Festa nazionale de l'Unità - Il green deal europeo e italiano

Inaugurazione della festa de L'Unità per parlare di un tema molto importante che è quello dell'ambiente del clima delle politiche europee degli scenari Italianieuropei ma anche mondiali con noi cioè il vicepresidente esecutivo della Commissione europea per il green deal Franz stime romanzi che tra le altre cose
L'ordine nella transizione ecologica la sostenibilità e le infrastrutture per la segreteria nazionale
Nini introdurre il tema del Greenville e dunque del riscaldamento globale in tema ambientale in generale non possiamo io credo non iniziare parlando delle ore drammatiche che sta vivendo in questo momento capo ultrà attentati e momenti di alti ma attenzione questo è uno scenario che si complica ulteriormente ed a questo proposito vorrei chiedere al vicepresidente time Almanza sia un'idea di quale a questo punto possa essere il ruolo dell'unione europea
Ma io suono non ce l'ho dalla sala dunque
Non ho capito c'era una domanda ma
Ho capito niente
Do quei tanto allora gliela ripeto volentieri grazie per essere quei con noi introducevo tutti voi ovviamente prima fra tutti lei e chiaramente prima di parlare di Greenville europeo vorrei del del cinema di oggi e non possiamo io credo alla luce delle ultime ore drammatiche che vive in questo momento Kabul in Afghanistan
Con attentati argomenti di grandissima tensione e non farci delle domande sullo scenario che si va complicando sempre di più e allora vorrei fare a lei una domanda su quello che secondo lei a questo punto potrebbe essere il ruolo dell'unione europea in questo quadro
Ma credo che dobbiamo mostrare una solidarietà a livello europeo non dobbiamo lasciare i Paesi membri da soli
Dobbiamo dimostrare che siamo in grado di aiutare soprattutto i concittadini europei che devono scappare di questo Paese lo facciamo insieme
E poi dobbiamo io e i miei pensieri sono soprattutto con le ragazze e le donne dall'Afghanistan e dobbiamo vedere in quale modo possiamo aiutare la protezione della loro posizione perché negli ultimi vent'anni cessato un certo progresso e dobbiamo e assicurare che questo non sia completamente diverso adesso comunque ci dovrà essere una forma di dialogo coi poteri in Afghanistan per vedere se possiamo aiutare a a supportare la posizione nelle ragazze e le donne questo è per me la prima priorità poi c'è la possibilità di aiuto umanitario dalla parte dell'Unione europea siamo disposti alla commissione il grave anche su questo ma nell'immediato quello che vogliamo fare di assicurare che coloro che hanno una cittadinanza ho una pappa mensa a i nostri valori che hanno lavorato con noi negli ultimi anni abbiamo la possibilità di vide venire in Europa
D'accordo io la ringrazio molto e a questo punto tornerei a quello che l'argomento e il nostro tema di oggi l'abbiamo visto è quello del green villa sullo stato di avanzamento di queste politiche certamente vicepresidente saprà dirci di più o di quello che appunto per quello che per qualcuno è una catastrofe già in atto ma in ogni caso però noi vogliamo ricordare così per voi quello che è di fatto il green deal una sorta di strategia un insieme di iniziative politiche proposte dalla Commissione
Europea con l'obiettivo tra gli altri e di raggiungere quella che la neutralità climatica entro il due mila cinquanta con alcune tappe intermedie molto importanti tra cui quelle del due mila e trenta anni e lo sappiamo l'Europa e in parte responsabile di quello che è oggi la situazione del cambiamento climatico tuttavia lo è in misura minore rispetto ad altri Paesi
Che sembrano spesso più sordi Dinoi all'allarme e anche politicamente più doppi
L'Europa sta cercando di fare tutto quello che è possibile fare per migliorare la situazione
Pur tra mille polemiche perché bisogna dirlo subito lì gli obiettivi che si è posta all'Unione Europea per la transizione ambientale sono altissimi che c'è una consapevolezza anche esplicita che questo processo costerà tanti Simo lo stesso team non su una volta ho più volte l'ha usato l'espressione Dodi Fayed per dire sarà difficilissimo attuare questa transizione anche perché questo passaggio chiama in causa moltissimi altri temi primo fra tutti direi quello del lavoro che starà poi quello che affronteremo con i nostri altri ospiti e di cui approfondiremo di più
Il tema però è questo se ci siamo ridotti così è perché di fatto quello della riscaldamento globale della crisi ambientale è diventato un problema che è più di un problema è una vera e propria emergenza preoccupare lo diciamo sempre sono i livelli di anidride carbonica la concentrazione dei gas serra il controllo molto insufficiente delle missioni
Purtroppo io credo che le conseguenze di tutto questo le viviamo ogni giorno oggi stesso è stato proclamato lo stato di emergenza in alcune zone d'Italia le state è ormai diventato momento in cui viviamo tutti delle emergenze climatiche quindi sappiamo che connessi al problema del riscaldamento globale cioè la perdita della biodiversità l'inquinamento idrico gli incendi alluvioni lo stress urbano i problemi legati allo smaltimento dei rifiuti scioglimento dei ghiacciai è questo solo per nominarne alcuni solo poche settimane fa finalmente hanno guadagnato ha guadagnato le prime pagine dei giornali il sesto rapporto dell'onore Rizzato da un intergruppo questi chiamai pizzica l'intergruppo governativo delle Nazioni Unite per lo studio dei cambiamenti climatici
Che è un intergruppo che genere utilizza parole abbastanza moderate che invece in questo caso ha parlato di eventi estremi di impatti irreversibili
I Codice Rosso per la terra e soprattutto ha parlato di responsabilità inequivocabili che sono quelle degli uomini l'abbiamo detto l'abbiamo letto è stata superata la soglia dell'uno virgola uno gradi
Di riscaldamento della superficie terrestre rispetto ai livelli pre industriali è molto probabile che si raggiunga in breve tempo forse meno di vent'anni una soglia fatidica che quella Pietro un grado e mezzo
E in questo caso secondo gli scienziati occorrerebbe procedere con le riduzioni immediate e drastiche rapidissime su larga scala delle emissioni legate all'utilizzo dei combustibili fossili
Pronto agire sulla deforestazione e tante altre cose che fanno sì che questa campagna che si va formando intorno alla superficie della terra possa in qualche modo essere persino riassorbito attraverso le tecnologie però adesso io vorrei fare delle domande appunto al semplice presidente immersi in ultima istanza
Perché per capire meglio appunto qualcosa sul green vile l'intenzione del green dire europeo integrando tutte le distanze possibili che sono tante istanze perché quando parliamo di transizione giusta parliamo per ridurre le emissioni ma anche di creare lavoro e di non lasciare disoccupati sul campo quindi quando l'intenzione del green dire quella di rivedere ogni legge vigenti in materia di clima l'economia circolare atti ristrutturazione degli edifici di tutela della biodiversità agricoltura e innovazione allora io ampi per manzo voglio chiedere proprio questo
Esiste davvero la possibilità di una transizione giusta che non costi soprattutto alle classi più deboli oppure questo ultimo rapporto che è uscito due settimane fa ci dice che è già troppo tardi che la situazione è ancora peggiore di quella che avevate constatato primati
Scrivere questo Grillo
Il
Io credo che abbiamo ancora la possibilità di dare la direzione che vogliamo alla trasformazione perché devo essere molto chiaro se non facciamo niente ci costerà molto molto di più
Di fare il programma che abbiamo proposto noi
Siamo i primi nel mondo di avere un programma olistico che che vede su tutte son tutti interi importanti in questo cambiamento cambierà il nostro modo di produrre cambieranno sul modo di vivere
Tutto cambierà nella nostra società
Il nostro compito e di assicurare che questi cambiamenti signora fatti in maniera solidale che riteniamo un livello di lavoro comprende che cambiamo il nostro modo di vivere ma di maniera solidale che non lascia indietro nessuno in questo cambiamento questo questo è il il il cuore duro bella proposta quindi è che abbiamo fatto
Però gli obiettivi che si è posta l'Unione Europea appunto sono da però ambiziosi la campagna e anche molto convincente per esempio il pacchetto uno degli ultimi film forti ti fai prevede una riduzione importantissima delle emissioni nette del cinquantacinque per cento a entro il due mila e trenta ma rispetto al mille novecentonovanta
E e prevede molti altri obiettivi tra cui il divieto per esempio di vendita di auto benzina diesel entro il due mila e trentacinque questi sono certamente obiettivi giusti però le dico la verità facendo un po'di ricerca quello che mi è sembrato che per questi obiettivi vengano considerati da molti irraggiungibili e pure per attuare un piano del genere non si può prescindere dalla fiducia la stessa parola il in inglese portano non non può che farci pensare che questo pacchetto di riforme che questo processo di transizione post avvenire solo in ultima di fiducia tra istituzioni e cittadini
Certo certo questo non lo possiamo fare senza i nostri cittadini questo non è una cosa che non siamo riposa nella sua ombra no no dobbiamo fare questo con i cittadini ma io credo che nella nostra società ci sia una consegna
Polenza che non abbiamo tempo da perdere e non dobbiamo convincere con le analisi che abbiamo fatto la Commissione che questa trasmissione si può fare di maniera solidale e se lo facciamo presto se lo facciamo nei tempi che abbiamo proposto noi
Il cambiamento economico-sociale in Europa sarà fra i primi nel mondo
Dunque avremo anche i primi provini questo cambiamento della nuova economia abbiamo abbiamo analizzato che ci sono due milioni intendi supplementari in questa nuova economia
Abbiamo anche visto che per l'industria dell'automobile c'è un'opportunità enorme di fare questo cambiamento verso verso l'automobilista che non è basata su sulle macchine termiche dunque ci sono opportunità enormi ma ogni cambiamento ogni transizione fondamentali
Edifici in una società ma non ho dobbiamo avere paura di questa trasformazione perché non facendola avremo dei problemi molto più grossi
Allora secondo il piano l'era dei combustibili fossili deve in qualche modo andare a morire però l'Europa sarebbe pronta ad una mediazione nel caso alcuni di questi obiettivi
Dovessero verificarsi di fatto irraggiungibili cioè come pensate di coniugare raggiungimento di questa neutralità climatica con la salvaguardia dei ceti più fragili
Ma se non facciamo se non facciamo sforzo sfuma nel dare adesso
Il la crisi climatica aggiungerà dei punti
Che ci saranno non c'era sulla possibilità di correggere e dunque non abbiamo tempo da perdere io io vi direi chiaramente se poi parliamo del lavoro abbiamo delle opportunità e norme
Dopo il cambiamento nel lavoro ma dobbiamo assicurare che accompagniamo i lavoratori in questo cambiamento
Diamo ai lavoratori le competenze necessarie nella con questa nuova economia ma non abbiamo venti insisto su questo non abbiamo tempo da perdere dobbiamo cambiare oggi
E vediamo che anche altri gli affaticati parti del mondo che non abbia a hanno oggi i sensi progetti che che abbiamo noi europei ma stanno cambiando anche loro perché hanno visto che cosa sta succedendo anche nella loro società
Dunque qui neuropatico Consolo nove per cento delle emissioni mondiali può anche essere da esempio per il resto del mondo e lo stiamo facendo tutti stanno guardando i progetti che abbiamo che abbiamo fatto noi
Ecco però che è una grandissima parte dei fondi previsti da Nextra Generation ius sono dedicati proprio alla transizione ecologica però ai molto importante soprattutto per l'economia dei privati avere una contezza chiara delle tempistiche bisogna dare la gente dei tempi chiari una burocrazia snella un iter pratico
Questo come lesa forse un problema un po'italiano ecco gli italiani spesso hanno una grande sfiducia nei confronti di questo perché la burocrazia italiana in nota per essere particolarmente difficile con lei crede che questa volta il pubblico inteso anche ovviamente come istituzioni europee sarà un amico e non un ostacolo di chi vorrà intraprendere questo percorso
Sì perché sono tornato appena dell'Italia due settimane fa e io ho soprattutto con i giovani Italia organismo accorto che per la prima volta di tanti anni c'è c'è un nucleo di ottimismo
Per la possibilità di cambiare anche nel Paese delle cose che non vanno bene c'è l'ottimismo che dopo una pandemia possiamo uscire più forti possiamo Baretta dei veri cambiamenti che giriamo anche alla gioventù un'opportunità un ottimismo per cambiare il loro mondo come lo vogliono loro
Io per la prima volta tanti anni vedo un certo ottimismo le la società italiana non dobbiamo bene perdere questo sentimento perché ne avremmo bisogno perché dobbiamo essere sicurissime che possiamo fare questo cambiamento lo facciamo a livello europeo lo facciamo a livello mondiale
Ma questo è quello che vedo adesso nella società italiana mira anche a me ottimismo che possiamo fare
Ecco io non voglio rovinare il suo Grimaldi ottimismo però lei è consapevole proprio perché abbiamo introdotto il tema della pandemia anche ovviamente ancora qui con noi lei è consapevole che una parte corposa della politica italiana ma anche non italiana
E molto preoccupata rispetto ai vincoli e del PAC di di perché il ma soprattutto del pacchetto Pickford Filthy Faido con il timore concreto che questo sia una zavorra applicata al settore industriale europeo mentre altrove in Paesi dove si tende a chiudere più di un occhio si va avanti senza farsi problemi e che quindi il costo di questa transizione ambientale vada ricadere su piccole e medie imprese sui ceti bassi con l'ulteriore rischio concreto che dal problema del lavoro si chiede di una crisi sociale
E necessariamente politica
Io io sono ottimista perché il vero che ci sono molte opportunità nel lavoro
è vero che l'industria ciambelle opportunità enorme che anche le piccole e medie imprese hanno delle opportunità in questo cambiamento pensiamo soltanto ai pannelli solari pensano soltanto alla nuova energia anche che ci dà un lavoro tremendo da fare nel negli prossimi anni
E io credo che queste opportunità dobbiamo prendere il timore ci paralizza
Non dobbiamo lasciare il timore paralizzarci dobbiamo prendere queste opportunità e cambiare il mondo io sto pensando nuova mezzo pence ma mi hai figli ma i nipotini soppesando loro perché se non facciamo questo cambiamento adesso che tipo di mondo lasciamo i nostri figli
Non è no sarebbe irresponsabile io non farei niente con l'argomento che il cambiamento ci fa troppo male
Però sempre rimanendo su questo parallelo tra l'ambiente e la pandemia ce n'è un altro abbiamo visto per esempio nel caso della campagna di vaccinazione
Come questi siano sforzi che hanno senso solo in una chiave di collettività solo in una chiave comunitarie non sappiamo che a questi obiettivi arriveremo solo se lo faremo tutti questo sforzo e dunque la domanda che le voglio fare questa quali sono gli interventi principali che l'Unione Europea si riserva di prendere anche a costi altissimi in quel caso rispetto alle importazioni che dovessero arrivare
Da parte di Paesi che per produrre le merci diciamo non non seguono processo produttivo sostenibile
Come proteggere e assistere aziende
Noi abbiamo detto tutti quelli che hanno deciso di andare nella direzione dell'Accordo di Parigi Gallo sottoscritto un accordo in Parigi
Dovranno prendere delle misure compatibile anche comparabili a quelle che prendiamo noi europei Salomon fanno noi abbiamo il diritto di proteggere le nostre industrie contro le importazioni
Di prodotti che non siano un fatto secondo questo stesso principio
Dunque abbiamo il diritto di dire dobbiamo tutti andare in questa direzione se non lo fate non ce non c'era non ci sarà posto per questo secondo Totti
Sul marcato europeo se non sono fatti sia nelle spese correnti Commissione dei prodotti europei ma anche lì sono ottimisti perché stanno cambiando anche gli americani stanno pensando a stessa direzione anche i cinesi stanno cambiando la loro posizione
Un po'lento lo so ma tutti andiamo in questa stessa direzione noi dobbiamo indicare come possiamo fare questo sì e dando un un sostegno all'industria europea se sa sotto pressione perché ci si sarebbero delle importazioni che di prodotti che non siano fatti
Sui stessi principi
Cosa che in questo momento il nostro Presidente del Consiglio gode di una grandissima fama a livello europeo e anche nel mondo siccome ci avviciniamo la prossima conferenza sul clima
Di Klaus scopre secondo lei qual è la possibilità che l'Italia con il suo governo possa fare qualcosa per convincere i Paesi più reticenti a seguirci nella questo esempio virtuoso
Ma io credo che l'Italia abbia ricevuto o o una riproduzione una reputazione più ampia più più forte negli ultimi mesi le ultime hanno pubblicamente perché la maniera dopo come il società italiane reagito a sulla pandemia incredibile è incredibile ammirazione mondiale il gigantesca per quello che ha fatto l'Italia e poi adesso con con questa con questo periodo di cambia il cambiamento di ristrutturazione pensiamo al governo italiano molto molto competente molto in gamba che sta facendo che sta barcellonese anche per il resto dell'Europa dunque questo darebbe al Presidente del Consiglio un ruolo più ampio in quello dei dei suoi Brindisi sì decisori sulla sul livello europeo Mario Draghi sarebbe in grado di farlo ma il governo italiano
Anche i ministri sono sono competenti hanno dimostrato a livello europeo che l'Italia ma strada su questi temi che l'Italia può anche dimostrare battendo messo Blasco che ci sono degli esempi da seguire anche la presenza del G venti da Alitalia questa opportunità in questa dunque sono veramente ammiratore di quello che sta facendo dai sta facendo questo governo e sta facendo soprattutto il PD questo Governo
Allora io purtroppo so che lei deve scappare quindi vogliamo ringraziarla tutti per essere intervenuto auguriamo che avete usato ringrazio ancora di essere stato
Grazie sarei vederci noi continuiamo ovviamente a parlare del tema che abbiamo cominciato ad introdurre col vice presidente vorrei chiedere a Chiara Braga se questa volta secondo lei con le risorse dell'azione dei suoi you serviranno a creare tutto un ecosistema che dovrebbe anche creare posti di lavoro nella manutenzione straordinaria del territorio nella prevenzione dell'innovazione
Secondo lei questa è la volta buona
Ma intanto buonasera a tutti voglio ringraziare anch'io Franz Timber Manzo per diciamo anche la spinta di fiducia che ci ha trasmesso nessuno nega che questa grande sfida della transizione ecologica del nostro modello di sviluppo è appunto una sfida
Fatta di grandi opportunità ma anche di questioni che dobbiamo essere capaci di governare di accompagnare
Una transizione non lo è se non comporta un cambiamento dello stato di fatto e quindi dobbiamo essere molto consapevoli
E anche responsabili nel gestire questa fase però mi sento anche di ringraziare attraverso Tim romanzo l'Europa perché
L'impulso che ha dato attraverso il Next Generation UK poi in generale attraverso l'orientamento della politica economica europea
In questa direzione è per noi un diciamo un riferimento fondamentale non dimentichiamoci che l'Italia che è il Paese maggiore beneficiario dei soldi delle risorse del programma Next Generation io con il Pnr R.
è anche quello che ha deciso rispondendo a una precisa condizionalità europea che ci chiede di vincolare almeno il trentaquattro per cento di queste risorse
Nella direzione della transizione ecologica di mettere quasi sessanta miliardi nel Pnr R.
Per accompagnare il cambiamento profondo come abbiamo sentito del nostro sistema industriale del nostri delle nostre politiche pubbliche
Dando una continuità nei prossimi anni e io credo anche più in generale oltre due mila ventisei nelle priorità di allocazione delle risorse e questo significa sostenere le politiche industriali non è un caso che
La prima tranche di risorse che l'Europa ha riconosciuto al nostro Paese a metà agosto circa venticinque miliardi una buona parte andranno ad a sostenere spese in parte già sostenute previste
Dai governi precedenti quindi volute dal partito democratico sulla transizione quattro punto zero per il sistema economico dell'impresa che ha proprio né al cuore anche la sfida del cambiamento in chiave appunto sostenibile del nostro modo di produrre
Poi c'è certo un tema molto più ampio che riguarda anche le politiche di investimento pubblico
Il modo in cui realizziamo le infrastrutture nel nostro Paese lo dico sempre se non avessimo avuto le condizioni dell'Europa dal punto di vista delle scelte infrastrutturali
Noi avremmo avuto un Pnr R. molto diverso che avrebbe finanziato sicuramente autostrade strade diciamo tradizionali mentre nel Pnr ne sappiamo che ci sono risorse vincolate allo sviluppo della rete ferroviaria dell'alta velocità ma anche dal potenziamento all'ammodernamento
Pedretti ferroviarie per collegare le aree interne o per la manutenzione e la messa in sicurezza di strade esistenti quindi la spinta che ci viene dall'Europa non solo per la quantità di risorse ma anche per l'impostazione e le priorità di destinazione di queste risorse
è una spinta fondamentale a cui noi dobbiamo corrispondere tenendo insieme misurando questa grande ambizione sugli obiettivi
Fiducia sulla possibilità di costruire insieme al sistema Paese al sistema economico al mondo del lavoro alle associazioni ambientaliste ringrazio stasera che ha accettato il nostro invito a venire a confrontarci su questi temi un progetto di cambiamento che ovviamente si misura con l'urgenza perché questo lei ha ricordato benissimo tu
Non possiamo perdere tempo ce lo dicono i dati scientifici prodotti appunto dagli pizzini dalle organizzazioni scientifiche internazionali con quello di una visione di medio e lungo periodo e il PD si deve anche in qualche modo caricare la responsabilità di tenere
Ferma e alta la posizione dentro questo governo che sappiamo essere un Governo coalizione molto variegato al suo interno ma rispetto cui la la strada e la barra dritta sul tema della transizione ecologica giusta deve essere ed è per noi una priorità assoluta
Allora io però una domanda te la faccio subito visto che abbiamo parlato di Pd del futuro del PD e perché siamo qui questa lei ricorda tutto è un'epoca molto particolare cioè un governo diciamo molto allargato in Italia però il partito dei Verdi non è mai veramente decollato la politica dovrebbe avere uno dell'ambiente anzi celava ormai come emergenza eppure Littamè con logico viene raccolto da vari partiti ma non diventa mai l'anima di Hugo in quasi però è vero che forse qualcosa è cambiato il segretario letta pochi giorni fa ha detto di avere la volontà di fare del PD il più grande partito ambientalista del nostro paese allora
Intanto ti chiedo qual è il piano poi cosa ha sbagliato secondo te fino adesso la sinistra
Nel concepire l'ambiente cioè lo ha sempre visto un po'in contrapposizione all'altro grande tema della sinistra su quello del lavoro non se ne percepiva la prospettiva di sviluppo e ora invece finalmente si è capito diciamo come integrare il tema dell'ambiente con quello del lavoro dunque anche dell'economia
Ma intanto il
Io penso che non possiamo ancora dichiararci soddisfatti anche se è vero dei grandi passi sono stati fatti in questi anni oggi a parlare di questi temi non sono più solo i pochi
Itinerari appassionati no dei temi ambientali o quelli che hanno magari una storia di militanza e di impegno
Civico nelle associazioni in campo ambientalista oggi giustamente come ha ricordato il segretario nazionale ha posto il tema dell'ambiente al centro dell'iniziativa politica del partito democratico anch'io penso che non sia un caso che noi inauguriamo questa bellissima festa
Colgo l'occasione per ringraziare Stefano Vaccari Maria che Pizzolante tutti in di tantissimi volontari che la rendono possibile anche quest'anno ma a inauguriamo questa festa con un dibattito su questo grande tema di identità e di prospettiva per il Pd e per il Paese
Abbiamo avviato il percorso dell'agorà democratiche e una delle prime proprio qui a Bologna è stata sul tema della sostenibilità ambientale della transazione ecologica
Parliamo e ci misuriamo anche sulle scelte di questa
Prospettiva che vogliono dire compiere che vuol dire compiere delle scelte anche radicalmente diverso rispetto al passato cito un caso su tutte quello degli Bari-Taranto che è l'emblema diciamo nel nostro Paese
Di una contraddizione si è avventurata per molto troppo tempo tra le ragioni della tutela della salvaguardia dell'ambiente e della salute io dico
E quelle del lavoro e della continuità produttiva noi abbiamo maturato una consapevolezza che questi due temi non possono essere contrapposti perché non ci può essere lavoro buono se non c'è attenzione e cura delle risorse naturali dell'ambiente non solo perché i cambiamenti climatici
Sono sotto gli occhi di tutti e ci dicono che non ci può essere sviluppo e benessere se siamo sottoposti a questa minaccia dell'oggi ma anche perché i temi per la sostenibilità del lavoro in campo ambientale sono quelli che creano più competitività più occasioni di sviluppo insieme al tema della transizione digitale allora
L'obiettivo per il partito democratico che è un grande partito come dire capace di tenere dentro di sé anche molte culture molte sensibilità e quello di fare diventare questo tema un tema dell'agenda politica nazionale e locali a tutti i livelli e io che ho molto rispetto per le esperienze politiche anche e i feriti italiani con cui abbiamo sempre un rapporto di confronto ma anche di altri partiti diciamo della sinistra tradizionalmente sensibili no questo tema credo che la forza il valore aggiunto di un partito grande come il partito democratico è quello di trascinare e a essere punto di riferimento di aggregazione anche per altre sensibilità in questo senso abbiamo una responsabilità che va oltre diciamo i nostri confini senso per le Agorà costituire una nuova fase appunto costituente sull'identità del partito e sul programma sulle proposte
Per il Paese nasce proprio da queste mettere al centro il tema dell'ambiente che anche però quello l'abbiamo detto della cambiamento del nostro modello di sviluppo
è un'ambizione alta ma io credo necessarie non rinviabile aggiungo solo il fatto che lo facciamo in un momento in cui condividiamo l'esperienza del governo
Anche con una parte e che fino a qualche anno fa negava l'esistenza stessa dei cambiamenti climatici
E poi il freno a mano con cui anche dentro questa maggioranza a volte assistiamo
Alla necessità invece di mettere il massimo dell'impegno per accompagnare costruire questa transizione ecologica c'è molto cool presente lo sappiamo e richiama il PD ha una responsabilità ancora maggiore allora visto che
Abbiamo toccato per esempio il tema dell'Ilva di Taranto che poi insomma è un po'un topos della politica italiana perché riguarda tante cose guarda l'ambiente ma riguarda il lavoro io voglio chiedere a Emilio Miceli in questo momento la priorità e difendere a qualunque costo i posti di lavoro oppure visto considerato necessario cammino di transizione ambientale alcuni lavori devono necessariamente cambiare perché sono destinati comunque ad estinguersi
Ma io penso che
Ci sono alcuni elementi che sono come posso dire ormai irreversibili
Il processo nel quale ci troviamo è uno di quei processi irreversibili vanno accompagnati vanno moderati temperati perché sono grandi fenomeni globali
Però sono processi irreversibili
Anche perché
Remunera arsi del mercato facendo degli investimenti sostenibili oppure usando l'economia fossile non è più la stessa cosa
Giustamente è sempre più attrattivo
L'investimento nell'economia insostenibili è il momento di accelerare io credo che il quindi il il ecco veri serva innanzitutto a questo a favorire questo processo
Ovviamente bisogna tenere presente qual è la situazione reale
E la situazione reale io adesso come dire al nono dati Timmy supportano ma a spanne è una situazione che ci dice che se non cominciamo i cinesi gli indiani agli africani
E probabilmente anche i russi il rischio è che noi faremo tra guarderemo tutti gli obiettivi adesso dico qualcosa su questo
Ma rischiamo di non farcela
Lo dico perché
Se nel mondo non c'è distensione
Se non si avvia una fase nuova di collaborazione di distensione il rischio è che ciascuno ricada dentro le proprie casse ma tre
I cinesi piuttosto che gli indiani piuttosto che gli altri in qualche modo come posso dire
Metterà useranno il freno rispetto ai grandi cambiamenti
La vicenda dell'Afghanistan io a vederli
L'Afghanistan e rischia di essere il nuovo nuova scintilla che infiamma di nuovo le relazioni globali le rallenta le congela e rischia di far fare un passo indietro
Quello che succederà nei prossimi giorni nelle prossime settimane in Afghanistan
Non sarà secondario per le sorti complessive della capacità dei Paesi lavorare ma tu vuoi parlare dall'avvocato io preparare ricordarlo alla volta arrivo subito però
Io dico questo
Gli obiettivi complessivamente sono alla nostra portata
Sì o no alla vostra portata perché l'Italia è un Paese che ha fatto un lungo tratto
Il sistema l'energia elettrica da da da risorse sostenibili dal fotovoltaico dalla dalla dall'eolico sono ormai dal
Dall'idroelettrico sono ormai trentotto trentasette trentotto per cento non c'è un Paese che su questo versante ha fatto molto processo di riconversione è andato avanti
Certo ci sono questi ci sono settori
Come dicono i tecnici hanno tua bellezza
Che sono settori che hanno bisogno di un processo di transizione primo romanzo che preoccupa certo che sono preoccupato
Siamo preoccupati perché sappiamo bene che se se partiamo dai poli di sviluppo degli anni sessanta quelli che abbiamo messo nel Mezzogiorno localizzato nel Mezzogiorno che sono la siderurgia sono la cantieristica sono sono la chimica sono l'energia le grandi centrali
E poi tutto quel mondo fatto di grandi distretti industriali che sono la ceramica sono il vetro che sono un pezzo importante riguardano molto questa Regione
Sono un pezzo importante della esportazione della collocazione della nostra industria nel né nel nel nel sistema globale se noi non stiamo attenti a guardare a traguardare un processo di transizione che ci consenta di non perdere non solo l'occupazione ma queste grandi filiere che hanno dato ricchezza
Ad interi territori oppure non ce la faccia
Era quindi questa transizione secondo voi è giusto sono forse i tempi a non essere giusti
Io penso io penso che la transizione debba essere dettata dallo sviluppo delle tecnologie noi non lavoriamo per una civiltà pre-industriale lavoriamo quella civiltà post industriale quindi abbiamo bisogno di capire che il cuore il fulcro di tutto questo
Non può che essere alla nostra capacità di potere affinare le tecnologie di poterle rendere disponibili perché e l'insieme delle filiere industriali del nostro Paese mi permetto di dire l'insieme diciamo delle attività penso soltanto che cosa significherà cambiare le città riconvertirla verrà da questo tra l'altro
Per come abbiamo concepito la politica industriale anche la politica del territorio in questo nostro Paese
La differenza tra l'industria e la città
Molto abile
Ci sono città del nostro Paese tante città di questo nostro Paese che onorate sono progredite perché avevano un'industria
Sono lo specchio dell'industria come dire mi mi vengono mente tanti esempi da Taranto a Siracusa da Siracusa a Brindisi a a tante altre città del nostro Paese dove come dire c'è stato in qualche modo una coincidenza tra le due cose
Noi dobbiamo sapere che questo processo è un processo Pierre va fatto che liberabili salti tecnologici
E di accelerazioni per fortuna per questo io sono ottimista sono ottimista perché penso che salti tecnologici saranno però dobbiamo sapere una cosa
Se vogliamo cambiare il modello industriale del nostro Paese a cominciare dall'alto
Avremo bisogno di tanta energia elettrica
Avremmo bisogno cioè di fare un processo molto profondo io credo che il tema che abbiamo di fronte sul quale in qualche modo dovremmo ragionare tutti e quello proprio di garantire la possibilità
Che
La neutralità tecnologica la diversificazione delle fonti di alimentazione di non riesco a capire com'è che i io disse delle biopsie Howell ingenera Ale non possano essere uno degli elementi della transizione
Perché le case costruttrici hanno preso un'altra direzione nel tempo e via così discutendo se non facciamo queste cose se c'è non lei incentiviamo fino in fondo
Il rischio è che noi ragioneremo di protezioni sociali ora io faccio il sindacalista come dire so che la protezione sociale è un elemento importante
Però non mi piacerebbe vivere in un paese in cui c'è solo protezione sociale vorrei che questi settori accompagnassero il cambiamento e che quindi lo sviluppo tecnologico ci mettesse nelle condizioni di fare questo ecco l'Europa deve capire che c'è un punto limite ultima cosa e chiudo
Ciascuno non è non agisce nello spazio da solo ma si muove insieme agli altri
Noi possiamo mantenere la il nostro status di secondo Paese industriale d'Europa se guardiamo costantemente alla Germania alla Francia
Se cioè
Informiamo i nostri obiettivi è il nostro modo di muoverci rispetto al quadro competitivo con quei Paesi sì perché siamo fornitori di quei Paesi perché completiamo con quei pezzi
E quindi dobbiamo sapere che l'Italia deve muoversi dentro questo quadro più generale
Lo dico con una battuta la Germania uscita dal carbone nel due mila trentotto almeno così c'è scritto non nel due mila venticinque e facciamo bene non siamo nelle condizioni di farlo ed è giusto che lo faccia
Però stiamo attenti ci sono settori nei quali siamo noi che abbiamo bisogno di una mano ecco forse quella mano in qualche modo serve servirà
Io adesso volevo chiedere Eduardo Zanchini con cui Vieri discutevamo proprio del fatto che questo premio europeo arriva ma arriva in realtà in una in un momento in cui noi viviamo una crisi già da tanti indiani
Per certi versi alcuni distretti industriali la vivevano già da moltissimo allora come si fa ad uscire da una crisi
Senza ad andare ad abbattersi su territori già molto versati perché noi dobbiamo tenere in considerazione poiché questo credito europeo
Viene applicato in tutti i Paesi in maniera diversa in tutti i distretti in maniera diversa
Intanto buonasera insomma Grassi del dell'opportunità di questa discussione ma io tanto credo con il modo di ragionare anche di qualcuno di sfidare il tema che ci ha insomma ci ha fatto sentire Tim Henman cioè noi dobbiamo sapere che abbiamo di fronte una sfida colossale
Epocale noi dobbiamo bio di fronte alla catastrofe climatica di raccontarvi tu
E abbiamo proposto unità di rilanciare il nostro Paese la nostra industria la devo guardare in questo modo in un modo appunto che sfida diciamo il futuro
Temono anche muscolare ma dobbiamo capire come il nostro Paese nei prossimi anni riesce ad avere un ruolo dentro questa transizione se ci facciamo vincere le paure
Andiamo in qualche modo a trovare delle scuse per rinviare un qualche cosa che ineludibile perché appunto questa direzione va il mondo per la catastrofe climatica e che l'unica occasione che abbiamo appunto per recuperare ritardi di cui parlavi tu prima lo siamo un Paese che dal due mila e in crisi industriale che non cresce come gli altri Paesi europei
La grande occasione di nazioni ci aiuta e quella di riuscire nei prossimi quattro-cinque anni a investire innovazione tecnologica innovazione digitale per fare della chiave Green tagliare con cui creare posti lavoro il nostro Paese
è una grande sfida politica
Ovviamente che mette in capo alla politica a livello nazionale ma non solo nazionale perché tante sfide sono a livello regionale i territori che a livello comunale
E poi è una sfida a cambiare per tutti noi deve cambiare il sindacato dobbiamo cambiare gli ambientalisti che ora appunto dove detto per tanti anni dobbiamo fare quello abbiamo fare quello ora che l'Europa ci dice appunto
Di intraprendere una strada così ambiziosa anzi rispetta la sfida climatica non è ancora abbastanza ambiziosa se vogliamo è sapere cosa volevo stare dentro il GRA del mezzo dovremo stare al sessantacinque per cento questo e far capire l'entità della sfida che abbiamo di fronte a livello europeo
Il problema è che come diceva di me Vance non dobbiamo guardare a come e alle paure a quello che si può succedere eccetera ma sapere che quello che faremo nei prossimi due-tre anni sarà decisivo perché se noi saremo in grado di far capire alle industriale banche i territori
Che andiamo in quella direzione con perché lo vogliamo fare perché possediamo secolo pieno sui territori a quel punto che era tutto a cascata anche l'innovazione dei progetti per la Micelli
Ci sarà già c'è già in tanti settori quello che è stato fatto in alcuni settori negli ultimi due tre anni essa è un salto quantico
Io racconto solo che dieci anni fa un pannello solare fotovoltaico costava sette mila euro kilowatt
Oggi costa quattrocento euro a kW che vuol dire che non c'è più un tema in un Paese con il con soleggiamento di Alitalia di costi c'è un problema di come riuscire a costruire questo cambiamento arrivare a decuplicare il muro d'installazione in un Paese in cui tutto è complicato
Per farlo per dare una risposta premi dei territori e vengo appunto la domanda perché poi la dobbiamo riuscire a dare una risposta
A chi vive in una periferia e che vede tutto questo cambiamento magari in televisione con le tele la pubblicità della testa con delle pubblicità dell'ecobonus
Con le tutte cose che gli passano davanti che magari sono per qualche ricco e con abbiamo riuscire a farlo la condizione per un grande cambiamento sociale in tutte le verifiche in ogni territorio questo significa cambiare anche le politiche
Super Borsa con passanti propria fare molto di più Giulio delle politiche pubbliche molto più ambiziose capaci di capire dove sono i problemi dove li vado a ad aggredire ci sono dei cambiamenti che già stanno avvenendo
Grazie all'Europa ricordiamocelo grazie l'Europa oggi è in vigore una direttiva europea che ci permette di condividere riceve rinnovabili
Però cosa per cui noi lavoriamo come Legambiente da tempo le comunità energetico oggi sono legge nel nostro Paese tu puoi fare un po'metro un pannello solare condividere con chi sta intorno
Quest'anno già stato presentato il decreto verrà recepita completamente la direttiva potremo fare delle comunità energetiche in un distretto produttivo in Emilia Romagna questo anche per rispondere alle paure delle piccole e medie imprese
Se non riusciremo a fare una cosa del genere a farla capire a tutte le imprese
Quella piccola impresa che oggi compra un'energia elettrica fatta da gas e carbone che importiamo da Paesi lontanissimi se l'auto produce dal sole e quando non ne ha bisogno la condivide con chi sta intorno in un modello in cui io sto per primo attente nei consumi
Perché appunto meno più ci faccia attenzione e e più posso autoprodurre era e più rari ASCO gestiremo di intelligente questo per far capire che la sfida è già tra noi noi come lega ambiente abbiamo realizzato un paio di mesi fa una comunità energetica in una periferia di Napoli e San Giovanni a Teduccio
In cui sul punto questo pane questa rimpianto da cinquanta kW distribuisce energia elettrica trenta famiglie che vivono intorno in condizioni di povertà
Tu gli dai l'energia gratis il Gotha quel pannello solare e a Napoli il sole certamente non manca ecco queste quello che dobbiamo fare nei prossimi anni mi faccio un ultimo esempio anche per capire in che modo poi dobbiamo anche sfidare il futuro uscire dei luoghi comuni
Allora una delle cose che si è scoperta negli ultimi anni che l'Italia delle importanti potenzialità per esempio nell'eolico in mare dell'eolico in mare anche lontano
Dalle nostre coste
Per oggi sono questi devono già adesso voleva ricorso al galleggiante cede ancorato anche dove i fondali sono alti la ragione per cui non abbiamo fatto un impianto
Eolico in mare per fortuna se ne sta costruendo uno storia di oggi questo periodo le torri che si fra poco di fronte all'IVA al porto di Taranto per la gioia dello se ne sono fatti di grandi dimensioni come i facendo l'Inghilterra Germania e che i nostri polari sono molto alti
A pochi decimi insomma di miglia dalla costa
Ecco le potremo fare degli impianti dicono allora cosa che serve serve un progetto dell'Italia all'altezza dell'Italia cioè di un Paese grande Paese secondo Paese manicotto dei paria perché dico questo studia Cerere a fare un progetto che fa capire prossima Nino investiremo lì
A questo modo dà delle certezze all'impresa che gli coi dire quell'acciaio io lo voglio produrre in Italia
Quella connessione della Rete io la voglio portare nelle centrali che si dovremo dismettere a carbone in Sardegna che dovremo dismette ad olio combustibile in Sicilia
E fare in modo che dove c'è la connessione io magari li faccio l'impianto a idrogeno che per serve alla Rete cioè faccio un dei progetti che serva al sistema Paese che danno ha risposto al sud come l'altra grande risposta al sud
Che si può avere i prossimi anni è quella di riuscire a riqualificare un patibolo edilizio
Che fa schifo che è pericoloso perché a rischio sismico in cui si vive male i numeri mesi come questi perché quando fa caldo divieti entrati prossima di sempre più caldo perché può essere completamente ripensati riqualificato proprio grazie al solare
Ora prendiamole in questo modo le sfide capisco che è difficile per il mondo del lavoro
Per come ho immaginato oggi Passuello ragioniamo in questa visione cui cerchiamo dentro anche la mobilità e l'Automotive potremo nei prossimi anni avere grandi opportunità proprio perché siamo un grande Paese importatore di carbone
Di dichiarasse di petrolio e di Fo e di righe di materie prime e potremo invece autoproduce in maniera intelligente mettendo a cento editori
Tu credi che la pandemia seguito della pandemia l'attenzione sui temi ambientali che ovviamente sono quelli che più mi stanno a cuore sia dice Marta
Mogli qualcuno ha chiesto addirittura delle pause nell'applicazione di queste nuove politiche qualcuno dice per esiste adesso una priorità della salute rispetto a quella dell'ambiente bisogna mettere uno davanti all'altro c.t. prediche questi temi possano essere differiti oppure debbano necessariamente coesistere perché sono diciamo l'un con l'altro legati
Assolutamente no cioè quello che è successo negli ultimi due anni anche nell'opinione pubblica italiana internazionale perché cresciute maniera incredibile la consapevolezza dell'emergenza climatica ludico rispetta l'Italia rispetta tutti i partiti
Oggi in di tutti gli elettori di tutti i partiti sono molto preoccupato apriamo agli altri meno ovvero avviamento dell'inquinamento e dell'emergenza climatica anche perché vivono nella contemporaneità
E questo vale per tutti i partiti
Ci sono partiti come diceva prima Chiara Braga che fino a due anni fa erano negazionisti per usare un termine duro rispettare le scene climatici che oggi capisco che può essere un'opportunità anche per i loro siamo delle imprese comunque far vedere che tu sei pronto quello che noi dobbiamo riuscire a fare battere coloro che dicono è troppo complicato e troppo costoso rallentiamo e negoziamo chi dice questo difende un pezzo di industria che non vuole cambiare
Difende un pezzo il settore energetico che è comprensibile chi estrae petrolio e gas chi lavora le pentole gas nel carbone e normali che difenda quegli interessi
Però sono loro ma solo i loro interessi non sono quelli nei generali medico lì è il mondo e lavoro qualora non abbiamo sei capace come sistema Paesi danno risposta a quel mondo produttivo a quel mondo imprenditoriale per dargli un'alternativa
Molti già lo stanno facendo pensiamo quello che ha fatto venire in questi anni
E sostanzialmente oggi investe in tutto il mondo secondo voi troppo poco in Italia ma investito di modo sulle rinnovabili non perché sono buoni
Ma perché si guadagna sulle rinnovabili dobbiamo fare in modo in Italia sia più semplici realizzare le rinnovabili in modo che anche nell'investe in Italia c'è la accorta io nell'investe troppo poco in Italia nelle rinnovabili ovviamente difende il suo carbone come è normale che sia lì adesso che lo so dire c'è la cosa che mi mi dispiace dell'ENI è che non investe in Italia usare Lovely questo da ENI nei vari non investe
No investe in Italia è il novantacinque per cento del fatturato lo fa fuori dall'Italia
Questa il dramma innescare anche sul ruolo di una di queste grane bisognerebbe anche però ad accennare a quel modo era rimasto però Miceli c'è anche una differenza tra ENEL ed ENI ENEL ha deciso di essere il campione delle rinnovabili chi guadagna sulle rinnovabili
Subito in tutto il mondo e in Italia cotto con insomma rallentando troppo e anche prendendo le scuse che riguarda anche gli ambientalisti cioè che è troppo difficile nostro Paese
Per i vincoli e dall'alta delle incertezze normative ciò ricevono i prossimi anni accoglie con l'incertezza come dire e a dare certezze e nel investire anche in Italia
Dobbiamo fare in modo che ci sia un mandato chiaro da parte della politica a Danny
Perché la smetta di cercare petrolio e gas nel mondo che si metta diventare il campione in un abito anche perché se no anch'ENI avrà dei grossi quelli finanziari presenti a farsi finanziare oggi imprese come ENI hanno provare a farsi finanziare perché i gruppi i appunto bancari del credito e i fondi che girano per il mondo non investono più in chi è centralizza è focalizzato su attività che sono appunto nei prossimi cinque dieci anni andranno a ridursi e che sono viste male quest'è stato un grande cambiamento di questi ultimi anni chiudo con una battuta
Dobbiamo ringraziare l'Unione europea proprio perché ci ha dato nel momento della massima crisi sociale ed economica del nostro Paese questa doppia risposta la prima di aiuto
Non era scontato cinquanta non è successo due mila otto non è successo questo io vi aiuto e di aiuto anche ad andare in questa direzione come diceva Chiara Braga c'ha detto anche io vi do duecento miliardi come a nessuno
Però vi dico anche dove metterete quei soldi se non avessimo dato l'indicazione a vedere duecento miliardi al Parlamento italiano avremo fatto autostrade centra carbone a gas soldi a pioggia bonus di ogni tipo chiamati anche ambientali quello che volete
Grazie all'Unione Europea quelle risorse non essere vincolate sono vincolate quello che manca per chiudere
Perché
Ci siamo dati forse troppo di fretta il Governo doveva fare in modo che so di spendesse però non ci sono ancora quei progetti territoriali e quell'idea di cambiamento nei diversi territori cioè le Regioni
I comuni non sono ancorato pronti o tutti pronti a questo cambiamento io mi auguro sia la sfida dei prossimi anni per fare in modo che quelle risorse non solo vengano spesi
Ma che siamo un motore poi di rilancio economico industriale ambientale da Agrigento a insomma le periferie di Roma anche all'Emilia Romagna chi appunto occupazione sull'Automotive ovviamente ha paura che abbisogni invece di diventare il polo produttivo perché l'Automotive tutto per cui del ventunesimo secolo
Ma siccome abbiamo toccato di nuovo il tema dei partiti della politica di partiti che fino a poco fa erano stati persino negazione descriva che era a Praga voglio chiedere una cosa viviamo un'epoca molto particolare perché appunto c'è una sorta di strana convergenza strana coabitazione di partiti politici in questo momento perché c'è un governo molto sui generis insomma in Italia
Sull'ambiente e sull'attuazione di questo piano che vincolato a scadenze che ha vincolato progetti non ci si possono permettere spaccature divisioni fughe in avanti un po'lo sforzo che ha portato diciamo la formazione del governo Draghi così lo sforzo che servirà a portare a casa
La prima la prima tranche di questi fondi applicarla poi averne altri
E però per questo serve una continuità politica noi diciamo in Italia non siamo esattamente campioni di instabilità in questo quindi qual è l'orizzonte dopo il due mila ventitré
Ma intanto credo che dobbiamo approfittare di questa fase in cui
Siamo più o meno tutti insieme diciamo permettere delle basi comuni io credo davvero che noi dobbiamo essere consapevoli che una cosa del Pnr recita
Tanti soldi tante risorse ma il mondo non finisce con il Pnr R e dove indicazioni delle
Priorità delle politiche di finanziamento europeo dei prossimi anni guardiamo come sono orientati i fondi strutturali dei prossimi sette anni sono esattamente nella direzione del Pnr R. quindi quella sarà diciamo così la tabella di marcia che noi avremo
Per i prossimi decenni e qualunque governo ci sarà ovviamente noi lavoreremo perché ci sia un governo progressista ci sia un governo coerente in linea con le indicazioni
Che a livello globale mettono il tema della lotta ai cambiamenti climatici della equità sociale al primo posto non potrà esimersi dal misurarsi con queste
Condizioni mi viene da dire che saranno in qualche modo strutturali quindi questa fase molto particolare
Per le anche servire per impostare diciamo nel medio periodo le politiche pubbliche nel nostro Paese in una direzione che non è poi messa in discussione in nessun'altra soluzione questo perché
Riguarda diciamo così la possibilità di accedere ai finanziamenti pubblici ma anche alle indicazioni dei finanziamenti dei finanziatori privati come diceva bene prima
Zanchini e anche perché
Questa direzione ci aiuta proprio a raggiungere quell'altro obiettivo
Della riduzione delle disuguaglianze sociali giustamente sottolineato molto spesso questo aspetto non possiamo far pagare il costo di questa transizione alle fasce sociali più fragili più deboli verissimo ma non dobbiamo nemmeno nasconderci il fatto che il costo dell'in azione cioè di non occuparci di questa emergenza climatica
Cadrà inevitabilmente su quelli che hanno meno possibilità di trovare soluzioni alternative
Di adeguare la loro casa ad esempio dal punto di vista energetico per non subire le ondate di calore con cui ci misuriamo sempre di più ci misureremo nei prossimi anni con chi non può fare e non può mettersi in sicurezza nelle situazioni ad esempio di pericolo pericolo vero e proprio che l'impatto dei cambiamenti climatici hanno sulle nostre comunità sui nostri territori quindi
Dobbiamo sapere che una politica di transizione ecologica giusta con l'attenzione dovuta usando anche gli strumenti che l'Europa ci mette a disposizione il fondo della transizione giusta serve appunto ad accompagnare quei Paesi e questo editori anche all'interno del nostro Paese che faranno più fatica
Dentro questo pacchetto FIT forzisti sai che si delineerà nei prossimi anni e che cambierà radicalmente anche diciamo così l'assetto legislativo
In tutti gli Stati c'è una parte del cosiddetto fondo sociale per il clima proprio perché questo elemento è molto presente io credo debba essere giocato con intelligenza anche dal nostro Paese per accompagnare questi attori e quelle fasce sociali per accompagnare ad esempio un grande piano di formazione delle competenze nel mondo del lavoro
Che guarda appunto all'economia che Rina la sostenibilità che oggi non c'è e che invece come in parte sta lavorando proprio anche in queste settimane
Il governo con il ministro Orlando si costruisca per dare competenze utili a vivere e azzurri diciamo accompagnare questa transizione quindi
Io credo che dobbiamo cogliere l'opportunità di questa fase sapendo che
Chi verrà dopo e noi speriamo che ovviamente diciamo non non non sia un governo che guarda all'indietro ma che guarda in avanti
Deve poggiarsi su alcune basi indissolubili indiscutibili che assumano la centralità del tema della lotta ai cambiamenti climatici
Allora dobbiamo assolutamente chiudere quindi avvicinato cioè le conclusioni se c'è qualcosa che pulite aggiungere ovviamente siete i benvenuti ma credo che dovremmo chiudere quindi ho quindi ratio ringrazio Emilio Miceli Edoardo Zanchini Chiara Praga e ovviamente ringrazia a distanza anche vicepresidente Dreamer manifestato con noi all'inizio dell'incontro
è una buona serata grazie a te
Grazie