Primo Festival Nazionale di Articolo 21 - Raccontare i poteri criminali

La ter a questo terzo appuntamento con il nostro festival di articolo ventuno
Questa sera abbiamo pensato di fare una una cosa un po'diversa da quella che era prevista e iniziamo con la musica qua con noi abbiamo Stefano Corradino che a un collega un giornalista di Rainews un inviato
Che però anche questa passione la passione della musica Stefano ha scritto una una serie di canzoni
E ha pubblicato un disco che forse avete visto la all'inizio dove dove c'è il nostro banchetto con i libri
E stasera c'è proporrà due canzoni dopodiché due canzoni all'inizio e poi farà qualche altro pezzo più avanti
Sono tutte canzoni che parlano di stare che noi siamo di solito delle appunto che di solito raccontiamo né in altri articoli nerastri servizi nella serie portavoce
La prima canzone Stefano che ci proponi allora
Vi sentite bene intanto buona sera e grazie grazie a Elisabetta grazie alla splendida organizzazione del di questo festival alla location impareggiabile
Allora come
Hai detto praticamente tutto
Il io sono giornalista va amante della musica e ho deciso in qualche modo diffondere le mie due anime mi sono ispirato a sette storie che ho raccontato nei miei servizi su Rainews ventiquattro in questi anni che ho deciso di trasformarla in sette canzoni su sette temi di attualità che vanno dare mafia la violenza contro le donne le morti sul lavoro i diritti umani negati
Sono tutte storie personali ma in qualche modo sono anche storie collettive perché ovviamente ogni storia racconta con un'emergenza con una
Una questione di cronaca
Così urgente così importante da un punto di vista sociale
Parlando di mafie oggi tra poco avremo questo dibattito sul tema della criminalità
Questa la prima canzone che ascolterete s'intitola il gioco della verità
E è dedicata una giornalista sotto scorta che si chiama Federica angeli
Giornalista sotto scorta Ostia per le sue inchieste sulla criminalità del litorale romano Federica è stata ospite anche Caselli ancella la conosciamo Sonata in fa molti si ricorderanno di averla incontrata con affondi
Perché ho scelto lei e ovviamente scegliendo lei è un racconto su chi chi è impegnato sul tema della mafia perché lei qualche anno fa
Ha scritto un libro che si intitola il gioco di Lollo
Quel libro era in sostanza una sorta di conversazione tra lei e il figlio lei
Mutuando un poi il film la vita è bella ha cercato di descrivere ai suoi figli la situazione di difficoltà che stava rivivendo come Donna sotto scorta come fosse un gioco e allora io ho voluto raccontare
In una canzone il dialogo tra Lollo e la mamma sul tema della mafia il gioco della verità
Grazie
Hanno
Palma perché non andiamo al mare ti prometto giocherò con giudizio
Petto tanti bambini nuotare o anche in Occidente devi fare un servizio ok Lollo corriamo giuristi pagina facciamo il giorno dell'avvistamento andiamo tutti a guardare la mafia vicino lo stabile in Iberia Izzo bello ma ma va la mafia possente unità delle sei o parlare è una specie rara di pesce che sguazza solo nel nostro pare non è un pesce no però rendendo maschili Venere solo all'inizio ti accolgo ritenendo poi se non Pagani di d'Annunzio foto va Mazur ti devi per dare questa mafia è una cosa violenta scrivi l'articolo sul giornale sì la gente cattiva si spaventa giorno ognuno Grazia scritti parecchi mentre siano da ecco un autista mille punti e poi Zico ambulanti la
Sia secco quella cavalli per di lista secondo innanzitutto Villanova non messo entrambe insieme nella vita la almeno noi vorrei siano appassionò gli anni duri tornare Goldman hanno o assai avvierà mantovana nasconda questo non è il giorno della vendetta guardiano parte dietro la porta
Il prezzo patrono per la Libia
Già da
Grazie
Il secondo brano si intitola non avete la speranza
La canzone dedicata al tema dell'immigrazione
E abbiamo parlato anche oggi
E è una delle tante storie tragiche di
Di persone che sono scomparse nel mare è la storia che ho raccontato nel due mila sedici di un giovane della Costa d'Avorio che si chiamava Iaia stangare lui era partito con la speranza di un futuro migliore
Per arrivare a Napoli
Luigi insieme ha quattro figli e alla moglie
è partito pagando pagando migliaia di Euro come purtroppo succede
A chi
A chi si imbarca per per raggiungere un una terra una terra riversa e gli avevano detto che erano imbarcazioni figure e lui si è imbarcato con la figlia Deborah e nel balcone accanto all'Hui c'erano la moglie e tre figli
Purtroppo luglio ha visto di fatto il barcone i compone dove c'erano la moglie e i tre figli inabissarsi inabissarsi in mare
Ed è rimasto solo con la figlia Deborah
La canzone s'intitola la nave della speranza perché quella era la nave della speranza per Luís e in qualche modo l'unica speranza che gli è rimasta il fatto di essere rimasto con Deborah che la figlia che tuttora vive con lui in Francia
E
La
Era caldo
Il mare quel giorno
Quando ci disse di partire
Il futuro era senza orizzonti
E il presa ci obbligano a fuggire
Cyloni spalla e poche porzione una bambola tenuta stretta siamo in tanti più di cento e c'è ancora qualcuno che Asperti sa una nave ci hanno detto all'imbarco come pure le belle da crociera paghi un botto ma poi addirittura è saggio salvia e ciottoli sulla scogliera ma la nave di realizzare un gommone Ettore assist tale pagamento aiutate mia gettare via larga visse anzi niente che ha visto pregando io guerrieri si oppone all'amico Carlo nato più se scappavo dalla guardia ma sognò di un futuro migliore mi ha strappato dall'Abi a terra
Sono svaniti
Nelle acque profonde
Nel cimitero dei senza nome
Spero li accolga un'intonata sirena
E canti loro una bella canzone io son sbarcarono sulla terra ferma ma la media e allora ho dovuto narrare se la mamma e i fratelli restava lo per lungo tempo nuotare trionfo via maggiordomo nell'affrontare la Mia strappando dall'aria terrà ora il sogno di un futuro migliore
è che mia figlia respinga la quota
Grazie
Grazie davvero
Bene a questo punto potremmo anche iniziare manovre prima di iniziare vorremmo che ci alzassimo tutti con quel cartello che io vi ho consegnato poco fa e vorremmo ricordare insieme Paolo Borsellino
E ma non è la RAI e gli uomini gli altri uomini della scorta oggi sono a trent'anni dall'omicidio di queste persone
Qualcuno che ci faccia una fortuna
Prefettizia
Un altro
Va avanti
Ci mettiamo tutti guarda avanti
Allora ci chiediamo nello
Tutti ben
Niente
Buonasera io vorrei leggere i nomi delle persone che abbiamo ricordato
Paolo Borsellino Agostino Catalano Walter di cosina Vincenzo Li muli Emanuela Loi Claudio Traina
Buonasera siamo a questo appuntamento delle FS all'articolo ventuno caro associazione anche dei giornalisti che si occupa di libertà di espressione
E il dibattito di questa sera a ruota attorno ad uno degli argomenti che più prende giornalisti il racconto dei poteri criminali
Di questi raccontini facciamo tantissimi nel nostro Paese perché in Italia con siamo tre delle maggiori organizzazioni criminali operanti nel mondo e quindi c'è molto materiale per noi
Abbiamo il decine di ospitare qui dei colleghi che seguono in maniera approfondita e da molto tempo questo argomento Stefano Corradino che conoscerete come inviato nei posti aggrediti dalla timida criminalità organizzata l'uso Luca che è un giornalista di Repubblica che a affrontato in un suo libro
Che cosa accade a chi racconta la mafia in terra di mafia anche dal punto di vista padre lo spiegherà Luís in maniera più dettagliata dal punto di vista anche economico e dell'isolamento
E poi abbiamo Paolo Mondani che un grandissimo inviato della RAI che segue le orme della criminale della criminalità organizzata anche lì dove qualcuno le cancella o non sono questi evidenti diciamo
E ancora Marinella mentale che una giornalista che vive sotto scorta e vive in una terra di mafia che è un un posso molto piccolo e l'agro aversano che è una specie di non so se
Chi di voi insomma ha visitato la campagna comunque l'agro aversano è una uno spicchio di formaggino in mezzo all'Europa
Ma è un posso molto molto complicato ed è molto complicato raccontarlo ed è pericoloso per i giornalisti
Colgo l'occasione anche per la presenza di Marilena per ringraziare tutte le scorte dei ventisei giornalisti sotto scorta che si stanno alcuni dei quali essendo alternando poi
E comincerei proprio da Marilena
Tu dovesse residente Marilena che città Aversa
Aversa e la città del clan dei Casalesi dici qualcosa significa raccontare questo
Questa organizzazione che è una delle più ricche e potenti del mondo con un capo in carica non pentito Michele Zagaria
Io vivo di ad Aversa che a due chilometri da Casal di Principe e diciamo che la piccola capitale del clan dei Casalis io non amo chiamarla o clan dei casalesi perché Caselli Casini si offendono il polo di Casal di Principe quindi lo la chiamo holding criminale di Casal di Principe
Che cosa significa significa di per difendere la mia terra io smilzo di pensare alla mia vita
Questo significa quindi la mattina mi alzo da quando aveva diciassette anni
E pensate che andavo al liceo non quindi per andare al liceo negli anni ottanta andavo per una strada che come può essere via Condotti a Roma una strada piena di negozi quando passava in quella strada
Le saracinesche dei negozi venivano sventrate una Ortis sia anche l'altra ed era il periodo degli anni ottanta la guerra tra la nuova famiglia di Bardellino
Che si contrapponeva la vecchia e micio Nuova camorra organizzata di Raffele Cutolo
Non era così fortunata non c'era internet
E scuola non si parlava di mafia
Nessuno ci parlava di mafia anzi quando
Facevamo domande
Bissau vanno o addirittura una sura mi disse pensa alla Cino che è più importante
Io però andava a casa
E io chiedevo paesi Yetzirah ispettori di polizia l'altro Novara quindi li vedevo queste persone che cosa facevano per la mia famiglia vecchi voi essere un poliziotto un carabiniere
Nella mia città è stato tremendo
E vedevo anche l'asfalto macchiato di sangue oggi
Quell'asfalto deteriorato l'hanno di fatto no
Ha potuto coprire l'e-book ma non il sangue e Santo
Grazie Marilena Marilena ci ha descritto un luogo dove quando ci vai lo sai che c'è la mafia lo sai che c'è la camorra lo vedi
Da tante cose da quello che c'ha detto no dai negozi alcuni negozi che non c'entrava nulla con il contesto scusa che ne so viali sommersi abusivismo edilizio e negozi che veramente sembra via Condotti le due cose non si tengono
Ma ci sono in questo Paese dei luoghi insospettabili dove vanno quelli come Stefano Corradino quindi Stefano io vorrei che tu dicessi qui questa sera anche al pubblico
I come come ci appaiono i nuovi dove nessuno o pensa che ci sia la mafia vera tipo tu seduta Sabaudia non provincia di latina che la concorso la concorrente di Castiglioncello no
La il luogo della mancanza di Alberto Moravia le dune eccetera
è una è e la città del Lazio con la più alta concentrazione di beni confiscati Sabaudia quindi checché impatto fascia un inviato andare in un posto che apparentemente la cartolina poi come lo descrive l'inferno che c'è che c'è dietro
Sì allora intanto secondo me è proprio in è importante accidente lire accesi riflettori proprio su
Come la criminalità la capacità di tessera la sua ragnatela in ogni luogo e quindi sfatare il il mito che che M mafia 'ndrangheta camorra e Sacra corona unita la criminalità in generale sono fenomeno del sud non è così o quanto meno non è più così da tanto tempo
E quindi imbattersi in realtà che sono apparentemente sane immuni dalla l'aggressione del potere mafioso
E ritrovarsi invece in situazioni che sono
Altrettanto pericolose
In alcuni casi in alcuni casi fa ancora più affetto allora vi racconto brevemente tre episodi
A cui ho assistito nel senso che sono stato inviato in tre luoghi
Per raccontare quello che stava succedendo
Il primo è la la Ostia che raccontavo nel nella canzone di Federica angeli su Federica angeli
Vi ricorderete
Il sette novembre due mila diciassette fu il giorno in cui il giornalista di della trasmissione Nemo
Daniele Pier Vincenzi
Si è beccato una testata da parte del di Roberto Spada nella sua palestra lui stava facendo delle interviste durante le elezioni per il decimo Municipio della città
Qualche giorno prima in una condizione appunto in cui stavamo onori giornalisti indagando quella che era la situazione sul litorale
Romano
Due giorni prima io ero lì quindi due giorni prima di di Daniele per Vincenzi e e c'erano stati già degli avvenimenti
Gravi erano state date a fuoco alcune pizzerie di Ostia c'erano state intimidazioni minacce e quindi io ero lì indiretta per Rainews ventiquattro per raccontare la situazione mi metto in un praticamente in un all'incrocio tra una piazza ed una delle vie principali e comincio a fare la prima diretta
A un certo punto si avvicina una macchina
La macchina si ferma scende il conducente viene da me e mi disse
Tu chi sei
E io gli dico solo Stefano Corradino
Di RAI news ventiquattro e che ci fai qui
Sono qui a fare un servizio su quello che sta succedendo Ostia
Lui mi guarda
Faccio dubbiosa
Risale in macchina e se ne va
Passa mezz'ora
Io sono sempre lì a fare le dirette lui torna lascia la macchina dello stesso punto viene da me mi dice tu chi sei
E io
Stefano Corradino di RAI news e che ci fai qua sto facendo un servizio Rai News ventiquattro su quello che sta succedendo
Mi guarda con la stessa espressione
Risale in macchina e se ne va
Passa mezz'ora
E lo giuro
La stessa identica situazione per quattro volte
Lui viene da me
Con la stessa faccia la stessa espressione mi fa le stesse domande se ne va
Allora non mi ha minacciato
Non è stata un'intimidazione palese Don somma era un modo per dire noi sappiamo dove sei sappiamo cosa fai vogliamo farti capire che noi abbiamo il controllo sul territorio questo è uno dei modi
Per per per far valere il proprio potere criminale l'altro episodio riguarda Roma ed è l'anno successivo
Avevano
Sequestrato alcuni ristoranti importanti a Roma
Perché ritenuti in mano la 'ndrangheta ristoranti i luoghi eccellenti da da via Veneto al Pantheon ristoranti importanti gli avevano appena sequestrati quindi per evitare e che poi ci fossero problemi anche per i dipendenti non li avevano ancora chiusi erano solo stati messi sotto sequestro Rai News e mi dice perché non Vaia
Perché non vai a fare alcune dirette per raccontare
Davanti a tutti i ristoranti vuole la situazione cosa che un po'mi ha che un po'mi metteva preoccupazione foto fare le dirette la prima la seconda
Davanti a ciascun ristorante e vedo sempre che ci sono le stesse figure davanti che mi guardano in cagnesco che con le braccia incrociate aspettano che io finisco la diretta che poi se ne vanno
Alla quinta Diretta quindi l'ultimo ristorante
Arrivano due bellimbusto ivi due metri e passa quindi insomma riguardava gli coglie gli arrivavo l'ombelico
Mi dicono hai finito di fare
E dirette abbiamo seguito tutto il tempo è finito
Tigo dico sì ho finito i ristoranti sono cinque quindi questo era l'ultimo avrebbero spiritoso
Ad essi spacchiamo tutto cosa alle adesso spacchiamo spacchiamo la faccia Tei spacchiamo la telecamera e così vi in patria l'abbiamo seguito per tutte le dirette avete fatto
E questo è e questa Roma l'ultimo ve lo racconto perché non è vicinissimo mano neanche troppo lontano da qui
è il due mila diciotto e siamo alla vigilia delle elezioni amministrative
Io
Alla vigilia delle elezioni amministrative c'erano due comuni in Italia che erano stati che di fatto erano due comuni sciolti per infiltrazione mafiosa uno al sudore al nord il Comune al sud era Trentola Ducenta
Da aria dalle dalle trovarti l'altro Comune Brescello Brescello è il Comune notò perché il Comune di don Camillo e Peppone
Allora io sono andato a fare legna interviste ai cittadini aiuto personaggi politici delle due città
Paradossalmente ho trovato maggiore
Disponibilità a Trentola Ducenta o parlando con le persone quando sono arrivato a Brescello
Che poi si è scoperto Brescello essere punto di riferimento del grande harakiri parliamo dell'inchiesta più grande sulla mafia in Emilia Romagna e del nord
A Brescello ho trovato un muro di omertà
Pazzesco pazzesco nessuno che voleva parlare a un certo punto
Decido di intervistare il il parroco di Brescello perché il parroco si era rivoltato contro l'associazione corto circuito
Che è un'associazione che a Bologna e dintorni si occupa dei temi legati alla criminalità
E aveva inveito contro di loro in modo pesante io ne aveva dette di tutti i colori voi fate un'azione che che è uno che rappresenta che è anche un modo che è un modo per gettare fango sulla nostra città insomma decido di andare intervistarlo lui si fa intervistare sotto nella chiesa sotto il crocifisso parlante di don Camillo e Peppone
Lo che me lo chiede luglio esplicitamente e eravamo indiretta Luís indiretta mi disse
Va be'
Sì si parla di mafia e di criminalità
Bene va bene le istituzioni la magistratura le forze dell'ordine indagheranno se la criminalità CEE lo lo vedremo
Spegniamo il microfono
Il parroco
Diventa un altro io faccio tenere accesa la telecamera dagli operatori
Il palo così in bestia risse
Non la mafia qui non esiste la colpa è vostra la colpa è vostra di giornalisti
Perché avete infangato il buon nome di questa città che porta il nome
Il di di don Camillo e Peppone e di tutto il successo che questo film ha dato la nostra terra
La mafia qui non esiste hanno sbagliato a sciogliere il Comune per infiltrazione mafiosa perché non c'è alcuna infiltrazione mafiosa
Ecco questo è quello che ha un inviato di come me di Rai News che si trova magari a non andare
L'ho fatto anche a Palermo a Napoli o o in Calabria ma magari si trova inaspettatamente
In realtà che in qualche modo sembrano immuni dal condizionamento e dal potere criminale e invece ti trovi con questo spaccato così raccapricciante in alcuni casi
Grazie Stefano per quest'affresco preciso che ha fatto una cronaca dettagliata
Questa sera noi li vorremmo anche parlare di come il racconto dei poteri criminali come tecnicamente
Perché ci sono una serie di elementi attuali che ci danno un assist no
Il prossimo intervento e di Paolo Mondani Paolo Mondani un un giornalista che veramente non molla mai cioè quando si mette giudizio mio modo magari mi sbaglio Hasan si mette dietro una storia stalli e quella storia Luís la racconterà in questo incarna un ruolo del giornalismo che prescinde dalle indagini c'è l'UE è uno di quelli che fa un'inchiesta giornalistica che non necessariamente anzi alcune volte si distingue premiata strada non sempre coincide con l'indagine della magistratura perché questa sera io vorrei che parlassimo anche di questo perché è molto attuale
Il concetto per cui i giornalisti sono appiattiti sulle indagini della magistratura questa è una cosa a mio avviso assolutamente falsa
E non solo per il lavoro che fa Paolo ma anche perché è un modo per distruggere il giornalismo cioè dire dei giornalisti di giudiziaria perché fai questa vicenda diciamo queste critica afferiscono i giornalisti giudiziaria e di cronaca nera e basta
è una modalità per eliminare il giornalismo e le inchieste giornalistiche ed è quello che purtroppo si rischia con la legislazione che è stata introdotta anche di dieci di recente mi riferisco al decreto sulla presunzione di innocenza
Io vorrei conosce da Tepa OLO come che cosa possiamo fare noi per sottolineare l'importanza delle inchieste giornalistiche che sono altro dalle indagini della magistratura alle quali pure ci rifacciamo tante volte
Ma la domanda delle cento pistole se per quella rate
Beh innanzitutto io sono molto critico anche per la
Nel
Sono molto critico anche nella nostra professione
Critico autocritico
Nel senso che
Mica tutti vana Brescello
E mica tutti sono comete
Che stai davanti a casa di Michele Schiavone rompere Francesca Schiavo tra Gesù e Francesco Schiavone a rompere le scatole alla moglie
Conobbi penso nel due mila novantanove due mila
A quindi insomma non è semplice fare questo lavoro
Perché bisogna avere la faccia di di farlo
Hai detto bene
Non sempre noi giornalisti inseguiamo diciamo così una una strada se non che la strada è già stata in qualche modo segnata da un'indagine giudiziaria
Io ho sempre pensato che le indagini giudiziarie raccontino solo un pezzetto della realtà
Mossa in pre pensato a realtà come a una sorta di circonferenza il fatto sta al centro ribassati spostarti sulla circonferenza prevederlo in maniera diversa la magistratura un punto di vista noi giornalisti possiamo arricchirlo molto di più
Con spostandoci su questa circonferenza io penso sia necessario farlo anche perché spesso e volentieri scopriamo cosa assolutamente nuove
Scopriamo anche che occorre criticare la magistratura per esempio a criticare Uto predicare anche nostro lavoro per spie spesso non hanno visto non abbiamo visto quel che forse era palese necessario raccontare
Oggi è il trentesimo anniversario dalla morte di Paolo Borsellino della sua scorta
Il ventitré maggio il trentesimo della morte di
Falcone di sua moglie della sua scorta
Non c'è più nessuno credo in questo Paese io lo spero certamente all'interno della magistratura e tra gli investigatori che contano che credano che era di realizzare queste due stragi sia stata solo Cosa Nostra
Ma
Che anche settori dello Stato pezzi dello Stato
Che una volta diciamo così chiamavamo deviati
E che io penso come dire che a momenti in maniera diversa
Giovanni Falcone chiamava deviati quelli bravi quelli che non deviava no dalle istituzioni
Pensate un po'che paradosso
Io penso che se ha ragione lui
Talmente erano rare diciamo così coloro che non devia una che difendevano restituzione
Ecco bene
A raccontare queste due stragi del novantadue novantatré che hanno segnato
E segnano ancora pesantemente straordinariamente
La storia del nostro Paese io penso anche l'attualità
Se è vero come io penso sia assolutamente vero
Che pezzi dello Stato abbiano partecipato quelle stragi
Siano stati non solo con i denti me l'abbiano concretamente organizzate
E io penso che che cosa deve fare un giornalista che deve fare un magistrato
Due anni fa mi ricordo con una collega della nostra redazione organizzammo
Una piccolo sondaggio
Al nostro interno
Andiamo tentare di capire chi quale Procura della Repubblica in Sicilia stava realizzando indagini sul riciclaggio
Scoprimmo una
Su riciclaggio che
Valutabile intorno ai due milioni di euro
Oggi le mafie
Sono molto difficili da raccontare con il quattrocentosedici bis con l'articolo del Codice penale che definisce
L'associazione mafiosa
Diciamo che in Sicilia
Ma non solo in Sicilia soprattutto in Calabria
Il pizzo
Un attività
Ad alto rischio per chiunque
Lo trovi con più facilità del passato un commerciante che si incalza racconta ai carabinieri si mette un microfono
Frega il
Il soggetto che gli ha chiesto il pizzo
Le mafie che contano hanno abbandonato sostanzialmente questo tipo di attualità di attività
Le mafie che contano fanno altre cose le mafie sono nei colletti bianchi l'avevano scoperto talmente bene Falcone Borsellino con ufficio istruzione già al tempo di Caponnetto che non è inventato il concorso esterno in associazione mafiosa
Reato molto complicato da dimostrare poi negli anni lo si vedrà per tanti motivi che non sto a dire stasera dopo la loro morte
Ci fu persino per tentare di identificare un reato che colpisse il rapporto fra mafia e politica si fece il quattrocentosedici Ter
E poi quattro sembra quattrocentosedici ter
Nonostante che i magistrati
E che venivano dopo Falcone Borsellino avessero scritto il parlamentare che cosa effettivamente andare a colpire
Raccontare una scrissero su quel su quel quattrocentosedici ter su quell'articolo del codice penale lo banalizzare o no
Ma colpendo esclusivamente la dazione di denaro che eventualmente mafioso fa col politica dal politico per e e il voto no scusate il il la dazione di denaro che eventualmente il politico dal mafioso per avere in cambio voti
Io non ho mai visto
Politici che danno soldi alla mafia per avere voti
La mafia vuole politico in mano ora gli appalti volere e non solo questo
Insomma banalizzare o no anche questo
Io penso che l'attività più importante che noi giornalisti non mia
No non dire ai magistrati ma insomma mi viene a dirlo che noi giornalisti possiamo fare nel prossimo periodo nei prossimi anni in questi anni per non banalizzare il fenomeno della mafia
è tentare di capire che cosa è diventata la mafia
Qui non siamo più di fronte dicevo al quattrocentosedici bis così come viene raccontato siamo di fronte a una mafia sei più mellifluo a che si muove con i colletti bianchi
Che si muove con con l'uso del così detto viene ormai definito così anche dei magistrati il metodo mafioso
Un abuso di potere di pochi su molti per portare a casa il risultato molto difficile da raccontare dimostrare definire come fatto di mafia
L'Ufficio istruzione di Falcone Borsellino e Caponnetto fu colpito esattamente nel momento in cui comincia a guardare
Al fenomeno dei colletti bianchi
E cioè a al fenomeno per il quale
Non solo si come dire si corrompe
No non si minaccia più pasta corrompere un amministratore pubblico
Ma si copre diciamo così il lavoro di corruzione attraverso una serie diciamo così di formule che trovano alleati spesso nel sistema bancario per esempio è molto più interessante oggi andare a cercare le mafie il metodo mafioso l'attività mafiosa nel sistema bancario
Piuttosto che andare a cercare il il picciotto che chiede il pizzo
Ma a Palermo piuttosto che a Reggio Calabria
Questo io penso che il nostro compito tentare di
Spesso qualche noi giornalisti ce lo diciamo insomma vediamo troppi colleghi aspettare diciamo così la cartuccella dietro il comunicazione l'ufficio del magistrato
L'attività diciamo così che non non aiuta
A scoprire le mafie
A me piace molto di più quell'attività attività come la vostra come natura insomma quella di andare a guardarli in faccia quale andare a cercare che cosa c'è dietro quella di andare a raccontarsi e raccontare dalle persone che sanno come effettivamente le cose stanno maturando stanno crescendo
Dal punto di vista dell'attività mafiosa in particolare dell'attività della dell'accumulazione di patrimonio del nascondimento di questo patrimonio
Ormai le mafie lavorano sui paradisi fiscali lavorano con Commerz compro professionisti di alto livello con commercialisti con avvocati
Da fare questo il livello attuale delle mafie tanto che qualcuno ormai da molti anni parla di inabissamento certi corleonesi non ci sono più ma abbiamo di fronte mafie molto preparate sul piano commerciale finanziario le troviamo al sud come al Nord
La linea della Palma come diceva
Grande scrittore è stato abbondantemente superata
Troviamo le mafie ovunque troviamo le mafie ben oltre il nostro Paese troviamo in particolare
Nei paradisi fiscali e questo il livello di di lavoro io penso che noi giornalisti dobbiamo accettare la sfida che però accettare
Grazie io però a proposito di questo direi c'è anche da dire che a volte c'è uno scontro giornalisti magistrati non mi riferisco a quello che è accaduto per esempio
In un paio di occasioni sul segreto professionale dà la caccia alle forme figure perché denunciato ecco cioè Napoli c'hanno denunciato i giornalisti
Che cosa ci chiedete voi lettori di andare a fondo al fondo del problema ora per andare a fondo del problema
Bisogna avere appoggiarsi da qualche parte no allora non accettiamo le veline della procura ok
Non vogliamo gli atti degli avvocati difensori perché sono diciamo anche in forma di condizionamento no l'avvocato che tira a ti darà notizia sul suo assistito intanto fa la relazione grave ma poi comunque un po'che orienta magari non fa neanche apposta
Non do possiamo avere delle fonti nostre perché altrimenti la Procura interviene relazione seria istruttorio addirittura ci chiede qual è la fonte per proseguire la sua indagine quindi noi per andare al fondo del di di questo problema cosa dobbiamo fare perché abbiamo anche degli diciamo degli ostacoli come dire perché appaiono incomprensibili se non dolosi se non ma come dire di sostegno al Silenzio
Che si vuole
Che potrebbe far comodo stendere sul fenomeno mafioso che poi non è mai isolato non perché tutte le inchieste sulla mafia in realtà c'è poi il filone sulla sulla sull'evasione fiscale sul riciclaggio cioè non sono mai storie di mafia e basta cioè di corruzione
Bis di di di di concorso esterno come hai detto tu fino al fondo di questo problema al fondo della notizia come ci chiedono i lettori come ci arriviamo se ci vengono tagliati un po'tutte
Tutte quelle
Come dire tutti quei legami che ci servono per costruire poi inchiesta giornalistica Clotilde magazzino che da tempo è passato il sommario non non occorre alcun dubbio non
Va be'siamo antico come il come fare a non dirlo al al alla festa di articolo ventuno insomma l'articolo ventuno si po'che dire
No non posso dirlo in come dire con io a tirar fuori un po'di carattere insomma ecco per usare etica l'area fino ai miei coreani significa significa
Che la bandiera del buon giornalismo per esempio avevo allegabili che ci vogliono mente andare assoluta quello travolta nella quindi per esempio non so no qua quante volte ho posto il segreto professionale quanto a volte sono poi voglio dire non è che non parli col magistrato parli col magistrato palle con gli avvocati parli con palle con tutti io parlo soprattutto quei delinquenti perché sono più interessanti diciamo così a certi punti rispetto detto questo
O con chi li appoggia no ai il prete di Brescello è meraviglioso insomma no me capitò la stessa identica cosa
Ricordo a Corleone dove c'era il prete di Corleone che andava a confessare Provenzano è Provenzano ancora latitante quindi prima di essere catturato nel due mila e sei
Ricordo che me lo confessò candidamente che andava insomma il segreto confessionale non poteva raccontare dove stava in realtà stava a qualche chilometro s'aspettano poco sotto ma detto questo voglio dire noi giornalisti o siamo questo cioè usiamo tutte le fonti no usiamo tutte le fonti ma poi andiamo con molta decisione
Sulla
Sulla battaglia per garantirci le come dire la possibilità di andare o Ande andare avanti se com'è capitato a me non più tardi di un paio di mesi fa trovi o addirittura un procuratore a Repubblica mio case Caltanissetta
Che mi dice che voleva sapere le le fonti che avevo sul sull'ultimo pezzo che ho fatto poi tra l'altro per però è porre gli ho detto pongo segreto professionale e questo signore come dire ho detto già pubblicamente svariate volte mi ha pure detto che un con un mese di anticipo non sapendo quello che avrei raccontato la puntata di Report metto guardi che la smentì l'ho detto certo faccia pure smentirmi senza sapere quello che racconterò non è male Renatino scende mentine precedere non è male se questi sono ma insomma
Battaglia durissima io sono per cross spara per quei
Senti invece Lusso Luca tu sei uno dei narratori più precisi del Sud perché è vero che la mafia sta dovunque al nord al centro però al sud di più tu hai scritto del diciamo un anche una storia straordinaria che che parla di Noemi del rapporto tra noi noi giornalisti e il potere criminale
E e tutto quello che che che ruota attorno al potere criminale no perché non è solo il mafioso ma è anche il sostenitore l'insospettabile parroco
E quindi l'editore lettore l'editore sì sì le l'ultimo cioè ce ne sono di queste storie anche provincia di Caserta ce ne sono state mamma quindi dice un po'com'era Compaq che cosa al loro no molti che non sono giornalisti la vita del giornalista al Sud in Calabria
Ma io prima loro sì sì ma mai una cosa piccolissima Germania oneroso la palla ma una volta io sono stato interrogato a lungo ma per due ore da un magistrato che voleva sapere le fonti
Ma proprio anche con la durezza perché c'erano comunque altri
Nella sua stanza lui doveva mostrarsi molto duro
La mia fonte era luglio
Il magistrato che mi interrogava
Io ovviamente io ho detto no chiaramente non non dico fondi con la fonte
Ma insomma siamo arrivati anche alla farsa in quel film in quel momento lì era lungo Hui la fonte delle mie notizie
Quindi siamo si arriva anche a queste a questi livelli
Io ho raccontato una storia che la storia di un giornalista calabrese che esattamente dieci anni fa
Decise di farla finita
Dopo aver lavorato per vent'anni aver speso tutta la sua vita per raccontare la sua terra era un giornalista di Cosenza
A un certo punto dopo aver finalmente raggiunto quell'obiettivo che un po'tutti noi giornalisti ci siamo dati qua andava quando abbiamo venti vent'anni venticinque anni quando incominciamo il famigerato articolo uno cioè l'assunzione a tempo determinato
Finalmente luce era riuscito ma è poiché le sue inchieste lui si occupava di politica e di giudiziaria quindi praticamente molto spesso le due cose si sovrappongono
Poiché insomma le sue richieste davano fastidio e diamo fastidio la Società ma soprattutto al suo editore
Il quale chiaramente aveva altri interessi
Che non erano quelle di gare le notizie ma quello di raccattare il più possibile soldi da dalle dalle amministrazioni dalla dall'amico politico dalla dal potere forte
Viene a quel punto licenziato dal dal suo editore
è costretto a ad accettare
Un nuovo contratto a metà dello stipendio
E insomma tutta anche a tempo determinato lui accetta perché a una famiglia da mantenere un mutuo da pagare ma da quel momento in poi
Diventa un precario e quindi non riesce più crede di non riuscire più
Poter fare il suo mestiere perché lo sappiamo perfettamente che il precariato non rende liberi
Nessun tipo di mestiere perché i delitti e riconquistare giorno per giorno
Lo stipendio del giorno dopo
Figuriamoci una professione come la nostra che come dire come dice l'articolo ventuno si basa sulla libertà
Se tu se un precario e non puoi essere libero al cento per cento perché per ogni articolo che scrivi devi porti tante domande
E porti soprattutto a domanda
Questa cosa la scrivono la scrivo mi conviene scriverò non mi conviene scriverla e poi la scrivi perché comunque se se un giornalista alla scrivi rischiando in prima persona ecco da precario questo mestiere diventa molto più complicato
E questo giornalista che si chiamava Alessandro Boso
Nel momento in cui diventa un precario
Comincia una strada
Che prima diventa depressione poi disperazione
Un conto alla rovescia
Fino al momento in cui stremato non ce la fa più e si toglie la vita
Questa è una storia che è successa dieci anni fa Cosenza ma che
Pochi di noi giornalisti figuriamoci chi il giornalista lo fa
Conosceva
Per quale ragione
In Calabria non è non ne ha mai parlato nessuno restava insabbiata questa storia come se fosse appunto una vicenda privata
Ma non era una vicenda privata perché Alessandro Bozzo muore di giornalismo quel giornalismo per il quale ha consacrato la sua vita alla fine finisce per travolgerlo e Luís non riesce più a sopportare
E l'altra faccia del giornalismo
è un libro quello che ho scritto io quattro anni fa si chiamava l'altro giorno fatto quarant'anni
E adesso è appena uscito una nuova edizione che si chiama quattro centesimi a Riga che non è il è quel libro lì ma ampliato
Con nuovi con nuovi capitoli a con un'appendice finale che racconta cosa è cambiato negli ultimi dieci anni nel mondo del giornalismo
Ed è cambiato molto ma in peggio
è un libro che appunto racconta la vita dei giornalisti da quattro centesimi arringa quattro centesimi a Riga non è un titolare Effetto
I contratti che l'editore dell'ora della Calabria Pietro citrino chiudeva con i suoi giornalisti erano da zero virgola zero zero quattro centesimi arringa
Cento righe a quattro euro lorde
Allora mi piaceva racconta mi piaceva volevo raccontare
In un'epoca nel quale ricorderete nel due mila diciotto
Un noto movimento politico
Ci definiva una casta metteva ogni giorno all'agonia uno di noi che magari scriveva qualcosa che non piaceva al noto movimento politico
Attualmente in dissoluzione praticamente
Volevo raccontare che
Altro che casta
Il settantacinque per cento dei giornalisti italiani non ha un contratto
E di quel venticinque per cento dei giornalisti che hanno un contratto soltanto il dieci per cento
Cioè non il dieci per cento di quel venticinque per cento a un contratto articolo uno
Tutto il resto sono Jobs act contratti a tempo determinato che oggi ce l'hai e domani chi lo sa
Il settantacinque per cento dei giornalisti italiani non fattura cinque mila euro lorde all'anno
Cioè significa poche centinaia di euro al mese
E deve vivere con quello
La gran parte dei giornalisti italiani lavorano nei piccoli territori come lei per esempio
E come lei si occupano del vicino di casa
Del parente a volte dell'amico di sempre che invece poi si scopre essere vanno a cena a mangiare una pizza e scoprono magari il giorno dopo che sono andati a mangiare in una pizzeria della mafia della 'ndrangheta o della camorra di cui ci sono occupati
Devono porsi il problema ci posso andare in quella pizzeria perché magari mi conviene non andarci da un punto di vista etico e lo fanno tutto per quattro centesimi a Riga più o meno
Allora mi piaceva raccontare questa storia che racconta
L'altra faccia del giornalismo
Una storia che non viene mai raccontata perché noi i libri sul giornalismo il film sul giornalismo sono quelli sui grandi giornalisti dei grandi giornali che fanno arrestare i presidenti che fanno di mettere i presidenti degli Stati Uniti
Che che che che sono senza macchia e senza paura che si mettono a caccia di chissà ma non è quella la realtà la realtà è fatta dai tanti cronisti di paese che lavorano nei piccoli territori e che lo fanno solo esclusivamente in nome di quella cosa lì che sia l'articolo ventuno e in nome di una passione Vera
Che gli fa rischiare la vita diciamo mettere sotto scorta
Feriti angeli che ha raccontato benissimo nella canzone Stefano è una mia collega ora viene qui carissima amica lavoriamo insieme da da una vita Repubblica
Federica quindici anni fa diceva che a Ostia c'era la mafia
E la gente divideva dietro gli dicevano a tu sei pazza ma che mafia
Abbassa la cresta
Se ai Manieri protagonismo
Quindici anni dopo feriti Angers aveva ragione
E Federica Angelo di
Ha avuto la fortuna e ha la fortuna di lavorare in un grande giornale quindi comunque alle spalle un grande giornale
Ma la stragrande maggioranza delle fedeli che Angela di e quant'altro questo grande giornale spalle non ce l'hanno e continuano a farlo lo stesso questo mestiere
Perché questo mestiere va fatto e va fatto bene perché se un Paese non ha una stampa libera e democratica non è un Paese libero e democratico
Perché se nel mille novecentoquarantasei i nostri padri costituenti si inventarono un articolo che era l'articolo Ventura lo misero dentro la Costituzione pensando a al giornalismo come uno strumento di democrazia e di un Paese ci sarà stato un motivo
E infatti motivo c'era lo e lo vediamo giorno per giorno
Quindi racconta la storia di Alessandro Bozzo per me era oltre che un tributo doveroso ad Alessandro Boso ma a e ai tanti Alessandro Boso teche che fanno questo mestiere
Era un modo per dire alla gente
Che specialmente quattro anni fa
Si scagliava contro i giornalisti accusandoli di qualsiasi nefandezza per dire guardate che vi sbagliate perché il giornalismo il giornalista non è solo il il i nostri from che vanno in televisione Nova che Squinzi sono considerati adesso dico Bruno Vespa ma ma ma non perché ce l'abbia con lui per carità
Purtroppo quelle uno ma dietro le luci sono migliaia e migliaia e migliaia di colleghi che questo lavoro lo fanno per quattro centesimi Aprica che continuano a farlo e che lo fanno per garantire a voi
Un'informazione corretta specialmente dai piccoli territori e quindi insomma poi tra l'altro quattro anni fa quando articolo ventuno mila il premio per cui il libro io sono stato molto molto contento molto orgoglioso perché perché evidentemente
I colleghi giornalista uno colto il bisogno di quel libro lì
Volevo aggiungere una cosa ritrovandomi perfettamente con quello che ha detto l'uso Luca quindi un una integrazione sul discorso della della precarizzazione della della professione soprattutto nelle terre difficili
Quindi giornalisti magari in erba con grande passione che si ritrovano in una piccola testata a volersi occupare di temi così delicati e così importanti
E giornalisti che non hanno né al le spalle coperte neanche da un punto di vista legale ovviamente e allora sì è un si è un giovane giornalista appassionato
Ho che ha voglia di denunciare il malaffare nel suo Paese intrecci tra la politica le istituzioni le organizzazioni criminali mondo economico e finanziario poi a un certo punto al primo al secondo articolo si ritrova a subire una querela
Una querela
E di ci di decine di migliaia di euro anche sentita di centinaia di migliaia di euro senza avere le spalle coperte no le cosiddette querele temerarie nostro che come dire che il modo per indicare di fatto una sorta di intimidazione preventiva
Chi fa una querela per temeraria non vuole come dire non lo fa per ricevere dei soldi lo fa per scoraggiare il giornalista ad occuparsi di determinati temi è un modo per per tagliarci le gambe e allora è chiaro che un giornalista precario alle prime armi che non ha dietro di sé una testata
Poi a un certo punto alla prima quella temeraria
Di questo tipo decide ma a me chi me lo fa fare ma io mi occupo di cronaca rosa piuttosto che degli intrecci tra la politica e la criminalità insomma e anche lì ti prendi la querela e anche lì i rischi di prenderti la querela insomma però per questo come direbbe
Poi comunque come elemento ulteriore eliminò allora io questo lo avevo dimenticato ma appunto nell'appendice finale delle del libro si si sia conta cosa come è cambiato appunto negli ultimi dieci anni e si dice che più che la minaccia della della 'ndrangheta la camorra dalla mafia che naturalmente fa paura
Più di quello fa paura la querela temeraria io voi sappiate che il novantanove virgola otto per cento delle querele
Viene ho archiviato o viene data ragione al giornalista chi fa una querela
Lo fa solo per la ragione che che che ha che ha raccontato Stefano semplicemente per dire a un giornalista da quattro centesimi arringa tu con quest'articolo prendi quattro euro lorde
E io per tre quattro cinque anni ti trascina in tribunale dove dovrei spendere una barca di soldi in avvocati perché il tuo giornale non ti assiste visto che tu sia un precario alla fine vincerai
Ma a al presso di cosa
Al prezzo del fatto che il giorno dopo il Porro giornalista precario magari se a un editore come quello che aveva Alessandro Boso si presenta in ginocchio dalla dalla dalla dal dal potere forte di turno gli fa un'intervista ovviamente concordata nelle virgole
E Siri e e si evita diciamo un calvario di tipo economico questo purtroppo avviene non sempre perché ci sono quelli che invece viva Dio continuano a fare questo mestiere lo fanno anche a costo di rischiare in prima persona ma io non me la sento poi di dire al collega che invece fa marcia indietro sei pavido non dedicarmi lo strumento per poter continuare ad andare avanti questo strumento è essere libero al cento per cento non essere precario
Il precariato ci non ci permette di far bene un lavoro che invece è fondamentale far bene ma non per i giornalisti ma per i lettori perché alla fine il giornalista o lo fa bene o lo fa male
Voglio dire se ha lo stipendio l'odore dello stesso non è quello il problema è un problema che dovrebbero porsi i lettori
è fondamentale che il giornalista che mi informa sia libero e per essere libero il suo lavoro deve essere pagato il giusto
Fa questa la domanda che si dovrebbero porre loro piuttosto che noi fatti questo sale toccando toccando proprio il punto del diciamo di caduta anche di credo dei grandi temi di cui ci occupiamo noi gli articolo ventuno perché apre nel discorso che stiamo facendo no
Sembra quasi che stiamo affrontando i problemi da categoria tutte le categorie professionali hanno problemi
Di precariato di di retribuzione di tutela dei diritti e di agibilità della professione complessiva quindi sembra quasi che stasera siamo qui Agliardi ha della snocciolare tutti i guai di una categoria in realtà i guai di questa categoria sono quelli che vi stiamo elencando
Non sono un problema soltanto della nostra categoria eppure questo è importante
Ma sono un problema vostro perché tanto tanto meno sarà agibile la nostra professione
Tanto tanto tanti di meno saranno le notizie che vi arriveranno quindi è un problema questo afferisce anche una certa l'altra verso lo avevo detto di averli violano sbagliata
Dal Dario hanno sbagliato italiane ENI qualora anche sono stata prego Berrocal
Per due ore anche io da un procuratore
Al che alla fine gli ha detto guarda ti conviene arrestarmi perché faccio Silvio Pellico io ho detto proprio così e dovrà venire resterà adesso
Perché io avevo scoperto sempre ad altri cioè praticamente io mi occupo di criminalità organizzata non mi occupavo di politica
Poi non è colpa mia che la politica è diventata criminalità organizzata c'è questa è stato Capponi benedisse io mi sono dovuto occupare e quindi mi sono occupata di Castellammare è poi stato sciolto
Di Torre Annunziata e poi è stato sciolto
Di San Giuseppe e poi è stato sciolto Villaricca e poi è stato sciolto Marano di Napoli e poi è stato sciolto Sant'Antimo Casapesenna Grazzanise se sono tutti i comuni che la magistratura e arrivata dopo i miei articoli però quando io scrivevo loro praticamente
Mi chiamavano e volevano sapere tutto qua dove l'hai preso questa Corsano
Cioè io dico l'appalto nella città di Aversa il medico una canzone
Io so chi vince l'appalto chi è il progettista quale tutto mito lasci la lacca sul nome
Chiudo la busta faccio una diretta Facebook facendo vedere la busta
Immensi di Augusto
Aprono queste buste e succede quello che ho detto io io non faccio la veggente
Può succedere di querela no
Però voi io le querele l'iniquo
E le contro lì contro querela per calunnia a voi esordito in beneficenza perché non li voglio sorvolo mi fanno schifo questo il problema c'è problema è la politica che è diventata cioè io c'ho un sindaco condannato a casa vicina
Dove il giudice ha scritto nero su bianco
Non c'è il concorso esterno il metodo mafioso perché non ne il boss Zagari via chi è andato dal sindaco ma il sindaco che è andato da lui quindi il mafioso e il sindaco
Come ha fatto a mio comunicato stampa dicendo io non sono stata condannato per mafia no forse non era Vito il mafioso si tu
E questo è il guaio
E questo è il guaio in provincia di Caserta ci sono centoquattro comune dannazione centoquattro
Centotrenta euro colpire inchieste giudiziarie
Se non è l'assessore il sindaco se non il Sindaco il dirigente se non è il dirigente consigliere se il consigliere il geometra se non è la DDA e la procura ordinaria sempre la procura ordinaria e la Corte dei conti
Angela salva la mia terra
Sì dobbiamo fare i Maserati della procura non mi sta bene allora detto vicino al procuratore capo arresta Milazzo Silvio Pellico
No però
Però è importante sono d'accordo con tutto quello che ha detto Marilena però è importante anche che tutto questo non sia non non sia qualcosa di isolato i giornalisti non sono degli eroi giornalisti non sono dei pazzi o delle pazze perché poi sua tutto le le donne diciamo vengono considerate le folli
Come come che in altri settori quello che articolo ventuno sta portando avanti tanto tempo anche con il sito no Stefano cioè noi
Cerchiamo di illuminare le storie che ci rimanda le colleghe sono tantissime e non sono tutte al Sud però quello che che consideriamo rilevante è appunto trasmettere ai lettori
Quella necessità della narrazione dei territori Cana necessità nostra ma soprattutto vostra quello che dicevo prima cioè cercare di considerare l'informazione come un bene pubblico e come tale anche suscettibile in modo controllato di finanziamenti perché noi siamo stati anche oggetto di una narrazione sbagliata no i soldi regalati ai giornale Oni ai giornaletti
Qui ci sicuramente ci sono state delle anomalie ci sono stati dei sono stati commessi dei reati ma sostanzialmente noi questa sera stiamo scoprendo che l'informazione un lavoro che va retribuito e c'è bisogno di informazione non solo perché occupazione di professionisti perché garanzia di democrazia
Quindi se riusciamo a riportare al grande pubblico questa necessità
Forse abbia fatto veramente un passo avanti anche noi come associazione perché l'informazione è fa democrazia l'ha detto il sindaco
L'altra sera in apertura ebbene sì
Però non ci rendiamo conto che quando manca l'informazione viene meno la democrazia perché che l'informazione non è il pane
Quotidiano ne abbiamo bisogno quando ci rendiamo conto che la democrazia sta scendendo a quindici mancano l'ossigeno democratico è troppo tardi lo abbiamo visto con la Russia
E la democrazia non è un qualcosa che l'abbiamo raggiunto abbiamo la nostra bella Costituzione
è lì e siamo tranquilli no è una battaglia quotidiana quasi un corpo a corpo la e l'abbiamo visto ieri sera quando ci hanno detto i tutti i virus antidemocratici che ci circondano e quindi penso che questo poi si anche no Paolo mi Stefano aiutatemi voi insomma nulla l'obiettivo anche di questo Festival perché fare un festival una piccola cittadina da Toscana parlare della mafia vip e qui non c'è a rischio anche di omologare no i sindaci gli assessori e siamo tutti volevano mafiosi non è così
E come non è il problema questa volta prego Marilena delle persone
Penserò mafioso con la pistola e la coppola
Questo è il problema
Io il mafioso a casa mia io lo conosco lo riconosco
Voi no
Perché i vostri ed i vostri parenti chi ci sono hanno le giacche le cravatte e le ventiquattro ore
Io modi di una cosa simbolo seicentodieci sto facendo un'inchiesta su questa cosa
Allora la legge dice la legge dice che i soldi per e le ditte che hanno interdittiva antimafia e non possono partecipare
A dare pubbliche giusto
Io vado a prendere un caffè la mia scorta stalla stavano loro poverini mi fanno una tenerezza solo perché mi sopportano
Io vedo un cantiere
Guardo il colore cantiere centodieci ci ma come Boito questo colore ma questa Milano vogliono fare così questo colore
Quel signore si è sentito tirati in ballo dottori ma voi scrivete sempre
Io ma
Io e di riscrivo io ho detto che non mi piace colore
La dottrina UE guariti scritto di mio cugino quell'omone uscito dal carcere ma quello lo stavo facendo niente più io lo guardo
Perché il cantiere di tuo cugino sì sì in quell'esile prese un altro però tutto questa davanti al bar a prendere il caffè alle otto e venti del mattino
Credo che faceva bene edito cugine perché ma perché i neri stiamo facendo questa cosa dei grandi riscende dieci una benedetto il signore
Come l'ho riconosciuto io che quell'appartiene alla holding criminale di Casal di Principe possibile ma non è passato un carabiniere un poliziotto un vigile urbano che conosce la stessa persone con l'Ascoli allora fa comodo non vedere
Questo è il problema e degli angeli centodieci che stanno facendo adesso oggi sono tutti i cantieri che vedremo quello che accadrà fra qualche mese
Tutti in mano alle mafie la maggior parte
E fa comodo allo stato chiudere così ci ha dato il contentino
E allora diamo il reddito di cittadinanza e lo dia a me mafiosi e va be'non possiamo fare il controllo capillare e non possiamo fare controllo capillare ma chi lo deve controllare le meraviglie io palco la poi la cattiva sono io
E voglio essere cattivo
Ce ne sarebbe per andare avanti però mi piacerebbe sapere se avete domande e poi mi piacerebbe sentire di nuovo anche il sindaco perché secondo me qualcosa
Ci vuole dire l'ho visto insomma interessato su alcuni passaggi prima se Cirsa nel pubblico qualcuno che vuole fare domande
Sì eccolo qua
Banda larga
Alla domanda che volevo farvi RTC ha risposto
Però ci torno apposta perché ci avete risposto quel vostro impegno con la vostra intelligenza alta voce speri Enzo la vostra sofferenza idrico si fida
E mi e ci si sta perché e come se fossimo entrati in un corto circuito no nel senso che con le esperienze diceva anche la dottoressa laziali
E come se non si riuscisse mai ad abbattere questo muro questa questa questa questa forza terribile Chiesa Marsciano
E allora voglio partire dal dal
Dalle vignette di pianista mani su Repubblica
In cui si vede che Cantù Borsellino che accogliendo mandato coi servizi
Lui dice di Tempio poi cosa credete no con tutte le implicazioni questa risposta di Borsellino attaccano morale politica e così via quindi la la domanda insisto ancora fare vinti a farmi e qui sta come se ne esce
Da questo stato di cose se giornalisti fanno il loro impegno Sella cento cittadini si mettono all'olimpico
Come se riesce noi voi cittadini giornaliste cittadini tornati da questa situazione
A chi Asolana che a domanda a tutti i voli da Roma posso rispondere io come allora guardi
Io lo dico sempre ai miei figli no perché i miei figli prima raccontava la storia di Lollo non lo è piccolo
Io invece vorrei cresciuto un bel ieri invece mi sono trovata anche sotto scorta quando i miei figli erano più che adolescenti quindi la Run certo quando sono tornata a casa ma hanno trovato quando i carabinieri
E poi mamma ma che cosa succede adesso allori ospita nemici di ragazzi qualsiasi cosa succede
Ma mamma la sua terra e voi dovete amarla lo stesso modo dovete cercare giustizia sì mi accade qualcosa e non vendetta perché non siamo così
Bene voi non dovete delegare soltanto hanno voi e noi non possiamo delegare solo alle forze dell'ordine ognuno di noi devi fare
Il proprio deve tenere il proprio ruolo e devi fare deve essere una vedetta non possiamo dire sempre colpa del sindaco dell'assessore del magistrato il carabiniere dalle sconfiggere la mafia dobbiamo togliere la mafia che abbiamo dentro di noi
Solo così la possiamo difendere la nostra terra esserci non ci lascia dei suoli
Forse tutti quanti avessero scritto quello che scrivevo io oggi potevo andare al mare con mio figlio invece a mare come fine non ci posso andare più perché sono stata lasciata sola anche dai colleghi sono stata lasciata su quindi se voi non ci lasciate soli se voi non vi girate dall'altra parte
La vostra terra la tutelate meglio a io forse non la vedrò la fine della mafia non ci spero nemmeno però almeno ci ho provato dormo con la testa tranquillo sul cuscino uno deve dire la stessa cosa
Ci sono altre domande
C'è il signor ragione prime no non so
Sì grazie
Dalla battuta del dottor mondani circa il fatto che sono pochissimi giornalisti che attaccano i magistrati o criticano i magistrati no
è verissimo uno c'è la paura di toccare un magistrato su questo non c'è dubbio si apre quando fanno le indagini per come fanno le indagini preliminari
Sia per come maestro certe sentenze
Io sono risiedere sola Commissione che indaga sulla morte di Dario Rossi dotto se ci sta dimostrando il modo indecente con cui furono fatte le indagini sulla morte di Rossi
Ma l'ha detto la commissione finora non sarà letto su quasi nessun giornale il modo e per chiamarle indagine perfino un'offesa al termine indagini d'altra parte io mi ricordo quando l'ho visto infine Fort Apache
Sulla morte sulla vita di Giancarlo Siani no si vede una una sketch in cui il capo redattore dice a luglio atto che vuol fare il giornalista giornalista io voglio fare l'impiegato allora mi chiedo quanti sono gli impiegati e qualche soldo i giornalisti e i giornalisti prima domanda
Seconda domanda che vorrei rivolgere dottor mondani che si occupa di mafia
Si è appena concluso il processo con assoluzione per prescrizione per i depistaggi sulle indagini della strage di via D'Amelio no
E e sono finiti sotto indagine e sotto processo tre poliziotti ora io mi chiedo questo secondo la normativa vigente
Le indagini non le fanno i poliziotti così o i carabinieri a Oglio fasti indagine è il magistrato che devo fare una delega
E il magistrato che detta così fanno le indagini allora quelle indagini può risultare depistaggi che al portarono in galera un innocente
è possibile che se ne siano inventate in queste indagini qui tra i poliziotti cioè i magistrati non c'erano loro
Non hanno nessuna colpa i magistrati se c'è stata depistaggio perché qui c'era per questo depistaggio se lo sono inventato i poliziotti o c'è qualche magistrato dietro a loro però non si legge niente perché ovviamente siamo lì quanti sono i giornalisti che attaccano i magistrati mosche bianche
è il più noto e mi permetto di dire Sansonetti che credo sia ricoperto di querele no querele richieste danni ma allora anche i magistrati fanno le querele temerarie
Domanda grazie
Tutte e due a mondani giusto
La prima ad altre io ti rispondo su
L'avete seguito questo processo no
Se concluso qualche giorno fa con una soluzione due prescrizioni
Io ho sempre personalmente pensato che lo Stato si si è accontentato di poco indagando tre poliziotti
La
Il lavoro che si che si fece per inventare il finto pentito Scarantino fu un lavoro di squadra o lavoro più grande non riguardava solo la polizia
Due magistrati sono stati messi sotto inchiesta e sono stati prosciolti da questo punto di vista
Io personalmente ti posso posso dire la mia insomma diciamo di mio giudizio personale
è quello che la vicenda del falso pentito Scarantino
Ha avuto una pianificazione molto più grande larga è complessa e ha riguardato sicuramente anche dei magistrati
Ne sono convinto
Però la storia è finita così
Dal punto di vista diciamo così della magistratura
La magistratura mancando nato il due maggio o non ha neppure diciamo così ha preso in considerazione
E due magistrati che sono stati che avevano seguito la vicenda Scarantino
Sono stati prosciolti
Io personalmente penso che non sia stata fatta giustizia su questo versante ci sia ancora dal ci sono ancora molti molti lati oscuri insomma sul depistaggio riguardante il falso pentito Scarantino
Aggiungo solo un altro aspetto per quel che riguarda noi
Ha ragione lui settantacinque per settantacinque per cento
Settantacinque per cento dei giornalisti lavorano a quattro centesimi a Riga
Però poi ci sono quelli che lavorano bene posso lavorare bene e tra di noi bisogna dirlo senza mezzi termini
Ci sono anche ischio Bachini
Nel mondo del giornalismo ce
Troppa o autoreferenzialità
C'è troppo protagonismo
E e troppo narcisismo
Con un po'più di umiltà forse riusciremmo farlo diventare come dire qualcosa di meglio anche nel nostro mondo insomma ognuno nel nel nostro redazioni queste cose le le le le viviamo insomma con con difficoltà
E battaglie che facciamo sono solo battaglie verso l'esterno sono anche battaglie all'interno
Però in Italia e siccome sapete un Paese nel quale c'è un grande problema di editori editori puri nel nostro Paese non ci sono
Tutti gli editori sono interessati
A qualche cosa
Però in tutti i giornali
In tutti i network io conosco giornalistico la schiena dritta
Brave capaci con grande intenzione che continuano nonostante le correre temerarie che continua nonostante guadagnino poco
Il mese scorso sono stato a Ragusa a fare una testimonianza un processo
A un certo punto mi avvicino giornalista di Comiso
Comiso e Vittoria sono due grandi realtà agricole in Sicilia
Anzi diciamo così il centro di produzione agricola Sicilia lì
Questo giornalista aveva scritto per un giornale locale
Delle cose molto importanti della massa magra colturali questo giornalista pressoché sconosciuto sconosciuto meno pressoché sconosciuto chiunque gli hanno incendiato tre volte la macchina
Tre macchine per intenderci
Ed è una storia
Sostanzialmente sconosciuta pure lui davanti ecco io devo dire che stasera se posso dire
Dedico a Luino pensiero
Ma penso che il il punto sia lì no
Il punto sia lì
Anche per quel che riguarda il depistaggio
Sulla vicenda Borsellino
Non sono usciti alcuni articoli importante in queste ore che raccontano queste cose alcune di queste che ho raccontato anch'io ed che non ci stanno a subire l'affronto di vedere la vicenda del depistaggio sul processo Borsellino e molte altre vicende che riguardano le indagini sulla morte di Paolo Borsellino ma non solo di Paolo Borsellino
Anche per la strage che riguarda capaci non ci stanno a come dire
A subire
Il tipo di racconto che che abbiamo subito insomma non no no non ci stanno non ci stiamo
A pensare che le cose siano andate così
Io posso solo dire che quel quel bel numero di giornalisti e conosco nel nostro Paese sono un po'dappertutto insisteranno e continueranno
Posso posso dire una cosa
Coprendo l'uso allora intanto sul una cosa personale
Che Vallecchi riconosce
Lo sa ma insomma voi non mi conoscete quindi mi mi piace dirmela oggi io vado fiero di molte cose
Io la faccio questo mestiere da da tanto tempo vado fiero di tante cose che ho fatto
C'è una macchia che il furto dietro
Che della quale nono alcuna colpa che però vivo male ed è il depistaggio
Sulla strage Borsellino io fui chiamato
Io sono di Palermo quindi insomma queste storie qui purtroppo le ho vissute sulla sulla mia pelle
Da giornalista e per quanto riguarda Giovanni Falcone il mio migliore amico il nipote di Giovanni Falcone
Figlio di Maria Falcone siamo cresciuti insieme quindi c'è c'era stato un coinvolgimento anche personale che che potete immaginare
Sulla vicenda a Borsellino io fui chiamato
Dentisti domenica ventisei luglio cioè una settimana dopo la strage Borsellino il giorno in cui si lancio dal balcone evitate via
Ma poi non l'abbiamo scoperto il giorno dopo Rita Atria insomma quella ragazza che aveva cominciato a collaborare
E si era affidata solo di Borsellino e quando seppe la notizia e Borsellino
Non non ce la fece a reggere
Io fui chiamato in questura io scrivevo per Repubblica anche se non era ancora stato assunto ma insomma con lavorò per Repubblica
Fu chiamato in questura assieme a un collega dentro un altro giornale dall'allora capo della squadra mobile di Palermo Arnaldo la Barbera Arnaldo la Barbera mi spiace non ci sia più
Sostanzialmente racconto a me e a questo collega del Giornale di Sicilia
Tutta la storia di Vincenzo Scarantino cioè di questo pentito cioè di questo Ragazzo di borgata che era stato utilizzato per portare la FIAT centoventisei in via D'Amelio FIAT centoventisei poi carica di tritolo e che loro avevano appunto trovato e e che e che si era immediatamente pentito e stava raccontando tutta questa falsa verità quella che poi sappiamo tutti essere una falsa verità
Io è questo collega avevamo questa fonte nella quale non puoi dubitare il capo dalla squadra mobile di Palermo allora allora Barbera era uno dei poliziotti più più ammirati più famosi Italia insomma era ha fatto tanti arresti
Eravamo giovani o venticinque anni son passati trent'anni quindi sa sapete che età ovunque
Insomma sia io che lui facemmo questo clamoroso scoop uscimmo il giorno dopo ore pubblica il Giornale di Sicilia in particolare pubblicati che naturalmente ha una visibilità nazionale io aprivo il giornale con con questa vicenda
Ne andavo molto fiero poi normalmente nel corso del del tempo
Si è scoperto tutto quanto io me la sento ancora un po'addosso questa colpa che non è una colpa perché come fai a non hanno cioè giornalisticamente fu un colpo importante
Però poi insomma io ogni tanto quando sento parlare del depistaggio tra l'altro conosco bene i poliziotti che sono stati processati e poi uno assolto e due prescritti
Ho ricostruito tutta quella storia lì e fu uno strumento quindi la lo do la l'ho vissuta
La vivo tuttora con con un briciolo di colpa però mi piaceva raccontarlo perché come dire poi insomma
I giornalisti possono anche fare commenta anzi sicuramente commettono tanti errori
Però ho ho appunto devono continuare a lavorare a lavorare bene solo una cosa volevo dire al signore ci ha fatto una domanda senza alcun tipo di polemica il direttore dell'orario della Calabria che pagava quattro centesimi a Riga Alessandro Bozzo era Sansonetti
Tutto qua
Compravo io è la realtà luglio chiamava disossato Alessandro Boso direttore la Sansonetti lo pagava quattro centesimi a Riga
Tra l'altro è stato protagonista e mi taccio di una polemica qualche giorno fa perché c'è stato una giornalista che
Ha detto delle cose lui la difesa difendendo ha detto però poi siccome molti giornalisti erano andati addosso a questa collega
Per una frase abbastanza sono un po'fuori le righe l'unica difesa dicendo è però quando i giornalisti venivano pagati quattro centesimi a Riga salto al recitando e quindi mi fa piacere
Nessuno si è si lamentava peccato che era lunga ripagava quattrocentesimo arringa
Questo per dire che insomma non è tutto oro quello che luccica
è un mondo complicato da Stefano
Sei
Va bene il
Oggi oggi è una giornata particolare quindi già è chiaro che
Il tema del depistaggio ma non solo quello che riguarda quest'anniversario dei trent'anni del
Della dell'uccisione di Borsellino e della sua scorta è un fatto
è un fatto che merita un'attenzione straordinaria a me ha colpito ha colpito ma non ha stupito la decisione dei familiari di Borsellino di non partecipare oggi alle cerimonie ufficiali
Loro hanno detto
Finché giù finché non c'è giustizia né sulla passerella
Il silenzio ma è un silenzio che rimbomba in tutta Italia
Perché le domande sono ancora tantissime sono tutte senza risposta
Perché a trent'anni di distanza non c'è ancora la verità
Su quella strage
Perché i nei cinquantasette giorni che separano l'uccisione di Falcone e della sua scorta il l'uccisione di Borsellino Borsellino non è stato protetto perché perché chi ha cercato di raccontare la verità è stato ostacolato
Perché quella famosa agenda rossa di Borsellino che conteneva
Tanti segreti importanti è stata nascosta e non è mai stata trovata e allora
Per me in chiusura come dire il ruolo che dovremmo avere il lunedì come giornalisti è proprio quello di continuare
è a cercare la verità fino in fondo
Perché questo è un macigno che ci portiamo sulle nostre spalle che riguarda le mafie non solo perché dal dodici dicembre mille novecentosessantanove che è la data della strage di piazza Fontana
C'è stata la strage di Ustica c'è stata la strage di Bologna il due agosto sarà l'anniversario c'è stata l'Italicus Piazza della Loggia noi abbiamo una quantità di stragi in Italia
Dove non si conoscono gli esecutori materiali oppure non si conoscono i mandanti o non si conoscono i depistato ori
E questo è un obbligo morale che abbiamo come come categoria
E e chiudo dicendo che sono come dire assolutamente d'accordo con quello che diceva Mariele in chiusura rispetto alla domanda che c'ero ho fatto come se ne esce ben intanto è difficile uscirne ma se riesce effettivamente solo se c'è un un lavoro di squadra
Fatto da tutti che riguarda i giornalisti ma non solo che riguarda le forze dell'ordine riguarda le istituzioni riguarda la politica insomma
Se se riesce solo se c'è un lavoro di Rete altrimenti se uno solo lavora bene e gli altri non parteciparono se ne uscirà mai
Anzi
Grazie direttore penso che possiamo chiudere qui però prima vorrei di nuovo ringraziare il Comune di Rastignano che ci ospita una brevissima balzo del sindaco e intanto Stefano torna nella sua veste di artista vera che ai sacramenti Leo Valiani veramente l'artista si prepara a prendersi gioco magari solo solo solo una canzone
Ecco
Ma intanto mente ringrazio per questa serata ulteriore di riflessione che credo come dire colga anche quello che abbiamo detto o in questi giorni che sia in linea con quello che è il filo comune che in questi giorni noi abbiamo abbiamo portato avanti che è quello del valore dell'informazione come elemento di conoscenza ma anche come elemento per scuotere le coscienze per scuotere anche quello che pure il senso comune di una giustizia e di una ricerca della della verità e credo credo sia davvero il grosso valore che anche stasera venuto fuori da questa da questa discussione da questo scambio di di esperienze
E che poi è quello che il senso e l'obiettivo cioè quello di riuscire a costruire una società in cui tutte le persone perbene tutte le persone perbene
Che si trovino poi io nel giornalismo delle istituzioni nella società civile quella che oggi no spesso decantiamo con la società civile si mettono davvero insieme per potere
Intanto indignarsi rispetto a tutte quelle verità che che non ci vengono raccontate e soprattutto per tenere alta l'attenzione rispetto a tutte quelle che sono appunto queste verità negate
E sostenere quelle persone che che lavorano mettendo a rischio la propria vita mettendo come dire spesso a rischio la propria professione quando non sono garantiti in maniera di maniera in maniera adeguata quando sacrificano quella che sono i propri affetti la propria famiglia la propria vita privata ecco io credo che ci sia bisogno davvero e questo anche l'obiettivo poi di queste serate di questa e di questi incontri proprio per cercare di costruire insieme una comunità perché poi il sedere costruire una comunità una comunità di persone che insieme riescono a lavorare e ha remare in un'unica direzione che è quella appunto che abbiamo detto stasera cioè non abbassare la testa di fronte a quelle che sono le intimidazioni mafiose o o di altra natura ricercare la verità fare in modo che in qualche modo si sia tutti insieme e sostenere quelli che lavorano con passione con serietà con abnegazione e sacrificando appunto anche spesso la la la vita privata purtroppo qualcuno anche la propria la propria vita ecco io credo che questa sia l'obiettivo
Noi abbiamo accolto volentieri lo lo ridico per l'ennesima volta questa questo festival proprio con questa con questo scopo quello di sensibilizzare quello di creare occasione di discussione quel di fare incontrare
Una categoria che è quella di giornalisti che a volte come non viene vista benissimo a volte viene screditata
A volte viene in indicata nella casta perché possiamo ora siamo tutti casta però io credo che invece dobbiamo tutti insieme
Dimostrare che si riesce che si riesce davvero ad essere dal da una parte che è quella appunto della della giustizia soprattutto data la parte dei cittadini che vogliono voglio aveva la conoscenza voglio la conoscenza della verità e si impegna per questa qui io credo che se non riusciamo a scuotere a smuovere e a ravvivare questa sensibilità
Nella nostra comunità nella nella no comunità non soltanto ovviamente locale ma una comunità allargata il nostro nel nostro Paese
E non solo ecco io credo che abbiamo costruito un pezzetto di quello che l'obiettivo che ci siamo che ci siamo prefissi e che credo che sia anche come dire l'obiettivo di mettere in sicurezza tutti anche rispetto al proprio lavoro rispetto alla propria professione non essere lasciati soli vuol dire quelle garantire a chi lavora
Nell'istruzione nelle forze dell'ordine nel giornalismo
E lavora mettendosi anche contro a quelle che sono i poteri forti poteri che in qualche modo vogliono prevaricare chi invece vuole il bene comune rispetto al bene con Occhetto e credo che questo sia vedere un percorso che noi stiamo cercando di fare vi ringraziamo appunto per questa testimonianza anche di stasera che appunto e un ennesimo passo anche rispetta al dibattito interessantissimo che c'è stato a oggi e quello del delle delle serate precedenti ecco penso che su questo come le possiamo essere quanto meno soddisfatti di questo percorso poi i risultati ovviamente sono Sempre più complicati da raggiungere perché vuol dire costruire un pezzetto di una cultura che la cultura della legalità della libertà
E della appunto voglia di essere del del della trasparenza e della voglia di essere sempre appunto
Al di sopra di quelle che sono appunto le le i condizionamenti quindi grazie davvero anche per questa per questa serata insomma
Ci vediamo domani per per le ultime due appuntamenti di di questo Festival che è stato davvero all'altezza dell'aspettativa per lo meno di di quelle che sono le aspettative che c'eravamo poste come istituzione grazie grazie
Grazie per l'attenzione buona serata a tutti e musica
Allora pro
Ultimo brano
Allora questa
Questa canzone dedicata
A Stefano Cucchi
Stefano Cucchi vicenda dolorosissima che ovviamente conoscete le
E dedicata a Luino è dedicata anche alla battaglia profonda di verità e giustizia ne ne abbiamo parlato per tutta la sera di verità e giustizia e ed è stata fondamentale nelle condanne
E nella vicenda giudiziaria di Cucchi quello che la sorella Ilaria
Ha fatto per da un dal momento dal primo giorno in cui in cui suo fratello lo ha provato lo ha trovato morto canzone si chiama sulla nostra pelle
Le le la la la
Stefano Bush Stefano Buschini il primo verbale storpia fa il cognome era già un segno premonitore di un depistaggio dell'orrore il volto segnato dagli amatori vedi dopo poi si sono non è più lo Stefano dagli occhi vivi le le guance rosse se il dolce sorriso
Per Stefano scatta l'arresto questi in divisa sono intransigenti
Polvere bianca gli hanno trovato in casa e altri aromi stupefacente si lo portarono al pronto soccorso lezioni fratture varie ferite ma questo lo ignorano su a familiari le notizie dal carcere
Sono Panti ti hanno pescato colesterolo sia bestiale volevamo farla passa cioè Aigues-Mortes naturale non Mai Italia il suo corpo lo ha visto e Fabio le ha detto
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Quanta violenza sotto questo era sia lo la la sua canzone preferita di Renato Zero porsi finalmente Palestina Tiberi già perle Toro nell'in B senza un
Grazie grazie a tutti