Festival delle Città 2021 - Infrastrutture e sostenibilità nell'Italia Veloce

Eccoci qui allora intanto io trovo straordinario che ci sia nel Pio un sodalizio dei Piceni una sala massaggio ai Cobas e quindi già da questo secondo me saranno Gionata straordinaria allora partiamo qui con me dovrete se Enrico Giovannini che il ministro per le Infrastrutture della mobilità sostenibile cioè Giorgio Gori sindaco di Bergamo c'è Marcella male anche presidente di ASPI sette cioè Stefano De Capitani i municipi io sono Gerardo Greco comincerei subito io farei un dialogo un'attenzione non è che ci perdiamo in un quarto d'ora di presentazione ognuno anche perché vi prometto che all'una e mezza abbiamo finito Massimo le cinque no uno e mezzo da Fini
Comincerei con Giovannini il secondo me con quello che oggi ha animato di citiamo tutti del tu Enrico la riunione di redazione di Repubblica oggi avevo parlato per una decina di minuti della straordinaria mobilitazione degli autisti dell'Atac romani mille che vogliono fare gli scrutatori tutti vogliono fare gli scrutatori alle prossime
Amministrative perché
Così evitano come dire di guidare velocemente gli autobus insomma quando si scooter hanno tutti i voti delle Rosse amministrative a Roma c'è un problema non ci saranno autisti dell'Atac se tutti e mille vengono col allora
Per dire Enrico Giovannini ministro delle infrastrutture che questo è un Paese insomma pieno di contraddizioni io partirei partirei da qui poi dopo vediamo quali sono abolire le contraddizioni sulle infrastrutture ma ciò partiamo
Buongiorno buongiorno a tutti grazie naturalmente dell'invito ma partecipare in generale ha attivamente alle elezioni non è qualcosa che vada in qualche modo stigmatizzato tutti ma noi abbiamo fatto forse gli scrutatori per un certo periodo e secondo me anche un esperienza di vita democratica importanti naturalmente il servizi vanno assicurati e questo mi porta alla questione del trasporto pubblico locale che come sapete e come sanno bene i Sindaci è una competenza delle regioni delle province dei dei comuni il lo stato principalmente il compito secondo la Costituzione di
Finanziare ma è evidente che il trasporto pubblico locale associato alla vita economica sociale e quindi lo Stato non può semplicemente
Finanziato
Non abbiamo mandato in un io ho mandato in Parlamento un rapporto della commissione istituita dalla ministro De Michelis sulla riforma del trasporto pubblico locale
Perché evidente che così come siamo organizzati non va bene ma soprattutto non riusciremo a realizzare quegli obiettivi transizione ecologica che a cui tutti teniamo perché perché oggi il trasporto pubblico locale copre una quota di servizi di cittadini nettamente inferiore a quella di altri paesi e noi invece dobbiamo menta parla in modo significativo ma siamo intera soltanto se i servizi sono migliori
In quel rapporto si evidenziano i problemi è uno dei problemi è legato alla frammentazione
Del aziende che trasforma che forniscono questo servizio con livelli di efficienza molto diverso e più troppe rinunce validità troppe impresa in generale che soprattutto in un'ottica ci arrivo tra un attimo
Di mobility verso il suo ingresso
Rischiano di essere un ostacolo perché perché nel senso della mobilità come servizio perché vuol dire che qualcuno potrà comprare biglietti integrati ferrovia autobus bicicletta o quello che sia bisogna condividere i dati bisogna avere strutture informatiche adeguate bisogna avere piattaforme comune faccio solo questo
Come esempio per dire che abbiamo bisogno di fare un salto tecnologico ecologico è anche organizzativo l'ultima considerazione su questo aspetto ha a che fare con l'innovazione proprio del concetto stesso di servizio
Che io ho scelto di cambiare il nome del ministero da trasporto nelle infrastrutture e trasporti a infrastrutture e mobilità sostenibili plurale perché si applica l'uno per l'altro ha trovato la resistenza interna al ministero
I dirigenti dell'ex ministero ai Trasporti chiamavamo questo cambia ho provato a spiegargli che camminare è una forma di mobilità
Ma non di trasporto
Di autotrasporto ed è
Uno delle componenti fondamentale del modo in cui noi vogliamo muoverci e tanti sindaci stanno andando proprio nella direzione di cambiare i loro sistemi di mobilità di trasporto proprio per integrare le diverse forme compreso l'andare a piedi
Ecco lo dico perché il cambiamento culturale che stiamo provando a fare incontra resistenze ma richiede
Da parte di tutti i livelli istituzionali non solo Investimenti ma anche la disponibilità a fare un salto di qualità in campo organizzativo voglio chiedere coi
Il sindaco
Città compresi sabato appunto una città che questa panche simbolo della lotta contro il copy nel negli ultimi due anni quanti autobus elettrici alla sua azienda municipalizzata dei trasporti come si chiama Bergamo chiama si chiama attivi azienda trasporti bergamasca ma perché è una società cento per cento del Comune
Che che funziona bene anche insomma è inutile al netto di quello che è accaduto ovviamente nel due mila venti con il Covent dove invece i bilanci sono andati in rosso e che ha anche lamentato una linea interamente elettrica che è una linea circolare di grande di grande rilevanza diciamo nella nella ripartizione dei flussi di trasporto pubblico della città è una circolare di belga una specie di circolare di Bergamo era lì dell'obiettivo che ci siamo dati però e da qui al due mila e venticinque e di avere tutta la flotta o a metà no voi elettrica quindi di
Per riuscire a fare a meno del gasolio nel trasporto sono quattro anni quindi molto poco ci sono Borrasso dico sono pochi va detto che ci sono investimenti piuttosto significativi sulla sostituzione
Del del del parco mezzi per le per le città e quindi noi contiamo di poter fare questo sempre PNR Renault che va anche a Giovanni e fondo complementare abbiamo deciso di non finanziare più l'acquisto di autobus diesel
Questo è un passaggio importante naturalmente sapendo che se avessimo una filiera interna di produzione non si dovrebbe andare all'estero ad acquistarle posso fare un'osservazione trenta secondi così punto visto che è un dialogo non ci siamo trovati in una SISMI insomma ci stiamo confrontando con una situazione interessante un bando fatto anni fa per i comuni per fra il passaggio appunto a forme più evolute di mobilità
Che però non prevedevano o una certa forma di mobilità e in particolare autobus elettrici di un certo tipo e così via
Un comune che aveva proposto o le tramvie ha deciso invece di fare il salto in questa direzione
E
Ma non era previsto al bando
Allora tu se di fronte trema solo tranne non c'erano esattamente da autobus non c'è a Led su di lei siamo se c'è allora siamo di fronte a questo situazione in cui uno dice ma come ai avete trovato una soluzione che supponiamo tecnicamente migliore però il bando ormai di tre anni fa ecco la velocità con la quale e volte e mercato è molto alta e forse questa è la mia domanda scusa però avevano mi fai per me ma i piani urbani di mobilità sostenibile che hanno le loro strutture pluriennali
Sono ancora uguali boh dobbiamo inventarci qualcosa di diverso scusami vanno rifatte ma non voglio parlarne mi piace io credo che lo strumento sia ancora ad adeguato
Nel caso nel caso nostro è un piano urbana novità sostenibile molto recente che quindi insomma abbiamo potuto compilare tenendo conto di una serie anche di innovazione tecnologica rispetto a questo vorrei dire che soprattutto sulla mobilità sul trasporto pubblico e le alimentato dall'elettricità
Forse le aziende sono rimasto un po'guardare in questi anni perché la tecnologia costantemente evolveva
E quindi acquistare oggi un mezzo piuttosto che tra un anno significava pagarlo certamente di più con minore autonomia con delle tecnologie di cardi ricarica più le un anno dopo sarebbero state superate questo secondo me ha un po'rallentato gli investimenti delle società locali
Voglio chiederti un'ultima cosa ma una battuta nel piano di mobilità sostenibile di un sindaco città come Bergamo ci sono anche i monopattini elettrici
Certo siamo molto contenti di aver fatto un bando di Schering nel senso che il il Piano mobilità sostenibile si alimenta di tutte le forme di mobilità che e in particolare in questi anni abbiamo cercato di incentivare la mobilità dolce quindi l'uso delle biciclette e recentemente anche dei monopattini quando si sono presentati sul mercato
E devo dire approfitto di questa occasione per esprimere un una un po'di divergenza rispetto al punto di vista che alcuni miei colleghi hanno espresso recentemente che ha portato il Parlamento a ragionare sulla su una serie di limitazioni all'uso dei monopattini in città
Lo dico perché ha fatto molto notizia quando è capitato che ci fossero incidenti nelle città con persone coinvolte feriti eccetera ma se voi fatto un'analisi un pochino più estesa e confrontati il tasso di incidentalità dei monopattini rispetto a quello delle biciclette rispetto quelle delle moto
Non avrete evidenza che i monopattini non sono il mezzo più pericoloso con cui andare in giro
E quindi prevedere che per usare monopattino si debba avere il patentino ma soprattutto si debba usare il casco secondo me rischia di scoraggiare molto l'uso devono appartenere a nostro città e a quel punto ragazzino preferisce prendersi un ciclomotore una Vespa per andare in giro e secondo me corre più pericoli di quante non ne corre con il monopattino
Va bene questa è una domanda anche
Ci sono appese alle monopattini
Va bene allora Marcella male anche presidente di Alt test altri se ha fatto partire oggi ce l'ho qui
Un no quando ieri il il festival della sostenibilità
Diciotto giorni di festival diciassette diciassette Köthen Agenda due mila trenta che che ha però già detto così diciassette giorni forse sa di poco sostenibile però no proprio sulla
Allora mentale viene comunque uno sforzo collettivo quindi non è solo sulle spalle di poche persone
Io vorrei partire vorrei partire da questo punto qui cioè dalla mobilità non ti dico la monopattini ma insomma quanto conti nella costruzione della sostenibilità delle nostre città
Una mobilità intelligente è cambiata rispetta la mobilità che c'avevo io quando andavo a scuola da ragazzino arrivo Giorgio per noi insomma
Ma permettimi di iniziare fare una connessione che sembra un po'balorda però nell'editoriale che ha avuto l'occasione di sentire Sallusti ha tirato fuori due parole importanti leggerezza a velocità
Del la prima domanda che fate Arrigo riguardava gli scrutatori quindi utilmente cambino nei inevitabilmente non c'è una frase illuminante delle Città invisibili di Calvino che dice che da una città non godibile sette o le settantasette meraviglie ma la risposta che dà a una tua domanda e secondo me quella è proprio una definizione
Illuminante
Che chiarisce
La necessità rimette la persona al centro quindi dimettersi in collegamento veramente con le esigenze condiviso e battendo morbidezza sulla mobilità domanda effettivamente o la ricorrente nello specifico sì ma la mobilità che domanda di mobilità proviene adesso dai cittadini soprattutto dopo la crisi pandemica le cose sono anche un po'cambiata
C'è stata diciamo un'accelerazione positiva a mio avviso verso un cambiamento di paradigma del nostro modo dividere gli spazi cittadini comprese spostamenti
No un po'c'è stato una predilezione per gli spazi di prossimità obbligata però può alla fine anche amata cioè volevamo dovevamo fare il genocidio adorava fare già utilizzata di Mosca Uberto anche delle ricchezze che abbiamo dei tesori che abbiamo vicino a casa e che va forse trascurato
Comune ma in maniera investigativa
Io sono sicuro risulti sono ottimista comunque
Si è risvegliato un'attenzione più alta
Verso la sostenibilità no e tra l'altro questo è un segnale che non ha riguardato soltanto nel nostro Paese ma segnale diffuso perché grandi realtà come Parigi stanno già provando ammutolita così sviluppare modelli digitali prossimità
Città in cui comunque a quindici minuti trovi tanti servizi c'è a tua disposizione e qui dove ti puoi muovere anche a piedi o in bicicletta infatti
Ecco e ci stanno provando anche Barcellona Milano comunque una città che è campione di mobilità sostenibile Torino Copenaghen New York quindi credo che sia anche una responsabilità di dare risposta a questa domanda di nuova mobilità investendo nuove ovviamente oggi a livello
Grande impresa errori governativo concede tecnologie eletti sul trasporto pubblico scusa ma certo se è una cosa la mobilità immagino sia un criterio per la sostenibilità no uno dei tanti ma c'è una scalata cioè che il primo criterio
La mobilità il secondo la felicità individuale non so no no nel senso che noi abbiamo adesso
Dei modelli di riferimento che vengono tal mi nel contesto nazionale abbiamo un piano nazionale di riprese di diffidenza che comunque ha adottato delle politiche e a comunque messo il benessere sociale la competitività delle aziende rispetto dell'ambiente ricco c'è Angela al centro di un diverso modo di intendere infrastrutture e mobilità
Quindi abbiamo come governo fatto delle scelte per esempio rispetto ad un trasporto non più su rotaia sul ferro Massu
Non cioè si vota e non più su gomma che riduce fortemente l'impatto ambientale però lo stesso scusa finisco gli obiettivi ambiziosi e che si è posta la Commissione europea e quindi non funziona è lecita
Queste
Parametri questi standard sono standard che vanno tenuti ben presenti no per riuscire anche a cogliere questa grande opportunità
A disposizione dei sindaci delle degli enti locali di potere comunque cedere a queste grandi risorse che abbiamo perché siamo ad un momento di svolta in questo bomber poi vediamo anche quanti sono realmente
Le risorse quanto ha stanziato il ministero di Enrico Giovannini però Stefano De Capitani questo vuol dire che sulle spalle dei degli ottomila e passa sindaci italiani beh c'è un il peso di responsabilità norme nel senso che poi alla fine ci sono intere città da cambiare la pandemia da una parte e i soldi del Pnr dall'altra fanno di e Giorgio Gori un sindaco te magari da Centanni viene riconosciuto come un innovatore perché ha fatto la circolare esterna elettrificata adesso esagera un po'perché anni amico però comunque senza quello sì
Sicuramente sulle spalle dei sindaci sono appesi da sempre credo che sia uno dei mestieri più belli come si dava ieri sera ma anche però chiuderà più gravosi non per esempio
Io devo devo assolutamente sottolineare un passaggio del ministro di prima perché mi occupo di innovazione nella pubblica amministrazione da trent'anni e quindi sentire un ministro che parla di temi come l'integrazione dei dati l'integrazione dei processi da digitalizzazione
è entusiasmante nel senso che e non è scontato oggi siamo arrivati
A percepire che il miglioramento dei servizi pubblici la loro in chiave di sostenibilità in chiave di transizione ecologica avviene attraverso e grazie
Alla leva digitale
Infatti quando nel PNR R. si parla di interventi verticali Trasporti di rifiuti eccetera e di digitale
Io lo trovo sbagliato nel senso che il digitale è trasversale attraversa tutto R ed è ciò che rende quel servizio pubblico non solo sostenibile dal punto di vista ambientale ma sostenibile dal punto di vista economico perché abbassa i costi di gestione
E quindi rende sostenibile nel tempo
La trasformazione del servizio pubblico purtroppo una delle cose
E e arrivo a sottolineare una parola che a noi sta molto a cuore e che nelle parole diciamo del ministro
Traspare provo a dargli un nome
Si chiama ecosistema digitale cioè quella frammentazione qui ministro faccia riferimento tra le diverse aziende del tram del trasporto pubblico in realtà una trasformazione che va oltre perché poi c'è l'agenzia della mobilità il ruolo della città il concessionario privato
Il car sharing privato il car sharing pubblico ma non solo
C'è il mondo della finanza perché nel momento in cui parliamo di massa
Cioè di un'applicazione front-end che però dietro a un sistema di backoffice potente che deve integrare tutti questi operatori integra anche poi la filiera della finanza perché il vantaggio sarà per il cittadino che con un clic compra un biglietto unico pago una volta sola
One stop shopping e dopo di che il sistema fa il cosiddetto clearing cioè attribuisce la fetta di soldi delle persone questo avviene attraverso un ecosistema digitale che non riguarda solo la pubblica amministrazione ma deve integrare filiere più ampia come città
Vivendo conto del digitale sulla mobilità quando vado a prendere la macchinetta di una società privata che adesso non dirò
L'AIMA e e io ho la mia app comodissima anzi la bicicletta amata bicicletta quelle rosse a Roma non so Bergamo di che colore siano a Roma sono rosse io la prendo sotto casa vado a fare mio la mia passeggiata a villa Borghese sono tutto contento spendo cinque euro ma li spendo molto volentieri
E questa diciamo l'esito finale della digitalizzazione cioè finisce nel mio cellulare sostanzialmente deve andare oltre perché no ai in questo tipo di approccio e
Oggi ci sono applicazioni sul mercato che consentono di vedere intorno a noi tutte le possibilità di trasporto disponibili quindi tutte le biciclette di tutti i colori ha non solo le macchine non solo i bus eccetera di quello che manca e poter poi costruirsi il percorso per andare dal famoso punto al punto b scegliendo il per concerti Endo la combinazione di mezzi
Chiunque
E qui ognuno mette quello che vuole più economica
A minor impatto ambientale più sostenibile più veloce ok e comprare un biglietto quel punto quel clic che mi consente di fare una transazione unica e mettere insieme diversi pezzi non c'è ancora ci si sta lavorando
Quello che manca da una una gigantesca app mobilità italiano esiste diciamo Cumming su un no cioè di averlo scaricato cammino su che non c'è
Direi non c'è ma sta arrivando camion su una cioè se ci si sta lavorando su diversi fronti la difficoltà che vediamo noi come operatori di Smart City ne facciamo anche molti project financing cioè portiamo in dote alle città nuovo soldi capacità di rischio c'è di gestione operativa poi del rischio
Il il deficit lo dicono tutti ma va sottolineato e il problema della progettazione cioè la capacità di progettare un sistema di questo tipo e non tutte le città ce l'hanno ci società evolute grandi strutturate ma la stragrande maggioranza di quest'delle città purtroppo questa capacità non ce la ho capito e purtroppo si finisce il più delle volte a progettare servizi un po'ripetendo
L'esperienza del passato rifacendo le esperienze ma nuova in generale e in generale e ma la questa capacità di innovazione attraverso il digitale vuol dire pensare in ottica di digital Transformation e non è
Diciamo scontato allora su questo io torno al ministro Antico Giovanni con una domanda anche Baba stanza banale sui sui quattrini sui soldi cioè tutta questa rivoluzionaria ma adesso abbiamo preso dalla mobilità e adesso passiamo sulla digitalizzazione
Quanto nuove cioè quante decine di miliardi arrivano a terra
Diciamo il la svolta sostenibile delle città italiane dal tuo ministero
Molto difficile darti una quantificazione di questo tipo viene incontro un sindaco che mi dice la nostra mobilità e bloccata dal fatto che abbiamo i passaggi a livelli intorno a tutta la città
E dunque siamo già d'accordo con Rete ferroviaria italiana che l'affare sottoposto sottopassi insomma per superare la questione
L'investimento su infrastrutture mobilità sostenibile sono sessantadue miliardi di cui
Con i decreti in firma gran parte sono già stati assegnati alle Regioni ai comuni così questa PM e fondo complementare comunque
E è anche normale bilancio dello Stato no questa somma fra questi elementi poi ci sono naturalmente bilancio dello Stato binario e così via
E poi ci sono ottanta miliardi dei fondi europei due mila ventuno due mila ventisei quelli che non siamo mai stati capaci
Quelli che non siamo stati mai capace di spendere in modo rapido in cui ci sono tre novità fondamentale
Questi lo dico anche ai sindaci che sono
Lo sanno probabilmente il primo anche quelli sono soggetti al principio d'uno significa Parma che in qualche modo è una condizione necessaria del PM RR perché tutti i fondi europei ventuno ventisette vanno spesi in base a quel principio quindi se qualcuno pensa che con quei soldi smonta quello che si fa col PNR tre e quindi per esempio con il Pnr si prendono gli autobus non inquinante non malamente quest'ordinanza
Questo è un cambiamento epocale rispetto al passato che apre la possibilità ed è seconda novità di usare il la progettazione del PM R che magari non è entrata per l'imitazione di fondi per quei fondi
Cioè in questi anni a causa della crisi ma anche a causa delle limitazioni di finanza pubblica gli enti locali hanno sviluppato tantissime progettualità che hanno bisogno di fondi adesso i fondi arrivano e non stiamo dicendo regioni comune e comuni usiamoli con la stessa impostazione concettuale
Del PM RR magari per rafforzare oppure laddove necessario per in modo complementare
Terza novità importante
Tredici l'ecocompatibilità è fondamentale no è una condizione non è un problema Daurada l'eco compatibile l'Unione Europea che quando ha approvato tutti e il bilancio europeo in cui il pm Harrer meglio le povere Siria si passi lenti e una parte ha fissato questi principi
Il terzo elemento e che c'è una domanda fortissima dal basso e e pensare di inseguire solo l'offerta di trasporto
Cioè soddisfare solo inseguendo l'offerta
Forse velleitario ma oggi abbiamo la possibilità e i decreti che abbiamo provato nei mesi scorsi
Vanno in questa direzione di provare a regolare la domanda attraverso il ruolo centrale dei mobility manager
Noi abbiamo abbassato da trecento accentua detti l'obbligo per imprese e pubbliche amministrazioni nei comuni con oltre cinquanta mila abitanti di istituire la figura del mobility manager che devono interagire con il mobility manager di area cioè di Comune di provincia
Questa è una opportunità straordinarie come diceva anche Marcella prima post pandemia per riorientare gli orari il traffico e così via con tutte le difficoltà del caso sto banalizzando
Ultima considerazione
La mobilità non può essere sganciata dall'organizzazione della comunità io non ho fatto il sindaco ma insomma credo che questo sia un punto cruciale
E la mobilità e scusate l'organizzazione della comunità passa anche per il modo con cui sono organizzati i nostri edifici le nostre nostri territori e il tema della riqualificazione urbana
Bah insieme al tema della mobilità e qui cito solo un dato poi che tu poni questo tema la mister De Micheli aveva lanciato il Progetto Ping qua il programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare era messo quattrocento milioni su questo fondo noi abbiamo aggiunto due virgola otto miliardi
Arriviamo a tre virgola due miliardi progetti sono stati selezionati in tre mesi
E sono di tale qualità che manca ancora un miliardo e noi stiamo dicendo le regioni usiamo il Fondo sviluppo e coesione invece dietro inventarsi altri bandi non so Bergamo quando se ha vinto esattamente
E quindi il sindaco ci può dire che tipo di Progetti
Quindi ne vediamo progetti in cui ci sono aree di co-working ci sono spazi di comunità per le persone più anziane non solo asili nido
Quindi questi due sono le vere due gambe della riqualificazione quanto andiamo su questo facciamo in questo senso acconciatori e poi tutti gli altri
Anche perché Gori è è quello che questo come dire questo disegno lo deve lo deve mettere su carta
Prima parlavamo appunto parlava il ministro anche di oltre che mobilitati qualità abitativa tu prima il via contabili della questione aeroportuale cioè della lentezza con cui ci si muovesse un tandem argomenti che si mescolano parto dalle otto di mi da cosa parti per diciamo quando cominciano ad arrivarti i fondi di sessantadue miliardi di del ministro Giovannini tu da cosa parte cioè cosa col qual è la tua la tua lista da cercare
Allora
Diciamo dei soldi che sta già sono arrivati perché di quelli che devono arrivare noi comuni sappiamo poco nel senso che abbiamo letto tutti il pm RR sappiamo quali sono i verticali dispensa sappiamo che sono finanziati ma come arriveranno
Al territorio cioè se arriveranno per bandi diretti dei ministeri cosa che noi caldamente auspichiamo profitto che che ci sia il ministro è qui per dirglielo nel senso che non amiamo l'intermediazione delle regioni e quindi preferiremmo che fossero banditi retti rivolte ai comuni alle città però potrà siamo tutti lì un po'inattesa peraltro la legge impedisce ai Comuni di andare oltre una minima progettazione di fattibilità sotto soglia se non c'è la copertura di tutta l'opera per quei finché io no no l'opera coperta da un finanziamento che ho acquisito partecipando ad un bando non posso neanche fare una progettazione definitiva ed esecutiva
Siamo tutti così un po'sui blocchi ad attendere vi faccio però due esempi di cose che invece sono state finanziato i PRIN qua Pin qua insomma è stato fortemente implementato dal ministro Giovannini da quattrocento milioni a tre miliardi e due
Bergamo ha vinto venti ha vinto insomma se aggiudicato i finanziamenti per venti milioni di euro sono rispettivamente la riqualificazione di una comparto di edilizia residenziale pubblica in parte di proprietà del Comune in parte dell'Aler e lo facciamo insieme praticamente fatiscente quindi è veramente un intervento importante
In una case popolari in una periferia della città l'altra è invece la riqualificazione di un edificio storico-monumentale nel cuore di Bergamo Alta che è stato carcere fino agli anni Settanta da allora abbandonando e c'è un progetto invece per riqualificarlo ceduto
Dal demanio al Comune qualche anno fa con la legge sul federalismo demaniale che è rimasto fermo abbiamo un bel progetto con questi soldi in questi otto milioni non lo metteremo a posto
Poi a Bergamo sono arrivati cinquanta milioni di euro
Assegnati ad RSI per il nuovo polo intermodale anzi diciamo più precisamente per la nuova stazione intermodale ne abbiamo la stazione ferroviaria
Abbiamo accanto alla stazione delle autolinee poco lontano cioè il terminal delle tranvie ce n'è una già realizzata la prossima sarà pronto tra qualche anno
Ed è un'area c'è fondamentale della città che peraltro corrisponde ad una separazione come c'è in tante città perché la linea ferroviaria si si collocava l'inizio ai margini della città poi cita sono cresciute la ferrovia lidi le divide in due
Abbiamo messo insieme un Progetto con molto importante con tutte le istituzioni del territorio coinvolte
Ha trovato finanziamento parziale la nostra richiesta con cinquanta milioni di euro assegnate del referee che però tendenzialmente fa suo pezzo ora il problema che io pongo qui ma poi voglio andavo a trovare il ministro
Come facciamo in mano infatti manufatto è uno cioè un unico progetto che integra le autolinee parcheggi sotterranei le tranvie il treno il collegamento ferroviario con l'aeroporto che a sua volta e finanziato dentro il la partita Milano Cortina due mila ventisei
Noi dobbiamo avere un unico progetto un unico gestore e andare ad un'unica velocità che è quella del PNR cioè non è possibile che soli cinquanta milioni di euro FI vadano ai ritmi scanditi dal Piano nazionale di per sé resilienza ma tutto il progetto deve camminare con quelle procedure e quella e qui cose che siamo pronte ma c'è bisogno qualora si voglia si può fatte solidarietà che agita i bergamaschi farei rispondere
Giovanni sul petto no ma
C'è poco da rispondere
La la questione è molto semplice lo stato si deve occupare di tutto
Quindi trazione la data verrà assolutamente no no dico per la parte mancante dei fondi
No no no no lo Stato non si deve far carico di tutto ci sono cinquantaquattro milioni di euro che sono del Comune della Provincia ci sono investimenti privati per altri centocinquanta milioni siamo a bussare ieri sono stato dal governatore Fontana di il pezzo di così cofinanziamento regionale per favore sono quarantacinque milioni per chiudere giorni mi sembra che per portare a breakeven questa cosa ma io mi sto ponendo già immaginando di riuscire ad avere tutti i soldi il tema dell'esecuzione
Perché noi sappiamo che abbiamo tempi molto stretti è il novembre del due mila e venticinque e quindi o camminiamo tutti come un sol uomo e il Progetto lo fa un unico e si soggetto esecutore
Oppure secondo me fatto per pezzi non ci riusciamo e quindi questa è il tema che ti ponevo più che non quello delle delle risorse economico dico anche per l'audience perché è importante questo nel senso che
Ed è qui dove noi stiamo spingendo Regione Comune a ragionare proprio a partire dal pm RR per integrare i fondi statali il problema dell'esecuzione
Il problema che noi già ci siamo posti con tutte le semplificazioni che abbiamo introdotto per il Pnr allora la domanda che stiamo ricevendo eh e tutto il resto
Perché questo è un tipico caso in cui
è una composizione di fondi ma a cui non si applicano le procedure super rapide che abbiamo scelto per il pianeta
Questo tema è il tema su cui non solo ci dovremo ci stiamo confrontando ma non è un tema banalissimo perché non è un tema banalissimo perché sappiamo che ogni volta che si cambiano le regole tipicamente le stazioni appaltanti si bloccano
Noi abbiamo inviato con sei mesi di anticipo in Parlamento la proposta di riforma del Codice degli appalti rispetto ai tempi del PM e sappiamo che se tutto va come deve andare
Queste modifiche arrivano a fine due mila ventidue
Esattamente quando le stazioni appaltanti stanno facendo il massimo sforzo perché tutti i fondi del PM RR vanno a impegnati entro il due mila ventitré allora il tema
Un molto delicato non sto dicendo di no
L'identificazione di un soggetto che Guidi la trasformazione e parzialmente legata a questo le procedure super rapide appunto e l'altra dimensione del problema
Stiamo cercando di capire come non fare danni scusate se posso lo se uso questo termine non evitare come evitare che modifiche radicali delle procedure blocchino
Le stazioni appaltanti proprio nel momento in cui invece devono procedere alla massima all'opposto posso chiederle una cosa
Ma
Siccome
Pin qua si riferisce alla la diciamo nome sintetico di un progetto che si chiama qualità dell'abitare volevo cogliere lo spunto per dire una cosa al ministro che credo riguardi anche altri territori altre città soprattutto quello è un bando per la riqualificazione del patrimonio residenziale
Ma noi oggi abbiamo un problema di nuova edificazione
Di nuove case popolari uso questa espressione che tutti conoscono anche se edilizia residenziale sociale quella core corretta
In Lombardia non si costruisce una appartamento nuovo per le persone che non hanno possibilità di permettersi di acquistare o di affittare un alloggio sul mercato da dieci anni
Non mi pare che nel Pnr ci siano risorse dedicate a questa cosa ma nel frattempo ci sono state la crisi del due mila otto e il copy d'per venti appartamenti messi a bando
Per l'edilizia residenziale pubblica noi abbiamo duecento richieste di di di famiglie che hanno titolo
E che se non e che se restano escluse da quelle graduatorie vengono da sindaco a dire io no non riesco a affittare una casa dammi tu un aiuto un sussidio quello che poi e ovviamente non ho risposte per tutti però giovane
Probabile regione
Mi aiutate a a fare un passaggio ulteriore cominciamo con Marcella illa l'idea della sostenibilità abbandoniamo per un attimo appunto le derive commissariali di cui parlavamo di cui parlava Gori
Gori vuole dire non lo dice perché è prudente però vale a dire datemi un commissario sul modello Genova verrà di costruire bene richiamo sostanzialmente no vado lontano più ammessi estende complessivamente e e Giovanni fiabe no Luca questo ancora non non non ci siamo arrivati però mi aiutate in Rete sono accusato
Sì appunto no che i commissari propri commissario però
Paese ai commissari
Marciato Marta la domanda chiave secondo me se restiamo ancora sulla mobilità e sulla sostenibilità perché tra poco arriviamo al alla fine dello smart working cioè al ritorno come vedete a Roma oggi giornata di grande traffico è già avvenuto ma insomma al ritorno in ufficio
Di quattro milioni presi più i dipendenti pubblici
Dal punto di vista della sostenibilità l'idea della elettrificazione abbia parlato negli autobus no io preparare anche delle macchine cede la mia macchina perché a Roma non potrò comprarmi ne sono consapevole se non tra una ventina d'anni una macchina elettrica pertanto non ho le colonnine ti domando questo è un indicatore importante
Dante infatti Milano in base ad una classifica delle Societ delle Marte
Siti no Index due mila venti è al primo posto in tema di mobilità sostenibile proprio perché alle colonnine quindi il sindaco e la ministra comunale a investito perché bisogna fare le cose una dietro l'altra altrimenti è difficile non invita le persone a comprare le auto elettriche se poi non trovi la con la la quota minima quindi dobbiamo imparare un approccio
Integrato sistemico che è già stato detto rispetto a questi temi per fare di Investimenti le scelte coerenti no e per consentire fare questo cambiamento Rocca puzzo di questo paese mi sta dicendo che
Ci sono due velocità sulla evoluzione diciamo ambientale ecocompatibile sull'elettrificazione il nord e il sud e il nord del centro sud
Ma ci sono c'è sempre questo divario traumatico tra nord e sud però anche in questo senso sempre per rifarmi a questa classificazione ci sono anche delle
Buoni esempi al sud per esempio sulla mobilità sostenibile Lecce Bari fanno bene no
Mentre purtroppo Roma siamo in fondo a queste classifiche quindi abbiamo ci siamo allontanati un po'nota questi standard tale insomma positivi
Quindi quello per recuperare il forte ritardo il forte divario territoriale per esempio di Investimenti che ha programmato il ministero guidato da Enrico Giovannini
Sull'alta velocità al Sud sono importantissimi notte raccordi Charlie distanze tra l'Europa e l'Italia che corre al nord e quella del Sud spopolano da di
Come dire sostenibilità della vita
Ma anche di crescita economica perché se tu comunque e la sostenibilità ecco quello che noi diciamo Enough is
Che è l'alleanza che cerca di diffondere no una cultura e la sosta in vita e soprattutto di valorizzare l'importanza di questa agenda due mila trenta che ancora e poco conosciuta ma che è il programmata cui poi sono originate venute fuori anche le attuali strategie europee questi diciassette gol parlano è un programma globale che impone una visione integrata quindi sostenibilità non vuol dire soltanto ambiente e sostenibilità vuol dire anche crescita economica competitività dell'impresa vuol dire benessere sociale quinto che i temi del disagio abitativo della sovranità forma graduatoria ma classificato al primo non lo stesso bisogna realizzare tutti insieme per raggiungere l'obiettivo di un mondo migliore della trasformazione e questo momento di grandissima opportunità perché dobbiamo agire la transizione velocemente per approdare dove ad un mondo più migliore un mondo più sostenibile quindi l'ho detto e anche ieri in apertura probabilmente anche la narrazione te ne stiamo facendo in questo in questo momento non è la più adatta perché apporta si parla di bagni di sangue a proposito della transizione ecologica no cioè ecco probabilmente stiamo vedendo una processo di evoluzione necessario e indispensabile per arrivare ad un altro mondo ad altri modi di abitare ad altri modi di consumare ad altri modi di lavorare in proprio di di produrre di viaggiare di stare insieme di curarci perché quelli che abbiamo usato fino adesso si son rivelati cosa vulnerabili poco residenti insicuri ci piaccia o no no abbiamo fatto esperienze di questo quindi attenzione spettacolo smart working
Chiudiamo tutto non li facciamo più ma proprio quello che dico è la domanda adesso alla domanda se corre spagnola e la domanda è lecita dice come questo passo affronta Giorgi Stefano De Capitani il passaggio sulla
Dalle colonnine elettriche all'alta velocità alla cosa che realmente ha cambiato diciamo le comunicazioni in Italia negli ultimi vent'anni forse l'unico vero grande progetto industriale di successo
Che poi ha creato tutta una serie di di di scompensi ovviamente per cui io in effetti per arrivare a Milano da Roma oggi ci metto quanto tre ore venti tre ore ma poteva andare a Bergamo problema il povero Ugo ridere totale prendermi allo abbastanza deve prendere droga deve prendere le Ferrovie del Nord
Ecco su questo in fondo il nostro Paese è semplice no ci sono due direttrici nord-sud e poi c'era la la grande la grande pianura padana Anna nel Nord
Il pm RR è
Il tassello che ci mancava cioè tra cinque anni noi avremo l'alta velocità dappertutto porteremo altre residenze siano vi chiedo del ponte perché poi comunque perderemo
Inutilmente poiché lo dirò dopo magari partiamo da qui però sicuramente ce lo curiamo no che che sia questa che sia questa la risposta penso che si torna al tema di prima cioè alla possibilità di combinare diverse modalità di mobilità modalità di mobilità per compensare diciamo carenze infrastrutturali che comunque ci sono e che speriamo che verranno colmate c'è una forte accelerazione sull'alta velocità l'abbiamo apprezzata tutti soprattutto i viaggiatori di lunga di lunga distanza ma poi sul breve e sul pendolarismo quotidiano che credo che la fatica sia sia sia importante
Però visto che siamo in tema di istanze presentate dal ministro mi permetto di presentarne anch'io nel senso che è un punto su cui ci interroghiamo e cioè il PNR bene ci sono tanti soldi a disposizione questo significa che
Il partenariato pubblico privato che contemporaneamente il governo ha voluto spingere e sdoganare fortemente degli ultimi mesi è uno strumento previsto il codice degli appalti ormai Stra consolidato chiarito da M circolari Anna che tutto bello ma se ne fa pochissimo poco o niente lo testimonia anche un osservatorio istituzionale specifico che il Governo ha voluto credo rilanciarlo per esempio di una una misura molto importante è stata quella di dire che possono essere presentati progetti in PPP anche se quel progetto è già inserito nel DOCUP prima non era possibile l'abbiamo letto come un messaggio di forte incentivo ma ci domandiamo TTP vuol dire capitali privati messi a disposizione della pubblica amministrazione insieme al Progetto insieme alla gestione successiva
Riterremmo ci verrebbe da dire che questi capitali privati possano essere complementari a quelli del del PM RR però circolano voci invece diciamo Radio Scarpa
Che ciò non sarà possibile e quindi dove il progetto sarà finanziato dal pm RR capitale privato non ci sarà ora oltre alla domanda faccio anche un'osservazione
Se fosse così ci sembrerebbe dannoso sbagliato perché non tanto per un problema di quantità di risorse perché oggi siamo un po'tutti ubriachi all'idea della quantità di miliardi che arriveranno quindi forse non è un tema di risorse ma forse anche sì perché le cose che abbiamo da fare sono talmente enorme che anche capitali privati serviranno ma l'innesto di capitali privati in un in un progetto porta con sé una un un effetto molto importante che è quello di verificare che quel progetto sia si dice bancabile cioè abbia un pay back
In un periodo di tempo congruo con delle ragionevoli diciamo Hassan c'è un sottostante insomma sia solido
E questo va nell'interesse ovviamente del del privato che mette i soldi ma va nell'interesse anche del pubblico credo perché la stragrande maggioranza di quei fondi n r r sono fondi a debito che dovranno essere restituiti
E credo che dovranno essere restituiti attraverso l'incremento di efficienza che si scarica debito quindi en a nostro parere la diciamo la collaborazione tra privato e pubblico
Anche nel mettere a disposizione risorse senza considerare il contributo in termini di progettazione di gestione successiva ci sembra cruciale e fondamentale
E c'è
Ci sembra poca
Poca chiarezza
Poi corre ancora farli c'è uno spunto un po'provocatorio mobilità sì ma anche mobilitano nel senso che oggi si parla di cita a quindici minuti è diventato diciamo lo slogan di molte campagne elettorali lanciato da una no da un da uno spagnolo credo
Il che significa avvicinare la città al cittadino portare il servizio dal cittadino e non il se che non il cittadino al servizio e quindi in qualche modo ottimizzare non dico ridurre ma ottimizzare la mobilità quanto meno togliere quella mobilità
Diciamo legata alla al dottor usufruire di un servizio pubblico
Viene da pensare al grande tema della diciamo medicina di mobilità no allora al grande tema che abbiamo affrontato di prossimità che abbiamo affrontato nell'ultimo anno e mezzo ha però Giovanni intanto la risposta
Vado proprio per flash primo è il pm RR la risposta al tema infrastrutture complessive trasporti cito all'ex presidente del parlamento europeo Pat Cox che il coordinatore del corridoio scandinavo Mediterraneo che due settimane fa ha detto il PM RR italiano per la parte ferrovie e di gran lunga il migliore in assoluto di tutti i Paesi europei
Detto lui noi lo dico perché collegare undici aeroporti undici porti con la ferrovia
Trasporti intermodali centri intermodali non solo alta velocità ma anche soprattutto nel Mezzogiorno ferrovie regionali nuove linee
Saltando talvolta l'elettrificazione andando sull'idrogeno eccetera eccetera
è veramente una rivoluzione
Una rivoluzione che ha tre affetti
Secondo le stime fatte dalla stessa Commissione europea dunque il settanta per cento del sessantadue miliardi di nostra competenza sono classificate come azioni che combattono la crisi climatica il settanta per cento quando mediamente Pnr R. al limite del trentasette
Cinquantasei per cento al Sud
Cinquantasei per cento al sud quando mediamente il pm RR ha il quaranta per cento
Quarantatré per cento delle azioni che migliorano l'ambiente non solo non impattano negativamente ma migliorano questo vuol dire che un diverso modo di concepire il tutto
Riduzione del trentotto per cento dell'indice sulle disuguaglianze di accessibilità la ferrovia
Trentotto per cento di riduzione delle disuguaglianze
Queste sono le ragioni per cui poi crediamo che questo sia veramente una rivoluzione questo basta
No lo ripeto ancora una volta no perché non solo abbiamo tanti problemi ma abbiamo una cosa che si chiama adattamento alla crisi climatica
è una cosa che
Già sta colpendo il nostro Paese mettere in sicurezza porti strade viadotti ferrovie
Richiede investimenti
In tu hai detto a un certo punto siamo paese semplice no
Ma tutto sommato geograficamente no sia un Paese drammaticamente complicato
E qui lo dico perché né coro graficamente
Perché in realtà ci stiamo battendo perché le l'Unione europea riconosca due direttrice due corridoi tre prioritari
Quello tirrenico e quello Adriatico
Nessun Paese ha due corridoi
Perché la regola generale
Ma noi stiamo spiegando che se non per consideriamo due Corridori non lasceremo tutto l'Adriatico indietro ma soprattutto la linea adriatica è usata moltissimo per le merci
E perché vogliamo portare le merci sulla ferrovia se non investiamo su quello avremo una strozzatura
Allora questa visione sistemica che stiamo provando a mettere in campo che interessato può vedere l'allegato infrastrutture in cui tra l'altro c'è la valutazione d'impatto sui diciassette gol dell'Agenda due mila trenta nessun altro ministero ha fatto una valutazione di questo tipo
Ci fa capire che abbiamo davanti ancora tantissime cose e arrivo all'ultima considerazione sul partnership pubblico-privato
Io sono stato preso in giro da una certa stampa perché una delle prime cose che ho fatto è stata di istituire due commissioni
Una sull'impatto del cambiamento climatico sulle infrastrutture e sistemi trasporto guidata dal professor Carraro uno dei membri della crisi si mondiale e l'altro guidato dal professor Pammolli esattamente sui temi della mobilitazione del risparmio privato per infrastrutture e sistemi di trasporto stanno finendo i loro lavori e c'è tantissimo da fare
Ultima informazione una notizia penso utile
Ciao battuti come a Space per molto tempo
La ricostituzione del Comitato interministeriale per le politiche urbane
Perché nel due mila dodici era stato costituito poi abbandonato o in sonno
Mettere insieme tutti i fondi anche solo sull'edilizia
Che sono però del ministero degli Interni nostro ministero per il Sud eccetera e tutti gli altri fondi che investono sui Comuni fa che impattano sui Comuni anche grazie al pm RR ma anche ai fondi nazionali è un must
E dunque speriamo veramente di essere in dirittura d'arrivo anche perché vorrei ricordarlo il non solo è cambiato il nome del ministero
Ma è cambiato il nome di uno dei dipartimenti
Del ministero che parla di politiche abitative
Urbane
Non c'era né ministeri italiani una chiara identificazione di chi deve occuparsi di politiche urbane adesso sì
No no le infrastrutture le politiche voglio dire tuo ministero esattamente le politiche e quindi noi saremo parte del chip fu proprio per tentare di aiutare it comuni in particolare
A fare politiche integrate cosa che molti Comuni stanno facendo rapporto Aspes dell'anno scorso lo mostrava io credo che queste elezioni di questo fine settimana
Porteranno un rinnovamento anche di tanti amministratori che probabilmente andranno esattamente in questa direzione l'iniziativa di Ali
Sulla rete dei Comuni sostenibili a me sembra estremamente importante lo sono le tredici
Venti in facciamo un ultimo giro di quindici minuti richiede essere il più veloce possibile e e e andiamo in questo senso quindi ripartiamo Giovanni
In particolare ministro sulla è questione che insomma in questo momento interessa davvero una decina di milioni di italiani e cioè il ritorno nei nostri uffici la fine dello smart working secondo vi secondo il tuo ministero è qualcosa di così è se tornare a come eravamo prima
è possibile oppure oppure no forse ITR ebbe da aggiungere anche meglio
Che che vuole tornare a dove eravamo prima non certo al governo
Perché la sintesi la di quello che ha detto il ministro Brunetta non è che si torna nei ministeri e si fa come prima entro gennaio tutti i ministeri devono fare i piani
Di riorganizzazione del lavoro compreso il tema della conciliazione lavoro tempi di vita
E solo a quel punto se non si fanno scatta il limite del quindici per cento
Dunque i ministeri devono ora e noi anche stiamo lavorando su questo ma vale per tutte le pubbliche amministrazioni estrarre cosa abbiamo imparato da questo lavoro casalingo
E trasformarlo in uno smart working questo pubbliche amministrazioni italiane suo lavoro così c'è presso
Io personalmente per quello che io conosco non solo moltissime sono in grado ma credo che ci sia una grande opportunità di coinvolgimento delle persone
Noi abbiamo fatto abbiamo nominato mobility manager
In ottemperanza al decreto
è una persona che aveva fatto i corsi di formazione su questo che aveva organizzato alla stima e abbiamo fatto l'indagine sul per il personale su le distanze casa lavoro per fare un piano appunto eccetera eccetera
Quindi credo sia una sfida un salto ma voi conoscete le amministrazioni locali molto più di me e io credo che molte amministrazioni locali Giada tempo
Lavorino in questa direzione è una sfida naturalmente i tempi sono stretti ma credo che tutti abbiano voglia non di tornare a dove eravamo prima è qui tu mi stai dicendo
Di non torneremo a vedere diciamo quello che vedevamo fino al due mila diciannove cioè non torneremo probabilmente neanche
A rincasare alle città da via Orazio a io stavo parlando l'organizzazione interna dei ministeri no io però invece parliamo della Mori Malta subito sulla sua mobilità beh vorrei ricordare che ne abbiamo chiesto all'Istat da mesi fa di fare una indagine sull'attitudine delle persone al ritorno a settembre ecco che era stato valutato quello che Vettel sotto gli occhi di tutti almeno a Roma e cioè tantissime persone hanno scelto di andare in macchina
Per vari motivi lo sappiamo e questo però è un tema da affrontare
Est si sta affrontando io domani ore incontrerò i prefetti delle città metropolitane e stiamo mostrando in un rapporto quello che è stato fatto nonostante il fatto che il i mezzi aggiuntivi messi in campo dai Comuni del sono tre volte quelli di settembre l'anno scorso detto questo però c'è un punto non stiamo parlando con la Commissione europea se la mobilità sostenibile vuol dire anche non mobilita come è stato ricordato prima non abbiamo bisogno di rieducare le persone che per anni hanno sentito dire usate i mezzi pubblici usate i mezzi pubblici e adesso stanno tornando al mezzo privato aria andare in quella direzione però è un problema che hanno tutti i paesi europei
Quindi abbiamo bisogno o non tanto di psicologi ma di fare quello che il cosiddetto Nagy Ing l'economia comportamentale CIN segna per creare anche incentivi anche culturali più cattivi
Per imparare Augusta riusare tutti i mezzi in modo diverso ma per questo bisogna accelerare sulla riforma il TPL
Ma io penso che dal punto di vista della della mobilità per lavoro quindi del pendolarismo noi siamo assolutamente tornati prima questo io vedo nelle città
A Milano la scorsa settimana non ci si muoveva a Roma mi dicono anche ma la stessa cosa succedeva a Bergamo e in tante città di provincia cioè è stato molto sopravvalutato secondo me
Nella lettura che ha ne abbiamo dato tutti la stampa gli esperti eccetera il fatto che lo smart working potesse diventare un'attitudine permanente probabilmente lo è so di alcune grandi compagnie internazionali che continua a tenere i loro collaboratori a casa non si sa quando vi faranno tornare ma dire che si tratta di un di una minoranza di funzioni molto qualificate del settore terziario
Per tutti gli altri i problemi sono quelli di prima e premettendo quello che sinceramente penso che cioè sia per il fondi del Pnr sia per come il governo sta operando il bicchiere e certamente mezzo pieno così lo vedo io abbiamo ricordato perché parlare del ministro il tentativo di rivedere il codice degli appalti che una delle battaglie che per i sindaci sosteniamo piuttosto che la scelta pure che qualcuna con a contestato dico must commissariare tanti progetti per portarle a conclusione cioè io leggo una condivisione del principio che la velocità una leva democratica detto questo ci sono c'è anche un po'di bicchiere mezzo vuoto quindi qualcosa vorrei dire l'investimento sull'alta velocità va certamente portato dove oggi non c'è ma c'è una situazione di trasporti ferroviari regionali che non può essere lasciato nell'angolo
Conosco parlo delle cose che conosco dal la Lombardia che certamente non è l'ultima delle regioni in Italia per infrastruttura ferroviaria quindi immagino che le altre possono essere anche peggio
A un sistema ferroviario in cui per è impossibile immaginare di andare in treno da Bergamo a Brescia che sono a cinquanta chilometri ma sono collegate da un binario unico da un servizio con con convogli gestito dalle Regioni come sapete da Trenord detti di quarant'anni con ritardi costanti
Ma ancor di più andare da Bergamo a a Cremona o da Bergamo a lecco cioè esiste una mobilità che tutta centripeta
Sul capoluogo sulla grande metropoli e che non conosce nessun peraltro anche qui i tempi di percorrenza sono gli stessi di quando io andavo all'università
Da Berno cinquantadue minuti ci volevano cinquantadue ce ne vogliono che solo il tempo per andare però da Milano Bologna nel frattempo quindi c'è qualcosa che determina anche delle alterazioni del del rapporto competitivo tra i territori perché ovviamente se Brescia ci mette trentacinque minuti andare a Milano perché c'è l'alta velocità io Cervetto cinquantadue
è un vantaggio perché sta a Brescia ma dicevo la mobilità infraregionale cioè quella che collega trasversale
Venti capoluoghi di provincia al palo e io credo che sia invece un tema molto importante se vogliamo evitare che tutte quelle persone che nel frattempo sono tornate al lavoro
Debbono usare la macchina cioè a Bergamo ogni giorno entrano ottanta mila persone che si aggiungono ai centoventi mila residenti Ventimila escono perché vanno a lavorare altrove ecco io vorrei dare loro di strumenti per non usare l'automobile non perdere ore nel nel traffico
è altresì vero che qualcosa è stato fatto nei collegamenti diciamo a quella scala ma per esempio
Il l'interscambio gomma ferro cioè dotare lo dico in modo molto concreto di sul di parcheggi capienti i capolinea di quelle linee ferroviarie perché la gente li lasci la macchina e poi e poi si muova col treno questa cosa non è non è stata presa in considerazione lasciata alle Province capiti cosa vuol dire lasciare le Province la soluzione di un problema così o agli stessi Comuni secondo me è un limite
Sostenibilità comunque è un tema centrale per quanto riguarda la di miglioramento della qualità di vita dei cittadini perché significa dare alle persone tutte le persone anche le persone guardate con disabilità
La possibilità di spostarsi in libertà
E anche di stabilire delle relazioni senza perdere mai di vista l'aspetto umano ambientato in momenti in cui le persone sono più infelice quello perso il tempo sprecato nel pendolarismo si dice no
Ecco quello dobbiamo adoperarci perché venga ridotto questo tempo buttato via questo tempo di infelicità con una riqualificazione delle trasporto urbano il pubblico
Quindi aumentando semplicemente no filobus autobus con delle reti come ha detto bene il sindaco Gori regionali perché i treni sono c'abbiamo anche lì due binari che non si incontrano mai perché l'alta velocità è una cosa mentre la rete regionale purtroppo a degli standard venne in diversi
E poi favorire anche comunque continuare a favorire e a promuovere l'uso di biciclette no con piste ciclabili c'è un grande movimento da questo punto di vista in alcune città come Milano che sono io città del nord
Magari a Roma è più difficile no per la conformazione però città in cui si può circolare liberamente
Riducendo l'impatto ambientale e facendo anche moto cioè anche con vantaggi per la salute a proposito di approccio integrato perché il molto stare ore un'auto privata o sui mezzi o su treni regionali scadenti non fa molto bene no alla alla salute delle persone e quindi incentivare tutte le forme di anche di di car-sharing noti condivisione sempre per avendo in mente la tutela dell'ambiente e il rispetto e la conservazione anche del proprio benessere benessere sì con fisico che fondamentale e quindi è un buon punto di partenza potrà mobilità per incidere sulla qualità della vita delle persone per favorire anche quella conciliazione vedete che sono tutti correlati no tempi di vita tempo di lavoro che Bolt favoriscono la il lavoro l'occupazione femminile quindi questi obiettivi dell'Agenda sono incredibilmente connesse si parte da una parte ma si incide anche su altri obiettivi che devono puntare tutti a
Trasformare il mondo e a renderlo più abitabile non più sostenibile allora Stefano mi capita che a me sembra aspirava concludiamo
Magari con un'ultima battuta Giovannini Stefano Capitani pensavo che alla fine l'idea della piccina mento hanno idea centrale sulla sostenibilità no non fondo abbiamo parlato di questo cioè ci avviciniamo
Alla al nostro obiettivo che poi nello smalto Dworkin Vopos scusami che la riapertura del ministero piuttosto che non il nostro medico di base piuttosto che non l'ospedale euro
Il fornitore di servizi o l'edilizia pubblica allora tutto questo
Ci sono un mare di soldi mi sembra di capire
Come mai nessuna generazione prima in Italia ha avuto se non forse quella immediatamente
Dopo la guerra ma insomma mi sembra di capire che ci siano dei problemi di tipo come dire anche un po'strutturali abbiamo parlato della tentazione commissariale abbiamo parlato
Di sistemi che non si che non si come dire non dialogano oggi c'è questa notizia Giovanni dello dello speed che ormai diventa l'unica forma
Diciamo plausibile effettiva legale per comunicare con la pubblica amministrazione
Ma la pandemia obtorto collo c'ha fatto fare un balzo in avanti in termini di cultura digitale di massa
Prima della pandemia ci si interrogava su come fare ad alzare il livello di alfabetizzazione digitale nella popolazione soprattutto quella più anziana diciamo che come successo credo ce ne siamo dovuti fare una ragione
E imparare
A vivere in un modo diverso io vorrei sottolineare smart working la parola Smart perché
Ritrovo
Diciamo
Mal posto il questo tema nel senso che durante la pandemia eravamo tutti a casa adesso stiamo immaginando il tornare tutti al lavoro non sarà così
Andremo verso una situazione ibrida
Io lavoro in un'azienda di dodici mila persone ovviamente facciamo un lavoro particolare tutto sul digitale quindi siamo sicuramente facilitati rispetto a una fabbrica però noi oggi siamo in smart working lo metto tra virgolette quasi il cento per cento
Quindi smart working e non è Remo working noi abbiamo fatto durante la pandemia non abbiamo fatto smart working abbiamo fatto remoto Ward smart working a mio parere una cosa diversa e riuscire a calibrare e diciamo bilanciare tempo trascorso a casa e il lavoro fatto a casa contempo fatto
Nei luoghi di lavoro sono consapevole che questa è più vero per certe attività meno vero per altre più industriali piumoni fattucchiere indubbiamente però se parliamo di pubblica amministrazione c'è un punto che secondo me è cruciale e ovviamente dando atto
Al grande lavoro che il governo ha fatto e sta facendo in termini di diciamo evoluzione ammodernamento della pubblica amministrazione il punto cruciale a mio parere il lavorare per obiettivi
Cioè perché è un'azienda
Funziona perché in una azienda funzione al concetto dello smart working otterremmo turche Inge perché e più diffusa la cultura del lavorare per obiettivi per tasca per risultati per diciamo milestone realizzate nella pubblica amministrazione questa cultura ovviamente è meno diffusa nel momento in cui ci fosse un balzo in avanti anche da questo punto di vista e quindi anche la struttura della pubblica amministrazione e per quella che è un'esperienza professionale questo è già molto vero negli enti locali ed è forse meno vero nel mondo dell'Appia centrale nel momento in cui si comincia a lavorare per obiettivi
Il che porta dietro un po'il concetto della cultura del fare cioè a dire di arrivare poi in fondo a un processo e non solo fare il processo
Ma arrivare in fondo
Credo che questo faciliterà lo smart working cioè la possibilità per una persona di decidere che sia stato giorni a casa fa un pezzo di lavoro poi va in ufficio fa un altro pezzo di lavoro incontra delle persone e alla fine arriva a un risultato mi rendo conto che non è diciamo una sfida da semplice però credo che andrebbe messa in qualche modo nell'agenda
Amò non trova niente da dove avevamo cominciato tu avevi detto quando sono arrivato al ministero
Ho voluto cambiare nome al ministero vuole metterci mobilità sostenibile ma boh incontrato delle resistenze all'interno dei miei uffici allora di fronte a questi sta di fronte comunque una pubblica amministrazione pubblica amministrazione imponente ma farraginosa lenta e complessa
Migliorata sicuramente dopo il comizio
La mia domanda è quanto procedere per obiettivi sia una cosa possibile in questa diciamo nella generazione del PNR R della ripresa della resilienza di tutto il resto
Non solo è possibile ma sta avvenendo
Abbiamo messo è stato citato seicento le piste ciclabili piena RR hanno seicento milioni sulle piste ciclabili quattrocento per quelle extraurbane duecento per quelle urbane
Non so quanti sindaci ci sono qui alzi la mano chi azienda così perfetto
Io so che molti sindaci hanno già i piani attendevano i fondi
Quindi
Vedo molti annuiscono in questo caso il problema non era la progettazione servivano i fondi i fondi stanno arrivando
In altri casi non ce la progettazione e faccio un esempio scusate se mi permetto
Quanti comuni con più di cinquanta mila abitanti hanno fatto i loro piani per il mobility manager
Insieme all'impresa entro il trentuno agosto così da avere cinquanta milioni di incentivi
Ecco uno due
Cioè c'erano cinquanta milioni da dare a impresa e pubbliche amministrazioni per Progetti che andavano fatti in per la partenza
Ora vedremo se non su quanto saranno utilizzati quello che intendo dire che l'obiettivo in questo caso è per esempio spalmare lo smart working nella settimana ed evitare che tutti lo facciano il lunedì poi tenta di
Allora in questo senso l'obiettivo non è quello di inseguire continuamente la domanda l'ex
Ma ci sono gli incentivi
Per cui certo che è complessa e e complessa del settore privato nel settore pubblico
Ma o noi pensiamo di a vere risorse infinite per moltiplicare gli autobus in modo infinito eccetera eccetera oppure dobbiamo operare sia su quello sia sulla domanda per esempio spalmando
Questo è il cambio culturale e io credo che i Comuni su questo hanno un ruolo assolutamente cruciale le norme e linee guida che abbiamo pubblicato ma ripeto io sono d'accordo anche per i miei contatti con tante imprese
C'è una giusta ci sarà un aggiustamento e dunque è una grande opportunità per ripensare la mobilità sappiamo che alcune imprese
E promette di smetteranno e grandine tout court e creeranno degli spazi di co-working in giro una recita questo vuol dire una riduzione della mobilità non zero mobilità ma per alcuni questo vorrà dire non prendere più la macchina e forse prendere
La bicicletta elettrica cioè noi dobbiamo in qualche modo vivere questa trasformazione
Come un'opportunità anche perché con questo concludo
I regolamenti proposti dalla Commissione europea
Per tagliare del cinquantacinque per cento le emissioni al due mila trenta e arrivare decarbonizzazione nel due mila cinquanta
Non si rispetteranno sì le città
Non si riorganizzano e quando dico recitano passi penso solo a mobilità
Penso all'efficientamento energetico e così via oggi abbiamo approvato in Consiglio dei ministri la nota di aggiornamento del Def in cui tra l'altro si dice questa notizia attesa da molti che conti Remo sul centodieci per cento
Magari migliorandolo
Magari in azione delle del dell'immobile nel senso oggi magari integrandolo questo è il tema del ping qua in un ambito di riqualificazione urbana non solo energetica
Noi stiamo lavorando con la Commissione competente al Senato
Per vedere se riusciamo arrivare finalmente a una legge sulla rigenerazione urbana che ferma da quanti anni sindaco
Ecco per dire che il tema appunto delle politiche urbane non è solo mobilità non è solo case popolari ma è proprio questa visione integrata che son molti di voi stanno già portando avanti bene grazie