Presentazione del libro di Vincenzo Paglia "L'età da inventare. La vecchiaia fra memoria ed eternità" (Piemme)

E veramente con grande piacere che ospitiamo oggi
La nostra sede la presentazione del nuovo libro in monsignor Paglia indicato alla vecchiaia come la frase e quell'età
Che secondo la sua bella frase espressione oscilla tra memoria e eternità così insomma
E e e attualmente monsignor Paglia e presidente della Pontificia Accademia per la vita ed è consigliere spirituale della Comunità di Sant'Egidio che tutti siamo molto legati ad una condanna giovinezza mi ricorda il tempo passato e autore di studi sul dialogo tra credenti e laici e i di libri di carattere religioso
Direi solo pastorale ma anche sociale forse la parte sociale prevale sulla parte pastorale secondo egli può considerarsi senz'altro tra i massimi esperti dell'etica della fine della vita
Tolto gli storici e filosofici passato più Sophie così il nostro mondo
Vi sono tanti suoi libri che ha dedicato a questo argomento in cui ha indagato il rapporto fra l'uomo e la morte del mondo contemporaneo
Stigmatizzando queste possibilità in varie parti del suo libro l'attitudine che è tipica del nostro tempo
Estremamente individualista
Parossistica mente consumista
L'attitudine sempre più tesa a rimuovere un po'cinicamente l'idea della morte dal nostro orizzonte
A a limitarla frettolosamente con un semplice inevitabile
Destino che tutti si occupino una tal quale sarebbe bene pensare il meno possibile fa questo la mia impressione
Il sentire comune della morte
E e come l'autore ci dice
Nell'introduzione del libro è importante quello di dirlo
E ciò tutto ciò la indotto rivolgersi nel due mila e venti al ministro della salute
Per sottolineare la profonda contraddizione di una società sono le sue parole
Che per un verso Sal Longare la vita delle persone
Ma per l'altro la riempì solitudine e di abbandono
E da questa sollecitazione né derivata poi la creazione della commissione
Per la riforma dell'assistenza socio sanitaria
Della popolazione anziana che preceduta dallo stesso monsignor Paglia
E e nel libro si trovano ampi riferimenti Brunetto molto piacere lealmente al lavoro di questa Commissione
E ma più in generale viene offerta all'Ettore una riflessione di ampio respiro sulla vecchiaia
Come non so se interpreto bene un Pd io do libero dalla tirannia della produttività
E disponibile per edificare legami momenti di ascolto di porre domande e di quelli degli altri sono le sue parole monsignore
Quindi è un tema di particolare interesse e di questa sera monsignor Paglia discuterà con monsignor Pierangelo Sequeri con Giuliano Amato e con Anna Finocchiaro
Sembra di essere tornati vecchi tempi aggiunga quando ci incontravamo
A tutti va il mio ringraziamento perdere peso parte questo incontro che come dice l'autore citerà l'occasione anche qui leggo alcune parti del suo libro di osservare la vecchiaia da un punto di vista innovativo
Come tempo di brace e non di genere molto più da questa prassi ma proprio perché dobbiamo osservarla io prima di salutare di tornare al mio posto volevo limitarmi e a dirvi molto brevemente
E degli stimoli
Dei dubbi e delle domande che a me
Non credente
La lettura di un libro toccato e che mi piacerebbe fossero affrontati da chi interverrà
Gli stimoli riguardo la necessità che monsignor Paglia ha sottolineato che tutta la società si prenda cura degli anziani a partire dalle dotazioni creando una reti di sostegno che permetta al anche su semplici parole Nuoro
Di vivere nella propria casa e nel proprio ambiente questo lo capisco che io personalmente come il figlio avuto come esperienze del genere
Che ho avuto mia madre che era morta prima di mio padre padre rimasto come il mio fratello io ero scapolo
Mio Catello aveva una moglie cotte coinvolgono con tre figli avevamo questo Papa
Ospite il mio fratello per un anno due anni fa quando si è aggravata abbiamo dovuto portarlo in mancanza di quelle che tutti quanti conosciamo questo mi è rimasto sempre dentro come perché dopo pochi mesi
Sono sarà morto per altre ragioni ha di fatto e così via
Quindi che Lucio il pagliaccio ha ragione quando ci dice che non è naturale nel normale che si è vecchio Tiber finire i propri giorni in una casa di riposo un istituto che sono a volte dei veri e propri Lager moderni questo sciopero invece i dubbi le domande già prima del suo anticipato che libero mi ha suscitato
Bisogna dire che sono sulla resurrezione della ecco vertono sul tema di come dovrebbe essere affrontato il tempo in cui si avvicina il momento della dipartita e si pensa a ciò che si può essere ci può essere oltre la morte e ne parla per noi parla anche lungo di questo e i cattolici come monsignor Paglia risolvono questo problema nel senso di inserire la morte sono le sue parole all'interno di una missione larga l'insistenza
Sostengono che la morte non è la negazione assoluta della vita
Non è la scomparsa definitiva dell'orizzonte del senso piace molto strano
E in questa ottica e belle confortante per il credente la frase di paglia secondo cui chi invecchia deve sapere che non si avvicina la fine ma all'oltre all'eterno
Chi crede in questa conclusione non dovrebbe avere troppe preoccupazioni esistenziali che non siano quelle pur sempre dolorose e dell'abbandono della vita terrena ed il distacco dagli affetti dalle abitudini cercherebbe chi invece non è credente pur essendo un galantuomo se da una persona che credenti invalido in molti principi ed è perciò convinto che dopo non ci sarà niente e non può immaginare i un mondo unta Tirreno
Cosa potrà fare
Potrà soltanto affrontare almeno dal punto di vista il momento della sua dipartita solo con tra virgolette dignità
Con la dignità di chi non ha paura della sua fine
Non perde rispetto della ragione
E chiama le cose con il loro nome
Sta mia conclusione personale come sarebbe tanto che voi poteste sotto il marchio di parlarne io vado nella mia sedia sentirti
Grazie
è un'analisi veniamo a studiare
Quali
Sì dai anche alla allora
Tendenza negativa
Esaurito siete all'ultima parola sì però visto che abbiamo poi due cattolici sei anni sempre di materiale statistiche io avvertivo da destra questo punto così ho deciso d'aiuto simile e Giovanardi negli anni
Lo sa trasforma
La chiama Erodiano aperta pressioni familiari eh sì
Dicevo poc'anzi a monsignor Paglia
Che questo libro mi ha fatto far pace con domande probabilmente alcune inquietudini che stavano dentro di me
E ne vorrei parlare vorrei parlare meglio delle questioni che lui ha sollevato e che credo poi intero bene ciascuno di noi certamente di più nell'età anziana quella nella quale ci troviamo
Ma anche durante la giovinezza la pienezza della vita penso che siano inquietudini che percorrono comunque l'esistenza
è la prima di queste inquietudini
è un'inquietudine
Diciamo così di relazione che viviamo durante gli anni della giovinezza o quelli delle trattiene a chiamiamola così
Quale deve essere la nostra relazione con i nostri anziani con gli anziani delle nostre famiglie con noi stessi poi no detto né alle giovinezza nell'età piena quindi quando eravamo assai più giovane di adesso eh
Una traccia ce n'è stata anche nell'introduzione di Franco Gallo
Forse
Io certamente appartengo a una generazione nella quale ancora l'attenzione e la cura nei confronti degli anziani meglio il rispetto degli anziani della loro dignità
Era un fatto culturale in un fatto educativo sostanziale crea anche forse Diana Bracco sì Lami anche una cultura siciliana si nella mia famiglia non un anziano è morto fuori da casa sua perché era come dire ovvio che fosse così non la cosa non veniva messa in discussione però questo mi ha fatto ancora riflettere soprattutto con riguardo al primo capitolo del libro di monsignor Paglia sul fatto che la discriminazione degli anziani è fra le molte discriminazioni che affollano le nostre società una discriminazione nuova moderna
Mentre la discriminazione non lo so nei confronti delle donne o nei confronti di soggetti che venivano considerati
Fuori alla tra virgolette normalità
è una discriminazione antica radicata culturalmente iscritta al proprio nelle nostre società la discriminazione nei confronti degli anziani nasce come diceva Franco Calle come spiega monsignor Paglia
Dalla cultura avanzante tutta produttivistica fortemente individualistica
Venata di cinismo naturalmente che rende l'anziano un problema un problema per alloggiarle ancora nella nostra casa per renderlo compatibile con i nostri impegni di lavoro per non considerarlo
Un un peso una remora rispetto alla nostra voglia di come dire star fuori casa viaggiare vedere altre cose vivere una vita ricca di divertimento o comunque di impegno lavorativo che male si concilia con il lavoro di cura e qui si apre un altro capitolo
Perché il lavoro di cura nella parte in cui resiste nella nostra società e ancora essenzialmente femminile quello domestico quello che matura all'interno delle famiglie
Quello che invece l'attività non il lavoro di cura come dire proprio di un legame ma quello invece diciamo chiamiamolo così mercantile quello delle case di riposo delle case di cura dei cronica i dello e cioè in cui tutto c'è tranne che esattamente quel legame di cura che invece è essenziale per assicurare non tanto la continuità dell'esistenza degli anziani anche naturalmente ma soprattutto il permanere di rapporti di legami affettivi e di relazioni che siano dignitose affettuose prossima insomma
Quindi il primo conto che ho fatto l'ho fatto con quello che ho già vissuto cioè la perdita delle persone anziane il permanere delle persone anziane nel mio orizzonte
Diritta
L'altra grande questione la questione della morte
Ora io non sono credente come Franco Gallo
Ma questo libro mi ha messo in pace
Perché mi ha fatto capire che
Quello che ho sempre pensato
Potesse avere un orizzonte di senso generale non soltanto mio individuale
Ho sempre pensato che il senso dell'esistenza
Si sta nella sua essenza
Nel fatto che noi siamo un tramite per il perpetuarsi del mondo
Siamo figli necessariamente e siamo madri e altri e lo siamo anche se non lo siamo biologici perché anche chi non ha figli biologici ha comunque sempre un riferimento può essere all'interno della famiglia può essere fuori della famiglia penso ai discepoli agli allievi agli studenti perché insegna
Quindi un legame è un pazzo e che in fondo il senso della nostro stare invita al di là del fatto che molti di noi lo possono ricoprire
Questo senso lo possono riempire questa esistenza anche con altre attività notevoli significative per la collettività e importanti riconosciute oppure no oppure no
Ma l'essenza vera sta nel fatto che noi siamo figli e genitori
Quindi compiamo una un anello di quella catena
Che a questo punto da un altro significato alla morte
Perché la morte non è altro che il compimento del giro dell'anello
Ma non è insignificante e quindi non è terrorizzante perché hai fatto parte della esistenza del mondo e ha il significato qualcosa per l'esistenza del mondo
Io non so se questo pensiero mi viene perché sono una donna essenzialmente sopra una donna e sono una madre però davvero penso che
Sia un modo per esorcizzare anche il timore che ovviamente della morte ciascuno di noi a perché
Da
Un significato a quello che siamo stati anche quando siamo stati scontenti della nostra vita che ci è sembrata povera che ci è sembrata fatta di rinunce fatta di sacrifici comunque un ruolo abbiamo avuto e che ruolo
Abbiamo dato modo di perpetuarsi al mondo è secondo me è una cosa comunque di grande significato e di grande rilievo
L'idea della carta che l'altra questione che è stata sollevata da Franco Gallo è un'idea molto interessante io penso che ci siano dentro la carta costituzionale come dice monsignor Paglia certamente riferimenti all'articolo due all'articolo tre che possano già descrivere diciamo così il senso della dignità costituzionale del degli anziani io penso che ci sia anche altro non soltanto il diritto all'uguaglianza ma prima ancora nella prima parte dell'articolo tre la dignità sociale dell'anziano
Che sarebbe un un concetto sul quale assai lavorare per appoggiare anche si stima un punto di vista
Valoriale il senso della carta
Penso anche che
Le carte vivono se vengono agite collettivamente
Perché se la carta resterà così come sicuramente del tutto condivisibile
Ma forse sarebbe bene che venisse discussa posseduta pubblicamente che si aprisse proprio un dibattito pubblico nei quartieri nelle nei luoghi di lavoro
Una carta che viva dell'esperienza concreta degli anziani naturalmente ma anche dei giovani perché non discuterne dentro una scuola
Lo dico perché io devo o un dente avvelenato che vi rivelo subito io prendo i mezzi pubblici prendo l'autobus o ora meno col Covent ma prima le prendevo regolarmente
E la cosa che mi stupiva molto Giuliano che quando salivo su un autobus affollatissimo magari a fine giornata magari carica di pacchi e pacchettini
I ragazzi italiani non si alzavano Mario Ferraro aveva posto ma si alzavano i ragazzi
Colorati di colore
Perché perché evidentemente nella loro cultura
Ancora c'è questa cosa che l'anziana carica di borse si fa sedere gli da il posto un ragazzo nostro parziale
Quindi è un fatto strettamente colto cioè fortemente culturale quindi discuterla anche nella scuola queste questa carta farla vivere insomma la carta nella discussione pubblica secondo me potrebbe essere molto utile
Cameristico
E si spazia se va bene grazie semafori no
Grazie sono onorato di intervenire in questo mio nonno nessun titolo di rappresentanza
E non vi dirò come va a finire nel libro perché ve lo dovete comprare e leggere
Però
Cerco di dire sì
Qualche punto di irradiazione
Di cui questo
Libero può essere lo stimolo quindi al di là nell'argomento delle sue implicazioni io vedo qualche direttrice di di radiazione
Per il sentire comune già stato accennato anche da Anna Finocchiaro questo tema dedica la radiazione
Quindi sosto per un momento nell'al di qua ancora
Prima di immaginarmi l'aldilà a parte dico solo una battuta
Incerto abbia fretta
Il libro infine ed nell'aldilà operavano insomma no no no no
Sì e no non offre dei fatti dico solo una battuta metodologica non svelo niente sul contenuto
Che dunque e difficile è un azzardo immaginare un al di là no
La vita ultraterrena
Ma
Non è un azzardo anche immaginare una vita terrena
Ce la potevamo immaginare questo
Tenero e patetico il mito del Big Bang che in mancanza di altro
Si fa pendere qualcosa no questo inizio questa singolarità iniziale nella quale non si vede niente
Fossimo stati lì era facile immaginarsi la vita che il richiamo
Le persone che siamo gli scoiattoli
Credo che se fossimo stati in quel punto sarebbe stato più o meno come immaginarsi la vita eterna dal punto in cui siamo
Che cosa ti immagini
Perché
Nonostante tutto
Sì ci guardiamo intorno per milioni e milioni di anni luce dicono gli esperti due ragazzi solo Sassi vediamo
Non abbiamo ancora visto niente di lontanamente simile a questo di cui Lecce non abbiamo immaginazione ma esperienza viva quindi l'interrogativo credo che poggia su due gambe ci aiuta forse di più
A mantenerci diciamo anche i credenti a mantenere anche i credenti nel loro rispetto
A fronte di queste cose
A nessuno è permesso di dottorale quattro perché insomma la nostra esperienza è questa quella che condividiamo ma l'esperienza che condividiamo è già oltre ogni immaginazione impossibile
E questo almeno è un dato del quale siamo certi allora
Facendo comune esercizio di prolungamento no di di di di sondaggio di questa immaginazione nell'aldilà stimolati dal tema brillantemente messo a fuoco da paglia ormai l'anzianità è un popolo è una parte cospicua della vita non è un residuo non è una marginalità non è un'eccezione
Dico una parola su lo spazio
Che questo popolo riapre
Lo spazio della città
Io ho anch'io le mie idiosincrasie perciò le dico incoraggiato dalla sua franchezza mi permetto di dire anch'io la mia io penso che fondamentalmente la città moderna è ostile ai bambini agli anziani
Non indifferente o ostile
Anche se cerca di non darlo a vedere ma è fondamentalmente ostile
Son modo di organizzare lo spazio spazio ormai mistico lo spazio sociale spazio Citicorp spazio mentale insomma in tutte le dimensioni ostile
Una città cui manca la punteggiatura e come la giornata dell'Ulisse di Joyce ci sono tutti i pensieri Toderi sia manca la punteggiatura intenzione
Nella nostra tradizione invece il villaggio la punteggiatura c'è la negozietto poi il baretto ove la Chiesa poi il sagrato coi noi invece siamo presi da un vortice senza punteggiatura diciamo i bambini gli anziani fanno più fatica ma i giovani e gli adulti non è che si trovano tanto bene
Quando diciamo siamo stressati siamo stressati perché manca la punteggiatura
Ecco tenere conto delle incominciare a tenere conto dell'età della vita
Bambini giovani e gli adulti ed anziani e se facciamogli evitare la presenza dell'anziano siamo costretti a tenere conto dell'insieme
Perché lì è il punto nel quale si realizza in senso totale e e l'ultimo tratto l'ultimo segmento forse potremmo riscoprire
La punteggiatura della vita
E ci farebbe bene
Ah punteggiatura della vita divide le frasi vocaboli periodi le subordinate quello che è il principale quello che è secondario
La punteggiatura della vita sono le età della vita
E le età della vita devono trovare appunto tutte il loro spazio di contemporaneità
Per la città tutte concorrono a realizzare la punteggiatura del racconto della vita
Se si vedono solo ragazze se si vedono solo adulti indaffarati non è la stessa cosa io sono sempre molto commosso da quei ragazzi coraggiosi che in diverse città d'Europa ogni tanto
Cercano di espugnare il molo Center che sono
Appunto il la la la brutta copia
Della città che vorremmo dove la punteggiatura c'è ma è tutta interna al luogo della vendita per il consumo non abita la città si estranea dalla città perché artificiale no ecco
Io non rompono delicatamente in questi luoghi non luoghi dice la sociologia più raffinata
E a un certo punto compare un violoncello compare un contrabbasso
Incomincia il finale della Nona di Beethoven quello con gli archi bassi sapete che accenna il motivo che ho e poi arrivano i legni Ford rotti il flauto poi arrivano i violini poi arrivano gli ottoni poi arrivano le percussioni alla fine e tutti quelli che con l'occhio perso da pesce lesso
Lo sono incantati da tutti questi vestiti profumi eccetera
Improvvisamente si fermano e ritrovano qualcosa di essenziale che li incanta tutti si fermano smettono di comperare e ascoltano questi ragazzi che fanno nascere
Dentro il luogo in cui sono un mondo diverso
Riportano il pensiero gli affetti le loro strategie le cose che non si comprano e non si vendono al centro per l'attenzione rivestono la composizione del fatto che non siamo una colonia di insetti ingegnosi siamo uomini e donne che nascono
Diventano giovani poi adulti poi anziani e poi si congedano
Il loro passaggio deve essere così per ciascuno una specie di sorpresa che ci fa scoprire ecco l'umano e sinfonico
E se la città non riesce ad abitare con la punteggiatura adatta la Sinfonia dell'umano non ci restituisce l'esperienza della vita
I giovani studiano scuole un'antropologia che non ha a che fare con
Che ignorano i tabellari semplicemente
Lo spazio
E come mai giustamente adesso con la pandemia io non sono dispiaciuto del fatto che i bar e i locali naturalmente si sono allargati sul dehor come si dice no e qualcuno li CIACE occupano la strada ma si non mi dispiace perché grazie che era così arida la strada senza questi spazi io mi domando perché non lo fanno anche le scuole le biblioteche i musei
Le sale da continue i luoghi da concerti teatri perché hanno un dehor che fa punteggiatura nella città non siamo solo assatanati accorre andiamo a comprare e vendere a lavorare
E e fare il fatturato ma anche ogni tanto c'è la punteggiatura
Qua qualcuno suona la qualcuno legge Daily un dehor della biblioteca dove fuori si leggono
I libri non luogo che corre forte un un po'anche entrare e questo naturalmente rende gli anziani che hanno qualche esperienza in tempo per prendere
Con la calma necessaria anche l'ultimo tempo della ditta sono naturalmente parte essenziale di questa punteggiatura sarebbero un incoraggiamento e per loro sarebbe una stima far vedere che essi hanno esperienza della vita sufficiente ad apprezzare ormai
Non soltanto quello che si compra che si intende che si si insegue ossessivamente e poi una parola sul tempo
Il tempo dell'orologio lo dice Palmi ha nel suo parla anche della città naturalmente ma che invento
Dell'abitare al punto
E qui la mia immaginazione dunque parte dalla sua giusta osservazione c'è il tempo dell'orologio Becchetti hanno come si dice il tempo è tiranno
Lo dice anche il conduttore
Della tv perché
Perché se no perde il posto
Se ti lascia se lascia che tutti si spieghi
Forse la gente apprezzerebbe se riesce a spiegare la gente si ricorderà di tè non del programma invece c'è bisogno che si ricordi del programma il programma del conduttore che devi interromperti performance
Il tempo dell'orologio tiranno ma il tempo dell'orologio è anche stupido
è un tempo al quale non importa che cosa c'è dentro
C'è dentro di tutto
Qui adesso mi azzardo partire dal la butto lì e come la nostra idea di verità
Molto stupita
Perché hanno il perché si sia verità ci basta che ci sia dentro qualche cosa di accertato la verità anche il cancro
Delinquenza la guerra
Pandemica verità ospitale con tutto
è una formula insignificante
Perché appunto ospita tutti i significati ci è utile ci serve sapere la verità sui vari significati ma la nostra vita non dice in mai niente
Su ciò che vale o non vale
Su ciò che che si è preso i nostri affetti o che li hanno spinti non non sa cosa dire verità anche quello
E verità della vita questa questo indistinto dunque della differenza della giovinezza della età anziana dell'infanzia
Della punteggiatura della vita non sa niente
Tutte verità certi soprattutto viviamo di quelle ma dei loro sapori loro profumi delle loro fatiche dei loro avvenimenti a verità non sa niente
è il tempo dell'orologio è stupido e ingiusto alla fine no perché eguagliato Uto tutto ci sta tutto tutto vale la pena perché dentro nel tempo per l'orologio dentro nella vita e la sua verità
Ma c'è un tempo che invece vivere la speranza che ci sia anche un po'di giustizia nella ricca
Che il persecutore continua ad essere riconosciuto come diverso dal perseguita
Che l'avvilimento
Sia riconosciuto come diverso
E meritevole di un'attenzione che quello che invece se la gode in spareggio a tutti i suoi compagni di avventura
Non merito allo stesso modo
La vecchiaia si pone questo problema non ci basta che sia una verità della vita di cui dobbiamo tener conto di cui dobbiamo avere Rispetto no non ci basta
C'è bisogno non basta per nessuna età
Ma la vecchiaia l'anzianità è chiusa esposta
A questa superficialità
Cioè si è allungato il tempo dell'orologio
Degli in attesa della fine
Non c'è non c'è nessun sapore speciale ecco anzi adesso poi c'è l'ossessione di evitarla pensiamo la prima civiltà antiche cioè la civiltà è stata cosmetica da sempre le donne lo sanno è giusto così bello della vita però anti anti-age una volta che lo sentiamo no ma noi siamo così capirà
E allora
Quali sapori quali quali profumi di che cosa riempire il tempo se non c'è speranza che ci sia una giustizia cioè un giusto modo
Un giusto sapore
Un giusto frutto
Della anzianità
Come mai non ci sono banche dell'esperienza
Come mai appunto
Una volta che arriva let anziana tutto quello che uno è tutto quello che è stato
In una irradiazione
Nessuno lo chiede perché nessuno Lucci
Sono tanti ragazzi che imparerà ebbero a suonare
Qualche strumento mio struggimento quando alla televisione i bambini che hanno fame ti fanno disperare ecco ti fanno proprio vergognare di essere al mondo mai quello che secondo me fa la differenza dell'umano
Perché anche i cuccioli hanno fame
Quello che fa la differenza dell'umano sono gli occhi di questi bambini deprivati di regioni del mondo anche Jade Italia vero molto depresse che guardano con avidità
Il loro compagno che ha una matita e un quaderno e può scrivere
Questo mi fa impazzire ecco
Io sono un vecchio violinista
Sarei contento se qualche ragazzo
Non sia disponibile
Di introdurlo nella bellezza della musica anche se non ha i mezzi posso trovare Dio il violino posso Bardi le prime indicazioni posso mandarlo da un mio amico che se ne prenderà cura
E chi è che fa questo che fa questo
Non semplicemente per aumentare
Il traffico delle merci che si vendono o che si comprano ma per condividere passioni umane quelle non si possono comprare la passione per la musica non si può comprare e vendere il violino Sibugay con grande ammirazione per la musica non per diventare per fare un mestiere e guadagnare no la passione per la musica come tratto della esperienza umana che non siamo semplicemente una colonia di insetti ingegnosi dunque banche delle risorse che l'anziano può mettere a disposizione nel momento in cui non ha più la necessità per sé gli ossessionati sì del lavoro non ce ne sono è come il dehor dello spazio questa del dehor del tempo anzianità potrebbe irradiare nella comunità umana una quantità
Di passioni gli affetti di competenze per le cose belle da vivere oltre a quelle pur necessarie che si comprano o si vendono come mai nessuno fa appello alla vecchiaia per questo ecco mi piacerebbe che questo libro
Suscitasse qualche riflessione simile a questa grazie per la vostra attenzione
Giulia tocca a me
Ma
Prima di cominciare il mio percorso
Due osservazioni banali su quello che ha detto monsignor cioè quelli che è stato veramente fascinoso
La prima
Le donne sono state le prime a cercare di contrastare legge Inge
Gli uomini sono stati i secondi stanno facendo il possibile per non restare indietro questo è giusto notarlo
Chiunque pratichi mestiere che hanno a che fare con questa vicenda umana può dare una testimonianza
La seconda ecco sulla questione della verità si può approfondire molto perché è vero quello che lei ha detto la verità di terrazze non conta non è non esprime il valore della verità viene fuori davanti all'anno verità
E all'uso che può essere fatto della non verità
Non vado in faccende minori ma quello che sta accadendo oggi non crei è oggetto di non verità diventa e questo dà un gran valore a quella verità ecco questo dobbiamo tenerlo presente ma è vero non sarebbe in sé così se non dovesse fronteggiare la non verità e questo va avanti da sola non basta fare e questo vale anche in altre vicende insomma
Detto questo io mi ero preparato qui
Insomma per me è difficile recensire utile il primo libro che abbiamo fatto insieme risale a sedici anni fa ed eravamo già a con confabulare compensare insieme da tempo
Però detto questo cerco di comportarmi con questo libro come mi comporterei con qualunque altro libro notando l'insieme di ciò che offre e soffermandomi su alcuni punti
La prima cosa da dire che in duecento pagine
Scritte pure larghe
Dice moltissime cose affronta a proprio a trecentosessanta grandi da tematiche tutte le tematiche del vecchiaia al nelle società contemporanee nelle loro cause nei loro infetti
I problemi che ne escono le soluzioni che sono possibili di
E poi va pure all'al di là
E e affronta in modo secondo me io no no grande dimestichezza con le la letteratura sull'aldilà lo devo ammettere però da quello che mi dice lui è una letteratura piuttosto esangue da qualche tempo a questa parte
E io c'ho trovato molti elementi innovativi in quello che lui dice
Che cercherò di segnalare con un margine di arbitrio che mi deriva dal fatto che io sono vivo Louie Louie quindi poi insomma non è detto che sia la stesse cose
Più alla fine alla carta anche quindi come si possono solidificare concentrare i principi quindi insomma per riprendere uno spunto dato da lui
Se lo comprate con insomma pagate uno e comprate più di uno ecco perché c'è molto qua dentro
Di più di quanto usualmente dove si trovava il problema è già pura evasione non c'è tutta sull'al di qua
E c'è abbastanza anche sull'aldilà in duecento pagine abbiamo spiegato che volete di più in fondo no
Allora il il punto primo a me interessa mettere in luce
Ciò che va fatto perché questo è il libro di qualcuno che ed è un problema
Lo sente molto importante cerca di dire come contribuire a risolverlo fra l'altro avendo avuto anche la responsabilità di una commissione dello Stato sugli ansia dello Stato sugli anziani
E beh sente molto anche questa responsabilità e scrive anche in funzione di questa responsabilità
L'analisi dei tratti i propri del tema anziani oggi
Secondo me ineccepibile e tracciata con indicazioni secche semplice molto sicure una società nella quale si fanno meno figli
Per più ragioni ma comunque si fanno meno figli donne in carriera
I costi del mantenimento della famiglia ciò che non è stato fatto per rendere il più possibile compatibile
La famiglia con il lavoro il maschilismo perdurante tra i maschi
Guardate io ho visto un film che consiglio perché veramente educativo il cui titolo può colpire un po'perché il titolo è lui want sex
Però non è che loro volessero il sesso questo era un loro striscione
Che il vento aveva piegato facendone vedere solo una parte queste donne che manifestavano destavano lo stupore di chi la vedeva perché vedeva sullo striscione We want sex ma la parte che il vento aveva chiuso era We Want Sex impoveriti
Volevano la parità retributiva in realtà è
Ed è molto bello dal punto di vista del genere leghista su Sky
Del Gender il quality perché c'è un colloquio straordinario tra
Lei che è la giovane poiché si trova ad organizzare le altre donne non lo aveva mai fatto c'era la porta la vita non è una sindacalista
E il marito di lei che comincia che lavora nella stessa fabbrica comincia si occupa dei bambini va a fare la spesa va a prendere i bambini a scuola dopo un po'ovviamente non ce la fa più
E e le fa dice guarda che insomma i rapporti tra di noi non vanno bene in questo momento alla fin fine io vado a prendere i bambini a scuola
Faccio da mangiare se se tu non arrivi la Buy piatti
Lei lo guardai esterrefatta
E chi dice ma perché così a voi questo è normale
E ha ragione ma per il maschio l'idea che in questo suo comportamento
Paritario sia normale è impensabile c'è anche questo dietro la riduzione del numero dei figli con la coppia che lavora quindi
Riduzione del numero dei figli da una parte
Più lunga vecchiaia dall'altra determinata da tutto e per ragioni che fanno sì che nelle società avanzate tra alimentazione medicina modi di vita ambienti di vita
Sì viva ormai anche trenta anni di più di prima
Famiglie mono o nucleari
Questo è la terza componente quindi meno bambini più anziani a lungo
Per i quali è ben più facile di quanto accadesse in passato trovarsi soli magari nel vecchia casa
Perché la famiglia si disperde innamorarmi che diventano mono nucleari
Ecco questa è la realtà che abbiamo trovato
Davanti che
E non è sufficientemente capita se ci limitiamo a dire si vive di più
L'anzianità e più lunga no
L'anzianità e più lunga e far vivere l'anziano tendenzialmente non più con i figli con la grande famiglia di un tempo a partire dall'età
Lui riprendeva un autore americano che dice
Alla quale succede che i figli se ne vanno e il cane muore
Quello è il momento in cui ti ritrovi sono
Ora questa solitudine
Non è che debba essere gestita dallo stesso modo per tutti trenta dia con vent'anni che avrai davanti attenzione
Qui il problema sì articola
Nell'anziano di prima fascia
Quello che va dai sessantacinque ai settantacinque e più ormai
Nell'anziano oltre e poi nell'anziano tendenzialmente non più autosufficiente
Non facciamo l'errore di attribuire a quest'ultimo anziano l'unica soluzione che dobbiamo cercare
Intanto questo lo dico io prima ancora di Luc Bouy
Quello va dai sessantacinque ai settantacinque esattamente come la generazione di mio padre quando andava dai quarantacinque ai cinquantacinque
Sono che la generazione di mio padre a quell'età lavorava questa l'abbiamo già messa in tensione
Va in pensione a sessantacinque anni
Di vorrà almeno altri vent'anni se è una donna di sicuro di più
Questo lo dicono le statistiche nonché malelingue maschiliste
E quindi si pone un problema concreto qui
Come si fa
A mantenere l'anziano quando non sarà più autosufficiente quando i contributi versati per la sua pensione avranno esaurito il loro rendimento
Come tutto si chiama in inglese si chiama il longevo eviti il rischio il rischio della longevità
Qui c'è un problema grande come una casa bisogna consentire a questi anziani non anziani di lavorare quando possono e di pagare contributi previdenziali sul lavoro che stanno facendo
Grande fare Laurenti lega
Allargare il mercato della sino e e garantire la sostenibilità tutto
E Penelope We want sex collettivo senza appunto siamo
E questa filiera dei diversi rami fra frasetta nella storia riguardava ma ecco questo è il primo punto cioè siccome non si fanno che porre ostacoli
Alla boro dei pensionati sulla premessa non dimostrata che tolgono lavoro ai giovani
Perché si muovono su fasce esso interstizi su convenienze
Che giovane non presenta perché sono sempre lavori a tempo parziale con retribuzioni che possono essere più basse perché c'è già la pensione
Ma che concorrono a far vivere questo giovane anziano concorrono Almonte contributi dal quale dovrà essere pagato
Perché altrimenti potrebbe arrivare il giorno che quando Letta particolarmente avanzata quello riceve una lettera dal suo implicito in piedi dice guardi
I i suoi contributi hanno esaurito i rendimenti d'ora in avanti provveda da sé stesso
E quello e ormai all'età in cui tutto può fare fuorché provvedere a se stesso insomma questo problema punto primo su quel tipo di anziano
Il cuore
Del lavoro non è tanto qui
Quanto sugli anzi anni dopo
Su cui
Noi abbiamo questa contraddizione non c'è dubbio che non desideriamo vivere in solitudine
Lo lo percepisco io che ho una certa età
Allo stesso tempo sedici dicono ad andare in una casa di riposo ma Weinstein compagnia stai con altra gente noi ci tiriamo indietro ha ragione
Don Paglia ha assolutamente ragione
Li si vede come Lager
Come prigioni
E quindi il tema è
Io dico orgogliosamente pensando ai miei trascorsi torna ad essere il problema di consentire all'anziano disse non più quello che lavorava quello
Anziano anziano di poter continuare a vivere a casa sua senza essere solo e non gli date un maledetto robot a tenergli compagnia
Levatevi dalla testa ed io lo butto dalla finestra quel giorno e se qualcuno osa arrivare con Rocco fino mordono abbondano aiutino per pulire legge pulire va bene insomma ma l'idea che io parlo con robottino per mostrare solo insomma
Sette fa così solo in Giappone dove volevano tutti fuorché gli immigrati potevano avere un'idea si augura altra simile ma
Che abbiamo noi che in fondo sappiamo convivere con chiunque di qualunque colore sia onestamente davvero privo
Di qualunque significato ancora qui il punto è che c'è chi può mettersi nella condizione di non vivere da solo
C'è chi non è in quella condizione il primo gol Tito pubblico
Nei confronti degli anziani che stanno soli nelle loro case che l'assistenza domiciliare questo lui lo mette bene a fuoco ed era ciò
Che avevamo fatto con ministra Livia Turco nell'anno due mila due mila uno
Avevamo fatto la legge quadro sui servizi sociali che era imperniata su questo sull'assistenza domiciliare
Poi il nostro governo Fini
E quel per cui io che avevamo messo su quella legge venne risucchiato da altre finalità pubbliche dell'esperimento Fini ma guardate che oggi oltre che abbiamo questa meravigliosa ricchezza in questo paese di un terzo settore le associazioni di volontariato associazioni di promozione sociale dell'impresa e sociali
Che lavorano a contatto con gli altri che
Che organizzano anche questo
E insomma
Gli enti locali sono nella condizione di riprendere quello che stava in quella legge allora anche a costi ridotti perché il volontariato
Chiede solo il rimborso delle spese non ha bisogno di una anziché mantiene i i privilegi che ha nella nostra legislazione seri che vanno oltre il rimborso delle spese
Questa è una cosa che dobbiamo fare
Un'annotazione che colpisce
Nel suo libro è che noi abbiamo in Italia oltre cinquecento mila anziani nonna autosufficienti che vivono in appartamenti al di sopra del secondo piano soci quindi sono prigionieri
Allora
Non è la soluzione Quilleri
Assisterli appunto
Noi avevamo pensate tutte dalla presenza per una certa parte della giornata
Al tiri giù il cestino col filo io mi ci metto la spesa la mattina senza bisogno che io salga poi magari se davvero più tardi
E ti puoi contare sul fatto che io arrivo tenori Empoli cestino Chieti l'acquisto più ecco modo di vivere che può dare senso alla vita di tante persone cento
Possono determinarsi situazioni nelle quali questo vivere nella propria casa fino alla fine diventa impossibile
E qui allora la seconda dopo problematiche possiamo trasformare le case di riposo in luoghi invivibili
Trasformare non quelle esistenti trasformare il
E qui
Secondo me giustamente lui va a alle esperienze che abbiamo in altri Paesi e cominciamo ad avere anche noi che sempre in inglese si chiamano del Co housing
Cioè di vivere ciascuno nel proprio spazio ma in Complessi nei quali ci sono anche gli altri che hanno ciascuno il proprio spazio che permette loro di continuare a organizzare ciascuno la propria vita e non essere agli ordini dell'infermiere o dell'assistente che ti porta la colazione alle sei del mattino ti porta la cena alle sei del pomeriggio e poi ti chiude nella stanza insomma no che
Dice
Io le ho viste anche in Italia ci possono essere questo può diventare un formidabile investimento si è fatto civilmente e noi avremmo due soluzioni duri
Racconto per fare che cosa
Per far vivere nel modo più degno possibile questo e questo è proprio l'ultimo tratto della vita ricchi non ha nessuna ragione
Di essere un acuto la riflessione
Sempre chiusa su di me basta sui miei piccoli uguali
Sempre più estraniata dal mondo perché più sono solo del Pincio piccoli acciacchi
Più questo si ingigantisce diventa la mia unica realtà io me ne vergogno perché non vorrei essere così
Impadronito donne spesso nelle mie piccole cose pure appunto questo può accadeva
Poi sei settori
Ecco io non lo voglio fare molto lunga ma
Io sono rimasto colpito dal ne ho discusso con lui
E viene cotto finalmente affronti che il il problema anche più lascia diciamo anche i credenti un po'così davanti all'aldilà ma come faccio un bel giorno a trascinare nell'aldilà anche il mio corpo
Quale supermercato mette sul nostro Signore per decine e decine di miliardi
Di anime che improvvisamente diventano anche corpi devono mangiare devono andare in bagno quanti bagni ci sono dei dati cioè queste diventano domandine che poi sono impeditive no perché
D'altra parte o se se così ecco qui e nell'ultima parte del libro
Trovate due tracce sulle quali secondo me discutere vale veramente la pena credenti o non credenti che si si
La prima
è un'accortezza lessicale ma non è solo lessicale dice sì
La resurrezione dei corpi ma trasformati
Capite che col questa parola trasformati già tutta la mia gigantesca Babele di bagni e di mense nell'aldilà viene meno certe perché nel si sono trasformati può darsi che di tutto questo non ci sia bisogno insomma vanno la seconda che più intrigante
E che sciocche essi conserva nel dilatati in realtà non sono le mie unghie le mie labbra la mia lingua
La mia identità personale
Non so come posso cadere
Mai ben possibile che possano accadere che io comunque rimango riconoscibile
Quale che sia la trasformazione intervenuta nel mio corpo
Questa identità che mi è stata data dalla nascita per il sol fatto della nascita
Questo mio essere persona con tutti i valori che sono collocati nella persona e che hanno un potenziale di sviluppo enorme alla fin fine davanti ai milioni e milioni di anni non ha senso per un tempo così breve come quello del vita terrena che noi abbiamo quindi una volta che questa luce è stata Cesa non la si spegne in così poco tempo fa è una luce che rimane saranno amici
INA diversa dalla sua diversa dalla sua
E dove saremo collocati a quel punto ecco qui c'è una cosa che nel libro non c'è ma anche lui ha cominciato a pensare tant'è che me l'ha detta l'altra sera
Potremmo essere da qualche parte in questo universo
Chi ci ha detto che l'universo è una parte rispetto a un altro tutto
In cui c'è l'aldilà c'erano al di là rispetto alla nostra vita terrena certo
Ma è una direi che punterebbe comporre queste identità
All'interno di questo universo che a quel punto prescinde dal Big Bang venti
Non sappiamo ma insomma non non è non c'è problema
Ecco va be'tema
Veramente belle tema questo può
Che
Sul punto ricollocate tutto nel creato
C'è un unico grande
Incommensurabile creato di cui facciamo parte ora che io mi metta io a spiegare l'al di là curioso però ma talmente che sta in cosa che io penso che valga la pena lavorarci fino tutto un immenso creato ecco faccio l'ultima osservazione che gli ho fatto l'altra sera
In tutta questa storia qui però rispetto alla rappresentazione medievale edito in questo a faccenda leva amici d'inferno
Perché non puoi chiedere a me che io eliminerei Gaston ostativo
Perché disumano perché è contrario a qualunque il senso di dignità della persona e poi si mette
Era infatti la scrive nelle rallegrarsi peso le regole l'ergastolano sta tirando e allora non è un ometto abrogare ora Putin di purgatorio ne dovrà fare un bel po'non c'è dubbio insomma però giustizia però insomma per ed Egola timbri di e li vedi un po'questa cosa ne possiamo discutere scusate
Però io do non voglio che occorre no non mi era mai capitata una presentazione così
Vivace così pendente e tutto sommato
Che Rocca davvero una come dire l'urgenza di una riflessione che deve continuare questo ringrazio D'Amico
Franco Gallo perché diciamo questa sede nella sede della Treccani forse è tra gli uomini vorrei dire quasi più
Suggestivi che è quello di una chiesa
Per parlare di queste cose
Perché le io ringrazio Anna Finocchiaro chiede ad ampio raggio e delle sue gestioni quand'anche frate
Devo dire questo libro lei conosce il segreto
C'è la continuità
E che la coscienza della continuità
Questo ha detto il sì io voglio dire questo parto da quest'ultimo punto perché
è un punto dimenticato
Nella teologia cristiana contemporanea
è un tabù non se ne parla
Forse perché
Neppure nelle universi archeologici fanno discussioni di questo genere
Fra qualche mese uscirà un libro
Di concerto Pierangelo Sequeri
Il cui tema il nascere e il morire quindi
Cioè siamo ricco
Ci siamo
E credo quindi lo presentiamo qui anche quello certamente conteniamo perché ha un tema ed
è un tema che da diverse invece un grande teologo protestante
Von Balthasar
Settanta sessanta anni fa forse cinquanta lui diceva che il cantiere
Delle cose ultime è chiuso
Non ci si lavora
Ora ecco perché le riflessioni che l'altra sera facevamo con Giuliano anzi c'era poi un amico che stava con noi appena sentito la parola resurrezione della carne
Ed era Giorgio
Non troppo esosa Giorgio Montefoschi
Subito
Fermi ricomincia daccapo
E c'ha voluto far ricominciare a discutere
Perché gli affetti io credo che
Per un verso se Parenzo da da parte della storia della Chiesa sul tema della risurrezione dalla carne
Paolo si è giocato sul Lario pago
E notiamo
Che parlava con filosofi
Che credevano nella immortalità dell'anima
Ma Paolo dice
La resurrezione un'altra cosa
Di questo ne parleremo
Ora
Qual è il punto
Perché io credo che questa affermazione che noi facciamo nell'ultima parte del credo che o tradotta l la risurrezione della carne no
Credo non c'è la vita del mondo che andrà cioè
E qui il problema non c'è più non ce l'ho in parole
Ora ecco perché io credo che riflettere su questo
E qui mi pare né al suo lo sottolineo solamente
Perché non è possibile
Tra l'altro tradire quell'istinto
Profondo che ciascuno di noi ha di non scomparire
Ce l'hanno tutti da sempre appalta un po'
I filosofi contemporanei
Che non so concrete
Però non dimentichiamo che quando noi abitavamo nelle palafitte
Letizia di costruire piramidi
E ancora oggi si passiamo sulla via Appiah
Quando arriviamo alla Tomba di Cecilia Metella
C'è una tomba quindi questo istinto che
A mio avviso Pierangelo
La fede ci illumina
Ci fa incontrare anche questa sera
In una dimensione di prevendita di eternità del nostro essere ma non dell'immortalità dell'anima
Perché Platone riteneva il corpo è una schifezza
Il cristiane molto carnale
Ed è ovvio allora che la risurrezione della carne va interpretata come la risurrezione della
Di ciascuno di noi
E Franco non dipende dalla ferite
Poi risorgere anche don Franco De preoccupa cioè voglio dire
Voglio dire che il cristianesimo non è quella religione che devi dividere un'élite dalla maggioranza della gente tutt'altro
Il compito del cristianesimo ed ecco perché io ritengo colpevole il silenzio delle piogge su questo tema perché tradiscono una missione che è stata affinata il compito della Chiesa è quello di dire a tutti
Che il signore
Ci farà risorgere il primogenito
Detto che non
E
Son d'accordo con Giuliano che questo grava una serie di tensioni anche con quello che diceva don Pierangelo perché non è che la giustizia non posso esistere deve esistere di don Pierangelo
Io per non andare ad ardere del Santo Ufficio anche perché il mio cognome Faglia faciliterebbe un po'
Il concreto
Che cosa dico che c'è
Il carcere a vita mai vuoto
è approvato
Perché racconto
Un piccolo episodio di un grande teologo e cardinale credo che raggiungono anche conosce conosceva cardinale Pietro Parente
Era un cardinale capitava trasteverino al parroco
E lui si confessava dal parroco io con grande timore trentaseienne di fronte a questo grande cardinale che era quello che aveva scritto i dieci punti di condanna dei comunisti quindi uno aveva partecipato ad una storia
Ciò di Ussita robusta ecco di lotta io ricordo che sul letto di morte mi chiamo mi mandò a chiamare e poi mi fece lui aveva davanti al suo letto
Un armadio
Pieno di libri per le venisse
C'è il padre muratore che sia Arrigo
Vede quell'armadio sì sì quelle pieno di tutti i ventitré
Però ciò che conta di tutta quella roba lì venisse perché dico per fortuna
è più misericordioso giusto
Io non ho più dimenticato
Perché questo secondo me il mistero
Dell'esistenza della giustizia e quindi anche dell'inferno ad un certo punto
Ma la misericordia più grande lo svuota
Ora
Questo lo voglio dire come diciamo tensione per dire che ciascuno Dinoi
E a tal punto Amato
Da non essere abbandonato nel vuoto
Quella scintilla
Quella scintilla quel soffio
Che ci è stato dato non perché l'abbiamo chiesto
Ma perché c'han regalato quel soffio non sarà più spento quel quella luce quel soffio non sarà più annullato
Ora queste secondo me una verità anche noi cristiani dobbiamo dire al mondo intero ed è per questo che secondo me la vecchiaia
A un compiuta anche in questo io mi auguro che nei
Che anche le anziane leggendo questo libro me compreso ci ricordiamo che ne stiamo verso l'interno
E a qui allora c'è il contrasto radicale
Di questo libro di quello che io vorrei dire con la concezione ordinaria della vecchiaia
Tutti concepiamo la vecchiaia con una cosa distratto tutti
Scatta da scarto il fallimento del gol diceva e il naufragio
Ora secondo me invece io devo dire che in questa prospettiva la vecchiaia può essere invece una grande età della vita
Questo è il mio augurio con questo libro e la Presidenza della Commissione che mi è capitata del governativa che faccio fatica a cerchie trova molta resistenza
Molta resistenza perché c'è un cambio di paradigma da fare non rispondere
Non darei servizi agli anziani che hanno bisogno è esattamente l'opposto prendersi cura di tutti gli anziani a partire dall'abitazione
E mamma non rispondere ai loro bisogni proprio il rovesciamento del tavolo e questo richiede una nuova fantasia uno nuovo politica manco nove siero
Chiudo
Con una battuta tanto per introdurre per
Due quattro quattro cinque mesi fa
Mi trovavo a parlare con papa Francesco di queste questioni
Il rally di si senta papa Francesco
Lei fra cinque anni
A parte pure lui
Lei avrà una barca di cardinali
Di vescovi di preti
Di suore di religiosi ultra settantacinquenni
E lei non è che può parlare solamente dei nonni
Anche perché mi auguro che tutti questi non siano donne
Non si sa mai
Lei ha delle probabili
Probabilistica qualche big bang
Lei ha davanti a sé la vecchiaia tra virgolette allo stato puro che cosa dice la Chiesa
Sì perché quasi tutti i nuovi solido ricopre
Quale Nannini tutti che arriva e ma ecco non so El Tor quando nel senso però che senso
Questi anni dove non siamo più
Come dire né il segretario di Stato ne parroci e vescovi cioè un non abbiamo più un compito
E devo dire lei fu colpito da questo molto colpito
E lui infatti da due mercoledì
Ha iniziato
A fare
Ogni mercoledì
Le catechesi sulla vecchiaia
A mio avviso una intuizione straordinaria
Quello di offrire a tutti noi
Anche un po'le cose che ci stiamo dicendo quindi comunque
Cioè quelle io credo che dovremmo affrontare dovrà affrontare il tema anche non dico dell'oltre ma quasi e anche perché no
Dovrà affrontare il tema della debolezza
O il tema dell'intera dell'intersecazione delle generazioni ecco perché io
Sono particolarmente contento questa sera
E ringrazio
Amico Franco perché ho gustato Anna
Serata che mi
Che ci spinge mi auguro a continuare
Queste riflessioni e a darci all'appuntamento quando Vita e Pensiero fare uscire il libro di non piacciono accogliete pensiero pubblico bene bene grazie
O per chi non lo sapesse
Visto che don Pierangelo interpretata come violinista Luís all'autore di quel canto che tutti conosciamo tu sei la mia vita
E capita perché
Rinvierò aspettiamo qui in questa sala allora quando esce fuori grazie quando i vantaggi eccetera dovrebbe uscire subito dopo Pasqua perfetta l'operazione rapporto tuttora amore Antonio va be va bene grazie
Ringrazio
Siamo grati
Lucchesi