Parole opere e omissioni. La Chiesa nell'Italia degli anni di piombo

Cominciamo questa serata vi ringrazio per essere venuti ringrazio il Circolo culturale Aldo Moro che ha voluto organizzare questa serata penso Presidente Giambattista cronica anche verrà passione infine il circolo Enzo presidente mettono nell'organizzazione di queste iniziative mi ricordo subito anche il prossimo appuntamento di venerdì tre ottobre per la presentazione del libro di il Gianantonio Stella saranno presenti la senatrice Anna Finocchiaro professor Zichichi il voto diamante naturalmente l'onorevole Martinazzoli
Io vi rubo pochissimo tempo perché i nostri ospiti sono tante importanti vorrei lasciare al loro
La più possibile la parola solo due parole per spiegarvi il perché di questo libro nella Libera nasce dava dal tentativo di capire
Come sia stato possibile che abbiamo vissuto una stagione come quella degli anni piombo come sia stato possibile che persone normali cresciuta in famiglie normali spesso anche negli oratori negli oratori abbiano poi fatto la scelta di
Finire nella lotta armata
Quindi è un viaggio un po'nella nella memoria degli ultimi quarant'anni non c'è con noi la ministra Gelmini che doveva
Appunto essere qui presente ha inviato invece un messaggio
Sarebbe stato bello se ci fosse stata chiederle
Come la scuola può tentare di recuperare
La memoria di quegli anni come può insegnare ragazzi ad avere uno sguardo critico non buttare via nulla ma a rileggere la storia di quegli anni e a cercare di capire
Quali sono
Stati e date le scelte del mondo politico del mondo culturale e del mondo ecclesiale la Gelmini ci ha mandato un un saluto che vi leggo un saluto molto breve e diretto al presidente del circolo culturale Aldo Moro
Giambattista e fuori cercano Giambattista l'amicizia l'affetto che tu ben conosce mi rendono ancora più difficile
Il non poter essere presente questa sera alla presa l'azione del volume parole opere omissioni della giornalista Anna Chiaravalle promossa dal circolo culturale Aldo Moro di Castenedolo date presieduto
Quando insieme avevamo concordato questo appuntamento non immaginavo certo che la concomitanza con l'inizio dell'anno scolastico portasse con sé tanti e tali impegni istituzionali per i quali è richiesta la mia personale presenza
Sono tanto più dispiaciuta perché l'argomento in discussione e assai interessante ed avrei ascoltato con immenso piacere le illustri personalità convenute con le quali oltre che con il pubblico presente e mi scuso
Rivolgo un caloroso saluto in particolare all'onorevole Mino Martinazzoli che avete visto fai volentieri sperando di poter rimediare in una prossima occasione auguro pieno successo all'iniziativa e buon lavoro Mariastella Gelmini
Diciamo che il tentativo di questo libro quello di ricostruire
Con una particolare attenzione sul mondo cattolico quelli era qual era il clima di quegli anni quali erano le tensioni che si andavano sviluppando
Furono anni certamente difficili ma furono anche anni di esercizio della democrazia in qualche modo democrazia fu messa alla prova come ci ricorda anche Gian Carlo Caselli il procuratore capo di Torino chi ha scritto la
La prefazione di questo volume la luce do subito la parola per chiedere in che modo la nostra democrazia fu messa alla prova in che modo rispose
Uno buonasera a tutti grazie di questa
Pressione su opportunità
Di esporre alcune considerazioni a margine
Di questo bel libro non perché lo
Ma non perché ho scritto io la prefazione vi prego di credere ma proprio perché prescrive la prefazione
L'ovviamente letto tutto Broletto davvero come
Straordinario interesse imparando
Sacco di cose
Che anche a distanza di anni sono
Utilissimo e qualche volta persino illuminante
Terrorismo rosso terrorismo di sinistra democrazia sono
Mondi
Ragionandoci sopra oggi assolutamente compatibili esternamente lontani
C'è stata una fase iniziale in cui le cose non erano così chiare
C'era molta confusione molta incertezza
Per parte loro i brigatisti
Enunciavano
Proclamano programmi
Come dire ambiziosi
Con parole di progresso riscatto sociale
Riparazione di torti
Trasformazione della società prospettiva di un uomo l'uomo
Si ispiravano a movimenti
Politici sociali sindacali
Devasta forzata di vasto respiro me riprendevano alcune forme
Estremizzando le per individuare alcuni obiettivi
Di qui l'ambiguità la confusione qualche volta addirittura la contiguità compagni che sbagliano né con lo Stato una come Brigate Rosse
C'è voluto del tempo
Lungo tempo un percorso
Faticoso spesso
In salita
Per rendersi conto di quello che oggi è assolutamente incontrovertibile
Tra i due nemico mortale della democrazia
Non è un problema soltanto
Per le vittime potenziali
Colpiti o minacciate è un problema
Per tutti
Perché può determinare stava determinando
Una
In barba alimento consistente profondo
Per le regole di convivenza perché rischiamo di alterare i meccanismi di funzionamento democratico del nostro sistema del nostro Paese
Questa conclusione che oggi
Può sembrare persino banale persino ovvio sulla quale è difficile trovare qualcuno che non sia
Un po'fuori del mondo
Più o meno velatamente
Ancora oggi simpatizzante per certi movimenti certe stanze trovare qualcuno che non la pensi così
Ripeto la strada per arrivare a questa conclusione è stata lunga
L'assunto
Ideologico il credo ideologico
Dei terroristi di sinistra Brigate Rosse prima linea
Complicato e articolato volendo schematizzare lo
Semplificarlo al massimo
Si leggeva sostanzialmente su due gambe
Naturalmente nell'ottica
Che risente
Che condizionati sì ma
Tra quella che la mia esperienza professionale quindi l'ottica della risposta del contrasto investigativo e giudiziario
La prima gamba i loro proclama il loro credo loro convincimento totale assoluto e che la lotta armata non si processi
La rivoluzione non si condanna
Se proprio volentieri se proprio lo Stato vuole
Provare a processarlo confermata provare a condannare la rivoluzione dovrà
Non potrà fare a meno di
Di svelare la sua natura utenti
Reazionaria fascista
Repressiva dei diritti di tutto di tutti
E quando questa verità sarà di svelata inoltre desiderarla nuovi brigatisti
Faremo il nostro
Lavoro
Abbasseremo gambizzare Emo se queste daremo e via seguitando
Quando questa verità
A forza riscossioni dati con queste azioni
Criminalità sarà desolata ecco che
Popolo in sorgerà e automaticamente si ritroverà intorno a noi
Avanguardia già organizzata
E sarà in questo modo finalmente la rivoluzione
Altra campare le istituzioni non debbono essere credibili
Quel poco o tanto di credibilità che le istituzioni hanno conservano cercando di sviluppare deve essere
Impedito su questo versante ci deve picchiare duro perché se le istituzioni sono credibili è chiaro che
La voglia di ribellarsi se mai ce
Diminuisce e se le istituzioni diventano ancora più credibili scompare
La storia del contrasto invece di Gorizia
Del terrorismo di sinistra e anche storia
Nel tentativo di contrapporsi nel tentativo di
Svuotare
La portata di questi
Pilastri
Ideologici
Per quanto riguarda l'assunto che la lotta armata non si processa decisivo è stato
Ed è stato un momento decisivo anche per la nostra democrazia
Il processo ai cosiddetti capi storici delle Brigate Rosse
Curcio Franceschini bassi Bertolazzi ogni bene
Pelli Moretti che peraltro in quel territorio ancora latitante Gallinari ieri eseguita
Questo processo
Su quale delle ATER o se hanno scatenato un volume di fuoco spaventoso
Proprio perché questo processo non si doveva fare
Dopo il rinvio a giudizio la Corte d'Assise di Torino preceduta da Guido Barbaro
Cerca di
Fare questo processo mille novecentosettantasei
E le Brigate Rosse per la prima volta deliberatamente avevano già ucciso
Quei due poveretti Mazzola gira Lucia Padova non sembra fossero andati di per uccidere uccideranno ma
Non erano omicidio programmato il primo omicidio programmato ed eseguito
è nel settantasei a Genova il Procuratore generale Coco e gli uomini della scorta Saponaro Deiana
Coco viene ucciso per rappresaglia
Perché le Brigate Rosse avevano sequestrato magistrato genovese sorsi
Vogliono liberato confidando né la scarcerazione di alcuni detenuti
Di una banda si chiamava ventidue ottobre il Procuratore Generale di Genova aveva rifiutato
Di eseguire l'ordinanza di scarcerazione dalla Corte d'Assise di Genova considerandola
Illegittima in quanto i messa sotto ricatto le Brigate Rosse due anni dopo gliela fanno pagare
Lo uccidono con lui gli uomini di scorta
E la ricaduta sul processo di Torino principale oggetto del processo di Torino era proprio il sequestro di Mario sorsi
è immediata il processo si interrompe c'è
Una scusa tra virgolette scusa tecnica un motivo tecnico ma motivo vero l'impatto brutale Brusco terribile che
Questo omicidio a Genova a sul processo di Torino ed ero rinviato di un anno
Anno dopo non si riesce neanche a ricominciare
Prima che il processo ricominci pochi giorni prima delle atroci uccidono
Un uomo di oltre settanta anni gentiluomo di oltre settanta anni il Presidente dell'ordine degli avvocati di Torino Fulvio Croce
Colpevole ai loro occhi di fare il suo dovere di applicare regole dalla democrazia
Un processo senza difensore non è un processo è una farsa chiunque sia processato brigatismo deve avere un difensore
E l'avvocato Croce aveva
La colpa di voler dovere organizzare un adempimento dei suoi doveri la difesa d'ufficio dei brigatisti che non volevano essere difesi perché la lotta armata non si processo
L'impatto su Torino e terribile traumatico
Torino è una città
Come dire che ha tutta una storia di lotte
Sul versante dell'antifascismo sul versante
Dei diritti in fabbrica fuori
E via seguitando a bere Torino
Crollano
Non si riesce non è mai successo
Ed italiane anche dei processi di mafia
Torino non riesce ad esprimere
La giuria popolare
Non ci sono attori se i cittadini sei non sessanta con seicento non sei mila sei
Esposti a fare i giudici popolari sul tavolo del Presidente barbaro ci accomunano uno dopo l'altro i certificati medici
Su ciascuno di questi certificati
Con pochissime varianti sostanzialmente sta scritta sempre la stessa cosa sindrome depressiva paura
A citare terrorizzata i brigatisti hanno vinto
C'è però un
Processo di reazione ne parlerò dopo
Imperniato soprattutto sulle
Assemblee sul dialogo sull'uso degli strumenti dalla democrazia
Nel quotidiano nel rapporto con la gente per fare chiarezza riflettendo tutti insieme su questo fenomeno per il
Invertire la tendenza alla paura del terrore
E le settantotto
Il processo ricominci
Questa volta la violenza criminale dei brigatisti non si risparmia letteralmente nulla
Il primo giorno di udienza uccidono e il maresciallo Berardi
Che aveva fatto parte del nucleo antiterrorismo guidato dal questore Santillo
Che aveva arrestato molti dei capi storici sotto processo
L'ultimo giorno con un cinismo
O se volete con una
Precisione precisione ragionieristica che soltanto la
Follia terroristica può avere quando la Corte d'Assise si ritira in Camera di Consiglio a Genova uccido
Il commissario Esposito un altro componente del Nucleo anti terrorismo risentirlo che frattanto era stato a Genova trasferite
Durante il processo strage dalla scorsa dell'onorevole Moro la prigionia onorevole Moro
Poi la morte tra onorevole Moro
Fatto questo stralci dalla scorsa il sequestro che ha
Una ricaduta violentissima forte sul processo di Torino
Perché la prima rivendicazione del sequestro l'Onorevole Moro viene dalle gabbie
Della Corte d'Assise di Torino
Perché tra le richieste che in una prima fase i brigatisti formano
C'è come nel caso sorsi quella di liberare alcuni
Cosiddetti nel loro linguaggio prigionieri politici e tra questi alcuni proprio alla sbarra davanti alla Corte d'Assise di Torino
Durante il processo foce l'omicidio della guardia carceraria Lorenzo Cutugno
Una gambizzazione più di una gambizzazione partono da quella
A un ex Sindaco di Torino un esponente politico democristiano
Picco
Un volume di fuoco spaventoso
E tuttavia il processo questa volta si conclude
Si conclude con delle condanne anche sedere
Ma quello che interessa
Nella
Unanime assolutamente unanime questa volta non c'è distinzione tra destra centro sinistra opinioni
Politicamente politico-culturale diversi riconoscimento della
Conclusione nell'assoluto rispetto delle regole dello Stato democratico dello stato di diritto
Addirittura nel rispetto della identità politica
Degli imputati
Presidente la Corte d'Assise e consentire i brigatisti di contro interrogare
E magistrato forse che avevano sequestrato confesso che io che ero stato giudice istruttore quel processo quando
Sento o leggo sui giornali di questa iniziativa del Presidente alla Corte d'Assise
Mi sono un po'
Usiamo un eufemismo chiesto come mai non riuscivo a capire
Quel Presidente col grande magistrato aveva
Gli occhi capace di guardare molto più lontano di quanto
Non fossero in grado di miei
Perché aveva capito una cosa magari istintivamente
Consentire questo conto l'interrogatorio per quanto difficile per quanto peloso persone scelte
Si ricavano solo rispettare le regole formali dello stato di diritto ma persino l'identità politica dagli imputati
Più niente da dire
Più niente da eccepire altro che lo Stato non si procedesse altro che la
La lotta armata un si processa Paluzzo non si condanna salvo di svelare il volto o utenti dico fascista no la democrazia
Che vien fuori nella sua pienezza anche estrema anche
Almeno per me
Difficile da digerire difficile da comprendere difficile da accettare in quel momento specifico del contro interrogatorio
Del magistrato sequestrati
Ecco perché l'assunto delibere forse con l'uso degli strumenti della democrazia si affloscia scrolla
Ed è un potentissimo fattore di crisi la conclusione nel rispetto delle regole democratiche
Tel processo i capi storici che si insinuano la completezza delle sole criminale
Io terrorista
Per dare la morte violenta
A persone che non conosco
Che la più parte dei casi non ho mai visto
Tra i crociati o soltanto facendo la cosiddetta inchiesta
Raccogliere i dati necessari per l'attentato
Tutto questo
Dare la morte da persone sconosciute
Soltanto perché lettera simbolo di un qualche cosa che voglio abbattere perché è contrario
La mia ideologia la mia istanza politica io terrorismo per fare questo devo credere fortemente fino in fondo senza tentennamenti in qualche cosa
Per esempio che la rivoluzione non si procedesse che prima o poi scoppierà la rivoluzione
Se questa mia certezza si incrina si rivela fasulla
Ecco che
Le mie sia al dossier psicologiche oltre che politiche
Cominciavate interna
Il potente potentissimo fattore di crisi inserito nelle Brigate Rosse dalla conclusione di questo
Processo l'importanza che
Il rispetto delle regole democratiche ha avuto su questo versante
La tentazione di ricorrere a leggi speciali procure speciali tribunali speciali è stata fortissima
Un democratico
Assolutamente incontestabile come
Ugo La Malfa ripetutamente chiese la pena di morte
E la stragrande maggioranza o perlomeno credo gran parte
Degli italiani in quel periodo
Probabilmente la pensavano stesso identico modo
Autorevoli magistrati chiesero
Procure speciali tribunali speciali
Basta con il rispetto della ordinaria legislazione e invece
Sono stati introdotti nel nostro sistema degli adattamenti
Direi di tipo specialistico nel senso di
E cercare delle risposte che fossero calibrate sulla specificità concretezza di questi fenomeni
Ma senza leggi speciali non campi di concentramento come in Gran Bretagna per l'Iran
Non tribunali
Non procure speciali come
In Germania non leggi speciali come
In Francia in Spagna
Abbiamo lo ha detto molte volte la Corte costituzionale
Forse raschiato il fondo del barile
Dei principi costituzionali ma non li abbiamo mai oltrepassati ne abbiamo mai violate
E rimanendo nel perimetro democrazia
Che siamo riusciti a venire a capo dal punto di vista che si è chiuso l'iter di questo fenomeno dimostrando la forza per la democrazia anche quando è sottoposta Scollo né pascolo né così
Violenti e territorio
L'altro versante spero di essere più rapido ancora un paio di minuti
Qual è il tentativo di erogare secondi
Abbattere la credibilità delle istituzioni
E qui sequestro Moro ha un ruolo centrale della strategia criminale delle Brigate Rosse
Era destinato a spaccare
Era destinato a far apparire
Istituzioni come
Un branco di sbandati
Incapace di trovare la soluzione giusta non abbiamo saputo trovare la soluzione giusta dal punto di vista della repressione dal punto di vista dell'ordine pubblico
Secondo me è la mia personale opinione sapete meglio di me che qui il dibattito è apertissimo e c'erano allora come oggi opinioni assai divergenti per non dire confliggenti fra loro la tenuta faticosa difficile
Tormentata
Dolore
Dei familiari
Ma attenuta di fronte al ricatto brigatista
è servita ripeto con un prezzo in termini di vite umane
Terribile
Che rende anche difficile fare queste considerazioni
A mantenere
La credibilità delle istituzioni dal punto di vista della tenuta politica
E credo che la riprova di ciò che ho faticosamente ha detto perché
Prezzi pagati sono terribili sono
Il ed esibiti soprattutto in termini di vita umana in termini di dolore di sofferenze inflitte
Ai familiari in modo particolare
Il riscontro
Nel corto circuito
In cui le Brigate Rosse in modo particolare entrano
Cominciano ad uccidere
Soprattutto per dimostrare di essere ancora vivi
E la strategia la sopravvivenza
Ah colpiscono soprattutto laddove la credibilità dello Stato rischia di
Pagare l'acqua
Intorno
Allora
E così
Galli e Alessandrini
Due magistrati a loro che colpevoli soltanto di essere credibili
Democraticamente parlando perché avevano fatto processi sicuramente non di connivenza col potere
E quindi in quanto credibili ed efficienti da buttare giù cioè da uccidere
Erano robotica perché di ostacolo
Guido Rossi
Quando finalmente si capisce che io ricordi la
Non c'è più spazio per l'ambiguità Perrone
Incertezza
E poi Carmi facilitate POR Puglia vivacchiare e poi pentiti open tendi massacrati in carcere ecco
Che l'interfaccia della credibilità che le istituzioni stanno acquisendo perché ci si pente sul versante dell'antiterrorismo come dell'antimafia intanto in quanto lo Stato paga credibile lo Stato non è credibile non ci si affida
Perché perdendosi molte volte parlo soprattutto di mafia ma anche dei pentimenti iniziali della stazione dei pentimenti nel terrorismo ci si affida allo Stato
E non ci si affida qualche cosa che non è credibile
Ecco tutto questo contribuisce
Ci sono ancora molti morti moltissime morti ma
Alla deriva progressiva e quindi al crollo verticale delle organizzazioni terroristiche in tutto questo e ho davvero finito
Momento centrale per parlare di
Democrazia contrapposta al terrorismo la minaccia del terrorismo
Hanno rivestito non soltanto a Torino un po'dovunque in Italia matura in modo particolare le assemblee
Nel settantasette non si riesce a formare la giuria allora c'è
Dopo momento iniziale di disorientamento sbandamento preoccupazione non si sa bene che cosa fare
Una
Chiamata alle armi della democrazia da parte di tutti
Gli enti locali
Le forze dell'ordine sindacato partiti politici tutti le scuole le parrocchie
Il programma Chiaravalle
Specificamente destinato al ruolo che la Chiesa in tutte le sue articolazioni e su questo versante ha avuto un momento importante
Le parrocchie la Chiesa ce l'ha anche
In questa stagione di assemblee
Assemblee che servono per
Fare chiarezza
Circa la realtà del terrorismo non compagni che sbagliano Robin Hood non Zorro
Non qualcosa rispetto a cui poter essere equidistante né con lo Stato né come De arriva una minaccia concreta effettiva robusta terribile non solo ripeto per le vittime potenziali ma per la democrazia
Da combattere con le armi e l'avvocato sia trovarsi insieme a riunirsi discutere confrontarsi
La stagione dell'Assemblea prima se ne fanno cinque poi dieci poi cento poi cinque mila
Prima non ci viene nessuno letteralmente prime assemblee vanno deserte
Per la gente comincia a venire ma ancora paura non fa domande USA
Biglietti
In cui ci siano le domande senza naturalmente
Soggetti Rizzardi anonimi
E poi invece c'è una fila sempre oceaniche nei reparti e della FIAT Mirafiori carrozzeria presso dove c'erano brigatiste scopriranno dopo lasciate o non siano ancora individuati militante
Anche
Regolari a tempo pieno
E gli aspiranti simpatizzanti brigatisti molto numerosi ecco l'uso degli strumenti della democrazia
Parlare di queste cose a confrontarsi riunirsi trovarci
Il colloquio con la città
Non
Rinchiudersi
Nel perimetro delle proprie paure dei propri interessi all'uscire
E la Chiesa ripeto che che questo insegnamento non chiudersi nel recinto nelle sacrestie nei propri particolare interesse ma
Scendere in strada incontrare prossimo in strada riscontrare la gente strada per discutere con la gente di queste cose
Ha avuto un ruolo
Importante il contributo di tutti
E chi è risultato particolarmente efficace significativo tutte le volte che
Si è fatto leva con fatica ma anche sbagliando con incertezze con difficoltà con ritardi sugli strumenti e la democrazia
Ruolo importante della Chiesa e tutto questo nel libro di Anna Chiara vale fuori molto bene ed è un'ulteriore conferma
Dell'opportunità dell'utilità che sia indubbiamente nata leggerlo grazie alla vostra attenzione
Grazie dottor Caselli
Stasera manca la Gelmini ma ce lo ricordava sul Giornale di Brescia di qualche giorno fa il collega Tumino Anzano anche
Da anni segue con passa nella vicenda Moro ci dovrebbe essere anche un'altra sedia per un'altra persona assente Franco Salvi
Lui diceva che
Ricordava il discorso che salvi fece al congresso della democrazia cristiana dell'ottanta in cui ricordava
E le radici anche cattoliche del terrorismo in quel discorso però saldi ricordava anche un'altra cosa
Difendendo la relazione di Zaccagnini ricordava il discorso che Moro seicentosessantanove al congresso dici che poi i loro allontano viscosa del quale fu accusato di essere filo comunista
Questo giudizio di essere troppo vicino alla sinistra un giudizio che
Anche alcuni della gerarchia cattolica
Ebbero quanto questo questo giudizio su Moro e che
Che il clima si respirava all'interno della Chiesa italiana in quegli anni rispetto all'apertura anche
Al alla sinistra lo chiedo al cardinali Silvestrini che Prefetto emerito
Nella Congregazione per le chiese orientali
Che visse la necessità
In realtà io questa cresta materia loro l'ho vissuta più come segretario dell'azione di con gli Stati
Che il prefetto e delle Chiese orientali sono andato dopo e poi
Spesa
Però io qui ci sono più per ascoltare che intere ho letto attentamente libero è molto bello
è molto bello
Ma
Ho ascoltato quello che ha detto il giudice Caselli
è
Con condivido pienamente
Soprattutto quando lui dice
Questo sforzo
Di utilizzare gli strumenti della democrazia
Mai invece
Ricorrere a una repressione illegale enti un significato
Direi che
Se c'è un elemento positivo che viene da quel periodo a quella vicenda e Fabio questo
Che cioè
De tutte le iniziative portare richiamo
A riflettere
Le fregate rosse sono queste sono
Questo Paestum per portarli
A
Capire diciamo in qualche modo a confrontarsi coi valori della democrazia
E giustamente Caselli dice
Il terrorismo di sinistra italiano non esclusivo ma non ha ricorso come
In
In altri Paesi d'Europa non ha ricorso a delle misure diciamo chiamarlo così
è vero che si vede la democrazia
Molto interessante quello che ha detto sulla
Sul processo di Torino
In importantissimo
Perché
Credo che sia uno dei fattori che più in qualche modo
Ha spaventato l'opinione pubblica ma in realtà ha fatto ha fatto riflettere
Questi esponenti delle Brigate Rosse
Il libro poi
Io l'ho visto soprattutto
Nel titolo parole opere e omissioni
E
Io
Soprattutto alla visto per la Chiesa
La Chiesa ha parlato
Parlato
Per lo più un con efficacia a volte anche un po'così con declamazione
Ci sono delle omissioni
Ci sono delle omissioni
Per un certo
Diciamo mancanza di valutazione
è una specie prevenzione questi sono comunisti vogliono una rivoluzione
E allora
Non
In questi uomini
In alcuni uomini di Chiesa c'era questa che ad ogni modo bisogna lasciare
Che il processo diciamo di repressione
Possa
E avere il suo corso
Ma la cosa bella
Il rapporto che c'è
Fra
Le Brigate Rosse perché
Il fatto curioso che molte Brigate Rosse provenivano da Regioni dizione cattoliche
Che il terreno il terreno di cultura era precisamente
Una certa cultura cattolica di cui per esempio l'Università di Trento era
Ero uno dei centri
Allora
Se questo paradosso
Che
Le Brigate Rosse
Provenienti dalla dizione cattoliche
Vengono poi qualche modo confrontate
Da questi grandi
Diciamo operatori
Di
Democrazia
Che sono don Luigi Ciotti
Che sono don Germano boom ed urgenti Group cogenti
Che è padre Balducci
Questo straordinario cappellano del carcere perché ansie di nuovo con sovvenzioni per Bush su
è interessante come
Nelle
Prigioni
Le brigate le Brigate Rosse vengono
Avvicinate
Quasi esclusivamente
Da questi cappellani
è un un lavoro che poi
Non risolta qui che ci fossero delle direttive
Ma c'era la capacità
Di questi cappellani di rendersi conto della situazione
Dico dei prigionieri e anche in questi prigionieri diciamo
Terribile
E
Un'altra persona straordinariamente diciamo capace di
Parlare
In questo tema e il cardinale Carlo Maria Martini
Non a caso
Rivengono era il capo recapitati incuria i kalashnikov
Perché evidentemente
Lui aveva in qualche modo
Accreditato la possibilità della chiesa
Di trovare una soluzione diciamo
Pacifica
Io ricordo anche
Cosa ha fatto il cardinal Poletti durante il sequestro Moro
L'altro dell'arcivescovo Sergio Pignedoli così vicino a Paolo sesto
E ancora
Questi cappellani monsignor Cesare Curioni
Che aveva
Diciamo era riuscito a promuovere una raccolta di dieci miliardi di lire
Come riscatto possibile
Come riscatto possibile
E poi
Delle persone come
Il fratello del professor Basso del padre Adolfo
E il figlio stesso di vaste Giovanni
Tutte queste iniziamo mostrarono una
Se sensibilità e capacità della chiesa
Ad intervenire
In vario modo con iniziative dal carcere
Con
Dibattiti possibili
Per aiutare questi uomini delle Brigate Rosse
A tornare a essere uomini e molti input
Ecco allora quindi che
Io leggendo la protrazione
Del giudice Caselli
Condivido pienamente
è questa opera di recupero umano
Culturale
Che
Ha permesso che Ancelotti appunto
Questa terribile crisi
Potesse essere su quel superata
Con strumenti di democrazia cioè di convinzione di persuasione
Di diciamo di diffusione dei concetti
è straordinaria
Credo che
La seconda parte del libro porta tutto questo
Diciamo
Tre Censis dell'azione della Chiesa
Predicare la pace in un teatro di guerra
La Chiesa che entra nel carcere e anche l'ultima
Questo tornare a casa cioè aiutare questi in qualche modo
A rientrare quando possibile
In un
In un
Diciamo legittime astensione
Ci sono anche delle bellissime figure
Sono contento anche di quello che hai detto
Sul Ministro Martinazzoli
Che cioè
Come Ministro della Giustizia
Aveva un compito un compito diciamo
E ce lo dirà penso fra poco
Aveva un compito di
Di ordine di di seguito di esecuzione della legge
Ma nello stesso tempo
Si proponeva diciamo
Dà possibilità di strumenti che portassero
Ha una graduale riduzione crisi precedenti di una afflittività perché era stato oggettivamente eccessiva negli anni dell'emergenza
E lui stesso dice
Per certi versi
E andava riconosciuto che occorreva molta buona volontà
Per dire che eravamo ancora in uno stato pienamente il diritto questa capacità di fare di criticare no
Di autocritica dello Stato che lui in qualche modo ha impressionato
Io credo che questo libro aiuterà molto
Si legge bene e rapidamente
E soprattutto si vede proprio questa
Come dicevo di fecondità
Dell'azione di uomini di Chiesa perché non è la Chiesa nel suo complesso istituzionale sono uomini di Chiesa ispirati al Vangelo
Con una missione
Di assistenza di Foggia di
Provvedeva a dire di solidarietà
Che hanno saputo sviluppare delle cose che altrimenti
No non c'era una categoria c'era ovviamente tutta l'organizzazione carceraria che obbediva
Adesso le norme
C'era diciamo una mentalità
Una una convinzione della società questi invece sapevano aprire
Questo varco
Questo Marco che in qualche modo potesse
Preparare in un ripensamento
Io credo che questo è una bella e un bel servizio che la che il libro affatto a questa azione che uomini di Chiesa
Non la chiesa
Globale uomini di Chiesa hanno compiuto
La stessa cosa si si può dire ma
Penso che
Quindi
Diciamo
Padre dai nostro amico Umberto
Cioè
Che cosa è accaduto precisamente
Nella
Nel corner nel contesto di quei terribili
Due mesi e mezzo della della corsa del rapimento di Moro Melloni Merloni ce lo dirà
Io credo che
Dobbiamo essere grati De Anna Chiaravalle
Per questa testimonianza
Di insieme che ad altro
Cioè per dimostrando che un uomo indi cristianamente ispirati erano in grado di arrivare di penetrare
E di tentare
Un'azione di convinzione che altrimenti la società non non era in grado da sola di poter fare vini grazie
Grazie al capitale Silvestrini
Margaret che era all'epoca magistrato di sorveglianza intervistato hanno libero mi diceva che certo non nano furono fatte leggi speciali però a volte furono usate in modo speciale le leggi che c'erano
E questo in carcere si traduceva anche a volte in una in un non rispetto nella limitante nella dei detenuti questo l'ha chiesta lo capisce quando entra in carcere con i suoi uomini
C'è monsignor Riboldi gli omini che vanno sì in carcere lo capisco e monsignor Riboldi dice incerto al detenuto può dare pane acqua perché quello quella una punizione però bisogna da dire in una ciotola pulita perché il piatto in cui si manda attiene alla dignità delle persone la dignità va sempre rispettata
La Chiesa si adoperò molto perché è la dignità delle persone fosse rispettata
E anche il
Onorevole Martinazzoli all'epoca ministro di giustizia come ci ha ricordato si definisce adoperò perché le leggi dello Stato cercasse un percorso di recupero di queste persone
Parlavo con Giovanni basse lei l'altro giorno parlammo della Brachetti persino una delle carceriere di Moro la persona che sparò a suo padre
E lo diceva a me non interessa se lei si sia convertita veramente mi interessa sapere che lavora in una struttura che
Fa del bene alla società che si occupa di reintegrazione dei detenuti
E questo vuol dire che lo Stato che voleva mio padre ha vinto vuol dire non hanno vinto loro vinto lo Stato che voleva mio padre allora la domanda Martinazzoli anch'
Quello Stato ha vinto una volta versante lo dobbiamo ancora stare in guardia
Se dovesse limitarmi ad un preciso non lo dirà di no
Nel senso che la questione più che mai aperte anzi debbo dire che le aziende
Il bel libro di una chiara ma
Le domande che mi sono venute sono esattamente queste
Assieme a valle nella
Breve nell'introduzione che
Viene dopo la prefazione molto esauriente impegnata case
Scrive un certo punto che non ha fatto un'opera di storiografia
Che è una precisazione
Se non esiste dovuti a ma che non vorrei
Risulta essere in qualche modo riduttiva del valore provocatorio di questo libro
Perché mette già è una delle migliori
Preoccupazioni
In che modo questa storia qui riguarda il nostro presente insomma in che modo la legge
Ragione che Zaia Silvestrini tra l'altro se parliamo di una
Di un approccio molto accattivante agevole quindi il rischio era appunto di leggere con me
Un qualcosa di romanzesco ecco
Peppola tirare un titolo fortunato un romanzo criminale
Si tratta davvero soltanto di questo ma se si tratta di questo in che modo si riguardo
In altri termini nei
Quali sono le cause profonde le persistente quello che non si ripeterà più e quello che invece rischia di ripetersi in altro modo ancora questo è il tema di
Che vorrei lumeggiare
Molto sobriamente del resto perché
Perché lo dica altrove io comincio ad essere un po'stanco se questa presenza continua fino a tutti questi atti pattizi
Vorrei adesso ritirarmi un poco svolgere meglio quell'altro mestiere che
Modestamente di Consigliere di Provincia gli ambiti di calore
Andiamo ricerca degli amici autorevoli come quelli che sono qui questa sera che ci aiutino a leggere un po'con la nostra realtà
E quindi vorrei fare di più questo lavoro serie crolli continuata
Dell'alternanza di organizzare questi incontri che serve l'istruttore ci possono così tanta attenzione come vedete anche voi qui né in questa sede
Allora che cosa vorrei dire in sostanza in senso ed in parte
Lo do un bravo Giancarlo Caselli prima in sostanza nella sua insistenza che c'è anche una prefazione
Nel chiarire che cosa era in gioco in quella temperie era in gioco lo Stato lo Stato democratico
E a me pare che se vogliamo dire in qualche cosa che significhi anche per questo molto presente dobbiamo tenere conto di questa bussola quindi questa possibilità di orientamento che riguarda anche il tema poi
Che adesso veniva
Sì considerato dal cardinal Silvestrini della fase
Diciamo così del recupero o no e di una interpretazione dinamiche alla
Ed aperta
Il quella legislazione
Sulla quale
Certo mi è accaduto come ricordava prima il cardinale triglie esprimere
Qualche dubbio sul qualche
Considerazione critica ma non discostandomi peraltro
Dall'affermazione che sempre presente nella prefazione Caselli cioè pur zero
Che questa minaccia è stata affrontata e vinta non uscendo fuori dal cardine minimali della nostra Conferenza
Ed è un'altra regola democratica
Ma anche in quella fase che è molto interessante perché
Che mi è capitato di vivere anche abbastanza da vicino
Che sul tema se cogente poste qualche eco di questo c'è una liberatoria Anna Chiara Fasano
Sergio Segio vuol parlare con la chiesa
Non vuole riconoscere lo Stato
E per converso specularmente
Gloriosamente qualche cappellai la pensa così
Anna Chiaravalle ricorda che carissimo burro debba Decaro dato le dimissioni ma forse non è ben informata fino in fondo
Perché Dubuffet è stato sollevato da me il Ministro la giustizia
Verso controlli capitare un caffè è che non potevo consentire
Che un cappellano di un carcere italiano esprimesse nei confronti dello Stato italiano le affermazioni che lui aveva in qualche
Documento espresso
Ma è resterà un'operazione peraltro assolutamente da fare con la pazienza che ci voleva
Cioè il problema certo non era di domandare alla chiesa
Vieste adesso astratto tutt'altro e quindi anzi era una forte un'energia che voleva di mettere in campo quella espresso a livello dalla maggiore autorevolezza dal cardinal Martini
Avevo partecipato anch'io al convegno
Dei cappellani delle carceri che l'ha preceduto appunto dal cardinale che ha dato poi luogo a una serie
Di ulteriori precisazioni redazione
Però il tema di era di riportare costantemente
All'interno delle ragioni dello Stato nello Stato democratico
Queste operazioni di recupero e chiede non è nient'altro tra l'altro che una rilettura dagli articoli fondamentali della Costituzione laddove è scritto che la penna deve consistere in un processo rieducativo del condannato
Ma occorreva accanto alla misura le corde alle infatti dalla passione
Al vero che realisticamente uno riguardo sulla realtà carceraria come davvero
Giancarlo Caselli sta molto meglio di me come per esempio la costruzione delle aree
Dissociazione delle carceri fondazione sia estremamente pericoloso lento e difficile controverso perché avevamo nemici delle carte del testo
Chi erano i cosiddetti irriducibili
Questo primo in tante carte dei colleghi che abbiamo non ricordo la Valle le aree omogenee
Prima mentre per la ragione che volevamo mettere
Al sicuro la vita di questi che andavano dissociato
E peraltro
Considero che è stata una buona scelta
Dettata anche dall'ascolto di tante voci che ci venivano dal mondo cattolico riaccreditare alla dissociazione
Noi non ci siamo orientati esclusivamente lungo la strada del pentitismo a quella che sarà poi
Assunta su un altro terreno
Con maggiore appropriatezza
Sul terreno che dentro i limiti di mafia
Noi consentiremo che anche la dissociazione fosse assunta con un elemento positivo per un'apertura all'interno del carcere nei rapporti tra il cartello associata non chiedevamo pentimenti
Chiedevamo che venisse riconosciuta da parte di costoro dove una bionda ma l'idea di un percorso che si era concluso con un
Affermazione di verità nei confronti del delle spinte che le prove portate al di fuori delle regole democratiche
Era in gioco prima dello Stato e secondo me è lì
In quel
Controversa dove tutto si risolve senza residui quanto in termini di transizione che si pone la grande questione del cattolicesimo politico
Badate bene io non parlo soltanto
Come dire guardando al versante
Di chi lo Stato democratico
Lo voleva rimuovere
Che voleva la rivoluzione
Casa delle ragione per esempio nell'indicare che non precario
Alcune vittime illustri furono amaramente quell'perché di più volevo rappresentare lo Stato democratico
Ricorda se il giudice Alessandrini alle
Vi vorrei ricordare qui perché siamo Castenedolo nel Bresciano un altro nome citato D'Anna Chiara vale quello che ci proprio come avvenne che era figlio di un questore che è stato preso in anni difficili e controversi nella storia italiana
Perché viene ucciso su un autobus mentre sta andando al lavoro mentre una giustizia
Proprio perché viene identificato come un uomo che può all'interno delle carte cioè sulla frontiera più acerba dello Stato democratico a determinare momenti non conflittuali dal punto di vista delle opportunità rivoluzionario
Ma guarda anche all'interno un modo diverso dello Stato democratico parliamo
Caselli nostro prefazione scrive a proposito dell'episodio Moro che è uno dei capitoli fondante libero
Che secondo lui
La sorte di Moro era
Segnata questo mi pare abbia aperto una sopraffazione
E se ricordo bene il rassegnata col sangue ecologico nello scorso cioè stavano in un vicolo cieco non potevano più uscirne
Forse le cose non più complicate ma non è tanto importanza questo
Per quel che voglio dire quanto la considerazione
Sì a distanza di trent'anni
Qualche
Riflessione ulteriore l'abbiamo fatta non dico quelle sbrigative
Dei quelli che erano per la fermezza allora senza se e senza mai
E che ha trenta nell'istanza
Che hanno spiegato che hanno sbagliato allora con una frettoloso tentativo di archiviazione della pratica
Io credo che la memoria di modo da onoriamo e soprattutto
Da quella memoria ricaviamo qualcosa di utile per noi per il nostro futuro se la questione alla teniamo aperta
Voglio dire che Moro nelle sue lettere dal carcere
Che sono peraltro
Scritti
Dettati in quelle condizioni niente di più
E niente di meno di quelle che erano le idee che lui aveva processato in ordine al valore umano dello Stato democratico
Modo delle lettere alla Regione chiede allo Stato democratico di fondarsi su questa centralità della persona umana
E vi chiarire fino in fondo a se stesso che non c'è stato democratico laddove lo Stato chiede il sacrificio del sul cittadino
Esattamente il contrario
Della frase ricavi fra che viene evocata danno e che aveva la propoli tu il comportamento di alcuni altri privati del Vaticano durante cinquantacinque giorni all'apice
Quindi lo scacco è duplice
Da un lato la circostanza che questa gioventù si brucia in un'accusa assolutamente infondata nei confronti
Della valore umano dallo Stato democratico
E dall'altro lato lo Stato democratico non regge la sua trova la sua ambizione
Questa questione lascerei aperta perché a mio avviso riguarda ancora anche i nostri giorni vorrei dire a che punto stanno le cose
Non so qual è la vostra impressione Marian
Se io leggo il libro di Anna che aveva all'ed altri libri che sono usciti in questo frattempo e che rievocano quelle vicende vedo da un lato
Come dire un un mutismo silenzio dalla politica
Sembra quasi che l'idea sussidiarietà dell'opportunità di una rimozione
Non si capisce più perché quelle cose sono accadute in un passato che poi non è così nel motore vicino
E non capendo più perché sono accadute non ci riesce di capire in che modo si salda quel passato prossimo a questo Presidente che c'era presente qualcuno tetti assolutamente incommensurabile rispetto a quegli altri
Se pensiamo alle questioni che dividevano fino all'uccisione
Gli italiani di quel periodo e confrontiamo quel periodo
Con quello che accade oggi sotto i nostri occhi ci chiediamo ma in che modo siamo arrivati qui o in che modo è accaduta questa cosa qui e all'invasione del difensore
O quanto c'era di autobiografia della nazione quella stagione terroristiche
E quanto c'è di autobiografia nazione in questa stagione che sembrano ma invece una stagione arresa rispetto al compito all'ambizione alla possibilità
Di risposta della politica
Ed è qui io credo che
Occorre rata perché riguarda il mondo cattolico il quale ha rivolto il racconto di Anna Chiaravalle
Se ci sarà la capacità la possibilità
Qualche riflessione ulteriore
Perché è accaduto che tante intense coscienze cattoliche
Abbiamo abbandonato non dico la trincea ma l'opera dalla costruzione
Dallo Stato democratico
Quella cui avevano dato un anno così gloriosamente i giovani costituenti di quell'altra stagione
Anche quella era una generazione dell'inizio
Andai giovane Moro parla quei vecchi dall'Alitalia per facilito coi Togliatti e con gli anni alla pari lo fa
Non per una pretesa per un presunzione
Ma perché appartiene alla generazione dei cattolici dei quali hanno chiaro la consapevolezza che tocca allo una responsabilità che c'è un mondo nuovo da costruire
Quello stesso che Moro poi aveva vaticinato
Nelle vigilie di per terrorismo che piegare una quelle attese in modo costituisce umana ebbene come me le generazioni successive hanno ritenuto invece quella scommessa non solo in apparenza ma non andava giocata più
E come mai oggi riteniamo
Che la parola dello stato dello Stato democratico c'è una prova da estirpare dal dibattito persino dalla polemica politica
Voglio dire conclusivamente un'affermazione
Lo dico in termini tra insegnanti quindi discutibili ma lo faccio con frammentazione
Insomma dovremmo deciderci ad immaginare a pensare a sapere
Che quelle che qualche anno fa
Hanno salutato con gioia e confrontare il cosiddetto Tramonte delle ideologie
Non sapevano forse sapeva troppo bene
Che quei luoghi umani non sarebbero rimasti deserti per sempre che altre potenze
Vi avrebbero occupati
E potenti della tecnica le potenze dell'economia
Oggi mi pare che sia pure
Con difficoltà comincia ad adombrarsi una maturazione di questa percezione
Per la percezione di quell'illusione di quell'inganno
E che dunque torni a crescere nei confronti dalla politica la domanda che la politica torni ad occupare il suo posto dica una parola pur nel suo limite la sua modesta e così è la politica democratica
Nei confronti della sorte della società umana
Non vorrei esagerare
Ma vorrei dire concludendo
Non mi permetto certo ermeneutica particolari
Mare fisco un poco la banalità dei commenti che ho ascoltato sui giornali questa mattina
Dalle parole del Papa gli Viacard perché forse quando parlava
Dell'esistente e lo abbiamo generazione di cattolici in politica il Papa
Se a questo grazie
La il professor Meloni è stato già introdotto dalle parole del cardinale Silvestrini è uno storico
Nella chiesa che voi certamente conoscete esperto
Di quegli anni per aver curato anche una mostra che sta dirà l'Alitalia ricavata dalla dagli archivi del Teche RAI una mostra su i cinquantacinque giorni
è particolar e conoscitore degli anni del Concilio quindi può darsi uno sguardo
Vinsi M
Molto attento su quegli anni
Grazie
Risponderò a quella cosa nella quale mentalità la residenza di diniego tirato solo al alla fine di un più un breve ragionamento che vorrei introdurre
Che nell'apparato pretendere che
Pensavo che potesse essere utile del Ministro Gelmini invece pazienza sta un'altra volta
E le avrei voluto spiegare a raccontare un episodio molto umiliante per un professore universitario che cerca di spiegare i suoi studenti che cosa è stato il Novecento
Quindi a ciò che è venuta quando i miei studenti hanno capito in un secondo dall'Avvocatura divertente che diretti al mondo per Celly molto più su quello che era capitato fra gli anni Sessanta gli anni Novanta di quello che avessero capito da me in un corso
Per se egli ha detto sapete
Cos'è stato il di il terrorismo in Italia è stato quella cosa che ha fatto sì
Che i sessantottini americani abbiano inventato l'iPod e i sessantottini italiani abbiamo inventato il terrorismo e loro hanno capito tutto
Hanno capito tutto perché vivono una condizione di faccio un breve reportage dal pianeta anni venti i degli vent'anni non quella del Candide enti del dell'Italia
Vivono in una stranissima condizione della quale non si sono messi da soli
Vivono schiacciati da questa specie di undicesimo comandamento che tu ricorderai
Al quale vengono continuamente richiamati a questa specie di ossessione della memoria a questo divieto del dimenticare c'è un divieto sacrosanto e giusto va benissimo però e il divieto di dimenticare i ricordi sono come gli attaccapanni delle camicie sicuro non c'è un tubo dove appenderli non lo stanno su e loro non c'è non tubo dove appenderli
Allora si trovano in testa questa specie di
Mega tamponamento in cui ci può stare tutto che il terrorismo e Buongiorno notte oppure quello che dice Caselli che quello che dice Mario Calabresi
Però forse chissà all'anno hanno ucciderà qualcosa anche sui terroristi dopo che ci ha illuminato sul Duce
E poi chissà cos'altro potrà capitare e poi c'è la Shoah e poi le foibe e poi la quantità di altra nuovi ci mancavano le morti bianche
Tutto quanto si confonde l'inventiva una specie di nebbie pallido Sissi potere questi ricordi non stanno dove attaccarsi questo non è accaduto per caso
Nel mille novecentosettantaquattro quando il Duce era morto da una trentina di anni uscita il terzo volume della geografia De Felice
Noi siamo qui a fare il centinaio di Fanfani senza una biografia
Il trentesimo dalla morte di Moro senza una geografia
E non sappiamo niente che stia lì in mezzo e che ci possa aiutare per cui
Vada anche su quella cosa che diceva prima l'onorevole Martinazzoli
Quando Anna Chiara dice questo non li volessero grafia in realtà strofinava sale su una
Ferita molto aperta molto grave
Per un'intera generazione irrecuperabile
Quello che impareranno sul passati in cui sono cresciuti le impareranno da Giovanni Minoli ammenda
Non c'era tensione tra questo
Non c'era tensione ed un'accelerazione una generazione e mezzo è andata
Sulle altre ci stiamo giusto
Non riusciranno mai a capire
Come questa storia qualche Anna Chiara racconta sta dentro due grandi caratteristiche della storia italiana che sono talmente impressionanti che ci dimentichiamo sempre tizia
Questo è un Paese che non ha mai fatto le epurazioni
Non l'hanno fatti piemontesi coi Borboni non l'ha fatta Giolitti non l'hanno fatta i socialisti non l'ha fatta Mussolini non l'ha fatta la democrazia non l'ha fatta Togliatti non l'ha fatta nessuno
Alla presentazione del libro dico attorno
Sulle che è di tale lettere timore nella mia città sorgere generiche ma anche degli altri difetti e si è presentato con aria assolutamente disinvolta Prospero Gallinari
E quando avremo finito si è alzato è andato da quanto lei ha detto lei lo sa chi sono io
Cont con una asso con un candore assolutamente disinvolto non c'è
Non è una questione morale di voglio essere chiaro su questo non è che io pretendo questi girano col cilicio e le cose poco questo un paese così dove questo non accade
E questo è un Paese nel quale con la sola eccezione dell'Azione Cattolica le classi dirigenti si sono formati sulle estreme che sono venute ad abitare al centro
Un po'
E sempre Stato così
Di nuovo il rosario dei nomi e lo stesso Garibaldi Crispi Giolitti Mussolini eccetera eccetera eccetera eccetera a sette ed è andata male per un pelo
Allora
Questo ci dice qualche cosa sul fatto del perché quella generazione ancora oggi non si capacita perché è diventata una classe dirigente
Se volete farvi del male
Andate a prendere un libro che si chiama eskimo in redazione oppure cercate su Youtube la trasmissione che ha fatto nello Piroso niente di personale per presentare calabresi
Perché lei cominciata leggendo i nomi dei firmatari dell'appello contro Calabresi del settantadue fa venire i brividi
Venire i brividi
Perché c'è
Uno stuolo di direttori di giornali di professori universitari l'unica cosa che mai proposto di cambiare i magistrati quindi previsti gli unici a posto ma per il resto c'è tutto c'è tutto
Tutto di un Paese nel quale
Come dire il il comune senso del pudore rispetto alla propria storia e tenuto meno perché in fondo appunto basta la memoria basta quel pochino di
Di commozione
Allora questo libro dicevo in un libro che strofinare sale sulle su sul lavoro mancato da parte degli utili storici
Perché chi dice che su una vicenda importante come quello del terrorismo lo voi ancora oggi stiamo facendo e come per tantissime altre cose un ultimo disperato sanguinanti appello la memoria
Un appello alla memoria che
è andato come dirà cadere sulle spalle della seconda generazione delle vittime e per me l'insuccesso del libro della mamma di Mario Calabresi
Il successo del libro di Mario Calabresi il sintomo di questo ha scritto troppo presto povera donna
C'è voluto un passaggio occorre generazione che passasse perché almeno con la dimensione lì quella
Conoscitiva mass fortissimamente emotiva venisse percepito da uno spazio vasto di Paese dallo sforzo disperato e disperante
Perché quelli che hanno oggi i sedici anni quelli che hanno oggi diciassette anni che fanno la maturità
Fra alla la fine di questo decennio non non non non sapendo più niente da fondi più niente dica leggera tutti in una confusione fra
Idee molto confuse dove Guido Rossa Guido Rossi qual è il morto quali vivo quale quello più importante quale quello quindi importante i faranno i fogliettini posti per fare l'esame di storia contemporanea
I tre giorni dunque si dimenticano tutto potrà secchi
Se
Non ci rendiamo conto che queste un gap grosso non ci rendiamo conto del perché il che è però solo subiamo anche noi
Capitale Silvestrini faceva riferimento privato una cosa che poco più che una ci ha detto tre minuti a dirle poi finisco subito che una un piccolissimo cammeo che riguarda questo
Tutti quanti abbiamo l'idea di sapere tutto surroga vicenda di Aldo Moro e sulla sua uccisione
E diamo l'idea di sapere tutto su che cosa è successo riguarda l'atteggiamento della Chiesa nel momento in cui Aldo Moro è stato rapito durante la sua prigioni e nei momenti finali di quella prigionia fino alla sua uccisione
Naturalmente cosa abbiamo in mente
Abbiamo in mente quel retropensiero che fa un po'prima
Che bello che ci ha confortato ed è quello che un certo punto Giovanni Battista Montini gli arrivi il bigliettino di Andreotti che ho scritto senza condizioni del copia
Allora se si vanno a rileggere le carte se si fanno in un lavoro da genio da rabdomante delle carte ma
Il il
Futuro modestissimo
Semplice sporco lavoro dello storico che mettere in fila Lentate mettere in fila le cose leggere insieme i documenti per guardare cosa succede
Si scopre che in realtà la cosa non ha funzionato così si scopre per esempio una cosa che
A qualcuno sorprenderà ha qualcuno no
Quella immagine si forma attraverso la costruzione scientifica millimetrica menzogne era
Di quello che è accaduto da parte di Giulio Andreotti nei suoi diari
Quello che mi scopriamo da una serie di documenti di persone al di sopra di ogni sospetto le carte di Giuseppe Lazzati le carte di Dossetti le testimonianze di Casaroli interrogatorio Tito Mennini
Troviamo che tutti i dettagli di quel racconto non tengono l'integrità di banali dice che mattina che era pomeriggio dici cara nei due rami sette di cercare in un posto che in un altro contiene niente
E non c'è niente perché perché c'è qualche cosa che
Fa una certa impressione da dire e cioè che
Chi ha impedito in modo
Come poteva essere in quei momenti in una concitazione di cose al tempo stesso
Nevrotica rarefatta che impedito a Paolo sesto di tentare di fare quello che voleva fare e dove è stato un bigliettino
è stata una serie molto più spiccioli piccola di cose
Ce le lettere di Moro Moro si raccomanda di coinvolgere Poletti
Si raccomanda di coinvolgere Pignedoli sa benissimo come si fa ad attivare
Quel sistema di informazioni che la Segreteria di Stato atto la la la prima sezione così figli al Vicariato di Roma quel po'di autonomia che c'è nell'udienza di tabella da parte del dichiari di Roma e via di questo cedere
Riesce a mettere in moto delle cose
E con la sua seconda lettera riesce a suggerire a Paolo sesto quello che vuole che Paolo sesto faccia
Non è la prima volta perché quando erano giovani Moro era superiore di Paolo sesto superiori Contini del racconto di macchino che dice che
Montini si faceva si doveva far dire da Moro Presidente la Fuci dove andare a parlare quando il
Le etiche
E Montini manda Casaroli TA Andreotti con un programma molto preciso portare quella lettera lettera di Moro al Papa Presidente leone
Perché devo ne possa fare quello che sembra essere in quel momento uno spiraglio piccolissimo probabilmente inutile toccasana tormentare giorni sì ma
Per un piccolo spiraglio in quel dato di grazia che abbia una forma esterna di fortissima
Autonomia e estraneità a tutte le trattative e mettere in moto le cose
La cosa non funziona
La cosa non funziona Paolo sesto deve riuscire a dirlo il modo in cui sceglie di dirlo e quell'espressione senza condizioni che secondo me
Nel senso sull'acqua enti essa
Vuol dire senza condizioni rispetto alla sua persona vuol dire che Paolo se sono in grado di ottemperare a delle condizioni che li deve pongono
Lumi nonché pongono dello Stato nell'arco di sei ore prima Andreotti e poi Berlinguer si mettono al riparo
Di quella frase e lasciano Montini col cerino in mano
Cimino devastante per quello che è stata la cristianità italiana vorrei solo ricordarvi che col caso mormora soltanto
Paolo sesto muore il papà ti italiano nell'arco di pochissimi mesi sparisce per sempre dalla dalla scena
Questo per dire che
E o lavori come questo cane chiara al ha fatto così bene sono la spinta a cercare di prendere sul serio il problema di cosa fare del nostro del nostro passato
Perché fondamentalmente abbiamo due cose
Una è quella appunto di affidarlo all'obbligo della memoria ai diritti della
Memoria ai diritti di moderati non ci sono più i i monumenti che rassegnarsi al fatto che inevitabilmente tutto questo sarà destinato a disperdersi diventerà come i mille
Diventerà come la campagna di Russia di Napoleone diventerà come il ciliegio della libertà
Rivoluzionario si perderà in un passato nel quale non ci capiamo più niente di quello che siamo noi oggi
Oppure potremmo tentare di riappropriarci tentando di andare a capire non tanto e non più quella verità giudiziaria che ormai è andata perduta
In una grande grande indulgenza della quale cerco c'è stato un capisco profetico di umanità
Che la Chiesa esercitato ma c'è stata anche forse
Una forma di assecondamento di indulgenza non umanitaria che passata sotto i nostri occhi senza cette ce ne accorgessimo sul fatto che si riesca a fare qualcosa di vero che la memoria devo confessare che sono estremamente persista grazie
Siamo anche il professor Bechelloni prima di fare un secondo rapido giro volevo salutare anche Benedetta Tobagi che ringraziarla perché è venuta da da Milano a sentire
Vorrei dare la parola subito al giudice Caselli Martinazzoli parlava delle aree omogenee la Costituzione e le aree omogenee cos'come tutto il processo istruzione fu hanno un molto complicato e anche la magistratura ebbe qualche perplessità se ci vuole raccontare un po'
Questa cosa me la cavo
Con qualcosa che è molto simile
Ad un aneddoto ma
Realmente accaduto
E la serata in cui devo rivelare
Quante volte sono rimasto spiazzato raccontato di essere rimasto spiazzato il Presidente della Corte d'Assise quando
Decise di consentire controinterrogatorio deceduto raccontare di un secondo spiazzamento per così dire
Tutti sappiamo ricordiamo che per quanto riguarda
Le persone arrestate per imputazioni
Di terrorismo
Brigate Rosse o prima linea
Poi la
Popolazione cosiddetta carceraria si articola su tre componenti fondamentali
I pentiti collaboratori di giustizia che decidono di raccontare tutto quel che sanno fornendo un contributo importante e decisivo per
Arrestare
Contenere prima arrestare la coerenza poi di quella fase storica
Gli irriducibili che
Continuano
Naturalmente nei limiti
Consentiti dalla situazione carceraria
A portare avanti
E ciò in cui avevano creduto e continuano a credere
E poi
E si manifesta
Con difficoltà confusamente ma poi emergere
L'aria dei dissociati che porterà anche ad una
Legge appositamente mirata su questo fenomeno
Per favorire la dissociazione
Cioè
L'evoluzione di coloro che non volevamo
Pentirsi e collaborare denunziando questo quello
Ma neanche volevano rimanere in uscita dirimente ferme sulle posizioni
Della violenza del passato volevano dissociarsi distaccarsi dire che non ci credevano più ma nel tempo stesso
Mantenere per così dire
Una sorta di di di di di
E qui istanza rispetto
Agli uni agli altri pentiti e
E riducibili
L'amministrazione penitenziaria l'allora capo del dato Nicolò Amato ma sicuramente sostenuto
Politicamente da chi aveva
Titolo il ruolo intelligenza capacità per farlo
Sì ventole aree omogenee
Cioè è accorso i detenuti che bene o male si muovevano tutti in questo filone allora soltanto potenziale della dissociazione
In grossi gruppi aree omogenee di questo o quell'altro carcere potessero discutere confrontarsi elaborare documenti e vedere appunto di trovare una strada che fuori
Beh
E noi magistrati giudici istruttori e pubblici ministeri che ci occupavamo di contrasto del terrorismo conferisce eravamo molto diffidenti molto diffidente
Pensavamo che la dissociazione forse
Se non esclusivamente principalmente
La prospettiva di moltissimi se non tutti
Un escamotage non pagare dazio riciclarsi recuperare in tempi brevi la libertà e poi cominciare
E questa diffidenza era molto forte veniva anche manifestata in
Qualche scritto in qualche
Presa di posizione colloquiando con questo con quello Nicolò Amato capo dell'amministrazione penitenziaria in primis
Amato sapeva vere
Che in quella stagione difficilmente questo processo di sviluppo delle aree omogenee e quindi della dissociazione avrebbe potuto conseguire risultati concreti quelli che effettivamente considera
Se questo atteggiamento di
Riposa di rigetto di di rifiuto
Di forte diffidenza
Da parte dei magistrati forse continuato
E allora intelligentemente non ho mai parlato con lui Ministro Martinazzoli ma credo sicuramente
Con la parlo anche di chi politicamente contava decide di
Fare un'Assemblea
Parlato di altre Assemblee parliamo anche di questa Assemblea
E di tutti coloro che formavano Clare omogenea
Del carcere di Torino erano primari né istituzionalmente ex militanti di prima linea
Ed invitare a partecipare a questa assemblea anche magistrati di Torino Milano di altre sedi giudiziarie
Non ci andiamo ovviamente
Ma ricordo
Se volete anche un po'stupidamente per manifestare anche fisicamente la nostra ritrosia eravamo lì per dovere istituzionale
Ci sistemiamo non sulle sedie che
Era
Lasciava più o meno come questo è un grosso tavolo al quale stava seduto Nicola nato poi tante sedie allineate le une alle altre su cui erano sistemati terroristi esitante di prima linea l'area omogenea
Tel carceri Torino noi non ci sediamo al tavolo come
Ci mettiamo contro la parete fare tappezzeria facendo manifestando la nostra presenza ma
Molte riserve
Comincia l'Assemblea
Ne prende la parola
Credo che si possa fare il nome senza tanti problemi Robertino rosso che era il Curcio di prima linea l'ideologo
A mente fine
E comincia imbrigliati se strettissimo tra l'altro a parlare parlare parlare parlare parlare parlare e parlare ancora
Al mio orologio ricordo ancora sono quarantatré minuti di intervento quarantatré meno
Dopodiché ci si
E si alza allora
Un ragazzo che era il servizio d'ordine di lotta continua appurato agitato in prima linea valsusini no quindi Montanaro
Di robusti pensieri e anche
Usare scarpe grosse e cervello fino a non forse un'immagine persino troppo usate logora che si alza dopo che ha finito di parlare lo per timoroso e rivolgendosi
Per caso proprio a me mi dice
Dottore
Adesso ha capito perché abbiamo perso
E per la prima volta un militante di Prima Linea che essa
Ironizzare sul suo capo alla presenza del suo Capo e
Rivolgendosi al rappresentante dell'Oscar dello Stato ecco per noi in ritardo spiazzati
Il segnale che
Ci si poteva credere ci si poteva fidare si poteva
Per quel che ci competeva ed era pochissimo contribuire acché anche il movimento della dissociazione si sviluppasse
Ecco allora spiazzato ancora una volta ma
La lungimiranza di Nicolò Amato di chi era sicuramente insieme a lui dietro di lui
Ad elaborare e scommettere
E un'altra delle tante cose che vanno riconosciute questa sera e su questo versante
I cappellani
Quelli virgolette giusti sicuramente hanno avuto un grosso ruolo
Padre facile
Come la sua corrispondenza fittissima coi detenuti che porterà un suo libro tornata ad essere uomini e forse la testimonianza più importante di tutto questo grazie ancora
Il prima rideterminare Silvestrini sei per cento
Non era la Chiesa alle sono entrate in carcere ma uomini di Chiesa
Quanto furono determinanti però questi pezzi di Chiesa e lo chiedo allo storico Melloni arrendere credi e dire la
La Chiesa nel suo insieme e a dare anche delle risposte a quelle istanze quei fermenti che venivano dal mondo giovanile non sono
La naturalmente è abbastanza
Abbastanza comune che sia così cioè sono non so se per fortuna o per sfortuna
Però sono poche le cose in cui il la chiesa e la chiesa nella sua interezza che fa qualche cose anzi spesso capita che mentre una parte ne fa una c'è una parte che fa
Che fanno opposto
E quello che mi incontri Ming incuriosisce mi intriga moltissimo penserebbe cercare di capire meglio quanto questo lavoro tutti
Ricostruzione di dignità umana dei carcerati che è stato fatto per lei colpevoli discrete ravviso ma anche per tantissime altre
Per figuri detenuti come dire più normali più economici dal punto di vista del sangue versato
E è stato fatto anche per tanti altri quanto questo corrisponda ed invece a un problema di risarcimento di una specie di peccato originale Hiroshima e lo faccio con un proporzioni infinitamente più piccoli rispetto a quello che fa Caselli
Però io ricordo molto preciso di una
Conferenza e di quella organizzata nel nostro Olindo in un circolo parrocchiali invita l'atto postura
L'allora don Camillo Ruini nel quale invito a Bondi a parlare di questo io da ottantotto primissima edilizi
Io questo ricordo molto netto di abbondi che stigmatizza la teoria del caffellatte non so perché gli fossero inutilmente questa immagine
Dove il caffellatte era
Da un lato l'un l'utopismo cristiano e dall'altra l'aspirazione alla violenza
Come una cosa che avrebbe potuto riguardarci la messi in guardia contro di fare un caffellatte fra aspirazioni di
Liberazione di cambiamento di giustizia la violenza politica che
Per alcuni di noi suonava onestamente molto lontana rispetto alle nostre geografi però veniva da quel momento lì e mi ha colpito perché dopo averlo sentito
Io continuato per tantissimo tempo ad aspettare che qualcun altro lo dicesse ed ho detto per nessuno
E allora il problema di cosa è accaduto all'interno dopo la la la la la la sconfitta
Anche se poi
Provvisorio sconfitta e c'è un
Degli ultimi morte Lidia Romeo colleghe con Marco Biagi
è una cosa che è una storia che non è proprio Chiusa chiusa qua di cui stiamo parlando
E io ci andrei che Nino a considerarla poche archeologia
Da tutti i punti rivista in questo mi sembra
L'intervento degli uomini di Chiesa dentro le carceri nel ricorso dell'umanità senz'altro anche
Compiuto un'opera di giustizia per saltare un debito forse di distrazione prima
Si estende diceva una
Retorica declamatoria che forse qualcuno mentre c'era stato convinti che in fondo e ci si trovasse sono davanti ha un po'ottimi
Estremismo rosso che alla fine si sarebbe accontentato di inc DD poco e niente o al massimo di qualche piccolo danno collaterale ma di qui è stato difficile fare diagnosi
Fare diagnosi fin dall'inizio anche su questo mi sembra
Ci sono delle cose trattennero trattenere prese enti e cioè il fatto che in quella generazione di cattolici che monsignor Oplonti mettete in guardia rispetto e del caffellatte
C'erano delle cose potenzialmente esplosive che evidentemente erano state sottovalutate
Era stato evidentemente sottovalutato il peso del mito latinoamericano dell'insurrezionalisti Collatino americano aveva visto ovviamente protagonisti so lo solo alcuni
Uomini di Chiesa figli della Chiesa ma del PD il clero non
In una posizione di di tutto tutto riguardo
Era stato sottovalutato probabilmente
E quella capacità di aggregazioni chimica velocissima rapidissima che avevano tutti i fenomeni del del del dissenso
Il manuale di quelli di Orban lo stampo Jaca Book
Una delle cose più singolari che non hanno nessun risvolto credo di carattere appunto né penale né morale però che riguardava il il rapporto fra un gruppo di giovani ciellini il gruppo che diventerà uno dei primi nuclei delle Brigate Rosse che avviene in un gruppo quello dell'appartamento
Mi era sembrato molto sempre molto significativo di come li in mezzo si realizzassero connessioni inattese punti pericolosissime potenzialmente esplosiva terra per tanti
E anche come su questo ci sia stato una un'enorme lentezza una delle cose che mi colpisce sempre molto la corrispondenza fra baracca con i suoi genitori
Nei quali e consulenza della quale marca con le cerca di spiegare in termini di generosità la sua militanza brigatista certa chi su quei genitori la capiscano i suoi genitori la capiscono
E non riescono a
E percepire che c'è qualche cosa che non ha niente a che fare con la la di
L'amore del povero la passione per la per la giustizia
E su questo credo ci sarà ci sarebbe ci sia ancora molto molto da riflettere punto cui dicevo prima soli voti Anna Chiara credo che aiuti e spinga a fare delle riflessioni che forse potrà dato troppo a fare
A proposito della
Della memoria dei
Bigliettini che ciascuno può fare l'attraversamento e contemporanea
Volevo però dire che
è importante ricordare almeno i nomi alla fine della
Del mio libro nell'in appendice faccio lungo tempo di
Ma persone assassinate dalle Brigate Rosse il persone affascinante dal terrorismo di destra nell'elenco Santella papà di Benedetta Walter Tobagi giornalista del Corriere della Sera al quale molti di noi davamo la passione per questo mestiere
Ed hanno erano gli anni ottanta ed erano gli anni in cui c'era appunto ancora quello questo fermando fermento queste attese di giustizia alle quali la politica dava risposta solo in parte volevo ricordare a e che
All'inizio nella nel sessantanove ancora le Brigate Rosse non avevano fatto la scelta della lotta armata non l'avevano fatta coscientemente ancora è il la strage di Piazza Fontana che
Dai la
Anima alla scelta alla lotta armata ed è forse anche un'assenza di risposte da parte della politica è proprio così
L'onorevole Martini
Sì credo che un
Avete evocato in ragione di concerto in sostanza che non tanto giustificano quanto
Racconto né complicano una storia
Che appunto non fu soltanto una storia criminale
Ma ripeto io
Non vorrei aggiungere che oltre a quello che abbiamo ascoltato
Salvo
Una qualche rimostranza nei confronti di Alberto Melloni che mi pare
Ci ha proposto la conclusione
Quasi undici liste che sostanza
Abbiamo un passato senza attaccapanni quindi fantasmi che vanno in giro
Un terzo non corretto presente però non ci consentono di legge in relazione al passato
Io però continuerei ecco a farmi fare altre domande quindi come mai
Quella stagione difficile minacciosa l'abbiamo superata distratta diventa
Da una minoranza
Perché di questo si tratta
Legittime ed anche su temi scritti furono minoranza
Rispetto ad un contesto nel quale
Anche la la la
Da cultura formale sembrava invitare ad una dichiarazione a quanto meno scoutismo
C'entra qualcosa
Con riferimento al come siamo diventati evitando italiane
Cioè qualcosa con la storia nazionale
La circostanza che il CIACE
Si conciliano le nostre venne con le Brigate Rosse né con lo Stato
Moravia venirne eccetera
A che fare con questa nasce entrare questa pizza
Così grazie dal punto di vista della pazienza dell'esercizio anche mediocre e modesto della fatica democratica
Io ricordo spesso che
Mi amici di Brescia che quando nel sessantuno mi pare le spoglie del nostro martire del bresciano Carlo che era stato un errore tredici giornate
Che fu impiccato a Mantova sugli spalti Belfiore certe
Vengono traslata da Mantova cimitero Vantiniano di Brescia
Votazione viene pronunciata dal duemilatre Nardelli chiamano sessantuno organizzano delle parla del Risorgimento tradito
Poi verrà la vittoria mutilata poi la resistenza dei tradita la Costituzione inattuata
C'è qualcosa di questo spirito così grazie il che riguarda il nostro modo di essere che ha a che fare con questo passato recente con questo Presidente che ci riguarda e per quel che riguarda i cattolici
Lo ricordava da ultimo la verso nello Nelson ma anche qui nobile e benessere
Guardi indire circospetti o dei passi
Qualcuno ha detto una volta che per un cattolico fare politica insieme doveroso è impossibile
è doveroso perché siamo pure di questo mondo è impossibile se pretende nella politica
Di realizzare radicalmente
La tua perita
Però è pur vero che in quegli anni con un rischio al quale accennava adesso mi hanno
Oggi in modo trionfale
Il di più della forza dalla presenza
Do la capacità di fare del mondo cattolico italiano è rappresentato da quelli
Che fanno ogni minuto la volontà di Dio che Dio lo voglia o no
E in questa difficoltà la politica in generale in questa malinconia democratica in queste esigenze che la politica recuperi
Non dico il suo primato una interamente la sua ambizione questo talento dal cattolico politico e tradizione qui ancora qualcosa da dire io penso di sì
Ma vorrei dire non so se è d'accordo Melloni penso che tanto più potrà profferire qualche parola intelligibile questa tradizione
Se smetterà di pensarsi come l'Italia cattolica
E se tornerà pensarsi come i cattolici in Italia
Ringraziamo i nostri ospiti e ringraziamo tutti voi per la vostra presenza vi ricordo ancora l'appuntamento del tre ottobre per il libro la deriva di Gian Antonio Stella
Grazie
Però io non volevo dare la parola
Sono