"Le prospettive dell'emittenza radiotelevisiva, l'attuale quadro normativo, i rischi per il pluralismo" - organizzato dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, l'USIGRAI il Coordinamento Nazionale dei Comitati di Redazione del Gruppo Mediaset, il CDR di LA 7, TELE+ e STREAM (presso la sede della FNSI in Corso Vittorio Emanuele 346)

Buongiorno a tutti
Come capirete la giornata sarà una giornata un po'come dire affastellata di situazioni di vicende da questa proprio niente data anche nel nel dibattito io saluto tutti i presenti molti dei quali stanno ancora arrivando quindi non sono ancora qui il ministro Gasparri che ringrazio si è liberato e a davvero pochi minuti
Io farei così se siete d'accordo cercherò di sintetizzare le cose essenziali che volevo dire proprio per avere un confronto di botta e risposta
Col ministro sono le questioni che noi volevamo sollevare
Questa mattina e poi i gli faremo vedere il testo del dibattito che noi registriamo
Che anche radio radicale registra e trasmette e quindi questo è assolutamente rilevante
No lei abbiamo fatto questa iniziativa lo dico a tutti per porre il problema
Del presente e del futuro dell'informazione radiotelevisiva del servizio pubblico dell'emittenza nazionale e locale privata nell'attuale quadro legislativo un quadro legislativo che io definisco incerto
E come dire parto ma parto soltanto diciamo così dal caso della sette quando sette a Telecom decise l'operazione di acquisto da Cecchi Gori
Tra i lavoratori si diffusero preoccupazioni e speranze
Si ipotizzò il rilancio di un terzo polo con RAI e Mediaset che avrebbe fatto bene a tutto il sistema farebbe bene tutto a tutto il sistema realizzando un pluralismo di soggetti e anche di testate dotate delle risorse necessarie con tutti i suoi limiti e tutte le ambiguità il progetto Pelliccioli fu da noi giudicato interessante
Poi l'arrivo di Tronchetti Provera e dei suoi uomini Marina
Farina Rossi vice segretari spostava immediatamente l'asse politico editoriale de La sette
Cancellata il Progetto Pelliccioli
Che invece poteva e doveva essere meglio valutato dai nuovi proprietari soprattutto per gli aspetti industriale di tintoria
Così non è stato si vuole vendere lo si annuncia ai quattro venti incaricando una banca d'affari così si riduce il valore della sette SISMI Lisco non le grandi risorse umane e professionali accumulate in tanti anni
Si annuncia un Progetto di reti o il mio se credibile se però si investono risorse adeguate sulla qualità del prodotto informazione
Chi comprerà La sette questa è una considerazione ovvia
Allora comunque il diritto di smantellare anche il Nuovo Progetto
Rendendo difficile la valorizzazione del lavoro e la professionalità degli atti
Ci siamo domandati il perché con i colleghi della sette al cui va naturalmente rinnovata la solidarietà del sindacato
Abbiamo parlato e polemizzato con Maurizio Gasparri anche su come dire il tipo di progetto e anche al di là delle informazioni e delle news e quindi il ruolo di questi personaggi che entravano e dovevano entrare che non sono poi nemmeno entrati
Penso a Fabio Fazio non ci interessa poco
Lui come persona come tipo di ipotesi di lavoro che faceva anche se il Progetto sembrava davvero credibile io non ho interesse molto a quello che è il mercato dei divi insomma quello che è
Anche se ventiquattro miliardi di buonuscita noi giornalisti qui presenti in quanto trentotto io ho letto ventiquattro ventottenne normativa trenta cerchiamo di capirci di carattere è una cosa è certa noi giornalisti qui presenti tutti insieme non rivedremo per tutta la vita siamo con i colleghi della sette l'ho detto
Si è voluto fare qualcuno ha detto
Un piacere al presidente del Consiglio nella sua veste di imprenditore televisivo
Ai poteri forti come dire che nel mondo della imprenditoria si vanno affermando magari cercando di ridurre il pluralismo io questo non lo so
Voglio dire e lo dico che quello che accade nel mondo dell'emittenza
Non mi piace oggi
E i legami con tutti i pezzi del sistema dell'informazione è un legame evidente preoccupano lo dico a tutti i presenti ma soprattutto al ministro Gasparri i dati della pubblicità che è in calo in tutto il settore delle informazione ma soprattutto nel settore dell'emittenza
Si dice un meno dieci per cento per la Rai dal due meno due trattino cinque per cento
Per il gruppo Mediaset del venti per cento in calo e anche più per tutto il sistema delle radio delle televisioni private locali e non locali
Per TMC per La sette si sono fatte per cercare addirittura più alte di riduzione della pubblicità è evidente che l'emittenza figlio di risorse
Lei privata dei locali sono dei ricavi pubblicitari il servizio pubblico alle tariffe pubblicitarie bloccate Canone fermo da anni
E naturalmente gli affetti sull'economia di quello che sta accadendo nel mondo sono a tutti evidente
Rapidamente sul servizio pubblico mi sembra che la RAI cerchi di trovare il suo spazio fondamentale lungo una strada di sviluppo di innovazione
Le logiche dello spoil-system finiscono per frenare le scelte industriali per rendere incerto il futuro
Può con la diversificazione degli investimenti e delle risorse per muoversi nel mercato sempre più competitivo sempre più globale
Tutto ciò mentre sul fronte politico si continua ad attaccare il ruolo del servizio pubblico e della sua stessa esistenza dal governo e da una parte dell'opposizione giungono ancora segnali favorevoli ad una privatizzazione selvaggia c'è fastidio per quanto la RAI e oggi è per quanto può ancora essere in settori naturalmente del governo e dell'opposizione non si tiene conto dell'importanza dei servizi pubblici che in tutto il mondo si torna a sostenere in questo quadro la fragilità delle norme legislative impone il caso di dirlo di andare a casa
Forse è il caso di lasciar perdere con i tentativi realistici di attuare le norme di pulizia che dovevano togliere la pubblicità dalla terza rete RAI ed avviare al satellite Rete qua
Io temo che non ci siano le condizioni politiche oggettive in questo momento
Io penso che noi dobbiamo lavorare sul digitale sul pluralismo che il nuovo sistema può rafforzare mettiamo tutti soggetti a cominciare dalla RAI ma anche dall'emittenza locale nelle condizioni oggettive di operare liberamente
Penalizzare orrende ricattabile un soggetto rispetto agli altri significa indebolire la pluralità dell'offerta e quindi indebolire tutti
Ci preoccupa l'atteggiamento del gruppo Mediaset nelle relazioni sindacali con i comitati di redazione
Rifiutare di fatto il confronto sugli aspetti innovativi della piattaforma per l'integrativo in questo momento è un errore
Rifiutare di fatto anche se la trattativa e aperti integrativi anche per i giornalisti non sono uno strumento che punta esclusivamente gli aumenti retributivi ma introducono elementi di dialettica con le aziende nel senso dell'innovazione e di quello che accadrà in futuro
Io non caso che si sia aperta sia aperta anche la trattativa per l'integrativo Rai che l'Usigrai aperto con l'azienda che gli stessi colleghi della sette rivendichi Norda tempo danni un integrativo degno di questo nome
Blocco con i tentativi di tagliare il pluralismo nel sistema dei digitale satellitare
Un'ipotesi di unificazione quella che oggi è in campo tra Stream e tele più
Non può avvenire rischia di avvenire può avvenire se danneggiando gravemente il patrimonio di competenza di due redazioni i giovani ma che hanno acquisito alta professionalità
Quindi io dico e punto puntiamo all'ampliamento del pluralismo il sindacato dei giornalisti vede con favore i nuovi s'nuovi soggetti nel mondo dell'emittenza siamo favorevoli a una norma che consenta agli editori della carta stampata di investire nelle televisioni e nelle radio
Certo questo può essere favorito da un comportamento trasparente degli editori così non è stato e non è ad esempio per il gruppo del Sole ventiquattro Ore e quindi per la Confindustria che non può investire come altri soggetti in una televisione e poi mollarlo dopo pochi mesi creando una grave situazione occupazionale come quella che vivono i colleghi di salute benessere network ai quali va la solidarietà dalla Federazione della stampa
Noi chiediamo al Governo al Parlamento che siano affrontati i temi della radiotelevisione in questo momento di particolare impegno professionale e di tutti quanti i colleghi per l'inizio delle vicende belliche in Afghanistan per altri episodi come quello di questa mattina che ci colgono veramente
Impreparate di stucco sommaria è chiaro che in questo momento il mondo dell'informazione sotto pressione
Io credo che in questo in momenti così difficili occorre che tutti i soggetti istituzionali e imprenditoriali
E anche noi noi Federazione della stampa le confederazioni sindacali CGIL CISL UIL vedo qui Fulvio Fammoni segretario generale
Della Salice CGIL ma ci sono sicuramente anche tutti quanti le altre due confederazioni io credo davvero che in questo in momenti occorra mantenere la testa sulle spalle e determinare le condizioni
Di un lavoro serio e impegnato di tutti i lavori gli operatori della comunicazione e naturalmente di un futuro incerto e stabile per tutto il sistema abbiamo bisogno di serietà e di responsabilità
Io la chiudo qua per il momento naturalmente io alcune altre cose che avevo previsto di dire non le dico do subito la parola Maurizio Gasparri al quale come ho detto poi faremo avere tutta la registrazione delle cose che questa mattina ci diremo
Buongiorno a tutti io
Sono arrivata alle spalle del convegno nel senso che ho colto impreparati anche diciamo preso alla lettera l'orario di contesto a pose venti nomi nei giorni scorsi ho preso tre giorni prima di questa iniziativa ha confermato come ho sempre fatto finora e mi vede possibile la mia la disponibilità però scusami perché l'ho dovuto diciamo così incastrare con la gente abbastanza fitta già programmate quindi dopo questo intervento
Devo lasciare però non volevo far mancare quantomeno come dire un contatto un dialogo ulteriore su questi deve dire
Qualche idea sulle questioni che tu hai Espresso eguale abbiamo già avuto modo di parlare via telefonica varie volte nei giorni scorsi qui scusandosi per la sinteticità dell'incontro che peraltro temo una giornata in cui tutti quanti colleghi saranno impegnati a me su vicende di diverso tenore lirico tra le vicende belliche che tutti conosciamo c'è questa vicenda di finale di questa mattina sul numero dei morti sembra cospicuo che sicuramente tutti ci proprio ci rattrista impegnerà anche nel lavoro tutti quindi ragionato e forse questi temi che discutiamo
Passato logicamente fatalmente in secondo piano tutte le acquisiamo un attimo il parlare di questo e quindi diciamo almeno per quanto mi riguarda una breve parentesi intendo farla io sono qui per dire che ovviamente come quando però volevo del Libro bianco sul lavoro nero su altre questioni la mia attenzione la mia disponibile arrivi di quelle che sono le mie competenze è totale
è ovvio che in quel caso de La sette e presidente del Consiglio si lavori discuterete c'è qui anche chi rappresenta quella data e c'è più preoccupazione c'è più incertezza perché devo dire su questo che sono state fatte delle privatizzazioni negli anni passati
Tanti settori
Oggi diciamo noi voi assaporiamo il vantaggio Elisio dei processi e privatizzazione
Nel senso che la proprietà di quell'emittente
è cambiata più volte indipendentemente da quella che è la volta l'attenzione dei colleghi che non hanno né da vendere né da comprare veda ricomprare abbiamo bene secondo me tutto ciò
Emittenti televisive e quant'altro può in parte il discorso era che pure torna a toccare brevemente
Quindi sembrava che voi le evoluzioni del mercato delle telecomunicazioni dell'informazione come vedete io da vario tempo posto al centro del dibattito una questione chi è collegata anche la vicenda della sette o se volete un futuro quello che potrà accadere alla RAI è l'ora degli intrecci proprietario
Noi abbiamo di dare una legge che sulla carta dice che chi svolge attività nel campo delle comunicazioni non potrebbe comprare televisione
Voi ricorderete ricordiamo tutti da giornalisti Orio vota politico quando
Quando sul mercato per l'ennesima volta allora Telemontecarlo fu comprata dall'allora serata desiderose alla cambiava presidente dovrà si chiama così cambiava raggio mentre profeta azionisti ci fu un acceso dibattito
Io ero tra coloro che sosteneva che l'applicazione reiterare la legge non consentisse
Non avrebbe consentito lo consentiva non so nemmeno quale verbo usare che voi dibattito si è sviluppato
Quell'acquisto l'autorità per le comunicazioni condivise quella che era un po'di cuore opinione o più unità quindi voi
Io bianco un annuncio di querela da parte dei panino che porrebbe seguito credo comunque adesso Marino si occupa di altre cose
Successivamente il Consiglio di Stato
è intervenuto sul tema
Sostenendo che in realtà l'acquisto si poteva fare perché altro era un regime di concessione in cui la Telecom a cui poi si risalivano SEAT risaliva risale ateo conterà la Rover guidata come la concessionaria di un servizio una sorta di dalla polio un conto è oggi un sistema di licenza che vede nel settore delle telecomunicazioni operare
Accanto a terreno sia nella telefonia fissa ma ancor di più degli altri settori numerosi operatori ecco il Consiglio di Stato ha ritenuto lo illegittimo l'acquisto
Mettendo in mora
Il sistema legislativo del Paese perché se è vero prendiamo altri va detto contestato che l'organo di alta garanzia ciò che è stato scritto allora Totò aggiustare la legge evidentemente e perché non possiamo poi rotta caso futuro rifare la trafila che Gaspare contraria versione a stampa non so cosa dirà l'autorità dirà la sua prospettiamo al solito
Che si pronunci qualcun altro dall'io ho cominciato a pensare quindi
Modificato mio pensiero di Ruben ora se quella legge può essere dinamicamente l'interpreta consiglio di stato a Baggio dove il Parlamento dovrà adeguarla dopodiché oltre a questo divieto di intreccio telecomunicazioni televisione che in qualche modo il Consiglio di Stato ci suggerisce di considerare superato
E che l'integrazione tecnologica la convergenza delle tecnologie ci fa immaginare superato perché tutto è digitalizzato televisioni digitali telefoniche UMTS immagini che navigheranno e che viaggeranno sui telefoni internet e quant'altro viaggiamo con più lentezza
Di quel che scrittore sì secondo me verso un futuro di convergenza digitalizzazione i diversi modi anche di concepire il nostro lavoro di di comunicatori informatori perché può alla fine
Però anche mangiare l'abbiamo già parlato varie volte contratti di legge qui non voglio togliere il mestiere
Alla reazione dalla stampa diventerà Mercier giornalista una cosa che si integra sempre di più opere tecnologie quindi cambieranno alcune logiche gerarchie del controllo
Diciamo gli aspetti tecnologiche sono i giornalisti a manipolare avvalorare informazione allo stesso tempo voglia fare giallista sarà un po'ed è già oggi una cosa diversa
Dei trenta riguarda di cinquant'anni fa insomma voglio dire quindi può una cosa come guardare alla televisione c'è stato un cambio nel mondo ragione io non ero nato all'epoca ma immagino che i primi venivano cioè nel dibattito degli annunciatori o dei giornalisti che reggevano il telegiornale è stato un dibattito antico datato dunque alla fine
Regionali si sono impossessati alla lunga della informazione anche la comunicazione televisiva ma io
Ancora bambino quando il telegiornale vero che va be'che veniva letto da persone che non erano dei giornalisti eleggevano il telegiornale vero variabili succederà che questi sono i vari campioni non lo so vedremo cosa accadrà diciamo se l'attività giornalistica
Per baderà a vari ambiti oppure se dovrà convivere con aspetti diciamo più di altra mansione quindi da questo punto it immagino un futuro o più giornalisti
Poi più operatori dell'informazione che se l'informazione entrano quei telefonini con tutte le varie tecnologie con internet e quant'altro senza prendere il monopolio
Si direbbe corporativo dell'abate qualsiasi informazione immagino un futuro che siamo rete a livello positivo
Affabulazione o di grandi descrizioni scenari di più giornalisti che lavorano in vari ambiti formativi che non saranno più la tradizionale redazione vecchi giornali me
Televisiva saranno altri ambiti ma questo lo vedremo nel corso degli anni detto questo lo dobbiamo rivedere un po'il tema degli intrecci
Che sono telecomunicazioni televisioni ventaglio come stiamo facendo sulla sentenza del Consiglio di Stato e poi con dibattito ampio che riguarda il Parlamento le forze sociali mondo del giornalismo non è questione che si affronta con l'emendamento in calce a una leggina
E poi c'è l'intreccio carta stampata giornali
Televisione
E che ci suggerisce che vedremo sempre evitare di fare le leggi a favore o contro qualcuno perché quella legge fu fatta in un certo momento quella che tu vocali
Per cui può alla fine Rete quattro dovrebbe andare su strada che poi si è deciso con altre leggi che siccome ci voleva il disarmo bilanciato segnalato che non recita a Rai tre la legge affida ad una certa logica insomma no ci sono nomi e cognomi in quella legge dopodiché adesso dopo
Dieci anni undici anni pacifiche messo amaro dalla Mammì in poi con vari provvedimenti nella relazione a stampa di una cosa che mi interessa
Sì ho detto più volte è addio qui alla fine danza che succede nel settore mandiamo quelli sul satellite a quella opacità poi può darsi che gli
Gli imprenditori gli editori
Di queste televisioni
Ed è quattro l'editore pubblico della Rai o quello che sarà il futuro dell'evoluzione
Di là è Tumi la viabilità arrivati sul satellite avido che faccio taglio riduttivo Orazio la Rizzo ristrutturò quali sono i termini no che vanno ad edulcorare il contesto e di rabbia alla fine io quanto ciò Totti tecniche prendono di meno
Tolto giornalisti credo che la preoccupazione se non ho capito male sì anche questa che tu segnalare dice alla fine si ristruttura si depotenzia galline può darsi anche se siamo che giornalista in meno se è questo quello che ho capito comunque se anche questo
Però mi è sembrato di capire meglio ciò di Baggio indiretta una preoccupazione per quella colazione dalla stampa ritiene che quelle norme
Che dovrebbero portare sul satellite una televisione e senza obblighi da un'altra non sia una delle cose di cui non si possa discutere questo Paese
Nel senso che la preoccupazione quindi degli editori di queste due televisioni
Del sistema Paese è giusto è sbagliata quella decisione
Io questo ho capito oziose scorrerie io non è che sto che dirò di andare di qua tutta da ridere così arrabbiata l'editore di Rete quattro mi pongo il problema
Che si arriva il digitale terrestre mandiamolo su sarebbe pronto non sulla terra cioè rischiamo di fare una curiosità fuori tempo massimo la corsa davate dieci anni fa
Oggi noi rischiamo di fare una cosa nel momento in cui le tecnologie forse lo nel due mila e tre ma nel due mila cinque se non idonea eccetto più o meno ci siamo se ragioniamo Cotica dell'epoca e non dei giorni
Alla fine il rischio di andare una composto da quello così voglio fare perché la tecnologia ci potete non è un discorso però Rete quattro profilo vedo discorso sulla evoluzione del sistema
Allora io dico anche su questo ragioniamo
Quella fatto del satellite quindi della RAI senso vista sulla terza rete nasce da una legge quella scaturigine che diceva a chi già i giornali volontà della televisione
è una legge ha consentito ad alcuni tori di organizzarsi ci si organizzano si rende insomma sì sono state mille risposte vere non so cos'è la legge a quella previsione quindi non vale il detto fatta la legge trovata l'inganno fatta la legge ci si adegua a Lecce ma come se c'è la sei due sei che ci dice che dobbiamo mettere
No la sicurezza dei vari alloggi AGEA uno degli uffici la gente ha messo abborda chi degli degli edifici può esordire fatta la legge Mammì editori si sono organizzati
Evidentemente perché la legge dice a chi bisogna vendere che per fortuna sono ancora in un Paese libero
Allora penso che una riflessione si debba fare in questo c'è un po'di tempo perché l'Autorità per le comunicazioni che è la struttura delegata a decidere la congruità del numero intende dalle padelle negli impianti come avete visto si è presa un certo lasso di tempo ha fissato una data davvero però anche detto che privati
Mandare quel risultato e degli altri non so dove perché senza obbligare difficile stare sul mercato onorato revocato aumentare caro fare altre scelte come dire non popolarissime
Cioè del tempo per discutere perché l'Autorità dovrà riverificare
Se poi avvicinandosi la data fissata non so cos'era inizio rileggere quanto insomma occorre fare errori suonavamo fissata a loro verificheranno se le antenne ci sono
E quindi c'è un po'di tempo nel frattempo per capire cosa accade io penso che per evitare lo dico più volte quindi mi ripeto il Rismondo multimediale italiana però bisogna riflettere su queste leggi e sui problemi dei troppi intrecci vietati telecomunicazioni televisione che già al Consiglio di Stato ci dice
Non sono tanto attuali
E sulla divieto di intrecci
Evito giornali televisioni questo riguarda anche il futuro dalla RAI perché un tempo parliamo dice ma la RAI farà l'incontro-scontro con logiche di mercato certo secondo facciamo fa oggi che se devo prendere
Personaggio di spettacolo sabato sera per mantenere la concorrenza e pagare determinato prezzo sono quello va dagli altri insomma quindi la RAI già fa i conti con logiche di mercato diciamo però dovrebbe essere
Specializzata solo oggi di mercato ed una funzione di servizio pubblico o sia Obama aveva e doveva incontrarsi ancora di più con il mercato non solo per letto i costi delle delle star
A volte sono anche giornalisti resta fortunata la categoria devo dire insomma no
Tetti solo guadagnato il loro status di stare qui inviarlo dei trattamenti economici
E questo problema anch'io sono interessato all'incirca nel secolo diciamo persino i contributi spero di trovarlo nuova
Allora voglio dire che però noi se dovessi uno l'anima di una RAI che fa i conti col mercato se c'è poi una barriera rigida traditori di un certo tipo e televisioni
Ci sarebbe una difficoltà perché alla fine è meglio che la RAI Doris possa incontrare un domani sul mercato degli editori che conoscono il settore piuttosto che dei writers
O dei signori siamo nel mondo globale che è un tema che dobbiamo vivere che caso mai stata lo sa che adesso a Pechino quando l'abbia poi voglio dire
Noi ci telefoniamo ci conosciamo editori italiani poi saranno imprecisi in ritardo però insomma alla fine ci si conosce tutti abbia trattare come è stata l'altra parte del mondo cosa che per certi versi evitabile
Il nostro futuro è un po'più complicato voglio dire insomma no
è un parere decisivo poi comunque insomma è sempre meglio come dire conservare un dialogo
Tra di noi tenendo conto del comunque il futuro avanza in Coppa e quindi abbiamo anche Valdo che abbiamo tutti che in Italia in qualche modo ci sono sembrava che arrivassero anche di più quindi non voglio tenere in Bartók fuori dalla porta dico che comunque sperava che ci siano editori
Italiani che pezzi da italiano che producano dall'Italia nel mondo e che quindi qualcuno traduca un domani
La RAI io non so quale televisione e non solo adesso dopo sì avere siamo anche traducendo dall'arabo tutte le emittenti pubbliche e private la nuova dopo non so quanti anni esiste prova nuova protagonista dell'informazione che questa
Televisione no che ci sta dando in queste ore
Le informazioni reali e comprendiamo quello che accade
Quindi io penso che discutere degli intrecci potrà anche preparare degli editori che possano dialogare con le troverà che faccia i conti con il mercato perché altrimenti sono diciamo alla sul mercato venderanno vedrà non lo so marchi band
Se quelli che sono più Forti nel settore non possono comprare per dire e ridire a quelli che fanno le patatine o quelli che fanno e hamburger non mi sembra
Il Maso sempre meglio avere a che fare con un editore che conosce contratti conosce interlocutori conosce il mercato editoriale però ripeto su queste cose è bene cominciare a discutere devo dire che io abbia raggiunto al ministero opposto questi problemi
La questione va avanti e quindi ho godo come un fatto positivo con la tua connotazione dal versante sindacale di preoccupazione di cosa accade ora vedo sotto il versante
Riorganizzazione del sistema poi se il Parlamento deciderà di rimuovere alcuni ostacoli se la rimozione di alcuni divieti di intreccio
Sia compatibile con le direttive anti concentrazione che arrivano anche dall'Europa qua viviamo in un mondo organizzato in qualche modo già globalizzato ora che l'Italia sui problemi della concentrazione proletaria posso andare contro alcuni vincoli previsti a livello europeo va quindi evidente questo
Però ripeto contro il divieto di intreccio tra un settore e l'altro motore vietare le posizioni dominanti e quant'altro quindi io non voglio abolire riguardanti transitare un pazzo visionario
Dico discutiamo nel quadro di norme anti concentrazione se dobbiam dare in questo bicchiere si incontri con questo posacenere se sono fatti entrambi della stessa materia
E se il caso e facendoli incontrare facciamo un'industria di cristalli che può competere con quelle tedesche americane cinesi e quant'altro anche nell'interesse e gli operatori dei protagonisti dei giornalisti io suggerisco usufruiva di confronto ci riusciremo non lo so The abbastanza complicato e delicato
Io non ancora calato mostra che sembra un tema sistemico
Ci dobbiamo allenare a vicenda discutere a vederlo se no sembra che lo dico perché il tizio si deve ricomprare la televisione o il giornale ha un ruolo deve andare sul satellite non è questo il problema politico perché voglio che si sia davvero convinti che non è nel programma del governo oltre il riacquisto del giornale
Con la G maiuscola nel gruppo editoriale perché non mi pare che sia questa preoccupazioni principali
Degli editori che fanno anche rete consiglio propongo come tema generale do atto avente come purtroppo devo lasciare al tema di attualità de La sette della RAI
Io ho avuto alcuni incontri con la nuova moneta che sta definendo un piano industriale
No notizie
Maggiori di quelle che l'Autorità ha fornito al mercato agli operatori di Borsa è una società che opera sui mercati mondiali e quindi deve in un momento particolare e delicato rassicurare come giusto che sia risparmiatori anche italiani di tutto il mondo
Da quello che io ho colto sentito quando sento dire che vogliono fare una ogni ULSS
Una calare tutte operazioni poi funzionano funzionerà è un po'sfortunata la storia di questa televisione nel corso dei tempi poi per colpa del Regio per colpa degli editori non lo so anche con gli editori non è che per andata
Parlo prima del suo recente la sanno benissimo speriamo adesso che vada meglio
Io cito sempre come mi esorta mi fa da deputato Cecchi Gori che era convinto che mettendo insieme con le cassette la televisione la vedevano e qui c'è gente che fa la televisione e non basta mettere la cassetta del videoregistratore sono anch'io potrei fare la televisione a casa ripeto una parabola antenna affitto quattro casette l'audience sale il terzultimo editore soci il cambiano rapidamente era ottimista e Paglione dove tra le casette la gente non è stato così
Quindi quello che c'è va anche la capacità di fare la televisione mi auguro che Sensi Vanoni Us i giornalisti di servizio abitazione a stampa dovrebbero essere meno preoccupati delle ballerine quindi capire l'agitazione sindacale delle ballerine
Cosa divora altro settore pure va la televisione perché la tv generalista si fa con le ballerine e cantanti con gli annunciatori con tutto e quindi io penso che se si parlò di un sporse diavolo spero che non sia la Federazione stampa a doversi preoccupare di fine licenziamenti ridimensionamenti
Pozzi pagata dal ballerino degli annunciatori o di altri se esiste come si sarà si rivolgerà al ministero competente e per fortuna col mio se nella vicenda io ho chiesto notizie ulteriori si è anche parlato di venderla
Perché non è che lei volle dare scura questo voi sapete che poi per la cessione c'è un passaggio presso l'Autorità per le Comunicazioni la nove decise di nella tana comunicando no no no lacuna comprovato va dato luogo ad opera
Cioè voglio dire dopo l'anticipo tradire validerei parlavano proroga dopo alla luce del delle norme degli intrecci ci sono molti editori di giornali che coprirebbero volentieri una televisione Italia però possono comprare
Così stando le cose vanno
Vedremo seguire io posso come dire in questione garantire che sia una vicenda tenendo conto delle logiche di mercato
Non è che io posso vendere o di di Roma copre quello l'autorità per le comunicazioni deve dare un suo sorta di Libero io per quanto mi riguarda ho chiesto notizie
Son pronti a venderla settore occasione conveniente io non posso impedire alla liberazione da un libro gruppo seguite le prassi diretto e quindi evitando le concentrazioni proprio ora possano vendere ovviamente fra alla Rai però vado ai diciassette questo mi sembra dettato dalla legge devono chiedere una sorta di timbro l'autorità per le comunicazioni
Fatto salvo il rispetto della legge che posso dire verrà vendette noterete oppure se ciò passivo
Facciamo la legge finanziaria è stata viziata muoiono erogati realizzazioni La sette o come si chiamerà domani proprio sembrata attenta alla metà a salvaguardare questo aspetto Duse e quindi di avere bisogno di giornalisti
Poi se l'editore sarà quello che c'è adesso sarà un altro
Questo lo si vedrà io posso proprio dire che se devo la vicenda le logiche del mercato delle leggi vigenti ma anche della attenzione necessaria se pazzi paragone uso bellissima il cui tradurranno La sette o come si chiamerà donati dall'Atlantico al bordo saremo contenti di come
E italiani quindi io però ho visto che c'è attenzione e non ho visto una bella proprio così di buttar via questa risorsa del gruppo assolutamente questo non ho avuto questa ma per lavori impressioni imprese
Poi seguiremo nell'ambito presso le competenze senza invadenze
Beh ingerenze però Pola attenzione direi
Per quanto io descrizione la RAI che è stata anche al centro il recente ulteriori scambi di battute io ritengo vede io sono deluso dal ritardo con cui il sistema politico affronta il tema di maturazione del sistema di voce sono anche il ministro e due il governo in queste settimane in questi mesi devo dire la verità
A delle altre priorità nel senso che c'è l'agenda viene dettata da quello che succede insomma no legge finanziaria dove a Di Pietro con legge finanziaria l'ex ad erigere un extra deficit la crisi
Terroristico militare io qui affronto sotto il profilo economico finanziario non solo il ministro della difesa e quindi decideranno altri quello che si deve fare il Parlamento si riunirà diciamo che l'attenzione di tutti anche la nostra eccetera su altre vicende quindi attualmente devo dire ma l'ho detto fin dall'inizio si ricordate che teme la riforma del sistema non televisiva non era nel programma dei cento giorni sotto gli occhi o altre cose
Secondo noi abbiamo fatto la legge sul conflitto d'interesse piace o non piace abbia presentata nei termini annunciati
Dicevo tre ottobre presenteremo ma il Parlamento può discutere domani mattina ecco metterci senesi questo teatro avrà cura prematura maggioranze e quindi speriamo che venga discussa presto la legge
Piacerà non piacerà sarà una legge quella che sarà il testo verrà presentato e tutti quanti sapete che ho sempre sostenuto che prima che la legge sul conflitto d'interesse per la discussione sul riassetto del sistema radiotelevisiva
Che secondo me deve fare incontro con il mercato i gruppi parlamentari finora nessuno ha calato le carte vedo grande prudenza
L'unica proposta chiara netta José t. ultime settimane quella l'ho sentita come regione industriale dove Galore che però da un signore che fa il prete già industriali questo Paese non è nella relazione a stampa nel governo del partito ha detto secondo cui bisogna mantenere una rete
Pubblico fattosi ed altresì vetro io in quell'intervento detto è un'idea come altri
Io credo che comunque quando si parla questa legge di riforma evidente che anche una struttura pubblica dovrà fare i conti con il mercato non solo per gli stipendi dell'anchorman o del
Vivo del sabato prima serata che è una logica di mercato inevitabile
E quale sarà la soluzione lasciare tutto come sta moquette
Si vedono dei pezzi di azienda
Si fa una holding che in mente delle percentuali di partecipazione privata come è successo nella storia di questo Paese terreni per lei nella nostra quella succedendo mi sono strutture ancora a fortissimo controllo pubblico nel quasi totale l'ENI
E sul mercato ha ceduto il cinquanta per cento ma cioè ho Indirizzo come dire significativo l'azionista di riferimento io immagino ricominciare come qui col discorso intrecci
A immaginare come possa essere il futuro e però perché non si tocca un nervo scoperto
Che riguarda tutti i giornalisti
Le maestranze come dico io dirigenti la qualità della democrazia in questo Paese attraverso i problemi dell'informazione dei telegiornali l'Osservatorio di Pavia credibilità scontro insomma parliamo di RAI cioè per scoperto evidente
Mi appello anche gruppi parlamentari e quale anch'io faccio parte Icaro per le carte in questa fase di allenamento visto dettato ad aspettare che si faccia reggerlo quattro la proposta qualunque essa sia
Per il primo sapete o Gabriella è ma non si è risolto il conflitto di interessi tra il Parlamento sta là non è che possiamo va trovato lavorare quest'anno no fine aprile agosto sta già lavorando intensamente su molti morì nel dibattito politico di un libro e dire se fa bene cosa che faccia il dibattito e quotidiano
Io penso che il fatto che il prezzo si debba affrontare questo tema aprendosi a logiche di mercato recante modalità sono diverso cita come ad esempio però ha fatto una scelta perché se dico al meglio questo è meglio quell'altro mi rendo conto del rilievo che la tesi che può indicare misure comunicazioni Possa a vere non per la persona ma per la mozione smog
Quindi lo discuto con prudenza dicendo che Patrizia voci per avere dall'inizio due mila e due se poi anche i gruppi parlamentari tutti di maggioranza e di minoranza
Proceduto a indicare una strada e abbia il governo con la sua partorirà un punto in cui da qualche mese di novembre la vediamo in questo modo però non c'è dubbio insomma
E quindi non ho una soluzione trovò una scansione esatta dei tempi e alla consapevolezza della pluralità degli apporti su questo tema anche nel mondo sindacale che in una visione dinamica delle cose dovrà
Mangiare anche lì la RAI quando si polemizza mila seicento fanno duecento notiziario saprà dare farlo duecento miliziani alcuni pago lo stesso servizio che viene dalla redazione regionale che ripeto io come te lesene suo parere quindi
Io ho avuto una risposta
Diciamo sui duecento miliziani metri otto persone si occuparono tutta però c'è tempo autarchico la sera e ti racconterò il servizio quante volte utilizzato dalla rete sale il che è un bene il che è un bene attenzione perché problemi sconcia volte deve dire la stessa frase a
Tizio Caio e Sempronio riportante la stesse si risparmia se c'è un operatore giornalista la delega
Quindi già decidere il papato pluralismo in quanto a ripetizione delle cose ma questa è un'altra
Vale a dire che per quanto sa che io sono aperto al dialogo alla franchezza dei rapporti anche diciamo un po'di spirito che non guasta nelle cose però anche lì c'è da discutere perché se dalle sedi regionali dicono sono pochi
Anche lì come sarà il futuro c'è stato un referendum però vogliamo fare addirittura di più quale sarà il futuro delle redazioni regionali dell'informazione regionale ne dovremo parlare con le regioni orme trova rare secondo voi secondo me sì
Secondo me sì quindi anche il futuro riassetto non essere concepito solo moglie lavora ritenevano bici da quello la coltura passatista può darsi che ci saranno delle televisioni pubbliche regionali o delle degli accordi regionali tra televisioni
Pubblico regionali compartecipazione privata non lo so ma credo che il riassetto federale del Paese che comunque è in corso non può non investire
Un'azienda pubblica posizionata sul territorio con sé di pazzi strutture spesso sottoutilizzati
Palazzi in cui c'è poca gente quindi del Signore precedibile si sottomettono dovete dire già grigi pari a voi Kirche servizio Palma che Lorenza cioè sostenendo che arriva da una settimana di vietare sette mila i giornalisti se c'è un una redditività reddito economico
Però sono tutte idee che ci furono Popper la testa credo che aprono nuovi orizzonti al riguardo perché anche a livello regionale
Mi sembra difficile discutere del futuro senza coinvolgere realtà istituzionali che governano il territorio che possono essere chiamati anche a discutere proprio di questo futuro anche coinvolgendo risorse economie evocare in sala parto o Lombardia però gli abitanti una grande ricchezza poi chissà quale previsione
Pubblica regionale parlando prima di potrebbe creare
Altro che gli organici di adesso ma sono tutti temi sui quali dobbiamo un po'ecco riflettere tra tutti quanti abbiamo del tempo nel senso che dobbiamo rinviare queste questioni alle calende greche però dove ci sono e ci sarà dura
Che consenta dei numeri stabili
La voglia di acquisire delle proposte delle valutazioni quindi questo è su tutti che abbiamo un po'idea su questi temi ecco perché concluso recitando quell'aspetto complicità Rete quattro che non è che voglio utilizzare dialetticamente o strumentalizzare però un modo di ragionare che forse
Cinque anni fa non ci sarebbe stato vede
Poter dire alla dea ideologizzato il problema vediamo cosa fare propria aura che nel Parlamento console proposte che cito sempre quella
Di Cambursano del pacchetto commosso per altre ragioni Esopo recentemente che poneva privatizzare tutto lo so anch'io che quella è una iniziativa che un collega parlamentare
Anche così come così quando qualcuno del mio schieramento proporrà chissà cosa io potrò dire beh ma dico ognuno qua diritto di parlare anche a titolo personale però dobbiamo anche capire due schieramenti che cosa realmente
Propongono facendo una legge quando la faremo
Che guardi al futuro io leggevo con attenzione del popolo artico Iacobelli su quello che è successiva stiamo una Golf ha fatto un tipo di riforma mi sono da da vedere a studiare questa questa cosa no perché da un articolo su un quotidiano quindi
Questo lo dico anche a consolazione a cavallo tra di noi ci leggiamo e quindi come viene scritto bloccato dodici che hanno fatto gli austriaci vediamo cosa fanno gli altri si potrebbero essere modelli etere
Detto questo quindi sarà ancora in questa fase in cui studiamo il problema per arrivare a delle soluzioni anche legislative secondo un'agenda che non prevede rinvia l'eternità ma che prevedere i tempi esatti io penso che parte l'attualità di guerre legge finanziaria tre questioni conflitto d'interesse già rispetto a quando ci siamo visti c'è un testo poi Parlamento falso escussione di emendamenti e organo libero e sovrano e delibere da un certo punto devo immaginare ci sarà che sarà d'accordo che non è d'accordo però sul leader e allora quel punto saremo anche pronti aveva non penso tempo nel frattempo questo scambio dire questo dialogo importante sulla sette Neri di quello che ho detto
Discuteremo e verificheremo tutte le questioni con la massima attenzione possibile sperando che sia uno di USA i giornalisti se del sessanta diventino casomai ottanta centodieci la ultimissima cosa e poi
Boia dico il problema che io ci faceva anche di fax ed io non è che lo dico per fare la provocazione perché Fazio votare qualcuno motivare ci sarà già tempo la vegetazione varia che più di farsi no una Federazione dalla stampa che è un forte soggetto
Dalla discussione politico sociale di questo Paese che si occupa di tante cose non dico di tutto di molte cose come è giusto che sia
Li avevo presi pure forze sindacali sono intervenute intervengono un po'su tutto però tre che uno si offrì al contratto al comma quattro poi un sindacato dei giornalisti siamo tutti un po'prendiamo gli occuparci di tutto e di tutti è naturaliter bloccato occuparsi ancor più di altri sindacati tutto capace dalla guerra dello sviluppo economico come normale sia
Allora dico nel dibattito tese quando un signore un'azienda Dawa ventotto miliardi per non far nulla io no fatto scandaloso
Scandaloso e sono sempre risorse di aziende i vagoni sono viaggiano poco divario allora come lo dico informalmente perché vale a dire materia con piogge di ieri può dargli anche
Duecentottanta miliardi risponderà al mercato e agli azionisti alla fine se mi pare già di quell'azienda i soldi li buttano dalla finestra
Ci saranno degli azionisti e dei loro elettorato sia mercati allorché alla fine dà un giudizio io penso che sia un fatto su cui bisogna discutere questo Paese anche gli organi sindacali
Perché poi non stigmatizzare queste cose lo rende abituali lamenta per dare un po'pletorico riuscita a farsi fare un contratto in cui se poi non lavorava prende a ventotto mila complimenti prendono il suo avvocato quando passerò ad attività di tipo privato o meglio non solamente insomma però però io ritengo un fatto grave grave di gestione dissennata che Paribas su tutti quanti i contratti cd vanno scherzava al telefono giorni fa permetterà categoria con ventotto mila sentivamo potrà
Qualcosina si fa almeno voglio dettare le regole all'azienda privata che padrona pure di darci trecento miliardi al giorno poi se l'avete con gli azionisti con le quotazioni col mercato
Non sono però ritengo che sia un tema da discutere tra le risorse permesso però non vorrei che per dare sottolinea euro che pur essendo giovane guadagnerà come diavolo sinceramente altri ventotto mila da qui all'eternità e pone facciano
Diciamo sospese
Altri operai che hanno già e anche otto otto milioni
Al mese ma forse neanche due milioni ottocento mila mi auguro insomma che si collocano degli ottocento mila e ventotto euro al mese è un tema anche questo rilievo sociale così come la guerra la pace altre cose ci vedono anche divisi no su alcuni temi come tutti giochiamo di tutto
Io vivo tutti a fare una riflessione anche su questo fatto
Anche se ora abbiamo chiodo scandalose non parlo di alti livelli giornalistici troppo e sembra Croce largo Tizio con Caio e lì c'è da sistemare un sacco di cose anche le mazzette insomma quindi un bel gesto
Sarebbe auspicabile ma unilaterale dei c'è un contratto che ma sono è facile fare lezioni di morale sul fronte politico ad altri tappeto otto mila abitanti ora fatto niente che io trovo una cosa scandalosa
Al ministro Gasparri lo lasciamo andare naturalmente perché aveva un impegno con Petruccioli poi Petruccioli sociale Petrocelli uno Cassano lo trova poi se ne va bene mentre la Georgia la la ministro Gasparri raggiunge l'uscita e volevo fare solo una precisazione rispetto alle cose che diceva non è che la Federazione della stampa si è improvvisamente convertita ad un sistema radiotelevisivo che non abbia delle reti rigorose norme anticoncentrative assolutamente effettivamente qui si tratta di come dire rilevare una concentrazione è reale una con c'è un rischio di una concentrazione effettiva sul campo rispetto alla alle norme
Nel senso che se c'è che ci sono sette otto reti nazionali che esprimono in qualche modo pensiero unico a me preoccupa questo è il punto rispetto al quale io dico da questo punto di vista se il governo lavora per difendere il pluralismo allora noi ci siamo quindi come dire sollevazione non c'è dubbio infatti io ho detto apriamo agli altri editori speriamo che ci siano editori che abbiano un concetto pluralista ecco questa era il problema che le due cose
Ecco che come dire quello è un problema di Tronchetti Provera che esalti gliela dà di lui sempre
Grazie ministro buongiorno volevo dare la parola adesso a Paolo Parnasi che rappresenta e qui e i comitati di redazione della sette ciao Pippo grazie
Dico e poi facciamo ovviamente una scaletta è che anche determinata dalla situazione generale complessiva
Delle esigenze dell'informazione in questa giornata per cui naturalmente il mondo della politica vedo qui anche Paolo Gentiloni che appena arrivi
Tante con i rappresentanti del mondo della politica del confederazioni sindacali
A Paolo anche evidentemente qualche risposta rispetto alle giostre che lo stesso ministro ha detto naturalmente vi faremo pervenire
Tutte di interventi che noi facciamo prego papà
A me dispiace il ministro si è andato via anche perché la nostra analisi è un attimino più cruda rispetto a quello che sta succedendo da noi
Due precisazioni noi siamo una dismissione del gruppo Telecom quindi l'azienda ha già deciso di venderci quindi questa è una decisione pesa
E sul discorso delle odiose sarebbe un progetto bello auspicabile se si pensa alla Sea NN o altre cose simili
Ma l'azienda ha già c'ha detto che non sarà un non USA ma è un progetto dove vive sarà una televisione a forte contenuto informativo quindi questo vuol dire tutto non vuol dire niente
E quindi dovremo aspettare
Comunque la la nostra analisi dicevo che è un attimo più cruda e vede deve esser fatta ripercorrendo un po'quello che è stato Telemontecarlo io lavoro a Telemontecarlo dall'ottantasei ho sempre fatto parte della rappresentanza sindacale quindi ho vissuto un po'tutte le trasformazioni che si sono succedute questa emittente quindi tanto Primo Periodo felice possiamo chiamarlo così con i brasiliani di Rede Globo
I diversi cambi di proprietà che hanno caratterizzato queste ai mittente sono
Concisi con dei periodi neri che fra l'altro sono anche sfociati in una ristrutturazione se lo ricordiamo i tempi dei Ferruzzi con una cassa integrazione
Che riguardò cento persone di cui venti giornalisti se vogliamo fare così una notazione storica a fare quella ristrutturazione fu quel Bondi che oggi ci ritroviamo su nella nostra stato all'interno di Telecom
Malgrado tutto questo noi siamo sopravvissuti anzi forse l'impegno dei lavoratori a volte che si sono sentiti quasi in una cooperativa ha fatto sì che questa emittente continuasse nel tempo ad andare avanti
Però adesso voi e malgrado anche il fatto è questo è una critica che io faccio a tutte le parti politiche che non è stata approvata una legge sul riassetto del settore radiotelevisivo
Sono convinto che alcuni di noi si sono giocati al Lotto i numeri del decreto mille centotrentotto forse quel decreto che non è mai stato approvato
E ci siamo chiesti perché siamo riusciti a due mesi a resistere fino ad oggi e la richiesta è la che è la risposta l'abbiamo trovata in uno slogan che avevamo inventato in un momento di crisi ovvero il TMC l'alibi del pluralismo
Eravamo l'alibi del pluralismo in Italia nessuno poteva dire che ci trovavamo in un duopolio perché si stavamo noi
Oggi però questa esigenza sembra non esserci più
Non interessa più a nessuno che esistano altri soggetti nel settore radiotelevisivo nazionale e questo perché ci troviamo di fatto in un regime di monopolio in questi giorni si parla tanto del conflitto di interessi
Come problema primario da risolvere però credo che che sia un'esigenza che non esiste più perché sui non ci sono più conflitti d'interessi ma solo gli interessi di un soggetto
Quindi in quest'ottica va letto quello che è successo a La sette non c'è nessuna logica editoriale o commerciale dietro le scelte che hanno portato a distruggere prima che vedesse la luce un progetto editoriale che poteva risultare vincente c'è soltanto la volontà di non cedere neanche un piccolo pezzetto di quella torta pubblicitaria core mai appartiene a RAI e Mediaset
E quindi l'appunto che volevo fare al ministro proprio nella nella alla luce di tutto quello che ho detto fino adesso che è un po'preoccupante che lui vada in televisione a dire che Fabio Fazio dove dovrebbe dare una parte della sua liquidazione a quei giornalisti che stanno per essere licenziati ecco visto che queste informazione noi non le abbiamo e viste che fra i milioni di telespettatori che guardano la televisione ci sono anche le famiglie dei lavoratori delle dei de La sette credo che sia molto preoccupante che un ministro dica questo
Comunque la l'ultima cosa e chiudo per non togliere altro spazio credo che sia importante che la società civile si renda conto quello che sta avvenendo da noi
è il primo e non sarà l'ultimo e l'unico attacco alla democrazia e alla libertà di informare e di essere informati che la Costituzione ci garantisce quindi siamo molto ma molto preoccupati
Più azione o Paolo dove la parola proprio propone il segretario generale dell'arresto e Lecce eccezione del che facciamo gli interventi del pane
Poi darò la parola Sergio Bellucci di Rifondazione
Ma pochissimi minuti io
Sconfortato chiedevo adesso Paolo
Il ministro che è intervenuto prima di te ministero si occupa
Perché ho sentito dichiarazioni interessanti niente
Primo
L'agenda del governo è dettata da quello che succede
Capire con la gente del governo sia influenzata ma dettato da quello che succede
Mi sembra un po'forte come dichiarazione di partenza secondo il ministro delle Comunicazioni e ritiene che il riordino del sistema radiotelevisivo che vi odio degli intrecci di concentrazione la stampa editoria eccetera non sia una delle priorità
Di questo governo bontà sua ha detto che nel corso della legislatura probabilmente intenderanno occuparsi Terzo
In una fase dal punto di vista economico in cui cala la produzione industriale e gli investimenti
In cui si nota incapacità di politiche espansive in cui ci sarebbe la necessità di riconvertire da domanda sostegno dei consumi si parla di un grande settore di sviluppo innovativo il digitale
Che cosa si vuole fare per incentivare questa prospettiva non mi pare questo proprio non sia da nessuna delle agende politiche della della discussione
è un giudizio sconfortato ma credo che sia un giudizio che non possa far dimenticare la necessità di cose che devono essere fatte che devono essere portate che devono essere portate avanti
Oltre al conflitto di interessi ci sono due grandi colpe della passata legislatura che non sono state portate a compimento
Uno si chiama rappresentanza sindacale l'altro si chiama per l'appunto riordino del sistema radiotelevisivo
Non credo che dobbiamo insistere perché siano fatte scelte chiare pure in questa situazione per quanto riguarda per quanto riguarda questa tematica
D'altronde Lori chiedono le questioni che abbiamo di fronte
Lo stesso ministro parlava di nanismo
Del sistema multimediale italiano è vero è vero
Di fronte alle grandi concentrazioni in questo settore nel modo come in tanti settori dell'attività produttiva italiana noi siamo di fronte ad un caso di nanismo di attività imprenditoriale
Cosa facciamo per intervenire su questa questione
Se io prendo l'esempio della RAI di cui non si è voluto parlare poi i Roberto probabilmente ne parlerà più di me nel nell'in nell'intervento ma se si è contro il nanismo perché si pensa a una RAI più piccola perché si pensa un servizio pubblico più piccolo
Diceva queste facile polemica politica no no ci sono i fatti che dimostrano questo tipo di volontà ora io capisco che un'altra cosa detta qui e fastidiosa da affrontare
Aumentare il canone non è popolare eppure abbiamo fatto una legge un contratto di servizio proprio per evitare questo problema
Che affidava ad una formula matematica l'esigenza o meno di aumentare il canone se scattavano certi parametri
Questi parametri significava la necessità per poter garantire l'attività del servizio pubblico che non a caso andò a pubblicitarie diverse più restrittive rispetto agli altri operatori che può
Possibilità la scelta di essendo scattate queste condizioni come Roberto Natale sa bene di non ottemperare al canone che cos'è se non un esempio concreto di respingere questa questione
Ma l'esempio su Rai Way se volete ancora più evidente ancora più eclatante
Ora questa dichiarazione purtroppo andato via prima non si è potuto non si è potuto fare un confronto ma questa scelta di dire aspetto il trenta e la fine di ottobre il termine massimo disposizione per poter dare il mio parere su questa questione
Sempre ammettendo che lo faccia fallire l'operazione da questo punto di vista o ancora peggio che non porti i compratori del quarantanove per cento di Raiway e chiedere di ricontrattare
Il contratto seccamente diminuendo le risorse a disposizione per per la RAI che cosa significasse non pensare ad un'azienda ad un'azienda più piccole
Poi e finisco
Io ho solo un rappresentante sindacale che si dovrebbe occupare anche di quegli oltre quattrocento tecnici ballerine annunciatori che lavorano
A Rete sette così come in tante altre così come tante altre emittenti ora anche lo spregio per le persone a volte da dà fastidio francamente dà fastidio nell'impostare le discussioni le discussioni sindacali
E però dal ministro della Comunicazione oltre a sentirmi
Riconfermare quello che è libertà di mercato su queste su queste su queste questioni mi aspetterei qualcos'altro
La sette sicuramente un'emittente sfortunata se così la vogliamo la vogliamo chiamare e però l'emittente viva
è un'emittente che può e deve continuare a vivere può avere un futuro da prospettive se inchiesta all'interno di quel gruppo
Poi sono anch'io che c'è un'ipotesi di vendita in corso ma finché sta all'interno di quel gruppo deve essere valorizzata deve poter crescere anche in questo tipo di situazione questa sera dobbiamo pretendere da tutti
Non soltanto sentirsi dire i problemi che ci sono stati con la rete Globo in avanti cosa volete io dentro quell'azienda né con sedici degli ultimi cinque anni mi sono confrontato con cinque amministratori delegati diverse
Pascale Tommasi Rossignolo Colaninno Tronchetti Provera se fosse questo il termine di raffronto si può andare al terzultima quartultima e quintultima o per fare questo tipo di per fare questo tipo di ragionamento
E più e finisco su questo
Io capisco che la scelta fatta così come sullo spazio su Telespazio
Dal nuovo gruppo dirigente di di Telecom Italia una scelta dettata dal peso del debito non da scelte di altro genere
Però sul tema della sette io continuo a pensare che sia la scelta sbagliata che sia la scelta a mio io non sono convinto come ci è stato detto che è finito il futuro della convergenza in Italia
Si dica quello che un'azienda bisogno dal punto di vista della propria condizione di Bilancio non si facciano esempi esempi impropri cogliendo a riferimento quello che sta succedendo nel mondo delle due economie vero Excite è fallita nel corso di queste settimane ma a Chieti l'ha comprata
Lei sa che è fallita il tema della convergenza dei contenuti che passano attraverso la Rete era un tema che era stato sollevato come strategico secondo me
Resta strategica che in un prossimo futuro dal punto di vista delle cose che si possono fare credo che assieme dovremo insistere
Per fare un ragionamento qualunque sia la finalizzazione di palinsesto e che sarà data assieme perché è un modo per valorizzare per mantenere l'occupazione e nel caso di vendita per fare una vendita che non incida naturalmente sulle questioni e del pluralismo e della democrazia dell'occupazione dei lavoratori di queste mete
Grazie ordinò Sergio Bellucci dico i politici sia Gentiloni che Beppe Giulietti mi hanno detto per cortesia di accelerare i loro interventi se loro sono d'accordo vorremmo un'alternanza tra politici rappresentante sindacale in modo che forse si amplia il dibattito e quindi dopo Bellucci natale Poggio Antico
Grazie
Dell'invito a questa giornata anch'io l'avevo qualcosa da dire al ministro ma purtroppo tutti noi siamo impossibilitati a farlo e volevo dire una cosa al ministro come questa questo slittamento tra
Tentare di applicare il testo di una legge oppure di interpretarne lo spirito a seconda delle convenienze non mi convince molto
Quando si parla di alcune vicende come ad esempio quella relativa alla questo del gruppo Abele commenti Telemontecarlo
Ci si è appellati da parte del centrodestra a suo tempo all'applicazione testuale della legge vigente e devo dire che anche a me cominciava abbastanza quel tipo di impostazione perché le leggi sono due punti di equilibrio che quando si trovano devono avere una validità fino a quando non si trovano anche un altro punto di equilibrio formale
Lo spirito dei processi invece che si apre
Tale necessità delle aziende rappresenta un altro punto di equilibrio differente da quello delle leggi
In questo caso
Il centrosinistra a suo tempo in poco per quella meccanismo l'applicazione di una dinamica del mercato multimediale che in qualche modo applicava
A inseguire una sorta di molti mentalità imprenditoriale
Sempre mantenendo separate le aziende le attività con le scatole cinesi e così via
E qui il ministro ci appunto dimostrato come una volta si può stare col testo della legge un'altra volta si può stare dall'altra parte
Io credo che sulla vicenda di Retequattro e di Rai tre sancita dalla due quattro nove
Debba letteralmente se interpretata per quello che la legge dice
Retequattro deve andare sul satellite perché oggi ci sono le condizioni e ore tre deve essere ripensata in maniera diversa da quella che è oggi
Aspettare pro e prolungare questo tempo significa appunto interpellarla legge a secondo delle esigenze che di volta in volta un gruppo in distretti industriali o l'altro
Mette sul proprio campo
Vogliamo parlare di numeri la non applicazione di quella legge
Sì fa sì che circa quattrocento cinquecento miliardi l'anno
Continuano ad andare nelle casse di Publitalia invece di essere redistribuite sul mercato delle risorse pubblicitarie
E in un momento come questo di difficoltà del pluralismo informativo credo che quella quantità di risorse non sia assolutamente secondaria
Ma è chiaro
Decidere quello significa in qualche modo applicare dei meccanismi di di disegno dell'assetto comunicativo del nostro Paese il centrosinistra non ha prodotto in questi anni una grandissima capacità di riforma del sistema ma quel poco che aveva prodotto
In nella sua prima fase andrebbe in qualche modo incassato e se c'è santo un deficit nell'ultima fase degli governi di centro sinistra è stato quello di aver avuto difficoltà ad incassare anche quel poco che era stato messo sotto il profilo riformatore
Altri tre punti però brevissimi e chiudo
Tutto questo quadro produce oggi Urga necessità di ridisegno
Del settore della comunicazione multimediale
Che a mio avviso deve partire dalla
Ristrutturazione del ruolo delle infrastrutture di comunicazione credo che qui bisogna pensare in maniera forte ad un'inversione di tendenza anche rispetto a quello che è stato pensato negli ultimi cinque anni nel nostro Paese e a livello europeo
Se vogliamo dare una futuro al pluralismo
Informativo bisogna ripartire da un concetto base le infrastrutture per le necessità di trasformazione di cui ci sarà bisogno nei prossimi anni devono tornare ad essere pubbliche
E garantire l'accesso a chi vuole produrre contenuti
è una separazione netta tra queste due cose credo che sia un passaggio democratico fondamentale
So che può essere scambiato per un ritorno al dibattito di quattro cinque o dieci anni fa
Ma io credo che questa inversione di tendenza che si sta determinando anche a livello economico su scala planetaria
Da un cuore che qui in Italia l'inversione di tendenza arrivasse soltanto dopo qualche anno che è stata già prodotta in altri Paesi
Debba farci riflettere sulla necessità di invertire immediatamente rotta
Bisogna ritornare ad unità di infrastrutture pubbliche e alla necessità di produrre con un intervento esplicito del legislatore
Una tendenza alla produzione di editori che lavorano nel campo della comunicazione e che potenzialmente tendenzialmente si sgancia i no dagli interessi industriali gli altri comparti
Noi del nostro Paese abbiamo una drammatica condizione
Di assenza di editori che fanno a questo come business principale
E credo che le leggi dei prossimi anni debbano lavorare per produrre questo tipo di esito che non è stato prodotto dalle riforme degli ultimi anni
E accanto a questo l'ultimo punto
è quello della rinnovato ruolo pubblico
Dell'informazione
Io credo che
Www i drammatici avvenimenti di queste ore rilanci nove la necessità non so quanti di voi hanno sentito
Drammaticamente lontane
Quelle informazioni in parte anche passate sotto i canali RAI che interrompevano le immagini delle notizie della guerra con gli spot pubblicitari di questo o quel prodotto
Io devo dire che sentivo un un un vero colpo allo stomaco una cosa gigantesca che faceva percepire la incompatibilità
Di quelle due informazioni di quei due livelli e non è vero che tutto è uguale e non è vero che si possono passare le informazioni di guerra accanto al detersivo e al pannolino non non non è la stessa identica cosa
E credo che la Brabham cita di queste ore ci ponga il problema probabilmente di affrontare con più forza
L'idea di un rilancio di un servizio pubblico
Che io credo centrale per il sistema produttivo se viene ripensato dalle sue fondamenta e al quale si danno le risorse necessarie per svolgere il ruolo che viene chiamato a svolgerlo
Io credo che questo sia il punto altrimenti giochiamo intorno alle parole John rilancio che hanno intorno a processi che ormai sono un po'vecchie vetri come quelli di apertura capitali privati che non si capisce bene quale interesse avrebbero se non quello di ricostruire posizioni dominanti attraverso soldi pubblici
Oppure quello di favorire questo o quel gruppo imprenditoriale facendogli assumere un ruolo centrale in contrapposizione a quello acquisito negli anni dalla deregulation del gruppo Fininvest non credo che questo sia quello che merita il nostro Paese non credo che sia questo quello per cui vale la pena di lavorare tutti quanti insieme grazie
Grazie Sergio Roberto Natale segretario del Bruce qiraji poi l'onorevole Paolo Gentiloni della Margherita
Lo spunto ma per più pelose frutto dell'incontro di oggi il nucleo principale è la vicenda che sta riguardando in queste settimane l'asse per il ministro Gasparri ha parlato del di sfortuna
Del dell'emittente m'è tornato in mente che la battuta che tutti conosciamo la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo perché anch'io ho l'impressione che non sia poi così secco quello che è successo riguardo all'asse e cioè lo pongo in termini di domanda è stato il puro mercato a decidere che la nuova emittente non dovesse veder la luce perché vedete quando il ministro Gasparri dice scandalosi ventotto miliardi a Fazio
Sarà pur vero però risponderei più volentieri a questa domanda se il ministro Gasparri prima rispondesse a un'altra domanda
Ma è vero o no che quel tipo di offerta sul mercato già aveva trovato le risorse ebbero no che nella convention a Sharm el Sheikh scusate l'uso di questi termini ma così per il mondo c'è stato al compenso dei venditori di pubblicità Udine è stata per la setta Charmet cieche
Erano già stati trovati duecentoquaranta miliardi il per il programma di Fazio questa svolta anche scandaloso il dei ventotto miliardi di buonuscita ma è la seconda questione la prima questione a mio avviso è capire se è puro mercato o si tratta di altro il programma era tutto coperto già dalla pubblicità
Prego i costi del programma erano tutti coperti
E col l'occasione visto che stiamo parlando di puro mercato il ministro Gasparri ha ricordato che la sua precedente spettava stava nel fine settimana capo il convegno dei giovani della Confindustria
Che hanno avuto bontà loro loro di occuparsi della RAI e dire una rete sulla di servizio pubblico
Allora io sicuramente son preparato meno dei giovani industriali sui fondamenti del liberismo economico e però il monopolio privato è un problema hanno per Giovani confindustriali
Se c'è il problema di un una presenza diciamo così dal loro punto di vista eccessivo del pubblico ma alla vicenda de La sette dice nulla ai giovani confindustriale che si suppone essere alfieri del liberismo economico più puro
Sottolineo questo non sembri strano
Anche con
L'interesse di un giornalista del servizio pubblico perché interesserebbe anche noi non so se la l'azienda nella quale lavoro la pensa allo stesso modo
Ma non mi importa
Interesserebbe anche noi giornalisti del servizio pubblico
Un reale pluralismo del nel sistema che potrebbe avendo l'effetto di aiutare anche noi a svincolarci da una nostra immagine troppo spesso modellata su quello che fa non uno dei concorrenti ma il concorrente e allora arrivando alle vicende RAI
Il ministro Gasparri già la efficacemente su alcuni aspetti commentato Fulvio Fammoni e non torno su quello ad azioni sul canone che sulla Nismo che sarebbe un problema per tutti tranne che per l'arte
Però tu e tre cose ancora credo che vadano riprese di quanto Gasparri ha affermato
L'insistenza sul concetto di apertura agli editori privati
Diciamo così annegata in un discorso di grande persino eccessiva apertura nei modi e soprattutto Olivetti ma ci torno fra un attimo
In altre parole e ci ha scritto per il servizio pubblico il fatto che una rete debba andare che esso a Romiti o a De Benedetti
Ecco vorrei che su questo ragionassimo perché esattamente come abbiamo detto negli anni scorsi quando questo tipo di logica veniva prospettata con una maggioranza di centrosinistra poniamo la domanda chiediamo è compatibile come all'offerta delle reti generaliste del servizio pubblico e con l'offerta di informazione all'interno delle reti generaliste del servizio pubblico una presenza di editori privati o si snatura così la funzione e l'ammissione del servizio pubblico tante volte abbiamo insistito sul fatto che forse aver dei creditori privati per esempio anche nel modo in cui potrebbe funzionare l'offerta di informazione non sarebbe privo di conseguenze
Sulle richieste che poniamo al il servizio pubblico
L'altro elemento molto rilevante purtroppo grave nelle dichiarazioni di Gasparri è il fattore tempo
Perché il ministro ha detto il programma non è lei la il riassetto dall'emittenza il riassetto della RAI al suo interno nel programma nel trecento giorni
A questo eravamo arrivati anche perché di giorni son passati centocinquanta
Il punto è che rischia di non essere sembra di capire nemmeno nel programma di legge cioè che il ministro saltato un'intera legislatura di tempo
Con una importante e positiva apertura al dialogo ma nella quale mi sembra non ci sia posto per l'urgenza che a mio avviso a nostro avviso a la regolamentazione dell'emittenza perché in questo assetto la RAI
è viene tenuta al cappio
Viene tenuta al capire quello che sta accadendo in queste settimane con il rischio pericolosissimo che i temi della delle risorse si intreccino in maniera diciamo così del tutto innaturale
Con i temi dei contenuti dell'offerta del servizio pubblico da questo punto di vista richiamo anche se è stato nel giro di poche ore
Diciamo così bacchettato dallo stesso ministro Gasparri quanto di pericolosissimo appena mercoledì scorso il sottosegretario Baldini aveva detto a proposito del programma di Biagi Laraia problemi di Cannone
Semplice tagli trasmissioni inutili come il fatto di Enzo Biagi perché allora che non siamo in una situazione in cui il sistema spontaneamente assestato su principi di equilibrio economico finanziario e di rispetto dell'autonomia dell'informazione per il soggetto pubblico per i soggetti privati bassa appendere tranquillamente
Una intera legislatura allora la richiesta che faccio alla Federazione della Stampa chiudendo è quella di rappresentare al sistema politico tutto maggioranza e opposizione e Governo soprattutto per la parte massima di responsabilità che al governo compete
L'urgenza
Di un riassetto del sistema in generale e che la RAI in particolare non siamo in condizione di aspettare una legislatura
Altrimenti c'è il rischio credo di non eccedere in catastrofismo che alla fine della legislatura nel due mila sei ci si trovi qui a constatare che la RAI
Diciamo è ridotta a quel nanismo che sembra trasparire da alcune dichiarazioni e magari nell'emittenza privata i problemi non sono non sono stati risolti ma si sono persino drammaticamente aggravati
Chiudo con riferimento a una battuta del ministro che diceva certo La sette non se la possono contare RAI o Mediaset per quanto riguarda la Rai credo che oltre a vincoli di legge ci siano anche questioni di bilancio
Per quanto riguarda altri soggetti non sarei così sicuro perché l'attuale indeterminatezza ha avuto una certa credibilità dieci giorni fa la notizia che Panerai al venti per cento vecchie setto Fininvest sia interessato a La sette allora anche da questo punto di vista dico il sistema a regole urgenti che servano a che servono antenne penso alle cose che diceva Sergio Bellucci a definire meglio Sergio quanto il servizio pubblico
Può ancora fare tu hai ragione nel sottolineare lo sconcerto che può aver provocato ieri sera dei veri in onda sfotte che interrompevano gli speciali sulla guerra
Permettimi di considerare insieme perché lo ritengo importante come segno del fatto che l'omologazione pur essendo un rischio che incombe sulla RAI
Ancora non è arrivata e ci sono margini per evitarla il fatto che anche in queste ultime settimane l'offerta di informazione del servizio pubblico non entro i giudizi di qualità sulle singole trasmissioni che non spetta al sindacato dei giornalisti pronunciare ma la quantità dell'offerta di informazione ancora in qualche modo dice che ci sono le energie ci sono le possibilità per evitare la deriva verso l'omologazione del servizio pubblico una nuova regolamentazione serve a rafforzare queste potenzialità che ancora ci sono
Sì Roberto dobbiamo studiare un po'questa cosa della Ornella Renzo e che io non ho devo dire anche anche questa molto capi vocazione scusa Paolo allora lo sfotte acquisto
Fra quindici giorni insieme alla Federazione della Stampa decideremo nei prossimi giorni la sede facciamo a Roma un incontro con i sindacati dei servizi pubblici di Francia Germania Gran Bretagna e Spagna perché un altro degli equivoci che avvelena vecchia Balena nel dibattito è che ci sia una anomalia italiana quanto a dimensioni del servizio pubblico da subita da superare l'incontro che faremo fra quindici giorni servirà anche Ra a rappresentare spero con adeguata chiarezza che non c'è nessuna anomalia anche su questo chiediamo di omologarsi all'Europa
Allora Gentiloni subito dopo Guido Besana che coordinatore dei comitati di redazione del gruppo Mediaset
E poi Giuseppe Giulietti DS
Però sì io vi vi chiedo scusa in anticipo poi per
Dopo l'intervento d'oro
Dovrà andar via
Io non sono sorpreso della
Della mancanza di fretta del Governo sul riassetto del sistema televisivo
Non vedo perché dovremmo essere dovremmo esserne sorpresi
I primi a conoscere le ragioni sono proprio gli amici i colleghi che sono stati protagonisti della vicenda
Della vicenda della setta in questi mezzi
Una vicenda ovviamente tutta aperta
E sulla quale noi dobbiamo anche credo esprimere mobilitazione politica per il mantenimento del rafforzamento di quello che oggi è La sette ma una vicenda che comunque ha già chiuso un suo capitolo sul quale
Giustamente conviene trarre delle indicazioni
Allora la chiusura di quel non de La sette ma di quel capitolo dell'esperienza de La sette
Cit la dice lunga sui motivi per cui il governo non ha nessuna intenzione di mettere come priorità all'ordine del giorno il tema del riassetto del sistema televisivo e perché mai
Perché mai cioè quale situazione e qui c'è una responsabilità ovviamente anche dell'Ulivo del centrosinistra per
Le mancate riforme o le riforme incomplete diciamo così degli ultimi anni
Perché mai si dovrebbe rimettere in discussione in una situazione in cui c'è una posizione dominante grande come una casa
In cui
La vicenda della chiusura di quel particolare capitolo dell'esperienza de La sette ha cancellato rispetto a questa posizione dominante del mercato pubblicitario
Esercitata
Da un gruppo privato il cui capo attualmente anche presidente del consiglio quindi intende esercitare un controllo anche sulla televisione pubblica questa posizione dominante ha dimostrato per la vicenda La sette di non ammettere
Competitor
Quindi io non credo che la posizione sia una posizione diciamo così simpaticamente eccentrica del ministro Gasparri
Penso che sia una posizione più strutturale
E che sostanzialmente
Si fonda sulla convinzione da parte dell'attuale governo che il mantenimento di questo regime di duopolio
Con questo monopolio della pubblicità con una RAI che resta un servizio pubblico ma che viene tenuta
Diciamo così in una posizione un po'migliore e se possibile sempre più minore quindi ma ricattata un po'sui quattrini pensate alla vicenda del contratto di Rai Way
Intimidita nelle sue manifestazioni diciamo così di dissenso magari utilizzando largo quel modo ridicolo si pensi al caso Biagi
L'argomento economico eccetera vignola RAI
Pubblica che non disturba il manovratore sostanzialmente
Allora
Non mi stupisce questa posizione non credo che debba essere la nostra
Posizione
Non credo neanche che noi dobbiamo considerare il capitolo diciamo così esaurito della vicenda della sete come un capitolo
Chiuso
Cioè credo che
Oggi è molto difficile farlo perché la giornata è caratterizzata come sapete appunto data
I fatti di ieri dà ai fatti di stamattina Linate insomma da da vicende gravissime che ci attraversa
Però
Anche sul tema di come è andata questa vicenda
Ed in che modo la la sfortuna ricorda ricordava Natale ha colpito
La sette devono essere devono essere da noi ricorda
Tra l'altro
Il anche qui
Sicuramente gli amici di che lavoreranno alla sette c'è io terranno in questo ricostruendo
In modo puntuale continuativo il più possibile incalzante i conti di questa operazione
Perché l'operazione è stata condotta un'operazione tipicamente da posizione dominante che strozza un potenziale concorrente è stata condotta in modo assolutamente fantastico il pittoresco in nome del mercato
E cioè del fatto che questa
Potenzialità non avrebbe avuto spazio di mercato
L'amministratore delegato di Telecom mi pare che abbia queste cose dette in inglese sembra sempre più io abbia parlato di di un'operazione di di stop loss
Ora credo che lo stop rosse sia tra i più cari della storia tra l'altro
Industriale in questo settore
Perché facendosi bene i conti
Solo l'atto diciamo così di girare la chiave di questa operazione di stop nostro magari costato un centinaio di miliardi
La vicenda del calcio non non è ancora chiarissima nelle sue conclusioni
Quindi io credo che non dobbiamo considerare chiuso neanche quel capitolo della vicenda de La sette
Ed è insistere nella denuncia puntuale fatta d'intesa con
I lavoratori della Sette che proseguono questa esperienza dei costi economici di un'operazione di Monopoli altro che mancanza di spazi di mercato
E infine
Credo che dobbiamo
Approfittare di questo momento dei prossimi momenti di discussione che avremo sull'informazione
Per fare
Fare anche una
Riflessione su come le cose di cui ci occupiamo influiscono nei nelle grandi questioni nei grandi fatti di queste settimane e di questi giorni
Credo che sia abbastanza triste
Per l'Italia
Trovarsi nella condizione in cui noi ci troviamo e cioè nella condizione in cui mentre l'intero mondo occidentale
E alle prese con un
Grande dilemma che è la dialettica tra la sicurezza e la libertà di questo oggi si interrogano i grandi paesi dell'Occidente cioè in che misura sicurezza e libertà siano conciliabili in che misura ottenere dei successi in termini di sicurezza debba andare a scapito delle libertà alle quali siamo abituati
Noi su uno dei terreni fondamentali di queste libertà
Che la libertà di informazione
Nel suo strumento più ampi e più diffuso che lo strumento televisivo abbiamo già oggi e soprattutto abbiamo di fronte a noi delle minacce molto chiaro
Credo che dobbiamo porre la questione proprio perché siamo nel clima in cui siamo quindi senza farci intimidire dal clima in cui siamo credo che dobbiamo porre la questione a questo livello
E cioè se è un grande Paese occidentale possa affrontare periodi come questi i mesi che abbiamo davanti con il rischio di una fortissima riduzione di libertà
Nell'informazione televisiva
Rischio che ovviamente verrebbe e le cui premesse già vediamo tracimare da molte prese di posizione più o meno individuali diciamo così rischio che verrebbe dall'affermarsi di un quadro di editore unico in cui
Il principale gruppo privato assumesse un controllo pieno e definitivo anche del servizio pubblico
Credo che non dobbiamo Ri rinunciare a porre questa questione sia nei suoi termini immediati e quindi porre il problema dei criteri di nomina del consiglio di amministrazione della RAI
Che voi sapete furono stabiliti da una legge che doveva essere provvisorie che aveva all'origine
Uno spirito di neutralità dettato dal fatto che all'epoca i due presidenti di Camera e Senato appartenevano uno alla maggioranza e uno all'opposizione
E che dobbiamo più in generale porre il problema della liberalizzazione del sistema e cioè di rompere questa situazione
Di duopolio
Che in realtà configura la posizione dominante di un editore unico non abbiamo paura
Del fatto che qualcuno possa dire che porre queste questioni rompe un idilliaco clima dai Partizan come si dice
Porre queste questioni credo eviti evita che dietro diciamo così la maschera del clima by Partizan si compia in termine di libertà di informazione televisiva uno scempio per il nostro Paese
Grazie Paolo darei la parola Guido Besana io voglio ringraziare Paolo Gentiloni della Margherita ci hanno fatto pervenire venerdì il testo di una videocassetta con L'intervento integrale del Presidente del Consiglio
Non commento la rispetto alla famosa dichiarazione sulla civiltà non la commento dal punto di vista politico mi limito a fare una riflessione
Mi sembra che le cronache delle agenzie di stampa dei giornali e dei telegiornali del Giornale Radio fossero assolutamente rispettose della veridicità della puntualità delle cose che il Presidente del Consiglio aveva detto Guido
Grazie
Mi scuso per un termine che userò il termine paura
E oggi ad essere onesti
Dovrebbe essere applicato solo ad altre questioni
Che fanno veramente paura sia da un punto di vista umano
Sia da un punto di vista politico quando pensiamo a cosa sta succedendo in questo momento nel mondo
Però paura è un termine che può essere utilizzato per far capire in che senso la preoccupazione nostra anche di giornalisti di Mediaset
Veniamo ad esprimere oggi
La paura che ci fa essere solidali con i colleghi della sette la paura che ci fa essere solidali con i colleghi delle televisioni del gruppo del Sole ventiquattro Ore
è che si perda un po'il senso delle parole e che con le parole in libertà si mandi tutto
Ah scatta fascio io ho un editore che a quanto appreso oggi appartiene ad una categoria quella degli editori presidenti del Consiglio perché il ministro
C'ha coniato questa categoria
Che stai insieme ad altre categorie di editori ad esempio i giovani industriali che prospettano delle soluzioni per le apro alle proprietà dei gruppi televisivi ecco a questi ultimi editori i giovani industriali direi andate a vedere cosa hanno fatto i vecchi cioè il Papa cosa ha fatto Confindustria
A quei colleghi
Perché stanno facendo esattamente la stessa cosa che hanno fatto i cinque sei o sette editori
Poi di cui si è parlato di schermo blocco Telemontecarlo Ferruzzi cioè stanno facendo gli editori in una maniera un pochino strana
Ora io non credo che noi si debba invocare l'editore puro
Però quando si usa una parola come imprenditori
Ma si deve usare
Parlando di un signore che è un imprenditore che ha un'impresa e sacche cosa diavolo sta facendo
Nelle parole del ministro i RAI sembrano essere cinesi o sudamericani o di altra provenienza
No non ci troviamo di fronte a virgolette editori che di in virgolette imprenditoria non sanno un accidente e fanno delle operazioni finanziarie
Questo è molto preoccupante in un quadro in cui la confusione fra comunicazione informazione sembra interrare
Lo stesso ministro ha detto che per sua fortuna non si deve occupare di cantanti attori ballerini annunciatori solo i giornalisti e il ministro dell'Informazione
Non suona molto bene anche di questo una piccola paura
Le mie paure crescono ogni volta che sento imboccare le leggi del mercato che poi a volte diventano le regole del mercato per abbellirla
Ma sono le leggi del mercato quanto leggi vanno rispettate mentre abbiamo appreso che le leggi della Repubblica si possono interpretare a seconda dei momenti politici
Bene le leggi del mercato non sono altro che le leggi della giungla sono una realtà con una con la quale dobbiamo fare i conti non è possibile piegarsi in continuazione
Non ci troviamo di fronte adesso a Mediaset ve lo dico per inciso ha un rinnovo di contratto integrativo
Sembra quasi che le legge i contratti non esistano
Ci sono una quindicina di colleghi giornalisti i quali non vengono riconosciuti come tali
No no accusa via siete dei tecnici fatte le riprese non è giornalismo ma l'ordine dice che ma il sindacato dice che no no via chi se ne freghi
Ci sono delle regole nel nostro contratto nazionale di lavoro che non si vogliono applicare e quindi non le si applicano
Ce ne sono delle altre che invece fanno comodo e quindi vengono utilizzate per cancello
Spesso
Disprezzo per le leggi e le regole che vedo in chi invoca continuamente le leggi del mercato
Questa cosa è preoccupante
Oltretutto in un momento in cui la libertà di informazione
è a rischio
Perché comunque nel momento in cui si imboccano istanze superiori
Alle regole stabilito democraticamente
Si va atto chiare la libertà d'informazione che non è la libertà di comunicazione ricordiamocelo bene
E ora in una fase di guerra in una fase in cui la cosa fondamentale eh
Portare avanti una guerra lunga complicata e che non vedremo e contemporaneamente tutelare le borse mondiali dal crollo e quindi far vincere le regole del mercato
Io sono preoccupato per la libertà di informare non solo su quello che sta accadendo in Afghanistan non solo su quello che stanno facendo la CIA e il Pentagono non solo su cosa sta facendo l'Italia ammesso che stia facendo qualcosa
E che gli era acino fare qualcosa perché ho l'impressione che
Va be'forse per certi versi è meglio ma anche su cosa diavolo sta succedendo nel mercato del lavoro e nell'economia mondiale
Che sempre più dominata dai RAI per che non sono solamente in Cina e in Sudamerica
Grazie credo onorevole Giulietti poi Barbara Bisazza del come azioni assoluto e benessere
Sono insalata Fabrizio Berrini Segretario di re Jader Jacobelli che saluto alcuni poi chiederò se vuole dire qualcosa Paolo Scandaletti dell'UCSI altri colleghi di
Di tutte le mittenti sindacalisti
Beppe
Grazie mille
Ma guardate
Mi pare che oggi sia bene avere dei toni bassi quindi cercano di
Anche se non c'è Gasparre serventi approfitto di questa cosa del anche a fare i conti prima proposta s'penso sempre
Più difficile riuscire ad ascoltarsi a capirsi su questi temi
Sulla questione informazione guerra che tanto vorrei ringraziare la Federazione dalla stampa che sta svolgendo un lavoro di dibattito discussione continuo
Molto pacato condivido molto le cose dette da Besana io temo molto l'uso interno dalla guerra guardate
Sono due dibattiti in corso uno riguarda le modalità con cui parlamenti affrontano la guerra l'altro il rischio di un uso cinico della guerra fini impropri nei confini nazionali per cui si approfitta di una grande emozione di una grande distrazione generale per fare cose che niente hanno a che vedere con la guerra
è già accaduto nei giorni scorsi con alcuni provvedimenti portati a forza nelle Aule parlamentari
Non vorrei che nelle prossime settimane dovessimo assistere ad una stretta sulla comunicazione e alcune operazioni di tipo come dire
Molto volgare particolare confronti del servizio pubblico approfittando di una distrazione generale
Sarebbe un uso cinico della guerra che francamente credo potrebbe produrre conseguenze anche istituzionali delicata
Lo dico perché questa cosa la Berto mi auguro che nessuno ci pensi
Sarebbe francamente incredibile che mentre si imbocca emozione tensione partecipazione e solidarietà si facessero gli organigrammi RAI nelle stesse ore dicendo proprio perché c'è distrazione creiamo un polo unico radiotelevisivo
Poiché ciò è caduto negli scorsi giorni
E io mi ricordo la vice la de La sette viene annunciato sostanzialmente all'assassinio due ore dopo l'inizio dei bombardamenti se la politica avesse fatto una cosa simile avremmo avuto grandi opinionisti liberali che avrebbero scritto sul ciclismo della politica
La vicenda è stata consumata esattamente nel momento più alto di tensione
Io ho visto sparire questa vicenda dalle pagine dei giornali mi si venga a dire che ho accettato ogni tipo di critica perché giusto sono tra quelli che ritiene che il centrosinistra ha commesso errori gravi sul conflitto di interessi spaventosi
E anche su altre materie in questo settore e però trovo un silenzio francamente spaventoso
Io ricordo all'epoca in cui Colaninno entrò in Telecom si disse di tutto di più qui abbiamo Tronchetti Provera che compra un'azienda decotta all'Edilnord
Chiude un programma due giorni dalla partenza con la pubblicità novanta miliardi
Chiude a un programma che l'unico guarda caso che va insidiare i due unici talk show restate in Italia questa specie di due luoghi in sfiorato appunto è stata la competizione
Viene chiuso due giorni dalla partenza
Silenzio assoluto
Anzi addirittura si scopra la questione morale in ritardo
Su questo poi dirò mi pare che porrei il tema della guerra invece vedesse dall'altro dibattito che non far bottino
Sulla questione dalla pubblicità che ha posto Bellucci la condivido credo che un servizio pubblico se vuole essere tale si può porre qualche problema di rigore almeno insalate come quella di ieri
Vengo al punto io avverto aperto anche nelle nostre discussioni che noi paghiamo il sistema radiotelevisivo come se fossimo vent'anni fa in un'altra stagione
Parliamo del servizio pubblico di un piccolo mondo antico che si può anche fare senza pubblicità una cosa meravigliosa c'è un altro mondo
Come se noi non fossimo in una situazione nella quale tra breve c'è un solo editore di riferimento uno
Cioè qui c'è una questione democratica non so se è chiaro ma per chi è di destra come per chi è di sinistra non conta niente
Qui non è un problema di schieramento è un problema che l'idea di un polo unico è un problema che ci pone come dire fuori da ogni consuetudine europee
Mi riferisco alla banca al progetto sul conflitto di interessi che chiunque non sia in malafede sta leggendo ride
Del tutto evidente
E alla vicenda della sette per come si è consumato allora pongo la domanda
Se accanto a Mediaset e a La sette si procede a un'occupazione integrale c'è già un organigramma scritto pronto già fatto dalla maggioranza
Il motivo per cui non si avesse il presidente della vigilanza perché c'è una rissa in corso non so per tutto questo pudore a dirlo tra Forza Italia AN e la lega sul grado di occupazione che deve essere consumato perché la lega ed AN dicono a Berlusconi non ci fidiamo di te tu puoi sempre tutto
Noi vogliamo garanzie precise scritte prima di ciò si tratta insomma far finta Gasparri che si sta discutendo del sistema radiotelevisivo e si sta discutendo di questo diciamo che la Prima Repubblica lo si faceva senza invocare Roma ladrona la Lega Padana la libertà niente e lo faceva Roma ladrona senza bisogno di urlare un certo alla Padania il Veneto i valdesi centrali
Era una cosa diciamo
Non si abbonda ma chiare
Ma l'avete che cosa temo gli o dal Polo Unico temo uno che è un controllo politico integrale
Però faccio presente a chi parla di mercato e ragione de sana che un polo unico è la fine de la concorrenza nel settore pubblicitario della fiction
Mi dispiace premi amici giornalisti io lo so che io anche mi appassiona molto a ciò che accadrà nei TG ma oggi la posta in gioco non è la e nella multimedialità cioè i nuovi mezzi di comunicazione nella pubblicità e nella fiction questi sono i tre grandi settori dalla libertà e dalla ricchezza
E non a caso oggi lo scontro in atto e per avere un solo polo del controllo della pubblicità perché chi controlla la pubblicità può certe anche ventitré dice direttori dei telegiornali
Ma io controllo strutturalmente come costruire nuove reti di comunicazione e controllo strutturalmente
Come organizzare le imprese
La ricerca della sette nuova si capisce solo leggendo la chiave politica ha detto molto bene Parnasi io ringrazio francamente i ragazzi della della redazione i lavoratori e i sindacati
Perché hanno avuto scarsa solidarietà un clima di silenzio degno di altre stagioni del Paese un clima di omertà
Dovremo pur scrivere un libro e che il problema non è solo quanto la politica pesa sui giornalisti ma quanti poteri economici sono in grado di far sparire pagine intere di inchieste e di analisi su questa vicenda
Io per la disattenzione enorme di fronte ai poteri economici c'è quasi paura
Come mai la sette sparisce perché non c'è un'inchiesta come mai nessuno in questi giorni mette il naso perché è una notizia di una cordata Michieli Panerai Panerai sta al venti per cento commedia sta al venti per cento l'una non non si smentisce neanche cioè
A me è stato ed è qual è il problema qual è il panettone
Se Mediaset in qualche modo controlla anche la sette
Ora che lo dica io che sono un vecchio diciamo un rudere nostalgico e conservatore lo capisco che lo dicano fior di opinionisti liberali mi sconcerta
Allora vedete a me ha colpito una cosa La sette viene assassinata nel silenzio io credo che il problema sia di democrazia industriale ancor più che di schieramento politico però la cosa che mi piaceva di più lo dico a Gasparri
Perché i tre le parole contano molto contano quello che si dice quello che non si dice questa ecco berlingueriano nel senso di Errico che io accolgo a destra in questo momento come la destra solleva la questione morale a me piace molto
Biagi guadagna troppo Fazio guadagna troppo io mi associo al loro e lancia una proposta al presidente di Mediaset nonché proprietario di mezzi del cinquanta per cento non i salari dei giornalisti e dei lavoratori ma quello delle star
Lancio di una grande proposta al Paese dica mi sono stufato di gente che prende tutti questi soldi basta con questa rincorsa sui diritti calcistici io Berlusconi propongo un autorevole parta da me
Perché non vorrei che accadesse una strana cosa che ogni autore che viene buttato fuori dal servizio pubblico il contratto viene sottoscritto dall'unica altra azienda capita che diventa ridicolo cioè no
Cioè non ho mai visto i ricchi che si indignano per le retribuzioni di un mondo che hanno creato è singolare
No
Alla del tutto evidente che siccome non siamo nati ieri
Il problema non è quello delle retribuzioni preme di un clima francamente ero più sopportabile per cui il Papa viene ripreso da Baget Bozzo e sta nella lista di proscrizione il Biagi va be'lo sappiamo noto comunista
Il Corriere della Sera viene querelato da Pecorella diciamo che anche il Corriere della Sera fa parte il allora qui ci vuole un limite però
Perché sono davvero diventa una cosa che non si controlla se vogliamo discutere ed ecco la proposta e ho terminato
Io vorrei a che ci fosse un po'di compostezza
Di che di fronte a vicende come l'assassino del terzo polo ci si risparmia se il ciclismo
Chi che ci si preoccupasse dei ragazzi che sono ancora dentro almeno si facesse finta di prendere per buona la proprietà attuale di Telemontecarlo per dire sediamoci al tavolo che cos'è questa sì NN quanti posti a facciamo finta che sia vero
Ma non che addirittura la Lezzi liquida asse come se niente fosse con un clima questo è il cinismo dalla politica quando tu addirittura come dire dai cioè già per morti
Questo mi pare francamente una cosa grande alla proposta che voleva avanzare al governo ritirate la proposta sul conflitto di interessi
E lavate sommesso seriamente
Io chiedo che venga ritirata la proposta sul conflitto di interessi perché una proposta talmente ridicola che ci costringerà a sollevarla in Europa e ad aprire una fase così delicata per la vita del paese una questione che a mio giudizio va risparmiata questo Paese
La proposta sul conflitto di interessi è figlia di quella sulle rogatorie falso in bilancio
è una proposta di Atta estremismo proprietario è una proposta estremistica de una proposta priva di ogni idea della democrazia e della regolazione delle regole
è una proposta che rischia di inasprire in una stagione francamente dove non ce n'è bisogno il mio è un appello davvero convinto al ritiro di quella proposta
E mi permetto di chiedere a Gasparri la presentazione qui vedo molti amici di molte associazioni
E quindi sarà modo diciamo di discuta una proposta molto semplici
Se davvero c'è volontà di discutere non di fare battute
Ritirare quella proposta e invece di procedere a colpi di mano a nomine organigrammi magari cercando il consenso dall'opposizione magari di qualcuno troveranno anche
Dicendo ah beh ma lasciamo perdere i grandi disegni discutiamo di che cosa possiamo distribuirlo ci
Io penso che sia una proposta da respingere questa secondari tipo consociativo sottobanco io che una proposta che definisca le seguenti punti la proposta da discutere in aula tempo prefissato un mese ed all'approvazione
Uno che sia previsto davvero l'accesso ai nuovi soggetti
Oggi c'è una regola che impedisce a nuove famiglie di entrare nel mercato radiotelevisivo
Oh io questo è un governo liberale lancio una sfida diciamo autenticamente liberaldemocratica non liberista io sono perché questo mercato sia aperto a decine e decine di soggetti che possono entrare si può fare in un minuto secondo io chiedo a questo punto qui io mi dissocio nettamente da quello che un tempo fu il partito RAI e che vedo che ancora oggi non mi riferisco a Natale
Si sta perdendo tempo a difendere se stesso come se fossimo negli anni settanta prendiamo atto che il terzo polo nelle dimensioni pubblicitari in questa fase è stato assassinato
Prendiamo atto che in questo momento non c'è competizione di mercato guardate se si vuole aprire una dialettica nel mercato pubblicitario bisogna smetterla non col servizio pubblico ma col dire cose pericolosissime del tipo
Il servizio pubblico rinuncia alla pubblicità il servizio pubblico rinuncia alla multimedialità il servizio pubblico rinuncia alla competizione ma no perché questo letto ripresa restare sul terreno solo due e c'è un solo terreno che alcuni temono se si riapre una vera competizione sul mercato pubblicitario
Io ritengo che la proposta di legge debba contenere una effettiva competizione sul mercato pubblicitario perché la situazione attuale
Un soggetto non ha vincoli gli altri soggetti Ando vincoli se resta questo guardate potete fare tutto ciò che volete sulle fonti di nomina questa è la foto e la subalternità perché blocca dal punto di vista industriale ogni forma di competizione
Quindi io penso che vada reintrodotte e arriva poi al punto che riguarda le fare le associazioni le nuove fonti di nomina io non penso che si possa procedere alle nomine del governo RAI con le fonti di nomina vecchi penso che va individuato un meccanismo o ancorandolo le massime autorità istituzionali
Ho producendo il meccanismo dei due terzi forse meglio della corte costituzionale bisogna arrivare alla nomina del governo RAI attraverso un meccanismo di voto differenziato con un voto come dire in cui ciascuno come fu per l'Authority ma con i due terzi
Garantito i cui nessuno cosa che la maggioranza quattro punto chiave questo
Perché se si crea un polo unico viene meno un elemento di democrazia industriale liberale
Cambia le sorti del dibattito politico cioè diventa una ferita di quelle come dire profonde
Io penso che vada cambiato la fonte di nomina
Questa è la proposta di tre articoli
Noi siamo pronti a presentarla chiedo se il governo è pronto a farlo siccome io comprendo le preoccupazioni che possono venire dal mondo rivela qua presenti vedo passeggi vedo Berrini vedo Celly che sono le associazioni delle piccole e medie imprese e vedo molti altri amici dell'editoria vedo il segretario generale degli edicolanti e di altre associazioni
Prove che a me non piace fare propaganda e basta perché se io mi limitassi a dire adesso io vi contro propongo per mettere in difficoltà la contro proposta potrebbe essere non si può fare
Allora io aggiungo una preoccupazione
Che riguarda la necessità che si sviluppi anche la piccola e media impresa di cui nessuno più parla
Siamo tornati a parlare solo di Mediaset e RAI ma c'è una molteplicità di soggetti faccio un esempio qui vedo Sangiorgi dell'Authority
Io mi auguro che ci sia un'attenzione in questi giorni mi ha chiamato Baldini che tra un'esternazione l'altra sua Enzo Biagi
Mi ha detto dovremmo rivedere la par condicio io sto molto interessante e su che cosa
Per le locali o per tutto e ho capito che non lo si vuole rivedere per le locali si vuole approfittare delle locali per le eliminare assieme al conflitto d'interessi la par condicio allora rispondo in modo che sia netto anche alle associazioni la mia proposta è sono favorevole ad un tavolo Gaspari e disponibile io sono favorevole ad un tavolo immediato con il governo pieno scarichi sui lavoratori neanche di Mediaset conflitti antichi che ci consenta di discutere di questa questione che ho posto e aggiungo sono disponibili a discutere assieme del tema la par condicio per le locali
Sono chiaro
Il Regolamento sul digitale che è attualmente discusso l'Authority mi interessa quanto la par condicio può essere un regolamento a favore di Mediaset e RAI dove si crea il duopolio del digitale
Può essere un regolamento che favorisce nuove aziende nuovi accessi nuova multimedialità anche dello stesso servizio pubblico io solo perché si discuta diciotto
E solo perché si discuta nella finanziaria
Di quali sono i passi indietro che fanno Mediaset e RAI rispetto a una finanziaria che non parla la piccola e media impresa locale la terza rete continua ad avere come dire ad essere come prima Retequattro poteva essere come prima
Non so se è chiaro io sono disponibile se si vuole ragionare di democrazia industriale a sedermi al tavolo
Fermi questi conflitti perché penso che questo sia un settore con migliaia di lavoratori
E aggiungo Paolo perché nessuno se ne sta occupando che abbiamo approvato una legge sull'editoria
Forse nessuno lo sa ma non è in vigore
Perché manca il regolamento di applicazione i cento giorni del governo sono passati la legge che approvammo all'unanimità è ferma gli stati di crisi non sono finanziabili se Dio non voglia abbiamo esteso la legge anche all'emittenza locale
Dovesse esserci una crisi un'accelerazione mancando il Regolamento non siamo in grado di metterla in funzione
Solo per mio tutto ciò che ha fatto tutto quello che nella legge c'era gli incentivi sulla multimedialità le nuove imprese all'integrazione della rete di vendita all'editoria lo dico non polemicamente ma la mia proposta di gelo scorre il tempo che ho preso
Ma le vostre visto che c'è questa frazione di grande emozione tensione quindi ciascuno dovrebbe evitare di forzare i toni approfitto perché un seminario questo non è un assemblea no
è possibile approfittare dei prossimi giorni perché ciascuna parte dica
Io non intendo fare colpi di mano e l'altra dica io non intendo come dire su questa materia rivolgere mi direttamente alla Corte diciamo alla al Parlamento europeo con un dossier sulla questione democratica ma verifichiamo se c'è un percorso legislativo
Verifichiamo quali sono i passi da compiere verifichiamo quali sono le intese possibili
Vedi io a questa questione aggiungo risorse ai lavoratori di Mediaset
Un tema che forse io stesso ho tralasciato che lo statuto dell'impresa giornalistica
Io lo dico perché io stesso faccio molte polemiche ma vorrei che si distinguesse lo dico a me stesso tra i proprietari delle imprese a RAI Mediaset la sette le emittenti locali e coloro che ci lavorano
Per talvolta si commette un errore c'è un errore che porta a generalizzare allora sembra chi lavora a Mediaset e come il suo proprietario chi lavora alla RAI e come i suoi proprietari che spesso non solo ha fatto meglio di quelli di Mediaset
Ciascuna viene schiacciato sembra che Parnasi sia Tronchetti Provera Besana debba rispondere il Presidente del Consiglio lavoratori di Mediaset e chi sta la RAI debba rispondere delle maggioranze di turno io penso che sia molto pericoloso è un errore che la politica ha fatto
è un errore che ho fatto anche io
Penso che sia bene invece distinguere in modo molto netto quello che accade in sede parlamentare disco tra la politica le proprietà e quello che riguarda la libertà dei lavoratori ho la sensazione che dovremmo tornare a ragionare oltre ai temi dell'innovazione tecnologica del tema dello statuto dell'impresa giornalistica
Perché quando io sento che c'è una difficoltà nel contratto a Mediaset c'è una difficoltà degli integrativi alla sette c'è una difficoltà alla RAI c'è una difficoltà altrove cosa vuol dire vuol dire questo mondo mondo che sta cambiando
E ho la sensazione che così come la Confindustria oggi lancia un messaggio noi dobbiamo devastare i contratti nazionali dobbiamo devastare i nuovi contratti questo avrà una ripercussione del mondo del sistema radiotelevisivo
Sarà una richiesta fortissima di adorare i contratti individuali di sgretolare del rappresentante di sgretolare ogni forma di organizzazione mi parlo dei grandi gruppi
Perché è la Berto come molto pericoloso perché la libertà della comunicazione non è assicurata dalle migliori proprietà e poi assicurata dalle condizioni di lavoro di coloro che stanno all'interno dei giornali e delle organizzazioni
Ho la sensazione che già tornare a ragionare su come i contratti assumono o possono essere recepiti
Avere un elemento di sanzione traduco meglio oggi un editore anche di carta stampata che non rispetta regole fondamentali o che va dei contributi o con lo rispetta alcune regole dello Stato ha comunque accesso ai contributi
Cioè lo Stato nelle metodi sanzioni non siate ritiro dalla concessione è lentissimo
C'è una disparità di valore tra le proprietà e i gruppi professionali organizzati ho la sensazione che su questo forse dovremmo tornare a ragionare a lavorare nell'atrio
L'ho presa lungamente le stavo approfittato questa mattina proprio perché una giornata diciamo del tutto particolare mi dispiace che non ci sia il ministro per fare lo dico rappresentate le associazioni un estremo tentativo per verificare se esiste su questo terreno la possibilità di un lavoro comune sul punto vorrei essere chiaro un lavoro comune si può fare tuttavia se ciascuno di noi ha a cuore la libertà ecco
Io vedete non amo per niente Emilio Fede e non sopporto molte delle trasmissioni che fa Bruno Vespa e non sopporto molte delle cose che vedo in televisione propri dobbiamo accordarci
Dove vogliamo un mondo nel quale ciascuno sopporta ciò che non gli piace o vogliamo un mondo in cui ciascuno sopprime ciò che non gli piace questa una domanda di fondo per me preliminare ad ogni dibattito
Io sono libero di non guardare Emilio Fede cosa che faccio non mi diverte lo spengo
Ma questa è l'unica reazione democratica che io conosco quando io sento di volta in volta dire quel programma non mi piace lo chiudo quel programma non lo voglio l'occhiuto quell'inchiesta non la voglio la chiudo
Io penso che questo sia un altra questione ecco io penso che su questo non basta parlare di privatizzazioni e liberalizzazioni poi c'è un tema che riguarda la libertà ecco io voglio una televisione quella sera posso scegliere tra Biagi e fede tra Chiambretti happening tra Santoro e Vespa
Prendo atto è la risposta nessuno me l'ha dato che ogni volta che in questo Paese alla RAI come alla sette
Sta per nascere una striscia informativa che tutte le sere in modo seriale vuole dare comunicazione per motivi ad oggi ignoti tutte le volte viene chiusa precedentemente ecco invece vorrei stare in un paese qui chi vuole guardare sta chi vuole si guarda la sera Costanzo ma chi non vuole vederli possa scegliere altro e in modo diverso non conosco una non conosco l'altro modo diciamo per interpretare questo mestiere questa professione
Grazie Peppe Pappalardi stazza del comitato di azione di salute e benessere coi Federico Pirro che coordinati perché vietato emittenza locale della Federazione stampa di quel vice segretario
Buongiorno a tutte e la nostra è un'esperienza che può essere messa in qualche modo in relazione anche con la vicenda che stabilendo La sette cominciare dal fatto che poco fa è stato ricordato che l'assassinio dell'assente
è avvenuto due ore dopo gli attentati ben il nostro iniziato il giorno dopo
Salute benessere network è un progetto di formazione multimediale articolate in una televisione satellitare digitale quindi con grande sforzo anche in tecnologie
Che diventeranno importanti fra qualche anno con l'ingresso del digitale terrestre e in un portale internet e le attività di trasmissione
Sono iniziati alla fine le dell'anno scorso
Fin dall'inizio è stato determinante in questo progetto la presenza del Sole ventiquattro Ore
Che deteneva inizialmente il quarantanove per cento della società IT Media che produce in network ma possedeva anche una piccola quota nella holding che abili che aveva e ha il cinquantuno per cento
Un progetto strategico perché si rivolgeva un settore che ha pochi competitori in Italia in questo momento specialmente nella previsione chiaramente satellitare su temi di informazione medico scientifica è tuttora salute benessere appunto
La svolta che ci riguarda è avvenuta lo scorso agosto
Quando ci è stato comunicato un passaggio societario che ha segnato per noi una vera inversione di rotta e anche prodotto una grande confusione
Il passaggio societario ha significato che il Sole ventiquattro Ore gruppo su Retequattro è acquisito il controllo completo della società e di media che produce il network pochi giorni dopo però appunto il dodici settembre è stato annunciato un piano di razionalizzazione non meglio specificata a fronte anche di un buco che certi alcuni miliardi
Seguito immediatamente anche da alcuni comportamenti Coppini del tipo un consulente incaricato della direzione del personale ha cominciato a incontrare con i giornalisti in primis membri del CDR interpellati singolarmente come membri del Cdr quindi fuori da qualunque regola di correttezza
Ventilando l'ipotesi di esodi incentivati o meglio di trasformazione del contratto giornalistico siamo quindici persone
Tutte articolo uno dei contratti a fare gli assegni ipotizzano trasformazione di questo contratto in forme di collaborazione non giornalistica chiaramente decidere se sposto subito in maniera opposta la cosa si è un po'fermata
Però questi tentativi ci sono stati a noi risulta come CDR come redazione strano che Il Sole ventiquattro Ore si prenda carico seppure attraverso la delega ad alcuni manager di un'operazione di lavanderia di questo tipo e pensano che sia un precedente preoccupante visto ito viale che prevede esplicitamente un modello produttivo che prescinde da attività redazionale Interna
Pianeta li ha peraltro non firmato e non da Padova che sui quali ci sarebbe molto da discutere anche perché non presenta nessuna previsione di costi nessun Budget né niente
In questo piano che prevede la l'affidamento dei contenuti esclusivamente esclusivamente a soggetti terzi sia per quanto riguarda la tv sia per quanto riguarda il portale internet e noi pensiamo che si possa veramente ravvisare un tentativo di scardinare il sistema di garanzie e di tutela della qualità dell'informazione quindi del dell'utente che il cittadino
Una preoccupazione che è condivisa anche dai Cdr dai fiduciari di redazione di tutte le testate del Sole ventiquattro ore la settimana scorsa si è tenuto potremmo dire uno storico incontro tutti i CDR tutti da principi R eviterei i fiduciari di redazione
Delle oltre dieci testate che fanno capo al Sole ventiquattro Ore si sono incontrati nella sede di via Lomazzo a Mila no
Si sono guardati in faccia l'occasione è stata appunto la vicenda di salute benessere network ma e chiaramente servita anche a fare un po'il punto di una situazione più generale che vede poca chiarezza nelle politiche di investimento del del gruppo politica che evidentemente sono cambiate nel tempo per le vicende che tutti sappiamo che non è la salute e benessere abbiamo vissuto in prima persona
Visto che il progetto era iniziato con la vecchia dirigenza e quando ancora si pensava che il gruppo venisse quotata in Borsa e oggi ci ritroviamo con questo tipo di situazione ecco certo sarebbe inquietante assistere all'affermazione di propositi di acquisto della sette da parte di Confindustria ipotesi già ventilata e resa pubblica sugli organi di informazione
E allo stesso tempo vedere tali propositi
Accompagnate dal tentativo di annientare una redazione di quindici giornalisti già presenti negli organici del gruppo e senza d'altro canto al momento offrire alcuna possibilità alcuna proposta di riassorbimento
Per questo mi fa piacere aver sentito dal ministro Gasparri che immagina un futuro con più giornalisti questo significa anche voler salvaguardare speriamo la qualità
E l'autorevolezza dell'informazione in particolare su temi delicati come la salute
Confido che le parole del ministro sia un segno di speranza quindi anche per la redazione che che rappresento visto che a salute benessere network stiamo invece assistendo al tentativo di annientamento della redazione dirottando
Tutta l'attività giornalistica perso soggetti terzi non meglio identificati e senza alcuna previsione di costi
Nei prossimi giorni si aprirà il tavolo di trattativa nazionale tra FNSI e FIEG
E pensate dalla soluzione di questa vicenda emergeranno anche delle indicazioni chiare e chiave su qual è la direzione di marcia che accomuna il futuro dei giornalisti in Italia peraltro i dettagli se qualcuno dei colleghi sono interessate io le mie colleghe del CDR siamo tutte tra i presenti
Per dare altri altre formazioni e tra l'altro ringraziamo dalla presenza c'è anche un collega del CDR di ventiquattrore TV la televisione del più importante magari perché specifica su economia e finanza De Sole ventiquattro Ore
Grazie grazie barba anch'io volevo ringraziare il collega Federico Pirro poi c'è cedere di stemma se non sbaglio
Non volete parla
Va bene poetico dove cose io saperi e mettere
Una rapidissima testimonianza sull'informazione del giornale emergono i fogli in particolare anche per la presenza che c'è stata del ministro per la comunicazione eventualmente li Roberto Natale alle sedi regionali della RAI
Ha detto bene Roberto Natale questo non voleva affrontare il problema apparentemente non va nell'affrontare il problema della RAI una maniera per tenerla cappio
E quindi realizzare tranquillamente trattenere tranquillamente quelli che sono i risultati che si rischiava di ottenere in maniera più brusca ma egualmente efficace
Gli effetti che sono stati sottolineati però non sono tutti ce n'è uno in particolare che procede cresce tranquillamente l'autocensura
Io voglio non soltanto un piccolo esempio mi ricordo il giorno in cui un fatto di un clamore unico un governo che ha cento deputati in più che cade in minoranza che va sotto
E ho fatto in un clamore tale che avrebbe meritato un certo tipo d'informazione invece al Mugello legge alle quindici e trenta
Lo ignorava pagina politica questa sera il Presidente Berlusconi presenterà il Progetto per conflitto d'interessi passiamo allo sport
Cioè a a poche ore da quello che era un fatto clamoroso completamente ignorato la sera il TG uno nel preannuncio dei titoli ignora totalmente fatto proprio non lo indicò non era accaduto nulla quel giorno alla Camera
E AN poi nel telegiornale Lannutti il servizio andrà in onda alle venti e venticinque alle venti e venticinque
Ecco il vero timore che noi poi periferia viviamo in maniera più massiccia e questa autocensura che va diffondendosi
Ed è un'autocensura che tralasciati valutare così come meriterebbero delle situazioni di grande debolezza che si vanno realizzando nel si vanno concretizzando nelle sedi regionali si è già si portano dietro il marchio della riserva indiana sappiamo bene come nacquero
Quando organici sempre più insufficienti con strutture apparecchiature ormai obsolete e inadeguate alle esigenze di oggi inadeguata e soprattutto alla concorrenza che ci viene dalla dell'emittenza privata locale che dispone di ben altre risorse
Anche perché lì l'autocensura pare essere molto più rapida pur dovendo fluide denaro pubblico e quindi pecunia che veramente non ho lette e invece c'è una maggiore attenzione ai vari movimenti alle trasmigrazione politiche
Ecco da noi è accaduto che parlo del Veneto e parlo della Puglia i presidenti delle Regioni che non hanno gradito un certo tipo di informazione hanno abbassato la saracinesca verso lingua verso la RAI
Bene ma hanno continuato a fruire dei microfoni delle reti nazionali queste assolutamente inaccettabile
Perché non ci si chiede cos'è accaduto ci si chiede ma cosa avete fatto cioè si dà per scontato che ci sia stata una cattiva attenzione agli interessi di chi in quel momento gestisce
La Regione e quindi si cerca di recuperare dando spazio a livello nazionale senza che senza che per questo ci venga un sostegno non dico morale qui anche non Roberto vorrei che ma no no per carità ma penso che se è al corrente però dal dal centro ancora una volta viene fuori una disattenzione totale per questi aspetti
Che sono gli effetti più evidenti di un'autocensura che da Roma soprattutto viene esercitata con sempre maggiore attenzione e che rischia di irradiazione di isolare le redazioni regionali che invece rischiano di pagare sulla propria pelle
Un sistema che come hanno confermato gli altri tenerla il servizio pubblica al cappio e che pare che ai più vada bene
Grazie Federico ci avviamo alle conclusioni più ringrazio anch'io Giuseppe Sangiorgi che è stato con noi tutta la mattinata gli volevo chiedere se voleva esprimere un'opinione personale robot non personale
Quindi di prendere la parola
Cioè per San Giorgio e componente dell'Autorità per le comunicazioni
Ciò molto brevemente qui
Profilo così di attenzione politica questi problemi che riguarda legislatore
C'è tutto un profilo di di politico di questi problemi che riguarda in prima battuta il legislatore e se ne è parlato stamattina
Io credo questo però che come ci sono due ordini di problemi che presenta all'autorità ha di fronte e sui quali sta lavorando e che poi però si collegano con un po'tutto il dibattito che c'è stato sono anche un ordine di problemi è il risanamento della situazione preesistente
Io parlo e del sistema televisivo nazionale e del sistema televisivo locale
Be questo risanamento incontra ancora oggi come dire delle oggettive difficoltà rispetto ad una lunghissima situazione
Di far west e di giungla che si era consolidata nei decenni scorsi io ricordo che ancora oggi per esempio rispetto alle undici emittenti
Che possono avere una concessione televisiva nazionale di queste undici tre sono i canali della RAI delle altre otto private ancora oggi la ottava concessione non è stata data il settimo dei concessionari non riesce effettivamente a trasmettere su tutto il territorio nazionale e credo si dovrà arrivare ad una decisione della magistratura
Per quanto riguarda il punto interrogativo di chi sia notavo concessionario alle nazionale per quanto riguarda il sistema delle concessioni locali e anche qui nel tempo si è consolidato una situazione di di grande difficoltà per le ultime leggi che avevano previsto di dare il sistema dei le concessioni a livello locale
Beh qual è la situazione attuale le concessioni dovevano poter essere mi pare sei per ogni regione
Compreso si comprese quelle province più sei per le province di Trento e Bolzano
E poi si potevano dare diciassette concessioni a livello provinciale per ogni bacino provinciale alcuni di questi bacini comprendono più regioni
Questo significa circa centotrenta concessioni regionali significa circa mille quattrocento concessioni provinciali
A fronte di questo al ministero sono arrivate domande che è difficile anche quantificare c'è chi dice che siano state più di dieci mila queste domande
Perché ciascuno poteva fare
Domanda di concessione in regioni limitrofe fino a un massimo di quattro al Nord fino a un massimo di cinque nel centro-sud
E che comunque e anche affiancare a questa richiesta di concessioni di tipo provinciale purché non si superasse un limite di quindici milioni di telespettatori
Insomma la verità dei fatti poi è che sono state dato un grandissimo numero di concessioni è stato dato ulteriormente un grandissimo numero di autorizzazioni anche a chi non poteva avere le concessioni però la situazione di fatto non si è ancora definitivamente chiarita
Allora questo però questo capitolo difficile del risanamento della situazione preesistente
Si incrocia col capitolo della come dire della progettazione del nuovo noi stiamo vivendo una fase cruciale di rapporto fra questi due problemi che forse può introdurre qualche elemento di ottimismo
Qual è la progettazione del nuovo è legata essenzialmente a questo regolamento che l'Autorità sta proprio elaborando sta finendo di elaborare in queste settimane e che quello che deve segnare il passaggio al digitale
Allora questo non è la non sarà la chiave di volta di tutti i mali del mondo però è il tentativo mentre per decenni abbiamo tentato di risanare come dire una situazione difficilmente risanabili e adesso per la prima volta il paese è nel tentativo di progettare un futuro e quindi affrontare come dire preventivamente come fare un piano regolatore e poi costruire una città invece che fare tanti piani di risanamento di una città che assorta e si è sviluppata spontaneamente
Allora io credo che anche l'attenzione che bisognerebbe avere come organismi come Federazione nazionale della stampa ma una riprova il dibattito di oggi chiedono a riprova sia dibattito di Gubbio
Dalla prossima settimana alla quale curiosamente ho visto non partecipa a nessuno
Nessun nessun membro dell'Autorità non so perché nel Rosa Marco Rizzo succede non sono poi
Perché se come dire i gli organismi del settore degli editori gli organismi di categoria
Aiutano finalmente a progettare il nuovo allora noi potremo parlare come dire di un futuro diverso del sistema radiotelevisivo e nazionale e locale del nostro Paese
Altrimenti c'è il rischio di protrarre nel tempo una situazione che oggi di fatto e Dean governabilità
Credo che i primi a soffrirne siano poi i cittadini i quali hanno una programmazione che alle volte scadente anche dal punto di vista tecnico qualitativo ricevono delle immagini che non sono docenti allora credo che con molta pazienza aldilà di quello che il dibattito più propriamente politico numerica le associazioni degli operatori del settore le associazioni dei come dire dei giornalisti e degli altri non non imprenditori ma dipendenti di questo settore
Debbano mettersi intorno a un tavolo e chiarire bene quale può essere una prospettiva comune l'autorità sta dentro questo crocevia di problemi e di rapporti e sta facendo la sua parte credo
Dal punto di vista del metodo
Che come abbiamo lavorato finora proprio su questo Regolamento
Per il digitale coinvolgendo tutti gli operatori non daremo ragione a tutti
Però sul piano del metodo il questo regolamento è nato sta si sta finendo di elaborare insieme con non a prescindere da o non contro qualcuno
E quindi vediamo se questa può essere l'occasione e di un rilancio finalmente davvero di una fase nuova di tutto il sistema editoriale dei nuovi media del nostro Paese io mi limiterei ad un accenno di questo di una grazia
Grazie cercheremo di riparare
Un attimo cosa successe
Io concluderei con la vorrei dire due tre cose proprio in un come dire poche Flash sicuramente come dire noi dovremmo avviare un grande confronto noi insieme alle confederazioni ero federazioni di settore CGIL CISL e UIL
Con il governo con l'autorità sicuramente sui diversi temi che sono ancora aperti
Deppe Sangiorgi faceva riferimento al digitale io
Insisto sull'affermazione che all'interno del processo che ci porterà nel novanta e il due mila cinque nel due mila quattro due mila sei non lo sappiamo al nuovo sistema come dire di missione dovremmo dovranno arrivarci con pari dignità a tutti i soggetti lo dicevo al convegno di a r do sostenevamo insieme dobbiamo assolutamente prevedere che nessuno ne sia escluso cioè i soggetti che ne hanno naturalmente le e caratteristiche la titolarità
è evidente naturalmente che per quanto riguarda l'emittenza locale
Dato che con R. anche Corallo abbiamo sottoscritto un contratto di lavoro come dire saluto anche i rappresentanti di altre associazioni ma evidentemente c'è un'interlocuzione di tipo diverso
Non possiamo non sottolineare l'esigenza di stringere sul sui problemi relativi all'applicazione del del reale del contratto
Su questo faremo un incontro proprio nell'ambito della riunione del convegno del Forum del Gubbio con R. ci dovremo i dati definitivi vice anche Alessandra Mancuso che ha lavorato
Alla contratto insieme a tutti quanti noi
Emittenza nazionale
è evidente che qui c'è un problema di equilibri
Che riguardano le risorse ma non solo le risorse c'è un problema politico grande come una casa
Che non può non fare riferimento alla questione risolto del conflitto di interessi io faccio il sindacalista non la persona l'uomo politico
Sicuramente non posso non sottolineare che questa questione al di là delle proposte avanzato discusso in Consiglio dei ministri
Come dire in qualche modo informa tutti gli equilibri politici e rischia in qualche modo di intervenire con me alcuni casi recenti lo testimoniano anche nei rapporti
Tra progetti industriali tra assetti proprietari e tra l'analisi mi all'interno non solo del servizio pubblico tra servizio pubblico e privato ma complessivamente in tutto quanto il sistema noi abbiamo detto stamattina lo sottolineiamo questo è il punto di riferimento effettivo cioè la garanzia e lo beh pluralismo dell'informazione mente cambia tutto nel settore mentre si avvia il digitale fondamentale è il primo dei problemi
E il pluralismo naturalmente significa come dire anche pluralità di soggetti dal punto di vista editoriale e industriale quindi noi siamo per l'apertura a investitori di diverso segno certo se poi gli investitori se hanno la casacca diversa e poi sotto sotto c'è un unico cervello francamente la cosa rischia e in qualche modo di preoccuparci è chiaro che la sottolineatura sul ruolo del servizio pubblico non può che essere come dire in questa chiave centrale naturalmente in un pluralismo di soggetti non pluralismo di idee che quello che ricordavamo prima in questo evidentemente il ruolo dei dell'informazione Mediaset un ruolo insostituibile lo confermo così come bisogna che per La sette sia individuato
Un progetto finalmente credibile serio è stabile noi danno molto i colleghi se sono dovuti andare a fare i telegiornali ne abbiamo avuto diverte come dire diverse intese
Che hanno negli ultimi mesi messo a punto dei progetti editoriali che sono uno dopo l'altro caduti perché cambia la proprietà quei evidentemente siamo nella legittimità il mercato per cui la gente si vende le televisioni se le compra
Ho però una preoccupazione complessiva riguardante come dire la solidità degli assetti pluralisti cita il sistema su questo c'è l'impegno del sindacato dei giornalisti quindi c'è l'impegno sul ruolo sulla difesa del ruolo del servizio pubblico in tutta la sua struttura c'è l'impegno a a garantire le risorse a difendere le risorse del servizio pubblico e dei privati dei privati nazionali e dei privati locali ognuno con il le sue con dei suoi spazi sapendo che la torta si riduce questo è un problema serio che pone problemi e a proporre problemi da tutti i punti di vista
Quello che accade sul digitale satellitare ci preoccupa io come dire non voglio sottolineare le emergenze ma tra le emergenze e questa è una situazione in evoluzione rapita
Taglio come dire delle pur piccole risorse pubblicitarie che il Sud vegetale satellitare si ripartiscono l'ulteriore riduzione data la crisi evidentemente pone un problema serio
Non so come dire voglio studiare con i colleghi sedute benessere l'evoluzione di questa vicenda e devo dire anche con i colleghi del metro non solo ventiquattr'ore con i colleghi di tutti i networks perdita
Anche con i colleghi di Stream vivere più va bene rispetto a quelle che sono le prospettive evidente che se i grandi investitori i grandi proprietari coloro che hanno soldi sul sistema della comunicazione
Come dire dissi investono investono con grande rapidità e un grande facilità come purtroppo è accaduto evidentemente pro si creano dei problemi di equilibri non si può pensare che nel mondo del digitale
E c'è un'ipotesi di riduzione del pluralismo anche lì
Come dire tuttofare il ferimento al pluralismo esistente Sollazzo al non decidono analogico terrestre
Questo significa come dire un problema molto molto serio mentre i problemi dell'emittenza i locali
Sono diventano drammatici ecco il quadro in cui noi ci muoviamo naturalmente assicurando come abbiamo fatto con i colleghi di lunedì sette di salute benessere e di tutte le altre situazioni di difficoltà
Grandi assistenza il pm assistenza non rilanciano Abu sette San Giorgio di l'autorità di comunicazione l'esigenza di essere coinvolti non tutti i passaggi come dire anche regolamentari e di pertinenza dell'autorità e quindi anche sul regolamento digitale
Al Governo al mondo della politica dicendo che come dire il confronto la dialettica
Se oggi è stata come metodo sottolineato enfatizzata dal rappresentante del Governo e dai rappresentanti dell'opposizione
è certamente connaturata alla nostra natura noi siamo un sindacato un sindacato ricerca tavoli come si dice in questi giorni oppure troppo saldarsi usa questo termine al tavolo
Non siamo assolutamente convinti di dare il nostro contributo è evidente che non mancheremo di assumersi nella storia Bolton stabilita
Anche dal punto di vista delle conclusioni delle conseguenze di tipo politico ringrazio davvero ci vediamo nelle prossime settimane nei prossimi giorni grazie a tratti giorno
Che per
Tra
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