Riforma in movimento - Presentazione Terzjus Report 2021

Buongiorno a tutti buon giorno e benvenuti alla presentazione del terzo set riporta due mila ventuno il primo rapporto sullo stato e sulle prospettive della legislazione sul terzo settore in Italia lasciatemi dire che questo evento per noi rappresenta una festa
Il primo motivo e perché siamo in concomitanza più o meno dal primo anno di attività di terzo s'è il secondo permette Dini perché è bellissimo potervi fare un evento dal vivo e avere una platea
Da poter guardare negli occhi ricordo anche che siamo in diretta streaming
Dalla Sala Capitolare del Senato della Repubblica e Chiesa avuto quindi anche tutti gli amici che ci stanno guardando da casa sia sui canali
Del Senato che sui canali di terzo
Quindi è passato un anno un anno quasi parliamo del venticinque se non sbaglio luglio della l'anno scorso
Giugno vediamo allora insieme e cosa successe in quest'anno regolari sia di mandare il nostro contributo video
Se oggi collettori senza tanti orpelli Lecco allorché causerà fonetico Chirilov compiacere il mio saluto importante che le l'originale questa e Umberto Eco siamo gongola stiamo iniziamo ad avere una fase nuova il modello culturale
Buongiorno
Mi fa molto piacere essere con voi anche se da Purcell e nell'occasione del lancio di terzi
E io credo che sia una sentenza importante perché ha segnato un punto di svolta nel senso che la il principio di sussidiarietà entrata in Costituzione due mila e uno in realtà era rimasto nella casa
Per il mondo terzo settore è una questione identità aggiungerei una legittimazione normativa Denikin ampiamente garantita dalla Costituzione degli strumenti sociale
Molto diverso che favorito dalla cornice
Legislativo e giurisprudenziale che abbiamo descritto
In questa in questa serata
Rispetto all'ipotesi della degli strumenti con l'accusa di dove alla pubblica amministrazione individua quelli che possono essere i punti fondamentali grazie a tutti e grazie al terzo soprattutto per questa occasione di confronto su un tema che ovviamente ci vede come reti Ambas misericordia e Croce Rossa assolutamente atti io credo che l'elemento dell'articolo cinquantasette si deve inserire in un quadro più ampio
Mi si conceda di
Soffermarmi un momento sul tema dell'impresa sociale perché io davvero credo sia la chiave di volta del problema noi riteniamo che sia una proposta certamente perfettibile quindi con questo nome non vogliamo proporre una come congegno chiuso che va accettato appunto come ad una black box il
Sulla sua lunga rilevanza anche Blair Fondazione Aem scende la quota in yen Cranach annuali che discendo lunga lasciti testamentari infatti in un anno
Questo seminario quindi è importante allo scopo diciamo di fare punto e anche di individuare alcune citare metterci mano
Organizza escluso Antoniozzi Citerior corri terrazzo e Damiano lembo
Che rappresenta il coordinamento sportivi ribatte riconosciuti non come
Sono il primo
Degli giunti un ciclo di incontri virtuali che abbiamo chiamato qui china
Per contrazione di due parole inglesi non qui web Pinar quindi l'obiettivo dalla nei termini che abbiamo utilizzato è quello di
Cercare di aver umbra formazione Rolfi da un po'più decisa
Di altre che si estendono su Marco azione più più lunga e di avere anche un dialogo con i destinatari e dell'attività formativa ministro unico nazionale del terzo settore c'è oggi ci dedichiamo alla fiscalità Vieri con un altro campo quello relativo alle misure promozionale
Che credo che sia altre allora importante in quanto gli altri aspetti perché merita di essere probabilmente valorizzata sottolineato maggiormente
Benissimo con la sera tutti allora eccoci all'ultimo appuntamento di questo secondo ciclo del dei killer
Abbiamo in organico belli of esperto innovazione sociale finanza sociale perché tratterà temi come strumenti di finanza sociale che sono stati previsti dal codice del terzo settore
Nel nostro Paese il terzo settore ha una struttura portante
Non vi supplenza Baldi autonoma e specifica responsabilità lo ha detto di recente il presidente Mattarella è questa la finalità centrale della riforma varato nel due mila diciassette
Tertius e nato per monitorare la sua attuazione e stimolare le istituzioni a svolgere pienamente il compito indicato dalla costituzione
Il primo Tertius report è un vero e proprio manuale di istruzioni rivolto agli enti di terzo settore che promuovono e perseguono l'inclusione sociale
Importantissimi ci ha fatto ascoltare delle voci vedere
E di molti di tutti gli attori del terzo settore uniti alle istituzioni ma colgo l'occasione per introdurre salutare il presidente di terzi vinci bomba ancora qualcosa in questo video ricordo male
Beh manca qualcosa che non poteva entrare ancora nel video perché grazie grazie alla disponibilità del presidente Sergio Mattarella che presenta la Repubblica ieri
Abbiamo avuto la possibilità direi anche l'onore di consegnare la prima copia del rapporto al presidente che come sapete è una persona alquanto attenta a questi temi no non a caso ho citato quella frase che ha dato una settimana fa quando ha visitato la comunità di Ebisu Dusk e ha detto nel nostro Paese il terzo settore è una struttura importante non supplenza ma di autonoma e specifica responsabilità direi che in cinque parole c'è il riassunto della finalità vera della della legge e quindi è stato veramente un momento bello poter sentire le sue parole di incoraggiamento soprattutto nel lavoro che che stiamo che stiamo facendo e quindi gli siamo grati per questa opportunità diciamo così di incontro e anche di riconoscimento del lavoro che abbiamo fatto
Bene adesso compiacere do la parola alla vicepresidente del Senato Anna Rossomando qui siamo ospiti diciamo del Senato in questa bella struttura in questa bella sala e veramente con piacere che la chiamo a parlare sia per i rapporti di colleganza e di amicizia nel degli anni passati sia per il ruolo effettivamente che adesso svolge qui al Senato prego Anna
Benvenuti
Grazie davvero al collega nemico senatore del Gico Bach col quale veramente o condiviso condivido ancora molto devo dirvi che anche per me un'emozione oggi un po'sono un po'la ripresa dei degli incontri in cui stando da questo lato si vede non soltanto dei video ma delle delle persone anche numerose qui misto ma anche un po'con una certa emozione e naturalmente con molta con molta gioia
Ora alcuni breve parole di saluto per i vostri lavori sappiamo che di fronte al ciclone di una pandemia non ancora sconfitta siamo chiamati a progettare e indicare la strategia di ripartenza del Paese a promuovere un impegno largo e convinto per ritrovare la fiducia nel futuro
Questo impegno non può non contare sul ruolo della solidarietà organizzata di soggetti come il terzo settore che ha dimostrato capacità di adattamento di attenzione e di risposta di cura e di assistenza
A partire da coloro che erano maggiormente disposti perché privi di mezzi e di possibilità reattive
Sappiamo che questo fenomeno pandemico avuto carattere eccezionale ma sappiamo anche che le conseguenze sono strutturali
Sul piano sanitario economico sociale ecologico di fronte alle quali si pone la necessità di avviare senza indugio una transizione che comporta scelte e vincola la responsabilità naturalmente prima di tutto della politica del diritto delle scienza delle filosofie financo delle religioni
Ci sono tutte le premesse perché ciò avvenga
Ma non è scontato che si vada su la strada giusta su quella strada
C'è un consenso unanime perché la pandemia diventi solo un brutto ricordo ma c'è anche il rischio di cui abbiamo la consapevolezza e la transizione sia solo una transumanza che riconduca la situazione da cui eravamo partiti
Ci sono pensieri che sono ancora diciamo di moda anche se ormai in chiarissimo conflitto con la realtà con la verità con la ragionevolezza
E quindi la natura e la gravità di questo rischio spiega perché la transizione verso un nuovo modello di sviluppo verso nuovi assetti nuovi ruoli per tutti gli attori sociali
Possa e debba essere avviata ovviamente non in un'attesa speranzosa ma chiamando a raccolta tutte le risorse culturali economiche economiche che ne condividono la fondatezza
In sostanza noi abbiamo bisogno di una nuova normalità
E questa deve essere fiera assicurante per la nostra società e per le nostre dite una normalità che abbia tra i suoi pilastri considerevole patrimonio delle reti sociali che ogni giorno vivono con attitudine universalistica la bellezza e la fatica della pratica dell'inclusione
Reti che perciò stesso assumono un valore più generale e cioè l'essere una risorsa peculiare per un nuovo patto tra cittadini e istituzioni per un rinnovato rapporto tra democrazia politica democrazia economica e per un conto diverso contratto sociale
Basato sull'effettività dei diritti sull'efficienza sul merito solidarietà e giustizia
Sociale siamo quindi lo sappiamo di fronte a una sfida che per essere affrontata e risolta deve tirare una rigida che accresca la funzione strategica delle politiche pubbliche
Ridisegna il ruolo delle imprese dei lavoratori era forse il tratto essenziale del nostro stato sociale
E cioè una rete solidaristica con cui offrire all'intera società vantaggi concreti e verificabili con l'attenzione che principalmente merita
Chi era già ultimo chi lo è diventato e chi teme di essere il prossimo e direi che in questo contesto si colloca la motivazione soggettiva di ogni volontario
La transizione dunque pone anche al terzo settore un tema di innovazione cioè in tema di rapporto tra la propria tradizione e il cambiamento
Quindi del suo modo di Ester di operare delle risposte che si danno ai bisogni sociali della relazione con la sfera pubblica
Quindi un'innovazione e vide gli obiettivi basata sulla verifica delle esperienze
E su un'attenta riflessione su cosa debba intendersi oggi quando si parla di orientamento al mercato su come promuovere il diritto il benessere senza che vengono meno le motivazioni costitutive del volontariato
Quindi queste sono le domande che dobbiamo porci
Quando pensiamo a quale Welfare vogliamo costruire quale terzo settore strategico e utile per questi obiettivi
Questi da queste premesse parte credo come dire il prezioso lavoro e la lettura del primo rapporto Tertius quindi uno strumento di letteratura giuridica riconoscenza del contesto attuale di verifica
Su come il terzo settore percepisce se stesso e su una riflessione sui modelli organizzativi e siccome costruire un suo ruolo più forte
In un Welfare della Qui Gon versato governance possa essere partecipe quindi un rapporto che entra molto nel merito delle questioni naturalmente e quindi si misura
Con
Dibattito sulla attuazione completamento della importantissima abbiamo definito epocale riforma del terzo settore
E su questo appunto io ringraziamo molto Luigi Bobba
Usa questo termine che chiama il circuito fiduciario tra società cittadini istituzioni e ricordando a me stesso ovviamente non a voi
Che oggi il terzo settore conta su trecentosessanta mila organizzazioni può attirare oltre quattro milioni di volontari occupa ben ottocento cinquantatré mila lavoratori contribuisce al PIL per il cinque per cento a questi numeri aggiungiamo due milioni e mezzo di volontari
Non organizzati quindi stiamo parlando di una realtà
Molto robusta
E parliamo anche di una crescita di imprese sociali di enti filantropici che appunto hanno richiesto nuove norme per la regolazione di tutto questo naturalmente non cito numerosi provvedimenti
In materia ma data anche quello di cui mi occupo più direttamente voglio solo ricordarne uno visto che nel video in un qualche modo si faceva riferimento
E cioè prima il decreto sostegni del marzo scorso che ha incrementato il fondo di cento milioni e il precedente decreto semplificazioni della costa dell'agosto due mila e venti che ha recepito la sentenza centotrentuno del due mila venti con cui la Corte costituzionale ha ribaltato il pozzo pronunciamento del Consiglio di Stato del due mila e diciotto che aveva equiparato i soggetti del terzo settore alle imprese soffitte
Ora come è stato ricordato l'importanza di questa sentenza che appunto stabilisce che il Terzo settore può essere coinvolto nella coprogrammazione nella coprogettazione con la pubblica amministrazione in quanto sussiste una convergenza di obiettivi nella realizzazione di interessi regionali e naturalmente questo va direttamente in collegamento con la sentenza del novantadue con la quale la Consulta a sancito che il volontariato e tra i soggetti costituzionali
Quindi avviandomi ovviamente immediatamente alla conclusione
Abbiamo questa sfida che non può che non essere non solo collegata ma piantata
Nell'ex Generation you ben attenti alla qualità della spesa e i tempi dei risultati e la connessione ovviamente non può che essere nella programmazione europea dei fondi di coesione
Due mila e ventuno e due mila ventisette quindi abbiamo uno stimolo per regole europee per il terzo settore così come esistono già per gli altri enti giuridici
Con la volontà politica con la strumentazione giuridica più completa la transizione può e deve portare un potenziamento dello Stato sociale
E questo grazie anche al contributo del terzo settore da quel capitale sociale che organizza e rappresenta in termini di fiducia di spirito civico di buone pratiche di stimola la vita associativa per il capitale intergenerazionale cattiva contemporaneamente fasce di età diverse e perché è un modo di dare base del futuro per il sostegno che fornisce la ricchezza economica e nazionale
Naturalmente a conclusione dato luogo dove ci troviamo ritengo che il lavoro parlamentare non può assolutamente prescindere dalle vostre esperienze e credo che debba essere messa in pratica un'idea di Stato più adatta alla modernità
Con un contenuto riformatore una potenzialità innovativa
Le trovo in queste esperienze quella parte di infrastruttura democratica del Paese che può chiudere definitivamente con le ignobili verismo vincendo l'ultimo attacco in ordine di tempo mosse valori costituzionali della salute del sapere del lavoro
E quindi vedo l'oggettivo apporto culturale che nella nostra società fa vivere una visione solidale che favorisce una qualità sociale più alta
Tutte risorse che possono qualificare l'azione della politica
Ancor più efficace se questa saprà attingere alle competenze alle risorse anche umane e il terzo settore esprime sento piantato pienamente nella modernità e negli obiettivi e gli impegni che essa esige grazie buon lavoro
Grazie grazie mille all'anice presidente il Senato Anna Rossomando terra questi importanti parole intanto e adesso passiamo ad un altro importante saluto
Istituzionale da parte di Nicholas Nietzsche commissario europeo per l'occupazione e gli affari sociali integrazione prego la regia di mandare il contributo video
Secondo la relazione di mappatura della commissione sulle imprese sociali e il loro ecosistemi in Europa
L'Italia è una dei per paesi europei in cui le imprese sociali godono di una dei più elevati livelli Juric dicono no cemento
Insieme a Francia e Belgio
Il concetto di economia sociale e meno conosciuto
Ma e Benelli specchiato in quello che lady finisce il terzo settore elitaria
Sono consapevolmente
Dall'importante ruolo svolto dal terzo settore italiano nell'affrontare si ride di inclusione sociale e occupazionale
Economia sociale e a Porta inoltro un contributo crescente è significativo all'economia italiana
I dati più recenti strano che l'economia sociale rappresenta l'otto virgola zero per cento
Delle think organizzazioni private
Il sei virgola sette per cento del valore aggiunto creato e il duo offre dove virgola uno per cento dei dipendenti queste cifre sono molto più elevate
Che nella maggior parte degli altri Paesi per unione europea
Realtà Alitalia e spesso Presa
Come riferimento in questo campo da molti Paesi poiché sfide sociali solo in evoluzione anche il nostro sostegno all'economia sociale deve essere valutato e adattato
E particolarmente importante disporre di quadri normativi adeguati
Politiche misure mirate Carey finita hanno e valorizzino lei specificità delle organizzazioni dell'economia sociale
Il loro contributo per la comunità e la loro capacità di innovare
L'economia sociale può sporgere con un ruolo chiave nella sforzo del ricostruzione delle nostre economie e società post pandemia che chi ci trova tutti impegnati a livello nazionale europee
Pertanto dare relazione eccessivo verso e particolarmente pertinente in quanto coglie dei attuali sfide delle organizzazioni dell'economia sociale
Mi congratulo per questo importante lavoro svolto in collaborazione con le organizzazioni del terzo settore
Come sapete quest'anno la commissione avvierà un piano d'azione Oro Peo per l'economia sociale
Che comprenderà misure folte a sostenere gli stati membri e gli attori dell'economia sociale nel elaborazione di un approccio olistico a supporto del terzo settore e della sua visibili
Bene grazie anche al commissario Nicola Smith che non da oggi particolarmente impegnato su questi temi da esso anche come sapete ha questa responsabilità istituzionale soprattutto a annunciato prima di fine anno questo abbiano d'azione europeo
Per l'economia sociale e il terzo settore bene
Col solo tre cose brevissime da introdurre per lasciare poi la parola a in modo altrettanto rapido al direttore scientifico Antonio uffici il racconto che avete già visto nel video iniziale mi consente di come dire andare veloce
La prima cosa sono tre le cose che voglio dire la prima cosa che voglio dire che evidentemente questo è l'appuntamento più importante di questo primo anno di vita di Tertius e consentitemi di prima di tutto ringraziare i fondatori di terzi molti sono qui in sala tanti altri sono collegati
E senza di loro né terzo né il terzo il reporter avrebbe potuto conoscere
Avrebbe potuto nasce li ricordo perché mi pare giusto ricordarli sono le ACLI laiche Lampasona Assif zero Auser il consiglio nazionale dei commercialisti e degli esperti contabili il Consiglio nazionale del notariato
Il Consorzio quel far ambito tre
Della Puglia la Fondazione Italia sociale il Forum del terzo settore
Italia non profit e la Rete misericordia solidarietà questi sono i fondatori a cui nel frattempo può in questo nuovo anno si sono aggiunti Ambin ma un play pro loco d'Italia
Poliedro se lo studio Acta
E poi voglio ringraziare gli autori sono quattordici gli autori questo è un'opera plurale vedete che dal volume scritto a cura di Tertius
è un'opera plurale che ha visto l'apporto di persone diverse anche in termini di competenze
Professionali oltre che la sollecitazione la spinta alla guida dei soci attraverso il consiglio di amministrazione poi il rapporto è stato possibile grazie al supporto della delle associazione delle fondazioni di origine bancaria piemontesi
Poi sentiremo il saluto del presidente Quaglia e della Fondazione Cariplo oltre che anche della Fondazione Unipol sul presidente Stefanini si scusa ma non ha non poteva essere qui con noia
E ed è stato stampato pubblicato come vedete grazie al contributo dei Cattolica Assicurazioni così
Ho l'occasione per ringraziare e salutare il dottor Giovanni tessitore che qui presenti in sala che cosa ci siamo proposti seconda cosa ci siamo proposti prima di tutto di monitorare lo stato di salute della riforma o complessivamente della legislazione sul terzo settore perché facciamo questo perché tante volte accade in Italia lo sapete
Benissimo che magari si fa anche una buona riforma però poi poi ci sono dimentica per strada no la verifica dell'attuazione non è mai diciamo una priorità
La seconda cosa è che speriamo di aver creato come
Un vero e proprio manuale di istruzioni per navigare del nuovo diritto del Terzo Settore terzo nasce perché la gente questo nuovo diritto del terzo settore
E l'ultima è perché vorremmo provare ad offrire un supporto dei suggerimenti anche alle istituzioni tutte a cominciare dal ministero del lavoro che alla responsabilità
Principale
E con tutti gli altri ovviamente noi abbiamo diciamo un peso più leggero perché non avendo né responsabilità istituzionali né doveri di rappresentanza come altri che parleranno in questa seduta c'è consentito diciamo così un lavoro con uno spirito sufficientemente libero speriamo insomma di di aver fatto alcun lavoro che sia utile
Lo mettiamo a disposizione di tutti prima di tutto delle organizzazioni
Di terzo settore dei professionisti delle aziende delle fondazioni delle istituzioni degli studiosi tutti coloro che vogliono avvalersene per diciamo concorrere a questo stesso Obiettivo
Perché
Il vero nostro unico obiettivo riprendo ancora le parole del presidente Mattarella e che effettivamente il terzo settore sia riconosciuto come struttura portante non ruota di scorta o supplenza
Non so se in questo lavoro siamo riusciti a tener conto tenere in buon conto il monito del grande Totò e diceva in tempi di crisi diciamo questa crisi abbastanza evidente
Gli stupidi cercano colpevoli gli intelligenti soluzioni il nostro tentativo è di mettere al servizio all'intelligenza collettiva di Tertius
Per cercare delle soluzioni
Giudicherete voi se siamo riusciti in questo tentativo e se il lavoro fatto può essere di utilità per tutti
Bene allora adesso la parola al professor Antonio uffici che è il nostro sì al al podio perché qui le regole sono ferree
Che in pochi minuti vi dirà che cosa contiene questo rapporto ovviamente su trecentocinquanta e fischia pagine quindi dividerà solo diciamo così il cosa contiene anche perché il contenuti faremo degli zoom in quei quattro dialoghi che avete visto che abbiamo scelto così ovviamente non è tutto il rapporto come modo di approfondire dei temi che sono emersi prego Antonio azioni grazie presidente
Aggiungo ringraziamenti che già formulato che presenta qui cui mi unisco ringraziamento a chi ci segue costantemente le nostre varie attività
Anche senza di loro non ci staremmo quindi
Grazie davvero a tutti questo rapporto peraltro doveva essere il prodotto principale dall'amministrazione in questo anno sì di fatto si è riunito ieri
Rivelato uno dei vari prodotti scientifici culturali che siamo stati in grado di produrre questo volume che presentiamo oggi un po'io circoli svolge alcune considerazioni da dal punto di vista del giurista è un po'unico nel suo genere perché mancava nel vasto panorama nel già vasto panorama della letteratura giuridica un'opera specificamente dedicata a valutare come tu presidente detto lo stato di salute e di una normativa il suo impatto non prova di cui si parla tanto ma non dal punto di vista legislativo
Su utenti destinatari non già per un puro esercizio teorico bensì al fine di trarre insegnamenti concreti per il futuro cioè indicazioni utili a correggere questa legislazione modificarla integrarla per renderla più efficace nel perseguimento dei suoi obiettivi
In questo senso il terzo sulle porte che avrà cadenza annuale si occupa dalla realtà del diritto o meglio del diritto nella sua realtà
L'abbiamo ideato e curato perché intendiamo il diritto come uno strumento di soluzione di esigenze concrete bisogni specifici uno strumento come tanti altri da valutarsi molto pragmaticamente per la sua capacità di risolvere problemi reali
Regole giuridiche così non sono dogmi ma meri strumenti riserve al servizio di obiettivi concreti nel caso specifico del terzo settore del bene comune
E muovendo da questa prospettiva che deve leggersi questo rapporto così come più in generale credo la nostra attività come terzo si favore del terzo settore
Questa visione del diritto è sicuramente agevolato da questa legislazione nuova sul terzo settore una legislazione che a differenza di quella del Codice civile
Non è attenta ai tipi astratti di enti l'associazione la Fondazione la società ma a alla concretezza degli status delle qualifiche
Interessa più come si svolge l'azione di un ente piuttosto che la forma giuridica ciò che esso fa l'attività di interesse generale perché lo fa le finalità civiche solidaristica di utilità sociale come lo fa
Senza scopo di lucro impiegando volontari
Non interessa come al codice civile la persona astrattamente considerata ma l'individuo concreto che talvolta associato talvolta volontario talvolta e ambedue le cose
I lavoratori degli enti del terzo settore rapporto e volontari evidenti destinatario di attività di interesse generale tutte queste figure concretamente sono menzionate nella riforma non era Galizia
Se questa è la funzione del diritto si comprende allora perché l'analisi giuridica Possanzini debba combinarsi con analisi di altro tipo
Ecco no è un dovere più quella possibilità economiche sociologiche e statistiche politologi che il dialogo tra scienze sociali è infatti necessario affinché si predispongano norme efficaci ed efficienti che soddisfino le istanze per cui sono state prodotte e così che in questo rapporto è il mio obiettivo è quello di presentarlo accanto a contributi Italia eminentemente giuridico come quelli di quella prima parte
Che hanno l'obiettivo di fornire al re lettore una una fotografia un quadro quanto più possibile chiaro e completo in prospettiva de iure condito della nuova legislazione figurano contributi di natura statistica sociologia come quelli presenti nella seconda parte
Dire che a valutare descrivere quanti potranno essere gli enti del terzo settore nell'immediatezza dell'avvio del runs e come la riforma sia stata percepita tutti i principali destinatari ovvero gli enti del terzo settore le persone che li guidano
Riguarda l'analisi statistica essa si preoccupa di capire come dicevo quanti potranno essere gli enti nell'immediatezza dell'avvio del ROS
Ma non non dice quanti potranno essere il prossimo futuro io personalmente credo che questa legge quando diventerà poi peraltro effettiva rimosso alcuni ostacoli barriera giuridica che ancora ci sono suo pieno sviluppo potrà trarre molti soggetti del secondo settore
Del settore privato molti soggetti del mondo ecclesiastico e molte nuove realtà che troveranno una casa ospitale in essa se questa il diritto di cui ci occupiamo la prospettiva degli ore condendo la prospettiva cioè volta a capire in termini di politica del diritto cosa modificare quanto modificare di questa di questa normativa una prospettiva essenziale non si tratta qui
Di fare rappresentanza ma si tratta di fornire a chi vuole fare rappresentanza in maniera informata colta e perciò efficace necessari strumenti per poter svolgere bene la sua funzione
I focus tematici che occupano la terza parte del rapporto sono stati selezionati dai curatori del volume sulla base dell'attualità e l'importanza dell'argomento che approfondiscono
Per ciascun tema il lettore potrà conoscere lo stato dell'arte i potenziali benefici ma anche gli oneri che nei inevitabilmente sono presenti
Nella normativa le persistenti criticità le prospettive future il tanto ed ancora oggi atteso Rooms e di centrale importanza perché dal suo avvio l'efficace funzionamento di trent'difende l'implementazione dell'intera riforma
Poiché e dall'iscrizione runs che consegue la l'acquisizione formale della qualifica di ente del terzo settore oltre che la possibilità per gli enti del terzo settore di cogliere specifica opportunità come quella di conseguire in maniera automatica la personalità giuridica di diritto privato sbaragliando legislazione che invece era segni concessoria ai sensi delle del Codice civile
E dazio dipende la crescita dell'intero settore cioè il terzo settore rimarrà quello che sei Abruzzo non prenderà avvio affinché Nunzio non prenderà avvio sono molti enti alla porta sia alla porta del decreto centodiciassette sia la porta al decreto centododici che attendono di entrare diamo loro i mezzi per farlo sbucando ciò che manca
I rapporti tra enti del terzo settore Enti pubblici altro focus tematico interessato il dibattito degli ultimi anni anche grazie all'impulso anche molto grazie all'impulso dalla Corte costituzionale con la fondamentale coraggiosa
Sentenza centotrentuno del due mila e venti cui terzo ha dedicato il suo primo quaderno oltre che uno due specifici seminari e del ministero del lavoro che con le recenti linee guida contribuito nel rafforzamento di queste norme di centrale importanza
Non meno centrali delicate sono le altre questioni oggetto dei focus quelle relative all'amore volontariato negli Ets al Bilancio sociale la valutazione di impatto sociale al rapporto con la nuova legge sullo sport
Sul su cui vorrei dire che è importante che tutte le normative di settore sport Protezione Civile si coordina con quella sul terzo settore che la normativa di natura soggettiva perché non fa bene a nessuno che al terzo settore
Dal tessuto ne rimangono fuori i componenti che agiscono nei settori di interesse generale pure nella recente riforma lo sporto questo coordinamento ancora manca
E deve esserci perché non si capisce perché non ci debba essere più che altro
Riforma del terzo settore si diceva dovrebbe fornire adeguati strumenti di azione ai cittadini interessati a perseguire in forma individuale o collettiva il bene comune
In ciò risiede la sua capacità di dare concretezza precisi precetti costituzionali come quelli solidarietà eguaglianza sous sostanziale sussidiarietà orizzontale o anche circolare che qualcuno individua nel centodiciotto comma quattro
Per questa ragione nella quarta parte del rapporto si raccontano storie di enti che si sono avvalsi o intendono avvalersi per la nuova legislazione per realizzare precisi obiettivi di utilità sociale in maniera più efficace ed efficiente per questi enti le norme non hanno prodotto oneri non sono state viste come barriere o vincoli bensì come opportunità se così è il diritto anche questo caso realizzato la sua funzione di interesse generale ed ancor più in questo caso considerata la particolare natura giuridica degli enti del terzo settore
Chiude il volume per la sua quinta parte un capitolo in cui riassunti gli esiti della ricerca si formano alcune direi tra le tante possibili
Proposte migliorative della vigente legislazione interpellando e coinvolgendo altresì potenziali responsabili del necessario cambiamento perché il diritto vivente non è frutto esclusivo della legge della legislazione
Non me ne voglia che ci ospita qui
Ma muovendo da essa si forma grazie a molteplici interventi non solo dall'alto da parte dell'autorità pubblica preposta l'attuazione della riforma ho chiamato a risolvere eventuali controversie da essa originate ma anche dal basso ad opera di attori diversi
Tra cui professionisti intellettuali maggiormente coinvolti da questa riforma notai avvocati avvocati commercialisti e revisori legali e ancor più i medesimi enti del terzo settore in questo senso direi la riforma del due mila diciassette tutto fuorché statalista
Pensate ai controlli Santa dei notai
Ex articolo ventidue del Codice ai controlli nei in itinere dei revisori legali agli Statuti tipo controlli ex post le reti associative
Tutta una normativa che può nascere dal basso la legge attribuisce a questi soggetti ruoli di concreta produzione normativa cui però corrispondono specifiche responsabilità
La prospettiva proprio la sussidiarietà circolare anche gli enti del terzo settore hanno il dovere di attuare la sussidiarietà orizzontale non solo esserne beneficiario questo rapporto così come gli altri prodotti l'attività di terzo s'intende solo essere uno strumento ci si augura utile per la società civile che intenda svolgere efficacemente anche questa funzione di produzione normativa dal basso
Il terzo Report due mila ventuno è il frutto dell'opera di tanti e ciascun singolo apporto è stato indispensabile per l'esito positivo dell'iniziativa
Quindi grazie a tutti curato i curatori ancor una volta nostri finanziatori allo staff ai soci e amministratori al presidente e con la sua indomabile tenacia riesce sempre a farci conseguire gli obiettivi
Che intendiamo raggiungere grazie
Per questa efficace sintesi anche per la prospettiva di questa creazione come dire in una normativa anche dal dal basso dall'azione dal presa d'iniziativa del degli organizzazioni del terzo settore bene cominciamo con il primo dialogo
Stiamo Claudia fiaschi con piacere che qui con noi sapete è la portavoce del Forum del terzo settore è la Rete riconosciuta più rappresentativa del mondo del terzetto riconosciuta dal Ministero del lavoro quindi con un provvedimento anche di natura istituzionale con lei con Elisabetta Soglio vediamo un po'se la regia ce la manda collegata da Milano la responsabile del Corriere buone notizie l'inserto del martedì del Corriere
Ce l'abbiamo
Mai
Elisabetta Buongiorno
Quando un giorno bene allora questo
Questo dialogo intitolato Non sono freddi numeri ma riforma in movimento perché questo titolo diciamo così lo devo a Giulia Franjo nella responsabile di Italia non profit perché abbiamo insieme a tutti gli aspetti di natura giuridica condotto anche una ricerca sul campo che si compone di due parti una parte era proprio le risposte che hanno dato mille centosessantuno l'organizzazione e quarantatré leader del terzo settore lo stakeholder del terzo settore e una seconda parte
C'è qui anche il professor bassi che è una simulazione di quanti degli enti censiti dall'Istat che li chiama istituzioni nonché approfitta molti sono potenzialmente dei soggetti candidabile a entrare nel terzo set vorrei quella regia mi mandasse alcune slide questo dialogo per poi lasciare la parola a Claudia fiaschi a Elisabetta Soglio
Le nelle prima prego avanti
La prima slide racconta solo chi ha partecipato ovviamente non è un campione statistico ma è diciamo coloro che hanno voluto rispondere
Ci sono stati altre tre mila persone che si sono collegate interessate poi magari non hanno non sono arrivati a concludere il questionario però mille centosessantuno e tra l'altro vedete sono persone non diciamo prese per strada ma che hanno una responsabilità specifica nelle diverse organizzazioni c'è una distribuzione abbastanza simile a quella dell'Istat perché il mondo intero settore più presente nel nord e non nel centro del Sud anche se magari c'è una ma il per la presentazione del del Nord prego avanti
Ecco questa la prima slide sulla quale diciamo il primo tema è il registro l'ottanta sette per cento di questi che hanno risposto hanno detto ok abbiamo deciso di i iscriversi al registro qualcun altro poi il cinque per cento quasi ha detto di no e l'otto virgola quattro per cento ha detto non lo so ancora
Che confrontiamo questo con la simulazione fatta dal professor Bassi con Massimo Lori dell'Istat in pratica hanno fatto una simulazione hanno preso le INPGI così appunto le chiama liste e hanno detto ci sono novantatré mila infischia organizzazioni che sono chiamiamoli così e Ets di ufficio secondo il registro vengono trasmigrate dai vecchi registri a quelli nuovi
Secondo li hanno chiamati Ets potenziali cioè non hanno nessun vero e proprio ostacolo devono però decidere se iscriversi al registro e il gruppone più più rilevante il terzo
Gruppo e di quelli che sono esplosi perché sapete che le relazioni sindacali professionali partiti eccetera eccetera non possono iscriversi registro però sono considerati istituzioni non profit danni e infine le cosiddette ASD associazioni sportive dilettantistiche residuali perché queste a seconda di come andrà a finire diciamo il tema della regolazione fiscale
Potrebbero non avere un vero e proprio interesse potrebbero usiamo il condizionale perché la situazione ancora in movimento
E con la loro la prima domanda che faccio a Elisabetta Soglio comincio da lei che da Milano la ringrazio per essere collegate soprattutto anche per il lavoro che fa con il suo inserto in due tre minuti di dirci che cosa suscita diciamo questo doppio dato che ho cercato di evidenziare
E può ingannare Gigi grazie ironica a che forse adesso era Stefano Arduini che dovrà rispondere a questo comanda io affermo ti rispondo vorrei acqua dicono che collegato
Mi scuso Coco pubblicato uno oggi tranquilli realmente scusate io però presto Pietro
Conviene che resti scusa viste vado Fabio
Paggioro inutile oggi fittizio da solo Stefano Arduini direttore di vita il terzo formulare la domanda un collegamento con i tuoi per capire cosa dà fastidio non ha seguito gli ultimi due ora ho mandato le prime due slide della quale si dice diciamo così qual è l'ipotesi di iscrizione potenziale registro del terzo settore e volevo capire da te
Sei diciamo così hai un osservatorio
Riva tra virgolette privilegiato che cosa ne pensi e che cosa percepisce poi sentiremo invece da Claudio che appunto rappresenta la Rete
Principale ovvero il Forum del terzo settore che cosa
Che cosa invece percepisce lei in due tre minuti se ci dici qual è il tuo punto di vista poi passeremo al secondo tema tanto più altri dieci grazie della volontà avete fatto trovato davvero prezioso
Ho letto con attenzione il capitolo due
A reagire ma sia un lavoro se vale la pena appena studiare
Allora mi sono segnato Padova adotterà un fastidioso usava spero giudice a parlare
Costretto già avete rilevato e che rilevo anch'io insomma dal dall'Osservatorio di vita
La riforma è una riforma importante
Il percepito della riforma molto sbilanciato voi stessi dello studente
Le matricole lo rileviamo sia stata
Carico burocratico e gli aspetti formali e in questa prima fase già io dalla riforma comportato Soffici ha ricordato Cuneense c'è tutta l'adattamento degli statuti è stato tutto un diamante ha molto interessato
Soprattutto chi all'interno dell'organizzazione su preoccuparmi guaste
Le opportunità apre la riforma esso non sono non so e la finanza sociale pacchetto fiscale bandiere un'Europa
La atto le donazioni sono risente ancora più convenienti la questione del cinque per mille
Tutta quella parte di diciamo dette riguarda invece le opportunità e le opportunità di sviluppo di questo settore rimasta fino ad oggi o sottotraccia
Questo è il primo aspetto il secondo aspetto è pertinente anche come dire ha studiato analizzato si è interessato il dibattito c'è stato intorno a questa su Qward gran parte dell'opportunità c'è obiettivamente questa riforma che come sa insomma come come santi legge
Pressanti legge ci legge invita è una riforma che noi abbiamo seguito sulla stagione hanno lavorato assieme una riforma dirette vincente e e necessaria
Dicevo Lillie gli assenti gli esteti distrutta sono molto conosciuti diciamo da dalla dalla falsa dirigenziale o dei quadri di organizzazione in particolare Savinio grandi medio-grandi
Mentre c'è poca consapevolezza nella base
Gran parte delle organizzazioni una è una riforma ancora non è non è ma forse anche per ragioni le ragioni che si dicevano siciliano si dice all'inizio io cito qualche dato che date insomma sono dati interessanti ovviamente non è come dire una una vibrazione statistica quindi ciclicamente statista la data delle tendenze Monte interessanti
Un'organizzazione su quattro non conosce col brano cinque per mille una su tre non conosce io pensai
Le attività di impresa sociale elitari le assenze e organizzazioni su dieci non conoscono l'opportunità lo stesso fondo Progetti interesse generale dubbi ci sono se fondi ma gran parte della platea scrivete voi dell'organizzazione potenzialmente interessate
E è rimasta esclusa da questo da questo su questo flusso di i conoscenze
Questo ovviamente è un tema tante l'importante in tema di comunicazione chiamate riguarda né Marisa Beretta riguarda
Quindi Gigli i soggetti anche giornalistici indice poi le masse locali ieri insomma e si organizzano leggete si furono questi temi serve un questi temi
Guarda Pantaleo appunto Claudia fiaschi riguarda anche anche le rappresentanze presso l'aspetto sostanziale
Niente effettivamente ad oggi la è un questa riforma eventualmente viaggia attorno alla città
Abbastanza diciamo velocemente astrattamente sugli specchi debito abbastanza perché insomma mediamente velocemente sugli asset informati gli amministrativi mentre sulla parte come dire così di sviluppo la parte delle diciamo del dell'opportunità delle linee ancora quaranta da fare riordinamento opportunità chitarrista e
è stato il bonus finanza sociale
Ecco parte fiscale dall'aeroporto dove interverranno il ministro intanto un altro intervento recentemente spinta sede
Gli aveva detto è un passaggio fondamentale nella società è ancora capitanati dal a cinque anni da cinque anni un mese da al
La assalti in Parlamento nella riforma quattro anni fa quando epiteti attuativi se non con l'assalto alla spending storica
Il quarto punto che mi sembra molte Stefano emerga in alcuni Orso sta concludendo velocissimo il partito che che emerga dalla volontà dei test attonito eccitante l'intervento nella semplice sommando in apertura dei lavori basta una riforma del terzo settore maroniana riformasse il terzo settore o per il terzo settore
E la riforma l'interesse generale veniamo da un anno e mezzo
E litighi un Paese che ha sofferto tanto dove l'interesse generale i soggetti teso Ognibene comuni comune hanno dimostrato una capacità di reazione straordinaria e l'hanno detto tutti oggi credo che sia il momento di momento più adatto
Per cui e anche l'urgenza di fare in modo questo che questi soggetti abbiano una loro casa insomma una casa dove completa dove ci sono finestre tento credo che sia sia assolutamente necessario
Ultimo punto Antonio accanto alle Fiji diceva diceva all'inizio
Mi mi auguro che presto veniva dal punto di vista giuridico presto nel terzo settore nel nel nel nella riforma del terzo settore entrino Meglio periodo anche il soggetto giusto poi da altri allora
Rivista sul tema della della finanza societaria la direzione sanitaria sono otto miliardi di dollari vestiti
Infine financial società
Relativamente l'operazione elevato impatto sociale rispetta l'impegno sociale fortissimo interessa anche
Trentadue trentatré
Bene grazie Stefano noi ti abbiamo sentito molto bene non so perché il collegamento non era tra i migliori prima di dare la parola Claudio siccome tu introdotto tutte anche il secondo tema chiederei la regia di mandare anche le altre due slide e così lei interviene sia sul registro sia sulle partite che tu hai già
Toccato no
Ecco ecco qua no
Il tema che sollevava Stefano Arduini che da un lato c'è un mi per attenzione agli aspetti ad di adempimento
E regolamentare vedete questa slide e sul tema del bilancio sociale
A cui sono obbligate solo le organizzazioni che hanno più di un milione di bilancio bene ci sono tante organizzazioni che avevano perché hanno dichiarato nel
Nella indagine qual era il loro bilancio un villaggio sotto un milione però che dicono che devono fare il bilancio sociale
Dall'altro lato
Una una un intervento importante quello legato al cinque per mille che è stato oggetto di un apposito decreto no vedete che il quarantatré per cento non sa che c'è stata una modifica sostanziale il trenta per cento risponde non saprei è solo il venticinque per cento dice che non sa eppure Claudia sicuramente lo sa
La riforma previsto il dimezzamento dei tempi di erogazione da due anni a un anno ha previsto la possibilità per tutti gli enti che si scrivono che si scriveranno Auronzo di
Di poter beneficiare del del cinque per mille ha previsto un sistema anche trasparente di utilizzo e di rendicontazione quindi in riforme incisive che però non sono state finora percepite
L'ultima slide grazie ecco qui è un po'una sintesi fra diversi dati vedete c'è un gruppone principale che insomma ha preso sul serio la riforma ci sta lavorando
C'è chi è un po'più veloce Smart e che ha già colto un po'tutti gli aspetti della riforma fece un altro piccolo gruppo che invece coloro che non sembrano avere particolare fiducia nella riforma mettono l'accento sulla dimensione burocratica ecco allora chiederei a a a Claudio sia sul tema del registro sia su questo secondo tema sulla prodigio qual è il suo punto di vista e soprattutto che cosa percepisce dalle molte reti che sono associate al Forum del terzo settore prego Claudio
Sì grazie Luisi permettimi di far fare insomma
Commenta oltre per il tuo lavoro sul terzo aspettiamo lavoro coraggioso
Perché è un compito difficile quello di portare avanti un lavoro di analisi critica della riforma che da sottosegretario ha contribuito a redigere
E allora così come quando eravamo no nella gioco delle partite era sottosegretario portavoce del Forum il lo scambio essa fu quello dello sguardo
Tra chi cercava una regolazione equilibrata ed efficace e chi rappresentava lo sguardo di chi quella riforma doveva recepire nell'ora quotidiano
Riportiamo in quella il gioco dell'intelligenza collettiva e di cui ai inizialmente inizialmente fatto riferimento riportiamo anche dentro terzo su questo tipo di di sguardo
E chiaramente lo sguardo che il forum porta acqua oggi e lo sguardo de di quei cinquanta per cento dei niente terzo settore italiane stanno facendo le prove a mettere il vestito della riforma
E quindi se vado a commentare il tema del del registro la prima cosa che io voglio sottolineare che nel patto tra terzo settore e regolatore il governo regolatore la riforma ha rappresentato una grande sfida di costruzione di un equilibrio regolato di alcuni fattori riconoscimento
Dell'identità del soggetto costruzione nelle misure di responsabilità condivise e di trasparenza gestionale acconto avviliti ricordiamoci che quando nasce la riforma terzo settore stava sui giornali tutti i giorni e non era un bello stare e che quindi la riforma si poneva anche la la sfida di indossare il terzo settore di una trasparenza gestionale degli aspetti economici e finanziari degli aspetti di comportamenti organizzativi governance inclusiva il tema della politica
E le remunerazioni del trasparenza e dell'equità dei rapporti di lavoro all'interno degli enti terzo settore
Nella gestione corretta trasparente e non equivoca del volontario all'interno della compagine organizzativa
E h in virtù di questi assunzioni mi impegno insieme a quelle della rendicontazione sociali a cui ha fatto riferimento prima c'era anche tutta una serie di misure di sostegno de rappresentavano il favor fiscale ancorato a quella tipo di a contabili liquidity ruolo identitario sussidiarie concorrente a quello della pubblica amministrazione
Che si impegna ovviamente a costruire intorno a questa modalità corretta di operare del terzo settore un'adeguata struttura di vigilanza
Questo lo dico perché questa riforma è vero che degli enti sono incerti perché sono incerti gli enti che perché per alcuni di questi enti mancano i riferimenti per prendere le decisioni perché Pezzi di normativa incerta non consentono di cogliere fino in fondo
Se il quadro regolativo che va ad impattare sul mio ovviamente è sufficientemente chiaro da portare a quelle trasformazioni che io devo poi mettere in campo
La nostra riforma impattava non sul terzo settore che non c'è quindi io comprendo molto bene la scalpitante attesa di soggetti che vogliono intraprendere questa strada
Per i quali in fondo c'è solo da comprendere quali regole del gioco perché esiste cioè per quei il almeno per i centocinquantotto mila enti che stanno dentro Forum del terzo settore la preoccupazione che la riforma sia inclusiva
Cioè che la fase attuativa della riforma consenta al mando giorno numero di enti di terzo settore di entrare nella riforma
Perché è una delle sfide era che questo mondo fosse riconosciuto per la sua capacità di operare bene
Vigilanza dalle nostre istituzioni e quindi di essere la carta di identità civica della nostra Repubblica basata sulla partecipazione libera dei cittadini alla costruzione del bene comune
Che però fa bene il bene e quindi da questo punto di vista la riforma a questa sfida politica chiamiamola così per il terzo settore
Che forme si confronta e in questo senso non questa riforma paga un pranzo gravissimo e una responsabilità politica gravissima per ogni governo che caduto all'instabilità politica del Paese
Me lo ricordo il primo provvedimento è stato licenziato in fretta lo sai perché stava aprendo il governo quando il decreto andava andava per forza varato
E quindi gli elementi di criticità per esempio sulla fiscalità che ancora oggi sono uno degli oggetti di discussione sul quale stiamo fortunatamente in questo momento lavorando credo anche con una certa velocità dai dal momento dell'insediamento del nuovo governo furono in quell'epoca rinviati ad un correttivo nel frattempo cade il governo il secondo governo mette mano al correttivo e scopriamo che nel corso del secondo governo che il correttivo non è il veicolo giusto per apportare il le modifiche che potevano consentire alla parte fiscale della norma di essere effettivamente applicate
Con il terzo cambio di Governo abbiamo esplorata invece la via interpretativa perché avevamo valutato di provare a lavorare il confronto con l'Agenzia delle Entrate per costruire per via interpretativa
La soluzione alle difficoltà di applicazione della parte fiscale nella norma che in qualche modo si erano rese a a per quanto ci riguarda i lineamenti
Capito che nel confronto con l'Agenzia delle entrate da via interpretativa non avrebbe risolto siamo tornati siamo il quarto governo e quindi ce la faremo a lavorare sulla modifica normativa sappiamo ormai per esperienza non lo sapevamo il primo perché ogni governo ne cambia ci sono sei mesi dinastia strutturale
Nella anni Pro Sesto sì di Rep riavvio della macchina amministrativa siamo molto grati al ministro Orlando per essere stato più veloce di sempre nella riaprire il dialogo su questo tema e quindi siamo confidenti che quella tempistica di è stata disegnata nel confronto con il ministro
Per andare a trovare una soluzione Fossa veramente ecco portare a compimento questo dato e quindi questo è un tema cruciale perché non è un fattore diciamo dirimente un fattore vita morte perché non lo so l'incertezza sulla di quella disciplina dei rami
Impedirà per per esempio soprattutto al mondo degli enti religiosi nel confronto avuto con l'Orquesta emerso molto forte
Di scegliere con decisione la via dell'impresa sociale né per alcune filoni di attività potrebbe essere interessante allora gli elementi di incertezza non sono nati dalla non convincente capacità della riforma di disegnare degli incentivi ma di ancorare in modo chiaro quella disciplina che fa vorrei alla proprio alla proprio ridisegno statutario
E in questo senso l'altro tema che credo sia da sottolineare è quello di che riguarda l'in istituti della vigilanza l'altro tema che chiunque può possa accede agli istituti della riforma citazione nel quadro complessa
Ho quindi per esempio soprattutto per il tema dell'impresa sociale che ovviamente vedrà un interessamento corretto è auspicato di tanti soggetti anche si vede come è stato già detto di altri
Di altri mondi verso questa responsabilità sociale sarà molto importante però che non solo si è presente una regolazione normativa dell'impianto di vigilanza ma anche un impianto strutturale di competenze che poi saranno impegnate nel farla perché giudice non basta vedere la legge dice questo va controllato con cibo al chi lo controlla con le competenze giuste la capacità di andare a cogliere gli elementi di coerenza etica organizzativa di quegli enti rispetto ai benefici importanti interessanti che la norma ha disegnato a favore di quegli enti quindi
Tutto molto vero però credo che il tema del registro nella sua necessità
Di essere quel crinale che decide chi sta dentro e chi sta fuori e che quel che sta dentro e chi sta fuori possa essere effettivamente ancorato alla possibilità buona parte di avere favori ma essere anche la garanzia del tre o quattro regolato
E ultimo cerca un faccio sul tema della disciplina dello sport troppo sottovalutata la mancanza di armonizzazione li stiamo parlando di novanta mi organizzazioni che oggi hanno un assoluto vantaggio Annoni entrare nella disciplina del terzo settore
Non ci saranno regole giuslavoristi e cogenti non ci saranno quindi non dovremo stare dentro la disciplina dei contratti di lavoro prevista dal Codice del terzo settore
Ci sarà una fiscalità di vantaggio superiore a quella di un ente di terzo settore non commerciale
Non è necessaria la rendicontazione sociale prevista dal Codice del terzo settore non è necessaria la rendicontazione economica finanziaria prevista dal Codice del terzo settore
Quindi questa è una grave lacuna di armonizzazione normativa che porterà naturalmente in termini opportunistici un pazzo potenziale di terzo settore importante fuori
Da quella cornice regolativa di trasparenza che avevamo auspicato fosse dato inclusiva possibile e quindi chi rimarrà fuori lo farà anche per qui esiste una norma concorrente non è efficace
Molto bene grazie Claudia
Corpo proprio l'occasione di quest'ultima sottolineatura che lei ha fatto perché come avete visto dal video abbiamo fatto
Un seminario insieme con il coordinatore degli eventi sportivi che qui dominano
Lembo riconosciuti dal dal Coni proprio perché questa preoccupazione è una preoccupazione abbiamo cercato di dare un contributo visto che molte delle norme programmi in vigore più avanti quindi vedremo di far sì che questa armonizzazione possa avvenire
Bene questo prima parte scusate l'errore iniziale conclusa nel sorpasso la la palla
Sarà Vinciguerra che è più brava di me per il secondo dialogo prego sarà
Sì sì
Sì perfetto grazie allora prima di passare al secondo dialogo che ha davvero un titolo bellissimo gli innovatori non aspettano e andremo anche a capire perché ha questo titolo vorrei introdurre il dottor Davide Invernizzi dirigenti la Fondazione Cariplo dottore in collegamento
Grazie presente buongiorno a lei grazie per essere con noi una battuta valore velocissima come mai la Fondazione Cariplo ha deciso di supportare il terzo set riporto
Io ci sia un grande terzietà di opinione in una fase particolarmente critica a trecentosessanta gradi in una fase di transizione anche normativo quindi io credo che la funzione è stato funziona prezioso utile perché c'è bisogno
Ripeto il genere monitorato molto bene tutti i risvolti legati alla riforma in un momento particolarmente delicato quindi grazie ci fa piacere
Quindi il furto saluti vostro presidente che pur o non ha potuto oggi fa parte questa provenienza attivo Parma vediamo un vestito state svolgendo assunse il progetto sempre in questo dell'immigrazione
Grazie grazie mille dottori Invernizzi adesso entriamo nel cuore del secondo il dialogo che ha questo titolo non gli innovatori non aspettano alla voi sapete che quando ne parliamo di innovazione nella maggior parte dei casi pensiamo ai alla tecnologia ai device all'ultimo applicazione che possiamo scaricare beh noi qui oggi parliamo di innovazione sociale e che quindi diventa innovazione culturale allora nel tredicesimo capitolo del terzo set riporta che vi ricordo potete scaricare gratuitamente sul sito www punto terzo punto i conti
Si parla di prove generali di cambiamento storie di enti del terzo settore che hanno puntato sulla riforma
All'interno ci sono diversi esenti c'è per esempio impresa sociale tassello sole e quindi saluto anche il suo presidente Fabio Gerosa che è presente in sala così come si parla della fondazione Ngm e con lui il direttore Marco Muzzarelli
E il Centro Padre Nostro del Brancaccio di Palermo abbiamo con noi il presidente Maurizio Artale ma si parla anche dell'impresa sociale il girasole come abbiamo il vicepresidente Lorenzo guerra
Così come un plico Loch Lomond Italia abbiamo con Noemi non la spina anche il suo presidente ecco troverete tantissimi esempi oggi qui ho la fortuna di affrontarne alcune con due ospiti a cui tengo particolarmente quindi chiedo di raggiungermi qui al banco
Stefania Mancini presidente di assisterò con un bell'applauso accogliamo
E la più citata in questo in questa sede Elisabetta Soglio responsabile di Corriere buone notizie e collegarla dottoressa
Sono stavolta Toscana davvero
E che il presidente Bobba era geloso voleva accaparrarsi
Essi si voleva BA barra zero
Ma perché nel frattempo è nato con la riforma eh sì infatti mi permetta di fare un commento e di un complimento credo che Corriere buone notizie sia una delle più importanti innovazioni culturali proprio nel punto di vista giornalistico complimenti a lei davvero
Allora partiamo dare un dall'esempio della nuova imprese sociali e fratello sole energie solidali onestamente io di transizione ecologica nell'ambito del terzo settore
E allora dottoressa Soglio vorrei partire proprio da lei noi sappiamo che la sostenibilità ambientale fondamentale non solo nell'agenda politica nazionale ma soprattutto anche in quella internazionale ma quanto il terzo settore può far parte di questa innovazione Green
Anche alla luce di tutto quello che lei vede attraverso la sua testata
Ma io dirette né lei deve far parte assolutamente perché comunque il titolo di questo nostro pane può anche riguardare cioè l'innovazione non aspetta il terzo settore quindi in una fase soprattutto di post pandemia i di emergenza sociale
Per sopravvivere bisogna essere capaci di innovazione che come diceva lei non è soltanto l'innovazione tecnologica che pure conta molto ma è anche proprio innovazione nel tipo di proposta che si vuole fare
Devo dire che dal punto di vista del crinale dell'attenzione all'ambiente il tema secondo me è molto presente nella nel mondo del terzo settore e che l'impresa sociale
Anche di tutto il mondo cooperativo che comunque hanno chiara la necessità di essere presenti in modo più rispettoso non solo delle persone ma anche dell'ambiente acuta detiene in quindi diciamo il punto di vista c'è secondo me è focalizzato è molto chiaro
Io credo che non siano tantissime ancora però le realtà che stanno facendo la differenza Fratello Sole sicuramente una ed è una delle più importanti anche perché ha proprio un mostrato quel passo diciamo di con capacità manageriale anche nell'affrontare e ma che è quello che fa la differenza cioè oggi che tutto grinta tutto sostenibile bisogna stare attenti a vedere quelli che fanno finta di essere Grimeca insostenibili
E ovviamente il paradigma vale anche per il terzo settore persone secondo me proprio un esempio invece di come si possa essere studiando preparandosi di come si possa essere competitivi tant'è vero che sono io non ho in mente altri casi di realtà che nascono dal terzo settore che trovano una una società quotate in borsa come viene ricordato anche bene nel rapporto di idea sì su una società quotata in Borsa che accetta di fare un socio di minoranza quindi vuol dire che tu sei credibile
Che se è credibile che sei Scavi ventisei e misurabile quindi puoi fare l'esperienza io credo che la la scommessa per il terzo settore sul green sia fondamentale è un asset fondamentale che il Terzo settore arrivi preparato
Grazie grazie dottoressa soglio c'è quindi ancora un percorso molto lungo da fare affinché questo sfottò morde Rina no che abbiamo tutti sulla bocca poi effettivamente si concretizzi e speriamo appunto che Fratello Sole sia poi un esempio replicabile da parte di tante altre realtà ma io vedevo la dottoressa Mancini che ricordo essere presidente di assiro che annuiva
Mentre sentiva parlare la dottoressa Soglio allora volevo chiederle quanto lo strumento normativo
è stato fondamentale e cosa sarebbe ancora importante fare anche alla luce delle considerazioni che ci ha appena detto la dottoressa Soglio
Grazie io parte ringraziare molto per questo per quest'invito ho annuito per due motivi cerca
Perché Stefania Mancini è stato eletto da pochissimo nuovo presidente di Aci zero quindi facciamo anche eppure il confine
Allora sono brave ma vado un porterà anche ricordi importanti questo questo rapporto si inserisce in un cammino fondamentale ci porta sempre come tale a un livello europeo molto buono
Siamo stati i primi nel novantuno io ero giovanissima ad avere le leggi più importanti a livello europeo
Le leggi che riconoscevano l'esistenza no di organizzazioni come le organizzazioni di volontariato nelle relazioni con le istituzioni
E tra le parole oggi del commissario e mezzo rapporto che ho letto perché non ce l'ho fatta leggere tutti io mi sento molto orgogliosa
Di questo rapporto nella difficoltà questa rappresenta per difficoltà anche evidenziata e questa mattina c'è a metà del terzo settore metà del potenziale terzo settore soprattutto quello che viaggia più a livello operativo e che non accedere a tutto quello che concerne il dibattito e anche il dibattito formativo avrà difficoltà ad avvicinarsi però però anche diciamo responsabilità degli enti che io rappresento per cui delle fondazioni agli enti filantropici avvicina per quanto riguarda Fratello Sole energie solidali mi ha fatto molta impressione leggere il loro caso perché è vero quello che dice la soglio devono essere molto preparati in Italia ci sono stati degli interessantissimi esempi non posso non citare fondazioni di comunità di Messina
Che ha fatto della green economy una serie di tappe fondamentali interagendo con le istituzioni locali e portando a regime il rapporto pubblico privato non solo per se stessa ma anche per quanto riguarda tutto quello che era il diciamo la tutela dei propri beneficiari perché dico questi perché innovatori non aspettano noi abbiamo avuto in Italia qualcuno che ha anticipato quella che poi sarebbe stata diciamo la confezione l'abito della riforma l'anticipato può fare scuola ad altri e poi c'è un contesto europeo di cui non scordarsi
A livello europeo lo stiamo vivendo come fondazioni ed è ovvio che porto questa voce oggi
C'è un movimento molto importante europeo internazionale e mondiale
Di una filantropia e di enti filantropici per parlare con il linguaggio della riforma che si sta avvicinando impegnandosi algerina
In maniera innovativa e in maniera soprattutto produttiva piccola parentesi ieri c'è stato un lancio a livello europeo di quante fondazioni ed enti filantropici hanno aderito a questa è ovvio che la riforma deve essere perfezionata è ovvio che siamo in attesa
Di un registro unico e soprattutto della normativa fiscale ma io confido che nel prossimo anno ci guarderemo a questo periodo indietro con veramente dei risultati buoni
Grazie grazie mille è vero il nostro titolo dice innovatori non aspettavano mai per essere innovatori bisogna avere ambizioni avere coraggio in un certo senso anche nel ripensarsi mia reinventati
E di Porto il secondo esempio che riguarda Ngm un ente nazionale che si occupa insieme di formazione professionale di cooperazione internazionale
Che si è reinventata come fondazione il ripensata grazie a Fondazione grazie la riforma del terzo settore
Allora partirà in questo caso dalla dottoressa Soglio quanto questo tipo di fondazioni possono essere innovative e andare quindi a penetrare anche il web far aziendale e quanto la riforma va nella giusta direzione in questo senso
Su questo dirette il terzo settore ha veramente fatto molto da apripista rispetto al profit abbiamo appena fatto un'inchiesta sul tema appunto dell'welfare aziendale
Dal quale risultato intanto che pensi si temeva insomma ci sarebbe stata una una recrudescenza un po'o un blocco nel periodo Ravel Conte in realtà questo non non c'è stato
Però si vede proprio che le intese stanno cercando di proporre welfare aziendale che quello che è il terzo settore fa già il suo cioè un un un Guelfa che stia attento alla dovrà delle persone cioè non è più soltanto il benefit in seno quindi non ha più questo qualcuno può assistenziale assistenzialista che aveva mai
Proprio l'attenzione a un approccio di cura della persona e di comunità ivi per questo motivo io io credo veramente che in questo senso il terzo settore possa cosa fare non lo sta già facendo un po'da apripista e la riforma in questo senso
Ha offerto a tante realtà come nel caso che avete appunto citato che ha raccontato nel rapporto l'opportunità di fermarsi un attimo pensare decidere qual era la forma giuridica e insomma per rimettersi un po'in gioco e appunto ripensando sì rilancia sì no che poi che questo stato questo un po'il risultato positivo che è stato raggiunto tredici me quindi direi che l'attenzione deve essere proprio questa lo sguardo
Propongo una parola causato prima clandestina Scrimieri piaciuta molto anche se non sarà una non contesto diverso però lo sguardo di chi fa di chi arriva dal mondo del terzo settore uno sguardo di attenzione appunto alle persone unitarietà capacità del prendersi cura delle persone in evento proprio sulla comunità in cui si lavora
E da questo punto di vista mi pare che appunto mentre io continuo a pensare che sul green ci sia ancora un po'da muoversi su questa parte forse perché di fondo c'è ancora radici del servizio di leva e quindi della cura che proprio del Grande Vienna del terzo settore e mi pare che su questo si stia andando decisamente meglio si possa anzi insegnare
Voglio solo salutare il presidente Amato che nel frattempo ci ha raggiunto che parteciperà al dialogo
Sì grazie terza storia perché
C'ha quindi ricordato che l'innovazione passava per uno sguardo come diceva riportando anche le parole della fiaschi è un approccio che sia di comunità
Ora uso una parola che non ci piace per il periodo che stiamo vivendo ma quanto questo approccio di comunità dottoressa Mancini può essere contagioso in virale
Come riusciamo a fare in modo che diventi replicabile
Contagiosa in senso buono sarà nostro dovere di usare la parola contagioso per contrastare tutto quello che è avvenuto
Io sono ottimista nata per cui forse non sono foriera di uno sguardo che è un termine importantissimo così oggettivo però di solito
Almeno nella mia vita quotidiana di di di fondazione ho avuto sempre ragione in questo
E contagioso laddove ci sia credibilità ed è contagioso laddove ci sia certezza che chiunque agisca in territorio nella comunità
In un contesto anche di evoluzione
Del proprio abito del proprio ambito di struttura
Via con chiarezza che si lavora per garantire i diritti delle persone di cui ci si occupa perché c'è soprattutto in questo periodo e direi nei prossimi anni una necessità di verità
Di affidabilità di certezza soprattutto dal nostro settore il caso di ANCI ma mi ha fatto veramente impressione non è la prima struttura che a livello nazionale in Italia si è data una veste di fondazione caso più storico in Italia è stato quello di Azzi
La grande energiche nel due mila quattro e decise di diventare Fondazione per organizzare il proprio sì in Italia la propria cooperazione internazionale e paia interessante perché poi negli anni sono sempre diciamo hanno anticipato quello che oggi sono i contenuti di questo rapporto
Per Angelini ho una preoccupazione come per tutti coloro che vorranno
Che spera hanno che la riforma di anche loro delle risposte ovvero c'è un capitolo dedicato per esempio alla loro necessità di riorganizzare illa fundraising ora la riforma cita degli strumenti ma non ci dà delle certezze per cui sicuramente dopo quest'anno e mezzo di pandemia in cui siamo stati come enti del terzo settore particolarmente penalizzati
è importante avere quella giusta distanza anche di quello che la riforma può rappresentare e di come la riforma si possa calare tra aspettative e opportunità
Sulla replica vita sono sicura mi preme anche dire che la parte formativa che garantisce & Gym
E che poi in questo caso libera anche una veste di impresa sociale una una parte a quest'anno riflettendo moltissime organizzazioni che probabilmente perso essa osserverà nei prossimi anni per cercare di
Come dire per cercare di organizzare bene l'offerta formativa rispetto anche agli enti pubblici al caso viene Rondinella Cittadella della Pace che ha discusso proprio in questa stanza quello che il metodo Rondine formativo e diventa anch'essa impresa sociale
Grazie grazie passiamo a l'ultima domanda è l'ultimo esempio che vorrei confrontare con voi e rimango con lei dottoressa Mancini e che riguarda il Centro Padre Nostro di Palermo che insomma abbastanza note nato dalla parrocchia in cui operava don Pino pugliesi che il sacerdote che purtroppo è stato ucciso dalla mafia
E che si sta anch'essa e innovando attraverso progetti
Di housing sociale in modo da esseri vicini ad andare incontro ai bisogni delle persone e delle famiglie un a un forte disagio sociale abitativo ma allo stesso tempo sta avviando anche un'impresa sociale
Con finalità di costruire dei percorsi di inserimento lavorativo ricordiamo appunto che il centro Padre Nostro nasce nel quartiere Brancaccio di Palermo
Dove la dose di disoccupazione la cattiva occupazione coinvolge appunto la maggioranza dei giovani allora la testa Mancini quanto e come i clienti filantropici possono sostenere lo sviluppo e la qualificazione di realtà come sta facendo il Centro Padre Nostro
Tradita rete sia in sala il Presidente Artale del Centro Padre Nostro fissa aggiunto e che ci conosciamo dal due mila lire quindi questa è anche veramente bello vedere come dal due mila ci sia stata questa evoluzione e come anche la vostra visione
Attuale sia sicuramente frutto di un lungo radicamento nel territorio
Una piccola premessa che è importante Centro Padre Nostro che forse conoscete tutti lavora in una delle periferie più estreme di Palermo ed è interessante come anche nel rapporto venga citato
Che la commissione che sia dedicata alle periferie poi non abbia prodotto niente una Commissione nazionale che purtroppo aveva fatto un lavoro veramente importante e anche questa è l'occasione di riportare attenzione su questo tema
A me colpisce
Diciamo del lavoro del Centro Padre Nostro anche il tentativo di poter guardare al futuro cercando di entrare in una forma di amministrazione condivisa no fra voi e l'amministrazione pubblica che sarebbe assolutamente strategico per il luogo ove lavorate
E
Pensa a quello che potrebbe essere anche il ruolo accanto a voi degli enti che rappresento come assi ferro no degli enti filantropici
Che cosa è successa in Italia in questi anni anche prima della pandemia spesso sono state le fondazioni che hanno affiancato gli anti terzo settore
A creare un ambiente abilitante intorno al lavoro dell'ente del terzo settore vi posso riportare il caso della città di Novara
Dove la Fondazione De Agostini è riuscita a fare un patto non di comunità ma un patto di gestione di alcuni luoghi ed è stata intermedi attrice fra il pubblico il privato sociale oggi quei luoghi sono gestiti dalle fonda dalle dagli enti di terzo settore
E c'è un humus di collegamento fra tutti coloro che poi sono previsti dalla riforma del terzo settore per il bene della città
Penso al lavoro che ha fatto la basso sì in questi anni no è sempre stato garantito nel suo concetto di bene comune messo poi a disposizione sia dei cittadini in forma singola sia degli enti terzo settore
è sempre stato garantito anche dagli enti della filantropia
Infine casi eclatanti è successo un mese fa un'assegnazione di un bene pubblico a una fondazione di comunità nella città di Napoli che è diventata comodatario a la bolt durata per l'utilizzo degli enti del terzo settore darà questa riforma per me un invito a consacrare
Un rapporto strategico con progettuale intersettoriale all'interno della riforma il terzo settore per cui all'interno di quelli che sono le componenti un invito a lavorare insieme ciascuno diciamo rafforzando il proprio ruolo a beneficio di un'altra componente
Della riforma grazie
Grazie adesso passo la dottoressa Soglio perché la dottoressa Mancini si parlava appunto di questo era posto strategico cigni in vita
Ci ricorda l'importanza a di lavorare insieme in un certo senso possiamo ora assumerà con amministrazione condivisa che è un punto fortissimo della riforma
Alla dottoressa cosa si può fare per sollecitare e poi muovere l'amministrazione condivisa
Ma molto è già stato fatto negli ultimi anni insomma del dall'inizio degli anni due mila oggi ma ci sono esperienze anche della detta alla fine degli anni novanta molto è stato fatto e diciamo che in questo senso nascosto vuota
Da capofila anche da collettore di tantissime esperienze sono i modelli di di amministrazione condivise di rapporto con i Comuni che ha fatto lapsus ormai sono veramente molto diffusi molto radicati anche molto efficaci c'è un'efficacia misurabile e quantificabili fa da modello
Per altre esperienze del genere nel racconto sono citati i due casi di di lei con il reddito del Consorzio gira soli coi caso Dini lattina
Dove si si parla appunto nell'all'inizio è la necessità di affidare il web fa e quindi i servizi sociali il Comune sempre nella sente la necessità di affidarli a qualcuno che abbia queste competenze specifica e quindi si rivolge al terzo settore però e torno su questo questo alle rapporto strategico
Cioè di voi stavate parlando perché comunque è fondamentale che l'approccio sia più terzo settore vissuto come come dire il deus ex machina cui affidarsi per risolvere il problema di una incapacità gestionale amministrativa di alcuni settori ma ci sia questa
Fasi o progettazione e quindi condivisione che parta dall'inizio
Quello che si deve fare secondo me promuoverlo all'interno delle amministrazioni ancora delle amministrazioni locali comunque lo ancora di più
Gli enti del terzo settore devono ancora di più imparare a fare reti accorparsi nei confronti delle amministrazioni non con un atteggiamento psicologico un po'di sudditanza
Ma con una con una un atteggiamento mi vien da dire proprio all'ARPA ecco e poi bisogna puntare molto sulla cittadinanza sui cittadini attivi sul senso civico dei cittadini buone notizie su questo sta facendo da da a oltre un anno una campagna ammanchi
Avviato no era tutto pronto in realtà per questa iniziativa sia lui che avrebbe dovuto svolgersi M. all'inizio del marzo due mila venti la riproporremo
Nel due mila ventidue ma il senso civico la capacità dei cittadini di assumersi la responsabilità di ciò che fanno secondo me è un punto di partenza
Fondamentale indispensabili per la buona riuscita anche poi questi patti di collaborazione
Grazie complimenti anche per uno che state portando avanti appunto per riuscire a contribuire a questo di mettersi in gioco di pensasse anche per aiutare i cittadini in associazione ad avere una pari dignità di posizione quindi un atteggiamento anche diverso
Quanti dell'amministrazione siamo stati bravissimi e lui perché siamo state né i tempi e quindi non so se il Presidente Bova vuole aggiungere un commento prima di entrare terzo e dialogo
So solo molti mi hanno chiesto dice ma perché avete scelto questi sono sette Casino versione potevano scegliere soltanto settecento uno c'erano sicuramente molte altre
Sono in qualche modo un esempio ovviamente non non non esauriscono qui vedo per esempio in sala il presidente delle Pro Loco d'Italia non so se sapete va io non lo sapevo le pro loco di taglio sono sei mila i comuni italiani sono ottomila quindi sono una struttura quasi isomorfo con i nostri municipi
Ebbene sulla realtà che proprio grazie alla riforma si è immerso in una trasformazione importante proprio l'altra settimana hanno fatto un'iniziativa qui sedato in un'altra sala per presentare diciamo tutto il loro il loro lavoro questo per dire che anche le reti è un altro tema particolarmente importante
Diciamo cercheremo e continueremo a provare a raccontare da approfondire cercando di mettere in luce sperando che altri come dire i limiti non ho nel senso positivo della parola no quando quando uno sceglie una strada la fa bene
Anche altri la possono seguire
Grazie e allora mi avvicino piano piano al podio in modo da permettere igienizzazione mi
Ministri azioni condivisa
Stesse scene che introduco il terzo dialogo che appunto si intitola verso un'amministrazione condivisa
E chiedo macabri e l'esempio segretario generale di terzo di raggiungere il parco così come mai a casa la difesa di caporedattore norme attributive Il Sole ventiquattro Ore
E è già stato citato il vicepresidente della Corte Costituzionale Giuliano Amato prego
Buongiorno a tutti grazie io ringrazio terzo se ringrazio il presidente Bobo a terra
Questa opportunità anche questo onore di condurre questo dialogo verso amministrazione condivisa un dialogo per cui insomma colonna il presidente Amato
Vicepresidente della Corte costituzionale ma è stato più volte avuto responsabilità di governo ha avuto alla responsabilità nell'ambito della concorrenza insomma è uno delle dei più grandi
Intellettuali giuristi che noi che abbiamo nel nostro Paese poi con Gabriele Seprio avvocato tributarista dello studio Acta
Che è stato uno degli scrittori della riforma della del terzo del terzo settore bene
Verso l'amministrazione condivisa ne abbiamo una in venticinque minuti per cercare di dipanare
Questo questo tema è stato ricordato più volte in questa mattinata come
Un passo fondamentale sia stato quello della sentenza della Corte Costituzionale centotrentuno due mila venti e amministrazione condivise proprio un'espressione contenuta in in questa sentenza che in qualche modo da una lettura
Prospettica di quello che il codice del terzo settore in particolare di una parte di questo codice che sono gli articoli cinquantacinque cinquantasette laddove si delinea quello che la legale o diciamo il rapporto e di di collaborazione tra l'amministrazione e indietro alle amministrazioni pubbliche e gli enti del terzo settore è proprio questa sentenza della Corte Costituzionale centotrentuno
Riporta le l'espressione amministrazione condivisa e dice che in qualche modo questa è una come dire un un'espressione è alternativa al profitto e alla e al mercato e in qualche modo la riforma e gli articoli cinquantacinque e seguenti del Codice del terzo settore
In qualche modo delineano una vera e propria procedimentalizzazione Dellas dell'azione sussidiaria
Della della sussidiarietà orizzontale prevista dall'articolo centodiciotto della Costituzione
Presidente Amato che cosa comporta allora questo questo schema qual è quali possono essere gli sviluppi di questo che
Ma sono in realtà ben più grandi di quanto si possa avere la sensazione quando ci si riunisce tra gente del terzo settore che per il solo fatto di essere terzo viene visto dopo il primo e il secondo bisognerebbe cambiare anche i nomi anche se capisco che il senso è che non è nell'uno o nell'altro
Ormai il perito Rizzo
Perché non si tratta di un'esperienza minore
Si tratta in realtà di una trasformazione suscettibile di sviluppi al momento non previsti
E al momento non sufficientemente indagati da coloro che non sono specialisti di terzo settore
Quando per restare alle discipline che io frequento di più
Dovrebbero essere i costituzionalisti e gli amministrativisti apprendere atto progressivamente che i loro oggetti di studio stanno cambiando
Nei loro connotati ragione di tutto questo
Sono cose che esigono tempo vede quando fu approvata la riforma del titolo quinto tutta l'attenzione si concentrò sul tema che per di più fu oggetto di errori da parte del parlamento Della nuova distribuzione di competenze tra Stato e regioni e quindi questa riforma del titolo quinto rimasta per quello ed in genere suscita reazioni infastidite da parte di coloro che poco sapendo giudicano tutto
Il cuore vero di quella riforma innovativo e dell'articolo centodiciotto
E l'articolo centodiciotto in entrambi i commi in cui menzionata sussidiarietà il primo
Il primo
Perché era un pesce
Il modo con cui la l'interesse collettivo era stato vissuto in uno Statuto statalista
Come dallo Stato italiano prima ancora di nascere
In principio era lo Stato nel Vangelo nostro no e quindi la funzione pubblica e pubblica in quanto è dello Stato
E altri enti di governo sul territorio intanto sono abilitati ad esercitarla in quanto sia lo Stato ad attribuirgli era l'ente autarchico
Come ente delegato dallo Stato ad esercitare la funzione pubblica era ciò che si studiava quando ero ragazzo io insomma no
Il primo comma del centodiciotto rovescia completamente questa imposta la rovescia e dice che in principio la funzione pubblica è del Comune cioè dell'ente rappresentativo istituzionale più vicino al cittadino più legato al territorio
Quindi da funzione pubblica non nasce a Roma a Parigi nella Mosca nasce sul territorio come è stato così storicamente perché non è una funzione pubblica e il villaggio che si organizza sono gli antenati quelli prima della ruota quadrata che organizzano i turni del del fuoco intorno a a al fossato che circonda l'abitato ecco è lì che nasce e quindi c'è una intrinseche sa tra cittadinanza e cittadinanza attiva
Ecco questo e nella storia dell'umanità e recuperare queste dire
Appartiene al comune e sì solo in presenza di esigenze unitarie può essere spostata ai livelli superiori in ragione del dimensione di questa unitarietà e quindi alla Provincia semi buonanima
Il caso di agonizzante più vitale della storia insomma
La Regione e quindi costa
Il quarto comma che dice guardate però qui e l'azione pubblica che tutti questi finiranno per svolgere è un'azione che nei limiti in cui ciò è possibile è un'azione da svolgere con i cittadini pronti a farlo
Brutta
Si usa il termine sussidiarietà in in entrambi con me
Ha due significati diversi entrambi legati alla rapporto tra cittadino e funzione pubblica l'idea che la funzione pubblica non calato dall'alto
Ma che intrinseca al vivere insieme ed è un'idea fondamentale dell'etica civile della Costituzione italiana
Cioè l'idea che nella mia vita
Di cittadino di residente o di parte di questa comunità il rapporto con gli altri è una componente essenziale
E dalle rapporto con gli altri scaturiscono esigenze
E quindi funzioni alle quali io spesso sono chiamato a partecipare delle quali sono comunque responsabile cioè questo grande cambiamento insomma
Forse cominciamo a coglierlo ora
Per anche perché va detto dopotutto è la vicenda pandemica c'è un ritorno
Della cultura personalistiche insomma che novant'anni dopo se vogliamo
Sta riemergendo proprio la pandemia lo ha messo in evidenza qual è la strettissima correlazione tra i comportamenti di ciascuno e il benessere di tutti no insomma
Va utilizzato questo appunto per cogliere il senso dei cambiamenti e così in questa prospettiva quella sentenza della Corte ha voluto sottolineare questi regali
Cioè la la riforma del terzo settore punto il cosiddetto Codice del terzo settore
Addotta delle norme che traducono questi principi non è una cosa marginale
Non ebbi a dire va be'esistono questi del terzo settore facciamoli lavorare visto che ci siamo e diamo loro la soddisfazione di avere una legge no
Qualcosa di più
è la prima volta che la stessa contro formazione dell'azione amministrativa viene per legge adeguata ai principi del centodiciotto
E quindi questo ha le caratteristiche di grande riforma
Condotto una serie appunto come vi dicevo di conseguenze la la finisco lì
Va
Nell'articolo cinquantacinque
Da cui partono sia la coprogrammazione sia la coprogettazione ci sono due straordinarie novità
Ecco che nella dottrina politologi Cau giuridica sono ancora molto ai margini io devo pensare a un libro che raccomando a tutti perché e di un mio ex compagno di collegio cui ero legatissimo Carlo dormono morto
Due anni fa
Il sociologo politico questo libro appena uscito
Sul pontile generalmente costruiti titolo strano perché è in realtà un verso di Rilke
Un pasto passo di un verso di Rilke
Dove lui sostiene la tesi
I chi abbastanza
No no usuale
Chi
Il rapporto tra sia funzioni pubbliche di governo e i cittadini
Un rapporto che va instaurato non solo come sta scritto nei libri che vanno per la maggiore
Per che le risposte che le istituzioni danno siano consapevoli delle domande che vengono dai cittadini
Ai cittadini voice
E alle istituzioni la decisione no
In realtà a quel rapporto deve servire a identificare insieme i bisogni e identificare insieme le risposte
Perché uscire
Nella stessa parte chiamata governato
Un insieme di esperienze di visioni eccetera che in realtà concorrono alla risposta quindi
La democrazia deliberativa diventa conclude no
Non è il governo sorretto dalla consapevolezza del domanda e quindi la democrazia fa un passo in più
Chi legga l'articolo cinquantacinque si trova questo dentro si trova esattamente
Se
Stacco programmazione che identificazione dei bisogni e la coprogettazione che identificazione avere
Diritte chiudo
Porta poi i al tema che avete già discusso appunto di una di un'amministrazione condivisa a cui la condivisione cambia i connotati un'altra volta
Ed è un progresso per questa amministrazione chi aveva invece gli anni passati almeno in alcuni ambiti la competenza del fare
Delli intervenire se io penso al grande ministero dell'agricoltura che gli italiani de nei primi decenni del ventesimo secolo al personale dei lavori pubblici sapevano fare le cose
Poi nel secondo dopoguerra
Sono diventati degli erogatori di sentirglielo dei distributori di appalti
La cui conoscenza della realtà
Era sostituita dalla conoscenza delle regole con cui si danno gli appalti con cui si stanno gli incentivi col risultato di non sapere esattamente le cose
Di di prendere con tante conseguenze negative l'amministrazione condivisa attraverso questo rapporto li crea
Necessariamente nello stesso personale pubblico una sintonizzazione diretta con le cose da fare
Rita all'amministrazione la dignità del fare oltre alla responsabilità del far fare
Ed è possibile che alla fine Scano anche felici perché il rischio di sbattere nella corte dei conti con un appalto Malta attore molto superiore
Una operazione alla quale si è partecipato direttamente ecco
Tutto presto e qualcosa che sta ora prendendo corpo
Quella sentenza non ha fatto nulla altro che dirlo con poche parole lo dobbiamo a Luca Antonini che molto sensibile
A questi temi ma ci è sembrato a tutti noi naturale ecco
Fare vista
Un vero a largo raggio con la speranza che venga raccolto
Chiediamo nuovo ad una elaborazione anche scientifica oltre che operativa
Che la pace di assecondare mettere in luce il profondo significato riformatore
Di tutto questo
E va beh vediamo secca
Ne informò
Naturalmente parole il presidente Amato sono ricchissime CD torneremo io bravo a raccogliere un uno spunto di quello che lui ci ha trasmesso
E cioè l'amministrazione condivisa non è solo il fatto di riuscire a identificare nei visoni no perché questo come dire città all'estero ci farebbe rimanere nell'ambito dell'efficienza e va be tutt'al più saremo più efficienti che già sarebbe un primo risultato ma insomma come dire l'ambito è quello dell'efficienza amministrazione condivisa vuol dire
Riuscire ad individuare insieme delle risposte per riprendere un'immagine di prima anche magari risposte innovative allora su questo vorrei provocare l'avvocato avvocato secchio
Intanto dopo l'intervento del presidente io sarei curioso di fare altre venti domande al presidente questo percorso più che intervenire io però molto immodestamente vado su sul tema perché credo che intanto abbiamo due questioni da affrontare come mondo contesto del terzo settore come anche promotori di un moderno culturali né tantissime persone rappresentanti quindi
In sala la percezione del cambiamento quanto è percepito davvero questo cambiamento fuori dentro il terzo settore il dato di terze sta citava una misura ci dice che probabilmente
Questa percezione del cambiamento all'interno del terzo settore ancora in fieri va accompagnata a ma quanto la percezione c'è fuori nei confronti della cittadinanza anche di quella cittadinanza potenzialmente attiva
Quella che può permettere insieme al dialogo con le istituzioni di identificare come giustamente ricordava il presidente bisogna risposte bisogni risposte che però cambiano mutano
Velocemente perché questa è la riforma del terzo settore la riforma che pone al centro le persone che guarda ai bisogni e sappiamo quanta fatica fanno le norme a stare dietro al cambiamento l'abbiamo visto prima non è che l'innovazione corre dietro alle norme semmai l'enorme corrono dietro all'innovazione
Come diceva Calamandrei spesso le norme fanno fatica a restare vivi e quindi il problema è che bisogna tenere in vita le norme del del terzo settore probabilmente l'amministrazione condivisa
è un buon esempio di come attraverso il dialogo tra i vari attori quindi questo terzo settore che ha finito sul podio comunque no quindi abbiamo una collocazione del sistema il dialogo nella nella società però occorre diciamo programmare questo questo dialogo allora probabilmente le novità che caratterizzano questo articolo cinquantacinque o comunque l'amministrazione condivisa secondo l'espressione puntuale fornita dalla Corte costituzionale si lega da un lato alla lettura all'analisi alla fiducia nei confronti di noi di questi nuovi modelli
Che sono quelli appunto della condivisione che partono da alcune consapevolezze intanto l'amministrazione condivisa è diciamo una condizione di reciprocità
Cioè non è l'amministrazione che chiede
Al terzo settore
Ma è una un passaggio che può andare in entrambe le direzioni al terzo settore che può farsi promotore nei confronti dell'amministrazione dall'altro il fatto che entrambi hanno ad oggetto si muovono su quelle che sono gli interessi generali qui parliamo ovviamente dell'amministrazione di prossimità parliamo degli enti locali dei comuni che sono l'ultimo Baluardo delle istituzioni i bisogni bussano all'ente di prossimità non vengono certo a bussare in queste in queste sedi e ovviamente i Comuni debbono essere in grado di fornire risposte lo possono fare attraverso quel valore latente
Del terzo settore quella capacità di intercettare leggere i bisogni anche in funzione delle forme inedite che i bisogni dopo la pandemia hanno assunto con nuove fragilità nuove povertà che terzo settore in grado di intercettare perché la maggior parte dei casi di sogni fanno fatica ad emergere dall'altra
Superare alcuni equivoci
Il la compartecipazione del terzo settore rispetto a questo modello non produce una lista di fornitori
Cioè l'obiettivo non è permettere all'ente di acquistare dei servizi ma l'obiettivo è quello di intraprendere un percorso comune
Attraverso un'azione che spesso si dice economica ma non è che si dice con l'amica perché vale meno spesso siamo abituati no in qualche modo a collegare quello che non paghiamo caratterizzato dalla dalla gratuità o dal semplice rimborso come qualcosa che vale meno secondo le regole del mercato probabilmente questo paradigma viene invertito proprio alla luce
Del ruolo che il terzo settore assume questa dato luogo
Ho e alcuni sono stati citati prima e nel nel report sono stati analizzati a nuovi modelli e molto sinteticamente due concetti uno è stato citato prima dottoressa Mancin Grassi ferro il la gestione condivisa degli immobili quanto potenziale nuovi del terzo settore nella valorizzazione del patrimonio pubblico abbiamo ancora delle potenzialità da esprimere abbiamo il socio al bonus abbiamo esperienze peraltro come l'arte bonus ancora poco conosciuta e poco sviluppate probabilmente l'aveva sfide far conoscere
Questo modello attraverso forme di comodato attraverso forme che incentivano la partecipazione del del terzo settore ma abbiamo anche degli esempi di che prima si citava latina abbiamo riportato anche il comune di lecco guardate sono davvero degli Enti che fanno Rifle
Piedi perché il nel caso del Comune di lecco si può fare un'analisi del dicendo
Il report abbiamo un comune che sceglie
Di per svolgere la propria attività legata ovviamente i servizi sociali
Attraverso l'utilizzo di uno degli strumenti delle forme giuridiche messi a disposizione dalla riforma del terzo settore creando un modello come dire di condivisione istituzionalizzata cioè ha creato un'impresa sociale
Attraverso l'impresa sociale ha creato un modello di partecipazioni partecipano all'impresa sociale come soci tutti gli effetti sia il Comune sia gli enti del terzo settore
E quello è un veicolo che ha permesso al Comune e non solo di applicare l'articolo cinquantacinque quindi di creare questo modello di coprogettazione coprogrammazione
Di mantenere i benefici fiscali rispetto alle attività svolte sul piano sociale socio assistenziali ma soprattutto dà la dimostrazione di come si superano steccato culturale tra forma giuridica etimologia di intervento il fatto che gli Enti societari non sono più legati necessariamente ad una logica di mercato il modello societario può essere anche agevolmente impiegato in una logica di coniuga mercato solidarietà sociale e quindi quanto importante anche il fatto di cominciare a declinare i modelli giuridici verso gli obiettivi la riforma del terzo settore un'opportunità anche sotto questo punto di vista con la capacità quindi di mettere a disposizione nuovi modelli che devono camminare sulle gambe di chi poi opera opera quotidianamente
Non so più come metafora di fronte
Benissimo grazie
C'era l'avvocato S.p.A. o non è che l'amministrazione condivisa sia una modalità per cui l'amministrazione insomma acquista a un prezzo minore il servizio comunque insomma mette in campo ad una ad un costo minore dei servizi
Presidente Amato la normativa europea a questo riguardo a che cosa ci dice rispetto alle pugnale cornea sociale c'è stato prima l'intervento della del Commissario europeo che ha ha spiegato come la Commissione europea sia in procinto di lanciare un grande piano per economia sociale ma dal punto di vista della degli elaborati della corte di giustizia o comunque di di tutta la giurisprudenza comunitaria come è vista l'economia sociale
Ha bisogno di farsi largo
Ha bisogno di farsi RAI se dovessi dire che c'è qualcosa di contrario direi troppo se se tuttavia con una chiamiamo la propensione
Alla identificazione di un'economia funzionante interamente con un'economia di mercato rispettosa peggio delle regole di mercato questo fa parte del bagaglio culturale
Della giurisprudenza europea lo abbiamo visto in in in tanti episodi
E i
Io me lo spiego perché
Dal punto di vista dei trattati
Fin dall'inizio c'è una relativa indifferenza
Sul piano della proprietà tra proprietà pubblica e proprietà privata cioè non ce sbagliato venne selezionato una preferenza dei trattati europei per la proprietà privata insomma trattati sono da questo punto di vista neutrale però per una serie di ragioni che
Secondo me siamo anche ingiuste
Tutto l'impianto poiché il disciplina comune del mercato integrato che il cuore della costruzione dell'integrazione europea
L'integrazione del mercato comune
E la concorrenza
Era concorrenza che non c'è dubbio che nonostante gli sforzi di gente come me che ha vissuto alla concorrenza
E che ha cercato di sostenere che non c'è contrapposizione di principio tra concorrenza e solidarietà
Vi sono degli ambiti nei quali contrasto cioè
E se il congegno ha visto tutto in chiave concorrenziale
L'azione solidaristica è un'azione che si svolgerà indagini che ha uno spazio proprio quindi io trovo importante che vi sia da parte della commissione che perfettamente consapevole della forza del Pirata
Il ormai l'impatto sociale di aldilà dello stesso terzo settore di impostare nelle discipline che aiutino anche la giurisprudenza delle Corti europee accapigliarsi prestarsi tra questi due parliamoci chiaro
La concorrenza può entrare nell'azione solidale ma così come l'ha fatta entrare nel nostro codice
Che la convenzione to last titoli no non con il tuo amico o con il tuo compagno di partito
Ma l'ha spinto lì sulla base di un trasparente processo selettivo che fa prevalere talune quali mentale potremmo dire in qualche modo un modesto o in qualche modo un modello che e questo è quello che io ho sempre sostenuto
La concorrenza discendente rare nella stessa azione solidale
In quanto principi io selettivo migliore e quello netto ottimista di quello clientelare
Che sono sempre in agguato quando tu operi in questo bisogna esserne consapevoli insomma sono Gerolamo si era messo nella condizione di sottrarsi a questi rischi divenendo se ne sono nel deserto insomma no ma al di fuori di quel caso quel rischio è immanente
Allora tu devi avere delle regole che lo evitano ma una volta stappato umiltà poi poi il rapporto si sviluppa come si sviluppa e il solidarismo giustifica ampiamente se stesso perché diciamolo pure tutta brutalità una volta rimborsate le spese non ha altre creste da fare sulla finanza pubblica
Gli quindi si avvale profilo di una motivazione diverso da chi utilissima specie in taluni ambiti io intatti
Lo vedo certo come legato molto al al locale dovendo allargare arrivare anche a a sostituire con convenzioni appalti che oggi si fanno in sede nazionale fermo
Un'ultima provocazione perché poi dobbiamo dobbiamo chiudere regola del terzo settore e la politica dico non chiude del comune no no no no no ovvero dall'allora presidente onorario che voglio dire io ma non posso esimermi dal fare questa domanda dopo le parole del suo primo intervento ma non è venuto no ma mi fa piacere io voglio dire
Insomma il terzo settore è quello che a destra né io oggi in Italia
A
Rende essere consapevoli del pluralità di interessi che ci sono in ciascuna sede locale e a cercare il bene comune tra questi interessi
Questo è esattamente all'educazione alla politica che oggi non viene più in partita in su una sede di terza dalla vita del terzo set quando io ho cominciato a fare politica
Nell'anno del Signore mille novecentocinquantaquattro quindi sono passati veramente moltissimi anni insomma si faceva così
Si erano partiti che avevano ramificazioni locali attraverso il e questo era grande insegnamento del personalismo della costituzione insomma tu sei un individuo che devi imparare a fare i conti non solo sarà esatto sì poi ma anche con gli interessi degli altri devi impararlo
E queste la competenza politica ma vi rendete conto che noi siamo passati dall'uno uguale uno poi sostituito da che cosa dice non basta per fare politica ci vuole la competenza ed ecco i professori ma il professore c'è una competenza tecnica ma non a quella politica
Sa magari qual è una soluzione ma non sa come convincerne gli altri come ascoltare gli altri come assorbire agli altri
Nella soluzione cui arriva allora il mio appello era stato il terzo settore si occupa dei deboli in genere
C'è un debole più debole di molti altri in Italia che è la democrazia perbacco occupate bene
Bene noi diamo poi
Questo anche l'orgoglio di come dire anche gli intenti di difendere la propria identità di difendere i propri valori di essere lievito terra per grazie al presidente Amato grazie all'avvocato
Che emozione parlare adesso prima di introdurre il nostro quarto il dialogo
Dovrebbe essere in collegamento con noi Giovanni Guayas presidente dell'associazione delle fondazioni di origine bancaria del Piemonte e di Fondazione CRT ecco lei Presidente
Grazie come così come ci tenevamo tantissimo Adam vere anche il suo saluto e a dirci come mai anche voi sostenete il terzo esseri porta
Grazie è stata obiezione del mio ascoltare tutti gli interventi si sono succeduti il compianto con voi con gli organizzatori con l'amico Luigi Bobba di tutte l'associazione delle fondazioni di origine bancaria piemontese qui abbiamo presente il Papa delle fondazioni
Sinistra un magnifico brillantissimo interventi o ecco come possono non mi essere presenti in una realtà omette
Sta lavorando sta
Disponendo rapporti e sta esaminando la situazione l'evoluzione del terzo settore come possiamo stare fuori da questa riflessione partecipare in qualche modo seppure
Molto
Ad affiancare l'attività perché il terzo vettore è una componente fondamentale della comunità abbiamo sentito riflessioni stupende questa mattina
Poi l'intervento del presidente Amato
è veramente a parlare da incorniciare ma
Che cosa no può fare ora per ricostruire
Perché è un elemento tratteggi o in questa avvio ricco programmazione di coprogettazione di amministrazione condivisa
Terzo Settore
A alcune caratteristiche sarò brevissimo è un flash
Valore sociale
Che a fianco del valore però non erano l'onore eccetera eccetera enti un'importanza straordinaria per l'appello crea valore condiviso
Sì tutto il discorso che le relazioni e la condivisione degli obiettivi eccetera poi metterà personali centro
Perché realtà del terzo settore il mondo dell'associazionismo noi fondazioni di origine bancaria siamo nell'ambito senso all'altro senso del terzo settore anche se non ne facciamo parte
Passiamo elementi e alla società civile organi
Del terzo pilastro atto ecco perché le fondazioni devono secondo me essere vicine ai al tentativo e si sta facendo crede ciecamente lo sta facendo Perseus
Individuare aree di intervento in cui sviluppare esperimenti di coprogrammazione coprogettazione un forte contenuti di innovazione e anche sviluppare programmi orienta a favorire la destinazione delle risorse
Delle povere Infante della programmazione europea affiderà i governi nazionali lo grazie presidente ENI scusa ma strumenti chiese ancor più poco che possiamo fare pranzetto alla bella lezione di grazie
E qui siamo arrivati al nostro ultimo dialogo lo facciamo con uno sguardo al futuro infatti l'ultimo dialogo si intitola guardando al due mila e ventidue è un necessario cambio di passo
Chiedo a Massimo Calvi caporedattore di Avvenire e di prendere il posto nel Pai e sulla sul palco e a Alessandro Lombardi direttore generale del terzo settore della responsabilità sociale d'impresa del ministero del lavoro di raggiungerci in quanto il ministro ha avuto purtroppo un'emergenza e non potrà raggiungerci
Mentre si avvicina ai nostri relatori io ne approfitto per salutarmi per ringraziare tutta terzo sempre articola mo'del Presidente
Bobba per avermi dato anche oggi questo ulteriore opportunità
Buon proseguimento a chiederci
Saluto anche la capogabinetto del ministro Orlando Elisabetta Cesqui che ministro non ci ha lasciato solo anche se ci dispiace che non si possa essere stato uno M motivi mi ha chiamata stamattina che veramente non poteva e quindi però c'è l'ottimo direttore Lombardi che in raccordo con il capogabinetto
Interverrà lascio la parola subito Massimo visto che siamo andati un po'lunghi
A tema sì
Cedo il microfono
Eccolo qua grazie buongiorno a tutti
Devo dire che dopo le parole del presidente Amato che aveva incaricato il terzo settore di essere scuola di formazione politica il gusto della democrazia possiamo
Quasi va bene dare una risposta definitiva insomma
Il ministro Orlando non c'è ma
Mi hanno assicurato che il presidente più veloce nella storia il bel ministro nel corso della storia ha detto primo rapporto sulla fronte settore
Fiaschi quindi ci auguriamo che mantenga questa quest'incarico e che possa
Anche se non è presente
Dare un'accelerata questa riforma
Qui c'è il dottor Lombardi che direttore generale del ministero
E e Gigi Bobba che punto compresenti Tertius ma io ricordo come il il padre il l'anima di questa riforma
Perché era sottosegretario al ministero del del lavoro quando ha preso avvio nel due mila e sedici riforma che come sapete ha avuto una citazione del partita calabrese velocemente la duplice Serpico decreti attuativi ma che ha conosciuto un brusco no un rallentamento anche
Inaspettato e che dovuto anche alla all'instabilità politica ora c'è bisogno di un fa un cambio di passo sia detto questa riforma diventata un po'la no Fabbrica di San Pietro a Milano diciamo la Fabbrica del Duomo la stessa cosa
Ci è giunta mi passa anche perché il terzo settore potrà avere un un ruolo importante nella gestione fondi del PNR come coinvolgimento come soggetto protagonista quindi presidente Bobba che cosa chiedete al Governo e al ministero
Sarò rapidissimo perché se la regia mi manda ho fatto due slide che erano specie di piccolo decalogo per il ministro male ho trasferito
Al al direttore generale Alessandro lombardi non so se la regia non se non non mi assistono va
Ma io intanto comincia arriveranno sono due slide ecco la dieci azioni per non sprecare una buona riforma no perché scade accade spesso in Italia non c'è niente diciamo di di nuovo di straordinari
Promesse cinque zone urgenti e cinque azioni di prospettiva
Quelle urgenti sono il ministero ha fatto nel settembre ottobre scorso il decreto sul registro adesso tutti aspettiamo che questo registro entri effettivamente in opera anche appunto tra verso le regioni noi suggeriamo sono conclusioni che traiamo da quello che dallo studio non sono diciamo delle idee che ci siamo stamattina svegliati col piede sbagliato no queste è un po'la sintesi dell'assenza
Prima cosa seconda cosa completare questi decreti amministrativi capisco che la riforma è complessa forse anch'io che allora ero al ministero non immaginavo tutte queste diciamo così però personalmente l'ho ricordato prima seppie il tema del socio al bonus per l'utilizzo di tanti immobili rimasti inutilizzati dovrebbe essere accelerato terzo invidiare senza remore la notifica alla Commissione europea
Per le misure fiscali un tema su cui non mi soffermo perché è a conosciutissimo quarto punto rendere effettivamente disponibili perché né in questo anno nei decreti di emergenza state messe non poche risorse
Ne cito un caso nella ricordato il direttore del Forum Maurizio Mumolo cento milioni messi nel primo provvedimento credo fosse l'aprile scorso
Dal ministero non dal lavoro ma del Mezzogiorno destinato le organizzazioni del mezzogiorno del terzo settore nel Sud
Sono ancora la ferme
è passato più di un anno
Faccio questo esempio per dire che non è questo caso la responsabilità del ministero del lavoro però diciamo per indicare diciamo la necessità che oltre a stanziare le risorse poi l'esistente ultimo punto introdurre lo ha ricordato prima Claudia fiaschi
Nel primo provvedimento utile sono passa ne passano tanti
Le modifiche al Codice del terzo settore sugli articoli settantanove e ottantacinque che sono diciamo presentano quegli elementi di criticità di correzione che ha chiesto prima
Il direttore felici e poi cinque azioni prospettiche la prima è quella del cinque per mille ho ripetuto in tante occasioni di Copa
La RAI non si è mai occupato del cinque per mille
Solo il cinquantasei per cento dei cittadini italiani utilizzano questa facoltà c'è un altro quarantaquattro per cento che bocca
Certo questo se se se si mette in moto un processo di questo genere bisognerà avere più risorse nel fondo e magari questo e il motivo per cui si sta si sta fermi però credo che il ministero del lavoro farebbe bene a fare queste Secondo migliorare il sistema di incentivazione delle donazioni in denaro e inventa ministero fatto
Un provvedimento importante soprattutto sulla donazione di beni che apre delle strade delle potenzialità importante gli enti come abbiamo visto dalla prima ricerca se ne sono accorti perorò pochino di queste potenzialità
Terzo aspetto è stato toccato a lungo questo tema bene io ho detto al presidente dell'ANCI Decaro e alla a dico quei bisogna prendere un iniziativa sei comuni saranno gli attuatori di questa amministrazione condivisa bisogna che mi ricordo un'espressione del presidente Amato nel due mila adeguando prezzi fece un incontro con il Forum del Terzo Settore disse ci vuole una riconversione sentimentale della pubblica amministrazione su questo tema aveva già detto allora e allora ho detto al presidente De Caro bisogna prendere un iniziativa non solo avere un buon provvedimento come quello che è stato fatto
Dal ministero con la l'apporto della conferenza stato regioni
Infine due ultimi punti c'è una cabina di regia c'è un Consiglio nazionale del terzo settore utilizziamoli la riforma li ha creati sono diciamo l'elemento che può aiutare le istituzioni
A fare meglio e non fare in modo disordinato è stato ricordato la vicenda dalla riforma del dello sport e in ultimo la prospettiva europea né a toccarne parlato Amato in ultimo e abbiamo sentito il commissario Smith c'è questa occasione dell'AXA un plenum del Lazio piano d'azione europeo bene non perdiamo la e giochiamo ci anche la nostra partita nazionale come dire dentro a questo orizzonte visto che credo qualcosa di utile importante abbiamo dal padre
Guardi le bella lista è abbastanza chiara tecnica molto precisa Daniele mi ha domande molto semplici S che tempistica si può dare che intendi è in grado di prendere mi chiedo anche se direzione generale poi del ministero alle strutture adeguate per poter dare atto a queste richieste
Grazie proviamo a ristabilito il punto per punto ritenete sono state superate
Per quanto riguarda Registro unico voglio sempre ricordare il punto di partenza me partiamo va qualcosa come quarantotto
Quarantott'ore registri
Ventuno due registri per ciascuna regione se non proprio con l'Associazione promozione sociale c'è una Regione Germano mai istituito il registro situazione sociale
Un registro nazionale Associazione promozione sociale Piero Marrazzo delle Onlus quarantatré con prego ognuno dei quali
Diversa l'una dall'altra con metodologie e strumenti diversi che vanno poi a confluire nel Registro unico nazionale del terzo settore la data di di operatività disciplinata nella decreto attuativo ci sarà un provvedimento di amministrativo
Che sarà condiviso però precedentemente con le regioni questo per fare in modo che tutti quanti siano allineati ai blocchi di partenza ma raccontiamo di
Di poter partire subito
Subito dopo la la fine
Subito dopo la fine delle stato comunque nella nel momento in cui tutti quanti gli uffici a quel punto saranno a pieno regime anche perché non dimentichiamo che poi la legge il codice ci dà delle scadenze ben precise
Novanta giorni e il termine entro cui concludere la trasmigrazione centottanta giorni successivi il termine entro cui poi verificare la conformità delle posizioni trasmigrate al Codice dal terzo settore e poi li scatta il meccanismo residenza accoglimento
Come dico sempre la data di avvio dell'operatività del registro non sarà una una meteorite che cade sulla testa degli enti e delle amministrazioni ma sarà ovviamente adottata con un congruo margine di anticipi modo da dare a tutti la possibilità poi anche di
Di adeguarsi di prepararsi
Quello che mi sembra importante però questo è un profilo tecnico c'è anche il profilo culturale né partiamo da ventuno legislazioni differenti
Anzi quarantadue considerando volontariato associazionismo e consenso sociale lo sforzo che stiamo facendo che abbiamo fatto nel corso di questi anni è stato quello di creare le condizioni culturali mentali perché alla fine gli uffici del registro regionali e ufficio statale parlino tutti la stessa lingua
E questo è a presidio di un principio costituzionale che quello della parità di trattamento evitare cioè che situazioni uguali possano essere trattato in maniera diversa a seconda del territorio in cui sono collocati sui provvedimenti attuativi sono tanti ma era una scelta necessitato all'epoca fu fu una scelta consapevole perché la materia e basta e articolata e non potrebbe ovviamente essere tutta quanta contenuta nello strumento legislativo
Siamo in fase di pubblicazione in Gazzetta ufficiale di un decreto particolarmente atteso che era quello sulle attività diverse
Il ministro Orlando a pochi giorni fa ha firmato il decreto sulla percentuale dei di sul calcolo dei ricavi dell'impresa sociale sul social bond lusso stiamo fornendo i i chiarimenti che ci sono stati richiesti subito alcuni assenso alcuni punti dello schema di decreto da parte del consiglio di stato e anche lì contiamo veramente di arrivare a metà sulla notifica alla Commissione europea il ministro è stato molto molto chiaro e quindi noi siamo allineati sotto questo punto di vista risorse finanziarie noi chiaramente possiamo rispondere soltanto per quel che riguarda il ministero del lavoro
Ministero del lavoro l'anno scorso avuto accanto a quelle che erano dotazione ordinaria del fondo per le attività generale ex articolo settantadue del Codice cento milioni ulteriori con il decreto legge rilancia
Il questi cento milioni sono stati tutti quanti interamente utilizzati
Sia in termini di sostegno agli enti a rilevanza nazionale sia in termini di trasferimento di attribuzione alle Regioni perché a loro volta sviluppasse ero
Lei le procedure per il sostegno a livello locale con uno sforzo straordinario che si è aggiunto oltretutto anche a quello relativo al cinque per mille
Perché lo stesso decreto rilancio aveva previsto l'accelerazione delle procedure e quindi
Il pagamento nello stesso anno non solo dell'annualità due mila diciotto ma anche della due mila diciannove stiamo ragionando di qualcosa come ottanta in più di ottanta mila enti interessati questo giusto per dare una una cifra e ricordo che oltretutto queste risorse quelle del fondo hanno costituito in molti casi anche un ulteriore stimolo di forme nuove di anche procedurale sviluppate dalle Regione livello locale mi piace appunto ricordare citare un avviso che è stato proprio recentemente pubblicato da Regione Lombardia sulle risorse del decreto sulle risorse del decreto rilancio sulle risorse ministeriali dove regione Lombardia ha avviato sviluppato un'azione congiuntamente alla Fondazione Cariplo
Cioè abbiamo quelli che sono due grandi finanziatori degli enti del terzo settore che decidono di unire gli sforzi e nella prospettiva le risorse nella prospettiva anche di agevolare gli enti del terzo settore sul territorio
Le modifiche normative abbiamo fatto
Uno si un'analisi abbastanza approfondita anche su questi temi ci siamo confrontati con le rappresentanze del terzo settore
Con una con alcuni stakeholder particolarmente importanti voglio ricordare il nell'ordine dei dottori commercialisti e il consiglio dell'Ordine del notariato
Da cui abbiamo ricevuto degli spunti particolarmente significativi il mistero e lavora sempre sviluppato la soluzione sulla base di un metodo ben preciso che è quello del dialogo sociale su questo siamo assolutamente consapevoli e convinti del di continuare in questa logica poi ovviamente si tratterà di trovare quello che sono quello che è il primo canale utile
Attraverso canale legislativo attraverso il quale veicolare lì
Quello che mi sembra ci ci tengo a sottolineare questo il Codice non è scolpito nella pietra
Può essere oggetto ovviamente d'intervento anzi può essere oggetto di interventi migliorativi soprattutto se lo guardiamo dopo qualche anno dalla sua applicazione probabilmente ma questo in prospettiva futura il legislatore delegante dovrebbe prevedeva un esercizio della potestà correttiva un po'più dilatato nel tempo dopo un anno non hai tutti gli elementi che ti consentono di apportare i necessari miglioramenti ma fatta questa precisazione
Vi sono dei punti che sicuramente possono essere aggiornati sempre nel rispetto dei criteri ovviamente della legge delega quello che si deve evitare sempre e l'intervento sporta perché quello può avere una forza potenzialmente eversiva debba tenuta complessiva del sistema perché l'approccio alla lezione del Codice
Andiamo sviluppiamo un approccio organico alla materia e questa organicità dell'approccio deve essere assolutamente rispettato
Sul cinque per mille vediamo fra sicuramente sì una campagna promozionale potrebbe s potrebbe costituire uno stimolo vediamo anche per quanto riguarda l'incremento del fondo vediamo anche il trenta noi con con la legge di bilancio della infine con la legge di bilancio per il due mila venti erano state appunto disposti gli incrementi del del tetto progressivi che si passa si è passati da cinquecento milioni virginali a cinquecentodieci milioni per il due mila venti cinquecentoventi milioni quest'anno al regime cinquecentoventicinque milioni
L'anno scorso il totale delle scelte stato di cinquecentotrentatré milioni a fronte di cinquecentodieci quest'anno il totale delle cioè quest'anno
Con riferimento alle ultime dichiarazioni dei redditi il totale delle scelte è stato pari a cinquecentoventitré milioni rispetta cinquecentoventi anche qui proviamo un po'anche a ragionare a vedere il trend come si svilupperà nel corso degli anni e con ANCI lì a proposito dell'amministrazione condivisa con ANCI appunto il Ministero lavoro
Sta ultimando sta finalizzando un accordo una un accordo di collaborazione con utilizzando le risorse del programma operativo nazionale inclusione proprio per la sua mettere in piedi una azione formativa ad ampio spettro di volta ai funzionari comunali ai funzionari degli enti locali proprio sugli strumenti collaborativi del Codice del terzo settore sulla cabina di regia istituita essendo istituita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri non non posso ovviamente dire nulla posso però dire che per quanto riguarda il Consiglio salta il settore
Che rispetto al quale il ministro Burlando proprio recentemente firmato il decreto di rinnovo per il nuovo triennio che sarà a breve convocato è stato una sede non ma non meramente formale è stata una sede nella quale il dibattito sui testi per i quali era richiesto lo è il il parere obbligatorio sui provvedimenti attuativi riguardano i che si prevede obbligatorietà ossia nazionale è stato un dibattito reale è stato dibattito concreto
Che secondo me poi anche portato ad una migliore qualità dei provvedimenti finali che sono passati ricordiamo la modulistica di bilancio ricordiamo
Il decreto sulle linee guida sulla valutazione dell'impatto sociale sono i primi due che possono appunto essere citati e potremmo anche provare a ragionare su una ulteriore funzione di di incubazione no del che può essere allocata presso il Consiglio nazionale per settore
Ma voglio semplicemente che va al di là anche del mero provvedimento normativo voglio ricordare che le linee guida sull'amministrazione condivisa sugli strumenti collaborativi hanno avuto il loro input in una richiesta che proveniva
Dal consiglio nazionale del terzo settore in una seduta del gennaio del due mila venti quindi sotto questo punto di vista credo che si possa ragionare continuare a ragionare in questi termini
Sul PM RR credo che vi è appunto una missione specificamente dedicata al tema dell'inclusione sociale dove oltretutto oltretutto trova spazio anche il riferimento agli strumenti collaborativi quale ulteriore chiave di volta
Aggiungo che il ruolo del terzo settore sarà ovviamente da tenere presente anche nella programmazione dei fondi stupendo
Prossima Programme porte programmazione dei fondi strutturali del fondo sociale europeo in in particolar modo mentre con riferimento alla son plan almeno per quanto ci riguarda come ministero del lavoro abbiamo fornito il nostro contributo all'alcol che è stata sviluppata da parte della commissione europea ma questo sistema la dimensione internazionale è una dimensione che sta particolarmente a cuore
Alla nostra amministrazione che nei prossimi mesi sarà ancora ulteriormente valorizzata i e seguita con la con l'attenzione che merita
Mi pare di poter dire che il due mila ventidue potrebbe essere l'anno decisivo di questa riforma sulla costa sulla quale peraltro io insisto c'è un aspetto culturale molto importante si pensate dopo la crisi la crisi del due mila otto
Con il economiche dato avvio anche questa lunga fase di incertezza
Sia in questo e dire che c'era diciamo di riscrivere i manuali di economia no e da cosa bella che il il il da taglio dove siete a pescare i valori e per riscrivere questi manuali è proprio quello del del terzo settore tant'è vero che adesso le imprese incominciata da un linguaggio che era il linguaggio del DNA del non profit e no
Responsabilità sociale vita civile commi e civile etica Enzo
Ecco ecco d'altro canto dal punto di vista politico il terzo settore a mio parere sempre un po'scontato
Terzietà anche rispetto a destra e sinistra perché a destra sempre visto un po'sintetizzo entra terzo settore un concorrente sleale del del delle imprese di mercato e a volte anche collettore di voti magari di un'altra parte la sinistra una certa sinistra visto tante volte un concorrente venerdì una visione Istat statalista Nardella quindi credo che ci sia bisogno di un cambio di passo anche culturale che probabilmente questa riforma potrà promuovere perché definisce se ho ben capito anche vedendo questo rapporto che molto bello anche raro nella sua completezza della sua visione
Definisce un confine finalmente molto preciso mette ordine fa chiarezza
Presidente Bobba cosa risponde alle alla insomma dell'assicurazione le promesse nella direzione generale del ministero se vuole tira le conclusioni visto anche l'orario della giornata
Io sarò brevissimo la prima cose ringraziare Massimo Calvi di Avvenire Avvenire poi segue questi temi no occasionalmente ma in modo costante adesso anche un inserto denominato economia civile che diciamo un modo concreto del direttore lombardi diciamo preso il posto in corsa
Da dovuto alla ma mancanza del del ministro l'unica cosa che voglio dire in conclusione è questa
Tutto questo è l'anno riformarsi inscrive anche in un momento particolare del nostro Paese
Un'occasione lo si ripete spesso straordinaria no
Gli investimenti possibili grazie alle scelte europee ci richiedono un supplemento di responsabilità e tra il due mila e ventuno e ventidue dovranno presso le prese tutte le decisioni importanti di applicazione del PNR entro il due mila ventisei fatte le cose
E credo che gli strumenti che ci sono dentro la riforma possano essere effettivamente una norma in bella bagaglio di attrezzi importanti
Per mettere il terzo settore come un elemento punto costitutivo di questo cambiamento
In un in UE binario un un un rappresentante del mondo del terzetto l'ha detto ma perché i soldi del PNR devono necessariamente passare attraverso l'amministrazione pubblica
Se con gli articoli cinquantacinque cinquantasei si possono fare azione di coprogettazione coprogrammazione è una provocazione ma non è solo una provocazione anche rispetto alle parole che ci ha ci ha detto Amato
Quindi direi che forse oggi chi chi in qualche modo a cuore questa realtà guarda Congo qualche preoccupazione magari a quelle parti di paesi un po'arrabbiate un po'arroccate
E quando invece oggi serve uno slancio e uno slancio competente capace è uno slancio di trasformazione la riforma forse non eravamo magari così consapevoli è un volano di questa trasformazione noi abbiamo fatto questo lavoro speriamo veramente che sia utile lo abbiamo fatto mettendolo a disposizione di tutti come avete sentito lo si può trovare oltre che in forma cartacea in particolare in forma
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è un'opportunità di lavoro
Cerchiamo di unire e di creare legami come Larry le realtà del terzo settore con le fondazioni con i professionisti con le istituzioni con l'Accademia
Cerchiamo di essere un catalizzatore di tutte queste forze perché l'obiettivo impegnativo da soli non lo si raggiunge solo insieme ce la possiamo fare grazie davvero a tutti