Presentazione del libro di Valdo Spini «Sul colle più alto. L'elezione del presidente della Repubblica italiana dalle origini a oggi» (Solferino)

A Roma si sta ponendo il problema di come garantire la sicurezza sanitaria dei parlamentari per evitare problemi di quorum
E quindi ce la poniamo anche noi
Garantire la sicurezza la e del rispetto delle regole questa portato anche il cerimoniale la Regione a dovere
Mettere un tetto e quindi a non ammettere delle persone che però sono collegate con noi mediante streaming
E probabilmente dalle cinque stanno guardando che cosa avviene qui che cosa succede e quant'altro anzi pare che le cose che diciamo noi le fossero già sentire quindi dobbiamo stare quindi dobbiamo stare attenti stiamo aspettando credo di minuto in minuto il presidente Gianni ci hanno detto che arriva intanto io però veramente volevo ringraziare di cuore chi è venuto stasera
Perché
Insomma non è facile nuove sì in questa situazione e in questo momento il libro come sapete
Disponibile perché arriva fino nelle edicole attraverso il Corriere della Sera oppure nelle librerie
E in questo periodo beh devo dire una volta tanto l'abbiamo fatto uscire il quattro gennaio di quest'anno
Il libro è andato in edicola il quattro gennaio di quest'anno quindi più tempestivi di così
Non si può essere ma di queste naturalmente va ringraziata la casa editrice Solferino con cui ho trovato dei collaboratori molto molto impegnati molto l'avete vista anche la grafica insomma non è male alla grafica interi molto impegnati molto così stasera
Saremo qui
Col presidente della Regione Eugenio Giani che ringraziamo per averci accolto e poi le bucce nelle rivedranno un grande costituzionalista come Enzo Cheli che molti hanno avuto come professore qui tra l'altro vice presidente emerito della Corte costituzionale e Agnese Fini
Che la direttrice della nazione e che quindi potrà dire se lo stile letterario anche naturalmente non alla verve di un giornalista se lo stile letterario diciamo regge e poi beata lei rappresentare anche un'altra generazione
è chiaro che nel caso di Enzo il mio si può dire di avere visto tante lezioni o come spettatori o addirittura nel mio caso come
Spettatori interessati o nel mio caso come partecipanti
In questo senso
Certamente Agnese come da ne ha visti un po'meno e quindi è molto interessante credo anche questo incrocio di di generazioni su questo punto
Qualcuno mi ha chiesto in questi giorni sede al libro si può capire chi sarà il futuro presidente della Repubblica
Altre io non ho la sfera di cristallo nono assolutamente la sfera di cristallo
Però credo che si possa desumere qualche criterio qualche criterio e questi criteri credo che possano avere una certa attualità
Però credo che la lezione della storia sia una versione che alle volte ha visto contro ogni aspettativa il Parlamento produrre delle buone soluzioni si potrebbe utilizzare la frase di la Pira spes contra spenda la speranza quanto la speranza sembra diviene rivela
E credo che in una situazione così difficile così complessa come quella che stiamo vivendo forse proprio la lezione di alcune di queste pagine di storia in cui da una situazione difficile
è uscito fuori un nome di successo facciamo un nome per tutti quello di Sandro Pertini
Che eletto nel sedicesimo scrutinio e poi è stato un presidente che ha unito il Paese che ha unito tutti gli italiani
A volte è successo invece il contrario ricordate Cossiga al primo scrutinio il più giovane presidente della storia d'Italia e poi invece il conflitto nella seconda ed ultima parte è stato forte è stato veramente un conflitto difficile quindi dal mio libro non c'è una norma non c'è una norma però credo che ci sia una rivendicazione forte per la politica
Diciamoci la verità oggi c'è un deficit di classe politica
Basta guardare che si sta dicendo Draghi o grandi
E il lotto in altri tempi avremmo avuto un lotto di personalità
Agguerrite
Pronti a scendere in campo e così via oggi la situazione
E molto diversa perché c'è stata un'interruzione del processo di formazione della classe politica perché i partiti sono nati e sono morti oppure si sono appannati con velocità stratosferiche lo dico nel libro infonde in America si vota a con tutte le modifiche del caso con tutte le evoluzione del caso fra democratici repubblicane
In Germania si è votato fra socialdemocratici e democristiani con i loro alleati
Così è vero anche per altri paesi
Ecco forse il nostro e quello in cui c'è stato un turbinio un carosello
Di formazioni e di spegnimento di classi poli di forze politiche e forse non è finita forse non è finita particolare in questo quadro la figura del presidente Repubblica importantissima
Ecco perché c'è quest'interesse c'è questo sostanze più che in altri Paesi europei
Sia quelli che leggono sia quelli che non eleggono ovviamente quelli che leggono direttamente c'è un interesse forte perché i cittadini partecipano ma anche noi che non eleggiamo direttamente il presidente abbiamo certamente un forte interessa e naturalmente questo può anche diventare si è guardato con superficialità
Si può anche guardare a queste vicende come momenti difficile la vita politica
E certamente questo è vero ma si può anche guardare nel modo in cui cerca di guardare il libro momenti difficili ma troverete molte situazioni veramente piene d'impegno politico
Battaglie politiche vere
Dietro i candidati c'erano modi di concepire il l'Italia modi di concepire l'etica modi di concepire i valori era veramente impegni molto forti
Ecco
L'ideale in una situazione di questo genere sarebbe che si trovassero d'accordo né leggere uno al primo turno sarebbe un grande
Momento nei confronti della situazione interna e internazionale
Ma sex così non dovesse essere e si dovesse andare a uno scontro un confronto bell'augurio che ci sia la stessa passione politica e ci sia veramente la capacità di poter resuscitare intorno alle candidature consensi e dissensi ma una partecipazione vera
Del nostro Paese
Quindi un libro che io non ho fatto in modo distaccato
C'è dell'ironia
C'è anche molto ironica se troverete però non c'è distacco
C'è profonda partecipazione di uno che ha fatto otto legislature in Parlamento a parte tutte le altre vicende nelle istituzioni e che da questo punto di vista manda anche un augurio e parlamentare di oggi e rappresentanti delle Regioni che si troveranno si troveranno certi una situazione non facile ma di sapersi comportare davvero secondo coscienza in modo limpido in modo trasparente
E potere dare al Paese quello che si attende
Tra l'altro pensate che la pandemia obbligherà delle modifiche votazione molto diverso
Le noti le vicende che io descrivo pensata leone ventitré scrutini
Avvenivano su votazioni San svolgeva duo al giorno qualche volta anche di più qualche volta oggi per motivi di sanificazione più di uno al giorno
Non se ne farà
E vi immaginate il paese si aspettasse per ventitré giorni
L'elezione del Presidente della Repubblica quale clima si metterebbe in moto quali situazioni quindi veramente credo e mi auguro che in questo caso la lettura e lo studio delle vicende che ci hanno preceduto possa essere veramente utile per quelli che si accingono per questi mille cinque
Rappresentanti che si accingono a fare questa scelta difficile
Come dicevo prima questo ci dice anche quante peculiare caratteristica la figura del Presidente della Repubblica Italiana rispetto ad altri Paesi e qui ce lo spiegherà Enzo Cheli
è vero che ci sono dei poteri a fisarmonica è vero che dipende dalla personalità e dal modo in cui questa si comporta certamente e quale sarà l'evoluzione e questo è un punto
Molto importante
E l'altro aspetto certamente quello che ci rappresenterà Agnese Pini come i media possono fare da tramite fra queste vicende
E l'opinione pubblica le cittadine e cittadini che attese
Come rappresenteranno anche questo evento e poi forse come direttrice di un giornale lei forse davvero in grado di fare delle previsioni chi lo sa non lo so vedremo che cosa possa avvenire
Credo che noi stiamo per avere con noi almeno giudico dalla dalle voci che ma arrivano dal un grande elettore non so se qui ce n'è altri
Nel senso che molto probabile non è ancora deciso ma insomma in genere prassi che il Consiglio regionale vanta il presidente della Regione è sempre stato così
E quindi probabilmente abbiamo con noi anche un
Ettore con grande elettore
Vedremo che cosa
Ci vorrà eventualmente vedremo che cosa ci vorrà eventualmente dire ecco questo credo di aver descritto prima di entrare nel dibattito anch'io quand'ero alla mia alla fine credo di avere descritto un po'l'animus con cui Ol lavorato e lavorato per dare proprio il quattro gennaio
Un prodotto che potesse dire in questo senso grazie adesso salutiamo il presidente emerito
Grazie veramente un genio per questa possibilità di presentazione e naturalmente siccome qui da molto tempo quindi si è preparato vi cedo la parola
Grazie volto
Mario sono molto contento onorata oggi ci siamo sentiti telefonicamente con Agnese si diceva
Tutti i libri vengono presentati o ormai on line perché la situazione pandemica ci dice questo ma ha io ho pensato che fosse giusto
Con tutti i margini sicurezza e magari con i tempi che consigli a questo clima però farlo in presenza perché il libro di Valdo secondo me è veramente molto importante anche Agnese questo
Condivideva perché un punto di riferimento complimenti a Valdo Spini perché proprio nel momento giusto nel momento precedente alle elezioni presidente La Repubblica abbiamo avuto formalmente la convocazione guardo signor prefetto e sono molto contento che lui sia qui
Nel momento in cui abbiamo ricevuto la convocazione per il giorno ventiquattro di gennaio evidente che a questo punto mancano davvero dodici giorni e quindi ci siamo ci sarà un crescendo della gente a capire
Come il Presidente della Repubblica venga eletto quali sono le dinamiche chi può essere che ruolo avrà il prossimo presidente della Repubblica e il libro di Valdo in questo senso
Un libro di grandissimo interesse perché ci racconta quello che la dinamica che ha portato all'elezione del Presidente della Repubblica nella storia repubblicana
Dal primo gennaio del mille novecentoquarantotto quando la costituzione entrò in vigore
E e mi fa piacere di avere accanto a Valdo per questo una persona così eminente di grandissimo significato per la città di Firenze come Enzo Cheli perché chiaro che il suo ruolo da professore universitario che affatto scuola nel nostro ateneo ma da presidente la Corte costituzionale nei vari ruoli poi che Enzo ha esercitato e davvero una figura crea si accompagna allo spessore e alla qualità con cui questo libro si esprime devo dire che nessuno più di Valdo lo poteva fare perché Valdo ha passato il la sua vita il suo ruolo con una grandissima capacità rappresentativa nella città di Firenze della Toscana e si è concentrato nel ruolo da parlamentare e poi naturalmente da autorevolissimo sottosegretario agli Esteri agli interni
Da ministro è stato il primo come ministro e l'ambiente a stimolare quella sensibilità ecologica che oggi dominante ricordo quando Valdo dal ministro dell'ambiente animava questi temi e sviluppava questi temi
Davvero era un antesignano e lo guardava con l'avanguardia e in Parlamento mi sembra otto siano state legislature in otto legislature Valdo ha vissuto molti momenti in cui la genesi dell'elezione Presidente la Repubblica lo vedeva protagonista aveva trentatré anni Evaldo tante volte a me viene io che lo seguito nel primo periodo delle mie impegno politico l'ho sentito un po'convegni mio riferimento
Penso pensare a rivederlo in via del Corso a trentatré anni il vice segretario del partito che in quel momento forse espresse il Presidente della Repubblica che ha fatto la svolta e poi vi spiegherò cosa intendo quelle svolte a ovvero Sandro Pertini del ricordando il rapporto che Sandro Pertini nocivi nutriva nei confronti da Aldo Spini è insomma meglio di lui
Non ci poteva essere chi potesse in un libro
Raccontare
Quello che è stata l'elezione del Presidente della Repubblica io
Nella nel libro direttamente ma poi anche direttamente ho citato Pertini perché colgo in quel momento la fase in cui il ruolo del presidente La Repubblica assunto una funzione sempre maggiore
Mentre nei primi nel momento in cui si eleggeva il Presidente della Repubblica
Si vedeva una figura altamente rappresentativa di spessore ma altamente rappresentativa anche con rapporti e connotati popolari
Le un'Audi grande economista che svolgeva questa funzione era chiaramente nelle al Quirinale raccolto in una visione che era quella
Di uno stato in cui il sulla figura di equilibrio del presidente La Repubblica era fondamentale
Ma se andava poco oltre il Quirinale
Figure come il primo Toscana Giovanni Gronchi che lo ricorda e lo vedo nell'inaugurazione del della Società Sportiva Rondinella nella fotografia che c'è ancora al Torrino
Guardò Titan Lucia o Luca Milani che inaugurava negli anni Cinquanta quel luogo era una persona ancor di più nella sua Valdera lo ritroviamo sicuramente di grande spessore anche da un punto di vista del rapporto popolare ma indubbiamente quando noi passiamo a figure come Saragat ci rendiamo conto che questo si unisce a livello diciamo di una grande esperienza e conoscenza politica l'uomo che costruire il partito socialdemocratico in una fase molto delicata con cui la sinistra
Non riuscì a cogliere il modo per rappresentare come era avvenuto nell'Assemblea costituente quello che era la maggioranza del Paese
Sono tutte figure che erano intoppo diventano presidente La Repubblica svolgono effettivamente una figura molto rappresentativa ma poi il vero potere presidente La Repubblica illuminare il Presidente del il capo del governo veniva esercitato in una funzione passiva perché erano sostanzialmente i partiti a indicare nei vari passaggi chi erano
I capi dei governi e sappiamo che questo era un passaggio che avveniva spesso perché l'Italia sia caratterizzata ai tempi e negli anni Ottanta di Andreotti facendo dei riferimenti allora al fatto che il capo del governo
Poteva starci sei sette volte appunto come Andreotti si era ministri perde trentacinque trenta sei volte cita sempre la stessa persona cosa significa che è vero i governi erano molto brevi e molto frequenti ma in realtà nella nomina il capo del governo la funzione presidente La Repubblica radioattiva
Con la diminuzione dell'influenza del potere i partiti la figura il Presidente della Repubblica
Trova invece una maggiore incisività in questo ruolo e devo dire che fu proprio Sandro Pertini da un lato a trovare un rapporto autentico di rappresentazione con la popolazione dall'altro avere una capacità incisiva anche del nominare il capo del governo pensate che proprio in quel periodo che per la prima volta viene nominato un capo del governo non
Democristiano penso alla figura di Spadolini e quindi aprire un contesto che poi porterà a un'evoluzione in positivo del ruolo del presidente della Repubblica
Nella fase successiva forse al momento di minore consenso nella gente
In quella prima fase era stato quello di leone che poi non a caso è colui che viene eletto con il cinquantadue per cento dei voti cioè presidente La Repubblica colui che viene letto meno nella come lo consensi
Ma da Pertini poi se noi andiamo a vedere ci troviamo del Presidente della Repubblica e penso a Ciampi pensa Napolitano penso alla figura di Sergio Mattarella
Che fra le figure istituzionali sono quelle che nei sondaggi godono di maggior rispetto da parte della gente perché sono coloro che se vai a vedere hanno un livello di gradimento Sempre più alto e di rappresentanza
Del consenso come espressione di legittimità De Rose presidente La Repubblica dirittura nell'ultimo periodo si è parlato alcuni saggisti sui giornali hanno parlato di un Mario Draghi come figura che potrebbe quasi né i fatti in quello che nei libri e nei ragionamenti di Enzo Cheli
Di Paolo Barile dei nostri grandi docenti universitari si diceva la costituzione materiale rispetto alla Costituzione formale ecco in un processo di costituzione materiale si potrebbe arrivare
Quasi a un semipresidenzialismo con la capacità del presidente La Repubblica di orientare
Figure che rispondono più a Luís che a quello che sono i consensi
Dei partiti che li legittima
E io non penso avverrà questo perché poi vi è sempre una spinta e controspinta nelle dinamiche che portano all'elezione deporranno comunque al presidente La Repubblica degli elementi di sottolineatura sui quali oltre non si potrà andare però è un dato di fatto che sempre più italiani si stanno appassionando alle modalità con cui verranno eletti verrà eletto il prossimo presidente La Repubblica io l'ho detto prima giornalista e con questo finisco
C'è il tema preliminare
Dell'elezione della riconferma di Sergio Mattarella
In questi giorni mi sembra che anche alcune forze politiche lo stanno riproponendo
In realtà io ho avuto modo in due occasioni di sollecitarlo direttamente naturalmente con quell'atteggiamento di grande dispetto e se vogliamo anche dibattuta
Quando a Pisa il diciotto di ottobre noi avremmo la da un lato l'imbarcazione l'anno accademico ma poi Sergio Mattarella venne a Parco di San Rossore che sapete oggi di competenza della Regione volemmo fare lì i dieci anni di giovani si questa iniziativa per i giovani che la regione sta portando avanti ebbi modo
Di avere diciamo più confidenza e il colloquio e Sergio Mattarella quando io gli dissi presidente se il Consiglio regionale mi fa l'onore di essere fra i tre grandi elettori della Toscana lo voglio votare
E rispose in modo molto diplomatico
Però nel suo no c'era anche qualche apertura mi disse ma Gianni CEE un ogni momento della vita è il suo momento io ho la sensazione che per me l'aver svolto questo mandato sia già di per sé e l'aveva svolto un ruolo che si andasse oltre forse forse lei le cose quindi non penso Ranco non penso io il in qualche modo siccome gliel'avevo detto fra la battuta ma anche con l'intento della convinzione ci vedevo dei margini
Quando un mese dopo alla inaugurazione dell'anno accademico all'Università di Siena
Nei pochi minuti in cui stemmo più direttamente a parlare divisi si ricorda cosa gli ho detto a Pisa io son sempre convinto di quello Luigi questa volta mi disse in modo molto netto cioè guardi
La situazione si evolve in modo tale che io ho sempre più sono convinto che il settennato è quello e oltre quello è bene
Non provarsi ad andare in modo molto più determinato quindi ho la sensazione che veramente questa volta al di là di quello che si raccoglie si vada verso un'elezione un'elezione che però dalle logiche che vediamo a tantissime incertezze a dodici giorni
Quindi sempre più gli italiani si appassioneranno a capire cosa succede sempre più gli italiani io spero possano attraverso il libro di Valdo Spini cogliere come dal quarantotto in poi sia eletto e chi si è letto Presidente della Repubblica e quindi facendo questo libro
Offre Valdo un servizio a tutti noi a tutti i cittadini in servizio al paese come è suo solito Luigi appunto in otto legislature di elezioni presidente La Repubblica né avvenute ne ha viste molte da protagonista grazie
Grazie genio la sua il suo riferimento storico è vero cui ha partecipato la mia campagna elettorale a Massa del mille novecentosettantanove quand'era veramente giovanissimo
Quindi ci ritroviamo diciamo con con questi ricordi molto precisi molto importanti adesso come preannunciato la parola al professor Enzo Cheli
Grazie presidente grazie Valdo
Per quest'invito veramente molto gradito
Alla vigilia dell'elezione del tredicesimo presidente della nostra Repubblica
Due sono le sensazioni diffuse che stanno oggi circolando dall'opinione pubblica del nostro Paese
La prima sensazione che la figura del capo dello Stato ha cresciuto notevolmente nel corso degli ultimi anni il suo ruolo e la sua influenza
La seconda sensazione che la scelta di questa figura attraverso un'elezione parlamentare a maggioranza qualificata e comunque assoluta così come previsto dall'articolo ottantadue della Costituzione è un'elezione sempre più difficile da realizzare
Per la frammentazione del sistema politico per la difficoltà che le forze politiche in campo hanno di trovare una scelta per un comune
Ora queste due sensazioni rispondono effettivamente alla realtà delle cose
Una realtà che trova la sua spiegazione guardando al passato
Cioè alla storia costituzionale del nostro Paese una storia
Non molto conosciuta almeno finora se guardiamo alla vicenda che hanno caratterizzato finora le lezioni dei presidenti della Repubblica questo libro di Valdo Spini
E ora ci offre un contributo
Veramente importante una testimonianza veramente significativa su questa storia
Quando ripercorre la successione dei dodici Presidenti della Repubblica che si sono succeduti dal mille novecentoquarantotto De Nicola prima capo provvisorio dello Stato e poi presidente della Repubblica fino a Mattarella il presidente attuale per ricostruire questo percorso delle dodici presidenze Valdo su ogni figura di Presidente della Repubblica costruisce un'articolazione in quattro parti
Prima il contesto politico generale dove la presidenza nata si è sviluppata poi la fisionomia politica ma anche psicologica dei singoli presidenti
Terzo la vicenda specifica della sua elezione quarto i ricordi personali ricordi personali
Che nere corso della sua lunga carriera politica Valdo ha avuto incontrando vari Presidenti della Repubblica
Un libro dunque che veramente come è stato già detto ci aiuta molto a comprendere guardando al passato la vicenda del presente ma anche un libro vorrei dire molto suggestivo molto
Affascinante per questi ricordi personali che fanno emergere tanti episodi inediti o pochissimo
Conosciuti ma dove le figure in particolare la Psicologia de di questi dodici personaggi viene messa in luce in maniera molto molto efficaci
Ora scorrendo le pagine
Di questo libro
E se riflettiamo a quella che è stata proprio questa vicenda storica delle dodici presidenze della nostra Repubblica
Entrano in campo due domande di fu
Com'è nata e come è stata configurata dai costituenti questa figura di capo dello Stato
Come questa figura poi se in concreto sviluppata in questi settantacinque anni di storia di storia repubblicana sono due punti che il libro Vivaldo ci aiuterà molto fra ripensare la figura del capo dello Stato nasce dal lavoro
Della Commissione dei settantacinque preceduta da Meuccio Ruini all'interno dell'Assemblea costituente
E nasce da un compromesso che si realizzo nell'autunno del mille novecentoquarantasei tra la forma di governo parlamentare e la forma di governo presidenziale
Questo compromesso si realizzò introducendo nella forma di governo parlamentare che risultò subito vincente in base all'approvazione di un ordine del giorno molto famoso ordine del giorno Grassi
Sì diciamo compenso questa vittoria del governo parlamentare
A favore di coloro che invece erano a favore di un governo presidenziale si compenso assegnando al Presidente della Repubblica in quanto rappresentante dell'unità nazionale su questo c'era un accordo generale alcuni poteri che andavano molto al di là dei poteri che normalmente vengono assegnati al Capo dello Stato nelle repubbliche parlamentare
Poteri come appunto
La scelta del primo ministro lo scioglimento delle Camere la possibilità di rinviare le leggi alle Camere se ritenute incostituzionali
La presidenza del Consiglio superiore della magistratura la Presidenza del Consiglio supremo di difesa il comando addirittura il comando delle forze armate
Potere di grazia
La nomina dei cinque di un terzo della Corte Costituzionale cinque giudici la nomina dei senatori a vita che sono tutti i poteri che vanno molto al di là dei poteri
Tradizionalmente affidati ai capi dello Stato nei governi parlamentari perciò figura di compromesso tra le due
Forme di governo e figura che induceva Ruini quando presentava alla Costituente questo progetto di Costituzione
Di parlare di un disegno costituzionale che veniva presentato dove il capo dello Stato
Non era diceva Pertini l'evanescente personaggio il motivo di pura decorazione il magistero di cerimonie che si volle vedere in altre Costituzioni egli diceva Ruini
Rappresenta Inter pietra L'Unità e la continuità nazionale la forza permanente dello Stato
Al di sopra delle mutevoli maggioranze è il grande consigliere il magistrato di persuasione di influenza il coordinatore di attività il capo spirituale più che temporale della Repubblica ma per adempiere a questa importante funzione diceva Ruini
Bisogna dare a questa figura consistenza e solidità
Nella posizione del sistema
E allora concludeva il capo dello Stato non governa non fa parte del governo proprio perché è una repubblica parlamentare il governo è distinta dal capo dello Stato
Ma nei suoi atti l'UI deve disporre di tutte le occasioni per esercitare la missione di equilibrio e di coordinamento che propriamente suo ecco la Costituzione gli assegna perciò una figura nuova del tutto nuova che non aveva precedenti nelle tradizioni
Anteriore alla Guerra successive alla guerra delle mondo del mondo occidentale
Garanti politicamente attivo
Che si contrappone non fa parte ma si contrappone agli organi di indirizzo politico cioè al parlamento e al governo che sono espressione della maggioranza e in questa sua funzione si affianca la Corte Costituzionale come organo di garanzia
E di controllo e di controllo costituzionali
Ecco questi caratteristiche questi poteri particolari particolarmente forti e significativi all'inizio forse il nostro paese non si era reso conto se n'è reso conto poi in corso
Della sua storia questi poteri hanno una caratteristica di fondo hanno un atto grado di elasticità
Ah non alto grado elasticità perché sono poteri di garanzia che devono essere esercitati nei confronti di un sistema politico che persona Tura e fortemente dinamico
E dinamico prima di tutto perché molto frastagliato perciò i rapporti di forza sono in continuo movimento
E anche dinamico perché del nelle nelle nella conduzione della macchina pubblica dei maggioranze di volta in volta si compongono si decompongono
E questo fa sì che allora questi poteri del capo dello Stato
Hanno un andamento oscillante quando il sistema politico e molto stabilizzato i partiti sono coesi la maggioranza è solida pensiamo alla prima esperienza dei governi De Gasperi i primi anni della Repubblica
I poteri del capo dello Stato sono certo senso recessivi rimangano a margine non non non non hanno peso reale
Quando invece il sistema politico si frastagliata si decompone i partiti si sciolgono se riformare eccetera quando cioè il dinamismo della macchina politica più forte e l'instabilità e più forte allora questi parte questi poteri
Presidenziali sì allargano e questo porta i costituzionalisti a usare quella pittoresca espressione che viene adesso anche ripetuta continuamente dai giornali i poteri del capo dello Stato sono poteri a organetto a fisarmonica
Si allargano quando il sistema politico in crisi si stringono quando il sistema politico
Si stabilizza
E tutto questo spiega storicamente perché oggi è diventata così drammatica l'attenzione dell'opinione pubblica sulla nomina è questo
Nuovo Capo dello Stato perché la situazione del sistema politico si è voluta al punto tale di raggiungere diciamo in questo momento massimo livello di frammentazione e anche un po'di decomposizione se pensiamo al sistema dei cambi di casacca se pensiamo a tutto quello che oggi accade nella sede politica e nella sede parlamentare
Poche che la situazione del sistema politico e così critica e così in via di trasformazione così instabile i poteri del capo dello Stato diventano più estesi questo l'abbiamo visto nelle ultime Presidenza della Repubblica e direi che il processo inizia già qui si è richiamata la presidenza Pertini Pertini è stato il primo presidente che ha valorizzato molto il rapporto personale per l'apporto di Capo dello Stato rappresentante dell'unità nazionale cioè rapporto diretto con la base popolare in quanto rappresentante l'unità nazionale ma direi
Più che altro questa dilatazione dei poteri presidenziali si è avuto le presidenze successive in particolar modo cominciando da Scalfaro coi Napolitano fino arrivare a Mattarella ma non tanto per la vocazione naturale delle persone quanto per l'evoluzione naturale del sistema politico e diventava sempre più incapace di esprimere un indirizzo politico di maggioranza stabile e continuativo e questa vicenda arriva al punto che i capi dello Stato si comincia con Scalfaro tre governo Dini poi con Napolitano governo Monti fino a Mattarella questo è l'esempio diciamo più estremo e governo Draghi
A governi del presidente
Cioè governi che non nascono più nella fascia di un procedimento tipico del governo parlamentare c'è una trattativa politica che portano a maggioranza ma nascono su iniziativa esclusiva di un capo dello Stato che indipendentemente da una formula politica l'espressione usata la Mattarella nel governo una formazione quel indipendentemente dall'esistenza di una specifica formula politica sceglie una compagine il Governo è questi sono i governi del presidente
Governi del presidente che sono un po'ai confini della forma di governo parlamentare e si avvicinano molto alla forma alla forma del Governo alla forma di governo presidenziale
Qui nasce l'ultima domanda
Da dove trae la forza del capo dello Stato per svolgere un una funzione così incisiva da dove trae la sua forza
La risposta abbastanza odia abbastanza banale il capo dello Stato rappresenta l'unità nazionale Piero Calamandrei diceva è viva box costituzioni is cioè il capo dello Stato trae la sua forza per questi interventi così incisivi dal fatto che c'è una Costituzione e dal fatto che questa Costituzione è fortemente radicata nel tessuto sociale
Se non fosse radicata nel tessuto sociale i poteri del capo dello Stato sarebbero molto fragili in realtà sono forti perché il capo dello Stato quando le esercita sa di avere dietro le spalle
Una costituzione che è sorretta dal consenso popolare questo consenso popolare nell'arco degli ultimi quindici anni è stato verificato sia da destra che da sinistra con due referendum che hanno respinto due
Profonde riforme costituzionali una di centro destra e una di centro sinistra e questa ha confermato che la Costituzione ancora una sua forza una sua stabilità una sua resilienza
E questa è la base che consente ai capi dello Stato in modo particolare l'abbiamo visto con Mattarella che avuto forse l'esercizio più incisivo nella formazione di un governo del presidente è una risposta più positiva da parte del corpo sociale stesse identificato
Nei comportamenti del capo dello Stato ecco io credo che questa vicenda costituzione forte presidente come base di un capo dello Stato vibrava OCSE costituzione
E fragilità di un sistema politico che ancora deve ritrovare i suoi equilibri deve ricostruire i mediatori sociali che una volta rappresentati dai partiti organizzati di oggi
Sono in uno stato di grande fluidità ecco questa contrapposizione sia l'elemento che sta drammatizzano del caratterizzando anche la vicenda che stiamo vivendo in questi momenti la vicenda suscita molta attenzione all'opinione pubblica anche una certa zitta
Una scelta ma forte compartecipazione sociale perché la sensazione che si avverte che è in gioco una grossa partita una costituzione forte è un residente che ancora regge l'impianto istituzionali
E che probabilmente lo reggerà evitando di avere una trasformazione del sistema
Della nostra forma di governo da parlamentare a presidenziale come alcuni chiedono non c'è bisogno di questa trasformazione se i poteri sono forti e incisivi e risolvono risoluzione e dall'altra parte un sistema politico
In forte trasformazione che deve ritrovare eseguibili deve ritrovare la sua organizzazione per poter esprimere una funzione di indirizzo stabile continuate e efficiente
Ecco per questo appunto penso che questa elezione sia così importante coinvolga così fortemente il Paese quindi siamo in presenza questa dell'elezione del capo dello Stato di una storia molto complessa se vogliamo capire il presente dobbiamo riflettere come ha fatto
Valdo dobbiamo riflettere sul passato su passaggi fondamentali che hanno intrecciato
Gli equilibri del nostro sistema politico che si stavano evolvendo con la fisionomia
Politica ma anche psicologica di dodici notevoli personalità devo dire che l'Italia ha avuto molta furto nella scelta del presidente Repubblica ci saranno quelli
So che fu dei più quello che sono stati criticati ma nel complesso il livello del Presidente della Repubblica è stato un livello un livello elevato ecco questa storia così complessa trova appunto in questo libro di Valdo come dicevo una narrazione che completa convincente e per i ricordi personali anche avvincente e perciò è un libro direi la cui lettura si raccomanda a tutti coloro che vogliono conoscere più a fondo uno dei capitoli meno conosciuti ma più importanti della nostra vicenda repubblicana grazie
Grazie veramente Enzo Cheli per questa lezione anche se ha voluto dare e adesso la parola alla direttrice della nazione Agnese Pini
Anch'io ha scritto ha ascoltato con grande ammirazione il professore perché intanto mi ha fatto conoscere aspetti più tecnici che mirano ancora oscuri rispetto alle dinamiche sempre molto complesse che stanno dietro a Lecce nel presentare pubblica e poi nelle battute finali ha ricordato un punto centrale che riguarda molto anche Poli provando e cioè che per comprendere questo passo presente molto complessa in cui siamo immersi per comprendere la difficoltà che sta attraversando in questo momento il Paese rispetta la lezione presenta Repubblica non possiamo prescindere dal conoscere altrettanto profondamente il passato
Con tutti i suoi meccanismi esso dinamiche e libera di di Valdo Spini in questo raggiunge un doppio obiettivo fatte in questi mesi sono usciti tanti liberi su la presidenza Repubblica sulla storia dei presidenti ne sono capitati tra le mani un po'quelli Valdo Spini ha un pregio in più degli altri che cioè non si limita alla ricerca storiografica all'annotazione al gusto la ricostruzione che ha fatto ma ovviamente magari l'appuntato ire ma come lui stesso ha ricordato all'inizio chiedendomi se se fossi raccorda un mostro gusto
Nel raccontare che rende davvero
Avvincente questo manuale che qui diventa molto più di un manuale diventa veramente un romanzo Quirinale che un po'uno dei titoli che sono stati più usati in questi giorni proprio per raccontare quanto quanto della storia quindi la carne viva del Paese vada inevitabilmente a finire dentro
Una vicenda che solo apparentemente lontana dalla società civile quindi ai cittadini perché non sono protagonisti diretti in questa elezione ma si trovano poi a partecipare davvero con con attenzione massima a questo processo e l'altra cosa che insegna il il libro di Valdo Spini è che e le elezioni dei presidenti la Repubblica non possono prescindere dalla storia in cui sono calati
Quindi quando ne ci chiediamo come mai
Viviamo momenti così difficili
Come mai è così fumosa questa elezione di fronte alla quale ci troviamo scopriamo leggendo nel libro
Che presentiamo oggi che ogni momento storico ha segnato profondamente per le sue caratteristiche l'elezione in questione
E noi oggi abbiamo la pandemia che ovviamente complica tutto abbiamo un sistema dei partiti che come ricordava il professore particolarmente rarefatto particolarmente indebolito quindi con ulteriori complicazioni ma abbiamo avuto la nostra storia non troppo lontana al timo venti drammatici dal terrorismo alla guerra fredda che hanno segnato indelebilmente quelle elezioni e alla fine non c'è andata poi così male per cui questo lo dico per rassicurare anche me stessa rispetto al fatto che anche questa volta speriamo insomma ci vada altrettanto bene
Ci sono però delle differenze poi altrettanto forti tra la situazione attuale è appunto il racconto di questi dodici presidenti
La più evidente che mi viene in mente ora guardo
Sì è valido Spinesi Eugenio Giani per capire se sono d'accordo con me e che mi sembra che sia la prima volta
Abbiamo un'autocandidatura la presidenza Repubblica perché insomma quella di di Silvio Berlusconi e di fatto si pone come una autocandidatura in piena regola e questa mi pare appunto rileggendo mila storie dei dodici precedenti una novità
Nelle dinamiche nei Gatteo nella liturgia che ci sta dietro all'elezione del presidente perché è davvero una liturgia con Lele maiuscola
Quella che porta alle elezioni avere sempre in mente un po'in un Paese cattolico come il nostro non poteva che essere così no ci sono delle analogico in conclave per esempio molto forti
Con la differenza che lì è con grave fra sotto chiave mentre questi parlano fantino riteneva che le telecamere ma poi insomma il il il re frena è molto simile per esempio la regola che si entra papi e si esce cardinale vale tanto per il Papa quanto per il presidente pubblica
A questo proposito dovremo anche ricordarsi
Che in genere parlare poco funziona sempre sia per diventare Papi se per diventare presidente pubblica perché all'ultimo Conclave Scola che entro papà uscì cardinale parlo ventisette minuti per la sua autocandidatura davanti ai cardinali Bergoglio tre fuori è stato eletto Bergoglio e non scorra questo per dire appunto che anche la tecnica di chi si inabissa in queste settimane smette di parlare
Poi funzionerà
Dicevo prima non Malia l'autocandidatura la seconda anomalia anche ovviamente leggendo libro di Valdo Spini ha sperato di trovare il nome del suo presidente pubblica tra le righe ma non l'ho trovata la seconda la Malia che mai come in questo caso l'elezione del presidente a Repubblica è stata così strettamente collegata alle sorti di un governo ecco anche qui mi sembra davvero un precedente unico
Ed è davvero strettamente collegata infatti il motivo principale per cui badiamo in queste nebbie così fitte così dense
E che nella pletora di candidati di seconda linea
Quindi molto pallidi insomma voci davvero di seconda fascia ci sono soltanto due nomi
Veri e che sono entrambi pesantissimi troppo pesanti si escludono a vicenda uno Berlusconi che si è autocandidato a fronte di un centrodestra che non si esprime ancora chiaramente ma non ha il coraggio di dire che ero sostiene a spada tratta né che non lo sostiene
E l'altro il nostro premier Mario Draghi altro peso massimo
Perché si escludono perché Berlusconi ha fatto sapere che se Draghi va al Collège dal Governo
Il Pd ha fatto sapere che se Berlusconi va al college dal governo il PD
E e quindi si rischia di veramente di andare incontro a una situazione molto complicata al tempo stesso i partiti di cui io non ho massima fiducia scura mio genero
Non credo che sia una così sciocchi da impallinare da distruggere
Mario Draghi insomma mandandolo allo sbaraglio vista la reputazione internazionale che ha e quindi come si esce da questo ma questa situazione oggettivamente complicata coi io non so cosa ne pensa il gene ma Berlusconi quando dice che se tra chi va al Collège dal governo è vero che è una minaccia un diktat strumentale però poi questo governo è nato con due garanti Mattarella ebraico
Se i due garanti vengono meno ha buon gioco chiunque a dire che allora non ci sto più
Nel governo per l'appunto non undici mesi fa non è nato in provetta è nato su due persone che sono messa la garanzia e la faccio appunto Mattarella che scade e Draghi che se va al Quirinale non è più presidente del Consiglio quindi tutto questa rischia di scatenare poi il desiderio di di fuga non solo di Forza Italia magari anche di di qualcun altro quindi come se ne esce credo che partiti adesso lo sappiamo ancora poco e mi spiego così la dichiarazione di Letta di questa mattina che diceva speriamo e Mattarella visto che ha rievocato Mattarella perché materiale effettivamente potrebbe togliere le castagne dal fuoco ai partiti
In un momento in cui mi sembra che le castane non riescono ancora a toglierle
Io peraltro posso dire che sarei felice più Mattarella bis
Di uno status quo in un momento così difficile no che consentirebbe a tutti anche di prendere un po'di tempo
Ma penso anche che l'unico modo per cui Mattarella potrebbe ripensarci
E quello è in cui tutti i partiti col capo cosparso di cenere
Ivana chiedere di di stare ancora lì e magari non glielo vanno chiede alla quinta votazione ma
Subita
Ecco penso che in un caso del genere Mattarella proprio essendo un uomo così legato alle istituzioni alla Costituzione allo spirito di servizio con cui ha sempre Espresso suo settennato
Per lo stesso spirito di servizio direbbe sì
Ha dei partiti che tutti uniti e con grande
Umiltà e andassero a chiedere di restare ancora
Insomma io non lo so non so cosa augurarmi ma la vedo nera guardate eugenetica confortarmi
Dirci qualcosa di positivo
Una domanda retorica
Ma mica tanto tra il dieci non ti voglio mettere in difficoltà
No grazie veramente a Eugenio Giani per averci accolto grazie Enzo Cheli
E a Agnese Pini per le loro parole
Il libro certamente un libro Complesso perché complesse la materia che viene dipanata in questa vicenda
I anche piena di passione perché chi mi conosce si troverà qualche storia già raccontata chi non mi conosce magari in alcuni casi ha dovuto usare delle decorazioni diciamo perché magari le frasi dette era un po'più
Come dire icastica di quello che io non ho potuto rappresentare per evidenti per evidenti motivi direi che ci sono oltre il rapporto particolare che ha avuto con lo scalpo di cui sono stato anche sottosegretario
Direi ci sono due persone che hanno maggiore spazio nel libro no Pertini e Ciampi
Ciampi rappresenterebbe della sua elezione al primo turno perché era una personalità che si affermava per il suo prestigio nazionale e internazionale potrebbe essere un precedente per superarli
Che in fondo è stato direttore del Tesoro con Luís è stato governatore della Banca d'Italia e quant'altro
Ma come è stato detto bene prima di me sia dal genio che da Agnese
Oggi siamo di fronte al fatto che la situazione politica e così ingarbugliata che siederà diretta al Quirinale onestamente non si riesce a capire che cosa potrebbe avvenire del Governo
E da questo punto di vista forse brani che una persona potentissima un pochino se esposto troppo nella conferenza stampa del ventidue di dicembre
Perché come è stato detto giustamente ma nel libro io e lo sottolineo per il Quirinale non ci si candida
Meno si parla e meglio è ecco perché mi sono limitato a scrivere naturalmente e il
Questa situazione che vede
E è veramente ingarbugliata
Perché non appena si passa a un eventuale nuovo presidente del Consiglio mi sembra che l'ipotesi di un nuovo tecnico sia molto debole fra l'altro una cosa dico nel mio libro
Che abbiamo avuto in questi ultimi trent'anni sette presidenti del Consiglio
Che quando hanno fatto il Presidente del Consiglio non erano parlamentari più un ottavo cioè a dire Monti che lo era perché fatto senatore a vita ma non era passato da nessuna elezione e io mi pongo una domanda è normale questo
Secondo me non lo è e quindi bisogna vedere se non emerge una dinamica anche che riesce a portare in qualche modo ha un'espressione e qui ci potrebbe essere l'altro precedente invece Pertini sedicesimo scrutinio ma un presidente azzeccato quindi faccio due esempi con i Ciampi al primo quello di Pertini al sedicesima
Certo se le situazione italiana si fa sempre più drammatica si può arrivare un terzo precedente
A Scalfaro eravamo avviati sulla strada dei vinti scrutini in cui si capiva chi c'era alla fine si capiva
Nel mille novecentonovantadue bruciatura bruciatura di tante tante candidature e una candidatura che silenziosamente cresceva delle dei suffragi segreti dei parlamentari
Ma l'assassinio di Falcone della sua moglie dell'uomo e della scorta creò le condizioni per cui il ventiquattro ore bisognava decidere un presidente a quel punto o il Presidente del Senato o il Presidente della Camera
Ecco mi domando appunto spero che non ci si trovi in condizioni di questo genere
Tuttavia vedo nella situazione attuale
Un po'troppo sul Plas
Vorrei vedere più Crist più trasparenza e più partecipazione
Ragionevole che diceva al mese il centrodestra tributa un con un consenso a Berlusconi ma non si capisce se questo consenso è veramente condiviso fino in fondo
Tanti ossequi verso matterello verso Draghi la maggior parte sono in buona fede naturalmente ma c'è anche qualche ipocrisia
Perché specialmente nei consensi verso grandi c'è anche
Una dose di ipocrisia da chi parte di chi invece vuole vedere tutto sommato un quadro politico che magari porta alle elezioni e che quindi a un sommovimento rispetto a quello che è accaduto
Io mi auguro ecco questa è la mia idea che le forze del centrosinistra non si limitino aspettare una rosa del centrodestra cioè dire che il centrodestra si muova da Berlusconi e dica bene anche Tizia Caio Sempronio medio eccetera
E ma in qualche modo sia capace anche di muoversi
E quindi di riuscire a creare il terreno positivo per una candidatura che può che possano unire rispetto a questo crisi a questa pericolo che abbiamo che abbiamo di fronte
In realtà anche Vincenzo sinistra forse non si muove perché magari si è dato assicurazioni a qualcuno queste assicurazioni valgono quello che valgono e allora non si può evidentemente scoprirsi però credo che di fronte al Paese forse ecco qualche elemento di trasparenza
E di chiarezza forse sarebbe il caso di cominciare a farlo di cominciare a proporlo
E io dicevo sempre e cerco di sottolinearlo
Occhio che questo anno che ci separa dalle eventuali elezioni due mila ventitré se riusciamo a reggere
Dobbiamo chiedere che abbia scelto la continuazione rotta la pandemia certo la
Continuazione del elaborazione e della gestione del piene RR
Mai troppo chiedere che abbia anche alcuni elementi di risanamento del sistema istituzionale
Io ne vedo tre una legge elettorale meno meno barocca
Dei regolamenti parlamentari adeguati anche la diminuzione del numero dei parlamentari
E l'arte l'attuazione dell'articolo quarantanove della Costituzione sui partiti sulla democraticità e trasparenza
Pensate quale sarebbe la forza se come nel quarantasei quarantasette i partiti dicessero B e che è interesse comune di attuare l'articolo quarantanove di dare poi paese fa le sue scelte cittadini i cittadini votano di dare un volto diverso e più partecipativo e più credibile alle forze politiche
Ecco io vorrei che questo tema entrasse in qualche modo non perché il Presidente della Repubblica il potere di farlo perché non ha il potere legislativo ma quei poteri di persuasione morale di cui è così fornito dovrebbero portare e dovrebbero indirizzare in una direzione di questo genere e quindi dare anche un contenuto come dire etico-politico a questa vicenda perché se questa vicenda poi è una vicenda di potere la gente vede che è una vicenda di potere sarebbe un altro elemento di di distacco fra i cittadini e la politica deve il il classe politica che francamente sarebbe in questo momento molto molto preoccupante
è vero quello che diceva Enzo Cheli tutto sommato il livello
Di preparazione culturale
Politica delle presidenze in genere è stato molto elevato
In genere sono state personalità che potevano effettivamente avere questa capacità di persuasione morale nei confronti del Paese
E qui credo che un po'ci si potrebbe i candidati eventuali può uno eventuali un po'potrebbero guardarsi allo specchio
Perché per avere capacità di persuasione morale be insomma bisogna anche vedere qualche carta in regola questo
è chiaro a chi mi riferisco di avere anche qualche carta in regola se no diventa difficile poter esercitare un magistero di questo genere ecco questo darebbe forse il senso
E credo che potrebbe dare il senso
Ad un eventuale mantenimento di Mario Draghi a presidente del Consiglio ma con un Presidente della Repubblica che si muovesse in questa direzione
Capacità di rappresentare l'unità nazionale e capacità di avere una persuasione morale per arrivare a questi risultati credo che queste cose si possono cominciare a dire
E si debbano cominciare a dire
Per una Repubblica che è nata da un atto di grande coraggio
Perché il Consiglio io in realtà ho fatto quattordici per due motivi primo ho scisso i due mandati di Napolitano quello dei sette anni quelle due anni non sono la stessa cosa
è vero che le cose non si ripetano mai ma il secondo periodo di Napolitano porterebbe a sconsigliare Sergio Mattarella ad affrontare una situazione di quel genere
E poi c'ho messo De Gasperi
Perché corregga rimaneva al Quirinale con la Corte di Cassazione che non proclamava i risultati convocò il consiglio dei ministri e nella notte del dodici giugno del mille novecentoquarantasei dichiarò il risultato
Assunse i poteri di Capo dello Stato ecco perché il mio libro va sui quattordici anche se certamente i presidenti sono dodici
Una repubblica quindi che è nata da un atto di coraggio e poi è nata da una costituzione che è stato detto Enrico interamente tutto sommato con tutti i suoi difetti Cerreto in tutti questi decenni e che si probabilmente ci reggerà ulteriormente
Allora credo che noi dobbiamo assolutamente muoversi in questo senso anche sviluppando un dibattito nel Paese affermare uno spirito repubblicano
Che è la nuova solidarietà
Perché a nelle prime elezioni no c'era il discorso dell'arco costituzionale questo arco costituzionale oggi se piuttosto perso per strada ma dobbiamo affermare quello che chiamerei uno spirito repubblicano
Di solidarietà e di coesione
E all'interno di questo spirito di coesione certamente una attuazione e un punto fermo è un rivolgersi fermamente ai valori e principi della Costituzione che sono quelli che ci possono guidare in una situazione così difficile
C'è poi qui anche un un arretrato da colmare
Non abbiamo spiegato abbiamo interrotto una formazione dei giovani per cui oggi si vede con molta facilita forme di violenza
Qui il Paese va riconciliato su questo
Oppure manifestazioni ho visto il funerale l'altro giorno addirittura di neo nazismo come se questo fosse qualcosa che può circolare qui c'è stato veramente forse anche una deficienza di formazione di diffusione culturale
E credo che proprio anche questa descrizione di questi presidenti posso forse servire a gettare un ponte in questa direzione
Allora come cercavo di dire nel libro non è che un l'elezione di un presidente della Repubblica è la guarigione del sistema politico
Ma certe un presidente un altro po'indirizzare su un binario sull'altro
E poi esercitare delle funzioni molto importanti di moral suasion questo ho cercato di dire
Pirlo con qualche scherzetto le non so rifare il sardo purtroppo ma quando chiedo a Cossiga cosa pensa del Governo Andreotti settimo credo il peggiore della prima Repubblica cosa pensa del Governo che sta per nascere e Cossiga mi risponde sopra la panca la capra canta sotto la panca la capra crepa
Credo che sia
Episodio che dimostri abbastanza ma
Quando ho raccolto le confidenze di Sandro Pertini
Che diceva io a fronte di un Paese bloccato ho portato il primo presidente del Consiglio laico dopo pari al Quirinale Haldane Palazzo Chigi cioè Spadolini
Ho portato il primo presidente del Consiglio socialista Craxi avrei voluto
Portare il PC al Governo in questo modo legittimarlo e creare una democrazia compiuta ma dice mi ha detto disse Pertini la morte di Berlinguer so che mi priva dell'interlocutore necessario Bersano momenti di alta politica
Momenti di grossa fuori
Che ho cercato di mettere in questo libro e di trasmettere e tanto più se sarà possibile la didattica si muove come si muove anche farlo discuterlo con gli studenti sia universitari sia liceali trasmettere ai giovani questo messaggio
Che in fondo se come diceva molto bene Enzo Cheli che se la il Presidente della Repubblica ha potuto avere questa forza certamente questo è stato perché la Costituzione aveva questa forza
E oggi sono contento di potere dire queste cose accanto Eugenio che credo di avere anch'io qualche merito nell'avere tre avviato alla politica cioè a dire Fidel ragazzo immerge nello in questa dice e tutto sommato credo che sia importante questo fatto cioè la capacità di creare un succedersi di generazioni su cui in questo piano e sulla vicenda politica anche questo credo che sia
Un messaggio che viene fuori io non conosco intimamente Sergio Mattarella però lo conosco abbastanza credo che sia sincero nel dire di no da quello che posso assolutamente capire c'è stato un periodo anche in cui verrà visto la difesa io presidente la commissione tese alla Camera in cui collaboravamo ci sentivamo praticamente giornalmente
Credo che ne sia convinto certo poi può essere forzato da una situazione ma insomma sarebbe un po'una dimostrazione di grande debolezza del sistema se non riuscisse ad esprimere un Presidente della Repubblica accettate accettabile
E allora se questo libro può anche servire a qualcosa oggi è forse creare un moto anche di opinione pubblica
Perché al di là dei nomi questi valori questi principi e questi criteri possano in qualche modo uniformare e informare l'atmosfera in cui questo presidente verrà scelto e verrà eletto è un genio naturalmente di auguri perché
Ritocca era presente Riscone un convoglio similmente sarà
Uno di questi rappresentanti ma voglio anche dire che generalmente la Toscana la politica Toscana dove il fucile e magari le donne politica e toscane hanno avuto una forte impatto diciamo in queste vicende
E quindi ho voluto fare la prima presentazione di questo libro a Firenze domani da fare a Roma
Non solo per affezione evidentemente alla mia città ma anche perché e credo che in qualche modo forse anche da questa regione Possa nascere un impulso è uno stimolo sulle direzioni che ho cercato di intravedere che credo siano veramente importanti in questo momento certo sono giorni che non ci dimenticheremo
Perché spetta questa elezione a un Parlamento eletto quattro anni fa in situazioni del tutto diverso
Anche tipicamente non soltanto applicare
Sull'orlo di una diminuzione drastica
Con una condizione di paralisi politica
Che forse ha solo il paragone novantadue ma comunque particolarmente drammatica
E allora credo che nelle forme che ci sono consentite in qualche modo dobbiamo partecipare cioè a dire riflettere cioè dire discutere cioè a dire indirizzare questa è stato lo scopo del libro che vi ha presentato
Passi la