Presentazione del libro "Franco Marini, il popolare" di Giorgio Merlo (Edizioni Lavoro)

C'è Coggi quando una sera tutti sono Giorgio Merlo sostituisco momentaneamente il direttore del TG due ironico Gennaro Sangiuliano che sta conducendo la rubrica del TG due posti ma ci raggiungerà a prego
Grazie innanzitutto alla agli amici di Napoli grazie alla casa editrice Edizioni lavoro per aver organizzato questo incontro che si presume molto interessante grazie soprattutto gli autorevoli amici che hanno aderito e accolto il nostro invito onorevole Pier Luigi Bersani l'onorevole Pierluigi Castagnetti l'onorevole Domenico Tuccillo grazie anche al regista
Federico de Petris la serata è dedicata alla presentazione del libro che ho scritto recentemente pubblicato da Edizioni lavoro Franco Marini il popolare questo il titolo del libro un libro scritto molto rapidamente debbo dire a qualche settimana dopo la scomparsa dei di Franco Marini perché perché secondo me era importante recuperare subito alcuni aspetti
Del magistero politico sociale e culturale e istituzionale di Franco Marini alcuni aspetti che probabilmente saranno approfonditi con maggior cura
E dedizione prossimamente però era importante fissare alcuni paletti che a mio giudizio in non fondamentali che cercavano un po'di trarre qualche insegnamento da quello che è stato e da quello che ha fatto Franco Marini
Nel sindacato ma soprattutto nel partito di riferimento nella politica e nelle istituzioni e io
Mi sono soffermato un po'di più sulla seconda parte perché perché ho frequentato molto Marini a partire dall'inizio degli anni Novanta quando Luigi
Ha cominciato l'attività politica dopo l'intensa attività sindacale solo quattro un po'gli elementi accanto ad altri è gli elementi di fondo che ho cercato di evidenziare in questo libro che secondo me
Fare sono un po'il filo rosso di tutta la sua esperienza politica culturale e sindacale il primo c'è un legame inscindibile tra l'impegno sindacale e l'impegno politico di Franco Marini
Un legame inscindibile nel rispetto dell'autonomia del sindacato rispetto alla politica ma un legame molto forte
Che e lo porta a dire nel momento in cui non è più in prima linea a livello politico ad una domanda precisa ma lei Marini
Che cosa direbbe che è stato nella sua vita che cosa è stato nella sua vita toglierebbe guardate io ho riportato anche nel libro
Potete dire che sono stato un sindacalista perché amavo stare tra la gente con la gente e per la gente perché amavo stare tra i giovani tra i lavoratori attuale lavoratrice ecco quindi questo legame inscindibile tra l'attività sindacale l'impegno politico c'è sempre stato ma c'è un aspetto molto importante
Che emerge rileggendo la sua storia sindacale e politica Marini
è stato un grande dirigente sindacale segretario generale l'accisa dall'ottantacinque al novantuno
Ma è stato anche un grande leader politico e questo è una cosa ha rappresentato un po'un'anomalia un'eccezione nel panorama sindacale e politico italiano certo ci sono stati grandi sindacalisti che hanno avuto grandi ruoli istituzionali anche a ruoli politici da Benvenuto allarmanti Epifani e tanti altri ma Marini
E un un ha portato la sua esperienza come ovvio sotto questo aspetto rappresenta un po'una originalità
Perché è stato un leader politico nei passaggi fondamentali dal novantadue al suo impegno fino al due mila e quindici due mila diciotto cioè in tutti i passaggi notano Dino dalla DC al PPI dal PPI alla Margherita dalla Margherita al Partito Democratico ecco Franco è stato un leader politico di primo livello è questo rappresenta un po'un'eccezione ripeto nel panorama sindacale e politico italiano
Un elemento quindi che richiede che richiederà di essere maggiormente approfondito
Secondo aspetto che ho cercato anche di evidenziare in questo libretto Marini è stato un uomo sempre trasparente e leale
Il trasformismo non gli apparteneva come Donat Cattin
Mediava contattava negozia quanto famose le riunioni quando si individuavano anche le candidature quando era in prima linea
Nel suo partito nei collegi linea Minali non solo
Ma accanto a questa dimensione importante tratta direttamente dalla sua esperienza maturata del sindacato Marini è rimasto sempre fedele alle sue origini alla sua cultura
E debbo dire che questo aspetto della trasparenza della lealtà accanto al coraggio altro elemento importante che lo ha sempre contraddistinto l'ha pagata anche Kaká
Un urlo ce lo ricordavamo l'altro giorno ad un dibattito con gli amici della CISL a Roma l'ha pagata anche Carola
Verso la fine della sua esperienza politica questa sera abbiamo l'onorevole Castagnetti onorevole da San Nicola uccello che sotto questo aspetto si potranno dire anche alcune altre cose
Quando una parte del suo partito non lo voto come candidato alla Presidenza della Repubblica ci ricordiamo tutti di questo aspetto però ecco c'è una frase
Che io ho riportato nel libro citato da l'amico Pier Luigi Castagnetti
Di tre parole
Che Marini aveva detto senza però farne una tragedia e perché era un uomo che conosceva bene le dinamiche della politica conosceva anche le persone e non coltivava rancori personali
Però aveva detto quelle cose bastava dirmelo prima ecco tre parole molto semplici
A che provano che di fronte alla sua lealtà di fronte alla sua trasparenza questi atteggiamenti erano Estranei nocivi e soprattutto erano altra cosa rispetto al suo modo di far politica e di declinarla attraverso la cultura del comportamento quindi un uomo leale trasparente qualcuno vi era un uomo d'altri tempi no
La lealtà e la trasparenza non sono elementi che possono essere archiviati o tranquillamente aggirati sono la precondizione del buon politico terzo elemento anche questo molto importante a mio giudizio Marini è sempre stato
Nella sua vicenda politica un leader riconoscibile cioè quando tu parlavi di Marini come quando parlavi nel secolo scorso Di Carlo Donat Cattin tu sapevi di chi parla
Perché perché sapevi che Marini rappresentava un'area politica con altri ovviamente era al protagonista per eccellenza del cattolicesimo sociale
Credeva nel cambiamento
Credeva nel cambiamento dal Partito popolare alla Margherita il partito democratico ma senza rinunciare in mani ad una presenza organizzata di quest'area politica e culturale all'interno dei rispettivi partiti
Questo perché perché la sua cifra distintiva è sempre stata quella di rappresentare una cultura politica di rappresentare un pezzo di società di rappresentare interessi sociali cenato
Di parte ma cercando sempre di farsi che questo pezzo di società che questi interessi sociali rientrassero in un disegno politico in un progetto politico capace di parlare
Ma ad una realtà più vasta
Partendo però sembra la rappresentanza di un pezzo di società perché lui amava dire che popolare non si diventa ma si nasce popolare intendendo come espressione della cultura del popolarismo di matrice cristiana ecco questo è un elemento importante perché essere un leader politico riconoscibile vuol dire anche essere un leader politico identificabili e credo che sia un elemento che l'abbia che ha qualificato quell'area ma che ha qualificato anche una classe dirigente sotto questo aspetto una classe dirigente
Di di qualità ultimo elemento tra i volti che si potrebbero ricordare noi viviamo lo sappiamo tutti in un'epoca come si suol dire di desertificazione culturale
E questo dovuta soprattutto all'irruzione del populismo del trasformismo dell'opportunismo politico e parlamentare ma non usciamo fuori tema questa stagione di deserto della cultura politica
è difficile trovare un erede infra di Franco Marini ho detto nell'ultimo capitoletto di questo libro Marini non ha eredi ma lascia una grandissima eredità
Lascia una grande eredità politica e culturale perché attorno ad alcuni aspetti centrali
Questa eredità conserva una bruciante attualità e credo che la lo verificheremo nel momento in cui il populismo arriva al capolinea nel momento in cui l'uno vale uno non varrà più nel momento in cui l'incontro la l'incompetenza al pressappochismo la superficialità l'acqua solita non saranno più dei valori fondanti ma diventeranno agli occhi di molti dei disvalori
In quel momento probabilmente il magistero di un uomo come Franco Marini tornerà moderni io l'ho l'ho esemplificato in questo libretto con alcune parole d'ordine ho cercato di sviluppare seppur raramente Marini credeva nei partiti organizzati credeva nella cultura politica
Quali e credeva nei politici che erano espressioni di una cultura politica non mi tollerava la politica fluida o liquida credeva in una politica se questa politica aveva un radicamento sociale
Se aveva una rappresentanza sociale e credeva anche in una politica militante
Credo che questi elementi luglio ripeteva spesso erano gli unici elementi capaci di evitare che la politica diventasse una semplice professione si rendeva perfettamente conto che per far politica occorreva aveva una professionalità ma non credeva nel professionismo della politica
E per creare e per evitare che la politica diventasse una professione lui non si stancava di ripetere quegli elementi rappresentanza sociale militanza politica e radicamento territoriale i tre elementi che secondo me e secondo molti
Continuano a conservare una bruciante attualità che saranno sempre più moderni lo ripeto nel momento in cui il populismo arriverà al sugo capolinea ecco perché e difficile individuare un erede no
è più facile invece inverare un'eredità
E sotto questo aspetto chiudo con un post scriptum
Io ricordo l'ho scritto nel libro
Si capisce ramo nell'altro secolo ero giovanissimo non famosissimo convegno della sinistra sociale di forze nuove passava mensa nel settembre del mille novecentonovanta pochi mesi prima che morisse Carlo Donat Cattin
Nessuno pensava in quel momento che poteva capitare una cosa così drammatica Donat Cattin conclude questa sua relazione al come io mi sono messa come faceva tutti gli anni indicando Franco Marini l'erede naturale di quella corrente chiamiamola così di quella componente di quella comunità politica perché poi era una sorta di partito nel partito e la Democrazia Cristiana che si chiamava forze nuove
Questo perché perché individuava il Marini un punto di continuità politica culturale e sociale anche sindacale
Anche se le personalità erano molto diverse accomunate probabilmente dal coraggio ma che non come come ovvio come capita per qualunque persona che non erano sovrapponibili
Questo è uno degli elementi secondo me che richiede un anche una non un supplemento di riflessione ecco perché son poi chiaramente attorno ai quali ho cercato di raccogliere qualche idea attorno al magistero di questo uomo che ha segnato per molti anni
Il dibattito politico la cultura politica della sua area di riferimento è anche i momenti politici
Decisivi della vita politica italiana ricordava l'altro giorno Gerardo Bianco alla presentazione che abbiamo fatto alla CISL a Roma e diceva e non dimentichiamo che
La rottura del Partito Popolare Italiano non è stato un fatto che riguardava a metà degli anni Novanta una piccola formazione politica no
Perché da quella rottura nacque un progetto politico che si chiama Ulivo nell'Ulivo è stato un elemento una categoria politica un progetto politico che ama
Determinato un un fantoccio nella politica italiana quindi anche le vicende interne di un piccolo partito come il Partito Popolare Italiano sono stati importanti e determinanti
Per l'orientamento politico nazionale
Ecco questi sono gli elementi che ho cercato di sintetizzare adesso presentando questa serata in attesa che arrivi l'amico direttore del TG due Gennaro Sangiuliano io credo che sarebbe importante sentire dall'onorevole Pierluigi Castagnetti tra le cose che vorrei dire ma due elementi su
Il primo riguarda il ruolo politico che Franco Marini ebbe nei momenti notai
L'inchiesta sono stati decisi fino dal Partito popolare alla Margherita dalla Margherita al Partito Democratico
Che come questa carovana dei popolari ha vissuto queste stagioni che non sono state stagioni così semplici e Pierluigi che è stato un protagonista di primissimo piano sicuramente le apportate alle vissute che le ha condivise ma è stato inutile
Una un esponente politico appunto che ha vissuto in prima persona ma che è stato anche decisivo nelle scelte che sono state fatte
E al contempo c'è un altro elemento che sarei curioso di sentire da Pier Luigi e riguarda il capitolo io prima l'ho citato un po'sbrigativamente dell'eredità
Cioè di Marini Marini è stato l'erede di Donat Cattin
è vero che Vacatello indicò il famoso convegno Polidori da quando diventa ministro del lavoro nel novantuno diventa il leader della sinistra sociale di forze però molti maturo giustamente che insomma le personalità non erano così come dicevo prima sovrapponibili Donat Cattin era una cosa Marini era un'altra cosa ecco secondo me tracciare un confronto e anche evidenziare degli elementi di discontinuità tra i due
è una riflessione importante che credo Pierluigi possano fare tranquilla grazie e darei la parola autorevole Pierluigi Castagnetti
Buonasera allora ma cercarvi vistare alla pista indicassero giorno su evidentemente Marini non poteva avere un erede non può avere un erede perché Marini era soprattutto la sua personalità era il suo carattere
Era un uomo porte fuori discussione la porta perché aveva una personalità fortissima e questo è un elemento sicuramente che lo fanno somigliare molto a Donat Cattin
Ma vero quello che tu dici che Marini è stato decisivo in tutti i passaggi dell'evoluzione
Della vicenda dalla DC al PPI dal PPI alla Margherita poi dopo al Partito Democratico
Perché nomini perché è stato decisivo perché Marini
è stato innanzitutto un sindacalista non li togliamo niente ma gli riconosciamo quello che Luigi ha preteso che gli fosse riconosciuto l'UDC è considerato sempre un sindacalista molto legato alla sua esperienza di sindacalista
E alla sua storia di sindacalista intanto sindacabilità decisivo nella storia del movimento dei lavoratori italiani
Ma e politicamente è stato
Ne viene da dire fino alla fine un democristiano
E dunque è stato una particolare democristiano a cui è toccato in sorte
Di attraversare dei passaggi che sono passati che in un qualche modo
Davano per scontato che quella storia quella vicenda almeno per l'esperienza partitica non c'era più ed era finita
Lui aveva poco Pinuccia come Merlo Albertone la possibilità che la lì la la la la la politica potesse diventare troppo ripida credeva molto nelle strutture e nelle organizzazioni
Credeva nell'organizzazione sindacale una credeva anche nell'organizzazione della politica tant'è che fino alla fine avrebbe potuto ricoprire
Cariche e incarichi anche importanti politicamente ma ha sempre preferito occuparsi di organizzazione non perché volesse sottrarsi ad una responsabilità politica più importante ma perché riteneva che l'organizzazione dovesse essere preservata salvaguardata una politica senza organizzazioni cioè senta tesseramento senza sezioni
Senza organi collegiali non potevo avere respiro non poteva avere prospettiva e non per lui in un qualche modo ha cercato facendo tesoro della sua esperienza di politico democristiano piuttosto impegnato perché è stato un protagonista di tanti congressi dalla Democrazia cristiana anche quando era sindacalista
L'intervento di Marini nel congresso della democrazia cristiana era sempre molto atteso ed era molto applaudito e anche fischiato nel senso che era un uomo
Come ho detto prima di carattere quindi va poco preoccupato di unire in quella sede anche perché lui non aveva responsabilità politica e quindi diceva quello che pensava
E sono famose sommano dei suoi conflitti congressuali con personalità importanti
Della dalla Democrazia cristiana a partire da De Mita per intenderci con cui negli anni finali invece aveva trovato una intesa molto importante
Dunque noi volevamo far tesoro della sua esperienza di politico democristiano
Di politico cioè di una stagione in cui la politica era fatta anche di organizzazione di struttura di organi collegiali
E non era evanescente parlo condizionare questi queste forme evolutive che dalla Democrazia cristiana
Come abbiamo detto erano esattamente quelle lì salgono al Partito Popolare poi dopo la Margherita prima di arrivare alla Partito Democratico e dunque anche in queste forme che abbiamo costruito insieme nel percorso che cuce portata al Partito Democratico lui tendeva molto a sottolineare quelle esigenze a cui ho appena fatto riferimento
E dunque all'inizio era impegnato a preservare quel tanto di aver eredità partitica dalla Democrazia cristiana nelle nuove forme Partito Popolare Margherita e poi alla fine ha ritenuto che è la quella stagione fosse chiusa
E dunque si preoccupava di preservare quella tradizione politica non quel partito ma quella tradizione l'essenza di quella tradizione politica l'intelligenza di quella tradizione politica
Il il ruolo che quella tradizione politica aveva esercitato delle vicende del nostro Paese nella storia della repubblica diciamo così e non qual è stato piuttosto importante il suo ruolo poteva essere anche definito come un ruolo conservatore cioè di uno che tirava indietro usare un'espressione così un po'prosaica
Nel senso che non era mai quelli tra quelli che spingevano sennò nell'ultima fase quella del Partito Democratico non era mai fra quelli che spingevano l'acceleratore sulla l'aspetto della innovazione anche perché dai compagni di strada vi erano penso al movimento dei democratici viva tuo Parisi e Prodi no concordia andrà in Europa filmica Arturo Parisi per il fingevano di più e quindi la sua preoccupazione era quella di evitare si innescasse un processo un'accelerazione che come ci portava a una deriva non più governabile insomma ecco diciamo così
Le linee di continuità e di discontinuità con Donat Cattin ma
Sicuramente è stato l'erede designato da Donat Cattin
Ma era molto diverso da qua F ma perché perché erano diverse le storie degli operative
Nel senso che Donat Cattin non aveva esperienza sindacale che ha avuto potuto avere una Rimini
Ma era figlio di altre esperienze da una catena era figlio della Torino degli anni del dopoguerra
E non vorrei invadere il campo di miglior governo ma la Torino del dopoguerra
E allora Torino non si ricorda mai abbastanza
Dei Santi Sociali
Dico santi perché sono personalità che sono state tutte comandate dalla Chiesa
Penso al Cottolengo penso a Murialdo penso appare di Bruno penso a San Giovanni Bosco penso a a Piergiorgio Frassati
Questi avevano fatto questi esponenti del movimento cattolico erano parte del movimento cattolico un momento un movimento molto risposto sul piano sociale
E dunque su un piano in cui veniva revocata la responsabilità di Lancini credenti e Donat Cattin anche se non ha mai esibito la sua esperienza religiosa e il figlio però di quella realtà
E il figlio di quella sensibilità sociale che viene da la Torino del mondo sociale cattolico di quel periodo
E aggiungo dalla Torino che era la città più industrializzata d'Italia
E dunque non non aveva bisogno dell'esperienza sindacale dirette anche se in qualche modo la è stato pure sfiorato di si è avvicinato insomma no
Avuto dei maestri e dei riferimenti che ricordava sempre quando parlavo sempre insomma a grandi a Romania Pastore insomma che sono stati i suoi grandi riferimenti ma ed alla realtà sociale ritrovino che imponeva il cattolici
Come dire una iniziativa politica che Posse prevalentemente appesa alla condizione sociale di quella città soprattutto degli strati
Più più poveri siamo più periferici nei quartieri più difficile insomma no
E non credo alla catena era molto condizionato dalla sua biografia che era questa
Mentre invece Mario grafia di di di Marini è tutta la biografia di Marini e la biografia di un montanaro di uno che aveva una certa confidenza con la durezza con la porta con le esperienze faticose
Perché gli hanno sicuramente congelato il carattere
Dal catering Socrate ha così perché era Martino probabilmente anche per Larini ma Marini non ha questa storia alle spalle come pochi altri hanno insomma ecco forse il buon governo
Perché è nato anche lui in questa realtà
Non ha dal catene è stata anche un'altra cosa
Di cui si è parlato sempre poco perché apparentemente per Mazzone che va da facendo adesso l'apparentemente contraddittoria
Nei dibattiti non pubblici
Ma veri
Ecco delle cene cura dirigenti democristiani Lacatena era l'uomo di Moro
Do la cappella aveva nulla simbiosi politica particolare con Aldo Moro modalità così diverse sia chiaro perché non dire
Ma no non riteneva che la Democrazia Cristiana per mantenere la sua identità ne ha bisogno di questo collegamento con la realtà sociale e dunque la corrente di Donat Cattin alla corrente preziosissima perché garantiva l'aggancio con la realtà sociale senza l'aggancio con la realtà sociale che non è unicamente quella sindacale voglio dire
Senta l'aggancio con la realtà sociale nella Democrazia cristiana poteva rischiava di diventare una cosa diversa
Da quello che poi è stata e dunque Moro riconosceva Donat Cattin
Questa intelligenza e questa capacità in un qualche modo di aprire di tenere aperto ai aperti canali di collegamento ora il partito e questa realtà sociali
Ma poi un'altra caratteristica di Donat Cattin che gli era riconosciuta
Anche all'esterno del partito anche tra i competitori appartenenti ad altri partiti
Era un L'Unità dico siamo solite almeno nella tradizione nel secolo scorso si distingueva tra tattica e strategia
La catena era imbattibile dal punto di vista tattico
Dal decidere che cosa appare che cosa appare per arrivare a quell'obiettivo
Moro indicava l'obiettivo ma senza le iniziative sul piano tattico cioè iniziative che creavano delle alleanze che creavano delle situazioni di qua delle situazioni di rottura e poi di ricucitura ci pensavo a fare questo
Senta questo venerdì richiede anche per loro trascinare la barca democristiana verso gli obiettivi che aveva in mente in modo assolutamente chiaro
E non bene era in una qualche misura complementare
Lui ne era consapevole ne era consapevole
Però al possiamo anche dire che questo è un privilegio che ha avuto una generazione di Donat Cattin di avere dei leader di riferimento della dimensione di modo della statura di nuovo
Poi quando è finita la storia e la Democrazia cristiana è cominciato un altra storia queste personalità così corpi come sono stati
Da un lato punto de Castries polimorfo ottant'anni poi
Altri che che che avevamo considerati cavalli di razza socket personalità non c'erano già più e dunque io credo che è il paragone
Sia un baraccone Nord pagine da fare anche se inevitabile perché ed è vero che Donat Cattin aveva scelto Marini
Come il gestore della sua eredità partitica secondo me questo è avvenuto dopo che c'era stato un preambolo perché il successore naturale
Lo posso dire io ho detto a andato al governo di aver avuto goduto il privilegio negli ultimi anni della sua vita di un rapporto di estrema confidenza anche con Carlo Donat Cattin
Al all'ombra della concorrente sono nato poi dopo ci siamo distinti perché era nata la realtà
E dunque c'era stata questa rottura ma l'erede naturale elaborato non perché fosse di Torino non perché fosse stato designato perché era naturalmente verrebbe qui tra carte poiché era stato una procura fortissimo
Che è stata la rottura appunto del preambolo e della svolta della democrazia cristiana dopo la stagione della solidarietà nazionale
E dunque Marini in quella padre insomma era uno delle possibili soluzioni per la vendita della guida del della corrente di cose nuove
Su cui vi erano però qua una rosa di tre o quattro nomi
Nella quale Donat Cattin Tesla scelte sulla scelta di Marini ed è fuori discussione perché ed una scelta che lui apprezzava soprattutto per la sua personalità per il suo carattere e per la sua porta perché riteneva che non essendoci più Nuoro comunque
Nella vita della Democrazia cristiana fosse necessario del dei punti di riferimento molto stabili e molto connotati ecco in questo senso
Mi pare di avere risposto alle cure due sollecitazioni insomma no i passaggi delicati e hanno visto una presenza decisiva di di di di Marini e il suo rapporto con Donat Cattin che era un rapporto complesso ma decisamente importante è stato l'unico leader politico che lui ha avuto come riferimento sia chiaro in quegli anni non ne ha avuti altri
Ma erano due leadership molto diverso
Beh io debbo dire che ascoltando le riflessioni pacate ma precisa dell'amico Pierluigi Castagnetti ci sarebbe materiale per fare un altro libretto partirà domani perché ha toccato punti
Nodar Ali ed elementi politici e culturali importanti che richiedono un ulteriore approfondimento approfondimento e che probabilmente fanno emergere anche
Che lei diversità di esperienze di vita producono anche delle scelte politiche ponti verso i di volta in volta
Grazie per Luigi io credo che inatteso ancora che arrivi il direttore del TG due
Sarebbe importante adesso affrontare un altro aspetto che io ho cercato di approfondire nel libro e che però emerge anche dalle ultime riflessioni fatte dall'onorevole Castagnetti mi rivolgerei all'onorevole amico Mimmo Tuccillo
Ecco proprio partendo dall'esperienza di Marini dal suo magistero soprattutto dal novantadue novantaquattro in poi o meglio da quando decolla l'esperienza del Partito Popolare di Martinazzoli da capire uno centonovantaquattro come è possibile essendo impossibile visto che è un tema oggi al centro del dibattito non soltanto politico ma anche e soprattutto nell'area cattolica e sociale italiana
Partendo appunto dal magistero di Franco Marini se è possibile a riproporre in termini diversi o ma un'esperienza popolare di ispirazione cristiana
Io sto molto bene come tutti sappiamo molto bene che ci sono centinaia di sigle disseminati in tutta Italia fatte anche da persone intervenne con grande passionalità con grande voglia di esserci di fare la che però non riescono mai ad andare oltre la dimensione testimonia che ricordo era un elemento che Marini disdegnato perché credeva nella politica a patto che fosse una politica organizzata ecco un partito popolare di ispirazione cristiana nella società contemporanea per dirla con le parole di Franco Marini
Mi moltissimo
Buonasera dice Giorgio ecco intanto io volevo ringraziare Giorgio
Per questo lavoro per questo Hodorovic affannato e un omaggio doveroso al suo amico e maestro Franco Marini già abbiamo pochi intimi conosciuta pensato voluto bene
Ed era importante tempestivamente su inclusa una testimonianza di voi traspare anche questo affetto questa vicinanza Giorgio per Franco Marini
E così come pure Castagnetti a farne excursus molto interessante su quella che è stata la storia dei protagonisti dell'Astore la Democrazia Cristiana
Risponderà domande di Giorgio per gioco per loro
Divenuto brevemente una cosa anche sul carattere Marini perché è stato avvocato questo tema da Pier Luigi carattere forte carattere a volte anche autorità però voglio aggiungere una nota d'sulla in questo senso perché comunali di il rapporto era anche sempre Lula otto molto personale le nel senso lei con Marini non poteva esserci
Amicizia politica se non c'era anche amicizie sul piano personale in questo senso era anche un po'un'eccezione nel panorama nel a vita parlamentare romane perché frequentarsi sia andare a cena insieme condividere delle cose il clima a volte anche un po'cameratesco che si creava colui che era una cosa un po'era costituito da un comune CCBUS faceva sì che molti di noi anche il giovane parlamentare Lucidi sì molto legati latrati dalla figura di Franco Marini
No un'altra questione invece alla quale proprio poco fare riferimento pure accennava niente anzi subisca se ne si è soffermato qual è stato il ruolo di Franco
Pubblico cassata dal novantaquattro coi a all'esperienza del Partido Popular margherite Paolino Partito Democratico
Sì prima Franco Marini è stato quello tempo affascinato ottica arriva più una assunzione per certi versi tra virgolette e conservatrice in questo devo dire insomma ho comunicato ordine satellite ammenda parenti maialini del Petrarca veramente un punto di equilibrio
Posizioni più conservatrici più porta con lo sguardo dal passato qual era per esempio quella clinica che risultava troppo spesso Trovo ancorata alla storia della Democrazia cristiana e quella invece di una tendenza di una certa ad un certo cattolicesimo un po'di marca virtuosi istigare vogliamo che come diceva prima Castagnetti istintiva molto perché si arrivasse
Ad una fusione poteva essere portava dentro di sé l'Anna faccia di una perdita di identità e che Marini voleva preservare voleva preservare attraverso l'impegno politico attraverso l'impegno organizzativo attraverso solo un'identità da pare convivere un'altra identità all'interno di un un'esperienza compreso qualcuno avesse nulla
E l'Ulivo il o il Partito Democratico
Quanto ci siamo in cd in cui ho visto quanto siamo stati capaci su questo aspetto spero di realizzare dare un significativo risultato invisi anche linguistico poste ai bisogni sociali alle trasformazioni profonde della nostra suscita che richiedeva quindi anche suolo universi di organizzazione della vita politica e capacità di analisi critica rispetto a quelle che erano state nel passato l'esordiente c'erano un fruite nell'Ulivo il partito democratico Luigi ci saranno sempre l'asso poi ovviamente della sinistra la storia della socialismo la cultura socialista la cultura deve cattolicesimo democratico proprio la cultura repubblicani e via dicendo
Tuttavia quale sia stato un ruolo modesto rispetto a questo un problema sulla guancia vogliamo ancora interrogarci più profondamente a mio parere perché con la crisi di guidare la Giorgio la crisi del populismo
La crisi l'avvento il del GIP un ritmo nel nostro Paese è stato Fossa anche
C'è una risposta a questa incapacità di rispondere abili trasformazioni più profughi ad una capacità di riformare il critiche riforme adeguate sia sul piano istituzionale che con August
Luciano i mutamenti bisogni della società su questo io penso che una riflessione più profonda debba essere ancora fatta per rivolgo in qualche modo si sono guardati dei costi molto alti quando oggi sia possibile rinviamo il discorso che venivano quando li faceva Merlo penso insomma ma immaginare un'esperienza di popolarismo dica undici impegnato in politica in quanto tale Laurito un po'difficile certamente molto dipende anche dalla capacità con cui oggi portatore di questa cultura sarà dare anche il senso di forza
Nelle decisioni politiche legislative che si vanno ad assumere acquista pura e acquisti se tradizioni riferisco a quello che è avvenuto nella Talbot della legislazione
In merito alla giustizia in merito alla tutela di una persona in merito alla difesa delle istituzioni quante volte Kindu poteva aveva il dovere arriva il compito di rappresentare più adeguatamente
Le istanze i principi di questa cultura spesso ci appelliamo il dirigente in qualche modo ha abdicato acquisto e probabilmente questo penso sia un tema sul quale ci dobbiamo ancora pienamente interrogare
Sì
Sì
Grazie grazie all'onorevole Tuccillo che ha toccato un tema molto importante che è quello di una partito di come potrebbe essere oggi no l'esperienza di un partito popolare di ispirazione cristiana
Mi dicono che è arrivato il direttore del TG due che saluto e ringrazio l'amico Gennaro Sangiuliano grazie ancora sotto
Al condotto la della rubrica TG due poste ecco per aggiornare un attimo il direttore
Abbiamo già ascoltato l'onorevole Castagnetti su due elementi importanti il primo era come è stato Franco Marini no negli momenti decisivi per l'esperienza dei popolari
Di matrice cristiana negli
Negli anni scorsi da quando e menato il Partito popolare come il Partito Popolare confluito nella Margherita quando la Margherita confluì nel Partito Democratico somma come è stato il magistero ruolo l'azione la proposta soprattutto la personalità di Franco Marini
Nell'aver gestito questi vari passaggi politici delicati e poi la gli elementi di continuità e non con Donat Cattin visto che Franco è stato l'erede politico per quanto riguarda soprattutto la guida della corrente di Forze Nuove mente colorano Tuccillo direttore abbiamo affrontato un po'viene la come dicevo poc'anzi la possibilità o meno
Di dar vita di nuovo ad un partito popolare di ispirazione cristiana per citare
Una frase cara Franco Marini e soprattutto come
Marini ha vissuto quei momenti come leader dei popolare ecco questi sono i due i due tre elementi che abbiamo affrontato poc'anzi darei a te la parola adesso abbiamo ancora sentire con grande interesse l'onorevole Pierluigi Bersani poi probabilmente ancora
Comune qualche domanda anche all'onorevole Castagna a te la farò direttore
Pronto abbiamo un problemino tecnico no non ci sentiamo bene però
Mi mi prendono però non mi dicono
Però non ti vediamo quanti sentiamo bene
Sentimenti e ci sentiamo bene
Per farmi vedere
Prevedibile anche prevedere Peppe
Progredire ancora risolvere
Ma nel frattempo possiamo già porre alcune alcune domande e poi siamo fiduciosi che anche il video arrivi
Fini
Ti senti direttore
A allora riprendo un attimo io in attesa che arrivi il direttore c'è qualche problema
Perché perché c'è un aspetto importante de mi rivolgo direttamente all'amico che Luigi Bersani che ringrazio anche per aver accolto il nostro invito vuole tassarli come tutti sappiamo che non è mai stato democristiano
Nel popolare però è stato un autorevolissimo dirigente politico della sinistra che ha sempre stimato
L'azione il ruolo la proposta di Franco Marini
Ecco io c'è al punto che lo ha candidato alla si tenta la Repubblica la il del due mila e tre spostando come andò ma è inutile
Passare quella pagina ecco secondo me c'è una domanda importante da rivolgere all'onorevole Bassanini importante perché è importante ascoltare il suo giudizio su questo una Sandri cosa è stato Franco Marini
Dal mille novecentonovantacinque in poi nella politica italiana
Questo perché Pierluigi lo ricordavamo poc'anzi Maria è stato decisivo nei vari passaggi compiuti dai popolari italiani con altri amici a cominciare da
A cominciare proprio da quel mille novecentonovantacinque la rottura del Partito popolare
Una parte col centrodestra una parte col centrosinistra che permise all'Ulivo di incominciare il suo cammino che probabilmente ha cambiato il percorso della politica ecco sapere qual è stato a Franco Marini per
Per Pierluigi Bersani è importante non soltanto sotto il profilo della persona ma anche e soprattutto sotto il profilo del suo progetto politico fatica Luigi
Grazie mi sentite
Vi sentite
Perfetto
Benissimo che lo senti ok infetti
Ma intanto naturalmente non posso spiegare interlocutori come borghi era Marini perché magari posso spiegare
Come mai che si tratta autore
E quindi lo sguardo da fuori diciamo così
Io credo che l'origine di questo stia in una cosa che vi ebbe descritte nel libro d'inverno
Cioè l'istinto popolare
Ti ti Marini
Che si sa in vita concreta Sarti territorio Stati Satie il Paese
Sarti
Esperienze che me lo ricorda
Dell'insegnante che vampira la famiglia ma questo bisogna farlo studiare come vera questa cosa e
Che essa atti di quella
La chiamo astuzia nel senso che in quei contesti lei quella vitelli
Si impara un sottrarla robustus conserva con sobrietà
Con misura
Ma non c'è nessuno
Che posso dar fare una furbizia
Che non sia compresa
Questo tanti corrotti non lo capisco che scuola sia quella cosa lì
Ed è lì secondo me viene quel che mi è piaciuto filmare in un fatto proprio strutturale
Un fatto naturale
E cioè il l'istinto a a non concepire proprio
Il classicismo
Lo snobismo
Le cicche Erie
Il birignao veti
Di cui è in festa la politica
è da Weston fondamentalmente ha ragione Castagnetti poi esperienze diventa contano
è questa l'origine sia della saggezza sia del coraggio di Obama consigli
Se non si parte da può essere secondo me non non si
Non non si coglie
Il sostanze
E poi questa cosa è stata riavvia affinata rafforzata l'esperienza sindacale
Ma insomma io non lo dico da oggi insomma così il sindacato con tutti i limiti e i difetti tutto quello che volete e sono ben nobili burocratismo
Però è rimasta ancora oggi alla fine è una delle poche forse l'unica navi scuola
E esperienza di chi era il signor infatti Colletti
è e dopodiché naturalmente questo porta molto vicino alla politica
E ha ragione Merlo è un caso molto singolare che nonché un sindacalista si mette a far politica Martinetti e leader politico
Per me è spiegabile con quella con quell'origine poi siccome se messo a fare il leader politico
Ha avuto anche i dispiaceri no della politica perché la politica senza dispiaceri
Non esiste
Luis si è stato determinante in quelli in quel frangente cui faceva riferimento
Assolutamente
Non so eran tempi nei quali
Verso Castagnetti son sicuro che non ricordo
Per esempio l'introverso il presidente della Regione dopo la vittoria di Berlusconi fece un dibattito in Consiglio regionale per dire ma insomma quindi cosa faccia
Sollecitando un'amicizia una discussione piove dentro
Quello che era il gruppo della democrazia cristiana
Che è generosa allora in quel contesto però va preso di coraggio una distinzione
Marini ha interpretato questa cosa dello Stato nazionale
Io non entro
Comunque benissimo merito naturalmente
Grandissimo merito
Perché era cos'è il teste ma insomma messo quelle culturali
Il cui numero è sempre molto pensionato
Emessi dalla parte giusta
Messe da parte giusto
E questo è un merito bisogna assolutamente riconosciuto comune dei suoni
Massimi meriti adesso il fatto che il presidente La Repubblica però quel merito lì
Sarebbe stato comunque riconoscibile come
Punto di fondo insomma della sua
La sua vettura con lui
è dopodiché
A me interessa molto sempre le stelle cosa ho sentito Castagnetti Tuccillo
Ne ho vissute anch'io quelle cose perché mi sono reso conto credo d'essermi resoconto che
Questa cultura politica di radice cattolica
è un universo un mondo molto molto complessa
Non è la stessa cosa dire cattolici democratici cattolici popolare cattolici sociali cattolici liberali
E questo ce lo siamo visto nella stagione dell'Ulivo anche dal nel casa mia intendiamoci
Ma con molte più Risiko molto più forza casa vostra
La stagione dell'Ulivo si specchia segnati ha ragione dice chiaro che Barrili tirava al più
Nomi forse non lo è giusto vivere indietro ma un certo modo
Di concepire quell'avventura no
Una sintesi l'identità comunque riconoscenti anche organizzativamente
Dal dal lato opposto c'era una visione estreme il governo anche vedeva l'Ulivo come come una parte non c'è Nesi come un come come dire come un prodotto dell'ingegno
E che non riconosceva abbastanza non è abbastanza flessibilità
Per diciamo dialogare riconoscere invece quest'altra best altre idee
E la sintesi di questo diciamo sì chiaramente non c'è il mare
Conserva fatta rimasta è rimasta incompiuta
E quindi come anche diciamo un'opposizione che poteva avere le sue rigidità Marini però se ha percepito qualche ingenerosità
Via tutti torpido ce li ha invece venticinque
Io sentivo che vedevo pi greco
Casa vi casa vostra insomma questo problema non
No compiutamente risolto
Quindi diciamo una vicenda che ha fatto una scelta fondamentale che poi via
Ha dovuto affrontare spigoli delle difficoltà di questa
Diciamo difficile composizione di fondo
Però è giusto ricordare che puri quella ancora le ambiguità poi abbiamo anche pagato via via per l'Italia alla fine nordico parliamo dell'Italia no
L'Italia ha fatto dei passi avanti in quella fase
Nella dimensione europea meccanismo di riforme in onda anche
Diciamo col dura particolare civismo
L'aver risvegliato un po'di valori
Adesso
Sì problema che magari non trovi
Le aree i pareri
Ma ancora più importante è troppo alle reti di di quelle aree vitali politica
Credo che ci siano guerresco diciamo pubblico
Poi fare dispiaceri magari ne parleremo del suo nome parlo adesso nove passaggio presidenza del pubblico
Io ricordo una cosa lui sì sì l'ho proposto sì ma quando qualche settimana prima
Io
Ero lì vicino al Parlamento davanti Giolitti
E vedo un marito sua mente barili
E roccia c'era stata una manifestazione
Un portiere di chi i muratori
Non si conoscevano ma
Ho assistito al molto
Con cui si son porla
Pieno di semplicità
Siviglia affettuosità
Dicono di Anita
è lì che ho pensato va questo questo Pertini cattolico voluta
E me lo sarei immaginato proprio e il giorno dopo nei giorni successivi al quel passaggio ci sarebbe stata la grande adunata degli alpini
Ma voi ve l'immaginate
Barelli con la piuma
Dal Presidente della Repubblica
A quella a quella cosa lì
Io credo che l'Italia avrebbe dovuto messaggio di servizi dal ricordo esso di pulizia
Insomma questo questo riguarda il secondo me è un impianto poi l'analisi riforme l'ordine quel passaggio
Io vorrei qualcosa
Da aggiungere produciamo così magari se poi ed altro giro per l'obiettivo
Prima
Sì grazie grazie grazie a Pier Luigi per questa importantissima e qualificata testimonianza
Io ho già parlato troppo è arrivato il direttore questa volta davvero del TG due
L'amico Gennaro Sangiuliano che ringrazio moltissimo abbiamo ancora direttore mezz'oretta vuole io non parlo più perché ritengo da vado troppo farò la serata è troppo ghiotta per non avere ancora
Qualche riflessione credo che un giornalista di primo piano di primo livello Colette possa tranquillamente per rendere impugnò la situazione da approfondire matematica GRA
Ma innanzitutto con la sera tutti mi scuso per il ritardo ma prima era in onda poi ho avuto problemi per il collegamento cercherò di recuperare stavo dicendo prima che qualche tempo fa mi è capitato di recensire per il Sole ventiquattro Ore la ristampa
Di un classico della antologia italiana che il testo la libertà di don Luigi Sturzo in quel libro c'è un passaggio secondo me che andrebbe assolutamente riscoperto e che la differenza che don Luigi Sturzo spiega in maniera nettissima e chiara tra popolarissimo il populismo
Che cosa dice il sacerdote politico il fondatore del Partito popolare ci dice che il populismo
E quella tendenza che si palesa ciclicamente della politica il pubblico un movimento che nacque in Russia alla fine dell'Ottocento e anche negli Stati Uniti d'America ed Enrico Papi
In sostanza porta ad andare indietro gli istinti peggiori della pubblica opinione il tentativo di cavalcare solo per vero consenso
Diciamo il quelle che sono le rivendicazioni gli istinti più bassi della pubblica UPI il popolarismo invece è un'altra cosa il popolarismo e la capacità dice Sturzo
Di farsi carico delle istanze che sono in basso istanze legittime rielaborate corre attraverso un processo politico e farle diventare un come dire un'impostazione programmatica
Che la politica poi deve cercare di realizzare ecco io credo che in questa la spiegazione di Sturzo ci sia Franco Marini e la sua emissioni politica deve essere popolari che significa stare fra la gente
Ascoltare la gente capirne le profondità le necessità
Le esigenze di crescita e di una società però poi rielaborare il tutto in un processo politico che renda possibile poi attuare queste necessità e questa è stata per esempio la politica italiana
Nella cosiddetta vituperata Prima Repubblica ma che io giudico no no prospettiva storica assolutamente positiva
Quando c'erano due grandi partiti
Popolari cioè con terminali molto bella a dentro a al territorio alla società alla gente e alle istanze capaci poi di trasferire queste istanze che erano fra la gente in una progettualità in lo programmati una programma politico
E non è il caso che quando io per esempio io ho conosciuto personalmente a Franco Marini abitavamo a Roma molto vicini in lui in via Lima e io in via Panama ci incontravamo la domenica ammessa devo dire che anche nel diciamo né in quelli atteggiamenti cioè gli era un lo era era un giornalista all'epoca ero al TG uno era un cronista politico del TG uno non avevo nessun ruolo particolare
Però il modo con cui Luigi trattava sempre gentile sempre disponibile al dialogo sempre pronto a scambiare una battuta anche quando era Presidente del Senato veniva scortato si fermava
Parlava poi se c'era una passante era capace di interloquire anche con passante ecco questi dati dati apparentemente irrilevanti questi dati apparentemente secondari invece ci danno latini sa del tratto psicologico inumano del personaggio cioè del suo essere profondamente impopolare dicevo quando io penso a Franco Marini penso a un altro grande personaggio del Novecento a Giuseppe Di Vittorio
Che fu il vero costruttore del sindacato italiano e che era un uomo viene possibile perché poi il vero popolare e con il quale si ragiona con la gente si fa carico dell'istanza ma soprattutto cerca di capire qual è quello che possibile
Poter realizzare poter portare avanti è la politica italiana è stata per lungo tempo popolare pensate per esempio alla riforma agraria
Pensate alla prima Cassa del Mezzogiorno che ebbe effetti benefici sul sul sul paese pensate alle partecipazioni statali che per quanto mi riguarda svolsero un ruolo importante nella crescita industriale nell'industrializzazione del Paese perché la Prima Repubblica aveva un'idea industriale del Paese cioè l'Italia è un paese di sessantadue milioni di abitanti su trecento mila chilometri quadrati e non può vivere senza un'industria di trasformazione cioè avendo la capacità di trasformare in materie prime in prodotti applicando questo processo di trasformazione il genio italico
Questo era il popolarissimo questo era il popolarismo anche simpatico per noi giornalisti che lo incrociavamo che ci parlavamo ci scambiavamo una battuta questo era il popolarissimo propongo di Franco Marini che è un personaggio che condensa in sé quei grandi tratti e per questo poi citava anche di Vittorio quei grandi tratti del Novecento italiano cioè di un Paese che venendo da una guerra rovinosa e tragica
Da una dittatura rovinosa e tragica
Si era riuscito poi a risollevare e soprattutto a fare una vera e propria rivoluzione industriale passare dal paese eminentemente agricolo che aveva un'immigrazione sconfinata verso gli Stati Uniti d'America verso la Germania verso il delta diventare i Paesi industrializzato un Paese competitivo e soprattutto un paese dove c'è stato e c'era un certo benessere qualcosa c'è ancora ovviamente quindi tutto questo per me da giornalista rappresentato Franco Marini c'è una delle espressioni migliori della politica
Vedete si parla spesso di politicanti politico penso che la politica nella sua accezione nobile cioè quella di Politeia che significa luogo della decisione
Della decisione delle necessità collettive intendendo alla maniera grecoromana come ce la spiega Platone nel saggio la Repubblica come ce l'ha respirato prima Socrate come l'hanno elaborato grandi pensatori come Sant'Agostino obesa
Il grande giurista Crocci colloca ecco penso che la politica così intesa sia un qualcosa di ineliminabile della natura umana
Questo punto io non non attengono al tatto comincia a fare il vigile urbano e ridare la parola per un secondo giro all'onorevole Castagnetti si è cioè
Sì ma io ho d'accordo direttore con la definizione che lei ha citato di Sturzo la distinzione tra populismo e popolarissimo
Per è una distinzione importante è stata ripresa persino nell'ultima enciclica
Papa Francesco da parte di tutti
Dove si paga esattamente questa distinzione che in un primo tempo all'inizio del secolo scorso aveva introdotto Sturzo perché tetti sia una anche qua una nozione di quello che un popolarismo parlo del Partito popolare di stucchi e quindi poco prima dell'inizio del secolo non si era convertito Sturzo non era un adulatore del posto
Riteneva che è la politica dovesse partire dalle istanze del popolo
Riteneva che al popolo dovessero essere coperte delle occasioni di come dire di partecipazione e di coinvolgimento
Di responsabilizzazione quante che quando lui citava e
La pace sociale del suo partito
Il Partito popolare che era solito dire quattro mila e ottocento cooperative due mila settecento mutue sciorinano numero di questo genere
Cinque mila circoli giovanili solare però esperienze che mi mettevano in rete
Esperimenti Pollicino alla politica italiana sono entrati facendo esperienze non immediatamente politiche perché gli hanno impedito dal non expedit
Ma comunque di grande valenza politica che erano appunto la fondazione di banche la fondazione di di Mutu assicurative di di circoli di rete di cooperative
Antonino quando deciso Sturzo di partire con
La sua avventura del Partito popolare non ho fatto altro che fa parte qui poco coordinare organizzare appunto queste realtà
Tutt'altra roba rispetto al populismo il populismo e nella utilizzazione la strumentalizzazione
Degli umori dei cittadini Arpini
Ah quindi di parte la Departed parlando di strumentalizzazione tu utilizzi un disagio dei cittadini lo utilizzi a fini di consenso mani ma non cerchi di capire
Le ragioni di questo disagio dare risposta politica questo disagio perché la differenza fra futurista e popolari quindi
Da questo punto di vista Marini sicuramente fa comma Coppola
Meno popolare anche di una di una caratteristica cui ha fatto riferimento prima anche Bersani insomma nel senso che era un uomo che rileva il mezzo può al popolo in mezzo alla gente è una caratteristica che che se possibile dire Anna in particolare i politici che sono cresciuti in realtà periferiche non urbane non so diede
E Marini e l'acqua questi Marini quando all'aria San Pio in Abruzzo dapprima contralti pace non ti portava dalla sezione della DC e del PPP portava la sezione degli alpini
E lì davanti a qualche bottiglia di vino buono
Luttwak come no con una sapiente
Collezionista di bottiglie piuttosto pregiate ma
E si discuteva e si discutere si discuteva tant'è che situazione tardi non c'era più più tempo per andare come la sezione del partito perché lui c'era in contatto con la gente con la sua gente
C'erano delle che considera il il il popolarissimo era questa prova non è capitato d'andar via se non voglio divagare ad andare a convolare Aldo Moro all'università Aldo Moro di Bari
E dopo chimere c'è stato un intervento del rettore dell'Università il quale ha raccontato la sua esperienza
Sull'esperienza era questa dice normalmente Moro quando aveva bisogno di un contatto con il popolo con la gente veniva giù veniva a Bari
E quando si sapeva che il TAR salvo non sarebbe arrivato il presidente che era un segretario che raccoglievano richieste di udienza
E anch'io avevo presentato una mia nel senso che Suma quando veniva ce l'ha colpita per andarlo a salutare andavo a salutare all'incontrario insomma come vecchi amici
E si stava tutti in colonna come nel come di una non sale d'attesa di un ambulatorio e prima di me serate c'era sempre il e il suo segretario che stava sulla porta e quando si entrava con la mano indicava cinque cinque minuti e non più di cinque minuti altrimenti le decine e decine di persone che volevano parlarmi non riuscivano
Prima di me
Entra un contadino
E
Passano i cinque minuti passano dieci passione quindici venti trenta e quaranta di cinquanta dopo più di un'ora esce in loro la compagna e chiede scusa agli agli astanti dicendo dovete perdonarmi ma dovevano imparare alcune cose
Ecco c'erano questi uomini politici che sembravano così distaccati perché viaggiavano a delle altezze piuttosto elevate
E qualche volta era anche vero ma proprio per questo sentivano l'esigenza di un incontro personale con la gente in questo era popolare Marini
Un altro esempio io lo sono stato collaboratore di Giuseppe Dossetti Giuseppe Dossetti mi diceva che al tempo della Costituente lui ritornava nel suo paese a Reggio Emilia Cavriago
Meglio la gran parte dei suoi colleghi restavano a Roma perché lo le comunicazioni ferroviarie non erano come oggi siccome il Parlamento restava aperto dal lunedì al venerdì sera allora
Spesso i parlamentari costituente in particolare stanno a Roma anche per elaborare gli emendamenti per fare studi ricerche dice io non ho mai perso un weekend a casa perché avevo l'esigenza di venire a capo di
E avevo l'esigenza di venire a verificare con in piazza con la gente di Cavriago
Che avevano Siena la licenza elementare io ero ordinario di diritto all'università però avevo l'esigenza di verificare se quello che stavo facendo
Corrispondesse a un sentimento a una domanda forse capito dalla gente
Allora Pato perché gli esempi per dire che Marini
Con una i soli collegamenti con gli alpini poi Montanari dell'Appennino abruzzese
Aveva proprio una esperienza una frequentare una frequentazione è una pratica del rapporto popolare in questo senso sono d'accordo con quello che lei ha detto
Adesso il mondo che cambia la realtà cambia è cambiata fondamentalmente perché Marini era ai primi a rendersene conto
è cambiata contro fondamentalmente perché la rivoluzione digitale ha messo in crisi tutti i modelli di partecipazione dei partiti ma anche dei sindacati
I quali hanno subito questo questa degenerazione in termini meno gravi ma insomma anche loro sentono
Guardate io c'ho incrociato del patto che fino a qualche anno fa i sindacati convocano le loro manifestazioni di protesta nelle piazze di Roma
Mi sembra i sindacati più
Più coraggiosi
Andavano nelle piazze e grande gli altri comunque sono a piazza del Popolo ci andavano tutti adesso sono tutti lì nella piazza davanti all'ingresso di Montecitorio
Perché mobilitare la gente faticoso ma faticosa perché è cambiato in tempo
Perché la rivoluzione digitale ha cambiato le come dire le condizioni anche della partecipazione politica della partecipazione sociale e la politica non può non tenere conto di questi possono governare questo processo di trasformazione ma non lo può evitare questa è la mia opinione e dunque io che sono contro il populismo proprio per l'atteggiamento pregiudiziale
Però mi rendo conto che bisogna fare i conti anche con
Queste modalità con con
Se la gente oggi
Non riesce più a concepire la partecipazione politica ha basta presentare un po'il sociale è in grado solo di di protestare
Beh qualche problema dobbiamo porcelo
Come raccogliere questa protesta come
In qualche modo canalizzato la ecco verso degli obiettivi politici in questo senso la politica e il primo è molto più complicata rispetto ai primi decenni della vita della Repubblica e dunque io ho apprezzato Marini perché soprattutto negli ultimi tempi avevano consapevolezza assolutamente con le cinque di questo cambiamento della nostra democrazia insomma cercava di preservare e dei
Delle occasioni di partecipazione non sapeva che
Insomma il trend splittato altro
Bene irradiare la parola adesso a Pier Luigi Bersani per dargli la possibilità di concludere questa nuova serata affidando ad una riflessione su un tema che mi stimola e che un personaggio come Marini
Ci fa diciamo affrontare meglio
Ma secondo l'onorevole Bersani e la politica non deve anche avere una missione in cattiva che vada al di là delle scavalcare gli istinti le proposizioni che ci sono cioè a vivere a dire un'idea di società
Di crescita della società e proporre agli elettori sia pure anche in forme alternative perché la democrazia è fatta di alternanza di modelli questa idea di società cioè di sviluppo della collettività
Ponendo sì anche l'obiettivo di far crescere i cittadini cioè di far crescere il tasso di eticità di immoralità di comunità dei cittadini quindi non dare solo delle cose materiali ma corsi con l'obiettivo di una crescita della società
Che era un po'il messaggio che Marini ci ha consegnato
E
Se io mi unisco rispose questo domanda con col tema che lei il rettore poneva poco fa insomma io la penso così
E non riesco pronunciare la parola populismo perché è una parola malata nel senso che se uno la BCE volesse
Negli Stati Uniti o nell'America latina o in Europa
Sessioni sono molto diverso
Anzi ci sono intere biblioteche che cercano
Come dire ritrovare un fatto comune
E queste definizioni perché la parola possa essere USA univocamente da tutti
Come si fa in Europa e Stati Uniti per le spine elettriche no che ci sono diciamo le caratteristiche per cui si sta cercando di vedere come uno con la spina elettrica posizionare il mondo senza dover cambiali
Io dico basterebbe chiamarla dermatologia
Ho
Il resto invece una politica Coppola
Ogni epoca ha i suoi strumenti però politico popolare se appunto non possiamo ricordava benissimo straniere
Lo possiamo il protocollo dei modelli Balò
Io ricordo anch'io e è un piccolo paese
Sì condivido con Castagnetti questa cosa probabilmente è una questione di periferie
Nel senso che se non ti piace la gente è inutile che fare politica fare la
Pier certi la gente lo impari in situazione di contatto Conti
Io ricordo bene che dicevo anche ai miei allora
Al mio paese ma Laveno vince la piazzola democrazie cristiane però noi domenica
Raramente faccia qualcosa
Loro salvo la messa poi sono sempre lì si era r così nove se ne stiano era un grande partito dopo la poi
Poco da fare cosa queste
E la funzione educativa con lei richiamava insomma assolutamente un'esigenza critica
E però
Deve partire da una visione qui siamo fermi
E io credo che se avessi qui Marini io gli direi presto cioè Franco ma qui c'è un punto di fondo
Che riguarda i partiti sindacati
Questa non è una fase più semplice innovazione
Questo è un salto tecnologico secolare
Che ci stai facendo tutta la filiera del lavoro tutto lezione antisociali come avvenne fino a ottocento Zeni novecento non possiamo stare al di sotto di qua poi c'è il contatto diretto c'è la rete ma sotto c'è il fatto che la società questo salto tecnologico ha cominciato a lavoro
Si è isterica
è un è un fatto cioè noi avevamo quattrocento contratti di lavoro nazionali dieci anni fa ne abbiamo novecentocinquanta
Abbiamo sessanta mila cooperative di cui solo venti mila sì scrivono le centrali perché è per destrutturare il lavoro che la sì ma c'è una piattaforma l'algoritmo e nel fondo cioè se gli schiavi
Il fisco fai da te
Il web fare adesso vedremo cosa dopo io me anche lì essere ancora
Lavoro autonomo lavoro dipendente sì se la l'
La distinzione
La parità salariale
Attive
è società nei momenti arrivi fino al sicuro una coerenza esatta ecologico porta acqua adora la visione da pratiche educative quello che dovranno fare
Ed è di ricomporre no
Il ricomporre
E qui direi fra docenti ma io sono uno potrei testimoniare lo particolarmente innamorato della CISL
Per la sua visione di autonomia del sindaco
Benissimo
Ma adesso non si può parlare di mettersi a difesa degli eventuali interventi legislativi sul lavoro
Perché questi sarebbero una supplenza della libera contrattazione no non ci sarà più contrattazione da tempo
Se non c'è una nuova legislazione sul lavoro
Che io la soggettività lavoro per vera libertà contrattuale
Lei ci sulla rappresentanza di
I sindacati erogazioni ritorniamo più rappresentative fanno un contratto sulla logistica fanno un contratto sull'alimentare fanno potrà sulla meccanica vale per tutti quei settori
Allora lancia un messaggio di ricomposizione anche quelli là in fondo Campese segnalerà
Ammortizzatori universale parità salariale la formazione intrinseca di rapporti di lavoro
Una volta io quando diceva di lavoro dovizia di solo un'attività apice di un soggetto
Questo è il punto di fondo per me
La politica ha respinto poco codesto Consiglio deve aiutare
E quindi o il welfare universalistico
Un fisco ricomposto come generalità progressività
Il silicio consiglio eletto sì diritti e doveri perbacco le tasse va paga su
Tasse va paga e così via insomma se c'è un mafioso che ne aveva denunciato se c'è uno umana
Un reato va va denunciata cioè
Allora
Il fatto educativo sta su produce
Sta sul progetto superarla all'Avanti
E se noi pensiamo che l'apparato anche sulle parole d'ordine dieci o quindici anni fa
Va bene
Società si sta disgregando bisogna riproponiamo e poi ci sarà rapporto diretto segnalare c'è tutto ma al fondo c'è la condizione materiale reale della gente
Io credo che Marini
Abbia sempre capito benissimo coesa io
Io credo che in questo momento
In questo momento mandati ma anche in commissione la norma come sindacalista marchi perché il lavoro
Il punto centrale e credo che lui
Guido lo per dire
Per dire
Questo mi pare
Diciamo che il punto essenziale quando si parla l'eredità
Evitare il grande tema dell'orologio poco da fare
Non prendiamo la nuova generazione dando
Un po'incertezza dei soliti erede del suo prospettiva e cerchiamo un modo frantumato dove la precarietà assoluta diventa dominante
Noi non recuperiamo consumo sociale
Non ci sarà lei a subire
E poi possiamo attribuirle nuovi meccanismi della rete hai qualcosa di più profondo
Grazie
Bene grazie grazie all'onorevole Bersani molto apprezzato la sua riflessione sul lavoro perché anche io ho sempre pensato che il lavoro non è un fatto meramente salariale ma la dignità delle persone come avete visto attorno al nome di Franco Marini noi abbiamo circumnavighi arato su temi davvero importanti e che sono o il futuro presente la riflessione della nostra Società del resto Benedetto Croce ci diceva che la storia è sempre un fatto contemporaneo la storia non è un orpello del passato quindi la storia delle persone dei protagonisti degli uomini delle donne
Come quella di Franco Marini ma la storia è una sorta di cassetta degli attrezzi che ci aiuta a interpretare la realtà e quando è necessario prefigurare il put ringrazio Giorgio Merlo per avermi coinvolto in questa discussione sia pure un po'tardivamente e anzi lo invito perché queste riflessioni sono infezioni acute che migliorano anche chi come lui ha partecipato in prima persona perché io per credo molto del dialogo con gli altri e con la capacità di assimilare quello che gli altri ti possono trasmettere e testimoniare un uomo come Franco Marini la sua esperienza di sindacalista e di politico
Ci ha dato la possibilità di fare dei ragionamenti consentitemi Illy anche alti su grandi questioni del nostro tempo buonasera a tutti