"Una categoria a numero chiuso? Occupazione e contratto: quale futuro per i giornalisti?"

Cominciamo come sempre in ritardo ma insomma la speranza di vedere un numero di colleghi maggiore non l'abbandoniamo arriveranno in effetti era un po'presto alle nove e mezza e cominciamo credo che ci sia solo l'imbarazzo della scelta dal punto di vista dei temi anche se poi l'argomento di fondo è abbastanza preciso verrà chiuso
Io credo che si debba cominciare dando la parola ah serventi al segretario dell'Associazione stampa romana
E poi Pierluigi Franz e Roberto seghetti ma curiamo civici siano molti interventi
Nella sala ci sono ripeto alcuni punti nevralgici
Che oltretutto stanno andando diciamo a scadenza se pensiamo che in queste ore si decidono le sorti del nostro Istituto di previdenza
Beh credo che sia molto importante che proprio questa mattina l'Associazione stampa romana sciabile riunito e quindi a una disumana una occasione per discutere di molte cose
Ma io credo sopra tutto per andare al nocciolo delle questioni e auguriamoci di trovare i giornalisti dell'associazione romana in prima fila nelle battaglie che sicuramente dovremo fare da adesso importi allora la parola a Paolo Sorrentino
Ringrazio presidente della Federazione della stampa Vittorio Roidi che ha accettato di presiedere questo dibattito questo convegno quest'incontro
Dedicato ai temi della categoria più d'attualità come diceva adesso Vittorio noi procederemmo in questo modo avremmo deciso anche per rendere la cosa la più agile possibile la più informale possibile
Io dirò alcune cose non sarà la mia una relazione introduttiva tradizionale classica
Sarà più come dire uno sfogo da sindacalista con qualche idea e qualche proposta qualche accenno di riflessione
Sulla situazione sindacale a Roma non solo a Roma anche in vista del contratto come dice il tabellone qua dietro
Pierluigi France parlerà naturalmente dell'Inpgi
E dei problemi legati al rapporto tra l'istituto e il dramma della disoccupazione giornalistica a Roma e in Italia in questo momento
E Roberto a Roberto seghetti affidata come dire una relazione più specifica sul contratto di lavoro sugli aspetti sindacali
Durante la categoria in questo momento
Cari colleghi noi ci siamo dati dei tempi molto stretti e cercheremo di starci in questi tempi tanto ci siamo dati i tempi stretti che abbiamo preparato tutti e tre diligentemente
Come dire una scaletta ristretta di Inter di di intervento
Quindi io mi avvio subito a al mio intervento
Qualche giorno fa entrato nel mio ufficietto a piazza dato retta noi siamo qua dietro
Un collega un collega di circa trent'anni con un'aria un po'dimessa triste
Mi ha chiesto se poteva parlarmi mi ha raccontato la sua storia
Due anni e mezzo fa il suo giornale che è un quotidiano romano di media dimensione
Lo collocò in cassa integrazione in seguito a un contrastato accordo con il sindacato sullo stato di crisi aziendale voi sapete che questi raccordi questa vertenza si stanno moltiplicando
Aspetti di giorno in giorno di settimana in settimana ne sanno qualcosa la Federazione della stampa la Federazione editori che e quindi autorevolmente rappresentato la cassa integrazione per questo collega si è poi esaurita anche se l'indice ha provveduto con un contributo straordinario a sostenere il reddito familiare del Colle il collega sposato è una bambina piccola io chiamerei Giovanni questo collega per intenderci vorrei che si parlasse di Giovanni in questo convegno in questo dibattito in questo periodo Giovanni non è stato con le mani in mano
Ma collabora collaborato con una agenzia di servizi un'agenzia di servizi importanti
Naturalmente senza alcun tipo di contratto
Ha scritto articoli per il giornale di una confederazione imprenditoriale
Ha fatto il direttore ma naturalmente firmava un altro del notiziario di una piccola emittente televisiva nei Castelli Romani
Anche qui naturalmente senza alcun accordo scritto
Insomma tirato a campare
Fino all'anno scorso questi lavori precari
Giovanili trovava ma ora che ha perso l'ultima collaborazione non è trova più
Amici o ex amici direttori colleghi li chiudono imbarazzati la porta in faccia
Se non c'è più lavoro nemmeno per chi collabora in nero mi ha detto figure di se trovo
Un contratto di qualunque tipo
E poi mi ha chiesto ma voi che fate
Siete il mio il nostro sindacato e non riuscite a far lavorare disoccupati
Ma che fine hanno fatto la lista di sé disoccupazione ma che serve iscriversi se gli editori sì agli editori non gliene importa niente
Ma sapete
Quando un collega fa questa questa domanda
Non è che te la fa sorridendo per la fa a brutto muso a muso duro
E te che sei sindacalista prestato al sindacato naturalmente dalla professione se chiamato dalla categoria alla guida del sindacato nella sua regione ovviamente stai male
Sai male perché non puoi dare alcuna risposta
Se no che ha inviato lettere a tutti gli editori ai direttori e ai Comitati di redazione
Perché l'assorbimento dei disoccupati a Roma
E a Roma i disoccupati sono oltre duecento cari colleghi e sono quelli iscritti alle liste di test di disoccupazione per e della Federazione della stampa
Ma altrettanti che lavorano a Roma
Sono non iscritti sono disoccupati non iscritti perché magari sono residenti in altre regioni ma da tempo lavorano a Roma il loro la loro orbita di lavoro e a Roma
Oppure perché magari sono riusciti a superare l'esame professionale dopo il praticantato fatto in una scuola di giornalismo passando direttamente dalla scuola la disoccupazione
E senza nemmeno un contributo in G che consenta di ottenere l'indennità di disoccupazione cassa integrazione eccetera
Sapete proprio frustrante non riuscire a dare una risposta alle decine di colleghi che fanno la fila
Alla nostra porta davanti la nostra associazione e certamente di fronte
Alle porte degli altri sindacati regionali della Federazione della stampa degli ordini
Il contratto non dà e forse non può dare
Azionari
Ne parlerà lo dicevo prima più diffusamente Roberto seghetti ma accetto l'appuntamento del rinnovo contrattuale che è vicino al prossimo
Occasione naturalmente e buona per discutere
Ma il contratto non riesce nemmeno
A dare risposta ad altre esigenze
Che sono quelle di migliaia di giovani e meno giovani
Che l'esame professionale non l'hanno mai dato e che non risultano per la categoria nemmeno disoccupati
Sapete colleghi signori a Roma vi sono centinaia di colleghi che hanno avuto Breglio lunghi contratti di collaborazione magari ex articolo due dodici trentasei pubblicisti corrispondenti che sono oggi a spasso
Non hanno tutela
Non godono di nessuna rete di protezione non trovano più lavoro
Sono colleghi che si adattano a tutto naturalmente a lavori mal retribuiti stressanti che non danno futuro
Quanti sono Roma
Ma noi calcoliamo che siano diverse centinaia non so dire esattamente il mio calcolo approssimativo è tra i cinquecento e i settecento Colletti
Ma quanti sono a Roma i giovani e meno giovani che fanno i giornalisti a tempo pieno
Nelle redazioni di quotidiani di periodici delle agenzie di stampa nelle emittenti radiotelevisive piccole grandi
Che non hanno non hanno mai avuto un contratto di lavoro giornalistico che siano pubblicisti e non pubblicistico noi non sappiamo quanti siano questi con certezza
La collega Gana Cavallo che nella componente pubblicista della romana
Si occupa di occupazione mi ha detto che secondo i suoi calcoli sono oltre due mila persone la Federazione della stampa parla di sei sette mila persone in tutta Italia io credo che siano anche di più a impossibile censirli tutti noi ci stiamo provando naturalmente
Ma non ci riusciamo
E dovete sapere quante storie di giovani illusi da vecchie volpi della nostra editoria
Che sono entrati gratis o quasi nelle prestati hanno dato il sangue per fare giornali e notiziari e sono stati poi buttati fuori senza nemmeno una parola discorso
è gente che scrivere editoriali componeva pagine faceva interviste radiofoniche e televisive
Volete nomi di giornali di testate dove questo accade
Io non non li voglio fare non non penso di non potere non dovete fare tutti i nomi delle testate in cui accade questo e anche per un motivo reale perché se faccio i nomi
Cacciano pure i sottoccupati che adesso attualmente vi lavorano
Io vi racconto solo un episodio
Un episodio che è emblematico della drum machine drammaticità della situazione attuale c'è a Roma un settimanale
Che ha avuto successo diffuso capillarmente e si occupa dell'informazione dei quartieri
Insieme ad un unico giornalista professionista il direttore che per l'altro non si è mai fatto vedere redazione quindi un prestanome
In quel giornale lavoravano a pieno tempo venticinque giovani senza alcun tipo di contratto stipendio seicento mila lire nette mensili
Ragazzi che facevano le pagine chiudevano il giornale scrivevano gli articoli li correggeva una montavano e consegnavano un giornale che andava in edicola con decine di migliaia di copie
Un giorno l'editore dice questi giovani che ai ragazzi costituì per in cooperativa che magari ci prendiamo i contributi della legge del sulle vittorie lo fanno fanno la cooperativa
Dopo un mese
è subentrato un nuovo editore che ha sequestrato i loro computer ha chiuso i telefoni ha sequestrato le macchine da scrivere ha detto io voglio fare il giornale con cinque persone
Quindi scioglie della cooperativa andate
A meno che non sia per esposti a lavorare gratis io credo spero che alcuni di questi colleghi siano qua
E che vogliono anche raccontare
Come dire come hanno vissuto questa esperienza
Io non non commento naturalmente questo episodio episodio estremo col cari amici sicuramente un episodio stemma
Ma nella categoria euro ma ci sono decine e decine di casi di questo genere o comunque di casi di sotto cooperazione di lavoro nero regali
Certo voi direte
C'è la magistratura
Ci sono gli avvocati
Per queste persone che io non esito a definire banditi
E che naturalmente non sono non nel in quel caso non sono nemmeno iscritti alla FIE lo devo dire
è vero ci sono gli avvocati
Qui abbiamo il nostro il capo del nostro ufficio legale insomma il nostro avvocato
In associazione abbiamo deciso con lui di ampliare di potenziare il nostro ufficio legale stanno cominciando a partire a raffica le denunce per comportamento antisindacale per recuperare almeno un po'di soldi e con lei
Qui c'è naturalmente una grave una grave crisi economica
Gli ottimisti dicono che in via di superamento annui noia vincolata all'Associazione stampa romana non abbiamo visto nessun segnale di superamento della crisi e della crisi del settore editoriale
Qui serve un ripensamento delle norme che reggono Rizzo che regolano il settore
Ed è importante fondamentale naturalmente l'azione del governo
Per governo che c'è in questo momento in questo Paese naturalmente
Delle leggi di sostegno dell'editoria non si ammassa
Assistenzialisti naturalmente però il problema della crisi dell'editoria è un problema nazionale che questo governo deve affrontare
E poi
Serve che cari amici lo dico naturalmente i colleghi un ripensamento forte del contratto
Norme nuove che favoriscono riassorbimento della disoccupazione e naturalmente anche del precariato bisogno uscire dalla logica dalla contrapposizione che c'è e sarà molto più dura adesso tra garantiti e non garantiti
Serve un impegno nuovo glielo dico la figlia serve un impegno nuovo degli editori anche sul contratto
Non possono gli editori sfuggire al sistema delle regole pur fragile che sia
Sarebbe quindi subito a partire dal contratto una grande vertenza sull'occupazione dei giornalisti più importante anche degli aumenti salariali regionalisti lo dico con chiarezza poi discuteremo naturalmente su questo fino alla definizione della piattaforma
Il sindacato deve reagire con durezza questo stato di cose deve riuscire a mobilitare a far scioperare se il caso i giornalisti garantiti per difendere chi non è garantito
Ci guarda ci vuole un grande sforzo di solidarietà come mai c'è stata in questa categoria comunque per quanto ci riguarda l'Associazione stampa romana ma io so anche la Federazione della stampa lotteremo per questo
Alla RAI
Cari amici è un caso forse unico nel panorama nazionale
Il sindacato dei giornalisti l'Usigrai ha fatto un accordo con l'azienda per il riassorbimento seppure parziale graduale dei precari i precari Rai sono centinaia a Roma
Io credo ci possono essere opinioni diverse su questo che l'accordo raggiunto dall'Usigrai con la RAI sia un accordo positivo
E che però non risolve gli stessi colleghi dell'Usigrai ne sono consapevoli non risolve il problema del precariato
Che si che si è sviluppato in RAI in anni e anni
Hanno lavorato da professionisti centinaia di colleghi da professionisti per il servizio può
Ma a fianco delle norme contrattuali del riassorbimento del precariato c'è un altro problema che voglio sollevare qui e dal quale ho già accennato problema che riguarda i colleghi che accedono all'esame professionale attraverso i praticanti Tati
Infatti con le scuole di giornalismo riconosciuto dall'ordine
La questione di carattere generale naturalmente perché oggi con la crisi questi giorni si trovano come dicevo prima automaticamente disoccupati
E senza neanche poter usufruire della rete di protezione sociale
In quanto le scuole non versano ai giovani allievi i contributi oggi
Previsti per legge
La Federazione della stampa con il suo segretario Giorgio Santerini che non è qui si scusa ma è dovuto partire per un viaggio di lavoro
Ma c'è naturalmente inferiori la Federazione della stampa ha ipotizzato uno stop alle iscrizioni a queste scuole una moratoria un periodo di vacanza
Io naturalmente sono d'accordo ma c'è un problema romano che c'ha occupato in questi giorni
Lo voglio dire chiaramente la scuola di giornalismo della Luiss
Riconosciuta con una convenzione stipulata con l'ordine nazionale dei giornalisti
E con un protocollo di intesa con la stessa Associazione stampa romana
Ha deciso di portare da trenta cinquantacinque il numero degli iscritti per il biennio novantotto e novantacinque
Violando la convenzione con l'ordine che fissava in trenta il numero massimo di scritti nel biennio
Abbiamo fatto sapere alla Luiss di questa nostra contabilità e poco fa
Un annuncio che che vi faccio ho firmato
Una lettera che sospende la partecipazione dell'Associazione stampa romana al comitato di direzione della scuola
Io chiedo all'Associazione stampa romana un intervento altrettanto fermo anche l'ordine nazionale l'ordine regionali interregionale del Lazio del Molise
Cari colleghi ed amici
Abbiamo visto viviamo una fase tra le più delicate dal dopoguerra nella storia del sistema dell'informazione nel nostro Paese
C'è chi si diverte distinguere tra giornalisti bravi e pessimi a seconda del grado di consenso con il potere
C'è chi pensa di smantellare il servizio pubblico radiotelevisivo mettendo in discussione l'occupazione dei giornalisti RAI
C'è chi vuole distruggere l'Inpgi il nostro istituto di previdenza caposaldo del nostro sistema di difesa sociale
Le indagini in particolare va difeso e privatizzato
Non tanto e non solo perché difende le pensioni dei giornalisti
Ma perché ci paga la cassa integrazione l'indennità di disoccupazione ci consente i prepensionamenti invece dei licenziamenti
Luigi Franza ne parlerà parlerà del della riforma della quattrocentosedici
Su questo ci sono sicuramente delle opinioni differenti
Come dire l'Inpgi ha un problema come dire di bilancio ed è certamente preoccupata degli oneri
Noi sindacalisti forse vede da sindacalisti ma che abbiamo il problema dell'occupazione e delle crisi aziendali ci preoccupiamo che questo che il come dire la sostanza della quattrocentosedici la rete di protezione sociale sia comunque garantito
Ma la battaglia per l'Inpgi
Naturalmente non è finita ed è una battaglia che riguarda tutti i giornalisti italiani e che continua a mobilitarci tutti fino alla soluzione definitiva del problema
Qui c'è il Presidente dell'Inpgi ricordando scarlatta e lo ringraziamo verseranno
Signori
Noi riteniamo associazione ritiene che sia al momento delle delle grandi battaglie
è il momento in cui dobbiamo recuperare il massimo dell'unità del sindacato per fare queste battaglie permettere i piedi nel piatto di queste prove
Io rinuncio all'appello consueto che cercare naturalmente ma come punto proprio su questo è importante che ancora oggi ci sia tra di voi qualcuno che ci crede nell'unità del sindacato e noi l'Associazione stampa romana credo la Federazione della stampa non siamo tra questi vi ringrazio
Ringrazio io se me lo stop consentite Paolo Serventi Longhi per la partecipazione che poi mette anche sul piano personale a queste battaglie per questo incarico e do la parola a Pierluigi Franz al presidente dell'associazione
L'intero settore
Dell'editoria sta oggi vivendo a livello nazionale Lazio la più grave crisi economico finanziaria della sua storia
Mai prima d'ora si era registrato un così alto numero di giornalisti disoccupati o in cassa integrazione
Addirittura circa ottocento nel novantatré
Con un costo complessivo per l'Impregilo di dieci miliardi di lire esattamente il doppio rispetto al novantadue
Questa somma grava per intero sul bilancio dell'Istituto nazionale di previdenza dei giornalisti italiani perché l'erario non contribuisce neppure per una lira secondo stime attendibili però il numero dei giornalisti professionisti disoccupati in Italia sarebbe di gran lunga più alte raggiungerebbe le due mila duecento unità in quanto negli elenchi Fnsi Fieg configurano circa altri mille quattrocento disoccupati privi di contributi obbligatori PG
Va poco fa ricordato il segretario serve si tratta di professionisti freelance nonché di quei colleghi diventati professionisti dopo avere ottenuto dagli ordini regionali dei giornalisti la retrodatazione d'ufficio del praticantato
O dopo aver frequentato le scuole giornalismo riconosciute
Come la LUISS o Perugia Urbino
Tutti costoro non hanno diritto all'indennità di disoccupazione per quindici mesi in media circa due milioni a testa al mese né ai contributi figurativi impicci dello stesso periodo né al sussidio una tantum concesso dall'Inpgi a disoccupati iscritti all'ente finiscono insomma per essere ingiustamente dei disoccupati di serie B
Anche per i che era per i cassintegrati c'è una grave anomalia l'attuale indennità in PG di un milione cento mila lire al mese appare oggi del tutto inadeguata tenendo conto che la retribuzione media di un redattore ordinario di ben quattro volte superiore
Per di più a un cassintegrato è tassativamente vietato qualsiasi vietata qualsiasi attività lavorativa pena la perdita dell'indennità l'Inpgi a costo zero per lo Stato funge da ammortizzatore sociale per la categoria soprattutto in questo difficile momento occupazionale e svolge anche un ruolo di primo piano per quanto riguarda i prepensionamenti di giornalisti di aziende editoriali dichiarati in crisi e ristrutturazioni aziendali in base alla legge sull'editoria
Questa legge
La quattrocentosedici del cinque agosto ottantuno deve essere al più presto modificata dal Parlamento
Perché è una vera e propria mina vagante o meglio una cambiale in bianco sui bilanci dell'Inpgi almeno fino al due mila venticinque
Come ha più volte evidenziato anche se purtroppo i richiami sono rimasti sinora lettera morta la maggioranza del consiglio d'amministrazione dell'istituto con in testa il suo presidente Orlando scarlatta
Motivo
L'applicazione pratica la quattrocentosedici oggi letteralmente stravolto le finalità sociali per le quali era stata varata tredici anni fa
Obiettivo della legge sull'editoria infatti quello di salvaguardare il diritto alla pensione giornalisti dipendenti da aziende del editoriali fallite o comunque in gravi crisi economico finanziaria
Oggi la quattrocentosedici è invece diventata uno strumento con cui gli editori possono a loro piacimento mandare anticipatamente a casa giornalisti ritenuti scomodi o comunque diventati troppo onerosi
Paradossalmente la quattrocentosedici contribuisce a far riequilibrare i bilanci aziendali scaricando circuito chiuso sulle impedisce sull'intera categoria dei giornalisti i pesantissimi costi dei prepensionamenti
Va peraltro ricordato che l'INPS ci sgrava le imprese editoriali circa ottanta miliardi di lire l'anno tramite la fiscalizzazione impropria degli oneri sociali
Vi incassa infatti un contributo assegni familiari dello zero virgola zero cinque per cento contro il sei virgola venti per cento dovuta all'INPS dalle imprese di altri settori produttivi
La revisione la legge quattrocentosedici da parte delle Camere
E assolutamente indilazionabile soprattutto alla vigilia della privatizzazione dell'ente che salvo rinvii dell'ultima ora il governo dovrà attuare entro pochi giorni in esecuzione la Finanziaria novantaquattro
Ma privatizzare l'impicci senza contemporaneamente modificare l'attuale normativa sui prepensionamenti rischierebbe di mettere in serio pericolo la stessa sopravvivenza dell'ente previdenziale quindi il puntuale pagamento dei vitalizi a migliaia di giornalisti pensionati i quali non l'avrebbero più barriere di protezione nelle garanzie attualmente previste dall'articolo trentotto dalla Costituzione rischierebbero di non ottenere neppure il riallineamento degli stessi vitalizi Rossi annualmente dall'inflazione monetaria
Un grido di allarme lei come Presidente Associazione Stampa Romana componente del comitato esecutivo dell'Inpgi sento il dovere di lanciare al governo alle forze politiche affinché questo delicato problema
Venga finalmente riesaminato al più presto dal Parlamento ritengo infatti che un moderno sindacato il completo servizio dei colleghi debba prevenire con largo anticipo quegli eventi che potrebbero poi riflettersi negativamente sul futuro dell'intera categoria e quindi intaccare l'autonomia dei giornalisti
Qui è strettamente connessa alla libertà di stampa garantito all'articolo ventuno alla Costituzione norma questa che a mio parere dovrebbe essere ampliata dalle Camere fino a ricomprendere vi diritto del cittadino ad essere correttamente informato
Ma il proposito ricordato che dodici anni fa esattamente il nove giugno ottantadue per protestare contro la riforma pensionistica dei magistrati predisposta dal dall'allora Governo Spadolini
Che minacciava di paralizzare l'intero mondo dalla giustizia perché si voleva ridurre da settanta anni a sessanta anni limite d'età per il collocamento a riposo dei giudici italiani introdurre un tetto massimo comune di pensione per tutti dipendenti statali si tenne in Cassazione indetto dalla prima Presidente Mario Barry
Una storica assemblea generale di tutti i presidenti consigliere la suprema corte con il seguente ordine del giorno decapitazione della Cassazione
L'iniziativa ebbe successo il progetto di riforma svanì come una bolla di sapone
So bene che all'interno delle FN seri e anche del sindacato dei giornalisti domani c'è chi la pensa in modo diverso e nel rispetto le opinioni perché dal libero confronto delle idee si può comunque trovare in comune accordo la migliore soluzione del problema
Anche la fine che naturalmente di parere opposto al mio anche se è favorevole alla modifica la legge sull'editoria limitatamente però le norme che affidava in esclusiva gli edicolanti la vendita dei giornali
Vale tuttavia la pena di ricordare un recente comunicato stampa delle di Sud Società Dietrich la Gazzetta del Mezzogiorno
Che è molto significativo in cui si leggeva testualmente che tra virgolette i prepensionamenti previsti dalla legge e dal contratto di lavoro sono forme che non comportano danno alcuno per i giornalisti interessati anzi mi avvantaggiano sotto il profilo previdenziale
Ma purtroppo di fronte ai dati alle cifre che sto per fornirvi alle conseguenti non ottimistiche previsioni attuariali sui futuri bilanci in PG non posso che ribadire la necessità dell'immediata revisione la legge quattrocentosedici affinché venga riportata criteri di assoluta equità opportunità
E legittimità costituzionale
D'altronde per quale motivo il sindacato non dovrebbe informare tempestivamente i colleghi soprattutto quelli più giovani dei conti dei concreti rischi connessi al mantenimento dell'attuale articolo trentasette della legge sull'editoria
Il costo dei prepensionamenti infatti si riversa interamente sulle casse impicci con danni irreversibili in media addirittura un miliardo di lire per ogni collega che ottiene il pensionamento anticipato tenendo conto che regala due annualità di contributi figurativi va sommato il corrispondente minore introito di contributi obbligatori per la durata di molti anni
Il numero dei giornalisti prepensionati anche in forte ascesa si pensi che nei sei anni compresi tra l'ottantasette e novantadue si sono avvalsi di prepensionamenti complessivamente solo trentanove giornalisti
Cioè in media appena sei l'anno al contrario soltanto nel novantatré ben trentatré colleghi sono stati collocati anticipatamente in quiescenza mentre quest'anno hanno già ottenuto il prepensionamento altri ventuno giornalisti
Entro Natale si potrebbero però superare le cento unità tenendo conto delle possibili richieste da parte dell'amministrazione di alcuni giornali agenzie di stampa il giorno anzi agenzia Italia
Ma soprattutto della RAI se Malavolta malauguratamente il Governo il Parlamento decidessero di estendere all'ente radiotelevisivo di Stato
Le disposizioni la legge sull'editoria rendendo quindi possibile il prepensionamento oggi non consentito di almeno centoventicinque giornalisti compresi i direttori e vicedirettori ITT di TG e GR
Capri e datori e capi servizio che hanno già compiuto cinquantacinque anni è maturato trent'anni di contributi
Le cifre parlano chiaro su cinquantanove giornalisti prepensionati dal primo gennaio novantadue ad oggi quattordici hanno avuto in regalo fino a cinque anni di contributi venti giornalisti tra i cinque e i dieci anni di regalo
E ben venticinque giornalisti tra i dieci e i quindici anni di regalo i regali variano da un minimo di tre mesi dei contributi figurativi come Paolo l a un massimo di centosettantanove messi in dono cioè un messi in meno di quindici anni come Antonio
E il regalo maggiore il collega più fortunato e Claudio con cinquantaquattro milioni anni regalo su centoquarantasette milioni di pensione complessivamente venti si è visto costretto a regalare ogni anno a cinquantanove prepensionati un miliardo e mezzo di lire cioè quarantacinque miliardi per i prossimi trent'anni
Occorre tener conto che in caso di morte del giornalista la vedova diritto al settantacinque per cento alla pensione che diventa il novanta per cento con un figlio al cento per cento con due figli a carico
Vediamo ora come la legge sull'editoria è stata stravolta nell'ottantuno in base al testo originario dell'articolo trentasette Della quattrocentosedici link ci doveva effettuare un'integrazione da un minimo di un mese a un massimo di cinque anni di contributi previdenziali per ciascun giornalista prepensionato
Di età compresa tra i cinquantacinque sessanta anni
E con almeno quindici anni di contributi INPS già accreditati oggi invece viene concesso a pioggia indiscriminatamente un regalo da un mese a a un massimo di quindici anni di contributi
Per di più la pensione diversamente da quanto avveniva nell'ottantuno è del tutto svincolata dal tetto pensionistico
Il miracolo della lievitazione del regalo da cinque anni agli attuali quindici anni è dovuta al fatto che la quattrocentosedici non è indicato il numero massimo degli anni di abbuono previdenziale
Ma posta a carico dell'Inpgi l'integrazione del requisito contributivo previsto dal secondo comma trenta tra virgolette dal secondo comma dell'articolo quattro del regolamento approvato con decreto ministeriale primo gennaio cinquantatré e successive modificazioni
Una norma pressoché incomprensibile ai non addetti ai lavori che tradotto in italiano significa oggi un regalo fino a un massimo di quindici anni
Pari cioè alla differenza tra i quindici anni di contributi già accreditati all'Inpgi e i trent'anni contributi oggi necessari in base a regole al Regolamento impicci per avere la pensione di vecchiaia
Nell'ottantuno il regalo non poteva invece superare i cinque anni di contributi previdenziali proprio perché il Regolamento impicci prevedeva la pensione di vecchiaia con soli vent'anni di contributi
Per ottenere il prepensionamento occorre un decreto del ministro del lavoro pubblicato sulla Gazzetta ufficiale che dichiari anche con effetto retroattivo lo stato di crisi o ristrutturazione aziendale di un'impresa editoriale previo accertamento da parte del CIPE della sussistenza le condizioni di una legge del settantasette
L'anomala equiparazione tra queste due situazioni del tutto diverse dovrebbe essere al più presto eliminata dal Parlamento perché tra il novantatré e il novantaquattro accanto a quotidiani partito in crisi come il popolo L'Unità e avanti
Hanno potuto beneficiare della legge quattrocentosedici altri quotidiani come la Stampa Il Sole ventiquattro Ore il Resto del Carlino il Messaggero il Mattino il corredo Sport Stadio nonché il tempo la notte la Nuova Sardegna
Spesso poi lo stato di crisi o di ristrutturazione aziendale decretato per un sovrannumero di Poligrafici ha interessato molti giornalisti per i quali non era stato previsto alcun accordo sindacale tra FIEG e ed f M sei
Inoltre le aziende come ha di recente dichiarato il direttore generale l'Inpgi Antonio gemme una volta eliminati gli elementi in sovrannumero hanno proceduto a nuove assunzioni contravvenendo così al fine stesso della legge
L'articolo trentasette della legge sull'editoria crea peraltro numerose intossicate disparità di trattamento tra i colleghi in particolare penalizza tutte le giornaliste che restano ingiustificatamente razionalmente esclusa dei prepensionamenti
Difatti mentre i colleghi
E concesso al PRA il prepensionamento a cinquantacinque anni cioè cinque anni prima dei sessanta anni previsti nessun beneficio della legge quattrocentosedici invece concesso le colleghe perché possono già andare in pensione a cinquantacinque anni
Di qui il divieto della prevenzione a cinquant'anni cioè cinque anni prima dei cinquantacinque previsti
Proprio oggi
Davanti alla Pretura del lavoro di Roma si discute un ricorso di una collega che sostiene la incostituzionalità della legge quattrocentosedici al fine di ottenere dalla Consulta il prepensionamento a cinquant'anni
Peraltro c'è già stato riconosciuto dalla legge centocinquantacinque del no dell'ottantuno e convalidato dall'Alta Corte alle donne prepensionato ed aziende siderurgiche
Risulta anche evidente in questo caso la discriminazione tra giornalisti e poligrafici che in presenza dei requisiti contributivi sostanzialmente analoghi risulterebbero avere una diversa tutela previdenziale
Difatti il giornalista sessantenne prepensionato non avrebbe alcuna giunta dei contributi figurativi mentre il Poligrafico avrebbe comunque un regalo di cinque anni
Oggi come ha di recente autorizzato il ministero del lavoro possono chiedere il prepensionamento persino il direttore di un giornale con conseguente notevole lievitazione dei costi per le impicci perché mentre nell'ottantuno vigeva il tetto
Pensionistico lauto stipendio del direttore di un grande giornale fa automaticamente lievitare a dismisura l'importo e la pensione come di recente avvenuta al Mattino di Napoli
Dove come riportato su alcuni su molti giornali l'ex direttore Pasquale Nonno avute in regalo quarantacinque milioni e mezzo l'anno sulla pensione di centosettantasei milioni annui
Viceversa l'indennità di disoccupazione uguale per tutti due milioni e cento mila lire a testa per redattori o direttori
Anche per i prepensionamenti ci dovrebbe essere un tetto massimo di regalo contributivo
L'Inpgi non può sindacare il decretone ministro del lavoro neppure quando si accerta a posteriori che al posto di un direttore prepensionato l'azienda ha assunto un nuovo direttore con uno stipendio doppio e undici direttore come una retribuzione superiore all'ex direttore in questo caso è giusto parlare di crisi o di ristrutturazione aziendale sì a pagare sempre l'impicci o si tratta invece di un pasticcio giuridico
Un'altra anomalia è costituito dal fatto che la quattrocentosedici esclude ingiustamente anche un giornalista che abbia già compiuto i sessanta anni di età al quale non viene concesso alcun regala contributivo mentre un giornalista di cinquantanove anni undici mesi spetta ma tutti i benefici del prepensionamento
Sono poi discriminati giornalistica tenga mi regala un solo mese rispetto a mo'ad altri colleghi che aveva addirittura in regalo come avvenuto addirittura quasi quindici anni di contributi
Sono da risolvere anche problemi di equità basti pensare che un giornalista con venticinque anni di effettivo servizio
A parità di retribuzione si vede riconosciuta sessant'anni una pensione nettamente inferiore
Rispetto a un collega e con soli quindici anni di effettiva retribuzione ha ottenuto grazie allo scivolo una pensione calcolata con trent'anni al compimento del cinquantacinquesimo anno di età
Analogamente un collega prepensionato di cinquantasette anni che ha iniziato a lavorare all'età di quarantadue anni ha avuto una pensione di settantasette milioni l'anno cioè più del doppio di quelle a cui avrebbe avuto diritto in base ai contributi versati
Mentre un giornalista sessantunenne con ventotto anni di di contributi tutti da lui versati avrà una pensione più bassa di cinque milioni
L'anno settantadue milioni contro i settantasette del collega
La palla della sfortuna va senz'altro al giornalista Fausto Picca dimessosi dall'azienda una settimana prima dei sessanta anni ha presentato domanda all'Inpgi solo una settimana dopo di conseguenza è stato escluso dai benefici la quattrocentosedici non mancano altre curiosità c'è ad esempio chi come Odoardo R.
Ha beneficiato della quattrocentosedici appena due giorni dopo aver compiuto cinquantacinque anni con un regalo di cinquanta milioni su centoventinove milioni di pensione
O chi come Andrea C che ha usufruito di un regalo di dieci anni di contributi rientrando in extremis nei tempi previsti da legge quattrocentosedici appena una settimana prima della scadenza del decreto ministeriale
Va poi sottolineato che ai fini del requisito minimo di quindici anni di contributi impicci per beneficiare la quattrocentosedici possono essere anche utilizzati sia riscatto dalla laurea sia eventuali periodi contributi
Relativi ad attività giornalistica e non INPS impasse c'è del Inpdap riscattati o ricongiunti in base legge ventinove del settantanove sia gratis il periodo del servizio di leva paradossalmente poi non si tiene
Neppure conto delle tante massima pensionabile ad esempio un giornalista come Antonio ha con cinquantotto anni e mezzo di età limpidi ho dovuto regalare
Centosettantanove messi di contributi come se egli avesse lavorato fino a settantatré anni e mezzo ed è questo un caso tutt'altro che isolato
Un ulteriore incongruenza che stranamente per i prepensionamenti non vale il cumulo dei contributi impicci INPS ENPALS cinque dell'INPDAI che secondo il pretore di Milano si applica invece l'articolo trentatré terzo comma del vigente contratto di lavoro come sostiene la fine che tale norma tra parenti consente di di mandare in pensione i giornalisti con più di sessanta anni che abbiano conseguito complessivamente un'anzianità contributiva previdenziale di trentatré anni esclusi versamenti volontari
Di conseguenza se un giornalista prepensionato maturato quindici anni di impicci
E quindici di INPS cento tale trent'anni di contributi riceve ugualmente dall'Inpgi quindici anni regalo a quindi una pensione Impregilo in trent'anni di contributi di cui quindici figurati in regalo
E a parte una pensione INPS con quindici anni non è forse assurdo eppure si è spesso verificato
Come si è verificato in aperta violazione quattrocentosedici le aziende continuano in alcuni casi ad avvalersi dell'opera dei giornalisti prepensionati con fittizi contratti di consulenza senza versamento di contributi impicci poco importa se ciò è vietato e se il giornalista può persino perdere la pensione
Sempre legata la quattrocentosedici c'è un'altra norma del vigente contratto di lavoro che fa tuttora discutere
Si tratta dell'articolo trentatré quarto comma che consente alle aziende editoriali in crisi o ristrutturazione aziendale di mandare a casa tutti i giornalisti che avendo compiuto cinquantacinque anni di età abbiano conseguito complessivamente un'anzianità contributiva previdenziale di trent'anni di contributi
Paradossalmente secondo la FIEG che possono essere mandati anticipatamente in pensione anche i giornalisti che abbiano riscattata a pagamento il periodo di laurea o altri contributi previdenziali o addirittura il periodo del servizio di leva che per legge gratuito
Appare evidente la discriminazione a danno dei colleghi tenendo anche conto che al loro coetanei venti ci può regalare fino a quindici anni di contributi
Va infine chiarito un altro problema strettamente connesso l'articolo uno del decreto legislativo cinquecentotré del novantadue stabilisce che dal primo gennaio novant'quattro l'originario limite dei cinquantacinque anni per le donne di sessanta anni per gli uomini per ottenere la pensione di vecchiaia è elevato rispettivamente
A cinquantasei anni ha sessantuno anni fino al graduale raggiungimento nel nel nell'anno due mila due
Di un'età di sessanta anni per le donne ed i sessantacinque anni per gli uomini
Sempre che naturalmente il ministro del lavoro della previdenza sociale non riconosca finalmente che giornalisti e piloti come emerge dalla classifica stilata nei giorni scorsi dall'Istituto di scienza tecnologia dall'Università di Manchester
Presentata a Roma nell'ambito del Progetto fatto ma del CNR rientrano tra le attività usuranti che possono ridurre l'età pensionabile di cinque anni
Il decreto legislativo del novantadue che secondo autorevoli esperti della materia
Ha di fatto modificato la portata dell'articolo trentatré del contratto di lavoro
Non è invece applicabile alla legge sull'editoria come confermato dall'articolo sette del del decreto interministeriale venti maggio novantatré che ribadisce la validità dell'articolo trentasette la quattrocentosedici non ritenendolo modificato la successiva disposizione
E anche questa è un'altra anomalia dal momento che un giornalista può essere prepensionato a cinquantacinque anni con quindici anni di contributi in base alla legge quattrocentosedici
Mentre in base al decreto legislativo cinquecentotré del novantadue non è consentito il pensionamento al giornalista che abbia costituito una posizione contributiva frutto di una lunga vita lavorativa
Per tutte queste ragioni condivide in pieno le considerazioni del collega Paolo Saletti
Presidente uscente dalla commissione previdenza dell'Inpgi secondo cui se continuerà l'attuale trend la legge quattrocentosedici
Sull'editoria riso risulterà per le casse dell'Inpgi è molto più pesante del prelievo forzoso imposto dal governo Ciampi convalidato l'articolo dodici della legge duecentoquarantatré nel novantatré in base al quale l'istituto ha versato il trentun maggio scorso trentaquattro miliardi quattrocentotrentacinque milioni data sul alla Tesoreria dello Stato
Cui si aggiungono settantotto miliardi e seicento milioni già versati nove mesi fa
Se il prelievo forzoso ritenuto uno scippo illegittimo incostituzionale da molti esponenti dell'attuale maggioranza di governo non sarà modificato limpidi dovrà versare altri cinquantuno miliardi e mezzo a novembre circa altri novanta miliardi nel novantacinque
In conclusione l'articolo trentasette dalla legge quattrocentosedici var ridimensionato al più presto da Governo e Parlamento
Limitando i prepensionamenti a giornalisti di età superiore a cinquantacinque anni come cinquant'anni se donne ma comunque senza più il tetto massimo di età tutti dipendenti esclusivamente da aziende fallite liquidate chiuse un grave crisi economico finanziaria
Per le quali sia però tassativamente richiesto il preventivo parere della Fnsi
In tal caso il regalo da parte dell'Inpgi non dovrebbe mai superare i cinque anni di contributi figurativi come nell'ottantuno tenendo però sempre conto degli eventuali contributi obbligatori che il giornalista possedesse presso altri enti previdenziali
Solo così la legge quattrocentosedici sarebbe ricondotta effettivi criteri di equità e di uguaglianza tra i colleghi evitando le attuali gravi sperequazioni e discriminazioni e i bilanci dell'Inpgi norme risentirebbero
Eh sì credo bravo anche se il quadro che esce dalla relazione di Pierluigi Franza credo che preoccupante sia poco io guardavo scarlatta e Gemma in prima fila che conoscono bene questa situazione come la conosce France e che probabilmente quando Pierluigi indicava quelle sigle al posto dei nomi di colleghi io credo che sia stato corretto anche se quelli della nostra categoria sono organizzazioni con non dei muri ma dei vetri e dei cristalli e quindi secondo me possiamo fare tranquillamente i nomi
E però credo che
Il quadro che esce dalle parole e dalla relazione di France ci dimostri quanto la situazione in cui ci muoviamo sia una situazione anomala e preoccupante quanto ci sia bisogno quindi di forze politiche che si rendano conto che il quadro complessivo
Molto complicato e c'è bisogno ormai con grande urgenza di modificare io adesso do la parola a seghetti Roberto seghetti e non solo vicesegretario della romana ma il presidente la commissione sindacale credo che il quadro si appesantirà passatemi il verbo ma non è però un altro ulteriormente nel senso che vedremo come la nostra situazione a Roma e non solo a Roma sia ripeto preoccupante e poi naturalmente diamo la parola attacchiamola prego
Nella divisione dei compiti ci siamo assegnati a me spetta a parlare del contratto di lavoro
Di quello che già c'è e di quello che andremo a negoziare
L'anno venturo con la prossima vertenza contrattuale
Alla fine dell'anno si ecco e partire da un dato che sono questo dato sono le nostre contraddizioni le contraddizioni che viviamo in questo momento
Paolo Serventi ha già spiegato nel suo intervento è anche Pierluigi Franz
Che la crisi ha superato il livello di guardia
Mai prima d'ora il numero dei disoccupati iscritti nelle liste ufficiali è stato così alto la cassa integrazione è diventata un'esperienza comune a molte testate
I pensionamenti e prepensionamenti dovuti all'articolo trentatré del contratti alla legge quattrocentosedici stanno falcidiate da un'intera generazione giornalisti e non basta
I colleghi degli uffici stampa sono allontanati dalla pubblica amministrazione
Alcune assurde norme fatte approvare dell'ex ministro Cassese e poi ci sono tutti professionisti pubblicisti giornalisti di fatto che fuori
Diciamo così dal fortilizio delle grandi e medie aziende hanno perso il lavoro o vivono in condizioni di precarietà
Mentre accade tutto questo
Il contratto di lavoro quel contratto che speriamo di rinnovare con soddisfazione sia per la parte economica per la parte normativa
Viene disatteso sempre di più
Alcune norme vengono aggirate
Altre sono diventate di difficile applicazione
Perché il modo di produrre informazione nei diversi media a subito molti cambiamenti e poi ed ecco la contraddizione di fondo che riguarda proprio l'occupazione
Vengono pressoché ignorati
Tutti quei meccanismi normativi stabiliti dalla prassi o legati a regolamenti dell'Inpgi
Che dovrebbero favorire l'occupazione
Vediamo alcune distorsioni che sono le più eclatanti
Le redazioni dei quotidiani Paolo Serventi ne ha parlato prima delle scuole di giornalismo sono pieni di giovani di buona volontà mandati a fare una temporanea immersione nella vita pratica delle testate
Intendiamoci a un un ottimo modo per formare nuove leve
Se per i giornalisti ci fosse la piena occupazione ma nessuno credo avrebbe voglia di sollevare problemi ecco sfortunatamente però siamo nel mezzo di una crisi profonda
E dunque non basta solo tirarsi fuori dalla scuola di giornalismo credo che bisogna quantomeno arginare l'uso disinvolto che alcuni editori fanno di questa risorsa che sono i giovani che fanno misteri
Credo che la presenza di questi giovani non dovrebbe essere più permessa nelle aziende
Editoriali o nelle emittenti che abbiano licenziato prepensionato ho messo i propri giornalisti in cassa integrazione né consentita la presenza di questi giovani
In alcuna redazione durante il periodo estivo faccio riferimento alle vertenze che ci sono state in alcuni grandi giornali dove nel periodo estivo le sostituzioni ferie venivano coperte dai giovani delle scuole di giornalismo invece che con le assunzioni a termine di colleghi disoccupati appunto se ci fosse la scheda occupazione tutto questo andrebbe bene visto che siamo pieni di colleghi con famiglia
Bravissimi e che sono a spasso e non è più consentito biglie agli editori ad alcuni editori ovviamente è di fare questo gioco
Un altro esempio di distorsione e insieme di contraddizione interna nostra la nostra categoria di interessi contrapposti e il lavoro dei pensionati e dei prevenzione
Ne è un po'accennato Pierluigi Franz quale regole dell'Inpgi sono chiare
Chi continua svolge un'attività giornalistica e guadagna così più di quindici milioni l'anno dovrebbe prendere una pensione ridotta e pagare i contributi sulla retribuzione che percepisce nel caso poi della legge quattrocentosedici c'è divieto assoluto di lavorare
Qua in tutti i giornali ci sono colleghi pensionati e prepensionati che hanno contratti di consulenza
Che collaborano talvolta svolgono addirittura un'attività a tempo pieno
Incassa una pensione piena più quel che rende la collaborazione l'editore prevenzione al giornalista carico dell'Inpgi continua utilizzarlo e non paga più contributi
Spazi di lavoro per i disoccupati non se ne creano e l'Istituto di previdenza è soffocato da oneri che definire impropri
Ora
Il sindacato è in difficoltà
Di fronte a questi problemi perché vai a dire a un collega prepensionato guarda non puoi avere questa collaborazione o comunque la voi a vere però degli averi la mezza pensione o comunque non può continuare a lavorare
E oggettivamente un problema e dall'altra parte però se le norme son queste e se sono norme create apposta perché questi meccanismi possano facilitare l'occupazione
Non c'è via d'uscita
Sia pure con difficoltà e con la morte nel cuore e bisogna farle applicata e ancora la diciamo la serie di queste distorsioni finite
Ecco quante redazioni viene fatta la verifica sul superamento delle ore di straordinario delle fatidiche venti o ritorni al mese rispetto al all'organico e in quante redazioni è possibile farlo visto che la maggior parte dei giornalisti ormai viene retribuita a Fort Peck per il proprio lavoro straordinario quindi non c'è più un calcolo delle ore di lavoro straordinarie
E poi c'è tutto quel che viene oltre esige la contraddizione dei giornali panino dei quotidiani dove c'è un un grande una grande testata nazionale da una parte che viene venduta insieme a una piccola testata locale
I colleghi della piccola testata locale che spesso la testata in crisi come biasimato di sì vedono questa iniziativa come la salvezza del proprio posto di lavoro dall'altra parte non ci troviamo di fronte alla prospettiva inquietante e di un'egemonia da parte di poche grandi testate su tutto il territorio nazionale
E poi diciamocelo sfruttamento dei pubblicisti il precariato più tradizionale e diciamo le nuove figure professionali
Nelle piccole ma anche nelle grandi testate editoriali e nelle emittenti o qua fa ho portato il caso degli operatori del Televideo RAI per anni hanno scritto rubrica rielaborato agenzie mandato in onda pezzi firmati l'ordine li ha riconosciuti di ufficio
La RAI non vuole cambiarli il contratto li considera impiegati hanno contratto di operai e impiegati fra è una cosa assurda e è pieno il mondo il nostro mondo è
Stato fuori c'è un universo Lugi tutte che l'unione dei giornalisti radiotelevisivi
Fondata dai colleghi vicini al cosiddetto Gruppo dei Cento è nata sostenendo che bisognerebbe seguire con una maggiore attenzione la vita delle emittenti private locali
Io qui non voglio fare polemiche sul passato su chi prima di me serventi o di Franzi ha guidato l'Associazione stampa romana ecco invito i colleghi dell'UDC sta a venire con noi
Con i nostri colleghi pubblicisti e con quelli della Commissione emittenza che abbiamo creato all'interno della sala dell'Associazione stampa romana quando finito il nostro lavoro
Settimanale andiamo nelle province a Rieti abbiamo parlato di Roma fino adesso
Fuori Roma c'è un universo agli Frosinone latina Velletri
Sono ottanta più di ottanta radio più di quaranta televisioni che hanno avuto la concessione di Stato ci sono settimanali a decine che vendono migliaia di copie
I colleghi che hanno un contratto regolare fra quelli che lavorano
In queste emittenti questi quotidiani questi settimanali si contano sulla punta delle dita di una mano
Sono pochissimi e normalmente sono i corrispondenti dei grandi testate della capitale tutti gli altri sono fuori
Ora
In questo universo
C'è anche chi fa il furbo cioè cioè ci sono anche emittenti o settimanali che sono ricchissimi che non applicano contratto per pura furbizie e qui e il sindacato deve fare sul suo mestiere andare lì e fare la vertenza
Però è c'è la gran parte di questa realtà è formata di piccolissime realtà editoriali di imprenditori talmente fragili dal punto di vista economico che gli stessi colleghi che lavorano per loro ci chiedono di non fare la vertenza perché distrugge Remo dal punto di vista economico quella iniziativa
Che fare
Questo è un bel problema
Noi proprio in vista del prossimo contratto abbiamo cominciato a pensare a una via di uscita
Una via d'uscita potrebbe essere l'applicazione dell'articolo due come sapete per chi non è ha dentro la nostra categoria l'articolo uno riguarda i giornalisti dipendenti a tempo pieno all'articolo due i collaboratori fissi noi abbiamo cominciato a riflettere all'interno da Associazione stampa romana a girare intorno all'articolo due pensando che possa essere applicato
Quindi con una deroga ai minimi tabellari stabiliti per l'articolo uno nelle realtà in quelle aziende editoriali o nelle emittenti che abbiano un bilancio inferiore a una soglia minima un miliardo due miliardi l'anno
Perché
Perché questo ci consentirebbe di contrattualizzare non centinaia ma migliaia di colleghi di garantire non centinaia ma migliaia di colleghi
Garantendo però di non scassare i bilanci di quelle iniziative che a volte sono anche un po'così
Avventurista fatte con buona volontà portate avanti e che però sono anche il sale
E in tanti piccoli in tante piccole località della nostra provincia
Noi faremo questo lavoro sul contratto su questo punto e anche su altri punti del contratto invitiamo tutti coloro che hanno idee a portarcelo li accoglieremo a braccia aperte perché le idee non hanno colore importante risolvere i problemi
Però una cosa va detta fin d'ora
La prossima vertenza contrattuale avrà senso e sarà vincente su tutti i piani e solo se cominciamo ad applicare il contratto che già c'è
A partire dai problemi che riguardano l'occupazione e a partire dalle nostre aree forti
Se i colleghi che sono oggi in una cuccia calda pensano di non dover affrontare un domani i problemi che oggi affrontano i colleghi meno garantiti sbagliano
Perché i colleghi meno garantiti stanno lì hanno bisogno di lavorare sono forza-lavoro
Se non riusciamo a garantirli domani possono rendere più debole anche l'aria più forte della nostra categoria
Ringraziamo anche segreti come dicevo il quadro mi pare questo punto abbastanza lungo completo ma certamente complesso abbiamo toccato già molte questioni
E allora io chiedo in sala naturalmente chi vuole intervenire ci sono presenti
Poi anche alcuni parlamentari che ringraziamo
Do conto di alcuni messaggi che l'associazione della stampa il suo serietà del suo Presidente hanno ricevuto il saluto di Gianni Letta che si scusa Sottosegretario di Stato l'ordinanza del Consiglio che si scusa
Per non riuscire ad essere presente il garante per l'editoria Giuseppe Santaniello Mario Ajello segretario generale del CISL di Roma
Ci sono in sala io vedo anche altri che forse vorranno e potranno partecipare se lo vorranno a questa discussione
Il segretario dell'Usigrai Giorgio Bolzoni vedo vedo Curzi direttore di Telemontecarlo vedo Giancarlo Zingone gli altri abitanti della FIEG chi vorrà io iscritto a parlare
Anche Gabriele Cescutti vice segretario della Federazione nazionale della stampa però ci sembrava giusto come diceva prima serventi che alla discussione partecipino anzitutto colleghi comitati di redazione
Chi vuole raccontare diciamo delle storie Paolo dice disoccupati sì ne ha uno solo disoccupati io mi auguro che parla di questi problemi anche gli occupati
Perché perché questa credo che poi sia sia la maggiore preoccupazione che la discussione su soluzioni drammi sui problemi della categoria venga fatta da quelli che problemi ce l'hanno e non da quelli che invece nessuno in una situazione un po'più tranquilli
E allora se ci sono delle mani che si alzano chi vuole si accomoda anche se io non conosco tutte le facce e tutti i nomi prego
Vediamo se funziona quel microfono specifico grazie grazie
Dunque io non chiamo danni chiesti Bongiorno innanzitutto sono faccio parte di quel gruppo di venticinque giovani ragazzi
Di cui parlava Serventi Longhi all'inizio della dal suo intervento
Venticinque ragazze giovani che facevano parte del che erano l'intera redazione di un settimanale cittadino di Roma
Si chiama Roma circoscrizione che è uscito su Roma a in varie forme e con varie cadenze periodiche per due anni e mezzo quasi tre che contino uscire senza di noi ormai
Ha sostato aria penso sia esemplare importante per
Fare un pochettino di luce in più su quelle che sono le le situazioni di precariato di lavoro non garantito di di non lavoro o di sfruttamento se vogliamo chiamarla così usando un termine un pochettino forte
La storia di Roma di coscrizione inizia circa due anni e mezzo fa ormai tre a dicembre del novantuno come mensile della ventesima circoscrizione gratuito distribuzione gratuita nelle edicole
Con un direttore responsabile che era Lucio leopardi o no professionista conosciuto
è un editore Signa Gianfranco Conte
Ma in pochissimo tempo nell'arco di tre quattro mesi si diffonde su tutta la città con ventuno edizioni separate diverse una per ogni circoscrizione con una tiratura che toccare quattrocentoventi mila copie mensili
Con un Budget pubblicitario che nel novanta treni aveva sfondato quota un miliardo e mezzo
E aveva una struttura di redazione direi importante per una pubblicazione che si rivolgeva comunque a un ambito circoscrizionali
Ogni edizione era curata da un responsabile
Il quale tale tantissimi compiti che aveva aveva quello di coordinare le sotto redazioni composte da sei otto dieci collaboratori che andavano coordinati andavano controllati a cui andavano risolti i problemi
Tra i compiti a riva naturalmente la raccogliere notizie e la selezionare le commissionare i pezzi e servizi
Tenere i contatti o le fonti istituzionali che voglio dire erano consiste costituzionali ma erano comunque delle espressioni democratiche di comunità di duecento mila persone in media
Oltre a questo il lavoro redazionale più importante era quello che si svolge al momento la consegna dei pezzi
Il responsabile raccoglierli doveva correggerli titolari batteria computer perché venivano di solito consegnati su carta
Doveva disegnare la pagina scegliere le foto quando non è addirittura farne lui stesso commissionare foto stessa fotografo della del giornale
Portare i testi su dischetto computer è il Menabò in grafica assistere all'impaginazione grafica le correzioni alla bozza spesso portare come è capitato i lucidi e montaggio
Mancava solo che lo stampa sino
E tutto questo per seicento sette mila cinquecento lire nette mensili
Con un contratto di collaborazione coordinata e continuata fuori da ogni norma completamente
Inutile ai fini di una
Garanzia contrattuale per chi lavorava molto utile per l'editore perché per non c'erano solo doveri pochissimi diritti anzi quasi nessuno
Alla luce di tutto questo si è andati avanti in questa situazione per circa due anni
Non richiedendo con forza una un adeguamento della prima lo stipendio
Perché l'editore vantava delle lamentava anzi delle difficoltà economica e finanziaria un dissesto della Società Contino
Che però non gli impediva comunque di continuare pubblicazioni continua a tirare quasi un'azione meritoria tutto questo ripeto fino a dicembre nel novantatré in cui l'editore lamentando ulteriormente delle difficoltà economiche decide di mettere in vendita la testata
Per quattro mesi siamo stati in vendita come mensili un'edizione sempre un'elezione per ogni circoscrizione a mille lire
Arrivando a vendere secondo dati abbastanza confermati trenta mila copie su tutto il territorio nazionale messa
Trenta mila copie significano circa cinque mila sei mila copie circoscrizione quindi direi una distribuzione abbastanza capillare una realtà importante su Roma
Abbiamo continua a lavorare in una redazione di sessanta metri quadrati con cinque computer anzi erano nove però funzionavano a giorni alterni mentre alla fine erano cinque
In venticinque persone in sessanta metri quadrati potete capire da voi che tipo di difficoltà tecniche e di sopravvivenza umana cioè potevano essere in questione ambiente
Comma tre linee telefoniche costantemente occupate dalla forza veniva pubblicità che lavorava pienissimo ritmo e fattura
Cifre importanti
Nonostante questo l'editore ha continuato a lamentare dissesto economico e a marzo del novantaquattro ha deciso di ci ha sollecitato a da una parte a cambiare la forma editoriale del giornale e dall'altra
A costituirsi in cooperativa
Con la speranza di ottenere ENI contributi statali con la speranza di sgravare alla società editrice degni tasse e e obblighi fiscali
Noi sempre
Sotto il ricatto del posto di lavoro perché oggettivamente ora così o il giornale non andava avanti stando alla posizione dell'editore Sempre abbiamo accettato i dossier c'è una cooperativa fittizia tutti F senza insomma semplice interposta
E continua a lavorare abbiamo presentato un progetto di un settimanale romano che tuttora esiste
Settima è composto di venti pagine circoscrizionali più otto cittadine
Interamente completamente da dal primo contatto con le fonti fino alla distribuzione nelle edicole curato da noi
E nonostante il fatto che lo settimana sia uscito in completo anonimato anzi con una campagna omicida raga non c'ha un quindicinale quindi in netta contrarietà è netta contraddizione
Nonostante questo e nonostante il fatto che comunque il nostro non subito direttore abituato a un mensile siamo nel CDA su quattro uscite a vendere tra le venticinque mila lire trenta mila copie quindi confermare il trend di vendite
Durante la questo cambiamento della forma editoriale ed è la nostra organizzazione interna come corpo redazionale
A nostra insaputa l'editore conduceva delle trattative di vendita della società
Una società a stante a quello che diceva lui incompleto dissesto finanziario
Che lamentava un miliardo e duecento milioni di debiti nonostante questo ha trovato un acquirente o più acquirenti questo non lo sappiamo
I quali si sono presentati Annoni
E in maniera neanche troppo gentile durante una riunione di pre di redazione
Che rimarrà storico ormai o quanto meno la nostra memoria
Ci hanno comunicato che non volevano avere più rapporti con la cooperativa
E che avrebbero da vere rapporti con ognuno di noi singolarmente proponendo ci all'inizio
Primo incontro una collaborazione più o meno fissa sicuramente non garantita aventi Minari ha perso
Niente
Prendendo neanche detto trattino i quattro persone che avrebbero coordinato il lavoro di redazione
Questo significa di fatto mettere per strada venticinque persone che per tre anni praticamente arrivano costruito curato fatto vivere
E siamo impegnati in un giornale
Che a Roma era abbastanza importante diciamo ammesso che comunque avevamo contatti con i quotidiani stessi Coleci prendevano come fonte di notizie
Una realtà che Roma non esisteva né circoscrizioni così organizzata e così giornalisticamente per mettere in forse un po'di presunzione impostata in maniera seria perché non lavoravamo col massimo del dell'impegno e col massimo del del rispetto delle regole di questa professione
Quindi sulla strada siamo fin sulla strada da un momento all'altro venticinque di nomi
Che prima guadagnavano poco però hai qualcosa guadagniamo
Ora non guadagna non solamente di un nulla
Il giornale continua ad andare avanti continua Insubrica sei nonostante anche il no amministratore delegato ci abbia fatto vedere delle cifre secondo le quali una società dovrebbe essere già da da anni da o comunque la misi in fallimento in liquidazione
Il giornale continua ad uscire col nostro progetto grafico col nostro progetto di impostazioni Doriana
Stanno sfruttando il nostro lavoro tre quattro persone che provengono come le altre speranze professionali le più diverse e disparate alcune delle quali anche quelle fallimentari
Quindi un esperienza che su Roma
è importante considerando il fatto che un giornale che è assistito per tre anni che si è creato un suo pubblico di lettori
Nonostante questo nonostante il fatto che comunque anche la nostra professionalità sia stata riconosciuta da molti colleghi professionisti e non che hanno avuto presente in mano il progetto e i numeri del settimanale e l'hanno
Apprezzato
Nonostante siamo finiti sulle pagine dei giornali per aveva sollevato un caso
Qualche tempo fa nonostante tutto questo
Adesso i venticinque ragazzi venticinque giovani
Giornalisti anche se in niente nessun tesserino cinici autorizzate a chiamarci così
Ti cinque persone che lavoravano ma molto più dell'orario previsto dal contratto nazionale che lavorano spesso anche di notte
Che lavoravano in condizioni come spiegato prima molto difficile
E cinque ragazzi sono
Per strada
Con la difficoltà serie anche Etro erano una nuova localizzazione nuovo sei lavoro perché
Niente assumente né niente ci ha riconosciuto di quello che abbiamo fatto possiamo portare delle copie del giornale possiamo dire questo l'abbiamo fatto noi
Però la nostra situazione comunque una situazione abbastanza complicata complessa difficile
Questa nostra esperienza io spero noi speriamo penso che non aver timore di smentita nel momento in cui dico questo che situazioni come la nostra in una città soprattutto come Roma non accadano più
E che si trovi una forma per garantire anche
Le truppe di collaboratori di non pubblicisti di ragazzi che vorrebbero arrivare a questo benedetto tesserino e che fanno di tutto fino a pagarsi la ritenuta d'acconto per far valere la firma su qualche foglio foglietto giornale
Tutte queste situazioni dicevo vengano un attimino
Garantite di più
Anche perché Roma circoscrizione non significava solo venticinque ragazzine stavano dentro sessanta metri quadri a fare un giornale che tira mezzo milione di copie ma significa anche quasi duecento collaboratori che erogavano nell'arco di ogni relazione
E tutto questo Porta i numeri
Per le persone coinvolte in questa storia
Verso livelli secondo me sostanzialmente insostenibili però una categoria professionale
Che si rispetti
Grazie
C'era uno che ti ringraziamo prego
Un giorno io spero nella mia vita di non spirito ascoltare più storie così drammatici perché Mancini e sono a vostra collega vi faccio una proposta cioè restituire dignità questo questo mestiere
Istituire dei corsi di laurea in giornalismo di sei anni con quaranta esami rendere dura queste l'accesso alla professione
Tre anni di specializzazione quattro lingue parlate e scritte perché abbiamo bisogno di sentirci al centro dell'Europa riformare totalmente l'esame
E di questa in questo mestiere già oltre all'esame scritto tre prove scritte in lingua e con una commissione con giornalisti che provengano da tutte le testate europee
Perché abbiamo bisogno di una generazione di giornalisti che sappiano capire d'Europa la maggior parte di quelli che frequentano le redazioni non sono laureati non conoscono le lingue non hanno minima dimestichezza forse con l'italiano
Oppure hanno avuto la l'accesso tramite non so appoggi politici raccomandazioni a genera abbiamo bisogno di persone libere persone che non siano legati a lobby Lo Bello Bin
Insomma abbiamo bisogno di ricostruire da capo
Questa questa è un bisogno di non i giornalisti che sappiamo pensare in maniera nuova abbiamo bisogno di uomini nuovi temi
Sappiamo che abbiamo un approccio diverso con con il giornale giornalismo basta
Grazie anche a te
C'era
Prego
Uno mi chiamo Luca Prosperi presidente scalata Bongiorno Adesso parlo un po'anche per me bisogni must io lavoravo l'indipendente la mia vicenda molto semplice non voglio solamente una gemma buongiorno
Il due di giugno Vittorio Roidi se ne esce una conferenza non so dove dicendo guardate che associata occupazione a Roma è quella che all'Indipendente a Roma c'è un lavoro poco fa spavento
Io rigore d'azione premetto mese mese mese ha mai colpito quanto tempo va al computer a lavorare cioè con relatore normale nero abusivo
E mi guardano come se fossimo Giombini dicono quelle la porta vattene
Cioè sono stato praticamente messo alla porta dopo mesi di lavoro perché era stata detta la verità morale la favola quel giorno io sono tornato ad essere disoccupato prima era un sottoccupati
Parliamo di parliamo dell'operato prima di soldi c'è gente che dentro quel giornale lavorando un intero mese facendo magari quindici venti trenta pezzi che ci guadagnerà anche la bellezza di seicento mila lire ma c'è gente che si accontenta perché meglio seicento mila lire piuttosto che niente ora siccome sul lavoro nero e sul sugli stage e ne ho viste di tutti i colori dentro quel giornale volevo dire come mai gli impicci che ha mi sembra abbia promesso degli inviate presso gli ispettori non è andata a vedere cosa succede per esempio nelle docce romane dell'indipendente dove su sedici contratti articoli uno che mi risultano cosa ce ne sono altri non li ho mai visti posso testimoniare che ci sono almeno dieci abusivi
Cioè se gli amici del lupo e la sua azione cattolica parastatale fa accetta un un di fare uno sfregio convincono indipendente bisogna sapere che se manca Nego io mi sono particolarmente spunti allarmato prima sentire
Le cifre dell'Inpgi ben presente quelle sono solo per andare a prendere di corsa
Perché quelle sono situazioni di sfruttamento di lavoro nero abusivo con ragazzi di vent'anni che fanno le notti che fanno le pagine che fanno la tipografia che fanno un lavoro che dovrebbe costare all'editore molto ma molto di più
Tenendo presente che non solo questi ragazzi prendono una lira ma dipendono dopo sei mesi di distanza quindi dico se vogliamo cominciare a dare una ripulita almeno in queste situazioni così palesi così evidenti così
Smaccatamente antico antisindacali ente contrattuali il mio invito è questo però cosa io sento dire fra una settimana vengono gli ispettori fra due giorni vengono gli ispettori è ovvio che lì non ci trova assolutamente più nessuno
Grazie anche a Prosperi
Darei la parola a Giorgio Bolzoni segretario dell'Usigrai
Poi mi pare ci fosse Guastella poi Cescutti
Ora io vi ruberò pochi secondi soltanto perché è stato evocato questo accordo sui precari della Rai
Un accordo che c'è costato sangue sudore e lacrime che è andata avanti molti mezzi di cui principalmente responsabile in senso positivo
Il collega Roberto Natale che molte
Molte serie
Si è riunito insieme con i precari è un quello lo riteniamo questa corda ma lo riteniamo uno degli elementi
Più positivi degli ultimi mesi di lavoro all'interno dell'azienda
Tenete presente che i precari che in qualche modo hanno a che fare con la professione giornalistica e che sono stati riconosciuti all'azienda sono centottanta
Abbiamo chiuso un accordo che porta come prima come prima norma
Quella per cui nessun nuovo contratto di collaborazione potrà essere fatta all'interno dell'azienda se prima non verranno utilizzati tutti i precari tutti i collaboratori storici della RAI
C'è poi una lista di trenta nomi
Che l'azienda si è impegnata
Ad assumere diciamo così a mano a mano che il movimento speriamo positivo della Rai si riaprirà
Allora vorrei come dire sottolineare il fatto che la battaglia che stiamo facendo in questi giorni come sindacato come Usigrai
La battaglia per la difesa dell'azienda di servizio pubblico per il non
Arrivo del commissario è una battaglia che ci coinvolge tutti coinvolge anche quelli che con l'azienda come dire non non non hanno mai avuto a che fare ma che con il mondo del giornalismo hanno a che fare
Perché nel momento in cui si
Dovesse chiudere
Come
Come in questo momento siamo stati costretti a fare l'azienda è stata costretta a fare questa valvola questo polmone che è servito per molti anni ad assorbire i disoccupati a risolvere i problemi della professione
Beh credo che la cosa andrebbe sei diventerebbe veramente
Disperata al nostro interno io
Sono nel vertice sindacale da otto anni
E devo dire che fino a un anno e mezzo fa e cioè fino al momento in cui non è esploso il problema della RAI
Il il sindacato dei giornalisti della RAI ha potuto dare credo che la federazione in questo possa darci un riconoscimento ha potuto dare un apporto alla risoluzione dei problemi della occupazione
Dell'occupazione in Italia non soltanto a Roma però vedete io in questo Periodo da un anno e mezzo
Vi devo dire che
O dei problemi morali da un certo punto di vista io colleghi che mi chiamano tutti Italia e che mi dicono la settimana prossima mi
Mi si conclude il sussidio dell'Inpgi o figli ho moglie che non lavora trovatemi una una qualche forma di collaborazione datemi una mano ti assicuro che in queste condizioni assolutamente impossibile per noi intervenire allora il ventotto il giorno in cui il Consiglio dei ministri si riunirà per approvare il decreto credo che sia una data che non non può e non deve
Interessare soltanto i giornalisti della RAI è una data che deve interessare tutti i giornalisti italiani se quel giorno arriverà un segnale di di disponibilità di speranza
Di apertura per l'azienda credo che da quel momento potremmo tentare di ricostituire in qualche modo quel circuito di solidarietà attuale noi vi assicuro non abbiamo mai voluto venire meno grazie
Dal soccorso la parola guasto alla
Beh la situazione è drammatica lo abbiamo sentito una situazione purtroppo che trae le proprie origini da scelte che non sono state fatte almeno quindici anni fa
Quando nacque l'emittenza privata in questo Paese sia con la sentenza della Corte costituzionale a metà degli anni Settanta nacquero nuove occasioni di lavoro ma nessuno prese in seria considerazione la necessità di costruire una legislazione che tenesse conto di nuovi soggetti che stavano emergendo
Il tutto si risolse con una diatriba tra i progressisti e conservatori all'interno dell'ordine ossia coloro che in qualche modo riconoscevano la patente di serie A a coloro che operano all'interno dell'intesa locale
Contro coloro che invece si opponevano se andate avanti per ormai quasi vent'anni il risultato e che abbiamo oggi
Undici mila circa dodici mila professionisti di cui un migliaio disoccupati ma fuori
La
Come dire la cittadella dei giornalisti che sono riusciti ad ottenere il riconoscimento giusto e corretto della propria professionalità esiste un esercito sterminato di non sappiamo quanto dieci mila quindici mila persone
Che
Senza diritti senza spesso
Entrate dignitose svolgono il proprio compito professionalmente in modo spesso
Superiore anche a tanti colleghi professionisti
Il risultato oggi e che io sono un giornalista professionista sono riuscito a diventare professionista alcuni anni fa e che questo esercito
Di colleghi che svolgono le nostre stesse funzioni ripeto e spesso con caratteristiche professionali anche di grande valore
Rappresentano per gli editori una massa di manovra a basso costo fortemente ricattabile
Pronta e disponibile
In quanto non ne sindacalizzata in molti casi
A occupare tutti gli spazi che si rendono disponibili
E allora è stato già detto da alcuni colleghi che vivono questa esperienza dall'altra parte
Collega che e precario all'interno di un giornale che magari è soltanto pubblicista e che aspira ad avere un contratto da praticante
Bene oggi c'è una guerra tra poveri perché ci sono giornalisti professionisti spesso che hanno perso il proprio posto di lavoro perché il giornale ha chiuso o perché ha cambiato linea editoriale quindi il nome come dire
Della
Propria professionalità hanno fatto la scelta di andarsene ebbene c'è una guerra tra poveri sia da una parte colleghi che aspirano ad avere uno straccio di contratto dall'altra professionisti alle volte anche di grande valore
Che si trovano a dover contrastare un piccolo spazio vitale
A tanti altri
E allora qual è la soluzione la soluzione rendersi conto che il come dire parco lavoro del comparto informazione in Italia non è rappresentato dagli undici o dodici mila professionisti ma il presentato almeno da trenta mila soggetti
E allora il sindacato l'ordine dei giornalisti il Governo le istituzioni tutte devono rendersi conto che occorre dare garanzia quadro legale di riconoscimento a tutto questo
Parco lavoro
Se non verrà fatto
Sì andrà ancora più avanti in questa guerra tra poveri continueremo avere espulsione di manodopera
Scusate mi di professionale
Ad alto costo
E una tendenziale immissione di manodopera a più basso costo e senza garanzie professionali non credo che neanche i colleghi che ancora aspirano ad avere un contratto da praticante possono pensare che questo possa essere un futuro augurabile a questo Paese
Non è augurabile per i metalmeccanici non è augurabile neanche per i giornalisti occorre dare certezza a tutti quanti
E allora una riforma macchia venga cambiato tutto in questo Paese vedere mente Gambero tutto che avvenga che si faccia che si porti a termine la discussione sulla riforma della legge istitutiva dell'ordine dei giornalisti
No alla il mini azione dell'ordine dei giornalisti perché in assenza di regole sarebbero i più deboli a rimanere travolti non certo i contratti miliardari
Ma una riforma soprattutto delle regole dell'accesso sì assolutamente i guasti che si sono prodotti in questo Paese
All'interno del mondo dell'informazione e io credo anche in particolare all'interno del servizio pubblico si devono in larghissima misura all'assenza di regole chiare riconoscibili nell'accesso a questa professione
Io vorrei sapere ma un ingegnere che costruisce ponti un medico che
Opera in corsia
Ma ha bisogno di avere come dire una regola e di accesso che certifichi la propria professionalità la propria deontologia questo non sempre avviene nel nostro mondo dove le regole sono semplicemente quelle della cooptazione cooptazione
Perché se figlio perché se nipote cooptazione perché se amico cooptazione fino a ieri perché se porrà il portaborse e così via
C'è stata una grande discussione al nostro interno sulla necessità di creare le scuole di giornalismo oggi ci troviamo di fronte ad una contraddizione che oggi arrivano i ragazzi delle scuole di giornalismo ma si trova di fronte ad un esercito di disoccupati e allora cosa fare bloccare questi giovani non fare entrare i disoccupati occorre inventare qualche cosa certamente quello che dobbiamo fare e creare le condizioni perché si allarghi
La richiesta di lavoro nel nostro settore e quindi salvaguardare la RAI salvaguardare
La Fininvest aprile nuovi giornali laddove sia possibile soprattutto spingere la gente
A leggere i giornali perché nel nostro Paese si leggono pochi giornali forse perché son quasi tutti uguali Holloway erano quasi tutti uguali e forse perché il tasso di professionalità non è sempre all'altezza
Io vorrei concludere soltanto analizzando un aspetto mi pare che pochi hanno analizzato
Che cosa è accaduto negli a nei primi anni Ottanta la FIAT dove i gli operai perdevano il posto di lavoro una perdita di identità
Ne perde identità che ha portato a numerosi suicidi
Una perdita di identità di una classe quella operaia che nel lavoro riconosceva la propria esistenza
Che cosa accade quando alcune centinaia un migliaio di giornalisti professionisti in questo Paese cioè il dieci per cento dei professionisti di questo Paese è senza lavoro
E telefona Bazzoni dicendo che sta finendo il sussidio di disoccupazione c'è la moglie che non lavora
Succede che c'è una perdita di identità in un abbassamento della tensione non solo professionale ma anche deontologica significa che c'è una parte importante di questa categoria Chi ha paura di perdere il lavoro e di cadere come dire nella Cayenna dei colleghi meno fortunati
E i colleghi meno fortunati rischiano di cadere in un avvitamento che li fa perde da una parte la propria identità di professionista e dall'altra cogliere alcune occasioni
In cui si può sopravvivere ma ci si vende pezzi della propria identità
Questi colleghi un giorno che dovessero rientrare a pieno titolo nella categoria avranno passato
Dei misi molto pesanti ma avranno probabilmente anche trovato il modo per sopravvivere in questi mesi ecco io vorrei che questo aspetto fosse analizzato ripeto perdita di identità
Sopravvivenza significa trovare anche altri piccoli lavori e quindi perdere quelle rigore morale che un giornalista secondo me dovrebbe sempre a vere
Ed è un piccolezza questa ma che potrebbe provocare nei prossimi anni un imbarbarimento ulteriore un metalmeccanico che perde lavoro può andare a da titani tubi che perdono nell'appartamento accanto a guadagnare qualche cosa
Un giornalista può andare a fare qualche altro lavoro per qualcun altro
Ma il giorno in cui dovesse tornare a lavorare nel proprio giornale probabilmente l'esperienza precedente gli rimarrà dentro e questa esperienza lo farà essere meno libero oggi c'è bisogno di libertà per i giornalisti la libertà viene dalla
Tutela dei propri diritti anche economici del proprio status della come tutela della propria identità professionale un giornalista che non ha più identità professionale diventa semplicemente come un giocatore che è pronto a giocare per chiunque gli dia la possibilità di passare
La stagione calcistica e questo per i giornalisti per i professionisti non è auspicabile altrimenti la libertà nella nostra professione
Perderà ancora altri pezzi oltre quelli che già perduto negli anni passati
Grazie a quella scavo anch'io chiederei scusa a Gabriele Cescutti ci sono alcuni deputati che hanno chiesto di parlare non può che fare piacere evidentemente non è a caso
Se siamo venuti davanti a Montecitorio diciamo nel locale pubblico più vicino all'aula di Montecitorio attenere questa Assemblea dei turisti romani allora io darei la parola l'onorevole Maretta Scola
La preghiamo di sedersi qui accanto a noi
Poi a Gianni Pilo
Poi c'è Scotti modo che alterniamo anche un po'
No e innanzitutto ringraziamo l'Associazione della stampa romana che per noi che siamo di Roma e addirittura mitica l'associazione della stampa romana e fa parte della cultura non solo romana ma anche italiana
Io devo dire che ossa ascoltato con grande interesse tutti questi interventi e per quanto fosse emersa una crisi della categoria non avrei mai immaginato a questi livelli soprattutto per quanto riguarda i giovani la denuncia di quel ragazzino che era redattore della circoscrizione ma veramente impressionato
Perché è veramente una situazione in questo momento secondo me di una gravità non solo dal punto di vista economico ma che può indurre veramente dei grossi problemi proprio di esistenza e di stima in se stessi
Ora leggevo qui una categoria numero chiuso certamente potrebbe anche essere una soluzione
Un po'forse castrante per quelli che vogliono aspirare a fare questa nobile professione
Forse ma naturalmente non sono io a doverlo dire si potrebbe immaginare un più rigoroso accesso all'albo e quindi evidentemente esercitata all'interno dall'ordine dei giornalisti stessi certo la soluzione che ha proposto quella giovane giornalista che ha parlato prima
Mi sembra un po'impercorribile quattro lingue l'autore eccetera mi sembra un po'però ecco forse se l'ordine si facesse garante di una selezione anche di un'adeguata preparazione probabilmente potrebbe essere una soluzione
In ogni caso certamente non sono io quella che può dare delle soluzioni certamente però invece quello che mi ha molto fatto riflettere mentre ascoltavo questi interventi
E una conseguenza ulteriore
E dei una preoccupazione seria cioè las stampati ed è legata a essere diciamo portavoce dei cittadini e dei cittadini tutti quindi
Tenendo conto di tutte le mentalità di tutte le istanze e che per sua natura dovrebbe essere come dire sopra le parti
E dovrebbe essere assolutamente imparziale questa debolezza economica era questa la preoccupazione che io riflettevo mentre sentivo ascoltare tutti questi interventi secondo me può essere causa di facile come dire asservimento
A eventuali persone che abbiano possibilità economiche di dare lavoro a tante persone e questa è un la forse la preoccupazione per politicamente peggiore perché quando vi è una debolezza economica e una necessità di sopravvivenza ebbene evidente che è facile strumentalizzare queste persone questa è un'ulteriore è forse per quanto riguarda diciamo me come cittadina come fruitrici di informazione un pensiero è un pericolo che io mi auguro veramente che l'ordine dei giornalisti tutte le categorie possano in una qualche maniera risolvere evidente che per quanto sarà oltretutto voi avete tantissimi rappresentanti alla Camera
E io sono a disposizione per tutto quello che si potrà fare in questo senso
Vi ringrazio ancora dell'invito al buon lavoro
Noi a ringraziarla ci lasci dire che ci fa molto piacere sentire da un rappresentante del Parlamento
Che
L'industria dell'informazione è diverso dalle altre industrie e che la crisi in un settore come questo ha evidentemente degli elementi e comporta degli elementi di occupazione DiVersi
Da quelli di altri settori dell'industria che pure sono in situazione alcuni preoccupati l'onorevole Gianni Pilo
Un giorno vi ringrazio
Vi ringrazio per questa possibilità che mi date di parlare su questo argomento oggi a me sembra
Che il mondo dell'informazione sia travagliato da da tali fermenti e statali
Inquietudini che
Il dibattito mi sembra che abbia perduto i riferimenti della razionalità perché sento proporre da certe parti naturalmente invocare il problema della salute buona salute economica della redditività delle imprese editoriali da altri punti di vista sente invocare la necessità di tagliare dei canali informazione
Naturalmente poi a un certo punto di in queste situazioni convulse
Chi ne fa le spese sono i soggetti più deboli i più svantaggiati
Allora io non voglio interferire troppo con le vicende interne della categoria dei giornalisti però se in un dibattito ci si può parlare francamente lasciatemi dire delle
Delle cose
Che sono magari non ci si è abituati a dirle però
A me sembra che il la categoria dei giornalisti
Debba riflettere sul fatto che ci sono alcune cittadelle della informazione nelle quali i giornalisti sono super garantiti
Super protetti
E sono fortemente in sintonia con la gestione
Della informazione
E con la gestione dell'azienda e questo naturalmente accade principalmente in RAI
Ci sono poi delle situazioni come tutte invece le imprese editoriali private
Per le quali forse esiste anche un'altra contraddizione c'è la contraddizione
Legata al fatto che un contratto con molte moltissime garanzie per gli occupati in qualche misura svantaggiate inoccupati disoccupati
Ora so che dire questo può sembrare come dire un'invadenza e può essere tradotto come la la pretesa di ridurre le garanzie per chi già è occupato non è questo
Io per esempio sono sono stato molto vicino alla vostra
Categoria quando si è battuta e si batte per la la indipendenza del della cassa dell'Inpgi
Mi rendo conto che attraverso questa battaglia passano altri principi
E possono essere difesi altri in principio mise mano lotta molto giusta
Però poi invece ci sono delle altre situazioni nelle quali la categoria non è così conseguente non non è diciamo altrettanto rigorosa
Per esempio constatò con molto disappunto con molto fastidio il fatto che in RAI in questo momento è in atto una discriminazione nei confronti del neonato sindacato
Del gruppo dei cosiddetti del cosiddetto Gruppo dei Cento senza che
Gli altri organismi sindacali si sentano in dovere
Di manifestare la loro solidarietà o meglio ancora di lottare per garantire dei diritti che sono
Secondo me è patrimonio comune
Ho sentito il dottor Barzoni
Collegare il problema dell'occupazione della RAI dello nel settore giornalistico al decreto salva RAI
Ora questo è un
Uno dei tanti capitoli di una telenovela
Che è fatta di ricatti psicologici
E di questa telenovela l'Usigrai si è resa protagonista secondo me in maniera inaccettabile
Sembra che da questo decreto salva RAI dipendano i destini della democrazia sembra che da questo decreto salva RAI
Dipenda tutto adesso anche il benessere della categoria dei giornalisti e forse anche il benessere dei giornalisti disoccupati
In realtà in questa vicenda
L'Usigrai si sta facendo portatrice
Di altri interessi
Esiste secondo me un piano per fare resistenza contro un chiarimento degli indirizzi del servizio pubblico
Per prendere tempo secondo me è l'obiettivo del quale l'Usigrai è corresponsabile questo si vuole varare quanto prima i palinsesti autunnali in modo che comunque vadano le cose dentro la RAI
Certe persone certi personaggi siano sistemati e poi c'è un anno di tempo prima che se ne riparlerà
Allora in questa vicenda
Ecco che quanto più perde di credibilità e il ruolo di un sindacato che invece col gestore del potere aziendale e poi è anche come dire
Molto schierato dal punto di vista politico ecco che naturalmente questo non può che far suscitare
Il timore di guerre fra i poveri e non può che suscitare il sospetto che i disoccupati o gli inoccupati siano carne da cannone siano massa di manovra per operazioni che risiedono altrove
In realtà il problema che secondo me è centrale in questo panorama della informazione semplicissimo ed è il seguente
Bisognerebbe che i mezzi di informazione naturalmente tutti senza esclusione
Ponesse ero al centro della loro attenzione
L'utente
E questo che dovrebbe essere una banalità invece purtroppo nel nostro Paese
E un'eccezione
Secondo me i mezzi di informazione e quelle non intendo dire che questo accada per colpa per responsabilità dei giornalisti o perlomeno non solo
Sembra che rivolgano la loro attenzione esclusivamente a quelle che sono le dinamica del potere un argomento credo già sviscerato quello della vicinanza
Del dell'informazione con il potere
Ora voglio fare un semplicissimo esempio io una
Antipatica fobie ha nei confronti dei cani aggressivi
Questo problema
La quarta o quinta fobia in Italia questo non tutti lo sanno ebbene in Gran Bretagna questo argomento viene trattato in prima pagina
è un tema da prima pagina perché perché i coinvolge la vita dei cittadini coinvolge le paure delle dei cittadini
In Italia questo non accade
Mentre naturalmente c'è una dinamica parossistica di attenzione a ciò che accade al potere io vedo come sono costretti a lavorare
I giornalisti per esempio che lavorano a Montecitorio che sono ossessionati dal timore di prendere buchi e quindi tutti rincorrono il tema del momento di quel giorno di quella mezza giornata di quell'ora o anche di quell'ultimo minuto
E magari fuori dal Montecitorio il Paese sta cambiando
Questo si è verificato
In questi ultimi mesi quando abbiamo adesso lasciamo perdere gli schieramenti politici ho trovato abbastanza conturbante che molti direttori anzi i direttori dei principali giornali
Avessero previsto la vittoria di una parte politica anziché di quella che ha prevalso non voglio entrare in merito all'aspetto politico della come voglio solo dire uno che di mestiere fa il direttore di un organo di informazione
Primario si suppone che sia capace di percepire quello che il Paese sta venendo in modo da poterlo meglio interpretare
Se questo non accade è fatale che il mezzo quel mezzo d'informazione raggiunga meno utenti quindi venga meno copie quindi guadagni meno denaro e quindi posso offrire meno posti di lavoro
E questo riguarda tutti i mezzi di informazione
Quindi in ultima analisi il problema direi se mi si consente banale benché mi rendo conto che è molto complicato io credo che con due attitudini con due tendenze i giornalisti possono contribuire a risolvere i Problemi dei loro colleghi disoccupati o inoccupati
Uno impegnandosi per un giornalismo sempre più libero d'accordo ma sempre più vicino e attento alle esigenze dei cittadini che sono anche i consumatori
E due proponendosi secondo me
Una riforma delle prerogative e forse anche dei privilegi che in tanti anni hanno saputo sto diciamo conquistare per la categoria che oggi si traducono in prerogative e privilegi a vantaggio soltanto di chi è
Occupato in aziende che vanno bene o in condizioni particolari come quelle del servizio pubblico e che si traducono in uno svantaggio per coloro che sono fuori da questa cerchia grazie
Noi la ringraziamo molto perché così c'è molta
Per le prime volte di conoscersi su questo io su questi problemi mentre si avvicina Gabriele Cescutti vicesegretario della Federazione del nazionale la stampa io volevo soltanto regole Piro
Fare due osservazioni la prima riguarda il sindacato italiano dei giornalisti che è uno solo
Dovunque lo stato attuale anche all'interno della RAI
Poi alle all'interno del sindacato dei giornalisti ci sono tutti i giorni tutti i mesi dell'anno come è logico in un sindacato unico e unitario
Delle discussioni delle mediazioni che il sindacato ovviamente deve fare e la seconda è un ringraziamento
Aver fatto le su quelle osservazioni sull'istituto di previdenza dei giornalisti a cui come lei sa molto teniamo e guardiamo con grande preoccupazione proprio in queste ore Gabriele Cescutti grazie
Ma mi dispiace di essere
Capitato per mia fortuna subito dopo l'onorevole Pilo ma visto che ci sono non posso esimermi dall'esprimere alcune osservazioni ringraziandolo per le sue osservazioni
Perché se non lo facessi dare l'impressione di eludere un appuntamento
Dopodiché cercherò anche di affrontare il tema specifico che comunque anche l'onorevole dirlo ha già affrontato nella sua ottica
Ecco io non credo innanzitutto onorevole che purtroppo nell'Italia di oggi ci siano giornalisti che stanno nel grasso e giornalisti che corrono rischi purtroppo tutto il panorama editoriale in questo momento e in pericolo chi più chi meno naturalmente
Ed è per questo che
Questo governo come i precedenti governi sono sollecitati anche dal nostro sindacato ad affrontare una organica legge che consenta ad esempio
Una
Di risolvere quello che oggi noi definiamo un disequilibrio pubblicitario che sicuramente pesa sulla carta stampata più che sulla RAI TV pubblica o privata e che certamente non aiuta il settore della carta stampata
Però un paio di osservazioni per quanto riguarda la deontologia perché lei ha fatto anche un intervento deontologico che può riguardare il nostro stesso ordine
Lei e noi abbiamo il dovere di raccogliere tutte le osservazioni tutti i contributi in questo senso che in questo senso vengono ha detto giustamente che il giornalismo deve porsi l'esigenza di far crescere l'interesse per la stampa l'interesse per anche le vendite perché è una stampa esiste per essere venduta per essere diffusa e quindi per poter crescere
Deve porsi l'esigenza di capire i lettori e quindi di andare nel senso di quelle che sono le preferenze degli attori
Be'questo in genere qualche volta ci pensiamo questa esigenza in effetti però che ci sia ricordata a volte senz'altro utile
Non credo ecco lo dico con molta franchezza perché è opportuno che ci diciamo quello che pensiamo proprio per evitare di Nones di non capirci
Non credo nel caso specifico che i giornali potranno vendere di più ma questa è una mia personale opinione che può essere sicuramente messa da parte
I giornali potranno vendere di più se giocheranno di mettere in prima pagina articoli che di hanno più attenzione alla fobia per i cani rabbiosi in Inghilterra può anche a cadere
Io sono personalmente convinto ma sono modestissimo giornalista per carità
Che si se ci sono casi drammatici ovviamente la cosa interessa i giornali non mancano di riportarle in prima pagina mandare una particolare attenzione
A settori di questo tipo ma io personalmente ho qualche divergenza ma non è questo il punto e il punto è
Che
Noi siamo certi che
Ad esempio parlando della RAI perché il suo intervento ha puntato molto sulla RAI io cercherò di evitare di sparlare soltanto dalla RAI
Che sono siamo d'accordo ad esempio è questa federazione lo ha dimostrato che si debba avere attenzione per tutte le manifestazioni di mobili democrazia
Per tutti coloro che non la pensano nello stesso modo e per tutti i movimenti sindacali o meno che desiderino esprimere delle idee
Beh ma questo però non può essere portatore di questa Assemblea secondo me come un esempio di mancato intervento da parte di questo sindacato perché è giusto l'altro ieri qualche capita a fagiolo
Il segretario di questa federazione che oggi non può essere qui a preso una posizione in favore proprio del Gruppo dei Cento che lei ha citato dicendo che costoro devono avere il diritto di riunirsi non soltanto nel bar o a casa loro ma anche nell'azienda dove lavorano e di conseguenza è questo un elemento di richiamo che giunge opportuno ma che comunque non aveva necessità di essere espresso io ritengo però che fortunatamente il Gruppo dei Cento o l'Usigrai Luigi Roth
Ieri sera innata novità e se non sbaglio a cui stiamo assistendo alla nascita come funghi di le associazioni di associazioni nell'ambito della Rai
Ce ne saranno sicuramente delle altre nelle prossime ore beh un'occasione per fare chiarezza sarà costituita e i colleghi dell'Usigrai l'hanno già avviata e questa occasione
Nell'ambito del prossimo congresso che è stato già convocato per ottobre in maniera democratica per fare chiarezza appunto su quali siano i sensi le opinioni dei colleghi della RAI nel caso specifico sulla conduzione sindacale
Nel nell'ambito dell'azienda pubblica
Ecco io adesso vorrei dare un piccolo contributo invece al tema specifico della disoccupazione sperando che vi siano anche oltre all'onorevole Pilo
Altri parlamentari che possano non ascoltare quello che debbo dire ma che possano cercare di aiutarci a capire se nel in questa in questo percorso di soluzioni perché non dobbiamo limitarci ad elencare i problemi ma dobbiamo anche cercare le soluzioni se in questo percorso di soluzioni ad esempio la il governo intende poterti poter aiutare non i giornalisti ma poter aiutare il Paese perché il problema della disoccupazione
Che noi stiamo in questo momento vive il momento vivendo certamente riguarda noi come tutte le altre categorie di lavoratori
Ecco uno una breve schematizzazione disoccupati la disoccupazione il disoccupato che ha perso il lavoro che già l'aveva Malan perduto
Poiché c'è una disoccupazione anomala quella dei colleghi provenienti dalle scuole in cerca in genere di prima occupazione
E poi ci sono i precari coloro i quali si sono dovuti adattare ne abbiamo sentiti degli esempi a lavorare
In maniera assolutamente irregolare senza alcuna garanzia di carattere contrattuale di carattere legislativo beh per quanto riguarda la prima beh io devo dire sono lieto di poterlo dire che questa federazione sta già facendo delle cose concrete perché se ci limitassimo a dire
Mio Dio come come quanti disgrazie abbiamo attorno non faremo sicuramente completamente il nostro dovere
Poiché ci siamo resi conto forse tardi ma ce ne siamo resi conto che il fenomeno della disoccupazione non può più essere affrontato
Facendo i notai che trascrivendo sul libro della disoccupazione i nomi che ogni giorno quotidianamente si aggiungono abbiamo cercato delle soluzioni
Delle soluzioni che stanno creando anche all'interno della categoria qualche piccolo problema perché non tutti sono d'accordo e io mi auguro però che queste differenziazione di opinioni vengano superate perché fino ad ora grazie al cielo la maggioranza invece d'accordo ma è opportuno dirlo qual è il il rimedio il rimedio che questo sindacato sta cercando di individuare nel quale è sceso già un confronto con la federazione degli editori perché noi speriamo di potere arrivare prima del rinnovo contrattuale a determinare
Uno strumento di questo tipo riguarda
Ha due aspetti contrattuale e legislativo ecco perché per esempio mi ci terrei molto che il parlamentari presenti non tanto rispondessero ma quanto apprendessero la speranza che noi cerchiamo di realizzare
L'aspetto contrattuale che non è che noi possiamo determinare prima del rinnovo nazionale riguarda una uno stipendio e una retribuzione di tre ingresso per i disoccupati
Una diminuzione del minimo tabellare ad esempio un redattore ordinario si è pensato nell'ambito di sei mesi
Dovremmo poi discutere con la Federazione editori che tende ad avere un periodo più lungo ma comunque su questo punto si troverebbe senz'altro l'accordo
Dovrebbe rientrare se assunto con contratto a termine con uno se una minimo tabellare non più di redattore ordinario cento matite datore con meno di diciotto mesi novantacinque il perché
Questo ovviamente servirebbe a
Favorire la diciamo fra virgolette convenienza per l'editore ma questo non basterebbe perché poi una volta che l'editore avesse trasformato il contratto a termine in contratto a tempo indeterminato ecco quindi la convenienza per il collega disoccupato
Il progetto prevede che per altri diciotto mesi lo stipendio rimanga a quel livello ritornare invece quello contrattuale al termine di un periodo che si sta intensificando in due anni certo questa è una misura sgradevole perché comporta per i colleghi disoccupati che ottengano un posto di lavoro un'ora ingresso a minor costo però bisogna anche considerare che in questo modo si favorisce davvero
La possibilità che gli editori si sentano più spinti a assumere colleghi disoccupati cosa che oggi purtroppo rarissimamente avviene ma questo non basta ecco qui entra l'aspetto legislativo
L'aspetto legislativo riguarda la defiscalizzazione dei contributi il costo il poter far costare meno dalla dal punto di vista contributivo un collega disoccupato
Una provvedimento in tal senso è stato reiterato giusto qualche settimana fa
è stato redatta da questo governo di conseguenza in questa via noi speriamo che sia possibile poter concludere ma qui qui conta il Governo perché il governo la maggioranza che può aiutarci a trovare una soluzione del genere poter concludere il i due i due aspetti di questo problema in maniera in maniera univoca
Certo per l'editore questo sarebbe una un elemento di convenienza aumentata raddoppiata ma certamente lo sarebbe per il collega disoccupato che oggi non ha lavoro e non lo dobbiamo dimenticare
Anche per il nostro Impregilo che in questo momento deve consegnare a numerosissimi colleghi le indennità di disoccupazione cosa che grava parecchio sul bilancio dell'Inpgi e anche per la Casagit che oggi dà assistenza gratuita
Per dare per sottolineare la solidarietà della categoria
Nei confronti dei disoccupati assistenza gratuita per due anni
Questo progetto dicevo trova qualche resistenza nell'ambito della categoria ho detto qualche perché grazie al cielo molti altri lo ripeto sono d'accordo
è comunque uno sforzo che questo sindacato sta attuando d'intesa con la Federazione editori spero che si riesca prima del discussione prossima del contratto ad arrivarci con un protocollo definitivo certa però che conta molto quello che anche il Governo potrà fare in questo senso per aiutare non soltanto questa categoria ma per aiutare poi
Questa categoria ma nell'ambito del panorama generale del lavoro di questo Paese a risolvere il problema che invece se continuiamo a trascrivere nord non notare in mente i nomi dei nuovi disoccupati suo libro non sarà tanto facilmente risolto
Io però devo dire anche due cose per gli altri due aspetti del problema che ho prima elencato perché questo è un problema che riguarda coloro che avevano occupazione che l'hanno perduta ma è giusto ricordare perché ce ne sono tanti ed hanno diritto che il loro problema venga affrontato anche coloro che derivano dalle scuole ma tanti ancora di più coloro che sono precari quelli delle scuole è un problema che
Numero chiuso sta scritto lì no non credo che sia possibile dare una risposta affermativa alla domanda numero chiuso perché perché le carte infatti non è possibile dare una risposta
Numero chiuso non è giusto
Perché è vero che un giornalista e tanto miglior giornalista se ha l'occasione di crescere anche culturalmente non sto dicendo che è un'ovvietà
E di conseguenza credo che questa esperienza non possano essere abbandonata sarebbe uno sbaglio abbandonarla tuttavia è anche giusto porsi l'esigenza di limitarla perché hanno ragione coloro i quali poco prima affermavano che sbagliato secondo me è uno scandalo
Che ci siano i colleghi i colleghi o aspiranti tali delle scuole i quali pestato e fanno gli stage nei giornali
Ma specie se in significa andare ad imparare affiancare un giornalista professionista mentre purtroppo accade il contrario anche per nostra colpa perché non sorvoliamo in modo adeguato che le norme vengano osservate
Dove lo stilista viene buttato in mare stessa notare Motta Enrico e quindi sostituisce in pieno un collega professionista che in in vacanza
E questo è uno scandalo
E di conseguenza poiché il problema c'è e bisogna trovare una soluzione e quindi credo che si debba anche concordare trovate
Accordarsi per nel fatto che gli stagisti non debbano fare sostituzioni est d'estate ad esempio e che ci sia una sorveglianza molto più rigida
Nei confronti della applicazione di quello che e si possono fare cioè imparare a fianco di un giornalista professionista perché se vogliamo
Dare una risposta negativa a quella domanda no a numero chiuso dobbiamo anche evitare che vi sia una illecita concorrenza da parte di questi aspiranti colleghi ai colleghi che sono senza lavoro
E poi e poi i precari che sono purtroppo la maggior parte di questa di questo panorama precari i precari
Sono giornalisti Giovanni giovani che aspirano uno a trovare un lavoro due a diventare giornalisti perché questa professione ancora affascinante a me ha fascino un po'meno di trent'anni fa però io capisco che un giovane si senta
Affascinato da questa professione comunque che certi un lavoro perché oggi lo vediamo tutti con i nostri ospiti i giovani lavoro non lo trovano
E quindi hanno la tendenza
Ad accettare ad accettare lo sfruttamento ecco io vorrei a costo di essere impopolare ricordare che purtroppo perché la vivo sulla mia pelle io sono vice segretario pro tempore di questa federazione sono segretario del Sindacato giornalisti del Veneto da un po'più danni
E lì ma un'esperienza che è
E il importante ma anche negativa nel senso che purtroppo i precari ma non accade soltanto da me a volte spesso sfuggono al sindacato perché perché tema uno temono che gli si dica guarda che tu questo lavoro non lo potresti fare
Guarda che tu do non dovresti farti sfruttare e anche quando noi io di sicuro a nome dei colleghi del Veneto gli dico guarda che noi ti diamo assistenza legale se vuoi gratuita turisti niente stai tranquillo che mal che vada tu non paghi nulla
Ed è anche quando diciamo questo ai colleghi dicono di no a volte anzi spesso e perché e perché purtroppo il panorama delle leggi italiane quello che è
Prima c'era l'avvocato D'Amati che potrebbe confermarlo ma chiunque di voi lo può confermare se ha un minimo di esperienza da aule giudiziarie
Processi di lavoro quanto durano a Treviso a otto anni grazie a Treviso durano meno per fortuna io ho un'esperienza più positiva io sto conducendo ad esempio una vertenza di Antenna tre un'emittente locale abbastanza importante del Veneto che voleva cacciare via
Quindici persone nove si sono rivolte finalmente al sindacato hanno fatto causa di altri cinque no perché avevano paura perché avevano meno spinta morale secondo me comunque
Il pretore gli ha dato ragione con procedimento d'urgenza mentre Verona però i procedimenti d'urgenza non li accettano ecco anche queste discrasie secondo me il potere il governo li dovrebbe pure affrontare e risolvere perché è inconcepibile che in una Italia
Vi siano delle zone nelle quali un giudice a volte accetta il procedimento d'urgenza e un altro invece dice che non si fa ma questo è un altro aspetto non l'abbiamo il problema bene abbiamo vinto sono stati riassunti questi nove colleghi
L'editore dopo due mesi a accampando una legge dello Stato la duecentoventitré
In particolare l'articolo cinque per la ristrutturazione ha detto che doveva ristrutturare gli ha cacciati via una evidente inosservanza della legge una evidente massacro di una legge dello Stato
All'ufficio del lavoro dove siamo andati hanno messo il timbro
E non l'hanno mica detto nemmeno alle nostre proteste ma non ci sembra che una legge dello Stato possa essere adoperata per cacciare via la gente no hanno messo il timbro e ci hanno detto andato in tribunale
In tribunale ci siamo tornati e li abbiamo fatti riassumere è la sentenza giusto di una settimana fa e quindi questi colleghi sono ritornati a lavorare ma adesso dovremo riaffrontare una nuova ristrutturazione ne sono certo perché ci hanno già mandato la lettera e quindi un nuovo percorso una spirale infinita
I colleghi hanno ritrovato il lavoro grazie al sindacato ma la fatica i soldi e la pena ve li lasci immaginare questi hanno accettato ma tutti gli altri
Tutti gli altri diranno Viadeo mi metto in una spirale del genere ma continuano a subire continuerò a sfuggire magari il sindacato che mi offre assistenza
Ecco io gli ho raccontato questo aneddoto e questo episodio per sottolineare anche il fatto che bisognerebbe che tutti assieme cercassimo di sorte darci di fare cambiare le cose non i casi particolari questo per esempio che possiamo cercare di risolverli da noi ma il sistema il metodo perché le greggi se esistono non possono essere sfruttate per lo sfruttamento non possono essere prese come strumento che dovrebbe essere a difesa del lavoratore invece viene accusato a difesa di chi la legge non la vuole utilizzare ecco che quindi il l'appello faccio anche ai parlamentari che sono qui presenti e che ci rappresentano i questo Parlamento è di avete presente questa
Questa esigenza di tentare di aiutare non soltanto noi ma tutti i lavoratori di questo Stato
Trovare un percorso non giorno per carità perché queste cose a queste cose ci si è arrivati in chissà quanto tempo però a cominciare ad uscire da questo tunnel
Un'ultima cosa scusate mi ha lunghezza e poi ho finito ma è importante la quattrocentosedici
Ecco io non vorrei che noi restassimo preda della sindrome
Di quella che io definisco a volte del grasso Castellano
E cioè di colui che si sente tranquillo dentro un castello con con il ponte levatoio chiuso
Con i Granai pieni le bottiglie Ciampi l'antica e le cisterne d'acqua colme
Mentre fuori c'è gente che chiede di entrare Marche invece viene lasciato fuori dalla porta cosa significa questa allegoria significa che la quattrocentosedici è vero oggi forse
Da qualche rischio in più al nostro istituto però facciamo bene attenzione e lo dico in particolare al mio amico Pierluigi che è invece un convinto assertore ce lo ha detto poco fa dell'esigenza di
Era cambiare radicalmente questa legge di far sì che
Il peso delle ristrutturazioni non venga più a gravare sulle imprese il giusto perché ci sono state ce l'ha citato Pier Luigi degli dei casi che oggettivamente gridano vendetta
Ma e tutti gli altri casi che invece la vendetta nulla gridano tutti gli altri casi nei quali invece questa legge e l'Impregilo
è stato utilissimo per soccorrere dei colleghi che in caso contrario avrebbero arricchito in senso negativo
Quel libro della disoccupazione tutti gli altri casi che invece avrebbero costituito dei drammi umani autentici e che si sarebbero sommati a tutta una serie di
Affollamento nell'ambito della disoccupazione nel nostro settore e quindi nel Paese di questo dobbiamo tenere conto perciò giusto cercare di trovare delle soluzioni che incidano in maniera da eliminare i picchi
Che ci sono sempre nell'applicazione di ogni norma però attenzione prima di dire la legge quattrocentosedici non va perché prima dobbiamo risolvere a monte l'altro problema che è quello della disoccupazione stesse grazie
Grazie Gabriele Cescutti di avere Paolo Cantore consigliere nazionale della FNSI
Io sono anche uno dei coordinatori del Gruppo dei Cento di cui avete già sentito parlare
E volevo riferibili una cosa
Noi come coordinatori abbiamo deciso di non consegnare al presidente delusione parlamentare di vigilanza Marco Taradash
Quello che avevamo annunciato c'è un libro bianco in cui facevamo delle considerazioni
Non tutti i colleghi del Coordinamento hanno la tutela sindacale che ho io e quindi se fosse stato come dire
Per le regole aziendali come dice il professor Locatelli non mi sarebbe rimasto da fare altro che questo
Però poi riparte
Dopo quanto
Dopo o di più
Presidente quattro in via ho bisogno di sapere quanto ci stai poco grazie
Poco è un gesto come dire goliardico lo dico io per primo
Vuole solo come dire attira un attimo l'attenzione su questo problema io però la fortuna lo ha imparato insomma allora io però la fortuna di essere un Consigliere nazionale membro del direttivo come
Il sindacato il segretario dell'Associazione stampa romana avuto la bontà di ricordare al dottor Locatelli
Quindi io non vi parlerò sì sì certo
Allora io non vi parlerò di come il comizio di amministrazione della RAI ha disatteso gli indirizzi dati ai professori al momento della nomina
Che erano la dell'utilizzazione risanamento e rilancio dell'azienda
Non dirò perché e per come hanno fallito questi obiettivi
Ma voglio parlare di contratto questo un'assemblea in cui si parla di contratto
E si deve parlare anche di applicazione del contratto come ricordava il nemico ci ascolti
Allora vi ricordo due cose
Comincerei dei precari
Allora il precario in RAI è una strana figura
Il precario di cui parla Cescutti ha un'altra figura
Il precario in RAI è un signore spesso giornalista professionista
Altrettanto spesso con me pubblicista altre volte nell'uno o nell'altro ma contrattualizzato come programmi sta regista o altre come dire amenità di fantasia
Questi signori la massa di questi colleghi perché fanno lo stesso lavoro che faccio io e fate tutti voi
Vengono impiegati per periodi di tempo
Di tre mesi di sei mesi di otto mesi con periodi di intervallo e di fatto coprono il lavoro di una quantità impressionante di giornalisti cioè non è vero che la RAI ha dodici mila dipendenti ci cento più cento meno
Ha dodici mila dipendenti Pio una massa di persone che dandosi il cambio coprono posti di lavoro
Poi ci sono altre amenità
Tipo i contratti miliardari che vengono fatti anche a alcuni milionarie per la verità che vengono fatti e poi non vengono utilizzati questi colleghi perché virgolette non tanto in sintonia
Ci sono sono dei casi alcuni li hanno denunciati loro sondati sui giornali non non mi chiede di nomi non è il caso
Quindi il problema dei precari in RAI è un problema serio
Bene ha fatto l'Usigrai attentare
Di regolamentarlo ma sono venute fuori delle regole
Scusatemi che a volte
Come dire non voglio farne nessuno perché hai dato Bazoli ha firmato la lettera come faccio a trattarla male
Allora uno di questi criteri è aver lavorato negli ultimi tre anni
In particolare l'ultimo anno e sono stati i professori e i direttori nominati dei professori che hanno scelto di collaborare
E quel sta è il Periodo l'ultimo anno in cui ci sono dei contratti che non sono stati utilizzati e ne sono Sasso fatti stati fatti di nuovi un altro criterio quarant'anni
Allora io vi chiedo se una persona un giornalista professionista senza rapporto di lavoro a tempo indeterminato quindi formalmente disoccupato
Che a quarantuno anni o medico quarant'anni e sei mesi
E non a come dire un rapporto stabile con la RAI ma lavora per la Rai magari da dieci anni
Come si fa a escludere questo criterio che senso ha il criterio dei quarant'anni quando si tratta almeno quando si tratta di giornalisti professionisti e quindi hanno titolarità di una posizione Impregilo come mai il sindacato ad accettare la tesi dell'azienda che tanto non ci avrebbero i contributi per arrivare saranno e passata espresso non ridevo vicino a Roma Salerno Katz i suoi Onno
Poi essere questa una giustificazione per escluderli dai criteri alla bisogna saperlo e credo che il sindacato lo sappia che tutti quelli che non rientrano in questa lista di quaranta andranno dopodomani
Dall'avvocato
E se non lo fanno per le motivazioni giusta che ha detto Cescutti non lo hanno fatto finora per quelle motivazioni
Sapendo che adesso questo vecchio principio
Senza offesa mi sono un po'meridionale
Che se tu non disturbi
è meglio
E con quello che sta accadendo in Rai
E questo consiglio questo consiglio al quale non si può rifiutare che non vale più
Cioè
Allora
Un altro piccolo particolare
Sono state fatte recentemente in RAI nell'ultimo anno circa cento sessantotto promozioni passaggi di categoria cioè
Non mi interessa chi sono non mi interessa come sono stati scelti
è accettabile
Che l'azienda sostenga il principio che queste promozioni sono a costo zero
Perché date in via provvisoria ma qualcuno al capo del personale glielo ha mai fatto leggere il contratto di lavoro
Lo sai il capo del personale il direttore generale e i consiglieri di amministrazione che quando un giornalista svolge per tre mesi mansioni superiori ha diritto
Al passaggio di qualifica e alla retribuzione relative come si può imbrogliare il Paese Pardo vi prego di cancellare la parola imbrogliare
Come si può far credere al paese che tutto questo sia a costo zero
Allora un altro piccolo episodio
Venerdì sera si sono presentati nei tre TG
Il capo del supporto unificato e sei signori qualificatesi come membri dell'ispettorato
No non sto parlando di un telefilm quelle di della polizia di Los Angeles Laraia un ispettorato
Hanno so fatto un giro per le redazioni e hanno verbalizzato presenze assenze
Il direttore di CDR hanno protestato con i direttori direttori hanno prestato con l'azienda incontro di ieri di Celli con i CDR spiegazione del direttore generale del capo del personale si è trattata di una ispezione dimostrativa
Per io credo che al Corriere dei Piccoli del Ruanda Burundi lo sciopero era immediato la mattina dopo per queste due parole che cos'è l'ispezione dimostrativa
Chi vuole a chiosa vorrei cosa vuole dimostrare chi vuole intimidire
Qual è l'obiettivo vero dell'azienda in questo momento nei confronti dei giornalisti
Non distinguo Gruppo dei Cento gruppo di cinquanta controparte Usigrai
Qui è in atto un si sta instaurando un clima pericolosissimo
Dopo l'intervento di stampa romana sul mio caso personale non debbo ricordare a voi che è uno dei principi fondamentali di un sindacato
E la traduzione pratica del termine di solidarietà cioè il vecchio concetto io mi batterò fino alla morte per il tuo diritto di pensarla in maniera diversa da me
Lo ripeto perché può essere utile
Qui si tratta di capire
Che cosa sta accadendo ed è per questo che noi abbiamo chiesto al segretario operazione stampa presidente aveva c'è la stampa al segretario della romana
E di farsi favori loro di una Assemblea dibattito per discutere che cosa sta accadendo in RAI quali sono le relazioni sindacali oggi in RAI
Questo a prescindere riconoscimento non riconoscimento lo so perfettamente
Che noi non rappresentiamo un sindacato non abbiamo voluto fare un sindacato perché vogliamo stare dentro il sindacato dei giornalisti
Ma rivendichiamo il nostro diritto a pensarla in maniera diversa ma vorrei venire al tema preciso di questa assemblee
Io ho un'opinione diversa da da Gabriele Cescutti
Numero chiuso non piace neanche a me Gabriele ma numero programmato si perché io il sindacato si dota di strumenti coercitivi per poter intervenire senza querela di parte
Senza che l'azione sia come la legge stabilisce
In testa al singolo e poiché la legislazione di questo Paese non considera i contratti di lavoro come strumenti validi erga omnes ma considera come dire come punto di riferimento
Non voglio aumentare che sicuramente ha qualche avvocato Paul mi dà i voti brutti in materie giuridica che non ho preso l'università e allora occorre come dire dare una regola allora io ripeto anche a voi a quei pochi che non mi hanno sentito
Mio vecchio ragionamento ma se io domani voglio aprire una clinica la posso aprire se voglio assumere degli infermieri assumo chi voglio
Ma per fare i medici è necessario che io assuma dei medici e che li vada a prendere in un serbatoio di laureati in medicina e che hanno avuto l'abilitazione
Allora questo è il discorso che non che non non passi questo mio ragionamento con una Dacca alle scuole per carità di Dio
Ma nel momento in cui abbiamo questo tipo di situazione occupazionale
Assenso che ha
Chiedo di essere smentito anche dalla dal dal banco dagli amici dell'ordine assenso che ogni tornata di esami più della metà dei gli aspiranti professionisti non vengono da aziende iscritti alla FIE che quindi non hanno posizione assicurativa
Tutto questo è o non è una fabbrica disoccupati
E non ci dobbiamo porre questo problema
Ce lo dobbiamo porre questo proprio ciò che a proporre seriamente
Allora io sostengo che l'editore ha diritto alla chiamata nominativa ne deve avere diritto ma all'interno come dire di un elenco di abilitati
Per fare determinati lavori
E non sono d'accordo con ci ascolti nemmeno sulle immagini il mio amico France col quale come dire mi scarso ogni tre per due
Pone un problema reale
Oggi la quattrocentosedici l'attuale meccanismo è la soluzione meno onerosa per gli editori per liberarsi dei propri dipendenti
E allora come dire forse la soluzione come la ipotizza Luís poi lui parla solo di riformare la quattrocentosedici non è che va tanto nel dettaglio mano ce lo dobbiamo porre questo problema deve essere un pochino più oneroso per l'editore licenziare
E
Più conveniente riassumere perché sono d'accordo con te Gabriele
Che è necessario mettemmo dei meccanismi della De Falco defiscalizzazione a tutto il resto per favorire nuovi ingressi
E Manno dobbiamo renderci conto e qui ha ragione France che questo meccanismo lasciato con le briglie sul collo provoca un danno non alle casse dell'Impregilo che io Luís
Ovviamente in fila con Orlando scarlatta e altri amici cerchiamo di amministrare al meglio delle nostre capacità e non provoca un buco come dire al nostro giocare no provocò un buco alle vostre pensioni
Provoca un buco non a chi percepisce la pensione oggi
Ma che oggi versa i contributi
Fino a ieri avrei detto nella certezza di avere la la pensione oggi devo dire nella speranza di avere una pensione
Grazie a favore Salvatore
Come sempre quando il dibattito va avanti poi si alzano delle mani
Che io speravo si alzassero prima intendiamoci quindi mi perdonerete se io non seguo l'ordine con cui le mani si sono alzate perché mi sembra giusto alternare alcuni interventi ed ascoltare alcune voci quello che devo fare purtroppo essendo mesoregione quaranta e probabilmente chiedere
Poco più di sintesi a partire da adesso io con tre di chiudere se possibile all'una e mezza ossei interventi chiamerei Roberto Natale dell'Usigrai e segretario della commissione emittenza dell'Associazione stampa romana per alternare però poi dopo fra ai rappresentanti diciamo dell'Usigrai
E della Cittadella come la definita Gianni Pilo onorevole Piro che è andato via con altri rappresentate
Inizio con una scusa un attimo Roberto
Allora se Roberto allora io insolito visto che anche l'onorevole Giulietti deve andare alla camera no gli occhi erano Everly all'immunità parlamentare la sua risposta lavori non c'è problema no io sono un deputato di opposizione perché mi sono messi in fila presentati per i pur essendo arrivato prima però non mi va non me ma Maniero parlo lo stesso allora no chiedo scusa perché c'è stato una convocazione su un caso politico
Alcuna cosa rapidamente
Io non entro nel merito delle vicende delle correnti sindacali perché credo che sia ora è tempo che i parlamentari sappiano di non sono parlamentari delle aziende
Sono parlamentari dalla Repubblica e non credo che spetta ai parlamentari diversa medio cento fiesolana Fnsi io mi confronto con il sindacato così come sono e con le sue maggioranze credo che una prima lezione dobbiamo imparare tutti perché se no non si va da nessuna parte
Per cui io dovrei ci si aspetta da me una difesa d'ufficio adesso di Fiesole l'Usigrai delle te ne sei non l'avrà perché non ho bisogno di farlo
Perché quando avranno la posizione sulle diverse questioni ci si incontrerà
Ma non spetta ai parlamentari rappresentante la RAI certamente onde non devono tentare la RAI però inviterei a non fare neanche i parlamentari della Fininvest perché non c'è solo un casolare in questo Paese
Se noi siamo qui a discutere perché stata massacrata la piccola e media azienda nelle tre nella carta stampata
C'è un problema che si chiama legge Mammì non si può far sempre finta che questo problema non esista e poi dire bla bla siamo con i disoccupati non lo siamo con nessuno o si ricreano le leggi o solo chiacchiere al vento che non vanno da nessuna parte
Allora lasciamo perdere disoccupati perché adesso non si deve votare almeno io non ho notizia che si voti tra un mese quindi evitiamo adesso di pigliare i voti e disoccupati ecco nelle prossime ore
Prima questione seconda
Seicento noi non svengono imbavagliati come ha detto cantore credo che faccia bene sindacato chiunque altro io come parlamentare a dire che nessuno può essere imbavagliato
E avendo io ho vissuto la RAI del caffè qua degli anni Ottanta so davvero chi è stato imbavagliato qui non posso che essere solidale semplicemente con l'ipotesi che qualcuno possa essere imbavagliato anche perché molti non furono solidali come in quella stagione quindi ritengo giusto invece comportando in modo diverso prima questione
Sulle questioni che qui sono state poste mi pare risposte concretissime una bisogna impedire che ci sia qualsiasi devastazione proposta da destra o da sinistra non mi interessa della degli enti della categoria Inpgi Casagit e ordine
Perché noi possiamo ragionare sul futuro dei precari dei disoccupati se prima di tutto Inpgi Casagit e ordine non vengono devastati
Se l'invece la Casagit vengano messi in condizioni perché qua parliamo di cose molto materiali chi sta a casa o alla possibilità di aderenti autonomia forti che allargano la copertura non la restringono perché certo c'è un prema del nuovo posto di lavoro ma nel frattempo mi rendo conto che la cosa è volgare
La gente deve curarsi c'ha problemi di alloggi c'ha problemi di allargamento della copertura dove abbiamo un primo problema di assumere un impegno che la riduzione di autonomia di impinge Casagit ordine non è praticabile in questa fase dirò di più forse c'è un problema di verificare se gli amici lo vorranno dell'Ordine degli enti se non è possibile anzi intervenire per un allargamento delle coperture ma qui c'è un tema che riguarda anche il sindacato che deve mettersi in testa chi sono molti giornalisti e mi pare che già lo abbia fatto per la verità che fanno questo mestiere ma non sono riconosciuti alone abbiamo un problema di stabilire se questi vanno tutelati o no perché se non esistono molto spesso per i nostri enti diventa difficile farli esistere anche se debbo di Parlamento
Ecco perché questo problema giusto che all'opposto
Seconda questione numero chiuso numero programmato non lo so questo di andarci molto molto cauti so che da anni discutiamo di scuole di giornalismo a me mi accontenterei che ciò che un tempo era stato fatto
Che erano corsi mirati di sostegno per i precari disoccupati oggi precari disoccupato seppure o butti fuori dal mercato delle tecnologie della conoscenza di ciò che cambia
C'è anche un problema proprio di rientro di reinserimento allora benissimo ciò che un futuro decideremo mi pare che dobbiamo stabilire come oggi con quello che c'è con norme di sostegno individuabili rapide no di acqua tutti parlo di modernità la modernità e fare anche norme di un articolo risolvere le questioni sono dei protocolli firmati rispetto all'indice dato sì approva sì decidono su questo non c'è un problema di maggioranza e minoranza c'è un problema di essere come di smetterla con inutili polemiche su alcune questioni rispondere perché poi questa è l'unica cultura di governo
Il resto retorica
Chi ne fa le spese quando sento dire però
Dice no ma la RAI qual è il problema l'Usigrai quello un problema quanto problemi di parte
La male parata la cultura delle regole
Qua si sta parlando in questo giorni in questo Paese si dice e possibile commissariare la RAI nonostante la legge non lo prevede lo prevede in caso di di fallimento cioè si sta parlando di modificare una legge approvata dal Parlamento sottoscritta al Presidente della Repubblica come se fosse una cosa da niente
E io dovrei fare finta di non sapere che è stato detto nella stessa giornata
Bisogna modificare controllare il servizio pubblico e andare verso una repubblica presidenziale io essere preso in giro non ci sto
Ora questo è una battaglia politica pedantemente devo anche però recapitare che si si prosegue in questo gioco al massacro noi corriamo il rischio che si pieghi in due il servizio pubblico con tutte le gravi conseguenze occupazionali
Allora non mi pare questo modo di ragionare ora io potrei rispondere con delle battute se qua problema essere simpatici e ridere io non ho problemi
Potrei cominciare a parlare del governo palinsesto del governo spot ma ci serve ancora questo modo discutere anche Pilo esce da questo esce anche tuta cartone animato usciamo cioè se ma non possiamo ogni volta di proporre uno spot permanente allora la RAI dei cattivi e dei rossi peccato che poi vengano fuori tempi sulla RAI in campagna elettorale ha parlato più il Polo della libertà ma serve questo tipo di campagne serve io ho detto solo perché i cento portino i loro dossier io invito cantore a portare il suo dossier e credo spero che altri colleghi portino lordo sia la Commissione di vigilanza che si apre un grande processo sul passato della Fininvest dalla RAI Io non ho paura portino tutti alle procure della Repubblica
Perché se no annunciamo cose che poi non si fanno io invece sono perché si squaderna in tutta l'uso del denaro pubblico ma anche d'uso delle frequenze che erano delle pubbliche
E allora ho terminato io sono perché si difenderemo l'intransigente di istituti materiali
Sono perché credo debba essere posti in Parlamento ma non trovo mai risposte
Se noi vogliamo garantire che ci sia un futuro nel prossimo quinquennio cioè ci sono alcune cose che vanno fatte
E sono uno la modifica della legge venti
Che redistribuiscono la pubblicità guardate il disequilibrio pubblicitaria qui sono molti colleghi sono amici miei riconosco
La piccola e media azienda dell'etere molto spesso la piccola e media azienda locale qui l'ho tanti amici dalle regioni è morta perché questo è il Paese senza libero è un Paese a iper statalismo nella comunicazione non c'è mercato la pubblicità non corre se io non li per una pubblicità è inutile che continua a dire che voglio creare posti di lavoro come di creare posti di lavoro
Allora perché lo si fa un ragionamento finalmente serio fuori dalla polemica RAI Fininvest dicendo noi dobbiamo liberare pubblicità e questo riguarda io dico di più io sono io dico riguarda la RAI insieme alla Fininvest non si può toccare la Fininvest lasciando ferma la RAI anche la RAI dovrà avere una rete probabilmente che rinuncia la pubblicità in sede regionale è che questa venga riservata come accade in altri Paesi dal noto con la bontà leggina agli strumenti comunicativi forma di cooperazione autogestione azionariato questi sono i problemi tecnici da risolvere
Non abbiamo una legge la quattrocentosedici lo sanno i colleghi che sono finiti a casa è finito il fondo non è stata rifinanziata
Se io oggi voglio aprire una cooperativa orgoglio incentivare all'uso dell'azionariato popolare non esistono norme che riguarda una defiscalizzazione che riguardino il premio per l'occupazione che riguarda una serie di facilitazioni come recupero io questa massa di precari
Solamente sull'esistente o consentendo che il mercato si apra e si moltiplichino come dice la federazione degli editori per certi aspetti allora su questo faccio la proposta di lavoro e terminano mi pare che è stato molto polemico ma per quale motivo oltre a criticare non si riesce si fondi una commissione bicamerale immediatamente in questa Camera la quale metta all'ordine del giorno ma con tempo prefissato Breguet la revisione di tutte le norme del settore in un confronto con gli operatori i sindacati e le associazioni e presenti una proposta di revisione complessiva di questo sistema che metta assieme le diverse
E diversi problemi
Se non facciamo questo noi non riusciamo a sporcare la situazione
è possibile avere un tavolo di lavoro così dove dove non c'è un problema dell'insulto reciproco Mazzi riesca a ragionare queste sono le cose quali o facendoli la RAI è un partito anche qua finiamo e la Fininvest che cos'è scusate ma ci pigliano in giro ma vogliamo fare spettacolo sarà impartito alla Fininvest eletto Presidente del Consiglio
Ha fatto un palinsesto che è un programma ma cosa serve continuare così dei malati tutta la vita media di affidarci finisce l'ultimo svolto il problema e liberarsi da un
Cosa vedere
Guarda Paolo io sono perché si faccia un'inchiesta credibile molto serena sul mille novecentonovanta perché l'etere un bene pubblico in tutti i Paesi d'Europa e chi ha una concessione risponde a regole de o generali in questo Paese non accade
Allora chi occupa un bene pubblico non fa quello che gli pare perché è vietato in tutta la cultura liberale che ciò possa accadere
Allora io insisto oltre a fare la Bicamerale perché si ha paura di dire apertamente si prenda la procura e la Repubblica di Roma sono d'accordo con cartaceo
Non ho capito solo perché la voglia fare dal novantadue in poi Taradash non capisca questo mi sfugge Paolo levi non ho capito perché l'inchiesta si va dal novantadue io sono per una bella inchiesta dal cinquanta in poi collaboratori nomine buste paga promozioni appalti tutto in piazza nomi e cognomi vi pare giusto Bad Boy perché c'è un cannone
Poi sono per ricordare la Procura di Roma e di Milano che ha aperto un'inchiesta su frequenza o poli come sapete
Anche mandò in galera Giacalone e cita l'Italia non è stato più niente di questa inchiesta
Non sanno cosa sia successo percepita quest'inchiesta con le mie proposte tutti assieme destra e sinistra richiamo una bella inchiesta su quello che è accaduto vada in galera chi deve andare senza sconti per nessuno
Io non ho problemi penso che sia un accordo che si possa fare nessuno deve sentirsi offeso
Ultima cosa ho terminato vedete l'ultima proprio la scusate ne
Propria piano anche degli altri impegni
Le imprese la Casagit all'ordine la Mammì
C'è un impegno che vuole sentir dire che nessun parlamentare giornalista spero che lo chieda la federazione a me come a tutti gli altri
Proprio io vorrei poter rispondere per iscritti alcuni quesiti dei collegi in modo che siano resi pubblici io per esempio ritengo
Unico parlamentare giornalista oltre al tenore delle posizioni sull'incrocio debba dire che se ci fosse una nuova amnistia corredati metterci dentro la riduzione del diritto di cronaca del segreto istruttorio
Non la vota
Perché la libertà non può essere come ha detto Pilo bisogna essere liberi virgola ma bisogna essere liberi punto
Perché quando ai liberi ma indica rimane preoccupa sempre da qualunque parte provenga tutte le pedagogia autoritaria dicono liberi ma le Pelagie libertà dice d'essere libero un giornale poi io lo compro non lo compro
Allora autonomamente il da farsi carico dei doveri ma non ci sono pedagogia della comunicazione che sono sempre l'inizio di qualcosa che poi porta come dire molto molto male un'unica preghiera che che faccio a me stesso e gli altri
Però finiamola di parlare sempre della RAI e della Fininvest guardato io se posso pardon collocabile come parlamentare due cose vorrei raccomandare questo non c'entrano nulla con gli schieramenti uno
Lasciamo stare disoccupate studiamo Ford la battaglia tra RAI e Fininvest
Diciamo che una brutale battaglia politica per il controllo delle comunicazioni e della pubblicità non facciamo comizi dicendo noi ci stiamo battendo per dare lavorati sopportati no non diciamo premiazione questa la battaglia in corso una battaglia di potere politica
Allora bisogna avere il coraggio di dire che questa e non dire chi vi dice questo vuole ammazzare il lavoro
Non è questo non c'entra niente
Se c'è una cosa atroce in politica e la eccome di utilizzare la speranza cioè dire sto facendo questa battaglia per creare posti di lavoro
Io invece dico distinguiamo la battaglia politica dalle regole che possono creare posti di lavoro perché non serve a niente utilizzare la disperazione per a creare dei consensi mi pare sbagliato
La seconda rendiamoci conto anche ecco visto che c'è anche qualche divo del video che dice che risolti prima della RAI e della Fininvest e delle reti ha risolto il problema della libertà no colleghi questo la visione aristocratica la comunicazione
La comunicazione libera non solo se c'è un accordo tra RAI e Fininvest accanto alla RAI e la Fininvest io mille poli produttivi nell'età e nella carta stampata
La libertà sta nella scelta che mi dovete consentire non può essere tra perché ci può essere una pax televisiva e quella tra i due colossi Polito la mia opinione non è vero che voglio levare una rete alla RAI
è in corso una battaglia per capire come si occupano le sei reti non come si riforma il sistema delle comunicazioni
Io la penso diversamente che non mi pare più appassionante lo scontro tra i colossi mi pare molto più appassionante il superamento dell'idea del monopolio in sé e la creazione di molti poli produttivi li creo posti di lavoro il resto secondo me non sta né in cielo né in terra grazie
Grazie onorevole presidente allora ritenuto
Era venuto il momento di Roberto Natale
Innanzitutto solidarietà a chi con la Rai non ha niente a che fare che da mesi viene sottoposto a un bombardamento che creo credo cominci a creare proprio e che Zeni
Anch'io però mi trovo costretto a a parlarne
E cercare almeno di ricordarmene
Nella misurare la durata dell'intervento al quale ma sollecitato soprattutto quanto ha detto l'onorevole Pilo
Lui ha detto che la fobia per i cani è al quinto posto lui esperto di sondaggi io certo non lo sono non so quali siano le altre quattro precedenti ma credo che ci stia quella per la disoccupazione tra le tra quelle quattro precedenti
Verso la quale bisognerebbe avere rispetto senza usare questa tribuna per attacchi assolutamente impropri portare anche quel discorso Susy GRA e Federazione cento la trovo cosa assolutamente priva di rispetto nei confronti di chi ha problemi drammatici e qui ce ne stanno molti di colleghi che stanno in una situazione del genere
Allora l'intervento sarà solo sulla questione ha inerente alle regole per quanto riguarda la Rai
Non vedo più risale c'è il collega Paolo Cantore non c'è più l'onorevole Pilo forse si ecco allora faccio professione di sfrenato ottimismo onorevole Pilo e
Prova a nome dell'Usigrai e faccio parte dell'esecutivo dell'Usigrai a tentar di intavolare un discorso sulle regole ricordando qual è stata la storia di questi anni
Che speriamo di poter raccontare anche la commissione parlamentare di vigilanza allora è interesse del Paese che in RAI ci siano regole trasparenti su assunzioni e collaborazioni
Alcune cose vanno ricordate perché nella generale rimozione della memoria ci sta chi sta giocando da martire allora io lecito un fatto cinque agosto del novantatré incontro con l'allora direttore generale della RAI Pasquarelli il sindacato sta danni sostenendo la sua battaglia per criteri di assunzione
Che tengano io nella dovuta considerazione le assunzioni per concorso pubbliche pulite e trasparenti c'è stato un concorso nell'ottantotto voluto dal sindacato
Una seconda edizione per cinquanta praticanti ancora imposta dal sindacato all'azienda si sta concludendo in queste settimane
E al sindacato che chiedeva di tenere nella dovuta considerazione quella quel concorso l'allora direttore generale Pasquarelli rispose maxi in RAI si entrasse per concorso io che ci starei a fare come direttore generale
è uno dei motivi per i quali questo sindacato Usigrai
Che ha molte critiche da muovere a questo gruppo dirigente
Nonostante tutte queste letture critiche non si fa prendere dalla Nostalgia del Pasquarelli Isma'io credo che questo possa essere del Pasqua realismo voglio chiarire che era di molti colori
Non è un problema d'attacco a un partito o una corrente c'era un Pasquarelli Isma'di multicolori per il quale
La regola delle assunzioni per concorso rimase bloccata per due sedute in consiglio d'amministrazione perché ciascun consigliere di qualsiasi colore voleva riservarsi una quota delle assunzioni
E non vedeva dunque con occhio favorevole un criteri di assunzione che eliminasse
La discrezionalità allora questo onorevole Pilo e o no un tema sul quale discutere sul quale si può trovare l'accordo dicendo che nel servizio pubbliche forse chissà non soltanto nel servizio pubblico
Provo a buttar lì un modesto suggerimento ai colleghi della Federazione della stampa un raccordo tra nel prossimo contratto con i giovani che escono dalle dalle scuole di giornalismo può esser trovato lo si intende come un vincolo alla libertà degli editori
Quello di cominciare a stabilire che forse una quota delle assunzioni da lì deve essere pescato ecco questo potrebbe essere un onorevole Pilo un altro tema concreto
Sul quale colleghi discutere
La questione dei precari sul quale ha detto sulla quale ha detto varie e interessanti cose il collega Paolo Cantore
E a all'interno di una generale presa d'atto della positività della Cordova provato a enunciare alcune di quelle che gli sembrano contraddizioni allora due-tre cose solo rapidamente mi interessa chiarire
I professionisti disoccupati non vengono fatti fuori da quest'accordo saremmo davvero pessimi sindacalisti se pensassimo di chiudere accordi alle spalle o contro i colleghi che sono disoccupati allora perché si sappia e lo dico anche a lei onorevole Pilo questo può essere magari un altro tema del quale parlare in Commissione parlamentare di vigilanza
Quando ci capiterà di essere ascoltati le regole che vigono in RAI dicono che c'è una quota di assunzioni per concorso un sessanta per cento di assunzioni per concorso e un quaranta per cento di assunzioni da riservare a precari cioè i colleghi che in questi anni abbiano collaborato con la RAI
E a professionisti disoccupati talvolta tra i precari Rai ci stanno anche i colleghi che sono al tempo stesso professionisti disoccupati o quale vedo alcuni alcune che se non riescono a lavorare con la RAI stanno a casa allora è questo un modo per
Dare delle regole a un'azienda che alle regole era refrattaria io ricordo soltanto una cosa quest'accordo sui precari è stato danno intavolato con questo gruppo dirigente nel momento in cui ripetendo alcune delle tante chiacchiere da bar che spesso ritroviamo in bocca ai dirigenti di questa azienda il gruppo dirigente nell'autunno scorso appena insediato diceva i precari Rai
Rami secchi da tagliare le collaborazioni rami secchi era all'epoca Paolo nel quale abbiamo le agenzie tu dicevi che l'Usigrai non era attrezzata a fare
Frontale appositi alla positiva novità rappresentata da questo gruppo dirigente la positiva novità della quali parlati era un gruppo dirigente che in quel momento stava parlando di rami secchi abbiamo lavorato qualche settimana qualche mese per far capire a questo gruppo dirigente
Che un conto sono le i rami secchi multi miliardari
E altro conto su questo la descrizione che ha fatto Paola sottoscrivo interamente i collaboratori che sono parte organica di fatto delle redazioni RAI abbiamo fatto un accordo su questo secondo tipo di collaboratori sul primo siamo riusciti a ottenere anche quella una data che ricorda perché è stato un giorno piacevole cinque novembre novantatré
Siamo finalmente riusciti a ottenere l'articolo degli atti l'elenco degli articoli due a tempo indeterminato era una richiesta che facevamo da cinque sei anni
Il precedente gruppo dirigente non aveva mai tirato fuori l'elenco degli articoli due a tempo indeterminato
Perché lo riteneva impresentabile quell'elenco è stato presentato al sindacato ripeto cinque novembre novantatré solo quando evidentemente era stato depurato di qualche nome che ci avrebbe assicurato imperitura fama sui giornali
La questione dei quarant'anni
Bene fa Paolo Cantore a ricordare che non è una colpa aver superato i quarant'anni e allora nell'accordo c'è una postilla che dice per coloro che sono tra i quaranta e i quarantacinque ci stanno delle delle subordinate che consentono di porre soluzione al problema
L'abbiamo sottoscritto quel punto perché alla pretesa di essere un Accord
Che non vale solo per oggi non è a sanatoria allora che in prospettiva si pensi che in Rai
Che ripeto il discorso non vale per i professionisti disoccupati che comunque hanno una loro quota stabilità e garantita che in prospettiva si pensi che in RAI la strada l'età d'assunzione non deve essere verso cinquanta cinquantacinque anni non lo troviamo scandaloso ma prima di sottoscrivere quel punto ci siamo ovviamente voluti garantire Paolo
Come ho cercato di spiegare che per i professionisti disoccupati di qualsivoglia età e poi separatamente faccia qualche i casi specifici che forse anche tu in parte conosci ci fosse una
Una garanzia
Ma bio chiudere anche per cercare di tenere parzialmente fede all'impegno iniziale
E per provare a individuare forse un tema sul quale questa tempesta di chiacchiere RAI Rai all'interno RAI Fininvest può trovare un punto concreto di discussione anche fedele al tema della giornata di oggi
Allora l'onorevole Pilo dice che c'è un eccesso di garanzie nei settori forti segnatamente in Rai
Che rischia di bloccare lo sviluppo e mi sembra nemmeno troppo indirettamente di provocare
Ulteriore disoccupazione o comunque di contrastare il riassorbimento della disoccupazione
è il contratto una garanzia da smantellare su questo con molta sobrietà vorrei capire meglio come la pensa fino alcuni colleghi l'onorevole Pilo stamattina ha parlato di un eccesso di garanzia mi sembra se non ho capito male che anche domenica mattina all'onorevole Marco Taradash presidente della commissione parlamentare di vigilanza facendo la rassegna stampa intervenendo a Radio Radicale abbia parlato dei problemi che crea questo contratto così
Corporativo
è questo il problema o non piuttosto si tratta come ci ha raccontato Paolo seghetti del fatto che c'è un difetto d'autonomia un difetto d'applicazione del contratto del contratto che garanzia d'autonomia un'ultimissima cosa anche questa rivolta all'onorevole Pilo
Su un punto ha mantenuto il come si usa dire con linguaggio da questura il massimo riserbo la questione della pubblicità è possibile che quando parliamo di occupazione disoccupazione non mi venga citato lo ha fatto Gabriele Cescutti mai per rapidi cenni Gabriele
è possibile parlare di questi temi senza avere in mente le distorsioni che questo assetto della comunicazione provoca
A me interesserebbe capire dall'onorevole Gianni Pilo se condivide il documento che secondo indiscrezioni raccolte da Prima Comunicazione ha fatto il suo gruppo quello di Forza Italia allora sulla pubblicità non vorrei che fosse sfuggito ci stanno tre righe
Assolutamente solare nella loro chiarezza
Nessuna modifica all'attuale assenza di norme nella raccolta pubblicitaria perché cito più o meno testualmente il mercato non tollererebbe questo tipo di vincoli
Questa mi pare che sia una posizione che non abbia qui raccolto nessuna simpatia a indipendentemente dalle collocazioni sindacali dei colleghi
Sembrava posizione per esser molto franchi anche rispettosi nei confronti dell'onorevole Pilo che sembra presa dalla pubblicità della Sector ce l'avete presenti quegli uomini muscolosi che s'arrampicano sulle montagne e alla fine c'è il timbro non l'inizio
Questo è tutto quello che rispetto a le contestazioni che il sub questo tema soggetti più diversi hanno avanzate in questi anni l'onorevole Pilo si sente dire infine le questioni sindacali di Depero chiudo Paolo Cantore ha chiesto alla Federazione della Stampa segretario presidente all'Associazione stampa romana di convocare una grande assemblea per discutere delle relazioni sindacali in RAI io non posso qui che ripetere ed è insomma diciamo numerose volte l'abbiamo fatti in questi giorni che benché Paolo Cantore abbia su questo un difetto di memoria gli scappa sempre la parolina come si diceva in quell'altra vecchia pubblicità
Così come prima si è dimenticato che la lettera Pd solidarietà ieri l'hanno firmato Associazione stampa romana e Usigrai
Ecco questo tipo di iniziativa siamo da giorni l'abbiamo detto disponibilissimi a organizzarla come Usigrai insieme alla Federazione della stampa e l'Associazione stampa romana perché secondo una frase che a me sta molto a cuore
E della quale vorrei parlar meglio ancora una volta con succitato onorevole che evidentemente informazioni non freschissime l'Usigrai e non è una corrente e la sede dei giornalisti RAI che poi possono avere a maggioranza minoranza le posizioni più diverse
Ma se forse riconosciamo questo elemento oltretutto il congresso imminente
Facciamo un passo avanti allora pienissima disponibilità dell'Usigrai a organizzare insieme con la Federazione stante l'Associazione stampa romana questo tipo di confronta Alban ciascuno porterà come legittimo le sue carte grazie
Grazie a Roberto Natale che avvocato Giglioli e poi il presidente dell'ingerirci l'eczema forse un po'c'è stato sulla RAI però io vorrei sottolineare in particolare che forse qualcuno non sarà sfuggito che tutto sommato questa è un'Assemblea importante per noi giornalisti romani proprio perché forse è la prima volta dopo un paio d'anni che nonostante i contrasti nonostante i dissensi che qualcuno ha voluto mettere in particolare risalto anche stamattina in realtà qui stamattina ci sono tutti gli esponenti
Sì chiamiamolo così del giornalismo romano
Sia pure con alcune differenziazione
E allora Giancarlo Zingoni dirigente dalla Federazione italiana degli editori poco
Mi sembra che finora avete giocato in casa retrogrado fra di voi con polemiche varie sui vari argomenti adesso sentita la posizione dalla controparte la vera controparte quella che con voi fa il contratto discipline regola le norme per il settore io vorrei essere l'unico a stare sul tema del convegno che è quello quale futuro per i giornalisti visto che nessuno di voi o degli intervenuti ha toccato il tema centrale
Perché quando ci sono problemi la categoria dei giornalisti oralmente si rifugia dietro le note questioni che sento ripetere da trent'anni
Precariato difesa del lingerie violazione del contratto disoccupazione che l'unico vero problema che c'è però con alcuni elementi che veglierà valutare che qualcuno degli intervenuti grazie a Dio a toccarlo
Io vorrei prima di parlare del problema quantomeno rispondere ad alcuni argomentazioni anche polemiche che sono state fatte che incidono direttamente o indirettamente sulla posizione degli idoli in ordine a questi problemi precariato
Bisogna intendersi cos'è il precariato un'industria dove opera la carta stampata che fattura dieci mila miliardi e che occupa otto mila giornalisti professionisti sugli undici mila iscritti all'ingiù sicuramente ha dei margini
Al di confine all'interno del quando probabilmente sì si possono collocare anche delle situazioni
Di non perfetta linearità con un sistema d'altra parte garantistico al massimo intendo dire che è facile
Utilizzare prestazioni opposizioni che possono essere al limite tra il contrattuale non contrattuali
Io anche per esperienza diretta viene che molte fasce di bere cantare di precariato nascono dall'iniziativa di tesi giornalisti
Spesso che rinnovi non sanno neppure quando negli anni hanno nelle loro aziende perché questo lo dico io per esperienza degli ultimi venticinque anni mi come stanno le cose e quali azioni abbiamo dovuto fare anche nei confronti di vostri colleghi
Che chiamano direttamente in relazione amici parenti
Con laboratori per avere intorno a una piccola corte specialmente nelle sedi distaccate
Specialmente in alcune sedi dove il controllo dei direttori magari Grandi Stazioni rinunce
Quindi la RAI sempre garante del precariato non rientro dei problemi dalla RAI perché hanno un'altra natura parlo di quelli alla carta stampata bisognerebbe vedere quanto complice la colpa dell'editore è quella dei responsabili giornalisti se dovessi essere chiamato a dare un giudizio direi che forse al cinquanta per cento ciascuno contribuisce ha creato in questo mondo che d'altra parte indispensabile è indispensabile per tre valutare le caratteristiche attitudinali della categoria
E da quant'è che chiediamo lumi di una revisione del sistema nell'ordine di regolamentare anche questa possibilità
Facendo quindi cadere quegli aspetti di illegalità o di extra contrattuali da che ci vengono riferiti
Una breve annotazione del contratto va be'questo è facile potrei portare io
Decine di esempi colazione con d'altra parte la categoria
Ma sono questioni fisiologica sono all'interno di un sistema che fu idealmente si snoda si applica in un contratto complesso articolato dove evidentemente ci possono essere posizioni patologiche limitati
Beh in cui ciascuno dei soggetti non aventi pienamente i propri doveri
Problema è Lince ecco Bellingeri è stato doppiato da France con molta con molta incisività e non mi trova d'accordo su alcuno degli argomenti che sosta di portare
L'ingegnere è un falso problema è un problema diciamo che ritorna come emblema della categoria io sono stato per otto anni consigliere d'amministrazione di libri
Membro dell'esecutivo e sono andato via perché le leggi lo consentono rappresentante degli editori di stare per più di due legislature a differenza di quello che consente ai giornalisti che possono nascere e morire all'infinito la loro vita professionale gestendo l'istituto tornerò quindi sicuramente appena finito il periodo di limbo
Però conosco bene l'istituto intanto voglio dire mi sembra strano che in un momento in cui la categoria delle difficoltà occupazionali gestionali linci invece gli esseri strumento di supporto vuole diventare strumento di compressione nei confronti sia dei giornalisti che delle aziende
Si fa fatica e delusione sul fatto dalla quattrocentosedici che costerebbe troppo
è vero la quattrocentosedici ha fatto una norma nell'ottantadue Gara di legata a un Regolamento degli indici che è mutato per cui il regolamento dell'incideva creando una situazione di pesantezza perché la quattrocentosedici si faceva a un certo limite
Intervento per il prepensionato che era cinque anni
Non si è avuto allora l'avvedutezza o forse ricordo meglio
Si è preferito non intervenire per correggere immediatamente la norma questa abilità a e si è lasciato andare per cui oggi un giornalista la potenzialità di parere anche quindici anni di intervento
Sulla sua posizione contributiva per andare in prepensionamento
è errato comunque dire che questo è il sistema che porterà l'istituto al disastro di distinguo avvisato si andrà per altre cause per altri per altri per altri motivi se ci andrà sicuramente non per quello del prepensionamento devo dire una cosa
Il prepensionamento costo un miliardo dice l'amico Franz non è vero abbiamo l'esperienza nel settore dei voli gratis gestiamo un fondo integrativo dove abbiamo visto in prepensionamento sei mila cinquecento dipendenti dall'ottantadue
Bene la riserva matematica di copertura della posizione dei jet veicoli dei poligrafici che notoriamente hanno una retribuzione che è la metà di quella categoria media nazionale dei giornalisti e oggi di ottanta milioni
Ora fatto questo con la porta cinque anni fatto questo che un rapporto evidentemente sull'arco da da un giorno a quindici anni di sette anni de otto anni giornalisti credo che un prepensionamento all'Inpgi posta al massimo duecento milioni
Diciamo intanto
Lo facciamo voi queste polemiche nel cui Céline Cippone deve spendere venti miliardi per mandar via dei colleghi che stanno in quelle caratteristiche non è tutto questo disastro
Tenuto conto che interventi da quando l'istituto esiste usufruisce di una posizione di rendita che è quella di un contributo che fin dall'inizio è stato con uguale a quello dell'instabilità come contributo di regime
Se l'interesse Linge avesse avuto un contributo diverso molto patente l'aliquota anche a saremo ancora ancorata a un livello del dodici quindici per cento Salinelle cinquecento miliardi che lì in giro i mille cinquecento miliardi di lingerie a come patrimonio sono il frutto di questo accumulo che gli editori hanno consentito nel sessantadue
D'accordo con i giornalisti per far sì che l'istituto ha fosse forte e robusto adesso che ci vadano a fare questione per qualche decina di miliardi in un momento così critico di andare a modificare le norme che hanno avuto la loro funzione sociale
Questo dico tanto per mettere le carte pari pari sul tavolo perché altrimenti poi gli argomenti che devono essere i politici per l'uso esterno nei confronti del governo del Parlamento diventano anche un elemento di condizione la categoria e non è giusto perché la verità non è khomeinista
Probabile linci sono diverso il problema e lingerie problema dell'aggressione che ha dall'esterno la solidarietà agli accantonamenti che gli vengono imposti speriamo che con la privatizzazione riusciamo a riprendere in mano la gestione tutto sommato che potrebbe essere facilmente ricondotta in un ambito di tranquillità e vi devo dire solo una cosa come esperto di problemi previdenziali
Secondo velici dovrà realizzare
Forse unico istituto pubblico a passare al privato il sistema a carbonizzazione
Cioè quello che bagna rivoli aveva previdenza liste generale che inattuabile visto il disastro l'ingenuo può attuale avendo sicuramente la prospettiva di risultati ottimali per i trattamenti e di certezza di livello contributivo per le future generazioni
Probabile occupazione
Problema di occupazione nasce da una situazione evidentemente di difficoltà di del settore volo conoscere meglio di nello scrivere sui giornali dove sono i nostri disastri economici parliamo del problema la visto dal punto di vista laburisti lo cioè dal punto di vista degli operatori sindacali bene
Io disoccupazione tengo gli elenchi in Federazione so benissimo quanti sono quelli che sono usciti perché sono stati licenziati
So benissimo guardi sono quelli che sono nati perché il consiglio all'ordine degli ordini gli hanno ammessi agli esami e qui cantore ha ragione avendo fatto autodistruzione
Cioè non avendo fatto il praticantato nelle sedi che la legge richiede cioè col minimo di professionisti quattro sei a seconda che si tratti di giornali quotidiani o dei contratti meglio o giornali periodici
Abbiamo una massa io lo predico dati da decine di anni
Di colleghi dietro ogni un'attività e non entrano in attività entrano in carriera ma non fanno attività perché non nascono da rischi vedovi giornalista si forma la i giornali le televisioni private
Quindi abbiamo una disoccupazione impropria che nasce per nostra responsabilità
è mostra la responsabilità di questa situazione si facciano le l'analisi degli eventi andiamo a vedere che la maggior parte della gente che non ha lavorato ex articolo il giornalista apre non dovete giornali abbiamo una certa di quella di nostri disoccupati non voglio fare la questione se siano figlie d'un file sono giornali
Abbiamo le vecchie situazioni Paese Sera il Roma Aurora Longarini ma certamente un fenomeno abbastanza
Abbastanza circoscritto e forse anche il recuperabile come abbiamo sempre fatto mente certamente se accanto a questo abbiamo la concorrenza di coloro che non hanno mai lavorato vengono dati situazioni che non sono controllati dal centro e quindi dall'ordine
Evidentemente la situazione si aggrava
La proposta di cui ha parlato Cescutti è una proposta sulla quale stiamo lavorando è sicuramente è un contributo autonomo delle nostre due categorie daranno rapidamente per farsi via di risolvere uno dei problemi che determina voi
La disoccupazione di prevenzione reti cioè l'alto costo relazionale che nasce da dei livelli contrattuali certamente favorire un elemento retributivo di recupero e di minore onerosità dell'azienda ecco l'unica cosa che si può pensare
Danesi che ne ne stiamo parlando arriveremo a una soluzione rapida ho speranza che tenuto conto anche delle iniziative che sembrano muoversi qua e là non c'è solo il male c'è anche il bene che si possa arrivare rapidamente a un certa fase di risucchio
Dei disoccupati che avevano già occupazione certamente per favorire la nuova occupazione sarà un problema pochino più difficile il segnale d'allarme comunque scattato l'altr'anno
Io al convegno di Perugia di parlare apertamente guarda stiamo andando verso una rivoluzione del fatto l'occupazione nel settore i dati erano chiare i praticanti nel novantuno erano mille due nel settore sono io il TAR seicento abbiamo perso in tre anni il cinquanta per cento degli uomini incrementerà la professione metto nel frattempo si è aperto
La porta per favorire i prepensionamenti tenga presente che in queste due prepensionamento si è impari però certamente sempre meno del licenziamento senza copertura
Diciamolo francamente come stanno le cose non è che i prepensionamenti sono un'invenzione che sublima la professionalità sublima l'animo certamente però rispetto a dosi d'urto di altri settori che è sempre un fenomeno che evidentemente consente
Di aderire una possibilità di collegamento non solo perché se all'istituto ma anche perché evidentemente voi certe forme di attività giornalistica si spostano anche svolge essendo professionale
Vengo al tema
Vengo al tema quale futuro religione
Io ritengo che la situazione generale influisca sicuramente su quello che sarà lo sviluppo dei prossimi mesi dall'andamento economico del settore dei giornali
Poi problemi di cui hanno parlato gli onorevoli sono i soldi vedremo come si collocheranno nel quadro della riforma della Mammì se ci sarà se la pubblicità sarà più calibrata
Se riusciremo ad aumentare le vendite è uno sguardo è un quadro piuttosto incerto come sempre d'altra parte è stato certamente questa crisi a una differenza da quella degli anni settanta ottanta e gli anni settanta ottanta avevamo il prezzo bloccato provavo la pubblicità che si muoveva abbastanza bene perché non c'era il fenomeno Fininvest
Non c'è il fenomeno alla Rai la crisi l'abbiamo controllata non ci furono eccessi di personale in salvo qualche crollo verticale di testata
Oggi abbiamo una situazione capovolta voi magari siamo liberi di agire sul prezzo però non lo facciamo perché abbiamo paura di perdere le vendite che sono il regresso sulla pubblicità è un disastro
è un disastro totale i primi quattro mesi del novantaquattro dando segnali Peugeot vive nel novantatré che erano terribili spetta novantadue quindi relazione se dovesse migliorare migliorerà alla fine del novantaquattro e voi avete animata nata se abbiamo il contratto con voi
Ma stiamo trattando il contratto che i poligrafici domani i riprendiamo le trattative per voli gratis il discorso è inquadrato nell'ambito d'accordo del luglio novantatré
Contratto di quattro anni di una normativa due anni
Con le
Coordinati economiche fissati dal governo e dalle parti altro biennio di verifica blocco dalla contrattazione integrativa secondo schemi prefissati questo è l'armatura di gesso
Che è calata su tutte le attività industriali economiche commerciali agricole
Del Paese si contratta a queste condizioni
Benissimo
Però la federazione editori nella sua saggezza sconfinata
Nel mentre firmava l'accordo di recezione dei poligrafici evidentemente ha chiesto la prelazione dalla stampa libera autonoma come siamo liberi e autonomi noi perché noi siamo nati dalla stessa matrice eravamo insieme una volta adesso siamo liberi però noi siamo entrati nel sistema
Insieme ai poligrafici coi quali abbiamo motivi di litigio non indifferenti per cui non so se i prossimi giorni avrete possibilità di fare dei punti un po'più prolungati
Ma la federazione a stampa ancora amore voluta entrare nell'ordine devi dire ma alle quest'accordo riguarda tutti i lavoratori italiani non siamo fuori benissimo diciamo una cosa
D'accordo è solo un elemento quello che c'è sotto ancora più interessante
Perché o si si va a una logica di contrattazione che tenga conto delle esigenze di funzionamento strutturale e economico delle aziende ovvero la contrattazione a livello nazionale fallisce non ci sarà più non ci sarà più
Quindi o bene o male questa è la logica che ci attende
La logica del contratto quindi sarà una logica estremamente semplice perno tassi programmati di infrazione calcolo
Il livello retributivo verifica dopo due anni contrattazione aziendale la proposta che avevo fatto i poligrafici il linea con l'accordo o interconfederale è molto semplice rimarchevoli gratis si tratta solo nelle aziende che hanno utili
Si tratta solo nelle aziende che concordano con i lavoratori dei programmi di recupero di produttività tali da finanziare incrementi de integrativi azienda pesano le regole che fissa l'accordo interconfederale benissimo
In questo senso forse riusciremo a mantenere il controllo dell'andamento economico della situazione contrattuale
Io non guardo agli altri vincoli al quale alludeva forse l'onorevole Pilo
Ma quelli sono difesa la professionalità riteniamo ben presente le garanzie
Garanzie ci teniamo anche noi guardiamo l'aspetto economico
Ora spetta proprio dice questi dati in C del novantadue il presidente di potrà confermare annegati settore so centocinque mila le milioni all'anno di retribuzione che per azienda rivedono centosessanta milioni di costo
Poi abbiamo gli ondeggia venti la RAI sta centoventi milioni di media i giornali quotidiani sta nel novantadue novantacinque i periodici
Quindi abbiamo costi Tosti dell'ordine in un quotidiano un redattore non costa meno mediamente di centocinquanta milioni quattro volte il costo di un metalmeccanico è questo il problema
Noi abbiamo un problema di alti costi individuali
Di una incrementa azione eccessiva dalla popolazione nel tempo e nello spazio leggevo con interesse l'intervista che ieri Feltri ha dato all'Espresso dice dove lui preferisce relazione avere poca gente perché si lavora meglio si produce meglio
Ora dico una cosa non è il settore stiamo un po'
Allentando il numero di prevenzione venti ripensamenti dell'ICI lo dice ma sicuramente abbiamo una serie di posizioni ancora per verificare la situazione della stampa dei quotidiani questa con molta diciamo sincerità non brutale ma sincero
Noi né confortevoli gratis in dodici anni abbiamo fatto sei mila cinquecento lezione letti abbiamo chiuso processo di organizzazione o passa una tecnologia diversa che elimina il Poligrafico cosa che non è prevedibile nei prossimi anni
Filettino i costi dal lavoro sotto quel profilo non li recuperiamo
C'è il processo di razionalità razionalizzazione delle redazioni
Quindi proprio il problema disoccupazione
Intesa disoccupazione come mancanza di attività e quindi no rispetto a quello che sto per dire
C'è un problema di alleggerimento di posizioni senza senza tu
Senza tutti ci sarà una revisione del ci saranno i blocchi del turn over ci saranno pensionati che non vengono sostituiti ci sarà qualche azienda che chiederà calerà e il numero degli occupati all'interno del quotidiano
Questo perché è l'elemento di recupero economico all'azienda non altrimenti da sfogare il nostro lavoro che aveva il sessanta per cento
Ma noi andiamo a recuperare sulla carta che molto abilmente si muoverà Silvestri spese distribuzione abbiamo con immagini nella masse data da questa ci sarà un ulteriore incidenza sull'occupazione giornalistica
Che non vorrà dire che si tramuta in disoccupazione
Chiaro
Sono agente che uscirà naturale evolversi dei provvedimenti amministrativi giuridici e contrattuali che abbia però sicuramente andiamo verso una fase di riorganizzazione relazionate Antinori già qualcosa
Presso lo possiamo mentale dobbiamo essere più funzionale e più più attivi
Futuro ecco il futuro se devo dare un segnale così
Di chi è un cultore di questa materia
E che proprio l'alto costo
Individuale delle del giornalista
Porterà inevitabilmente in un prossimo futuro che già si sta realizzando all'accentuazione delle forme di velistica del lavoro
Cioè la garanzia giornale
Rapporto a tempo indeterminato beh la pensione beh io credo che i giovani che dovranno avvicinarsi alla professione anche qualcuno della generazione più giovane che già lavora dovrà cominciare a porsi il problema di lavorare un po'come lavoro tutti i Paesi occidentali dove non è come noi abbiamo undici mia giornalisti di lavorano e in rapporto di dipendenza tutti e undici mila e il freelance in Italia sono i grandi nomi no che poi puntualmente anche loro hanno dei contratti eccetera eccetera
E a cominciare a pensare in termini liberisti nel senso che
La professione dovrà andare verso un'ottimale cinquanta per cento di dipendenti e cinquanta per cento di gente che svolge professionalmente la propria attività
Che da una prestazione richiesta e per la quale del seguirà il compenso professionale così come lo percepisce l'avvocato l'ingegnere il medico alto
Qui in Italia c'è una strana situazione abbia avuti giornalisti iscritti all'ordine professionale quindi liberi professionisti che so tutti i dipendenti
Diciamo sta cosa sta sta stravaganza fa stravaganza dobbiamo vedere e credo che i sintomi siano questi
Segnali vengono si cerca un'attività con le cooperative si cerca un inserendovi ci si si recano i bagnini si cerca un sacco di cose il costo è insostenibile però
Lo possiamo frenare lo possiamo frenare col nuovo contratto sicuramente non lo possiamo ridurre
Ci saranno forme del genere sempre più sviluppati
Dove all'interno si corra per il giornalista un problema di avere una garanzia pensionistica autonoma all'interno del legge ecco lì che allora a quel punto quel professionista dovrà versare come fa l'avvocato
La sua contributo diretto personale che prenderà dalla parcella che gli darà il giornale allibiti
Ecco che bisogna pensare qualcuno ci pensa male all'ingiù perché il progetto non mi piace
Ma ci deve pensare a dare all'autonomo una copertura
Il futuro c'è questo il problema golose adattarsi alle nuove esigenza nuova situazione io sono ottimista
Se con la vostra federazione riusciremo su alcuni punti e presso su quello degli interventi sulla disoccupazione ma anche su quelli di carattere di sfondo contrattuale a liberare il settore di certe legature Esterne fondamentali
Che imbrigliano ma che non sono poi così al tempo stesso a dare correttamente un'impostazione del quanto riguarda gli aspetti economici
E dare un'occhiata anche alla funzionalità degli organismi collaterali molto va abilmente al di là di quelli che poi sono stati i nostri tradizionali scontri faremo anche un'opera utile perché questa categoria abbia uno sviluppo e invece invece una mortificazione in questo quadro devo dire che la posizione dell'ordine in ordine alla questione
Liberarci dell'ordine mantenerlo può essere addirittura indifferenti
Quello che interessa che l'ordine applichi la legge proprio sua legge fino in fondo
Perché consenta eventualmente a chi ne subisce gli effetti di avere una possibilità di letta
Di contestazione la battaglia che abbiamo sviluppato le dieci annate la Corte costituzionale per avere quella inedita sentenza che molto abilmente conoscerete
Non lei non ci dà non c'è entusiasmo a dire che noi siamo un interlocutore un interlocutore dell'ordine una categoria lo siamo dovuti provini meno su quello belli bisogna fare un po'di chiarezza probabilmente quadro generale dovremo mettere tutte queste componenti
Noi abbiamo
Assistito alla Federazione della Stampa nelle trattative col governo per la privatizzazione dell'IG siamo stati accanto alla Federazione abbiamo difeso siamo andati quasi guida la rottura con la Confindustria l'intera azienda
Che sostenevano posizioni diverse questo dà anche un segnale di come la relazione si comporta nei confronti dei problemi dei giornalisti
Ecco volevo che questo atteggiamento di collaborazione risorse già rettore fosse proiettato presto anche sul tavolo e si discuteranno problemi vitali tra categorie vi ringrazio sono stato l'unico polemico abbastanza
Ottobre avvocato Zilioli dice che è ottimista però insomma mi pare che ci prospetti lacrime e sangue allora io chiedo scusa un momento a Orlando scarlatta chiamerei Serena Gana Cavallo proprio per alternare sei ancora in sala cioè in sala Paco qua e poi i il presidente dell'ingegnere Massimo Marsciano io dovrò due parole per chiudere
E forse abbiamo finito anche se la Giugni sembrava di vedere un'altra mano
Da allora un paio di non considerazioni
Prima di tutto l'intervento di Pilo che è stato dirompente perché ha riportato il discorso sul tema RAI
Il rompete oltre che divertente per alcune cose che sono veramente bizzarre sembra che Pino non sappia che i palinsesti si fanno adesso per l'autunno in tutte le emittenti
Mata sia preciso
L'altra cosa è questa
Io in tantissimi anni che ho lavorato nell'ambito del giornalismo sindacale ed economico ho assistito a convegni ho visto incontri ho visto trattative
Non ho mai sentito l'intervento di parte padronale così arrogante come quello che ho appena sentito
E veramente impressiona
E devo dire che dovrebbe indurre a qualche riflessione
In particolare perché come giustamente dice France libici è in realtà una forma surrettizia ormai di finanziamento alle aziende editoriali che da quando hanno perso di più i contributi della legge delle tratte evidenza ER trovato altre soluzioni evidentemente
Dopodiché entriamo nel merito e impressionante quante accezioni si possano dare alla parola precari perché i precari per la RAI sono quelli che comunque adesso in qualche modo avranno una sistemazione ma erano quelli che avevano dei contratti a termine
Saltellante ma ben presto
Per ci scooter mi sembra che si chiami Cescutti chiedo scusa
I precari sono quelli che lavorano sotto perché non riconosciuti non in garantiti e non inquadrati come gran parte delle persone che lavorano nel mondo dell'informazione in Italia
Quelli non sono precari quelli sono gente che lavora perché aria mente ma quando perdono quel lavoro diventano disoccupati
Per diciamo gli interventi che ho sin qui sentito i disoccupati sono soltanto i giornalisti professionisti iscritti nelle liste di disoccupazione
Devo dare atto che questo non è vero per quanto riguarda l'Associazione stampa romana che invece si fa carico di capire che disoccupato e chiunque abbia esercitato la professione giornalistica
A torto o a ragione diciamo così vista la legge dell'ordine che c'è
E che perde il lavoro
La cosa che mi ha ulteriormente scandalizzato devo dire è stata sentire che per garantire la riassunzione o meglio il reintegro
In una posizione lavorativa dei giornalisti professionisti alla Federazione nazionale della stampa e la FIEG di concerto
Sono sotto braccio a dire che tutto sommato e possibile avere una diversa retribuzione per una stessa prestazione
Mentre non vedo affrontare da nessuno l'unico discorso che sensato
E tetti
A parità di lavoro nella piccola impresa editoriale e nella piccola emittenza e odio che il lavoro debba costare di meno
Perché se non la vittoria che ha avuto l'ordine del Veneto sua stella tre continuerà a rimbalzare tra licenziamenti e ristrutturazioni perché possiamo prenderci in giro sinché vogliamo ma la piccola editoria e la piccola emittenza non possono sostenere il valore per lavoro giornalistico dico valore e non costo perché se no penso che la FIEG potrebbero prendersi un metalmeccanico visto che ha detto che costa quattro metalmeccanici le prendono parte affatto giornalista
Però e evidente che bisogna creare le condizioni per cui la piccola impresa possano sopravvivere la piccola impresa ha diritto a vivere anche fare dei profitti esattamente come la grande ma il contratto giornalistico il valore del lavoro giornalistico e è stato sempre
Modellato sulle esigenze della FIEG da una parte e delle grandi testate tra l'altro non è esattamente questo il mondo e quindi dell'informazione in Italia perché e mi sembra di ricordare che è una cosa che è stata fermata lungo negli anni passati si è detto quanta più informazione c'è tanta più democrazia scene
Noi abbiamo una marea di fonti di informazione le piccole emittenti che devono avere i tre giornalisti hanno quanto hanno trenta dipendenti in tutto sono grosse le piccole testate editoriali anche i piccoli quotidiani
Sopravvivono con pochi dipendenti ma il costo del lavoro giornalistico quasi costo e troppo per loro
Ed è un interesse comune dei professionisti e dei tra virgolette precario dei pubblicisti o di quant'altro il fatto che si arrivi a una differenziazione perché vi faccio considera una cosa la stampa fa l'accordo sui giornali panino si prende il giornale così come ed è un giornale che non ce la faceva più andare avanti coi suoi costi dopo un po'di tempo il giornale panino potrà tranquillamente e giustamente a pulire le pagine di cronaca nazionale estera e quant'altro perché basterà la cronaca cittadina
Nel momento in cui la stampa invece fosse stata costretta a farsi una sua redazione al piccolo evidentemente avrebbe andrà a Trieste avrebbe dovuto pagare la sua redazione ha i suoi costi mentre il giornaletto piccolo poteva che appare quando i costi diversi
Quindi non solo non crea occupazione questo modo disinvolto cui la fine che affronta i problemi in quanto esclude il fatto che la stampa si faccia la sua redazione decentrata
Che peraltro termini contratto costa meno
Ma oltretutto toglie il lavoro già esistente nel piccolo giornale che viene tranquillamente inglobato
Una cosa sola giusta detto Pilo ed è che effettivamente e curiosamente i giornalisti forse hanno peccato un po'di disattenzione rispetto alla realtà non per quello che diceva lui ma vi faccio un esempio molto concreto
Questa e l'ultima proposta dell'ordine perché l'ordine l'altro grande dovuto che va affrontato
Perché io non ci sto a dire che bisogna assolutamente riservarsi sempre di più e dire che quelli che hanno fatto i giornalisti per due anni tre anni quattro anni dieci anni non saranno mai giornalisti
Perché non sono passati dalle porte belle dei figli o dei nipoti o delle porte costose scusate mi delle scuole di giornalismo perché Laure costano dunque il questa è l'ultima proposta dell'ordine per la riforma di alcuni articoli per cui che le d'accesso non entro nel merito perché richiederebbe un intervento molto più lungo vi faccio solo notare che a un certo punto l'ordine dei giornalisti al passo coi tempi scrive
Le aziende editoriali le amministrazioni e gli enti pubblici o privati sostenuti e concedere ai componenti i consigli regionali
Serale
Bisognerebbe invertire l'ordine che c'è che l'emittenza perché ancora non senese raccolte
Se rasserena che avere Orlando Scarlato
Cari amici ormai siamo pochi intimi e io non mi intratterrò se siamo molto dopo lungo anche
Se le cose che qui sono state dette
Richiederebbero tante puntualizzazione tante spiegazioni
Cercherò
Per quel che è possibile di seminare un messaggio disinteresse
Che a mio avviso risponde a quelle che sono le finalità stessa di questa riunione
Enunciate qui dietro a me da una serie di affermazioni che danno una visione completa dalla complessità del fenomeno
E della necessaria azione a tutto campo
Che bisogna esplicare ciascuno per il ruolo che ci compete per fronteggiare l'emergenza che viviamo
E questo va detto subito perché voi sapete
Quei non è che essi il problema dell'occupazione come è stato giustamente rilevato figlio sì di una situazione di emergenza di bilanci che non quadra le situazioni pubblicizzare deficitarie di tante altre cose da fare anche in parte del più grosso
E allora qual è il discorso che noi ci dobbiamo fare con assoluta franchezza
E che tra l'altro abbiamo già fatto giorni fa insieme con gli altri dirigenti editor della categoria in sede di coordinamento
Qui occorre una terapia complessa e articolata che investa tutti i punti del fenomeno
Non soltanto quelli che sono gli aspetti terminale più bravi che sarebbero i disoccupati quale purtroppo ci chiedono lavoro e assistenza ma
Anche tutte le varie fasi di un processo che in questi anni si è andato deteriorando
Per una serie di concause e che va affrontato o uno di voi mi risponderà
Sì ma intanto se studiamo l'ammalato muore non è vero perché secondo me qui pragmaticamente bisogna fare una borsa era molto semplice
Bisogna fare la radiografia dei problemi indicare alle grande soluzione ma anche la soluzione immediata
Cioè ad esempio ci sono cose che può esser fatto subito al sindacato attraverso una norma contrattuale anche l'immediata realizzazione
E avete sentito Cescutti esporre un certo progetto che sorpreso rincorrere sono già colloqui in corso l'alterazione alla stampa editore
Ci sono provvedimenti sono interventi d'emergenza che può fare all'invece in base ai suoi regolamenti debba fare risorse di cui può disporre
Ci sono questioni per le quali può intervenire immediatamente l'ordine con una parola di chiarezza perché ad esempio faccio una parentesi di previsione del fondo e luoghi comuni
Noi e io per primo che sono stato il padre vent'anni fa circa la norma sulle certificazione sostitutive che combattevano insomma lo sfruttamento dobbiamo ricordarci sempre di più la memoria su questo punto l'ha trovata che questi sono interventi sociali per fare giustizia
E non consentire vie traverse e dobbiamo essere Aldo quelli cinque
Dobbiamo rivolgono diciamo e non dobbiamo dire certamente calcoli giornalismo vanno chiuso soppressa
Ma che certamente vanno la corda tesi così che io non posso non essere d'accordo prostrazione stampa romana che oggi si oppone a un indiscriminato aumento dei corsi don Luis
Questo il punto
Ci sono consegni all'invio in può e dovrebbe fare
Ma chiedersi come quando esserne sale sarà possibile perché
Qui faccio un inciso che è di attualità voi sapete oggi l'istituto che ha una sua verità al finanziere rilevante badate bene
Rilevante è tale da tranquillizzare chiunque qualcuno poco fa lo ha detto forse l'area del fosso si involano diciamo unico ente vero privato che può affrontarlo il dottore con tranquillità
Ma affrontarla contabilità significa anche affrontarla con la cautela degli amministratori
Perché c'è un concetto che io mi sforzo di raccomandare in ogni sede a ciascuno amici miei
Quando si gestisce un'orda di un organo previdenziale gli effetti positivi o negativi non sono immediate si riflettono nel tempo
E i buchi si vendono all'istante
Se noi abbiamo il dovere di salvaguardare futura pensione qualcuno sarebbe occupato abbiamo il dovere di pensare a questo
Come abbiamo il dovere di pensare a un bilancio tecnico autoriale che dobbiamo stiamo facendo le pulci giorni si fa ogni periodo di tempo per tutte le proiezioni future che ci dica certe risposta di assicurazione
Ecco l'ottica nella quale si deve collocare il problema della legge quattrocentosedici che qui ha suscitato tanto discussione tanto non succederà
E qui io non posso che rimettermi a quanto già scritto ufficialmente nell'ultima relazione al bilancio consuntivo Dussin dovuto al nuovo consiglio di amministrazione
è approvato tra cioè qui
Il mio amico Zingone mi dispiace che sia andato via sbaglia profondamente una cosa quando si dice che da parte deceduto ci voglia dare una compressione a un fatto di solidarietà o un fatto che consente
Un metodo certamente migliore di quello licenziamento in tronco per la strada
Certamente per sempre
Ma nessuno vuole distruggere la quattrocentosedici come fatto di solidarietà
Il problema è un altro
E gli usanze puntualmente vi ha fatto casi con nomi fasulli ma precisi
Noi abbiamo il dovere di combattere gli effetti perversi di una legge questo è il punto e non mi interessa tanto vorrei dire al tendone che il costo sia di un miliardo duecento vogliono anche centodieci meglio
Io quei dieci milioni e il dovere di spenderli meglio come risorsa disponibile a favore di questa categoria
E perché è notorio e lo abbiamo anche scritto che un anno fa quando il governo ci vede il primo regalo del prelievo forzoso ecco gli effetti si vedranno a distanza di queste centinaia di miliardi che stanno lì
Noi pensavamo di ritoccare in meglio si perdono i duri o una volta era tale di giocare meglio i periodi o l'entità delle della disoccupazione o anche di cassa integrazione
Chi c'era a dettare
Però nel momento in cui arrivano i balzelli o altro allora succede quello che succede
Succede che l'amministratore deve preoccuparsi di certi aspetti il punto è che non possiamo concepire con l'articolo trentasette in quei termini
Signore
Qui il discorso non è di cancellazione per l'amor del cielo
Anzi devo dire dobbiamo fare giustizia
Perché verrebbe da qualcuno di quei casi dati a pranzo identico e c'è gente per quindici giorni ora un mese non ha nessun aiuto da parte del Fondo non può averlo perché la legge non lo consente altre becere beneficiano masse meno qui bisogna fare un po'di giustizia distributiva
Questo pubblico nessun ruolo cancellare usiamo e solidarietà
Noi speriamo tuttavia che il nostro sindacato insomma è anche il direttore per la parte riguarda sia d'accordo in un concetto di revisione in un problema di un episodio alcune norme di questa figura invadente liberamente panna Puglie con la storia consenso esperito e quant'altro io posso mettere su questo terreno
Questo è il punto
E allora voi vedete che se il concetto di fondo che ci ha guidato in questi anni diventerà devo via qual è stata spendere meglio le risorse che abbiamo a favore d'aver riacceso per interventi certo
E quindi io sono molto d'accordo con Cescutti quando ha detto noi dobbiamo porci anche il problema di allargare la sfera del servizio degli aiuti vediamo ma è certo questo
Ma un amministratore soprattutto dal Messico in un ente come il nostro deve porsi il problema di come farli come realizzarlo temporalmente stabilmente problema che si pone anche per la cassa in rapporto ai crescenti costi del sistema sanitario
Che noi tutti conosciamo
Allora in questa visione delle cose qui bisogna che ci diamo tutti una madre mettiamo i cantieri problema
E allora che l'Ordine si può comincia a dare un'occhiatina sulla questione dei riconoscimenti
Sul argomentato nelle scuole sul modo di essere queste sul combattere una concezione che vorrei calata anti gioco nell'illusione soltanto dall'erosione
Abbiamo cominciamo col villa la piazzola Saba deve fare il prossimo contratto
Aprire un discorso coglie Dorino avete sentito poco fa battuto il rigore quanto sarà intenso e quanto sarà difficile
Perché badate bene che tutti siamo collegati gli uni con gli altri questo teorema qua non scappiamo nessuno
Basse retribuzioni però bassi contributo alle invece e bassi contributo all'invisibile almeno le risorse da spendere interesse generale e così abbiamo tuttora catene deriva fuori
Ecco cosa siamo accettabile fare su
Ma tutti insieme dobbiamo agire
Tutti insieme dobbiamo dare una svegliata scusate il terme ai Comitati di redazione
Il quale molto spesso
Non sono partecipi come dovrebbero essere né bloccare le assunzioni perché qui in questa nostra categoria Amici miei avviene i fatti vengono attuate laureato perversa l'idea delle borse di studio dei cosiddetti Stelvio furono fatte partiva da un presupposto
Ma purtroppo la realtà già riparato che è stata una forma perversa di fare inserire l'organigramma di giornale gente per non pagarla farla lavora come giornalista e ora questo è inaccettabile
è inconcepibile poco fa Covolo ha ricordato e mi dispiace non ci sia qualche amico generato l'Usigrai ad ascoltarlo che ci sia un'azienda come la RAI la quale pretenda è atto da decenni i contratti di lavoro Autorobot o cosiddetti autonomi a programmi si registra lo ha ricordato cantore Pora i contributi e le vuole Petra all'ENPALS o alle imprese
E non mandarle a quella lenta quale giornali c'è scritto o anche addirittura una pensione in corso
Che cosa è tutto questo
E corretta amministrazione certamente non ci voglio mettere del mio ma su queste cose vanno dette senza ombra di dubbio
Queste sono le cose che hanno dobbiamo combattere
E dobbiamo combattere anche un certo andazzo
Questo per dire su Pico poi sì andiamo sui grandi sistemi c'è un discorso che implica riforme legislative come avete loro la questione che riguardano invece per il quale oggi siamo in un momento di estrema incertezza
Perché entro quindici giorni sapremo se sarà un priorità più o meno o non sappiamo in quali tempi potremo privatizzare nel frattempo c'è un mandato che scade uno statuto da rifare io non so se ci saranno le cose rischiamo di crearci una situazione di semestre prossimo
Bianco perché amano in termini politici quale non poter agire magari con quella prontezza era un po'le zone che sarebbe necessaria di fronte a certe assicurazione che dovremmo aveva come
E ci sono tre questioni apre Oporto otto per l'indietro tante altre storie di leggi lacci e laccioli che non mi so al ma allora qual è il senso del discorso del quale noi responsabili prego lo metterci intorno a un tavolo fare un elenco e svolge una forte azione comune su tutti i versanti e nelle sedi parlamentari mi piace molto a me l'idea di Giulietti di una Commissione bicamerale a quello che trovo qui in quel tutta questa vicenda vedete
E purtroppo il discorso dovremmo avere noi una carenza d'iniziativa complessiva da parte del governo
Mi spiace che oggi non sia venuto lo so collega Gianni Letta sotto sale da venti a consiglio quarto polo con compiti di coordinamento
Perché il governo prendere iniziativa di affrontarlo seri problemi tutti collegate
La legge sulla defiscalizzazione sulla quattrocentosedici che anche per altri aspetti non soltanto per quello che ci ha impegnato a lungo in questa mattina in questa sede le leggi per quale il prelievo forzoso lasciamo perdere aspetti economici la legge sull'ordine
La riforma dell'emittenza la pubblicità
Oltretutto con un vantaggio di carattere generale personalizzando sposi utilizzando certe questioni perché vede la vicenda commissario Trio commissario nuova grandeur importa poco
Gli può importare come uomo politico come portatore di un'idea
Ma io trovo molto difficile immaginare quanto interessa i giornalisti italiani sapere se l'avessero come sarà un commissario che perché c'aveva come sarebbe fare senza tutto il oppure assumere due mila persone cosa che non può fare ammanco perdite
Fortunatamente Giulietti ha rimesso le cose a posto quando detto avrei non è che il commissario meno debba determina l'occupazione oppure no il discorso è diverso
Ed escort sarebbe stato bene da parte del governo vederlo in un contesto più generale tutti i problemi dell'emittenza puntato delle informazioni perché avrebbe poi ho sentito ha messo proprio Fossoli spersonalizzare la questione aspetti puramente politici
Anche se qui quando si governa un'azienda
Scusate qualche ci sembra sia dal col
Io non ho mai detto
Ogni quindici giorni che porta i libri in tribunale
L'opinione pubblica ha bisogno riceve i messaggi purtroppo riceve messaggi semplici quello che non si vuole capire sono e allora le conseguenze sono che ne derivano sono immediati e quando ha dato voce tra responsabilità bisogna avere la capacità la voglia e la forza di portare in porto certe operazioni
Come noi abbiamo la voglia di portare in porto importo la privatizzazione di cui tanto si è parlato a proposito anche a promosso alla quale siamo profondamente convinti
Che sia la sola strada che ci libera per i decenni futuri la cosa non può riguardare più tanto me che vi parlo altri
Ma riguarda soprattutto i giovani questo dovrebbero rendersi conto
E se è vero quello che dice il singolo e come è vero che si va verso un regime sempre più liberista e ve ne accorgerete anche aperto la prudenza ho detto obbligatoria
è anche vero però che bisogna mettere i paletti ecco un altro grande obiettivo che abbiamo raggiunto suo lavoro autonomo lo abbiamo tempo trascurato
E noi dobbiamo invece fare sì e questo è una grande verità che il nostro impegno di venti venti tutti i giorni su italiani cosa che oggi non è perché oggi è soltanto un ente dei giornalisti o che abbiano avuto almeno un rapporto di lavoro per un mese
Ecco il dramma dei giovani che arrivano senza essere stato mai occupati i quali credono questo brano sacro solista sono iscritte all'invidia e quindi hanno diritto a quel minimo anche potrebbe avere i benefici di interventi anche temporanei o del tutto straordinaria che l'istituto dai suoi scritti
Ecco una un'altra strada che dobbiamo percorrere per la quale siamo perfettamente convinti ma sono le leggi e le grandi svolte
Diciamolo oggi deve ci devono dare ecco che cosa dobbiamo fare noi dobbiamo creare una cultura affrontando l'emergente con problemi o nella maniera in cui è possibile fare in maniera transitorie anche con risorse uno sul bilancio e non escludono sopra le vostre debbo fare qualche cosa di più
Però tutti insieme e sapendo che si lavora poi per riequilibrare la situazione e per costruire una realtà che sia solida e confacente grazie
Se molte scarlatta che segue sempre un grande passione le sorti della categoria Massimo bresciano Marciano e poi fugge via
Sono state dette molte cose le abbiamo sentite
Di tante dalle più diverse parti sarebbe molto lungo poter ripercorre tutti quanti
Gli aspetti anche perché qui si è parlato anche di una sindrome da suicidio dalla quale io spero di allontanarmi subito cercando di individuare alcuni punti fondamentali e cercando di proporre delle indicazioni che secondo me è necessario tener presente
Altrimenti si finisce per parlare di un problema enumerare e cifre dati senza avere poi in realtà la dimensione concreta della della realtà e la dimensione
Qual è lo sanno anche i colleghi di della romana con cui discutiamo abitualmente di queste cose che noi dobbiamo comunque cominciare a vedere le cifre quali esse sono le cifre ci dicono che in Italia tra giornalisti professionisti e pubblicisti abbiamo
In Angela diciamo arrotondando quattordici mila persone e su queste quattordici mila persone che io penso faceva i suoi calcoli il rappresentante della Fieg
Queste quattordici mila persone però rappresentano il venti per cento del approssimativamente del mondo dell'informazione
Porto un piccolo esempio uno per una delle redazioni per le quali lavoro come freelance
Qualche settimane fa all'Ansa Roma ci siamo trovati in una cinquantina tra precari collaboratori a vario titolo Cuni contrattualizzati
Corrispondenti articoli due e quindi che non tolgono occupazione a nessuno che hanno proprio una un proprio caro settori
Beh non credo proprio che queste cinquanta persone solo parlo solamente di quelle cinquantatré persone
Che eravamo quel giorno a Roma possano orientare nella media delle dei centocinquanta milioni di costo pro capite che gli editori in italiano per un giornalista
Io credo che se dobbiamo fare dare le le cifre all'otto dobbiamo perlomeno farlo con un minimo di con un minimo di attenzione perché la realtà è questa
La realtà è che nel nostro Paese esiste una grossissima violazione del principio di uno dei principi fondamentali della nostra Costituzione
Che la nostra è una Repubblica fondata sul lavoro abbiamo la totalità o quasi delle garanzie
Sindacali contrattuali riservata solamente ad una parte di persone che fanno questo tipo questo tipo di lavoro per cui ha ragione Guastalla quando dice che allora
Anche come sindacato abbiamo renderci conto che la controparte a disposizione un grosso grossissimo serbatoio
Nel quale pescare a proprio a proprio piacimento senza alcun tipo di garanzie
E questo è il problema fondamentale quando noi andiamo a parlare di ristrutturazioni di andiamo a nuove tecnologie è questo il problema che ci fa e capire perché non non esistono in Italia solo la RAI e sola Fininvest
Perché esistevano centinaia di migliaia di lavoratori voglio usare questo termine perché io mi ritengo fedele a questa Costituzione che si incentra sui diritti del lavoro che non possono
Entrare nelle forme di garanzia che noi neanche come sindacato dovremmo
Portare e portare alla luce e che quindi non danno forza
Anche alla all'insieme della governante categoria tant'è vero che ancora oggi troviamo il rappresentante degli editori che spara secondo me permettetemi delle cifre a caso
Perché se andiamo a considerare una la media dei delle retribuzioni di tutti i lavoratori
Dell'informazione in Italia non siamo certo ai centocinquanta milioni pro capite annuo
Questo lo dobbiamo considerare parlo di persone che sono già inserite nei processi produttivi che quindi hanno articoli due hanno rapporti contrattualizzati non posso considerare altre persone che escono fuori dalle nostre
Dalla nostra capacità di di di di razionalizzazione perché non rientrano in questi in questi elenchi
Ma addirittura noi ci troviamo di fronte a situazioni veramente paradossali
Conseguenti condividiamo lo diceva anche lui nella sua relazione esperienza che credo sia nuova per il sindacato romano quella di uscir fuori dalla capitale andare a vedere cosa c'è intorno
Nelle altre province e e ma anche intorno proprio intorno a Roma e nel e nel Molise
Debbo permettermi di correggere un attimino Roberto quando lui diceva che in provincia nessuno ha contratti se non i corrispondenti delle grandi testate
Sì questo è vero ma andiamo a vedere anche che come vengono recepiti questi contratti a livello a livello locale addirittura l'emittente di Stato
Si permette di a vere dei corrispondenti non da Vattelapesca ma dei dai capoluoghi di provincia contrattualizzati
Con contratto di corrispondente che magari dopo sette giorni sette giorni dopo aver partorito debbono tornare al lavoro perché altrimenti non prendono una lira o che durante l'estate debbono trovare un sostituto e lo debbono pagare di tasca propria
Sto parlando della RAI sto parlando non di una piccola testata allora
In conclusione quali devono essere lento indicazioni quali devono essere le strade intorno alle quali ci dobbiamo
Ci dobbiamo morire dobbiamo renderci conto che non esiste un
Unico mercato del lavoro in questa in questa professione
E dobbiamo quindi trarne le conseguenze soprattutto in considerazione del fatto che tutte le le leggi le regolamentazioni che si riferiscono a questa professione
Sono nato in un periodo in cui nel nostro Paese penso alla legge istitutiva dell'ordine penso a la legge del quarantotto anche sulla sulla stampa penso alla legislazione successiva
In cui fare informazione a fare informazione nel nostro Paese erano solamente le grandi testate e la RAI
Ora non è più così
E non potrà più essere così se noi teniamo in considerazione questo fatto allora le cifre che ci i forniscono ci fornisce la controparte degli editori nel momento in cui andiamo a contrattare
Sono cifre che ci rendiamo conto sono completamente sballati
Ma se non ci rendiamo conto di questo non possiamo neanche predisporre una vertenza contrattuale che possano essere che possa essere vincente
Ma il confronto deve essere a tutto campo dei riguardare anche la legge sull'organo sappiamo che l'ordine
Il Consiglio dell'Ordine nazionale e sta discutendo i nuovi i nuovi criteri il criterio dell'accesso alla professione fondamentale l'hanno detto in tanti prima prima di me nessuno qui vuole una un accesso generalizzato anche perché
Ho sentito interventi anche della
Della parlamentare che è intervenuta per prima mi dispiace che non abbiamo avuto modo di
Poi approfondire la cosa perché avrei voluto rileggere insieme a lei la legge del sessantatré perché credo non lo conosca molto bene su una legge che permette
Di a vere la piena tutela sotto tutti i punti di vista sull'A quattordici mila dei tanti lavoratori
Che esercitano questa professione tutti i giorni nel nostro Paese
Non è
Una legge per la quale bisogna dire l'ordine Sideri attrezzare per impedire questa questa grande ondata un parlamentare che si esprime in questi termini non conosce la legge e questo mi fa molto paura
Non conosce la legge perché perché non è così perché lo dicono le cifre e dobbiamo vederle queste cifre
Allora quali sono passo alle proposte
Operative perché purtroppo gli ultimi non sono mai beati i io sono un po'la vittima del criterio delle alternanze al microfono hanno chiesto di parlare un po'prima però insomma dovendo alternare i vari interventi mi sono trovato a abusare della vostra pazienza in un'ora in cui ognuno di noi pensa qualcosa
Gli interventi allora devono essere innanzitutto per quanto riguarda l'accesso dobbiamo guardare con occhio più attento il canale universitario per tutta una serie di motivi
Perché non si fa non ci si prepara l'accesso o alla professione con questa legge
Il praticante non è che seguito neanche nelle redazioni perché non c'è tempo
Il canale universitario secondo me permetterebbe di guardare anche no alla possibilità di un
Impiego per la docenza universitaria
Da parte di quei colleghi professionisti che fossero che avessero la volontà di optare per questo tipo di di di opportunità
E quindi io credo che
Per un lavoro qualificato come quello era docenza universitaria Possa possa rappresentare insomma una opportunità in più e molto molto importante che permetterebbe a molti giovani di avere veramente degli degli insegnanti
Credo coi
Credo poi anch'io che dobbiamo renderci conto che non esistono più solo la Rai esso le grandi testate esistono anche i piccolini
Gli editori esistono le piccole emittenti radiotelevisive che tra l'altro sono obbligati per legge ad avere un certo numero di dipendenti ed è questa una eccezione
Perché Franza che molto più esperto di me in queste cose mi potrà Corradi da se sbaglio ma credo che sia l'unico caso in Italia in cui la legge obbliga un imprenditore ad avere un certo numero di
Di dipendenti
Bensì che questi dipendenti non sono mai giornalisti ma non perché non fanno il lavoro giornalistico che non può essere applicato loro il contratto il contratto di lavoro
Giornalistico perché l'abbiamo detto queste emittenti chiuderebbero e questo è un fatto sul quale dobbiamo o
Dobbiamo prestare attenzione
C'è un'altra un'altra questione anche questa chiamo nati Monna in mio soccorso France abbiamo sentenze contrastanti da parte di pretori di lavoro riguardo boh l'applicazione del tariffario professionale dell'ordine c'è chi dice
Che questo tariffari semplicemente indicativo in fondo è scritto anche nel tariffario spesso per cui molti colleghi che lavorano come freelance o che magari trovandosi disoccupati poi cercano delle collaborazioni non hanno una retribuzione adeguata
Al alla prestazione che offrono bene allora io mi chiedo perché in occasione della prossima trattativa contrattuale non prevediamo la possibilità di a vere
In qualche modo come protocollo allegato come articolo a sé stante la possibilità di inserire un tariffario il tariffario dell'ordine all'interno del contratto
Io ritengo questo molto importante anche perché a fronte di quella situazione che non c'avevo prima di questa o ampio ampia prateria nella quale gli editori possono muoversi a piacimento per poter reclutare
Reclutare persone
Sappiamo bene che esiste un gioco un'asta al ribasso
C'è chi è disponibile a fare le trenta righe per trenta mila lire chi per venti chi per dieci chi anche addirittura pagando Sider è stato detto da qualcun'altro prima di me pagando sì la ritenuta d'acconto per avere l'agognato tesserino verde che chissà quale privilegio può e dovrebbe dare è questa deregulation io non non
Non la comprendo neanche dal punto di vista di vista proprio deontologico
è un'altra cosa che non non che mi riesce un po'difficile digerire anche dal punto di vista dei deontologica un'altra
Io non ho nulla nei confronti dei commercianti per carità sono tutti tutti coloro che lavorano io ritengo debba avere il massimo rispetto però perché io che sono freelance da una norma entrata in vigore con la finanziaria devo versare il quindici per cento delle mie nelle mie entrate alla gestione commercianti INPS come giornalista che da nove anni e mezzo fa a tempo pieno questa professione anche se come freelance
Lo sento in un certo qual modo permettetemi di dirlo non voglio offendere i commercianti ma lo sento con offensivo nei miei confronti io credo di non commerciare idee
Perché dobbiamo accettare questa umiliazione anche nei termini perché devo versare il mio quindici per cento alla gestione commercianti INPS io che da nove anni e mezzo fa sui giornali se non posso del versarlo all'Inpgi
Certo mi si dirà forse i contributi che posso dare io non sono certo i contributi che può dare il e professionista da centocinquanta milioni che citava prima il rappresentante della Fieg però vorrei ricordare anche che al
Tra gli oneri del dell'Inpgi c'è anche l'ha ricordato prima giustamente France anche ci sono anche le liquidazioni negli interventi al cuore dei direttori di testata ora io mi chiedo se sia legittimo e questo lo lancio lì come spunto di riflessione
Che un direttore di testata un direttore di un quotidiano un direttore di un TG e così via che la cui retribuzione è lasciata alla libera contrattazione con l'editore che quindi non rientra nella normativa prevista dal contratto nazionale di lavoro giornalistico debba gravare sull'Impregilo
Anche per quanto riguarda le retribuzioni le le liquidazioni e tutto il resto
Non lo vedreste magari più come un dirigente di azienda perché rappresenta all'interno dell'azienda all'editore punto interrogativo
Allora un'altra cosa e poi vado a concludere
Si è parlato dei Cdr si è parlato di contratto e qualcuno mi deve spiegare allora perché all'interno di molti CDR di molti anche importanti testate anche della nostra città
Non si procede alla elezione dei di come previsto dal contratto dei rappresentante dei pubblicisti io credo che questo servirebbe
A creare quel ponte di collegamento
Necessario per comprendere meglio questo gioco delle cifre che è stato fatto torno a ripeterlo anche ancora una volta anche stasera prima dal rappresentante della Filippi perché sulle cifre tutti possiamo dire di tutto semplicemente perché non sappiamo come effettivamente la situazione ce ne stiamo accorgendo consegnati facendo il giro della regione
Allora le conclusioni quali sono su questi ultimi punti che ho ho che ho indicato credo sia necessario avviare una profonda riflessione
L'alternativa è una sola l'alternativa ci vadano la magistratura la magistratura che nell'ultima sessione
Per l'esame professionale ha mandato giustamente più della metà dei colleghi che hanno sostenuto l'esame con il riconoscimento del praticantato di fatto perché in uno stato di diritto
Va bene la violazione delle garanzie costituzionali sul diritto al lavoro sulla su uno Stato fondato sulla sul lavoro
Per fortuna primo poi trovano qualcuno che riesce che riesce gli ha individuate queste queste manchevolezze per cui io lo dico con molta serenità ma anche con molta fermezza credo Visco su questi punti ci sia da avviare una profonda riflessione altrimenti per conto nostro agiranno i magistrati agiranno agirà il legislatore e quello che ho sentito stasera da parte di alcuni deputati ne citavo citavo una cosa prima ma ce ne sarebbero molte altre da citare
Mi mette molta paura sulla caratura
Di i questa classe politica
Che può
Da un momento all'altro esaminare anche proposte di legge che già esistono di liberalizzazione della professione
E le parole che ci ha detto il rappresentante della FIEG il cinquanta e cinquanta qualche collega con cui ho avuto modo dicono di confrontarmi tempo fa in altra sede
Forse le avrà anche già sentite come come indicazione di tendenza paventata da me e da altri colleghi
Grazie a Marciano colleghi io vi chiedo solo un paio di minuti mi pare doveroso da parte mia avevo avuto accudire parecchie cose sulle tante che sono state dette ma mi pare superfluo del resto grazie all'Associazione della Stampa romana mi pare che stamattina abbiamo fatto un discorso molto accurato che ha toccato molti temi io vi chiedo due minuti perché vuole dire tre cose
La prima da camera quella che diceva marcia nove il Governo
Io non credo che le questioni dell'informazione debbano essere tutte le lasciate
Come sembra da molti discorsi fatti ora alla negoziazione fra noi e gli editori che ancora una volta ci hanno dato una prova ragione Serena Gana Cavallo della loro durezza ed è con loro che dobbiamo fare i conti però io credo che noi dobbiamo anzitutto chiede a chi è qua vicino e qualcuno voluto venire a questa mattina che cosa pensa questo governo questa maggioranza questo Parlamento e perché fino adesso abbiamo visto l'aggressione ai mezzi d'informazione abbiamo visto le richieste depurazione abbiamo visto l'assalto alla RAI
Abbiamo visto le minacce direttori da parte di esponenti di questa maggioranza
Allora io credo che quelli che sono i problemi del nostro futuro della nostra disoccupazione ed il futuro di questa categoria sia strettamente legato a quello che vuole fare questa maggioranza che ancora non ci ha detto
Nonostante che questa maggioranza sia guidata da un grande editore
Che evidentemente conosce bene forse un paio che i deputati che ringraziamo per essere venuti questa mattina lo hanno detto loro non conosco a fondo le nostre questioni ed era importante cominciare ma io credo che Silvio Berlusconi le conosca molto bene
Eppure ancora non ci dice che cosa pensa del sistema dell'informazione in questo Paese io credo che da questo punto di vista non solo non sia credibile
Perché è un presidente del Consiglio editore
E questa credibilità la deve riconquistare proprio dicendoci quale il modo perché il sistema di informazione tordi l'equilibrio perché il diritto di cittadinanza informato sia garantito
Non c'è da ridere perché non riesce a dissociare ma non entro in questa questione
L'attività politica dall'attività affaristica poche ancora proprietario blind trust va bene grazie della Fininvest e continua a dire di non avere nessuna voglia diventa quindi noi dobbiamo anzitutto incalzare questa maggioranza
Incalzare questo governo chiedere a questi deputati e senatori di dirci che cosa pensano perché le nostre questioni di categoria sono strettamente legate al problema della diffusione
In Italia delle informazioni meno giornalisti meno testate più giornali che chiudono significa meno informazione
E questo è un problema strettamente attinente con l'attività di questo governo
La seconda cosa è che tutto si lega e cioè che noi realtà dobbiamo combattere avere la capacità come sindacato su tutti i fronti su tanti fronti
E perché io perché chiedo che Berlusconi Park perché la pubblicità e il primo discorso l'hanno detto altri e si continua a non dire come si vuole invece garantire come si vuole vietare le tariffe scontate come si vuole vietare la concentrazione
Quindi questo governo e già in mora su questa questione dobbiamo essere presenti
Per difendere l'Inpgi e l'abbiamo fatto io credo con grande compattezza e speriamo di riuscire veramente in questi giorni dobbiamo essere presenti nel dibattito sulla riforma dell'ordine chiediamo la questo Parlamento ancora non ce lo sta dicendo che cosa pensa
Di questa professione e dell'ordinamento di questa professione non dobbiamo avere paura di una riforma della legge e l'ordine tutt'altro sono trent'anni che qualcuno di noi vecchie anche se io ho avrei qualche cosa da dire sul modo di risolvere certe questioni numero chiuso neanch'io lo condivido
Qualcuno cominciato a parlare di un vero programmato qualcuno ha cominciato a parlare il fatto che all'esame forse se la legge lo consente
Ho qualche dubbio che nelle maglie della legge questo posso passare perché ci sono i magistrati marciano all'esame e oggi sono loro in realtà far passare cerchi essa però all'esame forse noi possiamo programmare un numero lo butto lì come elemento di discussione
Ma lo dobbiamo chiedere
Al Parlamento perché se il Parlamento non modifica questa legge noi non riusciremo a cambiare io perché non voglio numero chiuso perché mi rifiuto di credere che in questo Paese dove abbiamo finalmente cominciato a preparare i giornalisti all'università come le ho detto alcuni colleghi qui noi torniamo indietro
Anche se che se vi prego di distinguere quelli che sono gli allievi delle scuole di dualismo che sono praticanti che sono iscritti alle nostre associazioni che sono iscritti al nostro sindacato da quelli che chiamiamo stagisti che sono nessuno
Che spesso sono soltanto amici come qualcuno ha detto in questo ha ragione Zingoni soltanto di alcuni giornalisti non degli editori il più delle volte di alcuni giornalisti
E che devono avere evidentemente una diversa accoglienza sono vere chi lo vieta all'interno delle redazioni ma non quando c'è un tasso di disoccupazione così forte la RAI ebbe la RAI voglio dire io pure do ragione a Taradash Taradash coerente trattata c'ha sempre detto che quello era un servizio pubblico gestito privatamente nei partiti politici ma come Dino e lo dico da quindici anni
Quindi dato ci fa bene il primo giorno che entra a fare il presidente la commissione parlamentare d'andare dal magistrato però subito dopo per piacere che faccia il parlamentare
E che non smantella RAI perché in questa maniera rischia di smantellare la e di mandare a casa una serie di lavoratori e non solo giornalisti l'ultima cosa e la solidarietà ma la solidarietà a vista in concreto però chi dobbiamo tutelare Serena distingue fra perché perché anche i Cescutti ti prego di ricordare distingue fra i precari fra i disoccupati
Chi un sindacato deve tutelare professionisti i pubblicisti iscritti al sindacato anche quelli che sono fuori dal sindacato io c'ho sempre sostenuto di sì io ho sentito qui dentro difendere i i precari
Farmi credere che vogliono difendere precari colleghi che hanno mandato a pallino il congresso straordinario e che sardine
è un qualche cosa dove si volevano i precari cioè quei colleghi che non sono riconosciuti fa rientrare nel sindacato perché il sindacato di potesse difetta alcuni di questi colleghi sono gli stessi
Permesso di dà vita significa io ho visto a Roma
La battaglia del tempo
Sono tutti qua intorno nel giro di cinquecento metri noi abbiamo il tempo il Messaggero Lanza oggi abbiamo l'unità
La battaglia per Telemontecarlo voglio dire tutte queste battaglie sono state condotte da questa redazioni da sole spesso e volentieri la solidarietà non c'è stata
Allora questi sono i problemi del sindacato ritrovare l'Unione che io devo dire stamattina e questo è uno degli elementi più positivi secondo me della della riunione di questa mattina è perché e perché prima c'era Luca Prosperi che raccontava di quando venti giorni fa io ho parlato di abusivismo e di lavoro nero gli ho detto che ci sono alcune redazioni italiane ho fatto dei nomi beh io ho avuto una denuncia dalla dall'editore
Che non mi preoccupa anzi gli fa onore andiamo davanti al magistrato vedere se c'erano come c'erano nella redazione romana di quel giornale gli abusivi ma io ho avuto sul giornale una critica e delle offese dal Cdr di quel giornale ecco perché io vi prego
Di riflettere anche su quello che poi avviene dentro il sindacato ripeto stamattina noi abbiamo una grande prova
Non dico di unità maggioritari in una grande diversità perché con problemi così forti come quelli che abbiamo sulle spalle in realtà mi è giusto e normale è logico è anche positivo che ci siano che ci siano posizioni diverse
E però ricordiamoci che solo attraverso l'unità poi riusciremo veramente a difenderci e guardare al futuro vi ringrazio molto presto