Presentazione del libro «Terrorismo italiano» di Giovanni Bianconi (Treccani)

Eccoci buona sera a tutti benvenuti ben trovati per questo nostro dibattito io sono Giovanna Casadio sola giornalista lavoro per Repubblica
Il per prima cosa porto i saluti di Massimo brani che direttore non è più della Treccani non è potuto essere qui purtroppo con noi che stasera voleva appunto salutare tutti e in particolare salutare i nostri ospiti l'Autore del libro che qui presentiamo che Giovanni Bianconi che è un giornalista del Corriere della Sera scritto lo scrittore ha fatto molte inchieste questo libro ed il terrorismo italiano come voi avrete visto e poi c'è con noi Mario Calabresi Mario Calabresi è
Intellettuale
Sì scrittore giornalista giornalista e per me è stato anche o il mio sì e è stato anche mio mio direttore al a Repubblica e è stato anche direttore della Stampa e quindi come dire ed avere un piacere in parlare di una cosa di un libro che io ho trovato molto bello trovato bello per la sua vena civile
E anche per il modo assolutamente limpido con cui narra una
Vicenda complessa che quella degli anni di piombo
Ha io devo dirti la verità ho pensato questo libro bisognerebbe farlo leggere nelle scuole
Perché
Vede ed è difficilissimo riassumere mettere insieme il puzzle di questi lunghi e terribili anni
Di cui resta restano tanto conficcato nella
Vita delle persone dei familiari delle vittime del terrorismo e Mario Calabresi ne sa qualcosa
Allora prima di cominciare proprio il racconto
Così come lo fa Giovanni Bianconi io volevo partire un po'dalla fine
Perché fino a oggi perché oggi guardavo i giornali poi ho guardato i siti eccetera e si parla di
Alcuni appunto di dei fantasmi del terrorismo che sono come quasi periodicamente si riaffacciano oggi c'è questa notizia di cui poi Giovanni ha poi scritto appena scritto e cioè della riapertura dell'inchiesta sull'assassinio di Mara Cagol lo e del carabiniere dal Fonzo
E elementi del passato che ritornano di anni di più abbiamo sentito parlare anche nel liti scorso di insediamento del neo presidente del senato La Russa anche Meloni la premier
Appena insediata si ne ha ne ha parlato e quindi
Le parole di questo libro alla fine dicono il terrorismo ha una storia conclusa sulla quale per gli affetti le tragedie che ha provocato l'Italia fatica a scrivere la parola fine
Ma
Quando si potrà scrivere questa parola fine ci sono dei rischi viceversa dei pericoli che l'odio politico
Pur porti alla violenza o sopra abbiamo ormai sufficienti anticorpi volevo cominciare da questa cosa assolutamente vicino a noi la prima domanda ritiene
No va be'io intanto vi ringrazio di essere venuti ringrazio una la Treccani di aver sia pubblicato questo libretto sia di aver organizzato questo evento
Grazie a Giovanna Mario che potrebbe aver dato la disponibilità a parlarne
E dunque questa domanda che fai secondo me c'ha due risposte una sui fantasmi e una sui i rischi diciamo così
I fantasmi sono una realtà è proprio la coincidenza della notizia di oggi
E diciamo così ce lo conferma perché di fatto questa indagine che è stata riaperta un anno fa ma di cui oggi siamo venuti a conoscenza
Serve
Se ci si riuscisse servirebbe a dare un nome e un cognome a una persona sconosciuta cioè un fantasma
Quando i carabinieri nel mille novecentosettantacinque il cinque giugno del mille novecentosettantacinque
Andarono alla cascina Spiotta che è una cascina in Piemonte dove le Brigate Rosse tenevano sequestrato
L'industriale Vallarino Gancia che era stato rapito il giorno prima per un autofinanziamento dell'organizzazione
Erano gli inizi diciamo dell'attività delle Brigate Rosse inizi dei colpi grossi devono rapito un anno prima il giudice Sossi avevano ucciso l'anno prima due militanti del Movimento Sociale Italiano a Padova
Avrebbero ucciso l'anno dopo il procuratore generale Coco da lì iniziava un attacco di fatto di centinaia di vittime
Ecco in quell'occasione morirono in punti in uno scontro a fuoco Mara Cagol che era la moglie di Renato Curcio fondatrice delle Brigate Rosse
Un carabiniere ne rimasero gravemente ferito un altro e un altro un po'leggermente un altro superstite e c'era anche un altro brigatista che riuscì a scappare
In quarantasette anni non si è mai saputo chi fosse l'altro brigatista
E l'indagine che oggi si riapre perché attraverso le nuove tecnologie si potrebbe identificare sui reperti di allora un'identità anche se molto complicato insomma se voi non entriamo nello specifico ma
Servirebbe proprio a a restituire un nome e un cognome a questa persona che probabilmente sarà una persona anzi quasi certamente è una persona che già nota cioè un brigatista che poi è stato arrestato successivamente che oggi
Con ogni probabilità è un uomo libero perché ha scontato per intero le sue pene ma che però non ha mai nell'Hui ammesso nei si è mai saputo che avesse partecipato anche a quella
Quella vicenda quella quell'episodio
Ecco allora a che serve dargli un nome un cognome si è uno dei tanti coi sia uno sia l'altro la storia cambia poco a meno che non fosse un incensurato di cui non si è mai saputo ma perfino se lo fossi comunque sarebbe un militante delle Brigate Rosse insomma
E serve per dare pienezza cioè quel che quella pagina lì è una pagina in completa della storia del terrorismo questo il punto
E io poi mi rendo conto che e difficile con gli strumenti del processo penale che è l'unico che è in grado di accertare forse alcune cose mi rendo conto che è difficile scrivere le pagine di storia perché poi anche chissà finora
Ha sempre taciuto perché dice ma io che faccio dopo quarantasette anni per esempio mi metto a in affari incriminare una persona per un fatto appunto di quarantasette anni fa uno che presumibilmente ha già pagato altri conti per altri omicidi quindi e allora e più complicato però per la storia per la ricostruzione completa dei fatti mancano anche perché c'è il figlio del carabiniere ucciso che per l'appunto un anno fa
Ha chiesto di riaprire le indagini proprio perché dice ma io lo vorrei sapere perché io non lo so se l'ha ammazzato mix mio padre è stato ucciso da Mara Cagol o da quest'altra persona che però non so chi sia no e quindi
Vorrei una risposta su questi allora si tratta proprio da un lato di riempire
Delle pagine ancora non vuote ma insomma incompleti
E dall'altro di dare nome e cognome un fantasma cioè in questo è proprio tipicamente un fantasma c'è una figura che il sistema che non sappiamo e sia dopodiché sui rischi io penso che oggettivamente insomma il clima che c'era cinquanta o quaranta anni fa
Non è più quello di allora lo sappiamo benissimo ed è difficilissimo che si ripercuote si rivelò insomma si possa ripetere oggi
Una storia come quella legata peraltro al Novecento Valerio logge del Novecento alla situazione geopolitica perfino mondiale del Novecento eccetera quindi siamo in un altro contesto però un conto è il terrorismo e un conto è la violenza violenza anche diffusa che si intreccia con la storia del terrorismo perché gli anni di piombo magari poi ne parleremo
Si intreccia un conto è la lotta armata clandestina organizzata e un conto è la di Fiorenza diffusa che ha provocato anche omicidi morti feriti
E che però era diciamo il contorno il terrorismo era la riserva da l'acqua dove nuotano i pesci come si dice con un'espressione
E anche troppo abusata ma insomma era un clima di quel genere e la violenza in si che la storia d'Italia repubblicana
Ha conosciuto io direi da sempre fin dalla sua nascita perché voi Santana resistenza
Viene fuori l'Italia repubblicana la Resistenza è stata anche violenta
Brigate Rosse in parte nascono anche sull'onda di Racconti della Resistenza tradita non tutta la frazione di Reggio Emilia diciamo così
Sì va be'adesso non però la difesa violenta scelto ma c'è il testo non è evidente questo non
Non stavo entrando al
Va be'ma
Sì va bene ma comunque sì sì no no stavo semplicemente dicendo va be'poi si diverte no io non sono un grande esperto di lei ha ha diritto di difetti di divertirsi
Va bene comunque insomma al no va be'comunque concludo semplicemente dico che la violenza accompagnato l'evoluzione delle aree d'Italia repubblicana dalle origini
Ah dopo adesso senza dire quella giusta quella sbagliata quella di autodifesa quella
Sì però questo non è un dibattito ministro non è un dibattito e non è neanche una discussione industria meno le latrine folle dice la sua la sua
Non è che ogni frase lei interviene e dice la sua io sì sì va ma no no
Per cui sì no scusi no scusi scusi lei nomi scritti ci interessa no mi scusi ma perché ma Barbara no facendo
Ma non mi scusi ma intanto quindi ma non ho capito che cosa c'entra oggi quel mi scusi ultima
No no mi scusi se non gli esclusi errori solitari scusi si rivolga a me per favore
è stato
No
Scusi scusi fa consigliere no
Farlo pesano
Versato ecco senta posso chiederle una cortesia personale
Ecco allora fine di questa nostra conversazione io chiederò chi vuole intervenire per una domanda e per esprimere e dire la sua io sarò
Il tutti saremo molto contenti io sarò molto contenta se lei lo farà però adesso proprio a dimostrare no certa ormai questa insomma è evidente e difendere attraverso una sono evidente
Sì ma infatti qua
Ma infatti improprio e questo mi colpisce tanto Sy Mario AN Giovannini cioè il fatto che la ferita non è rimarginata perché come dire basta niente il sale si rimette su questa grande ferita del terrorismo
Tu ne hai scritto anche di recente quello culturale su cui si Giovanni questo libro a un'accusa sulle verità mancanti è una cosa molto interessante perché
Parte da una da una storia ed è la storia di un uomo Cesare Battisti
Che ha se lo stesso nome dell'irredentista trentino che che venne impiccato nel mille novecentosedici dagli austriaci Cesare Battisti faceva parte di un gruppo che si chiamavano i i PAC
E base allora faccia parte dei PAC e venne accusato se non ricordo male erano quattro omicidi e due tentati omicidi
Fuggì venne condannato all'ergastolo ma riuscì a fuggire in Francia ed è uno di quelli che sono stati latitanti in Francia
è stato in Francia ha scritto dei libri anche avuto un discreto successo come giallista è stato adottato da Fred Vargas come intellettuale francese ed è stato sempre difeso resta francese e ha sempre detto che i processi fatti a lui erano una totale costruzione una menzogna processi fatti in contumacia e lo Stato francese non ha mai dato l'estradizione
All'Italia finché Luís a un certo punto quando sentì che il clima in Francia cambiava scappo in Sudamerica prime mesi dopo torna in Francia poi scappò in Brasile stava per essere estradato poi il sotto il e la presidenza di Lula alla fine non venne data l'estradizione
In un momento in cui anche lì sentiva l'aria cambiava scappo in Bolivia e al confine con la politica venne catturato e poi portato
Estradato in Italia c'è un una una un un un documento veramente interessante
Che Giovanni presidenta che è il suo interrogatorio che fa al PM milanese nobili quando viene interrogato all'arrivo in Italia e lui più circa tre mesi dopo mi pare che lui arriva gennaio l'interrogatorio di aprile e lui
Ammette tutto dice sì è vero tutto quello che per cui sono stato processato è accusata davvero
Sono stato condonato tutte queste cose
Sono certo punto inizia a fare una
Sorta di
Discorso che la cosa secondo me è veramente interessanti tu lo metti all'inizio in cui dice
Io allora mi sentivo un combattente per la libertà
Non mi sento un killer efferato a sangue freddo ma avevo dentro di me è un un'idea una temperie figlia del tempo
E a un certo punto che mi dice ma lei ha sempre negato però tutto
E lui dice beh sì mi consideravano un intellettuale mi consideravano un grande scrittore dice nella sua cosa mi consideravano un grande scrittore
Mi volevano bene tutti
Sostanzialmente ma perché avrei dovuto dire effettivamente sono stato un assassino scrivevo i libri avevo Successo la verità è che nessuno aveva voglia di sentirsi dire che io ero un terrorista preferivano guardare lo scrittore intellettuale però oggi io
Ammetto tutto quello di cui sono stato accusato e tu poi da lì partì e prima di fare una sintesi per punti dalla strage di piazza Fontana
La storia dalla le turbine alla alla l'omicidio di mio padre e e andando avanti passando per per quel settantaquattro settantacinque in cui c'è un salto di qualità
è un momento se volete dal punto di vista tra l'altro dal punto di vista Tory cui civile è un momento interessantissimo nel Paese che poi finisce nel sangue perché e settantaquattro c'è il referendum sul divorzio in quella stagione nascono le giunte di sinistra a Milano l'elezione a Milano a Genova poi l'anno successivo a Napoli l'anno successivo a Roma quindi c'è un vero cambio di clima nel Paese però nel momento in cui c'è anche un salto di qualità del terrorismo che sprofonda poi tutto
Nel sangue
Allora
Di questa storia
Se vogliamo
Questo pezzo da cui tu parti mette un tassello di verità e noi il quadro storico oggi lo conosciamo però ci sono dei pezzi mancanti
Ci sono dei pezzi mancanti quello che dicevi tu di di Mara Cagol della della cascina è un pezzo ma in ognuna delle storie di terrorismo ci sono dei pezzi che manca se io penso per la morte di mio padre alla fine su Cerciello se sono stati condannate quattro persone
Ma si può pensare che un omicidio sia stato organizzato e realizzato da quattro persone nel tempo io con tutti i dati che ho raccolto o più o meno
Mi sono visualizzato che semplicemente solo nell'organizzazione dell'omicidio saranno state una decina di persone quella mattina c'erano sicuramente delle persone che facevano da palo sono state le persone che li hanno fatti fuggire quelli che avevano portato le armi
Tra l'altro pensate i casi sono tre ritrovare un un un documento quasi per caso che spulciando vecchi documento trovato un documento
Dove dice dove è stata tenuta la pistola che poi ammazzato mio padre ed era stata affidata una donna
Una prostituta
A Torino che aveva un la sua diciamo casa dove riceveva la sua alcova e le avevano chiesto di tenere una valigia in cui c'erano queste armi tra cui quella pistola
E io allora quando l'avevo letto vent'anni fa non mi aveva detto niente adesso l'ho riletto
E sono sobbalzato perché
Quest'appartamento dove lo teneva a piano terra era esattamente di fronte alla panchina dove io sono stato seduto per cinque anni aspettando le mie figlie che uscissero dalla scuola elementare attori
Cioè io stavo in un luogo che dov'era passata un pezzo di storia che mi riguardava ma allora non non lo sapevo dopo l'ho scoperto dopo che ieri quello era il giardino dove stavano le mie figlie e ironia della sorte
Tra la panchina e la casa dove l'ha tenuta la pistola è stata messa una stato di Gandhi
E quindi cioè ci sono dei cortocircuiti della storia e allora
è vero una cosa io credo che avrebbe fatto molto bene al Paese non so se succederà più io l'ho detto l'ho ripetuto detto un sacco di volte sarebbe stato veramente utile
Che ci fosse un un'operazione verità su su quegli angoli bui oscuri per avere come dire
Ogni cosa al suo posto in tutti i sensi in tutte le direzioni non è stato fatto sull'oggi anch'io penso che oggi va parlare di terrorismo oggi sia completamente fuorviante quelli che fanno ti paralleli come se la storia si ripete uguale sono assolutamente
Però
Penso che si debba fare attenzione a anche Bettoni che vengono utilizzati a non incendiare un tipo di violenza o o a non stimolare un tipo di violenza
Giovanile perché non ci vuole molto a far sì che nelle scuole superiori e nelle università iniziando un po'di protesta ci siano reazioni
Come dire governative di polizia e di carabinieri un inizio di scontri e questo non crei quindi un un un tema
Di di riscontro diffuso di violente contraddizioni certa
No no è molto molto interessante tutto tutto quello che dici volevo ritornare
A a Giovanni e a questo libro parte che condanni l'abbiamo già presentato un altro libro sempre sono sempre terreni minati quando vai a un altro libro suo che quello sull'assassinio
Il rapimento il giornale rapimento di Moro per cui ha pubblicato per la terza
E anche lì abbiamo avuto grandi discussioni e con con con il pubblico eccetera perché in effetti questi sono oceani oceani di di di cose che cioè attraverso le c'hanno piagato ecco soprattutto questo allora
Io volevo chiedere invece attesta ufficialmente tu hai cominciato da quest'inchiesta Ombre rosse che l'ultima lo l'ultima fase diciamo l'ultima cosa che a me c'è capitato di vedere che riguarda l'estradizione di Cesare Battisti
Ma la non estradizione di altri ex terroristi ecco
Che cosa è che che Hillary è stato questo per questo libro per questa ricostruzione
Ma è stato tanto volevo finire un minuto quello che stavo dicendo quando voi
C'è stata l'interruzione
Che poco lo che voleva dire Mario probabilmente appunto cioè questo clima di violenza che sempre anche quando non c'è però sempre sotto la cenere noi e che con la politica che si riaccende può in ogni momento
Ritornare fuori in forme anche banali rispetto a quello che abbiamo vissuto
Negli anni settanta anche dopo però
Bastano piccole scintille e oggi in un piccolo episodio proprio perché non succede niente viene ingigantito anche quando è semplicemente un bancomat incendiato durante una manifestazione oppure uno scontro qualche manganellata
E e quindi bisogna fare attenzione a non riportare soprattutto per non farsi strumentalizzare le cose non è un talkshow questo per cui la prego di non interrompere di no no sì qualche manganellata l'ha detto però non è possibile che io ogni
Prego
Sì ma
Del ma hanno capito benissimo però
Perché Paolo
Il mese inspiegabile davvero
Ma avvengono
Però io
California
Il
Ad una
Comunque allora un
Richiamando
Ovvero
Ma
A me purtroppo ci sono anch'io ma adesso finisco subito dicendo
Voleva rispondere appuntato mano perché se no come spero di non suscitare altri lire
Semplicemente l'operazione Ombre rosse seguita nel due mila ventuno all'arresto di Cesare Battisti che aveva un po'riaperto il capitolo no
E nel due mila ventuno l'Italia ha ottenuto l'arresto di alcuni di una decina di ex brigatisti che si erano rifugiati in Francia
E dopo un anno e mezzo di poi sono stati subito scarcerati però sono rimasti sotto giudizio e non e un anno e mezzo dopo nei mesi scorsi
La corte francese ha ritenuto di non concedere nuovamente l'estradizione tra l'altro erano persone che già pericolo per le quali già era stata richiesta negli anni addietro le estradizioni non era stata concessa oppure era stata concessa
Ma poi era stata bloccata dal governo
Per la famosa anche cosiddetta dottrina Mitterrand per cui il governo francese non voleva riaprire questo capitolo e voleva tenere anche per interessi francesi probabilmente fare uscire queste persone allo scoperto garantiti che stessero buone tranquille anche sul suolo francese
Garantendogli appunto il fatto che non sarebbero state installate per evitare anch'che anche in Francia potesse nascere qualcosa che potesse preoccupare questo che cosa significa il fatto che ancora la Francia non concede queste estradizioni peraltro di persone che appunto ormai sono genitori nonni hanno vissuto la loro vita lì e dal loro punto di vista giustamente si ritengono strappati a una nuova esistenza per pagare vecchi conti che però non hanno mai pagato per intero o quanto meno non hanno mai pagato come gli ex compagni che invece hanno fatto la Galleria Italia che oggi sono liberi ma che hanno scontato dieci quindici vent'anni e anche più di galera e alcuni stanno ancora scontando e questo dimostra che anche l'istituzione in questo caso di un altro Paese che evidentemente non ha passato quello che ha passato l'Italia ritiene di dover considerare chiusa una stagione e non riaprire questioni che si ritengono superate però un conto è la Francia un conte ritaglia questo il punto
Che la Francia ha avuto anche lei un fenomeno terroristico che peraltro al trattato maniera molto ridotta l'ha avuto rispetto all'Italia ma l'ha trattato con una durezza uguale o superiore a quella che l'Italia ha avuto con i terroristi italiani quindi però quello che riguarda gli altri evidentemente non lo considerano una cosa
Che possano oggi a tanti anni di distanza magari quaranta anni fa oggi si comporterebbero in maniera diversa no con gli stessi
Canoni di valutazione però ormai quella storia oggi c'è la cronaca e la grana che ci dice che anche un Paese come la Francia non ritiene sul piano giudiziario perché il piano politico era stato superato era stato il governo per il sistema francese
è stato il Governo che aveva in qualche maniera ha spinto per gli arresti e per il nuovo giudizio
Però poi il sistema giudiziario
Nella sua autonomia ha ritenuto di non dover riaprire il capitolo e quindi di restituire queste persone che è un altro segnale di voler considerare chiusa una storia anche si rimangono le pagine aperte di cui abbiamo parlato prima
Proprio questo volevo chiedere a Mario continuando a parlare dei non estradati anche perché ricordo un'intervista che ci è stata fatta a proposito della non estradizione per Pietrostefani è stato condannato come mandante uno dei mandanti dell'omicidio del commissario Luigi Calabresi e tuo padre
Tu allora la commentati dicendo peccato
C'è il sapore amaro dell'impunità però mai detto anche mia madre io e i miei fratelli non riteniamo che il fatto che Pietrostefani sia in carcere
Post Sabbi vada in carcere possano avere oggi un senso
Tu hai raccolto qua anche altre storie Miceli poco fa su lo chi non è stato estradato dalla Francia qual è il tuo stato d'animo e anche cosa pensa questo
Per questo libro qui è un libro
Che ha anche fatto dalla Treccani
Sembra avere un valore diverso da da altri libri cioè sembra avere un valore come dire in cui con uno riflette su un fenomeno con una distanza
Che c'è questa distanza infatti io devo dir la verità che
L'idea che persone che sono scappate in Francia
Nel mille novecentottanta ottantadue ottantacinque l'ultimo che è scappato che quella riguardava la questione
Di mio padre parliamo del dell'inizio del due mila quindi comunque ventidue anni fa e quindi gente che è scappata ventidue Tel trenta trentadue quarantadue quarantacinque anni fa
Trattare questo come un problema di ordine pubblico
E farne una cosa per cui non ha bisogno sbattere in galera semplice tra io trovo questo assolutamente non interessante ma anche irrazionale c'è un semplicemente una risposta di pancia
Io stesso ne ho parlato coi miei fratelli con mia madre per noi l'idea che una persona che
Aveva ventotto anni quando è stato ucciso mio padre che oggi ne ha settantotto settantotto vada in carcere
Per pagare una colpa di quando aveva ventotto anni
Non ha alcun senso
E vi dico che non ha alcun senso cioè di cui siamo stati veramente contenti e non nel senso della gioia ma abbiamo pensato che fosse veramente importante quando la giustizia italiana seppure dopo più di di lei mi ha vent'anni ha cominciato a fare i processi per la morte di mio padre ed è arrivata una sentenza e ha trovato una verità giudiziaria
E quello era fondamentale allora avrebbe avuto un senso che le persone andassero in carcere anche se allora si diceva che dopo venticinque anni è passato così tanto tempo ma dopo cinquanta
Il padre morto da cinquant'anni sotto ucciso cinquanta anni fa a maggio del settantadue non ha più alcun senso
Che è una persona cinquant'anni dopo vada in carcere perlomeno per me non lo ha che cosa invece io credo che avrebbe senso a qui dieci
Nella mia idea non so con che forma istituzionale questo si sarebbe potuto fare a quei dieci bisognava fare un discorso diverso voi oggi volete difendere
Le vostre vite di oggi dire siamo altre persone abbiamo delle famiglie dei figli dei nipoti in Francia abbiamo dimostrato con le nostre vite di avere fatto altro di non essere più terroristi e eccetera eccetera
Però disegnava chiede loro di fare la loro parte per lo meno per la verità storica
Cioè uno scambio mi viene da pensare io o uno scambio come quello che venne fatto in Sudafrica dalla commissione Desmond Tutu
Verità in cambio di chiusura di una stagione di amnistia
Allora
Io penso che quelle persone
Potrebbero avrebbero potuto contribuire a riempire quei di spazi bianchi che ci sono nelle pagine della storia
Nessuno pensa che oggi si risarcisce mettendo in carcere delle persone che hanno settanta settantacinque settantotto anni
Nel mio caso la persona trapiantata che ha avuto dodici operazioni chirurgiche che cosa volete che cambi che muoia in carcere molto più prezioso sarebbe invece un pezzo di verità una una voce delle parole un contributo a comprendere
Allora siccome questo non è stato fatto io personalmente siccome questo bisogno lo sentivo quando ho capito che le cose sarebbero andate in un altro modo che cosa ho fatto ormai quattro anni fa sommato a Parigi
E mi sono cercato da solo
Giorgio Pietrostefani e l'ho trovato
E gli ho chiesto se voleva incontrarmi
Perché sentivo il bisogno di avere dei punti di verità che per me erano necessari
Quando siamo visti ci siamo visti una mattina presto in un grande albergo io avevo scelto un albergo di turisti americani perché non avevo voglia di finire con qualche italiano che ci faceva una foto nella holding che sto albergo io gli ho fatto le domande che avevo da tanti anni e lui mi ha risposto
E mi ha risposto delle cose che per me sono state fondamentali per per per riempire quei buchi che a me manca
E sono andato via sereno sono uscito e ho chiamato mia madre gli ho raccontato quello che che che ne era uscito non l'ho mai stupro scritto che c'è stato questo incontro non ho mai scritto contenuto dell'incontro perché Luís
Prima dell'incontro mi ha detto io sto parlando con il giornalista Mario Calabresi o con il figlio del commissario Calabresi eletto con il figlio il commissario Calabresi non sono venuto qui per fare uno scoop giornalistico
E allora lui mi ha raccontato una serie di cose e mi ha chiesto però io
Non mi sento per una serie di motivi di fare queste dichiarazioni come se facessi queste dichiarazioni in modo
Pubblico è un peccato a me io oggi
Penserei che la cosa migliore sarebbe che lui che oggi ha ottenuto di non essere estradato e quindi di non andare in carcere di finire i suoi giorni con sua moglie con la figlia adottiva che ha e di poter stare in Francia a casa sua quello che ha detto a me privatamente lo dicesse pubblicamente farebbe darebbe un contributo alla verità e secondo me darebbe anche un contributo a se stesso però che cos'hai detto tu prima hai detto il pezzettino fondamentali
Se tu
Oggi racconti
Che sa chi c'era in quella cascina di Mara Cagol
Pensa ma perché io dopo tanti anni devo tirare in mezzo qualcuno
E ci sono un sacco di storie di biografie che oggi si chiede ma perché ci sono mogli figli nipoti di storie per alcuni carriere lasciamo perdere ma perché dobbiamo riaprire questi dibattiti però io penso che invece sarebbe stato possano per il Paese e fare i conti con tutto e penso che sarebbe stato importante sarebbe importante
Continua a tenere aperto uno spiraglio piccolo così sarebbe importante che quei dieci che sono in Francia dicessero che cosa che cosa sanno dessero il loro contributo alla giustizia
Citato io
Fortuna libro che uscito due giorni fa che stiamo una volta sola
In cui un capitolo è dedicato a una delle persone a uno di questi dieci ma non a quello che riguarda me a un altro che si chiama Narciso Manenti
Semplicemente perché quando io ho letto quell'elenco dei dieci arrestati due anni fa per cui appunto perché macro è presente ma fra l'aveva deciso di dire applichiamo la dottrina Mitterrand alla lettera François Mitterrand in un articolo in un una cosa che scrisse per le Monde
E poi in una intervista Marcel Padovani
Disse che la la sua dottrina era tutti coloro che si sono rifugiati in Francia che sono accusati di reati di terrorismo ma non si sono sporcati le mani di sangue possono rimanere a vivere in Francia quelli invece che hanno
Sono hanno avuto condanne per omicidio quel lino per quelli sarà l'estradizione poi invece c'è stata una diciamo un'interpretazione estensiva per cui anche quelli che prima erano quattordici tredici poi visto alcune persone sonda sono già morte nel tempo Battisti è stato arrestato
L'altro che è stata resa del Persichetti è stata resa tenuto in Italia oggi libero riscrive liberamente su Instagram su Twitter tutti i giorni e e che cosa è successo che io guardo questa lista dei dieci e un nome mi dice qualche cosa dico questo nome perché Manenti mi dice qualche cosa perché Manenti mi dice qualche cosa
Allora cerco nel mio telefono Manenti ma fai quando fai la ricerca che vedi se hai qualcosa scritto oppure finisce su Google e trovo che io ho un numero di un Manenti
Che si chiama però non Narciso ma Fabio e capisco che è un medico che io conosco perché un medico di un'organizzazione rischiamo uomo Medici con l'Africa e questo medico un medico che ha fatto grandissime cose in Africa prendo Spedali facendo tantissimo
A dico sì sì sì conoscono se solo un'omonimia
E scopro che sono fratelli
Scopro che sono fratelli allora iniziò a a a mi prende una cosa di dire mogli o capire questi due fratelli uno che ammazzato e che vive tutta la vita scappando e un altro invece che ha costruito cose poi scopro i casi della vita incredibili come quella panchine vi dicevo prima temi io la sorella maggiore di mia madre
Quando si laureò insieme al al al marito erano due giovani medici decisero con la loro lista di nozze
La loro lista di ma sarà l'occorrente per aprire un piccolo ospedale in un posto sperduto dall'Africa in Uganda
Ah ma Tani in un posto in Cara Moggi in Uganda e aprono questo piccolo Spedale quando che nascono lì dei figli quando i figli diventano più grandi devono andare a scuola devono dalle scuole medie non non non c'è modo di farli studiare lì
Il l'elementare che li hanno fatti loro tornano in Italia e il loro ospedale rischia di andare perduto e chi prende in carico all'ospedale lo tiene in vita in un momento difficilissimo Fabio Manenti
A dico ma incredibile sta cosa
Allora prendo coraggio lo chiamo e l'ho convinto a raccontarmi la storia sua e di suo fratello e la cosa incredibile era che lui e suo fratello avevano
Venivano figli di un operaio della Bergamasca sindacalista che aveva una pulsione alla giustizia sociale entrambi avevano una pulsione fortissima la giustizia sociale
Ma uno la declina con la lotta armata e l'altro la declina dicendo io vado aiutare quelli che hanno bisogno e vado a fare ospedali in Africa e quindi io ho raccontato queste due
Storie con il fratello che vive di rimozione perché io gli ho chiesto moto fratello e dice mio fratello io ogni volta che gli ho chiesto ma allora che cosa è successo mio fratello non non ne ha mai voluto parlare non non non non ha mai preso
Come dire
E coscienza di queste cose e poi alla fine faccia un passo di più nel libro perché che cosa fa questo Narciso Manenti
Siamo nel mille centosettantanove
è marzo e vuole insieme a un altro vogliono dare una lezione cioè gambizzare il medico del carcere di Bergamo colpevole secondo loro di non avere dato dei permessi a del a dei terroristi e dei brigatisti arrestati che erano che dicevano di essere malati doc non erano compatibili con il carcere di non avere firmato questi permessi e quindi vogliono dargli una lezione probabilmente gambizzarlo non lo sappiamo con certezza
E si presentano lo studio il medico
C'è un carabiniere che invece è uscito dal futuro di servizio che si chiama Giuseppe Gurrieri
Che al figlio che da giorni ha la febbre e che quindi vuole portare il figlio a farsi visitare da questo medico che era uno che faceva anche il medico era era era un medico di base un medico della mutua come si chiamavano allora più era al medico anche del del carcere e quindi va lì sono in sala d'aspetto quando entra questo un terrorista armato e incappucciato
E che chiedo ma il medico e li mettete dice tutti contro contro il Moro e e il carabiniere vede solo questo gli salta addosso e cerca di disarmarlo inizia una colluttazione tra i due in quel momento entra un altro che è il cardine del non sapeva questo cardine perché ci fosse un altro
Che che fossero in due entra l'altro vede questa lotta e spara nella schiena al al carabiniere che muore di fronte agli occhi del figlio che aveva tredici anni
Arrivo ho cercato di questo figlio non si sa nulla non ha mai parlato c'ho messo un po'di tempo ma sono riuscito a trovarlo fa l'odontotecnico sul lago di Garda e sono andato a trovarlo
E gli ho detto ma lei ha voglia di raccontare chi era suo padre Mario Guarino mai parlato in questa storia non non non mi piace mi fa star male non ne ho parlato neanche con mia moglie con Mirko con le mie figlie eccetera eccetera e io poi senta se ne venisse mai voglia di raccontare che a suo padre perché
Di questo Giuseppe Gurrieri sentito solo carabiniere che era nato a Monghidoro paese di Gianni Morandi
Lavorava è caduto in servizio dopo atto eroico contribuì specie di frasi un po'burocratica che ci sono nell'era tre righe ma chi era cosa faceva cosa gli piaceva non sa nulla ha detto ma almeno
Ha voglia di fare di di scrivermi un ricordo di suo padre Roberto non credo di riuscirci e io ho detto va bene grazie sono passato più di un mese e mezzo durante l'estate un giorno mi arriva una mail una sera inquilini allora come aveva scritto ricordo di suo padre io sono andato lunedì
Atto a sull'ago di Garda Daloui a portargli il libro perché ci tenevo di portagli libro in cui o il suo piccolo racconto del padre
Ed è stata una cosa commovente perché lei mi ha detto io non mi sono permesso per tutti questi anni di lasciarmi andare ricordare mio padre invece questa cosa qua mia sbloccata e mi ha fatto benissimo io adesso sono molto più sereno
Io questo piccolo ricordo di mio padre che so che anche finito in un libro già restituito qualche cosa
Bellissima vedi c'è quante quante storie quante cose davvero
Molto molto importanti che che che vengono raccontate qui stasera a Giovanni io volevo tornare a te perché
Quello che dice Mario Calabresi è anche una sorta di mancanza di mi viene da dire regia politica ma forse non è la parola io non sono i termini più esatti però accerto di capacità politica anche di appunto la parte alla Commissione come Desmond Tutu quella io smonto Uto però di rimettere un po'il luce e fare verità il più possibile la verità
Di tutto quanto è accaduto in questi in questi anni tu credici sia anche che sia così che sia questa ci ci potrebbe essere e soprattutto che è la vera domanda che volevo fare quanti depistaggi ci sono stati in queste storie che noi poi stiamo andando e che tu sei riuscito così bene a ricostruire
Ma i depistaggi purtroppo sono stati tanti ce ne sono stati soprattutto per quanto riguarda il terrorismo di destra scoraggi i le collusioni tra i gruppi eversivi di destra e apparati dello Stato insomma da piazza Fontana e anche prima in poi questi sono stati in parte svelati e soprattutto causa dei depistaggi
Soltanto con decenni di ritardo si è riusciti a fare luce parziale su quelle stragi tant'è che per esempio per piazza Fontana si è arrivati all'assurdo di individuare dei colpevoli dopo che erano già stati processati e assolti e quindi poi in un'ultima sentenza c'è scritto i colpevoli sono loro
Ma non si possono di condannare perché le prove sono arrivate dopo che erano stati assolti quindi non si può essere processati due volte per lo stesso fatto
E quindi ma erano stati assolti a causa dei depistaggi e a causa del fatto che poi erano pure fatti stati erano stati fatti scappare durante il loro processo
Questo per dirne uno ma Cederna la strage di Brescia uguale insomma tanti altri depistaggio
Però i depistaggi secondo me sono anche i falsi misteri cioè ci
Sì interroga molto tu prima ha citato il caso Moro ma ce ne sono tanti altri dove si cerca sempre un'altra verità e si perde
Di vista quello che invece ancora c'è da scoprire sul serio e che veramente rappresenta un mistero io
Quando si parla di Moro ce ne sono
Tante di questioni ancora aperte sulle quali si noti però poi quando sento dire che forse c'erano i servizi segreti israeliani francesi i tedeschi in via Fani gli ha sparato il killer professionista venuto da chissà dove oppure o quando si diceva che uno dei carcerieri che interrogava Moro il quarto uomo del carcere
Doveva essere un intellettuale probabilmente sovietico perché faceva domande partiva così scoperto il quarto uomo scoperto che dieci anni dopo
Era un carpentiere di Cinecittà che era un militante di potere operaio trasferitosi nelle Brigate Rosse insomma quindi però per dire si dicono tante cose
Probabilmente anche a strutture che finiscono per coprire invece misteri veri che ci sono ancora
Basti pensare al falso comunicato numero sette del lago della Duchessa
Che disse che Moro era stato trovato era stato ucciso Dellas avvolto in un lago e al fatto che per due giorni dal ministro dell'interno in giù gli hanno dato credibilità quando invece non comunicato palesemente falso
La storia di Gradoli insomma ce ne sono di misteri veri ma io penso che se si va a cercare
Il killer professionista che ha sparato in via Fani quando voi hanno colpito anche i i palazzi al primo piano di via Fani sono entrati i proiettili negli armadi delle degli appartamenti al primo piano tutto sto professionismo diciamo
Forse non c'era ma insomma si rischia di coprire con il misteri diciamo falsi quelli invece veri sui quali ancora c'è da fare chiarezza dopodiché il discorso che ha fatto Mario e secondo me molto condivisibile non so se vi siete accordi che lui ha detto quando hanno arrestato questi persone dopo cinquant'anni quaranta anni
L'ho considerato una cosa non interessante non razionale non ha detto una cosa ingiusta
Perché è ingiusto diceva beh quelli sono ricercati non hanno scontato la pena e bisogna arrestarli fargli scontare la pena questa è formalmente la giustizia tra la giustizia a volte si rivela non interessante irrazionale
E quindi forse non ha senso per seguire la strada giudiziaria per arrivare all'ora c'è questo discorso della commissione che è un po'quello che cercavo di dire all'inizio rispetto per esempio all'indagine in corso oggi per l'episodio del settantacinque no
Dove è difficile che qualcuno che sa all'epoca che che all'epoca era un protagonista della vicenda è che forse sa chi era questo fantasma
In presenza di una probabile incriminazione per omicidio è difficile che decida di fare il nome oggi no
Allora il discorso della commissione modello sudafricano sarebbe una cosa molto bella e interessante e razionale
Oltre che forse giusta è complicata perché c'è un clima in Italia proprio perché ancora non sono rimaste aperte tante ferite perché c'è ancora una contrapposizione non tanto sul terrorismo quanto sulla violenza diffusa ne abbiamo sentito nei giorni dell'insediamento
Il presidente del Senato che ha citato delle vittime di destra e di sinistra per i quali non si è avuta giustizia invece il presidente del Consiglio ha ritenuto di citare soltanto una vittima di destra
Questo anche per far capire che
Perfino chi era
Un po'coinvolto per questioni per quanto riguarda il presidente del Senato di militanza personale per quanto riguarda la Presidente del Consiglio invece più probabilmente di ambiente in cui è cresciuta e di miti personali diciamo
è più complicato accettare l'idea del dire ci diamo i conti giudiziali apriamo quelli storici come per esempio è stato fatto in Sudafrica lì però c'è una differenza che in Sudafrica
C'è stata la resistenza vittoriosa dei giusti che hanno sovvertito il regime dittatoriale e poi hanno deciso
Di fare questo atto nei confronti dei vinti
Che però erano al governo e che sono stati sconfitti e quindi dice raccontiamoci come sono andate le cose e vi lasciamo diciamo l'impunità penali e qui invece si tratta di uno Stato che ha resistito a un'aggressione e che poi dovrebbe avere
La forza acconti in gran parte chiusi però non ancora del tutto chiusi
Di concedere questa impunità penale per fare storia purtroppo ogni volta che ci si è tentato che si è tentata questa strada
Si è rimasti bloccati dalla immediata contrapposizione ideologica e di schieramenti che e figlia appunto di quello che provava a dire all'inizio cioè di un Paese dove la contrapposizione che è stata anche violenta nel corso di decenni
Che non ha consentito di arrivare a una pipa pacificazione non nel senso della pace
Che finita la guerra ma delle storie personali delle coscienza degli schieramenti
E quindi ancora oggi c'entrano aperte queste ferite oppure sentimenti che non consentono
Di arrivare in quel soluzioni beh io qui su questo volevo anche un po'sentire poi non ci avviamo verso la conclusione già passato un'ora
Ma volevo un attimo sentire Mario che noi usiamo forse male anche le parole o non abbiamo o una un uso veramente preciso delle parole perché ad esempio una cosa dell'antagonismo sociale credo è una cosa e la deriva terroristica non credi non credi che ci sia anche una gran confusione che viene ingenerata avvolte spesso nella ricco nella ricostruzione di questi anni dei famosi appunto detti complessivamente Anni di Piombo
Ma lo
Dovessero messo non lo so
Quello che mi mi convince molto quello che diceva Giovanni che ci sono un po'di di di cose di titoli di suggestioni che sono stati seguite e che per esempio danno l'idea a molti recante ad andare nelle scuole dove mi chiedono siccome col programma non arrivano a arene trascolora mondiale figuriamoci a a parlare degli anni settanta della strage di piazza Fontana prima che mi dicono perché non viene racconta
Un poco il Periodo eccetera eccetera e mi è capitato di diritti professori che mi dicessero perché non racconta ragazzi quel periodo di cui non si sa niente
E questi quattro nell'eterno che non si sa niente
Ci sono alcune cose che non sappiamo che vanno chiarite ma il quadro complessivo è un quadro abbastanza chiaro a partire dalle stragi con tutto quello che che è successo dopo e questa idea un po'tanto italiana che tanto non sappiamo mai niente
Ci nascondono tutto lo sappiamo mai niente è un'idea se volete un po'per minacciosa nel senso che è un'idea che semina una sorta di di
Perché alla fine per dire quando dice crolla giustizia la giustizia magari arriva tardi
Ma il fatto che
E
Se il processo di provvede alle sei imputazioni di cui Cesare Battisti di cui dicevamo prima
è stato era imputato e poi condannato e che sono stati considerati in in un certo dibattito sei processi basta
Chissà quanto seri
Non
Al dunque molti anni dopo Cesare Battisti sono erano tutti tutti corretti capi di imputazione era tutto vero i processi erano quindi i processi che sono tutti stati fatti
Con correttezza ebbene
Allora qualcuno e questo ci dice che noi sappiamo molto di più sull'uso delle parole
Però non è solo l'uso delle parole su questo tema e l'uso delle parole suo sacco di cose cioè noi tutti i giorni c'è un dibattito pubblico che gusto USA le parole molto spesso ben lontane dal loro significato per cui quando ancora come diciamo c'è riscosso torni il terrorismo ma come si fa a dire c'è rispetto del terrorismo punto c'è può essere reso più tonico un antagonismo che ci sia uno scontro ci sia una radicalizzazione perché mai abbiamo avuto come in questo momento un Governo davvero politico come quello che c'è adesso dopo
Che rappresenta una parte politica abbiamo avuto un governo che si diffuse in Italia
Cioè nessun governo si era mai definito di destra dei governi Berlusconi bensì son guardati da definirsi governi di destra diceva pensiamo il PPE in Italia
Non si definì Formica governi di destra reales abbiamo la Premier che si definisce di destra quindi da questo punto di vista un certo antagonismo politico
Ritorna e allora secondo me bisogna fare attenzione nelle parole che si usano perché che di di evitare che l'antagonismo politico vada a inquinare un po'nella società il i i i rapporti sociali le dinamiche sociali questo è il punto e questo punto di vista l'utilizzo corretto delle parole sarebbe molto molto importante parole sono sono preziose
Pensare che
Scrivere il nome del presidente del Senato a capovolto è un è un gesto di pessimo gusto e terribile ma non possiamo pensare che siano segnali di revanscismo delle Brigate Rosse non non c'entra niente non c'entra niente
Ed le solo sono fenomeni squallidi
Sono segnali brutti ma non hanno niente a che vedere con quella stagione
Sì senta la nota ha pensato dicessi questo sicuramente infatti bisogna stare attenti alle cioè quando si è evocato il terrorismo per una scritta su una saracinesca oppure per una stella che peraltro non era manco la stella delle Brigate rosse perché mancava il cerchione soltanto una stilla qui
è evocativa ma non si può dire c'è il rischio di nuovo terrorismo per questo però invece tu prima ha parlato dei conflitti sociali no
E i conflitti sociali esistono esisteranno sempre
E a me è capitato di occuparmi non soltanto il terrorismo gli anni settanta ma anche di quello degli anni due mila perché nel novantanove dopo undici anni di silenzio
Ci sono stati c'è stato un gruppetto di persone che ha ucciso due persone tra il novantanove e il due mila due cioè il professor D'Antona il professor Biagi
Firmandosi brigate rosse e riprendendo in mano quella sigla e quella rivendicati omicidi rivendicati anche dal carcere da alcuni vecchi brigatisti
In servizio che non hanno mai abbandonato l'idea che propugnavano quando facevano la lotta armata
Allora voi mi è capitato di intervistare una di queste persone arrestati e condannate per quei delitti
La quale mi ha spiegato dice guarda che non è che volevamo fare la rivoluzione noi avevamo l'intenzione di sostenere un'idea che è quella che i conflitti sociali non si devono risolvere ma anzi bisogna acuirli perché così poi il popolo si ribella può nascere qualcosa
E infatti gli avevano ucciso come anche le ultime Brigate rosse della generazione precedente
I professori i tecnici impiegati nel governo che aiutavano atti fare le riforme e a comporre i conflitti sociali da Tarantelli in poi dall'ottantacinque in poi che Brigate Rosse uccidono anche prima Gino Giugni che l'autore dello Statuto dei lavoratori insomma l'hanno ferito
E poi dopo i consiglieri economici di Palazzo Chigi e poi il consigliere militare e poi appunto D'Antona e Biagi che erano due consulenti del ministero del lavoro cioè persone che lavorano indipendentemente dal colore del governo per comporre i conflitti i neo terroristiche poi hanno rinunciato perché voi li hanno presi
Per caso con una terza vittima insomma di nuovo sangue però poi quando l'hanno presi hanno chiuso la storia perché erano quindici persone in tutto
E avevano questa idea che non portava a niente se non a testimoniare che anche nella società poste capitalistica come la vogliamo chiamare i POR ma è vecchia di vent'anni si è voluta ancora ma insomma
I conflitti sociali vanno acuiti e non composti perché ci deve essere questa fiammella rivoluzionaria da tenere accesa
E quindi anche per questo bisogna fare attenzione senza confini confondere
Una scritta su un muro da un corso se allora adesso siamo verso la conclusione io vorrei pregare chi vuole fare una domanda di essere breve così diamo
Aspetti aspetti credo io vengo io elettori il le Doyle il microfono che certe e le do il microfono Giovanni solo una cosa è quand'è che poi in realtà il terrorismo brigatista si può dire finito concluso voi avete delle date che si possono dare se l'ultima mia curiosità proprio
Ma si è concluso diciamo quello storico si è conclusa la fine degli anni ottanta con gli ultimi arresti quando gli stessi brigatisti detenuti ricavi delle vecchie Brigate rosse chiamiamole così hanno detto la militanza rivoluzionaria coincide con tutti noi detenuti la guerra è finita basta poi c'è stato questo fa di questi epigoni che invece non lo non ritenevano questo ci sono ancora persone detenute ma sono una decina venti che prima irriducibili così detto che ma neanche scrivono più fino a qualche anno fa continuano a scrivere cose lunghissime anche molto contorte in cui pensavano di portare avanti questa cosa adesso non lo fanno neanche più
Per cui diciamo che sono finite
Alla fine degli anni ottanta con gli ultimi arresti e poi c'è stata quella appendice che porrà purtroppo ha provocato tre morti insomma oltre a un nuovo un altro brigatista morto bene al
Io le do Billè il viso rosso no
Purtroppo purtroppo devo per forza intervenire do perché vittima certe intervenire BA perché Bear non malato cioè Abbe
Ho scoperto dopo diciassette Hardy e Berzo di essere tacciato come l'avvento del terrorismo internazionale di sinistra che è una per cosa perfettamente ridicola però il sei ridicola ma per chi la subisce
Una cosa infamante spaventosa solo Stato
Trilobato ero in macchina col dubbio presunto rapito
Che è uno delle persone più naturalmente lo dico i dubbi per per rispetto ovviamente o perché io dovrà abbia fatto parte del sessantotto Rossi è stato
Un uovo volete dove io ve lo posso dire ecco solo il bivio batte il perché per un fatto di rispetto verso la mia persona
Cioè come testimonianza e Bolton difficile vi assicuro
Essere settembre ha sibilato riuscire ad essere assimilato col figlio di nuovo che è stato assassinato perché è stato sospettato di aver assassinato
è una cosa Patty spaventosa perché io proprio cogenza sì progetta che vedere semplicemente perché solo uno che è stato il Centro studi dalla Banca d'Italia ecco temporalmente insediava Darpa Stanford guaio Columbia
Ha girato che si è formato a Cambridge e quanto avevo tardi gli dettero l'intelligenza testa e del dura esco con logiche eugenetiche assurde
Pensate che si dice dottori Abete che fratelli Rosselli sono stati abbassati
Da un rabbinico già uno che apparteneva allo stesso gruppo di Bettera vi rendete conto che la storia è di Stato ed ora legata al quel periodo a quell'altro
è una storia infinita anche in questo momento siamo di fronte al terrorismo di Stato
Forme di guerra io soprattutto i possono leggere Marco è del tutto complessi alla pace l'ho letta a tutti quindi state tranquilli
Che io ci metto tutta Riboty vita di un uomo malato
Che controllato dal centro di salute mentale del dei bocce quindi è importante che voi capiate che si può fare impazzire una persona invece che Cerignola ucciderla Ezio Tarantelli
Era un gabbia carissima perciò ora caffè è scomparso Tarantelli è stato abbassato l'Adr
Da parte appunto titolo vara Gargo lavora quest'altra Bubbico dove e come si chiamava scriveva poesie
E l'ho conosciuta
E io imbarco è l'area è rimasto vivo qua
A testimoniare è una cosa difficilissima però suo dovuto venire perché non potevo rinunciare
Mi sono spiegato perdonate qui va siate solidali con un uovo che sta che purtroppo sta qua eh no ma non è solo solidarietà è anche interesse mi creda
è veramente spero che voi vogliate occupare a cui queste vittime nascoste che sono state ingiustamente accusate di stupidaggini cioè
Io l'Hobbit e voi quietare per stupidità del bordo sarò solo io il primo stupido però evidentemente escluse è successo pensate alla storia di Adriano Sofri
E no dico dov'è stato mai citato qua però insomma venti concerti sono svariate di cui certa certa non è infatti in arrivo voglio dire cioè tutto un un un humus stai penso a Sergio Zavoli che a lui che ha inventato l'idea lo della notte del piano terra è pur vero che il regalo senso ecco io in questi termini anche disse il re il sto scherzando ricette
Gli scrittori calabresi ha così compiacenza dato che un luogo di grande sensibilità grazie a Dio
Di interloquire io sono felice ben ho spiegato scuse se no no no lato del Tai benissimo io la ringrazio lei deve fare no la ringrazio credo forse c'è un'altra persona
La band
Saldo intatto i complimenti a tutti conferenzieri anche libri che ha scritto il dottor Bianconi
Volevo dire una cosa le domande sarebbero tant'è vero che mentre il suo col terrorismo ci vorrebbe un congresso che dovrebbe durare settimane
Voglio dire una cosa curiosa è rivolta sia al dottor Bianconi sia all'ex direttore a Mario al dottor Calabresi
Io ho a casa perché mio padre conservava dei quotidiani dell'epoca del sequestro Moro di quei cinquantacinque giorni
E io qui orco diranno la Repubblica e questa domanda la feci pure a un deputato una volta che ha fatto pure parte della commissione d'inchiesta
Sulle sulla strage di via Fani ebbene il titolo di Repubblica di domenica nove e lunedì dieci aprile del mille novecentosettantotto
La domanda è la seguente questo titolo c'è scritto in prima pagina caratteri CUP scusate caratteri cubitali la voce di Moro detta l'ultimatum delle BR allora io volevo sapere qui c'è scritto la voce di Moro in un astro audio
Che fine ha fatto il segreto di Stato come è noto è stato riformato nel due mila sette ma poi e tra l'altro che il terrorismo non è escluso il segreto di Stato questa domanda io lo fece questo deputato nello mi ha detto ma nessuno sa niente allora ci sono due possibilità
La prima
E che il che non ci credo che su Repubblica hanno sbagliato il nastro audio la seconda e che si è perso forse una densa che è stato nascosto però sarebbe uno scoop incredibile voi pensate da Porta a Porta da Vespa
Oltre dati abbiamo vissuto le immagini le fotografie documenti tutto il memoriale ma una cosa del genere forse è una cosa che non si saprà mai
Grazie
Grazie
No una domanda Giovanni Bianconi sì secondo lui visto che ha potuto anche nel raccontare diversi decenni da cronaca del terrorismo probabilmente se c'è una diciamo responsabilità da parte dei giornalisti
Nel atti questa situazione che sta emessa dal vostro dibattito no che questo terrorismo italiano che comunque diverse ombre diversi depistaggi se quindi in giornalista è un giornalismo a anche una responsabilità in questo
Grasso chiese possono grazie
Io vorrei parlare di due piani che riguardano il terrorismo cioè uno che riguarda in un certo senso e e secondo me si confondono i due piani cioè uno che riguarda il l'aspetto dei familiari personale quindi tutto sommato per poter vivere anche del giusto è comprensibile che vogliano dimenticare in mi riferisco all'episodio del dell'odontotecnico
Perché effettivamente Poesie
Ha voluto liberarsi di questo scrivendo anche il il racconto
E un altro invece e il piano sociale e cioè delle conseguenze che ci sono state a seguito di certi fenomeni soprattutto conseguenze economiche anche per il per il Paese
Mi riferisco anche alla trasmissione di ieri sul delitto Mattei sulla sette dove dopo settant'anni Sire
Stesa una lunga ombra su forse i servizi segreti francesi e quindi e che in un certo senso ha cambiato completamente l'aspetto anche economico del nostro Paese per quanto riguarda l'aspetto energetico qui stiamo partendo in questi momenti un grosso deficienti come l'aspetto diciamo che ai effetto su tutto il Paese su sulle e sul futuro di una di un Paese soprattutto il fatto che certi magistrati invece di scrivere le sentenze forse mi fanno concorrenza dello scrivere libri
Dobbiamo
Dico cose del quello che so aperte allora su nel settantotto durante il sequestro Moro sono state scritte tante cose ogni giorno venivano riempite decine di pagine di giornale
E purtroppo sono state scritte anche tante cose che si sono rilevate completamente false o inventati o anche indirizzate insomma era stato scritto che la moglie di Moro aveva chiesto di non trattare assolutamente con le Brigate Rosse che non voleva cedimenti poi si è visto chiaramente che non era quella la posizione della famiglia
Cosa iscritte le cose sono stati Inter intervistati personaggi che dovevano smontare le lettere di Moro e dire che non era Moro che descriveva insomma
è stata fatta una sorta di contro informazione anche con delle falsità
In Moro è stato inizialmente interrogato e registrato dei brigatisti dopodiché brigatisti hanno detto che ci voleva troppo tempo a sbobinare dattiloscrivere
Interrogatori e quindi la loro versione che i nastri con gli interrogatori di Moro sono stati bruciati sono stati buttati
E loro poi hanno manterranno fatti hanno fatto scrivere il famoso memoriale
Perfino l'originale dicono loro è stato distrutto perché soltanto le fotocopie perché se una persona per caso veniva preso con l'originale era certamente un partecipante alla al sequestro Moro
Se invece erano le fotocopie si poteva difendere meglio insomma ma insomma queste sono le spiegazioni di fatto i nastri non sono stati trovati così che però come non sono stati mai almeno io non sono stato capace di ritrovarli
In Astrid e le trascrizioni integrali con le intercettazioni che invece erano stati fatti a casa Moro dove per esempio telefonava anche il Papa
La signora Moro parla col Papa il telefono di casa Morena sotto intercettazioni ci sono alcune trascrizioni di intercettazioni
Ad esempio tra le mogli degli agenti uccisi in via Fani la moglie di Moro ecco un'altra sciocchezza scritta allora dal Corriere della Sera per par condicio
Era che una delle vedove di via Fani
Avrebbe detto se liberano qualcuno dei brigatisti per far liberare Moro io vado in piazza del Gesù e mi brucia insieme ai miei figli ora le vittime le le vedove di via Fani erano due
Entrambe la mattina dopo hanno telefonato alla signora Moro per dire guardi signora che nessun ho sentito anche l'altra signora
Non nessuna di noi ha mai pensato una cosa del genere ha mai detto una cosa del genere quindi erano notizia falsa
Di cui c'era tra la smentita era in queste telefonate c'è una trascrizione ma i nastri il resto delle trascrizioni delle intercettazioni
Io non sono stati in grado di recuperarle non ci sono non sono state mai neanche nei processi no no no ci possono essere benissimo ma nei processi non ci sono e li dovevano stare quindi
E per quanto riguarda i responsabili ai giornali
Sì probabilmente c'è in tutto questo però voi
Purtroppo e lo dico perché evidentemente a me piacerebbe che giornalismo fosse anche un po'più attivo nelle ricerche autonome nell'inchiesta sono però la maggior parte delle volte i giornali e giornalisti vanno a rimorchio delle appunto delle indagini degli accertamenti e quindi in questo caso è una responsabilità ridotta però magari su questo un direttore può dire di più così come al discorso sulle sulle che ha fatto la signora su dei parenti delle vittime che vogliono chiudere la storia insomma
No io credo questo guai
Non non c'è una cosa univoca dei parenti delle vittime molti ci sono posizioni diverse come sono molto diverso c'è chi pensa no dovrebbero ancora prendere che c'è in giro e metterlo in galera c'è chi pensa
Voltiamo pagina cerchi di pensa non ne voglio più sapere nulla
Mi sono fatto una vita e non voglio più che si aprono con le ferite ci sono mille sfumature
Quello che io però penso sempre pensato e che
La la la storia e le istituzioni la giusta e lo Stato non debbano essere prigionieri dei parenti delle vittime e lo dico io cioè nel senso
Ve la spiego così a un certo punto a a mia madre arriva una un un documento dalla dal ministero della giustizia in cui si chiedeva
Di dare il parere sulla possibilità che il Presidente della Repubblica desse la grazia alla persona che ha sparato a mio padre
E e c'era per la previsto che dicesse sì eravamo favorevoli o meno aveva bisognava rimandare documenti in questura pesano tra Ministero Giustizia e poi al Quirinale mia madre disse ma io mi rifiuto di dire sino
E dissi ma poi soprattutto io mi rifiuto di pensare che che sia una famiglia che decide se una persona debba stare in carcere o meno ma travasare lo decideranno i magistrati lo dici dal presidente a Repubblica lambisce dal ministero della giustizia
Allora mia madre disse mai previsto che io possa scrivere qualcos'altro no mia madre cosa fece scrisse una lettera macchina e la con la cucitrice l'attacco a quel documento
In cui diceva discutemmo a lungo assieme in cui diceva
Non siamo nel in un nel Medioevo non può esserci una giustizia per cui disse noi rispetteremo qualunque decisione verrà presa dal presidente La Repubblica nell'interesse generale del Paese
Sensi riterrà che si debba dare la grazia perché l'interesse del Paese va in quella direzione che si dia la grazia se si riterrà che non assieme che non la si dia noi da parte nostra non commenteremo questa questa decisione e non diremo né va bene o lei non va bene perché va presa interesse generale non è che una famiglia deve dirlo
L'unica cosa che avremmo auspicato e che nel caso la dessero ci avvisasse ero e invece io mi ricordo che ero su un motorino e mi arrivò una telefonata che mi disse vuole commentare
La grazia che è stata data a Ovidio Bompressi
E siccome io ero ero giornalista è e stavo spostandolo uscito dal giornale e stavo andando non mi ricordo mangiare con chi perché all'ora di pranzo tutti non l'ho vista neanche al giornale era un giornalista dell'Ansa
E io rimasi talmente scorso indicate mentre il motorino il telefono che finì sotto la ruota una macchina per cui avevo avuto questa cosa doveva avvisare mia madre ma al telefono era diventato inservibile per cui
Allora lì mia madre si imbestialito che dice no va bene però semplicemente almeno vengono a sapere la Mistral giustizia o dal Quirinale non
Che ci chiamano e ci dicono è successo questo quello era rispetto ma nel merito della decisione
Queste decisioni non spettano ai familiari perché quelle su quelle dei familiari qualunque cosa siano sono decisioni emotive e invece questi devono essere percorsi istituzionali che è tutta un'altra cosa
Arrivederci a tutti buona serata