Sono stati discussi i seguenti argomenti: Chiaromonte, Democrazia, Diritti Civili, Intellettuali, Italia, Libro, Parlamento, Politica, Rassegna Stampa, Segreto, Storia, Stragi.
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 31 minuti.
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Torniamo a parlare di storia in questo spazio della programmazione di radio radicale lo facciamo questa settimana prevalentemente ricorrendo alle segnalazioni su questi temi tratte dai quotidiani di questa settimana manderemo qualcosa anche dalle riviste che di solito vi segnaliamo in questa trasmissione partiamo da un tema di cui già abbiamo parlato nelle settimane scorse decisione
Prese dai il due agosto non a caso dal Governo nessun segreto sulle stragi sapete ne abbiamo parlato ci sono però degli aggiornamenti su questa questione vediamo di che cosa si tratta Gianni Mariotti ne parla sul Secolo decimo nono pubblica un articolo che è stato pubblicato anche su quegli o la stampa Marinotti è presidente della Commissione per la biblioteca e l'archivio storico del Senato parlamentare del partito democratico scrive nessun segreto di Stato sulle stragi le carte devono essere disponibili a tutti
Vediamo qual è la questione l'azione di Mario Draghi sulla desegretazione sulle defezioni sarà realmente risolutiva appunto di domani c'è da sperarlo dice Marinotti anche se permangono questioni tecniche e politiche irrisolte alle quali occorrerà dare risposte risposte in tempi brevi
Nella direttiva con cui ha disposto la di segretazione degli atti Gladio e P due in possesso del governo il Presidente del Consiglio conclude dichiarando che i documenti sono de segretati nei medesimi termini tra virgolette
Se conservati nella negli archivi parlamentari cosa vuol dire questo in termini pratici
Anzitutto va riconosciuto che si tratta di un segno di attenzione meritevole di apprezzamento anche alla luce del fatto che nella direttiva Prodi del due mila otto nella direttiva Renzi del due mila quattordici avevano minimamente preso in considerazione il problema ma è ancora troppo poco dice Marinotti
E l'iniziativa di Draghi rischia di cadere nel vuoto come già era avvenuto con la lettera del presidente Conte un anno prima
Appena arrivato alla presidenza della Commissione per la Biblioteca Archivio storico del Senato dice Marinotti mi sono reso conto del fatto che non basta che queste carte siano rese a richiesta disponibili ai magistrati spiega tredicesimo invece mettere
Tutti i documenti a disposizione di tutti questa la questione quindi a disposizione che naturalmente degli storici degli studiosi
La cultura del segreto a partire democrazie se la ragion di Stato può richiedere un ritardo nella pubblicità
Esso non può protrarsi all'infinito proprio per questo nel luglio del due mila venti abbiamo ottenuto dal consiglio di presidenza del Senato la rimozione del fine segreto mai sugli atti prodotti dalle commissioni d'inchiesta prima del due mila e uno
Ma la commissione stragi è un problema ulteriore è diverso
L'inchiesta parlamentare dotata dei poteri dell'autorità giudiziaria acquisì una grandissima parte di documenti esterni al Parlamento questo un altro aspetto del problema dei da servizi segreti ministeri in magistratura e talvolta anche da governi stranieri e il loro agenzie o loro agenzie la classificazione di segretezza su questi documenti non può essere rimossa dal Senato ma solo dal soggetto che la apposto il secondo un sistema che viene di Fellini definito di interpello già nel migliore dei mondi possibili sarebbe un metodo barocco lo è ancora di più in Italia un Paese unico paese al mondo in cui la legge sente il bisogno di escludere che in tema di stragi possono essere apposto il segreto di Stato se il sistema degli interpelli salterà non sarà grazie alla lettera al presidente conto dell'anno scorso
Né a quella del presidente Draghi di questo mese verrà superato perché accogliendo l'invito da me Polo pubblicamente
Formulato tre mesi fa l'onorevole Felice Casson ha depositato richiesta di accesso a praticamente tutti i centotrentacinque mila documenti non ostensibili della Commissione stragi dopo aver testato materiale impossibilità esitare anche solo la prima batteria di richieste ho rappresentato la questione alla presidente del senato Casellati ottenendo l'appoggio
Per avanzare una proposta di linee di indirizzo presidente Draghi S prevedono il coinvolgimento del Comitato che all'Archivio centrale dello Stato riceve gli atti dei segretari del Governo per individuare i doppioni
Presenti in Senato arrendo lì ugualmente pubblici così come prevede prevedono
Che il Copasir sia messo al corrente l'esigenza di mantenere segreti atti della commissione Stragi presenti anche nell'archivio riservato del disse
Così da consentire un controllo parlamentare è una durata massima pari a quelli del segreto di Stato queste sono le proposte non c'è anche una terza possibilità potrebbero esistere atti non versati questa è un'altra questione ancora
All'Archivio Centrale neppure presenti a Forte Braschi negli archivi dei servizi per molti decenni d'Italia non è stato il migliore dei mondi possibile abbiamo scoperto sempre grazie
Alla desegretazione dei resoconti stenografici riuscita decisa su nostra proposta
Dalla presidente del senato il ventidue luglio del due mila e venti in una seduta segreta rispiega racconta Marinotti una seduta segreta
L'ex presidente della Commissione stragi Gualtieri
Racconta di una relazione su Gladio avuta da Andreotti restituite agli su sua richiesta ma trattenendone una fotocopia commissione stracci seduta del venti giugno mille novecentonovantacinque l'esclusione delle fotocopie ritorna spesso
Quando si parla di queste carte lo stesso discorso vale per le importanti rivelazioni del ministro Taviani
Sulla strage di piazza Fontana nel corso di un'audizione in Commissione stragi la seduta del primo luglio mille novecentonovantasette l'accesso sistematico della magistratura romana a forte
Braschi riscontro a fine mille novecentonovanta una situazione di disordine archivistico assolutamente anomala fascicoli svuotati o mancanti violazione delle sequenze cronologiche degli atti
Se in questo giro di carte il cui Gualtieri alludeva qualcosa è rimasto in copia unica negli archivi parlamentari sarebbe bene evitare postume riedizioni della volontà a un metro tosa
Registrati si intorno a Gladio nei denunciata
Da ultimo dal magistrato Domenico Gallo sul suo blog quindi c'è anche questo problema che si ritorni su la procedura
Mondo ha cambiato la fiducia nei confronti dei suoi delle istituzioni e massima se non altro per le modificazioni dal punto di vista anagrafico del personale dei servizi
Ma non è intenzione della presidenza è l'archivio storico del senato di sottoporre al giudizio del governo atti che non siano nella loro distinto disponibilità
Per apprendere magari che vanno ottenuti ancora segreti ho chiesto dice ancora Mariotti in sede parlamentare di attivare un meccanismo automatico pubblico e controllabile e di confronto degli originali della Commissione stragi con altri documenti presenti negli archivi pubblici o riservati
Presidente Parrini
Che ha generosamente ammesso il mio ordine del giorno che credo sulla cyber sicurezza poi porto la mette colto l'occasione per richiedere sul tema un un affare assegnato presso la Commissione affari costituzionali del Senato a valle di questa verifica ciò che risulterà posseduto dal Governo in originale potrà essere dichiarato meno meritevole di comunicazione al Copasir
Per la prosecuzione motivata del segreto ma tutto ciò che la Commissione stragi ha prelevato prima che sparisse dagli archivi dei servizi non vedo motivo di derogare al Codice Urbani il testo normativo che disciplina
Beni culturali dichiara che quelle archivistici fanno parte del patrimonio nazionale vanno messi a disposizione della collettività
Per portarla a conoscenza della sua storia a cinquant'anni dalla loro data nessun motivo di politica interna o esteri o estera
Nel Paese può sottrarre nel documento al giudizio del pubblico che mediante l'accesso all'utenza storiografica agli archivi potrà tornare a guardare con fiducia alle istituzioni democratiche
Non più succubi di un passato che non passa dobbiamo letti integralmente questo intervento importante perché tra l'altro entra anche nel merito di questioni diciamo più o la note agli addetti ai lavori ha risposto a a questo messaggio
Federico Mollicone che è deputato di Fratelli d'Italia fondatore dell'intergruppo parlamentare la verità oltre il segreto da sempre Mollicone e impegnato
Sui temi della ricerca anche negli archivi che Mollicone ha fatto una proposta sul Secolo decimo nono il giorno ventisette agosto dice ripartiamo da una commissione di inchiesta sulla guerra fredda ha citato vari
Temi su cui è interessato per esempio la necessità di acquisire documenti della Commissione intenti ad una commissione Mitrokhin che sono rilevantissimi dice Mollicone pari ritorna sulla questione
Del lodo Moro di cui si è parlato molto e che Mollicone e ritiene molto importante dai indagare il lodo Moro dice Moriconi in questo articolo
E di cui si occupano anche la Commissione Moro due presidio del presieduto dal senatore del Pd Giuseppe Fioroni e anche importante indagare su i cablo gara i cablogrammi
Famosi di Giovannone sono notizie su cui molti si interno
Sarà importante naturalmente
Avere accesso come è stato spiegato a queste questi documenti sarà interessante sicuramente un lavoro di una Commissione parlamentare così come proposta che vi abbiamo di cui abbiamo letto di Mollicone ma sarà naturalmente ancora
Più interessante magari per i temi che trattiamo in questa rubrica che ci lavorino gli storici
Ma comunque ecco abbiamo aperto con la questa questione perché ci porta all'interno dei
Degli argomenti
Che cerchiamo di affrontare in questa rubrica andiamo avanti con le segnalazioni dal Corriere della Sera del ventidue agosto scorso Alessandro Piperno racconta
Di un pubblicazione
Rifiutiamo di che cosa dirà Albert Camus e Nicola Chiaromonte i lotta contro il destino la pubblicazione della corrispondenza tra questi due
Straordinari protagonisti ribaltate last novecento lettere mille novecentoquarantacinque mille e novecento cinquantanove a cura di Samantha novello assoluzione e Alberto Follini è edito da neri Ponzo la pubblicazione di questo epistolario storie di amici dall'esilio della storia sempre soli molto Eretici
Camus era già celebre quando Nicola Chiaromonte lo conobbi ad Algeri dove era arrivato profumo di Francia dal grande scrittore l'altrettanto grande ma ingiustamente sottovalutato
Dice il Corriere della Sera intellettuale italiano nacque un rapporto di stima di competenze rilevato da questo carteggio ora tradotto nel nostro paese all'inizio il futuro Nobel guardingo poi si lascia andare i due si trovano d'accordo su molte cose dall'anticomunismo condotto da posizioni di sinistra
Ai temi etici fino all'avversione per il grande risiko Ganga isterismo intellettuale di Sartre e viene definito così
Contesto viene tra l'altro anche ricostruito in questa in questa corrispondenze vi segnaliamo qualche passaggio dell'articolo di Alessandro Piperno tra le molte cose belle che Renata Colorni affidato alle mie cure scrive
Nell'affettuoso passaggio di consegne alla direzione dei Meridiani Mondadori
Un posto speciale occupa il volume delle opere di Nicola Chiaromonte se tutto va bene dice uscirà tra qualche mese cinquant'anni dalla morte giusto in tempo per ricordare a chi se ne fosse dimenticato uno dei più influenti intellettuali europei del ventesimo secolo ne traccia un a un ritratto alla sorte dei poligrafici come Chiaromonte così viene definito di eclettici non è mai facile neanche quella degli anticomunisti di sinistra così può ancora essere diciamo in qualche modo inquadrato Chiaromonte sembrano destinati a sé Terlizzi con le proprie mani non festa di auto sabotaggio Chiaramonte appartiene alla falange dei Eretici a un punto di vista ideologico tanto
Inafferrabili persino tra loro così diversi che hanno rappresentato una sorta di avanguardia libertaria in un mondo dominato dalle due parrocchie e Gemma ogni nel novecento i cattolici e i comunisti
I nomi sono quelli di drammatica tra cui appunto va inserito quello di Chiaromonte cioè Ernesto Rossi
Mario Pannunzio Ignazio Silone Altiero Spinelli insomma la stirpe di blasfemi che si esprimeva dalle colonne del mondo e di tempo presente di origini per lucane Chiaramonti dislocazione europeista poliglotta Blob lo blocchetto rotte per cause di forze di forza maggiore persecuzione fascista lo spinge all'esilio prima nell'amata Parigi poi nei fatti i conti si sta Stalin Stati Uniti e poi influenzato dalla cultura classica o con il pallino del teatro Chiaromonte interpretato il suo ruolo di scritto nel modo più vasto possibile poi altri tratti che lo raccontano ammirato da intellettuali del calibro di Hannah Arendt
Gustavo Hallinger Mary McCarthy Wilson Raymond Aron per non dire degli amici italiani cioè Andrea Caffi Alberto morali su tutto il suo approccio scientifico era di chiara marca socratica la verità e interessante proprio perché il risultato peraltro effimero
Di un processo maieutico costellato di dubbi
Questa definizione
Molto
Molto interessante più avanti vi segnaliamo questo articolo Maurizio ancora di segnaliamo il libero il carteggio Chiaramonte considera la caduta di Camus l'apice artistico raggiunto dall'amico
Il che può apparire strano visto che si tratta del romanzo più controverso di Camus
Ma basta conoscere anche sommariamente degli Chiaromonte per rendersi conto che non ce l'ho nulla che faccia più al caso di un romanzo che informa dialettica certo mette in discussione il valore della giustizia umana
Del resto si tratta di un vecchio classico dico muffin dei tempi
Pamphlet contro la pena di morte per non parlare poi del processo Burglar messo in scena nella seconda parte dello straniero questa segnalazione anche per introduce un po'nei temi
Nel corso degli anni più avanti ancora emerge anche se camuno lascia solo trasparire il la comune avversione appunto per Gian possa tre i suoi accoliti il settarismo l'indulgenza del Stalin nella giustificazione dell'omicidio politico la violenza di Stato in nome di una casa di una causa superiore fa orrore
Ai due Amici poi la cliché della delusione viene raggiunta quando Sartre in carica
Il solerte Gerson di stroncare l'uomo in rivolto un penso che darà il la a uno dei più congruenti scontri ideologici che la Francia abbia conosciuta
E poi ancora oggi è quasi impossibile conclude conclude Piperno
Immaginare la solitudine in cui entrambi vivevano al fatto che la storia si sia incaricata di dare ragione sia all'uno che all'altro dispetto di nemici così potenti
Rende le loro parole lette a distanza di più di mezzo secolo solo più a mare
Questa la conclusione Albert Camus Nicola Chiaromonte in lotta contro il destino lettere mille novecentoquarantacinque mille e novecento cinquanta no strappato da neri Pozza che vi segnaliamo
Abbiamo avanti con la con le segnalazioni dai quotidiani corsi riusciamo a vedere un po'tutto correvamo pensato una segnalazione dall'Espresso del ventidue agosto un articolo di via Godoroja che è uno storico anche se impegnato in maniera
Molto intensa almeno in passato in politica
E qui parla però più prima propriamente di temi che riguardano il lavoro di altri e storici sono ricerche degli storici Umberto Gentiloni Silveri Lucrezia Cominelli e Luigi guarda interessanti perché si torna su un momento Complesso della storia repubblicana all'estate del mille e novecentosettanta vediamo cosa scrive
Vento atlantico e Giulio perse nell'estate del settanta Saragat presidente Repubblica in carica Andreotti di forma di suo primo
Governo ma il tentativo fallisce foulard CIA a decretare il no degli stati questa la conclusione che Michele contorno presenza secondo la sua lettura
Del lavoro degli
Storici che viviamo citato generale visceri a figura sempre al centro
Di queste questioni difficili da decifrare di quella parte della storia repubblicana generali Micelli rivelò di essersi mosso per conto del Quirinale presidente lo smentiva confermò di non fidarsi del capo democristiano il premier fu allora Emilio Colombo alle guida di un quadri partito ma un anno dopo il leader e della DC in visita a Washington Washington e fece cadere la riservarvi riassumiamo solamente l'articolo il lungo
Andreotti non aveva ancora diciamo registrato la piena fiducia dell'establishment gli Stati Uniti di quell'momento la lettura che si fa in questo contesto e questo in particolare
Vi vi leggiamo un passaggio una situazione questa appunto della scia che rischia di essere insomma banale ma questa volta stiamo parlando di un lavoro
Che è fatto con documenti con ricerca è concreta questo scenario viene confermato scrive Gotor citando contro il lavoro di cui abbiamo detto dopo l'avvenuta desegretazione di una importante informativa
Dell'ambasciatore statunitense a Roma Grammar attimi inviata al divertimento di Stato il sette agosto del mille novecentosettanta
Significativamente il giorno dopo l'insediamento del governo Colombo
Logicamente scrive Gotor quel documento non poteva che tenere conto delle azioni e dei movimenti di Intelligence avvenuti in Italia al luglio quando la crisi di governo era avverte Andreotti in predicato
I dell'Inter di diventare presidente del Consiglio nel dispaccio
Ambasciatore Martin faceva scena segno proprio agli in uscita inusuali sforzi compiuti negli ultimi tempi dal generale Miceli Miceli per entrare in confidenza con l'addetto militare a Roma Claudio per cui aveva mostrato tutte le lettere in cui si faceva riferimento a un colpo di Stato imminente colpo di Stato in manette promosso dal principe Borghese previsto già per la seconda settimana di corso come sappiamo Progetto
Andò avanti nella
Nell'autunno inoltrato nella circostanza Micelli aveva ha voluto rassicurare Claudio sulla tenuta democratica delle forze armate garantita da Luís e dal generale Enzo Marchesi capo di stato maggiore della Difesa
Aveva fatto ascoltare un nastro registrato che gli aveva consigliato consegnato un collaboratore del deputato Antonio Carini via anche lui come Tanassi e Saragat socialdemocratico in cui un politico italiano non meglio identificato parlava di un golpe
Da realizzarsi già nelle prime settimane di agosto il Dipartimento di Stato americano rispose il dieci agosto del mille novecentosettanta affermando di rimanere scettico
Sui reali i mezzi di sostentamento di un tentativo di colpo di Stato questa settimana queste scritto tra virgolette Maginot Butor abbia ripreso
Dalla ricerca degli storici
E che di cita il che civici davamo come se il rischio fosse ancora
All'ordine del giorno e meritevole di essere seguito affinché fosse scongiurato Derain by day come i fatti poi dell'otto dicembre in effetti avrebbero ampiamente dimostrato questo secondo documento si conclude affermando che il ministro della Difesa Attanasi tramite lui presidente Saragat erano già stati informati di quanto stava accadendo in Italia nel luglio del settanta
Facendo dunque riferimento proprio le due personalità che pochi giorni prima bloccato
Il tentativo di Andreotti poi ci sono insomma fuori altri riferimenti anche a la pubblicistica dell'epoca ma è interessante tra l'altro il lavoro
Dei ricercatori su questi momenti con documenti più
Concreti a fatti di cui si detto in maniera spesso contraddittorie a volte anche complottistica che hanno riguardato le vicende difficili e controverse Apple politicamente
Complicate della prima parte della storia Repubblica
Parliamo di una personalità che abbiamo ricordato qui a radio radicale che ha ricordato Vittorio Emiliani della sua rubrica maestre che avete riascoltato in una puntata di qualche tempo fa Repubblica ricorda Antonio Cederna sono venticinque anni dalla sua scomparsa
Proprio scrivendo così maestri Antonio Cederna non lasciamo l'Italia ai vandali scrive Sergio Rizzo su Repubblica del ventisette agosto sono trascorsi venticinque anni dalla morte atroce eterna certamente un maestro di questo Paese sono ventidue sono trascorsi venticinque anni dalla morte cento dalla nascita al giornalista attivista che lottò per l'ambiente e la tutela del patrimonio ora la sì la sua lezione scrive Sergio Rizzo
Più attuale che mai in ci sono alcuni alcuni passaggi interessanti
A quando la sospirata e promessa liberazione di Palazzo Barberini dal circolo ufficiali che lo occupata decenni finiva così l'ultimo articolo di Antonio Cederna pubblicato su Repubblica il cinque agosto del mille novecentonovantasei ventidue giorni prima che morisse il ventisette
Dello stesso mese a Sondrio fosse ancora vivo dice Rizzo e sapendo di che pasta era fatto è certo che non avrebbe mai smesso di ripeterlo magari con la sua ostinazione alla fine sul circolo ufficiali avrebbe spuntata
A ottobre prossimo avrebbe compiuto cent'anni ma insomma al di là della questione del circolo ufficiali l'abuso l'abusivismo la questione dell'abusivismo nostro paese continua a galoppare la speculazione Divizia insiste
A stendere sull'Italia i propri orrori la devastazione delle coste prosegue alla faccia delle proteste della natura come ha dimostrato
Anche una spaventosa recenti inchieste di Legambiente ha poi Rizzo appunto
Mette un po'a queste coordinate aveva cominciato Cederna cominciare a raccontarlo non ancora ventinovenne sul mondo di Mario Pannunzio aveva poi continuato sui mensile di architettura poi il Corriere della Sera poi Repubblica
Ricorda anche Cederna prende spunto all'indubbia anco di un centro studi coordinato da Vittorio Emiliani che appunto lo ha raccontato qui rammaricato recedere per tracciare un quadro allora
Sconcertante dei musei italiani ed è un altro tema di cui si è parlato in questa settimana magari nelle prossime puntate ne parleremo Cassese troviamo qualche spunto interessante per l'angolazione di questa rubrica
Questo ricordo di Cederna che abbiamo segnalato
Fatto quotidiano il Fatto Quotidiano gli vogliamo segnalare una recinzione di Furio Colombo libro di cui già vi abbiamo parlato Simone lei visse sulla Miff ammontano a Simi del fascismo alla ricezione di Furio Colombo
In cui appunto si racconta questa scelta di questo lavoro interessante in cui si parla
Di quattro grandi figure dell'antifascismo sono Federico Chabod Piero Pala manderei Luigi Russo Alberto Moralia anche Colombo segnala questo interessante visto che già vivevamo segnalato passiamo per un istante a una segnalazione invece tratta da una rivista Mondoperaio numero luglio agosto il numero sette otto
Che abbiamo ricevuto
Da pochissimo
Ci sono diversi settori che cercheremo di
Farvi conoscere anche nelle prossime puntate vi segnaliamo
Intanto l'editoriale di Cesare Pinelli
Una grande storia che cosa scrive Pinelli fra pochi mesi compiremo centotrent'anni la fondazione del Partito socialista italiano risale al congresso di Genova del mille ottocentonovantadue
Un trentennio prima del congresso di Livorno
Mezzo secolo prima della Repubblica e della Costituente novant'anni prima del primo governo a guida socialista un secolo prima del crollo questa contabilità assenso dice Pinelli se riesce a mettere insieme i pezzi di una storia così lunga
Che cosa hanno in comune una lotta costante per rendere l'Italia più civile con obiettivi strumenti ritroviamo sempre gli stessi
Nelle diversissime epoche che l'Italia attraversa ecco attraversato dall'epoca della formazione di una classe lavoratrice consapevole di sé delle istanze e delle istanze di democrazia di eguaglianza e libertà
Che voleva introdurre nel fragile Stato liberale alla lotta al fascismo per la Repubblica per la costituzione fino alla realizzazione dei principi costituzionali
Dal lavoro alla salute dalla scuola alla famiglia e ai diritti civili la bussola dei valori è stata sempre orientato da certe idee
E che l'eguaglianza può crescere solo a condizione che e cresca anche la libertà e viceversa che le ingiustizie non nascono solo da e i rapporti di produzione capitalistica ma anche da differenze culturali e sociali che la democrazia richiede partiti associazioni libere
Non verità calare dall'altro e organizzazioni piramidali che nello stesso tempo il potere politico non è qualcosa che si debba nascondere ma riconoscere come anni come ogni altra manifestazione umana e insomma poi io c'è di Turati
La stagioni grandi errori politici la stagione del craxismo ma poi l'attività
Anche degli anni di Craxi raccontata da Gennaro Acquaviva quella della fondazione Brodolini sulle culture del socialismo la figura di Pietro Nenni stiamo riassumendo ma l'editoria di Finelli
Diciamo il racconto di e questa storia questa lunga storia una grande storia dice Pinelli da ricordare riconosce e da naturalmente studiare andiamo avanti ancora qualche breve segnalazione diamo ancora qualche istante
Il domani del ventisei agosto gli anni settanta nei libri non sono solo di piombo che questo è importante perché e oltre la retorica che c'è stata nella raccontare nella pubblicistica degli anni settanta come gli anni di piombo gli anni settanta sono stati anche altro
Allarmismo del partito radicale l'attività di Marco Pannella e stimolino di questo gli anni settanta sono gli anni del e grandi conquiste di libertà del partito radicale ne scrive
Ne scrivono Marco al magistrati e Paolo Graziano sono due politologi i sul domani del ventisei gol gli anni Settanta nei libri non sono solo di piombo tornare a pensare a un periodo storico significa anche superare le classificazioni che ne limitano la portata perché non ci sono state solo le stragi ma anche grandi gruppi avviamenti e contraddizioni che hanno fatto la storia d'Italia e c'è un elenco
Importante
E siciliano tra gli altri alcuni importante libero di Giovanni Moro che Fido ormai diversi anni fa nel due mila sette anni settanta ma appunto
Anche molto interessante per l'angolazione che Giovanni Moro scene a raccontare Janni settanta e appunto da questo punto di vista cioè anni di conquista libertà e di attività politica di cittadinanza politica anche dei giovani tutte queste sono questioni tra l'altro in cui il partito radicale di Marco Pannella fu protagonista
Dieci anni fa moriva Martinazzoli Mino Martinazzoli lo ricorda Famiglia Cristiana il profeta della politica Anna Chiaravalle ne scrive più che le risposte per preparare il futuro contano le domande diceva
A Martinazzoli e cento
Un importante
Approfondimento per raccontare Martinazzoli o tra l'altro vi segnaliamo anche l'archivio di dica dove trovate davvero molti contenuti che lo riguardano e ci doteremo magari nelle prossime puntate ma per il momento ci fermiamo qui e vi diamo appuntamento alla settimana prossima
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