L'intervista è stata registrata venerdì 5 aprile 1991 alle ore 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Catania, Giustizia, La Rete, Mafia, Magistratura, Maxiprocesso, Palermo, Pentiti, Politica, Santapaola, Sicilia.
Rubrica
10:00
10:30
09:30
9:00 - CAMERA
10:00 - Roma
9:30 - Roma
10:00 - Roma
10:00 - Roma
11:00 - Roma
11:30 - Roma
14:00 - Roma
16:00 - Roma
LA RETE
Do per la democrazia la Rete responsabile dei problemi dello Stato
Senta Galasso è piovuta quest'ultima requisitoria a conclusa dal giudice catanese Rossi sul la sulle dichiarazioni di Antonino Calderone da un lato abbiamo anche la requisitoria sui cosiddetti eccellenti omicidi di Palermo
Quindi stiamo parlando della requisitoria Latorre Mattarella e via dicendo ecco da un lato sulla requisitoria dei delitti eccellenti di Palermo i giudici dicono senza i pentiti non possiamo fare le inchieste da un altro lato questo giudice catanese ci viene a dire che può farne a meno dei pentiti anche perché non riesce a trovarne i riscontri oggettivi ecco quali sono le sue valutazioni su questo io credo che
Ci sia una sorta di Teorema è stato stabilito tra Palermo e Catania di cui quest'ultimo provvedimento del giudice russo mi sembra un un esempio teorema è che da un lato delitti politici delitti eccellenti non hanno mandanti politici in quanto la mafia la cosiddetta cupola commissione fa tutto da sé
E dall'altro lato per i rapporti le trame tra criminalità affari politica che è stato come dire il momento più significativo delle indagini degli anni ottanta
Scompare si scioglie c'è una sorta di rapporto di protezione necessaria che viene adesso teorizzato dico teorema dico teorizzazione perché appunto c'è una qualche contraddizione dal punto di vista probatorio da un lato per esempio voglio ricordare Buscetta è stato preso per oro colato io credo che Buscetta abbia detto la verità al novanta per cento abbia taciuto sui rapporti appunto tra mafia e politica egli è stato in qualche modo consentito di tacere nel senso che non mi pare che sia stato messo alle corde come si sarebbe dovuto dall'altro lato invece ci sono alcuni pentiti
Che pure tirano fuori come è avvenuto per pellegrini che il nome di Salvo Lima hanno poi non sono immediatamente creduto anzi si mi e ci si affretta ad emettere un inconsueto verso i pentiti mandato di cattura per calunnia adesso imprenditori catanesi che sono noti da tempo per rappresentare adesso al di là della qualificazione penalistica della qualificazione mafiosa sicuramente protagonisti di un sistema di potere oppressivo pesanti
Catania diventano le vittime di mafiosi con i quali magari avevano dimestichezza nelle nelle tenute di caccia e addirittura il passaggio che mi ha più colpito del di questo provvedimento giudiziario addirittura poi sul modo sulle modalità con le quali la cosiddetta protezione si svolgeva da parte di mafiosi del calibro di Santapaola costoro cioè i protetti non avevano possibilità di intervento questa sorta di guardie del corpo nodi guardie giurate assoldate non si sa bene col pagamento di quali denario provenienti da da che parte questi denari potevano fare ciò che volevano purché assicuravano la protezione francamente c'è da rimanere sconcertati di fronte ad una cosa di questo genere
E c'è da continuare a reclamare con forza finì in fondo verità e giustizia c'è la reclamare fino in fondo soprattutto da ricostruire i fatti di questi anni ecco io son convinto che c'è adesso una cosa da fare per il movimento democratico noi ci siamo impegnati a farlo come rete io personalmente conto di lavorarci
Abbiamo materiale giudiziario che è stato ricostruito sulla base di questi teoremi assolutori largamente assoluto questo medesimo materiale probatorio secondo me può essere ricostruito sulla base non di un teorema va ad una valutazione fredda documentata
Tutti i fatti
Perché sono assolutamente certi o accertati senta io vorrei che lei mi traccia se una sua scheda su una figura nota della mafia Nitto Santapaola
Da un lato da parte la magistratura catanese non sembrano esserci molti elementi mentre quattrocentosedici disse parte proprio da Palermo ecco come ma credo che sia uno appunto dei fatti accertati si
A te la mafia Catania contrariamente alle dichiarazioni di molti magistrati ricordo ancora quando stava al Consiglio superiore della magistratura una famosa prolusione del procuratore generale
In occasione dell'inaugurazione dell'anno giudiziario secondo cui la mafia Catania non c'era sopra l'anno degli anni Ottanta già anch'Amati a Catania si è costituita e lo sappiamo già da molto tempo quantomeno a metà degli anni sessanta alla fine degli anni sessanta
I Circuiti di dei Calderone così come quello dei Ferlito così come quello dei Santa Paolo erano dei Circuiti nazionali e internazionali i collegamenti con la mafia di Agrigento con la mafia di Trapani e con la mafia di Palermo sono ormai accertati
E personaggi come Santapaola sono emersi nel contesto catanese in un contesto che ha forse qualche particolarità per quanto riguarda un retroterra di delinquenza comune di criminalità comune
Penso a personaggi come per le critiche si è inserita dentro questo sistema di potere senza probabilmente assumere i connotati rigidi di Cosa Nostra dell'organizzazione mafiosa per un certo verso dunque è più sfuggente ma anche più pericoloso senta
C'è un problema di fondo tecnico da parte della giustizia i pentiti con le loro rivelazioni danno luogo a procedimenti troppo lunghi anche per il numero davvero enorme di imputati ecco poi a distanza di anni non si riesce a trovare i riscontri oggettivi ecco secondo lei un giudice fino a che punto può dare troppa retta alle dichiarazioni dei pentiti c'è sono davvero indispensabili nell'inchiesta e ci siano delle regole
Che vanno rispettate delle regole processuali
Che vanno rispettate ed è possibile farlo
Dico subito che non credo più alla utilità e alla praticabilità del maxiprocesso io ho partecipato al maxiprocesso di Palermo che secondo me ha avuto un andamento complessivamente corretto e affidabile
E tuttavia ritengo per un processo di mafia contanti imputati forse necessario in quel momento non debba più ripetersi
è possibile isolare le responsabilità di alcuni capimafia di alcuni mandanti circoscrivere le indagini ad alcuni fatti gravi che pure sono accaduti
Rispetto all'associazione a delinquere di tipo mafioso ricostruire una trama di collegamenti e di irresponsabilità che il senso stesso dell'introduzione dell'articolo quattrocentosedici bis e nel Codice Penale
Per quanto riguarda i pentiti io credo che c'è una norma nel nuovo codice di procedura penale che va rispettata cioè le dichiarazioni le cosiddette chiamate di correità devono essere valutate nel quadro complessivo probatorio cioè significa che i riscontri che devono essere necessariamente fatti sono dei riscontri che tuttavia non possono essere qua qualificati
Pregiudizialmente come dei riscontri diciamo così quasi oculari
Come tre edita dichiarazioni di pentiti insieme non possono valere una prova così a me pare che invece per esempio
Una dichiarazione di un pentito collegata con un'altra insospettabile dichiarazione di un pentito Bossa ben costituire un elemento di prova
Spetta alla buonsenso soprattutto alla rigore dei magistrati
Formulare una valutazione sul piano probatorio che sfugga però a qualunque teorema mentre a me pare che questa è un'epoca nella quale si stanno affermando ripeto
Molti teoremi di tipo assolutorio che vanno da Palermo a Catania e adesso per quanto riguarda le stragi fasciste
E anche a Bologna per un'ultima cosa Galasso sul sempre sulla requisitoria per gli omicidi eccellenti voi avete chiesto la riapertura
Di questo procedimento e tra l'altro lei in prima persona duramente attaccato la fase del consociativismo di alcuni eletti dell'allora Partito comunista negli Enti locali palermitani
Folena sembra non aver gradito queste sue dichiarazioni ecco cosa risponde anche alle critiche di Folena ma io non so che genere di critiche Folena abbia
Rivolto nei miei confronti io mi sono limitato a constatare e ribadisco che ci sono a stati alcuni e momenti alcune fasi di consociazione che non si sono affatto esaurite
E che hanno portato pericolosamente a contatto esponenti e dirigenti del dell'allora Partito comunista con ambienti economici affaristici
Molto discutibili mi riferisco soprattutto assertore della cooperazione gradirei francamente che alcuni personaggi che pure sono stati inviati a giudizio per reati di una certa gravità compiuti nell'esercizio di queste funzioni di cooperatori o di imprenditori siano allontanati dal partito questo è un segnale dovuto direi se non si vuole appunto che l'impunità travasi dal mondo o giudiziario al mondo politico e viceversa naturalmente questo non significa Anzio più volte ribadito che le responsabilità per quanto riguarda questi delitti politici vanno ricercate e probabilmente già adesso individuate in personale g in collegamenti che hanno a che fare con la Democrazia Cristiana in Sicilia senta vadano ma la Rete si presenterà alle elezioni io credo che in alcune Province si presenterà non so se si presenterà in tutto e noi abbiamo un appello un manifesto uno Statuto i quali indicano abbastanza chiaramente che la Rete non ha una ambizione puramente elettorale
A una ambizione di coordinamento diciamo culturale politico vuole essere un movimento politico che raccoglie pezzi della società parti della società alla maniera dei comitati di liberazione
E che dove ci sono le condizioni per la storia di coloro che si presentano per le vicende che hanno H animato una determinata battaglia in un determinato ambiente si presenti a Catania per esempio credo che la rete si debba presentare se non altro per raccogliere la la battaglia di tanti anni fa di Pippo Fava la ringraziamo
Salvo dove diversamente specificato i file pubblicati su questo sito
sono rilasciati con licenza Creative Commons: Attribuzione BY-NC-SA 4.0