Addio marcia su Brasilia: Jair Bolsonaro dopo le elezioni presidenziali in Brasile. Intervista a Fabio Porta

Radio radicale siamo con Fabio Porta deputato del Partito democratico eletto in Sudamerica in Brasile per parlare con lui della delle presidenziali
In in quel paese allora in Brasile ha vinto nulla noi avevamo già fatto una conversazione però forse dovremmo ritornare su questo voto perché a quanto pare Bolzonaro non non l'ha presa tanto tanto bene allora che cosa sta succedendo e volevo sapere se lei comincia a essere un po'preoccupato perché insomma anche se lo scarto ed è stato di due milioni di voti il fatto che lui non lo riconosca
Sì anche in questo caso siamo di fronte da una parte a una diciamo così a un a un Bolzonaro che già prevedevamo no nonostante lui avesse dichiarato che avrebbe accettato
La vittoria o la sconfitta insomma secondo all'esito elettorale
Onestamente tutti pensava uno scenario alla Trump all'indomani dell'elezione a maggior ragione se come
Come dice lei nonostante lo scarto non sia così piccolo insomma due milioni di voti però parliamo comunque di un paio di punti percentuale quindi
Era abbastanza prevedibile non tanto che Bolzonaro non non accettasse il voto ma che i suoi sostenitori soprattutto quelli più
Più fanatici si manifestassero
In maniera anche un po'o violente certo il fatto che lui ci abbia messo ventiquattro ore anzi quarantotto
Per accettare la sconfitta e che in realtà poi l'abbia fatto con un breve discorso che non è esattamente un'accettazione della sconfitta perché
Semplicemente un dire sì alle manifestazioni pacifiche di protesta sottintendendo quindi che ci sono dei motivi per cui per cui protestare
Probabilmente soltanto un dire non bloccate le strade perché in Brasile in queste prime quarantotto reti sono state anzi settantadue ore ci sono stati decine i blocchi stradali in tutte le autostrade centinaia di di di voli aerei sono stati sospesi insomma si si è messo a rischio anche un po'di economia probabilmente qualcuno anche
Consigliato Bolzonaro va a dare un segnale di tregua la cosa importante è stato il segnale
Il via libera la transizione democratica e questa è un'accettazione implicita
Del della sconfitta
Accerto che vivremo ancora credo qualche settimana di grande tensione perché il Brasile è soltanto il primo gennaio ci sarà l'insediamento del nuovo presidente fino a lì probabilmente Bolzonaro vorrà
Mantenere alta la tensione perché Luisa che ha bisogno di un di un elettorato che abbastanza aggressivo vuole tenerlo vicino ecco Lattanzi quanto Duran c'è ma come negli Stati Uniti pressappoco sono un paio di mesi devo dire che con un segnale intelligente lo avevo detto anche nel corso dell'altra intervista che Geraldo altrimenti il suo vice avrebbe avuto un ruolo
è importante no in questa fase non solo di transizione ma anche di governo con gli equilibri che ci sono attualmente
In Parlamento
E proprio ad Alchemy in al vicepresidente Lula ha affidato la gestione di questa fase di transizione ecco altrimenti per chi non lo sapesse è stato governatore di San Paolo avversario di Lula
Esponente del partito socialdemocratico un partito di di di centro quindi persona moderata equilibrata che secondo me saprà gestire bene questa fase probabilmente
Inviando dei messaggi al centro del Parlamento che è abbastanza forte in questo momento in Brasile anche a quell'ala moderata che ha sostenuto Bolzonaro Marche
Probabilmente non lo seguirà diciamo nelle sue manifestazioni più di esagerare
L'esercito
Diciamo impermeabile a diciamo alle simpatie nei confronti di Bolzonaro
Che lui ha tenuto il potere per alcuni anni
Sappiamo che in in Brasile ci sono stati passato e i colpi di Stato allora ben sapendo che lui è un sostenitore della lobby delle armi lei pensa che ci possa essere qualche sorpresa oppure siamo fuori da queste cose
Ah io su questo sono stato sempre diciamo così abbastanza fiducioso e ottimista
Nonostante appunto il Brasile viene comunque da un'esperienza relativamente no recente no parliamo degli anni sessanta settanta di dittatura rispetto alla l'affidabilità democratica dell'esercito ci sono settori e delle forze armate
Abbiamo visto in questi giorni per esempio la polizia autostradale droghe che sono magari
Più influenzati da questa propaganda di Dili Bolzonaro mi sembra però che l'esercito soprattutto gli alti livelli dell'esercito sono
Sicuramente
Diciamo
Democratici uno un indicatore il fatto che Mora o che il vicepresidente di rimborso Naro un generale quindi forse il massimo esponente di queste forse all'interno del governo è stato uno dei primi che ha dato segnali
Di di pacificazione ecco rispetto alla transizione quindi questo mi fa sperare bene il la situazione del Congresso quale dopo che è stato fatto lo spoglio e si sa come si sono formate le maggiori ma in Brasile c'è una enorme frammentazione adesso non so se ma erano una trentina le le le le forze politiche forse sono un po'meno rispetto al precedente Parlamento
La maggioranza è sicuramente di centrodestra una maggioranza diciamo più vicina Bolzonaro che allunga però c'è questo corpo bolle questo questa grande questo grande centro centravo come lo dicono in Brasile che solitamente si sposta asseconda diciamo gli equilibri centravo mi era meravigliato centro meravigliavo probabilmente
Sarà quello che darà all'una di per lo meno la possibilità di governare sperando che ecco che è che questo non sia fattore edili di fenomeni
Di di malgoverno come è successo in passato con tutti i governi che si sono succeduti
Bolzonaro il partito di Bolzonaro è il partito più più forte credo che
E dopo di lui venga ben venga il prete di di Lula per quello sarà necessaria l'abilità sia del presidente Lula che del suo vice al crimine per ricucire
Ed aveva una maggioranza che che lo sostenne in Parlamento sono diventerebbe un inferno questo mandato presidenziale quindi niente marcia su Brasilia
Ma no non credo che ci siano che ci siano rischi mi pare che in questi giorni a parte i blocchi stradali non ci sono state manifestazioni di popolo sì probabilmente oggi so che ce n'erano alcune in programma sicuramente saranno anche
Delle manifestazioni non parecchie centinaia di migliaia di persone però insomma il Brasile ha scelto ha scelto Lula
Se ne dovranno fare una ragione anche i suoi oppositori grazie a Fabio Porta il Partito Democratico