"Percorsi politici per un nuovo soggetto politico"

Diamo inizio alla tavola rotonda di questa sera
Prima di iniziare vorrei ringraziare
Radio radicale per l'assistenza e la collaborazione che ci sta dando in questi giorni diffondendo
Spesso in differita e stasera indiretta quindi la ringraziamo in maniera particolare il dibattito di questa sera in modo che tanti altri che sono a casa in viaggio in vacanza potranno seguire questo dibattito
Il tema di questa sera è percorsi politici
Mi rendo conto e ci scusiamo con quanti stanno in piedi ma purtroppo il tendone a questa capienza l'anno prossimo cercheremo di adattare un posto più grande appena avremo un po'più di finanziamenti mi fa segno al sindaco Orlando
Di autofinanziamento chiaramente questa mi sembrava scontato
Dunque il tema di questa sera i percorsi possibili per un nuovo soggetto politico
Credo che dopo il dibattito di questi giorni
In cui abbiamo discusso su temi particolari dalla giustizia all'informazione dalla scuola ieri sera con il ministro D'Onofrio al federalismo alle riforme istituzionali
Questa sera possiamo fermarci un attimo e ragionare con alcuni interlocutori
Tanti degli interlocutori che sono a questo tavolo li conoscete già perché sono dei leader nazionali di forze politiche di soggetti politici sindaci anche di grandi città
Credo che l'occasione può essere
Buona data propizia per riflettere insieme sui percorsi che una certa aria in particolare l'aria che si colloca certamente lo schieramento dei democratici e dei progressisti ma che non nasce dalla tradizione storica del Partito comunista
Quali percorsi può fare insieme su quali contenuti su quali obiettivi quelli che sono già fatti e quelli che sono da realizzare
Io mi limiterò soltanto a dare alcune provocazioni alcuni stimoli nostri interlocutori in particolare ricordando alcune alcune date che sono premesse fondamentali per la costruzione di un futuro insieme con queste forze politiche non possiamo dimenticare il diciotto aprile una data comunque che ha segnato un cambiamento radicale del sistema politico italiano il cambiamento alla dal sistema proporzionale al sistema maggioritario
Come non possiamo dimenticare il ventisette marzo purtroppo credo che nessuno di un lo dimenticherà
Una data che ha cambiato che ha spezzato dei sogni delle aspettative delle attese ma che oggi con grande realismo con grande concretezza forse con un po'più di umiltà e anche con un po'più di coraggio dobbiamo affrontare
Sapendo da quali basi partiamo
Essendo coscienti di alcuni nostri errori errori comuni spesso errori
Più di uno più di un altro ma che comunque hanno causato problemi al nostro procedere insieme
Ecco forse più che fare analisi sul passato stasera possiamo partire da alcune risorse che abbiamo il governo delle città insieme tanti di noi forze democratiche progressiste governiamo le più grandi città del nostro paese tante anche piccole realtà locali
Insieme abbiamo costruito un pezzo di opposizione in Parlamento in questi primi mesi di inizio di questa nuova legislatura insieme abbiamo fondato anche la campagna elettorale le ultime campagne elettorali quelle per il governo delle città anche a giugno scorso ecco allora credo che via via che il dibattito si snoderà possiamo affrontare alcuni temi in particolare abbiamo visto in questi giorni agitarsi anche sulla stampa un dibattito serrato facciamo la confederazione facciamo il gruppo unico in Parlamento
Facciamo la convenzione dei sindaci ci interroghiamo sui contenuti
Certamente ci sono troppi leader si che si agitano cioè tra di noi ed è bene che ce lo diciamo come premessa di questa tavola rotonda un'ansia di protagonismo che spesso impedisce la costruzione di un cammino comune
Ecco con queste premesse vogliamo iniziare questo dibattito dando la parola inizialmente all'onorevole Enzo Mattina deputato progressista e leader di rinascita socialista
Un pezzo di storia importante dico per Napoli per la per la mia città dove Enzo ha rappresentato un momento di rottura forte con la tradizione non non con la tradizione un momento di rottura forte con un partito il Partito Socialista
Recuperando una tradizione storica di valori e di contenuti propri della tradizione socialista e che anche ha portato nella nella coalizione dei progressisti i valori e contenuti di questa tradizione
Allora abbiamo la la possibilità Enzo di di dire forse tante delle attese che sono comuni di un percorso che certamente vogliamo iniziare che abbiamo già iniziato ma che vogliamo concretizzare ancora di più
Penso a te la parola si si dirà
Trovarsi un podio davanti a un incoraggiamento a parlare a lungo perché forse parlare di ora può parlare più brevemente si blocca spesso
Ma io cercherò di essere di focalizzare su quelle che secondo me rappresentano i punti chiave
Della dibattito politico che si è svolto in questo mese di agosto e che credo in settembre dovrebbe poi approdare spera qualche decisione perché se dovesse continuare come si è svolto in questo mese io credo che
Ome dovremo molta confusione nella
Tra la gente guai a noi se dovessimo arrivare ad un appuntamento elettorale a tempi brevi
Perché a quel punto l'impressione che questo schieramento avrebbe ancora più difficoltà dei quando non ne ha avuto il ventisette di marzo
Allora primo problema che io vorrei sottoporre alla vostra attenzione sono considerazione che ho così faccia a voce alta
In questo mese si è parlato da la possibilità di una crisi dell'attuale maggioranza
E
Di una sostituzione del governo con un cosiddetto governo istituzionale
Io che vorrei esprimere un mio punto di vista io credo che l'area progressista complessivamente intesa da qualunque parte sia dovrebbe essere un po'garante verso i cittadini del rispetto di certe regole del gioco
Questo sistema elettorale
Obbliga le forze che partecipano alla competizione elettorale a dichiararsi al momento in cui parlano con gli elettori
E quindi nel momento in cui parlano con gli elettori danno i contenuti dei loro programmi
E danno anche i confini delle alleanze che intendono svolge
E possibile poi strada facendo ad elezioni avvenute anche cambiare
Ma io credo che noi proprio proprio come progressisti dovremmo escludere l'ipotesi che si possano semplicemente con giochi parlamentari immaginare un'alleanza alternativa rispetto agli impegni che ha assunto dalle varie forze politiche durante la campagna elettorale che vada a sostituire il governo in carica da primo pubblico corre capire anche dal collega degli amici che sono qui presenti
Se ci sono spazi possibilità di nuove intese queste intese sono già giocabili anche in termini di sostituzione del Governo
Oppure questi intese debbano essere costruite maturate rafforzate
Per poi essere sperimentate dopo le battaglie parlamentari che potevo fare ma in un confronto elettorale in cui ci si ripresenti agli elettori
Con una aggregazione di forze rispetto a quella che se presentata alla a marzo
Per quello che mi riguarda
O questa convinzione che noi dovremmo essere chiari noi possiamo parlare di alleanze per il futuro possiamo a costruire nuovi schieramenti
Ma quello che non possiamo pensare di fare e che in questa legislatura
All'indomani di quel volto ci possono essere rimescolamento delle carte per cui alla fine ripetendo esperienze già così conosciute nella così detta prima repubblica di fatto anche forze che no che si sono combattute durante la campagna elettorale
Che hanno espresso programma elettorale le alternative
Possano ritrovarsi insieme e niente di meno arrivare a costruire questa cosa strana che si chiama governo istituzionale mio punto di vista che si può costruire tutto ma in questa legislatura
C'è poi il governo cioè questo posizione questo posizione può diventare più forte perché trova insieme col PPI con altre forze delle possibilità di lavoro comune ma non esistono le condizioni per la sostituzione di questo governo se non all'indomani
Di una di una luogo confronto elettorale
Secondo punto nella discussione di agosto se mi consentite il dibattito è stato solo sopra strutturale non si è parlato di problemi di nessun problema
Anzi proprio aragoste è emersa la debolezza tragica dei progressisti
Per non essere in grado di affrontare un solo problema come come dire come promotori proprio di dibattito su quel problema perché in realtà
Sopra a Brema
Devo va
Carcerazione preventiva
Beh siamo andati al seguito per fortuna abbiamo bloccato dell'iniziativa del governo
Sul problema del condono siamo andati al seguito e non è che siamo stati capaci organizzare se non una resistenza un'opposizione a quello che veniva fuori dal governo
Su una serie di altri argomenti non diciamo niente sul tema lavoro
Non si dice assolutamente nulla in questo momento
Non dice nulla il governo
Ed è questa un dramma perché in fondo molti avevano votato pensando che ci fossero
Un milione di posti di lavoro
Si erano illusi
Certe usare l'illusione e l'abbiamo detto fin dal primo giorno ma è drammatico che non ci sia nessuna risposta sotto questo profilo né da una parte né dall'altra
Qual è la proposta che viene dai progressisti nessuna
Ci sono i problemi ambientali Gianni Mattioli ovviamente potrà parlare sull'argomento
Noi
Leggiamo le esternazioni di questo singolare ministro all'ambiente
Noi reagiamo ci opporremo probabilmente sicuramente in Parlamento alle proposte volte tirerà fuori
Ma qual è la nostra strategia la strategia di tutti i progressisti su questa materia non c'è ecco noi stiamo parlando esclusivamente come dire in termini sopra strutturali
Stiamo parlando di alleanze tra quartieri generali ma non mi pare che ci sia granché di nuovo in questo per la verità
Non stiamo discutendo sul che fare non stiamo parlando di mezzogiorno
Lasciatemelo dire il tetto ha richiamato l'esperienza comune di Napoli B Peppino sono l'unico italiane l'unico meridionale che considera il G7 una buffonata
Ho cercato di dirlo non ha trovato nessuna seduto Malaspina Cardona potessi dire un G7 che arriva a Napoli
E dove l'Italia il Mezzogiorno fanno solamente da albergatore insomma bravi
Ma che non parla del Mediterraneo
Di un mese Errani in cui poi ricordiamoci quella l'assassinio di quei sette marinai di quei sette marittimi ad Algeri ha dimostrato tutta la drammaticità che sta vivendo
Francamente è una riunione di cui si poteva tranquillamente fare a me
Che non credo che per rifare alcune piazze di Napoli fosse necessario scomodare i Sette Grandi dalla terra
Ma su questo neanche noi abbiamo detto nulla e non stiamo dicendo nulla e allora il problema è ma non è giunto il momento che precede discutere se dobbiamo spostarci proprio al centro un po'più a sinistra un po'da un'altra parte
Cominciamo a mettere sul tappeto due tre quattro grandi problemi
E sui questi problemi verifichiamo che convergente ci sono non dimentichiamo che una parte dalla sconfitta del ventisette di marzo
Anche dovuta al fatto che noi dopo il famoso tavolo in cui approvammo i tre fogli Luca non siamo mai riusciti più a mettere e in piedi un programma non c'è stato un programma ognuno di noi se lo è inventato nel proprio collegio
Mentre in realtà un altro programma c'era era un programma s'velleitario un era un programma illusionista tutto quello che vogliamo però comunque c'era
Noi non siamo stati in grado di dare questa indicazione e arriviamo anche alla legge finanziaria in questo momento praticamente nel vuoto cioè leggeremo la legge finanziaria e sulla legge finanziaria faremo le nostre obiezioni
Queste segna come dire della debolezza di questa esperienza e allora mi chiedo se anche era qui voi avete fatto dibattiti specifici su temi
Non debbano cominciare avvenire delle indicazioni e anche noi che siamo qui dirle re gli altri amici e compagni che sono qui presenti se non dobbiamo alla ripresa di settembre imporre una discussione sui problemi sulle questioni su come vogliamo affrontare i problemi dalla salvaguardia dello stato sociale mettendo da parte i fenomeni negativi di assistenzialismo ma qualche cosa la dobbiamo pur dire non possiamo vivere esclusivamente in attesa che gli altri sparano e noi in qualche maniera cerchiamo di Paratico
Allora è questo l'oggetto del contendere non se ci spostiamo più al centro se aggreghiamo alcuni sì alcuni sono più commestibili rispetto ad altri io non credo che riusciremo a guadagnare granché sotto questo profilo ultima annotazione
Noi
Dopo la vicende ventisette
Di marzo
Io personalmente pensavo una cosa
Che fosse giunto il momento per rivedere i rapporti tra eletti e parti
Gli eletti al Parlamento gli eletti poi nei comuni perché hanno una loro io non cedeva allo Stato il partito dei sindaci spero che che non venga fuori una roba del genere
Ma credo però ad una funzione particolare degli eletti
E quindi se occorre un'Paola l'esperienza di altri Paesi ma perché non li dobbiamo guardare
è una certa visione dalla sinistra italiana che ha fatto bollare quella che viene definita istituzionalmente l'opposizione di sua Maestà come un fenomeno di debolezze di incapacità e di rinunzia politica e non è vero
L'opposizione di sua Maestà in Gran Bretagna con un sistema bop bipolare è un'opposizione fatta con l'incontro che oggi in cui c'è una interlocuzione quotidiana sistematica continua tra sia il Governo
E chissà all'opposizione
Nello stesso tempo c'è il partito che organizza la società civile e quindi si crea la saldatura tra il momento della lotta parlamentare che ripeto vis-à-vis con il governo
Il momento diciamo della iniziativa nel sociale bene noi dopo il patto elettorale
D al ventisette de di marzo
Avremmo dovuto passano alla fase successiva che era quella la costruzione di un soggetto politico sulla base di quell'esperienza invece stiamo bruciando quell'esperienza
Alla ricerca di cose nuovo terminato alla ricerca di cose nuove
Per cui l'esperienza dei progressisti pare che sia superata anche il segretario del PDS D'Alema
Ora io francamente la la considero una cosa molto estruso questa cosa qui perché francamente se le esperienze progressisti è andato in crisi
Vogliamo individuare una responsabilità questa responsabilità purtroppo è in larga misura addebitabile ai cubani del PDS
Ci hanno bloccato per tre mesi
Per l'elezione del segretario
Il secondo punto in realtà il gruppo parlamentare non è mai riuscito ad avere un peso il gruppo parlamentare non è mai riuscita ad avere un'influenza al punto tale che oggi si avverte una necessità che senza rompere lo schieramento dei progressisti bisogna vedere all'interno dei progressisti di aggregare in qualche maniera i parlamentari che pur sono portatore di questa esperienza comune
All'interno di un'altra a forma di associativa almeno a livello parlamentare non necessariamente ovviamente in conflitto con i piedi al Sunset ma in rapporto dialettico seria e poi sulla base di questo aprire un dibattito a tutto campo nella vita politica italiana però credetemi io non credo che queste operazioni
Ho di riorganizzazione dello schieramento progressista
O di allargamento ad altre aree si possano fare se non partendo da una riflessione sul che vogliamo sul dove vogliamo andare
Sul come ci vogliamo muovere su quali programmi poniamo al Paese anche se non vi partiamo di nuovo
Dai problemi e dalle risposte ai problemi la mia opinione questo dibattito rischia di diventare sempre di un dibattito accademico
Non in grado di creare nessuna particolare attenzione nei cittadini
E tutto sommato un dibattito che purtroppo prefigura non rivincite future ma drammaticamente il giudice essi futuri siccome io penso che dovremmo puntare alla rivincita
E allora per cortesia vi par ripartiamo dalla politica che significa ripartire dai problemi ripartire da un'analisi nuova della società da un'analisi nuova dei fatti economici dall'analisi nuova dei fatti internazionale
Su questi cerchiamo di costruire una nostra ipotesi e su queste ipotesi
Vediamo chi ci sta all'interno dei progressisti al di fuori dei progressisti grazie
Penso si richiamava la concretezza su quali problemi quali prospettive
Quali disposte a dare alla gente ci sono tra di noi delle persone che quotidianamente più che farsi queste domande devono dare delle risposte e sono i nostri amministratori sindaci quelli impegnati quotidianamente nel dare risposte ai cittadini
Ci torneremo più volte in questa serata questa sera vogliamo cominciare questa carrellata dando la parola Emilia Fazzi Contini sindaco di Carrara eletta nell'ultima tornata elettorale
Con una coalizione molto molto ampia dei cattolici democratici fino a Rifondazione comunista lei forse meglio di me potrà dirvi la concretezza la concretizzazione quotidiana di questa esperienza nella vita amministrativa della sua città
Prima di tutto e ringrazio di essere stata invitata e di poter dare un contributo sul tema specifico che è in discussione oggi cioè quali percorsi per i nuovi soggetti politici
Sono il sindaco del Comune di Carrara una piccola città sui settanta mila abitanti ma particolarmente significativa per i problemi e le risorse che offre questo territorio o una rilevante
Attività di escavazione lavorazione del marmo una posizione strategica per i trasporti compreso il porto che è una delle risorse della città
Buone possibilità per quel che riguarda il turismo insomma una cittadina che se vengo Vernazza potrebbe
A vivere un buon destino una cittadina indice non vengo fermata come tante altre
Cittadini italiani che ha rinnovato la propria amministrazione proprio con la volontà di attuare un diverso modo di fare politica un diverso modo di amministrare illecita
Dunque sono stata eletta sindaco della del Comune di Carrara con un grosso schieramento politico come era stato detto e in questo senso posso dare un contributo perché questo schieramento politico che mi ha sostenuto
Può essere può configurarsi come il nuovo soggetto politico del quale tutti quanti stiamo parlando perché le forze che mi hanno appoggiato sono il PDS
Dal quale io provengo sono iscritta dal settantaquattro al Pecci e poi al PDS
Poi Rifondazione comunista
Una lista di Rete e venerdì e il Partito repubblicano tutte realtà particolari in cui sia Rifondazione comunista che il Partito repubblicano hanno un notevole peso nel nostro territorio e una grande tradizione anche il Partito repubblicano di sinistra
Ma non solo all'interno della lista del Partito repubblicano erano confluiti anche spezzoni gruppi del partito socialista chi non aderiva invece alla candidatura
E gruppi radicali insomma tutto un e avevano dato la loro loro appoggio a questa candidatura ufficialmente vasti strati del socialista la cui il coordinamento ne ha dei volontari Jato Legambiente e altre associazioni
L'appoggio poi alla lista al a queste liste a questa candidatura senza presentare veramente una propria lista l'hanno dato l'avevano data anche alleanza democratica e da altri soggetti politici
Successivamente dopo le elezioni agli indirizzi programmatici del del governo presentato dal sindaco e dalla sua Giunta hanno dato ulteriormente l'adesione programmatica il Partito Popolare il partito socialista dunque siamo proprio in quella raggruppamento che può rappresentare vera niente il nuovo soggetto politico che va da il Partito Popolare fino a Rifondazione comunista
è esportabile questo è l'interrogativo ciò che ci poniamo un modello di questo genere e in questo senso asta ha senso il mio contributo alla discussione
Certo è una realtà particolare quella di Carrara intanto siamo in Toscana in Toscana c'è una lunga tradizione democratica e progressista
Anche se non possiamo nessuno di noi può illudersi che questa rendita durerà in eterno noi siamo convinti che anche in Toscana se alle parole non seguiranno i fatti così come anche in Emilia etc
E non sarà poi così scontato che questa forza progressista avanzi
Noi diamo molta importanza come potremmo adesso amministrare le città perché probabilmente è l'ultima occasione che anche noi viviamo per una reale affermazione delle forze progressiste
E poi c'erano altre condizioni positive tutte le forze quasi tutte le forze che ho citato almeno le più grosse avevano tutte un'esperienza di governo in questa città che aveva già delle giuste giunte di sinistra
Ed erano quindi tutte in una posizione di autocritica
Nei confronti del governo della città che presupposto positivo per un reale rinnovamento non tanto la critica degli anti ma quanto la propria posizione
Di autocritica c'erano anche le nuovo schieramento forse nuove come la rinite ma il grosso proprio era quello tradizionale che muoveva un'autocritica e voleva veramente il rinnovamento di questo soggetto politico
Tanto è vero che da ognuno di questi partiti compreso il PDS compreso il Partito repubblicano suono usciti molti alcuni gruppi di elementi che invece erano legati al vecchio modo di far politica cioè al vecchio sistema consociativo se non addirittura di lobby di interesse e di potere
Ecco in questo modo e diciamo che si è formata rispetto a questo nuovo soggetto politico quella omogeneità sociale proprio quella raggruppamento di valori né di interessi collettivi di non è che dovrebbe essere veramente ha sostato dei nove soggetto politico cioè noi ci interroghiamo su che cosa ci unisce e sì che cosa ci divide in qualche modo lattice alternativo
Ecco diciamo che durante questa operazione anche attraverso queste forme di auto esclusione anche attraverso questa volontà di rinnovamento si è proprio ottenuto che le ragioni dello stato dello stare insieme fossero chiare fossero nette fossero precise
Io ci aggiungo anche che probabilmente è stata anche una scelta ma lo dico a anche con un po'di presunzione ma forse è anche questo un elemento dati di cui tener conto anche una scelta fortunata rispetto alla persona e non dico questo soltanto perché ho preso più voti rispetto addirittura al raggruppamento
Che rappresentavo ma anche perché davo veramente garanzia rispetto a un progetto politico oltre che ha un programma amministrativo
Il progetto politica erano proprio le le ragioni del nostro stare insieme che furono immediatamente chiarite durante tutta la campagna elettorali forse questo dà anche già una risposta a problemi che si pongono noi dicevamo che questa enorme diversità che andava appunto dal centro moderato all'estrema sinistra
Che questa diversità doveva esserci e doveva essere reale e doveva essere sentita non un limite ma un valore come sempre quando la diversità
Si esprime correttamente secondo regole di chiarezza e di trasparenza ed è finalizzata ad il bene comune e ad interesse collettivo e precostituito non può essere un limite ma è un valore quindi la chiarezza la trasparenza delle regole dei rapporti l'interesse esclusivo rivolto alla cittadinanza
E poi anche questo concetto così difficile
Ne dà Dante
Da definirsi della autonomia degli amministratori nei confronti dei partiti ma contemporaneamente io Rispetto dei partiti di appartenenza i la volontà di rappresentarli
Dico questo perché i candidati erano otto alcuni io rappresentavo Quatre lì quattro liste altre erano liste di partito come quella del Partito popolare e come quella del Partito socialista altri invece erano liste anche locali anche più legati alle persone che non veri e propri schieramenti politici noi invece ci caratterizzava amo come un soggetto politico articolato
Il punto di incontro
Era sta è stato trovato e deve essere trovato come vien detto anche nell'intervento precedente proprio sui contenuti quindi sul programma ecco da questo punto e il programma
Adesso io non posso illustrare come si può organizzare per Carrara un programma progressista
Ma e la base del nostro ragionamento cioè il programma deve essere un programma progressista deve essere veramente qualificante non un programma soltanto amministrativo ma un programma che rappresenti un indirizzo politico oltre che un programma amministrativo
E il nostro programma lo è per quel che riguarda le grandi tematiche della democrazia della riappropriazione del territorio dell'assunzione delle regole dell'interesse collettivo come dicevamo ma tutto quanto poi articolato veramente in un programma devo andare un po'in fretta perché mi sono stati assegnati dieci minuti di tempo
Abbiamo vinto in questo modo le elezioni e abbiamo su questo si è creato veramente un grande entusiasmo quello che ha dato veramente entusiasmo è stato proprio al di là di Progetti che ponevamo per la città la consapevolezza che si passava questo discorso se si consolidava
Era veramente un'idea politica che avanzava l'idea veramente di un nuovo soggetto in cui tanti elementi tanti punti di vista tante ottiche tante sensibilità tante culture potessero andar d'accordo in un progetto comune collettivo
Quali problemi abbiamo posto i i problemi che poniamo sono ancora un po'in campo sono i problemi che dovremo forse risolvere un po'insieme non dico in questa sede ma attraverso un dibattito più attento
E proprio quello della autonomia delle amministrazioni e il rapporti con i partiti
Devo dire che non ci sono state delle grosse pressioni come ci aspettavamo rispetto poi alle scelte che sono le prime scelte che fa un sindaco quelle per esempio dei suoi collaboratori cioè della Giunta eccetera
Non non ci sono state anche se probabilmente abbiamo sentito un certo abbiamo avvertito un certo stupore quando questo sindaco ha fatto veramente quello che aveva detto durante tutta la campagna elettorale non ha tenuto conto di nessuna indicazione
Ma si è scelto i suoi collaboratori sia pure con molta attenzione a che fossero rappresentati i diversi punti di vista
E le diverse sensibilità che sentivo di rappresentare
Però il problema si pone lo spesso perché se non ci sono delle pressioni scelti fa ho quasi finito sì non ci sono delle pressioni perché l'amministrazione in sulla abbia riceva degli ordini dai partiti in questo caso sarebbe anche difficilissimo perché i partiti sono tantissimi
Il rischio e che però alle spalle di questa amministrazioni ci sia il vuoto in un certo senso e comunque sia veramente l'impressione noi amministratori eletti con la nuova legge che probabilmente noi amministratori siamo un pochino più avanti Rispetto al complesso dei partiti che rappresentiamo
Dunque qual è il problema che adesso noi ci poniamo perché riconosciamo il valore dei partiti e pensiamo che sia una funzione insostituibile e un patrimonio che non si può ignorare ci poniamo proprio il problema di accelerare i tempi di un vero rinnovamento dei partiti che li faccia dibattere di più quelli che sono i problemi che li faccia esprimere degli orientamenti generali
Più precisi e più definiti noi adesso a Carrara siamo molto attenti interessati perché a Massa ci saranno le elezioni a novembre e si rinnoverà anche la Provincia
Se questo soggetto politico che ha sostenuto la mia candidatura sarà un vero soggetto politico lo vedremo nei prossimi attimi atti il timore che invece questa operazione sia stata un po'favorita da una serie di elementi e che si possa anche ricadere nelle vecchie logiche noi ci auguriamo di no i facciamo tanti auguri al nuovo soggetto politico
Certamente l'esperienza di Carraro esperienza interessante io sentendo il sindaco
Mi risuonavano il dibattito aperto da Walter Veltroni sull'Unità questa cosa assomiglia molto alla coalizione dei democratici
Uno schieramento che va oltre l'esperienza dei progressisti e che contiene al suo interno anche l'esperienza dei cattolici democratici anche quella quella frangia più estrema della sinistra storica che trova la sua collocazione in un progetto più ampio
Veltroni che voglio ricordare sarà qui domani sera con noi per un faccia a faccia un domanda e risposta molto vivo con coordinato da tre giornalisti anche con la presenza del capogruppo al Senato del gruppo e la lega nord
Veltroni diceva che in questa coalizione potrebbero esserci un PDS non più egemone che rinunci al suo ruolo di egemonia
Una sinistra laica cattolico democratica ambientalista che riesco a realizzare sì e un centro a cui va riconosciuta la sua dignità ma che si schieri nel fronte dei democratici
Allora il centro questi giorni abbiamo parlato molto anche grazie all'intervento iniziale di Leoluca Orlando
Il centro che stasera qui purtroppo non è rappresentato da alcuni suoi esponenti io voglio chiedervi anche scusa da parte di Rosi Bindi che dovuta dovuto anticipare la sua partenza
In un viaggio gli Stati Uniti
E anche da Sergio D'Antoni che era impegnato oggi pomeriggio in un confronto con i sindacati un confronto interno per capire quali posizioni prende dinanzi a provvedimenti presi oggi dal Consiglio dei ministri si scusava di non essere con noi qui stasera
Un cenno di cui fa parte anche l'esperienza del Patto Segni
Ed è proprio al coordinatore provinciale del Patto Segni Virgilio Bellomo che sta qui con voi stasera qui diamo la parola che vogliamo chiedere
Quale ruolo oggi vuole avere questa esperienza
Un'esperienza che ha vissuto anche momenti di difficoltà in tema di chiarimento interno ma che certamente in questo almeno inizio di legislatura dimostrato di volere essere apertamente alternativa al governo Berlusconi almeno nelle posizioni che Mario Segni ha tenuto di questi mesi
Allora Virgilio Bellomo vogliamo chiedere proprio quale ruolo in questo schieramento dei Democratici quale collocazione vuole assumere il Patto Segni
Beh sicuramente un compito molto arduo riuscire a parlare di quello che il volete fare il centro soprattutto in assenza di Rosi Bindi o di D'Antoni
Beh e proviamo a parlare un attimo dell'esperienza del Patto Segni che credo sia abbastanza significativo al centro ci crediamo ci abbiamo creduto col Patto per l'Italia e continuiamo a crederci continuano a crederci per quella che è la sua funzione moderatrice
E se parliamo di funzione moderatrice dobbiamo anche ripartire da una domanda che penso si è fatta sentire precedentemente negli internet negli interventi
Che cosa vuole che cosa serve alla gente questi sono i due quesiti che realmente ci dobbiamo riporre oggi per parlare di una nuova aggregazione per parlare di un nuovo futuro politico
E voglio partire da un ricordo giusto per dire che la storia non è passata che la storia e ci appartiene che ciascuno di noi ha una dei ricordi che il ispirato lo portano avanti
Un anno addietro l'Italia cambiava cambiava anche attraverso il referendum perché il cittadino al di là del sì o del no prendeva coscienza di essere cittadino e questo è il primo punto da cui dobbiamo partire per un'analisi del futuro
Il cittadino era cosciente di gridare la sua rabbia al sistema dei partiti alla partitocrazia
Era cosciente che in questo in quel momento bisognava insieme all'azione dei magistrati insieme alla lotta con la mafia sono tutte azioni collegate che non dobbiamo assolutamente dimenticare il cittadino ricordava appunto che doveva ripartire dover ricreare una nuova classe dirigente dovrà ricreare le basi per un nuovo patto sociale
Doveva ricreare le basi perché la gente si aggregasse nuovamente su dei progetti concreti
Su quello che è un buon padre di famiglia chiamerebbe giornalmente le cose comuni da fare che sono credo per tutti noi prima di ogni cosa riuscire a Mezzogiorno ad avere la pasta di tavola e soprattutto la luce la mattina
Qualcuno a Napoli non l'ha avuto dal giorno scorso un paio di giorni fa e questi non sono esempi banali questo in che sono esempi di malgoverno
E allora il cittadino con il referendum aveva detto no ad uso personale della politica aveva detto no alle logiche dei partiti e della mafia e dimentichiamo che non dobbiamo ricadere in una nuova logica di mafia dei partiti
Aveva detto sì ad una nuova politica reale fatta con uomini nuovi coraggiosi leali concretamente preparati per affrontare un futuro del partito del paese pardon
Aveva detto sì ad uno sviluppo del paese verso una nuova democrazia dove la solidarietà e sposata anche dal liberismo
E questo è un altro punto fondamentale da cui bisogna ripartire se dimentichiamo quelle che sono le leggi anche economiche che giornalmente ci governano del liberismo economico non si può creare la base per un nuovo progetto politico
Dobbiamo parlare di liberismo che sposa la sì poi la solidarietà
Non dobbiamo dimenticare che
Le parole come solidarietà libertà onestà moralità e capacità non solo delle parole
Sono dei valori che appartengono concretamente a chi ha una storia e questa storia il centro al di là degli uomini che lo hanno rappresentato ce lo ha avuto ce l'ha avuto e continua ad averlo
Questi valori devono ispirare un qualunque progetto politico uno a qualunque cosa da fare non possiamo parlare di una nuova autostrada non possiamo parlare di un nuovo raggruppamento di palazzi o di chissà quale altra cosa comune
Se non abbiamo dei principi che ci Spirano se non abbiamo una storia che ci fa andare avanti in una determinata direzione di sviluppo
E allora come nasce una nuova aggregazione sulla base di questi valori su che non solo delle parole una nuova aggregazione nasce sulla base del perseguimento di ideali e non di ricerca del potere fine a se stesso
Che cosa abbiamo fatto come Patto Segni che cosa abbia voluto fare al di là dei tradimenti che ci sono stati tradimenti forti come non dimenticare Tremonti
Come non dimenticare Michelini che hanno abbandonato perdonatemi la sì inutile per un tozzo di pane quello che era un ideale nel momento in cui il vincitore non sembra non era più tale
Nel momento in cui Mario Segni non aveva più il cinquantotto per cento il degli italiani alle spalle questo mi hanno voltato le spalle bene io dico dico ad bene hanno fatto lasciarci siamo contenti oggi di non avere con noi queste persone
Perché senza queste persone possiamo ricreare un futuro possiamo ricreare le basi per una convivenza con altri noi vogliamo rendere compiuto popolarismo struzzi hanno e si ci crediamo ancora come centro come Popolari per la riforma come Patto Segni ci crediamo ancora crediamo ancora che Sturzo sia qualcosa di attuale crediamo che la cultura fra laici e cattolici non sia ancora avvenuto a questa sintesi fra due mondi che si compenetrano che sono tra l'altro qualcosa di insito nella nostra natura ciascuno di noi volente o nolente è stato educato in famiglie cattoliche volente o nolente ha sempre respirato gli ideali cristiani volente o nolente ha una cultura e una tradizione che si ispira ai valori cattolici
Ma se i valori cattolici sono una categoria dello spirito e allora vengono in aiuto i laici la laicità del cattolicesimo perdonate mille bisticcio di parole che va perseguita in un progetto politico questo non è perduto non è assolutamente perduta l'idea di una solidarietà
Di idea dei valori l'idea dell'onestà che sposa anche le leggi del mercato non è per niente perduta e va perseguita in questa nuova aggregazione
E allora
Quale sarebbe
Quale potrebbe essere il futuro non di miracoli perché nessuno li può fare soltanto il buon Dio può fare i miracoli nessun uomo può promettere un milione di posti di lavoro asilo per me permettetemi di oggi vi do cento mila posti di lavoro sapete come una cosa banalissima chiunque studente
Ho laureato in economia e commercio giurisprudenza può diventare sindaco in un collegio sindacale di un'azienda se fate i conti ci sono un milione di aziende in Italia se si impone che un giovane necessariamente faccia parte di un collegio sindacale abbiamo risolto il problema di tanti giuristi disoccupati che farebbero pura belles Teresa ma se queste non sono delle ricette che qualcuno di voi vuole magari concretamente seguire sono delle idee sono i fatti concreti sono delle basi su cui partire
E il contesto in cui partire la lotta chiara decisa ai poteri forti
E si un progetto politico deve ripartire la notte poteri forti e i poteri forti ad esempio sono anche quelle classi di universitari di docenti universitari che Bleus hanno bloccato il vostro sistema
Che per incarichi per per docenze per per chissà quali presidenze hanno bloccato il diritto allo studio di milioni di studenti
Di tanti cittadini e oggi il diritto allo studio e qualche cosa su cui partire ecco questo è un tema il diritto allo studio il diritto allo studio che fra poco sarà negato perché quando qualcuno dovrà andare a pagare un milione e mezzo di tasse all'anno per l'università
Beh questo non ditemi che sicuramente viene incontro a quello che lo sviluppo del Paese questo penalizza chiunque Dinoi
Chiunque di noi non ha quelle condizioni alle spalle non a quelle famiglie alle spalle che gli possono permettere realmente di mantenerlo perché insieme al milione e mezzo di studi all'Università cioè bisogna mantenere una persona all'Università agli studi e questi sono dei temi e questi sono dei forti temi politici su cui deve nasce una nuova aggregazione sono i veri forti temi politici su cui né alleanza nazionale né Forza Italia possono darci una risposta
Questi sono i temi del diritto allo studio del diritto alla famiglia del diritto a una casa del diritto alla sanità sono i veri temi su cui si deve creare l'aggregazione
E chi lo deve creare non certo i leader del passato
Deve ricreano la base dobbiamo ritirarle la noi dove terricole darla voi tutti insieme protestando quando la benzina sale a mille settecentocinquanta lire sì signori perché noi abbiamo perso assolutamente il l'abitudine
A capire quali sono i nostri diritti
è vero anche quali sono i nostri doveri
Ma queste sono qualcosa che può nascere solo ed esclusivamente da una base da una base che è consapevole di dove vuole andare di una base che è consapevole che tutti dobbiamo traghettare e che non esiste qualcuno da lasciare indietro solo perché non ha il senso o perché magari non a condizioni fisiche o perché non ha le condizioni per poterci seguire ecco su queste basi non parliamone dire extra né di sinistra parliamo di aggregazioni che hanno a cuore la solidarietà
Che hanno a cuore i valori e di aggregazioni che hanno a cuore semplicemente i propri interessi personali un ultimo esempio per tutti dello sette chiesto perché la lotta ai settant'anni per portare da cinquanta a settanta anni diritti d'autore
Bene lo dico subito la Mondadori e la maggiore casa editrice nazionale che possiede il maggior numero di editori di autori pardon morti in scadenza
E guarda caso la Mondadori a partire al Presidente del Consiglio bene se vogliamo le continuare a legittimare una classe politica che agisce solo per propri interessi personali credo che abbiamo sbagliato un ruolo io non sono qui per questo
La ringraziamo
Bellone anche perché è stato esattamente nei dieci minuti violenza che impressione avete voi ma io ho la sensazione che spesso accade a chi guarda
A chi ci guarda fare politica
Nelle tavole rotonde siamo tutti d'accordo su che cosa bisogna fare
Però stranamente non lo facciamo
Allora io vorrei scombinare l'ordine degli interventi che c'eravamo dati e chiederà Gianni Mattioli
Perché questa sinistra laica cattolico democratica ambientalista ancora non riesce a trovare un'organizzazione rene una soggetto alita politica
Il partito dei sindaci si parlava prima del gruppo parlamentare unico dei progressisti spesso inefficace poco adatto a controbatte il governo Berlusconi su quale contenuti costruiamo questa aggregazione
E soprattutto se non ti sembra anche a te che spesso per qualche leader in più o in meno riusciamo a vanificare tanti sforzi che quotidianamente le alta di base vengono portati avanti con sforzo impegno sacrificio con umiltà e con coraggio Gianni Mattioli
Potrei dire
Che la difficoltà nasce ed è una difficoltà che va al di là di questo Paese
Nasce da un tempo molto difficile che che stiamo vivendo
Un'epoca si chiude
Un a nuova epoca forse si aprirà con un grande travaglio
Viene da sorridere rispetto al piccolo respiro del dibattito che riempie un po'
Lei stagioni della politica appena uno si astrae guarda il profondo cambiamento verso il quale in particolare le società industriali stanno andando e io non so se questa nostra generazione è all'altezza
Quante epoche storiche sono caratterizzate dalla oggettiva grandezza dei problemi e della incapacità di classi intellettuali
A essere all'altezza del tempo che vivono
Enzo Mattina raccomandava l'attenzione ai discorsi di contenuto e io a questo mi voglio attenere perché è da questo che nasce la contrapposizione tra il nuovo e il vecchio forze il nuovo non nascerà mai forse la malattia della politica italiana di essere così attenta agli schieramenti all'invenzione dei leader e così poco alle i contenuti programmatici ancora richiederà anni anni perché questo cambi
Io
Resto anche stupito salta anche sulla sedia quando di nuovo Enzo Mattina faceva l'elenco delle cose
Progressisti non hanno proposto nulla su questo su questo su questo
E capisco uno guarda dall'esterno
Ma mi dico ma come
Progressisti avevano un
Un
Documento quello che porta le sette firme sotto un bellissimo documento io non so neanche se tutti quelli che l'hanno firmato l'avessero letto
Era una lettura della situazione del paese nel contesto delle società industriali avanzate una lettura limpida e una proposta su come uscire dalla situazione difficile
Per
Ricordarlo con una brevissima Flash
Partiva dalla situazione più drammatica i trentacinque milioni di disoccupati dei Paesi più ricchi dei sette Paesi dell'OCSE
Il ventidue milioni di disoccupati della comunità i due milioni e mezzo di disoccupati di questo Paese
In quel documento c'era un'analisi io ritengo quell'analisi giusta
Sono cinquant'anni cinquanta anni del dopoguerra in cui c'è stata una enorme accelerazione di innovazione tecnologica e questa si è tradotta
Perché l'AUR J. vanno i problemi del costo del lavoro
Nella composizione del costo dei beni e la voce di gran lunga più forte l'innovazione tecnologica se indirizzata tutta ad aumento della produttività quando i Paesi per le società industriali si trovano di fronte l'intreccio di tre fatti questore enorme aumento di produttività del lavoro
Un orario del lavoro di lavoro che è rimasto sostanzialmente costante in cinquant'anni
E una saturazione
Del mercato dei beni di consumo di massa con indice di penetrazione nelle famiglie
Che rasenta l'hanno pensata dagli elettrodomestici alle automobili rasentano l'ottantacinque e il novanta novantacinque per cento si capisce che si è arrivati a una rottura strutturale
Ed è di questo che io pensavo che su questo che i progressisti avrebbero concentrato la loro campagna elettorale perché avevano una proposta da fare è scritta lei in quel documento e neanche in modo sbrigativo molto dettagliata
Che di fronte a una situazione strutturale come questa c'è un percorso obbligato
E cioè una grande riallocazione di risorse finanziarie e di occupazione dai settori produttori di beni materiali ai settori in cui si produce si fa mercato si fa impresa si fa occupazione di qualità della vita
Cosa significa questo slogan significa che nel nostro futuro
Piaccia o non piaccia
Ci saranno molto meno automobili da produrre molta più mobilità da vendere ci saranno molto meno case da fare e molto più risanamento urbano ci saranno molti meno mezzi materiali da produrre e molta più informazione pacchetti di ottimizzazione
E risparmio energetico impiantistica per i rifiuti e il risanamento io l'idrogeologico e valorizzazione dei beni culturali
Questo è il futuro obbligato che poi non vede e non ha neanche bisogno di menti con tessera dei verdi o dei progressisti in tasca perché chi legge
L'ampio dettagliato preambolo del rapporto dell'Orquesta o ci trova questi erano i cento giorni annunciati
Due anni fa da Clinton nello scontro con Bush questo è qui il percorso obbligato di fronte a una tale concentrazione di elementi strutturali che appunto mandato in crisi tutte le società industriali avanzate e i dati che ricordavo della disoccupazione sono lì a ricordarlo
Di più in quel documento c'era anche un segno che lo faceva diverso dal Libro bianco di del lavoro perché ci metteva dentro anche la politica la politica dei valori
In quel documento si ricordava era stata la penna di Caponnetto a scriverla quella parte si ricordava che alla democrazia economica
Basata sulla l'egualitarismo economicista che nella tradizione storica del movimento operaio si sostituiva un'altra qualità della democrazia economica
In cui una volta riconosciuti cinque diritti come diritti di cittadinanza no non diritti economici
Ma quasi fatti istituzionali prerequisiti di democrazia e cioè il diritto alla salute il diritto all'educazione il diritto alla casa il diritto al lavoro il diritto alla sicurezza sociale come pure i requisiti di cittadinanza nella democrazia
Poi che si aprisse dello scontro che noi andassimo a inseguire sul terreno dell'eguaglianza dei consumi altri lo facessero la competizione sui consumi ad altre forze
Questo non è l'obiettivo anzi noi avremmo combattuto ma una volta garantiti rigorosamente quei diritti per tutti
Noi avremmo combattuto la nostra battaglia culturale prima ancora che politica
Perché si guardasse con grande simpatia a riduzioni dell'orario di lavoro nonna a parità di salario perché valesse di più conquistare
Più utente o libero da dedicare come bene avevano compreso le donne del PDS a dedicare al rapporto con se stessi e con gli altri e alla creazione di nuovi posti di lavoro questo
Era quel documento nel quale io continuo a ritenere che la linea di politica economica Enzo è una linea chiara definita e dettagliata su cui si poteva dire che noi avevamo da proporre nel futuro del Paese non il la gioco delle tre carte del milione di posti di lavoro
Ma la occupazione per tutti perché sono due milioni e mezzo i disoccupati in questo Paese e in questa grande riallocazione in questa profonda trasformazione dell'impianto produttivo del Paese
Questa prospettiva è una prospettiva concreta
Questa resta la proposta che noi riteniamo di dover continuare a fare di Tirreno di una battaglia dentro i progressisti che ancora da fare
Prima di dire che questa esperienza è un'esperienza conclusa ma come questa è un'esperienza in cui noi andiamo alle assemblee dei parlamentari progressisti
E ancora questa battaglia quando viene fatta sposta le maggioranze se
è vero che
Certo si tengono con le unghie e con i denti i posti di potere però poi la dichiarazione di voto sulla Documento di programmazione economica e finanziaria non la fa un parlamentare del PDS quando le battaglie si vogliono fare si vincono e questo spazio di battaglia dentro i progressisti ancora aperto ma non basta io credo chiudo io credo che questo terreno il terreno della società sostenibile questa società in cui il termine di solidarietà termine non vago non di melassa ma terreno concreto
Cui si salda questa società sobria
Con la sua concretezza sul terreno dell'occupazione può essere terreno di alleanza politica io non ci credo alle alleanze elettorali non ci credo alla gente che si mette insieme
Per vincere dei posti poi fa Spada te in modo non credibile nell'interesse del Paese io credo che il terreno della società sostenibile
Può essere un terreno di alleanza di vera alleanza un vero patto sociale da proporre a un arco di forze se Buttiglione
Dice sul serio Casey sdraiato come più volte ha ripetuto sul terreno del magistero sociale della Chiesa
è un mio alleato perché in nessun documento ufficiale negli ultimi dieci anni io ho potuto leggere le cose che leggo nel capitolo trentotto della Centesimus Annus laddove si collega i sistemi che infatti sanno il profitto con la loro necessità interna di espandere il consumismo quindi l'aggressione all'ambiente dunque la ribellione della natura e dove leggo
Caro amico del Patto Segni
Al capitolo quaranta che certo illudersi che un'economia di mercato possa dare la risposta ai problemi io roventi che noi abbiamo in coincidono in di fronte è fuori dalla realtà
Questo
Questo che mi fa dire
è questo che mi fa dire cari amici che il terreno di un incontro in cui i termini destra sinistra centro sono tutti vuoti inutili non servono a niente
I temi
Ditemi chi è più progressista
Chi a fronte questi stupendi capitoli della Centesimus annus occhi nella sua nicchia protetta agita le bandiere rosse di Rifondazione ma per fortuna Rifondazione non è tutta così e si sbaglia quando si dice voglio un'alleanza di gente perbene che tagli di Rifondazione da una parte e quando anche là dentro
è il Cuneo della riflessione
Del confronto con i fatti nuovi che questo tempo difficile ci mette sotto gli occhi io non so cosa ho da dire mi con Andreatta al quale per esigenze di immagine ma hanno fatto sedere insieme mattina se lo ricorderà
A fare una conferenza stampa di politica economica perché bisognava far vedere che coi Popolari eravamo seduti tutti insieme gli ho sentito dire degli aforismi thatcheriani
Certo da me in condivisibili se non si parte quindi dai contenuti l'alleanze non valgono niente mentre nei contenuti
Nei contenuti e noi abbiamo una via difficilissima non lo so se noi saremo all'altezza una via difficilissima in cui noi possiamo trovare la strada per parlare al Paese e dire parole di speranza al Paese
Come
Allora
Non mi ero non mi ero sbagliato se dando la parola Gianni Mattioli avremmo certamente
Diceva non mi ero sbagliato se danno la parola Gianni nazione avremmo rianimato il dibattito è messo delle provocazioni
A questa tavola rotonda certamente Gianni ci ha richiamato alla concretezza di un cammino di un percorso possibile il confronto sui contenuti confronto difficile sui contenuti
Che certamente se parliamo se scendiamo nel dettaglio dall'alta velocità al salario d'ingresso davano dalla riduzione dell'orario di lavoro alla società sostenibile il percorso diventa in salita
Vasco diventa difficile
Un altro percorso però sembra affacciarsi anche in questi giorni
Un percorso che forse parte da un'altra prospettiva e che forse è meglio approfondire perché non vorremmo creare percorsi artificiali o facili a scorciatoie
E parlo del partito dei sindaci qualcuno qui lo nominava
Il sindaco Orlando io ricordo una delle prime cose che ha detto quando è stato eletto diceva che voleva essere invitato a convegni con gli altri sindaci solo di Palazzolo per parlare di fognature di monnezza sembra però che i sindaci si divertiva a parlare anche di altre cose
Spesso del futuro dei progressisti democratici
Ora se è vero che sono una risorsa e su una nostra grandissima risorsa
In che maniera utilizzare questo patrimonio da Bassolino a Cacciari dall'Italia Enzo Bianco e a tutti gli altri sindaci che abbiamo nel nostro Paese
E allora dare la parola Enzo Bianco per capire fino in fondo se la proposta di cui anche lui è portavoce in questi giorni sulle pagine dell'Unità e sugli altri giornali nazionali
Che ruolo hanno questi sindaci si sente un esponente del partito dei sindaci o crede che c'è un'altra strada possibile per realizzare questo percorso
C'è l'alternanza dopo Gianni Mattioli
Scendiamo scusami Enzo mi ero dimenticato un avviso che mi hanno chiesto
Già da prima c'è una Peugeot duecentocinque rossa da spostare targata Roma mi auguro che non sia di qualcuno di voi relatori ma c'è una Peugeot duecentocinque rossa da spostare perché crea intralcio al traffico scusa
Ma io rispondo subito alla domanda dello stupro dell'attore
Dico subito che non ha nessun senso parlare di un partito dei sindaci
L'idea che
Qualcuno di noi ha lanciato nei mesi scorsi
Che sistematicamente
Una volta ogni due mesi i sindaci delle grandi città
Si incontrano
E decidono di parlare insieme dei problemi comuni del governo delle città è un'idea giusta è sacrosanta
E in quegli incontri se non parliamo soltanto di foglie
E di traffico di monnezza possiamo parlare al massimo di riforma degli enti locali
Ma non dobbiamo trasformare questi incontri nell'idea sbagliata di far nascere un partito che abbia come unico momento fondante la carica istituzionale che non c'entra niente con la politica intesa come formazione di un nuovo soggetto politico
Fatta questa formazione in modo credo
Netto
C'è da fare per un ragionamento
E c'è da dire che c'è una scommessa che durerà non sappiamo quanto tempo
Ed è la scommessa che oggi vede da un canto di fronte all'opinione pubblica del Paese
Il modello e la cultura di governo
Del governo Berlusconi
E dall'altro i modelli anche diversi e le culture di governo anche diverse e i fatti amministrativi anche diversi
Che Valentino Castellani porta a Torino i riporta Milano Leoluca porta a Palermo
Antonio Bassolino porta a Napoli
E che a lungo andare costituiranno per l'elettorato fra quattro anni fra tre anni quando sarà chiamato a giudicare di nuovo
Se questo governo se questo Paese è stato governato meglio
A livello nazionale con il governo del Paese con la sua maggioranza o se sono state inquadrate meglio lecita
E Torino Trieste Venezia Napoli Palermo Catania avranno fatto in questi quattro anni dei passi avanti che nel giudizio del corpo elettorale saranno poi un momento concreto verificabile di quello che ripeto la cultura di governo
Che viene messa a confronto e diciamolo subito con grandissima schiettezza dirada le affermazioni che facciamo nelle scelte quotidiane di ogni giorno capita una cosa straordinaria
Capita di vedere in modo netto e visibile che da una parte il Governo Berlusconi ha un suo modello di politica economica di governo del paese
E guardate di tutti i fatti
Di questi pochi mesi di governo più ancora che il tentato decreto Biondi quello che è evidente
Come rivelatore della cultura vera del governo Berlusconi della sua maggioranza e degli interessi che porta avanti io credo che sia più ancora del decreto Biondi
Il decreto legge sul condono edilizio quello del ministro Radice
Dove badate la filosofia di riferimento è elementare
Il nostro è il Paese dei furbi
Il paese di coloro i quali hanno speculato
Facilmente non mi riferisco e decreta l'abusivismo di necessità male grande abusivismo di speculazione che fa sì che oggi circa un terzo del patrimonio abitativo del Paese di ogni anno nuovo sia costruito con gli strumenti dell'abusivismo e quindi con lo scempio del Paese
Questo può continuare a esistere l'unica condizione che si chiede e quella di pagare scusate se io lo dico in modo brutale e la cultura del pizzo
Ognuno può fare il proprio interesse ed è importante che paghi un pizzo anziché pagarlo al racket delle estorsioni e lo paga lo Stato ma la cultura di chiarimento e la stessa identica precisa e della cultura che vuole
Consentire al Paese di continuare a permea sia vivere di illegalità
L'unica cosa che mi fa pagare un pedaggio per restare essere quello che ed è non è un caso che dall'altra parte i sindaci la stragrande maggioranza dei sindaci
Combatta questo con la pratica quotidiana di piani regolatori che vengono affidati poi guarda caso alle stesse persone io visto che il sindaco di Sciacca il sindaco di Palermo Orlando io a Catania guarda caso ci siamo rivolte alle stesse persone perché del cd disegnare un progetto di queste città
Che è fatto di recupero di patrimonio abitativo che fatto di rivalutazione dei centri storici e non di nuova espansione di cultura della qualità e non di cultura della quantità
Se questi sono allora valori reali di riferimento
Ecco io vorrei rispondere brevemente passando adesso
Alla questione politica
C'è una ragione
A parte le altre se alle ultime elezioni europee a Messina per citare un esempio
Una settimana prima al voto delle elezioni europee
Forza Italia e Alleanza Nazionale riescono ad avere a Messina il settanta per cento dei voti
E quindici giorni dopo
Nelle elezioni per il sindaco di Messina Franco provvidenze espressione di questa nostra identica cultura riesce ad avere da solo il sessanta per cento dei consensi ci sarà una ragione
Ci sarà una ragione se il ventisette e ventotto marzo ne abbiamo Buscate di sacrosanta ragione e a tutte le elezioni amministrative anche a quelle recenti questa Italia democratica riesce ancora dice io penso che è una ragione c'è a parte quella evidentemente delle influenza della televisione
Ed è questa
Questo nostra idea di quello che deve essere lo schieramento il soggetto democratico del Paese
Deve nascere a Roma
Seduti attorno a un tavolo i segretari dei grandi medi e piccoli partiti dello schieramento progressista come è stata l'esperienza dei tavoli progressisti del ventisette ventotto marzo
O deve assumere città per città
A Venezia con una connotazione diversa da Trieste a Palermo con una diversa da Napoli
Ma con movimenti reali che nascono da un radicamento vero dalla conoscenza dalla voglia di affrontare questi problemi
Allora se quello che noi pensiamo questo nuovo soggetto che il tema di questo vostra incontro di stasera nasce dall'esperienza e vere reali e vissute dalle città e assume naturalmente connotazioni anche diverse flessibili come diversi sono i problemi delle nostre città naturalmente
Noi diamo vita a un nuovo soggetto politico e non a un a un'alleanza di partiti figli della prima o della seconda Repubblica ma che certamente appartengono alla vecchia cultura politica del Paese
Questo schieramento delle se lo scheletro la seconda domanda di sinistra
Come siamo stati abituati a a ragionare nella vecchia politica io credo anche qui che la risposta sia no
Il concetto di sinistra come l'abbiamo vissuto per molti anni è un concetto superato
E quando io ho sentito poco fa l'applauso che pure avete segnato alcuni dei passaggi di Gianni Mattioli
Quando gli faceva riferimento certamente una un documento rivoluzionario della sinistra tradizionale ma un documento a una enciclica ufficiale del Santo del del Pontefice
Quando si faceva riferimento ad altri valori che nascono da realtà possiamo ancora ragionare in termini di sinistra in senso tradizionale io credo che io credo che questa nuova soggetto politico debba avere le caratteristiche ad una forza democratica in grado di raccogliere al proprio interno tutti i fermenti tutte le idee tutta l'impostazione che vanno naturalmente
Dal mondo cattolico democratico a quello della sinistra tradizionale e che passo ma per il momento ambientalista per la cultura laica del paese
Può essere uno solo
Deve essere uno solo il perno di questo nuovo soggetto politico
Pensiamo a un nuovo grande partito che metta insieme tutti e quindi annulli eh diminuisca
Le differenze le diversità quasi che sono quasi che si siano dei valori da superare
Ecco io dico subito son d'accordo con Leoluca quando afferma che bisogna smetterla di cercare di costituire il decimo il quindicesimo o il ventesimo piccolo terzo polo perché di questo nel nostro paese non c'è bisogno assolutamente immagino però che all'interno di questo mondo inevitabilmente noi andremo e lo vediamo anche nella vita parlamentare Gianni
Alida parlamentare di ogni giorno e sappiamo che c'è un forte spirito ancora oggi fortemente orientato in modo unitario all'interno del PDS
Che sotto l'abile guida di Massimo D'Alema sarà inevitabilmente un partito di tradizione laburista Di Lello
Europeo ma credo che all'interno del mondo democratico del Paese esistono debbono esistere anche altre impostazioni da quelle cattolico democratiche a quella ambientaliste che hanno valori di riferimento che io chiamo della cultura liberale in senso anglosassone che possono avere siamo paternità e diritto di esistenza anche nel nostro Paese
E concludo perché il tempo di deterrente imitato dicendo che questo nuovo soggetto politico
Ebbene che abbia anche dei simboli
E io posso dire che rispetto alle immagini che durante questa estate ci sono state propinate
Della cultura politica e della simbologia politica della nuova repubblica quella di Berlusconi e del loro modo di concepirla questi incontri prima
Ad Arcore poi nelle ville della Costa Smeralda
Il fatto che qui a Filaga in un Paese di cui sconoscevo l'esistenza quando sono stato invitato non sapevo dove stava Filaga ho dovuto cercarlo su una carta geografica del Touring la per capire che era in Sicilia e in provincia di Palermo
Che questa nasca mangiando mancia al mandando in una in una in un camping in un spontaneo in un campeggio
Un po'di salsicce e i tarallucci di Prizzi con questa atmosfera che si respira stasera in cui su un mille cosa ci potremmo dividere ma abbiamo la sensazione di essere altra cosa rispetto agli altri beh consentitemi se questo è un simbolo è un simbolo bello
Ma le provocazioni che sono venute anche dall'intervento di Enzo Bianco
Ci portano ormai anche a definire alcuni orientamenti
Io vorrei chiedere sia Renato Palazzo che deputato regionale progressista all'Ars
E sia a Willer Bordon leader di Alleanza democratica
E deputato progressista al Parlamento nazionale
Il percorso da costruire nelle città
Il difficile arduo confronto sui contenuti
La definizione forse di un nuovo blocco sociale perché anche di questo si tratta Forza Italia
Ha traghettato nella Seconda Repubblica non solo vecchie facce ma soprattutto ha dato un riferimento nuovo a vecchi interessi a un blocco interessi sociali che era lo stesso identico della Prima Repubblica spesso anche non solo interessi
Gli stessi interessi economici che la determinata classe di soli di evasori fiscali di questo Paese ma anche interessi malavitosi e camorristici
E allora
Su quali percorsi costruiamo questo nostro confronto
Ecco a Renato Palazzo e Willer Bordon la possibilità di rispondere anche a Willer Bordon rispetto anche altri due temi che sono stati posti qui
Il discorso del gruppo parlamentare un confronto che ci attende certamente al rientro dalle ferie e anche alla questione del doppio turno che è stata posta in questi ultimi giorni da questo confronto che c'è stato tra D'Alema e Buttiglione
Renato Palazzi
Dovete sapere che non più di sette anni fa
Un gruppo di persone assolutamente diverse per collocazione politica per esperienze maturate si è reso conto con una sintonia che obiettivamente sa di magia
Che non si poteva a Palermo
Restare prigionieri di schemi di tattiche di ingombranti leadership riferibili
Ai rispettivi partiti di provenienza Desirée decidemmo allora uniti da Comune aneliti da comuni passioni che dovevamo unirci
Per affermare una nuova politica
Attenta i bisogni della gente
Che l'ha resa Arcis dai guasti
Terribili che erano stati provocati da una politica del passato che la liberasse dal peso della mafia e liberasse quindi la politica dalla connivenza con la mafia e con il malaffare
Ritenevamo che solo per questa via
Sarebbe stato poi possibile riscoprire i valori le vocazioni quelle più autentica della nostra gente della nostra terra e dietro la loro esaltazione costruire una nuova politica una nuova economia una nuova convivenza sociale
Per noi non fu difficile portare avanti questi ragionamenti perché non erano né il frutto del caso né dettati da una tattica per fare emergere una nuova rampante classe dirigente
Le forze politiche stiamo attenti alle forze politiche alle quali noi appartenevamo accettando accettò accettarono questo progetto forse per tattica
Per crearsi un'aria di disturbo al sistema o per aggiungere nuovo consenso con un'anomalia che tutto sommato restava ristretta ad una sola città ma per noi invece era assolutamente diverso caricati dalla responsabilità del del voto volevamo noi ribaltare un corso politico
E andammo avanti con le nostre teste abbiamo costruito un modello
Siamo diventati scomodi
Siamo diventati scomodi anche per le nostre forze politiche sono iniziati e ricatti sono iniziative E.T. la crisi di rigetto da parte del sistema dell'apparato
Ma noi non potevamo essere fermati c'hanno interrotto ma abbiamo continuato sono arrivate le rotture le salutari rotture
Abbiamo stimolato anche altri che erano stati estranei alla nostra esperienza procedere alle loro rottura schierarsi ma non sempre per la verità
è stato facile l'esito è stato positivo è però quello che è importante che la gente ha capito la gente c'ha capito
Ci ha seguito la gente la gente in generale sia quella che in casa dell'abile come gente moderata e che ora per forza noi vogliamo definire di centro
Sia quella più spinta più radicale che potremmo definire progressista di sinistra quello che importa è che ha ci ha seguito
Il popolo e non soltanto lei lite quel popolo che si muove per istinto e non
Per le sovrastrutture di tipo ideologiche per categorie di tipo ideologica perché sto facendo questo ragionamento perché ripercorro questa storia perché noi immaginavamo che da Palermo avremmo contagiato il resto del Paese
Non tutto è andato per come speravamo però stiamo attenti a Palermo e nato in piena vigenza del sistema proporzionale il primo polo progressista in piena vigenza del sistema proporzionale certamente contrapposto
Al sistema che partiti di maggioranza tentavano di mantenere in piedi
Abbiamo altri alzato l'attenzione sul pericolo della mafia sull'inquinamento delle amministrazione della politica affermammo il primato del rispetto delle leggi
E di riflesso sul campo delle realizzazioni del del programma realizzammo delle inedite iniziative il piano particolareggiato per uno dei più grossi centri storici d'Europa
Creammo l'ufficio del centro storico stimolando l'orgoglio del pubblico dipendente di far parte di una pubblica amministrazione
E il nuovo piano regolatore attento al recupero del territorio e alla creazione dei servizi risarcendo le borgate storiche dagli sfregi dai guasti che erano stati fatti da un'altra politica
Un'attività di particolare attenzione verso i ceti più diseredati basti pensare al decollo dello Zen né della Zona espansione Nord o la zona che che concentrava in maniera più evidente
Tanti diseredati la gente ha gustato la gioia di immaginare il futuro di sentirlo a portata di mano di poterci credere di impegnarsi personalmente per realizzarlo e allora io mi chiedo
Eravamo no o no noi un nuovo soggetto politico
Certamente sì ma perché non siamo riusciti ad affermarlo a scala nazionale probabilmente abbiamo immaginato seguito un percorso tradizionale
Troppo verticistico troppo imperniato sull'ellisse politiche nazionali mentre forse avremmo dovuto continuare a lavorare sulle città e quindi sulla gente contagiando altre esperienze otto esperienze analoghe alla nostra per quindi dalla base dalle città a fare emergere una matura nuova realtà politica nazionale le liti invece si sono comportate come forse era inevitabile troppo sicura di sé piene di certezza in conflitto in competizione l'una con l'altra appunto che è cambiato il sistema in pieno sistema maggioritario
Non è venuto fuori in pieno gioco dei blocchi la il blocco progressista non è venuto fuori è parso non compatto non omogeneo
E allora io credo che noi dobbiamo ripartire dalle città dove tante esperienze progressiste sono maturate
Occorre certamente su questo campo essere all'altezza della situazione non è consentito a nessuno sbagliare o avere atteggiamenti di sufficienza accorre partendo dalle città fare riaffermi suonare la gente alla politica
Facendo capire che diversamente si aprono varchi sempre più grandi agli avventurieri agli improvvisatori e credo che il governo che per adesso
Guida le sorti del Paese né la espressione più significativa
Certo la politica dovrà rivivere attraverso i partiti che dovranno tornare ad essere fucina di idee e di programmi canalizzazione vera dei bisogni della gente i partiti tradizionali
Sono scomparsi o perché distrutti da una sciagurata nomenclatura o perché per tempo si sono rigenerati io dico subito che sono affezionato
All'idea del partito unico della sinistra chiamiamola come vogliamo dalla cultura progressista di una attenzione riformista non quella stiamo attenti della deregulation degli anni ottanta che ha distrutto
Principi e regole del riformismo
Cioè auspicherei un grande nuovo soggetto politico che abbandonata
La distinzione fra cattolici e non cattolici come categoria politicamente rilevante mettesse insieme senza appiattire le specificità tutti coloro che credono su comuni valori di solidarietà di moralità pubblica che non si fanno abbagliare dal mito del puro mercato del tutto Stato
Ma che sanno portare avanti un'equilibrata convivenza fra pubblico e privato
Privilegiando i valori e le vocazioni e quindi l'identità e la storia della gente del territorio
Anziché come nel passato con sovrapposizioni ispirate da finto moderni Nismo è catapultato sulle cose sulla gente ma creando attorno soltanto il versetto
A Palermo
Ripeto tutto questa era pronto crede ancora attuale e però non basta occorre affermarci su scala nazionale e le città certamente sono un sicuro terreno di coltivazione di questo modello
è però io credo che
Per poterci affermare su scala nazionale non possiamo sfuggire ad alcune ragionamenti il centro il centro
Partitico politico io sono convinto che la gente moderata e certamente la c'è la gente dire moderate certamente una realtà ma è essere persone di idee moderate non vuol dire essere neutre
Assolutamente no io credo che invece il centro partitico politico
è il campo delle non scelte
E quindi di un continuismo inesorabile con fatti che vengono dal passato e mi sia consentito dirlo con tutta l'umiltà del caso senza arroganza ma il nuovo Buttiglione
Come fa
Ad essere contemporaneamente disponibile sia verso il modello berlusconiano che verso il modello opposto
Io credo che tutto questo
Rappresenta la conferma che il centro è il campo delle loro scelte e quindi mi sembra che ritorni INAIL continuismo che dicevo poco fa la logica la vecchia logica dei due forni
Due ipotesi assolutamente alternative che però per Berlusconi diventano compatibili cioè il trust e l'Antitrust
I poteri forti dello stato che non consentono al governo di poter espletare la sua attività è invece come noi pensiamo i poteri forti dello Stato parliamo
Dalla Corte costituzionale del CSM dei giornali della Banca d'Italia cioè i poteri forti e lo Stato che noi invece riteniamo devono essere tutelate a garanzia
Del sistema democratico
La logica dei messaggi anche se in in bocca probabilmente a chi non si è reso conto di quello che diceva la logica dei messaggi per buoni intenditori
Le isole che devono essere restituita al turismo e liberate dal carcere di massima sicurezza
I capi della polizia o i vertici della dia che debbono essere sostituiti con tanto antiscippo hanno più la forza del messaggio per chi questo messaggio aspettava
Perché aspettava di sapere che c'è un suggeritore nel sistema e che questo suggeritore va avanti inesorabilmente più che come dire dimostrare
Attivismo e funzionalità renale e noi invece siamo assolutamente convinti che sono altre le strade da seguire per non parlare della proposta Cossiga che con tutta la come dire la carica umana che lo caratterizza però credo che esprima ancora un concentrato di misteri e dire che equilibri duri da morire che la dice lunga
Su cosa sottintende questa proposta allora io dico scelto sarà tatticamente utile lavorare anche con questi residui pezzi di vecchia politica che oggi come
Secondo me il PPI per portarli dalla nostra parte è però credo sia ben diverso tutto questo dal dare a questo centro un ruolo strategico come in questi giorni sta avvenendo perché questo ruolo non c'era se uno dei pochi meriti che il sistema maggioritario avute è stato quello di mettere a nudo tutte queste cose io credo che noi dobbiamo stare attenti alle cose che diciamo
E in questo quadro è completo si inserisce il ragionamento sul Partito democratico
Se il partito dell'affare nasce nel partito democratico democratico serve per continuare in un un utile lavoro di fa razionamento del vecchio blocco della DC e del sistema satellitare di partiti che stava attorno
E allora ha un senso sia pur contingente
Se invece vuole essere un moderno riferimento politico in mezzo fra il PPI e il PD il Pd estivo credo che vigente il sistema maggioritario non abbia spazio se invece come io mi augurerei lo sforzo di tutti per creare un unico nuovo contenitore di tutte le culture progressiste e allora diventa un ragionamento interessante
Io però ho una sensazione che in realtà
E radicata nella nostra tu cultura ancora la logica
La logica tutta dentro al sistema proporzionale per cui di fatto noi abbiamo bisogno di continuare a fare vivere tutta una serie di sfaccettature di una serie di sfaccettature che sono poi espressioni delle varie culture
Delle varie come dire del variare delle varie espressioni della società
Esse però questo è vero e se tutto questo deve poi trovare un momento di sintesi nella Confederazione delle varie sfaccettature
Non può sfuggirci che allora il nuovo soggetto politico sarà la confederazione
Delle diverse sfaccettature
E allora e alla creazione e al del di questa confederazione a come sarà
Caratterizzata che noi dobbiamo dare il massimo dell'attenzione perché la confederazione di queste varie sfaccettature sarà di fatto il nuovo l'anno la nuova dimensione politica il nuovo soggetto politico
Che ci dovrà che ci dovrà guidare
E allora per concludere
Io debbo dire che se credo in un grande lavoro che deve essere fatto coinvolgendo la città certamente non ci può sfuggire i gravi problemi che per adesso affliggono al nostro Paese i problemi della finanza
Un inciso
Tutti andare una bossa Bertinotti perché diceva che bisognava passare i botti ma mi sembra che adesso non soltanto il professore Hucco Mark propone la tassazione dei BOT addirittura il trenta per cento ma anche alcune autorevoli componenti del governo portano avanti questa strada questa proposta quindi stiamo attenti collo come dire mettere mettere bollare alcune proposte in maniera semplicistico
Il problema del lavoro il drammatico problema del lavoro ma anche qui se non capiamo che occorre corre creare la spina dorsale di un nuovo modello di sviluppo economico
Tutta pentola specificità nazionale all'evocazione valori nazionale quindi alle sotto specificazioni
Regionali e delle tante città che richiedono un grande recupero un grande ritrova mento di valori di vocazioni che sono di territorio di musei di mare di campagne di attività
Se noi non Gabri creiamo questa spina dorsale a questa agganciamo poi la grande attività di erogazione di servizi dalla modernizzazione
Il lavoro non può venire Renato mentre invece certamente può venire dietro questo tipo di risposta
E allora
Accelero evidente anzi chiudo esotico che se il tempo della ricostruzione dalle città può essere forse un tempo troppo lungo incompatibile con questa emergenza che non abbiamo lo dobbiamo fare di tutto per velocemente andare a governare questo Paese andare a governarlo
In aggiunta ai governi che già ci sono nelle varie città
Per fare questo abbiamo soltanto di caricarci di grande umiltà e di grande buona volontà perché la sintonia l'abbiamo sulle cose da fare e sul modo di farle io sono convinto che ancora una volta sapremo
Raggiungere questo obiettivo e sapremo essere al all'altezza per dare alla gente che ci aspettavano le questo tipo di risposte le risposte che merita
La parola Willer Bordon
Ma anch'io mi trovo Gambale
Molto bene questa sera qui a Filaga
Per i tanti amici
Il ritrovo
Per inguaia giri
Molto comuni
Però
Voglio dire una cosa immediatamente lo dicevo prima Gambale fare una piccola provocazione
Io
La sensazione netta anche questa sera
Che ancora non ci siamo
Che siamo ancora molto lontani da quell'aspirazione
Di cui
A cui faceva riferimento prima l'amico che mi ha preceduto
Evidente
Che
Dovremmo andare come mare
Ma è anche evidente che all'edizione ventisette venti otto marzo in cui ci siamo proposti come forza di governo abbiamo perso un piccolo particolare che credo non ci sfugga ed è importante vedete perché a me pare che dobbiamo cercare di rifuggire
Almeno nelle occasioni
In cui
Abbiamo come dire il tempo della riflessione
Dalle facili tentazioni
Dell'accontentarci tra di noi di parole che ci soddisfano ma che evidentemente non riescono ancora ad incidere nella maggioranza della nostra popolazione
E credo anche
E dobbiamo incominciare
A far corrispondere alle parole i fatti
Sarà un caso
Ma anche qui questa sera
Siamo rappresentanti di formazioni politiche
Fra l'altro molto piccole
Diciamo di voler costruire qualcosa di nuovo un nuovo grande soggetto politico
E molto probabilmente finito il dibattito di questa sera continueremo ognuno di noi a perseguire testardamente una strada mono talmente individuale che non porterà a nessuna reale conclusioni
Io credo però vedete che
Occorre anche stare molto attenti dalla scorciatoia di carattere volontaristico
Da un appello come dire indistinto facile ad un'unità che se non dovesse corrispondere a qualcosa di radicalmente nuovo
E convincente convinto non ci porterebbe da nessuna parte
E allora io penso che dobbiamo riflettere attentamente e su quanto è avvenuto in questo Paese in questi anni
A partire se mi permettete
Da quello che era uno dei messaggi che non avevamo dato a quella che pensavamo essere la rivoluzione democratica di questo Paese il grande cambiamento che volevamo proporre di valori
Il grande cambiamento etico morale e di rinnovamento della politica
A me pare che in questi giorni tocchiamo con mano come per molti versi rischiamo di aver invece un periodo in cui la constatazione quella di una rivoluzione
Che ha abortito di una rivoluzione per molti versi tradita
A me pare che da questo punto dobbiamo quindi ripartire io penso per esempio al fatto
Che ancora non si è realizzata per niente in questa paese quella che doveva essere la connotazione principale finalmente rione mo'Croazia compiuta e cioè la democrazia dell'alternanza
Noi rischiamo di riproporre in questa paese nuovamente la situazione che pensavamo finalmente diverso operato con la grande vicenda del movimento referendario
E a me pare che questo argomento sia tutt'altro che secondario siano al momento Gianni
Importante perché è un argomento di contenuti di contenuti di costruzione di una società democratica se non vi è in una società democratica la condizione almeno tende anziane della possibilità di un ricambio nella gestione del governo del potere noi non potremo finalmente un'Italia moderna
E da questo punto di vista
Io credo invece una serie di pericoli estremamente evidenti
Io racconto spesso una storiella
Che mi pare si trovasse in un libro di Guido Quaranta giornalista parlamentare dell'Espresso e che fra l'altro nelle vene raccontare questa sera perché fa riferimento proprio l'episodio
Successo realmente in una cittadina di Sicilia
Ci furono delle elezioni
Finalmente dopo quarant'anni chi governava il regime di quella citarvene mandato all'opposizione il nuovo sindaco convocò
Tutti i cittadini e la piazza del paese egli apostrofo in questa maniera per festeggiare con loro la vittoria finalmente abbiamo vinto
Quelli di prima vi hanno portato sino sull'orlo del baratro noi faremo fare dei grandi passi in avanti ecco io devo dirvi che ho la netta sensazione
Davvero di precipitare all'interno di quel burrone rischiamo cioè di fare quei concreti passi in avanti se non siamo in grado di determinare un'inversione radicale intendenza e allora a me pare vedete che non ci sia
Assolutamente il rischio che vedo anch'io molto presente di scadere nel gruppo nel politicismo se noi cerchiamo di capire
Quali sono stati i limiti della coalizione che abbiamo costruito ventisette venti otto marzo
E come una parte di questo Paese una parte in questo Paese che voleva come noi
Un profondo e radicale cambiamento abbia pensato di individuale in Silvio Berlusconi
Ma non possiamo far finta che questo non sia venuto per non capire ma assolutamente niente
Se continuassimo soltanto a rintanarsi all'interno delle nostre vecchie certezze all'interno di coloro che conosciamo se ne pensassimo cioè di rivolgersi soltanto a coloro che abbiamo come dire sperimentato tante volte
Se non avessimo il coraggio di lavorare in campo aperto se non avessimo quel coraggio che dobbiamo avere se vogliamo trasformare radicalmente questo nostro Paese e allora a me pare che la riflessione che dobbiamo fare
Parte da questa constatazione
Se noi proponessimo meccanicamente con una fotografia
Il polo progressista così come si era manifestato il ventisette venti otto marzo io credo che noi ripper verremmo altre venti trenta quaranta cinquanta volte
Poi possiamo anche essere contenti magari di questo io francamente devo dire che non sarei assolutamente contento
Io credo che noi abbiamo il dovere in questa situazione selezione estremamente grave del nostro Paese
Di proporre una condizione che finalmente sblocchi questa situazione di portare questa parte del Paese finalmente non ad entusiasmarsi soltanto ad auto applaudire si nei dibattiti ma governare
A confrontarsi concretamente nella realtà di governo con chi di questo Paese con le sue proposte
E allora
A me pare che noi non possiamo non vedere
Che quello che è mancato
E il fatto che i due poli che si sono costruiti ventisette venti otto marzo
Sono stati
Costruiti in una maniera per molti versi errata sbagliata
Si sono attestate fa stellati senza che vi fossero appunto
Quei contenuti unitari profondi che dovevano determinare da una parte il cambiamento profondo politico e di governo di questo Paese e dall'altra parte come ci siano state delle persone
Che pure su molti di quei temi
Potevano essere riconoscibili come progressisti che non hanno potuto in quelle condizioni scegliere sede stare da una parte o stare dall'altra io credo che basti chiedere
Voglio dire con grande franchezza a coloro che stanno al centro di decidere se stare o di qua o di là
Io penso che se noi facessimo questo sbagliare mo'
Perché se noi chiedessimo oggi a quegli amici di scegliere in questa situazione statica noi ci sentiremo rispondere quello che ci siamo sentiti rispondere tante volte che questi due poli oggi non corrispondono ancora ad un moderno bipolarismo meno se dovremo pratiche moderna
E allora sta anche a noi avere il coraggio come dire direi Biffi ridefinire per ricomporre non si tratta sia ben chiaro
Di pensare a costruire terzi poli in una società bipolare della democrazia alternanza non esiste il terzo polo ma non si tratta nemmeno di pensare che i due poli siano già costruiti
Questo è il punto di fondo e credo che su questa riflessione la provocazione di Luca Orlando
Qualche giorno fa sia stato abrogazione puntuale
Io credo quindi che dobbiamo incominciare a muoversi con estremo coraggio oltre quelle colonne d'Ercole che abbiamo rischiato di costruire il nuovo noi come nuovi trabocchetti di una nuova mostra condizione di coazione a perdere e allora ultima riflessione Gambale per rispondere anche le cose che tu dicevi
A me parrebbe un altro errore perché dobbiamo dirci le cose come stanno
Se noi lasciassimo
Che il polo progressista si identificasse tout-court come nella coscienza comune con il PDS questo il punto
Bettino nemmeno il problema
Di essere per coloro che non vengono dalla tradizione comunista io ci tengo
Fatto non so nemmeno un pentito
Quindi il problema non è questo non è demonizzare ippici o il PDS ma di prendere atto che se i progressisti fossero semplicemente un altro nome del PDS o del post pc noi non andremo in questo Paese da nessuna parte non creeremmo quelle condizioni dell'alternanza che sono necessari questo
Allora a me pare
Che sia tutt'altro che politici Stipe
Cercare di definire oggi da subito anche a livello parlamentare si anche a livello parlamentare
Un'unità
Di quelle forze
Che possono come dire visibilmente
Dare la sensazione che il polo progressista non è soltanto il partito democratico della sinistra io credo che questo lavoro dobbiamo coltello immediatamente e se mi permettete concludo dobbiamo farlo rinunciando ognuno di noi
A quel piccolo orgoglio
Di partito o di partitino
A quei piccoli recinti che ognuno di noi dice di non voler costruire mattoni uno di noi poi coltiva con no un estremo tentativo di riconoscimento continuo della piccola propria appartenenza
E che io credo che
Dovremmo
Concludo come ho iniziato se vogliamo veramente corrisponde la funzione di governo perché vedete possiamo che non fanno cambierebbe niente per noi cambiare moltissimo per questo Paese
Rinunceremo ad essere forza di governo
Può anche darsi che per davvero noi non si sia in grado di essere fino in fondo so forse al governo e cioè espressione degli interessi non particolari ma Generali del nostro Paese può anche darsi io voglio sperare che così non sia
Ma se così non deve essere io credo che da domani per davvero devi iniziare non più il giorno delle parole ma il giorno dei fatti grazie
Per iniziare il dibattito io vorrei dare la parola subito
Così torniamo alla concretezza dei problemi che sarete come qualcuno prima parlava del G7 io voglio raccontarvi brevissimi episodio che è caduto nella preparazione del G7 quando il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi è venuto a Napoli per fare i preparativi
Per vedere come procedevano i lavori si è affacciato da Palazzo Reale in Piazza Plebiscito a Napoli sul pallonetto Santa Lucia una zona notevolmente degradato della nostra città
Che però è e a ridosso della zona che avrebbe accolto i Sette Grandi
Chiaramente presente Consiglio che ha a cuore le sorti del Paese dei cittadini guardando questa zona degradata accolto immediatamente qual era il problema principale
E la prima cosa che ha detto
Qui bisogna intervenire subito perché ci sono troppe antenne televisive si palazzi e il segnale non viene ricevuto bene
E una delle prime preoccupazioni è stata quella di mettere in in occasione del G sette le antenne centralizzate su tutti i palazzi del pallonetto Santa Lucia che sicuramente avranno potuto vedere in diretta le scene del ci sente
Ma dopo il G7 nel pallonetto Santa Lucia sono rimasti come prima i problemi che c'erano
E allora per cominciare questo dibattito e ritornare sulla concretezza dare la parola a Ignazio Messina sindaco di Sciacca Mario Mele sindaco di Terrasini per capire come procedere concretamente dopo anche le provocazioni che sono venuti dei nostri interlocutori Ignazio Messina
Dovete scusarmi ho pochissima voce perché abbiamo finito ecco concretamente questa notte alle quattro il Consiglio comunale Sciacca
Dove si è discusso nella mia e per la mia nazione semestrale si tra l'altro io a Sciacca vivo in una situazione in cui vivono molti sindaci progressisti siciliani
Nel Polo ma adesso con con Bianco
Per fortuna fortunata eccezione che Orlando se noi abbiamo siamo in netta minoranza all'interno dei consigli comunali
Per cui dobbiamo spiegare nostre ragioni con molta forza questo non lo vive il sindaco di Carrara perché la legge nazionale prevede che chi vince le elezioni si porti anche i consiglieri così non è in Sicilia e quindi si vivono queste questa difficoltà io sarò spero che saremo dovuto bere
Per andare sul concreto
Si è parlato si è parlato
Di polo progressista di polo democratico
Si sente sui giornali parlare di
Senta
Io credo che ognuno ecco i ritagli come diceva Bordon qualcuno cerca comunque di difendere il proprio orto qualcosa comunque difendere il proprio recinto senza avere capito che il nostro Paese ha scelto un sistema preciso che il sistema maggioritario
E per esempio nei Paesi anglosassoni per esempio in Inghilterra non si discute di centro non si discute il centrodestra non si discuta di centrosinistra ci sono due forse una al governo una è all'opposizione mentre una governa l'altra prepara la possibilità di un'alternanza deve preparare sui fatti
Non è proponibile quindi una terza forza è necessario invece capire ognuno ogni rappresentante nelle istituzioni ogni parlamentare dove si colloca queste quello che secondo me ancora non è chiaro secondo me quello che nessuno di noi o pochi hanno fatto capire fino ad oggi e tutto il Polo progressista impegnato su questo io
Ho appreso con piacere dall'intervento di Mattioli che poi progressista rompe il un bel programma un programma che era migliore degli altri io francamente bene a fondo non lo conoscevo
Dico che sono quasi un addetto ai lavori immagino gli altri lo conoscessero ancora meno di me ed è questa la ragione perché il progressista appresso tipo progressista ha perso perché non era Chiara la proposta che faceva o non è stato talmente capace di potere esporre la propria proposta
Questa è la realtà dei fatti siamo stati superati da chi è venuto a dire delle cose molto banali ma molto efficaci che non siamo stati in grado di dire non ci siamo
Accaparrati il ruolo di filosofi della politica abbiamo cercato di fare delle grandi teorie abbiamo detto poco nei fatti e la gente non ci ha seguito perché la gente non ha capito quello che volevamo questo credo sia alla realtà
E voglio dirlo sanno sul concreto io porto esperienza strana perché io come progressista ho perso ma stranamente a Saccà
Più ampi più ad ampio raggio in provincia Agrigento ne abbiamo vinto per cui mi trovo ad avere perso pur avendo vinto nel senso che nel collegio di sacche che fa collegio asset per le elezioni nazionali il progressista ha vinto
Abbiamo letto alla Camera il deputato progressista al Senato il senatore progressista
Con una punta di orgoglio perché voglio dire il senatore progressista che è stato qui ieri il senatore Cangelosi era il mio assessore all'Annona Fatos solo per tre mesi poi divenuto senatore che non è stato ripescato da quello strano sistema elettorale che non è molto chiaro
Ha fatto il primo degli eletti e anche alla camera è stato fatto il primo degli eletti
Poi però ci siamo ritrovati ecco in provincia di Agrigento per le elezioni provinciali il progressista ha vinto
Anche lì molto stranamente mi trova anche questa volta a perdere Fabbri progressista ha vinto
Una proposta e devo dire con molta onestà non era chiara però una proposta allargata erano proposta che usciva da quella logica identificazione del polo progressista come polo limitato al PDS
Perché è questo che deve essere chiaro come taluni osservavano perché se è vero che il PDS deve avere dignità certamente sta nel polo progressista neanche vero che pari dignità nel polo progressista debba avere tutte le altre forze politiche non ci può essere una forza egemone all'interno di questo polo progressista
Perché è contro lo spirito del polo progressista questa realtà dei fatti
Nel momento in cui si accede nel polo progressista è evidente che si vuol fare col cos'è realmente nuovo non conservare il proprio spazio ma impiegarlo per un momento in una situazione più ampia perché così conviene
Questa è la realtà la realtà dei fatti e anche che bisogna per essere chiari partire dalle città
Io vivo da da sindaco e problemi che ci sono nella nella mia città sa che una cittadina chi non lo sapesse di circa quarantacinque mila abitanti
Non è troppo piccola e quindi ha problemi da da città grandi problemi dei sindaci che accomunano tutti i sindaci sono problemi che investono direttamente la popolazione
Perché siamo un certo punto voglio dire c'è il decreto Biondi se anche un'indignazione collettiva ma nel momento in cui il disoccupato non ha la possibilità di trovare opportunità di lavoro non gliene importa vi assicuro assolutamente niente del decreto Biondi questo è il senso e quindi è nelle realtà locali che è necessario incidere che da quelle necessario partire che io parlo di tematiche ad ampio raggio piani regolatori generali
Parlo di sistema fognario voglio raccontare un episodio
C'è banale ma forse anche divertente ma fa capire il senso di come una politica scriteriata non consente di governare e allora è proprio lì che bisogna incide dica il popolo e si sta per fare vedere quello che sa fare quello che vuole fare e come vuole governare
Perché
Non dobbiamo dimenticare che il polo progressista può andare al governo solo se dimostra in quelle citate sono tante in cui c'è al Governo una Giunta un sindaco progressista
Se dimostra che realmente sa fare meglio degli altri sono anche il signori Carla poco fa abbiamo quattro anni di tempo
Per dimostrarlo se non ce la facciamo è inutile discutere di governo nazionale perché abbiamo fallito in quelle realtà
Dove noi eravamo stati chiamati e governare legittimati alla gente e su quelle dobbiamo scommetterci un esempio banale io ho appreso
Che a dicembre vero denunciato penalmente come sindaco però denunciato penalmente perché non avrò realizzato l'intera rete fognaria della mia città
Sembra una banalità ma è così perché c'è una legge che prevede che io entri mia novecento Roma trentuno dicembre novantaquattro devo terminare la rete fognante della mia città
Ho trovato già fatto dall'amministrazione precedente
Un piano fognario trama i vecchi tempi quando c'erano fiumi di denaro e quindi più costava il progetto meglio era
Ho trovato un progetto da Saint ottanta miliardi centottanta miliardi si può pensata il nostro bilancio comunale di ottanta miliardi l'anno centottanta miliardi è una bella somma
Allora io sono ho cercato e corre ai ripari sono andato subito a chiedere il finanziamento alla Regione oppresso che per tutta la provincia di Agrigento per il mio novecentonovantaquattro erano stati stanziati su quel capitolo solo otto miliardi per tutta la Provincia e Regione
Questo punto chiesto il finanziamento all'asse per centottanta miliardi ma non so che fine farà io mi appellerò alle almeno al neo parlamentare europeo per far sì che possano arrivare questi centottanta miliardi la realtà è che una politica scriteriata porterà in buona sostanza una denunzia penale va bene ma non risolve il problema questa è la realtà dei fatti
Alla fine la città rimarrà senza rete fognaria però Ticino per la denuncia non è così che si può amministrare non è così che il polo progressista può pensare
Di andare al Governo
Deve far capire che si sono degli eroi del passato vanno eliminate se c'era una politica sbagliata va eliminata
Ma va fatto in tutto a tutti i livelli istituzionali non si può pensare che partendo da una città non ci sia rispondenza negative istituzionale perché in città se non non si riesce ad andare avanti bisogna la gente
Non si riescono ad accogliere
E allora concludo perché io spesso
Disagio a partecipare al convegni conferenze perché siamo tutti animati ai propositi più belli depositi migliori parliamo di allargamento faremo il coinvolgimento dei cattolici democratici della sinistra però alla fine
Non si arriva sui fatti non si pongono questioni concreta la FIAT ci si alza tutti i commenti aver fatto un bellissimo discorso però si torna a casa e l'indomani la realtà che identica a quella è la sera precedente
E allora io che è un invito uno su una spinta uno stimolo fa concretizzare in realtà questa proposta in tutte le sedi perché importante che va fatto va fatto con coerenza con chiarezza io non voglio ritrovarmi al come è stato io sono un sindaco solo della Rete perché il PDS per me all'opposizione poi ho avuto una difficoltà perché vice Sindaco si è dimesso dal nominato il nuovo c'è diverso perché era uscito dal PDS
Perché dice che non ci sta bene ora si è dimesso due mesi fa perché ha detto che io sbagliavano una prima PDS e il PPI DS non è cambiato sacri giù ho capito che cosa è cambiato nel mio vicesindaco
Ho detto al PDS discutiamo Fidia semi ha detto si matura di smantellare la Giunta perché vogliamo metà degli assessori callose progressista ad essere questo non credo che è la strada giusta per poter
Io credo che il polo progressista vada costituito da persone e da valori da valori da persone che portino avanti i valori i valori progressisti ma riportino avanti perché li hanno già applicati hanno l'impegno personale questa è la realtà
Non si può pensare di diventare progressista solo perché conviene lo so perché non c'è altro da fare dev'essere gente deve dimostrare
Nel posto da da opposto dove proviene deve dimostrare aver applicato già in quei valori nel suo impegno politico in caso contrario non si diventa da un giorno all'altro progressista Europa sarà infatti concretamente il sindaco di terra diceva
C'è un progetto politico anche un piano regolatore e politica
Anche un sistema fognario può essere puliti anche dare l'acqua la città Saccà non veniva data l'acqua in estate stranamente questa estate arrivato trovato cittadine sono tutti a dire
Ma avete trovato nuove sorgenti no abbiamo solo denunzia Torrearsa la Procura Repubblica perché a giugno chiude Novacco per far girare autobot Ignazio scuse senza voi ho concluso concluse meno tre quindi io
L'appello che faccio forte ad ogni livello istituzionale partendo dalle città dei bisogni e la gente non mettendosi in cattedrale che quello di passare dalla proposta
Politica
Ai fatti che quello di applicare la proposta politica al concreto se così facciamo saremo comprensibile ha proposto sono convinto sarà vincente se invece questo non faremo rimaniamo sempre a discutere attorno ai tavoli bene io credo che poi progressista avrà veramente serie difficoltà Polo democratico alla serie difficoltà i reni alla luce o comunque anche se verrà alla luce va be'la mente grandissime difficoltà potrà diventare una forza di governo
Dunque
Io credo che forse possiamo usare questo quest'ultima parte di tempo che ci resta
Forse nel fare qualche domanda da parte del pubblico ai nostri relatori che abbiamo qui credo che l'occasione e province non vedo Mario quindi forse potremo dare la possibilità non di fare interventi se possibile ma di fare domande Flash qualche provocazione in modo da poter dare la possibilità Willer Bordon a Gianni Mattioli Enzo Bianco e gli altri di dare le vedi risposte io tengo qui segnato Giannini termine li capogruppo la rete al consiglio comunale di Palermo inizia una domanda un flash se è un intervento di prego rinunciare se è una domanda la provocazione a te la parola
Quindi
Ma quello che camminavo cercavo di farmi venire qualche dubbio
No no i dubbi i dubbi
Ci sono io
Se non ci sono molti iscritti a parlare chiedo ugualmente di fare come dire un intervento domanda se mi consentito credo che un po'di domande ci sono
No le mani che siamo abituati ad altro
Che faccia va ecco il fatto
Va bene Dorint perfetto ma io direi una cosa quello che sta avvenendo questa sera Filaga secondo me qualcosa di veramente importante io inizia con via subito che a me non sembra che questa sia una di quelle occasioni in cui poi c'è un dubbio se le cose debbano o possano essere trasformata in qualcosa di concreto
Dico questo perché oggi il confronto viene fatto soprattutto in base a quel criterio che mette insieme per i nuovi progetti e la politica che il confronto tra gli uomini tra le storie degli uomini non Eragon
E non tra il Progetto che mette insieme
Partiti o soggetti politici necessariamente c'è da dire una cosa importante io credo che dopo l'affermazione della Seconda Repubblica in questo Paese che ci aspettavamo come un momento di grandi novità come un momento di riscossa ma ci siamo accorti nel modo e in un modo secondo me assolutamente perentorio che ci troviamo di fronte alla vigilia storica di un bipolarismo reale
Cosa che richiede in modo assolutamente
Fondamentale è uno sforzo di superamento di certi linguaggi il superamento di egoismi di piccoli mondi per cui dobbiamo certamente da un Milla ti tutine costruire un'agiografia di un percorso comune insieme
Credo che rispetto a questo è già stato detto oggi noi non possiamo limitarci a parlare di un nuovo progetto di sinistra
Ma dobbiamo parlare di una geografia nel nostro Paese reale e dobbiamo usare le migliori armi che abbiamo disposizione queste armi sono le prima di tutto un'unità un'unità reale un'unità dell'opposizione in questo Paese
Cercando anche di fare di uno strumento importante importantissimo che secondo me deve essere ricordato nelle mani della sinistra più che dei progressisti io preferisco usare questa definizione che è il modo di va di potere veramente
Creare un momento di contrapposizione attraverso le realtà locali oggi da sinistra la grande chance in mano
Di creare una contrapposizione storica di contrapporsi al Governo di Berlusconi attraverso un una sana reazione alle nei governi locali e questo non è l'azione di collegamento dei sindaci
Ma è l'azione di mettere insieme in modo forte e concreto tutto quello che noi dobbiamo realmente a comprendere il vissuto il vissuto sta ASS creare le aggregazioni ancor prima dei sogni dei contenuti
E delle cose che in genere sviluppano un'ipotesi soggetto politico il vissuto da questi vissuti di opposizione reale in questo Paese fatta nelle città e ve lo dico pensando montò l'azione che io svolgo a Palermo ora credo che in questo modo possiamo cercare di di fare qualcosa dichiaro io voglio dire un'ultima cosa in questo intervento soffocati issate coglie Filaga mi sembra Filaga mi sembra un momento straordinario di riflessione che dimostra anche che la Rete che vive questo momento complessivo dell'inflazione non è certamente un soggetto chiuso non soggetto che si vuole confrontare un soggetto che vuole cercare di portare da un latitudine del Paese in un modo assolutamente concreto anche il cuore che spinge questo Paese cercare di costruire il futuro perché post parlare usando il termine può ora non cercare di costruire il futuro non significa prendere in mano una margherita e dirà domani cambierà o meno
Ma significa cercare al di là di quello che può essere fatto in una decisione di un dibattito di guardare in faccia la gente a cercare di trovare le risposte ai bisogni della gente
E fare del collegamento di tante risposte in questo Paese un'ipotesi di futuro reale credo che così si costruisce un nuovo percorso politico per questo Paese
Scusate due brevissimi avvisi per i corsisti anche per gli altri domani mattina l'appuntamento alle nove e trenta qui al tendone per quel dibattito che abbiamo deciso insieme di fare sul di approfondimento sulle prospettive per il nostro movimento
In più domani pomeriggio alle diciassette ci sarà una santa messa che viene celebrata in anticipo al precetto domenicale
E domani sera alle venti c'è la tavola rotonda con Walter Veltroni
E
Sì ventuno e trenta scusarmi ventuno e trenta con Walter Veltroni il capogruppo della lega al Senato
Un minuto a testa anche Nino Franco Lasaponara poi se mi fate segno perché ho visto alcuni che si sono Nicola gli atti no un minuto è
Aggiunge a questo punto nel dibattito qui piuttosto che l'avvenire
Per dire ognuno la propria carica emotiva che qui ci fosse in piedi l'inglese bisogna capire bisogna fare domande giustamente ai relatori bene io credo che noi siamo entrati in una sentiero di sperimentazione attiva quindi dipende largamente tali dichiarazioni gli accordi viaggi altre cose
Lasciarla a chi ha voglia di fare manifestazione del genere tutto il più ampio spazio ma ora vediamo un pochettino operativamente che cosa facciamo con progressisti ai vari livelli di governo per esempio chieda Enzo Mattina
Vogliamo tentare anche a livello territoriale anche vivere in modo sperimentale i deputati campani di rivederci per prospettare un'azione comune sul territorio mettendo insieme ovviamente a deputati e senatori progressisti e qualche sindaco
A Mattioli so benissimo che lui forse anche più di me estremamente scettico
Critico verso l'esperienza dei progressisti federativi alla Camera per quanto io so e per quello che ho vissuto nelle contraddizioni da aprile finora
Beh allora vogliamo mettere articolato in modo un po'diverso questo gruppo
Vogliamo cercare di incidere in un direttiva in una in una in una presidenza che non funzionano
Vogliamo mettere su carta delle linee di politiche economiche eventualmente articolando anche diversamente il gruppo dei progressisti quindi domanda a Mattioli a mattina grazie
Leonardo D'Arrigo
E poi Nicola tremavo non servono idee già mia cosa facciamo che presto
Ho sentito Mattioli
E la Sava
Sposa
Ho visto Dante ragionamenti e tante proposte
E la sala era molto attenta ma non è esplosa
Ho ritorna e dico
E possibile coniugare il sogno collusa reale
Perché la politica rapporto
Che alla politica e Pietro Nenni non c'è aiuto perché vinse la politica
Del l'annacquamento del grande centro che governò per decenni e allora io credo che abbiamo bisogno ancora noi di questa esperienza dalla Rete io non lo so dalla Rete
Che ci faccia sognare ma che insieme la Rete e tanti altri noi operano nel concreto come fanno tanti sindaci quindi secondo me bisogna rilanciare in avanti
Questa ipotesi perché prima era un po'esce ma era un messaggio che volevo dare pur non essendo alla Rete perché reca in tempo che è importantissimo che questo segno che va dalla politica sua morale
Sulla questione la grande questione del Paese ostaggio ha bisogno ancora di continuare di proseguire grazie
Virgola tre a uno consigliere comunale a Santa Maria Capua Vetere in provincia di Caserta
Io volevo
Fare più una provocazione
Visto che si è parlato e si è detto che quello che più convivere adesso progettare un progetto di fatto di mi programma politico di concretezza più che di parole
E visto anche che nei Comuni vinciamo perché abbiamo fatto dei programmi
Il mio comune
Oltre ai progressisti si è si sono appoggiati degli esponenti di destra che se ne sono usciti perché sul programma
Erano d'accordo allora io faccio una provocazione permettere concretezza a questo dibattito stasera perché ognuno di voi non si impegna a progettare un appigliarsi un pezzo del diciamo del del programma della sinistra
Elaborarlo e poi fra un mese incontrarsi e vedere se è possibile poter proseguire
Aurelio Scalone
Intanto ringrazio i relatori perché tutti insieme mi hanno fatto capire qualcosa tutti insieme ognuno per la sua parte
Partendo dal gli indirizzi programmatici citati da Gianni Mattioli che ha con chiarezza detto quello che comunque abbiamo dimostrato di dire applaudendo per quello che pensiamo tutti
Questa ricetta di quella verità che ancora però non riusciamo a tradurre nel concreto perché per mancanza di studente
è importante quello che ha detto Villibaldo stiamo attenti che tutto gioca egemonizzata non crea poco quindi a questo punto discutiamo sulla concretezza della realizzazione del porto
E già bianco giustamente che cosa ha detto partiamo dalla nostra storia che il governo delle città e come diceva Ignazio Messina risolviamo i problemi concreti e lì possiamo ancora fare politica
La domanda che io pongo a tutti i senatori
Non pensate che l'unica cosa ci manca veramente
E lo strumento per fare tutte queste cose cioè qual è lo strumento concreto pratico
Cioè la traduzione del dell'economia sostenibile dell'economia ambientale sostituibili contro il liberismo economico assoluto ha portato all'estremizzazione alle antenne
Dei quartieri popolari non pensata ecco questa è una domanda che faccio a tutti
Che ci manchi lo strumento cioè la generazione di commissioni che facciano disegni di legge senza che siano mai dell'arretrato e del PDS ma di commissioni di di persone di persone fosse vissuta anche dal concreto nella realtà locale
La possibilità di fare proposte trovare soluzione ecco io la paura
E che quello che abbiamo paventato resti una mancanza di soluzione ma che al tempo stesso noi non facciamo alternativa
Il pitone reale
Scusate non ritenete che sia opportuno per cominciare dire tutti quelli che non si riconoscono in questo governo di destra
Di preparare un un'opposizione un nuovo progetto politico
Perché se è vero che la parte importante del Besta il Partito Popolare come sembra che sia l'ago della bilancia io sono rimasto un po'indietro perché lo schema bipolare
Il Partito Popolare si rimane al centro come vuole fare scomparirà e comunque si doveva spaccare quindi fa partire popolare o con una con proposta dicendo tutti quelli che non vogliono che questo governo che questi valori di destra che indirizza il Paese in in un in un dato nata da strada
I governi allora noi cerchiamo di fare qualcos'altro questa importante perché è giusto partire da recita con diceva bianco come lei stessa ha detto durante i pasti avete detto in tanti però alla fine voi le leggi che fa il governo e spesso non non vi mette in in grado di governare Mario Guarino
Poi facciamo via di risposta
Solo due parole sono il coautore del libro su Berlusconi chiesta sul signor tipo
Perché ha vinto Berlusconi perché ha vinto l'uomo più risponde
Perché Luís fa le televisioni e giornali
A usato un linguaggio molto semplice ma falso
Perché la sinistra ha perso
Perché io ritengo che la sinistra usi ancora un linguaggio sinistre ESE pieno di concetti ma purtroppo foto di di quella che è la realtà bisogna che la sinistra a mio avviso
Riprenda il contatto con la realtà
Penso che la sinistra debba riuscire di nuovo a parlare come si parla normalmente senza concetti fasulli senza concetti astrusi senza giri di parole
Perché il signore degli degli spot Silvio Berlusconi ha vinto usando un linguaggio semplice ma falso la sinistra deve recuperare a mio avviso questo concetto questo rapporto con la gente questo rapporto con il popolo questo volevo dire grazie
Dare la parola Enzo Bianco per una brevissima replica fra quelle Bordon Enzo Mattina Gianni Vattimo
Forse possiamo replicare anche da qui così evitiamo sì sì va be'ma che supplire premurai perché troveremo non volevo farti tornare indietro
Io vi chiedo scusa ma dopo questo intervento ritorno perché mi tocca tornare a Catania avendo scoperto che Filaga Catania non sono poi così vicine vi chiedo scusa ma ancora due ore e mezza tre ore di macchina da fare io diciamo credo che dal dibattito sia emerso soprattutto e manifestato con grande chiarezza ognuno con sottolineando però che riteneva opportuno un grande bisogno
Io credo che si respira un'aria ripeto avvertita da un uno con un'emozione diversa
Ed è questo bisogno di
Di stare insieme
Di cercare di dar vita
A qualcosa che cerchi di valorizzare gli elementi che ci uniscono
Tenendo conto che poi son delle diversità voglio dire questo non è affatto un male ma è una cosa straordinariamente bella intensa e può essere una forte caratteristica
Voglio soltanto sollevare una questione perché ripeto non mi sono state rivolte questioni particolari ed è un punto di domanda che sollevo sulla questione politica che a me pare centrale
E che riguarda il rapporto con il centro
E naturalmente rapporto con quella larghissima parte che del centro che il mondo cattolico
E con quella parte del mondo cattolico che continua organizzarsi nel Partito popolare
Vedete io la sensazione ragionando in termini astratti ed è una domanda questa volta una domanda che rivolgo a Luca che spero di sentire
E poi nel le su conclusioni domenica
Ho sentito naturalmente le interviste
Che gli ha rilasciato alla all'apertura di questa vostro incontro di Filaga e la provocazione forte su Buttiglione e sul mondo e sul mondo sia cattolico quella parte organizzata nel Partito popolare
Io ho la sensazione che oggi questa parte rilevante del nostro Paese che in un momento di grandissima crisi è riuscita comunque a raccogliere un consenso elettorale che può risultare in qualche misura decisivo
Si trovi oggi di fronte a tre possibili scelte teoricamente realtà son due
Una scelta
E quella che come molti pensavano Buttiglione schiererà questa parte del mondo cattolico facendo prevalere
La voglia di moderazione e se vogliamo di conservazione che c'è e una parte di questo sistema portandolo in buona sostanza
In modo distinto ma in un'alleanza di fondo con Forza Italia con Berlusconi questa la preoccupazione che molti avevamo e che si estrinseca nell'espressione
Da Rocco Buttiglione e a libro paga di Silvio Berlusconi libro paga in senso ideale se volete la mia personale convinzione questo non accadrà
Sono convinto che questo non accadrà a preoccupazioni di vedere transitare questa parte del mondo direttamente dall'altra parte non c'è
Esistono però Luca due possibilità
Una
Buttiglione si darà da fare per organizzare un partito che avrà una fortissima connotazione cattolica
Con il rischio al limite
Di valori di integralismo cattolico c'è un partito
Dimensionato intorno a un dieci per cento fortemente legato alla Chiesa la Conferenza episcopale preciso meglio
Sostanzialmente arroccato in una posizione fortemente distinta dagli altri pronto a scendere in campo e al limite a contrattare il suo peso politico
In cambio di una difesa di quei valori tradizionali di una parte del mondo cattolico che sono valori rispettabilissimi e che sono i valori della famiglia i valori della vita della porto i valori delle scuole cattoliche
E questa naturalmente è oggi una possibilità
Vi è un'altra possibilità è ammette
Naturalmente dalle valutazioni che Viller mi diceva dall'incontro che ha avuto con Buttiglione da quello che capisco essere stata la tua sensazione Luca su questi primi passi
Di Buttiglione e viceversa
Quali che siano stati i tanti i mandanti politici
Di questa elezione Buttiglione può avere un ruolo estremamente positivo
Ed è il recupero di questi valori cattolici ma ancorati a valore di forte contenuto di carattere sociale e quindi inevitabilmente portati
A cercare un terreno di incontro politico con le altre anime della cultura politica italiana laica ambientaliste di sinistra che naturalmente costituivano il sogno originario di Alleanza democratica che naturalmente poi ovviamente non si è realizzato se questo fosse se la vostra intuizione corretta allora a me pare di capire che si apre una stagione importante allora l'apertura di credito che è stata fatta ha un senso che va incoraggiata perché non c'è dubbio alcuno lo diceva chiaramente uno di voi negli interventi
Non si vince
Non ci si appresta lo diceva poi chiarissimamente leader non ci si appresta a governare il paese se non si recupera una parte rilevante dell'elettorato
Che naturalmente si è schierata su posizioni moderate ma che noi non vogliamo consegnare all'altro blocco mi pare questo oggi il significato forte che da Filaga viene fuori se questa sarà la vostra intuizione confermata dei fatti è una stagione politica importante che sia
L'epica battaglia
Ogni mattina alle sette tra le sei e le sette mi ritrovo con una specie di armata Brancaleone composta di cinque persone in qualche angolo di Palermo
Quattro mesi fa circa Orlando a vedere questa piccola delega
Di occuparmi di spazzatura diverte eccetera eccetera io chiesi una squadra speciale
Che non essendo assessore insomma almeno con una squadra di dieci venti persone avrei potuto fare qualcosa
Per Palermo qui arrivarono cinque tipi uno con una pancia un enorme con un sigaro sempre in bocca un altro sempre attaccata alla sua Vespa che aveva paura che gliela rubava insomma cinque titoli
Io ero disperata dica che cosa che cosa facciano insieme
Comunque incominciamo i primi giorni si rompeva la macchinetta per pulire l'erba o mancava la scopa mancava la zappa succedeva sempre qualcosa non erano abituati a sentirsi partecipi almeno non lo sto anche se prendono lo stipendio
Non capivano molto bene oggi siamo arrivati dopo quattro mesi che questa Armata Brancaleone che arriva alle sette del mattino mi dice
L'altro ieri
Se letizia città da quando ci lavoriamo noi a Palermo Palermo è cambiata
E vi debbo dire che forse Ilaria D'Argento punto loro lavoro dovrebbero lavorare dalle sette alle due io verso le nove e mezza dieci dica ragazzi arrivederci al cose da fare e me ne vado sono convinta che se ne vanno subito però Piano piano piano piano pianto io no tanti spazi abbiamo pulito tutti intorno all'Ucciardone ci siamo bisticciati coi carabinieri che non ci volevano fare pulire davanti al carcere
Abbiamo fatto un sacco di cose
Ecco io vorrei dire ci pensiamo alla gente a trascinarla grazie
Gianni Mattioli
La
La limitatezza del tempo
E poi io penso che nel mio intervento di prima me n'ero anche preso abbastanza
Certo fa dire le cose a metà e sono legittime le domande che sono state fatte poi si sarà colta anche con
Pur nei moti amichevoli garbati lei differenze d'impostazione che ci sono anche tra appunto tra che a questo tavolo in particolare mi pare che Viller abbia detto cose un po'diverso
Io
Quindi per flash perché certo ora si aprirebbe la parte forse più operativa del discorso ma per flash dirò queste cose
Intanto il primo flash è un chiarimento che io voglio dare sui giornali apparsa una mia frase molto villana nei confronti di Orlando io ho detto cose diverse figuriamoci se io penso che Orlando abbia fatto le sue dischi e dichiarazioni per convenienza la critica che io faccio a Lucca e un'altra e cioè che il
Il rapporto si chiami Bolt con Buttiglione si chiami con i progressisti
Deve essere sempre motivato con una grandissima chiarezza su elementi di contenuto
Fin quando io non vedo elementi di contenuto vedo il quello che io ritengo il difetto della classe politica della scuola politica italiana in cui si permettono appunto le alleanze gli schieramenti magari anche il leader ma come modo divertente diceva
All'inizio Enzo Mattina poi non si capisce per andare dove per fare che cosa
Questa era la prima precisazione
La seconda precisazione e questo
Per quello che riguarda la questione dei popolari beh io capisco molto bene quali sia il problema ce l'avevano Bindi e la Mattarella Mattarella tanto
Tanto da essersi addirittura inventati una candidatura all'ultimo momento di Mancino
Figuriamoci se non c'è la Buttiglione e cioè il fatto che lì c'è un elettorato
Che
Rimasto ha votato per i popolari
Terrestre
Resistendo alla il risucchio della l'attrazione moderata
Non è semplice tenersi questo elettorato quel
C'è qualcuno che ha fatto quei delle analisi
E il voto strettamente quel voto che non è andato ai CCD che non è andato a Berlusconi quel voto della Democrazia Cristiana che è rimasta con i popolari in grandissima parte
Popolo cattolico Manners senso stretto del termine parrocchie
Clero ora abbastanza difficile se ricordiamo decenni in cui i
Molto difficile tenersi questo elettorato possibilmente anzi allargarlo
E però far vedere che comunque lì si va a parare con le alleanze questo è un problema oggettivo che chiunque legge appunto come veniva mo'prima richiamati alla concretezza e al rapporto con la gente a quello che pensa la gente questo è un problema molto difficile
In cui si capisce molto bene che Buttiglione ma fosse stata la Bindi avrebbe fatto lo stesso
Accentui il più possibile il il connotare assi come una forza che se mai strizza l'occhio alla destra proprio se vuole andare poi ha un rapporto con la sinistra perché c'è questo problema di referenza
Ma allora da questo punto di vista questo l'elemento di grande polemica con il PDS
Perché il PDS pensa che allora il rapporto con questo mondo si coltiva sul terreno del perbenismo e del moderatismo PDS pensa che strizzando l'occhio sulla scuola cattolica nel senso proprio più venale del termine
Che strizzando l'occhio sulle questioni proprio del moderatismo peggiore
Allora può fare l'accordo con Buttiglione
Quando invece noi possiamo parlare a questo mondo riprendendo la connotazione il senso
Del discorso che caratterizza il mondo cattolico al livello più alto in questo modo uno si rende interlocutore credibile
E questo implica come io cercavo prima di dire implica l'andare al di là dell'accordo elettorale nell'accordo elettorale
La gente perbene poi non ci crede non s'appassiona non si entusiasma mentre invece se si ha la chiarezza appunto
Il
Prendere sul serio perché ci si crede il ter Reno della magistero sociale della Chiesa questo è un terreno su cui si può parlare corna quel mondo
E da questo punto di vista la necessità
Qui io ho avuto un lungo incontro con D'Alema
Mi sembrava che questo fosse chiaro e cioè che o si riesce a fare emergere da questa nostra alleanza
Il più possibile uniforme tutto una articolazione che si chiama non sia marcata
Tradizione del movimento operaio PDS e Rifondazione Comunista
Ma si fa emergere un articolazione
Fatta di altre voci e questo significa dare spazio capire quanto se è sbagliato nella campagna elettorale in cui Totti gli spazi televisivi se ne è presi tutti il PDS
Io non c'ho mai messo piede a me i progressisti a medici hanno mandati vero di televisione a me i progressisti non mi sono mai mandato io non ho mai messo piede metà Funari né a Milano italiane
Ma da Santoro perché si sono presi tutto se lo son tenuti stretti o capi scorrono che deve essere valorizzata al massimo la presenza di altre culture
Non mi pare che questo il PDS lo stia capendo e questa il motivo per cui mentre io a Filaga ci vengo io al Festival dell'Unità di Modena non ci vado ma hanno invitato a fare
Una cosa cialtrona ma hanno invitato insieme a Guerzoni a Novelli a Del Turco a fare un dibattito i progressisti e il PDS non so neanche con chi perché si dice con un esponente della direzione del PDS questo significa dire noi siamo qui il PDS poi ci siete voi cialtroni Celli allora questa significa non aver capito niente del momento
Del momento
Del momento delicatissimo del momento delicatissimo in cui noi dobbiamo farci ben capire però attenzione detto questo
Adesso sempre per parlarci con grande franchezza
Per due aspetti la questione gruppo parlamentare la questione rapporti politici
Per quello che riguarda il gruppo parlamentare ripeto quello che ho detto prima quindi ci sono delle battaglie dentro il gruppo parlamentare che ancora debbano essere fatte che abbiamo appena cominciato a farle
Non è credibile che noi rompiamo il gruppo dei progressisti federativo su una questione di immagine anche senza molto importante la questione di immagine
E io spero che D'Alema il PDS la capiscano però oggi non è presentabile noi ce ne andiamo dal Gruppo progressisti federativo perché non c'è spazi ad immaginare chi ci crede
Mentre invece la questione dei contenuti è la questione su cui la battaglia è tutta da fare ed è una battaglia il cui esiti possono anche essere esiti positivi
Io c'è qui Beppe Lumia che non si stanca di ripetere questa sollecitazione
Fate queste facciamo queste battaglie dentro il gruppo dei progressisti
Perché non è affatto scontato che tanti deputati del PDS scelgano il plumbeo perbenismo
Che è la linea di politica economica che viene surrettiziamente rilanciata perché altre linee politiche di politica economica
Hanno maggior consenso dentro il gruppo parlamentare noi dobbiamo essere molto duri arrivando anche a contestare il capogruppo e dove sta scritto che il capogruppo dei progressisti deve essere del PDS dal momento che no no imbarazzo qui a dire che ci troviamo di fronte a un successione continua di furbizia dibattito del due agosto
Viene Berlusconi
Ci dice il capogruppo che risponderà a nome dei progressisti il deputato D'Alema di facciamo capire che non è possibile che i progressisti siano rappresentati dal segretario del PDS il Berlinguer tornato a noi felice ci dice tutti tranquilli parlate tutti e andrete tutti in televisione quando se contrattato con i capigruppo e con la Pivetti che in televisione ci andrà soltanto D'Alema
Questo insieme di bassezze rende impossibile un rapporto però su questo bisogna fare battaglie e non dare affatto chiudo subito affatto per scontata una situazione di rapporti di forza che sei nostri
Contenuti sono credibili sono battaglie che si possono vincere e infine Giuseppe lasciami dire questa cosa perché
L'ultima cosa
Andiamoci piano col dire siamo gruppi piccoli
Berti si sono presi il loro milione di voti
Eravamo nel mille ottantasette il due e mezzo per cento siamo il tre due non mi scandalizza questa lentissima crescita perché quando uno propone
Lo dicevo proprio all'inizio un cambiamento profondo dei modi di vita dei modi di produrre
Che a queste Carlo connotazioni epocali infatti non ce lo inventiamo noi se lo inventa la realtà intorno a noi che dove sta scritto che queste cose
Immediatamente rompono come facili slogan
Questo milione di voti c'è dietro una linea di contenuti che è quella che io richiamavo nel mio intervento e che credo possa essere un tessuto connettivo di un'alleanza più vasta
Allora intendiamoci bene qui e quando si dice ognuno è geloso delle sue bandierine ma quali bandierine non sono geloso di contenuti
Il ricorderai io andavo lì a tutte le riunioni del tavolo economico di Alleanza democratica
Con i compiti che Passuello e Adornato mi davano pensando di arrivare a un testo omogeneo il non ci siamo arrivati perché in quella fase
Dentro Alleanza democratica c'era tutto e il contrario di tutto
Può darsi come io credo da discorsi che ci siamo fatti che il futuro sarà diverso
A mentre me questa linea che ricordavo che appunto non è la mia addirittura dite loro
Non è la mia però su questa linea se si potrà concludere un'alleanza allora ben venga io non ho fretta
Su questo perché
Mi interessa che la linea in particolare della politica economica su quella linea
Noi le cose ce le diciamo tutte
Che poi a Crotone su cui io non ero d'accordo sulle proposte che sono fatte poi ci andiamo tutti a dire a Crotone che e altre sono le soluzioni che devono essere presentate c'è una linea di politica economica di estrema chiarezza estrema precisione
Estremo dettaglio io non ho fretta
Nelle prossime settimane la vogliamo costruire allora può nascere una cosa che può noi diciamo potrà chiamarsi Verdi e democratici togliamo anche la parola verdi l'importante è che sia chiara la linea su cui noi ci potremmo accordare
è davanti
Ma ancora apertissima velocissima considerazione a Francesco a lavorare io sono totalmente d'accordo sulla tua proposta ritroviamoci in Campania
Anzi pensavo di organizzare nel mio collegio d'iniziativa cambia con leggi USA che c'è una certo sì portata quella dittatura che peraltro è anche abbastanza evocativa potremmo ritrovarci visto che ci si trova così bene e qui stasera abbiamo avuto la prova più che si può lavorare bene politicamente vediamo di ritrovarci lì estendo l'invito a tutti quanti deputati e senatori
Vediamo di cominciare a lavorare però vorrei prima di lasciare il microfono fare una piccolissima considerazione su l'ultima parte di quello che diceva Gianni Mattioli
Io credo che nel settembre dobbiamo fare una prova a verificare se questo gruppo progressista federativo può realmente stare insieme nel merito è nel metodo noi abbiamo il dovere di fare dobbiamo fare questo tentativo nel merito e nel metodo
No
Quando dico anche nel metodo voglio dire un fatto molto preciso che noi dobbiamo decidere che quel gruppo quel gruppo
A come dirò ha potestà e in definitiva di misurarsi sui grandi problemi su tutta la strategia con il Governo del paese e i partiti in particolare il PDS
Debbono fare un attimo un passo indietro rispetto al
Se questo non è possibile io credo che non è il caso di aprire uno scontro punto per punto e piuttosto secondo me
A mio avviso auspicabile che consenso ammette arriviamo a prendere delle decisione per cui il PDS
Mantenga tutta intera la sua rappresentatività e quindi decida di far parlare D'Alema oggi vuole nel momento in cui ci sono certi tipi di dibattito
E d'altra parte ci sia un'altra aggregazione che però si risente a questo mondo tutto il suo diritto di parlare di esprimersi in autonomia dei momenti più significativi dalla vita parlamentare
Quindi il passaggio di settembre diventa importante perché ne dobbiamo dirlo anche in questa sede veste un'università dalla politica
Noi dalle elezioni in avanti non sia mai riuscita a fare una discussione seria in questo Francesco assaporare stato di quello che è se il citato l'azione più provoca attrice possibile per imporre quali scooter ma non ci siamo riusciti
Siamo arrivati finanche appunto di trovare dei piccoli trucchi per far cadere la riunione che era iniziata mezz'ora prima allora a questo punto si arriva al momento della verifica
Se sul merito è sul metodo io insisto in merito a questo punto è politica esattamente quando il merito si trova il modo di poter gestire bene con tutta l'autorevolezza che questo gruppo deve avvenire
Ok rimaniamo come sia se non lo siamo consensualmente senza drammi perché poi comunque rimarremo federate comunque continuare ma farò lavoro politica insieme
Dobbiamo fare un'altra scelta che quella di fare due gruppi credo non più di tanto di modo tale che se posso lavorare con assoluta serenità queste quello che dobbiamo fare però aggiungo un'ultima annotazione
E cari amici queste al lavoro che facciamo a livello parlamentare noi poi abbiamo bisogno di Orcadi organizzava la nostra presenza in una società civile
Perché in fin dei conti tante esperienze politiche sono nati in questi anni ed erano ottime dal punto di vista dell'elaborazione dell'impostazione dalla strategia che proponeva ma poi sono fallite purtroppo anche quella al nostro interno
Perché dietro non erano riusciti a costruire un legame vero con con la società Athina la rinite
Alla buona crisi nazionale Maritain in Sicilia esiste
Esiste anche idee ad altri posti critici dell'Italia caso napoletana esista potrà avere una crisi in altre zone non lo so io non non ho fatto queste analisi leggo i giornali per la verità così e quindi da quello deduco alcune cose
Ma perché in queste zone in altre zone dove ha un suo radicamento non è che deve solo il sindaco e deputato
Ma aveva creato in definitiva un suo collegamento ovvero con la Società Sone i ragazzi che sono qui presenti le persone che rimangono qui fino all'una di notte e che comunque partecipano alla vita attiva noi dobbiamo ricostruire questo legame in tutto il Paese perché attualmente esiste un solo per due partiti tre partite organizzati all'interno dell'area dei progressisti i pidiessini Rifondazione
E basta
Non ce ne sono altri
E ora è vogliamo competere con Berlusconi sul piano della capacità di comunicazione ma siamo perdenti fino a quando non si fa la regia di Proust antitrust e altre cose di questo genere quell'avrà sempre la meglio su di loro
Allora io immagino che lei si ritorna un po'all'origine del lavoro politico all'origine quello che era il lavoro se volete dalla politica di cent'anni fa quando si lavorava
Nella costruzione di momenti associative che si facevano le bugie se facevano i circoli si facevano momenti associati liberi sul territorio
E lì si ricostruiva il consenso con la gente e questo lavoro nero dobbiamo farlo possiamo iniziare nei collegi lo possiamo iniziare se vogliamo a partire dalle singole realtà locale
Con i sindaci dove le abbiamo
Con i deputati e senatori dove l'abbiamo anche dove non abbiamo Nesi decine deputati né senatori andando noi a fare questo lavoro
Di recupero di una militanza vera tra la gente che non è più la militanza ideologica ma la militanza appunto sugli obiettivi casomai sugli obiettivi che portiamo avanti a livello parlamentare
Un minuto dell'omino minuto Willer Bordon
Molto veloci Simo
Volevo fare una precisazione per quello che riguarda il libero mercato che forse è stato fra inteso nel mio disco strumentista
Quando ne parliamo di pro mercato parliamo di libero mercato mitigato dalla presenza dello Stato mitigato da una presenza di controllo presenza reale
Mi riferisco al Sempione se ma Palermo sindaco Orlando conosce bene sempre l'assistito funziona molto bene produce reddito fu da servizi e un ottimo esempio di funzionamento fra pubblico e privato e questo quello a cui ci riferiamo non a liberismo sfrenato
E siccome sola persona molto pratica anche in questo minuto voglio fare lancia una proposta che credo sia la la cosa più importante che fosse emerge alla fine o tavola rotonda credo che sia alle piccole cose che si parta
Noi abbiamo vissuto nome di ripicche o di personalismi ma si è vissuto su Palermo su tecniche realmente erano pressanti
Che erano anche liberismo economico che erano l'integralismo allorché erano determinate visioni dell'economia e della gestione
Bene noi ed è un comunicato l'altra del nostro coordinatore regionale del Patto Segni abbiamo apprezzato abbiamo guardato veramente con
Occhio ottimo se si potesse dire l'apertura del sindaco Orlando alla a Buttiglione ciò significa un'apertura a quelli che sono i nostri valori che se unite validi per la democrazia ci possono vedere uniti in un progetto per Palermo
Ecco noi questa sera diamo su Palermo e questo è un piccolo segno che possiamo lanciare la disponibilità a
Vedere se possiamo collaborare se perché dalle divisioni non nasce assolutamente nulla a noi interessa noi abbiamo a cuore la città di Palermo non abbiamo a cuore la Regione in questa regione non possiamo più materialmente andare avanti con i sistemi che ci sono adesso dobbiamo agire e sì allora agire può significare anche un errore questo lo vedremo in un futuro speriamo che non lo sia ma se questo è un errore ed è un errore fatto in buona fede allora noi vogliamo correre l'errore signor sindaco
Vogliamo vedere se è possibile sperimentare una strada nuova che possa dare a Palermo quella tranquillità quella sanità dove anche gli imprenditori posso trovare loro spazio grazie
Rapidissimamente
Io credo Gianni che il discorso di contenuti sia importantissimo se ben chiaro anzi credo che tu faccia benissimo ad insistere su questo se non ricadere veramente in uno dei vizi peggiori della vecchia politica
Credo anche però che dobbiamo
Fare molta attenzione sul fatto che noi
Stiamo prefigurando come dicevo
Qualcosa che ancora non c'è e c'è una democrazia dell'alternanza
Che tendenzialmente dovrebbe vedere concorrere due schieramenti politici oggi noi non parliamo ancora di soggetti politici parliamo di poli
E mi pare Luca che Tusa assi ieri una definizione che mi pare estremamente puntuale cioè quella che nella proporzionale si poteva essere mono previsti nella maggioritaria e quindi nella maggioritaria
Bipolare occorre per forza essere politeisti voglio dire cioè che è importantissimo che ognuno di noi porti e difenda all'interno del Polo che sceglie come punto di riferimento i propri valori
I propri contenuti ma è importante anche che capisca che su alcune questioni è necessario essere d'accordo ma su altre questioni si può essere anche in disaccordo pur mantenendosi insieme all'interno dello stesso schieramento perché se non comprendiamo questo è chiaro che non faremo nessun passo in avanti su ognuno di noi dovesse star all'interno soltanto
Delle proprie certezze evidentemente noire creeremmo una situazione che per molti versi sarebbe schizofrenica perché riproporrebbe tematiche e metodologie della proporzionale nell'epoca della maggioritaria quindi mi pare importante
Che noi incominciamo a vedere quali sono i punti di riferimento li griglie di valori e le griglie di contenuti che possono prefigurare il Polo dell'alternanza che vogliamo costruire partendo da quella definizione che io prima ricordavo
E cioè che il Polo
Che noi vogliamo costruire non è quello che si è schierato il ventisette venti otto marzo che abbiamo chiamato polo progressista mi pare che questo sia uno dei punti fondamentali se ne e non partiamo da questa constatazione chiaro ho già detto che ripeteremo pedissequamente quanto abbiamo fatto e quindi molto probabilmente riproporremo un'altra situazione di sconfitta
Allora se questo
Ha un minimo di senso a me pare necessario anche dal punto di vista di cosa fare concretamente che il confronto avvenga sui contenuti ma che questo confronto esca quello dicevo prima da due limiti che oggi abbiamo
L'uno quello di essere tanti piccoli o grandi
Se voi
Gianni ma cambia assolutamente niente tanti piccoli o grandi recinti che non riescono a costruire quello che invece se ci pensate bene dall'altra parte è stato costruito perché cercate di vedere la differenza che noi abbiamo avuto ventisette venti otto marzo da una parte c'era un leader una proposta perfino ideologica
Unitaria e c'era però un'offerta molto alta articolata di carattere politico si andava dai missini dall'estrema destra fino al centro dello schieramento politico
E così fra l'altro quello schieramento articolato sia anche riproposto all'interno della dialettica parlamentare da questa parte invece non avevamo l'esatto contrario
Avevamo quindici o sedici leader cioè un'articolazione di libertà
Una Babele di linguaggi e abbiamo preteso invece di avere quello che ancora non era possibile cioè un'unica articolazione un'unica proposta politica dal punto di vista dello schieramento
Politica dal punto di vista dello stesso schieramento parlamentare io credo che un ragionamento su questo limite opera pur farlo non si tratta di
Fare operazioni a freddo Gianni o Enzo si tratta semplicemente di ripensare quello che abbiamo proposto di vedere se non possiamo agire all'interno del bipolarismo in una maniera più efficace io voglio fare una proposta molto concreta
Se se ci pensate bene e se guardiamo agli origini dei nostri movimenti
All'origine del movimento verde e a quello che proponeva mi ricordo la frase che tante volte citavi no quando Movimento Verde e nato lì si chiedeva è di destra o di sinistra
Alla Rete si riproponeva la stessa domanda
Se ci pensate a quelle che erano le origini di Alleanza democratica
Si ritrova in questi in questi tre movimenti molti punti in comune nel ragionamento una riflessione da volontà come dire di uscire dei vecchi steccati dei vecchi stereotipi dalla vecchia toponomastica della politica
Ebbene se riparti si muove con le origini se in cominciassimo intanto non solo dal vertice che sono solamente d'accordo Enzo
Ma dare tante esperienze locali a riproporre una sorta come dire di ricollocazione di questi movimenti una sorta di circolo dei circoli
Un momento di riflessione comune per gli articoli are quel nuovo soggetto politico che oggi manca all'interno della definizione di questa riarticolazione della politica italiana io credo che se noi non avremmo un nuovo soggetto politico dotato di sufficiente massa critica
Che certo
Alleandosi con la sinistra tradizionale nella costruzione dello schieramento la democrazia dell'alternanza ma anche evidentemente con chiarezza sufficientemente forte per essere dichiaratamente autonomo nella sua proposta politica io credo che non faremo assolutamente
Quello che diciamo di voler fare riproporremo soltanto già detto i vecchi riti e pro probabilmente anche tutti i vecchi rischi del passato
A me pare quindi che questo argomento si riproponga immediatamente io sono d'accordo
Gianni chi eccede il tempo per a far avanzare le grandi idee ma io credo che questo Paese abbia anche dei tempi come dire ormai estremamente ridotti rispetto alle esigenze di essere attrezzati immediatamente per dare le risposte rispetto ai quali se non vi saranno alternativa a quello che sta avvenendo è quello che noi rischiamo di ritornare pesantemente indietro guardate il problema non è soltanto quello che prima riproponevo
Con la storiella di cadere nel nel nell'abisso raramente quello di avere un'epoca profonda di restaurazione e quindi dobbiamo veramente non perdere ulteriore tempo io non ho alcun dubbio anche perché rispondo all'ultima domanda
Si può coniugare il sogno è reale
Ecco io credo che lo si possa fare una vecchia questione direi
Di tutti i movimenti che hanno tentato di coniugare utopia con la capacità di governo e c'è stata molto spesso l'incapacità di farlo
C'è stata una parte del mondo democratico del mondo cattolico del mondo laico del mondo ambientalista del mondo la sinistra tradizionale
Che ha sempre come dire valorizzato fortemente i motivi
Di valori motivi ideali ma non ha saputo poi concretamente farli diventare coniugazione di governo e c'è stata un'altra parte invece che ha pensato soltanto a riproporli in maniera pragmatica non siamo stati capace di unire quelli che Veltroni che domani verrà qua ti amo i due fratellini sempre divisi di questa tradizione
Ecco io credo che se invece oggi finalmente ricomincia a Simoni e Pini essendo nello stesso tempo
Temperati
Nell'atteggiamento politico non massimalisti nomi ragionevoli ma nello stesso tempo fa radicali né la volontà di cambiamento ne potremmo forse determinare quel cambiamento che a mio avviso riesce a parlare con grande forza ancora a milioni e milioni di cittadini italiani
Voleva fare una breve
A provocazione da tre secondi
Fondamentale il primato dei contenuti una discriminante o senza la quale si crea una nuova grande confusione
Comprendo fino in fondo e faccio mio ragionamento di Bordon non si può cadere nei vecchie ritti però faccio una provocazione non dimentichiamoci che si pone un problema
Di leadership del movimento progressista
La i nostri i nostri rivali nostri oppositori
Nella Babele di linguaggio il problema della leadership l'hanno risolto Berlusconi
è il leader di quel di quel polo la gente lo ha riconosciuto come tale non dimentichiamoci che se la nostra realtà progressista non trova
Una leadership spendibile per la gente e quindi da questo ne deriva poi il bisogno di una organizzazione partitica del soggetto politico noi
Avremo difficoltà a dare come dire omogeneità alla il nostro modo di presentarci alla gente
Io ringrazio per la pazienza dell'attenzione come ai fini delle storie Barclay corsisti appuntamento alle nove e trenta domani mattina per gli altri alle ventuno e trenta con Walter Veltroni ad applaudire la lega