Diritti e Giurisdizione al Tempo della Ripresa - 35º Congresso Nazionale dell'ANM - terza e conclusiva giornata

In questo percorso a tappe che adesso si sta avviando verso la sua conclusione e e che ci auguriamo di abbia intrattenuti e ci abbia reciprocamente arricchiti e quindi contenuti garantiti da offerti
Dall'attività dall'associazionismo fece a oggi introduco quindi la sessione conclusiva di questo trentacinquesimo Congresso dell'Associazione nazionale magistrati
Per quello che mi sia consentito di iniziare e ripartendo proprio dall'ultimo concetto espresso proprio ieri sera
Prima della chiusura quando un collega giovanissimo c'ha posto un quesito relativo alle ragioni della mancata partecipazione alla attività associativa da parte di tantissimi giovani colleghi
Io alla risposta al quesito in questo momento non sono in grado di fornirla quello che però mi sento di delineare in maniera chiara è il contenuto che in questi giorni
E in queste sessioni
La l'Associazione nazionale magistrati ha voluto fornire rapporto concreto alla signora idea e anche alla contributo valoriale della magistratura della giurisdizione dei diritti proprio come intitolato questo congresso in realtà la giurisdizione è il comune denominatore vedere la attività di ciascun magistrato giudicante e del pubblico ministero finalizzata avrà certamente l'attuazione dei diritti delle persone
E quindi delle prerogative che per tengono all'uomo in quanto tale dall'autunno suo primo vagito e nell'ambito di un percorso interpretativo e delicato di bilanciamento di contrapposti interessi
Che non può non trovare a parametro quelli che sono i principi costituzionali la normativa sub primaria e di conseguenza la legge positiva
E la normativa secondaria
E ci siamo interrogati nella prima sessione sui Cardini i pilastri della garanzia di autonomia e indipendenza della magistratura e quindi come prerogativa della separazione rispetto al potere legislativo ed esecutivo che non sia vero concepita come assenza di responsabilità come in magistratura irresponsabili al contrario
Nella e e si è parlato il presidente Santa Lucia a chi mi ha voluto sottolineare l'attenzione si è messo in evidenza tra l'altro con il contributo dell'Accademia di costituzionalisti dell'avvocatura della ministero e di tanti colleghi preposti
Ai in diversi settori di appartenenza si è evidenziato come la responsabilità non sia assolutamente in antitesi ma sia un contro l'Inter rispetto ai concetti di autonomia ai pilastri ed i cardini di autonomia
E di indipendenza e si è parlato di una responsabilità etica i presidenti del Santa Lucia nella sua relazione introduttiva ha sottolineato l'accento
E ieri nella giornata di ieri abbiamo for tentato di fornire ci auguriamo un apporto concreto alle riflessioni relative alla la possibilità di che la giurisdizione si proponga come la gestione di un servizio efficace per la collettività
Così come il dice Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura David Ermini espressamente ha declinato un servizio per la collettività che quindi richiede necessariamente un apparato organizzativo
E anche su questo delicato il rapporto di limite fra la necessaria discrezionalità tecniche soggezione soltanto alla legge della magistratura e nello stesso tempo l'inserimento della stessa in un consesso che sia organizzato ed efficiente ma sempre a livello associativo abbiamo sottolineato come pericolosissimo potrebbe essere la deriva produttivistica che è stata delineata è tracciata
Secondo alcuni primi dei principi riformatori
E e che quindi debba essere improntata Sempre abbia finalità non necessariamente numeriche quantitative gli obiettivi ma di qualità e citando un collega
Che effettuato alla riflessione che faccio mia stiamo Amaglio Cigna io che faccio parte della Commissione dei carichi esigibili e ritengo che effettivamente il carico esigibile il sia necessariamente da studiare e da valutare perché parametro anche di serenità e di garanzia di qualità il cittadino nell'ambito del sul concetto di benessere
Organizzativo che deve essere assicurato nell'ambito del
Nel comparto del servizio giustizia sarebbe
Sempre in correlazione a quanto si è detto ieri il magistrato non deve far cadere la penna ma nel momento in cui sia scaduto il tempo del carico esigibili l'obiettivo reale a mio parere e ideale sarebbe quello di ottenere il valore della qualità esigibile la qualità esigibile però in concreto e anche Sempre e le attività associativa che ci ha regalato la possibilità di a denunciare la difficoltà è forse l'impossibilità di raggiungere i valori della giurisdizione richiesti dei parametri europei distici e dagli intenti riformatori in assenza di risorse in Karen nella situazione attuale di carenza di organici
Del personale amministrativo del personale della magistratura e la necessità ieri abbiamo visto di o restituire dignità
Alla funzione anche con riferimento a alla situazione logistica abbastanza constatare le fotografie che si trovano proprio nella a Totti all'esterno e quindi da il dossier fotografico che è stato offerto per rendersi conto delle difficoltà materiali concrete nelle quali ci troviamo ed è l'attività associativa nella sua forma pluralistica
Che ci contraddistingue che oggi ci consente di concludere la tavola e il congresso introducendo la stessa la sessione che dedicata espressamente rapporti fra magistratura e società civile ed è questa associazione nazionale che tutto a ma innovato si è parlato ieri dell'importanza dell'innovazione
Introducendo questa mission dell'Associazione nazionale magistrati e cioè di stabilire un contatto diretto con la società civile una vocazione alla cultura della legalità che declinata anche Mika Hunter istituzioni della quindicesima Commissione presieduta dal collega Giacomo ebbe nere
E chi oggi è rappresentata materialmente dalla presenza in aula di studenti del liceo Virgilio di Roma di varie classi mano dalla seconda alla quinta e che interloquiranno direttamente con lui anzi saranno loro ad articolare le domande
Nella seconda parte della tavola rotonda ai relatori su un tema che abbiamo scelto perché ci è sembrato un nevralgico e cioè quello della insidie che possono derivare dalla Rete
E e quindi dal web nella seconda e nella terza parte della stessa mattinata sono stati individuati altri luoghi sensibili
Quali il luoghi di lavoro e il carcere diamo luogo adesso invece alla prima parte della sessione che riguarda appunto i rapporti fra vinte e responsabilità
La rete viene concepita come tornano interconnessione di e un'occasione di scambio immediato di messaggi comunicati immagini tra persone ed utenti che si trovino logisticamente gioco geograficamente ubicati in posti differenti con naturalmente una portata in un certo senso offensiva o comunque di rischio in assenza
Di possibilità di controlli laddove soprattutto gli utenti siano
Delle persone che per la loro età versino in condizioni di vulnerabilità
Che minore infatti nel nostro ordinamento è naturalmente tutelato per la sua naturale vulnerabilità dovuta proprio all'età come sappiamo questo sotto profili processuali e realistici
Per quel che concerne lo statuto della vittima vulnerabile e nello stesso tempo le cautele che il processo deve osservare nei confronti del minore
Sotto profili civilistici ogni decisione viene governata qui superiore interesse del minore scegliendo il principio dell'ascolto del minore il Foro
Che viene regolamentato dalla residenza del minore sulle questioni appunto strettamente puramente minorili
Tutti questi temi li vogliamo affrontare
Grazie ad un parterre di relatori che hanno
Accettato il nostro invito e che Sempre in un'ottica di scambio istituzionale offrono questa mattina la loro spiccata professionalità proprio per consentire
Delle riflessioni degli scambi delle ed è su questo tema
E i relatori che io adesso presenterò sono il collega Antonio Sangermano procuratore ha perso il tribunali per i minorenni di Firenze
La dottoressa Nunzia Ciardi che è vicedirettore dell'agenzia nazionali per la cyber sicurezza e il professor Domenico Costantino che è avvocato e professore di diritto di famiglia
Presso l'Università degli studi di Bari con Sabrina ieri era ora invece
Dice abbiamo deciso di
Organizzare un secondo dopo un primo giro abbastanza sintetico da sul tema di un secondo giro che sia stimolato
Dagli stessi ragazzi e quindi Sabrina interloquirà con loro e saranno questa volta loro ad interrogare relatori emboli Inc non il contrario
Il primo tema che intenderei porrete mi sembra interessante per affrontare la materia Rete responsabilità te quello bella ribaltamento della prospettiva che potrebbe interessare concernente il rapporto fra minori web minori vittima
O comunque vulnerabili e tutelabili nel rapporto con gli adulti sul web ma nello stesso tempo anche soggetti responsabili nei rapporti orizzontali con i minori anche nelle dinamiche di gruppo allora io pongo questa domanda specifica al collega Antonio Sangermano quindi qual è la prospettiva la vulnerabilità con la responsabilità
Allora
Mi rivolgo ovviamente a tutti i colleghi presenti e anche ai nostri ragazzi presente in maniera parte particolare perché insomma
Il confronto con voi è particolarmente prezioso e vi dirò qualcosa di scontato per i colleghi qualcosa forse ti meno scontato per fuori sì tutto una piccola presentazione la procura minorile si occupa di reati commessi dai soggetti minorenni sicuramente imputabili fra i quattordici e i diciotto anni ma si occupa di tutta la vasta area del disagio minorile
E la sofferenza minorile della crisi familiare
Va bene attiviamo le pratiche di responsabilità che di regolamentazione della responsabilità genitoriale ci occupiamo dello stato di abbandono dei minori dei permessi speciali ex articolo trentuno quando un genitore non avrebbe diritto straniero davvero un permesso di soggiorno ma di sita in funzione della tutela di un minore perché malato magari quindi mi piace definire una procura per i minorenni ufficio straordinaria di grande spessore umano un avamposto nel dolore
Perché non c'è il tutore più pregnante fu tragico del colore dei bambini dal colore dei ragazzi e del dolore mi occupo quotidianamente
E mi questa è la premessa
Io vi porto la mia esperienza e quel poco di competenza e mi sono guadagnato attraverso l'esperienza dello studio
E vi dico subito e quello che vedo divampate nel web è quella che mi piace definire una sorta di teologia della forza uno dei reati più diffusi ultima pedopornografia informatica cioè l'interscambio di immagini di bambini sessualmente abusati
E scatti prelevate nel dar Cuerpo Tipu erbe ovvero anche immagini autoprodotte suoni immagini scabrose immagini sessualmente esplicite
Di ragazzine che il più delle volte inviano nel quadro di un rapporto confidenziale affettivo un nato anche solo sul web ad un ragazzo queste immagini e poi in questo fidanzatino questo amico
Le ricatta per capirne di altro semplicemente li rilancia in una chat di classe
Ho anche in un contesti telematici più ampio fortemente distruggendo delegittimando ledendo offendendo danneggiando irreversibilmente la dignità Labo
La fede
Di questa ragazzina che si trova risposta e determinata in un mondo in cui tutto è incancellabile oggi le terme esiste non solo nella percezione soggettiva eventualmente religiosa di ciascuno di noi
Ma in una dimensione reale egli guarda dove qualunque cosa avvenga nonostante gli sforzi della polizia postale per cancellare oscurare determinati siti rimarrà per sempre quindi bisogna stare molto attenti
Ecco partendo proprio dall'analisi di questa devianza che io ritengo paradigmatica in quella che possiamo ritenere una vera e propria involuzione culturale e una nuova percezione del sì nel mondo posso svolgere una rapida anzi guardo l'orologio non vorrei spaventare nessuno con la lunghezza dei tempi analisi su quello che sta succedendo nel mondo giovani ebbene noi non possiamo come il fenomeno è molto diffuso ho portato anche nella relazione per l'inaugurazione dell'anno giudiziario i dati statistici sono in leggera decrescita
Ma sono molto significativi
Noi non possiamo pensare che una nuova generazione di ragazzi sia affetta da parafilia che come sapete è una malattia che riguarda la sfera della sessualità
Che cosce quindi che attrae
I giovani nell'Inter scambiare fotografie che rappresentano l'orrore la strumentalizzazione dell'abuso della fisicità del corpo di un bimbo l'essere più indifeso che esista
Ecco io credo che se guardiamo questa devianza la poniamo poi a raffronto con altre devianze giovanili piuttosto diffuse
Ovviamente diffusi ma marginali comunque nell'ambito del più ampio universo giovanile come il bullismo e cyberbullismo
Dobbiamo ritenere non dargli una lettura squisitamente esclusivamente incentrata sulla sfera della sessualità che ciò che attrae i giovani che sembrano quasi scambiare delle figurine commettendo queste immagini ai veri Oberstdorf
è solo video di esecuzioni mutilazioni genitali infezioni sardi che su animali perversioni zoomorfi
Perversioni di vario genere prelevati sempre dal dea dal varco web quindi pedopornografia Bess Gore ed esaltazione apologetica delle grandi crisi dittature criminali del ventesimo secolo
L'orribile esperienza fascista
E e l'orribile esperienza nazista quindi esaltazione di Hitler oppure di Mussolini
Con composizioni di immagini che esaltano questi due loschi figuri oppure abilissimo e quindi di scaramanzie discriminazione esaltata
Nei confronti dei disabili antisemitismo condivisione di Anna Franca derisione dei poveri ecco che cosa porta i giovani a creare questo mix un composito un mi Inter commettendo nelle sciatta e queste immagini scambiandosi brani biologici di esaltazione
Io credo che ciò che attrae i ragazzi appunto questa esaltazione della forza la pedopornografia e la tragica metafora di un dominio assoluto su un corpo
Un corpo che viene tutta totalizzato egemonizzato dalla forza e io dico che gli epifenomeno io ritengo che la mia analisi che naturalmente coltivo
Con umiltà intellettuale ma centrando la sui dati ecco quindi diciamo sull'esperienza concreta gli ETF nove mila e la forza sono la violenza
Intesa come prevaricazione fisica sull'altro e qui abbiamo il bullismo e cyberbullismo cioè un delitto avvenuto di un ragazzo
Willy che in qualche modo è la metafora anche proprio emblematica di immagine di questa esaltazione scultore della forza che si fa violenza e prevaricazione sulla un altro che il fenomeno degli atti ecologia della forza della bellezza
Come Criterium discriminante dall'ambito degli eletti di Kindu una i crismi della gradevolezza estetica
E per questa ragione viene vessato boicottato delegittimato irriso emarginato ed infine la ricchezza come crisma identitario socio economico Timeo grafico
Di chi evidentemente esclude dall'albo degli eletti coloro che non hanno i mezzi per dotarsi dei crismi del benessere economico le griffes
Le cose costose tutto questo crea un'aggressione violenta nei confronti della vulnerabilità perché l'esatto pendant della forza il totem sul quale il bersaglio totemico sul quale questo diluvio di violenza si scaglia e in genere la persona vulnerabile
E quindi è sulla vulnerabilità dobbiamo accendere i fari la vulnerabilità non è un'emozione e questo lo dico soprattutto ai ragazzi agli studenti del Virgilio e una risorsa
Più parti era databile
Le persone sensibili le persone buone sono vulnerabili la persona disabile è vulnerabile perché colpito da una malattia è colpa mia il povero colpa di essere povero di essere nato in un paese piuttosto che in un altro
Chi è portatore di una e identità sessuale che reputa distonica rispetto al dato biologico può essere vulnerabile non vogliamo discriminare non vogliamo pensare lo vogliamo uccidere con parole di morte e di discriminazione
Ecco che la vulnerabilità diventa la metafora della società
Il c.t. viziato da
Da una parte la teologia della forza questi ragazzi che coltivano del relativismo nichilista
L'esaltazione delle quasi una dimensione di anarchismo il relazionato che proietta se stesso in un mondo virtuale alle siamo arrivati al punto che sono molto diffusi
I rapporti sessuali di Zincar nati mediati dalla Rete ragazzi che non si riconoscono personalmente ma che instaurano relazioni sentimentali di questo genere
Ebbene la vulnerabilità è il totem sul quale si abbatte la violenza di questi Bulli e cyberbullismo e anche appunto attraverso la pedopornografia semplicemente di questo orrore dello scambio di queste immagini io della vulnerabilità è lo specchio della persona vulnerabile lo specchio davanti al quale il bullo si vede in azione prevaricando sull'altro
E così esaltando se stesso in una dimensione narcisistica ed in relazione
Concludo questo primo intervento spero di essere stato educatamente nei tempi senza dicendo che dobbiamo recuperare uno sguardo dolente sulla vita attenzione non vuol dire rinunciare all'ironia alla gioia di vivere non all'esperienziali ISMU e non mi piace ma l'esperienza alla dinamica relazionale vissuta alla sofferenza d'amore
W vivere ma sapendo guardare l'altro
Come un
Quella riserva di mistero che l'altro contiene perché l'altro sempre misteriosa come stress e quindi quando si tocca con una parola sbagliata con un'azione sistematica con una condotta dei revisori è una persona possiamo dubbi dovremmo pensare che quell'azione può imbattersi impattare con un colore che ci è sconosciuto innescando un meccanismo che può essere anche un meccanismo di morte
Porto nelle scuole Vedior Carolina picchia una ragazzina che si è uccisa un video straziante prelevato peraltro alla trasmissione televisiva mandata in prima serata
In cui vediamo questa ragazzina che in seguito ad un'azione di bullismo fra l'altro non tra virgolette particolarmente grave
Rispetto ad altre di cui mi sono occupato in una festa si è ubriacata e gli avevano fatto delirio simulandone mentre lei era riversa al suolo in bagno seduta
Simulando degli atti sessuali questa ragazzina si uccisa io concludo sente così concludo con voi guardandoli con profondo affetto diciamo qual era il dolore di Carolina
Questo ci dobbiamo chiedere quando facciamo qualcosa diciamo qualcosa qual è il dolore quindi la nuova teologia per la forza mi preoccupa dico usando una metafora che non ha nulla di politico vi assicuro la Rete si sta assistenziali lo non in senso politico ci mancherebbe altro in senso prepolitico ovvero antropologico
C'è un diluvio di violenza che noi dobbiamo analizzare ed al quale ci dobbiamo il scritturare Ricuperati la consapevolezza e l'altro è un mistero ma è anche un dono grazie
Ringrazia il collega Antonio Sangermano di questa lettura sensibile attenta accorata del insidie che derivano dal web e e soprattutto dalla possibilità di concepire rapporti appunto come schermati con la realtà lo schermo nere è fittizio
E do la parola alla dottoressa Annunziata sardi che è stata autorevole direttore della Polizia postale attualmente come dicevo prima e vice direttore generale dell'Agenzia nazionale de La sette sicurezza e chiedendo le quali sono le peculiarità investigative
In materia e anche le difficoltà a volte di incanalare i determinati fenomeni al allarmanti non necessariamente in ambito penalistico e quindi la possibilità di prevenire e reprimere grazie
Grazie grazie mille un saluto a tutti
Devo dire ho apprezzato moltissimo relazione del procuratore Sangermano col quale ci incontriamo spesso nei convegni e diciamo siamo sintonia uscì su tanti temi perché forse perché tutte e due io nella mia attività precedente di direttore della Polizia postale e attualmente faccio altro ma in qualche modo mi occupo sempre di questi temi
E cioè la vicinanza a questo dolore che abbiamo visto nella Rete perché la Rete riesce a infliggere delle ferite soprattutto ai giovani ma non solo ai giovani importantissime
Abbiamo sentito parlare dell'uso della forza abbiamo sentito parlare di parole che uccidono
Io dico sempre
Due cose innanzitutto che spesso noi sottovalutiamo quanto le nostre società siano completamente digitalizzata
Noi viviamo su una trama digitale sempre anche quando non ce ne rendiamo conto quindi viviamo ora ma in una dimensione che è antropologicamente diversa rispetto a quella precedente
Il Display uno schermo che ci separa dalla realtà spesso ha un'influenza fondamentale
Per esempio nel non farci avvertire alcuna empatia con la vittima cioè questa distanza quella che ci sembra una distanza ci invita per esempio mettere un l'Aic sul posto di insulto io ho sentito tanti ragazzi
Ce n'era una in particolare anche bene a denunciare tre anni di vessazioni sistematiche io mi arrabbio molto quando mi dicono il bullismo è sempre esistito
è vero
Tutti quelli della nostra generazione che sono andati a scuola sanno che le prese in giro bullismo nelle classi eccetera
Ma questa potenza che non c'era ha cambiato la sostanza del fenomeno prima era possibile cercare di salvaguardarci in qualche modo io ricordo quando ero io nel mio liceo classico si cambiava sezione si cambia la scuola non si andava d'accordo io ho visto ragazze cambiare città
Eppure essere raggiunte da una forma di linciaggio virtuale che è continuato giorno e notte
Uno prima usciva dalla classe tornava a casa aveva il suo attimo di tregua adesso quest'attimo di tregua non c'è ti inseguono ovunque una ragazzina mi raccontava
Di non essere stata invitata a una festa
E a casa riceveva i Whatsapp delle sue nemiche che di mandavano le foto guarda come ci divertiamo mentre tu non ci sei ora diciamo questo non è neanche con i viceprocuratori più grave degli episodi però dalla misura
Di quello a cui può essere soggetta una vittima del perché si può arrivare al suicidio e ne abbiamo visti tanti di casi drammatici di questo tipo Carolina Picchio
è una di queste ma ce ne sono state tante ha mandato il ragazzo dei pantaloni rosa ne potrei citare tantissimi di ragazzi ma senza arrivare al suicidio
Casi molto meno diciamo clamorosi che non sono arrivati e non hanno meritato la ribalta della cronaca ho visto ragazze non uscire di casa per due anni
Che hanno pianto nei miei uffici dicendo ma io non capisco perché un meritato tutto questo che cosa ho fatto
Oppure il tre maggio pormi queste forme disgustose di vendetta sessuale Inc di vendetta che pare non è sempre vendetta spesso è un malinteso senso
Più che deprecabile di goliardia di inviare l'immagine che la fidanzata in un momento di intimità fili fidando confidando in un rapporto intimo di fiducia ha mandato a ragazze farle circolare in gruppi Whatsapp voi sapete quanto Whatsapp nel giro di mezz'ora io ho visto una ragazza in particolare che nel giro di mezz'ora ha ritrovato la sua la chiamavano da tutte le parti in mezza Napoli aveva una sua foto il giorno dopo ce l'aveva per tutta Italia le sue foto nuda
Cioè pensate come si possa sentire una ragazza vi volata nella sua intimità in questo modo
Cioè sono fenomeni drammatici il procuratore ne ha detti tanti altri il fenomeno dei filmati Nuoro che tra l'
Io credo che tutto questo questa violenza
Che viene riversata in Rete non si esaurisca inquilini in qualche modo il tessuto e dei sensibilizzi e quindi faccia salire ancor di più i livelli pensate a che livelli di sollecitazione emotiva e di eccitazione possa arrivare un ragazzino di dodici anni perché io quando ero nella polizia postale questo bistrot gruppi in cui erano inseriti i ragazzi che andavano dei dodici ai diciassette anni un'indagine in particolare
Un ragazzino di dodici anni che vede immagini violente pedopornografiche insieme a filmati di esecuzione pensate a quale possano essere la sollecitazione emotiva a quell'età e cosa posso cercare quel ragazzo a vent'anni per cercare un'emozione forte
Ci sono studi di neurologi che dicono che l'accesso precoce alla pornografia per esempio non parlo di pedopornografia in questo momento ma di pornografia
Cosa alla quale se voi non spero di non voi il basco ma se qualcuno ha provato ad andare su You Porgy si rende conto che non c'è nemmeno più la richiesta dell'età i diciotto anni nemmeno più quello poi accedere a immagini di ogni tipo con un uno smartphone e pensate a quanti bambini di cinque sei anni restano del tempo su lì con uno smartphone
Tanti tantissimi vedete anche al ristorante a casa e i genitori magari tranquilli perché stanno nell'altra stanza a cucinare
è una porta d'accesso a un mondo che ti può ribellare di tutto
Quindi è un'area che richiede un'attenzione un'alleanza del mondo dei referenti adulti della quale ancora non ci rendiamo perfettamente conto
Noi stiamo dando il via delle generazioni che vivono in questi mondi e non ci rendiamo ancora conto so che il tempo e molto poco per cui vorrei rapidamente darvi dei flash parlavo
Prima di iniziare di un filosofo coreano che abbiamo scoperto piace molto a entrambi che dice una cosa molto importante la dico anche a voi ragazzi il fatto
Che oggi la Rete offra un diluvio di informazioni continue cioè la Rete che è chiamata info spera perché abbiamo questa pandemia di informazioni talmente veloce talmente e diversificata
Che dice questo filosofo l'informazione oltre un certo punto non è più un formante ma disorienta
Cioè la verità lui dice a ben vedere è una narrazione ed è vero l'abilità è una narrazione quando non c'è più un'attrazione ma solo una valanga di informazioni sempre diverse che ci sorgono in qualche modo noi siamo completamente disorientati e allora mi dice le teorie del complotto sono una difesa da quest'informazione sono un'interpretazione che ci semplifica la realtà
E ci rende parte di un di un piccolo gruppo che crede che ci stiamo incamminando che ci stanno raccontando qualcosa di falso e ci rassicurano in qualche modo ci tolgono l'incarico di orientarci in quel mondo colmo di informazioni nel quale noi non capiamo più niente perché non abbiamo nessuno autorevolmente che ce lo narra
E allora passando a concludere perché credo che invece è un siano terminati
Io credo che molto di quello che si possa fare sia andare
Tutti noi
E in primo luogo ai ragazzi i mezzi per affrontare un mondo che invece è compresso bisogna prendere atto che un mondo complesso che la facilità con la quale ci interfacciamo ci inganna
La rapidità con la quale ci interfacciamo ci inganna in realtà è un mondo complesso che noi dobbiamo essere preparati ad affrontare c'è una neurologa che ultimamente
Ha detto e io lo credo penso che anche voi forse se ci riflettete potete constatarlo che la lettura digitale la vettura sul web non attivati i processi di apprendimento profondo perché è una lettura talmente veloce
Talmente diversificata si passa di Linkin Linke talmente facile per l'accesso che spesso non ci lascia nulla lei dice di aver confrontato quello che accade leggendo web con le immagini tomo grafiche computerizzate del cervello e delle aree che si attivano e dice non si attivano le aree di apprendimento profondo quello che leggiamo
Ovviamente qui non si intende criminalizzare l'ariete o criminalizzare un mondo in cui l'accesso all'informazione può essere anche prezioso ma bisogna avere gli strumenti adeguati per affrontarlo bisogna pensare prima di fare delle operazioni bisogna venire empatia quando ci si relaziona anche attraverso uno schermo e questo si deve imparare lei no la nostra è una generazione che per la prima volta ha vissuto una rivoluzione antropologica così profonda non siamo preparati
La facilità con cui si utilizzano questi strumenti che è preziosa spesso tende ad ingannare ci non è una società facile è una società complessa
E alle risposte complesse non possono essere date risposte semplici a problemi complessi occorre dare una soluzione complessa anche se scomoda
Grazie dottoressa azzardi
E nell'affrontare e quindi col dovuto spessore con la dovuta complessità il fenomeno non possiamo non rivolgerci ai quelli che sono i canoni e criteri educativi che governano le famiglie e quindi il il mondo mila minorile dall'interno sotto il profilo appunto della società familiare quindi interroghiamo in questo senso il professore Costantino che avvocato e professore di diritto di famiglia
Sì
Grazie buongiorno a tutti ringrazio l'Associazione nazionale magistrati suo presidente segretario generale per quest'invito spero di essere all'altezza del compito che mi è stato affidato da chi mi ha preceduto ha evidenziato una serie di problemi che involgono di bambini mi hanno insegnato che quando si parla di queste questioni bisogna farlo con competenza ma soprattutto con prudenza
Beh con un riferimento ai bambini sappiamo che provvedono al loro i loro genitori la Costituzione all'articolo sette al secondo comma ci dice che se non provvedono i genitori vi provvede lo Stato ad assolvere i loro compiti che significa significa che i genitori sono i loro gestori legali cioè sono i gestori legali di cittadini un po'più piccoli come li chiamiamo noi questi cittadini un po'più piccoli minori cioè siamo l'unico Paese al mondo che ridefinisce non per ciò che sono cioè non per ciò che siete ma per ciò che non siete
C'è una lettera capacità di agire
Ma di problemi che sono sta affrontando azioni che mi hanno preceduto sono questi quali sono le capacità che hanno questi minori perché qualche capacità che avete
Beh a quattro-cinque anni minori imparo andare in bicicletta e quindi acquisiscono i primi rudimenti dell'indipendenza assaggiano strapparono riga della libertà
A nove anni ce lo comprendere la differenza tra il bene e il male a dodici anni acquisiscono mi nomi presumiamo che acquisiscono la capacità di discernimento a quattordici anni possono essere imputati di un reato è finalmente possono esprimere il consenso digitale almeno a livello italiano perché a livello europeo il consenso digitale può essere prestato dai sedici anni
A sedici anni possono contrarre matrimonio ma non possono contare unioni civile
Quindi all'interno di questi minori cioè coloro i quali non hanno la capacità di agire ci Tommasi e di capacità
Negli altri paesi non ritiri non più non vi definiscono minori usa un altro termine i francesi richiamano a un fan anzi differenza di Pechino è un fan fino a sedici anni quando vogliono tutelare vogliono proteggere i ragazzi
E i superiori di sedici anni gran fan quando vogliono tutelare l'ho diritto di espressione
In Inghilterra diciamo acciaio de in Germania Klein e noi continuiamo a chiamarle a chiamarvi minori
Questo è significativo perché è un retaggio culturale antico minori perché non solo non avete la capacità di agire ma siete soggetti al dominio al potere depositi genitori oggi non è più così
Questo di un tema di oggi responsabilità oggi i genitori hanno una responsabilità o solo dieci undici minuti perciò devono andare rapidamente parliamo
Parliamo ora di famiglia la famiglia è cambiata
Noi siamo cresciuti con l'idea di una famiglia che quella coniata nell'articolo ventinove della Costituzione fondata su un patto che così da questo patto
Nelle relazioni di accompagnamento alla riforma del diritto di famiglia quando si parlava di questo patto si è detto è un incontro di volontà tra privati ma non è un fatto intimo non a caso se sfogliate
Quel quello che della senatrice segreti finto un testamento cioè la Costituzione capirete che è vero che un incontro tra due parti ma e ha una funzione di natura sociale
L'articolo ventinove della Costituzione non a caso non è rubricato sotto rapporti intimi ma rubricato sotto la voce rapporti etico-sociali
C'è un fatto che alla comunità interessa quei compiti che sono assegnate alla famiglia sono i compiti che servono per formare i nuovi cittadini
E quindi qui inizio a cercare apportabili verso le regole che la famiglia dovrebbe dare ai propri figli
Però siamo partiti dal patto e lentamente il parto era negli anni settanta e siamo passati a una famiglia fondata su un fatto perché ci siamo avvicinati alle famiglie fondate su un un fatto che riguarda la convivenza
Dopo aver superato i rapporti di convivenza siamo arrivati alla famiglia fondata su un alto perché la riforma degli affiliazione ha modificato il rapporto tra genitori e figli
Infine da ultimo abbiamo una famiglia fondata sul consenso e mi riferisco alla procreazione medicalmente assistita
Eterologa prese
Allora in questo mutamento sociale che c'è stato la stessa Corte costituzionale nel due mila dieci si era ce l'ha detto addetto alla famiglia non può essere cristallizzata il concetto di famiglia il concetto
Di più è quello dell'articolo ventinove al tempo in cui è stata cognata questa regola i principi costituzionali sono dotati di una certa l'ostilità e questa duttilità consente di adeguare quei principi e mutamenti dell'ordinamento giuridico e ai mutamenti sociali
Ora in cosa consistono questi mutamenti sociali la famiglia cambiata oggi mentre prima l'ordine era comunità famiglia singolo oggi questo ordine non c'è più
La famiglia e sottoposta a un declino fortissimo Decchino fortissimo che si vede anche nel modo con cui i ragazzi oggi vengono educati si è parlato prima la dottoressa Astraldi ha fatto riferimento
Vi lasciamo troppo soli
Troppo solo
La è una società dove il singolo prevale in questi giorni alcuni interventi si è parlato di questi corpi intermedi ne parlava il professor decine di società anche degli intermedi dei partiti
I la famiglia i sindacati hanno perso campo
E quindi è venuto meno la formazione di sociale che prevale sul singolo ed Emerson individuare una famiglia di impegno una società formata da individui noi siamo cresciuti attraverso delle regole
Perché dico regole perché il concetto di famiglia non coincide esattamente con il concetto di amore non si può costringere nessuno ad amare oggi si parla di diritto di sentimenti la famiglia e così tutte sull'amore non è vero
Le disposizioni che noi chiamiamo prescrittive cioè quelle che governano i rapporti tra coniugi conviventi figli non si fondano sull'amore perché l'amore infinito come la carità e non può essere curato da delle norme
Queste norme inducono ad amare ma soprattutto sono norme di condotta
I genitori lo dice la costruzione e le regole che governano questi rapporti hanno il dovere non è né un desiderio è un piacere hanno il dovere di Istria mantenere educare i loro figli questo è un dovere che deve essere portato avanti ora veniamo a
Le piattaforme digitali la personalità oggi
Si forma attraverso le piattaforme parliamo di identità
Digitare addirittura qualcuno riesce a creare l'identità digitale prima di quella ma grazie a quando il genitore pubblica l'ecografia del proprio figlio
E bellissimo rinvia a questo il mio figlio l'identità di bambino nasce prima digitalmente e successivamente nasce bellissima questa idea del genitore perché ne abbiamo questa tendenza a mostrare
A utilizzare i diritti degli altri
Allora oggi anche la vostra reputazione della vostra personalità si basa sulle piattaforme digitali però voi va detto prima la dottoressa Charlie sito infatti l'inganno uno dei primi sociale e stato Facebook
Facebook Cingano dall'inizio perché c'è quella frase iniziale
Che cosa stai Pinza
è una tentazione troppo forte perché ci confonde
Cita confonde la libertà di pensiero con la libertà di pensare un ragazzo a dodici tredici e quattordici anni e tentato da Ida finalmente posso dire tutto quello che voglio ma non è così alle invero ad
Perché dall'il concetto di libertà non può essere che contemperato dal concetto di appartenenza non siamo soli diciamo con gli altri non è una limitazione dello stallo libertà offendere qualcuno e una conformazione della nostra libertà
Sono arrivato in dieci minuti ho ancora qualche
Intesa o ancora tenuti Facebook Instagram tic toc sono tutti gli strumenti che rappresentano il nostro modo di essere e con gli altri
Non siamo in qualche maniera ciò che gli altri CIPE ci credono vedono di nuovo vedono come siamo
Noi siamo cresciuti tutti io sono un po'più anziano di voi con l'idea che queste regole regole sociali le regole giuridico governa giuridiche che governano i rapporti mandati diritto non si occupa degli individui ora parlo a voi
Ma si occupa di un individuo in relazione con un altro quando siti su non interessa a nessuno quello che fate
Quando uscite con qualcuno è necessario che ci sia un al di là di regole che determini vostri comportamenti e questa non è una limitazione della vostra libertà
E un modo di vivere con gli altri l'appartenenza è un elemento costitutivo della natura umana ora chiudo dicendo siccome ho detto che l'amore con la famiglia non c'entra niente non vorrei essere preso
Per colui il quale non credo dell'amore però non si poco come ho detto che non si può costringere nessuno ad amare non insistiamo se non c'è qualcuno che ci vede vivere non parliamo se non c'è qualcuno che ci comprende e non viviamo se non c'è qualcuno che ci ama
Attività ai contenuti e anche per gli utenti allora a questo punto passiamo dare luogo alla seconda fase della tavola rotonda quindi introducono Sabrina è i ragazzi
Allora innanzitutto grazie a tutti soprattutto voi della diceva Virgilio di Roma che stamattina ancora una domenica mattina state qui con noi come dire partecipare attivamente
è la vostra presenza chiaramente non è soltanto quindi non piacere per noi ma è anche uno stimolo per dare risposte un po'le risposte complesse ai problemi complessi che ovviamente è una società in continua evoluzione e soprattutto nella mostra fasce d'età
Emergono
Innanzitutto ringrazio perché con noi oggi c'è un gruppo di ragazzi che hanno dai quindici ai diciott'anni quindi abbastanza variegati come tale
Della seconda B ringrazio Tommaso Sophia e Samuele che sono qui stamattina
Andrea e Alice della terza B e infine Elettra Egea della quinta D
Della quinta dice anche Margherita Magrini che già nei giorni scorsi insomma come gruppo di ragazzi si sono come dire riuniti si sono confrontati e sapendo di dover partecipare stamattina
Hanno cominciato ad interrogarsi su quali potevano essere dei temi ecco come dire da sottoporre delle curiosità delle domande
Alle quali i nostri relatori al punto si presteranno come dire cercheranno di di essere più chiari possibile di esaudire
Le vostre curiosità
Sicuramente ecco dalla tavola di stamattina sono emersi probabilmente anche altre sollecitazioni
A me particolarmente hanno colpito insomma qualche concetto come dire però il concetto della vulnerabilità sul quale ho visto anche molti di voi avendo come dire a un punto di osservazione privilegiato perché osservato diciamo
Le vostre espressioni il concetto della vulnerabilità e l'altra espressione e ha utilizzato invece la dottoressa Ciardi
Quando ha detto viviamo sempre sulla trama digitale cioè siamo costantemente come dire
Tesi come dire molto sollecitati rispetto a quello che pensiamo
Diciamo possa passare inosservato invece resta resta anche posti in maniera indelebile pregherei Margherita di salire così magari cominciamo ad affrontare un po'le questioni che ci volete esplicita
Buongiorno la prima domanda sarebbe considerando la crescente presenza dei social media nelle dice dei giovani quale il modulo migliorie per verificare gli utenti gli all'uso corretto
Allora io chiederei al professore Costantino insomma
Bene allora partiamo dal dato dal fatto in una indagine due mila diciannove si è detto che i bambini da dieci a quattordici anni utilizzo dei social network l'ottantadue per cento mi risulta di questo di questi bambini quasi il novanta per cento non dice nulla ai genitori
Io ho detto prima che il consenso digitale può essere prestato la quattordicesimo anno ma chi lo controlla i gestori delle piattaforme erano già dichiarato che non siamo in grado di controllare l'identità di con il quale si sta sottoscrive il consenso per i numeri
Quindi non c'è un controllo da parte di coloro i quali utilizzano le piattaforme e questo è un problema
Chi lo esegue loro certamente non lo dovrebbero farlo i genitori
Dovrebbero controllare l'attività dei propri figli ma risulta che il novantadue per cento dei ragazzi non dica nulla i genitori dell'utilizzo dell'iscrizione in un socio in una piattaforma digitale
Questo è un problema è un problema di cui giuridico del quale ci dobbiamo fare tutti carico perché da sole la fine le famiglie non riescono evidentemente a portarla avanti
Allora anche un'informazione maggiore non solo all'interno delle famiglie ma anche al durante nella formazione scolastica e importante spiegare anzitutto che cos'è quelle quel consenso l'abbiamo detto così da quanto diceva c'è tutto un problema infinito dal punto di vista del diritto non è non è questa la sede parlarne però evidentemente io presto il consenso alla profilazione dei miei dati da poi dobbiamo capire se quel contratto chiuso il Polo con la piattaforma è un atto a contenuto patrimoniale e non patrimoniale perché se dovessimo qualificare come un alto contenuto patrimoniale rivelò porti posti il problema se quel contratto avevano visto che è sottoscritto da una persona che non è capace
Evidente evidentemente oggi la giurisprudenza ritiene che sia un contenuto un atto a contenuto non patrimoniale e quindi il consenso può essere validamente prestato ma le insidie ci sono
Ci sono restano in ogni caso dipende da come si utilizza questo strumento allora l'educazione che deve essere fatta dalla famiglia dalla scuola deve essere tesa al riconoscimento degli altri
Non posso fare tutto quello che voglio all'interno del web semplicemente perché non lo tocco con mano l'ha detto prima la dottoressa Ciardi devo preoccuparmi dell'impatto sia sull'alto il significato di linguaggio non è di chi parla ma di chi ascolta
E questo deve essere spiegato ai ragazzi di vivere insieme in una comunità ancorché digitale
Penso di essere stato
Delicato
Dai
La prossima domanda sarebbe qual è il diverso approccio legale fra le varie sociali fra liquidazioni subito on line e quelle relative alla ditta viale
Allora prezzo cioè chiedere la dottoressa sardi di darci una risposta ben le interazioni sono assolutamente continue c'è un un grande
Filosofo italiano che insegna a Oxford
Che dice che ormai non ha più senso parlare di vita Life e vita scusate di vita on line e vita offline ma la vita è on line sempre c'è una distinzione metta
Per cui occorre assolutamente
Essere consapevoli continuamente consapevoli di questa nuova realtà io quando parlavo sono andata velocemente
Non ho detto tante cose che sono a Fiumicino sceso forse si sono isolate scenario sopra
Metafore più piscina pensate che negli ultimi cinque anni stretta al due mila sedici a due mila ventuno
Il numero dei reati compiuti dai minori è aumentato del duecentocinquantasei per cento il numero dei reati compiuti dai minori
Alcuni consapevolmente altri meno consapevolmente però aumentato del quale dobbiamo tenere conto cioè occorre che poi sappiate esattamente che la vita è on line che quello che si fa dietro uno schermo non è senza conseguenze
Nemmeno penali
Io ho visto ragazzi che hanno inviato non dico a un gruppo WhatsApp perché lì siamo nell'ambito dell'ignobile
Ma magari a una piccola foto della fidanzatina o l'hanno tenuta sul loro telefono della loro fidanzata minorenne
Tanti di voi sanno che quella e detenzione di materiale pedopornografico
Cioè c'è una forma di inconsapevolezza che fa assolutamente sanata e allora quale deve essere il rapporto il rapporto è un rapporto di non cessione deve essere un rapporto che ci faccia a rendere conto che quella è vita totalmente vita e io capisco che non sia facile assumere una consapevolezza di questo tipo ma lì
Quando parlo di società parlo di tutti gli adulti di riferimento che devono essere interrogati su questa cosa e devono in qualche modo assumere un ruolo di riferimento anche se non si sentono sapete qual è un equivoco spesso ragazzi che voi tecnicamente siete più abili
E quindi questo va a fare un passo indietro a chi dovrebbe trasmettere dei concetti importanti io molto spesso sentito dei genitori dire va bene ma io come posso dare indicazioni se non non ho neanche un profilo Facebook oppure me l'ha dovuto fare mio figlio ma non è questo che si chiede
Agli adulti di riferimento non è sapere usare uno strumento mai capire la società in cui viviamo quello sì quello è un nostro dovere e credo che per lo dobbiamo tre spinte
è giusto che lo Stato intervenga sul problema della dipendenza dei social media ad esempio delineando dei limiti dei campus l'utilizzo
Facciamo intervenire
Tra San Giovanni
Ma io
Non solo questo approccio sinceramente mi rendo conto che guarda è una sorta di giunta piena di risorse e di opportunità
A volte penso per esempio commi due hard abbia
Arricchito qualche aspetto la vita delle persone disabili
Che possono viaggiare e conoscere il mondo vivere in qualche modo sentendosi parte dell'universo e superando appropriato
Condizione quando pensa questo pensare che sia una grande risorsa in cui
Trova spazio anche l'amore diciamo così o comunque una possibilità
Il web contiene anche il male la violenza
Però ecco l'approccio con della regolamentazione astratta perché di questo si tratterebbe non mi convince per niente lo dico che siamo approccio solitario
Ma non non non mi piace io penso che bisogna sviluppare una nuova educazione anche nelle scuole con dei corsi di educazione all'uso dell'UE
Perché mi chiedo questo telefonino io amo definirlo un'appendice esistenziale o se preferite archivio della coscienza cioè in questo telefonino c'è tutta la trama esistenziale psicologica
Relazionale delle nostre vite
Noi genitori ho tre figli non possiamo prescindere da una conoscenza da una volontà di conoscenza che non è volontà di potenza e di dominio e volontà di conoscere etico di capire
Dei nostri figli sì unite richiamo il dato che il cellulare in qualche modo in questo cellulare dobbiamo entrarci ma non surrettiziamente non attraverso delle insidiose intrusioni notturne capendo Klammer dell'occulto e la password per ma attraverso un confronto costruttivo con i ragazzi
Che non è facile perché sono riottosi sono gelosi che ci porti a entrare in questo archivio della coscienza apprendere vita noi stessi in quest'appendice esistenziale
Quindi io sono dell'idea di formare educare
E attraverso uno dei temi di questo congresso è una parola che personalmente tutti i magistrati non io soltanto amiamo tantissimo
Però la meravigliosa si chiama responsabilità parte pedofilo si dice più capacità genitoriale potestà genitoriale chiedo scusa ma responsabilità genitoriale
Insegnare ai giovani essere responsabili significa insegnargli attraverso una maieutica esistenziale essere cittadini attivi non portatori di forze anti violenza di prevaricazione di rifiuto
Non titolare di uno sguardo escludente
Ma immersi in un fluire esistenziale che ci consenta di guardare all'altro occorre rispetto e corresponsabilità
Se
Grazie com'è possibile garantire il valore del rispetto tra gli utenti sulle piattaforme on line
Antizanzare d'ingiusta orientato al Four Seasons Antonino magari facciamo
Parliamo anche a livello dedicata tenga anche perché questa è l'ultima domanda è vero abbiamo esaurito conteneva altre curiosità sarà premette pagelle
Allora il rispetto dice il giusto sì
Io mi rendo conto che corriamo il rischio di ripeterci un po'
Però il rispetto
E qualche cosa che non si può imporre con la forza e forse
Questo ci collochiamo nella domanda precedente lo possiamo imporre in qualche modo allora noi abbiamo il diritto penale per quanto riguarda
La patologia
Che in qualche modo è formalizzata nelle norme ma quanto si può fare appello al diritto penale a parte il fatto che il diritto penale purtroppo forse qui entriamo in un altro campo
Ma sconta dei limiti enormi in questo campo per la difficoltà spesso di individuare e di trovare chi è il colpevole chi è l'autore di certe condotte un procuratore una volta mi disse siamo davanti a uno sgretolamento delle categorie tradizionali del diritto penale di fronte alla Rete
Quindi il diritto penale a oggettivamente dei limiti quando si parla di minori fermo restando che io sono convinta
Che
La responsabilità debba essere valorizzata anche la responsabilità di tipo penale mi giovani però penso che in primo luogo quello che serva sia una formazione che riprenda
I ragazzi consapevoli delle loro azioni io credo che molto spesso ammanchi la consapevolezza delle proprie azioni ad ogni livello io ho visto veramente troppi ragazzi
Che nel momento in cui
Per esempio
Mi riferivano quando quando ero nella mia precedente vita professionale i miei poliziotti che andavamo perquisire
La casa di qualche minore sequestrando il cellulare perché lì c'erano tracce di un reato per esempio questi ragazzi cadevano dalle nuvole erano sinceramente stupefatto consapevoli dicendo ma cosa ho fatto
E questo forse ancora più grave perché non c'era nessuna consapevolezza del disvalore
Della loro condotta e questo come si può sanare soltanto con una formazione che sia una formazione vera una comunicazione reale non formale con voi
Peraltro io aggiungo questa comunicazione vera i giovani sono come dire una categoria vulnerabile per età
Ma la formazione riguarda tutti gli anni
Io capisco adulti porre in essere comportamenti completamente dissennati in Rete ora non mi soffermo su questo ma è un'impreparazione un'inconsapevole
Sa che riguarda tutti ora ci occupiamo dei giovani perché per i giovani il problema drammatico perché loro hanno ecco unite un'identità digitale da quando sono feriti in rehab
Ma come si diceva il professore però questa consapevolezza è una consapevolezza che riguarda ogni abitante di una società moderna
Concludo
Molto sinteticamente io io credo che non sia solo un problema giuridico credo sia un problema culturale il declino della cultura delle regole lo seguiamo all'interno delle famiglie e continuare perdere questo concetto l'osservanza delle regole viene trasmessa dai genitori ai profitti propri figli attraverso l'esempio attraverso il non detto oggi qual è l'insegnamento che diamo ai nostri figli
Le ultime anche l'ultima giurisprudenza in tema di di famiglia di rapporti tra genitori e figli tra collegi tra conviventi quale
Qual è la via che sta prendendo che dobbiamo essere felici io ve lo dico da soli però non insieme agli altri devono essere felici e per raggiungere questa felicità e questa felicità poi ci consente di essere venuto noi critici e polemici gli altri cioè i nostri figli
Abbiamo diritto sposarci uno due tre quattro cinque sei volte a costituire più famiglie e questo perché perché dobbiamo siamo individui siamo soli quella formazioni sociali ha perso il suo campo potrebbe riguadagnare l'oggi se iniziassimo a crederci tutti qualora si è parlato di rispetto io riesco a rispettare i dati se qualcuno me l'ha insegnato ma se io non ho avuto quell'insegnamento perché il primo rudimentale del rispetto avviene la famiglia poi avviene nella scuola poi avviene nelle amicizie
E manca quella parte iniziale spesso e volentieri perché sta bene è venuta meno in questi ultimi vent'anni questi di di informazione sociale superiore ai diritti dell'individuo
Bene
Allora grazie infinite grazie a voi anziché salvo
Allora
Visto che abbiamo ancora qualche minuto io chiederei proprio un un esercizio come dire anche terrà un uso responsabile e consapevole dei social viste stamattina abbiamo argomenti tabù come dire trattato anche degli argomenti molto densi vuol toh significativi lo dopo i comizi Cizio quali nel frattempo mentre voi elaborate magari chiederò la stessa cosa anche i relatori proviamo assoluti di dare i temi dei quali abbiamo parlato stamattina in linguaggio sociale il cioè proviamo a fare una sintesi in duecento ottanta caratteri come se fosse un Pitta
Quindi magari lascia marroncino all'attentatore voi lascia un po'di tempo in più intanto partirei magari sì proviamo a fare una sintesi un minuto diciamo un minuto ciascuno
La sintesi di questa tavola va bene allora se dovessi risponderei in questo momento all'impronta scriverei la Rete nella Rete cioè l'unica possibilità emerso di risoluzione lo di tutela e rappresentava dalla Rete per la rete interrelazione fra famiglia società e varie corpi sociali per tutelare i minori vulnerabili che abbiamo visto non sono soltanto i minori ma sono evidentemente anche gli adulti nell'ambito del niente del web grazie anche alla collaborazione grazie ai relatori per i tanti per lo spessore degli interventi grazie ragazzi e passiamo alla seconda parte della sessione a seconda tavola rotonda grazie
Grazie
Quanto
Tutto quanto
Quarantotto
Per
Quindi
Ma allora
I ritardatari
Allora buongiorno a tutti proseguiamo i lavori di questa sessione appunto fortemente voluta dal Comitato di rete Ivo centrale dell'associazione proprio per declinare confrontarci e riflettere sui temi sociali sui temi che ci interpellano
E questa sessione da me coordinata a titolo dignità e sicurezza sul lavoro lavoro e dignità cosa dice Costa sollecita la magistratura associata che noi qui abbiamo rappresentato in questi giorni una riflessione appunto su questi temi
In realtà dobbiamo partire dalla dalla constatazione dalla considerazione Luta magari a chi fa il giudice del lavoro però è anche importante che sia patrimonio comune e condiviso quella dell'assenza di una codificazione normativa sul concetto del concetto di
Imitata erano Trinità che ha però una menzione significativa nella nostra carta costituzionale tante volte richiamata in queste giornate si parla di dignità all'articolo trentasei della Costituzione
Se ne parla nell'articolo nella norma che dice che ogni lavoratore deve avere una retribuzione adeguata e sufficiente al fine di garantire il diritto ad un'esistenza libera e dignitosa quindi dignità correlata desistenza libertà quale appunto conseguenza della garanzia di una retribuzione equa di una retribuzione corretta
Però l'abbiamo richiamato tante altre volte già nelle sezioni precedenti siamo sempre i giudici dell'Europa è questa una consapevolezza che dobbiamo sempre più acquisire come portato
Non possiamo quindi dimenticare che la Carta fondamentale dell'Unione europea proprio dedica il suo primo articola la dignità alla nozione di dignità quindi queste sono le sollecitazioni sullo sfondo che fanno da sfondo a questa sessione tematica e con queste sollecitazioni sullo sfondo vogliamo riflettere insieme in una chiacchierata
Su cosa sia un lavoro dignitoso e sicuro
Perché si sicurezza sul lavoro e dignità del lavoro sono strettamente imprescindibilmente connessi in terra correlati abbiamo parlato tanto in questi giorni di interdipendenza di connessione
Anche questi sono temi strettamente appunto connessi tra di loro
E a non NN s'impone una riflessione su questi temi
Ci deve interrogare un'evoluzione sempre più frenetica caotica direi è spesso priva di precisi paletti di tutela
Delle nuove forme tipologie del lago di lavoro ormai sempre più ricorrenti lavoro su piattaforma il lavoro diciamo delle consegne di lavoro dei writers
Queste nuove forme di lavoro che si affiancano i coesistono con quelle regolamentazioni di rapporti di lavoro asseritamente più tutelati più coperti da regolazione normativa
La tutela dei diritti lo sguardo al presente e il futuro per le generazioni che ci sono e che verranno che erano rappresentate prima
Sono un dovere ineliminabile per noi interpreti il diritto per noi magistrati avvocati chiamati ad un imprescindibile ed essenziale presidio di legalità
Quindi su cosa si deve riflettere su cosa come associazione magistrati possiamo e dobbiamo fare
è mio intento il nostro intento discuterne oggi con la professoressa Stella La Forgia dell'Università di Bari studiosa da sempre della tematica della dignità se sul lavoro e del lavoro io preferisco chiamarla del lavoro
Con la collega Tiziano Roth presidente la Sezione lavoro del Tribunale di Roma con il collega Stefano Giovagnoni sostituto procuratore presso la Procura di Teramo che dei loro rispettivi angoli di competenza degli osservatori parleranno appunto rifletteranno su nuove forme di lavoro su nuove tutele e su quali tutele e quale diciamo sicurezza ci stia o non sia prestata è sempre appunto perché non ne vogliamo riflettere in chiave valoriale come contesto di magistratura associata per non sottrarre tempo i miei relatori sanno la tempistica che ho assegnato anche per non comprimere l'ulteriore conclusiva sessione che la conclusione del congresso cominciamo con la professoressa Stella La Forgia che ha dieci minuti
Grazie grazie dell'invito
Sì
Però è stato già detto io mi occupo da anni di questo tema ma e particolarmente gradito perché a parlare a una platea di magistrati per me motivo ulteriore di stimolo piuttosto che parlare diciamo agli accademici hanno i colleghi con cui rispetto a queste tematiche soprattutto se a volte la sensazione di parlarsi addosso
Allora devo approvare in questi pochi minuti a disposizione a mettere insieme due legni importanti dignità e sicurezza per quanto io mi occupi da sempre di dignità
Provo iniziare dalla parola sicurezza perché l'estensione semantica ci obbliga ad un'azione definitoria
Sicurezza sul lavoro e chiaro che venga declinata come salute innanzitutto
E quindi lavoro e salute realtà per ma non sono due entità separate sono consustanziale di lavoro sicuro all'India di in di inscindibile perché tre disco già la mia prospettiva il lavoro o è sicuro Annone
E tuttavia la cronaca ci inonda di fatto infortuni sul lavoro talvolta mortali hai mai che ci interrogano ci dicono che questa inscindibilità in realtà non solo non è scontata mai smentita
Così come smentita da spesso di scena di conflitti tra lavoro e sicurezza di congelati apposta perché secondo me appunto
Non sono in conflitto perlomeno andrebbero esserlo
Allora mi sono interrogata non volevo fare appunto l'accademica nella torre d'avorio quale potesse essere un caso paradigmatico attraverso il quale guardare come attraverso un prisma quello che sto dicendo il caso paradigmatico per eccellenza io sono pugliese
Mi è sembrato essere quella dell'Ilva
Un contenitore attraverso il quale guardare tutta una serie di conflitti antagonisti tutti sono nomi che si sono in scena appunto è attraverso il Valle capiamo che il conflitto è anzitutto un problema di spazio di spazi diremmo tra dentro del fuori da questa divisione che si è voluta
Creare dalla salute dei lavoratori e la salute di cittadini che erano fuori ma c'è davvero questa contrapposizione o come legislatore inteso peraltro tardivamente risolverla
La storia dell'Ilva diciamo secolare sin dal dalla scelta dell'insediamento sarà che stavo studiando mentre mio figlio studiava l'insediamento degli assiri babilonesi così come civiltà
Cercavano un posto tra perché potesse offre loro più congeniale per l'perché perché una civiltà si stabilisse anche come dire questa nuova era dell'antro Puccinelli quindi la scelta di un luogo da antropofago pur antro può fornire Zare mi ha riportato a Lilla
E quindi non posso attraversarla diciamo che c'è al momento topico che quello in cui il legislatore si renda conto che c'è un problema ambientale
E l'ho scelto nel novantanove con l'introduzione della dell'agli alla cosiddetta Maya
Cioè l'autorizzazione integrata ambientale io uso un amministrativista minore competenza mi serve per dire che cosa è un dispositivo giuridico ieratico pacificato cioè un dispositivo che traduce a livello regolativo il fatto che essa è i soggetti istituzionalmente preposti rilasciano pareri vincolanti o meno rispetto l'impianto ambientale di uno stabilimento dichiarato di interesse strategico
Se sul piano meramente formale cioè apposto ammesso che poi lo sia
Tutto va bene
E mentre si discuteva nel novantanove peraltro andato in vigore molto più tardi lasciato nel due mila dodici succedevano cose succedevano infatti irrompeva sulla scena appunto la la magistratura
In assenza di un legislatore efficacemente su cupa asse del tema di una politica che riteneva evidentemente lo stabilimento solo con un bacino che contenesse
La disoccupazione imperante in una economia evidentemente monocolore quale quella del territorio tarantino
La magistratura interviene con provvedimenti forti al sospendere in via d'urgenza
L'impanate degli impianti inseguito la prima volta nel due mila dodici al due perizia un epidemiologica una chimica che metteva in relazione allo stabilimento
E le tracce di diossina patologico per nella nella Maria è la diossina e morti o un aumento dell'incidenza delle patologie in quel territorio
Al secondo provvedimento sempre della magistratura penale e in seguito l'infortunio mortale di un lavoratore in Preston sono da una colata di materiale incandescente
Ordina la chiusura dell'altoforno AFO due a futura
Che cosa succede a questo punto il decisore politico quindi non il legislatore non abbiamo il tempo poi anche di fare queste distinzioni e il senso dell'intervento del governo e non del Parlamento
Interviene con la sei quella dei cosiddetti decreti salva Ilva cioè decreti che sostanzialmente dicono di congelare l'effettività di un provvedimento della magistratura e quindi tamquam non esset e e e conferiscono sostanzialmente la possibilità allo stabilimento di continuare l'attività
L'ingorgo istituzionale la magistratura contro il governo e ottanta che queste due diciamo delle scelte apposta nella pineta ora di provvedimenti giudiziari sono quelli che approdano innanzi alla Corte costituzionale
Che si pronuncia con due provvedimenti apparente amante di segno diverso ma che si muovono in un paesaggio culturale normativo identico
E qual è questo paesaggio normativo e culturale identico quello formale legalistico di cui ho parlato prima nel quali si situa L'Aia
Mi piace molto sarà in questa sessione in cui ci interroghiamo del rapporto con la società perché a volte io ho la sensazione che noi giuristi operatori del diritto non ci rendiamo conto di ciò che l'uomo della strada invece si rende conto con immediatezza cioè si arriva ad un paradosso che ammesso che sia tutto bene neanche quindi si rispetti Italia
L'inquinamento comunque c'è ci sono le polveri in quella città ci sono lenzuola tinte di rosso al punto che interviene per esempio nel due mila venti il sindaco di Taranto con una ordinanza urgente e contingibile perché dice piove polvere ci sono fulmini interviene il TAR Lecce quindi la la la difesa la la del i giudici amministrativi intervengo ma Sant'Anza
La caccia al moltissimo in cui si cerca di uscire dal reticolato asfittico normativo e andare oltre e in qualche modo far irrompere la l'evidenza fenomenologica che non è tracciata
Dal reticolato normativo
C'è una sentenza capovolta dal Consiglio di Stato che invece rimane assolutamente in quell'articolato normativo di cui parlavo
E dunque conflitti su conflitti che mettono in discussione
L'Aia l'autorizzazione integrata ambientale come precipitato giuridico cioè sul piano delle regole
Precipitato giuridico difettoso di un difettoso spumante interpretativo che noi utilizziamo continuamente che è il famigerato bilanciamento
Noi siamo qui evidentemente sicurezza e lavoro contrapposti è difettoso il bilanciamento Perca difettoso sin dall'inquadramento dei termini
Si è posto il conflitto tra lavoro e sicurezza lo ribadisco il lavoro è sicura non è non è una coppia disgiunti civile evidentemente salute vs occupazione
Versus le ragioni dell'economia la libertà di iniziativa economica il quarantuno secondo comma questi erano
Le polarizzazioni concettuali a volerle individuare con rigore quindi primo problema secondo problema il bilanciamento non può essere ad oltranza
Benché difettoso perché dobbiamo renderci conto che a volte e insufficiente ed è difettoso perché implica lecco era di nazione dei valori a me piace più utilizzare i principi e i valori nel momento in cui sono positivi dati dalla nostra Carta costituzionale diventano principi e diventano l'albero entro il quale il legislatore ordinario del mantenerti mancano interpreti anche gli interpreti chiamati alla decisione
Dunque io vorrei soffermarmi con voi e concludere anche su un punto
La nostra Costituzione parte da una tassonomia gerarchica dei principi principi non si sono equiordinati e il lavoro evidentemente siccome innerva tutto il reticolato costituzionale ricorre trentasei volte il Lennon costituzione per il lavoro nella Costituzione a partire dall'articolo uno ora che la nostra Costituzione avesse fatto una scelta così eccentrica rispetto alle altre Costituzioni beh post belliche lunghe occidentali mettendo al primo articolo il lavoro sancisce il cambio di paradigma che la Costituzione fa rispetto al passato
Rispetto ad un ordinamento liberale ottocentesco che vedeva la proprietà al centro del ragionamento derideva un ordinamento giuridico pensato per le cose non sto parlando dell'Ottocento sto parlando anche del Codice civile del quarantadue
Il nostro strumento di lavoro
Un ordinamento pensato per le cose nel quale inciampa il lavoro
Nel quale non è distinguibile rispetto al quale non è disgiunto indire la persona quindi la Costituzione implica un cambio di paradigma che vede al centro la persona e non una persona qualunque
Una persona in carne ed ossa che lavora e attraverso il lavoro si è emancipata dal bisogno materiale e attraverso l'emancipazione del bisogno materiale
Aggiunge la libertà di cui ha parlato il presidente nostra sessione e la dignità
Una dignità peraltro che non ama dignità individuale bastava tedesca per intenderci non pertiene solo all'ambito dell'autodeterminazione personale dell'individuo è una dignità sociale cioè attraverso il lavoro e quindi non attraverso la propria vita come era prima i lavoratori scrittura quel patto di cittadinanza che lo inserisce nel circuito dei diritti civili e sociali attraverso i quali inverare la propria personalità davanti a sette e davanti agli altri che il sinonimo di dignità
Dunque il lavoro e la salute il lavoro sicuro e l'unico viatico per la dignità ecco perché stando insieme e non possono essere disgiunte quindi un un millesimo invito questa autorevole platea io ieri ho rubato abusivamente due minuti nel vostro dibattito dove tutti eravate assolutamente consapevoli del fatto che la decisione incida sulla carne delle persone e io mi dicevo
Per fortuna io non faccio questo lavoro non ha questa responsabilità io la sento perché per dare un senso al mio lavoro è chiaro che devo immaginare le ricadute ma sono mediate
Mediante molto spesso
Da voi
E quindi l'unico l'unico indicò che Liborio che più l'invito a una suggestione che vi voglio consegnare oggi voglia presenza qui è quello di venire non dimenticare mai che il lavoro
E la dignità sono al centro di un discorso nel quale i principi sono diseguali perse spedire il motivo per cui sono rimasta hanno il diritto del lavoro e la dignità implica la sovraordinazione del lavoro no il lavoro purché sia il lavoro sicuro rispetto a tutti gli altri principi grazie
Ringrazio moltissimo la professoressa Laforgia perché passaggio sulle strade sulle eccentricità della scelta del nostro costituente porre al centro della carta costituzionale la persona e la sua realizzazione attraverso il lavoro
E quindi la dignità il richiamo al lavoro non un lavoro purché sia
E questo è un monito che è che fa il giudice del lavoro avverte profondamente così come va avvertito profondamente da qualunque da tutti i magistrati questo richiamo che più volte anche qui scheggiato in questi giorni ad una dimensione collettiva in questi giorni si è parlato già dalla prima sessione già dalla relazione del presidente
Di una comunità l'hanno richiamata anche altri interventi siamo parti siamo soggetti di una comunità
E in quanto tali siamo responsabili della realizzazione e della garanzia dei diritti fondamentali di cui appunto la nostra Costituzione rappresenta ed in vera valori fondamentali ed essenziali
E su come questo avvenga nell'ambito di quelle forme precarie particolari di rapporti di lavoro ormai diffusa su questo sollecito la riflessione della collega Tiziano
Grazie
Si sente sì
Grazie per questo invito e
Per questa sessione io oltre a essere un il giudice del lavoro di lunghissimo corso sono anche componente del comitato direttivo centrale
E questa di questa associazione e questa sessione dedicata
All'apertura verso la società è stata molto voluta e il tema del diritto del lavoro mi sembra mi sembrava ineludibile non essere legge non non presentare
Perché questo
Perché noi
Abbiamo una grossa responsabilità abbiamo una grossa responsabilità come individui abbiamo una grossa responsabilità come magister
Atti eccolo soprattutto abbiamo una grossa responsabilità come magistrati associati noi non possiamo ignorare temi
Di questo genere
Noi abbiamo noi magistrati ma noi giuristi in genere abbiamo un osservatorio privilegiato l'Osservatorio del giudice del lavoro sui temi del lavoro e l'osservatorio
Per la Procura della Repubblica e del giudice penale sugli aspetti repressivi
Noi abbiamo una responsabilità ancora più forte
Sugli aspetti di prevenzione
Perché è lì che noi possiamo in qualche modo dare il nostro contributo
Come i giudici
O come magistrati in generale
E cos'è la prevenzione la prevenzione è
Una cultura una cultura che noi in questo momento non abbiamo e dobbiamo ripartire da lì la nostra legislazione in materia repressiva
Forse e assolutamente adeguata
Ultimamente l'ispettorato nazionale del lavoro ha avuto
Rinforzi sia in termini di personale e di risorse di personale che di risorse materiali ed economiche e sta lavorando ma lavora sempre sul piano della repressione
Quello di cui noi oggi abbiamo bisogno
è una cultura della prevenzione che deve essere iniziata finti da piccoli nella sessione precedente noi abbiamo
Sentito parole temi riflessioni e conclusioni che passano assolutamente essere trasportate in questa sessione
Perché
Non tutti
Per fortuna non tutti i ragazzini
Diciamo sono a tratti da problematiche
Di quel tipo
Tutti i ragazzi si spera saranno il giorno degli imprenditori saranno un giorno dei lavoratori quindi a maggior ragione la nostra opera di diffusione della cultura di diffusione della cultura della prevenzione sui luoghi di lavoro deve cominciare dagli deve cominciare dalle scuole
Perché se oggi
Siamo arrivati a questo punto ed è un punto brutale anch'fosse è la parola è la parola giusta perché i morti sul lavoro sono tutti i giorni ma accanto ai morti ci sono anche le persone che per fortuna dall'infortunio ricevano solo solo tra virgolette ovviamente dei danni
Malattie professionali
Infortuni che sono un costo per la società non sono un costo solo per chi subisce il danno sono un costo per tutta la società
Quindi la cultura della prevenzione deve partire da questo la prevenzione non è un costo la sicurezza sul lavoro non deve essere un costo deve essere una risorsa perché è da Liszt solo che noi possiamo partire
E questo ovviamente per ridare dignità alla persona perché sicuramente la salute e la sicurezza sul lavoro sono e costituiscono una parte fondamentale del dignità della persona
Assolutamente d'accordo su tutto quello che ha detto la professoressa La Forgia
E lo riportiamo in un ambito di cui lo stesso abbiamo parlato nella sessione precedente che è quello della digitalizzazione oggi il mercato del lavoro è un mercato sempre più digitalizzato
Le piattaforme digitali che noi abbiamo iniziato a conoscere alcuni famosi RAI
Oggi sono patrimonio di tutte le professioni oggi la maggior parte della dello sviluppo delle nuove tecnologiche impatta su tutte le professione
E noi questo non lo possiamo
Impedire ovviamente lo dobbiamo però governare
Perché proprio in termini di dignità
Del lavoro e la persona che lavora tutte del lavoro
Purtroppo queste nuove forme di organizzazione sul lavoro
Diciamo che almeno inizialmente non hanno tenuto conto pensate all'ultimo episodio drammatico del raider morto a Firenze
Per un incidente stradale che si è visto comunicare il licenziamento solo il telefonino sulla sua piattaforma digitale dopo qualche ora
Ora questo è sicuramente una modalità a che impatta in maniera negativa ma forse anche di più sulla dignità del lavoro allora questo queste nuove forme di organizzazione del lavoro devono essere governate ma devono essere governate con la consapevolezza che indietro non si torna bisogna andare avanti e cercare di recuperare la salute e la sicurezza sul lavoro anche in questo genere di
Di nuove modalità organizzative del lavoro che badate bene se per il raider
Opere l'autista
Di hub era
Le modalità di lavoro diciamo che poi sono le stesse quello che
Cambia è l'organizzazione per alcune tipologie di lavoro
E proprio la modalità di lavoro che cambia ci sono piattaforme digitali di ingegnere di avvocati la professione del recupero crediti avviene oggi per la maggior parte del tempo quasi esclusivamente su piattaforma digitale
Ora se l'opera intellettuale del del dell'avvocato resta la stessa la modalità di lavoro cambia totalmente ma cambiano totalmente proprio anche
Le forme attraverso questa che e questa attività assume nello suo nel suo svolgimento quindi è importantissimo sviluppare una cultura della prevenzione perché qui magari non ci sarà l'incidente ma ci sono altre forme molto più subdole
Di in sicurezza sul lavoro malattie professionali che possono derivare
All'utilizzo di questi strumenti sia
Sulla fisicamente sulla persona ma soprattutto queste questi strumenti di lavoro impattano in maniera anche molto profonda
Collins sulla persona o sulla psicologia della persona senza voler parlare poi di malattie di Al di altro tipo però anche questo è molto importante
Di recente
Grazie a una
Direttiva comunitaria del due mila diciannove enne nell'agosto di quest'anno è stato emanato un decreto legislativo
E il centoquattro del due mila e ventidue
Sulla trasparenza
Nel rapporto di lavoro
Dove vengono imposte tutta una serie di
Regole che adesso devono entrare nel contratto di lavoro badate di qualunque contratto di lavoro qui non stiamo più parlando di lavoro subordinato di lavoro autonomo e superata questa distinzione perché noi abbiamo moltissimi tutele del lavoro subordinato pochissime tutele poi in altre forme di lavoro anche se se in questi anche in questo il il legislatore ha cercato di aumentare aumentare le tutele ma in questo no in questo decreto
C'è una novità importante e che riguarda proprio l'organizzazione del lavoro mediante sistemi decisionali automatizzate e cioè il cosiddetto lavoro su su piattaforma ed è previsto che
Diciamo ci sia la possibilità e anzi l'obbligo proprio ben il datore di lavoro di inserire nel contratto di lavoro tutta una serie di informazioni che ci danno poi la possibilità di leggere
Ovviamente chi lo sa leggere il cosiddetto algoritmo cioè quello che poi governa tutta la l'organizzazione e il sistema decisionale
E la finalità innanzitutto è proprio quella di garantire al lavoratore il diritto a non essere sottoposto a decisioni basato unicamente sul trattamento automatizzato
Perché qui sto e lo abbiamo visto in quest'ultimo caso veramente un grande insulto alla dignità della persona questa è sicuramente una forma di responsabilizzazione del datore di lavoro
Però lo ripeto la responsabilizzazione non deve essere solo nei confronti del datore di lavoro deve essere anche nei confronti dei lavoratori ecco perché è necessario instillare la cultura cinque della prevenzione fin dalle scuole perché anche il lavoratore deve essere conscio dei diritti
Oltre che dei doveri anche e soprattutto sul piano del rispetto della sua dignità
E su questo argomento vorrei concludere con un'altra iniziativa legislativa che per il momento al nello stadio del disegno di legge
E che si spera venga recuperato anche da questa futura da questo futuro Parlamento e che riguarda proprio una regolamentazione del lavoro su piattaforma
Con diciamo un aspetto anche questo di derivazione comunitaria perché abbiamo una proposta di direttiva ancora non ci siamo non siamo arrivati alla direttiva se ne sta discutendo in questo momento al Parlamento europeo proprio sulla regolamentazione dei lavori su piattaforma anche per molti aspetti qua di natura procedurale perché poi di lavoro che si svolge in Italia magari organizzato da una piattaforma che sta negli Stati Uniti
Quindi tutta una serie di problemi che devono essere regolamentati in questo disegno di legge diciamo
Lo anticipo c'è una per i laburisti
Dirompente novità che è quella di una sorta di presunzione di subordinazione per chi lavora su piattaforma quindi non stiamo parlando ovviamente solo dei writer qualora ricorrano determinanti
Determinati requisiti questa potrebbe essere una agevolazione e una forma di forte responsabilizzazione torna a parlare di responsabilità e tutti coloro che agiscono diciamo così nel mercato del lavoro
Tiziana siamo accomunate da questa lunga militanza di impegno di giudice del lavoro proprio l'esperienza che abbiamo fatto ha dimostrato sin da subito la stretta interconnessione che c'è tra il mondo che il giudice del lavoro e il mondo
Del giudice penale in primo luogo la Procura interpellata che c'è che ci dovrebbe essere
Questo perché forse anche come magistratura forse questa anche una sfida per l'Anm dovremmo recuperare quest'idea del far parte di un sistema unico di un sistema che si interconnette che dialoga che si interfaccia proprio perché siamo di fronte alla brutalità del mercato del lavoro del mondo del lavoro una brutalità che annienta la dignità e la sicurezza
Di queste generazioni siamo magari anche per età madri di figli che si affaccia mercato del lavoro
Perché la potrà la brutalità non è solo un infortunio sul lavoro molto mortale ma anche il fatto che se lavori in via digitale non ti disco netti mai
Non parliamo quindi della tematica del diritto alla disconnessione e delle sue implicazioni sotto il profilo della dignità e quindi per queste prezioso il contributo a questo punto del collega Stefano Giovagnoni che appunto Pubblico ministero quindi è come dire la prima trincea di questo mondo della prevenzione sotto il profilo della repressione della stessa
Ringrazio innanzitutto l'Associazione nazionale magistrati presidente Santa Lucia per l'invito a questo tempo importante tavola rotonda dunque ho ascoltato con molto interesse gli interventi dalla professoressa Laforgia e di Tiziana
Sicurezza e salute c'hanno ricordato sono attributi inscindibili quindi del lavoro e conseguentemente della dignità tutti lavora questo è il primo punto che possiamo diciamo dire alla luce di quello che dei loro interventi e la tutela a Luca di della dignità di chi lavora
E direi anche il contrasto ogni forma di discriminazione sul lavoro io credo che siamo tutti d'accordo sia vero temi centrali dell'ordinamento giuridico e direi del sistema normativo pensionistico in generale
Questo noi lupi sublimiamo direi non soltanto dei principi fondamentali della Costituzione basti pensare ad esempio al concetto di salute che ci viene fornito dall'articolo due del tessuto in materia di sicurezza
Non è soltanto la salute
L'assenza di malattia o di infermità
è uno Stato comunque prometto di benessere fisico mentale e sociale recitano ma il riferimento ad esempio alla personalità murale del lavoratore di cui all'articolo due mila ottantasette del codice civile
Come obiettivo da parte del datore di lavoro nell'adottare gli misure sul luogo di lavoro
In base all'esperienza la tecnica all'organizzazione
Basti pensare ad esempio l'articolo ventotto del testo unico
In materia di valutazioni dei rischi attenzione dice il legislatore dovette datore di lavoro deve tener conto anche di quei fattori di vulnerabilità legati all'età alla provenienza geografica del lavoratore al genere
Affinché le differenze non si traducano diseguaglianze negli ambienti di lavoro
Questa ai e poi tra l'altro oggi uno dei rischi che deve essere valutato dal datore di lavoro è anche quello dello stress da lavoro con un privato un rischio diciamo che viene in qualche modo chiama in gioco e in causa le scelte organizzative del datore di lavoro lo stile relazionale spiega anche maggiori Ubi minore trasparenza nella comunicazione degli ambienti di lavoro
E sul versante penale
I una tutela diciamo dico prestigio a tutela della dignità e lavoro e l'articolo seicentodue bis del codice penale che punisce intermediazione illecita lo sfruttamento lavorativo
Qui il fenomeno del lavoro forzato che prima dell'entrata in vigore della norma
Galleggiava in una zona grigia tra a metà strada tra diciamo rissa missioni contravvenzionali diciamo della dei decreti attuativi della legge Biagi
E le più importanti invece fu mi delitto quali ad esempio la tratta
Per motivi di sfruttamento lavorativo la riduzione in schiavitù
è importante la norma perché colpisce non soltanto sapete il capo locale che reclutate
La manodopera colloca presso terzi al lavoro
In condizioni ovviamente di sfruttamento lavorativo approfittando dello stato di bisogno dei lavoratori ma sanziona anche chi assume chi utilizza
La manodopera in queste condizioni anche il datore di lavoro colui che precede la manodopera e oggi sanzionato
Un fenomeno che non sappiamo trova terreno fertile
E nella l'economia sommersa nel precariato
In settori quale soprattutto l'agricoltura come ci dice il piano triennale
Delle Ministero del lavoro due mila ventidue mila ventidue
Ci dice nell'agricoltura questo è un problema enorme Manolo è solo nel settore agricolo lo è anche nel manufatturiero lo è nell'edilizia
L'UE nel lavoro marittimo nel lavoro domestico e non riguarda solo i lavoratori stranieri
Un fenomeno che richiede da parte di chi chi opera in questo settore necessariamente una professionalità spiccata ed elevata
Perché fin dal momento in cui gli organi amministrativi vanno a fare le vigilanze le ispezioni sullo che lavoro devono essere in grado di scoprire gli indicatori dello sfruttamento quelli che in sede penale ci dice l'articolo seicentotré non esiste
Rare tripla reiterata corresponsioni di retribuzioni in palese violazione dei contratti collettivi
La reiterata violazione delle norme che riguardano l'orario di lavoro le ferie il riposo la violazione delle misure di sicurezza e dell'igiene sul lavoro
La sottoposizione dei lavoratori a condizioni degradanti riguardante anche i sindaci e le alloggiative
Nonché i sistemi di sorveglianza a cui sono sottoposti
E vedete
Come un
Un approccio o comunque un contrasto efficace
In questo settore
Non può prescindere da un approccio Mincuzzi agenzia questa è la definizione che oggi viene detto cioè tutti coloro i quali a vario titolo
Qualunque operatore il possesso e la polizia giudiziaria in prima battuta ma anche gli operatori sociosanitari gli enti le associazioni che hanno il primo un conto il primo impatto
Con la vittima o comunque lo sfruttato sul lavoro devono sapere che cosa fare rendere consapevole il lavoratore che vittima di uno smottamento e degli strumenti che l'ordinamento mette a loro disposizione pensate ai ai lavoratori extra comunitari che possono accedere all'articolo diciotto cioè primi su e giù giù due motivi di protezione sociale
Quindi in questo modo creare quel clima di collaborazione tra l'operatore e la vittima fin dal primo incontro
In modo che così si viene in qualche modo vera anche la possibilità di acquisire la Lupo testimonianze che utile diciamo per gli operatori e quindi anche per per Nocera magistratura
Diciamo acquisire la prova degli atti che vengono poi alla fine posti in essere in gran parte da associazioni a carattere transnazionale che sono dietro a questo a questo fenomeno
In questo senso a Luca Levini attribuita proprio per un approccio nei confronti delle vittime sia di tratta che il slittamento lavorativo assumono partiva importanza il distretto abruzzese di cui io faccio parte queste linee guida sono vigenti già dal due mila cinque
E la procura distrettuale della quello ottenuto grandi risultati da questo punto di vista
E ancora sì questo invito abbiamo diciamo la tutela della dignità del lavoratore al centro del nostro ordinamento eppure il Presidente della Repubblica ci dice non c'è dignità
Se non c'è la Z mento delle morti sul lavoro
Se è vero come è vero che ogni giorno muoiono tre persone almeno questa era al due mila ventuno credo che il trend non sia cambiato nemmeno i tempi mi otto mesi del due mila ventidue
Addirittura in due mila ventuno per essere precisi solo tre virgola tre quindi quasi quattro persone al giorno c'è un'interessante libero pubblicato da Giusi Fasano che è una inviata del Corriere della Sera che si intitola proprio ogni giorno tre i racconta proprio le vicende drammatiche di questi famiglie che hanno dovuto sopportare la morte di un congiunto sul lavoro
E allora noi ci dobbiamo chiedere perché questo succede cioè nel senso abbiamo un sistema normativo elevato di un certo spessore eppure il fenomeno non può essere ricondotto entro diciamo limiti di poco tollerabili se possiamo dire una dimensione diciamo normale se si può dire
Ehi
Lo diciamo va bene è un problema di effettività le norme ci sono devono essere applicate guardate che questo non è un modo di dire se noi diamo ad analizzare i dati che ci forniscono gli che analizzano gli infortuni dal punto di vista della dinamica cioè la ricerca dei fattori di rischio quindi i cosiddetti determinanti cioè quei fattori che aumentano la probabilità di verificazione di un evento infortunistico sul lavoro
Ci dicono che in un settore molto rischioso molto delicato quello delle costruzioni dove attenzioni si muove innanzitutto per caduta dall'alto del lavoratore per caduta
I pesi od oggetti addossa al lavoratore per perdita di controllo dei mezzi di lavoro ci dice che in questo settore in maggio fattori di rischio
è una il fattore umano e l'attività dell'infortunato dici condotti istinto urbani comunque gli eventuali perché in contrasto con le norme lavorative ma di sicurezza del lavoro ma e a Luca questo significa cioè che ci sono carenze gestionali perché vuol dire che e impiccato sostanzialmente tutti gli aspetti che riguardano la formazione e informazione del lavoro e anche la tolleranza delle pratiche rituali dei cantieri noi abbiamo un diciamo il titolo quarto del testo unico che dedicato al ai cantieri e ci dica ci dice il legislatore come devono essere organizzati questi cantieri
Devono essere predisposti prima dell'inizio dell'attività lavorativo la formazione dei lavoratori non dev'essere quella generica ma specifica in base al tipo di lavoro che si va a fare nel cantiere
è necessario che chiude in cui entri nel cantiere sappia cosa fare quali sono i rischi a cui va incontro e quindi ecco un problema di trasmissione delle informazioni tra datore di lavoro lavoratore e preposto
Quindi devono essere accolte io in questa ottica favorevolmente le riforme recentemente introdotti dal legislatore con il decreto legge dell'ottobre del due mila ventuno
Il datore di lavoro oggi deve fare fondazioni i cui deve essere formato Lusi nel in relazione ai rischi
Connessi ai suoi obblighi in sede di organizzazione lavorativa una formazione che conta aggiornata con i lavoratori come i preposti
è importante come ha detto anche Tiziana il fatto che sia stata implementata l'attività era forzata della ispettorato nazionale del lavoro oggi non è più solo il dipartimento dell'ASL ma anche l'ispettorato e si devono coordinare Piero interventi dizioni efficaci
I modelli organizzativi sappiamo che il dato statistico ci dice che nei cantieri in cui operano le aziende che hanno adottato i modelli organizzativi Simoni Dimichino
Modelli organizzativi devono essere tra quelli efficaci devono essere quelli non sulla carta ma che dovrà essere applicati concretamente e allora e anche
A livello sanzionatorio se voi sapete è stato modificato l'articolo quattordici del testo unico oggi gli organi di vigilanza devono sospendere l'attività lavorativa nel caso in cui accertano irregolarità al dieci per cento dei lavoratori vennero ovvero gravi violazioni in materia lavorativa di sicurezza e di igiene di cui all'allegato uno oggi obbligatorio e durante la sospensione il datori lavoro deve corrispondere
La retribuzione e tuttavia i contributi che non può contattare una pubblica amministrazione
E allora tutto questo potrebbe essere utile ma rischia di essere diciamo utili in questa in questa ottiche assi però come ha detto Tiziana non si supera diciamo che il paggio culturale
Chi fa azienda chi fa diciamo impresa deve comprendere che sostanzialmente investire insicurezza non collide con visti Jensen della produzione poi certo faccia tutto dipende da un algoritmo con la prevenzione non c'entra nulla grazie
Ci siamo assunti l'impegno di restare nei tempi quindi questa è stata una sessione veloce ma non per questo frettolosa
L'approfondimento e le sollecitazioni sono state tante l'intervento di Stefano veramente corrobora sempre di più la convinzione dalla quale io sono nel mio piccolo portatrice della necessità che i nostri
Hanno perché l'accademia ma debba raccogliere questa sollecitazione
Allora per essere veloce Smart un minuto in conclusione e passare lavoro sicurezza salute una triangolazione impossibile
Assolutamente sì mi è sembrato come dire tutto il mio intervento sia stato in questa direzione che gli interventi di chi mi ha seguita
è un esercizio non è non è dato non sono mai dato una volta per tutte ma la realtà ci sopravanza le sollecitazioni
Sono state tante su un lavoro su piattaforma perché ci interroga non perché sia poi alla fine significativo quantità quantitativamente ma qualitativamente cioè come se noi ci attardiamo su schermi
Giuridici parliamo e parliamo quella realtà ci sopravanza
Il problema della sicurezza della dignità rispetto a lavoratori sulla piattaforma non è solo quello che classicamente si vede appunto l'infortunio Colucci interpella Cintioli da lui siamo anche emotivamente provati Marte responsabili giuridicamente cioè nel senso ci indigniamo recuperiamo pensiamo a tutta la partita dei controlli
Cioè il controllo il lavoro e piattaforma destruttura il controllo e l'esercizio del potere come Bicocca che conosciamo tradizionalmente quindi la disco nella la la la disposizione della cantera sostituisce licenziamento quindi salta la categoria tradizionale con la quale i laburisti si misurano dal primo giorno nelle aule di giurisprudenza
Non parliamo più di licenziamenti
Ci siamo strappati le vesti per l'articolo quattro come consegnato espliciti dal cosiddetto job Zac
I controlli indiretti c'ha fatto saltare sulla sedia e non sappiamo invece a quanti controlli viene sottoposto un lavoratore per rifrazione se noi entriamo in un qualsiasi Storr per esempio di occhiali ci rendiamo conto che gli occhiali sono a portata di bambino a portata di mano
Eppure sappiamo che lì non c'è un'incidenza di furti perché ci sono mille telecamere
Le telecamere segno nel passaggio dall'acquirente i tempi di stazionamento i tempi di uscita con o senza un sacchetto
E dunque io so che nel turno di quelle ore c'è una commessa che ha potuto più o meno venderà una quantità di prodotti io lo deve esercitare nel classicamente il controllo del potere disciplinare
Ho un gradimento barra produttività indiretto e strumenti io dunque non solo è possibile ma ci dobbiamo esercita apre a partire dalla lettura della complessità che già una fenomenologia ci pone ed adattarci continuamente
Probabilmente anche rivedendo i nostri strumenti tradizionali grazie
Ma la domanda di Lilli io dà una risposta assolutamente affermativa non solo questo così è possibile ma questo è un dovere per noi è un dovere per tutti noi è un dovere per la società nella quale noi facciamo parte
Non solo come individui e qui bisogna uscire dall'individualismo anche e soprattutto in situazioni di questo genere mai come nell'ambito della dei rapporti di lavoro la solidarietà e fondamentale noi un po'alla abbiamo perso questo principio solidaristico
Solidarietà che si deve manifestare ed esprimere in molte forme in molti ambiti e uno di questi soprattutto il mondo del lavoro recuperiamo
Recuperiamo assolutamente la nostra dimensione solidaristica perché questo sicuramente è un passo avanti è un passo avanti nella diffusione della cultura della prevenzione della salute e della sicurezza
La norma costituzionale quando parla di dignità e si riferisce alla retribuzione
è un po'superata oggi diciamo sì è vero che ci sono lavori che non sono dignitosamente retribuiti e siamo d'accordo ma la salute e la sicurezza e la dignità valgono anche per i lavori che sono dignitosamente retribuiti anche e soprattutto per questi perché spesso assistenza cerca di spostare l'attenzione dalla sicurezza e dalla dignità alla retribuzione
Ma non è tutto è in vendita
La dignità del lavoratore è una di quelle cose che non deve essere indebita assolutamente e quindi anche in questo ambito del lavoro diciamo dignitosamente retribuito non può mancare
Un aspetto di questo tipo
E è forse proprio in in questo ambito che la solidarietà
E più necessaria
Ed è fondamentale per costruire un mondo di lavoro
Sicuro e soprattutto dignitoso ma ribadisco partiamo dalle scuole
E lì che dobbiamo cominciare a insegnare a diffondere la
Molto brevemente beh diciamo che è la stessa sul sito il rapporti dell'INAIL periodici ma anche dell'organizzazione internazionale lavori ci dicono che investire in sicurezza non è perché scusi avvento un costo mai ha delle ricadute positive in termini vantaggi economici come diceva Tiziana infortuna morto sul lavoro nessun costo collettivo ma anche un costo per l'azienda e quindi in questo senso un vantaggio economico è prevenire e direi che anche le novità che vengono di volta in volta introdotta legislature devono essere sciama colte da chi fa impresa
Favorevolmente le polemiche ad esempio quando si è parlato di patente a punti per le imprese se no Sosa dell'articolo credo che se l'articolo ventisette del testo unico
E cioè come come per la patente di guida diciamo le imprese che vengono date una serie di punti dice di punti che però quando c'è la violazione di norme sulla sicurezza un lavoro questi punti vengono Mammano azzerati fino a diciamo a sospendere l'attività riprenderà questo sette per anche per qualche moto
Favorire gratificare quelle imprese che sono virtù fosse in questo settore
Grazie a tutti Cirillo passo alla prossima Fezzi sessione che non è poi così non legata anzi di dignità si continuerà a parlare grazie
Avevano
Come collettivo il
Sabato
Strutturato
Sette dopo
Ma
Su quello
Scritto
Sicuri
Dopo il ritiro espellere subito al più
Può fare Grasso grazie
Possiamo aprire i lavori di questa ultima sessione del congresso se ci accomodiamo
Allora siamo qui e ancora in chiusura ultima spero non ultimi dal punto di vista dei contenuti che dobbiamo portare è una sessione sulla quale abbiamo voluto appunto aprire un tema che deve essere al centro della nostra attenzione e quindi non è certo un tema che l'ultimo della lista
Anche se cronologicamente l'ultimo che trattiamo abbiamo parlato di dignità del lavoro nella sessione precedente come necessità di richiamarsi a dispetto delle regole in un mondo che è sempre più fragile e precario
E adesso vorremmo passare al tema del lavoro come strumento di dignità nel complesso e delicatissimo mondo del carcere
E quindi appunto la dignità come
Portato del lavoro sappiamo che la detenzione è una condizione che di per sé ripartivano condizioni limitazione della libertà personale ma anche degli affetti della delle relazioni e quindi anche del senso disse
Il carcere un mondo di grandissime rigidità e nello stesso tempo di regole e di modi spersonalizzare anti
Il calcio è il mondo dei diminutivi
Che descrivono spesso il poco lavoro interno che viene in molte realtà concesso ai detenuti e appunto questi test venti minuti mi descrivono proprio didascalica avente l'atteggiamento paternalistico dell'istituzione lo scopino
Sospesi
E l'approccio che appunto cala dall'alto sulla sul detenuto che lavora una realtà che spesso vissute condivisa dal dalla polizia giudiziaria che alla quale oggi si richiedono delle competenze che forse
Non si possono raggiungere con tre corsi di laurea concentrato
Mi permetto di aprire una piccola parentesi per ricordare anche il maresciallo maggiore Francesco Di Cataldo che è stato ucciso il venti di aprile del settantotto dalla colonna Walter Alasia al quale oggi intitolata la casa circondariale di Milano San Vittore il cui nome vorrei aggiungere alla lista
Venne
Vittime che abbiamo ricordato con la bella mostra di Lavinia Caminiti che ha fatto da sfondo ai nostri lavori in questi giorni
Ci sono però delle realtà che ci aiutano con la loro visione visionaria mi piace chiamarla così
Unità un grandissimo saper fare
Che ci consentono di pensare a un mondo di a un modo di lavorare dentro e fuori dal carcere raccogliendo la comune la dignità che lavoro sa offrire in sette la dignità di avere una competenza di mettersi alla prova rivalutarsi
Anche per la propria capacità di relazionarsi con gli altri
E non ultima non ultima la dignità che sta per offrire qualcosa a causa valore in sé
E il lavoro che cambia la prospettiva della detenzione spesso consente appunto di acquisire una competenza che può e deve essere poter essere Spesal nel processo di reinserimento sociale e quindi dobbiamo riflettere sul fatto che si può fare
Si può fare questo passaggio di lavoro che offre dignità e
Per noi che siamo i giuristi però te importante ricordarci anche che si deve fare
E che la dignità è un diritto che ogni concetto costituzionale quindi rieducazione e doveroso per noi declinarlo nel nel concetto di reinserimento sociale
Nella consapevolezza che investire sulle persone
Detenute con progetti per inserimento è un investimento che significa restituire alle detenute ai detenuti il senso di far parte di una collettività che non è un altro da sette appunto il senso di una partecipazione
Per un magistrato riconoscere
Un diritto si trasforma immediatamente nel dovere di portare quel diritto ad attuazione e siamo qui per riflettere su cosa la magistratura deve fare
Per portata attuazione questi principi
Ma questa non vuole essere solo un'occasione di riflessione sui principi che appunto
Ci porterebbe a ragionare sul come dovrebbe essere senza farci carico del presente degli strumenti che abbiamo
Da utilizzare oggi ma appunto vuole essere un'occasione di richiamo al presente agli strumenti che abbiamo l'attuazione delle leggi che ci sono
E che ancora faticano drammaticamente a prendere attuazione non soltanto per la solita mancanza di risorse ma spesso perché non si ha il coraggio di cambiare l'esistente
E pensando che il fatto che si è sempre fatto così offro la giudice la giustificazione ad andare avanti nello stesso modo
E quindi cercheremo di raccogliere anche spunti sul come si può fare per dare dare fiato dare vita alle regole che ci sono e allora presento brevemente i nostri ospiti di oggi
Che sono Silvia polveri presidente dell'associazione Amici la sapienza in tavola con la quale ha ideato e realizzato il ristorante in galera all'interno del carcere di Bollate l'unico al mondo
E la cooperativa è stata premiata proprio pochi giorni fa dalla Fondazione Giuseppe Sciacca
Un ristorante gestito completamente dei detenuti Silvia ce lo racconterà e aperto al pubblico nel senso che ovviamente accoglie
Persone che vanno cliccare accennare a pranzare
Con la possibilità appunto di di entrare nel mondo del carcere in questo modo
E e quindi appunto sarà un esempio per le didascalico del come si può fare Giovanni Maria Pavarin e presidente del tribunale di sorveglianza di Trieste è stato magistrato di sorveglianza Padova presidente del tre e ed è stato presidente del tribunale di sorveglianza di Venezia oggi Cordani coordinatore anche del con Hans per il coordinamento nazionale dei magistrati di sorveglianza da molti anni riflette sul senso della pena e delle detenzione e si estende per l'attuazione del diritto la dignità intramuraria riporta una sua frase che
Mi piace molto che
Che dice per rendere le persone meno pericolose bisogna dare loro delle pene che siano piacevoli e su questo cercheremo di riflettere insieme Luigi Pagano
Noto a tutti ma lo presento con la sua storia di vita in carcere credo che abbia fatto più anni di carcere di molti detenuti di lunga appena dall'Asinara alla a a Bollate passando per Pianosa Nuoro Alighiero Piacenza Brescia appalto Grassi ciò salta per qualcuno a San Vittore
E infine Bollate poi l'amministrazione penitenziaria della Lombardia nazionale e quindi
Quarant'anni di storia professionale sulla come si può fare per attuare il mondo dei diritti
In carcere Dari prima la parola a a Giovanna che fine anche per i agganciarci con un punto di continuità sulla su quanto abbiamo ascoltato nella relazione precedente
Per approfondire il tema appunto del cosa la magistratura deve fare
Anche va be'non posso cominciare senza fare la ringraziamento all'Anm per la Richter ricchi ricchissimo occasione di spunti che sarà offerto in queste sessione che ho seguito con interesse grandissimo mi è sembrato di capire che chi si è dato da fare per questo congresso
Ha agito più come se fosse portatore di valori che non gli interessi
Se fosse così l'avete nascosto bene e di essere pronto ad interessi mi è sembrato che abbiate offerto la possibilità di ragionare sui valori quindi complimenti per l'organizzazione di questo bellissimo
Ho sentito o letto dietro sulla rivista prima ho pensato Mark cosa direbbero se venissero da fare con noi in giro in carcere
E segni chiedessero di fare un esempio di una zona dell'ordinamento in cui si registri la maggiore differenza tra il diritto e il fatto porterei ad esempio il perno del lavoro il carcere
Lavora in casi perché bistrattato dal diritto e bistrattato dal fatto su come si è bistrattato dal fatto cioè dalla realtà contingente senza dubbio Luigi Pagano
La dottoressa folle Robin diranno tutto quello che è necessario dire io ve la racconto dal punto di vista giuridico
Il lavoro in carcere è oggetto di un diritto che il detenuto ha nei confronti dell'amministrazione penitenziaria e del corrispondente obbligo dell'amministrazione di fornire il lavoro fino al due mila diciotto aveva un carattere obbligatorio e faceva parte della componente affettiva che è una fettina della componente di retribuzioni della pena che bene o male
è sempre presente nella nozione di pena
Dal due mila diciotto in poi divenuto solo facoltativo ma non è che con questo l'amministrazione abbia trovato me forse i modi per offrire il lavoro
Quindi la somma la la la somma divise tra lavoro che dall'amministrazione che dovrebbe dare e quello che danno i soggetti terzi come la dottoressa polveroni spiegava più tardi ma presto lavoro non ha come corrispettivo lo stipendio non lo chiamo stipendio e neanche arretra retribuzione non sei degno di aver la tua e si chiama mercede però si cambio nove del mille diciotto va be'ti faccio una concessione la chiamò vorrei moderazione
Ma pesante per il diritto alla remunerazione degli altri hai diritto al massimo i due terzi quello che stabiliscono i contratti collettivi
Ma quale articolo trentasei quanta fatica abbiamo fatto e quanto fatica fanno tuttora ricolleghi ad applicare l'articolo trentasei
Il giudice del lavoro sono intervenuti solo tantissimo c'è voluta la Corte costituzionale a dire eh no le cause di lavoro non è fine valutabile Sordi sorveglianza le fa il giudice della
Lavoro
Il magistrato di sorveglianza prima di quella data si è uno due mila sei faceva i processi di lavoro in camera di consiglio
Una udire sette alcol detenuto manca loro il diritto di partecipare Marco era previsto il diritto di essere sentito
E la cassazione a sezioni unite ha detto che era infondata la questione di legittimità costituzionale e alla fine però la Corte è intervenuto a dire no
Questo lavoratore ha diritto di essere processato TIR tutti gli altri di fare caldi partecipare eccetera
E e c'è un scudi uno sfavorevole dell'ordinamento in relazione a questo istituto
Potrei fare mille esempi la prescrizione si sospende in costanza di rapporto e cessa quando il rapporto cessa nel rapporto normale tanto a se stesse però lavori in carcere il commetto URSS finisce quando hai cessato di lavorare anche se sali ancora in carcere
Però innovare
Il DS accordi linee del del dell'ingresso della prescrizione quando e quando l'amministrazione a quindi ci sono dei lavoretti che dopodiché parlando insomma gli altri quindi lavoro per un tempo deterrente il premierato mi pagano poco
Quindi diciamo
Questa le cause di lavoro questo impedimento
Il poi sulla competenza per per per territorio il lavoro privatistico non è pubblicistico pur cool come forma facoltativo ciò Roma dovesse evitata e altre cose di cui non voglio parli male ma il lavoro dovrebbe è la componente essenziale della cornice che concorre a a comporre il senso della dignità proprie sulla dignità che sono stato colpito dai richiami che sono stati fatti prima
Quando non persona
Lavora diciamo cambia aspetto cambia falsa nei nostri colloqui in carcere
Spesso siamo tenuti a un collega per ad andare in carcere
E quando le persone hanno un atteggiamento diverso i casi sono due alla Consap andare in permesso premio oppure hanno cominciato a lavorare c'è gente che non ha mai lavorato in vita per cui scopre la bellezza diciamo
Il famoso esempio di due in sella a uno euro uguale Audie l'altro ruba le le Mercedes non lavorano stanno sempre in sala si scaldi Now alcuni imparare rubare la macchina dell'alto
La prima volta che sono scesi in cucina sbucciare patate Spal sono saliti e invece di parlare a noi di essere Spal di quanto è bello quindi la esperienza anche di questo piccolo riscatto umano di gente che mi ha detto che se ho detto ho scoperto quanto è bello passare un giorno guadagnare qualcosa e diciamo e fare qualcosa di utile per me e per la mia famiglia
E il perché c'è poco lavoro in casa dello spiegheranno gli altri dalla molti datori di lavoro non sono a conoscenza del fatto che hanno fortissimi vantaggi in termini contributivi
In base alla legge alla legge Smuraglia senz'altro più di cinquecento euro al mese e quindi ma molti pongono diciamo di dare il lavoro in casi di questo pregiudizi anche perché è difficile
Programmare il lavoro in carcere perché entro quando mi fanno passare cioè il passo che carrabile che deve essere aperto
E quindi c'è una serie di impedimenti di carattere anche organizza organizzativo che impedisse una piana programmazione dal punto di vista della dell'interesse diciamo
Dell'imprenditore che lavoro in carcere e può essere chiamato dall'educatore dalla magistrati possibile la sanzione disciplinare che gli impedisce di andare alla lavoro per cui ci sono degli ostacoli di fatto diciamo
E la Cassazione negli ultimi tempi si è venuto incontro ad un lavoro quasi senza garanzia
Quando l'amministrazione propone ogni se non lavora all'esterno il magistrato disse mi fa bene sì poi andare
Contro questa decisione del magistrato non era ammesso nessuna forma di doglianza dire reclamo
Con un atteggiamento coraggioso la cassazione a ammesso che si sposa dolere al tribunale e poi in Cassazione avverso il provvedimento in cui il magistrato
Approva o non approva la missione oppure avremo che lavora all'e sterno è una forma di estensione della garanzia giurisdizionale che deriva direttamente diciamo dalla legge mi è piaciuto ieri
Diciamo di con il il confronto tra diversi modi di intendere
Diciamo l'applicazione della legge ma io penso che quando la cassiera ha fatto questo passo non abbia fatto altro che applicare il diritto ipotesi più generale secondo cui la tutela dei diritti compete alla sorveglianza in base a quello che la Corte si ripete dal mille novecentonovantanove parlo della corte costituzionale
Estensore Vassalli ventisei
Io non direi altro per lasciare la parola ai agli altri e vorrei solo citare l'esempio costituito dalla con ciò che è contenuto nei lavori della commissione a Ruotolo che ad una commissione che è stata incaricata dalla rivista Charta Api di lavorare per il diciassette dicembre ha consegnato i suoi lavori
Alla ministra non è stato attuato quasi nulla di quello che era ieri previsto ma una delle cose più importanti che la commissione ha previsto è che il lavoratore sia pagato non i due testi mai tre terzi
Che il suo stipendio sia equiparato a quello che tutti gli altri prendono in base ai contratti collettivi nazionali via lavoro valevoli per la categoria vi appare di appartenenza sia il dottore iscritto non iscritto una specie di estensione erga omnes di tutto ciò che gli contratti a Fini prevedono non so se il nuovo governo intenderà
Proporre una modifica di San della di questo articolo del dell'ordinamento penitenziario a me pare indispensabile lo stipendio non basta più a nessuno neanche quello normale no quindi in base a ciò che l'Istat ha ritiene essere diciamo il minimo ma vitale chi lavora in carcere per per l'amministrazione è ampiamente al di sotto di questo minimo
Chi invece lavora per le cooperative che dall'esterno per lavoro in carcere sta molto meglio colleghi spiega l'anno tra poco coloro che sono chiamati in sala parlare dopo dopo di me grazie
Ci siamo come sempre passiamo quindi dal tema della diciamo struttura normativa del lavoro in carcere all'applicazione di di questa struttura in un'esperienza che appunto quella che ci portasse via con Larry
Che è presidente della cooperativa ONLUS e mi scuso se Rocco l'ho chiamata associazione perché fa la differenza dal punto di vista proprio normativo e di come ci si pone rispetto alla possibilità di soffra assunzione somministrazione delle garanzie del lavoratore
Una balconata lei chiamata in varie occasioni euro per piacere ce la racconta
Innanzi tutto cioè a me accesso
Vi ringrazio molto perché perché è la prima volta che partecipa un vostro congresso
L'Inter faccio ogni tanto di solito anzi direi con la magistratura di sorveglianza per il ruolo appunto che ricopro con questa cooperativa ma è la prima volta che vi
In un vostro congresso
E siamo arrivati soltanto ieri sera oggi ho avuto occasione di partecipare alle due sessioni precedenti che mandato però molti spunti di riflessione perché tutto il la sessione riguardante il web state interessantissima
E noi stessi all'interno del carcere quando assumiamo persone ci interfacciamo con persone che hanno commesso reati contro la pedofilia per la pedofilia
E poi è stato molto interessante anche sentire sul già azioni rispetto al tema del lavoro perché per noi è un tema caldissimo
Prima è stato detto che si può fare io dovrei raccontarvi perché si può fare
Io lo declino ancora dicendo noi ci troviamo perché dico noi ci proviamo perché questa s'è una sfida e una sfida che non scelta da me e mi venne fatto una proposta che io definisco indecente vent'anni quasi vent'anni fa
Da Lucia Castellano la direttrice di allora e alle spalle suo e c'era il profetico ore Luigi Pagano quindi la Bracco nata l'abbiam fatta insieme quando mi venne proposto
Vorresti aprire un Kettering all'interno del carcere di Bollate insieme a detenuti e in quel momento era un gruppetto di detenuti e che appartenevano precedentemente al settore della ristorazione
Perché io fui chiamato io fu chiamata perché nella sì posso dire nella mia lunga vita perché sono una persona con tanti armi addosso e e bianche un Kettering questa è una sorta di di di di dipendenza ciechi alla tossicodipendenza c'è la dipendenza dal cucinare e io da sempre amata la cucina pur avendo fatto per ventidue anni precedentemente l'educatrice scuola materna e bronzo sempre detto nel Bronx della fascia dell'hinterland milanese
Tra l'altro ritrovato due miei bambini di quarant'anni prima all'interno del carcere di Bollate e
Questa malattia la passione della cucina mi portò ad aprire un setter in un cantiere molto di nicchia che Giustina il nella città di Milano per dieci anni coccolato la buona borghesia milanese poi per mille motivi decisi di chiudere questo
Lavoro e
Fui contattata dal carcere di Bollate io non avevo mai avuto a che fare pur essendomi occupata per molti anni il sociale in altri settori il carcere per me
Un era uno sconosciuto
Ma ma non perché non volevo rimuovere proprio per me esisteva solo quando passando di fronte al carcere di San Vittore vedevo quella piccola portata a cui devono entrare i parenti
E io sentivo un colpo di introducendo speriamo di non dovere avere mai a che fare
Non tanto quei detenuti ma con questo per tipo di percorso fui chiamata e
Io l'ho definita sempre una proposta indecente perché chiedere puoi aprire un Kettering dentro una prigione forse un po'a questo livello fummo proprio un po'i primi e per noi era una sorta di sfida questa qui è una sfida e mi incuriosiva molto
E io feci una richiesta proviamo proviamo per un anno conoscevamo le risorse umane quale sono conosciamo la struttura cosa ci offre proviamo per un anno io sono disposta a andare avanti se tutto ciò potrà trasformarsi in vero lavoro
E
Pongo altri due punti fermi il primo che noi non dovremmo essere Kettering della Misericordia
Il sociale deve smetterla di essere residuale nelle sue produzioni è fondamentale la qualità della somministrazione del lavoro e della proposta che viene verrà poi fatte clienti
E poi la seconda sfida fu
Io porterò al bon ton in galera quel bon ton che usato nei confronti della società Esterna io volevo si estendesse con i lavoratori
Quella dei lavoratori effettivamente molto particolari
Cominciamo così nel due mila quattro costituivano la cooperativa ufficialmente
E l'aspetto interessante fu che avremmo subito complici anche gli amministratori che raccontavano di questa opportunità che si era creata avremmo subito
Richieste di lavoro e l'aspetto interessante fu che io mi resi conto
E la ristorazione funzionale a chi ha trasgredito le regole
Io in carcere c'è perché ha trasgredito le regole non ci interessa per il motivo ma di fatto è il denominatore comune chi ha trasgredito
Le regole quando esce fuori deve potersi reinserire la ristorazione in un mondo dei pochi luoghi di lavoro dove non c'è un controllo stretto dal casellario giudiziario avete fatto qualche cosa apre
è un uomo che da ancora possibilità di reinserimento
E soprattutto la ristorazione è un qualcosa che stimola stimola moltissimo che è provato della lì privato della libertà
Profumi odori sapori creare e imparare ad accogliere l'ospite tutti elementi estremamente straordinari
Quindi abbiam pensato insieme agli amministratori il potenziale successivamente facendo entrare la scuola alberghiera del due mila dodici entrò all'istituto alberghiero Paolo Frisi
E ad oggi continua con un diploma quinquennale che permette addirittura di accedere all'università
Mancava un tassello fondamentale però per la cultura del lavoro e noi volevamo
Inculcare nelle persone che sono assunte dalla cooperativa che hanno un vero lavoro con la busta paga tutti mese tutte le previdenze previste dalla legge
Non volevamo dare un curriculum a queste persone perché il carcere di chiude in una bolla
Il carcere e chiudendo una bolla da cui per uscire
E devi devi poter dare ragione alla società ma ma cosa hai fatto in quel periodo
Niente oppure ho lavorato come Colle merce edile merce inondando curriculum alle persone allora ci vuole un cunicolo forte ecco perché puntare molto sulla qualità del lavoro
E su quotidianità
Pensammo allora in cooperativa che fosse necessario
Provare a fare quella che io ho definito la balconata aprire un ristorante dentro all'istituto penitenziario
Perché Zidane fine pena mai nella maggior parte dei casi non siete voi è la società esterna che tacitamente dal fine pena mai
Per cui il reinserimento risulta molto faticoso allora in pensare di ribaltare la situazione far venire la società Esterna dentro al carcere attirando lì
Ogni qualcosa che in Italia funziona sempre moltissimo il buon cibo la nostra buona cucina e farlo in un ambiente Bellomo
E ristorante in galera ha ha richiesto anche degli espositori importanti perché volevamo che questo andasse anche sulle riviste di arredamento quindi sono intervenuti in parte con il nostro contributo in parte
Con un loro aiuto anche delle aziende famose dal punto di vista sull'architettura di settore
E e poi e poi volevamo e progressivamente e detenuti venissero formati a questa attività vuoi con l'istituto alberghiero vuoi che il carcere contiene spesso anche chef camerieri anche di buon profilo
Ecco allora che era un'opportunità che noi fornivamo di colmare questa bolla il curriculum lavorativo i nostri lavoratori quando escono
Hanno avuto l'orgoglio di appartenenza perché nel lavoro l'orgoglio di appartenenza ho imparato che è un elemento importantissimo
Orgoglio di appartenere a un buon posto di lavoro
E tiene quando loro riescano possano dire
Ho lavorato in galera
In galera un nome che vanta l'abbiamo voluto così proprio per non mascherare la la realtà perché nella vita è e bella son belle cose vere che si raccontano e successivamente spesso sentirsi rispondere
Quello che sulla guida Michelin perché ci hanno messo per la qualità del lavoro sulla guida Michelin a quello di cui ne ha parlato il New York Times noi dopo un anno che avevamo aperto nel due mila sedici ci siam visti
La richiesta del New York Times che voluto venire a conoscerci e li abbiamo capito eravamo l'unica esperienza al mondo
Ecco è una piccola esperienza alla nostra senza alcuna presunzione io ripeto sempre noi ci riproviamo perché
La grossa sfida lasciatemelo dire quando ci interfacciamo con la magistratura
Il problema dei tempi è un problema grossissimo no perché noi facciamo il ristorante ma nell'ambito del lavoro io mi trovo a fare delle promesse di assunzione
Ma son peggio di una promessa di matrimonio dell'Ottocento perché io la faccio settembre fino a gennaio per mille motivi non solo legati alla magistratura ma l'educatore la sintesi deve scrivere non ho tempo adesso scrivo fra un po'al alla fine io ho fatto una promessa di matrimonio dell'Ottocento più di una volta abbiamo un grosso vantaggio non è che siamo cooperativa sociale per cui per noi è fondamentale non andare in perdita
Ma io non sono proprietario dell'azienda quindi
No no il pericolo e del mio capitale e questo
E io lo lo trovo un una grande risorsa il mio interessa e reggere questa sfida in cui crediamo credo crediamo moltissimo
Però vi assicuro che
Spesso devo dire noi cifra revochiamo per adesso il fatto che sia già vent'anni e andiamo avanti mi sembra un buon requisito non l'avrei mai immaginato vi dico la verità non l'avrei mannaggia
Abbiamo avuto una grande complicità
E gli amministratori
Della magistratura di sorveglianza perché portare fuori dei detenuti con la misura dell'articolo ventuno
E non a condizione quando usciamo a fare carte rinunciamo alle cinque del mattino talvolta per i matrimoni del Mezzogiorno oppure usciamo alle tre del pomeriggio per rientrare alle tre del mattino dopo
E tutta questa procedura
E stata fieramente favorita da una grande attenzione al nostro lavoro di questo io ho sempre un'immagine di di grande gratitudine perché ci ha consentito di fare qualcosa
Di di davvero nuovo di davvero mobile percorsi sanciti percorso mezzi di trasporto con noi hanno cambiato un po'la configurazione in questo settore
Non dovrei dirlo perché ho paura quando lo dico ma in vent'anni se
Il signore che hanno lavorato con me hanno trasgredito le regole non l'hanno mai fatto durante il lavoro
Questo una sorta di orgoglio che loro stessi hanno e di rispetto per questo lavoro non ho detto che nessuno di loro ha mai trasgredito alle regole
Anche se siamo rimasti abbastanza dentro la percentuale che viene riconosciuto un po'al carcere di Bollate
Chiudo dicendo che quando mi è stato proposto di venire qui a parlare da voi mi sentivo molto in soggezione per fu
Ma perché c'era qui il mio maestro
Luigi paga ecco però ha pensato che da me non potesse essere utile far riconoscere tutto ciò lo vorrei concludere
Con un invito molto determinato finite in galera pensate che è la prima volta e si può ribaltare
Una comunicazione e dire tutte le sere io posso dire benvenuti in galera eccomi
Io credo che abbiamo il dovere di fare tesoro di queste parole di questo racconto e di cercare ognuno di noi di trasformarlo in realtà il più possibile nel nelle nostre competenze nelle nostre e nel nostro lavoro quotidiano
Dottor Pagano adesso il compito di raccontarci cosa c'è nel resto d'Italia perché ovviamente non ci sono solo
Le belle storie nella storia del del carcere italiano
Però però cinquanta buona volontà io credo che l'occhio con il quale il il dottor pagano sempre guardato lavoro della dell'amministrazione del carcere sia un po'l'occhio da poeta se mi posso permettere un atto che ha sempre tenuto conto delle persone della della responsabilità del far funzionare le cose con gli strumenti i dati è una responsabilità che ognuno di noi e vorrei che ci aiuti a riflettere su su questo aspetto
Acceso se non gliela fa
Non c'è
Adesso sì
Grazie innanzitutto del dell'infinito
Segusium sono un po'scapestrato questo è vero però sempre cercato di credere nella nella legge riprenderla seriamente
Se gli ha raccontato un po'come
Siamo riusciti è riuscita a creare una una realtà che può essere indicata ma credo che difficilmente può essere realizzata per che se la legge
E è organizzata organizzata bene eccezione andiamo a leggere sicuramente non possiamo non essere d'accordo con le con quello che dice per la lealtà è tutt'altra cosa la realtà eletto altra cosa perché iniziata alla dalla nostra amministrazione Pedio va
Faccio parte di questa Amministrazione per quarant'anni Carré anche una chiamata di rete correo
La nostra amministrazione ha fatto poco per poter
Essere interfaccia positiva che per la società esterna e per gli imprenditori e poi ci sono tutta una serie di situazioni reali oggettivi che sono difficili da cambia per esempio verso il dottor Padarino parlava dei tre terzi io voglio sfidare qualsiasi imprenditore
E giusto pagare
Completamente la
La busta paga quanto effettivamente bisogna bisogna tagliare però l'imprenditore già dal momento in cui entra in carcere a tutta una serie di momenti Rajoy negativi ingresso in carcere i colloqui il il cortile il la passeggio
Dannoso il mangiare perché carcere a tutta una serie di vis dico meriti i servizi che sono abbastanza le IGT tende è difficile riuscire a a creare questa questa possibilità di estendere in auto il lavoro in carcere ha difficoltà ce ne sono tantissime poi magari sicuramente il problema del perla dell'organizzazione e zapaterista amministrativo il il il il come dire il lavoro
Sta male così come stanno male tutta una serie di diritti del del che dovrebbero essere rispettati dal carcere cominciando dal diritto alla salute agli ottanta settanta sfuggiti
Questi ultimi questi ultimi mesi l'articolo abbastanza abbastanza lunga il perito ad una sana alimentazione e anche in carcere sto se novantanove del per cadere il Gotha del o della cucina e sede è stato uno dei non di quelle che ha sperimentato un nuovo volto di cucinare anche per i detenuti utilizzando i fondi della
Della cassa nella cassa almeno il diritto al trattamento dritto al trattamento all'osservazione trattamento e anche che questo poi si sviluppi nelle nelle misure alternative anche il diritto ad una vita dignitosa così come dice l'articolo mentre per la consultazione e così come impedisce ha stigmatizzato che non è il diverse sentenze della lascio ultima quella delle Torregiani che produce condannato per trattamento inumano
E degradante quindi credo che bisogna prendere atto di questa situazione e che che sia
Non è un che è una crisi sistemica non riguarda soltanto il lavoro ma ride riguarda tutta una serie e diritti
Al Coni addirittura negata e altri che sono ritenuti al alla Franco di concessione cioè trofei il direttore se trovi qualcuno s'Trotti
Il la persona benevolo riteneva allora si realizza altrimenti non si realizza allora come amministratore e credo che
Il poco perché questo non tanto quello di cercare lavoro perché non è mia la competenza non conosco il mercato del lavoro non conosco gli algoritmi conosco poco indie però sicuramente un amministratore Hall obbligo quello di creare le condizioni affinché queste potenzialità della legge sì possano realizzare è la missione può fare qualcosa ectopia può fare innanzitutto va be potrebbe non cambiare un capo dipartimento ogni durante come se nell'azienda la cambiasse l'amministratore delegato di Turani
E dei mi dispiace dirlo secondo me dovrebbe anche rinunciare a nominare un magistrato magistrato che si ritrova autore lavorare in un'amministrazione omissione caccia tutta una serie di problematiche chi fino all'altro ieri in onda fino a a qualche anno fa ma fino all'altro ieri faceva il magistrato si ritrovi l'amministrazione
La macchina amministrativa cabina continua a camminare
Nel mentre tu riesci a capire come funziona l'amministrazione non la vince ma l'amministrazione col concorrente cioè nemmeno nei banchi della del motore ormai la macchina si è si è allontanate turbare solo col volante perché poi interviene la politica entro dovranno abbiamo avuto una situazione Titta che cartina dei capi dipartimento in appena vent'anni fa abbiamo cambiate quindici sedici cateti parto mentre addirittura interpreta indiretta televisiva
E allora tutte le cose che si possono fare
E ne possiamo fare forchette nel nella vecchia Regolamento il il problema dei della della come dire
Della divisione per Circuiti ce la distinzione tra detenute con una posizione giuridica imputata pure detenuti secondo la tipologia giuridica secondo anche la l'attività trattamentale alcuni che che che hanno in corso
Che tra l'altro è previsto dalla legge all'articolo centoquindici perduta Regolamento di sito internet se tu scienziati per quanto riguarda tipologia
E e per le sue per attira anche aderente attrito questo permetterete e di poter come dire offrire anche un'attività trattamentale grosso modo omogenea in relazione agli imputati ottiene se parliamo del lavoro
Parliamo poco attenti
Deve parlare poco degli imputati perché non è sicuramente trattamentale possiamo farli lavorare per quanto è possibile condotto te la la la crisi della forma naturalmente non ha una quella non ha come dire una visione etica reinserimento sociale
E il problema dei circoli è un problema anche di quali detenuti ne abbiamo
Le abbiamo discusse cinquantaquattro mila detenuti diciassette mila imputati e abbiamo circa tredici mila persone che devono ancora scontare pene intorno ai due anni
Ecco questo è un problema anche per il datore di lavoro che tipo di produzione fare che ti porti attività fa anche perché
Affilate gli ergastolani età dei reati ostativi
è chiaro che è una manodopera che in qualche maniera esce poi di avere già tredici mila persone sicuro rimanente cinquantaquattro mentre tratta gli imputati e c'è un grosso problema contrattilità Francia
Sette aveva si lamentava che è stato aperto il qualunque perché finalmente è uscito
è una situazione in cui addirittura se tu lavori le stesse misure alternative comporta un problema critico pervenuta che ha portato il il lavoro all'interno
E e tutti questi problemi vanno ripeto vanno affrontate e dell'amministrazione che può fare di Circuiti che poi portare sul territorio la direzione e non dirigere da Roma
Potrebbe in questa di questa situazione dotarsi di una commissione permanente prima ivi Spagna esiste un'agenzia che tratta per lavoro e della formazione professionale perché poi quando si parla di lavoro
Molto più importante parlare anche di formazione professionale che porta alle alla alla quella qualificazione per poter poi
Una volta arrivato in tornato in società potrebbero utilizzare
Quelle quelle emozioni che che pessimista anche esiste un'agenzia del lavoro a livello nazionale che in qualche maniera che tale direttiva barche
Riesce a distribuire anche non soltanto il lavoro ma anche ad allocare poi le le risorse l'amministrazione la legge prevede una commissione a livello regionale programma nazionale non esiste una commissione che possa essere analoga Pontevico all'alba
Esperienza spagnola ma nemmeno un un in fieri una commissione così come prevista
Dalla legge al livello del regionale a livello del professorale ecco questo l'ammirazione potrebbe darsi una commissione permanente
Che Appia intelligente che abbia tipo i responsabili che mantenga il contatto e non soltanto con altri altri ministeri ma che la stessa Cassa mentre la cassa netta e molto importante non soltanto per come dire per ipotesi di start-up lavorativa ma con una riforma che è intervenuta qualche anni fa potrebbe anche intervenire
Per nuotare molto a quegli spazi inutilizzati che esistono all'interno delle carceri peccare Tei dei padiglioni presenti a Biella riteniamo patente una per poter ospitare la produzione ricevuto molto Zegna il il il
Il salto regna però le divise degli agenti di polizia penitenziaria
Perché un ulteriore problema e che nel momento in cui riesce finalmente a creare
Un'ipotesi da operatori anche delle produzioni di di lavoro in ottobre istituendo una dorsale di reclusione sicuramente all'altezza di Clusone pronto per le pene sono molto più alte
Di quelle che abbiamo molto correntemente i famosi due anni fa Ferrari Gamboa tritura i quattro anni che e e l'ipotesi dell'affidamento in prova addirittura abbiamo circa venti mila intimità detenuti
E questo è quello che eventualmente si potrebbe realizzare sempre tenendo conto ripeto per le difficoltà che comunque esistono e che comunque continueranno a ad esistere
E alle locande completamente registro c'è un altro un'altra cosa si potrebbe fare accertaste nostre carceri dicevo prima agli spazi poco praticabile San Vittore Poggioreale Regina Coeli mancano alcune case di reclusione
Che sono state costruite recentemente hanno sì degli spazi ma subito inutilizzabili perché furono creati per una visione maggiore da parte del controllo per evitare attacchi Brigate Rosse e e quant'altro
Quindi anche questo sotto cioè sotto tra difficoltà però alterate gli spazi al di là degli altri a me l'abbiamo anche un un carcere che legge se si può usare c'è luce elettrica cioè praticamente e gli orari di apertura delle scelte gli orari di possibili salti al detenuto di stare all'esterno sono molto limitate quindi non soltanto impraticabilità degli spazi ma anche impraticabilità dei tempi
Per potere uscire quindi detenuto e all'interno della cella con l'agente di polizia penitenziaria che non fa Napoli poliziotto veneziano fa continua a fare l'agente di custodia
Nel mentre invece l'articolo sei della legge ed è quello secondo me quello che poi abbiamo adottato normativa molto spensierata e spregiudicata
A a Bollate è quella di credere realmente che l'articolo sei che parla di Casorati pernotto intenda che il detenuto deve stare nella camera di pernotto
La scelta e la Camera otto quanto meno tempo possibile mentre invece spetta all'esterno
Reato degli spazi creando la socializzazione portarlo fuori e nel momento in cui ha portato fuori hai risolto un problema nel momento in cui tu puoi utilizzare quegli spazi che oggi sono impossibilitati tatto ter come dire da poterlo essere utilizzate allora a quel punto la puoi anche chiedere all'estero granché ridere ad un imprenditore che voglia rischiare di portare lavoro lavoro al all'interno
E ripeto omologante per quanto è possibile i pacchetti trattamentale anche i pacchetti sicurezza
Si dice sempre che mancano le risorse la prestazione dei cinepanettoni lo strappo vista economico per il lavoro
Ma se ne andranno a per la serie storica speriamo che sono quattordici mila quindici mila voi nell'epoca in cui sono state il il numero più basso trenta mila durante il l'importo fuori quanto ne eravamo sessantotto mila nel momento della della Torraccia
Anche se l'Amministrazione avesse più sorte non può non ce la fa perché cento scoprì ne sono sempre certo scopi massone protetta centocinquanta i lavori che che porta avanti l'amministrazione sono importanti ma sono limitati era un anno quella quella spuntati di reinserimento sociale ecco io credo che su questo bisogna bisogna lavorare sull'amministrazione c'è è un'amministrazione realizzate dalla sua amministrazione
Fare
Come abbiamo fatto a livello sperimentale bollato non è un l'idea vincente nel senso che l'abbiamo intentata all'INAIL Bollate il carcere ordinario che vorrebbe
Che dovrebbe in effetti la legge dove dovette intorno a un tavolo tutte le componenti
E le porte a livello Truosolo dei partners indispensabile non devono sottostare annui ma devono lavorare insieme a noi
La pertosse c'è qualche cosa veramente di originali Bollate è stato quello creiamo un tavolo di lavoro forse l'amministrazione penitenziaria la sanità
Gli enti locali in capo agli enti locali e spiegare un poco dopo essere bollato
Impregilo società civile per su tutti quanti
Contenitori stare a quella tavola di fa delle proposte e poi non adegueremo eventualmente a quelle proposte moda poter creare
Quanto meno un carcere che rispetta tecnica che la cosa più importante il resto Popper i poteri di veto
Raffaella Marc Bloch
Ora il compito introdurre e mi
La modella
E le nostre possibilità di intervento
Prima cosa volevo dire che nonostante i nostri lavori abbiano ruoli e professionalità diverte hanno in comune tre cose cioè sono consapevoli ma sognatori perché guardano per andare oltre l'ostacolo
Sono competenti ma concreti perché cercano il fare il non solo le parole sono creativi e fantasiosi
Il presidente Pavarin è stato mi affidatario e di fronte all'imputato e un condannato gli aveva investito una ragazzina e che non si rendeva conto del disvalore di quello che aveva fatto nella macchina
Disse dobbiamo fargli fare qualcosa che mi faccia capire quello che ha provocato magari anche andando a un pronto soccorso per vedere il dolore nella sua concretezza quindi questa creatività e questa guardare la personalizzazione della pena c'hanno diritto come si può fare cosa si deve fare cosa si fa e allora noi proviamo a entrare in questi ultimi minuti nel vivo di cosa può fare l'Associazione nazionale magistrati per questo tema così importante
Il comitato direttivo centrale istituita in questo quadriennio l'undicesima Commissione si occupa di educazione alla legalità di diffusione della legalità
Che come ha ricordato il presidente Santa Lucia nella sua relazione introduttiva cerca di diffondere i principi della legalità a tutti i livelli della società non solo agli studenti ma i cittadini per una cittadinanza attiva una consapevolezza tra i vari progetti degli ottocento magistrati di questa Commissione hanno proposto ce n'è uno che si chiama una seconda opportunità e che ha preso proprio spunto da un protocollo che è stato realizzato nella Regione Lombardia
Chi è il protocollo promozione del reinserimento sociale e lavorativo dei detenuti adulti e minorenni ex detenuti e dell'Emerson in esecuzione penale esterna che tra le altre anche a firma del dottor Pagano
Che lo ha firmato appunto facendo e Santo responsabile del Provveditorato regionale dell'amministrazione penitenziaria della Lombardia
Questo protocollo ha creato una rete di soggetti istituzionali e privati e ognuno con le sue competenze ha posto in essere delle attività per favorire concretamente il reinserimento sociale e lavorativo
Dei detenuti o di chi sconta i la pena in carcere o anche come misura esterna
Tra questi spunti quindi di questo progetto abbiamo visto molto interessante lo stanno continuando a realizzare la Lombardia proprio questa diffusioni alla Confcommercio alla Confindustria
Delle dei benefici economici e delle agevolazioni fiscali per l'impresa e le cooperative che assumono gli ex detenuti o che assumono
E Nantes detenuti in carcere su cui sappiamo appunto gli autori del protocollo stanno andando avanti e che a questa esperienza virtuosa che viene svolta
In in Lombardia in questo momento ora conoscendo l'importanza del lavoro come strumento per realizzare la persona umana
E è tanto più importanza perché può essere un'ancora di salvezza per un detenuto perché non abbia solo quando esce la strada della recidiva del reato ma possa inserirsi in una situazione diversa da quella inchiesta del terreno dove si è generato il reato
L'Anm potrebbe farsi in questo pensavamo promotrice della diffusione e conoscenza di questo protocollo stipulare un altro protocollo magari anche a livello nazionale
Oppure diffondere quello che c'è localmente anche tramite le giunte esecutive sezionali e verificare appunto e diffondere questi benefici fiscali potrebbero essere un incentivo molto spesso sconosciute allora in quest'ultimo minuto e vi daremo per ora anche due vista l'importanza di quelle vediamo
Ignoriamo cosa può fare legna invece possano essere azioni o Progetti e possiamo realizzare nelle Commissioni o comunque nel comitato direttivo e che potrebbero essere utili
E ci sono spunti anche idee potrebbe darci in merito a
I tipi di progetto e di attività che si possono fare nelle case circondariali di chiaramente hanno pene di durata fino a cinque anni
E quindi meno tempo a disposizione no per il il detenuto per tanti per farlo lavorare o per inserirlo in progetti
A differenza delle case di reclusione che invece pene superiori a cinque anni si può fare un progetto di lavoro molto più lungo
E con questa domanda cinquanta intensa nefaste la parola io venga centoventi secondi ti dico che al luglio di quest'anno una giornalista di del TG La sette ha fondato un'associazione no profit
Che ha lo scopo di fare una cerniera tra carceri e Impresit incrociando domanda e offerta se l'Anm entrasse in questa partnership sarebbe una buona cosa c'è sul nostro sito
Ci fosse scritto che abbiamo avuto il coraggio di ecco ma l'abbattimento del pregiudizio che ancora con governa il giudizio complessivo che abbiamo sul carcere
Ripeto alle colleghe giuslavorista ci sono voluti cinquantatré anni perché la corte Clusone dicesse che chi lavora in casa era diritto alle ferie
Abbiamo dovuto aspettare aspettare cinquantatré anni cose che ha poi sembrano scontate
Dal mille novecentoquarantotto articolo trentasei in questo campo servono decenni per arrivare a comporre la dimensione minima della dignità della persona
L'ultimissima cosa non liquidiamo gli infortuni in casa del con il decreto penale se fosse possibile per prima di cioè andiamo magari a vedere come è successo di Portofino ne ha avuto uno a Venezia la conseguenza è stata che l'impresa di gennaio mai più al mondo metto piede in carcere avrebbe avuto bisogno di un suo di un dialogo di va be'si può opporre ma io non amo la somma è certo che ci si può porre ma se troppo quando ha capito l'infortunio in casa usare un po'di bisogno di conoscenza di come è fatto un ambiente in caso di cui una lavoratrice mette la mano su una pressa e ci lascia ci lascia l'amaro vado a vedere che cosa è successo in quel momento di questo così come è un luogo del tutto particolare prima di mettersi le mani dobbiamo conoscere un po'quello che viene vasta galassia
Io ho parlato prima della promessa di matrimonio dell'Ottocento questo è è un nodo grosso per tutte le imprese
Soprattutto per le noi siamo ripeto cooperativa sociale ma le vere impresa è questa promessa di matrimonio ottocentesca non la reggo no e correttamente non è pensabile allora chiedere un un esercizio di di realtà esistente provare a trovare il sistema per cui se essi coinvolgono le aziende si possono dar loro maggiori garanzie e poi credo e se è importante che l'associazione magistrati esprimo una grande forza nel coinvolgimento dei commercialisti
Perché facciano conoscere le possibilità della legge Smuraglia
A Milano molti commercialisti ancora non ne conoscono l'esistenza da Smuraglia e per gli ebrei vi dicono all'azienda che sottopone questa domanda questa richiesta mai sentita non lo so quadrate succeda ancora
Purtroppo moltissimo io credo che voi abbiate davvero la forza e la capacità di fare questa azione sul commercialisti
Sulla promessa di matrimonio capisco che sia una struttura molto molto più complessa ma deve essere quello l'obiettivo grazie
è adesso dottor Pagano aggiungo anche un altro spunto l'UDC ha detto
Essendo stamane il DAP in carcere
Chiaramente viene visto dei cittadini come luogo per tutelare la sicurezza però in carcere a un certo punto la pena finisce e allora la rieducazione del carcerato
Dovrebbe essere proprio quello che ci dà una sicurezza dopo perché il reinserimento sociale la sicurezza ce la dà nel lungo periodo infatti tutte le esperienze fatte
In Lombardia hanno dimostrato un tasso di recidiva Menicali del sessanta ottanta per cento che si è ridotto al venti per cento
Ah no su questo non non c'è dubbio assente chiedo che cosa possiamo fare per voi continua a insistere sarò molotov lo sapevo perché i quaranta anni direttore Salatino credo che la legge possa essere applicata però e necessario veramente un'attività amministrativa che uno credo che quella del Paese realizzata e che sappia anche come utilizza se il mio consiglio alla sua osservazione magistrati che non venga preso come per carità una critica
I magistrati facciano i magistrati lo fanno benissimo non possono cambiare mestiere una dimensione così complessa e così come è più difficile come l'amministrazione che inizia noi siamo un'amministrazione anacronistica vecchia perché la macchina è andata sempre per fatti suoi cioè cambiando i capi dipartimento addirittura magistrati che hanno necessità anche i più probabili difficoltà finora e qualcosa
Pur conoscevo la macchina poteva vantare tranquillamente Kashima rinchiuso
Le gli spazi erano quelli che erano i detenuti continua continuano a rimanere e chiusi in cella continuavano a mangiare male tutte queste ma non per colpa dell'anno ci sta ma perché la macchina continua doveva lavorare Ettore lavorava secondo degli schemi
Che quelli sono rimasti spenti
Può essere applicata assetto veramente credo che può arrivare nel nel vivo nel vivo del Ventoux motore se e questo che in effetti io io credo che che si possa fare l'abbiamo dimostrata l'amministratore scusatemi altri dieci secondi arriva al limite della legge
Il magistrato già pensa che arrivando a quel limite probabilmente giusto deterrenza magistrato noi dobbiamo arrivare ad un come dire a un centimetro e l'abbiamo fatto con Bollate l'abbiamo fatto con lei cambia
L'Icam secondo Roberti tra la legge l'articolo undici che prevedeva gli asini sia esposto via sino a liste all'esterno siamo a posto
Noi avevamo risolto il problema dei bambini in carcere
Attualmente ci sono ancora trenta bambini in carcere commentati addirittura abbiamo creato la nave a San Vittore una casa circondariale dedicata soltanto i tossicodipendenti esco riescono ad uscire abbiamo creato il primo call center all'interno c'è un saremmo presi come pazzi
Per abbiamo creato il primo ristorante c'è tutta la questione dei nervi amministrazione conoscendo il terrore lavorato perché è lì che poi deve lavorare sul territorio sulle direttive che taglia divertimento ma in una logica amministrativa
Poi magistrato
La procura i magistrati sorveglianti sono i primi tutori poi della dei diritti detenuti non sarebbe nemmeno bisogno del garante nazionale sento non ci son sorveglianza non soltanto presente poi a Milano
Per la verità abbiamo sempre lavorato di comune accordo sia con la Magistro saccheggiata con la procura questa è la mia la mia idea San Romano ma non solo come dire assolutamente il riconoscente amico foto la magistratura anzi
Ringrazio i nostri ospiti credo che abbiamo chiuso con queste lavori del congresso mi permetto solo di ricordare che abbiamo i gadget del congresso sono stati fatti dalle detenute del carcere di Venezia dalla cooperativa
Aria terra dei pensieri con il logo le malefatte li abbiamo ancora molte quindi prendetene alla bassa fatte di fateli distribuire e ora lascio la parola al presidente
Per la lettura della mozione finale
Noi liberiamo il campo e lasciamo ringraziamo tutti per la piena
Allora
Ormai siamo in chiusura però si sente
Prima però di leggere la mozione la vorrei dare la parola ad una giovane magistrato deve dire abbiamo parlato dell'importanza anche della partecipazione di incentivare la partecipazione dei giovani magistrati
E ne abbiamo quindi una rappresentante Antonio ad anello che ha chiesto la parola un brevissimo intervento all'esito di queste tre giornate per arci conoscere anche un po'le sue sensazioni sulle giornate di oggi e forse anche in generale sul reso impressione sulla volo della associazione
Grazie mille
Innanzitutto dire che raccolto volentieri l'invito che è stato rivolto ieri giovani magistrati da vari relatori
I perdonerete se intervengo oggi perché forse la serrata
Ed è stata proprio ieri ma sia l'emozione sia il fatto diciamo un po'di timidezza la volontà anche di ordinare le idee ne pensa di venderne indotto a prendere la parola solo adesso come dicevo ieri più volte è stato rivolto un accorato appello hanno i giovani magistrati in particolar modo c'è stato chiesto
Di indicare quali siano le ragioni della distanza che si è creata tra i giovani magistrati e l'Anm una distanza che di fatto come avete anticipato voi ieri
Si è tradotta nella scarsa presenza di Giovanni
In queste durante questi tre giorni
Voglio solo subito dire che responsabilità sono sempre condivise e quindi non non si può dire la responsabilità che solo di solo diciamo
E chi gestisce dei ruoli particolarmente rilevante l'Inter l'Anm perché questo sarebbe sbagliato però nel tentare di offrire qualche spunto petto di farlo sia a titolo personale ma anche dopo essermi confrontato con alcuni colleghi con i quali spesso ci sentiamo che sono i colleghi che voi conoscete come i colleghi facciamo presto i quali hanno richiesto tra l'altro anche la pubblicazione
Sì famosi questionari che sono stati rivolti ai candidati al CSM
Indico solo alcuni dei punti perché sono moltissimi e quindi non ci sarebbe il tempo mi permetto di indicarli non per ordine di importanza
Il primo su questa consentitemi essere sincero anche un po'diretto
Forse anche per essendo troppo giovane qualcuno potrebbe pensare che sono gli gli errori di gioventù
Ma alle volte come giovani magistrati né ci siamo sentiti soli perché ci sentiamo soli perché abbiamo delle problematiche all'interno dei nostri tribunali che sono problematiche che spesso non vengono trattate se chi non ha una sedia economica chi non ha la stanza che costretto sta a distanza con altre tre quattro persone so che sono temi che vengono affrontati Prodi assicura che nei piccoli tribunali di periferia quelli che ieri sono stati definiti Tribunale di serie di uscite ordito qualche relatore molte volte non sentiamo la presenza sicuramente anche per responsabilità nostra come anticipavo perché non si può escludente additare gli altri per eventuali mancanza però io vi assicuro che intervengo per dire che noi abbiamo bisogno dell'Anm
Cioè no io non come giovani magistrati non siamo qui per criticare
L'Anm è successo rettificare l'Anm no noi abbiamo bisogno di un Anm più forte è questo quello che vi chiediamo
Quindi la prima sensazione ma forse questa zenzero quello personale e quelle di esserci sentiti un po'soli e forse questa
Diciamo un punto momenti in cui la differenza fra magistratura se vogliamo definirla giovane o meno giovane non lo so
Perché in fondo siamo tutti dei colleghi
Si è registrata il giorno dell'astensione se andiamo ad analizzare un po'di dati dell'astensione
Cos'è successo tutti ricorderete che le percentuali dell'astensione sono state molto più basse negli uffici e nei tribunali dove esercitano le funzioni i colleghi con maggiore anzianità di servizio e sono state molto più alte
Nei tribunali serie bici di
Dove sono stati dov'erano presenti dove esercitano la loro funzione i colleghi con meno anzianità di servizio anche questo forse a contribuito ad alimentare questa distanza
Perché noi siamo dei magistrati che non porti molti vincoli non hanno neanche raggiunto la prima valutazione la seconda
Eppure ci siamo messi in gioco invece molti altri invece no ovviamente ciascuna decisione è legittima fa rispettare
Può essere criticato
Un terzo punto i carichi di lavoro
Chi supera il concorso in magistratura studiato molti anni quindi immagino che quando decide di fare esercitare queste funzioni alla voglia di lavorare la voglia di contribuire il più possibile
All'esercizio della funzione in maniera corretta nel rispetto dei diritti di tutti
Però c'è un punto
Se non si cerca se non si trova un reale punto di equilibrio
Ci si continua ad esasperare esclusivamente la produttività
L'effetto non può che essere quello di non avere tempo da dedicare alla partecipazione e allo studio di tematiche che ci coinvolgono direttamente
Quando c'è stata la riforma vi assicuro che molti colleghi non hanno avuto il tempo di leggerlo perché quando c'è una pressione continua corretta giusta ma continua
Sul numero di sentenze trascriverà rifaccio il giudice penale
Ma anche negli altri uffici quindi tutti gli altri colleghi sia in procura che come le altre tipologie di giudicanti
Forse quella serenità che voi avete potuto vivere in tempi passati noi oggi non la riusciamo a vivere perché vi assicuro che sapere essere obbligati a essere considerati
Validi i magistrati non solo non per la qualità del provvedimento che si redige ma per il numero
Per Brindisi religiosa è evidente che di per sé è ontologicamente incompatibile
Più aumentano i numeri
Forse qualche dubbio sulla qualità in prospettiva dovremmo sulla poi ci saranno dei colleghi sicuramente eccellenti ma io non ne faccio parte che saranno in grado di produrre tantissimo scrivere le sentenze perfette
Però questo è un problema l'ipervalutazione della produttività che cosa creando la domanda che se ne bisogna fare e questa come si fa a non capire che se i carichi di lavoro saranno sempre di più i giovani magistrati
Non avranno la possibilità di partecipare attivamente alla vita associativa e in prospettiva perché forse la domanda che ci abbia fare non è solo quella di valutare l'oggi
Anche valutare domani
Quale sarà il futuro dell'Anm se i giovani magistrati oggi non partecipano alla MM
I temi sarebbero ancora molti ma
Credo che non sia nel momento né il luogo perché spero che ce ne saranno poi altri momenti di luoghi per affrontare le questioni ma c'è una domanda che io mi pongo di pongo principalmente anche perché rete sicuramente ma strumenti migliori dei miei per dare una risposta cosa fare
Ovviamente io una soluzione non ce l'ho
è ovvio che sia però anche su questo profilo mi permetto
Forse con un po'di indennità
Di offrire il mio contributo
Cosa possiamo fare
Potremmo immaginare forse potrebbe essere un'idea di costituire un tavolo permanente una commissione
Lo strumento io non so indicarlo per uso ovviamente una commissione a un tavolo permanente che vada ad esaminare quelle che sono le problematiche di chi oggi non c'è
Perché oggi i giovani non ci sono
Nel mio concorso Io sono Dio alle diciannove e credo che in totale fosse sono stati presenti dieci
Forse la tassa anche tanti lo sai che fai ci sono avviene a me che sono parente non rappresentano
Allora qual è il punto io ciò che considero vitale ed è per questo che mi sono permesso di intervenire
E quella di creare un luogo di confronto
Un luogo di reale confronto dove conoscerci ma conoscerci un po'di più non perché non ci conosciamo perché non ci dobbiamo avere di più
Dobbiamo cercare di analizzare attentamente e quali sono le questioni di persone che oggi non sono presenti che evidentemente io non so se si sentono rappresentare uno stimolo Cossiga perché sono qui quindi credo l'associazione nazione magistrati ma se qualcuno non c'è io mi devo chiedere il perché
Oggi non è avvenuto e la soluzione più semplice sarebbe quella di non è venuto perché non si senta perché non ha voglia marittime settimana
Fare altro
No io credo che le ragioni come dicevo sono tante
Non sarei neanche in grado di lavori viscerale tutto questo
Concludo dicendo questo
Noi abbiamo né come giovani magistrati abbiamo bisogno di una Nm ancora più forte
Noi abbiamo bisogno
Gli iraniani più presente abbiamo bisogno di una indenne più inclusiva
Una M plurale
Concludo dicendo che
Voglio che ci avete chiesto di metterci in gioco di venire qui a indicare quelle che sono le ragioni di questa assenza che che lo faccio un po'rumore no
Quello che ne possiamo dire perché io parlo per me anche per altri colleghi che noi ci siamo
Quindi
Noi abbiamo raccolto
Ieri la vostra indicazione
Speriamo che anche da parte vostra possano essere accolte queste non so se definire le proposte
Ma
Questa è poche considerazioni e quindi trovare un luogo di reale confronto dove giovani magistrati
Magistrati con più anzianità possano ritrovare una loro unità anche perché se dovessimo ritrovarci a immaginare una magistratura alta una magistratura basso
Credo che
Avremmo intrapreso una strada e ricorda tempi perché sono Lina Volinia vi ringrazio escluso
Grazie Antonio sono o parole preziosissime proprio perché provengono da un giovane magistrato e sono parole in realtà che trasmettono ottimismo perché è una richiesta di lavorare insieme quindi e mentre care la divisione tra Giovanni e vecchie generazioni mi piace anche questo perché ormai rientro quasi in quella costituisce e piace pensare che non ci sia più differenza
E ne raccoglieremo anzi ne ci stavamo già interrogando da tanto sulla perché tanti giovani non si sentano rappresentati nella nostro obiettivo Eddie eliminare questo questa distanza e quindi raccogliendo le vostre sollecitazioni e quindi ci saranno sempre più occasioni di incontro anche fisico adesso un po'impedito fino ad ora anche per la situazione pandemica che insomma ha creato tanti problemi
Ma adesso mi cercheremo di essere molto più presenti
Mettere i tori che hanno difficoltà a differenza anche da indipendentemente dalla differenza generazionale e comunque anche e soprattutto con i giovani quindi davvero pensa di poter esprimere il pensiero di tutti ringraziamo e vive ringraziando ti e ringraziando tutti gli altri giovani magistrati che avrebbero voluto dire quello che ha detto tu oggi grazie ancora
A questo punto siamo veramente al termine e do lettura della mozione è prima però segnalo che questa mozione è stata redatta con il contributo di tre colleghi del comitato direttivo centrale
E cioè Paolo serbo Antonio Di Castro Antonio Sangermano e i c'hanno hanno dato quindi loro contributo per questa mozione che poi la Giunta ha fatto propria e che vi sottoponiamo ha perso con questa lettura
è una breve mozione
Quindi la leggo l'Associazione nazionale magistrati a chiusura dei lavori congressuali nella piena consapevolezza della drammaticità della crisi del momento presente
Ribadisce il pieno impegno al tempo della ripresa nella migliore interpretazione del proprio ruolo
Ricorda anche in questa occasione che gli obiettivi di efficienza non possono giustificare una deriva produttivistica in cui i numeri e statistiche prendono il posto della giurisdizione siccome la costituzione dei finiani i valori costituzionali della giurisdizione la cui difesa è affidata anche all'Avvocatura non sono affatto incompatibile con l'efficienza che non può essere legittimamente intesa come mero abbattimento dei numeri imprecando soprattutto qualità del servizio
Che richiede il giusto tempo di ascolto studio e riflessione anche per garantire prevedibilità delle decisioni in un contesto di maggior tutela per i cittadini
Serve quindi assicurare adeguate risorse umane e materiali per rendere veramente sostenibile il carico di lavoro sempre più pressante affidato ai singoli magistrati rischiando altrimenti di essere pregiudicata proprio la qualità della risposta giudiziaria
L'Associazione nazionale magistrati rivendica con orgoglio i valori della propria storia a presidio dell'autonomia e indipendenza della magistratura
Sono valori che oggi più che mai si debbono declinare in termini di responsabilità e l'impegno etico nei confronti della società civile
L'amore ringraziamo sì stavano ritirando la parte importantissima pensarla volesse fare forse
Razionalizzato tutti i partecipanti al nostro congresso la segreteria organizzativa che ci ha consentito
Con con efficacia e con una organizzazione che è stata all'altezza delle nostre attese
Penso di poter dichiarare la chiusura del nostro congresso