Presentazione del libro "La parola della Repubblica. Ascesa e declino dell'Italia liberale" di Massimo Teodori e Angelo Panebianco (Solferino)

Poi
Grazie a tutti grazie di essere qui
Io sono Luigi Bonito mi occupo della presentazione di libri in coda la cultura del circolo
Sono felice di presentare un libro l'ennesimo ma non perché nessuno perché sono tanti perché la sempre pochi sono libro di Massimo Teodori tratto Massimo hai un fa parte il direttore dal giudicare ai due dei soci frammenti più rappresentativi per storia personale per cultura e va be era era verità
Devo dire la conversazione con loro vale comunque un congresso
Allora io sono molto contento di presentare i podi Massimo io
E anche di Panebianco che non c'è io Rocco lo confesso lo posso dirlo fa certo sono stato un radicale per tanti anni
Che cosa lo sento che nell'ottanta ottantuno presi da casa al Circeo con Emma Bonino ed è che ebbene tutto il gruppo radicale tutti dentro Aglietta Emma Trivellini medica c'erano tutti
Gli unici che non venivano mai erano Pandev e Massimo Teodori
Perché lavoravano perché per loro il periodo estivo ero privo di attenzione di quotidiani del giornale le notizie per cui erano sul pezzo come dire mando io
Ma questa dimostrazione della serietà di quel gruppo devo dire col gruppo dirigente anche perché devo dire qualche nel libro che lo scorso rapidamente
Si sottolinea come i liberali siano spariti
Dalla cultura attuale ma devo dire chi chi aveva dato una norma in mano alla presenza del partito dal partito del del del pensiero liberale nella nell'Italia politica di quegli anni scopo Pannella il suo gruppo
Senza di loro devo dire no Malaguti abbia già chiuso punto tutta la sua vicenda storica con illiberale Pepi sono molto felice di presentare questo libro qui e allora le prestazioni devo essere agile spente non non non vi tolgo spazio e tempo do la parola a te allora grazie
Grazie grazie grazie davvero per quest'invito graditissimo e
Cioè quello di parlare il meno possibile perché come diceva
Che ci ha presentato abbiamo ospiti che vale la pena far parlare ascoltare e allora il libro di Massimo Teodori di Angelo Panebianco professor Panebianco si scusa ma per motivi di di di per motivi professionali di insegnamento non non è potuto essere con lui
è un davvero interessante volume l'ennesimo di individui massimo però con questa anche tecnica innovativa non nei fatti gli altri così o comunque non tanti c'è questo confronto
Continua dal punto di vista metodologico con con punti di vista anche diversi su questioni non poco rilevanti però come si diceva è un po'un libro che approvando dalla fine a dare a avrà dal un senso un riassunto ma bisogna leggerlo capirlo interamente è un libro che dimostra che racconta bene come per citare le parole proprio di Teodori pagine finali
Le minoranze liberali del nostro Paese hanno avuto un'efficacia superiore al loro peso quantitativo che pure non è stato così marginale come si si suole ripetere
è un po'il leit motiv e il sottotesto continua di questa narrazione
E e davvero quindi in questo senso il lavoro è meritorio ci sono dei punti su cui occorre essere invece un po'più critici ovviamente questo il mio punto di vista ma poi ne parleremo
Professor Teodori quanto mai persona
Avvezza alla al dibattito e anche al dibattito piuttosto vivace vivo e per questo che diamo la parola alla primo dei nostri ospiti abbiamo a presentare il libro il professor compagna che eccitato indirettamente in questo libro per l'impegno di suo papà come uno dei personaggi che hanno animato anche con diciamo l'iniziativa editoriale
Questi la che la questa straordinaria galassia del mondo liberale
Enrico Vanzina che non ha bisogno di presentazioni però una un asterisco vendono avuto ospite tra virgolette radio radicale di recente una bel interessante intervista è figlio di questa tradizione
La la la In ispirata lei vissuta e politicamente e la tua casa politica quella liberale laica e anche un po'radicale lo lo rivendichi spesso il professor Massimo Teodori e l'autore lo sentiremo alla fine di questo primo giro che comincia con il professor compagna qui chiediamo un giudizio sincero e spassionato spesso dentro
Ma il Libano mi ha molto interessato
E quindi non posso che dire che mi sia molto piaciuto
Perché e un libro in cui chiodo io Panebianco
Con taglio in buona parte autobiografico
Raccontano
Una vicenda politica
Che è immediatamente anche nella mia il loro
Sono legati a Marco Pannella
Fin dalla scissione del Partito liberale
Di cinquanta anni
Quella scissione
Di cui fu parte attiva
Entrando nel Partito radicale appunto mio padre
E forse sullo sfondo
Ancora partecipò
Di quella di avere morboso se ricorda
Il Papa e la mamma di Enrico che io con controinteressato
Politico molto lontano dal canto di questi giorni
Il partito radicale nasce
Dal rifiuto da parte della corrente locale
Una corrente di almeno una generazione
Il mondo Panebianco
Della curva
Che Giovanni Malagodi voleva imprimere come segretario al partito
Una curva
Tutta
Contro la sinistra diciamo contro il centrosinistra che si annunciava poi ce la mise tantissimo tempo a realizzarsi
Però
L'incubo del centrosinistra caratterizza la maggioranza del Partito liberale
Da cui questi altri se ne andarono
Nel cinquantatré
è una storia abbastanza strana perché poi nonostante le fosche previsioni
Che facevano i radicali che se ne andarono
Di quel partito liberale
Nulla si può dire
Ma non che precipitò
A destra o all'estrema destra
Questo non è vero idee ingeneroso oggi evocarlo più che legittimo allora sul piano della lotta politica ma c'è un altro aspetto paradossale che ogni tanto emerge nelle ricostruzioni di di Teodori che Panebianco
In casa liberale
Il liberalismo è certamente stato un riferimento dell'unità nazionale
Ecco perché alcuni futuri radicali di grande prestigio come Mario Pannunzio
Votarono per la monarchia al referendum costituzionale
Però non si era mai affermato chiaramente
Nella storia d'Italia
Che
La storia d'Italia fosse
Storia del liberalismo
Anzi
Che ha avuto
Fondatore dello Stato liberale in Italia
Era certamente un liberale
Ed era probabilmente che che se ne sia detto
Anche
Un credente mentre invece ricordo con tutto il rispetto per l'allora presidente del Senato Marcello Pera
Ma c'è di open invece convinto
Che
La cosiddetta destra storica
I liberali del mille ottocentosettanta
Fosse
Tutta
Di muratori va via e quindi di anticlericali c'è un passo su clericalismo anticlericalismo molto importante in questo libro
Invece non è vero non solo causa tutti gli altri
Uomini della Destra storica erano tutti i crediti e allora che per devozione rassegna si può dimenticare tutto questo per intenti polemici c'è c'era stato nel liberalismo
Un senso di sì
Incompiuto
Ma a un certo punto si parla di Croce ed Einaudi
Binari diversi
E qui che obbligare i diversi
Pecche perché OSCE
Anche il Giolitti Isma'
Liberalismo
Per Einaudi
Soprattutto l'anti Giolitti Isma'
Liberalismo
Ecco perché
Un partito liberale vero e proprio
Emanato di lettura
Qualche settimana dopo la marcia su Roma che è abbastanza umiliante considerando come il fascismo
Il cancello per vent'anni
Lo Stato liberale dalla storia d'Italia
In qualche modo quel congresso del cinquantasei
Quello che prima ride l'unità dei liberali sul nome di villa Brunati
E poi la scissione
Fu molto importante
I radicali
Che cos'erano
Erano un gruppo di liberarli
Che rivendicava
Liberalismo
Nella cogestione dallo Stato in politica economica
Nell'ordinamento penale la vicenda e di questi giorni
E penso che Angelo Panebianco sia giustificato per non essere quando dicevo all'inizio
Ah no da ha scritto un articolo stamattina su AGEA perfetto sul
Dopo cadendo
L'amicizia fra Panebianco e Teodoli
Nasce in seno all'organizzazione radicale in seno alla redazione della rivista
Diceva il prestigioso direttore
Che
Non la pensano allo stesso modo
Sì e non
Direi che c'è un'accentuazione a mio giudizio di non pannelliano di mai pannelliano
Di esagerato
Antipa nichilismo da parte di Massimo Teodori
Molto più misurato e composto
Il giudizio di Panebianco
Sull'ultimo Pamela
Qui ovviamente vale l'argomento che mi ha dato Massimo
Stasera quando ci siamo incontrati dovrebbe eccetera
Lui That tanti altri non ci avete mai avuto a che fare
Direttamente sì può darsi
Però questa accentuazione di un ultimo Pannella
Estraneo
Al liberalismo
Per eccessi
Di questo si fa diciamo
A me sembra un po'ingeneroso
L'ultimo Ponnelle a suo modo fa una scelta
Uscenti e di essere presente nella storia d'Italia
Attraverso Lessio attraverso radio radicale
E questa la vicenda
Che più lo appassiona
Le altre vicende politiche più tessuto e compartecipazione ecco ora
Craxi non c'è mai nulla
Della per affilia anti Graziana
Della sinistra
In Marco Pannella
C'è
Una certa apertura
Forse esagerata forse non lo so alla cosiddetto discesa in campo di Berlusconi
Però si sente che il cuore di Pannella e altrove
Ed è autore neri vollero riconsegnare se stesso
L'ultimo Pannella
A sua Maestà
Il liberalismo il fatto Alessio
Lo ricorda quasi quotidianamente
Che non c'è
Mai
Una rivendicazione
Di priorità
Se non per lo Stato di diritto indica come la sensibilità
Di Marco Pannella soprattutto alla fine sia stata mediamente liberale
Il che probabilmente
Io non l'ho conosciuto abbastanza in quel periodo era vero
Anche prima questo non lo so però Teodoli autorizzato
A pensarla e ad avere una sensibilità di diverso tipo talora addirittura
Troppo radicale diciamo
Nell'insofferenza
A Pannella che voleva trattare direi che comincia da quando Pannella
Per sfuggire alle angustie della dimensione nazionale della politica comincia a pensare
Se stesso il partito in una dimensione internazionale
Di apporti
Il giudizio
Angelo Panebianco se ho titolo per riassumerlo invece
Più continuo non cioè in un per le ragioni che diceva Massimo per cui non ci può essere una
Diversità tra il primo e l'ultimo Pannella cioè
Un riconoscimento complessivo di di liberalismo nella figura di Pannella e sotto questo profilo
Il titolo
Del libro
A differenza del contenuto
E tutto
Indirizzato
Su un liberalismo che accompagna comunque la storia d'Italia
Però il giudizio su quello che è avvenuto tra prima e seconda Repubblica e che il declino dell'Italia liberale
Degli ultimi anni sia stato vorticoso ma sarebbe ripeto
Ingiusto
Farne carico soltanto a Marco Pannella
E qui mi fermerei
Grazie grazie
Grazie professor compagna Enrico Vanzina
Ascesa e declino dell'Italia liberale
Tu l'hai questo Paese lo è anche raccontato lo ha eletto è raccontato dal tuo punto di vista artistico professionale con con le lenti di chi come ci ricordava il professor compagna liberale lo è fin dalla nascita
Cosa hai trovato in questo libro cos'hai ritrovato cosa come ti sei riconosciuto o magari anche scoperto cosa che invece perché un altro pregio dei libri di Teodori
E di Panebianco particolari gli odori
E anche la la la mole di notizie che ama disseminare nelle sue pagine prego
Allora
A nome del circolo
Benvenuti a tutti quelli che non sono soci
Noi qui parliamo di tante cose stasera parliamo l'argomento molto interessante perché questo libro molto interessante
Quando mansione chiesto di parlarne avevo dei dubbi perché insomma faccio cinema certo per certo il giornalista
Tanti anni i giornali diciamo liberali Corriere della Sera del Messaggero
Mi interesso molto di politica ma non mi occupo di politica
Sono molto amico
Questo signore accanto a me che di politica se ne intende moltissimo
Di liberalismo c'è un passato che parte da molto lontano per cui non voglio misurarmi con tutto questo perché ho accettato perché
Mi sono detto che e poi ho ritrovato nel libro
E ultimamente ho fatto una dichiarazione che mi sta perseguitando in un libro che ho appena scritto sono definite un liberale pop
Da quel momento l'emerito è finita perché mi telefono tutti da sinistra a destra cosa vuol dire libero alle porte
Non lo so spiegare si capisce
Sono liberale pop veramente
Quello che ho ritrovato nel libro lo immaginavo lo è per questo che sono qua massimo perché tu mi hai chiesto di i veneti a parlarne ma avevo dei dubbi
E che leggendo questo libro ho capito
Perfettamente che sono veramente un liberale
Ho proprio capito
Perché tutto quello che lui racconta è successo alla mia famiglia e a me
Mio padre Steno che era molto amico di Flaiano di Pannunzio Sandro De Feo tutto col gruppo lì
Era l'unico regista italiano liberale
Mio fratello Carlo ed io siamo stati e io sono ancora una cosa che non c'è più gli unici liberali del cinema italiano non ce n'è uno
Non ce n'è uno
Allora tutti i guai che abbiamo subito perché l'abbiamo subito anche il fatto di essere liberare è stato difficilissimo
Con una sinistra di un certo tipo con la destra anche di un certo tipo mantenere questa posizione delibera Lecce ha portato schiaffi da tutte le parti ne abbiamo date anche noi però e tutto quello che succede nel libro alla grande politica è successo a me esattamente ma proprio pari pari si dice a Roma
Perché sono liberale
Perché come diceva il mio amico compagna
L'Italia è stata fatta e liberale
Questo mi ha insegnato il Papa subito quando ero piccolissimo
E ci obbligava oltre a leggere i libri andare al cinema a studiare pianoforte a guardare la televisione colpi già Minoli alla vista diretta
Io mi innamorai di Malagodi poi ci arriviamo Malagodi
Ed è abbastanza curioso che un ragazzino aveva amava Sherlock amava Sordi chiamato Totò che amava
Fred Buscaglione
Passasse le serate le poche serate che mi permetteva a guardare o Peppino De Filippo le commedie o Goldie Hawn Malagodi
è una cosa vecchia era però io mi ritrovavo in quell'il signore così distinto così preciso
Che non lasciava spazio ai dubbi sulle posizioni fondamentali quali sono le posizioni totalmente quello che hanno a che vedere con tutto quello che ne ha raccontato in questo libro
La libertà
Le scelte internazionali i diritti civili il rapporto controllai gli sci
E cattolici tutto questo io da piccolo assunto dentro di me in maniera fortissima
E nel libro l'ho ritrovato il libro è molto interessante perché oltretutto il percorso dalla mia vita
Ricalca esattamente
Tutte le tensioni e le difficoltà che ci ha avuto il liberalismo sono alla prima elezione può davvero liberale
Poi però questa specie di di pianeta frantumato soltanto guardate una cosa e mi ha fatto ridere vedere le riviste liberale che c'erano un partito così piccolo ci sarà stato il cento riviste liberali tutti divisi ma in che senso aveva sì volevo far male questi liberali
Per cui che noi eravamo proprio liberali sono stati attratti da delle sirene diverse nel corso della nostra vita
A un certo punto votato radicale
E certo
E perché non dovevo votare radicale
E a un certo punto sono stato attratto dalla sirena socialista
Perché rappresentava senza essere liberale
Quello che in un certo senso speravamo Kaká potesse accadere in Italia
Questo questa frattura con la sinistra massimalista una sinistra procediamo
A un certo punto un finto appena probabilmente liberale Berlusconi è stato un'altra sirena
E siamo andati avanti così
I pochi liberali cercandone intanto di fare dei convegni di rivederci del tema ci insieme ma sempre con delle liti interne con delle divisioni
Tutto quello che viene raccontato qua della grande parabola
Repubblica la scissione del cinquantatré Asheville arrivo di Craxi Dario di Berlusconi
Segni Segni che distrugge in un certo senso dopo segni finisce proprio il mondo dei partiti più piccoli detto i liberali repubblicani dei socialdemocratici
è stata una una pecca angolana Dos vertiginosa verso qualche cosa verso coi il populismo
Siamo arrivati a questo a dire come se fossi periti perché proprio non siamo stati in grado però nel libro ci sono delle cose molto interessanti
Una cosa che fa riflettere molto è proprio la figura di Malagodi
Malagodi che viene accusato raccontava questo
Sembrava di destra poi non aderisce nel sessantatré mi sembra al centrosinistra
E invece va rivalutato perché Malagò che aveva in mente qualcosa di molto importante c'è stata un po'la rovina voi dell'Italia
Lo aveva capito prima degli altri
Che non volevano parlare così tanto di economia ma quando si parla di libertà bisogna parlare anche di di economia non c'è niente da fare senza essere per forza liberisti sfrenati
Vedo la signora Boniver Castro mi capisce su questo perché ha una visione diversa del giusto il prezzo socialista avuto una visione sempre completamente diverso da questo però non sarebbe non sarebbe mai spinto a quello che temeva Malagodi
Arrivare a uno statalismo economico micidiale che è stato veramente alimentato da una parte dell'ex Partito comunista e dona seguite da una destra da una democrazia cristiana
Ti sinistra che hanno scelto proprio e noi in questo momento siamo impantanati ancora
E lo saremo
Sempre di più in uno statalista economico e lo aveva visto questo problema che è stato uno dei grandissimi problemi di questo Paese
è interessantissimo tutto il discorso che fanno sia Panebianco che totale sull'atteggiamento di Togliatti e della sinistra parte da lì
Difetto assoluto proprio sul piccoli partiti
Lo sguardo del Partito comunista di una volta ma rimane ancora oggi è rimasto pares Philidor col populismo non c'è neanche più insomma perché Seat perché allora diciamola tutta
Quello che mi fa veramente incalza io adesso sento parlare tutti i politici e tutti i colori noi liberali facevo liberali metti brani che cosa sono ex fascisti ex comunisti ex cattolici non certo di vari promosso liberali loro è su tutti i liberali sono diventati Rosa li fa diventare pazzo
Tornando a Togliatti
Togliatti a questo ed è raccontato molto bene nel libro questo sguardo di terrore che la parola libertà possa entrare nella dialettica della politica italiana
Per cui c'è questa attenzione spasmodica a spostare sempre i partiti del centro i partiti liberali sono tutti di destra sono tutti di destra c'è questo questo è molto interessante del raccontato molto molto bene nell'impero
Devo dire anch'io che io trovo un po'ingeneroso il così una specie di filippica sottotraccia molto elegante e molto gentile molto sentita io qua non posso entrare non ero lì
Però anch'io ho trovato forse un pochino ingeneroso l'atteggiamento di Massimo nei confronti di Pannella
Il quale a tantissimi attentissimi
Difetti per esempio secondo me e viene anche raccontato nel libro contrariamente a quello che diceva forse un unico compagnia dei il rapporto con Craxi è stato poco non ha forse capito lì che bisogna forse fare qualcosa di più che non c'è stato
Però certamente del momento in cui Pannella fa la Lista Pannella dire esprimo che mette il suo nome
Proprio frontiera
Cambia tutto è una personalizzazione della del della politica che effettivamente penso però che vigilato sciamano il lato del un po'Beatles
La fame nel mondo
Facesse parte proprio di una degenerazione quello che probabilmente andrebbe forse spiegato meglio da Massimo adesso quando ridere con una parola e come mai Pannella nel momento Massimo dell'boom elettorale del del perché radicale fa quasi il tifo contro non cerca di consolidarlo e di aumentarla o fare non dico il tifo contro Mazzone questo anche molto interessante
Un'altra cosa molto interessante e questa la condivido totalmente
E che probabilmente il grande vorrebbe il deliberato di questa questi queste galassie liberale che e di avere avuto mai il la forza di dialogare con il mondo cattolico
Esisteva un mondo cattolico liberale che il Partito Liberale probabilmente ha sempre un po'ignorato o comunque non si è mai misurato con loro
Tutto questo e molto è molto interessante volevo soltanto aggiungere una cosa che nel libro non ho trovato io lo lo penso io abbiano segnato tantissime cose che non presepe interessantissimo come raccontano molto bene come Salvemini Croce nel loro manifesto edilizia alle mettono le basi che liberalismo qualcosa che entra nella Costituzione ma sono molto scontenti della Costituzione
La Costituzione non non non c'è la parola al è una Repubblica fondata sulla libertà
Questo non è entrato nella Costituzione e addirittura Togliatti voleva dice la repubblica del fondo dei lavoratori e poi finita con un compromesso fondata sul lavoro
Però effettivamente già dall'inizio questa Costituzione liberare hanno visto bene sarà la Costituzione più bella del mondo dove dice Benigni ma poi in realtà sarà così potuto relativo lo chiedo da liberale
Volevo ecco volevo chiedere una cosa Massimo io credo che poi insomma naturalmente c'è tutto il resoconto meraviglioso dei referendum l'abuso del referendum quando il referendum comincia a mollare perché non è che viene personalizzato non è più set raccontato in maniera chi vuole capire cos'è successo nella negli ultimi anni questo libro è stupendo perfetto c'è un racconto meraviglioso anche sul partito socialista e ed è molto molto interessante
C'è una domanda che mi faccio da liberale
Noi siamo arrivati adesso un mondo del politicamente corretto
Che è terrificante
Il mondo del politicamente corretto non lo dico perché faccio il cinema è terrificante
E probabilmente questa voglia di essere corretti nasce forse da un'attenzione troppo forte che c'è stata di spinta per i diritti di un certo tipo
Non so se questo ha portato una deriva sbagliata ma questo Giorgio La Pira Massimo concludo molto rapidamente perché meno messe nero tantissime cose
Ripetendo quello che l'ho detto all'inizio
Siamo pochi liberali però abbiamo avuto ragione su tutto
Quasi sempre scissione in uscì sessione precisamente a certi partiti tensioni in un certo modo ma la barra della politica italiana la stimata involontariamente sempre la visione liberale
E in questo momento di confusione totale dopo questa Scoppola elettorale
Sulla questione della della giustizia che era complicatissimo oltretutto al di là del del quorum in quesiti erano complicate probabilmente lo andavano a toccare forse cose che che non però mi ha fatto pensare che veramente il nostro Paese
Di garantisti ce ne sono pochissimi
C'è stata un'illusione che ci potessero essere per milioni di persone
Fronte a rinunciare al lettino al mare per andare a votare queste cose non non ci sono solo questo insiste un Paese liberale il nostro è un Paese in cui anche la giustizia secondo me sta bene agli italiani così perché complicata perché lenta perché non dà mai ragiona nessuno e l'italianista bellicosi
E con le nostre battaglie liberali sono un po'per l'Italia io ancora ci credo e probabilmente in questo momento la grande speranze che da basi non liberali per cui partiti di sinistra di un certo tipo
La socialdemocrazia mai affermata
Transfughi di un berlusconismo che che Hamas ha un po'si possa ricreare un un centro
C'è interista
Del dieci dodici tredici quindici per cento
Il quale veramente potrà condizionare le prossime elezioni perché la volatilità del voto adesso in questo momento è tale che un uno zoccolo duro di centro forte intorno al quindici per cento deciderà l'ago della bilancia tutte le volte questa è l'unica speranza che Paese torni ad essere liberale
Temo di no grazie
Grazie passa
Innanzitutto
è giusto questo
Innanzitutto grazie Paolo Aniene
Che ha consentito voluto questo incontro
Presidente Luigi Bonito
E grazie
Gli interlocutori Enrico Vanzina Luigi Compagna
Il direttore di di radio radicale che hanno
Svolto ciascuno
Come è naturale ciascuno con la propria storia con il proprio punto di vista hanno letto questo questo libro
Perché come
Questo libro può essere anche come Rashomon cioè e vederlo d'da tanti i punti di vista il mio punto di vista come è stato concepito questo libero nel nella nel dialogo con Angelo Panebianco
Piuttosto una storia della Repubblica
Ma attraverso le nostre esperienze individuali
Io ho più di ottant'anni
E per settant'anni
Sono stato in una maniera o nell'altro immerso nel
Chiamiamo l'attività no nella passione politica attraverso
Giornali un movimento i gruppi associazioni partiti Parlamento eccetera eccetera
Angelo Panebianco lo anche se non è stato un un un un militante come me
Non per settant'anni ma per cinquanta a più o meno è stato un intellettuale molto acute di questa storia
E non è una storia
Soltanto vorrei essere chiaro del
Partito radicale o dei radicali ma è una storia della Repubblica
Della funzione
Del ruolo
Che le forze chiamiamolo così liberali intesi in senso molto generale perché i liberali possono essere i liberali democratici possono essere liberali conservatori possono essere liberali riformisti possono essere i liberal socialisti possono essere di i liberal conservatori eccetera è una storia di questo mondo che è stato un mondo dal mille novecentoquarantacinque in poi molto frammentato
E proprio perché è stato un mondo frammentato è stato un mondo che non ha inciso sulla storia del Paese come avrebbe potuto incidere se ci fosse stato fosse stato un unica espressione se noi guardiamo ai Paesi occidentali
è bello il caso in tutti i Paesi occidentali sono stati dei grandi partiti
Liberaldemocratici democratico liberali con dentro di diverse anime e questa è stata la grande forza che degli Stati Uniti la grande forza della Gran Bretagna è stata la grande forza della Francia in Italia invece no
In Italia la nostra storia è stata dominata
Da
Sì per tutta la prima Repubblica da due blocchi
Di potere di di voti molto forti quello intorno alla Renault che si cristiana è quello intorno al Partito comunista e dopo la
Fine della cosiddetta Prima Repubblica lo stesso Stato dominato da altri due blocchi variamente con le forze di ispirazione
Liberale liberal democratica liberale
Conservatrice libera riformatrice eccetera eccetera sempre ai margini della situazione ma
Ma
Quello che ricordava prima Alessio Falconio
Probabilmente sì andiamo a vedere l'incidenza di questi gruppi queste forze questi partiti nella storia della Repubblica un'incidenza maggiore
Di quello che hanno rappresentato i rispettivi partiti che cosa significa questo significa che negli anni cinquanta che è il momento della rinascita dell'Italia del boom dell'Italia beh se non ci fossero stati partiti liberale repubblicana socialdemocratico
Probabilmente la Democrazia Cristiana
Avrebbe preso tutt'altro orientamento un orientamento molto che era quello che intorno a Gedda contro De Gasperi perché De Gasperi è stato il pilastro
Delle scelte fondamentali dell'Italia che sono state le scelte la scelta atlantica
E e la scelta europea non dimentichiamo quei tra scelta atlantica certo europea la scelta di un una economia di mercato temperata da un intervento dello Stato che non era tuttavia ha sta statalista assoluta era stato l'intervento dello Stato a correggere quello che era l'economia di mercato ma questa scelta De Gasperi e la Democrazia Cristiana che avuto il aveva avuto la la maggioranza assoluta nell'edizione del mille novecentoquarantotto fu possibile
Perché Degasperi si appoggiò a questi tre partitini che lo sostenne ero in tutti gli anni Cinquanta
E così negli anni sessanta quando il ruolo dei socialisti abbandonò il il fronte Isma'
E l'alleanza con i comunisti ed entrò intento di fare un una una via riformatrice anche in Italia e insieme ai socialdemocratici repubblicani a anche allora voglio dire le derive populiste che ci sono sempre state in Italia o stataliste che ci sono sempre stati in Italia
Furono parzialmente corrette o parzialmente arginate da questo mondo che variamente si presentava sotto vari aspetti
E Pennant per poiché arrivare agli anni settanta ma poi non non la faccio così lunga per negli anni settanta se non ci fosse stata una forte reazione
Da parte del mondo liberale socialista laico democratico rispetto al compromesso storico è l'Italia avrebbe avuto un'altra storia perché l'Italia sarebbe stato un regime Catto comunista corporativo e quindi fu allora che fu messo un argine che queste forze pur pur essendo molto diverse tra di loro e io il cinque cinque nudo i socialisti Cré craxiani insieme i radicali
Attraverso vari strumenti www uno strumento fu allora senz'altro Tel la battaglia dei diritti civili che era una battaglia contro la chiusura di una di una società organica Catto comunista tutto questo queste forze che erano minoritarie riuscirono ad arginare quello che anche in Italia poteva succedere come era successo in Europa
Altrove sotto forme diverse la deriva nella Seconda Repubblica
Cosiddetta rispondere pubblica perché non ci sono state cambiamenti di carattere costituzionale di nessun tipo
La così la deriva seconda Repubblica e che ancora a questo punto scompaiono
E vengono fatte scomparire tutte le forse di quella derivazione vengono fatti scoprire i socialisti vengono fatti scomparire i democratici laici sì autoaffondarono i radicali in un
In una prospettiva che non è più una prospettiva di battaglie incidenti come erano state incidenti negli anni settanta ottanta perché la differenza adesso tra parentesi Pannella i io non è che ce lo Copanello io dico che Pannella è stato un eroe
Della libertà e dei diritti civili in Italia fino agli anni Ottanta
A cui dobbiamo molto moltissimo ma che purtroppo il personaggio
Che nel momento della crisi della Repubblica poteva prendere la bandiera
Della resistenza rispetto alla quello che i i postcomunisti ai post fascisti sta hanno come hanno ridotto la Repubblica la questa persona era Pannella perché era intoccabile dal punto di vista personale dal punto di vista di di Tangentopoli e invece ha rinunziato
A questo ruolo primario nella storia della repubblica
Per rinchiudersi in una funzione che io chiamo o quella del dello sciamano cioè
Tutto dedicato a a un minimo a un esercizio di forza di carattere personale i digiuni e via di seguito quindi
C'è o o una un grande eroe della libertà Pannella che fino agli anni Ottanta con risultati sulla storia della Repubblica perché il problema non è
Quello che uno vuole ma
Quello come incide sulla storia della società sulla storia di di un Paese questo
Un dal punto di vista politico una valutazione che la valutazione più importante che bisogna fare come inciso come non ha inciso è un'avventura
Personale personalistica o è una capacità di organizzare e a un certo punto autoconvocati lasciata è antico avvocato sette delle otto o delle o delle ventiquattro voglio io voglio dire che dal
Dal momento della nascita era così Da mila centonovantaquattro de nascita la seconda Repubblica in realtà scompaiono
Tutti quei gruppi quei partiti quelle azioni che nonostante tutto dal mille novecentoquarantacinque a meno centonovanta devono svolto un ruolo nella società e nel Paese
Incidente sulla storia pubblica di tutti non su quella personale dei propri destini personali
Oggi a che punto siamo noi perché torniamo al punto di arrivo
Oltre a a quello di partenza e cerchiamo di di di tirare i fili perché solo se tirava i fili possiamo sotto il profilo storico capire
Che almeno questo è quello che io ho inteso fare in questo dialogo con Angelo Panebianco avendo partecipato direttamente dall'interno della storia del Paese da posizioni di minoranza ma sempre molto a al nucleo di tutto non come osservatore non come spettatore ma in una maniera nell'alto
Sia prima con con la militanza politica o con Longo con lo scritto poiché nei lunghi anni del Parlamento alla Camera al Senato e via di seguito
Come stavo dicendo che che cosa è successo poi a un certo punto a un certo punto è successo che
Ci siamo trovati che non non c'è stato più nessun gruppo organizzato nessun partito organizzato nessun movimento organizzato
Che ha svolto con efficacia che ha svolto corsi efficace questo ripeto non che non ci siano stati che ha svolto con efficacia rispetto all'incidenza sulla storia del Paese quello che i i partiti minori
Che prima erano il pertiche erano liberali repubblicani socialdemocratici radicale i socialisti per un periodo a fino alla fine della Prima Repubblica hanno svolto cioè questo è e la cosa essenziale il tentativo
Sia di Berlusconi di farlo sul sul cotte diciamo del centro destra sia del partito democratico di farlo su Cotelli centrosinistra di svolgere
Diciamo un un ruolo di
Ammodernamento di carattere riformatore liberale sono falliti tutti e due parliamoci molto chiaramente perché è fallito o quello di Berlusconi che è stato capace di vincere dal punto di vista elettorale ma incapace di gestire con delle larghe maggioranze dallo sta dallo Stato dal governo di cui aveva in mano tutto il potere una trasformazione moderna liberale dell'Italia l'amministrazione
Amministrazione Lech l'economia in generale dal doppio settore i diritti civili l'amministrazione pubblica e via di seguito e altrettanto le le
Le sconclusionate teorie del partito democratico perché vicini a noi non siamo più
I postcomunisti con quell'eredità ma siamo i democratici che in Italia ha rappresentato questo avete visto come sono finite son finite
Con pro un partito democratico che è finito a braccetto con la quintessenza del populismo dei Cinque Stelle
Allora
Ci troviamo oggi di fronte a che cosa a quello che in tutto l'Occidente ormai c'è che il grande scontro
Che c'è è fra
La il rafforzamento e l'esistenza e la persistenza della democrazia liberale con tutti i suoi avete chiesto a raccontare qui che cos'è la democrazia liberale dello stato di diritto i diritti individuali l'economia di mercato e la
Combinata con l'intervento dello Stato quando è necessario dal punto di vista diciamo che ne stiano per per tenerle in piedi e via di seguito tutto legga la garanzia dei cittadini cioè
L'essenza della democrazia liberale da una parte con i i populismi
Che sono declinate sia a destra che che a sinistra e i populismi sono all'attacco dappertutto sono all'attacco in tutto l'Occidente e con il paradosso
Pensate momentino che oggi la
Difesa
Della democrazia liberale
è stata affidata a una persona che è stata appresa fortunatamente da fuori e che è stata messa lì a capo del governo da Draghi
Perché oggi l'unico che difende la democrazia liberale
Questa cosa pasticci altissima
A ahimè che però c'ha un perno intorno a Draghi perché non c'è un partito non c'è un movimento non c'è qualcosa di organizzato lasciamo stare i pensatori che pensano per conto loro che che scrivono e via di seguito che contano quel che contano cioè quasi nulla ma sul piano dello scontro
Politico e sociale della incidenza sulle strutture sulle leggi sulle strutture dello Stato sull'organizzazione dell'economia sul mercato sull'amministrazione pubblica su tutto il resto non c'è una forza
Che è in grado di efficacemente di rappresentare tutto ciò allora
Questo libero
Che cosa innanzitutto è una testimonianza una storia personale delle nostre storie personale
Dopo settanta anni ho detto ma queste cose che son cominciate quando adolescente cerchiamo di di come le voglio ricordare ente le voglio mettere Marco U un po'giù perché l'Italia ne ne ho vissute molte ma soprattutto o soprattutto
Capitolo finale sul capitolo proprio si dice tanto più
C'è democrazia liberale
Tanto meno c'è populismo tanto più avanza il populismo tanto più arretra la democrazia liberale questo la è la questione che sta in Italia perché in Italia e questo sta avvenendo in Italia sta avendo ovunque in Europa e avvenuti in America avuto contrabbassi che li lo sullo scontro tra il mantenimento del del procedure costituzionali
Del elezioni presidenziali elezioni locali del rapporto fra Stati
E Stato federale e via di seguito il loro rapporto e invece il stravolgimento delle procedure che sono x che sono gran parte di quello che è lo Stato di diritto sono costume tanto più in uno Stato federale in cui il bilanciamento dei pesi e contrappesi fra Stato federale Stati
Stati importantissimo per il mantenimento degli equilibri e politici ora
La domanda
Che ormai tutti si pongono in Occidente
Ormai c'è una Maria una marea di libri per l'ultimo che è uscito molto bello questo di Fukuyama
Che si chiama il liberalismo ai suoi avversari
Oggi certamente
Democrazia liberale è stata
Ha molte pecche
Da tutte le parti
Sia di carattere
Economico nelle differenze fra fra poveri e ricchi la crescita delle disuguaglianze sia dal punto di vista della frammentazione individualistica del della società
Con tutto quello che ne consegue certamente la democrazia liberale
E in crisi per tante sue ragioni interne però qual è l'alternativa scusate
Il vecchio detto di Churchill spacca dire sì finché non c'è l'alternativa e Putin o Xi non so più qual è l'alternativa ancora sul terreno non non delle delle idee fantastiche ma delle delle esperienze e storie qual è allora
Noi oggi dovremmo trent'dovranno tentare di chi la pensa che in questa maniera
è che ancora una volta occorrerebbe
Puntare a quello su cui
Non si è puntato il settanta anni perché in settant'anni
E quello che era un po'più riformista quello che era un po'più conservatore quello che era un po'più laico quello che era un po'meno laico eccetera eccetera ognuno ha cercato di di coltivare il proprio orticello rifarlo crescere i propri fedeli i fedelissimi
In un Paese come l'Italia
In cui ha ha pensato e seguita a pesare
La tradizione comunista diciamolo molto chiaramente poi sotto altre forme posso comuniste ma al fondo c'è un una fortissima tradizione di questo tipo e non per niente questo matrimonio che sembra adesso comincia la cui forza comincia a diminuire ma con il cinque stelle e be qualcosa che insomma pensateci momentino cinque stelle sono quelli che sono già l'appellativo di di populista è un appellativo troppo generoso nei loro confronti perché è un coacervo di ecco un crocevia di di del nulla e insomma mai che il più fu il più grande partito cosiddetto riformista d'Italia
Va a braccetto con questi poi risultati anche queste ultime elezioni sono viste ovunque sono andati a braccetto elezioni comunali con cinque stelle hanno fatto splash dappertutto Coppo com'è ovvio perché perché cinque stelle e la rivolta populista che che ha è una fiammata tant'è vero che che poi
è stata una rivolta che che ha coinvolto tutto quanto il sud da Roma in giù da Roma in giù cinque stelle hanno avuto successo non non in Italia
Allora
Oggi
Occorre occorre un centro a ma non lo so se occorre un centro occorre un centro oggi occorre che
Io sono del parere che quelli che dicono che occorre un Draghi dopo Draghi ma questo è un altro discorso discorso di di di valutazione
De del momento ma la valutazione di fondo è questo insomma
Per settant'anni tutto il tutto il mondo liberare riformatore democratico liberale è stato
è stato mo'punteggiato da personaggi che guardavano con ostilità quello che gli era più vicino del se questa queste è la verità senza pensare che stavano altrove certamente in questa in questa storia
In questa storia c'è anche il problema dei dei cattolici liberali perché né nello stesso mondo cattolico
Ci sono i cattolici liberali non per niente la migliore stagione italiana è stata quella degli anni Cinquanta quando i cattolici liberali di di De Gasperi hanno saputo scegliere come alleati i laici mentre mentre dall'altra parte alle forze che che su cui puntava Pio dodicesimo erano forse che volevano fare l'Italia qualcosa tipo Franco o Salazar dopo la grande vittoria del diciotto aprile oggi è la stessa cosa cioè non cerchiamo di non incrementare il
I la versione verso quello che è più vicino
Perché questo è il nostro dramma la versione quello che è più vicino ma cerchiamo di capire che il fronte
Contro il populismo contro le le aberrazioni populistiche è il punto della società di oggi
E quindi bisogna per riprendere tutte quante le bandiere con con accentuazioni diverse certo perché qualcuno di noi più riformatore democratico alcuno qualcuno è più il Consiglio mai mai queste sono sono cose son sempre insistite
Nel Novecento questa famiglia queste divisioni di questa famiglia è sempre esistito ecco questo è un po'il messaggio diciamo sottospecie non ideologica
Non di un dottrina ma di una esperienza personale che ha ha molto sofferto del fatto di
Aver dovuto sempre guardarsi
Dai dai vicini invece che
Puntare sapere come puntare contro le grandi storie avversarie che in Italia hanno dominato grazie
Ci sono domande
Quel così va in radio
Viagra
Stasera e il fatto che Pistelli
Dico e delle nuove scadenze che avverranno in Italia in Italia non c'è un'offerta politica
Non c'è nessuna offerta politica
E la mia domanda Massimo a a Luigi di capire se ci sono delle le condizioni perché rilievi riprendere il famoso discorso del centro
E per questo ho inviato attendo inviato anche a Massimo una Myung Bo articolo sopra con allegato la copertina di un di un volume che era il volume di un convegno che è stato fatto a Milano
Nel settantanove dove di cento intellettuali di cui ci Bettiza Bobbio d'arte Ucci
Cioè centotré tutti questi sono tutti spariti tutto per tutto quello che è emerso lì era emersa era un momento in cui sembrava che stesse succedendo una specie di terremoto nel la politica italiana De Simone successo niente crack è caduto
E quindi questa terza forza non è rimasta
E liberalismo
Non non ha potuto continuare malgrado la sua la stia di Mastella motivi di tutta la storia delle stato italiana non ha potuto svolge il quel quel quel quell'impegno fatto diciamo così riformista per esempio la giustizia per effetto di lavoro su quei siamo rimaste indietro perché l'Italia è rimasta indietro quindi proof
Brevi
C'è il rischio occorrerebbe l'Italia sì la Merloni diventasse il prossimo presidente del Consiglio
Non ci sono altre domande
Senti poi loro poi
Nessuno non so quante possibilità abbiamo i loro di diventare presidente del Consiglio ma i tempi sono ancora
Mentre invece ciò una risposta valere alla domanda di Marco patriarcale
Perché
Non c'è o non c'è più offerta politica
In qualche modo mi richiamo anche io
Lo faceva molto bene Massimo Teodori all'ultimo capitolo di questo libro
Non viene mai citato ma sia Panebianco sia Teodori
Hanno in mente
Un maestro che ci ha lasciato Nicola Matteucci
Nicola Matteucci
Liberale doc
Negli anni settanta quando ridiventa direttore de il Mulino
Scrive un saggio molto bello sull'insorgenza populista in cui constata quando eravamo al pensiero degli anni settanta un po'dovunque
L'Italia degasperiana estratta cacciata
L'Italia cattocomunista
Impregnata di populismo si sia riproposta
C'è in questo libro
Una bellissima citazione
Io senza gli occhiali ci metterei troppo tempo mi sembra pagina centodiciassette
In cui viene citato
Uno scritto dittatore
Contro Craxi
Be
Il linguaggio è un linguaggio da Suburra
Giuliano Amato e Stefano Rodotà sono definiti
Boss mafiosi delle cattedre cosa questo genere
Cioè
Noi abbiamo avuto a poco a poco
Un'Italia sempre meno liberale perché sempre più populista
E quindi sempre meno degasperiana
Paradossalmente il cattocomunismo che era stato a suo tempo sconfitto dal CIO e De Gasperi nell'immediato dopoguerra viene riproposto
Da Enrico Berlinguer come strumento per uccidere
Il vicino di casa
In questo caso Bettino Craxi da questo punto di vista quello che è stato fatto contro Craxi è una vergogna della storia d'Italia non solo di coloro che lo hanno praticato
Questo qui non c'è offerta pubblica
No anch'io
Sulla Merloni
Ok ok vedi la Mellone
Avrebbe una grandissima chance
Se entrasse in moto il punto di vista dei numeri in cui l'attrice dovrebbe avere la forza di farsi da parte
Perché il sì una coalizione di centrodestra
Che è quello che mi ha sempre
Personalmente tenuto distante a un certo punto da certi voti di centrodestra perché comunque inclusione di una parte di un partito che è stato il partito che i miei genitori hanno combattuto
Difficile ci si potrà apparirle naso ma e e questo partito è stato anche quello che ha tradito oltretutto
Per cui la Meloni se è un fine politica
E sa benissimo che i suoi voti sono stati presi dalla lega dal partito Cinquestelle sono devoti molto volatile anche suoi di opposizione di protesta
Nel momento in cui decidessero di fare una larga vera alleanza di centrodestra che probabilmente potrebbe vincere io penso che lei non dovrebbe candidarsi lei personalmente perché darebbe una uno una impronta tale che questo perché non vincerebbe il centrodestra
Per cui io per lo meno io la penso così per quello che riguarda la l'offerta politica
L'offerta politica
Non può esserci finché non cambia la legge elettorale
Ma io penso
Prima cosa che è molto improbabile che credo che la Meloni Possa
Possa essere chiamata alla presidenza del Consiglio per molte ragioni che è inutile stare a spiegare qui
Comunque
La democrazia
Era democrazia
Dell'alternanza quindi se
C'è una coalizione che
Alla maggioranza è giusto che i governi smettiamola col demonizzare chiunque
Demonizzare una volta questo una volta quello se sempre dovessero ci dovesse essere un uno una coalizione che ha la maggioranza dei voti che esprime
Giorgia Meloni come presidente del Consiglio
Secondo me è impossibile anche per ragioni internazionali
Per parlarci molto chiare
Però se così fosse non ti le Paure non ci devono essere in una democrazia dell'alternanza altrimenti si va a finire come il nefasto Periodo
In cui c'è stata la demonizzazione di Berlusconi
Berlusconi era potrà essere o un alleato con o con una persona ad appoggiare o o dati doveva versare come giusto che in politica sia respira pezze redatta maniera ma non certamente una persona demonizzare che la stessa cosa
è avvenuto con Bettino Craxi
La demonizzazione dell'avversario
Una tipica strumento della
Chiamiamo l'ideologia del modo di pensare del populismo
Che appunto che è estraneo alla logica
Della democrazia che la democrazia riconosce quello che le urne dicono dopodiché uno da dà il proprio giudizio ma il
La vita italiana è stata avvelenata
Prima
Con la demonizzazione di Craxi parliamoci chiaro
Fatta da da parte dei comunisti
E questa è stata il dramma dell'Italia
Poi la demonizzazione di di Berlusconi e quindi passo dopo passo
Non siamo andati avanti sul perfezionamento della democrazia dell'alternanza oggi vince quello domani c'è quell'altro gli uni controllano e gli altri eccetera siamo andati avanti su sulle domande Molise azioni reciproche dell'uno e dell'altro io quando sento
Fare discorsi addossano a Mellone quattro poveracci e scalcagnato di Milano che reca Cicchitto erano Crespi scherzi nazisti gruppetti di tre poveracci che con quelli se si proietta su su un partito che che può vivere il dieci quindici per cento del venti quel che dico ma dove dove siamo in che Paese siamo un paese in cui cose vanno nessuna paura nessuna paura la politica ha bisogno di riscontri chiari scontri aperti proposizioni trasparenti
Non demonizzazione questa Erminio pensiero molto molto sempre dopo di che io personalmente vengo da una storia una tradizione da un pensiero che che è quello che non non non non non ho nessun
Nessun dubbio nel nel definire chiodi di fronte però nonché tutto questo diventi l'ideologia della paura ideologia paura
Quella solo cui oggi sei si fonda il populismo
Insomma tutto fare solo una parentesi con questo poi concludo
Negli Stati Uniti
Oggi il
Diciamo ISC tantissimo o su che cosa fa leva
Fa leva su o
Su c'è due parole d'ordine
La prima parola d'ordine
I bianchi saranno sostituiti
Dai dai non bianchi
Numero due c'è una internazionale dei gay e degli altri che vogliono imporre nel
La loro cultura nell'educazione a tutti i livelli per prendere il potere beh insomma questo siamo al Medioevo
Ecco tutto
Grazie
Allora grazie a a chi ci ha seguito e che è stato con noi
All'arrivo aguzzina ad professor compagna Massimo Teodori lo ricordiamo autore dell'Ilo con Angelo Panebianco la parabola della Repubblica ascesa e declino dell'Italia liberale grazie