"Riforma della politica e dei partiti"

E intanto pensiamo di organizzare i nostri lavori con una discussione che
Prosegue fino alle prime ore del pomeriggio
E quindi pensiamo di non fare una sorta intanto perché sabato e ci scusiamo anche di con voi vi averlo fatto venire qui
In una giornata che insomma forse uno vorrebbe fare dell'altro ma i tempi sono stati un po'impossibili nero non siamo riusciti a lei a organizzarlo in un altro giorno
Poi perché c'è la manifestazione delle donne come sapete delle organizzazioni sindacali alle due e mezza
Quindi abbiam pensato di fare una mezza giornata prolungata
Molti di voi hanno partecipato alle iniziative che abbiamo fatto precedentemente quindi hanno letto il documento e quindi quasi tutti sappiamo di cosa stiamo parlando
Io credo che per noi questa giornata debba segnare un salto di qualità
E cioè dal tempo del confronto che ci ha visti pregnanti per molto per molti mesi forse per ormai quasi due anni
Dobbiamo ormai passare al tempo della costruzione e credo che questo documento che abbiamo prodotto Possa aiutare in questo senso
Potete fin da ora iscrivervi a parlare abbiamo invitato come sempre alla nostra iniziativa i dirigenti del PDS le dirigenti del PDS che ringraziamo
Di essere presenti sono venuti qui ad ascoltare noi pensiamo di dare la parola se vorrà intervenire al compagna Zani che ha seguito queste nostro lavoro per la direzione del partito per gli altri e li ringraziamo di aver accettato lo posso dire un atteggiamento di ascolto di questo dibattito
Il tempo d'intervento sarà dieci minuti noi saremo categoriche nella far rispettare questo tempo proprio perché finiamo nel primo pomeriggio
La parola ai compagni giovanile ogni per l'introduzione
Molti di voi sanno come diceva Betti per aver partecipato già precedenti iniziative che il nostro lavoro è un lavoro che è stato portato avanti da un gruppo di compagni ormai da più da quasi due anni
Tra i quali c'è un nutrito numero di parlamentari un gruppo di dirigenti di partito soprattutto quelli impegnati nei settori in cui più si è sperimentata l'innovazione politica la Sinistra giovanile la Rete dei circoli euro ora compagni impegnati nella sanità nei centri di diritti e un nutrito numero di rappresentanti e di dirigenti di movimenti della società civile non è nostro intenzioni organizzare una nuova corrente nel PDS non ce ne nessun bisogno
Anzi
Ne di comportarsi come un gruppo di pressione la modalità stessa con la quale abbiamo convocato questa riunione invitando l'amore che prova garantito testimoni
Che vogliamo rimanere coerenti a un percorso che abbiamo seguito in questi due anni
Avete visto che la base di questa iniziativa c'è un lungo documento questo documento intanto è servito a noi ai compagni hanno promosso quest'iniziativa permettere appunto diciamo
Un patrimonio comune di idee e di proposte e poiché vogliamo offrire al PDS
Senza nessuna presunzione sapendo bene che il problema della riforma della politica sono problemi complessa e bisogna diffidare di quelli che ritengono di avere formule Maggi che risolutive
Però anche con la consapevolezza che questo nostro lavoro può avere un valore se non altro per il percorso originale lungo il quale lo abbiamo costruito abbiamo lavorato assieme compagni che fanno riferimento a componenti aree politiche diverse nel PDS e questi compagni hanno lavorato assieme dirigenti di movimento in molti dei quali neanche iscritti al nostro partito si tratta di una percorso poco consueto
In un periodo in cui le caratteristiche essenziali negative secondo me del modo in cui lavora il PDS sono quelli di un lavoro molto o tutto chiuso all'interno del partito e molto compartimentati Manila stagna tra are componenti settori il documento contiene una cultura politica certamente parziale però io credo si possa dire nuova che ruota attorno a un punto chiave un rapporto alla ricerca di un rapporto nuovo tra partito partiti
Movimenti e Società e attorno a questo perno
Si pone contemporaneamente contestualmente tre obiettivi una partecipare un processo di riforma della politica
Ricostruire contribuire a ricostruire la sinistra definire un nuovo ruolo per il PDS un nuovo ruolo dico subito e senza nessuna ambiguità perché so che c'è qualche d'un altro non qui dentro che la pensa diversamente
Che secondo noi non può essere un opzionali ma deve essere un ruolo decisivo
Per questo d'altra parte siamo qua siamo qua nonostante fatemelo dire
Ecco norme fatica riuscire a dare una mano a un partito ha un gruppo dirigente che di questa manovra un'estrema necessità e che sembra ogni tanto fare di tutto per impedire che questa mano vi si possano dare
La idea che sta alla base del nostro documento quella ripeto di un nuovo rapporto tra partito e movimenti e richiede un'iniziativa su tutte e due fronti
Sul fronte della costruzione dei movimenti poi dirò brevemente qualcosa su questo e sul fronte rinnovamento del partito che il tema specifico di questa discussione
Voi sapete che per il venticinque convocata l'assise nazionale di organizzazione non c'è un documento c'è però la relazione del compagno Zanichelli Nuto al seminario della direzione che recentemente si è svolto io con tutta sincerità debbo dire considero quel lavoro il lavoro di quel relazione con un lavoro molto serio
Zani ha raccolto secondo me
La sostanza del molte delle questioni che noi abbiamo posto e ha evitato che di questo gli sono grato di compie un'operazione tante altre volte compiuta nel nostro partito nei confronti delle questioni che noi che mi stanno a cuore scelga di appiccicare le come orpelli decorativi a un discorso generale che va in tutto un'altra direzione
No nella lezione di Gianni c'è il tentativo di collega di collocare coerentemente queste questioni all'interno di un progetto generale poi naturalmente questo progetto generale anche tra i compagni che stanno qui
Potrà trovare dissensi potrà trovare obiezioni su punti specifici però credo che nessuno potrà negare che dopo tanto tempo siamo di fronte per la prima volta a un progetto organico chiaro e nuovo che è una base seria sulla quale ci possiamo tutti quanti confrontare
Mi sembra tra l'altro voglio aggiungere ancora che in questo questo notazione credermi tutta personale
C'è un elemento di rottura e di discontinuità nei confronti un atteggiamento diffuso e persistente nel gruppo dirigente del PDS
Che l'atteggiamento con il quale il gruppo dirigente del PDS sembra affrontare le grandissime difficoltà
Direzione del partito oggi che è un atteggiamento che ha una preoccupazione essenziali quello dell'ingovernabilità del partito quando invece secondo me c'è una preoccupazione che dovrebbe essere molto ma molto più grave e cioè l'abbandono
L'allontanamento così silenzioso sfiduciato di tante spettanti compagni di qui tra l'altro l'urgenza assoluta di mettere in moto un processo credibile
E innovativo e qui forse il ruolo l'aiuto e anche gruppo come quello dei nostri compagni può fornite
Dicevo al centro c'è la del nostro giuramento cella riforma alla politica naturalmente la riforma e la politica un punto iniziale
La condizione spessa per sviluppare poi successivamente qualunque altro ragionamento che l'impegno per la ricostruzione morale ed etica della politica diciamo per tirarla fuori dalla fogna nella quale è stata gettato io su questo vorrei fare tre brevi considerazioni prima tanto lo dobbiamo dare un giudizio molto radicale dobbiamo dare i nomi come PDS il partito che è stato anche toccato
Per fortuna in maniera marginali e periferica da questioni morali ma che complessivamente lo sostengo io con forza e fuori dal sistema organizzato del corruzione anche quest'ultimo tentativo pesantissimo di coinvolgerci
Rispetto al quale io esprimo qui piena fiducia nella negazioni granitica che pure al gruppo dirigente e esprimo anche la speranza che questo fatto la vicenda il signor G. finisca come sfida paio d'anni fa la vicenda riferito gli ha cioè si traduca in un boomerang per chi ha cercato di agitato ma tuttavia voglio dire che noi dobbiamo usare parole inequivoca su questo punto chi sia proprio di denaro
Pubblico attraverso canali illeciti qualunque in qualunque forma e per qualunque scopo è un ladro
E chi accetta denaro in cambio di atti gli atti amministrativi che tendono a favorire alcuni interessi non è solo un lato anche un venduto cioè uno che Baratta un pezzo della propria libertà e quello che penso
Baratta un pezzo da libertà di altri inconsapevoli i suoi compagni di partito quindi fa un atto due volte spregevole indegno
La seconda considerazione e che la politica è stata investita anch'essa dall'offensiva ideologica degli anni ottanta quella ininterrotta predica con la quale alla quale sono stati sottoposti che c'ha voluto
Sulla modernità in cui e si ridà splendi si vedono su tutti i campi in questi giorni a partire quello economico
E secondo la quale la politica si poteva poteva essere efficace solo attraverso un uso sproporzionato ridicolo in qualche caso perfino controproducente di mass media uso costosissimo che ha prodotto ha contribuito a produrre gli effetti che conosce
La prima primo passo riforma la politica forse sono parole che paiono un po'rétro secondo me e rimetterla dentro una dimensione austera
Liberandola da tutti gli eccessi grotteschi dei quali è stata caricata la terza considerazione riguarda il rapporto che c'è che non è un rapporto meccanico ma è un rapporto che esiste tra corruzione e consociativismo
Da da parte l'opinione pubblica coglie questo rapporto lo percepisce è alla base di questo poiché si arriva alla opinione sbagliata semplificatorio che sono tutti uguali il pc è stato sicuramente tranne
Fenomeni molto marginali fuori dalla logica della corruzione ma è stato dentro la logica del consociativismo
Il PDS è nato come uno dei suoi presupposti aveva proprio quello di rompere con questa logica però dobbiamo dirlo non coerentemente non sempre è riuscito a liberarsi di quella logica ogni tanto vediamo riaffiorare anche
Recentissime iniziativa qui dobbiamo ripete che l'obiettivo di rompere dall'oggi consociativa è un obiettivo fondante di qualunque discorso di rinnovamento del partito e della politica ora detto questo non c'è dubbio
Va aggiunto credo che la smisurata valanga di immoralità e di schifezze
E la forma con la quale si coglie si percepisce la crisi il crollo del sistema politico italiano ma questa stessa crisi credo però ha origini più profondo
Noi dobbiamo guardare al di là che gli stessi fatti dieci gradi io credo che alla base quello che non regga più sia proprio l'intero sistema della rappresentanza l'intero sistema attraverso il quale cioè i cittadini hanno partecipato alla vita
Politica nel nostro Paese sistemerà pedata si è si è retto su tre colonne partitico sindacati e istituzioni io sostengo che la crisi non investe solo i partiti investe tutte e tre queste foto
In crisi profonda di rappresentanza sono i sindacati sì è vero come è vero che per una sacrosanta manifestazione come per i sabot lo scorso i lavoratori sono costretti
Autorganizzarsi e auto convocarsi in crisi il sistema istituzionale barriere istituzionali sottoposta a una pressione assai forti anche attraverso i referendum perché venga trasformato
Quali sono i motivi di fondo di questa crisi
Io credo che il motivo di fondo sia che il sistema di rappresentanza italiano tutto partiti sindacati istituzioni sia stato pensato e costruito per una società fortemente aggregate coesa attorno a grandi interessi sociali di classe e a grandi discriminanti ideologici insomma una società poco differenziata come nella società industriale
Il partito è stato uno strumento è uno strumento altamente indifferenziato lo strumento di un di unificazione che riduce a sintesi diciamo
Si è adattato perfettamente quella società e in quella società ha svolto come diciamo anche il documento una funzione straordinaria che è stata quella di promuovere la crescita della società civile
Mai però già siamo in una società diverso la società postindustriale alla caratteristica pro fondamentale che quello della complessità cioè si presenta con una struttura frammentata articolata di bisogni di domande interessa e di cultura
La società complessa non si lascia contenere unificare semplificare dentro alle strutture rigide quali sono gli strumenti della rappresentanza tradizionale i sindacati istituzioni
E qui secondo me che sta la contraddizione qui che ha origine la crisi profonda che stiamo vivendo
Per quanto riguarda i partiti d'altra parte questa crisi già da anni si manifesta
Mano a mano che la società si è differenziata in Italia i partiti hanno perso compreso il nostro hanno perso allentato il radicamento sociale e hanno spostato
La proprio asse di intervento dalla società al istituzioni utilizzando le diciamo ricercando il consenso affidandosi allo scambio politico
Questa crisi è maturata lentamente ed è esplosa defalcata nel corso di quest'ultimo hanno e c'è un grande pericolo in questa situazione perché gli strumenti della rappresentanza tradizionali certo però sono stati al tempo stesso gli strumenti dei quali si organizzata la democrazia in Italia
E sono stati anche la via attraverso la quale gli interessi deboli nel nostro paese hanno avuto una voce e una difesa certamente lacunosa ma comunque efficace l'indebolimento degli strumenti rappresentanza si può tradurre io dico di più si sta già traducendo in una caduta della difesa degli interessi deboli ed un indebolimento ed una crisi della stessa democrazia ma c'è qualcosa in più compagni
A questo problema cioè al problema della crisi della rappresentanza tradizionale viene una risposta che ha un segno di una cultura di destra e involutiva una cultura e si manifesta attraverso un nuovo autoritarismo magari penato tipo di accenni populistici affidato a figure carismatiche al leader che producono una politica spettacolare e plebiscitaria
Nel mondo esistono esempi luminosi e danni di questo tipo di atteggiamento da Reagan alla pace alle forme che prende la democrazia nei Paesi dell'Est figure come gli enzimi come palese e anche in Italia abbiamo avuto una pletora di piccoli di questa cultura
Sia nella vecchia politica uomini come Cossiga come Craxi fortunatamente sconfitti ma sia anche della nuova politica personaggi certo di altro calibro che meritano tutt'altra attenzione
Ma che si muovono secondo me dentro questa cultura penso a uomini che al modo come sono proposti personaggi come Segni o come Orlando voglio dire che anche al di là delle intenzioni
Finisce fatalmente questa cultura questo atteggiamento per arrivare per approdare AS ai siti involutivo
Dal momento che la storia ci dimostra senza eccezioni secondo me
Che gli interessi deboli vengono difesi solo quando c'è un allargamento la partecipazione bando sì presentano forse organizzati quando c'è un allargamento della democrazia
Quando c'è una restrizione alla partecipazione rimangono in campo solo gli interessi forti i quali si affidano altri strumenti e altri canali per difendersi
Non a caso vorrei aggiungere con una piccola dose di malizia che tutte queste posizioni che ho citato anche diversissimi approdano a un punto unificante che la proposta di presidenzialismo per quanto riguarda la forma di governo
Intendiamoci io non credo che questa cultura si una cultura adeguata a rispondere ai problemi complessi la società moderna tant'è vero
Che in quei Paesi in cui essa è stata praticata già da anni come gli stadi in America recentemente fortunatamente viene sconfitta io dico che in Italia da Novi questa cultura rischia di vincere anzi sta già vincendo unicamente perché l'unica rimasta intanto perché su questo problema essenziali cioè sul problema i quali risposta dare alla crisi la rappresentanza manca vistosamente un punto di vista è una cultura di giuristi
Una cultura che non può che porsi un nuovo modello di partecipazione un nuovo allargamento della democrazia la sola strada che io vedo perché una cultura di questo genere possa dispiegarsi sapendo certo che una strada
Difficile e complessa e la costruzione di un nuovo sistema di rappresentanza più ricco più articolato nel quale accanto ai partiti che sono strumenti insostituibili ma che certamente vanno profondamente riformate operano con pari dignità in piena autonomia altri soggetti diverso insomma prendere atto ma davvero che si è chiusa in maniera definitiva l'epoca in cui il partito politico è il solo canali il canale esclusivo attraverso il quale si partecipa alla politica
Per praticare per come è stata di questo genere bisogna che ci siano due condizioni prima condizione che nella società crescano effettivamente una nuova soggettività politica seconda condizione che né i partiti dei partiti a sinistra PDS io continua consiglia di perno di questo ragionamento ci sia un vero è reale capovolgimento di cultura politica per quanto riguarda la prima di queste condizioni io credo che bisogna evitare infiltrazioni
Quella schizofrenia per la quale un partito come il nostro per anni ignora e magari adesso esaltata criticamente la così detta società civile
Noi che molti non è che ci lavora sappiamo bene che la società civile così come nel sistema politico processi degenerativi sono diffusi e profondi
Tuttavia nella società civile come d'altra parte anche dello stesso sistema politico ci sono forze che reagiscono che non sono forse residue residuali non sono forze che vogliono solo organizzare la resistenza
Ma che possiedono una forte dinamismo e una crescita e una evoluzione tra queste forti forza io considero sicuramente il mondo del lavoro
Dei lavoratori che è di nuovo sceso in campo penso la manifestazione di sabato anche quali strumentalizzazioni però io rifiuto l'analisi frettolosa che considera
Colorano attivare quella manifestazione con semplicemente la gente che sta lottando per la sopravvivenza io la vedo l'embrione forte di una nuova domanda per un diverso modello sociale ma in questo campo
Ci sono anche le forze che qui noi più direttamente rappresentiamo insieme ad altri naturalmente cioè il mondo della nuova solidarietà sociale
Mondo complessa nella quale operano movimenti associazionismo politico volontariato cooperazione sociale un mondo che continua avere una crescita quantitativa molto forte registrate da tutti gli studi sociali e che ha subito in questi anni una trasformazione della coscienza di sé del proprio ruolo per anni questo mondo l'abbiamo detto tante volte si è occupato di temi che sono l'ubriacatura ideologica degli anni ottanta ci poteva fare apparire marginali o superati invece erano i temi centrali dello sviluppo moderno dalla
Costruzioni uno sviluppo compatibile con l'ambiente alla costruzione una società multirazziale e multietnica a un nuovo ordine internazionale fondato sulla pace sul disarmo alla costruita difesa costruzione di un nuovo stato sociale tutte questioni dell'oggi e del domani centrali
Non udì della modernità
Ma o si è occupato di questi problemi tenendosi un po'per anni lontani diciamo questo mondo dalla vita politica
La novità la svolta di questo periodo recente e che entra in campo nella vicenda politica
Il mondo dell'associazionismo politico del volontariato eccetera del terzo sistema decide sono parole testuali di diventare un nuovo soggetto del politico
La spinta che lo porta a questa scelta che difficile complessa e impegnativa e naturalmente la valutazione della profondità della crisi politiche rischi per la democrazia ma c'è anche un motivo strutturale
Sono le stesse misure pesantissime del Governo Amato il tentativo violento
Radicale di smantellare lo Stato sociale che colpisce quelle aree nei quarti nelle quali questo molto più opera cioè le aree del bisogno sociale nel nostro Paese
Da qui da questo mondo come la tua parte dal mondo del lavoro si accumula un patrimonio di De di esperienze di valore che è a disposizione del sinistra
D'altra parte se non deve cercarlo qui dove altrove ricercarlo a sinistra una sinistra drammaticamente bisognosa di identità idee di valori che qui può trovare un pacchetto considerevoli video di valori e di risposte
Dunque l'obiettivo di costruire di dare spazio alla costruzione autonoma libera di questi movimenti è un obiettivo prioritario d'altra parte i movimenti sono già in campo da tempo sono in campo con nuove iniziative per i prossimi giorni
Dalla vicenda dalla battaglia per il patto sociale tra le associazioni a iniziative importanti con terrazzino a una nuova ondata di iniziative sulla pace in modo particolare concentrati sulla di Cuba io vorrei però segnalare un'iniziativa alla quale
Al netto particolare rilievo e che
Diciamo che i cui protagonisti siedono in gran parte in questa sala quella che è stata chiamata la Costituente della strada c'è una piattaforma
Costruita da centinaia e centinaia di esponenti nazionali e locali dei gruppi dei movimenti rivolta esplicitamente e direttamente alla sinistra che si pone cioè l'obiettivo di costruire un nuovo è diverso processo
E percorso unitario della sinistra
C'è dunque un patrimonio una ricchezza il problema è capire come si utilizza come si entra in rapporto con questo patrimonio anche con cinquanta il rapporto un partito come il nostro bene io dico che gli strumenti e i metodi tradizionali non servono proprio a niente nel documento lo rivediamo in maniera ossessiva
L'idea
Che c'è il partito al centro e i movimenti che gli ruotano attorno gli schemi secondi qua movimenti spingono il partito dallo sbocco o se volete capovolgendo che è partito da indicazione sceglie gli obiettivi e i movimenti spingono
Tutti questi schemi sono ormai inutilizzabili
Il modello con la penalistico comunque riproporlo riproposto uno strumento un armamentario preistorico ci vogliono a tutti i costi schermi completamente nuovi
Riconoscere prima di tutto che non è un partito da solo né una coalizione di partiti anche magari
Come dire con il marchio d'altra parte ormai molto sgangherato dell'Internazionale socialista né un movimento più movimenti da soli nessuno da solo e in grado oggi di rappresentare la complessità del nuovo popolo di sinistra
Nessuno da solo può elaborare un progetto credibile di trasformazione solo un concorso di forze diverse partiti e movimenti
Con ruoli diversi forse può riuscirci lo schema nuovo appunto di una nuova cultura politica che non riproponiamo
Con il nostro documento è quello di utilizzare la forma pattizia
Nel documento cerchiamo di spiegare molto bene che significa sia un patto quando soggetti autonomi decidono liberamente di conferire un pezzo della propria autonomia ha un progetto commi di cui siano chiari gli obiettivi disco e la distinzione dei ruoli
La strada per mettere in pratica questa logica pattizia questi intanto quella su singole questioni importantissime come sulle questioni sociali di fare i primi patti ma noi abbiamo un progetto più ambizioso
Cioè quello di organizzare attorno a questa strada in modo più stabile un vero e proprio campo di forze nelle quali all'inizio ci può essere il partito il PDS insieme movimenti ma poi può diventare la via della costruzione di una ricomposizione unitaria della sinistra che secondo me non può essere affidata unicamente agli effetti magici dei nuovi sistemi elettorali ma deve essere costruita in un percorso anche l'iniziativa sociale quale forma
Dunque deve avere un partito e ho finito
Per promuove una politica di questo genere beh io sostengo che la forma gerarchica
Centrali spiega il modello pedagogico con il quale ha funzionato in questi anni non non serve più non fosse
Quella forma secondo la quale c'è un vertice che può essere motivo scure con la segreteria di una federazione nel quale si concentrò le decisioni poi siamo democratici quindi uno magari fa circolare qualche idea raccoglie qualche informazione ma alla fine c'è un punto centrale quale si concentra tutta la decisione politica
Mi pare che questo modello non possa essere adeguato ha uno scopo di quel genere
Mi pare più credibile un modello federativo cui realtà territoriali tematiche dotate di una nuova autonomia
Decidono insieme di partecipare un disegno Rita so che c'è un obiezioni forti e motivate e seria a questo modello
E cioè il rischio che molti compagni vedono giustamente secondo me di una frantumazione corporativa localistica quindi di un indebolimento la direzione unitaria però io vorrei risponde che questo rischio nelle cose
Il modello centralistico già non c'è più e già pesantemente messo in discussione dai fatti cari compagni uso qualche esempio brutale me ne scuso ma i tanti proclami anche somiglia linea politica lanciati dal nostro
Beh del nostro partito per esempio mai più con la DC poi sono stati clamorosamente ripetutamente contraddetto con iniziative che dalla Sicilia alla Lombardia sono in altre direzioni i rapporti che ci sono con i singoli parlamentari o consiglieri o con i gruppi parlamentari e sono rapporti nei quali alla fine sempre più tende ad affermarsi un'autonomia anche conflittuale
Basterebbe ricordare tutto quello che è successo anche in occasione delle candidature somma sono fenomeni verso i quali si rischia di scivolare in maniera obiettiva il problema è che noi non possiamo accettare facendo finta di niente questo sgretolamento del partito
Si tratta di governarlo di vedere se è possibile ricostruire una nuova base di unità di direzione unitaria di questo nostro parti questo è secondo me lo scopo così del partito di quell'abbiamo fatto parlavo
Descritto come partire autonomia nella relazione di Zani
Io ritengono un certo equilibrio sono indicati intanto domani territoriali regionali con un certo equilibrio posto il problema che
Si tiene presente del rischio dello spezzettamento ma si cerca di far corrispondere il partito alla realtà istituzionale che contro il Comune la Regione anche per quanto riguarda le indicazioni statutarie si dice in quella relazione che problema e fissare
Come dire le competenze in un discorso quadro che poi deve essere articolato nel territorio Pacino le Autonomie tematiche progettuale il discorso di più a noi sta a cuore vicino io proverei a spiegarlo così
Se veramente l'obiettivo è quello di costruire un partito che in grado di gestire un nuovo rapporto con queste realtà sociali beni dentro il partito a Luca
Le idee e le tematiche
Tipiche dei pezzi di società con i quali si vuole avere un rapporto di promesse non sono presenti ma debbano essere organizzati debbono pensare nella definizione della linea politica e delle scelte
Per la verità non stante la crisi organizziamo ancora un corpo sociale considerevole centinaia di migliaia di Company tra queste centinaia di compagni che sono in quantità e in qualità al centro e la periferia tutte le competenze tutte le sensibilità che ci interessano
La domanda che ci facciamo e quanto pesa quanto contano queste sensibilità oggi
Si tratta in inoltre proprio di
Di creare il modo perché anche la nuova forma che pende la militanza che molto spesso è una militanza parziale una militanza specifica
Posso avere non solo piena legittimità ma possa essere pienamente valorizzata possa diventare cioè uno dei canali attraverso i quali non solo si partecipa
Ma si conta che si decide in questo parte ecco cosa può servire organizzare il partito di autonomia ovviamente lo stiamo parlando di un ogni corporative se ma discorso locali stiamo parlando di grandi tematiche non corporative
Su grandi valori non è un caso che la viaggiano è stata già sperimentata è percorsa Sinistra giovanile dalla dei circoli universitari di Aurora che già in questa direzione Simoni centri ricchissimo in questa direzione si vuole muove la sanità noi riteniamo che anche il mondo del lavoro e il cosiddetto terzo sistema
Può organizzarsi in questo modo a partire dove sono le condizioni dalle unioni comunali
Costruendo una nuova verticalizzazione che può essere appunto un contributo di nuovo unita partito ora tutto questo discorso perché sia credibile deve avere a che fare però con la definizione della linea politica e dei gruppi dirigenti l'ultima cosa che voglio dire so che è un discorso difficile può essere frainteso può essere scambiato con la richiesta di qualche porta Lello
Noi invece poniamo una questione ben più radicale la questione di come si forma oggi il gruppo dirigente a livello centrale e periferica nel nostro partito
I canali tradizionali buoni o non buoni che fossero sono ormai esausti e inceppato o si mettono in in
In piedi altri canali di selezione dei gruppi dirigenti che ci possano mettere a contatto con espressionisti culture sensibilità che stanno nella società che non arriva sono vivevo altrimenti questo partito e condannato andina inaridimento
Guardate non Ancona voti vice corriamo ecco di capovolge la realtà non è che qui c'è
Gente che fa la fila per diventare dirigenti locali grazie
Non è che c'è una spinta purtroppo c'è un po'il contrario dovrebbe essere interesse nostro promuovere canali nuovi che allarghino diciamo la qualità e
Le vie della direzione politica puntando su quei settori che riteniamo strategici a che pensiamo possano avere che abbiano un futuro
E questo è solo per questo noi parliamo di quote riservate negli organismi e c'è un investimento che in un periodo anzi da ripartire secondo noi farebbe bene a fare per dotarsi di un allargamento per arrivano largamente la propria azione politica
Se ci riesce diventa un partito più aperto e più plurale d'altra parte il pluralismo è ormai una esigenza insopprimibile noi già con il congresso ultimo
Con i congressi siamo arrivati attraverso le ha divisione per la a un primo passo in questa direzione la mia opinione che però ci siamo fermati
E il risultato è stato quello che anziché andare un allargamento si arrivati a rischio di un irrigidimento ulteriore
C'è la discussione non si è aperta si è perfino in qualche modo in qualche caso cristallizzata dobbiamo fare passi avanti arrivare un turismo più ricco e io dico più flessibile
Nelle quali le differenze davvero divengano una ricchezza c'è un'urgenza di muoversi in questa direzione guardate che la situazione del partito non è per niente buone e non è buono neanche lo stato d'animo delle forze che stanno attorno al partito
Sempre di più cresce scettici crescono scetticismo e disillusione
Lara è ovvio che la costruzione di un partito nuovo diverso è un processo lungo ma bisogna partire da subito c'è un'urgenza assoluta ecco perché sulle due questioni che ne poniamo patti e partirà domani la proposta che mi faccia e che sì mettano in opera in campo immediatamente prima iniziativa noi abbiamo un bel gruppo nutrito gruppo di parlamentari che lavorano con noi su grandi questioni per esempio la questione del finanziamento pubblico non solo i partiti magari alle fondazioni
Ma anche a la partecipazione politica quindi a tutto questo nuovo mondo coerentemente con ragionamento che ho cercato di fare su questa questione e sulla grande questione della difesa della lotta per un nuovo stato sociale in modo particolato note vicende sani della sanità c'è la possibilità di fare le parti c'è un documento nuovo prodotto dall'associazione di volontariato voi sapete che c'è un comitato promotore del referente credo che debba mettere in sinergia queste due iniziative possiamo dispiegare una iniziativa politica molto forte e anche sugli autonomi
Cominciamo sperimentare cominciamo come ha fatto l'Amministrazione ricominciamo cominciamo a organizzare chiediamo al gruppo dirigente di riconoscere che qui non si tratta e non c'è nessuno che ha voglia tempo
Intenzioni di organizzare una una correnti Ina che veramente una cosa defatigante ma invece c'è della gente che vuole costruire un vero laboratorio politico di innovazione per il partito
Allora il problema è che pare il primo che parla non gli altri effetti macchine elettriche sì ma dopo vinsi Matano bensì Murdoch
Io ero già il secondo me non è quello
Non c'è
Nadal subito la parola secondo che diventa il primo
No mi asterrò e dieci minuti nei essere con una simbiosi mutualistica
Allora Gianpiero rese Nenni presidente dell'Arci nazionale
Ovviamente non si tratta indugiare oltre
Sulle questioni che già stanno scritte nel documento al quale abbiamo lavorato a lungo io concordo con questo con quello che c'è scritto mi pare che la relazione di Giovanni sia stata chiarissima
Voglio soffermarmi su qualche altro punto
Abbiamo avuto a che fare in questi mesi ognuno di noi
In qualche modo si è trovato implicato
Nella discussione sui trasversalismo mi
Ora se noi parliamo del nostro impegno per il rinnovamento la riforma del partito non possiamo eludere non possiamo eludere questo tema e che posso fare io non posso parlare così non urlare non ne possiede
Non possiamo e Luca calma calma non possiamo eludere questo questo tema
Perché l'esplodere di queste esperienze trasversali sticker è un fatto realistico è un tentativo di dare risposta alla crisi grave drammatica del sistema politico del nostro Paese
è il tentativo di forzare la sordità
Dei partiti
E il tentativo di forzare le rigidità
Degli assetti politici del nostro Paese
E degli stessi statuti di partito dei moti d'essere di partito
Nel nostro Paese
Ve ne sono stati diversi di questi trasversali ismi
Anche di segno del tutto opposto pensiamo da un lato all'esperienza iniziale sottolinea iniziale
Anche se io non mi ritrovo nemmeno la seconda ma insomma l'esperienza iniziata la sinistra di governo ho
Per contro l'esperienza di Alleanza democratica
Ma altri hanno attraversato la vicenda della sinistra e di tutto il quadro politico del nostro Paese pensiamo al mondo cattolico
Ed altri ancora se ne preparano e molti di noi saranno protagonisti anche come è stato già detto da Giovanni di altre iniziative che si muovono in questa direzione
Magari per riaffermare dopo la campagna referendaria che ancora possibile parlare di una sinistra
Con quel che si prepara in questa vicenda referendaria
Io credo che questo movimento sia Stato importante sia importante
Credo che questo abbia dato già molto alla discussione alla messa in dinamica del lavoro sulla crisi del sistema politico
Mi pare che si possa avvertire concretamente il rischio in tutti questi tentativi
Di una forte Simplicio semplificazione dei problemi che abbiamo di fronte
Ho una semplificazione nobile diciamo di carattere illuministico
Ho una semplificazione dovuta semplicemente alla superficialità
Nell'analisi della realtà del radicamento storico del nostro sistema politico
Diciamo che ha ispirato la divisione la contrapposizione il confronto tra le forze nel nostro sistema politico
E di quelli che sono i movimenti reali in atto all'interno della società e degli sbocchi realistici
Cui possono dar luogo
Mi pare che c'è un rischio di sottovalutazione e in particolare un rischio di sotto pulsazione del ruolo della sinistra nel mutamento del del del nel sistema politico del nostro Paese
E questi rischi credo
Debbano in qualche modo comunicare una certa apprensione rispetto agli sviluppi politici di politici di questo processo di rinnovamento del sistema politico italiano
Ecco perché detto questo
Ribadendo
Il mio impegno il mio favore dentro questa realtà di movimento in Terna che attraversa il sistema politico che attraversa le diverse forze oggi sinceramente impegnate nel rinnovamento del sistema politico del nostro Paese
è punto io de e dentro questo quadro che vedo la centralità del tema che noi stiamo affrontando qui oggi che noi rappresentiamo qui oggi la centralità dello sforzo di rinnovamento del più grande partito dalla sinistra italiana
Io credo che noi uscì possiamo pensare di uscire come si dice da sinistra da questa crisi del sistema politico se affrontiamo tratte
Il rinnovamento della sinistra
Di cui è parte decisiva il rinnovamento
Della tradizione comunista e oggi
Il rinnovamento della scommessa del PDS vorrei dirlo così per essere più chiari il rinnovamento della scommessa del PDS secondo tema il rinnovamento dalla capacità di rappresentanza del sindacato italiano
Terzo tema la crescita dell'autonomia politica del terzo settore
Se noi vogliamo pensare ad un'uscita tra virgolette da sinistra della crisi del sistema politico italiano abbiamo innanzitutto questi primi punti
Da affrontare perché questi sono i terreni su cui poi radicarsi
Socialmente
Nel nostro Paese
Il rinnovamento di una parte essenziale della vicenda democratica della storia democratica della Società italiana e l'innovazione
Del processo democratico
In Italia
Poi certo c'è tutta la dinamica tanto per intenderci del patto sociale
Che si collega ad un grande progetto di alleanza riformatrice e democratica
Nel sistema politico italiano e che dovrà dare luogo a nuove forme politiche e a nuove forme istituzionali
Ma se in punto centrale
Che ci unisce qui dentro e nell'essere militanti del PDS la centralità
Del ruolo della sinistra del rilancio dell'idea della forza della sinistra nella vicenda del sistema politico italiano allora il tema del rinnovamento del partito
è un tema essenziale
Dico questo e mi avvio a concludere perché noi abbiamo lavorato abbiamo fatto uno sforzo caratterizzato da grande riservatezza
E credo che sia questo stato un fatto importante che ci ha concesso maggiore libertà nella discussione tra di noi
Un svincola vento effettivo dalle logiche secondo me distorsive secondo altri no mano non è questo il punto di discussione che si sono ingenerate nella vita del partito negli ultimi in tutti gli ultimi anni negli anni della scommessa del PDS
E d'altra parte credo che insieme a questo lavoro sia stato anche giusto e corretto anch'io lo voglio dire il modo in cui ha lavorato
Diciamo il gruppo di lavoro che la direzione presieduto da Zanini degli approdi a cui siamo arrivati
Adesso ci sarà l'assemblea nazionale
E io voglio capire una cosa se a questo punto basta la riservatezza è su questo che io vorrei aggiungere un elemento in più
Perché qui le cose son due lo si costruisce un grande movimento di rinnovamento
Della scommessa del PDS
O questo lavoro acquisisce legittimità e consente a tutti gli ha con loro che saranno su posizioni diverse sulle questioni referendarie a coloro che saranno su posizioni diverse in ogni momento della vicenda politica
Nel nostro Paese di lavorare al rinnovamento della forma partito
E concretamente alla ricostruzione dei fili di collegamento con la società
E quindi ad una nuova capacità di interpretazione gratuita da parte del partito oppure lo sbarco dell'articolazione del nostro lavoro o dell'impegno di tanti compagni non potrà che essere ridotto appunto nella vicenda di una politiche tra correntisti che ha che acquisisce soltanto la nobiltà di essere confronto tra aree politiche culturali nel nostro partito senza premorì radicare
La vicenda del PDS non Società italiana altrimenti discuteremo di aria fritta finito nel tempo e quindi io penso che noi dobbiamo studiare le forme di questa esplicitazione del nostro lavoro in modo chiaro
Inequivocabile aperto a tutti i compagni che nel partito e nell'area del PDS vogliano impegnarsi in questa direzione dobbiamo aumentare la capacità di scommessa sul PDS rendere attraente la scommessa
Sul PDS rendere praticabile la scommessa sul PDS e nello stesso tempo io credo dobbiamo cominciare anche con questo gruppo di lavoro ad aprire un sistema di relazioni di confronto
Con altri che in altri partiti stanno facendo questo tipo di lavoro con altri che nel sindacato che nel terzo settore stanno combattendo la loro battaglia di rinnovamento del sistema politico con tutti trasversalismo i da pari a pari perché credo che noi abbiamo un'idea precisa
Ormai definita in questo documento comune che è possibile portare a confronto quindi
Grazie
Pino Soriero
Penso che dall'incontro di oggi
Stia venendo fuori un segnale molto importante nei contenuti nel metodo e nel clima
Forse diverse compagne e compagni
Che agiscono in realtà diverse dal punto di vista della loro esperienza politica concreta senza essere attratti da alcun fascino correntizio questo ha fatto bene a sottolinearlo con molta forse Giovanni Lolli senza essere affascinati
Dalle correnti o da una nuova corrente
Hanno lavorato per alcuni mesi a definire le linee di un documento piattaforma che presenta contenuti molto innovativi e coraggiosi
Non a caso il documento inizia
Esplicitando subito il tema di fondo avviare un vero movimento politico costituente
E c'è una valutazione molto netta in questo assunto
Che il vecchio sistema non solo è in crisi mai ormai ampiamente destrutturato
E che i tempi quindi non sono più neutrali non solo per la crisi convulsa che c'è negli altri partiti nella DC nel partito socialista
Ma i tempi non sono più un neutrali o ininfluenti neanche per il PDS
Tutto ciò pone in maniera più accelerata il bisogno di nuova politica
Quei temi che Giovanni Lolli ha presentato e su cui ho brevemente non ritorno
Non a caso si accentua la sfida sulla tenuta sul ruolo e sull'esistenza del PDS
A mio avviso questo è un punto che noi dobbiamo esplicitare con molta forza dall'Assemblea di oggi
E cioè non è detto che il PDS riesca ad uscire indenne dalla crisi che sta travolgendo il sistema politico italiano
Il PDS si era caratterizzato con un'ambizione da partito di frontiera ma dobbiamo dirlo chiaro più che l'immagine della frontiera da noi si è affermata l'immagine delle trincee delle trincee di resistenza della vecchia politica e dei vecchi gruppi dirigenti a tutti i livelli dal centro alla periferia
Quindi non c'è una zona franca di consenso alla quale posso attingere il Partito democratico della sinistra
Dobbiamo quindi sconfiggere
Contrastare per quello che noi possiamo
La tendenza di chi dice anche nel nostro partito ma dobbiamo con i tempi che corrono accontentarci perché rispetto agli altri il PDS perde di meno
è un discorso che noi non possiamo accettare perché io ad esempio non me la sento di io non voglio un partito che perda di meno vorrei un partito che sapesse rilanciare i caratteri forti della sfida per cui è nato
E allora o il PDS
Capisce che è arrivato ormai il momento di mettere in campo un salto di qualità avvero nel rapporto con la società i movimenti le associazioni tutta quella realtà che si privilegia
Penso che si ritiene in qualche misura consolidato
Già vi sono difficoltà gravi c'è un disagio diffuso tra i compagni in diverse realtà del paese
E c'è un limite grave che le elezioni del novantadue hanno esplicitato e che per noi ad alto rischio
Quella che diversi centri di ricerca analizzando il voto delle politiche del novantadue hanno chiamato una forma di federalismo improprio
Il fatto cioè che dalla voto delle politiche del novantadue si sia definitivamente consolidata quella tendenza che ha portato a una perdita del centro geopolitico del sistema sia nel senso della crisi dello Stato nazionale sia nel senso del ridimensionamento del centro politico parlamentare rappresentato dalla Democrazia cristiana
Una perdita di esclusività della competizione rispetto al vecchio asse destra sinistra
Il delinearsi di percorsi inediti di identificazione di rappresentanza e quindi il tema delle nuove opposizioni e dei nuovi spazi di rappresentanza
La ridefinizione in chiave territoriale delle opposizioni a partire dal PDS dalla lega e dalla Rete allora e finisco il secondo punto che noi dobbiamo esplicitare che il PDS già un partito ridotto a dimensioni regionalizzate
Non è un rischio del futuro
E già un partito che fondamentalmente far leva sul consenso solo di una parte del Paese
E quindi o mette in campo una nuova ambizione
Che è quella di regionalizzare il tema che io spero si discuta diffusamente alla conferenza d'organizzazione come regionalizzare una forza che si rilancia però come forza nazionale ed europea
Oppure dobbiamo ricorrere alla mimica a mimetizzare come partito nazionale un partito che fondamentalmente ridotta ad essere un partito Abbasi regionale questa è la grande questione che noi abbiamo
Ecco perché
Le cose che si presentano con questa piattaforma non possono essere derubricate a tematiche che interessino gli addetti ai lavori che nel partito è il raccordo con i movimenti o addirittura ad alcuni passaggi ad alcuni momenti Della vicenda politica anzi il rapporto che noi delineiamo tra partito Società Civile movimenti è decisivo per reggere bene nella fase delicatissima che noi avremo nelle prossime settimane penso alla discussione concreta
Delicata che ci sarà sulla traduzione in legge dei decreti presentati ieri dal governo approvati ieri dal governo
Le leggi su Tangentopoli come dicono oggi i giornali e lì bisognerà discutere molto attentamente e nel partito se si tratta di un colpo di spugna di un mezzo colpo di un colpo e mezzo dobbiamo e fare in modo che sulla depenalizzazione dei reati addirittura con valore retroattivo rispetto a chi ha violato la legge sul finanziamento pubblico ci sia una battaglia molto netta e molto caratterizzata del partito democratico della sinistra perché ieri i giornali hanno portato una notizia a Reggio Calabria il processo sulla tangentopoli calabrese che era stato un momento forte della vicenda nazionale nei mesi scorsi dai magistrati su pressione degli avvocati di parte è stato addirittura rinviato in attesa della soluzione politica
E qualche cosa si sta arrivando se si subisce quella linea per decreti che il Governo intende imporre dall'alto
Ecco perché allora noi abbiamo da rigenerare dal punto di vista dei rapporti del partito dei segnali dell'attenzione un raccordo molto forte con le associazioni con i movimenti con quelle realtà della società civile che ci possano permettere di essere in sintonia tra dibattito parlamentare e e opinione pubblica più diffusa e di affrontare così anche quel passaggio molto delicato che oggi non possiamo approfondire ma su cui dovremmo tornare a discutere
Che la vicenda dei referendum mo'che vede oggi a poche settimane dal voto molto divise le forze di sinistra e di progresso al compagno Gianni che sta seguendo con attenzione i nostri lavori io dico che
Va colto il valore anche del merito due e dello stile che questa Assemblea presente nessuna concessione alla spettacolarizzazione
Però non c'è alcuna timidezza innovi rispetto alle battaglie decisive che si dovranno affrontare all'esterno e anche all'interno del partito per rigenerare il Partito democratico della sinistra
Perché così il partito non va non c'è la sensazione che idee progetti linee politiche siano il frutto di elaborazioni collettive
C'è molto la rincorsa asmatica ansiosa ed a volte romaniche poi bisogna correggere composizioni che preludono ad altri errori che sono il frutto di elaborazioni personali o al più di piccoli gruppi
Questa fase deve essere per noi definitivamente chiusa io penso che l'aria di compagni che ha lavorato a questa Assemblea possa portare alla conferenza d'organizzazione qualche idea in più anche in rapporto alla riforma dello Statuto
E ha come riconoscere le forme pattizie e dare e vincolo di norma ad alcune decisioni nuove e deve anche allargare un'iniziativa io annuncio qui che assieme
Fra gli altri compagni del Mezzogiorno stiamo preparando per il tre aprile
Una iniziativa analoga che si terrà a Salerno e che chiamerà a raccolta tante forse del Mezzogiorno che oggi non sono venute a Roma non abbiamo forzato perché venissero necessariamente a Roma che sentono il bisogno di essere coinvolto
Perché nella conferenza d'organizzazione non ci sia una discussione rituale formale ma perché si affronti davvero il tema che a conclusione della sua relazione Giovanni Lolli ha posto con forza
Bisogna smantellare quella forma centralistica che ha impoverito la vita la capacità reattiva l'elaborazione la riflessione del partito
Dico questo a tutti i livelli perché dal centro alla periferia si è affermato un un metodo ristretto di direzione del partito che non ha certamente fatto bene alla capacità e all'incisività
Dalla nostra iniziativa pongo un problema che ho posto altre volte quindi non utilizzo ha fatto impropriamente questa Assemblea
Chi mi conosce sa e ho concluso che più volte ho sollevato la questione del superamento del coordinamento politico di una forma cioè di direzione che era stata utile forse anche preziosa dopo il congresso
Ma che oggi si rivela uno vero una vera gabbia per quanto riguarda la ricchezza di energie e di risorse di tanti compagni che non vogliono affatto dare vita a una nuova corrente ma vogliono essere molto determinati per rinnovare davvero il partito democratico dalla sinistra
Grazie Lidia Menapace finché arriva il microfono Lidia io vi proporrei di inviare come Assemblea di questa iniziativa un telegramma i giornalisti della della RAI in sciopero ci spiazza insieme diciamo però proprio oggi perché l'han potuto seguire la nostra Assemblea ma è un momento molto delicato questo sulla come ben sapete né per il mondo dell'informazione
E vi propongo anche non per sponsorizzare l'unità ma perché è l'unica che pubblica questa iniziativa di indie inviare quella cedola un'informazione senza bavagli promossa dalla cooperativa soci dell'unità contro il progetto di legge Gargani grazie Lidia Menapace
Sono così un intensamente coinvolta in tutta questa faccenda dall'Assemblea del Farnese ad oggi e così d'accordo col documento e con la relazione di Giovanni che farò come se avessimo tutto ciò già dietro le nostre spalle e mi permetterò di fare alcune proposte per il futuro
Alla relazione Giovanni se me lo permette chiederei soltanto una un emendamento formale cioè che invece di austerità dica di sobrietà nella rifondazione so che austerità una cosa importante della storia del PC PDS ma cambiato nome cambiato anche virtù io sarei sarei più propensa a una cosa meno a un punto b meno piagnone a ecco perché vorrei che la politica continuasse a essere anche una grande divertente passione
Allora le proposte che faccio sono se si vuole davvero dare il via a un nuovo movimento costituente sulle basi che sono in qualche modo delineate nel documento
Mettere allo studio delle procedure è una cosa assolutamente essenziale e prioritaria altrimenti finiamo dei pasticci
è difficilissimo studiare delle procedure per un patto tra pari
Da parte di un soggetto come il partito che abituato a considerarsi il primus inter pares quando è gentile e se no anche proprio primo e basta
Per non parla male solo del partito racconto un episodio che mi è successo in questi giorni
Una decina di giorni fa mi hanno telefonato ricompare il sindacato chiedendomi di promuovere con loro la manifestazione di oggi hanno detto mi pare un po'tardi per discutere la piattaforma e mi hanno detto la piattaforma è pronta
Questo è un modo di procedura non pattizia quindi ho aderito alla manifestazione
E non non la coprono nuovo perché se la piattaforma è già pronta evidentemente qualcuno ha già pensato far qualcosa che non mi coinvolge come in un patto mi chiede una decisione va va bene anche questo è una forma allora studiare le procedure diventa una cosa molto importante
E a me pare per esempio che nello studiare le procedure bisognerebbe anche vedere come mettiamo in comune i patrimoni storici già esistenti insomma si può delineare un piccolo programmino di lavoro su come avviare le procedure di possibili tanti questa cosa io la ritengo proprio prioritaria l'ho detto Ramaj sette volte mi perdonerete nato siccome sono vinta che insieme a molte cose reali pesanti oggettive che hanno rallentato il processo che oggi qui vediamo in qualche modo maturo
E che questo sia dipeso in gran parte dall'aver schivato il nodo delle procedure
Vorrei che non ricominciamo Simo con questa con questo handicap con questa difficoltà non risolta
Oltre alle procedure io credo che sia molto importante anche dotarsi di strumenti è assolutamente necessario aprire una sede un nome un luogo perché io credo che questo modo che cominciava a sperimentare di rinnovamento della politica dovrebbe per prima cosa cimentarsi oltre che con le procedure
Con una revisione critica del patrimonio storico e della memoria io penso che noi dovremmo fare per prima cosa una scuola di formazione politica ma dico questo luogo di questo accrocco di questo pasticcio che speriamo di governare bene in modo che sia invece un sistema che un pasto che un pasticcio
Una scuola di formazione politica che è una scuola di formazione politiche non viene più fatta dai partiti nemmeno dai sindacati sindacati appaltano la formazione a tecnicismi accademici il partito fa meno addirittura sembra che si vergogni del suo passato
E io credo invece che ci sia una impossibilità di rivisitare la propria storia se non viene rivisitata come memoria complessa
Noi ci attrezziamo
A fare politica in una società complessa differenziata se nella formazione politica mettiamo già dentro la complessità della storia dei vari soggetti agenti della politica per questo penso che una delle prime iniziative dovrebbe essere quella di mettere in piedi una scuola di formazione politica di questo luogo
Che abbia questi caratteri di essere storico critica e complessa e differenziata avrebbe un carattere di grande originalità in questo momento nel nostro Paese sono un centinaio di scuole di formazione politica prevalentemente cattoliche
Che non sono talune buone talune no quello del cardinal Martini ma certamente meglio di quelle dell'Opus Dei o di Comunione e Liberazione però sono caratterizzate prevalentemente da un'impostazione diciamo così dai principi si arriva alla realtà
Mentre noi daremo l'importazione storico critica più inventiva credo anche più affascinante simpatica
Credo che bisognerebbe studiare anche subito una un sistema di formazione de la volontà e delle decisioni
Perché in una in una fatto di questo genere la regola della maggioranza e della minoranza e molto impropria
Quindi ci sono alcune cose alcuni beni non disponibili della memoria del patrimonio di ciascun soggetto
E quindi bisogna saper discriminare discernere la discrezione diventa una virtù politica molto importante quali sono i punti ai quali anche con motivazioni diverse si conviene per una azione insomma io non voglio più
Avendo quel discorso ha ben anche perché sono molto d'accordo con le cose sono state dette non non mi piace ripeterle se vogliamo
Venir fuori da questo momento lunghissimo di gestazione che la proposta ha avuto con qualche cosa di concreto io credo che siamo in grado di farlo
Possiamo mettere allo studio per esempio appunto le procedure possiamo mettere allo studio questa scuola di formazione politica possiamo mettere allo studio di strumenti per la formazione delle decisioni della volontà questi sono segnali concreti precisi
Non sono come dire discorsi che tutti sappiamo fare per affascinare le folle e così sono cose che hanno una loro precisione però mi sembrano anche non so se mi sono affezionata troppo
Alle cose che dico mi sembrano anche nella loro precisione concretezza non asfittiche non tecnicistica non di piccolo cabotaggio
Sono cose e precise che hanno in sé è una grande possibilità di arrivare a orizzonti grandi credo che anche questo sia un modo di affrontare le questioni politiche
Importante a me viene naturalmente dal femminismo ma credo che il femminismo sia per l'appunto una delle grandi culture politiche e bisogna prendere in considerazione
Dico lei ha parlato nove minuti e
Antonella appunto non parlare di procedure vuol dire che è applicabile a bordo
All'autoregolamentazione
Avendo partecipato
All'inizio almeno la fase lavorativa
Del documento non posso che essere ovviamente d'accordo
E considero anche senza ritualità
Davvero stimolante
L'introduzione di Giovanni Lolli
Ma proprio perché credo ci sia tra di noi specie oggi
L'esigenza di parlare chiaro
E di mettere come si suol dire
I piedi nel piatto
Mi domando
Lo domando con forza
A che serve o meglio
Se servirà
Per dare una fiammella maggiore di speranza
Rispetto ad una
Non sintonia
Per non usare parole più dure
Ad una sordità
Che mi sembra evidente complessivamente nei partiti e nel nostro partito anche in questa situazione
E lo dico non per fare come dire
La solita ormai desueti e perfino banale denuncia
Di ritardi
Che voglio dire poi evidentemente sarebbero tali da vederci tutti corresponsabili
Ma semplicemente per porci un problema
E mi sembra quello centrale e che in parte è forse l'unico difetto che ho trovato nell'introduzione di Giovanni
E cioè a me pare che ancora assistenti a capire la dimensione e la gravità la crisi che stiamo attraversando io ho questa sensazione
Voglio dire la gravità e la crisi rispetto ad un dato
Al permanere di una concezione larga della democrazia nel nostro Paese e credo di non dover aggiungere altro ci comprendiamo e ci capiamo
Credo che siamo in una fase
Di estremo pericolo oltre che di grande fascino come tutte le fasi per così dire rivoluzionari
Che però a un particolare che forse non è riscontrabile in una situazione come dire data storicamente rivoluzionaria e che cioè
In una normale fase di trapasso da un regime l'altro c'è di solito una rottura più o meno violenta qui noi rischiamo di avere invece una fase di transizione in cui il morto uccide il vivo
Ciò però non ci esime
Dal capire
Che l'emergenza o le emergenze che stiamo attraversando
Sono tali che io credo che qualsiasi discussione
Di carattere organizzatorio d'organizzativo o di forma partito non può essere astratta rispetto a quello che sta venendo dalla società anche perché abbiamo imparato mi sembra o almeno dovremmo avere imparato
Che il partito o se vogliamo usare altre espressioni più nuovi ma cambia poco il senso
Il soggetto politico conta in quanto è strumento capace di trasformare la realtà evidentemente capace quindi una concezione laica di darci risultati qui ed ora
Allora a me pare che rispetto a questo ci sia un problema
Io credo che dobbiamo porcelo con estrema franchezza
L'adeguatezza cioè di tutti i partiti così come oggi sono a rispondere a questa sfida
O sia ben chiaro io non pongo un problema che rischia di essere ozioso oltreché astratto ed inutile
Sul fatto che una società per di più oggi
Abbiamo bisogno di forme organizzate della politica
Mi sembra ovvio perfino stupido ripetere cose così oggi e scontate né sottovaluto tutt'altro anzi mi ha fatto molto piacere che giovani lo abbia richiamato i pericoli gravi che vi sono oggi
Nel rifugiarsi anche a sinistra
Verso forme semplici di rappresentanza della politica di estremo pericolo
Pongo un altro problema se questi partiti
Ovviamente la preposizione sta ad indicare una storicità determinata con precisione oggi sono in grado di rispondere così come sono anche per i loro portato ormai non sempre positivo storico alla situazione intanto e quando pongo e parlo di questi partiti parlo anche del nostro partito
Io credo compagni che non dobbiamo farci fermare dal coraggio né della verità nel della riflessione rispetto a quello che oggi un senso diffuso comune dei cittadini mi domando cioè se
Quelle ragioni della svolta
Che noi abbiamo posto
Mi sembra con un'intuizione allora straordinariamente efficace coraggiosa
Ma allora
Sono state prima di tutto portate avanti efficacemente da questo punto di vista credo che la risposta ovvia almeno qua dentro sia no
Ma mi domando se questo che ovviamente apposto una rottura rispetto d'un processo storico sia oggi recuperabile così semplicemente se si possa ripartire come se gli anni non fossero passati invano
Cioè questa è una domanda che pongo alla riflessione di Todi non so dare ancora una risposta delle però dobbiamo porci era dobbiamo porcelo perché se no rischiamo compagni di avere illusioni che mi sembrano attraversare il gruppo dirigente del partito negli ultimi tempi ho addirittura sentito anche letto che se qualcuno
Chi fa circolare voci non solo che noi ha ragione Pino avremo come dire passato la crisi Salemi indenni ma addirittura che si sarebbero come dire risultati brillanti all'orizzonte rispetto ad una consultazione elettorale
Io ritengo che sia non soltanto ridicolo pensare questo
Ma anche pericoloso
Anche perché non capisco quali risultati poi ammesso anche che si perda come dire non di meno ma si avanzi di poco mi sembra che il problema non cambierebbe la situazione di un un risposta che dobbiamo dare al governo complesso di una società come la nostra
Né con il quindici per cento né col venti per cento questo risultato lo raggiungeremo né rifugiandosi in tentativi di archeologia ormai davvero storica come quelli di pensare la ricomposizione soltanto
Dei tre partiti dell'Internazionale socialista a me pare che il discorso
Io non voglio compagni perché è ovvio che io sono impegnato in un progetto coerenza democratica non è che ho intenzione adesso di riproporre il progetto vuole porre un problema un tantino più ampio
E concludere su questo mi domando cioè se la riflessione che ne facciamo di una nuova forma partito possa essere oggi fatta soltanto all'interno della riflessione di un partito
Io devo dire che ritengo questo sia limitante perfino oggi limitante
Il discorso che facciamo dei patti importante importantissimo magari magari che si assumesse fino in fondo il ragionamento pattizio
Come ragionamento determinanti di un modo nuovo di far politica e di un rapporto nuovo fra partiti
E forme diverse di soggettività politica nella società ma mi domando e domando a voi compagni se questo oggi basta pestare nel gorgo di una situazione che sta velocizzando sì colta
Una rapidità che mi pare sia sotto gli occhi di tutti cioè voglio dire quando si parla del nuovo soggetto della politica possiamo ancora avere l'impressione la dimensione e qui sta forse un ritardo di analisi che ci siano come dire
Due soggetti della politica
Perché i patti si fanno fra DiVersi ovviamente c'è un soggetto politico rinnovato che corrisponde però ancora alla tradizione della forma partito così diamo l'abbiamo conosciuta anche se modificata e i nuovi soggetti della politica che sarebbero quelli che provengono dalla solita vita politica del esperienza dell'associazionismo del volontariato
Io mi domando se oggi non dobbiamo pensare con forza a sinistra e nel mondo progressista italiano ad un nuovo per davvero e fino in fondo soggetto della politica
Che superi le attuali forme partito
Che Ria Grant e le forze della sinistra e che trovi al suo interno la capacità di avere rapporti che siano federativi federativi di autonomia reciproca fra diversi soggetti della politica in un grande nuovo soggetto della politica
Perché altrimenti discorso di sintesi che noi abbiamo posto come problema centrale rispetto anche ad un rinnovamento
Elettorale che dovremmo pure andare a fare che comunque si farà rischia di essere come dire ancora una volta marginale io temo questa marginalità io ritengo forse mi sbaglio che se il mondo progressista
E al suo interno quello della sinistra italiana
Non riusciva entro brevissimo tempo dà risposta a questi problemi a presentarsi
Chiudo fra pochissimo tempo
Come nuovo soggetto politico capace però di dare risposte di governo ai cittadini
Noi rischieremmo molto io vorrei
Tentare quindi che il nostro ragionamento non fosse ancora una volta un ragionamento importante e stimolante ma di una parte minoritaria ma incominciassero circolare per davvero fra strati sociali presenti i cittadini italiani in modo da essere
Io continua a ritenere che per questo si faccia politica capaci di portare questi cittadini a governare questo nostro Paese ringrazia
Ferdinando asserendo
Beh io vorrei direttamente cominciare dicendo che la presenza qui in questa sala nel gruppo di lavoro a cui accennava all'inizio
Giovanni Lolli di persone del mondo associativo dal volontariato della cosiddetta allora ci organizzata che non sono iscritti al PDS questa presenza
Ha proprio senso se ci rendiamo conto fino il fondo che questo tipo di lavoro che anche qui si sta mettendo su serve veramente
Non solo semplicisticamente a costruire forme di patto semplice spendere rendendo questa idea servizio a cose già fatte ma costruire la nuova sinistra è prassi utili per la nuova sinistra
Solo in questo senso ha valore l'essere di soggetti così diversi insieme in un lavoro di questo genere
Perché è questo
Perché intanto io penso che su questo punto dobbiamo essere ottimisti nel senso che questa nuova sinistra c'è
C'è e non c'è solo come noi diciamo spesso perché naturalmente noi siamo della società civile organizzata nella società
Nel senso che nel noi la costruiamo la costruiamo col nostro lavoro la costruiamo mentre facciamo associazionismo mentre facciamo volontariato e ne costruiamo prassi valori e consapevolezze
Ma c'è anche in parte nella politica anche se forse ancora solo un po'la presenza di tanti di voi qui è dimostrazione di questo
Il punto al quale siamo chiamati a rispondere responsabilmente in questo momento è se è vero che questa domanda Che nella Società c'è nell'area anche nella parte più politica della società dove se ne va questa richiesta questo bisogno in che direzione direzioni prende perché si dice prende meno o qualcuno dice potrebbe prendere un po'di più o prendere un po'di meno la direzione del PDS perché prendesse prende la direzione di soggetti come la Rete dei Verdi
Oppure perché questo bisogno spesso si incanala in idee diverse di trasversalismo
Quale quello di Alleanza democratica quale accennava prima Bordon
Che per esempio non tematizzato il tema della sinistra né vecchia né nuova
O perché prende può prendere anche vie come quelli quelle della sinistra di governo che tematizzare il tema della sinistra ma in un senso diciamo più tradizionale ecco dai queste cose dobbiamo chiederci
Dobbiamo chiederci dove vanno queste dove va questo bisogno è rispondere a questo
Ecco allora
E allora come fare
Io molto velocemente direi che il ruolo di ruolo vostro nostro anche nel momento in cui siamo assieme in questo lavoro
è intanto quello di aiutare il PDS in quanto tale o o più che il PDS in quanto tale diciamo quello che c'è dentro il PDS ad essere parte stare dentro la nuova sinistra
Stare dentro l'autista il che guardate non è affatto facile per i motivi che diceva Lolli all'inizio non non vi sto a dire perché insomma meglio che queste cose siano dette da uno che dentro il Pd e se ci sta sarebbe anche antipatico del disabile ma insomma
Non non mi dilungo ancora su questo ma soprattutto perché se è vero che l'idea di sinistra
La vera il profondo dell'idea di sinistra che ancora dobbiamo osservare partire dalla storia veramente partire da una forte consapevolezza e radicamento nella storia della gente
E allora proprio in questo momento una cosa come il PDS non può esserselo dimenticato o non può continuare a dimenticarsi o se vuole continuare ancora ad avere la S ho e ad averla credibilmente a far credere alla gente che questa e se ci sta
Insomma quindi il il problema che pone la giovane all'inizio della società complessa di come noi rispondiamo anche in termini di forma a questo è il problema veramente centrale se vogliamo continuare a parlare di sinistra sta risposta la diamo uno la diamo ecco
E allora
Per questo ecco la questione della forma del partito e del rapporto fra i soggetti della politica istituzionale con il partito più istituzionale è i soggetti diciamo che fanno consapevolezza anche politica sociale per questo questa questione riguarda il PDS centralmente per quello che il PDS ma riguarda anche tanti altri pezzi della politica ed grossi pezzi della società del sindacato
Eccetera
Io penso che lo sforzo lo sforzo di persone come voi e come noi in questo momento è quello veramente di costruire un vero e proprio pacchetto di mischia per Costa per mettere avanti un po'cominciare a spingere questo carro perché questo va costruito nel PDS ma costruiti in altri soggetti politici va costruito nella società e va messo in campo oggi
Va messo in campo oggi è andrà verificato giustamente rispetta lo dica anche Bordon andrà verificato rispetto al PDS se questo saprà saprà funzionare ma andrà verificato
E non soltanto rispetto al PDS voglio dire perché io ricordo proprio pochi giorni fa a a un'assemblea della Rete
Parlavamo con loro di alcune difficoltà proprio anche rispetto alla forma che loro si sono saputi dare in quanto movimento alcune difficoltà
Rispetto a come questa forma riesce a interpretare quel quel tanto di politicità nuova di sinistra che c'è nella società perché non è che siccome la forma del partito va male quella di movimento vada meglio
In politica ma è proprio ne dobbiamo mettere in campo veramente un ragionamento complessivo è fondato questo pacchetto di mischia deve cominciare a lavorare essere operante visibile ecco perché concludo dicendo che mi sembrano importantissima la proposta che faceva in conclusione Lidia Menapace proposti dalla necessità di darsi se DM dodici adeguate per questo volo visibili e di riferimento
La questione della formazione mi sembra fondamentale
Perché ce n'è importantissima richiesta in giro e quindi anche questo va risposto
E poi concludo dicendo che credo che questo gruppo anche qui mi rivolgo a quelli che di voi sono più impegnati nella politica proprio istituzionalmente o dentro il PDS chiedo che questo gruppo coerentemente con l'idea che porta avanti rispetto alla forma del partito deve diventare un momento propulsore dentro il PDS fuori dal PDS
Per costruire una nuova idea della sinistra un idea possibile di nuovo soggetto politico per la sinistra cominciare a mostrare alla Società italiana e alla gente del PDS che esistono veramente elementi e le braccia per fare questo lavoro
Grazie Chiara Ingrao
Ferdinando siringa otto minuti e
Adesso non è prendere sette
Credo che una delle cose fra tante cose in e impositivo che qui diciamo una delle cose diciamo sgradevoli che andiamo dicendo con la nostra iniziativa
è che il problema della distanza della politica dalla gente è problema che riguarda anche il PDS
Quello che noi stiamo tentando di fare in questo lavoro non fermarsi a questa denuncia ma cercare di individuare delle strade per affrontare questa distanza
In primo luogo non vedendo la gente come un tutto indifferenziato ma individuando al suo interno dei soggetti dei soggetti che fanno politica che fanno politica a partire dalla propria vita quotidiana sia pure in forme diverse e che compiono delle scelte
Il tipo di soggetti di cui parliamo del documento di cui ha parlato Giovanni nella relazione che credo abbia con molta chiarezza esplicitato in che modo noi crediamo si debba affrontare questo nodo questa parola Società Civile
Hanno la caratteristica di aver agito su un terreno che è stato in larga parte marginalizzato negli ultimi anni dalla politica ufficiale
E che è quello dell'intreccio sintetizzo per problemi di tempo sarà materialità dei bisogni e valori entrambe queste dimensioni sono state negli ultimi anni marginalizzate dalla politica anche del nostro partito che sempre più si è spostata sul terreno dei rapporti di potere
Che sempre più è riuscita a rappresentare solo quegli interessi che si davano una rappresentanza politico istituzionale compiuta sempre più è passata da un'idea di radicamento sociale
Cioè dall'idea che si traesse forza dal radicamento sociale all'idea che si trova doveva trarre forza dal consenso
Consenso che potenzialmente poteva essere di tutti
E che andava conquistato Attraverso prioritariamente un uso dei media in questo senso sono molto d'accordo con quanto diceva Giovanni sul fatto che la cosiddetta modernità toccato anche noi
Da un uso dei media e pertanto da un rivolgersi attraverso questi mezzi appunto indifferenziato ai cittadini e alle e alle cittadine di cui si chiedeva indifferentemente
Il il consenso quando noi diciamo che sentiamo il bisogno di uscire da questa modernità che ha toccato anche noi
Penso che intendiamo che dovremmo intendere appunto questo ritornare all'individuare le scelte che si fondano su il rapporto bisogni che vogliamo rappresentare che non possono essere tutti e pertanto non possiamo avere il consenso di tutti
E valori che intendiamo portare avanti che non piacciono a tutti e che pertanto non possono
Piacere deve piacere a tutti
Sapendo che i soggetti di cui andiamo parlando non hanno una lettura univoca di quali sono i bisogni del rappresentare e i valori Manzi che c'è un dibattito molto vitale noi oggi qui nonostante che lavoriamo da tanto tempo
Non possiamo approfondire perché la manifestazione delle donne ci ha impedito a ridarci anche il pomeriggio come volevamo fare
In gruppi di lavoro ma e credo che sia importante trovare delle sedi in cui approfondire propri processi trasformazioni in corso
Tanto per evocarne simbolicamente per esempio nel movimento pacifista che era un movimento che in questo intreccio dava fortemente priorità la questione dei valori degli ideali di una lettura del mondo la guerra nella ex Jugoslavia
Ha caratterizzato per le sue forme per i problemi che ci pone
Un notevole spostamento sul piano anche della solidarietà materiale e dell'interrogarsi non solo sul valore della non violenza ma sulla materialità della guerra di come praticare questo valore
Della non violenza confrontandosi con la materialità degli effetti della guerra
E come diceva Giovanni e non voglio dilungarmi su questo nel volontariato dalla materialità dei bisogni si è passati ad interrogare la politica in un modo più complessa pertanto ci sono processi molto complessa in corso
Macché si articolano sul rapporto fra queste due dimensioni
Per questo io credo sia questo il motivo principale per cui i patti che noi proponiamo non so non sono patti corporativi e sono cosa ben diversa
Dalle lobby perché anche la lobby è un patto io gettito rivolti in quanto rappresenta gli interessi degli industriali produttori che ne so di bulloni
Sono cosa diversa proprio perché e ha agiscono su questi due terreni e impongono delle scelte
Delle scelte molto più nette non meno unite dell'individuare come società civile solamente al tema il nuovo l'onestà eccetera
Per fare un esempio che io sento scottante in questi giorni
Sulla questione di che cosa fare dell'industria bellica noi non possiamo pretendere di rappresentare tutti gli interessi
Dobbiamo sapere che anche dobbiamo compiere delle scelte anche nel modo in cui scegliamo di di rappresentare i lavoratori in cassa integrazione o che rischiano di perdere il posto il posto di lavoro possiamo compiere un patto con questi lavoratori fondato su un'ipotesi di riconversione è altra scelta da compiere un patto con questi lavoratori e l'industria bellica che li occupa e anche magari li sfrutta
Per difendere lo posti lavoro Lodetto banalmente ma penso ma penso che ci siamo capiti e credo che per esempio uno dei problemi più grossi di di una delle differenze più grosse che abbiamo con l'ipotesi che io almeno ho con ipotesi Alleanza democratica
è proprio sul terreno del fatto che io credo che le scelte concrete che ha individuato rispetta la materialità della vita i bisogni della gente
E al corpo di valori che nel dare risposta a questi bisogni si tende a portare avanti non rispondano alla mia idea di valori di trasformazione della società in parte perché sono troppi in the finanziati
In parte perché in qualche modo mettere insieme interessi che che io credo che io credo contrastanti
Devo dire lo accenno solamente che questo tipo di Patti a questo tipo di scelte sono enormemente difficile portare avanti oggi nella politica
Per esempio noi abbiamo stabilito un patto di questo genere con i nostri lettori attraverso e i ventotto punti di democrazia e partecipazione fa fatichiamo moltissimo a trovare una via di realizzazione di questo patto perché tutto il modo in cui l'istituzione costruita a un'altra agenda politica agisce su altre logiche
Devo anche dire che nonostante questo limite e lo dico provocatoriamente
In ogni caso almeno da quel patto barcollante come qualche volta mi è stato chiesto conto di qualcosa
Io sento drammaticamente il disagio del fatto che il mio partito in quanto letta non mi costruisce dei canali attraverso il quale gli elettori mi tengano conto mi mandano conto di qualcosa
E spesso nel gruppo gli atti parlamentari
Penso che non vivono l'impressione è che in questa struttura attuale noi parlamentari rendiamo conto alla presidenza del gruppo parlamentare alla dirigenza del partito cioè il meccanismo e che chi ci chiede conto e dall'altro non è dal basso
In questa struttura di partito attuale e credo che anche questo dovremmo riflettere io almeno lo sento perché soprattutto in questa fase di disagio e di crisi della politica quanti minuti ho ancora
C'era un paese ancora
In questa fase di disagio e di crisi della politica perché sta dentro le istituzioni in qualche modo il problema del mandato sia un problema molto grosso
Cioè nella avere una confusione così grossa su qual è il nostro mandato spesso ci lascia in una specie di fra frammentazione solitaria in cui non si sa bene quali sono i criteri in base al quale agiamo
Da questo punto di vista noi dobbiamo sapere che nella prossima fase la spaccatura che avremo per i referendum acuirà tutto ciò non lo sa nera ora noi qui abbiamo voluto dare e io lo voglio esplicitare che mi sembra importante un segnale unitario
I compagni che hanno lavorato a questa ipotesi non intendono rivivere l'incubo dei due G due congressi non intendono rilanciarsi a capofitto in una guerra interna magari prioritaria rispetto a tutte le altre dinamiche politiche
Però credo che questo non possa significare che non ci fermiamo a riflettere sul perché proprio noi che abbiamo posto al centro del nostro lavoro la riforma della politica su un nodo con i referendum elettorali che riguardano un aspetto della riforma della politica ci troviamo divisi
Dobbiamo darci delle sedi per cui discutere approfondire questo proprio se vogliamo che si ritira duca di nuovo in un appunto
Credo che questo ci dica anche qualcosa sulla parzialità di questa scadenza cioè è una scadenza che in qualche modo pone se non altro un quesito in proprio se poi ci fa trovare su due fronti così diversi ma credo che non basti questa riflessione
Dobbiamo sapere che c'è un rischio di spaccatura ben più grave che non è solo interno al PDS macchia di spaccatura della sinistra e di cancellazione nei prossimi due mesi di quell'esperienza centrali di ricostruzione della sinistra di cui parlava Giovanni nella relazione
Come il Processo dei consigli di fabbrica
Della questione diciamo della rappresentanza nel mondo del lavoro movimenti eccetera
Per questo io credo che noi anche dentro la campagna referendaria dobbiamo in qualche modo trovare delle sedi in cui discutiamo dell'insieme della riforma della politica per esempio almeno un'iniziativa in cui discutiamo di questa questione finanziare non solo i partiti ma finanziare la politica ma forse potremmo pensarne
Potremmo pensarne anche altri chiudo su questo perché credo che il tempo l'ho finito
A proposito del finanziare la politica sulla questione politica austera sobria o che altro si dica noi abbiamo un un non detto dentro il nostro partito che è come non abbiamo discusso di come si è fatta la campagna elettorale del cinque aprile
Nella quale certamente io spero non si sono verificati illeciti non si sono verificate ruberie però sappiamo che lì si è avuto un segnale su due diverse concezioni della politica una sobria costruita fra la gente e Luna costruita attraverso i santi quel tipo di e costruzione del consenso del mille vogliamo cominciare a discutere o non possiamo discutere fra noi
Di di queste cose solamente se c'è qualche compagno che inquisito io penso che le quello che ci hanno detto in questi giorni compagne non solo voglio essere sicuro che non c'era un conte Svizzera
Anche perché in questo caso dovremmo non so stracciare la tessera cacciare il gruppo dirigente
Ma voglio cominciare a discutere di che cosa è avvenuto nella nostra idea della politica di come la si finanzia e di come lo si costruisce grazie Simona dalla Chiesa
Dunque la discussione di oggi sarebbe necessario portarla avanti allungo perché credo che i punti che sono stati affrontati nella relazione di Lolli ma anche durante tutto il percorso che abbiamo affrontato insieme che diceva Lidia Menapace diamo un po'come scontato sano ritorniamo su cose già ormai acquisite merita comunque a mio parere di puntualizzare due momenti della riflessione che faceva Giovanni Lolli poco fa nella sua relazione
E mi riferisco al punto relativo alla rappresentanza e al punto relativo alla differenza tra corruzione e consociativismo quindi limiterò soltanto questi due flash il mio intervento
Si è fatta niente attanaglia
Si erano sedia
Un attimo
E
Andiamo avanti allora il coraggio cessa niente escluse già note dei tempi che arraffano adesso
Alla compagna che si è rotta la sedia si apriranno in picchiata
Sì che è un passo anch'
Vai allora dicevo il primo punto che su cui volevo riflettere un attimo e quello della rappresentanza
E mi pare che si stia finalmente cominciando a prendere coscienza che non si può più accettare la lettura secondo me particolarmente schematica del rapporto tra partiti e società civile per come è stata data in maniera abbastanza qualunquisti Ca'fino ad ora
E cioè è stata enfatizzata una presunta purezza della società civile rispetto a una totalitaria corruzione della vita politica
E quindi uno stacco il famoso distacco tra i cittadini e le istituzioni che in fondo poi non era Coppoli così distaccato perché rispondeva ha una sua logica precisa
Voglio dire cioè
Che c'è stato un preciso criterio di rappresentanza di una larga fetta della società civile in tutti questi anni che si è andato diciamo dando come strumento certi personaggi e certi partiti
E mentre è mancata in sostanza la possibilità di dare adeguata rappresentanza all'altra fetta della società civile quella che
Le le rappresentanze tematiche
Questa società civile che oggi grida allo scandalo sulla corruzione dei partiti eh in gran parte quella stessa società civile che ha dato forza
Consenso a quei partiti su dei precisi interessi di parte su delle precise regole tra elettore ed eletto che in gran parte venivano rispettate
Voglio dire la frase classica ogni società alla classe politica che si merita non è poi del tutto campata in aria perché queste assoluto distacco della società che adesso in un il diciamo in un afflato qualunquisti come ti amo tutti insieme cioè i lavoratori che hanno penato per riuscire a mantenere il loro posto
I ragazzi che hanno tentato di portare messaggi Diversi attraverso anche le lotte studentesche universitarie le donne che hanno lottato per la conquista di alcuni diritti sociali
I pensionati poveri tutta quella categoria che molto complessa appunto che costituisce la complessità la fremente aziona diversità della società civile
I Effetti non ha avuto adeguata rappresentanza perché ce n'era un'altra parte di società civile molto più forte
Da un punto di vista contrattuale che è riuscita invece a trovare regolarmente copertura ai propri interessi alle proprie
E necessità
Allora adesso si tratta di ridefinire questo rapporto tra della rappresentanza secondo delle regole nuove
Ma a quali logiche dovrà rispondere
Viene a mancare lo diceva Giovanni il consenso quello storico quello passato che era basato su grandi diciamo interessi economici corporativi ideologici sociali però non si è sostituito il consenso radicato fortemente all'interno della società
Noi abbiamo per ora vigenti due tipi di logiche di rappresentanza la logica dello scambio che quella cui mi bar facevo riferimento prima di una certa fretta della società civile
Ed è l'altra che quella secondo me nel quale un po'è caduto il PDS il pc prima e il PDS continua a perseverare
è la logica di autorappresentazione di auto riproduzione o nella migliore delle ipotesi di cooptazione di singole figure rappresentative che però vengono minate dall'alto cioè non espresse da un movimento ma vengono prese come indicatrice di una certa possibilità di un certo anche sincero desiderio di aprirsi a forme nuove di società e questo bisogna riconoscerlo
Perché io stesse esperienza della Sinistra Indipendente nasceva da questo ora che la Sinistra indipendente si è sciolta perché dovrebbe essere riconfermo vite non ha più motivo di esistere all'interno del PDS
Paradossalmente se così si è creata invece una rigidità una maggiore chiusura rispetto alle forme della società per come si sono articolate
Allora credo che noi dobbiamo dare spazio a una nuova forma di rappresentanza che tutto quello che è venuto fuori non lo ripeto più come anche transizione quello che la forma pattizia del nuovo rapporto nei confronti il secondo concetto era quello della corruzione consociativismo
E e qui entra in campo la questione che a me sta particolarmente a cuore che dirà soltanto appunto come accenno della grande questione morale
Si è detto che la moralità e l'onestà non possono essere un programma politico io credo che nella situazione in cui ci troviamo se non un programma comune comunque diventa una condicio sine qua non per andare avanti nella politica
E la stessa differenza c'è perché c'era tra corruzione consociativismo io la pongo tra legalità e illegalità voglio dire
La questione morale della politica si pone anche nel momento in cui un partito o dei soggetti politici sono stati assolutamente onesti nel senso che non hanno rubato
Non hanno compiuto alcuna illegalità non so non hanno contravvenuto ad alcuna regola
Del codice penale
Ma tuttavia sono stati funzionali a un certo sistema di regole allora si è detto alcuni partiti e lo sappiamo sta venendo fuori hanno dato pieno diciamo sbocco ai loro tentativi di esistere attraverso anche la corruzione
Altri partiti come il PC e in qualche modo anche il PDS hanno sicuramente rifiutato la via della corruzione ma non hanno saputo prendere l'adeguata e distanze della dieta costo del consociativismo
E questo è tuttora presente non è un retaggio del passato
Allora per me la questione morale si pone su questo cioè io supero perché non mi interessa perché non voglio proprio riguardo non vogliono che mi riguardi come PDS la questione della illegalità
Voglio però capire se siamo capaci di fare una reale rottura delle regole politiche che hanno portato poi a questa corruzione a queste illegalità diffusa
Io ho la sensazione talvolta che anche lo schema opposizione e governo funzioni dentro alcune regole che non siamo capaci di rompere
Se si rompesse completamente il giro delle regole politiche attuali
Forse non lo sapremo nemmeno trovare così come siamo una nostra definizione non saprei noi esistiamo così in quanto dentro quel sistema che ci ha garantito la possibilità e l'opportunità di essere un'opposizione di reale rispetto a quel governo però quando ci si scambia per sono al mente o nei comizi ci si offende
E poi comunque c'è una camera di compensazione che sono i tavoli delle trattative politiche in cui la società c'civile tutte le belle idee rimangono fuori e si cerca di ricompattare in nome della democrazia in nome della governabilità
In nome di un Paese che deve essere salvato dal disastro economico beh io allora credo che anche su quello per me si pone la questione morale intesa in senso lato
Cioè io desidero che questo questo giornata possa dare la la forza anche al partito che forse da solo in quanto tale in quanto inserito nelle regole dei partiti non può uscire diciamo frontalmente rispetto a queste regole ma che invece sostenuto da tutta una una nuova forma di rappresentanza una nuova un nuovo stimolo che viene dalla società civile abbia l'occasione veramente di ridefinire le regole della politica sostituire quindi all'arroganza
Dei partiti per come sono costruiti e direi anche a certe rigidità da parte di alcuni movimenti di alcune associazioni sostituire ricevo
Una reale capacità di ascolto di confronto di costruzione comune perché forse proprio da queste piccole e semplici cose che può partire la rivoluzione della politica
Krizia per oggi
Tre mesi fa proprio a questo in questa sala quattro organizzazioni quattro cinque associazioni volontariato proposero un patto sociale consapevoli della drammaticità della crisi che stiamo vivendo a distanza di di questo privo di quei di tre quattro mesi non possiamo che registrare un accentuarsi della crisi
Io trovo in qualche maniera limitativo sempre parlare di crisi dei partiti io credo che bisogna quadrare la crisi dei partiti in una crisi della società mia difficile collega scollegata due cose
E allora se ci guardiamo intorno troviamo un aumento della crisi economica della disoccupazione
Una maggior crescita le forme di intolleranza un aumento da Magenta sociale un aumento da solitudine giovanile un segnale complessivo di degrado
Uno mento dei margini
Di disagio entro i quali ognuno di noi sembra scivolare in una società che sta sbarrando il proprio orientamento
Io credo che noi per discutere di una riforma del PDS o una riforma una costituzione forte ricostruzione forte sinistra bisogna inquadrare
Sempre questo carattere di tipo questo quadro di carattere generale che non è esclusivamente ha riferito la Di Centa di Tangentopoli
Ma le vicende di Tangentopoli se necessario hanno formato e hanno funzionato da acceleratore in un processo di sfiducia e di smarrimento di senso della gente
Come dicevo morendo al tempo fa noi siamo in un'era dell'insicurezza che si manifesta sotto diversi aspetti
E questa è l'insicurezza la quale la sinistra non sa dare ancora oggi risposta
E allora di fronte ad un progressivo aumento di sfiducia un progressivo disvelamento dei processi sociali aumentar anche fortunatamente una domanda di senso il PRA ma di capire come l'ha un progetto di sinistra si colloca in questo piatto
Perché non è detto che si esca ad un senso si plebiscito non senza anche esattamente opposto ad uscire anche verso un'involuzione politica
Mentre venivo qui stamattina in treno rileggevo il documento libero del giudice Palermo sull'attentato e c'è un documento uno studio sul decisionismo
Degli anni ottanta che ha condizionato in parte credono nostra vita politica la struttura dei partiti
L'atteggiamento complessivo della società dicono cosa che stiamo che abbiamo vissuto che stiamo e che stiamo vivendo avrebbe credo che lo stesso nello stesso modo in cui altri razionalmente non caratterialmente hanno scelto di affrontare attraverso decisionismo
Una un assetto della vita italiana noi bisogna da oggi continuare e ridefinire i valori guida velocità se non definiamo liquida nel rischiamo di rincorre brandelli
Di cose spesso smarrendo l'orientamento allora se tanto remoto chiedevo chiarirci se siamo d'accordo che voli quindi sono stata eletta
La centralità dell'individuo la giustizia sociale e l'ambiente e la diversità sessuale siamo d'accordo su questo allora mettiamoci come dicevo è la pace atto non Topolino e facciamo scuola di politica
Ma politica abbia queste componente queste valenze
Perché altrimenti continueremo a dire parole d'ordine ma nella taci andrà avanti per altro verso andrà avanti per altro verso e noi come dicevo prima rincorre Remo allora bisogna da valori guida trasformare un progetto e da questo progetto rilegge tutto la legislazione la partecipazione all'istruzione i rapporti relazionali
I partiti
Le relazioni internazionali
Chiedendo a tutti chiedendo la sinistra ipotetica in questo casa PDS una coerenza che come è stato detto da cui interventi spesso viene vanificata
Si dicono con le cose poi per il consociativismo per rapporti personali o per quelle opere mediazioni che volete
Vengono disattese
Vengono disattese queste questa coerenza ai valori guida di questa città
E tutto questo in un'incognita fondamentale che è il rapporto con il potere economico che essendo un modo collegato non di azione dell'economia condiziona pesantemente il nostro sviluppo la vicenda
Della manifestazione di Roma
Dei duecento mila trecento mila poca importanza consigli o la vicenda ancor più emblematica che forse converrebbe rileggere della lotta degli operai polacchi nei confronti della FIAT colosso nazionale colosso nazionale italiani e allora ma bisogna sapere che non solo dobbiamo dare un senso qui di valori guida questa città ma dobbiamo anche combattere
Una forte prepotenza
Della delle multinazionali economiche che chiaramente essendo motivata profitto continuano proprio un momento di crisi ad affermare ancor più il loro potere che entreranno sempre più tra l'altro in una dimensione del sociale e quindi dalla vita di ognuno di noi attraverso investimenti che prima magari che venisse fuori Tangentopoli erano dirette l'edilizia e non certamente servizi servizi sociali
E credo se queste quadro compresso i movimenti hanno assunto la consapevolezza e hanno acquisito contro brezza della loro parzialità
Ecco la domanda che pongo il partitino il PDS acquisito DS e sostegni sto esistesse ma partiti anche loro parziali
E quindi avrà acquisito tale concetto di di parzialità io credo che la possibilità di la nuova sinistra se son sia semplicemente quella di ampliare le alleanze non bastano ridefinire il sistema dei partiti o schieramenti di più partiti e non basta nemmeno anche seppure importanti un sistema pattizio perché questo vorrebbe dire semplicemente un ammodernamento di alcune politiche sentendo anche partiti lasciando però il partito in quanto tale momento di sintesi di definizione di mediazione è che vede questa sia una cosa che ormai questa crisi complessiva a chiaramente chiuso a chiave che venga chiusa io credo invece che ci sia una possibilità di un partito che diventa partito rotto le mie partiture patti partito di più soggetti ma che al suo stesso interno acquisisce le diversità che sono presenti in città
Perché se il potere parliamoci chiaro rimarrà in mano a chi non ha questa sensibilità niente cambierà
E allora una proprio un passaggio successivo che io volevo l'altro giorno in una iniziativa del PDS a Firenze
Ciò come è possibile che una classe dirigente politica
Che si è formata personalmente anche se è corretta anche se pulita che sia formata correttamente da trenta quarant'anni che Fadda
Da quando aveva quindici anni politica e quindi si è formata ad un modello che al modello economico della mediazione
Come può essere oggi riciclata rispetta valori nuovi che la società richiede qui dobbiamo porci a questo problema e credo che difficilmente pensando alla mia vita
Potrebbero chiedermi di ricondurre convertirmi a una visione economica del mondo non sarebbe possibile perché io sono una persona che rappresenta una complessità che si è visto si è creata durante tutti gli anni la mia vita e si è mi sono formato una certa ad un certo ad uno C ad alcune sensibilità se questi seguita
O se altri sensibilità Johnson più di moda o non valgono più pregi dell'impatto cita è possibile continuare a pensare ad una classe dirigente che invece è cresciuta con questo con queste concezioni questa domanda che chiedo dovremmo porci porci seriamente anche alcune timidezze anche alcune difficoltà di sviluppare di sviluppare il dialogo io ho sempre la sensazione che siano una logica appunto di Hula di una serie di rapporti anche personali di dialogo che da anni proseguono tra le stesse persone
E dicevo tempo fa
Che mi sembra che ancora si giochi di fioretto nel momento in cui altri e la società nel suo complesso usa il bulldozer peschiamo alle per spianare le strade come hanno fatto gli americani sugli iracheni e noi siamo ancora sottilizzare sulla parola
Sulle su alcune questioni che sono meno a volte ci fanno semplicemente semplicemente perdere tempo
Io credo invece che agendo sui valori trovando un progetto forte su quale possibile trovare il consenso di parte del mondo laico di parte del mondo cattolico che presente che qui stamani sola cenni su valori si costituisce
Un senso la sinistra si dà una risposta ed una speranza a chi ancora in questo Paese ha voglia di lottare per Rinnovamento
Grazie Pietro Folena
Io credo che ci sia poco da aggiungere
Nel cuore di cambiamento che ha un carattere rivoluzionario
Sulla era che noi abbiamo alle spalle
Ci sono state tre forme attraverso cui chi ha diretto questo Paese ha cercato di impedire un cambio della direzione politica
E cioè l'accesso dalla sinistra dei lavoratori del Partito comunista italiano al governo del paese
La mafia le stragi e le tangenti
In particolare il sistema delle tangenti è questo un punto di giudizio per me molto importante
Appare come il vero cemento del decennio del pentapartito
Si può proprio parlare di cemento per
Non tanto una forma di finanziamento del sistema dei partiti
Ma invece la base materiale strutturale del patto fra il potere politico il potere economico
Il potere politico col denaro delle tangenti ha trasformato il voto in merce
E il potere economico forte di un mercato protetto della politica
Ha rinunciato alla vocazione industriale
Espresso la natura speculativa
Certo il PC nell'ottantanove con la svolta aveva anticipato in modo straordinario veramente straordinaria
La rottura del sistema della consociazione
Che cosa c'ha divismo è stato un modus vivendi di un sistema senza ricambio possibile
E consociativismo a questo dobbiamo aggiungere negli anni delle tangenti di quel sistema del pentapartito
Proseguito oltre ogni limite accettabile in alcuni casi ancora oggi ha provocato anche aree di cedimento limitate ma non per questo meno gravi
A quella logica
Come ci ha dimostrato la vicenda di Milano
Ma come ci dimostra i colleghi dimostra il coinvolgimento di alcuni settori della cooperazione rossa nelle tangenti al PSI e alla dici
Questo io credo che vada ripetuto questo giudizio sul passato per un'esigenza di chiarezza e di verità nei confronti di chi lo ha detto Giovanni da una lettura di questi avvenimenti di altro tipo
Cioè tutti i partiti sono uguali e per finanziarsi hanno usato le tangenti la società civile è tutto buona la politica tutta cattive
Da questo punto di vista io voglio esprimere una mia opinione personale nettamente contraria all'ipotesi che sui giornali questa mattina
E cioè di trasporto di intervenire per decreto
Sulla cosiddetta soluzione politica trasformando da reato penale reato amministrativo il finanziamento illecito ai partiti
Una soluzione politica può essere proposta solo da una nuova classe dirigente credibile
Tuttavia noi non possiamo nasconderci lo stiamo facendo qui le ragioni di un malessere che fra di noi
Un malessere è un po'curioso perché proprio quando sembra realizzarsi la speranza che è stata coltivata da tante generazioni di comunisti
E proprio quando la scommessa della svolta della sua idea originaria sembra trovare una conferma nella realtà non è sempre sembriamo un po'svuotate un po'impreparati
E io vorrei da ricercare dare una spiegazione razionale e non emotiva questo malessere in realtà oggi noi abbiamo una politica intesa la stessa che vediamo un orizzonte
Però non abbiamo ancora uno strumento per tutti noi per raggiungere quell'orizzonte e fare con la politica
E non è necessario lo chiedeva Petrucci ora io voglio rispondere chiaramente per parte mia io sono uno che fa politica da quando aveva quindici anni
Lo strumento lo strumento per raggiungere l'orizzonte non esiste più mettiamo la parola fine
In modo compiuto sopra una linea
L'abbiamo imparato danni chi ha fatto politica tra i giovani la capito da quel settantasette in cui decine di migliaia di giovani rompevano con l'idea dello strumento che la politica Enrico Berlinguer negli ultimi anni quando fu combattuto fuori ma ricordiamolo dentro il Partito Comunista Italiano affermava il valore delle diverse forme della politica e anticipava la nefasta di riconoscerne perfino di norma né la pluralità
Negli anni Ottanta l'ideologia vincente quella reaganiana in Italia quella del fasto dei potenti hanno affermato nella coscienza di milioni di persone l'idea della morte della politica
Ma non perché loro credessero veramente alla morte della politica ma in realtà per espellere dalla politica milioni di uomini e di donne con le persone i cui nomi non ricorrono nei libri di storia ma che in realtà sempre hanno fatto e fanno la storia
Ora la politica non è morta in questi anni ottanta il lavoro fatto dal volontariato all'associazionismo dei movimenti dal pc con la sua crisi col suo travaglio che è stato un pezzo di tutto questo
Ha cercato di diciamo tenere viva questa questa fiamma l'annuncio della svolta la nascita del PDS avevano acceso grandissime speranze forse troppo grandi questo dobbiamo dirlo per poterle contenere tutte e forse in quelle speranze era riprodotta un in confessata Nostalgia per l'ho strumento la sintesi universale quello che con un'espressione ineguagliata per efficace non di oggi
è stato definito il voler mettere le brache al mondo
L'abbiamo commesso anche degli errori
La vecchia forma partito non è stata rotta anzi si è indebolita e si è cristallizzata con le sue tendenze centralistiche in un correntismo esasperato e le differenze positivo delle aree di pensiero che per esempio sono presenti qui questa mattina
Si è in gran parte esaurito perse
E allora io credo che soprattutto si è ristretta la sede della volontà della direzione politica
La periferia il territorio le regioni le associazioni i movimenti contano di meno nella determinazione della gente delle scelte nel PDS del novantatré che non il PC dell'ottantotto ottantanove
E non c'è stato un ricambio reale intese in senso molto lato del gruppo dirigente
Ora il problema non è tanto di generazioni o del passato quanto di una sorta di corto circuito fra la sede della decisione e quella parte della società che crede anche se confusamente tante volte ma che crede nella sinistra e nei suoi valori
E allora io dico non cerchiamo più lo strumento cerchiamo gli strumenti della rappresentanze della politica e perché ciò che riguarda la funzione del partito o di un partito cerchiamo uno strumenti gli strumenti sono diversi e non ritorno sulla riforma elettorale sul bisogno di regole è questo il punto essenziale che permettano la lotta il confronto fra ipotesi alternati tra una sinistra che interessa moderati questa per la sostanza
Sinceramente io non riesco ancora a capire come questo bel obiettivo potrebbe realizzarsi se dovesse essere confermato dal voto del referendum l'attuale sistema elettorale
Per quello che riguarda il sindacato uscire dal consociativismo vuol dire anche ritenere esaurite le ragioni di un sindacato di corrente o di partito non lo è più da tanti anni ma è quella la sua origine io penso alla necessità di un unico sindacato delle rappresentanze capace di portare sesso conflittuale gli interessi soprattutto delle fasce più deboli del Paese nel conflitto di religione
Ma occorre anche che entra in campo qualcosa di nuovo qualcosa che assomiglia alle ragioni originarie della svolta che non può essere solo il partito un partito e l'idea su cui fino adesso c'è stato un po'di ombra nel dibattito perché nel documento di organizzare federare quello che abbiamo chiamato un campo di forze e cioè un polo di forze politiche e sindacali sociali e civili di progresso che dia voce io dico di più Potenza potere
Alla diffusa sinistra che c'è in questo Paese si tratta di immaginare questo polo in modo originale con fantasia con innovazione ma non c'è molto tempo per fare questa scelta
Credo che da qui dal PDS dai movimenti dalla Costituente di strada Libia parlato Giovanni Lolli venga fuori l'idea di un appuntamento nel prossimo autunno perché si diano vita a questo campo di forza questo polo progressista
Ma in questo Polo c'è bisogno anche di un PDS di un luogo PDS
Accettare assumere ora la pratica pattizia il regionalismo l'esistenza di organizzazioni verticali
Giovanili i lavoratori di competenza gli intellettuali e così via su tematiche è la condizione perché la struttura del PDS divenga modulare
E sappiamo apportasse al polo progressista
Perciò io credo che l'assise è giusto che si tenga i giusta questa cosa che è venuta dalla base del partito nei giorni scorsi e ha detto l'assise si deve attenere
Ed è giusto che si avvii un processo che dopo le Comunali porti a un congresso comunali di maggio capace di esprimere queste novità c'è un PDS che ascolta che mette l'orecchio a terra non per cercare nuove sintesi universali no
Ma perché è insostituibile la funzione di un collettore autonomo di idee che superando il corporativismo e corporativismi della società
Produce alcune sintesi parziali aiuta a tenere insieme tanti comparti diventa una delle strutture di comunicazione dentro quel campo di forza
Cominciamo ora io sono d'accordo con Lidia Menapace diamo vita a qualcosa a un movimento vero e proprio ciascuno rimanendo con la propria identità di aree di persone di Filosofia individuale di convinzioni che però comincia a costruire Patti in Parlamento per esempio associazioni verticali che sperimenta il partito delle Autonomie
Così ho concluso io vedo il bisogno di un'apertura e di un generale il ricambio dei gruppi dirigenti del partito di un generale ricca non per partecipare a un'ennesima rissa o lotta intestina perché se facessimo così sarebbe un processo interno di sostituzione dentro quella vecchia forma partito
Ma come bisogno di affermare dopo Tangentopoli un nuovo blu una nuova classe dirigente del Paese una nuova classe dirigente della sinistra una nuova classe del dello stesso PDS
Quindi c'è un grande rischio in questo momento di trasformismo della politica italiana io penso che ciò diciamo che questo rischio possa essere evitato e possa essere evitato perché inedita in Italia è non solo realistico ma è necessario pensare a qualcosa di simile a quello che è avvenuto recentemente che negli Stati Uniti d'America e cioè a cominciare a mettere in campo una classe dirigente è una generazione capace di spendersi di progettare per ricostruire il futuro e per umanizzare il potere e la politica
Franco passerella
Ma l'intervento di Pietro che condivido ma la sostanza diciamo in tutto l'asse politico che ha che ha tracciato
Mi consente di concentrarmi
Su un paio di punti
Che si muovono in continuità con molte cose che ho già sentito discorso cominciato da Gianpiero ma poi portato avanti via via
Da tutti gli altri
E cioè il tema
Di cui stiamo discutendo
E secondo me
Un vettore della riforma dalla politica altrettanto importante di quanto lo è la vita e la riforma elettorale
Penso che moltissimi dei problemi anche delle divisioni che ci sono attualmente nella sinistra e non solo dalla sinistra dipendono da questa mancanza di cambiamento dalla cultura politica
Faccio qualche esempio perché si drammatizza oggi in un'area della sinistra la questione del referendum
E della riforma elettorale perché ancora tutti hanno in testa che la rappresentanza parlamentare e l'unico modo di a vere visibilità consistenza finanziamenti e quattrini
E ciascuno pensa che l'unico modo di difendere e far crescere la propria identità
All'interno del Paese sia quello di presentarsi alle elezioni con la classica forma partito e ma può aumentare la sua rappresentanza in Parlamento per questo si drammatizza questo passaggio
Perché in tutti questi anni non avendo colto il nodo vitale che sta qua sotto si sono obbligati tutti i movimenti e che non lo ha fatto come il movimento delle donne
Non ha fatto in questo Paese l'attentato altrove ha rischiato di scomparire
Essendosi l'unico modo di esprimersi e di rendersi visibili dei movimenti sia si sa si obbliga tutta la dinamica dentro questa porta stretta dalla rappresentanza elettorale parlamentari
Per questo siamo divisi chiara
Sulla Partito del referendum
Non credo sulla prospettato meno io e te è sicuro perché sono vuol dire che hai cambiato idea negli ultimi dieci giorni o che l'ho cambiata io non è così
Non si costruisce la sinistra per via parlamentare la nuova sinistra
Ancor meno oggi dove a parte che il i fatti del del devo dire che abbiamo sotto gli occhi dicono che in realtà chi ha guidato il paese non sono state le rappresentanze parlamentari
Mi pare evidente a tutti ma ancor meno oggi dove possiamo discutere se saremo il quindici o il venti e tra tutti se saremo il trenta per cento di questo Paese conta la via parlamentare la costruzione della nuova sinistra perché si continua a drammatizzare questo punto
Perché lui lui c'abbiamo ancora in testa che sia il vero luogo della rappresentanza politica
Io non credo che sia così
Penso che
La via che hanno fatto i Verdi la stessa nascita della Lega la via che ha preso la rete hanno questa radice hanno queste radici qui non stiamo discutendo di un problema di ingegneria rappresentativa
Ma di come si mette in campo una dinamica nuova di costruzione della sinistra in questo Paese
Non cogliere questo punto secondo me
è veramente molto mio
Lo diceva Gian Piero il problema che abbiamo dobbiamo due problemi di fronte e lo diceva da ultimo Pietro ricostruire io direi rifondare la sinistra ma non meno di questi bisognava usare ricostruire o rifondare la sinistra come campo di forze perché se non mettiamo se non poniamo mano a questa costruzione noi saremo destinati come dire a una deriva di marginalità nella fase che si va non c'è tempo a basterebbe analizzare il quadro internazionale di per per per rendersi conto di dove si va a finire
Oltre a questo proprio per non restare campo marginale dobbiamo anche costruire un polo progressista riformatore le due cose insieme
Chi pensa che basti il primo per risolvere il problema
Non a un'analisi reale dei rapporti di forza reali in questo Paese
Le due cose insieme e dall'inizio l'abbiamo pensata così
Ricostruire il campo delle forze e delle soggettività della sinistra e Sol est nel contento perché i tempi purtroppo stringono costruire un più vasto schieramento di alleanze non il partito democratico
Ma l'alleanza
Progressista dei Democratici di questo Paese che però o al suo non dico centro ma diciamo così può consistere insieme a una ricostruzione della sinistra oppure avrà un altro egemonia
Ecco io penso che siano questi i nodi politici di cui stiamo discutendo e non stiamo discutendo di ingegneria organizzativa
A me pare che non aveva capito questo conduce oggi anche il gruppo dirigente del partito Acquario appartengo da tanti anni
Nella vecchia nella nuova denominazione
A sopravvalutare
I dati il gioco di schieramento il dato elettorale quasi che poniamo pure che si arrivasse al venti per cento ma secondo me è fuori dal mondo
Ma quale sarebbe la qualità di questa rappresentanze
Con quali relazioni con i movimenti reali e vitali che si muovono all'interno del Paese
Perché ancora una volta
Si pensa che il problema sia piuttosto di sapere chi si troverà in posizione migliore dentro la transizione
Dal vecchio al nuovo piuttosto che porre al centro la questione di come si ricostruisce un vasto campo di forze un'ambizione alta della sinistra di questo Paese
Credo di avere ahimè esaurito il mio tempo
Infatti a termine penso che questo sia il nodo che abbiamo di fronte
All'interno di questo nodo l'altra questione che sento agitare in questo momento il ritorno degli operai
Ma ragazzi ma vogliamo guardare in faccia la realtà
Io sono appartengo a un'associazione di lavoratori da tutta la vita che si è fieramente sempre definita alla cristiana del movimento operaio e quindi da qui partono da un'altra parte
Amici miei ma è sacrosanta la lotta da oggi per difendere i posti di lavoro
Ma non è salveremo uno al massimo conquisteremo gli ammortizzatori sociali
Nel bel nel bel mentre l'Italia grazie anche a quel particolare intreccio tra fine tra affari e politica che ha come dire in qualche modo messo da un canto nella dinamica reale del mercato
Si trova ad essere vaso di coccio dentro un inasprirsi drammatico del conflitto economico internazionale
E la ristrutturazione in Italia non si è ancora fatta quella vera
è una sinistra o ha in testa questa questa capacità di governare la ristrutturazione e quindi anche non solo di difendere gli operai
Ma di governare una nuova politica industriale
Diritti go di governare il passaggio dallo stato sociale alla Uefa society di cui noi siamo e qui stiamo parlando di nuove dinamiche di sinistra della rappresentanza e non ce la possiamo cavare viva il ritorno degli operai sodio devo dire una cosa molto
Come dire popolare dicendo
Perché oggi insieme al ritorno gli operai abbiamo bisogno delle nuove associazioni di cittadinanza perché sarà lì che si giocherà la partita oltre alla ristrutturazione e per un nuovo stato sociale
Quindi io penso che noi dobbiamo portare diciamo come dire la consapevolezza di questo gioco Prodi di questo qualcuno ruolo politico dentro las la la società e la l'Assemblea del venticinque marzo
Perché non vorrei che con le modalità con cui alla fine si è arrivati a convocarla la si facesse diventare un momento marginale in cui si discute delle forme organizzative no qui è in gioco sono in gioco per ragioni politiche profonde della sinistra
Grazie
Il carabiniere
Dopo Zingaretti Mauro Zani io vorrei dire che dopo non finisce nella nostra discussione penserei perché qui le imprese ne parla prima data dei danni
Danni poi rimane qui pensa ascolterà il nostro dibattito e comunque il nostro scopo penso non sia solo grazie
Io credo che sono d'accordo con i compagni che lo sottolineavano elemento di novità di questa fase e il fatto di non essere il solo in una fase in un vivere in un periodo di transizione tra epoche diverse tra una destrutturazione destruttura Rizzi azione di un sistema nascere uno nuovo ma anche e soprattutto è forse ora è questo l'elemento predominante
Vivere in una fase di stagnazione
Una fase cioè in cui i soggetti che vogliono giustamente concorrere a determinare il nuovo scenario politico sono i più diversi e questo credo giustamente l'abbiamo assunto ma anche il fatto che nessuno di questi da solo ce la fa ad essere il soggetto credibile di sblocca o di una situazione politica e questo credo sia così e viviamo in questa fase che è anche di pericolosa stagnazione
Perché le questioni sul tappeto con le quali occorre in qualche modo fare i conti sono le più diverse e non ce n'è una ma bensì a ci troviamo di fronte a un intreccio di questioni ed abbiamo detto tra la questione morale istituzionale sociale e forse elemento ovvero di debolezza anche di tanti nuovi progetti
Alleanze i gruppi che hanno tentato di organizzarsi per offrire l'opportunità beh l'elemento di debolezza penso sia stata l'illusione a mio giudizio di volersi costituire a partire solo da uno di questi eliminando invece la complessità
Della questione
E invece io credo che proprio chi ha sostenuto più volte la necessità di un partito diverso in epoche in cui o si diceva figuratevi
Se possiamo pensare ai problemi organizzativi oppure di fronte a chi rispondeva figuratevi se i partiti compreso questo hanno un futuro
Beh io credo che di fronte a questo scenario riproporre con forza a questo tema oggi abbia un peso è un significato nuovo perché appunto il nodo più che in passato oggi è la possibilità e la necessità per la sinistra di offrire uno sbocco democratico alla crisi
E allora la riforma di un partito oggi diventa centrale io credo in qualche modo è più forte certo perché il PDS così come non ce la fa e chi no mi ricordo non mi ricordo che gli ha detto non sono d'accordo la distanza
Tra i partiti e la Società riguarda anche il PDS ma anche perché oggi si può sostenere con più forza e con meno vergogna
Forse con la pretesa di essere più ascoltati che è una illusione dirlo anche all'interno del PDS è una illusione pensare che questo ruolo lo si possono svolgere questo ruolo di forza che prende atto di questa situazione nuova lo si possa svolgere o a prescindere
Da un partito
E quindi attraverso accordi da gruppi dirigenti attraverso leaderismo o attraverso una presenza è una preoccupazione di presenza dei mass media
Oppure con un partito vecchio ecco ambire al svolge un ruolo politico in questa situazione
Con questa diciamo condizione io credo sia un'illusione ed è un'illusione
Proprio perché la soluzione allo sbocco della crisi sarà democratica solo se concorreranno a questa soluzione fino in fondo diverse forse organizzate e non con le quali dialogare da organizzare
E darle alle quali riconoscere pari dignità
E quindi io mi sento di dire che dovremmo dire con più forze riproporre questo tema anche a voce alta con più diciamo ripeto questo termine anche una pretesa di voler essere ascoltati e in qualche modo riuscire a dare di più a questo tema della riforma del partito dentro il PDS dignità politica perché è vero che si farà fortunatamente l'Assemblea nazionale ma sappiamo anche quanto se dovuto combattere quanto fino all'ultimo
Questa scelta voleva essere rilegata in un mero problema altro rispetto alla politica e invece no
O si apre un dibattito e scelte conseguenti e poi vorrei dire alcune cose anche rispetto alle proposte che venivano fatte oppure va detto non ce la faremo mai
E la presenza ripeto anche di una attenzione sui mass media certo fondamentale non basterà mai a sostituire un ruolo politico di un partito diverso radicalmente diverso
Diverso e comunque renderebbe sempre subalterno un progetto politico ha poteri altri non maligni diverse ma sicuramente altri rispetti invece la possibilità di far contare aggregazioni di gente e questo credo sia un obiettivo ancora perseguibile
E questo riguarda anche l'ambizione di ricostruire un rapporto tra questa giovane generazione e la sinistra cioè la scommessa di ricostruire un canale di partecipazione o più caro anzi canali di partecipazione
Tra questa generazione e quella che è la sinistra in questo Paese un rapporto che non si riproporrà mai come amiche si è riproposto in passato o attraverso grandi slanci ideali o attraverso l'adesione ideologica o attraverso grandi battaglie che segna una generazione ma che si può appunto riproporre e può credibilmente a essere un rapporto nuovo
Solo se fa i conti con una generazione che ha pagato gli anni Ottanta che non è più la generazione degli anni Ottanta c'è quella di per sé è schierata su un sentiero e su una collocazione che abbiamo definito non ci ritorno nelle nostre analisi
Qualunquista eccetera eccetera ma che oggi è tutta da conquistare al cui interno vivono fermenti i più diversi e che ha bisogno appunto DS di aver riconosciuto a un'autonomia ma anche una di una sinistra che in grado di offrirli opportunità di partecipazione che negazione e quindi anche un'opportunità di concorrere quindi di potere di incidere in qualche modo rispetto lo scontro in atto e quindi il PDS può ambire credo
Al svolge un ruolo anche rispetto a questa generazione se riesce anche al suo interno offrire e noi abbiamo tentato come Sinistra giovanile a muoverci su questa linea questa opportunità di aggregazione e di appartenenza
Sapendo appunto che e qui vengo alle proposte di Giovanni sulle quali sono particolarmente d'accordo c'è bisogno quanto mai di atti unilaterali per sbloccare la situazione in questo partito
E cioè della possibilità di costruire al di là delle enunciazioni spazio opportunità di militanza che aggreghino che offrono opportunità di appartenenza la rendono visibile e concorrano a costruire un partito diverso al di là e oltre le richieste nei confronti di un soggetto che spesso questo mi sento con molta diciamo
Sì con molta umiltà di dirlo partendo dall'esperienza che abbiamo condotto in questo anno richieste nei confronti di un soggetto che spesso non c'è più e quindi non può più rispondere come spesso anzi come sicuramente sa negli anni passati e quindi credo sono molto d'accordo che forse l'elemento positivo e di innovazione profonda e può venire anche dall'appuntamento di oggi
E l'avvio di una fase di costruzione di un qualcosa di diverso
Che non abbia solo l'ambizione di organizzare pezzi della società per i questo fortunatamente avviene avviene già in forma autonoma e diciamo è un elemento che non va assolutamente ricondotto di per sé alla necessità di rifondare un partito ma di ricostruzione di pezzi di questa autonomia all'interno di un soggetto che qualche modo si candidano oltre ad essere quello che sono di cambiare la cultura politica e di contare
Senza appunto pensare solo che anche all'interno di questo partito si debba in qualche modo delegare alla richiesta poi la possibilità di ottenere dei risultati e su questo e chiudo io credo che non ci siano scorciatoie su questo tema
E quindi l'obiettivo di dare vita a un nuovo pluralismo è un obiettivo che in qualche modo è primario ci vogliono nuove regole perché ci sicuramente è finito il centralismo democratico e questo è un bene
Ma si è anche e questo credo vada detto esaurita o si sta esaurendo o si dovrà esaurire se ancora non è successo
Una fase in cui il pluralismo ha dato vita a determinate forme di rigidità di democrazia
Quindi non si tratta né della necessità di un ritorno indietro né di per sé di mettere in discussione chicchessia ma di ammettere la necessità della costruzione di un pluralismo più fecondo
Che offra a tante esperienze oggi in qualche modo relegate alto unico e spesso rassicuro umiliante luogo di rappresentanza ecco invece dare a queste esperienze quelle che si organizzano anche la possibilità di incidere e di contare questo Fini credo sia essenziale per ricostruire un senso una consequenzialità tra pensiero e azione sapendo che e chiudo davvero anche la possibilità di questo intervengo perché altrimenti parlo troppo la possibilità di costruire all'interno del partito e anche su questo sono molto d'accordo con le cose che diceva Gianni Pezzi spazi all'interno dei quali si aggregano
Autonomie soggettività tematiche è la condizione più lineare perché questo partito possa credibilmente ancora vero rapporto con soggetti esteri l'esperienza su questo parzialissime piccolissima
Però della Sinistra giovanile con le associazioni nate Nero e non solo a sinistra Tempi moderni che sono oramai altro da noi
Ma che comunque sono un pezzo di un progetto politico è una piccola però ennesima riprova che il tema del riforma del partito può
Cani
Ma io sono d'accordo
Lo dico sinceramente con la traccia della relazione che ha presentato
Lolli qui
Tuttavia vorrei ritornare rapidamente sul carattere cruciale del passaggio nel quale siamo tutti immersi
Un passaggio che paragonabile solo per ampiezza e qualità
Dei problemi
Da quello dell'immediato dopoguerra anche se in condizioni assai diverso
La prima di queste condizioni e lo sappiamo tutti
E credo non vada perso anche dal punto di vista diciamo
Di un'Assemblea
Nella quale sono rappresentate molte esperienze di associazionismo di volontariato di partecipazione quelle che io definirei le controtendenza rispetto ciò che sto per dire
è il punto che non va perso e questo stato d'animo diffuso
Radicalmente avverso alla politica dei partiti
Questa diciamo l'aspetto di vera differenza
Sul quale noi dobbiamo confrontarci anche in questa discussione verso l'Assemblea nazionale sul PDS
Si raccoglie il frutto velenoso delle politiche della cosiddetta governabilità
In modo particolare degli anni ottanta
Il frutto velenoso dell'assenza di progetti trasformati
E della politica come tecnica di gestione del potere che è poi quella che ha cementato quel particolare tipo di rapporto tra politica ed economia che sfocia in tangentopoli
In più
Dobbiamo guardare anche ad uno scenario più ampio quello internazionale
La fine diciamo del
Dei grandi racconti universalistici di questo secolo
Delle grandi passioni collettive delle lotte ideali del primato della politica inteso in questo senso il crollo del comunismo la crisi dell'esperienza delle socialdemocrazie in Europa ma ciò che secondo me è più importante ciò sul quale la sinistra poco riflettuto lo stallo
Della democrazia a fronte della crescita delle città e sviluppate in Occidente
Il discorso per esempio di insediamento di Clinton ha presente questo problema mi sembra e questo è un problema che è stato di fatto coperto nascosto deviato dall'offensiva culturale neoliberista che anche la sinistra subito
Gli eventi dell'ottantanove il periodo successivo hanno spalancato un enorme problema
A partire da questo da questa fase da questo grande cambiamento e ciò che avviene in Italia secondo me MOI non possiamo dimenticare può essere inteso bene
Solo se viene inserito in questa difficile da aspra transizione che ha già portato ad una guerra nel Golfo
Che porta
Diciamo alle atrocità della guerra etnica sull'altra sponda dell'Adriatico
Vera e propria guerra totale no
è insomma su questo sfondo credo voi
Dobbiamo in qualche modo
Ritornare
Ad un tema che avevamo affrontato qualche tempo fa e che poi abbiamo lasciato da parte
E nell'assemblea di questo dovremo discutere verrà poi rapidamente sulle forme organizzative
Dobbiamo discutere cioè delle idee delle ragioni della sinistra cioè noi dobbiamo riconduce puntualizzare tornare alla ricerca dei valori di riferimento della sinistra io credo che di questo ci si è molto giù
Secondo me non basta dire abbiamo fatto il PDS abbiamo fatto la grafia ci siamo decisi a quel grande passo
Questo è un lavoro che sta secondo me tutto di fronte
Sapendo che in Italia su questo sfondo con la fine del lungo dopoguerra ideologico tutti i nodi come diceva un po'Lolli nella relazione sono venuti contemporaneamente aperti in modo particolare con l'esplodere della questione morale
Quindi che fare
Io penso che
In questa nostra sta in Assemblea noi dobbiamo cominciare a rispondere ad alcune domande insomma
Quale sinistra in primo luogo quale sinistra
E che presuppone anche rispondere ad altre domande quale democrazia quale politica
Ora io sono abbastanza d'accordo con l'asse dell'intervento che ha sviluppato qui Pietro Folena
E tuttavia noi non dobbiamo eludere un tema
Per rispondere a queste domande noi dobbiamo riflettere un po'seriamente anche su voi stessi cioè sullo strumento
Qui c'è un problema enorme che ci trasciniamo da molto tempo
Da molto tempo ancora da prima del PD
E anche da questo punto di vista che fare
Via dalla forma partito via anche dalla PDS come dice per esempio Adornato nella prima assemblea di Alleanza democratica ora certa lucidità dal suo punto di vista con una certa coerenza
Oppure piegare sì sotto la bufera resistere
E quindi di conseguenza anche lo dico schematicamente condonare depenalizzare
Prepararsi ad ingessare la legislatura dopo referendum cioè stare dentro questo quadro
Io credo che il senso di questa assemblea nazionale del PDS sia quella di accettare la sfida del cambiamento
Cioè quello del
Non dell'attestarsi staticamente con una piccola riforma o se volete anche con una grande riforma sulla forma partito ma quella di ricollocare rimotivare la forma partito
Questo io lo trovo un un punto dirimente
Cioè io non credo lo dico francamente che
Questa discussione si accademica
Cioè io non credo che ci siamo di fronte al tema della forma partito ce la possiamo cavare anche dicendo ci sono tanti soggetti che fanno politica
Noi siamo uno tra questi
Non basta dire questo
Io penso che noi dobbiamo se gli arredi combattere una battaglia anche dentro referendum che è quella per la partecipazione alla politica
Perché lo scontro ebbe in concreto
Io per esempio non immagini non penso che il referendum sia un appuntamento salvifico
Penso che bisogna dare una battaglia dentro il referendum è anche dentro il sì perché non considero affatto che le obiezioni di quei compagni che ritengono
Di dovere segnalare il pericolo di una democrazia minima di una di un sistema della rappresentanza che sostanzialmente si riduce i comitati elettorali insomma tutto questo io uno non non storcono il naso di fronte a tutto questo vedo un pericolo credo che bisogna combattere una battaglia credo che dobbiamo discutere
Su come ricollocare la forma partito PDS e rispetto alla democrazia e al rispetto al grande tema della sinistra e del confederale la sinistra del campo di forza della sinistra
Di questo dobbiamo discutere
Non vorrei che si venisse via da questa discussione all'assemblea
Ecco questo è è un po'il pericolo che si
Perché da un lato c'è un autoreferenza cioè una discussione sulle forme organizzative interne sullo spostamento del potere organizzativo interno
E allora un po'più di potere alle Regioni le Autonomie di Progetto e così via dicendo
E dall'altro c'è chi dice tutto questo non è importante discutiamo
Di altro
Io penso che invece noi dobbiamo affrontare il un cuore problematico l'abbiamo fino ad ora affronta cioè ricollocare ricollocare lo strumento nella nuova fase storico-politica per interpretarla dal punto di vista di essere coloro che conducono una battaglia per la partecipazione alla politica
Per questo io metto in campo tutta una serie di logiche autonomistiche con federativa e pattisti e così via
Non per venire incontro ad una pressione ma perché questo serve diciamo a Porta a combattere una battaglia
Serve a a lanciare a Commessaggio in sostanza
Ecco con questa sembrano dovremmo lanciare fortemente
Il messaggio è il seguente noi non dobbiamo vivere in un mondo ostile
Noi non dobbiamo sostanzialmente assumere l'atteggiamento di chi teme questo questa rivoluzione questo processo confuso contraddittorio che però si è aperto che può essere la Chiarante anche per noi
Cioè io sento che la tentazione di eludere il tema della forma partito è una tentazione maledettamente forte
E anche le logiche che hanno spinto per cercare un rinvio di questo appuntamento hanno una logica molto precisi stanno dentro un'idea molto precisa e cioè stanno dentro lo stallo drammatico della politica dentro l'impasto della politica
Fa parte proprio della costituzione materiale della vecchia forma partito
Io invece penso che abbiamo fatto bene a mantenere questa assemblea collocarla addirittura nel pieno di una grande battaglia civile come quella referendaria
E di alcune cose dovremmo dirle con una certa chiarezza
Anche sulla politica ad esempio io rifletto non da ora voi non la faccio lunga
E scusate anche il disordine mai che mi sono tanti e io rifletto non da ora anche ad alcune cose che qui ha sollevato per esempio la compagna Chiara Ingrao
Cioè al fatto che in assenza di un progetto consapevole di riforma di ricollocazione del PDS
Ci sono dei dati di fatto delle riforme strisciante
Non è solo la questione delle elezioni del novantadue possiamo andare anche le elezioni amministrative del novanta alcuni episodi anche degenerativi che voi abbiamo notato che abbiamo visto
E non ci possiamo negare
Non possiamo far finta che dato che questi episodi tutto sommato sola banche forse abbastanza marginali no questa qui c'è una tendenza o ci riforniamo noi forte qualcun altro si incarica di questa riforma
Riflettere sulla politica riflettere sul finanziamento
Sui costi della politica
Io per esempio ritengo che il PDS avrebbe dovuto presentare in Parlamento una legge contro la corruzione della politica e non una legge di finanziamento
Seppure riforma
Una legge contro la corruzione
Bastava dire una cosa molto semplice poi alla fine in parte almeno ma solo in parte ce l'abbiamo fatta bastava dire
Chi vuole finanziare un partito deve essere libero di farlo lo Stato mette a disposizione gli strumenti al cittadino per esempio attraverso la logica del per Michele ma direttamente sul partito per farlo bastava dire questo
Perché qui c'è un problema io qui ho sentito parlare di questione morale di consociativismo
Su questa vicenda del conto in Svizzera abbiamo detto parole in equivoche mi sembra molto chiare
Ma per quanto ci riguarda riflettendo sulla Politi
Sulla necessità di un riscatto morale della politica noi non ci possiamo neppure fermare lì
Io sono convinto che non ci possiamo fermare
E allora io non dico per farla breve che noi dobbiamo metterci un cartello al collo e raccogliere dieci miliardi
Dico però
Che c'è stato nel tempo un disinteresse pressoché totale dei gruppi dirigenti al tema dei costi e del finanziamento della politica questo era fare delle feste dell'Unità e i compagni di base
E degli amministratori o dei tesorieri di te come
Qui c'è per noi un problema se dobbiamo vivere in quel mondo nuovo che già si profila
C'è un problema
E questo è un problema che riguarda proprio la formazione degli organismi dirigenti
Noi ci dobbiamo impiccia are di questo problema del costo della politica
Noi dobbiamo Hickey soprattutto chi fa parte del gruppo dirigente in senso lato deve affrontare questo problema porsi di fronte a questo problema
E non inseguire continuamente l'emergenza le difficoltà e così via dicendo
Ma questo era solo un accento
è però importante perché fa parte della credibilità
Di una forma partito in una nuova fase
Un secondo aspetto riguarda quale democrazia e qui la battaglia per referendum secondo me importantissima e io sono convinto che anche nella riunione della direzione della settimana prossima noi non dovremmo se ci riusciamo
Rendere drammatica la divisione che c'è uno studente
Io sono contrario anche per ragioni politiche perché sento cerco di raccogliere il nucleo di verità che c'è anche nelle posizioni di un no critico
Come io ho firmato per i referendum
Sono un referendario
Ma non mi piace definirmi semplicemente come tale
Dentro questa battaglia io voglio che il PDS Possa stagli are nettamente una proposta di riforma per il futuro la democrazia dell'alternanza qui si gioca tutto la democrazia dell'alternanza
E allora il doppio turno
E allora io apprezzo il lavoro che è stato fatto dai compagni della Bic della Bicamerale ma bisogna prendere atto che la Bicamerale non ha impedito il referendum bisogna prendere atto partire da lì e condurre una campagna elettorale non in difensiva ma l'attacco su questo punto delineando
Il tema della democrazia dell'alternanza
Collocarsi fin d'ora
Cioè alla crisi della rappresentanza si possono dare diverse soluzioni questa è la verità e lì ci sarà uno scontro e ci deve essere deve essere portato in luce
Terza questione con federare la sinistra
Io penso che noi dobbiamo lavorare appunto ad un progetto federativo della sinistra ma penso che per fare questo con l'attuale forma partito non ce la facciamo ecco perché l'attualità di questa Assemblea ecco perché non bisognava accettare la logica del rinvio
Perché questo è il vero problema
Questo partito non è oggi in grado di essere un centro propulsore per confederale la sinistra in vista di quella che io penso debba essere un'alleanza democratica più vasta
Dicono Alleanza democratica più vasta perché penso al mondo cattolico di con Alleanza democratica più vasta di progresso perché penso che devo vincere
Nella democrazia dell'alternanza e guardo alle forze in campo c'è il campo delle forze della sinistra
Che va molto oltre
La sinistra di governo l'Internazionale socialista e così via questo poi oggi è un discorso che voglio dire è sotto gli occhi di tutti
è sotto gli occhi di tutti penso che dobbiamo battere un tentativo neo centrista che fa perno sulla dici anche di Martinazzoli che può far perno e penso quindi che dobbiamo pensare ad un'alleanza di questo genere
Di tutto questo dobbiamo discutere ma allora c'è il passaggio da effettuare da partito nuovo a partito programma
Che è ancora tutto ancora tutto davanti al nuovo a davanti a noi l'attuale costituzione materiale impedisse questo passaggio questa è la verità quando io penso al partito delle Autonomie al partito che valorizza le differenze pur dentro un progetto nazionale
Penso appunto fa questo all'afflusso di nuove forze anche dentro il partito per poter affrontare problemi e per poter costruire il partito programma in un intreccio tra elaborazione ed esperienza politica e sociale
Questo è ciò e precisamente ciò cui voi manca
Se non ho queste forse se non affluisce sangue fresco non costruisco il partito programma e non rispondo neanche ai temi che poneva per esempio Passuello del di un atteggiamento non difensivo di fronte allo smantellamento dello Stato sociale ma di un atteggiamento offensivo che muove dalla società
E che tiene insieme i diritti di cittadinanza con la giustizia sociale insomma la libertà e la solidarietà di terra come la volete
Ho bisogno di uno strumento io
Il
Ma qui naturalmente bisogna spezzare un autoreferente referenzialità che c'è
Il pluralismo attuale è insufficiente
E allora una pluralità di esperienze di partecipazione alla politica serto la logica pattizia ma non basta devo far vivere dentro il partito una serie di questa esperienza
E devo insomma dovremmo devo Nonino per la verità insomma dovremmo pensare che o a questo punto il tema del gruppo dirigente in senso lato come diceva folle dire è un tema essenziale
è un tema essenziale
E dovremmo anche recuperare se discutiamo di questo
L'importanza dell'organizzazione
Cioè non farci deviare su questo punto qui c'è sempre stato un inganno anche culturale anche nel Partito Comunista Italiano
Secondo cui l'organizzazione
è un fatto che segue la politica con la P maiuscola
Per questo io ho teso anche verso l'assemblea formalizzare un modello poi perché non si possono non si non si sfugga al tema
Formalizzare un modello non significa fare dell'ingegneria istituzionale significa redistribuire il potere interno all'organizzazione aprire logiche diverse
Fare agire risorse diverse in termini di dislocazione dei poteri reali
Per questo penso di dovere costruire un partito democratico cioè di abbassare il baricentro del processo di formazione delle decisioni
E della formazione anche degli organismi dirigenti questo è un tema importante perché è un tema di riforma della polizia
Formalizzare un altro modello significa avere in mano una guida per l'azione cioè per innescare un processo per poter compiere anche delle verifiche successive
Naturalmente non dobbiamo sfuggire concludo alla vostra
Maledetta tentazione organica
Questo lo capisco
Dobbiamo costruire
Un modello che sia una guida per la costruzione di un di un processo reale che mettiamo in moto
E dentro un processo reale ci saranno anche dei meccanismi di retroazione che incideranno sull'organizzazione fino al punto da cambiarla progressivamente
Cioè dobbiamo innescare questo meccanismo
E allora il tema delle Autonomie di Progetto secondo me diventa importantissimo
Perché agisse dentro cambia le logiche progressivamente
E si tratterà di vedere anche come organizziamo la partecipazione alla stessa assemblea nazionale che di un punto cruciale
E questo significa anche a rispondere diciamo a processi che sono in atto che sono processi
Trasversale che sono processi di coloro che si mettono in proprio
Di fronte ad una forma partito complessivamente chiusa
Qualche modo attonita rispetto alle domande di partecipazione
Io penso che sia possibile aprire oggi non solo un discorso ma un processo reale in questa direzione
Si tratta di vedere
Qui naturalmente ci prendiamo un rischio perché abbiamo insistito perché si facesse questa assemblea naturalmente la discussione sarà molto molto complicata però si tratta di vedere se lì sul campo ci saranno le forze per
In qualche misura anche imporre un processo di riforma altrimenti certo si farà
La resistenza conservatrice non è un fatto da demonizzare un fatto oggettivo
è un fatto oggettivo c'è poco da fare
Innescare un processo significa anche produrre
Qualche asprezza e qualche dolore
Grazie
Beppe Lumia
Da otto
Generalmente
No scuse è sempre stata
L'avere come al solito non è facile
E intervenire dopo il collo comunque
In genere un destino delle donne però me lo ha sconvolto tranquillamente
Dunque io credo che molte cose sono state dette e quindi mi viene risparmiato di Byrne molte cose le ha dette Pietro Folena altri addetti adesso Zani
Io vorrei tornare su un punto
Che era uno dei punti raccordi presi adesso
Da Zanni
E cercando di capire perché noi siamo qui
Già Giovanni lo diceva nella relazione noi non vogliamo fare una corrente non siamo una corrente poniamo però un problema
E lo poniamo come dire nel posto dove stiamo e cioè dentro il PDS
Credo che questa sia come dire intanto una
Come riaffermazione di identità
Nel bosco dove stiamo tendiamo a costruire una battaglia politica e anche un processo che costruisca trasformazione
Io credo che noi abbiamo un problema noi che siamo qui tante altre forze dentro la società e ha un problema il PDS
Che era quello che poneva Giovanni nell'introduzione e cioè che noi siamo di fronte a una crisi della rappresentanza a una crisi profonda del sistema politico
Ha una crisi profonda dei partiti
La gente pensa che i partiti e il sistema politico non fu chi li rappresenta
Non serve il bene comune ma serve interessi particolari questure
Il diciamo il il male di Tangentopoli è questa convinzione
Non c'è più chi costruisce il bene comune l'interesse generale l'interesse di tutti
Noi dobbiamo sostanzialmente evitare che questa crisi si trasformi in crisi della politica e in crisi della democrazia
Anche perché in realtà oggi ancora non c'è crisi della politica anzi
Tutta una serie di indicatori ci dicono che c'è una spinta alla partecipazione politica
A me colpisce è che e per esempio l'audience delle trasmissioni televisive che hanno questo caratteristica
Al di là poi come sono fatte eccetera però hanno c'è una
Forte come dire investimento sulla politica
Allora come facciamo a evitare questa identificazione
Io credo che noi dobbiamo mettere in moto processi che sono processi DiVersi
Cioè quella che Giovanni chiamava la scesa in campo di forze che soggettivamente si propongono come soggetti politici e lo fanno tutti
Perché lo fa il volontariato lo fa l'associazionismo lo fanno forze di Venezia e della società civile
E
L'altro terreno
Al quale credo che non possiamo sfuggire
è il terreno del cambiamento delle regole
è vero che ha ragione Pietro io condivido l'analisi che Pietro fa sul passato
Ora non c'è dubbio che una parte di quel sistema
è stato determinato dalle forme in cui nel nostro Paese si conquista il consenso
Si viene eletti
Si viene votati si costruisce il consenso anche attraverso pratiche di mediazione consociativa degli interessi
E le pratiche di mediazione consociativa degli interessi hanno determinato anche quello che noi abbiamo visto cioè la pubblica povertà e la ricchezza privata il fatto che si fanno le opere pubbliche non perché servono ma perché come dire e servono devono se stiamo le finalità per cui si decide di costruire un'opera sono altre rispetto a quelle della utilità oggettiva come dire per così esprimerci dell'opera stessa e così via
Questo è insieme al modo in cui in questo Paese si conquista il consenso
Per cui penso anch'io
Proprio se noi vogliamo rompere
Questa idea di questo intreccio perverso tra mediazione degli interessi scambio
Appartenenza ideologica tutto dentro lo stesso grande contenitore del partito dei partiti
Credo che la scadenza referendaria su cui qui abbiamo certa anche opinioni diverse io sono d'accordo con Pietro non vedo come
è una delle carte che noi abbiamo in mano su questa strada per rompere questo per rompere questo punto per cercare di mettere in discussione questa questione
Ma c'è un terzo elemento
E il terzo elemento che dobbiamo mettere che si deve mettere in moto
In qualche modo quello della vogliamo dirla così autoriforma
Perché il terreno de che adesso Zanni diceva non possiamo sfuggire a questo nodo noi non possiamo sfuggire a questo punto
E non credo che ci possiamo sfuggire neanche neanche nella logica di dire
Il meglio di tutti i partiti costituisce un altra formazione politica perché credo che questo non sarebbe sufficiente
Io non la non è una questione su cui mi sono interrogata cioè non è che la pongo in perché si è posta qui è una delle scelte che ci sono in che ci sono sul sul tappeto
Io credo che è ancora in una logica un po'antiche
Perché è vera un'altra cosa è vero che noi dobbiamo fare uscire per usare questo termine uno tutto una parte della società dal non expedit cioè dal fatto non serve fare politica
Perché per esempio la concezione di grande parte dell'associazionismo e del volontariato è stata quella del non expedit cioè mi tirò fuori non giova fare politica e quindi mi tirò fuori la faccio in altre forme della società eccetera eccetera
Il problema che noi abbiamo se vogliamo costruire
Uno schieramento che ricostruisca le idee della sinistra e che voglia conquistare la maggioranza del Paese perché poi questo dell'altro noto
Noi di questa questione abbiamo bisogno ma se abbiamo bisogno di questa questione noi dobbiamo rendere la politica della rappresentanza e la politica
Delle forze politiche agibile
A trent'anni
E questa è la grande questione che noi abbiamo di fronte per esempio io sono convinta che una parte della delegittimazione della mancanza di fiducia nei confronti del pub dei partiti
Sia determinata non solo dal passato ma anche da questi due anni che dagli anni che vanno dall'ottantanove
Anzi Trio ma
Perché le forze politiche quei gruppi dirigenti non si sono dimostrati in grado
Di gestire il passaggio il cambiamento dall'una all'altra fase della nostra democrazia
E devo dire che il fatto che sui giornali si dica che i decreti di Conso sono una soluzione politica
Alla crisi
Prodotta da Tangentopoli a me
Non convince quella non è una soluzione politica
La soluzione fuori sarà semmai e andrebbe giudicata nel merito una soluzione come si dice giurisdizionale io non so il termine va bene riguarda quella materia
La soluzione politica è un'altra soluzione politica il cambio delle classi dirigenti la soluzione politica la riforma elettorale la soluzione politica la costruzione di un altro sistema politico
Con il fatto che si possa pensare che quella è la soluzione politica è il segno a mio parere del
Della crisi della politica
Che in qualche modo rischia di
Aspettare i magistrati
Aspettare i magistrati per rinnovare anche rinnovare se stessa
Allora io credo che di fronte a questo
Il problema del PDS è un problema importanti
E anche il problema della forma del PDS
Perché ha ragione Pietro va svolta il del PDS ha acceso delle speranze forse troppe
Forza
Avverto delle speranze
E ancora le nutre visto che stiamo quattro no
Però è anche vero che noi abbiamo avuto una forma che ha impacciato rallentato messo bastoni fra le ruote anche ad una sostanza che noi stessi volevamo costruire e volevamo essere questo problema ho finito no ce lo dobbiamo pure e allora penso che
La questione che questa proposta
Della cultura politica
Dell'intasamento dei canali di relazione dell'uscita definitiva dall'idea che ci vuole no documento questo vale anche secondo me per Alleanza democratica lo strumento che risolve tutti i problemi
Che possano esistere il progetto politico e non invece un progetto politico che si costruisce via via
E quindi una costituzione materiale che è costruita su questa idea centralistica centrata eccetera e ce ne sono è oggi un problema che noi dobbiamo scioglie se vogliamo dare vita alla sinistra al polo progressista
A tutto quello che che di cui di cui di cui stiamo parlando
E penso anche quindi che in questo senso anche la questione del come si formano gli organismi del come si informa il ceto dirigente da dove viene chi lo forma chi lo esprime
Credo che sia questione
Che dovrebbe essere anche al centro della Assemblea nazionale e anche al centro della nostra sperimentazione
In cui io sono d'accordo con tutte le proposte che sono state fatte di tentare di cominciare a mettere in piedi una processo di autoriforma
Di questa nostra forma che ancora decidiamo di su cui decidiamo ancora di investire
Grazie
Va bene Tavano
è servita nei dieci minuti e mi sono un po'persa perché primi momenti passati i rifiuti e allora gli andasse un pallido era mai stata
Sono disciplinate
Allora
Dico subito con che sono invio ai naturalmente d'accordo che abbiamo discusso come tante volte
Nel dire che l'introduzione di
Di Giovanni è un passato molto molto che condivido molto ritengo che sia un punto d'approdo forte di una discussione che abbiamo fatto farmele fino
Fino a oggi
E dico anche che dopo essermi sentito diciamo in qualche modo molto rinfrancato dalle cose terremoti compagni han detto devo dire
Diciamo dallo stesso di intervento che adesso ha fatto Zani
Io mi sento diciamo uno di quei compagni che Settimo grandissima urgenza e necessità di decisioni radicale oggi io penso che siamo al centro di un bivio
Penso che questo questa questo bivio ed è determinato dalla situazione che molti di voi avete definito con parole che sicuramente io diciamo nemmeno sono in grado di diciamo di Inghilterra quali nemmeno mi colloco perché penso che siano davvero molto efficace molto giuste
E quindi siamo al centro di una rivoluzioni in Italia
Una rivoluzione che e come tutte le rivoluzioni allegato due elementi la crisi caratteri questa crisi e i soggetti
Da questo punto di vista penso che se il PDS non avesse fatto avesse preso la decisione di questa Assemblea
Entro pochissimo tempo ci sarebbe stata
Una crisi radicale del PDS io di questo sono profondamente convinto sarebbe stato come si dice
Peggio di un delitto un errore
Mi aspetto molto da questo da questa Assemblea anche soli punti interrogativi
Prima di questi punti interrogativi è quanto è socializzato alla discussione su questa sempre all'interno del corpo parti
E quindi a partire dall'elemento più elementare scusate se non cito grandissimo semplicità gli stessi documenti su cui si discute
Non sono non sono conosciuti comporta
Però più diciamo più sostanzialmente io penso che in questa Assemblea
Bisogna accettare detto Zani la sfida del cambiamento
Bisogna costruire il programma
Ecco io penso che se vogliamo affrontare sul serio questo tema
Il tema della discussione sui gruppi dirigenti il tema che determina o meno il carattere di sbocco della situazione della liberazione di nuove energie per quanto riguarda il PDS
Io sono
Utilissima mente convinto di questo dato
Perché è vero credo che sia vero
Che diciamo credo che siano vere i caratteri dello scontro la discussione sulla forma tutto vero
Però non c'è dubbio che sulle figure sulle persone
Sì sono accentrate discussioni e forze e queste queste figure persone hanno pesato in modo determinante non si tratta di qui di fare processi non è stata di questo dico dico quello che penso
Allora
E questo avviene è un segnale questo fatto mi ritengo che sia importante anche perché ci sono le dinamiche in altri partiti che vedono il rinnovamento di questi gruppi dirigenti non certamente per le ragioni diciamo così sul sulle quali io rifletto su quali ritengo che sia necessario andare
Però penso che noi abbiamo dentro il PDS
Party della costituzione materiale questioni ideali della Costituzione ideale
Dell'essere di questo partito
Che organicamente legato ma quello che con una forma stato definito lasciare cinque
E questo penso che lo dico ripeto con grandissima
Serenità
Penso questo
E penso che diciamo in primo luogo sono chiamati a prendere la parola a dire quello che penso a misurarsi con i problemi tutti quei soggetti che all'interno del partito più hanno combattuto contro le dinamiche che hanno qualche anziano dato vita agli anni Ottanta quelli che più hanno resistito contro quelle dinamiche
E che più hanno cercato di costruire diciamo delle prospettive
Le prospettive avanzate per quanto riguarda il nostro di nostro padre
Allora
Quindi sicuramente una discussione di questo genere
Sicuramente una discussione sulla strada sulla strategia o dico solo con una frase sulla strategia di un partito che si colloca all'interno di una modesta di una moderna sinistra che non sta solo in Italia
Giusto un titolo perdonatemi questa diciamo deviazione
Non sappiamo cos'è la sinistra in Europa oggi almeno ci mischiamo sette otto punti interrogativi lo capiamo meglio guardando un paese come gli Stati Uniti dove c'è una discussione sullo Stato sociale e sulla diciamo divisione prime idee di progresso e di idee conservatrici sì
E quindi penso che dobbiamo procace questa all'interno di questa di di questa discussione l'altra cosa molto brevemente volevo dire riguarda invece più l'autonomia l'autonomia diciamo del mondo dell'associazionismo del mondo dei movimenti
Beh io credo che rispetto all'elaborazione discussione che abbiamo fatto fino adesso ma dobbiamo fare un dare un segno di discontinuità positiva
Quindi continuando sicuramente la discussione ma anche rendendo estremamente visibile
Il portato il portato delle nostre idee
Quelle che
E quindi io ritengo che noi dobbiamo entrare a essere piene pienamente tra i soggetti che vivono questa specie di rivoluzione italiana come l'ha definita Newsweek sia Isacco il Kashmir con gli ermellini o comunque sia
Allora a fronte di soggetti che si sono mostrati
Mostra
Che si sono mostrati fino al alla manifestazione de intende la settimana scorsa quegli operai penso che noi dobbiamo scendere in campo
Penso che dovremmo scegliere un appuntamento di massa che metta in campo
Tutto quello che sul terreno della società civile della solidarietà si muove che dobbiamo programmarlo presto perché se vogliamo essere coerenti con lo abbiamo detto e se vogliamo diciamo rispondere a quelli che hanno parlato con noi hanno lavorato con noi
E se vogliamo essere quella parte nuova che di Malvina Mizzau la democrazia o che contribuisce a Dina militare la democrazia in questo Paese questa questo segnale aperto dobbiamo darlo
E quindi io penso che sarebbe molto importante se un'aggregazione di forze discutesse una cosa di questo genere
Si proponesse diciamo non semplicemente un grande momento un grande evento esterno ma l'inizio di un grande processo che è fondato sulla gente sui cittadini sulla partecipazione e che sia capace di dare un contributo forte a sbucare una situazione che sta diciamo che ci sta preoccupando tutti
Creando creando nuove alleanze nuove alleanze sul terreno sociale sposa risultano fra parla ogni tanto
E quindi un rapporto nuovo tra quanti nei luoghi del lavoro nei luoghi della società civile
Nei luoghi della formazione insomma nidi in questi luoghi nei luoghi anche dove sta combattendo durissima battaglia come quello sull'informazione di cui così poco si parla
Diano il loro contributo sblocchino aiutino a creare una dinamica grazie
Grazie perdendo USA
Io di iscritti a parlare ho ancora tanto per fare un po'il Bilancio i nostri lavori
Perna in USA Mimmo conti io bene battaglia Giannotti non lo vedo più e poi abbiamo chiuso non sono sinistra dimenticate qualcuno bene
Ma io non ho partecipato alla stesura del documento che è alla base di questo incontro che sotto la preparazione delle assise sulla forma partito da un versante di lavoro molto diverso però intervengo per porre tre questioni che secondo me sono essenziali per riuscire a partire nel lavoro di costruzione di una nuova forma
E la prima
E quegli strani ci deve essere chiarezza su una premessa del nostro lavoro che non siamo di fronte e cioè sul fatto che non siamo di fronte a una crisi del sistema democristiano ma siamo di fronte una crisi del rappresentanza democratica nel nostro Paese
Secondo me questo è il punto su cui forse riusciamo a dare una risposta nello smarrimento dei compagni del partito che lo smarrimento lo traduco in termini molto semplici
Per cui quarantacinque anni di opposizione non significa non essere oggi
L'alternativa a chi per quarantacinque anni governato questo Paese
E questo perché se il corpo del partito recuperato un paletto si interroga su questo
Traduce uno smarrimento e badate che questo il filo della discussione la preparazione delle assise programmatica del partito
In una richiesta di identità e di radicamento
Che è un modo per esprimere quello che dite voi
E cioè la loro consapevolezza di non rappresentare la gente di sinistra che abita nella casa accanto e che lavora con loro nei posti di lavoro
Allora il problema e riuscire a tradurre uso questa espressione tradurre
In un corpo del partito che non riesce ad avere il tempo per alzare la testa da la cronaca delle difficoltà intarsi un progetto di rinnovamento non ti sei la della democrazia italiana
Al
E
Chiaro che non affido questo all'assise sul partito a dico che iniziamo discutere assise del partito sapendo che è questo il punto creano davanti e che lì tutti noi corpo del partito riusciamo a trovare identità e radicamento in quel progetto di rinnovamento della democrazia italiana
Seconda questione
Zani interviene quindi intervenuto più volte ha scritto questa relazione in cui come dire fa un ragionamento sulle scelte politiche molto articolato e molto equilibrato
Io ritengo che ci devono essere delle grande chiarezza
In quel discorso articolato si ritrovano compagni che ha sottolineano due diverse priorità e siamo d'accordo nel complesso di quel ragionamento ma ci sono due priorità sono in questa sala sono il corpo del partito
La priorità di ricostruire la forza della sinistra
Oppure la privo Rita di costruire una coalizione progressista e di sinistra per governare questo Paese
E qui Joe
Che molto serenamente e tutti quanti sappiamo che occorresse l'una che l'altra è del tutto ovvio roccette delle priorità non è una stupidaggine in un lavoro che dobbiamo iniziare a compiere ritengo su questo
Di nuovo non è una cosa affidabile all'assise sul partito ma ci deve essere grande chiarezza pessimo non costruiamo una forma partito perché queste due cose sono ben diverso
Campane cessare materna prêt à l'una o l'altra cambia molto
C'è un'altra cosa che devo dire che è necessaria grande chiarezza né i compagni e amici che costruiscono Alleanza democratica su un punto
Perché esiste al loro interno di nuovo
I partiti e forze della sinistra o su nuova formazione che è tutt'altra cosa di nuovo partito delle e su questo c'è bisogno di una grande chiarezza
Che non c'è in Alleanza democratica e che produce diffidenza e sconforto anche nella discussione che accade dentro il partito
Terza questione quando Rasi Melli dice
Ed è vero ricostruire sinistra sindacato del terzo polo cippi dello smaltimento
Va bene che ci capiamo cerchiamo di fare iniziando da una cosa e qua regolazione sul partito
Secondo me e possibile nella sede del partito scegliere due questioni e io le propongo e darsi un percorso permetterle
Per farle agire queste due questioni per metterle per fare diventare realtà la prima è questa questione dei patti
Per me essenziale cioè e una parte nel un tassello di un progetto di rinnovamento delle democrazia italiana non è una nuova forma di rapporto tra partiti collateralismo ma è Scelta di soggetti politici e quindi di contenuti e quindi di gerarchie di valori
Ed è un discorso che serio di come in che forme costruire una scambio di forze e di potere tra partiti eh
E ciò che si organizza e si autorganizzati nella società
Due regionalismo non constatazione di ciò che è accaduto nel partito ma seguire capire lucidamente ciò che è accaduto nella e sta accadendo
Nella ristrutturazione del mondo dell'economia della produzione e del mondo del lavoro
Celere questo terreno su cui costruire un regionalismo nel partito
Un partito regionalista sceglierlo con una lucidità e quindi definire il livello regionale come livello essenziale della nuova forma partito costruire e questo è il punto fondamentale per costruire un partito regionalista
Sedi certe chiare trasparenti e processi di assunzione delle decisioni altrettanto definite e trasparenti
E sedi nazionali in cui si definisce la politica nazionale di un partito regionalista che siano composte da eletti nelle sedi regionali
Cioè queste due cose sono possibilità scendere è chiaro che non sarà con una l'unanimità del del corpo del partito ma c'è una buona maggioranza del corpo del partito che può fare questa scelta
Darsi percorsi per mettere in campo
Grazie cioè io venni
Allora fatto che siamo rimasti gli affezionati mi e sì in me mi e di risparmio la possibilità di ritornare sulle questioni generali che ovviamente condivido alle quali ho partecipato insieme appunto alla gran parte di voi nella preparazione del riflessione quindi mi limito a porre tre questioni che mi sembrano rilevanti a questo punto la discussione
La prima è questo il lavoro che noi abbiamo portato qui la discussione alla relazione di di Giovanni il documento
Sono l'approdo di un percorso che
Puntava a rincorrere una una scadenza che ogni volta che sembrava raggiunta ci sguscia va tra lega mani appunto quella dell'Assemblea nazionale sulla forma parlo partito
Il rinvio in in qualche modo anche la sordina messa a questo appuntamento le cose che ho sentito da Zani
Quindi in qualche modo o mi confermano questa mia preoccupazione
Credo non o non aiutino a dare il giusto senza il giusto ruolo a questa Assise
Io credo che sia prevalente oggi nel PDS la logica del mal comune mezzo gaudio e cederli l'idea che di fronte al crollo altrui diventa
Forse meno amare meno pesante la crisi propria
E quindi che sia in un qualche modo meno urgente e meno necessario affrontare e discutere
Nello specifico il problema della forma partito il suo ruolo la crisi concreta specifica che il PDS sta attraversando e non da oggi io credo che questo sia una logica assolutamente Niobe perché intanto o la nostra crisi c'è a tempi diversi rispetto alla crisi del sistema politico più in generale da una natura duplice appunto una natura duplice perché e l'intreccio in un qualche modo di una doppia crisi che si è determinata quella della sinistra in particolare nel mondo comunista da un lato è quello del propria specifica appunto il sistema politico italiano non subendone entrambi dobbiamo trovare una risposta originale quindi non pensare in qualche modo di uscire con qualche ferita indenni all'interno di un processo generale di uscita dall'attuale crisi del sistema
Del sistema politico italiano così come non possiamo pensare di non affrontare l'altro tema che è stato qui ricordato da da vari interventi tra cui quello Di Pietro che condivido molto
Allora il rischio che io vorrei segnalare qui a questo punto è che questa dell'assise nazionale e qui all'ora questa assemblea preparatoria un senso se lancia un segnale un allarme un'indicazione e quella che quest'assise posso diventare un'occasione persa per il PDS
E quindi una cosa che nonostante il fatto che non l'abbiamo voluta abbiamo insistito perché si faccia eccetera alla fine per come si svolge per compiere gli esiti a cui approderà e così via invece di essere un'occasione di rilancio rischia di essere
Appunto
L'occasione l'ennesima occasione persa le cose che diceva tomo appunto sulla mancata conoscenza anche dei materiali e dei degli elementi sui quali far discutere il partito rispetto a questa cosa ma anche il fatto che manchi l'idea stessa di
Lanciare un grande segnale un messaggio di cambiamento che basato su poche ma significative ed è forse in un qualche modo lanci la risposta ad il PDS per la fuoriuscita da questa crisi del sistema politico e per rilanciare quella idea del Polo della sinistra da ricostruire rifondare come sottolineava Passuello mi sembra l'elemento fondamentale in un qualche modo mi pare un'assemblea freddo una sembra che non sia che non sarà in grado almeno nelle premesse che finora
Qui vengono fuori appunto i rinvii eccetera
Una sembra in grado di parlare all'intelligenza innanzitutto il cuore dei compagni che ancora sono impegnati nel PDS soprattutto a coloro i quali hanno a cuore i destini
Della sinistra
Questa è la prima questione che io ritengo assolutamente fondamentale da far uscire da questa nostro incontro le altre due svengono immediatamente di conseguenze riguardano una la questione dei patti va dico con una con uno slogan un credo che avendone parlato a lungo tra di noi che col partito
Si accompagna necessario mettere da tra parentesi questa questione almeno ne nella dai suoi nei suoi aspetti terminologiche
E passare alla concretezza delle questioni cioè
Cominciare a praticarle e non su e non solo più la praticabilità
I temi che ricordava Giovanni mi sembrano fondamentali anche se sulla questione della sanità e del referendum in particolare abbiamo visto che nonostante le di tante discussioni che abbiamo avuto non è avvenuto esattamente come voleva e cioè che si è formato un comitato del referendum che ha discusso
I suoi temi le sue proposte solo in una seconda fase a posto il problema di un confronto per chiedere un'adesione appunto da parte dell'associazionismo del volontariato un po'le cose che in un qualche modo ricordava Lidia Menapace
E poi tra i temi che secondo me occorrerà affrontare nel prossimi immediato c'è certamente quello dell'informazione noi come associazioni abbiamo preso proprio nei giorni scorsi una iniziativa sulla questione della legge di riforma della RAI e posto un problema più in generale su la riforma della Mammì io credo che questo possa essere un altro dei terreni insieme a quello della Sanità insieme a quello della legge sull'associazionismo e sul sostegni del terzo settore che diventano oggetto di un confronto di una decisione sui fra l'ultima cosa e ho veramente finito sempre relative ai patti e e l'idea che questo strumento
Posso diventare il grimaldello perché la politica ritorni in tante sedi del nostro partito che oramai lo hanno abbandonato
E qui va a una valuta e coniugata ad una valutazione sulla crisi del del partito io penso per esempio che in tante realtà dove il PDS ha subito la sua crisi più acuta quindi spero che per esempio l'incontro annunciato qui del tre aprile per il Mezzogiorno la replica di quest'incontro per le realtà meridionali sia l'occasione per discutere di questo e che in quelle realtà il partito ha finito in un qualche modo per immedesima anzi ne destini e nei problemi dei propri gruppi dirigenti sempre più ristretti delle loro credo in un qualche modo dei loro percorsi delle questioni che elettorali e così via e sempre meno della politica l'idea di
Lavorare per il per il patto quindi deve essere un meccanico anche un terreno sul quale non solo si cercano degli interlocutori ma in in tante realtà dove concretamente la crisi del partito è diventata
Più acuta lo strumento attraverso il quale costringere questo partito a riformarsi e a riprendere il gusto della politica che spesso invece in questo un percorso abbandonato
Grazie allora non ci sono più iscritti a parlare perché
Per buonsenso ognuno di sir
Io direi di chiudere con una scaletta di impegni di lavoro
Che emersa molto chiara dagli interventi che sono stati fatti secondo secondo me allora il primo punto rimane la scadenza venticinque marzo il nostro documento la preparazione dell'assise io credo che noi dovremmo dare una sorta di agenda di disponibilità ad andare in alcune zone nel nel partito e comunque alcune pone diciamo dove già il luogo dell'impatto dell'incontro chiamiamolo come vogliamo tra le associazioni il PDS si maturato
Per intanto per dire di questa iniziativa nazionale alla quale sono intervenuti non molti da le altre parti d'Italia perché un motivo semplicissimo ecco costoso venire a Roma per un giorno così molti hanno posto grandi difficoltà
Però c'è molta disponibilità nello stesso tempo a lavorare su queste questioni e quindi io vi chiedo da qui al venticinque marzo di dare una disponibilità a girare per discutere sul nostro documento che ha suscitato grandi interessi
E quindi l'iniziativa deve anch'io credo diventare un momento importante e segnare un passo nella vita di questo partito
L'altro punto credo sia quella di rendere evidenti le strutture del patto
Per costruire una rete del Patto dei Parti
Questo è un tema che ha posto Lidia Menapace si Ringo è un tema che abbiamo imposto anche noi nel senso che l'invisibilità dei patti oggi è un problema perché laddove esistano non riusciamo spesso a valorizzarli
Credo che i temi sui quali possiamo concretizzarle ossia hanno quelli indicati lo stato sociale soprattutto nella sua parte diciamo sanità e assistenza e anche abbastanza configurato il finanziamento alla politica e la questione dell'informazione che non sono molto d'accordo poi Iovene su questo su questo punto
Il terzo punto secondo me della nostra agenda riguarda il no il lavoro interno
Al partito più oppure il lavoro insomma dentro a al PDS credo proprio per chi vive nella periferia di questo partito
La realtà di non essere più il partito delle correnti almeno a livello periferico è molto evidente e forte problema è che non si è più neanche qualcos'altro
E quindi la di lavoro all'interno di questo per nel partito e il lavoro nelle in cui in quello che è rimasto molto spesso comunque delle sezioni delle federazioni per discutere su le nostre proposte penso sia molto importante anche perché la un po'il l'agenda che aveva proposto fu lena penso sia inevitabile a questo punto cioè segnali di cambiamento devono essere evidenti e se si vuole una vera e propria disco ti L'Unità con con ciò che c'è stato occorrerà arrivare al più presto dopo la scadenza elettorale un congresso e dobbiamo sapere lavorare per questa scadenza
Io penso che i tre punti insomma fondamentali siano questi poi all'interno di questi mi sembra suggestiva interest sante la proposta di Lidia Menapace sulle scuole di formazione io su questo vorrei dire che già qualcosa c'è in giro per l'Italia prodotto dai nuovi diciamo del patto qualche tentativo si è fatto da The di associazioni o di gruppi di persone di quelli che si erano all'altro allontanati dalla politica e oggi vi ritornano penso che ci siano anche la proposta di Lidia tra l'altro è una proposta molto concreta e già scritta su questo potremmo vedere di organizzare appena dopo l'Assise io penso un di mettere in campo un progetto l'altro punto era la proposta uscita dalla discussione di fare un'iniziativa simile a quelle sta al sud
Penso che su questo dovremmo spenderci e anche prevedere come autofinanziate c'era
Cominciamo diventarci qualcosa anche da questo punto di vista perché diventa altrimenti davvero difficile poter comunicare tra noi
Allora se siete d'accordo che la nostra agenda è questa per il momento teniamo diciamo Giovanni Lolli e la direzione con suo ufficio diciamo come punto di riferimento io credo che dovremmo configurare appunto anche se di diverso se quella del patto ma penso che la un altro punto nella nostra agenda dovrà essere quella del lavoro istituzionale sia Simone Dalla Chiesa che Chiara Ingrao
Hanno posto questo problema perché per noia e vita quotidiana cioè il sistema così come organizzato ora prevede un sistema consociativo essere diversamente da tre istituzioni è faticosissimo a volte impossibile io penso che noi dovremmo riprendere l'iniziativa della proposta che avevamo fatto all'inizio della legislatura però diciamo che non ha trovato allora riscontri anche perché probabilmente dentro al gruppo parlamentare non c'era ancora tutta questa adesione ai nostri temi alla nostra disco Silone che era quella di avere un luogo parlamentare del patto dei patti diciamo no noi allora avevamo proposto dal PDS di avere un ufficio
Minimo di struttura di segreteria somme chi era interessato a questa prova a questo punto di vista sulla politica potesse far riferimento anche in un luogo interno alle istituzioni evidente
Allora non è stato possibile farlo io penso che dopo le assise se riusciamo a lavorare bene sarebbe possibile anche concretizzare quest'idea va be su questi impegni ci lasciamo grazie