«Franco Marini il Popolare» (Edizioni Lavoro): intervista all'autore, Francesco Merlo

Radio radicale vogliamo occuparci di un personaggio tanto caro le nostre istituzioni Franco Marini che come tutti sanno è morto è scomparso qualche qualche mese fa lasciando un grande vuoto nella nella politica italiana la figura di Franco Marini quanto mai interessante perché la rappresentazione di un comporti un uomo politico che si è fatto totalmente da solo
Che è diventato un grande sindacalista e poi ha saputo essere un grande uomo delle istituzioni in molti casi noi abbiamo visto tanti sindacalisti quando poi si sono affacciati
Alla politica hanno clamorosamente fallito invece Marini diventato la seconda figura dello Stato non ne parliamo con Giorgio Merlo perché il nostro amico l'amico che gli articoli cale stato Coppa parlamentare per più legislature con con l'Ulivo
Ab pubblicato un libro che non so se sia il primo libro che è uscito dopo la scomparsa di di Franco Marini dal titolo Franco Marini il il popolare Connell Edizioni lavoro e credo anche con il contributo della Fondazione tra catene il libro si avvale nella prefazione di Anna Maria Furlan e dell'introduzione di Gerardo Bianco altra figura storica del del popolarismo italiano tradizione per cui viene Franco
Franco Marini dopo una lunga militanza nella democrazia cristiana allora come è nata l'idea di scrivere questo questo libro su Franco Marini volevo sapere esige già lei lo aveva pensato prima della sua scomparsa
Che avvenuta e nei mesi scorsi oppure se diciamo ha maturato l'idea di farlo dopo
Innanzitutto grazie
No l'edema curata subito dopo la sua scomparsa perché il magistero politico culturale sociale di Franco Marini e molto
Franco Marini è stato grande dirigente sindacale un leader politico tavolo pure uno statista un uomo delle istituzioni
Devo dire sotto questo aspetto io l'ho ricordato in questo libro pubblicato da Edizioni lavoro che ringrazio anche la sella Cil
E come diceva lei con l'autorevolezza la stazione di Anna Maria Furlan uno degli allievi proprio preferiti di Franco Marini che e l'introduzione di Gerardo Bianco Franco Marini è stato un dirigente sindacale il primo livello di primo piano un grande dirigente sindacale
Che però e diventando anche un leader politico questo è un fatto abbastanza raro nel panorama pubblico italiano perché ci sono stati molti sindacalisti che hanno avuto ruoli politici importanti penso tra i tanti creando in venuto a lama ma Marini è stato un personaggio che anche nella politica è stato determinante anzi è stato un grande leader io l'ho ricordato rileggendo con la sua storia politica lui è stato nel mille novecentonovantadue eletto per la prima volta deputato nella Democrazia cristiana nella circoscrizione di Roma
Ed è stato il candidato più votato d'Italia nella Democrazia cristiana
Con le preferenze e Elia già marcato la sua leadership per poi diventare esponente di primo piano del Partito popolare tagliando dove giocano un ruolo determinante per la nascita dell'Ulivo
Diventando segretario e quindi diventando un punto di riferimento importante nel mondo popolare e cattolico sociale del nostro Paese dopodiché ha svolto un ruolo oltremodo importante nel momento in cui e nata la Margherita diventando segretario organizzativo e poi l'approdo finale nel partito democratico diciamoci la verità
Tutti i passaggi che sono poi non pontificare come vuole ma sono stati i passaggi decisivi nella storia del nostro mondo culturale l'aria cattolico popolare grazie anche al contributo determinante di Franco Marini ecco perché è stato un personaggio importante a livello sindacale come lo ricordano quasi tutti gli italiani ma anche come leader politico e poi come uomo dell'istituzione come sappiamo
Sì
Lui ecco è diventato ministro prima di entrare in Parlamento
Esatto lo è diventato ministro
Nella nel mille novecentonovantuno Lindsay Hogg neonato trent'anni fa
Tra bravo sui e c'è stato un episodio molto importante che io ho ricordato nel libro citando anche alcuni passaggi anche molto toccanti della sua relazione stavo pensando nel mille novecentonovantuno Sardo e di forze nuove facevamo sempre la sinistra sociale Donat Cattin faceva sempre gli incontri e siamo i fan storici convegni di formazione previo approfondimento politico e culturale
Che riuscivano anche a dettare l'agenda politica per l'intero Paese partendo anche da ciò che era allora cose nuove c'è una corrente importante ma che aveva il sette e l'otto per cento all'interno della DC
E nell'ultimo intervento che Donat Cattin Seccia sagome incisa nel mille novecento e novanta prima da sua scomparsa casi e nel marzo del novantuno
Che fu un passaggio guardi drammatico e al tempo stesso profetico rileggendolo dopo no quando indicò proprio in Franco Marini settembre novantanove attenzione alle date
Il naturale prosecutore del esperienza di quella componente politica all'interno da Democrazia Cristiana
Cioè il giallo horror carte che aveva visto Marini era segretario generale della Cisl era un personaggio ovviamente molto importante ma vede mangiai Marini la figura il leader che riusciva ad incarnare quel ruolo di naturale prosecutore
Dell'esperienza della sinistra sociale della democrazia cristiana
Cosa che avvenne dopo la scomparsa di Donat Cattin nel marzo del mille novecentonovantuno
Che Marini fu indicato proprio in quel momento come insomma il leader naturale che proseguiva il magistero di Carlo Donat-Cattin diventa ministro
Nel governo Andreotti e poi e poi diventa così si candida alle elezioni politiche del mille novecentonovanta novantadue e lì comincia la sua attività politica che io come sapete libero Longo riduco soltanto ad un grande
Ruolo organizzativo si Marini è stato un grande organizzatore come tutti ben sappiamo che riuscì a portare l'ora carovana dei popolari nelle varie esperienze politiche che si sono succedute
Ma lui è stato anche un uomo di grande intuizione politica e quindi riusciva come punto di riferimento politico dei popolari a far sì che questo mondo nuovo che il che questo popolo in cammino definiamolo così accettasse le sfide
Inedite nuovo che la storia ha presentato e quindi la nascita del Partito popolare dopo la fine della Democrazia Cristiana le vicende di Martinazzoli che ci abbandona con un fax seri
Alcuni se lo ricorderanno la rottura all'interno del partito popolare
Con Buttiglione che va verso il centro destra che Marini sospende tra parentesi al congresso
E la nascita del partito del Gonfalone come si chiamava allora i Popolari di Gerardo Bianco che poi ebbero un ruolo determinante per la nascita dell'Ulivo e via discorrendo quindi uomo anche di grande intuizione politica
Senta noi Marini è passata alla storia come un un esponente politico che aveva una grande capacità organizzativa
Allora se le lei ritiene che questa capacità umiliato l'abbia presa da da da Giulio Pastore
Che ha avuto una lunga carriera diciamo parlamentare ma che non ha eguagliato insomma i risultati che ha ottenuto fra Marini quanto è stato importante questo insieme al fatto che malignità sindacalista si è occupato dei dipendenti
Dei dipendenti pubblici aste o occupandosi acconto diligentemente rinnovo di contratti e soprattutto quanto ha contato questo
Sì lui nell'arte del pubblici come diceva giustamente lei ha avuto un ruolo importante Sacco segretario
Nazionale quindi ma la sua abilità organizzativa Sila maturata da pastore
La concretizzata anche con Donat Cattin che era un altro grande organizzatore e erano però già una un elemento in una con oggi è un elemento che l'ha sempre contraddistinto nella sua attività sindacale i indubbiamente e che poi ha trasferito nella sua attività politica ma era un organizzatore che non più Jagger un'organizzazione
Che non era centrata soltanto sui numeri cioè non si può dire che Marini avevo una gran una vita organizzati mistica era un'attività organizzativa strettamente intrecciata con la politica no
Faccio un riferimento concreto quando lui decide di riportare i popolari nel campo del centrosinistra dopo aver appoggiato la segreteria Buttiglione contro Mancino
Dopo l'abbandono di Martinazzoli lui li fece un'azione straordinaria in tutta Italia liberamente ci fu un forte intreccio tra dimensione organizzativa è quella politica
Fece un pellegrinaggio non in tutte le province italiane convincendo politicamente e culturalmente
Sulla necessità di dar vita ad un centrosinistra aggiornato e rinnovato che coincideva con la scommessa dell'Ulivo quindi l'organizzazione andava sempre di pari passo con la politica sotto questo aspetto il ruolo giocato il magistero avuto da Donat Cattin ebbero
Su Franco Marini una grande influenza non a caso c'è un passaggio molto bello durante in un suo intervento per i venticinque anni dalla scomparsa di Donat Cattin al Senato presente anche Sergio Mattarella il nostro presidente della Repubblica dove Marini disse io
Per quanto riguarda il sindacato non devo prendere lezioni da nessuno non mi ritengo abbastanza bravo mi ricordo ancora sempre con la sua consueta simpatia
Però aggiunse sul fronte della politica io ho un solo maestro si chiama Carlo Donat Cattin alludevo tutto ecco quindi
Lui prese molto caro anche attenta per quanto riguardava l'impeto politico e soprattutto la necessità di collegare sempre insomma organizzativo con il progetto politico questo dato suo segreto
E soprattutto anche la sua forza no nei confronti del dell'area cattolico popolare cattolico sociale del nostro Paese forza che tutti gli riconoscevano leadership che tutti gli riconoscevano ormai da dimenticare
Senta lei ritiene che l'ultimo scontro grosso scontro nella Democrazia cristiana all'ultimo congresso della democrazia cristiana sia stata in qualche modo l'elezione di e Marini
Al Presidente del Senato quando ci fu lo scontro con Andreotti allora le volevo chiedere questo secondo lei che cosa ha rappresentato delle
Nell'impegno politico di di Titti Marini com'era a favore della in questo scontro
Nel futuro scontro anche simpatico e mio la ho l'impressione che più che una candidatura dir del senatore Andreotti fu un po'una candidatura con so Franco Marini in quella fase le quindi sono tutti riconoscevano a Franco un grande ruolo dal grande leader si quasi l'approdo naturale lo
Dopo la sua esperienza sindacale e politica nella sfera istituzionale e non era loro
E allora si allunga in angolo comunista allora holding poteva
Essere un competitore molto forte poi l'astuto Franco Marini come tutti sappiamo la spuntò perché tutti riconoscevano i soldi l'aria la
Della dinamica di quell'elezione comunque
Il fatto di essere un uomo delle istituzioni uno statista no cosa che poi venne fuori in modo abbastanza emittente e con la gestione dell'assemblea di Palazzo Madama e non furono credo uno l'ultimo scontro cioè diavolo della Democrazia Cristiana certo se possiamo definirlo uno scontro tra giganti oggi non è più possibile loro riscontrare questi confronti con queste grandi personalità però anche in quella fase e su molto importante l'intervento che fece Marini
Dopo la sua elezione Presidente Senato quando disse convincendo l'assemblea non era un appello retorico formale convincendo l'Assemblea
Di palazzo Madama che lui era il presidente tutti e lo avrebbe dimostrato nei fatti
Non soltanto nelle enunciazioni retoriche o formali e così fu
Ecco perché Franco Marini lo possiamo tranquillamente definire come uno statista sì un uomo delle istituzioni ma è un uomo che attraverso il suo patrimonio culturale e come politico mai smentito il mai tradito è riuscito ad imporsi anche all'attenzione di tutti gli italiani per la sua
Caratteristica di uomo delle istituzioni nel rispetto del pluralismo e di tutte le opinioni politiche senta lei ritiene che Rensi non abbia ostacolato
Certamente sì io nel libro lo scritto ho voluto riportare anche nelle dichiarazioni d'accusa nell'epoca del trasformismo che caratterizza la politica contemporanea quello che si è aperto ieri si rinnega il giardino le cose scritte le cose dette prima io
Poi Franco era una persona che sapeva quali erano le dinamiche della politica sapeva affrontarle essa sapeva anche superato le e così è stato
Però quella vicenda è una è stata una brutta vicenda una vicenda squallida io l'ho ricordato nelle isole Comore guardiamo vogliamo ricordare che cosa disse sì
Se vuole spiega lui fece mi pare una una lettera
Pubblicato sul palco dall'informazione fece un'intervista mi pare alla ma invasioni barbariche si chiamava all'anno il la trasmissione non ho nulla giornalista legate dove spengo le motivazioni per le quali Marini non era adatto a fare il vice segretaria fai presentare pubblica
Disse che era un candidato cattolico non ho scritto nel libro Marini non ha mai rivendicato la sua esperienza la sua appartenenza religiosa cioè la laicità è sempre stato un pilastro la sua concezione politica disse che non poteva fare il candidato Rosetta Repubblica perché non era stato eletto in Abruzzo anche questa erano
Una cosa del tutto
Del tutto secondaria perché erano si ricorda quale al sistema elettorale dell'epoca lui se c'è il numero due e il numero uno fece una donna in quella circoscrizione relazione andarono come andarono
Edison soprattutto che Marini non era all'altezza per assolvere a quel cosa che ovviamente che era del tutto priva di fondamento ognuno può avere le opinioni che vuole e però Marini non è un uomo non è stato un esponente politico sindacali culturale
Che il nascondeva quello che pensa ma lui amava la trasparenza e la verità come diceva sempre cioè non tira una cosa me la devi dire in faccia l'esatta alternativa dei franchi tiratori cioè esattamente nativa di quelli che si sono comportati vigliaccamente nell'urna per eleggere il capo dello Stato in quella stagione
E che bastava dirglielo in faccia ecco se c'è una cosa che Marini ha sempre detto pur non soffermandosi sulle vicende perché conosceva come dicevo poc'anzi le dinamiche della politica italiana
è sempre stato quello scoop io i traditori non li chiamo amo la franchezza quando uno non è d'accordo su una questione me la deve dire in faccia
In questo che è la vera eredità di uomini come il pastore soprattutto come Donat Cattin incoraggiò delle proprie idee per questo che Marini era rispetta
Senta vuole dire qualcosa anche sul sugli incarichi ieri furono affidate in qualche circostanza per svariate delle situazioni difficili della formazione del del governo da questo punto di vista possiamo dire che il suo rapporto
Con i Presidenti della Repubblica furono particolarmente buono buoni insomma lo ritenevano un punto di riferimento importante affrontare situazioni indubbiamente difficile
Certamente soprattutto nel due mila otto tutti ricordiamo quando il Presidente Napolitano vi dell'incarico Franco Marini per verificare se c'era ancora la possibilità per portare avanti la legislatura
Poi di fronte alla indisponibilità di quasi tutte le forze politiche è ovvio che il presidente in carica in quel momento sarà Franco Marini
Presa però c'è sempre stato un grande rispetto una grande considerazione nei confronti di Marini dal presidente Scalfaro il presidente Cossiga ecco altre motivazioni che ospiterà al Presidente Ciampi accidente Napolitano è lo stesso Sergio Mattarella volevo un'amicizia molto molto forte
Proprio perché sapeva svolgere un ruolo di mediazione non di mediazione alta non di mediazione al ribasso era sapevano tutti che era un punto di riferimento di un'area politica e culturale
Non perché lui la imponesse perché le gliela riconosceva prego questo
Lo voglio sottolineare perché con quando Martinazzoli un libretto scritto diceva in una bella affermazione che fece a metà degli anni due mila poco prima della sua scomparsa quando dice è una differenza di fondo
Per la prima Repubblica da Seconda Repubblica qual era
Che nella Prima Repubblica c'erano i leader nella Seconda Repubblica ci sono i capi cioè nella Prima Repubblica il leader erano personaggi riconosce un pit alla pubblica opinione e dalla comunità politica di appartenenza
E la seconda Repubblica ci sono i capi cioè quelli che impongono le cose che si devono fare
Marini era un leader politico riconosciuto e tutti lo sapevano e per questo che anche come lei ricordava di le alte sfere istituzionali hanno sempre hanno sempre considerato luogo perché sapevano che rappresentava un pezzo della società italiana
Bene senta io la la ringrazio nuovi Theater averci grazie a voi parlato di del del del suo esito è la copertina del libro eccolo qua Franco Marini popolare con nelle edizioni lavorò con la prefazione di Anna Maria Furlan in e poi il l'introduzione di Gerardo
Bianco con la collaborazione del dell'hotel della Fondazione Donat Cattin meglio la la ringrazio molto ringrazio grazie a voi vederlo e speriamo di aver dato una una traccia per chi è incuriosito dalla figura di Franco Marini che oggi più che mai ci mancava
Tantissimo nel vuoto che siamo costretti in qualche modo ad affrontare oggi grazie