Dopo il governo della Pandemia, l'economia di guerra?

Abbasso la libertà
E quello che grida il patriota spagnolo
Intanto che lo fuggivano ed è quello che abbiamo gridato anche noi intanto che ci imponevano la certificazione per prendere un cappuccino al bar il passaporto per poter lavorare e poi si scopre che era scaduto
Certifica di vari con scarpe lamento a destra e a sinistra per fare le cose più normali banali e noi lo abbiamo gridato tutti abbasso la libertà
Viva la protezione della salute e della vita
In realtà se ascoltate bene il patriota spagnolo in questo film di Buñuel il fantasma della libertà grida viva la scala nasca significa viva le catene evviva le catene a tutta pagina sulla stampa ieri lo ha gridato il nostro amico gli anni Subaru Fantis che doveva essere e qui con noi e che poi ha pensato bene di dire che la sua partecipazione
Era una Felix news no
Gli anni sapeva calorosamente
E senza riserve accettato il nostro invito in virtù di un'amicizia che è durata lunghi anni gli anni si dall'International University College di Torino anche ottenuto un dottorato honoris causa quando era ministro delle Finanze ed è venuto qui che era ministro qui in Italia a Torino a riceverlo
E noi glielo diciamo Janis
Ci vuole coraggio ci vuole coraggio nei momenti comincia Ali tu lo hai avuto quando ti sei dimesso
Ormai qualche anno fa e dovresti riprenderselo dovresti ignorare le sirene italiche che dispiegano chi siamo noi
Noi non siamo una piattaforma Novak siamo un gruppo di persone che ragiona che anche posizioni diverse ma che rivendica
Il diritto alla discussione il diritto a dubitare della narrazione mainstream
E soprattutto il diritto al dissenso il diritto ad avere quei diritti
Che sono stati garantiti dalla Costituzione il diritto ad essere contro presenteremo in coda a questo evento il libro appena uscito di Ugo Mattei che vi spiegherà
Ora di suo perché ragiona più di me
Di che cosa parleremo oggi grazie
Allora grazie grazie Peppe grazie
A tutti per essere per essere qui su da questa questa edizione del nostro incontro nostro seminario
Di Dupré di dubbia precauzione a un tema specifico che è quello delle linee di continuità che si sono verificate fra gestione pandemica e la gestione bellica
Io avanza e tempo addietro la tesi molto all'inizio non una tesi particolarmente originale oggi ma la tesi per cui esisteva effettivamente una linea di continuità fra il governo della pandemia così come portata avanti
Dal due mila venti ad oggi e il governo della questione bellica in entrambi i casi ci sono delle linee di analogia importante delle continuità e non mi è sembrato di riuscire a riscontrare delle reali discontinuità
Il fuoco il focus di tutto questo naturalmente quando si parla di guerra non si può che parlare di economia di guerra perché noi ci stiamo avvicinando naturalmente lo sappiamo tutti ad una fase politica molto del Licata
Legata a quella fenomeno molto particolare che l'integrazione economica tra sistemi che sono in questo momento in guerra fra loro
Ma che hanno delle evidenti delle evidenti lire linea di connessione io sono nipote di un signore che si chiama Ugo Mattei che è un ufficiale durante la prima guerra mondiale
Era stato ufficiale l'ha combattuto aveva combattuto in in Friuli durante prima guerra mondiale durante la ritirata
A un certo punto il suo battaglione che stava che stava rientrando dopo Caporetto che fra l'altro era stata anche dalla propaganda raccontata come una vittoria quindi voglio dire stiamo parlando
Di vecchia storia no nella narrazione della buccia bellica non è una novità certamente di adesso covo che dopo Caporetto vengono mitragliate di da un da un da un volo radente finiscono tutti in un fosso lui è sotto i cadaveri
Di alcuni dei suoi dei suoi soldati guarda mentre in un un Tanca austriaco passa per dare il colpo di grazia
E il Tanque austriaco montava gomme Pirelli
Ok
Montava gomme Pirelli il giovane Ugo Martello all'ufficiale viene traumatizzato da questa esperienza diventa un pacifista militante poi un azionista insomma poi ha avuto una una vita politica
Importante nel CLN eccetera ma la cosa che raccontano sempre i suoi figli era questa la guerra è un dispositivo capitalistico
La guerra è semplicemente un modo in cui il capitalismo si presenta e la guerra quindi non può essere compresa se non andando ad analizzare le dinamiche economiche ad essa sottostanti ok
Allora fate caso che quando siamo entrati nella fase pandemica nel due mila e venti cioè immediatamente utilizzata la metafora della guerra la guerra alla pandemia un nemico invisibile un nemico invincibile un nemico che va abbattuto L'Aquila metafora bellica emerge metafora bellica che viene utilizzata e sperimentata in realtà da molto tempo in particolare il primo che fece uso politico delle metafore belliche nell'Occidente ricco capitalistico proprio Ronald Reagan il quale lancio la cosa è la metafora guerra alla droga lavorando adesso
Che aveva portato sostanzialmente negli Stati Uniti ha quasi un milione e mezzo di nuovo i carcerati
Costruendo l'economia carceraria quindi costruendo sostanzialmente un dispositivo che serviva perfettamente per riempire le carceri di minoranza dissenzienti o di minoranze escludendo i attraverso la metafora di nuovo della guerra alla droga
E via così no quindi tutti utilizza una metafora perché si utilizza la metafora della guerra allora io prima di riflettere a fondo su questo che poi dopo alla fine
Non sono queste grande riflessione perché io non sono un filosofo paese i filosofi risentiremo li sentiremo magari dopo Opava evidenziato alcuni punti
Che sono i punti di evidente continuità
Tra quella che è stata la gestione dal due mila venti al due mila ventidue è quella che la gestione adesso del traffico d'armi made in Italy ossia del fatto che il buon Mario Draghi come tutti i come chiamarli ditta Torelli non so neanche bene come dire come certamente comunque sta cercando di portare avanti
Una politica che dal punto di vista del dell'economia politica quindi la politica economica è una è una è una politica che va nella direzione di favorire la concentrazione di capitale sempre più ingente nelle mani dei suoi amici in funzione geopolitico di funzione semplicemente avvertimento cosa che peraltro sappia meno ha sempre fatto se vogliamo individuare condizione di continuità io ci tengo sempre a dire lo dico guardate io ho scritto perfino il diritto di essere contro per quello perché io voglio riaprire il dialogo
Con quei tanti compagni che per esempio quelli che hanno certamente convinto Janis
Che con nove non bisogna stare
Ok
Quella persona lì non si rendono conto e sono quelle che dovrebbero che o si fanno delle analisi serie di economia politica dei processi sociali o ci si schiera dalla parte dalla parte sbagliata
Mario Draghi e le politiche cosiddette neo liberali che poi li liberarono molto poco che sono in realtà dei dispositivi politici di trasferimento di ricchezze dei tanti ai pochi ma neoliberismo è quello non è libertà è la costruzione di meccanismi politici e quindi istituzionali che trasformano beni comuni
Che trasformano cose che appartengono a tutti in capitale concentrabile nelle mani di pochi questa è la dinamica in Italia queste inizia nel novantuno in modo chiarissimo
Con un ruolo fondamentale proprio di Draghi all'epoca direttore generale del Tesoro nell'iniziale la fase delle nuove privatizzazione dei governi tecnici della cosiddetta Seconda Repubblica
Centocinquanta miliardi di Euro grosso modo mal contati denaro pubblico vengono privatizzati e messi nelle mani
Di piccoli soggetti naturalmente conniventi con quell'asse atlantica Angone anglo americana di cui Draghi è sostanzialmente il principale alfiere inizia quella politica e quella politica va avanti senza soluzione di continuità fino al due mila undici
Quando
Esagerano provano a fare un salto in avanti perché sostanzialmente venduti i beni pubblici ma Iaia
Di grande siamo certamente in un ambito di grande continuità io tutti questi punti che avevo segnato rioni pare corse sia per la pandemia che per la guerra e sostanzialmente differenza non ce ne sono
Cambiano in parte i beneficiari all'apparenza oggi guadagnano dal rendita darmi gruppi come Lockheed Martin e Boeing
Sempre gruppi sostanzialmente americani rispetta fai zero Edion Tec ma attenzione che i pacchetti di controllo di questi gruppi sono gli stessi
Perché i pacchetti ricontrolli azionario su del
Big Pharma così come delle news e quindi così come dei delle diciamo della comunicazione globale così come dell'industria bellica appartengono sostanzialmente alle dei che Frey vanguard
La prima
S'è stretto
BlackRock
Questi sono i grandi gruppi i grandi gruppi di controllo e allora chiaramente voi vedete che in realtà l'economia reale viene trasformata in economia finanziaria gestita e governata sempre sostanzialmente sostanzialmente allo stesso modo non attraverso questo sistema di capitalismo globale attenzione che non è un capitalismo globale intero chiarire un punto importante
è un capitalismo globale nella camera dell'eco dell'Occidente
Perché guardate che non tutti i Paesi si sono comportati come noi in tempi di pandemia
Io Di mestiere faccio quello che studia il diritto comparato vengo da una tradizione per cui sostanzialmente come tutte le tradizioni accademiche si cerca di negare la natura politica del nostro lavoro
Per cui dice questa è una cosa è una disciplina scientifica non è politica e che non ha mai visto un utilizzo più politico
Di che cosa fanno gli altri di quanto non sia successa in questa fase pandemica
Cioè in questa fase pandemica si è sempre detto guardate che le nostre politiche sono politiche demenziali dal punto di vista costituzionale per la sovversione di cui al punto uno
Ne fanno però anche i francesi gli inglesi i canadesi gli statunitense gli australiani e neozelandese
Chi sono questi signori se non il nucleo duro degli alleati degli Stati Uniti d'America in particolare del partito democratico che oggi lavorano su una piattaforma molto chiara
Che è quella distruggere sostanzialmente approfittare dell'aggressione antigiuridica che Putin ha fatto alla Ucraina
Per a mantenere il più a lungo possibile un conflitto
Sotto i riflettori nel cuore dell'Europa dotato di una valenza geopolitica straordinaria guardate che di guerre di aggressione in questo momento mentre stiamo parlando ce ne sono quaranta in corso nel mondo
Ce ne sono quaranta in corso nel mondo e io non voglio dire dispiegate me per favore con calma intorno a un tavolo la differenza che c'è stata tra l'aggressione firmata Mattarella di bombardare Belgrado
è l'aggressione di Putin all'Ucraina se qualcuno mi dice dal punto di vista giuridico internazionalistica o qual è la differenza fra questi due episodi io sono d'accordo a scandalizzare
Ma ci sono ripeto quaranta conflitti ognuno dei quali parte con un aggressore un aggredito
Ho anzi meglio di solito non c'è mai un aggressore un aggredito di solito ci sono delle guerre civili che poi invece Danone scalano o in conflitti
Le cosiddette guerre par Proxy no in conflitti in cui sostanzialmente le grandi potenze se la giocano una contro l'altra o semplicemente che diventano delle guerre che si portano dietro un patrimonio di visibilità mediatica che consente la messa in moto di tutta una serie di mercati collaterali tra cui anche
La cosiddetta industria
Del della della dell'ukulele Dutroux mani Tarja no di umanità e Vianini Industrie che scatta nel momento in cui sostanzialmente ci sono delle condizioni in cui queste situazioni similari
E allora vado rapidamente a conclusioni cioè in questo quadro come possiamo interrogare come possiamo interrogare sostanzialmente l'economia cioè quale
L'analisi economica che regge di fronte ad una situazione di questo genere
Cioè quando noi abbiamo vediamo di essere in una fase di economia di guerra vediamo questo genere di continuità io non credo che troviamo troppe cose da dire dal punto di vista della teoria economica tradizionale tra poco sentiremo
Le le il compagno amico Josefa levi che sicuramente dirà corretto uso un mare un mare di stupidaggini spero che che critica qualche cosa
Di interessante da questo punto di vista me sembra però che ci sia intanto un'operazione politica evidente che l'affondamento definitivo del costituzionalismo liberale
Guardate che il costituzionalismo liberale
Okay sta parlando non liberale il costituzionalismo liberale vive unicamente nella misura in cui può funzionare una dialettica tra maggioranza e opposizione
Vive unicamente dal momento in cui può funzionare una dialettica fra narrativa dominante e dissenso
Senza dissenso senza protezione
Del dissenso della critica e dell'opposizione non ci può essere liberalismo perché liberalismo viva paradossalmente in una dialettica fra tesi governativa antitesi oppositiva che porta al benessere collettivo questa è il grande schema
Se noi non vediamo l'oppositore
Come esercitato ore di un interesse di tutti faccio opposizione non solo nell'interesse dell'opposizione ma nell'interesse dovute se noi vediamo l'oppositore come sleale
Se noi vediamo l'oppositore come ammutinato
Abbiamo trasferito fuor di metafora un'organizzazione di tipo civile in un'organizzazione militare
Una trasferimento di organizzazione civile né organizzazione militare questo è quello che sta succedendo in modo evidentissimo con la guerra fuor di metafora con la guerra metafore cult Ovidio
All'interno della metafora sempre nell'ambito peraltro di controlli di dati
Che sono completamente nelle mani del potere costituito che può a manipolarli mentale come gli pare
No prima era il il tasso di lui di di di di contare Jo quant'altro numero dei morti oggi che cosa che può essere utilizzato per blindare la popolazione da un minuto all'altro ovviamente la crisi energetica
Cioè tu da un momento in poi puoi sostanzialmente costringe la popolazione una serie a delle viola a subire delle violazioni drammatica di diritti fondamentali e fondamentalismi ottimizzando e manipolando la queste dalla crisi energetica
è abbastanza evidente che siamo in questa situazione qui e siccome chiude alle persone in casa serve per limitare
L'inflazione
E siamo in un momento in cui l'inflazione cresce attenzione che è molto probabile che verremo chiusi in casa nuovamente nuovamente di dico mi di qui di qui a Brema
E allora l'ultimissimo appunto è in una situazione così difficile no così variabile così complessa come lo spettacolo come la spettacolarizzazione
Che cosa può dire il pensatore critico quali sono esistono ancora delle categorie che noi possiamo sposare in modo acritico come dei il logo che sono necessariamente dalla parte del giusto
Possiamo ancora guardare il mondo in una dialettica fra assolutamente emancipazione
Che poi la dialettica fra l'economia liberare l'economia ma razzista possiamo ancora guardare il mondo così per esempio la mano ramo modal moneta ritirare
Che sicuramente
Oggi la teoria economica che si candida
A diventare il paradigma di discussione più importante in questa fase di ristrutturazione delle sovranità no
Perché la sovranità monetaria è la vera questione intorno a noi da che parte stare
E davvero teoria di emancipazione perché funziona contro l'austerity costruendo sostanzialmente il deficit come un mito che può essere superato nell'interesse di un'emancipazione popolare come dice Stefani Kyle Tom
Oppure siamo di fronte a quello che qualcuno chiama il carburante del grande re sette
Come lo vogliamo vedere questa teoria economica per cui il denaro può essere stampato indipendentemente da quelli che sono i fattori diciamo tradizionali dell'economia della scarsità
Come lo possiamo vedere questo è un punto è un punto interrogativo importante perché prima di me innamorarci di Teoria sarebbe molto bene pensare che sempre teoria valenza politica tagliano da due parti
Altro esempio la crisi del riscaldamento climatico
Il così detto global warming ma non c'è dubbio che l'umanità sta infliggendo un'impronta
Che totalmente intollerabile per questo pianeta
Ma la crisi del riscaldamento globale
Quanto funzionale può essere a uno stato di crisi permanente che struttura anche senza bisogno della Panda in mia o della guerra un modello lo balista che va in una determinata direzione anche qui grandi punti interrogativi
Grandi punti interrogativi e allora io credo di fronte a questo scenario noi utilizziamo e manteniamo
Un atteggiamento laico un atteggiamento critico ma anche un atteggiamento non postmoderno un atteggiamento che pensa che ci sia da qualche parte
Un giusto
Da qualche parte uno sbagliato un apparato valoriale che merita di essere elaborato ecco soprattutto che merita di essere strutturato in un Chiavari una chiave di comprensione l'economia politica dei processi del presente grazie mille
Grazie
Grazie al professor Ugo Mattei è questa introduzione di contesto mi si permetta io farò con il moderatore ma la valletta però un'opinione la voglio esprimere sapiente ma comprensibile che è un dono che Hugo a e adesso pareva José Falleri vi farò una brevissima presentazione di Chieri Josef
Che ci darà un in una introduzione di contesto economico più propriamente economico Josef è stato per lunghi anni docente all'università di cibi di teoria economica ed economia politica
Le sue pubblicazioni sono troppe tante perché io le riassuma qui
Spero che Josef non si offenda e non pensa che io lo sto non pensi che io lo sia banalizzando quando dico che Josef ha firmato con indiani Soru fa che segue non lo non ne abbiamo più
Un famosissimo saggio il Minotauro globale ormai vent'anni fa un'intuizione che è ancora valida
Ciao Josef vagli
Allora adesso mi vedete
E c'è chi esce ti vediamo e ci sentiamo perfettamente
Va bene religioso o su un tablet perché il il laptop non mi prendeva quindi perché mi dovevo cambiare browser va bene
E dove io ho sentito un gran parte del l'intervento di Ugo Mazzei penso vicino ad un certo punto si è oscurato non so se non ho sentito che nulla e voglio dire
Che condivido molte delle sue osservazioni
Non penso che sul piano dell'economia abbia detto delle cose superficiali
Nel senso che le teorie economiche mi mi sentite
Mi sentite
Teorie economiche
Che
Noi usiamo
Anche contrastanti
Ci sono teorie che funds che che si riferiscono all'economia nel suo complesso
In genere
E e si impongono
Dei problemi riguardo il funzionamento
Del sistema economico
Il primo e e hanno molte di queste soprattutto le più moderne come quella keynesiana alle più recenti diciamo così di recente c'è soltanto l'economia keynesiana perché in preda alla più recente
Hanno una dimensione diciamo normativa dicono
Affinché si possa oltre la piena occupazione bisogna fare certe politiche non bisogna essere troppo vincolati a equilibri di bilancio cede certa sappiamo che sappia
Ora siamo in quello che è andato che è successo
Bisogna analizzare da quando ma io penso sostanzialmente dall'inizio del due mila
Soprattutto con la crisi del due mila e otto
Un dice più un interesse io adesso non interesse da parte di intellettuali o accademici eccetera
Interesse delle forze economiche non c'è più interesse nel funzionamento complessivo dell'economia
Accenno e andiamo a vedere come è stata affrontata la crisi del due mila otto è stato affrontato soltanto attraverso
Politiche monetarie volge a tenere a galla rifinanziare debba anche a rifinanziare le strutture Dina le società finanziarie
Non è stata una politica orientata a rimettere insieme semmai produttivo
A vedere la problematica del grande impresa
Quelle delle piccole e medie loro relazioni reciproche non c'è non c'è stato per niente nessun Paese sostanzialmente nessun Paese
Eccetto forse perché hanno meccanismi diversi Korea va il parere non so non includono la Cina
Quindi
Non c'è più ogni interesse
Capitalistico nell'economia nel suo insieme
Questo è il fatto quindi non è che facciamolo i profitti
Attraverso che ne so su politiche politiche alla Giavazzi per esempio
Che dovrebbero dare fiducia agli investitori
Investimenti reali
E quindi iniziare un processo cumulativo cui cresce l'occupazione e questa è la visione diciamo nero liberale mercatista di Giavazzi Alesina che sia otto ok un anno fa due anni fa
Prematuramente questa è la visione Mel calcistica se vogliamo chiamarla così
Però era la visione d'insieme nel senso che si si fanno certi annunci certe politiche si dice che
Poi che non so non siano inflazionistica e via dicendo
La fiducia degli inviti e gli investitori e gli imprenditori riprenderà in questi effettueranno degli investimenti che aumenteranno l'occupazione dice questa è un'economia nel suo complesso ora questo si è rotto
Si è rotto
Mi dice solo l'interesse specifico delle forze che dominano emendabile circostanze
Questo
La cosa
Questo è venuto dossier coinvolge assieme formato durante
La crisi dopo subito dopo la crisi del due mila otto cioè voi andate due mila sette due mila otto se voi andate a vedere le dichiarazioni dei politici dei politici
Nel due mila
Cioè otto due mila nove quando veramente iniziò la crisi la Liga germogli c'era molto erano preoccupati
Erano preoccupati
Anche Sarkozy ad esempio erano preoccupati che ci fosse un'implosione sociale che ci fossero quindi del manifestazioni ed è dell'instabilità sociale ma in due anni
Tutto scomparve soprattutto quando venne messa in moto la politica prima di polso dagli Stati Uniti e politica in che era quella di creare quello che venne poi chiamato pochi gesti easing no quindi dalla dalla creazione di liquidità da distribuire sostanzialmente alle società finanziarie e alle banche
E tenere a galla genera Callens sistema ma dove banche società finanziarie hanno ripreso ombre da mense
La la il dominio della situazione la concentrazione è aumentato a perché impasti le società e i di queste tre società che hanno ci ha menzionato Ugo
Sono quelle che oggi hanno praticamente una posizione
Fortemente dominante con
In nel sistema economico attraverso la proprietà che hanno di azioni eccetera
Prodotti derivati vari
Connesse era ad altre società per cui non ho vedere
Sei svolgevano provvede non solo queste qui ma anche anche industria effettive e reali c'è c'è sempre la partecipazione di queste non modo o nell'altro in maniere servirà
Quindi non abbiamo più
Ho non abbiamo più una discussione sulla validità
Non di una politica economica rispetto all'economia nel suo complesso questo
Nella pandemia quello che successe nel questo è venuto a galla in maniera esplicita
Quello che è ma colpito Durante la pandemia
Per il fatto che nessuna né rifiuto nelle società aere ciò che so rosso io sono piccole
Ne società a produrre e aviazione accolti Cirielli né le società di trasporto qui sono molto grossa hanno fasto nel a nel va ho detto ne hanno erba per quando hanno cominciato a fare l'ottavo hanno cominciato a bloccare i voleri niente nelle società automobilistiche nulla le grandi grandi monopoli e oligopoli l'addizionale non hanno reagito per niente questo è anche dovuto al fatto che in questi grandi oligopoli tradizionali non c'è soltanto la vecchia la vecchia forma proprietaria in parte c'è ovvero non c'è soltanto Henry Ford I come padrone della Folgore la famiglia di analisi Manchester a ci sono proprio queste società finanziarie no le quali hanno una visione intensa leggo ad una visione diversa
Cioè hanno direi una visione non voglio usare il termine feudale ma non è una visione basata sulla produzione di il costo il margine di profitto non è basato su questo perché loro hanno tra l'altro delle idee di marcia
Che sono mali finanziari che sono altissimi che sanno benissimo
Che nella produzione non si possono ottenere non si possono tenere nemmeno sarà leggero non si possono tenere sarà leggero significa salario spinto al massimo della al minimo della sussistenza come grandi lavoratori
Che che che cose mirabili curiosa residenti
Mi sei stai facendo un intervento nuvoloso apparire scomparì talora solo o cosa già pelata si vede ieri diciamoci solo per favore grazie gambe
Quindi sei perché il nuovo il tablet Tecce allora e quindi queste emerso emerso chiaramente
Durante la pandemia
Gli economisti hanno dato un pessimo contributo anzi un contributo negativo se hanno dato dei contributi sono pochissimi economisti
Del non mi ricordo nemmeno i nomi di quelli che sono venuto fuori in maniera critica verso la gestione era
Della pandemia se ci sono tra gli ascoltatori dei medici e dei ricercatori scientifici nel campo della medicina
No
Sì se ci sono saranno che c'è stata verso all ottobre settembre ottobre del due mila e pensi una dichiarazione che si chiama Ada Grecchi pari
Declaration
Una dichiarazione fatta da crei scienziati nel campo della medicina una professoressa di Ocean con professore Martini correndo dei deve mai sì se non sbaglio
Regia garbata c'è aria distacco tanto Giarda terziaria cantieri un un dottorato in economia va bene
La Bentley crescere a quella metteva in evidenza proprio come le politiche di lotta isolamento eccetto averlo materia Caizzi collaterali gravissimi
Sulle persone attraverso l'economia perché se bisogni le persone cetra
E porti giù il sistema economico USA ed alle persone stesse ne soffrono
Attraverso fenomeni alcuni tronchi sono l'isolamento da clausura questo e quest'altro e hanno elencato le motivazioni per cui il i limpida del mille la salute mentale fisica delle persone
Ci deteriora attraverso pressioni qui queste mie misure ma facendo osservare l'aspetto economico molto bene collegandolo quei sono saliti non è l'Economist che certo non c'è aria basta c'è aria che avevano le spogliata s'era fatto unghie civili economici questo per dire
Contributi dei rigoristi avesse avuto stadi riccamente nulli zero hanno accettato hanno parametrizzato quello che diceva nelle istituzioni ufficiali e e non hanno messo in discussione
Con la con la collassi con con questa situazione bellica
Io sono convinto che sia Collection sono profondamente convinto che ci ha commesso
C'erano anche il processo politico è connesso perché il processo politico di portare a uno scontro con la Cina
E con
Prima era iniziato prima
E se non ci fosse stata la presidenza sarà e assai probabile come è stato detto ieri in un bel dibattito organizzato dal Giubbe rosse dove c'era il Guido Salerno Aversa ed altri
Se non ci fosse stato tra primeggiò la guerra
Prevalentemente con la Russia penso sarebbe e conclude sarebbe iniziata
Con la presidenza Hillary Clinton se avesse vinto il vino Clinton che la connessione la connessione c'è
E e anche quasi si è manifestata dal sì ma sta manifestando la stessa cosa
Al diavolo l'economia nel suo complesso l'economia che che sostiene la gente
No da cui dipende la gente al diavolo l'economia e la concentrazione solo alcuni servitori particolari ovviamente in questo caso come si diceva una volta una vignetta l'industria degli armamenti ha cominciato a essere gelosa di quella i quella farmaceutica quindi ha chiesto qualche cosa ha chiesto la guerra per poter andare avanti per poter avere a che lei mi sostegno questa era una vignetta che città mi sembra gli Stati Uniti
Fa parte di questa questa battuta anche qui abbiamo esattamente lo stesso fenomeno questo fenomeno colpirà ecco
Mentre primo aspetto ha colpito praticamente tutte le economie anche gli Stati Uniti le varie europea
Questo fenomeno questo attualmente
La concentrazione sulla guerra i i i
Leale le deferite How to inflitte attraverso il boicottaggio alle sanzioni alla Russia colpiranno prevalentemente l'Europa costano colpendo prevalentemente l'Europa
E e e questo anche questo fa parte quindi una visione geopolitica e geostrategica anche non nasce in Europa nasce
Negli Stati Uniti
Quindi questa è la situazione io lo vedo in questo modo
Questa guerra
E io sviluppi ulteriori di questa guerra
Per quando poi c'era anche in ballo lo scacchiere cinese non sarà una guerra di sviluppo
Perché dico questo perché se noi andiamo a vedere le grandi guerre de Periodo opposto al mille novecentoquarantacinque
Perché era quella di Korea e la guerra del Vietnam ci sono state guerra mi dispiace dire questo guerre di sviluppo
Nonostante guerre il perché inizia in B inizia
Non per la Corea inizialmente che è stata completamente distrutta
Non per il Vietnam piena che ha perso tre milioni di persone se non di più col napalm dappertutto e le bombe inesplose dappertutto e ancora continua a mietere vite vittime
Ma per
In primis per gli Stati Uniti
Dunque lei corre per la Corte i e forse ancora più che è previsto che nel manico Rea e quella che ha sollevato il Giappone
Tant'è che in Giappone chiamano la guerra di Corea il dono degli Dei la chiamo così
E
Per ciò che riguarda i militanti tutto lo sviluppo del Sud Est asiatico è collegato alla guerra del Vietnam
Ha avuto un moltiplicatore il gigantesco ma anche per gli Stati Uniti
Gli Stati Uniti hanno perso dieci mila aerei tra l'altro e aerei elicotteri che quindi si negava il dovevano produrgli altre stanze quindi
Nel mille anche per gli Stati Uniti ha avuto un grosso impatto ma l'impatto maggiore è stato nel Sud-Est asiatico non si potrebbe scrivere la storia dell'industrializzazione del Sud Est asiatico sette nove a
Quindi ci sono state guerre keynesiana cioè con effetti che ne sia va bene
Questa guerra non sarà energia ma non è che è lineare
Per l'Europa certamente non lo è per il Giappone nemmeno
Non è che sia
Josef di avvio alle conclusioni e quindi l'ho finito
Ok
Grazie
Grazie al professor José Faleri grazie di cuore Josef per esserti collegato dall'Australia spero che sia una bella serata lì assidui ni adesso abbiamo il professor Alessandro Colombo
Professore di relazioni internazionali qui alla statale di Milano e diciamo andremo oltre il contesto economico così bene rappresentato da José Falleri grazie
Allora grazie
Io cercherò di stare nei tempi stretti che mi sono stati concessi
Qualche premesso innanzitutto il mio sguardo sarà eccentrico rispetto a quello che è stato proposto fino adesso io non mi occupo di economia mi occupo di politica internazionale quindi tratterò di politica internazionale
Trattiamo della guerra
E tratterò e cercherò di trovare delle continuità anche se lo dico subito non tanto continuità con la pandemia ma continuità con la fase ancora precedente quindi quella che si apre già con l'undici settembre due mila e uno
Allora parlare di guerra significò per meglio guardare la cosa dal punto di vista la politica internazionale
Significa a rischiare delle forzature trattando di contenuta perché è indubbio che la guerra che stiamo vivendo oggi a cui stiamo assistendo oggi è totalmente diverso nella propria materialità dalla guerra metaforica della quella pandemia
Questo tuttavia significa che le continuità sono ancora più rilevanti perché non è una continuità scontata e una continuità che va cercata ma sono continuità quelle che cercheremo di trovare che per molti versi ci inquietano ancora maggiormente vi dico subito
Rita che cercherò di istituire quella che si è creata in tutto il sistema internazionale in Europa negli Stati Uniti anche altrove a partire dal dell'undici settembre due mila e uno
Partire dall'undici settembre due mila e uno se noi ci pensiamo siamo passati da un'emergenza all'altra
E dal punto di vista dell'equilibrio tra pace e guerra noi possiamo dire che dall'inizio di questo secolo ne viviamo in una sorta di condizione di guerra strisciante
Abbiamo avuto prima la grande mobilitazione contro coloro che avevano colpito l'America l'undici settembre due mila uno
Poi abbiamo avuto la grande mobilitazione contro Lisetta ce ne siamo quasi dimenticati ma c'è quasi intrecciata con la pandemia e oggi siamo naturalmente è una vicenda molto più rilevante
Allora che cosa significa essere passati da un'emergenza all'altra dal punto di vista della politica internazionale ma significa credo il dato più inquietante per l'ordine internazionale degli ultimi venti o trent'anni
E cioè il fatto che sia andata completamente smarrito qualunque distinzione tra pace e guerra
Questo è il dato più elementare della crisi dell'ordine internazionale
E non abbiamo più alcun modo di distinguere la condizione della pace della condizione della guerra
E questo è tanto più rilevante perché questa indistinzione questo venire meno di ogni frattura di ogni chiara distinzione
E serenamente riconosciuto nella riflessione strategica di tutti i principali Paesi tutti i documenti strategici americani degli ultimi dieci o quindici anni riconosco senza alcuna omissione da questo punto di vista che all'inizio del nostro secolo noi non disponiamo più di una distinzione tra pace e guerra il che significa che la guerra che la guerra in qualche misura è sempre
Allora quali sono
Trattando delle continuità in parte per la formazione in parte probabilmente anche per carattere esercitano tutte le cautele possibili
E perché parlare di continuità non significa parlare di omologia non avrebbe senso dire che la guerra di oggi è la stessa della guerra globale al terrore e tutto diverso l'impianto è diverso naturalmente la natura del nemico è diverso il tipo di mobilitazione
Allora di tutte le continuità che sarebbe possibile individuare io né sottolineo tre soltanto tre anche per restare nei tempi che mi sono stati che mi sono stati dati
E quali sono gli elementi più rilevanti di continuità tra l'apparato retorico è strategico che stiamo impiegando da alcune settimane a questa parte e l'apparato retorico è strategico che avevano Eramo già impiegato negli ultimi vent'anni
Ma il primo elemento
E un elemento connaturato alla guerra ma non può essere
Puramente e semplicemente ricondotto alla natura della guerra
E noi assistiamo a una nuova di polarizzazione del sistema internazionale
C'è una lettura della relazione internazionale dei sistemi internazionale che la più semplificata possibile allora questo è tipico naturalmente i tutte le guerre le guerre guardano il mondo in modo dualistico c'è una parte contro l'altra parte
Ma questa lettura non riguarda soltanto la guerra riguarda la grande rappresentazione che noi offriamo del sistema internazionale nel suo complesso
Noi per vent'anni abbiamo rappresentato il sistema internazionale alla luce della grande a retorica della guerra al terrore
Ci diceva fondamentalmente che sistema internazionale era lo stesso ovunque che c'era lo stesso conflitto che attraversano a tutte le aree regionali
Che il nemico era lo stesso ovunque incombeva su tutti nella stessa misura
E cosa che era una forzatura assurda dal punto di vista della lettura delle relazioni internazionali attuali
Perché noi diamo un contesto internazionale che è sempre più eterogeneo sempre più scomposto dal punto di vista regionale
Nel quale in ciascuna regione avvengono cose diverse da tutte le altre
E noi per dieci o quindici anni ci siamo raccontati che in realtà la guerra globale al terrore era in grado di annullare le differenze tra ogni area regionale e l'altro
Ecco noi da alcune settimane a questa parte in realtà il processo era già cominciato era già stato tra l'altro uno dei cavalli di battaglia dell'amministrazione by day della riserva idem
E noi assistiamo oggi a una nuova visione dualistica dei sistemi internazionale quella che ci vorrebbe far credere che le relazioni internazionali ventesimo secolo sarebbero dominate dal confronto tra democrazie non democrazie
Questa lettura è una lettura folle
è una lettura folle dal punto di vista teorico è una lettura folle dal punto di vista storico è una letteratura folle persino dal punto di vista descrittivo perché se ne guardiamo come si è spaccata la comunità internazionale da vent'anni a questa parte
Sul Kosovo che è stato evocato prima sull'Iraq nel due mila e tre sulla Libia nel due mila e undici e anche oggi davanti alla questione irachena la frattura non corre affatto tra democrazie non democrazie
Sono moltissime le democrazie che non prendono la posizione delle democrazie occidentali
Quindi la frattura democrazie non democrazia non sono non ci consente di descrivere quello che sta avvenendo appelli più cita una chiave interpretativa anche per le politiche che è una chiave interpretativa
Clamorosamente rozza
Aggiungo una cosa sull'Unione europea
Ed una europea in questo sta dimostrando
Per l'ennesima volta una drammatica povertà cognitiva
Perché l'Unione europea a un Codice geopolitico che in contraddizione con se stesso
Da un lato l'Unione europea afferma di vivere di volere vivere in un sistema internazionale multipolare
Ma dall'altro lato assume ogni volta visioni bipolare di questo sistema internazionale
Il sistema multipolare richiederebbe flessibilità questa è la regola di funzionamento per eccellenza di qualunque sistema multipolare per chiunque abbia studiato al mio le prime due lezioni di un corso di relazioni internazionali
Guardare il sistema internazionale in modo bipolare significa fare violenza alla logica di un vero molti Polaris quindi questo è il primo punto
Secondo punto a che fare con il tempo
Con la temporalità di queste guerre che si succedono
E la temporalità della guerra al terrore la ricorderemo quella guerra venne definita viene nominata con una guerra infinita
Quella querela infinita per diverse ragioni anche in questo caso proprio in questi giorni per altri motivi ho riletto la documentazione strategica americana del periodo
Quella guerra infinita tra le altre cose perché veniva fermato in questi documenti che non avremmo mai saputo quando la guerra fosse finita
Dato che il nemico era invisibile dal dottore il metodo nero nemico tradizionale noi avremmo dovuto continuare a combattere la guerra persino nel momento in cui il nemico non ci fosse stato più perché noi non l'avremmo saputo
Allora questa in finitezza della guerra faceva sì che ancora una volta la dissoluzione del rapporto tra pace e guerra fosse portata fino in fondo
La guerra si presentava dall'inizio come qualcosa che non non avrebbe mai potuto avere una chiara conclusione c'è un passaggio della National Security Strategy americana per combattere il terrorismo che dice
Questa guerra non avrà una cerimonia come la firma dell'armistizio giapponese sul ponte della punta il Missouri
Lei non sapremo quando questa guerra è finito questa guerra ci richiede di continuare ad andare all'attacco del nostro nemico di cercarlo persino con il mito non ci sarà più
Ecco la guerra di
Queste settimane appare molto diverso
Perché questa è la guerra tradizionale questa è una guerra tra l'altro che produce uno spaesamento con tutte le nostre categorie degli ultimi trent'anni sulle nuove guerre la trasformazione della guerra la guerra come qualche cosa di totalmente diversa dal passato no questa sembra quella del passato ma sembra perché ci sono degli elementi che ci inducono a pensare che anche questa guerra se rapportata all'infinito tanto per cominciare quello che cominciamo già a vedere evidente che diversi Paesi
Gli Stati Uniti al Regno Unito soprattutto ma sembrano avere un interesse anche io credo masochistico non soltanto sul terreno economico ma anche sul terreno politico a tirarla per le lunghe
Questa guerra deve durare
Ma non solo
C'è un elemento che la farà durare comunque
Il sostituto linguistico della guerra globale della guerra infinita al terrore
è un'espressione che abbiamo usato molto a lungo in questi ultimi anni e che credo che si materializzerà ancora più di quanto non abbia fatto fino adesso c'è l'espressione guerra ibrida
Della guerra ibrida l'espressione guerra ibrida è un altro modo di ibridare la distinzione tra pace e guerra
è guerra ibrida significa che nostro nemico non ci colpisce soltanto quando come sta facendo in questi giorni massacra gli ucraini
No nel suo nemico ci colpirà anche in altri modi in che modi ma presenta attraverso la propaganda
Attraverso la sovversione attraverso le false notizie attraverso tutta questa questo grande teatro dell'aggressione che abbiamo messo in piedi da alcuni anni a questa parte e bene
Il concetto di guerra ibrida non allarga soltanto lo spettro delle minacce
Ma delli Cinzia queste minacce ecco questo è un elemento molto pericoloso anche per la possibilità di riprendere prima o poi un dibattito pubblico decente c'era molto difficile di prendere un dibattito pubblico decente
Perché è molto probabile che qualunque forma di negazione qualunque forma di sospetto qualunque forma di dubbio
Venga avvertito come
Una possibili predazione della minaccia e con la presenza della minaccia che si nasconde dietro il sospetto questo e credo una parte di narrazione alla quale ci dobbiamo abituare poi un ultimo punto credo che era alta sia il più importante che non ha più a che fare con la rappresentazione del sistema non ha più a che fare con la temporalità
Ma che fare con la razionalità
Questo davvero un elemento invece impressionante di continuità tra quello che è avvenuto di fronte al pericolo del terrorismo così detto
E di fronte a quello che avviene oggi di fu con la federazione russa e più tardi con la Cina perché è chiaro che questo è soltanto un anticipazione
In passato quando si parlava di sicurezza internazionale in passato
Si muoveva dal presupposto era un presupposto ma non presupposto utile
Che tutte e due le parti cioè sia noi che gli altri
Avessimo uno stesso modello di razionalità strategica
Cioè io ho i miei obiettivi anche il mio nemico ai suoi obiettivi io persegue gli obiettivi in modo razionale e presumo che il mio nemico persegue i propri obiettivi in modo razionale ecco questo impianto è totalmente saltato
Questo è quello che
Che probabilmente costituisce l'elemento più importante e cambiata completamente la rappresentazione delle inimicizie
E non soltanto per quello che sapevamo già che è già una grande corrente novecentesca e cioè perché il nemico viene criminalizzato il nemico non è mai un portatore legittimo di proprie motivazioni ma è sempre per definizione un criminale questo lo sapevamo
E non è neppure banalmente perché noi continuiamo a rappresentare nemico con un folle
Per questo lo facevamo naturalmente con Bin Laden l'abbiamo fatto con l'Isis naturalmente
Ma in realtà l'avevamo già fatto
Con Milosevic erano già fatto cosa da mostro AN l'avevamo già fatto con Gheddafi abbiamo passato le prime settimane di questa guerra chiederci se Putin si è malato di suo pazzo di suo se sia semplicemente malato intossicato da qualche medicinale non è questo il tema
No il problema è molto più profondo perché è un problema che ha a che fare con la nostra riflessione strategica
E che cosa dicevano gli Stati Uniti anche con qualche forma di plausibilità perché questo che rende importante l'argomento
Del nemico terrorista
E dicevo nemico terrorista non è come nemici del passato
Terrorismo non è come l'Unione Sovietica
Perché l'Unione Sovietica e grosso modo seguire un modello di razionalità simile al nostro
I nostri attuali nemici non hanno un modello irrazionalità simile al nostro con ogni probabilità i nostri nemici non hanno alcun modello di razionalità
Ci colpiscono perché hanno una sorta di furia omicida nei nostri confronti
Non seguono degli obiettivi in modo razionale
E questo lo si diceva naturalmente con una qualche chiave di plausibilità per Al Qaeda e oggi in qualche modo si ripete anche per la federazione russa non ci siete quali sono gli obiettivi strategist la federazione russa non la federazione russa e come alle prese con una sorta di follia io sì ingrati Tel
Allora questo che conseguenze a a una conseguenza io credo molto pericolosa dal punto di vista cognitivo ma una molto più pericolosa dal punto di vista strategico
Dal punto di vista cognitivo ci obbliga a fare quello che non a caso si diceva all'epoca della guerra globale al terrore non interroghiamoci mai sulle possibili ragioni terroristiche non significa affatto giustificarli
Cercare le ragioni si indica semplicemente interpretare quello che stanno facendo
Ma questa interrogazione diventa totalmente improponibile
Noi assumendo che il nostro nemico non segue alcun modello di razionalità non ci possiamo interrogare sulle sue possibili motivazioni ma questo è soltanto un aspetto
L'aspetto più importante
E che una volta che noi ci cominciamo che il nostro nemico non segue alcun motivo o alcun elemento di razionalità
Allora possiamo smettere di commisurare le nostre azioni alle sue possibili percezione
E ci possiamo convincere come si diceva allora e come si continua a dire oggi
Qualunque cosa noi facciamo
Qualunque concessione noi potessimo anche immaginare di fare non passerà mai
Perché il nostro nemico non segue quello che diciamo noi il nostro nemico è totalmente sordo
Allora dove la pericolosità di tutto questo
Questo assunto teorico è un assunto teorico che
Produce un forte incentivo all'irresponsabilità
Se io mi convinto che le mie azioni non hanno alcun effetto sulle azioni del mio avversario allora io posso anche essere molto superficiale nella scelta delle mie azioni nella convenzione folle
Che che io faccia bene o che io faccia male che io faccio in modo razionale capaci motivazionale le cose non cambiano
Grazie
Grazie al professor Alessandro Colombo la guerra infinita c'è un altro parallelo che noi non faremo che con la guerra al Covito e dopo omicron ventiquattro e venticinque arriveremo al pi greco
Diamo ora la parola Lorenzo Codogno Tintin collegamento da Francoforte
Il professor Codogno ha un suo veicolo di cui è fondatore magari politici accennerà ed è visiting professor alla Lanna scuro dicono mix
Vai Lorenzo
Se il buon giorno a tutti ringrazio per l'invito che mi è stato offerto mi è stato dato per questa per questo incontro
A devo dire che non condividono la maggior parte le cose sono state dette e forse questo rende interessante
Questo dibattito a nei miei sette minuti non cercherò di polemizzare con chi mi ha preceduto ma cercano di ricostruire una una narrativa
Delle due crisi economica in quella della pandemia è quella della guerra in Ucraina
Da un punto di vista economico che la mia materie specifiche ovviamente inizierei con con lo choc pandemico a ricordo che lo show pandemico è uno shock di Offerta
I l'Ottavo nano portato alla chiusura
Del delle fabbriche della de dei servizi e questo ovviamente ha fatto mancare la produzione del PIL
Dopodiché si è trasformato in una problema di domanda perché ovviamente mi viene venuto a mancare il reddito
Le persone
Se questo è richiesto un intervento pubblico l'intervento pubblico è stato molto significativo in molti Paesi
Nel mondo è stato significativo in Europa è stato enorme negli Stati Uniti
Purtroppo è stato abbastanza scarso in molti Paesi emergenti perché avevano limitate risorse finanziarie capacità di finanziamento e questo ovviamente a ampliato i problemi
A
Oltre alla allo shock iniziale di offerto e ce ne sono stati altri secondari per così dire ove non sia il il prolungarsi della crisi pandemica in Cina
Portato dei colli di bottiglia nel processo di produzione a livello internazionale
E questo ha portato degli scompensi come ben sappiamo ha portato tensioni sui prezzi
Ha portato a tensioni negli approvvigionamenti di alcune di alcuni componenti essenziali per i processi produttivi internazionali
A questo è stato ovviamente un problema aggiuntivo che ha portato che ha contribuito a portare verso l'alto l'inflazione a livello internazionale ed è chiaro che ha complicato un po'la vita
A devo dire però che nel complesso a molti paesi hanno reagito in maniera molto più efficace a questa crisi pandemica rispetto alle crisi precedenti quelle due mila otto due mila nove
Quella dei debiti sovrani nel due mila undici due mila dodici
Sostanzialmente grazie grazie a sostegni pubblici denaro pubblico iniettato l'economia non solo si è sostenuta la domanda aggregata ma si è anche sono state cambiate le aspettative degli operatori economici
E questo è chiaro aiutato moltissimo
Ma nella nel sostenere l'economia in quella fase molto difficile dopodiché si è aperta una fase di recupero che abbiamo visto ha portato anche essa a degli scompensi tra domanda e offerta perché la riapertura
Della delle attività economiche ha portato ad un eccesso di domanda in certi settori e quindi questo ha portato a pressioni verso l'alto sui prezzi
A e questo ha contribuito anch'esso a spingere verso l'alto l'inflazione molti paesi il processo andava avanti in maniera disomogenea e devo dire anche con molta volatilità ma le proiezioni davano una graduale normalizzazione numero sia una perdita che probabilmente sarebbe stata strutturale di un pezzo di PIL ma comunque non in termini di crescita economica Toccaceli economica addirittura avrebbe potuto beneficiare perché grazie a lui riforme agli investimenti pubblici questo avrebbe potuto portare in futuro una crescita maggiore in questo contesto si è inserita la crisi dell'invasione russa dell'Ucraina
Che ha complicato la vita indubbiamente a livello internazionale per i policy makers a è una crisi di natura assolutamente diverso
Ricordo che la crisi pandemica non era sostanzialmente messo in dubbio la la globalizzazione a livello internazionale molti hanno parlato di una un un processo di cambiamento nella nella globalizzazione durante la pandemia
è vero che Helene prese hanno riconsiderato la loro catena di produzione a livello internazionale cercando di ridurre i rischi
Ma non è vero che per ridurre i rischi le imprese necessariamente debbano riportare a casa le produzioni molto spesso diversificare i rischi significa collocare le produzioni in Paesi diversi in Paesi che hanno sono meno esposti agli stessi shock comuni
Quindi nella sostanza se noi definiamo la globalizzazione come la produzione industriale globale
Scusate il commercio internazionale sul PIL globale ha di fatto non ci sono stati grandi segnali di un'inversione di tendenza sulla globalizzazione possiamo avere sicuramente punti DiVersi di vista a e penso sia assodato fino ad ora che la globalizzazione abbia avuto grandi benefici per i Paesi emergenti
Ha riportato affatto emergere dalla povertà
Milioni di persone a livello mondiale ha creato ovviamente anche dei problemi all'interno dei Paesi dei problemi sociali all'interno dei Paesi sviluppati però nel Complesso è stato un fenomeno positivo che portato sviluppo all'economia mondiale
Ora come dicevo il Covent probabilmente non ha messo in discussione questo modello ha e quindi non l'ha minato del tutto anzi per certi aspetti lo lo avrebbe reso più residente
Mentre la crisi russa è un cambiamento di natura diversa
E qui lasciatemi dire alcune cose la Russia è un è un nano nell'economia mondiale vale circa il due per cento del PIL mondiale
A nel commercio internazionale vale circa il tre per cento nella negli investimenti diretti esteri vale circa il due per cento cioè Impresa e Società che hanno investito in Russia
Quindi nel complesso è un nano nell'economia mondiale però le Russia importantissima per la fornitura di materie prime energia e questo lo sappiamo tutti
Conta circa l'undici per cento nella produzione di petrolio mondiale il diciannove per cento alla produzione di casa e circa il diciassette per cento nei nei materiali fossili quindi Carbone
Per l'Europa conta ancora di più perché l'Europa per ragioni che non sto qui a a spiegare ma negli anni insieme
Legata sempre più alla alla fornitura
Di energie da parte della Russia e quindi la Russia conta per contava prima del del conflitto
Circa il ventisette per cento la fornitura di petrolio c'è già il quarantuno per cento la fornitura di gas circa il quarantasette per cento nella fornitura di di carbone
Ma non è solo quello perché ci sono anche i prodotti agricoli e qui ovviamente l'Ucraina
Fanno parte forte
Ci sono i fertilizzanti che derivano dai a da da del gas
E da prodotti a energetici ci sono i metalli e ci sono i gas inerti quindi diciamo la combinazione di Russia e più Ucraina e Bielorussia
Sono assolutamente importanti a livello internazionale per la fornitura di alcune materie prime che sono essenziali per i processi di produzione
Ora questi processi di produzione possono ovviamente cambiare col tempo però nel breve periodo è molto difficile
Quindi il rischio vero e proprio a non è tanto un forte aumento dei prezzi delle materie prime ed ai prodotti energetici ma una un venir meno della fornitura
Perché nel breve periodo è molto difficile cambiare i processi di produzione
E in modo tale da mantenere la produzione invariata
Questo per dire che nel breve periodo questo crea dei dei notevoli notevoli problemi dell'economia mondiale e ovviamente soprattutto per l'Europa
A come come come possono reagire questo è un altro sciocca d'offerta perché ovviamente un aumento dei prezzi
Può provocare affetti significativi sulla produzione
E può addirittura chiudere ridurrei drasticamente la produzione di alcuni settori quando produrre con prezzi molto elevati può non più conveniente o addirittura se c'è una pensionamento dell'offerta di queste materie prime certe per per necessità c'era una riduzione della produzione
Ora qual è stata la risposta di pochissimi in questa circostanza
è stata molto cauta a ma è chiaro che in si sono state messe in campo sanzioni sanzione abbastanza pesanti rilevanti che poi vedremo se saranno effettivamente efficace
è stata celere accelerata la transizione verde questo processo positivo a mio avviso bisognerà vedere anche qui con quanta velocità riuscirà andare però il dubbio che questo è uno choc che è difficile da evitare nel senso che bisognerà metterei in campo politiche tali anche potranno ridurre l'impatto nel nel breve e nel medio periodo
La però quello che ha portato esisterà amplificato diciamo le tendenze precedenti è stato la le tensioni su sui prezzi sull'inflazione
Abbiamo visto a livello internazionale non soprattutto in Europa Ribrezzi salire tantissimo
Negli Stati Uniti le tensioni sui prezzi hanno un'altra natura un po'diversa
Nel senso che è lo stimolo fiscale negli Stati Uniti è stato molto superiore a quello che si è avuto in Europa o in altri in altre aree e questo ha portato una spinta alla domanda e quindi tensioni da domanda pressioni salariali
In un'economia che cresceva molto forte
E quindi questo costretto alla fine riserva questa grande svolta che avete visto negli ultimi giorni ma che è già partita dalla dall'anno scorso
E indubbiamente per mantenere la stabilità dei prezzi
La la banca centrale statunitense sarà costretta ad alzare i tassi in maniera significativa in Europa
Queste tensioni sui prezzi portano un impoverimento generale cioè questa è una cosiddetta a shock dà ragione di scambio ovverosia c'è un trasferimento netto di ricchezza dai dai paesi consumatori di energia e di materie prime ai Paesi produttori di energia di materie prime
Quindi l'Europa sarà impoverita che anzi è compito della politica economica suddividere le perdite ammettiamo così in maniera socialmente accettabile all'interno di ciascun Paese ciascuna are
A il la politica monetaria non può che fare il suo lavoro ovvero sia anche in Europa gradualmente normalizzare
Le condizioni
E questo vuol dire graduale normalizzazione anche del livello dei tassi
Ma la dice andiamo alle conclusioni
Se il carico ovviamente anche in Europa andrà sulla sulle politiche fiscali chiudo dicendo che questa crisi però può portare ad un cambiamento più profondo cioè mi riferisco quello che dicevo prima sulla crisi
Pandemica questa volta invece può minare più nel profondo
Il processo di globalizzazione
Perché questo perché mentre la crisi pandemica ha ha portato ad una revisione e una del processo di produzione dall'Internazionale e quindi a una resilienza una maggiore resilienza
Di questi legami commerciali a invece questa crisi può portare ad una revisione dei legami commerciali sugli che sono diverse
Come le ha definite Giannetti Elena
Francioni ovvero sia una riportare produzione e commercio all'interno delle aree diciamo di amicizia e corporate politico economica questo potrebbe effettivamente ridurre ridurre l'apertura internazionale
Dei mercati e dell'economia Esine e qui chiudo il il l'ospite indesiderato qui la Cina perché ricordo che la Russia pesa poco nell'economia mondiale la Cina invece a un ha un'importanza cruciale enorme
Abbiamo già visto dei segnali
Importanti di fuoriuscita di capitali della Cina seguito il conflitto in Ucraina perché gli operatori internazionali sono preoccupati di quelle che potrebbero essere le conseguenze geopolitiche anche in termini dei rapporti con la Cina
Se il mondo si dovesse dividere perline
Geopolitiche è chiaro che questo potrebbe portare effetti economici molto più significativi molto più devastanti rispetto a quanto abbiamo visto in passato e qui chiudo grazie
Grazie a Lorenzo Codogno volevo ringraziare a nome di tutti i professori della Dupré dei coloro che stanno rendendo possibile questo collegamento Maurizio Cosenza Sergio Mao volevo ringraziare
La mitica avvocato Fabrizia fra la Carella che ci ha
Permesso Yesser e in questo bellissimo posto molto chic devo ammettere qui a Mila no purtroppo non lo sapevamo di solito via Manzoni e tranquilla ma oggi c'è una kermesse di moto ed auto d'epoca e sono rumorosa e ce ne dispiace
Volevo anche pregare Antonio Bonati che un professore Dupré della prima ora di fare i suoi trenta secondi di presentazione di una cosa che Luisa vieni Antonio sta organizzando peraltro assieme a me e ad altre amiche
Ce lo dice lui
Si tratta si sente si si tratta di un'idea nata in realtà nel contesto della prime riunioni della commissione Duprè lotto il dieci novembre
L'otto dicembre e in realtà l'idea e l'iniziativa è stata portata innanzi primariamente dal professor Carlo Gamba corti Passerini che docente professore all'Università Bicocca di e malattie del sangue
Immunologo
E direttore della unità di ematologia dell'ospedale dell'ospedale di Monza questa iniziativa costituisce nella possibilità che tutti hanno di inviare in relazione le loro esperienze delle storie di colpite
C'è un sito che quindi indichiamo chiunque di voi qui presente a diffondere che doppio di doppio di doppio di covi del punto it dove si trovano queste storie come funziona nella cosa c'è un gruppo che riguarda naturalmente il professor Carlo Gamba corti Passerini Giuseppe mamma struzzo
La professione cioè cefalo qui presente sempre dell'università
Bicocca e altri due e altri due docenti i quali hanno una funzione diciamo così di filtro relativa queste storie che arrivano non diceva usura ma quello che prioritario per una pubblicazione che non raccolgano
Queste storie volgarità e elementi di ordine offensivo ecco semplicemente semplicemente questo quindi sito in cui vengono accettati naturalmente
Testi anche molto semplici di natura poco popolare che però è esploso possano esprimere e anche un'intensità di sofferenza di passioni intorno all'accaduto quindi ripeto il sito molto semplice tempi e tre V do più
Copie del punto it
Grazie Antonio invito allora non solo a leggere le storie ma anche a raccontarne dimostrare adesso do la parola ad Aleksandar Stojanovic
Giovane professore dell'Internacional di vescicole di Torino professore più anziano in Shanghai Cina dove insegna nella sede della New York University ciao Aleksandar
Ciao Peppe
Grazie Peppe Ugo sono molto felice grazie di stare qui a e di avere questo tipo di discussione che per questi mesi che sono sono in Europa
Mai avuto veramente devo dire che è gente proprio non discute queste cose e qui lo discutiamo e mi fa tanto piacere
Miei prima no non è così buono quindi io devo leggere
Scusate per questo
A vorrei dire con che Paolo parole che in contesto di così abbiamo ascoltato prima mi sembra interessante di di anche pensarci un po'
La storia del sistema monetario internazionale in del dollaro viene spesso raccontata sottolineando in fatto Kim il sistema risulterebbe essere vantaggioso
Sia per il istituzioni pubbliche Stettin intensi che per loro controparti pubbliche privati internazionali
La capacità di tre creare spendere dollari dal parte del pubblico statunitense in teoria senza alcun limite
Corrisponde autonomia ad una domanda che e anche se in teoria infinita di dollari a livello internazionale
Puoi gli asset denominati in dollari erano considerati poiché gli assetti denominati in dove vi erano considerati come fonte di ricchezza si cura
I guai mente accessibili a chiunque volesse utilizzarli prontamente accettati come mezzo di pagamento e facili di scambiare in qualsiasi momento
Investitori e commercianti internazionali gli hanno da sempre preferiti ad altre potenziali valute e asset dominati in altre valute
Ciò atto ciò a sua volta ha fornito alle Stati Uniti un privilegio di gestire deficit deficit commerciali accumulare debito pubblico e allevare i danni della crisi come crisi finanziaria globale e la crisi del Covent
Adesso iniettando liquidità
Mentre molti si sono lamentati del fatto che questi privilegi non sono condivisi fintanto che la domanda di dollari è stata forte per le critiche non sono ammontate a molto
A causa di una coincidenza di diversi venti separati recenti stiamo per però assistendo a come questa storia venga ora messa in discussione
La capacità di delle istituzioni pubbliche Stettino intensi di risolvere i problemi problemi attraverso l'emissione del dollaro potrebbe raggiungere il limite e la volontà delle contropartite Rizzo internazionali a detenere utilizzare il dollaro potrebbe essere più easy più così non potrebbe non essere più così incondizionata
Adesso vorrei provare a spiegare perché e cosa questo può possa implicare perché il futuro
Consideriamo il rapporto tra i due aspetti che argomenti che sono fulcro della discussione come abbiamo sentito oggi anche l'inflazione nelle aree comuni occidentali e you congelamento degli assetti Riserva russi
Ok primo punto le banche centrali spesso sottovalutano la gravità dell'infrazione sebbene molti credono ancora che l'inflazione sia transitoria la maggior parte concorda sul fatto che durerà per un po'
Sta diventando chiaro chi all'inflazione non deriva solo dall'eccesso di domanda interna post con Rizzo
Piuttosto trova origine neo condizioni esterne che hanno spinto il livello di prezzi delle importazioni problemi di sopra i cento legati al corvidi in Cina l'aumento dai costi di input primari a causa dell'embargo sulle esportazioni russe e la guerra commerciale
Stati Uniti e Cina
La contrazione della domanda interna attraverso una politica monetaria stati un interesse
Restrittiva potrebbe non funzionare più in ogni caso imporrà un prezzo in termini di crescita economica come vediamo adesso
La creazione di supply chain di input primari alternativi richiederà tempo come abbiamo ascoltato soprattutto date queste condizioni
Pertanto i responsabili politici statunitensi stanno più persino valutando la possibilità di rimuovere le tariffe tariffe contro la Cina come proposto di di recente da Gianetti avente l'inflazione in Occidente potrebbe un non potrebbe durare ma sarà sicuramente mio prossimità per medio termine
Il potenziale aumento di impazzire dell'imputazione dovuto maggiore scarsità di input primari limiterà la capacità della politica monetarie stati un'intensa e dissi mo'stimolare la crescita economica e gestire l'instabilità finanziaria
I vincoli della politica macro economica nell'affrontare le questioni da orlato da coperta sono espressi al meglio da Soltan Porcelli Credit Credit Suisse quando afferma che non puoi stampare merci come poi stampare il denaro
Se non contrastati dall'innovazione un'ampia devi ridistribuzione della ricchezza questi fattori porteranno a rendimenti dell'investimento mediamente invece interiori
Con dura anche a un diminuzione dalla complicità degli Stati Uniti di uscire privilegi economici agli Stati alleati
E alle loro economie nella misura in cui l'economia Vienna te alla NATO continua continuano di a dipendere da economie Manu manufatturiere non naviga nate ne deriva che essere in futuro andrebbero a subire un ulteriore pressione inflazionistica poiché questi fornitori trovano domanda per i loro beni e servizi al fuori da ovest
Ma questa tiare traiettoria e proba probabile o no così a a via arriviamo a secondo punto
La parte più celebrata di policy risposte gli alleati nato alla guerra e al al momento e l'armamento dal dollaro per interessi geopolitici
Gli istituzioni finanziarie occidentali hanno congelato delle riserve in dollari russi
Questo fatto si presenta come la fine del gioco
In realtà questo viene adesso calcolato nelle stime di delle rischia di detenere utilizzare il dollaro dal parte di controparti estere e perciò parte della sua domanda internazionale ma magari magari si ridurrà contempo la cosa finita e la storia dell'accesso universale dollaro che abbiamo spiegato prima
Per il momento la diversificazione io non movimento al fuori di leader povero va lento l'impegno economico più attivo con la Russia e ostacolato dalle minacce di sanzioni in atto
Tuttavia tuttavia la Russia e la più grande come abbiamo ascoltato prima esportatore di input primari e ed è disposta a vendere a prezzi scontati per volute diverse dal dollaro adesso
Come abbiamo detto allo stesso tempo sta emergendo la preferenza di detenere ricchezza sotto forma di merci o riserve non degne dominati indolori
I vantaggi per l'accessibilità e la sicurezza contro a contro le manovre economiche Stati Uniti anzi potrebbe potrebbero iniziare a superare il rischio implica implicito nelle potenziali sanzioni
Così così una contrazione della domanda internazionale di dollaro apre uno spazio per
Per lo sviluppo di un sistema monetario alternativo che supporta un mercato che sarà al di fuori del mondo di nato
Per concludere può possiamo dire che dietro insuccesso inizio iniziale dell'economia alleate a un atto contro la Russia emerge in un quadro del potenziale mondo multipolare du Futur futuro
Sì quel mondo non diventerà un mondo di vero conflitto sarà quello di una competizione istituzionale ecco ed economica più esplicite e pervasiva una compri competizione tra supply chain a base del commercio internazionale
Una competizione tra sette dei sistemi finanziari che Fini finanziano l'attività economica e una competizione di sistemi di pagamento al fondo di finanziamenti e scambi
Il sette successo dell'economia Vienna tra un atto dipenderà dalla loro capacità di sviluppare la produzione non stante la scarsità manodopera e di input primari il successo deve economie non allenate alla NATO dipenderà dall'orco loro capacità di sviluppare un sistema finanziario
Le due operazioni sono in tre h intrecciate
E all'interno dalla competizione ciascuna parte farà leva sulla dipendenza dell'altra la guerra continua copia ma come abbiamo detto prima
Finché il sistema finanziario stati emittenze continuerà essere un deposito di ricchezza globale ed economia docente dentale troverai la troveranno un consenso politico vediamo se se possono fare
Faranno leva sulla loro politica monetaria nel tentativo di ricreare all'economia reale che a me esternalizzato prima
Finché le economie fuori nato riuscì riuscirono a superare la minaccia delle sanzioni
Potranno in iniziare a costruire relazioni di fiducia finanziaria utilizzando io la spazio di manovra del suo politica monetaria correndo il pericolo di essere troppo evidenti a questo punto possiamo dire che ci troviamo di fronte a una situazione quando invecchio muore e un nuovo non può nascere in questo interregno si verificano i fenomeni morbosi
Più svariati grazie
Grazie
Grazie infinite
Di infiniti qui ce n'è tanti
La sentite a sansa Stojanovic per questo intervento molto competente
La guerra continua e continua anche la lotta degli studenti nove rimpasti diamo ora la parola alla dottoressa giù alla neo dottoressa Giulia Tommasi figura storica del movimento No Green pass
Torino che però si collega da Napoli vai Giulia
Grazie grazie per per scusate l'inquadratura ma è un mezzo di fortuna arroccato in modo molto precario quindi speriamo regga
Allora dal governo della pandemia all'economia di guerra
Sì direi inevitabilmente con un filo rosso comunicativo
E teso è stato teso tradimento pandemico e quello bellico quello bellico che tra l'altro è stato quasi evocato da una comunicazione di guerra che da febbraio due mila e venti va in scena ad opera di questi che sono ormai gli arruolati mezzi di comunicazioni di massa funziona funzionari del consenso
D'altronde abbiamo avuto Mario Monti che a richiesto proprio censura in virtù del fatto che e come fossimo in guerra come esperto
Entrambi gli eventi quello pandemico e quello bellico sono proposti sono stati proposti con ovviamente carattere di eccezione ambedue sono stati sono ancora vinicoli di strategie che sono squisitamente punitive dall'utilizzo della mascherino all'aperto e quello ancora in vigore nelle scuole proprio per andare a foraggiare la nuova classe del futuro da tra i più giovani ed è tra i giovanissimi e i giovani
Badare a dare la schiena dritta
La seconda linea strategica dapprima con un comunque di metodo invece quella delle del logoramento economico di qui abbiamo cominciato ad avere così uno sparuto assaggio Enti sempre di più e diventerà amaro nei prossimi mesi
Questo logoramento economico che tra l'altro e acquisito proprio dal fatto e sarà ancora più devastante
Per un tessuto sociale che l'ISO
Quando va bene ed è del tutto su brande lato
Salto completamente dismesso proprio attraverso il logorio psicologico che invece è stato creato attraverso il momento pandemico
E che abbiamo totalmente subito come sciocche di maschera
Quindi nel momento in cui non siamo più comunità
E ci troviamo ad affrontare un momento di crisi che preannunciata dal punto di vista energetico e a cui con quasi sicuramente subirà quell'alimentare
E noi abbiamo un'abitudine all'interfacciarci con il supermercato di zona all'interno del quale non abbiamo neanche più la figura del Cassero della cassiera ma una cassa automatica
La speranza di sopravvivere se il tuo interlocutore una macchina direi che non è molto alta
Essenzialmente questa strategia ripeto punitiva che infatti emanazione di un potere che disciplinare
In questo in questi ultimi a in questi ultimi due anni ormai anche più di stato di le eccezioni di emergenza sta oscillando attraversato un pendolo che ha toccato in un primo momento ovviamente parlando di dinamiche carcerarie che stiamo subendo
Il il proprio il sul processo di infantili d'azione nella nostra società che invece oggi completamente si è completamente spostato dall'altro lato e quindi abbiamo una iper responsabilizzazione senza però avverrà maturato una fase centrale di crescita reale
Dunque abbiamo un questo questi italiano medio che è una sorta di bambino vestito da adulto a cui e chiesto di affrontare adesso una cosa enorme che la guerra lavorati dipende da Luís infatti la commissaria
Europea vestali era ci ricorda che proprio nelle nostre mani la possibilità di sconfiggere
Questo grande mostro che la Russia andando a monitorare quelli che sono i nostri consumi da acque soprattutto dovendo esprimere tutto
Quel pienamente una iper responsabilizzazione sempre di un bambino quindi questo questa cosa vittoria simbolica dicendo prendi questo Putin
Allora in pratica noi stiamo vivendo a mio avviso un momento di espansione di respiro dell'istituzione totale che ormai non è più solo carceraria ma nel momento in cui il dibattito pubblico non è riuscito a portare sul tavolo quello che la necessità oggettiva di abolizione dell'istituzione carceraria
Ha cominciato a mitigare la in quelli che erano i suoi aspetti più inaccettabili ma il carcere che fuori dalla società ma alla fine e dentro ha cominciato invece ad espandersi e infatti a mutuare le sue dinamiche interne
Di teste continuiamo a lettere impieghi dei sistemi comunicativi che ci raccontano una storia bellica spenta riuscirà ad epoca Lai Lai evocano ma non riescono a a chiamarla non riescono a ho stabilirla su quello che potrebbe essere per esempio chiamare uno stato di guerra a livello costituzionale probabilmente non ce ne sia non è possibile farlo Premax non ci si accorge neanche più di averla la Costituzione come riferimento
E e continua quindi a sviluppare questo tipo di di narrazione che poi attraverso questo sistema di comunicazione creando così sistemi sociali di cui che che sono composizione della società che quindi si trova di fatto visto che se la racconta così ad essere in guerra
Per concludere quello che dobbiamo riuscirà a mirare a fare in questo momento oltre al un cambiamento chiaramente epocale veramente una una prima vera culturale una nascita quando dobbiamo veramente cambiare il mondo riuscirà a farlo nascere questa volta
Io penso dobbiamo riuscire a raccontarci una nuova storia e ho concluso
Grazie di cuore Giulia grazie presidente collegata nonostante tu stia vivendo la tua meritata laghetto vacanza dopo l'insuccesso
Della tua tesi adesso diamo la parola al professor Pasquale De Sena un altro Dupré della prima ora
Volevo però scusate permette veri dieci secondi di nota polemica personale
Questa roba che quelli della Dupré sono filo putiniani no
Abbiate pazienza e ce lo dicono tutti quelli che era Putin non hanno subito alcun torto
No prevede il mio caso personale io dal due mila dici sono garante scientifico internazionale del Dipartimento di politica pubblica della Scuola superiore di economia della federazione russa
Lì avevamo un master in diritti umani e analisi delle politiche pubbliche che ci è stato chiuso due settimane fa faremo la difesa delle tesi ultima in giugno
Ho quindi mi sono dimesso con gli altri tre garanti due americani e un francese
Dalla dipartimento e dalla diciamo funzione di garante e dalla scuola superiore non posso essere un filo Putignano vediamo di capire
E invito chiunque di nuovo CDEC finiranno qualcosa Tino qualcos'altro a portare le prove di come invece al loro è stato fatto un torto la parola a Pasquale
Grazie caro Giuseppe grazie a tutti per avermi coinvolto in questa in questa circostanza di vario interesse per me perché ho preso molte cose io rapidissimamente vorrei i concentrarmi
Su tre aspetti uno all'osservazione che nasce dalle cose che ci ha detto Alessandro Colombo e in particolare dalla difficoltà di distinguere pace in quella che è una condizione che ci in condotta secondo lui se ho capito bene
Sin dal dal due mila uno dalla reazione per così dire alle agli eventi delle Twin Towers
Poi vorrei passare rapidissimamente una considerazione sulla portata degli architetti della guerra e quindi della compartecipazione alla guerra fa te occidentale e un'ultima diciamo considerazione riguarderà invece
Il
La l'aspetto diciamo potenzialmente mistificatorio della continuazione nella guerra alla luce di quello che è successo a partire dal ventisette aprile cioè dalle dichiarazioni Josti in nel contesto del vertice servirà stai allora la prima considerazione riguarda il fatto che Alessandro Colombo che è approdata a pensare che severa
Quell'analisi diciamo di carattere generale che lui ha fatto e se sono vere le analisi di molti analisti strategici sulla condizione strategica del dei rapporti tra NATO e Russia
In ad immediato ridosso dell'intervento russo e più difficile vanifica l'intervento russo come io stesso fatto sin dall'inizio qualifica versione diventa più difficile qualificando preteso perché se c'è uno stato di continuità tra pace e guerra diciamo effettuare un ostacolo così netto anche dal punto di vista giuridico mi pare difficile questa è una traccia diciamo di di riflessione estremamente importa se non c'è soluzione condivisa tra pace e guerra è possibile continuare a definire in termini giuridici certi atti come aggressione cerchioni in altro modo come difesa o così via
Fermo restando diciamo il sacrosanto legittimo diritto di resistenza e di difesa da parte Ucraina ed anche a mio avviso l'ho detto più volte quello di sostenere questo questo Pd secondo punto secondo punto riguarda la diciamo se vogliamo alla alla crisi del delle dell'egemonia statunitense e occidentale vista nel prisma della delle degli effetti complessivi delle sanzioni
Io mi riferisco alla circostanza che è stata sottolineata dal presidente della Banca mondiale
Della crisi dei tre sì dei delle degli alimenti nonché nella crisi dei prezzi vecchi Zatti strettamente legata alla prima idolo alcune cifre da Bela Lugosi solo in marzo c'è stato un aumento dell'undici virgola cinque
Per cento dei prezzi dei generi alimentari trenta settembre cento su base annua e per quanto riguarda i fertilizzanti solo in gennaio
Il venti per cento in più il prezzo dell'urea che un partito sarde di straordinaria importanza è triplicato dall'inizio di gennaio ora secondo le stime della banca mondiale in questa situazione come che ha già dato un nuovo producibili dieci milioni di persone in stato di estrema povertà a potrebbe dar luogo sensibile sì sì niente contrarie la la guerra al la calare di cento milioni di persone entro la fine della in questo stato allora io mi chiedo
E possibile considerare ancora come proporzionato
Un intervento di difesa militare
Sia pure battitori legittima difesa collettiva da parte diciamo delle cose dei paesi occidentali dei paesi occidentali scusa che forze armate non sono ancora coinvolte indirettamente sì un intervento di questo genere e in grado di contribuire alla produzione gli effetti di questa portata
E a fianco a questa domanda di carattere giuridico me ne pongo un'altra
Che però veramente retoricamente dapprima M retorica e cioè si vuol dire autenticamente ingenuo né una compagine che per perseguire politiche
Internazionali sullo scenario diciamo dell'Europa orientale e in grado di produrre e questo diciamo con lo stesso disprezzo della posizione dei più deboli che ha caratterizzato le politiche
Ad onta nel corso dell'Accademia in grado di produrre un peggioramento della situazione dei più deboli di questa straordinaria portata la terza e ultima diciamo mia considerazione dieci e di stretta attualità e concerne quello che è successo sul piano diciamo politico-militare
A partire dal ventisette aprile cioè dalla data in cui il segretario alla Difesa americano ha detto senza mezzi termini che intervento sarebbe proseguito e che la scusatemi che le il l'intervento occidentale a sostegno sia dal punto di vista militare che naturalmente l'altri punti di vista della della Resistenza Ucraina sarebbe per un seguito nella prospettiva di indebolire indebolire
L'apparato militare russo e nella prospettiva quindi di evitare che simili azioni militari possono determinazione anti-crac invece particolare in volontaria ma che va bene io credo di essere stato il primo a sottolineare che questa vicenda implica soprattutto se sarà seguita su poca tutta una serie di eventi ma già paura di lei un scivolamento chiaro nei do del titolo dell'intervento da intervento di lì legittima difesa collettiva intervento armato protezione proventi preventiva di altri scali bene interventi armati a protezione preventiva di altri Stati sono assolutamente contrastarlo piscina con l'articolo cinquantuno della grande nazione libici alcun diritto internazionale generale e qui direi con uno su
Finora sappiamo che il presidente del consiglio tra i dovrebbe dir qualcosa in parlamento diciamo all'esito della sua trasferta in e in negli Stati Uniti io vorrei sottolineare come questo che si sta verificando sotto i nostri o che rischia rischia di costituire una mistificazione pari a quella dei Crippa stretti perché incontri passa si è spacciata la compressione dei diritti costituzionalmente garantiti come se la sottoposizione a opere del loro esercizio
Ovvero las la diciamo sostanziale edificazione di questi di questi diritti come un effetto non paragonabile a quello derivante da un obbligo dove invece il livello di coercizione derivate dall'impasse
Sicura è stato sicuramente superiore a quello che sarebbe derivato dall'esposizione di uno Diego e dalle con relative sanzioni quindi sì continua un intervento a sostegno della resistenze ucraina in queste condizioni i io credo che si vada una mistificazione molto simile cioè o un cambiamento del titolo dell'azione militare scrisse anche però viene continua ad essere denominata difesa mi ha con questo concludo anche molto colpito quello che c'ha detto
Storia vince e in particolare la possibilità che questa sanzioni irrogate nei confronti del della Russia finiscano per ritorcersi contro Chilia irrogate soprattutto dal punto di vista delle prospettive di apertura alla circolazione di altri modi niente di differimento degli scambi internazionale ecco io vedo in questo un altro segno diciamo del crisi gratifica della decadenza della diciamo e della difesa a oltranza
Del Angel Monia statunitense nella quale invece nulli più oggi che ieri diciamo siamo immersi
Totalmente lascio qui da parte ogni altra considerazione sul tardiva diciamo prospettiva di modificare la sutura del del dell'unione europea e vi ringrazio ancora per avermi consentito di terre
Siamo noi a ringraziare The
Siamo noi a ringraziare The Pasquale ponderate puntuale il tuo intervento l'ennesimo c'è stato con noi ed agli inizi è sempre adesso interverrà Germana leoni scrittrice autrice giornalista vi invito ad andare a leggere sul web delle sue molteplici attività esperta di geopolitica
Dopo di lei nello pre De Rossi concluderà questa sessione di dibattito e discussione e la riaprirà presentando questo libro
Che è uscito tre giorni fa dai tipi di pm il diritto di essere contro di Ugo Mattei
Dopo nello ci sarà un intervento che abbiamo registrato ieri sera sul libro di Massimo Cacciari e poi le gradite conclusioni di Ugo che chiuderà l'evento vai Germana
Ecco allora io volevo riallacciarmi a quello che aveva detto Giuseppe anche prima a fare una piccola premessa qui quando uno parla ci sono subito le etichette pro UTIN contro Putin allora io vorrei aggiungere una cosa essendo un occidentale non non non mi ritengo nel diritto di dare lezioni di democrazia a nessuno
Soprattutto visto quello che abbiamo combinato un nuovo dopodiché ognuno poi la pensa come voi e credo che abbia il diritto di avere le proprie opinioni
Premesso questo parlare parlare proprio di questa guerra che
Di fatto una guerra che con Ucraina non ha assolutamente niente a che vedere questa è la classica proxy war qualcuno ha detto molto in modo molto divertente combatteremo
Agli americani combatteranno i russi fino all'ultimo Ucraino e questo credo che sia una cosa che più o meno sta succedendo al di là di questo questo è un conflitto
All'unanimità
Al di là di questo questo
Questo è un conflitto che è di natura assolutamente geopolitica vede praticamente lo scontro fra una visione multipolare della gestione del pianeta che è quella della Russia della Cina di parte buona parte dell'Africa Sudamerica eccetera e la visione unipolare che pretende un controllo egemonico
Imperiale direi sull'intero pianeta che è una visione direi della delle degli Stati Uniti della NATO
E in teoria dovrei aggiungere dell'Europa ma non aggiungo perché è la posizione europea edittale vassallaggio perché che se che è persino Oliviero umiliante parlarne dopodiché credo che sia a piuttosto interessante cercare di capire da dove viene questo scontro perché è vecchio è una specie io ho mi son fatta quest'idea la vedo il momento che stiamo vivendo come se fosse una un assestamento una scossa tellurica fra due queste due visioni unipolare che multipolare che vede contrapposti questi due potenze questi due blocchi
Ora da dove viene questa non non va retrodatata ma non hanno otto anni fa
Cosa che tutti dicono quando praticamente c'è stato il colpo di Stato dell'euro mai D'Anna si instaura quell'attacco che è il militare contro i russi del don Basilio seguito
Alla colpo di Stato eccetera ma anche lì non non non non è da lì che parte allora io direi io ora vedo due retrodatazione in Puglia e quella immediatamente successiva alla seconda guerra mondiale mille novecentoquarantasei quando parte della teoria del contenimento praticamente gli Stati Uniti in seguito a un lunghissimo telegramma all'epoca di George Kennan che era anche incaricato d'affari a Mosca americano parte la teoria del contenimento praticamente quella di e circondare creare una sorta di cordone sanitario intorno alla Russia questo cordone sanitario fa col tempo strutturando sì a mano mano che la NATO ingloba
Contravvenendo a tutti gli accordi che aveva preso con Gorbaciov nel mille novecentonovantuno Indra battuti Paesi iniziando dai Paesi del Patto di Varsavia arriva l'Ucraina
Ora a collocherei la situazione diventa veramente problematica perché il suo ingresso nella NATO porterà comporterebbe che Mosca si troverebbe a tre minuti tra medico di missili balistici e nucleari
Il disco indi sotto tiro e questa è una cosa che ci dovrebbe secondo me è ricordare un una una crisi antecedente quando nel mille novecentosessantadue la crisi dei missili cubani quando già consigliere alchene distava praticamente per portarci nella terza guerra mondiale perché aveva scoperto che i sovietici stavano portando dei missili a Cuba ora sovietici ritirano i missili la guerra non scoppia
Ma già altri caratteri dialetti molto chiara signori
Gli Stati Uniti non accetteranno un pericolo inteso come i missili nucleari davanti al portone di casa bene invito più impedire che oggi la Russia non sia nelle stesse situazioni
Quindi non solo con un'aggravante perché c'è una cosa di cui il pochi parlano ci sono dei piani ben precisi di cui il Cremlino è assolutamente al corrente e solo di spartire
La Russia e discreto levarla spartire la in tre parti allora questo dico questi piani sono anche noti per tagliare
Costi prezzi onesti non solo verbalmente ma l'ha anche scritto e questo prevede la spartizione della Russia in tre parti la prima e la Russia
Praticamente europea ovviamente sotto controllo americano dalle semplici secondo le due parti addirittura il termine Russia sparisce
I Lentano una repubblica al siberiana è una repubblica estremo orientali quindi diciamo che il discorso della sicurezza nazionale
Della Russia è assolutamente in messo in gioco
Per cui insomma ecco questa io trovo che sia una prima retrodatazione però ce n'è un altro ancora antecedente
Che ereditiamo una situazione con tutte le le differenze del caso abbastanza analoga e vado all'inizio del Novecento addirittura mille novecentoquattro quando un signore che si chiama se Arafat forme che in gara
Porpetto interessante e questo questo signore
Non a caso è definito il padre della geopolitica moderna ora questa è una fase che vede e guardate le analogie prevede una cult l'impero
E britannico contrapposto all'Impero zarista quindi una Talas sopra sia contrapposta una potenza terrestre emergente
E guardate se non siamo più o meno in una situazione analoga e liste la la la Gran Bretagna vedeva la crescita della dell'impero zarista come un pericolo alla propria leadership a livello regionali allora non era ancora mondiale e poi c'è il discorso molto interessante visionato alcune Kinder che secondo me è quel tassello
Che Padacqua e poi parte tutto il passante viene composto intorno e che ci dà un'idea chiara del grande disegno che c'è dietro questa guerra
Allora il suo discorso eh ci siamo opposti all'intero germanico ci siamo opposti all'Impero zarista se la Germania dovesse allearsi alla Russia un impero mondiale sarebbe informazione
Ecco io punto gli Stati Uniti ereditano la filosofia della Gran Bretagna gli Stati Uniti vero non pericolosi soprattutto vedono che è una via già eventuale convergenza fra Europa e Russia determinerebbe un palo di una potenza tale da costringere Washington a mettere definitivamente nel cassetto i suoi sogni imperiali
Questo è il nome in momenti motivo in cui io vedo partire questa questa filosofia te oggi sta guidando questa guerra e e infatti a questo punto non è un caso che è un Alexander dubbio incidenti
E dica chiaramente che questa guerra è una guerra in cui la Russia fronteggia il nuovo sì e quello americano il nuovo ordine americano o Lai grande ricette
I Klaus Schwab ma c'è un'altra precedente ancora negli anni cinquanta un sociologo Charles meglio mense di fama Inter azionare aveva già individuato questo pericolo di questa leadership è impazzita e l'aveva e aveva fatto un appello agli intellettuali a affinché poi l'estero argine a quella che all'epoca lo chiamava l'è lite invisibili
Allora io concludo qui adesso e citando ad Francis Fukuyama che aveva verso il mille novecentonovantuno pone hanno della fine della storia
Allora credo che Fukuyama avesse fatto i conti senza troppi osti e soprattutto cadesse pagato con i tempi per il possibile che almeno una grossa tappa di questa di questa guerra in questa storia
Assestamento tellurico che stiamo vivendo la stiamo chiedendo noi e oggi e con questo concludo
O ancora grazie Germanà
Dopo la fine della storia la guerra infinita
Reso prima di dare la parola nello prete Rossi
Volevo dirvi di Venezia saremo a Venezia
Nel nostro prossimo appuntamento che sì intitola abbasso la libertà
Non vi spieghiamo perché ma forse lo capirete
Questo è il quinto momento di riflessione volevo ricordarvi perché dubbie precauzione dubbio perché pensiamo che il diritto a dubitare sia l'essenza di ogni situazione di vera partecipazione democratica
E precauzione perché quello che ci distingue dall'amico americano il principio di precauzione è un principio che informa tutto il diritto dell'Unione Europea dal mille novecentonovantadue
Per il quale se non è garantita non è dimostrata la non nocività
Di qualcosa
Questo qualcosa non può essere usato gli americani hanno un punto di vista esattamente contrario che è quello se non si dimostra che non è nocivo intanto lo usiamo ed è vedete un principio molto esteso di civiltà che va ben oltre il fertilizzante in agricoltura vai nello
Salve
Quel giorno una reale voglio dire che mi spiace molto non poteva essere rimasto è stato bloccato parlare al bar Corona
Però insomma diciamo grazie nello colgo l'occasione allora per scusarmi anche scusare scusarmi a nome di Massimo che non può essere con noi perché al rito funebre di un amico molto caro a Roma
E qui mi piace molto perché proprio avrei gradito essere in presenza però
Ci proviamo lo stesso però dire alcune cose mi sembrano disassata per
Mattinata molto ricca in quello che ho sentito contributi importanti che hanno dato hanno offerto proprio degli elementi di analisi di fatto di di di quadro complessivo preziosi
E quindi l'idea di con ovviamente di andare avanti anche di leggere insieme diciamo così
Le varie crisi credo che sia molto proficua
Ed era solo tre crisi che vanno lette insieme quella economica e finanziaria due mila sette due mila otto quella coronavirus che lavora della guerra
E questo fa sì che si ha la sensazione di essere dentro un qualcosa anche di più grande Dinoi una sorta di di guerra civile dalla globalizzazione di guerra civile sovranazionale o come ha detto il Papa una formula effettivamente le efficace di guerra mondiale a pezzi
è vero quello che ha detto all'amico Alessandro Colombo
Pronto intervento molto puntuale come come sempre che forse la radice prima è la grande svolta e la fine delle illusioni redige
A quello dato un gran bel contributo le forze cosiddette progressiste progressiste vibra lo vollero liberali forse sarebbe meglio dire dell'undici settembre lì è la svolta in terra la globalizzazione però insomma è chiaro che dati da cose che abbiamo sentito sulle questioni economiche
La crisi finanziaria la crisi una crisi economica all'interno del terreno in realtà non è mai finita
E che ci sia un rapporto tra quello che stiamo vedendo oggi e abbiamo vissuto in questi due anni orribili con quella
Crisi non chiusa
E con il modo in cui è stata gestita stato detto molto bene da veri non guardando all'economia reale ma guardando diciamo alla alla bolla alla al mantenimento delle bolle finanziarie a comprare tempo
Per il sistema finanziario privato soprattutto e questa è una torsione feroce che che che il modello occidentale subisce perché quale compromesso capitalismo democrazia ci può essere se
Gli unici interessi solo quelli neppure dell'economia reale della promessa di benessere della domanda
Di quello del capitalismo promette propri cittadini su cui anche fondato il proprio successo questa rete meglio
E sei appunto questo non c'è più e conta solo questo concentrato di potere inusitato e non c'è mai stato storia certamente la storia moderna
Che mette insieme finanza questi
Quindi richiamava CV
Grandi investitori internazionali grandi fondi miglia tecnologia Meriem tragedia Maria fa tecnologia di internet e e-commerce
Poi ci saranno altri che si sono un po'irritati un po'hanno subito un po'ora rivendicano l'industria militare
Anche la loro fetta di una torta ai big Pharma ovviamente Morro do per scontato e l'abbiamo visto in questi due anni
E sì questa è la torsione l'allora estrema fanatica estremistica che che che il sistema vive e che inevitabilmente comporta l'imposizione di un quadro ideologico altrettanto estremo
è e qui appunto siamo messi male si si giustifica anche ora lo dirò alla fine riaprendo la discussione su sul libro anche la domanda di Ugo sulla
Sul diritto di essere contro diciamo così più coperte
Me pare sono mi interessa sottolineare anche alcuni aspetti diciamo culturali simbolici ad esempio dico già di cosa si alimenta l'ideologia fanatica avevo debba che peraltro
Un neo liberal
Molto speculare trova un punto di tangenza con fanatismo il fondamentalismo delle occorre quello abbiamo visto all'opera nella guerra in Iraq a proposito di invasioni di lesione del diritto internazionale perse non era quella una colonscopia lesione del diritto internazionale se non era quello crimine di guerra
Insinui centocinquanta e mi tengo basso estoni cifre più ufficiali possibili sì non sono un crimine di guerra lasciamo frugalità
Di centocinquanta mila civili o Falluja però mi son trovato la condizione io come altri credo di dover ricordare i fatti di assistere di fronte penso ai media ai giornalisti manca colleghi devo dire la verità purtroppo anche a colleghi
Anche ah quindi dovrebbero essere dei pensatori
Accadere davvero che tu li ricordi fatti
Così evidenti macroscopiche
Il infatti lunedì Sabino sereno dimenticate onorano mai sapute ma soprattutto se l'erano dimenticate perché fa comodo dimenticarsene
Duro legge eleganze niente il guerriero della sera pensare Lince ci sono le fonti dalla verità ma ci si può ridurre a questo livello così misero di pensiero acritico Disegno ottusità
Direi di di servitù volontaria perché questo è al di là delle miserie personale è un problema anche di totale opacità del pensiero che qui c'è c'è
Cento anni dopo sembra compiersi purtroppo il tramonto dell'Occidente
Annunciato cento anni fa
Che sembra compiersi in termini culturali
Da non hanno non si pongono mai una domanda su cui l'aveva arrivano continuamente
E descrizioni terrificante di quello che viene fatto ai docenti di scuola che rientrano peraltro legalmente a scuola devono rientrare che mi son vaccinati
E l'atteggiamento di stigmatizzazione di odio gente chiusa nei bagni cioè che non può usare un bagno
Come quello degli altri chiuse degli sgabuzzini
Gente bloccata sul docenti di scuola bloccati studenti bloccati vigente e stavano andando ad abbracciare questi insegnanti bloccati perché Dio Ugo non sia mai che vi avvicinate
E tutto questo ovviamente senza alcun fondamento sanitario perché il fondamento è la logica della punizione che noi che facciamo l'indulto
è qui c'è qualcosa di grave
E di antropologico culturale
I filosofi cosa si vuole
Il profondissimo di abissale c'è ancora secondo me non siamo nemmeno riusciti a scavare fino in fondo è ovvio che la letteratura sul capro espiatorio e è ampia e lei non è la prima volta vediamo certe cose ma una tale normalizzazione
Dell'orrore
L'orrore banale quotidiano
Francamente dopo la seconda guerra mondiale non l'avevamo mai vista mai nemmeno al tempo della guerra fredda polemiche aspre ma non questo livello di miseria intellettuale e morale
Poi c'era miseria politica istituzionale Parlamento esautorato il gioco delle tre carte proposto anche da illustri in teoria giuristi sull'articolo undici
Quello che sancisce il ripudio della guerra perché con la seconda parte si pretenderebbe di rovesciare la prima
Fare il gioco delle tre carte turba appunto una politica del tutto priva di autonomia anche di quella realisticamente possibile e necessaria dato il quadro generale di alleanze oggi fare paragoni con il passato è imbarazzanti
A partire dal ministro degli Esteri
Ma francamente
Faccio fatica a vedere presente l'epistola rate che ci guida senza aver mai preso un voto mai una
Un'ora interesse faccio fatica a vederci un italiano e un politico
Quel qualcuno fa bene
Se non altro senta il senso
Del dovere abbiano interessi
A curare l'istruzione che è stata messa in mano secondo una logica appunto pubblica istituzionale
Pistone rete al Governo
è non un rappresentante poteri forti è i poteri forti ed è apra vive dei flussi vive in un'altra dimensione impatti per questo dimostra così tanto doveva già nata a me farlo così tanto disprezzo per i cittadini
Tanto che a questo punto credo che sia legittimo chiedersi se ci saranno le elezioni
Vedo che incominciava a uscire strane notizie probabilmente mandate in giro per tastare il terreno
Cioè lo dirò spero che non si arrivi al punto
Appunto con così antologica per cui l'onere il camuffamento no la manipolazione ma non è grave spinta gentile spinta gentile un corno con la discriminazione il ricatto
No va be'rinvio magari un anno otto mesi è cinese Icaro che dobbiamo scende in piazza a quel punto perché sarebbe il l'eversione conclamata dall'alto
Oltretutto magari senza neppure una dichiarazione ufficiale di guerra votato dal Parlamento
Parlamento
Su cui temo che non ci sia molto da fare affidamento però vedo che qualche piccola voce
Tutto qualche qualche flebile tremolio cioè che il paravento è stato esautorato finora in tuttora la gestione del coronavirus e ora della guerra e magari se si ricorda di essere l'istituzione centrale della del nostro sistema costituzionale
Forse le acquisisce un pochino di dignità
Però la vedo dura la vedo dura anche perché appunto giocano forse un gruppo di potere che ci trascende
E tra ed anche in Italia
La tutela del discorso pubblico
P mediatico diciamo
Impressionante la povertà
Dello schema lo schematismo cioè alla fin fine su due discorsi rispetto alle critiche di ai dubbi alle domande di avanzava questioni sulla gestione del coronavirus ora non ci torno che poi più passatempo pc la ragione perché le sta emergendo di tutto di tutto
Pennisi intervista di Crisanti oggi credo sul fatto
Beh la risposta era sì sì va be'forse hai ragione ma ma c'è stato il coronavirus
Quindi
Ora Venus
Trento necessità che rompe
Per mesi si è dovuto difendere anche con molta campagne di discredito dalla Tully detto se evidente fuso dalla natura poi oggi nessuno parla più di questo argomento dell'origine chissà perché forse perché ci sarebbe da scandagliare diciamo mi
Ma comunque non è il problema penisola ti complottista imputati perché come ho detto tante volte credo che si distilla vedere poi le manovre vere retrocedevano Regno Unito ovunque complotti non vedere poi le cose reali infatti anche che l'establishment E.T. perché complottista cioè nel senso che che veicola narrazioni dice una cosa e il suo contrario
Fa scelte apparentemente irrazionali c'è un dominio dell'irrazionale tale che comunque una qualche logica dovrà obbedire accerto domino delle razionale che alimenta
L'idea che ci sia dietro qualcosa come minimo perché quando ci sono delle cose assurde contraddittori inspiegabili uno si deve chiedere cosa c'è dietro no
Se vuole continuare a esercitare il pensiero critico la razionalità altrimenti mette il cervello all'ammasso
E che è quello che sta accadendo è accaduto cioè non voglio chiedere lo voglio sapere nobilitato con la guerra vero per fortuna ma anche qui soprattutto a livello popolare e a livello popolare è il problema che hanno i padroni del vapore
E poi la finanza oggi un poco vapore purtroppo
I ceti popolari sono
Diffidenti ostile a questa guerra a questi Pseudo soluzioni semplificate appunto
Percorso ancora vivo sulla parte pure ha cominciato a dubitare nemmeno con la legge è stato il colore io il tutto è lecito come mi disse la signora mesi fa
All'ovvio obiezioni sia ci sarebbe la costituzione imperterrita la Costituzione ma anche andare a fregarmi figuriamoci io ho paura del colonialismo in tutto il possibile tutto possibili
Per tutto al gossip felice perché è stato c'è stato è stato come è stato possibile il fascismo e Rita
Evidente lo schema del serialismo del conformismo servire
Della Paura punto deluso dalla paura e nel caso poi che va studiato è l'uso del corpo la questione antropologica i l'incapacità di gestire lavorare il lutto credo ci siano queste cose da indagare nel profondo interpellano la nostra
Autorappresentazione la nostra civiltà musica occidentale in totale decadenza
E nel caso della guerra Ucraina
Nel conflitto fra Russia e Ucraina insicura ira
C'è stata l'invasione dell'Ucraina cioè la storia comincia quel giorno
Il calore quello la violazione grave del diritto internazionale che deve essere sanata l'asse uno isola solo quell'evento il loro scardina da tutto il resto il non capire un po'analisi per capire tutte le implicazioni francamente
C'è poco da aspettarsi insomma
Tripodi
Da spettanti dal punto di vista di una politica seria che promuova la parte e certi tutte le vie politica diplomatiche per trovare un modus vivendi che alla grande questione altra semplificazioni aberrante
Non c'è distinzione tra l'interno e l'esterno ma le relazioni internazionali solo una cosa quello che ci piace all'interno è un'altra il modello di concludere di tanti altri Paesi molti alleati stretti degli Stati Uniti primo in primis l'Arabia Saudita che sta massacrando Loiero e danni
Non non non ci piacciono quindi però aprirebbe anche fare pace col cervello cioè non è che il faro umanitario si può accedere a comando cioè non è che ci può piacere o meno un modello a secondo di comodo perché se non siamo credibili e comunque una cosa è non mi piace un sistema altra cosa è dire lo sapete che c'è andiamo e lo ribadiamo Lolo lo ma lo distruggiamo politicamente
La decisione di distruggere politicamente la Russia è diversa da quella di cercare una via di pace che ristabilisca i diritti sovrani dell'Ucraina l'Ucraina ed è e però di anche le garanzie necessarie alla Russia dal punto di vista della sicurezza strategica che non ci sono oggi e da anni sono mirate così come di alle garanzie alle comunità russofone di non essere frutto trattate come
Comunità l'opprime
Cosa che è accaduto in otto anni Lula Mercer gli altri hanno fatto finta di non vederlo nonostante accordi erano stati presi e quindici mila civili
Uccisi in Donbass per non parlare della strage di Odessa uno può anche l'oramai siamo alle cancellazioni delle pagine
Di Wikipedia persino ma resta il fatto resta se non veramente il Ministero della Verità
Di Orwell è quello è e paradosso che il ministero è valida a verità stiamo facendo noi d'Occidente
Prato fra parentesi tengo a dire una cosa ma perché l'avevamo invitato non poteva venire oggi persona di grande valore uno studioso un filosofo d'origine che è diventato l'uomo dalla finanza critico sul conoscitore di cose del rischio cioè Vladimiro giacché mi hanno cancellato la pagina di Wikipedia
Con delle scuse ridicole
Quindi prima di Milos pubblicati in in Germania su importanti discussi certo non allineati
Dà fastidio ogni voce critica che ha elementi che mette il dito sottolinea cose reali
Problemi
è inaccettabile
Ma arrivano occidentali ammesso che che abbia senso usarli come strumento polemico per definire la propria identità e attaccare gli altri
Qui si pretende di di di operare in nome di valori cosiddetti valori occidentali e di esportare a democrazia perché interessano incredibilmente avariate a casa nostra questo è il punto
Cioè vivendo una crisi che spirituali culturale per ristrutturare veramente perché è chiaro che c'è una radice
Economico finanziaria e c'è la trappola di Tucidide soprattutto quello il punto i quindi c'è un impero che ancora in mano la marcia più grande ma che è declinante sente il peso la pressione non della Russia
Ma della Cina questo messaggio all'Europa la campanella è stata fatta suonare
Il tempo vado dico guarda che suonerà la campanella per noi europei Pellitteri rischi in modo particolare ricreazione infinita infatti è finita la ricreazione non questo insieme di fattori porta che cosa però a l'accettazione del pagare un costo queste liti estremiste gli americani Leo Debray mazzo gli apparati comunque perché appunto in questo giorno trasversalità tranne il tutore di di Trapani con la suo guardare all'America guardiamo a voi stessi
Bene sono pronte a tutto ton pronte anche avrà come a comportarsi come hanno sempre fatto come un elefante nella cristalleria ma anche a liquidare l'intera tradizione euro
L'europea avrà occidentali lo siamo disposti accettarlo con tutte i latin ombra che ci sono nella tradizione del costituzionalismo dello stato di diritto ma insomma mi pare di della democrazia costituzionale dobbiamo essere fieri dovremmo rilanciarla visto che l'abbiamo totalmente disattivata appunto avremmo come curato un libro su questo avremmo bisogno di un passa costituzionali o lascia passare costituzionale non di lasciapassare verde
E cioè di un teste di verifica di quanto la realtà sociale corrisponda la Costituzione oggi zero zero Carbone
E tutto questo produce poi una Deca decadimento punto intellettuale culturale una richiesta di schierarsi una spaccatura contenuta in due una logica del capro espiatorio
E non non non non puoi pensare non caro caro Ugo non puoi pensare perché perché ventisei Mouton siamo siamo diamo fastidio diamo fastidio
C'è in atto
Assistenza e nessuno sapeva che a suo parere una trasforma grazie trasformazione in senso tackle autoritativo
E vengo qui a libro però voglio prende troppo tempo
Di Ugo quale parte da questa constatazione cioè che per la prima volta nella storia del capitalismo la necessità del diritto è un punto importante cioè la tecnologia informatica soprattutto costa diciamo e più economico sono frazioni infinitesima rispetto all'infrastruttura giuridica e consente risultati altrettanto efficaci
Però fa pagare un caro prezzo e qui il fronte forse c'è un fronte dove possiamo inserirci diciamo c'è una falla
Però certamente l'idea che il controllo sociale non passi più attraverso il diritto e quindi anche attraverso la necessità di un compromesso
Con il costituzionalismo che il diritto moderno attraverso il costituzionalismo lo Stato democratico ha vinto lo stato sociale lo Stato costituzionale
A implicato una trasformazione profonda degli assetti del potere
Politico e economico a
E questo questo che ci viene
Messo davanti io che si intravede questa grande trasformazione in senso tecnico autoritario la techno politica come negazione della politica non ci pativa al posto che la politica queste Draghi è una religione Gressoney gravissima era
Ho il diritto di essere contro
E naturalmente non è facile essere contro e non è facile anti intenderlo in chiave giuridica
Ora dico subito qualcosa però siamo al punto che dobbiamo porci la domanda ha ragione da parte cioè si può escludere tale diritto
Guardate che siamo al punto venti
Rimedi dover rivendicare il diritto di essere contro significa che non è più agibile lo spazio del conflitto e dell'opposizione è questo il punto altrimenti non c'era bisogno di scriverlo di proteggere Renault
Il diritto di essere contro esattamente l'opposto della resilienza l'opposto
E quindi francamente la residenza ce ne facciamo niente facciamo la birra e il problema è una velatura ideologica del problema
Ora naturalmente e quindi vorremmo fare lunghi seminari proprio questa il caso anche Ugo Mattei avremo anche le differenze
Lupo più giurista da un certo punto di vista quindi reso più per la genesi politica del diritto c'è la circolarità poteri diritto è meglio che lo sappiamo ed è anche inevitabile però modo parlante Oria politica del diritto pubblico
L'altra materia normativa banche o di ognuno tutte e due
Diciamo così una parlare apra del potere l'alta e di legittimano quella normativa prevale l'effettività i che si dialoga reazione la forza
Sia come sia
Dal potere al diritto dal diritto al potere del potere utili per il e in qualche modo ne abbiamo anche bisogno e nessuno il problema che deve essere istituzionalizzata desse soprattutto il più possibile controllato dal diritto c'è chi non ci crede e pensa siano MRP però però no io ci credo un pezzo dello stato costituzionale democratico sia un modo non perfetto ma con comodo rilevante
Per
Mettere in forma il diritto dovere e diciamo dagli non solo imbrigliano ma dare adesso anche dei figli
Contabili contenuti sostanziali sociali
è chiaro che nel momento in cui lo Stato così validi democratico è stato smontato diciamocelo e quindi sai lo Stato liberale funzionalizzato al mio liberalismo
Anche nella sua versione in cattività attuale da rivoluzione passiva rispetto alla sua crisi diciamo così
è ovvio che a quel punto tutte rituale un grande problema perché la questione generale che è quella del diritto di resistenza chiamava così che nella modernità e problematica perché non solo perché lo Stato costituzionale serve propria rispolverata
Ayaan fonda questa domanda no cioè a dire non c'è bisogno della resistenza perché lo Stato te la faccio io Stato costituzionale te lo faccio attraverso le istituzioni di garanzia però faccia Traverso però garantisco attraverso i custodi della Costituzione ma anche collide con il principio di sovranità popolare Soraga democratica
Che troverà poi la sua rappresentazione pluralistica diciamolo
E quindi l'indirizzo politico in qualche modo sarà sempre riconducibile ai cittadini opero però ci sarà un obbligo di un compromesso tra i poteri privati economici e il barbuto e matrimoni di convenienza capitalismo democrazia e
I poteri politici
Che che nella misura in cui esprimono realmente i ceti popolari Capri veicolano una autonomia
Oggi il il problema è che non c'è alcuna autonomia dalla politica nessuno
O questo discorso e se sì quale viene dall'antico vicende accedono dall'antico classico dal dall'origine dalla modernità
Quindi a secoli
Perché in fondo l'artificio giuridico politico è già una via diversa da quella della Resistenza medievale
E però oggi è saltato
Purtroppo oggi è saltato e quindi cosa resta certo c'era lo diceva pure opterà per l'addio però insomma bisogna pensarci bene resta credo la lotta egemonica per spostare i rapporti di forza
Prevedere ieri alle conclusioni nello sì addio va via
Luogo rischiava Dossetti Mortati tratto la definizione di indirizzo sentieri garantisca devo dire effettivamente sul diritto di resistenza all'ultimo portati steso importanti posizioni sia italiano alla fine convince costituente hanno metterci Roma non provi a dirlo e del resto c'è qualche sistema ma insomma
Sono minoranza coloniale si faccia solo pochi casi perché è un problema perché portati giustamente dice ma costituente attenzione però poi portati senso chili penserà
E quindi il vero problema oggi è ma di fronte a
La rivoluzione passiva neoliberista fusa con la trappola di Tucidide e a quello che ci porterà di fronte allo svuotamento dall'interno dell'ordine costituzionale
Aggiungerei di fronte alla crisi spirituale e culturale ICI
Gettare l'abisso
I frontali mistificazione al mondo rovesciato di questa mattina si è parlato
Ci bastano i custodi
No perché non ci sono c'è un giudice a Berlino no non c'è più
Non lo so che cosa però certamente diciamo così il diritto di essere contro lo leggo così
E il rilancio radicale di una battaglia dal basso
Contro egemonica
Questo è
E non può che essere una battaglia vera
Questo non è il tempo di Petrucci e di piccoli compromessi
E poi quello che ci aspetta già ora stiamo vivendo impliciti
Da un'eccedenza implichi appunto alzare la testa
E solo cuoco
Solo far percepire che c'è una rimontata al basso
Forse di frenerà mi cinque credo anche perché credo nell'umano non sia schiacciato idee e qui ci sono dei fanatici più questo cercano però è chiaro che noi dobbiamo da un lato criticare di costruire dall'altro
Angelo uguale gli spazi pubblici scendere in piazza
Grazie
Grazie al professor Geminello prete Rossi
Adesso l'intervento di Massimo Cacciari e poi un saluto conclusivo di Ugo Mattei
Quando
Allora scusate no no perché non mi hai detto l'uno due tre sì dall'avvocato per la mano allora innanzi erba
E poi il rigore di Ugo Mattei
Molto di più di un di un pamphlet insomma di una denuncia critici per per citare il titolo per riprendere il titolo dell'ultimo campi del capitolo conclusivo della conclusione
Un'analisi molto documentata il sul piano interno sul piano internazionale sostanzialmente di due fenomeni di due processi che stanno investendo la nostra il nostro assetto democratico in particolare ma direi tutte le democrazie occidentali
Questi due processi
Sono i due fondamentali poi Livorno analizza molte altre molti altri fenomeni molte altre molte altre dimensioni ma certamente queste due sono quelle fondamentali
Il la prima direi la prima anche tenendo conto della dello specialismo di Mattei che che è un giurista con importante giurista
Il lo schiacciamento del della dimensione diritto su quella del potere
è un processo che ovviamente proibisce di per sé la la la la quintessenza della dell'idea democratica comunque la si voglia declinare perché appunto come Matteo ricorda continuamente
Il diritto nome il potere non può essere il potere non può essere un servizio del potere non può essere alle dipendenze di e del di una strategia politica anche se questa fosse ce la migliore del mondo cioè il principio da forma non cambia
Il diritto deve nove deve essere comunque non per non perché ritengo di per sé debba essere difesa del dell'opinione contro questo è una cosa che una conseguenza ma il patto fondamentale che la punizione del diritto il diritto vale in quanto è una critica del potere non critica nel senso polemico distruttivo ma un un un elemento di di di segna una differenza insomma rispetto all'assetto all'assetto del potere e alla sua illegittima violenza anche no concerto fondamentali chiaro che non c'è politica scienza la polizia per dire una banalità in chiaro che non c'è
Potere politico che non disponga anche di un sua specifica e illegittima violenze
Ma appunto sedie in sedici sì sussiste soltanto questa dimensione cioè il potere politico
E in tutte le funzioni sono subordinate alla realizzazione dei suoi delle delle delle della sua volontà della sua strategia ecco che il il sistema diventa automaticamente un sistema autoritario totalitario da riuscite mai totalitario proprio nella misura in cui diritto il politica sì identificano
E qui c'è una tendenza in atto una pericolosa tendenza in atto
Cioè tutto ciò poi però ad alcune osservazioni critiche ma adesso mi Teresa sottolineare le questioni fondamentali che il divo solleva sulla base di un'ampia letteratura di un'ampia documentazione
Il secondo processo che riguarda il il il rovesciamento della gerarchia tra pubblico e privato questo è un argomento molto caro Manzella tanti anni lo era anche a a una grande agonista della vita democratica italiana Stefano Rodotà che fu il primo sollevarlo con grande con grande determina altezza ed efficacia invece amento del rapporto tra pubblico e privato
Cioè l'inesistenza ormai di un rispunta il Cannone di una cosa pubblica di cose pubbliche ma di questo si è invece manifestò questo processo che si è manifestato in Italy una forma prepotente a partire dagli anni Novanta no
All'epoca in cui le privatizzazioni sono diventati un must della politica strategie politiche quasi quasi si misura quindici giudicavano sulla quantità
Delle privatizzazioni che ha realizzato un più privatizzata con più erano bravi
è in questa ha determinato una svendita di patrimoni pubblici no con risultati poi dal punto di vista dell'efficacia e dell'efficienza Creation visti
Perché l'idea che dominava allora che era anche il privato funzionasse meglio gestisce meglio fosse più economico
E in cinque due bestialità la prima questa superiorità della razionalità economica stabilità chissà dove chissà quando chissà da chi nella razionalità economica più razionali di una nazionalità pubblica si lo è in certe situazioni
Quando sarà svanita pubblica e quando l'amministrazione pubblica è sfasciata come in Italia
E stata spacciata come in Italia certo nel può essere che una gestione economica privata sia migliore ma questo deriva dalla dagli Stati in cui versa la razionalità e l'amministrazione pubblica la burocrazia pubblica non certo per decisione per decreto per legge di natura e la seconda e invece ideologicamente il il privilegiare appunto neoliberismo scatenato che privilegiava proprio ideologicamente ecco il
Il il bene del privato e l'interesse privato rispetto all'arresto pubblica
Questi due fenomeni sono stati fondamentali penso sono fondamentali perché io potessi per spiegare in quello che è avvenuto nel nostro Paese e quello che sta stressando
Le nostre democrazie
Ne è una conseguenza il fatto da cui su cui il libro sembra particolarmente in sistema realtà secondo me Livo insiste sui due processi che ho indicato
E la la conseguenza è la conseguenza di questi che poi la democrazia oggi denunci fino in fondo la Povia già dai grandi classici del pensiero democratico denunciate da troppi ed altri cioè che la democrazia tendesse comunque sempre inevitabilmente a portare a forme di dittatura della maggioranza quelli in quella che si ritiene essere maggioranza e che magari lo è di volta in volta bisogna vedere per quali vie motivi per quali situazioni e che venisse meno quello che dovrebbe essere il principio della democrazia cioè la tutela d'intesa delle minoranze
Perché per questo si è democratici no ma dall'inizio fin dal pensiero illuminista sì democratici in quanto appunto ci intende non soltanto tollerare ma tutelare
E in qualche misura addirittura promuovere la voce critica la voce delle minoranze questa è la conseguenza però di processi che prima ho indicato e che sono e che sono centrali e che sono centrali nel titolo
E il di le mie le mie osservazioni che non sono poi osservazioni neanche tanto critiche ma sono
Tentativo di inquadrare in termini ancora più generali
Il discorso di di di Ugo Mattei sono le seguenti
è tutto ciò è avvenuto in un certo contesto che non può essere ignorato
A volte nel libro sembra che questa decadenza diciamo o questo tramonto dell'idea democratica
Sia quasi il frutto di una di cattive strategie politiche che fosse è un po'di politichese da questo punto di vista no in realtà questa queste trasformazioni avvengono in un contesto geopolitico che davvero difficile contro cui è davvero difficile reagire
Nel libro poi appunto ci sono giunti alla conclusione quasi pratico politica che io ritengo molto volontaristica di aver condannato
Con chiarezza e anche con un che diciamo con con amicizia ecco
Perché ma perché tutto quello di cui parla il libro di cui stiamo parlando e appunto cinquanta in un contesto nazionali e internazionali che che che rende davvero
Si potrebbe dire
Forse impossibile per seguire in quelle Quistini quei doveva essere anche che Ugo Mattei fosse anche tutti noi insomma perseguiamo
Perché perché
E che la democrazia e di cui si parla anche nel libro della democrazia che ha che fare con la storia dello Stato nazionale
è una democrazia che ha avuto che ha a che fare il concerto un periodo della storia mondiale in cui i Paesi occidentali
Avevo le risorse anche per difendere quell'aspetto fondamentale coi della vitalità democratica anche la crescita economica
Che la distribuzione della ricchezza informe in forme combattendo i fenomeni in più cospicui di disuguaglianza non dobbiamo dimenticarci questo no
Noi abbiamo avuto in Occidente quaranta cinquant'anni fino agli anni ottanta novanta in una situazione di straordinario privilegio che ci ha permesso di di di disuguaglianza distributiva a livello internazionale che ci ha permesso appunto politiche di sviluppo e già permesso un momento senza dubbio del del benessere medio cioè la democrazia perché fare molto con tutto ciò o meglio la decisione della maggioranza ad una certa idea democratica si lega profondamente a tutto questo
è difficile in una situazione in cui queste condizioni vengono oggettivamente meno
Privilegi di cui abbiamo goduto sul per quanto riguarda il prezzo delle materie prime certamente in una situazione di questo genere
Il naturalmente ci sono le responsabilità delle classi politiche ci sono tutto quello che volete ma non dimentichiamoci appunto
Non dimentichiamoci la l'aspetto materiale di dire no in cui ci stiamo muovendo da trenta trentacinque anni a questa parte
Le condizioni economiche sono cambiate negli equilibri internazionali sono sono radicalmente modificati cioè le democrazie sono inespressa vengono stressate negli ultimi trent'anni anche e essenzialmente per questi motivi
Dopodiché si aggiungono gli errori commessi si aggiunge la incapacità del ceto politico al comprendere queste stesse trasformazioni così impetuose dopo la caduta del muro dopo la fine del dell'impero sovietico
E tuttavia è ben difficile dimenticarsi appunto che noi ci muoviamo in una in una situazione in cui obiettivamente di crisi ecco
Di crisi
Alla quale le forze politiche certamente le culture politiche tradizionali dell'Occidente certamente dagli Stati Uniti a quelle europee
Invece di rispondere appunto con riforme con modifiche di propria assetti istituzionali e così via tagliata
Da rendere possibile la difesa di alcuni valori evidentemente in un contesto diverso e così via e hanno seguito sostanzialmente la corrente no
Più facile che è quello di cui abbiamo parlato l'inizio
A questa a questa situazione di crisi risponde con strategie appunto di di assicurazione immunitarie Perrella dicono Roberto Esposito no
Con il distanziamento sociale no ecco
Con la neutralizzazione comunque e dovunque del conflitto che anima della democrazia può esibirsi democrazia se non c'è conflitto se non c'è se non c'è confronto critico se non c'è un una se non ci sono organizzazioni sindacati partiti appunto che rappresento pare infatti e su quelle lavori per trovare mediazioni e compromessi certo ma su quelle lavora lì
Sulla sulla manifestazione di questo essa Parco dei cioè essere elemento critico dell'interno è evidente senza quel don Giacomo grazie
Era difficile mantenere tutto questo nella situazione generale economica geopolitica enormemente difficile
Nel bisogna rendere conto di questo non bisogna dimenticarlo bisogna far finta che tutto si risolva soltanto con una situazione e con alcuni che ve che che che tradiscono ecco si ci saranno pure ma era molto complicato ci furono proposte ci fu un'idea in tv le persone che capivano e quelle che ha più o di meno ma era difficile questo è Obiettivo
C'è disposto sostanzialmente seguendo la corrente no seguendo la corrente bene se questa è la situazione decisionismo
E tendenze sempre più evidentemente di tipo di tipo centralistico autoritativo direi centralistico dove l'Italia naturalmente nessun uomo autoritaria pacchetto va riconosciuto insomma alla cinese ora
O anche alla Russia insomma no cioè
Anche questo bisogna distinguere bisogna stare attenti sempre se sia il pensiero critico pensiero critico il pensiero che distingue sempre ove si vedono le all'UGL si vede ciò che li accomuna ma poi sempre anche la distinzione si distingue e si vede ciò che accomuna quando si vede ciò che accomuna si distingue di nuovi resterà giornali criticamente quindi certo che non è la la Cina non è la Russia ma la tendenza fondamentale quella centralistico autorità
E allora
Lo svuotamento dei Parlamenti allora centralizzazione delle decisi decisioni in consiglio d'amministrazione che come Matei giustamente dei cosa somigliano sempre più rara a consigli di amministrazione eccetera eccetera
Il e quindi questa è non c'è dubbio ma è una tendenza al punto che anche spiegazioni chiamiamoli così materiali
Reagire
Bisogna essere
Sobrie disincantati insomma questo reagire era già estremamente difficile prima del coprifuoco
Il comitato celebrato in questi processi
Consapevolmente e coscientemente beh certamente
Signor certamente anche alle
Ci possono essere
Giudizi più o meno al cinquanta o meno duri a questo proposito si Bhopal passare un
Da un da un giudizio che dice qui c'è stata una una esplicita strumentalizzazione del colpiti perché quei processi però va all'altro
Subiscano un'accelerazione
Possibilmente irreversibile ci sono quelli io sono più propenso per questa seconda ipotesi che invece dicono che
Ceti politici deboli poi vengono travolti dall'emergenza seguono la DIA apparentemente più facile o più quella di cui abbiamo parlato
Tuttavia non è questa la questa è una questione che la corrida a ha prodotto un'accelerazione formidabile nel senso che abbiamo detto no cioè la le nostre ha cominciato a a fare intendere alla maggioranza delle persone che lo stato di emergenza e lo Stato non fa male
Beh guardate che siamo in un primo periodo tale io non non è poca tale per cui dovete mente quella via è emergenza nell'emergenza decido io
E l'emergenza decide il consiglio d'amministrazione nell'emergenza non ci può essere democrazia come ci può essere democrazia in un'azienda che funziona bene coi questo significanza
Che
Ed era già di fragile adesso una diventando tragicamente difficile perché il salto con la guerra e pazzesco e non possiamo Michele semplicemente io non siamo quelli in una soluzione di continuità
Cioè c'è continuità ma c'è anche un salto in alto clamoroso li fa ma perché per quanto grave fosse l'emergenza colui che non è paragonabile alla guerra e alla guerra tra Russia gli Stati Uniti
Per quanto per interposta persona per il momento ma quindi qui non possiamo mettersi Angelo soltanto semplicemente in continuità il processo
Anche se lo è
Ma natura facili Santus qui c'è la c'è l'elemento di continuità ma dobbiamo capire anche che c'è la cultura qualcosa
Che veramente rompe la linearità del processo la continuità ma non c'è più la linearità del processo
E con la guerra tutto quello che abbiamo detto che Mattei racconta nel suo libro diventa davvero
Tragicamente difficile supercar da superare
Perché nella guerra ciò che era anche l'esito prima e di renderla tascabile
La crisi è una crisi le crisi Paulson succede licheni in qualche modo sono fisiologiche né troppo anche nel rapporto sociali di produzione capitalistico
La guerra introduce un elemento capiscono fin qui
E l'elemento catastrofico non può proprio per propria natura
Permettere una una una gestione Democratic
Se lo è entrato in una fase catastrofica siamo in una fase di mancamento avvistato per cui non possiamo più pensare in alcun modo secondo le categorie precedenti
Meno voi meno oscuri dice ci amiamo gli avversari
Questo credo che sia il salto che la guerra non produce
Questo ci ha veramente il salto clamore non produce
Il della guerra si parla poco venivo ovviamente arrestato due politico chiaramente pensato prima della guerra si mercenaria
Ma non possiamo ridurlo ad un quadro che materia discreto occorre davvero
Sulla base di quanto non i dice di quanto materializzare ridicolo fare a questo punto un passo avanti che riguarda che cosa rispetto a quello di cui si è discusso popoloso del Covent che riguarda la situazione geopolitica
Che riguarda la situazione geo economica la trasformazione degli equilibri di potere e degli equilibri economici e su quella base prima di tutto individuare delle correnti delle prospettive cioè cercare di Nantes
Virgolette indovinare i quali sono le prospettive possibili e su quelle misurare le nostre proposte
Le nostre proposte
I nostri feline anche di reazione alle politiche dei covi di
Potevano essere di un tipo devono essere che non soltanto aggiornate ma devono essere profondamente rimeditata è oggi perché oggi il passaggio che il pezzo tra
Crisi gestione della crisi e contestazione degli elementi di questa gestione a una obiettiva catastrofe
E ripeto qui vi è un salto
Un salto di qualità che dobbiamo registrare e possiamo registrare bene anche grazie ai contributi e alle analisi di libri come quello di Ugo latente
Bene io avevo naturalmente man una serie di riflessioni che avrà ma siamo oltre lo spazio temporale che c'era stato assegnato e quindi io credo che una delle cose
Importante che abbiamo imparato anche nel percorso della commissione dubbio precauzione si è quello di mantenere il rigore intellettuale e anche come dire di mantenere le promesse quindi noi preferisco diciamo sviluppare i miei pensieri poi oggi pomeriggio in piazza dalle ore quindici e trenta avremo tempo dalle quindici realtà avremo tempo di discutere in una chiave anche propositive politica quindi avrà modo anche di riflettere su quanto ha detto Massimo Cacciari in chiusura
Straordinarie queste due presentazioni per l'autore avere due lettori come Geminello prete Rossi e Massimo Cacciari
Che parlano così beve
Del mio lavoro è naturalmente una cosa che mi fa un piacere norme che mi mi mi mi umilia in un certo senso quindi ho davvero molto poco da aggiungere quello che voglio dire soltanto questo tutto un work in progress la comprensione un processo trasforma attivo che si misura con le condizioni materiali
E noi lo stiamo facendo dubbio precauzione va avanti cercando di riflettere sul presente in modo libero in modo il più possibile autorevole in modo pensoso e naturalmente il nostro pensiero si adegua sia sia sia giusta cambiamo idea non siamo dei dogmatici non siamo dei fanatici del liberalismo americano non siamo dei fanatici di nessuna posizione siamo persone che riflettono cercano di adattare il proprio il proprio pensiero alle circostanze intorno a noi
è stata davvero sono state tre ore di lavori davvero splendidi una mattinata che mi ha arricchito personalmente moltissimo non tempo parla appunto di dire niente rispetto alle conclusioni ma è una giornata complessa questa perché era una giornata che partiva con doppia precauzione ed è una giornata che continua nel pomeriggio con con l'ipotesi del CLN
Che discuteremo per la prima volta con le nostre in serie per la prima volta in piazza per la prima volta una cosa che abbiamo organizzato in qualche modo davvero noi e quindi ovviamente io spero che tutti quelli che erano presenti qui possano esserci io sotto l'Arco della Pace a breve di svolgerò come dire la riflessione che avrei svolto adesso se non dovessimo lasciare il campo libero quindi grazie mille a tutti per questa splendida mattinata grazie a Peppe grazie a tutti quelli che hanno aiutata fa la società RAI e oggi pomeriggio grazie ancora