Festa nazionale de l'Unità 2021 - Ripartono le imprese, riparte l'Italia

Hanno come vogliamo buonasera a tutti allora io sono Laura Perego del telegiornale de La sette qualche presentazione partiamo da Anna Ascani dice Sottosegretario del Ministero Ministero dello sviluppo economico Donatella Gavio
Oddio Prampolini mi scusi mi scusi moltissimo che è vicepresidente di Confcommercio grande distribuzione Nico Gronchi vice presidente di Confesercenti
E ultimo mentre proprio non certamente per importanza Mauro Lusetti Presidente della dell'Alleanza delle cooperative
In collegamento da dovrebbe esserci anche Cesare Fumagalli
Come buonasera buonasera s'è responsabile per il PD del allo sviluppo delle piccola e media impresa allora io vorrei partire dal naturalmente
Dal dal governo
Parleremo d'economia questa sera però prima di tutto una domanda doverosa sul clima dei Novazzi questo clima che domani minaccia addirittura gli spostamenti nel Paese
Sia buona sera a tutti io credo che sia grave
La violenza naturalmente esprimo la mia solidarietà ai giornalisti agli scienziati e ai colleghi di partito a tutti coloro che sono fatti oggetto della e le minacce della violenza fisica di queste persone è gravissima ma condannata va perseguita
E fa bene il Viminale a dire con chiarezza chiedo non sarà tollerata questa escalation che però e altrettanto grave quella tendenza a tollerare a in qualche modo accarezzare in o pax alla ricerca di qualche voto perché attenzione magari nei sondaggi si può anche crescere un po'ma poi alla lunga l'atteggiamento irresponsabile in politica si paga sempre quindi il mio appello a tutte le forze politiche di destra e di sinistra
E quella di piantarla con questo atteggiamento di essere duri Netti chiari sui vaccini non si scherza perché in Italia ancora discordi si muore l'unico strumento che abbiamo l'unico
L'unico che esista e sono i vaccini quindi assolutamente su questo non si può fare polemica non si possano fare campagna mi pare io ne approfitto per fare un Breve un breve giro sul tema del green passa che è stato molto divisivo
Nell'impresa ha diviso Confindustria sindacati
Non so il piccoli piccoli esercenti la grande distribuzione è è un tema importante del per la sicurezza dei lavoratori dei dei clienti dei dipendenti ecco c'è secondo voi va messo un obbligo della di di vaccino come come stanno cominciando a dire a molti virologi cioè il governo che si deve assumere questa responsabilità c'è una responsabilità delle in prese dei degli esercenti cioè questo tema
Ma divelti è un tema che tanto lui partiva la campagna vaccinale mi faccia rispondere in questo modo essere spinta d'Italia è stata fortemente voluto favorita in tanti modi da già vaccinati molto diffusi in giro con il Paese passando per la libertà di alcune aperture molto che luccicano permesso ad esempio e giovani di vaccinarsi no abbiamo chiesto con forza che la campagna vaccinale fosse la scelta di obiezione
Gestirà l'impatto corpi d'e quindi di conseguenza anche dentro le aziende a un certo punto ci siamo trovati in una situazione paradossale per cui dovevamo chiedere ai nostri clienti rimpasto di verificare con quello strumento la vaccinazione poi mosso dipendenti non avevano l'obbligo di essere vaccinati e quindi quelle cose un po'strade che accadono in momenti particolari come questo
Noi siamo finché regole si rispettino siamo affinché il rimpasto vengano verificato perché una norma di legge non possiamo immaginarlo come qualcosa a a discrezione cioè deve essere verificato
L'uso estensivo del rimpasto anche l'obbligo delle vaccinazioni sono elementi che sono in questo momento in questo Paese sotto una forte lente d'ingrandimento faccia un passo per volta l'importante è che la vaccinazione gli strumenti conseguenze servono ONU forti utili mai più nemmeno l'impresa signora Prampolini
In sapesse ci fosse la piena consapevolezza di quanto male ha fatto il primo anno e mezzo di copie dall'impresa e non ci saremmo nemmeno ponendo il tema di vaccino si vaccinano
Perché mi sembra veramente inverosimile che è appena uscito il vaccino la nostra preoccupazione era sarà veri vaccini il prima possibile ai nostri operatori quindi che oggi si parli di gente che non vuole farsi il vaccino onestamente
Da persona da madre e da imprenditore mi fa star male e mi fa anche arrabbiare Lane prese hanno fatto tutto quello che potevano hanno sottoscritto dei protocolli sanitari che hanno funzionato
Ma non si può continuare a pensare che l'imprenditore Possa continuare a vivere la sua quotidianità temendo continuamente
Per la salute dei propri collaboratori perché questo è quello che hanno provato i nostri imprenditori cioè inizialmente quando noi chiedevamo quel bacino ci fosse una corsia privilegiata per i nostri operatori era proprio perché dei fermammo uno stress quotidiano nel sapere che comunque i nostri operatori erano sottoposti
Ha una presenza continua di persone che giravano soprattutto nella grande distribuzione nella distribuzione organizzata con delle frequenze importantissima e quindi io dico ci vorrà il tempo giusto la modalità giusta perché è ovvio che bisogna dare prima di tutto modo di vaccinarsi a chi si vuole vaccinare
E ad esempio da questo punto di vista ne approfitto visto che c'è una rappresentante del Governo per dire che le vaccinazioni in azienda non hanno funzionato perché il passaggio tra la parte nazionale che aveva sottoscritto il protocollo per le vaccinazioni
Il passaggio con le regioni qualcosa non ha funzionato sono state messe delle regole a livello regionale
Che hanno in parte svilito questo lavoro che era stato fatto a livello nazionale siamo in Emilia Romagna i cassoni emiliana lo so perché io in azienda le ho fatte le vaccinazioni ma è stato veramente una gara ad ostacoli e molto alti arrivare ai vaccinazioni in azienda quindi secondo me bisogna fare tutto dopodiché il credo che il Governo debba prendersi le proprie responsabilità perché non si può pensare
Che le parti sociali da sole riescano ad accordarsi sull'obbligo dei Green passo detto questo posso dire che ci sono alcune delle nostre federazioni che invece al loro interno hanno già fatto questo tipo di passaggio e sarebbero molto d'accordo rispetto all'obbligo vaccinale ad esempio la mia federazione che quell'appunto
Dei dettagli anche alimentare e della distribuzione alimentare sarebbero molto contenti se ci fosse l'obbligo di Green Park quindi facciamolo con le giuste e con i giusti tempi con la chiarezza anche normativa che occorre ad evitare contenziosi sui punti vendita
Però se si deve passare da lì per tornare a una normalità passiamo in penalizzano cieco
Ecco il sottosegretario prende appuntita passare ai suoi colleghi della sanità
Lusetti c'è stato anche uno scontro c'è in atto tuttora con i sindacati non risolto per quanto riguarda le grande impresa le Coppa un po'c'è questa c'è anche questa grande dimensione insomma
Perché la sottosegretaria parlava di di chi diciamo al pelo Rino pax io temo che anche il sindacato un po'l'abbia fatto dicendo che i Green passa non era non era ammissibile nelle mense aziendali e io non sono d'accordo almeno da
Cittadino ma
Non volevo cioè voglio affrontare il problema da un punto di vista che è quello pre Baccini e Green passo lungo il cortile noi come Alleanza delle cooperative si sente che la Techint ha subito disponibili a sostenere un'ipotesi di obbligo vaccinale ma fin da subito vuol dire fin dal momento in cui si è iniziata la campagna vaccinali perché noi riteniamo che ci sia un tema serio sul piano del non non della democrazia della libertà c'è un problema di tenuta di questo paese sul piano economico sul piano sociale sul piano della capacità di rispondere a una pandemia assolutamente globale quindi noi riteniamo che l'obbligo vaccinale sia un elemento importante ci rendiamo anche conto che porre la questione dell'obbligo vaccinale
Mette nelle condizioni di governo che è un Governo di un cosiddetto unità nazionale in una situazione di difficoltà
E allora noi come organizzazione che rappresenta nel mondo del lavoro e mondo dell'impresa
Abbiamo bisogno noi stessi di recuperare uno spirito che era presente a marzo e aprile quando abbiamo attraverso l'accordo che abbiamo sottoscritto tutti Confindustria in testa
Assieme
Alle organizzazioni che rappresenta nel mondo dell'artigianato del commercio nella cooperazione piccola e media impresa sottoscritto un documento che è servito al governo poi per legiferare con attenzione per aprire in sicurezza le fabbriche quello spirito che non c'è più
Va recuperato questo è un senso di responsabilità che non è che riteniamo di rappresentare un mondo vitale e del nostro Paese dobbiamo recuperare tutto non possiamo continuare a fare una sorta di scaricabarile vai avanti per perché a me scappa da ridere fado prima tu che io ti sostengo
Abbiamo la necessità di ritrovare quello spirito permette nelle condizioni anche il governo di poter legiferare
Non è materia semplice se nel mondo occidentale non c'è nessun Paese che ha definito un obbligo dal punto vista vaccinale io credo che il green pass sia uno strumento che va sostenuto ma non possiamo rimanere in una condizione come quella nella quale siamo di assoluta incertezza
Di disparità assolutorio prova a immaginare quelle che sono le mense
All'interno delle grande impresa dove delle persone che fino a un minuto prima lavorano fianco a fianco senza mascherina senza il rimpasto e poi si trovano a dover presentare Crippa astenuti in cui si mettono a sedere attorno a un tavolo o alta disparità negli alberghi ristoranti e alberghi e non ci vuole quindi rimpasto nelle mense aziendali si quindi c'è una situazione che richiede io credo uno sforzo enorme di ecco conciliazione di trovare un punto di di sintesi per le nelle come capacità dell'organizzazione che rappresenta nel mondo dell'impresa del lavoro per offrire una sponda importante per arrivare ad un elemento di legiferazione io credo che questo sia un obbligo da parte nostra un dovere civico
Un modo di rappresentare il nostro mestiere che si relaziona con i problemi veri delle persone
Cesare Fumagalli a proposito di di clima diciamo di clima sociale presidente Lusetti prima diceva che all'inizio della pandemia ed è un po'l'impressione di tutti c'è stato un clima di collaborazione tra le parti sociali
Forse anche nel governo va be'c'era un altro governo all'inizio per questo diciamo che una maggioranza un po'più complicata ma insomma no non del tutto
Non è neanche vero del tutto io volevo capire c'è questa questo scontro tra Confindustria
E una parte del governo ma anche Confindustria alla sinistra in genere cioè l'accusa di di Bonomi è che la sinistra al ministro del lavoro il Partito Democratico abbiano fondo uno spirito anti impresa che ci sia il concetto di un di un assistenzialismo di spendere questi soldi che arriveranno anche solamente per per dare assistenza non sviluppo non stimolo all'impresa e all'innovazione lei come risponde
Poi mi scuso per non poteva essere presente mi dispiace spero di poter recuperare seppure a distanza però dico che abbiamo una situazione di straordinarietà tutt'altro che alle spalle e allora lei dibattiti le divisioni si appartengono al modo alla alla discussione sul modo di come venirne fuori dalla situazione così eccezionale
Devono recuperare lo diceva adesso Lusetti quello spirito di sforzo comune dove non è necessario avere la stessa visione
Dove devono confrontarsi proposte di soluzione che hanno legittimamente delle
Delle prospettive anche diversificate ma l'obiettivo non può non essere comune non dimentichiamoci che fare il tiro al piccione sul ministro del lavoro per delegittimarlo sul ministro dell'interno da parte di altri per delegittimarlo
Va nell'esatta direzione contraria di quello sforzo di cui abbiamo assolutamente bisogno voglio ricordare che anche la questione dell'obbligo vaccinale
Io dico che sono o senza se e senza ma favorevole all'obbligo perché rischiamo davvero di vanificare i grandissimi sforzi fatti è stato riportato quando eravamo tutti dentro chiusi dentro casa quando le attività economiche sono state per un lungo periodo chiuse e poi gli fortemente ridotte nella loro possibilità io credo che con la prospettiva delle continue mutazioni del virus la necessità quindi di essere senza remissione decisi nella lotta è una partita che è insieme anche economica e quindi la prospettiva non deve allontanarsi le discussioni che poi finiscono a sterilizzare assi etichettare sterili
Sulla questione della libertà devo fare il conto con la vita delle persone i tanti morti che ci sono stati che continua ad esserci
E i i costi economici che tutti abbiamo sopportato per tutto il mondo dell'impresa ho sopportato che tutti i lavoratori hanno sopportato
Devono continuare ad essere il punto di vista per tutti ripeto nella molteplicità possibile delle soluzione da mettere in campo ma quell'obiettivo non fa torto allora alla sua domanda concludo rispondendo che i temi che abbiamo davanti in un periodo di tempo limitato
Perché la legge finanziaria prossima vicina perché la riforma dalla dalla legge sulla concorrenza
Che dobbiamo fare fanno parte di un pacchetto io dico riguarda il far leva sui nostri punti di forza e finalmente rimuovere le debolezze con le quali abbiamo anche un poco l'ignavia di tutti accettato di convivere nei decenni scorsi siamo ad un punto di svolta davvero e allora il concorso di tutti nella legittima diversità delle opinioni deve continuare ad essere il filo teso su cui su cui attraversare il periodo difficile
Che abbiamo ancora davanti
Certo un periodo difficilissimo da cui sembra che stiamo uscendo almeno dal punto di vista di qualche
Qualche numero la il PIL in crescita la previsione del oltre il cinque per cento per quest'anno secondo trimestre siamo seconda nazione d'Europa dopo la Gran Bretagna boom dell'export
L'esportazione che aumenta anche sei me il lavoro a tempo indeterminato mi sembra che sia una una piccolissima parte deve dei nuovi posti di lavoro
Allora c'è è una grande occasione questo momento ma attualmente
Scarni sottosegretaria è l'impressione di una ripresa utenti che di basi solide su cui si può costruire con i soldi del PNR con i Progetti con l'innovazione con tutte quelle belle cose di cui di cui parliamo tutti i giorni o che sia un rimbalzo che rischia anche di di arenarsi poi sulle eterne debolezze italiane soprattutto su sulla sulla difficoltà di fare le riforme è una è una cosa che ho sentito da tutti i nostri interlocutori per il terrore che poi il tempo limitato e la difficoltà delle riforme diciamo che sulla giustizia c'è già stata una prova non esaltante
Parliamoci chiaro questo rischio esiste perché non è che con questo governo con questa esperienza improvvisamente i mali del nostro Paese sono sarà Nicola non sono superati per il solo fatto di essere riusciti a scrivere un piano nazionale di riprese resilienza rispetto al quale per una volta l'Europa non ci ha detto dovete fare i compiti a casa maldestro siete stati bravi anzi probabilmente gli altri dovrebbero scrivere come avete scritto voi
Questo diciamo è è sicuramente un dato positivo come positivo alla crescita del PIL positivo che cresciamo più degli altri e positivo che riusciamo in modo stabile per il momento ma è evidente che questa il rimbalzo di una crisi pesantissima che ha colpito soprattutto giovani e donne
Che ha colpito l'occupazione che Mina la base sociale e quindi ha bisogno di essere affrontata in questo modo bisogno di essere affrontata dal punto di vista strutturale
Il Pnr RC da tutti gli strumenti per farlo perché il PNR R. e fatto di pilastri che servono esattamente a risolvere le grandi questioni del Paese che sono le grandi questioni del mondo o almeno di quell'Occidente che ha avuto a che fare con la crisi del corride si trova di fronte a un bivio
Provare a ricostruire quello che c'era prima ho costruire un modello di sviluppo diverso che regge agli urti che sia in grado di reggere urti ovviamente speriamo non capiti più un urto di questo tipo ma non è la prima volta che una crisi economica mette in crisi il nostro sistema
Parliamoci chiaro l'Italia dalla crisi del due mila otto non se era completamente ripresa e quindi è evidente che siamo molto fragili da quel punto di vista del PM allora sostanzialmente ci sono investimenti sulla transizione ecologica sulla transizione digitale e sul pilastro sociale queste tre cose vanno insieme perché è evidente che le due transizioni non sono reversibili non lo sappiamo
Non possiamo permetterci un modello di sviluppo che non rispetti l'ambiente
Che non cambi atteggiamento nei confronti delle risorse che sono in esaurimento e però sappiamo anche che quella transizione a un costo non è neutrale ha un costo per le nostre imprese
Che producono faccio un esempio per tutti nel settore dell'auto motiva producono pezzi che nel momento in cui arriveremo agli standard che ci siamo dati come Unione europea
Non saranno più sul mercato e allora avremo lavoratori
Che non saranno più sul mercato del lavoro e quindi dobbiamo porci il problema della transizione ecologica non volendo dire che quella transizione non la vogliamo fare perché è evidente che non si ferma il vento con le mani bisogna governarlo il cambiamento ma i fondi del Pnr R. vanno utilizzati proprio per aiutare chi è più in difficoltà ad affrontare positivamente quella transizione ed in particolare aggiungo io le imprese più piccole
E le imprese medie cioè quelle che farebbero fatica a farlo da sole che non sono in grado di affrontare da solo e questo cambiamento lo stesso vale per la transizione digitale è chiaro quando parliamo di digitale siamo tutti entusiasti i collegamenti la la capacità di con me per C col mondo rapidamente le tecnologie che cambiano il lavoro che lo semplificano che lo rendono meno meccanico è tutto straordinario e però sappiamo che questo significasse lasciato a se stesso
Perdita di posti di lavoro significa che qualcuno resta indietro che chi non ha quelle competenze non trova più un modo di essere collocato sul mondo del lavoro e quindi anche lui
Risorse che noi abbiamo vanno utilizzate non semplicemente per assecondare questa trasformazione ma per accompagnare chi non ce la fa
E qui il pilastro sociale ha un ruolo fondamentale cioè se noi ci limitiamo a dire che l'investimento lo facciamo
Sulla transizione voragine su quella digitale abbiamo semplicemente assecondato qualcosa che già va e ci siamo convinti della neutralità di questi cambiamenti non è così
E quindi tutto quello che c'è nel Pnr R. anche per volontà del nostro partito sostegno in particolare dei giovani delle donne del lavoro
La riforma degli ammortizzatori sociali che una delle cose su cui il governo sta lavorando e secondo me sarà il passaggio cruciale
Perché uno strumento universale di accompagnamento a chi perde il lavoro e si deve ricollocare e quello che ci serve
E qui voglio dire una cosa su uno degli argomenti più dibattuti in questo momento secondo me dibattuti in maniera superficiale
è chiaro che il reddito di cittadinanza uno strumento potente contro la povertà sarebbe stupido non ammetterlo è chiaro che è stato importantissimo anche nella fase difficile del Codino noi c'eravamo inventati El Ray che poi è stato trasformato il reddito di cittadinanza tra il reddito di cittadinanza una debolezza dal punto di vista delle politiche attive non funziona e noi non ci possiamo permettere uno strumento che dovrebbe dare una risposta dal punto di vista delle politiche attive che chiaramente non funziona che non ricordo locale persone che non fare Schilling Apps Killing come si dice cioè che non riesce a portare le persone a sviluppare le competenze che gli servono per rientrare entrare nel mondo del lavoro
Allora io credo che lo sforzo in questo momento debba concentrarsi lì
Cioè nessuno nega tranne qualcuno insomma che vuole fare delle campagne più a cercar voti che a prenderla cosa seriamente l'importanza di uno strumento contro la povertà è chiaro che quello strumento ci serve è uno strumento di civiltà ma le politiche attive del lavoro non si fanno così perché quello strumento non ha prodotto nessun tipo di risultato dal punto di vista del lavoro siccome il nostro Paese è una Costituzione che all'articolo uno
Dice che siamo una Repubblica fondata sul lavoro noi dobbiamo porcelo seriamente questo problema e questo sarà uno degli snodi fondamentali nelle prossime settimane militare il governo a richiedere alla signora Prampolini a Gronchi un po'la stessa cosa se cioè se il reddito dici
Se il reddito di cittadinanza è stato in questi mesi un ostacolo al lavoro so che c'erano stati dei problemi per i lavori stagionali per i lavori pubblici SerT cioè non si trovavano persone disponibili a lavorare è vero
E c'è anche un tema di di innovazione di capacità degli di cambiare da parte del dell'impresa e delle micro delle media impresa de degli esercenti italiani abituati al Piccolo è bello che non è più così
Ma i temi che sono stati posti meriterebbero ognuno di questi tempi una serata intera ma cercherò di essere siamo così concreta allora partendo dalla prima domanda in rete di cittadinanza in questi mesi è stato un problema
Purtroppo da imprenditore devo di essi abbiamo avuto difficoltà nel selezionare personale soprattutto nella prima fase della pandemia non dimentichiamoci che non tutti i settori
Sono stati colpiti in egual modo avevamo da una parte alcuni punti vendita quindi parlo per le nostre tipologie che erano chiusi che non in difficoltà che avevano il personale in cassa integrazione o in fisse o in quello che era l'ammortizzatore utilizzato e avevamo altri che avevano una accesso ai punti vendita esagerato quindi parlo ad esempio ai punti venti all'inventario vengo da quel settore
Dove non si trovava personale perché a parte le quarantenne querele per quarantenni preventive le malattie eccetera eccetera facevi fatica a trovare personale però sarebbe un pochino limitativo direi togliamo Renzi cittadinanza adesso abbiamo il problema ecco il problema è molto più complesso il problema è davvero legato al fatto che mancano delle politiche attive reali perché un reddito di emergenza per chi veramente ha bisogno credo che nessuno di noi sia qua condannarlo
La condanna forse è nel momento in cui il reddito di cittadinanza o chiamiamolo come vogliamo e fini a se stesse non c'è un reale collegamento con i centri per l'impiego che dovrebbero essere quelli che mettono in contatto la domanda e l'offerta quello è un passaggio che manca somme che vanno da teoremi al settore che è stato totalmente un fallimento assolutamente onesti Danton è stato implementato non è stato presidiato il Navigator non sappiamo neanche che faccia abbiano quindi il problema c'è stato però ripeto dobbiamo lavorare perché le politiche attive funzionino e che siano al servizio di tutti
Voglio fare un passaggio anche sugli ammortizzatori perché io non mi voglio sottrarre da questo tipo di discorso perché è stato molto dibattuto ci ha trovati a discutere riguardano sette perché ci siam visti l'ultima volta l'undici agosto in in riunione con il ministro proprio sugli ammortizzatori
Il tema degli ammortizzatori è fondamentale perché una riforma sicuramente serve
Quello che diciamo così non sta funzionando nel dibattito con il ministro a cui però io riconosco che da quando si è insediato ha dato un'accelerazione a molte cose
Perché comunque è stato fatto un protocollo vaccinale
è stato fatto una revisione dei protocolli sanitari o meglio sia stabilito assieme che non era necessario implementare i protocolli sanitari perché stava funzionando e si è lavorato sul discorso degli ammortizzatori quello che secondo me è sbagliato in questo momento è impuntarsi su un ammortizzatore unico perché abbiamo sempre detto va benissimo l'università Anita delle dell'ammortizzatore e le ed è agli ammortizzatori io ci voglio mettere anche i lavoratori autonomi piccoli imprenditori che non hanno nessun tipo di ammortizzatore
Ma non può essere uguale per tutti perché ci sono l'utilizzo storico stare alla fase nipponico
Il ma anche nella fase di copie ne potremo parlare
Ma l'utile lo storico degli ammortizzatori è molto diverso settore per settore perché settori solo di terzi c'è se non passa siamo pensiamo a un settore del commercio o dei servizi
L'ammortizzatore straordinario ordinario non funziona non è stato richiesto non è mai stato pagato ma non è nemmeno mai stati usufruito perché noi non ci possiamo permettere di chiudere la produzione per quattro mesi aspettare che si cambino le acque o che si abbassino dei costi delle materie prime per poi riapparire
Le nostre immobilizzazioni sotto l'avviamento commerciale ma non ci possiamo permettere di chiudere quattro mesi mettere la gente in cassa integrazione dopo quattro mesi di aprile il negozio quindi quello che stiamo cercando di far capire e che siamo tutti d'accordo ad ampliare la base di pagamento dell'ammortizzatore cioè se fino a ieri le aziende secondo meno di cinque dipendenti non pagavano nulla ed è giusto che oggi pagano qualcosa
Ma non si può pensare che la cinque razzi che essi siano lo strumento che va bene nel commercio nel turismo nei servizi nell'agricoltura nell'artigianato
Perché storicamente l'utilizzo è stato diverso perché il posto non sarebbe sostenibile quindi quello che noi dicevamo ma è ok universi limitazione dell'ammortizzatore ma purché non sia un ammortizzatore unico purché venga rispettata
La peculiarità di ogni settore perché non tutti lo utilizzano uguali e non tutti si possono permettere di pagare quei costi
E sarà un tema di grande dibattito il tema delle risorse sugli ammortizzatori Gronchi lei sussurra è detto brevemente c'è anche un problema di stipendi reali dei dei lavoratori italiani soprattutto nei piccoli esercizi che alla fine cioè diciamo che c'è un tale livello di stipendio che è un ragazzo magari preferisce starsene a casa poi
Che sia giusto o meno no ma questo è un tema che è assolutamente di che meriterebbe una riflessione molto profondità e qualche piccola proviamo darla sono molto d'accordo sul queste sono in generale che ha fatto il sottosegretario scale a partire dal reddito di cittadinanza togliamo il nove spero che il nuovo identifica qualcosa di molto preciso
Lo dico con una battuta un Paese che non riesce a vedere uno strumento di lotta alla povertà Non è un paese
Chiamiamolo poi come vogliamo ma il tema vero l'hanno ricordato che quello strumento nel dettaglio in un tugurio un elemento fondamentale che sono le politiche attive del lavoro
Per politiche attive però si deve andare avanti in profondità dette perché cosa sono e cosa intendiamo perché hanno a che fare per esempio anche con livelli retributivi oggi nel mercato del lavoro sia ingessati in una spirale che quasi una follia
Il corso di laurea gigantesco per le imprese per certi versi quasi insostenibile il livello di soldi che entrano in tasca netti ai lavoratori non permette una qualità visita sostenibile
E questo è un tema che un Paese serio deve porsi con forza trova infatti che la discussione sugli ammortizzatori sociali facciamo il merito va benissimo concordo molto sulle persone che veniva fatta
Di Cordova altro dato il mondo del commercio del terziario in senso lato autorizzato sostanzialmente uno strumento che il fondo integrazione sarà non la cassa integrazione ordinaria straordinaria e in deroga utilizzato sostanzialmente quello strumento
Quel fondo è abbondantemente capiente rispetto alle domande anche di fasi acute come quella del Comit dello scorso anno quindi perché dovremo andare a toccare uno strumento che ha permesso equità ed efficacia nella risposta ai bisogni il sostegno al reddito dei lavoratori del nostro mondo poi discutiamo di una riforma che deve essere può sostenibile e per immaginare sostenere lavoratori ma perché non le inquadriamo in un profilo metodi di forma un po'più ampio io trovo dico sottosegretario USA Discussione
Subiamo Pesatori legittimo Mompeo svilente
è vero è un problema di emergenza
Io vorrei sentirmi con l'organizzazione con le altre a un tavolo in cui discutiamo di riforma del lavoro partendo da al toccare quei novecento contratti che sono oggi registra perché è una follia
è una follia perché hanno prodotto un effetto distorsivo da morire per i giovani per le donne in particolar modo perché si è creato un meccanismo di concorrenza inversa cioè su qualcuno o fare un contratto nel mondo del commercio applica il contratto di Confesercenti quelle Confcommercio pure dalla popolazione
Ma ce ne sono molti altri che sapete perché vengono applicati perché semplicemente costano meno l'azienda perché paga di meno il dipendente non può esser questo il meccanismo
Devo riflettere su questo tipo di attrezzatura contrattualistica e vorrei provare anche l'entrata nel merito di quello che c'è nei contratti
Fatto salvo qualche elemento che deve essere un punto fermo non possono aumentare i costi per le aziende non in questo momento della storia vorrei che si dà aumentassero le risorse in tasca dipendenti chi paga quindi proviamo a entrare in un discussione seria dentro e contratti detto istituti contrattuali dentro le mille forme rivoli che oggi creano grandissima dispersione poca efficienza nel presente c'è un putto interessati pare che essi mettono più soldi in tasca lavoratori c'avete quell'effetto immediato c'è subito un effetto di propensione al risparmio ma che si esaurisce poi secondo a volte più ristorante al bar si compone di scarpe spaiate Niccolò solo in un Paese che il cui pile pur prodotto con il sessanta per cento dai consumi interni sarebbe una grande gigantesca manovra economica quasi quasi a costo zero
Ecco io con Lusetti e poi anche con Fumagalli a distanza vorrei tornare un po'su questa riflessione su sulla ripresa perché prima chiacchierando prima del dibattito lei prospettava una cioè c'è oggettivamente una ripresa Breve che che sentita che è importante che è un rimbalzo
Che necessariamente anche forte
Però la prospettiva non è così tranquillizzante anche diciamo la la uno degli argomenti uno del delle politiche adottate messa in atto a questa dei bonus di vario genere alcuni per incentivare i costumi i consumatori sposato e per esempio il bonus tv di cui si è occupata proprio la sottosegretaria Scanni
C'è il grosso bonus del centodieci per cento per l'edilizia che ha creato un vero e proprio boom nell'edilizia su cui però lei ha del delle riserva in prospettiva soprattutto e sulla su quello che lascerà alle imprese italiane
Sì
C'è un dato che è confortante tra l'altro l'avevamo registrato anche l'anno scorso tra giugno e luglio no questa capacità del sistema economico del paese di reagire con con veemenza non rispetto anche a previsioni che erano del tutto più pessimistiche rispetto a quello che poi si è verificato stiamo vedendo questa situazione la dico in maniera molto molto semplice
è una ripresa questa che Senna qualche misura non è accompagnata da alcune questioni sulle quali voi
Intervengono rischia di esaurirsi nel giro di pochi mesi
Non è una ripresa che denota una situazione del Paese che sta cambiando e quindi abbiamo l'assoluta necessità di essere coerente rispetto ad alcune affermazioni che stiamo facendo la prima ce lo chiede l'Europa ma ne abbiamo bisogno come l'aria che respiriamo abbiamo l'assoluta necessità di produrre quella riforma che nel Pnr R. sono state dichiarate
è vero che sulla giustizia è stato uno spettacolo Marcella ricco io alla fine guarda il risultato c'è ne che perché si faccia tutta la fatica che si vuole
Ma si arrivi a produrre una riforma non una riforma qualsiasi ma che abbia un senso rispetto al bisogno del campi cambiamento che a questo Paese quindi primo tema le riforme
Secondo tema come vincono oggi vengono gestite le risorse del Pnr
Noi ci sono tutte le previsioni che ci dicono che inizialmente il Pnr avverrà una un Effetto estremamente importante sull'economia dopodiché ci si stabilì sarà sul due due e mezzo per cento fino al due mila ventisei questo è vero se tu fai le riforme per un verso e per l'altro riesce a gestire il Pnr R. in maniera tale che nei benefici complessivamente l'economia la struttura economica del paese
Perché il rischio che io temo
è un rischio
è che questo Paese non è abituato
A in termini di capacità a spendere tutti banale che l'Europa le mette a disposizione
Veniamo da esempi poco edificanti complessivamente nella gestione europei somme la gestione dei fondi europei non spesso sono i residui
Ma maggiori di quelle che possiamo investire per fortuna non tutte le Regioni sono così ma c'è un pezzo importante del Paese che non è stato capace fino ad ora di investire quei soldi quindi abbiamo bisogno di misure straordinarie un momento eccezionale abbiamo una quantità incredibile di risorse abbiamo la necessità di dotarsi di strumenti del tutto straordinario non si possono affrontare le questioni eccezionale come quelle che abbiamo di fronte con con una paletta
Il secchiello non è possibile non arrivare e quindi il governo oggi si trova di fronte ad una situazione per certi versi è complicata da gestire destituzione
Perché hanno i soldi a disposizione
Hanno presentato uno stupendo
Tomo
Il pm ha per con tutte le previsioni adesso bisogna come si dice in gergo tirare quelle somme sul Paese per farlo abbiamo bisogno di bandi abbiamo bisogno del contesto telefono dell'Ama di banche che mettono a terra questa possibilità è che tirano le risorse al sistema delle imprese che è in grado di rispettare i tempi e le modalità previste dal PNR qualche Askatasuna
Perché c'è un problema che riguarda la capacità del nostro sistema cioè dei imprese che rappresentiamo di essere rispondenti ai bisogni interni di efficienza e di capacità progettuale realizzativa e c'è l'assoluta necessità di avere un indirizzo politico preciso perché altrimenti noi corriamo indù il vero rischio che corriamo è che quei banchi vengono vinti dalle quattro cinque sei sette grandi impresa è anche europea
Con il paradosso che i soldi italiani del Pnr andranno a beneficio delle imprese multinazionali europee che saranno nelle condizioni di vincere quei banditi quindi c'è un problema vero che tocca a noi come me organizzazione che rappresenta il mondo dell'impresa è una grande capacità politica nel governo del Pnr apre per fare sì che le stesse grandi imprese di cui noi abbiamo bisogno come anche qui come l'aria che respiriamo abbiano più l'atteggiamento delle portaerei che delle corazzate
Porta R. su cui le piccole e medie imprese devono essere in grado di
Atterrare per poter costruire delle situazioni di crescita del sistema interdetta italiane di beneficio complessivo del questo è il e il grande tema lei citava prime bonus duecentodieci
Grandissima
Operazione che ha ha rivitalizzato
Un pezzo importante di un parte del nostro sistema industriale che uscito per gli ultimi dieci anni letteralmente massacrato perché il sistema delle costruzione di industria decostruzione questo Paese che era un fiore all'occhiello fino al due mila sette due mila otto da allora è stato una tragedia la stessa prima grande impresa italiana che la UIL biglie d'
La somma di tre distrarsi
Di tre è impresa che sono andati in procedure di fallimento che ringrazia un intervento fortissimo di Cassa depositi e prestiti hanno dato vita a questo gigante ma da lì a a trovare l'altra impresa di una certa dimensione c'è il vuoto
Quindi finché si tratta di piccoli interventi come quelli previsti dalle centodieci che significa ristrutturare un edificio tu hai un sistema che risponde e risponde dopodiché quando il pm arresti troverà finanziare la ristrutturazione di infrastrutturazione di questo Paese noi ci troveremo probabilmente lui Byrd forse una marea di impresa e medio-grandi europeo internazionale
E questo è un problema serio sul quale noi come mondo dell'impresa dobbiamo esprimere delle degli elementi progettuali ed istituzioni debbono accompagnati ascoltare perché altrimenti il rischio grande è che quei danari del PM RR vadano ad imprese che non siano italiani ecco io su questo chiederei
Una riflessione a Fumagalli poiché anche ad Anna scarne sulla capacità della politica di rispondere a questa grandissima preoccupazione per il futuro Fumagalli
Ma io a marzo quando Enrico Letta mi chiese di entrare in segreteria a occuparmi di sviluppo economico
Sapendo la mia provenienza dal mondo della rappresentanza delle PMI
Credo che fatta una scelta allora abbia assunto un orientamento chiaro per il partito democratico nella direzione proprio di assumere il mondo delle PMI il modello italiano
Di sviluppo con patto di impresa diffusa del territorio fatta di piccola e media impresa come come come tessuto prevalente come come portante del nostro sistema economico dicevo è una scelta verso l'assunzione di questo sistema come un punto di forza
Io continuo a pensare che il PM RR debba insieme fare due cose ne ha moltissimi da fare in un tempo di evitato
Ma deve tenere insieme due azioni che sono come le due forze da applicare per chiudere un cassetto si spinge da una parte sola si blocca
Devono essere mossi insieme che è quello della fare leva sui punti di forza il sistema di piccole imprese diffuse nel territorio
Italiano è un punto di forza di per lo sviluppo del nostro Paese e secondo quella di rimuovere intimi debolezza
Le riforme come le chiamiamo poi devono scendere nella concretezza la riforma giustizia
Ci dicevamo ben fatta ecco crede del deve scendere per li rami e arrivare a produrre cambiamenti reali e fare in modo che se uno vanta un credito dei rapporti commerciali diretti davvero esigibile non in dieci anni non Bobo può un tempo impossibile interminabile per il mondo dell'economia i tanti aspetti che dalla riforma del vestito di sola sulla riforma civile andando sanno insistenza che abbiamo messo anche per questi aspetti dentro la riforma nella proposta del partito democratico che ha contribuito poi a alla al testo finale della riforma ma il problema è far succedere scaricare a terra davvero intenti che devono necessariamente essere rapidi la rimozione di questi punti la riforma la pubblica amministrazione c'è compenso è stata fatta ma potrà dirsi che è fatta quando gli imprenditori cittadini lavoratori potranno toccare con mano un effetto nuovo una diversa
Una diversa modalità rispetto a prima di aprire una pubblica amministrazione che sia un fattore abilitante che sia un compagno positivo per e il mondo delle PMI per esempio cosa che non è sicuramente è stata in tutti questi lunghi decenni che abbiamo alle spalle e ancora la riforma del fisco
è un altro tema lo del visibile quindi per il mondo delle impresa delle PMI in particolare la riforma
Del fisco sarà un passaggio decisivo c'era una convergenza che si è realizzata dentro dalla commissione che hanno ma lavorato anche nei mesi scorsi che ha consentito di arrivare ad un testo di partenza è il teste in partenza va bene i tempi non possono avere sempre davanti una ragione per cui si ferma credo per lo stimolo che dopo il Partito democratico dobbiamo dare e perché si vada ad una rapida attuazione
Così come per la riforma degli ammortizzatori sociali
Dove anche qui aggiungo una parola in più a quelle molte che condivido che ha sentito prima c'è un problema sulle politiche attive del lavoro che devono che sono parte dalla stessa che sono l'altra faccia della stessa medaglia
Che hanno un problema grandissimo davanti che la competenza su questi temi è le regioni è di competenza delle Regioni la cassa in deroga era in capo alle Regioni non ha certamente brillato per capacità di funzionare le politiche attive del lavoro in generale il reclutamento è è materia in capo alle Regioni l'apprendistato a ventun leggi regionali diversi per diverse che lo regola
Ecco ci sono queste partite dice uno dei due forse da applicare per chiudere questi cassetti devono essere applicate con una capacità di contemporaneità che una sfida enorme per un governo che è fatto da una coalizione così larga
Ma è il bello della politica concludo dicendo così ieri l'assunzione delle sfide e e e far diventare possibile quello che a colpi di di di di di di Twitter o di o o di Paul di prese di posizione ufficiosa
Si disfa di Giordano si disfa di notte per poi tentare di applicarsi di giorno invece a realizzarlo il PNR R eh illa il quadro dei prossimi cinque anni dentro i quali con questo governo e con il governo
Che che succederà questo dopo le elezioni bisognerà assumere questa sfida della contemporaneità dalla muovere le leve dei punti di forza per lo sviluppo uno sviluppo nuovo
Lo sviluppo Kakà avrà che ha già caratteristiche diverse cinque i cinquant'anni fa abbatterne diceva il PIL misura tutto tranne quello che merita di essere di essere vissuto dalle persone ecco noi dobbiamo nel modello di sviluppo al quale si lavora a partire dagli investimenti che si faranno con il Pnr
Partire da subito con nuovo modello di sviluppo ma con dentro il punto di forza il punto di leva delle delle PMI
Basta vedere il contributo che danno alla manifattura la manifattura italiana la seconda in Europa uno dei cinque sui Paesi del mondo che hanno bilancia commerciale sul manifatturiero positivo
La dice lunga proprio sulle potenzialità straordinarie che al modello italiano che è fatto anche di distribuzione sul territorio
La piccola impresa diffuso sul territorio è un pezzo di nuovo modello di sviluppo
Che non è fatto solo di concentrazioni urbane non conosce il fenomeno delle bandiere
Del delle metropoli francese
è un modello da da da da mettere insieme valorizzando dei punti positivi che ha già per molti versi i come contenuto di sostenibilità sia sociale che ambientale economica perché grazie a Dio molti prodotti che vengono dal mondo delle PMI italiane sono vita
Grazie Fumagalli nel l'elogio delle piccole imprese su cui però Lusetti ci diceva che c'è qualche qualche problema in prospettiva insomma incapacità di aggregarsi di fare sistema
Le riforme a scandire le riforme sono una un numero infinito difficilissime e dopo vogliamo dirlo dopo l'estate di di scontri su tutto in questa maggioranza
Con la prospettiva di un autunno anche caldo
E di poi c'è la scadenza dell'elezione del capo dello Stato siamo in pieno semestre bianco lei come la vede c'era c'era fatte cioè è fattibile un dialogo riprendere le fila del dialogo anche dentro la maggioranza
Non possiamo non farcela nel senso che il PNR RAI fondi che arrivano dipendono da questa riforma se noi non riusciamo a attuare il piano di riforme che c'è scritto che dentro semplicemente i soldi non arriveranno
E la responsabilità sarà nostra cioè la forza di questo governo che naturalmente anche quello che ci mette in difficoltà
E che nessuno può chiamarsi fuori nessuno il giorno dopo potrà dire
Quella cosa non si è fatta per colpa di Tizio o di Caio qui siamo tutti dentro
Se quei fondi non arrivano e se non si riesce a stabilizzare la ripresa sarà colta in egual misura di tutti quelli che quota parte sostengono questo governo quindi io sono convintissima
Che il dialogo riprenderà è chiaro che stiamo anche in un periodo di campagna elettorale e questo sicuramente è un elemento che non aiuta rispetto al dibattito pubblico
Prima c'è l'elezione in tanti comuni italiani compresa Bologna qui dove siamo
E poi Fini tantissimi italiani saranno chiamati alle urne a scegliere tra partiti che sono insieme al Governo e che però hanno ricette politiche per forza devono differenziarsi quindi questa è la difficoltà poi naturalmente c'è la scelta sul Quirinale
La difficoltà
E però la necessità e quella di trovare un punto di mediazione tra le forze al governo io sono convinta che quello che c'è scritto nel Pnr R. basti attuarlo perché lì dentro ci sono degli impegni molto chiari
Su tutte le riforme che sono state citate che prima Fumagalli Lusetti
E gli altri
Hanno in qualche modo anticipato sul fisco c'è un impegno chiaro il Parlamento ne ha discusso bisogna solo mettere un punto e decidere che quella riforma si fa la flat tax sarà per continuare così intenso ognuno di noi diciamo che era il bene al Catania Trolese Lazoi Ongaro che solo informandola troppo parcella poi però per fortuna in questo momento e non solo per fortuna insomma abbiamo un governo un Presidente del Consiglio che si è fatto garante del fatto che queste riforme si faranno devo dire che nel governo il clima è anche diverso rispetto a quello che si percepisce l'orario no io altrove Occhetto ha incontrato questi dettagli possono entrare nei dettagli fermarla solo delle distese oltre che per l'Afghanistan Nottola parlare della situazione afgana che naturalmente superiore economia dalla violenza economica ma anche di ripresa di fine Carrera e delle cose che ci sono da fare naturalmente io ripeto all'interno del governo sono in un ministero il mio ministro è di un partito
Che dal punto di vista delle ricette per il paese è all'opposto
Eppure quotidianamente noi apriamo lavoratore quindi sono lo considerava per la la buona della delega non lo so secondo me la lega ricette per il fa perché sono veramente diciamo opposte rispetto a quello che io credo serva in questo momento al Paese pure tutte le mattine noi
Lavoriamo insieme nella stessa direzione convinti che adesso non si possa che fare così perché quando abbiamo deciso di dare la fiducia al governo Draghi non è che passavamo di lì ed era un modo per proseguire la legislatura se qualcuno l'ha vista in questo modo se ha sbagliato
Quando abbiamo dato la fiducia al governo Draghi ci siam prese l'impegno di dire che nonostante la pensiamo diversamente su tantissime cose adesso con le riforme si fanno tutto sulla giustizia è andata come diceva prima Lusetti abbia litigato sì ci siamo scontrati sì c'erano visioni diverse molto diverso e eppure la riforma c'è bisogna che su tutte le altre cose ero in un ramo del Parlamento si pagano quel testo c'è e c'era stato un accordo non era per niente scontato visti i punti di partenza
Adesso sugli altri temi bisogna fare in modo che succeda la stessa cosa chiaramente ripeto il clima di campagna elettorale gli impegni soprattutto l'elezione del del Presidente della Repubblica
In qualche modo rendono ancora più complicata la nostra strada
Ma inevitabile pagheremmo un prezzo enorme come classe politica e naturalmente come paese e questo veramente non ce lo possiamo permettere sulle aziende una cosa sola dito ha ragione Lusetti a dire che abbiamo un sistema di impresa è piccole e medie che rischiano se non sono adeguatamente supportate di restar fuori dal Canale dei finanziamenti nel per esempio ci siamo posti il problema su uno dei punti del piano RR che il finanziamento sulle telecomunicazioni
E noi sappiamo bene che ci sono tante piccole imprese che vorrebbero fare la propria parte io credo che il governo debba trovare modo nei bandi di incoraggiare proprio questa aggregazione che nel tempo non è stata possibile che non significa cancellare le specificità delle imprese che non significa costringere qualcuno e i in un processo che non vuole intraprendere significa però incentivare una aggregazione positiva magari momentanea proprio per evitare quello che Lusetti ha detto che c'ha queste risorse che sono arrivate dall'Europa poi finiscano lontano dall'Italia
Noi dobbiamo sì infrastrutturare il Paese ma anche dare linfa vitale alle nostre imprese e al lavoro in Italia credo che gli strumenti ci siano i tecnici del governo sono al lavoro su questo ripetono e lo stiamo facendo per quello che riguarda il nostro è il mondo che io seguo più da vicino ma in generale è uno degli impegni che ci siamo presi anche perché in Italia più del novanta per cento delle imprese sono PMI vedi se non aiutiamo le PMI diciamo che non aiutiamo il Paese
Se a proposito di Capo dello Stato una domanda sola mentre poi direi che possiamo chiudere anche cioè Draghi deve rimanere al suo posto cioè non questo mi sembra che sia il tifo che fanno che fanno le imprese italiane
Lei cosa ne dice cioè c'è anche questo questo piccolo problema anche
Diciamo che è una cosa garanzia nei confronti dell'Europa nei confronti anche della dell'utilizzo del PNR Ar almeno i
Io sono convinto che questo governo deve arrivare fino a fine legislatura che il Presidente del Consiglio del Gobbo seguire il prezioso lavoro che sta facendo naturalmente l'elezione del capo dello Stato è sempre un passaggio complicato in cui maggior ragione adesso che siamo al governo insieme
Dovremo trovare un'intesa complicata
Però io sono dell'idea che mettere in discussione Draghi governo Draghi in un momento in cui il Pnr scritto ma va fatta la maggior parte del lavoro perché vanno fatte le riforme vanno scritti i bandi vanno come si dicono va di moda dire fatte cadere a terra le risorse sarebbe veramente rischioso e penso che in questo momento non ce lo possiamo permettere per cui teniamoci stretto Draghi il governo Draghi e lavoro che dobbiamo fare nei prossimi mesi che saranno belle impegnative
Va bene con qualche speranza insomma che che sia un lavoro proficuo che salvi il Paese che si facciano le riforme
Possiamo chiudere qui e ringraziare tutti i nostri ospite grazie grazie a tutti grazie