Festival delle Città 2022 - Nell'Europa della crescita sostenibile. Italia, cosa sarà?

Buona sera allora siccome il titolo di questo questo pane Lelli nell'Europa della crescita sostenibile Italia cosa sarà
Io vorrei fare una domanda a tutti voi poi però invece delle domande specifiche ognuno di voi per le vostre competenze e la domanda è questa
Sulla base delle vostre esperienza del vostro settore quali potrebbero essere le le eccellenze italiane dello sviluppo sostenibile che l'Italia presentare che si parla sempre Celenza italiana ma l'eccellenza italiana per quanto lo sguardo allo sviluppo sostenibile non siete in qualche capito quale possa essere
Inizia il ministero
Intanto buona sera a tutti e grazie per l'invito a partecipare a questo momento di confronto beh ovviamente come potrei rispondere se altrimenti se non e l'agroalimentare italiano
Ma lo dico con grande convinzione intanto per l'esperienza maturata in questi diciotto mesi e da ministro delle politiche agricole alimentari e forestali per l'attività fatta sui territori per la per quello che ho visto dell'eccellenza della patrimonio agroalimentare italiano
Ma in tema di sostenibilità e forse il settore produttivo che ha fatto il percorso più virtuoso si dice sempre che il contadino il primo custode della dell'ambiente
E lo è veramente perché dove c'è gestione del territorio dove c'è presenza di produzione agricola
Dove c'è presenza in custodia da parte degli agricoltori c'è un territorio che dal punto di vista ambientale fa un percorso virtuoso ma soprattutto c'è una sostenibilità sociale perché l'agricoltura da lavoro a molti milioni di italiani c'è sostenibilità economica
Anche se su questo punto molto di più si può fare per garantire un reddito più dignitoso chi fa agricoltura
L'agroalimentare italiano è un'eccellenza nel mondo lo dimostrano i dati sui esportazioni da una crescita esponenziale negli ultimi anni sono passati tra i cinquanta e sessantadue miliardi attesi per quest'anno di esportazione ma l'obiettivo dei cento miliardi di export made in Italy nel mondo è un obiettivo alla portata quindi in una grande vocazione all'internazionalizzazione delle produzioni
Un percorso di aumento del valore perché non siamo primi in tante produzioni agroalimentari in volume ma non riusciamo a essere primi in valore
Il percorso internazionalizzazione sta portando anche un innalzamento del valore prodotto produzioni agroalimentari
Una capacità attrattiva
Per il nostro Paese enorme perché vediamo come il prodotto agricolo si lega con la cultura cultura del territorio dove il prodotto con la tradizione con la la capacità di
Di essere
Presenti nei mercati esteri non soltanto con quel prodotto ma anche con tutta la storia che sta dietro col prodotto era Stra culturale dei posti dove quel prodotto viene viene prodotto con una distintività incredibile
A distanza di pochi chilometri da un comune all'altro abbiamo eccellenze totalmente diverse
E quindi se dovessi dire qual è il settore produttivo
Che peraltro compartecipa ha il PD italiano una percentuale molto elevata
Che tiene dentro la capacità di produrre ricchezza di economia ma anche quella di garantire sostenibilità a trecentosessanta gradi per la sostenibilità è l'insieme del tema ambientale la sostenibilità sociale e quella economica e certamente l'agroalimentare italiano e è evidente che da questo punto di vista che posto che molte delle politiche di incentivo sono di derivazione europea
Ciò che dovrà essere fatto in continuità con quanto fatto fino a oggi è di far capire all'Europa che l'omologazione dell'agricoltura porta un disastro produttivo e anche ambientale molto forte quindi sistemi di etichettatura fronte pacco che dicono su un cibo buono cattivo a prescindere dal suo utilizzo
La reticenza con cui si indicano le provenienze dei prodotti agroalimentari al nei supermercati la grande distribuzione sulla la volontà di far diventare
Le produzioni di cibo come vere e proprie con molti se non soltanto per quanto riguarda le produzioni cerealicole ma per tutta la produzione di cibo ecco questo è una pericolo che il nostro Paese deve scongiurare proprio perché il settore economico a mio avviso che più piene di suo interno il concetto di sostenibilità
Sì innanzitutto colazione uniti
Parto anch'io dalle considerazioni Dacia il ministro perché il comparto agroalimentare sicuramente rappresenta uno dei punti di forza del made in Italy c'è giungere la coda non rimetterci la difesa poté fare un lungo elenco di ambiti nei quali il nostro Paese a delle punte di eccellenza assoluta a livello mondiale però penso che sia opportuno più che indicarle capire come tutelarle e ne oggi siamo in uno snodo molto importante perché il riferimento che appena è stato fatto a livello generale rispetto al rischio che i nostri prodotti coprono e dato oggettivo noi oggi siamo a livello internazionale in una fase molto complessa nella quale i settori produttivi più importanti più qualificanti del nostro medi nel rischio di trovarsi in una condizione di oggettiva difficoltà di non reggere
L'urto del
Dello scenario che abbiamo di fronte e in secondo luogo abbiamo a livello europeo protestare per esempio al tema dell'agricoltura alcune misure alcuni interventi alcune scelte le doroteo che puntano in modo molto chiaro a mettere in difficoltà talvolta anche modo illogico questi ambiti se penso al tema dell'episcopato e fare un riferimento la qualità dei nostri prodotti agricoli e così anche altri aspetti ora non siamo alla vigilia di della partenza di strumenti molto importanti alpine per la politica di coesione alla nuova PAC la politica agricola comune quindi abbiamo uno scenario nel quale ci sono importanti risorse a disposizione che sono state programmate in un contesto differente rispetto a quello che viviamo oggi
Io penso che questo sia il nodo dal quale partire per costruire una tutela reale
Delle nostre produzioni dei nostri prodotti di qualità se si è costruito uno strumento di programmazione di intervento precedentemente allo scenario che viviamo oggi quindi quando quei le nostre aziende avevano
Udì fronte uno quadro totalmente differente rispetto a quello attuale ma dobbiamo avere la lucidità
Di fermarci a capire come all'interno nel contesto europeo che contesto internazionale tutelare con le norme giuste evitando di fare dei danni subito dei danni in questa direzione come poter utilizzare queste risorse in modo efficace rendendola una parte attuale dall'altra affiancando quelle che sono le difficoltà i comparti fondamentali per il nostro Paese ministro ha debordato complessivamente l'agroalimentare che chiaramente rappresenta uno dei punti di forza dell'economia del nostro Paese a livello mondiale e non è solamente un dato economico anche un dato forte dal punto di vista è l'immagine e la capacità di rappresentare a livello internazionale la qualità dei nostri prodotti anche e la capacità di intraprendere del nostro paese e quindi e qualcosa che va anche ben oltre la capacità di ottenere dei risultati economici
C'è anche un dato reputazionale che vada sostenuto e difeso in modo concreto in questi ambiti energica della Curia potrei anche parlare di altri c'è lavorare con molta attenzione per cercare di essere in grado di reggere l'urto dello scenario che abbiamo di fronte e testare chiudo
Al tema della politica agricola comune visto che giustamente misto fatto
Alcuni riferimenti noi oggi ci troviamo di fronte al rischio anche di una tempesta perfetta rispetto ad alcuni ambiti alcuni settori con quello che sta accadendo
E quindi essere concreti la politica agricola comune a livello europeo immaginata precedentemente alla crisi che oggi stiamo vivendo ha certamente dei punti di debolezza strutturale che devono essere rivisti
E quindi lo dico perché magari siamo reduci da un dibattito nel quale ogni qual volta si dice cambiamo qualcosa
Non si può dire invece diciamolo perché si abbiamo uno scenario che è cambiato non possiamo continuare a ragionare
E programmare l'uso delle risorse delle e delle norme così come facciamo prima che lo scenario cambia
E quindi in questa dimensione ce la capacità o meno di tutelare sostenere e rafforzare quelle eccellenze italiane che possono costituire il brand fondamentale dal punto di vista economico dal punto di vista dell'immagine
Del nostro Paese grazie
Buonasera a tutti allora io come eccellenze nel settore sostenibilità vorrei parlare in particolare nel nostro settore quello energetico
Evidentemente per noi due cose soccorse poco note uno Soleri
Pochi sanno che in Italia ne abbiamo reti di distribuzione tra i più performanti al mondo sicuramente in Europa ma anche al mondo in base a parametri come dire quantitativi molto chiari
è un milione centosessanta mila gli ordini religiosi contiamo investire come gruppo ENEL soltanto nel triennio ventidue ventiquattro investiremo dieci miliardi solo su queste perché dico che sono molto performanti perché insisto forse pochi sanno che oggi non abbiamo più pochi grandi produttori la realtà in Italia c'è oltre un milione di produttori di energia collegati in realtà questa rete di bassa e media tensione chiunque di noi abbia almeno un pannello fotovoltaico sua propria casa capannone
Questi numeri stanno esplodendo diciamo attenere diciamo il passo di questa enorme esclusione è legata naturalmente la contingenza grande problema
Dei costi dell'energia pensate che nello stesso periodo dell'anno in sei mesi sono triplicate danni in anni non sono triplicate le domande di connessione alla rete quindi anche questo un tris se vogliamo eccellenza perché seppure a fatica perché sono numeri molto importanti siamo assecondando questo processo un'altra grande eccellenza del nostro lettore poco conosciuta e quella della filiera delle rinnovabili in realtà sentono come gruppo ENEL stiamo realizzando a Catania una fabbrica di pannelli fotovoltaici che sarà in grado di produrre tre mila megawatt per di pannelli fotovoltaici danno è un numero forse un po'astratto
Pensare che oggi in Italia fino allo scorso anno più o meno i stavamo mille megawatt di pannelli portasse all'anno quindi comunque una grande crescita che sicuramente andrà implementato ulteriormente perché in realtà le proiezioni di crescita anche ad affrancarci sempre di più dal consumo di gas parlano di cinque mila sei mila
Gigawatt solitaria di pannelli fotovoltaici una fabbrica molto performante pensate che il pannello fotovoltaico che prima aveva rendimenti
Intorno al venti per cento questo pannello del venticinque per cento del con ulteriore evoluzione tecnologica per arrivare al trenta per cento quindi si dice a parità di occupazione del suolo
Che Veneto molto importante maggiore produce energia elettrica la fabbrica venti grammi le persone per noi soltanto un punto di partenza perché concludo
Questo intervento perché vogliamo risalire anche alla filiera della produzione confermarci soltanto all'assestamento del pannello mandare aderirà anche il sito che sono a monte quindi cavalli policy dice lavorazione del silicio quindi e poi successivamente il tema dei wafer
Una qualcosa in cui crediamo molto e credo che dobbiamo anche essere orgogliosi investire come sistema Paese pesantemente su questa fabbrica c'è un investimento piena realtà italiana portante c'è un fondo europeo rovesciò Fund anche che interviene parliamo di circa seicentocinquanta milioni di cui circa centottanta coperti da appunto fondi italiani ed europei e il resto diciamo con risorse
Grazie
Tanto grazie
Ali per promosso questa iniziativa senza dubbio l'Italia può vantare moltissime eccellenze basta vedere le classifiche quando vengono stilate sia da dalle università dai centri ricerca sia per quello che riguarda l'Italia il Sole ventiquattro Ore le nostre aziende le più importanti sono sempre collocate tre primi posti
Per quel che riguarda i temi della sostenibilità più in generale in particolare interessante vedere come da fine l'Italia riesce a vincere la competizione anche un Germania Francia Regno Unito su alcuni settori conobbe rinnovabili naturalmente adesso nel vantava
Giustamente il suo lavoro ma anche sul rifiuto dei dei sul riciclo dei rifiuti speciali sulle emissioni trasporti e poi naturalmente sui prodotti agroalimentari certificati voi siamo competitivi anche su altri su altri settori penso all'efficienza energetica legata all'agricoltura biologica e via
Discorrendo naturalmente il punto è se questa eccellenza e le potenzialità dell'Italia riescono a vincere la sfida della transizione ecologico
Innanzitutto perché questa si impone si impone per la necessità di combattere il caos climatico e poi si impone anche perché la strategia che accompagnato il che accompagna Next Generation io il Pnr un terzo delle risorse peraltro si intrecciano con quelle la transizione digitale tecnologica perché sono due facce las
Essa medaglia ora l'Italia tutte le capacità per vincere questa sfida questo il punto
Per la sua storia per la sua per il suo apparato produttivo per apre i suoi punti di forza ad esempio non ho citato le aree protette che sono un pezzo importante del nostro paese che può generare un sistema di sviluppo economico sostenibile particolare in particolare per le aree in terra insomma abbiamo tantissime potenzialità naturalmente la transizione ecologica non la possiamo subire o guida e quindi questo dipende anche da noi cruda come non interpreteremo il cosiddetto calare a terra dei fondi del PNR R. se languide Remo noi possiamo essere davvero imbattibili su alcuni settori produttivi nella competizione economica quando si parla transizione ecologica Ezio mette sempre di ricordare che la la formula estese transizione ecologica dell'economia quindi si parla della trasformazione dell'economia dell'euro di un continente per quello che ci riguarda di un Paese l'ultima osservazione naturalmente che se la transizione ecologica la si guida può essere eguale come deve essere
Cioè non lasciare nessuno indietro perché dire che si trasforma un sistema produttivo ad esempio la parola sostenibilità
Diverse evoca diciamo un pensiero positivo ma trasformare un sistema produttivo significa anche cambiare la vita di milioni di donne e di uomini il loro lavoro i loro consumi
E quindi la transizione ecologica può anche essere diseguale cioè può Expo colpire le fasce più deboli e quindi dal gilet giallo in poi l'abbiamo capito può anche determinare conflitto sociale
Dunque giusta sesso l'Italia e questo dipende dalla capacità di governare questo processo adesso io vengo dalle prime ore
Di preparazione diciamo così dell'avvio i lavori del senatore domani depositeremo poggia un po'di progetti di legge dalla rigenerazione urbana fino appunto alla sfida della transizione energetica insomma
Questi i prossimi mesi le bollette delle famiglie ce lo dicono
Si misureranno la capacità del governo capacità del Parlamento quella di tutti noi proprio sulla
Sulla forza che avrà questo Paese nell'interpretare al meglio proprio le sfide della sostenibilità e su questo naturalmente
Si verificherà anche la nostra capacità di interpretare questo tema
Buonasera a tutti ma io come sindaco di un capoluogo di regione di una città metropolitana faccio un po'il difensore d'ufficio credo che la sfida è la sostenibilità e l'eccellenza della sostenibilità oggi in Italia possano a buon titolo rappresentante le città e le città metropolitane aperte
In questi anni è stato fatto un grande sforzo da parte di chi ovviamente aveva incarichi rappresentare istituzionali per per cercare di far comprendere a tutti i nostri concittadini quali sono le opportunità quali sono i vantaggi anche come evitare come si diceva fa poc'anzi tutti i fenomeni di diseguaglianza e dall'altro lato un investimento gli investimenti che le città italiane stanno facendo sul piano per la sostenibilità sono fondamentali proprio per anche per la crescita del Paese io ci tengo a ricordarlo il venticinque per cento gli investimenti pubblici
In Italia le fanno le città le fanno gli enti locali territoriali
E sotto questo punto di vista vedo che tantissime amministrazioni stanno incominciando a ragionare in maniera differente sulla anche al governo del territorio con una capacità di comprendere che molto spesso è meglio recuperare ciò che già è stato costruito piuttosto che costruire qualcosa a qualcosa di nuovo che e ideale è riuscita a garantire la conservazione di alcune aree che sono rimaste intonse
Abbiamo affrontato e stiamo affrontando o tutti con coraggio la sfida della ma della gestione belle l'integrale del ciclo dei rifiuti lo dico anche per la mia città sollevato sindaco
Quando una raccolta differenziata diciannove per cento diciamo a stampa quattro per cento quindi questo di in in meno di due anni questo dimostra che c'è una voglia di cambiamento c'è una voglia anche di intercettare le risorse che arrivano a livello è un'opera nazionale l'aspirante narratore su cui tutte le città del Re Artù su cui delle città hanno hanno programmato gran parte dei propri investimenti per fare che cosa per migliorarne la qualità di vita dei nostri concittadini offrire un'opportunità di cambiamento è ultima cosa credo che le città abbiamo dimostrato in questi anni c'ho avuto in questi ultimi due anni e mezzo una grande capacità di garantire la sostenibilità dei territori perché credo che
S
Questo Paese attento è stata grazie anche alla capacità delle città di garantire la sostenibilità sociale e di intervenire per dare
Soluzioni di sopravvivenza anche se non è l'ideale a tantissimi cittadini che si trovano in difficoltà vista
All'evolvere della pandemia tantissime impresa la tenuta retrostante Sutto sociale è stata determinata dal coraggio di tante
Amministrazioni e dalla volontà di risponda all'esigenza concrete dei nostri concittadini
Parla ibrida Cioni
Fonti alternative coloro che negli anni volevo chiedere Iaccarino perché una mia curiosità perché si sente parlare così poco di geotermico e questo degli studi che dicono che sarebbe promettete poi come se non sbaglio lei nella Rete
No dei pensiamo ne fa di altra eccellenza libere voluto parlare in termini di sostenibilità
Leggi terminata allora distinguiamo un attimo il mondo in due parti la geotermia ad alta entalpia quella con l'acqua che si trova nel sottosuolo a temperature molto altro supera i cento gradi
Quelle in grado di generare nota canalizzato dico oppure si produce naturalmente e se utilizzato come combustibile fa girare le turbine produrre elettricità quindi il sistema vincente ci sono però caratteristi appunto geologiche e dei bacini appunto di acqua
Che sono abbastanza specifiche oggi in Italia siamo eccellenza perché Franklin Power abbiamo sviluppato in Toscana ma si parla di investimenti
Infatti oltre cento anni fa dalla insomma Dana comunità locali abbiamo sviluppato trentaquattro centrali geotermiche centrerà tutti di produzione che sono in grado di produrre per circa un giga di capacità installata che producono circa il due per cento della produzione annua italiana e circa il trenta per cento della produzione di energia in Toscana quindi sono i relativamente importanti ma non enormi
Ci sarebbero probabilmente degli altri bacini ceramici importanti ma in aria e ormai batte
Altro discorso invece la geotermia quella requisiti età piccola commedia cioè con temperature più basse che invece è un qualcosa di molto interessante per quello che riguarda diciamo efficientamento energetico degli edifici
E quella con uno scambio di calore scadranno collegavano conta alla pompa di calore può effettivamente incidere positivamente sul bilancio energetico e ambientale perché porrà fresca riscaldare nell'arco dell'anno soprattutto in certe condizioni però la geotermia la buona notizia se vogliamo trovare una ha un'altra caratteristica molto positiva per cui a a dispetto della poca che facesse l'ha lanciato un fondo per cento produzione nazionale legato al fatto che la produzione continua otto mi doveva regolabile o invece il vento il sole che chiaramente i tempi altri fattori la cosa interessante che è una tecnologia sviluppata essenzialmente in Italia oltre Islanda insomma duecento questa risorsa di che però è nelle piscine spostare nel mondo perché noi nel deserto del Nevada
Piuttosto che nello al centro del Cile abbiamo dove ci sono tutte le condizioni siamo andati si parla toscano permette vicino a Segni sui famosi ingegneri che hanno sviluppato parecchi impianti portando con sé intorno al tema della filiale tanto caro
Nostra azienda portando con sé imprese italiane e quindi comunque è vero che purtroppo una limite diciamo dei grandi numeri sul territorio italiano ma comunque per eccellenza e siamo anche gravi esporta Hammond comincia in Italia un piccolo contributo di accettarlo
Al pari ma per l'ecologia o forse chiediamo troppo per scontato che l'idroelettrico
Che invece fa numeri decisamente più importanti salire lungo sua tutto l'arco alpino Caraffa in tutt'Italia facendo PET-TC importanti
Frutto della nostra storia al nostro Paese ostacoli sia ingegneristico che produce al netto di quest'anno fenomeni siccitosi circa il venti per cento della produzione nazionale quindi circa venti per cento
E quindi un numero importante circa la metà della capacità rinnovabili italiana anche questa dicono ce lo dobbiamo dimenticare perché è una è un nuovo aumentano Changeling rischia e ancora invece la riproduzione su cui bisogna continuare a investire ci devono essere le condizioni per poterlo fare su questo cioè un annoso problema sui tempi delle concessioni rinnovi scadenze fidelizzazione vs atteggiamenti più diciamo improntati a uno sviluppo magari immediato su cui in questa fase storica probabilmente occorrerà fare una riflessione
Risorse
Chiusa per infatti avevo chiesto fac invertire ero sicura mentre dimentica ad esempio la e ministro volevo chiederle i innovazione tecnologica entrerà anche nel cultura con la agricoltura di precisione lei da ministro su questo versante come si è mosso se si è mossa che cosa pensa che potrebbe fare Italia
Ma intanto devo dire che parla di geotermia mi ha fatto ricordare due mila dieci quando progettato una casa energeticamente indica dente che aveva una coppia di sonde geotermiche a bassa entalpia bond sonda duecentocinquanta metri profondità devo dire che il vero problema della geotermia piccola come l'ha chiamata
Niente al-Karīm Iaccarino e legata al costo di realizzazione del del foro entro il quale poi la sonda pergamene cara chiusa questa parentesi del mio passato da da ingegnere
Io ho fatto forse per l'innovazione in agricoltura qui da ministro Sutto economico che del ministro delle politiche agricole perché nella legge di bilancio due mila diciannove
Abbiamo modificato il quel pacchetto di misure di incentivo era noto come Impresa quattro punto zero figlio di industria quattro punto zero
Passando semplicemente al sì dal sistema di ammortamento al sistema dei crediti d'imposta e dando la possibilità quindi all'agricoltura di poter accedere a quelle misure perché le aziende agricole non fanno bilanciano fanno mutamenti
E quindi se l'incentivo agli investimenti in innovazione quattro punto zero era legato a all'ammortamento della spesa ovviamente l'agricoltura non poteva compartecipare a quella pacchetto di misure incentivanti passando al sistema crepi in posta invece e abbiamo visto un incremento il primo anno del centonovantotto per cento delle degli investimenti delle aziende agricole io quello che ho visto visitando le aziende che c'è
Una propensione all'innovazione
Di gran lunga superiore al percepito in un settore conservatore non politicamente conservatore ma dal punto di vista l'impresa conservatore come quello dell'agricoltura
Che si dà per scontato sia per principio no conservatore conserva in qualche modo introdotta agricolo
Ha in realtà una grande vocazione alla all'innovazione
Quel pacchetto di misure acconsentito ovviamente il di lo sviluppo di tecnologie produttive che hanno un beneficio enorme che portano un beneficio enorme anche in termini di risparmio degli imputabile in tali un sistema di irrigazione a goccia con un monitoraggio satellitare
E senza a sensoristica che consente di intervenire nell'irrigazione nei luoghi dove l'acqua serve di più in quel momento
Consente di risparmiare fino al settantaquattro per cento di risorsa idrica dell'irrigazione in campo
è evidente che in un momento in cui fenomeni siccitosi la carenza dell'acqua sarà puramente un tema che dovremo affrontare in modo strutturale dei prossimi anni avere dei sistemi produttivi che consentono di risparmiare imputa ambientali è fondamentale
Quindi la prima cosa che posso dire è che ha avuto molto senso modificare
Contra sezione quattro punto zero quelle pacchetto di misure proprio perché si ha avuto un'immediata percezione dell'importanza di quella misura
Nel piano nazionale presa resilienza abbiamo voluto inserire
In alcune misure abbiamo cinque misure fondamentali nella nel piano nazionale che riguardano il settore agricolo
Nella meccanizzazione c'è un incentivo ovviamente la trasformazione dei sistemi produttivi con macchinari quattro punto zero così come nella della misura della logistica vi è una prego nei nel bando da viene data priorità a quegli interventi di fattura infrastrutturazione perdere logistica che usano sistemi digitali interconnessi
Credo che
In una in uno scenario in cui la popolazione mondiale aumenta alla al ritmo elevatissimo
In cui bisogna produrre sempre più cibo a prezzi contenuti perché l'accesso al cibo e un elemento centrale
E in un momento in cui i cambiamenti climatici ci mostrano l'esigenza di consumare sempre meno imputa ambientali tenere assieme a questa esigenza e quindi produrre di più
Consumando meno l'unica risposta possibile innovazione per questo anche all'interno della nuova politica agricola comunitaria attraverso il piano strategico nazionale che per la prima volta nella storia della PAC consente una regia nazionale a tutti i programmi di sviluppo rurale regionali abbiamo inserito all'interno della strategia nazionale l'innovazione come elemento orizzontale guida per tutte le misure dei relative alle piani di sviluppo rurale che stanno comunque di competenza regionale ma che hanno appunto questo cappello che la tiene assieme attraverso dei
Strategico nazionale
Sindaco il PNR rapida dato ai sindaci potere un ruolo particolare lei concretamente sulla transizione ecologica che progetti ha in campo e pronti per un'altra cosa
Si è parlato delle critiche elettrificazione della Sardegna sarà pensionamento Starace vogliamo erano solo chiacchiera se fatto qualcosa
Allora iniziata alla seconda così è più semplice tra virgolette dico che fortunatamente faccio il sindaco e nove il presidente della Regione quindi laccio ogni commento a chi si occupa di di politica regionale cerco di seguire quello che che riguarda la mia città che normalmente non è poco
Cosa hanno fatto le sul pianeta dunque non abbiamo avuto la fortuna o forse la capacità di lavorare nei primissimi Abrignani dal mandato il rifugio per domina diciannove ragionando sugli strumenti di pianificazione quindi come città metropolitana
Ma è come Comune di Cagliari abbiamo fatto un piano strategico che ha cercato di concentrarsi inizialmente sull'agenda venti-trenta è ovviamente su
Tutti quelli che erano gli indizi che arrivavano dalla dalla Comunità europea la cui europea e poi una volta arrivato ovviamente il PNR Adriano
Lavorato proseguendo formata la conclusione del processo di pianificazione seguendo quelli che erano diciamo i punti i punti cardine quel c'ha permesso di poter intercettare tutta una serie di risorse che oggi CD
Ci mettono ma Trane città leader credo a livello nazionale e anche internazionale lo dico perché tra a qualche settimana sarò a Grenoble a giocarmi il titolo di capitale verde d'Europa insieme a Valencia è quando si parla di capitale del velivolo fa si parla del concetto di Green a trecentosessanta gradi
Che cosa abbiamo fatto concretamente ha investito grazie al Governo ovviamente alle risorse che ha messo la città metropolitana circa centoventi milioni per arrivare nel due mila venticinque mila ventisei ad una trasformazione di oltre il cinquanta per cento della quota dei bus passando a fonti rinnovabili oggi siamo intorno al dieci per cento quindi fonti elettriche idrogeno abbiamo investito con un potenziamento vicentino efficientamento bella dell'arredo e illuminazione pubblica per vedere investito proprio sul reattivo e sul PNR oltre dieci milioni di euro con gare che sono state appena giudicate che stanno sulla quale stiamo incominciando i lavori abbiamo fatto una serie di interventi di come dire di pianificazione di realizzazione dei lavori stradali che hanno come obiettivo quello di ridurre l'interiorizzazione del suolo per cui anche su questo abbiamo investito un'altra quindicina di milioni venticinque sul dissesto idrogeologico e quindi sulla la mitigazione interventi per nuovi collettori fognari dovrebbero andare a gara ha proprio in questi giorni abbiamo lavorato sulla metropolitana di superficie per migliorare ancora una volta il sistema di trasporto pubblico locale con un sistema di trasporto sostenibile abbiamo fatto grandi investimenti come dicevo prima sul sistema la raccolta differenziata cominciato
Ma a Cagliari c'è il porta a porta a Pasqua sostanzialmente spintoni iniziato nel giugno del due mila diciannove il mandato
Senza ecco centri oggi ne abbiamo già fatto due ne abbiamo in programma altri altri fra deferenti niente questo ci ha permesso di ridurre per esempio la produzione di secco da sessantacinque mila tonnellate all'anno almeno di quindici mila abbiamo anche introdotto la prefazione puntuale per cui
Si paga sulla base dei metri quadri si paga sulla base qualche nucleo familiare ma si paga anche sulla base
Di quantità di mondezza che
Che essi essi produce per l'abbiamo
Introdotto un sistema di di equità ad equità fiscale
Ora altre altri piccoli progetti che sui quali stiamo lavorando per cui non sono tanto piccoli macchine
C'ho c'ha spinto l'idea di
Ragionare su quelle che sono le risorse scarse a cercare di osservarle il primo è un a Progetto che ci ha portato ad un chiamato cantiere del riuso che ci ha portato a tra intercettare la qualche depuratore depurano in ogni anno buttiamo a mare quaranta milioni di metri cubi di acqua depurata con questo Progetto siamo riusciti a intercettarli sostanzialmente un milione inizialmente che venuti Pizzata perfidi irrigazione dei dei nostri dei nostri parchi è contestualmente sulla ha percorso facciamo di questi tubi abbiamo costruito una una ciclabile
Abbiamo oggi undici parchi ne stiamo progettando altri altri due
Abbiamo investito dieci milioni di fondi sulla riforestazione urbana e non ultimo uno dei progetti principali della anzi forse il progetto principale l'asse strategico principale la città metropolitana
Incluso legame strategico avevo definito l'anello sostenibile che il tentativo di Ricco ammettere
In maniera materiale anche il materiale tutte le aree verdi e parchi nei diciassette comuni della città metropolitana Imola fornire ai nostri concittadini
Una sedi spazi dove poter vivere quotidianamente alla riaperta a fare attività sportiva attività associare qualsiasi tipo di attività considerando anche che fortunatamente ci troviamo in una zona del del Paese abbastanza gradevole dove i giorni in cui si può vivere all'aria aperta durante l'arco dell'anno sono sono pari
Grazie Ibra non hanno voluto dire se questa storia del triplicazione detta Starace andare avanti o no va be'sarà la fa presente la regione prima era una parola perciò
E sito ti fa il ministro dell'economia
Se avversità scherzando sa e nemmeno direbbe mai e poi non lo so però quell'importante per la truffa anche per la sostenibilità no schizzi parte dei sedici una domanda e lo faremo nei prossimi
Lo sapremo certa un certo punto ci siamo grazie siamo ancora vivi scherzi
Passato solo un mese e il vorrei chiedere a lei ed è una domanda che poi farò a tutti i ministri fate un giro e ieri a credo umbertina ha ha detto piuttosto che il carbone meglio il nucleare
Siccome c'è un problema di diciamo Italia dipende il cinquanta per cento fra cassa che è un problema per l'Italia c'è il problema di dire fonti energetiche di fonti energetiche pulite rinnovati io voglio sapere qual è la posizione vostra individuale sul nucleare
Ma come è noto è inserita nel nostro programma quindi non è un mistero che il nostro approccio prevede anche la possibilità di vedere il nucleare pulito Nova generazione però la domanda parte da Goethe a tu per tu quindi consente anche di fare una riflessione un po'più ampio diciamo perché dobbiamo anche inserirle in un contesto nel quale siamo reduci da una piccola ubriacatura nel senso che gli obiettivi
Che vengono dati a livello europeo sono obiettivi che tutti condividiamo chi non vorrebbe raggiungere gli obiettivi dobbiamo capire però come inseriti nel contesto economico e sociale quella di diamo la sfida è questa
E non si può continuare a immaginare che quello che si è ivi ideato nel due mila diciannove possa oggi essere non modificato in nessuno dei punti principali previsti alla luce di quello che è accaduto
E questo lo dico perché non a livello europeo dobbiamo mettere in campo una riflessione serena ma chiara
Sulle scelte che devono essere fatte perché perché è evidente che se noi puntiamo a raggiungere dei risultati come Europa
Fuori dal contesto mondiale né rischiamo di non raggiungere questi risultati penso al tema delle missioni e di in debbo dire strutturalmente il nostro resterà ora c'è l'esigenza non di discutere gli obiettivi ma di immaginare una tempistica che sia compatibile con lo scenario della viviamo con i nostri sistemi economici del nostro Paese produttivi del nostro Paese
A livello europeo a livello nazionale quindi evidente che l'energia oggi ci pone di fronte non la domanda solo su come risolvere il problema ma saranno stati fatti alcuni errori
In questi anni negli anni passati se non ci spieghiamo dopo l'invasione della Russia in Ucraina scopriamo di essere totalmente dipendenti sul Street dove dirige etico oppure andò tutto bene
Quindi bisogna cercare di immaginare delle soluzioni che abbiano un minimo di visione per evitare di ripetere gli errori che sono stati fatti
Perché spesso anche a livello europeo si dice lavoriamo per risolvere le questioni no è necessario capire dove si è sbagliato perché se si fa una diagnosi
Giusta capendo gli errori che sono stati fatti probabilmente individuiamo una terapia adeguata rispetto agli obiettivi devono essere ottenuti poi è chiaro che ci inseriamo in un contesto nei quali nel quale c'è anche sul tema dell'approvvigionamento energetico della sua infrastrutturazione due considerazioni una collegata alla necessità di realizzare gli interventi ne siamo reduci da anni nei quali sono abbiamo assistito a ad una organizzazione finalizzata al no
Fatto sistema che ha bloccato tutti gli investimenti più importanti che avrebbero potuto creare nostro paese un'autonomia ad analisi al suo compagno di banco
No no no no ribatte a chi a chi si è assunto la rifiutata dalla
Diciamo a chi ha avuto la posizione di schierarsi contro una serie di investimenti in questo Paese oggi per esempio tutti diciamo vogliamo raddoppiare il tacco e siamo tutti contenti però io diciamo penso pure a perché siamo arrivati oggi con il ritardo che abbiamo avuto a raddoppiare il tappo con tanto ritardo no per esempio quindi ma io non dico questo per una polemica dico questo per evitare che in parte in futuro possano o mettersi questi errori e poi faccio riferimento anche al tema del che Lerner e che è stato un tema oggetto anche di discussione collegato agli strumenti che vengono messi in campo a livello europeo
Ora noi abbiamo uno strumento che il PNR la
Sul quale ci sono tante aspettative però penso che sia importante mettere ordine su alcuni numeri e alcuni problemi perché sono rischiamo discutibili poi dopo magari è di intestare a responsabilità a chi c'è il dopo
Allora noi oggi siamo reduci da una programmazione europea quella ordinaria che non c'entra col pm Verga di oltre ottanta miliardi di euro
Abbiamo speso dopo otto anni la metà di queste risorse
E non invece in cinque anni oggi lo dobbiamo spendere tre volte quelle risorse
Ecco giusto per avere dei parametri di riferimento perché il sistema stesso paese saputo benissimo da maggio Max perché se no rischiamo di dire no oggi va tutto bene perché camminano le carte domani quando devono camminare i progetti ce devi spendere i soldi e un'altra storia
I precedenti sono questi quelli in corso seconda considerazione non abbiamo una una grande questione quella della infrastrutturazione energetica si dice c'è il re paura in più cioè il nuovo provvedimento che la Commissione europea ha messo in campo
Ma dobbiamo anche dire che erano possiamo utilizzare per le paure di un perché noi sul Pnr abbiamo preso al cento per cento la nostra quota debito vale a dire centoventidue miliardi di euro su duecentotrentadue
Quindi è evidente che noi sul tema della infrastrutturazione principale sostanziale per risolvere questioni e quindi vengo anche alla domanda originaria cioè come poterlo realizzare una visione
Una programmazione in grado di rendere un paese autonomo dal punto di vista energetico abbiamo delle difficoltà oggettive
Perché lì dentro noi non possiamo utilizzare queste risorse perché c'è solamente la possibilità o di prelevarle dalle risorse di coesione dalla PAC oppure di utilizzare in minima parte le risorse provenienti da detti esse solo due miliardi e mezzo
Questi sono dei temi che io mi auguro nei prossimi mesi vedano un dibattito sereno
Perché se noi invece andiamo ad uno scontro muscolare rispetto a dei preconcetti il piene del non si tocca possiamo essere d'accordo però ne sappiamo che è stato programmato prima dello scoppio della guerra aperta è una risposta al Corinthians
Quegli interventi sono ancora attuali dentro il PNR beh ci sono centoventi miliardi di opere pubbliche
Abbiamo una quantificazione minima almeno del venticinque trenta per cento dell'aumento del costo delle materie prime
Che succede se non mettiamo a gara centoventi miliardi di opere pubbliche in questo modo il sindaco di Cagliari quando metterà a gara una sua infrastruttura prevista all'interno del genere e si trova di fronte ad una mancanza di partecipazione perché l'aumento del costo delle materie prime ha fatto saltare questo di chi sarà da responsabilità siccome noi non abbiamo bisogno
Di ricercare responsabilità abbiamo oggi l'interesse il senso di responsabilità di risolvere i problemi
è necessario che questi elementi oggettivi vengono messi sul tavolo
Preventivamente per capire che tipo di correzioni fare ora non si poteva dire
Cambiamento non si può dire dire
Rimodulazione non si poteva dire arrivi riforma non si poteva dire non si poteva dire in nessun modo
Proviamo a dire nella formula che decidiamo insieme troviamo le mura ma questi dati sono oggettivi e allora se ne vogliamo immaginare un Paese che oggi avendo un dato oggettivo che emerge con questa crisi cioè la sua
Dipendenza forte sul settore sul fronte
Energetico perché oggi noi stiamo correndo a trovare delle soluzioni per sostituire il gas della Russia non è che non lo stiamo pagando da altri Paesi attenzione
Quindi oggi invece dovremmo porci il problema di come risolvere il tema dell'approvvigionamento energetico e di come farlo con degli investimenti strutturali che siano in grado alcuni riferimenti che ha fatto
Priva
Sono assolutamente giusti adeguati e quindi la verità è che dobbiamo avere la capacità di attrezzare strutturare le risorse oggi disponibili immaginando di poter avere dal punto di vista della programmazione quella visione che risolva le grandi questioni
Del del nostro Paese e il tema del del nucleare e un pezzo di un ragionamento della costruzione di un sistema che può dare su un settore strategico fondamentale come l'energia un'autonomia al nostro Paese per rafforzare
Attorno e chiudo alla prima domanda tutte quelle eccellenze
Alle quali abbiamo poi ha illustrato il ministro dell'Economia alle quali Ande quali abbiamo fatto riferimento sul ministro del lavoro e delle colonie evidentemente non posso rispondere Cristante di stralunati nel girone il sindaco di calienti andar via quindi Carella tra lutti prevede ire Cassano sintetico anche perché è un taxi mi aspetto e poi un volo per ritornare in Sardegna no no più che altro sia perdere il volo
Una
Rispondo anche in tarda quello che ha detto l'onorevole Fitto io sono nato in vacanza a luglio chiudendo una serie di quadri economici per poter fare la gara settembre anche suo opere inserite all'interno del Pnr
Sono ritornato a settembre quadri economici vengono l'abbiamo già cambiare c'è passato un mese
Venti per cento in più non abbiamo le risorse e quindi sicuramente sul piano RR dobbiamo fare un grande ragionamento l'altra cosa che dico che è per la prima volta mi trovo la corretta Tumba no perché condivida il problema e la questione della cambiamento climatico che penso che sia uno dei
Facciamo
Delle questioni più importanti della nostra società però non cala condividono l'approccio catastrofista l'approccio cauto svista all'ambiente rischia di creare mostri invece al terzo il nucleare si ha la forma di energia più economiche più pulita poi mi rendo conto che abbiamo un referendum è che non possiamo schiacciare un tasto attivarlo romane risolve tutti i problemi che oggi stiamo stiamo vivendo però un Paese serio su questo aver il coraggio di fare una riflessione fuori da qualsiasi approccio ideologico grazie scusate ancora bassa sì
Il Patronelli a lei la parola sul nucleare
Ma il nucleare di quarta generazione of nucleare pulito come la chiamata onorevole Fitto a alcune caratteristiche
Il chief per il Forum internazionale nucleare di quarta generazione ha selezionato sei modelli prodotti pali fissa di fissione nucleare perché parliamo sempre passione
Le e la caratteristica comune che se volete che sono appunto prototipale quindi non c'è genera il nucleare pulito ancora un elemento su cui investire in ricerca e sviluppo cosa della quale ho messo circa seicento milioni di euro quando producono Mico quindi nella quale credo profondamente ma oggi non sappiamo due cose fondamentali per capire se quella una scelta possibile la prima è il costo MWh
La seconda cosa
Il livello di scorie prodotte racconta un piccolo aneddoto per capire qual è l'approccio poi sul tema il nucleare del paese e delle amministrazioni locali non soltanto dei
Grillini talebani che tra le righe ha criticato Matteoli Fitto anche anche perché non ti considero nove nono non dico sicuramente però io non mi considero sicuramente alle bambine
Quando sempre la al mese
Abbiamo fatto un po'di programmazione cosa da fare era emersa la necessità di procedere con la pubblicazione della CNA
La carta delle aree potenzialmente pitone a ospitare il il centro di raccolta delle scorie radioattive classificate B cioè non le scorie di processi di fissione nucleare ma banalmente
Tutti resi radioattivi delle radiografia degli ospedali da banalizzano nel solo questo
Cosa per la quale il nostro Paese ha una procedura di infrazione molto pesante ci costa una valanga di soldi perché quelle scorrevole andiamo a smaltire in Paesi esteri che si fanno ben pagare
E quindi io decisi di pubblicare
La
Avviare la procedura di pubblico pubblicazione pubblicare quinti una carta che fino a quel giorno conoscevamo soltanto io direttore Dialuce oggi presidente
Viene
Proprio perché secretata lista la portata non potete immaginare il mare di interrogazioni di
Non dico insulti ma comunque un approccio non proattivo da parte di amministrazioni locali di parlamentare eccetera felice o no su questo territorio lo si deve fare allora oggi chi dice andiamo al nucleare deve dirmi dirci oggi dove vuole fare
Voglio farlo a lattina voglio farlo a Canicattì voglio farlo a Trieste
E allora diventa un percorso credibile
A prescindere dal fatto che questo Paese con due referendum in periodi storici diversi ha dato un parere evidentemente contrario democratico all'uso il nucleare
Ciò non toglie che ci sia un problema energetico che si dissolve
Con un dibattito basato su dati e tecnicalità perché quando mi si dice
Avete bloccato le trivellazioni e adesso guardate in che condizioni è nostro paese dal punto di vista l'approvvigionamento energetico
Ci si dimentica di dire che il gas potenzialmente estraibile da giacimenti conosciuti probabili oggi in prevalenza nel mare Adriatico e di centotrenta miliardi di metri cubi di gas in un Paese consuma settantacinque miliardi metri cubi di gas all'anno
Se anche noi trivella stimo dappertutto e stress mo'tutto saremo indipendenti dal punto vista la l'uso del gas per un poco più sedici mesi
Quella non è la soluzione
Così come se il problema
E il conflitto la dimostrato anche se ricordo che il prezzo del merci ha cominciato a salire ben prima che ci fosse l'invasione russa in Ucraina
Se il problema è l'approvvigionamento di gas da paesi terzi che condiziona quindi la capacità e l'indipendenza energetica
Noi dobbiamo avere una produzione in terra di Energia
Non aumentare
Differenziare la dipendenza perché purtroppo
Idrocarburi le fonti fossili sono presenti in paesi che dal punto di vista geopolitico non sono certamente stabili
Il raddoppio del tatto io sott'sono stato quello che ha chiesto scusa pari tv quando abbiamo siamo abbiamo completato il procedure otto della salita potevamo nel governo
Dovrà posizione di promesse in in non Mantellini via i cittadini e da dal mio punto di vista personale battersi contro quella quell'opera è stata una un errore perché ritengo che
Fosse giusto realizzati
Il raddoppio del TAR non significa ricreare una seconda infrastruttura significa raddoppiare il il gas che oggi passa perché oggi è tarato su dieci miliardi metri cubi l'anno può arrivare con la stessa infrastruttura con poche modifiche
Del rilancio di pressione a della condotta a venti miliardi netti
Ma significa sempre andare a prendere il gas azero che non mi sembra siano Paesi
Di grande stabilità geopolitica la realtà è che bisogna investire sulle produzioni d'energia da fonti rinnovabili con la premessa che non non si può dire che da domani saremo indipendenti perché Paul diciamo nel giro al sole che l'unica vera fonte rinnovabile
Perché abbiamo una struttura infrastrutturale
Che è tarata su una produzione al nord la restituzione al sud della produzione da fonte rinnovabile sarà prevalentemente al Sud e con necessità di trasporto al nord e con il tema degli accumuli che sono che il tema fecero su cui non abbiamo investito perché l'energia elettrica questa caratteristica che deve essere consumata nello stesso momento in cui la produce
Se non la consumano vettura producibilità curarla per accumulare almeno si spera avere un sistema di accumulo che può essa una batteria ho l'idroelettrico quindi mi
Più livelli di invasi con l'acqua che viene spostata in alto con l'energia prodotta durante il giorno e mi dà energia
Di notte scendendo dall'invaso più alto con il basso o in prospettiva futura con l'idrogeno che non è una fonte energia ma è un vettore energetico che potrà fungere anche da accumulo
Ah io credo che bisogna investire in questo contemporaneamente investire in ricerca sul nucleare di quarta generazione perché può essere potenzialmente una strada percorribile ma che non sarà disponibile prima di dieci anni tranquilli oggi
Ma se noi non facciamo un raggio e qui chiudo perché apriremo un fronte molto piano
Se non lo facciamo un ragionamento sul modello di sviluppo che voglia
Rischiamo di dare risposte parziali o sbagliate
Perché oggi la realtà e che l'efficientamento energetico del risparmio energetico è un tema centrale e ha a che fare con il modello di sviluppo di questo Paese io credo del mondo occidentale
Iaccarino tocca a lei
Grazie
Ma io mi trovo molto nel tema dell'analisi della situazione da cui partiamo senso credo che dobbiamo fare innanzitutto un'analisi seria oggi abbiamo più che mai gli elementi per farlo in modo realistico cioè un po'di realismo energetico
O dobbiamo partire dei punti dal punto di partenza allora
Abitiamo troppo i veneti al gas particolare dal gas le furbo e quindi a pochi mesi quindi viene facile dire innanzitutto dobbiamo fare quello che tra l'altro governo a sta faranno fare con velocità sì a realizzare i rigassificatori che ci diamo la possibilità di affari anche progetti già esistenti già autorizzati che ci dia una possibilità di intervenire in modo più flessibile coglie l'opportunità e comunque il mercato mondiale
Può darci per alleviare quantomeno al tema della sicurezza se non anche quello del risparmio
Del risparmio
Siamo un Paese che troppo dipendente dal gas senza c'è comunque di questi circa settanta miliardi nell'hub settantacinque recita il ministro Patronelli effettivamente circa la metà lo usava il collegio elettrica l'altra metà per lo bruciamo direttamente o allora
Se il manifatturiero italiano ha bisogno quindi continuare a bruciare nettamente tutto questo quello che noi riusciamo oggi nelle case piuttosto alle mie piccole manifatture che invece sarebbero riconvertibili con processi più efficiente stati citati anche alcuni prima
Va riconvertita a questo altro punto di partenza
Siamo un Paese che seppur con ed ematiche appunto anche geografiche dicono testi di rilocalizzazione della risorsa ha comunque suo l'evento possa ancora sfruttato invece la troppo lento non lo sviluppo e l'abilitazione nello sviluppo delle rinnovabili
Comunque anche questo la soluzione apporta in mano per quanto sia una come dire una soluzione
In cui si dice immediatamente sicure subito il problema però si parla di individuare le traiettorie
Siamo un Paese oggi poco carbone e il carbone che siamo che abbiamo stabilito con impianti siamo massimizzando e ogni poi dire ogni sforzo in più che si fa in quel da quel punto di vista si sottrae qualche faticosamente qualche pochi purtroppo ma comunque dei miliardi un paio di miliardi metri cubi al gas consumiamo e poi dobbiamo guardare a tutta quella parte citato infrastrutture di rete ma anche alle altre ed ecologia è stato citato l'idrogeno ed è il nucleare dobbiamo guardano inserendo anche una scala temporale realistica verosimile
Sicuramente il tema della ricerca ci sono varie forme nucleare nuovo che sono sono anche allo studio e sono molto interessanti perché dai passano il problema delle scorie e quindi come dire bisogna insisto per me fare una valutazione ad oggi capire quali sono le le strade da percorrere certamente subito con grande decisione con molta più decisione di quelle con cui abbiamo frontali fino a oggi insieme inserire duramente un pensiero strategico a mio modestissimo avviso anche lui all'interconnessione che all'Europa e visto l'importanza a questo punto il ragionare in termini gol di regione europea
Anche il ragionamento europeo appunto anche in termini di produzione dispacciamento delle risorse mantenendosi una una connotazione di autonomia che però e più realistica se inquadrata all'interno in un contesto europeo
Ma
La discussione sul nucleare ha sempre il suo fascino perché al netto del della negatività che evoca la parola e del referendum alla fine dal sempre un po'l'idea della scatola magica di fronte ai cittadini che hanno un aumento in bolletta diceva c'è la possibilità di avere un solo posto la produzione di tutte le energie di cui abbiamo bisogno dopodiché adesso Iaccarino con parole non di un esponente politico ma di chi rappresenta una delle più importanti aziende produce energia nostro paese senza dubbio terzo alla fine parla di realismo
Tre questo il punto
Quanto è realistica questa vicenda
Perché al di là del tema della ministro Patronelli ha detto cose molto giuste quarta generazione non esiste la terza generazione avanzata la preoccupazione cittadini visto che si combatte una guerra intorno a una centrale nucleare piovono bombe intorno ad essa
Ma al punto il punto di fondo è questo
Diciamo che il governo che entrerà in carica non sappiamo chi farà il ministro dell'Economia magari onorevole Fitto farà comunque il ministro questo diciamo terremo conto
Anche gli altri va bene
Ma
Ammesso che convinca questo Paese esiste non c'è non c'è problema di sicurezza ammesso che indichi un luogo dei luoghi pesa progresso
In cui noi decidiamo di fare la centrale non succede niente dal momento in cui noi partiamo investendo tante risorse facendo un investimento pubblico perché tutti gli interessi privati sono si sono tirati fuori da questi investimenti che non sono assolutamente produttivi noi avremo una centrale nucleare
Stando all'ultima realizzato in Europa tra circa diciassette anni
Molto interessante come discussione io non so che immagino tra diciassette anni presumo che sarò facendo richiesta di pensione
E nei banchi pensare sbaglia le generazioni future sì ogni tanto notevoli passi per sbaglio decisa a Stanford allora nel realismo nella concretezza dire che cosa accade facciamo di qui ai prossimi diciassette anni nel frattempo nel mentre discutiamo se va bene se non va bene eccetera perché ad esempio non dico a forza politica ma insomma se elettricità futura Confindustria Confindustria
Parla del progetto
Sessanta g cava di cui fa parte anche sessanta GWh
Entro tre anni che significa ventuno miliardi risparmi in bolletta che significa il venti per cento in meno delle esigenze di importazione circa metà del gas russo allora dico
Magari questi sessanta giro facendo un grande piano di rinnovabili in tre anni è una cosa più strettamente realistica o no
Dal punto di vista industriale dal punto di vista della fattibilità della pianificazione della realizzi Pipita della distribuzione perché tu non devi individuare un posto ma una grande strategia
Anche la stessa le paure riguardino al netto dei limiti però l'idea che tu hai dovunque
è un capannone industriale artigianale l'obbligo di mettere un tetto fotovoltaico l'obbligo di produrre la stessa qui siamo nati legautonomie giusto c'è la strategia delle comunità energetiche che sta andando avanti
Ogni comune ogni sindaco può raccontare quello che ha fatto
No e tanti sono ottime buone pratiche da replicare le comunità energetiche stanno andando avanti le stiamo finanziando le stiamo sostenendo qui stessi da dal dalla tali nasce la Rete Depeche sta sostenibili che hanno sul tema della transizione energetica all'interno dell'agenzia urbana e quindi l'efficientamento risparmio uno dei cuori ma dico capisco che è meno affascinante la scatola magica
No ma forse è più realistico questo il punto su cui io stare e siccome adesso poi vedremo io voglio dire due cose vedremo che chi sarà individuato quel ministro la transizione ecologica io il ministro Patronelli saremo
In Senato osserveremmo quanto futuro avrà questa strategia all'interno di questo governo anche per esempio che futuro avrà incidente una delle novità di questo governo uscente il ministro e faceva parte io ero componente come supporto tecnico è stata dire la transizione ecologica sia un luogo interministeriale cioè non un ministero ma l'impegno di tutti i ministeri con al centro Palazzo Chigi che decidano che su questo fanno un pezzo il loro futuro io sono un po'preoccupato
Della dell'idea che il nucleare trivelle possano essere la scorciatoia che non so non sono né l'una né l'altra la prima per i tempi e la seconda per le quantità non mi non ripeto
Mentre invece sono preoccupato che si abbandoni la strategia più concreta
Inoltre chiudo
Noi sul tema della spesa e dalla capacità di spesa rispetto al pian terreno è senza dubbio abbiamo un problema
Però attenzione che ne abbiamo avuto collasso determinato alla pandemia gravato alla guerra la necessità di risorse per per per rispondere a questo collasso la risposta dell'Europa che per la prima volta a diciamo così dimostrato la sua esistenza in vita io non lo so se noi possiamo presentarci in Europa a prescindere dai cambi il PNR reagire
Però non abbiamo un problema di capacità di spesa perché che tipo di risposta potremmo avere da quelli che si sono indebitati in senso comune no lo dico perché lo capisco che abbiamo questo problema URSS no ma siccome ne abbiamo chiuso una legislatura interrotto un'esperienza di governo Cocco tutti i suoi limiti stava andando avanti rispettando i tempi eccetera adesso si insedia il nuovo governo il tema del fare presto non voglio citare Matteo Ricci che direbbe che la velocità è un valore perché
Però il tema di fare presto e bene attiene all'idea che le risorse di cui abbiamo bisogno sono pensieri sufficienti per quanto significativa e noi dobbiamo fare di tutto affinché diventino concretezza
Di tutto in questo io tutto farei tranne che demonizzare
Tutti gli attori che dobbiamo ascoltare a partire dalle nuove generazioni un'idea esattamente opposta chi pensa che le dato un perché e il movimento delle nuove generazioni sia un problema una straordinaria sveglia e anche la la dimostrazione che l'uno a generazioni sono molto più consapevoli della pericolosa del pericolo che che corriamo e anche dell'esigenza di tutelare il loro presente il loro futuro