Presentazione del libro "Rosario Villari. Storiografia e politica nel secondo dopoguerra" a cura di Leonardo Rapone (Carocci editore)

Bene buona sera a tutti io sono Patrizia ruscelli vi porto il saluto della Biblioteca di storia moderna e contemporanea siamo molto contenti di riaprire diciamo la stagione autunnale dopo la pausa estiva delle nostre attività che si svolgono appunto qui in questa sala con questi la presentazione di questo libro perché un libro molto importante e che ci sta anche il molto a cuore
Questa serata organizzata in collaborazione con la la Fondazione Gramsci
E presentiamo il libro
Rosario Villari storiografia e politica nel secondo dopoguerra edito da Carocci nel due mila ventidue io saluto i il curatore che qui al tavolo che rimarrà dove Rappone i relatori che sono Francesco Benigno qui alla mia sinistra e Andrea Giardina
Doveva essere con noi rene fossi questa sera ma purtroppo per un problema di salute improvviso non può venire mi ha mandato un messaggio chi prega di salutare tutti e probabilmente ci sta seguendo con la diretta Facebook per cui la salutiamo
E caramente
Ti salutiamo anche tutti coloro che ci seguono via Facebook devo dire che uno delle delle cose che abbiamo imparato da questa terribile pandemia è stata quella di fare le presentazioni si è in presenza che che in diretta streaming e questo sicuramente
Un un vantaggio allora
Saluto anche con molto diciamo così affetto i familiari di Rosario Villari che sono qui che sono la moglie Annarosa il fratello Lucio i nipoti quindi mi fa davvero piacere che siano qui
In con nuovi in questa occasione allora questo libro è stato pubblicato e lo presentiamo in occasione anche di un anniversario perché vi ricorrono proprio in questi giorni nel mese di ottobre cinque anni dalla scomparsa di Rosario
E di Rosario Villari a Louis fu dedicato un importante convegno che si tenne alla Sapienza e si tenne mi sembra nell'aprile del diciannove convegno organizzato dall'università di Roma la Sapienza
Dove Villari aveva insegnato ed era professore emerito anche poi è stato organizzato ovviamente dalla Fondazione Gramsci ma anche dalla Giunta centrale per gli studi storici
E in questo convegno ha visto appunto un convegno internazionale numerosi interventi
E che sono in questo libro riproposti già una prima pubblicazione era avvenuta sul numero di studi storici nel due mila venti ma adesso diciamo cioè in questa forma più
Compiuta questi saggi hanno dato vita a questo volume che è davvero insomma un volume importante e di grande interesse e che ripercorre un po'tutta la vicenda di Villari di studioso ma anche di di uomo di politico
Insomma nella nella sua doppia per doppia diciamo così interessi e identità come dice proprio il sottotitolo del libro Rosario Villari storiografia e politica nel secondo dopoguerra perché questo libro va a letto
Proprio nella lettura nel nell'ottica del nesso tra impegno di studioso ma anche impegno politico e e sociale Villari
Allora son condicio venti saggi arricchiti da una bellissima bibliografia molto completa
Di Elena Valeri che addirittura insomma riporta quattrocentoventiquattro record bibliografici come diciamo noi insomma notizie bibliografiche questo ci dà già un'idea
Della ricchezza della della produttività diciamo così di Villari come studioso quindi emerge in questo libro io farò ora una breve introduzione prima di lasciare la parola agli storici autorevoli che abbiamo qui con noi
Emerge quindi proprio nella sua interezza questa figura di questo grande storico a partire dai primi anni degli studi della formazione
Anni in cui Luís ebbe degli interessi prevalentemente letterarie scrisse dei racconti delle polizie che vennero anche pubblicati sul Politecnico Vittorini lo incoraggiava a continuare papà insomma la sua storia prese
Un'altra strada
E e e andò verso lo studio della storia quindi ripercorre tutta questa parte della formazione ma anche ripercorre la parte dell'impegno politico e sociale sin dagli anni giovanili
E e anche la sua capacità di organizzatore culturale perché appunto
Fu fu tante cose come come poi vedremo insomma e tutta questa prima parte molto ben diciamo così raccontata da Francesco Giavazzi
E la formazione della ricostruzione autobiografica anche perché lui aveva avuto da Villari insomma il compito di aiutarlo a scrivere questa un più biografia era c'era stato un contratto con la terza nel due mila tredici
E quindi erano stati molti incontri
In vista di appunto di di giungere scrive a questa al biografia che poi non fu portata a termine proprio per la scomparsa e di Villari
Ma insomma è quello che emerge da tutti saggi o di RAI tutti in qualche modo lo dicono e questa figura proprio ricca composita perché Villari fu uno storico ma fu un intellettuale è veramente con a tutto tondo complessivo fu anche un militante politico fu un meridionalista era un uomo curioso dicono tutti era sempre aperto
Alle alle novità le discussioni al dialogo non era mai chiuso in delle cabine diciamo così in di delle caselle ma era sempre pronto a rivedere a dialogare questa una grandissima
Qualità e anche un grandissimo insegnamento no che ci ha lasciato
Ecco impari nel librone vari saggi insomma io appunto non posso citarli tutti però si ripercorre
Tutti i suoi studi le sue pubblicazioni il la sua attività appunto universitaria insegnò in tre università iniziò a Messina come ricercatore poi a Firenze fino ad arrivare a Roma alla Sapienza
Dal settantasei all'ottantadue fu direttore di studi storici fu direttore di studi storici ora il direttore Leonardo Rapone l'UE dal due mila diciassette per una coincidenza proprio l'anno nella scomparsa di Villari
Ma non solo fu direttore in quegli anni ma lui partecipò a partire dal mille novecentocinquantotto alle riunioni di quel gruppo di studiosi che poi diede vita alla rivista è un gruppo di studiosi che insomma
Ruotano intorno alla Fondazione Gramsci e cito Manacorda Candeloro ragionieri Zangheri e Procacci quindi Luís diede vita alla rivista per un periodo ne fu co-direttore o fu nel comitato di direzione poi divenne proprio direttore ma pulp come organizzatori diciamo anche e culturale io voglio ricordare anche il fatto che fu presidente della Giunta centrale degli studi storici per un periodo e fu anche uno dei promotori che diede vita all'assise ma la società per gli storici dell'età moderne fu anche membro dei Lincei insomma ebbe infinite cariche
Il suo impegno politico invece appunto andò avanti tutta la vita parallelamente a quello di studioso a partire dalla militanza giovanile nel PC nell'immediato dopoguerra nella sua regione la Calabria
E raccontano appunto di queste c'è un episodio insomma che viene raccontato un paio di volte nel libro ed è quando lui si occupò proprio del insomma uno dei suoi interessi è sempre stato il Mezzogiorno l'arretratezza ai contadini il questa arretratezza del del agraria feudale eccetera e
E Luigi insomma fu uno dei protagonisti proprio dell'occupazione delle terre in quegli anni nei feudi della della Calabria e c'è un episodio in cui appunto
Racconta dice lui lo raccontava spesso ridendo che mentre arringava appunto un un'adunata di contadini appunto alle occupazioni eccetera in un paese della Calabria era affacciato
Su un balcone nel balcone di fronte si affacciò al parroco urlando il diavolo il diavolo che quindi è una cosa che ci fa ridere ma cita anche un'idea di qual era il clima di quegli anni insomma no quindi Luís dall'inizio
Iniziò con questo e poi e continuo la militanza nel Partito comunista con diversi ruoli e fu anche deputato dal mille novecentosettantasei al mille novecentosettantanove fu eletto deputato in Parlamento e per quanto riguarda quindi questo doppio binario no che come ho detto va nel libro proprio il libro che ci dice
La chiave di lettura di tutto questo libro impegno politico impegno civile storico e militante
In tutto questo
Perillo du comunque lui autore di molti studi fondamentali è uno storico insomma tra i maggiori storici dell'età moderna ma anche uno degli storici più riconosciuti a livello internazionale e su questo c'è un bellissimo saggio di Maria Antonietta vicenda che qui con noi e
Che è proprio sui rapporti di Villari con la storiografia internazionale lui sin dal dal dai suoi primi studi giovanili legge blocchi legge per febbre prende insomma
Ciò che si poteva prendere anche dalla storiografia diverse dalla nostra introduce queste queste tematiche però poi non è mai diciamo così così vittima delle mode storiografiche no anzi poi le le discute però insomma sapeva dialogare in tutte le sue cose e in tutto questo
Fece anche molti viaggi e soggiorni all'estero o di studio e tre più importanti ricorda i soggiorni a Oxford e a Princeton dove Steve aveva stretto dei rapporti di di di studio di collaborazione con numerosi storici ed alcuni di loro divennero poi i suoi amici per tutta la vita io ricordo mamme e John Eliot John Eliot tra l'altro è scomparso pochi
Proprio quest'anno prima che il libro andasse alle stampe però l'ultimo dei dei saggi un bellissima testimonianza di John Eliot quindi degli anni dei rapporti di studio con Villari ma anche dei rapporti di amicizia nelle visite
Che lui veniva a fare a Roma allora di questi libri e di queste opere quasi tutte edite da Laterza perché ebbe questo rapporto strettissimo no con la casa Editrice Laterza
Abbiamo voluto fare non so se l'avete visto all'ingresso nelle vetrine una piccola mostra che ovviamente non ha nessun intento di completezza che è stata fatta dal mio collega Eugenio San Polo unite ora ai di là il Legia comunque lo ringrazio
Perché ci faceva piacere insomma tra i materiali della biblioteca
Mettere alcune non ovviamente non tutte ma alcune delle opere di villa di aver visto c'è anche il Politecnico con i suoi racconti in cui si firma Sasha Villari no e vi devo anche dire che guardando questi libri
Allora da un lato la bibliotecaria che sono io inorridita perché erano tutti sottolineati iscritti eccetera
Dall'altro però pensato quanto questo invece poi potrebbe far piacere allora ciascuno di voi che è un autore a Villari anche vedere quanto questi libri poi sono stati studiati proprio consumati anche anche fisicamente
Ecco allora io adesso insomma senza entrare nelle opere perché insomma troppo una cosa hanno solo una cosa vorrei dire che c'è un bellissimo saggio anche non li posso citare tutti ovviamente un sul tutti belli però quello di Anna Maria Rao che parla anche dei manuali nocche insomma è un'altra delle cose per cui Villari è conosciuto da generazioni non di di studenti non solo di studiosi perché tutti abbiamo studiato sul cosiddetto il Villari
E poi anche uno degli ultimi manuali in cui sia la storia medievale che la storia moderna che la storia contemporanei sono stati scritti da un unico autore no invece poi c'è stata una tendenza a dividere questi manuali Somalia questi manuali sono usciti tra il sessantasette e il settanta
E nello stesso periodo Anna Maria Rao poi lo dice bene lui stava studiando anche insomma e usciva finalmente il suo libro nel sessantasette la rivolta antispagnola Napoli le origini mille cinquecentottantacinque mille e seicentoquarantasette che proprio il uno dei caposaldi no degli studi di Villari che al Seicento a proprio dedicato tutta la sua attenzione fino poi ora voglio arrivare senza andare Mazzoni chiaramente tutto il percorso storiografico di Villari affrontato nei vari saggi presenti
In questo che insomma veramente di grande questo libro di grande interesse
Fino ad arrivare alle sue ultime opere che sono politica barocca nel due mila dieci e un sogno di libertà Napoli nel declino di un impero mille cinquecentottantacinque mille seicentoquarantotto che uscito nel due mila dodici con Mondadori qui
Di cambio l'editore ma praticamente riprese il tema insomma che era stato il suo tema di cinquant'anni
Di studio ecco questo e su questo sicuramente i nostri storici e in particolare Franco Benigno ci potrà dire qualcosa essendo lui esperto di quei temi insomma ne ne esce appunto
Un ritratto di un di uno storico di una persona con un'intelligenza aperta brillante curiosa la curiosità è un altro appunto delle caratteristiche che viene messa il luce sempre pronto allo scambio al confronto e sempre con questo nesso che l'impegno culturale l'impegno di studio andava sempre di pari passo comunque con gli interessi e con impegno politico e sociale
Allora poiché molti di questi studi sono anche fatti sulle corrispondenze di Villari sui documenti che il l'archivio di Villari è stato donato no in parte al Gramsci e in parte al Senato della Repubblica la biblioteca invece al Senato la moglie Anna Rosa
Ha voluto fare questa donazione importante quindi molti di questi studi sono anche stati costruiti su queste carte Maldini
Villari e quindi insomma adesso io penso di aver concluso questa mia introduzione però prima di dare la parola ai nostri relatori vorrei chiedere a no
Ponza Silvio Pansa che è il presidente della della Fondazione Gramsci nonché autore di uno dei saggi del volume
Che è la riflessione sul socialismo reale chiedo a lui mi fa piacere se appunto vuole farci un saluto comunque fare un intervento grazie
Grazie grazie molte un saluto Blair vero nome della Fondazione Gramsci che contribuito al convegno insieme aggiunto centrale degli studi storici
E e poi al volume storiografia e politica al dopoguerra un titolo che venne riassume il percorso biografico come ha giustamente detto di di Villari
Ma anche allo stesso tempo direi rimanda a un suggerisce una vettura più generale del nodo tra storiografia politica
Nell'Inter e pubblicano ecco con la grande ricchezza di di rimandi di implicazioni penso al tema della la formazione dell'impegno
Civile e politico disegno antifascista e un'intera generazione che aveva vent'anni alla fine della guerra
L'incontro con Gramsci passaggi drammatici come quello del cinquantasei predette le attuali vicini al comunismo italiano la costruzione di reti rapporti culturali
Caratterizzante l'intreccio tra rigore scientifico e passione civile il in questo panorama mi pare che di poter dire che insomma ci sono tanti elementi plurali ricchi va
Le specificità della figura di Rosario Villari sito forse sono individuabili soprattutto nel intanto nei suoi rapporti internazionale questa
Diciamo capacità di guardare e di intrecciare relazioni al di là della storiografia nazionale
A cominciare dal suo rapporto con con occhi Momo attualmente
E anche la sua capacità di lady mantenere un equilibrio difficile tra mestiere lo storico
E i condizionamenti negli ambienti delle affiliazioni politiche anche nel momento dell'impegno come parlamentare la Repubblica che è stato di corta
Mi permetto di portare un ricordo personale che Crichton serbo da studente a Firenze sia di Firenze settantaquattro settantacinque
Dipartimento di storia di Firenze allora ho presenti per così dire le due anime principali della storiografia sul Partito Comunista Italiano
Che sono Beha ricostruite
In alcuni assaggi del del volume in particolar modo quello di Leonardo Rapone
Noi a noi studenti politicizzati la diversità intellettuale diciamo tra storici come Rosario Villari e Giuliano Procacci da una parte e gli altri dall'altra era piuttosto evidente diciamo così le nostre scelte
In una buona misura rispecchiavano rispecchiare o no questa percezione
Forse c'era anche altro anzi senza forse proprio serbo il ricordo di della prima lezione di Villari non ha in corso sul tema guerra economia veneta moderna
Rosario Villari c'era noto per il suo manuale di storia ovviamente
La c'eravamo tutti ma era anche
E si rivelò anche i nostri occhi studenti una figura direi una figura carismatica
In grado di catturare l'immaginazione di chi lo ascolta
Villari è stato in quegli anni è ancora lungo nel tempo a seguire innegabilmente anche una figura pubblica forse più di quanto lui stesso fosse incline a riconoscere
Ma sempre entro i confini del giudizio storico politico e non di rado in posizione critica verso le scelte del suo partito
I suoi interventi retrospettivamente rappresentano e lo vediamo bene la lezione di pensiero storico
Che paventava l'impoverimento la perdita di senso del passato già visibile allora
E una riflessione sui nodi della politica mondiale comincerà la crisi al collasso il comunismo
Negli anni ottanta alla fine ottanta e l'inizio dei Novanta in Europa
Dopo il collasso
Permettetemi questa citazione che pure significava trovare un momento che voleva dire ripensare radicalmente identità appartenenze biografiche anche per anche per il prontuario Villari
Osservò come un evento di quella portata in piano imponesse a tutti un ripensamento dei grandi temi era storia contemporanea
E che una simile g esigenza cito più che apparire né una causa di disagio mi sembra esaltante
Disse risalire un'intervista ecco questo approccio al nesso tra presente e passato credo restio a lezione
Ancora oggi in un tempo assai afflitto da oblio narrazioni metà storiche uso politico e la memoria e quant'altro
Ci tengo in questo in questo breve intervento a segnalare le iniziative gli impegni assunti dalla fondazione
Per per valorizzare vita di Rosario Villari innanzitutto la convenzione con il Senato della Repubblica che è stato già ricordata per la conservazione e la valorizzazione delle sue carte personali
In secondo luogo il lavoro di ordinamento della corrispondenza e Rosario Villari che si svolge
Nella Fondazione
Sono già state schedate quasi quattro mila le tre tre mila ottocento ne restano circa settecento per un totale di quattro mila cinquecento trentuno quindi un corpus importante in cui ricorro nomi
Più che notti del storiografia italiana cito Mario Mieli Marino Berengo Renato Zangheri Giuliano Procacci
Ricco psico
Terzo e ultima iniziativa
Un documentario è ormai pronto si intitola un'idea di libertà Rosario Villari e noi
L'Autore e Vito Zagarrio docente all'università di Roma Tre e si è avvalso della collaborazione di canna rosa che ringraziamo anche naturalmente per tutto quello che ha fatto versando le carte e i libri
Di Rosario Villari al Senato la Fondazione Gramsci grazie a tutti
Allora grazie a Silvio Pons che prima non non vi ho detto è oltre che essere presidente della Fondazione Gramsci professore di Storia contemporanea la Scuola Normale Superiore di Pisa a questo proposito voglio dirvi che c'è un fenomeno ma è successo che a questo tavolo abbiamo tre professori della formale superiore di Pisa insieme del forse non era mai insuccesso qui in biblioteca
No non litigano Anna
Ancora ancora non non è detto aspettiamo la fine dalla presentazione
Scherzo ma insomma ci fa grazie per questo intervento poi nel frattempo voglio salutare perché vedo molti degli alcuni degli autori io ne ho riconosciuti alcuni se ce ne sono altri poi scusate mi me lo direte
Vedo muto vedo Emanuele Bernardi Maria Antonietta discenda Gregorio Sorgonà
Francesco Giavazzi e Marina Formica quali forse c'è qualcun'altra e quindi poi naturalmente adesso io do la parola ai ai nostri due relatori direi di procedere così parleranno ora Francesco Benigno e poi Andrea Giardina poi prima di dare la parola al curatore a Leonardo
Rapone che concluderà anche l'incontro invito e sia gli autori dei singoli saggi ma anche chiunque voglia di voi del pubblico intervenire ecco allora adesso chiedo a Francesco Benigno che appunto il docente
Di storia moderna alla Normale Superiore di Pisa ma è anche un esperto delle tematiche trattate da Villari insomma uno studioso
Del Seicento dell'età moderna e quindi entrerà sicuramente nel tema proprio degli studi astuta fatto studi importanti sulla sulla politica del del del Regno di Spagna insomma su tutto questo genere di problematiche all'unisono molto ben note allora prego Franco GRA
Grazie
Diciamo così non è facile per me a discutere di un libro come questo
Che presenta appunto venti saggi derivati dal convegno organizzato dopo molte di Villari dopo un'azione Gramsci già pubblicati in parte su Studi storici come ricordava la direttrice prima
E che Leonardo Rapone che ringrazio per gentile invito a discutere qui ha raccolto appunto in questo interessante volume non è facile per me come dicevo
E non solo perché non posso discutere naturalmente nel dettaglio venti saggi evidentemente citarli tutti affrontare i tanti problemi che toccano ma anche per un'altra ragione
Che io penso che oggi la discussione che dobbiamo fare non può più essere soltanto soltanto commemorativa ma anche di merito
Che io sono stato uno diciamo
Dei degli storici italiani che ha affrontato in modo certo diverso da come l'ha fatto vivere alcuni dei temi che Villari aveva davanti nella sua produzione storiografica le riduzioni età moderna la rivolta di Masaniello la politica barocca
La mia vicinanza
Sia pure con diverse impostazioni su questi altri temi è stata parte di un'amichevole rapporto personale con Villari iniziato quando
Egli fece parte della commissione che mi fece ricercatori e lui scrisse anche una lettera al mio maestro oggi che che che era già Rizzo e lo fece vedere servizio questa lettera
Che io ricordo molto piacere perché era
Gli elogi per me
Verso il jazz
Tra l'altro io avevo congerie sull'apporto interessante e anche con insomma certo se si può un po'alla lontana telefoniche e anche ce l'aveva anche naturalmente però con una nota di contrapposizione certo senso ideologica sento sociale questo termine anche con ma non personale anche con mosse Mussi insomma no
Toglietevi lei sapeva bene che la mia posizione era diversa la sua e non era riconducibile a un quadro segnato da dispute come la rifocalizzazione et similia che erano allora in voga
Vuole cominciare con un episodio che racconto qua a un convegno ha rapito organizzatorio non si i cui atti furono poi pubblicati nel novantaquattro
Io e discussi della Sicilia spagnola e avanzai la proposta di legge la politica sarà stato un come le rinnovabili dei primi anni novanta
La politica di età moderna della prima età moderna adesso le categorie tratte dall'elaborazione di antropologi sociologi di quegli anni
Che non erano in realtà utilizzati dagli storici a quel tempo fazione che in tela balcanici
E nella discussione mentre Villari tacque fu Galasso
Ad essere turbato
Chiedendomi se non esagerato insomma un po'a dire queste cose e è rischiando così addirittura di eliminare la categoria della lotta di classe
Naturalmente offrendomi un'ovvia risposta in questo inverno meraviglia che fosse lui a preoccuparsi delle sorti di quella categoria contro cui loro pagata invece polemizzano con Villari
Variamente
Incominciata senso venerabili sogno no in certo senso per mantenere la discussione storiografica entro certi termini no e non spostarla altrove
Entro due medaglie prospettiva guardi posizionava in un'altra maniera
E similari tacque in quell'occasione perché perché io penso che lui fosse molto ben consapevole all'inizio degli anni Novanta
Dei limiti della prospettiva che sino ad allora aveva informato la sua storiografia questa via sensibilità si manifestò sul piano personale
Nell'attenzione con cui nel mio caso l'essere le pagine su su una che avevo scritto nell'anno del re poi provvede il capitolo su Napoli la rivolta
Che avevo scritto in specchi della rivoluzione in cui Villari ha trattato come l'autore
Terra più seriamente affrontato la questione
Una trattazione di cui lui poi personalmente mi anche grato insomma no anche se sapevamo benissimo che i miei
I due punti di vista i miei risultati tutt'altro rispettoso impostazione naturalmente erano anche diversi da quella da quella galassia nana e e di Mussi ma io qui vorrei ripetere insomma Villari ha dato un contributo decisivo
Alla storia di una trama di avvenimenti importanti
Che lui ha praticamente portata al centro dell'attenzione importanti non solo per Napoli ma per tutta Europa però andiamo con ordine il libro di cui discutiamo qui
Tratta di Villari si
Dalla sua formazione il testo di già si è una parte assai interessante sulla sua giovinezza su formazione e la sua passione alla letteratura Cecilia Firenze Napoli ricordava prima la direttrice rientri in Calabria caso da guerra mi disse era l'iscrizione al RIS di Messina e dopo lo sbarco alleato nel quarantatré il contatto con il nascente gruppo il PC reggino
Fondato nel novembre di quell'anno già si insiste giustamente su questa formazione trilaterale di Villari trilaterale la letteratura la politica e la storia
Formazione che era poi anche diciamo comune a una certa classe intellettuale Calabrese forse Lucio Villari in qualche modo anche lui parte di questo no alla per la letteratura è significativo è stato già ricordato la collaborazione con il Politecnico di Vittorini
Dove lui scriveva racconti gli anche quella con il ponte rivista di politica economia cultura fondata da Piero Calamandrei che può dunque la lista inizia e prosegue
Il distacco da Croce diciamo abbracciando il liberalsocialismo se così possiamo dire il Manifesto e del quaranta un utilizzo promossa già durante la guerra è normale da Aldo Capitini Ca'
Che poi e il futuro del dualismo in Italia e da Guido Calogero
Entrambi protagonisti entrambi poi la della Resistenza fiorentina
Il liberalsocialismo
Dico qui una cosa ovvia in cui confluiranno naturalmente non Battle Bobbio Tristano Codignola e altri
Prende le mosse da Croce ma se ne distacca infatti conosce lo definiva liberalsocialismo un ircocervo
E naturalmente questo è uno dei principali tronconi perché poi l'altro invece diverso e con diverse radici e quello dei fratelli Rosselli giustizia libertà ma lì siamo un'altra parte
Per la politica va valutato non solo l'impegno diretto che pure ci fu ma anche l'impegno intellettuale
Ad essa connesso dovuto alla fascinazione di Galvano Della Volpe che aveva sulla del giovane Marx e che poi fa fare la tesi abile sul concetto di libertà incrocio Sartre e Gramsci
Poi certo nel quarantotto Mario Alicata diventa segretario del PC calabrese Vidali collabora con lui come sopra ricordato nel quarantanove dirige l'occupazione delle terre tra Colonia Bivongi parziale Stilo lettere del principio di Roccella Del Barone asciutti
Luigi Musella riporta come l'intervista ad ha già similari aveva detto che ciò che l'aveva scosso che molto profondamente era stata la miseria dei contadini e penso che questo sia una cosa molto importante
Io credo che questa esperienza vitale sia stata per lui decisiva per l'orientamento delle sue ricerca sonora che successive ma in questo quadro penso devo dire che una tensione potremmo dedicare di più ecco episodio di Caulonia dove lui andò per perché Caronia rasata c'era stata un'edicola molto importante la Repubblica di colonne del quarantacinque io non ho potuto trovare leggere una cosa scritta la villa di su questo ma viva stava curiosità di blocca farò diciamo perché penso che quell'episodio
Quell'episodio
Poi ci fu il processo al quale sono sto qui a raccontare quello che accadde in Calabria su questa faccenda però e e e molto importante
Poi certo la storia
Non è solo una questione di spiragli accada accademici dovuti alla venuta Messina Ruggero Moscati no
Perché pesci civile la Cather estremo Terna come se la Barbagallo otto
Fu fumo scade a diventare il protettore in certo senso naturista accademico del giovane storico comunista ma che non lo era affatto promettono scatti
E per tutta la prima fase della sua carriera
Lui era stato allievo di Michelangelo Schipa e si interessa fortemente alla storia non solo a quella diplomatica è stato naturalmente Moscati a spinge a villa d'andare a studiare a Napoli dove c'era gli archivi metà Messina come li sapete dal terremoto a chi non ce ne stanno
O ci sono molto pochi facciamo così c'è un piccolo notarile ma insomma non non c'è la quantità di carte naturalmente che si potevano trovare a Napoli
Ma già villa Reggiana cinquantadue il saggio sui rapporti sociali e le campagne si vede molto chiaramente come attento lo si ricordava prima anche la sua grafia internazionale Giorgi la terra di cui recensisce il libro le passando il mio andava rivolse un consesso
All'amicizia proprio boma e naturalmente degli anni Cinquanta oggi conviene di dalle grazie delle Cantimori e prende contatto con i dirigenti comunisti
Questo nel libro forse è un punto che bisognerebbe forse approfondire no perché va be'libero nel suo sulla nelle però il fatto che consumo avesse questo contatto con Ambrogio Donini secondo me è un punto interessante
Non so adesso Lucio forse ci dovete potrebbe dire le cose su questo però Ambrogio termini è un intellettuale che nel PC in quella fase rabbia i cinquanta aveva una grande importanza e che poi è stato il primo direttore la Fondazione Gramsci è anche se poi a seguito delle sue posizioni filo sovietiche soprattutto dopo il Sessantotto Lima sarà cecoslovacchi eccetera fu naturalmente messo Bond di canto e però è stato capito niente
A spiegare all'Opus molte cose del mezzogiorno e non solo il Mezzogiorno precedenze contadine vede Lazzaretti ed altri non te la senti di Davide Lazzaretti del di queste cosa ore queste sarebbe una cosa che andrebbe forse
Approfondito
Eh già ma io penso che il trasferimento a Napoli a cinquantaquattro sia significato la scelta fondamentale di Villari dalla storia no l'abbandono da un lato della letteratura è dato dalla politica
Adesso la politica che egli concepisce la concepisce in stretto collegamento con la storia ed è quella che passa attraverso la narrazione diretta ma diciamo quella che potremmo chiamare in termini gramsciani egemonia culturale no
E a Napoli fare il redattore di banche meridionali la rivista in cui ci sono Giorgio Amendola in cui ci sono già due Gerardo Chiaromonte mi pareva anche Francesco De Martino
E LICE lega alloro e Giuseppe Di Vittorio mentre a Napoli Piero anche gruppi diversi a quel tempo no
Quello intransigente comunista di piegare i di Renato Caccioppoli no avete visto il film di Martone naturalmente e per l'altra parte invece
Allo al film Sacconi se c'è anche se appena ma questo non l'ho visto
Era l'altra quelle invece liberale crociano di nord e sud del ovviamente
E naturalmente entra in cronaca meglio lei nasce per sostenere una prospettiva meridionalista democratica e Villani se ne fa grande interprete sulla scia di Mario Alicata condividendo l'obiettivo di fare magie l'importanza del resto del Mezzogiorno dello Stato nazionale
E cerca di adattare in qualche modo la tesi di Gramsci ma in un confronto serrato anche con le prospettive aperte per Emilio Sereni il tema è quella valorizzazione del Paese e il ruolo che in essa annuale poco le popolazioni meridionali
Ed è lui contrario questo è un punto che va sottolineato ai postalizzare una sorvegliare diviso in due e a fare del Mezzogiorno in conseguenza di questo come dire il luogo topico dell'arretratezza una prospettiva che naturalmente si ispirava da una parte è a a Carlo levi dall'alta Danilo Dolci no e questo naturalmente Villari invece puntava a valorizzare le spinte dell'intellettualità al rinnovamento al cambiamento no e da qui nasce la biblioteca intorno ai meridionali l'antologia il Sud nella storia d'Italia tesa a valorizzare il minimo di liberalismo classico
Tra l'altro anche mettendo in cappello anche su su struggente mo'compleanno molto lontana dalla sinistra come come come i i teorici la destra storica notte eppure avevano scritto no
Negli anni settanta de L'Ottocento su quest'
Poi valorizzando il meridionalismo antifascista di Guido dorso quello riformista di Nitti e di Salvemini
Invece che schierarsi nelle polemiche no quella per esempio di ganci Romeo eccetera Villari tenta cioè una sorta di Progetto come dire
Di avvicinamento culturale a posizioni non comuniste punto provando a inverare in qualche modo la prospettiva gramsciana dell'egemonia no
E e e fu ed è uno dei fondatori di FLI storici è uno dei suoi redattori
E schierato con chi come Cazzola ma la corda voleva valorizzare il lascito Delio Cantimori mentre altri magari invece penso Mario Alicata Ernesto ragionieri
Erano compito suo invece critici verso quell'eredità
Poi naturalmente qui ci sono persone che meglio di me potrebbero raccontare
Come villa ricercare il dialogo con storici dell'estrazione come Armando Saitta Valeri lo ricordava prima Silvio
Altamente le inquietudini di Villari nei confronti della storia non solo contemporanee dopo di certi modi di fare storia aveva come fosse il tentativo di indagare la storia lunga del Mezzogiorno ma la storia del secondo dopoguerra una storia lunga e alla maniera o nel suo saggio riporta una lettera di mila lire cinquanta la valle dove la terza in merito a ritardo nella consegna del volume Mezzogiorno feudale e riscrive
Deve risultare chiaro lo scopo del volume e questo deve essere il chiarimento di alcuni momenti importanti e significativi della storia della borghesia meridionale dice la partito nobiltà con i contadini e con lo Stato alla fine del Cinquecento al nipotino sessanta questo lavoro mi interessa molto anzi moltissimo
Ai corre quindi se siete d'accordi manterrebbe impegno dire che ora mi interessa più di prima
E di questo vivo interesse per questa storia lunga del Mezzogiorno principale testimone attualmente il libro rivolta antispagnola Napoli che del sessantasette e che si intersecato la mente in quegli anni con la stesura del manuale del manuale la terza ai tre volumi Rossi famosi famosissimi e sono un simbolo l'assoluta viagra nazista diciamo e di cui Anna Maria Rauch ricostruisce la vicenda
Da dove il Seicento nell'allargamento di prospettive storiografica ricercato da Villari questo secolo lungamente trascurato la storiografia quando Villari ne scrive ha certo un ruolo speciale
Il suo interesse per il Mezzogiorno ditta spagnola derivava da prima dagli amici in quanto lo era stata cinquantanove assi manca San Martino al più importante archivio
Casamonica spagnola insieme a Federico Chabod
E dalle brume del sessantuno quello sui mezzi ce ne conta di era moderna c'è una parte che riguarda libro e sul Settecento ma c'è la parte che riguarda la metà del Seicento
Ma poi nel corso degli anni Sessanta Villari affascinato dalle ricerche di Boris Porsche neppure ed agli occhi del dibattito sulla cosiddetta crisi generale del Seicento
E questo rapporto con la sua regia internazionale è stato un punto fermo usata ricordava già i riferimenti alla storiografia francese bachiana lefebvriano analista
La discussione con maglie stime sul concetto di verifichi periferica azione ad esempio in relazione di tutto ciò la tendenza all'allargamento delle relazioni delle tematiche di studi storici fu portata avanti dall'il anche nel periodo dopo il sessantasette in cui la col diresse con Renato Zangheri e poi dopo il settantuno anche con Giuliano Procacci per la strage anche se poi come mostra Raponi
Villani Procacci sedano entreranno perché insoddisfatti livello culturale troppo ingessata è improntata a quello che veniva chiamato il sillogismo dei lustrini e un'eccessiva concentrazione sulla storia del PC
Milano in particolare sosta nel disegni di allargare i quadri storici aprendo la strada antica ad esempio Austria medievale a quella moderna va da sé
Dopo la si è vista tipo Luís prese un po'le distanze si allontana un po'da studi storici
Qui la scelta culturale e quella politica di nuovo s'intreccia perché politicamente Villari era come si diceva allora il migliorista no
Ai tempi la sirena poi quella di Occhetto e l'intesa con i tuoi Giorgi due Giorgino Giorgio Amendola prima pianificò ottanta quando vuole e poi Giorgio Napolitano resterà un punto fermo era palese ignoranza anche nel PC
Col tempo i motivi di dissenso dalla linea del partito cresceranno e ciò tanto più quando egli sarà investito del ruolo di deputato
Nel gennaio settantasette come ricordato nel suo saggio Silvio Pons Villari
Firmeranno dichiarazioni intellettuali vicino al Pci che appoggia i dissidenti cecoslovacchi di Carta sessanta settantasette poiché immanente insieme ad altri intellettuali importanti il manifesto per la difesa lo Stato
Democratica passo il ventotto aprile a settantotto poi credo di difendere appunto lo Stato democratico le forze politiche che avevano costruito la democrazia ma che mi in guardia dai rischi di legittimare il terrorismo e sostenuto il vice di bisogni togliere spazio al terrorismo
Ora i motivi di dissenso dalla linea ufficiale del partito crescono ancora questa tendenza che c'è dopo dalla crisi del comunismo nella seconda metà degli anni ottanta nel marzo l'ottanta Luigi Giuliano Procacci mandò una lettera in cui chiedono di non essere più riproposti al Comitato centrale del PC
Intanto c'era stata l'esperienza sono dati da questa a Princeton non è andato e aveva conosciuto Gemelli otto che quest'anno appunto ricordava prima direttrice è venuto a mancare era lì a Princeton professore
E quella con altri ospiti dello struzzo la danza Sadness e cioè Carlo Poloni Marino Berengo ha mandato Momigliano Molin Stone
E questo rapporto proseguirà anglosassone che continui provava a interloquire per esempio scrivendo un saggio a proposito del saggio di Peter Brook che sui rituali Masaniello su Studi storici lui fa una opportuna l'opportunità al vento
Poi certo nel corso degli anni Ottanta qualcosa succede ricorda Maria Antonietta Bisceglia scrive giustamente di una sorta di riposizionamento cito dalla storia economico sociale
Alla storia politico-culturale con una dimensione più logica insistita
Su parole testi e ci porzioni testi mi sembra molto molto giusto
A questo si poteva giungere però qualcosa di più
Per spiegare il lungo intervallo troppo lungo no trentacinque anni tra la rivolta antispagnola sessantasette è un segno di libertà del due mila dodici
Ora per spiegare questa cosa io penso che risiede a partire
Anzitutto da ricordare che la rivolta anti spagnola Napoli reca un sottotitolo
Bisogna sottolineare
Il sottotitolo e le origini
Mille cinquecentottantacinque mille seicentoquarantasette
Cioè la rivolta di Spagna Olanda poi non tratta non tratta della rivolta
Ma e sui antecedenti
E tuttavia occorre capisse sul senso di questa scelta che fece villa per tutta una stagione di studi influenzati dal marxismo
La storia era immaginata come un processo
In cui i tratti fondamentali gli avvenimenti si spiegano le si compendiano nel lungo e medio periodo sulla base di profonde spinte economico sociali strutturali determinando la costruzione fisionomia dei gruppi sociali e le caratteristiche scenari i scontro tassisti e lasciando gli avvenimenti quindi sostanza un ruolo secondario e in certo senso obbligato
Non si tratta quindi di una scelta bizzarra di Los
Il capite voglio ricordare qui sono a titolo di esempio tanto per per capirci che dei casi sopra il sapersi di Roy Strong porta nel titolo una datazione degli anni dal mille centottantotto al mille seicentoquarantuno
Che fa terminare cioè la l'analisi alle soglie di quella che possiamo chiamare la rivoluzione puritana una rivoluzione inglese del Seicento va e che lo Ski sì diplomandi e poi ed è venuta con France come se temesse che il o dici te non sei tu già una sua bonus share
Si ferma anche sopra io
All'inizio alla rivoluzione
Quindi non non è un caso a
Cosa succede poi però
Succede che nel corso degli anni ottanta secondo me Villari si rende conto dei limiti di una certa prospettiva e lo sforzo di Villari è evidente secondo me ancora tanto in un elogio da di simulazione
Da ottantasette quanto per il vero per la patria del novantaquattro
Ora naturalmente non si può dire che poi però questo gli permette di a trovare una soluzione al problema perché
Prendiamo il caso del libro sulla dissimulazione
Che prende le mosse da famoso saggio di Croce su Torquato Accetto
Alla trattazione di Michele Ciliberto nel libro
E interessante perché c'è un punto in cui Ciliberto dice una cosa che forse non ha tanto corto a dire e cioè che la scoperta da parte di chi le aveva insinuazione
Potrebbe essere collegata al fatto che Togliatti
Nelle lezioni sul fascismo invita aveva indicato iscriversi al partito fascista
Ed è una impossibile dice Ciliberto che con quell'invito e da quelli dove l'aria dato l'idea di una dissimulazione come proprio copertura di un precetto un progetto politico rinnovatore di Candia lento sovversivo insomma no
Ho dato l'addio su questo punto non posso star qui a fare la riscossione storiografica sulla dissimulazione ma a io penso che non è possibile naturalmente nella trattazione di un tema come questo
Limitarsi a Torquato Accetto e non è possibile neppure interpreta la solo come lo strumento di difesa dei riformatori del sistema politico e dei o degli eversori di esso
La circolazione e la parte della cultura politica barocca pacifista ispirazione o storica
E cioè tanto dei governanti Nesci The regnare qui ne esci ti dissimulare così come l'oppositore degli intellettuali così come demo partigiani non era
Una caratteristica come villa di prova a sostenere di una certa parte l'elemento la cultura generale dobbiamo dirlo oggi
E l'Antonio De vivo di Villari
Suggestionato dagli studi io penso giustamente negli studi sulle Province Unite sulla rivolta del bicipite
è quello di cercare una purificazione positiva dell'idea di patria come antecedente del progetto in azione
Una trattazione una serba Marina Marina Formica nel suo saggio piuttosto complicata dall'apporto dei Grammy no segnata dalla comunicazione in percentuale dal carattere kora lede la posizione al potere
E anche qui villa riprova a spostare il terreno della sua indagine e ci riesce in parte ma anche con dei limiti
Come dire non riesce a trovare una chiave che permettesse di la fuoriuscita dagli schemi de la stura sociale classica
Ecco una sua intenzione certo tra molto condivisibile invece quella di ripensare la il rapporto tra politica e cultura
Via dimostrava una crescente sfiducia verso le tendenze storiografiche dominanti al dominanti negli anni ottanta e verso una sorta di abbandono la storia politica per l'età moderna come fa notare Umberto Gentiloni nella prefazione dell'edizione del due mila due insomma di storia
Villari scriveva così
Nodo fondamentale della questione indiscriminata moltiplicazione dei temi la rinuncia cercando messi fra le varie manifestazioni e la vita sociale la formazione di chiusi sotto realismo mira preconcetta sottovalutazione della storia politica
Hanno provocato in una parte non piccola della storiografia un'eccessiva frammentazione e a atomizzazione credo sia una frase che noi potremmo ripete oggi e che io condivido del tutto
è una legge se se io su questo sono totalmente d'accordo con lui
Lo sono meno
O devo essere sincero con la soluzione che poi l'utente a ritrovare con un sogno di libertà
A raccoglierla da questo libro
Che cerca di tenere insieme le origini e gli sviluppi della rivolta di spagnolo
Riguarda sia sostiene
Che in via generale la pozione dividere sulla Rivoluzione napoletana transita da luglio di lotta di classe marxista diciamo
Concetto che non appare nel suo ultimo libro all'idea di rivoluzione nazionali indipendentista
Un'emozione quest'ultima quella l'occasione perduta del sogno svanito
Che sarà criticata naturalmente la Raso da Music sostenitore invece di valorizzazione positiva dette io spagnolo nello sviluppo e modernizzazione ammise di avere in una prima io credo che questa polemica sia ormai andata diciamo
John Eliot nel suo contributo che
E alla fine del libro
Si interroga sulla questa lunga distanza tra i due libri tra la rivolta è un sogno di libertà e dice che sarebbe stata aprì un secondo che Villari avrebbe lavorato i tempi sviluppati temi poi
Abbonati un segno di libertà può darsi che sia così ma in verità
Io penso che sia invece gli anni ottanta e novanta quelli in cui
E nessuno e non l'ottantuno Emerson nuove domande storiografica
E infatti eletto poi si chiede perché sono corsi altri vent'anni offrendo una spiegazione
Un po'così un po'
Che fa riferimento ad una sensazione accademiche anche politiche recinzioni interventi a convegni eccetera
Lui è morto colpito no quanto da quanto tempo Rosario stava al telefono con Giorgio Napolitano che è stato proibite perché dove si trova l'età alla quale questa cosa l'autorità no per cui va bene è io penso sia anche voi da discutere anche l'affermazione
Che
Che che che che il contributo fondamentale
Di questo libro sia stato l'integrazione della sua linea di Napoli didattica venerazione la sua la monarchia spagnola che questa gente questa può essere condivisibile in generale è stato nazione e però io penso che autori ribaltabile ragiona solo in parte
La scelta discutibile per me compiuta da ridere nel libro è quella di tentare di salvare il tema delle origini di cui ho parlato prima
Come se per capire una rivoluzione
Fosse necessario andare in via di quarant'anni ma e diamoci ogni elemento o
In ogni elemento di novità a elementi di continuità col passato
E la presenza di Giulio Genoino a Napoli
Così cara a Villari ebbene saliente
Ma dai tempi di o su una la mano chi era cambiata
E non si può spiegare la rivoluzione di Napoli con un tratto di continuità se poi si vuole fare la storia di un periodo lungo
Allora bisogna però farla proprio bene
Considerando anche le altre variabili
Mentre in USA di libertà ci sono delle parti molto approfondite e molto interessante appunto quelle su su una compreso il dialogo immaginario con Olivares scrivere pagine fantastica in cui c'è o sulla che parlavano arrivare se no e la libertà venali dettata molto bene lo dice ma io lo posso conferma non ci non ben quel dialogo impossibile dice
O sulla via della scommessa di cui c'è un capitolo molto bello
Però ci sono anche le evidenti in non trattazioni no esempio quelle di vincere come Monterrey Galbiati di Castiglia che era nemico di Olivares
Insomma la politica Hispano napoletana non si può spiegare in altre parole attraverso le chiavi dell'origine lunga ma va spiegata in sella e Gandola alle forme di lotta politica create dal sistema del ministro favorito
Come ho cercato di mostrare
In quanto alla rivolta quello che non è accettabile e la semplificazione del del discorso
Rispetto alle posizioni ondivaghe della nobiltà napoletana
Ben conosciuta dalle autorità spagnole
Come dimostrerà la repressione anti nobiliare nascosta ma molto praticata del viceré Ogna
Insomma un sogno libertà pura approfondendo le condizioni sociali territoriali in eterno di nelle province come sottolineato dal saggio di Giovanni nutro in LC nelle città anche c'è il saggio di Piero Ventura
Poi alla fine crea un meccanismo tenga non rende conto credo abbastanza di quella cosa unica
E straordinaria che è stata la presenza nella più importanti tra più importante presenza in una città europea di un fenomeno di spaccatura
Clamoroso no
Come quella realizzata con delle masse che seguono un pescivendolo come Masaniello una cosa che in sé ha la sua importanza ma che va spiegata dentro le trame della politica non può essere spiegata a prescindere da essa
Cioè le spaccature contrapposizioni frazionaria della classe dirigente spagnolo e napoletano insieme insomma io penso che questo sia popoli il il il
Il tentativo di villa è stato quello da questo modesta di tenere tutto insieme no
Che è molto comprensibile segretario personale
E però come dire in qualche modo ha dei limiti rispetto alle domande che lui stesso ha incrociato e a cui poi alla fine
Nola poi trovato una chiave di risposta però questo non vuol dire che Villari non c'è stato un grande intellettuale è stato un mio intellettuale è stato un grande storico e nella prima parte della sua formazione carriera e della sua insegnamento hai segnato a tutti me compreso molte cose importanti del Mezzogiorno di Napoli e Della Monica spagnola
Allora grazie a Francesco Benigno Franco benigno per questo suo intervento appassionato approfondito entrato nelle tematiche proprio del Seicento de quindi su questa ha fatto anche una lettura critica no di questo ultimo studio di Milelli sulle ultime interpretazioni che quindi potrà essere discussa con tutti voi che siete autori qui presenti
E Esperti e proprio di queste tematiche però adesso io dopo con grande piacere la parola
Andrea Giardina che non ha bisogno di presentazioni e da tutti conosciuta operò per cortesia istituzionale lo presento e il presidente della Giunta centrale degli studi storici
Ha insegnato storia antica romana presso numerose università insegnato a Chieti a Firenze a Palermo a Bari alla Sapienza di Roma è ora e professore emerito appunto alla scuola normale superiore di Pisa
è fa parte di numerosissime accademie istituzioni anche internazionali ecco qui torna il tema proprio dei dei rapporti internazionali
Importanti tra gli storici e nel corso del dell'exploit lui è ovviamente un antichista fusa ha fatto studi importantissimi sul mondo romano
Però è F. parte anche in causa di questo discorso oltre a essere uno dei promotori del convegno e del di questa pubblicazione di questo volume ha fatto anche parte no del direttivo della rivista Studi Storici per molto tempo e quindi insomma ci dirà sicuramente qualcosa di interessante grazie prego grazie grazie tante parole
Sì appunto di che ci faccio io qui se non in quanto rappresentante del della Giunta centrale presso gli storici che ha voluto con che ha che ha ha aderito grande entusiasmo
Sia l'organizzazione del convegno del due mila diciannove sia adesso poi alla dalla pubblicazione di questo volume molto importante molto accurato
In modo magnifico da Leonardo opera pone devo dire raramente il volume di questo genere decapitato nella mia vita sono gli studioso non sono antichista ma in generale
Di vedere una simile qualità nell'impegno dei partecipanti perché diciamocelo francamente spesso queste cose
Diciamo così vengono intese in maniera più debole cioè con uno viene trascinato in una cosa che deve fare perché ammirare amaramente lo storico perché si ricorda per tanti altri motivi ma poi momenti di scrivere
Di si scrivono diciamo pagine di circostanza oppure si riprendono così gli affitti al sono questo volume che ad aver dalla prima all'ultima una originalità un impegno una creatività che devo dire è veramente commovente ebbero verso Como avendo perché perché perché film d'autore se lo meritava non solo per la sua grandezza di storico ma proprio per quello che lui è stato come come in in tutti i sensi siamo come storico con l'uomo e ciascuno di noi ha un ricordo profondo quindi devo dire davvero volumi una lenta non avendo avuto diciamo le somme non avendo scritto neanche una parola non avendo avuto un ruolo particolare posso elmetti vivessero Gio dell'opera e degli autori diciamo così ringraziarli non come sì portatore di una carica ma come collega veramente
Quindi diciamo che io sono qui però la se come mi è stato chiesto da Leonardo di di esserci insomma
E ho avuto
Sentito il dovere di fili di sì sì voglio dire anche consapevole delle mie ivi rivive ANIA lontananza insomma dalla dalla dalla dagli argomenti e che appunto sono oggetto d'opera di presero vitali anche se
Già da ragazzo insomma ho letto parecchi ridere ma insomma negli anni naturalmente letture hanno portato nuove nuove scoperte diciamo del personaggio allora io diciamo vorrei insomma dare un taglio particolare che voi vedrete a mio interne
Un trompe
Innanzitutto lo strapotere sempre ho scoperto sapevo quanti interviste Rosario vide rilasciato sia su quotidiani sia sui su il Siemens tutti fra i mezzi d'informazione non solo la stampa la radio la televisione sa quanto fosse disponibile a parlare di sé nell'unico modo in cui una persona come lui potrà parlare di sé cioè parlare di sé per parlare degli altri e parlare
Nell'esperienze che gli aveva attraversato che erano esperienze di tutti
Però non immaginavo che appunto si fosse
Sapevo del contratto di la terra ferita perché molto la casa editrice Laterza fin da ragazzo sapevo del contratto per questo di intervista sulla storia immagino nell'intenzione di Laterza dovesse collegarsi ad altre interviste
Non solo la traduzione L'Intervista sul nazismo di di mosse male tante altre intervista Galasso su tutto
Sono sono un certo numero che ebbero grande successo editoriale all'epoca
Ma questo sapevo ma non sapevo che poi quello ci ha raccontato in questo stupendo saggio iniziale
Il Francesco giacenti che poi da solo e divenne rapidamente mentre
Giace viveri lavorava insieme viene addirittura dirittura un progetto di volume
Ben più lungo trecentotrenta cartelle immagino Francesco aveva represso di ricordare non so non ti vedo in questo momento però facente era senza trenta cartelle può pochine per Villari insomma che il terza riservato ma un volume ben più lungo
Intitolato nel mio tempo
Che devo anche dire che
Sì certo questo contributo il primo che
Che proprio saggi destinato dedicato insomma alla alla Fofana formazione la prima formazione dignitosa rovina attraverso le i contributi autobiografici
Però insomma
Non sa non sapevo punto forse altri lo hanno saputo insomma è che che che ci fosse questo il il progetto di questo volume con parole aveva vero commoventi poi gli assistiti
Alla fine del suo contributo si rammarica del
Come dire
Di non essere stato gli siamo così
Intanto
Adeguatamente sollecitando nei confronti del suo interlocutore da portarlo a concludere ma questo credo fosse una cosa davvero impossibile insomma per
E non quindi
Già moltissimo quello che hai fatto con questo questo contributo
Ci sono atti però spunti autobiografici nel nel conto nel volume ed in particolare Perilli appunti di Anna Maria eravamo che presi nel corso di un intervento autobiografico di Rosario Villari nell'aprire del due mila e uno a Napoli all'orientale in occasione poi un incontro in cui alcuni storici parlavano di di se stessi e fortuna Eggman Maginot che Anna Maria degli esseri veramente morto taglia coordinata per riprendere per ritrovare questi due appunti con poi corredati da citazioni precise sui giorni
Le occasioni
Che sanno interessante anche nelle pagine che dedicato a appunto a questo a queste testimonianze autobiografica prove grafiche del nel nostro storico diciamo sono anche se importanze però insomma certamente il problema dei bidelli autobiografia un problema internazionale di grande interesse
Farebbe mai capitato recentemente
Strutturalmente sullo sfondo del libro di diritto che in scrivendo un lavoro su sul grandissimo storico Peter Brown
Che insomma come sapete una agli onori della storiografia mondiale non soltanto uno studioso di tarda antichità ma proprio da uno storico tra i più
Noti e importanti di di usare una categoria un po'empirica diciamo così
Perché perché bighe perché Braone
E anche l'uno storico che ha parlato molto rise
E ha parlato molto di sé tutte le modalità possibili ai nostri ai nostri giorni poi ho saputo che Peter Brown ne sta scrivendo fa pubblicare un'autobiografia
Di circa ottocento novecento Palio allora scrisse Luís quindi
Quindi diciamo
Diciamo che
Aspettiamo che è stato arrestato biografie però i Savoia o meno empiricamente divisore topografia e drammatiche dalle autobiografie non drammatiche ma anche senso è ovvio che è una distinzione secondo me ha una certa a una certa
Esprime ragione questa distinzione
Però spero anche se mi rendo conto che è un po'insomma tipo anche discutibile insomma
Perché perché troppo tranchant insomma però
Ci sono appunto
Storiografia e drammatiche io parlo per esempio quelle che conosco meglio sono le biografie autobiografie dei grandi antichisti dei nostri tempi
Che però sono talmente importanti questi antichi siculo addirittura un attivista che è talmente prescritto di storia contemporanea io non so nemmeno se sia contemporanei sono antichista che Pierre Vidal-Naquet
Che ha scritto il Tribute scritto tre volumi tre volumi sulla propria vita peruviana che appunto difficile collocarlo nell'ambito disciplinare lo stesso per Vernant come sapete Verena uno dei più importanti storici del del ventesimo secolo
Inno che nonché
Diciamo uno di capire la si della Resistenza Ka anti nazista
In Francia ecco questi sono esempi di Pirella che lui se io sarei proprio fine drammatiche perché ha avuto una storia di impegno politico
Beh avuto soprattutto quando il statene quando sono in riferimento alla alle vicende algerine insomma la lotta di liberazione in Algeria e anche di conseguenze che pagato per le sue e se nazioni momenti in cui anche in Francia non era prudente farne così come parzialmente si può inserire in una categoria di autobiografia drammatica meno credendo che un precedente ha detto la ambio grafia di Ranuccio Bianchi Bandinelli a quelli famoso Diario di un borghese
Che perché perché sappiamo insomma le storie la storia recente di di di Bianchi Bandinelli e non mi
Non mi soffermo naturalmente un'autobiografia drammatica
E e anche
Indipendente la Matica indipendentemente dallo stile adottato cioè e pericoli fu per i contenuti che per lo stile perché si possono essere caso esemplare per esempio quello di George Mosse confronti di soli in cui suscita bruno scura uno stupore e ammirazione infinita come questo storico riesca a raccontare con leggere i colleghi con leggere con leggerezza non è la parola adatta insomma con forse dopo il latino soccorre perché meno brutale con levità Sant'addirittura dello sterminio della propria famiglia
Dicono che
Questo certamente sì allora e poi ci sono le biografie punto non drammatiche perché perché in
Protagonisti hanno avuto altre storie personali però però sono davvero importanti perché personalità sono talmente forti da riuscire a rendere oggetto di testimonianza autobiografica una vita di studioso
Che se che non è facile da vidas soltanto di studioso e non di studioso
Diciamo che è sempre stato buon politico come in caso di vivere o altri ancora
Quindi con il caso di Peter Brown o come il caso ancora sempre gli storici che sono devono essere saranno familiari certamente anche a un pubblico gli storici indennità moderne dell'età contemporanea il libro di di di dodici sul che s'intitola post-adozione autorizza
Di libri
Fondamentali sia sul semantica Marble mamma che hanno riposa sull'idea di progresso nel mondo antico libro che interessa anche certamente identifichino antichissimi lui dodici in cui con con il signor Libardo il titolo missing persons
In cui palla parla così di ferocemente della propria vita intellettuale meno libretto sono hanno nelle duecento pagine hanno andiamo e novecento come quelle di di Peter Brown allora come collocare abitava invitare auto Biopolo ATO biografo se ne avessimo oggi l'autobiografia del di Villari
Come raggi eviteremmo
Il come la classifica Remo perché non entra medici Manigrassi piegare per forza che insomma
Se uno schema tra biografia bisogna pur porse di certi problemi
E allora allora certamente
E una biografia che
Io immagino come trova tutto per una per la prima parte in particolare ma poi perché la sacralità del conosceva contagiarsi ma poi in generale con la biografia che ha una sua drammaticità
Per i vuoti attraverso i quali videro è arrivata la storia per le sue esperienze giovanili per la sensibilità e li
In cui ha vissuto sia da testimone giovane leader ambiti sociali politici economici del del nostro Paese ma poi anche come tutto questo è confluito nella sua con la medesima sensibilità ma con il rigore dello storie soluto dello storico è confluito poi in tutta la sua attività storiografica quindi quindi mi immagino una una nella una biografia di questo genere insomma che a suo modo drammatica
Ora le pagine di già si sono un contributo un contributo
Che
Ricostruisce questo è stato già detto
Gli anni della della prima formazione dei delle modalità in momenti passaggi che hanno portato via diventare uno storico e non era stata questa come sappiamo che se lo sanno sappiamo tutti e qui la sua vocazione originaria
Quando questo già al liceo al liceo e dice ero particolarmente impegnato nello studio della letteratura mentre la storia fu in tutto il periodo scolastico del tutto estranea
Ai miei interessi
Del tutto estranea quindi questa la parola conversione mi piace questo passaggio la storia voi è stato un passaggio particolarmente particolarmente particolarmente
Diciamo quindi intenso sopra dire brutale insomma abrogare perché è uno stacco insomma rispetto a questo se del tutto estraneo alla storia per molto tempo e poi a testimonianza della sempre senta Pageant poiché in un altro passaggio del contributo di di di Francesco condividiamo al alla
Apparsa dell'università di
Di Firenze
Ero PTP Jiří più giovane certamente piene spesso gli altri studenti non avevo esperienza del mondo e ne ho in mente un preciso percorso di studi Viera chiaro soltanto che mi principali interessi erano letterari e filosofici dove forse in che filosofico c'eri già un avvicinamento
Presso altri orizzonti ora tra le importanti novità del contributo di Giacinto
Troviamo una un uno uno in un un una l'aspetto apparentemente minore ma di grande interesse
La la scoperta
Della collaborazione di di Villari che successive di pochi mesi alla sua ascrizione al Partito Comunista
Sì del gennaio del quarantaquattro al settimanale della Federazione provinciale comunista di Reggio Calabria il lavoratore tra l'altro
è stato
è stato una fortuna che già se abbia avuto modo di accedere indirettamente a una collezione superstite
Completa di questo settimanale
Perché anni sappiamo che anche gli atti anche anche settimanali disc si possono diciamo estinguersi il primo
Del articolo che il ventisei dicembre quarantatré si intitola proprio gli indifferenti no come
Come Renzi il capolavoro di Moravia eleggiamo alcune parole
Che vale la pena contro di ricordare perché rappresentano la prima enunciazione di problemi che ritroveremo nella produzione storica di Villari e necessario a suscitare il nostro cuore il tormento della ribellione questa la frase
O delle prove straordinarie più che
Perché questo e un
Stata una testimonianza un ricordo
E no è uno scritto del quarantatré
Quindi il tormento della ribellione la passione della parità e poi di fronte a che cosa si può restare indifferenti di fronte alla politica malapolitica
Due i fattori essenziali della società ora in questo tormento delle delle ribellioni cerca davvero una una l'elemento diciamo a ovviamente involontariamente profetico
Ammesso che poi queste cose
Non se Arafat
Un buon cioè si sia comunque un il percorso anch'ma perché questo tormento della band ribellione rappresenta a ben guardare una costante dell'opera storiografica di viveri sia nella dimensione dei molti singoli personaggi di ribelli D-Day ai guai e restituito poi una dimensione umana più complessa appunto tormentata sia poi naturalmente la dimensione collettiva il secondo articolo del quattro generale quarantaquattro invece dedicato ad André ma loro Cremeno risente del del modo in cui Mario veniva inteso in quei tempi
Dove appunto dove dice
Non André Malraux non è uno di quei tanti scrittori che assorti completamente nel creare contemperare il proprio mondo artistico trovano nella letteratura una buona occasione per sottrarsi all'azione
Egli attratto dalle personali sue esperienze che rivoluzionarie la materia precisa iscritti impetuosi e potenti ed è molteplici contatti con la vita di prioritari la forza d'animo la sincerità
La profondità e la novità dei sentimenti
Sì questo ora questo ben sottolineare quanto siano importanti questi che si lavori scritti su mi ricordo ricordato sono questi due sono feriti diciamo che a cui ho potuto anche più accedere più facilmente
Ma parliamo appunto di prendevate tre quarantaquattro ci sono queste premonizioni fanno comprendere quello che accadrà per quanto riguarda poi Politecnico ed ero bensì con la semplice di cosa si sa che gli ascolti il suo Politecnico ma insomma il dice c'è qualcosa che di di più che che che che ci che presenti in una in una in una
Passo riportato
Da
Da una lettera di Vittorini quarantasei dove dove
Me questa diciamo forse per veri per non sottrae troppo tempo per la discussione parla direttamente di un giudizio su cosa c'entri Vittorini che non è una persona certamente che da sottolinea il carattere se facile e poi non è una personale
Più dava giudizi così
Dice possiamo già dire di Sasha e viveri
Ne abbiamo più ne abbiamo più dubbi dopo questo
C'è il contributo che gli che aveva dato il suo racconto
Che egli sia acquisito alla letteratura italiana
E non si smentita
Certo c'è il due esperienza letteraria oltre quella che ha della sua terra
Un gusto letterario anche oltre quell'umano e poi la fra l'affermazione che bisogna prende sul serio
Fa pensare per esempio a Faulkner
Ma sono combinati due gusti con quella misura felice per gli ospiti chi giustifica la Quebrada questi senza loro e a quell'ora
Entrambi Morse necessità che entrambi ebbe in quasi tutti i medici scrittori quindi un un o un Villani che perito per quanto per quanto possiamo appunto giudicare da questa lettera quindi molto diciamo che
E a tutti gli effetti considerato da Vittorini uno scrittore ormai acquisito alla letteratura e addirittura uno che ha delle caratteristiche folk americane che tessendo forca e più grandi scrittori del ventesimo secolo soft francamente
E qualcosa di cui bisogna insistere bisogna insistere ed è prezioso per capire poi questo rapporto tra ville per capire la Fornara Lalla potenza di persone a bordo tra leader letteratura che di cui se sempre si si sempre ho avuto sempre sempre se ne se ne è parlato
Ma è punto diciamo
E queste di capire quanto quanto la letteratura poi avete terminato
La l'effettivo mestiere di storico praticato da Villari
Quindi
Non si tratta di sospendiamo fermare che vide le abbia coltivato con particolare costanza e con particolare forse i suoi interessi letterari parallelamente
Come fanno canti molti storici colti
Perché moltissimo insomma e cioè lavoro dello storico spesso un'attrazione della letteratura si potrebbero fare
Tanti nomi ma qualcosa che molto più forte perché la la letteratura è presente nell'opera storiografica di livelli nell'importanza che gli ha dato
Alle creazioni francamente letterarie dei secoli che ha studiato certamente come fonti per le sue indagini
E poi le personalità dei singoli autori come testimoni delle trasformazioni della politica e della società ma questo è poco cioè che lei abbia fatto questo è poco in realtà c'è un elemento in più
Che il fatto che la passione per la letteratura e e il suo stile cioè ciò che anima il suo modo di scrivere e quindi la sua intelligenza della storia e un elemento pena massima
Considerazione
Perché letteratura
Incide ha inciso la scrittura ha inciso non ha non è un una mandamento diciamo così mai niente fonte detti interpretazione
Fassino stile e sempre eroe tanto più uno su storico di queste dimensioni e con questa dimensione intellettuale la scrittura e
Parte dello strumento
Interpretativo
Diventa creazione non solo diciamo così posporre anche su certi casi si ora o attira letteratura ma diventa proprio strumento di penetrazione di intelligenza
Qui diciamo quindi che in questo voi quindi faccio una critica subito a questo libro
Ma doverne detto che va abbastanza bene ma e acritica una lacuna nove di cui veramente mi sento poi per il piccolo in un ruolo che ho avuto anche corresponsabile quindi anche un'autocritica il fatto sia mancato un saggio sul vivere scrittore
Sulla prosa di Villari perché sarebbe stata
Cioè messo a corto c'è no ho guardato l'indice delle volte prima di fare questa affermazione no lo status molto attenta sette quindi perché questo bisognerebbe farlo secondo me sarebbe bisogna fare qualcuno sono sicuro che prima o poi lo farà nelle pagine finali di questo libro poi se mi dilungo per favore terzisti se mi interrompe sì nelle pagine finali sono state ricordate ancora una volta da Franco benigno
Da
No ancora una volta che pesava tante cose che ha detto che che mentalmente per cui mentalmente pensavo mentre parlavo dove dice
Dice gli attici discorrendo abbiamo passato il tempo ricordava appunto la casa dove veniva già ospitata in campagna discorrendo aveva passato di sulla personalità
E le azioni dei viceré degli ufficiali e invece di aspiranti riformatori del regime spagnolo sarà un caso ma parla di individui diciamo
Personaggi mi chiedeva consigli sui vari aspetti del libro ma una volta mi colse di sorpresa con una domanda inconsueta
Sarebbe legittimo richiese per uno storico di mestiere inventare un episodio
è meraviglioso tutto questo naturalmente non so se qualche lettore un recensore abbia notato
La presenza di un dialogo immaginario fra Olivares educativo sue che occupa le pagine centocinquantanove centosessantuno del libro si intende un sogno di libertà
E in cui appunto o su una prende le difese di genuina già si è detto vero e di Villari
Non sapevo bene cosa rispondere a quelli veri si osa
Dice Elio
Ma quando lessi la conversazione inventata da Rosario mi convinse subito
Rosario era così immerso nei documenti e nella lingua del Periodo
E scriveva così bene che la conversazione fra ministri tra i ministri scorreva con naturalezza e sembra del tutto plausibile e poi sentire questa frase
Conosceva quei personaggi meglio di quanto loro conoscessero se stessi
Che sarà pure
Una bella trovata
Gentile brillante ma c'è qualcosa di vero in tutto questo certamente
Conosceva i personaggi meglio di quanto il preservativo nascessero se stessi ma anche ma perché e come si arrivava a tutto a tutto questo ora
Ora vive dice vedo che c'è dottor Vanna controllato il libro quindi dice una cosa che sarebbe stata francamente che videro non ebbe mai fatto cenni
Dice ma chissà se qualcuno sia qui qualche difensore Ettore si è accorto che licenze di inserito un dialogo fittizio
Non è che cosa vide inserivano gli avevo fittizio così insomma non per quanto per cos'era un uomo anche di di grandissimo humour ma non arriva a questo c'è un paragrafo dove si dice un dialogo immaginario tra quindi si si vede benissimo se esplicitamente come giusto che sia
Ma devo riconoscere punto che pur avvertito solo dalle parole
Del suo grande amico idiota o ho provato rileggendo per l'occasione a questo che sono le pagine di dialogo immaginario la stessa sensazione di che hai detto che sia così bene ovvero una totale
In Messico immersione
Cioè io sapevo mentre leggevo che quello è un diavolo apocrifo
Ma poi certo punto me lo sono dimenticato cioè dopo dopo poche righe meno il dimenticato
Per cui mi sono trovato appunto immerso nella situazione dimenticando che era un dialogo immaginario questo insomma da dice anche le dice anche
Dice molto anche sulla sulla qualità diciamo di questo questo dialogo
Bene insomma
Figli
Come abbiamo fatto perché qua qualche minuto c'era ancora sì queste sono
Discorso di in difesa di genuina Genoino sì ho saputo che è stato mandato a morire in una fortezza dell'Africa eccellenza signor presidente devo dire però considero uno dei non molti personaggi pubblici napoletani
Sinceramente interessati al benessere e all'ASP prosperità del proprio Paese anche la duchessa mia moglie ha sempre tenuto per certo che gli si è comportato correttamente
Non ricordo se nella stessa occasione in cui predisse la mia perdizione ho poco tempo dopo lo stesso Marchese di Corleto mi disse senza mezzi termini che per la quiete di Napoli Genoino bisognava impiccato lo a stento riuscì allora a frenare la mia collega era mia indignazione cioè chi è che prova l'indignazione la collera cioè e quindi e poi continua così per dire quanto e coinvolgente insomma questa in questa questa questa prosa e quanto effettivamente effettivamente sia importante a mio avviso corriere continuare futura riflettere su queste cose quindi quando è ghiotto serva conosceva quei personaggi meglio di quanto loro conoscessero se stessi forse voleva semplicemente appunto
Dire una frase a effetto ma ci credo poco in realtà è un modo per comprendere molto chi dei metodi che Villari a cioè applicato alle sue pagine
Aveva quindi una vocazione da autobiografico sapeva comporre in un equilibrio raro la storia delle masse quella grande grande dei grandi individuo individualità attraverso la passione per la letteratura e i connesso talento Pella
Scrittura entrava senza retorica con delicatezza e con sobrietà nel temperamento
Dei tanti personaggi che popolano i suoi libri talvolta con una semplice frase con una rapida intuizione talvolta con lunghe pagine
A rendere creativa la scrittura era l'attrazione per il fascino negli uomini vinti
Per mezzo le sottili Sire di scrittore allargava i margini dell'interpretazione
Senza uscire da rigore
Poteva permettersi il lusso di inserire in un suo libro un dialogo fittizio proprio perché riconosceva la scrittura non un effetto cosmetico
Ma un modo per condurre a una interpretazione di più alta intensità
Mentre pensa a queste cose
Mi sono ricordato di un incontro tra il mio maestro Santo Mazzarino garante amico di di Rosario Pileri
A quale ho assistito
Non riesco a trattarlo perfettamente però so che era un modo ero molto giovane avrò avuto ventott'anni
Molto giovane soprattutto per poter intervenire in questa conversazione che se tenute in un tavolino di un bar
Non ricordo
Bene quale ma se non ricordo che ricorda abbastanza ben una zona insomma ritenessimo della basilica di San Giovanni
Ricordo che Mazzarino parlava di Giulio Cesare
Tra citazioni in latino perché ci citava e latino pagine intere
Con una passione travolgente perché in effetti Luís avevan passione tra mistica proprio per più recente ricerca scusami Sacha quando Pato ricevesse le perdo il controllo
Forse divento poco obiettivo che mezza virata un sacrilegio di conosce di poter essere poco obiettivo
Questo è stato poi lo spunto per un breve ma indimenticabile di Abel me insomma dialogo tra questi due grandi storici proprio qui alla così limiti dell'interpretazione
E sulla visionarietà degli che gli storici attingono in certi momenti una visionarietà rigorosa ma fondata sui documenti però parte integrante teme serie di storico insomma tra personaggi greci e romani che conoscevo ovviamente e pressione agli spagnoli
O napoletani che non conoscevo fatto però mai sentito nominare alcuni alcuni sì e altri no la maggior parte no
Sono entrato grazie a loro due in una sorta di camera delle meraviglie
Che era arcana
Per i miei strumenti di allora ma che nel corso degli anni e ancora oggi rileggendo sia Mazzarino sia Villari
E vivere in particolare prima per il convegno ora per il libro mi appare sempre più chiaramente come il laboratorio reale
E non soltanto una Camera delle meraviglie
Di questi di pochissimi altri grandi storici grazie
Grazie mille Andrea Giardina per questo bellissimo intervento che ci ha dato una lettura di Rosario Villari letterato siamo partiti da lì nella formazione ci siamo arrivati in questo dialogo immaginario nel nel suo ultimo libro veramente una bella lettura
E a questo punto io vorrei invitare voi che siete qui in sala voi autori ma forse anche il fratello Lucio se vuole dirci qualcosa qualche ricordo o anche insomma tutti voi che siete qui presenti
Prima di dare la parola al Leonardo Rapone vorrei invitarvi a intervenire
Marina no
Maria Antonietta il piacere di dire qualcosa
C'è qualcuno che vuole rompere il ghiaccio
Eccola rispetto al prego allora però pregherei di venire qui al tavolo ecco grazie Silvio perché se no per la diretta Facebook non non la sento non nella registrazione grazie
E al microfono
Giupponi
Io sono stata una delle aliante
Del professore
Naturalmente mi sono laureata con lui tesi mito del Masai di Masaniello nel Risorgimento la formazione del mito di Madeleine al Risorgimento
Cercando tra le vecchie mai l'ho trovato
Pippo io sono diventata giornalista e quindi ricordo anche un certo rammarico del professore quando ho scelto una strada meno rigorosa sicuramente della ricerca storica
Però poi ho avuto modo di intervistarlo
In particolare quando è uscito un sogno di libertà e ho trovato degli appunti che avevo tanto io devo ricorda ricordare delle cose per noi Rosario Villari è un mito
Nel senso che io ho fatto di tutto per spostarmi perché come a esser Simona Sala non non ero nel nel gruppo a cui ho fatto tutto e sposare un perché per noi come come ha detto la direttrice studiare sul Villari
Era studiare sul Villari quindi quando tutti lo lo vedevi lì in carne ed ossa
E era una cosa diversa
Io devo devo ringraziarlo perché generazioni intere di persone come me si sono formate
Con una visione della vita diversa
Non solo della storia ma della vita
Nel senso che lui in questi suoi volumi
Portava gli uomini e donne i movimenti popolari i movimenti sociali e questo creava ha creato tante persone diverse
Io quando mi trovo persone che hanno studiato sul Villari ritrovo persone con cui condivido un certo modo di vedere la vita nulla storia perché poi io mi sono allontanata dalla storia
Quindi non posso sicuramente
Però ricordo la sua passione su questo libro
Diciamo ricordo la sua passione perché
Lui voleva far capire che c'è stato quel momento a Napoli
Cioè Masaniello ha guidato la rivolta per nove giorni
Questa rivoluzione durata nove mesi c'era qualche altra cosa dietro
E questo è stato il suo sogno di libertà c'era qualcosa di altro che riguardava
Un insieme di protagonisti sociali
è stato poi un sogno tra virgolette infranto cioè la rivoluzione fallita però quel tentativo voleva legare Napoli all'Europa
Dove in quegli anni
Avvenivano
Molti tentativi di arrivo di rivoluzione
Questa secondo me è stata diciamo una scommessa la sua scommessa di una vita
Ed è stato importante perché naturalmente
Ti fa capire che Napoli non era solo di bellissimo quello non era solo ribellismo c'era qualcosa di diverso
C'era un pensiero una struttura una preparazione che poi non ha trovato il suo ecco io volevo ricordare questo perché appunto trovato questa questa mail del due mila dodici adesso mi ricordo ma insomma era quella degli anni in cui insomma lui raccontava proprio questo
Ed è importante ricordarlo così perché questa sua ultima opera oltre al fatto che io più di una volta ho detto io ero diventato una giornalista insomma abbastanza fermata io peggiorato detto scriviamo insieme
Il non ha mai voluto perché aveva comunque sembra strano anche questo modo di ritrarsi no cioè
Scrive siamo un'intervista come come vedi adesso il mondo come si sta e e ancora io ogni tanto ci penso
Come avrebbe interpretato gli avvenimenti di oggi perché comunque lui aveva sempre una visione dell'avvenimento molto particolare
E sicuramente originale è questa la mia testimonianza la voglio fare tra negoziatrici dice il suo nome forse non lo io mi chiamo Simona Sala a Simona Sala alle imprese prima grazie così rimane anche faccio tutto un altro migrare però
Grazie a Simona Sala e devo dire che quegli anni alla Sapienza erano anni straordinari visto che tutti fanno un ricordo personale lo farò anch'io
Io insomma Villari ovviamente l'ho conosciuto ma non sono stata sua allieva mi sono laureata con un suo amico e collega Manacorda
E c'era Leonardo Rapone Ghera
Uno degli assistenti di Manacorda e tra l'altro voglio ricordare che questo discorso delle biografie degli storici è un discorso caro
Professor Giardina perché la Giunta centrale lo scorso anno ha organizzato un bellissimo ciclo di conferenze proprio sulle autobiografie degli storici era pone ha parlato proprio di Manacorda assi
Bene quindi insomma si sono stati anni straordinari abbiamo avuto la fortuna di avere dei maestri straordinari c'era un grande fermento
E quindi ben qualcosa che perdi la delle professioni credo che rimane nella formazione e nella forma mentis di come si vede il mondo insomma vinciamo dato molto questi professori
C'è qualcun altro che vuole intervenire ok piacere venga prego
Si venga qui
Ecco Lucio Villari grazie
Su su parole tanto
Ringrazio molto Frigerio ospite quest'incontro
Ringrazio tutti gli oratori
Coloro che hanno curato questo libro lo ringrazio diciamo come una familiare di Rosario
Anche con
Un fratello che a seguito le vicende de de di suo fratello tantissimi anni
E che conosce tante cose della storia
Anche intellettuale di Rosario la storia politica sulla sociale
Quindi io ho apprezzato molto diciamo l'impostazione di questo libro e apprezzato molto gli interventi che certamente si possono aggiungere le cose si possono fare delle note a margine
Sulla formulazione del teorema usare un tono molto lo dicevo in quelle ricordo che sua esperienza diciotto enne fatta Firenze
Posso aggiungere che questa questa interesse letterario diffuso citato soprattutto sulla misura pardon di Giuseppe De Robertis sicché
La prima vengono aggiornati anche nell'interpretazione di leopardi che come tutti sapete interpretazione che ebbe varie non vedente
Nella storia della critica letteraria italiana
Ci vuole descrivere elemento pessimistico ma di vedere invece un elemento Jonas Chloé e la struttura diciamo molto forte intellettuale dei lombardi rispetto alla tradizione letteraria italiana tradizionale
E poi
La sugli impegni diciamo con uno storico
Non pervenuto successivo si lo si è ricordato rozze ricordava ancora una volta Giardina
Ma pur dovuto anche per ragioni legato non solo ai problemi veri deve del sud che lunedì diverso dal da giovanissimo come problemi drammatici
Appunto come
Gli astronomi alla nella missione lire al Mezzogiorno
Non soprattutto corna passerebbero che sconvolse la provincia nella regione del cinquantuno nell'unione formidabile che distrusse molti paesi
Della provincia Maneggio e porto diciamo la miseria intervenuto più altri nota
E lì sempre in movimento mi ricordo che siccome sovietiche intervengo in quell'occasione non ha bisogno di un po'mi ricordo l'unione degli aiuti
Per lui natura in Regione alla buona che hanno un po'al porto di noleggio
Comunque il parroco che diceva diavoli del diavolo
Si sparse la voce che avveniva di nascite meno abbandonati in casa Eugenio si mangerebbe questo reunion molto mi ricordo
E sempre in movimento comperarla queste nel centro e nelle sedi il mercato sono venuti da noi chiedo per farmi conoscere connessione
No questo produrrebbe solo per i tanti poi le ragioni dello stupro anche nel recente volume uno studio prendo esperienza
Fatto ma sono successivamente rapporto accostarsi all'interpretazione prendere sapere la storia
Preliminare espongono trovano in campo che inizialmente non non gli era congeniale quello degli studi storici
E
Diciamo in quest'aula sulla presenza nel campo delle assunzioni Silvio soprattutto nel mille novecentocinquantacinque quando ci fu il primo congresso internazionale di nessuno sono cinque in Italia
Che fu presieduto da Federico Chabod
E chiede anche interventi diversi giovani storici
Come Pasquale villani della permuta altri eccetera
Questo intervento danno il senso di una pronuncia una ingresso Euro cinque Nuzzo
E il tu rimproverato ad alberello continui che scrisse finito il congresso un un articolo su società centrato il proprio congresso uguali che criticava il fatto che gli storici
Fossero impegnati in una lepre Bellucci il rinvio dei problemi sociali in modo immediato
Lulù intendeva la ricerca storica e come dice che ogni due azioni di interpretazione non ce n'è bisogno diretto sul terreno questi prima impressione fu un colpevole Mancini ad alto valore aggiunto
Eugenio Saracini
Signor ministro che aveva e Ludovico Luna se molto male Rosario su questa cosa
Il Gran Premio sempre brevi distanze anche dall'interpretazione storage strettamente costoro chiedevo durante uno dei due non vuole uno studioso soprattutto i movimenti religiosi eccetera
Però lui ci fu un'esperienza più diretta fu ricorda è ricordato in qualche parte pagina credo questo viaggio essi Mancas
Dottor Murgia che facemmo insieme andando con la macchina carreggiata si Mancas
Per incontrare usciamo che lavorava lì all'Arci governerà Valdes manca sì che l'archivio dell'impero spagnolo
Questo per un viaggio veramente importante perché parte la lentezza dei del suo viaggio fatto con la macchina una Seicento mi ricorda la rampa
E cioè Nanami varietà
La società Montini occasione di conversazioni duravano giorni tramite lui per il mondo con me tra Spagna aveva governato diciamo queste terre meridionali
E allora da qui nasce
Per discorsi che faceva luce albero che stavano insieme quasi sempre pranzavamo insieme metteranno e mi ricordo anche una volta andavano a Segovia conoscerebbero
Proprio nel giorno in cui Fidel Castro entrava a Cuba vinceremo sono tre persone posizione nazionale tensione fuori casa è orientata a Cuba quindi un'occasione anche di allargare lo sguardo
Del diciamo della trasformazione del mondo partendo dall'esperienza cubana
E qui si interesse internazionale Rosario Mondani vantando proprio da quella vicenda nella rivoluzione dell'America Latina
Al punto tale che come ricordare adesso Simona Sala quando aveva preoccuparsi del problema NASA no
Lui si pose il problema della rivoluzione europea intorno alle vicende di Masaniello
Non dimentichiamo che la riduzione dell'abbonamento soffrire dalla Guerra dei trent'anni una guerra che ha sconvolto perché lontane le ora appena prorogato cambiamenti straordinari come ben sappiamo
Ed è l'argomento pure dei Promessi Sposi dei golosi suo suolo sullo sfondo della guerra dei trent'anni
Allora in questa occasione
Lunedì si è occupato soprattutto della rivoluzione che era venuto in Inghilterra con cromo nel perché ingaggiato ufficialmente a scopi antiquario una medaglia coniata proprio quel tempo in Inghilterra
Nomina bolognesi che faceva in cui effigiato Masaniello cioè a un certo punto questa rivoluzione lo segue l'avevano aggiunto anche
Diciamo largo c'è Monza compiuta impone non in Inghilterra ma toccano problemi sociali vedi delicatissimi perché il movimento dei cromosomi da dove si era arricchito di un'ala sinistra dei cosiddetti livellatori l'Inverness
Il quale puntando sulla trasformazione non solo politica e non solo repubblicana dell'Inghilterra cosa succede la società inglese
Quindi confermava diciamo una tesi marxiana molto importante che le le trasformazioni rivoluzionarie vennero quando ci sono processi reali y trasforma non solo ai vertici delle cosiddette sovrastrutture
E allora questa tensione
Così politica che ce nella ricerca voliere delle origini dell'euro cento spagnola
Sia quiche di questo materiale
Proprio mentre dalla storia europea di quel periodo solo perché sono sconvolgimenti di rivoluzione di trasformazioni
So che venuto d'accordo forse su questa interpretazione ma non posso confermare che navicella e Salice che che anche Galasso ebbe qualche obiezioni su questo punto
Ma perso contro il martedì acque che per strada professionalmente
Su due aspetti lasciando internazionali monumento non va bene l'azione internazionale e alla base del del titolo del libro cioè questa
Questa ricerca di libertà
Non è una cosa semplice perché neanche conoscere arrivato accorrono per strada e allora tra il rapporto fra Rosalie Croce che conoscevamo
Già quand'era all'università di Messina comunque un articolo un saggio intitolato molto sullo storicismo crociano e la questione però è vero che lui molto al giustamente faceva cose tenute nelle tanto contro tema reale e sociali che sono alla base delle trasformazioni storiche anche alla soluzione delle sovrastrutture storiche
Cioè negarne fra niente realtà molto più stretto di quanto latore accorciava dalla strada lo pensano immaginare e quindi anche delle recensioni per fece sul ponte suo volume Lamouchi nessuno introdotto dal ministro della cultura partiva da questa riflessione
Cioè e non siano propriamente Rosario che bisogna sganciata andranno sciolti da un rapporto troppo stretto la mano cresce nel settore sembrava dal guardiano del carcere
Perché sembrava che incrocia verso l'interrogatorio massima voluta dalle tensioni diffonde la formazione del pensiero di Gramsci
Io aveva dei dubbi su questo è vero anche anche ragione perché pensava che la la novità di grande ci fosse quella di non solo di essere in un certo senso
Indolore della tradizione crociana
Ma io essere soprattutto un uomo che pensava tutt'altre cose
E quindi entra anche qui anche questi dati entrano nel processo di formazione poi una pratica assai cioè l'UE a venire al Partito comunista perché presentava questo questo legame fra politica e cultura luglio raggiungeva dei legami fra punito con culture che altre formazioni politiche
Non riuscendo a raggiungere questa intensità
Ma questo però importo anche ad avere scontri fortissimi col Partito comunista forse il libro non so se lo segnala
Ma il senso è un punto che lungo il settantotto Boy
Il tiro dal comitato centrale va bene credo che dà per letta Bertolaso aveva anche noi noi Bonanza
De storici sono in tensione parlare censura sovietica include appoggio
Questo li sovietici che cercano di ribellarsi prima della caduta del muro di Berlino sociale dell'abbandonarsi a un a questa a questa prepotenza del con sta subito nessun un euro diciamo da cima sul culturale di professione giornalisti scrittori mi sappiamo bene questa storia e quindi questo è un nota del
E certo ed è un punto fu censurato verbalmente dal Pajetta ed altri eccetera
Nel merito delle parlavamo sempre Monna Rosa Rosa insomma anni da Bologna il PD la mia nipote pensavo che si parlavano sempre di queste cose e soprattutto il suo dissenso totale devo dire al molto prima
Vede di quella verso la politica dell'Unione Sovietica dovuto politica estera
E cominciò a esplodere questo dissenso nel mille novecentosessantotto non impedì infatti mai sessantotto erano in vacanza a Gioia Tauro al mare
Quando dico bene sia della dell'umile esso carri armati sovietici a Praga
Egli ha comunicato borghese era tornato dal mare in costume da bagno pezzo Rosario illusi sono entrate a Roma
Lunedì veramente impallidisce
Siete attenti alla fine di questa grande illusioni del comunismo ed è stato ormai orrenda immagine chiuso vede davanti a sé
Come soltanto protettrice con i carrarmati del comunismo naturale che non esisteva voi ne gravi la realtà
E quindi questo questa dissacrazione fa parte della sua biografia e io ci avevo un po'a sottolineare questa cosa grazie
Grazie grazie mille a Lucio Villari per questa sua preziosa testimonianza per essere stato qui con noi questa sera
Allora io penso che adesso possiamo veramente e dare la parola Leonardo Rapone che accurato questo libro con grande cura come ha detto il professor Giardina e che trarrà Luís le conclusioni di questo incontro grazie Leonardo prego
O comunque
Beh
Conclusioni
La parola forse eccessiva
Di solito alla fine di una presentazione l'Autore risponde alle osservazioni alle critiche alle sollecitazioni rivolte al suo lavoro
E qui è un volume
Che ha più autori enti cui io sono soltanto il curatore
E poi con l'accezione particolare dirà dopo del termine curatore
Ora curatore che cosa può rispondere o corrispondere del modo in cui
Un volume è stato costruito del filo conduttore che lega di diversi contributi
Del nucleo attorno al quale si è voluto raccogliere questi contributi
Prima però di arrivare a questo i ringraziamenti
Dovuti innanzitutto egli auto diverse dei quali
Sono
Presenti in questa sala c'era anche Elena Valeri che è dovuta andare via
E sono loro che hanno reso possibile questo volume
Poi gli enti innanzitutto che hanno permesso l'organizzazione del convegno all'università la Sapienza
Del due mila diciannove
Giunta centrale per gli studi storici Fondazione Gramsci ma anche Università la Sapienza
Non solo mise a disposizione
Passa una sala del rettorato ma diede un
Contributo anche
Materiale sostanziale alla lo svolgimento del convegno
E poi gli enti che hanno permesso la pubblicazione in questo volume di nuovo la Giunta centrale per gli studi storici e la Fondazione Gramsci
Ora che la cura del volume sia stata affidata a me
Dipende da circostanze accidentali
E cioè dal fatto che al termine del convegno
Gli enti appunto che lo avevano promosso ritennero che una prima pubblicazione dei risultati del convegno
Potesse avere su Studi storici la sua destinazione naturale in virtù del legame del rapporto
Villari aveva intrattenuto prova con
E poi altro aspetto accidentale al fatto che dall'interno di studi storici ma qui foglio anche precisare che dava una collega in particolare c'era D'Anna Maria Rauch
Venne l'idea la prima proposta di ricavare dal fascicolo un volume arricchendolo con contributi non presenti sul volume e aggiungendo
Parato che
In caso di una personalità come Villari è particolarmente significativo biblico grazie perché in questo caso abbiamo una bibliografia che Cirese ci restituisce nel modo visivamente più efficace la l'ampiezza la vastità la ricchezza l'intensità
Della scrittura di file
Quindi io del volume sono stato un curatore in senso diciamo così tecnico perché non ho voluto non ho ritenuto di dover aggiungere oltre al mio al contributo mio personale che già figura
Già figurava nel Roma non ho ritenuto di dover aggiungere altri discorsi altre
Premi s'perché il volume già di per sé offriva una e offre una panoramica particolarmente valida ed efficace della personalità giuridica
Ora questo volume non ha non ha mai voluto avere intenti banalmente commemorativi
Mi l'intenzione era quella di tributaria Villari un encomio postumo
Di qui certamente la sua personalità non ha bisogno fuori discussione che si tratti di uno degli maggiori storici italiani della seconda metà del Novecento Falcon una propaggine come ho visto anche primi anni
Del nuovo secco
Uno degli storici più noti all'estero ecco questa bibliografia
Ha portato ad degli menti conoscenze che non avevo per esempio la numerosità delle traduzioni dei suoi volumi all'estero abbiamo voluto fare con Hernan Conella Valerio una ricerca apposita
Sui cataloghi di diverse biblioteche nazionali
E abbiamo trovato traduzioni di sue opere in Estonia in Repubblica Ceca
In Polonia
In Romania in Serbia cioè non anche in Paesi nei quali come ben sappiamo in me la nostra storia grafia non è che riesca ad avere una particolare udienza e circolazione
E quindi ecco
Non c'è da non è certo luogo di tessere gli elogi di una persona chissà che ha saputo affermarsi nel corso della vita in un mondo così imponente al contrario l'intenzione è stata quella di avviare un ragionamento sulla suo
Di cominciare a storicizzare
E di dare in questo modo un contributo di offrire in questo modo un contributo allo studio di una stagione dell'azione di rafia Italia
E per raggiungere questo scopo non ci si è limitati a discutere ciò che di Villari era già noto
Cioè la sua produzione scientifica o i suoi interventi pubblici di carattere politico civile ha più latamente culturale
Ma se voi ci son voluti illuminare anche alcuni aspetti particolari della sua otto periodicità
Delle iniziative alle quali a contribuito a dar vita attraverso l'uso lo sfruttamento di fonti inedite all'irriconoscibile è già emerso tra gli interventi
Di Franco Benigno India Andrea Giardina quindi l'importanza delle testimonianze orali delle testimonianze che lui ha reso
A Francesco Giavazzi ma poi nei saggi te lo stesso Francesco Giavazzi di Anna Maria Rao di Maria Antonietta visceri via e anche nel mio contributo sul rapporto tra ville Rizzuti storici
I suoi carteggi
Hanno consentito di aprire degli squarci che vanno al di là della apparenza pubblica
Degli squarci suo retroterra della sua attività e anche in particolare socio cantiere di lavoro
Il dialogo con gli editori o il dialogo con gli storici
Non italiani con i quali insieme
Confrontati H incrociato nel corso dei dice
Quindi si è voluto andare oltre il Villari no otto otto conosciuto da tutti
E la chiave
Che si è scelta e appunto nel binomio sto grafia storiografia e politica
Era già nel convegno
Lo si è voluto mantenere nel titolo del volume e qui c'è stata una discussione con l'editore
A proposito del segno di interpunzione che dovesse separare il nome Rosario Villari e l'altra parte del titolo sto per fare politica nel secondo dopoguerra
Si è discusso se dovesse essere un punto com'era l'idea iniziale l'editore voleva mettere invece una virgola praticasse a significare la continuità però a me pareva che separare con una virgola il nome di una persona e due nomi generici commenta storiografia e politica
Rischiasse di mescolare indiscriminatamente
Il particolare il generale e quindi alla fine si è arrivata i due punti Rosario Villari storiografia e politica quindi storia che politica come chiave di accesso alla sua opera ora la coppia attività storiografiche impegno scientifico impegno politico
Assegnato alla biografia di molti storici italiani del secondo Novecento
Non solo comunisti ma anche di altri espirazione ideale
Si tratta di un genere intellettuale di un tipo di intellettuale poi scomparso con il crollo del sistema politico della prima età repubblicana
Al posto dello storico attore sulla scena politica oggi abbiamo lo storico politologo lo storico opinionista che però è un'altra cosa
Nel primo quarantennio repubblicano invece la presenza di queste figure su diversi scacchiere su diverse parti dello scacchiere politico assegnato la vita culturale del
Quindi Hillary rientra in questa categoria ma vi rientra con un segno particolare
Con un aspetto che conferisce un carattere assolutamente peculiare alla sua esperienza al modo in cui nella sua esperienza storiografia e politica si coordinano e si integrano
è questo aspetto e la partecipazione diretta in prima persona
Alle lotte del movimento qual contadino calabrese alla fine degli anni quaranta e il contatto diretto con quella realtà sociale
Ora non che non ci siano altri storici e qui mi riferisco specificamente ad altri storici comunisti
Che abbiano fatto un'esperienza di lotta
Di intervento diretto in situazioni anche particolarmente
Rischiose
Penso per esempio a figure come Gastone Manacorda o Franco Della Peruta e alla loro partecipazione all'attività cospirative clandestina nella Roma occupata dai tedeschi
Però nel loro caso ecco si è trattato di un prima e di un dopo
Cioè prima è venuta
La militanza
Poi avuto inizio
L'impegno uscenti l'impegno scientifico si è dispiegato quando l'altra fase si era già chiusa la fase del protagonismo dire non c'è stata interferenza fra due piani
Nel caso di Villani invece c'è un nesso intimo
Tra l'esperienza di protagonista della lotta politica
Otto sociale politica
E attività fittizie c'è un reciproco rispecchiamento dei due piani Sorgonà nel suo Artide il suo saggio parla di un coccio nuovo di politica e cultura
Come sottolinea Gigi Masella il il contatto con la realtà contadina e quindi RAI non si non solo con le lotte ma è stato evocato questo tema la miseria e che sintetizza molte cose la conoscenze dirette il contatto diretto della miseria delle tele di contadine nel Mezzogiorno
Finisce per determinare l'Indirizzo delle sue ricerca orientando le verso la realtà agraria del mezzogiorno e qui si può vedere ecco quel
Tendenza a vedere le cose in lungo di cui parlava Franco benigna nel senso che villa riparte da un contatto diretto con la realtà delle campagne calabresi degli anni Quaranta e Cinquanta fine quaranta i primi cinquanta Ippati però si pone il problema di capire
Andando Benin dietro o nei secoli
E e a questa constatazione di Masella
Luca Dante nel suo saggio aggiunge un altro tassello
Quando osserva che la la successiva estensione e retrodatazione del campo di interessi di Villari verso la Napoli
Cinque secentesca sia da considerare come uno sviluppo come una proiezione all'indietro un ritorno ancora più indietro di questi suoi interessi originari verso le campagne meridionali
Il tema della crisi del Seicento fanno Tarja Dante Villari lo incontra in itinere ma non è da quello che parte inizialmente il suo intende se
Quindi il problema politico che sente vivo quando si avvia la ricerca storica determina attraverso successivi passaggi e mutamenti l'evoluzione dei suoi interessi di studio
Ora per questi successivi passaggi di particolare rilievo e lo snodo degli anni ottanta
Quando si delinea un netto spostamento di asse nei suoi studi sul suo vice
Quello spostamento di cui come sintetizza
Maria Antonietta riesce gli atti la centralità che assuma il tema della dissimulazione laddove prima campeggiava il tema delle rotture la crisi le rivolte fornisce una semplificazione di particolare efficacia quello spostamento appunto degli anni ottanta ancora che fa pienamente emergere quella vocazione libertaria di Villari di cui parla nel suo saggio Marina fu
Ora che ci sia un nesso tra questo spostamento di asse e l'evoluzione politica di Villari
Dice giustamente Maria accetta di Cherie è indiscutibile ancora una volta però di in modi diversi in forme diverse opera il nesso politica storiografica
Per vogliamo la quale traccia il quantum mutato USA Billo
Fa su due piani sul piano politico e sul piano storiografico in reciproca connessione e a questo proposito è interessante mettere in collegamento il saggio di Marina Formica con quello di Silvio Pons
Perché il rilievo che assume il tema della libertà
In relazione allo studio della rivoluzione napoletana
Fa da pendant all'innalzamento di cui ci dice Ponzo della libertà anzi della mancanza di libertà
A problema fondamentale nel giudizio sulle rivoluzioni novecenteschi
A questo riguardo è particolarmente significativa
Parchimetri significativo un articolo pubblicato da Villari sull'Unità
Nel febbraio del mille novecentonovanta un articolo su cui Pons richiama l'attenzione
In cui Villari si richiama esplicitamente all'epilogo della storia d'Europa riconosce
Proprio del darete Chievo alla libertà come criterio di giudizio e di interpretazione
E per un'altra come dire manifestazione o articolazione del nesso politica sempre grafia si potrebbe aggiungere anche la quella suggestione lanciata da Ciliberto di cui ha già detto Franco benigno e cioè l'ipotesi che all'origine della valorizzazione dal profondimento del tema della dissimulazione
Possa esservi la lettura delle lezioni sul fascismo
Di Togliatti
In cui Villari potrebbe aver ritrovato una idea della dissimulazione non con me Comuna mente ritenuto ripiegamento come ripiegamento
Come ritiro nel privato ma al contrario come forma di azione sul presente e quindi come forma di azioni politiche
Ora la cessione degli anni ottanta lascia delle tracce anche nella valutazione retrospettiva
Del ruolo degli storici di orientamento marxista e comunista nel panorama storiografica nazionale
Ora quello che ci dice Villari nelle sue riflessioni all'inizio degli anni Novanta
è che il fatto che quegli storici abbiano costituito un gruppo una scuola è solo apparente
Mara Corday realtà lo aveva già detto sin dai primi anni settanta
Seguirono a quelle affermazioni di Villari alcune reazioni polemiche
Secondo me però dovute
Questo accade
è un rischio a cui ci si pone ci si espone me ne voglia per tornare la giornalista
Quando
Si dialoga
Con i giornalisti va il titolo lo fanno i giornalisti sviare l'attenzione perché quell'intervista rilasciata alla Repubblica
Gli storici ma il Singita lava gli storici marxisti non sono mai esistiti
Ora di lei non voleva dire che non fossero esistiti degli storici che si richiamavano al marxismo voleva dire che non avevano mai fatto gruppo non ha mai mai fatto scuola
Per usare la metafora sportiva oggi in voga si potrebbe non avevo mai fatto squadra
Molti invece lo interpretarono come l'affermazione che non fosse mai esistito marxismo storiografiche e questo andava oltre l'intenzione di indire quindi diceva altro e sono esistiti storici tanti
Che si sono ritrovata ma ma non hanno mai fatto
E anzi mi diceva forse è stato un male che abbiano si siano voluti ingannare da presentandosi come gruppo e quindi cercando di dare vita iniziative che poi non non riuscivano a decollare e però nello stesso tempo isolandosi da un dialogo fattive costruttivo con altre
Settori dell'Assovetro affiliata Italia
Ecco questo in estrema sintesi il senso della e il dittico sto grafie politica che sta nel testo che si è voluta presentare come chiave di accesso
Alla comprensione della suo poi naturalmente ecco le lacune che una raccolta di testi inevitabilmente a quella sottolineata richiamato ad Andrea certamente è una lacuna ricordo che nel convegno c'era una relazione ma non sul fil scrittore ma sul PIL l'Inter perché il vero patti che poi non ha trovato posto ninne sui dismesso di storici né nel volume perché non è mai arrivato un testo scritto corrispondente a quella relazione però effettivamente invece al Villari narratore al Villari così che appariva così promettente agli occhi di Vittorini questo non ci si era non ci si era pensato a Enna
A inserire come forse ci sarebbe anche stato beh
Bene una contributo su specifica mente sul metodo storiografico
Dividere o sulla sua concezione della storia
Nei saggi ci sono varie accenni gli aiuti a ha richiamato una citazione particolarmente efficace della sua enunciazione di metodo Franco benigno
I la sua il suo timore il rischio a cui vedeva e sposta l'azione grafia sul finire del Novecento era quello l'uso che subito parole Peretti definirli fisco atomizzazione frammentazione
Il rischio cioè che la storia si disperdesse ti altra sua espressione nell'infinita foresta delle manifestazione della vita umana e che sisma risse
Poi il filo che permette di ricongiungere le manifestazioni particolari al processo generale e da cui soltanto si può ricavare il significato anche del particolare e poi aggiungeva una valorizzazione della storia politica Luís diceva in senso non tradizionale
Ma che lui ha sempre difeso appunto una storia politica non tradizionale
Negli anni settanta ma soprattutto negli anni Ottanta di inizio dei Novanta
Avvertendo un senso di fastidio verso quella storiografia posso Balotelli Anna come dice Maria Antonietta
Nel suo saggio e andando in bestia quando vedeva che anche in Italia e anche nell'aria
Politico culturale a cui si sentiva di appartenere si prendevano come dire delle sbandate appunto comunque quelle Kalou apparivano delle sbandate inseguendo
Modelli di questa di quel genere
E appunto la sua ammirazione
Battaglia in difesa di una storia politica intesa come momento di raccordo non come campo separato o momento di raccordo dei processi culturali dei processi economici dei processi sociali
Che si diciamo una determinata epoca storica
E per riprendere la la frase conclusiva del contributo di Maria Antonietta che dopo una citazione che va in questa direzione
Chiude dicendo questo è il suo legato su cui ancora occorre riflettere e credo che non con queste parole possiamo le posso prendere a prestito per chiudere questo