"Riforma della scuola e progetto educativo"

O a prendere posto
Serata
Ringraziando innanzitutto il signor ministro della Pubblica istruzione Francesco D'Onofrio per la sua presenza qui tra noi ringraziando anche quanti di voi sono presenti stasera
E anche i corsisti che s'era riusciti a tornare puntuali dopo la Cina voglio soltanto dire che questo dibattito per noi
E centrale in questo specie in nel terzo specie di Filaga organizzato quest'anno dalla Libera Università della politica un'associazione a cui abbiamo dato vita proprio per creare un momento di dibattito culturale di progettualità politica
Al di là delle appartenenze e delle logiche partitiche
Forse molti dei corsisti che erano presenti l'anno scorso ricorderanno che nella conclusione di Leoluca Orlando
Si parlava come punto progettuale come punto fondamentale da portare avanti nel prossimo anno proprio della scuola della scuola come momento formativo della scuola come possibilità di costruire uomini liberi cittadini responsabili la scuola è stata anche al centro di un dibattito serrato forte che ha caratterizzato anche uno uno scontro ideologico durante la campagna elettorale per le ultime elezioni politiche stasera ci troviamo a discutere come poi il senatore Di Maio illustrerà e presentando gli ospiti che abbiamo ci troviamo a discutere ripeto al di là delle appartenenze per un momento di confronto fondamentale anche con chi ha una responsabilità istituzionale in un governo che certamente per molti versi non rappresenti i nostri valori e le nostre stanze
Ma che qui stasera comunque ci rappresenta la volontà di questo governo e anche in ore particolarmente importanti perché siamo alla vigilia di un Consiglio dei ministri che domani mattina varerà provvedimenti importanti prove nel settore della scuola
Allora nel dare la parola al senatore Di Maio piano una buona serata ringraziandovi ancora della vostra presenza e scusandosi con quanti resteranno in piedi perché per quanto il tendone in grande non ci sono posti a sedere per tutti grazie
Buonasera a tutti
Prego vivamente di non fumare di deporre il bagaglio a mano sottotono non fumare il bagaglio a mano potete anche a tenerlo in mano
Abbiamo il piacere di incominciare questa serata prima ancora di entrare nel vivo del dibattito con una novità con un segno di novità che speriamo ci accompagni durante tutta la serata
E come il professore giudice prorettore dell'Università di Palermo di illustrerà tra un momento brevemente è stato elaborato uno strumento multimediale che mai il nome piuttosto difficile di dizionario ecologico multilingue ma è molto più gradevole a vedere a seguire del suo complicato nome incominciamo con questa prima con questo primo attacco Avanti giovani
Grazie
No è semplicemente deve dare la parola poi al prezzo al Paese che il il coordinatore di questo dizionario anche per illustrare anzi da Novara a vedere io volevo solo dire che la collaborazione tra università e scuola secondaria lascia ancora molto a desiderare le iniziative non sono sufficientemente sviluppate allora è un piacere
Oggi portare questa iniziativa dell'Università di Palermo punto dizionario ecologico multimediale che non è solo della nostra università perché ha visto la collaborazione di una serie di vestita italiane e straniere del ministero ricerca scientifica e tecnologica del ministero dell'Ambiente e speriamo che veda anche la collaborazione adesso del ministero Pubblica istruzione perché una maniera di diffondere un tema molto sentito quello dell'ecologia tra di studenti
Per il momento per gli studenti di Palermo perché se abbia minato una convenzione col Comune che consentirà di fondo non so gli studenti ma tutta la popolazione parlerà Mentana
E speriamo che il ministero voglia prendere in considerazione per una diffusione
Tutti gli studenti e la scuola secondaria in campo nazionale allora forse è meglio che promessa del file si dica qualcosa
Forse occorrerà spegnere la
Raccomando ancora vivamente di non fumare
Sì per migliorare la visione però forse è opportuno
Spegnere le luci si
Chiedo sì io ringrazio il professore giudice per avermi definito coordinatore del Progetto perché nient'altro che coordinatore di un progetto del genere si può essere un progetto al quale dando il proprio contributo le università della Calabria di Viterbo di Roma la Sapienza sono qui elencate
Giovanni Morici mi segue passo passo e quindi potrete leggere dissi è una del Politecnico di Milano
Dell'istituto universitaria di architettura di Venezia di due istituti del CNR di analisi di calcolo di Roma di risparmio energetico e di Palermo
Inoltre ed ecco questa è la copertina quella precedente e la copertina del dizionario in lingua russa perché la seconda redazione accanto a quella italiana che elabora quest'opera e la relazione degli studiosi dell'Università Statale Lomonosov di Mosca
Subito alcuni interrogativi perché questo strumento
Perché su supporto informatico
Del perché della scelta non credo che si debba dire molto il caldo torrido di questa estate
Gli incendi
Il problema dell'ozono che
Ci ha preoccupato soprattutto nelle grandi città di recente sono tutti sintomi di un malessere del pianeta terra
Che ci riguarda direttamente la comunità scientifica internazionale
A richiamato più volte l'attenzione su questo malessere
Su alcuni di essi che riguardano l'attimo sfera si hanno delle certezze per esempio quello che riguarda l'ozono ed in caso emblematico su altri per esempio quello dell'effetto serra
Ancora non si può dire che neanche questo caldo di questi giorni sia una dimostrazione
Dell'effetto serra
Però
Se una diabolica
Forza esterna volesse
Commissionare all'uomo
Un comportamento ed interventi nel pianeta tali da provocare l'effetto serra noi non dovremmo fare altro che fare ciò che negli ultimi decenni negli ultimi secoli noi mi riferisco alla civiltà umana siamo andati facendo particolarità
Di questa situazione
E questa
Che dal più semplice dei battelli figli al più esile filo d'erba
Alle balene
Alla specie umana
Tutti soffriamo
Per questo turbamento del pianeta
E però la responsabilità tutta in Tierra
Tutta sotto tutti i punti di vista e dell'uomo
è nostra
Sono stati i nostri dissennati interventi
Nell'economia nella industria estrattiva
E però a soffrirne e tutta la biosfera
Ecco che da questo deriva ecco come ci inseriamo nel tema di oggi con uno strumento moderno e con una con una indicazione che di educazione ambientale
E per i tempi reali
Che ci hanno fatto scoprire questo malessere noi riteniamo che e soprattutto ai giovani che ci dobbiamo rivolgere
Basti un esempio
Le famose molecole dei nostri condizionatori d'aria i CFC
Che pure venticinque trent'anni fa
Venivano considerate ottime molecole non dannose non corrosive
Non dannose alla salute anche allora
Si è scoperto che invece un danno e gravissimo lo fanno un danno lo fanno però in tempi una molecola di CFC che venisse oggi liberata da un frigorifero
Raggiungerebbe la stratosfera
Cioè
Venticinque quindici venticinque trenta chilometri sul livello del mare la doppia altezza rispetto ad un gente che viaggia
Da Palermo a Roma
Entro venticinque anni
E intervenendo in meccanismi chimici ben studiati questo dello zone un esempio importantissimo proprio per l'educazione
Una di queste molecole in particolare un atomo di coloro e capace di distruggere fino a cento mila
Molecole di ozono il famoso uomo
Che tanto vuol diamo curare nella stratosfera
E che tanto invece ci preoccupa e vogliamo eliminare a livello dei nostri polmoni delle vie respiratorie
Perché ancora una volta parliamo di noi e dimentichiamo
Che l'assottigliamento dello stato dello strato di ozono nella stratosfera provoca danni
Non meno gravi
Anche a tutti gli altri organismi di viventi appunto alla biosfera
Ho portato questi esempi e non mi dilungo per dire e contemporaneamente Giovanni modici ha mostrato alcuni quadri di questo per esempio
E il lago il piviere di Cesarone in Sicilia
Che ora si presenta così il rosso sangue purpureo
Quando la radiazione solare
Superati certi limiti ora si presenta quando diminuisce l'incidenza della radiazione solare e prevale il verde un altro mento
Di questi di queste alghe dunque le minacce
Che si sono attrezzate nel corso dell'evoluzione
Per proteggersi con il pigmento rosso dalla eccessiva radiazione solare
Ci dicevano gli autori di questo
Che e parte del dizionario
Che noi chiamiamo assieme a questo per esempio dell'ingegnere Gianni Silvestrini e di Salvatore Di Cristoforo che riguarda l'effetto Serra
Che sono parte integrante del dizionario e che noi abbiamo definito itinerari didattici giochi di simulazione
Che proprio grazie
A testa convenzione e a questo accordo fruttuoso col Comune di Palermo noi pensiamo debbano essere in un esperimento pilota che parte da Palermo debbano essere il più possibile vicini all'utenza i giovani si devono riconoscere né i problemi dal traffico di Palermo
Il giovane devono riconoscersi in questi itinerari e intervenire non solo acquisendo conoscenze
Ma intervenendo nel processo di formazione e di educazione in maniera attiva io Sorbolo
Su tutti gli aspetti sulla complessità di queste semplici rinunzia azioni
Richiamo l'attenzione anche su questo sul fatto che il dizionario fin dall'inizio e un dizionario in sei lingue
Lo sappiamo tutti
Gli eventi ecologici da quelli piccoli a quelli grandi non sono provinciali non sono nazionali ma sono transnazionali e transcontinentale Cernobyl insegna di recente e quindi abbiamo pensato che questo dizionario
Debba vere
Questa prospettiva di collegamento con gli altri Paesi europei
Debba venire da Palermo consentitemi anche se Palermo come abbiamo detto all'inizio non è sola in questo lavoro
Questo messaggio
Che in una maniera che adesso mi fa piacere ricordare
La fretta che Orlando nel corso della campagna elettorale hanno detto portiamo l'Europa in Sicilia
Ecco realizziamo anche in questo modo questo avvicinamento di Palermo
Ed è la Sicilia che tanti problemi hanno all'Europa
Non si questo la spiegazione del perché le fontane l'acqua delle fontane sempre aperti
Io vorrei
Limitarmi alle ore a questa esploso dizione così stretta anche perché se qualche minuto è rimasto io preferirei che fosse a disposizione di voi tutti di chi volesse porre delle domande chiedere spiegazioni grazie grazie
Ringraziamo Davide che è stato nell'ordine per favore accendete le luci
Ringraziamo Davide che è stato nell'ordine dei dieci minuti dobbiamo certamente limitare i tempi per non stancare vietare significazione a questo dibattito
Prima di presentarvi i relatori nell'ordine vorrei dare alcune brevissime note che sono più che altro
Una pista sia per i relatori stessi sia per noi che seguiamo il che poi possiamo intervenire
Chiaramente la riforma della scuola è un argomento non soltanto che si che ci insegue si insegue da molti anni ma che ci coinvolge tutti profondamente nelle nostre diverse età nell'età dei nostri figli
Io credo che sia importante per tutti quelli che questa sera interverranno tenere presente che anzitutto che il problema educativo e globale certamente ognuno di quelli che interverranno avrà una prospettiva particolare
Relativa probabilmente a un certo tipo di ordine o grado di scuola o a un tipo particolare di intervento ma teniamo presente che il problema educativa in Italia e globale e che gli aspetti insoddisfacenti del funzionamento dalla scuola
Soprattutto il fatto che è noto a tutti che soltanto una minoranza degli studenti raggiunge gli altri grandi della istruzione non è da attribuire semplicemente atto uno o poco più
Degli ingrati della scuola ma è un problema che riguarda l'istruzione nel suo complesso quindi io prego tutti di tenere presenti
Nei loro interventi di agganci che il l'argomento particolare che si stanno trattando a con l'educazione nel suo complesso
Inoltre vorrei proporre alcune linee guida non rigide e non esaustive
Sia ai fini dell'analisi della situazione attuale ai fini del confronto tra le diverse posizioni e dell'inquadramento delle sintesi progettuali
Il sistema scolastico come spazio di coi educazione quindi a questo attiene per esempio la promozione della consapevolezza di essere inseriti in una civiltà della responsabilità del progresso di questa attività stessa in una visione universale nella quale però sono presenti tutte le altre civiltà
Il sistema scolastico come agenzia di produzione di risorse qualificate sotto il profilo delle scienze umane sotto il profilo delle scienze tecnologiche a questo
A questo atto tengono naturalmente il problema dell'orientamento il problema dei contenuti dei metodi delle verifiche della valutazione
Ed anche naturalmente il problema dell'organizzazione del sistema e finalmente il sistema scolastico come struttura sociale di base
In nella quale chiaramente agisce la dinamica delle relazioni tra le diverse componenti e la dinamica delle relazioni tra il sistema scolastico e la società della quale espressione
Il
Se non si di l'arresto
I relatori di questa sera degli enuncio nell'ordine nel quale abbiamo previsto che intervengano cominciamo con gli studenti quindi con lo studente Borrelli che alla mia destra poi interverranno interverranno due professori che sono i professori ricordano Tortorici che ci parleranno dell'autonomia della sistema scolastico in pari con particolare riferimento naturalmente alla scuola secondaria
E dopo questi interventi daremo la parola al ministro Francesco D'Onofrio che avrà modo quindi di inserire la propria visione le problematiche le prospettive anche del provvedimento legislativo che sta per presentare al governo poi avremo il professore Palmeri che ci illustrerà anche alla luce di quanto altre hanno detto un progetto educativo che è stato elaborato in ambito mente
Ed infine la professoressa D'Alessio ci parlerà del complesso sistema della valutazione della verifica
Che rientra naturalmente nelle prospettive che sono già state Nunziata e costituisce una delle novità più significative
Non soltanto vorrei dire del potrei ricordare anticipare del sistema della scuola secondaria superiore ma dell'intero sistema scolastico che arriva sino all'università sappiamo che l'OCSE a che il il il problema è stato posto a livello europeo è che il sistema educativo scolastico italiano nel suo complesso è stato richiesto di dotarsi urgentemente di un sistema di valutazione
Quindi incominciamo con l'intervento di Borrelli alla mia destra prego allora
Innanzitutto o se vai all'altro
Prego prego
Di mantenere e se possibile gli interventi nell'ambito di dieci minuti non tanto per carità per imitare terre
Cercare di mantenere nell'ambito dell'ora complessiva questa prima parte introduttiva e di potere dare spazio quindi alla dibattito grazie
Allora oltre ad essere uno studente sono anche responsabile nazionale di un'associazione che si chiama alta tensione che è stata anche tra le associazioni protagoniste di quello che è stato definito il Jurassic scuro cioè il movimento studentesco dell'anno scorso
Un movimento che evidentemente fallito bisogna dire la verità come quello della pantera riconosciamo i limiti di un'incapacità in primis
Mi dispiace dirlo di noi studenti che molte volte anche strumentalizzati anche trascinati anche da quella grinta dal quel coraggio da quell'enfasi caratterizzano i giovani ci siamo buttati in una situazione molto spesso non considerando una serie di concause e senza approfondire specificamente i punti di quello che era il motivo della nostra protesta
Come voi ricorderete benissimo
Il motivo
La causa che ha scatenato il movimento studentesco fu il cosiddetto decreto taglia classi di quel ministro che ha preceduto l'attuale e c'è la Jervolino dopodiché c'è stato il decreto anzi la proposta di legge al Senato approvata che si pensava sarebbe stato approvato anche al governo dal governo al parlamento nella camera i deputati dopodiché è fallito quel quella situazione e ci siamo trovati a un articolo della Finanziaria che è stata approvata ecco questo per far capire anche da che cosa proviene la mia esperienza e quali sono i motivi che spingono noi giovani alcuni
A continuare a fare un certo tipo di discorso
Innanzitutto
Io credo una cosa che se la scuola deve cambiare
Anche noi dobbiamo cambiare lo studente può cambiare il modo di relazionarci Alissa non si può più intende una scuola come una specie di contenitore nel quale si entra per dare interrogazioni di latino e di greco di matematico di fisica
è assolutamente impensabile questa cosa premente l'unica cosa che ha funzionato fino ad oggi in tutte le movimenti studentesco poi chiaramente isole grandi lotte sono state vinte in alcuni casi in altri no
è il fatto che quando la scuola era occupata diventava un centro di aggregazione c'è ragazzi faceva piacere venire a scuola cosa incredibile cosa che non avviene mai perché in genere andare a scuola è quasi una procedura riportare ogni giorno
E invece noi riteniamo che la scuola si deve trasformare sia trasforma in qualcosa di più cioè non deve essere soltanto un esami fiction in cui tutti quanti abbiamo dare i nostri esame il nostro interrogazione precedono ne va a casa
Deve tornare un deve diventare un luogo di aggregazione perché siamo molto attenti alla cosa la cultura non è nozionismo la cultura anche la capacità di imparare a relazionarsi agli altri
E molto spesso avere dieci matematica non essere capaci di parlare col nostro compagno di banco è una cosa estremamente negativa e che non ci fa che riceveva diventerà specie di Lobo
Ecco
è chiaro che poi la cosa che mi interessa maggiormente stasera affrontare e quella che è stata la bozza di riforma scolastica quali devono essere secondo voi degli aspetti fondamentali
Allora innanzitutto penso che sia scontato dire che la cosa fondamentale è la prima cosa che una riforma se si farà questa fantomatica riforma che aspettiamo da decenni da prima della seconda guerra mondiale
Dovrebbe essere quella di consultare gli organi interni alla scuola e per organi interni non intendo dal primo professore fino all'ultimo studente e così via
Reputo che però bisognerebbe cominciare anzi rifiutiamo che bisognerebbe cominciare a fare una serie di consultazioni perché chi ride all'interno della scuola probabilmente acquista quella capacità di capire certe situazioni forse i saperi in termini di saper consigliare quindi riteniamo che al di là delle solite commissione c'era si cominci da parte del ministero un vero e proprio monitoraggio un vero e proprio incontro per costruire assieme
Questa nuova riforma scolastica torno a ripetere se come ho capito e nei programmi o almeno comunque comincerà a fare delle dei seri cambiamenti
E da parte chiaramente di studenti dei professori bisognerà uscire fuori dal cosiddetto volendo riteniamo al proprio orticello cioè io ricordo certe riunioni estenuanti in cui ognuno parlava si andava discutere e ognuno parlava della situazione specifica la sottile propria scuola non solo funziona il bagno
La lavagna non ci sta e c'era bisogna cominciare a pensare a questo organo che il più importante secondo me ed è fondamentale per la formazione dei delle nuove generazioni in modo più globale in modo da cominciare a ritenere la scuola come un bene di tutti non solo degli studenti e non solo dei professori di tutte le persone che lavorano dentro
E poi bisogna cominciare a pensare un'altra cosa importantissima soprattutto questo è rivolta agli studenti perché io credo che bisogna cominciare anche a imparare a fare molta autocritica ed è quello di prepararsi io ricordo durante il movimento studentesco che pochissimi studenti avevano letto la riforma quasi nessuno sapeva quest'articolo della Finanziaria che prima era il tre e poi diventa del quattro e così via
Pochissimi sapevano che non c'era la parola privatizzazione rientra quel decreto pochissimi sapevano ed epoche deputati e senatori che anzi senatori che avevano fatto questa proposta
Bisogna cominciare ad essere molto più preparati perché con una preparazione specifica con la preparazione forte che chiaramente costa fatica
Molto facile
Andare scendere tutti quanti in piazza è farsi dieci quindici cortei anzi addirittura è comodo all'altra parte perché si sfogano immediatamente delle delle energie molto più faticoso
Ma è molto più produttivo ve l'assicuro mettersi una notte a leggi a cercare di capire perché in molti casi ed ha dovuto consultare su studenti di legge è molto difficile
Capire anche certi passaggi legge non si tratta non sono
I libri che i Topolino e così via
Insomma riteniamo che ci ci sia bisogno forte specificità anche da parte i nostri studenti prova ne è che io ho sentito ultimamente ha ci sta questa questione dello mettere tasse all'università io ho sentito di ragazzi estremisti che dicevano la colpa al governo Berlusconi
Ahimè bisogna dire che questo articolo del filmato Ciampi gastrite spaventa della Finanziaria del mille novecentonovantatré qui il governo Berlusconi all'epoca non c'era ancora non si può attribuì qualcosa che non ha fatto
Ed è facilissimo smentire fa fare brutte figure alle persone che vale a dire una cosa del genere e non solo fanno brutta figura loro faccio brutta figura tuttora anche per Conte siamo determinati decreti
E poi
Cioè
Voglio dire altre due cose importanti e concludo subito
Noi adesso ci troviamo di fronte al nuovo ministro
è un ministro che io non mi sento di giudicare in modo preconcetto
Certamente anche se la mia associazione non è schierata partitica mentre io sono una persona che non appartiene all'aria del CCD o tanto meno di Forza Italia eppure nonostante questo io credo che la nostra grosso sforzo debba essere quello di dialogare e di cominciare a collaborare in alcuni casi perché se la riforma viene fatta male alla fine cena perdere tutti
Quindi fare un'opposizione preconcetta comincia a dire che schifo non volete anche sentire è sbagliato c'abbiamo un governo questo governo finché non cadrà e quello che la maggioranza italiana votate dobbiamo relazionarci con questo governo senza prostituirci ma cercano di fare in modo che se ci sta Volontè dialogante ci sta volontà di costruire qualcosa lo si possa fare nel migliore dei modi
E quindi insomma
E tra l'altro bisogna smettere di pensare usati nei giovani
Come diceva Nanni Moretti visti come giovani giovanilismo cioè questi ragazzotti divisi tra i fan le dice che vale fan di Non è la RAI si se tutto un mondo giovanile che non è rappresentato che non va in televisione
Che non scuretta avanti e indietro che però ha voglia di dire quello che pensa voglia di lavorare ha voglia di produrre perché in questo caso io parlate di produzione della cultura
Ecco rispetto alla alle proposte che sosta date al ministro io penso che si possono ridurre in quattro principali che possiamo analizzare velocissimamente la prima a quanto ho capito bene anche perché ho seguito il le proposte e gli ha fatto alla alla come alla Comunione e Liberazione al meeting qualche giorno fa la prima è praticamente un aggiornamento sui programmi e penso che su questo soltanto un ottuso potrebbe essere contrattiamo dei programmi
Abbastanza vecchiotti
La seconda e l'abolizione degli esami di riparazione su questo è stato notevole dibattiti ho sentito molti rappresentate anche di altre associazioni
Che si trovano concordi per cui io onestamente distruggere quel quel mostro quella lobby che sono gli esami di riparazione anche perché vi sono casi molti si sta omerico che sapranno se portato quattro materie italiano latino greco e fisica
Le ha studiate d'estate uno schifo alla fine data l'esame di riparazione detto quattro cosette non sapeva bene ce lo hanno aiutato insomma forse meglio essere bocciati non intossicazione state
Piuttosto che cominciare questa fa anche perché molto spesso situazioni poco chiare i professori che prendono soldi di lobby e così via poi ci sono altri due punti
E concludo che vale la pena di analizzare su quale mestamente non ci troviamo molto d'accordo
E riguarda la parificazione tra scuola pubblica e privata
Io non sono o sfavore ancora un minuto ma nun ce la faccia ce la faccio
Non sono ostile in modo preconcetta un dibattito sulla scuola sulla parificazione tra scuola pubblica e privata
Però reputo che non il momento in cui la scuola pubblica se ne cade a pezzi nel momento in cui non è assolutamente competitiva con la scuola privata
Io personalmente se nessun siano madre ma la scuola pubblica avendo la possibilità di mandare Annabella scuola privata tutta sistemata anche se per esempio potrà essere laico e non mi va che fa duro obbligatorio di religione al mese al Giovanni alla settimana
Ecco e come se uno deve scese a vivere in un palazzo che se ne cade a pezzi e dire un bel palazzo Pradè abbassare un po'la testa prima di entrare credo che tutti quanti prima questa piccola scomodità appunto servire un pessimo Palazzo
Qui insomma
Io stare molto attenta questa cosa senza parlare poi di che cosa significa
La convenzione tra Stato e privati perché convenzione un termine che può essere utilizzato in vari modi e infine l'ultimo punto
E concludo
Che dice mettiamo al centro gli studenti ecco io su questa frase Mittal centri sente una paura incredibile perché siamo stati messa al centro talmente tante di quelle volte ma talmente tante che onestamente mi sento con una prosa sempre al centro quasi un idiota
Ci studiano cha analizzano uscire esaminano
Ecco circa l'idea di mettere al centro gli studenti di rendere protagonisti gli studenti che forse un po'diverso
Concludo dicendo che secondo me un paese dove la scuola non è un luogo dove si fa da dove le dove la scuola è considerata come un qualcosa di importante dove
E ancora considerata come un qualcosa da tenere in quarta quinta era così un con i casi ultimative fila è un paese che destinata pure un brutto futuro grazie
Grazie a Borrelli la parola alla professore Rodano
Buona sera
Dunque questo mio intervento è in realtà un intervento propedeutico e preliminare cercherò di farlo
Nel più breve tempo possibile anche se qualche minuto della vostra pazienza anni sarà necessario
Per introdurre poi il discorso successivo quello che più tecnicamente specificatamente affronterà un progetto di autonomia scolastica che io e il collega Tortorici abbiamo presentato Alceste al centro di politica economica del nel PDS e che è stato discusso all'inizio dell'estate
Vorrei partire da una citazione che mi pare in qualche modo esemplare è un po'lunga chiedo scusa tra polizia interessare interessante sentirla
Se non ci sarà denaro per fare una seria riforma scolastica
Se necessità reali o presunte del Beagle del bilancio nazionale esigono che per altri anni ancora il Paese rinuncia ad ogni speranza di serie innovazione dei servizi civili
Il governo abbia il coraggio di chiedere questo sacrificio al Paese e non cerchi di girare la posizione trattandosi come bambini o deficienti
E illudendo c'è mistificando ci con pseudo riforme il cui solo merito di non costar quattrini il cui solo il tetto sarà di peggiorare a breve scadenza i mali attuali
Ridurre il problema scolastico a questo quella questione il latino la valutazione gli esami di riparazione o che so io è una vera mistificazione di fronte a un enorme ammasso di problemi
Che vanno risolti con una visione sicura dell'insieme delle parti e la cui soluzione esige molto tempo molte fatiche e soprattutto molto denaro
Non è una sortita ferragostana di un esponente per grossista in polemica con interviste peraltro interessanti del ministro D'Onofrio no queste parole erano pronunciate da Gaetano Salvemini quasi novant'anni fa nel mille novecentonove al congresso della Federazione insegnanti medi
Impegnata a discutere pensate un po'la crisi della scuola secondaria e i provvedimenti del governo intesi a superarla
Sono passati novanta e molta acqua è passata sotto i ponti di questo nostro Paese però ho paura e comunque le cose stanno sotto gli occhi di tutti che il nocciolo duro della questione scolastica non sia poi cambiato di molto
Io vorrei cercare in questo intervento introduttivo di vedere quali sono le ragioni di questo umiliante è sconcertante continuismo
Ecco sia pure nei termini più generali più semplicistici
E anche se dirò cose largamente note soprattutto agli addetti ai lavori
Mi pare di poterne rilevare che centocinquant'anni di storia dalla scuola italiana forma centocinquant'anni
Sono stati segnati da due costanti di fondo che si intrecciano tra di loro e che continuano haitiano continuato fino a ieri o forse l'altro ieri a sostenersi a vicenda
Cioè la nostra scuola ha sempre oscillato sin da quando Gabrio Casati nel mille ottocentocinquantanove tentò di disegnare un primo carico progetto di riforma tra due opposti poli
Tra due diversi modi di intendere il proprio ruolo e la funzione complessiva del sistema formativo
Da una parte abbiamo avuto così almeno fino a ieri ma direi che ti oggi le cose sono cambiate fino a un certo punto una scuola concepita come scuola di élite
Organizzata su un elevato livello culturale
Regolata da criteri di giudizio e di selezione rigorosamente ispirati alla logica interno del processo educativo sono le scuole che stanno sempre sui giornali sono le scuole a cui la prigione va di fronte quando ci sono le lezioni scolastiche sono il Parini di Milano Sonic D'Azeglio di Torino sono i Visconti di Roma sono in Garibaldi di Palermo
E le scuole che in qualche modo possono essere accostate a s le scuole vale a dire della formazione nate per la formazione della classe dirigente di questo Paese
Ma fin dal mille ottocentocinquantanove
Alla scuola classica che per Gavio Casati re appunto questa funzione che oggi esercitata per esempio la liceo classico e in maniera inferiore la villocentesi così affiancava la scuola tecnica
Che prepara e mentre dalla scuola classica si poteva andare a università dalla scuola tecnica si andava gli istituti tecnici si diventava cioè personale esecutivo
E com'era questa scuola tecnica era una scuola certamente più facile
è una scuola che non selezionava
Perché non aveva bisogno di selezionare ci pensavano i meccanismi darwiniana della società a selezionare ci pensava l'estrazione familiare ci pensano le divisioni di classe eccetera eccetera eccetera
Tant'è vero che la selezione vera non era quella che avveniva delle scuole e che avviene nelle scuole ma di è la selezione degli abbandoni
Che oggi è una cosa tristissima e ancora drammatica
Certi eccezioni non sono mancate
Perché ci sono fior di personalità che sono uscite fuori anche da situazioni socialmente disagiati produce fare ritinta cura che ci può insegnare che gesuiti già illo tempore erano bravissimi in queste operazioni di straordinaria supplenza
Ma il problema non è appunto quello di affronta di uscire da logiche di supplenza
Da allora cos'è cambiato dal cinquantanove certo ci sono state riforme c'è stata al primo tentativo di Coppino
C'è stata poi la grande perché bisogna riconoscerli questo aggettivo la grande riforma di Giovanni Gentile ci sono stati poi i tentativi di aggiustamento di Bottai
E poi è arrivata la Italia repubblicana quella che oggi si atti ama chiamare la Prima Repubblica
E l'Italia repubblicana è stata capace di fare soltanto la scuola della media unica
Con il quale il problema storico delle scuole di seria e delle scuole di serie B non è stato affatto superato ma semplicemente aggirate
è vero in questa stessa tenda Orlando ricordava qualche giorno fa un grande nome quello di Aldo Moro
è vero che il centro sinistra poneva una democrazia esigente
Secondo le parole di Aldo Moro come si è risposta questa democrazia esigente con una scuola di serie perché la scuola media che ha fatto Orlando o la scuola media che ha fatto padre Pimpa cura
O la stessa scuola media che ha fatto il ministro D'Onofrio non è la scuola media che stanno facendo i nostri figli che è una scuola nonostante i tesori che spendo gli insegnanti che rischia di essere una scuola Bardelli
Questa è la prima grande costante della nostra storia scolastica una storia che non è riuscita a superare questa antinomia di fondo
Tra una scuola vera ma per pochi è una scuola di massa ma assolutamente dequalificata e il numero a questo punto diventa qualità
L'immagine della scuola italiana non è il Parini D'Azeglio di Garibaldi del Visconti ma è istituto tecnico che so io di Centocelle o forse di Prizzi che io non conosco peraltro
Veniamo all'altra grossa questione
All'altra grande costante che caratterizza la storia dalla nostra formazione
La scuola italiana
è sempre rimasta incisa in due campi condizionati anche contro le migliori buone volontà da un evidente pregiudizio ideologico
Lo schieramento laico che però possiamo definire in certi momenti storici semplicemente laicista e quello cattolico che possiamo definire in certi periodi storici semplicemente clericale
Che hanno portato a quella contrapposizione privato molto per semplificazioni tra scuole private
Che oggi molto se appunto semplificando un po'vengono identificate con le scuole confessionali esistono tante scuole private Rai che in realtà anch'e scuole statali
Quelle scuole statali che durante l'età post risorgimentale ai tempi di Francesco primo Crispi Di Domenico Farini
Prestavano davvero il fianco a quello che un grande poeta e scrittore francese cattolico e socialista sciarpe di chiamava la metafisica rovesciata dello scientismo sociologico e dell'umanitarismo massoni
Perché questa è stata la scuola risorgimentale non dimentichiamoci e qui il vecchio Marx ricorderebbe che l'impronta materna della scuola risorgimentale è filtrata ed è passata anche nella scuola repubblicana per limiti laicisti
Questo dobbiamo avere il coraggio noi che sia io almeno membro di un partito di tradizioni laiche dobbiamo avere il coraggio di riconosce
L'esistenza di questi due schieramenti da una parte la chiesa
Che poteva rivendicare un ruolo plurisecolare non immeritevole di supplenza sul terreno della formazione dell'intellighenzia di questo nostro Paese
E d'altra parte le giuste ambizioni dello stato di Beraldo ordini rise di adeguare il contesto educativo italiano a quella le grandi nazioni europee non poteva non determinare scontri e atterriti
Badate bene però in Italia non abbiamo avuto il Kulturkampf di Bismarck non abbiamo avuto il tentativo dello stato di dirottare la scuola cattolica
In Italia non abbiamo avuto il compissimo il tentativo cioè di distruggere parzialmente riuscito nella Francia post reclusa Arda l'educazione di formazione cattolico
In Italia è l'Italia il Paese per fortuna non so se per fortuna o per disgrazia il tutto sommato continua pensare per fortuna è stato a lungo il paese dei compromessi e un compromesso è avvenuto anche su questo terreno
Ed è un compromesso ricordiamo l'articolo sette se non altro che è servito
Alla convivenza civile la pace religiosa e anche altre questioni ma che ha avuto un prezzo grazie
Entrambi gli schieramenti
Quello laico statale
Quello privato cattolico hanno finito per impoverirsi sui loro rispettivi terreni
Hanno perso di spessore hanno perso di afflato non ho molto tempo del fare infiniti esempi ne faccio uno solo che è vicino a tutti noi
La Chiesa scambiato
L'ora di religione
Che l'arma e quasi sempre nonostante ci siano tanti brevissimi insegnanti di religione è un'ora di niente
Con quella con la rinuncia imposta nel periodo risorgimentale all'insegnamento nelle facoltà universitarie della teologia
E all'insegnamento al pari di altre materia nella scuola secondaria di un insegnamento religioso non confessionale
Di Storia del cristianesimo tanto per fare un esempio
Ed è un buco della cultura di questa penisola io sono insegnante che i giovani non sappiano un accidenti di teologia non sappiano un accidenti di Storia del cristianesimo
Perché ebbene conoscere è bene conoscere la matematica mai bene anche sapere che cosa è stato il pensiero cristiano nella civiltà occidentale e non basta a sostituirlo l'insegnamento tradizionale della filosofia ma chiudo la parentesi e corro avanti esso non so quanto dodici minuti a siamo già allarmato a chiudere
Dicevo questa contrapposizione più l'abbraccio
Questa contrapposizione
Ha portato su un altro grave limite
Le grandi forze post risorgimentali che avrebbero potuto incontrarsi per fare del problema scolastico italiano un problema chiave e qui alludo ai popolari
E qui alludo ai socialisti EP alludo ai comunisti e pianura i democristiani
In realtà presi nel vecchio meccanismo della contrapposizione hanno finito per compromettere su un dato che è un dato un po'squallido che quello che ci vede nella situazione attuale la scuola in Italia è un buco
La scuola è un bubbone è in sofferenza da questa sofferenza non voglio chiudere con una lotta pessimistica credo che abbiamo in questo momento non ho il tempo per fare una bella citazione di Croce che ha prevedibile felicemente il discorso sul terremoto l'autonomia abbiamo la possibilità di uscire
Un mondo infinito
è finita la contrapposizione tra l'Occidente dalla libertà e l'Oriente d'uguaglianza andiamo verso il terzo millennio
Abbiamo la possibilità di mettere al centro una questione decisiva per il futuro di questo Paese ecco come dare mani e piedi a questa prospettiva su questo penso posso dire qualcosa nemico Michele Tortorici
Parola Michele Tortorici al quale verrà caricato col viva e gli oneri accessori il tempo in più che è stato
E top poi pensa che io devo dare la parola al ministro e sto cercando di arrampicarmi sugli specchi per vedere come glielo devo togliere poi
Presa facile non è un'impresa facile Savarese
Ma io partirei
Proprio dalle ultime parole
Diceva il vero operano e cioè da una certezza
Quella che il sistema formativo pubblico così come è adesso
è costretto a giocare il suo ruolo
Con regolare anzitutto tra le più antiche
Di tutta l'amministrazione dello Stato
E tanti
Che non solo non riesce ad attirare nuove risorse
Ma in realtà non riuscirebbe a sfruttarle sede attirasse
Io temo
Che
Il fallimento cui accertata prima
Borrelli
Del movimento degli studenti
Tozzi ha tanto nel fatto che si continua a discutere di autonomia scolastica mentre il movimento era completamente contrario che alcuni degli obiettivi non sono andati
Avanti come il movimento si augura
Nemmeno tanto nel fatto che è arrivato il secondo quadrimestre è finito tutto come per incanto
La stia piuttosto nella mancanza di consapevolezza della situazione di decadenza a cui si è destinato inevitabilmente il sistema formativo pubblico
Se non si esce dalla situazione attuale
Il movimento degli studenti chiedendo
La carta dei diritti degli studenti chiedendo contro gran metteva in realtà in discussione soltanto alcuni aspetti del sistema
Ma non il sistema nel suo complesso questo è stato il il nodo dal padre non è riuscito a districarsi non è riuscito passò
Ma io partirei proprio invece da questo
Dal tentativo di dare questa consapevolezza sì
C'è un presupposto teorico
è il presupposto teorico è che
Un Progetto di autonomia scolastica
Nomina di funzione nella scuola che oggi per le ragioni che accennava già il Rodano si può finalmente liberamente pienamente dispiegare
Detto questo forse bisognerà sgombrare il campo da qualche e qui poco che nel corso dell'anno passato è tornato sul tema dell'autonomia scolastica torneo scolastico quale privatizzazione ricordato giustamente Borrelli ma dove stava scritto nell'articolo tre con il quattro da finanziare
Autonomia scolastica uguale dominio degli interessi degli sponsor su quelli degli studenti
Autonomia scolastica uguale finanziamento statale della scuola privata
Questi sono tutti i rischi che
Progetti di varia natura
Che possono ritardasse nell'ambito di questo grande contenitore che l'autonomia scolastica possono comportare
Il problema vero per questo dicevo la consapevolezza della che della decadenza è che il sistema così com'è oggi
Si appiglia a
Come dire
Per sua natura
Come all'interno di un percorso obbligato a diventare davvero un sistema formativo di tipo privatistico
Ma di tipo privatistico all'americana
Con una scuola pubblica
Gratuita
Del tutto dequalificata una scuola privata che costa molto che
Con le sue regole e i suoi percorsi anche ideologici rischia di poter avere una sorta di credibilità rispetto alla scuola statale
L'autonomia scolastica e realtà
Il sistema attraverso il quale possono mettersi in moto le risorse esistenti
Pensi fanno e si possono fare affluire al sistema risorse nuove io partirei un attimo perché l'esistente
Partiamo dalle risorse umane la risorsa studenti
La risorsa studenti
Forse a qualche guaio in più di quello prospettato da Borrelli
è una risorsa se criticata in una gabbia
Assolutamente rigida quella dei curricoli scolastici dalla quale non si può uscire da nessuna parte se non come si dice oggi anche in termine tecnico per morire al sistema scolastico
E per entrare a far parte di quel fenomeno dello cosiddetta dispersione o mortalità
Che
In Italia una malattia endemica del sistema formativo
Che fa fuori tra la scuola dell'obbligo e i primi due anni della superiore un quinto della popolazione scolastica
Un autobus che per camminare deve ammazzare un quinto dei propri passeggeri e buttati di sotto
La risorsa insegnanti
Uno spreco enorme di questa risorsa
E cioè uno è uno degli aspetti la risorsa insegnanti
Che nonostante quello che si dica spesso da noi in realtà una risorsa quei qualificazione relativamente alta se guardiamo al resto d'Europa gli Stati Uniti
Ma la cui pratica educativa
Invece di Coldiretti dispiegarsi di fiorire in tutte le possibili funzioni di cui avrebbe bisogno al sistema formativo si svolge all'interno di un'altra gabbia ancora più rigida di quella degli studenti
Una gabbia per cui
Nel piccolo ambito di una classe di concorso si può professionalmente nasce e anche questa volta morì
E per l'intesa carriera dell'insegnante si veste chiusi in questa Gatti cioè non esiste
Perché questa è la verità non esiste la carriera dell'insegnante in Italia esiste
Una sorta di caverna impigliamento X
Le risorse finanziarie
Queste risorse oggi sono insufficienti ma il sistema
Dicevo prima non sarebbe in grado di utilizzarla neanche se fossero sufficienti
E allora io credo che una cosa avrebbero dovuto fare gli studenti è una cosa dobbiamo fare noi
E cioè non partire dal presupposto che non solo l'attuale sistema non è immodificabile ma che è un modello che va abbandonato
Bisogna partire cortile dalla superamento completo del modello sistemi
Un sistema di rigide gabbie che comunicano attraverso sbarre non serve a niente
Un sistema di gerarchia non serve a niente
Serve ormai un sistema che superi l'ordine burocratico che arrivi a una totale flessibilità somme l'utilizzo delle risorse finanziarie nei curricoli
E insomma che abbandoni il sistema del che abbandoni da ripetitività per arrivare alla cultura del progetto
Se dovessimo dare una definizione di autonomia scolastica
Potremmo vivere che
Per ma restando la programmazione centralizzata parlamento e governo e gli obiettivi didattici finale di dell'intervento
Ferma restando la garanzia da parte dello Stato il titolo professionale dei docenti l'autonomia la condizione in virtù della quale ciascun istituto scolastico gestisce sulla base di progetti propri il Bilancio i rapporti con le istituzioni pubbliche con la società civile la didattica
Compresi curricoli i risultati dei quali dovranno corrispondere a Stendhal se verificabili il personale
Detta così la cosa può sembrare un posto ittica
Non particolarmente come dire
Rivoluzionaria rispetto al sistema attuale credo che sentiamo un'occhiata ad alcuni aspetti specifici perdiamo che è invece qualche cosa di dirompente anzitutto
Un sistema di questo genere per esempio non richiede necessariamente l'esistenza di un ministero della pubblica istruzione ora che voglio togliere il lavoro
All'attuale ministro è tra l'altro dovrebbe essere quello fa la riforma o ma un sistema di questo genere chiede una direzione di Parlamento e Governo non necessariamente attraverso il ministero e poi un passaggio alle scuole di tutta una serie di competenza con pochi elementi intermedi
Pochi elementi
Della miriade di Giunta e Consiglio di enti che fanno ricerca per conto proprio ma in realtà impediscono alle scuole mi fanno la loro organiche esistono soltanto quando si eleggono letti in cui nessuno ha mai visto in faccia i componenti e non sa che cosa significa cosa poi facciano e vengono alla luce soltanto in qualche occasione per qualche rissa da parlamentino di buccia di banana per di tutte queste cose si stanno in mezzo
Tra
Il compito del parlamento e del governo e i compiti del vescovo e credo che non sappiamo più che farcene e che all'interno di un progetto in cui l'autonomia scolastica è definita in quel senso non siano assolutamente necessari
Ecco che già se così dando un'occhiata al piano
Istituzionale vediamo che la cosa non è poi così sconta in realtà certo posizioni a questo sistema nasceranno pensate al crollo di interi organi gran clientelari sentito dire dal ministro poco fa anche nella stessa organizzazione interna del ministero che gli ha dato una sconfitta acquisti organigrammi ma pensiamo a quello che succede se una sfoltita diciamo di questo genere viene
In tutta l'organizzazione gerarchica della scuola italiana
Io passerei ad altre conseguenza undici minuti
Compresi per bar
Occulta
Passare ad altre conseguenze comprese quelle
Giocato una nato
La gestione del personale
All'interno di un sistema di autonomia scolastica io credo questa è stata una delle novità che è stata apprezzata devo dire il nostro progetto quando è stato pubblicato cioè esperti io credo che si debba finire per parlare di organico di istituto
Non mi fermo sulla gestione personale per superamento del tempo ma vorrei come dire pormi un obiezione rispondere e cioè organico di istituto può far pensare immediatamente al attivazione di un rapporto privatistico
Per cui ma che differenza c'è allora tra la scuola Distaso e quella privata
E qui un altro problema posto è un'altra prospettiva aperta
Da un'autonomia scolastica intesa in senso a
è uscito di recente un documento intitolato una nuova idea per la scuola sottoscritto da intellettuale direi della più varia estrazione
Cattolici di sinistra di centro laici progressisti di tutti viti
L'obiettivo di questo documento era no definire
Proprio superando quelle contrapposizioni cui accennava Joy però da definire il un concetto di scuola pubblica
Che superi la diva
Persone tra scuola statale e scuola priva il concetto di scuola come servizio pubblico
Rispetto alla quale lo Stato dovrebbe avere un dovere intervento nell'ambito dei due era
Diciamo quello direttamente gestito dallo Stato è quello gestito da privati
Io credo che quello documento che in parte si stira
Quindi a quel progetto pubblicato c'aspetta
Possa essere il punto di partenza ti una riflessione nuova in termini completamente nuovi rispetto al passato sul rapporto tra scuola
Pubblica la scuola privata
Una tra scuola di Stato la scuola privata
Vorrei forse concludere con una battuta che
è un qua dire è una scommessa difficile da vincere martedì devo dire lo studente Borrelli aveva proprio ragione
è una scommessa comunque determinante per i destini del Paese
Vediamo era il ministro
Può anche parlare di qua se vuole però
Vorrei chiedere intanto se i dieci minuti consentiti al mese sono i dodici che sono stati utilizzati dagli altri
Perché
In modo da non avere l'intervento all'undicesimo minuto
E in modo anche da poteva avere nei due interventi che seguono alcune
Alcune risposte ad alcune domande che pongo in questo tipo di discorso che si sviluppa
Ma per dire con con molta rapidità che quello di stasera intanto
E certamente fa fa parte dei numerosi incontri che sto avendo da luglio ad oggi
Con situazioni ed iniziative tipo campo scuola
Cioè iniziative che hanno una riflessione sulla politica proprio centro
Iniziative che hanno anche una riflessione sul significato del dove va il Paese dopo le elezioni del marzo scorso
E devo dire iniziative delle quali tutte il tema della formazione della nostra diciamo dei nostri giovani
Molto più centrale di quando probabilmente non lo sia stato mai prima
Sono stato a luglio al campo scuola dell'Unione degli studenti era un'altra componente
Del movimento studentesco dello scorso anno si colloca tra Rifondazione e PDS con una parte della CGIL a sostegno ad Ancona mi hanno preannunciando che il primo ottobre prossimo ci sarà una prima grande mobilitazione
Spero migliore di quella di maggio di qualche mese fa di quella di maggio fu una mobilitazione su una ipotesi irreale era nei confronti di un ministro che non aveva ancora detto nulla quindi era una mobilitazione per così dire astratta
Ora invece potrà essere certamente una mobilitazione su un dossier che tra interviste vere o false insomma è un libro quindi almeno quella del primo ottobre potrà avere anche dei degli striscioni dei manifesti
Delle fotografie alle quello concorso anche con molta mia partecipazione durante l'estate
Questo lo dico perché non credo al confronto fatto in piazza
Non perché non mi piace che le piazze si riempiono di giovani o di docenti a protestare per come vanno le cose per la scuola
Ma perché questa volta
Io manderò entro settembre alle quattordici mila scuole italiane l'intero arco delle proposte per la riforma della scuola italiana
E quindi in piazza si potrà avvenire soltanto se nelle scuole non si sarà detto nulla
E io voglio che questa volta le quattordici mila scuole
Abbiano una possibilità che non hanno mai avuto né centotrent'anni di storia nazionale
Di poter discutere di come un Governo della Repubblica magari il più lontano dei propri orientamenti politici intende fare della scuola una delle quattro grande modernizzazione del Paese
Fino ad ora non si è creduto che questo sia vero
Finora non si è creduto che questo governo abbia una politica scolastica sino ad ora non se creduto in questa politica scolastica posso essere oggetto se non di uno stile nel cemento di un insulto di un rigetto generale
Io mi auguro che già nella giornata
Di domani non tanto per questo decreto legge sugli esami di settembre io pure ho avuto modo di dire
Ad esponenti sindacali politici rappresentanti dei docenti
Che ho il rammarico di non aver mai assistito negli ultimi quaranta anni ad una manifestazione di piazza per l'abolizione degli esami di settembre
Che sono certamente una delle più grandi vergogne del nostro sistema
A me sembra strano che i movimenti democratici che hanno chiesto certamente di più e meglio
Non abbiano mai capito che occorreva partire incidendo in quel bubbone che era diventata la più grande delle diseducazione della nostra media superiore molto più delle altre
Quindi il fatto che alla fine ancora oggi ho dovuto leggere Chelli
Che questo o quel dirigente sindacale non so da quale spiaggia non sulla quale campo scuola lamentava questo quella cosa perché sia il decreto va bene però forse meglio la legge va bene Ugo cioè ancora una volta l'illusione che si possono non fare le cose per altri trent'anni in modo da poter continuare a fruire dei notevolissimi vantaggi di rendita di posizione che la non riforma ha garantito a tanti segmenti della nostra vita scolastica
Di questi uno dico perché domani accanto al decreto legge ci sarà l'indicazione degli obiettivi della riforma della scuola con una grande ambizione
Che sia un'occasione nella quale un governo che ritiene di essere certamente gradito ad una parte degli italiani peraltro neanche maggioranza assoluta
Da una parte che è stata significative le elezioni volto esprimere una riforma complessiva della scuola come
Si è tentato di fare negli anni scorsi voglio stasera discutere anche di questo
Come ho fatto ad Ancona come ho fatto a Forlì come ho fatto a Rimini e come stasera sono lietissimo di poter fare con voi
Per un ulteriore fase di riflessione ognuno di questi incontri mi ha insegnato qualcosa
Le cose dette ad agosto non sono identiche a quelle di luglio a quelle di giugno perché lo voglio dire in questa sede dove una caratteristica è stata l'imparare insieme il vostro imparare insieme
Io continuo ad avere la pretesa di saper imparare ancora le cose che devo dire
Quindi pur dicendo né multe non ho la pretesa di avere esaurito il mio dovere di ascolto di apprendimento e la proposta che domani verrà indicata rimane volutamente una proposta maglie larghe
Perché soltanto una proposta maglie larghe consente in un arco di tempo breve di poter fare di questa scuola italiana qualcosa che riesca a mettere alle spalle
Quelle due caratteristiche di fondo alle quali ha fatto riferimento erogare riferimento Rodano le due caratteristiche dalle quali sono partito anche io
La nostra scuola è stata complessivamente
Una scuola delle gerarchie sociali alle quali è stato dato il sostegno per la loro perpetuazione sebbene negli ultimi trent'anni non più nei termini in cui è avvenuto nei cent'anni precedenti
Perché l'espansione della scuola di base non è stata una cosa banale ma certamente nell'impronta di fondo il sistema scolastico italiano e nel suo insieme un sistema culturalmente basato su una gerarchia dei saperi
Ai quali corrisponde una gerarchia dei mestieri
Alla quale corrisponde una gerarchia delle professioni in una società sostanzialmente gerarchiche corporativa
Nella quale l'osmosi tre centri sociali e in qualcosa che se si può impedire meglio e comunque al quale la scuola non deve provvedere
Questa è la separatezza della scuola italiana rispetto alla società
E io mi ancor di concorrere a far finire questa separatezza
E quindi di far qualcosa
Che sostituisca come ha voluto la pretesa di dire l'altro giorno alla gerarchia dei saperi usato l'espressione che penso sia compresa nel significato profondamente innovato Recchia l'armonia dei saperi
Non perché l'armonia sia un bene in sé la gerarchia sia un male in sé
Ma perché la gerarchia è verticale
L'armonia e orizzontale
Per sua natura
è orizzontale l'armonia tra il sapere scientifico e quello umanistico è verticale l'altro e orizzontale il rapporto tra i ceti sociali capaci di osmosi mentre Viviana gerarchia
è orizzontale soprattutto nei confronti dell'insegnamento artistico la cui assenza dalla grande tradizione del passato e la controprova di come quella gerarchia non avesse nell'arte il punto centrale
Della formazione di una persona ecco perché alternativo culturalmente
Al modello ricevuto nel passato quello che ho la pretesa di proporre e poi si può discutere se l'armonia il termine giusto se si filosoficamente quello adeguato ma sostanzialmente un'altra cosa
Il secondo punto e quindi da questo punto di vista il progetto è alternativo a quello che abbiamo ricevuto in centotrent'anni il secondo punto è più complicato
Anche io voglio mettere alle spalle l'uso ormai cistico dalla cultura laica e l'uso clericale della cultura cattolica
Non c'è dubbio che se riusciamo a fare questo
Modifichiamo la sostanza della costituzione materiale in questo senso dicevo l'articolo della Rossanda di oggi sul manifesto era giusto non modifichiamo la Costituzione formale su questo possiamo continuare a discutere
Ma la sostanza dalla costituzione materiale con la quale siamo vissuti per centotrenta anni
Una distinzione contrapposizione laico cattolico nel quale o vi è stata il tentativo degli uni e di far fuori gli altri o al massimo quando si è riusciti
Nelle poche grandi stagioni del grande compromesso costituzionale non di quello banale l'intesa di tipo costituzionale io mi auguro di concorrere in questa stagione
Proprio
Valore di tipo costituente di una scuola che amplia la componente laica e quella cattolica considerate di pari dignità e nella pari dignità competitive se vogliono essere competitive non separate
Non la scuola statale e laica e quella cattolica fuori anche perché di cattolici impegnati nella scuola statale venne una enorme quantità
E oggi come oggi voglio dirlo ai presente di tradizione di cultura laica risorgimentale marxista nel cattolicesimo italiano l'esperienza di essere stati studenti e docenti nella scuola statale
Studenti e docenti nelle scuole di ispirazione cristiana se sappiamo lavorare bene come cattolici ci rende più capaci di una sintesi più alta di quanto la tradizione laica e marxista non sia concretamente capace non intellettualmente perché non all'esperienza dalla presenza fuori dello Stato
E allora il mio timore che la difesa della scuola statale che va fatta
Perché lo Stato ha il dovere di provvedere il servizio pubblico della scuola cosa che il privato non ha il dovere di fare la difesa della scuola statale o il timore talvolta che rappresenti dal punto di vista della tradizione laica risorgimentale marxista
Un po'la difesa dell'esistente perché ciò che è fuori della propria tradizione non lo si riesce a concepire come capace di competizione o di collaborazione perché non c'è l'esperienza della partecipazione
E io sono l'ultimo a non capire anche le ragioni forte di questa resistenza
Perché non vi è alcun dubbio che la tradizione culturale
Laica risorgimentale prime marxista dopo ha trovato nella scuola statale
La propria trincea di difesa delle proprie idealità dei propri valori non vedendo le coltiva anche al di fuori di quella trincea sicché può temere che se si apre un discorso di autentica parità teme che il discorso dell'autentica parità possa compromettere le capace di formazione della coscienza che la tradizione l'Agricole marxista ecco perché l'appello
Alla tradizione laica quella marxista concorrere
Alla definizione della parità non è un appello generico e un appello reale
Perché io non ho alcuna difficoltà a ritenere di essere più capace da solo
Insieme agli amici cattolici che abbiano il senso del pluralismo della libertà
E che non siano che la regale clericale e per la capacità di Desio di disegnare un un di un sistema scolastico pluralistico ma non ritengo che possiamo farlo da soli perché la solitudine in questo caso non paga
E allora ancora una volta proprio per mettere alle spalle conclusivamente una storia di divisione osando e uso l'espressione nuova la scuola unisce anche se la politica divide
Non perché io mi illuda che le divisioni della politica non entrino nella vita scolastica ma perché ho la pretesa di vedere una scuola nella quale le divisioni della politica non siano la causa dell'organizzazione scolastica
Non si ode il motivo con il quale la conquista delle coscienze dei giovani divenga l'obiettivo primario delle divisioni della politica perché allora si si fa violenza sui giovani nel modo peggiore soprattutto sui giovani più giovane
Su quelle la cui età per natura e più simile all'argilla perché solo informazione gli otto dieci undici quattordici quindici anni sono molto più manipolabili di quanto non siano quelle di diciassette diciotto diciannove
E allora il discorso della riforma deve certamente aggredire il residuo ma significativo carattere elitario verticistico e gerarchico classista del nostro sistema scolastico se non è in grado di essere percepito come questo fatto rimarrebbe una riforma marginale
Rimarrebbe qualcos'altro se la riforma non ha questa caratteristica di rompere la separatezza della scuola rispetto alla società è una riforma mille oppure una cosa accidentale
Ma se non anche contestualmente la capacità di rompere
Gli steccati dicendo trent'anni che hanno costruito da questo punto di vista le due culture che convivono a male
A me alla pena che hanno grande difficoltà a convergere che sono le due culture maggiore mi sembra che anche in questo caso la riforma sarebbe monca
E allora se da parte del governo
Perché ovviamente io parlo con un rilievo istituzionale formale che non è soltanto quello dello studioso vi può essere il dovere visto dall'alto dall'opposizione di rendere credibile di volere una riforma che modifiche alla base del carattere classista
E che invece possono essere accusata di essere una libertà d'attuazione del modello classista precedenti io capisco che l'opposizione mi ponga questa domanda
E che sottoponga alla prova di questa verità il giudizio sulla riforma
Da parte del governo però avendo sposando la tesi della parità noi abbiamo nei confronti dell'opposizione di tradizione laica risorgimentale marxista la stessa domanda da porre
Siete anche voi convinti
Che un sistema scolastico competitivo e pluralistico nel quale come diceva prima Tortorici l'istituzione scolastica viene riconosciuta tale sia quelle caratteristiche di servizio pubblico
E se anche queste caratteristiche non si può dire che soltanto chi ha denaro va da una parte o soltanto se la scuola statale non va bene si va dall'altra parte
Ci sono le condizioni per far questo in un arco di tempo molto breve
Cosa si deve fare perché se questo si vuole si faccia in un arco di tempo molto breve
Perché io non so se dodici minuti non so se perché sono impegnato in prima persona in questa vicenda sono portato a ritenere che il tempo debba essere Bremen
La mia convinzione
E che da parte del governo si deve fare entro settembre tutto il proprio dovere indicando la media superiore come la si vuole con un progetto di legge proprio perché il governo non può non far sapere quale rapporto a tra la media superiore il lavoro tra media superiore e l'università che cosa intende per carattere più orizzontale della media superiore di quanto non sia il passato
Aver cancellato nel sessantanove le gerarchia che reggevano tra la scuola media l'università è stato un fatto importante ma che non può rimanere un fatto bere
Quindi abbiamo il dovere di presentare il disegno di legge sulla media superiore a settembre
Abbiamo il dovere di presentare gli schemi di decreti legislativi che riguardano l'autonomia agli organi collegiali diritti degli studenti la riforma del ministero a settembre
Abbiamo il dovere di dire come ho già fatto che l'edilizia scolastica la seconda lingua proposta da Parlamento vanno bene e l'ho già fatto a luglio abbiamo il dovere di porre al Parlamento di fronte alla domanda vuoi o non vuoi la parità a quali condizioni voi la parità cosa significa la parità per questo Parlamento questo ciò che ci accingiamo a fare da domani con un primo decreto legge con un insieme di considerazione
Cioè quello che mi accingo a fare gol ministro nell'arco delle prossime settimane entro il trenta settembre non ci sarà tassello che rimanga privo di oggetto
Mi auguro che il primo ottobre i ragazzi che verranno a Roma in gran quantità possano manifestare contro i progetti e non come hanno pensato fino ad ora contro il nulla l'illusione che noi siamo il nulla è un'illusione sbagliata
Ringraziamo il ministro la parola alla professore Palmeri
Sono istante già dette tante cose interessanti
Che non penso così di doverne aggiunge ancora senza tentare di far
Senza tentare di far riferimento almeno ad alcune
Delle cose dette
E e ovviamente con la difficoltà che c'è stata per tutti dei tempi
Strettissimi
E questa stessa difficoltà
Ha costretto tutti a rimanere un po'sulle generali
E d'altra parte
Il ministro ha addirittura in un certo senso
Ha confermato la validità giustamente balzo dal punto di vista in cui lo ha detto di avanzare però lo ha delle proposte a maglie larghe
Ecco devo altrettanto che attraverso le maglie grandi passa un po'di tutto
Ed è
Io non ho tanto spesso in questi giorni
E estremamente poi difficile scorgere addirittura nell'uso delle medesime parole in discorsi analoghi
Cogliere differenze che possono diventare sostanziale questo è esige veramente da parte di tutti noi una grossa attenzione
E capisco quanto sia più difficile poi esercitare questa attenzione da parte di chi non vive come l'insegnante in una certa misura lo studente o ovviamente il politico
Che si occupa di questi problemi non vive da vicino i problemi
è stato detto mi pare dal professor Rodano
Una scuola di qualità per tu
Non è istantanea realizzata faceva riferimento alla media
Ma la possiamo dire per tutta la scuola per anche per la stessa scuola elementare nonostante il forte valore
Il etica i tanti valori che la scuola elementare in cantina
E dobbiamo prego anche cercare di rispondere perché
Una scuola di qualità per tutti non si riesce a realizzare e si capisce che non daremo risposte esaurienti
Però almeno sotto un certo aspetto una prima risposta
La data la lo studente Borrelli nella prima cosa che ha detto
La scuola come centro io ho annotato così la scuola come centro di aggregazione e i ragazzi contenti di venire a scuola
Questa è sicuramente una delle condizioni che potrebbe almeno in parte garantire la produttività della scuola e quindi una scuola di qualità per tutti i una scuola e produttiva solo sei gli studenti e direi anche gli insegnanti
Di più visti trovano e operavano sentendosi a proprio agio
Badiamo bene non soltanto senza disagi la condizione di non esser in grave disagio Marvin trovarsi in un'asta in uno stato di indifferenza non sarebbe sufficiente
Questo noi lo verifichiamo perché direi non è del tutto vero quanto poi aggiunto lo studente questo ci è capitato solo durante le occupazioni
Guai se fosse veramente così ma non lo è
E d'altra parte
Ma il giudice lo stesso studente concludendo ha detto piuttosto che centro voglio sentirmi protagonista
Bene direi coprotagonista
Gli insegnanti e gli studenti non possono non essere quindi devono essere it protagonisti del processo formativo ma non basta che lo sia l'insegnante
Deve esterno anche lo studente
Io uno studente che si sente coprotagonista
Può avvenire a scuola volentieri
Certo
Questo è facile dirlo
Ma
Coinvolge una serie di altri elementi cioè esige che si prendono in considerazione tanti altri elementi
Perché e qui non posso che dire due tre Pavone per un verso
L'ambiente
In cui operavano gli studenti e gli insegnanti
E l'ambiente deve essere tale
Da poter offrire
Dico ambiente in un senso molto complesso
La potevo offrire una
Serie
Numerosa e varia di stimoli formativi
Alla varietà della persona umana
Con deve corrispondere una varietà di stimoli informativi
E d'altra parte
La scuola deve essere tale da permette
E qui ci si innesta con il discorso delle Autonomie o dell'autonomia da permettere una esercizio di progettualità che veda però come soggetti primari ancora una volta gli insegnanti e gli studenti
Guardi se
L'autonomia
Venisse adesso deve poi definita anche facendo formalmente in riferimento a un progetto guai se venisse ad essere definita solo in rapporto ai vertici per esempio della stessa organizzazione amministrazione scolastica
Se l'autonomia progettuale fosse ad esempio ma non è un esempio così proprio fantastico o fantasioso del preside e della Giunta esecutiva
Che assume in tanti progetti funzione invece deliberante insieme col preside
E se l'insegnante dovessero ridursi a mansioni esecutive di un progetto non elaborato dall'UCI insieme con gli studenti
Non raggiungeremmo in nessun modo quella condizione in cui gli studenti e insegnanti potendo vivere a proprio agio e sentendosi il protagonista protagonisti realizzerebbero
Gli obiettivi per cui sono la a lavorare insieme nella scuola e cioè il conseguimento di un
Processo formativo in crescita
Allora bisogna creare queste condizioni voglio
Il due parole ancora soltanto dicevo ambiente e ho detto l'ambiente è una realtà complessa però è anche la realtà più semplice
La scuola Comedy Finizio fisico
Non possiamo pensare che laddove si è vi siano per esempio ancora i doppi turni Sicilia possibilità di vivere a proprio agio la vita scolastica
Allora anche la competitività la competitività può diventare equivoca perché non ci può essere competitività vanno a scuola di quelli quartieri ghetto che sono scuole ghetto
Dove vi sono i doppi turni
Proprio laddove invece la scuola dovrebbe essere riaperta disponibile per gli studenti nel l'intero arco della giornata
Questa è la prima cosa da fare
No e non possiamo pensare solo che c'è la scuola pubblica e cioè o la scuola di Stato e cioè la scuola privata perché entrambe svolgono possono svolgere un servizio pubblico certo
Ma dobbiamo pensare che ci sono zone economicamente socialmente urbanisticamente culturalmente sviluppate scuole sotto tutte
E zone espone quindi messe sotto tutti questi aspetti derelitti
Se non si comincia di qua
Quale competitività vogliamo
Ritenere utile ad una maggiore produttività della scuola
Quindi
Se dovessi mettere in ordine di precedenza i compiti da assolvere il primo sarebbe questo pone tutti gli studenti almeno nelle medesime condizioni e dico almeno perché dovrebbe essere esattamente il contrario laddove le condizioni
Socio sociali nel senso più generico sono peggiori la migliori dovrebbero essere le Offerte scolastiche tredici minuti
E allora soltanto si potrà poi parlare di competitività
D'altra parte
Tanto per andare ancora cose essenziali rinnovabili la scuola significa anche preparare insegnanti idonei sotto tutti gli aspetti a fare scuola
E inconcepibile che ancora oggi
Dopo cinquant'anni di Repubblica
La formazione dei maestri elementari resti affidata a un corso quadriennale quello degli istituti magistrali
E la formazione dei docenti resti affidata ad un semplice corso di laurea senza che né aiuti negli altri ricevevano quella preparazione che oggi è indispensabile
E che non ignoro accerto la formazione culturale e quella culturale ha anche specificato che disciplina l'insegnamento ma che esige relazionata con questa preparazione anche una preparazione come tutti sanno perché non mi invento nulla
Se dico pedagogica
Relazionale
Didattica organizzativa sono cose indispensabile
E e poi elastico quando finito e abbiamo basta così
Rita D'Alessio
Annunzio che poi dopo l'intervento di Marina D'Alessio daremo sul mio conto la parola al professor del giudice per minuti cinque perché colpevolmente non avevo tenuto conto di accordi segreti che si erano stati stabiliti tra luglio e un'altissima personalità del comitato per cui opportuno e necessario lo sponsorizzò personalmente che all'Unità indiano concessi cinque minuti sul
Prego
Circa io cambierò un po'il mio intervento perché e molto divertente quello che ho sentito
Voglio solo dire una cosa al nostro ministero noi ricorderemo
Cioè lei è stato molto coraggioso perché ha promesso delle cose stupende
E allora noi ricorderemo
E questo vorrà dire che se queste cose non saranno mantenute non come parole ma con i piccoli passi che determinò ogni azione
Io lo ricorderemo
E tutto quello che voglio dire stasera e per dimostrare che almeno tre delle cose che sono state dette la centralità dello studente di standard di qualità e le verifiche oggettive non saranno possibili
A settembre sarà tradita immediatamente la centralità dello studente
Da tutte in tutte le scuole
Perché la centralità dello studente non riposa
Anche se invece scriviamo perché i programmi scritti bene ci sono sempre stati però le insegnanti hanno in testa un'idea di allievo
Che se non ci saranno per gli accertamenti è una serie di più di piccoli fatti oggettivi e di ricerca
Non cambieranno
E quindi tra diranno la centralità dello studente a cominciare dal bambino di prima elementare quando andrà a scuola e l'insegnante non vedrà quel bambino ma l'idea che lui ha in testa di bambino si muoverà con un progetto educativo che c'ha in testa e che se poi che non ci sono gli strumenti di verifica
Sarà immediatamente tradito
E questo farà diventare se non ci saranno i passi per far dire per fare verifiche oggettive a standard di qualità non si farà scienza non si faranno cambiamenti quindi sappiamo che innanzitutto a settembre miracoli non ce ne saranno la scuola sarà quella solita poi ci sono invece ed è qui si apre tutto alla collaborazione di cui parlava il nostro studente una serie di passi io sfido un poco l'Assemblea a trovare i piccoli passi che si devono fare per fare la centralità dello studente
Per esempio i recuperi a scuola perché la scuola sembra come mai non si può utilizzare sempre chiusa lo studente si può entrare in certe condizioni poi viene cacciato non può più rientrare
I recuperi non si fanno i crediti non si fanno la scuola privata vive
Del preparazione privata per i recuperi scolastici non sarebbe difficile immaginare un sistema di crediti fatti dalla scuola pubblica per ridare ai cittadini che sono stati traditi nel loro diritto di scolarità la possibilità de di acquisire quel diritto che è una cosa facile facile molti Paesi si fanno perché da noi no non è un grande progetto è una piccola cosa ma sarebbe divertente un altro problema molto semplici corsi serali
Non ci vuole mica molto per farli basta aprire questa scuola le competenze didattiche ci sono con i recuperi crediti si potrebbe innanzitutto impossessarsi della scuola e far crescere quel sentimento che ne psicologi chiamiamo di identità
Cioè che la ragione per cui chi ha fatto il Tasso il Visconti è contento di averlo fatto ma la maggior parte non hanno il senso di identità quando vanno a scuola
Cioè io vorrei
Che il desiderio di cambiare la scuola diventasse piccoli fatti e questi piccoli fatti ci fossero raccontati subite fossero realizzati e allora diventeremo tutti parte di questo progetto
Un'altra cosa che credo che non si può fare sono gli standard di qualità in Italia non c'è ricerca educativa nella piano triennale ci sono almeno quindici citazioni dove si spera ardentemente che prima o poi ci siano degli organismi di ricerca educativa è vitale perché attualmente non ci sono
Non lo può fare il ministro perché nel bilancio per la ricerca cioè tre miliardi e mezzo
è a meno che non li moltiplica con una operazione divinatorie non potrà fare visita perché imita le radici la scuole così
Perché sono stati accuratamente evitate tutte le cose che aiutano a migliorare il la realtà le macchine migliorano perché si controlla il prodotto e quando il cittadino vede che con la macchina non va a chiedere che vada meglio e viene modificata introdotto nella scuola non viene mai controllato e cosicché anche se no male non c'è possibilità di modificarlo ci vogliono degli istituti di ricerca dei centri di verifica
Siamo passati dal sistema al della istruzione a sul sistema alfabetico al sistema globale senza aver verificato Kim parava di più o di meno queste sono cose che bisogna farle cioè io sono contenta se accadono a riforma della scuola ma voglio sapere come con quali mezzi con quali soldi con quali strumenti di ricerca con quali attivando quali forze per esempio del del mostro nella legge istitutiva del Ministero della ricerca ci sono previsti all'articolo quattro che il mostro deve mettere dei fondi per la ricerca
Per le scuole
L'unica cosa che è stata costruita è stata o una commissione che sta da tre anni a domandarsi come bisogna fare il corso di laurea per i maestri all'università
Ma i soldi most non li ha messi per la ricerca sulle scuole io ho fatto una indagine in occasione di questo convegno per vedere quali ricerche erano state presentate dal CNR per in sul piano educativo
Ne ho contate complessivamente cinque di tipo sperimentale soltanto cinque finanziate pochissimo
E di cui ora era di una poveretta che voleva a tutti i costi sapere sei con ricolmo funzionavano e un'altra che voleva verificare i direttori didattici come imparavano le alterno ricerche teoriche
Al Cnr non c'è nessun organo di ricerca di tipo educativo e il CNR l'organo della ricerca applicata del Mustica
E il ministro non si dimise
Quali cosa intende modificare quali soldi intende chiedere per la ricerca educativa no e non possiamo credere che ha avverrà qualche cambiamento perché se non ci saranno degli ori e dei servizi che faranno ricerca che verificheranno per esempio che cosa imparano di inglese questi bambini della scuola elementare se in Italia e non parla l'inglese come fanno ad insegnare
Ma io però sono ottimista credo che si potrebbe facilmente costruire per esempio Multimedia per l'insegnamento dell'inglese attraverso il computer
Ma vorrei solo che partisse un progetto di ricerca che unisse ministero mostra e competenze per costruire queste cose cioè va tutto bene l'unica cosa sfidiamo il ministro a dirci punto per punto come intende fare finalmente diventeremo un Paese civile che costruisce il suo mondo scolastico al suo progetto educativo
Allora la parola per cinque minuti al professore il giudice dopodiché vi preannuncio che io dodici interventi e poi dovremo ci sei ci sei
Prego
Sì ora ora naturalmente sì sì sì
Sì sì ho recuperato mezzo minuto correndo subito fa prego dice ho recuperato un mezzo minuto correndo subito prima
Io volevo trattare qualcosa dei rapporti tra università scuola secondaria ma dato il tempo paurosamente fare due flagship
Per non farmi rimproverare
Allora il primo è il problema
Importantissimo della disoccupazione intellettuale giovanile
Al fondo sta il problema della qualificazione da parte della scuola secondaria
Per lavori che siano richiesti dal mercato in modo da evitare intanto è stupro super affollamento se le università come parcheggio
è chiaro ormai a tutti da decenni che il titolo universitario non è più un passaporto per un lavoro privilegiato ma ma nella maggior parte dei casi visto come un arricchimento culturale benvenuto ma distinto la qualificazione al lavoro
Da questa osservazione nata tra l'altro l'idea della laurea breve per questa ancora da fissare bene il limite con i diplomi fornite alle scuole secondarie perché qui c'è ancora una confusione di ruoli
Quello che è interessante richiesto dal mercato oggi può non esserlo più domani perché un problema è una grande variabilità del lavoro del mercato del lavoro
Ciò vanifica gli sforzi programmazione la scuola che sono necessariamente lenti allora un tentativo soluzione stia mio parere nella massima valorizzazione della capacità adattative e di sensibilità degli stessi giovani che fiutano
Con istinto innato i cambiamenti e qui mi riallaccio a quello che ha detto il ministro della per limitare la separatezza tra scuola e società che intendo sistema e nel modo che avevo suggerito molti anni fa quando si parlava in Parlamento della riforma della secondaria
E che spero venga incontro a quelle che la lamentela alzate desideri degli studenti con lamentela più spesse dallo studente Borrelli che dice giustamente perché così lo studente non ha piacere di andare a scuola lo considera una coercizione e non una cosa che fa volentieri
E il motivo è un vecchio motivo di questa separatezza che c'è ancora tradita vissuta tra società e i propri scuola
Noi dobbiamo assolutamente renderci conto che dobbiamo portare i giovani in continuazione fuori dalla scuola visitare a vedere
Una fabbrica non so la fabbrica vedere un assessorato a vedere una banca e allora verranno dalle domande di vita vera perché la si si vive la vita di tutti i giorni sul perché dei moduli delle procedure e allora lì si sa ci sarà difficile rispondere perché il Giove non si accontenta di risposte
Parziali ma vuole una cosa semplice cioè la cosa è reale allora per rispondere bisognerà necessariamente andare ai temi ai temi teorici della sociologia e temi della storia di tutto perché bisogna raccontati dei medici delle prime banche del perché bisogna spiegargli che Giulio Cesare molte guerre le fece o non la fece per il suo indebitamento con le banche allora diocesi e diventerà un personaggio vivente
Diventa ecco e allora ci sarà un vero interesse del giovane
Per la vita e questi personaggi questi problemi non ci stanno più in un angolo dimenticato della memoria ma saranno veramente ripetitivi se questa è l'intenzione cioè del cambiamento fondamentale di metodo nel portare a scuola della vita e lì poi dare le risposte adeguate Giove
Cosa difficile e qua mi riallaccio alla difficoltà te la preparazione di se si intende insegnanti ma intanto vi ci saranno i managers presenti ci sarà il direttore la banche che danno delle risposte tecniche dopodiché lo il docente il giorno dopo darà quella risposta teoriche dovranno necessariamente partire massimi principi
E lì la scuola diventerà viva questa è la mia proposta
Riteniamo che ha preceduto l'ultimo l'autore sul fatto dell'insegnamento della scuola perché il mercato del lavoro dal quale sono partito ha visto non più come mercato nazionale ma internazionale e dunque l'insegnamento delle lingue fondamentale ma se oggi viene insegnato io stesso spero di essere male informato
Perché è certo che Letta posti infantile quella più recettiva per l'insegnamento di lingue quindi la scuola elementare
Ma se l'idea insegnata da Mestre che hanno spero di essere male informato ricevuto un corso di otto lezioni e basta e allora veramente si siamo nei guai
E invece sa restano disoccupati migliaia di insegnanti di lingue che non vengono immessi nella scuola nella scuola elementare perché questo non viene fatto ora capisco che è costoso
Ma bisogna farlo per attrezzarsi ho sentito con piacere dal ministro la la seconda lingua l'introduzione la seconda lingua nel nelle scuole ma naturalmente anche rivestita dal canto suo deve fare il proprio dovere perché fino deve attrezzarsi meglio per l'insegnamento di lingue
Perché finora sì segnato soprattutto letteratura e le lingue utile saper condurre va bene altrimenti non è il segno e laboratori linguistici e l'istituzione della nuova facoltà di lingue sono un fatto
Molto importante
Un'altra grave piaga per la quale spero e pare che il governo visto come è stato detto che vorrebbe fare qualcosa ma non ho capito bene cosa e la chiusura di fatto dei ruoli universitari ai giovani
Col sistema attuale uno studente che Lucchesi lauree a una probabilità su venti che le successive quattro anni Webber che ha bandito un posto di ricercatore concorso di ricercatore per la materia in cui si è laureato
Una subentri ogni quattro anni di fatto è chiusa ora considerando che l'età media dei ricercatori oggi quarantotto anni da diciassette anni la grassa parte ricercatori andrà in pensione tutto in una volta e non ci riproveremo senza rincalzi e comprendo la cultura da fuori diventando necessariamente e subordinati ad altre nazioni
Allora
Rimedi ovvio secondo me è quello istituire un grosso numero capisco che ci vorrebbe visto cosa stava questa ma certamente il visto
Della pubblica istruzione può a una parola importanti proposte un grosso numero di posti di ricercatore magari ad personam tendono a gonfiare troppi ruoli finché si instauri un meccanismo il turnover per il pensionamento dei letti si tratta di calcolare a valle lo matematico molto semplice
Però pure importante per salvare i giovani e la cultura che sono tutti e due in pericolo
C'è un piccolo suggerimento che vorrei dare proprio adesso la pubblica istruzione qualche volta
I dei nostri giovani giovani e la neolaureati riescono a trovare qualche cosa all'urna alla alla scuola secondaria però per queste degli esuberi potrebbero ritornare all'università attraverso il sistema del comando l'istituto del comando che poco valorizzato perché sono poetiche casi rari ben tre mesi se si valorizzasse di più potremmo noi
Usare dei giovani ben qualificati dell'università e anche alleggerire la pressione sulla scuola media tante altre cose e sarebbe D'Alema sollecita non farmi rimproverare e vi ringrazio
Perché noi possiamo utilizzare al meglio la presenza del ministro della presenza degli altri relatori e assolutamente necessario che i colleghi che vogliono intervenire si limitino a formulare una o qualche domanda senza azzardarsi a fare un altro intervento altrimenti dovrò ricorrere alla Baio la beh altri mezzi coercitivi ore eventualmente alla espressione rinvenibili parole nautiche nella lingua dalla Terra del Fuoco particolarmente espressiva al riguardo
Allora per favore Triscari sotto
Fu una figlia
Rischia
Hanno
Bene un saper fare e senza sapere e culturalmente povero
Un sapere senza saper fare socialmente improduttivo un sapere un saper fare essenziale essere significa essere uomini incompleti
Un grande tradimento veramente c'è stato della scuola da questo punto di vista proprio per una mancanza di politica organica complessiva seria
Nel momento in cui noi parliamo che l'obiettivo forte fondamentale della scuola dovrebbe essere quello di formare un nuovo inizio completi di produrre sapere di produrre saper fare quindi via internet
Significa che questo non si è potuto realizzato perché questa armonia
Che piace tanto al ministro e l'armonia dovrebbe essere tra mente e cuore immani è un'armonia che si può realizzare
Solo se c'è armonia interna nel sistema di continuità tra la scuola elementare la scuola media la scuola superiore e l'università e oltre
Perché il diritto fondamentale che noi dobbiamo garantire attraverso la scuola e il diritto ad apprendere
Che il diritto intanto di porsi domande potete trovare risposta diritto di accedere alle risorse educative che ci sono nel territorio diritto di sviluppare le proprie competenze individuali e collettive
è un diritto che la premessa di ogni sviluppo non ci può essere sviluppo nel mondo non solo nel nostro Paese
Oggi questo intervento che viene fatto proprio oggi dopo tre giornate di riflessione e di lavoro non avviene per caso
Noi abbiamo avuto momenti di in tutto distinguo capitolino ma giorni no la domanda ora è questa la domanda è questa e nelle proposte che arriveranno così a grandi ma anche nelle scorie etc
Vogliamo cominciare a definire che cosa significa servizio pubblico
Così connota un servizio pubblica
Quando una scuola può essere titolata desse retta elitaria se il servizio deve essere pubblico questi sono i punti nodali il problema oggi serio e quello di fare una scuola di qualità
E la mappa delle qualità ci sono il cominciamo ad andare a individuare gli indicatori per quello che riguarda le finalità educative per quelle che sono le aree di qualità del dello studente della persona rilievo che c'entra nella scuola
Andiamo a individuare quali sono gli indicatori di qualità delle risorse da organizzare andiamo a vedere quali sono i gli indicatori di qualità degli apprendimenti in uscita
Se vogliamo veramente costruire una società realmente democratica che sta a cuore al nostro Paese e agli in onore
Di di una Costituzione di una dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e perché ha un cammino di fede come me per quello che è un progetto d'amore per una per realizzare veramente una famiglia umana di tutto rispetto
Grazie anzi no
Gambale
Dai un buon esempio vediamo un pochettino come si può tre flash brevissimi
Nel definire il sistema delle autonomie credo che una delle cose fondamentali saranno comunque il finanziamento le tasse scolastiche
E possibile ipotizzare un meccanismo differenziato in base al reddito delle famiglie
In alcune province il nostro Paese da tutta la provincia autonoma di Trento
E già in atto un meccanismo del genere con controlli soltanto per quelle famiglie che hanno dichiarato di essere sotto un certo reddito che sono e ci sono dei controlli automatici che scatterà soltanto in alcuni casi credo che una
Distribuzione differenziato delle tasse scolastiche potrebbe essere comunque
Una delle cose fondamentali nell'avvio
Di una di determinazione
Dei contributi appunto altra cosa fondamentale questa estate emerso il problema e questo lo dico anche da medico una delle cose fondamentali per questo problema e la prevenzione in quattro regioni del nostro Paese rappresenta la principale causa di morte quasi il venti per cento per i giovani dai diciotto ai venticinque anni
E possibile ipotizza io mi farò portatore di una proposta di legge in questo in questo senso alla ripresa autunnale di inserire nella scuola dell'obbligo che su come o comunque anche nella scuola media inferiore
Un insegnamento di educazione sessuale di igiene un insegnamento che possano in un senso in senso concreto andare a prevenire quello che oggi ripeto anche nel nostro Paese in quattro regioni che è una delle cause di morte principale
E terza cosa e concludo brevissima l'ho già accennato prima e su questo vorrei che si tornasse
La legge della parità e il sistema delle Autonomie
è un discorso delicatissimo perché se non sono contemporanee o meglio se l'autonomia non precede discorso e la parità rischiamo di inventare
O comunque di creare con il sistema delle convenzioni un sistema che rischia di minare altri sistemi clientelari come quello appunto il sistema sanitario nazionale che
Con che col sistema delle convenzioni ha creato una serie di clientele vistato e non vorrei che queste esperienze si ripetesse
Si è
La mattina
Allora io vorrei porre un paio di domande al ministro dico subito che sono una pedagogista quindi sono stata abbastanza stimolata dal dibattito interessante che si è svolta questa sera
Una degli interventi dal quale effettivamente viene detto un po'difficile prendere degli appunti è stato proprio l'intervento del ministro che teoricamente
Testato direi veramente quasi perfetto però vorrei chiedervi questo come intende risolvere e da affrontare
Sul piano pratico poi quando si troverà di fronte alla riforma i grossi problemi educativi che sono connessi alla scuola è di cui mi sembra appunto questa sera si è venuta forte una è forte pregnante una domanda da parte degli insegnanti ma anche delle degli stessi studenti
Perché molto spesso
Cioè la scuola intanto a un grosso compito educativo che non sa mentre sì e si allaccia può essere esplicato attraverso proprio l'attività dei docenti che hanno purtroppo dei limiti della loro attività come per esempio il tempo in effetti che si trovano ad operare all'interno della scuola lottando con le poche ore che hanno a disposizione
E con il programma da attuare entro la fine dell'anno quindi questa scuola che e si rivolge alla massa che si rivolge ad una massa che ha veramente diversificata diverso numero di problemi
E soprattutto quando penso a questo penso a a quella agli svantaggiati ai ragazzi e bambini che sicuramente hanno tempi di apprendimento DiVersi
Ecco in una scuola dove ancora oggi si boccia un bambino per la terza volta in prima elementare per la seconda volta quindi per la terza volta questo l'unno
Farà ripeterà alla prima elementare oggi alle soglie del Duemila quando esiste gente come gli educatori perché anche questa è una professione che forse non viene tenuta molto in considerazione da chi oggi opera nella scuola io mi sento sensibile da questo punto di vista perché appunto sono pedagogista e con tutti i limiti della mia formazione voglio dire nell'ambito all'università come qualche professore poco fa faceva ben notare ecco ma qualcuno di noi che magari alla sensibilità verso i problemi educativi ed è portato a formarsi ad autolimitarsi a partecipare a dei corsi di formazioni magari a proprie spese perché la scuola l'università non forniscono questo tipo di servizi e abbiamo veramente tanta voglia di lavorare e di operare nel sociale soprattutto noi che siamo espressione del sud ecco io
Faccio un esempio attualmente presto la mia attività come volontariato faccio tirocinio volontario presso la USL di Partinico
Perché non vi è possibilità per una pedagogista di potere operare nel sociale soprattutto dentro la scuola
Ecco io vengo risolvono asserendo la mamma e questa è la domanda ricco perché si lasciano insegnanti soli rispetto a problematiche educative così complesse che richiedono risposte specialistiche perché insegnanti devono insegnare le materie per le quali sono state
Sono state chiamate o le maestre soprattutto della scuola primaria della Squall eventuale laddove proprio la maggior parte dei problemi proprio vengono al pettine proprio nella scuola primaria
Ecco perché non si è pensato per esempio di introdurre la figura del pedagogista all'interno della scuola in una fase in cui la formazione globale sia del personale docente
Che a una di queste figure appunto come i pedagogisti e ancora in formazione perché il pedagogista oggi è visto come qualcosa di poco definito e la cui opera non può essere prestata io ritengo che invece oggi in tempi in cui la programmazione educativa non può essere più lasciata al caso ma debba addirittura costituire uno degli interessi primari dello stato oggi in cui soprattutto si fa antimafia in cui educare
è una parte importante dell'attività dello Stato
Ecco in questo caso si lascia poco spazio all'attività educativa facendo sì che gli studenti che hanno tempi di apprendimento diverse esigenze diversi problemi mi riferisco ecco appunto ai ragazzi svantaggiati
Dei quartieri presenta delle grandi città del sud
Dove nessuno appunto li li raggiunge nel chiama della loro cultura della della loro del loro linguaggio ecco e quindi a questo punto questi ragazzi vengono tagliati fuori dalla scuola e quindi l'evasione dalla dall'obbligo scolastico
O addirittura ecco e mi riallaccio alla seconda domanda che è quella delle scuole private ecco laddove il ragazzo non riesce ad integrarsi nella scuola non riesce a la sai lasciarsi affascinare dal sapere
E dalla da quella straordinaria possibilità che gli dovrebbe esser data attraverso la scuola della formazione disse ecco a quel punto si aprono a quelle agenzie
Che producono diplomi e danno la possibilità a questi ragazzi di comprare un diploma io conosco molte di queste scuole private
è chiedo al ministro se conosce penso di sì conosce la questa realtà ma comunque questa tendenza proliferanti a ad intendere in maniera sbagliata la scuola privata che non è già la grande tradizione la scuola privata cattolica o di altri seri istituti ma di queste proprio di queste aziende nuove aziende che hanno capito che hanno scoperto l'uovo di Colombo attraverso la necessità di acquistare un diploma come bene di consumo e non come però prodotto ultimo di una formazione della formazione dell'uomo e quindi della società
Grazie
Mi permetto di segnalare che così non va assolutamente perché se noi dobbiamo chiudere entro un quarto d'ora e ritengo che il rispetto del diciamo del
Dei tempi e dei ritmi biologici che ognuno di noi debba venire prima tante altre cose abbiamo ancora dodici tredici interventi non è assolutamente possibile
Ora o dato che erano la possibilità di chiudere il microfono per cortesia vorrei che hanno l'invito a fare una domanda cercando di illustrarla il meno possibile siamo tutti sufficientemente intelligenti per capire vere per intendere una formulazione di una domanda anche formulata con poche parole Lasaponara
Nonché onorevole
Prima domanda Gambale
Sì perché momento in cui le tasse le tasse si pagano in relazione al reddito dalla famiglia fra le scuole di Napoli cui finita Boris siti
Delle forcelle al mio libri gratis quindi il problema delle tasse proporzionate significa una imposizione reale al ministro
Io credo che loro non consenta discorsi davanti ma a me pare che il suo discorso oltre che essere formalmente corretto molto avanzato si sovente elusivo Jean Jacques soprattutto se è stato un discorso abbastanza di Pale
Bene io le faccio due domande uno
Come come può
Voglio sapere due cose voi abbiamo alcuni problemi in Italia non voglio spiegarlo abbiamo due problemi
In termini rapidi si porta alla scuola dell'obbligo a sedici anni per arrivare al due mila la scuola diciotto anni
Secondo problema già avanzato dal gioco così posso a questo tribuno
L'apertura delle scuole per tutto un periodo di tempo più lungo quindi l'apertura della scuola pomeridiana dando possibilità ovviamente a un ampio campo di spettro di applicazione di pedagoghi e psicologi insegnante di lingue e così via quindi il prolungamento dell'orario scolastico anche in relazione alla cessazione del della sessione di settembre
Naturalmente i problemi della scuola non possono essere affrontati in questo contesto da questo ministro sono incredibili però qualche corso poggia qualificare una risposta anche di questo ministro dell'attuale assetto governativo grazie
Siccome toscano è come si dice in siciliano all'occhio della giustizia io sono eroi Tamburello sul tavolo ogni trenta secondi
Da questo momento in poi
Non lo
Nove dava per da questo uso io avevo due due sono le cose da chiedere la prima mi hanno stupito io devo dire apertamente l'intervento dello studente
Mi ha stupito perché non capisco qual è il ruolo che gli studenti hanno oggi una scuola
Quale errore spettacolo dovuto io do le scuole
E quello che hanno oggi
Perché mi è parso che c'è una dite diversità nel di Gucci spettacolo e penso io che distruggono gli studenti abbiano oggi e quello con il tetto
No non so se mi ha mi ha stupito mi ha stupito sicuramente negativo
O di Comotto sinceramente perché forse ha pensato che i movimenti degli studenti in questo in questo Paese hanno prodotto un'avanzata rispetto alle varie Tibet di diversi tali scuole che il ministro ci ha detto secondo me e mi rivolgo la domanda non è il problema non è la scuola mai dalla scuola marxista siamo ancora a un livello vedo tribale del Pd discusso alla scuola io invece vorrei porle uguale divenuti scuola noi vogliamo costruire la scuola società la scuola quartiere a scuola ambiente la scuola inserita in linea una società il modello di società e in un modello di sviluppo questo è quello che a me interessa in questo momento
Non mi interessa più dividermi tra scuola marxista scova i che non mi interessa più in questo momento
Ho concluso
Questa è la domanda che volevo porre la pongo a tutti anche perché e questo
Elementari
Poi io voce per l'emozione perché e concludo via non sento di essere
Ma queste alla speranza che hanno gli altri forse ma purtroppo credo che non sia così
Da questo punto di vista lo la cosa che mi viene e questo c'era questo punto it io credo che questo è vero purtroppo l'intervento centrale
Che era quello del professor Palmeri credo che sia stato sottovalutato
Perché l'appello all'intervento all'anno dalla quando il mondo moderno di scuola che veniva posto perché quel modello di scuola su cui noi siamo dovevo lavorare costruire perché altrimenti facciamo no era come eravamo il revival degli anni settanta hotel non è possibile a questa cosa
E conclude
Telese
Ci vorrebbe Mandoli prologo
Allora Roma mille cinquecento quaranta e dintorni alcuni uomini incappucciati si allontanano da una piazzetta nel cuore di Roma piazza del Collegio Romano in giro per l'Europa seguite lì con lo sguardo sono gli unici che in cinquecento anni in questo Paese siamo riusciti a fare una vera riforma e la scuola
Sono gli uomini di Ignazio da Loyola vanno in giro per l'Europa fanno le cose stranissimo arrivano in Polonia in dieci anni quel Paese che la protestante diventa cattolica ove arriva in ceco Torchia buttano dalla finestra Giovanni Huss cioè Rieti fanno una riforma la scuola con alcune idee particolari però la fanno in tutto il mondo di undici
Roma mille ottocentosettantasei dintorni il ministro copino esce dallo studio del presidente del consiglio Agostino Depretis appena nominato
Fa la la prima riforma della scuola italiana riesce con molte speranze un gentiluomo risorgimentale molto ben intenzionato riesce a fare solo poche cose che riguardano scuole elementare Roma
Mille novecentoventitré il ministro gentile sceso di Nando dal gabinetto del Presidente Consiglio Mussolini
Con in tasca
Un il progetto di riforma di cui avrete sentito parlare da rotonda da D'Onofrio un progetto informati uscito a dir la verità che una visione bruttissima quella che divide chi comanda la scuola per chi comanda e la scuola per chi obbedisce questa scuola funziona benissimo funziona tuttora
Ed è una scuola che è stata che ha avuto una forte idea che ha formato i forti quadri ma aveva un unico piccolo difetto era uno sport ingiusta
Questa scuola e la scuola che noi vogliamo cambiare
Filaga mille novecentonovantaquattro fra le tre le quattro del mattino
Nell'unica vera sede di dibattito di Filaga cioè il campeggio
L'unico vero leader della Rete cioè Orlando Antonio Orlando intendo
Antonio Orlando infaticabile animando ready camping direttore di banca Napoli forme Eugenio insomma per intenderci Antonio Orlando imposta la discussione sull'autonomia così come dovremmo farla stasera
Dopo questo primo antipasto e allora qui vi dico i dubbi che avevano un quattro allampanato ieri alle quattro di notte cioè la prima cosa questo dibattito è altissimo però non c'avete fatto capire
Cioè dobbiamo capire meglio abbiamo capito intanto una cosa interessante cioè il ministro D'Onofrio alcuni di questi reattori insomma quasi tutti sono a corda questa scuola cambiata già un passo avanti
E in secondo luogo ci fanno capire che va cambiata con l'autonomia
L'unico dettaglio che ci dovete spiegare in modo maccheronico triviale volgare come se a Roma parla come mani come funziona questa autonomia
Sì no invece Francesco avverte
Borrelli Francesca bravo Francesco parla bene Francesco entusiasmo Francesco sa farsi capire Francesco è un simpaticissimo demagogo
Perché
Ha detto le cose interessanti e le cose utili però insomma io veramente non capisco c'è una sola io non sono d'accordo sempre comunque gli Stati però c'è una sola critica si può fare che questi studenti andavano in piazza e non sapevano forse che cosa chiedeva
Andavano in piazza non sapevano i quali scuole manifestavano insoddisfazione tra questi studenti non li aveva informati partiti non li hanno informati movimenti non li aveva informati la scuola quindi tutto hanno forte quelle colpe tutto sommato quando otto dieci mesi fa Rino Piscitello che non so se c'è e Giuseppe Gambale meritavano un gesto un po'carnevalesco negli uffici della Camera di consegnare un dinosauro di plastica la Jervolino
Avrebbero compiuto è un gesto simbolico ma non sbagliato perché il dinosauro se lo meritava
E allora a questo punto telegraficamente alcune cose autonomia sostanzialmente autonomia questo il governo decide alcuni criteri standard cosa bisogna studiare quanto la preparazione e le scuole gestiscono come devono fare imparare alla gente agli studenti questa cosa allora questa autonomia al due unici problemi come si fa si può fare da destra si può fare a sinistra si può fare
Democraticamente no allora vi dovete dire e garantire spiegare chiaramente come si fa a impedire che l'autonomia perché si può ma voglio capire come impedisca la sperequazione fra nord e sud
Come si fa a far sì che questa scuola che diventa in qualche modo anche un'impresa me le parole non mi spaventano però che questa scuola non inizia a creare la scuola italiana coi serbi cioè io sono d'accordo e devo dare al preside di del liceo del zen che non c'è ma insomma devo dargli la possibilità di fare una grande scuola però voglio capire come perché non è che il luminare Van segnala lo Zen quindi come funziona è stato mia due come questa come questa scuola come questa autonomia funziona e permetterà
Si fa io finisco appena finisco qua
Marconi Marconi
Si prepari denotare is
Cento
In qualunque momento ma resterà raggiungere inizierà osservate era una brevissima domanda brevissima chiarimento
E l'autonomia a mio avviso è uno strumento perché se la scuola funzionasse perfettamente adesso la burocratizzazione non ci sarebbe bisogno di fare l'autonomia quindi se le altre Unione strumento è utilizzata seconda di chi utilizza questo strumento il problema secondo me veniva spostato in un in casa seminari studi dovremo anche approfondire ciò sul intesa sulla formazione su quale informazione indagata allo studente
Ce ne vogliamo che esca dalla scuola uno studente che consuma che produce che approfitto che si inserisce nel meccanismo comune competitivo in maniera critica così come il Governo Berlusconi in qualche modo tende a volere dalla formazione cittadino oppure vogliamo lo studente che esca in maniera dotato di strumenti critici che gli consentano di avere una un'analisi della società punto chiedo al ministro D'Onofrio dall'ENI e STET
Rappresentanti qualche mago del PSI firmatari anche della tra pasta quali solo queste due visioni diverse dare artatamente anche differente assai importanti grazie
Prenotare il segno tenete conto che è poi il ministro dovrà rispondere sarà difficile conteneva
Consolo
No no e domani mattina oggi allora io faccio faccia riferimento al ministro per quanto riguarda questa la proposta che noi stasera leggeremo e quindi domani mattina leggeremo sui giornali perché voglio pensare che non è che dobbiamo sono un po'inadeguate che sono un po'deboli i vari Bossi Berlusconi e Fini su questa su questa materia guai io dico se pseudo valori ai quali loro sì ispirano dovessero dare qualche impronta ai giovani che verranno già del resto fanno dei disastri per altri per altre cose con altri strumenti VedoGreen
Allora io
Io chiedo
Io chiedo io chiedo alcune cose al ministro perché l'ho sentito credo che l'ho sentito bene non più di quotare no no educare lui ha detto educare per quale società quale progetto educativo mi pare che alcune domande già sono state fatte c'è dietro questa proposta che mi leggeremo tra domani insomma domani mattina
Come deve ricadere se c'è questo primato pedagogico perché ci deve essere nell'educazione nella scuola come questo fatto può ricadere sull'università e quali rapporti bisogna creare con università immagino per esempio non so la cattedra di Pedagogia da un lato quelli che debbono secondo me chi deve insegnare deve studiare pedagogia o fare le Sandrigo almeno come come diceva la mattina prima
Come dobbiamo fare in modo di impegnare coloro che sono già laureati in pedagogia
Altrimenti succede come succede che tutti quanti mi è piaciuto la la quanto ha detto Rodano quando ha parlato di ideologia noi non studiamo nessuno studia teologia nelle nostre scuole tutti parlano di fatti ecclesiali un po'come al bar dello sport tutti quanti parlano tutti sono allenatori di squadra di calcio
In questo momento tradotti allenatore della squadra di ciclismo donazione capisce di calcio ma insomma non tutti
E allora come due domande
Separatezza della scuola ha detto lui come evitarla concretamente che cosa dice questo progetto
Gli steccati tra le culture dando per scontato che ci siano come questo progetto li vuole superare
Rispetto all'accesso all'università ho sentito una battuta non l'ho capita bene rispetto al mille duecentosessantanove per cui se si prevede qualcosa di diverso rispetto all'ordinamento che c'è ora quindi quale sarà il colpo d'ala
Rispetto anche nel rapporto con l'università allora mi pare ho finito M. posso andare grazie sentite
Io vorrei dare adesso la parola Luca Orlando che mi ha pagato per potere avere questo privilegio e pregherei gli altri di mettere per iscritto le loro domande mi impegno personalmente di farle pervenire al ministro perché a questo punto se il ministro deve rispondere deve avere un minimo di spazio qui non ne usciamo più
Luca forza
Le presenta tutta Gambale interrogazione al ministro
Ministro regolarmi un ce le mie convinzioni la domanda che ti sto facendo io rimango delle mie convinzioni sulla scuola pubblica sulla selezione tra la scuola pubblica e perciò mi permetto di chiederti come pensa di garantire la qualità alla scuola privata grazie
Allora io direi diamo adesso la parola al credo che sono stati chiamati in causa solo il ministro
Il cane del trova punti e gioia agli altri non sono stati contestati forse prego
Allora prima lui che così allora velocissimamente
Però non risponderà in modo scherzoso perché alle cose che dico ci credo veramente e non è penso alle quattro di notte allampanato a dire parla come Magni perché potranno essere cose serie anche netti in quell'orario ma non mi sta bene
Di essere confuso con la massa di persone che parlano così dalla mattina alla sera leggendo il giornale allora in primis dopo aver quel ragazzo che adesso non vedo ha parlato del fatti quando Beppe Gambale ha presentato il cosa in Parlamento beh io il giorno prima stavo in Parlamento avvenire come fare per fare una mozione parlamentare con i deputati è che molto distante dalla democratico di cui tu parli
Seconda cosa non piace quello che dico perché se no sarei veramente un demagogo a molte persone perché non le dico verso il tuo spirito sessantottino pseudo rivoluzionarie eccetera dove vogliamo ottenere dei risultati edotti dare non mi interessa
Se queste cose lo sanno bene un sacco di persone perché io ci credo e sono convinti questa cosa a costo di non piacere anche a gran parte della sinistra perché si vada cambiata anche a questa base cioè bisogna cominciare a cambiare le cose anche a specchiarsi al proprio interno perché dovrà ventesima dalle padelle pietra anche della politica giovanile fatta appunto la cedola rischi io non ho partecipato abbia partecipato a quella manifestazione di cui ha parlato
E non parteciperò neanche una manifestazione che senza aver visto nessun tipo di decreto senza aver visto null'apprezza l'ha già deciso quest'estate a tavolino da senior nuovi sindacalisti nuovi dirigenti di partito già decisi
Noi siamo usciti da quella realtà Pati chiedevo per andare avanti ma sicuramente hanno non si potrà rimproverare che siamo dei media ma pochi grazie
Allora al ministro l'ultima replica
Avrei e replicato ovviamente dal dal tavolo ma le domande sono tantissime ovviamente come cambia tutti questi incontri
Sono rammaricato di dire le cose ovvie di questo tipo di replica che le domande riaprono il dibattito tutto
E ovviamente diciamo il il tempo non solo tiranno ma io mi auguro le scorro uno dopo l'altro circolo circoli fra
Mi ha molto colpito il fatto che le domande sostanzialmente sono tutte
O per meglio dire partono tutte mi sembra di poterlo dire
E se ho capito bene sono molto grato se non ho capito bene vuol dire che non ho capito niente
Partono tutte
Da un presupposto che le cose che ho detto sono dette credendo vi ma che possono non essere o attualizzate perché mancano ma anche l'indicazione degli strumenti per realizzarle
Quando se così è un gigantesco passo avanti rispetto a sentirmi dire le cose che dice non sono di per sé non credibili quindi è una è un insieme di domande di concretezza
Che quello di cui abbiamo bisogno di speranza
E allora vorrei dire occhio deve aver colto l'essenza di alcuni interventi non tutte le domande la D'Alessio
Anche qui se ho capito bene voglio ricordare un po'l'intervento perché un intervento centrale rispetto all'intero arco della riforma di cui ho parlato
Tutta la riforma della scuola dico parlando non in termini mitici io non considero un gesto risolutore una legge un decreto cambia scuola sarebbe pazzesco
Non può cambiare nella sostanza del nostro sistema scolastico se non non introduciamo
Quello che si chiama il sistema nazionale di valutazione
Una capacità di controllo di qualità e di efficienza
Del sistema scolastico delle scuole dell'insegnamento
L'ha domande intendiamo introdurlo
E siamo capaci di farlo io dico intende introdurre
Nella riforma del ministero che io vedo come conclusione non tra un anno insieme c'è la contestualità politica di tutto ma il ministero lo vedo cambiare se mi cambia la scuola se non capisco che ministero cambia
Tra quelle che saranno direzioni generali dipartimenti un inciso
Non è che non è sono ospitati negli Stati Uniti dove ovviamente la scuola e tutta decentrata
C'è pure un Ministero dell'educazione nazionale interno rive fa pochi non fa nulla di quello che faccio io ma esiste una struttura addirittura federale che si occupa di alcuni tratti fondamentale della politica scolastica quindi in questo ministero che perde il novanta per cento dei poteri amministrativi che oggi era il punto centrale del ministero è rappresentato lo dico perché non lo fa ritorno e sono parte fino ad ora non perché è un segreto perché le cose
Qui vado per così dire maturando
Questo ministero è caratterizzato da da due elementi di grande novità
Il primo c'è stato un altro intervento che ha sollecitato questa domanda la Trick or treat
Il terreno
Se non sbaglio il nome
Due grandi direzioni generali che raggruppano segmenti oggi sparpagliati per far Peppermint
Per segmento di istruzione
Materna elementare media penso che sia un dipartimento della formazione di base
Per favorire la saldatura tre segmenti del processo formativo
Perché senza la saldatura la parcellizzazione sarà sempre lì
E non ci sarà ricerche educativa capace di dire che in cosa consiste il processo formativo di base ma ci saranno tre direttore generale ognuno dei quali penserà proprio orticello così come abbiamo direzione generale classica tecnica professionale le vedo fuse in una sola direzione generale dell'istruzione media superiore perché se no non è possibile passare dalla gerarchia gentiliana dei saperi alla armonia
Cioè alla orizzontalità
Quindi quelle che oggi sono cinque grandi direzioni diventano due per avere i due grandi segmenti del processo formativo nella propria cultura che dovrà tendere a stabilire gli standard ad attivare il controllo di qualità ad elaborare proposte di ricerca di tipo nazionale
Poi dovrà esservi la direzione generale chiamiamola del sistema di valutazione nazionale che non dovrà in quanto burocrazia elaborare gli stand dovrà valersi
Promuovendo le inventando lì se non vi sono dell'Istituto per la ricerca della didattica della ricerca sperimentale certamente scuri sciando in università doversene fatta poca
Promuovendo le energie che sono splendide a Bologna Ferrara a Firenze ma sono poche
Dando il premio Nobel se del caso all'Istituto regionale di ricerca della Lombardia ma buttando a mare quelli che non funzionano
Perché vi è una dispersione gigantesca di risorse né pochi soldi che abbiamo in quella specie di usura della ricerca che son diventati gli istituti regionali di ricerca che io non intendo in alcun modo mantenere come sono perché hanno fallito rispetto l'obiettivo principale dell'aggiornamento e della ricerca quindi vanno reinventate queste strutture quindi questo intendo promuoverlo al massimo auspicando che l'Italia abbia prodotto una cultura della sistema di valutazione e che se l'Italia non ha prodotto una cultura di un sistema nazionale di valutazione posso fare decreti ordinanze ad altro quindi questo che il punto centrale della riforma
Lo acquisisco pensando che nasca un dipartimento centrale del ministero preposto ad hoc
Che abbia una capacità di promuovere sollecitare ricercata centrandolo al massimo quindi questo cioè per intenderci
L'altra novità di questa struttura centrale che pensa quindi questa non non ha nulla di gestione dei poteri amministrativi
Le due direzioni chiamiamole della saldatura dei processi formativi
L'altra dovrà essere una grande Direzione generale dei rapporti internazionali
Perché la competitività mondiale si fa si gioca oggi sui beni materiali lo leggiamo dovunque non basta leggerlo nel Rapporto Delors sull'Europa lo sappiamo che la competizione le nuove gerarchie tra le nazioni sono gerarchie basate sul possesso di beni materiali
E non vi è dubbio che l'Italia può essere la settima della produzione industriale e la cinquantaquattresima dal punto di vista dalla competitività i criteri puramente quantitativi del reddito possono oggi portare molto indietro nella rapporti tra nazioni e ne abbiamo dei compiti secondo me particolare allora i rapporti internazionali
Riferiti ai tre grandi centri di ricerca e di iniziativa politica certamente l'OCSE quello dei Paesi dell'Occidente
Che si contrapponeva al campo socialista dove domina la cultura della formazione scolastica statunitense e non mi meraviglioso del Paese più grande e francese dove l'Italia è un non soggetto
L'Unione europea dove i processi di integrazione della scuola media nascono per la prima volta col Trattato di Maastricht e le decisioni sul dove spendere i soldi dell'integrazione europea le prende la Germania la Francia l'Inghilterra noi assistiamo e siccome c'è una ricaduta enorme di queste cose sul nostro sistema scolastico vorrei che possa fare qualcosa di più
E poi persa una grande direzione generale per i rapporti con le Regioni e gli enti locali
La scuola funziona se gli enti locali funzionano la saldatura tra gli enti locali e la scuola è totale l'autonomia scolastica e il punto di intersezione
Tra la Centrale età della scuola nella società e quella che io chiamo poi ho capito il senso dalla polemica dello studente la centralità dello studente nella scuola
Quindi un dipartimento preposto a promuovere la saldatura che oggi non c'è
E che è rimessa alla buona volontà di questo riguarda sindaco di questo con il provveditore tra i doveri degli enti locali del processo formativo e doveri della struttura pubblica quindi da questo punto di vista bisogno lo sento intendo dar corpo mi auguro che l'Italia abbia prodotto una cultura sufficiente per far bene questo compito
è ovvio che questo discorso passa subito alle carenze dell'università la domanda di giudice e anche altri hanno trattato di questo io insegno all'università io non ho difficoltà a dire che io ritengo complessivamente l'università carente drammaticamente carente nei suoi doveri verso il paese e in particolare chiaramente drammaticamente carente dei suoi doveri verso la scuola non mi ero mai reso conto fino a quando lo ha avuto questo straordinario incarico di quanto la responsabilità nostra dello diversità fosse enorme
Mi auguro di riuscirà a far fare la laurea per insegnare nelle elementari e nelle materne è incredibile che l'Università recandoci tre rispetto a questo suo dovere storico non dipende solo da me dipende dall'altro il parlamento ha fatto una legge non viene attuata mi auguro che l'Università prenda in carico il problema della ricerca per la formazione della scuola elementare e media
Queste garanzie ci sono
Non so quando abbiamo guadagnato e perso del fatto che l'università è uscita dal ministero è andata a finire con la ricerca scientifica la saldatura tra i segmenti l'ho detto che è importante cosa è un servizio scolastico pubblico domanda che è stata fatta da più d'uno
Qui in parte non lo stabiliremo per legge in parte sarà l'autonomia a dirci che cos'è il servizio scolastico pubblico e come provocatoriamente dicevo Orlando Orlando il minore Leoluca non Antonio
Che cos'è che io posso fare per rendere le scuole private degna di essere scuole sono le due facce della stessa medaglia
Servizio scolastico pubblico vedete io credo che era stato esclusa la sfida maggiore del radar da questi mezzi multimediali non nell'ausilio che si possono dare alla docenza tradizionale ma quando si candideranno sostituire il docente
Diventare il docente a distanza che
Anzi perché la lezione fatta al meglio col metodo diretto della telematica dove chiunque può ascoltare interloquire direttamente a prendere al meglio provocherà la più grande
Delle sfide alla scuola per la quale per ora mi sto preparando a capirla non ovviamente a governarlo
Servizio pubblico da questo punto di vista è caratterizzato dal come lo studente e studente e quindi vengo al discorso della centralità la centralità è una cosa ripetuta ma ho l'impressione poco praticante sui trenta significa chi chi è in età di scuola deve andare a scuola
Quindi un sistema che non garantisce il diritto allo studio non è un sistema nel quale la centralità dello studente tale che quando è in Italia scuola rimanga scuola quindi non vada via né per la disaffezione me né per mancanza di mezzi quindi un sistema che non combatta la dispersione nona la centralità dello studente come punto fondamentale
Un sistema nel quale l'apprendimento scolastico certo penultimo intervento ritiene che questa maggioranza e questo governo con il mio ma lei che produce il Paese non può se non voler formare studenti tutti disposti ad andare a Porto Cervo cosa che io penso sia gradevole non può andare ad Arcore ma non anche studenti capace di cultura critica qualunque governo voglia fa qualunque cosa del genere la scuola non si fa manipolare da questo punto di vista quindi una formazione culturale capace di apprendimento critico dei docenti selezionati con un criterio in base al quale si ritiene che siano idonei e quindi una scuola che possa anche essere una scuola a tempo pieno dei docenti e a tempo pieno dell'edificio questo è il servizio pubblico
Si può ottenere di raggiungerlo in breve tempo in tempo meglio ma questo è il servizio pubblico scolastico e vale anche per la scuola primaria ha fatto bene Luca dirlo io ho sentito alcuni interventi che sembravano dare la sensazione io non so qui in alcuni intervenuti di una scuola privata splendida la mia percezione della scuola non statale e che le scuole di tradizione cattolica forte hanno una loro visibile
Specifica identità culturale la si può accettarono ma certamente sono scuole
E scuole non di tradizione cattolica normalmente non sono scuole sono un'altra cosa
è un sistema legislativo che stabilisca dei criteri di qualità le mette probabilmente fuorilegge Cesar diventeranno altra cosa è un io non ho difficoltà a dire che se io oggi passasse a sostenere l'istruzione non statale per come fare un'opera di devastazione della scuola statale senza Vantaggiato in paese
Ma se ho fatto un sistema nel quale definisco gli standard di qualità e come conseguenza nove scuole private su dieci chiudono o comunque fare un'altra cosa fanno attività bravi non sono scuole questo il desiderio della parità non è la parità per come sono oggi le cose la parità per le cose cambiano
Questo so che non è creduto quello che dico mi auguro che lo sarà quando citano di Franco
Con l'abolizione degli esami di settembre riducono una delle ragioni per le quali si vadano a scuola pubblica a quella privata
Quindi è un provvedimento di sostegno della scuola statale rispetto alla scuola non statale non migliore di qualità e altri ne continueranno a venire
Gambale tasse differenziate ai convenzione
Sì convenzioni sull'autonomia
Ma sulle tasse differenziate discorso che ha senso ovviamente presuppone una seria capacità di accertare l'evasione fiscale
Se no la differenziazione colpisce soltanto il reddito di accertamento serio ma come principio non è una cosa sbagliata soprattutto per la scuola non dell'obbligo per la scuola superiore
Pur sapendo che se nella scuola la finanziamo con il gettito delle imposte
Be poi con qualche difficoltà possiamo far pagare un'imposta in più per la scuola
No non finanziamo la scuola con imposte ad hoc di scopo e allora io so che con il mio cioè reddito non corrisponda un non finanzia una scuola o il come avviene nelle scuole statunitensi permanentemente sono finanziate con l'imposta di scopo quella sugli immobili e allora ma se io devo pagare una volta le tasse come contribuente dal quale al coacervo così prende i soldi per la scuola e poi pagare di più di può essere qualche profilo di costituzionalità
L'educazione sanitaria vedete
Qui è veramente non non non non c'è tempo ma lo dico perché penso che lo percepisca chiunque
Noi abbiamo un problema di revisione dei programmi per come sono fatti dalla materna all'elementare e la media la media superiore
Ma noi dobbiamo salvaguardare nella scuola l'idea che nella scuola si impara
Ciò che altrimenti non si impara nella società nella vita il sentito dire la scuola non può essere
L'educazione stradale di educazione sanitaria educazione ambientale l'educazione fiscale PS tutte queste cose e non è Italiano latino Storia geografia chimica fisica beh non è più la scuola è un'altra cosa
Quindi deve rimanere nella sostanza un processo educativo basato su programmi che non sono di normale circolazione il problema di tutte queste dimensioni dell'apprendere dell'educazione che non si devono tradurre in lezioni di apprendimento durante le quattro cinque ore al giorno se no Simone perché la capacità di assorbimento oltre quattro cinque ore non esiste
Il problema è quello della scuola a tempo pieno cioè quella parte di orario
Fuori del curricolo normale che si può dedicare in una scuola aperta nel pomeriggio che non costituisce materia di esami allora si può entrare a comporre un'idea di cittadinanza più matura io non sono favorevole ammettono come materia di insegnamento ad hoc
L'educazione sanitaria sono certissimo
E sono sbalordito di apprenderlo come una presa in queste settimane che noi siamo lontanissimi da un'educazione sanitaria degno di questo nome in generale nella scuola altro che analizza siamo lontanissimi da un'educazione sanitaria di base
E quindi tutto quello che si può fare a questo punto di vista bene ma fuori dell'orario di insegnamento non sono non capisco in sostituzione di che cosa fa educazione sanitaria neppure aggiungere una sesta una settima ottava ora affine di esame
Altro è lo dico per incidente
Una convenzione che però
Può essere un po'utopistica può essere
Ha un'idea di una cittadinanza all'altro alla quale la scuola deve preparare che non è più soltanto la cittadinanza di una generica cultura democratica
Il cittadino di oggi io credo la carenza maggiore per l'italiano è la consapevolezza del dovere fiscale come dovere civico
E credo che continuava ad avere una popolazione nella quale l'evasione fiscale considerato un atto di intelligenza l'assolvimento il dovere fiscale così ad un atto di imbecillità da questo punto di vista la scuola un dovere di rovesciare
Questo senso di mancata appartenenza alla comunità quindi l'idea di un'educazione fiscale che parta dalle elementari come parte dell'educazione civica non come materia se maltrattando l'educazione alla mondializzata
E l'educazione e la mondanità la vedo molto ben fatta attraverso l'educazione mentale non sono due dimensioni dell'educazione civica intesa come educazione alla cittadinanza volendo non sono due materie di insegnamento in più
Per la cogestione le elementari ed ente ne siamo passati dal maestro unico a tre e non è che si può fare una folla di un bambino di sei sette anni ha difficoltà ad avere davanti a sé più di un maestro più di una maestra
E da quello che mi dicono i docenti delle elementari le famiglie dei bambini bambini queste cose che possono dire subito quello che sanno
E che quelli che fanno le materne normalmente riescono ad essere assistite da più mesti dopo i bambini che non fanno le materne vanno male con la pluralità dei maestri
I bambini che hanno il pasto garantito con la scuola con orario prolungato reagiscono bene alla pluralità dei maestri quelli che non hanno l'orario prolungato reagiscono male ecco quando ha parlato di revisione l'OPA non non intendo mettere in discussione la pluralità dei maestri dico che però questo sistema sa favorendo alcune parti danneggiando altre parti vengo al discorso nord-sud
Ma il fatto che siamo a Palermo poche la Rete
Di forte impronta palermitana siciliana l'ho detto prima che ci vedessimo questo è questo è il mio personale domani vedrò se anche il tormento del Governo
Il mio personale tormento l'autonomia scolastica
Che certamente il rovesciamento del sistema centralizzando dell'apertura rapporto col territorio
E l'apertura la società e la rottura della separatezza come l'autonomia impositiva dei comuni può diventare lo strumento di due italiani
L'autonomia può essere un rafforzamento della identità può essere impoverimento di mezzi perché quando noi dovessimo scrivere dovremmo scrivere
Che le scuole autonome sono persone giuridiche pubbliche hanno un proprio bilancio nel bilancio ci sarà la parte entrata che non sarà più come oggi novantanove novanta per cento dallo Stato lo Stato finanzierà ciò che avverrà a rimanere
Sistema formativo nazionale obbligatorio
Poi gli enti locali e finanziando la parte notevole che riguarda edilizia mensa trasporti attività complementari e poi vi è la voce di altri questa è la voce della privatizzazione queste la voce dello scontro della con la Jervolino dello scorso anno
Io l'ho detto e lo ripeto io non proporrò un'autonomia che apra direttamente alla scuola al rapporto con i privati immediato sul territorio
Io per questo aspetto dalla protesta studentesca dello scorso inverno la considero giusta questo timore di una privatizzazione
Che potesse essere una sorta di compravendita
Di una parte del segmento formativo in cambio di vantaggi
Che il privato poteva dare a quella scuola la palestra la piscina il viaggio all'estero c'è una sorta di compravendita di un pezzo di formazione in cambio di vantaggio economico questo non desidero che lo faccia la singola scuola nella sua debolezza
Perché la scuola autonome una scuola piccola ha di fronte a sé i poteri economici possano essere forte desidero che questa terza parte del bilancio venga decisa
Da un organismo che ho chiamato di concertazione scuola economia lavoro di ambito prevalentemente provinciale
Con il provveditore impresa sta indagando che decide le modalità del finanziamento integrativo per l'intero arco delle scuole di quel territorio garantendo l'autonomia nel FLI alla provvista di mezzi finanziari che non lascerei nelle mani della singola scuola
Quindi da questo punto di vista ma se quel territorio è povero ecco voglio elmetti provveditore gli imprenditori egli si indaga anche quel territorio è proprio lo spreme nove accogliente
Allora il compito regionale nazionale di perequazione altro che compito residuo diventa il compito politico fondamentale
E il timore che il Sud in questo paghi un prezzo alto c'è oggi ritengo che la frontiera del meridionalismo degno di questo nome è la politica scolastica
Più di quanto non sia stato in passato la politica industriale o la politica del territorio la politica estera la politica scolastica oggi può correggere ma non solo nel ministero della pubblica istruzione
Sono sembrano far nella politica degli Enti locali
Perché gli enti locali sono decisivi per il funzionamento della scuola ma anche nei finanziamenti dell'interno della giustizia dei lavori pubblici cioè c'è una c'è una dimensione meridionalistica della politica scolastica che deve
Riassetto e novanta del ministero della pubblica istruzione
E quindi in questo caso il ministro ma che deve essere trainante rispetto agli altri segmenti che possono che abbina con altre logiche qui si vedrà se se il movimento leghista
è un movimento separatista o pretende di essere un movimento per una nuova unità nazionale che se il terreno di prova reale
Se i leghisti vorranno
Questa perequazione realizzarlo attraverso anche l'autonomia locale o no
E si capirà se in questo governo c'è una tentazione totalmente neoliberista per cui chi è forte più forte chi è debole più debole o se invece c'è una capacità di saldare la riforma con una cultura di perequazione che è una cosa diversa
Io per quello che mi è poco
Valere sono su questo versante ma voglio che sia chiaro non è che minaccia dimissioni cose del genere
Secco secco se non è così non presto mai perché non resto perché Mina io avete notati e non ho mai polemizzato con Dini
Non mi piace questo ministri che ogni giorno stanno discutere alla fine il Consiglio dei ministri quando ha deciso coinvolge tutti uno si può chiamare fuori io ero bravo di negativo se la decisione finale del governo coinvolge tutti io ho detto chiaramente
Che su questo tipo di riforma della scuola su questo tipo di politica nazionale e scolastica
Valuterò il senso dalla permanenza in un governo del quale faccio parte
è del collocamento e sono responsabili di tutte le nefandezze che fa qui non è che mi chiamo fuori ma sulla politica scolastica desidero essere giudicato nel governo prima e da un forte questo è il punto fondamentale però la dimensione meridionale una dimensione decisiva
Della politica scolastica
Modello di scuola da costruire non non mi illudo più di tanto in tutti questi modelli astratti jet non credo molto certo capisco
Capisco che se passa la linea di una parità anche dal modello che ho che abbiamo detto qui stasera che ho detto io
Beh entriamo in una logica in base alla quale l'ipotesi opzione liberaldemocratica diventa l'opzione costitutiva di fondo del nostro Paese questo deve essere chiaro
Quando si parla di una modifica di costituzione materiale con parla dollaro San noi affermiamo una scuola che culturalmente diventa la scuola di una opzione liberaldemocratica rispetto alla scuola di modello socialista rispetto alla scuola di modello clericale rispetto alla scuola di vederlo vivo del tipo diverso
Nord e Sud uno detta autonomia diverse da sinistra non c'è dubbio ma questo non sarà il modello di destra o di sinistra saranno le singole scuole che potranno essere o non il modello in quanto tale
Educare per quale società e l'ho detto separatezza d'da superare come la separatezza della scuola della società
L'autonomia uno strumento per superare questa separatezza
Perché una parte dei programmi educativi di istituto saranno complementari e integrativi specificative rispetto a quelli nazionali
E lui si salda con la Società col territorio non solo col territorio il territorio ricchezza neanche oppressione si salda ciò che nella scuola che oggi non non c'è e dell'autonomia lo strumento per il superamento di questa separatezza
Gli steccati da superare non non me lo chiede ad un'altra volta questo laico marxista con laico cattolico secondo i casi
Il superamento non è un modo col quale chi è cattolico non lo è più che marxista non lo è più
è quella straordinaria complicatissima vicenda in base alla quale si riesce a capire fino in fondo l'opzione culturale altrui pur non accogliendo una e questa non è un'esperienza molto diffusa quest'esperienza molto complicata
Ed è l'anti integralismo e l'accettazione della pluralità culturale sapendo di essere limitanti
è il senso del proprio limite al quale pure si appartiene è di non poter possedere tutta la verità l'accesso l'università
La qualità dello Sco labbra rosse per l'accesso all'università qualcuna conto mio passaggio giustamente va detto
L'ha detto ecco si rivede il tutto
Io ho questa opinione anche qui lo dico come unione personale perché non è ancora diventato né l'orientamento del governo nella legge
Che la scuola media superiore debba avere un modo con il quale si conclude il ciclo di studi e quindi un esame di maturità comunque lo si voglia chiamare deve esserci per certificare che il soggetto X ha terminato con profitto gli studi superiori
Poi discuteremo come cambia ma dico ci vuole
Quando ha avuto questo diploma di maturità il soggetto X ha davanti a sé quattro strade
Può immediatamente entrare nel lavoro
Perché con il diploma si può lavorare il diploma in quel caso non ha bisogno di nient'altro
Ho dedicarsi alla formazione professionale regionale
Per un completamento della propria formazione in senso pratico operativo e saranno le diverse regioni a stabilire come si entra nella formazione professionale un esame di ammissione
Un teste nulla la domanda l'ordine temporale regioni sono varie può voler proseguire nel secondo il post secondario scolastico
Che un segmento che va crescendo molto negli ultimi anni nel settore artistico è fondamentale Conservatori Accademie scuola di recitazione scuole di danza
Sono tutti posta secondari scolastici lo era l'ICEF composta secondario scolastico diventeranno sempre più importanti se la scuola si riformare forte
E saranno i diversi segmenti del post secondario scolastico a dire se basta il diploma di scuola media o se occorre altro
L'università
Io non ritengo in alcun modo che vadano riproposte le gerarchie di accesso all'università
Ma ritengo fino alla noia lo dirò che l'illusione che si è creata nel giovane che con qualunque diploma di scuola media si può andare in qualunque facoltà come se nulla fosse ingannando lì tutti
Io insegno una materia di primo anno Scienze politiche non è vero mentre è vero che con qualunque diploma di scuola media superiore si può accedere a qualunque facoltà universitaria un minimo di filtro
Un minimo di esame di ammissione un minimo di qualcosa se non ho mai la dispersione che vogliamo combattere la scuola elementare e media la moltiplichiamo diverse alla moria dell'università e dovuta anche a questo fatto allora si discuta
Un solo test di ammissione all'UNEP e intendo dire chiunque prenda un diploma di qualunque media superiore ha diritto di poter concorrere per l'accesso a qualunque facoltà universitarie
Questo è il principio di eguaglianza che dal sessantanove non voglio venir meno ma desidero che ci sia la possibilità che se uno dopo l'esame di maturità
Vuole andare nella facoltà X
Il sistema abbia configurato
Un modello o che le singole facoltà fanno il loro esame d'ammissione
Come è possibile e concorrono tutti con qualunque media superiore o che se ne faccia uno nazionale in base al quale si ottengono dei risultati per cui si consiglia tu va bene questa facoltà anzi che l'altra è importante che anche in questo caso ne sappiamo che i Paesi con i quali siamo in competizione
Hanno entrambi l'esame che conclude la media superiore è un qualche modo di accesso all'università bisogna averne due cose dal mio punto di vista perché un esame di maturità
Onnicomprensivo rispetto a qualunque sbocco universitario oggi è un inganno domani sebbene con la media superiore migliorata sarebbe un inganno minore ma non sarebbe meno di un inganno
Non ho mai parlato di abolire la maturità di fare un esame importante perché va all'università ho letto la maturità senso farla bene l'università ha bisogno di un film sul palo di ripeto con questo concludo
Anche sulla base di quella piccola ma importante esperienza personale l'ho detto in televisione qualcuno può aver già sentito lo ripeto
Ho preso la maturità nel cinquantasette molto bene non c'erano i sessantesimo Cerroni del CIPE con tutti dove nel mega splendida mi sono iscritto a ingegneria perché nel cinquantasette l'anno degli spot inizia l'anno del le trivellazioni l'anno queste cose e mi dissi qual è la facoltà più difficile ingegnere nucleare qual è la più facile giurisprudenza
Posso mai io che ho preso tutti nove andare in quella più facile vale in quella più difficile dopo un anno ho cambiato non ero fatto per gli studi di ingegneria non me ne vergogno perché ho spiegato bene quell'anno ma se qualcuno mi avesse fatto capire
Con qualche prova che ero inidoneo per quello che ho fatto leggere quindi con la corre tra le gambe fatto quello un anno prima ritenevo la peggiore tutto sommato non sbagliando allora perché se questo mio errore personale lo ha corretto in un anno e qualcun altro ci mette due tre anni prima di chi abita sbandato noi non aiutiamo con un orientamento dell'ultimo anno delle medie superiori è con qualche prova selettiva che viene dopo questo accesso all'università per evitare danni maggiori se questo lo si considera una selezione improprie mi dispiace io ritengo che sia comunque utile grazie dunque per la sera
Scusatemi un avviso ai corsisti domani mattina alle dieci ci troviamo tutti qua
E non ci dividiamo per gruppi o perlomeno ci dividiamo dopo essersi dato un programma ben preciso quindi alle dieci tutti quanti al tendone grazie buona notte