Castenedolo... Incontra Estate

Una cordiale buona serata bentrovati a tutti voi qui presente a Castenedolo una passata anche che ci sta seguendo
Dalle frequenze di Teletutto ricomincia la stagione di Castenedolo incontra lo fa con appuntamento di prestigio o in un'occasione importante l'acclamazione per il decennale della morte di Mino Martinazzoli lo statista bresciano moriva il quattro settembre
Del due mila undici e questa sera Castenedolo con l'associazione che porta il suo nome
Vuole evidentemente ricordarmela figura vorrà ricordare quelli che sono stati i passaggi importanti di quello che nessuno può smentire contrade le è stato il politico bresciano di maggior spicco per su Panorama
Nazionale ma è stato importante perché
Tra gli ospiti c'è il ministro della Giustizia Marta Cartabia che accettato è l'invito fra poco salirà sul palco non prenderà parte al
Alla dibattito ma interverrà tra pochissimo e Paci sano anche altri ospiti Matteo Renzi Pier Ferdinando Casini il vescovo di Bergamo monsignor Beschi e moderato incontro da Giovanni Minoli a questo punto
Do la Benvenuto che le sale sul palco al ministro della giustizia Marta Cartabia professoressa cartaria
Prego Ministro grazie grazie tante
Buona sera a tutti vedo un cortile gremito anche se vedo solo le facce in prima fila
Un saluto cordiale affettuoso nei confronti di monsignor Beschi saluta il presidente Casini Presidente Renzi tutte le autorità e in particolare l'associazione culturale
Aldo Moro Mino Martinazzoli che mi ha invitato qui stasera per un'occasione davvero graditissima
Ci porta a riflettere su una persona sull'asciutto di una persona che giustamente è stato definito un profeta della politica
Rileggendo attraverso le pagine di questo splendido libro scritto con Annachiara Valle
Alcune tappe della sua vita davvero si coglie qualcosa di profetico nel suo pensare e nel suo agire perché profetico
Perché da quanto ho potuto apprezzare soprattutto ripercorrendo alcuni tratti del suo lavoro di giurista e di ministro della giustizia
Mino Martinazzoli non fu mai privo
Del coraggio
Coraggio di enunciare praticare visioni innovative
Lungi miranti anticipatrici di evoluzioni culturali anche quando scomode impopolari non di rado in comprese
Come appunto accade a chi non si adagia sul sentire comune del momento
E non si esime dall'ingrato compito tipico del Profeta di segnalare i problemi dell'epoca
Indicando una via d'uscita per quanto scomoda
C'è un episodio rivelatore di questo suo tratto della personalità da sempre che mi piace ricordare e riguarda la sua tesi di laurea dedicata dolo eventuale colpa cosciente un tema tipicamente giuridico
La qualità del suo lavoro doveva essere eccellente perché la tesi fu proposta immediatamente per la pubblicazione su una rivista scientifica cosa che non accade a tutti gli studenti
Ma egli stesso nota che nel mentre lo celebravano con la dignità della pubblicazione la pubblicazione fu accompagnata da una postilla del presidente della corte d'appello che conteneva dice lui stesso una terribile stroncatura
La pole la postilla osservava che solo un pazzo parole testuali può credere che in una certa fattispecie li descritta un'auto lanciata
A cento all'ora nella piazza occupata da un mercato potesse parlarsi di Dolo anziché di colpa lasciamo da parte le disquisizioni giuridiche
Ma quello che è interessante notare il suo commento dice Martinazzoli a distanza di tanti anni la giurisprudenza mi dà ragione e ripensandoci adesso mi viene quasi da sorridere
A distanza di tanti anni la giurisprudenza mi dà ragione
Quale solidità di convinzione quale profondità di riflessione
Quale libertà dai condizionamenti dell'ambiente
Può sostenere la posizione di chi sa porsi contro corrente per sostenere opinioni non condivise ma che sa che riveleranno la loro tenuta nel tempo
C'è davvero una postura un po'profetica
In un uomo o meglio qui lo vediamo giovane studente capace di sfidare le opinioni dominanti delle autorità e consolidate nella giurisprudenza e attendere pazientemente il tempo per poter sorridere benevolmente delle stroncature ricevute
Nella sua lunga e intensa carriera politica così ben descritto in questo libro
Un testo che per la verità è anche un appassionante racconto di un pezzo della storia politica recente del nostro Paese
Mino Martinazzoli fu tante cose fu un fine giurista un appassionato avvocato
Fu parlamentare per ventidue anni fu più volte ministro e fu anche ministro della giustizia dal mille novecentottantatré al mille novecentottantasei fu l'ultimo segretario della Democrazia Cristiana sindaco della sua città
Dal novantaquattro al novantotto
Mino Martinazzoli rivestita anti ruoli importanti
E attraverso passaggi strategici per la storia del Paese
Io qui mi soffermerò brevemente su quello che posso cogliere meglio cioè su qualche aspetto del suo compito e del suo impegno da Guardasigilli da ministro della giustizia trascurando un mio malgrado altri aspetti in altre pagine altri capitoli importanti come per esempio la sua rilettura di una vicenda che trovo cruciale per la storia italiana anche per la storia della giustizia quale la vicenda Lockheed
Oppure il suo sguardo sulla tragica vicenda dell'assassinio di Aldo Moro
Stiamo sul suo compito sul suo ruolo di ministro di grazia e giustizia come si chiamava allora
Quando esco dal grande studio di via Arenula verso il corridoio che mi porta verso gli altri gli altri uffici o per uscire
Incontro sempre suo sguardo perché in quel corridoio sono esposti tutti i ritratti dei miei predecessori e nel dipinto dedicato a Martinazzoli si colgono tante espressioni
La prima che balza agli occhi in è quella mitezza mitezza della politica di cui e su cui si sofferma il Presidente della Repubblica nella prefazione
Sottolineando però
Che la politica mite nelle parole di Sergio Mattarella
Non è affatto una politica debole
Mitezza non è debolezza ma al contrario la politica mite è propria di chi è convinto della forza e del valore delle proprie opinioni non teme di confrontarle con quelle degli altri e non pretende di imporle
In secondo luogo c'è un altro aspetto che mi ha colpito rileggendo quelle pagine e che forse è un corollario di questa sua attitudine alla politica mite
E cioè la sua capacità di far prevalere costantemente ciò che unisce
Perché in ogni Paese ciò che unisce e di gran lunga più importante di quel che può dividere
Sono espressioni che si trovano nel libro in terzo luogo l'espressione pensosa
Attraversata da un'ombra di malinconia o chissà forse di disillusione o forse solo dal senso della gravità se della responsabilità che stava per portando ma ancora e soprattutto
Vorrei sottolineare
Il senso della concretezza e del realismo
Una qualità se vogliamo molto lombarda
Mino Martinazzoli era convinto della necessità di accostarsi alla complessità dei temi del mondo penale del carcere diceva con necessario forte realismo
Ma occorre intendersi
Su cosa fosse realismo per Martinazzoli
Sentiamolo dalle sue parole riportate dalla coautrice nell'introduzione
Occorre vivere grandi ideali per il Paese
Ma con la concretezza dei piccoli gesti quotidiani che sono essenziali per far camminare sul serio la storia
Allora il suo realismo non è mero pragmatismo
I grandi ideali e concretezza di piccoli gesti
Idee forti intorno al destino del Paese sostenute dalla modestia dei giorni dell'amministrare
Capaci di generare grandi o piccole rivoluzioni come la rivoluzione delle buste che ha letto il libro sa cosa mi riferisco
Chiamava ironicamente citare come il principale lascito del suo periodo trascorso inviare Imola
Ma rivoluzione emblematica della postura di chissà che tanta parte dell'efficienza dello Stato ha bisogno prima di tutto di una buona amministrazione quotidiana
Il suo è un realismo di chi è consapevole che soprattutto in tema di giustizia sia un tema su cui si esprime un bisogni inesauribile mai soddisfatto in attingibilità e di ogni persona soprattutto in questo ambito il lavoro
Dice lui e io sottoscrivo sarà sempre incompiuto
Potremmo al massimo approssimare il PCI a dei risultati accettabili
Incompiutezza accettabilità dei risultati ma anche indomita e risoluta Energia di azione
Quanta umiltà e quanta saggezza in queste poche parole così forti nella loro semplicità
I tre anni dall'ottantatré all'ottantasei del suo servizio al ministero
Furono indiscutibilmente segnati da il contrasto al terrorismo e soprattutto alla mafia
Pochi mesi prima del suo arrivo
Proprio il tre settembre mille novecentottantadue
Era stato ucciso a Palermo Carlo Alberto Dalla Chiesa Emanuela Setti Carraro la moglie e l'agente Domenico Russo
Oggi è l'anniversario a loro un pensiero di riconoscente memoria
Ma pochi due giorni dopo il suo arrivo in via Arenula sempre a Palermo il ventinove luglio mille novecentottantatré
La mafia aveva ucciso il giudice istruttore Rocco Chinnici
E così
Nelle parole di Martinazzoli fu chiaro fin dai primi giorni del suo incarico che i fronti su del su cui era più urgente lavorare erano proprio quelli del terrorismo e della mafia
Problemi enormi sovrastanti
Che intimidiva nel Paese colpendo con efferatezza i più grandi servitori dello Stato
Il ministro si trovò a prestare il suo servizio proprio nel mezzo di questa stagione di stragi
Che ancora avrebbe dovuto vedere il suo culmine
All'inizio degli anni novanta
Nel suo racconto di quell'epoca
Martinazzoli non riporta grandi proclami grandi iniziative proposte sensazionali
Ma tiene a sottolineare con un grande senso di understatement del limite
Due contributi che in realtà non furono per nulla secondari
E che permisero la celebrazione del maxiprocesso di Palermo in cui si sarebbe scritto un pezzo fondamentale della storia non solo giuridica non solo giudiziaria del nostro Paese
Il primo Forum l'arrivo di Tommaso Buscetta il secondo la costruzione dell'aula bunker
Sul primo punto il racconto interessante
Ebbe un incontro con Rudolph Giuliani l'Attorney General di New York
Che portò appunto in Italia Tommaso Buscetta l'uomo chiave del massimo maxiprocesso
Ma l'arrivo in Italia di Buscetta
Fu reso possibile
Leggendo la narrazione che ne dallo stesso Martinazzoli
Cogliendo un attimo in cui il dialogo con Giuliani che verteva su un'altra situazione
Gli permise di intercettare un'offerta che lo stesso Giuliani quasi distrattamente gli aveva rivolto quando già era sulla porta sul punto di andarsene
Ma anche qui nessun tono trionfalistico Martinazzoli commenta che l'apporto di Buscetta al maxiprocesso a suo parere
Fu importante ma non fu quello di a rivelare cose sconosciute quanto quello di confermare
Gli esiti del lavoro dei giudici Falcone Ayala Borsellino che cito le sue parole avevano lavorato molto bene
Il secondo aspetto intuisco suo contributo fu decisivo è quello della realizzazione dell'aula bunker indispensabile per la sicurezza
Dei giudici innanzitutto ma anche dei testimoni degli stessi imputati di tutti i protagonisti del maxiprocesso
Dunque una risposta molto concreta agli attacchi della mafia ma così concreta ingombrante che non a caso incontrò non poche difficoltà di realizzazione
Si aveva paura anche di dare il proprio contributo alla costruzione di quella una
Ma parimenti emblematico del suo senso di concretezza e del suo senso di ironia
E anche l'accendino che si trova in quelle pagine
Al fatto che tra i compiti affidati a una magistrata detta del ministero ci fosse anche l'incarico di comprare da mangiare per Buscetta cambiando ogni giorno al supermercato per paura che lo avvelena ero
E Martinazzoli commenta furono queste piccole cose in apparenza banali che poi si rivelarono molto utili e resero possibile lo svolgersi del maxiprocesso
Io trovo che queste pagine siano straordinarie racchiudevano tutto lo spessore lo stile di quest'uomo
Naturalezza concretezza nessuna enfasi capacità di cogliere l'occasione non programmata per imprimere una svolta problemi di importanza capitali
Un approccio tutto immerso nelle situazioni
E per queste efficace nell'affrontare ogni pressione anche quelle più grandi più impegnative più complesse come il contrasto alla mafia
Ripercorrere la vita pubblica di questo profeta della giustizia e della politica
Significa avere ancora una volta la conferma
Che i problemi della giustizia di allora sono quelli di oggi e sono tuttora centrali
Proprio in questi giorni
Rileggendo il libro e ricercando fra le carte del suo lascito trovato una circolare del tredici giugno mille novecentottantasei
Che riguardava il rapporto tra i media il processo penale in quella circa la un circolare
Il ministro richiamava la corretta applicazione delle norme vigenti e in particolare ad evitare il sacrificio della dignità dell'imputato
A vantaggio della morbosità
Piuttosto che dell'informazione un tema riemerso proprio in questi ultimi giorni nel dibattito sul rispetto della presunzione di innocenza
Specie in riferimento all'uso delle manette delle gabbie nelle aule giudiziarie
Ma soprattutto sempre irrisolti
Sempre più gravi sono i problemi del carcere
Rispetto ai quali
Memorabile fu la sua vita visita con Giovanni Paolo secondo a Rebibbia
Per quello storico incontro con Alì Agca che aveva attentato alla vita del Santo Padre
E naturalmente i problemi dei tempi della giustizia che oggi tanto che affligge affliggono e che allora si appuntavano soprattutto sui tempi della carcerazione preventiva
A questo proposito ad esempio si deve a lui nel mille novecentottanta e settantadue un intervento
Che
Modificava una norma che impediva la libertà provvisoria nei quali né Casini in cui è obbligatoria l'emissione del mandato di cattura quella norma aveva come conseguenza che eventualmente anche un innocente dovesse attendere in galera tanto a lungo quanto il giorno del giudizio come dice lui nelle sue parole
E questo in aperto contrasto con l'articolo tredici della Costituzione che esige che la legge stabilisca i termini massimi della carcerazione preventiva
Sembra una norma di dettaglio
Carcerazione preventiva vuol dire che prima della sentenza
Una persona in carcere per ragioni legate ai vari motivi che lo consentono ma questa deve avere un termine non può durare all'infinito perché il bene della libertà personale che c'è di mezzo
In quell'occasione Martinazzoli sollevò il velo da un equivoco
Che ora come allora spesso genera confusione nell'opinione pubblica
Non si tratta mai
Di contrapporre le esigenze della sicurezza a quella delle garanzie
Non si tratta mai
Di scegliere tra la civiltà processuale e la capacità repressiva dello Stato
Perché cito le sue parole in un intervento in Parlamento laddove vi è un processo civile nel senso che è ispirato a principi di civiltà laddove vi è un processo garantito
Laddove vi è un processo moderno di parità tra le parti e di garanzie per la libertà personale la vi è anche una risposta punitiva più rapida efficiente e tempestiva
La Costituzione era il suo faro guardare alla costituzione per chiunque significa ispirarsi al contemperamento delle esigenze contrapposte
Sicurezza e garanzia
Bilanciamento dei principi alla proporzionalità alla ragionevolezza significa assumere una forma mentale ispirata al e spettro non all'aut aut tre
E allora
Il rispetto dei diritti costituzionali delle parti non si trova in antitesi con la protezione della società al contrario
Il rispetto dei diritti costituzionali che garantiscono anche tempi ragionevoli per i processi e per ogni sua fase è anche funzionale al miglior funzionamento della macchina giudiziaria per radere risposte punitive rapide efficienti e tempestive
Come diceva in un intervento in aula sempre nel settantadue infatti e nella rapidità nell'efficienza e dell'efficacia degli strumenti normativi che si realizza una giustizia autentica per la quale tuttavia occorrono mezzi umani mezzi finanziari
Che vanno apprestati quando si tratta di un bisogno sociale primario aggiungo io quale sempre quello della giustizia
Allora come oggi è in questa direzione che si deve innanzitutto lavorare
Spinti dall'esigenza concreta di far funzionare al massimo e al meglio la macchina giudiziaria che allora come oggi ha bisogno anzitutto
Il personale di organizzazione di modernizzazione delle strutture di strumenti informatici e tecnologici di piccole ma grandi rivoluzioni nell'amministrazione quotidiana
Allora non posso che ringraziare di nuovo gli organizzatori di questo incontro di questa commemorazione di Mino Martinazzoli la cui esperienza di giurista vedi politico
E ancora oggi è fonte di ispirazione specie per quella sua convinzione che per far funzionare le cose bisogna uscire dalla retorica delle grandi visioni hegeliano ed entrare sul terreno concreto
Per quanto mi riguarda personalmente
Desidero far tesoro della sua testimonianza
Di uomo animato da idee forti attorno al destino di questo Paese
Ma al contempo dotato della capacità e della tenacia della modestia dei giorni del governare dell'amministrare
Mi sono chiesta quale fosse il suo segreto
Non è una posizione inusuale
La sua mi sono detta forse sbagliando
Che il suo segreto può darsi stia nel fatto che come hanno detto tanti di Duini non cerco mai il potere la fama
Ma come dice lui stesso con un linguaggio molto evocativo per i giuristi
Si trovò apportare per senso di responsabilità
Incarichi uscito accettati in modo quasi preterintenzionale
Di nuovo quella sui era la mia
Su questa splendida immagine delle responsabilità e degli incarichi accettati in modo quasi preterintenzionale mi piace soffermarmi
E qui fermare l'Inter consegnarvi il mio personale sentiti is in omaggio a Mino Martinazzoli grazie
Ringrazio la ministra Cartabia per il ricordo brillante autentico di Mino Martinazzoli
Così come emerge dalle pagine
Del libro piana Chiaravalle il cambiamento possibile devo confessare che per un intervistatore professionale come me averla qui davanti per non poter levare delle domande un po'faticoso usando un salmo della Bibbia de André chiesto a che punto è la notte della magistratura che sarebbe stato interessante sapere ma ci sarà occasione probabilmente in altre in altre sedi come per parlare invece di questo strano democristiano che sognava un cambiamento impossibile
Quasi come i giovani del sessantotto che ha Parigi gridavano stiate realisti chiedete l'impossibile
Ecco per parlare di lui questa di questo strano democristiano oltre al suo amico vescovo di Bergamo Francesco Beschi amico di Martinazzoli
Abbiamo il senatore Casini che apre con Martinazzoli un rapporto un rapporto Complesso
Prima difficile poiché poi ce lo dirà lui dopo come è andata e il senatore Matteo Renzi che nel suo ultimo libro controcorrente
Un titolo che potrebbe essere in qualche modo un titolo ma Chinazo riarmo cioè a qualcosa visibile parla per metà del libro
Un libro molto stimolante soprattutto la prima parte della guerra dei trent'anni che la politica e la magistratura si combattono e che speriamo che il ministro con la sua riforma riuscirà a risolvere parto da lei Renzi non potendolo chiede al ministro chiedo a lei a che punto è la notte della magistratura secondo le devi fare fare la parte di riserva ma non son degno non buona sera a tutti grazie a Giambattista Groli per quest'occasione grazie
A al alla ministra di autorevolissimi ospiti io sono forse a tema rovente Giovanni io sono forse quello meno adatto sono l'unico che non lo ha conosciuto personalmente
Da giovane molto giovane nell'anno della maturità
Corsi al Meeting di Rimini un luogo non usuale per Mino Martinazzoli
Per assistere a un colloquio dialogo tra lui ed Helmut con lei in un momento decisivo
Della vita dell'esperienza cattolico democratica di questo Paese
Fu un dialogo molto bello lui concluse citando De Gasperi mettetevi alla stanga giovani avevo diciotto anni ero con un amico e ne avevamo appena fatto la maturità
Era dunque per molti di noi un punto di riferimento anche soprattutto per chi non lo conosceva personalmente come invece le altre persone che molto più autorevolmente di me possono ricordarla ecco chiede a me
Diciamo al posto del ministro hai preso somala discrezionali postumo suicidare si mescolano Mila è una seria e insegnò nella quanto resta della notte contro la magistratura
Credo che si suo librone parli molti io nel libro dico che secondo me da dal mille novecentonovantadue in realtà qualcuno mi ha fatto notare
Che potremmo risalire ad altri momenti penso Tortora ha perso ad altre vicende complicate penso alle stesse parole molto belle e dure
Di Aldo Moro in uno scandalo dove peraltro modulazione delle divergenze con Martinazzoli allora presidente
Di quella commissione di quella del del sullo scandalo assorbe se la mia tesi è che negli ultimi trent'anni dal mille novecentonovantadue magistratura e politica si sono reciprocamente in base
Il il carré di gioco ecco ma a che condizioni si può riuscire a provare a chiudere questa guerra io ho chiesto che dipenderà molto dal prossimo CSM
Nel senso che la mia opinione
Mi accomodo il fatto che il nome esponiamo il ministro perché dico delle cose che forse metterebbero in imbarazzo lo dico dal mio osservatorio io penso che la vicenda del CSM questo CSM abbia vissuto negli ultimi anni un autentico scandalo
Sì
è inutile stare a discutere di quello che è successo adesso noi abbiamo bisogno che nel due mila e il ventidue
Con il nuovo CSM si provi a chiudere la complicata stagione di invasioni di campo il cambiando anche il metodo di nome
Non credo che ci saranno le condizioni per farlo io personalmente sono sostenitore da sempre del sorteggio quindi figuriamoci penso che il promo della magistratura se duplice
Non sia tanto la separazione delle carriere per me ci sono due questioni il primo il correntismo esasperato da un lato si accede dall'altro ridisciplinare dall'altro lato per la Polenghi disciplinare perché finché il disciplinare si collega al correntismo esasperato non ci sarà mai la possibilità di vedere che se tu sbagli
Pati per quello che hai fatto non per le amicizie di corrente che ai dall'altro lato per la politica c'è bisogno
E questo riguarda tutti noi riguarda senatori Casini riguarda a tutti i livelli parlamentari naturalmente riguarda la ministra nella sua responsabilità esecutiva
Noi abbiamo punto cioè che la politica deve uscire dalla dimensione del piccolo cabotaggio del del day by day che ha caratterizzato soprattutto negli ultimi vent'anni dove si pensava di intervenire su singoli punti magari per risolvere questo o quel problema
Allora queste sono le due questioni vere che oggi abbiamo di fronte da un lato una politica che abbia la dimensione del sogno grande dell'orizzonte grande del progetto Grande
Martinazzoli l'ha avuta
Poi nel libro lo si racconta aveva la dimensione quotidiana
Perché accanto alla grande orizzonte c'erano la dirigente del ministero della giustizia che andava ogni volta in un supermercato diverso a comprare il cibo per chi per Tommaso Buscetta perché la preoccupazione era che potesse essere avvelenato in un momento nel quale la politica creava le condizioni perché si potesse fare il maxiprocesso
Che una storia straordinarie che vede Giovanni Falcone non da solo ma comunque come punto di riferimento assoluto
Il l'elemento più avanzato dello Stato nella lotta contro la mafia con un ministro allora Mino Martinazzoli
Che si preoccupavano soltanto che la rimozione morirà nel momento in cui l'emergere io penso che la vicenda del della giustizia sia una grande questione riguardanti lo dico in terra di Brescia il mondo dell'impresa non soltanto la politica perché bisogna avere il coraggio di dire
Con molta forza che se noi non cambiamo delle norme
C'è un intervento eccessivo anche nei confronti delle imprese
Perché la per combattere la delocalizzazione non ti basta il decreto se poi ci sono degli strumenti normativi che consentono di entrare nella vita delle imprese
Penso alla due tre uno penso alcuni reati fiscali e rischiare di distruggere delle aziende in attesa poi che la realizzò e questo è un tema fondamentale quindi ci sono tanti punti aperti non è che possiamo farne caro tutti ha visto cartaria che appena arrivata
E comunque
Se posso dirlo tanto ormai siamo in una fase in cui almeno una battuta amara concedere detta la verità io sono molto felice
Che
Nel ruolo che era stato di Mino Martinazzoli ci sia oggi Marta Cartabia e non ci sia più il novello sposo Alfonso Bonafede mi rivolgo ancora il caloroso augurio per il suo matrimonio vedo molto bene nella sua nuova vita e gli auguro tanta felicità ero mai e le camere e i referendum da suo ai referendum di Salvini che lei ha firmato per esempio no se possono aiutare questo processo di
Lidia si definiva i referendum dei radicali Boldea seriali va bene i radicali la verso che la riforma che in Parlamento noi voteremo con convinzione proposta dal ministro carta allarmista Cartabia
Non risolva tutti i problemi che questo Paese ha potrebbero aiutare aggiungo che i quesiti referendari non sono la soluzione dei problemi della giustizia
Adesso è molto chiaro dice è una botta ottimismo né l'una né l'altra cosa io credo che ci sia una complessità nel mondo della magistratura della giustizia della politica che è talmente stratificata che non riusciremo a risolverlo qual è il vantaggio dei referendum per cui io ho firmato quei referendum pur non condividendo totalmente l'impianto dei quesiti e comunque non ritenendoli esaustivi
L'ho fatto perché ritengo che si debba uscire da una subalternità della politica al giustizialismo noi abbiamo avuto un Presidente del Consiglio ministro della giustizia che hanno detto giustizialismo e garantismo sono la stessa cosa
Dire che il giustizialismo eccome il garantismo metterli sullo stesso piano significa mettere sullo stesso piano
Dittatura e democrazia perché il giustizialismo è la negazione della giustizia l'affermare il populismo della giustizia il garantismo è un principio costituzionale per cui un cittadino innocente fino a sentenza passata in giudicato
Mi spiace doverlo spiegare
A un ex Presidente del Consiglio
Sino alle ore venti e la laurea in legge la presa con senatore nel disegno litigarono nel suo libro con tutto il rispetto per i muri abbia nel suo libro lei scrive che dopo il governo Draghi tutto cambierà nella politica italiana
Ecco in che senso tutto carriera che cambierà tuttora noi non possiamo fare previsioni su Salvini anche perché cambia volto al giorno quindi no no ma lei la sinistra io volevo capire La sette passata io mi domando saranno altre precauzione in terra laboriosa come la terra bresciana e inanella lombarda ma come si fa a mettersi contro Green tasse ma poi per uno di destra dico certa destra è dove
è conservatorismo e rispetto delle regole è libertà
Il rimpasto è lo strumento che ci porta a recuperare la libertà dopo un anno e mezzo di vita vissuta senza libertà per colpa del comico
Mettersi contro il PIL passa secondo me è un capolavoro di autolesionismo
Che io non riesco a comprendere e non riesco a giustificare le qualcuno e siccome che cambierà tutto caramellato perché esenti tutti i partiti non saranno più quelli rimane per eccesso
Uno cambia tutto perché siamo credibili in Europa e non lo eravamo prima andavamo a turbare coi gilet gialli adesso abbia un Presidente del Consiglio che è riconosciuto come punto di riferimento a livello roba internazionali due
La lega si deve spostare divenire per un partito popolare europeo lo farà blu
Casini ricorda una pagina che lo vide penso di poterlo dire senza alcun problema anche perché c'è una trasparenza dell'atteggiamento di Pier Ferdinando particolarmente apprezzabile ma somma in quel momento in cui voi
Faceste operazione contro quello che era il PPI lì
Posta rescissione di aveva preparata parlava Ranalli esser fatturato lei va be'allora rinomato Armando che vogliono avrà pure di non parlare con Magistratura permettendo alla serata abbia son disponibile a
Ma ora vorrei far rilevare che sta cercando di svicolare qui io non sono mai stato devo Casanova potrei parlare dalle sei alle dieci anch'io saranno i nuovi assetti geopolitici internazionali che canteranno
Cambiare le cose anche in Italia no Silone non sarà più facile che l'Italia gioca un ruolo negli nei negli equilibri geopolitici in trenta secondi in sintesi l'America ha perso la sua credibilità internazionale lo dico con la morte nel cuore
Non è più funded by car lei io son sempre stato amico di bagagli e lo rimango amico Baiguera sbagliato a va bene si può dire chiarito mai che ha sbagliato
L'errore iniziale emesse nell'accordo di don ha firmato da Trump
Ma il modo con il quale si è portato a termine un ritiro dicendo non ci ritireremo quando avremo delle garanzie ma ci riferiamo il trentuno agosto alle ventitré e cinquanta è chiaro che i primi a brindare sono i talebani se nel frattempo gli afgani i leader afgani
Corrotti
Hanno preso dal quattordici di aprile i soldi che dovevano andare alle paghe dei dei soldati si risolvesse in tasca
Quello è scappato con un elicottero con centosessantanove milioni di dollari sull'elicottero sedici ma perché non hanno combattuto no perché le forze alleate vogliamo formativi avevamo formati ma perché quando da sei mesi non riceve lo stipendio e sai che gli altri vinceranno non combattenti era accaduto con gli iracheni nel due mila quattordici a Mosul effettua discussione sarebbe interessante fare avremo virtuosismo Casilli
Il geopolitico l'assetto geopolitico internazionale inciderà sul cambiamento degli equilibri politici d'Italia oppure no
Il futuro non lo so però vedere per il passato se parliamo del libro di Martinazzoli lo ha dimostrato che le vicende geopolitiche mondiali incidono sulla politica
Perché è una cosa io ho avuto tanti motivi di dissenso con Martinazzoli parleremo testo le le persone che ha posteriori li dimenticano
Pratica peraltro di cui potremmo riempire gli scandali dell'attualità
Anche perché basta pensare a Falcone scusa citare Falcone e quello che è successo su Falcone
E agli interpreti televisione migliori di Falcone dopo i dibattiti e Larry se e le dei migrazioni che Falcone aveva subito ma dicevo un fatto gioco politico
Sicuramente influenzato la politica italiana
Io ho sempre concordato con Martinazzoli su un punto
La DC non è morta per Tangentopoli la DC è morta per l'esaurirsi di condizioni politiche internazionali siano che determinavano sostanzialmente la
L'obbligo di governare vediamola così potevate loro della Democrazia Cristiana
In Italia
Il mille novecentottantanove il muro di Berlino è caduto sulla democrazia cristiana paradossalmente ancora di più di quanto sia caduto sul partito comunista di allora e questo ha determinato uno sconvolgere io non penso
Che oggi gli orientamenti della geopolitica mondiale determinano determineranno degli sconquassi nella politica italiano so solo una cosa e termino
De Gasperi poco prima di morire
Mille novecentocinquantaquattro lettera al giovane Mariano Rumor vicesegretario della Democrazia Cristiana Degasperi angosciato perché i francesi stanno per diciamo così liquidare l'ipotesi della politica estera e di difesa comune e De Gasperi scrive in una lettera larghezza sì Elea c'è scrive
Di l'Europa non potrà vivere col polmone economico e finanziario se non ci sarà l'anima e l'anima e la politica estera e di difesa oggi si parla tutti di esercito europeo io mi permetto di dire
L'esercito europeo non ha senso se non c'è la politica estera comune quello che è successo in Libia in questi ultimi mesi con l'Italia e la Francia che hanno tenuto due posizioni
Completamente opposto il luna poggiando Starlato appoggiando l'esercito nel la il governo legittimato dalle Nazioni Unite
Il risultato qual è stato che oggi le carte i leader si danno i qatarini i turchi i russi ed Europa Francia e Italia assieme sono del tutto inutili
Ininfluenti incapaci di determinare nel giardino di casa nostra l'esito delle vicende libiche allora certamente
Spero che una fatto geopolitico come l'Afghanistan nei nei nei rifletteremo tra una settimana in occasione dell'undici settembre
Determini al treno negli Europei
La consapevolezza che la politica estera e di difesa va gestita assieme perché da soli siamo sul rilevanti francesi tedeschi italiani in ordine sparso tutti ci rassegniamo all'influenza in un mondo che attori globali terribilmente più forti di noi e non aggiungo altro stenta
Zandobbio anche un punto di unione Martina savonese su questo reso la forza insomma porta
Sembra per farle dire una cosa che lei sulla giustizia li ha firmati referendum no non affilate offrendo ai clienti perché per un fatto di principio sa io sono vecchio e
E per quindi ne sono vecchio penso che chi sta in Parlamento deve far le leggi non firmare il referendum ma questo dovrei pagarlo anch'io mi sento offre
Tu sei giovane mai legato una grande dose o forse più a rilento le attuali l'entusiasmo della gioventù e io ho cercato di spiegargli dove in passato
Che era meglio stare alla larga dei referendum ovvero cosa ovvero lo sa che una volta l'unico criterio eseguiti abbiamo inaugurato reato ma voglio dirlo
Mi quando avevamo i sondaggi settantacinque venticinque per il la vittoria al referendum Casini mi prese vero Salvo Randone azioni del due mila quindici secondo me perdi la fa porti un po'però era una previsione comunque non
No kuni anagrafico questo
Il problema vero della giustizia e questo negli ultimi venti o trent'anni
Abbiamo inseguito i processi enormi problemi
Questo è il punto inseguendo i processi abbiamo rimosso in Problemi o abbiamo pensato di volta in volta che si potesse risolvere quel comma o quell'altro pone adesso io faccio un esempio
Ci sono procuratore della Repubblica Kering che concorrono a rinviare a giudizio persone
Classico centinaia di persone che sistematicamente
Ma è un dato reale in primo grado solo assolti
Ma io dico se
Un proprietario di una piccola azienda del bresciano di una media azienda ha un suo dirigente che sistematicamente dimostra di non avere la professionalità qua non sto parlando di destra di sinistra di centro sto parlando di professionalità perché quando tu impieghi risorse dello Stato
Per mettere sotto accusa persone che sistematicamente non sono definite condannate da un tribunale della Repubblica forse esisterà un problema di tua professionalità
Allora tutto dovrai essere valutato per quello che allora io vorrei
Che oltre che le correnti della magistratura si facesse valutazioni e collegasse la carriera d'un magistrato
Alla professionalità che su un campo di Molinaro dotate chi ha avuto diciamo lontano amen
Allora tornando a Martinazzoli tornando a parte non so se presente capiscono di essere stato poi però va be'l'azione però insomma perché noi l'abbiamo
Tornando a Martinazzoli io vorrei condividere con voi un momento drammatico della sua vita politica
Cioè mentre chiudeva la storia della democrazia cristiana
Per lanciare il Partito Popolare si trovò a dover gestire anche l'eredità della morte di Moro
E del suo omicidio amiche esser quando trascinato dal proprio perché veramente voi non voleva mai venire ma noi avevamo organizzato dei trucchi per per fargli dire che andava a Brescia invece veniva in studio
Venne a raccontare il disegno è il sogno del Partito popolare si trovò perché fu una sorpresa per lui a doversi confrontare con questa ultima terribile lettera di Moro a Zaccagnini
Caro Zaccagnini
Siamo quasi all'ora zero
Mancano più secondo meno
Siamo al momento dell'eccidio
Con profonda amarezza e stupore ho visto senza nessuna seria valutazione umana e politica
Assumere un atteggiamento di rigida chiuso la mia stessa disgraziata famiglia è stata incerto modo soffocata senza che potesse disperatamente gridare il suo dolore e il suo bisogno di me possibili siete tutti d'accordo nel volere la mia morte per una presunta ragion di Stato che qualcuno nitidamente di suggerisce
Se questo fosse perpetrato si aprirebbe una spirale che ritiene che pur non potreste pronte cioè questa Stefano
Io lo dico chiaro per parte mia non assoluta ero e non giustificano nessuno
La decisione cui sono pervenuto nel corso di questa lunga e drammatica esperienza
E di lasciare in modo irrevocabile la Democrazia cristiana non crede all'ATC che aveva chiuso il suo problema liquidando con io ci sono ancora come un punto irriducibile di contestazione e di alternativa
Per evitare che della DC si faccia quello che se ne fa oggi
Per questa ragione per una evidente incompatibilità chiedo che ai miei funerali non partecipino né autorità dello Stato né uomini di partito chiedo di essere seguito dai pochi che ne hanno veramente voluto bene e sono degni perciò di accompagnarmi con la loro preghiera e ora muore
Che ognuno aveva aveva duri una Torino che ora avevan tour che che
A a
L'onorevole piazzole perché nella DC nessuno ha voluto credere o ha creduto nelle lettere di Moro
Innanzitutto non è vero che nessuno ha voluto credere
Che fosse Moro che scriveva quelle lettere
Lei ci crede
Nelle segrete anche una delle ragioni per le quali
In quel giorno e sono stato guarderà tutto rivolto con un dubbio
Perché un'accentuazione criterio mamma che io rivendico
La grandezza di questa posizione era difficile scegliere
Sapevo intuivo mi sembra di capire che quelle lettere erano di Mauro De Mauro in quelle condizioni naturalmente
Ora però non capisco
Questa lettura certamente è una ferita ancora aperta nelle regole tante democrazie cristiane
Ma se persino questa diventasse facoltà davvero
Occorrerebbe essere disperati sull'incapacità nostro dietro le nostre ragioni secondo lei chi dice che la la la DC è morta lì
Perché non è più stata capace di avere un po'di pietà umana non so chi dedica questo anche perché tra l'altro nipote sul Galibier chiavi dell'audizione non è morta
Non è morta lì quando io riprendo quel giorno e vedo di tanto in tanto
Riapre il il processo Moro sempre lontano dalle sue sede propria
Allora sì mentre io non quando mi sembra di capire che vengono adombrate altra versione rispetto a quelle che conosciamo
La supposizione il sospetto che le Brigate Rosse non fu solo solo che fossero agit
Che qualcuno che nelle istituzioni doveva cercare di strappare muoveva i suoi carcerieri e non lo ha fatto questo sì
Sarebbe un rimorso grande ma ripeto su questo terreno non conosciamo la verità
Ecco oggi sappiamo sappiamo che questi dubbi che questi dubbi di Martinazzoli in realtà erano fondate erano fondate perché scritti cene che l'uomo mandato da Cyrus Vance
Aiutare a guidare un qualche modo determinare comportamenti di Cossiga durante quei cinquantacinque giorni da tre giorni mia
Erano chiare le sue posizione era chiarissimo Moro doveva morire per evitare la vittoria delle Brigate Rosse ecco Casini pesano ancora questi interrogativi sulla politica italiana
Naturalmente tutti noi c'è un un requisito viene prima della politica ce l'ha insegnato questo veramente Martinazzoli che l'umanità
Nessuno forse come lui ha avuto sempre chiaro il senso del limite
E il limite in tutte le cose
Per cui è chiaro che sentire queste parole
Come ha detto Martinazzoli erano sicuramente autenticamente di Moro in quella condizione
Crea l'emozione condivisa che c'è qui però io vi vorrei un attimo
Riportare ad una valutazione che non possiamo dimenticare
Moro viene rapito
E vengono uccisi gli uomini della sua scorta
Servitori dello Stato
Che non avevano i palcoscenici della politica o dei mass media
Persone umili poliziotti agenti di scorta
Erano gli anni in cui cadevano magistrati
In cui il terrorismo non era qualcosa come possiamo percepire alloggi
No era una cosa di mirato
Di uomini politici gambizzati da Montanelli a Publio Fiori
Personalità professori universitari che venivano uccisi
Bene in quel contesto si situa la vicenda di Aldo Moro
E la Democrazia Cristiana
Ah venisse assunto in quel momento la scelta di
Trattare con le Brigate Rosse per la vita di Aldo Moro sarebbe stata liquidata col marchio dell'infamia da un popolo che si sarebbe ribellato e ad esse avrebbe detto semplicemente
Per voi trattate per uno di voi trattate per uno della tasta trattate non avete trattato teli poliziotti per i carabinieri per i sindacalisti per i professori allora
Incominciamo a vedere le cose da questo punto di vista e incominciamo aldilà di tutta la vicenda muovere altri Teatri a corte sì finora io credo io onestamente assumendomi la responsabilità di quello che dico
Credo che la maggioranza della Democrazia Cristiana abbia fatto una scelta dolorosissima ma inevitabile
Per un partito che in quel momento non sarebbe stato liquidato dal marchio dell'infamia sei foie avesse accettato il ricatto delle Brigate Rosse apparenti sono più
Ho la convinzione profonda
Che i più interessati peraltro non trattare sarebbero stati quelli proprio delle Brigate Rosse
Ma il loro intendimento era quello di far sedere al tavolo la Democrazia Cristiana di dimostrare che lo Stato Pesce un uomo dello Stato avrebbe sacrificato in principi che applicava per gli altri
Per poi in definitiva non salvare nemmeno la vita di Moro per cui dopo il danno le teste ma al di là di questo la Democrazia cristiana ha fatto una scelta dolorosa
Ma oggi non possiamo ricostruire la storia
Decontestualizzata come quelli che dicono ma se ci fosse De Gasperi oggi cosa voterebbe no no parliamo ma non ho detto questo io un'altra cosa giocato Stiffi geniche
Che è stato mandato in sei sale lo svago Neptune ha detto una cosa abbiamo sbagliato sì sì no io capisco veramente quello che credono no io però voluto rimanere a quello che era il filmato che abbiamo poiché filmato
A posto un elemento di suggestione forte il restaurare a una Berta
Io ho voluto ripetere un un concetto che mi stanno a cuore Martinazzoli con Martinazzoli
Lei ha avuto un rapporto duro loro perché la abbandonato nel momento in cui lui apriva l'avventura del Partito popolare
Per andare con Berlusconi ecco anzi per fondare il suo partito ma che poi era alleato di Berlusconi
Perché lo rifarebbe
La storia non si ricostruisce mai vent'anni dopo con no ma uno può mettere degli errori oppure confermare se Oriente la storia delle persone e piena di errori e di cose che rifarebbe lo stesso modo di cose che cambierebbe
Oggi è troppo facile fare una riflessione di questo tipo io avevo una convinzione profonda
E paradossalmente questa condizione questa con divisione veniva anche dalla persona che era più antitetica bene la Democrazia Cristiana Rosi Bindi
Io Rosi Bindi eravamo amici
Io Rosi Bindi eravamo le spine nel fianco di Martinazzoli
Perché la Bindi teorizzava
L'alleanza con il Partito comunista
Io teorizzava o l'alleanza corta destra perché perché entrambi eravamo convinti di un fatto
Che è finito è caduto il muro di Berlino e approvata una legge che lì cui dava la devo e la la proporzionale e con la proporzionale dove pensavamo anche la democrazia cristiana poi non erosioni ma certo
Fosse no ma spiego contestualizzando ad allora fosse inevitabile che la democrazia cristiana si schierasse o da una parte e dall'altra infatti tante volte
Noi ci telefonavamo dopo vedere dopo aver visto Martinazzoli
Perché è chiaro che Martinazzoli cercava di evitare la nostra uscita e nello stesso tempo
Aveva con la Bindi era formazione Azzorre per essere concreto Martino azione in re in realtà senza arteria tra destra e sinistra prese il sedici quindici sedici per cento
Negozi han posteriore potuto diverse di notte forse semplicemente non aveva capito la legge la legge la nuova legge elettorale che col sedici per cento dei voti sarebbe stato minori Thrale nel dibattito politico non avendo cento sì ma tra destra esiguo hai fatto riferimento a Berlusconi giustamente
Ma tu immaginati se fosse stata la Democrazia cristiana l'ora a dire
Si è esaurita la condizione in base al quale noi siamo il partito Stato oggi ci schieriamo facciamo come i popolari spagnoli che ci così collocano nel centrodestra come le assi di un tedesca
Lassini o tedesca perché non ha mai avuto un partito alla sua destra perché salvo adesso negli ultimi tempi
Perché ha occupato uno spazio politico che era lo spazio politico che i Popolari occupavano immaturo ora la discussione con Martinazzoli fu su questo però voglio anche di più la cosa
Io credo con nessuna persona come con Martinazzoli
Ho discusso aspramente sul piano politico avendo con lui un rapporto personale nel ruolo ricordo da presidente della Camera
Di averlo ricevuto credo che crolli questa cosa la sappia e avergli anche formulato un'ipotesi che era quella dove la Vespa Retta Vito ma ci sarà con la passione di grande quella della corte costituzionale io credo scusa se posso leggerlo che ci sia un punto che
Veramente identifica bene la personalità di Martinazzoli e quello che scrive nel suo ricordo Giambattista
La politica conta ma la vita convocata al più della politica questo libro ce lo restituisce nella verità lontano da un'élite Toti Ca'circolante
Martinazzoli Amato la verità non ha portato rincorre nessuno è sempre stato capace di andare dritto per la sua strada e di gestire una solitudine quasi antica senza disturbare
Io sono venuto qua oggi perché dico una cosa e vorrei dirlo in memoria in onore di Martinazzoli
Martinazzoli ha avuto affidato dai leader della democrazia cristiana l'ora una missione impossibile
Le il cambiamento impossibile è stato generoso
è stato un sincero è stato leale con tutti in un momento in cui il Gay muovere era già dato asset la sua cioè accertato
Contu Telemaco immagini e di una missione Heaney consolidabile è infatti in questo libro non c'è solo il dissenso dalle nostre scelte ma c'è anche il dissenso dalle persone della sue componenti calo hanno abbandonato volutamente assolutamente
Senta eccellenza
Per Martinazzoli il suo essere cristiano quanto contano in politica
Penso che
Buona parte del tutto l'esperienza politica
I Martinazzoli
Possa essere ricondotta
A questa ispirazione
Un'implicazione decisiva decisiva tanto più vera
Profonda
Tanto più non era motivo di esibizione
La fede
Martinazzoli non era una bandiera
Certamente però
Vi era un grande
Motivo
Che determinava
Il suo impegno in politica anche
Nel libro un certo punto viene riportata questa sue espressione che dice un'obbligazione questa era una sua espressione una suo vocabolo l'obbligazione
Che scaturisce dalla fede
Siamo in politica non per fede ma a causa della fede
E quindi questa dice citando di di quello che contava per altri che Martinazzoli e una fede certamente di natura molto
Personale come coi proprio per la sete
Ma nello stesso tempo una fede che lui ha ha respirato e interpretato dentro un grande fiume
C'è un
Episodio che sono andato a ricercare devo dire con soddisfazione poi ho ritrovato che nel libro bellissimo che ho letto che la mente di costumi complemento anche con Anna Chiara
Perché insomma è stato un lavoro era un errore impegnativo uomo così attento alle parole e secondo me appunto merita una lettura molto attenta nel libro peraltro non ci sono io naturalmente leggendolo andavo a cercare anche alcuni dei motivi che si rifanno alla sua domanda se non ce ne sono molti no ma questo ti dice ancora una volta di come Martinazzoli
Interpretava poi appunto questa vocazione politica che aveva una sorgente molto forte nella fede dicevo una fede che comunque
Per lui era qualcosa di corale
Corale e c'è un'espressione lui da Sindaco siamo nel novantotto
Riceve Giovanni Paolo secondo a Brescia
Paolo Giovani Paolo secondo viene a Brescia due volte
Una prima volta nel mille novecentottantadue
Gli era vescovo monsignor Morstabilini Montini presenti non ricordano e
Viene ricevuto
Una giornata uggiosa
Posto di Brescia emblematico alle porte di Brescia chiamiamolo così alle porte di Brescia
Da un altro sindaco
Che rappresenta una testimonianza anche Cristiano di grandissimo valore che amo ricordare che Cesare Trebeschi
E Cesare Trebeschi fa un discorso di accoglienza al Papa
Questo discorso di Cesare Trebeschi
Era stato visionato dalla Segreteria di Stato precedentemente come avviene normalmente per i discorsi che vengono rivolti al Papa in maniera ufficiale e
Qualche riserva era stata espressa nei confronti di questo corso
Cesare Trebeschi rispose alla segreteria di Stato nonché ricette
E tenne il suo discorso che fu molto apprezzato da Giovanni Paolo secondo
Un riscontro molto impegnativo che dice di un cristianesimo
Bresciano che ha delle caratteristiche storiche molto importanti non per nulla un Papa come Paolo sesto poi alla fine espressione di questa terra
Nel novantotto e Martinazzoli che incontra che accoglie Giovanni Paolo secondo
A Brescia non lo accoglie le porte la città lo accoglie in piazza del Duomo e gli rivolge un discorso mi permetto mai brevissimo al passaggio di leggere un passaggio del discorso che Martinazzoli rivolge a papà
Sta parlando di Paolo sesto Idice
E misteriosa ma certa
La trama che unisce la grandezza di una creatura Hill eccezionalità di un destino
Alle graticci e al talento originario di una terra
E in un agente
Ed è luminosa mente decifrabile il nutrimento di tradizioni e di cultura di storia religiosa e civile da cui papa Montini attinse ragione ispirazione per maturare la sua missione universale
Allora fatte se mi è consentito le debite distinzioni io credo che questa sia anche una rappresentazione di come Martinazzoli interpretava il patrimonio della fede ecco però
Sono stati proprio i cattolici per primi
Abbandonarlo quando lui andò verso il partito popolare perché
E questa è una domanda proprio un po'più di natura politica grazie continuerà ad eventi mi mette in campo più in difficoltà posso dire
Così come per una frequentazione che io con Martinazzoli
In un certo periodo quando gran parte della sua esperienza si è compiuta sono quelle circostanze io
Per bontà del vescovo divento direttore le centro pastorale della nostra diocesi che è un luogo che era stato appunto sognato anche da Montini
Nel dopo Concilio Montini era il vecchio seminario seminario è stato costruito nuovo
E questo vecchio seminario e Gratteri faccia ne faremo di questo ove e prima ancora oggi sono nati tanti sono anche dei caduti
Prima che nascessero tanti altri nasce questa idea di centro pastorale cos'è un luogo di incontro di dialogo con tutte le componenti della comunità cristiana ma addirittura nel Nuovo che diventa una specie di ancora in cui tante persone possono e e teli che io conosco ed è lì che per bontà sua nasce un'amicizia con Martinazzoli che lo frequentava con grande facilità come tantissime persone proprio anche per questa connotazione
Di di di apertura e ecco quindi la mia conoscenza dell'amicizia poi si sviluppa di
Io credo in nel libero eletto chiaramente questo fatto appunto io non so le dinamiche che poi portano molti
Ritenere scelte politiche in altura diversa certamente Luís ha questa intenzione appunto si diceva di Missione impossibile però
Dentro di lui c'è anche questo criterio della irriducibilità lui quando dice che la vita
Conta di più che la politica conta ma la vita è qua e lo stesso la sede quando dice Laffite qualcosa di universale la politica e inevitabilmente qualcosa di parziale ecco c'è sempre questo discorso della irriducibilità
E invece attacco in lui
Credo che sia pure questa è una delle caratteristiche sue e ed è anche la caratteristica che a mio giudizio l'ho portata gettare questa impresa imporsi così
Avendo però un criterio che nel libro appunto viene evocato quello di passare
Dal criterio dall'esperienza legittimato una grande storia del potere all'esperienza del progetto
Ecco lui immagina il passaggio a questa nuova sigla che però non abbandona la grande eredità come un passaggio
Consapevole appunto che i numeri non sono più quelli di un tempo che la condizione del Guardian dal discorso del potere al discorso del progetto ma lui ci crede Richie crede veramente ecco Renzi
Lei ha scelto lei ha scelto il Presidente della Repubblica Mattarella
Preferendolo a Giuliano Amato
Se fosse stato vivo Martinazzoli
Avrebbe sempre sento Mattarella o avrebbe preferito Martinazzoli ora la domanda che non ha senso
A seconda che ha detto però un ero sicuro no questo la Giunta
Ma diciamo che
Allora va be'
Io non ho scelto il Parlamento sceglie
E sceglierà così la frigo per evitare che lei va dalla domanda dopo che già la immaginavano domanda dopo guazzabuglio signore senti qua quindi crolli crolli realtà riuscire a dare però la la la cosa che voglio dire così riprendo anche un ragionamento fatto pochi istanti fare
Nessuno può immaginare che cosa può accadere nelle che nei grandi intrecci della storia
Alloggi che ha delle sliding Doors è una logica che che ci portiamo dietro su tutto ma c'è un momento in cui Martinazzoli può fare il Presidente da Repubblica anzi riprendendo ragionamento di Casini che è molto più esperto di me sulla storia di radici e quindi non ho motivi per dubitare della sua vettura mi rimane da giovanissimo è assolutamente ITC incapace di leggere la realtà un duplice interrogativo
Il primo che cosa sarebbe accaduto se in quel congresso del mille novecentottantanove anziché tributarie ventidue minuti di applausi e Martinazzoli per un discorso straordinarie io sapevo ventidue Greco c'è scritto ventiquattro per la passerella Groli ed anche Savona ma indipendentemente da questo quelli discorso straordinario che lo fa nell'ottantanove nell'assise che e legge Forlani alla guida del partito
è il momento in cui De Mita ha perso sia il doppio incarico non ha perso ha perso intanto la segreteria e poi di lì a qualche istante di lì a qualche mese perderà anche la anche Palazzo Chigi
Cosa sarebbe accaduto alla storia della Democrazia Cristiana sì Martinazzoli fosse stato letto in quel momento
Probabilmente molti diranno SV ragionamento di di di Casini
Neanche Martinazzoli avrebbe salvato se è vero ciò che dice Pier Ferdinando e cioè che il muro di Berlino cade addosso alla vigilia oltre che al pc che è un tema interessante ne ha che neanche Martinazzoli però a proposito di Sliding Doors anziché parlare dell'elezione del due mila quindici io dico uno quel momento lì ottantanove e due diciamo la verità c'è stato un momento in cui Martinazzoli avuto una concreta chance
Di giocarsi la partita del Quirinale Martinazzoli è stato scartato da De Mita nel mille novecentottantasette per la guida del governo e anche lì ove fosse stato lui e non Goria
A guidare l'esecutivo perché era una delle ipotesi che girava non sarebbe stato un male a mio giudizio allora c'era il Quirinale una persona che amava attira solcherà Francesco Cossiga c'era una situazione in cui si sarebbero potute verificare le cose diverse ma sicuramente nel novantadue la DC
Sì in punta per motivazioni varie sulla candidatura di Arnaldo Forlani che come si può dire trascinata in plurime votazioni
E in questo trascinamento di Torino votazioni si arriverà poi al momento in cui un fattore terribile ed esterno vale a dire la strage di Capaci
Costringerà il Parlamento a una scelta immediata è quella scelta sarà la scelta allora dell'allora presidente della Camera Oscar Luigi Scalfaro anche in quel caso
C'era una parte del partito cosa PDS a quel punto già partito democratico la sinistra
Che avrebbe eletto volentieri una personalità come Martinazzoli detto questo con i secoli ma si fa la storia il punto vero è che stiamo nel libro si racconta l'avvicinamento alla politica di un uomo
Che cresce in quella filiera sentendo sua Eccellenza parlare
Parte mi fa sorridere che il vescovo di Bergamo venga da Brescia che quindi sono immagini non è cosa possa voler dire
No non parlerò di rapporti Firenze Pisa perché Minoli se non emette una domanda politica è un disastro però insomma le do la solidarietà per la sua quotidiana Via Crucis tra Bergamo e Brescia battute a parte la filiera
Cattolica bresciana è un qualcosa di straordinario di extra ordinem e non solo per la presenza di papa Montini difficile dire se Papa Montini proprio per il discorso di Martinazzoli del novantotto che non conoscevo di cui la ringrazio sia semplicemente il figlio di questa terra o anche il padre di una storia straordinaria quale quella del cattolicesimo bresciano rispetto al quale tutto il mondo delle e il team tutto modo cattolico deve prendere atto comunque Martinazzoli che si avvicina che nel libro si racconta come c'è il momento in cui Moro si ferma in questo Paese che il paese del segretario provinciale del sì nuovi ma il tentativo di avvicinare
Una storia quella di Martinazzoli è a una leadership nazionale che poi da settantadue in poi lo vedrà impegnata in Parlamento inutile stare a discutere prima di Martinazzoli della degli ultimi anni anche o Martinazzoli che prende delle posizioni politiche un po'sui generis per alcuni aspetti se mi posso permettere di dire così io ritorno al tentativo dell'unità dei cristiani in politica con il tentativo dell'utero so è una cosa che non convince molti se e chiudo su questo se c'è una cosa che mi rimane nel cuore
Come curiosità l'ho chiesta Giambattista non siamo riusciti per il momento a trovarla non è tanto aspetto dei se e dei ma del Martinazzoli politico
A me interessa proprio per le considerazioni che ha svolto sua Eccellenza
Mi interesserebbe molto presente andare a leggere il suo carteggio con Mario Luzi non per una vicenda fiorentina ma perché c'è una dimensione in Martinazzoli che non c'è nella stragrande maggioranza dei politici italiani
Di una cultura che non è sfoggio letterario ancorché la sua passione ad esempio per il Manzoni e per quel capolavoro che andrebbe riletto che non è tanto i Promessi Storey ma la storia di promessi sposi ma è la Storia della colonna infame
Ma è una passione per la letteratura come bisogno di risposta del cuore
Della vita la persona ai grandi interrogativi dell'uomo che affascinante cioè Martinazzoli che si scrive con Luzzi sono pagine che secondo me valgono molto di più
Di tante discussioni su quello che avrei voluto fare dopodiché si deve ragionare di slide Indoors mille novecentottantasette
Poteva fare il presidente del consiglio e De Mita di preferisce Goria mille novecentottantanove ho telefonato Forlani non lui mille novecentonovantadue era più difficile ma certo l'elezione di Martinazzoli
Forse avrebbe cambiato anche la storia della democrazia cristiana quindi e quindi bietole Novi Ligure candidati che abbiamo qui a partire dalle Forlani aveva una forma no no questo lo che con questa
Se mi fate una pausa evitiamo di parlare dei casi anche all'Aga Khan quella comunque meglio fare questo favore grazie ma ben nota no eh perché se no però lei mi ammazza se non faccio la domanda venti
Pensiamo agli ormoni sei l'unico socialista che sta facendo il democristiano degli altri tre brave che senti
Il cambiamento è impossibile che il titolo del libero De Martino signori e controcorrente che il tuo libro
Tutti
Sono titoli simili in qualche modo no non hanno un'analogia
C'è qualcosa che tu senti che ti avvicina Martinazzoli profondamente
Non ci sono ma non lo dico per falsa modeste anche perché io di modeste non sono neanche falsa come nostro quindi farei fatica ad utilizzare falsa modestia vecchiezza no non lo faccio però oggettivamente atti paragoni a delle personalità che sono molto più grandi di noi Guarana estremamente avvocato in Parlamento di citare Martinazzoli
Tra l'altro una storia straordinaria perché la storia dell'ottantasette finalmente De Mita riesce a ottenere lo scalpo di Craxi del dopo quattro anni di governo
Del pentapartito guidato dai socialisti finalmente De vita riesce a ottenere lo scalpo e e e però Craxi non consente il governo De Mita e qui da quel governo balneare Fanfani note ricordi e in quel momento poi c'è il colpo di genio dei socialisti che decidano di votare a favore e quindi la legislatura
Va avanti allora De Monique la democrazia cristiana è costretta a un a rapida retromarcia e ad astenersi sul voto il governo Fanfani tra l'altro sono son pagine de perché ama la politica compagine bellissime
E lì Martinazzoli a parte che racconta un'alterazione o lo scrittore accorpamenti non lo so ma poi lui era in Senato eh Carmelo Ilardo eravamo proprio dalla Carrà semaforo erede
Era la camera vinsanto la riceve mafiosi già alla Camera che l'ottantasette la capogruppo dei deputati
E nell'ottantasette tocca Martinazzoli spiegare perché non voterà la fiducia a un governo democristiano c'è una lui come nella storia c'era stato qualche vicenda in passato più complicata
Come Taborre contro è un momento straordinario e linfa questo discorso bellissimo che io in più circostanze ha citato in Parlamento
La prima volta ero presidente del Consiglio di sei Chiellini alla cose nessuno tranne Castagnetti vado subito un messaggio sì la politica è altrove noi vi aspetteremo la che è un pezzo nel bellissimo della straordinaria capacità oratoria di di Mino Martinazzoli quindi si deve dire
A me se io amassi e in qualche modo cerco di confrontarmi con un pensiero con una straordinaria capacità di
Di utilizzare delle immagini per esempio una delle immagini che a me piace di Martinazzoli in un suo testo la vistosa eclissi
Già questo gioco che è molto poetico poesia remake ecco può e io affari fare cioè Martinazzoli ad avere un po'ecco della politica
Quindi io adoro
Confrontati con Martinazzoli seguici tutti sentivano abbia assolutamente no ma non per un fatto appunto di nome Osama perché Martinazzoli è proprio un un livello
In più questo forse è stato anche il suo limite
Un po'come l'Albatross di Baudelaire che messo a terra non riesce a camminare non sappiamo che cosa avrebbe fatto Martinazzoli se fosse stato alla guida del partito nel momento in cui il partito ancora partito non lo sappiamo
Non sappiamo se lo scelgono per disperazione
Ma come dice lei sicuramente alla fine non c'era più nessun altro che poteva salvare la baracca e forse è nemmeno riesce a salvarla odo scelgono me convenzione quello che è certo è che laddove è stato chiamato a prove di responsabilità ha risposto alla sua coscienza
Lo scandalo chiede fantastico
Quando lui nel libro che ne citato in modo meraviglioso dall'autrice quando lui Moro di fatto diciamo così non posso dire di sì a comodo perché credo che litigare con un mostro sacro Giambattista e marito vegliava sempre del lei a Moro mentre Moro gli dava del tu ma quando lui dice io
In boro dalle de fanno la riunione dei dei membri della democrazia Christine presidente della commissione del capo Braudel relatore di della democrazia cristiana
Del del vertice del partito decidono che voteranno perché Moro ragiona politicamente deve salvare anche i socialdemocratici voteranno
Per non concedere l'autorizzazione della andare su su entrambi non soltanto voce del risultato che i Comuni ma anche sul viso Tanassi e le diceva bisogna parlare coi socialisti stiamo attenti quindi Moro diceva bene tu allora sentire ai socialisti
Ed anche in assoli restando a sedere dice sì ma in ogni caso quale che sia il voto di socialisti io Bussero
Contro o medio voterò per la colpevolezza del ministro socialdemocratico
E lì un momento straordinario e c'è il pezzo in cui Moro nel suo intervento dice il nostro presidente
Acuto e scrupoloso mi pare che questi siano gli aggettivi che usa che nel linguaggio dimora oggi guance la politica avuto scrupoloso un complimento nel villaggio di allora era una presa di distanza siderale ed era un'altra politica
Martinazzoli là dove è stato chiamato ad avere ruoli di responsabilità lo ha fatto in modo straordinario e io adoro che lui abbia concluso dal sindaco perché è un percorso se ce la fecero tornare al progetto che è un qualcosa che diceva a proposito il PPI a fare anche per la città
Tornare al progetto della città Cerri ritornare lui dove era stato presidente la Provincia e poi tornare
Alla fine di questo percorso alla guida della città dal senso di quella che lo chiamavo un'obbligazione
Diciamo che possiamo chiamarla anche una vocazione la politica e vocazione chiamata e alla vocazione si risponde responsabilità ecco ma quei cinquecento giovani che
Che proprio oggi mi sembra hanno finito a Ponte di legno i tuoi corsi di formazione che cosa chiedono alla politica questi ragazzi autenticità
E spesso non lo trovano voi siamo stati due giorni pieni insieme tre tre tre giorni e due notti
E abbiamo discusso di tutto dall'infinitamente piccolo il virus con il professor vacuoli professor banche Bassetti all'infinitamente grande lo spazio con il comandante Parmitano
Abbiamo discusso di politica estera del mi scuso di politica ambientale ce qui la vista Elena Bonetti che ringrazio chi ha discusso che si è confrontata con la sua collega francese
Elisabetta Moreno abbiamo fatto una due giorni piena di incontri poi vedi sui giornali ed esce la polemica su Cingolani perché sai che conti
Ha detto che
Vuole chiarimenti da Cingolani il che è un bene
Perché se Cingolani diva con le slide forse conta qualcosa capisce quindi perfetto come cosa è straordinaria quindi o corsi di un fatto positivo questo e l'altra cosa che va su una polemica su su sull'orologio di un ragazzo non oggi o che Orff ogni paura Gazzo che ha perso il padre a diciassette anni più pallida lasciano l'orologio hanno fatto una foto con questo lo so molto bello
E
Sui social anziché dire che ci sono quattrocento ragazzi che stanno a fare formazione politica che stanno a chiedere autentici dalla politica tutta la polemica dei giornali bell'orologio di uno dei quattrocento partecipanti
Che viene definito figlio di papà lui che il Papa la pensa diciassette anni cosa chiedono questi giovani autenticità persone che abbiano
Un decimo della stoffa che aveva Mino Martinazzoli della preparazione che aveva Mino Martinazzoli ma per ora i nostri ragazzi hanno l'umiltà di mettersi in gioco io sono grato perché loro vengono per imparare a fare politica ma siamo noi che impariamo molto da loro credibile
Ecco vorrei dire chiedere una cosa sull'Europa fa a monsignore perché
Un'europa
Che hanno detto nostri autorevoli ospiti
Nulla in questo momento sullo scacchiere internazionale non conta niente perché litiga fra di loro non trova posizione unite su quasi niente in ogni caso il massimo crea a una moneta comune che per fare politica che internazionale nel mondo globale è un pochino poco
Ecco
Ma io mi chiedo anche eccellenza
Un'Europa che ha rinnegato le sue radici giudaico-cristiane
Può accettare di accontentarsi del solo illuminismo come radice identitaria
Bene a sua domanda soprattutto rivolta a me
Contiene già una risposta
Io credo che la vicenda la storia e la cultura
Lei
Che attingono al mondo
Ebraico
Cristiano
Greco e Romano
Rappresenti no una sorgente così significativa di cui credo
Che l'illuminismo stesso sia debitore
E quindi però è quello che capita e quello che sta capitando quello che è un vuoto l'ho chiesto perché esattamente quello che è capitato si per vuol dire che
Nonché non sono del tutto d'accordo ma non sono del tutto d'accordo nel senso che
Innanzitutto il Progetto groppa per insomma adesso non ripetiamo cose che tutti conoscono
Però un progetto che nasce
No no ma io sto parlando di adesivo infatti un autogol non dimentichiamo tra cui ulteriore la costituzione non città spesa le radici giudaico che stia Ferrero però non dimentichiamo appunto che l'idea nuova Europa nel dopoguerra sì attingevo profondamente a figure testimoniali
Che appunto fanno della fede non un'esibizione ma qualche cosa
Il molto importante e credo che abbiano contribuito molto a questa storia europea che per mai più di sessanta anni settant'anni
E così è una storia
Dove
La guerra non ha più rappresentato una delle opzioni
Attorno alle quali sviluppare il confronto tra le diverse realtà alle diverse esperienze anche diversi Stati quindi c'è questo elemento che a mio giudizio non va dimenticato però sei giustamente dice adesso la Costituzione
Giovanni Paolo secondo anche la Chiesa italiana del cardinal Ruini hanno molto insistito c'è stato tutta una non Campagnano chiamiamola così ma insomma una pressione convincimenti discorsi perché venisse esplicitata questa radice cristiana ebraico cristiana delle dell'Europa così non è avvenuto
Da questo aprire che un insieme
Di valori che ancora oggi ci sono capaci di ispirare l'azione europea un'azione molto complessa sotto tanti profili
Ebbene io ritengo che questi valori che stanno ispirando appunto l'Europa contemporanea non siano semplicemente da ricondurre all'Illuminismo io tipico che
Dentro una pasta nella quale forse appunto qualcuno potrebbe desiderare Martinazzoli stesso non si sottrae a questa prospettiva però ritengo che alcuni degli elementi di contenuto al Fila il giudizio volte molto sbrigativi che invece ritengono che non sia così
Siano presenti anche nell'Europa contemporaneo dico anche per poterli sostenere per potervi
Apprezzare
Se mi permette cioè
Un aneddoto
Di un vescovo bergamasco che posso anche dirlo perché ha raccontato pubblicamente quindi lui è ancora attualmente Nunzio in Olanda e in Olanda
Va bene insomma sappiamo che i livelli di secolarizzazione sono molto molto molto avanzati insomma quindi
Si trova un ricevimento con una un ministro notoriamente ateneo molto così si scambiano delle parole
E a un certo punto questo vescovo fino a Vico
Dice
Ma a me sempre insegnato che insomma se non si crede in Dio non si può essere felici
Però io vi vedo tutti molto contenti quali novanta siete proprio tutti molto molto contenti mi spieghi un po'come è questa faccenda e il ministro Attilio gli ha risposto
Sì eccellenza perché in realtà Dio sciolto ce ne
No perché il problema quello della della Costituzione della mancanza della mi ha raccontato questo un piccolo aneddoto che racconto io mi ha raccontato Prodi che all'epoca della della discussione sulla sulla Costituzione
Chirac era Presidente della Francia sembra
Sì tutto in ginocchio
Egli si io non posso tornare a Parigi se noi
Accettiamoli scrivere
Le origini giudaicocristiane dalla Costituzione va bene non è che proprio era una cosetta leggera andasse vedere Chirac in ginocchio va be'e io che vederlo io riferirò morto congetture comprese le regioni che non c'è o che non si era inginocchiato proprio per la sua detto
Però ho capito non so se adesso comunque c'è un grandissimo no dico Hamas e tornate al tema vero solo breve chiosare sulla tua giusta considerazione
Nelle prossime settimane dal diciassette settembre parte una grande discussione sul futuro dell'Europa la conferenza sull'euro
Poi siamo partiti alla nostra maniera si son messi a litigare non hanno trovato il presidente della conferenza e quindi sono i sì uno lo fa il Presidente uno del Consiglio uno della Commissione del Parlamento alla solita maniera europea per cui però è interessantissimo perché perché si sentono il bisogno di fronte alla crisi americana davanti al disastro
Che sta accadendo in Afghanistan e alle incornicerei ci saranno nel mondo arabo
Nel mondo cinese gli indiani e di fronte alle preoccupazioni bene ha fatto da che fa sì che l'Europa sette se non c'è l'Europa noi non contiamo più niente quindi bene che ci sia questo
Grande dibattito sulla conferenza ecco per chiudere io vorrei sentire quel brano che poi vediamo se se mezz'ora o ventitré minuti
Quel brano
Nel finale dell'intervento l'ultimo intervento di Martinazzoli dalla al congresso della Democrazia Cristiana
Ieri Forlani Bicocca allora un proverbio persiano
Scotti stamattina ci proponeva una metafora africana io che sono un provinciale vorrei concludere soltanto ricordando le parole di un prete dalla Valle Padana ci diceva talvolta completo Mazzolari che era tempo
Da tempo che ci attrezzarsi non permetterci un poco all'opposizione
Ma precisata non all'opposizione degli altri
Ma all'opposizione di noi stessi
Eventualmente delle nostre competenze dei nostri egoismi se necessario anche delle nostre ambizione io credo che quando ciascuno di noi riflettere fuori dal fuoco dalla controversia il limpido induce da Tigrane e percezione di scontro di incomprensione
Sarà che alla fine dei questo nostro impegno al quale sinceramente ci sentiamo evocati non c'è una soddisfazione personale
Guardi all'idea di avere essere utilizzati senza inganni e senza rimorsi questa grandezza questa ragionevole speranza questa splendida intuizione che un'idea democratica e Cristina
Che questo discorso tutto ventiquattro ventisei ventisette e trenta le attuali perché lì dentro davvero grazie grazie grazie
Non