"Lo stato delle istituzioni italiane: problemi e prospettive"

Andare avanti anche rapida
Però io vorrei
Premette qualche considerazione che può essere non del tutto in quando si immaginato questo convegno e credo che sia un anno e mezzo fa più o meno
Un anno e mezzo fa
Sì Hardin samoano le nubi sul il nostro Cirillo
Nazionale l però non si aveva la sensazione della imminenza della catastrofe della tempesta
E quindi insidie organizzato il convegno con i soliti criteri che utilizzare impiega l'Accademia vale a dire separando nettamente
La aspetto
Scientifico del quale l'accademia è portatrice
E da quello politico noi nella scelta dei cultori
E delle varie discipline che sono cui implicate nel larga tematica
Di questo convegno siamo stati scrupolose nel mille non comprendere non di puro di grandi rilievo che però erano politicamente impegnati
Poi improvvisa si è scatenata la tempesta
E con la tempesta si sono avuti tutte un serie di sconvolgimenti anche nella nostra organizzazione del convegno
La più importante stante quella di vedere che molti dei relatori che gli interventori de noi e previsti sono caduti
E nella rete della res pubblica la res pubblica li ha chiamati a responsabilità di governo
E questo questa vicenda e importante sotto un profilo emblematico
Perché le
Dimostrerà che
In fondo la cultura e la estrema ratio alla quale ricorre una società nei tempi di crisi
Vuole prestati gli uomini della cultura perché sono i più puliti
E si ritiene anche i più teoricamente competenti certo c'è il balzo tra la teoria e la prassi tra la scienza e l'applicazione
Ma qui e un un balzo che sconta
Tutti nel tutte le aporie degli studiosi e degli scienziati
Io mi auguro che questo prestito che la cultura sta facendo alla res pubblica sia fruttuoso
E che soprattutto rappresenti il transito più
Efficace verso la restituzione della res pubblica ai suoi autentici protagonisti
Un secondo una seconda osservazione vorrei fare ed è questa anche sotto questo sotto il secondo profilo questo convegno sì per necessità di cose distanziato da isole di nostri convegni
I nostri convegni sono non a temporali ma certo non occasionali
Non avvengono mai sotto la a sotto la pressione se non dell'attualità ma non della occasionalità
Le vicende che che sono cadute sulla sulla nostra vita dopo che che avevamo organizzato questo convegno hanno fatto sì che un forte dose di occasionalità si è io riversata su questo conto
E qui e questo determina una una sua forte più forse più viva presenza nella società di oggi
Ma anche grossi rischi e noi ne abbiamo avuto un come dire una prova ieri
E quando problemi di così scottanti come sono quelli della Pubblica economica del governo dell'economia hanno trovato protagonisti in a Cesa
Polemiche e dialettica che è poi la polemica dietetica del nostro Paese ma non è soltanto questo che interessa rilevare ma una una conseguenza e vale a dire che i lavori di questo convegno debbono esser immediatamente il pubblico
E devono essere immediatamente messi a disposizione di tutta la classe culturali italiani comprare operative o purtroppo noi abbiamo due inconvenienti dobbiamo dirlo nella nostra Accademia che i nostri incivili
I titoli che raccolgono i lavori delle dei convegni vengono con una certa distanza di tempo dal momento in cui il convegno si è verificato
E poi sono limitati a una cerchia molto ristretta di persone perché le le nostre pubblicazioni non sono di pubblicazione delle grandi case editrici che hanno dei sistemi di collocazione dei loro prodotti che garantiscono un'immediata beh diffusione delle delle opere che si vanno pubblicati ecco questo è un problema che ovviamente riguarda l'Accademia però ritengo di interpretare il senso di questo convegno nel chiedere hanno il ai responsabili dell'Accademia perché si trovi uno strumento nuovo per quanto riguarda la pubblicazione delle opere di questo convegno che potranno anche essere pubblicati come si pubblico nel nelle nostre collane specializzate vero che che detto raccolgono
Nelle i lavori di convegni ma debbono avere una qualche anticipazione ritengo perché qui questi i lavori di questo convegno non siano superati poi dalle dalle vicende che sta stiamo vivendo e alle quali vicende sono strettissime avente legate noi avevamo parlato di stato dell'istituzione quando l'abbiamo immaginato poi diventata
La tematica la crisi delle istituzioni la crisi che c'era già prima ma la tenente poi diventata patente e quindi anche se noi non troviamo il modo di fare di deve prendere
Di pubblica ragione in le le meditazioni le riflessioni e le discussioni le dialettiche che si sono svolte in questo convegno ritengo che gran parte del significato il convegno stesso sì
Io quindi chiedo al vicepresidente che qui presente il presidente della nostra classe di scienze morali e che si faccia uno sforzo di inventiva per trovare una soluzione che consenta
Ai lavori di questo convegno di essere il più presto possibile portati alla conoscenza
Sì sì oppure è una provocazione ma mi pare né tasse voglio dire una parola perché si tratta di un problema che si pone da tempo
E anche se in questo caso c'è l'urgenza dell'attualità politica scientifico politica
Ci sono altri casi pure in cui il problema è lo stesso immaginate che si faccia un convegno citò dalle cose che conosco più direttamente sul nuove scoperta archeologica se questo convegno appare
Se il testo appare dopo un anno e mezzo due anni agli altri hanno già pubblicato le cose cioè il e così per novità ma te della matematica della fisica quindi il problema era già presente anche se mi rendo conto che in questo caso è più attuale
Il vero però problema del problema sono i gli autori
Perché accanto ad autori quali hanno consegnato il testo o prima o durante i lavori ci sono degli autori a cui la cancelleria accorre inutilmente dietro per settimane per mesi ad oltre e questo ritarda le pubblicazioni
Da tempo io ho suggerito che si pongano dei limiti e che al di là di quei limiti si rinunzia accerti i contributi piuttosto che aspettarci
Però naturalmente rinunziare a certi contributi a degli inconvenienti
Il vero problema è questo quanto la diffusione questo si può trovare la maniera io sono d'accordo che bisogna farlo eventualmente di intesa con grandi case editrici nel campo giuridico però il vero problema è quello ed è un problema
Formalmente non difficile a risolversi ripeto nel senso che si pone un limite e e forse inevitabile che in questo caso ritengo di sì che sia inevitabile dell'eravamo le registrazioni tv dimezziamo le ma a si mandano le registrazioni a rivedere e non rispondono alle leggi è un termine per l'Italia buon termine se non rispondono all'INAIL le consegna alla città però il vero problema credete e questo e di fronte a questo ci siamo trovati in difesa o in difficoltà non c'è bisogno di aggiungere che faremo tutto quello che possiamo grazie pare professor falsa è il nostro grazie
Bene credo che mi perdonerà il nostro presidente se ho ho prospettato l'esigenza di fare nata proprio dai lavori di queste questa perché
Venne allora iniziamo i lavori con il professore Monaco e chiesi per Merati problemi riguardanti l'integrazione europea credo che la tematiche di oggi si allaccia impartì alle tematiche di ieri ella impiegherà
Prego
Il presidente cari colleghi amici
Devo anzitutto dire che vorrei fare una rese in premessa
La mia relazione per spiegare i suoi particolari garanzie
Quando mi sono accinto scrivere questa relazione ovviamente mi sono trovato di fronte ad una massa ingentissime nella materia e voi lo capite benissimo una massa di di di scritti di diritti giurisprudenza tutto ciò non era affatto riducibile a sistema ed allora sono ricorso ad un metodo molto semplice dire gli mi perdonerete
Oppure sarebbe stato un utile
In queste condizioni limitare l'esposizione ad alcuni punti che si possono dire focali del fenomeno dell'intervallo integrazione europea
Perciò in alcuni paragrafi ho tentato di utilizzare soprattutto i caratteri originali dell'ordinamento comunitario
Poi mi sono accorto che mio scritto era un po'troppo lungo in rapporto alle regole e per ragioni di brevità non esporrò qui due argomenti quello relativo alla cittadinanza comunitaria
Disciplina ancora in fieri in quanto solo ci sono state nel Trattato di Maastricht che ancora non è in vigore delle norme di base Marte l'insieme di questa disciplina risulterà applicabile allorché la comunità attraverso i suoi organi avrà fatto tutto quello che è necessario
E un altro punto che emblematico deriva da un'unica sentenza però molto recente la sentenza Francovich alcune sentenze son diventate celebri attraverso il nome economica provocato dell'attore
E riguarda la Rella termine affermazione nuova della responsabilità dello Stato membro verso i singoli per violazioni del diritto comunitario
Qui mi fermerò fra Fini dovrò contestare che secondo me queste per quanto mi riguarda non per quel che riguarda l'aspetto interno costituzionali interno bisogna guardare le cose secondo una particolare ottica che quella che chiamò ottica comunitaria cioè riguardo alle guardo l'ordinamento in sede nella sua struttura nei suoi riflessi nessun incidente e poi lascio aiutano Intimissimi
Costituzionalisti Ghezzi seguiranno il compito di fare relativi confronti
L'ordinamento della Comunità europea come hai saputo caratteristiche particolari le quale lo differenziano d'altro ordinamenti giuridici come esso creati in virtù di trattati internazionali
Nel caso della comunità e trattati lei quale sta preso vita hanno un carattere che assume particolare evidenza
Allorché vengono considerati non soltanto dal punto di vista dottrinale ma anche nella loro modalità particolari di realizzazione concreta
E si sono stati intesi non soltanto come atti istitutivi di un ente internazionale ma anche nel loro complesso come costituzione dell'ente quinti della comunità
Per conseguenza talune norme di questi trattati hanno assunto carattere di efficacia costituzionale non in generale ma rispetto
Al vertice dell'ordinamento rispetto all'ordinamento comunitario del quale hanno posto le basi essenziali
La prima struttura dalla comunità come tutti sanno è stata fissata dal Trattato che ha istituito la comunità Carpusi chirurgica e saluto valore non soltanto per se stessa ma anche perché ha inaugurato quell'ordine
Strutturale quadri partito che comporta quattro organi detti istituzioni al vertice di ordinamento Parlamento Consiglio Commissione corti di giustizia
Però sin da principio sì affermo l'esistenza di un carattere chiedo dove a trascendere gli altri
Dicendo che la comunità aveva natura sopranazionale l'ordinamento comunitario
E quindi anche la sua struttura
Il termine sopranazionale intorno al quale la disputa
Dottrinale come voi sapete dura tuttora fu dovuto essenzialmente al fatto seguente gli stati promotori dell'ente constatavano che l'Unione in discorso dalla vita relazioni socioeconomiche per loro
Fra i membri più strette più differenziate di quelle risultante dai normali trattati di unione così con il termine stesso si intende porre in rilievo il cognome internazionali si poneva non fra gli stati ma sopra gli stati
Non è facile individuare con esattezza i caratteri essenziali della sopra nazionalità peraltro farò un tentativo per avvicinarmi
A questo concetto un primo carattere consiste nel fatto che nella comunità è presente una rappresentatività che manca negli usuali enti internazionali
E s'è data dal Parlamento cioè da un organo che essendo posta al vertice dell'ordinamento lì da una preponderante impronta politica tale organo essendo eletta oggi suffragio universali greca non da oggi ma da quindicina d'anni andatura rappresentativa che invece manca alle altre assemblee di ente internazionale
Le quali sono per lo più composte da membri designati soltanto dai governi degli Stati
Parlamento in quanto composto di rappresentanti dei popoli degli stati membri e la tipica sede nella quale possibile mediazione dei vari indirizzi politici e dei vari interessi generali esistenti nei Parlamenti nazionali
Ne deriva che la volontà espressa dal Parlamento assume una rilevante influenza sull'esercizio dei singoli poteri che appartengono agli altri organi delle un altro carattere
Attiene alla formazione della volontà della comunità queste infatti viene elaborate in base alla maggioranza qualificata o talvolta ponderata in seno alle istituzioni comunitarie
Anche se tale carattere o non appartiene esclusivamente alla comunità e s'intuisce in grande misura sul sul funzionamento e sulla produzione delle norme che vengono emesse dagli organi comunitari
Si può dire che mediante la costanza osservanza della regola della maggioranza si passa gradatamente dal piano della collaborazione associativa tra fra Stati a quello della collaborazione strutturale
Un'ulteriore caratteristica del fatto che la qualità degli organi normativi comunitari
Qualora venga espressa mediante determinata determinati atti
All'efficacia di obbligare dirottamenti soggetti degli stati membri si tratta del carattere dell'immediatezza delle norme comunitarie concetto che assai vicino a quale atta a quello dell'effetto diretto al quale accennerò più avanti le norme dotata di efficacia immediata
Nei confronti degli ordinamenti degli Stati membri
Non richiedono da parte di questi ultimi alcun processo di adattamento del diritto statale al diritto comunitario infatti le fonti sotto questo profilo
Le fonti dell'ordinamento comunitario hanno la potenzialità di creare norme anche per l'ordinamento dello Stato
L'ordinamento comunitario avuto tutta un'evoluzione attraverso minimo per il tempo a comunità e quand'è nata era diverso da quello attuale
Bisogna avvertire preliminarmente che la struttura
Della comunità no è rimasta fissa inalterate nel tempo perciò in un discorso come quello che tento di svolge tento di svolte davanti a voi bisogna osservare anzitutto che tale struttura avuto delle evoluzioni spontanee
Su venti imposte dalle varie situazioni di necessità nelle quali si è venuta a trovare l'ordinamento
E se si sono verificate in virtù in parte in virtù del potere di autorganizzazione che sappia siete quanta ne disciplina dell'esercizio dei suoi poteri
Cioè in concreto è stato dimostrato dal fatto che la comunità è un tipico vento formazione progressiva
Il quale ha trovati in un famoso articolo del trattato CEE l'articolo duecentotrentacinque che tutti noi conosciamo
Una valvola di espansione forse eccessiva e che forse adesso attraverso l'adozione del principio di sussidiarietà troverà
Non so una deviazione un'utilizzazione migliore speriamo
Ma tale giustificazione formale non è apparsa sufficiente per assicurare la necessaria evoluzione della comunità e completo raggiungimento dei suoi obiettivi
Bisogna rammentare che il normale processo dell'integrazione europea
Tra svolgersi secondo le varie tappe previste dai Trattati comunitari doveva in vista di singoli esiti finali passare attraverso la prese in considerazione e la conseguente delibera da parte del Consiglio dei ministri quale organo supremo della comunità
Di fronte a cioè a ciò ha cominciato ad affermarsi
Una prassi
Extra giuridica ma utile e correttiva in parte quella dei vertici europei cioè delle riunioni dei capi di Stato e di Governo degli Stati membri sarebbe di grande interesse a ripercorrere in questa occasione
La lunga strada seguita dalla comunità attraverso i vertici che si sono per lunghe tempus seguiti per peraltro ovviamente questo non è l'uomo
Il Consiglio europeo
Il fatto sovente perveniva sciogliere sul piano politico
E pur senza avere una base giuridica i vari Nordica tardavano il processo dell'integrazione europea il che avveniva per spontanea determinazione politica
E infine di come tutti sanno bisognava attendere l'entrata in vigore nemmeno centottantasei dell'Atto unico europeo per vedere sancita la legittimazione del consiglio europeo e della sua attività certamente
Vitale per il progresso continuo della comunità
Vorrei ora accennare a liquida un problema sempre dedicato Mater del presente e cioè l'equilibrio istituzionale che deve esistere o che dovrebbe esistere nell'ambito della comunità
Peraltro ed avvertire che in questo ambito come del resto nella sfera dello Stato non esiste a priori l'equilibrio istituzionale più o meno sicuro
Infatti tutto dipende dalle circostanze le quali sono Fist non sono fisse essendo destinata a mutare nel tempo
Così l'equilibrio che poteva esistere inizialmente nel quadro della scienza non è il medesimo equilibrio che si è instaurato nelle comuni nelle
Comunità modellate dai Trattati di Roma
Nata all'evoluzione del sistema istituzionale della comunità si è fra l'altro assistito progressivamente ad una perdita di quota da parte della commissione a quello che sarebbe
Non non è il governo ma l'amministrazione ed amministrazione propulsiva e per converso sia cresciuta l'incidente l'importanza del consiglio quale portatore della volontà finale degli stati membri quanto al Parlamento spesso ha guadagnato gradatamente spazio nella sfera della comunità
E anche questa venuto in fatto ancor prima della sua elezione
Diretta
E del resto l'apparire sulla scena comunitaria del Consiglio europeo futuri Toro fu dovuto allo scarso tasso di potere politico che in genere caratterizzava le relazioni fra le istituzioni comunitarie
La situazione si è aggravata allorché il processo dell'integrazione assunto proporzioni sempre più vaste tanto da richiedere una cresciuto ed incisivo tasso di politicità
Senta il quali grandi obiettivi comunitari non sarebbero stati raggiunti
Ciò spiega perché la storia della comunità è stata contrassegnata come accennavo dal susseguirsi una serie di vertici cioè degli stati deliberanti sulle politiche comunitarie
Sui programmi sugli invitati Peter future sugli stimoli da impartire agli Stati membri
Alcune delle riunioni del Consiglio europeo hanno segnato delle svolte decisive nel cammino comunità
Ma si è trattato sempre di svolte politiche
Le imposte dalla necessità di costruire un'Europa non diversa ma corrente con le sue origini e pervasa
Dalla sensibilità politica che teneva il merger dai governanti per Intergrass nello spirito e nella consapevolezza dei governati cioè dei cittadini delle statine
Era fatale che il consiglio di fronte al mutamento delle circostanze pronto prodotto scritta l'una l'altra riunione del consiglio non seguisse sempre una logica conseguente peraltro si deve riconoscere che essa ha supplito a quella carenza di spirito politico che risultava del precedente assetto della comunità
E se tutto ciò ha talvolta alterato l'equilibrio esistente fra le istituzioni comunitarie sempre che di vero equilibrio si possa parlare non significa peraltro che la comunità si ora carente gli equilibri istituzionali
Anzi si può prevedere che essa con la presenza attiva e decisiva del Consiglio europeo
Finirà con l'essere rafforzata da un nuovo equilibrio istituzionale si tratta in sostanza del medesimo fenomeno che si manifesta allorché un determinato Stato muta
Le norme che stanno al vertice della propria Costituzione istituendo nuovi organi costituzionali ovvero disciplinando diversamente
Le attribuzioni degli organi insistenti
E qui farò un cenno rapito ma che è obbligato è una cosa ripetitiva ma sta nella competizione logica di questa esposizione
La trattazione dei problemi di carattere normativo nell'ambito della comunità occupa un posto di grandissimo rilievo allorché lasciati interi penombra gli aspetti politico sociali che non appartengono al Carlo al campo dell'assegno
Della di questo argomento che mi è stata assegnata
Si giunge ad un'analisi tra diritto comunitario e diritto degli Stati membri della Comunità non compete a me invece agli illustri colleghi pubblicisti fra cui in otto
L'amico la Pergola che tanti contributi adatto questo campo con la sua azione
E così la sua scienza porre a confronto i sistemi costituzionali degli Stati membri per accertare il Pan modo il diritto comunitario diventa almeno in parte in un settore integrante del diritto statale assumendo efficace ed applicazione dei singoli ordinamenti interni
Mio compito è quello di vedere nelle sue varie manifestazioni per rapporto che intercede tra diritto comunitario diritto interno
Alla luce di un presupposto che mi pare si debba tener sempre presenti cioè che tale rapporto nomi semplicemente da ricondurre al normale rapporto tra diritto internazionale e diritto interno che sarà
Tra poco egregiamente illustrato
Dal mio amico e collega capo torti
Perciò non è ammissibile che si proceda alla valutazione delle norme degli atti comunitari e quindi la loro incidenza sugli ordinamenti degli Stati membri
Assumendo come Barak ombre trova il meccanismo della trattamenti al del diritto interno al diritto internazionale
Infatti il rapporto tra i più ricchi non è se non in parte relazione fra diritto internazionale diritto interno in quanto che soprattutto
Rapporto fra ordinamenti destinati ad integrarsi fra loro
Per dir meglio estivo
Di fronte al fenomeno per cui l'ordinamento comunitario sia integra agli ordinamenti interni invero mentre rapporto tra l'ordinamento in
Internazionale l'ordinamento interno
Si risolve in un nesso di coordinamento in quanto che si tratta di relazione fra ordinamenti e reciprocamente autonomi ciascuno dei quali non subordinato all'altro per rapporto tra ordinamento comunitario ordinamenti stati mente risponde
A quella che più volte ho richiamato e cioè l'esigenza dell'integrazione
Il che significa che ordinamento comunitario generalmente non sono destinati a permanere in una
Situazione di reciproca Koller correlazione paritaria in quanto l'ordinamento comunitario
Come sappiamo è destinata ad integrarsi questo particolare rapporto d'integrazione concerne ovviamente soltanto le materie che esperte in una sfera di aspettazione ordinamento comunitario
La quale pur essendo molto vasta appare del tutto come parziale rispetto all'ambito degli ordinamenti degli Stati membri
Peraltro non basta a fermare al riguardo
Che si attua un rapporto d'integrazione e giuridica bisogna inoltre indicare gli elementi del quale esso risulta orbene tra i due ordinamenti via comunità di soggetti c'è che i soggetti dell'ordinamento interno sono anche soggetti di ordinamento comunitario riceve
Vi è inoltre comunità di potere in quanto che gli organi comunitari possano entro certi limiti a certe condizioni emettere comando che hanno diretto efficace nei confronti di soggetti di diritto interno
Vi è infine comunità di garanzie
Garanzie giuridiche perché sia i soggetti del diritto comunitario si soggetti del diritto interno possono dire senz'altro gli organi e le giurisdizioni comunitari per far valere le norme comunitarie e per ottenerne rispetto naturalmente il processo di integrazione che a parte che è apparso di limitata entità e di lenta progressione nella prima fase di vita della comunità viene ad accelerare assi con l'andare del tempo e con l'ampliarsi delle competenze spettanti alla comunità
E pertanto le materie nelle quali gli ordinamenti pervengono integrazione sono già notevole e di mano in mano del processo di integrazione provvederà ne risulteranno sempre più stretta collisione fra gli ordinamenti States a questo punto siccome
Ne è venuta sotto gli occhi un assegno si è molto discusso di questo rapporto e ci sono delle sentenze clan diventato eccedere per qualche risalgo agli inizi della comunità
Farli che intendono è vero costa contro Kennedy entrambi stalle eccetera eccetera c'è una sentenza che è caduta sintomatica mentre nel tempo perché è stata pronunziata dalla corte di giustizia comunitaria il quattordici dicembre novantuno
Emessa cioè quando la sostanza del Trattato di Maastricht era stata approvata dai capi di Stato e di governo in un Consiglio europeo che si era con surplus tre giorni prima e vorrei riportare questo breve stralcio della sentenza perché rinsalda e riafferma cose che sembravano fuori discussione ad accettate ma che è bene che in questa fase siano state ribadite dalla corte d'i Trattati comunitari hanno instaurato un ordinamento giuridico il nuovo genere a favore del quale gli stati hanno rinunziato in settori sempre più ampi ai loro poteri sovrani
E che riconosce come soggetti non soltanto gli Stati membri ma anche i loro cittadini
Le caratteristiche fondamentali dell'ordinamento giuridico comunitario così istituito sono in particolare
Comprano già detto come sappiamo la sua preminente sui diritti degli stati membri efficacia diretta di tutta una serie di norme che si applica ai cittadini di tali Stati nonché agli Stati medesimi
Adesso vedo vengo rapidamente a richiamare questo argomento dell'applicabilità diretta delle norme comunitarie
Secondo la Corte i requisiti che deve possedere una norma comunitaria affinché si possa ritenere di applicabilità dirette sono i seguenti
La norma deve essere anzitutto chiara e precisa altrimenti gli organi nazionali non ne possono dedurre la conseguenza della percepita dire
Soprattutto necessario che la norma sia chiara nel senso che ha paia sicuramente interattiva in difetto etiche sarebbe necessaria la relativa interpretazione giudiziaria
Inoltre la norme deve esser completa
E giuridicamente perfetta
Nel senso che non sia subordinata nella sua esecuzione con i suoi effetti all'intervento di alcun atto sia da parte delle istituzioni comunitarie sia ad opera degli stati membri
Costi tipicamente nei casi di obblighi di non fare perché questi non richiedono alcune misure di esecuzione al massimo misure di minimo e infine la norma per avere questa qualifica deve essere incondizionata
Nel senso che essa non deve essere assoggettata nega un termine né ad alcuna riserva nel caso in poi
Cui essa debba essere condizionata la trascorre un certo termine ma viene suoi architetti devono essere sospesi però la scadenza del termine la norma diventa direttamente applica e qui vi faccio grazia di altre semplificazioni dettagli e vengo al problema largamente dibattuto da sempre
Dell'efficacia immediata vero delle direttive come è noto le direttive sono hanno come destinatari gli stati e non i singoli persone fisiche e giuridiche
Infatti la dottrina prevalente aveva sin dagli inizi ha affermato che la direttiva doveva essere intesa come un atto che poteva essere applicato soltanto in via mediata e che quindi forse privo di effetto diretto infatti siccome la direttiva ha come destinatari gli Stati non individui e poiché essa pone a carico dello Stato soltanto un obbligo di risultato
Lasciando allo Stato la scelta dei mezzi dell'omertà
Le grida che essa assumeva efficace interna soltanto mediante l'adozione di misure nazionale
Se non che la corte di giustizia
Ha fatto un salto in avanti sarebbe troppo lungo spiegare il perché mi trovavo allora alla corte
Due ottanta preso nei lunghi anni questo rimasto Lussemburgo
Con alcune sentenze emesse negli anni settanta ha superato ogni difficoltà argomentando come segue secondo la Corte la circostanza che destinatario sia lo stato non ha influenza sugli effetti di una disposizione del diritto comunitario
Bisogna invece prescindere da crea tale criterio formale Elbryan badare invece al carattere obbligatorio che l'articolo centottantanove del trattato CEE attribuisce anche alla direttiva
Cosicché in virtù dell'applicabilità diretta tale atto sarebbe invocabile anche dalle singole persone dell'ordinamento interno avanti i giudici nazionali stato un grande progresso è un grande atto di coraggio
Peraltro
E e da tenere presente una diversa circostanze molto rilevante che venute in luce in seguito sempre più frequentemente il ricorso da parte degli organi comunitari e direttiva analitiche
Una volta si sapeva che il Regolamento si integra come tale
Anche lì interno ma è una direttiva chiede quel procedimento che sappiamo ma se la direttiva e talmente analitica che copre tutto lo spazio possibile della normazione che cosa resta allo Stato che nel destinatario
Non resta più niente questa perché per molto tempo
Vigeva il criterio dell'unanimità per la dotazione erroneamente anche se vero era stato il famoso compromesso di Lussemburgo del sessantasei aveva
E allora era quasi impossibile fare dei regolamenti si cominciava a fare un Regolamento poi si vedeva che non poteva andare al disse ma allora facciamolo
Il testo rimaneva analitico come può essere quello di un Regolamento che copre tutta la notte e questo è uno dei fenomeni che sono stati studiati restano
Adesso rassicurate perché
Metto via diverse pagine di
Passa all'argomento che mi appassiona sempre che che fruttò proprio della giurisprudenza della Corte
I principi generali dell'ordinamento comunitario
In un discorso come quello che sto svolgendo che dominato dell'esigenza di illustrare evidenziare le caratteristiche un ordinamento nuovo
Come quello della comunità
Sembra necessario e anzi indispensabile tentare di fissare di definire taluni principi generali dei quali si riflette ed ai quali guidata la comunità nel suo costante e progressivo di venire
Poiché parlo in sede l'insegna e di fronte ad eccessi giuristi
Che costituiscono attualmente una delle più alte espressioni
Della scienza giuridica ho la fortuna di attingere loro scienza in questa tardo materia perché ho potuto beneficiare
Di un approfondita meditazione sul vasto orizzonte di principi generali di diritto ed essa è ormai l'offerta dal volume degli atti sul convegno sui principi generali del diritto
Che si è svolta in questa sede nel maggio novantuno
Nella relazione introduttiva al congresso dovuta ad Angelo infanzia ho rinvenuto fra l'altro la distinzione che essenziale tra i principi comuni a più ordinamenti giuridici e i principi fondamentali studiando l'ordinamento comunitario soprattutto attraverso la giurisprudenza della Corte
Ho trovato la stessa distinzione ma Alberto soltanto sul piano formale il giudice comunitario utilizza i principi di diritto
Comuni agli ordinamenti degli Stati membri soltanto con un richiamo particolare che contenuti non certo articolo duecento e quindici secondo comma
Vero del trattato CEE e quello riguarda i casi di responsabilità extracontrattuale degli organi comunitari si tutto la giurisprudenza è una
Ma
Le connessioni fra i discorsi generali fatti in occasione del convegno
E ciò che potrò dichiarato un livello certo meno elevato sono evidenti mi basti qui citare come introduzione alla conoscenza di principi comuni
La brillante decisiva relazione di Rodolfo Sacco che ricordo allievo della mia prima università quello di Torino avente carattere comparatistico e naturalmente poi magistrale apporto il mio tema il contributo di Alberto Trabucchi sui principi generali in quella esperienza comunitaria così prolungata che egli ha effettuato
Bisogna notare preliminarmente che l'elaborazione della fissazione i principi generali proprio ordinamento comunitario
E venuta ad opera della Corte attraversa l'elaborazione come ho detto della Sogei impotente soltanto in epoca successiva i testi comunitari e molto recentemente trattato di Maastricht
Hanno fatto richiamo espressa taluni principi generali e pro procedendo anche alla loro formulazione peraltro da ricordare che in più occasioni la Corte si è riferita ai principi generali diritto come al di fuori dell'ordinamento comunitario come fonte rilevante anche per l'ordinamento seguendo un criterio logico sono indotto a menzionare anzitutto
Alcuni principi affermati nel seminterrato a Confindustria fra questo assunto tra questi assunto evidenza il principio di unità del sistema del mercato comune
Infatti agli inizi esso corrispondeva all'esigenza dell'unità dell'ordinamento comunitario visto che alla base di tale ordinamento allora
Stava principalmente la grande unione doganale che andava costruendo sì in applicazione delle regole del Trattato CE
E ed al riguardo conta ricordo una sola pronuncia della corte che risale al sessantaquattro che castità sta scritto l'obbligo dello stand still in materia
Tu Canale cioè il divieto di imporre nuovi dazi doganali documentare quelli esistenti
Lo rifiuto principio fondamentale imposta da necessità che sussista un mercato comunitario così le relative eccezioni devono essere espresse e sottoposte ad interpretazione restrittiva
Sotto un diverso aspetto messe merita di essere in evidenziato il principio di solidarietà
Che riguarda in particolare il comportamento che devono tenere gli stati di fronte agli obblighi imposti dalle norme comunitarie ciò qualora questi ultimi abbiano rilevanza decisiva
Agli effetti di garantire le sottrazioni di talune norme comunitarie che attengono al dovere gli Stati membri di porre in essere solidalmente con la comunità
Qui ci sarebbe un richiamo al articolo cinque del Trattato CEE ma ne dispensa quante
Devono fare quanto è necessario per cementare quel legame di reciproco rispetto che deve vincolare i soggetti interessati nel tentato rapporto che si istituisse racconta otto degli undici la posizione degli altri
Poi da un soltanto così passando rapidamente
C'è un parere il parere uno settantacinque del novembre settantacinque in materia di competenza degli Stati a concludere parallelamente comunità Cordì constati terzi nel campo della politica commerciale
Ebbene il parere afferma che riconoscere pari competenza
Cioè competenza degli Stati significherebbe ammettere che gli Stati membri possono assumere nei rapporti con Paesi terzi atteggiamenti divergenti dall'orientamento
Generale della comunità quindi ne risulterebbe falsato l'equilibrio istituzionale ne risulterebbe scossa la buona fede nell'ambito della comunità che non sarebbe più in grado di assolvere il proprio compito che consiste soprattutto nella tutela di interessi comuni
Mi astengo da illustrare il principio di proporzionalità perché troppo noto
E passerei a qualche ultima considerazione in un ordinamento nel quale i singoli casi non esistevano norme specifiche ovvero non era state lavorate principia quali il giudice potesse richiamarsi
A parte gli abissi detentori di affondasse le sue decisione su principi non corrispondenti a quelli riconosciuti nei singoli coordinamento nazionale con principi generali così e del principio del legittimo affidamento
In altre sentenze si trattava della tutela degli operatori economici accorta riguarda tenuto conto degli elementi di fatto risultanti dal comportamento del consiglio
Questa aveva trattato la risoluzione intesa ad informare guida distratta relativo al contenuto di un regolamento futuro torna
E quindi argento che legittimamente
Altri principi hanno un carattere diverso e anche qui sono principi che voi conoscete bene
Richiamerei come principio notissimo ma richiamo allo stato di necessità
Che sembra dovrebbe essere utilizzato in questo ordinamento
E che al quale si abbina il principio della forza maggiore e accortasi la Corte è stata un po'pietosa età assalto taluni vero contenuti sulla base di questi principi infine si vuole che esistano anche dei principi aventi carattere tecnico e perché naturalmente la il contenuto dell'attività comunità largamente tecnico e quindi ho dei dubbi che si possa parlare dei principi generali con riguardo a determinate tecniche comunque
Tali questo indice e pasto al punto fitte ricatto della mia esposizione che però è di grande attualità sul quale si è formata una larga giurisprudenza e del principio di sussidiarietà
Gli organi della Comunità europea anche la dottrina più recente hanno dedicato un porte tale attenzione a questo principio
E se il principio era stato valutato talvolta anche applicato a situazioni di diritto pubblico interno molto diverse da quelle attualmente esistenti
Parrebbe che possa essere utilizzato nell'ambito della rinnovamento ed espansione istituzionale della comunità
Perché a ridere quale sia la portata attuale del principio
Bisogna fra l'altro rifarsi alla sua evoluzione storica e in particolare la dottrina più recente della Chiesa cattolica
Tali oltre a troverebbe da ultimo suo fondamento dell'enciclica quadra Gezi mo'anno pubblicata dal Pontefice e più decimo il quindici maggio trentuno
In questo documento il principio si considera come parte della filosofia filosofia sociale della Chiesa
Il che appare esatto poiché sulla base di tale documento
E allora in un mondo più facile sotto tanti aspetti e per complesse tale documento che sulla parità di documenti contrasti esistenti nella società di allora fra autorità dello Stato ed esigenze sociali
Di cui adesso partiamo in modo sintomatico sì sono composti in una certa armonia peraltro in questa sede è necessario mettere in città ed è sotto il profilo internazionale tanto più che attualmente esistono al mondo più comunità internazionali rispetto alle quali la comunità europea si impone per la sua importanza ma è una comunità parziale
C'ha riportato si potrà record tra gli amici perciò che sembra attuare anche ogni giorno
I fare tale documento afferma il principio per cui le collettività più importanti devono intervenire soltanto per affrontare quei problemi che esse sono in grado di gestire più efficacemente delle collettività America
Così ieri a che le autorità cioè tali intervengo soltanto a titolo sussidiario
Ecco la sussidiarietà
Rispetto alle collettività di base
Ci sono delle relazioni della commissione europea c'è un grosso discorso fatto davanti al Parlamento europeo per presidente Giscard esteri il quale essendo non crede perché ha una formazione della deve con famosa ecco il francese ed è soprattutto come ha dimostrato negli incarichi di governo crea molto giovane affrontato in Francia e un economista di grande rilievo non vorrei troppa attardarmi
E vorrei invece venire
Alla formulazione del principio che figura in testa al Trattato di Maastricht e precisamente l'articolo tre di
Primo comma dice
La comunità agisce nei limiti delle competenze che le sono conferite e degli obiettivi che le sono assegnati dal Trattato
Questo significa anzitutto che la sfera d'azione e quindi la competenza della comunità non è limitata ma deve essere contenuta nei limiti derivanti dei trattati istitutivi della Comunità e dal Trattato
Dal trattato sull'unione
E poi andiamo un po'avanti
Sul sistema di ripartizione delle competenze
Che previsto dal secondo comma di questo articolo tre di
è molto importante meriterebbe un'analisi approfondita e ci c'è tutta una letteratura ormai quindi nei settori che non sono di sua esclusiva competenza la comunità interviene secondo il principio della sussidiarietà
Soltanto se e nella misura in cui gli obiettivi dell'azione prevista non possono essere precedente realizzati dagli stati membri e possono dunque a motivo definizione degli affetti relazioni gestione e serenità negli
Al a a livello comuni
Anche una portata funziona
Perché dice infine che l'azione della comunità non eccede ciò che è necessario per raggiungere gli obiettivi del trattato
In ciò consiste ovviamente un altro limite all'impiego del criterio che peraltro conserva una portata basta nello stesso tempo interminabile in quanto si riferisce agli obiettivi
In fondo l'importanza dell'articolo tre dei risiede nel fatto di aver introdotto fra le competenze comunitarie la loro ripartizione il principio di sussidiarietà un un meccanismo che può tracciare
Il limite fra le le stelle sì considerate isolatamente il principio sarebbe destinato a essere una semplice guida per l'azione comunitaria non già una garanzia dell'esistenza di una sfera di intervento spettante agli stati membri e per questo che si è affermato in dottrina della difficoltà da superare e quelle nella scelta di una tecnica di garanzia impero tediarvi ulteriormente
Spiego e credo con fondamento d'altra parte non è una scoperta che la corte come in altri casi è particolarmente idonea ed attrezzata anche a definire naturalmente ne discute sorgeranno intorno all'applicazione del criterio della sussidiarietà
E qui mi verrebbe edizione ma me ne astengo perché a un certo momento la commissione la commissione ha fatto la notissimo documento di venti equipaggi venticinque fitte che si intitola comunicazione della Commissione consigli al Parlamento sul principio di sussidiarietà
E qui ci sono tutto potrebbe essere visto quasi tutto su che specie della sussidiarietà il che mi pare che sia va bene che queste sono è uno studio non è non è una decisione non è qualcosa che debba sfociare in un atto comunitario ma acquisita ma la maggiore estensione possibile al criterio
E tristi
Vorrei solo citare
La parte conclusiva
Di questo studio perché riguarda riguarda la materia normativa
Secondo la Commissione si dovrebbe fare in modo che concludo si dovrebbe fare in modo che l'intervento legislativo
Normativo dire cioè il ricorso al Regolamento forse l'eccezione
Rispetto all'uso dei vari altrimenti di azione quasi quasi l'ho già detto così gli atti direttamente vincolanti per i soggetti rito volontario fossero ridotti al numero strettamente richiesta dall'oggetto della normazione
Per le restanti porti che peraltro sarebbero più numerose i modi di azione sia eserciti avrebbero sulla base di partecipazione attraversa gli strumenti della sussidiarietà
In conclusione si dovrebbe introdurre nel procedimento normativo comunitario al di sopra del Regolamento che oggi stretta insolita un nuovo atto una legge quadro che stabilisca dei principi di base le regole essenziali secondo la notazione di direttiva secondo ma nazione nulla forme
E si sa presenterebbe molteplici vantaggi in primo luogo in termini di democrazia permetterebbe di rafforzare il Parlamento europeo nella sua funzione attuale di legislatore Mantica associarlo al rispetto del principio di sussidiarietà
Demandando all'attuazione di una legge martire nel medagliere generale l'autorità nazionale
In questo modo quindici starebbe sono la legge quadro poi sarebbero deriverebbe legislatore stabili per i Parlamenti nazionali in questo modo i parlamenti nazionali sarebbero effettivamente inseriti nel procedimento comunitario per
Anziché essere come troppo spesso attualmente succede semplici cambiamenti registrazione al momento del recepimento di una al contrario l'attuazione delle leggi mediante una regola comunitarie interverrebbe per quegli aspetti che esigono regole uniformi per ragioni certezza di diritto e di parità e così si passerebbe oltre addirittura in conclusione alla nuova conferenza intergovernativa alla quale soldi mantenne andati in molti compiti scenari e necessari e con questo vi ringrazio
Grazie se nel momento che da parte sua si è dato un quadro completo nella problematiche relative all'ordinamento giuridico comunitario la stimola la lettura che faremo con molto piacere
E adesso nelle imprese del capo torti
Con la seconda relazione e l'applicazione delle norme internazionali nell'ordinamento italiano passiamo dal diritto comunitario internazionale
Parto anch'io do la premessa la premessa che dal titolo di questa mia dell'azione che l'applicazione delle norme internazionali l'ordinamento italiano
Non deve assumersi una scelta di campo riguardo al vecchio problema dell'adesione alla tesi monistico quella dualista propose dei rapporti fra il diritto internazionale e quelli statali
Su questo punto la nebbia difficoltà concordare con quanto scrisse la Pergola nella sua ben nota monografia del sessantuno costituzione e adattamento l'ordinamento interno al diritto internazionale e cioè che il problema dell'adeguamento si pone qualsiasi tesi si voglia accogliere nel contrasto fra monistico e dualistico
Al pensiero della Pergola ampiamente documentato sentiti essendo vi aveva aderito
Noto che questo punto di vista avuto anche il consenso di Consorte
Il quale ha ritenuto irrilevante la disputa frammisti dualistico ai fini la soluzione pratica dei problemi grattamento
Poi che dunque opera che intendo perseguire una soluzione giuridicamente corretta e in tal senso pratico o meglio praticabile di tali problemi
Preferisco omettere ogni riferimento alle ragioni dice condivide le posizioni dualista ovvero quelli buoniste magari ritenendo che la versione aggiornata dell'euro le altre possa apparire più convincente
Il mio punto di partenza riflette piuttosto la convinzione che trattandosi di stabilire la rilevanza dell'ordinamento italiano di valori normativi aventi origine del diritto internazionale sia comunque essenziale cominciare con un stabilire il contenuto delle norme italiane vigente
è noto che il problema di largamente indicato come quello della trattamento del diritto italiano diritto internazionale e l'adattamento è stato definito dal Morelli
Come posizione modificazione distinzione di norme l'ordinamento statale nel quale trattamento Sico
Cioè notifiche l'ordinamento italiano
Il tema richiede in tal modo l'analisi dei procedimenti di produzione giuridica attraverso i quali si verifica l'adattamento del diritto italiano al diritto internazionale
C'era veramente un motivo per cui si preferisce non parlare di applicazione del diritto italiano di norma internazionale
Il motivo va ravvisato essenzialmente dal fatto che il concetto di applicazione e quello di interpretazione diritto implicano operano normalmente un riferimento lo stesso sistema giuridico recitato interpretando e di applicare Condorelli ricorda nella sua analisi della giurisprudenza italiano in materia trattamento che la corte di cassazione già in venti venti maggio quarantadue aveva dichiarato che i tribunali nazionali non hanno competenza per interpretare e applicare norme diritti alla Salle pubblico
Ma possono solo interpretare ed applica le norme di diritto interno emanate dallo Stato in relazione alla Trinity internazionale le quali concreti nobili diritti per i loro sudditi opera suddetti privato o per lo Stato Melis
Parlare di applicazione di norme internazionali un ordinamento statale può dunque essere accettabile solo si si fa riferimento a meccanismi di mio capaci di inserire il diritto dello Stato norme più rigide internazionale senza alterarne il contenuto
Ciò come veleno accade nel caso d'ordine esecuzioni trattate allorché le norme poste da questi ultimi solo se il prezzo è chiuso
Mentre non accade quando i precedenti ordinari di trattamento ovvero lo stesso procedimento Nourdine esecuzione del trattato quando si riferisce a nome internazionale non so se ci si chiude
Perché in tali casi le norme internazionali subiscono una vera e propria trasformazione in norme statali che non può ridursi a un normale fenomeno di interpretazione
Peraltro potessi alle norme internazionali ricevano applicazioni ordinamento italiano anche nell'ipotesi in cui a tal fine si trasforma o scopo di operazioni di questo genere
Rimane infatti la sostanza
Quello di dar luogo a un diritto conforme a quello internazionale
E quindi si può dire ad escogitare un modo di applicare norme internazionali entro lo Stato italiano
Quali sono le norme internazionali acquisito italiano si adatta Secondo le precisazioni fornite al Morelli possiamo identificare due situazioni
Norme che obbligano lo Stato ad avere o non avere determinate norme interne
E in secondo luogo norme che impongono allo stato di compiere odio mettere attività diverse da quelle consiste nella produzione di norme giuridiche come le attività amministrativa e giurisdizionale ovvero l'Imam facoltà
Qualora l'attività omissione d'imposta autorizzata o utilizzata non siano legittime secondo il diritto interno sarà indispensabile introdurre una variazione al contenuto di quest'ultimo
Tuttavia il ricorso alla procedura di allattamento coincide nella prima ipotesi
Cioè quando si tratta di di norme nove uno stato di non avere determinate norme interne correndo sesso europei e internazionali mentre la seconda ipotesi rappresenta soltanto il mezzo per assicurare o per rendere possibile l'osservanza delle norme obbligato
Resta da considerare l'eventualità che l'attività o l'omissione oggetto di un obbligo Opel la facoltà internazionale fossero già possibili secondo l'ordinamento interno in quanto lecite in quanto obbligatorio giuridicamente indifferenti alla stregua di tale diritto
Intanto ipotesi l'adattamento che è stato identificato non lo dimentichiamo
Con l'opposizione modificò l'estinzione di norme interne non è richiesto
Può darsi dottori e lo Stato
Che tenuto a preservare la situazione già esistente in quanto è disciplinata da norme interne le quali risultano ormai conformi al controllo di sopraggiunti obblighi internazionali
Sì ho soltanto tenuto a mantenere in vigore giallino
Perciò potrebbe basarsi in tali casi di un lavoro vigore rafforzato a causa della sopravvive sopravvenienza di un vicolo internazionale
Nell'ordinamento italiano il primo mezzo trattamento consiste nel procedimento ordinario di produzione giuridica
E sta si realizza ogni qualvolta si fa uso di una fonte del diritto costituzionalmente prevista e quindi in primo luogo dalla legge ovvero decreto legge pregiudicato del Regolamento anche al grado superiore efficacia della legge costituzionale purché ne ricorrono i presupposti
Al fine di introdurre modificare o estinguere norme innalzamento ad esposizioni internazionali
Questo scopo rappresenta il motivo della legge che proprio il rallentamento mentre il teste la norma le norme la legge medesima e direttamente formulato dal legislatore
Perciò la presenza della disposizione internazionale quell'ordinamento interno intendeva Stassi non ha alcuna rilevanza nel procedimento ordinario
Giustamente è stato osservato che questo può effettuare portamento incompleto per l'errata valutazione da parte del legislatore delle norme internazionali cui voleva dotarsi
O anche l'errata valutazione l'ordinamento interno destinato a subire terminate modificata a seguito altamente
L'impiego del procedimento ordinario non può affatto Vichy escluso dalla sua coesistenza del nostro dedito con due mezzi di addestramento speciale uno automatico previsto l'articolo dieci della Costituzione
Mentre l'altro l'ordine istituzioni trattati e destinato a svolgere la sua funzione rispetto alle norme internazionali convenzionale
Da un lato infatti per rigore
Dato che quando è utilizzato per le norme internazionali consuetudinarie
Il procedimento ordinario presente tutti i vantaggi legati al suo concretarsi un testo scritto
Inoltre visti utilizzabile anche la dove citati assicurare la conformità del nostro ordinamento consultori particolare rispetto alle quali si richiede più che l'articolo dieci della Costituzione non sia in grado di funzionare
D'altro lato riguardo alle norme poste raccordi bisogna mettere nel conto di tutti i casi in cui un ordine di esecuzione non basta realizzato adattamento perché vi sono in certi casi incendi trattati profili che esigono un attività integrative dall'assetto interno come la creazione di nuovi organi o la grave bilancio dello Stato
L'ordine di esecuzione dunque non è in grado di non essendo in grado di
Di svolgere questa attività integrativa
Esso lascia campo alla alla uso accorgimento ordinari
E i casi di questo genere vanno anche aggiunti quelli in cui la pubblicazione del trattato presupposto necessario dell'ordine esecuzione non avviene
Come accade per il trattato in segreto e anche per gran parte dei trattati che si conclude in forma semplificata
Suo frequente sovrapporsi la prassi italiana usuale del procedimento ordinario e di quello speciale dell'ordine esecuzione a con ragione richiamato l'attenzione Condorelli
Che parla a tal riguardo riconoscimento misto in cui si presentano talune caratteristiche dell'uno e dell'altro dei procedimenti pure
Condorelli disegni in particolare un quadro sistemato il rapporto che si instaura fra i due meccanismi trattamento tenendo conto anzitutto della corrispettiva interpretazione perquisizione dei comandi profili risulta confermata la complementarità i due procedimenti
Ed emerge soprattutto l'accentuata incidenza
Che esplica nell'interpretazione dell'ordinanza mento la nota presunzione di conformità al diritto internazionale
Nell'ambito dei precedenti speciale grattamento rientrati tutto il procedimento automatico
Esisti navette caratteristiche di essere configurato norma costituzionale
Di consiste in una fonte non scritta della quale spetta l'interprete contro constatare i risultati
Ed è un dato di fatto anziché di un atto di produzione giuridica
A norma che contempla tale procedimento automatico e l'articolo dieci della Costituzione il quale al suo primo comma stabilisce che l'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale della mente riconosciuto
Per fomentare dalle norme sperasse ASPA confrontava con la disposizione costituzionale germanica secondo cui vengono generalmente riconosciute nel diritto internazionale sono assunte come parte integrante del diritto sorprese
E però si notava in questo testo germanico presenta una certa improprietà dal punto di vista la tecnica legislativa
Data per norma internazionale non può essere incorporata l'ordinamento interno stato tale e quale disse
Invece l'articolo dieci la Costituzione italiana dice seme per assi ha evitato l'improprietà di formulazione gli atti costituzionali
Circa la struttura della norma di produzione giuridica
Che l'articolo dieci rappresenta lo stesso Pera si osservava in questa disposizione dal nuovo direttamente essa stessa alla nascita o all'estinzione di norme interne ricavandone dalle norme di diritto internazionale alle quali si riferisce
Più specificamente Morelli ha poi precisato che l'articolo dieci contempla come fatti idonei a creare modificare distinguere norme giuridiche l'ordinamento italiano
Questi sì fatti cioè i fatti formativi la consuetudine internazionale ai quali diritto internazionale attribuisce legalità a creare modificare o estinguere norme internazionali
Lo stesso Morelli anche il medico deve riesaminato il meccanismo di rinvio diritto internazionale che l'articolo dieci Conti
Egli ha precisato che si può parlare a tal riguardo di un duplice il mio non ricevuti
In primo luogo quello volto ad accertare la qualifica giuridica del fatto dal quale dipende l'attribuzione adesso dell'Unità creare modificare distingue eloquente
E in secondo luogo quello destinato a determinare le variazioni da apportare ovviamente
Questo ultimo rimedio viene definito rinvio implicanti trasformazione la norma richiamata
Che lo stesso autore distingue sia dalla figura del rinvio recettizio sia da quella di mio non recettizio
Cioè che il valore dell'espressione norme internazionale generalmente riconosciute siamo convinti che esso che essa equivalga a norme internazionali di efficacia giuridica
E che sia in tal modo confermata la tendenza dell'ordinamento italiano anteriore alla Costituzione
Restano quindi esclusi dall'applicazione procedendo automatico sebbene alcuni attori avviene spesso un'opinione diversa riguardo le norme introdotte acconciature di particolare
Riguardo al rango delle norme immesse l'articolo dieci
è stato osservato alla Pergola che il nostro costituente mentre inteso prescinde qualsiasi utilizzazione dell'ordine lo schema di normazione
Ha dato vita con l'articolo dice un procedimento tale da assicurare la Pina il puntuale conformità del nostro diritto alle norme internazionali gestita a suo avviso il principio della Consulta uniti del della immissione automatica delle norme che si adeguano le consuetudini internazionale deve associarsi a quello secondo cui e si devono prevalere sulle altre norme sull'ordinamento interno pertanto le norme immesse l'articolo dieci avrebbe lo stesso valore delle regole però lei cosa qui esserci nessuno cioè varrebbero come norme costituzionali
Su questo punto Cassese ha suggerito invece di adottare un criterio generale di natura sostanziale in virtù del quale enorme immessi dall'articolo dieci avrebbero l'efficacia di precetti costituzionali o di norme di legge ordinaria ovvero di norme regolamentari a seconda che la materia resta disciplinata sia o debba essere regolato nell'ordinamento italiano mediante norme costituzionali legislative o regolamentari
Per conto nostro preferiamo l'opinione di la Pergola e perciò siamo d'avviso che le norme conformi a quelle con subliminali
Essendo i messi del diritto italiano trame succitato articolo dieci della Costituzione abbiano un rango equivalente a quello delle norme costituzionali
Quanto ai caratteri un avanzamento automatico era già stato osservato avverarsi da Morelli che esso si presenta immediato completo e continuo
Immediato quel che si compie nel momento stesso in cui nasce la norma considerare internazionale
Complessa perché si introducono il diritto interno tutte le valigie necessarie per armonizzarlo con le norme internazionali
Continua perché qualsiasi variazione USA consuetudine internazionale porta con sé una corrispondente al variazione l'ordinamento interno
Il Perazzi aveva fatto però notare che l'articolo dieci può funzionare soltanto risposto rispetto alle norme internazionali generale
Che siano tali per il loro contenuto esige l'intendimento di norme corrispondenti al dirigente interno e che presentino elementi sufficienti affinché dispotismo dispositivo automatico nei ricavi norme interne complete ciò che non sempre h
Un problema che è stato molto largamente discusso ha riguardato la possibilità indicata dal quale che fa le norme internazionali generalmente riconosciuta la conformità alle quali è stata fissata l'articolo dieci come un principio ordinamento italiano si dovesse annoverare la regola pacta sunt servanda da cui discende il valore vincolante ritratta
Con la conseguenza di considerare tutti i trattati come oggetto d'adattamento automatico
Va ricordato sul punto che la proposta di estendere l'adattamento automatico a tutti i trattati era stata ammazzata Michael don Morelli in sede di assemblea costituente
Che sia vero osservato che sarebbe contraddittorio o penso che si pensavano sarebbe stata contro il Torino
Esigere la legge di autorizzazione parlamentare per la ratifica esaltati comportano modifiche legislative senza prevedere adattamento automatico diritto interno in carta ma il loro punto di vista non fu accolto all'Assemblea
Con riferimento poi alla tesi del quale va registrato l'atteggiamento contrario della grande maggioranza da oggi in Italia
Da qui sono partiti soprattutto due rilievi critici
E mi coloro che una regola strutturale quale norma pacta sunt servanda non ha un contenuto tale da ritiene l'inserimento nel diritto interno
Di norme conformi
E in secondo luogo che la logica globale del nostro ordinamento ha sempre ritenuto dagli necessaria la presenza come mezzo di adattamento detto convenzionale delle leggi di esecuzione tratta
La tesi del quasi rimaste così
Isolata è stata smentita sulla giurisprudenza successiva e di recente è stata considerata inaccettabile anche noi con forti
Il quale ha osservato che il costituente formulato articolo dieci in modo da far risultare chiaramente che la sua efficacia si limita alle norme internazionali genera
Egli ha aggiunto che la proliferazione dei trattati
Avrebbe comunque dei suoi impensabile l'introduzione delle norme conformi a un livello costituzionale
In conseguenza dell'applicazione a tutti trattate articolo dice la Costituzione senza che si finisce con l'attirare in tal modo legare insieme contenuta la Costituzione stessa attraverso la conclusione di accordi con l'autista
Il secondo strumento speciale di adattamento esistente nel diritto italiano e l'ordine di esecuzione del trattato esso consiste in un atto normativo il quale esprime puramente e semplicemente la volontà del nostro legislatore che sia data piena e intera esecuzione un determinato trattato il cui testo è pubblicato contemporaneamente
Tale atto normativo e l'applicazione più non dico del principio citato Fabozzi secondo cui la rilevanza giuridica di un Trattato di diritto interno di ciascuno Stato
Sì e termina sulla base esclusiva del diritto vigente lo Stato melenso
Nella prassi italiana attuale l'ordine di esecuzione figura nello stesso contesto la legge di autorizzazione alla ratifica seguendo immediatamente l'espressione della volontà autorizzativa per i trattati quali esigono il concorso delle camere al momento in cui si perfeziona
Nell'esecuzione così come nel procedimento automatico viene usato il meccanismo riuniti
Che e ugualmente Lucchese in quanto fa riferimento alle caratteristiche del trattato e al contenuto del suo nome
Le quale subisco trasformazione per tener conto delle esigenze dell'ordinamento interno manca però nel nostro diritto non ve lo speciale sulla produzione giuridica la quale disegna un modello all'ordine esecuzione e di fissi da forno
La forma lunga variabile
Può essere quella dell'atto legislativo o anche nel Regolamento emanato di solito con decreto
E determinata tenendo conto del contenuto del tipo del norme interne che vanno create o abrogate ai fini Iva altamente
Spetta l'interprete determinare quali norme siano state introdotte ho cancellato io l'ordine di esecuzione
E l'Inter per usufruisce di due punti di riferimento
L'uno è dato agli obblighi e dalle facoltà internazionale regolate astratta
L'altro dalla situazione dell'ordinamento interno in quel momento
Può anche essere superflua ogni variazione di ordinamento stesso qualora il contegno obbligatorio o facoltativo previsto dal Trattato avesse già una spontanea rispondenza nel diritto sta la regola guida per l'interprete può formulasse sulla scorta di un'indicazione che a suo tempo Bozzi ha fornito le norme nel costruire sono tutte quelle necessarie affinché il trattato Alice l'attuazione
Quanto alla sfera di applicazione di norme creata in ordine esecuzione essa combacia con quella tratta
Perciò si passi che l'entrata in vigore il telone così come i loro vivere meglio e l'eventuale allargamento che l'ambito soggettivo dei contraenti coincidono con gli eventi corrispondenti quali si attorno sul piano internazionale
Da un'analisi dalla giurisprudenza italiana
Il Condorelli ha dedotto la necessità di distinguere le norme convenzionali Serse Executive dalle altre
Le prime sarebbero applicabili sulla base del suo ordine esecuzione mentre l'applicazione del secondo il nostro ordinamento esigerebbe il ricorso ai procedimenti ordinari grattamento
Ma lo stesso autore ha sottolineato che adoperando queste categorie dal punto di vista italiano
Una una convenzionale può essere ritenuta assai Ricchiuti o meno a seconda dello stato complessivo dell'ordinamento interno la sola incompletezza norma internazionale non sarebbe sufficiente ad introdurre fra quelle non se ne fece in fretta
La nozione di norma senza Executive si riferirebbe insomma ad ogni norma pattizia che sia capace di un apprezzabile incidenza sul vigente
In definitiva ci sembra che data la necessità di intendere correttamente il concetto di norma sette centimetri il cui significato è chiaro il diritto degli Stati Uniti ma non in quell'italiano
Venga emessa auto piuttosto l'osservazione fatta dal Morelli circa la necessità di intendere il concetto trattamento tenendo conto della situazione del diritto interno oltre che dalla modificate Casazza
Questo vale anche per i trattati che introducendo un certo modello di norme uniformi
Possono sembrare più idonei gli altri allattamento mediante ordini esecuzione va comunque ricordato da la possibilità di trasformare ai filoni di esecuzione le norme convenzionali
Specie quando si tratti di obblighi o facoltà aventi per oggetto attività statali diverse da quelle legislative ma anche quando sia stato predisposto soltanto un modello di norme interne con i forti
A proposito del rango che assumono nel nostro sistema le norme introdotte mediante ordine esecuzione va tenuto conto che la forma in questo emanato
Se tale forma è quella di un atto legislativo ordinario si è sempre ritenuto che le norme introdotte potessero essere modificate dagli successivi
In senso contrario a questo orientamento è stato adombrato l'impiego di strumenti interpretativi capaci di assicurare la prevalenza del Trattato sulla legge ordinaria
In particolare
è stato sottolineato il ricorso alle presunzione secondo cui in caso di dubbio le norme interne vanno intese in modo da garantire
L'osservanza dei precedenti impegni internazionali
Ma nella recente giurisprudenza costituzionale
Con la sentenza numero dieci del dodici diciannove gennaio mille novecentonovantatré è affiorata un'altra tendenza
Secondo cui quando sono in gioco norme internazionali introdotte nell'ordinamento italiano
Con la forza di legge propria degli atti contenenti relativi all'esecuzione va considerato che si tratta e cito di norme derivanti da una fonte da una fonte riconducibile a una competenza atipica come tale insuscettibili di Abreu di abrogazione o di modificazione da parte di disposizioni di legge Cortina
Questo raro e molto autorevole senza dubbio per il fatto stesso di figurare che una sentenza dalla Corte costituzionale
Ma non è accompagnato da alcuna motivazione
Esso consente dunque soltanto di registrare interessante obiter dictum
Avendo fatto cingolatura atipiche della competenza emanare ordini esecuzione la corte ha dunque considerato che essa bastasse a rafforzare il loro grado di resistenza alla forza abrogativo modificativa da norme di legge
Evidentemente soltanto rispondenza costituzionale successiva potrà chiarire
Se il nuovo indirizzo sia stato influenzato lotto affatto
Che nel caso risolto dalla sentenza dieci al novantatré si discuteva ed esecuzione di giurati internazionali in materia di diritti dell'uomo le convenzioni firmati a Roma il quattro novembre cinquanta nell'ordine il ventinove dicembre sessantasette
E già in dottrina si era fatto strada l'opinione che per gli atti internazionali relativi diritti dell'uomo fosse giustificato pensare a una a un indirizzo diverso in materia fiati esecuzioni
La sentenza che invece si è fatta strada in alcuni ordinamenti stranieri consiste nella mente l'efficace abrogative di leggi successive a quelle righe di esecuzione un trattato purché tale efficacia sia espressamente previsto
Noto che il Conforti suggerisce di allinearsi su questa tendenza
E sostiene che a livello di ordinamento interno c'è da fare i conti gli dice con la duplice volontà normativa
Non soltanto quella di regolare dati i rapporti in conformità alle discipline internazionale ma anche quella di rispettare gli impegni assunti dei confronti nazista
A me sembra che l'ordine di esecuzione non immediatamente se non la prima volta e che per effetto dell'accordo il rispetto degli impegni assunti formi oggetto di un obbligo internazionale ma senza che possa parlarsi lì la volontà normativa dello stato da questo punto di vista
Se il problema adattamento acquistato un particolare risalto dal giorno in cui si è domandato dovuto dare esecuzione in Italia ai trattati istitutivi delle comunità europee
E ciò per volume di ragione
In vicolo questi trattati prevedevano si cominciasse lo ad operare alcune fonti previste medesimo in particolare regolamenti direttive
E che di conseguenza si riproponesse con particolari caratteri una questione alla quale si era affacciata già con riferimento alla produzione normativa derivante da organizzazioni internazionali
Che la questione questo trattamento
Doveva avvenire solo con riguardo norme sulla produzione giuridica inserite esaltati creativi quell'organizzazione
O bisogna piuttosto che sia si si si adeguasse in Italia ai risultati ciascun processo produttivo cioè agli atti normativi propri nelle organizzazioni considerate in secondo luogo e visto che era stata scelta evitare la soluzione dell'allattamento mediante leggi ordinarie esecuzione dei trattati comunitari basse
Era possibile concepire adattamento secondo il solito modello
Vale a dire con processo Capaci introdurre nel nostro diritto le modifiche conformi alla nuova normativa internazionale
Ovvero andava riesaminato la congruità dalle soluzioni rispetto al fenomeno comunitario
E di conseguenza si trattava di rivedere il concetto stesso di adattamento rispetto ai trattati comunità
Paradossalmente la realtà del fenomeno comunitario acquistava una sua corposa evidenza
E con essa si sviluppava la giurisprudenza della Corte delle comunità
Ponendole risolvendo per proprio conto altri molti problemi fondamentali relativi alla natura dell'ordinamento comunitario nonché sui rapporti con gli ordinamenti statali compreso Publitalia
Questo sviluppo metteva in gioco anche la questione del modo in cui l'Italia reagiva alla presenza di ordinamento comunitario
Del quale ovviamente si riconosceva ormai l'autonomia così rispetto al diritto internazionale che rispettivamente
E sollecitava sollecitato all'altro la Corte costituzionale a prendere coscienza delle difficoltà costituzionale che ne scaturirono in Italia e della via idonea a Rizzo
La questione del valore il diritto comunitario dal punto di vista l'ordinamento italiano
Può essere esaminata oggi quando più di quarant'anni sono trascorsi da leggi di esecuzione del primo trattato comunitario quella concernente il trenta per cento
Io ritengo si possono fissarle i punti nevralgici nel modo seguente
Anzitutto è fuori discussione ormai ed il diritto comunitario
Sì e però ad avvisare i caratteri di un ordinamento giuridico
Che ha proprie istituzioni
E proprio procedimenti creazione e di applicazione del diritto
Questo ordinamento coesiste con l'ordinamento italiano come gli ordinamenti tutti gli stati membri
Ed anzi a con essi uno stretto con i soci e coordinamento Dalia uno stretto legame
Sia perché annovera fra i suoi soggetti gli individui gli enti personificata dai diritti nazionali
Sia perché la sua incidenza territoriale comprende il territorio di ciascuno Stato mi inoltre esso presuppone quelle limitazioni alla sovranità italiana
Che l'articolo undici della Costituzione ammette in condizioni di parità con gli altri Stati
In quanto necessarie a un ordinamento che si propone di assicurare la pace e la giustizia a livello internazionali
Di conseguenza deve ritenersi illegittima in forza dell'articolo undici alla costituzione la parziale sostituzione gli organi comunitari al Parlamento nazionale
E con essa l'esplicarsi tutti gli effetti proprio le fonti comunitarie entro l'ordinamento comunità
I rapporti fra ordinamento italiano il diritto comunitario in forza degli ordini esecuzione relative sa di istituti si configurano come riconoscimento dalla realtà secondo da parte del nostro diritto
Il quale ammette l'efficacia delle fonti comunitarie elefanti prevalere su norme italiane eventualmente difformi anche in forza di una decisione del giudice ordina
La priorità delle norme comunitarie su leggi interne difforme
Era stata concepita da prima come risultato del controllo di costituzionalità di queste ultime quindi l'applicazione dell'articolo undici la Costituzione
A partire poi dalla sentenza dell'otto giugno ottantaquattro numero centosettanta
La Corte costituzionale ha ritenuto che spetti al giudice ordinario disapplicare il diritto interno ed applicare al suo posto il diritto comunitario
Nella sentenza
Centotredici milioni centottantacinque il diciannove aprile è stato ulteriormente precisato che il diritto comunitario direttamente applicabile incluse non soltanto i Trattati istitutivi delle comunità
E tutto il rito derivato ma anche i risultati delle sentenze interpretative della corte di giustizia delle comunità
Infine la sentenza centosessantotto del diciotto aprile novantuno
La Corte costituzionale si è uniformata alla giurisprudenza della Corte delle comunità riconoscendo che gli effetti direttivi una direttiva comunitaria a partire dalla scadenza del termine entro cui l'Italia avrebbe dovuto dare esecuzione sulle norme si realizza l'ordinamento italiano e di conseguenza ha dichiarato fax non applicabile dalla stessa data la normativa nazionale contrastante con l'articolo Italo Ghitti
Quanto al modo di operare nelle fonti comunitarie va ricordata l'efficacia immediata dei regolamenti risulta dei trattati istitutivi delle comunità e che bisogna soltanto tener conto dell'ipotesi in cui l'incompletezza dicesse disposizioni regolamentari
Giustifica una normativa dello Stato nazionale diretta integrale normativa singolo stato membro fra gli altri lungo lo Stato italiano e chiamato a porre in essere la detective invece in linea di principio vada operata allorché il legislatore comunitario vuole stabilire un obbligo di risultato e di mettere gli stati membri il procedimento avvenimento di attuazione
Perciò si presenta il problema di seguire la direttiva negli ordinamenti tra resta questo spiega la presenza attuale il nostro diritto di meccanismo chiamato legge comunitaria
Con il quale ogni anno si provvede all'attuazione di direttive non ancora eseguito
E si usano gli strumenti dea legge delegata o del regolamento e un caso di delegificazione
Non va inoltre trascurata la soluzione escogitata la corte comunitari e confermata dalla Corte costituzionale italiano e la citata sentenza centosessantotto novantuno che consiste nell'attribuire effetti diretti alle norme da lì delle direttive essenziale sufficientemente precise e completa il loro contributo espositivo
A partire dalla data di scadenza stabilita per l'attuazione da parte degli Stati Uniti
Il fatto che tale soluzione sia stata limitata dalla corte agli effetti verticali
Cioè gli effetti che riguardano gli stati membri è stata è stato peraltro oggetto di molte ingiustificate critiche da parte della BCE
Da ultimo rimane da vedere se sia ammissibile un controllo di costituzionalità sui regolamenti comunitari
La risposta di ieri principi non può che essere negativa
Quando si consideri che i regolamenti spiegano i loro effetti invito diverso da quell'Italia
Anche se una parte dei loro destinatari età fra i soggetti del nostro ordinamento tuttavia e proprio questa circostanza unita al fatto delle molteplici interferenze trovaste diritto comunitario quella non so giuridico che spiega come la nostra Corte costituzionale abbia sempre fatto riserva
Del proprio giudizio di legittimità
Di fronte all'ipotesi in cui vengano violati da parte degli organi comunitari i principi fondamentali non sa costituzione
O si verificò l'opera loro un attentato e diritti inalienabili una persona così come sono tutelati la nostra legge fondamentale
Entrambe le ipotesi sono stati di recente ribaditi anche della menzionata sentenza centosessantotto nel novantuno
Grazie
Grazie per essere capo d'ordine investe chiara e dominante relazione
Con la quale
Ritorna nel nostro nella nostra nulla forse per la diversa dimensione tempo spaziale dei problemi o un attimo sfere un tantino più serena
Noi a destra adesso abbiamo Nenni tre interventi
Per i per relativamente a questa prima parte dei lavori che erano attivi de il professore arrangio Ruiz del professore Gaia ed il professore sperduti nell'ordine allora il professore arance orrori
è presente
Mi pare di no
Beh se se viene in tempo
Lo lo lo chiamiamo dopo allora il Professore Gaia
Prego
Mi soffermerò sulla questione della competenza degli Stati membri della comunità nella prospettiva del diritto comunitario
Nella comunicazione
Sul principio di sussidiarietà
Dell'ottobre del novantadue che è stata esaminata dal professor monocorde nella sua ricche completa relazione scritta
La commissione ha detto fra l'altro
Che secondo il principio di sussidiarietà enunciato nell'articolo tre Epitaph
Trattato Cechov modificato sta trattato sull'Unione europea
La regola è la competenza nazionale l'eccezione e la competenza comunitaria di qui al suo giunto alla commissione lì duttilità sul piano costituzionale di un elenco delle competenze riservate
Al Stati membri
Non è molto chiaro in questa sezione si la commissione si intenda riferire soltanto alle competenze
Concorrenti a quella parte del competenze concorrenti per il quale il prefetto il principio di sussidiarietà la comunità non può interferire
O se come mi sembrerebbe a prima vista il discorso non valga anche per quello che riguarda le competenze esclusive degli stati membri quelli in cui neanche in presenza di una le condizioni previste dal principio di sussidiarietà gli Stati possano la comunità posso intervenire
Nell'ampio dibattito suscitato dalla enunciazione del principio di sussidiarietà è stato spesso rilevato come l'indicazione tigli
Una regola residuale a favore degli Stati quella che e tradotta nella formulazione che citavo poco fa
Difficilmente avrà e significato di limitare in modo significativo l'ampiezza dell'esercizio da parte dalla comunità della propria competenza concorrente
Certamente un aspetto che deriva dall'applicazione del principio di sussidiarietà è una maggiore difficoltà del Consiglio attenta
Nel senso che uno stato dissenziente che non voglia che sia adottata una certa dell'epoca potrà invocare pretestuosamente una ragione
Il principio di sussidiarietà ed escludere la necessità
Della misura comunità
Ed è questa la preoccupazione maggiore della commissione molto di più di quello che non potrebbe derivare
Da una eventuale rigoroso ma direi piuttosto in pompa bile controllo successivo da parte della corte di giustizia e si può capire quindi come in ragione di questa preoccupazione la commissione si sia preoccupata di definire le competenze esclusive e abbia cercato nel farlo
Di spostare un poco i paletti estendendo le competenze esclusive per escludere l'operatività del principio di sussidiarietà dell'esigenza di giustificare una certa misura mi sembra che la commissione abbia fatto un po'quello che per svago notturno facevano i soldati
Britannici a Gibilterra quando non sapendo cosa fare andavano a spostare i punti paletti di confine verso una linea ben acquisiva un po'di territorio e ne hanno acquisito un certa quantità perché tutta la zona dove c'è adesso da comporti Gibilterra e il risultato delle conquiste avvenute attraverso queste operazioni in otto
E noto come sia proprio l'articolo tre bis introdotto dal Trattato di Maastricht la prima disposizione
Relativa alla Comunità economica europea nel quale viene menzionato il concetto di competenza esclusiva e distinta la competenza esclusiva competenza concorrente
Questo concetto era però già emerso invaghì sentenze della corte di giustizia il significato e che si tratta di un
Matteo siti materia nelle quali l'attività normativa degli Stati membri non può essere che esercitata se non in quanto esista un'autorizzazione o dei legale formule sono varia della corte di giustizia
Da parte della comunità
A meno che naturalmente si tratti di attuare un atto normativo comunitario che allude evidentemente si può qui teneri implicita l'autorizzazione
Il contenuto invece non è rilevante molto interessante a questo proposito una sentenza sentenze time Gervinho centottantuno nel quale la corte ha rilevato che una certa misura che era stato tanto dal legislatori britannico pù con forme sostanzialmente una proposta che era stata avanzata dalla dalla commissione che non è ancora stato adottato consiglio dove considerarsi illegittime legittima proprio perché invasiva di un campo che esclusivo della comunità al di là del un giudizio favorevole che si poteva dare
In relazione alle misure di conservazione di risorse biologiche contenuta misura stress
La distinzione tra competenza esclusiva cioè campi che non possono essere occupati e
Competenza i ipotesi in cui il legislatore nazionale non posso operare per motivi di contenuto della disciplina cioè Possa sia tutta nel cinema debba rispettare il principio di supremazia della normativa comunitaria
è una distinzione che non è sempre molto facile
Da tracciare ci sono delle aree nel quale formalmente asserita la competenza di Stati membri però essendo presente intervenuto la misura di armonizzazione sulla base articolo cento cento aver trattato ce lo spazio a per il legislatore nazionale è praticamente inesistente cioè non può più curare quegli interessi che sono già stati
Presi in carico dalla comunità se non in attuazione della normativa comunitari dire che per Paola distinzione ancora una certa rilevanza
Non solo in relazione all'applicazione o meno del principio di sussidiarietà
Ma anche perché è più facile nel campo la competenza concorrente che si verifichi una Libia sia dovere sibili tacciono un ritorno alla competenza degli Stati e mette la vita
La corte di giustizia e l'ha fermato l'avete un frutto anche in materia di competenza esclusiva e cioè che dopo una certa normativa comunitaria
Il consiglio per qualche motivo U sia scaduto oltre il termine previsto legislazione ritorni una competenza agli stati membri questo è stato fatto in materia congelamento il petrolio particolare nella sentenza Balkan San
La corte
A generalmente utilizzato il criterio della supremazia piuttosto che il tecnico delle esclusività della competenza cioè quando voluto dire che gli stati membri non potevano esercitare una certa competenza legislativa
Piuttosto che dire che invade con un campo ha detto che non potevano andare contro
Campo ma ne occupa una parte rivendica il tutto questa è una categoria che la corte di giustizia non attizza il ricorso al competenza esclusiva avvenuto sostanzialmente nel campo dalla politica commerciale in particolare la sentenza d'occhio volti del Milano centosettantasei più sentenze successive nel campo la conservazione diretti delle risorse biologica sette settimana prima ancora una convinti una sentenza TAR commissiona Regno Unito e poi inizialmente anche per quello che riguarda l'organizzazione comune di mercato agricolo
La sentenza open paga ministeri
Conto danni del settantanove in questa materia per la verità la corte di giustizia ha poi di tagliato delle sostanziali competenze degli Stati membri particolare la sentenza che l'attiva e tulipani
Praticamente chi sono questi gli ambiti e si può capire come sono campi che non sono stati definiti con di criteri dico ordine logico
Non c'è nessuna teorizzazione generale da parte della corte di giustizia su quelli che dovrebbero essere i campi di competenze esclusi
E quindici certamente una prospettiva di una ulteriore affermazione di competenza esclusiva nella giudice
La Commissione in questo nel tentativo dicevo prima di spostare i paletti dicendo che confini erano incerti come sostenevano i soldati britannici di Gibilterra
Ha detto che si ci sarebbe anche un blocco di competenze esclusive organizzato intorno alle quattro libertà fondamentali e dato alcune politiche comuni dispensati la istituzione del mercato comune suoi Kokollari
Si tratterebbe pertanto di competenze né esclusive
Che presentano aspetti alquanto contraddittori perché la stessa Commissione a ritenuto che l'esclusività del competenze non deriva dalla materia otto veicoli capitale ma dagli imperativi della libera circolazione
Per questa ragione continua la commissione non tutte le misure legate al funzionamento Mogno sul mercato interno vinto una competenza esclusiva
Mi sembra che qui traspaia una nozione è un po'diverso cioè qui saremmo di Fontana competenza che concorrente che ma non è che queste caratteristiche un po'singolari discute l'applicazione del principio di e sussidiarietà in quanto sarebbe libera la comunità di agire quando ritenga opposto quindi mi sembra che spetta almeno da questo punto di vista la definizione debba essere riveduta certamente è un po'anche il campo rivendicato niente alla comunità dal testo che la commissione debbo soggiungere che nelle conclusioni molto dettagliati in tema di sussidiarietà della residenza del consiglio Pompeo di di un luogo del dicembre scorso non è stato affrontato il problema delle competenze esclusive cioè non è stato ripreso questo tema della definizione dell'idea
Di un'ipotesi di un accordo interistituzionale che la commissione suggerire certamente si tratterebbe di un compito assai gli ha da un punto di vista politica data divergenze degli stati fra gli stati in materia
Debbo anche soggiungere che la definizione difficilmente sarebbe di per sé è vincolante sarebbe però molto significativa nel dibattito comunità perché il compito per definire per tracciare la linea Altinate sabotatori notturni spetta la Corte di giustizia della della comunità corte di giustizia che non sarebbe vincolata neanche da un accordo interistituzionale in materia che certamente in qualche misura terrebbe conto delle indicazioni che dopo ecco quindi alla Corte opera insieme ad altre istituzioni comunitarie non potete facilmente sovrapporre totalmente un suo punto di vista divergente da le posizioni alte istituzioni comunitarie quel che mi preme qui sottolineare nel quadro del della un'analisi che viene compiuta sulle istituzioni con particolare riguardo alle istituzioni italiane saranno commette ulteriormente sviluppato nelle operazioni e gli interventi che seguono che è che la definizione delle competenze di scucire quindi l'ha detto correlativa determinazione dell'ambito in cui si applica il principio di sussidiarietà
Poiché ovviamente nelle competenze esclusive non ora ricco la possibilità di fare applicazione del principio questi questa definizione e la determinazione sfuggono agli stati membri queste sono già sulla base dei trattati di gente sulla base del Trattato di Maastricht lasciati alle la comune
Si apre quindi la prospettiva che il raggio delle azioni descrizioni degli Stati membri si riduca
Ulteriormente senza pensare necessariamente ad ulteriori trattati perfetto della attività tendoni in comunità che della giurisprudenza io credo nel tentativo che è stato evocato in particolare l'altro ieri in questo convegno della costruzione di uno Stato federale
Italiano se vogliamo di uno Stato regionale nel senso pieno del termine non bisogna dimenticare che il costituendo Stato federale lo Stato regionale in senso pieno non è ormai sostanzialmente alto che uno Stato membro di uno Stato che si può quasi chiamare federale siamo in fondo di di fonte non tanto più al potere costruire uno stato di Stati ma lo stato di stati di Stati
E il livello più elevato il livello comunitario non è stato pensato integralmente non né la sua definizione può essere direttamente oggetto dei sforzi di ingegneria istituzionale italiana certamente le istituzioni e quindi gli Stati membri possono avere un uomo nel per completare questa di definizione possono quindi cerca anche di fissare quali sono i livelli a cui è più opportuno che le funzioni normative le altre funzioni
Niente vengano esercitati e Cousteau considerano quindi in modo globale del i tre livelli più significativi che oggi in molti Stati membri rispetto a molti stati membri stima il fatto che non ci sia una grande riflessione sul piano anche della scientifico
Di quelli che potevo vessilli degli opportuni Tel
Costruzione le funzioni opportune per i vari livelli in una costruzione di uno Stato federale europeo deriva in parte dal modo con cui si sono accresciuti poteri della comunità attraverso una graduale a aumento non è stata pensata una Costituzione lo Stato federale sono stati via via attribuiti i poteri poi su questi poteri sono innestate attraverso l'esercizio
Degli ultimi groviglio che poteri e quindi si scopriamo un po'con sorpresa di fonte a uno stato quasi federale ieri quando si parla del governo dell'economia forse con qualche linea di esagerazione ma si dava una descrizione del fatto che da tantomeno economia nel primo comma e a a a Bush
Un motivo specifico italiano deriva dal prevalere in Italia dall'edificio vedette Tel
Concezioni federaliste europee tra cui l'atteggiamento del governo italiano nei negoziati assente riflesso può queste posizioni è stato nel senso di cercare di dare il più possibile potete la comunità senza domandarsi che cosa ne poteva residuare sul piano delle regioni sul piano
Dette lo step di stati membri Italia
è un tema questo direi che oggi si apre con che super partes contato credo in modo assai più approfondito
Il dibattito pro sulla sussidiarietà
L'ha posto in evidenza ma soltanto con riferimento al competenze concorrenti
Il mio piccolo contributo potrebbe essere che di dire di stare attenti anche alle competenze esclusive a una definizione questa definizione che si doveva fare delle competenze esclusive perché questo sarà anzi inciderà anche in misura più considerevole per i motivi che ho precedentemente enunciato sulle livelli inferiori grazie
Da qui
Di
Ah no
Fra
Benissimo insieme
Grazie
Verrebbe accordata la parola
Prometto che sarò breve cercherò tuttavia due ponti
Il primo è un richiamo alla sentenza della nostra Corte costituzionale
Del Juninho
Ottantaquattro
Sentenza granita al terrà intendersi
Sentenza di un'importanza fondamentale la sentenza e cerchiamo chiusa
Il dissidio che da venti anni circa si era aperto fa la nostra Corte costituzionale
La corte di giustizia intesa qualità vede favorita per
E che assegnato il nuovo indirizzo
Nell'interpretazione dell'applicazione dell'It comunitario
Della
Il nostro accorta
E l'indirizzo ancora oggi seguito e che sarà penso anche in seguito seguito del quale diverse creato in particolare
Al relatore
Noi conosciamo bene
Effettuata da qui ecco perché io un tema di confederazione
Dunque presidente
E l'importanza di questa
Sentenza
Nel fatto davvero affermato decisamente
Non si è tanto trattato in questo caso
Di adattamento del diritto interno al diritto internazionale
Perché di diritto comunitario diritto tutti applicazioni diretto
Comunitario
è e rimane
Anche se applicato
Dai nostri tribunali idea nostra autorità amministrativa
E rimane diritto comunitaria
Le parole usate i termini usati
Dicevano
E diritto che si applica come tale in quanto tale dunque no no per la sua natura la sua essenza di diritto comunitario
Ma
Una sola cosa che
Mancava in questa sentenza era di illustrare di chiarificare come mai un diritto non italiano si applica in Italia
Come tale in quanto tale vale a dire diritto estraneo che perse all'ordinamento italiano ma che ritiene
Applicare per sua essenza propria di diritto e delle comunità
Detto ciò
Vorrei l'osservare
Che
Questo diritto
Diritti di applicazioni Diretta
E comunità
Si applica perché le comunità gli organi competenti delle comunità
Il Consiglio fondamentalmente
Esercita nell'emanare
Queste norme di applicazione getta esercita un potere sovrano
Ossia il ponte
Che lo Stato italiano
Gli ha trasferito conformemente all'articolo undici della costituzione la seconda frase
Dell'articolo undici
Dire questo
Può fare osservare come in materia fondamentalmente importante ossia in materia costituzionale
Si può procedere
A semplice ordine legislativo diceva di esecuzione per trattare
Ma qui
Problema preliminare da risolvere deve essere questa disposizione costituzionale
Te l'articolo undici una Costituzione è una disposizione costruzione alle di indirizzano sia che fissa un programma che sarà in seguito e se seguito dalla stessa
Sesso
Costituente dallo stesso in via ugualmente costituzionale no Serra sufficienti intendere
Questa disposizione
Come la deposizione che investiva per il fatto stesso di non precisare poi quale sarebbero volta a volta queste organizzazioni internazionale a cui accedere cui rispetto alle quale limitare la propria sovranità
Quanto sesso s'intendeva demandare al al legislatore ordinaria nell'esercizio della competenza che che esercita in base all'articolo ottanta dalla Costituzione
Nella
Autorizzazione alla ratifica e nella esecuzione stessa
Del trattato in questo caso ritrattato tremendamente il Trattato di Roma
Se questa concezione è più
Fondata
Io sul punto non vorrei pronunciarmi decisamente molto importanti per conto del fatto che è l'interpretazione che è stata seguita dal nostro Parlamento che si è ritenuta autorizzato a Malta ratificare questo trattato si è considerato autorizzato a farlo in materia costituzionale per gli incarichi appunto per il mandato mandato ricevuto implicitamente dall'articolo undici
Tutto questo
Ovviamente comporta che per questa quasi bellica
Che la Costituzione ha dato al Parlamento
Sette
Io leggi ordinarie
Sufficiente
A spiegare l'effetto voluto e quindi e sufficiente a far sì che i diritti comunitarie direttamente applicabile anzitutto i regolamenti Mangone
Abbiamo parlato sentito prima
A dare presidente relatore in particolare ante dal professor Monaco ha menzionato capre prima perché
Insomma su questo punto
Non vi è dubbio che dunque il ieri i parlamenti comunitarie ed altre norme caso mai anche all'occorrenza
Una direttiva conformata in maniera attestarsi alla Terrazza applicazione tutto questo avviene in virtù di questi dell'esercizio di un potere sovrano da parte dalla comunità
Ricevuta alla quale è stato trasferito
Dagli stati membri in particolare parliamo in questa fase del nostro stacchi
Era quello che volevo precisare
Presidente
Su questo punto che mi sembra di particolare importanza ma colgo l'occasione per fare anche un riferimento alla questione dei dei dello
Non sappiamo perché talvolta è venuto perché qualche sala la Germania Repubblica federale in particolare che ha dichiarato ammissibile a considerare
Per dei ricorsi
Alla corte stessa per parlamentare
Che decisioni comunitarie abbiano avessero Robbiati diritti fondamentali delle persone umana come riconosciuti
Repubblica
Federale
Ma inseguito
Alla giurisprudenza stessa
Della corte di giustizia dato mozione
Messo iniziale di quanta cura avesse nata
Osservare i diritti fondamentali delle persone e conosciuti di vari Stati membri e di portata in fin dei conti generale
Con ciò
Dissi tento di non più ricevere inseguito noti dichiara recepibili inseguito dei ricorsi vedi articolo
Ma preme aggiungere e che siamo alla fine degli anni Ottanta quanto la commissione
Della comunità
Delle comunità in fin dei conti
Decide cioè decide
Propone
Prende in congedo di prendere in considerazione la possibilità di un'adesione delle comunità europee
Alla
Agli organizza suor corsia meglio dire
Una gestione alla convenzione europea dei diritti dell'uomo con conseguente sotto misura sottomissione ai poteri degli organi
Istituiti ai fini dell'applicazione dalla come da me stessa la Commissione Europea Negri dello e la corte europea
Dei diritti dell'uomo
Un gesto Kung pubblicò un uomo un memorandum ma questo riguardo che larga diffusione largo interessa
E su quale
Lo furono convocati quale quali convegno internazionale il primo anzi
Non fu convocato dal Comitato Italiano per l'onore che il presidente del Comitato consultivo italiani dei diritti dell'uomo
Alla Fondazione Cini
Di Venezia
Con larga partecipazione anche di giuristi stranieri dopodiché ebbero luogo qua altre
Riunioni al riguardo poi se ne è parlato meno poi si è tornato a parlarne
Si è anche saputo
Che
C'erano delle conversazioni in corso dei colloqui in corso delle consultazioni in corso
Va il consiglio di Europa la comunità
La commissione della comunità
Se ne è parlato
Fatto cenno quanto meno per l'Assemblea parlamentare del Consiglio
Ma poi
Personalmente almeno Knox non ho avuto anche se notizia ed io veramente io penserei
Se ne tenesse conto anche nella nostra in questo nostro convegno se vi fosse un atto finale non cosa non so quali siano di programmi a questo riguardo sarebbe forse perfino opportuno Erika Marlengo tracce indubbiamente era tutto quello che sapevo grazie
Tre
Magari Carrara giorno questi
Va beh allora Angelo F. assente è che impegna pagine venga vorrei una commissione su questioni attinenti alla responsabilità degli stati ha promesso di mandare con la comunicazione scritta se arriverà in tempo sarà inclusa vengano grazie sì adesso un piccolo vecchie perché vedere risanare gli animi
Io vorrei che e però piccolissimo perché abbiamo parecchio lavoro ancora dopodiché dalle risale la penisola era in moto una quantità di interventi
Alla credente
Alle ore il professor Caretti
Chi ci parla del processo di integrazione europea aspetti costituzionale
Grazie
Negli interventi che abbiamo ascoltato ieri mattina
Dei colleghi economisti sia nella relazione di Padoa Schioppa ma soprattutto nell'intervento del professor Monti
Emerso un problema che è poi il problema del mia relazione
E cioè quello che con un termine brutto ma che riassuntivamente esprime bene mi pare la consistenza dei questi problemi
è stato chiamato quello dell'impatto costituzionale del degli sviluppi che il processo di integrazione europea
Ha conosciuto in questi ultimi anni
Se si osserva da questo punto di vista l'esperienza
Di altri paesi membri della comunità europea stessi osservare il dibattito che in quest'ultimo anno successivo alla approvazione del Trattato di Maastricht si è svolto un tutti direi paesi membri della comunità europea e si mette a confronto la ricchezza di quel dibattito rispetto a quanto si è svolto in Italia non è facile non è difficile notare uno scarto notevole
Mentre all'estero l'occasione della ratifica del trattato di Maastricht ma ha dato il via a un dibattito che ha poi avuto il suo approdo in modifiche costituzionali molto rilevanti
In Italia come è noto la ratifica del Trattato di Maastricht è avvenuta nel Parlamento italiano
Senza ride contrasti di rilievo ma soprattutto senza nessuna discussione che tentasse un benché minimo approfondimento della consistenza dei problemi e dei riflessi che appunto sul piano costituzionale questi sviluppi del processo di integrazione europea producono
Chi ha avuto la pazienza o la voglia di scorrere la relazione scritta avrà visto che io ho diviso questa relazione in due parti
Nella prima parte ho cercato di sintetizzare quali sono a mio avviso gli elementi del degli sviluppi del processo di integrazione europea che hanno i riflessi più significativi sul piano costituzionale
E poi ho cercato naturalmente in estrema sintesi nella seconda parte di puntualizzare quali sono appunto questi problemi sui quali meriterebbe una che meriterebbero una riflessione diversa di quella che fino ad oggi è stata loro dedicata
E il punto di partenza naturalmente il punto d'arrivo ad oggi di questo processo di integrazione europea cioè il Trattato di Maastricht approvato nel febbraio dello scorso anno
Nel delineare sia pure in estrema sintesi caratteri di novità presenti nel Trattato sull'Unione europea
Va preliminarmente precisato che essi almeno in larga misura non costituiscono l'altro che il punto d'arrivo coerente
Dipendenze che già da tempo avevano avuto modo di svilupparsi nei rapporti tra comunità e Stati membri intendo dire che tale trattato
Lungi dal rappresentare una svolta improvvisa e radicale nei tempi e nelle modalità che hanno sin qui segnato il processo di integrazione europea
Rappresenta il precipitato e in qualche modo la sanzione formale di tutta un'evoluzione precedente
Che sul terreno della prassi normativa e giurisprudenziale aveva già determinato un notevole salto qua quantitativo e qualitativo nell'intensità dell'azione della comunità
E tuttavia il passaggio dall'affermarsi di certe tendenze in via di prassi alla codificazione nel quadro del trattato di principi e di istituti che a quelle tendenze si richiamano
Ne determinano inevitabilmente una valenza diversa condizionandone gli Effetti rendendole stabilite difficilmente reversibili
Queste considerazioni valgono soprattutto per quelle disposizioni del Trattato che sanzionano la legittimazione della comunità ad allargare il raggio della propria azione fino ad investire settori nei quali più che in altri si è esercitata in termini di esclusività la sovranità statale dal governo della moneta alla politica estera dalla politica di difesa da Sicurezza Interna alla giustizia
Tutto ciò trova riscontro nel periodo precedente in una tendenza ad estendere l'area toccata dagli interventi comunitari
Ben al di là di quanto una rigorosa interpretazione dei trattati istitutivi avrebbe consentito
Una tendenza che come è noto si è avvalsa soprattutto del ricorso sempre più frequente all'articolo duecentotrentacinque del trattato che ricordava nella sua relazione professor Monaco
Inteso secondo quanto affermato dalla Corte di giustizia quale norma in grado di giustificare interventi della comunità ritenuti comunque necessari
Alla retta reale d'azione del mercato comune anche se non espressamente disciplinati dal Trattato
Questa tendenza che ha poi finito per consolidarsi con la formale attribuzione alla comunità di molte delle competenze esercitate in via di prassi attraverso l'approvazione dell'Atto Unico Europeo del mille novecentottantasei
Trova oggi nel Trattato di Maastricht le premesse per un suo ulteriore sviluppo
Ciò vale non soltanto per la ricordata previsione di un intervento della comunità variamente configurato in settori chiave sin qui considerati di rinunciabile dominio statale
Ma anche se non soprattutto per l'introduzione del principio di sussidiarietà tra i principi informatori della costruzione della nuova Unione Europea
Secondo quanto si legge nell'articolo vi del trattato e poi più specificatamente nell'articolo tre bis che sono già stati richiamati in altri interventi della mattinata la codificazione di tale principio se letta alla luce dell'evoluzione precedente non sembra rappresentare altro che il tentativo di ancorare Abbasi formali meno precarie quell'allargamento della sfera degli interventi della comunità
Al di là del quadro delle competenze formalmente ad esse attribuite introducendo un nuovo criterio regolatore dei rapporti tra comunità e Stati membri che si affianca e integra quello impostato sulla definizione puntuale dei rispettivi ambiti di competenza
Al di là infatti del dato testuale e delle motivazioni di segno opposto pure presenti nel dibattito che ha portato all'introduzione del principio di sussidiarietà
Tale principio consentendo un intervento della comunità sulla base di mere valutazioni di merito legate alla natura del problema da affrontare alla sua dimensione nonché ai risultati che si intendono raggiungere
Valutazioni riservate esclusivamente alle istituzioni comunitarie sembra porsi al di là di un sistema impostato solo in termini di formali attribuzioni di competenze
Esso sembra invero preludere all'applicazione di un criterio mobile flessibile attraverso il quale sulla base di valutazioni di opportunità l'esercizio e non la titolarità formale di certe competenze
Può essere spostato a livello comunitario e che lascia intravedere all'orizzonte un sistema di concorrenza generalizzata nei rapporti tra i diversi livelli di governo infra comunitari
Un sistema nel quale la titolarità
Di competenze formalmente attribuite non è più garanzia di un loro esercizio esclusivo ma al più di un esercizio appunto concorrente sempre più destinato a misurarsi
Con il possibile intervento negli stessi settori materiali di altri livelli di governo intesa in questo senso il principio di sussidiarietà mentre arriva rivela una intrinseca ambivalenza di significato mostra anche tutta la sua carica innovativa rispetto all'esperienza passata
Sotto il primo profilo infatti se è vero che il nome della sussidiarietà non si procede a nuove formali attribuzioni di competenza a favore della comunità
è altrettanto vero che l'introduzione di un criterio mobile del tipo di quello accennato fa perdere di consistenza alla nozione della comunità come ente ha competenze e numerate
Mentre tende ad accreditare una nozione quale ente ha competenza tendenzialmente generale
Sotto il secondo profilo l'introduzione di questo principio finisce per trasformare in regola ciò che fino ad oggi era pur sempre un'eccezione giocata sul filo di un'interpretazione estensiva di certe clausole dei trattati istitutivi
Spostando la definizione del futuro assetto dei rapporti tra comunità e Stati membri dal piano dell'applicazione di criteri formali di riparto
Delle reciproche competenze a quello delle valutazioni politiche circa l'opportunità o meno di mantenere ai livelli di governo intracomunitari l'intervento esclusivo in determinate materie
Che questa ricostruzione del significato e degli effetti del principio di sussidiarietà non sia del tutto arbitraria e del resto confermato dalla rinuncia
Ad ancorare nell'applicazione a presupposti di ordine formale secondo quanto era stato invece proposto legando ad esempio gli interventi decisi in via sussidiaria nel quadro di una ridefinizione del sistema delle fonti normative comunitarie
Alla previa adozione di una legge organica da parte del Parlamento europeo la quale avrebbe dovuto individuarne le ragioni giustificative e il venti
Una proposta queste che avrebbe consentito di rendere meno problematico immaginare un controllo a posteriori della correttezza del ricorso al principio di sussidiarietà da parte della corte di giustizia secondo quanto disposto dall'articolo centosettantatré del trattato
L'aggancio esclusivo a presupposti di merito non consente infatti di immaginare un controllo della corte
Se non limitato al rispetto dell'obbligo di motivazione e del criterio di proporzionalità inteso dalla Corte stessa come limite generale
Agli interventi della comunità e che può riassumersi nell'obbligo di mantenere un corretto equilibrio tra limitazioni imposte agli stati membri e obiettivi da raggiungere
Ciò che è certo è che sfugge alla corte di giustizia ogni potere di controllo del resto espressamente escluso in sede di trattativa sul sei attivare o meno gli interventi decisi in nome della sussidiarietà
Questa decisione e affidata per intero la sfera politica e quindi alle regole agli equilibri su cui si regge la forma di governo comunitari
E del resto se è vero che il principio di sussidiarietà nasce dal tentativo di superare un'impostazione dei rapporti comunità Stati membri centrata esclusivamente su criteri formali di riparto delle competenze considerato non più rispondente alle esigenze dettate dai nuovi sviluppi del processo di integrazione risulta difficile pensare che esso possa essere assoggettato alle stesse forme di controllo concepite per garantire il rispetto di quei criteri
In sintesi
Si può dunque concludere che l'introduzione del principio di sussidiarietà appare destinata ad accentuare la tendenza espansiva dell'azione comunitaria
Ma sulla base di presupposti secondo regole e garanzie di equilibrio che poco o nulla hanno in comune con i criteri le regole e le garanzie che hanno sin qui contraddistinto le diverse fasi di sviluppo di quella tendenza
Ma il processo di integrazione europea non si è alimentato soltanto dello straordinario impulso derivato dall'accennata tendenza espansiva ma anche da quello derivato dalla parallela tendenza ad accentuare il grado di incidenza degli atti comunitari nell'ambito degli ordinamenti degli Stati membri
In questa direzione ha giocato innanzitutto il ricorso sempre più frequente all'adozione di direttive cosiddette dettagliate la cui struttura cioè non è più quella
Di atti normativi di Indirizzo chiamati a definire le finalità e gli obiettivi che singoli stati membri sono tenuti a perseguire ma atti normativi dal contenuto puntuale e specifico cui la corte di giustizia proprio in virtù di questa loro struttura ha riconosciuto gli effetti della diretta applicabilità
L'affermazione di una nozione sostanziale
E non solo più formale di diretta applicabilità al dunque finito per introdurre una sorta di fungibilità tre direttive e regolamenti assai lontana dal modello accolto nei Trattati istitutivi
Il quale distinti distinguendo invece strutture ed effetti delle due fonti normative comunitarie intendeva conservare nei due casi un diverso margine di autonomia decisionale legislatori nazionali non solo ma ciò si aggiunga che all'estensione della nozione di diretta applicabilità sia accompagnata l'affermazione dell'obbligo per il giudice nazionale non meno che per l'amministrazione
Di adottare direttamente ai comportamenti conseguenti indipendentemente e anzi a prescindere da interventi precedenti o successivi del legislatore nazionale
Si consideri in secondo luogo l'affermazione del carattere vincolante delle pronunce interpretative della corte di giustizia che ha contribuito significativamente a rafforzare il ruolo della corte
In ordine all'interpretazione del diritto comunitario di cui così si veniva ad accentuare il grado di autonomia rispetto al sistema delle fonti normative nazionali
Un ruolo che sul versante dei giudizi nei progetti nei procedimenti per inadempimento tende a risolversi come è stato giustamente notato
Nell'esercizio di una forma di controllo sullo stesso diritto interno degli stati membri analogo a quello esercitato dalle corti federali
Si pensi infine solo per accennare agli elementi più significativi degli sviluppi qualitativi che ha conosciuto il processo di integrazione a tutto il filone della giurisprudenza comunitaria in materia di diritti fondamentali
Dalla riconduzione di tali diritti nell'ambito dei principi generali del diritto comunitario
A riferimento ad una tutela dei medesimi sulla base delle tradizioni costituzionali
Comuni degli stati membri ciò che da tale filone emerge è l'autoassoluzione da parte della corte di un duplice compito quello di definire in via giurisprudenziale la configurazione delle singole fattispecie tutelabili e insieme quello di assicurarne l'effettivo rispetto ma tutto ciò in un'ottica assai diversa da quella tipica del modello di tutela dei diritti fondamentali
Proprio degli ordinamenti costituzionali continentali centrata anch'essa sul ruolo determinante del giudice costituzionale
Ma da svolgersi sulla base di una predica mediazione tra diritti soggettivi di libertà e interessi pubblici affidata in primo luogo alla costituzione e poi alla legge del parlamento
Nel modello che sin qui si è venuto invece affermare a livello comunitario quell'opera delicata di mediazione di contemperamento esclusivamente svolte dalla corte di giustizia e secondo una visione definita funzionali Istica dei diritti in esame da tutelarsi in quanto appunto funzionali al raggiungimento delle finalità generali del sistema comunitario complessivamente considerato
Se si leggono insieme le tendenze cui ho fatto riferimento
Che risulta piacevole togliere le implicazioni che esse comportano non solo sul piano della definizione di un nuovo assetto della forma di governo comunitaria ma anche sul piano dell'ordinamento costituzionale interno
Quanto al primo profilo
Appare difficile negare infatti anche tale tendenza ripropongano oggi con forza ancor maggiore di ieri il problema del superamento del cosiddetto deficit democratico della comunità a cui faceva riferimento anche ieri il professor Rocco senza entrare qui nel merito di questa complessa tematica va tuttavia sottolineato come proprio questo costituisca l'aspetto più carente del Trattato sull'Unione europea
Se si escludono alcune modifiche migliorative delle procedure di cooperazione codecisione coinvolgono il Parlamento europeo
L'unica vera novità su questo piano è rappresentata dalla prevista istituzione del Comitato delle Regioni ma come organo meramente consultivo del Consiglio della commissione privo
Di un autonomo potere di iniziativa novità dunque modeste e che difficilmente saranno in grado di modificare significativamente una dinamica istituzionale tutta ancora prevalentemente centrata
Sull'asse Commissione Consiglio dei ministri ma nella quale un ruolo sempre più importante è chiamato a svolgere il Consiglio europeo
Destinato a fungere da vero centro di formazione degli indirizzi politici comunitarie
L'ulteriore accentuazione che in questo quadro ha ricevuto la componente intergovernativa del sistema di governo comunitario
Mette ancor più in evidenza le carenze i limiti che tale sistema presente sul presente e sul piano della legittimazione democratica e della rappresentatività delle istituzioni che ne sono a capo
Limiti e carenze che da sempre hanno suscitato dubbi e perplessità che certo non aiuta ad eliminare ma se mai aggrava la disciplina dedicata dal trattato ad un settore chiave come quello del governo della moneta
Una disciplina che pare configurare un ordinamento a sé stante dotato di proprie regole proprie istituzioni largamente autonome rispetto alla commissione e allo stesso Consiglio dei Ministri Comunitario
Su questo versante dunque l'azione riformatrice appare ancora tutta da avviare né è pensabile che posso approdare in tempi brevi a soluzioni davvero innovative
Se si Tien conto delle peculiarità che contraddistinguono la forma di governo comunitaria e dell'eterogeneità
Che essa presente rispetto al modello di forma di governo parlamentare che nelle sue diverse varianti segna l'esperienza nazionale degli stati membri
Avvicinamento tra i due modelli e in particolare la valorizzazione del ruolo del Parlamento quale sta ed è fondamentale di mediazione
Richiederà un'opera di adattamento complessa e delicata che dovrà misurarsi con l'esperienza consolidata di una stretta istituzionale
Nel quale sin dall'inizio ha avuto un ruolo privilegiato un circuito di mediazione degli interessi diverso rispetto a quello di cui si alimenta la rappresentanza politica
Se quelli cui ora appena accennato solo alcuni dei problemi che l'accentuazione del fenomeno dell'integrazione europea pone sul piano della definizione di una nuova costituzione europea problemi di rilievo non minore si pongono anche sul piano dell'assetto costituzionale interno per ciò che attiene al nostro ordinamento il primo e più generale problema
Appare quello della tenuta di una costruzione teorica sin qui indiscussa che individua nell'articolo undici la norma costituzionale idonee a consentire le limitazioni di sovranità connesse all'adesione dell'Italia alla Comunità europea
è quanto meno lecito dubitare che tale norma per quanto estensiva e permissiva possa essere la sua interpretazione sia di sette
Sufficiente a consentire quelle che oggi appaiono chiude i trasferimenti di sovranità che non delle semplici parziali limitazioni della stessa
Rispetto all'intensità raggiunta dal processo di integrazione europea ma più ancora rispetto agli sviluppi che il trattato di Maastricht lascia intravedere
è difficile pensare che la salvaguardia del principio di rigidità della nostra Costituzione possa essere affidato al controllo circa il rispetto dei cosiddetti controlli limiti alle limitazioni di sovranità
I principi fondamentali dell'ordinamento costituzionale i diritti di libertà esercitato a posteriori dalla Corte costituzionale
Tale controllo infatti al di là di ogni altra considerazione sulla sua effettiva praticabilità
è stato concepito come intervento meramente eventuale sul contenuto di singoli specifici atti comunitari
Per il tramite della legge di esecuzione dei trattati istitutivi ma non come forma di controllo generale sul grado di intensità delle rinuncia alla sovranità statale
Che come tale non può che essere preventivo e veder coinvolto innanzitutto all'organo che della sovranità il più diretto interprete ossia il Parlamento
Se è vero che la rigidità della Costituzione non significa solo difesa dei principi costituzionali di fronte agli attentati che singoli atti legislativi
Possono ad esse apportare ma anche se non soprattutto salvaguardia dico il nucleo essenziale in cui consiste l'elemento fondamentale di coesione della comunità statuale
La cui messa in discussione non può che avvenire attraverso una diretta partecipazione dei soggetti e delle istituzioni in cui quella comunità si riconosce e secondo le regole e i limiti che essa stessa si è data
è evidente che laddove proprio quel nucleo essenziale ad essere toccato non possono essere che quegli stessi soggetti e quelle stesse istituzioni ad essere chiamati in causa
E questa è appunto la situazione che oggi si è venuta a determinare di fronte a una fase di sviluppo dell'integrazione europea la quale ha innescato un processo le cui conseguenze appaiono assai più incisive
Di quelle che in genere si ritengono riconducibili all'esercizio della funzione di revisione costituzionale
Rinuncia al governo del sistema delle fonti normative rinuncia al governo della moneta e dunque all'elemento fondamentale delle decisioni di politica economica rinuncia per il momento parziale alla tutela esclusiva dei diritti di libertà appaiono infatti come elementi che non si prestano ad essere valutati alla stregua di puntuali violazioni dei cosiddetti principi fondamentali del nostro ordinamento
Ma come elementi invece che incidono sui presupposti sulle premesse stesse di quell'ordinamento su quelle che sono le caratteristiche di fondo non solo della nostra forma di governo ma della nostra stessa forma di Stato
Che dunque la dinamica istituzionali interni a fronte dei fenomeni in atto si esaurisca nell'approvazione di una legge ordinaria di autorizzazione alla ratifica sul presupposto dato per scontato
Che l'ha richiamata disposizione di cui all'articolo undici costituzione costituisca una sorta di autorizzazione preventiva ed automatica
Ad accogliere qualunque cosa possa passare attraverso questa apertura ancorché si tratti di contenuti che hanno i riflessi detti sulla sull'assetto costituzionale interno appare assai poco convincente
E poco convincente apparso anche in altri ordinamenti nei quali pure esiste a livello costituzionale una clausola analoga a quella contenuta nel nostro articolo undici è il caso della Germania federale o nei quali a differenza del nostro si riconosce le norme pattizie un valore superiore a quello della legge del Parlamento e il caso della Francia
Mentre in Germania il problema di valutare l'impatto costituzionale di un trattato internazionale si è posto e non a caso proprio in coincidenza con la ratifica del Trattato di Maastricht
In Francia come noto esso aveva già trovato una soluzione generale cioè riferita tutti i trattati internazionali attraverso l'affidamento al Consiglio costituzionale del compito di operare una verifica circa la compatibilità del contenuto del trattato rispetto alla Costituzione
Un controllo preventivo il cui scopo non è quello di dichiarare incostituzionale il contenuto del trattato ma invece di sollecitare attraverso i procedimenti soffre predisposti a questo scopo le modifiche costituzionali che eventualmente dovessero apparire necessarie
Se il modello francese sulla scorta del quale si sono mossi con pochi adattamenti sia il costituente spagnolo che quello portoghese punta ad introdurre una forma di controllo preventivo
Affidato ad un organo terzo di imparziale come il giudice costituzionale un'impostazione diversa è stata seguita in Germania
Sulla base di quanto disposto dal nuovo articolo ventitré primo comma della Costituzione per la formazione della nuova Unione europea e per ogni modifica dei Trattati
Che sia tale da produrre effetti che incidono sul contenuto della carta costituzionale la relativa legge di autorizzazione alla ratifica deve necessariamente seguire la procedura aggravata prevista dall'articolo settantanove terzo comma per la revisione costituzionale
Si tratta dunque di un modello che affida interamente alla sede politica parlamentare ogni decisione circa le conseguenze da trarre sul piano costituzionale dei futuri sviluppi dell'integrazione europea
Facendo le rifluire nell'ambito delle regole predisposte per l'esercizio della funzione di revisione costituzionale
Senza entrare qui nel merito dei pregi e dei difetti le due soluzioni
Però possa essere dato risolto
Implicite ovvero dall'ormai al plenum
Rispetto alla quale deve
Vorrebbero non solo come strumenti adeguati ma in qualche modo vinco che invece esattamente l'impressione che si dica
Si è svolto in Italy
Secondo generico
Zone toccate e nei termini sempre più incisivi che abbiamo visto dall'azione della comunità tali problemi investo innanzitutto le relazioni tra Governo e Parlamento nonché quelle tra Stato e regioni
Ma hanno dei riflessi anche sul ruolo della corte costituzionale quanto al primo profilo quello relativo ai rapporti tra Governo e Parlamento
è difficile non rilevare come l'interpretazione ormai consolidata della nozione di norma comunitaria direttamente applicabile
Con tutte le conseguenze che essa ha comportato in ordine all'obbligo di diretta disapplicazione della legge nazionale contrastanti al divieto di adottare una legge interna anche meramente ripetitiva del contenuto di quella comunitaria
Abbia accentuato il grado di emarginazione dell'organo parlamentare rispetto ai processi decisionali che fanno capo alla produzione del diritto comunitario cosiddetto deriva un'emarginazione che sembra destinata ad aumentare ulteriormente in seguito all'applicazione del principio di sussidiarietà
Se è vero infatti quanto prima sostenuto circa la capacità di tale principio di incidere sull'esercizio concreto e puntuale di determinate competenze lasciando invariata la formale attribuzione livelli di governo intracomunitari
Esso tenderà a rendere superfluo il ricorso allo strumento pattizio necessaria invece per determinare il passaggio stabile formalizzato
Di determinate competenze dall'ambito statale a quello comunitario eliminando così la possibilità che i Parlamenti nazionali esercitino un controllo sull'entità stesse delle cessioni operate a favore delle istituzioni comunitarie
Appare dunque ancor più necessario di quanto non fosse in passato introdurre regole specifiche che consentano un coinvolgimento effettivo dell'organo parlamentare non solo nella fase di attuazione interna della normativa comunitaria ma soprattutto nella fase ascendente di formazione degli indirizzi che presiedono all'adozione delle decisioni comunitarie in ogni specie di quelle adottate in sede di applicazione del principio di sussidiarietà
Su entrambi i versanti l'esperienza italiana dell'ultimo quinquennio sconosciuto novità significative che tutte si muovono nel senso indicato
Si tratta di novità introdotte in via legislativa sulle quali posso anche non confini non soffermarmi in macchina cinque stessi finisco certamente in cinque minuti
Macché appunto per il fatto di essere state introdotte o in via legislativa ora sulla base di riforma dei regolamenti parlamentari appaiono assai meno significative
Di quelle altre soluzioni che invece sono state introdotte in altri ordinamenti ancora una volta lo spunto per queste norme modifiche costituzionali è venuta dalla la ratifica del Trattato di Maastricht
Così in Francia con l'articolo ottantaquattro quarto comma della Costituzione si è sancito un obbligo del governo di informare
Le assemblee sogno proposta in discussione in sede comunitaria che comporta degli interventi di natura legislativa essi espressamente stabilita la possibilità per le assemblee parlamentari anche al di fuori delle stazioni
Ordinarie di votare delle risoluzioni in questa materia
Così ancora in Germania il nuovo testo dell'articolo ventitré costituzione accanto ad un generale obbligo di informazione esauriente tempestiva del Governo nei confronti delle Camere prevede la possibilità che queste ultime esprimano
La loro posizione al riguardo e che tale posizione debba essere presa in considerazione dal governo in sede di trattativa
A livello europeo è evidente che nell'un caso e nell'altro l'aver trasferito a livello costituzionale la disciplina dei rapporti tra governo e parlamento in questo specifico settore
Non costituisce una scelta casuale ma al contrario una scelta che punta a rafforzare degli effetti sottraendo tali rapporti dall'episodicità ed estemporaneità che spesso ha contraddistinto la prassi sino ad oggi prevalente
Posso saltare la parte relativa alle regioni che incontrano in questo il processo di integrazione europea o problemi affrontano problemi di emarginazione analoga a quella dei parlamenti nazionali anche e in relazione ad un problema che appare fondamentale per le regioni cioè quello di inserirsi nel circuito decisionali che portano le decisioni comunitarie interessante e sarebbe interessante approfondire le soluzioni che a questo riguardo sono state introdotte nella Costituzione del Repubblica federale tedesca ma per questo posso rinviare sicuramente alla relazione scritta
E il mi limito alle ultime due pagine infine qualche considerazione meritano anche i mutamenti che gli sviluppi dell'integrazione in atto hanno prodotto sul ruolo della corte
Costituzionale ho già accennato all'avvenuto allineamento del nostro giudice costituzionale criterio ordinatore dei rapporti tra diritto interno diritto comunitario affermati dalla Corte di giustizia
Abbandonata la strada della configurazione del contrasto tra norme interne norma comunitaria direttamente applicabile
In termini di questione di legittimità costituzionale affidato al giudice comune il potere dovere di risolvere direttamente tale contrasto disapplicando la norma nazionale
La Corte si è riservato il ruolo residuale di garante dei principi fondamentali dell'ordinamento costituzionale dei diritti inalienabili della persona
Se per un verso tutela dei principi fondamentali tale funzione di garanzia meglio stare sembrerebbe assicurata da una forma di controllo preventivo su un impatto costituzionale delle modifiche introdotte nei trattati
Più che non dà un esame a posteriori del contenuto di singoli atti comunitari
Per altro verso la tutela dei diritti inalienabili della persona tale funzione oggi messa in discussione quanto meno nella sua esclusività dall'espansione del ruolo della corte di giustizia in questo campo
Ruolo destinato ad accentuarsi in futuro quando dovesse essere varata quella carta comunitaria dei diritti di libertà già da tempo oggetto di discussione
Quale sbocco potrà avere questo sistema di doppia tutela e quali soluzioni potranno trovarsi alle possibili ipotesi di contrasto tra le due corti non è oggi facile immaginare ma più in generale veda chiedersi se la trasformazione dei rapporti tra diritto interno al diritto comunitario
Dal rapporto impostati in termini di separazione dei rispettivi ambiti di competenza rapporti di concorrenza generalizzata
In seguito all'introduzione del principio di sussidiarietà consente ancora di mantenerne inalterata la ricostruzione secondo un modello di separazione prevalenza con tutte le conseguenze che ne derivano che a tutt'oggi la Corte tiene ferma
Un sistema che almeno in prospettiva sembra avviato a caratterizzarsi per una sorta di fungibilità tra fonti normative comunitarie statali o regionali richiederebbe un ripensamento di quella ricostruzione
Quanto meno in relazione alle norme comunitarie adottato il nome della sussidiarietà per questa via
Anche l'auto emarginazione della corte in ordine ai problemi posti dei rapporti tra norme interne norma comunitaria potrebbe tre tornare in discussione e approdare a soluzioni più articolate
Da questa rassegna certo non esaustiva dei problemi di ordine costituzionale connessi alla tenuta ratifica del Trattato sull'Unione Europea mi pare che i due siano i dati salienti sui quali la riflessione meriti di essere approfondita
In primo luogo l'inadeguatezza di clausole costituzionali di incerta e discussa portata a fungere da presupposto giustificativo a priori
Di tutte le possibili conseguenze che gli sviluppi del fenomeno di integrazione europea sono in grado di produrre sul piano dell'ordinamento costituzionale nazionale
E dunque l'esigenza che il cosiddetto impatto costituzionale del processo di costruzione della nuova Unione trovi nella Costituzione fondamento più certo e meccanismi specifici di controllo e di verifiche in itinere
In secondo luogo l'inadeguatezza che contraddistingue le proposte di riforma del nostro assetto istituzionale oggi in discussione
Nelle quali la dimensione comunitaria è pressoché assente quanto meno nel senso che di essa non vi è traccia significativa nelle impostazioni seguite nella definizione dei rapporti tra governo e parlamento tra Stato e regioni
Se è vero secondo quanto accennato all'inizio che la futura Costituzione europea dovrà avere il suo nucleo essenziale più in una diversa ripartizione più che in una diversa ripartizione delle competenze
Fra i diversi livelli di governo nella predisposizione di Circuiti decisionali in grado di assicurare un'effettiva partecipazione alle decisioni di tutte le istanze che si esprimono attraverso le istituzioni comunitarie
Così anche la riforma dell'assetto istituzionale interno dovrebbe essere pensata nella stessa logica
Il ritardo che l'esperienza italiana segna su questo versante non solo ci pone un passo indietro rispetto
A quanto oggi è già stato fatto negli ordinamenti di altri stati membri ma renderà forse più difficile di quanto già oggi non sia una nostra partecipazione attiva e consapevole al difficile processo di costruzione della nuova Unione Europea
Previsione e l'avvento non allora
Presidente aggiunto come mi
E quindi
Il tema di cui e debbo occuparmi e l'Unione europea fra il mercato comune ed un moderno tipo di confederazione
E dei riflessi che il fenomeno a nell'ordinamento interno
Larga parte di queste problematiche essa traccia
Toccata approfondita anzi nei precedenti interventi per parte mia
Consegnato a qualche riflessione uno scritto di recente apparso nella rivista bolognese di diritto e procedura civile
Quale mi permetterò di fare rapito riferimento da tra i limiti e di tempo
Passaggi prima di tutto dal mercato comune all'Unione Maastricht è uno spartiacque tra il funzionalismo settoriale
E l'avvio di una qualche forma di integrazione politica
Ora il funzionalismo Fred settoriale era stato voluto proprio per evadere dalle stretto scusate unione tempestato avuto proprio per evadere da destra Tory
Dell'impianto
Delle comunità
Settori
Sin dall'inizio si è pensato all'integrazione europea
Come un fenomeno che non potesse
Sì tale o non dovesse slittare sul piano inclinato dell'unione di Stati nemmeno nella forma del cosiddetto federalismo tempo della Confederazione esperienza politica
Si era consolidata sembra una legge il ferro quel federalismo che le confederazioni evolvono prima o dopo invero e proprio stock federale
Se non che
E e
Cosiddetti integrazione funzionale realizzato alcun mercato comune
E nelle altre varie
Integrata secondo il trattato
E i ha rivelato quella forza espansiva che secondo esperienza si tratterà soltanto dei fornici clienti del federalismo qual è il dato caratteristico lasciando da parte ogni altro aspetto del fenomeno che interessa che il nell'integrazione settoriale importa molto di più il risultato normativo
Che è quello di assicurare una disciplina aggregante
Uniforme degli interessi comuni che vengono in gioco
Dalla quale possono scaturire diritti ed obblighi non soltanto per i distratti by immediatamente per
Gli individui
Nell'ottica però ricordo un bell'articolo di Bobbio per del del funzionalismo
Se
Torri Ale
Importa
Ho molto meno come questo risultato si consegue il modo come si producono le norme criterio sistema non è guidato dal criterio di legittimare democraticamente
Destituzione le procedure
Che servono per produrre il diritto che poi prevale su quello degli stati membri
Perciò
La differenza tra queste funzionalismo settoriale delle origini e l'integrazione politica dal quale ci arriviamo ce l'abbiamo con l'unione dipende tanto dall'intensità
Del potere riconosciuto da comunità se lecita l'espressione quanto
Dalla dall'ampiezza
Che bisogna superare il punto di vista del del settore
E non l'avevamo già superato
E infatti
Col mercato
Il mercato non è un settore è un sistema oserei dire universo di rapporti giuridici
Si è mai dato il caso di un mercato comune
Realizzato sulle scale in cui dobbiamo impiantati in euro
Dice la Corte comunitari di giustizia con una frase infelice immediatamente entrata nella nell'uso corrente il mercato interno cioè assimilato
Sotto ogni profilo al mercato nazionale senza
Il supporto di una preesistente unione politica
Senza il preciso persistente supporto di una non dico di una lingua comune ma di una moneta comune
E qui bisognerebbe approfondire gli studi di come si sono formati mercanti vengono dopo l'unione politica nella storia del fedele
Cioè guardiamo al risultato
Lo Stato federale non c'era ma è come se ci fosse stato
Quando si è creato il mercato ed ecco Laus Obama
Nell'esperienza del del funzionalismo
Il pensiero corre di osservazioni di un acuto internazionalista il Koons quale aveva come tanti altri celebri internazionalisti approfondito
La comparazione tra sistemi strutturali vero negli ordinamenti giuridici il quale parlava di un diritto internazionale per analogia l'Inter nel circolo by analogie con riguardo ai rapporti tra Stati membri del
Questo è un diritto internazionale per analogia
Quindi
Se guardiamo alla fase precedente l'unione politica l'analogia con lo Stato federale
Può instaurarsi non tanto e non solo quanto al alle modalità procedurali e poteri degli organi dovrei fermarmi sul punto non posso farlo quanto con riguardo a certi principi
E sono penetrati nell'ordinamento comunitario
Che sono principi hanno tratto origine dallo Stato federale solo che ritroviamo recepiti
In modo disorganico
E parziale che è compatibile con le esigenze del integrazione europea faccio un rapido schizzo principio della coesione socioeconomico
Sentito nel trattato
Il mercato deve funzionare senza soluzione di continuità perché significa
Che le aree depresse del mercato vanno portate allo stesso livello della condizione militare di sviluppo economico delle altre altrimenti il mercato cesserebbe di funzionare come unico di vantaggio dell'accesso al mercato del suo sfruttamento
Su scale appunto ininterrotta sarebbero compromessi ora
Il principio di coesione si è affermato per federalismo in uno stato Mapooro avanzato del federalismo basti pensare al new deal rosso del tiranno solo che in Europa Manconi presupposto istituzionale per un baricentro
Democratico e per la programmazione del coinvolgimento poi come vuole Dell'Orto nella programmazione integrata non solo degli stati membri ma delle Regioni interessate altro principio sovranità popolare dopo l'elezione diretta del Parlamento
Deve essere coniugato con il principio della sovranità statuale
Lo è in effetti chiaro che
Il non c'è un bicameralismo nemmeno lo Stato larvale nella comunità al centro del processo decisionale ancora
Nel nel Consiglio dei ministri se introdotto ed il rito della democrazia lezione defezione dirette del Parlamento ma non ancora la sostanza principio di supremazia del diritto
Comunitario questo evitato più interessante forse per il costituzionalista il giuristi in genere la Corte comunitaria lo ha fatto valere lo diceva egregiamente il signor professor Monaco questa
Mattina
E avanzando un'audace imposti
Secondo la quale gli ordinamenti statuali
Sì riducono si compongono come Time for Young nel quadro del sistema comunitario
Come ancora qui se il diritto comunitario fosse una legge dell'Unione che primeggia secondo la celebre formula costituzionalisti sulla legge del canto
Solo che lo Stato federale non c'è c'è anche qui il criterio federalistico de di integrare gli interessi in gioco che il che è stato soddisfatto
Anche se la Corte comunitaria non ha le caratteristiche vere e proprie di una Corte federale non ha il potere di chi di dichiarare di TG Trinitate del regista attuale incompatibili con l'ordinamento comunitario grazie tacque principio vivifica cioè
Che la
La la questione pregiudiziali interpretativa potere d'interpretare il trattato
Il il principio di supremazia del diritto comunitario è stato posso dalla Corte nell'esercizio di questo potere interpretati Traverso il tipo della pronuncia dichiarativa vincolante per gli stati membri per tutti gli organi dello Stato è stato via via recepito in tutti gli ordinamenti statuali
Veniamo dunque l'ordinamento statuale è stato detto quasi tutto
Quali sono i problemi che si pongono di fronte l'ordinamento comunitario nel diritto dello Stato viene in rilievo il trattato istitutivo Dell'Orco
E allora il primo problema se il trattato c'è una qualche base per la quale il Trattato possa essere ratificato meglio la relativa ratifica autorizzato a con legge ordinaria e poi si tratta di definire i rapporti tra il trattato il diritto dei suoi derivati era del cimitero
Sappiamo come il nostro ordinamento risolve il problema per quanto riguarda i rapporti tra il trattato poi il diritto secondario e la legge interna
Conosciamo anche è stata illustrata stamattina interventi
Contorti Gaia carretti e l'evoluzione della giurisprudenza della corte così
Sentenza quattordici del sessantaquattro giustifica rimedia vita applicato del trattato ma lasci i rapporti tra norma comunitaria leggi interno sotto l'impero di principi che valgono per te antinomia tra fonti equiparate principio di specialità principio di prosperità sentenza cento ottantatré del settantatré
Che introduce
Diciamo così praticamente estende alla all'articolo undici
La impostazione della corte adatto all'articolo sette della Costituzione per l'articolo dieci
Far scadere le leggi interni piano gerarchico subordinato rispetto alla l'articolo della Costituzione e configura la violazione del trattato come un'infrazione diretta della stessa norma costituzionale e poi finalmente la sentenza centosettanta del sessantaquattro sulla quale vorrei dire solo due cose
Prima
Cosa dovevamo per adeguare la nostra giurisprudenza quella dell'acqua
Forse c'era nello sfondo anche le condizioni di eguaglianza
Che dovevamo assicura
Ai nostri operatori economici
In base all'articolo undici e comunque l'Italia era rimasti isolate su ordine
Io debbo dare atto alla grande influenza che hanno spiegato internazionalisti
Italiani la scuola del diritto internazionale proprio per
Come dire immettere nel circolo della coscienza giuridica
Il concetto secondo cui l'ordinamento interno sia
Al diritto comunitario lo lascia entrare
E perciò
La norma è applicata sempre subito del giudice interno alla norma comunitaria immediatamente applicabile e applicata sempre subito del giudici interno
Senza necessità di doverle rimuovere per il tramite dell'abrogazione o di una pronunzia di incostituzionalità
Anche di fronte a norme interne incompatibili non importa se precedente posso
La Corte si è riservato
La competenza a conoscere di questioni che sono sollevate
Su un duplice versante o per diciamo così dedurre
La
La incostituzionalità di una legge interna che fosse diretta
A buon l'erario dunque essenziale del trattato per converso
Diretta e censurare la legge di esecuzione del trattato in quanto tutto Rizza
La immissione nel
Necessari applicazione da parte dei nostri giudici di regolamenti visivi di valori fondamentali
Questa giurisprudenza si è consolidato
Resta fermo che il giudice costituzionale non sparisce dalla scena in tutta la sfera che non gli è stata preclusa dalla sentenza centosettanta del
Ottantaquattro per esempio conflitti tra direttive comunitarie leggi interne controversie tra Stato e regioni in cui si è dedotta l'infrazione di un precetto comodità non voglio in questa sede fermarmi sulle premesse teoriche della giurisprudenza della corte
Ma riprendo lo spunto Autore ugualmente suggerito
Professor Sandulli
Nella nostra vorrei dire
Dalla nostra esperienza della nostra dottrina è profondamente radicata principio di esclusività
Degli ordinamenti vanno elaborati filosofi del diritto
Ma
Come direbbe il Cammarata infido
Ora
Che significa principio di esclusività dovrebbe significare che e l'ordinamento statuale nazionalizzati cioè fa necessariamente proprio le norme di altro ordinamento
Rinvia
Perciò la norma dell'ordinamento estranea è fatto irrilevante sub specie iuris sino a quando l'ordinamento interno non attragga nella propria sfera cognitiva invio come si spiega allora
Che le norme comunitarie di cui il nostro ordinamento garantisce la necessaria immediata applicazione nel territorio dello Stato
Non si convertono in ordine
In mente
Diciamo Galli leggi non senza immergersi nell'ordinamento
Dello stato
La Corte costituzionale non si è posto il problema però
Credo che la spiegazione più conducente sia proprio quella alla quale accennava prima sperduti trasferito il potere dello Stato alla comunità questo potere si esercita degli effetti caratteristici che il trattato che riconosce ma
Io credo che in fondo il principio di esclusività assestati inteso come
In un celebre passo dell'ordinamento giuridico diceva di
Intenderlo Santi Romano il principio di esclusività non può essere una visione postura attivo oggi buonismo resta ferma la pluralità degli ordinamenti ciascuno dei quali originari esclusivo nel propria
E la scelta di un ordinamento sovrano può essere quella rinviando dal coordinamento disporre che le norme richiamate siano
Nell'ordinamento inviante applicate come lo sarebbero come lo sono nell'ordinamento di origine
Perché di questo ordinamento si pone proprio riconoscere il carattere di ordinamento esclusi
Questa vicenda Santino
Ora in questo modo si spiega come il regolamento comunitario sia rimangono sottratto nella sua sfera sfere in cui è stato richiamato ad ogni possibile interferì
Della legge
Statale
Perché la Corte italiana come quella tedesca hanno opposto
Costante attaccamento alcuni al dualismo rispondenti in questo modo polemicamente al monismo Della Corte comunitaria appunto perché si voleva che il controllo
Della risponde
Del sistema comunitario la costituzione dello Stato
Fosse affida al giudice costituzionale
Appunto perché non si voleva dire applicando necessariamente il diritto comunitario
Noi abbiamo addirittura tesi comunista professato dalla corte
E per la quale
Il diritto comunitario condizionerà la capacità
Perché la Corte si è voluta riservare il ruolo di arbitraggio
Nel nel definire nel delimitare i confini tra
E l'altro ordinamento
Ora che cosa accade di fronte al fenomeno dell'Unione è anche questo
E stato
Ha detto
E che
Il punto è stato già ampiamente considerato da ultimo nella relazione di dica
E certo dovremmo spiega meno il costituzionalista dovrebbe porsi il problema
Come è stata concepita
Siamo davvero di fronte
Un fenomeno federale
Nonostante la Gran Bretagna abbia chiesto e ottenuto di limite di eliminare qualsiasi riferimento alla vocazione alla natura federale del mondo
Nella conferenza
Diciamo preparatorio del trattato
No io credo che siamo di fronte a una nuova figura di conferma
Diversa
Da quell'arcaica che erano rapporti fra Stati
E per questo operassi escludeva che la Confederazione potesse essere un otto nuovo soggetto di diritto internazionale era un mero rapporto più dell'Alleanza meno vero delle che si costituisce con lo Stato federale perciò non aveva una sua autonomia
Soggettività internazionale dice
Va be la cosa la Confederazione nasce
Dall'integrazione economica nel nostro caso in cui si sono già radicati i diritti individuali assicurati
Perciò a una confederazione di tipo nuovo nel senso
Si indirizza anche alla cerchia di
Diventa come dire Venino ad Angelo Izzo istituzione Inter individuale parallele alla lega fra Stati e questo volto antico della Confederazione contratto il botto moderno della Confederazione
Cittadinanza comune e questo è il dato
Intanto emergente sapiente
Più rilevante nella costruzione di mazzi
La cittadinanza al Comune che costruita con i diritti di libertà di circolazione economico sociali e completata che nuovi diritti partecipativi politici
Ora
Come
Potremmo rendere
Operanti
Il trattato nella nostra sfera o meglio adeguare il nostro ordinamento
Ad un trattato così concepito io sono d'accordo con carte
E con gli altri giuristi
Il problema è stato
Sollevato credo per primo anche da Paolo Barile
Il brano seriamente riflettere
Sulla i toni età della legge ordinaria
A
A dare esecuzione al trattato ma giorni nelle potrà autorizzarne la ratifica
Se si adottasse una legge costituzionale per l'autorizzazione alla ratifica sparirebbe credo praticamente la necessità di ricorrere successivamente una legge di esecuzione nella forma della
Legge costituzionale
E questo per varie ragioni per varie
Cioè quel principio di sussidiarietà
Principio di sussidiarietà un labile
Principio per il trasferimento delle con senta
E io ho ascoltato con molti interessi
Leo osservazioni di carretti è un principio mutuato anche qui c'è un'analogia con lo Stato federale o addirittura con uno Stato decentrato
Parte la dottrina sociale cattolica della Chiesa non dimentichiamo le belle pagine di Sturzo nel lontano mille novecentodiciannove quando per la prima volta disegno all'interno
E Giorgio
Sulla base del principio di sussidiarietà senonché nell'ordinamento federale dello Stato federali CIPE di sussidiarietà è un criterio di politica costituzionale
Un guida per la saggia distribuzione delle competenze
Lo Stato federale lo Stato centrale si occupa solo delle materie delle quali
Gli Stati membri non sono in grado di occuparsi perché concernono interessi punta
Istanze nazionali
Che ha
Le scelte per la distribuzione delle competenze varieranno dal caso a caso
Però la scelta si obiettiva
Nel dato normativo spetterà poi interpreterà vedere come fin dove il principio di sussidiarietà sia penetrato nell'ordinamento positivo ed esperienze ci mostra che
Specialmente nelle zone grigie di potenziale attrito tra il centro e la periferia del sistema negli interventi di possono rispondere ora nel senso del rafforzamento del potere di autonomia ora in quel imposto opposto della prevalenza delle tendenze centrifughe chiaro
Ma nel sistema
Di Maastricht il criterio di sussidiarietà sembrerebbe concepito con una regola che vale caso per caso quando ricorrono i presupposti di fatto vero previsti per l'esercizio della competenza non esclusiva ci dovrebbe dire della competenza concorrente come sono poi divise le competenze bene e altro problema Gaia lo diceva cioè l'elaborazione giurisprudenziale manca però il criterio costituzionalistica del sistemare classificare le competenze
Secondo elenchi o previsione di ordine generale
Ciascuna competenze frammentarie ed è provvisto di una base giuridica con puntuali disposizioni perciò
Rimane incerto l'ambito in cui il principio può funzionare e poco chiaro anche il criterio concettuale del quale il trattato si giova potrebbe per definirlo io vedrei l'analogia
In questo caso
Non tanto con lo Stato federale scusa
Ma con un ordinamento confederale ancora lo stadio di un'organizzazione internazionale
Nella quale i poteri dell'organizzazione la competenza dell'organizzazione e destinata a Tor a comprimere quello che gli internazionalisti chiamano il dominio riservato degli Stati
Cioè e soltanto quando ricorrono i presupposti di fatto
Che giustificano la retrazione della competenza interna dell'attivazione del meccanismo decisionale previsto dal Trattato che insorge competenza
Delle organizzazioni internazionali e basta guardare all'atteggiamento degli Stati nazionali di certi stati nazionale norme continue discussioni che ci sono su questo principio della della sussidiarietà
E per vedere che e la cosa veramente importante che si escluda
Che ero
Ciascuno stato membro possano essere posti in grado di eccepire letteralmente la propria competenza paralizzando il funzionamento dell'organizzazione occorrono procedure
Le delibere collegiali raccordi interistituzionali per accertare se ricorrono porno i presupposti del sussidiarietà
Veniamo ad oggi
Legge
Di ratifica forma soltanto ordinaria della legge che ha disposto
Di nuovo e nostro Parlamento avrebbe sulla carta ma anche nei fatti un enorme una larghissima maggioranza potrebbe portare tranquillamente una legge costituzionale
Non lo vuole no non ha mai voluto fare per il trenta
Comunità non ci sono problemi politici sottostante
Proprio
Il criterio secondo cui basta la legge affida per dare
Per dare
L'autorizzazione alla ratifica del trattato in conformità del disposto dell'articolo undici queste notizie che che è prevalsa
Però ecco
Basta a parte le considerazioni già svolte da carretti alle quali rinvio
Fermare l'attenzione sul proprio sul fenomeno della cittadinanza cosiddetta cittadinanza europea
E il cittadino di altri stati membri dell'Unione viene in considerazione
Con alle situazioni giuridiche soggettive che il trattato di garantisce della libertà di circolazione diritti di elettorato attivo e passivo
E non come straniero
Non più come straniero l'altra parte del cittadino italiano acquistando
L'ulteriore status di cittadino europeo diviene titolare di obblighi e diritti i che hanno il proprio punto di riferimento dell'ordinamento dell'Unione l'acquisto di uno status
Un costituzionale
Il quale sembra deficit
La legge costituzionale dello Stato e per chiarire il punto scendiamo un caso concreto
Colleghi circa la legge mi pare no del ottantatré dell'ottantasette se ben ricordo il nostro Parlamento esteso ai cittadini comunitari il diritto di elettorato
Passivo per le elezioni del Parlamento europeo
Alle condizioni previste del loro ordinamenti che senza nemmeno richiedere il requisito della residenza o della reciprocità nel trattamento dei cittadini italiani
Sulla costituzionalità di una tale previsione si può discutere
Perché è chiaro niente creare una deroga al principio di eguaglianza per esempio regime della eleggibilità l'incompatibilità reciti fittizi anni quelli che vengono eletti in Italia ma in forza di questa cittadina comune se si vogliono mantenere ferme che se è vero che non occorrerebbe forse
Una legge costituzionale non occorrerebbe una legge costituzionale
Come in tutti i casi in cui
L'ordinamento interno
In qualche modo e forte
E Volver c'è una dinamica dell'ordinamento interno resta sotto da legge costituzionale quando si salda idealmente in quello stesso momento costituente
Molte l'attuazione di istituti di principi costituzionali nel nostro sistema cioè gli istituti ed i principi già consacrati nel testo costituzionale chiara e che devono essere solo attuativo sviluppati e in molti casi riservata alla legge costituzionale non alla legge ordinaria il nostro ordinamento non conosce peraltro la cosiddetta peggiora
Perché perché si vuole che sia il controllo della legge costituzionale
A sistemare questa dinamica dell'ordinamento
Vero nello schema della Costituzione rigida di smembramento i delle Regioni
Teatro sono disposti con referendum conteggio ordina
La la stessa iniziativa legislativa ecco
Credo che si facesse una lettura sistematica delle così alle rigide
Vedremo come basti il solo principio di sussidiarietà e l'incertezza che ne deriva per stabilire il livello mi pare che lo dicessi tu Sorrentino nel nostro convegno di di Milano di intervento rispettivo della comunità
Gli organi dello Stato
Del delle regioni per
Per esigere
Che e il
Che anche da noi si faccia quello che si è fatto in Francia in Germania
Della Germania voglio segnalare il vengo Partick
Quale
Ecco invece la carretta
Come dire risolve il problema dell'adattamento dell'ordinamento interno al fenomeno dell'unione sotto molteplici aspetti
Da un IP i i principi strutturali quali l'ordinamento d'unione deve informarsi perché da Germania ne faccia parte
Ho le procedure e le speciali composizioni degli organi interni
Che
Debbono costituirsi in nuove forme
Per rendere operante il principio dell'Unione pensiamo per esempio Astra sperimenta al rappresentante dei lender dei diritti di cui la Germania vero
Si giova come membro dell'Unione europea quanto dalla delibera da adottare in sede di Unione sia attaccata alla competenza esclusiva
Perciò si investe anche la cosiddetta sfera della formazione della volontà dell'andante della sua rappresentanza esterna non so se il problema fosse interessare negli stessi termini le nostre regioni ma in questo genere di problema costituzionale
Che con l'adattamento alta unione si deve risolvere l'ultima parola spetta al
All'ITIS autore
La riforma delle istituzioni all'ordine del giorno
Forse è questa la sede se ce n'è il tempo
Il modo
E la moglie
Risolvere una volta per tutte i problemi che sono sul tappeto
Cioè non possiamo più a pagarci dello schema dell'adattamento al diritto internazionale
Ne ha pagarci dello schema
Dell'adattamento anzi
Delle norme TG tirante l'adesione a qualsiasi comunità internazionale o sovrannazionale
Forse è giunto il momento di costituzionalizzare il caso della unione europea con una nuova ed apposizione disciplina così grazie
Deve mirare nel mille restare Caretti prendessero l'avverbio ora la mancanza di ripetitività che era piuttosto rischioso adesso abbiamo
Abbiamo gli interventi che sono numerosi sono certo che la ripetitività non si manifesterà in questa sede e però debbo richiamare gli interventori a un certo rispetto del termine purtroppo io odio i termini che si danno al pensiero perché non si possano assegnare a priori però o ecco c'è un certo una certa esigenza di completezza di tutti i lavori di questa mattina
E allora il professore Baldassarre come prima
Non c'è sì sì
Meglio
A lei la parola
Io ricollego il mio intervento al problema che è stato dibattuto da tutte le relazioni della giornata cioè quello della cittadinanza europea e del e del della formazione di questi principi generali nell'ordinamento comunitario
Per la verità scelgo questo tema più che altro per come aspirante cittadino europeo cioè per far vedere e cercare di illustrare sicure brevissimamente per somma sintesi
Le difficoltà che ci sono nella realizzazione di questa dichiarazione così solenne delle Trattato di Maastricht
E il punto di partenza per mostra alcune di queste difficoltà o vuole essere un dato che è stato non soltanto sul piano se i relatori ma anche
Reso evidente dai referendum per che si dove sono tenuti per l'approvazione del Trattato di Maastricht e da gran parte della dottrina cioè punto
Di debolezza delle istituzioni del comunitarie le consistente nel deficit di consenso popolare che ancora oggi in larghi strati delle popolazioni dei singoli Stati
Manifestamente presente grande deficit di legittimazione che certo il trattato di Maastricht è certa di superare a livello di dichiarazioni con uno sforzo notevole che in gran parte riprende conquiste già già ottenute a livello giurisprudenziale nel ordinamento comunitario ma già il fatto soltanto il dichiararlo di sistemarlo in una in un documento relativamente unitario già questo è un elemento di importanza fondamentale che può indurre a dire e questo è un tema che è stato dibattuto un convegno di Firenze con carenti e altri
Che indurre a dire che che induce a dire a dire che
Con il Trattato di Maastricht il punto di passaggio del processo di integrazione europea da quella che è ora Antonio la Pergola chiamava integrazione settoriale normativa all'integrazione politica d'integrazione tra ordinamenti questo era un processo già attuato ma certo che lato europeo neo è stato anche un momento importante ma certo con il Trattato di Maastricht abbiamo il punto di passaggio
Ora questo il problema della debole o identità culturale europea
Paradossalmente è stato già ricordato da molti relatori di questi giorni sin dalla prima relazione e aggravato dalla dall'evoluzione della della politica europea dalla caduta della sovrastruttura ideologica
Che contrapponeva estroversi dico sottolinea
Molti che ha contribuito e normalmente alla rinascita inaspettata se volete
Di
Tanto più di tante piccole patrie e quindi a una perdita di sul fronte della di una identità culturale a livello continentale a livello a livello europeo
Del resto l'assenza di questa a colmare questa lacuna
Non può essere nemmeno nel non può essere sicuramente sufficiente a una dichiarazione solenne di diritti che pure importante che pure a mio avviso dovrebbe essere fatta
Ma non è sufficiente
Una dichiarazione di questo tipo
Per il semplice fatto
Per riprendere una discussione che ora in Germania e abbastanza vivo ma che in realtà risale
Ai dibattiti alle dell'epoca di Weimar negli anni trenta perché non basta formare una identità culturale
Un
Una fedeltà ha una costituzione una fedeltà ai ai diritti
Uno dei più grandi filosofie del momenti del del nostro tempo Jürgen Habermas ha sostenuto che le la Germania realtà in Germania realtà questa identità è stata identità dominante
Può darsi perché qui è tedesco vi è un grande pensatore quindi può darsi che sia così epico all'Oberdan contestarlo
Però mi è difficile pensare che una identità che una fedeltà alla Costituzione una
Fedeltà anche la dichiarazione di diritti possano essere sufficiente a formare a consolidare una identità culturale e in sono importanti senza dubbio ma non non credo che sono sufficienti
Perché credo che su questi temi le osservazione degli anni trenta di Rudolf Hess Mende di Carl Schmitt sì o no difficilmente contestabile
La identità culturale viene da un processo molto più complesso in cui non c'è soltanto il riconoscimento di diritti di riconoscimento del pluralismo ma c'è anche qualcosa di più profondo
C'è qualcosa che tiene a vincoli a doveri
Che devono essere sentiti e vissuti come un obbligo morale morale nel senso di interno qualcosa che vincola internamente prima i cittadini oltre che giuridicamente i cittadini e solo su la su questa base può formarsi
Possono formarsi quegli elementi minimi di una identità culturale
Che attualmente Makinen breve per i prende ancora un'espressione usata nella giurisprudenza noterà tedesca ciò che crea questa identità culturale è una determinata immagine di uomo un figura di persona che appunto una sintesi di diritti fondamentali e di doveri inderogabile
E allora se questa questo è cerco sinteticamente di arrivare a un un breve soffiatura di alcuni problemi particolari
Se questo è credo che con il trattato di Maastricht e si è fatto soltanto un passo un passo che deve essere completato ma un passo che per il cui completamento in cui svolgimento
Al cui svolgimento esistono appunto degli ostacoli a mio avviso abbastanza rilevanti
Nel Trattato di Maastricht sono identificati dei diritti diritti sociali
Ahimè e diritti sociali hanno un punto debole dal punto di vista in cui mi sono posto quella formazione delle identità culturali
Che è scarsamente contribuiscono a determinare una identità generale
Anche se sono importanti per identità particolari ma che sono scarsamente funzionale la formazione di una identità culturale generale
Eppure torna ritorna ripetere non voglio con questo dire che non sono influenti sono influenti ma la identità si gioca anche su altri elementi che deve essere associata questa dei diritti sociali
Nel la scelta che manca nel Trattato di Maastricht o in altri atti europea proprio la scelta di dello spirito che deve presiedere alla riconoscimento di diritti e e doveri
Probabilmente perché nella in Europa le egemonie ora si distinguono o meglio si dividono tra Paesi con tradizione essenzialmente o diverse come la Germania e la Francia e noto che la Francia vorrebbe una dichiarazione dei diritti che ricalca seguita dall'ottantanove a livello europeo
Che è sicuramente un patrimonio comune storico ma certo
è difficile immaginare che l'ha detto che la ripetuta alla riformulazione onde del richiamo alla dichiarazione d'ottantanove possa costituire un elemento di identità culturale i cittadini alle soglie del due mila cinque euro per le soglie del Duemila
E viceversa la stessa Germania
Non solo non è un paese ha grandi tradizioni di diritti
Ma presenta soprattutto su su questo piano degli elementi difficilmente accoglibili da altri ordinamenti
Ricordo le clausole di salvaguardia
Contro il i diritti individuali a tutela della omogenei d'azione sociale e o dell'unità politica dell'ordinamento difficilmente queste clausole sarebbero così come sono formulate in Germania sarebbero accettate ad esempio in un Paese come l'Italia
In più c'è anche da dire che gioca contro un una scelta di spirito diciamo così a base di un riconoscimento di uno stato di diritti e di doveri
Personali individuali e sociali gioca anche il fatto della congiuntura economica del processo economico che si sta svolgendo in Europa e nel mondo
Oggi il punto fondamentale nello sviluppo economico è la conquista dei mercati e questo è il processo principale che sta avvenendo all'interno del loro a questo il processo principale che sta avvenendo a livello di politica mondiale e la globalizzazione dell'economia diversamente da quanto o si sostiene nelle Chirurgia diciamo così ufficiali
Difficilmente a mio avviso porterà ha un'accentuazione dei principi di libertà di commercio
E più facile immaginare che la globalizzazione dell'economia porti a una serie di zone di influenza dei Paesi leader di quel di ciascun blocco economico e questo processo in qualche modo rende inservibile una dichiarazione di diritti o comunque uno statuto del cittadino
Del cittadino salvo il tipo universale perché in una situazione di questo genere viene meno quella che è stata da sempre la funzione dei diritti fondamentali la funzione storica dei diritti fondamentali cioè quella di rompere barriere del passato quella come è avvenuto nel passato dal Medioevo al all'epoca moderna quella in sostanza di eliminare barriere al libero sviluppo della personalità anche se essenzialmente della personalità economica
Quindi in questo senso e mi avvio alla conclusione in questo senso la globalizzazione dell'economia
La necessità di conquistare mercati da parte dei dei sistemi paese
All'interno al al di fuori dell'Europa sta paradossalmente anche in questo caso a mio avviso giocano in senso opposto a come l'economia lo sento economica giocato al passaggio dal Medioevo al all'epoca moderna ecco
Se si tiene presente che questi a questi problemi di carattere generale
Poi si aggiungono anche i problemi nostri nazionale è stato già detto nei giorni passati momento delicato che attraversa l'Italia
L'Italia avrebbe un grandissimo ruolo potrebbe avere un grandissimo ruolo in Europa proprio in direzione della formazione di un'identità culturale europea
E però è difficile immaginare che l'Italia possa giocare questo ruolo non soltanto per la debolezza economico-finanziarie del Paese ma soprattutto per un altro motivo che esso messo spesso
Sotto silenzio ma che a mio avviso e forse anche più grave del del deficit del ghetto diciamo così economiche finanzia del Paese rispetto agli altri Paesi ai principali altri paesi europei e cioè quello del fatto che in Italia
è mancata sempre una strategia nazionale una seria politica nazionale dell'Italia e in Europa e per l'Europa
Non c'è mai stata
In passato
è assolutamente gravemente carente oggi
E allora se questi sono i problemi io credo che ci sia ancora molto da fare da costruire
Per per formare per dare attuazione per far sì che quel principio del trattato di Maastricht resterà anzi europea così
Importante così
Come si può dire che come oggetto di desiderio auspicabile da tutti
Però ecco questo dimostra che c'è ancora ci sarebbe molto da fare molto da costruire perché questa idea abbia abbia realizzazione spero comunque di sbagliarmi profondamente su questi problemi
Graziella dall'osservante sale Mauro Cappelletti
Vieni
Io sono un po'abusivo
Perché non sono
Nessuna ragione per la quale ho chiesto al presidente
Prenda la parola che
Dicembre dell'anno scorso
Dovendo poi discorsi celebra
Venti colpi
Verso Stati Uniti d'Europa muoiono vertenza oggi
Testo italiano Gobetti col iscritti in memoria di Chicago
Che è stato
Il riscoprì Tore queste diritto comune europea
Io vorrei andare un passo in più ingrati quello del nostro del mio e del mio ammirati amico
E collega
Antonio la Pergola
Lui ha parlato di una nuova confederazione
Invece io credo che l'Europa si stia muovendo verso una struttura federale non soltanto confederale
Vediamo quali sono i tre pilastri fondamentali del federalismo
Il primo è l'efficacia diretta cioè
Che
Le decisioni prese dal Governo centrale
Nell'ambito delle competenze che spettano al governo centrale
Hanno efficacia diretta
In tutti gli stati membri della Federazione
Il secondo pilastro è quello della efficacia prevalente
L'efficacia diretta nel diritto comunitario si è andata affermando già la famosa sentenza può anche dello straniero centosessantatré
Ripetutamente affermata poi
Prossimo dalla corte ma accettata quello quello che è più importante ancora dai vari Stati membri
Allora l'efficacia prevalente come sappiamo qua risale alla famoso caso costa verso Isengard
Anche questa è stato via via accettato
Ad esempio nella foto la famosa decisione caffè esce già guarda dalla corte di cassazione francese
E nel caso fa
Frontini da settantatré della nostra corte costituzionale
Sia bene con con
Con riserva
Il terzo pilastro della di una forma di governo federalistica
L'effetto preclusivo anche questo è stato affermato
Il che significa che nell'ambito delle competenze
E numerate che spettano al governo federale
Gli Stati membri non devono
Non hanno
Non hanno
Legislativa già deciso
Anche questo va indietro alla famosa decisione aperta del mille novecentosettanta
A non dico nulla sul tema della sussidiarietà soldi vorrei solo dire una cosa
Per dimostrare quanto non siano soltanto i nostri politici che non capiscono nulla
Bah meglio
Qualche mese fa ha dichiarato che è una stupirsi CPT più considera
Se sediari Thiessen aspetto federalismo
Naturalmente la Svizzera sua
Comunque su questo tema già ha parlato in maniera magistrale Giorgio Galia
Gli altri
A questo punto però visto che qui ci sono anche gli storici vorrei chiedere ma tutto questo è una novità per l'Europa
Guardate che l'Europa è stata e in un certo senso una struttura federale per secoli
Allora aveva tra istituzioni di carattere federalistico una più importante della il Sacro Romano Impero basata sul
Il seguito del soggetto Roma
E poi naturalmente la chiesa cattolica
Con il riescano ogni comma come diritto della comunità Christian
C'era una terza istituzione che secondo me è molto più importante di queste altre tre cioè l'università
L'Università di Bologna
Nel tredicesimo secolo aveva come dice a darsi da
In quel suo meraviglioso
Trattato sulle università
Io a pieni di parassiti
Parlando della Università di Bologna spiega come nel
Tredicesimo secolo ci fossero dieci mila studenti
Di diritto
Che andavano lì per tre o quattro cinque anni
E parlavano la stessa lingua
Erano suddivisi in diciassette nazione di cui tre soltanto erano italiane
Romani
Toscani e lombardi erano chiama
E quattordici Berlino a tutte le parti d'Europa purtroppo io non ho qui nel testo della mia del mio discorso di
Di
Di Dublino
Perché è interessante vedere tutte le parti d'Europa c'era l'Ungheria c'era la Spagna
C'era varie regioni della Germania e tutti quanti veniamo chiamati teutonici
Messi insieme
A ma c'erano anche gli inglesi quello
Poi c'erano i Burgondi
C'erano i
Quelli della Bretagna
Eccetera eccetera
Quattordici nazione S. di ultra Montale s'e tutti erano di parlavano la stessa lingua per cinque anni studiavano insieme
E questo è stato naturalmente
Alla base di quel fenomeno straordinario che è durato per secoli
Che è stato chiamato io scomunica
A io ho avuto molte fortune nella mia vita una è stata che nel testamento di Calamandrei ha lasciato a Carlo Furno Paolo Barile ha meno possibilità di scegliere
Libri della sua biblioteca giuridica
E uno di questi libri e librai Wetzel sulle processo comune che mai nel sinistrorsa essa pesci fatto di un paio d'anni prima del del Codice del Lazzi diritto sesso morte che ha comportato la fine del diritto comune
In in questo campo
Nel diritto civile durato qualche decenni di più fino alla venne vede la fine del secolo
Bene ora vorrei ancora
Dire
Fisicamente sto bene lo stesso finalmente il segno
Dire qualche parola su Maastricht
Perché guardate a Maastricht non è soltanto non ha soltanto in mente l'Unione munita monetaria naturalmente la cosa più importante
A questo proposito vorrei ricordare che anche negli Stati Uniti per molti anni non c'era una moneta unica c'erano varie monete per i vari stati
Soltanto con la guerra civile sono arrivati alla moneta unica
C'è un libro che io mi sono letto perché questo questo tipo di cosa questo War Pionati e sterzo chiuso oltre che a Dublino l'ho dovuto anche due volte fare questo discorsetto a in California prima di tutto a un club di donne a San Francisco
è lui mescola e devo dire subito che la giovane aveva forse ottanta
Però era ricchissimo quindi valeva la pena di farlo questa avevano offerto un pranzo
Molto migliore di quelli che la che la dove il nostro vicepresidente
Va bene
Nell'incriminazione
Va bene comunque
Comunque master Ristuccia anche qualche cosa proprio su quel idea del cittadino europeo
Almeno sul piano delle botte de delle elezioni municipali
Se noi ci troviamo in Francia abbiamo il diritto di partecipare alle elezioni municipali quindi è già un passo molto importante
Ma
C'è anche tutto con una una sezione del Trattato di Maastricht sul coordinamento delle polizie nazionali
E anche questo mi fare molto importante
Un'altra cosa perché qui si dice sempre ma mastri sarà approvato oppure no ricordiamoci che già ora è approvato da Irlanda Francia Italia Spagna e Danimarca
Dopo dalla Danimarca contigue continue referente ma insomma è già è già una metà almeno del piede metri statine
La grande preoccupazione degli economisti io per scrivere questa cosa mi sono letto
Dieci negli articoli di economisti
Dibattiti se Maastricht sia una cosa fatta bene o fatta male
Naturalmente io ti chiedo amiamo però non ci capisco nulla ma ma ho visto perlomeno che c'erano anche degli economisti qualificati che erano in favore dei maschi e allora mi sono detto va be'io non ci capisco nulla ma questi qui si suppone che si capiscano qualche cose sono favorevoli vuol dire che posso essere favorevole
Naturalmente la grande preoccupazione rispetto a Maastricht
Il timore
Della Bundesbank c'è un libro pubblicato negli Stati Uniti che dice
Che dice l'Europa ormai dominata dalla Bundesbank
Ma io credo che proprio in base a Maastricht
Siccome ci sarà una banca centrale in questa banca centrale non saranno mica soltanto tedeschi oltre a Schlesinger ci sarà anche forse Sylos Labini
Alla sede sarà a Francoforte ma pazienza
Insomma
Forse la facciamo perché la Chiesa
Antonio che ne dici te
Dietro
Vetrine di
Dell'aula
Va bene
Sì perché poi dalla Bundesbank hanno creano incisi da si dà noia perché non è italiana
Ci dà noia perché troppo potente perché ha dominato l'economia esterna del dei nostri leggermente tra comunità per molti anni ma giustappunto il giorno in cui ci sarà invece una banca centrale non sarà più la Bundesbank a dominare l'economia sarà forse la banca centrale
A vorrei aggiungere ancora una cosa sempre su questa movimento verso verso gli Stati Uniti d Europa
E questo qualche cosa la Convenzione europea dei diritti umani non tecnico io mi sono dimesso da un comitato editoriale perché la rivista si chiamava i diritti dell'uomo
E gli ho detto ma che i diritti dell'uomo semmai i diritti della donna io sono di per i diritti della donna ora esordisce
Quando ha saputo che
Paolo Barile stava per diventare ministro gli ho telefonato dagli Stati Uniti ho detto guarda dice a Ciampi che in Germania c'è un ministero per il per i problemi della
Per le donne
E io mi offro come come
Come Ministero
Non credo che mia moglie avrebbe accettato e dice che non sono mica bravo per queste cose
Va bene comunque no ma quello che val la pena di dire che anche la Convenzione europea ci ha le caratteristiche del federalismo cioè l'effetto diretto sono ventisei gli Stati hanno ratificato di questi ventisei ventuno riconoscono alla Convenzione europea effetto diretto
Gli unici e le uniche sei eccezioni sono il Regno Unito l'Irlanda la Svezia Danimarca Islanda però anche questi cinque Paesi accettano o il così detto così la presunzione di compatibilità nel senso che è un dovere dei giudici
Allorquando ci sia di di interpretare la legge nazionale in modo tale nel secolo che di evitare di evitare il conflitto
Ho
Di questi ventuno Paesi che ha che accettano l'effetto direi diretto c'è uno dei pilastri del del federalismo la maggior parte credo che siano diciotto riconoscono alla Convenzione addirittura un effetto non solo diretto ma anche superiore alla legge nazionale le eccezioni sono Germania e Italia e San Marino
Però anche anche queste eccezioni ripeto accettano l'idea del la presunzione di compatibilità
Ma io direi che si basta così ringrazio che vuole ex nell'atmosfera
E allora riprendiamo il ricchissimo De Vergottini per favore
Gli anni ne abbiamo altri tre
Tiziana addensata stamattina
Quantità e dunque credo che per forza di cose bisogna essere estremamente concisi Miso diacronico il consigliere di a me cioè frasi di più per la verità mi spiace perché le tutte le relazioni sia dei colleghi internazionalisti e costituzionalisti darebbero avrebbero dato una serie di spunti di estremo interesse comunque
Io
Sì poi con estrema sintesi sarei contrario
Alla alternativa netta fra soluzione centri individuazione nella costruzione attuale europea del modello federale e del modello confederale
Cioè altre parole e mi pare fuori discussione che esistono elementi come in estate bene illustrata
Professor la Pergola di tipo confederale soprattutto il permanere la somma età statale mi pare che esistano sicuramente elementi di tipo federale la devoluzione di competenze con la corte di giustizia l'evoluzione di un sistema di diritti proprio
Ecco credo che basta seguire l'oscillare l'oscillazione delle vicende anche internazionali anche nel contesto internazionale per comprendere l'oscillare dei vari momenti delle due anime della costruzione europea qui in un quadro di riferimento
Di separazione fra due blocchi di interesse anche negli Stati Uniti allo sviluppo di un'integrazione europea è prevalsa la spinta verso l'integrazione che però non ha portato l'ha fatto in tempo a portare al momento federale politico in senso proprio
In altri momenti ha prevalso come vi sembra adesso la sovranità statale quindi momento di tipo confederale confederale
Ma io credo che per rassegnarsi per essere tranquilli basta vedere quello che è e non solo il meccanismo di scelta del Parlamento europeo male competenza del Parlamento che da una parte il ruolo degli organi intergovernativi taglia dall'altra
Permette Cirami impatti su questo punto ma con riferimento a problema oltre al problema della trattato del nuovo trattato è vero che nel trattato non si è inserito il termine federale come è stato già ricordato ma non mi pare che non è stata ricordata la clausola delle disposizioni comuni che in modo mi sembra molto preciso mette in evidenza quella che mi sembra un po'l'anima tendenzialmente prevalente dell'ultimo strumento internazionale
Quando l'articolo F. dice l'Unione rispetta l'identità nazionale dei suoi Stati membri cosa politica se non un richiamo questo poi corredato di tutta una serie di altre persone che non possiamo ricordare se non un richiamo molto preciso
Al prevalere della almeno in questo momento storico della identità Stato nazione quindi della figura
Anche se in rosa anche se limitata comprimibile dello Stato nazionale quindi questo richiamo credo che vada fatto
Io ho l'impressione che in questo mito storico
Minimis molti perciò tre considerazioni tutti gli attori passate mi dispiace ho preso comunque o molto o convinzione che questo mito storico
Sia riemersa l'alternanza del concetto di nazione come et nos sia in azione come dei mostri noi siamo credo tutti orientati favorevole nell'interpretazione dell'azione come complesso mo'Genio di valori
E quindi anche come una concezione organica di diritti ma anche di solidarietà e comune responsabilità quindici fa un po'impressione sentire l'interpretazione non a me so a tutti voi l'interpretazione del concetto di nazione in chiave etnica parte il vecchio problema della individuabilità di una differenza fra l'azione Kenya ed è la consistenza stessa Dirty quei concetti su cui non è il caso di imbarcarci
Piuttosto la riflessione che mi veniva di fare per dare un piccolo filo conduttore
è possibile pensare di fronte al fatto che la tendenza attuale e quella che non non mi pare individuabile uno Stato federale europeo come formato di Stati nazionali c'è uno Stato composto di Stati proprio Stato federale Roma sempre operazione
Si può pensare in sostituzione
A un'Europa delle Regioni cioè a dei protagonisti regionali
Cioè questo discorso non è teorico perché con riferimento a situazioni italiana per esempio l'indebolimento cioè l'attacco alla unità alla una certa concezione dello Stato può in un certo senso essere recuperato una valorizzazione delle regioni o di gruppi di Regioni
Che però faccia d'un tempo queste regioni Soggetti
Partecipi di una costruzione federale europea ecco questo un punto che mi sento di un certo interesse e qui direi
Che la risposta sul piano europeo mi sembra sicura mi sembrano in questo momento negativa perché se prendiamo il trattato
Di Maastricht
Le regioni non non non emergono in quanto enti cioè non possiamo individuare tra i livelli il livello regionale livello statale il livello diciamo comune
Impedendo le regioni come vere e proprie istituzioni rilevanti in quanto tale livello per le regioni sappiamo hanno avuto in passato già un ruolo come
Protagoniste come soggetti ce l'ha con le politiche comunitarie perché nel caso di fondi persone i fondi strutturali
Ma le stesso trattato ultimo le regioni emergono in sedi di questo comitato consultivo che in realtà non è un un organismo chiavi potenze non poteri tipo ausiliario rispetto agli organi politici della della unione la rilevanza delle regioni in quanto tali Heitinga partecipazione all'organismo è lasciata a l'individuazione degli Stati perché non c'è una definizione nel trattato di cos'è una regione ma sono i singoli Stati dovranno individuare i criteri di individuazione di queste entità che fanno parte di questo comitato quindi direi
Che
Si pone anche in dal punto di vista pratico con riferimento al principio di sussidiarietà il problema domani sei il principio non valga come dice testualmente il trattato con riferimento agli Stati
Ma posto eventualmente essere invocato a protezione delle competenze regionali quindi c'è la possibilità tramite l'articolo centosettantatré di andare alla corte di giustizia domani per un'invadenza delle competenze regionali in quanto tali Obiora sempre passare dal fitto statale
Ora dal punto di vista forse tecnico visto che qualsiasi persona giuridica può cedere la corte non escluso che si possa trovare anche un modo per arriva alla corte di giustizia a prescindere dalla definizione della regione come soggetto giuridico comunitario però interamente questi sono tutti problemi che mi sembra rimangono aperti la mia impressione che complessivamente le regioni
Rimangano da a livello comunitario in angolo sfumate in quanto enti componenti dell'ordinamento comunitario e signori statiche però male rimango risorge
Spostandoci a livello invece interno agli a livello del nostro ordinamento io personalmente qui non entra ma abbiamo il tempo cioè di Perini al dibattito recente quella presente questo alla Pergola Bologna pochi giorni fa non ho presente non posso giustificare il punto di vista ma sono fermamente convinto che l'indebolimento della struttura Lazio della ordina del Stato nazionale
Con l'idea di valorizzare a livello anche europeo le regioni o gruppi di Regioni sia una corsa in avanti molto rischiosa per la consistenza non solo degli interessi nazionali ma anche degli interessi regionali di gruppi di Regioni
E qui io sono persuaso c'è accetto quella lettura della quando si possa discutere per certa lettura
Della nostra storia recente
E come che vede il crollo del muro come il punto di arrivo del conflitto civile dalla guerra civile europea iniziata col primo conflitto mondiale
Andata avanti tramite la contrapposizione tra imperi centrali e democrazie liberali poi tra stato bolscevico e democrazie che penalizza il turismo fascismo e democrazie socialiste e Stati socialisti scusa se il termine
Comunque estati cosiddetti le molte appartenente al nome che mi senta e poi soprattutto basata sulla grande contrapposizione comunismo anticomunismo
Allora quello che mi sembra a parte questa costruzione che può essere discutibile ma quello che mi si è abbastanza chiaro è che fuori discussione che sotto i nostri occhi
La fine
Del sistema dei blocchi ha sicuramente portato all'esplosione resta de alle alla rivalutazione degli Stati nazionali
In un modo esasperato quindi alla il riferimento alla vecchia figura dello Stato nazione è stato valorizzato al massimo soprattutto attraverso questa pericolosa identificazione del concetto di nazione temi allora andare avanti credo su poi in un in una situazione di rischio degenza delle nazionalità
Che all'esterno le sistema europeo può essere vista come qualcosa di di remoto comunque lontano dei nostri interessi ma che sicuramente mi sembra nell'ambito del contesto europeo a rivalutato soprattutto irrazionalità forti
Ecco di fronte a quella situazione pensare una forma di compartimentazione di ripartizione dell'ARE nazionali in più
Regione macroregioni veramente credo che lascia perplesso perché significa incentivare o mentali il rischio te il traino da parte di una leadership nazionale
Di altri stati altre componenti forti
Quindi io sono concludo per ricordare che quello che appunto l'ho cercato di novantasette cioè io credo che ci sia sicuramente lo spazio per la la possibilità di una conciliazione
Di un principio probabilmente non federale come intendiamo perché sono contrari nominalismo cioè io sono personalmente convinto che non esista un tipo di Stato federale un tipo di Stato regionale
Quindi io son convinto che la figura giuridica sia sostanzialmente una un Bari di parità possibili ripartizioni interne ma il punto il punto quando parliamo di regionale federale probabilmente
Il discrimine e la quantità più che la qualità del potere né l'equilibrio stato regioni però questo mi rendo conto che ci porterebbe lontano io penso che si possa
Trovare un equilibrio tra la valorizzazione delle autonomie regionali in una cornice unitaria senza il rischio di fughe che potrebbero portarci a delle forme di dipendenza a livello anche intracomunitaria
Guicciardini Strozzi
E poi sorrentina non credo che ce ne sono anche
Mi limiterò ovviamente sono a toccare alcune riflessioni che avevo preparato per questo convegno innanzitutto direi che vorrei dissentire da una opinione abbastanza diffusa secondo la quale il Trattato di Maastricht non è altro che uno sviluppo coerente e consequenziale di premesse
Già implicita nel Trattato di Roma certo anche questo aspetto ma direi che non possiamo non sottolineare che esso rappresenta una novità assoluta per molti aspetti almeno non tanto nella disciplina sostanziale e strutturale ma proprio soprattutto nel disegno complessivo nella costruzione della concezione si è parlato anche ieri del suo impatto diretto nell'ordinamento interno delle modifiche che comporta nella Costituzione interno soprattutto alla costituzione economica l'unione economica e monetaria altri aspetti come aspetti transeuropee
Che adesso non posso toccare ma a fronte di questa eccome giustamente ha detto Rossella per i costi entrata del mais è uno spartiacque quindi vuol dire voltare pagina
Non Populaire dire continuare nella stessa ottica che finora ha guidato l'integrazione della Comunità economica europea
D'altra parte di fronte a questa nuova spinta impressa dal Trattato coraggiosa impresa Trattato di Maastricht assistiamo indubbiamente ad un riflusso ad una crisi
Dell'idea europea ora crisi di questo tipo già ne abbiamo avute nella lunga storia dell'integrazione europea non dovrebbero preoccupare più di tanto ma mentre prima si trattava di riprendere un discorso soltanto interrotto di continuare nel cammino iniziato e aiutati in questo da una coscienza di non reversibilità del processo di integrazione europea
Che aiutava talora con rassegnazione talora con nuovi entusiasmi aiutava continuare a riprendere il cammino adesso
Si tratta appunto di voltare pagina si tratta di
Cambiare direi mentalità e di cambiare anche i i metodi
Come i quali ci si deve accostare al nuovo processo
Aperto con Maastricht e questo cambiamento deve indubbiamente realizzarsi
Sia sul piano degli ordinamenti interni e in particolare del nostro ordinamento sia sul piano e dal punto di vista delle istituzioni comunitarie sul versante interno naturalmente occorre iniziare alcune intraprende alcune modifiche sulle quali non mi soffermo per ragioni di tempo ma del resto sono già state illustrate
Ampiamente in particolare professor Caretti mette sul piano diciamo dell'unione europea
Ecco questo ampliamento a nuove materie questa inclusione di nuovi settori di cooperazione è indubbio chiatte abbia trasformato un progetto di integrazione settoriale
E limitato in un progetto più ampio più ambizioso e impegnativo che coinvolge il modo più diretto interessi non solo nazionale ma interessi dei cittadini
E quindi lo rende anche più vulnerabile
è noto a tutti che questa progettato Ignone
Poggia da un lato sulla Comunità europea dall'altro sulla cooperazione intergovernativa dunque l'unione non si aggiunge come talora è stato detto al mercato interno con un diverso processo
Di indistinto al processo di integrazione mandorli comprende in sé facendone tuttora il perno e l'elemento portante del sistema
Senza tuttavia riuscire a conferirgli omogeneità una omogeneità al disegno complessivo
Cioè i due poli su cui si basa l'unione che formano un insieme eterogeneo portatore nuove problematiche
Prima potremmo dire in avvertite anche i rapporti interni di rapporti fra ordinamenti e accento indubbiamente indubbiamente il divario delle resistenze
Tra gli stati membri
Fra le componenti sociali e politiche di questi Stati membri e il e la progettata unione oltre che naturalmente accentuare il deficit democratico che già è stato posto in rilievo questo aspetto basti pensare al fatto che in nuovi settori
Indicati dal trattato di Maastricht sono sottratti alla competenza della corte di giustizia e quindi non possono beneficiare della tutela dei diritti fondamentali svolta finora nei settori del Trattato di Roma
Ecco anche il la coscienza il dogma della non reversibilità dell'integrazione europea che è stato imposto diciamo politicamente ed accettato come un dato di fatto
Trasferito nell'ambito dell'Unione non pare più ugualmente certo e capace di imporsi alle coscienze nazionali sia per le maggiori difficoltà che incontra sia per le resistenze politiche bensì anche per la stessa previsione Diderot che contenuta lo stesso Trattato di Maastricht
Presente la cosiddetta clausola di uscita
Che abilità autorizza uno stato membro a condizionare la sua partecipazione all'Unione economica monetaria ossia il rifiuto preventivo di uno Stato ad impegnarsi in modo irreversibile in questo processo
Ecco occorrerà allora vedere se l'integrazione economica che rimane tuttora il perno con lo strumento di coesione sarà sufficiente ancora affondare l'unione se non rimarrà cime assistesse
Sempre attraverso alcuni salti logiche per avviarmi alla conclusione
Possiamo anche ribadire che il Trattato di Maastricht contiene in in sé i germi di una nuova mentalità di nuove forme
Di integrazione che devono essere seguite l'originalità dell'integrazione prefigurata da Maastricht dal dopo Maastricht risiede nella complessità del pluralismo delle sue componenti interni
Occorre prendere atto di questo pluralismo occorre che le autorità sovranazionali investiti del potere di realizzare il processo ne tengano conto nei limiti ovviamente che non ostacoli process comunità
In tale ottica si impone l'esigenza della massima decentralizzazione dei centri di produzione normativa proprio perché questo consente di mantenere la coesistenza di discipline giuridiche diverse all'interno del sistema integrato senza tentare alle finalità comuni e all'unità del sistema e in questa concezione del principio di sussidiarietà
Può svolgere un'utile funzione se correttamente inteso e se si possono evitare i rischi che sono stati posti in evidenza e sui quali non mi soffermo l'altro e con questo chiudo veramente l'altro
Diciamo ma è tutto modo l'altro meccanismo che deve essere sì seguito e quello di privilegiare il momento della integrazione armonizzazione rispetta quello della integrazione unico uniformizzazione o unificazione
Certo occorre anche eliminare aspetti in contrasto con l'obiettivo comune quindi ricorre alla uniformità deregolamentazione ma credo che bisognerà sempre più tenere più conto
Il necessità di seguire il metodo della armonizzazione chi implica cioè un processo di progressivo allineamento dei valori partendo dalle basi del sistema senza rinnegare
E in quelli che sono appunto le le specificità culturale nazionali di ciascuno membro
Il l'un l'uniformità può seguirci soltanto nell'ambito di ambiti settoriali dove si richiede l'unità di azione di metodi ma non può essere esteso e Rizzato in modo generalizzato per operare in ambiti più vasti
E generali ove le finalità sono spesso incerte
E gli interessi possono essere umili comuni non univoci
Ecco dunque le due anni mi del processo d'integrazione evidenziate dal Trattato di Maastricht che costituiscono proprio l'originalità del sistema
Per costruire l'Europa non basta uniformare occorre costruire una omogeneità di base nel rispetto dei valori che rispondono a diverse culture vi affondano le diverse tradizioni per i chiudere
Un un richiamo a un principio ad una affermazione
Di Erasmus che parafrasando potrebbe dirsi quanta ineguaglianza e dunque quante resistenze Poggi onerare una uguaglianza imposta agenti appartenenti a tradizioni colturale diverso
Sorrentino
Mi spiace in e qui voglio all'ultimo sono stato la storia delle
E la sorte dei veterani intendo nei programmi Euro e le lettere dell'alfabeto egoista rimessa in ordine rigorosamente rigorosamente alfabetico anche facendo al professor Strozzi Guicciardini e il beneficio di chiamarlo Guicciardini Strozzi e quindi di chiamarla parlare dei marines
Comunque nell'aprile io cercherò di essere estremamente estremamente sintetico e direi che le cose che sono state dette sin qui
La ricchezza del dibattito mi consentiranno e me ne scuso a priori di andare per affermazioni assolutamente indimostrata cioè per rapidissimi flash alla relazione che poi la relazione parlatore ha scritto del di lei scrive sì nessuno sa esattamente la buona notizia è una caratteristica
Vorrei però
Negative e quasi senza speranze che abbiamo sentito ieri nelle diagnosi sullo stato della pubblica amministrazione italiana
Deve dire che dopotutto
Termini del dibattito odierno offrono se collegati con quello di ieri qualche speranza di un recupero se non in chiave nazionale attraverso l'integrazione comunitaria
Il la concorrenza fra i sistemi e l'incidenza che il costo pubblica amministrazione inefficiente può a vere nell'economia e già sta inducendo a delle rettifiche nell'organizzazione dell'economia diciamo della pubblica amministrazione e ancor più in futuro costringerà a verificare termini dietro di efficienza della pubblica amministrazione per essere competitivi rispetto all'economia degli altri per
E tutti questi discorsi che facciamo in termini di integrazione comunitaria e sono discorsi abbastanza importanti perché vediamo che buona parte delle scelte di politica economica e non soltanto queste ci vengono ci provengono e ci vengono calate da decisioni assunte in sede comunitaria
E qui si pone il problema per lo studioso di queste cose sia nell'ottica comunitaria che nell'ottica costituzionale interna dei rapporti fra gli ordinamenti che sono stati già ripetutamente come già siamo passati da un'ottica tipicamente di separazione di dualismo che ha connotato per lo meno la prima giurisprudenza della Corte costituzionale
A un'ottica ben diverso che ha il suo punto di riferimento semplifico anche qui i termini del del discorso nella sentenza centosettanta dell'ottantaquattro centosettanta dell'ottantaquattro che costituisce una risposta della Corte
Costituzionale italiana alla sentenza Simmenthal del mille novecentosettantotto
Qual è l'importanza ai fini dei rapporti tra gli ordinamenti di questa sentenza
E importanza e che si abbandona perlomeno dal punto di vista formale ed ufficiale la premessa da cui era mossa la precedente giurisprudenza
Della corte costituzionale
La premessa cioè che la prevalenza del diritto comunitario sul diritto interno dovesse necessariamente passare attraverso un giudizio di costituzionalità della corte secondo me ne abbiamo discusso col professor La Pergola varie volte si ma anche più innanzi nel senso che si finisce coll'abbandonare la tesi che la prevalenza è fondata sulla Costituzione
Cioè sull'articolo undici della Costituzione piuttosto che sul carattere di diretta applicabilità dei regolamenti comunitari assicurato dall'articolo centottantanove del trattato
Sembrerebbe sulla base di questa sentenza che la prevalenza del diritto comunitario sul diritto interno abbia fondamento da sé spesso cioè dal lo stesso diritto comunitario che afferma questa prevale
La conseguenza è sul piano costituzionale interno come già è stato sottolineato da molti la perdita del controllo sulle fonti o per lo meno la perdita del controllo sull'osservanza del diritto comunitario da parte delle fonti interne
Che significa in tutto o in parte come il Regolamento comunitario scalza la legge così la corte di giustizia finisce con lo scalza la Corte costituzionale queste cose perché dico questo
Perché nel momento in cui la Corte Costituzionale riversa sul giudice comune il compito di controllare
In termini di disapplicazione o di non applicazione della legge interna contrastante col diritto comunitario direttamente applicabile questa conformità del diritto comunque interno col diritto comunitario in realtà sottopone attraverso il meccanismo delle questioni pregiudiziali di cui all'articolo centosettantasette del Trattato
Il giudice ordinario alla controllo alla potere di interpretazione della corte
Si crea in altre in altri termini quello che poi è la caratteristica dell'evoluzione del sistema moda i sistemi un raccordo diretto tra la corte di giustizia i giudici come che scalza
In buona parte la corte costi
Questa osservazione sulla quale non mi dilungo di più
Mi porta a sottolineare l'importanza che i fini di tutto questo discorso all'articolo centosettantasette del Trap
Cioè di quella disposizione del Trattato di Roma che consente a qualsiasi distanza giurisdizionale
Certo i casi la obbliga di rinviare le questioni di interpretazione di validità del diritto comunitario alla corte di giusti
La quale corte di giustizia diventa l'organo del controllo della interpretazione del diritto comunitario e quindi l'organo che mantiene che fa sì che il diritto comunitario non si integri sistematicamente negli ordinamenti interni
Ma diventa anche un controllo un controllore dell'applicazione del diritto comunque a non soltanto dell'interpretazione e quindi anche delle compatibilità incinte né attività che la corte di giustizia svolge soprattutto recentemente svolge con una certa disinvoltura attività che Toia un ritorno sul piano dell'ordinamento interno quando la Corte costituzionale dopo la sentenza dell'ottantaquattro con quelle successive ma di poco successiva affermerà la vincolatività delle sentenze Della Corte di giustizia sia di quelle che esprimono interpretazione sia di quelle che condanna che esprimono
L'illecito che sanzionano l'illecito degli stati membri che attraverso un loro atto legislativo abbiano violato le norme comunitarie e che significa far funzionare la corte dei giustizia come una specie di giudice federale
Qui si apre un altro grosso tema pure evocato soprattutto nella relazione del professor Monaco della ricerca da parte della corte di giustizia
Dei diritti fondamentali
Alla cui tutela vincolare a cui Rispetto scusate nel vincolare l'azione degli organi comunitari
Questo è un tema molto importante
Non soltanto perché rappresenta la risposta della corte di giustizia le preoccupazione dei giudici costituzionali italiano e tedesco sul problema della tutela dei diritti fondamentali pure questo già
Ripetutamente trattato ma perché rappresenta la ricerca da parte della corte di giustizia di una legittimazione del sistema comunitario
Sistema comunitario che è basato su un trattato che formalmente professor modulo si presenta come la prostituzione che però dei suoi contenuti e alla struttura di un trattato internazionale
Non non contiene dichiarazione dei diritti che siamo abituati a leggere nei testi costituzionali mode
Ecco allora che la corte di giustizia attraverso un'opera che afferma essere fatta attraverso la comparazione delle esperienze costituzionale degli stati membri del dei trattati per la tutela dei diritti umani ebbene che si crea il proprio la propria tavola di valori per legittimante il sistema comunitario
Direi che queste
Sono sono gli sviluppi più importanti a cui poi si
Aggiungono
Le conquiste del Trattato di Maastricht
E cioè la sussidiarietà i cui aspetti sono stati lungamente illustrati che rappresenta indubbiamente un valvola la quale consente agli organi comunitari di allargare
E il proprio ambito di intervento sulla base di valutazioni largamente discrezionali sui quali aveva ragione Caretti è ben difficile prevedere un controllo intenso della corte di giustizia l'integrazione si fa procede
Attraverso queste nuove conquiste i valori che la corte di giustizia elabora in questa ricerca dei diritti fondamentali attraverso quella finestra che l'articolo centosettantasette il momento di collegamento tra i due ordinamenti tendono a ricadere tratti dagli ordinamenti nazionali tendono a ricadere
Negli ordinamenti negli ordinamenti nazionali
Qui c'è tutto l'evoluzione più recente
In cui i principi elaborati dalla corte di giustizia sui nei diversi settori che interessano poi la vita di tutti i giorni venne del nostro paese dei nostri paesi vengono portate alle estreme alle estreme conseguenze ricordo rapidissimamente la tutela risarcitoria prevista dalla sentenza Franco Ricci per il mercato recepimento di direttive
Il singolo che che aspira a vedersi applicare una certa direttiva ma la direttiva direttamente applicabile fino a un certo punto ha diritto al risarcimento del danno
La tutela cautelare nei confronti dei regolamenti pure recentemente affrontare affermata dalla Corte di giustizia cioè il potere del giudice nazionale di disapplicare un Regolamento
Di sospendere l'efficacia di un Regolamento comunitario in tutti i casi in cui i dubbi di della legittimità del Regolamento e che non fa in tempo a far valere questa illegittimità davanti alla Corte di Giustizia cautelarmente lo sospende rinvia la questione alla Corte di giustizia e poi questo deriva da direttive in materia di appalti risarcimento della lesione degli interessi legittimi che incide sui grossi principi della giurisdizione nel nostro sistema ecco tutto questo sistema aspira a una legittimazione democratica autonoma questo il problema del deficit democratico non è un problema è il problema delle integrazioni comuni
Non può essere scartato come uno dei tanti piccoli problemi che ci affliggono
Perché nel momento in cui e mi scuso per la rapidità e la superficialità delle sensazioni sinora fatte nel momento in cui si determina questa integrazione nel momento in cui gli stessi valori nazionali
Perdono la loro specificità perché sono filtrati attraverso l'interpretazione comune
Nel momento in cui si afferma la primo tema del diritto comunitario il fatto che le leggi internet perdono la loro efficacia senza neanche la necessità di un di una sentenza della Corte costituzionale quando contrastino con norme comunitarie direttamente applicabile
Realizza o una situazione di federazione come è stato detto però alla quale manca l'afflato democratico
Alla quale suo cioè manca il punto di riferimento
Delle decisioni che vengono le decisioni oggi oggi e domani da chi sono saranno dal Consiglio dei ministri dai efficienti tecnostrutture la commissione domani anche la Banca centrale europea che avrà un potere di governo della moneta attraverso regolamenti che hanno la stessa forza formale dei regolamenti del Consiglio dei ministri
E e di cui il trattato assicura la indipendenza non solo nei confronti dei governi nazionali ma anche nei confronti delle istituzioni comunitarie
In nomi di chi questi poteri sono e saranno esercitate
In nome del popolo europeo
No lo stesso Parlamento europeo rappresentanti dei popoli delle
Dei dei paesi degli Stati
E allora si pone il problema della ricerca del punto di equilibrio di tutto questo sì
Quando
Per il consenso che generalmente presso tutte le forze politiche circonda il sistema comunitarie si presentano al popolo italiano ma credo che anche al popolo francese e tedesco ma soprattutto al popolo italiano cioè
Per decisioni come delle decisioni vincolante in sede comunitaria
Laddove il vincolo in sede comunitaria può essere un vincolo giuridico ma può essere un vincolo politico di compatibilità finanziarie per realizzare un certo obiettivo concordato in sede in
Sì c'è la tendenza a presentare e anzi eccepire queste scelte
Chiaramente di politica economica che non sono di di modesto rilievo come abbiamo visto in questi ultimi mesi si tende a presentare queste scelte come delle scelte assolutamente obbligate assolutamente vincolate
E quindi sprovviste di qualsiasi carica di politicità
Allora il momento politico non è più a livello nazionale ma a livello comunitario ma dove poi e la deliberazione delle degli accordi e delle scelte di cui sto parlando è fatta dai rappresentanti dei governi nazionali
è un circuito è un circolo vizioso nel quale non si capisce o forse si capisce ma non è detto dove le decisioni effettivamente vengono prese chi è il centro responsabile di queste decisioni
Ho l'impressione la conclusione ho terminato due osservazioni rapidissime la conclusione che il centro sia ancora allocato
Presso i governi
E che per allocare il centro di decisioni e di responsabilità a livello comunitario corre a fare un salto di qualità
E il salto di qualità deve essere un atto rivoluzionario o costituente
Non può essere altro
Integrazione giuridica è ormai arrivata alla sua piena conclusione
Ma manca quell'integrazione si rilevava
Anche stamattina siamo indietro siamo un passetto indietro rispetto agli altri Paesi però facciamo in modo di fare un passo avanti
Rispetto agli altri testi e lo facciamo ci promotori della convocazione di un'assemblea costituente
Che possano rivetti rivitalizzare anche dal punto di vista politico questi problemi che quest'unione
Intervento del professore Sorrentino ha concluso una bellissima mattinata di lavoro attraverso le relazioni attraverso degli interventi
Assicuro che
è stata proprio la importanza di questi tributi che ha determinato il una resistenza mia una potente tentazione di intervenire nel corso di questo dibattito che è stato tanto sollecitando non solo lo spirito di ospitalità lo spirito di educazione mi hanno trattenuto dal fa ringrazio tutti i relatori ringrazio quanti sono intervenuti ringrazio il pubblico che così folto è venuto ad ascoltare i lavori di questa sessione e dichiaro chiusa la sessione mattutina di queste
Allora lettere
Abbiamo i nostri lavori l'ultima
Seduta di questo convegno tanto
Ricco interessante
Do la parola senz'altro al professor Feliciano Benvenuti che fa della sua Europa nuova amministrazione
Grazie
Il tema di questa relazione
Testualmente
Europa nuova amministrazione
E io non ritengo si chieda di parlare
Sulle possibili innovazioni del sistema della nostra amministrazione per effetto del nuovo andamento europeo
Vorrei invece fare una puntualizzazione sia sulle modificazioni già intervenute sia su quelle che prevedibile debbano intervenire in relazione all'ordinamento europeo perciò un discorso in un certo senso riassuntivo di quanto è stato detto in questo convegno
Allora ho pensato di dare un taglio a questa relazione
Che immagini
Che lo Spazio Europa sia in realtà il tempo Europa
E che la nuova amministrazione sia ciò che ci si aspetta come novità per questi tempi
Che sono tempi di profondi cambiamenti
E allora preferisco tentare di mettere in luce le correnti di pensiero e di azione
Che connotano in quest'ultimo decennio del secolo
Il quale in effetti segna il culmine di una evoluzione sociopolitica
A cui
Possiamo dare il come termine di inizio quell'ottantanove
Che segna il punto di distacco con la precedente storia europea che va sotto il nome di ancien régime
Voglio dire come capite quella dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino che ha rotto il lungo periodo di sudditanza collettiva per dare vita ad una nuova concezione esistenziale dell'individuo nei confronti dello Stato
E soprattutto nei confronti di se stesso
Un'impostazione di questo tipo significa allora porre l'accento sugli sviluppi del principio di libertà
Come connotazione essenziale di quel nuovo termine della politica che il cittadino
E a me pare che il punto di partenza debba sempre essere trovato in quel discorso pronunciato dal pesce a me consta al reale tenero di Parigi nel febbraio del mille ottocentodiciannove con il titolo della libertà degli antichi comparata con quella dei moderni
In quel saggio
Egli affermò che agli antichi era riconosciuta una capacità di partecipazione diretta all'esercizio del potere
Che consisteva nell'esercizio collettivo di una parte della sovranità ma che in quelle strutture sociali non vi era alcunché che fosse accordato all'indipendenza individuale
Neppure nel campo della religione strettamente collegata e necessariamente collegata con le divinità protettrici della sit-com città-stato
E chiaro che affermazioni di questo genere vanno prese con molta prudenza perché sono descrizione fin troppo generalizzante ittici approssimativi tuttavia questa concezione della libertà degli antichi serviva costante di base per prospettare quelle che egli ha chiamato invece la libertà dei poteri
In quel saggio degli individuava la libertà dei moderni cioè dei suoi contemporanei nella difesa delle libertà individuali nei confronti della libertà dell'autorità
Quella difesa che viene ripetuta e confermata anche nella nostra Costituzione in tutte quelle dei Paesi democratici come diritto alla libera esplicazione della personalità
Sia sul piano spirituale anche su quello economico
E gli ricordava il diritto di non potere essere dell'arrestato detenuto maltrattato
Quello di esprimere opinioni di esercitare il culto preferito di muoversi senza ostacoli e sul piano materiale quello di disporre della proprietà e aggiungeva allora perfino di accusa di esercitare qualunque industria e così via ed è alta non è che in quei primi tempi di vita della democrazia moderna non si vedessero i futuri possibili sviluppi
Lo stesso costarono osservava che la parte che ciascuno prende dell'antichità all'esercizio della sovranità non era un'affermazione astratta
La volontà di ciascuno aveva un'influenza reale mentre all'epoca in cui egli scriveva poteva constatare che l'individuo perduto nella moltitudine non si accorgeva di esercitare alcuna influenza sull'esercizio del potere
E che l'esercizio dei diritti politici non gli offrirà che una parte delle soddisfazioni che gli antichi invece ritrovavano
La tempo di costano molte cose sono attualmente cambiate e introduzione di una democrazia elettiva del suffragio universale
Il perfezionamento dei mezzi di tutela giurisdizionale dei diritti soggettivi datori degli interessi legittimi hanno fatto sì che la libertà dei moderni fosse particolarmente una libertà tutelata
Tuttavia
è sotto gli occhi di tutti come un certo modo di attuazione della democrazia elettiva abbia snaturato le possibilità di esplicazione della libertà dei singoli
Soggiogati dalla presenza invadente spesso opprimente di una classe politica arroccata assist all'interno di partiti che pretendono di rappresentare certa ciascuno per la propria parte tutti i cittadini
Più per durante la tutela della libertà di esplicazione di diritti soggettivi nell'ambito della giurisdizione sia ordinaria che amministrativa pur sempre da noi impostata su quella concezione dell'interesse legittimo
Che assegna l'amministrazione un ruolo prevalentemente autoritario e comunque esclude la risarcibilità dei danni conseguenti alla loro violazione
Nella inevitabile sinteticità di queste considerazioni appare a mio avviso è evidente che neppure la libertà dei moderni intesa nel senso in cui l'aveva prospettata costante ha potuto raggiungere il suo punto più alto
E vi è da chiedersi allora se non si è ancora in moto quella evoluzione che partita dall'ottantanove non sembra avere ancora raggiunto la sua completa realizzazione
Il primo ostacolo
Come si deduce da queste brevi osservazioni e proprio dato dalla constatazione della insufficienza delle risposte che le istituzioni sono in grado di dare all'esercizio della libertà
Nel nostro sistema si verificano infatti due strozzature
Da un lato la democraticità delle istituzioni e bensì garantita da un sistema elettorale che sembra premiare la scelta popolare
Ma in realtà è subordinata alla scelta operata dei partiti politici la cui rappresentatività è andata sempre più diminuendo in termini di partecipazione che di consenso
Dall'altro lato si è verificata un'appropriazione da parte degli stessi partiti delle istituzioni
E in due modi in realtà patologiche
Il primo consiste nel fatto che gli amministratori sono stati privati di ogni autonomia decisionale
Dovendo essere riferire su ogni problema ai partiti di appartenenza per averne non solo suggerimenti ma vere e proprie indicazioni cogenti
In questa maniera l'apparente autonomia dei corpi amministrativi sia a livello di governo che di amministrazione locale o di amministrazioni di settore
è rimasta scritta nelle leggi
Ma non è realizzata nella effettività ciò che è stata chiamata la lottizzazione
Trova la sua ragione di essere non tanto in un bene o male inteso spoil system va nella immediatezza del rapporto tra amministratore partito politico di appartenenza
L'altro punto negativo va trovato mio avviso nel fatto che defraudati del potere di decisione politica
Gli amministratori si sono impossessati del potere di decisione amministrativa
Sostituendosi così ad una burocrazia divenuta semplici esecutrice materiale di ordini
Cui è concesso al più un potere di resistenza mai con potere creativo
In queste condizioni la libertà dei moderni ha perso parte del suo valore dinamico e al tempo stesso ha perso parte del suo valore lo stesso significato ideale dello stato e della pubblica amministrazione
La disaffezione dei cittadini non è se non la conseguenza di una crisi dirlo di rappresentatività e di una crisi del consenso
Cioè dei due elementi sui quali si basa e non può non basarsi una società di liberi e solo per ciò democratica
Al tiro ha aggiunto che oltre la crisi del consenso vi è ormai una crisi di credibilità data la quasi totale politici politicizzazione di tutte le decisioni che insistono nel campo dell'amministrazione
Prescindendo sfide necessaria apporti di base forniti dalle scienze che afferiscono ai vari problemi
Anzi che proprio questa deficienza di rigorosa scientificità della politica che ne ha determinato l'attuale ondata di contestazione
Neppure si può prescindere da quegli interventi che sotto pretesto di venire incontro alle esigenze individuali
Sempre più invece incidono che restringono le posizioni soggettive in termini di libertà di iniziativa che soprattutto di autore responsabilità del cittadino
Che vanno sotto il nome di stato sociale o di Stato del benessere mentre non sono altro che un socialismo di Stato che un benessere di Stato
In occasione della recente conferenza di Vienna sui diritti umani Charles scatta che ancora est del Washington post
Sottolineava la posizione di alcuni Stati che accettando il principio di diritti politici come la libertà di espressione di religione e così via
Proponeva con il mantenimento dei cosiddetti diritti economici inserì in termini di difesa
Dei diritti sociali e dei diritti culturale
A favore disservizi forniti e garantiti dallo Stato egli si domandava
Cosa c'è di male con l'espansione della lista dei diritti umani
Per includervi cose così piacevoli come il diritto alla garanzia del lavoro alle assicurazioni sociali alle vacanze pagate
The rispondeva
Di e di male nel fatto che questi diritti intenzionalmente confliggono converge giusta idea dei diritti politici
Un diritto è ciò che l'individuo può opporre contro lo Stato
Mentre questo tipo di diritti non contro lo Stato
Sono richieste a cui lo Stato garantisce
A cui lo infatti lo Stato garantisca l'individuo facendolo diventare il dipendente per tutte le necessità della vita e così strumento per un sempre maggior incremento del potere dello Stato sopra gli individui
L'opinione non può essere tacciata di eccessivo liberismo forse di thatcherismo
Ma non vi è dubbio che questa serie di diritti fanno venir meno la capacità di autoresponsabilizzazione autorealizzazione degli individui e li abitua ad essere dipendenti dal soccorso altrui anziché obbligarli a pensare a se stessi
Il quadro che si presenta ai nostri occhi ha una duplice faccia
Luna consiste nella mancanza di iniziativa dei singoli disposti accedere la propria libertà in cambio della protezione dello Stato
E l'altro è quella di un impoverimento dello stato non solo sotto il profilo economico ma soprattutto sotto il profilo della efficienza e della democrazia
Cioè dell'esercizio della libertà individuale come fonte di una convivenza civile dove ognuno deve dare il meglio di sé e non rendersi soggetto all'aiuto altrui
La struttura assistenziale dello Stato non può venir meno sia ben chiaro
Ma essa deve rivolgersi a coloro che ne hanno veramente bisogno
E non finire per essere un sistema di provvidenze a pioggia che qui cioè l'amministrazione devi intervenire con la propria presenza nella valutazione dei bisogni individuali nella identificazione dei soggetti
Che hanno veramente bisogno della solidarietà altrui in sostanza
L'eccesso di assistenzialismo ha condotto lo Stato a sostituirsi agli individui nelle loro stesse responsabilità provocando con questa per questa ulteriore via Novica guasti nella società
A questa situazione patologica occorre concorre poi il fatto che a prescindere dalle esigenze più o meno bene intesi società di socialità i soldati solidarietà neppure la libertà dei moderni come era stata vista all'origine a oggi una pienezza di riconoscibile perché lo Stato anche in conseguenza di ciò ha continuato ad essere retto dai principi della certa dell'accentramento
E ha preteso di disciplinare fin nei più minuti particolari comportamenti comportamenti dei componenti della società
Anziché porsi come ordinamento regolatore disciplina attore in vista dell'interesse collettivo lo Stato è intervenuto direttamente nella esplicazione della libertà dei privati
Anziché porsi come sostegno si è posto come sostituto alla libertà dei prima
E ne ha indebolito conseguentemente la reattività di fronte ai bisogni sostituendosi alla scelta individuale una scelta collettiva tipica appunto io lo Stato assistenziale
Non è questa una concezione accettabile dello Stato delle libertà
Ho quindi rovesciato qui il punto di vista che viene solitamente adottato per comprendere descrivere la realtà dello Stato e dell'amministrazione
Un evidente derivazione storica che non ha saputo completamente liberarsi dalle stigmate del nostro recente stato di polizia
Ha fatto sì che il diritto pubblico fosse considerato un coro come la stazza ecco
Il diritto dello Stato
E dove anche come diritto della cittadinanza virgola cinquantatré
E i nostri manuali descrivono infatti la struttura dello Stato né il numero né i Poteri modi di azione ma poco dicono di quel cittadino che in realtà dovrebbe essere il centro dello Stato il suo re se è vero che l'affermazione che la sovranità appartiene al popolo non può essere sminuita dall'affermazione che gliela esercita nelle forme e nei limiti del raccolti
Ciò che voglio dire è che il punto di vista da cui si deve affrontare il diritto pubblico non è quello dei poteri dello Stato ormai quello dei poteri del cittadino
Perché solo così si può pensare che si realizzi la libertà partecipativa e perciò attiva dei moderni
Quanta strada via dunque ancor da compiere
E non mi riferisco soltanto alle leggi che istituiscono le strutture mi attribuiscono i compiti e i poteri ma in questa sede
Mi riferisco a coloro col compete di interpretare la realtà e di darmi il suo vero segno
La libertà dei moderni patisce ancora limiti che non sono più accettabile
Non lo so per ragioni interne al sistema politico sociale come sistema di democrazia
Ma non lo sono neppure per quella situazione nella quale ci stiamo venendo a trovare che che si chiama il tempo dell'Europa il tempo dell'Europa ma ormai il più avanti del tempo dell'Italia
Nei singoli ordinamenti europei per quanto mi è noto la presenza così soffocante di partiti politici non è conosciuto e si sono piuttosto macchine per raccogliere il consenso e per progettare soluzioni ma gli amministratori eletti conservano la loro libertà e mi rispondono direttamente agli elettori
A loro volta gli amministratori eletti adottando spesso con coraggio decisioni che possono andare contro l'interesse spesso elettorale del partito di appartenenza
E infine le strutture tecnico burocratiche conservano tutta la loro importanza dell'elaborazione e realizzazione degli indirizzi politici le burocrazie elaborano e propongono soluzioni agli amministratori
E una volta adottate lese
Starei per dire con quella libertà e di indipendenza che è propria di un'attività professionale
D'altra parte se mi è consentita una citazione molti anni fa io sognavo proprio una burocrazia fatta di pubblici indipendenti piuttosto Titti dipendenti pubblici
Basti pensare per guardare fuori d'Italia alla funzione del Parma annuncia ettari e del civil service in Gran Bretagna
Alla grande burocrazia francese nata dall'Etna a quelli che sono stati chiamati nuovi mandarini e anche solo la figura dell'urbanistica nelle amministrazioni comunali già ma
Noi abbiamo è vero delle scuole superiori di amministrazione
Ma esse tendono piuttosto a fornire nozioni amministrative che a creare degli amministratori nel senso completo del TAR
Certo qualcosa si sta muovendo in questo senso
E le leggi più recenti offrono segni non dubitabile che questa modernizzazione dell'amministrazione
Che non è soltanto un fatto tecnico o efficientissimo ma è un fatto assolutamente politico si è messa in cammino
è questa allora la nuova amministrazione che comincia a mettersi al passo con il tempo europeo
E vorrei citare i nuovi indirizzi legislativi in materia di pubblico impiego anche se un certo orientamento verso la privatizzazione di rapporti non è ancora sufficiente a formare una classe burocratica competente difficile
Vi è dunque molto cammino da fare
Della stessa considerazione della tutela passiva del cittadino
E ciò si sta facendo secondo almeno tre direzione
In primo luogo una spinta che viene dai corti europee
Quella dei diritti dell'uomo e quelle della Comunità economica entrambe puntate a difendere i diritti soggettivi l'una nei rapporti della libertà economica all'altra nei rapporti tra libertà personale
In secondo luogo le stesse direttive della Comunità economica trova travasano nel nostro ordinamento principi che gli erano estranei
E che si riassumono sostanzialmente nella tendenza alla liberalizzazione dei modi di agire delle amministrazioni con l'obiettivo principale di assicurare anche qui l'esercizio delle libertà
è ovvio che si tratti principalmente in libertà economica ma ormai imminente anche l'intervento di una comunità europea che entrerà con il suo choc all'operatore anche nelle strutture di rapporti sociali se verrà adottato il Trattato di Maastricht
E così
Quanto alle stesse libertà economiche che si esprimono del principio di libera concorrenza
Sono note quelle direttive che hanno profondamente inciso nella nostra legislazione in materia di appalti pubblici introducendo qui sì il risarcimento del danno da quello che noi chiamiamo l'atto illegittimo
Mentre lo stesso Trattato istitutivo della Comunità introducendo il principio della libera circolazione delle persone che il diritto di stabilimento ha evidentemente innovato nei rapporti socio
E certo anche in questo settore il maggiore intervento si apra dall'applicazione di Bastia
In terzo luogo e non il meno importante occorre muoversi lungo la direttrice della imparzialità dell'amministrazione
Il compito è arduo
Proprio perché le nostre istituzioni sono ormai condizionate dall'abitudine di agire per così dire improprio
Considerando gli interessi degli amministrati comunque al cosa di accidentale anziché come qualcosa di essenziale per la validità dell'azione amministrativa
Io stesso ed è la seconda citazione che vi chiedo di consentirmi in tempi ormai molto lontani ed effettivamente vicini alle concezioni dello stato di polizia cioè a quella Tecnost coniugi Vasco scritto che nella funzione esecutiva l'interesse dello Stato è un interesse primario e quello del cittadino è considerato solo come un interesse secondario
Il cui soddisfacimento è subordinato al soddisfacimento
Sono veramente felice potuto vivere così a lungo ad poter riconoscere più che il mio errore perché allora descriveva una situazione realmente esistente il superamento di essa che liberarsi di una nuova concezione molto tempo c'è voluto perché si capisse il significato rivoluzionario di quella formula costituzionale che impone l'imparzialità dell'amministrazione
E solo ora cominciano a delinearsi i primi istituti che introducono a questo nuovo modello di convivenza sociale
In realtà sul piano dell'azione non molto si fa perché trattasi soprattutto di un profondo cambiamento non tanto delle leggi quanto delle mentalità
Sia in capo agli amministratori ma anche altrettanto in capo al cittadino
Qualcosa mi sembra comincia a muoversi sul piano delle strutture con le istituzioni quelle autorità che devono assicurare la par condicio di tutti gli interessati dal mondo
Sottolineo in tal modo soddisfacendo l'interesse pubblico o generale
è inutile che io vi siete qui la Banca d'Italia la Consob Antitrust e Garante per l'editoria li sfratta
Tutte le strutture che trovano il loro equivalenti anche in altri stati della comunità ma vorrei ricordare non da ultimo
Per le grandi possibilità che gli dovranno essere riconosce quel difensore civico
Che esistendo anche se in altri ordinamenti europei dovrà essere rappresentante ed anzi l'esponente della comunità dei cittadini nei confronti delle amministrazioni locali
E di cui non posso non ospitare l'estensione alle amministrazioni centrali e a quelle dei settori
Sono questi in conclusione i primi strumenti ideati per rendere effettiva la libertà dei cittadini
Per consentirne la libera esplicazione
Sia nel caso di manipolazioni Dior ideologici sia nel caso di sopraffazioni economica
Vado un po'di corsa
Sono questi soltanto in indici più che indicazioni di una nuova mentalità e forse di una nuova amministrazione
Ma per raggiungere quest'ultima bisogna trovare un vero che proprio salto di qualità
Oltre al perfezionamento della libertà dei moderni occorre recuperare quanto formava il cuore della libertà regnanti
Non si tratta solo di dotare l'amministrazione italiana di strumenti tecnici macchine leggi più perfezionati elaborati
Si tratta di spostare il centro di gravità di tutto il sistema di spostarlo dallo Stato al cittadino
D'altronde proprio a ripensare il concetto di interesse pubblico come quello che è soggettiva a Tuturano struttura amministrativa che pretende di rappresentare e quindi soddisfare un interesse generale divenuto suo interesse personale
Si vedrà quanto questo sia lontano dal concezione che vede nella libertà individuale punto di forza di tutto il sistema
No che la pubblica amministrazione non debba preoccuparsi occuparsi dell'interesse generale e che non debbano essere dati i mezzi per soddisfare ciò che voglio costo contestare e l'identità di interesse pubblico e interesse della pubblica amministrazione
Nel nostro sistema e quest'ultimo che condiziona il primo mentre nel nuovo sistema dovrebbe essere esattamente il contrario
Certamente la rimozione di quegli ostacoli dico ai quali prima accennavo non può non spostare quel centro di gravità
In quanto un più diretto e penetrante rapporto tra collettività e organi amministrativi non può non favorire la soluzione dell'interesse pubblico come interesse della stessa pubblica amministrazione ma è necessario che vi sia un rapporto dialettico
E che sia il primo quello dei cittadini a definire il secondo e no viceversa
Tuttavia qualcosa si sta muovendo in questo senso
Basti pensare alla previsione della nuova legge sull'ordinamento delle autonomie locali
Il cui capo terzo dedicato agli istituti di partecipazione statuisce che i comuni valorizzano delibere forme associative che promuovono organismi di partecipazione dei cittadini all'amministrazione locale anche su base di quartiere diffrazione esso giunge
Dello Statuto devono essere previste forme di consultazione della popolazione
Nonché procedure per l'ammissione di istanze petizioni e proposte i cittadini singoli e associati dirette a promuovere interventi per la migliore tutela di interessi collettivi
E le garanzie per il loro tempestivo esame
Non mi sembra che debba ancora sottolineare la portata degli utenti coinvolgimento che emerge da queste disposizioni
Che peraltro secondo molte stanza una strada già aperta ad esempio negli Stati Uniti d'America
Con il fratello Carmen Ende Sunshine
Il governo federale alla luce del sole mille novecentosettantasei che già imponeva che impone alle agenzie federali rette da organi collegiali di aprire al pubblico le loro riunioni e allo stesso modo rappresentano un capovolgimento dei principi del nostro ordinamento le disposizioni della legge sul procedimento
Dove finalmente dopo tanti auspici il legislatore italiano ha dato un'impostazione non più puramente estatica ma dinamica all'istituto del procedimento
A noi queste cose possono sembrare
Ci sono rivoluzionaria rispetto al vecchio sistema
Tuttora perdurante
Ma esse non sono altro se non l'allineamento della legge italiana le concezioni europea dello Stato contemporanea
Io vorrei ricordare che la primogenitura va riconosciuta altezza non era un grande amministrativista austriaco
A seguito delle cui sollecitazioni fu introdotta una legge sul procedimento amministrativo prima della prima guerra mondiale
E consentiva la partecipazione dei cittadini all'esercizio della funzione
E poi quella legge americano del quarantasei
Che dopo la costituzione di autorità indipendenti regolamentari mio Dio
Sancì la legge sul giusto procedimento e la stessa Francia ha già legiferato a partire dal settantotto in tema procedimentale quanto meno per l'accesso ai documenti l'obbligo di motivazione
E la stessa Inghilterra introdotto dal mille novecento e cinquantotto quelli ministro tra il virus che tuttora reggono il settore con una forte spinta verso compartecipazione degli amministrati
Per non parlare da ultimo dei progetti di legge spagnola dell'ormai antica esperienza di codificazione del procedimento della Repubblica federale tedesca
In sostanza la partecipazione delle comunità e la partecipazione di leasing di singoli sono l'indice della introduzione di o no principio
Siamo dunque per arrivare alla libertà degli antichi
Mi rendo conto che ciò non con ciò non ho affrontato tutti i temi di una nuova estratti
Motta intatto di mettere in luce le incidenze sul nostro sistema attuale di principi acquisiti nella cultura europea
Nel tempo sul quale noi dobbiamo inevitabilmente armonizzarci i ritardi nelle applicazioni delle direttive europee
Dipendono per gran parte non da pigrizia degli apparati va da parte diretta pigrizia mentale
Dalla difficoltà di recepire un sistema giuridico delle amministrazioni che contrasta in modo così radicale con il nostro possiamo allora dire che le difese della libertà sono da noi assicurate in linea di principio che salvo i tempi di attuazione ieri veneti sia amministrativi che giurisdizionale
E possiamo intravedere anche un superamento di quell'autorità Riglietta nel rapporto tra Stato e cittadino che si sostanzia nella differenza fra diritto soggettivo interesse legittimo
Quest'ultimo ancora privo di una sostanziale e non puramente formale tutela di fronte alle sue formazioni violazioni da parte degli amministratori
E non interessa naturalmente che da noi ci siano due tipi di giurisdizione purché identificarsi in entrambi la integralità della tutela possiamo anche intravvedere ormai una nuova amministrazione
Che allineata ai valori comuni della comune appartenenza all'Europa
Si fonda sul riconoscimento e la valorizzazione della nuova libertà non solo della libertà passiva da difesa ma la libertà attiva la partecipazione
Principio dunque di paritaria città
Certo molte cose vi sarebbero da dire sui modi di attuazione di questo principio dal quale non può essere disgiunto certo il principio di solidarietà che quello di una reale eguaglianza
Ma il tempo che mi è stato assegnato non mi consente di continuare
Otto solo dire che questi sono temi che conviene affidare nome alla storia futura ma la storia il imminente
Molti frutti deve ancora dare Lardaro delle libertà
Direi relegato
Il programma di questo pomeriggio avevo preferito che il professor Benvenuti continuasse ecco un po'mi hanno detto venti pagine siano rimaste loro affascinato da questa reazione che credo chiede anche per il suo pregio letterario che chiude degnamente
Questo questo convegno
Ciascuno in una relazione come dei punti che chi lo colpiscono io se posso aggiunge ancora qualche parola poco attorno alla relazione azzittito ora Putignano imprigionata si tuttora la critica alla dichiarazione dello stato sociale è stato assistenziale
Che per la prima volta in questo convegno coinvolto i diritti sociali colto uno spunto critico in questa relazione nei confronti di diritti sociali
E poi raccolto pensiero che l'amministrazione
Efficiente competente imparziale al servizio della nazione come dice il dimenticato primo comma dell'articolo quarantotto della Costituzione un elemento essenziale che connotare identità nazionale
Tanto più per l'Italia dove un'amministrazione di questo tipo che purtroppo non abbiamo potrebbe compensare quella debole legittimazione storica di cui è gravato lo Stato italiano
E infine il
Professor Benvenuti si augura che ci domanda ci siamo trovati ritornando a ribaltare gli antichi io mi auguro condivido questo pur moral naturalmente ho colto la relazione il sottinteso di libertà degli antichi scempi integrata da ciò che mancava identiche per il quale poi non so perché e cioè i diritti fondamentali dell'individuo
Quindi è una relazione che io ho ascoltato tutti i team con molto piacere per la quale ringrazio il relatore
Adesso dobbiamo soltanto due interventi e purtroppo il professor fittili non può essere non può intervenire perché colpito da un grave lutto peraltro il professor Surace gentilmente mi dice che dieci di essere disposto oltre che a credere il suo atteso intervento a assumere a riassumere o leggere intervento di chi io lo inviterà professor Storace
Prima o dopo il suo intervento
Poi siccome abbiamo tempo un po'se ci fosse qualche altro intervento estemporaneo credo che ecco appunto sarebbe gradita a
E invece
Noi ci siamo adeguati interventi da recuperare no
Sa
Comunque comunque appunto
Allora professor Cotta
Benissimo d'accordo credo che gli organizzatori del convegno siano d'accordo in questa vengono portano perché effettivamente questa sera il il numero di interventi Torrieri dotta uno insomma ma prego professore grazie
Benissimo benissimo diamo principalmente
Allora io comincerei col mio intervento poi dopo verso Ovest TT gentilmente mi ha dato mi ha addirittura dato una sintesi del suo intervento che posso leggere in mensa molto rapida
Inizierei nuotando come
Membro del pubblico
Che la voce del professor Benvenuti è una voce di amministrativista
Diversa da quella che ha colpito ieri il Pubblico di ieri nel senso che una voce ottimista invece che come passò a molti di sentire l'altro giorno voci più pessimistica circa lo stato d'amministrazione debbo dire che io sono abbastanza sulla stessa linea partendo dalle stesse premesse cioè per usare una metafora usata da elusi l'altra sera
Probabilmente anche l'Europa è uno di quegli anticorpi che serve servirmi senso positivo per la nostra amministrazione
Questo Benvenuti ha fatto la relazione abbiamo tutti sentito a livello che abbiamo potuto constatare io mi limiterò a fare un discorso più puntuale ma che credo non sia in disaccordo con la linea di fondo un discorso più puntuale che parte da questa premessa che condivisa ormai da molti
Proprio se noi facciamo riferimento ad alcuni degli atti diciamo genericamente così europei che hanno aspetto nel nostro ordinamento
Constatiamo che cioè abbiamo la sensazione che inevitabilmente al di là degli effetti specifici nel loro settore questi atti avranno effetto al di là del loro settore
Cioè si parla di una tendenza espansiva di certi principi del diritto europeo allora partendo da questa premessa che volete fare un riferimento puntuale a praticamente ha una sola vicenda tante altre ce ne sarebbero che potrebbero essere studiate che già stata ricordata più volte quella della disciplina europea in materia di appalti non preoccuparmi di appalti ma preoccuparmi delle dei principi che Mehmet vengono
E allora rispetto a questo dividere il discorso in due parti
Notando in primo luogo che queste direttive partono
Definendo con decisione alcune cose cioè definiscono che cosa è un ente pubblico ovvero un organismo di diritto pubblico che cosa è un'impresa pubblica
Lo fanno partendo da qualche cosa che non definiscono materie ma presuppongono cioè lo Stato gli enti locali
Partendo dal fatto che evidentemente in tutta Europa esisterà uno Stato e degli enti locali
Dei quali non è necessaria una definizione perché più o meno corrisponde in qualche modo direi a un idem sentire di tutta Europa che questi sono enti che provvedono possiamo dire all'amministrazione in senso ampio e generico degli interessi di alla intera popolazione nazionale lo Stato dell'intera popolazione una comunità territoriale minore gli enti locali provvedono amministrano mediante l'attività preminente di rappresentanti elettivi delle popolazioni interessate
Condivido ovviamente il il le osservazione professor Benvenuti
Sulle degenerazioni della democrazia ma è chiaro che questo è un principio la democrazia non non degenerata che non può non stare alla base dell'idea del pubblico
Dopo di che è le direttive europee definiscono di conseguenza il resto ci dicono
Non posso fare a meno di leggere che ente pubblico organismo di diritto pubblico è ogni ente istituito allo scopo specifico di provvedere ad esigenze di pubblico interesse che non abbiano carattere industriale e commerciale onde distinguere dall'imprese pubbliche
Dotato di personalità giuridica e la cui attività
E finanziata in via maggioritaria dallo Stato dagli enti territoriali o da altri enti di diritto pubblico
O la cui gestione è soggetta al controllo di questi ultimi o il consiglio d'amministrazione consiglio direttivo consiglio di vigilanza è composto da membri più della metà dei quali sia nominata dallo Stato dagli enti locali o da altri enti di diritto pubblico dunque
La definizione
Di questi enti
Sintetizzandola
Possiamo dire che consiste in ciò che essi siano controllati in senso forte ed ampio oppure che nei loro confronti vi sia una influenza dominante di che cosa dello spillo stato degli Enti locali
Di quelli che le le stesse direttive europee chiamano poteri pubblici che con una definizione della nostra dottrina che ben si attaglia a noi potremmo chiamare enti politici perché la politicità è un dato essenziale di questi enti ecco perché definiscono in questo perché hanno bisogno di queste definizioni Comunità europea perché poi debbano dettare alcune regole
Sono regole molto dettagliate
Complessivamente però li possiamo riassumere in alcuni principi che troviamo nelle direttive
Una dice le autorità pubbliche intendendo per tali Stato enti locali enti pubblici come abbiamo visto è e le imprese pubbliche
Nella individuazione dei soggetti cui affidare un appalto di lavori o di forniture
Cioè nell'aggiudicazione debbono provvedere affinché non vi siano discriminazioni tra fornitori o imprenditori
Ovvero dice un'altra direttiva le amministrazioni assicurano la parità di trattamento tra i prestatori di servizi riferendosi eccetera
Allora questo essendo il dato di diritto positivo
La brevissima riflessione anzi due riflessioni forse una
Proprio l'altra sera noi abbiamo sentito
Descriverci con la sua impareggiabile premura da parte del professor Giannini lo stato della dottrina italiana a proposito degli enti pubblici
Situazione disperata ci ha detto il professor Giannini
Non abbiamo un punto di riferimento non sappiamo più distinguere se un ente pubblico e privato se ci riferiamo ai soggetti dobbiamo constatare che ci sono dei soggetti che sono di diritto privato ma ieri erano il diritto pubblico le Ferrovie dello Stato vanno fatte tutte erano aziende retta
E poi addirittura società per azioni oggi se ci riferiamo invece alla funzione pubblicistica la funzione privatistica che qui non sappiamo che pesci prendere perché la stessa funzione oggi pubblicistica domani privatisti
Qui rifletterei sul fatto che l'Europa ci ricorda che c'è un punto di base essenziale nel pubblico il pubblico è non lo Stato stato amministrazione sovrano il pubblico è la fonte del potere pubblico cioè quell'ente che si fonda sulla sovranità popolare in qualche modo sulla democrazia in qualche maniera
Tutto questo non per fare una per fare poi un peana
Al ai poteri pubblici agenti politici e così via ma al contrario per porsi un problema
Di fronte a denti di questo genere quale che sia la loro forma anche se si presentano con la forma organizzativa privatistica
Noi dobbiamo considerarli enti pubblici confine col fine di imporre loro delle norme giuridiche che garantiscano la loro imparzialità e perché questo perché essendo così sostanzialmente pubblici essendo legati alla democrazia e quindi alla politica
La imparzialità non è un dato naturale loro tutt'altro il dato naturale loro e la tentazione di essere parziale di essere partitici in qualche modo
E non hanno loro anticorpi meta giuridici il soggetto privato vero a gli anticorpi metà giuridici costituiti dalle regole economiche a cui conseguono sanzioni economiche
Certo che libero giuridicamente di non essere imparziale ma se proverà non essere imparziale a lungo uscirà dal mercato la regola economica
Si farà viva e si farà viva la sanzione economica anche se non sarà rappresentata dai carabinieri o dalla Corte dei Conti e così quindi ecco il punto in termini di tipo di disciplina pubblicistica ma qui l'ha fatta un'altra riflessione non è che questo tipo di disciplina pubblicistica noi non la conosciamo
Sono le regole di evidenza pubblica di nuovo professor Giannini ce l'ha insegnato
Però che avere la vostra attenzione proprio sul fatto che normalmente
Quando si parla di regole di evidenza pubblica si parla di qualche cosa che forse è diverso dal diritto amministrativo è un'altra cosa riguarda i contratti riguarda fosse diverso il diritto amministrativo in realtà e l'autorità el e l'esigenza di contenere entro certi limiti il potere e può invade re le libertà private
Bene l'attenzione invece del diritto europeo per l'appunto non riguarda l'autorità non perché evidentemente questo non sia un problema anzi è un problema
Probabilmente ben noto ben definito nei confronti dei quali conosciamo gli strumenti che debbono essere usati ma riguarda invece queste attività che sono attività pubbliche anche se non hanno caratteristiche diverse da quelle dei privati
Quindi richiama la nostra attenzione sul fatto che non bastano le forme privatistiche a liberarci dalle preoccupazioni di tipo pubblicistico e quindi alle necessità di dettare certe norme di diritto amministrativo peraltro queste non merito amministrativo
Le abbiamo anche nella nostra Costituzione fonda il contenuto minimo non è tutto ma il contenuto minimo dell'imparzialità se vogliamo o comunque
Il principio di eguaglianza abbiamo sempre ritenuto debba essere applicato dall'amministrazione
Quindi
Sotto questo profilo utile sotto il profilo teorico direi e pratico da parte del diritto europeo secondo punto ancora in materia appalti c'è stato già ricordato da molti e da ultimo ancora poco fa dal professor Benvenuti
Le le direttive sono andate oltre la disciplina
Dell'attività per preoccuparsi della tutela giurisdizionale eccome sappiano hanno inserito questa proposizione bisognerà che sia previsto un risarcimento danni alle persone lese dalla eventuale violazione delle norme di diritto comunitario delle norme che mi danno attuazione
Secondo il diritto amministrativo italiano giurisprudenza e dottrina le lesioni in parola non sarebbero risarciti
Perché le posizioni giuridiche relative alla violazione delle norme solo interessi legittimi
Cosa ci dice qui il diritto europeo
Non ci dice che vanno risarciti in Italia anche gli interessi legittimi direi e imposta di nuovo correttamente in innanzitutto in termini teorici il problema
Termini teorici che sono in questo senso non ha nessuna rilevanza che una posizione sia di diritto soggettivo di interesse legittimo se lesioni ci sono
Il problema è di andare a vedere se ci sono le lesioni e se queste ci sono se queste lesioni ci sono e sono derivate da una violazione di una una normativa vanno risarcite
Grossa novità evidentemente chiedo scusa prego
Dicevo grossa novità immediata se l'espansione ci sarà salta uno dei pilastri del diritto amministrativo
Ma saltando questo pilastro rischia di cadere un grosso pezzo di edificio
Perché se noi Benci riflettiamo
Sulla previsione della non risarcibilità cosiddetta degli interessi legittimi e si fonda a una sostanza una ragione di essere la ripartizione della giurisdizione tra giudice amministrativo e giudice ordinario infatti infatti come attua il legislatore italiano questa direttiva
Dicendo colui che si ritiene leso si presenterà al giudice ordinario chiede risarcimento dei danni dopo avere ottenuto l'annullamento dell'atto da parte del giudice amministrativo secondo il vecchio copione che cosa si può obiettare a questo
A parte che la direttiva chiedeva che ci fossero mezzi di ricorso in particolare ceneri discesa e quindi capiamo cosa significa questo a parte l'articolo sei della Convenzione per i diritti umani che è stata ricordata l'altra sera lungo dal professor Corso
Questo è un sistema che non è più accettabile ma non ha più ragione di essere in fondo quando noi abbiamo fatto saltare questa questa situazione a questo punto non ci sarebbe alcuna difficoltà a prendere atto che avvenga quel che avviene ormai nella maggior parte dei Paesi d'Europa il problema della risarcibilità dei danni derivanti da azioni pubblicistica dello Stato lo affronta il giudice amministrativo dovremmo ritrovi formarlo questo giudice amministrativo certamente che sono di questa opinione
Ma in Francia viene così in Spagna viene così evidentemente nei paesi di camallo avviene così non avviene così in Germania ma quanto mi risulta tutti si lamentano che non avvenga così chiedono che ci sia invece questo tipo di riforma
E ultima considerazione chiudo c'è da domandarsi a questo punto abbiamo anche chiuso con l'interesse legittimo
Ecco io su questo non lo so io non sono così non sono mai stato così precisamente ostile a questa figura perché ritengo che questa figura abbia giocato il possa continuare a giocare se ben intesa ancora un ruolo positivo nel senso che possa essere lo strumento per assicurare la tutela giurisdizionale
A posizioni che ancora non si riesce a concepire a definire come diritti soggettivi io ricordo che quando ho letto il famoso saggio sulla nuova proprietà
Negli Stati Uniti usando gli anni sessanta e ho scoperto con piacere che noi nel mille novecentosessanta non avevamo il problema di come definire la posizione del tassista che richiede la licenza o del medico che non si vede iscritto all'ordine
Non ci dovevamo arrovellare per definirli diritti sente mancanza di che non li potevamo dare tutela almeno gli davamo la tutela dell'interesse legittimo e questo mi sembra un dato storico di cui bisogna tener ma direi e chiudo davvero il problema vero dell'interesse legittimo sta in un grosso equivoco e nella stessa figura stanno comprese due cose diverse
Cioè da una parte ci sta compresa la posizione soggettiva del privato che si trova di fronte l'amministrazione che è tenuta nei suoi confronti a fare una certa cosa ma che si dice
Lo deve fare non nel suo interesse ma nell'interesse pubblico
Con la conseguenza che questo non è un diritto soggettivo ma un interesse legittimo ora tutti si rendono conto che se salta il problema della risarcibilità comunque una posizione di questo gene non serve più a nulla perché comunque se è tenuto il risarcimento ci vuole il risarcimento sarà dello stesso ammontare di quello che sarebbe nel caso di risarcimento di un diritto quindi non serve a niente
Invece ci sono altre posizioni quelle in cui davvero l'amministrazione a un potere discrezionale
Cioè può davvero scegliere ancora se darti non darti ciò di cui tu avresti bisogno
In quel caso lì in questa posizione non è del tutto assimilabile all'altra in cui l'amministrazione ti vede dare quella determinata cosa e tutto questo rileva anche in termini di risarcibilità
Perché è chiaro che in questi casi l'unica possibile risarcibilità sarà quella del danno emergente le spese per venire a Roma a partecipare al concorso semmai delle chance
Ma è un discorso che va oltre ecco ho chiuso dicendo che mi pare che probabilmente appunto anche Coco partendo da elementi molto più concreti più limitati direi meglio si può convenire che se le cose andranno in un certo modo dal diritto europeo dovrebbero derivare grossi mutamenti sul diritto amministrativo italiano mutamenti che a me sembra un segno positivo
Ora se il presidente vuole
La ringrazio professions nasce eventualmente ricordare che dal diritto europeo ci viene a tensione apertura
Dal suo diritto una responsabilità dello Stato per omissioni accetti del comportamento del del potere legislativo talmente in materia di attuazione delle direttive naturalmente chiami fra questa a maggior ragione dovrebbe restituire un un un argomento anche sul piano della responsabilità del del potere amministrativo ovviamente nella relazione scritta c'è una membrana qua e là nella sentenza colleghi stiamo scenici sono finisce se vuole riassumere dunque il professor Keating mi ha lasciato appunto per questa per questo imprevisto
Una sintesi del suo intervento e quindi io leggerei perché mi sembra una cosa migliore l'oggetto di questo suo intervento e l'emersione della questione amministrativa nel quadro della problematica comunitaria quindi la cosa un po'diversa da quella
è stata affrontata
Professor TT nota che il quadro e cambiato in profondità dall'inizio degli anni ottanta
Molti elementi hanno contribuito a questo mutamento il progressivo aumento delle competenze particolarmente accentuato dall'Atto unico europeo del mille novecentottantasei
Il conseguente maggiore impegno della comunità sia nella forma della esecuzione diretta assai incrementata che in quella di nuovi rapporti con le amministrazioni nazionali
Un principio di specializzazione della commissione quale esecutivo comunitario
La creazione del mercato unico dal primo gennaio novantatré con tutti i connessi svolgimenti amministrativi simili ancorché in forma dilatata al continente a quelli posti dall'unificazione amministrativa dello Stato italiano del mille ottocentosessantacinque
Le innovazioni previste dal Trattato di Maastricht hanno un'ulteriore grande influenza sulla questione amministrativa
Basti pensare al nuovo sistema delle competenze comunitarie esclusive e concorrenti e alle connesse integrazioni tra le amministrazioni interessate così come alle conseguenze amministrative del principio di sussidiarietà
I nuovi equilibri tra le istruttrici tra le istituzioni comunitarie portano poi a chiarimenti importanti sulla funzione di governo e quella propriamente esecutiva
Nonché all'ulteriore incremento delle relazioni tra le diverse amministrazioni e degli organismi amministrativi composti
Per quanto ancora modesta per dimensioni organizzative e di personale le frequenti accuse alla cosiddetta euro Grazia non sono certo giustificata elevati quantitativi l'amministrazione comunitaria e così divenuta qualitativamente rilevante
Oltre che alla costituzione di nuovi organismi esempio le agenzie europee si assiste a Contini sviluppi anche in tema di procedimento amministrativo
Al riguardo non soltanto la giurisprudenza della corte di giustizia del tribunale di primo grado continuano ad individuare o meglio precisare principi generali con il carattere della diretta applicabilità
Ma anche il diritto scritto comunitario offre precise indicazioni su aspetti cruciali come le forme di partecipazione o l'accesso ai documenti proprio per assicurare il migliore rispetto di tutti questi principi si discute adesso sulla loro codificazione in un atto normativo generale sul procedimento amministrativo
Più in generale i rapporti sempre più stretti tra comunità e Stati membri hanno dato vita ad un vero e proprio processo di integrazione tra ordinamenti con intuibili riflessi sulle pubbliche amministrazioni che dipendono organi comuni di un più vasto ordinamento giuridico
In tal senso svolgendo coerentemente le premesse sul potere dovere di applicazione del diritto comunitario dal mille novecentottantanove sia la Corte di giustizia che la Corte costituzionale hanno precisato che tale potere dovere incombe non soltanto sui giudici nazionali ma anche su tutti gli altri soggetti incaricati di applicare il diritto comunitario e quindi soprattutto le amministrazioni pubbliche statali e non la situazione della pubblica amministrazione italiana interessata dalla dimensione comunitaria fortemente mutata negli ultimi anni una serie di leggi tra l'ottantasette e l'ottantanove hanno dato vita ad un sistema di governo per le politiche comunitarie che per quanto ancora incompleto ha contribuito al miglioramento nelle relazioni tra i due ordinamenti spicca in particolare l'istituzione del Dipartimento per le politiche comunitarie una vera svolta nel modo di affrontare i problemi amministrativi posti dall'appartenenza dell'Italia al sistema comunitario
Vari organismi con o senza personalità giuridica sono stati riformati per adeguarli al mutato quadro istituzionale altri sono stati istituiti ex novo
Le Regioni hanno dato finalmente contezza della loro dimensione comunitaria come enti esponenziali appartenenti ad un sistema complesso
Ne sono espressione le riforme dell'organizzazione regionale e dei procedimenti amministrativi secondo modelli non molto lontani da quelli propri delle riforme è stata
Le innovazioni finora realizzate appaiono però ancora lontane da un soddisfacente assetto anche in riferimento alle esperienze di altre amministrazioni nazionali
Così permane una notevole incertezza sui ruoli delle amministrazioni centrali con particolare rilievo per il ministero degli Esteri la Presidenza del Consiglio con la relativa proiezione a Bruxelles rappresentanza permanente il dipartimento per le Politiche comunitarie non è dotato dei necessari poteri di coordinamento di strutture adeguate
I procedimenti d'interesse comunitario solitamente definiti nei due sensi ascendente e discendente non trovano ancora un adeguato assetto normativo ed effettivo
La realizzazione del mercato unico evidenzia ulteriori necessità riformatrici delle pubbliche amministrazioni sia per rispondere a precise necessità ad esempio il problema della circolazione dei beni culturali con le connesse responsabilità del ministero The temi culturali sia per mantenere un adeguato standard nella concorrenza tra ordinamenti amministrativi derivante anche dal principio del mutuo riconoscimento per esempio fabbricazione e commercializzazione tutto
Le principali questioni su cui concentrare la politica riformatrice possono essere riassunti in termini di organizzazione procedimenti a loro volta articolati in procedimenti a rilievo costituzionale o puramente amministrativi politica del personale pubblico formazione universitaria e post-universitaria di giuristi specializzati in diritto pubblico comunitario
Chiti trattava tutti questi punti ma mi ha dato incarico di riferire soltanto su un paio di
Allora dice Chiti trattando assieme ai profili organizzativi e procedimentali emerge immediatamente la necessità di definire un migliore assetto di governo per le politiche comunitarie
Le riforme dell'ottantasette ottantanove pur ispirate a principi comuni
Hanno dato vita soluzioni tra loro non facilmente armonizzabili sia per quanto riguarda il ruolo del Presidente del Consiglio che è quello del Consiglio dei ministri del CIPE e di altri organismi centrali
Così ancora per quanto riguarda il dipartimento imposizione fibbia tra ufficio interno della Presidenza del Consiglio a carattere eventuale dipartimento forte con competenze garantite per legge
Per non dire poi del ministero degli Esteri il cui ruolo è variabile eh variabile della delimitazione del potere estero delle questioni comunitarie in larga misura ormai nettamente distinte dal primo le questioni comunitarie
Al riguardo la proposta e per la creazione di un sofisticato sistema di rapporti tra presidente del Consiglio CIPE il Consiglio dei ministri ministro delegato per le politiche comunitarie Ministero degli Esteri
Tale sistema non può che avere al suo centro la Presidenza del Consiglio
Ove il dipartimento per le Politiche comunitarie assume carattere di organo necessario con competenze precisamente definite e con particolare capacità di coordinare l'attività rilievo comunitario di ogni amministrazione statale
Essenziale appare anche la rivalutazione del CIPE secondo le indicazioni della legge centottantatré ottantasette nella riforma di tutti i comitati interministeriali per conformarci al nuovo assetto comunitario
Quest'ultimo problema che era stato posto in generale dalla legge quattrocento assume ora una nuova intracomunitaria disagi specie con le implicazioni amministrative del mercato unico
Completamente da rivedere e poi il ruolo comunitario delle regioni grande guarita interni invero obsoleti alle nuove risultanze comunitarie
Scaturenti dal principio di sussidiarietà dalla riforma dei fondi strutturali e dall'affermazione del rapporto di partenariato
Nell'attesa delle necessarie riforme costituzionali sul cosiddetto nuovo regionalismo con atti di rango legislativo si può adeguare gran parte della vigente normativa in riferimento ai modi di partecipazione regionale al processo decisionale su questioni comunitarie
Ai principi per l'attuazione diretta del diritto comunitario oltre le prime opportunità offerte dalla Regione vanta sei dell'ottantanove al riconoscimento per le regioni di poter intraprendere rapporti diretti con le corrispondenti istituzioni degli Stati membri per la realizzazione delle politiche comunitarie
Tali innovazioni saranno accompagnate da un nuovo rapporto cooperativo con lo Stato mirato ad assicurare nel rispetto del vero significato della sussidiarietà la necessaria coesione economico sociale del Paese
Per quanto riguarda poi il quadro dei procedimenti nazionali di elaborazione delle decisioni comunitarie cosiddetta fase ascendente e di attuazione del diritto comunitario fase discendente e noto che siamo di fronte alla questione tuttora più risolta negativamente caratterizzata la legge ottantasei e l'ottantanove ha cercato con qualche successo di migliorare il procedimento di adeguamento del diritto nazionale a quello comunitario
Come dimostrano le interessanti esperienze delle prime tre leggi comunitarie il recupero del ritardo accumulato nel recepimento delle direttive finalizzate alla realizzazione del mercato unico
Rimangono tuttavia notevoli problemi anche per questa parte dovuti alla complicazione barocca delle procedure e alla duplicazione delle competenze degli atti
Del tutto carente è invece il quadro delle procedure decisionali ove con le recenti riforme si è solo assicurata una maggiore informazione maggiore partecipazione del Parlamento senza peraltro definire il ruolo e l'incidenza di tutti i soggetti partecipanti in particolare delle amministrazioni interessate
Da qui la maggiore causa della inefficace partecipazione italiana al processo decisionale comunitario che oltre a penalizzare la posizione complessiva dell'Italia nel contesto europeo e a sua volta fonte di gravi difficoltà nel recepimento delle direttive una nuova disciplina dei procedimenti questa è l'ultima considerazione presso il PT rileva particolarmente nei rapporti di tipo verticale
Tra ordinamento italiano e ordinamento comunitario
Ed è di decisiva importanza per un più integrato rapporto Stato-Regioni secondo quanto già accennato anche su questo tema di recente si sono avute interessanti innovazioni
Con l'integrazione di decisioni del CIPE della Conferenza Stato Regioni sui criteri di utilizzo dei fondi comunitari e dei connessi fondi nazionali occorre riprendere generalizzare queste prime esperienze secondo una prospettiva cooperativa assicurando un sistema nuovo di controlli sia di tipo formale che sostanziale idoneo ad evitare la cattiva utilizzazione delle risorse e la perdita successive opportunità
Grazie
Sentite oggi non possiamo andare avanti oltre le sei perché ci sono problemi di rientro per coloro che non non ricevono a Roma quindi al massimo alle sei convegno deve essere chiuso
Io pregherei perciò interventore di limitarsi interventi molto premi di dieci minuti non di più in modo che le cinque in punto al più tardi dopo la parola al professor Paolo validi per la per le conclusioni di questo convegno quindi precostituito professor Cotta
Ah va torna scesi porrà costretta a stento facciamo pagare o no tornata
Dal sicuro effetto
Ecco prego dieci minuti non di più
Dottor assolve Graziella Presidenza Consiglio dei ministri dipartimento politiche comunitarie
Ovviamente preciso sottolinea che parlo a titolo personale
Avendo ricevuto ad personam l'invito
Signor presidente false
Lei questa mattina ha fatto due affermazioni molto importante
Nel momento di critici ci si rivolge alla cultura come estrema ratio
E direi come rete di salvataggio
I temi scelti da questo convegno si sono riprese Avati di estrema attualità
Ciò che conta sciocche riprova che il simbolo di questa accademia la vince e il detto solo sottostante sagace stilista e confacente
Perché bisogna anticipare i problemi dare una soluzione anticipa
Nel preambolo di saluto del presidente dello Stato
Detto il presidente del Senato Spadolini ha messo in rilievo una questione essenziale l'unità nazionale corre degli seri pericoli ed è questo il problema gli atti
Lì
Un articolo della Costituzione dice testualmente che la Repubblica italiana e una e indivisibile
Anche se viene riconosciuto l'ordinamento regionale
Io ritengo che per l'Italia sia più che sufficiente l'ordinamento regionale
Uno stop l'Italia non merita uno Stato federale sarebbe molto pericoloso
Il fatto della Cecoslovacchia ci appare gli occhi
Potrei mandare verso una successiva
Poiché si è parlato ultimamente
A nome del professore Kiki del dipartimento politiche comunitarie
Mi consenta allora mi sento un po'chiamati in causa per spirito di corpo ovviamente parlo a titolo personale
Sono in dieci anni che appartengono a questa struttura
Esattamente solo preposto al contenzioso
Quindi posso dire come sempre ho detto usando una frase un po'espressiva che tengo la mano sul polso dell'Italia quale è stato alla Comunità europea
Ebbene posso attestare ad esempio il giudice a Mancini della corte costituzionale Lai espressamente riconosciuto che questa struttura sta rivelando la propria efficienza in quanto coordinamento con i vari visti
Certo non può sostituirsi alle varie amministrazioni ma sta etica cemento svolgendo un'azione di stimolo e di coordinamento
Devo dire che mi dispiace che non già per il presenti il professore il professor La Pergola a cui ha aver reso un doveroso omaggio è l'indicatore della legge comunitaria
La quale e al quarto esperimento
Abbiamo voluto no comunitaria novanta novantuno novantadue e novantasei e invano
Ebbene questa legge c'ha consentito dimetterci al passo con la normativa comunitaria
E di anzi sognare numerose infrazioni che la corte di giustizia giardino contestato
Quindi posso dire in tutta obiettività e sincerità che il Dipartimento ha sta svolgendo il suo ruolo anche nei confronti del ministero delle degli affari esteri dalla quale sia distaccato
E qui è una struttura a se stanti in quanti incorporata nella presidenza del Consiglio e quindi sinceramente non vedo una diversa struttura per ultimo riferendomi al tema
Del mio intervento essenziale sull'unità nazionale
Ciò che mi ha spinto a fare questi intervento a difesa dell'unità nazionale e anch'io ricordo del mio amato padre
Che sulle trincee del Carso nella guerra quindici diciotto a spasso il suo sangue per la difesa di questa comunità
Forse al contempo il professor Cappelletti anche chiesto cioè allora prima tappa Cappelletti
Sei poche qualcun'altro allo poi con l'intervento del professor
Solitamente questa Cappelletti poi chiederemo prego allora io volevo soltanto dire
Il taglio della relazione di Patrizio benvenuti nei ha sollecitato a
Ricordate l'esempio che abbiamo in Italia nostro maggior filosofo della politica e del diritto che Antonio Rosmini poi la libertà degli antichi della libertà dei moderni e perfettamente integrate a partire dalla libertà dei moderni
Perché e quindi tanto faccio rapidissimo perché altamente discorso avvenuto
E il suo concetto di bene comune questa formula così usata e mai definita non si capisce mai che cosa voglia dire
Ricky ha chiarito con assoluta precisione il bene comune bene che comune ad ogni cittadino in quanto uomo ossia in quanto persona o individuo chiaro per Rosmini individuo persona sono la stessa cosa
Quindi quindi si distingue anti-Lega Diana mente
Antica chiaramente Rosmini anche hegeliano distingue chiaramente dal bene pubblico che il bene dell'ente dell'ente
Di questo ente che e che pone al livello altissimo dell'amore della eticità e allora
Questo è individuo
Che è la base del bene comune ci c'è ogni individui sono o no hanno in comune questo bene di essere in ogni di essere individui essa persone li rende liberi e lo screening il maggior fautore dei diritti dell'uomo nell'Ottocento e per lungo tempo in Italia anche prevedendo un tribunale costituzionale che li garantisce ed è la fonte al tempo stesso della solidarietà non qualche cosa che viene dal di fuori perché si è buonisti e solida visti perché sia buoni
Ma sia esso ritardi perché si è individui che ciascuno dei quali è un diritto sussistente secondo la famosa formula di Rosmini un diritto alla libertà chiedereste naturalmente
Una libertà comune a tutti
Ed è per questo che Rosmini con una formula kantiana ma più profonda di quella di canti non posso dimostrando qui perché troppo ci farebbero da tempo
Dice esplicitamente e si deve considerare la formule ecco è kantiana marcia delle altre aggiunte che non non non chiede ad un discorso lungo
Non si può considerarlo ma ha mai altro che come fine e non come mezzo
Quali ragioni che da spiegano più ampiamente si esce dal
Cammino della mera logica
Discorso di l'affermazione di Kant è un discorso fondato sulla logica della volontà che non si contraddica gli cosmico da un fondamento molto più forte che non possa essere contraddetto soltanto
Dal punto di vista logico ma da un punto di vista reale giunta al che abbiamo la perfetta identificazione della libertà
Dei moderni come libertà dell'individuo a essere se stesso e quindi fonte di attività eccetera eccetera e così via
E tuttavia la libertà degli antichi nel senso di questa partecipazione sebbene comune via partecipa partecipa credo per che il bene della società civile allora partecipato e avendo Stolz solidarietà con l'altro che al medesimo diritto mio usate da un visto che c'era lo spazio per dirlo è più profonda di costo Ford
Ora deve interventi professor Cappelletti
No anche per dappertutto molto felice
No io vorrei esprimere non rispettoso dissenso su un punto della magistrale relazione del professor Benvenuti per il quale ho un ormai antica ammirazione e rispetto sono d'accordo sul rischio che il sistema sociale si trasformino assistenziale
Ritengo però che ciò non sia una trasformazione inevitabile
Il vero significato del sistema sociale
è quello della accessibilità dei diritti politici e civili a tutti e non soltanto a pochi
Mi pare che sia questa la caratteristica di tutte le costituzioni moderne
Certa di quella tedesca e anche di quella italiana basta pensare all'articolo tre
Tutto il niente altro
Grazie
Orientato a proposito di Rosmini quando io ero a Rovereto
Abitavo in corso Rosmini quindi ora ho imparato qualche cosa si usava fare
Allora abbiamo nel tempo anche nel fare un piccolo break
Petacco farò al massimo il cinque farla famiglia ma
Il Consorzio professore Paolo Barile tiene lei conclusioni di questo
Convegno
Poi abbiamo tirato le parole precedente trasferta
Grazie signor presidente
è un mio il mio sarà un semplice intervento conclusivo
Perché per le ragioni che più o meno delle quali poi delle star zitta
Dunque questa mi pare e la seconda volta che in questa accademia si parla in questo secolo di istituzioni vero la volta scorsa ne fa cioè partendo dal momento quanto meno della formazione della Repubblica
La volta scorsa ne parlaste nel sessantacinque quando chiamaste ieri volo a fare quelle
A parlare sul tema che lui scelse la Costituzione difetti modifiche integrazioni
Per la questo saggio ampio di Jemolo che tutti quanti abbiamo solo tempo letto conosciuto
è un saggio è un saggio su tutto quanto sul negativo si potrebbe dire del comincia a dire a me la costituzione del fondo non è mai piaciuta continua a non piacermi e poi le critiche sono critiche robusto insomma aveva
Il
Basterebbe qui ricordarsi ricordare una piccola cosa che dice
Questa versione che due ore dalle frasi che suonano bene e non dicono nulla secondo noi
è un po'per me è un assillo diceva Jemolo con venature di rimorso perché ricordo una novella di Boris la premiership il vento dove all'intellettuale comunista che irride al nome altisonante appunto il vento dato ad un battaglione rosso anticomunista popolano replica che quelle irrisione è una utopia da signore
Che certi appellativi certe frasi
Scaldano il cuore
Hai sentita ai puri
E allora si domanda Jemolo e la mia una utopia di intellettuale
Non direi la semplicità del linguaggio
Citazione
Ben note sia la vostra parola sì no e un consiglio del Vangelo e accetto
Le belle parole
Quando nei chiaro il significato mantenendo la mia avversione quando vogliono costituire il velo di nebbia dietro a cui non c'è nulla
Mi si perdoni ma temo assai che la Repubblica fondata sul lavoro appartenga a questa specie
Si sviluppò però in seno ai Lincei una certa
Discussione su questo e in particolare risposero in maniera molto idratata ad Arturo Carlo Jemolo anzitutto Santoro passa poi Gorla e poi De Maria e Arena cioè due economisti egli è in mano alla fine poi replicò
Replicò che riconobbe che probabilmente alcune cose
Direi che in quello che avevano detto che dissero quelli che intervennero
E era qualche cosa che si stava già svolgendo econometriche libero probabilmente non aveva ancora colto cioè il fatto che la Costituzione in realtà nonostante che fosse un po'piena anche di queste belle parole
Che potevano anche sembrare aria fritta poi in realtà
Anche attraverso di quelle e lo sottolineo soprattutto Gorla subito
Poteva attuarsi proprio Quarato Varzi poteva attuarsi dei principi totalmente nuovi per la nostra democrazia i principii principi della nostra democrazia repubblicana e che a questo soprattutto la Corte costituzionale eravamo sessantacinque
Spero quindi da poco nel cinquantasei aveva cominciato a lavorare la Corte costituzionale proprio la Corte costituzionale avrebbe dato consenso e una attualità e una una
Attuazione bene ora dicevo questa è una volta in cui si parla ancora di queste cose e mi ricordo anch'io quella sera
In cui allude il nostro presidente dell'autunno novantuno quando io proposi
E riproposti dico occuparci dei queste vicende italiane insomma la prima reazione della della classe fu una reazione negativa fu detto no in fondo noi siamo degli scienziati non è giusto che ci occupiamo di cose che avvengono
Al di fuori di noi al di fuori dei nostri indagini
La successivamente dopo una piuttosto lunga
Dibattito vi fu una reazione viceversa positiva tanto che la classe decise che sì possiamo dobbiamo dire il nostro pensiero
Di scienziati della filosofia crescente sociali della politica del diritto sullo stato delle nostre istituzioni l'accademia deve essere presente in questa nostra drammatica attualità
Fu creato allora questo comitato nel quale vi è stato parlato fu motorizzati a
A preparare
Questo convegno questo congresso V ci fu un lungo lavoro di preparazione
Poi al la fine conclusione
A conclusione di questo è cioè pochi me due mesi fa si ebbe sibili sempre i fatti nuovi cioè la chiamata al governo di taluni di noi
Ora dovete pensare che noi andiamo accuratamente escluso nella scelta delle persone accuratamente escluso tutti politici tutti coloro anche nostri Consorzi
Spadolini per esempio no
Che chi fossero in qualche modo dentro la politica quindi e volevamo evitare in tutti modi che ci si potesse dire che in fondo questo convegno era un convegno di politici o anche di politici e questa veramente l'avevamo escluso con grande a un certo punto Cassese Conso Paladini Manzella Elia spaventa io spesso e veniamo più commenta assunti in questa a questo punto ci siamo domandati che abbiamo domandato ai nostri presidenti se dovevamo essere sostituiti sei convegno doveva essere rinviato ci fu detto di no ci fu detto di no perché perché
Perché poteva ancora valere l'impostazione originaria che era un'impostazione chiaramente non politica così come doveva ex
A questo punto allora noi noi che appunto siamo stati chiamati a queste funzioni
Sia pure per caso e per poco comunque tutti noi ci auguriamo perché Callegari via
Dunque il a questo punto noi però siamo in grado di portare dei dati di una sia pure breve esperienza
Da un lato ma certo apporto scientifico di molti di noi o comunque mio
E molto minore per la mancata preparazione e
Di questo convegno andava preparato anche da parte mia per le conclusioni
E poi per la mancata presenza del pensare che in questi tre giorni abbiamo avuto due volte il Consiglio dei ministri
Quindi di questo me ne scuso mi mi rifarò comunque per quello che mi riguarda prima della pubblicazione degli atti e e niente e quindi le mie conclusioni sono ovviamente avranno una superficialità assoluta che non avrei assolutamente voluto
Con l'occasione ringrazio a nome della catena mi è stato insomma sono stato incaricato di questa ringrazia a nome di Accademia tutti voi tutti coloro che hanno detto di sì che hanno accettato hanno accettato il cambio di data perfino più di Garda
Che sono venuti che hanno mandato i gli scritti che che sono intervenuti veramente grazie vivissima tutti perché questo convegno è venuto bene proprio per il fatto che a un certo punto è stato così così così talk con tanto affetto evidentemente vero
Visto da parte di tutti coloro che erano stati chiamati
A parteciparvi
Per finite queste prime che sta Prenestina allora il nocciolo della nostra ricerca quale doveva essere
Dove il potere in Italia in questo questo mi pare che sia veramente il nocciolo del nostro
Questa intuizione fra l'altro nasce dal discorso di in di apertura del presidente Salvini
è stato l'unico che c'ha detto queste parole o per lo meno ha espresso questo concetto
Quindi come vedete non una persona del mestiere diciamo ma ma per persona di artisti questo dislivello ma però di di tutto un altro come si è fatto da un altro mestiere rispetto al nostro però si è domandato voi ci dovete dire e poi il potere in Italia oggi dove
E allora il convegno L'ora che è stato svolto come avete visto
Pasta partendo
Dall'impostazione filosofica di altissimo livello di Sergio Cotta
Che c'ha parlato di questo non novello rovesciamento della prassi dal Novello rovesciamento da prassi alla nomina attuale e ha sottolineato quindi è già il punto centrale cioè della cosa il fatto che il potere oggi
E privo di quello che il il la lo strumento fondamentale cioè la normativa l'anomia veri e propri fenomeno di
Dall'unità Sylos Labini è stato aperto il quale nella sua relazione magistrale sa Adragna ci ha detto come come siamo arrivati negli ultimi anni in queste condizioni dal punto di vista di un economista
Di là siamo passati alla crisi allo studio della crisi delle istituzioni giuridiche politiche ed economiche nell'impatto con l'Europa e anche con il resto del mondo per ciò che riguarda l'ultima relazione
Di sul sulla sui rapporti col diritto internazionale
La sensazione che abbiamo avuto e che già espresso falsi mi dicono stamattina nemico falsità
E che la politica forse la politica diciamo così non diciamo neanche la classe politica a Roma
Classe politica non sappiamo neanche che cos'è
Ma che forse i politici la politica possa essere disposta ad ascoltarci
Questa è un po'la sensazione che sia avulsi avuto anche dalla stampa in genere dalle dalle reazioni che abbiano nutrito e certo è che comunque noi dobbiamo far sentire la nostra voce
Anche se fosse una vox clamans triste intese
E dobbiamo dobbiamo guardare
Beh sul futuro
Noi qui abbiamo fatto una
Una serie di abbiamo ascoltato una serie di relazioni che sono che che rappresentano soprattutto la realtà d'oggi l'appunto dove il potere oggi eccetera
Pochi di noi pochi di voi si sono spinti al di là a avrà bit anche perché questo era un pochino l'intelligenza non è degli gli organizzatori Nizza vedere code potrebbe essere il futuro vero io forse qualche cosa di più in questo senso bisognerà a questo punto che dica
E allora Looking forward
Il processo e irreversibile ha detto Enzo Cheli e mi pare giustissimo mente
A che cosa porta cosa intravediamo nel futuro
Beh primo l'introduzione del principio maggioritario nelle elezioni politiche
Costituisce la grande novità dopo l'ultimo referendum e con le leggi elettorali che stiamo vedendo in corso presso le due Camere
A cui seguirà necessariamente non sappiamo quante
La modifica di alcune norme costituzionali modifica di alcune norme costituzionali di garanzia quelle che appunto per effetto della introduzione del maggioritario potrebbero essere domani potrebbero diventare inutili
Quando questa modifica da parte di questo Parlamento o no
Problema evidentemente uno dei tanti problemi aperti
Poi
L'introduzione di pesci maggioritario porta alla sostituzione della rappresentanza partitica con un tipo nuovo di rappresentanza politica
Rappresentanza presumibilmente di raggruppamenti dopo che l'abbiamo visto
Adesso anche nell'edizione del sei del venti giugno
Rappresentanza di raggruppamenti cioè necessità che i vecchi partiti politici che sono morenti o non sono Moretti non ha nessuna importanza a questo punto però si debbano rinnovare presentare in altro modo
All'elettorato presentare
Con congiunti con altri cioè fare presentarsi già di fronte all'elettorato con quelle che sarebbero che saranno secondo i loro desideri le coalizioni di governo in maniera che chi vota salti noi avevamo detto avevamo promesso purtroppo
Questo non è avvenuto perché la legge elettorale poi viene fatta in un certo modo insomma avevamo forse col doppio turno sarebbe stato diverso in ogni modo avevamo detto agli elettori
Poi voti e votate sì al momento del referendum perché dopo potrete votare poi direttamente per un governo per una coalizione non più semplicemente per dei partiti che poi una volta reti faranno le coalizioni che crederanno con i partiti che vorrà
Allora quindi
I raggruppamenti d'altra parte era necessario Gruppa menti sembra evidente ormai perché i partiti tradizionali ormai sono scesi ha delle a delle percentuali talmente basse per cui
Vincere da soli sia pure ad unico turno e diventa per alcuni di loro un po'un rischio mi parrebbe
D'altra parte è stato detto ancora giustamente mi pare perché nella proporzionale era la chiave di volta della costituzione materiale italiana questo è verissimo pur non essendo in Costituzione
Caduta la proporzionale evidentemente si sta per formare una nuova costituzione materiale che non non siamo in grado ancora di vedere poi come si costituita
Terzo punto nascita dei nuovi mezzi di radio e televisione
Cioè la radio tv digitale
Che significherà Canali pressoché illimitati
Feedback e quindi possibilità del colloquio
Da parte di dell'ascoltatore
Enormi ripercussioni sul piano e pubblico come voi capite
Sei che sarà sempre più sollecitata ad interventi di tipo referendario
Informali frequentissimi che saranno ben più che semplici sondaggi
La tv diventa veramente ancora più protagonista del nostro domani più protagonista ancora quello che non sia un ecco l'importanza fondamentale quindi della regolazione del radiotelevisione in Italia in vista anche soprattutto di queste
Grace grossissime novità novità tecnologiche
Quindi non si tratta solo di rifare la legge Mammì tanto per intenderci bottino di sistemare le sponsorizzazioni l'obiettivo si tratta di fare qualche cosa di molto più grosso al quale quale ci stiamo accingendo al governo c'è questo piccolo comitato di ministri non so mica se faremo in tempo perché probabilmente anzi non faremo in tempo dato il tempo limitato
Ma insomma in ogni modo una un avvio un discorso su questo della revisione della legge sulla radiotelevisione evidentemente noi speriamo di poterlo di poter
Allora ancora
Problema della designazione diretta dell'esecutivo
Probabilmente non risolto punto dal dall'introduzione del maggioritaria e forse da risolvere mediante che cosa mediante l'elezione diretta del primo ministro
Elezione diretta oppure elezione da parte delle Camere
Elezione diretta del primo ministro o del presidente del pubblico
In questo caso evidentemente trasformando completamente la natura del presidente Repubblica da organo di garanzia in organo facente parte dell'esecutivo come in frac
Le quindi o come in Francia in America e quindi ho semipresidenziale o presidenza discorsi grossissima
Ai quali ad un certo punto ho l'impressione si dovrà arrivare insomma per
Ancora
Problema del riforma della pubblica amministrazione di cui è stato parlato più volte in questi giorni qui da coloro che magistralmente sono intervenuti dire su in questo campo della pubblica amministrazione
Che e che hanno sottolineato la grandissima novità dei nostri ultimi anni la nascita delle amministrazioni indipendenti di queste amministrazioni indipendenti di cui avevamo già l'unico esempio in Italia Banca d'Italia
Poi nulla con la Consob poi due garanti Polis aperta e ora forse auguriamoci anche la RAI
Potrebbe essere un'amministrazione indipendente
Dopo dell'uscita la nuova legge che la nomina di questo comitato di questo Consiglio ammissione da parte dei due presidenti delle Camere
Con funzioni animisti amministrazione e funzioni anche di garanzia
Cosa pochino complicata quella verità dal punto di vista concentrato ma insomma comunque per qui abbiamo autorevole ente per l'appunto per l'appunto abbiamo avuto anche la presenza di una venticinque del professor pervenute al quale facciamo tutti nostri auguro
Il altro problema Conso Cappelletti cenano barra la rinascita della giustizia
Giustizia penale
Giustizia penale che ne facciamo di Tangentopoli
Intervento e necessario ed è imminente
Speriamo che possa essere un intervento che possa essere compreso
Non soltanto all'interno del Governo e del Parlamento ma che possano essere compreso subito nel suo giusto significato da parte dell'opinione pubblica che è ovviamente sensibilissima su questa per
Che si debba intervenire è indispensabile i processi sono tutti sono infiniti sono fermi nessuno viene rinviato a giudizio
Tutti quanti sono in quelle condizioni e allora che succede il il dove il Parlamento si dice e illeciti che è ancora legittima no ed è delegittima perché
A questo punto grandi sono forze politiche che che insistono per avere Gorizia le elezioni ad ottobre altre che si oppongono e insomma il discorso va evidentemente affrontato
Penale giustizia e civile e civile come giustamente
Su cui giustamente intervenuto Conso stamattina ieri entro sera
Nella ecco che che che ha va sottolineato come l'unica carta che abbiamo in mano oggi lo ha detto proprio questo
Sia il giudice di pace sì qua dovrebbe entrare in funzione il primo gennaio del novantaquattro
Non ci sono ancora tutti non sono stati ancora dominati però ciononostante potrà entrare in vigore sì dice Conso si magari anche non dappertutto
Però in alcune parti del territorio italiano ci sarà il giudice di pace non da piano piano ci sarà poi in tutte le parti del nostro della nostra nazione e sì certamente quello potrà essere giudice di pace dovrebbe sostituire soprattutto in certi Paesi
Il ricorso alla mafia perché non ci dimentichiamo che la mafia è nata è nata all'origine
Per il distilla disfunzione della giustizia civile
Gli arrivavano cinquanta mila lire
Così nasce la mafia e naturalmente proprio la giustizia minore civile quella che è in crisi e che quindi naturalmente sulla quale la mafia a di sadismo non si non sono più di cinquanta mila lire ma è tuttora evidentemente molto attivo
Se Conso ha ricordato anche pressione niente berbero ricovero voglio ricordare ancora
Settantasei condanne e cinquecentocinquanta ricorsi pendenti alla Corte dei diritti dell'uomo contro l'Italia in questo momento
Ha ricordato che a questo punto la la la corte di siti vere delizie l'uomo a può anche aprire il il il potere non non lo non ci avevo mai pensato per la verità ma evidentemente e così di espellere l'Italia
Da questa da questa da questa
Da questo insieme di Stati che appunto hanno firmato la convenzione dei diritti dell'uomo vero possiamo essere squalificato possiamo essere espulsi
Dico settantasei condanne e cinquecentocinquanta ricorsi pendenti è cosa assolutamente impressione
Ancora
Il punto di bilancio rafforzamento dell'ottantuno dell'articolo ottantuno della Costituzione
E
E potere del Governo in tema di via
In questo momento la la mano la manovrina
E in questo momento e davanti la nostra quella nostra non altri scusarsi dapprima di testi io non c'entro nulla ma insomma
La nostra manovrina è in questo momento all'esame del Parlamento e il Parlamento ha già per ora proposto delle modifiche di alcune di piccole modifiche ma piccole di alcune centinaia di miliardi ovviamente
E se si tocca e si a questo punto veramente il potere di bilancio del governo non esiste più a questo punto il Parlamento può fare quello che vuole ma questo non c'è neanche nelle più grandi democrazie quindi scorso dura evidentemente in un modo o nell'altro affronta
Ancora
Revisione della Costituzione
Qui sono stati fatti degli accenni soprattutto stamani le dispiaciuto di non poter
Revisione necessaria della Costituzione per la corretta esecuzione costituzionale del Trattato di Maastricht
Il quale Trattato di Maastricht è stato preso ratifica pari pari
Piene Inter esecuzione che vuol dire
Vuol dire vuol dire semplicemente che queste norme
Le quali hanno come si sa rango ormai costituzionale o quasi costituzionale comunque certamente modificano la nostra costituzione formale in più punti non semplicemente aggiungendo tutte le norme in materia di concorrenza e tutela
Ma ma apre precisando
Prevedendo la la comunità della politica economico fiscale prevedendo la banca centrale quindi la al dell'esercizio in comune della potestà monetaria nel prevedendo che le Regioni possano avere un comitato loro eccetera prevedendo il principio di sussidiarietà
Che è una bomba come avete sentito immagino stanati
Che è una bomba veramente dal punto di vista delle fonti vero e prevedendo quindi questo quasi federalismo
A te dico tutto questo mica si può fare semplicemente dicendo piene Inter esecuzione e dal Trattato di Maastricht evidentemente va va be'è prevista la costituzione la nostra Costituzione non è più veramente non è più quella di quanto ma ormai è cambiata e
A questo punto
E dico bisogna dargli un pochino di ordine sapere che cosa di questo Trattato di Maastricht ha cambiato quali norme ha cambiato come devono essere cambiate queste norme apertamente la confusione nella confusione la la non dall'anomia si passa veramente alla confusione più totale
Concludo come vedete mi sono limitato a ben poco concludo in chiave in chiave di ottimismo perché sono ottimismo di ottimista di natura
Riprendendo però l'ottimismo di Sylos Labini il quale ha parlato di crisi gravissima
Di situazione rivoluzionaria
Ma per ora nella legalità
E ha detto che non bisogna fare le catastrofisti
E si fa presto a dire
Più difficile poi convincersene ma comunque che il futuro dipenda da noi come lui ha detto è questo io trovo che perfettamente esatto
Forse anche da noi che siamo qui
In questi antichi palazzi
Che già una volta furono espugna alti dalla dittatura
Ora presidente d'alta classe saluto si è chiarito conclusivo
Cari consoci
Colleghi amici
Tre giorni indimenticabili
Un concorso anzi un concerto di tante tante voci le più autorevoli le più prestigiose
Attorno a un tema di grande appassionante attualità lo stato delle istituzioni italiane nei problemi e nelle prospettive nazionali e internazionali
Al tempo stesso voci di saggezza e di equilibrio
La parola crisi che era stata evitata nel titolo generale ma non in quello delle singole relazioni
è rientrata da protagonista nel discorso
Ed è entrato nel discorso dobbiamo riconoscerlo un profondo pessimismo
Non senza squarci avete ascoltato l'ultimo disperate
Ma il punto essenziale consentitemi di evidenziarlo è stato la diagnosi
E con essa il linguaggio quello pacato e sereno della ricerca scientifica
Che indissolubili Lu indissolubilmente proprio della nostra accanto
Tale era il nostro scopo e tale scopo credo di poterlo dire senza dubbio Riserve è stato raggiunto
Tre giorni straordinari
Che troveranno collocazione durevole nella memoria della cultura italiana attraverso la pubblicazione degli atti
Ci cureremo con particolarissimo impegno che ciò avvenga sollecitamente
Preghiamo tutti voi di aiutarci
Ora i ringraziamenti
In primo luogo a Giorgio Salvini presidente dell'Accademia che pur tra tanti gravosi impegni è stato tra noi così spesso e con così vivo interesse
Ringraziamenti al comitato ordinatore
E in esso specialmente al coordinatore Paolo Barile che ebbe la prima idea dell'iniziativa
E che ad essa ha dedicato un costruttivo prestigioso impegno prima e dopo di avere assunto responsabilità di governo settantina insigni studiosi italiani sono venuti qui
Che tanti insigni studiosi lui per primo li hanno invitati
Altri ringraziamenti dobbiamo alle istituzioni che hanno con generosità concorso finanziariamente alla realizzazione del convegno agli amici dell'Accademia alla Banca d'Italia
E ora i ringraziamenti dove Rossi a noi particolarmente cari al personale dell'Accademia che sia generosamente prodigato in questa splendida ma difficile e onerosa iniziativa
Mi consentirete di ricordare personalmente
Il cancelliere i Police hanno la direttrice Baccari e il rappresentante in particolare la rappresentante della segreteria su cui è caduto permessi il maggiore peso organizzativo la dottoressa rotolo qui
Infine grazie a tutto il pubblico numeroso competente attento cortese che ci ha onorato della sua presenza
Grazie per essere venuti all'Accademia e di attendiamo ancora alla Ca'de
Convegno è concluso e con il consenso del presidente della seduta
La seduta