Patto di stabilità, Legge di Bilancio e Governo Draghi - Intervista a Veronica De Romanis

Approfondiamo i temi del Patto di stabilità con l'Europa della legge di bilancio italiana profittiamo peraltro di due articoli recentemente usciti sulla stampa
E su un altro quotidiano il Riformista proprio in queste ore e approfittiamo della presenza di Veronica De Romanis economista docente alla Luiss Guido Carli che appunto è stata protagonista di questi due articoli di cui parleremo diffusamente tanto bentornata
Grazie per l'invito
In questi due ultimi articoli uno né di deragliare un altro una un'intervista si raccontano i
Diciamo le sfide che il nostro Paese ha davanti Rispetto a una inversione di rotta per come dire garantire gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile verrà cambiare il paradigma in tanti gli a spetti e al contempo De Romanis ha toccato il tema delle riforme delle rigore rigore dei referti degli ultimi anni non c'è stato affatto da dove vogliamo partire
Ma dalla cornice non in questo momento possiamo sembra infatti la massa finanziaria praticamente tutte di Saras trenta miliardi venti tre
Maggiore disavanzo che andrà a ad aumentare ancor di più il nostro cioè elevatissimo stock di debito pubblico
Questo perché perché le famose regole fiscali di cui parlava lei Patto di stabilità e crescita è stato sospeso sarà ancora con tutto l'anno prossimo
Però nel frattempo negli Stati hanno deciso di avviare anzi alla Commissione europea c'ha deciso di avviare una consultazione pubblica indirizzata
Ai leader a alle istituzioni ma anche cittadino al mondo accademico per capire come si potrebbero rivedere queste regole fiscali perché in molti considerano queste regole siano troppo complicate siamo difficile da applicare siano vecchie presento il parametro il sessanta per cento del debito era una media del debito pubblico dei membri dell'area dell'euro
Del degli anni novanta o nel debito pubblico molto più elevato mediamente intorno al cento per cento è chiaro che poi dietro ci sono dei picchi come il nostro carri quasi a centosessanta invece Paesi più virtuosi che ce l'hanno avuto più più basso allora cosa ci potremmo aspettare da da queste regole ecco
Io penso che stravolgimenti non ci saranno questo già abbiamo un gruppo di otto Paesi guidati dall'Austria Carlo detto
Il trattati non si toccano e sappiamo che del cambiare completamente le regole ci vuole l'unanimità
Probabilmente possiamo immaginare una interpretazione più flessibile di questa è un po'come è stato fatto dal due mila e quindici con una lettura delle regole attuali più portata verso la crescita verso gli investimenti quindi la possibilità di spendere
Sempre in disavanzo
Ma senza che questo disavanzo si è calcolato all'interno delle regole per specifici comparti che può essere le infrastrutture il capitale umano il verde in digitale ecco questo sicuramente andrebbe nella direzione di questo genere insieme probabilmente la semplificazione però il punto che vorrei fare e concludo
è che ci preoccupiamo tanto delle regole ma il problema non è veramente le regole fiscali e il problema è chi compra grosso debito pubblico
Cioè il il vero problema dei paesi ad alto debito come come come come l'Italia è trovare investitori che siamo sempre disposti a a comprare il nostro il nostro detto qui dobbiamo
Alimentare la fiducia in questi investitori come se ne continuiamo ad aumentare il debito pubblico
E nel contempo la facciamo Investimenti Mustang diamo in sussidi vostro spunti beh diventa un po'complicato quindi ecco che è fondamentale
Mostrare soprattutto quando si ha un debito PIL che cresce che si fanno investimenti giù secca nel contempo si fanno le riforme perché quello cambia completamente il contesto macroeconomico se viene meno la fiducia degli investitori
E e vi è un problema ma lo vediamo anche già in questi giorni in questi giorni erano non ci sono
Eppure il il prego italiano sta aumentando perché perché gli investitori cominciano a analizzare la situazione con degli alti occhi la la banca centrale europea potrebbe con così diciamo non continuare questo programma così espansivo di di acquisti debito pubblico in tutti i Paesi insomma il contesto così favorevole potrebbe cambiare
Ecco torniamo un per un attimo al contesto attuale nella della legge di bilancio lei ha detto che si garantisce stabilità ma in realtà appunto le vere decisioni così importanti sono state rinviata e che probabilmente si poteva fare di più su pensioni fisco e concorrenza abbia un pochino più nel dettaglio se è d'accordo
Certo quello il grande merito che ha questa
Questa la legge di bilancio e di correggere i grandi errori che sono stati fatti nel passato mi lasci dire che quelli che hanno fatto di errori siedono al tavolo del governo Draghi
Quindi forse qualche responsabilità sulla potrebbero prendere perché correggere si fa sempre in tempo amava costo esempio quota cento si ignora eliminò però qual è il costo rimane per molto tempo è stato stimato che il costo fino al due mila trentanove trentotto dovrebbe esserci il cult dei venti miliardi Vespa non è uno scherzo alle ovviamente sempre addebito
Quindi punto quattrocento viene eliminata si fa un passaggio graduale ecco quota centodue ma poi si tornerà quello che in pratica alla normalità che non è altro che la Fornero illecita innalza
Cioè una misura necessaria è inutile che ci giriamo intorno a Massafra scritta malissimo
E soprattutto è stata implementata in fretta perché di il Movimento cinque Stelle
Che sono il papà di questa riforma questa misura volevano assolutamente capitalizzare dal punto di vista elettorale cosa che poi è avvenuta
Però l'abbiamo visto mai il tutto sa quale tutti i difetti del radio cittadinanza che oggi vogliamo correggere
Erano già presenti quando è stata introdotta saranno qui è un problema di metodo cioè che gli occupabili cioè che le persone che Conte possono fare un lavoro possono svolgere attività erano un po'meno di un terzo ma si sapeva anche prima l'Arpa l'aveva detto tante volte che queste offerte congrue che tu rifiuti
Sono un punto così discrezionali è molto facile poter rifiutare ma anche quello si sapeva prima ce ne accorgiamo oggi ecco di questo tipo di considerazione se ne potrebbero fare davvero tante comunque l'intelligenza non è quella di correggere gli eredi dei criteri un pochino più selettivi e poi di ridurre devi fare una specie di décalage
Con l'assegno che uno che uno prende quindi bene correggere
Quello che forse lascia un po'più perplessi che le vere riforme quelle ovviamente dividono dal punto di vista politico quindi fisco la concorrenza
Le pensioni c'è una riforma veramente fatto perbene non semplicemente una parte come quota centodue ecco quelle sono state rimandate ecco perché io considero questa questa manovra una misura che manovra che da un po'di impulso alla crescita ma soprattutto serve per la stabilità politica che fondamentale cioè noi il dossier che abbiamo davanti il piano nazionale di riprese resilienza
S'è un'opportunità unica sono oltre duecentotrenta miliardi per avere successo la stabilità politica fondamentale faccio un ultimo un'ultima domanda diciamo così di contesto di congiuntura
Il nostro Paese in questo momento stanno navigando abbastanza bene anche se appunto ci sono delle prove ancora da da da da superare tra cui anche il superamento definitivo di quel che resta del blocco dei i sensi aventi però sappiamo che i dati sul PIL sono provi diciamo positivi che abbiamo goduto di questo esperto diciamo di io curia tra diciamo una fase migliore di questa pandemia chissà se durerà ovviamente
Alcuni alcuni alcune questioni diciamo legate in più a un sentimento nazionale fatto di Vittorio sportive non e ovviamente anche alla serietà e chiaramente la credibilità che Draghi a in in nel mondo in Italia invece Europa vedremo anche qui la luna di miele quanto durerà visto che da a breve saremo alle prese con l'interrogativo chi Dio Quirinale immagino
Lei come come commenta questo periodo diciamo di una
Ripresina economica quali pericolosi vede
Sul fronte diciamo
Ma io userei parole di di Mario Draghi noi saliamo molto perché siamo caduti molto in basso ecco perché probabilmente chiuderemo l'anno anche sopra il sei per cento siamo mettendo l'economia moltissime risorse perché dal Conte uno poveri sono sconsiderato anche i settanta miliardi Draghi
Sono state emesse dell'economia più di centottanta miliardi tutte addebito ovviamente quindi più i soldi che arriveranno una piccola parte è già arrivato del Rex cresce più ora però questo rimbalzo deve essere assolutamente traduttori in una crescita strutturale del duratura spendere non basta ecco questo deve essere chiaro per trasformare in un incremento del PIL potenziale cioè della nostra capacità di produrre ricchezza
Dobbiamo fare le riforme perché le riforme cambiano alcun testo c'è un indicatore che Tranchida
Nell'introduzione del Piano nazionale di presidenza che lo stesso firma del produttività totale dei fattori che un indicatore per misurare l'efficienza del contesto quanto operare in un paese come l'Italia efficiente quindi quanto conta la burocrazia alla giustizia
L'enorme l'organizzazione anche manageriale è ne abbiamo segno meno
Negli ultimi vent'anni rispetto agli altri Paesi ed è lì che dobbiamo agire
Ecco che quando si vedono diciamo dei freni su una misura come quella concorrenza che ricordiamo cioè è una dilettante riforme abilitanti che l'Europa ci chiede proprio per il contesto generale piano nazionale di presidenza insieme alla riforma della giustizia pubblica amministrazione ecco la timidezza con cui non non dappertutto ma almeno per quanto riguarda le concessioni
E lascia un po'perplessi perché lì diciamocelo chiaro intervenire significherebbe aumentare le entrate per l'erario
Dare una una un prezzo più giusto probabilmente consumatori e soprattutto questo secondo me è fondamentale fare spazio ai giovani che volessero cioè business tetto del consiglio non si fanno mai sembra sempre che la concorrenza sia sia cattiva ecco speriamo che
Chi oggi siede al governo capisca che spendere è una parte della storia non è assolutamente sufficiente per crescere in maniera duratura e quanto conta visto che ho oggi ormai l'economia è è strettamente legato all'andamento pandemico anche
Il comportamento che molti giudicano virtuoso degli italiani è stata sicuramente più stringente delle misure e e continua a esserlo per non avere continui stop and go ma avere diciamo una un andamento più lineare probabilmente più guardingo ma ma ma più costante ed esiste secondo lei da questo punto di vista un modello Italia per una volta
Ma l'Italia sta andando molto bene però mi lasci dire una cosa che io non sono molto d'accordo con questa spiegazione che in tre quattro milioni Innovaction
Possono sfruttare quelli che invece ci sono vaccinati secondo me è un messaggio sbagliato siamo dato un po'come quello con le tasse
L'invasore non paga trova in ospedale riceve cure lo stesso giusto sia così va be'libero qui abbiamo la stragrande maggioranza delle persone che stanno facendo il loro dovere persiste il loro stessi e per la collettività
Perché non si può sempre chiamare a continuare a fare sempre di più a terza dose poi si vedrà in futuro c'è qui cominciamo a prende delle misure per fare in modo che che oggi non si stava cucinando Sellam grande guardi ottantasette era penso che qui bisogna spiegare chiaramente che è un gioco cooperativo dove ognuno deve fare qualcosa per se stesso per gli altri non c'è un grande gruppo per fortuna che grande che fa tutto
E gli altri che in maniera non possono ignorare approfittano secondo me questa nozione di immunità di gregge sta facendo passare troppo questa idea qui tanto ci sono gli altri cosa vi importa a me ecco no qui e anche questo servirebbe dovrà cambiare una mentalità che forse se riporto interni di analisi economica in grado Pato tanto cresce cioè capire che noi si fa per un progetto comune cioè quando in Italia si dice anima il debito conta arriva e lo Stato Mantero lo Stato siamo noi o siamo noi sono i contribuenti del futuro i nostri figli cioè Caldarella Sorgenia può essere può essere incamerato una scuola verso una squadra capire che che il patto sociale fondamentale
Grazie davvero per questo collegamento a Veronica De Romanis docente ed economista università Luiss Guido Carli grazie alla prossima