Transizione ecologica, innovazione digitale e inclusione sociale: la realizzazione del Next Generation EU (seconda giornata)

Scusate se ci accomodiamo grazie così diamo il via ai lavori
Una buona giornata a tutti vennero ritrovati a villa Monastero di Varenna si apre oggi la seconda giornata del sessantaseiesimo convegno di studi amministrativi
Organizzato sotto l'alto patronato della Presidenza della Repubblica dalla Provincia di lecco e dalla corte dei conti
Prima di iniziare con la seconda sessione
è previsto l'intervento del ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale Vittorio Colao
Buongiorno vi ringrazio molto per l'opportunità di essere qua oggi saluto tutti presenti relatore e son sicuro che saranno delle sessione importanti oggi vorrei coprire due aree con il mio intervento
La prima è francamente dare un aggiornamento su quello che stiamo facendo sul fronte della transizione digitale della pubblica amministrazione quindi se vogliamo Pnr quelle il lavoro di governo la seconda però invece fare delle riflessioni e mi scuso già in anticipo per una certa informalità
Su quello che può essere l'opportunità di trasformazione che duratura della funzione pubblica che grazie alla tecnologia cominciamo a intravedere e che potrebbe permettere di fare un vero cambiamento profondo duraturo della pubblica amministrazione italiana senza rinunciare ovviamente ai principi di integrità che si stanno a cuore a tutti
Per quanto riguarda il primo punto diciamo sintetizzare il il lavoro che stiamo facendo cerco di organizzarmi in tre in tre fronti il fronte della sicurezza dei dati il fronte dell'inclusione e quello delle competenze
Dal punto di vista della sicurezza il nostro primo obiettivo era quello di
Creare una casa sicura per i dati degli italiani in partiamo da un dato dati dei primi sei mesi di quest'anno quindi recente
Tre milioni seicento mila attacchi cyber in Italia chiaramente contando anche quelli molto molto piccoli abbiamo tutti ha visto il caso della Regione Lazio che fosse stato il più eclatante ma ce ne sono state anche tanti altri e ce ne sono tanti nel mondo privato in cui magari ne abbiamo notizia ma non se ne parla
Cosa abbiamo fatto per raggiungere la come si chiama la cyber resilienza la prima cosa è stata la creazione né dell'agenzia per a per la sicurezza
Per la saga sicurezze che deve diventare il primo punto di approdo per tutti per pubblica amministrazione e per privato per garantire la sicurezza dei dati delle infrastrutture e dei la corretto funzionamento della pubblica amministrazione
La seconda la creazione del polo strategico nazionale il polo strategico nazionale vuole offrire soluzioni in Claudio quindi moderne scalabili efficienti per tutte le pubbliche
Amministrazione abbiamo la settimana scorsa due settimane fa pubblicato assieme alla New costituita agenzia il la policy del documento di di Indirizzo verrà fatto un regolamento
Ci aspettiamo di avere delle proposte e su come realizzare con una collaborazione pubblico-privato il Polo entro a breve diciamo fare il bando di gara al più presto ma sicuramente entro fine anno
E a giudicarlo nel due mila ventidue il più presto possibile nel due mila ventidue e partire poi con la migrazione che deve avvenire per i tempi del pianeta era dal due mila ventidue al due mila e se e questo è il primo obiettivo mettere la casa dei dati degli italiani in sicurezza
Però poiché bisogna garantire anche l'inclusione inclusione digitale di tutti con due obiettivi portare banda larga in tutto il Paese e secondo garantire il godimento di diritti digitali a tutti
Anche qua il dato di partenza non è un dato
Eccezionale sopra queste statistiche Mina sempre prenderle con un po'di di di di attenzione sedici milioni di famiglie italiane o non hanno accesso a internet fisso o non ce l'hanno a banda cioè ce l'hanno ma non ce l'hanno a banda ultralarga
Si dice anche qua io sono un po'perplesso però questi sono i dati che vengono statistiche che tarato stiamo tutte verificando come Governo perché vogliamo anche essere sicuri che quello che si dice è internazionalmente d'Italia sia corretto che un italiano su cinque non ha mai fatto una commissione a internet quindi abbiamo approvato anche qui documento molto agile ma molto molto preciso un documento di strategia per la banda larga nazionale abbiamo concluso adesso una consultazione su come realizzare un piano che porti la connettività a un gigabit al secondo a tutti in Italia
Francamente contiamo di procedere a marce a marce forzate veramente a un ritmo sanamente molto alto vogliamo entro il ventidue
Avviare i lavori quindi entro il ventidue conclude prima nella prima parte del ventidue concludere legare procedere procedere all'assegnazione
E qui lo dico nell'anno lo dico con un tono di leggerezza ma nell'anno dei grandi successi sportivi italiani dalla nella grande state dei successi sportivi italiani
Vogliamo arrivare per primi due mila ventisei a essere uno dei paesi più cablati e più connessi d'Europa dico vogliamo perché da quando l'ho detto la Spagna ha annunciato che vuole arrivarci nel due mila venticinque quindi dobbiamo adesso abbiamo l'l'obbligo di mantenere la buona performances estiva
Ed è molto importante che sottolineare che questo non riguarda solo le famiglie questo riguarda le scuole questo riguarda gli stabilimenti sanitari questo riguarda ogni sede della pubblica amministrazione in tutte le sue declinazioni per permettere poi il miglioramento dei servizi ai cittadini e questo è il secondo Cardini importantissime qui c'è tanta materia amministrativa che verrà coinvolta che il proprio quello dei servizi quindi sono quattro pilastri applicativamente semplici individualmente l'identità digitale il domicilio digitale
L'interoperabilità dei dati
Qui la piattaforma notifiche digitali quindi sistema di identificazione sistema di indirizzamento di comunicazione e di scambio scambio dei dati lo diceva nostri dare e gli italiani in uno stato moderno semplice efficiente vicino che è una parola molto importante
Ti posso offrire servizi senza senza complessità e dico come siamo tutti Jawd ormai abituati nelle nostre interazioni private con le banche con X provider di servizi tempi di realizzazione tra il ventuno del ventitré quindici a già da fine di quest'anno stiamo cominciando a dare alcuni servizi cose che ovviamente c'erano erano già in cantiere da prima
Ma che verranno integrate i qui c'è la complessità francamente amministrativa e quindi il primo messaggio è che questo dipenderà molto più dalla capacità di gestire questa complessità amministrative gestire francamente anche i processi decisionali dim una miriade di amministrazioni
Più che dalla complessità tecnologica di cose che francamente esistono già nel mondo nel mondo cioè non bisogna dimenticarsi quella parte i diritti digitali ci siamo mossi sulle deleghe nel diritto alla delega digitale anche quattro ai primi diciamo tra i vari Paesi siamo i primi che stanno arrivando in questo spazio
Abbiamo creato la famosa ormai piattaforma digitale però accorta del delle firme dei cittadini quindi stiamo andando nella direzione da una parte fare la casa sicura gridati dei cittadini
E dall'altro assicurarsi che tutti i cittadini siano connessi ovunque essendo esse siano
E infine le competenze non si può parlare di casa sicura e di tutti connessi se poi non c'è la capacità di utilizzare queste queste competenze nelle due designazioni da una parte la caparra competenze dei dipendenti della pubblica amministrazione ma poi anche le competenze generali della cittadinanza
Quindi il dato anche qua di partenza non è un bellissimo dato dobbiamo essere onesti novanta euro
Pro-capite di spesa della pubblica amministrazione di tecnologie digitali e pochissimo cioè in qualunque azienda con questo non sopravviverà ebbe un giorno all'anno solo di formazione lì per i dipendenti della pubblica amministrazione
Quindi qui la domanda che viene spontanea e come si fa a realizzare la casa sicura tutti connessi si è poi partiamo da una nell'investimento nel capitale umano bassissimo pensate alla sanità io credo che un una delle cose più belle a cui stiamo lavorando colpi a narrare quello che stiamo facendo assieme al ministro speranza
Che sono i progetti e devo dire aiutati anche da dall'assessore Coco è uno dei nostri advisor
Progetti telemedicina e di digitalizzazione e dei dati sono progetti trasformati in vi sono progetti che entrano nella vita dei cittadini migliorandola in maniera profondissima
Ma abbiamo bisogno di persone competenti per fare queste cose e ci sono molte persone competentissimo e di sanità ma non necessariamente di sanità digitali quindi Rachel persone abbiam già detto per le attrarre e anche dico francamente di poterlo pagare quello che si deve pagare sul mercato
Quindi grande piano di assunzioni ministro Brunetta
Credo che ne abbia parlato in maniera chiarissima diciassette mila posti legati al piano procedure di reclutamento più semplici via web veloci i portale che che è stato lanciato ad agosto
Nuove opportunità per tecnici questi son profili diversi profili tecnici profili manageriali e quote riservate ai giovani e soprattutto alle donne che è un altro problema di inclusione soprattutto quando si parla di di tecnologia solo noi
Quindi solo il nostro dipartimento
Abbiamo in in assunzione duecentosettanta nuovi Esperti oltre a quelli che ci trasferiremo da altre parti della pubblica amministrazione è un piano impegnati benissimo enorme
Che deve essere attivato in tempi rapidi se no quei soldi mi parlava non ci sono e poi c'è il piano delle competenze digitali della popolazione sono circa circa mezzo miliardo che con altre due ministre
Attiveremo per andare a raggiungere giovani e non nativi digitali quindi i due estremi della della popolazione proprio per essere sicuri che avremo la casa sicura che i dati la connessione per tutti ma anche le persone competenti in grado di farci allora la domanda qua e
Ma fanno ovunque quando raggiungerà internazionalmente ma ce la farete ma ce la farete veramente ma sarete veramente in grado voi italiani
Di fare nelle questa cosa e qui passo alla seconda parte del mio intervento che qualche riflessione su che cosa dobbiamo fare per poter non solo farcela ma anche cambiare in maniera profonda l'amministrazione pubblica digitale di cui tatto e di cui tanto parliamo Quirinale sulla molto schietti
Come in tutte le digitali esazioni quando si parla di ampia digitale non basta attaccare la parola digitale all'esistente per avere per aver fatto la trasformazione il l'assessore Coco penso che dice quindi non basta via che in formato digitale perse garantisce efficienza e performance
Per come sono in corsa che oggi il sistema dei controlli amministrativi serve e quindi individuare le hanno mani per poi diciamo le varie conseguenze del caso
E e francamente questo sistema spesso genere degli effetti che con con diciamo di per sé dovrebbero essere negativi ma che se messi diciamo in in consequenzialità uno con l'altro possono anche diventare perverse
Primo esempio controlli diventano pervasivi ma soprattutto ridondanti cioè il controllo ex ante controllo ex post molteplicità di amministrazione
Su una normale procedura di gara ci sono molti enti che il a diverso titolo in e a pieno diritto ovviamente possono e e devono entrare
Possiamo farla le le le in coma non non val la pena l'ho conosciuta meglio di me
Quindi con ottime intenzioni però carichiamo i processi decisionali di tante norme e regole ex ante ex post
Che finiscono appesantire i requisiti e questo crea secondo aspetto che l'amministrazione stessa si autoincensa questo io l'ho visto lo sto vedendo con molto forte perché per scongiurare chi rischia di sanzione
Si aggiunge sia autoaggiunto si auto impone per certi versi una pesantezza del proprio procedimento interno ovviamente per evitare di incorrere di incorre in in sanzioni Sterne e questo porta ovviamente a moltiplicare adempimenti una richiesta di adempimenti che a volte io anche d'altro lo leggo spesso l'intervista dei comici ma mi pare che il problema sempre non è mica generato qua
Ma ma è la conseguenza di qualche cosa che viene fatto per per autotutelarsi
E non so se sia giusto o sbagliato però questo comunque porta a tanti procedimenti contro contro dipendenti pubblici alcuni dei quali poi porta rinvia a giudizio altri no
Ma l'effetto che qui si vede diciamo da da questa parte e comunque tutto diventa molto lento molto pesante il molto è molto lungo
E questo porta poi gestionalmente alla terza conseguenza che il sovradimensionamento dimensionamento delle risorse umane
Dedicate a controlli adempimenti formali quindi quella pubblica amministrazione per persone brave e competenti molto spesso finiscono a essere delicate
A sostanzialmente a questa attività di controllo interno ridondante preventivo che si aggiunge poi tutta la normativa tutti i controlli successivi diciamo richieste
Che ovviamente porta avere più risorse tra l'altro su cui poi sotto investe dal punto di vista della formazione a diciamo dedicate fondamentalmente alla alla all'autotutela piuttosto che a dare servizio migliorare il il risultato del prodotto finito e quanto il risultato è quello che si tutti sappiamo che quindi poi i tempi diventano molto lunghi l'altro ieri un presidente di Regione mi ha inviato dei rapporti parliamo quali sanità di nuovo inflitte inutili di di di di conclusione
Delle Proci e di procedure di gara di procedure di approvvigionamento che francamente cioè quando uno vede il migliore palpabile anche peggiore purtroppo
Non sono compatibili con con con il mondo mondo moderno allora voi direte bene grazie Colao c'hai detto l'ex cose che ci dicono tutti sappiamo con problemi notte
è una lamentela no non è veramente era perché io son convinto che ci siano due cose che oggi dovendo nel momento completamente diverso
In queste due cose sono una tribù indiana reali di cui tutti parliamo PNR non è solo una serie di progetti per per l'abbiamo trasformato in una visione una visione di un paese diverso si sono centocinquanta iniziative
Qualcuno qualcuno può anche pensare che alcune andranno altre no ma la visione complessiva del pianeta e persone duecentodiciannove miliardi e ricordiamolo duecento giovani amiche saranno debito sulle prossime generazioni perché poi come ho letto anche da interviste oggi alla fine in un modo o nell'altro e di MiTo sulle generazioni prossime europee o italiane
Credo abbiano mettere e che possiamo mettere per veramente avviare delle frasi importanti trasformazioni Cingolani oggi parlerà di quella più in Borgo domani forse parlerà di quella più importante che è quella siamo per la tutela dell'ambiente io faccio quella digitale che invece per la ricerca
Di rendere l'ambiente poi più efficiente spaccare meno risorse e dare più servizio
Se pensiamo la dimensione che citavo prima tempi rispetto alla dimensione piena Rainer un mese di ritardo sono quattro miliardi tre virgola sette miliardi di euro
Un giorno su centoventi milioni quindi la dimensione tempo nella realizzazione dicono che noi dobbiamo fare e estremamente importante oggi centoventi milioni al giorno bene direte cosa facciamo ecco io penso che oggi sia la grande opportunità ne discutevamo prima col Presidente di avere al tempo stesso un'amministrazione sana e integra ma anche potente grazie a una rapida trasformazione importante trasformazione tecnologica digitare quindi cercare efficienza semplicità e integrità grazie alla tecnologia quattro condizioni per questo la prima che è banale
è stata detta tante volte e spesso va sotto un titolo sbagliato si parla spesso di abolire la carta non è abolirà cioè ovvio che abolirà la carta ma non è solo abolire la carta
Bisogna rendere obbligatorio il digitale come prerequisito nell'interazione amministrative
Qualunque cosa si guardi una multa un provvedimento una richiesta di permesso di formulare si capisce che è figlio di norme sovrapposte e che sono state magari digitalizzate
Formalmente ma che nella realtà non sono native digitali abbiamo bisogno di cominciare a disegnare
Le norme per essere nativamente digitali e quindi terrà mettere di poi dopo trasformare l'interazione con il cittadino in qualche cosa di semplice
Noi stiamo creando per esempio al nostro ministero la piattaforma per l'erogazione dei fondi del pianeta R.
La piattaforma e disegnata per eliminare la carta per non avere più interazione dirette come peraltro fa già il mese su tante altre cose
Pensate a situazioni grottesche se ne abbiamo utilizzato la tecnica a volte per farci mandare documenti digitali prodotti cartacei digitalizzati mandati per Peck non ha nessun senso questa cosa
Parlavamo con l'assessore il processo di presentazione dei candidati alle alle alle queste lezioni che ci sono adesso
It candidati devono andare al comune a chiedere certificati in carta di chi sostiene le varie liste raccoglie elementi assieme idea nello stesso comune nelle cui Martini ci sono no
Quei il nazionali che sono la vera cose portante
Che c'è già allora questi sono esempi proprio di digitalizzazione di norme scritte ma credo che ce ne siano cinquanta altresì senza iscritte te di digitalizzazione avvenuto su qualcosa che non ha più che non ha più che non ha più riscontro in come realmente dove realmente la l'informazione sta i nostri esperti diritto amministrativo devono scrivere norme digitali indica mente digitali da seconda ridurre il numero di norme per i dettagli tutte l'ex ante ma però potenziare dare risorse agli enti di controllo di Forti stopper forti strumenti di tecnologia per controlli ex post tutte le regole oggi possono essere messe a sistema quindi un software una macchina un sistema esperto comunque può contenere tutta la normativa e tutte le regole
Può essere filtrato può essere verificato tra l'altro rispetto alla forma ma anche rispetto alla sostanza con serie temporali consigliere orizzontali diciamo comparative ex-post
E quindi si potrà a minor costo e come miglior qui caccia avere un sistema esperto che identificano maniglie molto prima di quanto lo possono fare francamente legioni di funzionari che se lo fanno col vecchio sistema ci mettono comunque tempo e e la loro competenza che sarebbe meglio mettere altro
Possono essere appunto anomalia di sostanza ma possono anche essere all'ombra di riforma prese preventivamente e quindi io dico bisogna formare degli esperti giuridici informatici sono studi di avvocati in Italia Stanciu Mendini
Ma non li assumono per fare andare il loro sistema delle paghe lo stanno assumendo per andare a lavorare sulla sostanza della legge
Quindi noi come pure io mi sanzione dobbiamo farlo stesso dobbiamo avere giuristi informarci che ci permettano di originare le norme la legge in maniera in maniera coerente
E e e poi ovviamente potenziare i mezzi a disposizione mezzi tecnologici a disposizione delle delle delle delle delle autorità di controllo
Terza condizione ripensare il ruolo e le mansioni dei funzionari qui è un risultato che stiamo perseguendo con le gli interventi che ho citato ovviamente bisogna fare più formazione faremo più formazione
Tracciando un cambio di paradigma cioè la responsabilità dell'individuo
In un sistema altamente automatizzato la responsabilità di chi ed è preposto al controllo
Va più sulle capacità nel software e quindi la comprensione di cosa può fare l'applicativo per trovare l'anomalia per identificarla
E ovviamente su l'evidenza che ne emergono molto di più che non sulla diciamo forza del procedimento amministrativo come tale perché sistema esperto trova lurida debolezza nel comportamento io qui posso condividere l'episodio dalla mia vita precedente privata
La più grossa frode che io ho trovato internamente da amministratore delegato Kunming numero di persone coinvolte e parliamo di centocinquanta persone quindi non una robetta piccola
Non l'hanno trovata gli umani hanno trovato una macchina trovato un sistema perché gli umani i i erano più furbi dei miei umani di controllo
Erano riusciti nel rispetto formale di tutta una serie di cose a organizzare una una cosa che ovviamente nella sostanza assolutamente legare sistema esperto però ha visto l'anomalia visto non un'aria rispetto alla serie storica
è andato a verificare la la rispetto della del comportamento sottostante che c'era quindi questi avevano camuffata bene mai sistema ovviamente tira segnala comunque e quindi poi le persone preposte al controllo sono potute entrare
Con efficacia e allo scoperto questa cosa che vado oltre nel mondo come sale si parla oggi di Smart scontrarsi con utilizzo di Bloch cento condivisi sistemi esperti di identificazione appunto di deviazione credo nel rispetto accordi io mi domando se non possiamo come grazie anche al fatto che abbiamo le risorse che narra che abbiamo comunque dire competenze umane molto alte cominciare a pensare a un diritto amministrativo Marte a Smart Public Administration quindi utilizzo di sosta dei sistemi esperti per verificare la corrispondenza di comportamenti alle norme non solo diciamo del rispetto formale io penso visionare affascinante su cui Experiment sperimentare quindi qui concludo
Con il mio la mia richiesta diciamo Nannini invito più che la richiesta oggi a voi che siete esperti di di amministrazione aiutate l'Italia ridisegnare i processi amministrativi sul digitale anzi che chiedere ai ai ai agli e Sperti Tina di di mettere il digitale sul sistema su sistemi esistenti sì gli aspetti amministrativi gli esperti gitane rimangono chiusi nelle loro mo'dei Primo guarda efficienza pronunciare alcune il grande cambiamento rimette assieme in meglio di due mondi fondere le due capacità e questa è una grande opportunità non solo più trendy diciamo di di semplificazione di efficienza e di efficacia
Ma è la grande opportunità di innescare il miglioramento concreto il duraturo della performances della pubblica amministrazione spesso si dice che il PNR recita lo l'opportunità di Tim erogare temporaneamente ad alcune norme
Va bene perché per realizzare nei tempi si deve fare anche questo
Ma non sprechiamo l'opportunità vediamola questa come l'opportunità anche rinnovare anche di ammodernare
Con un obiettivo finale che è quello dal mio punto di vista chiamiamolo politico anche se io sono politico solo fino a un certo punto
Di riavvicinare la pubblica visitazione cittadini ma come conseguenza riavvicinare i cittadini allo stato e penso questa flagrante sfida di tutte le società di tutte le democrazie
è una sfida che in questo campo particolare penso che possiamo adesso affrontare e per queste circostanze un po'straordinarie io mi auguro che possiamo anche diciamo grazie mille
Ringraziamo il ministro Colao così come ringraziamo gli altri ministri che tra ieri oggi domani interverranno e a questo convegno nonostante i loro molteplici impegni istituzionali
Vorrei chiamare il Consigliere della corte dei conti
Amedeo Bianchi che a nome della Corte dei conti e della provincia di lecco Consegna il l'omaggio al ministro Colao l'edizione de I promessi sposi con le illustrazioni di Mantegazza come dicevamo ieri siamo sul ramo lecchese lago di Como e quindi un omaggio appunto per il ministro da parte della Provincia di lecco
Con il Presidente su quelli che non ha potuto intervenire quindi ha delegato il consigliere della Corte dei Conti Amedeo Bianchi già direttore generale e segretario generale della Provincia di lecco negli anni passati
Ci proverò
Terrazze ancora e dunque creiamo nell'arrivo dei lavori con la seconda sessione la transizione digitale lascio la parola al primo presidente della Corte Suprema di Cassazione Pietro Curzio che presenterà poi i relatori che si alterneranno
Al tavolo grazie
Grazie
Grazie dell'invito che piacere e un condurre tanto più
Il presiedere una sessione corsi importante perché credo che la transizione digitale con me
Abbiamo anche capito dall'introduzione del ministro è uno dei passaggi fondamentali del grande sforzo che Di Tarsia deve compiere in questi anni
Sin dai primi giorni in cui ho assunto la responsabilità della presidenza della corte si è instaurato con la presidenza e la procura generale della Corte dei Conti nonché con la Presidenza del Consiglio di Stato un rapporto di cordialità e di massima collaborazione
Io ritengo che questo debba essere un tratto stabile della mia ma credo di interpretare anche il pensiero degli amici
Delle altre corti un tratto stabile costante del rapporto tra le nostre giurisdizioni e sono sicuro che tutto il periodo in cui avremo questo con una responsabilità lavoreremo con decisione in tal senso
La mattinata e dedicata alla transizione digitale
E un pezzo fondamentale delle mi genuflessione andargli un ovviamente io non sono un esperto della materia e l'accusa più opportuna che io possa fare e ridurre il mio intervento introduttivo ottenuta per la parola a chi sul punto a ben più competenza di me però una piccola riflessione
La vorrei fare perché come presidente della Cassazione sto verificando in concreto
Quanto sia complesso e difficile questo passaggio e al tempo stesso quanto sia assolutamente Thynne Luigi Cile ha detto molto bene il ministro poco fa non basta aggiungerne il termine digitale ai nostri sistemi ai nostri procedimenti alle non tre ai nostri criteri incosciente sto facendo un'esperienza molto complicata di introduzione del processo civile telematico siamo gli ultimi
La Cassazione insieme al giudice di pace e l'ultimo pezzo del sistema giudiziario che sta procedendo alla informatizzazione
Del sistema civile
Appena assunto la presidenza un anno fa
Oppure insistito perché ci si impegnasse in questo passaggio
Ho trovato un sistema che era stato elaborato non un decennio prima ma nel due mila e dice otto e poi era stato collocato innesta dei che in in pochissimi anni
In due anni praticamente era già divenuto in buona parte obsoleto peraltro con vincoli contrattuali e quindi mi sono resoconto
Passando alla sia l'inflazione in concreto di quanto stia difficile operare questo passaggio e fra l'altro oltre alle difficoltà di cablare
Il nel palazzo della accorta e alla difficoltà di introdurre un sistema che in soli due anni già presentava tratti in tinta obsolescenza quindi aggiustarlo in corso d'opera rivendendo
Le condizioni contrattuali ma quella difficoltà maggiore che ho trovato e che la corte
Essendo al vertice la giurisdizione
Ricette
Le cause dei giudici di merito riceve le cause dei giudici tributari e anche se in maniera limitata
Molto più limitata sezioni unite per i problemi di giurisdizione riceve le cause della corte dei conti del consiglio di stato ora
Ricevendo queste Cause ricerche controversie gestite
Telematicamente con sistemi diversi che non dialogano tra di loro che sono stati realizzati da ministeri diversi che nel concepirlo non hanno al punto rapporti tra di loro e quindi abbiamo lo viviamo noi in Cassazione in quanto punto terminale dedite processi ma abbiamo un problema serio di interoperatività tra sistemi e invece
La pubblica amministrazione nel suo complesso
Come condizione sine qua non per un passaggio al digitale che non sia solo sulla carta deve mettere in contatto mondi tendenzialmente chiusi tre al loro interno non parlo voi delle difficoltà del penale in cui la digitalizzazione e a sì rock e necessario per recuperare è necessario in questo periodo dopo un grandissimo impegno
Per rispettare gli impegni assunti con l'Europa ma ti prendi a prescindere per dare nel nostro calcio
Al al sistema giudiziario italiano qualità e tempi ritorni alla importanza della funzione della giurisdizione e comunque il New Generation ha una forte funzione per rafforzarci in questo impegno che è un impegno complessissimo sapete riduzione del quaranta per cento dei tempi della giustizia civile
Per la Corte questo è un grosso problema mantenere fede a questo impegno testiamo assumendo riduzione del venticinque per cento dei tempi della giustizia penale per la corte questo norme un problema perché noi nel penale abbiamo tempi elevatissimi sapete che in Corte i processi Terna definiscono in tarda serata il ritmo e elevatissimo definiamo cinquanta mila processi
Ricorsi penali in un anno in meno all'anno in meno di una quindi oggi noi stiamo nei tempi
Europei che il problema quale che noi definiamo Kinder ricorsi dal momento in cui pervengono in Cassazione
Al momento in cui viene letto il dispositivo
Il problema è che devono arrivare in Cassazione dalle corti d'appello e quindi oggi viaggia chimiche di fascicoli è chiaro che il passaggio a un digitale e assolutamente fondamentale e la comunicazione tra sistema
Digitale della giustizia di merito e sistema Antella Cassazione e fondamentale mi fermo qui per non noia visti annoiarli ulteriormente commi problemi di un settore molto specifico della giurisdizione e più in generale della pubblica amministrazione ma credo che passando al concreto
In un caso di una situazione ci si renda conto di quanto sia difficile il d'impegno che abbiamo e una grande sfida
Una sfida molto seria che investe anche noi giustissimo
La transizione al digitale e uno degli strumenti per affrontare questa sfida con successo e come dicevo prima una condizione sindaco hanno e per questo motivo ascolterò Cong lunghissimo interresse le relazioni di questa mattina
A cominciare da quella della dottoressa Roberta Cocco assessora alla trasformazione digitale e servizi civici del Comune di Milano
Sul tema l'intelligenza artificiale progetti tecnologici scientifici Charlie
E di miglioramento della città e dei servizi riporti ai cittadini
Prego allegato
Grazie io la ringrazio davvero il gli organizzatori per avermi invitato la provincia di lecco in particolare il dottor Bianchi Castaldo
Grande supporto anche nella definizione dell'intervento e ringrazio anche il dottor Corsi ho presentato in Cassazione per questa bellissima introduzione
Io chiedo se potete mettermela sulla da
E ringrazio allora
Ci tenevo in questa occasione vista questa importantissima platea a raccontare un caso il caso Milano e come noi abbiamo lavorato in questi cinque anni di mandato
Per utilizzare il a
Tecnologia l'innovazione in digitale non fine a se stesso ma come strumento di miglioramento della vita dei nostri cittadini
Ma non solo per i cittadini anche per aumentare quello che la componente essenziale che è la fiducia che i cittadini devono forse ricco conquistare nelle istituzioni nel proprio Comune di riferimento nella proprio sportello anagrafico gestendo io
I servizi civici e quindi ci tengo a cominciare questo questo mio intervento ponendo davvero al centro di tutto il percorso di trasformazione digitale che noi abbiamo fatto una visione Iceman sente ovvero non siamo partiti con un'analisi molto ampia di quali fossero i bisogni le necessità dei nostri cittadini e di come noi come amministrazione con la leva del digitale potevamo intervenire
Il ministro Colao ha citato molte parole chiave che hanno anche accompagnato il nostro percorso
Inclusione sostenibilità servizi più semplice alla portata di tutti semplificazione dei process credo che il ministro abbia delineato con con grande precisione
Il tema che il digitale non dette arrivare a sistemare una situazione non corretta io cito sempre perché davvero mia è scolpito nella
Nella mia mente una commento di un funzionario con cui fece una delle prime riunioni al Comune di Milano io tengo dal mondo del privato che importa venticinque anni di ai stili tecnologia
E mi disse assessore bellissima la sua visione interessante ma non digitalizza e l'inefficienza
Questa frase mi è rimasta nel cuore perché e non è mettendo un documento sul PDS oppure aggiungendo ulteriori livelli Dini verifica di controllo di analisi che noi digitali siamo noi dobbiamo semplificare i processi esattamente come sono per l'obiettivo che hanno e poi usare la leva digitale per avvicinare
Le persone tutte a poterli utilizzare
Siamo o meglio abbiamo iniziato con una visione quella che io definisco Smart Cities and ovvero tutti parlavano cinque anni fa di smart city no sparsi che ormai era un termine però smart cities soprattutto per perché è un tecnico pone monitor l'attenzione il focus sulla componente tecnologica digitale
Noi volevamo cambiare questa prospettiva e lavorare affinché i nostri cittadini diventassero sfumata
Attraverso la tecnologia quindi rendere il cittadino in grado di usare la tecnologia a proprio beneficio tutte le componenti anche le difficoltà che i progetti tecnologici comportano dovevano essere nostri sulle nostre spalle il cittadino doveva ricevere
Un servizio semplificato facile e soprattutto appropri apportata
Nel nostro percorso ad un certo punto questa visione dovuto cambiare in modo repentine immediato quando nel febbraio del due mila venti Milano è stata una delle prime col città colpite dal copie e in modo davvero devastante a quel punto la nostra riflessione è stata come fare evolvere questa visione in quello che io chiamo digital che ha cioè il digitale che si prende cura delle persone il digitale che mette i servizi a disposizione delle persone nel momento del bisogno e poi vi farò qualche esempio
L'ultima componente è quella che stiamo diciamo la visione che ci sta accompagnando in questi mesi
Ovvero
Una città data Britain ovvero una città che governa che ascolta che interviene grazie ad un utilizzo intelligente dei dati di cui dispone
Nel mio ruolo io sono assessore al digitale ai Servizi civici e servizi generali ma i servizi civici ovvero abbinare
La responsabilità dei dati dei cittadini di quella milioni di dati che i servizi civici ovvero le anagrafi della città hanno non mi fa dormire la notte perché io una responsabilità enorme nella cura e nella tutela ma quelli sono un bacino straordinario
Un'opportunità straordinaria vi faccio qualche esempio di come l'abbiamo utilizzato questa slide sonore K della nostra strategia
Come abbiamo lavorato abbiamo lavorato su due componenti da una parte appunto l'infrastruttura tecnologica fondamentale
E la generazione di servizi dall'altra parte anche qui mi riallaccio a quando che che diceva il ministro Colao la diffusione della cultura digitale interna ed esterna
Io non posso pretendere che dei reparti che hanno sempre svolto la loro funzione da decenni in un certo modo arrivo io con la bacchetta magica e attraverso il digitale faccio cambiare io devo affiancarli convincerli formarli
Far vedere il valore del digitale per loro e per il cittadino quindi insieme ad una forte componente di rinnovamento digitale abbiamo lavorato su una diffusione delle competenze digitali
Interno ed esterno e perché anche i cittadini devono essere accompagnati le cifre che citava il ministro sono cifre importanti sono cifre drammatiche su quanto la popolazione antica abbia ancora bisogno di aiuto
Qualche esempio di come abbiamo sviluppato i progetti il nostro fiore all'occhiello che tra l'altro siamo anche molto contenti di aver dato a tante città italiane il fascicolo digitale del cittadino ogni cittadino milanese a lunare assicura protetta sul sito che poi durante il compito è diventata una fa in cui trova i propri certificati l'iscrizione dei figli alla scuola
Può vedere e pagare lattari può vedere pagare una multa io ne prendo molte quindi a un servizio che utilizzo con grande assiduità
Può giù de verificare i pagamenti che ha fatto quante volte ci vengono richieste dei pagamenti e non ci ricordiamo più dove dobbiamo verso questo è stato un po'il modo per semplificare la vita ai cittadini e nell'ottica del scusatemi per l'inglese mi aiuta con la sintesi mobile fresca Juan cricca mobile Forest perché io no no la certezza che tutti i miei cittadini abbiano un computer una una banda larga piuttosto che un Wi-Fi potente che gli permette di arrivare a chissà quali diciamo dispositivi io so che tutti hanno un telefono cellulare in tasca
E quindi se io sono in grado come abbiamo fatto durante il conflitto di offrire un'applicazione semplicissima attraverso cui la persona può arrivare al servizio con pochi clic e quindi in un modo semplice
Allora davvero stanno facendo questa trasformazione digitale dal punto di vista dell'amministrazione e del cittadino
Il numero che vedete qui in cinque anni siamo passati da cinquantacinque per cento dei certificati scaricati distalmente ad oltre il novanta per cento certamente la pandemia come sappiamo bene accelerato la predisposizione al digitale però non si sarebbe potuto fare senza un grande lavoro di semplificazione
Vi ho parlato dei dati danno i dati sono fondamentali quindi dietro questi progetti c'è un grande piano di interoperabilità il presidente dice citava l'importanza che diverse Fonte dati si possano parlare
Che siano compatibili che al momento del bisogno l'operatore sia in grado di reperire l'informazione dovunque essa sia bene noi abbiamo fatto un enorme lavoro
Di normalizzazione pulizia dei dati affatto conclusa è un lavoro in progressione abbiamo creato delle Dashboard interni ovvero dei cruscotti attraverso cui le persone dell'amministrazione possano monitorare i processi verificare dove ci sono le inefficienze intervenire
Uno fra tutti è uno degli strumenti che stiamo utilizzando maggiormente per me è stata un po'quella che chiamiamo la killer application ovvero quel servizio che ci ha aiutato a attivare altri servizi i pagamenti digitali il team per la trasformazione digitale del Governo aveva creato questa modalità
Semplice per pagare attenti e i nostri cittadini hanno risposto benissimo dall'inizio del servizio ne siamo arrivati a quasi due milioni di transazioni
Si è parlato di sicurezza dei dati la sicurezza dei dati e non solo dei dati la sicurezza dei sistemi degli applicativi è ormai una conditio sine qua norma
Qualunque progetto digitale dette a vedere una componente di sicurezza
I tecnici direbbero embedded cioè inserita nel processo non si può più fare a meno anche il numero che citava il Ministro degli attacchi e noi purtroppo lo sappiamo bene eh in costante aumento
Allora che cosa abbiamo fatto dal due mila diciassette abbiamo ampliato il Progetto di sicurezza
Che toccava l'amministrazione a trecentosessanta gradi quindi lavorando su tutte le componenti su tutte le direzioni sull'infrastruttura sugli applicativi un'enorme Progetto di formazione per i dipendenti il modo più purtroppo diffuso per permettere gli attacchi è la singola persona che clicca la cosa sbagliata
Sembra una banalità ma succede nelle più grande amministrazione nelle più grandi aziende private la persona non si rende conto che quello non è una mail che gli arriva da un amico da un conoscente o dal a volte dal proprio datore di lavoro e cricca in quel momento apre una breccia apre una breccia all'interno della quale c'è un flusso di Valois
Importante anche il lavoro che stiamo facendo con l'intelligenza artificiali
Per ora monitorare e verificare queste situazioni
Mai da soli ma sempre in Rete con le altre città con le altre amministrazioni noi per esempio lavoriamo tantissimo con una il Politecnico di Milano che ha una struttura di Cyber Security fortissima e che quindi ci aiuta anche ad intervenire per tempo
L'ultimo messaggio che vi lascio un un modello a cui sono particolarmente affezionata per due anni abbiamo lavorato su un modello di analisi che ci permettesse di verificare con grande precisione i benefici del digitale proprio per dimostrare che quello che stavamo facendo
Era quantificabile con dei numeri io sono ossessionata dai numeri però i numeri danno grande concretezza al nostro lavoro abbiamo creato questo modello che ci è stato certificato da uno dei più importanti enti certificatori europee modello che eh già è open-source c'è già a disposizione di tutte le amministrazioni su gittata che il sito del ministero per la diffusione un modello che vede la le attività di digitalizzazione secondo tre parametri tempi costi sostenibilità secondo due prospettive la prospettiva della pubblica amministrazione e la prospettiva del cittadino
Non mi addentro dei numeri ma ve ne cito uno che mi ha particolarmente caro
Quarantotto tozza di CO due risparmiate ogni anno con i servizi anagrafici quindi equivalenti a oltre tre mila duecento alberi quali sono le nostre sfide future
Collaborazione delle città l'abbiamo visto durante il compito le città si sono unite perché avevamo tutte le STET tutti le stesse necessità sia a livello nazionale che internazionale
Due i territori
Io sto lavorando con lo staff del ministro per portare sul loro tavolo quelle che sono le esigenze dei singoli territori
Perché è importantissimo che le decisioni vengano prese ma che si conosca quali sono
Le leve o le difficoltà dei territori
E da ultimo un grande lavoro sulle competenze digitali noi dobbiamo lavorare tutti insieme per aumentare le competenze digitali interno alla pubblica amministrazione e per il cittadino perché solo così davvero tutti insieme riusciremo a vincere questa importante sfida
Grazie
Grazie alle istanza perfetta anche nel rispetto dei tempi dei che un esemplificazione di cosa significa semplificata prima di organizza non mi soffermo sulle sue riflessioni perché è stata così chiara che sarebbe una inutile ripetizione passo invece la rullante
Allora professoressa Adriana veda fischi Arianna chiedo scusa per da Ski
Professore di diritto pubblico comparato alla Bocconi di Milano sul tema l'emergenza sanitaria nello scenario globale prego
Grazie presidente buongiorno a tutti voglio rivolgere non solo un indirizzo di saluto ma anche di ringraziamento a tutti voi e in particolare alla presidente della corte dei conti all'ufficio di presidenza alla Provincia di di lecco e a villa Monastero
Per avermi invitato non è solo un piacere ma è un onore essere essere qui in questo prestigioso congresso e spero Visco diciamo sono molto felice di confrontarmi con voi
Su un tema così sfidante come quello che mi è stato assegnato l'emergenza sanitaria nel contesto globale che io cercherò di affrontare dalla prospettiva il diritto comparato e nei venti minuti concessi mi cercherò mi piacerebbe dividere o condividere con voi una riflessione che toccherà tre aspetto
I
Che confluiranno intera ipotesi di riforma interazioni possibili di riforma i tre a spetti le anticipo per questione di chiarezza e per rispettare i tempi sono quello della globalizzazione quindi un termine che ha indicato nel titolo della mia relazione e quindi della vocazione globale dell'emergenza sanitaria in corso
Che si ricollega in qualche modo anche al problema della gestione cercherò di mettere in evidenza una tendenziale stabilizzazione delle misure di contrasto e quindi di contenimento del contagio
Stabilizzazione che si lega anche a una possibile ciclica
Riproposizione delle misure di contrasto quando i focolai riemergono e questo mi consentirà una brevissima riflessione sui controlli e sono particolarmente di contenta di essere qui perché ho davanti chi esercita il controllo no il potere
Giudiziario infine
Last but not least da toccherò il terzo aspetto che sarà il primo dal quale partirò che riguarda la natura della crisi
Proponendovi una nuova lettura che mette forse in crisi la dicotomia che siamo abituati a conoscere emergenze politiche ed emergenze neutre
Partiamo dunque dal sia la crisi sanitaria dovuto al nuovo nuovo non è più coronavirus
è senza dubbio una crisi epocale per numero di morti e per estensione pervasi belli pervasività della del con tanto quindi epocale e globale e nello stesso tempo direi come è stato già fatto notare da diversi relatori
Che è un vero e proprio banco di prova dal mio punto di vista è un banco di prova per le democrazie avanzate sua design mature
Anzi consentitemi l'uso di un efficace espressione giornalistica non tecnica ma che vi dà l'idea la crisi sanitaria è stata secondo me ed è ancora una vera e propria galleria del vento per le democrazie mature e contemporanee
Come spesso accade
Dalla difficile contingenza dal frangente emergenziale se ne possono ricavare il secondo me opportunità opportunità di miglioramento come dire siamo messi nella condizione di imparare la lezione
E allora da una prospettiva comparata e volendo focalizzare il mio discorso sulle democrazie avanzate di tradizioni liberale che mi consente una comparazione mi preme evidenziano e questa è la prima riflessione che vi sottopongo ed è il presupposto del mio discorso mi preme evidenziare una diffusa disapplicazione direi non operatività dei modelli costituzionali e legislativi predefiniti per gestire l'emergenza inclusa l'emergenza sanitaria
Permettetemi di utilizzare un'alta espressione veloce ma
Che vi rende l'idea mi Bari di osservare una fuga dall'emergenza nell'emergenza con tutte le conseguenze i pericoli che ne delinquono
E voi andate bene la non operatività dei modelli costituzionali e legislativi di gestione dell'emergenza con la Faccio emergere dei sistemi cosiddetti silenti cioè di quei sistemi che non prevedono in modo esplicito e articolato una costituzione dell'emergenza per esempio il sistema italiano che essi ventisei
Ma non molto perché si appoggia sulla decretazione d'urgenza
Articolo settantasette di qui l'anomalia comunque by passato dalla decretazione il Presidente del Consiglio
Dei ministeri
Sulla quale tornerò
Ma mi preme sottolineando che questa non operatività dei modelli predefiniti dell'emergenza
In quelle costituzioni che una costituzioni di emergenza la prevedono in modo esplicito vedi la Francia ed in modo esplicito e più articolato vedi la Germania per variabili due esempi
Ebbene
L'articolo sedici della Costituzione francese non è stato applicato
Nonostante sia caratterizzato da un drafting Alberto elastico e nonostante sia stato interpretato in passato per gestire situazioni ben più problematiche dell'emergenza neutra sanità via non è stata applicata in Francia la legge del mille novecentocinquantacinque che prevede letta di uscita sa l'ordinamento francese ha preferito percorrere una via nuova ed inedita a nell'emergenza venti marzo dell'anno scorso due mila venti approvata anzi ventitré marzo ha approvato una nuova legge dell'emergenza che ha introdotto l'età due chance sanitaria un nuovo regime emergenziale che vuole e voleva disciplinare l'emergenza sanitaria in corso ma che si proponeva di lasciare una disciplina in eredità futura per le altre emergenze sanitarie
Una nuova legge e seno dedicata e approvata nell'ambiente di meccanico di dicevo Pagliuca
Non offre garanzie forti più altrettanto forti come le precedenti in termini di coinvolgimento del Parlamento almeno fino al momento di autorizzazioni di proroga e parallelo un altro altri ordinamenti che offrono una disciplina dell'emergenza non solo esplicita ma paga come quella francese ma razionalizzata che prevedono un sistema di regimi emergenziali
Basati sul grado della minaccia direi Ali veglia d'intensità crescente come la Germania costituzione
Apposta di nove
Ma i centosessantotto e quindi prevedono l'emergenza politica l'emergenza neutra e includono con una legge federale che integra la disciplina costituzionale il caso pandemico il caso epidemico
Ebbene la Germania se comunque trovata a disagio dal punto di vista normativo
Al punto di a dover intervenire in modo incisivo a modificare la legge federale che disciplinava la gestione dell'emergenza sanitaria
Attribuendo poteri speciali al Ministro della Salute federale valorizzando rafforzando il godimento di coordinamento della Federazione essenza mortificare le competenze lasciate highlander
Ora
Quindi diamo chiaramente due vie di fuga perché l'esperienza francese l'esperienza tedesca non sono rimaste isolate hanno aperto strade battute da altri ordinamenti la via francese è stata seguita dalla Gran Bretagna la Gran Bretagna aveva una legge sull'emergenza sanitaria piuttosto recente due mila quattro tutt'attorno curvata sull'emergenza sanitaria a applicato il covo navale questa due mila e di e introducendo una nuova disciplina che non offrono versa il parlamentare un controllo parlamentare forte
L'esempio tedesco è stato seguito dalla giorni manteneva dall'Austria mi limito per questioni di tempo questi esempi per dire che sono state due strade battute approvare nuove leggi modificare in modo incisivo le precedenti con una la conseguenza sostanziale di causato una torsione nei confronti del verso la forma di governo tutta a vantaggio degli esecutivi con una marginalizzazione sostanziale
Degli esecutivi se n'è tanto parlato ma io mi soffermerò sul problema dei controlli
Delle dovuta alla limitazione dei diritti dicevo quindi di fronte a un atto sia diffusa dei modelli costituzionali e legislativi dell'emergenza
Due tendenziali linee di fuga quella segnata dalla Francia è quella segnata dalla Germania seguite da Inghilterra da un lato i Davos che altri Paesi dall'altro
è aggravata a mio avviso dal paradosso spagnolo
L'unico ordinamento che applicato come caso di scuola la Costituzione applicato il centosedici Pedro Sanchez il quattordici marzo dello scorso anno dichiarato in stato d'allarme è uno dei tre regimi di eccezioni pensate accanto allo stato di eccezione allo Stato
Di assedio da manuale sul presupposto della legge organica numero quattro dell'ottantuno che integra spiegando che il caso epidemico fa scattare lo stato d'allarme quindi un caso di scuola
è con l'unico ordinamento che non si è dimostrato atrofico che non è stato non operativo
Che attivato il modello è stato criticato non solo dalla politica non solo dalla dottrina ma meno di due mesi fa il Tribunale costituzionale spagnolo ha dichiarato illegittimo il decreto dello stato d'allarme
Proponendo a mio avviso una ragionamento rivoluzionario nella sua logica perché si è sostenuto che poiché la conseguenza dell'epidemia ha comportato non la meno all'imitazione
Bensì l'effettiva sospensione della libertà di circolazione
Obiettivi alcune altre libertà
Lo stato d'allarme non poteva essere dichiarato
Perché non prevede la sospensione dei diritti bensì la sola limitazione perché di una logica rivoluzionaria perché di fronte ad una legge che ti dice chiaramente il presupposto di fatto epidemia stato d'allarme
Tuo amministratore lo fai vieni censurato non solo dalla politica non solo criticato la dottrina ma dal tuo giudice costituzionale che ti dice
Dovevi dichiarare lo stato di Jimi ricezione non sulla base della causa legittimante ma sulla base delle conseguenze ex post che ne sarebbero derivate ecco perché dico
Una logica rivoluzionaria ora io ho qualche obiezione da muovere però non è questa la sede e quindi prendo il ragionamento della tribunale spagnolo per quanto mi interessa in questo discorso Edipo
Se noi provassimo a traslare anzitutto una prima conclusione che discende dalla riflessione che vi ho fatto
Atrofia dei modelli due tendenze di fuga paradosso spagnolo quindi inadeguatezza dei modelli di emergenza una prima azione di riforma
A bocce ferme ad emergenza finita o comunque fuori dal momento grave va fatta per riformare i modelli costituzionali dell'emergenza quelli silenti non possono rimanere silenti bisogna farsi carico
Della regolazione e anche quelli che già discipline non è un'emergenza si sono dimostrati inadeguati non si sono sentiti adeguati al momento e vanno rivisti
Ma di fronte a questa prima riflessione a questa prima uscita di riforma ormai provare con voi a riflettere traslare il ragionamento del tribunale spagnolo sul piano astratto generale
E allora se la natura della crisi non viene stabilita dal presupposto di fatto ma viene decisa dalle conseguenze cioè dalla caratura politica dal peso politico economico e sociale che la crisi ha ex post in uscita
Allora mi domando siamo di fonte se non a una mutazione genetica diciamo così
A una trasformazione della conformazione della natura della crisi e questo dal punto di vista teorico mette in forse
La dicotomia la dicotomia tradizionale che contrappone la natura politica la natura tecnica dall'emergenza e che porta ad un'intrigante a mio avviso rivisitazione delle classificazioni tassonomiche
Però la cosa che in questo discorso mi interessa di più e la ricaduta che questi Tammuz intatta Natura io parlo di ibridazione della conformazione della della crisi in corso
A sulle conseguenze in primo luogo sulla limitazione dei diritti mai limitazioni così incisive in tempo di pace e allora questo mi porta ad arrivare al secondo momento della come sono quei tempi dieci minuti giudice alla al secondo momento della mia riflessione e quindi alla tendenziale normalizzazione della gestione della MIR Jenson alla Cineteca riproposizione
Di fronte a limitazioni così gravi dei diritti dovuti appunto a quella caratura politica che origine della trasformazione dell'ibridazione della natura della crisi io credo che il sistema dei controlli detta essere messo in grado di funzionale ci vuole un sistema di controlli efficaci che vuol dire tempestivo ed effettivo
Ora non ho il tempo per affrontare in cambio può Fini quello tecnico cioè l'esistenza dei ricorsi e quello sostanziale l'atteggiamento dei giudici che tende nell'immediatezza dell'emergenza ad essere piuttosto differente verso il decisore politico rimangono sotto il primo profilo quello tecnico cioè dei ricorsi
Guardate anche qui io voglio sottolineare un'atrofia del sistema italiano la nostra Corte costituzionale non ha potuto dire una parola per quasi un anno
Fino al nove quasi un anno salvo qualche intervento in conferenza stampa della presidente pro tempore sulla limitazione dei diritti
Altri sistemi e quindi la crisi ci offre un'occasione per vedere come i diversi sistemi per formano di fronte all'emergenza
Hanno offerto esperienze ben più interessanti il giudice quindi i giudici tedeschi tribunali amministrativi federali e integrati
Hanno non ho più il tempo per via dei numeri ma nei primi mesi contano più di trecento sentenze dei primi ministri i primi sei mesi ma non e la qualità quantità ad un certo livello e anche quantità
Ripeto non ho il tempo per parlarvi dei numeri però sono stati in grado di offrire un monitoraggio all'azione governativa quella amministrativa impegnate nella gestione della emergenza
Sanitaria che sono serviti non solo di garanzia ai cittadini ma anche di orientamento al decisore politico
Se la Corte costituzionale italiana non dice una parola per un anno
Perché non ha la possibilità di dirlo da noi non c'è ricorso individuale diretto che è stato utilizzato in Germania addirittura in via d'urgenza manca anche un'azione di orientamento politico della decisore politico non solo una garanzia che già grave per le libertà dei cittadini
Dicevo
Anche dal punto di vista sostanziale non c'è stata grande deferenza a fine marzo epidemia scoppia a febbraio a fine marzo giudice amministrativo di testa
Incomincia ad occuparsi delle limitazioni dei diritti è vero in modo cauto ma già a metà aprile il Tribunale costituzionale il giudice amministrativo tedesco applicano e controllo per il criterio di proporzionalità
In modo ben più incisivo che calibrando gli eccessi del decisore politico
E anche il giudice spagnolo amministrativo Galizia se inizialmente si era sintonizzato sulla sentenza di Dresda e quindi era cauto nelle settimane successive inventa più vigoroso ora io non è che sto suggerendo l'introduzione bella ricorso individuali diretto sto segnalando i problemi per poi fa una riflessione finale perché anche a Di Cosimo I de'quali diretto porta problemi il sistema spagnolo lo dimostra
I sistemi dove non c'è corso diretto per esempio con sei detta Francia ebbene anche il giudice francese è stato in grado di dimostrare una vivacità una vitalità che noi abbiamo fatto più fatica perché accanto all'altro finissimo
Della Corte dovuta alla mancanza di mezzi perché giudice delle leggi e l'emergenza si in genere si disciplina non con atti primari ma con atti secondarie DPCM tagliavano immediatamente fuori la Corte costituzionale
Ma rendono la vita difficile anche al giudice amministrativo che non aveva i tempi per arrivare e anche su questo di sottoporlo a una riflessione perché quando poteva decidere non c'era più l'interesse c'era già l'altro DPCM ecco il giudice francese Graziadei ferree Liberté e è riuscito ad S e non solo tempestivo ma costante nel monitorare l'azione del decisore politico e qui ci sono anche decisioni sulla sorveglianza digitale e su temi che sono centrali per questa per questo convegno ora pure il tribunale costituzionale laico il sei costituzione la francese forse con un atteggiamento più deferente però è intervenuto
Ecco allora io dico che la gestione dell'emergenza che chiamati secondaria e quindi mette in una posizione privilegiata rispetto a sistemi che hanno il giudizi da Cato di costituzionalità sulla sull'atto sulla legge deve incominciare ad interrogarsi a bocce ferme su sistemi di ricorso che tutelino la la posti tutelano le garanzie dando la possibilità ai giudici di dire una parola
Ma di dirlo in modo tempestivo
Quando ancora un senso dire una parola e non solo in termini di garanzia dei diritti ma anche in termini di orientamento di direzioni disegnare la stella polare per il per il decisore politico che non può essere lasciato solo per così tanto tempo
Quando la materia e così sensibile e arrivo
Poi se avremo tempo
Avrei anche qualche idea più sostanziale sulla possibilità di sindacali DPCM bypassando il problema del tempo però per concludere arrivare a il terzo
A al terzo aspetto cioè quello della globalizzazione ora non c'è dubbio che si tratti di un'emergenza globale non lo Stone anche dinanzi a volte la impressionante pervasività e accattivante sinfonica in tutte le parti del globo
Ora fin dall'inizio si sono osservate reazioni tardive piuttosto lente dell'Organizzazione mondiale della sanità
Una certa ritrosia iniziale dell'Unione europea che però va ricordato non aveva i mezzi le competenze per un intervento diretto e quindi in estrema sintesi questa crisi ha fatto emergere delle fa
Per la dinamica delle gestione delle crisi globali emerge un debole coordinamento a livello internazionale sovranazionale che alimenta un calo di fiducia delle istituzioni e i relatori anche prima di me hanno spiegato quanto sia importante la fiducia
Dei cittadini o degli individui un generale scetticismo nei confronti dell'azione da la Unione europea quantomeno inizialmente dell'azione sopra statale ecco allora io dico
Questo e questa è l'altra ipotesi di riforma di fronte a problemi globali bisogna farsene una ragione la reazione non può che essere globale e quindi il fatto che siano emersi problemi nella dinamica delle gestioni non sono che opportunità per intervenire rafforzare e valorizzare a tutti i livelli sovranazionali ed internazionali non certo svilire ma riformare per migliorare non per smantellare
Tutti quegli snodi di governance di gestione dell'emergenza che non solo a livello domestico
Nei sistemi federali o regionali ma soprattutto a livello sovranazionale ed internazionale meritano di essere rivisti
Perché solo così si può imparare la lezione e fare in modo che questo ultimo stress test per dirla con un termine semplici delle democrazie mature possa essere affrontato e vinto nel medio periodo grazie per l'attenzione
Il ricche
Le due relazioni niente rispettando perfettamente it tempi ma con una densità di contenuti incredibili eterno
Non c'era una parola che non andarsi ascoltata con attenzione c'è uno fatto riflettere questa relazione ci ha riportati all'interno della nostra riflessione giuridica tradizionale ma ci ha sottoposto delle considerazioni che sicuramente ci faranno riflette sulla i d'ogni età dei nostri strumenti di lavoro e forse anche più a monte almeno personalmente sulla i d'ogni età
Sull'adeguatezza ai problemi che stiamo affrontando della nostra cultura
Della mia cultura costituzionale ente ordinamentale è una relazione pregherò
La professoressa di darmi in talmente adesso perché la voglio rileggere con molta attenzione e mancati adesso saggia
Oggetto di discussione nella pausa per il corto il break che facciamo per rivederci qui tra venti minuti
Molte grazie
Fin troppo
Buon pomeriggio bentornati nella sala affermi di villa Monastero di Varenna nelle altre sale dove è attivo il collegamento iniziamo i lavori del pomeriggio prima di entrare
Nel merito della terrazza sessione ospitiamo molto volentieri l'intervento della ministra per le Pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti
Innanzitutto buon pomeriggio grazie grazie davvero per questo invito e lasciatemi anche ringraziare esprimere Lollo detto prima al presidente grande positivo stupore per aver voluto includere in questo tipo di convegno tematiche così attuali oggi nella nell'esperienza sociale che stiamo vivendo e che davvero richiedono un'analisi una compartecipazione una nuova anche progettualità che riguardi davvero lasciarmi dire tutto lo Stato lo Stato che entra nella e si assume pienamente e compiutamente la responsabilità di di accompagnare anche un processo di prossimità e di ripartenza nei confronti di tutte le cittadine e cittadini
E vorrei su questo partire con quello con quel linguaggio che già il collega ministro Colao anticipato sarà infatti diciamo un po'informale ma proprio nell'ottica di costruire un dialogo
E una è un cammino di di condivisione su tematiche che sono quelle di cui mi occupo e che in realtà oggi mi pare si si possono essere a pieno titolo riconosciute come assunzione di una responsabilità storica cui lo Stato in tutte le sue componenti fortemente chiamato e da qui vorrei partire in questa riflessione da una domanda che mi ha sempre colpito di di Bruhns fare una domanda che vuole fare di finisce la domanda ultima quella storicamente responsabile che quella che compete a chi ha una responsabilità istituzionale una responsabilità di gru di governo e questa domanda dice Bonhoeffer non è chi non risiede tanto nel chiedersi in che modo eroico sortire da una certa situazione
Ma porsi una domanda su quale potrà essere la vita delle nuove generazioni che potrà conseguire alla proprio al proprio agire
Questo attribuisce all'agire istituzionale nelle nei luoghi della democrazia una lasciatemi dire vocazione storica di attivazione di un processo storico
E che significa che le politiche pubbliche sono necessariamente da collocare all'interno di questa responsabilità a diventare a farsi pezzo di un'attivazione di una storia e questo significa da un lato proiettare ogni azione nell'ambito progettuale in una dinamica del divenire di un tempo in avanti
E da un punto di vista invece esecutivo ogni azione deve attivare un processo integrato che coinvolga le diverse componenti e che poi dia stabilità strutturalità alle conseguenze di queste azioni politiche pubbliche
Ecco questo nuovo metodo un metodo che questo governo sta cercando di interpretare con chiarezza che ha posto alla base della stesura
Del del piano Italia per la Next Generation you ma che sta cercando di interpretare poi adesso nella messa in atto nell'esecuzione del piano
E su questo già si ha richiamato stamattina annesso colava richiamato a ad una responsabilità che quella dell'efficienza dell'investimento che noi abbiamo a disposizione mai nella storia della nostra Repubblica abbiamo avuto tale quantità di denaro in una volta sola in cinque anni
è chiaro che ne possiamo valutare l'efficacia dei progetti che abbiamo in essere sulla valutazioni se stessa del Progetto dobbiamo a cambiare le infrastrutture digitali nel due mila ventisei faremo un monitoraggio sull'Inter nuove infrastrutture digitali del nostro Paese così come sulle infrastrutture
Ha strade sul tema delle infrastrutture sociali
Ma se noi ci fermiamo guardare l'efficacia di questo il piano solamente sull'esito del singolo Progetto
E non andiamo capire in quale modo il Paese sarà profondamente cambiato riformato nell'esecutivo Traverso l'esecuzione in questi progetti credo che perderemo invece un'occasione con la storia allora in qualche modo io lo dico spesso e dal due mila ventisette
Che potremo davvero dire se siamo stati coerenti o no
Al di là della rendicontazione che dovremmo fare all'Europa per avere poi effettivamente il saldo delle risorse
Ed è quindi necessario necessario che la stabilità e di crescita che noi oggi stiamo cercando sono certa che il ministro Franco più tardi lo dirà nella crescita economica lo dobbiamo trasportare anche nel mondo sociali
Ma anche nell'ambito delle politiche sociali così come non ci possiamo accontentare chiude benvenuto rimbalza economico del PIL che stia si sta come dire
In qualche modo facendo intravedere altrettanto non può bastare un rimbalzo nelle politiche sociali o diventano politiche strutturali di una stabilità di crescita e di cambio del Sistema Paese oppure di fatto saremmo stati inefficaci per fare questo
La prima cosa che dobbiamo fare che vorrei fare con voi e capire quali sono nell'ambito delle politiche sociali in particolare per quello che riguarda le mie deleghe politiche familiari politiche che riguardano le pari opportunità
In senso lato in particolare parlerò del tema disuguaglianza di genere
Quali sono le fragilità oggi del sistema Italia e lo dico con davvero la naturalezza di averle sperimentate viste durante i mesi di governo nella gestione della pandemia
Perché sono fragilità strutturali nel sistema ma sono fragilità anche degli strumenti che oggi abbiamo a disposizione per contrastare invece le stesse criticità
La prima sfida che noi abbiamo il tema in questo ambito è quello della demografia siamo un Paese che non solo diciamo spesso si dice sta invecchiando il problema non è che il Paese invecchia il problema è che mentre invecchia non c'è altrettanto qual è la dimensione di un Paese che rinasce
Abbiamo una calo costante di nati per donna siamo son partita nel mio mandato con un dato a uno virgola ventinove l'ultimo dato uno virgola ventiquattro uno ventinove uno ventisette uno virgola ventiquattro il saldo nati morti oggi del nostro Paese non ha uguali in negativo dalla dall'Unità d'Italia prima del copy però eravamo già arrivati a livello bassissimo mai raggiunto fino al due mila venti
Quello della del mille novecentodiciotto quindi nella la lettura demografica del nostro Paese era pari solo a dopo l'esperienza del primo conflitto bellico mondiale
Il colpita ovviamente peggiorato questa situazione e capite bene che il tema demografico in tema di prospettiva critica non solo Annan punto di vista diciamo economico perché è evidente che un welfare in cui aumenta la componente anziana di una popolazione diminuisce la componente attiva nel mondo del lavoro è un welfare che non si può mantenere
Un Paese però anche che all'ambizione di un'innovazione come quella che non era siamo iniziando di interpretare la transizione digitale a tradizioni ecologica se non mette immette nel mondo del lavoro quelle energie capaci di interpretare anche la sfida della continua formazione sulle nuove competenze è un Paese che non può rendere strutturale nemmeno quel processo di sviluppo
Terzo tema altrettanto importante molto pagava attico è che il debito che non stiamo accumulando
Che ha un debito che evidentemente scarichiamo sul domani richiede invece cioè e richiede una strategia di investimento di sulla natalità sulla demografia che altrimenti non ci metterà nelle condizioni di far fronte al debito che ne stiamo anche portando avanti
Io credo però che sul tema della demografia che viene spesso letto nessun nei suoi affetti
Poco ci si soffermi sulle cause qual è la causa di questo calo demografico così persistente strutturale del nostro Paese e che è il vero elemento di fragilità che va affrontato e risolto e la mancanza di prospettiva
La scelta della genitorialità chi chiede sia personalmente che collettivamente una capacità di proiezione in avanti quindi la la possibilità non solo di immaginare ma di avere una concreta ragionevole certezza che c'è un tempo del futuro nel quale sentirsi pienamente cittadini
Ne siamo ormai una società che pone davanti alle scelte personali dei muri rispetto al domani quindi c'è un oggi che magari viene anche risolto nei servizi nelle nelle assistente nel mondo del lavoro ma ciò che accade domani
E e lasciato alla come dire alla paura e quindi inibisce qualsiasi scelta di investimento sia personale ma anche di fatto collettivo quindi questo è il primo di elemento grosso di fragilità il secondo elemento più trovato
Fragile nel nostro sistema e quello della disarticolazione della temporaneità degli interventi normativi soprattutto nell'ambito delle politiche familiari
Temporaneità volte estemporaneità
E quando dico disarticolato dico
Sì
Anzi andati per troppo tempo a individuare con accuratezza quali potevano essere i singoli problemi ma mai creando una connessione una visione di insieme quindi lo strumento delle soluzione è sempre stato uno strumento che andava a risolvere quel singolo tema mai inserito all'interno di un sistema di progettualità più ampia e quindi in qualche modo è stato inefficiente né né nel risultato
E strumenti che non avevano una dimensione di stabilità strutturale
Quindi tante volte io avuto risposta anche a fronte di di di elementi che io stessa ho messo in campo per aiutare le famiglie bonus nascita
Il sostegno per l'asilo nido la domanda è sì ma questa non me lo danno i l'anno prossimo non so
Come la come la mela potrò in qualche modo cavare perché non si sono lo stato questo livello del singolo cittadino
Ma anche delle pubbliche amministrazioni quante volte i comuni ci dicono se voi non ci date una stabilità di investimenti non glielo diciamo ad attivare delle progettualità significative nel territorio ed evidente questo
Terzo tema un approccio alle politiche sociali terra categorie distinte spesso contrapposte
Questo durante i ricordi che è stato evidente noi abbiamo strumenti di valutazione delle persone nella loro categorizzazione il lavoratore
Poco importa che questo lavoratore sia donna o uomo all'inizio alla fine della carriera con o senza famiglia in un'impresa con diciamo una prospettiva di innovazione e di reinserimento di riqualificazione oppure no
è chiaro che se ne ragioniamo sulla le politiche quindi che guardano alla categoria e che non lavorano invece sulla correlazione la processualità
Vanno a magari consolidare il singolo punto ma non la rete è un materiale in cui singoli punti in un anno le legami con esiti normativi solidi un sistema fragile eccovi trova dimostrato perché è arrivato è si è inserito nella nostra società e di fatto la frantumata in questi legami e è stata la grande crisi allora come ripartire io credo che si debba ripartire oggi proprio dalla consolidamento di questa visione complessiva di relazioni di correlazioni
E in che modo il possiamo farlo abbiamo una grande occasione che quella del Pnr re che può dare concretezza finalmente ad un processo di riforma perché solo le riforme possono avere questa duplicità da un lato avere un aspetto di attivazione dall'altro un effetto di mantenimento
E lavorano su due livelli le riforme uno un livello di processualità nel tempo la riforma inevitabilmente si colloca in una dimensione temporale di stabilità di strutturalità
Nell'altro lato la riforma lavora sulla correlazione del sistema compresso nelle sue componenti e chiede interventi che vadano a modificare le relazioni e le reciprocità le corresponsabilità delle componenti quindi adesso modo un po'sintetico vorrei con voi raccontare in che modo le due grandi riforme
Checchi insomma che competono e vedete che pozze rappresentano un po'questo nuovo metodo con cui il Pnr R può supportare un processo di non sono rinnovamento ma di modifica stabile della del di queste fragilità e di risoluzione di queste fragilità la prima riforma che di cui vorrei parlare il familiare che è una delle riforme d'accompagnamento al piano nazionale di ripresa resilienza è una è la prima riforma delle politiche familiari del nostro Paese integrata integrata nel senso che affronta le politiche familiari sotto diversi aspetti che in correlazione creano diciamo da un lato una risposte efficaci ai a ad un trasmette problema che è multidimensionale dall'altro
Consolidano corresponsabilità ruoli sociali che le famiglie hanno e accompagnano anche una progettualità nel tempo delle famiglie certo c'è il tema della risposta demografica ma c'è un tema anche che riguarda la povertà educativa lo dirà sono sicura autorità la garante per l'infanzia quanto oggi ci sia un emergenza educativa nel nostro Paese a partire dalla prima infanzia il tema dell'empowerment femminile del lavoro femminile il tema dell'attivazione delle energie e delle nuove generazioni che in qualche modo rischiano di rimanere altrimenti escluse da questo processo di transizione che tra l'altro sistema investendo proprio sul loro futuro e sulla prospettiva della loro vita
è chiaro che avere quindi una visione multidimensionale del problema chiede politiche riforme azioni multidimensionali nella risposta non solo come dicevo nelle tematiche che si vanno ad affrontare ma anche nei soggetti che vengono coinvolti nel seminate le azioni che abbiamo costruito sono azioni che mettono in correlazione la pubblica amministrazione col privato
I livelli istituzionali differenti da quello nazionale a quello locale e ovviamente insiste definiscono la dinamica di stabilità strutturale nel tempo
Quindi è una cosa diciamo vanno a regime nel linguaggio tecnico primo elemento il tema della fiscalità sulla fiscalità cambiamo la fiscalità nell'ambito della famiglia a livello della riforma fiscale con l'introduzione dell'assegno unico universale
L'assegno unico universale è lo strumento attraverso il quale si riconosce la soggettività contributiva della famiglia anche mi permetto di dire dando la visione di contribuzione positiva riconoscendo il valore sociale della genitorialità e riconoscendo quindi un dovere da parte della collettività di partecipare in qualche modo di restituire una sorta di restituzione di dire
Del contributo che di fatto le famiglie danno alla società un assegno che semplifica la normativa attuale fatta di una miriade di detrazioni fiscali non identificate dai cittadini
A volte non stabili nel tempo e che quindi definisce una progettualità mese dopo mese dal settimo mese di gravidanza fine ventuno anni di età
Semplifica quindi il sistema lo rende chiaro e strutturale e a un'azione di investimento sulla progettualità dal terzo figlio l'assegno viene aumentato perché non è un rimborso delle spese
è un investimento sul valore sociale della genitorialità demografico per il motivo che ho detto che che ho già detto prima
è un investimento grosso di risorse mai credo verso guardo il ragioniere generale fosse su questo però stiamo aumentando del cinquanta per cento le risorse destinate alla fiscalità diciamo su detrazioni vari bonus alle famiglie perché di fatto le abbiamo aumentate circa del cinquanta per cento quindi un grosso impulso ma un cambio davvero di di paradigma da questo punto di vista secondo elemento all'interno del quale si colloca la riforma integrata del seminate quello della dell'educazione che ha l'obiettivo davvero di una piena del Piero indubbiamente di quelle pari opportunità che solo attraverso un processo educativo diffuso nel territorio nazionale sia diciamo coerente
Asili nido o servizi educativi per la prima infanzia in tutto il paese sono quattro virgola sei miliardi del Pnr c'era già stato precedenti investimento quindi un bando anche di settecento milioni è già stato su questo investito marcante servizi educativi alla prima infanzia
L'introduzione dei livelli essenziali di prestazione
Il l'accompagnamento diciamo del processo nel percorso educativo anche con il coinvolgimento del terzo settore del mondo dell'educazione non formale quindi una diciamo riforma che riguarda tutto il mondo dell'educazione a sostegno delle delle nuove generazioni
La riforma dei congedi parentali cambiando la prospettiva da un lato di una condivisione paritaria uomini-donne
Dall'altro riconoscente congedo parentale con un esercizio di responsabilità genitoriale
Non come un diritto semplicemente della lavoratore affermando quella primario diritto della bambino della bambina ad avere una figura adulta e andando a risolvere a alcune anche storture del nostro sistema soste ma oggi prevede congedi parentali fino ai dodici anni
Il Codice penale dice che fine quattordici anni cioè abbandono del minore sì non è seguito dalla figura adulta quindi evidente che c'è oggi una discrepanza quindi c'è una normativa che deve andare a essere cambiata nell'ottica di questa prospettiva
Lavoro femminile su questo mi soffermo compiute taglio perché il lavoro femminile l'altro punto di grande fragilità del del nostro sistema
Noi abbiam portato avanti un modello sociali in cui le donne
Strutturalmente sia culturalmente che nelle regole del lavoro sono state portate alla scelta tra il diventare madri e diventare lavoratrici
Questo sia nel mondo del lavoro perché oggi nel mondo del lavoro la maternità è un costo per il mondo del lavoro e dell'inibizione per la carriera della donna
Da un punto di vista invece lasciata dalla maternità la mancanza di servizi la mancanza di concedere parentali adeguati la mancanza di risorse economiche adeguate fa sì che la donna non possa lavorare perché altrimenti non può adempiere fino in fondo alla propria funzione diciamo genitoriale è evidente che questo sistema che non può reggere non regge perché ha fatto sì che le donne abbiano di fatto scelto me con minore intensità
La la maternità oggi abbiamo un uno virgola ventiquattro siamo ultimi in Europa figli per donna
Dall'altro lato c'è un elemento di invece inibizione nel mondo del lavoro della presenza femminile siamo ultima in Europa per donne che lavorano da questo punto di vista ed è questa la grande riforma
Strategia per la parità di genere ci siamo dotati nell'ambito del Pnr R per la prima volta di una strategia nazionale per il raggiungimento della parità di genere
è una strategia che individua obiettivi concreti nell'ambito del lavoro del reddito delle competenze in particolare formazione stemmi digitale
Della conciliazione vita lavoro paritaria tra le donne e gli uomini e anche della presenza delle donne nei luoghi e nei ruoli di governance di leadership a livello istituzionale
Oggi su questi fronti abbiamo fatto un'analisi di dati abbiamo individuato degli indicatori ci siamo dati un obiettivo al due mila ventisei rispetto alla valutazione complessiva europea
Il nostro paese ha avuto un processo di miglioramento introdotto attraverso alcune norme penso alla legge col fumo Mosca sulle quote la presenza delle donne nei board delle società quotate partecipate che però non ha avuto un aspetto altrettanto benefico nell'incentivare invece uno sviluppo di carriera femminile nel mondo aziendale partecipato pubblico-privato
Come fare nostro sistema un sistema che vive di un'inerzia da questo punto di vista in tanti hanno dibattuto sulla costituzionalità o meno delle azioni positive nei confronti dell'inclusione delle donne nel mondo del lavoro
Io ritengo che a questa inerzia oggi vada applicata una forza positiva è che questa forza positiva debba essere rappresentata anche dall'apparato normativo
Perché il nostro sistema in un'autodeterminazione desse non farà mai fare quel passo in avanti nel cessare io per far sì che le donne diventino pienamente integralmente protagoniste della nostra esperienza civile e questo è da un lato il compimento di una democrazia che cede a tutti gli assegna tutti il dovere di concorrere al bene materiale spirituale rosa comunità quindi la democrazia è compiuta solo quando noi avremo davvero rimosso quegli ostacoli che di fatto impediscono con l'eguaglianza e la libertà che sono precondizione
Per questa contribuzione necessaria nell'ambito democratico e c'è un effetto chiaro certificato oggi il raggiungimento della parità di genere nel mondo lavorativo varrebbe circa il dieci per cento del PIL
Ci sono studi che che danno queste cifre
Ecco come poter fare attraverso azioni molto concrete defiscalizzazione del lavoro femminile decontribuzione sulle sostituzioni maternità incentivi alle aziende che promuovono
Carriera parità di genere nello dai dai tutti i livelli anche in quelli apicali in particolare in quelli apicali introduzione di uno dei progetti e piani avere la certificazione sulla parità di genere per le aziende
Che ha avrà un valore di fatto sociale che riconoscerà un valore sociali di investimento nelle politiche aziendali
Noi abbiamo iniziato chiudo con questo diciamo primo diciamo esempio di un'azione positiva nella decreto già citato settantasette sulla governance sulla semplificazione degli investimenti del Pnr
Dove c'è un articolo articolo quarantasette che introduce per la prima volta nel nostro Paese condizioni di scusate elementi di condizionalità e di premialità sull'investimento nel lavoro femminile per i giovani e anche per i disabili
Condizionalità perché sarà imposta una rendicontazione di trasparenza in particolare riguarderà il tema di parità salariale e di assunzione del personale per le aziende estendendo ciò che ai sette il codino ai sensi del Codice delle pari opportunità
Eh già richiesto per le grandi intese
Oggi viene a allargato a chi ha più di quindici dipendenti
Condizionalità rispetto alle assunzioni con una percentuale di donne e uomini che i giovani scusate che devono essere assunti ovviamente poi attacca con la possibilità di derogare
A seconda dei dei settori con motivate ed erbe ma con un'indicazione di una processualità positiva
Ma anche premialità nei bandi negli appalti pubblici verranno attribuiti punteggi
Favorevoli per chi a un proprio Progetto una aumenta un miglioramento delle condizioni sulle pari opportunità a livello delle dell'appropriazione lavorativa per l'azienda e per tutta la filiera ad essa connessa
Bilancio di genere presenza delle donne nei ruoli
Di governance è chiaro che stiamo lavorando però non tanto sul raggiungimento dei nemici di equità sociale ma perché vogliamo costruire un sistema che non riteniamo più efficiente su questo
La presidente fondarla ne è stata molto chiara servono le donne nei ruoli della governance servono le donne nel mondo del lavoro non perché sono migliori degli uomini
O semplicemente perché hanno diritto di esserci ma perché sono diverse e senza quella diversità il sistema prendiamo riformare non sarà sufficientemente inclusivo presidente e sostenibile
La sfida che ha abbiamo da questo punto di vista credo che sia enorme
Non solo perché dobbiamo spendere tanti soldi ma perché dobbiamo davvero cambiare il FAS finalmente dare compimento alla scelta democratica che abbiamo fatto io credo che in particolare oggi le istituzioni
Il il i luoghi del governo del paese
La magistratura abbiano un compito ancora più gravoso
C'è del rischio che in questa necessità di rilancio si pensi che ciò che istituzionali che ciò che democratico se in qualche modo un ostacolo e invece io credo che oggi dobbiamo noi farci carico di questo processo di riforma del Paese
Facendo ce n'è non sono garantiti ma anche attuatori
E un po'interpretando quello che Calamandrei indicava i giovani come il compito della Costituzione
Come una forza Suso le le sue parole innovatrice progressiva
Che mira a trasformare la società ecco se noi siamo in grado come istituzioni in questo momento di rilancio di interpretare l'esattamente la nostra scelta costituzionale democratica in questo modo
Facciamo il compito grande per cui mettiamo quello spirito quella volontà e quella responsabilità che quello di restituire alle nostre future generazioni come dire maggiorato il valore enorme che in qualche modo loro ci hanno prestato per poter ripartire in questo momento grazie
Grazie alla ministra Bonetti che invito rimanere cui al centro del tavolo in quanto il consigliere Amedeo Bianchi a nome del presidente della Provincia di lecco Claudius Suelli
Vuole consegnare l'omaggio l'edizione particolare limitata dei Promessi Sposi
Come omaggio per la sua presenza a villa Monastero di Varenna
Bene
Entriamo dunque nel vivo della terza sessione l'inclusione sociale
Lascio la parola alla presidente del consiglio di stato Filippo Patroni Griffi che presiede questa sessione e presenterà Mammano gli illustri relatori che prenderanno parte grazie
Grazie
Ora buona sera e benvenuti a questa terza sessione dei lavori del convegno io ringrazio ovviamente il presidente della corte dei conti tutti gli organizzatori
Più duro avermi invitato e per e per averci dato questa opportunità di discussione
Ora come emerso nelle precedenti sessioni il piano della Next Generation un aiuto a a indicato nella duplice transizione ecologica e digitale
La via maestra per la ripresa economica del post pandemia ora
Condividiamo tutti questo traguardo di un'economia verde e digitale però a questo un punto giunto anche il momento di riflettere
E di verificare quali siano le politiche sociali più idonea a garantire che la ripresa economica oltre che sperabilmente robusta come dire sostenibile sì anche qua cioè non aggravi che drammatiche disuguaglianze che ancora colpiscono in misura non più tollerabile
I gruppi più vulnerabili sia sul piano sociale strettamente sociale ma anche sul piano territoriale
Infine sotto il profilo intergenerazionale cui faceva specifico riferimento proprio la sinistra nel suo intervento in effetti nel dibattito pubblico mentre mi sembra ormai cresciuta vuol dire consolidata la consapevolezza del della sosta in ambito della sostenibilità ambientale dello sviluppo
Ancora non si è abbastanza approfondito il nodo delle criticità poste dalla transizione rispetto per esempio al funzionamento del mercato del lavoro la struttura le dinamiche occupazionali ai modelli delle relazioni industriali
E al riguardo è significativo che la prima di questa relazione abbia ad oggetto proprio questi aspetti
A riguardo piace richiamare lo quanto sottolineato dalla studiosa inglese tornerà novizio secondo cui l'allargamento o del coniuge secondo cui il concetto di sostenibilità va proprio allargato alla dimensione sociale
E e non va più destinata nei termini esclusivi la sostenibilità ambientale
Sotto sotteso a tutte le relazioni della presente sessione poi inevitabilmente il tema dei nuovi diritti categoria che non riconosce amo da non poco tempo ma di per sé direi intrinsecamente eterogenea e dai contorni non ancora ben definiti
In questi nuovi diritti ci sono inseriti come dire rivendicazioni e aspettative speranze diverse si parla di diritti di solidarietà di diritto alla pace internazionale diritto alla qualità della vita di ritorno ambiente protetto ora ricordiamo tutti che Norberto Bobbio nella sua vita dei diritti che risale al novantasei per ricordo
Aveva posto in essere per primo la categoria di nuovi diritti chiamando vigili chi della terza generazione dopo i diritti della prima generazione che sono i miti classici liberali i diritti di libertà e i diritti propri quindi la seconda generazione all'epoca i nuovi diritti proprio di un sociale Rex state quindi ugual far il diritto all'istruzione il diritto alla salute
Nel nostro caso ci troviamo di fronte in parte a diritti come dire in via di emersione che stanno emergendo non sempre normativamente definiti
Che quindi richiedono dall'interprete dalla dottrina dalla politica ettari giudici un'opera come dire di educazione dal magma di interessi indistinti di situazioni soggettive che possano assurgere al rango
I veri e propri diritti di questi diritti direi che l'elemento strutturale è quello della tre intensi vita nei confronti di un'organizzazione pubblica che eroga servizi
Ma anche c'è anche l'elemento più funzionale della ridistribuzione della ricchezza con la finalità prevalentemente di raggiungimento di un'uguaglianza sostanziale di pari opportunità in tutti i settori
Ovviamente il collegamento con la tematica dei diritti fondamentali evidente
In particolare dei diritti cosiddetti sociali quanto meno fin dal manifesto di Kubrick della mila novecentoquarantasei e io vorrei anche sottolineare tutto alle profilo anche l'approccio convergente alla tematica da parte dei due rami del diritto che si occupano di queste di questa tematica il diritto costituzionale che pone i diritti e il diritto amministrativo che ne garantisce l'attuazione concreta specie sì la l'attuazione concreta la realizzazione concreta sia collegata al prestazioni richieste ai poteri pubblici il tutto con l'apporto dei giudici in qualche misura anche creativo di questi nuovi diritti che con quello che dicevo prima soprattutto quando si tratti di giurisprudenza costituzionale
E così quindi invece i beni comuni il dibattito sui beni comuni evoca dallo a un allontanamento dalla dimensione proprietaria pubblica o privata che sia dei beni dalla diciamo dalla dimensione come delineata dalla Costituzione dallo stesso codice civile
Cioè ricordo non solo la commissione Rodotà ma ce lo ricorda anche la Cassazione con alcune sentenze pensa quello delle valli di Venezia
In cui del due mila undici se ben ricordo in cui si dice testualmente sì sia il passaggio da per la proprietà da una visione patrimoniale proprietaria a una prospettiva personale collettivistica e e di Barberi comunicato porta avanti anche rispetto a quello che colosso può fare ha avuto sottolineava Natalino Irti dello scritto commento se ben ricordo proprio questa sentenza la Cassazione
Lui diceva la dottrina dei beni comuni poi con fare quasi teatrale soffermava forse dovrei dire il movimento dei beni comuni
Quindi sottolineando un po'di distanza parliamo di dieci anni fa da questa dottrina dalla teoria dei beni comuni
Ma la distanza beni comuni dal modello tradizionale proprietà si riflette anche nel settore del diritto amministrativo penso ai modelli di amministrazioni condivisa
Che si ritrova a presentare le discipline sulla pure rigenerazione dei beni pubblici urbani o sul baratto amministrativo
L'equilibrio rapporto voi invece fra le generazioni che sarà esaminato immagino soprattutto nell'azione della collega Carnate della professoressa Interlandi costituisce avrà un elemento costitutivo di questo ordine sociale cui faceva riferimento anche alla ministra
E l'equilibrio tra generazioni garantisce proprio stabilità esiguità a questo ordine sociale
Noi non lo sappiamo che sono molti i fattori che hanno determinato una divaricazione di questo equilibrio e sono fattori che non solo attengono come dire alla sostenibilità ambientale e al concetto di ESA Uribe Rita delle risorse del consumo della terra
Ci sono preoccupazioni fosse in una prospettiva temporale anche un po'più vicine
Che riguardano la sostenibilità economica dei diritti sociali e in particolare dei diritti previdenziali nonché le politiche di inclusione dedicate alla famiglia e i più giovani
L'invecchiamento demografico ce l'ha detto troppo bene a vista perché io mi soffermi un problema serio unito all'aumento della delle aspettative di vita evidentemente
E infine la questione
Finanziaria ma non solo una visione finanziaria cioè non vista solo in un'ottica finanziare e l'elemento decisivo della coesione sociale ma anche della questione territoriale
La riflessione finale della sessione di oggi sulle risorse per un efficiente politica di coesione territoriale serve a ridurre le eguali lì disuguaglianze di non solo presenti nel nostro Paese tra territori diversi ma direi tra i vari territori dell'Unione Europea che oramai può e deve direi per la forza delle cose essere considerato unico Paese c'è un unico territorio entro cui noi tutti ci muoviamo
Agevolmente
Darei la parola quindi a a collega Carla Garlatti che autorità garante per l'infanzia l'adolescenza
Siamo in perfetto orario e e quindi cerchiamo di mantenere questo orario congiure che scritto sopra la locandina
E che si parlerà delle misure di inclusione pari opportunità alla luce del principio di eguaglianza sostanziale grazie
Grazie presidente cercherò di restare nei i miei tempi come mi è stato suggerito però non posso nome a partire cioè ringrazio innanzitutto congratulandomi con chi ha organizzato questo convegno alla Corte dei Conti in questa aspra che da cornice della villa di villa Monastero ringrazio colgo l'occasione anche per incalzare mortis ma il presidente dalla Corte dei Conti il comitato scientifico il suo coordinatore il consigliere come te che mi hanno coinvolta in questa in questa sessione dimostrando quindi di avere un interesse e un'attenzione per quelle che sono le problematiche dell'infanzia e dell'adolescenza
Io infatti sono qui mi trovo in questo in questo ruolo in questo momento di rappresentare l'autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza
Che quell'autorità che muovendosi dentro la cornice della Convenzione ONU e comunque dentro una cornice normativa nazionale e internazionale ti tutela dell'infanzia e dell'adolescenza deve promuovere i diritti dei minori e monitorare che questi diritti vengono effettivamente attuati ora ho parlato di cornice normativa ma separa ma visto che la cornice storica entro la quale ci troviamo è quella di uno Periodo che sa toccare che è stato è
Fortemente segnato dalla pandemia e quindi da una compressione dei diritti distrutti ma l'ottica mia non può che essere quella dell'infanzia e dell'adolescenza l'ho che ci sono stati fortemente compressi i diritti
Dei minori diritte che fino a ora poco prima erano dati per scontati diritto studiò il diritto al gioco il diritto alla salute inteso nella declinazione che offre il con il Comité il ti vien dato dal l'Organizzazione Mondiale della Sanità c'era soltanto un'assenza di patologia ma la situazione di benessere del minore quindi se trovate come fortemente compressi e dobbiamo prendere atto che il processo di il percorso per il raggiungimento di una quota uguaglianza sostanziale è fortemente rallentato
Ecco d'Europa lanciato una sfida una sfida tra persone Next Generation you Aeritalia questa sfida la raccolta attraverso il fine piano nazionale di riprese resilienza che chiamerò poi piano nazionale
Per per semplificare io devo dire la verità sperava avevo auspicato la presenza di un capitolo dedicato all'infanzia e l'adolescenza capitolo che invece non ho trovato però devo anche dire che la cosa non è poi così
Grave perché tutte le missioni contengono delle misure che sono interconnesse interdipendenti oserei dire e che vanno a di impattare
Nel breve medio lungo lungo periodo nelle sulle generazioni future cioè in sostanza la cornice
La prospettiva in solo la cornice entro la quale si realizzare progetti dovranno realizzarsi Progetti
Del Piero nazionale proprio quella della consapevolezza che ogni scelta che tutte le scelte di policy che si faranno oggi economiche sociali e ambientali sono tali da andare impattare sulle generazioni future
Ecco parlava di uguaglianza Sosa uguaglianza sostanziale l'uguaglianza sostanziale
Disciplinata dalla ricca richiamata dalla nostra Corte dalla nostra Costituzione all'articolo tre comma secondo
Ed è un'uguaglianza che deve seguire quella formale cioè in poche parole non è sufficiente una normativa costituzionalmente orientata
E necessario che a questo Roma tira seguono poi delle misure che consentano a questa questa uguaglianza di realizzarsi
Delle misure che eliminano quegli ostacoli che impediscono di raggiungere a tutti delle pari opportunità ribadisco la mia ottica sempre quella di guardare soprattutto al mondo dell'infanzia quindi e perché il vero furioso serialità nella realizzazione dei diritti si era resa però per il passaggio dalla normativa alla possibilità di realizzare questa normativa
E quindi dare a tutti le pari opportunità deve essere non un precetto morale uno spicchio Mondello proprio dovere che richiama alla responsabilità
Di noi adulti responsabilità sulla quale e il chi è il ministro sappiano mesta Bonetti si ampiamente soffermata una responsabilità di noi a tutti di togliere eliminare quegli ostacoli che impediscono al raggiungimento utile che impediscono da atto ai ragazzi di avere quell'opportunità di partire da uno stesso livello per raggiungere
Un livello di vita che possa consentire al loro pieno sviluppo e nell'ambito della responsabilità che poi la responsabilità e un concetto che nell'ambito del diritto familiare è fondamentale per pensavamo al passaggio terminologico che cessato dalla
Posto patria potestà alla responsabilità genitoriale alla potestà genitoriale per poi passare alla responsabile cioè genitoriale
Che cosa significa esseri titolare di diritti e non sui minori ma per i minori con un'accentuazione quindi sulla responsabilità che riassumiamo
E diceva appunto che quando parliamo di responsabilità dobbiamo pensare alla responsabilità che abbiamo noi adulti nei confronti delle noi future generazioni di definire i livelli essenziali di prestazione argomento sul quale tornerò
Ma la responsabilità importante il concetto di solidarietà quella solidarietà che l'articolo due della Costituzione richiede per la deprimente dei doveri inderogabili di solidarietà politica economica sociale ho letto così non lo squagliata
E ed è importante la solidarietà una solidarietà Inter generazionale oserei dire che nella nostra costituzione trova un principio espresso in maniera
Lapidari anche qui leggo perché è meglio non lo potrebbe dire lo Stato destina risorse aggiuntive ed Effetto interventi speciali
In favore di determinati Comuni Province Città metropolitane regioni perché promuovere lo sviluppo economico la coesione
La solidarietà sociale per rimuovere gli squilibri economici e sociali l'articolo centodiciannove questo dice c'è quindi una responsabilità di andare sicché si lega alla solidarietà e accanto a questo proposta ma poi non parlare della sostenibilità
Perché tutto ciò si lega ad una
A delle misure che siano anche sostenibili cavolo significa sostenibili che il il soddisfacimento di bisogni
Attuali deve essere effettuato il mio ma modo tale da non compromettere il soddisfacimento dei bisogni delle generazioni future
Quindi in sostanza tradotto proprio scorsa una responsabilità che deve essere che realizzare una solidarietà intergenerazionale in un'ottica sostenibile
Ecco il
Qual è il contesto nel quale ci troviamo proseguo rispetto a quello che ha dente scritto la ministra nel suo discorso di apertura di questa sessione in stazione
La fotografia che del nostro Paese che c'ha dato l'Istat nel
Rapporto pubblicato nel giugno di quest'anno che si riferisce ovviamente adatti del due mila venti è il rapporto di una situazione con oltre due milioni di famiglie in povertà assoluta
I minori in povertà assoluta sono un milione trecentosettantasette mila duecento mila in più rispetto al due mila diciannove
C'è quindi una necessità un'emergenza di tutelare sul un'emergenza sul piano dell'uguaglianza sostanziale un'emergenza sì colmare tenti fari che non consentono a questi ragazzi di avere queste pari opportunità di cui parlo nella metà degli anni cinquanta del secolo scorso ovviamente lo psicoanalista John Bowlby diceva per aiutare le fa i bambini bisogna aiutare le famiglie ed è ovvio perché
Il bambino cresce nella famiglia la famiglia e sul primo nucleo il nucleo nel quale si realizza
Non solo ma il malessere e il benessere della famiglia si riverbera necessariamente sulla vita delle minore quindi e il nostro Paese dicevo prima a due milioni di famiglie in povertà assoluta
Ed è un paese che la osservatorio ce la poteva sulla povertà educativa con i bambini a indica
Collocato al settimo posto per le marcate differenze all'INPS anche all'interno dello stesso paese fra fra Regioni a Regioni cioè in poche parole nel nostro Paese nascere in una famiglia nascere un'altra non è la stessa cosa
Anche nascere in una regione anziché in un'altra non è la stessa cosa e così non dovrebbe essere dicevo prima che l'Italia ha colto la sfida attraverso la redazione la predisposizione del piano nazionale
Di ripresa resilienza piano nazionale che esplicita in più punti e l'obiettivo di voler ridurre questi divari per realizzarne appieno inclusione delle persone soprattutto alle persone in condizioni di fragilità
E le persone e tra le persone in progetti in condizioni di fragilità abbiamo sicuramente i bambini e nell'ambito dei bambini minori fuori famiglia i minori stranieri non accompagnati i minori che affetti da disabilità
E e lo sguardo con cui lo fa o per lo meno già spetti chi ho colto del Piano nazionale di sul quale ovviamente mi sono concentrato sulle parti che riguardano le mie competenze sono una visione integrata delle misure
Già se ne è fatto cenno si costruisce un asino si riqualifica il territorio si consente alla popolazione che vive in quel territorio di riprogrammare la proprio rapporto fitta lavoro
Offre a chi al genitore che tradizionalmente altri più la cura del bambino in questo momento sono sicuramente le donne quindi sì una pari opportunità una maggiore possibilità di accedere al mondo lavorativo perché c'è la possibilità di mettere al sicuro il bambino in un asilo questura visione integrata e poi una spinta all'innovazione qui non posso non pensare alle spinte agli investimenti che vengono fatte nel campo dell'educazione dell'istruzione
Al potenziamento della didattica in tale in chiave anti integrazione tra quelli che sono i quindici studi curricolari classici che abbiamo fatto tutti noi e le soft skills che sono più moderne
Tutto il investimenti sul divario per colmare il divario digitale mi ha parlato talmente bene il ministro stamattina che su questo mi fermerò pochissimo però tutti sappiamo che cosa intendiamo
E poi uno sguardo al futuro uno sguardo al futuro perché il piano presenta delle misura che particolarmente
Ambiziosa che però sono volte a consentire ai nostri ragazzi che presenta assunto male sul piano del lavoro in maniera competitiva e qui voglio ricordare e gli investimenti sono molti e lo slancio cioè dalla spinta al multilinguismo
E proprio per metterci al pari con gli altri quelli ragazze degli altri paesi d'Europa e ruspe e la spinta gli istituti tecnici
Che sono sempre stati considerati un po'di serie B questo ce lo possiamo dire non lo so voi ma io sono cresciuto in una famiglia tipo si faceva invece lo sfascio il liceo ecco quindi invece così visto gli istituti tecnici materie schema sono fondamentali per poter parlare
Adesso di una competitività dei nostri ragazzi
Ma tutto ciò dovrebbe avvenire in un ottica atti partecipazione partecipazione indizi queste mistiche e destinatario di queste misure mi riferisco anche ai ragazzi la partecipazione cioè l'ascolto dei ragazzi e il farsi carico delle loro esigenze e una delle aree ti interessa è una delle aree importanti che sono state indicate dalla strategia europea per i diritti dell'infanzia licenziata assuntore esentato dalla Commissione europea il ventiquattro marzo di quest'anno quindi la partecipazione come modalità costruttiva argomento sul quale torno precamera sta particolarmente a cuore
Parlavo prima dei livelli essenziali di prestazione livelli essenziali di prestazione devono essere individuati il piano nazionale lì
Indirizziamo e in relazione all'emissione in relazione alle varie missioni con specifico riferimento all'argomento che
Mi sta a cuore
Relazione imita le scuole per l'infanzia la lotta all'abbandono scolastico l'edilizia scolastica al contratto al contrasto alla povertà educativa
Perché è importante definire i cosiddetti lepri livelli essenziali di prestazione
Perché siamo di fronte ad una svolta epocale perché siamo di fronte anche la possibilità di attingere a dei fondi ingenti cosa che non c'era stata
Prima e perché il nostro è un Paese in grave ritardo sulla per quanto riguarda la crescita complessive Defender dei servizi come marcata disparità territoriale il nostro dice per un Paese dove non tutti partono dallo stesso
Livello per poter raggiungerà il pieno sviluppo della vita sul piano culturale sociale economico e cosa che io molto importante molto rilevante è che lei misure che sono individuate questi livelli essenziali sprezzanti
Questi livelli essenziali queste misure che sono individuate dal PM Arre sono resti in grande parte coincidono con quelle individuate dal piano infanzia il piano infanzia che inviati approvato nel maggio di quest'anno e crea risultato del lavoro te lavoro intenso articolato dell'Osservatorio istituito presso il ministero delle Pari opportunità della famiglia diretto dal ministro cornetti
Individua delle a una coincidenza di misura e questo perché è molto importante perché il piano infanzia sconta la la problematica di non avere dei fondi propri masseria il piano possiamo sperare di poterli raggiungere non posso parlare per ragioni di tempo già visto lo sguardo feroce del presidente dal quattro cinque almeno perché e ci sono molte ma ne voglio fare qualche esempio le l'espansione delle mense scolastiche
Non è secondario guardate che nel nostro Paese un numero veramente rilevante di bambini ha come unico pasto proteico al giorno quello nelle mense scolastiche
Pensiamo quindi cosa successe con la chiusura delle scuole e primitivo ne ha parlato anche la mesta Ponente perché sono importanti in Ifi perché il nido
Il l'espansione del nido perché quello che viene era stato stabilito nelle circa vent'anni fa un tetto delle un tetto per trentatré per cento
Mai raggiunto o meglio alcune ragioni in hanno raggiunto ampiamente superata altre ragioni sono ben ben lontane dall'aver raggiunto
Me li dava importanti divisione importante perché qui l'istruzione che i servizi educativi o far della prima infanzia sono in grado di influenzare in modo significativo
Le competenze l'abilità dei bambini e del futuro e le prende nelle querele nel due mila il premio Nobel per l'economia Jen sacro Anna aveva fatto individuato nell'istruzione impartita fin dalla primissima infanzia le conseguenze che questo ha sul piano delle performances lavorative sulle capacità di guadagno sulla vita futura dei ragazzi
E non l'importanza dell'istruzione sottolineo ancora questo per dire come è importante un accesso all'istruzione paritario che nell'ultra porto Istat che ho citato prima
Il la povertà educativa e la povertà scusate si assesta si attesta soprattutto nel in Sicilia a un qualifica scolastica più passa cioè siamo ad un quattro virgola quattro per cento
Perché almeno un diploma di scuola superiore per crescere anzi precipitare oserei dire meglio gli otto dieci virgola nove per cento perché ha conseguito sul la licenza
Media
Ecco Intel divario digitale che c'è posso saltarlo perché ne ha parlato bene il ministro con la e anche di altri diritti sbarre digitale mi sarebbe anche piaciuto perché abbiamo un divario digitale veramente significativo che è strettamente collegato ha anche alla capanna la l'accesso all'istruzione
E su questo anche sono stati fatti rilevanti in Investimenti ma salto tutto questo prima di ricevere io richiamo perché D'Oglio arrivare a alla conclusione che si articola sulle cose su cui a cui tengo molto allora dicevo prima in premessa che per arricchire le misure non basta ipotizzare normarle bisogna poi renderle concrete
E allora tutte queste misure del piano infanzia e del piano nazionale di ripresa come posso essere attuate b ovviamente la risposta io non sarei assolutamente in grado non ho le competenze per darle però ci sono due punti che posso sottolineare restando nell'ambito delle mie competenze anzi delle quella che ha il compito dell'Autorità garante che sarà anche con attesi soffro propositivo ora quello del il primo è quello della coprogettazione e quindi devo voglio richiamare l'articolo cinquantacinque del così detto The code cioè del e terzo settore che offre uno strumento cosa scrive realizzare il principio di sussidiarietà offre uno strumento duttile di collaborazione
Tra la pubblica amministrazione e il terzo settore tra l'altro proprio la Corte costituzionale
Chiamata per la verità ad uno scrutinio su altra norma richiama questo articolo cinquantacinque con la sentenza la centotrentuno del due mila venti perché più sottolineando come essa sia una richiami classicamente proprio gli articoli son precipitare un precipitata dall'articolo di centodiciotto della Costituzione che l'ultimo comma dice Stato Regioni Città metropolitane Province e Comuni
Favoriscono l'autonoma iniziativa dei cittadini singoli e associati per lo svolgimento di attività
Interessa il generale sulla base del principio di sussidiarietà
Un esempio oggi collaborazione dato del pazzo educativi di comunità che trovano una che sono stati normati diciamo dal decreto legge centoquattro dello scorso al del due mila venti
Ma perché è importante parlare tutti un coinvolgimento della base coinvolgimento su determinate materie amento della cittadinanza
Dal basso è importante perché si tratta perché nel momento in cui si coinvolgono i cittadini intanto c'è un arricchimento comunque perché è una diversa voce
Ma poi c'è un'assunzione di responsabilità è un senso di appartenenza che si va a sviluppare anche nella cittadinanza
E poi l'ultima cosa di cui parlo alla quale tengo tantissimo e monitoraggio e valutazione allora monitoraggio attiene alla alla falda realizzato da casa corrisponda alla verità la verifica della corrispondenza tra l'obiettivo da perseguire e le varie fasi Toro e contenuti
Ciò non pentito si intraprendono la strada si esamina cosa si sta facendo e quindi si vede se si terrà aggiustare raddrizzare la barra o se stiamo andando nella direzione giusta
Il la invece l'acquisto il monitoraggio e la valutazione è giudizio ex-post
Abbiamo raggiunto il risultato
Il risultato era quello che volevamo ci sono stati dei cambiamenti cambiamenti sono quelli sperati o c'è qualche cosa da migliorare
Ecco in questo io tutto ciò dovrebbe venire in forma partecipata ritorna sempre il concetto del partecipato dico
Ora il a me piacerebbe io vorrei che il la nostra ai e gir
Che sono l'analisi di impatto regolamentare la verifica di impatto regolamentare che sono che hanno esattamente questo scopo di fare quindi una prognosi e poi una verifica delle dell'attività normativa regolamentare che va a incidere
Tenessero conto del position sette sette venti scusatemi del lei nocca legno che e la Rete dei garanti del consiglio europeo i quali hanno che in questa in quella sede è stato introdotto il concetto di Cialente parte Impact Assessment
E c'ha il Traité infatti evaluation
Facendo ora cronico italianizzato critica e critica che cosa significa una fallo una monitoraggio ex ante delle politica e il sud dell'impatto che possono avere le politiche sull'etica
Sulle leggi sulle norme sulle iniziative che vengono prese sull'infanzia e l'adolescenza
è una valutazione poi dell'impatto che queste politiche hanno avuto perché anche così si tutela l'infanzia e l'adolescenza
E questo dovrebbe andare di pari passo con quello position con quel family Impact lenza che e stato elaborato da un gruppo di studiosi dell'Università Cattolica di Milano che è stato oggetto di ampia discussione
All'interno dell'Osservatorio istituito presso il ministero
Diretto dalla ministra Bonetti è stato oggetto dicevo di anche la discussione perché la famiglia hanno la politica al per la famiglia non può andar disgiunta dalla politica per l'infanzia per le regioni che ho detto Ibla ragioni che ho detto in premessa
Quindi io voglio concludere questo con una forse con una richiesta saprei dire quando le politiche che hanno tutte le politiche e per politica intendo gli interventi normativi
Dovrebbero ferie uno sguardo anche all'infanzia e l'adolescenza e ragazze da adesso sono il gli adulti di domani Challant quello quindi facciamo adesso la responsabilità che noi assumiamo adesso una responsabilità che deve ricadere sulle generazioni future e allora le nostre politica le nostre interventi devono essere tali da poter impattare in maniera favorevole in maniera positiva su le generazioni future e allora utilizziamo questo Cologno che il Consiglio d'Europa ci suggerisce
Crea e crisi e cioè con una valutazione prima une evaluation dopo c'è valutare quello che è stato dopo proprio perché le ribadisco e chiudo davvero
Le politiche sono la le misure che stiamo mettendo in atto adesso
Sono andranno ad impattare necessariamente sulle generazioni future
E io credo adesso voglio storpiato una frase nota che siamo però in un contesto in cui possiamo anche muoverci con l'ottimismo della ragione della volontà ma perché no anche con l'ottimismo della ragione grazie
Va bene il grazie Carlo
Il professore Maresca
E bellissima il panorama Massimo sto controluce ecco qui
Fra i professori
Fava conto dell'impatto dei concerti sostenibilità sul mercato del lavoro e quindi abbiamo ora il professor Arturo Maresca che ci illustra
Grazie Presidente ringrazio lei ringrazio gli organizzatori ringrazio anche per aver dato voce al diritto del lavoro in questa analisi complessiva
Allora qualche osservazione rapida partendo dal punto di vista del giuslavorista voi sapete bene che il diritto del lavoro fonda la tecnica di governo del lavoratore subordinato
Sulla tutela delle condizioni minime che sono garantite inderogabilmente quindi la tutela del lavoratore si realizza su queste condizioni minime il che vuol dire che da queste condizioni minime si possono rubare poi un diversificazione dei trattamenti
Che vengono affidati alla contrattazione collettiva nazionale territoriale aziendale che è una risorsa fondamentale del diritto del lavoro che diversifica i trattamenti
Anche perché come sapete bene nel diritto del lavoro almeno nell'ambito del diritto del lavoro
Alle dipendenze dell'impresa e non esiste un principio ritratto parità di trattamento esiste un principio di non discriminazione e questo consente una diversificazione positivo dov'è che si collocano le diseguaglianze ma quando è stato così detto così bene fino adesso che io sono aggiungo solo qualche cosa si collocò le diseguaglianze quando la diversificazione dei trattamenti
Dei lavoratori si fonda
Su motivazioni socialmente economicamente insostenibili che non hanno un loro contenuto idonea a giustificare la di servizi diversificazione qua abbiamo le diseguaglianze
Quelle che derivano dall'applicazione di alcune leggi quelli che derivano dalla contrattazione collettiva prima sentivo il presidente nella sua introduzione che evocava sul piano delle diseguaglianze le prospettive di intervento in materia previdenziale pensionistica
Beh e qui mi domando se quell'equilibrio generazionale che ho sentito richiamare più volte
Sia salvaguardato ossia dimenticato assolutamente perché se noi dovessimo andare a dire ai nostri giovani quelli che frequentano alternativa quali saranno le loro pensioni è meglio non dirglielo perché altrimenti avremmo reazioni
Ingestibili e e quindi ed Emma ma questo non è soltanto un metodo facile per gestire
La necessità di interventi questo fa anche la contrattazione collettiva devo dire la verità quando ci sono dei trattamenti collettivi non più sostenibili l'operazione semplice quella di dire che ai lavoratori in servizio fino alla data del si mantengono quei trattamenti e quelli che verranno dopo gli si tolgono e questo sicuramente è un un approccio che determina quei problemi generazionali che venivano evocati
Ma
Colgo un altro punto che è stato detto molto bene prima
La questione che riguarda la diversità pre mi occupo solo di quella retributiva tra lavoratori e lavoratrici
Ma non c'è dubbio che abbiamo una diseguaglianza retributiva tra lavoratori e lavoratrici assolutamente ingiustificabile assolutamente ingiustificabile
Allora la domanda qui è però quella di di chiedersi ma ci mancano le norme no di norme siamo pieni
E quelle che sta barando il Parlamento aggiungono alle norme esistenti altre norme la cui effettività finora ha dato un
Un un esito negativo allora
Perché ne abbiamo una una disposizione lontanissima nel tempo faccio solo questo esempio che ha detto che le imprese ogni due anni devono fornire dei dati sulla retribuzione
Del personale dipendente diviso per mansioni sono dati di una puntualità
E no questi dati vanno non so quanti soggetti tra i quali alle Consigliere di parità
Che avrebbero in base alle norme la possibilità di intervenire con azioni efficacissima e che fanno del nostro diritto uno dei diritti più avanzati
Io recentemente ho avuto l'onore di essere chiamato alla Commissione lavoro del Parlamento e ho chiesto ma scusate tutti questi danni ma che ci fanno queste consiglieri pari danno questi dati
Pur potendo esercitare tutte quelle nazionali azioni
Azioni positive
Lilli studieranno leggeranno e perché non attivano come possono fare in base alle norme
Queste azioni
E questo e allora mi domando ma aggiungere un'altra norma che Ervet reitera forse meglio quelle preesistenti
è la soluzione o bisogna forse
Mirare come farsa come dovrebbe fare sempre il diritto del lavoro sulla effettività
Altro punto e poi passo al tema quello per noi dolente e lo dico come culture del diritto del lavoro sulla tutela del lavoro degli appalti
Beh
Noi vediamo che il diritto del lavoro nelle filiere degli appalti
A un livello di disconoscimento di violazione elevatissimo
E allora quindi bisogna intervenire vero le che le tecnologie adesso lo dirò consentono di segmentare le filiere produttive e così via
E consentono anche di fare quell'operazione molto positiva che si realizza attraverso gli appalti di cercare l'impresa che ha la migliore specializzazioni in quel segmento in quel settore per fornire al committente il servizio l'opera
Migliore
Ma se invece gli appalti le filiere degli appalti diventano soltanto l'operazione per realizzare un dumping salariale ora la cosa mi domando se abbia una sua ragione nel nostro ordinamento
E qui c'è una norma come sapete molto meglio di me perché siede Sperti molto più di me della materia recente del maggio del due mila scusate del maggio di quest'anno
Sul subappalto che ha determinato la parità di trattamento economico e normativo di contratto collettivo di tutti i subappaltatori rispetto all'appaltatore
è una norma che deve essere studiata io non l'ho fatto ma l'ho letta con grande interesse
Che come se tagliasse una cosa il committente è una cosa e l'appaltatore il subappaltatore come a dire se io ho apportato Tizio tizio non posso batto altare soltanto per ridurre il costo del lavoro
E quindi la neutralizzazione la norma arpe imperfezioni come tutte le norme ma dico non posso subappaltare solo per ridurre il costo del lavoro perché questo non avrebbe una ragione
Diciamo socialmente eticamente normativamente
Spiegabile e quella norma però è interessante perché determina nella filiera di tutti i subappalti
Un principio di equilibrio nel rispetto delle retribuzioni minime non possiamo andare a finire che l'ultimo subappaltatore paga somme che non sono dignitosa e arrivo al tema rapidamente delle nuove tecnologie
Come si può iniziare a studiare il tema che è un tema studiato
Per
Primo punto d'approccio e quello di come le tecnologie possono tra hanno trasforma stanno trasformando il rapporto di lavoro subordinato al suo interno
Questa vede benissimo che il rapporto di lavoro subordinato
è costruito giuridicamente nel senso di attribuire al datore di lavoro una posizione di supremazia non sociale economica ma di diritto perché titolare di una serie di poteri conformazione disciplinare
Di controllo direttive e così via sul lavoratore che la posizione di soggezione
Adesso con lavoro agile lo smart working lavoro da remoto noi siamo di fronte a un a un capovolgimento per un verso poi vedremo l'altro
Perché
Perché quello che per noi lavoristiche sorprendente che il tempo di lavoro il luogo di lavoro non lo decide più il datore di lavoro cui tu potevi ma viene rimesso al lavoratore cioè una frase insomma un po'si muova cioè in lavoratore diventa padrone del tempo e di luogo di lavoro sceglie quando lavorare non quando e sceglie dove lavora non è una cosa di poco conto
Delle catene di montaggio delle organizzazioni del lavoro borghese il lavoro era scandito dai ritmi della macchina del datore di lavoro e così via
E quindi questo apre uno spazio di libertà nel rapporto di lavoro notevole
Di libertà notevole da una parte del notevole alla libertà perché perché il lavoro aggirare lo smart working eh
è una una modalità di esecuzione della prestazione che nasce da un accordo
E quest'accordo nella piena disponibilità delle parti ciascuna delle delle due parti se ritiene non più proficua la prestazione Angela può ritornare indietro e questo è un aspetto mentre per esempio il part-time
Subito io ti assuma barba e rimani Partanna vita il lavoratore ad agire può modificare la sua condizione quando lo ritenga di fare sapete benissimo ma non perché ce l'ha detto il lavoro attimo emergenziale che era un'altra cosa era una costrizione dettata non dalle regole lavoristiche manda la situazione che abbiamo vissuto che
Parte stiamo vivendo
Ma sapete benissimo che questo lavorare da remoto determina Problemi
Problemi di vario genere tipo Psicologia del lavoro l'organizzazione del lavoro stanno studiando gli effetti negativi
Di questo allontanamento del lavoratore dalla collettività
Di lavoro c'è un tema poi più normativo per quali per quale faccio un cenno che quello della invasività delle tecnologie però questo lo sapete molto meglio voi lo so
Otto anch'io cioè ormai quando uno finisce di lavorare e si allontana dall'ufficio
Ho
Lavora in modo connesso sempre al lavoro non distingue più il lavoro risulta in una volta c'era il tempo di lavoro il tempo di non lavoro questa distinzione è saltata
Adesso ne abbiamo una norma di straordinaria importanza ancora poco valorizzata che il diritto diritto alla disconnessione ho sentito più volte alcuni che dicono acqua dobbiamo inserire la disconnessione venga ce l'abbiamo
Che poi non sia sempre rispettata è un'altra cosa ma un obbligo la disconnessione che cos'è la disconnessione
Esso
Io ritengo che non sia diritto relativo alla sicurezza alla salute dei lavoratori diretti penso che sia un diritto della persona
Cioè un diritto della persona non avere un'ingerenza un'ingerenza non di essere convocato al lavoro ma di essere sollecitato con un'e-mail un messaggio che arriva di ricevere degli input durante il periodo di non lavoro
Perché chiunque di noi riusciremo un messaggio un input diciamo che viene sollecitato non ci dà ci dev'essere una non ingerenza nella dita
Nel tempo di non lavoro
E questo non riguarda il lavoro da remoto perché tutti noi ormai siamo tutti connessi abbiamo questo problema tant'è vero che però in sede europea si guarda la disconnessione non con riferimento al lavoro da remoto ma con riferimento al lavoro in genere secondo punto d'arrivo terzo
Rapidamente secondo punto e questo
Queste tecnologie hanno alterato dicevo la condizione di subordinazione cioè il lavoratore aggiorna il lavoro il lavoratore che lavora dare in moto e molto meno subordinato di un tempo
E abbiamo invece forme di lavoro autonomo le collaborazioni coordinate e continuative ecco
Heather organizzate coordinate le formule ormai sono molto diversificate
Che quando sono rese in una condizione di mono committenza di dipendenza economica del collaboratore dal committente perché quello che è l'unica l'unica fonte della sua sussistenza beh lì dire che la protezione il criterio distintivo delle tutele la subordinazione tecnico funzionale e non è la dipendenza socio economica certamente lo dobbiamo dire perché così poi la giurisprudenza ha delle tecniche rilevazione della subordinazione tecnico funzionale che rendono la distinzione fra autonome subordinato non dico facile ma insomma insomma diciamo
Praticabile
Però mi domando in base all'articolo trentacinque della Costituzione che dice che il lavoro deve essere tutelato in tutte le sue forme
E ancora la subordinazione tecnico funzionale il criterio distintivo che da al dirigente anche elevato una serie di protezione e le nega al lavoratore che lavora
Attraverso le piattaforme a Ryder
Quando
Noi dobbiamo spiegare queste cose agli studenti che si affaccia non è facile dire che lì c'è bisogno di una protezione e per il raid che loro vedono spesso da protezione non c'è perché autonomo
E quindi c'è una riflessione che va fatta non è una riflessione nuovo alla repressione va avanti da tempo dai tempi dei beni dai tempi di Massimo D'Antona che aveva cominciato a studiare a fare delle proposte
Ma poi distaccarsi dalla subordinazione è cosa difficile ultimo punto del mio intervento
Ah riguarda il tema delle tecnologie del mercato
Del mercato del lavoro meglio dei mercati del lavoro anche questo è già stato detto io lo ripeto
Che cosa accade accade allora
Prima lo sanno e non abbiamo un mercato del lavoro è stato detto prima noi abbiamo un mercato nazionale articolate in mercati territoriali mi ha detto che il mercato del Veneto molto diverso dal mercato del lavoro del Meridione e così via
Ma no e poi abbiamo un mercato del lavoro transnazionale un mercato del lavoro globale allora le tecnologie come impattano sui mercati del lavoro
E c'è un fenomeno da considerare dal quale partire per arrivare alla domande allora il fenomeno a quello delle delocalizzazione della migrazione perché parto da questo perché
Mi consente di dispiegare forze più facilmente il mio pensiero
Con le delocalizzazioni che cosa faccio io porto la mia impresa la sposto e vado a produrre in territori dove il costo del lavoro e diciamo non il costo ma il costo del lavoro e le tutele del lavoro sono molto più basse
E quindi dei locali verso la produzione con tutti i problemi di sottrazione
Dei Paesi più ricchi di attività produttive pezzi che se ne vanno i pezzi se ne vanno ma poi ritornano perché la qualità del lavoro che abbiamo noi e irripetibile in altri Paesi ma intanto quelle più basse se ne va
Poi diamo un altro fenomeno
Che che che deve essere richiamato che quello della migrazione qui non si spostano le produzioni si spostano le persone che vanno accogliere le opportunità di lavoro o almeno spera credono illusoriamente di andare a cogliere opportunità di lavoro migliori nei Paesi più ricchi
Che cosa succede con le tecnologie che io posso acquisire il lavoro dovunque
Cioè l'acquisizione del lavoro non richiede più
Spesso alcune volte la presenza in un luogo di lavoro io posso acquisire il lavoro a distanza sono le reti che poi lo portò noto il lavoro viene assemblato ai fini della produzione e quindi il mercato del lavoro si allarga
E
Concludendo questo allargamento del mercato del lavoro che cosa comporta
Be'comporta problemi enormi perché se io posso acquisire manodopera in altri mercati del lavoro lì le condizioni del lavoro miglioreranno come è avvenuto
Con le situazioni economiche
La globalizzazione ha fatto migliorare l'economia dei Paesi più deboli e apportato problemi nei paesi più forti il mercato del lavoro e la stessa cosa le condizioni di lavoro in quei Paesi miglioreranno
Ma entrano in competizione con i nostri lavoratori
Cioè voi sapete benissimo che il diritto del lavoro si fonda sulla necessità di comporre la concorrenza tra i lavoratori che aspirano occupazione per trarre da esse il reddito necessario per il lavoratore per la sua famiglia per condurre un'esistenza libera e dignitosa se la concorrenza si apre a situazioni a paesi a lavoratori che sono a distanza si pone un problema notevole
Che sul piano del diritto noi pensate certezza come sapete bene
Ne abbiamo un principio
Di fronte a questo fenomeno che è quello della
Inderogabilità
Un della retribuzione territoriale
Ma come apriamo questo principio sulla inderogabilità delle retribuzioni del viale lo possiamo applicare dicendo che paghiamo le retribuzioni di quei paesi la no perché sarebbe l'esatto contrario di quello che dobbiamo fare
E quindi questo è un problema come un problema delle tecnologie e quello che non solo posso acquisire il lavoro dovunque in mercati diverso dal nostro dove costa di meno ma anche che posso segmentare il lavoro
Non c'è l'unità di tempo Motta c'era la giornata lavorativa l'ora di lavoro no io posso prendere prestazioni e pagare prestazioni quindi letto con tecnologie pongono questo problema rilevante concludo ritornando a quello che diceva
Il Presidente con un altro aspetto che riguarda il mercato del lavoro evidente che le nuove tecnologie pongono problemi anche di eccedenza di personale
E questa eccedenza di personale devono essere gestite e noi dobbiamo gestirle perché le nuove tecnologie rendono alcuni lavoratori obsoleti a tal punto da non essere quelli più anziani da non essere riciclabili
E allora abbiamo bisogno di strumenti e questi strumenti il legislatore ride mettere a disposizione
Ma con un'equità la diseguaglianza nei trattamenti retributivi a protezione della disoccupazione è una delle diseguaglianze a mio avviso più gravi
Perché se io perdo il lavoro e sono trattato peggio degli altri questa è un'operazione che è inaccettabile socialmente le diversificazioni ci possono essere certo ci può essere un trattamento migliore per gli uni perché voglio aiutare l'impresa
Come col contratto di espansione a riconvertirsi oppure perché quella categoria ha creato dei fondi proprio per sopperire a quella situazioni ma può un legislatore invece trattare diversamente
La s'il sostegno al reddito dei lavoratori in base a valutazioni della forza di questi lavoratori
Può un legislatore dire che quei trattamenti di quelle di quei dipendenti di quella società importante perché hanno voce
E si fanno valere ex straordinariamente superiore ad altri trattamenti quelli ordinari io penso che questo sia una diseguaglianza sulla quale il nostro ordinamento non ci può in cantina
Quindi i problemi delle nuove tecnologie sul mercato del lavoro su uno come dire
Sono consistenti saresti tutte le prove di transizione hanno vissuto questa problematica pensiamo anche alla prima rivoluzione industriale
Che viste proprio questo problematica della ricollocazione dei lavoratori in luoghi diversi da quelli a cui eravamo abituati oltre ad altre problematiche di tipo sociale
Bene e grazie a conoscere Maresca
La professoressa violini sui cinque beni comuni su cui dieci anni fa un tantino Natalino Irti realizzava quell'antica miglior punto ma c'è stato anche citazioni seggio
Fuori dal a esatto
Sì siccome abbiamo l'oppressore Center l'acquedotto cioè si e attorno che cosa
Sì sì non solo Natalino Irti ecco ironizzato abbiamo abbiamo altre citazioni in questa sede con citerò malpagati sommetta nello scritto
Buongiorno a tutti beh io ringrazio infinitamente la presidenza il presidente della Corte dei conti tra presidenza tutti gli organizzatori la meravigliosa cornice di Varenna
E il presidente qui presente del consiglio di stato che mi ha dato la parola
Beni comuni e diritti fondamentali ecco confesso che questo tema a fronte di delle grandi sollecitazioni concrete rivolti al futuro che abbiamo avuto che stiamo avendo in questo convegno forse ci costringe a a fare un non un attimino un passo indietro perché beni comuni inevitabilmente richiama alla mente un movimento come veniva ricordato prima pur con tutta l'ironia
Che però credo che
Valga la pena un attimino di rimettere a fuoco perché dice qualcosa anche al presente un presente che quello che abbiamo visto cioè un presente in cui i compiti dello Stato sono di nuovo cresciuti in modo importantissimo
Così come sono
Si sono affacciati all'orizzonte una serie di Benigni che non pensavamo fossero beni eppure Eagles dell'ONU del due mila e quindici di cui adesso continuiamo a parlare
Con sì questo si continua a parlare ecco anche loro sono beni sono cose cose da fare cose da regolamentare e quindi questo discorso questa commesso nel passato e presente mi sembra che ossa funzionare bene se vuole se vogliamo inserirci nel nel tema del convegno allora qualche notazione di introduzione no cito qualche collega perché alla fine il discorso sui beni comuni il movimento sui beni comuni la teorizzazione dei beni comuni
è un tema che sta a cavallo tra l'amministrativo il costituzionale no e ha forti agganci sia in una settore delle ore di studio
Che rispetto anche all'altro settore di studio quindi insomma
Sono tantissimi molto interessanti di studi ente in entrambi in entrambi i settori ma io comincio ricordando Antonio Saitta il nostro collega messinese che parlando della giurisprudenza costituzionale alla ricerca dell'influsso che la giurisprudenza costituzionale ha avuto ha ricevuto dai teorici dei beni comuni e secondo lui non trovandolo diceva che il dibattito sui beni comuni concerne la riscrittura di una categoria giuridica fondamentale anzi fondativa
Qual è quella dei beni giuridici ossia dell'oggetto stesso del diritto intorno al quale e per la cui tutela in atto il fenomeno giuridico
Quindi la teoria dei beni comuni in effetti si pone in questo ambiente di inusitata ampiezza quasi che volessimo parlare di tutta l'esperienza giuridica ma in particolare della proprietà
Della proprietà e i beni comuni ridicoli teorici dei beni comuni guardando alla proprietà e quindi al tema dei beni
Lo vogliono affrontare l'hanno affrontato con una radicalità totale veniva ricordato prima non più la discussione tra Pubblico e privato che pure ha una discussione codicistica e anche di natura costituzionale ma
Tra il bene pubblico il bene privato si inserirebbe questo tertium genus che quello della Kobe Commons della
Dei dei comuni e qui risentiamo l'eco di tanti studi anche nell'ambito dell'economia istituzionale del diritto ambientale del diritto amministrativo ricordiamo che uno dei primi teorici a mettere
La parola a sottolineare la parola comune nei suoi studi nelle sue lezioni degli anni sessanta Co proprio Massimo Severo Giannini uno che critica il concetto unitario di proprietà
Ma l'aveva già fatto in Puglia degli anni Cinquanta la disarticolati e tiene e diciamo contesta la il modo il modulo il modo di pensare che cerca di ingabbiare in categorie rigide quello che invece è una
Diritto in continua evoluzione beni diritti e proprietà sono in continua evoluzione e quindi non vanno ingabbiati
In rigide
In rigide distinzioni bene
Anti quindici ma c'è una storia molto solida nell'ambito dell'articolo e dei beni comuni ma ci sono anche delle profonde differenze se infatti inviti ad est dei beni comuni insomma io ho in mente essenzialmente due mila e sette
Ugo Mattei che dice dobbiamo invertire la rotta perché invertire la rotta dobbiamo invertire la rotta perché tutta la attenzione tutta la politica nuova politica degli anni novanta
Fondata sull'austerity sulla diminuzione del debito pubblico sulle prime tante sulle privatizzazioni
Ecco questo viene percepito da costoro da questo gruppo di studiosi come una un vulnus alla visione solidaristica costituzionalmente ancorata
Delle scelte che il potere pubblico deve fare per sostenere sostenere invece la società civile
Quindi c'ha una radice che però dei beni comunisti come siano anche un po'di ironicamente chiamati e ne percepiti insufficiente viene percepita insufficiente soprattutto l'idea che lo Stato sia il proprietario chi Benigni
Mentre sì preferisce pensare Allo stato come
A un garante
Funzionale al che vede funzionalizzata e l'uso dei beni comuni alla inveramento dei diritti fondamentali e qui si aggancia il tema costituzionale no non avendo una sponda sufficientemente solita percepita non sufficientemente solida in tutti quegli studi che sono tantissimi di diritto amministrativo che sottolineano l'importanza per il Demanio dei Beni comuni come funzionali al benessere della collettività ecco viene percepita insufficiente e forse no senza solide ragioni a mio parere ma comunque viene chiaramente percepiti è sufficiente e quindi teorici dei beni comuni guardano sir rivolgono ai costituzionalisti e in particolare alla teoria dei diritti perché ed è veramente come dire
C'è proprio una differenza importante no perché un conto è ragionare sulla proprietà pubblica sul demanio sulla funzionalizzazione dei beni sull'uso dei beni pubblici in dimensione soci alle e anche collettiva è un conto è dire che questi beni
Come se si cambiasse registro ma per questi tempi sono funzionali all'esercizio dei diritti fondamentali
Pur essendo un problema però ricco di non poco momento ma i costituzionalisti hanno diciamo così preso la palla al balzo cioè hanno profondamente aderito all'idea di Rodotà che sia poi concentrata nella relazione a che noi chiamiamo la redazione Rodotà prodotta che la relazione
Alla della Commissione per la modifica del Codice dei le norme del Codice civile relativi alla proprietà pubblica
Ecco sono a hanno preso molto sul serio questa definizione beni comuni come quei beni che sono funzionali ai diritti ai diritti fondamentali e ne hanno fatto
Un loro cavallo di battaglia no molto un'importante cavallo di battaglia
E un importante cavallo di battaglia che però ecco cui sottolineo una una problematica
Tanto quanto l'origine del concetto di beni comuni
Ero estremamente radicale mettiamo in discussione tutto fino alcol alla distinzione pubblico-privato nell'ambito della proprietà qui mettiamo in discussione ancora tutto e quindi si discute sulla forma di Stato
I beni comuni sarebbero funzionali all'inveramento non solo dei diritti ma anche della forma di Stato si mette in discussione l'eguaglianza sostanziale non più vista nel suo piano generale ma molto quasi personalizzata no la costituzionalizzazione della persona come si dice quindi insomma una fu una impostazione anche sul piano del del del diritto costituzionale potentemente orientata al possiamo dirlo al modello di sviluppo a criticare il modello di sviluppo
Ogni novanta oppure a sostenere un modello di sviluppo che è quello che viene concepito e che noi possiamo tutti leggere nella nella Costituzione
Ecco questa caratura
Tecnica
Un porte clinica perché sono grandi giuristi che si sono cimentati con questi temi ma soprattutto potentemente politica ecco a dei nodi teorici che
Veramente penso siano molto importanti e su cui non voglio soffermarmi però almeno citarli mi sembra giusto
Ci sono sia amministrativisti che costituzionalisti che prendono sul serio non solo dal punto di vista della politica generale ma anche sul piano tecnico la tiro di beni comuni e De Lucia Cerulli Irelli nel due mila diciotto fanno un importantissimo saggi su questo tema con classificazione tassonomia
E anche tutta una serie di conseguenze legislative che vengono desunte da questi due inizi da questo impianto valoriale
E
E poi ci sono anche tanti studi di costituzionalisti che
Poi nello scritto
Citerò pro con dovette comunque andando darvi delle dei dati più specifici ma quello che mi preme sottolineare invece è proprio questo che mentre la l'atto che sottostà ai beni comuni dal punto di vista della politica e anche della politica può delle politiche pubbliche della forma di Stato è molto condivisibile e qui possiamo subito guardare al presente e forse anche al futuro
Ecco se se poi si vuole andare a Accardo a ricostruire sul piano della della teoria giuridica dei concetti giuridici questa relazione beni diritti insomma qualche nodo c'è
Il nodo che Cerulli Irelli sottolinea adesso io cito questo ma veramente ci sono tantissimi studiosi che si sono occupati del tema molto bello anche il libro il tono letti sulle concessioni insomma ma resta su Maggi c'è davvero tanto su questa su questa sfida questo essere stati in grado di raccogliere una sfida
Chi si mette in luce che bisogna ragionare su cos'è il tipo qual è la posizione giuridica soggettiva che sottostà al bene cosiddetto comune al terzo bugie fosse
è un diritto collettivo è un diritto fondamentale è una relazione stretta ecco
Su questo
Tutto una serie di critiche che fanno vedere un po'Dal Piaz sul piano giuridico la debolezza da categoria sul piano costituzionale poi non parliamo perché insomma noi abbiamo
Questa funzionalizzazione dei beni comuni all'interramento dei diritti fondamentali ma poi quando andiamo a cercare tecnicamente quali sia la relazione tra i due le due categorie
Si riscontra una certa debolezza perché faccio un esempio diritto all'acqua
Benissimo siccome ma qual è il bene tutelato l'acqua
Ma sì certo l'acqua ma questa è una tautologia
Diritto all'acqua vuol dire diritto all'accesso diritto all'acqua salubre diritto e via discorrendo tutte delle facoltà specifiche che sono queste che danno forza al diritto al diritto fondamentale non è
Genericamente il bene comune acqua che viene illuminato dal fatto che viene
Chiamato diritto all'acqua no bisogna andare a specificare di cosa stiamo parlando lo stesso discorso si può fare sul diritto al cibo lo stesso discorso si può fare sui bimbi tali qui le problematiche sono ancora più sofisticate ma guardo con massimo dell'attenzione il tempo che è a disposizione e non ha dato oltre ma non vado oltre per dire semplicemente il quindi so sommessamente velocemente a firma
Entrare nella parte conclusiva del mio discorso
Per dire che se noi pensiamo se si pensa ma e questo è un problema che anche oggi è così che una volta che si sia fatta una definizione da queste definizioni si imposta cambiare il modello di sviluppo criticare il modello di sviluppo è questo
è un discorso veramente un po'fragile occorre sempre una mediazione tra beni e diritti fondamentali ci volle una mediazione una mediazione che può essere di varia natura essenzialmente per il diritto amministrativo elementi azione legislativa per il diritto costituzionale può essere anche la giurisprudenza costituzionale oppure anche i tentativi di modifica della Costituzione a cui stiamo assistendo no tutta la modifica alla riforma della riforma costituzionale sui beni comuni sullo sviluppo sostenibile che è in discussione in Parlamento ci può essere anche una modifica sul piano della programmazione delle risorse cos'è il PM alla fine è il tentativo di trasporti identificare funzioni che metto nove il le persone che in grado di venire in possesso di determinati beni che effettivamente si sono
Connessi a dei diritti ma il rapporto non è darebbe norme il rapporto deve in qualche modo tener presente
Che stiamo
Che stiamo parlando di qualcosa di molto concreto che sul piano teorico molto interessante l'afflato la tendenza a affermare la fondamentali tardi una concezione sociali di socialità imperniata alla solidarietà e non al guadagno e nonna al mercato eccetera eccetera
Ma questo re è e resta qualcosa di molto importante ma di confinato alle teorie politiche che non sufficientemente ancora otto alla alla alla visione giuridica che noi giuristi tocca sette qualche molto ricordare come come esistente allora così impariamo dal passato di fronte a questo futuro dove le magnifiche sorti e progressive ci stanno quasi facendo prendere speriamo di poterci credere veramente che molto cambierà
Allora la prima cosa che dobbiamo conservare nonostante qualche volta gli italiani si sia un po'scettici dobbiamo conservare il senso ultimo della forma di Stato costituzionale che ci è stata consegnata
Dobbiamo conservare la visione dei beni pubblici della proprietà pubblica come fondamento del diritto collettivo dobbiamo anche considera immaginare una serie di strumenti gestionali che permettono ai diritti collettive di essere effettivamente esercitate come collettivi pensiamo a tutto quello che veniva detto prima sulla cooperazione pubblico-privato sulla sussidiarietà
Sull'A passo sul sul su Gregorio Arena
E tutto il suo lavoro
Ma e poi dobbiamo guardare anche quali sono i fattori che determinano il modello di sviluppo oggi e i fattori che determinano il modello di sviluppo oggi io penso che siano da identificare nei dice di famosi diciassette Goals dell'omonimo che tra l'altro se li guardiamo attentamente hanno molto in comune con la classificazione quanto ripartita per Cerulli Irelli c'aveva già offerto nel due mila diciotto perché alla fine sono una serie di diritti sociali
Una serie di questioni ancorati alla conoscenza l'abbiamo visto oggi la digitalizzazione le diritto alla cultura e tutto quello che c'è di materiale ma che fa la struttura della della persona una serie di cose l'acqua ed il mare gli uccelli anni eccetera eccetera e poi il grande tema dell'ambiente e in questo modo
No è che possiamo esaurire tutta la definizione del modello di sviluppo sostenibile tramite Eagles era ricorso secondo me dicono dei passi che si possono fare verso la realizzazione di questa sostenibilità che se posso una bellissima parola ma se poi andiamo a vedere cosa vuol dire in concreto sommamente qui il basso non entrerebbe e quando vogliamo mettere insieme sostenibilità ambientale sostenibilità sociale e anche sostenibilità economica ecco direi che qui cioè lavoro per tutti ma forse giuristi possano dare un contributo solo modesto
Teresa
Grazie alla professoressa violini perfetto grazie alla professoressa veline che in effetti mi ha colpito e condivido la parte che di in cui proprio sottolinea come questa
Teoria dei beni comuni imponga la riscrittura della categoria dei beni giuridici cogliendo nell'aspetto funzionale di spettacolo proprietario il che poi se ci pensiamo è un'alternanza storica secolare
Perché nel diritto romano era prevalente l'aspetto militare in quello medievale l'aspetto nell'utilizzazione del bene e poi siamo tornati con l'illuminismo l'aspetto proprietario e via dicendo e ai ciclica nelle teorie queste cose e poi soprattutto si probabilmente si accompagna una sostanziale rivisitazione proprio della figura del diritto soggettivo ma fa parte del diritto di proprietà
Che sempre più conformato a valori in genere costituzionali che in qualche modo non solo lo limitano nell'ottica come dire un po'liberale dei diritti che si contrappongono ma l'urlo lo costruissero caratterizzato al suo interno operando al suo interno qualche misura diciamo che l'attenzione si sposta un po'dal soggetto al volo dall'oggetto al soggetto ebbene diventa come diceva Commissione Rodotà che hai citato costretti esprimono utilità funzionale all'esercizio dei diritti fondamentali è libero sviluppo della persona quindi l'attenzione proprio si sposta sul soggetto e diventa un qualcosa di strumentale bene in maniera molto più marcata
I diritti quell'altrove condivido che in qualche modo sì il diritto all'acqua ma cosa il diritto all'acqua il diritto al cibo pensiamo a tutta la problematica nei paesi in via di sviluppo connessi al consumo del territorio dei paesi in via di sviluppo che determina trasferimento dei terreni agricoli quindi il diritto al cibo delle popolazioni
Cominciare il sì delle prime pronunce dei tribunali soprattutto in Africa dei tribunali internazionali spetta se non le andrebbe di eccetera
Però qual è il fascio che come questo abbiamo studiato del diritto soggettivo qual è il Fassa di facoltà in piazza e un'abilità di situazioni su questo e sono ovviamente non di complicati a cominciare appunto da quello che ti ho detto nelle qual era si quali sono le situazioni soggettive sottostante l'euro notevole professoresse Interlandi
Il fra ecco perché non vedevo
Sulla protezione sociale dell'equilibrio intergenerazionale in cui abbiamo già cominciato a parlare grazie anzi tutta consentitemi ieri
Quindi anche a me di ringraziare il presidente Carlino il comitato scientifico perché invita anche perché veramente mi ha dato l'occasione di riflettere
Su un tema che tocca numerosi profili di per la maggior parte dei qua dei quali si intreccia con la devi flessioni che sono state svolte relazioni
Che abbiamo sentito oggi che se da un lato confermano il quadro dei valori costituzionali in cui si gioca la sfida tra transizione digitale mentale
Dall'altro evidenzia no come è stato anche ricordato prima la necessità di porre attenzione a quelli che sono i processi attuativi affinché misure stanziate possono produrre il benessere auspicato nell'ottica della della promozione dei diritti e la persona a cui fa riferimento l'articolo due della Costituzione e a cui fatta richiamava oggi il professor Giuseppe Italia nel mio intervento di oggi e senza alcuna pretesa di esaustività rinviando qualcun tributo scritto tutti gli approfondimenti vorrei brevemente soffermarmi su quelle che sono le possibili implicazioni giuridiche che il principio di equilibrio intergenerazionale determinare il rapporto Stato e cittadini sulle possibili così misure di protezione sociale necessari per raggiungere questo equilibrio
E sulla possibilità infine di configurare rispetto a queste misure posizioni soggettive miti voi tutte
Innanzitutto non possiamo negare che quando si parla di equilibri intergenerazionale salute non soltanto al rapporto tra generazioni ma a tutta la complessa trama di interessi
E di aspirazioni che maturano indeterminato contesto storico e politico ricorderete IMI riferisco in particolare al problema di sempre della distribuzione dei costi che le politiche pubbliche orientate alla tutela delle generazioni future
Determinano a carico di quelle presenti ricordiamo tutti ad esempio le proteste sulla carbon tax che al di là diciamo della discutibilità di alcuni fondi appunto di promesse
Uno proprio dalla contestazione che gli effetti di questa misura che avrebbe soprattutto per le fasce più deboli della popolazione così come non possiamo trascurare il fatto che l'accelerazione del processo di trasformazione digitale
Rischia oggi di escludere importanti specifiche fasce la popolazione e mi riferisco soprattutto ai giovani alle donne
Venendo appunto al concetto di equilibri intergenerazionale sappiamo che questo si affermerà anzitutto del diritto internazionale alla fine degli anni ottanta brani quei s'identificò questo principio del dovere di lasciare le risorse ambientali senso più ampio del termine
In condizioni non peggiori di quelli in cui le stesse erano state usufruite godute a partire poi del rapporto Brandani mille novecentottantasette la Commissione mondiale per l'ambiente e lo sviluppo dello uno
Emerge una seria attenzione nei confronti delle generazioni future facendo riferimento sia lo sviluppo sostenibile che tale se soddisfa i bisogni della generazione attuale senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie e si appunta le generazioni a venire
Ma riferimento regia azione futura trovato successivo riscontro anche in diverse costituzioni vigenti la maggior parte dei casi verificato in termini di sostenibilità riferito soprattutto alla materia ambientale
Anche se non mancano riferimenti anche rispetto ad altri settori come quello che sapevo delle gestioni di risorse finanziarie
Articolo novantasette comma uno e la nostra Costituzione indica proprio tra i principi e la pubblica amministrazione quello della sostenibilità della spesa pubblica
Per quanto riguarda la nostra Costituzione sostenibilità e responsabilità intergenerazionale sono concetti strettamente legati
E sono a mio avviso espressione in manifestazioni dirette del principio costituzionale di uguaglianza
E del dovere di società che lo Stato come autorità come comunità chiamata ad assolvere una segreta quindi che guarda al futuro ma che per questo non può e non deve prescindere dal presente
Senza trascurare il fatto che la tutela dei già azioni future insita nella scelta di una Costituzione rigida attraverso cui sentito proprio custodie terminati i principi di terminati i diritti in una dimensione non accessibile al legislatore
Ora l'attenzione al tema delle già azioni future come esercizio del dovere di fedeltà presenta anche alcune leggi dello Stato pizza murales ampio
Alla legge il dopo di nuovo in cui il principio solidaristico si traduce nella previsione di strumenti volti a garantire anche per il futuro la parità della dignità delle persone con disabilità in un tempo in cui le persone che le hanno avuto in cura
Probabilmente non ci saranno più e quindi non potranno più cupa assieme
Ora la letteratura però che si è sviluppato intorno al principio di equità intergenerazionale e alla tutela legge azioni future si è soffermata a lungo proprio sulla portata applicativa di questo principio
Inteso da alcuni come fonti doveri da altri invece come fonti di obblighi a cui potrebbero addirittura corrispondere specifiche posizioni soggettive riferibili a soggetti futuri
Ora io non mi soffermerò però sulla complessa tematica dei diritti delle generazioni future che ha visto anche nella dottrina italiana pregevoli contributi in quanto credo sia opportuno focalizzare l'attenzione sui diritti delle generazioni presenti e questo perché se è vero come ho detto in apertura e di questo sono davvero commenta che il principio solidaristico ci impone di trovare un equilibrio tra le generazioni e allora bisogna innanzitutto stabilire quale il livello minimo di garanzia
Che deve essere garantito alla persona come singolo e come attori sociali
Se infatti mettiamo in relazione appunto il concetto di equilibrio intergenerazionale con quello della protezione sociale
Viene innanzitutto il rilievo l'esigenza di verificare se i recepimento del principio di sostenibilità dei diversi settori dell'agire pubblico
Consente effettivamente di individuare posizioni giuridiche suscettibili di tutelo però pretese esigibili in termini di effettività e il campo di indagine che ho ho scelto riguarda la gestione del bilancio pubblico
E questo in quanto proprio in tale ambito si è sviluppato un interessantissimo nettamente o giurisprudenza della Corte costituzionale che non a caso fa riferimento alla tutela dei generazioni future in un'ottica di equilibrio con cui l'esistente
Spingendo sulla scia della nota sentenza due sette cinque del due mila sedici verso il superamento dell'idea che limiti finanziari prevalgono sull'effettività dei diritti fondamentali almeno per ciò che riguarda il loro complessi sale questa Dante non significa questo lo sottolineo chiarezza che nella individuazione delle prestazioni esigibile non si debba tener conto anche e soprattutto dei limiti che derivano dalla costituzionalizzazione dell'equilibro debiti bilancio
Ma significa piuttosto che anche la gestione del bilancio concorre all'attuazione del principio stranissimo che la Costituzione con fondamento del doveri di solidarietà
Ed è una società appunto che lo ripeto guarda al futuro ma anche il presente
Ora cosa significa tutto questo significa che la programmazione delle risorse pubbliche deve essere funzionalizzata all'effettività di quei diritti che sono più ordinate a soddisfare i bisogni primari della persona
E la Corte costituzionale per la difendo sia gli equilibri di bilancio la sostenibilità alla spesa pubblica più volte evocato la responsabilità intergenerazionale elevando anche Accame di legittimità delle leggi statali e questo anche nell'ottica di politiche sovranazionali
Ricordando ad esempio cito la sentenza quattordici due mila quattro che la comunità europea vincolata a perseguire i fini che le sono assegnati all'articolo due secondo comma del trattato
Ovvero uno sviluppo armonioso equilibrato e sostenibile delle attività economiche di sistemi di protezione sociale
La Consulta poi ha ulteriormente specificato la portata applicativa delle responsabilità intreccia
Intergenerazionale
Affermando esplicitamente cito da ultimo le sentenze sette due mila venti otto due mila ventuno che il principio di equilibri di bilancio non corrisponde un formale pareggio contabile stando collegato da continua ricerca di stabilità economica di media e lunga durata
E sottolineando soprattutto che la responsabilità politica del mandato elettorale si relaziona al consumo delle risorse impiegate
Allora se come avverte la Corte costituzionale attraverso il principio solidaristico si afferma in capo a tutte le amministrazioni una responsabilità per il futuro che opera innanzitutto nella organizzazione e distribuzione delle risorse disponibili e allora non sembra azzardato
Suggerire che la sostenibilità e la spesa pubblica sancita dall'articolo novantasette della Costituzione costituiscono principio di diritto amministrativo che altari
Dell'imparzialità del buon andamento deve trovare applicazione nel rispetto di disegno personalistico il cui si colloca un disegno che come sappiamo pone le amministrazioni funzione dell'effettiva realizzazione
Dei diritti fondamentali di una persona
E in questa direzione se guardiamo poi anche la dimensione sovranazionale bisogna fare riferimento anche alle scelte confluite nel piano di investimenti ricoveri plana le quali ed è qui è possibile cogliere a mio avviso un importante segnale di cambiamento spetta alla politica del FIS Cattaro compatta
Sembra indicare la messa in moto di un significativo processo di trasformazione del contesto politico sovrannazionale anche dei nuovi paradigmi dell'integrazione europea
I quali sembrano spinge gli Stati a programmare interventi strutturali in grado di promuovere uno sviluppo sociale che non è più ancillare alla concorrenzialità del mercato
Ma che invece più ordinato a garantire alle generazioni presenti a quelle future le risorse necessarie per una crescita sostenibile
E non a caso trama di Investimenti utilizzo il nome immaginifico no come quello dell'ex Generation New individuando quali obiettivi da raggiungere con i volti a contrastare la povertà la disoccupazione l'abbandono scolastico incentivare la formazione accresce le competenze di base
Promuovere l'inclusione delle donne nel mondo del lavoro incrementare i servizi sociali
Ebbene in questo programma quindi diritti sociali acquista una centralità significativa di assoluto rilievo
Non solo per il presente ma anche per il futuro e nella prospettiva delineata dalla strategia Next Generation conferma quindi l'Inter la fondatezza dell'interpretazioni appena suggerite cioè che il benessere delle generazioni future non può prescindere dal benessere di quelle presenti soprattutto se queste sono come evidenziato proprio recentemente rapporto della Caritas veramente allarmate sono seriamente esposte ha un elevato rischio di povertà
Ebbene in quest'ottica eventuali questioni le posizioni soggettive non sembra nemmeno azzardato ritenere che l'obbligo di perseguire una sana gestione delle risorse pubbliche posto a costituire alla luce interpreta se le sistematiche fuzione applicativa del principio solidaristico un presupposto giuridico idoneo configurare i veri e propri diritti se come ammonisce la Corte costituzionale i vincoli posti
Della finanza pubblica non possono più costituire un limite invalicabile all'affettività
Della dignità della persona e qui diciamo un importante contributo la dato anche sulla tutto il Consiglio di Stato mi riferisco in particolare alla sentenza
Due mila ventitré del due mila diciassette che ha confermato il TAR toscano attraverso col Consiglio di Stato ha condannato
L'amministrazione scolastica da segnalare ore di sostegno ad un alunno con disabilità maggiori di quelle che gli erano state attribuite
Per carezza appunto di risorse un orientamento che ben si colloca nella prospettiva della dimensione sovranazionale in cui la Corte europea è sempre più attenta Research era ingiusta complessi e dei diritti fondamentali per ragioni di tipo finanziario
Ricordo qui una recente sentenza della Corte l'opera del settembre due mila venti chi ha condannato l'Italia
Proprio sulla base di questi principi permane assicurata ma almeno di scuola secondaria con disabilità il sostegno necessario per l'effettivo integrazione alla vita scolastica a causa appunto dalla carenza di risorse pubbliche
E la sentenza meta specifica attenzione nel la passaggi in questa stessa mente ammonisce lo stato italiano invocando l'obbligo di organizzare i servizi senz'ali quindi dunque le risorse sulla base dei bisogni effettivi di soggetti che ne sono destinatari tenendo innanzitutto conto di quelli necessari risorse specifica tutti
Ora questo approccio che certamente non può essere ignorato anche sotto il profilo dei costi che comporta la sentenza di condanna conferma nei limiti appena indicati colto sì cercato sin qui di dimostrare cioè che la responsabilità intergenerazionale si configura innanzitutto
In termini di obblighi nei confronti delle generazioni presenti per assicurare l'effettività delle garanzie costituzionali riconosciuto alla persona
A tutela della sua dignità
E in questa prospettiva lo ricordava prima anche la dottoressa Carla tipiche fondamentali impegno dello Stato non può su cui si registra un ritardo preoccupante non poca essere lo dico anche nella prospettiva appunto degli obiettivi del che mentre che la definire i livelli essenziali di prestazione in ambito socio assistenziali
Un aspetto ad oggi poco indagato la prospettiva della responsabilità intergenerazionale in cui invece io credo un urto e la definizione dei letti consente infatti di definire lo abbiamo ricordato prima anche soprattutto sotto il profilo finanziario la soglia minima di esigibilità delle prestazioni
Indi dando così un parametro giuridico concreto che la responsabilità che si intende Abdul assumere verso le generazioni future nell'auspicata prospettiva di assolvere anche Comisso quella verso le generazioni presenti
E la mancata determinazione dei livelli socio assistenziali infatti ha lasciato le regioni e le possibilità di definite venti necessari distanziare di giuste risorse
Al punto che l'assenza di queste standard ha causato negli anni come sappiamo una grave decurtazione del fondo nazionale per le politiche sociali
Questo è tanto più grave atteso che i danni sociali economici che sono determinati dai pandemia si sono tradotti sul piano sostanziale nella pretesa della collettività
All'effettiva esigibilità di prestazioni essenziali come ad esempio quelle sanitarie quelle arriva l'istruzione scolastica comprese volevo strettamente essenziali
Volta ad ottenere sussidi economici indispensabile per la costruzione dell'acquisto di beni di prima necessità o per garantire l'assistenza domiciliare o lato sufficienza alle persone con disabilità o ancora per sostenere le attività imprenditoriali
Ora posto che la definizione dei livelli essenziali delle prestazioni costituisce un adempimento a cui il legislatore deve necessariamente dare attuazione ci si chiede sì e ci sono se ci sono e quali potrebbero essere ulteriori strumenti che consentono all'amministrazione di assolvere questa responsabilità e a questo proposito non posso che ricordare la legge centosessanta del due mila sedici che ha introdotto in da Bessie il documento di benessere equo e sostenibile che appunto ha riformato il bilancio che ha inciso profondamente sul processo di definizione delle politiche economiche spostando l'attenzione su alcune dimensioni fondamentali
Per la qualità della vita ebbene attraverso questo documento ritengo che si possano ricavare indicazioni Paramatti sufficientemente chiari per poter configurare nuovi diritti fondamentali sotto il profilo delle prestazioni necessarie a garantire la pari dignità
In questi termini avviamo concludere possiamo quindi dire che l'aggiudicazione in chiave solidaristica degli equilibri intergenerazionali impone oggi anche sicuramente in virtù delle risorse
Messa a disposizione dal PM era una diversa lettura dell'obbligo di pareggio di bilancio della sostenibilità della spesa pubblica che non può più essere quelle vocate impastato di limitare la spesa per i diritti sociali ma piuttosto quella di di di organizzare e distribuire le risorse in funzione dell'effettiva tutela dell'identità umana
Concludo dicendo che se alle fonti nazionali sovranazionali contengono come si è visto attraverso la lente dei produce la Corte costituzionale della Corte l'open dico azioni sufficienti
Per inquadrare il tema dell'equilibrio intergenerazionale in tema di giustizia sociale e di equa distribuzione dei costi che risparmio posso a favore di legge azioni future comporta
E questo dimostra ancora una volta che non può esserci tutela migliore per le future generazioni se non quella di riuscire davvero già nel presente già da oggi ad assicurare una reale concreta effettività dei nostri diritti fondamentali
E solo così potremo davvero realizzare un passaggio importante fondamentale dalla responsabilità per legge azioni future
A quello della solidarietà intergenerazionale che come ho cercato di dimostrare oggi qui insieme non è soltanto una questione terminologica
Perché da questo passaggio che dipende davvero la di finti IVA affermazione delle nostra pari dignità
Grazie per la stima
Grazie anche all'arresto essa Interlandi affetti si accorse da pensare ma tonfo avremo il ragioniere generale dello Stato che ce lo dice sì preso l'equilibrio finanziario dovremo fare una piccolissima interruzione per una l'esigenza di sanificazione non però subito dopo gli attacchi perfetto e vedere l'equilibrio finanziario che ora
C'è stato un periodo dopo l'introduzione dove la modifica l'articolo ottantuno era un valore assoluto
Ora a direi più quanto meno sotto due aspetti uno ogni prospettiva potrebbe a vere qualche come dire qualche rivisitazione per usare il termine di prima quello che cenano avreste preso Interlandi cioè sembra che con l'ex giornalista del New Dio occorra soprattutto spendere bene più che non spetta a e questo mi sembra che sia la cosa più importante ma seconda sì ce ne siamo nella stessa giurisprudenza costituzionale e vero che talvolta Licciulli lo finanziario esigenza equilibrio finanziario che in assoluto ha valore per negare una pronuncia di incostituzionalità della legge viceversa però e come sia la Corte grasse di diritti più resistenti è proprio quello dell'insegnamento di sostegno e uno di quei casi in cui non so il Consiglio di Stato ma anche la Corte costituzionale ha detto che non può che quasi proposto un non possono essere opposte esigenze di natura finanziaria per negare al singolo studente che ne abbia bisogno un insieme un trattamento di sostegno adeguato la alla sua persona
Bene allora dicevo cinque minuti mi hanno chiesto senza che ci vuole risposte se andiamo dappertutto cinque minuti dopodiché il ragioniere generale poi le conclusioni dell'intervento del ministro grazie
Vorrei capire da
Non c'è nessuno organizzammo abbiamo io Amedeo Bianchi
Ma volevo capire
Eh no appunto quindi il ministro aspettiamo e questa era una domanda
Fare dovrebbero
Prezzi
Allora
Allora possiamo riprendere i nostri lavori con l'ultima relazione ragioniere generale prima delle conclusioni del vicepresidente del Consiglio di presidenza e e poi avremo l'intervento conclusivo il ministro dell'economia Wittfogel saluto
Prego da
Natchitoches chiedo scusa perché adesso passeremo per i diritti fondamentali dei beni comuni dall'equità intergenerazionale a dei freddi numeri che vi farò vedere
Un po'o rispetto alla alle risorse che abbiamo oggi indisponibilità relativamente all'attuazione della politica di coesione
Vado su sono diverse slide Mambro molto veloce anche perché ci sono molti grafici e tabelle quindi alcune cose della Rover scontata
Alla politica di coesione mi proviamo a inquadrare perché il perché di una politica di coesione innanzitutto dal dopoguerra come sapete si è verificato un cambiamento radicale
Sia nella morfologia sociale che produttiva nel nostro Paese a questi cambiamenti economici più evidenti poi ci sono sommati anche cambiamenti nella distribuzione territorialità popolazione ci sono i soci sono state come prima veniva accennato le migrazioni gente che si è spostata
Da sud a nord in particolare e ci sono determinati una serie di di vari territoriali sempre sud al nord e così via
Queste certezze poi certezze questa situazione realtà
Queste visioni sono state poi messa in discussione come sapete dalla pandemia quindi da ultimo dalla pandemia e che ha comportato sta comportando tutta una serie di come dire accelerazioni nei cambiamenti ENI mutamenti di comportamenti quindi da un lato l'importanza quindi del diciamo abbiamo affrontato l'importanza del decongestionamento distanziamento fisico abitativo territoriale lo smart working a cui prima lavoro aggira cui prima si faceva riferimento
La necessità quindi di favorire un processo di integrazione dico coesione nell'ambito come dire detti tutta la vita economico e sociale del Paese potenziando in particolare tutte le infrastrutture fisiche digitali e di interconnessione che le cose di cui abbiamo parlato oggi
E quindi da tutto questo nasce la necessità di nuove idee di nuovi strumenti e soluzioni
Queste misure però innovative di cui oggi abbiamo parlato
Abbiamo sentito vanno integrate in diversi piani di azioni che sono delineati a livello governativo sia per la parità di genere sia per i giovani per il turismo per infrastrutture per il sostegno economico per l'inclusione e per lo sviluppo delle infrastrutture
Le disparità di genere generazionali territoriali poi si sommano a passo a loro volta aggravando questo disagio e arretratezza su e che economica i tassi di scolarità sono diversi abbandonò adesso vi faccio vedere qualche numero i tassi di abbandono anche della scuola sono diversi a livello territoriale la riduzione quindi dei titolari comunque non è solo un disco Nord subito ma a volte avviene anche in aree più sviluppate cosiddette aree interni e marginali rispetto ad un determinato territorio
In questo contesto quindi le pubbliche amministrazioni dovranno definire una serie di misure di progetti dovranno presentare i progetti di sviluppo economico che tengano conto di tutte queste particolarità
Io diciamo il piano e chiama condizionalità in alcuni casi che adesso vedremo con riferimento al cosa quindi quali interventi innanzitutto sappiamo i giovani
Investire nelle nuove generazioni qual è il nostro punto di partenza quelli che vedete sono i numeri
Ventinove e per cento di tasso disoccupazione giovanile per persone fra i quindici ventiquattro ve quasi ventotto di giorni che non studiano e non lavorano tra i venti e trentaquattro in Italia contro il sedici per cento della media in Europa
Tre virgola otto il tasso di abbandono scolastico nelle secondarie di primo grado
La parità di genere la ministra politici ha già fatto un un quadro ma
Vediamo il contesto di partenza in cui siamo oggi settantaquattro virgola tre per cento differenza tasso di occupazione fra donne tra venticinque quarantanove confini in età prescolare donne senza figli
Cinquantatré otto il tasso di partecipazione delle donne al mondo del lavoro rispetto alla media europea che sessantasette trenta quasi trentasei di tasso di inattività delle donne per necessità assistenziali rispetto a una media europea del trentuno
Divario di cittadinanza
E cioè colmare il divario tra cittadini valorizzando il potenziale su quindi facendo crescere il potenziale del Sud anche qui contesto di partenza qual quarantacinque per cento di tasso di occupazione del Sud contro il sessantasette del Nord un milione di persone lo accennavo prima che si sono spostate nel tempo
Da sud a nord cinquantuno per cento di dispersione in media delle risorse idriche al sud rispetto al quarantuno per cento di mete nazionale prima si parava ci parlava di diritto all'acqua
Come bene comune
Quali sono le risorse visto che il mio tema parlare di risorse quali sono le risorse che sono destinate alle politiche ce ne sono tante
Adesso le vedremo che le faccio avere rapidamente visto il tempo che ho a disposizione sicuramente le risorse il bilancio europeo perché i fondi strutturali son quelli che
L'Unione Europea ci mette a disposizione e che vanno come sapete sostanzialmente alle aree svantaggiate le risorse nazionali e poi alla fine faremo un approfondimento sul mezzo generici
Queste sono quelli che vedete sono i programmi quota UE e quota nazionale nel quattordici venti e vanno cinquanta quasi cinquantatré miliardi risorse mostre esposizioni con il nuovo la nuova programmazione ne avremo ottantuno
A questo poi sapete si aggiunge il Next Generation che vedete sotto coi centonovantuno miliardi di cui però adesso non mi fermo in panne vedremo sulla slide più avanti
Le risorse nazionali destinate alla coesione territoriale vengono finanziato tutto con due strumenti in particolare il Fondo sviluppo e coesione
E poi d'acqua da poco tempo abbiamo istituito il governo pizza istituire il fondo per la perequazione infrastrutturale dei territori
Qui vado veloce perdonatemi il Fondo sviluppo e coesione sarete finalizzato a rimuovere gli squilibri territoriali
Economici che sociali l'ottanta per cento del fondo deve andare nelle aree mezzogiorno il venti per cento nelle aree del Centro-Nord
Viene ripartito sostanzialmente adesso lo vedremo su sulla base di delibere del CIPE S con il controllo preventivo come sapete della Corte dei Conti
Le risorse per la parte programmazione quattordici venti sono sta sono stanziate quasi settanta miliardi sessantotto ghiotto
Questo comprensiva anche di una serie di norme che poi hanno ridotto il fondo hanno destinato a ha sempre a finalità o ad altre finalità la programmazione riguarda tutti i settori come vedete sono questi quindi da indicati non ve lo leggo ma tutti i settori economici
Qui abbiamo provato a fare una ripartizione tra le somme vengono programmate tramite il CIPE se circa sessanta
Settantaquattro per cento quelli che sono i cosiddetti piani stralcio ad esempio a banda ultralarga uno i cosiddetti piani stralcio una parte viene utilizzato in via del legislativo a sono le coperture che utilizzano il Fondo sviluppo e coesione
E così via
Quindi utilizzo ex legge poi alla fine
Vado avanti l'allocazione della programmazione cinese il famoso settantaquattro per cento
Che con delibere appunto del Comitato questo e la come viene ripartito il grosso passo i piani operativi l'altro l'altra fetta rossa sui piani territoriali e poi gli altri piani stralcio e altre e altre cose
Di questo tipo
In particolare
Io lo strumento principe che scoprono il quale si interviene diciamo sui territori e i piani di sviluppo e coesione che sono che hanno sono stati di come dire adottati in tutti i cicli di programmazione almeno fino al quattordici vinti
Per coordinare in maniera unitaria tutte le risorse che sono messe in capo ad un'amministrazione e per cercare soprattutto di accelerare la spesa per investimenti perché no non dobbiamo dimenticare che il Fondo sviluppo tensioni addizionale
Dovrebbe uso il condizionale dovrebbe essere addizionale rispetto a quelle che sono le risorse già stanziate ordinariamente
Quindi interventi in ansia interventi con progettazione esecutiva o con procedure viaggi di aggiudicazione già avviata oppure
Quelli per i quali va fatta l'obbligazione deve nascere l'obbligazione giuridicamente vincolata entro il trentuno dicembre due mila ventidue
Quindi questo è il quattordici venti velocemente come vengono destinate queste risorse il quarantotto per cento al Mezzogiorno il quaranta per cento di misteri
E dodici per cento al Centro-Nord la quota misteri ovviamente viene poi ripartita secondo le medesime percentuali quindi sono i programmi dei ministeri avvalere sul Fondo sviluppo e coesione
Qui io vado veloce sono lì i piani di sviluppo e coesione approvati dal CIPE essa distinti tra accenti centrale in Stazione Centrale certi tra Nord mezzogiorno
A secondo della sezione se sono intervenuti sezione ordinario speciale vado veloce perché insomma devo stare nei venti minuti Cardona comunque le slide sì lasciano anche qui nell'ambito della sezione ordinaria
Vediamo come
Gli interventi sono finalizzati in particolare vedete gli interventi in corso di progettazione esecutiva sono quelli azzurro e quelli in arancione gli altri interventi contratti distruzione di sviluppo gli altri
Questi sono un po'i numeri quindi una parte delle risorse
Sono in corso di progettazione sono in corso oppure sede di progettazione esecutiva
Però guardate quello che stiamo spendendo dell'F S C quattordici venti
Quattro miliardi questi sono dati
Al trenta giugno non sono aggiornatissimi
Quindi questo significa che che c'è un problema di capacità amministrativa di risorse che si devono spendere che quando parliamo di risorse per la cui visione i soldi in realtà
Adesso diciamola tutta ci sono adesso rete visto un po'questi sono una parte un ordine di grandezza la verità e che ci vuole tempo per partire tempo per spendere
Andando avanti programmazione ventuno ventisette
Sono già stanziati cinquanta miliardi
Cinquanta miliardi in parte già utilizzati per legge era stato donde finanziato una parte del fondo era stato è stato usato sul PNR R. ma è stato reintegrato corrispondentemente quindi cinquanta miliardi sono tutti in parte sono stati
Utilizzati dalle norme che vedere la tabellina lì che non mi metto a dire però insomma
I soldi per la nuova programmazione ci sono anche qui le finalità sono le stesse obiettivi strategie per avere matematiche di Convergenza e coesione
Soprattutto le missioni del Piano Sud due mila trenta le politiche settoriali di investimento quindi insomma sostanzialmente come dire
I programmi stanno partendo devono partire c'è la possibilità di anticipazioni come vedete ne stiamo discutendo in questi questi periodi
Con del dipartimento culmini con la ministra della coesione a due miliardi e mezzo di anticipazioni rispetto a quelli che sono i piani ventuno ventisette programmi ventuno ventisette
Abbiamo poi anche la perequazione infrastrutturale sono risorse stanziate con l'ultima legge di bilancio destinato a ridurre il divario infrastrutturale il gap tra regioni del nord regioni del sud
Queste dovranno essere ripartite perché questa realtà andavano prima fatto una ricognizione dove diciamo di questa esigenza di infrastrutture poi
Ecco entro il trenta novembre le ricognizioni da parte del ministero infrastrutture Enti territoriali gli altri entro marzo ventidue invece la ripartizione tra Traglia va si sta lavorando speriamo che si riesca fare passiamo invece al piano arretro l'argomento di questo convegno un confronto internazionale come dette italiana presso i suoi centonovantuno miliardi ha deciso di prenderli tutti
Non sono tutti aggiuntivi attenzione una settantina
Andiamo come dire a a coprire intermedi cassa somme già stanziate in bilancio per una settantina gli altri invece con tutte somme aggiuntive cento vi INCE e passa miliardi sono su risorse aggiuntive da spendere che peseranno sui nostri conti se non riusciamo a realizzare effettivamente gli obiettivi
Di fatto il Pnr come si sente dire sempre è stato dice fatto per l'Italia e tutti ci guardano quindi il piano italiano quello che sta sotto Valente di tutti
Vado ancora avanti quali risorse abbia fatto provato a fare una stima delle risorse per la coesione che derivano delle missioni delle componenti del piano
Questo vedete sempre in confronto con altri paesi sono quasi cinquantacinque miliardi che cosa abbiamo preso una certo c'è una missione delicata come sapete all'inclusione eccetera
Ma ci sono altre misure trasversali che qui sono indicate le reti di prossimità le strutture The lady telemedicina per l'assistenza territoriale sta sanitaria l'innovazione la ricerca
La digerite digitalizzazione Servizio Sanitario quindi facendo una stima
Di queste risorse trasversale abbiamo i cinquantacinque miliardi e vedete la differenza
Con gli altri con gli altri Paesi
Queste sono espressa la stessa cosa spesso in percentuali di PIL
Rispetto a
Agli altri in valore assoluto come sapete è molto di più queste va be sono è una slide che per il pettine ripetitiva perché presentiamo sempre sulle risorse che so che abbiamo a disposizione tra
Pnr R e fondo complementare al PNR perché come sapete il governo decise stanziati ulteriori trenta miliardi trentuno quasi a completamento del piano nazionale perché c'erano progetti presentati
La no europea c'ha dato il Baggio di centonovanta perquisì trenta diciamo su hanno più o meno soddisfatto le esigenze che sono state rappresentate un po'da tutte da tutte le amministrazioni con l'uniforme trasversali e settoriali che li vedete pubbliche amministrazioni giustizia competizione varie altre norme sul di semplificazione di cui si è discusso ieri e anche oggi
Attenzione
Il Pnr
Non è un piano su in base al quale è bravo chi spende
Ma è bravo chi raggiunge gli obiettivi cioè prima si diceva chi spende bene diceva il presidente Patroni Griffi bisogna spendere bene
E soprattutto bisogna spendere raggiungendo gli obiettivi che ciascuna amministrazione si è anticato alla Commissione europea quindi non verremo monitorati
Sulla base della raggiungimento di quei milestones targhette che abbiamo promesso di raggiungere
A alla commissione e l'abbiamo concordati
E a loro volta noi abbiamo un ulteriormente come me fra chiesto alle amministrazioni ulteriori diciamo in mezzo targhe sono circa cinquecento
In realtà mettendo quelli che anche noi considerando i Comuni che non abbiamo che sui ministeri sono circa mille qui ci sono altre cinquecento di milestones e targhe nazionali che abbiamo chiesto all'amministrazione
Target sono indicatori misurabili prima si parlava di valutazione di politiche mi sembra che venisse che venisse detto da Carla Garlatti ebbene qui adesso il momento di potenziare competenze delle amministrazioni su questo tipo di attività perché una valutazione della delle politiche ci sarà
Vado veloci ancora avanti gli asset strategici lavello sapete ce ne acquisti transizione inclusione DG utilizzazioni con queste condizionalità
Priorità nel genere niente divari territoriali le inclusioni questa attenzione è stato anche detto saranno condizionalità che dovranno essere presente che nei bandi che verranno fatti continuano i bus Sanza complessa ed è stato ricordato anche ieri
Questa cosa
Il quaranta per cento delle risorse almeno il quaranta per cento devo che non abbiamo stimato in circa ottanta miliardi dovrebbero devono andare come priorità però assunto a mezzogiorno
Quindi questo dunque
Come dicevo la che nelle coesione territoriale abbiamo una missione di dedicata ma ahimè la M cinque la mia componente tre della missione cinque però abbiamo detto indirettamente ci sono anche altre misure che lo raggiungono
Queste sono due diciamo la missione cinque componente da due d'intervento come vedete rischiano per la residenza delle aree interne periferiche montane progetti per lo sviluppo del Mezzogiorno porta educativa è stato ricordato
Valorizzazione beni confiscati alle mafie eccetera
Tre direttrici demografia e servizi sviluppo competenze e investimenti
Le nella ripartizione tutto il piano ecco vedete circa questa è la quota delle ammissioni cinque particolarmente destinata a a quelli interventi
Vado ancora avanti e questa invece la ripartizione del sempre dei dei nostri anni di mais targhetta a livello europeo
L'ammissione coesione territoriale inclusione e coesione territoriale a cinquantaquattro
Ormai istanze target da raggiungere contro i cinquecento che dovremo poi complessivamente rendimenti rendicontare alla Commissione europea
Qui ci sono degli esempi
Per farvi capire la difficoltà che potrebbe essere nella realizzazione di esempio aree interne
Entro il primo trimestre ventidue diciamo dovremmo predisporre gli accordi e le forme di finanziamento
Relativa il Falerio le risorse che sono state stanziate sul fondo per il sostegno dei comuni marginali
No e che è stato finanziato col piano quindi dobbiamo Rispoli tutti a quel governo dovrà predisporre ancorché forme di finanziamento questo soprattutto il Dipartimento per la coesione
All'aggiudicazione dei relativi bandi deve dire entro il quarto trimestre ventidue dopo di che ha entro il due mila venticinque
Vanno potenziati i servizi in modo da raggiungere i due milioni di residenti nelle aree interne come beneficiario di questo intervento quindi quello è l'obiettivo da raggiungere quantitativo
E la stessa cosa per la valorizzazione dei beni confiscati alle mafie qui c'è una sorta di cronoprogramma come vedete e devono essere come dire valorizzati più di duecento beni
Ci sono più di duecento Benedetto riqualificare quindi ci siamo dati questo obiettivo con i tempi che qui vedete un altro esempio interventi socie dovete
I per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno queste sono le tempistiche dei bandi per l'attivazione degli accordi territoriali insomma che vanno sul territorio
E poi Enti il quarto bar parte ultimo bando entro il due mila ventiquattro e poi la realizzazione di
Come vedete i beneficiari degli interventi devono essere almeno quarantaquattro mila minori quindi anche qui diciamo questo è l'obiettivo da raggiungere stessa cosa sulle gesta
Che in cui interventi c'è una riforma però qui c'è una riforma Bindi tante quella delle gesta che deve essere prima realizzata ieri Messori il professor Messori ricordava che prima vanno fatte le riforme poi vanno fatti gli investimenti
Quindi prima si fa la riforma rafforzamento delle sesta avvio degli interventi completamento di tutti gli interventi entro il secondo trimestre due mila ventisei quindi deve cioè noi abbiamo tutte le scadenze
E complicato raggiungerle nel senso che su tempi strettissimi non siamo abituati visto le percentuali giudizio in quel caso del Fondo sviluppo e coesione ma vi garantisco
Che anche in poco i fondi strutturali e così
Quindi bisogna veramente diciamo mettere fondo a tutte le energie che abbia il ruolo delle autonomie locali quale allora
Diciamo che in realtà come sapete il piano è un Piano nazionale
Dove ci saranno progetti a titolarità che vengano attuati direttamente dalle amministrazioni centrali e progetti e regia dove realtà i ministeri
Ci utilizzeranno soggetti attuatori tra i soggetti attuatori oltre alle società pubbliche e quant'altro ci saranno le Regioni Comuni Province Città metropolitane quindi questo un po'lo schema
E dei sessantasei miliardi diciamo agli enti locali agli alle Autonomie locali stimato abbiamo stimato che andranno sessantasei sessantasette miliardi di euro di quindi stanziati
Andando avanti qui ci sono un po'di vado veloce per restare nei tempi come sono suddivise del risorse destinate agli enti territoriali per immissione in questo per missione componente ripeto è una stima che abbiamo fatto ma anche qui corro
Questo
Gli enti territoriali come vedete qui non è più o meno la stima ai comuni alle città metropolitane va al grosso ventotto miliardi regioni
Etc altri undici e così via dieci otto solo alle Regioni poi anche alle aziende sanitarie locali quindi alle Regioni altri soldi per la sanità queste la ripartizione velocemente così vado a concludere
Oltre acqua a oltre al pm RR in realtà
C'è Sacco c'è l'altro fondo il cosiddetto fondo complementare il fondo complementare
Sono fondi nazionali ma una gestione del tutto identica
Alla al Fo al piena RR al fondo Next Generation you quindi abbiamo adottato un decreto ci saranno dei mai nessun del target da raggiungere dei tempi per l'attuazione degli interventi e caro qui
Queste son soldi nostri però per chi non realizza quegli interventi abbiamo immaginato
Come vedete qui nell'ultima parte la revoca delle risorse se non dovessero proprio partire come dire i programmi che sono stati pensati revoca per dischi essere destinati ad altre finalità
Vado sempre processato sto finendo per il proprio del piano nazionale complementare come vedete c'è una riserva anche qui per il Mezzogiorno
Il tre solito trentaquattro per cento che calcolato sugli stanziamenti ma poi delle discipline particolari per i bus per esempio c'è la riserva del cinquanta per cento che va al Sud per le ferrovie regionali l'ottanta per cento
E del quaranta per cento come abbiamo detto per i programmi cofinanziati
Prese la percentuale più o meno del dei trenta miliardi tra il nuovo centro nord e sud quarantacinque cinquantacinque del piano complementare e questo invece la ripartizione tra i ministeri che gestiranno il fondo une
Piano complementare del comune dei Del Grosso e
E ministero infrastrutture la presidenza del Consiglio realtà qui leggasi Colao digitalizzazione dette e tecnologia hanno offerto la presidenza del Consiglio
Credo che questo sia l'ultima Mario già detto tutti per cui se sono i vari settori
Intervento del piano complementare grazie
Ah grazie al ragioniere generale che non solo ci ha dato un quadro molto completo ma ci ha fatto capire che l'unica cosa che non possiamo dire da oggi in poi non ci sono i soldi
Per cui la qualche impegno diventa maggiore perché la mancanza di soldi non costituiva più nessun alibi per le conclusioni degli aerei quindi la parola a Luigi Balestra vicepresidente del consiglio di presidenza della corte
Grazie presidente innanzitutto intendo rassicurare Vittorio il tempo che prenderò in queste conclusioni sarà ben più breve di quello che soltanto la benevolenza di Giovanni commette poteva concedermi prevedendo del mezzo per le conclusioni
Ecco la locuzione inclusione sociale bocca un concetto di appartenenza a una comunità
Inteso non in senso formale bensì in senso sostanziale
Il che implica abbattimento delle diseguaglianze
Superamento delle discriminazioni implementazioni delle pari opportunità instaurazione di rapporti sempre più improntati all'equità sociale
Tutte cose che in maniera con analisi lucide profondo abbiamo sentito tanto prima dalla relazione della ministra Bonetti tanto nella relazione dell'Autorità garante la dottoressa Garlatti questo al fine di colmare quello che poc'anzi ci diceva il regionale ragioniere generale i di vasi siamo colmi di Divas
Il fatto che oggi giorno se ne parli con sempre maggiore insistenza e che quindi l'inclusione sociale rappresenti l'obiettivo principe
Rimonta alle sue radici in un percorso che all'indomani del varo della carta costituzionale acquisto sempre più incentrata l'attenzione sulla persona umana
E sulla vasta gamma di bisogni interessi e valori di cui la persona umana è portatrice oggigiorno abbiamo una consapevolezza la persona umana e al vertice dell'ordinamento giuridico
Basti pensare al dibattito che si è avuto all'indomani del varo della corte come della carta costituzionale sull'articolo due dapprima considerata come norma semplicemente riassuntiva di quanto altrove previsto in ossequio a una posizione legali spicca formalistica
Sicché i diritti inviolabili erano perimetrati numero chiuso
Oggigiorno all'esito di un dibattito che presidente io all'indomani del boom economico con i grandi mutamenti sociali che quell'epoca generò oggigiorno sappiamo bene che l'articolo quell'età come norma in bianco
Come norma che consente l'ingresso di nuove istanze di tutela affinché il giurista che non deve stare in un eremo ma deve essere affacciato alla finestra e capire quello che si agita lungo la strada
Sappia cogliere quelle che sono le istanze di protezione e sappia darvi ingresso anche quando il legislatore in ritardo
Perché l'ordinamento giuridico un ordinamento aperto un ordinamento flessibile certo non ogni comparto dell'ordinamento giuridico non ce lo potremmo permettere con il diritto penale
Ma col diritto civile con le istanze tutela certamente sì
E allora la persona umana se ci riflettiamo un attimo riportiamo diciamo indietro il fotogramma di tutti gli interventi di oggi è al centro di quello che abbiamo ascoltato che si parli di beni comuni e diritti fondamentali delle differenti visioni della politica economica e del ruolo del pubblico in quel delicato mix che il rapporto pubblico-privato
Che si parli di equilibrio intergenerazionale che si parli di famiglie e di minori e di tutta la situazione che abbiamo sentito con la dottoressa Garlatti poc'anzi nella sua relazione
Che si parli di coesione sociale e territoriale che si parli di tutto ciò che sempre la persona umana che si colloca tasse che fa da sfondo rispetto alle scelte che si è chiamati a intraprendere
E allora alcune parole chiave delle relazioni odierni senza dubbio la parola solidarietà
L'abbiamo sentita a più riprese non soltanto oggi pomeriggio ma a partire dalle relazioni ieri il della relazione prefetto la porta stamattina nella della relazione del professor Scaglia
Solidarietà altro non significa in sé non salvaguardia dell'interesse alto
E quindi altruismo per certi versi e ha un suo contraltare che la parola sacrificio
Cioè il limite
E poi la parola uguaglianza
Con tutto il suo portato rispetto alla necessità di colmare le diseguaglianze
Per rendere effettiva la portata dell'articolo tre della Costituzione
Non dimentichiamoci che le costituzioni liberali ottocentesche poggiano tutte sul principio d'uguaglianza formale cioè in base alla teoria dell'esser Fearless alle lo Stato si limitava a fare da tutto oggigiorno non ce lo possiamo più permettere
Lo Stato deve giocare affinché quelle diseguaglianze possono essere effettivamente colma
E quindi deve adottare politiche che nell'ottica di legislazioni che possono anche essere improntato una disparità servano a riequilibrare la proroga di equilibrio
Una riflessione metodologica si impone a mio modo di vedere
L'individuo non è una moda
Viviamo contribuiamo a a costruire un contesto in continuo mutamento
Con un'organizzazione Straffi e stratificata
Dove ormai abbiamo assistito a un processo di perdita di valori omogenei
Se guardiamo indietro la società della contemporaneità non è certo rapportabile raffrontabile a quello a società di cinquant'anni fa dove sostanzialmente si reggeva su valori condivisi pochi
Oggigiorno abbiamo un affastellamento di valori dati da una complessità sempre crescente
Il che reca con sé come corollario la generazione di conflitti
Di conflitti fra plurime stanze fra plurimi interessi
Che vanno composti
Di qui l'idea del sacrificio fanno composti alla luce di quelli che sono i valori che la carta costituzionale cita e che abbiamo evocato solidarietà uguaglianza interesse generale tutela dei diritti fondamentali
Come il conflitto nei rapporti di lavoro da cui abbiamo sentito parlare oggi pomeriggio dal professor Maresca
Il diritto del lavoro è stato ed è un banco di prova ormai da molti decenni
Nell'ottica di superamento delle diseguaglianze che derivano dal fatto che esistono rapporti profondamente squilibrati interni di forza
Da un lato si agita l'esigenza un'esistenza libera e dignitosa del lavoratore
Ma tra l'altro abbiamo la libertà di iniziativa economica imprenditoriale che è tutelata parimenti dall'articolo quarantuno della Costituzione anche in un'ottica di benessere generale non solo dell'imprenditore che fa business
E ancora un conflitto come quello intergenerazionale di quattro parlato oggi pomeriggio professoressa Interlandi
Dove il la costituzionalizzazione del principio di equilibrio del bilancio richiede però per una flessibilità allo scopo di assicurare il superamento degli scudi
Un conflitto che quindi si dipana livello generale ogni qualvolta vengano tra di loro sia Gizmo diritti ugualmente tutelati
Rocco una vicenda di questi giorni che quella sulla faccino sul telepass dove non pochi docenti università
Tali hanno firmato un manifesto per dire che
L'obbligo del rimpasto rappresenterebbe darebbe luogo la stura a una discriminazione diritto lo studio diritto del lavoro
Perché ci sarebbe il diritto all'autodeterminazione
Ma sono diritti che non sono illimitati
Che hanno delle limitazioni ogniqualvolta bisogna fare un bilanciamento e se si pretendesse ciò libertà di accesso si darebbe la stura al diritto di una minoranza prevaricatore dell'interesse alla collettività della maggioranza perché ricordiamoci che la salute anche un interesse della collettività ex articolo trentadue dalla Costituzione
è chiaro che il componimento il punto di equilibrio e tipicamente demandato le scelte politiche
Alla discrezionalità che mi stava basta
Ed è un punto quello di equilibrio che non è statico ma è dinamico perché la società e volte
Non voglio richiamare Eraclito dove tutto
La repentinità se oggigiorno noi facciamo una riflessione no e guardiamo negli anni Novanta si guardava al passato si guardava gli anni sessanta per dire c'è stato un grande mutamento se io rivolgo gli occhi al recente passato anche tre quattro anni fa mi rendo conto che tutto è cambiato in maniera assolutamente repentina
Cioè tutto è molto più veloce
E allora è evidente che questo cambiamento Istica avviamenti di pentito interessano anche i valori egli in nuovi interessi alla luce delle opzioni ideologiche che ovviamente sono alla base del mandato di colui che è chiamato a governare
Discrezionalità però non significa arbitrio
Esiste una bussola
Esistono ordinamento giuridico che vede al suo vertice la Carta costituzionale
Cosicché quando la scelta politica si manifesta totalmente irragionevole
O peggio ancora calpesta diritti fondamentali ecco allora che entrano in gioco meccanismi di reazione
Quali innanzitutto la scelta che avviene nelle cabine elettorali evidentemente perché spetta all'elettore giudicato qualche accanto ma anche la quel giudizio di legittimità costituzionale cui la Corte quale supremo giudice delle leggi è chiamato a svolgere affinché in una rapporto equilibrato tra Poteri nessuno possa dire di essere diciamo superiore di poter prevaricare gli altri vi ringrazio
Grazie ora lavorava al ministero dell'Economia Daniele Franco
Allora grazie tanto grasse al presidente del consiglio di stato presidente raccolta dei conteso alla corte dei conti
Per averne invitato ancora credo sia la quarta volta che vengo a a parlare quei quindi insomma sono
Sempre onorato comunque di tornare nelle occasione precedente venivo cono Pahor Point molto più strutturato più serio adesso
Avendo meno tempo nella mia nuova vita vi propongo alcune riflessioni così almeno
Strutturata e credo che il tema che voi Cosmic insomma oggetto della conferenza quest'anno al futuro dell'Italia dell'Europa
Avendo mentre i tre assi portanti della Next Generation Neil Young cioè la innovazione digitalizzazione
Il cambiamento climatico e l'inclusione sociale questo sappiamo che ne esce revision mira imprimere un'accelerazione al cambiamento delle nostre economie anche direi delle nostre società europee e richiede anche delle scelte radicali ricordava prima il ragioniere generale che tra i piani nazionali il piano italiano è di gran lunga quello più ampio come
Dimensioni
E
Il successo di questa operazione europea dipende un anche in misura rilevante dal successo della piano nazionale italiano disegnare il piano non è stato facilissimo Massimo attuarlo sarà senz'altro
Che è difficile questo credo alla presentazione del dottor Mazzotta alla ha fatto bene intuire uno dei requisiti per l'insuccesso del nostro piano ma direi di tutti i piani la capacità di raggiungere un coordinamento efficace e rapido
Tra le varie istituzioni nazionali coinvolte
Questo vale per i ministeri vale per i diversi livelli di governo ecco questa questione del coordinamento tra istituzioni
è una questione che la crisi indotta dalla pandemia apposto a tutti i livelli a livello nazionale l'abbiamo visto a livello europeo e anche a livello internazionale
Effettivi piani nazionali sono il risultato di uno sforzo che mira a dare una risposta congiunta a una crisi una risposta europea una crisi si era una crisi immediata sia a problemi che potrebbero porsi in futuro
Ove non dissi provvedesse
Con gli investimenti del Piano e con altre modalità
Ecco non parlerò tanto della attuazione del piano anche perché credo che molto è stato detto sapevo che la relazione dottor Mazzotta prima di me avrebbe tolto qua molto spazio qualsiasi cosa io avesse potuto dire quindi io mi concentrerò su fu qualche riflessione sul tema del coordinamento tra le istituzioni a livello a internazionale ed europeo avendo a mente i lavori della presidenza italiana del G venti noi quest'anno come sapete possediamo
Siamo presidenti del G venti come dicevo la pandemia ha sollevato rafforzato l'esigenza di coordinamento a livello internazionale
Questo non è ovviamente un tema nuovo ma è un tema che andato evolvendo sì nel tempo che è andato via via
Vedendo un rafforzamento delle procedure e degli istituti internazionali volti al coordinamento
Una tappa molto tempo fa sia negli accordi di Bretton Woods nel novecentoquarantaquattro da quali nascono lì il Fondo Monetario Internazionale e la Banca mondiale che restano tutt'oggi due pilastri del sistema finanziario internazionale
Nel mille novecentosessantuno nasce a Parigi l'OCSE
Un organismo per sette aspetti strano l'organismo di studio di dibattito tra l'economia di mercato sviluppata adesso l'OCSE è andato via via spendendosi
A trentotto paesi membri e continua a svolgere un ruolo di grande rilievo
Nemmeno centosettantacinque nasce il G7
Una occasione di incontro regolare tra le sette economie occidentali più importante in C sette resta un soggetto importante perché gli accordi presi nel G7 sono molto importante per raggiungere accordi pone la sfera del G venti che è una sfera più ampia però e più a bere un accordo tra i sette Paesi occidentali è fondamentale poi per potere coagulare un accordo su in un ambito più ampio e questo l'abbiamo visto quest'anno in cui io voto l'Italia con la presidenza del G venti la Gran Bretagna con la presidenza del G7 il fatto d'avere due Paesi con ottime relazioni abituati a lavorare assieme a capo delle due filiere a devo dire molto aiutato entrambi a mio molto aiutato anche noi come G venti ecco in questo processo che dicevo negli anni a metà degli anni Settanta vede la nascita del G7 negli anni successivi
Viene rafforzato dallo sviluppo della globalizzazione cioè dall'apertura dei mercati dall'integrazione dei mercati sia sotto il profilo finanziario ma anche sotto il profilo
Economico che ha luogo negli anni ottanta e poi negli anni novanta
Questa pone delle sfide nuove vi si farà fronte nel novantacinque innanzitutto creando all'Organizzazione mondiale del commercio che deve regolare il commercio su scala mondiale
Quattro anni dopo nel novantanove si crea il G venti perché si crea G venti ma perché il numero di stati rilevanti nell'economia mondiale era andato crescente a non era più il mondo diciamo del Nordamerica dell'Europa del Giappone è un mondo in cui Paesi come emergenti come alla Cina e all'India il Brasile
Assumevano un ruolo molto importante per quel G20 nasce come foro per dialogare tra i venti paesi più importanti al mondo e venti Paesi del G venti qualche volta rappresentano circa l'ottanta per cento perda prodotto interno lordo mondiale
Questo setto si trova a dover affrontare nel due mila otto la crisi finanziaria globale
Nata da squilibri sono eminentemente nel mondo finanziario
E in G venti che fino ad allora aveva avuto un ruolo relativamente secondari e si è importante ma non operativo si trova a diventare il foro che
Nel quale si prendono le decisioni per affrontare la crisi finanziaria globale si decide per esempio liti aumentare le risorse disponibili per il Fondo monetario internazionale per l'opera erogazione di prestiti si decide un aumento dell'allocazione dei diritti speciali di prelievo del Fondo monetario internazionale di nuovo
Il G venti diventa il soggetto che prende un ruolo importante nella regolazione del settore bancario che era stato a causa una delle cause della crisi e dal G venti emerge la decisione di crea istituire il così detto Financial Stability Board nel dal due mila nove
Che un punto d'incontro di banche centrali organismi tecnici internazionale dei Paesi del G venti ma anche di alcuni altri paesi che si appoggia la Banca dei regolamenti internazionali di Basilea
E che ha il compito di coordinare le autorità finanziarie sotto il profilo della vigilanza della regolazione dei mercati finanziari e ha un ruolo che negli anni è diventato estremamente importante ecco cos'è il G venti ecco il G20 è un avendolo vissuto diciamo da dentro quest'anno uno scopre che è un
Un soggetto estraneo in un'istituzione per certi aspetti estraneo una sede di dialogo è un luogo dove si cerca il consenso politico tra i venti paesi più importanti del mondo
Si decide solo all'unanimità i testi approvati sono approvati solo se vi è l'unanimità e questo ovviamente pone dei problemi detto questo se voi vi leggete Hillary comunicanti del G venti che non abbiamo seguito a marzo e poi a a luglio aprile poi a luglio vedete che sono comunicati estremamente lunghi ricchi di contenuti e devo dire io mi sono sempre sorpreso che
Venti paesi potessero sottoscrivere quei comunicati parola per parola perché poi con il testo viene sottoscritto
Parola per parola
Come vi dicevo i venti paesi rappresentano l'ottanta per cento del PIL mondiale l'agenda del G venti che decisa dalla presidenza di turno
Il che e non vi è un segretariato fisso sebbene il G venti può appoggiarsi agli organismi tecnici internazionali al Fondo monetario l'OCSE la Banca mondiale
Però non vi è un segretariato fisso e che vuol dire che ogni anno la nuova presidenza in qualche modo ricomincia e questo ovviamente può essere un punto di forza perché si rinnova ciclo può essere anche un punto di debolezza di discontinuità
Un punto di forza del G venti nel potersi appoggiare vi dicevo al Fondo monetario l'OCSE alla Banca mondiale alle varie stile Alfa al Financial Stability Board
Perché questi organismi lavorano per il G venti ed hanno un sostrato tecnico importante a tutte le analisi che vengono effettuati dalle decisioni che vengono prese il quanto verso sta accadendo sotto il profilo della fiscalità internazionale su quello di Roma lo ricorderò fra poco deriva anche dall'Inter dal lavoro che l'OCSE sta facendo sulla fiscalità internazionale per conto del G venti
Una punto lo si vede questa questione del in poco ecco
Usiamo la questo esempio del degli interventi che si stanno prospettando nel campo della fiscalità internazionale come esempio di modo di lavorare del G venti voi sapete che in un mondo globalizzato moltissimi prese come tutte le imprese OPA presentano buona di me grande dimensione operano in molti Paesi questo consente all'impresa una certa flessibilità di gestire anche le proprie basi imponibili di spostarle da un paese all'altro sfruttando differenziazioni nella normativa sia sotto il profilo delle aliquote sia sotto altri
Profili
Questo può dar luogo a fenomeni di concentrazione del gettito in alcuni Paesi a un fenomeno globale di per detta di Cetti tosse l'impresa si spostano verso i paesi che hanno aliquote inferiori
Questo pone essenzialmente quindi due problemi
Come
Allocare la i profitti dell'impresa e che operano come nei vari paesi dove tassarli
Due esse vi debba essere una forma di limite minimo alla alla tassazione di questi profitti ecco questi due temi allocazione dei profitti tra Paesi
Allocazione delle basi imponibili tra Paesi e tassazione minima sono i due pilastri su cui si sta discutendo da alcuni anni su cui conta lavoriamo quest'anno riguardanti la tassazione dell'impresa multinazionali questo è un processo che è stato avviato dal G venti nel due mila tredici quando il G venti affidato all'OCSE il Progetto sulla benissimo l'oceano Procter Schiff tenga pets
Volto a individuare modalità per contrastare l'elusione fiscale e a migliorare la trasparenza nella tassazione internazionale
Alcuni anni dopo nel due mila sedici all'OCSE G venti hanno creato quello che viene nel gergo definito come l'inclusi Framework che un un foro di centoquaranta paesi quindi molto di più dei paesi membri dell'OCSE che attualmente sono solo trentotto molti di più dei paesi del G20 evidentemente
Che si incontrano all'OCSE per lavorare sulla tassazione internazionale
Si sta arrivando quest'anno come credo lo sapete a una solo sezione su i due pilastri di cui ti avevo detto quindi vi sarà una formula di allocazione dei profitti delle grandi imprese multinazionali digitale ma non solo quelle del settore digitale
E si sta andando verso la fissazione di un aliquota minima di tassazione dei profitti a livello globale che potrebbe essere del quindici per cento
Questa riguarda lei è un tema molto importante per le cosiddette in prese digitali le quali hanno fatturati molto rilevanti pensate Microsoft
Hanno strutture
Che operano in molti Paesi in molti paesi hanno strutture grandi fatturati ma strutture molto snelle e hanno la possibilità agevolmente di spostare le basi imponibili tra i vari paesi quindi si sta andando in questa direzione di
Come dire concordare una soluzione per tutti i due pilastri di cui vi ho detto ecco questo modo in cui il G venti lavorando assieme all'OCSE sta trovando una soluzione globale
Questo positivamente questa soluzione dovrà essere recepita in ambito europeo e nel qual caso servirà l'unanimità anche dei Paesi dell'Unione europea e questo solleva alcuni problemi perché alcuni di questi Paesi non sono esattamente felici di della del raccordo dell'accordo su cui film del G venti si stanno muovendo
Un'altra area internazionale in cui
In cui come dire è emersa l'esigenza di accordi internazionali è quella del cambiamento climatico te lo sappiamo tutti che in assenza di misure la temperatura globale destinato ad aumentare almeno di tre grate dispetto a livello diciamo pre industriale
Sappiamo che sopra un aumento di un grado e mezzo cominceremo avere problemi rilevanti ecco questa tema è stato invece affrontato dalle Nazioni Unite che ha cominciato ad affrontarlo nella novantadue
Con un avviando una serie di incontri annuale sul clima le cosiddette compromesso parte sulle cosiddette Coppo
Quest'anno la Gran Bretagna l'Italia copre siedono alla Coppa ventisei e la ventiseiesima Coppo che ha invece come dimensioni le Nazioni Unite
Alla Coppa numero tre quella che ha sottoscritto il protocollo di Kyoto del mille novecentonovantasette la coppa numero ventuno è quella che ha sottoscritto l'accordo di Parigi del due mila quindici
Beh ricorda che l'accordo di Parigi al due mila quindici prevedeva di editare un aumento della temperatura di due gradi suggerendo che un aumento di un grado e mezzo forse i i limiti in realtà auspica Blair raggiungere
Ecco un punto
Di debolezza di questo meccanismo diciamo delle Coppa ancorate sulle Nazioni Unite nel fatto che ha spesso i paesi non hanno ottemperato pienamente agli impegni presi per cui nella dinamica della temperatura non sta seguendo
Gli impegni presi a Kyoto innanzi tutto il popolo a Parigi nel due mila
Quindici qui adesso la sfida trovare altre modalità anti dire di Raf di raggiungere rafforzare la collaborazione
Tra Paesi
Il G venti sta entrando in questo campo noi come Presidenza italiana quest'anno abbiamo lavorato molto per introdurre questo tema nei lavori del
G venti
E per la prima volta nei comunicati del del G venti il te questo tema di N
Affrontato questo
Non è stato
Sempre facile perché potete immaginare che alcuni Paesi del G venti vivono insomma non ha un'economia imperniata sulla produzione di oli minerali
Altri Paesi si trovi in una fase di sviluppo in cui il passare rapidamente a una come dire alle energie rinnovabili fare un salto può essere considerato come qualcosa che rallenta la fase di sviluppo
Quindi vuol raggiungere un accordo tra i venti paesi non è sempre stato facile ma
Credo che ieri tutti i Paesi del G venti abbiamo visto quest'anno insomma hanno convenuto che questo è un tema molto importante
L'Unione europea si è posto l'obiettivo della neutralità climatica nel due mila cinquanta e
Su questo tema su questa linea si sono poi mostri la Stati Uniti il Giappone e la Corea del Sud Africa al Canada
La Cina si è posto l'obiettivo del due mila sessanta
Però insomma questi sono obiettivi ambiziosi e per molti di cui Paesi porsi questo obiettivo impone in primis per l'Unione europea e questo lo sappiamo ma anche per gli altri paesi impone cambiamenti radicali molto difficili e quello che vediamo che molti Paesi in concreto hanno cominciato a muoversi in quella direzione
Quindi come noi presidenza italiana siamo molto contenti di questo e
Ma
Molti di questi lavori e troveranno poi un ulteriore sbocco nella Coppa ventisei che avrà il punto cruciale Atlas luogo in novembre
Dove ci aspettiamo che questi passi in avanti sospinti anche dell'attività del G venti si concretizzino in un ulteriori impegni
Ecco su questo percorso che ha visto i Paesi in via via rafforzare la collaborazione su vari fronti
E ha visto via via
Creare delle istituzioni delle procedure che in qualche modo aiutano questa collaborazione
è arrivata la crisi pandemica un anno e mezzo fa
E questa crisi in qualche modo a
Come dire accentuato l'esigenza di collaborazione perché evidente che la pandemia non sia sotto il profilo demente della malattia ma anche sotto il profilo economico
Ah non conosce non riconosce i confini nazionali ne abbiamo delle economie interdipendenti e quindi quello che accade in un'economia si ripercuote rapidamente
Nelle altre ecco il problema della pandemia
Come dire diverso per l'urgenza in qualche modo anche la crisi finanziaria due mila otto poneva dei problemi urgenti però quella crisi si è dipanata su vari mesi la pandemia sia l'impatto l'abbiamo visto in poche settimane
Quindi la caratteristica dell'urgenza e credo sia l'aspetto cruciale di come collaborare in una in ostruzione in cui è molto urgente farlo tra all'identificazione del primo focolaio del virus il trentun dicembre scorso e la dichiarazione del coronavirus come pandemia all'inizio di marzo Massa sono passate solo due mesi
Nella secondo lo trimestre del due mila venti il commercio mondiale la calati del venti per cento rispetto al primo trimestre cioè abbiamo avuto una crisi che si
Come dire
Che ha avuto luogo in tempi molto rapidi ecco in questa
Situazione avvenire dei canali di coordinamento aiutato per le banche centrali che forse non c'è abituata a lavorare assieme hanno lavorato assieme ammasso del
Del due mila venti molto rapidamente lo stesso hanno fatto i governi ma hanno potuto farlo in una cornice
Definita assieme
Nell'ambito del G7 poi nell'ambito del G venti nell'ambito dell'unione europea
E questo ha consentito a ciascun governo incluso il nostro di poter operare con la tranquillità che muoveva nella direzione di tutti gli altri governi su voi dovete aumentare
Il deficit pubblico molto rapidamente un conto è farlo pensando che siete i soli a farlo
Un conto è farlo sapendo che tutti gli altri si stanno muovendo nella stessa direzione per cui i mercati e sanno che questo è quello che tutti sta facendo e quindi non vi sono effettive sulla vostro spread
Ecco in questo il G20 ha avuto un ruolo rilevante all'inizio del due mila venti era iniziata alla presidenza saudita
C'è stata una riunione del G20 a fine febbraio in cui non era evidente a tutti quello che stava accadendo
Questa G venti si riunisce il ventitré febbraio a Riad ecco il sei marzo quindi dopo due settimane
In cui vi è la si sviluppa la percezione della gravità di quanto stava accadendo il G venti sotto la presidenza saudita prende atto dalla gravità della situazione
E esprime il pieno sostegno di tutti i venti paesi all'adozione di misure espansive sia di politica monetaria e di politica di bilancio questo ha fatto sì che da quel momento tutti i venti paesi sapevano che si stavano muovendo
Assieme ha preso poi una serie di misure per garantire la come si dice adesso resilienza dei mercati finanziari
E per rafforzare la cooperazione internazionale quindi anche il Fondo monetario e la Banca mondiale sono ammessi operare sotto questo linea di interventi emergenza il ventitré marzo via stanza una prima riunione virtuale a questo punto della G venti questa nella ma è caduto di vi fosse una riunione tutta gestita Berton mente in cui questa strategia ti intervento è stata poi meglio definita rapidamente sono stati definiti gli interventi per i sostegni ai Paesi vulnerabili e sono un po'stando in Europa ci scordiamo che vi sono molti Paesi che hanno subito la crisi mo'la recessione del G venti sia dal punto di vista economico finanziario ma anche sotto il profilo pandemico in modo molto più pesante di come l'abbiamo seguitano e la comunità finanza internazionale è intervenuta molto rapidamente con sospendendo il servizio dei debiti bilaterali verso i creditori ufficiali programma che si chiama detto serve sospensione Initiative che è stato varato molto rapidamente
Subito dopo è stato varato quello che si chiama nel gergo il common framework per trovare delle soluzioni strutturali alla gestione del debito dei paesi più poveri in parallelo in G venti si è mosso per la
Per i programmi di vaccinazione di questi Paesi assieme basandosi sul lavoro dell'Organizzazione mondiale della sanità parando quello che si chiama il programma acta
Che è stato finanziato da i paesi diciamo più o ricchi ecco questa tema della sanità è un tema che credo sia fondamentale perché fintanto che tutti non saranno vaccinati accenno soltanto nei Paesi ricchi ma anche nei paesi meno ricche il virus continuerà a poter operare quindi saremo tutti i soggetti fa varianti che potrebbero
In qualche momento aggirare la rete di protezione derivante dai Baccini e con la Presidenza italiana si è concentrata
Sul pensare al futuro pensare a quali strumenti e quali assenti di collaborazione internazionale di finanziamento internazionale possono essere importanti e per far fronte a future pandemie
Che
Potrebbero verificarsi
In futuro e abbiamo nominato alcuni d'accordo con gli altri Paesi del G venti un pannelli indipendente ed Esperti che ha prodotto con rapporto
Sulla la sorveglianza sulla capacità di resilienza dei sistemi sanitari e sulla produzione e distribuzione dei vaccini sul finanziamento di della gestione di future pandemie
In questa fase estiva stiamo lavorando ministeri dell'Economia del G venti e ministeri della Sanità dei paesi del G venti per trovare delle soluzioni che verranno poi portate a Roma al vertice veri capi di governo a fine ottobre con l'idea di aprire una soluzione che consente a livello globale di gestire meglio future pandemie un punto su cui credo siamo tutti d'accordo è che gli aspetti economici e sanitarie vanno gestiti molto a assieme
La presidenza italiana se poi confrontata con la questione dei diritti speciali di prelievo del Fondo monetario e di nuovo con la questione ambientale ma di questo già vi accennavo prima
Cosa è accaduto in ambito invece europeo nella fase pandemica Rocco interessante notare le differenze di reazione della Unione Europea sull'altra economico e sull'atto sanitario
Sul lato economico
La commissione l'azione della Commissione europea ma tale azione del Paese dell'Unione Europea potevano contare su
Una ripartizione di responsabilità tra le varie autorità europee nazionale già ben definita abbiamo la Banca centrale europea tra un mandato ben preciso che ha potuto uscire
La commissione europea e abituata interagire
Con un il Paese per la definizione delle politiche economiche
Abbiamo una un'infrastruttura istituzionale nel campo economico all'Ecofin legge unione dei consigli di
Dei ministri di economia e finanza sono riunioni regolari ci vediamo tutti i mesi questo fa sì che vi siano degli organi decisionali pronti a decide
Sull'atto sanitario nonostante la
Vi fosse siano a livello europea delle sia una delle materie in cui la come dire la commissione a Hong Kong competenze concorrenti con i Paesi di fatto non vi erano strutture noi diciamo che non vi era un Eurogruppo un Ecofin sanitario
Questo ha fatto sì che la reazione a livello comunitario sotto il profilo sanitario sia stata inizialmente più lenta lo si è visto nella fase iniziale della gestione della pandemia
Nei mesi successivi della commissione e i paesi hanno recuperato
E a giugno è stata definita la strategia faccia di vaccinale europea che è stata una novità assoluta in questo campo il fatto che la Commissione ha trattato gli acquisti di farmaci a nome di tutti i Paesi
La Commissione info all'Europa è nata è partita più lentamente l'abbiamo visto di Stati Uniti e Gran Bretagna e l'abbiamo visto nelle forniture però una volta che è partita è partita in modo molto strutturato credo che al momento abbiamo una fornitura assicurata dei circa quattro miliardi e mezzo di dosi di vaccino in larga parte già arrivate altre in corso di consegna
Seconda tappa dell'azione europea l'abbiamo vista all'inizio di quest'anno la commissione ha istituito una task force
Sulla produzione e sulla distribuzione di Baccini
E la task force presieduta da Thierry Breton si sta debbo commuovendo quindi abbiamo avuto una come dire con l'azione partita tardivamente perché non c'erano diciamo le strutture decisionali e già come dire a pronte però la situazione è stata recuperata
Sotto il profilo economico della parte economica
La Banca centrale europea ha reagito immediatamente aumentando gli acquisti di titoli è stato introdotto questo il petto questo programma di acquisti di titoli
Eccezionale per titoli di Stato soprattutto per gestire questa emergenza
L'Unione può intervenuta con tre linee di intervento
Innanzitutto per consentire ai Paesi membri flessibilità d'azione quindi il patto di stabilità e crescita estratto già nel marzo dell'anno scorso
Aveva sospeso fino al due mila ventidue stato utilizzata quella sì definisce dal generale scritto USA
In parallelo sia introdotto e un quadro temporaneo per l'aiuti di stato che resta esteso a tutto il due mila ventuno e queste decisioni sono state prese nell'arco di una sola settimana
La seconda linea di intervento e sostegno diretto all'economia dei Paesi dell'Unione sette creata una nuova linea di credito per il meccanismo europeo di stabilità ampi si è creato il programma di intervento per la disoccupazione sui loro e poi si è potenziato il fondo di garanzia presso la Banca europea degli investimenti terza linea di intervento che ha avuto luogo nei mesi successivi Next Generation
Che costituisce come sappiamo tutti una una novità nella strumentario europeo l'idea che come sapete gestire la crisi accelerare l'uscita dalla crisi dei Paesi membri
E affrontare alcune
Difficoltà prospettiche quell'ambientale che quella dell'innovazione
Dei numeri scattate questa un programma di intervento è già stato detto ecco punto da veramente che
E per la prima volta alla commissione mette un titolo edito debito pubblico europeo questo Cid si è deciso di creare un debito pubblico europeo la Commissione si è dotata di una struttura per gestire queste emissione l'idea che questo sia un intervento temporaneo
Ma
Si vedrà se questo questo diciamo senta
Strumento temporaneo ove forse deve forse ha riconosciuto l'utilità e avesse Successo questo potrebbe ovviamente essere diventare uno strumento permanente
E questo vorrebbe dire avere una politica di bilancio europea per la la prima volta considerate che il bilancio che l'Unione europea lo sapete circa l'uno per cento del PIL europeo ed è un bilancio sostanzialmente in pareggio quindi non non è un bilancio che possa essere utilizzato per fare politiche
Di stabilizzazione
All'Italia il percettore abbiamo detto anche prima il percettore maggiore di degli interventi prorompente è un'occasione lo sappiamo tutti per il nostro Paese per intervenire a bere una uscire dalla stagnazione che ha caratterizzato l'economia italiana nel discorso quarto di secolo abbiamo lo ricordava prima anche viaggia un tasso di occupazione
Basso sessantatré per cento contro l'ottantuno per cento della Germania quello che meno noto insomma meno noto e non da economisti e che noi investiamo poco del diciannove vestivamo come Paese Pubblico e privato il diciotto per cento del PIL la media degli altri Paesi stava sopra il ventidue per cento abbiamo una dinamica della produttività da un quarto di secolo molto inferiore a quella degli altri paesi quindi questa è un'occasione per il nostro paese
Ok concludendo credo che all'esperienza della pandemia riproposto il tema del coordinamento delle politiche dei vari
A livello del politiche economiche a livello internazionale
Negli ultimi anni decenni abbiamo visto un graduale rafforzamento della da un lato del perimetro dei Paesi coinvolti nelle decisioni a livello internazionale
L'idea è che i Paesi del G venti Nastassja non rappresentativi sostanzialmente del mondo interno
Un punto uno po'domandarsi ma allora perché non andiamo alle Nazioni Unite dove vi sono tutti paesi
Lei credo che
La questione teneramente che raggiungere un accordo tra venti Paesi può essere possibile forse a fatica ma è possibile con Pier Presevo al con a
Un trattative lunghe raggiungere un accordo con centottanta centonovanta Paesi centonovantaquattro forse molto molto più difficile
La collaborazione internazionale è andata via via allargandosi a temi diversi dalla politica monetaria politiche finanziarie andata allargando sì all'ambiente
Quindi vi è una tendenza ad allargare gli ambiti di collaborazione sono processi non lineare in con alti e bassi
Quello che si vede in questi processi si accentuano nei momenti di crisi l'abbiamo visto nel due mila otto due mila nove l'abbiamo rivisto nel due mila venti ventuno nei momenti di crisi vi è una tendenza a dotarsi di nuovi strumenti vi è un salto in avanti nel nella collaborazione nelle fasi più tranquille insomma il Paese un po'rilassati rilassa nove
Nella Conco coloro i miei colleghi che hanno lavorato molti G venti dicono che insomma era tardi
Gli anni interessanti sono gli anni dove ci sono le crisi qui sono anni in cui vi è vi è una spinta a lavorare assieme gli anni tratta molto tranquilli paesi hanno meno sentono meno questa
Questa spinta
Qui il problema qui cruciale in questa forma di collaborazione questo trovare un equilibrio tra
Raggiungere delle decisioni fare ecco essere efficaci avere il consenso ovviamente più uno ha bisogno del consenso di tutti più il rischio è di averlo su cose che sono meno rilevanti
Nei momenti di crisi questo il momento in cui tutti sono spinti a anche a rinunciare abbiam visto nelle trattative che abbiamo vissuto
Negli scorsi Menni mesi che in un momento più difficile molti paesi hanno rinunciato di punti che per loro era un importante all'inizio della trattativa poi insomma
Sono più disposti a darci come DS più propensi ad accettare situazioni di compromesso
L'esperienza un punto importante è sempre quello di a vere il lavoro degli organismi internazionali Fondo monetario OCSE Banca mondiale perché il lavoro di questi organismi è fondamentale per dare come dire sicurezza ma litica e per l'avvenire dei soggetti tecnici che prospettano delle soluzioni G venti un soggetto politico il fatto di trovarsi davanti dei soggetti tecnici prospettano delle soluzioni
Qualche modo può creare una dialettica ma da un punto di
Riferimento
A livello europeo abbiamo visto che abbiamo fatto sul lato sanitario un salto in avanti nella collaborazione e l'abbiamo fatto nel con Next Generation sotto il profilo della politica di bilancio
Chiamo comunitaria
Questo può essere dobbiamo domandarci se questo resterà in questi termini se vi saranno arretramenti o no
E anche indicativo che anche in altre aree potrei muovere
Pensate alla politica estera alla politica della difesa potremo vedere anche in quelle aree delle forme di collaborazione rafforzata che potrebbero svilupparsi in futuro
In aree in cui al momento l'unione europea non ha grandi competenze ma soprattutto non
Grandi
Politiche
Con questo io chiuderei queste riflessione credo spero che siano state siano state d'interesse devo dire in questa avventura come ministro a me è capitato non lato la come dire il fatto di lavorare sul proprio il Pnr R l'altra l'aspetto selvatica mi ha subito molte questa questione del G venti che devo dire è stata un'esperienza molto interessante avendo sulla quale però potuto contare su la collaborazione di colleghi del tesoro mentre sull'altro del piano nazionale credo
Dottor Marzotto i colleghi della ragioneria sono stati dei pilastri di di grande vuol dire nemica grandissimo aiuto Sollazzo del G venti sono stati i colleghi della al Tesoro che sono stati hanno una grande esperienza e dire hanno lavorato benissimo si intorno dire Binda tendesse dato uno sguardo alla
Ai comunicanti del riunioni ministeriali del G venti e credo è impressionante quanto i colleghi del tesoro se non riuscite assieme agli altri colleghi
A trovare un minimo comune denominatore con gli altri diciannove Paesi su temi molto complicati che vanno dalla gestione della politica economica in questa fase all'aiuto il Paese arretrati
Alle politiche per l'ambiente alla gestione dei bacini
Alla finanza alla regolamentazione finanziaria
Il fatto che la comunità
Mondiale muova in alcune direzioni assieme credo aiuta a gestire diciamo il mondo
Ma
Questo non vuol dire che tutti i problemi vengano risolti però credo che
In assenza di questi meccanismi di questi contesti in cui il Paese si parlano tra di loro
Abito avremmo in un mondo ancora più ancora più complicato di quello in cui viviamo adesso grazie
Bene prima di concludere inviterei il ministro Daniele Franco avvenire davanti al tavolo
Il consigliere Amedeo Bianchi consegna a nome del presidente della provincia di lecco Claudio Suelli uno maggio l'edizione speciale dei Promessi Sposi
Di Alessandro Manzoni con le illustrazioni di Giacomo Mantegazza se potete andare per cortesia al centro così
Il fotografo riesce ad immortalare me uno maggiore in grazia mento da parte nostra per la sua partecipazione al convegno di studi amministrativi
Grazie la parola alla presidente di sessione per la chiusura no solo di una chiusura assoluta nel senso che arrivederci grazie a domani mattina
Venne possiamo riprendere i nostri lavori vi prego il vinto accomodanti
E do subito la annullando
Al professore Giuseppe Calia
Direttore della Scuola di specializzazione in studi sull'amministrazione pubblica
E professore di diritto amministrativo nell'università degli studi di Bologna il tema e semplificazione amministrativa e transizione burocratica
Per una pubblica amministrazione efficiente e al servizio degli individui prego professionale grazie presidente
Desidero anzitutto ringraziare sentita mente per l'onore che mi è stato accordato ringrazio il presidente dalla Corte dei Conti il consiglio di presidenza del comitato scientifico del convegno
Fra l'altro questo onore mi ha permesso di esaminare un tema di grande attualità
E come tutti i temi di grande attualità soprattutto quando si parla dell'implementazione giuridica e di quella che secondo il linguaggio comune e è la messa a terra di tutte le riforme di tutti i cambiamenti e cioè la concreta applicabilità il risultato
Ebbene occorre esaminare le tematiche con una animo non di semplice entusiasmo ma con un animo di concretezza e di obiettività io ho ascoltato con grande interesse e apprezzamento le parole introduttive del ministro Colao
Ha detto fra le tante due cose per me molto importanti primo
Che tutta la trasformazione digitale non deve semplicemente basarsi su deroghe cioè su disposizioni meramente acceleratorie
Indispensabile che questa trasformazione digitale venga inserita in maniera organica nel sistema la seconda cosa che ha detto fra le tante molto importante è che i temi digitali
Non devono imporsi agli altri profili ma devono essere coniugati con gli altri profili e tenere conto delle finalità sociale queste osservazioni sono poi strettamente legate con uno dei presupposti
Politici del piano nazionale di riprese resilienza cioè la Berlin Declaration che è un documento dell'otto dicembre due mila venti formulato dal Consiglio dei ministri dell'Unione Europea
Che dedicato alla società digitale e al governo digitale basati sui valori
Quindi i valori sono il profilo rientrante gli aspetti sociali la ricaduta
In termini di società civile di obiettività sono gli elementi orientali di di ogni discorso sulla digitalizzazione
Io esordì rei
Richiamando un noto ero risalente aforisma
Che indica alcune cose piuttosto importanti sul tema di cui parliamo
Ovviamente è un vecchio aforisma formulato in un'epoca in cui di digitalizzazione non si immaginava neanche l'ipotesi ma esprime il valore del cambiamento questo vecchio aforisma tempo ramo tanto oro no sette muta Morini Luiss
Che ripreso non letteralmente da Ovidio per lo più attribuito all'Ontario primo ma la sua formulazione attuale di un filosofo tedesco
Del mille e cinquecento Kasparov Barings
Tempo ora Mutant turno assai temuta Morini Ellis che non esprime una semplice constatazione di un accadimento ma è un'indicazione esorta attiva al cambiamento
Questo mi permette di dire
Che in questa espressione e nell'approccio che noi dobbiamo avere per la digitalizzazione alla trasformazione digitale il ruolo della pubblica amministrazione
C'è un legame diretto che io intravedo con l'articolo due dalla Costituzione cioè con i doveri inderogabili
Di solidarietà
Civile politica e sociale in generale e questo lo si coglie esattamente nel momento in cui il dispositivo europeo via riprese resilienza cioè il Regolamento del gennaio due mila ventuno
Che indica i Sette pilastri tra i quali la trasformazione digitale ha un ruolo centralissimo
Sottolinea che il dispositivo all'obiettivo generale e quindi ovviamente questo obiettivo generale riguarda i Sette pilastri di cui il dispositivo si compone
L'obiettivo generale di promuovere la coesione economica sociale e territoriale e migliorando la resilienza la preparazione alle crisi la capacità di aggiustamento la potenziale crescita negli stati membri
Attenuando l'impatto sociale ed economico della crisi sanitaria
Quindi è evidente che noi dobbiamo pensare alla trasformazione digitale come un qualcosa
Che non si riferisce semplicemente all'acquisizione di una maggiore efficienza di una maggiore produttività
Ma come piuttosto il sapere accogliere l'evoluzione dei tempi e dei costumi
L'evoluzione tecnologica e delle possibilità che si danno agli individui
Nella connessione inscindibile con i valori democratici e con i fattori sui quali si basa dall'ordinamento giuridico cioè la convivenza della plurisoggettività quindi è del tutto evidente che se questa è la dimensione il ruolo della pubblica amministrazione direi ecco essenziale
Perché io almeno ritengo che sia sempre pallidissima la ricostruzione di Santi Romano
Che individua l'ordinamento giuridico in tre fattori e non solo nel sistema di norme
E i tre fattori sono la plurisoggettività e quindi dato sociale importantissimo e l'organizzazione pubblica e poi il sistema di norme quindi l'organizzazione pubblica a tutti i livelli e in particolare la pubblica amministrazione hanno un ruolo imprescindibile in una materia come questa che ha una fortissima ricaduta sociale
Quindi il ruolo della pubblica amministrazione almeno sotto sei profili il ruolo il rapporto dalla pubblica amministrazione con la digitalizzazione il primo profilo ovviamente quello tradizionale al quale si è sempre pensato
Cioè l'organizzazione propria dalla pubblica amministrazione per dare a questa organizzazione una maggiore efficienza ed efficacia
Il secondo profilo è quello dei rapporti tra le varie amministrazioni anche qui ovviamente sappiamo che la digitalizzazione può avere un ruolo enorme
Poi il terzo profilo e quelli dei rapporti tra le varie amministrazioni cittadini ma non solo i cittadini ma anche e qui parlo in una dimensione di connessione tra articolo duecentodiciotto ultimo comma dalla Costituzione quindi a rispetto alle formazioni sociali e anche rispetto alle imprese
Il quarto profilo quello della promozione quindi un'amministrazione che non si limita a comandare vietare ma un'Amministrazione che agevola un'amministrazione che diffonde un'amministrazione che promuove quella cioè che si chiama la l'Ariston sparava alto lungo cioè l'amministrazione di prestazioni
Non solo
Quella classica alla in Grecia Farm altum perciò nell'amministrazione di intervento autoritativo ma anche al l'amministrazione di prestazioni che ovviamente negli Stati moderni ha uno spazio sempre maggiore
Il il quinto profilo e o quindi il quarto è quello della promozione del digitale il quinto profilo e quello imprescindibile
Della regolazione che la pubblica amministrazione da Traverso una serie di misure che sono anche di vigilanza
Rispetto all'uso e alla diffusione del digitale nei rapporti civili
E questo ovviamente importantissime in tutti i settori sensibili
O ad alta complessità sappiamo che il ruolo regolatorio dell'amministrazione in funzione degli interessi collettivi e delle categorie deboli assolutamente centralissimo
Poi in ultimo il Serse un profilo e quello dell'utilizzo del digitale nei servizi pubblici e qui abbiamo dei riferimenti molto concreti nel Piano nazionale di ripresa resilienza per che
Si fa riferimento alla digitalizzazione nell'ambito del servizio sanitario nazionale alla digitalizzazione nell'ambito dalla scuola
Ovviamente già il fatto che la pubblica amministrazione sotto su questi su vari profili si occupa di dirigere teorizzazione se ne può occupare può avere quel ruolo traente che proprio di tutte le azioni di un piano come il piano nazionale di riprese la residenza
Tutto questo questa pluralità di riferimento della digitalizzazione ci dimostra un'altra cosa
E cioè e anche questa è una cosa che emerge dalle parole sia del ministro che dell'assessore al Comune di Milano
La digitalizzazione non è una materia a sé stante secondo le categorie che ha coniato la Corte costituzionale non è una materia oggetto
Ma è invece una materia se vogliamo trasversale teleologica ma direi ancora di più una materia processo una materia relazionale cioè un una modalità una prassi una tecnologia che permette di me di mettere meglio in relazione alle cose permette di creare un nuovo stato di cose laddove faccio riferimento al concetto di stato di cose come le relazioni tra entità
E oggetti che cose e le relazioni che possono mutare a seconda della tecnica lì che fa di queste relazioni
Quindi è evidente che con la digitalizzazione le cose cambiano perché non sono più gestite
Ho con tempi troppo lunghi o in modo cartaceo in modo ripetitivo
E sappiamo che c'è anche un principio europeo nelle relazioni tra cittadini e istituzioni
Che è il principio una volta sola cioè il cittadino deve essere chiamato a dare dei riscontri una volta sola poi le amministrazioni varie si devono relazionare
Quindi abbiamo detto che la Berlin Declaration dell'otto dicembre due mila venti fa riferimento a una società digitale un governo digitale basato sui valori
Ci sono sono vari passi che che possono essere utili al riguardo si parla a proposito dei principi cardine alla sfera digitale della partecipazione sociale dell'inclusione
Digitale per plasmare il mondo digitale quindi è il digitale che va governato che non prevarica e si parla anche di un digitale antro policentrico
Queste non sono solo secondo me solo parole sono indicazioni di ben precisi vincoli di sostanza che debbono caratterizzare il modello che è un modello ripeto nel quale il digitale non ha un ruolo semplicemente di miglioramento aziendale produttivo ma è un ruolo che si riverbera vantaggio della collettività
Del resto la pubblica amministrazione
è un soggetto che governato dal principio di effettività cioè deve sapere accogliere le evoluzioni che si pongono nella società
E ovviamente ancor prima dalla pubblica amministrazione lo deve fare il legislatore delineando quelli che sono gli interessi pubblici che emergono e apprestando le linee
Della loro soddisfazione
Quindi un principio di effettività che poi se vogliamo quando parliamo dei servizi pubblici e ciò a cui fa riferimento la dottrina francese quando parla della legge del cambiamento
Quindi un'amministrazione che cambia che cambi ovviamente secondo le regole che la legge indica e che cambia sapendo cogliere le novità nell'interesse dei cittadini
Ed ecco perché ci sono molto importanti alcune novità introdotte nel più recente periodo cioè le norme che sono state introdotte
A marzo di quest'anno
Nelle quali abbiamo assistito
All'introduzione di alcune disposizioni
Nella legge generale sull'attività di governo cioè la legge quattrocento del mille novecentottantotto dove nella parte in cui si indicano secondo ovviamente lo schema dell'articolo novantacinque della Costituzione
Le funzioni del Presidente del Consiglio che devono essere ovviamente data la caratteristica dalla figura
Funzioni di politica generale di unità nell'indirizzo politico ed amministrativo di coordinamento cioè funzioni no non settoriali
Si indica anche
Con la nuova lettera b bis del comma terzo dell'articolo cinque si indica anche la la
Come compito del Presidente del Consiglio dei ministri dalla Presidenza del Consiglio dei ministri Egitto dell'organizzazione che viene poi su questo ci soffermeremo
La promozione e l'imperizia del coordinamento dell'azione del governo nelle materie dell'innovazione tecnologica
Dell'attuazione dell'Agenda digitale italiana ed europea della strategia italiana parla banda larga
Della digitalizzazione della pubblica amministrazione dell'impresa e così via cioè
Il la digital
G digitalizzazione non è un settore a sé stante non è una materia settoriale è un aspetto trasversale che come tale per la sua grande importanza viene assegnato al presidente del Consiglio dei ministri
Fra l'altro in un comma questo comma terzo
Dell'articolo cinque nel nel quale le altre funzione riguardano gli adempimenti e rapporti istituzionali tra ordinamenti giuridici cioè quegli aspetti di doverosità essenziale ovviamente tutti voi conoscete le altre novità introdotte in parallelo cioè l'istituzione di un comitato interministeriale la transizione digitale
E la stabilizzazione sostanziale della figura del ministro delegato per l'innovazione digitale
E quindi assistetti che segnalano in maniera particolarissima importante molto apprezzabile
Il profilo del coordinamento il coordinamento che si deve avere Numa in una materia come questa
Ovviamente questo mi porta a sottolineare che se si parla di coordinamento non c'è un'esclusività di competenze certo il governo centrale deve avere indubbiamente
Lì la capacità di esprimere senza condizionamenti quelle che sono le esigenze unitarie che vanno rispettate seguite ma bisogna instaurare un sistema e anche questo mi sembra d'aver colto nelle parole del ministro di grande con la Abo razione tra i livelli istituzionali faccio solo un esempio
Quando poi si parla della diffusione della banda larga della creazione delle infrastrutture sul territorio
Noi nel Codice delle comunicazioni elettroniche abbiamo delle norme che danno dei compiti dei Comuni e per gli attraversamenti di questa reti quindi è evidente
Che ci possono dare delle indicazioni molto importanti ma poi devono avere una ricaduta concreta
Quindi heavy evidente che bisognerà trovare i modi per poter realizzare questo nuovo impostazione che è partita molto bene partita molto bene perché questa norma
Che attribuiscono il governo del digitale alla Presidenza del Consiglio dei ministri con la figura sostanzialmente stabilizzata
Del ministro per l'innovazione tecnologica sono disposizioni
Molto importanti molto innovative che non sono disposizioni di carattere formale noi sappiamo e lo sappiamo dalla dottrina più autorevole
Massimo Severo Giannini che la norma che istituisce un determinato apparato pubblico attribuisce determinate funzioni
Risponde all'individuazione molto chiara di un perimetro di interesse pubblico e determina in ricaduta di ciò tutta una serie di vincoli di sostanza per l'attuazione ovviamente io prego il Presidente di darvi tempi redditi armi siamo siamo al limite quindi voi ovviamente mi mi riferirò ad un testo scritto
Cosa posso aggiungere in conclusione che certamente di dietro questo indicazione di grande apprezzamento per le novità introdotte dovrà seguire ma ovviamente questo è già dato per presupposto dal Piano nazionale di riprese resilienza
Una sistemazione della legislazione esistente
Quella pregressa quella nata nel due mila cinque il due mila cinque ormai molto non lontano rispetto all'evoluzione tecnologica
Noi abbiamo due grandi filoni il Codice dell'amministrazione digitale dell'anno due mila cinque il Codice delle comunicazioni elettroniche dell'anno due mila tre fonti normative che sono state poi nel tempo aggiornate
Cosa voglio dire con questo Shifco
Siccome all'evoluzione tecnologica portato dei passi avanti siccome l'innovazione digitale non è un mero aspetto marginale o di tipo aziendale efficienti distico ma è qualcosa di più
Un elemento trainante per il miglioramento dalla società civile ecco questa legislazione deve necessariamente sarà giornata coordinata bisogna chiedersi se tutto va bene del resto il giudizio della dottrina su questa legislazione
Sempre stato favorevole anzi per lo più si è sottolineata la stratificazione delle norme di carattere un po'confuso di questa normativa del resto per quanto molto spesso il modo di condurre un'osservazione determinare risultati dell'osservazione mi riferisco al paradosso di Shoreditch in gara
Ebbene del resto le osservazioni dell'indice tedeschi cioè l'indice della digitalizzazione delle società civili quanto all'Italia
Fino all'anno due mila venti non è positivo perché l'Italia né tra gli ultimi posti ovviamente questo non è demerito di nessuno
Perché in passato la digitalizzazione magari non era assistita la risorsa economica
Ora ci sono i presupposti perché tutto possa cambiare e ovviamente noi non dobbiamo rifarci a norme meramente denuncia attive
Come quelle ad esempio la articolo tennis tu uno come introdotto nell'anno due mila cinque e poi modificato nell'anno due mila venti dove si dice
Che per conseguire maggiore efficienza nella loro attività alle amministrazioni pubbliche incentivano l'uso dalla telematica così si diceva nel due mila cinque nel due mila vince evidenti si dice agiscono mediante al
Ma ovviamente sono norme importanti alle quali crediamo ma se non c'è tutta una ricaduta
Per l'applicabilità di queste disposizioni non bastano delle norme che proclamano un obiettivo e non hanno poi un reticolo di
Di ricaduta
Come non dobbiamo ritenere che ci possa essere una mera applicazione fideistica della Telemann ti cade esempio relativamente all'uso degli algoritmi procedimenti amministrativi il Consiglio di Stato ha spiegato molto bene
Che questo uso comunque non può derogare ai principi fondamentali in tema di procedimenti amministrativi
E qui mi riallaccio poi alla giurisprudenza soprattutto di controllo della Corte dei conti quando ha detto l'amministrazione non può delegare a terzi e quindi neanche a a a uno a una macchina
La formazione della sua volontà quindi sono tutti aspetti da tenere presente e ovviamente abbiamo un un elemento di cambiamento molto importante il piano nazionale di riprese resilienza abbiamo i presupposti migliori a livello apicale quelli che fui ho riferito a proposito del del dei nuovi compiti dalla Presidenza del Consiglio dei ministri del ministro delegato e quindi ora bisognerà lavorare per un'effettività tenendo presente ripeto ancora una volta in conclusione che la digitalizzazione non è una materia a sé stante ma deve permeare gli interventi in tutte le le materia grazie mi scuso per
Grazie al professor Giuseppe Chiaia
Cagliari sostiene taglia le chiedo scusa
E adesso la parola alla professoressa andati a De Petris che venne conoscete giudice della Corte costituzionale ancora su la semplificazione e l'innovazione digitale nella pubblica amministrazione prego professore
Grazie grazie presidente rinnovo il ringraziamento del complimento per l'iniziativa che ho già avuto occasione di fare ieri presiedendo la prima sessione di questo convegno di RAI tre anche i lavori di oggi confermano davvero la l'intelligenza e l'efficacia di questo sforzo di di riflessione su questa nuova vicenda della semplificazione dell'innova Zone con il professor Caia ci siamo un po'coordinati perché i temi delle nostre relazioni erano simili professor Caia si è occupato chiude profilo organizzativo io mi concentro di più su quello della attività riprendo le cose che diceva da ultimo chi mi ha preceduto cioè il fatto che lo sforzo di digitalizzazione non è certo una vicenda nuova nella vita recente anche meno recente del non il paese così come non è nuova neanche l'attenzione del diritto amministrativo per il fenomeno è stato ricordato l'articolo tre bis della legge generale sul procedimento amministrativo che appunto si riferisce proprio all'uso della telematica nell'amministrazione
Al Codice dell'amministrazione digitale dello stesso annuncia del due mila e cinque che contiene una disciplina organica
Di questo uso comprendente principi definizioni riconoscimento regolazione delle posizioni giuridiche diritti interessi obblighi
E poi tanti altri interventi normativi che si sono susseguiti negli anni proprio anche sul Codice da ultimo con il lo stesso decreto semplificazioni dell'anno scorso che già si colloca nell'orizzonte delle reazioni di risposta alla pandemia c'è poi il piano triennale per l'informatica della pubblica amministrazione venti ventidue che anche delinea una strategia di evoluzione del sistema informativo nella pubblica amministrazione
Definendo un approccio integrato e già del definendo tutta una serie di componenti servizi dati piattaforma infrastrutture interoperabilità sicurezza eccetera ho fatto questa rassegna per dire che in tutta tutta questa disciplina esiste è tuttora pienamente operativa concorre a definire il regime giuridico della transizione digitale contenuta nel piano nazionale di ripresa resilienza e diciamo mischiano si pone in una linea di continuità con essa alcuni tratti che sono centrali del piano non si differenziano dal punto di vista diciamo per approccio giuridico
Dagli interventi normativi precedenti il legame strutturale fra digitalizzazione semplificazione
La natura stessa della digitalizzazione come ad un tempo oggetto e strumento dell'innovazione della pubblica amministrazione
Più in generale la strumentalità al realizzazione del principio di buon andamento dell'amministrazione articolo novantasette della Costituzione quei tutto questo già connotava la disciplina giuridica in specie quella del del Codice dell'amministrazione digitale delle altre fonti che ha accettato e naturalmente continua nel piano ma ciò che segna un cambio di passo
Deciso cruciale vorrei dire nella transizione digitale disegnata bella Cnr R. rispetto al passato
Sta in due a me pare in due grandi elementi da un lato la dimensione dello sforzo messo in atto assolutamente straordinario
Dall'altro lato la sua ambientazione cioè il fatto di collocarsi in un contesto segnato profondamente dalla pandemia che ha mutato in maniera inimmaginabile prima nostro modo di vivere
E le nostre stesse prospettive per il futuro
Sotto il primo profilo dimensione vengono in evidenza la quantità e la pervasività degli interventi previsti l'ordine di grandezza
Enorme delle risorse messe in campo non non ripeto i numeri che ci sono stati detti stamattina dal ministro con la il particolare respiro degli obiettivi perseguiti che non sono dirimere la digitalizzazione di mera innovazione della pubblica amministrazione ma di trasformazione nella società
Sotto il secondo profilo ambienti quello che ho chiamato ambientazione le ragioni contingenti che lo hanno determinato e lo caricano di peso e di urgenza
Ragioni legate evidentemente ai cambiamenti concreti delle nostre dite
Cambiamenti che reclamano risposte estremamente forti e immediate e al tempo stesso e questo lo voglio sottolineare hanno fatto maturare una inedita profonda
E ormai credo si possa dire benna radicata consapevolezza dell'importanza delle tecnologie digitali e diffusa anche consapevolezza delle tecnologie digitali e quindi la transizione in atto
Suma e Tecnost anche nuovi scambiamo riprendendo la massima di Ovidio che c'è stata ricordata prima
Dunque in questa prospettiva che la digitalizzazione dei processi dei servizi è pensata nel piano
Innanzitutto come rafforzamento di una complessiva e pervasiva riforma della pubblica amministrazione che costituisce una delle due riforme orizzontale insieme a quella della giustizia di cui c'è c'eravamo prima della della operazione di di recupero e giri del piano di recupero di resilienza
Uno dei quattro assi principali si cui si muove la realizzazione del programma riguarda appunto la digitalizzazione che è definita come strumento trasversale per meglio realizzare le riforme ma in fondo anche gli altri tre assi o si ha accesso buona amministrazione competenze comportano di hanno a che fare strettamente Bonardi dice digitalizzazione ne sono impregnate proprio perché la digitalizzazione vista come abilitatore riprendo le parole del piano trasversale ad ampio spettro spettro
La digitalizzazione poi è uno degli degli oggetti privilegiati nell'ambito delle sei missioni del piano ma anche qui anche tutte le altre orsono si intrecciano con il sessanta
Perché la come dicevo la trasformazione in profondità della pubblica amministrazione è la strategia per cambiare il nostro Paese sulle risorse come ho detto non mi soffermo
Gli obiettivi anche sono stati ben illustrati nella relazione del ministro di questa mattina e quindi non le riprendo ricordiamoci soltanto quella data due mila e ventisei che vorrebbe porta a fare al nostro Paese un salto al suo Paese che già è arretrato in questa vicenda
Dovrebbe dire arrivate e noi tutti ci auguriamo ci impegneremo nel nostro Piccolo per arrivare a questa a questa data gli strumenti li sappiano Claudio degli inverni interoperabilità non non mi soffermo nella relazione scritta cercherò origini e io sarò sicuramente più puntuale sotto questo per quello che riguarda dunque le dimensioni e i motivi ispiratori di inclusività è stata ricordata la sicurezza
Sotto il secondo profilo ecco quello che sottolineavo i cambiamenti di questi di questi tempi hanno portato a una fertilizzazione del terreno sul quale la digitalizzazione dovrebbe incidere quindi non sono quello della pubblica amministrazione nelle sue varie componenti ma anche quello degli utenti dei cittadini perché l'uso massiccio delle tecnologie a indotto sicuramente una consapevolezza che dovrebbe essere essa stessa un fattore positivo in funzione del cambiamento anche perché ci si è resi conto che attraverso di essa davvero si possono raggiungere obiettivi di uguaglianza
Di inclusione inimmaginabile altrimenti però a certe condizioni una delle condizioni in particolare a chi quei diritti digitali di qualche si parla siano garantiti nella loro effettività
Questo come quadro di introduzione io ne vorrei ovviamente la la digitalizzazione in questi termini vaste qualsiasi profilo della pubblica amministrazione Fini sarebbe dovrebbe essere enciclopedica davvero la trattazione io mi soffermo su tre spetti che sono il ripensamento dei procedimenti e leader relazioni chiamare i cittadini e influenza sui processi decisionali pubblici
Allora il ripensamento dei procedimenti anche su questo sono state dette molte cose molto interessanti sia nella introduzione del ministro Olano sia nella bella relazione dell'assessore Cocco
India estrema sintesi
Quello che mi pare in entrambi i casi è stato sottolineato è che digitalizzare non vuol dire trasferire a supporto digitale ciò che succede
Ma voglio dire se si vuole anche semplificare gli abbiamo detto che digitalizzazione di semplificazione devono andare di pari passo vuol dire ripensare Ri organizzare Ri ingegneri rizzare i procedimenti cioè occorre non rendere il procedimento la disciplina il procedimento che c'è e spostarla sul piano digitale ma vuol dire pensare che cosa si vuole ottenere nell'esercizio di quel potere o nella erogazione di quel servizio
E su quell'obiettivo e riservando le modalità che si intendono preservare quindi Q l'accuratezza dell'istruttoria partecipazione dei cittadini
Trasparenza del processo decisionale righe vedere questo nella versione digitale
Mi ha molto colpito da quello che è stato messo adesso non ricordo se l'ha detto il ministro l'assessore ma forse tutti e due
Sono processi che probabilmente i giuristi da soli non solo in grado di fare a meno che non siano giuristi che per loro specifica
Passione o competenze non si associano anche informatici questo è veramente una vicenda nella quale l'interdisciplinarità
Cioè le il lavoro comune di saperi diversi soltanto può produrre risultati
Soddisfacenti ecco io vengo dall'università
So bene che il futuro della scienza al futuro del sapere non sta nell'andare affondò nel proprio settore ma sta nel mettere insieme saperi diversi e credo che questo convegno del quale si sono alternate voci differenti no anche ieri abbiamo avuto economisti abbiamo avuto cultori della delle scienze ambientali ecco questo come non è un buon segno di come si deve lavorare
Il viene RR in questa logica può offrire dunque una nuova opportunità di semplificazione
A condizione che non si ripetano errori incertezze ed esitazioni già sperimentate nelle fasi precedenti delle precedenti operazioni di digitalizzazione di informatizzazione della piazza
Che sono proprio quelle che hanno portato a quegli esercenti che sono stati fatti anche stamattina ai Vallini inconvenienti che ricordava prima il professor Caia
Quindi acqua questa condizione e a condizione che si sfruttino fino in fondo agli aspetti favorevoli
Di questa nuova fase che non sono solo quelli legati alla straordinaria quantità di risorse messe in campo ma anche alle nuove condizioni di maggiore e più diffusa familiarità
Ho comunque fiducia nei nuovi strumenti determinate dalla pandemia
Cosa può fare il giurista in tutto questo beh certamente può lavorare
Aprirsi al lavoro con i tecnici e digitali ma deve avere anche l'umiltà di ripensare ai suoi metodi la regolazione del procedimento deve mutare le tecniche di disciplina che s'devono tenere conto dei nuovi strumenti dei nuovi mezzi deve acquisire un nuovo linguaggio bene anche piegare le fonti alle necessità dei dei tenti del cambiamento di questo nuovo oggetto cioè una qui siamo di fronte a un oggetto estremamente mutevole lo ricordava lei presidente stamattina non c'è sole scienza di queste discipline rapidissima non è che ci la si può rincorrere attraverso i procedimenti legislativi ordinari occorre immaginare delle tecniche che salvaguardando il principio sacrosanto di legalità
Però premi danno la possibilità di cambiamenti rapidi e a questo riguardo alcune soluzioni ci vengono date esperienze per esempio la bozza il Progetto di Regolamento europeo in materia di intelligenza artificiale
Prevede al suo interno alcuni meccanismi dirette appunto a garantire la duttilità della regata della regolazione
Per esempio a a degli allegati che contengono definizioni di vario tipo che la cui modifica è affidata alla Commissione direttamente Fini non attraverso la macchinosa procedura di elaborazione del regolamento sono previsti degli obblighi di revisione in un certo tempo e questo anche in legislazioni di questo viene anche legislazioni gli altri paesi rapidamente le relazioni con il cittadino
Anche qui sono state dette molte cose il tema dell'inclusione il tema della Juan Song che ricordava prima il professor Caia
Il tema della fornitura di di strumenti per arrivare alle compaia al da portare il tutti ad avere competenze sufficienti per poter utilizzare i nuovi mezzi
La digitalizzazione nelle relazioni fra amministrazione cittadino appare nuove importanti opportunità stamattina
La assessore Coco c'ha fatto vedere questo splendido esempio milanese
Ma richiede sul piano giuridico la definizione di varie aspetti della loro disciplina perché da quella disciplina emergono nuove posizioni del cittadino
Nuovi diritti diritto di accesso ai servizi on line i nuovi nuovi interessi su vari fronti alla sicurezza per esempio
Il tiene a reale non introduce nuove posizioni ma infatti Itza mettendo le ora in assoluto primo piano sulla scena del diritto amministrativo le tematiche che si erano già posta in precedenza
Tema della cittadinanza globale tutti questo fascio di della cittadinanza scusate digitale questo fascio di di diritti e di posizioni legate alla relazione digitale con l'amministrazione
Il Pnr R si occupa dell'identità città alle prevede dei le varie digita intensità che sono state ricordate stamattina
Ma al di là della definizione delle posizioni soggettive che nuove che vengono inedite senza c'è un problema anche che è giuridico che a quello della loro effettività cioè di che devono essere garantite in concreto questi nuovi diritti sono veri diritti secondo quello che la Costituzione intende per dire di fiamma mentali se sono davvero fruibili da tutti
Noi sappiamo ci è stato ricordato che un'ampia fetta della popolazione è ancora priva di competenze digitali di base questo ostacola la sua partecipazione attiva questo processo
Quindi il modo per rendere effettiva la cittadinanza digitale non può che passare per iniziative dedicate volte a migliorare queste competenze
Ma un tema importante c'è stato anche evocato è quello della impegno dell'amministrazione a fornire modalità di accesso
Sempre più semplificate
Seguendo l'esempio dei fornitori di servizi privati quando poi qualcuno ricordava le banche quanto insomma tutti noi abbiamo imparato facilmente ad accedere al nostro conto on line
è la la stessa facilità deve poter essere praticata anche nelle relazioni con l'amministrazione pensiamo ai alle piattaforme sono certe sono accessibili da tutti anche le persone meno apprezzate sul piano delle conoscenze informatiche quindi già il caldo peraltro prevedeva questi principi guida di semplicità
Che occorre coltivare e mettere in concreto in atto c'è poi il tema della sicurezza sul quale non torno perché c'è stato anche detto
Molto e finisco mi mi avvio a finire ancora qualche minuto si sente parlando del terzo profilo che dicevo prima cioè le nuove frontiere delle scelte amministrative
Il questo è il tema più Complesso
Anche per il giurista perché la digitalizzazione comporta due conseguenze molto vistoso e sui processi decisionali della pubblica amministrazione
E quindi sul modo con il quale l'amministrazione assume le sue decisioni di cura dell'interesse pubblico
Questi due elementi sono i Big Data e gli algoritmi c'è un'enorme straordinaria quantità di dati disponibili questi l'amministrazione è tradizionalmente il più grande possessore di dati
Ma solo questi dati sono oggi utilizzabili in maniera del tutto nuova e potenzialmente molto produttiva su sappiamo che questi dati sono una ricchezza molto preziosa e in quanto ricchezza pubblica può essa deve essere messa a disposizione aperti resa fruibile
A tutti e deve essere utilizzata per rispondere al meglio ai bisogni della collettività
Abbiamo già detto esige abbiamo già sentito che il pm R. punta sulla intero operanti in lista come strumento che mette i dati in relazione fra loro
E ne consente un accesso allargato quindi mi assicura un utilizzo più proficuo sia nella erogazione dei servizi come abbiamo visto su stamattina nell'esempio del Comune di Milano fra gli altri ma anche nella attività conoscitiva dell'amministrazione alla quale funzionale all'assunzione delle migliori decisioni pubbliche
La possibilità di accedere in tempo reale a tutti i dati e di elaborarli statisticamente ottenendone informazioni di vario tipo anche predittiva diventa così essenziale per adottare tutte le politiche pubbliche a tutti i livelli di governo
Tutti questi dati e questo secondo elemento sono elaborati o elaborabile sulla base di algoritmi che li leggono i analizzano li interpretano li proiettano in sviluppi futuri
E sempre più spesso l'uso di algoritmi porta a convertire i dati in decisioni pubbliche
Attraverso percorsi a loro volta sempre più Complessi sempre più sofisticati
L'algoritmo può essere usato strumentalmente in fase prepariamo preparatoria può essere usato per prendere una decisione come dire vincolata diremmo noi amministrativisti ma mi può essere anche affidata una decisione che in sostanza e imprevedibili a priori perché utilizza l'intelligenza del sistema
Ed è qui che si pone la grande questione della possibilità e dei limiti di utilizzo dell'intelligenza artificiale nel processo decisorio pubblico
Intelligenza artificiale sia nella sua forma degli algoritmi semplici
Quella cosiddetta model benissimo sia in quella dei sistemi di nascendo o DG lasciando il PD più in nel primo caso l'algoritmo assumersi la decisione ma sulla base di istruzioni precise che portano a un risultato incerto
No la lettura del testa a risposta multipla perché si fanno per accedere all'università sul istruzioni precise portano a un risultato le seconda invece è la macchina che è in grado di autotreni area mentre l'amore di prendere decisioni
Relativa o anche non relativa autonomia
Secondo percorsi che sono in parte prevedibili in parte imprevedibili
La dottrina e la giurisprudenza hanno iniziato già da tempo a cimentarsi con i problemi giuridici che ne derivano delineando alcuni principi stabilendo alcuni tenuti fermi
Però l'enormità dei cambiamenti che ci aspettano ci interrogano in maniera molto incalzante quali algoritmi sono ammissibili tutti
Come è possibile smascherare eventuali bias degli algoritmi ci e come controlla gli algoritmi
Quanto deve preservare Cindy umano qui c'è tutto il tema del fiumani nel loop nel nel processo di loro applicazione
Si tiene RR non si occupa specificamente di intelligenza artificiale ma insomma è evidente che un intervento di digitalizzazione di questa portata
Non può non implicare necessariamente la possibilità di impiego dell'intelligenza artificiale in tutte le forme consentite come del resto è confermato anche dal riferimento espressamente contenuto nel piano alla agli atti della Commissione in particolare al libro bianco sull'intelligenza artificiale
Nel testo del piano poi si trovano numerosi spunti che io qui nella mia relazione ho elencato spunti di utilizzo degli spero espressa previsione di utilizzo dell'intelligenza artificiale
Spesso sembra riferita soltanto al momento del controllo del monitoraggio della verifica però insomma nel momento in cui il piano sottolinea l'importanza dello sviluppo della capacità di decidere utilizzando gli strumenti digitali è evidente che si supera la mera prospettiva del controllo sposta attraverso gli algoritmi per investire direttamente i processi di scelta pubblica e quindi l'applicazione delle potenzialità digitali alle decisioni amministrative
E del resto sarebbe ingenuo pensare che una seria operazione di innovazione digitale tanto più della portata di quella messa in atto con il piano
E chi si colloca su nella scia della trasformazione digitale prevista a livello europeo non comporti anche l'impiego dell'intelligenza artificiale nelle scelte pubbliche
Con il che si stagliano sullo sfondo di questo intervento grandi problemi qui davvero compiuto del Presidente che riguarda due parole chiusure allora la la il legislatore non ha non ha ancora detto nulla la giurisprudenza si perché come sempre la giurisprudenza sul fronte sul primo fronte di reazione e se n'è occupata per esempio nella nota vicenda delle assunzioni nella scuola
Piano straordinario scuola del due mila e quindici il Consiglio di Stato superando l'iniziale chiusura del TAR Lazio
A affrontato un'astuzia in maniera anche molto approfondita una serie di questioni centrali legate all'impiego dell'intelligenza artificiale
Il rapporto tra diritto di accesso al codice sorgente e il diritto di proprietà intellettuale
La tutela dei dati nella decisione algoritmi Ca'le indicazioni la portata del principio di legalità rispetto all'esercizio dei poteri della della presidente del potere amministrativo attraverso algoritmi e qui il Consiglio di Stato ha superato quella visione molto
Ristretta del TAR dicendo che si cerca il principio di legalità c'è però c'è la possibilità di una apertura a valle rispetto a questo questi tipo di decisioni le implicazioni giuridiche dell'affidamento ai ai privati perché molto spesso esternalizzata questa operazione quindi si affida al privato la definizione delle dei gli elementi che determinano poi percorso della decisione amministrati anche la corte dei conti come ricordava prima il professor Caia a si è occupata questo problema
Della formazione attraverso la intelligenza artificiale della volontà anch'quindi la giurisprudenza alcune indicazioni c'è da alcune indicazioni Cereda quel regolamento europeo in fieri sull'intelligenza artificiale che o o al quale ho accennato per la flessibilità delle fonti ma che prevede anche tutta una serie di previsione si è tutto incentrato sulla gestione dei rischi sulla classificazione dei vari tipi di intelligenza artificiale quella vietata quella rischio quella meno rischio e si concentra sulla gestione dei rischi connessi ad essi su un grande tema della sicurezza dei dati e sulla definizione di alcuni prima parlo del regolamento europeo adesso di alcuni principi cardine
Fra i cui la trasparenza in particolare per quello che riguarda la cosiddetta black box cioè quella fase del percorso decisionale che sfuggente a qualsiasi controllo perché è proprio quella che è frutto dell'elaborazione della macchina imprevedibile va bene quindi saggezza della giurisprudenza che la già dimostrata e sicuramente la dimostra in questi prossimi anni inattesa di intervento
In legislativi riferimento alla elaborazione europea
Che è molto secondo me su nel panorama internazionale molto attenta e molto cauta ma prima ancora naturalmente dobbiamo contare sulla consapevolezza e la saggezza
Delle pubbliche amministrazioni che saranno le protagoniste di questa transizione vi ringrazio
Grazie alle intese questa bellissima relazione che chi legge demmo che leggeremo con grandissima attenzione che negli ultimi passaggi ci ha fatto veramente volare
Verso il nostro futuro
Le conclusioni sono affidate al Francesco Saverio Marini rappresentante del Parlamento nel consiglio di presidenza della Corte dei Conti
Prego
Grazie presidente grazie
Dell'invito ovviamente intervengo a chiusura di una sessione davvero ricca di di contenuti interessanti spunti di riflessione gli interventi che mi hanno preceduto
Rilevano la crucialità del momento che stiamo vivendo è i pilastri fondamentali dell'attuale stagione di riforme transizione e cioè la digitalizzazione e la semplificazione ovviamente in un'ottica ordinamentale
E non è un caso che pur trattandosi di temi ricorrenti nel dibattito istituzionale ne stiamo parlando in termini concreti solo dopo la grave esperienza pandemica
E a valle della crisi economica se e sociale che l'ha accompagnata come spesso accade non la storia ci sono gli eventi doppi c'è tragici come appunto le guerre o le pandemie
Che sollecitano che consenta di realizzare i più significativi sviluppi di sistema
Cioè momenti traumatici spronano l'attuazione di programmi e obiettivi spesso rimasti in stallo per decenni rispetto a tutti gli altri eventi della crisi della storia recente ci sono novità di assoluto rilievo
Cioè come rilevava nell'ultima relazionano professoressa De Pretis sebbene si tratti i temi quello Della trittici teorizzazione già a rate a livello normativo di oggi una maggiore consapevolezza della rilevanza di questi temi dovuta a una diversa ambientazione e soprattutto la possibilità di disporre delle risorse necessarie per porre in essere quelle riforme indispensabili a costruire un Paese moderno mi riferisco ovviamente
Ai trasferimenti ponte del dottor nel gene action vere risorse il Pnr respinse impensabili sono le Alpi diciamo no
A fine totem le risorse siano impiegare proficuamente non si tratta di scegliere solo dove allocare la spesa aderiva meglio come impiegarla
Troppo spesso abbiamo visto naufragare riforme perché lo stanziamento dei fondi che pure che era stato non risultava accompagnato dall'investimento sulle competenze sui processi di attuazione
Digitalizzare semplificare dunque rappresentano quegli strumenti indispensabili per non rendere vano la straordinaria disponibilità di risorse del resto la digitalizzazione in chiave di efficientamento e lo snellimento dalla macchina la pubblica amministrazione
Costituiscono il primo pilastro proprio del PM a parole sembrano processi logici né scontati ma in realtà è un paradosso non c'è niente di più difficile che semplificare il rischio concreto infatti che consentì spiegare si finisca piuttosto che ridurre impropriamente e cioè per toccare quegli aspetti essenziali piuttosto che limitarsi a eliminare ciò che c'è di troppo divano
Occorre fare sempre porre attenzione a ciò che potrebbe andare perduto in un processo di semplificazione perché potrebbe trattarsi di un pezzo fondamentale dell'ingranaggio
E semplificare infatti un'attività complessa e delicata e richiede quindi l'approfondita conoscenza dei settori e dei processi decisionali in discussione ed è in questa prospettiva che la professoressa Depretis anche l'assessora Cocco hanno sottolineato l'esigenza di ripensare di ripensare funditus i procedimenti amministrativi anche attraverso l'utilizzazione
Dell'intelligenza artificiale di algoritmi con tutte le problematiche già emerse nella giurisprudenza amministrativa del resto la digitalizzazione non è che una declinazione del semplificare e anch'essa quindi presenta le stesse problematiche attuative sono vari insomma gli aspetti di riflessione che il tema di oggi sollecita e che sono emersi nell'azione di questa sessione mi limiterò per ragioni di tempo
A a evidenziare solo gli elementi di collegamento tra questi due pilastri semplificazione e digitalizzazione e offrire alcune suggestioni che queste caratteristiche comuni Spirano
In primo luogo come accennato si tratta in entrambi i casi di metodi di lavoro a carattere trasversale
Lo sottolineava il professor Caia la transizione digitale non è una materia a sé stante non o materie oggetto bensì una materia processo relazionale e dunque si potrebbe considerare un obiettivo applicabile a tutta l'attività della cosa pubblica
è un complesso di strumenti che devono essere finalizzati in estrema sintesi a migliorare il rapporto tra i cittadini e lo Stato amministrazione su questo rapporto si gioca rilancio effettivo
Dell'economia perché è una pubblica amministrazione snella ed efficiente permette più agevolmente di investire sul future di cogliere le opportunità che questo può offrire
Pensiamo mai fondi strutturali dell'europea per l'imprenditoria giovanile per l'agricoltura e così via che troppo spesso sono rimasti congelati e non sfruttati semplicemente perché i cittadini non ne sono stati messi adeguatamente a conoscenza oppure perché si sono trovati spaventati da una macchina burocratica troppo complessa
Dunque se digitalizzare semplificare rappresentano certamente una leva per superare queste criticità e altrettanto evidente che bisogna partire dalla competenza dire di chi a capo di questi processi
Per utilizzare le parole del famosa artista John Meda che autore di un'interessante raccolta delle leggi della semplicità la conoscenza rende tutto più semplice
Cioè non vi possono essere buon andamento efficienza ed economicità senza un'adeguata conoscenza oppure quindi investire sulle competenze della pubblica amministrazione sia in sede di reclutamento
Che
Che in sede di Monate di monitoraggio delle performances
Non mi riferisco solo a dirigenti apicali ma tutti i funzionari che quotidianamente si interfacciano con gli utenti sui quali si misura ovviamente la credibilità servita a te lo sto a tutto mi sembra che nell'adozione del PM RR vi sia stata
Un'adeguata consapevolezza di questo aspetto
Nell'ambito del primo pilastro del piano vengono individuati specifici interventi che sono incentrati tanto sulla riforma dei meccanismi di Selezione del personale della pubblica amministrazione sfruttando mo'portare digitale
Quanto sull'implementazione a valle delle competenze selezionata
Va evidenziato a più riprese l'assessora Cocco nel suo intervento l'obiettivo è quello di sviluppare un apparato amministrativo di eccellenza rinnovando i meccanismi di carriera vigenti e riorganizzando gli attuali modelli di formazione
Per quanto concerne la fase operativa la digitalizzazione semplificazione dei procedimenti e dei processi decisionali sono eletti nel Pnr erra strumento cardine per l'attuazione del piano
Sono i dal resto evidenti benefici di una
Che è una semplificazione efficiente può portare in termini di velocizzazione concretizzazione degli Obiettivi del del del piano
Non penso solarizzazione delle grandi opere ma anche più semplicemente all'apertura di un'impresa all'ottenimento di un permesso al collocamento nel mercato di lavoro
La ripresa non può infatti che partirà dal basso perché se non è avvertita come tale a quei a quei livelli finirebbe per mancare della legittimazione democratica
Che sola può consentire dalla realizzazione in questi termini si muove anche il più recente decreto legge cosiddetto sempre di semplificazione il numero settantasette del due mila ventuno
Decreto appesta un pacchetto di misure finalizzate a rafforzare la capacità organizzativa della pubblica amministrazione e a favorire la transizione digitale energetica e quella digitale in chiave esemplificativa
Oltre a disciplinare la governance in materia come è stato ricordato la professor Gaia è stata modificata anche la legge quattrocento dell'ottantotto in questa in questa prospettiva vengono ad esempio ridotti i tempi delle votazioni ambientali come quelli per le autorizzazioni per l'abbandono tra larga indispensabile per consentire una maggiore connettività vengono rafforzati gli istituti del silenzio assenso dei poteri sostitutivi ed evitato l'esercizio dei poteri di autotutela amministrativa in particolare viene ridotto da diciotto dodici mesi il famoso termine ragionevole per l'annullamento d'ufficio
Non posso nostrana inferno inoltre ai benefici che l'Adige detrazione apportato e potenzialmente può ancora portare anche sotto il versante dell'amministrazione della giustizia lo ha ricordato
Nella sua introduzione presidente Curcio e riferimento immediato è chiaramente al processo telematico ma Pons ma pensiamo anche più semplicemente a quanto hanno rivoluzionato il potrebbero rivoluzionare il sistema Judith ingiustizia i motori di ricerca telematici e la stessa intelligenza artificiale
Anche in questo settore del resto la crisi pandemica e le esigenze imposte dal doveroso di stanziamento hanno reso possibile implementare accelerare processi che pochi anni fa sarebbero stati impensabili come la celebrazione dell'udienza in modalità da remoto o la sperimentazione di un processo telematico davanti alla Corte di Cassazione che già ha sottolineato il presidente porcelo difficoltà operative dovute all'esistenza di sistemi appunto differenti e con un sufficiente grado di interoperabilità
Torna insomma l'assunto iniziale tre digitalizzare semplifica e se semplificare costituiscono un metodo di lavoro a carattere trasversale e questo sollecita a mio avviso anche un'ulteriore considerazione
Indispensabile in questo momento accompagnare l'obiettivo di semplificazione a un ripensamento anche della qualità della legislazione la sua la sollecitazione alla formazione di turisti informatici alla interdisciplinarità sottolineata da ultimo alla professoressa Depretis
Per la redazione di norme digitali e non solo condivisibile ma imprescindibile
Possiamo infatti semplificare quanto quanto più possibile procedimento teso all'evasione di un'istanza ma se il quesito sostanziale su con la pubblica amministrazione è chiamata a pronunciarsi
E disciplinato in modo incomprensibile o comunque risulta avviluppato in una inestricabile reticolo normativo nessuna vera semplificazione sarà possibile
Lo stesso tema di questo convegno del resto dimostra come l'innovazione in chiave esemplificativa sia strettamente connessa con tessere Inter in al contesto ordinamentale
Un secondo aspetto di comunanza tra semplificazione e digitalizzazione risiede nel fatto che entrambi incidono sulla variabile tempo
Si tratta infatti di metodi di lavoro che consentono una velocizzazione delle procedure dei meccanismi operativi
E noto che il fattore temporale costituiscono aspetto fondamentale nel raggiungimento del buon andamento tra amministrazione e questo è testimoniato da tutti quegli interventi legislativi sulla legge due quarantuno che hanno attribuito al tempo uno autonomo valore
La velocizzazione dei dei tempi comporta certamente un migliore impiego delle risorse umane finanziarie e dunque un risparmio in termini di costi ce l'ha ricordato con i numeri ministro Colao
Evitabile che questi fattori avranno un peso determinante anche in sede di attuazione piena RR
Perché accompagnare ingenti investimenti a misure che consentono un miglior utilizzo delle risorse contribuì alla a invertire il trend economico negativo acuito dalla crisi pandemica
Anche qui merita un breve cenno la questione della giustizia e dei suoi tempi
Ci sono stati ricordati anche questi dal presidente corsi o senza entrare troppo nel merito non essendo certo questa la sede e non avendo a disposizione tutto il tempo che e il tema richiederebbe
Non posso sottolineare come la tempestività di una decisione e è un corollario fondamentale del principio di effettività dalla tutela
Tempestività e certezza del diritto certezza del diritto dà fiducia a al sistema nel sistema Paese la questione dunque non è secondaria che non è sfuggita nemmeno gli organi dell'Unione europea che a più riprese hanno sollecitato all'Italia riforme strutturali in qua anche in questa materia come noto il PNR R. contiene alcune specifiche misure che intervengono sul sistema giudiziario
Si tratta in particolare di riforme volte accelerare lo svolgimento dei processi e di specifici stanziamenti per la digitalizzazione dei procedimenti giudiziari
Per la gestione del carico permesso di cause civili e penali e per l'efficientamento degli edifici giudiziaria
Vediamo ora un terzo aspetto che accomuna digitalizzazione semplificazione e che ritengo che le relazioni di oggi abbiano adeguatamente valorizzato
Si tratta in entrambi i casi di concetti che non possono essere declinati in termini assoluti
Cioè bisogna essere consapevoli che non tutte semplificando viene né tutto e Gigi digitalizzato bile
La semplificazione non è infatti un monolite mano realtà dinamica che per realizzarsi proficuamente
Ha bisogno di essere collocati in un divenire che tenga conto anche delle complessità del sistema e dorme del doveroso bilanciamento tra interessi che vengono in discussione
Sono stati opportunamente evidenziati i pericoli connessi a un ad un uso indiscriminato dell'intelligenza artificiale o il tema della cyber security e ministro polare evidenziato le azioni del del Governo in tale ambito
In questa prospettiva è stato anche sottolineato come elementi di significativa novità derivanti dalla situazione pandemica da connesso processo di di digitalizzazione
Hanno riguardato anche il tema dei diritti costituzionali
Da un lato ci sono infatti andata affermando nuove situazioni giuridiche soggettive che hanno assunto un loro autonoma configurazione giuridica rispetto alle fattispecie disciplinate specificamente la nostra voce lucciola
Dall'altro i diritti tradizionali hanno visto una trasformazione del loro contenuto e sono stati oggetto di nuove forme di violazione anche di tutela
Ne accennava la professoressa De Pretis sottolineando l'esigenza rispetto a questi nuovi diritti della loro effettività ci si finisce ad esempio al diritto alla Rete che è diventato strumentale al pieno godimento di una pluralità di diritti costituzionale
Sì diritti libertà e diritti a prestazione
Ma ci si riferisce per parlare della trasformazione di diritti tradizionali all'evoluzione del diritto alla riservatezza o la tutela della pari dignità sociale
Una trasformazione della mozione di stampa ci si potrebbe ovviamente ancora proseguire
Per farsi allora che la semplificazione non risulti un mero dato astratto ma un beneficio concreto perché ne supplisce al occorre gradualità negli interventi e accompagnamento dei cittadini e delle stesse istituzioni verso il più proficuo sfruttamento dei benefici che alla semplificazione consegua
Lo stesso vale per i benefici della digitalizzazione a quale pure deve essere resa conoscibile e accessibile con gradualità
Può sembrare scolastico l'esempio dell'anziano alle prese con lo speed
Ma in realtà forse non ve ne è uno dei più calzante l'informatizzazione dei servizi della pubblica amministrazione è senz'altro un obiettivo virtuoso ed efficiente
Va sottolineato in modo molto concreto ed efficace l'assessore Cocco parlando euro calando il tema nell'esperienza di un ente territoriale come il Comune di Milano
Ma non si può non tener conto di chi non ha i mezzi intesi come strumenti di comprensione per accogliere l'innovazione
Il riferimento dello dell'assessore
E del professor via
Penso che di incubo quanto sentita è assolutamente
Finale per evitare quelle che avendo un dichiara compulsivo
All'estero esibizioni via perché per il teste sistema ESP compito più arduo
Per solidi e svela in tutta la sua pregnanza l'assunto iniziale per cui non vi è nulla di più difficile che semplificare in questi termini si possono apprezzare con favore alcune misure ricordate anche dal ministro Orano
Previste dal decreto semplificazione per agevolare l'utilizzo del domicilio digitale da parte dei cittadini mi riferisco in particolare la possibilità di utilizzare l'identità digitale spinto la carta d'identità elettronica anche tramite soggetti delegati l'obiettivo appunto quello di favorire la di Fulci la diffusione delle credenziali per l'accesso ai servizi pubblici anche tra fasce di popolazione meno abituate a utilizzare gli strumenti tecnologici
Vuole porre con l'attenzione su un aspetto ulteriore connesso che attiene ancora una volta al rapporto tra semplificazione e diritti e interessi dei cittadini
Abbiamo parlato di velocizzazione dei procedimenti come autonomo valore giuridico ma come sempre avviene come la Corte Costituzionale
Ha chiarito da tempo nel nostro ordinamento costituzionale nessun diritto o valore può diventare tiranno rispetto agli altri si potrebbe citare la sentenza numero ottantacinque il due mila tredici ma il rinvio e più in generale alla teorica della Corte sul bilanciamento così per fare un esempio se più recenti interventi normativi in materia di contratti pubblici consente consentono certamente una più snelle veloce finalizzazione delle procedure di affidamento e quindi si auspica di realizzazione delle opere pubbliche e importante che al contempo non risulti sacrificato il nutro il nucleo essenziale di altri interessi connessi
Solleva quindi alcune perplessità la scelta del legislatore per quanto comprensibile di applicare nel contenzioso alternativa alle opere finalizzate con le risorse previste dal piano RR o dai fondi strutturali dell'Unione la stessa disciplina prevista dall'articolo centoventicinque del Codice del processo amministrativo per le infrastrutture strategiche
Sia quanto lo tutela cautelare sia quanto la tutela di merito ora un'estensione generalizzata di quella disciplina
E che è una disciplina semplificativa rischia però di non tenere in adeguata considerazione i principi di effettività della tutela e di diritto a un ricorso effettivo riconosciuti anche a livello internazionale ed europeo massicci dall'articolo quarantasette della Carta dei diritti ora articolo tredici tra Shadow quale diretta declinazione del diritto di difesa e di accesso al giudice
Eccessiva restrizione del della specifica potrebbe quindi da un lato deflazionare il contenzioso in modo non virtuoso e cioè con sacrificio dei diritti alla difesa e dall'altro compromettere una concorrenza effettiva sul mercato alimentando situazioni di monopolio oligopolio specie in alcuni settori
E forse inutile sottolineare che si tratta di equilibri difficili che non riguardano solo il processo amministrativo ma sotto un diverso versante anche il giudice contabile
Mi riferisco in particolare alla previsione ricordata
Già ieri dal presidente Carlino l'apertura contenuta nel decreto legge semplificazione numero settantasei del due mila venti che ha limitato nel periodo dell'emergenza pandemica l'azione di responsabilità ai casi danno prodotto con volo e tuttavia il successivo decreto legge semplificazione settanta addetti al due mila ventuno esteso tale disciplina
Ai fatti commessi fino al trenta giugno due mila ventitré e cioè e non rilevante lasso di tempo ben oltre l'emergenza pandemica vera e propria dunque quella che era una comprensibile e non priva la criticità
Misura contingente per velocizzare la macchina amministrativa in un periodo di crisi ha finito per venire stabilizzata peraltro proprio un momento determinante per l'attuazione del PNR
Così facendo l'esigenza di responsabilizzare i funzionari pubblici funzionare anche una gestione oculata delle risorse pubbliche
Che avvantaggia ancora una volta i tutti i cittadini rischia di venire sostanzialmente schiacciata dalla logica semplificative di velocizzazione dei processi
Come noto secondo la giurisprudenza costituzionale fratture dell'equilibro tra i diversi valori interessati da un intervento normativo possono essere tollerate solo laddove abbiano una portata temporale limitata circoscritta cioè a quanto strettamente necessario
Per far fronte alla situazione eccezionale un intervento risponde e poche le deroghe quando abbiano un fondamento giustificativo legato ai situazione emergenziale
Devono necessariamente essere circoscritta nel tempo ogni prolungamento di questo tempo costituisce una misura di stabilizzazione terrena tendenzialmente permanente l'eccezione producendo di fatto un disequilibrio a livello ordinamentale
Interminabili cedere essa stessa la Corte costituzionale a una sentenza centoventotto del due mila ventuno nella quale ha dichiarato incostituzionale la sospensione delle procedure esecutive
Sull'abitazione principale debitore occorre allora evitare di cronici Zare norma emergenziale e di stabilizzare misure squilibrate che non hanno nulla a che vedere con la logica virtuosa della semplificazione
Per concludere non si può non allargare lo spettro di indagine ad una più generale riflessione di carattere ordinamentale l'emergenza pandemica ha imposto anche agli organi cui attribuita la produzione normativa di essere semplificati e rapidi nell'assumere decisioni cioè si mette Costanza comportato il ricorso addirittura fonti extra ordinem e comunque a diverse smagliature a livello di fonti del diritto basti pensare al recente problematica
Della confluenza dei decreti legge o quanto ci ha ricordato la professoressa veda husky
Nell'esperienza francese o tedesca
E ciò può tuttavia interessante sottolineare e come questa situazione finisca per incidere ancor più di quanto potesse rilevarsi già prima
Sulla forma di governo e sugli equilibri tra Assemblee parlamentari esecutivo a vantaggio di quest'ultimo
Ciò accade non solo perché il governo è strutturalmente più indicato il Parlamento ad assumere decisioni rapide ma anche per il peso che ha avuto e sta avendo l'Unione europea nella gestione della crisi economica e sociale generata dalla pandemia c'è da aspettarsi insomma un rafforzamento del ruolo degli esecutivi già predominante nella fase dalla crisi anche nella gestione della fase di costruzione
E ciò anche in situazioni peculiari come quella italiana sebbene infatti i governi di unità nazionale di larghe intese siano strutturalmente più deboli anche da noi è evidente come il peso dell'esecutivo sia
In questo stagione predominante rispetto a quello dall'Assemblea
Dell'assemblea elettiva rispetterete ai pericoli
Eccessiva Torchio propormi di governo non può allora coniglietti l'ufficio della professoressa abilità Ski
A monte di una disciplina dell'emergenza più strutturata per l'aspetto di una tenuta porre l'eccezionalità della situazione dei controlli giurisdizionali e più in generale delle garanzie costituzionali a tutela delle libertà personale del complessivo assetto ordinamentale grazie
Grazie a lei per queste conclusioni grazie a tutti livellatori è stata una mattinata densa e interessante e adesso ci possiamo Ugo deve questo ma questa magnifica luce dell'Anco boh buon pomeriggio oltre
No