Noi ci siamo

Sì sì così come
Sono già attivi sì agli atti
Ma si spengono c'è un pulsante non spengono va bene
Signor giudice
Allora innanzitutto
Ben arrivati grazie
Si sente
Cioè in fondo impegni
Allora il microfono si sente sì
Allora innanzitutto
Grazie a ben arrivati grazie ai colleghi parlamentari che oggi sono cui nonostante le commissioni siano al lavoro un grazie speciale a Michele Santoro che abbiamo aveva voluto avere qui
Perché questo dibattito oggi vuole allo scopo di dare una concretezza politica all'appello rivolto da Santoro da altri intellettuali artisti giornalisti
Che rivendicano un pluralismo nell'informazione ora
Vorrei
Come tutti
Sappiamo bene parlare di rappresentanza
Declinata sotto due aspetti da una parte abbiamo un problema di carenza di rappresentanza parlamentare e vi spiego in che senso
Sappiamo che i recenti fatti della della guerra
Hanno fatto sì che gli italiani si siano espressi in molti sondaggi
Indicando la via della pace che ovviamente è quella che tutti ci auspichiamo ma indicano il loro desiderio di non volere inviare le armi
è più della maggior parte degli italiani
E su questa linea ahimè in Parlamento questi italiani non sono rappresentati visto che non soltanto la maggioranza a approvato a all'unanimità per la maggioranza
E anche una parte dell'opposizione quindi Fratelli d'Italia ha votato per l'invio delle armi solo venticinque parlamentari
Di cui ovviamente io faccio parte e anche i parlamentari che sono qui oggi e che hanno sottoscritto l'appello di Santoro o ci siamo schierati contro l'invio delle armi temendo una escalation non controllabile
Quindi vi dicevo cioè quindi da una parte questo problema di rappresentanza da una parte ci sono i cittadini che in qualche modo sono ostaggio di politici che prendono delle decisioni però non rispecchiano la volontà degli italiani
Dall'altro c'è un altro problema di rappresentanza la rappresentazione della guerra
Oggi sui canali pubblici in generale sul servizio pubblico abbiamo una rappresentazione della guerra che è una
Rappresentazione a senso unico
E questo è testimoniato dal fatto che nel servizio pubblico molto spesso chi ha delle idee in dissenso rispetto alle idee dal Governo piene per esempio allontanato se fa parte degli ospiti di alcune trasmissioni io ve lo dico perché sono in vigilanza RAI da quattro anni e posso dirvi che più volte tetto delle interrogazioni
Ma quasi mai la RAI mi e diciamo risponde con degli atti concreti
E e di recente proprio per l'allontanamento di Orsini
Alla trasmissione carta bianca anche in questo caso ho effettuato una interrogazione e la RAI comunque mi ha risposto ma nessuno provvedimento è stato Parenzo
è lo stesso di recente ne ho fatto un'altra interrogazione perché si temeva che si chiudesse una trasmissione come carta bianca
Che è una trasmissione che dagli ascolti vediamo che una trasmissione che è molto seguita e quindi non si capisce perché questa trasmissione probabilmente non sarà presente nei palinsesti anche in questo caso la settimana scorsa la RAI mi ha risposto
E anche in questo caso ha ha detto che stanno rifacendo i palinsesti devono andare incontro alle richieste alle alle nuove richieste stanno adeguando
La la loro offerta a all'informazione e che si vedrà per i prossimi palinsesti quindi di fatto è come se non avessi ricevuto nessuna nessuna risposta
Ora tutto questo è molto grave perché noi sappiamo che quando viene messo a rischio il pluralismo e quindi quando viene raccontata la realtà solo da un punto di vista questo è molto grave anche per la tenuta democratica di un Paese
Soprattutto quando
Tutto ciò avviene nel servizio pubblico lo sappiamo che il sistema radiotelevisivo
Considera
Il pluralismo è presente per diciamo all'interno della legge duecentoventitré quindi rispetto del pluralismo è tra i principi fondanti della legge nell'articolo uno una legge duecentoventitré del novanta che appunto dice quanto sia importante il
Il pluralismo
E questo lo è per l'intero sistema radiotelevisivo quindi c'è una legge che in qualche modo o bellica
Tutti ma se è un dovere
Per il servizio diciamo privato
Dati televisivo diventa un obbligo
Quando si parla di servizio pubblico al punto che infatti il pluralismo è anche inserito e il contratto di servizio della RAI
Quindi
Questo ci fa capire quanto e grave la situazione in cui oggi ci troviamo cioè se non viene rispettato il pluralismo nel servizio pubblico è gravissimo anche perché il il servizio pubblico
Diciamo gli il motivo della sua esistenza è proprio questo deve cercare di e garantire ogni cittadino ed evitare diciamo ogni subordinazione a partiti Poteri interessi
E di ricordo tra l'altro che lo stesso ruolo della vigilanza RAI ha proprio questo compito cioè di vigilare affinché venga rispettato il pluralismo la libera informazione
è ovviamente anche la qualità
Dei contenuti questo diventa ancor più grave quando noi stiamo parlando di una RAI in cui gli spettatori sono anche di finanziatori del servizio pubblico quindi non stiamo parlando di noi cittadini spettatori ma che siamo finanziatori del Canone RAI
Sapete che dal due mila e ventitré grazie ad un mio ordine del giorno visto che l'Europa ed era stato un impegno dell'Italia quello di svincolare il cane della bolletta elettrica dal due mila e ventitré così come ci ha promesso il Governo non sarà più presente in bolletta
Ovviamente questo ha messo in allarme i vertici della RAI
Perché voi sapete che il intero diciamo il penna due terzi del bilancio il gettito garantito dal canone Rai
Poco è la pubblicità che non ammonta neppure ad un terzo
Ma
Per quanto mi riguarda oppure presentato una legge sull'abolizione del Carnevale questa la sede non vorrei oggi parlare di questi stop ma più che altro vorrei aprire anche un dibattito sul fatto che il canone in qualche modo è garanzia di pluralismo di qualità di contenuti
Questo è quello che io mi chiedo perché vedete per anni ci hanno fatto credere che pagare il canone avere un cannone
Posse garanzia per permettere a quelle trasmissioni che magari non hanno una ha un'audience molto ampia di poter andare in onda lo stesso allora
Questo è quello che diciamo o ci si augura ma in realtà la RAI degli ultimi tempi è una RAI in cui io circa effetto circa cinque sei interrogazioni al mese da quattro anni a questa parte quindi ci sono tante cose che non funzionano
E sapete benissimo che di volta in volta la RAI lottizzata da questo o quel partito quindi sicuramente urge una riforma della RAI eppure vent'anni che noi rispettiamo la riforma diventa uno spot elettorale
Per i vari partiti ma di fatto nessuno ci vuole diciamo sì del realmente ci vuole mettere mano beh io adesso però come vi dicevo questo incontro non è tanto per parlare
Sulla giustizia della guerra perché siamo ovviamente tutti contro contro la guerra
Però
Quello che vorremmo fare insieme ad un gruppo di parlamentari facente parte dei vari partiti o delle varie componenti di idea è quella di lavorare tutti insieme
Ad una risoluzione sul probabilismo
Che intendo presentare in vigilanza RAI
Cosa dovrà contenere a mio avviso questa Risoluzione
Secondo me è importante anche andando incontro a quanto indicato da Santoro nel suo appello chiedere alla RAI di commissionare dei sondaggi degli istituti indipendenti per chiedere
Ai cittadini se sono soddisfatti di queste informazioni di questa di questo servizio pubblico della qualità dei contenuti
E e soprattutto dei dei telegiornali dell'informazione
Perché se è vero come è vero che il se io sono la prima che spesso sono costrette a fare delle interrogazioni vero è che gli italiani in qualche modo rispondono
A questa a questi sondaggi in che modo Sempre più italiani utilizzano la pay-tv quindi oggi lo spettatore è al centro
Del mercato globale dell'intrattenimento e Luís stesso che si fa il palinsesto quindi ogni giorno decide cosa vedere e quando vederlo ora proprio su questo quindi il fatto che se fosse soddisfatto magari non andrebbe appagare
Altro altri servizi di intrattenimento
Quindi basandoci
Diciamo su questo sul fatto che è buona regola che quando o ogni tanto bisogna interrogarsi e capire se si fa una buona informazione quindi l'idea è quella di di chiedere questi sondaggi è mi auguro che più o gruppi politici anche perché noi abbiamo già parlato ho già parlato con soltanto con il politici che sono presenti che oggi parleranno ma anche con partiti della maggioranza e loro sono interessati a lavorare a questa risoluzione io mi auguro che non siano solo parole e che si possa davvero riuscire a dare un contributo per davvero migliorare
La RAI migliorare il servizio pubblico provvede che il problema non è solo del servizio pubblico è un po'in generale del sistema del televisivo
Ed è per questa ragione che intendiamo anche coinvolgere l'Agcom
In quanto riteniamo che sia indispensabile che il pluralismo che come sappiamo d'essere rispettato per legge ma ci sia sempre una attenzione costante su questo che come vi dicevo prima non riguarda soltanto il servizio pubblico ma riguarda perché il servizio privato
Bene detto questo io adesso lascio la parola a a Michele che che ringrazio
E sarà Luigi ad esporre Amato presentarli anche gli altri artisti grazie
Per me naturalmente cioè con me Ascanio OC venti eccessivo Celestini e Gianni Dragoni
Quindi ognuno di loro e non so che cosa diranno ma insomma porterà una pietra a questo dibattito
Vorrei cominciare dicendo che noi abbiamo due dati obiettivi su un insoddisfazione del pubblico nei confronti della programmazione del servizio pubblico
Uno il sondaggio che recentemente ha prodotto l'istituto più prestigioso di statistica nel nostro Paese sul livello di fiducia che hanno gli italiani nelle loro istituzioni
A parte il fatto che un italiano su sette
Ha fiducia nei partiti potevo immaginare
Quale sia il grado di percentuale di fiducia degli italiani nei confronti del sistema dei partiti
Ma anche l'informazione agli ultimi posti di questa classifica quindi noi abbiamo già un pronunciamento di villa istituzione importante sull'insoddisfazione degli italiani
Il punto è che a questa insoddisfazione si aggiunge anche l'insoddisfazione del mercato
Perché una volta la RAI aveva delle entrate equilibrate
Fondamentalmente che derivavano per metà del campione per metà dal cannone permetta dalla pubblicità
Attualmente diciamo le entrate pubblicitarie della RAI si sono ridotte moltissimo fino al punto diciamo che oggi sono diventate quasi irrilevanti rispetto al peso che ha assunto il cannone
Quindi anche la politica di mezzo pubblico e mezzo privato che aveva fatto la RAI nel passato
Corre il rischio di naufragare per insoddisfazione nel mercato vuol dire che anche il mercato considera come cittadini assolutamente inadeguata la programmazione della RAI
Di fronte a questo noi ci troviamo oggi a rispondere a delle domande che ci vengono poste dal sistema informativo che sono delle domande piuttosto singolari
Per esempio leggevo ieri su Repubblica una richiesta al movimento pacifista di cui diciamo in qualche maniera mi onoro di far parte
Dice del perché noi che siamo scesi in campo in passato contro le invasioni imperialistiche non ritenevamo corretto scendere in campo oggi contro l'invasione che ha le stesse caratteristiche
Da parte di Putin e nei confronti dell'Ucraina
Ora
Bisognerebbe ricordare questi colleghi giornalisti che scrivono queste cose
Che in passato noi contra stavamo il pensiero dominante che c'era sulla guerra cioè diciamo di opinioni prevalenti dei giornali nel sistema dell'informazione
Erano tesi a giustificare le guerre che si facevano sempre ovviamente in nome delle cosiddette questioni umanitarie perché non si fa mai una guerra se non per ragioni umanitarie no per ragioni umanitarie c'è stata la guerra in Afghanistan per ragioni umanitari ci sono stati bombardamenti dei civili a Belgrado
Per ragioni umanitarie c'è stata ovviamente la seconda guerra in Iraq da parte di Bush che tutti considerano un crimine di guerra ma insomma bisognerebbe andare a rileggere le cronache di allora
è evidente che questo movimento pacifista che si sta sviluppando in questo momento in Italia a Firenze un teatro di mille posti
Ha avuto tre mila prenotazioni da parte da parte diciamo per i cittadini che vogliono manifestare in qualche maniera il loro pensiero lo stesso sta avvenendo a Milano lo stesso sta per avvenire a Torino cioè in qualche maniera questo movimento soffocato dall'informazione politica sta facendo sentire la sua voce
Ora
La questione è questa ed è molto semplice
Per quale motivo una richiesta
Così elementare
Quale quella di sottoporre ad un sondaggio la soddisfazione degli italiani riguardo all'informazione che in questo momento Armani esce la RAI agli italiani non viene presa in considerazione
Badate bene io non sono assolutamente d'accordo a ridurre la questione dell'informazione gli italiani alla presenza degli ospiti nei talk show
Cioè questo è solamente un aspetto molto parziale
Il talk show non è il la fabbrica delle informazioni la fabbrica le informazioni sono i telegiornali che cominciano il loro lavoro diciamo di mattina presto e lo concludono in tarda notte
Cioè come si sta sviluppando questa questa fabbrica dell'informazione che atteggiamento sta avendo
Per la prima volta in Italia rispetto a tutte le guerre che noi abbiamo avuto in passato compresa la guerra dei Balcani
Noi diciamo ci troviamo di fronte a un'informazione omogenea
Cioè noi non non ci troviamo più di fronte a un telegiornale che in qualche modo raccolga diciamo così lo spirito critico del movimento pacifista nei confronti della guerra
Questa è una situazione assolutamente inedita e per la prima volta ci troviamo di fronte ad un blocco diciamo dei partiti e quindi della politica che rappresenta diciamo il novantacinque per cento novantasette per cento delle forze politiche organizzate quindi noi abbiamo novantasette politiche per cento delle forze politiche organizzate è cento per cento dei telegiornali che assumono un punto di vista sostenuti da tutti i principali giornali
Con lodevoli eccezioni di qualche giornale di qualche giornale più piccolo che si batte diciamo per essere pluralista
Ora questo e a fronte però di una opinione pubblica che al cinquantuno per cento non è d'accordo con questo tipo di informazione
Ora vi rendete conto che interregionali cosa devono fare rappresentare diciamo così il pensiero delle forze politiche oppure rappresentare in qualche maniera l'opinione pubblica che c'è nel Paese
E non è una domanda da poco perché noi abbiamo delle istituzioni di garanzia per quanto io le consideri
Dei pensionati per politici che non sanno cosa fare cioè tipo l'Agcom per cui ripeto non li al anno fa niente sostanzialmente da quando non ci sono più io in televisione
Si è ridotta l'attività di circa il sessanta per cento dell'Agcom perché non vedo attività Ski controllo in giro
Cioè
Dobbiamo avere nostalgia di Berlusconi anche da questo punto di vista perché per lo meno c'era una volta l'anno nuovi faceva lavorare anche l'Agcom adesso sembra che non abbia niente da fare eppure i sondaggi hanno misurato al cinquantuno per cento dell'opinione pubblica allora l'Agcom ma perché non interviene
Per richiedere un riequilibrio cioè c'è un'omissione da parte giuristi Dino situazioni controllo o quanto meno dovrebbero loro esseri primi a chiedere se c'è un livello di soddisfazione da parte del degli italiani nei confronti di queste cose invece no
Non lo fanno cioè quindi che cosa si sta creando perché diciamo io dico al Movimento cinque Stelle
E al Partito Democratico in primo luogo ma anche alla lega di Salvini e agli altri ma per quale motivo una richiesta così banale viene ostacolata
Perché non si può affidare un sondaggio è capire qual è il livello di soddisfazione degli italiani
E allora la mia risposta è questa che una volta noi avevamo la televisione pubblica lottizzata
Oggi abbiamo una televisione pubblica
Super lottizzata
Però allora avevamo una televisione lottizzata secondo visioni del mondo
Per poi diciamo c'era un TG che doveva rispondere in un certo modo all'opinione pubblica un altro TG che doveva rispondere in maniera politica difforme
Era una forma contro la quale io ho lottato badate bene non mente non mi stava bene cioè voglio dire dal mio punto di vista l'autonomia del giornalismo dovrà essere oltre questo modo di fare ma noi siamo andati al di sotto di questo livello di garanzia perché oggi come oggi nella televisione pubblica il criterio dominante per produrre la programmazione non è quello politico che dovrebbe essere l'atteggiamento prevalente
In una televisione pubblica perché la televisione e soprattutto una scelta politica di un sistema democratico quindi avere una televisione più libero meno libera
è un'opzione politica che il sistema si deve dare se la vuole più le tasse la vorrebbe non libera
Noi non solo abbiamo scelto di avere meno libera di avere super controllata è questa prova di super controllo l'abbiamo già fatta con la pandemia diciamo in una maniera devastante dal mio punto di vista la stiamo continuando a fare
Con la guerra ma l'abbiamo ridotta al marketing ma scusate ma perché la programmazione RAI che vive solo per come hai ricordato
Per il trenta per cento di risorse pubblicitarie deve essere poi dominata dal marketing
Quale la ragione cioè non c'è ragione cioè
C'è il canone quindi la programmazione palinsesto devono vedere i criteri culturali politici chiamano io per me la politica è una cosa alta per cui quando dico politico non voglio dire partitico e sia ben chiaro ma politico-culturale chiamatelo come volete sociale chiamato che volete questo pluralismo ma non il pluralismo del marketing perché siete inadeguati rispetto al mercato siete insignificanti
Voi della RAI rispetto al mercato siete minoritari rispetto al mercato ma sia dei importantissimi per formare la coscienza del Paese allora diteci in che modo la volete a formare ora secondo me il Movimento cinque Stelle e il partito democratico e la neve Salvini è Forza Italia su queste cose qui si davano esprimere lo vogliano sto sondaggio non lo vogliono
Perché io ho finito per me questo è un criterio per capire se questo sistema che abbiamo oggi in Italia e ancora in grado di rappresentarmi o no
Se io non rivedo un minimo di attivismo democratico e un minimo di considerazione per noi che invece veniamo delegittimati ogni giorno
Cioè c'è in atto un linciaggio come se il problema fondamentale di un Paese dove tutto è controllato l'informazione controllato i grandi giornali sono controllati quali sono i problemi dei pacifisti
Ma il problema è sono i pacifisti sono loro il nemico della democrazia che si annida perché praticamente siamo facendo una sorta di rivoluzione troppo utili in Italia ma è follia pura questa questa visione questa visione delle cose che vorrei capire se per esempio un partito che si chiama democratico e che non ha fatto ma anche una riunione di sezione per discutere una cosa così importante per i suoi per i suoi scritti
Passa delegittimanti è considerarmi completamente fuori dal suo dibattito non è una scelta mia
è una scelta loro che dicono io non c'entro con loro io non c'entro più coloro ma siamo al centro con loro se non c'entra poco al momento Cinquestelle non c'entra più con nessuno con qualcuno ci dovrà entrare cioè prima o poi questa domanda ce la dovremo pure porre oppure continuiamo a non votare perché questo è l'atteggiamento che hanno scelto molti come me diciamo da questo tempo da molto tempo a questa parte
Cioè io credo che anche questa cosa di fronte a una vicenda cubana guerra vengono messi in discussione perfino il mio comportamento di lasciar fare viene messo in discussione ed è questo il motivo per cui io ho cercato di dire qualcosa di prendere qualche iniziativa ma ripeto se anche le
Case più semplici tipo quello di vedere se gli italiani sono d'accordo no con quello che che sta distribuendo come informazione la televisione di Stato non si può fare e allora vuol dire che c'è un ingranaggio ormai del potere che si è stretto che costringe tutti in una stessa logica allora questa logica
In qualche modo va spezzata o comunque sarà anche utopico
Un tentativo disprezzava va portata avanti
Ecco questo è un po'dalle opinioni poi sentiremo Ascanio cosa dice che credo che Gianni qualche cosa proprio sul sul sul sul parallelismo diciamo tra servizi pubblici in Europa loro farà
Sì allora io adesso darei spazio a uno dei miei colleghi parlamentari
Che Pino Cabras dell'alternativa è Pino Cabassi ha sottoscritto l'appello
E oggi voluto essere qui presente perché anche lui lavorerà alla alla risoluzione grazie
E Dino grazie
Noi abbiamo raccolto come alternativa immediatamente questo appello lanciato da Michele Santoro
Che abbiamo colto nella sua importanza che deriva anche dalla storia di Michele Santoro cioè un figlio del servizio pubblico che ha dato anche questo titolo a una delle sue trasmissioni del servizio pubblico
è stato un sistema caratterizzato da molti difetti indubbiamente anche per il tipo di invadenza del sistema partitico italiano ma allo stesso tempo
Garantiva un certo pluralismo per un lungo periodo pluralismo di aree politiche ideologiche culturali
Che altrimenti non avrebbero avuto uno spazio adeguato alla loro reale rappresentatività per ci sono aree ad esempio sulla questione della pace che in Italia hanno una tradizione eccezionale
Pensiamo ai movimenti contro la guerra degli anni Cinquanta proprio all'inizio della guerra fredda e della consapevolezza del rischio nucleare erano movimenti di massa
Penso al al sindaco di Firenze di allora che è stato anche uno dei padri costituenti Giorgio la Pira
Che aveva organizzato una serie di convegni in cui aveva invitato i sindaci di tutte le più importanti città del mondo per parlare di pace lui diceva le città restano gli stati passano come dire le comunità umane sono al centro della tensione della politica reale
E aveva messo radici in questo senso della
Della pace in Italia credo che quella germinazione abbia influito ad esempio sul Concilio Vaticano secondo sui movimenti per la pace degli anni successivi penso ai movimenti negli anni ottanta che in Italia nel momento in cui si volevano installare gli euromissili e quindi si portava l'orologio più vicino alla mezzanotte nucleare c'era un movimento di massa di milioni e milioni di persone che trovava corrispondenza anche in una certa rappresentanza nella televisione nei giornali nel dibattito pubblico
Aveva una sua dignità e anche successivamente la la guerra del Golfo io penso cos'era RAI tre in quel periodo non era la rete di un partito era la mente di un'area politica sociale vastissima e e quando si parlava di pace le trasmissioni avevano anche audience meritatamente arrivavano anche al quaranta per cento di share
Quindi io sono d'accordissimo a fare questo sondaggio che sarà come dire una rivelazione di una cosa ovvia
Che in Italia c'è una forte tradizione pacifista
Una un qualcosa di fortemente sentito questi sondaggi sono impressionanti perché vengono commissionati a volte anche con domande tendenziose che vorrebbero portare la risposta che vorrebbero attenuare il senso della ripulsa della guerra eppure
La risposta in nettissima c'è una nettissima maggioranza di italiani e come viene rappresentata questa maggioranza italiani in televisione per niente
Ci sono in genere dei plotoni di esecuzione dei talk show dove magari viene invitato qualcuno ha rispondere a continue interruzioni a servizi molto tendenziosi a rappresentazioni insufficienti di una vicenda molto complessa come quella di di questa guerra che si lega una tendenza storica molto complicata oppure in Parlamento con pochissimi parlamentari a rappresentare una tendenza diversa chiaramente il richiamo della foresta elettorale gioca anche su partiti che in passato hanno espresso qualche contrarietà alle guerre compreso il Movimento cinque Stelle compresa la lega che mi ricordo a suo tempo schierata in qualche misura ad esempio contro la guerra in Libia il richiamo della foresta c'è ma gli atti concreti non ci sono
E credo che questo sia in parte dovuto proprio all'insufficienza di un dibattito all'altezza del problema altri Paesi stanno discutendo un po'di più io vedo che la trasformazione in atto delle tendenze internazionali preoccupa larghi strati dell'opinione pubblica e quindi non è tabù discutere di temi legati al futuro militare economico dell'Europa sottolineo militare ed economico la Germania diventerà il primo spenditori europeo in termini di armi e questo quando succede nella storia qualche inquietudine la deve suscitare
L'Europa è diventata un'istituzione belligerante perché tutti sui campi dalla affondarla Jenna Michelle a Borrell tutti i suoi più eminenti rappresentanti che hanno da dire qualcosa sulla politica estera parlano di una guerra da vincere sul campo
E l'Unione Europea si vuole dotare di strumenti di censura delle opinioni
Da fare intervenire pesantemente NI sociale e nelle televisioni per considerare categorie di opinioni sgradite sulla guerra cioè si sta ucraini Zandonà Europa anziché europeizzare l'Ucraina una tendenza pericolosa che va contrastata e Watts riaperto totalmente il dibattito in Italia
Su questo credo che ci possa essere anche una maggioranza larga plurale avremo magari idee diverse su certi punti ma la necessità numero uno e aprire questo dibattito e trovare gli strumenti proprio per partire innanzitutto al servizio pubblico che quello che è venuto a mancare poi una riflessione dovremmo farla anche sugli altri aspetti della dell'informazione un Paese che essi che vede i giornali perdere nel giro di breve tempo moltissime coppie pur cose Werner causa proprio della incapacità di raccontare
Quello quello che avviene e si facciano insomma una domanda molti direttori di giornali sul perché perdono copie e perché ci sia questa disaffezione profonda non solo nei confronti dei partiti ma anche nei confronti della informazione
Ed è un Paese che non ha discusso adeguatamente anche di casi come quello di Julian Assange uno che ha rivelato questioni fondamentali che hanno aperto un dibattito e che qualcuno vuole chiudere troppo in fretta chiudendo la bocca e magari mettendo in condizioni di non sopravvivere Julian Assange su questo noi abbiamo fatto tutti i tentativi per porre l'attenzione e lo legherei ancora questo a tutti i tentativi di aprire al pluralismo in Italia grazie
Grazie
Se perfino lascia la parola
Gianni
Un giorno
Un giorno dunque
La Rai come è stato anche ricordato ha un contratto di servizio con lo Stato questo contratto di servizio
A delle clausole molto precise stabilisce un obbligo e la RAI firmando col contratto sì sì impegnata ad assicurare l'imparzialità e il pluralismo nella sua offerta di programmi ed è per questo che paghiamo canone e allora facciamo un confronto con quello che del servizio pubblico più prestigioso più importanti in Europa la divisi
Come fa notare uno studio di Mediobanca recente che però è basato su dati del due mila e venti il canone RAI e tra i più bassi in Europa novanta euro pagati da un mio Bonato sono ventidue milioni di abbonati
La media europea e centoventicinque euro e invece in Gran Bretagna si parla un po'di più centosettantaquattro euro quindi quasi il doppio rispetto all'Italia dei novanta euro pagati per la RAI
L'azienda ne incassa comunque settantasette virgola due il resto
Sono trattenuti dallo Stato che si trattiene così duecentonovanta milioni di euro tasse altri scopi
La RAI ha incassato dal canone un miliardo settecento ventisei milioni
E questo è circa il sessantanove virgola quattro per cento il settanta per cento delle sue entrate che in totale arrivano a due miliardi e mezzo tutto il gruppo
E importante e anche la pubblicità che nel due mila venti un po'scesa è stata il ventitré per cento delle entrate cinquecentosettantotto milioni quindi come ha ricordato Michele in calo rispetto a quando aveva bilanciato cinquanta e cinquanta
Invece alla divisi i ricavi del cannone
Sono più alti anche sul totale sono quattro virgola diciassette miliardi di euro spiega Mediobanca Mancusi e il bilancio il resto dell'entrati deriva dalla vendita di programmi o altre attività c'è produzione editoriale la pubblicità alla BBC
E la pressoché inesistente adesso è ridotta all'ultimo bilancio dice
Circa duecentoquaranta milioni calcolati al netto cioè appena il quattro per cento dei ricavi totali un esempio la BBC mette la pubblicità sul sito ma solo per l'estero non e lui non per la Gran Bretagna e quindi e molto quotata anche nel mondo
Sono i cavi però c'è un'attenzione quindi anche al all'utente vocale al consumatore
Ora come vengono impiegati i soldi del canone la Rai ne spende la maggior parte quasi il sessanta per cento cinquantanove per cento per il personale a dubbi dodici mila ottocento dipendenti
Invece la BBC che ha più dipendenti quasi quasi ventidue mila ma in percentuale spende di meno per lo sospende il trentanove per cento di quanto incassa dal canone
Questo vuol dire che il rapporto è cominciato che la BBC spende molto di più circa il sessanta per cento del canone per l'offerta editoriale cioè per il prodotto per l'informazione e la RAI spende il quaranta per cento
Quindi la RAI alla fine che cosa fa spende molto di più per sopravvivere per mantenere se stessa più che per produrre fare produzione informazione di qualità
Per l'avvio dello stesso colto della BBC facendo un calcolo matematico
Vediamo che la RAI dovrebbe avvenire quattro mila cento dipendenti in meno cioè sarebbe lo quasi uno su tre quasi trentatré per cento dipendenti che dovrebbero essere vice inziative lasciati a casa oppure oppure bisognerebbe aumentare il canone di quanto per loro di ottocentocinquanta milioni sarebbe diverso quaranta euro in più considerando che sono ventidue milioni quelli che pagano ma come si fa ad aumentare il canone sì il prodotto eufemismo non piace
I sondaggi di sull'informazione sulla guerra ma su
Ci dicono appunto che non c'è apprezzamento per il il prodotto editoriale della RAI
E all'in conclusione vediamo allora che in Gran Bretagna spendono di più per il servizio pubblico ma i risultati sono migliori anche dal punto di vista economico
La RAI nel Bilancio due mila venti che è in pareggio
Come si fa ad un bilancio in pareggio voglio che fosse aggiustato di difficile fare il c.t. pari tra entrate e uscite ma era in pareggio anche il due mila diciannove e dicono che puntano al pareggio anche quest'anno quindi si vede che si stanno si stanno abituando fare il pareggio aveva una redditività industriale cioè l'utile operativo rispetto ai ricavi
Del tre virgola otto per cento dice Mediobanca però alla BBC più alta il cinque virgola sette per cento
La RAI a un altro punto vulnerabile l'indebitamento che sta aumentando i debiti finanziari netti a fine due mila venti erano saliti a poco più di seicento milioni
C'è però un'altra differenza importante per gli inglesi abbiamo sentito parlare di i sondaggi di qualità degli inglesi è importante questa a livello di soddisfazione del pubblico di chi paga il canone
Oltre chiedi chi vota e infatti il bilancio della BBC mette in evidenza fin dalle primissime pagine in caratteri molto grandi
I risultati di un sondaggio perché Rutelli viene fatto un sondaggio e i sondaggi il sondaggio citato dal Bilancio BBC dice che per l'ottanta per cento degli adulti inglesi cioè sopra i diciott'anni il servizio di informazione della BBC è efficace
E questo sondaggio è fatto dalla Ipsos che un istituto importante di sondaggi
Quindi gli inglesi si preoccupò di sapere se il Pubblico è soddisfatto ma perché questo sondaggio non viene fatto in Italia
Perché opporsi a un'analisi sul gradimento allora vuol dire che il pubblico non conta niente contano solo i partiti Lola è importante che questa iniziativa che è stata annunciata della risoluzione possano riuscire veramente a far arrivare a un voto alla commissione parlamentare sulla richiesta di sondaggi ci vuole un pronunciamento preciso
Grazie grazie mille è questa su questa sani sulla su cui sui numeri della della RAI e questo diciamo conferma quanto quanto dicevamo prima
Che è appunto il Carone rappresenta il settanta per cento degli introiti
Ma io adesso avrei dovuto lasciare la parola a Nicola Fratoianni della della sinistra italiana ma non è potuto venire a quindici pura aveva un altro impegno e quindi ha mandato i suoi saluti ma la cosa importante è che lui ci darà una mano sulla risoluzione quindi
Niente volevo semplicemente
Dir di portarvi questi suoi saluti
A questo punto lascerei la parola a Ascanio Celestini
E
Grazie grazie pure
Presente sì
Sì no ma faccio un intervento brevissimo peccato saluto per sentire quello che che dicevate voi dove si mette le sante discorso sulla giunta di uso soprattutto per un per un motivo perché come dire da io faccio un lavoro racconto delle storie per chi fa il mio lavoro come dire ci rendiamo conto di quello che succede solo dopo un po'nel senso non mi rendo conto durante il la narrazione me ne rendo conto dopo c'è chi si occupa come dire di raccontare a partita mentre la partita si gioca il frate di cronaca ecco io
Caso mai era contro partirà quando sappiamo il risultato la narrazione e continuata così io l'ho detto altre volte in quest'in questi ultimi giorni ma insomma
E iniziata con il Presidente degli Stati Uniti che costruita in maniera sartoriale
Il il nemico su Putin ora siamo tutti d'accordo credo sul fatto che sia un criminale nazionale che siano molti che si anche presa se il fisico uno raggiunga quel livello del potere senza esserlo sono criminale
E per il fatto che venga costruito proprio in questa maniera non do un giornalista ma dal Presidente dovrebbe degli Stati Uniti
E inizialmente poi attorno la narrazione grazie all'uso di attorno era va be'vanto by dalle vecchie gli è scappata insomma no insieme tanto ma qualche gaffe e invece abbiamo visto proprio un campo semantico l'organizzazione campo semantico killer ma atto Platt maggior no macellaio eccetera eccetera voi e contemporaneamente qui viene problema della della narrazione chi pensato da dai giornalisti
C'è stata raccolta l'Ucraina come in un Paese nel quale le gli abitanti di Stam organizzando contro un ipotetico possibile attacco da parte di Putin sono anteriori della federazione russa
E si organizzavano facendo l'esercitazione du fucili legno i giovani preparavano le molotov of e e e poi interviste nelle quali ricevono vi difenderemo noi difenderemo noi la l'Europa quindi manda decide anni e poi e e come dire fin qui io posso anche crederci se fosse realmente così
Però chi fa questo mestiere davvero il giornalista sa che invece erano anni che che quel Paese veniva rifornito di armi
Che i soldati non non combattono insieme non combattono la guerra perché ha ceduto con in mente un'arma in mano se mettessero in Anna non è ove figuriamoci ma anche a una fatto servizio militare
Non è che riuscirebbe utilizza Chávez viene colpire un carrarmato russo per cui anche per chi è favore a alla all'invio di armi all'Ucraina anche lui anche quello spettatore quelli in quel quel fruitori dell'informazione è stato preso in giro perché non è vero che essa addestravano con le armi di audio forse qualcosa te stavo regolarmi regno ma erano diversi anni che sta destavano curarmi Granato
Allora e questa costruzione dell'informazione che che è sbagliata poi e questa cosa che che Michele Santoro ha detto tante volte no in quest'ora vediamo i corpi dei morti
Beh e anche Michele Santoro ha detto è una cosa positiva perché veramente vediamo la morte e vediamo che la guerra produce morti e non giochi elettronici proprio virgole ricordiamo insomma dai bombardamenti su Baghdad e sì però questi morti o produttive russi
Cioè questa guerra finalmente in questa guerra vediamo i morti perché sono prodotti a qualcun altro e Lucio Caracciolo che non è un estremista insomma anche se lui pure è stato definito Putignano eccetera eccetera
Una volta tredici I che scappa detto a questa gola detto diceva però io direi se gli Stati Uniti hanno trovato la formula magica ce la posso fare una guerra senza parlando direttamente possono dare molto fastidio alla Russia
Senza farla direttamente la guerra ecco voi stiamo vedendo
Un'esternalizzazione della guerra che è un McKay che è qualcosa che che i Paesi Rocco occidentali stava utilizzando su tutto in questi ultimi anni c'è la Danimarca che esternalizzare il carcere in Kosovo per esempio
Trecento detenuti vengono dei corso perché e l'Italia che paga alla Libia per esternalizzare che di fatto sono i campi di prigionia all'Europa che paga la Turchia per gestire i migranti
Ecco noi stiamo sempre di più non soltanto facciamo fare il lavoro sporco qualcun altro che questo è successo sempre
Ma adesso ci prendiamo illustre poterlo raccontare attribuirlo a qualcun altro e questa diventa pericoloso allora perché è importante qui concludo compagni perché è importante
E farlo in questo momento chiedere insomma agli italiani con le loro caratterizzazione che tipo le formazioni vorrebbero perché in questo momento sta cambiando realmente profondamente il meccanismo dell'informazione
E quindi vale la pena rendersene conto ora perché tra cinque sei sette anni dieci anni probabilmente disarmati Touati
E daremo per buono il fatto che la violenza compri qualcun altro poi chiudo davvero l'idea de de come dire ti fare la guerra per per i valori dell'Occidente sono a Pechino ha studiato mezza pagina di storia penso che sia piuttosto ridicolo sono i colori e l'Occidente quel sarebbero Occidente cioè il fatto che negli ultimi cinquecento anni devoluto al caso tutto molto selezionata abbiamo colonizzare il pianeta
Sterminato inattivi
Qualsiasi Paese somma e allora ecco i valori e è chiaro che i valori ci sono d'Occidente e ma ma bisogna fare differenze tra i valori ente come quelli che un tempo chiamavamo Grassi dominante Grassi dominate classe egemone quelle subalterne tutti diamo i valori delle minoranze ma anche a partire quelle delle minoranze che ci vivono sotto casa dell'Occidente
Grazie
Grazie
A questo punto fare intervenire il senatore Nicola Morra presidente della Commissione antimafia
E se volete potete accomodarvi anche Simona studiano
Di manifesta christian Romaniello
Di Europa verde
Greco Nicola
Tanto ringrazio tutti perché non è facile
Metterci la faccia in un Paese che
Non ammette dissenso io vorrei anche ringraziare pubblicamente Michele Santoro perché quando il sottoscritto è stato oggetto di censure ormai la questione passata
Ed è stata volutamente dimenticata da tanti è stato uno dei pochissimi che mi ha rappresentato in viva voce la sua solidarietà e io ho memoria perché ho imparato che la memoria permette agli esseri umani di andare avanti diventando selettive conservando appunto ricordo di ciò che è positivo e obbligando ciocche negativo
Io però son qua perché c'è una battaglia che innanzitutto culturale e politica da portare avanti quando lo stato di salute dell'informazione in un paese versa in situazioni come quella che viviamo adesso è già più tempo significa che la democrazia è in grave pericolo
Perché e la narrazione quella che deve esser costruita e della narrazione che replica i meccanismi di costruzione dei miti
Esattamente come si faceva negli Stati totalitari
E gli stati totalitari son quelle realtà in cui la propaganda
Asservita alla costruzione del mito
Con cui il regime poco alla volta conquistava consenso
Io sentite in più occasioni Michele Santoro in questa mattinata fa riferimento ad una forza politica che meno male vede tutti e quattro coloro che son qui al tavolo eletti con la stessa ma poi espulsi la forza politica doveva promuovere delle battaglie formidabili per liberare la RAI e l'informazione da alcune incrostazioni patologiche di difetti figli della partitocrazia quella stessa forza politica a essa stessa lottizzato la RAI
Noi dovevamo liberare la RAI noi abbiamo occupato la RAI non noi altri
Noi avremmo dovuto sciogliere il grumo pesantissimo tossico del conflitto di interessi perché la RAI sul mercato ci sta confrontandosi con Soggetti che liberamente fanno informazione da privati
Ma lo debbono fare sotto regole che debbono essere rispettate ed imposta dallo Stato
E invece lo fanno con interessi che Mila no la democrazia dello Stato
E tutto questo rappresenta lo scenario di un fallimento
Di un fallimento grave gravissima su cui si innesca la crisi determinata dalla guerra
Quella che come ha ripetuto Kim ha preceduto
è una guerra che si fa per D'Elena perché mai ormai esternalizziamo le schifezze
I lavori sporchi gli facciamo fare ad altri
Beh in sala c'è qualcuno che ha avuto la felice idea di scrivere
Un libro nel cui titolo cioè una definizione molto molto interessante su cui non soltanto in qualità di presidente della Commissione antimafia ma soprattutto in qualità di professore di storia
Mi sento di dover rimarcare
L'intelligence la necessità di fare arrivare l'intelligenza degli italiani su certi temi
Criminali tasse sul bene
Lo Stato in tantissime occasioni si avvale di Soggetti Alteri che vengo un qualificati come Pessi come vergognosi
Per fare un lavoro sporco di cui apparentemente lo stesso non potrà mai esserci capace e responsabile
Ma io di questo Stato mi vergognavo
Anche perché io appartengo ad uno Stato che si è dato una carta costituzionale per cui la guerra doveva essere ripudiata informazione ma l'informazione del giornalista giornalista non del giornalista impiegato
Deve essere libera critica e anche incalzante e per il potere e non asservita al potere
Badate
Io non sono qui per evocare dati per ricordare la percentuale di Canale no questo non è il mio compito
Però io credo che si debba a far capire che le battaglie per l'informazione
Sono le battaglie decisive per costruire democrazia
Mi permetto di dire in chiave teorica
Che una forza politica doveva spingere per la creazione dell'intelligenza collettiva per una democrazia della conoscenza trasparente adamantina
Adesso
Lo scenario è ben diverso
E noi abbiamo la ricerca del leader guarda caso gli stati totalitari era perennemente alla ricerca del leader veniva costruita
La biografia del personaggio mitico eponimo
Su cui il popolo si appoggiava perché il popolo e la necessità di trovare un volto un leader una persona in cui identificarsi io voglio identifica mi soltanto in me stesso con i miei errori con i miei difetti ma anche con la mia libertà di scelta
E se forse c'è una dignità e appunto in questa capacità per ogni singolo di sentirsi parte di un progetto collettivo di un'intelligenza condivisa si diceva un tempo che fondata su alcuni valori
Si spendesse per gli stessi e quali sono questi valori giustizia solidarietà e verità
Prima Scania ironizzava sui cosiddetti valori dell'Occidente and God is Harrison Ford War sui Way ce
E loro e la ragione per cui tante guerre vengo banali combattuta
Perché non è un caso se si combatte nel Donbass
Non è un caso non è un caso se si fa Silenzio su mi pare cinquantacinque conflitti
Che avvengono contemporaneamente nel mondo ed in cui noi continuiamo ad esser fornitori di armi senza problema alcuno perché direttamente e indirettamente l'industria bellica italiana
Che non dovrebbe esistere se è vero che ripudia amo
Se proprio dobbiamo produrre non le dovremmo neanche sporta
Al massimo cioè dovremmo tornatene a casa nostra invece noi le esportiamo
E poi ricorda tutti perché un pochino di memoria ancora cielo Saddam il mitico Saddam il cattivone
Ma non era il baluardo dei valori occidentali in un mondo che affetto dall'islamismo integralista venire
Noi usiamo determinati finisce per creare e distruggere i mostri al fine di una narrazione in cui noi ci autoassolve siamo continuamente
Salvo poi dover scoprire quanto amaramente avesse ragione Alberto Sordi e il solco citando il famoso e il solco cioè il e l'aratro che scava il solco ma poi la spada il fucile che era di Fred
Grazie Aparo la Simona Suriano prego
Grazie a inaugurare
Se per averci dato l'occasione oggi riaprire una riflessione su quello che è appunto il tema che a mio avviso ci accompagna da tanto tempo come diceva giustamente Nicola non è diciamo che durante questa fase di conflitto ha trovato il suo alcun meno al suo apice
Ma io ricorda già anche durante la pandemia come il criticare la gestione delle scelte governative è sempre stato oggetto di scherno di e derisioni di attacchi le stesse persone invitate non può non possono completare un pensiero così oggi appunto stiamo vivendo questa aggressione nei confronti di chi osa criticare la gestione in questo caso del conflitto scelto dalla dal Governo che non rappresenta più assolutamente cittadini e ce lo dicono i sondaggi insomma è palese ma stiamo girando in Italia per anche dare una contro informazione un'altra cosa che ho notato è che l'informazione costantemente sostiene che vi sia una unanimità del parlamento e del governo nei confronti di questo conflitto sulla Bontate mandare delle armi sulla bontà di continuare il conflitto quando purtroppo piccolissima ma un'opposizione c'è in questo Parlamento in questo momento che si è opposto alla all'invio delle armi alla continuare il conflitto
E mi fa specie che in questo contesto rafforza il partito che si dichiara progressista sia stato anche il più accanito
Contro la libertà di informazione contro il pluralismo dell'informazione io ricordo le battaglie che ha fatto il partito democratico quando carta bianca voleva ospitare e Orsini si possono condividere o meno le opinioni che Orsini ma comunque intellettuale
E a cui va dato libertà di espressione ed è stato proprio Partito Democratico quello ad opporsi maggiormente accanitamente contro questa possibilità quindi noi abbiamo accolto ovviamente e come manifesta prontamente convintamente l'appello di Michele Santoro e degli intellettuali degli artisti per una libertà per una pluralità e una serenità del dibattito cosa che è purtroppo come dicevo non è recente ma è da tempo ormai non assistiamo più
Ed è allarmante i dati che sono stati dati poco fa di come chi sia scarsa fiducia scarsa interesse o gradimento nei confronti appunto della non solo dei partiti del governo ma anche per le trasmissioni questo secondo me è tutto frutto
Della
Cattiva informazione se cittadina non si sente più rappresentato il perché ovviamente non viene neanche narrato quello che effettivamente succede dentro le aule parlamentari chi si oppone chi ha favorevoli che contrarie non viene raccontato bene quindi cittadina confuso sassone in questo momento che non è rappresentato perché se il cinquantuno per cento non vuole
Andare in guerra non vuole mandare le armi al governo va spedito ignorando la volontà del popolo è chiaro che il cittadino non avrà mai più fiducia nelle istituzioni e forse questo allora giova anche a io quindi conclude dicendo che ovviamente come manifesta definiremo Alinari soluzione che vorrei presentare in commissione RAI ricordo che già abbiamo presentato l'interrogazione sulla caso carta bianca che è scomparsa dai palinsesti della prossima stagione
Convintamente ovviamente lavoreremo a questa risoluzione con contee quegli atti
Altri colleghi magari possiamo provare anche da avviare un'interlocuzione con i vertici RAI chiedere appunto un confronto chiaro schietto tra di noi e infine volevo semplicemente denunciare io ritorno dai territori palestinesi sono stata settimana scorsa in Palestina volevo appunto denunciare anche la narrazione come diversa di questo conflitto di questo occupazione rispetto all'occupazione dei territori palestinesi
Quello che vive la il popolo palestinese da tantissimi anni non è minimamente
Raccontato non è sufficientemente enfatizzata a differenza di quello che sta vivendo il popolo ucraino che giustamente sta soffrendo
Però quello che mi è stato detto l'in Palestina e che giustamente loro nonna non gradiscono e questo dato standard questa differente narrazione questo differente trattamento tra e gli ucraini palestinesi che da anni vivono occupazioni discriminazioni assedi
E questo appunto è sempre frutto della cattiva informazione in Italia grazie
La parola fissando Maniello di Europa verde al Presidente Europa verde
Presidente la componente parametrare l'Europa verde vi ringrazio volevo ringraziare gli altri tutto Laura che ha subito insomma piccolo incidente questa mattina nel senso che non eravamo ancora calde l'inizio
Di questa conferenza non l'abbiamo applaudirà quindi io propongo l'abbia un applauso perché importante che abbia promosso questo
Sicuramente una questione diciamo di diciamo aspettare di riscaldare un attimo tutti no
Io volevo iniziare da una frase che disse ai dello SDI secolo scorso sì al mai stanchi di interrogarsi sui concetti fondamentali si vuole la quiete
è il momento ed è il contesto a cui siamo arrivati un periodo storico in cui facciamo fatica ad interrogarci facciamo fatica a rimettere al centro della nostra azione politica parlo da parlamentare
Ma anche da centrano stazione di da cittadini attivi facciamo fatica a mettere al centro l'analisi
L'analisi in qualche modo diventa superflua
C'è un altro ringraziamento che ovviamente devo fare doverosamente a Michele Santoro che ha promosso invece questa
Grande iniziativa un'iniziativa che ricerca la pace da una parte il pluralismo dall'altra nella televisione pubblica dovrebbe essere una cosa scontata vediamo che le cose scontate nel nostro Paese non ci sono più
E allora nel ringraziarlo devo dirvi che mi ha colpito una cosa all'inizio dell'appello e cioè
Che si parte sempre con le solite frasi cioè condanniamo senza se e senza ma l'aggressione russa ai danni dell'Ucraina e questa è una cosa che confermiamo tutti noi io la confermo la condanna
Ma qual è il problema di mettere all'inizio il giudizio
Che il giudizio se quell'analisi
E allora perché per a dire la dignità per poter parlare in uno studio televisivo in una conferenza bisogna iniziare dal giudizio altrimenti non siamo degni
E perché se partiamo da un'analisi storica che magari rivela qualche elemento che non è stato detto nella televisione nell'informazione diciamo
Che seguiamo tutti noia quotidianamente i nostri telegiornali perché se diciamo qualche elemento diverso diventiamo subito filo Putignano ora per evitarlo per avere la chiave d'accesso al dibattito dobbiamo subito partire dal giudizio
Non è illogico il giudizio cioè dopo l'analisi e attenzione il giudizio resta lo stesso
Del governo restato stesso della maggioranza cioè non c'è nessuno in Italia che è pronto ad assolvere Putin
O la guerra o l'invasione ma magari c'è qualcuno che è pronto a mettere in discussione il contesto storico degli ultimi anni che nessuno analizzato sui media
Non abbiamo fatto l'analisi degli ultimi otto anni non abbiamo messo al centro gli accordi diminuisca per esempio non abbiamo parlato di quello che succedeva in Don bassa
Dovevamo essere nel contesto giusto per poter parlare di don bassa
Non era né i nostri obiettivi
Non era nell'interesse pubblico non ne dovevamo parlare forse ma questo non ha non avrebbe fatto arrivare un giudizio diverso da quello che abbiamo oggi però forse può portare ad avere proposte differenti
Perché
Se
I fatti di cui parliamo sono diversi perché qualche fatto non viene espresso
Allora
Il modo per finire la guerra è diverso
Allora il problema dov'è il problema sta nella complessità la realtà è complessa
E allora dobbiamo avere il coraggio di fare un'analisi complessa di accettare che l'analisi sia complessa
E che non non ci interessa al Giuditta e abbiamo dei ministri che parlano del dell'invasione russa i danni dell'Ucraina della criminale invasione russa con le solite due frasi è inaccettabile che ministri non facciano analisi in questo Paese
è inaccettabile che anche in Parlamento si faccia fatica a fare un'analisi completa il contingentamento dei tempi va sempre ai danni di chi vorrebbe portare magari un pensiero alternativo magari un pensiero di analisi diversa rispetto a quella che portano tutti gli altri partiti
E questo come dicevo prima non non comporterebbe un cambio di giudizio
Però in qualche modo si collocherebbe al centro del dibattito qualcosa di diverso e che qualcuno assolutamente non vuole per per produrre significati bisogna fare analisi dei fatti e da questo non si scappa non scappa nessuno
Chi è che va che che ci va di mezzo più degli altri in questo discorso e parlo da giovane ho trentatré anni sono i giovani sono quelli della mia generazione
Allora attenzione su un altro aspetto che questo forse non c'entra mi scuso anche con Michele Santoro per per tira in ballo ma con una questione che non è centrale nel dibattito di oggi ultimamente quanto si moltiplicano le le notizie sugli incidenti in alternanza scuola lavoro tantissimo
Ma la scuola è nata con lo scopo di creare mano d'opera di avere mano d'opera di mettere al lavoro periodicamente i giovani no non è nato con questo scopo
è nato con lo scopo di lasciare emergere i talenti di lasciare a sviluppare il talento e il pensiero critico il pensiero analitico
Scuola significa il il il primo sinonimo di scuola era ozio
Era passare il tempo libero libero dal lavoro il giovane deve avere tempo libero dal lavoro dove riesce a fare emergere proprio pensiero critico il pensiero critico quello che ci porta oggi a dire che ci vuole quel sondaggio
Che dobbiamo criticare l'informazione pubblica perché in qualche modo ci piace quando a sabato sera Alberto Angela
Batte la De Filippi perché e quel ma senza togliere nulla Maria De Filippi ma Alberto Angela che fa un programma culturale che lascia riscoprire le bellezze del nostro Paese
Che parla di storia che parla di cultura e batte qualcosa che in questo contesto storico dovrebbe essere più forte qualcosa che dà forza alla cultura
E i dati indicano che i giovani sono interessati a questi argomenti
E allora perché un paese è costretto ad a vere un terzo dei giovani che non lavorano studiano fa niente
Perché perché non se ne parla abbastanza
E perché i giovani fanno fatica ad accedere alle aule dovessi dove si dibatte di questo il Parlamento dovrebbe essere l'aula dove si dibatte di questo e invece giovani è una parola che viene usato sempre informare retorica per non trovare mai una soluzione vera
E allora tutte le volte che facciamo un dibattito di questo tipo non stiamo parlando del presente stiamo parlando anche e soprattutto del futuro
Di giovani che dovranno essere in grado di mettere a tema la critica a un ministero perché la RAI è un ministero
E allora di questo dobbiamo parlare dobbiamo parlare di scuola dobbiamo parlare
Di coloro che vengono presi come punti di riferimento naturali dagli studenti dei giovani io penso ad Alessandro Barbero Alessandro Barbero è stato è diventato un mostro per aver parlato di obbligo surrettizio sul green passa
Ma è un Paese civile un un Paese dove una persona che non aveva macchina fino al giorno prima di esprimere un giudizio diventa un mostro uno che non può più parlare che magari rinuncia anche a parlare perché davvero qualche volta ha rinunciato a parlare
Lo hanno costretto a rinunciare a parlare perché non tutti riescono a reggere magari il peso di un bombardamento mediatico che ti fa passare da persona stimabile
Al mostro
Anemico
Ed è nella libertà di ciascuno anche non farlo
Un'altra persona
Che ci tengo a citare
Alessandro Orsini perché Alessandra Sini io non sono d'accordo con le sue conclusioni
Lui ha di fatto proposto la resa dal primo giorno e io su questo non sono d'accordo ma dobbiamo riconoscere Orsini che è entrato in studi televisivi a rivelare degli elementi che altrimenti non avremmo probabilmente potuto ascoltare
Ci ha dato la libertà di formulare un altro giudizio di ampliare il nostro orizzonte di poter ragionare sulla complessità e allora c'è da fare un ringraziamento agli Orsini poi lo dico non sono d'accordo con le sue conclusioni
Però anche questo lo devo dire perché altrimenti
Rischio anch'io di sentirmi dire filo puttini sa che sono stato tra i primi a giudicare criminale l'invasione in Ucraina in Parlamento
è l'ora di queste cose bisogna liberarsi bisogna liberarsi perché per citare un'altra persona che era presente a pace prevista Sabina Guzzanti che ha fatto un ottimo intervento bellissimo
Ha detto la democrazia non è dove sono rappresentate le posizioni democrazia e dove l'opinione dei cittadini conta
E contatti se in RAI riusciamo se riusciamo a mettere in discussione
Un percorso che è stato costruito sulla RAI un percorso che di fatto mette la RAI a servizio dei partiti e non dei cittadini che però pagano e pagano perché per avere un servizio che è stato pensato
Perché fosse di crescita per il paese di tutti i cittadini quello che dicevamo prima per promuovere Alberto Angela e e e non magari dell'altro
E per avere la possibilità di sentirsi rappresentati in quelle televisioni non non si può pensare che una persona per iniziare tracce prende il telecomando in mano l'uno il due il tre li ignora comincia a pensare da sé in poi
Non è questo ruolo della televisione pubblica
E allora per chiudere
Ringraziando cretina lontano ho preso un sacco di di appunti però insomma evito di commentarli tutti perché perché ho già preso tanto spazio quindi voglio ripassare la parola all'aura pazzia però voglio davvero ringraziare Michele Santoro e tutti noi che abbiamo deciso di aderire a questo appello perché è un appello importante per il futuro
E quando si fanno le cose per il futuro non si sbaglia mai purché il futuro sia caratterizzato dalla dalla crescita la crescita di ognuno di noi la crescita della società
La libertà dei giovani
Che secondo me deve essere centrale deve essere il primo punto all'ordine del giorno in un programma politico deve essere veramente la condizione dei giovani giovani cultura sanità istruzione non son cose che vanno definanziate come stiamo vedendo
Perché sono definanziate sanità istruzione che su questo poi chiudo ma insomma dire che l'istruzione che perde mezzo punto di PIL il finanziamento sulla scuola perde mezzo punto di PIL è gravissimo e viene giustificato dal Presidente del Consiglio
A motivo del calo demografico e questo è scandaloso è scandaloso che non ci siano giornalisti che dicano scusi ma lei si rende conto che abbiamo ancora le classi pollaio che questo discorso che sta facendo lo può fare solo quando non ci sarà più sovraffollamento
Solo quando le scuole saranno tutte a posto perché non sono a norma la maggior parte la buona metà delle nostre scuole non sono a norma per qualche motivo e allora prima le metti a posto poi pensi al definanziamento se è vero che c'è il calo demografico e magari mettiamo al centro il calo demografico perché se c'è il calo demografico vuol dire che i giovani non stanno facendo figli allora mettiamo al centro queste cose
Poi quando queste cose sono risolte se ci sarà modo e spero mai di definanziare a motivo dei cali demografico metteremo a tema ma prima voglio vedere queste cose risolte
Altrimenti non stiamo facendo servizio al Paese grazie
Grazie grazie Christian c'abbiamo alla conclusione come vi dicevo per dare reale concretezza al nostro dibattito di oggi già da domani
Lavoreremo alla Risoluzione cercheremo di coinvolgere tutti i gruppi parlamentari che desiderano sottoscrivere
Questa risoluzione che presenteremo il prima possibile in vigilanza RAI
Il mio ringraziamento è doveroso ovviamente a Michele Santoro ai miei colleghi parlamentari e ricordiamoci che se siamo cui è perché abbiamo un obiettivo comune
Cioè vorremmo che la Rai tornasse ad essere la prima industria culturale del nostro Paese grazie a tutti