Presentazione della guida "In giro per festival" (Altraeconomia)

Senza
Radio radicale un saluto da Giuseppe Di Leo io proporrei di modificare l'articolo uno della Costituzione italiana così l'Italia è una Repubblica fondata sui festival e la riprova cioè data dalla pubblicazione di questo libro-catalogo vediamo come voi definirlo in giro per Festival timida nomade agli eventi culturali pubblicati da Altreconomia
Mac parliamo con i due autori Giulia Alonso risoluto in collegamento dall'IRS benvenuta Julian Alonso
Buongiorno grazie
Cos'è una scrittrice una saggista orafi e stivali era cos'è qual è la sua vocazione
Io sono ricercatrice in università sta facendo il dottorato di ricerca proprio specifico sui festival culturali presso l'Università di Bologna in questo momento mi trovo in Inghilterra per il visiting
Per quindi senesi di di ricerca all'estero e anche qui son venute a vedere come studiano eccome maneggia dal mondo dei festival e degli eventi culturali
Nel mica saranno più bravi di noi non credo impassibile evidente
Appunto Oliviero Ponte di Pino e l'altro cuoco ore il saloon dove in ritornato a Radio Radicale
Buongiorno a Giuseppe buongiorno a tutti gli ascoltatori
L'Oliviero Ponte di Pino in questo bel maglione verde speranza di questi tempi andiamo sogno ludico per gli ascoltatori di radio radicale che vicini seguire la versione tradizionale canonica
Diciamo
O solo odiavo odio voglia neppure vedere la versione in audio video su questo bel maglione verde è uno scultore un saggista è un esperto unendo di evitare
Esperienze di casi di TBC Costantino
Sì sì ho lavorato a lungo in una casa editrice che si occupava di spettacoli si chiamava Ubulibri questo succedeva negli anni Ottanta per lavorative Rizzoli però ha lavorato a lungo vent'anni in Garzanti adesso continuo a occuparmi un po'di libri perché curò il programma di un festival che si chiama BookCity
Benissimo BookCity allora parleremo anche di questo intanto Giulia Alonso l'Italia è una Repubblica fondata sul Festival
Assolutamente sì ce ne sono più di mille e cento non ne abbiamo mai a patti con la nostra associazione
Trova festival veramente tantissimi sono per tutti i gusti quindi non non c'è scampo tutti possiamo trovare il nostro festival preferito dal dal Nord al Sud isole comprese e isole piccolissime comprese abbiamo mappato
Alcuni festival proprio nelle isole c'aveva una sezione dedicata a a questi micro realtà da Stromboli all'Isola d'Elba
In cui avvengono proprio delle manifestazioni ad hoc pensate e per far riscoprire il territorio fare amare il territorio dando una nuova visione di quello che è lo spazio circostante attraverso la cultura
Oliviero ma effettivamente il festival hanno questa funzione di confermare un'Italia municipalista Inca
Particolari
Ma diciamo un'Italia perché a una grandissima vivacità culturale perché la maggior parte dei festival che abbiamo ma Pato nascono nei territori nascono da piccole associazioni o grandi associazioni non abbastanza di rado ci sono alcuni festival che nascono da amministrazioni comunali o Arienti pubblici ma tendenzialmente è la vitalità dei territori la vitalità dei dei comuni come si direbbe diceva una volta
Che esplode e le mille curiosità che ci sono in tutti italiani militari sono tantissime associazioni che si occupano di musica che si occupano di di in cinema
Che si occupano di libri tantissime compagnie teatrali piccole e piccolissime e al di là dei grandi festival che tutti conosciamo tipo la Biennale Spoleto al Salone del Libro di Torino
Ci sono veramente tanti piccoli micro festival e questo è stato un po'Lara il filo conduttore sia della nostra ricerca che del libro perché
Sono in grado queste manifestazioni di riattivare in territorio ridare identità ai territori ritrovare la vita sociale dei territori e offrire anche una attrattiva turistica
Dati di reputazione eccetera eccetera eccetera e hanno anche un impatto economico perché chiaramente chi va ai festival poi deve mangiare bere dormire e quindi c'è quello che un termine tecnico che siamo un indotto io vado al Festival spendo zero euro perché difesa sono gratuito spendo cento euro di biglietto Petrone devo spendere in ogni caso alcune decine per mangiare bere dormire magari per comprarmi qualcosa perché tipico quando andiamo in va danza qualche parte ci portiamo la bottiglia di vino ci portiamo il prodotto artigianale e quindi c'è un un interesse anche dal punto di vista economico per i festival
In realtà coi qui si riprende dopo due anni di bambini acquistammo è una partenza no anno zero quassù
Ma deve abbiamo fatto in questi anni un monitoraggio molto attento di quello di quello che succedeva
Abbiamo visto che in un certo numero di festival ha dovuto sospendere o chiude addirittura diciamo nel due mila e venti che è stato il primo anno di pandemia diciamo trenta per cento dei festival a saltato l'edizione
Però c'è stato una grandissima volontà e direi che l'hanno fatto alla non fa on line Allison neanche dire moltissimo esita ma
E diciamo diciamo così che sono successe due cose allora intanto chi era nei mesi estivi in cui si è voluto fare i testi hanno continuato a farli in forma leggera senza ospiti stranieri perché era impossibile viaggiare
Tantissimi che erano del diverse decine difesa chiarendo in primavera si sono spostati a settembre ottobre quando c'è stata la finestra di apertura e poi tanti sono andati on line però quello che è curioso è che nel due mila ventuno il festival che hanno fatto un'edizione solo on line sono stati molto pochi cioè c'è stata da parte del mondo nei festival
Una volontà molto decise a ritornare in presenza qualunque condizione
Il il festival in streaming è stato diciamo così l'estremo rimedio la l'ultima ratio che hanno trovato gli organizzatori per mantenere poi il contatto col pubblico
Ma la voglia è stata sia del degli organizzatori sia del pubblico quella di ritrovarsi nelle strade nelle piazze e nei teatri negli auditorium in per di persona
Giuliano non so l'anno scorso è uscito un volumetto un pamphlet
In cui si sosteneva che in fondo i festival dovrebbero essere un o una e alternativa all'Accademia oggi spesso considerata soprattutto in Italia piuttosto asfittica nella circolazione di idee nuove
è etero significa spesso venisse estiva ci sono solide compagnie vigilino
No per cui al festival della letteratura il Savoy che terrazza estiva del sito su mia stralciare e o nella con un altro aspetto uno solleverò con un ripieno per ora le dico che poi lavora a livello universitario no il festival come alternativa però il rischio che incidenti asfittico e quasi un doppione dei cinque qualche accademici
Compare accademici
Allora diciamo che le funzioni dei festival sono tante sono diverse non non bisogna non tenere in considerazione la località nella quale il Festival si svolge ci sono delle località nelle quali il festival culturale va supplire in quella che è una mancanza dell'amministrazione pubblica penso ad esempio al festival di cinema in località in cui non ci sono sale cinematografica
Penso pensione di teatro in cui non ci sono sale teatrali con cui non arrivano compagnie teatrali e quindi i festival diventano l'occasione per potere affluire di cultura e altrimenti non potrebbe essere fruita
In altri casi Festival diventano l'occasione per fare rianimare dei borghi per fare tardi animale dei territori in cui solitamente le persone non vanno o solitamente non ci sono motivi per i quali le persone e debbano rimanere
E questa funzione del fare sì ma il va ad essere parallela a quella che che dicevi tu di di un festival che si è vero può essere ripetitivo
E può essere tanto infatti sono tantissimi anche noi operatori spesso non sappiamo dove andare o guardando i programmi
Ci domandiamo effettivamente a cosa possano servire però noi operatori siamo la minima parte ricordiamoci che in Italia otto persone su dieci non vanno a teatro neanche una volta all'anno
E di conseguenza presso implica il fatto che portare il teatro portare più cultura sotto la vuole sotto casa delle persone
Incentiva anche più persone partecipare il Festival con la sua ritualità e la sua anima festosa che intrinsecamente a parole a testa
Fa sì che le persone vivano anche la fruizione culturale in maniera giocosa in maniera differente rispetto a quelle che è solitamente la fruizione all'interno di una sala teatrale all'interno di una sala di presentazione di un libro partecipando al Festival diventa partecipare ad un gioco collettivo e quindi anche la fruizione e anche la ripetitività possono assumere un carattere e differente rispetto alla località o rispetto all'autore che si vuole ascoltare
Messo vista fifty-fifty Berger può essere però per quanto riguarda il teatro già almeno per il cinema perché i commessi che se c'era ma con televisivo eh
Oliviero qui c'è un programma per esempio nel Salone del Libro di Torino dove rilancia avrei i libri e la lettura di libri simili norme ai protagonisti dei talk show televisivi che noi spesso prendiamo centosessantacinque giorni all'anno tranne la settimana del festival del libro di Torino diciamo essere forse la principale causa della
Decadenza della lettura e della crisi editoriale e allora Oliviero
Sì ma secondo me un po'era quello che stava dicendo Giulia è ed è è ovvio che ci sono medesima da sola
è sbagliato la vicenda no no no non mi pento di non Judge aleggiano esula desunte sui canini affilati era era per dire che e ci sono tantissimi Festival che sono molto ripetitivi e anche abbastanza inutili tanti festival che riproducono delle delle formule para televisive è anche ovvio che per acchiappare un grosso pubblico la cosa più semplice da fare quella che anche molti assessori alla cultura amaro è quella di prendere un nome
Che luccica come Napa
Riempire le piazze però diciamo così quello che per noi interessante quello che abbiamo anche cercato di raccontare in giro per il Festival
è che al di là di questo diciamo ripercorrere l'ovvio che fanno molti molte manifestazioni in realtà rispetto a un sistema culturale
Molto ingabbiato e un abbastanza bolso come quello italiano e-festival mantengo Roth in qualche spazio di sperimentazione cioè tanti festival inventano delle formule nuove riescono a dialogare con il territorio in forma nuova riescono a dialogare con gli artisti e con il pubblico in forma nuova faccio un unico un solo esempio ci sono in Italia diversi testi vale di teatro che fanno programmare una parte degli spettacoli Belloni dagli spettatori soprattutto agli spettatori giovani cioè chiamano degli spettatori tra venti e trent'anni
Che selezionano accusava il video guardano i video degli spettacoli e selezionano quelli che per loro sono interessanti allora questa è semplicemente un esempio
Di una modalità che possono avere i festival di rivitalizzare il loro pubblico e di rivitalizzare i territori notoriamente i ragazzi tra i venti trent'anni
è molto difficile coinvolge l'inattività culturali con questo sistema
Per esempio dominio pubblico a Roma venti trenta Bologna e altre manifestazioni a Gualtieri sono riusciti a costruire un pubblico giovane di adolescenti
Giulianova uso se dovesse suggerire due festival per lei imprescindibili nuovi per nudità a aria nuova circolazione de per affrancamento anche dal finanziamenti politici magari perché certo gli assessori hanno bisogno del Pubblico People's misurare il successo o indipendentemente dal fatto se Pico comprerà o non comprerà un libro e la Saverio La insolito un rilievo faccio responsabili salumi Libro di Torino copie ma detto questo ecco due il festival pacchetto e chi secondo lei sono imperdibili che lei a suggerire reale su ogni caso incidente
Ha un qualcuno a un qualche turista speriamo straniero non italiano che venga in Italia grande piglio tutti questi festival
Allora ne suggerisco tre il primo che suggeriscono il giardino delle Esperidi che si svolge a Campsirago sui colli della Brianza perché racchiude un po'quello che stavo dicendo prima un festival che va a supplire quindi ad una mancanza culturale in un determinato territorio e fa riscoprire alle persone che vanno appositamente in quel pensi ma un territorio che altrimenti non si sarebbe potuto scoprire
Veramente una passeggiata nella natura loro si occupano di teatro e natura e quindi è proprio un'immersione in quella che è la collina la montagna della Brianza
E immersa nel teatro quindi è veramente un'occasione per unire cultura e natura il secondo pensioni che consiglia invece non è infanzia di teatro Malpensa Ivaldi musica jazz d'voglio fare un omaggio a Paolo Fresu che c'ha dedicato una prefazione ed è un taxi dall'imperdibile che quest'anno compie trentacinque anni che Time in jazz e si svolge a Berchidda
E inizialmente era lì
Nasce provincia di dove si svolge province Liberty diceva Marco Pannella radio radicale diversità oculare lo diamo per scontato anzi chiediamo e siamo didascalici
è in provincia di Sassari e Paolo Fresu è riuscito a portare in questo paesino dell'entroterra sardo il più grandi mi artisti del jazz e tantissimo pubblico un paesino molto piccola mancato all'interno della Sardegna di cui nessuno o quasi sapeva l'esistenza
Vai giù verso il basso grazie perché noi eravamo concentrati su Umbria jazz per noi il jazz si iniziava e finiva lì tra Spoleto e Assisi più onorevoli
Venga ci si andava per il mare e invece no compreso lo ha fatto veramente un una piccola rivoluzione perché abolendo che è pericoloso occhio
E si svolge nella seconda settimana di agosto
Quest'anno dal sette al quindici se le date sono confermate
E quindi è l'occasione veramente per scoprire una nuova Sardegna lontana dal mare
Ovvio cioè lontana per quanto possa essere il punto più lontano della Sardegna lontano dal mare ma Kendal l'occasione per scoprire una territorialità diversa lontana da quello che al glamour che feci margini amo della Sardegna o dal mare cristallino ma veramente una zona vera verace e però ricca di cultura grazie a questo Festival
Il terzo Festival invece che consigliano Urbino Teatro Romano
Perché come stava dicendo dichiarò un festival che si svolge con una modalità indifferente qui non era in realtà una partecipazione alla direzione da parte dei giovani ma chiama i giovani per delle elezioni per partecipare quindi un festival che diventa un corso di alta formazione intendo la città di Urbino in un momento in cui i gli studenti iniziano a a non esserci più
Perché si parliamo di di luglio quindi quando ci sono gli esami che porta invece per dieci giorni di festival quest'anno dal due al dieci di luglio veramente centinaia di ragazzi e gli spettatori che vogliono assistere a conferenze approfondimenti sul mondo del teatro
Oliviero un po'di meridionalismo invece tre festival del Regno di Napoli Sicilia
Compreso cosa della mia Basilicata
Impossibile ormai
Nella nella tua Basilicata nel Nord diciamo così c'è un problema che abbiamo anche rilevato sia nell'indagine di professione che emerge un po'nel nel libro è che purtroppo c'è un divario tra il nord e il sud anche nel campo nel campo dei festival sono più i testi vale al centro nord e che il festival su in in Basilicata c'è uno dei festival di nuovo teatro nuova danza più interessanti calpesta delle c'è Tosca le che si svolge a Potenza concreto anche delle del delle fughe delle fughe a Matera mal subirà alta eh pieno di eccellenze festiva viene basti pensare che il Festival mi taglia nascono con la rassegna del teatro antico che ci sta a Siracusa che cioè tutti gli anni anche quest'anno inizia con l'epicureo ma è un rischio di rilievo internazionale dire ieri ma come un festival tu parlavi prima di Festival che hanno passione un'attrattiva internazionale
Ce l'hanno i grandi festival musicali di potersi da Rossini a Pesaro il Festival Verdi teste al a Parma Zezza al Puccini a Torre del lago nel Sud c'è un'eccellenza e che dobbiamo a Paolo Grassi che era un rigido la cui famiglia era oggi è originaria di Martina Franca sì da un certo punto Paolo Grassi dice ma voi dovete fare un festival a Martina Franca che tra Taranto il Bari in mezzo il mezzo utile città sulla sulla musica del Sei e del Settecento ed è diventato un festival eccellente dal punto di vista musicale
Io ci sono stato una cosa che mi ha veramente colpito e commosso che oltranzisti grandi spettacoli nel cortile del palazzo Hoare incentra Martina Franca
Fanno degli allestimenti di opere più piccole nelle masserie
Intorno a Martina Franca che sono davvero una delizia piccoli spettacoli in realtà di grandissimo livello musicale riscoperte musicali in un ambiente assolutamente unico con introdurre con gli occhi gli ulivi le cicale Grilli che che cantano veramente appassionante affascinante un altro teste dal per noi molto interessante si chiama alto festa infestanti fanno a Napoli
Anche qui è interessante per la formula innovativa
Ridiano gruppi credo di sì adesso tra giugno e luglio adesso le date esatte di quest'anno non non le somme tra poco e diciamo che parte da un'associazione culturale che aveva poche poche risorse
In una città tendenzialmente difficile come Napoli che cosa si sono inventati hanno chiesta una serie di abitanti di cittadini di Napoli di ospitare a casa loro per un venerdì due settimane
Degli artisti internazionali hanno lanciato una colpa e danni arrivarono ogni per ogni edizione a Napoli una serie di artisti che
Abitano nelle case napoletane di Napoli che in guardaroba il verbo amare o o o quelle dei Quartieri Spagnoli
Tutela cioè si sta allargando tutta Rampoldi situazione no no no però non è non sono non sono solo e soltanto diciamo i quartieri bene se segmento che vuole sta bene e che costruiscono installazioni sareste significa che si aprono poi alla alla cittadinanza
E è un festival che ad avuto anche importanti riconoscimenti internazionali e dall'Associazione dei festival come best practice europea un'altra best practice europea che e nasce nel mondo dei festival
è una manifestazione che Giulia io abbiamo moltissimo che si chiama subito Festival che si sta a Genova e un festival che lavora sull'intercultura
E che occupa lei nel porto di Genova nel porre delle Porto Antico di Genova
La grande struttura fatta ideata da Renzo Piano per la specie di grande cade che c'è nel cuore del porto di Genova
Lo trasformano in un suk con tutte le botteghe dove si vendono spezie profumi e abiti vestiti Risi
L'ultima edizione in presenza diciamo nel due mila diciannove c'erano quattordici ristoranti diversi cucine da tutto il mondo che spettacoli concerti
Che raccontano e fanno incontrare le culture in tutto il mondo e poi una serie di incontri dibattiti eccetera quindi diciamo così che il Festival possono avere anche una funzione di creazione di cittadinanza questione sociale come c'è una chiamiamola come vogliamo che dal nostro punto di vista può essere molto molto importante al suk di Genova de da lasciando perdere gli ultimi due anni dove era tutto molto più complicato ma arrivano a ogni edizione sessanta settanta ottanta mila persone quindi tantissima gente che si scopre in questo stranissimo emerso Kensuke Genova c'è una specie di grande Pacciotti di di culture e esperienze di questo genere ne abbiamo incontrate abbastanza de diverse con Giulia
Viaggio nei ottimale al sud per per pargoli sono dato diversi da quando partirà l'anno perché la Luna i calanchi che si svolge ad Aliano nell'atto Basilicata in salino ed è fondato inamovibile
Nella diano anche di Carlo Levi
Allora mai solo siccome allora lo dico scrutatori dietro
Il gruppone di Oliviero ci saranno molti libri
E dietro invece Giulia Alonso non c'è nulla allora farò una domanda semplice Oliviero Anda complicata
Giuliano domanda sembra dice Oliviero è hai evocato il nome di Matera capitali europee cultura mai era un
Non è un brand soprattutto dopo il film l'ultimo film sull'urgenza o pagherei Matera
O è l'unica capoluogo di provincia abbia coinciso nell'Europa occidentale
Cui non c'è una la ferrovia e sia ben chiaro vegetale c'è una stazione meravigliosa incombenze procedura Gela archeologia industriale archeologico in via giusto
La domanda semplice e poi fare accusa di Sicilia Giulia eh quaranta vada meglio
Prego raggiante longobarda Eirene intanto dove il tempo Piero sedimentare la preoccupazione ma intanto chiedo Oliviero insomma Matera Capitale Europea della Cultura evocato Napoli Procida pesando arrivato il presidente la Repubblica coi il governatore di De Luca ha fatto un excursus dal ricco
A Pino Daniele notte mutilare la scelta di Procida
Ma questa scena
Tardelli capitali europee capitanate italiane che la cultura sono tre ha un valore poi nel tempo segmenta come lei figure amiche oppure sono soltanto un innaffia vento gusci di all'istante fuori Pagliari poi lascia il tempo che trova
Spero che sì è la prima cosa che tu anche tu hai detto che manifestazione di questo genere che prevedono anche grandi grandi investimenti e gran investimenti anche infrastrutturali poi lascino i sedimenti no qualcosa
Nel nel tessuto nel tessuto rubano è una politica che l'Unione europea iniziato da diversi anni quello delle capitali perché la cultura non sono arrivati con le capitali italiani è un po'un po'di anni un po'di anni dopo io ho capito che ci sia però per il prima di considerare gli effetti a medio e lungo periodo c'era così dare un aspetto che sono delle manifestazioni che ribadiscono l'importanza e il valore della cultura che noi in Italia basta ne parliamo troppo spesso ma poi dopo lo pratichiamo molto poco allora di idea che la cultura in un territorio possa diventare momento di riflessione collettiva momento di progettazione collettiva perché si tratta anche di progettare il futuro della città
Partendo dalla cultura questo mi sembra un valore che hanno queste manifestazioni
Dopodiché c'è c'è la speranza che il investimento renda sul medio sul lungo periodo però totali parlato di Matera il fatto che a Matera non ci arrivano le ferrovie ed è chiaro che se il territorio poi non viene adeguatamente sostenuto a livello di infrastrutture generali e a livello di infrastrutture culturali poi è chiaro che il rischio è che
Tutte le risorse tutte le energie che hai buttato nel progetto poi perdono forza successi si spengono allora
L'importante attivare i territori e poi dopo però fare in modo che questa che questa vita continui a a crescere
E nel sud tutto questo a volte è molto molto difficile mi permetto di ricordare un festival che fanno in Calabria un altro festival teatrale si chiama Primavera dei Teatri a Castrovillari
E sono delle delle delle persone che conosco molto bene e riuscire a fare una manifestazione di quel genere Englund Vittorio come quello calabrese è sicuramente più complicato che farlo in Brianza questo va va detto perché intorno
Più difficile riuscire a costruire alleanze a trovare la risposta giusta da parte delle amministrazioni eccetera eccetera eccetera quindi il listone che queste cavità in una cultura se un territorio poi vive solo di quello finiscano poi pian pianino per perdere energia
Ah no io ho gettato l'amo e il pesciolino Liviero abboccato benissimo per la domanda perché lui ha citato la cultura la cultura tutto al quale cultura qui da cui tuttora la allora Giuliano un suono accademica alla studiosa che non si fa circondare dai libri perché implica in testa
Che cos'è la cultura perché qui il titolo in giro per il Festival guidano male agli eventi culturali evidentemente avete ben chiaro il concetto di cultura che cos'è la cultura a cosa serve la cultura
Questa è la domanda o Nadal cento Pistone Giuliani di diciamo dovrebbe leggermente siamo nei guai a spiegarcelo torrenziale
Paglia denominata sindaco di sintesi rimanendone
Per noi la cultura è l'insieme di quelle che sono le rappresentazioni di una comunità di un'identità quindi vanno a racchiudere in quelle che sono tutte tutti i costumi di una di un di un popolo si quindi di una cittadinanza o di una collettività che si riconosce all'interno di determinati valori individuali sociali bollettini quindi nel momento in cui avviene una manifestazione che porta il titolo di cultura è una manifestazione che porta in piazza che porta sulla pubblica piazza nel pubblico dominio quelli che sono i valori condivisi da un determinato contesto sociale
Questo per noi è il significato di cultura di manifestazione culturale quindi una manifestazione nella quale non ci si può ritrovare ci si può ritrovare i nostri valori come individui come cittadini come persone a livello sia individuale che collettivo
Io Oliviero invece il livello della politica diamo per buona naturalmente questa ricognizione Giulia come potremmo contestarla
Anche se allora e mi mi girano frullano in testa una serie di obiezioni ma lasciamolo perdere Oliviero qual è il livello della punteggi sul culturale imbucati mi
La senatrice radio radicale era politica no no no allora posso rispondere lungo del in un pochino di Angola diagonalmente
Nel senso che qualche pochi giorni fa ho recensito il volume del ministro Franceschini
Diamo spacciato un bilancio dei sogni ma ormai il verbo di dieci anni praticamente di gestione della della cultura italiana al l'alba al più alto livello e quello che si vede almeno da a a mio modo di vedere da quel libro di questa è la mia impressione è che ci siano stati tanti provvedimenti
Nei vari ambiti per i quali la cultura
Tu hai chiesto che cosa che cosa significa culture Julie ha dato una una definizione diciamo barca perché punta l'antropologia per quanto riguarda il ministero della cultura di occuparsi di videogioco partita quello di occuparsi di cinema o dire con passi di arte o di occuparsi di patrimonio e vuol dire occuparsi via o no
Allora quello che si vede che il ministro Franceschini ha preso tanti provvedimenti più o meno giusti più o meno interessanti ma che di fatto una politica culturale è sostanzialmente mancata
Quindi senza
Perché perché quell'Italia è un Paese che si vanta di avere il gran mal maggior numero insieme alla Cina di beh monumenti luoghi patrimonio cultura UNESCO che ha la più grande tradizione colta italiana però poi dopo
Quando si io con noi diciamo che facciamo dei dei
Ci occupiamo di cultura la domanda che arriva più spesso sì ma di lavoro che cosa fai perché fare l'attore fare il musicista
Fare la critiche ridicolo eccetera eccetera in Italia non viene considerato un lavoro viene considerato un simpatico passatempo allora
E questo è un primo problema un secondo problema è che in Italia non siamo ancora riusciti a risolvere un nodo fondamentale che è quello del rapporto Stato Regioni cioè la nel momento in cui non si capisce che cosa deve fare lo Stato e che cosa devono fare le regioni in ambito di politica culturale è chiaro che nello Stato nelle regioni potranno avere una politica culturale che funziona perché il rischio è che ci sono certe cose che fanno tutte e due e quindi lei si sovrappongono e le fanno male ci sono cose che non fa nello spot che non fanno che lo Stato nelle regioni ci sono alcune regioni che hanno delle politiche culturali
Virtuose diciamo così penso all'Emilia-Romagna pesa la Toscana e ci sono delle altre regioni che non hanno di fatto una politica culturale
O che hanno una politica culturale straordinariamente discutibile con pochissimi investimenti e non è solo la Calabria che citavamo prima ma anche la Lombardia ha una politica culturale Oltenia con una politica culturale su cui ci sarebbe molto molto da ridire quindi quello che manca è da un lato una consapevolezza del valore della cultura e da questo punto di vista le capitali culturali possono essere un aiuto a capire
Che valore può avere la cultura e dall'altro c'è un quadro normativo legislativo una confusione diciamo amministrativo politica
Che rende molto molto difficile immaginare una vera politica culturale non so se ho risposto giusto
Ma nei limiti dei tre minuti hai risposto in maniera giusta termine impegnativo aggettivo troppo impegnativo esatto sì hai risposto in maniera esatta
Allora in giro per il Festival vita normale ma nomade agli eventi culturali pubblicato da Altreconomia ne abbiamo parlato con due autori simpatica Giulia Alonso
E poi non antipatico Ulivieri troppo credibili no che poiché in questo volume si avvale di una prestazione il circolo un musicista intellettuale organizzatori di festival jazz quello a provincia di Sassari lo abbiamo detto ad agosto Paolo Fresu non calano un po'sulle vie del Festival magari ci incontriamo ognuno di questi festival Festival ne l'Accademia della Crusca sì pronunciata non Festival festiva e non poi naturalmente siamo nomofilattici
Grazie grazie a voi grazie annuncia l'assistenza tecnica naturalmente un ringraziamento un saluto finali da Giuseppe Di leva gli scrutatori di radio radicale