro mondo è vittima che il feticismo del digitale tecnologia superata
Dalle capacità d'analisi predittiva che stanno crescendo e che più o meno ci porterà a pensare di imbottigliare dentro dei grandi repository digitali delle cose che poi non si sa se nessuno mai leggera
Se volete un giudizio profetico su queste ondate di eleggere le crisi della memoria voglio Gregori mille novecentottantotto dove lui spiegava che non siamo ancora in grado di leggere semplicemente con l'aria che le nostre un papiro di Ercolano bruciacchiato credibile qualche cosa anni fa ma con un floppy disk ci facciamo vento
Seconda questione il feticismo digitale si porta dietro una Ford di musealizzazione del patrimonio culturale cui credo gli istituti voglio incidere se aderire così rifiutarsi
Li possiamo diventare delle specifiche scariche NewCo Lose
Che dicono che non ci sono più le mezze stagioni non è più come una volta che duramente in queste cose c'è sempre qualcuno che alza la mani dice bisogna incominciare dalla scuola e un altro che dice bisogna partire dai giovani io credo ci mettessimo la multa su chi dice queste due cose metà del bilancio dello Stato sarebbe risanato ipso facto
Bene e il problema di come si fa a custodire non solo la la
Quindi il consumo di cultura ma anche la produzione di cultura è una cosa la quale molte delle storie che noi qui oggi rappresentiamo la do atto pezzo ed ha notato umana
Altra preoccupazione che io e quella vengo su un punto che ha toccato Paolo Baratta che mi sembra esattissimo
Il tema del desiderio di cultura oggi affidato a sistemi di costruzione del desiderio che sono tecnologici
Il mio profilo di Amazon decide cosa faccio io faccio fra le altre cose di cui mi dissi poco il ci fa caso perlustrano europea
Sapete perché nel telefono che avete in tasca nella telecamera davanti ci sono tocca parquet o comunque in grado di conoscenza che non vi è di conoscenza visiva che non viene usato neanche per girare il film e fatto per beccare i movimenti oculari dei bambini
Così quando il vostro nipotino nostro figlio gioca con il coso il sistema lo riconosce controlla i movimenti pupillare ed è in grado di sapere come fare a stimolare in lui delle cose e questo pone brevi democrazia che dicevi giustamente prima e pone anche problemi di di di consumo di consumo culturale
Con un po'di impegno si riesce a trasformare John Cage in Lucio Battisti
Terza questione che mi preoccupa mi preoccupa il regresso nazional nazionali nazional nazionale
Della nostra accezione di di di cultura non siamo un Paese che ha lasciato andare la videoteca diciamo che ha dato ai Berliner Philharmoniker Criminal cui confronti parte non impallidisce
ICI sono andati perché non siamo capaci di pensare alle cose che abbiamo in altri termini
Lucrezia e tempo fa per il cui tratta di versare una mostra su Verdi quando mi sono accorta che l'archivio della Ricordi era di proprietà tedesca il fatto mi ha fatto impressione ma questo voleva dire non è che loro svarione che paghiamo noi
L'ambasciatore d'Italia in Marocco Mauritania le mandato qualche giorno fa un progetto francese sul recupero dei vanno scritte delle antiche biblioteche Mauri Tare che sono quelle al confine fra il mondo arabo e l'Africa meridionale
Progetto rispetto al quale le nostre risorse intellettuali o pensò all'il capanno sono dieci megatoni di volte superiori rispetto a quelle cose che fanno lì ma noi per la ragione che indica la prima il direttore
Il direttore generale e poi va a finire che abbiamo il problema di dove stanno le competenze di come si fanno le cose di fa la cosa di chi fa l'altra e la gente italiana tra cooperazione allo sviluppo non si così tremendo soggetti leggibilità e fare le domande
Nessuno di noi qui seduto e nemmeno lì pulp
è in grado di fare un progetto internazionale al quale
Partecipare allora capisco che a partire dalla scuola e per principale sei giovani voce perché priva di macchinari
Terza cosa che mi preoccupa mi preoccupa il fatto che prima o poi arriverà su di noi il drill un filo della valutazione
Appartengo alla categoria malfamata per i professori universitari sui quali a un certo punto è arrivato il diluvio della valutazione e siamo stati imprigionati dentro una serie di congegni
Affettuosamente definiti sempre dal Garda Truglio Gregori che ci ascolta da dove quanto freni ci con i quali si numero uno le cose si numero quanto siccità così fa sono cosa credo credo conosciate
E
Il sistema di valutazione o le istituzioni culturali se lo danno o glielo darà a qualcuno
è impossibile che si possa sfuggire a questo tipo di meccanismo perché per un verso è giusto
Non è pensabile che il principio di lei non sa chi sono io sia un criterio di una domanda di finanziamento
Ma ha bisogno di essere costruito su quelle che sono degli orizzonti
A sud e razionali che causa nazionali
Cucciolo ciò detto più penso che una una un impegno serio di tutto questa platea di istituzioni sul fatto che oltre l'arte Pollux c'è anche un un debito verso la cultura custodita trasmessa conosciute segnata
Ci sia penso che ci sia un problema anche questo di cui di quelle cose banali quelle che duramente stanno nel comma settecentocinquanta quattro bis
Di una legge di conversione di cose che incominciano con le acciughe
Ma una cosa che riconosca che il tempo che le persone passano degli a studiare delle istituzioni culturali possa valere tanto quanto il tempo che passano a fare gli assegnisti
Di un professore di ingegneria sia una cosa che si può ottenere si può fare ragionevole non non fa danni al bilancio dello Stato che tanto se già fatti da solo e dunque non non non facevo male a nessuno
Terzo punto
E
C'è un clima che riguarda il cambio del paesaggio culturale di questo di questo Paese
E noi oggi abbiamo in questa illuminata Repubblica una milionata di persone che sono di origine arabo fonda abbiamo una quantità di lettori della letteratura in lingue dell'Oriente europeo isolato
Molto consistente e su questo la capacità del sistema di adeguarsi e di fornire anche lì la cosa che è stata fornita dall'Istituzione che rappresentiamo cinquanta cento settanta quarantadue trentotto ventuno due
Anni fa è una cosa che va custodita
E c'è un problema di fertilità di questa istituzione che si misura della nascita distruzione nuove quanto a ricercare i bisogni che non si vedono però ci sono grazie
Grazie ad Alberto Melloni adesso
In tempi di
Diaz un Nicola tanto netto
Presidente sì
Presidente dell'Istituto Luigi Sturzo
Cioè il collegamento
Autore prima ma io ci sono ma intervenire con intervenire
Senza esser visto benissimo perché dice impossibile avviare il video ha dato questa incombenza limitata da localizzato
Proviamo a vostra l'importante la voce arriva chiara verde va bene va bene
Nato nel capitale della cultura no perché io ringrazio ringrazio saluto tutti e
Credo che sia emerso in maniera indistinta limpida
La consapevolezza della profonde trasformazioni di Bari tipo che sono in atto da almeno due decenni e forse di più sul piano globale anche su quello nazionale
è emerso questo genere Winkler l'azione di Valdo Spini che ringrazio
Quindi tocca ciascuno di noi presentare in modo è immondi responsabilità termine usato da Barack nei quali una propria alle proprie situazioni reagiscono e interagiscono contarli trasformazione
Io
Iniziò subito grazie all'ancora Valdo Spini per aver ricordato Gabriele De Rosa tradisce promotori delle prime quel dei primi network culturali inevitabile
Mi sono subito
Dicendo immediatamente che gli anni della doverosa esperienza della pandemia
E quelli più recenti della guerra in Ucraina
Ci hanno imposto è permesso una riflessione non approssimativa sul ruolo e sulle funzioni delle nostre attività culturali
Quindi solo ora
E quindi sovente e complessiva per ragione sociale del no dei nostri istituti è ovvio penso particolarmente il mio istituto Luigi Sturzo
La prima sfida che lo Sturzo si è posta è quella emersa da tutte le parti stamattina quella di ampliare e senza feticismo
La fruizione del proprio grande patrimonio bibliotecario e
Archivistico
Uno dei maggiori simpatie limoni di materiale o i politici
Si è trattato e si tratta di traslocare questo patrimonio dalla carta stampata o manoscritta a quella digitale senza atletici sul l'obiettivo di questa qui è attività essenzialmente quello di rilanciare un'analisi critiche di documenti cartacei iconografici e sonori essenziali per la comprensione della storia nazionale ed europea
E valorizzare tale offerta grazie ad un suo inserimento nei circuiti della comunicazione
è in fase di Ugo dico per una frazione del comune di queste notizie enfasi l'ubicazione sul portale del nostro istituto
Infatti con intero ciclo di trecento mila oggetti digitali tra cui fotografie manifesti Brivio periodici monografie in modo da rendere più facili
La fruizione e non solamente agli agli studiosi
Io non sono d'accordo
Sulle difficoltà l'improvvisazione
E sulle modalità di fruizione di questi nostri patrimoni archivistici
Devo aggiungere che e comunque ci sono difficoltà
Che si vanno uno attenuando dal punto di vista pratico ma c'è rimangono importanti dal punto di vista tecnico
Pulire di una messe di documentazione sempre più ampia
Significa avere la capacità del c'è significasse istruiti alla fruizione quindi significa armiere dell'Indirizzo di ricerca formulare delle ipotesi con la volontà di essere assecondati o smentiti dalle carte che si vanno che si fanno sognare
Questa diciamo salta la prima sfida del dell'Istituto Sturzo ma in questa in questa direzione
Che produttivo ovviamente diciamo per una funzione comunque non noi abbiamo avuto diciamo un un risultato importante
Che non ha riguardato sommamente non ha riguardato sommamente il nostro istituto
Tramite questa messa in un in circolazione questa documentazione noi siamo riusciti quasi l'istituto è stato
Contattato per una serie di in relazione
In convenzione con altri istituti di ricerca e università internazionale
Penso alla civiltà su un dance show del Berlingo
E un'attenzione in terra
Di grosse
Konrad Adenauer sinistro ma emergenze etanercept Wilson Center del Congresso degli Stati Uniti è chiaro chi sono
Soprattutto soprattutto diciamo istituzioni di ricerca visto visto dal riacquisto Republic e ovviamente Alter Bej convenzioni sono state organizzate e e sono state promosso insieme a Barry diversità italiani intesa
Proprio ragionando come dicevo una ragione sociale storica del nostro istituto noi abbiamo ci siamo che abbiamo considerato altre due possibilità
Che sono state richiamate come possibilità necessari
Per da perseguire da parte dell'istituto il c.t. la prima è stata quella della formazione
E noi ovviamente abbiamo fatto formazione favorisca
Ma ciò che tema abbiamo fatto formazione politica e con quali modalità
Abbiamo fatto formazione politica sul tema della democrazia in Europa
Con quali modalità
Con la modalità di selezionare
Trenta borsisti
Che si sono impegnati a seguire
Sei cicli dimensioni dello scorso anno appunto sui temi della democrazia europea
Visti dal punto di vista storico politologico ma anche sociale
è chiaro
Carlo De Teran lo avuto dei risultati interessanti alla valutazione quando si arriva per la valutazione di questo lavoro
Ora questa stasera questa strada questa via di dare borse di studio
Del Angeli a selezionando una seri più personaggi purtroppo non tanti vi sono i fondi che abbiamo certamente per volta speriamo di proseguire la almeno per i prossimi due anni
Poi arriva sempre con la stringatezza dovuta ora ad un altro tema
Che hanno sviluppato vere Spini
Barak i pongo il tutto ma anche gli amici per l'altro Alberto Melloni
Su che cosa significa l'apposizione dei nostri istituti culturali
Di fronte alle attualità prese noi non ci siamo sottratti a questo a questo vincolo
è virò solamente un esempio che secondo me è importante nel dicembre dello scorso anno abbiamo celebrato un convegno sul tema spacca il sistema delle autonomie imitatori
Ora cos'è questo questo convegno hanno partecipato venti venticinque studiosi per lo più giurista ed economista maggior parte di essi sorci Libero Istituto Sturzo
Hanno affrontato o hanno prodotto in riflessione corale critica su una questione che all'ordine del giorno
Dei governi passati ma anche soprattutto vibrare le acque oggi si sente anche nell'attuale governo
E quello del regionalismo differenziato
è un tema che incombe che soprattutto al Sud viene visto come pericolosamente incombe
Poi questa analisi forse mi permetto di dire analisi più completa
Nessuna situazione delle Autonomie da da quando è stato rinnovato il Titolo quinto della nostra Costituzione
E questo ovviamente una
E ora non importa un lavoro che non metteremo a disposizione il più prima possibile di tutte le altre fondazioni e anche anche diciamo di Greenpeace dell'istituto comunque delle delle nonché dei partiti e dove informazioni sindacali del nostro Paese e il tema e critico il tema attuale su questo tema si deciderà se si deciderà ovviamente infortuni il futuro dello Stato unitario nella sua conformazione attuale queste sono quel piste principale io semplicemente riassunto per tre piste collettivistica bibliotecari quella formativa è quella di impegno nel nello scenario con quello che il mio stile istituto sta tentando di organizza quello che bisognerà hanno modo di vedere incrementare una è un rapporto è una verifica continua tra l'istituto che hanno i medesimi interessi intorno non solo i risultati ma anche alle procedure di ricerca in questi quindi ricerco formativa che su questi temi si possono si possono sviluppare ora e questo è stato e potrà essere sempre in merito al mio modo di vedere competitor di questa associazione oggi che veramente straordinari sentire gli siamo divenuti in centocinquanta
Ma questo non da semplicemente delle responsabilità singole a ciascuno di noi a ciascuno dei nostri istituti ma anche delle responsabilità comuni
Responsabilità comuni ai quali bisogna fare fronte in una situazione che tutti quanti hanno detto hanno detto difficile che quando ho parlato già raccontava della difficoltà dei rapporti tra politica e cultura del celebre libro BPT di Bobbio
Beh allora non è non fu facile Hans non è non non avvenne neanche in quella stagione nei primi sei anni cinquanta una un un connubio una diciamo una compenetrazione di temi culturali coi temi politici
Ma eravamo nella fase della ricostruzione democratica del Paese
Io non so se siamo di nuovo in un'altra fase di ricostruzione democratica
Ma il tentativo o sforzo di coniugare i rapporti con i ungare la politica della cultura mi pare del tutto a tua
Non solo quei temi nazionale ma quinti internazionali come ci impone tra la guerra europea l'aver Länder in Ucraina e come ci impone in questo tensione a un vincolo che
Leone degli assetti del globalizzazione una ricollocazione in atto doverosamente in atto e che non ci può lasciare i inermi inconsapevoli
Non ci può lasciare soprattutto seguenti già
Li ringrazio Nicola Antonietti adesso ce in collegamento un attimo di pazienza perché ci vorranno pochi di pochi minuti perché ravvisare scollegamento tutto aggiungo Silvio Pons
Che il presidente della Fondazione Gramsci di Roma che conclude questa prima parte
Dei lavori della giornata
Adesso aspettiamo che ci sia il collegamento io poi ne approfitto anche per salutarvi perché poi diciamo appena comincia intervento di Ponzio lascio perché devo romane relazione per la riunione e poi ci sarà una pausa e poi oggi pomeriggio i vari workshop che sapete d'allora quando Pons si collega ogni gli diamo la parola
Non so se l'è già collegato
Ci vorranno un paio di minuti
Cioè il collegamento è stato fatto
Ancora no spettava secondo
Cioè loro il collegamento con Pons
Ancora no
Io mi vedo cioè uno il collegamento con Pons
Ecco ancora no buongiorno
Ogni giorno c'è un unico neo in gruppo
Buongiorno Brollo
No no no un giorno
Io non c'è un unico neo in gruppo
Silvio poi si può cominciare prego la vediamo
Non c'erano i colleghi Capigruppo lustro
Probabilmente non superò comincia prego vario pianerottolo
Gravosi spero che mi sentiate non superò immediate dell'euro Wagner Europol
Ahimè pagare però e vado avanti arrivò il crimine di attendere Fabio Gregori può cominciare inquinamento
Grazie ringrazio tutti i credenti mi dispiace non essere con voi può cominciare l'iter sarei stato il tuo con molto piacere la la ringrazio come sapete indicati dagli dalla serie di release mio il viaggio comincia piaceva alle alle per
Ecco scusate c'era una una ecco che gli impediva di
Di di proseguire credo di poter andare avanti
No
Il nostro mondo come fondazione degli istituti culturali affronta questioni comuni di cominciato importanza nazionale come abbiamo già sentito negli interventi che mi hanno preceduto che personalmente condivido in modo profondo
Ad esempio l'esigenza di valorizzare e rendere disponibile al pubblico il patrimonio archivistico e bibliografico l'obiettivo strategico
Credo pieno di implicazioni su cui dovremo puntare
Nell'ambito di diversi plurali della cultura civile della nazionale del suo sistema formativo delle svariate attività di ricerca
Ogni lavoro di liberalizzazione che noi realizziamo abbiamo realizzato l'abbiamo anche verificato agevola non solo la conservazione ma prospetta la creazione di un patrimonio il materiale che si arricchisce corso del tempo deposito di storia e memoria della nazione
E dove la Repubblica e anche proprio per questo una realtà viva aperto ai cittadini rapporto istituzioni pubbliche
è fondamentale per il per realizzare questa moderna progettualità e debbo dire che in anni recenti le istituzioni pubbliche a ogni livello di articolazione dallo Stato centrale agli enti locali si sono dimostrate finalmente sensibili a questa esigenza
Quindi quello che mi augurerei integrando gli interventi che che già ci sono stati un ulteriore rafforzamento di politiche e investimenti culturali
Strategici e progettuali in questo in questo senso è questo il senso di creare questo patrimonio il materiale
Una formazione come quella che ho l'onore di rappresentare che si richiama Antonio Gramsci
Per vocazione tratto il presente come starà via vede nella conoscenza del passato elemento irrinunciabile per offrire chiavi di lettura della contemporaneità
Penso che quest'osservazione non valga naturalmente soltanto per la Fondazione Gramsci ma per tutti gli istituti che si dedicano allo studio della storia contemporanea che hanno patrimonio di storia contemporanea
Con un occhio di riguardo alla storia italiana ed europea ma sempre più nel contesto di prospettive globali da finora stesso di Gramsci
Lasciatemelo dire ci induce ad adottare questa prospettiva in quanto ormai riconosciuto è studiata in tutto il mondo rappresenta un autentico punto di riferimento della presenza della cultura italiana sul piano globale
Alle fondazioni culturali con cui noi abbiamo allargano il piccolo collaborato in anni passati
è anzitutto quello di Frank detentrici gli archivi dei partiti politici hanno dato un contributo importante per la conoscenza della storia del Novecento Repubblica
Contributo che siamo certi i nostri istituti continueranno a gare
Ma secondo noi proprio parlando di sfide del nostro tempo non possiamo più circoscrivere i nostri interessi
Al secolo passato ai suoi anniversari alle domande pur fondamentali sorte in quel tempo ma non sempre sufficienti per capire il nostro è un po'meno quella riflessione del nostro passato prossimo
Mi appare indispensabile affrontare per sperimentare chiavi narrative autonome dal presidentissimo caratteristico delle narrazioni giornalistiche o pseudo storia vecchio metà storiche
Un proprio antismog che spesso inquina il nostro dibattito pubblico
Riteniamo così di assolvere una missione civile con lo scopo di rendere più maturo il discorso sulla nostra identità nazionale
Sulle culture politiche sulle trasformazioni e sui passaggi anche drammatici che gli italiani al nord più avuto avuto saputo conoscere fronte generale
Nella loro storia recente in sintesi ci dobbiamo proporre come ha detto Valdo Spini
Di lavorare contro il divorzio tra politica e cultura che contrassegna negativamente il nostro tempo
Questo compito si svolge in un contesto alquanto avverso come altri relatori hanno già osservato perciò io mi ricollego i loro interventi
Rapidamente esauriti così le speranze o le illusioni di un mondo pacificato dopo la fine della guerra fredda il mondo globale in cui viviamo dall'inizio del nuovo secolo ha eroso molte delle certezze consolidate
Dalle aspettative di crescente benessere materiale delle nuove generazioni a quelle per una conduzione pacifica un'architettura pacifica delle relazioni internazionali
Sono sorte nuove sfide delle culture e società democratiche la dimostrazione del fatto che la storia era tutto fuorché finita con il crollo del muro di Berlino
Abbiamo assistito all'ascesa di nuovi fenomeni politici e nuove questioni sociali
Diseguaglianze a una polarizzazione politica che indebolisce democrazie consolidate
Mentre dal profondo della storia europea sono insorte pulsioni che ritenevamo superate partire da forme aggressive destabilizzanti di nazionalismo
Nella versione russa e ucraina e le ripercussioni di questo conflitto su scala mondiale
Ci hanno ricordato ancora una volta che scinde della nostra vicenda nazionale dal mondo in cui siamo immersi impossibile prima ancora che è sbagliato
I legami le interdipendenze del nostro Paese come Unione europea in particolare e ancor più nelle circostanze drammatiche dell'epidemia
E delle ripercussioni economiche politiche della guerra appare un ancoraggio essenziale
A nostro giudizio gli istituti e le fondazioni culturali possono dare un contributo molto importante anche in quest'ottica che riguarda gli interessi le aspirazioni
Una volta di più l'identità degli italiani e delle europee rimasto nel nostro tempo l'attenzione tra unità e divisione dell'Europa tematizzato tra gli altri da Federico Chabod
Tra integrazione sovranazionale realtà nazionale
La questione ci riguarda
Il contributo della cultura italiana proprio per la sua storia di lungo periodo non può non essere pensato in questo contesto non può essere soltanto nobile elaborazione di eredità tradizioni è una sfera separata
Ma deve essere un contributo concreto a reintegrare divini intellettiva vita pubblica formare generazioni una cultura civile inclusiva
Immaginare e costruire legami intese operazioni nazionali e transazionale io penso che soprattutto negli ultimi anni sotto la conduzione di Valdo Spini
Laici abbia davvero perso una strada in questo senso vi ringrazio per l'attenzione
Grazie a Silvio Pons approfitto per salutare anch'io la dottoressa Passarelli che c'era portato nelle precedenti i precedenti sessioni quella di Firenze e quella di Ravello e poi abbiamo qui anche Enzo Morreale che è stato segretario se la siriana soprani lo lascia un attimo abbiamo qui Enzo Morreale che è stato segretario della nostra associazione che ci ha pure portato a importanti appuntamenti del nostro passato
Credo che ci siamo meritati il light lunch no credo che siamo spero che non sia proprio laico ma insomma o comunque deve essere laico e perché alle tre affrontiamo i workshop credo che e ci sia poi una direttiva no per potere raggiungere le varie sedi ecco Valerio che prender la parola credo che potrà spiegare i quattro workshop in cui ci siamo impegnati oggi pomeriggio e come è noto i workshop sono una modalità più diciamo agile che consente l'intervento ma consente anche la la semplice domanda l'interruzione la obiezione e così via e questo per potere allargare il più possibile la partecipazione di questa conferenza prego Valerio grazie
Ecco allora grazie dunque molto rapidamente il come sapete i seminari sono quattro le modalità sono state spiegate egregiamente dal presidente
Il seminario numero uno su PNR e digitalizzazione sarà moderato dalla Presidente della Fondazione Morra dottoressa Carnevale che ringrazio per questo per tutte il resto del contributo importantissimo cantato questa iniziativa e si svolgerà nella sala Camino su questo piano ci sono indicazioni
Al secondo piano sposate
Secondo però comunque le nostre gentili hostess provvederanno ad indirizzarmi
Il secondo workshop reti culturali reti civiche territorio sarà moderato dalla dottoressa Iannotti che ringraziamo si svolgerà qui
In sala lettura il terzo corso o cultura territorio ambiente nella sala napoletana
Su questo piano questa volta ho detto giusto
Che sarà moderato dal senatore Alfonso Andria presidente del Centro universitario europeo di Ravello
Il quart'
Ho un buon sottocultura occupazione giovanile si svolge in sala rari che
Però dall'altra parte
Sarà moderato da De Ginetto vestiti della Fondazione Gramsci dell'Emilia Romagna che ringraziamo
Salari e quindi grilletto lance
Soci che relatori si possono spostare alla fuori ieri del Teatro San Carlo uscendo su
Su piazza Trieste e Trento vedrete all'ingresso sulla destra a tutti gli altri diamo appuntamento oggi pomeriggio alle quindici grazie
Come le Edizioni nazionali sia le nuove istituzioni sia quelle che riguardano invece di rifinanziamenti
Vorrei portarmi velocemente acque sui convegni le pubblicazioni anche qui ci sono dei Brevi
Molti di voi già conoscono requisiti di Hutcherson
In una una dotazione finanziaria di circa un milione e seicento mila euro
Una tempistica che va dal primo gennaio al trentuno gennaio
Ecco incominciamo a fare un po'di ragionamenti sulla distribuzione geografica
Di questi contributi
Come vedete il totale delle istanze presentate Pedi trecentoquarantuno
E comincia a delinearsi una forte differenza tra quelle che sono le istanze che provengono dal Centro e dal Nord no e quelle che invece provengono dalla dalle isole e del sud una proporzione che continua a mantenersi anche per quello che è poi il riparto di quelle che sono le istanze che poi vengono ammessi a contributo
Ora necessariamente tutto questo
Ah va inteso anche nei termini di quello che
Una Oria delle nostre fondazioni di cui Panucci sentiero mi pare se ne parlava stamattina
Con i nostri importanti relatori cioè una storia del nostro Paese che in effetti far riconoscere in particolare arie una tradizione una forza in quelli che sono gli istituti
Culturale
Ecco per quanto riguarda le pubblicazioni
Le istanze
Presentate sono trecentoquarantasette quelle e invece approvate sono duecentosette
E continua a mantenersi come vedete anche per le pubblicazioni così come per i convegni questa forte differenziazione delle arie geografiche
Per cui abbiamo un riparto dei fondi che del circa ventotto persone per cento nel sud e nelle isole
Così come il ventuno per quanto riguarda le pubblicazioni vedete che mi sono dato come idea di non commentare
Queste questi dati che parlano da solo nel senso che oggi io più che in un relatore sono un illustratore di quelle che sono state le attività che il servizio ha realizzato nelle ultime settimane
Qui vediamo diciamo una ridistribuzione in termini proprio economici
Di questi questo milione sei che noi appostiamo soltanto per convegni e pubblicazioni
E anche in questo caso vedete che circa l'ottanta novanta per cento delle risorse sia il per i convegni sia per le pubblicazioni vengono appostati per delle istanze
Che sono presentate da fondazioni e istituti provenienti dal centro nord
Quindi c'è una distribuzione geografica delle stanze ammesse non ammesse sulla parte destra del posso posso schermo quindi vedete quarantacinque quarantotto trentanove
Quello che insomma qui stride fa specie che il cinquanta per cento delle istanze presentate la studio qui qui parlo
Come dire il mio accendo altoatesino lo denuncia abbia chiaramente da napoletano
Il cinquanta per cento delle istanze provenienti dal Centro Sud viene bocciato quindi dobbiamo incominciare a riflettere su questi dati che sono dati e probabilmente devono non soltanto addebitarsi
Ad una scarsa comunicazione miglioriamo sulla comunicazione però ecco guardiamo anche con una sorta di autocritica probabilmente anche chi è a conoscenza di queste misure finisce con non
Scriva che non presentare l'istanza così come si dovrebbe
Lo stesso vale anche per i convegni vedete che più o meno Valle
Dimensioni le percentuali rimangono le stesse
Andiamo a guardare quello che è l'articolo uno la
Prestigiosa tabellare triennale
Nel due mila e ventitré ci sarà l'apertura della nuovo vanno è una delle misure più ambite
Perché consente diciamo alla beneficiario di uno riconoscimento per i successivi tre anni quindi un contributo per la realizzazione delle attività
L'accesso chiaramente un accesso normato
Da leggere e circolare
E i dati diventano nelle lento i requisiti diventano più stringenti
Non tutti possono partecipare ma vediamo che anche chi può partecipare
Il più delle volte può non raggiungere il risulta
Le stanze presentate nell'ultimo triennio sono duecentosettantanove
Ne sono state approvate duecentodieci e ancora una volta come vedete insomma il numero già secco delle domande presentate dal nord e dal centro
Credo che sia almeno dieci volte quello che le le isole e il il Mezzogiorno
Questo rapporto invece un rapporto
Tra le istanze ammesse non ammesse su scala regionale poi incominciamo come dire a distinguere anche un centro un nord e un sunto
Come vedete ci sono delle regioni che fanno la parte da Leo dalle uno e del come il Lazio la Toscana la Lombardia
Per tradizione anche l'Emilia Romagna si difende un po'la campagna per quelle tradizioni storiche e di cui parlavamo prima
Imponente l'impatto finanziario i circa cinquanta milioni di dotazione di questa misura dell'articolo otto vedete che al sud vanno tre milioni
Per un sei per cento del finanziamento alle isole un milione e due per il due per cento le restanti risorse vanno tutte al centro e al morto
E qui abbiamo un'ulteriore stili un ulteriore analizzerà analiticità del dato su
Su base regionale arriviamo a circa tredici milioni e mezzo del Lazio agli undici e mezzo della Toscana
Con gli altri dati che come vedete sono con lontane
E e anche molto da queste poderose
Attribuzioni
Articolo otto sono in chiusura qui faccio una premessa da qui a qualche giorno per tutti quelli che saranno interessati
Verificato il sito della direzione generale educazione ricerca perché abbiamo non ho preparato una mole modifica alla circolare probabilmente ci saranno degli ulteriori modifiche
Per le circolari che riguardano le misure prescelti ma di questo vi posso annunciare e nei prossimi giorni sul sito sarà presente l'aggiornamento ecco lama un aggiornamento della circolare la l'articolo otto come voi sapete la tabella annuale chi partecipa
A la tabella triennale non può accedere
Ai contributi della tabella annuale qui come vedete i requisiti sono meno stringenti
Chiaramente è inutile che ve lo dico chi alla possibilità di presentare sì alla Triennale che l'annuale normalmente lo fa ebbene fa perché insomma riesce come gli ad aprirsi a quelle che sono con le
Diverse potenzialità e le diverse cooptazioni che la direzione presente
Anche per quanto riguarda
La la la misura annuale l'articolo otto le istanze sono o di un numero cosche cospicuo trecentocinquantasei
Per cui immaginate ogni volta questi numeri vengono impastati nei termini di verifica
Nei termini di
Presentare un le l'istruttoria a quelli che sono poi le commissioni che valuteranno e successivamente su tutto quelli che sono ammessi duecentoquarantanove né Faria facciamo così come l'articolo uno così come all'articolo otto così come
In convegni e pubblicazioni che così come anche per i comitati in un'attività di vigilanza e di verifica in particolare dei bilanci
Non insisto perché sano o divento ancora più noioso nel sottolineare questo disallineamento geografico
Del non solo delle numerose istanze presentate una proporzionalmente anche delle istanze che vengono a quel punto lo approvate poi ci ritroviamo un ultima slide che riguarda come dire le istanze presentate centotredici novantatré per il Nord centoquarantasei centodue per il centro ecco quello che
Io insisto sulle sessantaquattro presentate dal centro sud il solo il trentatré vengono ammesse
Allora ripeto
Noi un attimo o noi come
Direzione ma vedo anche qui
Un altissimo vertice della della IC dobbiamo interrogarci mio interrogarci probabilmente dobbiamo
Entrare in quegli istituti che magari hanno le potenzialità e hanno i requisiti per presentare questi
Queste istanze e migliorare la loro performances
Perché o accettiamo questo squilibrio
O cerchiamo di Correggio
Anche in questo caso vedete
Quelle che sono le delle dei dati percentuali finiscono con l'essere dei dati assoluti che impattano su quello che sono i valori che poi il la direzione il servizio secondo vari conoscere
Sul su questi su questi istituti che vengono beneficiati
Vi parlavo prima della nuova circolare ve ne anticipo alcune novità potrà esserci l'accesso solo con Speed viene esclusi viene chiarito definitivamente che chi
E ammesso alla tabella annuale è escluso dalla tabella triennale o al contrario
Le domande possono essere fatte solo ed esclusivamente sulla piattaforma
La Commissione sarà una cosa composta da un esperto bibliotecario un aspetto archivistico un esperto nel settore della ricerca scientifica e un esperto nella valorizzazione del patrimonio culturale
Per quanto riguarda la valutazione faremo molta molta attenzione a quelle che sono i patrimoni dei contenuti di queste istituzioni in particolare delle biblioteche e degli archivi e dei musei
Cercando di essere
Troverei pinne Tiziana litiga sulla qualità dei materiali sul numero degli utenti che ci sembra che sia importante per misurare la ricaduta di questi patrimoni sulle comunità nel quale insistano sul numero dei prestiti sulle attività di digitalizzazione sul numero di riproduzioni effettuati sul numero di prestiti sulle partecipazioni a reti telematiche
Avere un regolamento e soprattutto perché ci sembra anche queste importanti quali sono state le spese di funzionamento
Che hanno realizzato negli ultimi tre anni
Il finanziamento e termino
Come al solito questo riconfermato riconoscerà il cinquanta per cento del progetto ho ho presentato tranne particolare straordinarie valutazioni che farà la Commissione grazie alla vostra attenzione
Dunque
Per quanto i numeri di solito non so una cosa particolarmente divertente
Ma ho ritenuto che fosse importante partire proprio da da questi perché questi dati prima di tutto danno spunto ad una serie di osservazioni e di magari anche perché no chiarimenti
è un po'anche come quello che succedere a volte succede ancora della magari campi mancanza di competenze e professionalità per quanto riguarda c'è perché non è una cosa semplice insomma accedere a certi finanziamenti però le istituzioni
Pubbliche o anche private lasci per quanto riguarda la parte diciamo privata ma anche chi ad esperienza nell'ambito pubblico può diventare come dire un punto di riferimento
E mediatore rispetto a finanziamenti o anche altro
Per quanto riguarda in realtà anche tutto ciò che avviene sul territorio dal punto di vista come dire delle dell'incisività culturale del del di quello che le le azioni contrarie producono non è solamente una produzione
In termini di diciamo rivoluzione culturale del territorio ma anche economico a alla fine gli economisti ci dicono che si calcola che per un punto per un un per cento di Ritter asserisce di conoscenze competenze e maggiori nei gruppi diciamo
Nella cittadinanza nella società si traduce in tre per cento di aumento di reddito pro-capite quindi anche
Ad anche acquisire le competenze acquisire le conoscenze e quindi poter gestire sia nel nell'ambito personale che nell'ambito sociale produce a una sorta di produttività economica una risposta anche da questo punto di vista l'azione che appunto fanno le le associazioni fondazioni tutti coloro che operano Manieri un'altra nei mi quartieri centrali o periferici poi si diceva si dice spesso che a Napoli le periferie stanno anche nel centro della città
In affetti sono
Sono come dire degli obiettivi che vanno ad incidere in quello che si definisce UE far culturale quindi non è solamente una incide anche per sul benessere delle persone
Spesso facendo i ricerche studi che spesso fanno soprattutto le università americane ma comunque quello di misurare la corrispondenza della consapevolezza del benessere rispetto alla diciamo alla media economica pro capite
Non c'è spesso non c'è corrispondenza chi è più ricco stampa peggio di chi il più povero più felice in qualche modo ecco il nostro compito è anche quello di incidere appunto su welfare culturale scene di fare in modo che la cultura nelle biblioteche negli spazi dedicati diventi no benessere culturale
Oltre che strumento di conoscenza ovviamente
Va be'detto questo però io vorrei far parlare voi cioè vorrei far parlare tutti coloro che
Sul territorio agiscono e quindi possono portare la loro esperienza
Partirei quindi visto che il presidente la Fondazione Comunità San Gennaro Pasquale D'Alema e ha non non è potuto essere qui da Edgar Colonnese direttore Edizioni San Gennaro
Tema
Buongiorno grazie
Ah marea notti laici
Circa ero di che sarebbe sezione i tempi sono un un compito un po'arduo perché devo anche spiegarvi giustamente perché non lo sappia cos'è la folla la fondazione di comunità San Gennaro che agisce in uno di quei quartieri definiti
Fino a poco tempo fa forse per alcuni versi sono ancora oggi una delle tante periferie urbane al centro della città
La Fondazione Comunità nasce nel due mila quattordici
Per volontà di di alcune persone tra cui l'allora parroco della sanità padre Antonio Loffredo che comincio una battaglia per far sì che i giovani destinati a
Ad emigrare o ad avere atteggiamenti e comportamenti non legali diciamo così cominciassero a ad apprezzare la bellezza del loro quartiere ricco di giacimenti storico culturali importanti
Conoscete legata come di San Gennaro conoscete legale come di San Gaudioso di Paul gli porge dei cristallini che hanno aperto da poco
E tante tantissime altre realtà che non sto qui non c'avevo perché altrimenti il tempo si restringe questi ragazzi fondarono una cooperativa nel due mila sei ed ebbero in gestione legati legata come San Gennaro partecipando ad un bando della Fondazione con il Sud
Da allora
Qui le catacombe che diciamo avevano un un numero di visite Isidori abbastanza basso si parlava di due tre mila visitatori all'anno e cresciuto a tal punto che quest'anno chiuderanno
Due mila ventidue con duecento mila visitatori che non è un numero banale soprattutto in un periodo posto pandemico diciamo così duecento mila visitatori che lo studio della Vanvitelli e dell'Università Federico secondo coordinati dal professor Rizzo dal professor consiglio
Hanno quantificato in circa trentacinque milioni di euro
Il denaro
Che questa comunità di turisti italiani e stranieri
Riversa nella città di questi trentacinque milioni di euro si riversano soltanto nel quartiere venticinque milioni di euro
Ora non è che i soldi sono importanti però con i soldi col denaro con l'economia circolare che è stata sempre un parlino di padre Antonio Loffredo secco ricostruito un territorio si ricostruì un territorio se valorizzato un territorio si è data
Possibilità ai tantissimi inizia il nostro quartiere raccoglie quasi il ventiquattro per cento dei giovani Neet
C'è una dispersione scolastica altissima e quindi nonostante questo voglio dire l'azione della Fondazione che partecipata da privati
Da altre fondazioni del Nord
Che ha ricevuto in dono l'anno scorso circa tre milioni e mezzo di finanziamenti che c'ha un patrimonio di circa tre milioni di euro
Riesce attraverso il coordinamento che fa di una serie di realtà che sono realtà
Di imprese giovanili che operano nel sociale cooperative
Che operano nel restauro dei monumenti che operano nella nella cultura più in generale abbiamo due compagnie teatrali abbiamo produzioni cinematografiche laboratori di multimediali
L'orchestra al lavoro l'aspetto film famoso che abbiamo la sanità e la sanità un sample i ragazzini i ragazzi perché ormai sono ci sono scoppiati che sono tornati alla sanità è stato una delle prime iniziative di padre Antonio e che hanno contribuito a dare una speranza a a questi giovani
Che molto spesso da queste azioni fatte in tenera età oggi dopo quasi vent'anni
Hanno trovato anche una loro collocazione di passione e di lavoro e in questo meccanismo concludo
Che mancava un tassello mancava il tassello della ve lo lo valorizzazione del territorio attraverso i libri per questo motivo quattro anni fa si decise di costituire lesioni San Gennaro che ho il piacere di dirigere dal due mila diciotto e che in quattro anni nonostante la pandemia pubblicato venticinque titoli per cinquanta mila copie distribuite
Che la casa editrice della Fondazione che quindi diciamo insieme a tutto il RAI il resto delle cooperative che di cui vi ho detto prima guide turistiche eccetera
Determina ovviamente con trasferibilità della bellezza e soprattutto aumentarla con sicurezza dei residenti di quanto importante la possibilità che la bellezza del loro quartiere Possa coi rendere i loro figli un po'più sereni in quanto al lavoro e qualità della vita grazie
Allora adesso facciamo un primo giro appunto di interventi e poi ho ognuno potrà eventualmente fare ulteriori richieste ad intervenire
Chiama il presidente della Fondazione Giuseppe sciolto Aldo Accardo se è presente in sala
Che nell'Elenco evidentemente non è potuto venire non lo vedo e allora seguiamo cone direttore generale dell'ospedale evangelico villa Betania Luciano circa
No
Va bene non non ok pel signore che si sta avvicinando sì e lei sì OK grazie
Grazie buongiorno
Io faccio il direttore generale di un ospedale
Questa la mia presenza potrebbe sembrare un po'anomala
In un consesso in cui si parla di cultura ma in realtà come vedrete non lo è affatto in quanto ospedale è inserito una fondazione
Fondazione Angelica Betania
Costituita la richiese circa cinquanta anni fa chiese evangeliche sono presenti a Napoli una decina
E decisero di realizzare in questa quartiere periferico di Napoli a Ponticelli un'opera
Sanitaria che avesse dato la caratteristica
Non soltanto l'intervento sanitario ma anche del intervento sociale la scelta non fu ovviamente casuale
Potete immaginare quale fosse la situazione sanitaria vite cinquant'anni fa in quartiere come Ponticelli
La nostra non so Spedale quindi è inserito in questa in questa fondazione è un oggi l'ospedale classificato che ha un rapporto tutto ribollente alla struttura pubblica con la regione Campania
Nel tempo il nostro ospedale diventato anche un'eccellenza non soltanto da un punto di vista medico sanitario per chi lo conosce sai di cosa sto parlando per chi non lo conosce dirò qualche cifra che può aiutare in questa valutazione centocinquantotto posti letto pronto soccorso h ventiquattro circa cinquantamila cessi di pronto soccorso all'anno due mila parti
Circa dieci mila interventi chirurgici ospedale che ha gestito anche durante il periodo Gorizia si è fatto carico della problematica
Comit quanto durante il periodo punto diede l'ok da uno ha gestito ha diviso in due l'ospedale e gestendo malati coprite malati Nocco vintage
Ci tengo a dire questo perché in quel periodo
Durante il periodo Covi De Fazio operare un paziente coprite farsi operare di femore non era così scontato non è così facile anzi era molto difficile detto questo comunque
L'ospedale Orlando a una diversa a una vocazione abbastanza ampia e la Fondazione
A oltre a svolgerà un una sua attività di carattere sanitario svolge anche anche attività di carattere solidale ma anche un'attività di carattere culturale ecco vengo al dunque
La fondazione promuove iniziative di carattere scientifico sta lavorando per diventare un IRCCS espone nove borse di studio per quanto riguarda le attività scientifiche promuove attività culturali editoriali
E quindi si sponsorizza ogni anno attività legate all'editoria e aveva e alla formazione
Volevo poi anche ricordare che l'ospedale ospita circa cinquanta cinquanta ai settanta specializzandi all'anno di medicina svolgendo quindi sul territorio anche l'attività di formazione
Scientifica che altrimenti non verrebbe realizzata
Punta sui giovani
Il l'età media dei nostri medici e quarant'anni
Credo che sia un record nazionale
Il anche i nostri primari sono molto giovani sono circa duecento circa centocinquanta medici che noi abbiamo trattenuto qui in Campania
E penso che questa sia uno dei risultati vicino sì rientri maggiormente di orgoglio perché se saremo sicuri che se con ci fosse stata questa struttura
Molti di questi avrebbero lasciato la nostra regione con un grave danno e nocumento
Non soltanto economico ma soprattutto di carattere culturale scientifico grazie
E a proposito di quello che diceva adesso il
Il direttore della della STET villa Betania dottor civica
E io mi voglio dimostra un attimo un dato che o anche riportato stamattina nella nell'introduzione ai lavori
Una ricerca da poco pubblicata ci dice che su un milione centotrentasei mila giovani in prevalenza laureati
Che negli ultimi dieci anni sono andati al nord quindi assurdo c'è stato questa questa diaspora verso il Nord trecentoventinove mila sono campani
E sono quindi abbiamo detto in prevalenza laureati
Pari a circa il trenta per cento dell'intero flusso migratorio che viene verso sud
Eppure il sud ha bisogno e anche i nostri istituti come si vede hanno bisogno di professionalità e per i nostri istituti passano sono passati e passano molti ragazzi che hanno fatto formazione ma che purtroppo ancora oggi non trovano una appropriato e adeguato diciamo riconoscimento dal punto di vista lavorativo e quindi spesso vanno via proprio perché in questo modo riescono ad aprire un lavoro diciamo stabile
Che qui non riusciamo ancora a a dare loro nonostante che ci sia bisogno di professionalità appunto
Che lei adesso il dottor Ferruccio di Ötzi degli amici di Città della scienza
Per la presenta
Il
Grazie mille alla direttrice cara amica tra l'altro varie le notti casi all'organizzazione dell'Aci io in pochi minuti dirò due parole veramente racchiude e il verde
Per andare avanti vero
Sua amici di Città della scienza
Siamo nati nel due mila e due quindi quest'anno facciamo vent'anni
Siamo nati dal comune impegno di professionisti di varia estrazione specialisti esperti di diverse estrazioni culturali non solo tecnico-scientifiche tecnico-scientifici umanistico
Che apprezzavano e condividevano la missione della Fondazione Idis Città della scienza
E mi volevano supportare l'attività nel campo proprio della divulgazione scientifica e di educazione alla cultura scientifica che è un problema fondamentale del nostro Paese
In vent'anni abbiamo avuto un impegno porte su una pluralità di iniziative che di volta in volta hanno preso la forma di seminari convegni exhibit scientifici mostre presentazioni
Sono stati eventi organizzati in molte volte in collaborazione con la nostra casa madre nostra fondazioni dista dalla scienza da cui siamo comunque totalmente indipendenti
Ma più in generale abbiamo agito in tutto il contesto cittadino regionale anche in collaborazione con tante realtà del terzo settore con tante realtà pubbliche e private
Siamo un'organizzazione che è basata su un contributo forte degli associati un tributo qualificato professionalmente
E che gli associati iscritti che hanno oltretutto
Dalla loro parte una caratteristica fondamentale la pluralità di competenze ci sono molti iscritti di provenienza scientifica ci sono iscritti li provenienza eterogenea come potrei dire di me stesso Wiesel considerate ho cominciato a lavorare
Nell'ambito del biblioteche poi per tanti anni ho diretto la struttura di documentazione del Cile centrale cerchio spaziali quindi abbiamo penso un adeguato il mix di conoscenze di competenze che ci può aiutare nello sviluppare i nostri discorsi di sviluppo culturale
Siamo portati per natura alla innovazione una cosa che c'ha favorito nella
Sviluppo di collaborazione e cooperazione con tante altre realtà associative sapete soltanto a Napoli e nel Mezzogiorno in particolare nella nostra regione Campania ci sono tantissime iniziative e attività
Nel campo della divulgazione scientifica spesso sono punto piccole come noi siamo una piccola associazione eppure nel corso degli anni abbiamo sempre teso a cooperare coordinarci e lo dico con grande piacere anche perché c'è l'amico Perna qui in sala
Siamo anche abituati a confrontarci con realtà diverse dal discorso scientifico vera e propria tanto è vero che abbiamo anche un proficuo rapporto di collaborazione con le persone che sono attive attualmente nel campo di Napoli pubblica lettura di Kuyt anche Perna più tardi parlerà
Quindi nel corso di questi vent'anni tante iniziative qui solo al volo d'uccello alcune cose
Per il centenario dell'aeronautica la nostra partecipazione a tutte le iniziative che la comunità scientifica neonati che ero spazialità Night italiana e campane in particolare preparo
E quindi una bella mostra nell'allora Auditorium vista tra scienza purtroppo andato bruciato nel due mila tredici
Una mostra sul fumetto di fantascienza perché noi riteniamo da questo punto di vista né il compito nostro che ci siamo dati divulgazione scientifica che sia importante mixare culturale alta e cultura tale queste popolare e quindi da questo punto di vista quale migliore frontiere che quella del linguaggio popolare dei fumetti per affrontare anche la divulgazione scientifica anche l'educazione al discorso scientifico
E iniziative più strutturate anche con l'Accademia per esempio nel due mila e sedici e nel due mila e diciotto
Conclude sull'Islam e l'Occidente e sulla Shenzhen Cina ieri oggi entrambe ospiti degli Amici della Biblioteca nazionale e nell'ambito dei futuri che molti di quegli anni
Iniziative sul discorso importantissimo in questo tempo della guerra e della pace quindi su figure storiche importanti dal punto di vista scientifico è anche civile come Berta son sottrarre Alfred Nobel ho iniziative su importanti ricorrenze dal punto di vista dello sviluppo scientifico come due anni fa la tavola di media
Ed ecco infatti in estrema sintesi alcuni dei nostri risultati anche dal punto di vista bibliografico infelice dirlo qui
Il volumetto edito nel due mila il dodici per i nostri primi gli fanno gli atti del congresso del diciotto e in prossima pubblicazione
Degli atti per i vent'anni dell'associazione
Chiudo con un breve cenno su quello che le attività che nel corso della pandemia abbiamo portato avanti dovendo rimodulare tutte le nostre attività non potendo più andare in presenza non potendo più agire con seminari e convegni abbiamo attivato un vero e proprio canale YouTube su cui abbiamo pubblicato sia nell'ambito delle iniziative di Futuro remoto sia in maniera indipendente tutta una serie
Di nostre pubblicazioni
Laura Franchini nostro presidente sono attualmente io il vice presidente il nostro segretario l'ingegnere Guido Sacconi grazie
E ringrazio Ferruccio Dias si nemici della Città della scienza ne stiamo guardando un ventaglio molto variegato di realtà su perché agiscono sul territorio
Adesso passerei a Rachele Furfaro
Della Fondazione focus questi agli spagnoli
Buongiorno e benvenuta
Buongiorno Boeing un giorno tutti voi vorrei innanzitutto ringraziare l'associazione dell'istituzione di cultura italiana
Per quest'invito a questa settima conferenza a
Presidente Valdo Spini al direttrice Maria Iannotti che devo dire
Messo in piedi questa bellissima iniziativa io sono qui per raccontare del Progetto focus Progetto nato nove anni fa nella città di Napoli
Che ha ridato vita a dun vecchio monastero che era in disuso intensi trovava che si trova all'interno nel cuore della di una delle periferie densissima e ma che si trova nel cuore della città di Napoli che il appunto sono i Quartieri spagnoli ne abbiamo dato vita ad un progetto di rigenerazione urbana disegnato come un esperienza pedagogica dove l'esperienze pedagogiche le educativi diventano Processi di attivazione mirati proprio alla nel limitare la disgregazione del tessuto sociale urbano attraverso la formazione attraverso la cooperazione sociale e l'auto imprenditorialità
è stato iniziato nel due mila tredici il Progetto di nella Fondazione Quartieri spagnoli
Appunto ridando vita a la allo spazio dell'istituto Monte Calvario si tratta di ventisei intatta anzi è trattato inizialmente di dieci mila metri quadrati posti nel cuore appunto dei dei quartieri
A cui da un anno si se ne sono aggiunti altri dieci mila quindi oggi abbiamo ridato vita la a una struttura che era integrato il totale che aveva come dire dovuto le le suore che l'avevano governato fino a quel momento fino al due mila tredici abbiano dovuto mettere in mobilità tutti
Di i dipendenti
E oggi invece una uno spazio molto vivo che in frequentato da circa mille e duecento persone che tutti i giorni entrano in questo spazio per lavorare per studiare per
Cooperare insieme
Ci troviamo in una delle aree più fragili della città divenne Quartieri Spagnoli circa un chilometro e mezzo quadrato di ben vivono trenta mila persone e sono concentrate in in questo chilometro quadrato dove cioè il diciannove per cento degli aprendo del diciannove per cento degli abitanti è straniero dove vive il dieci per cento di tutti i bambini di Napoli e dove
Ahimè si registra il più alto tasso di dispersione e di abbandono scolastico tra gli otto e i quattordici anni
E qui che la Fondazione ha dato vita dura questo progetto trovando a traslare i propri principi educativi della scuola attiva da una dimensione scolastica quindi riferita a bambini e ragazzi
Ha una dimensione urbana che coinvolgesse adulti famiglie e comunità
Il passaggio concettuale anche di scala voleva verificare la possibilità che i Proci che i come dire i principi che infondono modello educativo per del per la scuola potessero caratterizzare che spirare
Anche quelli per un progetto di sviluppo sociale e civile della città e a questo proposito voglio dire che il Progetto di rigenerazione urbana vi abbiamo dato vita non nasce né da un bando pubblico né da un assessorato nasce dal per volere di una scuola che decide di investire le proprie risorse
Nella riqualificazione di uno spazio cui che poi come dire oggi è uno spazio Pinto
Il progetto di Focus quindi a costruito un'offerta educativa disservizi direttività
Che ha favorito l'ibridazione di identità di abilità di appartenenze sociali differenti
Si è trattato di un modello organizzativo e di governance capace di contaminare in via stabile continuativa ambiti che normalmente tradizionalmente sono separati tra loro cioè nell'educazione il lavoro e l'economia
Si sono infatti invitate oggi ne fanno parte sono parte attiva del processo di sviluppo del quartiere di riqualificazione del quartiere imprese ed attività anche si sono insediate nell'ex monastero
Partecipando attivamente alla allo sviluppo del territorio
Si sono sviluppati i programmi di formazione tutoraggio per creare nuove imprese cooperative che hanno iniziato un'attività diretta nel settore dell'educazione dell'assistente a sud dell'assistenza sociale
E
Riferite alle persone disabili
Da questo mix di risorse sono scaturiti importanti elementi degenerativi di trasformazioni che hanno cambiato questo semplice contenitore di attività che era stato raccolto abbandonato il vuoto
In una cappella in una comunità capace di ascolto
Quindi è uno spazio quello cuoco educativo e poco produttivo in cui ciascuno personalmente tutti collettivamente hanno imparato accedere parti di sì
Piccole parti dei propri saperi delle proprie certezze per raccogliere e sostenere i propri pensieri e l'agire di tutti
Sono sta abbiamo percorso nuove strade a puntando l'attenzione più sul valore delle soluzioni possibili che sui Problemi generati dal contesto in cui ci troviamo
Abbiamo oggi focus
Quando aveva poco sanno trovato sede attività enti ed imprese ne cito alcune sono ventuno le funzioni che focus raccoglie al suo interno c'è un nido frequentato da circa settanta bambini compreso né di età compresa tra i dodici e trenta se immensi
E
Devo dire il primo nido dei Quartieri spagnoli ed è gestito da una cooperativa di donne costituita accoppio attraverso un percorso acquistò questa da torbidità ne abbiamo seguito la formazione di queste giovani donne che volevano o costruire un nido nei Quartieri Spagnoli li abbiamo proprio tutto oranti per circa un anno
Mettendoli in contatto con le realtà più interessanti nazionali e internazionali le scuole Finetti année in Belgio la venne del gruppo di Reggio Children con la cooperativa Panta Rei
A Reggio Emilia e le nostre scuole che sono le scorie dalla parte dei bambini
E nata subito dopo di le otto donne che volevano dar vita al nido oggi non solo sono sono rimaste insieme ma son diventate ventuno gestiscono e danno lavoro quindi alla ad altre
Tredici donne
è nata poi una scuola dell'infanzia una scuola primaria una scuola secondaria di primo grado
Un centro di abilitazione non medicalizzato il centro Aragon quindi abbiamo dato Dittadi anche lì ad una cooperativa che gestisce questo questo centro che accoglie ragazzi da i
Sedici in particolare dai sedici ai cinquant'anni sono ragazzi che
Vengono
Voi sapete credo tutti che lo stato sostiene i ragazzi che vivono in condizione di disabilità fino all'obbligo scolastico
Poi vengono lasciati soli con le famiglie e quindi noi abbiamo immaginato un centro che non fosse medicalizzato mai educativo al punto dove poter raccogliere i giovani argonauti
Avviando di al mondo del lavoro
Ed oggi questi ne abbiamo in questo momento cinquantadue e molti tra loro molto no non ancora tutti quindi le lavoro da fare è ancora molto lungo sono solo sedici quelli che hanno trovato un lavoro
Un lavoro non a tempo determinato quindi siamo a metà dell'opera non ne abbiamo ancora raggiunto i risultati che potremmo raggiungere che si occupano di gestire alcuni l'in platea Minto in alcune mense di alcune scuole questo con un doppio obiettivo che è quello di offrire ai ragazzi di entrare in una relazione di senso anche con i gli altri giovani ragazzi o bambini a seconda dell'ordine di scuola in cui vanno a lavorare
Abbiamo anche una sede distaccata dell'Accademia di Belle Arti di Napoli che ha condiviso con noi sin dal dall'inizio il progetto di riqualificazione best delle funzioni e e e di riqualificazione del territorio che con voi porta avanti il percorso si tratta di una di un son stati distaccati due interi corsi dal più antica
Accademia di belle arti di italiano il corso di laurea in arte design ed in fashion sono settecento gli studenti che entrano tutti i giorni a studiare Dini
Andiamoli università delle di Beretta che offre sessanta corsi di formazione informale a a dal a tutti gli adulti dai diciotto ai settant'anni si dal sono corsi
Di
Dal Cuscito all'inglese dalle alla ginnastica che in realtà hanno come dire il l'obiettivo di diventare anche un centro di aggregazione quindi di contro per fare le persone che vivono su quel territorio ma anche Dorina collettanee abbiamo ospitiamo la redazione del giornale sportivo on line Enna polista
Un distretto otto giornalistico napoletano che serve le più importanti testate del Mezzogiorno abbiamo aule con sedi di corsi hanno anche in un Istituto di musicoterapia vado in fretta perché così vado al una una palestra abbiamo un uno o ospitiamo un ufficio distaccato dell'Istituto Cervantes di Napoli
Che per la promozione della cultura spagnola chiaramente i all'interno della nostra struttura collocato la biblioteca spagnola quindi questo molto importante per noi
C'è un bar ristorante pizzeria una galleria d'arte contemporanea tra qualche ora sarà inaugurata la mostra di mentale
E abbiamo quando una biblioteca pubblica la prima biblioteca dei Quartieri Spagnoli aperta al territorio
E abbiamo un museo d'arte contemporanea all'aperto con opere di Paladino Pistoletto Manson Molina trattazione insomma costruiamo pian piano questo Piccolomo sereno
Quindi dal dal due mila tredici ad oggi in questo edificio che era degradato un vuoto senza funzioni oggi chi è esiste una comunità una comunità attiva aperta al territorio che ha cambiato il volto dei Quartieri Spagnoli in quella parte di dei di quartiere che contribuisce Allo sviluppo nel quartiere del territorio grazie
Devo dire è una bella storia
Quando la professoressa Furfaro parlava pensavo a quelli che sono Idea Store cioè crescente di quelle biblioteche nati a Londra questi periferici londinesi che si sono certo punto resi conto che le persone non entravano più nel biotech che mandavano nei centri commerciali si sono domandati ma perché succede questo i giovani perché vanno lì o vengono in videoteca
E allora a quel punto hanno ideato dei centri culturali polifunzionali diciamo così che hanno nel cuore nel centro la videoteca e intorno una serie di servizi che diciamo Tirano giovani ma anche non solo giovani voglio dire anche anziani non so con i gruppi di lettura magari per tre voci a cose di questo genere dove appunto quindi c'è la traccia il bar sceglie il lasciare aperte pompo anche come se vogliamo la public la ebbe di newyorkese insomma sono quei luoghi appunto polifunzionali dove c'è attrazione perché sono appunto poli funzionali cioè prendono una serie di assistenti di come dire spinte che attirano le varie tipologie di persone in i Quartieri spagnoli in particolare Gish direi che e abbastanza complicato ma ridotti risultate ottimo quindi complimenti sicuramente
Dunque allora adesso
Passerei alla associazione leggere per e alla per essere stata gelato a Prato ha parlato
Buonasera a tutti
Allora esperienza che io racconterò
Avuto inizia molti anni fa all'inizio degli anni Novanta nella scuola
Da un gruppo di insegnanti che si era reso conto che la lettura
Soprattutto la lettura a scuola
Non era favorito invogliata anzi spesso la scuola
Era ma è ancora purtroppo il luogo dove essi si impara a non amare quanto meno i libri nella lettura
C'è una vecchia storia del nostro paese in particolare qui da noi le biblioteche scolastiche sono troppo spesso luoghi fatiscenti con una liberi assolutamente obsoleti non appetibili per i bambini e ragazzi
A fronte di questo l'altro problema grosso cui dici riscontrammo fu la impreparazione dei docenti cioè non è previsto nel nostro curriculum formativo per i docenti
Un percorso di educazione al come si educa alla lettura come si favorisce la lettura nella scura sembra banale ma nella scuola si impara soprattutto quando ovviamente nelle aree più dei private non ci sono esperienze familiari significative positive
Dove i libri non sono di casa neanche la lettura dei genitori ad alta voce i bambini arrivano a scuola e impatta nel libro
Come il luogo del della prestazione del dell'apprendimento spesso difficile
E quindi partimmo con un gruppo di docenti ancora presenti nella scuola con un progetto che si chiama Progetto leggere per che vide
Nel corso di una quindicina d'anni la formazione di diverse generazioni di docenti veniva gestito un corso di formazione articolato addirittura su tre livelli tre anni
Con a partire dalla scuola dell'infanzia gli istituti superiori queste la storia poi le promotrici di questo progetto sono andati in pensione e hanno dato luogo ne ha dato vita all'associazione leggerete
L'associazione leggere per che ha come sede di riferimento con la sua biblioteca villa Medusa a Bagnoli che uno di quelle
Di quei quelle strutture che sono definite beni comuni gestiti da realtà locali
L'associazione leggere per oggi lavora sul territorio a partire proprio dal territorio della Decima Municipalità su cui si è costruita una Rete
Soprattutto di scuole noi tendiamo a lavorare sempre nella scuola con gli insegnanti perché a parte la grande povertà sul territorio cittadino nonostante le lotte i tentativi non si è riusciti ancora aderire una biblioteca cittadina per ragazzi
Ancor meno le biblioteche di quartiere spesso sono realtà molto dei private mal gestite poco accessibili e quant'altro ovviamente tutto questo nelle famose periferie degradate dove c'è più povertà culturale assume una valenza ancor più pesante negativa
Quindi informazioni reti
Siamo arrivate voglio parlare brevemente di un'ultima esperienza che è abbastanza significativa il Progetto danza ettaro il progetto tazebao nasce sul territorio di Bagnoli e fuori rotta
Dà un'idea del del di una realtà nazionale Liber Liber che promuoveva già da tempo
La lettura nei luoghi pubblici nelle metropolitane di racconti di brani molto Brevi accessibili giusto per creare un minimo di rapporto con la lettura con le storie l'associazione leggere per ammessa insieme una serie di scuole del territorio ovviamente per rendere fruibili questi racconti queste questi piccoli libri liberamente bisognava che fossero fuori diritto quindi c'è stato un gruppo di insegnanti di disporre di vario ordine e grado che hanno lavorato alla ricerca di testi
Fuori diritto quindi il cui autore fosse morto da almeno settant'anni
Che non è stato facile trovare storie appetibili Brevi da da proporre soprattutto ai ragazzi c'è stata questa grossa ricerca e poi da ultimo è arrivato una recente iniziativa di Autori viventi che hanno donato i diritti
Il primo è stato Lucarelli poi c'è stato Ermanno Detti Nino Ferrara Angelo Petrosino cioè autori per ragazzi che hanno deciso di regalare racconti a questa iniziativa senza i diritti
Perché tanto è bravo perché
Il i racconti sono stati con l'aiuto del dell'associazione Liberi liberi sono stati digitalizzati quelli scelti
Le copertine proposte non erano quelle tradizionali ma sono state affidate
Alle scuole del territorio cioè dal Vasco soprattutto scuole secondaria inferiore e superiore hanno proposta di ragazzi delle hanno letto i racconti nelle scuole e hanno proposto delle copertine alternativi a quella stampa
Una giuria scelto quelle più belle più significative che sono entrati insieme al racconto
Nel nella digitalizzazione leggibile con non un qualunque supporto cellulari e tablet
Su questi tabelloni affissi nelle bacheche comunali di questi quartieri cioè i ragazzi potevano scaricare il color corda del del libro che sceglieva no
E leggerlo
Sul sul loro tablet regalarlo ad altri conservarlo diffonderlo in maniera assolutamente libera
Perché tutto questo perché noi crediamo che nonostante si moltiplichino le occasioni di accesso
Alla conoscenza in senso lato
Vediamo che i nostri ragazzini maneggiano valide Weiss in maniera molto
Con con grande cura con grande maestria ma
Acquisiscono spesso frammenti frammenti di conoscenze tra me e suggestioni
La lettura di un libro che notoriamente qualcosa di faticoso intanto perché e acclarato scientificamente che il cervello non è strutturato per la lettura si trasforma e si adegua per leggere leggere è una fatica
Che deve essere sostenuta da una forte motivazione
Da da un fascino che deve esercitare una storia che si sta leggendo purtroppo la scuola non va quasi mai in questa direzione tranne alcuni esempi virtuosi la scuola allontana delibere della lettura
Li sovraccarica di doveri di compiti
Di di una restituzione obbligatoria
Allora
Creare all'inizio ci sembrava anche quasi sacrilego pensare al cellulare che cogli attraverso il codice la storia quando voi abbiamo visto nei giardinetti di Bagnoli
Appena è stato prima ancora dell'inaugurazione quando si sono installati questi cartelloni abbiamo visto dei giovani con le birre dei degli adolescenti che scaricavano essi mettevano a leggere sul muretto abbiamo capito che forse la cosa poteva funzionare
Attualmente stiamo cercando di allargare questa verità
Probabilmente nel prossimo anno coinvolgeremo anche la nona municipalità guida di Soccavo Pianura
Anche quell'un territorio più ancora della Decima Municipalità forse ricco di contraddizioni di dei e privazioni
Quindi pensiamo ecco che questo tra l'altro abbiamo coinvolto molti insegnanti genitori i ragazzi che leggo noi disegnando le copertine le manifestazioni pubbliche cioè tutto una una serie di attività intorno a questa iniziativa che ci sembra stia coinvolgendo molto il territorio e quindi speriamo che questa rete si intensifichi sempre più
Grazie davvero per questa esperienza in effetti ancora una volta la scuola in prima battuta biblioteche laddove sul territorio sono presenti hanno la funzione fondamentale di coinvolgimento e di avvicinamento alla lettura sì la lettura non nel cervellone abituato diciamo né fatto per mantenere una costanza così lunga nella lettura e quindi è una scettica un impegno però si è presentato ecco nel modo giusto
Magari anche appunto con gli strumenti con cui ragazzi può e hanno più dimestichezza fondamentalmente ma anche in modo coinvolgente
Con delle esperienze ecco che vanno dalla lettura per trasformarsi poi magari in performances sano capitato con alternanza scuola lavoro in biblioteca
E dove abbiamo avuto questi gruppi di ragazzi che venivano dalle scuole superiori
Tra l'altro vivono anche biblioteche nella scuola maltrattate mantenute o non si noti al fatto per cui noi abbiamo dato qualche indicazione continuiamo a dare qualche indicazione per recuperarle
Ma fondamentalmente abbiamo fatto due esperienze tra le altre partitamente interessanti una era quella che abbiamo fatto vedere ai ragazzi dalla costruzione di una storia
A a scriverla impaginare la e l'abbiamo portata il nostro laboratorio di restauro abbiamo fatto costruire un libro fisicamente proprio cuscini sullo fare la copertina eccetera e questa cosa chiaramente egli ha coinvolti proprio facendo capire anche cosa c'era dietro poi no alla costruzione fisica del libro ma anche per esempio letture partendo da una un film a un ente riportando quello che era un film che era stato tratto da un libro quindi è libero le impressioni le diciamo che sarà anche un po'lavori di gruppo lavori di gruppo inteso come andare sull'emozionale no quindi coinvolge questo per dire cosa nel dire che i ragazzi sì è vero non sono abituati io non so non hanno un'attenzione sufficiente Massi vengono come dire istruiti estradati con delle metodiche adeguate alloro sì arrivano tranquillamente e sono coinvolti sono veramente coinvolti anche da emozionati emozionano anche chi poi li accompagna dunque allora a questo punto ecco un'altra interessante esperienza sicuramente e quella della videoteca Annalisa Durante e quindi invito a venire qui Giuseppe Perna grazie
Grazie dell'invito buon pomeriggio a tutti
Dirò prima qualche parola introduttiva Point lasciano scorrere delle immagini mentre continuerò il discorso giusto perché bisogna compendiare nei tempi vorrei darvi anche qualche segno tangibile delle attività che svolgiamo però vorrei anche dire qualcosa sul tema delle reti e quindi mi sono organizzato in questo modo
Abbiamo parlato di sanità di Ponticelli di quartieri spagnoli diamo un flash su le attività di Forcella
Annalisa Durante credo che la storia la conosciate tutti mi permetto di sottolineare
In maniera proprio anche magari immediata
Annalisa secondo lei ha c'ha tre vite
La prima dal mille novecentonovanta al due mila quattro testata interrotta prematuramente lo scontro a fuoco tra clan camorristici
E ha perso la vita quella vita però non l'ha persa del tutto grazie alla forza del Papa che la prima cosa che ho pensato era di donare gli organi della figlia che ha avuto il l'occasione diciamo con i tempi
Di poter fare questo gesto di donazione sette persone vivono grazie ad Annalisa questa è la seconda vita di Annalisa la terza
E quella di aver generato una biblioteca all'interno di Forcella dove non c'era assolutamente una propensione alla lettura ancora oggi molte famiglie non hanno libri in casa
E perché per rispondere alle armi della violenza con le armi della cultura lui che non aveva
Un grado di istruzione particolare comprende che per cambiare quel quartiere bisogna partire
Dai bambini e cominciare con i libri con la lettura con gli strumenti musicali con la cultura punto quindi siamo oggi a parlare di culture di reti
E questo grido di Giovanni Durante viene raccolto
Da alcuni Dinoi nasce l'associazione poi insieme all'associazione una serie di di soggetti aggregati che consentono diciamo di far crescere questo sogno di dare appunto una terza vita ad Annalisa io direi di partire
Con le immagini
Sperando che non vi distraggono ma nel mentre vanno
Diffusione ecco qua
Io vi dico perché
Siamo partiti
Con voler creare una biblioteca
Secondo noi fort ce l'aveva bisogno proprio di uno spazio aperto
E quindi di una di un attività che incontrasse i cittadini
E lì invitasse ad entrare in questo spazio
Non è facile infatti ancora oggi molti resistono
Però voi quando diamo dei servizi aggiuntivi che servono veramente alla popolazione vediamo che anche quella diffidenza a schierarsi con un mondo di legalità
Viene meno perché e più importante il bisogno che hanno risposto presente mi ha fatto la settimana della salute con visite mediche gratuite in biblioteca facciamo un'officina per aggiustare le biciclette dei bambini in biblioteca facciamo il gioco in biblioteca
E quindi questa biblioteca di inclusione collaboratori anche che di pittura per soggetti che hanno disabilità problematiche di diverso tipo ecco questa biblioteca di inclusione in qualche modo rompe un po'gli schermi e consente alle persone di respirare
Diversamente uno un'opportunità ed entrare appunto in Rete questa cosa grazie ai collegamenti che abbiamo attivato negli anni Conti
Ha voluto condividere con noi questa questa questa finalità ecco siamo riusciti a dare delle risposte ma soprattutto e qui mi del faccio ecco la biblioteca alla biblioteca con i bambini la lettura zero sei anni
Che abbiamo iniziato con Nati per leggere con la fondazione Polis abbiamo proseguito con il Chapel ora con la Fondazione Banco di Napoli insomma con chi ci dà una mano
Perché i progetti purtroppo hanno un punto debole quello che magari
Terminati non possiamo proseguire e dare continuare a dare risposte
Gli enti del terzo settore che non hanno punto patrimoni che consentono di investire risorse proprie ecco devono per forza di cose appoggiarsi ha delle altre opportunità ma messi ma in rete si può fare tanto col poco di di ciascuno quindi raramente si abbiamo sperimentato una cosa molto bella e ho vinto un progetto del Chapel semplicemente ci siamo posti il tema ma come facciamo dopo
Adesso iniziamo zero sei in maniera diffusa apriamo i punti lettura nelle scuole nel sul territorio anche negli studi pediatrici benissimo ma poi no chi continua chi ce la fa continuare
Dobbiamo investire la città di questo impegno
Nasce a Forcella il primo patto locale per la lettura
Reading Forcella che candidiamo al comune di Napoli allora assessore Nino Daniele
Ci dà un supporto chiama musei biblioteche del centro storico insieme alla nostra chiamata alle associazioni del terzo settore chi ai librai agli editori che ci volevano stare
Nasce un patto di quarantacinque soggetti sottoscrittori la maggior parte delle quali attiva
Abbiamo fatto delle cose bellissime insieme stiamo facendo ancora
Questa amministrazione si rende conto che la città non aveva un patto cittadino e quindi vara il patto locale per la città di Napoli ci chiama rappresentare l'esperienza stanno nascendo dei tavoli territoriali
Di diciamo rappresentanza dei micro del rito cori per portarli al tavolo cittadino e vedremo come proseguirà l'amministrazione in questo senso tra il fatto che sia nato a Forcella
Vuol dire che questi riti sono importanti ce lo stimolo di oggi la discussione reti culturali reti civiche e territorio
Ecco Nedo se creiamo questi riti ci crediamo e le alimentiamo con il nostro lavoro già senza nemmeno le risorse riusciamo a fare qualcosa
Se poi chiediamo alle amministrazioni una volta costituite le reti valutato che si può fare
Territorio a l'avete già visto prima la lettura addirittura nelle pizzerie
Per i Dorio significa commerciante
Significa permanere tutti gli ambienti le parrocchie
I negozianti nove i monumenti eccetera questo è un libro pop-up che spiega ai bambini semplicemente come nasce Neapolis
Come nasce Forcella eccola qua la Y ed ha esclamato andare scegliere da che parte andare che porge la ce l'ha nel DNA quella di scegliere il bene
Forse non se n'è accorta angora
Però sullo stemma
C'è questa Y che la Y pitagorica del discernimento tra il bene e il male da vizi e virtù e c'è uno stemma che adesso esce come finale del video ad bene agendo ma nati sussiste proprio il motto di Forcella quindi diciamo che dobbiamo soltanto riprendere un po'le origini per cercare di sulla strada giusta
Ancora piccole esperienze e concludo le riti culturali dal patto lodare l'avrei per la lettura ci siamo resi conto che appunto era fondamentale creare un patto più ampio ed è nato a titolo di volontariato che da professionisti in gamba che hanno alimentato questo percorso
Il gruppo Napoli pubblica lettura di cui parlava Ferruccio di Ötzi prima PC partecipiamo in tanti e che possiamo anche la Biblioteca nazionale che da un contributo
A una metodologia di intervento nuova pirite tra le biblioteche perché non è solo il sistema SBN sistema nazionale che già consente uno scambio
Diciamo operativo tra i soggetti ma sul territorio un qualcosa che Possa per essere simile diciamo così semplificando la biblioteca diffusa alla consentire alla cittadinanza di trovare diciamo possibilità di atti non solo di accesso ma
Ma condivisione di contenuti elaborazione di di attività per degli Obiettivi quindi tavoli territoriali tavoli tematici professionalizzazione mancano le risorse umane le biblioteche disinvestimenti
è ammodernamento innovazione per tutto quello che serve ma pace con la regia dell'amministrazione comunale che riprenda biblioteche comunali ci investa
Il dialogo è appena cominciato mangia appassionarmi diciamo aspettiamo per l'evoluzione per quanto riguarda le reti civiche partecipiamo anche alla Consulta delle associazioni della municipalità due
E alla Consulta diocesana delle aggregazioni laicali che sono momenti importanti dove ci si confronta e si fanno delle cose insieme
Con associazioni e comitati abbiamo fatto nascere un'associazione che era primo un progetto che appena iniziata questa attività si chiama fare comunità famiglie responsabili per una comunità educante
E con un progetto di inclusione che si chiama Babila che pure sta per partire
Creeremo invece le condizioni per creare con la stessa metodologia la comunità curante e quindi la comunità educante curante questo è il la prospettiva che non possiamo
Fare da soli che mai avrebbe immaginato Giannino durante all'indomani della morte della figlia ma che invece
Dall'alto ci viene in qualche modo in soccorso e cinica che questa è la strada qui ci dobbiamo un po'tutti credere mi pare che il vescovo battaglia ci sia aggredendo col patto educativo il tavolo Forcella è partito speriamo bene
Beh quando ascolto Giuseppe Perna al di là delle bellissime cose che riuscisse a fare e che quindi contiene h ancora fare
Sento parlare nel cuore l'emozione la passione che ci mette dentro il secondo me quell'ingrediente fondamentale per poi riuscire Brera
Comunque poi per quanto riguarda i finanziamenti eccetera il dottor Capone ha fatto una presentazione abbastanza esaustiva diciamo di quanti quelli che sono i finanziamenti eccetera
Bisogna capire quali sono le modalità per accedere e quindi io mi aspetto che voi magari facciate anche delle domande no
Parte delle richieste
Dunque adesso passerei alla l'associazione noi mette in rotta del professore Sabatini Pietro San Bettino
Professore
Allora io sono allora io sono Pietro Sabatino sono Presidente Associazione noi Chiuro otto
Un'associazione che nasce a Napoli però ha radici ha radici e negli ultimi anni sta lavorando in maniera più intensa in un pezzo di questa città che è stato già menzionato prima alla periferia orientale di Napoli quello che in qualche modo ripresentiamo adesso il lavoro che abbiamo svolto negli ultimi tre anni ormai
Con due realtà del terzo settore della zona orientale lavorativa se po'fa e l'associazione di promozione sociale terra di confine
Relativamente
Al lavoro di valorizzazione di una biblioteca comunale della biblioteca comunale del quartiere di Ponticelli la biblioteca grazia dell'ente
Questo è il cortile esterno della biblioteca comunale che noi con questo progetto socializziamo in biblioteca finanziato dal ministero
A proposito di diciamo di intercettare delle risorse economiche
Ci siamo attrezzati Antonia diciannove Habib aveva di Ponticelli non riceveva un finanziamento presumibilmente da una decina d'anni
Non aveva come molte biblioteche comunali di Napoli acquistato libri nuovi da un decennio negli ultimi due anni fortunatamente la municipalità sia attrezzata anche sotto la spinta un po'
Delle organizzazioni del terzo settore degli utenti che hanno
Diciamo in qualche modo detto la municipalità di approfittare di mutualità e Comune di approfittare di queste come dire opportunità che il ministero da Ministero e Regione nel caso l'acquisto dei libri
è questo che vedete il cortile esterno della biblioteca comunale di Ponticelli che all'interno del progetto è stato scritto diciamo Ria arredato era un fortino Esterno con dei piloni la biblioteca comunale è una
Un questa il Progetto
è stato un progetto finanziato soggiorno dei completo finanziato da un'azione ministero vedere a casa di quartiere
Graduatoria pubblicata nell'autunno due mila diciannove progetto iniziato dopo un anno
Perché il direttore la municipalità non voleva aprire la biblioteca iniziata una vertenza questo è un progetto noi siamo associazioni che eroghiamo servizi ma siamo associazioni che lavorano nel territorio viviamo tutti quanti nella sesta Municipalità
Nella periferia orientale di Napoli
E il progetto diciamo non ci interessava sosta solo in qualche modo portare avanti le attività progettuali ma volevamo che diciamo la biblioteca aprisse il progetto iniziale novembre due mila venti
è un bando in qualche modo riservato breve gara sa di quartiere alle biblioteche di pubblica lettura dei quartieri considerati complessi
Delle aree urbane e Ponticelli lo è Ponticelli è il quartiere più grande più popoloso della sesta municipalità di Napoli
Insieme con la zona occidentale Paolo ha parlato prima di Bagnoli rappresenta quelli che furono i due poli industriali della città quartiere
Diciamo deprivato stabilizzatore privata partire marginale
Quattro per cento la popolazione residente sorprese anni alla laurea
Nel due mila undici presumibile speriamo sia aumentato nel nuovo censimento
è un quartiere in cui più di un terzo della popolazione residente vive in complessi di edilizia residenziale pubblica la gran parte di noi vive in complessi religiosi di edilizia residenziale pubblica
Però un quartiere Ponticelli Barra San Giovanni Bagnoli sono quartieri che hanno una lunga storia di dignità collegata al al lavoro alla dignità del lavoro al movimento operaio alle lotte
Della dignità delle persone in qualche modo la biblioteca è stato nostro pezzettino
Diciamo di
Prosecuzione di quella storia il nostro obiettivo era sostanzialmente recuperare uno spazio crea una condizione di grande difficoltà
La biblioteca comunale di Ponticelli così in come le altre biblioteche comunali della città non ha più personale qualificato ne ha molto poco
Aveva un livello di utenza molto basso
Aveva un orario di apertura
Ridotto la mattina ancora adesso abbia Degas aperta la mattina fino alle quindici
Aveva degli spazi che non venivano manutenuti sostanzialmente non ci siamo posti l'obiettivo di incidere su tutte queste dimensioni come
Il quei finanziamento settanta mila euro è servito a ristrutturare dare agibilità due Aule interno della biblioteca che ad arredare il cortile esterno cioè a costruire anche in tempi di covi ben cui era necessario distanziamento sociale
Ed era importante lavorare su spazi aperti arredare costruire una una studio
All'aperto o materiale diciamo di legno sostanzialmente e con la partecipazione degli utenti che sono stati che hanno copro gettato quell'aula e hanno e l'hanno anche materie materialmente realizzata hanno partecipato i laboratori di realizzazione della dell'arredo
Abbiamo realizzato di percorsi di formazione dei servizi uno sportello di mobilità europea quattro corsi di lingua il laboratorio di narrazione per bambini laboratori sulla storia del quartiere
Abbiamo sì abbiamo provato a iniziare a catalogare Nova che se viene i libri ci siamo resi conto che è una biblioteca comunale di Ponticelli
Solo il quindici per cento era presente Novak SBN si erano messe le credenziali Nini di accesso
E perché non c'erano più bibliotecario
Abbiamo ci siamo formati abbiamo iniziato a catalogare un pezzettino abbiamo provato a raccogliere donazioni per rimpinguare un patrimonio librario che non si rinnova dieci anni e e la cosa secondo me l'uno dei punti centrali abbiamo adeguato i tempi di apertura di uno spazio alle esigenze di chi in quello spazio potenzialmente lo avrebbe fruito la biblioteca era aperta fino al dalle nove alle quindici dal lunedì al venerdì all'interno del Progetto nel corso dei mesi il progetto è stato arrestato e nove alle ventuno
Da lunedì Alberti sabato mattina
Queste sono immagini di alcune attività nel laboratorio di arredo della ora del cortile Steno laboratori per bambini l'attività di catalogazione questo il gruppo di lavoro in alto a sinistra che vedete io sono diciamo considerato il più anziano diciamo avvengono anche presso in giro per questo
Elemento centrale per le biblioteche comunali
Le biblioteche comunali napoletani onorari del vostro assolutamente insoddisfacenti noi con il nostro progetto siamo diventati con sessanta ore di apertura settimanale a biblioteca comunale in quella fase storica questo è un grafico non aggiornato
Con l'orario di apertura più esteso queste sono una serie di biblioteche comunali napoletani alcune all'epoca erano chiuse
Altri avevano orario ridotto sostanzialmente mattina con il progetto della di socializza membro dell'abbiamo portato l'orario di apertura settimanale di Ponticelli a sessanta ore
L'Effetto
Non abbiamo fatto granché secondo me ne abbiamo provata impostare una serie di servizi che sono presenti nella grande totalità delle biblioteche comunali europee quando è accaduto questo in mancanza anche di una competizione delle altre biblioteche comunali nella zona il numero di utenti è aumentato in maniera esponenziale e ci siamo ritrovati in alcuni mesi dell'autunno del due mila ventuno a dover respingere gli utenti
Chi sono gli utenti
Come in gran parte delle biblioteche comunali napoletani anche al nostro sono al novanta per cento giovani tra i diciotto e i trentacinque anni l'anno modale cioè il tra gli utenti l'anno che ha la diciamo maggiore presenza quantitativa in termini utente mille novecentonovantanove
Questo andate due mila ventuno quindi avevano ventidue anni all'epoca fondamentalmente studenti universitari studenti di scuola secondaria superiore che utilizza uno spazio per studiare e per socializzare un quartiere che ha pochi punti di aggregazione e pochi spazi case piccole o non particolarmente grandi senza biblioteche all'interno dove studia
Cosa è successo
Il progetto è durato dal novembre due mila venti all'ottobre due mila ventuno dopodiché qualcuno l'ha detto prima i progetti finiscono
E non abbiamo cercato di non farlo finire
Abbiamo chiesto la municipalità di continuare almeno a garantì ad autorizzarci a realizzare l'apertura straordinaria che era il servizio che teneva in piedi quella comunità di utenti che avete visto prima abbiamo ottenuto con diciamo anche una vertenza una mobilitazione una delle autorizzazioni che venivano rinnovate mi mese dopo mese fino a marzo del due mila ventidue
Massimo quattro giorni alla settimana perché l'interpretazione restrittiva del Regolamento comunale non prevede una apertura superiore quattro giorni alla settimana nel marzo due mila ventidue come spesso accade in spazi comunali aggregati unito perché si rompono tutti i bagni
Si rompono tutti i bagni primo piano a delle forte infiltrazioni viene dichiarata inagibile ebbe la delega resta chiuso per quattro mesi nel periodo dal delle di chiusura la biblioteca abbiamo siamo passati da otto otto la camicetta
Da un relatore terzo settore ci siamo rimessi la camicetta da attivisti abbiamo iniziato un percorso di mobilitazione per l'apertura della biblioteca
Un sit-in una manifestazione alla sotto la sede la sesta Municipalità fortunatamente nel luglio del due mila ventidue la biblioteca riapre
Riapre solo attira essere avrei solo nel piano terra ma anni ma sostanzialmente riapre che i rapporti con la municipalità al Comune sono migliorati
Tant'è che con diciamo siamo inattesa nel dicembre del ventidue abbiamo rivinto egli torna il Progetto
Diamo di vinto un piccolo progetto finanziato dalla Chiesa Valdese dall'otto per mille alla Chiesa Valdese a Ponticelli
E quindi aspettiamo attraverso questo progetto il ritorno dei servizi che garantivamo prima con la struggente
Questo per dire cosa questa questo questa avventura e ci ha tenuto impegnati per tre anni Sara Ventura bella sta Ventura
Molto importante perché abbiamo in qualche modo siamo riusciti a costruire
Un avanzamento strutturale di un servizio pubblico in un territorio nostro
Che sentiamo nostro e che l'ha diciamo la nostra intuizione a è stata in qualche modo vincente perché ha raccolto diciamo la la la romeni i bisogni
Del territorio resta un punto resta un punto che quello che diceva anche vino prima bisogna passare dall'episodicità alla struttura diciamo a prendere questi interventi strutturali noi ci stiamo provando dal progetto la cogestione e speriamo che
Ce la caviamo
Grazie
Bene mi sembra che più che Vieri biotech cari sono proprio dei combattenti insomma
Combattente resistenti sul territorio complimenti ovunque
Complimenti anche perché quel queste io lo conosco bene quindi effettivamente uno di quei prestiti appunto di privati dal punto di vista culturale un'azione di questo genere veramente meritoria
Sì i problemi delle biblioteche comunali insomma non c'è bisogno che lo dico io lo lo lo state evidenziando voi
Ma ci sono quelle menti che volevo evidenziare della cosa che diceva e professoressa Bettino va be'che non posso chiamarla professore
E va bene e dunque due elementi uno e che le videoteche devono essere aperte di pomeriggio e di sera le videoteche non devono essere perseguiti o per meglio per meglio dire magari essere aperti
Aperti dalla mattina alla sera ma questo fatto nelle biblioteche siano aperte quattro ore la mattina i ragazzi vanno a scuola ma anche gli adulti vanno a lavorare per lo più o comunque insomma non sono certamente quegli orari più adatti per raccogliere quindi le migliorie che dovrebbero essere aperte di pomeriggio e dissi era dopodiché le biblioteche sono dei luoghi di aggregazione
E questa è una delle prime cose che deve essere fatta passare soprattutto i ragazzi dei posti dove ci si incontra e dove ci si confronta
Dove si va per stare insieme i ragazzi non hanno luoghi dove stare insieme quindi queste uno dei primi elementi diciamo su cui focalizzare l'attenzione dunque stiamo andando perfettamente bene con gli orari e quindi adesso invito l'ultimo l'intervento per poi tornare sulle tematiche per chi vuole e quindi Vorrei una ascoltare far partecipare la discussione la presidente della Fondazione Valenti Lucia Manenti Valenzi parto
Grazie
Scusate parlo da qui perché non posso raggiungere io voglio alla ringraziare anche la ITC in particolare avesse natiche due anni fa fu furono loro a coinvolgerci
Questo mi pare un segnale di capacità inclusiva che non è per Quintino IMO insomma perché le aziende capo e soprattutto noi qui al Sud e molto di coltivazione del proprio orto anche tenendo lontani eventuali concorrenti
Questo insomma è un limite sicuramente perché il titolo del PRIT della dei workshop per appunto riti non è semplicissimo pare riniti da noi però esiste anche una l'esperienza poi i diritti anche così un po'spontaneo insomma pur secco dal partendo dalle esperienze concrete
Territoriali sarebbe interessante se le istituzioni favorisse ero in qualche maniera anche forse incentivando alle queste possibilità di di collegarsi tra organizzazioni che hanno finalità comuni
Anch'io va bene faccio una praticamente un poema descrizione della nostra attività
La fondazione nata
Dodici anni fa al per diciamo in memoria di mio padre Maurizio Valenzi però non vuole essere una un'istituzione commemorativa
Perché poi appunto
Alla commemorazione perdura un certo tempo voi finisce insomma
Ma chiunque sia rivolta invece vuole essere presente nell'attualità nei problemi concreti se vogliamo forse se non difetta abbiamo che siamo un po'largheggiamo indoor nel senso che abbiamo più direzioni
Infatti una cosa che forse non c'entra con la discussione qui ma di cui si è parlato parecchio stamattina non ci siamo iscritti al terzo settore perché in effetti non eravamo già Onlus e quindi siamo diventati Ets e ma io credo che questa contrapposizione tra cultura e sociale andrebbe risolta in qualche maniera perché non sono in contraddizione le due cose e questo l'abbiamo capito anche forse da parecchie esperienze raccontate oggi
Noi appunto pur essendo sostanzialmente la fondazione carattere culturale abbiamo dei progetti sociale
E e facciamo un attività appunto sociale cercando di combinare i vari livelli Sepultura anche arte e impegno sociale abbiamo infatti due progetti che si stanno per concludere uno l'abbiamo chiamato criticamente ed è rivolto ai studente le scuole superiori per il contrasto
Al razzismo al discorso di odi o anche nei social network
E quindi primitivo sociale però che poi si collega tutta la le le le scuole infatti abbiamo tutta una rete di scuole per così dire fidelizzato e che sono presenti insomma anche alle tutte iniziative che facciamo
E a un altro invece rivolto prima dei ragazzi più piccoli insomma una fascia di età di di scuola dell'obbligo
Che abbiamo chiamato Belle buono e poi abbiamo declinato però in vario modo
Ed è diciamo parte un po'dal concetto che
Ha creando un approccio attività diciamo artistiche
Per i ragazzini si crea una motivazione
Una crescita insomma è anche una capacità anche l'abbiamo avuto con legata anche al discorso della legalità nel senso di capire che se hanno regole condivise che lavorare in gruppo significa certe cose
E e quindi insomma appunto progetto sociale ma anche approccio alla alla bellezza all'arte
Quindi superamento della povertà educativa
Quindi insomma sono tutte intrecciava cioè non no questo lo dico perché mi ricordo che per riuscire a ottenere la qualifica o un lusso
Fu tutto una battaglia perché addirittura abbiamo dovuto un po'deprimere quelli che erano gli impegni tipo schiettamente culturale perché secondo il funzionario dell'Agenzia delle Entrate andavano in contraddizione
Con
La qualifica ONLUS e l'impegno sociale
Abbiamo anche poi sviluppato di più in tempi anche proprio recenti anche delle dei servizi quindi grazie a un finanziamento anche del ministero dei
Della cultura dei beni culturali all'epoca
Unna un una digitalizzazione dell'archivio grazie anche all'aiuto e qui in sala Vieri cade Tone china
Coordinato il lavoro
Che una sono le carte praticamente di mio padre
Ricordo che entra con grandi sacrifici la prima cosa difficoltà che abbiamo avuto è stata di sistemarla in un armadio con cioè anche lei
Le strutture a volte costano le le attrezzature però poi oltre alle attrezzature c'è bisogno di lavoro sostanzialmente quello che
Di cui più abbiamo bisogno la possibilità di attingere a fondi che ci permettono di impegnare delle persone al lavorare
Quindi abbiamo quest'archivio che a disposizione e c'è un certo interessa insomma intorno a questi temi
Per quello abbiamo messo a disposizione degli studiosi
E poi di recente ci siamo anche costituiti come biblioteca
Però è una cosa estremamente recente quindi abbiamo ancora completare la catalogazione cercheremo sommario di
Di utilizzare appunto oltre alle competenze alcune persone anche un po'di lavoro diciamo dei tirocinanti gli studenti perché somma ripeto poi il navighiamo sempre con delle dei limiti del bar getta
E poi come famiglia abbiamo donato una coalizione di quadri che non sono quadri di mio padre che allora anche pittore ma di amici artisti
Per cui abbiamo messa sia questa collezione che ha avuto anche il riconoscimento del valore storico artistico
E che vorremmo però finì di più al pubblico e qui cozza un po'di nuovo con tutta una serie di problematiche perché noi certo non abbiamo la possibilità di avere una guardiania
Pur essendo ospitati non ha sede molto prestigiosa nel Maschio Angioino però o insomma una collaborazione con con le istituzioni ci aiuterebbe a rendere più fruibile da parte del pubblico di quello che che abbiamo insomma da da offrire
Quindi diciamo da un lato penso che insomma delle possibilità e delle potenzialità e anche delle cose già realizzate ci sono una rete di rapporti abbastanza ampia sia con le scuole che con le università soprattutto con l'orientale con la Federico secondo
Ci sono
C'è anche un rapporto con l'altra associazione io credo che forse il punto per noi più difficile e quello del rapporto con le istituzioni specie le istituzioni locali
Perché appunto o come raccontavano anche qui il discorso e le biblioteche comunali insomma
Sembra tutto non scontato ecco non possibile e anche il discorso delle delle reti no fondo istituzione locale fondo non non sacrificherebbero e anche troppe
Risorse almeno a coordinare un pochettino quella che è l'attività sul territorio io ricordo ad esempio facciamo un esempio pratico c'è una ricorrenza che il ventisette gennaio no il giorno della memoria
Su questo sono stati sempre molto
Discontinui gli interventi insomma gli eventi le cose appunto sulla memoria della Shoah
Non ci siamo impegnati parecchio su questo e ogni anno
Coinvolgiamo le scuole abbiamo una serie di attività ma non solo quella in quel giorno abbiamo un concorso abbiamo insomma presentazioni di libri una quantità di cose
Però il giorno del ventisette gennaio per esempio c'è un affollamento di iniziative
Che se fossero un pochettino almeno se non altro rese pure di rese accessibile all'informazione cioè buono può scegliere magari cosa andare là dove andare
E ricordo che questa cosa un pochino la facevano al Comune ed era insomma di raccogliere tutte le notizie e dare un una conferenza stampa e in quelle ora anche questa cosa è sparita non c'è più da parecchio tempo
E invece ecco alcune ricorrenze potrebbe essere un'occasione anche di scambi a scandire un po'le le presenze e gli interventi un'altra vedendo interessante è stata la giornata del contemporaneo dal punto di vista dell'arte anche a quella partecipiamo sempre e ora stiamo cercando anche di gemellare accende con delle piccole realtà
Anche con delle situazione insomma magari che
Rispetto alle quali abbiamo anche maggior forza dei però sono interessate esempio una Home Gallery produrrà abbastanza di moda come cosa
Però ecco alloggiati contemporaneo momento interessante in cui si offre al pubblico tante iniziative diverso e cooperazione quella del Fai e così via quindi
In fondo lente pubblico almeno coordinarsi tra già sarebbe una cosa interessante
E un un altro aspetto che secondo me dovrebbe essere
Preso con attenzione e quello che
Il fu il rapporto tra il funzionamento e i Progetti cioè cosa succede al sostanza che per sopravvivere
Se si fa un
Non però si sottrae delle energie Progetti perché bisogna pur a vivere poi delle spese che non rientra nei progetti non si sa dottore Del tirarle fuori non sempre il fundraising al successo
E alla fine si divertì scomporre l'Energie da una parte e dall'altra ora non io credo non sarebbe poi così scandaloso destinare dei fondi al funzionamento vero e proprio
Degli enti
Non solo soprattutto non ha le attrezzature ma soprattutto dal punto di vista del lavoro e poi non solo per cose singole da fare ma per la quotidianità di una di una struttura di una
Di un aereo di un ente insomma
Quest'ultimo
Quindi se ne interessante scusi anche alla proposta
Di stamattina però si parlava di un registro degli enti questa mi sembra la cosa interessante interno
Eh sì
Essi si sia parlato di un albo insomma del resto della regione a così a un Aldo
Questo comunque devo dire che alla fine poi
Anche piccoli finanziamenti sono quelli che ci hanno permesso poi di sopravvivere variabilità incredibile riconosco Dust rispetto al ministro della cultura un aiuto concreto che c'è stato
Pente Valenzi Persson
Dunque io voglio cogliere proprio suggerimento che lei cioè ci sottoponeva a proposito del diciamo della contrapposizione cultura e impegno sociale
E quello di cui parlava anche all'inizio io cioè ed cosiddetto welfare culturale ormai se ne parla già da qualche anno e quel far culturale mette insieme proprio questo cioè mette insieme cultura benessere quindi salute
E arti visive performances il patrimonio culturale in tutti i suoi a spetti parlavamo appunto prima del benessere
Non so per esempio è vero che nazionale porta avanti da anni un laboratorio che una convenzione con Napoli con il distretto nel Napoli uno dove si collabora appunto con gruppi di sofferenti psichici dove si fa la Bossi fa si è fatto per diversi anni in un laboratorio appunto di Asti di lettura di poesia e anche
Di arti visive
E a questo punto penso che un po'tutti quelli che si erano iscritti a parlare hanno dato un loro contributo
Però io a questo punto visto che per fortuna siamo assolutamente dentro i tempi intanto voglio chiedere se c'è qualcuno che non era iscritto a parlare ma che vuole dare un suo contributo è una sua visione diciamo della omosex pertinenza una sua proposta
E come succede quando si deve interrogare qualcuno tutti sanno dice ah bene benissimo
Bene
Grazie grazie buonasera grazie per questa possibilità io non ero tra riscritte gli iscritti a parlare
Ho partecipato con molta attenzione e Conti condividendo molte delle cose delle riflessioni e delle osservazioni delle proposte che sono state fatte stamattina sia nella relazione del presidente Valdo Spini sia poi in mille relazioni di di altri di altre
Membri partecipanti a laici io sono Maria Antonietta selvaggio sono vice presidente di una fondazione la fondazione Pettis Museo del Mare di Napoli
C'è un sito potete visitarlo anche digitando semplicemente Museo del Mare di Napoli
Esistiamo come museo del mare di Napoli dal mille novecento novanta novantadue da quando l'istituto il prestigioso storico istituto nautico Duca degli Abruzzi si è trasferito dal centro storico
Salita Tarzia a Bagnoli in un nuovo edificio quindi il piano rialzato di più di seicento metri quadri di questo edificio
E destinato proprio all'esposizione delle collezioni permanenti ad altre sale di questo Museo che viene visitato gratuitamente dalle scuole su prenotazione eccetera ci sono anche i laboratori
E così via mostre foto documentari e convegni e seminari
E a questo proposito dunque noi non facciamo parte della i chip però anni premuto insomma mi preoccuperò di coinvolge del mio ci diano il mio consiglio di amministrazione per Paul per poi aderire informalmente nelle modalità che mi saranno indicate
Allai ci perché questa cosa ci interessa questa vostra attività ci interessa molto
Volevo dare una notizia il giorno diciotto novembre di questo mese approcci da presso la sede del comune ci sarà una giornata di studio
Per la presentazione della Rete del mare in Campania quindi vedete ci ci tocchiamo proprio sulla stessa lunghezza d'onda la Rete del mare in Campania si è data uno statuto
Un protocollo che sarà sottoscritto da varie realtà museali esistenti in Campania relativa mente al mare e alla cultura del mare si intitola questo convegno la cultura del mare in Campania con lezioni memorie e storie in Rete quindi anche noi siamo molto impegnati
Come musei del mare a volte sono sono Musei veri e propri
Altre volte sono delle collezioni che pare però fanno un un lavoro importante di trasmissione della memoria di conservazione di un patrimonio
Potrei citare il Museo del corallo piccolo museo molto prezioso potrei citare il museo etnografico del mare di Ischia il Museo civico di Procida i e anche la stessa università
Partei notte e anche gli istituti nautici
Quindi mi fa piacere aver partecipato a questa giornata
Esprimo la mia condivisione come ho già detto e spero che anche la mia fondazione la Fondazione Tethys possa entrare a far parte della Necci i dare il suo contributo grazie
Dunque allora voglio chiedere ancora se c'è qualche altra persona che appunto se non non iscritte vuole intervenire o magari anche di persone che hanno già parlato ma che vogliono ulteriori chiarimenti o confronti
Sì ok se gentilmente si può alzare altrimenti non la riprendono mi hanno detto di dire
Grazie
E buon pomeriggio dato che tutte sono Francesco Romito della Fondazione Giuseppe Di Vagno il Conversano
In Puglia
La Fondazione Divagno una fondazione che nasce diciamo per tutelare riproporre immaginare in un certo senso la memoria di uno dei primi martiri del del fascismo Giuseppe Di Vagno appunto
E e nasce ce l'ho con un obiettivo archivistico sotto certi punti di vista
Negli ultimi negli ultimi anni il volto della Fondazione cambiato Frattini sono il contributo che volevo portare alla discussione siamo per quanto riguarda appunto una testimonianza sia per quanto riguarda due successioni
E vi dicevo il volto è cambiato molto perché ad un certo punto la Fondazione Divagno ha deciso di aprirsi alla alla cittadinanza al territorio regionale attraverso una community Library
Questo ha consentito di trasformare radicalmente quello che era un'istituzione apparentemente anche lontana da quelle che erano le esigenze della cittadinanza
In un luogo di gli attraversamenti di condivisione di partecipazione
è stato possibile farlo perché gli studenti ad un certo punto hanno invaso gli spazi dalla fondazione
E come Fondazione abbiamo deciso di responsabilizzare questi studenti sia come come diceva anche il
Intervento di Di Pietro
Se Bettino Sabatino esatto
Sì attraverso nuovi modelli di cogestione
E sia soprattutto dando la possibilità agli studenti di proporre attività che andassero in un certo senso ad arricchire l'offerta culturale dalla fondazione
E questo ci ha garantito una partecipazione molto bella molto molto ricca
Questa testimonianza diciamo mi serviva per arrivare ad un punto molto probabilmente rispetto alle sfide attuali
Le figure lavorative che da sempre in un certo senso animano e fanno vivere le Lellis istituti culturali non bastano
Bisogna confrontarsi con nuove figure lavorative bisogna confrontarsi con il mondo dei gomiti manager dei policy maker di di dei dei commi uniti Michele e così via che tradurrà Hammond semplicemente in facilitatori e animatori sociali e culturali
A oggi personalmente
Vedo una una debolezza nell'aprirsi a questa a questa tipologia di figure
Ed è una debolezza che ricade anche nelle nelle difficoltà che poi si si riscontrano nel nel consolidare per le reti le reti culturali e le reti civiche e quindi probabilmente o una prospettiva utile a rafforzare le reti può essere quella punto di aprirsi a queste figure professionali
La seconda e ultima successione e e più terminologica personalmente quando diciamo parliamo di parliamo di di reti culturali diretta civiche noto un enorme dissonanza con il termine periferia penso si debba smettere di parlare di di periferia penso si debba iniziano a parlare
Di margini per un semplice motivo la periferia ci impone l'idea di un centro adesso non ci sono più centri c'è una dislocazione la dislocazione delle diseguaglianze delle problematiche
Che fa crollare in un certo senso una una vicina anche semplicistica della città suddivisa tra centro e periferia l'idea di margini invece ci dà la possibilità di intervenire nel mezzo delle criticità
E probabilmente anche da un punto di vista urbanistico culturale territoriale ci può ci può fornire una prospettiva migliore per per innestare le azioni niente per ringrazio
Ringrazio moltissimo per questo contributo
Sono perfettamente d'accordo Napoli è una città molto particolare sì abbiamo parlato di periferie perché sono i termini diciamo usuali
Ma in realtà Napoli e a dei chiaro scuri che sono dal centro alla periferia
Quindi e difficile di di individuare un centro se non per i servizi diciamo così più strettamente in questi termini
Che per quanto riguarda diciamo che sa che l'esempio di povertà culturale o insomma di degrado eccetera eccetera
Però Lin leader della marginalità del concetto di marginalità e molto molto interessante ma soprattutto interessante discorso delle nuove figure professionali
Che assolutamente io ritengo fondamentali anche in queste strutture così rigide che sono quelle ministeriali per esempio no
C'è voluto tempo per indifferenti rituale all'interno delle figure professionali di una biblioteca per esempio il comunicatore che invece è una di quelle figure diciamo di base per qualsiasi tipo di istituzione culturale
E poi va bene chiaramente adesso siamo anche su varie altre tipologie di ambienti e piattaforme quindi ancor di più le figure professionali nuove essi assolutamente ferite significa anche tirare dentro
Diciamo queste altre questa linfa vitale che viene poi da da cui insomma dei giovani mio quelli diciamo più aperti e più consapevoli anche di queste di queste esigenze ringrazio molto per questo per questo contributo volevo anche Dan prima aiuto prima di chiudere voglio ancora chiedere se c'è qualcuno che vuole dare un ulteriore contributo
Sì
Buonasera e grazie dell'opportunità io mi chiamo cargo serrato rappresenta una fondazione Giovanni Goria di Asti ho trovato molto stimolante
L'accenno a questo rapporto con la periferia io porto la testimonianza di di una piccola realtà che opera in un altro tipo di periferia noi siamo al al centro dei di quello che era considerato il triangolo industriale ma ci sentiamo molto periferia e allora
Quindi troviamo difficoltà
Nel
Nell'avviare progetti di Rete nuovi ci stiamo preparando ci stiamo provando con due piccoli progetti di cui voglio fare parte brevissimamente noi nel periodo della e sono probabilmente molto lontani da dalle cose che sono state dette prima però a noi sono sembrate significative ci stiamo credendo voi durante la la pandemia abbiamo realizzato un progetto che si chiama visionari tutto on line ovviamente cercando di stimolare delle persone
In modo trasversale senza vincoli di età o di professione eccetera sull'area tendenzialmente provincia tra tra Torino e Alessandria otto fra Torino e Genova diciamo
Quindi un'area abbastanza vasta abbiamo avuto dei riscontri notevoli
E abbiamo sviluppato una serie di conversazioni on line che Spogli appena finita la pandemia si sono tradotti
In prima in un confronto a distanza on line con i presidenti delle province di Asti Alessandria e poi con incontri
Ravvicinati
Hanno avuto il pregio di avvicinare delle persone che prima non conoscevamo di due province che so che fino al trentacinque erano una provincia sola e che stentano a conoscersi a dialogare
E poi l'altra esperienza che abbiamo trovato molto stimolante attraverso la partecipazione al polo del Novecento di Torino noi siamo la piccola L'Unità siamo stati la prima realtà periferica non torinese che fa parte del Polo del Novecento
Abbiamo
Prego
Marginale abbiamo cambiato termine attaccava
Basket giusta per l'altra era ci tenevo perché è un modo di fare rete e per noi è molto stimolante
Siamo stati stiamo facendo l'esperienza di una di una rete che si chiama Prime Minister Aia è stata sopravanzato dalla dalla cronaca politica ma va bene lo stesso
Ed è una scuola di politica per giovani e donne
Ed è un progetto che parte dalla fondazione fan cultural Park di Favara
In Sicilia
E che si sta estendendo siamo tra l'altro c'è anche un'esperienza qui a Napoli adesso sono dieci i i nuclei che si stanno sviluppando uno di questi è gestito da noi
E sia sorpreso molto perché dovevamo creare una classe di trenta ragazze tra i sedici e diciannove anni abbiamo contattato i precisi dirigenti delle scuole superiori abbiamo avuto cento adesioni
Venga a testimonianza che le ragazze di di quell'età hanno voglia di di di partecipare sul su temi che a scuola non si non si affrontano e devo dire che stanno venendo fuori delle esperienze
Ma molto interessanti abbiamo portato delle testimonial
In carriera
Tipo
Donne del network
Buon anno in tecnologia ESP
Che ha base a Milano
E altre esperienze come libera come come il centro di ricerca sul femminismo del dell'Università di Torino
E adesso dopo i primi cinque incontri si apriremo proprio sabato pomeriggio avremo il primo incontro pubblico in cui faremo partecipare del animatrici di questi incontri nelle stesse studentesse quindi stiamo cercando di percorrere
Una strada nuova cercando di fare rete con con Favara prima di tutto tra l'altro proprio con il gruppo di Di Napoli abbiamo anche avuto l'altra esperienza molto bella alza all'ultimo Salone del libro
Per due ore abbiamo in coro abbiamo
Sviluppato un incontro con
I gruppi di Napoli che ci ha portato la testimonianza della loro esperienze e le le nostre di Asti il gruppo di Ivrea il gruppo di Torino e il Gruppo di Loano in Liguria quindi ed è venuta fuori una bellissima esperienza e quindi
Ci avventuriamo in una strada nuova
Mi sembrava significativo portare questo contribuì a grazie a una volta per l'asse franco
Della sua testimonianza sì
E c'è un lato positivo Borriello cercare nella pandemia è stata proprio quella di spingere sulla collegamenti collanine virtuali e quindi cosa che però ci ancora rimasta no perché anche quando facciamo Diego convegni come questo poi alla fine abbiamo anche la possibilità di fare perché ci pare coloro che fisicamente non è non hanno potuto appunto insomma raggiungere il posto il luogo la località dunque io a questo punto credo che potremmo chiudere a meno che non ci sia ancora qualcuno che voglia partecipare voglio dare un suo con
Urto
Sì voglio dire un'ultima cosa laici chiaramente a disposizione ha proprio la funzione di fare rete cioè di collegare levare real-time di dare per il
Contributo appunto di scambio di informazioni e di collaborazioni possibili tra le varie
Realtà
Molto più in piccolo la Biblioteca nazionale si rende disponibile come punto di riferimento per quelle che hanno un cammino sono allertate territoriali diceva riuscì a Valenti
Ci sarebbe opportuno dedizione incontrarsi più spesso su queste tematiche
Io colgo questa sua richiesta e mi rendo assolutamente disponibile quindi auguri a tutti complimenti alla prossima