Presentazione del libro di Giorgio Merlo "Franco Marini, il popolare. L'eredità politico-culturale di un leader indiscusso della nostra storia" (Edizioni Lavoro)

Buonasera a tutti eccoci qui allora benvenuti diciamo l'occasione di oggi la presentazione di un libero scritto da Giorgio Merlo giornalista c'ha parlamentare su Franco Mario Franco Marini il popolare edizioni del lavoro un libro appena uscito che ricorda ricostruisce la biografia
Meglio Franco Marini
Ne discuteremo come perdendo subito di ospiti politico due parole sul libro
Con ovviamente l'autore Giuseppe Gallo presidente della fondazione Tarantelli Lucio D'Ubaldo già se è stato senatore del del PD Rosi Bindi conoscete tutti già ministro della della rete
Allora diciamo che questa non è una Franco Marini ente è scomparso recentemente questo incontro non è solo e non è una semplice commemorazione
Ecco è una riflessione su una grande personalità della della politica italiana e le riflessioni sulle grandi personalità poi definitiva sono anche riflessioni sulla sulla politica diciamo sul paese e in questo caso anche sulla cultura e sulla prospettiva diciamo dei dei cattolici democratici
Sì cose che sono ricordo personale affettuoso potrà quindi avevamo in comune non sono le le origini abruzzesi
Ma anche una fetta di finanza del paese che il paese di cui all'originari cowboy inquilini enormi poi mia madre è un Paese che sta proprio di fronte a quel minimalisti Amatucci contro i manifestanti o delle carte
E ci scherzavano su questa cosa riconoscendo poi un carattere Poste Gentile come si dice dei degli abruzzesi e il libro parte proprio da qua
Tripodi Merlo libro parte da da San io e anche dal dal dal carattere e dalla dalla tenacia e vi costruisce tutto il percorso biografico di Vanity l'impegno dalle origini al alla cintura
Che un passaggio passaggio fondamentale passaggio decisivo dove la ricostruzione del sindacalismo di mani ecco il non solo la sua abilità diciamo contrattualistica
Marini una volta dice se mi passate di modestia posso dire che sono state il miglior contrattuali sta non della CISNAL il sindacato italiano non certo in un certo periodo Mardocheo ovvero il ruolo che ha avuto diciamo il sindacalismo diciamo cattolico nel paese in una fase in una fase cruciale della della nostra storia da la negli anni settanta e gli anni ottanta e sono stati ai riscontri di conflitti ecco e lì c'è un tratto peculiare o della sua diciamo cultura politica che dice Merlo condivisibilmente che l'ancoraggio sociale della politica cioè un'idea della politica che non può prescindere dal rapporto della con cede di fronte blocchi sociali nel ferimento insomma chiamiamolo come vogliamo le le le Categorie diciamo il Paese con i lavoratori ecco cioè l'idea che la politica non possono partire bisogni dal rappresentanza diciamo politica Vidić
Che il portato di una cultura che poi porta anche nella nella sua vicenda politica nel nel nel Partito popolare nella fino a quota antichi mi sembra che il libro ponga due questioni dire però fare delle domande
Compresa diciamo la vicenda dolorosa anche idee perduto ciò perché appartengo cultura politica della della Presidenza della Repubblica lo all'Oscar lo sgarbo subito eccetera
Perché su due aspetti diciamo un delitto
Il primo è questo l'idea il rapporto con il sociale ecco che pare che i partiti vale per la democrazia ricco anche le democrazie o hanno si fondano
Su un patto sociale oppure come qui abbiamo visto anche negli ultimi anni si pone tema anche diciamo di di tenuta
E il secondo aspetto che sottolinea molto Merlo è il tema dell'organizzazione politica
Cioè il Marini politico organizzatore e l'idea che la democrazia consiglio dei partiti sono la democrazia che si organizzano e che quindi devono seguire percorsi il confronto di partecipazione
Considerati come anche antidoto al al leaderismo ecco
E questo mi pare una fosse alcun filone molto fecondo diciamo dal punto di vista della dell'attualità eletto poi ci porta a alla domanda finale delitto che quale sia l'eredità
Vita
Dice emergono lascia una ricca eredità ma senza ma nel senso che ecco quale sia io chiedevo a voi quale sia l'eredità diciamo quali siano io avrei io mi voglio fermare perché poi volevo interpretare delle domande erano gli ospiti
E io partirei proprio da dove è partito l'autore del libro cioè dal Marini sindacalista e quindi do la parola a Giuseppe Gallo per la fondazione Tarantelli che adesso vedo che non vede come il suo amico a quando vi assicuro che parlare con me stesso e complicato volevo solo Mestre per
Nel mio non le piace l'autoreferenzialità è una virtù
Bene intanto grazie dell'invito grazie a Giorgio Merlo libero e bello libero serio e rigoroso il libro appassionato vibra anche commovente
Allora io proprietà non indugiare nelle celebrazione
Chiamare io non sarebbero affatto piaciuta Pato proprio dal capitolo terzo Marini e senza eredi ma con una ricca Eredità questi secondo me il problema fondamentale sa il problema che pone meno latino il problema dei lasciti
Delle tradizioni diede ai lasciti
Proprio per consentire a una grande tradizione di pensiero e di azione creare migliaia di militanti che l'hanno sostenuta una prospettiva ancora vi futuro la prospettiva che va oltre il loro tempo io credo che il problema della della scelti
Si giochi intorno a un ossimoro che io chiamo la conservazione creativa cioè noi dobbiamo intervenire armi di valori etici fondativi i fini smarrire grande capacità di innovazione strategico
Questo secondo me è il modo migliore di onorare un lascito per non condannarlo Pantheon muto
E quindi onorarlo ma non consentirgli quella continuità che dovrebbe ancora operare una storia allora vengo proprio sul problema dei grafici che oggi che cosa dobbiamo fare a mio parere rendere i principi ispiratori Merano a capitolo due formula tre grandi linee strategiche l'Europa la giustizia sociale la democrazia
Allora io provo a riflettere nei previ GR che chiesi se potremo fare proprio su questi tre grandi lasciti che vanno assunti no ma vanno ripensati in termini di grande innovazione strategica allora rinviamo la giustizia sociale fino al tema estremamente e decideva tutto la pratica sindacale tra l'altro Marini erano nel comitato scientifico alla colazione Tarantelli quindi Marini era nella mia stanza Rachele lasciato la stanza dalla quale però paradosso dove ritrovò la sua scrivania di quand'era segretario generale della CISL che era finita dalla mia stanza dopo una sola gara perde quindi noi abbiamo avuto il privilegio l'onore di abbiamo con noi
Fino a poco prima anche nelle cose dette da drammaticamente sorprende
Allora la giustizia sociale dal punto di vista della conservazione creativa che cos'è oggi ecco noi dobbiamo ripensarla all'interno dei tre grandi sommovimenti nel nostro tempo
No a suo tempo esposto davanti alla sezione militare da un Green new deal e da una glaciazione democratica la Fondazione negli ultimi tre mesi ha fatto tre approfondimento in proprio su questi temi
E oggi dire giustizia sociale vuol dire sostenibilità cioè vuol dire sostenibilità ambientale vuol dire sostenibilità sociale vuol dire sostenibilità vitale
Perché se andiamo a vedere una crisi democratica elettrodo della natalità in Italia esattamente nei principali Paesi avanzati ci rendiamo conto che il modello di sviluppo che sino ad oggi ha governato il mondo è arrivata al capolinea storico
Non è ambientalmente sostenibile no e socialmente ineguale perché diseguaglianze
Sono aumentate costantemente ma addirittura attacca la stessa propensione allo slancio vitale solo in presenza di caduta democratica
Che è grave non ne parla nessuno perché è un tema rimosso che ha conseguenze dirompenti no chiaramente da sola
Ricambio generazionale sul mercato del lavoro ma quindi sul gettito fiscale sulla tenuta dallo stesso Papa
Cioè se noi non poniamo rimedio a questa tendenza rimedio son politiche favore alla famiglia delle nascite ma anche politiche migratorie selettive governate sarei ma non saremo in condizione di reggere gli attuali livelli di governo allora a mio parere il problema giustizia sociale oggi
Va declinata in termini di sostenibilità ambientale sociale e vitale
E questo è un tema malissimo un tema enorme no che in base al quale noi dovremmo valutare anche la natura del Piano nazionale di partenza di resilienza cioè il Pnr obbedisce a questi obiettivi
Infine l'abbiamo adottato il barometro del benessere e del disagio sociale famiglia
Che è l'unico modello di analisi congiunturale fondato Solbes non sul PIL che è una componente ma Solbes a cinque Dominioni domenica condannato all'attività economica reddito al lavoro alla coesione sociale istruzione ogni dominio ponderato un indice sintetico
E lindi già sintetico globale generale quello che definisce il disagio o il benessere delle famiglie italiane
è una chiave di lettura profondamente diverso da quello del PD perché va a vedere la sostenibilità sociale che dietro pile
Proprio la settimana scorsa abbiamo presentato il barometro ucciso della sostenibilità ambientale
Per coprire anche l'altro versante il principio fare è era da un lato si ricorda Francesco e l'economia integrare e all'interdipendenza strutturale la questione ambientale questione sociale
è il grido di dolore da Laterza dolente che lo stesso grido di sofferenza degli organi dice l'enciclica
Ora se noi prendiamo il principio di giustizia sociale a mio parere va declinati in questi termini
E invece è un terreno sconfinato a mio parere proprio per riproporre negli attualità storica
Un patrimonio immenso che non possiamo perdere del popolarismo e della sinistra sociale cattolica
Allora si può gestire un Wiener senza un modello di menestrelli e sostenibile che lo incorpori ex ante che definisca gli obiettivi che le misure i primi prima che i limoni Dori nella fase gestionale e che li valuti dopo no non si può
Amartya Sen dice no noi non misuriamo ciò che siamo usciamo Ciocca misuriamo
Che se non ci dotiamo di un modello di benessere e di questo tipo che orienta la gestione per esempio nel Pnr non c'è dubbio che noi diventiamo ciò che mi sorrida
E quindi la nostra insegnante non superiori favorisce un progetto una realizzazione ecco Franco Marini io tre raccontare neanche
Vicende bellissime Brando nel mille novecentonovantatré marine
Ministro del lavoro per la seconda volta e fa una seconda grande mediazione che poche ricordano ma siccome ero segretario generale ma una loro il segretario dei bancari assicurativi
Franco Marini o una tesi c'era la grande mediazione sul contratto nazionale bancari assicurativi mille novecentonovanta che fece di Carlo Donat Cattin
Franco Marini segretario generale CISL al banco e ma Carlo Donat Cattin ministro del lavoro che fa la sua seconda grande mediazione dopo quello del sessantanove sul contratto dei metalmeccanici ora quando io vado a ricordare una catena localmente
Convegno organizzato dalla sua Fondazione ricordo che grazie quella mediazione aprile mille novecentonovanta la categoria dei bancari fu salvata
Anche l'area contrattuale compresi diate tutte quelle esternalizzazioni del io sì ecco che cento lavorazione date avrebbero avuto contratti dal commercio di altre categorie rimasero dentro l'area contrattuale
Ora quella normativa dice tutt'oggi ecco però il problema novella giustizia sociale a mio parere oggi deve essere declinato in termini di sostenibilità ambientale socia vita
Grazie grazie presidente che pone dei temi e poi fondata nel secondo giro di domande che sulla sull'attualità succhi interpreta e come diciamo la cultura cattolico democratica vuole rimanere però ancora Lucio D'Ubaldo sulla diciamo su un aspetto poi dice partirò l'aspetto della della biografia perché vedevo leggendo il libro che i i sindacalisti in politica non ha mai funzionato diciamo no teme anche che è stato un grande sindacalista poi difficilmente è diventato una un leader un leader politico no
Cioè disegni degli esempi andiamo tanti no operati piuttosto che che Epifani piuttosto che Pezzotta lo stesso processo D'Antoni figure di primo piano diciamo momento detti in cui hanno esercitato la propria leadership diciamo così sindacali politica
Tra l'esercito diciamo la la stessa leadership ecco ma invece riesce a essere un capo di capo sindacale traboccano politico diciamo no e anche le comune diciamo compiendo operazioni importanti poi sentiremo di su questo perché
Sì novantaquattro portare penso cattolici e sinistra eccetera tu come te lo spieghi
Marie e si è in effetti questo è il problema cioè il Marini entra nella vicenda politica entra con prima l'esperienza di governo coi come la segreteria Martinazzoli
Ma l'impressione che io ho tratto costantemente che
Fa uno sforzo riuscito per mettere alle spalle l'esperienza sindacale no perché Garinei
Ma perché sente il dovere di inserirsi in una dinamica e che non è quella sindacale partito ha una visione più generale è inutile che qui sto a dilungarmi
E lo fa con la consapevolezza di non avete alle spalle se non nell'esperienza
Della corrente nella quale aveva militato da sindacalista cioè a corrente di Forze Nuove
Cioè se si va a vedere
Rintracciando gli scritti discorsi di Franco
Quale il legame come la storia della Democrazia Cristiana
Troveremmo che non c'è grande cosa mondo è difficile che Franco Marini Cinti De Gasperi è difficile che Franco Marini
O sarà girare attorno ad una riflessione su Sturzo
Quando parlava di Moro però faceva con grande dispetto ma si limitava solo qualche diretta su esperienza del dialogo che aveva avuto con Moro
A me colpiva una volta parlando ero andato a trovarlo al Senato
Cade il discorso Ugo su Romolo Murri fondatore della prima Democrazia Cristiana
E gli dissi guarda che c'è un libro che scrive poco prima di morire
Il Moro mi qual è l'ha fatto tante cose inviando orientamento indirizzo era stato si prese un dato di della DC della prima dici prima del Partito popolare
O era passato con i radicali poi
Aveva rotto pure con i radicali o comunque si era avvicinato in qualche modo al fascismo
E però nelle quarantaquattro poco prima di morire consegna questo suo libro di rifrazione dove dice io sono sempre stato democratico stiamo quello che mi sorprese che Franco mi chiese di rintracciare questo libro allora quale la e l'idea che mi son fatto
Franco andava alla ricerca di una identità primigenia
Cioè per lui di insidie essendo una persona che veniva da fuori mi si lasci usare questa espressione l'insidia era quella di rimanere incastrato nelle logiche di appartenenza
E quindi andava voleva verificare se esistesse qualcosa che scavalcando all'indietro le questioni Sturzo De Gasperi Moro Fanfani eccetera
Desse all'iniziativa politica incarnata dal nuovo partito cioè dei popolari una dimensione specifica ideale cioè in un certo senso sorgiva
Questo era un po'credo tant'è che parallelamente difficilmente Marini citava
Un po'per la sua tendenza profondamente laica insomma con civile rapporto cattolici politica difficilmente citava non solo una lettera pastorale come Scibilia
Del momento ma l'unica citazione che sentiva di fare era quella della Rerum Novarum era pigrizia intellettuale non credo
Anche Lipari con lo stesso criterio cioè per lui l'importante raccogliere quale fosse il motivo originario per poi farne diciamo il motore di un'iniziativa tutta nuova
E in cui questo gli ha permesso di vivere l'esperienza politica del partito ma tutte le sue evoluzioni dalla Democrazia Cristiana Partito popolare alla Margherita al Partito Democratico sempre con questa potenzialità molto efficace cioè sganciarsi dalle diatribe delle eredità
Giustamente Giorgio Merlo dice
Che di Marini è difficile capire quale possa essere dove stia l'eredità ma è anche vero che è difficile trovare il Marini il senso dell'eredità si è vero può riconosceva il della carta nel suo maestro ma lo faceva le ragioni umani personali e morali e anche politiche ma non per trarne una conseguenza questa è stata la forza di Franco unitamente all'altra grande sua
Oppressione dire psicologica cioè quella di portare dentro la politica quel software da sindacalista che lo ha sempre accompagnato cioè il il culto dell'organizzazione
Non c'è stato mai nessuno neanche nella democrazia cristiana che abbia avuto questa capacità di fare della organizzazione l'epicentro del del problema della qualità quindi dell'iniziativa politica no cioè
Ignoriamo ci Moro se poteva immaginare una centralità di questo tipo modo organizzazioni era una cosa in proprio in plausibile per Franco questa era una regola e sono convinto magari finisco su questo che uno dei motivi fondamentali per i quali Franco fa un gesto che adesso noi abbiamo un po'cancellato dalla memoria ma è all'origine di una svolta politica fondamentale e cioè la rottura con Buttiglione
Avendo voi Franco Marini sostenuto Buttiglione al congresso avendo contribuito in maniera decisiva ad eleggere Buttiglione
Eppure quando Buttiglione si avventura come sappiamo
Verso una linea confusa per cui l'apertura a destra era compatibile con medici ghiotta membri di una linea di finta apertura a sinistra e viceversa
E si arriva allo show down e Franco è implacabile ma qual è la ragione
E chi è Lino Uri oltre a uomini d'azione politica generale coglieva il disordine
Di un segretario che
Avendo ottenuto un consenso come tutto ciò che appartiene al consenso politico avendo la responsabilità di governare un equilibrio e quindi di osservare una regola questa decorata denaro tra e questo non è organizzativi Isma'un impianto culturale che una volta violato porta nella percezione sicuramente molto vivida che aveva Franco Marini ad una beh fai anzi è gravissima e inaccettabile uno dei motivi certo di questo mondo quello come dire fondativo della svolta di Marini
Quella svolta che permette di rovesciare gli equilibri in Consiglio nazionale di vincere di misura poi ci sarà quello che ci saranno la seconda rottura la seconda scissione dopo quella del novantaquattro dopo quella di Casini Mastella
Ed altri ecco però
Prima della scissione
Al di là della contestazione che finisce Buttiglione in effetti in Consiglio nazionale
La la maggioranza si era aggregata attorno a quella linea politica di cui Marini fu uno dei pilastri perché senza Marini chiaramente di Maria il vecchio Tromp troncone della sinistra democristiana
Il quale avrebbe sì sicuramente gestito una bella battaglie di testimonianza ma non sarebbe riuscito a vincere quindi Franco Marini è questo
Impasto vive questo impasto di idealità sorgiva come ho cercato di spiegare prima
E di regole organizzativa e Italtel che diventa insostituibile i vari passaggi dei vari nelle varie evoluzioni degli ultimi vent'anni proprio perché è libero da pregiudizi e da condizionamenti
Legati alla storia recente ed è al tempo stesso un rigoroso nell'impostazione e nella definizione di regole di comportamento con tutti pensiamo al rapporto riebbe con con D'Alema e anche alle difficoltà di comprensione
Che Marini nutriva inutili nei confronti di un certo pragmatismo monouso altro termine
Di Massimo D'Alema mi fermerei qui
Grazie molto molto interessante
E io si nomini dalle mie di Buttiglione la la domanda viene risponda Rosy Bindi
E che video e mi sbaglio l'uso Buttiglione l'anno prima no la domanda
E la domanda va bene fisco dare un messaggio e no giovani se aveva sicuro chiede quattro dati al supplizio appuntato io qua votare che sono un po'punti di snodo mi sembra politici su cui forse e vale la pena riflettere che sono appunto che novantaquattro novantacinque per intenderci cioè la scelta diciamo del centrosinistra poiché il novantotto rapporto con D'Alema e la crisi dell'Ulivo può poi il tema di Marini e il PD che io me lo ricordo il dibattito tra attivi chi centrato con più o meno entusiasmo più complici decisivo vivo l'idea e il non è e poi tredici culinarie mi sembra questi quattro momenti cruciali diciamo del malinconico Rossi riedito
Va bene
E buonasera tutti grazie grazie a
Il nostro coordinatore di questa sera
Grazie Giorgio Merlo per questo libero
Ha sicuramente sicuramente un pregio quelle di il ricordarci la figura di Franco Marini
Di farlo anche magari supplenza in
Quello che è stato il suo ultimo partito del partito democratico che non è stato molto generoso in questa in questo passaggio
Di ripercorrere un periodo storico tutto quello quali soprattutto quelli politico
Ma anche
Di non limitarsi a celebrarlo come ciecamente come prima veniva ritorni non avrebbe voluto ma
Di impegnarci in qualche modo ciascuno naturalmente poco la propria sensibilità la propria esperienza
Nel nel non fare Fausto notificare quella eredità no Marini senza eredi ma con una rapidità che no
Si può ancora essere molto feconda nella vita del nostro Paese
Nonostante le difficoltà del momento in cui la stessa ritarda la stessa cultura Craxi questo libro grazie sottrarsi alla CISL
Giustamente segniamo ragazze riduzione del lavoro se ne fatta carico
Ma io indubbiamente ho conosciuto Franco Marini politico no da sindacalista ricordo un suo intervento congresso democristiano fa partecipava vince
Apprezzare insomma
Da devo dire che la domanda che opposta coinvolto trova in qualche modo secondo me ha una spiegazione
Marini è stato un grande segretario generale della CISL ed è stato un grande sindacalista ma sempre con una visione politica con una cultura politica che non l'ha mai
Diciamo sul sequestrato al tavolo dei contratti future ne ha firmati tanti
Mi diceva sempre sai qual è la differenza tra me e Bertinotti Timor si vantava quando non firmare contratti decisivo
Orgoglioso di questo importante affermarlo
E poi questa loro c'erano cultura sindacale l'hanno trasferita in politica entrando Franco ha continuato a a trovare mediazioni a fare accordi indecenti Nokia da
Fare accordi conferma tra piazza rompe gli accordi fatti
E questa essendo Bruno che firmava i contratti ma secondo me della cultura politica
L'ho sempre orientato bene il suo lavoro sindacalista sicuramente ha le sue radici nell'ultimo sociale della Chiesa e quelle più ricche citazioni che faceva in effetti erano veritiera quei contenuti devono avere un nuova ma non solo gli organi importante
Evita politico conto che sarebbe stato una persona che ha provato a cuore situata
Diceva congressi faceva anche l'organizzazione del partito perché sempre capace comunque di trovare un punto punto di mediazione
Di mettere una firma ecco questo lo status
Sì io mi riconosco ovviamente in modo ho capito non solo la sinistra democristiana
Quel famoso Consiglio nazionale nel quale confermo con Buttiglione
I migliori interventi dove conformismo insomma naturalmente
Colombo e e quello di
Gerardo Bianco comunque invece il segretario
Nel nuovo Partito Popolare Bergamo
Io però penso che Franco Marini non sarebbe mancata intelligenza politica
Militare
Questo è uno dei misteri
Io riconosco l'abilità una capacità di riconoscere i suoi errori
Egli importare la stessa maggioranza su posizioni opposte a quelle qualità ma
Ma portare in alcune circostanze evidenze repubblicana congresso
Noi per Diego sostenendo Mancini perché dall'altra parte Mancino dall'altra parte c'era
Maniglio sosteneva
E
E poi si porta dietro la stessa maggioranza Petacciato devo
Un po'più di ascolto e di una parte politica con la quale lui non poteva non a firma sintonia culturale no
E in fondo faceva parte di quella sinistra democristiana complessiva la sinistra già nell'attività politica il cattolicesimo democratico a Marini non vadano a montare strumenti per capire io era un agli enti alla sponda
Lui aveva fatto mi aveva
Emilio poco dopo mi mi riconosco la K la domani da di riconoscere l'errore che aveva compiuto cambiare strada riusciva a farlo in maniera
Da principio ecco forse non ci sarebbe mette riusciti senza di lui perché
La maggioranza dentro il Consiglio nazionale scenari futuri e quindi riuscimmo a fare dell'operazione
E poi porto a alla ma curdo con Prodi alla formazione dell'Ulivo ha alla vittoria nelle elezioni del novantasei
C'è il passaggio del novantotto che ha un passaggio la mente
Dolorose completato qual è
Libero di ma non no non si sofferma troppo
Però è un passaggio e andrebbe costruito perché la dialettica con
C'aveva accolto con D'Alema è stato il rapporto finale
Quindi in un primo momento io credo che tra di loro ci sia stata una profonda intesa il nome del rimase dei partiti dei quali erano i segretari rispetto all'operazione
Perché è vero produce molto bene
I partiti sono il cuore della democrazia
E si cita di Donat Cattin una espressioni io condivida in maniera piena Restore la tradizione della nostra Costituzione
Il metodo democratico fondamentale per i partiti la di cui parla l'articolo quaranta quarantanove della Costituzione perché solo così si può costruire la democrazia in un Paese partiti come impedire nei quali e abbiamo visto nascere in questi ultimi anni
E non hanno regole democratiche interne sono partiti che non contribuiscono a costi della democrazia anzi
Abbiamo visto quanto hanno contribuito a indebolire la democrazia italiana
E quindi il primato nel partito e dei partiti in quel momento
Secondo me aveva creato un'intesa tra i due pertanto che in quell'impresa o insicura fa
D'Alema una venuta meno spento forse quindi dialogo e del confronto che s'era stato imperativo nel passato istituzionali seguirono
Emily così ricorda molto la fase dell'elezione del presidente della della Repubblica
Indette ma manutenzione Nieri immeritata infausta nei confronti di Franco Marini
Non c'è l'altro passaggio quella riduzione di Ciampino in quale
Sicuramente
Il rapporto tra i due principali partiti presente al momento del parlamento auto alludendo al fasi no quasi in cui c'è una fase di rottura
Insomma
Partito popolare in quel momento sosteneva
Una candidatura nella la
Dopodiché naturalmente Ciampi è stato ottimo Presidente della Repubblica sull'Unità quest'arma
Quello è stato un passaggio un altro passaggio piscina quale diciamo che in quel momento la l'abilità italiana
Ma stuzzica di Franco Marini è stata in qualche modo che tutti gli riconosciamo è stata in qualche modo vediamo la vita incapaci di fronteggiare il disegno che già c'era quale ecco il modo in cui mo'non non ha finito per far parte finale
Il libro si sofferma volge dalla giustamente a Franco Marini il grande merito di aver sempre voluto
Affermare e difendere la cultura del popolarismo del cattolicesimo democratico
E di non essere mai andata come si direbbe con il cappello in mano e gli accordi fase sono seguite poi al Partito Popolare
Quindi la formazione della Margherita quella formazione del partito democratico
Io
Sento un po'comunque con Giorgio Merlo su un passaggio quello
Quale sostiene che con la Margherita
Sarebbe dipesa cultura
Della popolarismo molto di più di quanto poi ci siamo riusciti con il Partito Democratico ecco io invece penso di un cedimento il primo garantisce
Nella nostra cultura è avvenuta proprio della formazione
Essendo noi non siamo stati con la cultura del popolarismo aspirazione cristiana cattolicesimo democratico abbastanza forte da imporsi
Dentro la cultura del partito democratico
Perché c'è stato un cedimento dramma via bienni
Vi è la prima la prima volta nella quale un'operazione di laicità come tutte quelle che ma disattiva con veniva riconosciuta questo valore dove arriva
Ma profonda ispirazione cristiana non ha mai avuto tentazioni integraliste devo
Interazioni
Diciamo di di subalternità anche nei confronti della Mario Chiesa fa sterilità rivendicava l'autonomia della politica e l'autonomia del politico
Ma il passaggio della mobilità è stato un passaggio anche vivacizza azione della nostra cultura secondo ci dovrà tutti un aspetto io considero fondamentali noi dovevamo salvare il popolo l'attestato
Perché quello era diciamo la aproposito delle sorgenti quale faceva prima Lucio D'Ubaldo
Quella vera la nell'arma nell'eredità della storia
Democratico cristiana popolare
Era la decremento sporco di identificazione la resistenza al fascismo e non si può in alcun coccolato crea bastonarlo anche Sturzo non venne mai meno attestata
Che aveva rappresentato una continuità era era un punto di riferimento vero
Cioè la debolezza di poi si manifesta culturali Partito Democratico ha bisogno della sua diligenza no perché se noi facciamo i nomi dal Presidente della Repubblica voi
Da gli atti è stato presidente del Consiglio per alcuni anni terzo approva ribalta noi non si può dire che la la mi soggetti politici non provengano e non abbiano avuto abbiano ricordato gode di poteri istituzionali fondamentali da chi paga era quella
Ma ovviamente nel partito democratico questo ce lo siamo detti tante volte tutti quelli che siamo questa sera contenuto meno precedente la fondazione
Marantelli conosco meno del alcuni
Ma io commenta mi viene sempre dico Italia tutte le volte perché voi giornalisti quando si c'è una scissione tutto il partito democratico ripartibile alla scissione del mille novecentoventuno nella fondazione del partito
E nessuno parla della fondazione del Partito popolare sponsor nessuno parla degli anniversari
De Gasperi nessuno parla dei di Aldo Moro si forse consiglia panini diventato con diciamo una pagina nazionale no
Ma non è nazionale che è del partito democratico per cui è la è evidente che questa funzione punture
E difficilmente conta è stata una sorta di ammissione per qualcuno la legge così io non posso darle torto
Ma a mio avviso l'indebolimento è avvenuto a Padova quella che io chiamo un'operazione di laicizzazione dello Stato
E ci sarebbe da fare alcuni spunti su una sulla sul sulla su quello che poi sul sesso porrei cinquanta
Non ultimo passaggio è quello dell'elezione a presidente
Mentre ritengo che sia io li dà una responsabilità enorme
A chi ha fatto saltare quella quell'edizione
Certamente medico si parla di soldi franchi tiratori alcuni sono stati franchi e basta mercoledì Renzi lo disse subito non avrebbe
E invece una guerra autonomi in quel momento giusta che faceva parte di quelli che devono essere rottamati
Perché c'erano barche e il massimo e c'era Franco bonds no erano in quattro per cui io in lo già in una posizione costante presidente del partito in qualche modo defilata
Nel primo anno messo nell'angolino che non ce l'ho messa in quella fase ma qualcuno ci teneva
è e e e quindi anche se si poteva fare il Presidente della Repubblica no
Così Franco parte dell'ENI e e e Massimo avete dato tanto adesso non è più il vostro momento appunto di fare una guerra in nome della rottamazione di Plutarco eccetera sia Colaninno
Ma gli se se mi permettete Guido tuttora da
Tale segreteria Bersani e a chi
Prendeva le questioni in quel momento non c'ero io ma si chiamano vicesegretario i due capigruppo non si gestisce così dedizione considera è stata gestita malissimo
Franco stato iniziano a Prodi carne da macello dell'artista sa sicuramente per colpa ratificato mi per colpa dei curatori nascosti Franti
Ma anche nell'incapacità di Giustino San costituzionale cosiddetta un cespite malissimo
Per per mille motivi che adesso non possiamo dice
Ecco io credo che di aver votato Franco
E dopo il parto in condizioni
E che pur dispiaciuta perché non meritano fluido penso che sarebbe stato un buon Presidente della Repubblica
E penso davvero si quello che a seguito quella mancata elezione sia se la e poi naturalmente anche quella di Prodi questa tornata ma Prandelli Licci inciso Starship dei franchi tiratori e anche la cattiva questione da parte chi aveva responsabilità
è seguito con tutto diciamo riconoscimento bisogna votare a comunque a Giorgio Napolitano è seguito un biennio che non ha fatto bene italiana
Nel quale io attribuisco molte responsabilità anche lì problemi con i quali oggi tutt'oggi combattiamo
E quindi
Franco va riconosciuto
Diciamo impresso che ha pagato è un prezzo molto alto che non dovrebbero ma pagare mai coloro ai quali noi dobbiamo invece conoscenza
Per quello che hanno dato
Grazie lo si ciò non non zoologico cose più veloce lo facciamo il che va
Diceva gli hanno sentiamo lo stesso ordine per riferimento alla necessità di dicembre come plana come è pensabile la ricostruzione del Paese un piano ambizioso come le cose vanno se dentro non c'è anche una cultura sociale diciamo cattolicesimo che democratico nell'immaginare un patto equo e sostenibile quindi nel ridisegnare un nuovo patto sociale diciamo
Anche gli altri interventi si parlava questo secondo giro su questo che voglio fare sulla vitalità o meno di di questa cultura politica poi dovremo disagio nel Pd che accennava che accennava Rosi diciamo della avvisati all'interno del Pd io però mi persona una provocazione durante la cioè io mi chiedo quale delle non mi sembra limiti vista ma quale delle culture politiche e davvero vitale no
E vitale quella che viene da Livorno scenari non dire diciamo no a meno che non si voglia dire che di quella cultura fa parte questa sceneggiata e tutta comunicativa che viene fatta su Sulzano sul soldi cioè bandiere che sventolano pur sapendo che che non saranno approvate diciamo
Sono vita libera non lo so diciamo se c'è una cultura diciamogli liberale questo questo Paese
La verità forse è che appunto si è accaduto qualcosa di di più profondo che riguarda tutti secondo me che investe anche la responsabilità degli eredi di quelle di quelle tradizioni diciamo di quelle tradizioni repubblicane no che forse in molti in questa questa fase della della storia d'Italia hanno ceduto al nuovismo diciamo al presidentissimo
Eccetera eccetera posero la mia così da solo in pochissimi siano sapere che ne pensa il presidente che hanno
Grazie ma penso che condivido questa valutazione la il mio cruccio ecco io sto se la cultura popolare la sinistra sociale cristiana cioè oggi per i valori e infine che ha testimoniato
No avrebbe un altro cattolica di grande rilievo e grande rileva condizione che sapesse mai normale strategia cioè non siamo in grado creativamente
Devi pensare valori ai fini con una mediazione strategica innovativa e creativa in grado di proiettarlo in questo momento sto raccogliendo le domande fondamentale questo limite
E questo limita il pancione di esempi brutali
Potrà sull'Europa no Marini Marina cinese l'articolo due dello statuto dice dobbiamo unificare i mercati per unire politica mentre gli Stati per l'unione politica gli stati e non dice gli Stati europei gli Stati occidentali dice agli Stati care quindi una prospettiva di unione economica come condizione certamente di una federazione politica europea gli Stati Uniti d'Europa e di una governance globale
Dico solo sotto questo profilo la Chiesa addirittura anticipa
La la la posizione dell'ordinanza la chiesa che come sapete poi arriva senza ormonale tesi molto precise ove del mondo allora dico sull'Europa oggi chi dice che abbiamo bisogno degli Stati Uniti d'Europa
Non c'è né al dibattito eppure pensabile che in uno scenario globale
Dominato da fenomeni globali alla anche Emilia alle crisi finanziarie ai fenomeni migratori alla sicurezza la stessa sicurezza ok c'è un fenomeni globali di governiamo con gli Stati nazionali
Cioè siamo abbiamo vissuto un decennio in cui nonostante una condizione clamorosa gli Stati nazionali non sono andato più gli strumenti per governare dinamiche globali
E quindi bisogna pensare federazioni sovranazionali per esempio gli Stati Uniti d'Europa
Che con gli Stati nazionali stabiliscano rapporti di intelligente sussidiarietà unitari sottolinea ok bene ma mi chiedo sull'Europa c'è una battaglia che vide la prospettiva sono dell'Europa
Sull'Europa che cos'è il mese Generation you è una breccia è l'embrione possibile degli Stati Uniti d'Europa ma che vale per la prima volta l'Europa fa debito europeo
Con un bilancio europeo perché l'impegno a costruire un bilancio autonomo europeo con capacità impositiva vini d'élite europea giustificato da un bilancio europeo non più subordinato ai trasferimenti agli Stati nazionali
E quindi c'è un'acquisizione di sovranità europea eccome distribuisce queste risorse specie le cinquanta miliardi secondo principi solidaristici in base ai visoni e agli indici di crisi degli stati membri
Ora questo capovolgimento delle dei quasi settanta anni dall'Europa precedente rimandava al Comitato economico e sociale dall'accesso e parlavo degli eurobond Milic minimi si alzava al coro degli ostelli Jones non è proprio rara
Oggi abbiamo immesso gli eurobond allora si apre una breccia che è una breccia di sovranità questo è il punto fondamentale un bilancio autonomo al avvenuto nel bilancio è quello che ha riguardato la prima e la seconda Costituzione americana
Mille seicento ottantuno abbiamo la Costituzione confederale con la quale gli Stati Uniti rischiano di implodere le tredici colonie originali
Mille seicentottantotto dopo sette anni cambiano fanno la Costituzione federale degli Stati Uniti quelli che conosciamo oggi e ci hanno segnato il secolo americano bene
L'Europa no no in otto anni manco in settant'anni esce ad uscire da una prospettiva confederale e intergovernativa dentro la quale ancora prigioniera il mio signore John apre una breccia fondamentale bene mandata a leggere le interviste inoltre sciolse il dibattito in Europa
I cosiddetti era la nuova lega serate tra i Paesi del centro nord non violi i Paesi dell'Est c'erano tutte per il ritorno allo stato quo ante da Maastricht dal fiscal compact e allora qui c'è il problema di intervenire con un progetto chiaro e dirompente
Sul quale c'è silenzio
Cioè questa cultura di avere il coraggio di dire nella prospettiva europea bene e perché l'Europa è così importante per il lavoro ma perché in un'Europa che vive di dumping sociale e contrari e di dumping fiscale
E fidandomi paradisi fiscali in Europa che si attraggono investimenti e poi abbiamo incontrate arrivare senza contrattuale chiaramente al dumping sociale e quindi i separati in casa che si fanno concorrenza discale contrattuale questo nome
Ma lo dico da ora operista lo dico da articolo due dello Statuto ci bene se secondo esempio la democrazia oggi abbiamo il dibattito tra una democrazia formale della serata sedativa forma Otello diceva pastore lo dice Papa Francesco voi come cittadini noi come popolo quando era ancora buio non sa se un'onda sia davanti a bassa intensità poco
E poi abbiamo le cosiddette democrazie illiberale con solide basi autorità perché ormai un un folle facilissimo niente impongono controllo politico sulla magistratura son democrazie non sono democrazie sono parigini bieche in dono l'autoritarismo ora abbiamo la democrazia formale diceva questo non sostanziale quando Francesco no e come cittadino e come popolo USA paradossalmente non posso concerto gli stessi termini democrazia formale democrazia sostanziale da una abbiamo le democrazie cosiddetti liberali ma c'è oltre al sindaco nella cultura cattolica e del popolarismo da sinistra ma certo che c'era democrazia partecipativa tra democrazia rata relativa formale non sostanziale nelle democrazie consiglia di liberare c'è un terzo è un dato clamoroso e la democrazia partecipativa la democrazia che innesta difformi Formenti nel nell'architettura istituzionale innesca protagonismo della società civile messa al rialzo è un dato io no Aci chiaramente no partenza salario del ma Roma delitto che li aveva visti allora amico ma se noi non gestiamo il Pnr no secondo il principio della separazione ma quel io NR Ischia di fallire perché tutti quei miliardi duecentodieci percorso molto di più perché ci aggiungiamo anche noi dovranno essere gestiti in gran parte a livello decentrato
Nei settori nei territori dalle parti sociali
E dovranno essere finalizzati a convergere sulla base di un modello di questa estate insostenibile mi sostenibilità di giustizia sociale e vive di sostenibilità ambientale allora questo è un'eredità no da oltremare un termine rituali o è un lascito politico dirompente sia che non prende ma dobbiamo saper finale
Grazie presidente dopato
Non lo vedo ecco Barbera domande la la domanda è semplice ma Ciampi secco litigioso no immagino come io ma io sono nel centro sinistra nel centrosinistra ecco e allora va bene ma si può parlare di saggio diciamo dei cattolici all'interno del Pd diciamo no
Tempo fa quando nacque il PD insiste l'amalgama non riuscito ora potremmo spalmare tiratura su vari momenti mi avrebbe anche dalla disco sono faccio per ragioni per ragioni di tempo sul fatto che forse sarebbe il caso di di venire nato male magari perché dalle fusione a freddo appunto e complicato far nascere farmaci Pertini ma tu lo avvertì questo disagio problema qual è
Il disagio devo dire era anche che Franco Marini negli ultimi tempi
Va ancora una persona di grandissima lealtà se c'è un connotato che distingue
Come persona è il fatto che se dava una parola sì
Davano affidamento
Teneva
E quindi la sua lealtà nei confronti di di questo partito che aveva
Ha contribuito a far nascere era lei quasi dogmatica ecco no però nei colloqui
Insomma si vedeva che negli ultimi tempi non era così convinto insomma non parlava in pubblico di amalgama riuscito non riuscito però questo disagio nuove infatti io avvertiva partendo su questo non ci sono dubbi
Da una considerazione che faceva ripetutamente e cioè che la cultura
Diciamo comunista di tradizione comunista non era in grado più di leggere
Noi andavamo spesso degli scusa ma ti rendi conto che i nostri amici di formazione comunista stanno
Del travalicando e lui risponde alla data che il problema più grave il problema è che non sia al di là della smania di potere che si vede esiste però c'è al fondo una debolezza ormai conclamata di questa posizione storica che quale voi Franco Marini non era abituato
A
Che diciamo il fiocchetto tale questa considerazione di tanti
Di tanti giochetti andava al suo primo ecco per cui questo era il problema il problema è la difficoltà
Degli eredi per la cultura comunista ad esercitare una funzione
In un certo senso comprensiva del pluralismo e anche però legata ha qualche valore solido insomma non mon cangianti
Non sciupato sull'altare del parallelismo e dall'altra parte il fatto
Che
L'insieme delle politiche degli atteggiamenti
Delle sensibilità che si manifestavano su tutto gli ultimi tempi provvedevano non particolarmente convinto e il problema di Franco però è anche questo che la sua era una sfiducia molto più grave
Il fondo il motivo per il quale fa la scelta del Pd la fai anche in modo brusco diciotto punto certo punto si convince che la Margherita non è più sufficiente aveva resistito per messi in mesi e mesi al all'offensiva
Di chi diceva dobbiamo arrivare alla vomitare dei riformisti eccelle panciotto conto cambia linea e diceva bene facciamo il partito democratico e lo fa con la baldanza che gli era tipica
Ma perché questo perché
E illumini scattava la considerazione del fatto che il popolo
Popolare in cui il popolo democristiano non ci fosse più
Con una considerazione che lui matura già nel passaggio dal sindacato alla politica
Se si legge il Marini prima del dell'ottantanove del novanta è un Marini democristiano interviene ai convegni di server Sun dicendo noi democristiani Michela segretario
Non ancora segretario generale ma era uno dei viterbesi della CISNAL e dice noi democristiani
Questa convinzione dell'essere democristiana o popolare il non scema mano perché si accorge che questo popolo non c'è più figuriamoci se c'è la diligenza di questo
E quindi arriva alla conclusione che prima si fa qualcosa di nuovo ed è lì che in fondo in fondo
Trova il motivo di collegarsi sia pure a fatica insomma con Parisi con Prodi accetta le questa idea del partito democratico
E però poi per tornare all'argomento e per chiudere e lui non era chiuso alle obiezioni poi risolvevano obiezioni con una semplice domanda e qual è l'alternativa
Attorno a chi si costruisce l'alternativa perché voi in fondo Marini questo voleva segnare come un del vincolo addirittura primordiale cioè non c'è politica senza leader
E allora tu andavi inviti diceva guarda così colà possiamo dobbiamo facciamo eccetera la risposta era attorno a chi chi è il leader di questa operazione
E siccome provare a farli qualche nome e e non dico come reagiva e allora il discorso si interrompeva ecco oggi c'è un disagio sì disagio esiste perché al di là di questo io questo schema mentale di Franco io credo che fosse eccessivamente pessimista
Perché è vero non c'è più il popolo democristiano non potrebbe più esserci ma da qui a dei creare l'evidenza di una
Cura ritardi posizioni che fanno
Comunque vitale la presenza cattolica in Italia anche se la presenza oggi obiettivamente molto più ridotta rispetto a cinquant'anni fa trent'anni fa
Ecco questo non va trascurato e un pochino Franco lo trascurava e allora il problema è che se Franco si è fermato e poi le vicende della vita
Sono anche le vicende della fine della vita per cui non ha potuto di esprimersi
E non ha potuto dare un contributo che forse sarebbe stato molto utile parlo degli ultimi tempi sull'isolamento la sua e compatti e poi la scomparsa improvvisa nuovi ecco se fosse stato in condizione forse forse
Una riflessione pubblica l'avrebbe fatta
E va detto anche così chiudo davvero
Che il PD
Ha detto Rossi prima ingeneroso è ingeneroso perché sì
Insomma pensiamo a questo De Mita ha rotto colpiti e parliamo di vendita e non è successo nulla cioè il Pd comunque ha resistito
Io sono convinto che Marini benché nel confronto col De Mita
E non abbia tutta quella Potenza che carica la figura ancora oggi di De Mita
Tuttavia se Marini avessero tutto se avessi detto basta questo Pd non è più il mio Pd ecco io sono convinto che oggi staremmo a parlare di un'altra cosa
La sua profonda realtà non è stata riconosciuta a sufficienza
E anche il suo ricordo molto striminzito che ha fatto
Due mesi fa a circa tre mesi fa Enrico Letta quasi di passaggio dicendo ha dovuto a mancati Franco Marini
E mi sembra ingeneroso ecco questo bisogna dirlo perché è giusto commemorare una figura importante come Franco ma è giusto anche e non limitarci alla commemorazione superficiali
Grazie Ubaldo Rossi prego la domanda insieme tutto quello che abbiamo idee spionistico nello io posta dal tumore del seno si era
Sono io
Che sono quella che insomma tutti sanno non aveva rinnovato l'adesione in un certo momento
Partito Democratico sono tuttora convinta che
La fecondità di questa tradizione di questa cultura che Aniello a mio avviso oggi
Attualissima cento ha bisogno di quell'operazione che presidente della fondazione ma garantirli ci richiama cioè dobbiamo attualizza Mick
Tra i principi e i valori sono quelli giusti credo più giusti che in altri tempi
Sono quelli quelli validi quelli inutili anche no certo no le soluzioni il che abbiamo trovato negli anni ispirandoci al dei principi e valori attualizzati dubbi su questo
Ma è esattamente questo il lavoro che manca esattamente questo lavoro di cultura politica che è venuto meno
E che paradossalmente è venuto meno proprio dentro quel partito che nato grazie a questo cioè
Io non riesco a capire ma ci rendiamo conto il Partito Democratico non sarebbe mai nato se non ci fosse stato l'incontro con una cultura diversa da quella della tradizione della sinistra italiana
Sarebbe stata l'ennesima evoluzione dei principi di sms
Ebbe forse forse tuttora viene letto così ma perché perché nessuno ha fatto la fatica si astiene ci ostiniamo a non farla si ostinano a non farla neanche oggi trovare una sintesi cultura di cultura politica
E e e attraverso questa sintesi interpretare le grandi sfide di oggi e trovare risposte innovative forti
Coraggiose capaci di ostacolare la forza di proposte sbagliate come quelle di di una certa destra in questo momento Dini nella vita del nostro Paese ma soprattutto in Europa
è questo il punto ma la domanda il partito democratico a ancor pone ancora ricordarsi delle sue origini o no
Perché io ho ancora penso che quello sarebbe il luogo nel quale provare a innovare e attualizzare la validità di quei valori di quei principi
Solo che vedo pigrizia da questo punto di vista scendendo più pigrizia che in mala fede
Vedo più incapacità che che che volontà non sono non so come esprimerne il contratto così ma quarantenni questo ed è dimostrato era un fatto molto semplice
L'a me preoccupa del partito democratico la stabilità
Che oscilla tra più zero tre meno zero tre dei sondaggi
Perché vuol dire che che che che quel partito non è attualmente così come non è capaci di intercettare le novità e attese in questo momento della vita del Paese
E che anzi quello zoccolo duro gli interisti di andare oltre se stesso
E non ha voglia di fare
E mi dispiace molto perché in questo momento la tradizione
E il cattolicesimo democratico del cattolicesimo popolare del cattolicesimo sociale
A un un ispiratore che è riconosciuto come il unica vera autorità politica in questo momento nel mondo che il Papa Francesco
Ciò che non si può prender le sue encicliche fallimentare pioniere no non si può questa operazione non l'abbiamo mai fatta non sono bastati degli integralisti sono sempre stati dei laici abbiamo sempre rivendicato la laicità della politica
Però la fatica
Di cogliere la la novità inattualità di quei valori di quei principi di quel magistero
E di tradurre in cultura politica e in soluzioni di governo nei programmi i partiti
Questo questo dovremmo farlo certamente la responsabilità prima di tutti i ciascuno di noi che si riconosce in quella cultura ma anche della difficoltà trovare una casa quale fare questo lavoro
E non è neanche il tempo secondo me li casi identità perché non possiamo ricreando una una casa di un partito di ispirazione cristiana urlare con questo momento
L'evoluzione è già avvenuta nella volontari contaminare le culture trovare sintesi nuove
Per questo come dire che il partito democratico
Contiene attenere le le porte chiuse ottenere tanti tappi nelle orecchie e qualche altra cosa che gli occhi e è una responsabilità che che pagheranno no visto che Lippi di pagare valenza
Graziosi io non mi dilungo ulteriormente non faccio nessuna domanda specifica e io do semplicemente le conclusioni all'autore del libro e al meglio tutti a leggere questo libro Franco Marini il popolare di Giorgio Merlo Edizioni lavoro davvero molto molto interessante Giorgio tre conclusivo
No pochissimo minuti innanzitutto ringrazio tutti gli ospiti faccio per un motivo non formale dall'amico Alessandro De Angelis che ha moderato al presidente Gallo senatore D'Ubaldo e alla mia grande amica Rosi Bindi che stasera come tutti gli altri ci ha regalato una piccola lezione anche di politica su cui ci sarebbe già il materiale per scrivere un altro libretto dico ecco non è escluso che non lo faccia perché poi le presentazioni servono anche a queste no io
Faccio una sola considerazione che già emersa in molte riflessioni molto molto interessante che abbiamo ascoltato questa sera
Ed è queste io ho scritto questo libretto proprio all'indomani della scomparsa di Franco perché a Franco ero molto legato per motivi politici culturali e io arrivo dalla filiera di Donat Cattin quindi e comprensibile nella mia vicinanza Franco
Per ricordare Franco innanzitutto ma anche e soprattutto per un altro elemento poi questo mi Starbuck quindi non ha la pretesa di insomma di sistematizzare tutto quello che lui è stato nel sindacato ma soprattutto nella politica
L'ambizione era un po'quella di far sì che forse è giunto il momento anche per recuperare riattualizzazione nandrolone il magistero politico di questa figura politica di questo esponente politico il magistero politico il magistero sociale il magistero culturale
Perché io sono convinto di una cosa ne parlavo l'altro giorno con Guido Bodrato lui mi diceva che tra parentesi ecco scritto di Franco Marini mi diceva guarda Giorgio che nel momento in cui che il populismo arriverà prima o poi al capolinea
Inesorabilmente inevitabilmente ritorna l'ora la politica certo probabilmente un po'diversa dal passato ma ritornerà la politica con le sue categorie con i suoi istituti ritornerà probabilmente anche un bisogno di qualità della democrazia
In quel momento forse la nostra cultura che è stata rasa al suolo
Prima dal basso dei poi dalla rottamazione
E poi dalla cultura dell'anno zero dove tutto ciò che sapeva di passato andava raso al suolo Rosi ha fatto un bel riferimento ricordando le due coppie simboliche Massimo e Walter di qua Rosi
E Franco dilaga ecco in quel momento lì probabilmente la cultura del cattolicesimo democratico popolare e sociale ritornerà di nuovo centrale e occorre prepararsi ed ecco perché allora chi proviene da questa storia e non sono tutti i centenari incrementa questa storia e chi e soprattutto si riconosce in questa storia
A partire anche da molti settori dell'associazionismo giovanile cattolico hanno il dovere morale prima ancora che politico di prepararsi a questa nuova stagione
Sotto questo versante il magistero politico sociale lo ripeto è culturale di uomini come Franco Marini probabilmente tornerà d'attualità perché e chiudo
Molte volte lo diceva anche giustamente senatore D'Ubaldo e anche il presidente della Fondazione molte volte riduciamo il l'azione concreta di Franco all'organizzativi sbocciato lui era molto bravo sotto il profilo organizzativo domenica scorsa dalle mie parti nel Torinese presentavano questo le prende un dirigente sindacale di Torino diceva che paradossalmente conosceva tutto nel sindacato è questa conosceva soprattutto la ramificazione organizzativa
E questo talento che è rimasto anche nella politica però e questo e Nizza divismo non era fine a se stessi noi accetto la sfida nel del partito della Margherita e della forse ha ragione Rory sotto questo aspetto che abbiamo somma ci siamo un po'indeboliti a partire da quella esperienza e però ha certo quella sfida nella Margherita e nel PD a patto che la componente cattolico popolare cattolico democratica fosse visibile cioè forse organizzate
Nel momento in cui non è stata più o meno organizzata in è visibile si è praticamente dissolta ed oggi si è ridotta lo possiamo dire tranquillamente
Ad una richiesta di seggi nel momento in cui si avvia la campagna per la per stilare le candidature ecco perché allora
Secondo me rileggere questa storia e cercare di liberarla oggi e molto importante e credo che rileggendo figure come quella di Franco Marini ci posso aiutare sotto questo secondo versante che possa anche ridarci quella voglia di impegno politico e culturale ed anche organizzativo
Che in questi ultimi tempi si die progressivamente indebolita in avanti
Io ringrazio tutti gli ospiti e do la parola D'Alessandro per l'ultimo saluto grazie ancora ciò tutti
Faccio nasce grazie a tutti grazie relatori gazebo che ci avete seguito grazie
A presto