L’impegno di M.L. King. Caratteristiche e decisioni del movimento battista nel mondo: intervista a Raffaele Volpe

Continuiamo a parlare a radio radicale del mezzo e Battista lo facciamo ora con Raffaello volteggiava presidente del comitato esecutivo dell'Ucei Biche l'unione Cristiana evangelica Battista d'Italia
Oggi segretario del Dipartimento di Psicologia quando si pensai Battisti si pensa a non violenza e a diritti civili questo grazie a un pastore Battista ucciso nel mille novecentosessantotto che si chiamava a Marsiglia Luther King ci poi ricordare un po'la figura di questo predicatore
Se si tratta di un predicatore che coniuga insieme
Sì alla sua storia
Che legata alla cultura africane Foiano afroamericane
Conica questa cultura della comunità quindi della solidarietà del sostegno reciproco coniglio a questo con con l'Evangelo
Con la fede
Con l'esperienza di pastosa e quindi a partire dal sermone sul monte di Gesù che beati coloro che costruiscono la pace con la coniugazione di questi due elementi caratterizzeranno poi il messaggio di Martin Luther King
Che culmina nella o comunque uno dei momenti significativi la marcia su Washington per il lavoro e la libertà siamo nell'agosto del sessanta tre e il famoso e arbitri
Sì a che vedere in ma io ho un sogno
Che raccoglie ecco questa era la capacità che poi aveva anche il predicatore King quello di raccogliere attraverso una frase uno slogan di raccogliere la storia di un movimento e questo era un movimento proteso verso questo sogno
Cara il bisogno di questo di questo popolo di neri africani che affermavano un diritto che non riguardava soltanto i neri africani
Ma che si guardava e il diritto di tutti coloro che in quella costruzione di società erano gli svantaggiati
E qui da una parte
Un movimento che lui qualifica come spiritualmente radicato movimento che dipende da forse morali e spirituali
Lui diceva rovente spirito di quest'epoca
E citava
Questa frase l'arco di universo morale lungo ma inclina verso la giustizia ora un tuffo nell'oggi
Sembrano speranze
Naufragate queste oppure c'è ancora la possibilità come si disse nel sermone di qualche giorno fa di andare avanti su questa strada
Bisogna dire che quando King utilizza questa frase questa fase che poi è stata ripresa anche da Presidente Obama
Credo anche l'ultimo presidente attuale abbia citato questa frase
Che risale a un predicatore lui Park coniò per la prima volta questa frase diciamo è stata sempre coniate utilizzate nei momenti più tragici e difficili
Per dire che non saranno i momenti difficili della storia umana
A bloccare la forza anche cioè all'interno di questa frase perché il coraggio di dire che anche nei momenti di in grande difficoltà noi crediamo che la giustizia alla fine trionferà
E qui una o un'altra citazione edema zero cinque quarantaquattro ammassi vostri nemici Trecate per i vostri persecutori
La non violenza il confronto con l'aggressione pensiamo oggi
Alla Russia
All'invasione dell'Ucraina
Il messaggio di non violenza e il premio Nobel per la pace
Del sessantaquattro se non ricordo male se diciamo che venti undici tiene a sottolineare che il messaggio del di non violenza non è un messaggio astratto
Teorico o che possa riguardare la mia relazione interpersonale con qualcuno con cui non vado d'accordo ma è un modello sociale modello politico un modello di relazioni internazionali cioè affermare che tutti i tentativi di risolvere i conflitti attraverso la forza sono stati fallimentari
E che a pagarne il prezzo sono strazianti gli ultimi i più indifesi
Quindi la non violenza questa ambizione di proporsi come modello praticabile di relazioni sociali di relazioni politiche e perché no di relazioni tra Stati perché significa disarmare lo sguardo rivolto verso l'altro
Come nemico ecco questa capacità di disarmare questo sguardo Ciadi predispone no ad un incontro con l'altro perché si possa trovare una soluzione insieme
E qui appunto lo richiamava un attimo fa
La vicenda dell'aggressione russa all'Ucraina
Cosa ha comportato per le chiese battiste europee e a livello di alleanza Battista mondiale questa circostanza e
Come si è poi sviluppata con l'aiuto che l'Occidente ha dato attraverso le armi non sono anche l'aiuto ai profughi eccetera
Ecco disabitati e che l'alleanza la testa mondiale ma anche la Federazione battesse europea
Hanno sviluppato una profonda sensibilità nella capacità di intervenire in situazioni di questo tipo quindi tutto a un tutto un sostegno verso i rifugiati verso coloro che stanno vivendo sulla loro pelle la conseguenza di questa guerra
E questo viene da una lunga tradizione dell'alleanza Battista mondiale che è sempre messo al primo posto l'impegno verso coloro che soffrono
A causa della guerra e credo che ancora una volta risuonare forte questo messaggio che non è vero che l'unica alternativa e decidere una conflittualità con le armi ci sono altri modi e bisogna perseguirli con tutta la forza possibile
Però questo è un è una situazione che ha comportato una lacerazione del mondo cristiano nello stesso mondo ortodosso la Chiesa ortodossa ucraina del patriarcato di Mosca rotto i ponti
Con Kiril con l'ortodossia
Da lui interpretato
Sì questa è una conferma di come la guerra questa capacità cioè la guerra che non solo uccide le persone la guerra la capacità di rimandare indietro
Il percorso umano
Di rompere le relazioni che poi avranno riflessi e riverberi
Per tanto tempo ancora ecco
Bisognerebbe analizzare anche questo aspetto della guerra che non è solo bombardare neanche distrugge revisioni e anche distruggere idee percorsi che si sono fatti proprio per questo bisogna rispondere alla guerra nel continuare questi percorsi di pace
E qui la pronuncia del delle Chiese europee Battisti emana delle Chiese protestanti generale qual è stato
Proprio quella innanzitutto di sostenere coloro che stanno soffrendo la guerra perché è chiaro se in una guerra la prima cosa devi fare
E sostenere chi sta vivendo questa guerra ma poi l'atto che mi sei per quello dobbiamo trovare ogni modo possibile perché questa guerra finisca il più prima possibile ecco questo è il l'obiettivo centrale
C'è stata una condanna comunque di Mosca cioè senza dubbio
Anche perché io ricordo mantenuta perché vi era uno studioso di grandi Gandhi se la memoria non mi tradisce
Sosteneva che quando c'è un aggressore non aggredito bisogna stare dalla parte dell'aggredito comunque perché è la cosa più vicina al diritto che che abbiamo e che dobbiamo sostenere
Perfettamente d'accordo ecco bisogna difendere il diritto dell'aggredito il punto che difendere il diritto dell'aggredito significa soprattutto interrompere l'azione dell'aggressore
Chiudiamo con una decisione presa dall'alleanza Battista mondiale a proposito della
Riconoscimento di una complicità delle chiese nella perpetuazione dell'ingiustizia razziale credo che in particolare questo riguardi l'aspetto statunitense della Battisti
Sì senza dubbio ecco io credo che sia importante che le chiese
Sì fare in meno
A riconoscere nella tradizione liturgica protestante si dice che facciano confessione di peccato perché non c'è dubbio che il razzismo è entrato anche nelle chiese
E tutto quello che si sta cercando di fare e questo percorso che viene definito tecnicamente come percorso di giustizia nel riparativa che cosa significa significa rimettere al centro l'ascolto della vittima
Cioè in che modo la vittima ha vissuto la violenza e gli è stata fatta e in che modo l'aggressore possa ascoltare e riascoltare
E quindi fare un percorso egli stesso di pentimento e di superamento della violenza proprio nell'ascolto dell'aggredito
Cosa che porta anche a a una rigenerazione del rapporto c'è stato un esperienza un esperimento di questo tipo di atteggiamento in Sudafrica
Alla fine quando poiché Fini il regime di segregazione regime disperazione esattamente perché in quel momento in Sudafrica poteva scoppiare una di quelle guerre interne più sanguinose in manti che si possa immaginare
E invece c'è stata la capacità propri pensare in che modo la giustizia possa rigenerare le relazioni che non significa cancellare dimenticare ciò che la vittima subito ma significa far parlare l'aggressore l'aggredito
Classe ringraziamo Raffaele volpe pastore Battista segretario del Dipartimento di teologia con il quale abbiamo cercato di illustrare un po'alcune caratteristiche alcuni atteggiamenti alcune decisioni del Nord movimento Battista mondiale