La Quadriennale di Roma presenta la programmazione 2022-2024

O gli a darci il benvenuto
E io lo ringrazio dell'ospitalità e gli faccio gli auguri per il suo nuovo incarico
Emo Tagliacozzo che voi conoscete in un'altra veste
E e che ora da pochi giorni è l'amministratore di questo spazio fantastico e con lui e con l'ordine degli architetti avremo modo di collaborare in maniera continuativa bene grazie Umberto grazie a tutti
E quindi quando Umberto mi ha chiesto diciamo di ospitare questa manifestazione visto che c'era o parla di regioni precedenti nono non ho avuto alcun tipo di esitazione vi sarebbe appunto che questo vostro vivesse di cultura e quindi quale migliore occasione una manifestazione così importante quindi non bando alle chiacchiere vi lascio a alle vostre attività di faccio comunque gli auguri una buonissima aggiornava grazie ancora grazie
Grazie mo'
Allora io
Svolgerò solo un compito marginale
Introducendo
I lavori di questa conferenza stampa che è una conferenza stampa ma raccoglie anche la presenza di molti amici che sono appassionati d'arte che sono
Collezionisti che sono curatori giornalisti è un po'rappresentano tutto questo variegato mondo e vi ringrazio tutti per essere qua
Abbiamo scelto un li posso Ambra anche ambizioso come numero di di serie proprio nella speranza di accogliervi in in molti poi tornerò dopo l'intervento di Gian Maria per aggiungere qualcosa anche perché come avete visto nel programma era prevista la presenza di Assunta Porciani la direttrice del nostro archivio che purtroppo anche a lei è toccato il compito e quindi dovrò dare io le informazioni che meglio di me avrebbe dato lei
Quindi si inizia con dei ringraziamenti che non sono soltanto dovuti ma sono sentiti
Il primo ringraziamento va
A tre ministri
Uno e il ministro Franceschini che il
Rappresentante del dicastero da cui in maniera più diretta la Fondazione quadriennale dipende insieme naturalmente agli altri due partner che sono la Regione Lazio qui rappresentata dal delegato
Della detto il presidente per la cultura il dottor Sciarretta e e il comune di Roma di ed dal da cui abbiamo avuto un del messaggio di incoraggiamento di bocca al lupo da parte dell'assessore che purtroppo oggi a Venezia non c'ha potuto raggiungere quindi il primo ringraziamento va al ministro Franceschini insieme e lo abbiamo in sala e lo ringrazio
A
Al ministro il il titolo resta vita natural durante
Boniciolli
Perché è grazie a Franceschini e poi Bonisoli che a ripreso questo questa staffetta che la Quadriennale
Ripreso vigore è stata immessa in carreggiata e è stata affidata
A chi pro tempore è chiamato a presiederla e ad amministrare dal consiglio d'amministrazioni e alla lo staff per per dargli una nuova vita
Ringrazio gli anni IAS Gawronski che e qua e che è stato presidente in uno dei momenti più difficili invece quando è stato per e un periodo lasciato solo essenza risorse Luís eroicamente ha resistito
In un momento in cui appunto la la Quadriennale rischiava
Di di subire un declino irreversibile invece la sua tenacia hanno fatto sì che poi il la la fiaccola sia stata raccolta
Il terzo ministro anzi la terza amministra è la ministra Fabiana Dadone e con lei la struttura di missione per i centenari il nome complesso e lungo l'orlo
Ricordo per intero che quali rappresentata dal suo
Coordinatore Paolo vi Chiarello perché
Il programma di attività triennale che oggi presenteremo insieme al direttore
Ha avuto un sostegno determinante da parte della struttura di missione ed al ministro
Dalla ministra da donne in quanto seicento mila euro di finanziamento che copriranno per quasi due anni
Delle attività che oggi lo stiamo vengono dal Struttura di missione per i centenari
Per quello che può sembrare uno strano centenario di novantacinque anni della Quadriennale di solito si celebrano le date tonde in realtà siccome c'è stata una concomitanza di fattori questa o anniversario si pone all'interno del più ampio anniversario dei centocinquanta anni di Roma Capitale quindi sono stati individuati alcuni filoni
Che hanno caratterizzato la costruzione della identità di questa città
E quindi è ampiamente giustificato in questo senso
Il questo intervento
E con un una
Attività congiunta di progettazione che c'era impegnato che ha impegnato il nostro staff permessi per arrivare poi appunto alla oggi alla comunicazione che che stiamo dando sulla sua attuazione
L'altra ringraziamento questa cosa l'avevamo annunciata fin dal primo giorno che noi avremmo voluto attivare una serie di partnership e di collaborazioni di tipo istituzionale che
Dovevano sviluppare una coralità di
Attività
Sinergiche
Ecco con la Treccani avevamo avviato
Prima attraverso un protocollo di intesa fai con la stupenda edizione del catalogo delle ultime edizione della Mostra una collaborazione editoriale che si consolida
Con questo progetto non anticipo quello che via contea Gian Maria ma ringrazio sia il direttore Brian che i suoi collaboratori che sono qui presenti
Che si occupano in maniera diretta della sezione d'arte contemporanea della Treccani
Poi
Ci sono
Scusate altre collaborazioni appunto di tipo istituzionale alcune già consolidate altri su cui stiamo stringendo rapporti è presente
Attraverso il dottor Troisi il ministero degli esteri che è stato un partner importante
Per la mostra che abbiamo fatto
Per l'ultima edizione della Mostra e per le attività future che svolgeremo all'estero
Però ecco qui anzi avendo particolare io ho citato i ministri però i ministri senza la struttura sarebbero poco e io ho davanti a me quelli che poco fa definivo i nostri angeli custodi che sono il direttore Cutaia il dottor De Chirico
Che seguono dall'alto della loro autorevole posizione in maniera costante attenta amichevole le attività della Fondazione quadriennale
Ora
Poi presenteremo a tra poco alcune novità a partire dalla restyling della immagine coordinata della Fondazione al sito internet che da oggi è presente nella sua nuova forma e alla grafica delle attività editoriali
Una scelta di sobrietà quella che è stata fatta di rigore come vedete e affidata Allo studio FM di Milano
Con il supporto di Alessandro Ferrante per quanto riguarda
La la parte
Relativa all'implementazione del sito e e dei social
Ancora scusate mi ma qualche ringraziamento ulteriore voglio farlo a all'onorevole Federico Mollicone membro della commissione Cultura della Camera
Che è qui presente e che un'altra personalità che ha a cuore che segue sempre le sorti
Della Quadriennale
Poi
C'è ci sono due amici che hanno svolto come me il ruolo di assessore alla cultura del Comune di Roma
Io ci tengo a a ingraziarsi della presenza di fronte a me in prima fila c'è Silvio Di Francia che ieri ha rilasciato una sofferta bellissima intervista
A Repubblica e che io voglio abbracciare realmente con tutto il cuore
L'amicizia e lo spirito di collaborazione che c'è tra me e Silvio
Da trent'anni e che non ha mai avuto un solo momento di incrinature la dimostrazione che si può lavorare bene insieme
E i gomito a gomito pur occupando ruoli diversi pur sedendo in situazioni diverse pur avendo in qualche caso poche volte debbo dire consiglio approcci diversi
Essendo da subito dietro lui c'è Lorenza fruscii assessore per poco tempo ma da molto tempo partecipe della vita della dell'arte e della cultura
A a Roma e non solo ultimo ultimi due ringrazia me anzi tre perché potente girando con lo sguardo a Bartolomeo Pietromarchi altra testimonianza di collaborazione con un'istituzione importantissima come il maxi e a fianco a lui i vertici dell'azienda speciale Palaexpo col direttore Merisi so che la vice presidente i picconi si aggiungeva fra poco e Clara Tosi Panfili che rappresenta il consiglio d'amministrazione in in scadenza ma ancora ancora rappresentativo bene due minuti soltanto i ringraziamenti erano sentiti come dicevo spero di non aver dimenticato nessuno perché ognuno di voi lo meriterebbe un segnalazioni
Oggi non entreremo nelle polemiche che hanno accompagnato la nomina di Gian Maria Tosatti la giornata di oggi a per festeggiare anche ma soprattutto per presentare il nuovo direttore nella sua veste perché tutti voi lo conoscete già quindi non ha bisogno di grandi presentazioni e Luís presenterà il programma
Che ha elaborato per i prossimi tre anni
Le polemiche sono un segno di vitalità per cui io sono addirittura felice che le piano lady che ci siano stati del resto nella storia della Quadriennale
Soprattutto nel suo periodo d'oro prima della seconda guerra mondiale le polemiche hanno pane quotidiano è anche furibondo in qualche caso magari su temi più nobili divisione su sulle correnti di pensiero sugli stili artistici
Comunque fanno parte del bagaglio di un corpo vivo sui corpi morti o moribondi non si polemizza
Dopo soltanto alcune chiavi di lettura per capire qual è la funzione e il ruolo che è stato affidato a Germania scelto attraverso una procedura di carattere dio divide Enza pubblica con una commissione che ha molto discusso non è stata una scelta così facile così unanime insegnò anche qualche il è stato scavato fino in fondo
Nelle varie candidature ce ne sono stati cinquantatré tutte di alto livello altro segno
Di vitalità la Quadriennale la fondazione oggi Fondazione quadriennale da da ventidue anni prima era un ente pubblico non ha nel suo organico la figura del direttore artistico non c'è mai stato un direttore artistico la figura fu introdotta nello scorso con dallo scorso Consiglio d'amministrazione su proposta del presidente Bernabé
Con un incarico triennale attraversa le stesse modalità di selezione e come sapete la scelta a andò sulla persona di Sarah Cosulich
Che appunto per tre anni ha svolto un mandato che non è un mandato di pianta organica del capirci Pertini si occupa di pubbliche amministrazioni
L'altra cosa e che la esposizione la mostra quadriennale
Non ha
Una profilo definito viene decisa di volta in volta
Dai consigli d'amministrazione e quasi mai forse mai avuto un curatore è successo una volta perché nel Progetto
Di Sarah Cosulich che fu unico tra quelli che si erano candidati all'epoca
Era compreso anche la curatela della mostra e come lei ci ha tenuto sempre a dire era la prima volta che si faceva una quadriennale di tipo curatoriale ma anche questo è un unicum per cui la confusione che in buona fede si è fatta fra il direttore artistico il curatore della mostra eccetera deriva da questa eccezionalità il format come dicono a Milano della prossima Mostra
Lo deciderà il prossimo consiglio d'amministrazione nel quale non so se io e gli altri membri anche presenti che ringrazio siederemo
E quindi il mandato triennale che viene dato al direttore è questa è quello di aver progettato e avviato già perché siamo già in corso di o siamo già operativi su molti fronti di aver programmato e di gestire una serie di attività legate al ruolo appunto del direttore che anche queste costituiscono una novità Sozzo per finire scusate mi chiedo scusa soprattutto a Gian Maria
Che costituiscono anche questa è una novità perché già con l'incarico alla Cosulich si erano svolte delle azioni che avevano riempito diciamo il vuoto fra le due edizioni in questo caso le azioni si sono moltiplicate e avranno un carattere quotidiano
E molto più posso dire la strada molto più pop dice molto più visibile e e partecipativo ultima cosa dice perché è un artista
Ora
Quando si fa un bando chi vuole partecipare a meno che non ci siano dei limiti non è che ci sono al di professionali che in settori come questo limitano vorrei ricordare ed era nelle premesse fin dalla prima volta molti di voi c'erano che presentammo in conferenza stampa
E nell'indirizzi programmatici a suo tempo approvati dal consiglio d'amministrazione e l'idea di riportare gli artisti nel cuore della Quadriennale Aquaniene nacque ad opera di un artista Efisio Oppo
Le addirittura le giurie selezionate Richie per molte edizioni erano composte soltanto da artisti c'è un caso che mi piace ricordare io come molti di voi sapete di io ma sono nato e vivo a Palestrina c'è stato prima di me è un altro presidente mio concittadino Francesco Coccia che fece una edizione importante la prima dopo la guerra nel quarantotto Francesco qua c'è uno scultore è quello che ha fatto il monumento alle Fosse Ardeatine
Quindi la presenza di un artista non è né stravagante né nei contraddittori depresso
Ci sono registi e attori che presiedono istituzioni festival premi cinematografici ci sono scrittori che presiedono dirigono manifestazioni per l'editoria
è un modo dicevo non è stato pregiudiziale se no avremmo scritto vogliamo un artista ma tra i cinquantatré che si sono candidati Gianmaria aveva tutte le caratteristiche e anche questo valore aggiunto ora ho parlato molto di più di quello che avrei dovuto come tempi credo che gli argomenti fosse necessario affrontarli qualche cosa aggiungerò alla fine adesso il protagonista dell'UI e quindi rilasciato
Grazie
A a Umberto per la presentazione grazie a tutti voi che siete venuti vedo una sala piena questo per me è molto importante perché significa che per voi che rappresentate a diverso titolo il sistema della cultura di questa città e non solo la Quadriennale la cosa importante se detenuti tutti qui
In questi giorni penso molto spesso al senso di
Di quello che facciamo noi che ci occupiamo di cultura
Durante un momento di guerra
Sto preparando
La mia opera in Biennale in una Biennale in cui non saranno presenti i padiglioni dell'Ucraina
E della Russia e questa è un'evidenza grave
Ammetto che possa sembrare quindi un nonsense no la presenza di queste attività
Durante un periodo così complessa e così difficile
Però ecco
Faccio un esempio oggi abbiamo visto delle fotografie terribili sui giornali era qualche cosa a cui decisamente non erano più abituati no da molto molto molto tempo
Però penso che la cultura sia l'unico strumento
Capace di
Combattere o ancora meglio prevenire una guerra perché l'evoluzione culturale di un Paese
Fa sì che per i suoi cittadini anche solo il concetto di guerra sia intollerabile ingiustificabile lo ha detto in maniera molto chiara il portavoce del presidente Putin Dimitri Peskov
Ha detto
C'è chi sostiene il presidente questa dichiarazione
Ricorda quella sera di tre giorni fa c'è chi sostiene il presidente e poi ci sono accesi dibattiti tra chi si occupa di cultura ce lo hanno dichiarato che per loro chi fa cultura è il nemico e lo è sempre stato
Perché la cultura strappa via i soldati dal campo di battaglia uno a uno
Perché gli uomini che conoscono sanno decodificare la realtà certamente non sono appiattiti da quel rapporto binario dell'l'uno contro l'altro ma concepiscono il concetto di uno e l'altro
Concepiscono e animano il concetto anche di divergenza di visione
Che fa sì che possa esistere una democrazia e tutto il valore che c'è dietro
Quindi in questa prospettiva mi rendo conto che continuare a fare il nostro lavoro anche durante la guerra è necessario quanto mai necessario perché finché
Sarà possibile
Uno scenario a quello che stiamo vedendo ci sarà bisogno di implementare sempre di più gli strumenti di decodificazione del reale che poi sono ciò a cui la cultura serve
Questa è una premessa necessaria perché in fondo credo sia davvero importante dirsi perché siamo qui che cosa stiamo veramente facendo questo lo dobbiamo dire sempre nei momenti di particolare gravità diventa ancora più utile oggi
Vi racconto alcune cose cercherò di essere schematico perché il i materiali che abbiamo sono veramente molti prima Umberto parlava della storia di quadriennale che ha una storia molto molto importante
Io mi sono immerso negli archivi tra l'altro faccio gli auguri di guarigione
Ad Assunta Porciani
Che appunto mi ha ospitato diciamo nel suo archivio e mi sono reso conto di quante quanti momenti importanti per la cultura visiva del nostro Paese sono stati realizzati dalle quadriennali durante le Quadriennali quindi siamo stiamo parlando di un'istituzione molto importante e stiamo parlando
Con questo programma della possibilità di continuare a revolver la evolvere sempre l'istituzione evolvere sempre non soltanto l'istituzione ma attraverso l'istituzione
Il volgere il sistema artistico di questo Paese per farlo diventare veramente sistema e il ruolo degli attori quadriennale uno di questi attori poi ci sono i musei poi ci stanno
Le fondazioni coglie sta chiaramente il ministero allora il fatto che ci siano istituzioni capaci di assolvere
In maniera funzionale ai loro compiti fino in fondo questa è molto importante allora quadriennale per molte persone è una mostra
Se lo chiediamo in giro le persone anche che lavorano al nostro mondo la Quadriennale è una mostra in realtà la Quadriennale qualche cosa decisamente di più la mostra è un prodotto di quadriennale ma quadriennale nei fatti è
è una specie di ente scientifico è un ente di ricerca è un è una è l'istituzione nazionale che si occupa appunto di portare avanti ricerca e diffusione promozione internazionale per l'arte italiana questo significa che è qualche cosa che
è una specie di cervello all'interno di un sistema il cervello che riflette su che cosa è l'arte italiana in questo momento per poter realmente riflettere allora bisogna nutrire questo cervello e per nutrire questo cervello cioè è importante vere
E le menti nutritivi ma anche soprattutto metodo
Ecco penso che l'elemento innovativo che portiamo con questa programmazione sia la costruzione di un metodo molto preciso e il fatto che ciò su cui stiamo lavorando non è episodico vedete come Progetto dopo Progetto tutto questo fa parte appunto di un organismo molto ben con interconnesso infatti vedrete che i Progetti non sono progetti separati non sono singole unità ma fanno parte appunto di una specie di armonia organica che porta poi ogni elemento ha riflettersi dentro l'altro
Fino a costruire effettivamente un pensiero ma soprattutto una lettura dell'arte italiana perché il nostro obiettivo da una parte e quello di aiutare l'arte italiana pensarsi ma l'altro nostri Queen quindi questa è la parte di ricerca l'abbiamo detto prima ricerca e promozione sono i nostri due assi nodali ecco
Per la ricerca dobbiamo cercare di costruire degli strumenti che aiutino l'arte italiana pensarsi a riflettere su se stessa
Ma poi la promozione ci serve per renderla leggibile
è molto importante perché il pubblico che è la parte maggioritaria di chi è interessato all'arte deve poter comprendere che cosa sta succedendo
Deve poterci leggere deve poter capire ma che cosa stanno dicendo gli artisti in questo momento
Perché a volte può sembrare che gli artisti tacciano ma non è vero
Sull'arte italiana del ventunesimo secolo
C'è pochissima letteratura
Di solito cito questo libro
Curato da Luca Cerizza c'erano dentro poi anche altri saggi di
Maraniello chiodi eccetera che siano Espresso è un libro uscito nel mille novecentonovantanove ed era più o meno l'ultima vera analisi di contesto sull'arte italiana
Son passati vent'anni
è stato pubblicato alla fine del ventesimo secolo sul ventunesimo secolo mancano fonti autorevoli manca un lavoro sistematico di lettura e quindi in generale lo leggeremo dopo più tardi ne parlerò c'è un'intervista che abbiamo pubblicato la trovate oggi spesso diciamo sui nostri siti di Carlo sposò Aldo che è stata una figura che ha lavorato molto qui in Italia è stato capo curatore del maxi eccetera in cui lui dice c'è un problema di lettura all'Estero dell'arte italiana non si capisce
Mentre ho iniziato from mentre iniziavo il mio lavoro in quadriennale mi sono trovato a parlare come eri già in genere Cobo un'altra curatrice mitologica diciamo della
Delle pratiche che poi oggi hanno preso più piede nell'arte contemporanea mi dice Sai Gianmaria io fatico perché la versione che va emerge ancora dell'arte italiana e l'Arte povera no al all'estero l'altro pratici americana lei dirige appunto dipartimento arte contemporanea a Chicago
Io mi sono trovato in difficoltà perché certo articolo era stato momento importantissimo ma movimento di cinquant'anni fa
Che è successo in questi cinquant'anni niente no non è vero sono successe delle cose molto importanti credo tra l'altro che il ventunesimo secolo sia stato un momento d'oro per gli artisti italiani hanno prodotto percorsi di grandissimo livello
Il problema è che sembrano muti perché non l'abbiamo saputi racconta allora per noi è molto importante anche la lettura e di questo anche ragioneremo sugli strumenti che abbiamo approntato allora
Procedo adesso in maniera come ho detto prima sistematica però voglio dire una cosa rispetto al discorso che faceva prima Umberto per chiudere poi il cappello introduttivo
Sì è vero sono un artista in questa fase sono anche il direttore artistico della Quadriennale però
Questa quadriennale conta sul lavoro di ventidue curatori
Anche questo è una novità da un certo punto di vista ventidue curatori che collaborano con quadriennale per cercare di implementare il livello di indagine di ricerca e di qualità del discorso che stiamo portando avanti quindi
Questa non è la Quadriennale di Gian Maria questa è la Quadriennale
Che ha una squadra che lavora per poter portare questa istituzione ad essere ciò che questa istituzione deve essere all'interno di un sistema che deve continuamente migliorarsi e diventare sempre più efficiente
Per le ragioni anche morali che abbiamo detto prima allora cominciamo con i progetti il primo progetto che presentiamo è un progetto necessario
Perché quando si fa una ricerca bisogna prima di tutto definire il campo d'indagine altrimenti non la ricerca non ha senso no
Qual è il nostro campo di indagine sia l'arte italiana e come possiamo quindi da un certo punto di vista definirlo bene
Attraverso la costruzione di un programma molto capillare e dettagliato di studio visite
Il progetto si chiama Panorama quindi costruiremo un panorama li faremo durante l'anno circa trecento studio visite studio visit critici quindi manderemo quindici curatori
Distribuiti in maniera equilibrata tra il nord centro e sud che produrranno quindi
Lo stesso numero di studio visite in queste aree del Paese ne sappiamo perfettamente che ci sono delle aree più densamente popolate di artisti no delle città che hanno chic sicuramente un compito un ruolo molto molto forte molto presente sul nostro territorio però dobbiamo garantire che tutta Italia venga coperta nello stesso modo
Questa essenziale perché non dobbiamo mettere gli artisti nelle condizioni di dover emigrare altrove se vogliono essere seguiti e osservati
Allora Panorama proporrà ogni giorno tra l'altro sui nostri social e sui nostri siti
Un testo che racconta uno studio visit critico lo ripeto non è uno studio visite non è un non è promozionale
è un nuovo sguardo lucido
Su qual è la produzione di questo artista in questo momento in questo momento esatto perché il compito di quadriennale quello di fare l'indagine del presente
Quindi non parleremo di quanto sono belle le opere che ha fatto dieci quindici anni fa parleremo di qual è la sua ricerca in questo momento e quindi qual è il valore di ciò che sta portando avanti in questo momento
Questi quindici curatori
Mi voglio nominare sono per il nord diciamo per l'area del Nord Giacinto di Pietrantonio Francesca Guerisoli Paola Nicolin Roberta Tenconi Riccardo Venturi
Li conoscete quindi non c'è bisogno di di dica quali sono le storie i i ruoli che questi curatori hanno altre all'interno del sistema dell'arte però vi renderete conto che sono persone di differente sensibilità con storie differenti proprio per questo possono rappresentare diciamo una
Ampia varietà ampiezza di spettro nell'indagine e questo anche garantisce il fatto è quadriennale
Non abbia una linea di letture una linea editoriale
Ma abbia una linea scientifica cioè quello che guida la nostra quadriennale è il metodo scientifico cioè quella cosa per cui le opinioni si confrontano tra loro
E si confermano così confutano non c'è una linea predeterminato proprio per questa importante avere un'ampia rosa di collaboratori
Per il centro Italia invece partecipano a questo programma la rade morì Nicholas Martino Ángel Moya Garcia Marco Scotti e Marco Trulli
Per il sud Italia Daniela BG Marcello Franco lini Lorenzo Madaro Chiara Pirozzi e Alessandra troncone
Oggi presentiamo sia sul sito
Istituzionale di quadriennale
Di cui parlerò alla fine che anche su un altro sito che si chiama quaderni punto on line di cui parlerò subito dopo
Già due studio visit il primo
Uno studio visita al due artisti Cochran posta bile fatto da Daniela BG e il secondo studio visita Francesco Fossati fatto da Francesca Guerisoli calcoli vedete rivedete scorrere sugli schermi
Quindi diciamo con questo progetto cominciamo a ma pare criticamente la nostra scena in maniera del tutto Rizzon tale cioè
Il panorama nella sua pienezza
Dopodiché proprio per incentivare la lettura come dicevo prima la lettura della scena la lettura di questo panorama perché vedete un panorama è orizzontale nel momento in cui devi definire il campo poderi cominciare a tracciare dei rilievi a dare dei rilievi a capire che cosa quali fenomeni hanno maggiore profondità quali fenomeni stanno in prima linea quali fenomeni stanno sullo sfondo che non necessariamente significa però che sia
Uno sfondo di minore importanza magari ha semplicemente un altro ruolo nella Costituzione discorso ma per fare questo abbiamo creato uno strumento editoriale che si chiama quaderni d'arte italiana quaderni d'arte italiana è una rivista cartacea trimestrale che dita
Grazie alla rapporto che abbiamo sviluppato di sinergia con l'editore Treccani
Da uno spazio di indagine appunto e di riflessione sui fenomeni dell'arte italiana contemporanea quindi fenomeni dell'arte italiana del ventunesimo secolo tutto a cui siamo chiamati a parlare
è una rivista che io trovo molto molto bella la stiamo finendo in questi giorni non l'abbiamo ancora per il primo numero il numero di marzo sarebbe il numero di marzo non siamo ancora riusciti a completare tutti gli iter necessari per poterla vedere
La presenteremo appena possibile in questo mese
Per cui non posso mostrare vera ma
Abbiamo visto insomma tutta la l'impostazione grafica e abbiamo letto tutti gli articoli credo che vi interesserà moltissimo il primo numero ovviamente è un numero sull'Italia
Sul Paese reale su che cosa è veramente l'Italia dal punto di vista civile che dal punto di vista culturale
Questo numero dovrebbe avere quattordici articoli scritti appunto da alcuni dei curatori che collaborano con noi ed altre figure diciamo dal mondo culturale italiano sia dal punto di vista artistico che filosofico che economico
La
Di redattori di questa rivista li presento sono ancora parte di questa squadra di figure che collabora con noi e sono Nicola sballare io ancora Francesca Guerisoli che ha un ruolo anche nella redazione così come Nicholas Martino Attilio Scarpellini
E Andrea Emiliani a cui tra l'altro faccio gli auguri perché diventato da pochissimo direttore del Museo delle civiltà qui a Roma
Una cosa vi dico molto importante la predetta alla fine ma la dico già adesso in modo che possiamo parlarne anche mentre il discorso va avanti ok noi abbiamo come abbiamo detto ventidue curatori c'è un direttore artistico c'è una struttura che ha già una sua forza una sua storia c'è un archivio che mette assieme diverse persone molto interessanti del nostro staff
Però non vogliamo essere una istituzione blindata chiusa no perché ci sono cose che magari noi ventidue ventitré e venticinque
Possiamo aver perso rivista o possiamo né se c'è corti di qualcosa
Soprattutto di quello che accade nella parte più giovane
Della produzione culturale e della produzione artistica italiana così ognuno dei progetti che noi stiamo realizzando a una cosa che si chiama porta aperta
E così è una porta aperta è uno strumento informale se vogliamo attraverso cui chiunque può farci notare delle cose o può proporci delle cose
Per esempio nel dal programma Panorama io ho coinvolto appunto una serie di professionisti che ritengo
Molto addentro commenta l'osservazione della dell'arte italiana tracce la possibilità che ci siano per esempio dei giovani critici che noi non conosciamo abbastanza
E che invece vogliono proporsi per essere parte di questo gruppo di osservatori allora c'è una porta aperta sul sito di quadriennale lo vedrete in ogni pagina progettuale c'è sempre un po'un pulsante porta aperta
Se bussate a quella porta aperta vi viene detto ok voi partecipare a questo progetto
Devi sottoporre alcuni elementi per esempio chi ha interesse presente ad unirsi a questo gruppo di curatori deve sottoporre uno un saggio di contesto sull'arte italiana del ventunesimo secolo due
Focus analitici su artisti italiani
E se questi documenti sono interessanti se ci stupiscono se ci fanno dire caspita brocche che lucidità di sguardo e certamente potrebbe essere possibile
Aggiungere un nuovo osservatore alla nostra squadra e quest'anno metodologia diciamo questa porta aperta perché vedete io quando ero molto giovane come artista e frequentavo il mio gruppo di amici giovani curatori c'è anche qualcuno semplice anche Monica Garcia che ha e cresciuto a Roma insieme a me stessa generazione adesso dirige dirige il mattatoio e mi ricordo che il nostro problema all'epoca era riuscire a proporre delle cose all'Istituzione anche quelle diciamo più pop come diceva prima Umberto anche quelle un pochettino più più più ricettive però è molto difficile trovare attenzione no allora
Creiamo dei canali dei canali precisi in cui recepiamo delle proposte ovviamente sempre riteniamo interessante c'è una direzione artistica per questo sapete riteniamo interessanti possiamo lavorarci perché non voglio dire non non non dobbiamo essere irraggiungibili dobbiamo essere democratici
Che vuol dire che poi faremo le nostre scelte ma nell'accessibilità dobbiamo essere democratici
Su quaderni d'arte italiana anche c'è una porta aperta
Perché se ci sono dei giovani critici che hanno qualche cosa da dire di interessante appunto sull'arte italiana del ventunesimo secolo bene c'è una porta aperta potete sottoporre nostri Saggi sull'arte del ventunesimo secolo
E se ne troviamo qualcuno interessante certamente saremo ben felici di pubblica c'è un altro progetto molto importante per donare amici tanta carne al fuoco e tra l'altro sono anche molto felice di dirvi che è solo una parte di quello che presenteremo siamo in un contesto istituzionale quindi ha imparato che possiamo parlare solo delle cose che sono già tutte finite sancite firmate per cui non vi posso parlare delle cose che sono ancora in essere ma poi posso dire che oggi tra le tante cose
Che
Che vi presenterà Cesarano anche tantissimi che ancora non vi presenterà il per cui ci vedremo più avanti in una serie di altri appuntamenti di presentazione che faremo da qui a settembre
Un altro progetto a cui tengo tantissimo meramente tantissimo è uno dei nostri principali progetti e la costruzione di una turco universitario che è uno strumento di incentivazione per la ricerca sull'arte italiana del ventunesimo secolo all'interno delle sedi in cui questa ricerca deve primariamente svolgersi cioè alle università
Abbiamo bisogno che si svolgano tesi di dottorato tesi di scuole di specializzazione quindi parliamo già dell'ultimo livello di scrittura sull'arte italiana del ventunesimo secolo perché
Non succede
Sì facciamo un'indagine su quali sono e quante sono le tesi dottorato sta nell'arte o discipline affini sull'arte già nel ventunesimo secolo rimarremo delusi non voglio parlare di numeri perché i numeri bassi non si danno
Invece vogliamo incentivare la produzione di fonti è molto importante scrivere fonti nel presente
Io vengo a livello di formazione dal gruppo di Teatro e Storia che ne infatti su questo è stato centrale tanto più che oggi nelle università italiane Needham se che questo gruppo ha creato
C'è una
Grandissima presenza di fonti proprio perché c'è stato un gruppo di professori
Che ha seguito con attenzione come compagni di strada i processi artistici di quegli anni settanta e ottanta e oggi gli storiografi che si occupano di quel periodo hanno tantissime fonti su cui poter lavorare
Non è lo stesso per l'arte del ventunesimo secolo
Perché lo storiografo tra vent'anni venticinque anni quando ci sarà sufficiente distanza dovrà andarsi a recuperare la recensione Cina sul sito internet il commento su Facebook mancano fonti scientifiche il nostro compito come istituzione fare in modo che queste fonti ci siano quindi incentive Remo con il lavoro
Dell'istituzione e della persona che coordina questo sforzo per noi diciamo che collabora con noi nella nella nella creazione di questo network perché Raffa professoressa Raffaella Perna
Cercheremo di fare in modo quindi che si creino dei
Dei momenti di seminario
Con gli studenti e con i professori delle università italiane momenti di seminario per cercare di mettere assieme dei ragionamenti
Cercheremo di creare del lavoro di networking per condividere le bibliografia di chi sta lavorando per cercare di mettere in contatto gli studenti di diversi atenei per fare in modo che possano lavorare assieme in maniera più complessa
Nella produzione di uno sguardo su alcuni fenomeni e l'arte del ventunesimo secolo
E soprattutto pubblicheremo le migliori tesi
Che verranno prodotte da questi atenei questo elemento può della pubblicazione certamente un grande incentivo a produrle da un certo punto di vista perché poi lo sappiamo perfettamente tutte queste tesi spesso finiscono per rimanere
Documenti non
Non consultabile era stato fatto un ottimo lavoro dal maxi alcuni anni fa che aveva creato un archivio di queste tesi però un conto è avere un archivio dentro un museo un conto è avere delle pubblicazioni che possono girare a un'altra cosa molto importante
A proposito di girare e a proposito di lettura
La nostra rivista quaderni d'arte italiana sarà una rivista bilingue pubblicata in italiano e in inglese e quindi era una diffusione internazionale questo comporterà il fatto che la rivista sarà una finestra aperta prima Piovra di porte aperte
Adesso parliamo di finestre aperte la rivista sarà una finestra aperta sul presente dell'arte italiana quindi mi auguro che mentre nel primo numero ci sarà questa intervista Baso Aldo che dice non mancano strumenti di racconto sull'arte italiana mi auguro che tra qualche mese non sia più possibile avere questa espressione bisogna direbbe c'è uno strumento e mi auguro che come al solito quadriennale non sia mai
Capace di essere totalizzante su questo strumento ma sia in grado di dimostrare che forse questa uno strumento interessante e quindi possa essere replicato in maniera ancora differente eccetera eccetera da altri soggetti che vogliono
Continuare a raccontare ad aiutarci a raccontare la scena italiana
All'interno del network universitario quindi
Non avevo ancora finito perché purtroppo sono tante le cose che facciamo ci sono c'è una borsa di studio
Una borsa di studio che facciamo noi che promuoviamo noi direttamente una borsa di studio post doc
Ma sull'arte del ventunesimo secolo quindi mentre aspettiamo che si muovano le macchine dell'università quadriennale comincia già ad ossigenare questo percorso creando una borsa di studio che
Sarà ed è aperta da da oggi credo la trovate trovate il bando sul sito istituzionale della Quadriennale il bando chiude tra un mese qualcosa quindi mi pare a metà di aprile
Per un ricercatore che voglia fare una ricerca di contesto sull'arte italiana del ventunesimo secolo o sarà una ricerca che durerà un anno che avrà uno stipendio insomma adeguato e ci auguriamo che possa tra l'altro aprirci gli occhi su elementi interessanti di quelli cioè tra quelli che sono stati realizzati dagli artisti in questi vent'anni
Questo progetto non ha una porta aperta perché questo progetto è di per sé una porta aperta nel senso che è un progetto che cerca di coinvolgere il più possibile
Gli studiosi i giovani soprattutto studiosi di arte Italia abbiamo poi un altro progetto il progetto sull'arte digitale perché gli abbiamo dato una tensione così importante da dedicargli un intero progetto perché l'arte digitale non è una sezione ma è semplicemente un linguaggio che si aggiunge ai tantissimi linguaggi classici dell'arte non è molto importante che quando si inserisce un nuovo linguaggio il quindi la capacità di poter utilizzare altre forme per esprimersi
Noi facciamo un duplice lavoro da una parte cerchiamo di studiarlo bene
E quindi anche in questo caso realizzeremo una borsa di studio per un ricercatore post dottorato
Che faccia una ricerca proprio sugli elementi di linguaggio e la sua connessione con il pensiero poetico quindi non è arte digitale una branca assieme a mano come i linguaggi il digitale possono entrare dentro
I processi poetici degli artisti contemporanei
Questa borsa di studio è un'altra borsa di studio che vedrà alla fine come quella del ventunesimo secolo una pubblicazione la porteremo avanti per dodici mesi anche in questo caso appunto c'è uno stipendio l'altra cosa oltre a studiarlo e cercare di aiutare gli artisti a utilizzare i nuovi strumenti e quindi avremo la possibilità di realizzare delle coproduzioni con dei centri che si occupano specificamente di tecnologia del digitale legato legate alle alle arti visive
In cui appunto metteremo da alcuni artisti italiani che hanno interesse a iniziare questo percorso nelle condizioni di poterlo fare magari col sostegno di realtà di alto livello tecnologico che possano aiutarli a rendere i loro lavori sempre più efficaci
Coordinatore diciamo di questo parte progettuale insomma che ci aiuta a a renderlo operativo è Valentino Catricalà che un un un collaboratore prezioso e soprattutto diciamo una un'autorità in questo campo dal punto di vista l'arte italiana
La porta aperta da questo punto di vista riguarda proprio il fatto che oltre la borsa di studio che ha di per sé una porta aperta perché bisogna candidarsi
Ma c'è la possibilità che se ci sono dei progetti di artisti che intendono lavorare con questi linguaggi possono essere sottoposti a quadriennale Elli valuteremo assieme a quelli che autonomamente la direzione artistica ha già in mente
Passiamo a un elemento importante oggi non posso ancora dirvi dove questo progetto si svolgerà proprio per le ragioni diciamo di correttezza istituzionale che citavo prima ma visto che stiamo lavorando a dare una lettura dell'arte italiana contemporanea avremo anche un programma di mostre un programma di mostre
Che come tutti questi progetti non è episodico non è un progetto faccio due mostre facciamo tre mostre o no è un programma mensile dimostra che mostre sono sono le mostre che può fare un'istituzione come la nostra non sono le mostre
Che può fare il maxi perché il maxi è un museo e ne siamo un'altra cosa il maxi per esempio fa delle mostre WOW perché sono mostre grandi mostre complesse che richiedono un grande tempo di
Di di di di costruzione soprattutto hanno la capacità di mazzette come tanti altri musei credo di soltanto Bartolomeo ma chiaramente come con i Musei appunto è proprio questa la cosa importante all'interno dell'organismo del sistema a fare in modo che le istituzioni che ci lavorano siano diversificate abbiano diversi posizionamenti
Questo fa sì che diventi tutto organico altrimenti ci sovrapponiamo quindi quali sono le mostre di quadriennale sono degli approfondimenti
Abbiamo detto prima ma cerchiamo di lavorare non siamo i muscoli del sistema cerchiamo di essere un cervello del sistema allora
In che maniera facciamo queste mostre bene commissioniamo dei saggi critici ad curatori italiani e stranieri in numero pari proprio perché dobbiamo da una parte incentivare la riflessione
Dei critici e dei curatori italiani sull'arte italiana
Ma dobbiamo anche fare in modo che l'arte italiana diventi leggibile all'estro e quindi dobbiamo incentivare il fatto che ci siano dei curatori stranieri che vengono a Roma a fare una mostra di approfondimento sull'arte italiana basata su un saggio critico quindi non è una mostra
Su questo artista che mi piace su questo titolo interessante no no c'è un saggio critico scientifico poi chiederemo a quel curatore quali sono le opere che vogliamo mostrare in un numero che va da uno a tre
Non abbiamo bisogno di mille opere bisogna concentrarsi su un elemento specifico due elementi specifici è un approfondimento
Anche qui diciamo avremo uno spazio molto interessante per per questo programma uno spazio molto piccolo non avevamo bisogno appunto quindi in uno spazio muscolare
è ovvio in uno spazio piccolo concentrato molto preciso in cui si possa leggere quel testo e si possa vedere l'opera o le due opere o le tre opere che abbiamo deciso di mostrare ci sarà una particolare attenzione in questo programma
Ai giovanissimi artisti italiani perché ripeto è il nostro compito quadriennale non è una mostra della consacrazione per esempio non la Quadriennale che si fa ogni quattro anni è una mostra che serve a fare emergere delle cose stesso discorso quindi vale anche per noi venire laddove dobbiamo mostrare possiamo mostrare qualcosa che emerge poi quando invece lavoriamo nella riflessione quindi sulla rivista eccetera eccetera probabilmente possiamo anche forse consacrare qualcosa possiamo possono quelli che scrivono
C'è una porta aperta su questo progetto che è quella che potete ben immaginare cioè curatori italiani possono presentarci
Un una proposta per una mostra o degli artisti italiani possono proporci una loro idea e fare in collaborazione con un curatore straniero
Anche qui non è vincolante sono momenti di apertura di confronto se c'è qualcosa di interessante la prenderemo in considerazione
Altro progetto parte italiana trecentosessantacinque gradi che cos'è
è un annuario critico che cos'è un annuario critico è il lavoro di tre persone che abbiamo già ammesso diciamo a sotto torchio a recuperare tutte le fonti critiche pubblicate durante un anno in Italia cioè se ci sono recenti sioniste ci sono discorsi di qualunque genere tutto ciò che è critico quindi non presentazioni non promozione tutto ciò che è critico viene analizzato
Viene destra sono vengono estratti i punti salienti chiaramente di quel discorso e vengono ordinati all'interno di una specie di indice
Alfabetico che rappresenta tutti gli artisti e curatori attivi in Italia durante quell'anno quindi avremo
Penso Andrea Aquilanti viene in mente a quindi forse il primo
Una lista di tutte quelle che sono i suoi record critici sviluppati quella nomi Corriere della Sera ha scritto questo su quella determinata mostra
Il sito far Tribune ha scritto quest'altra cosa
Tutti gli elementi critici in questo modo avremo certamente una specie di Grande atlante dell'anno che ci passa mostrare come non soltanto noi con i nostri strumenti analitici ma tutta la scena editoriale critica italiana ha analizzato i fenomeni che sono comparsi durante quell'anno questo è un punto nodale
Un grande mare magnum di eventi e di notazioni questo mare magnum sarà navigato da sei saggi ecco io io li chiamo Rosa G. di navigazione
Scritti da sei critici che
Diciamo
Ai quali daremo il compito bene o male di creare un orientamento dentro questo mare magnum per fare in modo che ogni anno se non altro ci sia una specie di sguardo leggibile su tutto veramente tutto quello che è successo criticamente in Italia
Anche qui c'è una porta aperta
Noi abbiamo delle giovanissime ricercatrici che si stanno occupando di recuperare tutti i materiali possibili quindi sui siti sulle riviste eccetera eccetera a volte anche su alcuni canali social che sono diventati come dire importanti da un certo punto di vista però c'è il cioè il caso che ci scappino degli elementi allora invito fortemente artisti e curatori italiani
A mandarci la loro rassegna stampa critica di modo che se qualcosa ci è scappato avremo modo di poterlo recuperare a con la collaborazione di tutti perché daccapo
La quadriennale cerca e vuole assolutamente essere un elemento non singolo ma un elemento
Connesso a un sistema
Altro project di questa era la nostra porta aperta per il Progetto arte italiana trecentosessantacinque gradi
Altro progetto un festival ecco sul sesto sì
A settembre
Realizzeremo un festival è un è un festival molto particolare perché sarà un festival di parole
Anche qui non sarà un festival WOW
Ma è un festival di confronto un un momento in cui l'istituzione si mette a confronto col sistema dell'arte cioè cerchiamo di capire in che maniera possiamo essere utili quindi certamente inviteremo una serie di persone
Italiane quindi curatori critici operatori culturali manager della cultura te tutta una serie di professionalità avvenire a parlare di alcuni temi che abbiamo
Come dire notato durante questi mese di lavoro ma cercheremo anche di metterci a disposizione del pubblico perché quadriennale daccapo se non è una struttura blindata deve essere una struttura dialettica il che significa che abbiamo bisogno fortemente bisogno
Che il pubblico
Degli addetti ai lavori ci dica attenzione forse c'è un elemento interessante su cui bisogna riportare l'attenzione e quello è il caso che appunto cominceremo a lavorare su questo argomento quando sono diventato direttore di queste lettere artistico di questa struttura
Ora ho detto Allo stato non sono un curatore non ho un'idea curatoriale
Vivo nel mondo dell'arte so che il mondo dell'arte ha degli elementi problematici cerchiamo di lavorare su questi elementi problematici per sciogliere questi nodi cioè la Quadriennale deve come istituzione deve riuscire ad essere questa cosa
Che deve riuscire ad andare nei gangli di alcune problematiche che abbiamo come quelle che hanno prima discusso per cercare di sciogliere di renderle funzionali e quindi il festival avrà anche questo compito molto importante momento di
Sento parlare scusatemi
Il festival avrà questo compito anche molto importante
La salto un elemento perché lo dico dopo
E passo a un altro un altro ambito per noi centrale
A è la promozione internazionale allora sulla promozione internazionale ho fatto una scelta molto chiara molto forte non
Non
Dedicheremo altro alla promozione tre nazionale dei bandi non non la non la
Non la lasceremo diciamo alla alla al al al meccanismo del bando che è un meccanismo assolutamente democratico branco meccanismo poco pensato
Crediamo invece che sia necessario cercare di sviluppare dei rapporti con gli operatori culturali che lavorano negli altri paesi
Europei o extraeuropei dobbiamo cercare di lavorare assieme alle strutture per fare in modo che passi un concetto che cos'è l'arte italiana
E che quindi passi una metodologia di collaborazione che si assi di sistema sistemica quindi che non sia episodica ecco questo tema è un po'quello che pervade un po'il gli obiettivi che questo triennio di programmazione cioè cercare di essere meno episodici e più sistematici più metodi uscì
Quindi stiamo lavorando PCI aiuta come coordinatore di questo di quest'area progettuale come nostro
Collaboratore importantissimo Peter Benson Miller che voi conoscete perché appunto qui a Roma a un lunga carriera è stato anche direttore
Del direttore artistico della
Accademia americana qui a Roma
E con Peter stiamo lavorando alla costruzione appunto di una Rete di connessioni con altre strutture internazionali proprio per cercare di fare in modo che l'arte italiana si muova in una maniera ragionata
Questo non vuol dire però che ci sia non ci sia una porta aperta anche qui
Ci sono dei progetti che alcuni artisti alcuni curatori vogliono sottoporci
E con i quali magari possiamo cercare di lavorare assieme ed è ottimo c'è la possibilità di farlo c'è una porta aperta c'è la possibilità che alcuni artisti ci chiedano di fare delle residenze all'interno di alcune strutture certamente cerchiamo di capire
Che senso ha
Per esempio incentivare e sostenere quella residenza all'interno di questo tipo di sguardo di sistema qui c'è una porta aperta c'è la possibilità di lavorare anche in questo orizzonte più metodico però con proposte
Ultimo elemento
Quello che noi chiamiamo storie del ventunesimo secolo è un progetto che connesso con quello che potremmo chiamare anzi chiamiamo effettivamente amici della Quadriennale che cos'è amici della Quadriennale amici della quale non esisteva già da prima è quello che un po'tutte le istituzioni hanno cioè un gruppo di persone che fanno parte di una community questo gruppo può essere un gruppo di sostenitori quindi possiamo vedere questa dinamica molto in maniera classica no cioè ci sono delle persone che sostengono economicamente la struttura chiaramente è il il è il modello Messina distico americano molto semplice
Oppure possiamo cercare di guardarlo da un altro punto di vista per esempio ecco la rivista abbiamo detto che abbiamo un un una rivista trimestrale cartacea dire la Treccani molto bella
Ma abbiamo deciso
Di rendere gratuiti comunque tutti gli articoli rilasciando lì settimana dopo settimana su un sito dedicato che si chiama quaderni punto on line perché lo facciamo
E perché credo che sia essenziale eccolo vedete sullo schermo
Credo che sia essenziale la democraticità
Degli strumenti che ne mettiamo a disposizione
Mia sono stato studente e no no problemi a dire che comprare una rivista in quel periodo poteva essere per me difficile
Alla fine dei il dieci quindici Euro che può costare una rivista adesso non abbiamo ancora un prezzo la rivista perché stiamo ancora aspettando
La sua registrazione quindi le cose che vedete sono delle anticipazioni non anticipiamo qualcosa della rivista sui nostri siti rivista appunto non c'è ancora qui dovremo definire o il prezzo finale però per uno studente può essere complicato trovarsi quei soldi da investire nel ora magari
Può non seguire il dibattito culturale ecco questo non può essere non è possibile
Scusa non deve essere possibile quindi sono felicissimo io sono un feticista dei libri quindi sarò felicissimo quando compete in massa la nostra rivista quando l'avete anche perché è bellissima quindi averla per le mani sarà un piacere
Prego devo garantire che tutti quelli che vogliono seguire i nostri contenuti culturali lo possono fare gratuitamente
Queste il compito delle istituzioni altrimenti non si capisce che ci stiamo a fare altrimenti dobbiam possiamo essere meravigliosi fondazioni private non siamo non siamo delle meravigliose fondazioni private siamo istituzione
Quindi in questa logica in questa logica di estrema apertura abbiamo ripensato anche gli amici della Quadriennale che qui quindi non sono un gruppo determinato da elementi
Contributivi io stavo per dire elementi di classe diciamo perché
Però diciamo elementi di capacità di spesa
Ma vogliamo creare una vera comunità quella che oggi si chiama Community utilizzando gergo un po'da social network una vera comunità quindi abbiamo abbassato le quote a un livello veramente accessibile perché un anno di partnership diciamo con con quadriennale per un under trentacinque costa centocinquanta euro
Ovviamente se qualcuno a darci un milione noi siamo molto felici
E vi ringraziamo veramente però sa ma per un under trentacinque la quota è di centocinquanta euro all'anno per un over trentacinque di duecento cinquanta euro all'anno poi ci sta una quota sostenitori che di cinquecento anche lì voglio dire c'è chi per responsabilità voglia rimettere i più e noi siamo certamente contenti perché ovviamente vedete che i i questi soldi verranno investiti in programmi che cercano di lavorare appunto per incentivare la conoscenza e lo sviluppo e l'arte italiana
Però daccapo a che servono questi soldi che cosa vi diamo in cambio vediamo in cambio il nome scritto sotto così potete sentire molto fieri no noi vi diamo in cambio un corso di formazione sull'arte del ventunesimo secolo
Cioè vi stiamo dando in cambio qualche cosa che da un punto di vista economico vale di più del vostro contributo è un corso che dura un anno sono diciotto lezioni questo progetto che si chiama appunto Storie del ventunesimo secolo lo coordina lo porta avanti Ludovico Pratesi che appunto insomma è uno degli dei curatori che in questi anni ha guardato con maggiore attenzione all'arte italiana soprattutto all'arte italiana giovane
E lo porterà avanti con nove lezioni frontali che cercano di fare il punto sulla sui fenomeni emersi e anche però
Su un loro ordine
E poi con altre nove lezioni che saranno visite a collezioni visite a spazzino però fitte visita studi di artista per vedere poi realisticamente non sul terreno che cosa è l'arte italiana al di là della sua teoria
Ecco questo diciamo e quello di cui possiamo parlare fino adesso e tutto questo come avete visto non è fatto di episodi ma è metodicamente portato avanti a livello comincia con un sistema che va avanti dal primo all'ultimo giorno vi abbiamo detto che più avanti di presenteremo altre cose ne siamo molto felici
Davanti ovviamente il lavoro della dell'arbitro e del nostro archivio biblioteca che diciamo una colonna che
Sostiene diciamo una parte importante e che tra l'altro come ha avrete capito entrerà in massima collaborazione con tutti questi progetti perché voglio dire abbiamo tanti progetti
Editoriali ovviamente un archivio può diventare anche la fonte attraverso cui questi progetti vengono nutriti
Abbiamo progetti di sviluppo di un network con le università il che significa il nostro archivio può diventare anche uno strumento di accoglienza di studio di
Comporti invece vogliamo da un certo punto di vista per quei quegli studenti che porteranno avanti le ricerche su cui vogliamo dedicarci quindi poi tra l'altro dopo lascio la parola Umberto perché l'arbitro a tutta una serie di nuovi strumenti
Che abbiamo potuto mettere in campo appunto in questi mesi e concludo parlando dell'importanza di aver
Rischi ricostituito completamente tutta la parte diciamo delle piattaforme digitali della Quadriennale abbiamo un nuovo sito istituzionale che lo vedete sullo schermo è praticamente la piattaforma in cui tutte queste attività di cui ho parlato hanno il loro spazio possono essere seguite nella loro nel loro sviluppo quotidiano possono in rappresentare elementi di appunto interlocuzione attraverso le porte aperte di cui abbiamo parlato e quindi tendenzialmente quadriennale sarà sempre presente sul suo sito istituzionale come elemento diciamo dialettico dopodiché c'è l'altro sito che il sito dedicato alle attività di carattere editoriali che quaderni punto on line
Dove vedrete appunto le anticipazioni settimana dopo settimana anzi no
Oggi sono anticipazioni poi vedrete pubblicate settimana dopo settimana gratuitamente i contenuti culturali delle nostre riviste quindi la rivista quaderni d'arte italiana e anche il
Progetto panorama quindi ogni giorno
Vedrete un nuovo studio visite pubblicato ossia su quaderni punto Laine che anche sul sito istituzionale della rivista
Tutti questi elementi saranno continuamente rilanciati da una strategia sociali che farà in modo che tutti i giorni quando vi svegliate se seguite quadriennale vi ritroverete lo studio visita a un a un nuovo artista avete la possibilità di seguirlo pure tutti gli altri contenuti che giorno dopo giorno mai portiamo avanti chiarito tutti i lunedì ci sarà il lancio anche sui social del dell'articolo della rivista eccetera eccetera eccetera
Ho parlato molto i progetti come avete visto sono tanti sono molto fiero di poter dire che avremo ancora altro in serbo per voi nei mesi
Che verranno
Vi ringrazio della pazienza nell'avermi ascoltato ti lascio la parola a Umberto e mi auguro di vedere chi ancora spesso in quadriennale
Grazie Gian Maria io avendo rubato un po'più di tempo all'inizio sarò veramente brevissimo e e poi li lasceremo naturalmente il microfono alle domande che volete fare bene approfondire i temi che abbiamo esposto innanzitutto mi segnalano ma nemmeno eravate accorti me ne ero accorta anch'io facendolo che ho dato una definizione non precisa della struttura di missione
Che la struttura di missione negli anniversari nazionali io avevo parlato di centenari per un
Gaffe
Però adesso mi dà l'occasione di tornare a Ignazi anni la struttura e precisare un aspetto su cui torneremo fra un secondo che
Questa sutura afferisce alla ministra Fabiana Dadone e che responsabile delle politiche giovanili per cui si tratta sì di utilizzare lo strumento degli anniversari ma per iniziative interamente rivolte ai giovani proiettate quindi verso il futuro non sono forme
Io vocativo et e infatti
Il
La la parte relativa all'archivio che avrebbe dovuto illustrare
Assunta Porciani
è un segmento di questo progetto finanziato dalla struttura di missione
Allora io ringrazio non c'è chiedo che ci sia seguendo assunta Porciani
E questo mi offre anche l'occasione di ringraziare intanto gli altri collaboratori nell'archivio cioè quale Sandro Sagramola che è un prezioso
Collaboratore dell'archivio ma anche svolge una serie di funzioni essenziali per noi come quella di editor e insieme a loro tutto lo staff della della Quadriennale rappresentato da il direttore generale Ilaria dell'attore ma qua ci sono presenti Paolo Mondini gli altri che quotidianamente dell'amore ma che rendono possibile le cose che vi sono state rimosse una delle e le renderanno possibili anche che quelle programmate per il futuro
è un lavoro silenzioso ma veramente impegnativo va sicuro anche perché le nostre strutture il il personale delle nostre strutture sempre molto qualificato ma molto limitato il numero delle persone
Quindi devono sopperire ogni giorno
Alle carenze ecco l'archivio
Con quali sono le novità
L'archivio
Proprio per la sua storia di accumuli realizzati Doohan durante novantacinque anni di esistenza dell'istituzione
Io lo dico sempre ma credo di non poter essere smentito è l'archivio più importante al mondo sull'arte italiana del Novecento
In tutte le sue componenti da quella libraria quella documentaristica quella dei documenti filmati dei documenti
Visivi ecco grazie alla Progetto che c'è stato approvato dalla struttura di missione per gli anniversari nazionali
Il
Ci le le tre novità rispetto a quanto già e in esse e debbo dire che anche la qualità di gestione e il la la fruibilità oltre che la fruizione dell'archivio sono già a livelli di eccellenza
Sarà costituita sostanzialmente da da altre cose la le saranno costituite le le novità una implementazione della piattaforma che diventerà una piattaforma molto più potente e molto più facile da utilizzate
Già gran parte dei materiali sono digitalizzati e disponibili ma adesso entreranno a far parte della da parte di digitale tutte le rassegne stampa che sono uno degli elementi più consultati di maggiore interesse soprattutto per la ricerca perché danno idea della contestualizzazione
E il terzo elemento e qua appunto in maniera particolare si sottolinea
Il parterre a cui queste iniziative sono rivolte è una attività svolta con le scuole con le scuole medie superiori
Di che
Lavoro comune e di e espansione della conoscenza di questo patrimonio
Sì più si è usato dire per un periodo di questo giacimento culturale rappresentato non solo dall'archivio ma attraverso l'archivio del dell'arte prodotta nel nostro Paese nello scorso secolo e nei venti anni
Gian Maria qua è stato molto ha puntualizzato molto bene il fatto che ormai abbiamo già venti anni del nuovo secolo e del nuovo millennio anzi venti ventuno alle spalle e ancora non sono stati sufficientemente indagati
Ultima cosa lo dico perché è un'informazione importante che immagino che sarebbe stata oggetto di qualche domanda quindi l'anticipo punto comunque ad approfondire
A che punto siamo con l'arsenale Clementino
Qua di nuovo un ringraziamento lo debbo fare un'altra struttura del ministero dei beni culturali che la direzione regionale i direttori Leonardo Martella
Che rappresenta non solo la stazione appaltante dei lavori ma anche chi ha ha dovuto seguire tutte le fasi tu progettuali e burocratiche lui con la sua struttura con loro si è sviluppato un rapporto strettissimo di collaborazione
Che il Progetto
Quello diciamo di sistemazione finale architettonica è stato oggetto di un concorso il lo studio che si era aggiudicato
Il il titolo a quello sullo studio insula che ha realizzato cariche in dialettica con noi il progetto ormai esecutivo della sistemazione
Ci è stato un duplice problema uno il colpite ovviamente perché noi avevamo previsto di poter inaugurare addirittura durante quest'anno
Il
Il corrida ovviamente rallentato tutte le le procedure e le pratiche
E poi
Sono stati fatti dei sondaggi nel piazzale che hanno riscontrato presenza di materiali inquinanti voi sapete a partire dalla sua destinazione originale quella di arsenale di Gucci cantieri costruzione delle navi
E poi tutto quello che c'è stato in seguito lo su morso come diciamo noi a Roma il fabbro eccetera
Non sono forme gravi di inquinamento il piano di di bonifica è già stato approvato cioè che vedo insalata
Il se no se se non è andato via Corrado Carrubba che è stato a lungo presidente dell'Arpa Lazio ci ha aiutato alla luce della sua pregressa esperienza velocizzare
Le pratiche ora son rimasti alcuni dettagli burocratici per completare questa fase attraverso le conferenze di servizio
E da quel momento in poi
Riprenderanno i lavori quelli strutturali sono già tutti e eseguiti quindi sono questa e che sono quelli di adattamento alla destinazione finale c'è bisogno del passaggio delle gare
Europee per l'affidamento dei lavori e lo svolgimento dei lavori che potrebbe da quel momento esaurirsi nel giro di un anno e mezzo quindi i tempi sono al un po'in definitiva ma contiamo insomma in che che adesso si riprenda con velocità tutto l'iter tutti noi ci stiamo lavorando ognuno nelle sue responsabilità in maniera Mou molto attenta e attiva quello che invece viene chiesto oltre a tutta questa mole di lavoro che vi è stata esposta di fare alla Fondazione qua ne investiremo il consiglio d'amministrazione a partire già dai prossimi mesi
E lavorare a un e del piano industriale di gestione perché dal momento in cui il cantiere sarà chiuso io non so io il mio mandato scade fra un anno e mezzo quindi sarà chi mi succederà almeno che non si verifichi la condizione di con la riconferma dal momento in cui e il la Fondazione riceverà le chiavi di quel posto da quel giorno bisogna cominciare non solo a pagare le bollette
Allora a a rifare una pianta organica istituire nuove funzioni a far gestire un luogo complesso e quindi a aveva già parte dell'attività programmata ma anche forse direi soprattutto i gli strumenti per far quadrare i conti
E su questo chiudo
A da oggi in poi aspettavamo questo momento per iniziare oltre questa attività degli amici che speriamo ci porti anche qualche piccola risorsa magari mirata su iniziative
A cercare partner stabili e duraturi
Che alla luce anche dell'altro dimostrata capacità di tenere alto
Il valore di questa istituzione ci aiutino
Con finanziamenti ma anche con l'apporto di know how adatto
Prestarci a questa nuova stagione che ci aspetta e che si aprirà per noi e per la città con l'affidamento definitivo dell'Arsenale per il quale per essere chiari il finanziamento per i lavori
E già
Disponibile quindi su quello siamo siamo tranquilli bisogna solo arrivare presto a spenderli quei soldi
A voi la parola se avete domande
Sì buongiorno
Sono Laura marcando il Messaggero Buongiorno
Allora intanto grazie verrà spiegazione sul futuro del dell'Arsenale Pontificio di cui tutti avevamo curiosità la domanda semplicemente e volevo capire quando esattamente
Sul sul sul fronte con di un cronoprogramma si aprirà la grande mostra della Quadriennale quello due mila e ventiquattro due mila e venticinque e dove c'è già una sede
Chiavi orientate già su qualche spazio specifico si tornerà al Palazzo delle Esposizioni
E poi
Parlate di programma di piccole grandi mostre mensili a partire da settembre domanda per il direttore artistico ma dove avete ha parlato di un piccolo spazio a in mente una location ben precisa tanto per avere un'idea basta grazie
Allora io rispondo alla prima domanda la l'edizione appena conclusa causa Comit a è slittata
E durata tra interruzioni e riprese
Più del previsto e quindi è andata ad occupare buona parte dell'anno successivo a quello in cui era prevista quindi questo comporta di conseguenza uno slittamento progressivo che cinque indù ci ha indotto
A immaginare che la prossima edizione sarà non nel due mila e ventiquattro con il due mila e venticinque
Questo per avere anche poi il tempo necessario dare il tempo necessario al nuovo consiglio d'amministrazione di definirne le modalità di attuazione
Dove allora da quando è nata a quadriennale
Un tempo aveva anche gli uffici lì mai quasi indissolubilmente né legata al Palazzo delle esposizione quindi quella resta perché non ci sia stata solo un'occasione in cui sia utilizzata o una location diversa quindi quello resta la sede che si immagina sia la la principale sede però per il due mila e venticinque per quante difficoltà si possano incontrare io sono posso dirmi scelto che l'arsenale sarà ormai operativo come sede della Fondazione quadriennali
Quindi se si dovesse come ripeto sono scelto verificare questa circostanza è chiaro che quello spazio che non potrà ospitare per intero
La mostra ma insieme al Palazzo delle Esposizioni o altre location ma che potrebbero scusate la parolaccia location che potrebbero essere individuate ma sicuramente quello spazio costituita
Sia nella parte interna quella del padiglione sia nel nel piazzale che consente anche altro tipo di vista l'azioni
Entrare nel circuito complessivo della della mostra quadriennale oltre che poi svolgere un'attività costante di altro tipo
Guardi con ecco riguardo invece alla questione legata allo spazio delle mostre si abbiamo un uno spazio in mente stiamo lavorando all'iter per la come dire la definizione dell'accordo è uno spazio di cui ha quindi non posso dire finché chiaramente tutto non viene
Diciamo sancito
è un programma che inizierà a settembre quindi come vi ho già anticipato ci saranno tutta una serie di altri elementi che presenteremo nei prossimi mesi tra questi appunto non solo lo spazio ma anche il programma delle mostre
Vi posso anticipare la prima mostra sarà
Comunque curata probabilmente insomma anche lì stiamo lavorando da un da un da un curatore straniero di di di una certa di un certo importanza e quindi l'idea proprio di portare avanti un curatore italiano un curatore straniero sarà al centro diciamo di questa programmazione
Potrò dirvi di più più avanti pure posso dirvi adesso è che lo spazio
è uno spazio posizionato in un luogo precisamente strategico rispetto alla città e anche sui flussi dei visitatori di visitatori quindi sul flusso il turismo e che certamente come al solito è uno spazio che viene è stato scelto anche in relazione alla importantissimo all'importantissimo Cos compito che ci siamo dati di costruire comunque una rete di collaborazioni interistituzionali perché abbiamo detto prima
Vogliamo agire non come soggetti singoli ma appunto come parte di un sistema
Grazie sano Barbara Martusciello Arta parto scalzo allora intanto mi chiedevo se ci rende cioè praticamente tanta roba come si dice due mila ventidue domenica ventiquattro che diventano due mila venticinque
Se tutto queste oggettivamente possibile in quest'arco di tempo se avete pensato
Al due mila e trentacinque perché mi sembra che ci sia veramente tantissimo dentro con un progetto molto ambizioso e sulla carta mi sembra anche abbastanza interessante con qualche dubbio ma insomma poi ce lo studieremo meglio proprio per evitare le polemiche e fare un lavoro invece di analisi critica che è poi quello che molto spesso chi fa polemica invece realmente fa la seconda cosa è capire i costi perché anche qui sulla carta
Sappiamo che ci sono dei fondi che avete anche insomma recuperato altro danaro
Ma dove tutto questo flusso di di di l'economia dovrebbe arrivare per mettere in piedi
Tutto questo perché ho ripeto so che molto serie ma soprattutto molto Atlanta andrà previsto visto che molto anche di quello che è stato detto e io me ne compiaccio
Prevede comunque dei pagamenti per chi lavora e anche questo nel nostro settore non è una cosa che diamo sempre per scontato grazie
Rispondo ma credo ci siano ci sia stato un misunderstanding noi non stiamo presentando qui desiderata di quadriennale noi qui stiamo presentando un programma che era già stato cioè noi doppi stiamo presentando mettono in anticipo
Quello che è già in corso cioè le cose di cui ho parlato sono già in corso quindi non solo sono già state messe a Baget nel nostro bilancio ma in buona parte stanno iniziato ad essere già pagate
Quindi
La domanda sulla se ce la faremo è una domanda come dire a cui rispondo sapiente col fatto che quelle cose di cui vi vi sto parlando le stiamo già facendo le cose di cui non vi ho parlato
E gli ho detto appunto vi anticipiamo cioè il programma delle mostre
C'è il festival premettendo che sono già state anche quelle messe a bilancio a bando non ve ne ho parlato semplicemente perché c'è magari qualche carta ancora da firmare ma tutte queste cose sono già in corso nel senso che come ho detto prima non potendovi dire dove
Non vi dico neanche il programma però avete già visto che stiamo lavorando al coinvolgimento di curatori che possano sviluppare di il programma delle mostre tutto il resto quindi tutto questo è già in essere non è non è un auspicio futuro
Il venticinque è un anno in cui si svolgerà la Quadriennale ma io non sarò già più direttore di questa istituzione per cui tendenzialmente non è mio compito dire
Che cosa come come verrà pagata eccetera eccetera ancora
Tutto questo diciamo riguarda più il il consiglio amministrazione che verrà anche esso rinnovato però comunque insomma sarà come figura presente in quel momento quindi diciamo che io posso parlare soltanto di quello che c'è tra il due mila ventidue il due mila ventiquattro e tutte queste cose di cui abbiamo parlato
Chiaramente sono i programmi già in essere nella nella
Nell'istituzione
Cioè si aggiungo io una cosa
Che appunto
Come Gian Maria ha spiegato quello che avete sentito e già tutto il mio essere capisco che in Italia estrarlo di distinguere fra gli annunci e la realizzazione ma qua stiamo parlando appunto di tante cose che stiamo e Gian Maria e il lo staff di supporto e i collaboratori individuati sanno già facendo quindi su questo non abbiamo dubbi
Le fonti di finanziamento quindi esistono del resto nella essendolo i soggetti alle regole della pubblica amministrazione non possiamo varrà anche iniziative che non abbiano una copertura finanziaria
Per il futuro le abbiamo alle spalle un'esperienza recente
Quando è stata avviato l'iter per la esposizione
Dell'anno SDI due anni fa
Stavamo entrando in piena stagione confitto d'e sui due milioni circa previsti per la realizzazione avevamo a disposizione soltanto il Milione messo a disposizione dal ministero dei beni culturali
Avremmo dopotutto fermarci noi con l'accorto del consiglio d'amministrazione
Ci espone in modo in che modo
Programmando tutte quelle attività che era possibile programmare che ha gravare sul milione presente
Ma in qualche modo rischiando perché se non fossero arrivati gli altri soldi poi ci saremmo trovati con il cammino interrotto a metà ma d'altra parte se non attivavamo
Quel meccanismo i soldi non sarebbero arrivati e i soldi sono arrivati forse addirittura in una misura un po'superiore a quello che ci aspettavamo
Qua siamo esattamente le aste anzi qua siamo meglio perché qua siamo tranquilli su quello che stiamo facendo
E siamo altrettanto certi lo dicevo prima sono altrettanto scelto che attivando questo meccanismo
Sarà molto più facile che investitori si sentano stimolati ad aiutare un processo così forte in corso
Rispetto rispetto a questo voglio dire che essi ecco la differenza rispetto al all'esempio che ha fatto Umberto perché in questo caso siamo già coperti è già al lavoro quello che può venire in più e che mi auguro che insomma riguarda il quale spero che troveremo attenzione sono le infinite possibilità di implementare questo programma per come avete visto i progetti sono tanti ma potrebbero dire amarsi ancora di più no nel senso che abbiamo un adesso un'attività di stiamo parlando in attività che vorremmo fare a Roma l'attività espositiva però nulla ci impedisce che se ci ciò se se trovassimo le risorse potremmo comunque cercare di allargare anche Raggio di quadriennale dal punto di vista delle mostre anche al di fuori di questa città che è la sua sede storica però lo ricordo quadriennale non è un'istituzione romana è un'istituzione nazionale quindi ciò non
Con il niente impedisce che non si possano realizzare delle sinergie anche con altre strutture al di fuori di questa città questo chiaramente per poter essere fatto appunto ha bisogno di
Elementi rifinanziamento quindi oggi noi presentiamo quello che c'è
Mi spiace che non vi possiamo presentare la rivista perché chiaramente all'interno di un iter burocratico della registrazione eccetera eccetera che richiede
Richiede appunto un po'dei tempi minimi spiace che non abbiamo potuto fare in tempo a mostrargliela
Cartacea però ecco ci tenevamo a mostrarvi dell'anticipazione che avete visto sul sito la potete andare a vedere andando sul sito quaderni punta on line
A queste anticipazioni che dimostrano che le persone che ci lavorano sono già al lavoro sulla sull'annuario di cui abbiamo parlato prima ma lo dico persone sono già al lavoro sul Progetto panorama oggi l'avete già visto pubblicati due studio visit domani ce ne sarà un terzo le personaggi ci sono chiaramente alcuni dei nostri curatori che collaborano che vivono a Roma che sono venuti a trovarci sono già al lavoro sui loro progetti anche anzi tra l'altro faccio in bocca al lupo Ludovico che da oggi dovrà lavorare anche diciamo nella costruzione di questa rete di questa Community
Legata alla agli amici di quadriennale quindi anzi tra l'altro invito tutti voi che siete appassionati comunque a farne parte visto che come dire non questo non comporta diciamo privazioni alimentari gravi
Quindi ecco siamo in una situazione Cerrato Umberto ha raccontato come quelle dalla fatto fronte alle l'esigenza di programmazione momento complessissimo con la pandemia fortunatamente siamo in una fase
Di risalita i quello di cui abbiamo parlato già tutto al sicuro come si dice
Il Danilo maestosi presentò test rappresento testate on line
La prima domanda cioè sono abituato un pochino la concretezza a me sembra che il programma sia fumoso ma e inesorabilmente fumoso perché come dire sta dipingendo un interregno in realtà la Quadriennale un ente che ha alle sue specifici fa una serie di compiti che voi cercherete di assolvere poi c'è un compito come dire il più visibile che è quello del di organizzare una grandissima esposizione che dovrebbe essere riassuntiva sbaglio o la tempistica finisce per svincolare il lavoro che che sta state facendo adesso che organizzativo da un momento di bilance di precipizio e cioè non potete prevedere adesso quante di queste attività che mettete in moto di ragionamenti eccetera daranno voi volto
Visibile concreto e di massa alla Quadriennale altra cosa un'altra domanda per capire non capisco bene che cosa vuol dire Festival forse ne ho un'immagine sbagliata Inter sia mi sembra una vessazione molto popolare coinvolgente che significa per per voi
Altri terza domanda quali sono i rapporti che avete con la Biennale lo dico perché
A parte che ci sono dei rapporti personali che inevitabilmente coinvolgono il il promotore di queste iniziative ma perché la quadriennale storicamente ha finito per definire il proprio compito in qualche modo ragionando sulle sponde opposte
Allora per esempio la Biennale di Venezia ha presentato un suo programma dando un ancoraggio è un'interpretazione del contemporaneo cioè secondo la Biennale di quest'anno il contemporaneo farà a una certa forma
Mi stupisce che in questo interregno come dire la la Quadriennale che sta lavorando a un'altra definizione probabilmente di contemporaneo ha elaborato un'altra forma
Non faccia relazione con non si misuri con quello che succederà ed è un un evento importante tanto quanto una rivista critica oppure no questo sarà affidato ai singoli momenti grazie
Allora
Che cosa finirà in quadriennale no evidentemente anche qui c'è una
Un fraintendimento determinata appunto dalla consuetudine di associare Quadriennale di Roma alla mostra e basta o per lo più alla Mostra no o prima ha parlato di uno sforzo che il consiglio d'amministrazione ha voluto affidare ai direttori artistici di evoluzione di questo ente nel senso che
Il il il consiglio amministrazione precedente ha iniziato a trasformarle a trasformare l'istituzione non più soltanto nel produttore della mostra e produttore di alcuni progetti a volte episodici ma appunto in una fondazione che nei fatti rappresenta
Un ente di ricerca
Quindi stiamo cambiando un pochino forma
Nel senso che non è più la mostra quadriennale e poi una galassia di elementi episodici sempre diverso e che gli stanno attorno ma è una istituzione cioè un ente di ricerca che produce tante cose costantemente quotidianamente che è presente sul territorio e nel nel del sistema dell'arte tutti i giorni
E poi fa una grande mostra che certamente in tre era in linea di risonanza con quelle che sono le indagini che lente porterà avanti in questi anni questa è la relazione per cui il tema non è che la Fondazione lavora
Per la mostra
La Fondazione lavora perché c'è bisogno certamente di un ente come quadriennale all'interno del sistema culturale del sistema l'arte italiana dopodiché quadriennale produrrà un momento più popolare
Di grande riassunto come diceva lei maestosi grande riassunto momento in cui la lettura diventa
Maggiormente evidente perché non stiamo sviluppando una serie di strumenti che hanno pubblici diversi nel senso che stiamo sviluppando degli elementi che sono servono da nutrimento del sistema stesso
Quindi hanno il loro obiettivo gli universitari oppure hanno nel loro obiettivo i gli addetti ai lavori cioè sviluppiamo differenti tipi di prodotti
Un prodotto popolare è quello della della grande mostra certamente la grande mostra immagino io ripeto non sarò più direttore all'epoca ma posso immaginare che si nutriva
Del grande la grande mole di materiali che produrremo in questi anni altrimenti sarebbe abbastanza schizofrenica come come attività quindi immagine conto del prossimo
Il prime prossimi direttore artistico della Fondazione e i prossimi curatori della mostra
Cercheranno appunto di creare sinergia tra le due cose una sinergia molto diretta tra le due cose rispetto al festival da sì ognuno poi chiaramente di di di certe cose all'idea che ha però ci sono certamente dei festival molto popolari c'è
Invece Huff ci possono essere anche dei festival più specializzati certamente nostro Festival un festival di top c'è un festival di parole non è un festival di Wow non è un festival di grandi elementi visivi ma noi ci siamo posti una domanda che cosa serve diciamo che Roma è una città con tantissimi musei con tantissime opportunità espositive di grandissimo livello
Per cui diciamo che aumentare questa proposta non era necessitò ci sembrava necessario ci sembrava necessario invece del dedicare un momento di incontro vero e proprio a quello che è il sistema dell'arte italiana internazionale per potersi confrontare per potersi parlare non attraverso strumenti in maniera mediata abbiamo fatto una mostra l'abbiamo recepita la mano approvi incontrandosi fisicamente che è una cosa in questo mente molto importante
Per potersi confrontare su alcuni temi come si è sempre fatto nella storia dell'arte diciamo che ha lui globali Smoke l'internazionalismo c'ha portato proprio a stare sempre più distante da soci
La tecnologia ci aiuta un po'e qualcosa ed è stata una sciagura ma è stato forse un elemento che ci ha aiutato a a incontrarci più facilmente a livello internazionale tramite questi strumenti Zoom eccetera
Tra la verità e che credo che sia molto importante mettere le persone mettere le intelligenze assieme per alcuni giorni e trovare assieme a ragionare su quali possono essere degli strumenti
Dove
Allora il il festival il festival il Festival lo presenteremo più avanti insieme alla alla al programma delle mostre quello che posso dire rispetto al festival è che sarà all'interno di uno degli spazi
Che utilizzeremo appunto per le programmazioni
Difesa sarà a settembre e durerà più o meno quattro giorni
Per come ci stiamo orientando però ripeto il festival sarà oggetto di una presentazione specifica
Assieme anche al programma delle mostre un poco più avanti quando avremo definito tutti gli accordi necessari comunque sì non ho problema di rosa un festival che durerà quattro giorni sarà in una delle sedi che utilizzerà quadriennale che si svolgerà a settembre
Ultima cosa rapporto con biennale diciamo che quadriennale biennale hanno due compiti molto differenti tra loro
Quadriennale è una grande manifestazione internazionale quadriennale biennale scusatemi quadriennale è una allora daccapo la mostra quadriennale
è una grande manifestazione di carattere italiano
Ci possono essere
Dei dei dei legami però oggettivamente vedo per esempio più facile lavorare con altre strutture per esempio abbiamo già iniziato un dialogo con triennale
A Milano per capire se ci sono degli elementi di complementarità tra le nostre ricerche tra le nostre istituzioni questo chiaramente per ora soltanto nell'ambito delle delle discussioni come anche immagino ci saranno una serie di collaborazioni con tutta altri musei che lavorano in Italia
E che si occupano di ciò a cui noi siamo vincolati per ragioni statutarie cioè l'arte italiana quindi da un certo punto di vista con biennale il il punto un pochettino complesso da gestire è il fatto che abbiamo compiti statutariamente molto diverso
Ecco su
Su questo ultimo punto io voglio aggiungere che
Il c'è un dato secondo me non secondario che tra i tre presidenti delle tre istituzioni biennale triennale quadriennale c'è un elemento di empatia
E di chi
Consultazioni
E costante laddove in passato di solito cessata separatezza se non addirittura un atteggiamento di diffidenza in qualche momento di concorrenza quindi
Intanto abbiamo conquistato questo terreno di comuni intesa poiché resta il fatto concreto come diceva Gian Maria
E che avendo compiti diversi
Nei e difficile relazionarsi su sulle iniziative però non escludo affatto neanche questo soprattutto con la Triennale che ha poi una sua stabilità perché al di là del dell'evento Triennale loro invece e sono gli unici a gestire un museo se vogliamo chiamarlo così e quindi questo renderà più facile forme di collaborazione Ale
Acceso anzi grazie Angelo Zaccone Geronzi sia come ricercatore di easy culti istituto che non per l'industria culturale come giornalista di chi furbizie articolo ventuno del Riformista
Allora diciamo da ricercatore o anche la giornalista apprezzo diciamo questa vocazione della nuova quadriennale che mi sembra focalizzata su
Delle attività per così dire fino adesso trascurate integrative cioè di conoscenza di ricerca e di studio del sistema dell'arte a partire dallo sviluppo dell'archivio anche una cosa apparentemente semplice come ci siamo una pubblicazione annuale che riprenda tutte le recensioni uno uno strumento di conoscenza fondamentale
Per le istituzioni per i giornalisti per gli stessi artisti quindi una premessa di apprezzamento rispetto a questo sviluppo
Quello che mi domando che vi domando invece e se non ritenete comunque che in questo filone di attività di ricerca e di studio si debba prestare attenzione a uno degli attori del sistema dell'arte che non è stato citato e generalmente dalle istituzioni italiani viene paradossalmente trascurato che il pubblico
Ovvero i visitatori io personalmente sono dell'idea che il sistema istituzionale italiano a livello nazionale ministero e Regioni
Enti locali stia proponendo una sopra offerta di arte contemporanea e vi faccio un esempio e dato che poi Tosatti ha citato il concetto di democratizzazione era riferito essenzialmente a uno degli attori del sistema dell'arte quindi agli artisti da quello bianco sembrano compreso e questo comunque un elemento positivo
Quello che mi interesserebbe capire se vi siete posti in questa fase di analisi di studio anche il problema di studiare non soltanto il sistema degli artisti che in Italia per altro è stato oggetto di pochissimi studi da parte di Federculture anni fa di cui troppi ovviamente esponente ben conosce
Ma il pubblico essenzialmente il pubblico e chiudo su che le domande senza unite sono due non credete che ci sia una superofferta
Da parte delle istituzioni di un sistema di autoreferenziale da parte delle istituzioni con un un totale disinteresse rispetto al pubblico e chiudo su un esempio abbastanza interessante qualche giorno fa come sapete
L'agenzia che deve verificare la qualità dei servizi degli enti locali
A Roma ha presentato uno studio che pochi hanno letto alcuni giornalisti Messaggero il Corriere repubblicano al Corriere no Repubblica
Ha dedicato un po'di attenzione emerge un dato non è la prima volta che a Roma fra le offerte diciamo della mano pubblica i servizi più apprezzati sono quelli culturali
Il primo emerge quadriennale rimane lapsus il Palazzo delle Esposizioni il sistema delle biblioteche El Sistema dei musei capitolini dopodiché se uno va a studiare quella indagine emerge un dato che è abbastanza inquietante perché questi questa offerta pubblica ha il miglior risultato rispetto a tanti altri servizi del Comune di Roma però il settanta per cento di coloro che sono stati intervistati sei mila cittadini il settanta per cento e dichiara di non saprei nemmeno l'esistenza della il Palazzo delle Esposizioni e quindi si collega a quel discorso che il mio ovvio posto poc'anzi rispetto al al pubblico grazie
Allora questa è la domanda importante è sensata
E che per noi è importante importante perché per esempio riguarda anche le logiche per cui stiamo sviluppando il Festival di cui ho parlato prima perché credo che sia necessaria a un certo punto mettere assieme delle intelligenze riflettere su dei temi complessi come questo
Noi al pubblico ci stiamo pensando ovviamente cercheremo e speriamo di sviluppare strumenti sempre più sofisticati per andare a incontro al pubblico perché poi sapete meglio di me che il pubblico non è un magma indistinto il pubblico il fatto di
Contiguità
Nel senso che si arriva prima da una parte e poi quella parte che apre il cancello per un'altra eccetera eccetera eccetera dobbiamo creare una catena mi accorgo ma lei me lo sta raccontando molto bene che lo stato attuale diciamo del rapporto tra Pubblica istruzione cultura in Italia
Estremamente delicato seppur
Che
Ora noi
Abbiamo iniziato con un elemento importante che è quello di spiegare
Perché mi rendo conto che laddove non si capisce non si viene seguiti prima cosa e io lo vedo non tanto ecco il pubblico più prossimo a noi il pubblico delle persone che seguono la partiamo da questo erano un problema con questo pubblico anche
Cioè quando io parlo con le persone che seguono i collezionisti nessuno di loro ha un'idea chiara di che cosa è successo e cosa succede in Italia in maniera organizzato per cui ci sono una serie di singolarità di monadi no alla c'è questo artista c'è quell'altro artista c'è quell'altro artista ma manca la costruzione di una cosmologia che ci rende interpretabile questo uccello dell'arte
E se non conosciamo la cosmologia con le nostre navicelle diciamo del pensiero chiama Dante non siamo in grado di navigare e se non siamo in grado di navigare ci spaventa la navigazione e stiamo a casa
Per quel punto nodale troveremo interesse nel pubblico quando il pubblico sarà in grado di leggerci chiaramente per cui facciamo una rivista facciamo una serie di altri elementi intanto cominciamo a dare un'idea di che cosa sta succedendo
Nella rivista lo vedrete ci sono degli molti articoli di contesto contro gli articoli dedicati a questo artista zona Tivoli che dicono ecco vedete che ci sono quattro cinque sei ricerche che si occupano di ad alcune tematiche che hanno a che fare con l'orizzonte storico sociologico politico italiano e che poi hanno dei rapporti di contiguità tra loro l'ora non sono più monadi ma sono stelle che fanno parte di una costellazione
E poiché capiremo come questa costellazione si inserisce dentro una cosmologia
Ecco così io mi auguro che dopo un pochettino
Almeno il pubblico delle persone che segue l'arte avrà un pochettino più di facilità a orientarsi e quindi a fidelizzare il sito che quando capisci ti appassioni quando non capisci
TG all'altra parte e segui una cosa che ha più intellegibile più facile ok
Questo fa parte diciamo né responsabilità importante che delle strutture culturali cioè quelle poi alla fine di proporre elementi che siano capaci poi di anche di appassionarci ti appassioni se capisci e non capisci
Non ti appassioni veloce
Questa il pubblico più vicino a noi paga un altro pubblico per esempio che quello gli studenti
Anche quello pubblico molto vicino perché perché gli studenti sono in quella fase della loro vita in cui hanno un rapporto con la cultura quotidiano costante costitutivo
Ho capito non parlo solo degli studenti storiella perché voglio dire ci sono cioè tutto il mondo delle materie umanistiche in realtà è un bacino hanno in potenzialmente estremamente prossimo bene
Allora
Inutile nasconderlo io
Mi capita mi capita di fare dei periodi di workshop di insegnamento all'università eccetera mi trovo di fronte sempre persone
Adorabili gli studenti che li vuoi dire
Però non sanno niente dell'arte italiana Conte ma niente mi è capitato recentemente di fare una domanda
A ragazzo
Che dico ragazze perché erano tutte femmine nel senso e poi c'è una presenza come molto forte diciamo di ragazze nel mondo delle materie umanistiche intento almeno quelle che sono capitate davanti a noi
Domande su
Limiti semplicissimi cioè
Mi citati una galleria d'arte nella vostra città Roma quindi non
La risposta è stata il maxi
E qui stiamo parlando di ragazze che si stanno laureando specialistica non alla triennale e la specialistica
Ora questo è il contesto in cui sia non voglio criticare nessuno
Non voglio criticare nelle ragazze né i docenti nessuno voglio dire che mancano evidentemente gli strumenti quindi quello che cercheremo di fare nella costruzione del network universitario non è solo quello di dedicarci
Alla
A incentivazione di queste tesi di dottorato sul ventunesimo secolo che però nel momento in cui vengono intanto
Scritte certamente daranno la possibilità anche poi di essere discusse all'interno deriva che c'era ma proveremo all'interno di questo di far a fare
Dei seminari dei workshop la mia ne abbiamo già parlato con Raffaella Perna all'interno delle università per parlare di cose di cui non si parla cioè il presente dell'arte perché
L'arte del Novecento è meravigliosa siamo tutti figli dell'arte del Novecento inutile dirlo siamo appassionati siamo innamorati dell'arte del Novecento per questo siamo qua
Però
è come parlare del calcio degli anni Ottanta degli anni Settanta bellissimo ma le persone che seguono il calcio oggi si appassionano partita dopo partita
Si appassionano perché la classifica ma ieri c'è stato lo scontro al vertice Napoli Milan
Questo mette adrenalina nel pubblico cioè il fatto che tutto questo sta e continuando c'è qualcosa di nuovo c'è qualche cosa che parla la lingua di questo momento storico parte degli anni Settanta meravigliosa ma l'Italia degli anni settanta metti un'Italia di oggi
Quando guardo i film di Elio Petri che sono meravigliosi parlano di un'Italia di cui sono estremamente nostalgico perché non Italia con molta più attenzione critica
Oggi non è più così ma se io vi dimostro questi molto a dire molto bello non mi sento empaticamente legato allora ho bisogno di portare il presente al pubblico e anche lì il pubblico dei giovani dei degli studenti universitari è un grande pubblico a cui però per tutta una serie di ragioni di di di land alcune lentezze forse l'università non ci sta
Ancora creando i canali giusti per poter uscire e andare a vedere le mostre i presenti oggi quelle su cui poi effettivamente noi che magari ha in quegli anni eravamo più attenti no ad alcune cose
Ci hanno c'hanno motivato incentivato per questo poi siamo diventati direttore del prima parlava mio rapporto Under my car siano direttore la mattatoio direttore quadriennale certo
Quindi ecco la Comit i nostri passi sono passi progressivi
Cioè inutile che vado in giro nei luoghi che ne so dove si si fa tutt'altro a dire c'è anche l'arte contemporanea il mio obiettivo è portare l'arte contemporanea pian pianino a chi è progressivamente più
Più attento più ricettivo e attraverso di loro allargare con il discorso perché portare uno studente dentro questo sistema significa portarci la sua famiglia da un certo punto di vista significa portarci i suoi amici
E pian pianino però io prima di tutto devo lavorare bene su quelle persone non posso lavorare così alla bell'e meglio approntando dei progetti rapidi di di grande diffusione non amano
Io it la prima fascia
Ci devo lavorare molto bene
Di modo e quella fascia non siano a quel punto solo dei turisti che sono venuti a vedere quello che facciamo ma diventano a loro modo promotori di quello che facciamo e poi secondo anello terzo anello quarto anello così si lavora quello che non fa l'Italia spesso è lavorare in maniera programmatica
Cioè programmare nel tempo e dire gli obiettivi si si raggiungo tra dieci anni quindi io la responsabilità di portare avanti un programma decennale che ovviamente non porterà avanti solo Gian Maria ma il prossimo che verrà non è inserito in una giungla come al solito spoil-system cambiamo tutto ricominciamo daccapo ma abbiamo un percorso di questo percorso non vi è più tra dieci anni il pubblico deve essere quadruplicato avanti
Questo il nostro obiettivo
Bene credo c'è ancora
La richiesta
Anzitutto
Credo che di dover fare i complimenti a questa gestione della Quadriennale
Ne parlo perché nel lontano anno mille novecentottantasei io sono stato commissario della Quadriennale
Questo quante peripezie che storiaccia questa istituzione quindi dico bravo Gian Maria Tosatti Umberto però problemi soprattutto perché hanno ridato il senso di un percorso ad un'istituzione che aveva smarrito in questi decenni il il significato per cui è nato l'ente quadriennale
E allora dico bravo perché brava Tosatti in questo programma lui lo dice lo ha detto io non sono un curatore bene
Lui non fa il curatore
Nella storia della Quadriennale diciamo che molte delle peripezie sono nate proprio appunto ai conflitti tra i curatori che vedo ben rappresentati anche per scelta ma strategica che il programma i dosate in programma articolato vario aperto democratico che soprattutto e credo che questa sia la novità
Oggettivamente per cui dobbiamo dire tutti grazie questo sforzo di composizione
Che finalmente prende sette il sistema dell'arte visto all'interno del sistema culturale questa è la vera novità secondo me di questo programma
E soprattutto per la capacità di poter riaprire una comunicazione tra il sistema dell'arte
All'interno del sistema più ampio la globalizzazione lo so tutto sistema la comunicazione della cultura che è fondamentale prioritario non solo per questo Paese nella costruzione di entità italiana
Che è uno dei compiti mi pare delle istituzioni quadriennale dell'arte italiana
E allora ecco l'unica raccomandazione che lo faccio anche a nome dell'istituto che dirigo abitacolo che ho fondato negli anni novanta
Con un Bruno Munari e di cui adesso come dire un prestigiosissimo comitato scientifico mi accompagna in questa rivisita che ho dato adesso proprio di cui Roma ha ospitato alla Sapienza rassegna
Sull'identità e visioni di diciamo appunto una raccomandazione mi sento di fare ci sono i curatori ci sono i programmi gli archivi il panorama c'è di tutto
Allora
Tosatti allora
Come dire grande problema quello che questa questa miriadi di percorsi andranno oggettivamente controllati perché venerdì possiamo perdere di mano e allora come dire nel fare gli auguri
A Tosatti per questo questa complessità
E non posso non ricordare che proprio nell'ottantasei pulita fui tacciato
Al mio amico da sempre Gillo Dorfles sull'Espresso che volevo la Cassa del Mezzogiorno dell'arte perché feci fare quella famosa sezione scandalosa oboi invitammo trenta giovani con l'amico Enrico Crispolti
Ed altri e facemmo feci cui l'artefice di quella famosa ricognizione subito che adesso lo credo verrà presentata
Con non Tosatti quando dice abbiamo i curatori del Nord proprio perché e questa è un'altra novità importante ci son voluti trent'anni ci son voluti trent'anni
Oltre trentacinque per finalmente rappresentare un territorio Tosatti e lo ha detto l'ha detto in maniera chiara ha detto il Nord o cento del sud quella sezione sud aveva un gruppo del nord dopo un gruppo del centro gruppo del sud c'erano otto Regioni a rappresentare con la cosa
Un evento l'amico gli europei che di no vuole telaio assegnazione molto perché secondo intervento grazie grazie a un lavoro che dobbiamo chiudere