Emittenza privata: decreto del governo (decreto Berlusconi)

Radio radicale riprendiamo le trasmissioni indiretta quello che avete ascoltato dall'almanacco del giorno e ora e la consulta il consueto appuntamento siamo un po'in ritardo su tutto diciamo e siamo anche molto vieni oggi pomeriggio ore pomeriggio pieno di cose a al Senato si discute della fiducia
La seduta dovrebbe essere appena iniziata posta da Visentini alla Camera si discute
Del decreto quello sulla emittenza privata quello fatto per Berlusconi viene chiamata così il decreto Berlusconi avuto qualche ritardo ne abbiamo parlato ieri con Sergio Stanzani e ora iniziamo questa il consueto trasmissione che darà ormai da parecchie settimane davanti che si chiama Radio Radio e oggi ci occupiamo ancora di questo decreto ci occupiamo di questo decreto che ci colleghiamo immediatamente col cavo Montecitorio dove c'è Stefano Andreani e penso che lui abbia delle interviste che è un po'introducono la discussione di oggi
Paolo Rossi ecco ciao ciao allora come giustamente ricordavi tu alle ore diciassette si riunisce la Camera dei deputati in seduta pubblica al primo punto all'ordine del giorno e la discussione
E la conversione in legge del decreto legge sulle televisioni private decreto-legge governativo che è stato da molti definito e anche tu questo lo ricorda di decreto Berlusconi è previsto per quanto riguarda la seduta di oggi due relazioni la prima verrà fatta da liberale Sterpa la seconda dal socialista Tempestini sono state presentate anche delle eccezioni di costituzionalità per quanto riguarda il decreto da tutti i gruppi della sinistra anche dai radicali quali ritengono in una pregiudiziale di costituzionalità che vede la firma di Gianfranco Spadaccia come prima
Secondo i radicali dicevo questa e secondo loro pregiudiziale questo decreto contrasta con gli articoli tre quarantatré e ventuno della costituzione
E per questi motivi i radicali chiedono con loro pregiudiziali non passare all'esame della relativa legge di conversione ma tutte queste informazioni e commenti ci da ridurre ricaviamo direttamente dalle interviste realizzate questa mattina e che non vertono soltanto sul tema del decreto che andrà in discussione oggi ma un po'sulla situazione generale anche del sistema radiotelevisivo privato e pubblico quindi ascolterete nell'ordine
Sergio Stanzani Ghedini che ricorda un po'brevemente qual è la posizione radicale su questi vari temi sentirete Antonio Bernardi per il gruppo comunista anche alla luce della abbandono da parte dei consiglieri di l'azione della RAI del consiglio stesso nell'ultima riunione e sentirete infine Franco Bassanini che illustrerà brevemente quali sono i punti fondamentali contenuti nella pregiudiziale di costituzionalità presentata dalla Sinistra indipendente
A Sergio Stanzani Ghedini deputato radicale rappresentante del gruppo parlamentare radicale nella commissione Trasporti chiediamo subito qual è la posizione radicale
Sulla decreto che da questo pomeriggio sarà in discussione in aula alla Camera dei deputati ma la posizione nostra di netta contrari contrarietà
Fra sia se vogliamo per ragioni me di ordine costituzionale
Per ragioni di ordine politico sia per ordine di ragioni diciamo nel merito
Per me soprattutto è bene una questione politica
è inammissibile che bene in una situazione qual è quella del Paese con tanti problemi di gravità enorme irrisolti con un governo va bene che ha difficoltà evidenti
Di antro affrontare e risolvere bene questi problemi tesi su un argomento come questo
Investiva esclusivamente un interesse privato specifico di un gruppo sia pure importante ma interesse privato si debba aver così constatato come tutti dobbiamo aver constatato che il Consiglio dei ministri emana un decreto legge quarantotto ore
Perché effettivamente vorrei sapere come chi può sostenere essere un intervento nell'interesse generale del Paese e non come ho detto e ripeto nell'interesse esclusivo di un gruppo privato
Quindi questo è un fatto meno di un'enormità bionica la rilevanza di un importante del bene incredibile e quindi questa è la ragione bene diciamo politica dalla nostra opposizione per cui ben effettivamente faremo il possibile perché il decreto non passi
Ho vi sono poi anche questioni nel merito senza arrivare al voto però no va be'quello non è un problema non è non bene non è non ma non è io credo che non ci sia bisogno di precisarlo perché rimane questo è una
Atteggiamento me ne è una decisione preso nel Paese parlamentari radicali dal Partito radicale che investe il rapporto fra noi va bene e il Parlamento cioè un giudizio perché fintanto che non muto il giudizio di fondo cioè fintanto che noi non riterremo e le condizioni del Parlamento sia un tali da consentire una presenza dove nel significativa in termini di venerdì esistenza
Democratica ad alimentare intendere questo è l'atteggiamento non viene cambia ecco tu hai parlato di intervento governativo in sostanza in una direzione
Cioè in favore di una grossa rete diciamo di network però il rendimento intendiamoci è chiaro che un grosso gruppo alla sua guida il gruppo Berlusconi da me ne che appunto va bene a non una Rete ma tre reti perché appunto bene acquistato anche ma non è tanto qui solo il problema del monopolio di fatto che oggi va bene Berlusconi esercita nell'area dall'emittenza privata
E il problema M&A che non esistevano non esistono regioni in definitiva gli interventi dei pretori hanno messo in discussione la condizione concreta con cui va bene queste reti trasmettevano in tre regioni
Fra l'altro non è vero neanche la tesi sostenuta che si sarebbe venuto a determinare una differenza rispetto al diritto di tutti i cittadini sancito dalla costituzione dell'uguaglianza eccetera
Perché già in Liguria da tempo per Canale cinque metro smetteva benino orari diversi ora gli italiani per le che vedono il lo stesso spettacolo lo stesso programma un'ora ve ne dopo un'ora prima di quelle che lo vedono Romney
Quelli della Liguria rispetto a quello del vento non se ne accorgono neanche allora gliene importa assolutamente credo ma gli porta bene di vedere questi programmi ma il problema dell'intervento degli dei pretori si traduceva poi in realtà esclusivamente in questo e cioè va bene nell'evitare
In certe situazioni la trasmissione in contemporanea quello che si dice e che si sostiene cioè che in effetti gli interventi dei pretori avrebbero impedito l'uso di un diritto fondamentale di informazione del cittadino è una balla
Alla impedire semplicemente delle poi veniva interferire semplicemente su degli interessi economici molto precisi di questi quello di questo gruppo ahimè Stanzani abbiamo parlato dei network per completare il quadro informativo sull'emittenza radiotelevisiva
Io dovetti solleciterei su altri due punti che sono essenziali prima delle televisioni locali quindi diciamo un un quadro informativo che tenga conto di questa realtà nella fase attuale e il servizio pubblico l'aiuto dei sì ma cioè la RAI alla luce anche delle prese di posizione dei vari partiti politici la conferenza stampa del Partito comunista l'uscita dei consiglieri di amministrazione dallo stesso Consiglio e la conferenza stampa dei liberali le prese di posizione del ma alla questione delle emittenti locali è una questione che in pochi minuti non è che si può affrontare basta dire questo non è che oggi va bene che anche in passato così l'emittenza locale è stata presa sempre a pretesto
Per ve ne battaglie politiche o per la difesa di interessi che con gli interessi effettivi delle emittenti locali e non ha mai avuto niente a che vedere perché non vi è stato nessuna forza politica finora che si è stati in grado effettivamente di fare proposte le proposte che sono quelli perché si conoscono se si vuole che possono servire a garantire la cosiddetta emittenza locale l'unica proposta che in questo senso è stata fatta è stata presentata alla stampa da tre emittenti locali romani uno è bene che opera nell'area comunista di più uno che operano l'area democristiana mettere Roma Europa uno che opera nell'area radicale per Roma cinquantasei che sono state proprio perché essendo emittenti locali conoscono anche i problemi e gli interessi hanno prospettato cercando anche di fare uno sforzo vero di un in sé ieri il proprio specifico interesse in un quadro generale che quindi non sia di disturbo di danno ad altri interessi che sappiamo benissimo esistere e che sono diverse da quelle dell'emittenza locale questo è stato l'unico tentativo serio cui solo in un certo un o mente o la stampa adatto così un certo rilievo ma che finora non ho trovato bene nessun riscontro neanche da parte di quelle forze politiche fa un esempio la Democrazia Cristiana che a parole va bene dice di essere così strenuo difensore difensore dell'emittente locali ma che in effetti poi ci preoccupano ma di aspetti ben diversi come per esempio e qui ci colleghiamo al problema della RAI più come per esempio che ne nella difesa di di interessi
Particolari corporativi perbene che sono insidiati nella insediati chiedo scusa e che insidiano e che sono insediati bene nella
Servizio pubblico ora la uscita venerdì comunisti
A un certo punto è inutile qui sono ancora i nefasti determinati dal dal nel periodo della unità nel suo a un certo punto tutti noi sappiamo che la legge centotré è stato uno dei parte uno dei prezzi che il Paese ha pagato bene sul sul fronte sull'altare dell'unità nazionale alti e i comunisti non fa più comodo non fa più comodo a dire il vero neanche i democristiani perché a un certo punto io qui ho sentiti una volta da pubblico una cosa che dal suo punto di vista era molto corretta dice a un certo punto noi siamo arrivati bene con dalla legge centotré a lottizzare ufficialmente assurdi ad uno degli autori della legge esatto allora invece lunga metteva ricevette da e per il determinare una certa lottizzazione all'interesse all'interno dalla RAI TV che i Dini le forze politiche si riferiva evidentemente Perdido comunista te che hanno usufruito con le quali abbiamo concesso questa lottizzazione in effetti ci attaccano e dimostra dichiarano la loro insoddisfazione eccetera eccetera allora tanto vale che nega tutto pur è la RAI TV torni a una situazione precedente e cioè che essendo vede nel servizio pubblico per sia bene gestito Dac chi da chi dalla maggioranza e questo in fondo è una posizione che è abbastanza corretta oggi fa comodo anche al partito comunista che vuole uscire fuori dal cappio
Il capogruppo comunista nella Commissione parlamentare di vigilanza Antonio Bernardi chiediamo qual è la posizione del partito comunista sulla dibattito che si aprirà questo pomeriggio alla Camera sul decreto per quanto riguarda le televisioni private vi appoggiamo le
Eccezioni di incostituzionalità al decreto che sono state mosse dal nostro gruppo e da altri gruppi nel caso che il Parlamento non apro tasse queste eccezioni presenteremo emendamenti per cambiarlo questo il decreto noi manteniamo ferma la linea bocciare questo decreto perché grave
Perché lo riteniamo incostituzionale perché favorisce il consolidarsi di una posizione di monopolio privato a danno del pluralismo e dell'informazione imprenditoriale se non riusciamo a ottenere questo primo obiettivo ci batteremo per cambiarlo per inserire nel decreto prime norme di legislazione anti tre Bernardi per allargare un attimo il discorso
Se vuoi ricordare agli ascoltatori di radio radicale qual è attualmente la posizione comunista per quanto riguarda l'emittenza locale ecco diciamo così radio e televisioni locali molti hanno detto nei in una serie di convegni che le televisioni private locali sono un po'il la base diciamo il punto costitutivo dell'intero sistema e la RAI TV il servizio pubblico alla luce di quanto fatto dai parlamentari comunichi all'indomani dell'uscita rappresentanti del PC in consiglio di amministrazione
Va be sul sistema privato
Noi siamo nella nostra proposta di legge nelle nostre posizioni avevamo sempre prefigurato un sistema di emittenti locali
Televisive
Di ambito regionale che potessero trasmettere programmi in collegamento tra di loro in interconnessione via etere uso quando anche la diretta in ambiti più ampi con distinzione tra la pubblicità inserita in merito nei programmi nazionali e la pubblicità
Che va soltanto in ambiti locali
Siamo disponibili da da cogliere altre proposte ad esempio noi riteniamo che potrebbe essere una soluzione di compromesso ma non nel senso deteriore una soluzione unitaria di accordo tra diverse forze
Quella presenta teme i recenti giorni da tre emittenti romane
Video uno telero Uma cinquantasei e Tele Roma Europa che sono poi tra l'altro grosso modo tre emittenti che fanno capo ad un'area comunista ad un'area radicale alleato un'area democristiana e che sono anche tre emittenti che hanno ho cercato di darsi una base imprenditoriale di un certo rigore quella è una proposta
Con le per le norme anti pressoché prevedendo anche la possibilità di rete nazionale potrebbe essere una soluzione valida per l'intero sistema per cui abbiamo una nostra idea ma siamo aperti al confronto con gli altri problemi che la maggioranza si capisce che cavolo vuole situazione reale ma la situazione RAI è una situazione insostenibile oggi i lavoratori della RAI sono in sciopero
Non gli i nostri consiglieri vini membri del consiglio di amministrazione del la RAI la scorsa settimana hanno abbandonato i lavori del Consiglio perché inutile partecipare a un Consiglio dove non si decide più niente dal patto con le vecchie leggi consociative non è possibile rinnovare il consiglio perché proprio vorrebbe un accordo tra i tanti accordo che non c'è né noi andiamo a votare dei numeri di telefono ricordando che Craxi dice che il consiglio di amministrazione della RAI e la votazione di un numero di telefono
Noi numeri di telefono non ne votiamo avete il quattro dice regolare grippaggio io me lo ricordo risvegliare in televisione crisi ma siccome si voti uno degli uomini e dei programmi non dei numeri di telefono siccome né uomini né programmi per gestire in modo diverso la RAI
Li conosciamo
Beh sentite noi riteniamo che sia indispensabile andare annuncia una nuova legislazione nuove regole del gioco più trasparenti più chiara pertanto continueremo in questa linea di forte denuncia della situazione in cui è tenuta
La RAI e la Commissione di vigilanza Bernardi dato che Batistuta in una conferenza stampa ha denunciato la gravità della situazione Dian passa nella quale si trova il consiglio di Ambra non non soltanto il consiglio di amministrazione che è in regime di prorogatio da oltre un anno è ormai sarà un anno e mezzo immagino ma la situazione nella Commissione di vigilanza dove non si riesce a trovare né un accordo politico né una possibilità per bloccare
No dove non si riesce neanche più a riunirsi perché questo presidente della commissione di vigilanza ormai fa solo il Presidente per parlare alla televisione e
Come commissario della DC di Roma e per fare azione propagandistica contro il sindaco Vetere noi pertanto domani alla riunione della Commissione di vigilanza con una risoluzione solleviamo la questione dell'incompatibilità
Del presidente del suo modo di agire della paralisi in cui da due mesi è tenuta la Commissione che ha tuttora non ancora deliberato il nuovo tetto di cubi cita per la RAI per il mille novecento e ottantacinque il fatto che il ci si fosse deciso una proroga
Fino al trenta novembre per esaminare al trenta novembre a che punto sarebbe stata la nuova legislazione mica voleva dire paralizzare i lavori dalla commissione parlamentare
Pertanto noi abbiamo intenzione di fare una forte denuncia dello stato di inattività in cui è tenuta la commissione che sono casi di disinformazione clamorose soprattutto dei pierre del mattino sono stati denuncia il questa Commissione non è in grado non è messo in grado chiamare chiedete riferisce scusa ma mi riferisco in modo particolare il GR uno ove il facente funzione di direttore fa limitazione in brutta copia di Gustavo Selva
Anna l'altra parte però da parte sociali dalla parte socialista sì sì sì dalla parte socialista ma in brutta copia perché almeno serva era reazionario sanguigno ai professionalmente instancabile per questo è soltanto la macchietta
E o il direttore Palmisano che negli ultimi tempi è venuto meno ad un diciamo agli ascoltatori che magari non sono addentro a queste cose dall'Italia tra il GR due GR due che aveva e che ha dato al GR due
Un'impostazione meno faziosa che ai tempi di Selva ma che in questi ultimi tempi su alcune vicende soprattutto che toccano la DC ha sentito il richiamo della foresta e ha ritenuto
Opportuno scendere in campo usando il GR due come strumento di propaganda della DC tutti questi argomenti voi comunisti riporterebbe domani in Commissione vigilanza ti ringrazio Bernardo
Franco Bassanini vicepresidente della gruppo parlamentare della sinistra indipendente ha presentato una pregiudiziale di costituzionalità al decreto che vai discussione in questo pomeriggio alla Camera dei deputati che concerne lei televisioni private Bassanini voi illustrare brevemente agli ascoltatori di radio radicale
Perché sui clienti incostituzionale questo decreto parlo brevemente non è facile perché gli ho identificato ventinove diversi profili di incostituzionalità del cosiddetto decreto Berlusconi posso citarne rapidamente solo alcune innanzitutto cioè per il problema della principio costituzionale della libertà di manifestazione del pensiero e del pluralismo dell'informazione la Corte costituzionale ha sempre detto
è possibile garantirlo con una disciplina diversa ma questa disciplina deve contenere una efficace disciplina contro i monopoli e le concentrazioni viceversa che ha fatto il Governo
A legittimato di fatto il monopolio e la concentrazione eh eh televisiva e pubblicitaria di Berlusconi poi ancora questo decreto discrimina fortemente tra chi finora a a in barba alla legge in barba alla legge vigente e che è una legge certamente da migliorare e da modificare tra chi finora ha costituito grandi Networks nazionali come Berlusconi e chi invece rispettando la legge segui sul principio delle televisioni locali e ha cristallizzato questa situazione violando il principio di uguaglianza poi ancora in realtà questo decreto legge serve soltanto a togliere efficacia alle ordinanze dei pretori che o euro imponeva hanno a per Rusconi di rispettare la legge ma un decreto legge come anche una legge del parlamento non può essere fatta per cassare provvedimenti dell'autorità giudiziaria se non io dando il principio fondamentale della divisione dei poteri che è un principio fondamentale della nostra Costituzione di qualsiasi Stato costituzionale moderno
Vi sono anche altri profili che possono entrare in gioco ma questi mi sembrano i principali e come sono gli schieramenti per quanto riguarda le pregiudiziale di costituzionalità che verranno illustrate questo pomeriggio ma vi sono no pregiudiziali da parte di tutti i gruppi della sinistra noi abbiamo colto in questi giorni molte perplessità e anche alcuni espliciti consensi sui nostri rilievi da parte di esponenti della maggioranza per esempio Corrado Belci ha scritto la discussione è un articolo di piena adesione alle nostre tesi sull'incostituzionalità del decreto Berlusconi la possibilità di convergenza da parte di almeno alcuni deputati della maggioranza su queste vostre eccezionale io spero di sì anche perché noi chiederemo naturalmente lo scrutinio segreto come abbiamo sempre fatto sulla pregiudiziale di costituzionalità perché riteniamo che sia comunque inammissibile
E sulla costituzionalità di una legge un deputato sia vincolato alla disciplina di partito i partiti possono pronunciarsi sul merito dei provvedimenti sulla loro porto ita ma non su ciò che è costituzionale su ciò che non è costituzionale di questo ogni deputato risponde e deve rispondere solo alla propria coscienza che ringrazio
Ecco con queste interviste con le quali speriamo di essere riusciti a dare un quadro su informativo sufficientemente esauriente almeno sui motivi che hanno portato le opposizioni a giudicata incostituzionale questo decreto che andrà in discussione questo pomeriggio alla Camera i deputati chiudiamo questo collegamento con Montecitorio
E questa è radio radicale era Radio Radio oggi la traduzione naturalmente è stata dedicata a questo decreto che va in discussione alle cinque del pomeriggio alla Camera dei deputati un discussi interessante quella che si svolge alla Camera riguarda in generale l'emittenza privata è un problema che stiamo seguendo con particolare attenzione da quando venuto fuori problema delle frequenze
Delle radio frequenze ma naturalmente ne stiamo seguendo anche le implicazioni che riguardano l'emittenza televisiva e i monopoli che si sono formati in questo campo soprattutto l'attività poi legislativa del governo
Questa puntata è finita noi diamo appuntamento alle prossime puntate di Radio Radio che ci sono quotidianamente e ora invece passerei ad altro argomento innanzitutto vorrei ricordare agli