"L'informazione radiotelevisiva"

Azione nazionale della stampa il sindacato dei giornalisti televisivi Usigrai
Ha tenuto venerdì venti giugno un convegno volto deperire come si legge in un documento distribuito a tutti i partecipanti
Una riflessione sulle sorti del servizio pubblico in un momento caratterizzato da uno stato di grande precarietà determinato dal mancato rinnovo del consiglio di amministrazione della RAI
E dal incertezza legislativa in materia di emittenza sia radiofonica che televisiva
Quella anche si è tentato di disegnare è una strategia della informazione vero perno dei palinsesti delle altre televisioni europee
Se guardiamo agli spazi di trasmissione coperti dai telegiornali e dalle timbriche di approfondimento giornalistico da essi dipendenti
Vediamo che dal settantanove il calo dell'incidenza complessiva rispetto alle ore di trasmissione è stato costante
Così nel settantanove i telegiornali notiziari hanno trasmesso complessivamente mille centosessantanove ore su sei mila ottocentosessanta di trasmissione pari al diciassette per cento
Nell'ottantaquattro hanno trasmesso invece mille duecentonovanta sei ore sud dodici mila ottocentocinquanta pari al dieci per cento di contro il cosiddetto intrattenimento leggero era nel mille novecentosettantanove con cinquecento ottantadue ore a Botta otto virgola cinque per cento mentre è salito a mille trecento dieci ore nel mille novecentottantadue
Pari all'undici virgola nove e ha mille ottocentonovanta sei ore nell'ottantaquattro cioè al quattordici virgola sette per cento
A loro volta sceneggiati e telefilm sono passati dall'undici virgola sette del settantanove al dodici virgola tre dell'ottantadue e al tredici per cento dell'ottantaquattro mentre firma che erano al cinque virgola uno nel settantanove sono saliti al sei virgola sette per cento nell'ottantadue e al nove virgola sette per cento nel mille novecentottantaquattro
Sì deducendo a ciò che la RAI ammesso in primo piano una preoccupazione di audience privilegiando i terreni sui quali era in corso un'offensiva commerciale Esterna e allo stesso tempo comprimendo lo specifico spazio dell'informazione d'attualità
Su questi contenuti si è snodato il dibattito nel mini convegno organizzato della sede della Finzi e facciamo ascoltare l'intervento introduttivo del dottore Morrione
A come cercare di presentare diciamo alcune delle linee portanti di questo documento mi è venuta in mente una
Così un'immagine che forse in questi giorni è un po'scontata ma che può essere chiara per tutti
Il in questo momento la RAI
Diciamo sul al famoso mercato misto è un po'come una vecchia squadra di calcio molto blasonata che si trova da vere a gestire uno straordinario patrimonio di energie e di risorse di talenti
Di forze alle quali attingere tale da poter dare alla RAI una spinta propulsiva un gioco offensivo consentire di affrontare in campo qualsiasi tipo di sfida sia sul piano nazionale che e su quello internazionale ma che si trova contemporaneamente chiusa in una specie di gioco difensivo non lo chiamiamo catenaccio certamente gioco di rimessa
In cui spesso subisce il gioco e lo schema di gioco dell'avversario
E riesce qualche volta fare evidentemente anche dei gol usando soprattutto assi di importazione assi stranieri
Chiamiamo così con tutto il rispetto per il valore e la potenza di questi giocatori leggi Biagi domani forse Arrigo levi e così via
In qualche misura diciamo questo incrementa anche in maniera estremamente pericolosa
I prezzi e i costi del mercato
E forse al futuro Hotel Gallia già si preparano diciamo degli acquisti
Che possono forse per mettere qualche sporadica Rete ma che indubbiamente non costruisco un gioco diverso
Ecco uscendo da questa semplice e metafora io credo che e si tratti qui di impostare delle regole di gioco diverse e sfruttare al massimo quella risorsa
Di energie e di capacità intellettuali di esperienza professionale che in particolare l'informazione presente
Se voi vedete e quello che diciamo accade anche sul terreno internazionale ecco una RAI ad esempio che si è trovata al centro delle cronache rischiando anche di arrivare al centro di cronache giudiziarie non esattamente positive
Per la trasferta di Raffaella Carrà negli Stati Uniti
Trasferta che è costata molti miliardi
Che certamente ha prodotto dei risultati anche diciamo comunque ha ripetuto uno schema certamente non nuovo mentre per paradosso che voglio ricordare provocatoriamente
Sì ad esempio come accaduto
Non più di due anni fa un pazzo entra in una scuola di un quartiere romano a un chilometro e mezzo di distanza dal Centro di Produzione tv noi non riusciamo a mettere su una dignitosa ripresa diretta prima di otto ore
Oppure
Quando accade un qualsiasi tipo di disastro non esistono i mezzi per mandare una squadra elettronica si mandano elicotteri super attrezzati di eccellente tecnologia al seguito del Giro d'Italia io sono un vecchio tifoso
Di ciclismo e quindi tutto sommato posso anche essere contento ma non si trova uno straccio di elicottero per firmare qualsiasi sciagura un terremoto Naufragio o una grande manifestazione popolare
Conosciamo le trasmissioni miliardarie
Alle quali è legato un eccellente professionista come Pippo Baudo ma conosciamo giorno per giorno nel quotidiano difficoltà enormi gravissimi impensabili e certamente probabilmente non conosciute dobbiamo dedurre
Dal mondo politico da chi istituzionalmente stava cimentandosi sul discorso di regolamentazione della RAI dalla dirigenza dell'azienda dal consiglio d'amministrazione
Quelle delle sedi regionali cito per tutte Palermo
Dovessi accade un avvenimento dopo le diciotto del pomeriggio non c'è una troupe per andare a filmarlo e si dovesse esserci dov'mani un secondo delitto Dalla Chiesa tocchiamo tutti ferro ci troveremo probabilmente a dover dare di sera delle notizie da studio
Una sede come Palermo che dispone degli stessi mezzi identici scarsi sufficienti
Della sede di Ancona ad esempio dove per fortuna degli amici marchigiani accade evidentemente qualche cosa di qualitativamente giornalisticamente diverso
Dico queste cose un po'provocatoriamente ma potremmo continuare con un quadro ancora più pesante
Perché
Sempre di più appare evidente e noi cerchiamo di darlo in questo nostro documento di renderlo con una serie di dati
Che non sono dati sofisticati sono essenzialmente dati quantitativi dati di produzione e dati di ore di trasmissioni di genere di trasmissione la risorsa informazione è stata sistematicamente una risorsa emarginata frammentata mortificata con scelte dell'azienda che hanno risposto evidentemente a un attacco a un assedio che negli l'ha portato dall'esterno ma che hanno accettato a nostro parere in maniera eccessivamente subalterna regole di un gioco non nostro costringendoci sulla difensiva
Voi vedrete da questi dati
Che abbiamo assistito progressivamente a un restringimento degli spazi dell'informazione giornalistica propriamente detta
Cioè a responsabilità giornalistica che si cimenta con l'attualità con la notizia con la quotidianità dei fatti fino a punte assolutamente inaccettabile
Nel mille novecentosettantanove solo per darvi uno dei dati
I telegiornali coprivano complessivamente
Anzi le inchieste documentari gli approfondimenti coprivano complessivamente
Il
Diciassette per cento delle ore di trasmissione mentre nell'ottantaquattro sono scesi al dieci per cento
Una perdita secca di sette punti
Ai quali badate bene la RAI non ha risposto esclusivamente sul terreno dell'intrattenimento sul terreno dell'evasione sul terreno dello spettacolo o della fiction che pure hanno incrementi qualitativamente e quantitativamente con si stenti ma ha risposto anche con il proliferare in termini estremamente incontrollati spesso ripetitivi contingenti legati a una propria vuelta di programmazione di trasmissioni rubriche culturali e informative che di per sé dimostrano come esista una valida domanda da parte del pubblico
Alla quale corrisponde tuttavia un'offerta qualitativamente e come organizzazione non adeguata e non corrispondente appunto alle leggi dell'attualità alle leggi dell'informazione giornalistica
Di fatto la RAI quindi ampliato
Con una preoccupazione di audience da risposta ai network privilegiando i terreni sui quali riteneva fosse in corso l'offerta commerciale
Ma facendo sì che venisse emarginato quello che invece un grande patrimonio professionale e culturale di questa azienda che lei è stato storicamente il patrimonio forse più qualificante quello dell'informazione giornalistica
Ora di fronte a questo tipo di problema io credo che non possa essere ad esempio una risposta
La famosa formula del contenitore
Voi sapete che uno dei temi oggi in discussione sulle scelte della programmazione radiotelevisiva
La RAI si è diciamo lanciata su questa formula
Acquisendo un merito culturale che noi non sottovalutiamo lo diciamo esplicitamente nel documento
Perché attraverso il contenitore di spettacolo misto ha rotto una divisione per generi che era propria diciamo della vecchia azienda e di una serie di appuntamenti congelati ai quali evidentemente non corrispondeva
E Lanzi all'esigenza di conoscenza globale e di informazione del pubblico
Ha rotto questi confini questi steccati ha creato una forma è una strada di interdisciplinarietà che riteniamo si appropria del mezzo radiotelevisivo moderno ma detto questo ha contemporaneamente attraverso questa formula
Come dire si è appropriata di una serie di modelli informativi di Stevie informativi quale quello ad esempio della diretta o della falsa diretta
Ho solo Grando sostanzialmente tutto creando come dire un filtro estremamente individualista tra la realtà tra i problemi collettivi
E il pubblico attraverso questi protagonisti e diciamo sovrani in assoluto
Che non può corrispondere a un'esigenza di informazione che parta dalla notizia quotidiana per dare un retroterra una un una serie di dati di conoscenze e di approfondimento sui fenomeni della realtà quali invece l'informazione giornalistica per sua natura
Attraverso un'organizzazione giornalistica può consentire
Non può quindi per noi essere questa strada che pure va percorsa correggendo alcuni errori la strada pilota e maestra attraverso cui affrontare la situazione
Valutando che a questo tipo di scelta di programmazione
Alla scelta del palinsesto corrisponde sul terreno della gestione dell'azienda
Come dire una suddivisione una cristallizzazione per feudi ciascuno dei quali vive e rifugge più o meno a seconda poi della qualità e delle idee che hanno in testa i professionisti che vi lavorano assolutamente autonomia indipendenti l'uno dall'altro
Senza una visione collettiva e collegiale di programmazione
Con una mancanza di coordinamento centrale voi sapete che ci sono riunioni settimanali di coordinamento tra le diverse reti per confrontare i rispettivi palinsesti oggi
Questo è provato dall'esperienza forse anche qui ci sono dei dirigenti che conoscono questi problemi
Queste riunioni sono riunioni esclusivamente tecniche
Perché i danni non esiste una sede un momento di contrattazione di confronto e di una programmazione unitaria e globale dell'azienda ciascuno al suo spicchio la sua fetta
Dopodiché a livello centrale viene come dire assemblato il tutto e così via si passa di programmazione in programmazione
Noi crediamo invece che debba cambiare la Filosofia del palinsesto attraverso una diversificazione dell'offerta
Con una elasticità della programmazione
Senza della quale senza la quale l'informazione non avrebbe come dire il suo specifico su cui misurarsi perché non esiste televisione al mondo
Dove e come dire non possa esserci uno spazio per un'informazione sul quotidiano dettato dal divenire delle cose dalla possibilità di irrompere diciamo della realtà all'interno di schemi prefissa
Quindi diversificazione ed elasticità contemporaneamente dell'offerta forte coordinamento pianificazioni dei mezzi
Dal nostro studio ma Cristo come dire un patrimonio anche acquisito all'interno dell'azienda nelle diverse e categorie professionali tra i sindacati
C'è una stretta correlazione tra queste scelte di programmazione e l'organizzazione dei mezzi produttivi e dei supporti tecnico-gestionali dell'azienda
Che noi vediamo oggi vivono e a loro volta con una fortissima frammentazione
Un forte e congelamento delle delle capacità e possibilità di venire incontro
Alle esigenze alle richieste della produzione un assommarsi diciamo di diversi settori ospiti ciascuno dei quali frequentemente e anche in guerra con
Altri e quindi con problemi dice Rosi di feudi probabilmente anche personali che sono molto difficili da affrontare e da risolvere
Ecco allora che
Per affrontare il problema del palinsesto non possiamo non affrontare la globalità delle strutture produttive dell'organizzazione dell'azienda
Ed ecco quindi che il tentativo di questo documento lo diceva Lucio Renzi in termini molto aperti molto problematici
Molto dialettici è quello di come dire tracciare una filosofia diversa per questa azienda e una possibilità diciamo di e andare su proposte sull'ipotesi strutturali diverse
Anche fra di loro ma tali da poter essere una una base diciamo di confronto con le altre organizzazioni dei lavoratori dei professionisti all'interno della RAI e con la direzione aziendale
Rispetto alle e proposte ecco
Noi partiamo da un dato in comune quello della radicale revisione dei meccanismi di formazione della PAC dei palinsesti
Delle strutture produttive ed è il rapporto attuale tra testate e ieri e da un presupposto che vale la pena perché sono poche righe di reggere testualmente
In ogni caso va riaffermato che il sindacato dei giornalisti
Non ritiene più accettabile una riproposizione del modello informativo nato dieci anni fa con la riforma e basato sulla concorrenza interna fra testati e reti ispirati a diverse aree culturali
Un modello superato sia dall'evoluzione del sistema televisivo misto sia più in generale della trasformazione del Paese
E che ha prodotto situazioni non più sostenibili se non nella logica della lottizzazione e della mortificazione professionale
Partendo da questo presupposto
Noi tracciamo quattro possibili ipotesi di confronto
La prima la possiamo definire quella di una politica di Canale
Con le strategie differenziate tra i singoli canali quindi scelte editoriali di canale ma all'interno della quale sia possibile unificare e accentrare
Le responsabilità della programmazione e quella produttiva
Per ciò che riguarda quindi l'informazione questa ipotesi presuppone che in ciascuno dei tre canali con un direttore di Canale
Ci sia un direttore responsabile dei notiziari
Che occorrerebbe al fianco di un direttore responsabile degli approfondimenti quindi delle rubriche di lettere cronache sportive e a un direttore evidentemente della fiction
Tutti questi risponderebbero al direttore di canale
Per la definizione degli spazi e dei mezzi di produzione e quindi diciamo quasi configurando un editore nella figura del direttore di Canale mentre sarebbero evidentemente autonomia nelle scelte dei contenuti informati
La seconda ipotesi la definiremmo un ipotesi mista fra la politica di canali e quella di strutture di produzione specializzati è un'ipotesi che già vive ad esempio in alcuni grandi network americani dove tuttavia il la la Filosofia e la cultura aziendale hanno un elemento come dire di economicità estremamente diverso da quell'italiana ma che tuttavia è un'ipotesi che riteniamo possibile e comunque tale da essere approfondito in queste ipotesi
Ci sarebbero anche qui tre canali con propri responsabili
All'interno dei quali opererebbe una direzione per i notiziari questa autonoma anche per quanto riguarda i mezzi di produzione evidentemente per le esigenze quotidiani dei notiziari
Una direzione giornalistica per gli spazi culturali sportivi le telecronache e una direzione per la fiction queste due direzioni quelle dell'approfondimento giornalistico
Delle rubriche che gli spazi culturali e informativi e quella della fiction non avrebbero propri mezzi di produzione ma dovrebbero attraverso propri evidentemente delegati rivolgersi a strutture produttive centralizzate
Ciascuna delle quali sulla base di evidentemente calcoli anche soprattutto economici manageriali i produttivi tecnici e così via produrrebbe il programma in questione
Ovviamente il canale avrebbe la responsabilità complessiva del palinsesto
E chiaro che e questo tipo di ipotesi è un'ipotesi forse molto nuova avrebbe io credo dei vantaggi positivi e degli svantaggi ma questo vale per qualunque delle quattro ipotesi
Adesso su questo ci soffermeremo ancora un attimo la terza ipotesi e quello di un forte coordinamento centrale del palinsesto
E una differenziazione delle testate giornalistiche per tipologie informative
Avremmo cioè quattro testate giornalistiche una per le news per i notiziari una per l'approfondimento anche qui con le stesse caratteristiche quello cioè di un riaccorpamento
Delle trasmissioni di approfondimento culturali e informativa all'interno della programmazione complessiva una per l'informazione regionale e una per lo sport
Queste quattro direzioni avrebbero evidentemente dei loro rapporti con le direzioni della fiction all'interno delle rispettive reti ma opererebbero orizzontalmente nei tre canali ciascuno cioè delle direzioni poniamo quella dei notiziari articolerebbe
Con tipologie diversificate evidentemente una testata un tipo di notiziari per la prima reti e un altro tipo di appuntamento informativo sulla seconda uno per la terza
Sulla terza poi c'è da chiarire un elemento aggiuntivo che non è indifferente la quarta ipotesi di fatto e qui lo del permanere dell'attuale sfera di responsabilità dei direttori di testata sia per quanto riguarda le news che per quanto riguarda l'approfondimento
I quali così come peraltro si prevede almeno sulla carta adesso risponderebbero esclusivamente alla direzione generale dell'azienda ovviamente con quelli che noi definiamo dei target degli indirizzi editoriali diversificati ciascuna cioè delle direzioni dovrebbe assumere
Un proprio ruolo all'interno di una diversificazione di strategia editoriale delle reti
Tutte queste quattro ipotesi dicevo hanno dei vantaggi e degli svantaggi
Io provocatoriamente ne voglio buttare di uno uno dei parametri evidentemente con cui nei fatti
L'azienda poi si misurerà e con cui ci misureremo tutti è il livello io credo di autonomia che ciascuna di queste ipotesi può consentire rispetto all'attuale divisioni per aree culturali
Mi sembra evidente che ad esempio una politica di canali non potrebbe che riproporre rafforzare alcune diversificazioni che di fatto nella realtà esistono così come la seconda ipotesi è un'ipotesi fortemente manageriale ecco fino a che punto è realizzabile ad esempio un'ipotesi manageriale con strutture produttive centrali che rispondono a diverse direzioni di attive
Sulla base di criteri di economicità e fino a che punto prevarrebbe invece interessi
Di altra natura
La terza ipotesi richiede un forte accentramento di un coordinamento complessivo quella delle quattro tipologie
Di informazioni diversificate perché evidentemente dovrebbe esserci comunque una mente tra virgolette aziendale in grado poi di coordinare ma avrebbe il forte vantaggio di un'offerta diversificate quale quella che qualsiasi moderno Editore produce evidentemente quando Berlusconi avrà l'interconnessione ed è evidente ed è anche giusto che arrivi ad averla
Ponendo avendo due reti così come ad esempio si prefigura oggi nell'unico progetto finora emerso ecco e chiaro che diversifica era la sua informazione lo sta già facendo con i tre canali di cui dispone dei tre reti di cui dispone
Non si capisce perché la RAI debba ostinatamente continuare
Come sta invece accadendo al di là delle ipotesi verso cui ci avvieremo
A ripetere la stessa offerta di informazione lo stesso modello di telegiornale farlo su quindici edizioni al giorno diverse con lo stesso stock di notizie lo stesso stock di immagini se e sorridenti che ore di programmazione non parliamo della radio dove questi venticinque appuntamenti quotidiani di fatto creiamo poi una costellazioni assolutamente non praticabile per l'ascoltatore
Comunque qualunque sia l'ipotesi su cui noi ci misureremo
E anche all'interno del sindacato è aperto un dibattito per cui non è detto che non si riesca evidentemente e ad approfondire a fare
Il una scelta come sindacato tuttavia la cosa più importante che si cominci un confronto e che l'azienda di unica nel merito di queste proposte mettendo al lavoro i propri esperti che hanno certamente mezzi e capacità superiori su un piano tetti dico e specialistico di quelle che il sindacato dei giornalisti può mettere in campo quali possano essere i i vantaggi e gli svantaggi delle quattro diverse soluzioni e su questo ci si misuri
Comunque voglio sottolinearlo ci sono due elementi di fondo che accomunano queste quattro ipotesi il primo una riunificazione delle competenze sotto responsabilità giornalistica
Per ciò che riguarda approfondimenti in spazi di programmazione questa è una scelta orizzontale che passa attraverso tutte le nostre ipotesi di lavoro
Che significa evidentemente molto significa rivoluzionare le strutture dell'azienda misurarsi dal livello ideativo di programmazione fino a quello produttivo e organizzativo quello dei supporti quello del personale significhi e a ripensare la RAI
E il secondo elemento quello di una revisione dell'informazione regionale anche questo è un elemento orizzontale che passa attraverso tutte le ipotesi poste dal sindacato
Di fatto non abbiamo compiuto una scelta c'è un dibattito aperto al nostro interno credo che avremmo forse dovuto anche approfondirlo di più fra di noi non nascondiamocelo
Avremo certamente le possibilità nel convegno di settembre di misurarci su questo specifico elemento tuttavia c'è una scenetta noi non accettiamo che l'informazione regionale arresti ghettizzata in una rete di bassissimo ascolto che non ha i mezzi tecnici imponenti i ripetitori per poter essere ascoltati nell'impresa
L'informazione regionale deve diventare una scelta delle reti nazionali delle reti televisive nazionali diffusi su tutto il territorio nazionale come accade in altre esperienze straniere
Cioè deve essere la prima rete tv e la seconda rete tv che con due appuntamenti differenziati in orari diversi che di uno l'alternativa al pubblico
Regione per regione ciascuno si sintonizza era sulla Prima Rete poniamo ad esempio nella fascia meridiana sulla seconda nella fascia serale o viceversa non è il punto fondamentale ma sulle reti nazionali il secondo elemento è che la Terza Rete richiede delle scelte di fondo e radicali
Tutti sanno abbiamo anche letto dei brillanti articoli che la Terza Rete come dire ha avuto un un certo una certa riverniciatura che ha fatto anche delle scelte felici
L'ipotesi di una terza Rete a carattere culturale e scientifica è un'ipotesi per noi valida
Possibilità di avere spazi di alta specializzazione che colgano settori richieste molto differenziate del mercato che esistono e sulle quali tra l'altro la RAI dovrebbe anche sbrigarsi a compiere degli studi di mercato approfonditi
Posto che non mi faccia che si ritenga in un cassetto io ho molti dubbi che li faccia in realtà qual è il livello di domanda del pubblico dell'informazione scientifica
E della cultura in tutte le sue svariati aspetti quali sono le fasce specialistiche come una rete che doveva essere che potrebbe ancora essere sperimentale deve cercare di cogliere nelle scelte
Terza rete quindi o a carattere culturale e scientifico o a carattere strettamente regionale
Il che significa regionalizzare totalmente mettere a disposizione della Terza Rete mezzi strutture uomini che oggi la terza niente non possiede più o se possiede lavorano per altre cose
Chiunque di voi ci sono qui dei colleghi di sedi regionali che possono dare le testimonianze dirette
Vada in una sede regionale si accorge che non solo esistono impoverimento in un è uno sfacelo tecnico produttivo sul piano dei mezzi di produzione
Ma che mediamente le strutture giornalistiche non hanno la disponibilità di mezzi propri che c'è un'organizzazione tecnico produttiva assolutamente frammentata
Che non esiste oggi una dotazione di mezzi minimali sul piano di pullman di riprese di telecamere di truppe di personale di operatori di giornalisti
Perché quei mille e duecento e passa giornalisti della RAI se noi vediamola produzione complessiva delle ore di trasmissione sono pochi rispetto al tipo di sì visto che la RAI da e quindi anche su questo una uno sguardo in avanti una possibilità di andare una politica diversa del personale in mobilità della forza lavoro
Una scelta per la radiofonia noi qui tracciamo delle proposte
Forse anche abbastanza generiche ancora ma tuttavia con alcune scelte
Parliamo di diversificazione dell'offerta
Di quattro settori chiave per l'informazione radiofonica che sono la cronaca e lo sport l'approfondimento l'informazione locale le rubriche di servizio anche queste studiati sulla base di studi di mercato di richieste di fasce i radioascoltatori di un certo tipo
Chiediamo un potenziamento tecnico di fronte alla nuova concorrenza anche di radio private estremamente agguerriti sul piano degli impianti
Siamo disponibili a una conferenza di produzione
Vogliamo realizzare questa è la proposta del sindacato una conferenza di comparto nella quale andare a uno studio a un'analisi a un confronto articolato per il rilancio della radiofonia fino all'ipotesi della creazione di un'azienda autonoma
Che noi riteniamo possa essere anche una strada su cui incamminarci e che evidentemente comporta
Un confronto estremamente approfondito e per finire parliamo di questa di questi nuovi progetti e di questa tv del mattino
Ma noi intanto non abbiamo un progetto di tv del mattino ma riteniamo che non debba neanche se il sindacato in quanto tale
A sfornare un progetto preciso e articolato credibile organico di tv del mattino
Se il direttore generale a qualcuno che sta lavorando
Su questo progetto lo dica noi proponiamo ad esempio un gruppo di lavoro misto siamo disponibili come giornalisti per dare il nostro contributo un nostro studio di fattibilità evidentemente insieme agli esperti dell'azienda
Siamo però già in grado di porre degli interrogativi concreti
Quante risorse e dislocate dove a Milano nelle sedi regionali e questo lo strumento ad esempio per dare a Milano
Quell'elemento policentrico che Milano tra l'altro si è conquistato nella storia di questo Paese in tutti i campi del vivere civile e che non si vede perché non potrebbe anche assumere anche con qualche cosa che vada al di là di lentamente
Della tribù del mattino sul terreno radiotelevisivo pubblico
Quante assunzioni
Perché se si crede di fare la tv del mattino con i fichi secchi degli attuali organici di giornalisti e di tecnici specializzati la direzione generale ha capito proprio ma si vada a leggere i nomi ce l'abbiamo disponibili lo studio e la realizzazione della BBC è stata la prima televisione in Europa a realizzare una tribù del mattino hanno costruito un centro di produzione esclusivamente per quello
Dove si stiano facendo delle
Fammi mutate esperienze di video per vedere che ha il profilo peggiore o minore c'è stato un infinito del presidente Zavoli che pure un eccellente professionista
E un eccellente collega anche che sembra uscita da dalle nuvole in cui si ipotizzava l'ipotesi di una tv del mattino da realizzare in spazi con personale giornalistico radiofonico
Come se potesse esistere una interscambiabilità o una integrazione tecnica tra radio e tv che non esiste nei fatti nell'esperienza nella logica
Quindi si tratta di un problema profondo anche questo che il rapporto con l'informazione regionale
Le nostre sedi regionali in che modo e con quali mezzi visto che oggi non hanno neanche quelli della normale sopravvivenza quotidiana dovrebbero intervenire nell'informazione del mattino
Ma noi non ci limitiamo a questo noi diciamo che oltre a questo progetto per il quale siamo disponibili ripetiamo in termini operativi
Non accettiamo ad esempio una ripartizione
Per i pentiti IVA tra le diverse reti
Perché questa è un'altra cosa tipica della RAI
Divisa per feudi o per lotti che quando uno di questi feudi può realizzare un progetto nuovo immediatamente deve realizzarlo magari sfalsato di un'ora anche quell'altra
Rete nazionale no non è detto che sia così la Rai faccia delle scelte sulla base delle strategie editoriali chi sfida Rete per reti una rete realizzati informazione del mattino
Quell'altra realizzerà altre cose
Andrà un contenitore di tipo informativo andrà a un'altra fascia e ma visto il tipo di logica su cui riteniamo dobbiamo metterci quindi no a improvvisazioni non facciamo nozze con i fichi secchi
Studio di risorse di uomini di fattibilità di strutture di modelli informativi su questo siamo disponibili evidentemente a dare i contributi
E finisco sul piano dei nuovi progetti con il discorso dell'incognito del contenitore dell'informazione
Noi riteniamo che come dire e l'informazione per sua natura è anche per lo sviluppo tecnologico di questo mezzo debba in qualche misura e interdisciplinare sia assumere elementi di spettacolarizzazione
Come già esperienze più avanzate Oltreoceano in Europa c'hanno dimostrato e come anche alcune esperienze positive italiani che sono state realizzate dimostrano ad esempio Italia sera
Io ritengo sia una possibile strada di un contenitore di informatore di informazioni possibile
Si tratta di studiare il però come dire un tipo di informazione che non sia ibernata
E soprattutto che rientri in una strategia di programmazione dove ciascuna reti abbia i propri spazi propri ruoli e le proprie possibilità contenitori
Nelle fasce Meridiani pomeridiani anche nella fascia serale perché no
Valutando che in ogni caso e mi scuso per l'approssimazione di questa come dire di questo quadro molto complesso peraltro è difficile da tracciare come anche Complesso
Questo documento sia pure i propri limiti spero almeno di avere reso l'idea complessiva della nostra fatica
Avete ascoltato l'intervento del dottor Morrione membro dell'Usigrai
Nel corso del convegno dei giornalisti RAI sull'informazione radiotelevisiva questo convegno lo ricordo si è tenuto nella sede della Federazione nazionale de la Stampa
Venerdì venti giugno grazie per l'ascolto e buon proseguimento con i programmi di radio radicale
Qua
Quindi
Quest'
Qui
Quanto
Qui
Quindi
Quelle
Quindi
Qui
Qui
Quanto
Quanto
Qui
Quella
Quindi
Questi
Qua
Quanto
Quindi questi
Qui
Questo
Qui
Qui
Qui
Qui
Quanto
Qui
Quindi
Qui
Quella
Qui
Qui
Quindi
Quanto
Qui
Quindi
Quindi
Qui
Quanto
Qui
Questi
Quindi
Qui
Qui
Qui
Qua