"Festa della Patria"

Pomo
Italiani di Roma
A nome del comitato promotore e del Forum nazionale
Vi do il benvenuto alla festa della patria
Consentitemi in apertura di dare immediatamente la parola al federale di Roma onorevole galletto prego grazie
Romani
L'iniziativa
Che è stata oggi impresa
Dal carissimo Francesco Caroleo Grimaldi
Cui auguro ogni il successo elettorale
Un'iniziativa che noi dobbiamo salutare
Con durante gratitudine perché il ventiquattro maggio
è una data che unisce gli italiani
Contrariamente a quello che è stato fatto in tutti questi anni
Cioè quello di celebrare date
Che anziché unire
Dividono il popolo italiano
Questo popolo italiano
Il quale in una data spaventosa
Quella dell'otto settembre mille novecentoquarantatré aveva perduto la sua identità morale
La sua unità
Dovrebbe oggi ritrovare
In una data come questa
L'unità morale l'unità spirituale nel segno della patria
Che tutti unisce e che tutti deve riconoscere come degni i suoi figli
Se in quella data
Furono assunte decisioni diverse
Per quello che era accaduto
In questa data ci dobbiamo tutti ritrovare perché necessario che il popolo italiano vada avanti
E che Segni ha al suo attivo soltanto quelle date che uniscono nonno quei segnali
Che dividono
Una data che depone dice Dotti
Affinché la nazione italiana affinché la patria possa risorgere dall'ignominia in cui è stata tenuta in tutti questi anni
Per attingere traguardi sempre più alti che possono significare per il popolo italiano trionfo
Ricordo di tutti quelli che sono stati i suoi meriti la sua tradizione ed è in questo segno
Che mi è gradito ed è doveroso parlo
Diciamo Tare una persona
Che ricorda a tutti noi
Colui che ha in questa patria in questa nazione ha sempre creduto per la quale si è sempre battuto saluto donna Assunta Almirante nel ricordo di Giorgio Almirante
A cui tutti noi dobbiamo
Gratitudine imperitura
Per quello che ha fatto appelli insegnamenti che ci ha dato
Cioè quello di essere tutti uniti superando i dissapori superando quelli che sono i segni negativi affinché noi si possa andare avanti e portare la Italia
A quei traguardi che tutti quanti noi vogliamo raggiungere
Vi ringrazio della vostra presenza e sono certo che sarete ancora più numerosi
Quando dovremo fare la chiusura della campagna elettorale
A piazza del Popolo in cui concluderà il segretario del partito Gianfranco privi a cui noi auguriamo ogni successo grazie a tutti voi ed un saluto dalla Federazione romana grazie
Permettetemi
Italiani di Roma di precisare il significato di questa festa della patria
Il comitato ha voluto dare
è infatti nostra intenzione in una data care ai giovani poiché è una data in cui dei giovani diedero significato alla propria vita varcando il Piave e andando oltre quei confini che costringevano l'Italia
è una data per ricordare tutti i giovani che hanno comunque dato Gloria la patria e l'occasione per ricordare i giovani che hanno così bene dato vita all'epopea risorgimentale
Di giovani che hanno dato la loro vita durante la Grande guerra durante la prima guerra mondiale
I giovani che se da una parte hanno con fierezza e coraggio combattuto la lotta di resistenza ricordiamo qua a Roma in particolare l'episodio della difesa di Porta San Paolo dall'altra parte hanno imbracciato i fucili
Hanno imbracciato fucili fucili nel fiore degli anni andando a comporre le fila andando a proporre le fila di quella che è stata la Repubblica sociale italiana l'esercito Repubblica sociale italiana vogliamo che siano unite entrambe entrambi gli schieramenti in questa memoria storica vogliamo che siano ricordati anche quei giovani che diedero Gloria all'Italia facendo rivivere un'epopea Adela la Maine i giovani in particolar modo della divisione della Folgore e qui mi onoro di leggere quanto riportato nella lapide che dice così caduti per un'idea senza rimpianti onorati dal ricordo dello stesso nemico e si additano agli italiani Nella buone né l'avversa fortuna il cammino dell'onore della gloria
E poiché noi vogliamo che entrambi gli schieramenti per una volta possono essere uniti nel ricordo nella memoria storica riteniamo che ponte ideale fra i giovani che lealmente combatterono dopo le l'otto settembre
Dall'una e dall'altra parte possa essere l'eroica figura di un carabiniere di ventitré anni pioppi ai tedeschi la propria vita per salvare quella di ventidue ostaggi catturati nella Strait lamento successiva ad una strage compiuta presso Passoscuro
è la figura di Salvo D'Acquisto
E ci piace immaginarlo come raffigurato in un celebre dipinto di Tafuri fiero mentre offre il proprio petto ai fucili tedeschi ci fa immenso piacere non è un caso la notizia che siano state di recente riconosciute le virtù in grado eroico di questo giovane e questa è la figura che noi gli al mente poniamo come modello rifiutiamo tutto ciò che è solo apparire non è essere noi chiediamo che si è nella misura in cui si dalla propria vita un significato trascendente e questo è quanto ha fatto salvo l'acquisto e questo è quanto hanno fatto tutti i giovani che hanno combattuto da tutte le parti e l'hanno fatto lealmente per un ideale grazie
Ora lettura del messaggio che ha voluto far pervenire l'onorevole Gianfranco Fini segretario del Movimento sociale coordinatore di Alleanza Nazionale
Rivolgo ai convenuti un caloroso saluto partecipe dello spirito della manifestazione e conscio della necessità di lì attingere ai valori di quei ragazzi che quasi ottant'anni fa varcarono le sponde del Piave
La nostra patria infatti conosciute il grigiore l'infamia degli scandali quando ha rilevato quello spirito quando ha voltato le spalle a chi di fronte all'amico non le aveva mai votate
L'Italia degli onesti ha vissuto una linea del Piave dopo la Caporetto di Tangentopoli
è ora di varcare nuovamente le sponde
Credo dunque che Alitalia dei De Lorenzo e dei Pomicino
Si debba contrapporre un'Italia antica come il Piave e come il Piave nuova capace di ritrovare quell'unità di spiriti e quell'amore alle comuni sorti che fanno grande un popolo viva l'Italia viva la patria Gianfranco Fini Roma ventiquattro maggio mille novecentonovantaquattro
Ora l'onore di dare la parola al senatore Domenico Fisichella ministro dei Beni culturali prego
Amici carissimi
Italiani tutti
Presente in questa piazza in una ricorrenza così significativa per la storia della nostra unità nazionale
Più d'uno provocatoriamente o ingenuamente ci ha chiesto
Se volevamo di in questa occasione
Fare una sorta di Apologia
Delle guerre delle conflittualità delle aggressività
Una sorta di rivendicazione di tutte le doti cattive dice lui l'uomo e capace di esprimersi quando le circostanze quando
I suoi sentimenti negativi lo dominano
Esattamente il contrario cari amici
Non siamo qui per celebrare lo spirito di divisione siamo qui per celebrare la coesione nazionale il ventiquattro maggio rappresenta una data che non soltanto storicamente avvia alla conclusione del ciclo unitario della grande esperienza risorgimentale
Quel ciclo unitario che altre nazioni avevano percorso da almeno mezzo millennio
La Francia la Spagna con caratteristiche diverse la Gran Bretagna e che quindi noi avevamo il diritto alla nostra volta di ripercorrere perché non rimanessimo una espressione geografica nel concerto delle nazioni europee
Ma questa data esprime soprattutto
Quel grande spirito di sacrificio di dedizione al dovere di solidarietà fra le generazioni allorché gli uomini si predispongono e poi affrontano le grandi prove dell'esperienza
Questo significa per noi il ventiquattro maggio significa i giovani che hanno saputo affrontare con spirito di sacrificio lei rese più ardue più penose
Significa le generazioni che si sono congiunte attraverso il Bembo per recuperare alla nostra patria una condizione diversa da quella di sudditanza nei confronti degli stranieri
Ai quali ci condannava la divisione in tanti staterelli che il Risorgimento qui sta grande esperienza che noi rivendichiamo pienamente il Risorgimento ha saputo sviluppare gli eventi che sono emersi dal ventiquattro maggio hanno saputo portare a compimento
Questo è ciò che noi vogliamo oggi il richiamare all'attenzione delle giovani generazioni alla memoria delle generazioni più anziane
Non ci guida nessuno spirito vendicativo non CP dica non ci guida nessun revanscismo nazionalistico ci guida invece il ricordo
Di quella ghirlande stagione di sacrifici che ha saputo consacrare la vita e la morte
Di tanti giovani e di tanti ragazzi del nostro del nostro più recente passato
Queste sono le virtù alle quali ci richiamiamo
La dedizione all'interesse nazionale il sentimento dello Stato la passione verso la cosa pubblica
Il senso del dovere in una Italia che non rivendica soltanto diritti ricordando molto scarsamente i doveri che abbiamo verso gli altri e verso la nostra comunità
Questo dell'animo che ci guida in questo momento in questo senso le le musiche che ascoltavo prima che iniziasse questa manifestazione
Mi richiamavano ad una stagione che bella alla stagione di Trento e di Trieste alla stagione dei nostri ardori anche giovanili perché chi di noi ricorda quando generale Winter ton le vicende di Trieste
Che ci hanno visto scendere in piazza ragazzi
Per rivendicare l'italianità di quella grande città bene tutto questo e quello che noi vogliamo fare ma senza spirito aggressivo e tuttavia senza rinunciare al decoro e alla dignità del nostro comune sentire
Perché è una nazione che non ha dignità una nazione che si vergogna del proprio passato una nazione che abdica alla memoria e e noi non abdichiamo alla memoria qualcuno oggi ha detto in questi giorni voi volete dimenticare il passato non ho assolutamente noi non vogliamo dimenticare il passato noi vogliamo recuperare il passato nella pienezza di tutta la sua esperienza senza privarci di esprimere i giudizi
Storici e morali non abbiamo paura di esprimere giudizi storici e morali sul nostro passato
Quando dobbiamo dire che delle cose erano sbagliate le abbiamo già dette le continueremo a dire ma non cancelliamo il passato perché una nazione senza passato un popolo senza passato una civiltà senza passato finiscono di essere un popolo una nazione è una civiltà la nostra non è la dimenticanza del passato e la rivendicazione noi non abbiamo nessuna intenzione di fare quello che faceva l'Unione sovietica che a ogni piè sospinto aveva bisogno di riscrivere interi articoli dell'enciclopedia sovietica perché a ogni passo a ogni momento degli interessi dei partecipanti del momento e dei potenti del momento bisognava riscrivere le voci dell'enciclopedia Sovietica perché bisognava che la storia apparisse diversa da quella che noi non abbiamo alcun bisogno di fare questo
Sappiamo quali sono stati gli errori sappiamo quali sono state le tragedie sappiamo quali sono state le grandezze lei sappiamo iscrivere in un quadro complessivo ed è in questo contesto che noi rivendichiamo la nostra italianità come solidarietà fra tutti i cittadini pur nella differenza legittima
Fra gli interessi
E fra le opinioni
Questo è il compito che noi vogliamo assolvere e che rivendichiamo
Perché sappiamo che non solo o al di là delle regole scritte sulla carta
Ci sono dei valori iscritti nei cuori che sono il vero collante che fonda lo spirito di una nazione
E se noi sapremo accanto alle regole scritte nelle carte
Rivendicare
Quei valori che sono scritti nei cuori io credo che noi avremo compiuto un grande passo sul cammino di quella ricostruzione della nazione
Alla quale ci siamo accenti con lo spirito di sacrificio e senza nulla chiedere se non l'impegno di fare ancora una volta il nostro dovere di italiani ed è in questo spirito che sono lieto di salutare Francesco Caroleo Grimaldi Francesco Caroleo Grimaldi perché non lo sapesse
Per chi non lo ricordasse e il figlio di Nunzio Caroleo e il figlio di un deputato del Partito nazionale monarchico scomparso troppo giovane che ha saputo dare negli anni trascorsi della sua esperienza politica immatura mente troncata un grande contributo di unità fra gli italiani
Fra gli italiani del partito monarchico e gli italiani del movimento sociale di allora
Perché insieme
Tutte queste genti sapessero ricucire le lacerazioni che la storia aveva ristretti in tempi immerso nella carne stessa dei nostri concittadini e perché attraverso questa ricetta UCI Tura il nostro Paese risorge S con una carica di spiritualità ancora più intensa
E ancora più dinamica
Di quella che altre stagioni hanno già conosciuto ed è in questo spirito di pace non in questo spirito di brutalità che altri ci attribuiscono che noi rivendichiamo il ventiquattro maggio
Come una stagione che assegnato l'unità della nazione attraverso il sacrificio delle generazioni Grazia amici grazie a Francesco che ha organizzato questa giornata bellissima
Ringraziamo in senatore Fisichella mi mi preme salutare diversi onorevoli presenti in particolar modo sembra salutare l'onorevole Gramazio qui presente ringraziamo di essere venuto
Ringrazio il sottosegretario agli Esteri onorevole trentini Tarantino
Il presidente della ringraziamo inoltre per essere venuto il vicepresidente della Camera l'onorevole la Russa
Invito inoltre a raggiungerci sul palco perché l'abbiamo visto sappiamo che c'è Gasparri sottosegretario agli interni adesso gli daremo la parola quanto prima
Invito dicevo ad aggiungersi sul palco là dove si fa immenso piacere anche Roberta Angelilli il segretario provinciale del Fronte della gioventù candidata alle elezioni europee prego Roberta raggiungerci
Allora anche visto l'onorevole Buontempo lo invito a raggiungerci sul palco
Grazie onorevole
Ora e l'onore di dare lettura di un messaggio che c'è aggiunto al comitato promotore ed è il messaggio di un partigiano e per questo lo leggo con maggiore emozione
Trattenuto a Rimini da un convegno prego considerarmi presente con voi nel rivendicare la libertà politica ed economica come unica vera fonte di progresso Edgardo Sogno che ci manda questo messaggio e lo ringraziamo sentitamente
Vuole essere una festa di pacificazione questa ci ritroviamo tutti nel valore dell'unità nazionale da entrambe le fazioni
Ora l'onore di dare la parola alla sottosegretario agli Interni Maurizio Gasparri
Io prima ancora che ai militanti vorrei rivolgermi in questo breve saluto ad alcuni curiosi dalla stampa alcuni colleghi giornalisti che ringraziamo per essere venuti attirati forse più che dalla legittima curiosità per una manifestazione almeno alcuni tra loro dalla voglia pervicace di dipingere questo mondo questa comunità questa realtà della destra politica italiana del movimento sociale di Alleanza Nazionale del Forum
Per i giovani che hanno voluto questa manifestazione quasi come un'accolita di disperati invece guardate ascoltate una comunità di italiani onesti e perbene che celebrano le date della patria
Con sincero spirito si democratico non abbiamo alcun ritegno a usare questa parola perché noi abbiamo imparato sulla nostra pelle
Quanto fosse difficile avere diritto di parlare di lottare e di esprimersi e quindi non diamo vere lezioni da nessuno possiamo impartire lezioni di tolleranza e di civiltà chiunque
Agli amici e agli avversari
E sono lieto di dirlo non soltanto in un'occasione come quella del ventiquattro maggio che per noi non significa lo ha già detto in maniera molto chiara esplicita da par suo il professor Fisichella quale voglio ricordare oggi oggi lo abbiamo qui ministro che certo Gianfranco Fini è stato il leader di questa alleanza nazionale è stato il protagonista voglio ricordare quando il professor Fisichella dalle colonne del tempo per primo disse
Ci vuole un'alleanza nazionale che si schieri come forza di governo per sbarrare la strada alla sinistra caro professore quell'auspicio sia realizzato finalmente grazie all'intuizione
Intellettuali di giovani di uomini e donne grazie anche alla tenacia di una comunità politica che non si era arresa e Nori non dobbiamo quindi coordinarci dalla nostra storia della storia della patria anche di un ventiquattro maggio che nel passato a lungo fu interpretata come celebrazione di unità nazionale
E ne vogliamo riconfermare la nostra solenne fedeltà ai valori della vita nazionale nei confronti di avversari e alleati perché lo Stato si può organizzare in maniera diversa malavita dello Stato non si può nemmeno mettere in discussione
E vogliamo dire loro
Consapevoli degli insegnamenti che abbiamo alle nostre spalle che ci hanno guidato gara signora Almirante perché non soltanto non dobbiamo rinunciare ad Almirante ma dobbiamo ricordare oggi più che mai Almirante uomo della patria e della pacificazione nazionale
Quando altri
Politano menzogne e calunnie contro il nostro mondo quando altri
Usavano contro di noi la violenza e l'inganno e sembra che qualcuno ancora ci provi egli parlava un linguaggio di pacificazione mai esortato noi giovani militanti dalla destra all'odio all'aggressione
Ma sempre alla civiltà del dialogo alla tolleranza a sapere qualche volta in silenzio soffrire non dico subire ma certamente a sopportare tante angherie tante prepotenze quindi noi abbiamo dedicato a Luigi successo di questa destra lui che per primo
Apri questa politica in epoche in cui questo regime era ancora saldo
In cui la sinistra era ancora forte in cui il comunismo internazionale non era ancora crollato in cui tangentopoli non aveva ancora superato la miseria umana della partitocrazia oggi noi in condizioni certamente più facile più favorevoli abbiamo portato a compimento quel disegno politico e vogliamo governare questa nazione veramente in nome del popolo italiano dati di tanti da cittadini da servitori della comunità nazionale e non certo
Da persone che concepiscono il governo come un traguardo ma soltanto con un servizio ecco quindi il senso delle nostre celebrazioni nella nostra manifestazione
Del cammino di questa alleanza tricolore che porta alta bene impressa la Fiamma Tricolore che resta la base il fondamento identità di questa grande alleanza
E quindi c'è poco da discutere da dibattere
Noi dobbiamo rispondere al popolo italiano
Noi siamo al governo non perché si siano verificati
Fatti strani ma perché la gente ha votato e la democrazia cari signori della sinistra cari antifascisti in servizio permanente effettivo vale in ogni caso quando si perde o quando si vince questa volta ha vinto a destra
E date a dimostrazione
Voi
Di autentico spirito democratico come l'abbiamo dato in questa città qualche mese fa raccogliemmo centinaia di migliaia di voti Gianfranco Fini ottenne un grandioso successo altri furono eretti sindaco di questa città
Nulla e successe nulla doveva succedere perché la democrazia prevede la possibilità di vincere di perdere poi i romani giudicheranno
Cosa ha fatto questo sindaco cosa ha fatto questa amministrazione credo lo manderanno democraticamente a casa quando potranno votare
Quando potranno giudicare e allora questo è il senso popolare spontaneo libero di questa nostra manifestazione non altro non nostra al Gilli se non quello dell'amor di patria
I valori che non sono nostalgici perché sono eterni
La identità la indipendenza nazionale solo per noi una vocazione vengono prima ancora dell'appartenenza o movimento ha una forza uno schieramento ora un Governo perché sono questi i valori essenziali i valori positivi e allora ringraziando ancora in quest'occasione tutti romani tutti gli italiani
Che hanno con nove lottato
Che hanno con noi
Superato tante prove anche in queste piazze anche in questa piazza
Dove tanti anni fa altri ci aggredivano altri colpivano i nostri militanti e noi con pazienza abbiamo portata avanti il nostro percorso voglio ringraziare insieme a tutti i giovani del Forum Alcaro iceberg anche Francesco Caroleo Grimaldi
Un giovane avvocato un giovane militante un giovane che ci è stato al fianco è stato dei nostri è dei nostri nei momenti della sofferenza quando ha pagato anche in prima persona
In un'epoca in cui non solo i militanti della destra
Ma anche chi prendeva le difese come legale dei militanti della destra veniva sbattuto in carcere noi oggi siamo qui più forti che mai perché abbiamo dimostrato agli altri che allora erano menzogne e noi avevamo il linguaggio della verità
E allora chiaro Francesco Caroleo Grimaldi rock
Mi auguro che col consenso degli elettori di Roma insieme a Gianfranco Fini dopo sarà presentarci nel Parlamento europeo al quale si è candidato perché se in Italia molti hanno aperto gli occhi in Europa tanti ancora credono alle favole
E giudicano questa destra
Come un gruppo di assatanati questo invece il popolo della destra ma la colpa non è tanto degli stranieri la colpa è di certi organi di disinformazione
Italiani che danno di non immagine menzognera tradendo gli interessi di questa nazione perché poi giocano il governo di questa nazione
Ci critichino quanto vogliono per quello che facciamo per quello che affermiamo ma per carità per cortesia basta con le menzogne basta con la denigrazione sistematica perché noi riteniamo che la nostra democraticità
La nostra volontà di lottare con il metodo del consenso
Sia una realtà sperimentata da cinquant'anni da quando nacque nel quarantasei il movimento sociale per combattere soltanto con l'arma del voto la sua battaglia politica e così la guidata così va combattuta
Giorgio Almirante così l'ha combattuta Pino Romualdi così l'hanno combattuta quegli italiani che sono il nostro quanto è il nostro orgoglio
E lo diciamo da esponenti di un governo in una piazza di Roma perché sentiamo di non solo di poterlo dire ma di doverlo dire alla luce del sole non abbiamo nulla di cui vergognarci altri forse portano le loro spalle
La miseria del comunismo e di tutto quello che hanno realizzato e voglio dare atto al Presidente del Consiglio Berlusconi quando l'altro giorno in pieno Parlamento c'è sembrato un momento incredibile dopo tanti anni di lotte ribattere alla sinistra
Con queste parole voi dite che questo governo umili Alitalia ha detto Berlusconi pensate voi comunisti alle umiliazioni che il comunismo ha dato all'Europa e al mondo intero quella è storia di umiliazione
Non certo la nostra presenza
E allora romani avanti in questo ventiquattro maggio che ci vede presenti e dico ai super critici ricordarsi che lo è anche il venticinque aprile siamo stati presenti
Con una celebrazione di pacificazione nazionale
E allora ci si consenta se abbiamo celebrato noi da destra è il nome della pacificazione il venticinque aprile di celebrare anche il ventiquattro maggio nel nome da padre della riconciliazione
Nel nome del superamento degli antichi odi degli antichi steccati
Perché oggi non è più tempo di piccone e solo di contestazione oggi è tempo di ricostruzione è il nostro compito alla guida del governo della nazione è quello di ricostruire questa patria unita salda
Forte nel mondo nel nome si dava pace ma soprattutto della dignità e della fierezza nazionale
Ringraziamo ringraziamo l'onorevole Gasparri
D'ora un attimo il saluto a tutte le associazioni presenti le associazioni ex combattentistiche e d'arma sono numerose
Le realtà giovanili del coordinamento dei circoli giovanili di Alleanza Nazionale i destrieri e le ho Police diversi circoli presenti
Inoltre saluto le realtà giovanili del movimento sociale il fare fronte il FUAN il cui presidente ci ha voluto mandare un messaggio di cui do lettura rapidamente
Roberto Menia dice gli ideali di unità e identità nazionale si cementano attraverso il ricordo e l'attualizzazione di date simboli sacri alla nostra storia di italiani
Questo è il significato del ventiquattro maggio che vi accinge età cerebrale
Vi giunga da Trieste il mio saluto più affettuoso unitamente all'incitamento a proseguire su questa strada Trieste ventiquattro maggio mille novecentonovantaquattro onorevole Roberto Menia
Ringraziando di queste parole
D'ora la parola al sottosegretario agli Esteri onorevole Trantino prego
Non potevo non esserci
Perché ho scoperto
Venerdì in questa piazza
Che io ho una competenza particolare specifica
Che anticipa e precede tutti gli altri
E questa mia designazione
Tanto importante quanto impari alle mie modeste energie
Prima ancora di Gianfranco Fini
Me l'ha segnato Giorgio Almirante quando mi insegnò ad essere straniero in patria
Siamo stati per quarant'anni stranieri in parte siamo stati per quarant'anni braccati insidiati umiliati per quarant'anni abbiamo subito la gogna le persecuzioni la caccia all'uomo le incarcerazione i morti ammazzati e per quarant'anni siamo stati tutti i saldi ai nostri posti perché sapevamo che dovevamo vincere e dovevamo vincere per loro per quelli che non ci sono e per quelli che verranno forse la storia meno importante per noi che viviamo questo presente
Ma abbiamo fatto questa saldatura di generazioni e io oggi la vedevo fisicamente sentimentalmente presente
Quando vedevo al braccio di donna Assunta Luca che rappresentava per Giorgio Almirante il punto di riferimento quasi l'approdo ecco la sua spiaggia sentimentale e nel momento in cui io sono sullo stesso podio con Francesco Caroleo Grimaldi si compie quasi un miracolo perché fu suo padre Nunzio Caroleo ad introdurmi in una piazza immensa io che fui costretto a ricorrere agli occhiali affumicati per superare il timore della folla ancora ragazzino mi si disse allora il più giovane oratore d'Italia col glorioso Partito nazionale monarchico perché non abbiamo mai rinnegato ebbene in quella occasione io ho presentato da Nunzio quasi avevo fatto un impegno col cielo che doveva essere qui a precedere l'intervento di Francesco Caroleo che mal di oggi prestigioso candidato all'Europa a governare l'Europa a decidere per tutti noi con tutti noi
Per quello che è diventato ormai la sostanza del suo sogno antico
Ed ecco perché allontanandomi da voi e idealmente restandovi posso dire
Che noi siamo gli innocenti e per questo dobbiamo vincere che vuol dire
L'aveva scritto nella sua terza generazione un uomo lontano da noi e le aveva scritte in epoca non sospetta Alberto Ronchi quando così concluse la sua opera la cosa era impossibile ma l'innocente non lo sapeva e quindi la feci noi innocenti abbiamo fatto l'impossibile Iddio aiuti l'Italia e gli italiani
Do ora la parola
Al sindaco di Fiume in esilio il professor Claudio Schwarzenberg
Si dice che Alleanza nazionale ha quarantaquattro sindaci ma non è esatto sono quarantacinque
Io vi porto il saluto di coloro che rappresentano i ricordi di trecentocinquanta mila esuli di Fiume dell'Istria via Dalmazia
Di coloro che hanno lasciato tutto la terra le case i beni anche morti nel cimitero
Per la nostra patria per essere italiani
E vi porto anche il saluto e questa è forse una novità dei primi aderenti ad Alleanza Nazionale che vivono a Fiume ci sono
La nostra storia è una storia sconosciuta
è una pagina strappata dei libri di scuola
Chi è che si ricorda di questi esuli già e che si ricorda dei dodici mila morti nelle foibe
Nessuno nei vostri libri di scuola non c'è neanche una pagina per cinquant'anni parlare di patria
E stato non dico proibito ma editato e chiunque parlava di patria o dei nostri problemi di Trieste di Fiume Dalmazzo di foibe era accusato di essere fascista questa è la verità
E oggi che finalmente cinquant'anni dopo si può parlare di patria
Qualcuno protesta
C'è stata anche un'interrogazione parlamentare come mai cosa succede come mai un ministro un sottosegretario si permettono oggi qui di parlare di patria
Si stracciano le vesti ma questo è logico sono gli eredi di un Togliatti che aveva preteso di barattare Trieste con Gorizia sono gli eredi di coloro che hanno tradito l'Italia firmando il trattato di Osimo
Sono gli eredi di quella Prima Repubblica che annegato agli italiani all'estero il voto questi sono i signori che la voleva parlare di fatti
Due giorni fa il Presidente della Croazia Tudjman
Ha avuto il coraggio di dire rappresentanti di partiti neofascisti presenti nel nuovo governo italiano hanno l'ardire di avanzare diritti storici sull'Istria sul fiume sulla Dalmazia abbiamo questi questo ardire diritti storici
E leone di San Marco
Il leone di San Marco che in tutti i capitelli
In tutti i palazzi dell'Istria Dalmazia simboleggiava il legame indissolubile tra le nostre terre Venezia
E che non si ricorda al cadere da Repubblica Veneta appena sto quando si dovette consegnare il vessillo a Venezia
Si ebbe il coraggio di dire Tyco nutro nutro lotti per Saint
Diritti storici io vi voglio ricordare una figura di cui non si parla che non ha avuto nemmeno una menu ma medaglie la sua memoria era un ragazzo come voi a medici otto anni a Fiume durante l'occupazione jugoslava nei primi giorni terribili massacri
Giuseppe Vibrio ebbe il coraggio di salire di nascosto sulla torre togliere la bandiera jugoslava e mettere in quella italiana e venne trovato ucciso il giorno dopo sul porto
Questi sono i giovani questa nostra memoria storica
I governi da prima Repubblica cinquant'anni c'hanno dimenticato c'hanno abbandonato tutti la nostra diplomazia cosa ha fatto la nostra diplomazia per noi nulla nulla per le nostre terre Trieste italiana vi ricordate nel cinquantaquattro memorandum di Londra ma non è stato merito ai nostri diplomatici è stato merito della destra
Vi ricordate quelle giornate terribili del novembre mille centocinquantatré a Trieste sei morti cento cinquantatré feriti fu l'ultimo sangue per l'Italia
Io voglio ricordare che quei giovani che sono morti avevano in tasca o la testa del Movimento Sociale Italiano o quella Giovane Italia
Ne ricordo uno soltanto
Aveva sedici anni aveva sedici anni era di Fiume
Era un profugo come sono un profugo anch'io è stato l'ultimo dei nostri redenti Leonardo Nardi romanzi sedici anni fiumano morì per Trieste italiana con la tessera Giovane Italia in tasca
E la testa insanguinata che si conserva ancora
Lo so che sono momenti di commozione per me per voi
Tra poco cesserò di parlare ma sento parlare qui
Uno dieci cento altri voci dei vostri cuori che insieme a noi a Simone che le moto tutto per l'Italia invocano per Sempre questo riconoscimento alla nostra patria a questa patria per la quale siamo tendente visceralmente uniti perché rappresenta la nostra cultura le nostre radici
Io vi voglio ricordare una cosa
Esistono diplomazia sotterranea
Ecco dei faccio parte anch'io tutti perché ci occupiamo di Fiume siamo riusciti pochi giorni fa a convincere il sindaco di Fiume quello della fiume jugoslava del fiume croata di togliere quelle quel nome che ha veramente parlare era terribile l'odioso piazza Palmiro Togliatti l'ex piazza Regina Elena ebbene l'ha tolta si chiama Piazza Adria
Siamo riusciti da soli ho chiesto invece al sindaco di Roma Rutelli di dedicare e intitolare una via di Roma il marchio delle foibe e ancora non me l'hanno concesso anzi penso che ce l'abbia negata
Vedete in che mai ci troviamo ecco chi ama la patria e che la chiama semplicemente il Paese con la p minuscola ma noi continuiamo a dire viva l'Italia per Sempre
Porta ora il saluto dell'Alleanza nazionale monarchica Angelo Novellino
Posso dire con certezza che l'Italia di oggi è diverso da quello dell'altro ieri mai pensato di poter trovare tanta gente per il ventiquattro maggio
Questo credo che sia un grande merito di Francesco Caroleo Grimaldi candidato al Parlamento europeo ma i monarchici credo che possiamo a gran voce affermare che di fronte a una festa del venticinque aprile quale quella che è stata festeggiata qualche tempo fa festa manichea testa settaria
Per cui ci sarebbero italiani buoni italiani cattivi noi proponiamo una festa qua il ventiquattro maggio in cui tutti noi italiani che viviamo dentro e oltre i confini d'Italia a Fiume in Istria in Dalmazia come in America Latina possiamo sentirci nuovamente fratelli troviamo nel Risorgimento
Il collante della nostra unità per poter entrare in Europa
Forti
Come una patria una nazione non più comprimaria ma che davvero posso può tornare ad essere
Quella nazione un tempo che aveva un ruolo determinante in Europa grazie viva Francesco Grimaldi no e siamo convinti che Francesco siederà al seggio di Strasburgo e ci rappresenterà degna mente
L'ora finalmente la parola all'avvocato Francesco Caroleo Grimaldi candidata alle elezioni europee per Alleanza Nazionale prego avvocato
Cari amici quando solo un mese fa
Pensavamo a questa manifestazione in questa piazza
Ci sembrò all'improvviso una sfida audace impossibile riportare dopo tanti anni in piazza la voglia di patria
Abbiamo lavorato in pochi come non mai abbiamo lavorato con lo spirito e con la convinzione con cui lavora chissà di combattere per una causa giusta
Con la sua scienza serena ed integra di chi si è battuto per dei valori nei quali ha sempre creduto
Ed è con estrema commozione che oggi noi possiamo proclamare di nuovo il ventiquattro maggio festa della patria
Ed è
Con estremo orgoglio che mi sento parte integrante di questo popolo
Che ha avuto da sempre una sola bandiera ed una sola fede
E che per questa sola bandiera e per questa sola fede
è stato disposto a pagare anche prezzi personali elevatissimi
Un popolo che è sempre stato vincente
Anche quando tutti ci davano sconfitti
Anche quando nei muri delle nostre città apparivano minacce di morte e di ricatti anche quando da soli tenevamo alta una bandiera di idealità in una terra di nessuno dove l'unico Dio era il denaro
Anche quando nelle fabbriche nelle scuole e nelle università
Eravamo pochi ed eravamo segnati a dito ed eravamo leoni che ignoravano il branco ora il giorno del trionfo è giunto ed è un giorno che noi dedichiamo a chi ci ha preceduto
A chi è caduto per questa nostra Patria credendo di cadere in ciò per cui doveva cadere perché quella era una fede incrollabile ed è questo il valore e il significato del ventiquattro maggio
E il significato di chi non ha mai ceduto le armi di fronte al compromesso
Di chi ha scelto la via più difficile perché era la via del dovere di chi di fronte alle lusinghe del potere ha pagato e ha pagato di persona di chi ha insegnato ai propri figli la cultura dell'amore non certo la cultura dell'odio
Di chi ha creduto ha sperato ha cercato sacrificando tutto di se stesso pur di non disperdere il patrimonio storico che chi ci ha preceduto ci ha tramandato
Hanno cercato di distruggere il seme perché non fosse spinga hanno dato lezioni di odio e di divisione
Hanno voluto creare una storia in cui si esaltava una parte se ne mortificava un'altra noi siamo qui a gridare che quel che conta non è la scelta in sé mai l'animo di chi conditi sceglie siamo qui a gridare che la casa comune aperta a tutti
Purché si supportino quelle fondamenta ed è chiusa agli impostori M. è stato in odio siamo qui a offrire dispetto e al rispetto pretendere siamo qui per riaffermare i grandi valori della nostra tradizione
Siamo qui per dire che non perdono eremo
Che ha ridotto lo Stato ad un ricettacolo dilatoria di tangenti pari siamo qui per dire che non perdona eremo
Chi facendo ciò allampanato i giovani dagli ideali e dei contenuti degli ideali
Siamo qui per dire che non perdona eremo chi ha mutilato alle radici la nostra storia la religione della famiglia l'autorità dei nostri padri
Non perdona eremo
Chi ha voluto valutare la vita
Come qualcosa che poteva essere barattate ai l'aborto come mezzo di controllo demografico mentre per noi alla sacrificio era sangue era Dio
Dobbiamo ricostruire lo Stato
Uno stato che sia riferimento per tutti uno Stato in cui non si debba leggere che ci sono persone che si lasciano morire perché non hanno la possibilità di comprarsi la medicina
Uno stato in cui non si passa assisterà
Gli omicidi che vengono forgiati e pagati fior di milioni a fronte di onesti lavoratori che vivono con cinquecento mila lire al mese
Uno Stato in cui ci si possa riconoscere nei volti e nella condotta di chi ci governa
Basta quindi con gli scheletri negli armadi
Basta quindi con le menzogne profuse a piene mani
Basta con le stragi create a bella posta basta con gli eccidi rimasti impuniti basta con l'arroganza dei potenti che sul malaffare hanno costruito ricchezza alle spalle degli italiani
Basta con la demagogia dei razzisti di sinistra che da una parte sfilano
In difesa degli immigrati extracomunitari e dall'altra non costruiscono centri di prima accoglienza lasciandoli morire soli e disperati nei campi senza nessuna possibilità di salvezza
Questi sono i veri razzisti questi
La nostra non è un'ideologia ma è una fede
Una fede incrollabile perché sofferta
Presidente Scalfaro ha detto che la storia non va riscritta
Noi diciamo che però va riletta noi abbiamo assistito al gesto nobilissimo di Gianfranco Fini che si è inginocchiato alle Fosse Ardeatine ed in quel momento tutti noi nessuno escluso eravamo al suo fianco in ginocchio
Quanto ancora dovremo aspettare perché qualcuno di loro avverta la necessità morale di andarsi a inginocchiare ai nostri martiri delle Foibe
Io sono un avvocato e parlo da avvocato
In questi nove giorni noi assistiamo quotidianamente
Allor mai annosa vicenda
Del criminale Priebke
Criminale di guerra autore di un crimine efferato come quello delle Fosse Ardeatine
Se ciò è provato Priebke dovrà pagare dovrà scontare una pena si dovrà fare giustizia
Ma ora la logica di Norimberga e superata testata crollata con il muro di Berlino
La logica di Antigone prevale su quella del tiranno
Il vincitore non può processare i vinti la giustizia di fronte al crimine di guerra deve essere eguali
E allora se crimine di guerra il massacro delle Fosse Ardeatine non è forse altrettanto crimine di guerra efferato ed egualmente infame
La condotta di chi pose l'esplosivo in via Rasella
Noi abbiamo assistito a valanghe di interviste
Dove le vittime delle Fosse Ardeatine esprimevano il giusto sacrosanto dolore per quanto era avvenuto
Ma nessuno si è mai chiesto
Quale possa essere il sentimento delle madri dei figli dei fratelli di quei ragazzi che non erano tedeschi come ci mandano a dire ma erano italiani che sono morti a via Rasella è per cui nessuna ha mai avuto una parola di pietà
E continua a parlare da avvocato cari amici
Mano al codice penale articolo centodieci del codice penale
La storia va non va riscritta magari letta
C'era una rappresaglia si sapeva che c'era chi ha posto l'esplosivo sapeva ciò che avrebbe comportato il gesto
Dunque che ha posto in essere l'attentato di via Rasella e moralmente corresponsabile compri perché
Della strage delle Fosse Ardeatine
E allora io sono qui per dire che se la legge è legge
Se la logica del dopo Norimberga illogica superata
Sei vincitori non devono processare i vinti
Sei crimini di guerra sono crimini di guerra per tutti se non esistono madri di serie A e di serie B se non esistono martiri di serie A e di serie B
Se ci sarà un processo per Priebke io chiederò che quel processo si estenda a valutare la responsabilità di Rosario Bentivegna
Il quale
Il quale si è indignato
Parlando ai microfoni della RAI si è indignato
Dicendo ma come è possibile che Priebke Contini a circolare libero in Sudamerica
Allora quale dovrebbe essere la nostra indignazione sapendo che Luís da quarant'anni circola libero in Italia
Se c'è qualcosa che indigna
E quella Medaglia d'Oro
Bentivegna Bentivegna restituisci quella medaglia cioè non ti appartiene
La medaglia di Salvo D'Acquisto non è l'attuale è una medaglia intrisa di sangue italiano restituisci la
Noi non chiediamo mettendo eretta né arresti
Che Bentivegna continui a concludere la sua vita stretto dal rimorso se
è capace di riprovare rimorso al cospetto di vite umane che non hanno divisa perché noi siamo qui a dire che quando muore un ragazzo che ha una divisa merita rispetto
Merita Rispetto merita sepoltura il rispetto
Ma
Non potremo più tollerare
Che quella Medaglia d'Oro gli resti sul petto perché questo è un affronto che in uno Stato di diritto non può essere consentito
E questa
Ingiustizia
Quante ingiustizie
Nel nome di Norimberga
Voglio ricordare Mafalda di Savoia
Sepolta in un campo di sterminio
Senza che nessuno mai abbia pensato a portarle un fiore
Voglio ricordare I ragazzi di via Medina
Che affrontavano il nemico a Napoli con i loro petti nudi macchiati di azzurro ed erano petti fragili di fame
Ed erano petti forti di eroismo e di fede
Voglio ricordare uomini donne ragazzi caduti condivise diverse ma animati da un'unica fede
E che sia maledetto chi vuole dividere l'Italia perché a chi ci dice che l'Italia ha confini noi rispondiamo che l'Italia non ha confini perché la patria non ha confini
Perché per noi la patria aspirazione e conquista e fede
Per noi la patria ovunque vi sia identità nazionale
Per noi la patria
E ovunque vi sia il sentimento delle proprie radici
Per noi la patria Istria Fiume e la Dalmazia perno e la patria sono i nostri connazionali dei Buenos Aires esiste lei dei propri server dei colonia
Per noi da frate Elia e ovunque si avverta
Il profumo dei fiori di zagara della mia Calabria o l'esplosione del rosso delle rocce della Terra carsica la patria nel cuore la padre dentro di noi la patria la patria siamo noi
Hanno voluto
Negare il diritto ai nostri cittadini emigrati all'estero
Gente che ha sofferto che ha lottato piano onorato la nostra patria
Ed un saluto particolare lo voglio rivolgere sarebbe stato qui tra noi ma è all'estero
A Mirko Tremaglia che tanto ha lottato
Vi hanno raccontato ci hanno raccontato la balla infame che ciò non poteva essere possibile perché questo avrebbe comportato un ritardo nella definizione dei collegi elettorali non è vero
Ciò non è stato fatto perché si sapeva che qualora i nostri italiani all'estero avessero votato avrebbero ricordato ti
Per quarant'anni non li aveva mai abbandonati
E avrebbero premiato politicamente chi da sempre era stato al loro fianco sulla pelle di questi italiani è stata posta in essere un infame speculazione elettorale
Anche questo dovrà finire anche i voi gli italiani all'estero dovranno votare così come votano gli italiani in Italia perché coloro i quali sono all'estero sono due volte italiani
La storia
Cari amici non determina vincitori e vinti
La coscienza degli uomini che giudica la vittoria e la sconfitta
Celebriamo dunque oggi la vittoria
Dei nostri soldati che sul Piave scrissero tutti Rojo tutti accorpati
Celebriamo l'esaltante vittoria dei nostri ragazzi di El Alamein e che in terra d'Africa al nemico che con forze preponderanti le aveva assediato
è gridata a loro arrendete Riona Patriarchi albori magnate della rispondevano col grido più alto il più nobile il più esaltante non si arrendevano e gridavano sorgono
Celebriamo l'esaltante vittoria dei nostri soldati caduti in terra di Russia scomparsi ma presenti nei nostri cuori
Dei nostri bersaglieri dei nostri alpini dei nostri arditi dei nostri a Vieri de'nostri marinai che scrissero pagine di ardimento e di gloria
Quanta gloria
E quanta ingiustizia
E ora di voltare pagina
Per cinquant'anni ci siamo difesi ora
Saranno loro a dover rendere conto a noi del rispetto delle regole democratiche perché il popolo così ha scelto
Si è trattato di una straordinaria rivoluzione
Pacifica e democratica
Ora dobbiamo difendere questa scelta di popolo
Non tollereremo chi vuole dividere l'Italia
Non tollereremo chi non si preoccupa di tutelare
I nostri connazionali in Istria e in Dalmazia relegati al rango di minoranza priva di tutto è di non tutelare neppure gli italiani di lingua italiana che vivono in Alto Adige
Non tollereremo
Per coloro i quali hanno consentito senza muovere un dito che venissero rasi al suolo i nostri cimiteri in terra d'Africa possano venire oggi a dettare dalle pagine dei giornali che questa è una manifestazione gravissima di gravissimo c'è la loro condotta di gravissima e quanto hanno fatto dei gratis
Primo sono cimiteri bis seppelliti dovremmo andare noi con le nostre mani a riportare pace ai nostri caduti
L'Italia dei pavidi è finita e finita l'Italia che andava a testa bassa
Siamo tanti cari amici siamo forti e siamo vigili
Siamo gente che ha sofferto siamo gente che ha pagato di persona e che per aver pagato ha creduto in ciò che faceva
In questa piazza c'è l'Italia della conciliazione della mano tesa della voglia di pace
E questa è una piazza infinita perché in questa piazza se ne hanno
Ci sono i ragazzi morti sul muro di Berlino in questa piazza insieme a noi se Ian Palach nel cui fuoco arde la libertà
In questa piazza insieme a noi ci sono i ragazzi di Tienanmen in questa piazza insieme a noi ci sono i fratelli Marte Cementir Manta casa c'è Giaquinto c'è Gentilin c'è Ramelli c'è Carlo a far bella si sono tutte in altri caduti
Allora roba da questo giorno
Eh grazie ma noi gli eroi dell'Italia di oggi che noi rappresentiamo
I Paolo Borsellino i Giovanni Falcone e Carlo Alberto Dalla Chiesa Emanuela Setti Carraro dolce Emanuela Setti Carraro
Nobile donna simbolo delle donne
Questa
è la nostra eredità questo è il nostro patrimonio morale che sapremo difendere
Da Strasburgo si parla di timore all'idea del nostro governo
E allora noi diciamo che fanno bene ad avere paura perché sei fino adesso coloro i quali hanno rappresentato l'Italia a livello governativo
Hanno svenduto l'Italia a prezzi di saldo basti pensare a ciò che è avvenuto in agricoltura nel mercato delle carni Nepal
Ordine la pesca nel patrimonio zootecnico nelle prime risorse completamente rase al suolo d'ora in avanti si sappia
E tema hanno be'mano gli uomini di destra che giungeranno al Governo se vi giungeranno e di giungeranno perché nessuno di noi se era disposto a barattare l'Italia verranno
Prima i nostri interessi verrà prima la nostra dignità verrà prima il rispetto che si vede ad una nazione forte come l'Italia che fino adesso è stata considerata nulla a livello europeo esotico
Hanno un bel dire che hanno paura
Noi dobbiamo costruire una nuova cultura una cultura che nasca anche da
I mezzi di informazione leggevo giorni fa un manifesto fatto affiggere una città dell'Umbria dal partito comunista
Lo chiamo ancora così e si diceva attenti al Governo di destra vuole contro
La relata i
Cialtroni ma per cinquant'anni sia controllato la RAI
E sono arrivati al punto di dipingere il mio amico Francesco Storace uomo saggio e misurato come un epurato ore
Altro che pura attore Francesco Storace farà rispettare le regole democratiche stiano tranquilli non
Useremo nei loro confronti i sistemi stalinisti che il loro hanno usato nei nostri
Questo
è il messaggio che giunge da questa piazza
Più o messaggio di pacificazione di conciliazione di democrazia di libertà di opinione di rispetto della verità storica
E un messaggio di amore per la vita per la famiglia pena
Religione e un messaggio di rispetto per le nostre forze armate per la Polizia di Stato per la polizia locale per tutti quanti devo
Ne muoiono nel nostro interesse per i carabinieri onore al nostro esercito e a tutti coloro i quali servono l Italia in divisa
Queste bandiere
Mi riportano indietro
I tanti anni mi fanno ricordare il convegno di Montesilvano eravamo ragazzi parliamo del mille novecentosettantuno
Ci venne a trovare un grande maestro che ricordo con straordinario affetto devozione Giorgio Almirante
E ci raccontò la parabola
Meravigliose sublime del viandante nel deserto il viandante che cammina nel deserto Cam
Nina cammina e alla fine stanco e per la stanchezza si assopisce e nel momento del risveglio non riesce a comprendere l'imperatrice se il rosso dello Rizzo
Conte rappresenti Laurora o il crepuscolo l'auspicio di questa sera e che la semina sia propizia che il sei mesi a Erba
Che l'erba si auspica che la sfida si aggravano il grano sia pane e il pane abbia il colore del loro ero rifletta i colori del sole che illumini il viandante che non nutra più dubbi
E l'aurora un'aurora di italianità di cristianità di riscatto per chi ci ha preceduto di speranza per chi ci seguirà uno l'ora in cui si dica io sono fiero di essere italiano
Io sono fiero di avere lottato di essermi sacrificato di avere sofferto per qualcosa in cui ho creduto fermamente sia Cuesta sia questa la no se la linea del Piave la linea degli onesti contro i corrotti la linea dei martiri contro i vigliacchi la linea di che onora la verità storica contro chi la mistifica
La linea di chi è crede nei valori della vita dello Spirito di Dio su questa linea noi saremo vigili e non arretreremo
E allora
Cari amici
Se la vittoria il giudizio di cuore noi questa sera lo possiamo dire abbiamo vinto viva l'Italia viva l'Italia viva l'Italia
La la
O
Nella morto