La difesa in Europa dopo l'invasione russa dell'Ucraina

Declinato a livello nazionale a livello NATO a livello punto di unione europea né come sereno con Giorgio Mulè sottosegretario alla difesa saluto e ringrazio per essere qui in presenza di un momento come ovviamente
Comprenderete abbastanza complicato Terranostra diplomarsi
Ci sarà un suo breve discorso iniziale coi vari interventi di esperti dell'Istituto e no a cui seguiranno le sue considerazioni finali cominciamo con intervento introduttivo di Michele Nones che come sapete vicepresidente dell'Istituto affari internazionali
E che è autore di un articolo con Vincenzo Camporini Alessandro marrone la guerra russo ucraina l'Europa della difesa
Che abbiamo pubblicato so fare internazionali ieri che vi consiglio direi perché un po'traccia tutto quello di cui parleremo anche questo già allora la parola Michele
Grazie direttore buongiorno a tutti anche da parte mia un ringraziamento al sottosegretario mole per aver trovato di tempo di venire qui da noi
Qualche breve riflessione ci sono delle date
Che segnano i cambiamenti della nostra storia molto spesso corrispondono purtroppo all'inizio che una curva per questo il ventiquattro febbraio due mila ventidue destinato ad essere ricordato
Con l'invasione russa dell'Ucraina
Il mondo che abbiamo conosciuto negli scorsi settantasette anni è finito insieme alle illusioni di chi riteneva che lo fossero anche le guerre convenzionali o perlomeno quelle combattute in Europa le crisi in generale hanno due affetti due possibili effetti sulle collaborazioni tra gli Stati
O ne dissolvono o le rafforzano a secoli ma che prevalgano le ragioni per dividersi o per e stare ancora più uniti
Dire che l'Europa della difesa come la NATO escono per fortuna rafforzate dall'invasione russa il lungo e lento percorso compiuto dall'Unione Europea per costruire la sua capacità una capacità comune di difesa e sicurezza sta conoscendo un'improvvisa inaspettata accelerazione
Sono passati quasi trent'anni dal trattato di Amsterdam che ha riconosciuto la necessità di una politica estera e di sicurezza comune
E tredici dal Trattato di Lisbona che ha previsto la realizzazione di cooperazioni di una cooperazione strutturata permanente nel campo della difesa ma poi ce ne sono voluti ben nove dopo la firma del trattato per mettere in atto i primi progetti
Questi lenti sono i tempi con cui proceduta finora la costruzione dell'Europa della difesa
Lo stesso impegno che abbiamo assunto in sede NATO
Nella nella nel due mila e quattordici per portare al due per cento illa il la la quota del PIL destinato alla difesa
Ad oggi ha visto i paesi europei raggiungere solo l'uno virgola cinque per cento
Ora in un paio di settimane l'Unione Europea sembra essersi risvegliata dal torpore aver trovato finalmente il coraggio di prendere decisioni che nessuno si aspettava
La costruzione di un'Europa della difesa ha cessato di essere un miraggio e diventa oggi un progetto credibile tutto questo ovviamente
Condiviso e sostenuto da quanti sono consapevoli che in un mondo globalizzato
In cui si confrontano vecchie e nuove potenze
Solo un'Europa integrata può contare tutelare i propri interessi
Restano tuttavia sullo sfondo due temi dovranno essere affrontati il primo riguarda il l'attuale sistema istituzionale politico europeo e la domanda che ci dobbiamo porre S è ancora adeguato
Per gestire un'unione che non vuole essere solamente un gigante economico ma lo vuole diventare anche in campo politico e militare
Il secondo riguarda la le modalità con cui dobbiamo cercare di garantire che il massiccio investimento sulla difesa che verrà realizzato nei prossimi anni
Vada a favore delle capacità comuni di difesa e sicurezza europea e non solo di quelle dei singoli stati membri
Con il dibattito che oggi che oggi svolgeremo speriamo di dare un primo contributo ad una riflessione sul futuro dell'Europa della difesa e a questo punto ascoltiamo con piacere l'intervento del sottosegretario mora
Grazie professor Nones Grazia Di Michele
Grazie agli amici di dell'Istituto affari internazionali
E Bongiorno ma io autorevolissimi esponente che oggi relatori che oggi sono presenti che le strade non c'parlerò meno di dieci minuti come ci siamo detti sperando quelli dare un contributo legato alla prospettiva alla visione visione una parola
Che spesso ricorre in tutte le discussioni nelle quali si vuole affrontare ciò che
Ciò che impegno presente nella prospettiva del del futuro
Allora se qualcosa di buono passatemi il termine che può essere come dire un singolo sta portando il conflitto con la Russia e l'Ucraina e la consapevolezza la maturazione di un concetto nella quale la difesa e le spese militari non sono più percepite o comunque si fa strada
Il un discorso che non le fa percepire come una senza di soldi buttati o inutile ma come invece una spesa che fondamentale per potere proteggere e avere come dire la consistenza dei pilastri su cui si fonda uno stato poco sopra sovranità territorio si fonda sulla capacità di difendere quei confini di cui all'articolo cinquantadue noi ne suggeriamo la sacralità ricorrendo a una parola che estranea una costituzione laica ma che trova nella sua etimologia della sacralità
Trova un fondamento che dovrebbe farci molto riflettere pure sappiamo bene che il ministro Emma che ha accompagnato molte volte le spese militari è quello di una sorta di sospese e vengono sottratte al bene della collettività per obbedire a interessi di parte spesso si dice con un F trentacinque nuovi costruiamo accentuarsi costruiamo diciotto e da finalmente forse il paradigma andrà nella direzione in cui che con un F trentacinque noi invece proteggiamo dieci mila sì o proteggiamo quei centocinquanta mila abitazioni il che non è poco
C'è una narrazione che ancora da superare e che si fonda se non fosse su dati sbagliati quando faceva prima riferimento Michele allo stanziamento dei cento miliardi della Germania
La narrativa anche nel doppio ciò porta a dire va be'ma la Germania fino adesso non spendeva soldi era un Paese che sul fronte militare aveva spesso è prossima allo zero conto con ciò dicendo una davvero una pericolosa perché il riuso essendo invece la Germania secondo almeno il ricordo che io un Paese che investe circa quarantotto miliardi di dollari
Nella per spese militari una percentuale prossima all'uno virgola quattro per cento del PIL che adesso verrà innalzata al due con l'ulteriore stanziamento cento miliardi del del dei cento mila da annunciati dal dalla dal cancelliere Scholes a che punto è l'Italia
L'Italia è un punto in cui questa consapevolezza finalmente si fa strada se guardiamo ai dati grezzi noi osserviamo
Tra il due mila diciannove il due mila e ventuno una senza che in termini di investimenti è cresciuta addirittura del settantacinque per cento
Essendo oggi intorno agli otto virgola ventisette miliardi ed essendo cresciuta in questa di parete da una una spesa che nella suo complessivo oggi assomma
Venticinque punto otto miliardi di euro in crescita del quattro per cento sul due mila ventuno addirittura di quasi il venti per cento diciannove punto sei rispetto al due mila diciannove
Allora la consapevolezza c'è bisogna fare un passaggio per portare i venticinque otto miliardi intorno ai quaranta miliardi cioè intorno a quel trentotto miliardi che c'ero anche considerando il PIL il PIL nominale quello che maturerà costituisce il due per cento
Ma il due per cento
Non è
Come dire a una misura di arrivo il due per cento è una misura attendere Rispetto a successe per investimenti che andranno a mio giudizio scomputate e sottratto
Alle ci pensa e che ogni Stato sostiene in termini di difesa è questo a cosa lega e legato ovviamente al cambio di paradigma anche con la bussola strategica che adesso entro la fine di marzo
Verrà finalmente avrà finalmente un primo approccio operativo prevederà intanto la costituzione di un addio di questo primo impatto il gruppo di cinque mila soldati europei alla quale con quale contribuì Alitalia che soltanto induce il germe
Iniziale di un gigante economico qual è l'Europa nuove quale l'Unione europea che invece un anno
Militare rispetto alla consistenza la capacità che vuole avere di deterrenza per poter installare un dialogo
Deterrenza per instaurare un dialogo perché laddove non vi è deterrenza quindi capacità di avere degli eserciti verranno chiamati con il loro nome
Una capacità multi dominio che si esprime dall'esercito e la marina all'aviazione Allo spazio e al quinto Domino Stella Sabres sicuri di cui tutti si riempiono la bocca ma sul quale abbiamo enormi praterie da dovere affrontare necessitano di investimenti
Investimenti coraggiosi che attengono alla libertà e alla capacità di ogni Paese di essere davvero sovrano
Il percorso avviato e finalmente dicevamo giusto bisogna anche capire che con la forza degli eserciti che non significa una forza offensiva non ad una vera capacità difensiva non riusciamo ad avere un ruolo geopolitico del mondo sembrano banalità
Come dire elementare ma vanno dette cioè potere avere quaranta missioni operative nei teatri operativi intorno al mondo significa laddove ad esempio sulla Mediterraneo allargato e quindi sul Sella dove viene una presenza che negli ultimi anni colpevolmente abbiamo come dire
Sopportato che finisse sotto l'influenza cinese perché il quartiere sale il continente africano anime per molta parte assorbito l'influenza cinese bene in quel quadrante abbiamo necessità soprattutto rispetto all'arretramento della Francia condizioni Sorico culturale totalmente diverso rispetto al passato basta vedere il sentiment
Come dite voi brani che si respira in paesi l'Algeria la Nigeria ne potrei citare tanti lasciamo perdere il Mali Burkina Faso bene
Quella questa sottrazione di capacità di influenza da parte della Francia
Obbliga l'Italia come capofila a essere presente la presenza e la capacità di influenza si estrinseca nella capacità di presenza militare
In quei territori che non significa colonizzare ma significa avere capacità di potere indirizzare una politica che
Potrà essere tale soltanto se avrà il la la la precondizione che la presenza militare
E allora nel tendere al due per cento e famosi trentotto miliardi bisognerà ridisegnare lo strumento militare
Avere il coraggio di guardare agli assetti che noi oggi abbiamo abbiamo su questo straordinarie eccellenze industriali che ci possono far fare un salto di qualità esercito
Non possiamo pretende di avere un esercito con duecento carri operativi piuttosto che i Dardo gli ariete noi dobbiamo avere la capacità oggi di proiettare
A quindici anni un serio programma in voi da lì FV
Cioè dal carro leggero
Alla cargo pesante sì posizioni il Paese mettendoli in grado di avere con un l'eccellenza tecnologica industriale che esprimono sempre se lui è inutile fare nomi un passetto nuove diverso dell'esercito proiettato in ambito europeo
Con il merletto stanca su quale evitare deve dire altra parola ma contemporaneamente rivedendo piazzette dell'esercito
Lo stesso discorso vale per l'aviazione ditemi quando sono andato con la reazione io lo fai grande esperienza l'F trentacinque grande esperienza abbiamo un problema tra virgolette che una grande opportunità legata al tempo estera quello che dovrà essere il velivolo di sesta generazione in cui inevitabilmente
Ci arriverà un conto in cui l'Europa dovrà scegliere un
Mezzo sul quale salire a bordo esse si decide di investire su tutte queste bisogna farlo in maniera decisa non residuale con quello che rimane in maniera decisa
Uguale elicotteri cerchio verticale lista è il futuro
Industriale militare operativo chi sul quale si può basare i prossimi vent'anni successi con grande coraggio con grande coraggio una politica industriale
Che discende dal Governo insieme a una politica
Di manifattura e vicende delle eccellenze che abbiamo deve sposare
Immediatamente una direzione che ci fa essere prime anche rispetto al ruolo europeo su veicoli che risento il decano germanica stesso discorso per la Marina sulla cyber ne abbiamo parlato tante volte
Ed è anche lì come dire usciamo dall'equivoco ne subiamo quotidianamente centocinquanta mila visita non gradite soltanto la difesa di queste centocinquanta mila riusciamo affermare molto di più del novanta per cento prima ancora di prenderle quindi prendere il caso in mano ne prendiamo ogni giorno tra venti e quaranta
Diciamo umanamente con i nostri esperti del comando operativo e Rete e riusciamo a Nervesa vedute
Peccato che si usciamo dal primato della difesa la le discorso va all'inverso cioè il novanta per cento riescono a passare e a brucare come un coltello nel burro Lennon difese che si sono nelle infrastrutture c'è il PSN
C'è il cloud anche lì avere il coraggio di investire
Al di là dei settecentoventitré milioni che sono resi previste per il PSI al di là della prima missione
Della digitalizzazione della pubblica amministrazione investire denari che riguardano non soltanto la capacità di residenze informatica ma la capacità delle aziende di potersi difendere scusate se sono stato confuso nella argomentazione di ascolto con grande piacere
Perfetto grazie per ora al sottosegretario non è allora sottosegretario Vernetti chi ci ascolta
Candidare un po'lo sforzo in questi giorni di comprensione di quanto sta avvenendo in Ucraina
Consultoriali cioè non amiche Elisa è responsabile di ricerca cui chiedo di raccontarci qual è lo stato dell'arte negoziati insomma le prospettive di questo conflitto non
Ma grazie buongiorno a tutti allora oggi siamo al quindicesimo giorno della guerra russa contro occorra in ancora un il risultato principale che segnata dal dalla resistenza
Un premio nell'esistenza non solo militare ma soprattutto civica
Civica soprattutto nelle parti delle dello rilevare le parti orientali dell'Ucraina proprio quelle parti abita tenta cosiddetti russofone cioè cittadini ucraini che parlano una lingua russa quindi la quello che ha reso chiaro questa guerra anche neanche in queste parti ai militari russi erano Benvenuti
A imparare a non sappiamo che ci sono in corso almeno quattro formazioni negoziati negoziate uno è quello bilaterale contro pronta che si sono svolti fra i rappresentanti nell'Ucraina
Della Russia con nessuna risultato principale motivo è perché ancora siamo in quella fase del conflitto dove la Russia continua a parlare
Alcuni ultimatum che sono stati principalmente tre
A che sarebbe la deve militarizzazione di Ucraina mi ha riconoscimento da parte del governo ucraino della Regione Enti
Da Donbass d'indipendenza di don basse e riconoscimento da parte della governo ucraino della Crimea come parte integrale della federazione russa a questi tre richieste a volte si aggiungono alla quarta che la neutralizzazione fra su antichi Ucraina a questo in parallelo a questo impero avviene vari diplomazia da parte di europee soprattutto Macron ci sono stati vari telefonate quello più importante credo semmai di sei marzo dove a secondo il Macro Anna al Putin è stato molto chiaro intende di andare fino in fondo in pratica questi tre ultimato ma a non ha non tanto senso perché lui secondo ma croniche in intende di prendere a tutta Ucraina a si spiega all'Upper cosiddetta apertura che poi è stata facoltà anche da Roma sede italiana con grande entusiasmo
Ti del presidente se lei sino quindi quasi parlava che si è aperto spiraglio a per la speranza che si potevano aggiungere dei a corte perché se lei in un'intervista
Affermò che pronto di dialogare con la Russia sia sotto sulla neutralità che sono stato senza alti Donbass secondo me abbiamo a che fare con la tattica di tre Lenzi che che agirebbero coperto ef cioè lui si rende disponibile a parlare qualsiasi se cosa per smascherare le vere intenzioni di potenti che è quello di in realtà a non la NATO non don bus non la Crimea perché don Bassi crimine sono due due cose che lui ha già avuto
Prima del conflitto e non valeva la pena
Scatenare tutto questo per avere il riconoscimento da parte dell'Ucraina ricordiamo che per esempio nell'acqua il caso accorso Ossezia del sud negli USA non c'è riconoscimento dalla parte Giorgiana dell'indipendenza però di questa cosa la Russia non non si è mai fatta
A dei problemi a quindi questo quanto riguarda i negoziati a livello bilaterale poi sappiamo che ci sono state delle tre iniziative a quella israeliana quella torta quella cinese
Tra allora tutta israeliana ci sono delle partite non hanno tanto leve regina sulla rotta sulla Russia per a costringerlo a fare un passo ora indietro tutti i due attori sono abbastanza neutrale in piedi tutti è stata il paese che non ha seguito
La i Paesi occidentali a introdurre dei sanzioni ne ha contro contro la Russia perciò a non non soltanto speranze sull'incontro dei ministri degli Affari Esteri un'erba era la propone jazz in Turchia
Quanto alla Cina affinché si parla si usa la parola mediazione non non ci sono ottanta probabilità di raggiungere qualcuno il risultato se usiamo la parola
Pressione cioè se Cina USA la mediazione coercitiva cioè ottenere sulla sulla Ruffinelli ancora ancora sì ora aggiornare a a pensare di un passo indietro a da parte della Russia allora
Se e contesto adesso è questo quali possono essere inscenare
A mio identificati quattro e per quanto non amo fare a fare Dailey frenare il vero insomma la prima che continua la guerra in continua la resistenza Ucraina in questo scenario non escluderei uso per le armi chimiche da parte della Russia perché per capire anticipare i passi
Non della Russia bisogna seguire la come gira la disinformazione e cosa dice la propaganda russa ma interno federazione russa no e quindi se guardiamo ultimi tre giorni la mass media
Alla rossa al non fanno altro che parlare a su come gli americani hanno aiutato gli ucraini ad aprire lire lavoratori biochimiche e quindi questo dà la sensazione che stanno preparando
Per qualcosa e quindi in anticipo si giustificano a era per queste azioni illa quindi primo scenario che la guerra diventa ancora più più atroce
Ma di di oggi il secondo a
Scenario
E Putin decide di congelare la guerra non in conflitto ma la guerra insomma continua così a bassa Scala continua a mantenere le truppe e così cerca di indebolire ulteriormente
A Ucraina alla il terzo scenario e la Russia riesce a vincere la prima fase della guerra lì comincia la seconda fase cioè il tentativo di prendere il controllo suo sulle cita eccolo una comincia la guerriglia
Ed è il quarto scenario la Russia riesce a prendere anche lecita però poi bisogna a mantenere il controllo sulle città a una in tempo entriamo in una fase a del rapporto fra Occidente e la Russia e concludo
Ora simili a guerra fredda dove insomma continuando dei sanzioni a con principale Ubi obiettivo di costringere Putin
Trovarsi nella difficoltà massima economica a così che zona di costringerlo dire indirizzare tutte le sue risorse economiche a soddisfare i bisogni principali dei cittadini così avrà almeno almeno a entrate per a finanziare una alla guerra in in Ucraina
E quindi la il questo scenario prevede trascinamento di di questo a contesto a lungo per sei mesi per un anno per due anni quanto serva insomma a che poi un Putin
Rinunci oppure ci sarà qualche in cambio sono causata dal crollo di sistema internamente nella Federazione Russa grazie
Davvero grazie al non amiche Liggieri generale Salvatore Farina è stato sino pochissimo fa capo di stato maggiore dell'esercito italiano siamo molto contenti di averlo di averlo con noi
Allora il sottosegretario voleva all'atto di questa grande necessitano di fare deterrenza questo anche ai fini di un possibile dialogo che tutti auspicano quali capacità se vere vero alle forze armate dei paesi europei per fare tutto questo
Sì grazie intanto buongiorno a tutti saluto l'onorevole Mura del Sottosegretario di Stato alla difesa
E prendo prolissi conto Daloui da quello che ha detto perché ha parlato di consapevolezza no che chiaramente evidente in questa fase di crisi acuta e di guerra e finalmente l'unione europea e i Paesi europei a preso coscienza quindi consapevolezza dell'importanza di avere
Deterrenza ovviamente
Dobbiamo parlare anche di contesto in cui ventuno paesi componente europea fanno parte anche della NATO quindi si deve guardare il tutto anche in una sforzo in uno sforzo combinato però cioè parliamo di capacità prettamente europee
Dobbiamo considerare che la costruzione per così dire del esercito europeo che tanti e tante volte è stato oggetto di domande e quando e che cosa bisogna fare eccetera sicuramente un percorso lungo a premessa di questo e c'è da dire che è a monte ci deve essere una solida politica estera unitaria dell'europea che deve dare poi il contesto in cui si muove la politica comune di sicurezza e difesa detto questo
Come punto di partenza e quindi quel germe che poi è stata citata la bussola strategica lo Strategic Compass io penso che sia proprio un punto di partenza mai di arrivo perché per fare è uno sforzo importante di crescita capacitivo dell'europea
Per esprimere questa deterrenza ci vogliono tutte le capacità e la volontà poi di e attuale e mi riferisco sostanzialmente a partire cosa si potrebbe fare la domanda dovesse cosa possiamo fare
Da subito è chiaro che ci sono e forse è chiaro che sono anche diversificate hanno mezzi diversi tutto quanto caro hanno capacità di operare insieme questo poco ma sicuro e le marine aveva un'Audi che è anche e anche l'esercito bisogna integrarli meglio bisogna dotarli possibilmente
Di capacità per esempio di un nome in Battle TAC di un nuovo anche di futura generazione aereo che sia comune quindi altri certo avrebbero del delle sinergie dei risparmi poi più costo efficacia io partirei per avere capacità di deterrenza dalle Nm strategici cioè la capacità di avere una propria intelligenze che sia efficace e sia continua che sia efficiente una capacità di comando e controllo
Tutte cose che poi nell'ambito che europea
Esistono già però la capacità di comando e controllo pubblicazioni utilizzando il sistema satellitare di osservazione di comunicazione sono tutte diciamo capacità comuni che servono a tutti i Paesi che forse nessun Paese da solo può costruire corti come anche la capacità di un trasporto aereo strategico se si vogliono proiettare forse qua abbiamo detto quindi diciamo queste sono le capacità di poter sviluppare bisogna partire
Anche da subito quindi non bisogna aspettare ci sono delle date nello strategico passi che parlano del due mila e venticinque per i cinque mila una piccolissima capacità che già una brigata
Le mista potrebbe costituire nel giro di pochi giorni poche settimane pochi mesi perché sono già votate sono già inserite in altri contesti tipo lane dove o sport quindi già questo gli eserciti le marine ed ero nautiche europee
Lo fanno bene basta vedere la Laird le porsi le le policy Stella nostro nautico oppure l'impiego dell'esercito e lettoni oppure quello della Marina nel Mediterraneo quindi diciamo occorre accelerare e questo l'ha detto anche Michele Nones prima questo processo includendo ovviamente accetta un altro aspetto che ha toccato il sottosegretario
Vuole che quello per esempio della della cyber e delle capacità dello spazio
Io aggiungo un'ultima cosa che credo sia molto importante citata anche nostre leggi composta ed è il comando e controllo
Richiede si si scrive in questo questo progetto che costava Pasi puramente approvato che il la capacità militare di condotta e pianificazione lenti sì sì cosiddetto e che è un piccolo nucleo comando eccetera deve poter sviluppare capacità da qui al due mila tre io ritengo che bisogna fare in stretta fare bene presto perché ci sono queste possibilità di collegarle
In tempo reale continuamente con quelle che sono le parallele capacità nato in modo tale da non competere ed a essere complementari chiudo con un'ultima osservazione dicendo che la deterrenza si fa anche
E quindi la dissuasione deterrenza anche rinforzando tutte quelle missioni e son stati toccati prima questi temi lo stesso sottosegretario ha parlato di Nordafrica di Africa dicendo eccetera Bene
Io aggiungerei tante altre cose quindi lei ma perché nella parte del Medioriente lo stesso nei Balcani occidentali bisogna partire dal rinforzare e rendere più efficaci oppure generare delle nuove missioni
Anche da un gruppo di Paesi perché diciamo ci vuole più flessibilità anche l'attuazione del dell'articolo quarantadue quarantatré quarantaquattro della del del Rio europea del del tuo cioè praticamente prevedono un gruppo di Paesi di poter nel framework dell'Unione poter svolgere un attività una missione un certo numero di paesi che sono in grado e sono volenterosi di fare questo si tratta di trovare la diciamo volontà comune e lo scopo comune che interamente sempre quello della sicurezza della pace del progresso che sono i valori ideali dell'europea io mi fermerei qui
Grazie davvero generale per sintesi per la chiarezza io ricordo a chi ci ascolta e anche
Il generale Salvatore Farina scritto un articolo molto interessante che trovate in un gregge su affari internazionali proprio sull'argomento allora il sottosegretario ha parlato un po'di questa svolta tedesca della settimana scorsa quanto investimenti nella Difesa
Ai soci ci spiega quali implicazioni potrebbe avere tutto questo non è difesa europea
E locatario che ricercatore del programma difesa dell'Isonzo
Buongiorno a tutti ringrazio sottosegretario per l'assist sulla questione tedesca partiamo bastimento molto per quindi assumendo molto brevemente quello di cui stiamo parlando
Con il discorso di una settimana fa il cancelliere OLAF Scholz annunciato che entro il due mila ventiquattro la Germania sembra per la difesa almeno il due per cento degli studi è che il governo avrebbe istituito un fondo da ben cento miliardi di euro per il rinnovamento delle forze armate tedesche
Possiamo tranquillamente dire che questo è davvero una svolta epocale per la Germania ma anche per l'Europa per una serie di motivi sia storici che politici
Con la caduta del muro finiva infatti la percezione di una minaccia tangibile di conflitto con l'Unione Sovietica
Iniziava una fase quindi durata fino alla prima aggressione russa del due mila quattordici ai danni dell'Ucraina durante la quale Berlino a fondamentalmente trascurato lo stato delle sue forze armate
Tanto che gli addetti ai lavori in Germania hanno lamentato gravi lacune nelle capacità delle forze armate tedesche fra gravi carenze di materiale e di personale
Il ventiquattro febbraio del di quest'anno all'alba dell'invasione russa il capo di stato maggiore delle forze armate tedesche
Scriveva pubblicamente che le forze armate al momento non dispongono dei mezzi necessari per attuare il loro mandato costituzionale e nemmeno di adempiere agli inglesi agli impegni presi con la NATO
All'interno della NATO
Secondo il rapporto annuale del due mila venti scritto dalla Commissione parlamentare per le forze armate la scarsità di risorse e la bassa prontezza operativa era tale da avere un impatto negativo sul morale delle truppe
Ad esempio in termini di personale le forze armate contano decine di migliaia di posti non riempie non riempiti lì che causa ulteriori problemi alla prontezza dello strumento militare tedesco
Arriviamo al nocciolo della questione quindi la spesa militare
Nell'ultimo decennio la spesa per la difesa stava già crescendo un po'in tutto il mondo più lentamente in alcuni Paesi come l'Italia e fino a due settimane fa la Germania e a ritmi molto più serrati per altri ad esempio la stessa cinese raddoppiata negli ultimi gli esami prima della guerra in Ucraina la Germania era il secondo Paese per spesa militare dopo la Gran Bretagna in Europa e poco sopra la Francia nel due mila ventuno spendeva per la difesa come si è già detto all'incirca l'uno virgola cinque per cento del PIL Londero all'intorno intorno ai cinquanta miliardi di Euro
Con il due per cento nel due mila ventuno Berlino avrebbe potuto spendere più di settantacinque miliardi di euro scavalcando il monito e staccando di molto parigino
Il balzo in avanti sarà visibile anche globalmente visto che la Germania diventerebbe il terzo paese per spesa per la difesa almeno basandoci sulle cifre di oggi
C'è di più al contrario al contrario della Francia e del Regno Unito la Germania non deve dedicare una parte importante verso Magenta mandi mantenimento di un deterrente nucleare autonomo completo anche di sottomarino nucleare
Cosa che costa a Londra quasi tre miliardi di euro all'anno in termini di forze convenzionali perciò labile la leadership tedesca sarebbe ancora maggiore
Tornando all'Europa ipotizzabile che questo cambio di marcia tedesco possa nel lungo termine contribuire a spostare il baricentro politico della difesa europea che al momento dare del più tende più verso Parigi più verso Berlino
Infatti per citare un programma in particolare l'accrescimento del Budget difesa tedesco potrebbe cambiare i rapporti di forza tra l'industria francese e tedesca per quel che riguarda la scarsa ovvero il progetto per il futuro velivolo da combattimento a partecipazione francese tedesca spagnola
Ad esempio se Berlino decidesse di investire ancora di più nel programma ma Parigi volesse comunque tenerne la leadership tecnologica
Bisogna poi riconoscere che una mia un aumento della spesa così importante non sarà facile da gestire né per il ministero della difesa né per le forze armate ad esempio in Germania i fondi allocati
Alla difesa che non vengono spesi entro la fine dell'anno fiscale devono essere fondamentalmente restituiti questo ovviamente rende particolarmente difficile il completamento di progetti di progetti relativi alla difesa visto che molti hanno un orizzonte pluriennale ad alcuni addirittura decennale
La decisione del governo tedesco di inserire il fondo da cento miliardi nella Costituzione si spiega in parte proprio per questa problematica perché lo renderebbe a tutti gli effetti un fondo pluriennale immune ad eventuali restituzioni e quindi più flessibile
Perché passi in Parlamento sarà anche necessaria la maggioranza dei due terzi cosa che darebbe l'iniziativa un'impronta davvero nazionale
Per concludere i fondi per la difesa tedesca non possono automaticamente tramutarsi nuove capacità mezzi equipaggiamenti ornamenti questo è vero per qualunque Paese per qualunque forza armata
La Germania davanti l'arduo compito di far sì che questi soldi vengano assorbiti dallo strumento militare in modo coerente coerente con nuove strategie e obiettivi ben definiti sia per le forze armate che per una Germania che vuole diventare una potenza militare
In grado di far fronte ad un mondo sempre meno sicura
Grazie
Bene grazie a revocare il cambiamento non è Alessandro Garrone che è responsabile del programma difesa chi ci dice cosa farà sulla NATO in Europa questo ovviamente alla luce di quanto sta accadendo in questo momento il trenta
Qualora grazie Francesco buongiorno uno tutti i presenti in sala la le persone non mi sono mai innanzi
Allora la guerra tra Russia e Ucraina fonda in diverse direzioni non inglese viaggia ben sintetizzate
Tra i vari scenari possibili probabilmente dato pur di fondo sarà la permanenza della dice il tripudio in a Mosca
Un conflitto più o meno latente forte di Siria o congelato in Ucraina
Ben più grave Complesso di quell'iniziando mila quattordici con la guerra dello russe in Crimea e quindi con favorendo un vaso da ricordare fatto quattordici mila morti
Dopo il mese della Crimea esprime l'attuale invasione cellulare da parte russa
Quindi eccedenti continuerà a trovarsi in uno stato di tensione permanente con la Russia maggiore del passato
E qui ruolo principale la NATO sarà quello di assicurare ma deterrenza convenzionale missilistica e nucleare a livello tale da proteggere i satanisti membri
Ma sostenendo al tempo stesso un dialogo con Mosca sul controllo degli armamenti dialogo quello prende la forma di accordi bilaterali da senilità Russia o di accordi multilaterale
Quindi questo diciamo elemento della deterrenza convenzionali missilistica nucleare ed è contro gli armamenti demandare di pari passo parte nato
Malato secondo me non può e non deve tornare occuparsi solo di difesa collettiva vecchia tentazione sia molto forte visto quando succedendo in Ucraina
La NATO dovrebbe investire a livello politico e militare nei partenariati con i paesi del vicinato
Anche per ancora nell'Occidente opere avvicinandosi all'Occidente contrastando l'influenza l'Hussain gelare l'influenza del modello don Ilario portato avanti nello globale da Russia e Cina e badate bene perché i partenariati e la difesa collettiva dell'Europa sono più legati quanto sembri e quindi spero che il nuovo concetto strategico nato
Dovrebbe tenere conto
Tutto questo si baserà metto prima sul fatto che mesi nato o mentre a proprie spese la difesa verso l'obiettivo del due per cento
Alla questi obiettivi due per cento del PIL della difesa venti per cento mi Investimenti
Si chiama dal sottosegretario comune sono obiettivi quantitativi in parte anche qualitativi ma che diamo rientrare in obiettivo didattico concrete
Qui ci sono processi in corso che definiranno gli obiettivi concreti della NATO ed Unione Europea uno è il concetto strategico nato ovviamente si colloca a un livello più elevato di gran statici ma che nel declinare i corta assicura impasti sonori questa collettiva dalla le linee guida per l'edificazione militare in ambito NATO
L'altro e questo concetto strategico sarà è in fase di votazione molto forte adesso e sarà approvato il vertice dei capi di Stato e di Governo Madrid a fine giugno
L'altro processo in corso e quello rosso di Jeep Compass kg nella bussola strategica
Qui è importante che agosto strategica UE vedi la giusta attenzione alla gestione delle crisi e in particolare nel Mediterraneo allargato perché questo sarà un compito di cui la NATO si occuperà molto di meno evitare lo vogliono varato si renderà sua difesa collettiva
Spero con una
Investimento puri unità nelle partnership e quindi stando nell'euro per attrezzarsi più della gestione degli esiti
E se le crisi che avvenne in un tribunale militare allargato dove si riverbera multipolarismo con la Russia e con la Cina quindi anche se decine di crisi ha visto in un'ottica collegata alla dipendenza da posizioni di forza in Europa
Questo vuol dire per
Diciamo per i Paesi dove se avessi membri dell'UE o della NATO ma diciamo che il pilastro dell'alleanza transatlantica in senso più ampio politico
Avrei capacità militari più interoperabili più efficaci più efficienti più avanzate tecnologicamente
E questo sarà un contributo win-win sia con l'Unione europea e per la NATO
A diciamo in entrambi i casi sepolti autostrade agevolando la bussola strategica UE è importante che memorabili ne guida per un approccio multi dominio appunto su cinque dominio operativi ritenesse marittimo ero spaziale e cibernetico
C'è poi un secondo livello su cui non mi dilungo chiedendo un po'di tecnicismo però sicuramente il NATO Defense svanì Process la Donato e gli strumenti approntati raggiunsero per la difesa va due sono le modalità con cui raggiunge questo obiettivo di capacità militari oppure più efficaci insuperabili e avanzate un punto importante sulla cooperazione nature
Girare Sarina ha evidenziato prima la complementarietà io direi di più bisogna andare verso una sinergia c'è una dichiarazione congiunta tra NATO Unione Europea che dovrebbe fare seguito a quello approvato in via Senigallia diciotto
Negoziato andando per le lunghe di quattro mesi scorsi per motivi su cui non mi dilungo è chiaro che questa dichiarazione assume un nuovo valore il messaggio di questione che di unità occidentali dopo l'invasione russa ed ucraina e quindi andrebbe finalizzata presto perlomeno come annunciò per dare un messaggio di Rita
E dovrebbe essere sufficiente approfondita ventrale delle lezioni delle implicazioni euro che sta succedendo in Ucraina
Chiudo dicendo che la palla per le lo sviluppo di capacità militari e nel campo di unione europea perché qui c'è la frammentazione non negli Stati Uniti
E quindi tatticamente importanti per la NATO che siano i Paesi europei a ridurre la frammentazione a investire le nuove risorse tedesche e degli altri Paesi europei perché la Germania è in questo momento in sta compiendo un balzo in avanti in termini militari industriali ma la percezione la minaccia è cambiata in tutti i Paesi europei misura più o meno avuta e quindi tutti i paesi dovrebbero finalmente accelereranno nel momento delle investimenti la difesa sì grandi come la Francia Gran Bretagna anche Paesi meglio nei vicoli
E questo innesca nuove dinamiche
L'e-procurement industriali e tecnologiche ed è fondamentale che in questi investimenti vadano come diciamo proponevamo nell'articolo citato Francesco Leo in apertura totale internazionali vadano non ha programmi nazionali
Non ad acquisizioni chiavi in mano extra UE che quindi manterrebbero aumenterebbero la frammentazione in Europa vana programmi europee bilaterali trilaterali mini laterali allargati
E puntando agli strumenti va be'disposizione quindi alla cooperazione sotto alla Permanente la permanenza Figo Crespo per compresa pesco come incubatori di progetti ambiziosi robusti pochi ma buoni
E lo stesso fondo per la difesa che piange pensando a come finanziamento per Progetti facilitano nel campo Renatico terrestre navale spaziale cibernetico campo spazzaneve si accorda con gli investimenti della d'incidere senza indugi lei sa che non a caso riunisce Defense indossi steso mio portafoglio
Per far fare un salto di qualità e i singoli paesi membri da soli non possono fare e che insistendo programmi nazionali rischiano di non fare
E questo è il trattamento importante per l'Italia per investire bene le risorse a disposizione e quell'aumento di risorse che ha in cantiere
Grazie per l'attenzione
Grazie Alessandro Manuela Colace coordinatrice editoriale gli affari internazionali è una domanda per il sottosegretario aggiunge Buongiorno sottosegretario Gianni sito una ad Anzio relativi a sette tanto da essere oggi ci dice che cinquantatré per cento degli italiani sarebbe favorevole all'azione di un esercito europeo
Soltanto questa non entra dovremo debba eccetera non quali sono i principali ostacoli anche normativi
Che dividono diciamo la realtà da questo obiettivo
Grazie dottoressa cioè il il dato che lei citava della cinquantasette per cento suffragato da un dato che ascoltato questo mattina da un altro istituto demoscopica Como missione RAI che attribuiva la decisione di inviare armi in Ucraina la maggioranza rispetto al campione rilevato è un dato importante perché
E
Segue una la sesta rilevazione di soltanto cinque giorni fa in cui risulta dovrà era immerso cioè il numero di soggetti che dicevano no all'utilizzo delle armi era superiore rispetto a quelle che non favorevole mi chiede di quali ostacoli possono esserci dal punto di vista normativo ma all'interno della nostra Costituzione già come dire riconosciamo la il nostro aggancio strutturale a questa sovranità europea della quale non a caso siamo un Paese fondatore quindi dal punto di vista normativo mie soltanto la necessità di adeguare non una nostra Costituzione e quindi non ricorrere a norma primaria in questo caso a una Grundnorm ma discendere invece con una a con un trattato comunque con un raccordo in seno all'Unione Europea
Che sia cogente per il nostro ordinamento quindi dal punto di vista normativo io come io non non riscontro difficoltà ostacoli dal punto di vista politico invece come dire bisogna lavorare per fare in modo che la stessa convergenze che siamo riusciti a raggiungere nell'inviare le armi e l'Ucraina ci sia nella consapevolezza di cui oggi come dire i pianeti pare che siano allineati sulla necessità di dotarsi di questo esercito europeo
Che peraltro e che cosa copio così quello che diceva poco fa il dottor marrone
Consentirebbe di andare direzione di identificare pochi ma importanti programmi comuni il tempo essa è stato citato ad esempio sul luogo
Sull'onda di quello che fu l'esperienza ed è l'esperienza dell'Eurofighter in termini di consorzio europeo quindi identificare quei programmi che consentono di avere sul memento stanca sull'Eurofighter verso gli altri domini dei programmi
Industriali di coesione europea
Che ci faccio non essere produttore quindi ownership dal punto di vista della tecnologia è anche dal punto di vista operativo dal punto di vista normativo non no non ravviso nessuna difficoltà
Ravviso invece io come dire e anche legittime ci mancherebbe altro dubbi che possono sorgere sullo strumento militare condiviso sul quale però anche qui riprendendo quello che è stato detto bisogna fare in fretta perché lo diceva illecita e farina alcune alcune alcune coincidenza temporale due mila venticinque è un tempo troppo in là che in un periodo non più di pace per un periodo di sostiene sostanziale effervescenza diciamo così dal punto di vista militare necessita di una risposta immediata
Grazie
Grazie sottosegretario le faccio una domanda io la questione nucleare purtroppo nell'ordine del giorno dove questo conflitto le minacce di Putin non li dimenticheremo facilmente
Come una questione del genere in vista dalla difesa non soffia un significato anche l'esercito europeo undici intervento non intervento sia in qualche modo detto parte adesso con le questioni di policy della NATO non sulla difficoltà di intervenire la fusione nucleare sempre presente nelle analisi degli esperti quindi con il l'esercito europeo ovviamente non cambierebbe nulla da questo punto di vista
Il Milan Shire che la minaccia nucleare Ansar attiene al novero delle possibilità
Che
Dal punto di vista della capacità militare è bene che ci sia e che sia insita chiesi chiarimenti dal punto di vista operativo si tratta come dire di una eventualità che porta a somma zero cioè un vincitore per caso del dell'utilizzo del dell'arma nucleare
Altra cosa diversa è la postura della NATO l'attività della NATO che può fare in questo periodo come sappiamo abbiamo come dire contribuito in maniera commenta alla costituzione della merita e che avrebbe messo il Joint Task Force in cui sa siamo come dire orgogliosamente parte insieme agli altri cinque mila soldati sono tutti gli altri paesi trenta Paesi ventinove Paesi della NATO dal punto di vista diciamo operativo tanto per essere chiari
La no fly zone comporterebbe il fatto nel momento in cui venisse violata al pari di un blocco navale quindi prevedendo un un un controllo militare
Prevederebbe un esercizio della forza laddove venisse violato
E lo spazio militare in quel caso sarebbe immediato nel momento in cui uno dei nostri ieri venisse colpito ha battuto una risposta di tipo militare per questo non è stata non è stata attuata intelligentemente sul nome giustamente invece vie una prontezza operativa che è stata richiesta gli stati nell'ordine di quarantotto settantadue ore rispetto a determinati schieramenti Accetti a difesa dei nostri confini
Rientra in quel campo della deterrenza che rispetto a un livello de con un normale ostacolasse normale in questo caso attiene a una
Posso dura che fa dire che siamo pronti risponde
Allora abbiamo ancora abbiamo ancora dieci minuti Michele Nones dove avevano cominciato la sua considerazione poi facciamo chiudere al sottosegretario
Disse la mia considerazione riprende un po'alcuni temi che sono stati oggi oggi affrontati che riguarda il fatto che in questo aumento questo tenta a dell'Unione europea raggiungere nuove nuova capacità di difesa e sicurezza
Dovremo tenere conto di di diciamo di due livelli su questo poi punto far piacere sentire anche sottosegretario il primo livello è quello direttamente militare
Servono investimenti servono nuovi programmi di ricerca o una maggiore velocità
Nei programmi di ricerca e sviluppo che abbiamo avviato ne servono anche di nuovi ma credo che fin da oggi dobbiamo lavorare anche su altri fronti il primo è quello di garantire una maggiore disponibilità
Dei mesi che oggi stanno nel sono a disposizione delle forze armate sulla carta ma in realtà nullo sono dal punto di vista effettivo
Ci sono in tutti i paesi europei dei livelli di disponibilità ovvero di prontezza dei mezzi che sono assolutamente inaccettabili in una situazione di confronto così forte come quello odierno io credo che in assoluto
Lo sarebbero sempre ma oggi non sono più di ieri
Cioè non possiamo a vere il trenta per cento dei mezzi disponibili perché il settanta per cento sono in manutenzione o in aggiornamento
Dobbiamo portare questa quota di mezzi disponibili a livelli accettabili che sono esattamente l'opposto la proporzione inversa rispetto a quello di oggi dobbiamo rafforzare l'addestramento comune l'esercitazione in comune delle forze armate europee dobbiamo infine credo pensare a una grande iniziativa europea
Che ci consenta di affrontare tutti insieme quello che oggi per l'Italia e per tanti altri Paesi uno dei nodi di fondo ovvero l'invecchiamento delle personale operativo delle forze armate
Che deve essere opportunamente ricollocato al termine delle
Del del verde degli anni passati all'interno delle forze armate in modo operativo deve essere ricollocato nella società civile penso che un grande progetto europeo comune finanziato dall'Unione Europea
Potrebbe aiutare tutti i Paesi a a rendere più appetibile il lattine il servizio nelle forze armate e garantire ai giovani che al termine di questo servizio un reinserimento nella società civile abbassando l'età media e quindi avendo una disponibilità di forza e di risorse
Che sono effettivamente direttamente impiegabile ecco credo che questo primo livello secondo livello molto brevemente è quello di lentamente diciamo del al cui accennava anche il sottosegretario della volontà politica della capacità politica
Cioè dobbiamo domandarci se dopo trent'anni di iniziative diciamo lasciatemi dire un po'paludate con all'interno dell'Unione europea non dobbiamo inventarci qualche strumento che sia
Anche decisionale che sia diverso che sia più efficace e che ci consenta di davvero essere credibili nel non sul terreno della deterrenza
Sottosegretario lei le conclusioni
Grazie il professor Nones raccolto un punto
Spedire ai essenziale
Là dove ha pronunciato la parola prontezza che la chiave di questa crisi militare cioè laddove la capacità di prontezza operativa dell'esercito russo è stata quella di schierare ai confini dell'Europa della NATO centoquarantasette mila
Unità militare con le brigate corazzate e tutto come dire il resto dell'armamentario che abbiamo visto dispiegato anche plasticamente sessanta chilometri della della colonna che ha attraversato l'Ucraina allora la prontezza fondamentale
Il trenta per cento come dire
Posto obbligo
Mi mi mi mi induce a dire va bene trenta per cento
Nell'alcune volte anche meno del terreno
Però quale diciamo trenta per cento che che vagheggia comunque non va bene perché questa soglia di prontezza
Va delle sostanze si apparteneva elevata almeno quaranta se non al cinquanta per cento del del totale dei mezzi che già attendere sarebbe una soglia di cui come dire potrei star potrei star tranquillo
Le cose da ribadire sono sono alcune cioè la prima
L'Italia parteciperà al nuovo sforzo europeo con alcuni punti chiave la prima è quello che farà
La sua parte sulle spese per la difesa nazionale farà la sua parte significa che
Non solo ottempera a quello che è stata l'indicazione di Galle essa che prevedeva al due mila ventiquattro del giugno mentre il due per cento
Ma lo farà
In maniera convinta non perché ce lo dice la NATO o ce lo dice l'Europa ma perché ce lo dice ciò che giustamente veniva sottolineato rispetto al fatto che la prossima crisi
Udite udite sarà nel Mitterrand allargato non vorrei corso diceva
Lanciani terranno allargato e quindi bisogna prepararsi a essere impronte saper per quella fase la c'è la seconda bisognerà che l'Italia si impegna a favorire il rafforzamento militare
Ma anche politica istituzionale dell'Unione Europea perché
Se la guerra la continuazione della politica con altri mezzi lo è anche la difesa e la sicurezza
Allora questo è un principio cardine che deve attraversare superare non più una contrapposizione questo punto è sterile e fuori dalla storia ma deve accompagnare un processo che irreversibile laddove si avrà la capacità di guidare anche quel rafforzamento tanto più se avrà la capacità di incidere nei processi di riposizionamento di questo nuovo ordine mondiale
E ci riguarderà da vicino mammoni de della capacità militare europea noi dobbiamo avere una capacità una volontà politica comune
Si va in Europa e si è forti in Europa se si è uniti e se sia una unicità di indirizzo dell'Italia che lasciatemi dire nomi può
Essere demandata ai singoli governi che si succedono nel tempo ma deve essere strutturale deve attraversare il tempo perché attiene allo Stato a qualcosa che supera è transeunte rispetto al presente eh impegna tutti per le sfide che riguardi nei prossimi venti o trent'anni è lo Stato italiano
Noi singolo Governo piatto una visione politica condivisa dal Parlamento da tutto il giorno tutti coloro che hanno responsabilità sarà
Grazie al sottosegretario Mulè davvero buon lavoro grazie al generale Farina in collegamento Grazio ovviamente per tutti i nostri esperti agli e a Francesca Paganucci per la sua regia
Appresso
Grazie a voi
Buona giornata
Grazie a tutti
Ricco insita