"I problemi educativi in Italia"

Vorrei ringraziare tutti quanti voi ringrazio in maniera particolare la platea femminile
Che vedo numerosissima
E non è un un caso io debbo dire che in questa circostanza potrei dire che poiché tutte diretto eterodiretto dal movimento femminile provinciale
Io mi estraneo subito e faccio così per la verità dicendo soltanto
Il ringraziamenti ad ogni bene per quanto fanno in maniera complessiva nella realtà provinciale le donne del movimento femminile ma non soltanto come movimento ma per quello che fanno sul piano della realizzazione di questo impegno democratico cristiano nostra realtà
E debbo ringraziare perché come ho detto altre volte quindi mi spiace ma sono ripetitivo di qua son passati per la verità tanti personaggi anche in questi giorni
Però chi rimane quindi in questo caso io faccio il Censimento delle sensibilità un po'dei cuori per quello che è possibile
E chi rimane nel cuore ogni anno la festa possono darsi in tanti modi ma l'unica sollecitazione Chio perché mi si dica invita una persona in maniera particolare questo invito viene rivolto a Rosetta Russo Jervolino
Allora anche se io son costretto a ad essere un po'petulante rispetto a Rosetta da costringiamo a venire qua però credo che trova sì sì esatto subito di sì
Trova grande affetto quali grande solidarietà grande simpatia
Però vorrei dire per le cose che Rosetta realizzato nella passata esperienza nella sua condizione parlamentare
Per quello che mi auguro perché da poco al dicastero della Pubblica istruzione non è un caso Chieri arrivato Galloni ex presidente ex ministra Pubblica istruzione oggi c'è la Jervolino di fatica L'Unità ha fatto gli auguri per le responsabilità per le incombenze che tua in questa fase noi a Rosetta facciamo anche noi tanti auguri ne siamo molto vicini
Per il ruolo che gioca per la competenza per la capacità per il modo come illustra al meglio possibile le ragioni e la presenza sul piano generale della democrazia cristiana
E allora ognuno a volte mena vanto di qualcosa noi siamo orgogliosi di esserle amici
Detto questo detto questo Pio cedono subito la parola alla dottoressa Teresa sughero che la delegata provinciale femminile Therese farà una breve introduzione dopodiché il preside Lucia che voi conoscete direttore del Massimo
Giornale settimanale della provincia di Benevento messaggio d'oggi e il dottor Mario Pedicini vice provveditore ma in questo caso l'abbiamo invitato come giornalista dell'altro
Settimanale che realtà sannita
Faranno porteranno alcune domande in maniera tale che avrete la possibilità di ascoltare a domanda la replica che il ministro farà grazie quindi a a tutti quanti voi per la presenza ringraziamo per le cose che ascolteremo quindi la parola e alla dottoressa suo aero
Con immensa gioia accettato anche quest'anno l'invito dell'onorevole Mastella a presiedere questi lavori via
Basta costruire
E quindi un ringraziamento particolare va all'onorevole Jervolino che ha dovuto accettare anche quest'anno questo nostro invito un saluto da parte mia da parte tutto di tutto il movimento femminile che qui presente in maniera completa
E ringraziamento anche a tutte le autorità presenti e alle amiche del movimento femminile che sono qui a tutti i costi
In questa piazza il ministro Jervolino ha già avvenuta come ministro degli affari sociali
E c'è intrattenuta una prima volta sul temi riguardante la nuova legge sulla droga e l'altra volta l'anno scorso sul tema del mondo del volontariato
E sicuramente la presenza in questo ministero della dell'onorevole Jervolino ha dato un una spinta notevole a perché tante leggi si può fossero promosse e perché avessero tanto successe fossero attuate
Confermando le sue doti di fine politico di mediatrice insieme all'altro dare disponibilità e in ogni inesauribile impegno proprio per questi doni che noi abbiamo salutato con una grande gioia
Questa nomina ministro della pubblica istruzione
No assolutamente la scuola chiaramente rispetta i fermenti e i mali della società per cui un ministero molto delicato molto difficile quindi sono anche e abbastanza impegnativo il lavoro che hanno vi andrà incontro
E chiaramente molti sono i problemi che si accavallano nella scuola giusto così qualcuno qualcuno vecchio altri nuovi quelli vecchi trasforma la riforma della scuola secondaria superiore vecchissimo come anche il prolungamento della scuola dell'obbligo e problemi nuovi che sono inserimento nella integrazione degli immigrati e degli extracomunitari non problema
Abbastanza scottante investire in questi ultimi tempi come anche tutelare i portatori di antica la prevenzione delle tossicodipendenze e si pensa ormai che nella scuola si appunto focale per questo tipo
Di effettivamente per la per la prevenzione
Oltre a questi ci sono dei problemi tecnicità per affrontare dei problemi specifici che sono nella scuola che non sono meno importanti di questi come per esempio la valorizzazione dell'autonomia gestionale dell'unità scolastiche
La manovra sugli organici attraverso la rideterminazione rapporto alunni classi il riassetto delle cattedre la corrispondenza tra organico di diritto organico di fatto
La razionalizzazione della rete scolastica la ratio la valorizzazione della professionalità del personale scolastico e anche un tema molto importante lui sta si sta discutendo ottimamente colmare il gatto che separa il servizio pubblico da quello privato
E poi un fenomeno l'ultima cuore accennare di grossa importanza il triste fenomeno dell'abbandono scolastico proprio su questo tema il ministro Jervolino all'ultimo meeting dell'amicizia di Rimini
Ha sottolineato che ormai in Italia la ne fa l'analfabetismo è scomparso ma resto presente
Anzi aumentato notevolmente la piaga dell'abbandono scolastico e molti sono infatti giovani compresi nella fascia di età della scuola dell'obbligo
Che abbandonano la scuola o perché non sufficientemente seguiti dalle famiglie oppure perché convinti a sostituire la scuola con altre attività
E questo di cui parlava anche ieri don Riboldi la piaga dello sfruttamento del lavoro nei minori e soprattutto il coinvolgimento in quelli che sono diciamo la criminalità minorile gli ambienti del malaffare
Un bambino dimenticato gli alunni mancati sono proprio quei minori che utilizzati in una situazione di lavorò spesso ai margini della legalità sono proprio questi bambini a cui bisognerebbe forse cercare di di trovare in poco si nella scuola un un modo insomma risolverà parte questi problemi
Un altro o un'altra frase molto importante con questa vorrei concludere che il ministero ha data ha detto al proprio a quest'ultimo meeting dell'amicizia di Rimini è stato che quando si educa
Non si spende
Ma si investe quindi ne siamo sicuri che il ministro animato da questo convincimento profonde da tutte le sue energie nella migliore valorizzazione della scuola e noi con questo augurio la salutiamo del ringraziandola di nuovo di essere venuta tra di noi
Io ho visto che il tema
Predisposto
Impegnativo vastissima
Portato ampio rilievo quindi
Sono
Tematiche
Delicate il dottoressa che modera questo convegno
Gli accennati tutti quanti
Che ministro
Se riterrà
Potrà rispondere perché sono tutti i problemi dei portata più delicata e particolare che riguardano la scuola italiana ma io
Direi discendere nell'attualità è che io scenderò nell'attualità credo che l'amico Pedicini voglia fare altrettanto
Perché oggi è il primo di settembre ed è un giorno importantissimo pere gliela scorre e per gli alunni ne sono coinvolti ho sentito settecento mila voi qualcuno successivamente attraverso i mass media nella stessa giornata ha parlato di settecentoquaranta mila orto letto qualche quotidiana parlate di ottocentosessanta mila la cifra
è andata crescendo nel corso della giornata giovani impegnati negli esame di maturità che hanno avuto inizia proprio questa mattina ma io a questa mattina ho avuto anche la Ventura
Di sentire brave il ministro verrà Fabio che con la
Anna chiarezza la la sincerità che lo contraddistinguono ha detto io sono d'accordo sulla cosa che chiediamo un po'tutti eguali
Sulla soppressione gli agli esami di riparazione
è aggiungeva ecco con la praticità che il ha sempre dimostrato di a vere che il problema per lei sarebbe risolto per lei ministro ma è poi il Parlamento è vero signor ministro lei ha detto queste cose a Matilde me la ricordo benissimo
Emanuela e Morea che ancora ancora qui viene in soccorso non sono finite anche col per quanto tempo
è e lei ha detto a voi che è il Parlamento che dovrà prendere le determinazioni conclusive ed è esattamente così c'è quindi questo grosso problema che affligge la scuola italiana quindi questi esami su cui voi
Si tessono ipotesi fantastiche se leggere qualche giornale oggi io li ho consultati parecchie come mia abitudine ho visto che si parla di quarantacinque miliardi a quattrocento miliardi di spesa che affrontò le famiglie per la preparazione degli alunni Ho letto sul giornali tre mila e trecento istituti privati che nei luoghi di villeggiatura cifre esorbitante nelle quali io non credo nei luoghi di villeggiatura organizzato corsi per preparare i giovani che sono in vacanza al mare o in montagna e che debbono sostenere gli esami di maturità
Ma niente di grave io penso scaturirebbe dalla eliminazione di questi esami
Perché l'esperienza della scuola italiana ed è stata positiva è stata già fatta perché nella scuola media gli esami di riparazione furono da tempo a sorpresa ed è stata una decisione del tutto positiva sicché oggi nessuno si pone il problema dell'alunno meno votato più dotato il più preparato o meno preparati i professori seguo gli alunni durante l'anno scolastico
A conclusione dell'anno scolastico decida è qualcuno ripete l'anno scolastico qualcuno Diversi deve vorrei dire io per esperienza personale che ho fatto ENAV insorgono
Problemi non ci sono rancori non ci sono polemiche non ci sono Asti la cosa
è stata determinata decisa definita e va avanti nel modo migliore senza che alcuno
Sia disposto a ritornare sui propri passi ecco questo precedente potrebbe fare affrettare i tempi e potrebbe giustamente diceva il ministro convincere gli uomini del Parlamento i libri parlamentare a a definire questa questione portare a compimento è questa che io ne sono convinto dall'esperienza che faccia dei contatti io
Un'aspirazione della grandissima radio che direi della totalità delle famiglie italiane
è questo dapprima questa è la prima domanda che volevo porre poi dopo se mi sarà data ne provocherà
Io innanzitutto vorrei dire davvero un grazie
Vorrei dire grazie a Clemente perché questa è rimasta ormai è diventato non soltanto un incontro politico sempre di notevole spessore
Basta vedere il risalto che anche sulla stampa di oggi ha avuto l'incontro con il vice presidente del CSM con l'amico Calloni ieri ma per me è diventato anche un incontro del cuore in quanto si fondono in una sintesi molto bella amici di oggi e da amici di ieri voglio citare terzultima e risalendo un po'alla storia del movimento femminile la signora Concetta Gallo che era la delegata provinciale era la Teresa nei tempi c'è Broseta coi Chiarello affermata pochi libri Carrara presidente gli utenti
E io credo che appunto in un momento in cui si parla di rinnovamento della politica Clemente
Credo che anche fondere le ragioni del cuore ragioni della logica non sia sbagliato per un politico perché le ragioni del cuore quando non diventano sentimentalismo incosciente o emozionalità danno la possibilità di captare meglio le esigenze e i bisogni della gente
Danno la possibilità di mettersi in sintonia danno forse la Fantasia anche il coraggio di individui per individuare delle risposte
Vorrei dire un grazie a Teresa l'amica Teresa l'attuale delegata provinciale del movimento femminile perché ha fatto la cosa più bella che potesse fare
Cioè ha ricordato due speranze che sono diventate realtà la legge quadro sul volontariato e la legge per la prevenzione delle tossicodipendenze
Io sarò brevissima perché sono un primo ciclo così di risposte ma voglio dire che prima quando ho incontrato i due giornalisti molto con molta direi simpatia ma anche con molta incisività ma hanno detto auguri di fronte ad alcuni e ad alcune proposte positive che io facevo ed alcune speranze che avanzavo che andavano poi e lo vedremo subito dopo nel senso segnalato da Teresa la due riforma della secondaria superiore le leva Meryl elevazione dell'obbligo scolastico nel senso denunciato dal preside Lucia mi dicevano auguri marmi sottolineavano anche le difficoltà politiche di cogliere questi obiettivi
Io credo che appunto chi fa politica deve avere il senso concreto della difficoltà e certamente immaginarsi una politica di riforme all'interno di una legislatura che non si sa bene quanto tempo durerà
Con un governo che praticamente ha una maggioranza sottilissima io al Senato una maggioranza di una persona in Commissione cultura e riesco ad avere questa maggioranza solo se sono presenti anche i senatori a vita perché se no sono senza maggioranza di immaginare una logica di riforme in un comparto che ancora non riesce ad avere il proprio contratto collettivo dove c'è il personale docente che aspetta il contratto collettivo
Dal primo gennaio del mille novecentonovantuno immaginare una logica di riforme quando praticamente ci troveremo di fronte alla Finanziaria con stanziamenti aggiuntivi uguali a zero e quando anche questi primi mesi di lavoro all'interno del governo sono stati caratterizzati devo dire la verità con un grande supporto da parte del Presidente del Consiglio forse perché è un uomo di mondo dell'educazione anche Luís
Non dalla richiesta di nuovi stanziamenti ma dalla fatica di difendere il comparto scuola di fronte al decreto legge trecentotrentatré sulla manovra economica ad esempio da grosse Falciatore
Beh allora immaginare riforme in porsi degli obiettivi ambiziosi può sembrare velleitario
Io credo però che in fondo chi fa politica debba puntare sulla speranza il pessimista non è un buon politico no il pessimista assolutamente non è disposto a rischiare
E credo che un politico ministro della pubblica istruzione all'inizio di legislatura
Che dicesse non si può fare assolutamente nulla sarebbe già per questo pessimo politico un pessimo ministro ai sceglierebbero la strada più comico un po'più comoda della rinuncia
Devo dire che io voglio scegliere la chiave d'Erna strada del rischio
Rendendomi conto del pericolo del rischio
Perché il rischio il il rischio polsini ficcare suscitare delle speranze e tutto sommato ha poi avere il contraccolpo negativo del non riuscire a realizzare quelle speranze
Però senza rischio no no cenni anche nessuna possibilità appunto di cogliere obiettivi io credo che sia necessario in questa undicesima legislatura
Fare un passo avanti sulla logica delle riforme relative al comparto scuola
Non è neanche vero che nella decima legislatura nulla è stata fa è stato fatto
Basta un certo punto riflettere ne cito una per tutti sulla legge del novanta sul nuovo assetto della scuola elementare
Per dare il la misura di quanto linea condivisa o non condivisa ma certamente fortemente innovativa di quanto di novità sia stato inserito all'interno del comparto scuola
Credo anche che tutto ciò che non è ancora approdato concretamente a dei disegni di legge o a delle leggi
Ma ha significato maturazione di un pensiero anche quello sia stato un fatto positivo della decima legislatura e mi riferisco per esempio a tutto il lavoro che Sergio Mattarella quando è stato ministro della pubblica istruzione
Ha fatto tagli intorno alla Conferenza nazionale della scuola
Io appunto non sono persona di scuola voi lo sapete mandata al governo sono in fondo partita da un esame attento degli atti della conferenza nazionale della scuola e ho visto che lì c'è un patrimonio di idee che dà la possibilità la legislatura di non partire da zero
Credo anche per esempio
Nella brevità salto un pochino di palo in frasca ma seguo un filo logico quello appunto del lavoro preparato anche se non portato a termine
Che è un altro lavoro di grande valore sia stato fatto da Beniamino Brocca con la Commissione che ha studiato i nuovi programmi per la secondaria superiore
Ora Teresa citato appunto un mio intervento al Meeting io per esempio al meeting ho sentito delle Riserve sui programmi Brocca
Questo non è un convegno tecnico di insegnanti è un convegno politico
Vi devo dire che qualcuna di queste riserve per quanto mi riguarda sarei anche disposta ad accettarla cioè per esempio a nel Rimini si contestava
La eccessiva a rigidità anche nella determinazione delle tabelle orarie relative alle singole materie
Che appunto è previsto nel documento finale della Commissione Brocca però anche a Rimini si riconosceva che quello portato avanti da Brocca e un grande disegno di riforma della secondaria superiore
Ed allora in che ottica si pone il nuovo ministro boh detto nell'ottica del rischio in un'altra ottica quello della ricerca del massimo consenso possibile
Vedete
Per quanto mi riguarda io credo di appunto rassomigliare abbastanza Clemente in questo
Nella vera e l'orgoglio di essere democratica cristiana poi ognuno di noi può immaginare desiderare una democrazia cristiana più nuova rinnovata eccetera ma l'orgoglio di essere democratica cristiana io ce l'ho credo posso dire noi l'abbiamo fino in fondo
Il che non significa
Che il Parlamento se concretamente si vuole si vogliono cogliere degli obiettivi
In Parlamento bisogna vivere non solo la capacità di mediazione politica in senso deteriore normalmente la mediazione politica viene visto come
Pressappochismo culturale come cessione di qualche cosa rispetto a posizioni essenziali
Ma vere o una capacità
Che diversa la capacità di andare a ricercare e se possibile valorizzare e far crescere
Quel patrimonio di idee comuni che molto spesso malgrado o al di là delle polemiche parlamentari e che le stesse polemiche così come essi appaiono Ali sui giornali e poi alla fine finisce con l'esserci
E questo tipo appunto di lavoro ha dato la possibilità per esempio camminando su una strada che era stata aperta da Maria eletta Martini da Nicola Lipari di arrivare alla fine
Della decima legislatura con l'approvazione alla unanimità di una legge quadro quale quella del volontariato della quale noi abbiamo discusso l'anno scorso
Che se vista nell'ottica politica di otto dieci anni fa
Mi ricordo le polemiche quando fu approvata per esempio la ottocentotrentatré la legge di riforma sanitaria del mille novecentosettantotto era assolutamente impensabile perché allora era prevalente è una logica e che vedeva soltanto nelle strutture gestite dallo Stato
E nelle strutture gestite dagli enti pubblici i titolari della politica sociale
Manovrano con un paziente lavoro di riavvicinamento si è arrivato ad avere un patrimonio comune che ha permesso l'approvazione all'unanimità della legge quadro sul volontariato
Io credo che su questa logica bisogna andare anche per la riforma della secondaria superiore per la elevazione dell'obbligo scolastico
Due parole sull'elevazione dell'obbligo scolastico io la perfetta convinzione che noi non possiamo perdere questo appuntamento anche in una prospettiva europea
Noi abbiamo un obbligo scolastico più breve di quello degli altri Paesi d'Europa
Noi siamo un Paese che ha fra i suoi patrimoni essenziali l'intelligenza della propria gente una ricchezza di manodopera che deve trovare collocazione anche dal punto di vista professionale
Ed allora se i giovani italiani partono già
Studiando due anni di meno dei colleghi di tutti gli altri Paesi d'Europa partono svantaggiati e rischiano di fare del momento della integrazione comunitaria un momento difficile e non un momento di crescita
Naturalmente non mi nascondo nulla e Veil anche delle difficoltà che c'è che ci sono al di sotto dei problemi del prolungamento dell'obbligo scolastico
Perché noi dobbiamo tener conto che esiste una realtà costituzionale e quella dell'articolo centodiciassette della Costituzione che assegna alle Regioni la competenza in materia di formazione professionale
E anche in un'ottica di riforma istituzionale noi anzi stiamo andando e secondo me positivamente purché le Regioni funzionino verso una logica non di restringimento ma semmai di potenziamento dell'autonomia regionale quindi questo dato il dato dell'articolo centodiciassette è un dato che va tenuto presente
Io credo però e qui mi ricollego di nuovo a quanto diceva Teresa circa l'INPS la necessità di immaginare un modello scolastico anche flessibile
Che tutto sommato l'il far convergere sia l'impegno e le competenze delle Regioni
Così come l'impegno e le competenze dello Stato cioè immaginare un assolvimento dell'obbligo scolastico
Nel quale regioni e stato
Collaborino coesistano intende modo e in che misura poi lo vedremo
Non sia impossibile per rispondo anche qui voglio dirlo a una logica istituzionale e che già nella decima legislatura ha avuto per esempio con la legge quattrocento della Presidenza del Consiglio
Con l'articolo dodici che ha istituzionalizzato la Conferenza Stato Regioni una sua apertura e contemporaneamente uno strumento operativo
Voglio inserirmi conclusione e dire una parola su un altro argomento importantissimo che ha sollevato Teresa
Quello relativo all'assolvimento conclude concreto dell'obbligo scolastico da parte di tutti i cittadini italiani e da parte di tutti i bambini residenti in Europa
Residenti in Italia noi abbiamo due realtà
Abbiamo certamente dietro di noi una realtà di analfabetismo primario di analfabetismo di ritorno
Due ricordi così per dire ai più giovani qual era la situazione di partenza
Io mi ricordo benissimo signora Carlo quando era Rosetta sottosegretario alla Pubblica istruzione e mia madre una delle vele che i più importanti era quella della lotta contro l'analfabetismo
Che era primario e di ritorno che significa di ritorno significa che quando l'obbligo scolastico era solo di cinque anni e molto spesso non assolto
Le condizioni dei cittadini italiani che uscivano dalla scuola erano tali da farli molto molto rapidamente molto spesso regredire ora tutto questo è dietro le nostre spalle però è pur vero
Che nel momento in cui il livello culturale medio del Paese ha fatto un enorme passo avanti
Comincia a riapparire preoccupante e lo spettro dell'abbandono scolastico e lo spettro proprio del no l'assolvimento dell'obbligo scolastico
E qui
Una ragione Teresa un ragazzo che non va a scuola non è soltanto un ragazzo che si è tagliato le ali per volare bene nella vita
Ma è un ragazzo che ha una situazione di difficoltà familiare che ha una situazione di non sufficiente assistenza da parte dei servizi sociali a livello territoriale
Quante volte Teresa noi del movimento femminile della DC abbiamo portato avanti il discorso della necessità di una nuova legge quadro di riforma dei servizi sociali perché i servizi ci siano a livello territoriale
è un ragazzo che ha il rischio di coinvolgimento in attività criminose e Galloni avrebbe potuto dire oltre che sui temi sui quali ha parlato ieri delle cose molto belle anche su questo tema
Perché fa onore al Consiglio superiore della magistratura di aver promosso una serie di studi che hanno indotto poi il Governo a riflettere sul fenomeno della criminalità minorile
E a riflettere nell'ottica giusta perché attenzione anche qui la risposta emozionale era pronta abbassiamo la soglia della punibilità penale dai quattordici anni ai dodici fino ai nove anni
Mentre invece l'indicazione che è venuta e del tutto diverso sa
Certamente in aspiriamo le pene ma non sul minore che commette reato su chiusa il minore per delinquere mentre invece per quanto riguarda il minore cerchiamo di sviluppare ottica
Cerchiamo di sviluppare un'azione di prevenzione
E una delle caratteristiche di questo anno scolastico una se volete delle riforme che non costano perché in fondo si tratta in larga misura di attivare strumenti che già ci sono
Sarà quella di vedere soprattutto nelle grandi città e soprattutto nelle grandi città del sud come attivare un lavoro interistituzionale per prevenire o comunque per porre recuperò hanno l'assolvimento dell'obbligo scolastico oppure alla mortalità scolastica
Il preside De Lucia ottimo ascoltatore starò attentissima perché Clemente uno dei guai di queste interviste del GR due alle sette e mezza la mattina per chi è come me di pressione bassa quale
Che te sveglia alle sette e venti mentre magari sei ancora mezza addormentata e il rischio è quello a un certo punto di dire le cose non con sufficiente incisività ivi
Diciamo lucidità ringrazio il presidente Lucia perché mi ha tolto un pochino questa preoccupazione almeno per l'intervista di oggi vediamo appunto due minuti perché è il tema del giorno perché stanno per incominciare gli esami di riparazione
Personalmente io ho detto con estrema chiarezza che non ci credo e personalmente ho detto con estrema chiarezza che non li ritengo giusti
E devo dire la sacrosanta verità che contrariamente a quelli fa quello che molti si aspettavano cioè molti s'aspettavano una reazione da parte dei docenti
Invece da parte dei docenti le voci sono stati in larga misura e ne avete avuto una controprova anche oggi di appoggio
Perché io non le ritengo giusti
Non li ritengo giusti perché è uno dei principi della Carta costituzionale quello di porre tutti i cittadini italiani in condizioni di uguaglianza e indubbiamente di fronte agli esami di riparazione che ha più mezzi è avvantaggiato rispetto a chi ha meno mezzi
U no dei credo appunto dei diritti che i ragazzi hanno e anche quello di a vere dei periodi disse eremita
E molto spesso gli esami di riparazione vengono ad incidere su questi periodi di serenità dei ragazzi e delle famiglie stesse
Uno degli sforzi che la scuola italiana secondo me molto positivamente affatto
E quello di andare verso un cammino che ancora io ho un ricordo Splendido
Della mia scuola non ho un ricordo altrettanto Splendido dell'università ma della scuola così come l'ho vissuta al liceo Virgilio di Roma un ricordo Splendido
Però indubbiamente lo sforzo mnemonico era in larga misura prevalente mentre ciò che mi affascina della scuola di adesso
E il porsi o il tentare di porsi come cammino di ricerca comune dei ragazzi e dei docenti
è evidente che l'esame così come concepito
Invece rischia di privilegiare di nuovo il momento di natura mnemonica che far ragazzo prende il libro tutto sommato negli ultimi dieci giorni da un'aletta in qualche modo cerca di Dream di dribblare questo
Tipo di Scoglio
Sarà possibile mi si diceva arrivare all'anno venturo senza questi esami be'anche cui ed era comunque la considerazione conclusiva almeno di questa prima tornata che io voglio fare io credo di sì
Perché perché o presente davanti a me con estrema lucidità
Il fatto che insieme positivo e negativo
Che tutti i problemi di revisione del comparto scuola sono collegati l'uno all'altro perché non si può parlare di innalzamento dell'obbligo scolastico senza parlare di riforma della secondaria superiore
Ma non si può parlare di riforma degli esami di maturità e di abolizione
Degli esami appunto di riparazione senza a vero di nuovo ben chiaro il quadro
Della riforma della scuola secondaria superiore senza aver risolto il problema della col del contratto collettivo senza vere venti a Rho
Anche le vide
Sulla pari dignità della scuola pubblica e della scuola libera i problemi sono collegati tutti l'uno all'altro il che positivo perché se si riesce a prendere per caso il bandolo giusto
Poi forse le riforme vengono giù vengono dietro una dopo l'altra mai anche negativo
Perché c'è il rischio che ogni problema si paralisi per non aver risolto l'altro
Ed allora io credo che bisogna avere insieme l'ambizione del grande disegno
E come grande disegno di sfondo io riconosco faccio Mineo quello appunto della Conferenza nazionale della scuola ma anche l'umiltà dei piccoli passi
E io vorrei andare avanti appunto sulla base anche di piccole tassi è uno dei questo presidente Lucia potrebbe essere l'abolizione degli esami di riparazione speriamo di riuscirci
Sedici saltò la fase dei saluti
Perché dovremmo entrare un po'negli argomenti
Io mi presto come insolito a fare anche il provocatore
Per suscitare nel nei presenti
Eventualmente degli interventi diretti
Che giorno è oggi
Con questa domanda se ne uscì molti anni fa Giampaolo Pansa sul Corriere della Sera
è una domanda che poneva un po'in giro per la strada a Roma
Fino al ministero per la Pubblica istruzione fino a Trastevere
Dove trovo sbigottiti
I portieri quelli che stanno in quelle gabbie inizia che giorno è oggi e che giorno è oggi e ando fin su apporre questa domanda brutale
Con la stessa così metodologia un po'discutibile i molti insegnanti che fanno le domande agli esami di Stato di riparazione senta spiegar bene quello che voleva ma quel giorno era un primo ottobre
Questa brillantissima intervista in collettiva di Giampaolo Pansa si chiudeva con l'allora direttore generale delle elementari Agostino dispensa un autentico monumento nella storia la vita del nostro ministero
Perché ho ricordato questo episodio perché mi colpì allora ero giovane funzionario
Mi colpì il la prova di un certo disinteresse
Notevole
La parte della pubblica opinione per i problemi della scuola
In fondo ci sono milioni di persone in Italia che girano attorno alla scuola
Un esercito di insegnanti personale ATA presi di sindacalisti milioni gli alunni e quindi milioni di famiglie
Però tutto sommato credo che manchi una attenzione costante e attenta continua una fiduciosa
Dimostrazione una ha avuto una funzione così invito ad avere coraggio ad avere ottimismo
Viviamo i ritmi così delle stagioni molestati ci fanno andare tutti al mare ci vanno dagli mancanza poi riprendiamo affannosamente
Però molti problemi che sono ancora sul tappeto da molti anni appartengono a quella album delle riforme che non costano niente non c'è bisogno di grosse spesse
Io opporrà una serie di problemi non pretende che ci siano risposte così puntuali anche perché credo di dover contribuire ad un dibattito che coinvolga le coscienze dei presenti di tutti i presenti non soltanto del ministro
Le riforme
Credo che
Una delle dei d'uno dei nodi da sciogliere da Ciogli Sogliano Italia
è questa pretesa di voler fare le riforme
E a mezzadria con chi le riforme deve subire
Ci fu un momento in cui la vita politica fu dovette dovette scegliere il metodo della democrazia consociativa
Al quale tutte le riforme necessarie e possibili
Si facevano contrattando le con il maggior partito di opposizione e che opposizione e si contrattavano con i sindacati si contrattavano con le forze sociali
Coi abbiamo avuto una serie di riforme onnicomprensive
Spesso poi non attuate perché talvolta anche un po'contraddittoria
In fondo la storia della riforma Della secondaria superiore credo mi dia ragione
Sono quarant'anni
A il primo ministro della pubblica istruzione dopo la costituzione repubblicana si è posto il problema di riformare
La scuola di formare la secondaria superiore
Perché perché è quella che più intensamente
Veniva da una Filosofia che non ha molto a che vedere con la filosofia politica della Costituzione repubblicana
Bene quando sembrava che la riforma stesse per essere varata più volte
E in fase di ultima lettura sembrava si è detto lo scioglimento delle Camere ha impedito il varo della riforma crede invece che abbia impedito il varo della riforma una scelta credo che le riforme siano sembra delle scelte sono delle scelte di campo che vanno a vantaggio di qualcuno e contro qualcun altro
L'aver tentato di conciliare l'inconciliabile ricorda il dibattito per esempio sul sui primi articoli della riforma dibattiti d'altissimo livello culturale in Parlamento
L'aver tentato di conciliare l'inconciliabile ci ha portato ad una situazione di stallo e venendo qui qualche qualche giovane provveditore di Napoli mi sono ricordato anche di un vecchio provveditore di Benevento leopoldo Gagliardi e quale hanno i giovani diceva sembra attenzione l'ottimo è nemico del buono non perseguite
Le cose ottime le cose eccellenti perché non riuscire a combinare niente fate quel che è possibile ecco la politica non soltanto dei piccoli passi intesa come metodo ma anche come capacità di porre dei tasselli dei mattoni ad una costruzione
Ma dico ancora
Ripresa si dimostra che dove ci sono delle forze anche esterne al Parlamento
Delle associazioni che sono omogenei che sono forti che hanno delle idee chiare da perseguire le riforme si fanno non è un caso che le riforme se ne sono fatte un paio nel dopoguerra nella scuola le mentale e se ne è fatta una fondamentale nella scuola media sono si sono fatte sono fatti perché lì c'era la presenza nel tessuto sociale anche nella scuola delle associazioni chiaramente riconoscibili
Non perché appartengono alla nostra area ideologico culturale politica ma sono associazioni che hanno contato quindi è una delle mentre nella secondaria superiore questa unità non esistono ecco cartelli capaci di mostrare dei propri programmi non esiste un progetto
Non esistono cento progetti magari esistessero
Si va ancora Allo allo sbando quindi credo che anche la scuola abbia le sue responsabilità il mondo così cosiddetto dalla scuola abbia reso responsabilità nel momento in cui non ha saputo coagulare le scelte possibili rimandando all'indomani le cose e impossibile però nel frattempo enti
è andata avanti una sperimentazione
E quindi se mi consentite sono signor ministro quasi tutti quanti addetti ai lavori
Comma Giorio minori responsabilità di tipo amministrativo ma parliamo in casa
La sperimentazione
Credo che debba terminare
Mi spiego Piera De dobbiamo fare il punto dalla situazione e decidere se andare avanti se fermarci se fare delle rettifiche ma pongono una questione SEC consentito dedito più
Di categoria
C'è una legge che impone di operare la sperimentazione su una percentuale molto limitata di classi in ogni istituto
E in questo c'è una logica storica a quel tempo si pensava che soltanto poche classi dovessero offrirsi alla sperimentazione e poi subito dopo offrisse ad una verifica per un'estensione per una prova è successo che in mancanza di riforma tra sperimentazione ha surrogato le riforme
C'è una sperimentazione molto molto abbondante ma abbiamo superato abbondantemente appunto i limiti della legge il provveditore di Milano sarà un rompiscatole però ha messo in evidenza che la responsabilità e dei provveditori e dei presidi è di quelli che violano la legge non si potrebbe modificare sta legge così siamo tutti più tranquilli
E soprattutto ecco non si potrebbe fare in modo che gli fissare istituti regionali di ricerca sperimentazione educativa facciano un po'meglio quello che è il loro compito casomai anche qui modificando gli strumenti di formazione di questi organi della cui utilità nessuno discute
Ma de la cui vitalità spesso abbiamo a lamentarci
Così come c'è un'altra piccola vicenda che mi pare opportuno sottolineare perché siamo un po'fuori mano rispetto alle osservazioni
Di chi
E chi governa
La storia del vicario
Lei sa che il direttore Agostino dispensa di cui Giampaolo Pansa fece un ritratto affettuosamente ironicamente ma un posto otto
Era l'antica però subito dopo i decreti delegati
Emana una circolare dalla direzione elementare in cui diede attuazione alla figura del vicario
Accanto al presi dal direttore i gli insegnanti avrebbero eletto una un muro di collaboratori tra questi il presidio cresce di poco di Kharja
La sua funzione di entrare immediatamente in servizio in funzione
In caso di assenza del preside o direttore
Per molti anni abbiamo fatto così quella circolare fra l'altro ha un valore generale tant'è che è inserita in una raccolta ufficiale del nostro ministero che vale anche per i presidi
Improvvisamente è stato fatto da qualcuno un quesito
Il ministero ha fatti così dal Consiglio di Stato secondo me il Consiglio di Stato ha capito una cosa per un'altra
Noi siamo fermi
A quel quesito dell'ottantacinque
E abbiamo letteralmente paralizzato molte scuole perché quando i presidi vanno a fare i concorsi a cattedre
Quando i presidi hanno pure diritto di stare ammalati non ci sono i vicari o non vanno in classe
Perché non hanno diritto all'esonero
O non fanno i presidenti
Si tende a dimostrare l'inutilità assoluto della figura del teste
Credo che il Consiglio di Stato Abbio dato una risposta per un'altra
Perché allora
Non si è posto il quesito
Se in sostituzione del preside il vicario Ray entrai in tutte quante le sue funzioni e quindi anche nominando il suo supplente
Perché così è stato risposto che Salt la lego la legge una legge la quattrocentosessanta del settantotto prevede che l'esonero avvenga in presenza di un certo numero di classi
Ma la l'esonero in presenza di un certo numero di classi avviene accanto al preside in aggiunta alla a figura del Presidente nella pienezza delle sue funzioni
Quindi non siamo più un esonero in aggiunta al preside esamina solo in sostituzione del preside questo è un problema molto scottante
E credo che anche le organizzazioni sindacali abbiano proposto dei disegni di legge però a mezza strada perché siamo tutti paralizzati ossessionati dal risparmi della spesa pubblica come se con i vicari si salvasse l'Italia o come si soltanto dando le supplenze al posto dei vicari si facesse abuso di supplenza credo che noi abbiamo augurato di sette nove della scuola di esasperare le nostre mancanze si parla tanto di assenteismo del mondo della scuola per quanto riguarda la nostra provincia di Benevento e posso assicurare che assenteismo non c'è
Le percentuali di assenteismo no so solo che sono come Consolo pure della FIAT eppure i nostri insegnanti vanno in giro la mattina Simeto in macchina fanno moltissimi chilometri e ogni anno ci sono anche quelli che ci perdono si rimettono a vita
L'autonomia e gli organici triennali
Ecco noi abbiamo una noi del Provveditorato agli Studi abbiamo la nomea di essere degli alchimisti
Omogenee sul piano storico sul piano obiettivo
E poi non rincorriamo più il singolo alunno per fare la classi in più la classi in meno certo questo uno sport che ci ha affascinato che ci ha visti vincenti molte volte perché siamo capaci di cacciare alunni handicappati o sani e con non molta così brillantezza però credo che la figura poi è la immagine esteriore de di un'amministrazione che deve rincorrere questi numeri sia negativa
Ancora altro un altro problema quello dell'edilizia
E delle competenze degli enti locali
La legge centoquarantadue in qualche modo ha fatto ordine perché ha
A stabilire chiaramente che per tutti gli gli istituti e scuole di istruzione secondaria di secondo grado la competenza passa alle amministrazioni provinciali la competenza per l'edilizia per le le le provviste eccetera eccetera
Però c'è un problema per il personale tutti sanno che gli enti locali hanno ho qualche difficoltà a gestire il personale sono anche consigliere comunale per fortuna non sono assessore al personale nella pubblica istruzione
Bene non si potrebbe pensare di dotare tutti quanti gli istituti di organici a carico dello Stato
Noi ecco per quanto burocrazia statale tradizionalmente bollato di inefficienza inettitudine
E anche di qualche altra cosa di peggio siano in grado però di garantire sulla presenza degli degli insegnanti e del personale ATA con meccanismi abbastanza automatici e comunque comunque solleciti
Gli enti locali spesso non sono in grado di far questo non per colpa
Particolare di nessuno
Si parla tanto di inserimento in Europa dalla prossimo hanno ci sarà libertà di per tutti i lavoratori anche per gli insegnanti anche gli insegnanti quindi tedeschi stranieri spagnoli verranno qui da noi potranno insegnare da noi i concorsi non potranno essere il non potranno essere limitati a chi ha lasciato immaginaria
Si pone il problema della qualità degli insegnanti della valutazione degli insegnanti in itinere
Qui è veramente abbiamo ospitato a maggio il una delegazione del programma Arion
E quindi tutti questi funzionari dirigenti stranieri si sono meravigliati del fatto che sostanzialmente in Italia un insegnante entra nella scuola svolge la sua carriera risponde alla sua coscienza
Non vi sono momenti obbligati dei passaggi obbligati di valutazione di selezione non si rientra in bacino di carenaggio per per aggiornarsi e per mostrare quello che si è quello che si vale credo che accanto all'attività di aggiornamento all'attività che svolgiamo Nicola così ci sia e ci sia bisogno di una riconsiderazione anche di strumenti validi di valutazione
Intervenendo con il corpo ispettivo
Ma soprattutto intervenendo corredo con sistemi di auto-valutazione che sono cioè abbastanza efficaci negli alunni dove vengono sperimentati e quindi credo che siano altrettanto efficaci anche per adulti professionalmente preparati
Ancora sull'autonomia
L'autonomia un tema dalle mille sfaccettature
Credo che noi del sud e delle zone interne ci siamo preoccupati abbiamo espresso le nostre paure rispetto all'autonomia perché è certo che l'autonomia
Potrebbe favorire le scuole più forti e potrebbe far scomparire le scuole più deboli
Intanto già la liberalizzazione delle iscrizioni nella circolare di gennaio scorso
Rappresenta per molti piccoli comuni della nostra zona del del nostro Sud il pericolo della soppressione di molte scuole
Ma
Non credo che ci sia autonomia la possibilità di di fare autonomia senza anche un attaché un'altra scelta molto più forte sul campo della Libertà
A quando sostanzialmente libera scuola in libero Stato
La scuola di Stato
Che ci ha consentito i progressi di cui tutti quanti siamo testimoni
è sicuramente un uno strumento formidabile di formazione delle coscienze e in Italia credo che i partiti di governo e soprattutto la democrazia cristiana abbiano avuto rispetto per la scuola non abbiano mai approfittato per farne un canale di parte
Però credo che di fronte alla a aggressività anche alla forza del delle scuole private e della disponibilità della gente a spendere i soldi per l'educazione dei figli sia giunto il momento di liberare alla scuola pubblica la scuola statale da molti lacci che appartengono appunto ad una visione burocratizzato da scuola
Sono d'accordo anch'io che la liberazione dall'analfabetismo è stata una conquista storica che va ascritta a chi l'ha fatta
E però quella fase è finita
Oggi si richiede qualcosa di diverso qualcosa di più dalla scuola
L'autonomia e un regime di libertà
Significa certamente mandare allo sbando
Molte coscienze abituate ad avere la protezione della dell'organizzazione statale
Ma io sono contro i concordati
Credo che anche la scuola pubblica statale in Italia è vissute sta vivendo ancora come sotto una sorta di concordato non ha spicca non ha maturato i muscoli reali per poter volare da sola e competere veramente con la scuola privata
E in questa situazione di blocco anche la scuola privata spesso non brilla per qualità e si limita a recuperare attraverso manovre nonno molto eleganti soggetti scartati dalla scuola pubblica
Un'ultima un ultimo a considerazione su un problema
Credo ancora non maturo quindi neanche nelle mie espressioni troverete soluzioni il rapporto fra scuola e televisione
Non soltanto RAI tre televisione come strumento tecnico
Voi sapete che fin dall'inizio della vita della televisione la scuola utilizzato questi strumenti
Non soltanto la trasmissione non ha mai troppo tardi che Gianni Ippoliti ha ripreso maniere molto brillante in questi ultimi tempi
Ma per i più anziani ricorderanno i patti
Cioè i posti di ascolto televisivo
Laddove non c'erano le scuole medie molti Comuni dove non c'erano le scuole medie
C'era però un televisore
E arrivava un insegnante del gruppo letterario è un atto insegnato del gruppo scientifico che commentavano i programmi che venivano irradiati indiretta non c'erano neanche le cassette allora non c'erano i videoregistratori
Bene credo che anche nell'attuale rapporto del nostro ministero con la RAI per i programmi del Dipartimento scuola educazione si è rimasti in piedi un po'la logica della scuola
Della scuola che che entra nelle case attraverso la televisione
Ma non si è ancora messo in moto un meccanismo di Q di cui di cultura di divulgazione di approfondimento che sfrutti al meglio il mezzo televisivo come mezzo specifico
Credo che si brancola io un po'nel buio ma un impegno da parte nostra da parte di nuovi dove modo dalla scuola
Inteso non soltanto come operatori ma anche come burocrazia per intavolare un dialogo con quelli che utilizzano il mezzo televisivo dal punto di vista professionale credo che sia molto interessante
Facile non la scuola non dà più le conoscenze di base per vivere nel mondo
Queste conoscenze vengono nel ragazzo da fanciullo in chiunque attraverso questi mille canali educativi formativi informativi
Quello che si è quello che la scuola continua a dare credo in molti casi anche in maniera eccellente grazie all'impegno degli insegnanti
Un formazione la formazione attraverso la conoscenza a conoscenza del mondo contemporaneo il il tema del dibattito è stato un po'discusso conterà su ero io dicevo vediamo un po'di parlare delle disposto dalla scuola all'Italia che cambia
Io la prospettiva di Società aperta multirazziale e multietnica con molti problemi fra l'altro per quanto riguarda la tenuta dell'aggregazione sociale hanno in campo unitario a scuola rappresenta un veicolo importante di formazione delle coscienze oggi non solo non più soltanto di liberazione dall'analfabetismo
Formazione delle coscienze che deve essere fatta in senso critico allora un ottimo argomento a corollario quello dei programmi saremo la riforma della secondaria superiore ce la faremo
Faremo il prolungamento del dell'obbligo Credit ci credo di più
Però signor ministro perché i ragazzi devono fare tre volte Garibaldi nella loro vita scolastica
Perché devo fare Garibaldi Guido elementari in terza media e poi al liceo e perché non riusciamo e lo chiedo alloro oltre che ha visto come perché non riusciamo mai a fare i contemporanei
Della storia della letteratura della politica e delle istituzioni perché il regime fascista nei libri di testo e nella né e nel lavoro degli insegnanti parlava del fascismo
Perché la temo democrazia repubblicana ha paura di parlare dei suoi cinquant'anni
E di quello che ha dato all'Italia credo che sul piano della delle conoscenti istituzionali stiamo molto a terra
Quando si parla di prolungamento dall'obbligo scolastico io mi preoccupo SEM pre di evidenziare questa diseconomia queste perdite di tempo questi ripassi che siamo costretti a dare ai nostri ragazzi
Per il rammarico per non aver colto quello che li circonda
Spesso il loro disinteresse per la scuola
Dato dalla constatazione che quello che facciamo e molto distante dalle loro necessità dallo dei loro stimoli e anche dalla loro sensibilità chiedo scusa per la prolissità ho cercato di essere Breve è veloce
Ma risponde parte delle provocazioni ed è la ragione che mi ha preceduto vecchie per rispondere alle altre manderò il mio vice Carlo divertimento in quanto appunto a faccia il ministero e non il vice capo di gabinetto del ministero della pubblica istruzione quindi è evidente
Che gestiscono il presente ed il futuro in termini politici non il passato in termini burocratici
Norme a dire una cosa
Certamente mie sono d'accordo con lui quando dice che anche il mondo della scuola ha le sue responsabilità nel momento in cui come dinanzi all'operazione politico una serie di opzioni
Devo dire però che queste secondo me non tali dai politici la responsabilità di non aver avuto sufficiente attenzione ai temi delle scuole perché CISL anche lei lei se non è Stacche cose Ilaria ideata dal punto di vista culturale se è una realtà che è così variegata anche dal punto di vista dei problemi dietro può ne ci mancherebbe pure che non ci fosse noto una molteplicità di proposte occorre poi nel nostro mestiere perché sembra decisamente andiamo a casa
Che ci siano i politici che sappiano fare sintesi
Qui io farei un minimo di distinzione politica distinguendo ospita non è no del Parlamento
E visti sì non è non è data soltanto dal fatto che se ritorniamo indietro Iniesta di nella pubblica istruzione sono quasi tutti i democratici Christian
Anni quindi io difendo il mio partito ma è data da alcune realtà fondamentali
Lei spesso ha detto che si è cominciato a parlare di riforma della secondaria superiore quarant'anni fa beh io quaranta anni fa con buona pace appunto con un ministro democristiano quarant'anni fa io ero alla scuola elementare quindi non me lo ricordo da parlamentare da operatore politico
Ma per esempio me lo ricordo ero uscito volentieri perché si tratta di un'amica
Oltre che di una persona che è stata senatore della provincia di Benevento quante volte Clemente Franca Falcucci avvenuta in Parlamento ponti disegni di legge di riforma nella secondaria superiore così come militari mi riferisco di nuovo la persona che avete visto ieri
Quante volte Galloni ha parlato in Consiglio dei ministri di riforma degli esami di Stato e c'è stato un disegno di legge Galloni che secondo me è in larga misura è ancora molto valida
Ed allora noi dobbiamo avere certa mente
La capacità di autocritica di dire
Che se una volta c'è stata una crisi e di un Governo Moro sulla scuola era sulla scuola materna
Poi forse non sempre il comparto scuola testato considerato tanto importante da spenderci su una crisi
Però dobbiamo anche avere il coraggio della verità di dire
Va sicuro che io lo dirò tranquillo e pacifico alla Aureliana Alberici a Reggio Emilia alla festa dell'Unità dove andrò a parlare più o meno sugli stessi temi
Avere il coraggio di dire che quella opposizione che adesso si duole per il fatto che non siano state fatte le riforme
Che adesso cerca di colpevolizzare i governi e i ministri democristiani per non aver fatto le riforme
Di fatto poi è stata l'opposizione che moltissime volte in Parlamento queste riforme Lea impedite
Speriamo che cosa speriamo che a un certo punto quella cultura del patto sociale che ha lanciato Mattarella alla fine della convenzione della scuola
Proprio forse ONU un intento unificante un po'come abbiamo fatto noi scusate se ritorno sempre alle esperienze ma ognuno parla di ciò che ha vissuto
Per fare approvare la legge quadro sul volontariato ci siamo dimenticati il passato e avremmo potuto rinfacciare
Anche adesso era alfiere del volontariato per esempio quante scuole chief quante scuole materne ci fa abbiamo dovuto chiudere no gli ha detto adesso siamo arrivati a una cultura comune andiamo avanti
Così tentiamo di fare per la scuola però per il passato ci sono delle responsabilità enormi delle opposizioni di sinistra in Parlamento
Ci sono delle responsabilità enormi delle opposizioni di sinistra
All'interno della scuola quando dello ricordate il libro della moglie di rompere i figli miei marxisti immaginari
Quando la scuola era stata scelta non come palestra di formazione di cittadini attivi e critici perché questo sarebbe stato il suo mestiere
Ma come aprioristica palestra di contestazione delle istituzioni e anche appunto questo tipo di logica è stata una logica paralizzante speriamo che adesso questo sia superato
E che si possa andare avanti
Di essa il vicario ma senza dubbio per amor di Dio tutto ciò che esiste dal punto di vista legislativo può essere migliorato
Prendo sui le sue note passò al mio vice capo di gabinetto e al vice capo dell'ufficio legislativo
Tutto ciò che esiste nella realtà universale potrà essere invece vivificato fra gli incontri previsti
Ha appena varato all'apertura dell'anno scolastico per quel terribile momento che è quello della Finanziaria
C'è appunto al proprio l'impegno a riunire i provveditori agli studi a riunire il sovra intendenti scolastici e a riunire i presidenti degli Essael per cercare di vivificare lì al massimo
La sperimentazione ben
Riportare la sperimentazione entro limiti fisiologici
Non si faccia sentire troppo dalla ragioneria centrale perché la ragioneria centrale aveva già fatto una sua proposta in sede di legge Bellegra per la riforma del comparto del pubblico impiego
Ed era quello di abolire completamente la sperimentazione ora certamente non si può sperimentare in eterno
Certamente alla sperimentazione va apposta una parva posta la parola fine
Qui devo dire io finora hanno o no firmatoria anche un decreto di autorizzazione di sperimentazioni
Devo però dire che non riesco scusatemi ma la brutta abitudine di dire la verità
A colpevolizzare i miei colleghi che avendo cercato in tutti i modi di farla la riforma della secondaria superiore non essendoci riusciti
Hanno in qualche modo surrogato una responsabilità insostenibile firmando delle sperimentazioni beh io sarei stata molto felice
Dottor Pedicini sia ai miei tempi quando io facevo il liceo classico al liceo Virgilio
Ci fosse stata la possibilità di autorizzare qualche sperimentazione tema avessero fatto studiare oltre che latino e greco anche inglese questo mi porterebbe da adesso ad essere ed è la condizione
Di non andare in giro a chiedere magari ad una delle mie figlie aiuto tutte le volte che arriva un documento comunitario e tutte le volte che io devo decodificare uno
Tranquillamente con la Lucertola un minimo diciamo di precisi di precisione dall'inglese fino al francese Jean arrivo
E fino allo spagnolo anche
L'ossessione dal l'ossessione del risparmio della spesa pubblica ecco questo è un tema nel quale io sono tranquillamente d'accordo con lei è evidente
Ieri insegnanti comunque il personale che dipende dal ministero della pubblica istruzione è infinito Clemente quando m'hanno nominato
Giuliano Amato continuava a prendermi in giro dieci chiamandomi signora Schwarzkopf
In una prima volta me lo sono tenuto la seconda volta la faccia un po'la faccia amara
La terza volta visto che siamo stati colleghi nell'ufficio legislativo di Giolitti e gli ho detto beh insomma sembra voi sulla collina dimmi perché perché non capisco proprio
Perché tu debba paragonarmi a Schwarz scosso e pensavo che si riferisse a una certa grinta che ogni tanto io ora capacità di assumere quando devo difendere un'idea in cui credo
Alla fine abbia decodificato la cosa rilevabile notificata lasciandomi interdetto
Per interdetta perché mi ha detto che
Dopo l'esercito degli Stati Uniti mare ho detto di verificare il comparto della pubblica istruzione italiano ossia l'azienda pubblica con il numero maggiore di dipendenti
Detto questo in Consiglio dei ministri veramente un po'scherzare però il discorso è serio
Io sono praticamente ho vissuto un mese dall'incubo perché tutte le volte che provavo a dire abbiamo bisogno di mezzi
Per appunto a poter finanziare l'elevazione dell'obbligo scolastico abbiamo bisogno di mezzi per
Eccetera a fare questo o quello qui sentivo dire ma non fai emotiva Luna prima cosa che tu devi fare ridurre il numero degli insegnanti risparmiare sugli insegnanti
Del resto il novantotto per cento dei sessanta mila miliardi del ministero della Pubblica istruzione sono spesi per il personale
Risparmiare sugli insegnanti anche qui vado per flash due o tre considerazioni innanzitutto attenzione
In una società che chiede e direi giustamente alla scuola Sempre una serie nuova di impegni
Perché noi abbiamo chiesto alla scuola di farsi carico dei portatori di handicap se ci mancherebbe altro che non continuassimo a chiederlo del resto dai tempi della cinquecentodiciassette la scuola l'ha fatto
Però nel momento in cui la scuola si trova di Nadar dinanzi il problema
Di applicare ed è giusto la sentenza della Corte costituzionale che parla di integrazione dei tre non di inserimento quindi integrazione
Fruizione e piena da parte dei portatori di handicap sa anche nella scuola media superiore voi vi rendete conto che tutto questo è teoricamente giusto
è benissimo ma è difficile da realizzare
Se non si hanno a disposizione un certo qual numero di docenti ed i docenti preparati
Noi chiediamo alla scuola la prevenzione delle tossicodipendenze noi chiediamo alla scuola la educazione stradale il nuovo Codice della Strada chiede la educazione stradale
Noi chiediamo Ara scuola
Nell'altra invenzione degli infortuni per evidentemente messo uno di questi aspetti è l'udibile da un progetto educativo che si a cammino comune con un ragazzo che deve vivere gli anni due mila
Però questo significa avere esperienze persone all'interno della scuola
Poi ridurre il numero degli insegnanti come si fa io di pazienza la mobilità
Pensate semplicemente anche qui un altro scontro con la RAI do ragione via centrale dello Stato la mobilità intersettoriale
Benissimo mobilità intersettoriale il problema della casa io prendo un insegnante in soprannumero mettete conto a Ceppaloni e lo trasferisco a Milano dove l'abitare questa persona come fa
Come muove la propria famiglia
Quindi e discorsi sono di una difficoltà enorme forse è più facile il discorso della mobilità al di fuori del comparto scuola
Anche se anche questo comporta una necessità di riqualificazione di personale quindi no dobbiamo difendere questa realtà
Anche se dobbiamo essere attentissimo che a valutare l'ingresso degli organismi nel comparto scuola in modo da non creare nuovi surplus per esempio le cui io sono d'accordo la legge ed è lega per il riordino del pubblico impiego
Per far saltare quella norma che fa obbligo di fare i concorsi affini abilitanti anche
Indipendentemente dall'esistenza di posti in organico e finalizzare il concorso soltanto alla copertura dei posti in organico
Fermo restando che appunto la nuova legge anche sugli ordinamenti universitari da la possibilità di abilitare gli insegnanti all'interno dei corsi dell'università
Comunque sarà una grossa battaglia quello di difendere l'impegno anche economico per la scuola come impegno produttivo
L'autonomia
L'autonomia ecco io credo una cosa me ne faccio una sintesi rapida di due o tre temi che lei ha trattato l'autonomia scolastica io ci credo fortemente anche se credo che l'autonomia non può che giocarsi all'interno di alcune linee direttrici un pochino
Così come c'è indubbiamente da parte di ogni istituto scolastico la necessità di adattarsi a realtà territoriali ha possibilità offerte dalla cultura locale
Ad esigenze particolari perfino ad esigenze ambientali e anche di adattare i programmi
A in modo da recepire ciò che di positivo c'è a livello di territorio pensate per esempio la realtà che io rappresento in Parlamento l'Abruzzo è vicino al Molise
Noi Molise abbiamo comunità croate comunità albanesi
Perché perdere pure il tipo di cultura e non inserirle all'interno di un cammino didattico per fare questo certamente c'è bisogno di autonomia
Lei dice l'autonomia privilegerà le scuole forti appunto permetterà in pericolo le scuole deboli
Può darsi e per questo credo che siano necessarie alcune garanzie di tutela delle realtà deboli
Però credo che può anche ingenerare un meccanismo di inventiva un meccanismo di emulazione e che farà in modo che le scuole debole proprio perché devono vogliono sopravvivere diventi non più forti quante volte vengono da noi i sindaci e dicono giustamente non so opprimente la scuola
Pensate quanto sarà bello poter pensare insieme che cosa si può fare per rendere quella scuola
Tanto interessante per la realtà locale per il panorama
Culturale italiano tanto interessante da non dover essere soppressa quindi in sintesi sono d'accordo all'autonomia per l'autonomia
Ne vedo i rischi però e credo che in questo senso andasse anche il suo intervento ne vedo anche le potenzialità
Scuola pubblica e scuola privata
Mi veniva ascoltando lei dottor Pedicini un momentino in mente il discorso che facevamo Clemente intorno agli anni ottantacinque quando si parlava dei lacci e dei lacciuoli della Rai no
Liberare la RAI da lacci e lacciuoli certamente autonomia quindi liberare la scuola da lacci e lacciuoli
Però per amor di Dio non poniamoci noi
Come cattolici e come democristiani
Dal punto di vista diritti in qualche modo e qui sforzo le sue parole perché lei non voleva dire questo crea un nuovo fronte di conflittualità fra scuola statale scuola libera attenzione
La scuola libera intendendo per scuola libera non la scuola
Che in modo indebito e strumentale usa i ragazzi per il fine di lucro
Perché da quel punto di vista io credo che l'attività ispettiva del ministero e degli organi periferici del Ministero della Pubblica Istruzione
Debba essere il molto più viveva molto più qui gelida e anche molto più decisa nel tagliare i rami speculativi ma astraendo da questo
La scuola libera intendendo cioè la scuola che vuole esprimere un suo ruolo disegno culturale cattolico laico che sia per amor di Dio non è una ricchezza
Per lo Stato e rientra all'interno non soltanto di quelle scelte costituzionali
Di libertà di pensiero di pluralismo di pensiero ma rientra anche in modo molto stretto all'interno del disposto dell'articolo trenta della Costituzione e fa carico
Ai genitori del dovere ma anche del diritto di mantenere educare ed istruire i figli e allora questo diritto dovere lo si esercita
Nella scuola privata nella scuola statale attraverso gli organi di governo democratici dalla scuola nella scuola libera oltre che attraverso l'agli organi democratici della scuola proprio nella scelta
Di tipo di scuola che ha
C'è arrivato anche Amato nel suo programma
Deve aprire pari dignità rispetto alla scuola pubblica quindi io a questo principio credo e credo in modo molto profondo
Garibaldi
Ma sentite certamente figurarsi ognuna di noi come madre credo che anche a un Ministro della Pubblica Istruzione capiti certamente a me capita
Però anche appunto a un parlamentare a una persona che è stato per tanti anni membro del governo
I aiutare qualche volta i figli va a fare i compiti quindi ci annoiamo noi genitori a sentir ripetere la e le stesse cose per tre quattro volte figurarsi se non sono d'accordo
Che s'annoiano i ragazzi che bisogna dare ai ragazzi
La possibilità ed attrezzarli culturalmente anche per capire Illy Problemi di oggi
Posso permettermi di dire una cosa sulla quale non sono affatto d'accordo
Beh sentite non sottolineerei neanche un po'impositivo il fatto che il regime fascista nella scuola parlava di se stesso
Per abbiate pazienza quella è una strumentalizzazione politica ed ideologica della scuola il fatto che chiedemmo il i partiti democratici la Democrazia Cristiana che ha avuto la responsabilità del governo della scuola non abbiano fatto della scuola
Uno strumento di dottrina mento ed ideologizzazione dei ragazzi credo che ci faccia onore certamente però adesso siamo andati troppo in là
Siamo andati troppo live bisogna trovare un giusto mezzo
Trovare un giusto mezzo come certamente c'è il problema dello studio dell'educazione civica è assolutamente assurdo
Che i ragazzi siano in condizione di domandare atti mamma che cosa è la Corte costituzionale siano in condizione di don mandarti mamma che quali sono le competenze delle Regioni e quelle dei Comuni
E molto spesso i ragazzi che ti domandano questo non sono i ragazzi dalla prima elementare ma sono anche i ragazzi della media superiore
Quindi indubbiamente bardato ai ragazzi conoscenza quanto meno dell'ossatura istituzionale dello Stato
Noi quest'anno e quando dico noi uso non un plurale maiestatis ma un plurale che è bello da un altro punto di vista perché un noi che comprende il Presidente della Repubblica
Certamente il ministro ma anche il Parlamento comprese le opposizioni perfino Rifondazione per per Rifondazione stiamo cercando di fare uno sforzo
Di attrezzarci perché quest'anno scolastico sulla base del messaggio che il Presidente della Repubblica manderà all'inizio ufficiale dell'anno scolastico
Possa essere una no che vede la scuola impegnata in uno sforzo di riflessione di utero di imperio Rizzato Simone
Anche il personale dei valori portanti dalla Carta costituzionale a noi pare che questo sia bello
E se e anche una sintonia corretta
Con davvero del lavoro della commissione per le riforme istituzionali con l'ingresso pieno dell'Italia in Europa il primo gennaio del mille novecentonovantatré cioè
Mentre si realizza ancora di più l'unità europea
Mentre il Parlamento cerca le nuove strade per realizzare nella società del Duemila i valori di fondo della Costituzione no i quelli che io chiamo i valori della legalità democratica
Il principio di solidarietà il principio del rispetto degli altri il principio appunto della giustizia della collaborazione fra gli stati la scuola fa uno sforzo perché questi valori appartengano sempre più al patrimonio culturale ed intellettuale di ogni ragazzo
La RAI
Ebbene incerto ha troncato creato uno strumento che vi vede sensibilissima io non ho fatto ancora in tempo a mettere mano in modo concreto
Alla convenzione fra il ministero della pubblica istruzione e la RAI
E credo come lei giustamente ha sottolineato che ci sia tutto un ampio spazio perché ormai la RAI è una fetta noi apparteniamo al mondo filo RAI fino in fondo è altra cosa di cui sono orgogliosa
Però c'è anche tutto l'altro mondo delle televisioni libere
Beh anche qui
Cioè secondo me è un modo scorretto di concepire l'uso del mezzo televisivo e c'è un modo corretto quale in modo scorretto
Per esempio quando si preparava la centosessantadue no la legge sulle tossicodipendenze
E cercavamo di far partire in concreto i progetti di prevenzione droga cioè e ci ha detto me tanto semplice fate fare alla RAI un po'di problemi di programmi contro la droga e il problema è risolto
Perché secondo me questo è un modo scorretto
Perché vede lo strumento televisivo quasi come sostitutivo del docente
E di quel cammino
Che non può che essere che fatto all'interno di un colloquio interpersonale in una logica di crescita comune quindi deve essere fatto nella scuola dai docenti e dai ragazzi insieme
Però
Da questo modo scorretto a vere il mezzo televisivo o assente
Oppure il presente come spesso capita tra con i programmi della Direzione scuole educazione con dei bellissimi programmi
Ma che non si collegano in modo organico con il cammino che la scuola sta facendo
Ce ne passa ed allora questo è davvero una nuova pista di lavoro che credo che il ministero gli organi centrali e quelli periferici dovranno percorrere rapidissimamente
Anche perché pensate acché potenzialità c'è per esempio
Sia per quanto riguarda l'orientamento scolastico sia per quanto riguarda lo stesso orientamento università l'orientamento professionale ci lavoreremo insieme sempre in quest'ottica di rischio e di speranza
Allora io vorrei ringraziare tutti si come dire un po'di vento avete visto sul piano finale anche il ministro aveva qualche difficoltà vorremmo conservarsi noi conservare svaluta lei allora
Credo che sia opportuno anche se probabilmente c'era materia magari chiedo scusa a qualcuno che poteva giustamente intervenire io saluto anche la dottoressa Vecchiarelli è così baraccati che qua
Presente ha fatto un po'è venuta come rappresentando detto femminile a livello nazionale amica del ministro
Io la saluto particolare calore perché a me è capitato se spesso nel passato di essere muto accanto al segretario politico della DC quando si era le tribune elettorali quindi ho grande solidarietà che spetta a lei fresca
Grazie a tutti quanti voi vorrei soltanto dire che domani sera sarete meno detto i lavori e io lo so giustamente per voi domani sera il programma continua con la tavola rotonda che questa volta perché Rosetta ci ha portati in un recinto particolare
Tutto particolare dovrà essere invece cioè uno snodo in un itinerario di natura più politica prettamente democratico cristiana ci saranno il ministro Goria
Franco Marini leader di forze nuove una delle correnti della democrazia cristiana e Pomicino del un altro gruppo all'interno della democrazia cristiana sempre alle quel sperando che il tempo servono qua se no vediamo come lettera sede ma comunque questi parleranno domani sera a quelli che vorranno ascoltare grazie buona sera a tutti
Ma