Conversazione con Alberto Mingardi sull'obbligatorietà del vaccino

Radio radicale riprendiamo le conversazioni con il professor Alberto Mingardi direttore dell'Istituto Bruno Leoni di Milan innanzitutto come sta professore tutto bene coprite e dintorni
Io sto bene un po'accaldato ma capita in questa stagione quindi par di capire che a Milano fa molto caldo camerato molto caldo emana scorse estratta piacevole perché
Pioveva ogni tanto questa settimana siamo tornati sulle temperature tropicali tipiche di questa cifra è questa
Professore andiamo subito al sodo vaccinazione obbligatoria secondo lei è giusto in queste condizioni in questa situazione va rendere obbligatorio il vaccino
Ora io sono molto sorpreso del dibattito per come si sta strutturando in Italia in queste settimane il dibattito è stato innescato da una scelta ora di Martone
Una scelta molto netta molto forte rispetto all'utilizzo dei Green Park sa che va comunque a costituire sostanzialmente un incentivo fortemente rinforzato molto forte per le persone per vaccinarsi però matrona compie quella scelta in un paese nel quale circa la metà delle persone
Non desiderava fare il vaccino in questi grosso modo due terzi erano cosiddetti eccitanti e gli altri invece erano proprio non come dire ideologicamente tra virgolette attenersi o scettici rispetto fascinazione
Nel nostro Paese sappiamo che quasi il sessanta per cento quotazione un centro per quattro milioni di persone hanno già avuto una dose del vaccino
C'è sicuramente un fenomeno dieci tanta vaccinale come c'è dappertutto c'è stato qualche grosso errore anche di comunicazione nei mesi scorsi pensiamo a tutta la vicenda legata al vaccino Planeta
E sicuramente non ha rassicurato ecco le persone più scettiche ma tutto sommato i numeri della vaccinazione sono decisamente sono decisamente buone per cui noi stiamo importando per così dire una scelta che in Francia nasce come tentativo estremo in una situazione ciò che le è più avversa alla vaccinazione in un paese nel quale invece in crosta delle persone e disponibile a vaccinarsi volontariamente
Trascurando quello che invece a me sembra essere il vero problema
Cioè e fatto in buona sostanza che ci sono come abbiamo letto da più parti
All'incirca duecento mila insegnanti che non si sono ancora vaccinati e che pertanto rappresentano un'ipoteca a quella che dovrebbe essere un obiettivo fondamentale da parte per il governo e per noi tutti cioè la scuola in presenza cominciare
Da settembre
Quindi mi pare di capire che lei dice in p invece di importare il modello francese il modello Macron proprio tornano per un Paese che ha una sua storia molto peculiare molto particolare forse sarebbe molto meno e io persuaderlo se mai rendere obbligatorio il vaccino per alcune categorie particolari in maniera tale non lo vedano ritrovarsi con la scuola in diciamo così incasinato per esempio degli insegnanti per esempio gli operatori sanitari ho capito bene
Assolutamente da evitare che per queste categorie l'obbligo sia giustificabile in ragione del particolare mestiere che svolgono della rilevanza anche l'obiettivo pubblico di tenere aperte le scuole per quanto riguarda il resto della popolazione che cosa servirebbe
Da una parte servirebbe diciamocelo che la Rete dei medici di medicina generale funzionasse meglio
Perché in tanti casi il problema è quello di individui di persone che dovrebbero vaccinarsi invece non lo stanno facendo e nessuno procedere andato a prenderle regole che è andato a comunicare direttamente con loro
Quale invece sarebbe il caso e inoltre anche il tema diciamo così di una forma di informazione più generale di una comunicazione diretta alle persone senza toni
Quasi da guerra santa
Né in una direzione o nell'altra che cercasse invece insomma di spiegare soprattutto chi è esitante ma non necessariamente al verso
Alle vaccinazioni di per sé non a chi pensa che ci sia un grande complotto delle case farmaceutiche ma o di dei clienti ma chi è scettico questioni contingente cercare di rispondere
Ho ai suoi tutto il punto insomma una soluzione molto pragmatica mi pare di capire da parte sua io aggiungerei però in questa visione pragmatica il ruolo fondamentale degli operatori del settore dei trasporti perché per esempio sette o i ragazzi non possono andare a scuola perché i trasporti sono rischiano di essere fattore di contatto fortissimo anche quello è un altro settore delicatissimo e l'han detto però lei ha toccato un altro tema cruciale cioè
Adesso stiamo correndo dietro l'obbligo a in buona sostanza
Ma che il trasporto pubblico dovesse sostanzialmente avere un offerta superiore che in passato Hutter scaglionare le corse per fare sedere la gente a distante eccetera
è qualche cosa che sappiamo da mesi se non da un anno e molto spesso non è stata fatta
Quindi c'è anche un problema di organizzazione io direi che questa rincorsa all'obbligo se uno va a a scavare un po'sotto
La retorica uno ci vede due cose
La prima
E la difficoltà di avere a che fare con gruppi interessi consolidati per cui meglio un obbligo correggeva Green Park che riguarda tutti così non ci sono dei gruppi specifici che si lamentano
Così non siamo costretti a dare battaglia il sindacato degli insegnanti per esempio e dall'altra il fatto che su tutta una serie di temi
Di quanto sono aumentate effettivamente le terapie intensive nell'ultimo anno e quante di queste sono attrezzate o l'isolamento opportuno proprio malato pochi l'organizzazione dei trasporti
L'organizzazione la reazione del Aule eccetera eccetera
Noi cerchiamo di rispondere attraverso l'obbligo Adele ed efficiente organizzative però non sono tanto scusabile perché oramai questo problema insomma
è con noi da un po'di tempo e ha quei temi ci sarebbe già toccati fiscale si oltretutto professore qui l'ulteriore ulteriormente non è neanche scusabile perché se vogliamo davvero sospendere le risorse del re ora i fans faremo bene intanto intervenire sui nostri problemi diciamo così di strutture in questo caso di struttura elementare perché poi inutile lamentarsi se poi l'Europa ci piglia per le orecchie per qualche investimento nei decori Fund non fatto bene o no
Sì e forse come dire primari riempire il Paese di binari ad alta velocità forse pensare all'edilizia scolastica per quanto sia sicuramente meno eccitante
Come tema può essere più utile ringraziamo tantissimo come sempre professore Alberto Grando Gavoi direttore dell'Istituto Bruno Leoni di Milano un saluto da Radio radicale