"Dall'occupazione delle frequenze alla legittimazione delle reti"

Il dieci di luglio alle quattro di pomeriggio io è
Avanzai delle perplessità
Che
La vostra presenza in questo momento veramente come dire il nuovo drammatiche perché eccetto avete sfidato il caldo il quattordici luglio tutte le ricorrenze che questo comporta
Però credo che per rispetti Sandro non puoi lasciarmi in questo guaio in questo qua allora non puoi lasciarmi queste gare
Solo un filosofo come il professor Rigobello e Sandro che ero e riuniti insieme si ostinava hanno a dirmi che il quattordici di luglio alle quattro di pomeriggio avremmo avuto Laura dei gruppi parlamentari piena e all'ottimismo ritmi vuol fare cosa vogliamo
Passeranno nel nel
Ho
E come un turnover allora
Allora io credo
Mi pare che siamo molto puntuali ma insomma intanto in questi casi una piccola preghiera molto amichevole perché lo dico guardando il mio amico Pozzilli che ringrazio l'ingegnere giorni di ieri che che ringrazio perché non venite davanti questo ci fa sentire e Albino Longhi Marchianò
E di pezza ecco io pregherei no ma le prime file se noi cominciamo compare proprio la prima fila io ci c'è ci sentiamo tutti più confortati più volte anche il mio amico Adriano zona chi che è rientrato dal mare per questo
Quando dà il benvenuto a tutti gli intervenuti
E noi per la terza volta affrontiamo il problema della regolamentazione con lettere lo facemmo lo facemmo nell'ottica del novembre del novantatré nel gennaio dell'ottantatré
E nel gennaio dell'ottantaquattro
Quando allora si parlava di lottizzazione in RAI e quando i primi assalti organizzati da parte dei gruppi radiotelevisivi privati avvenivano sul monopolio nel corso di quei due incontri e emersero due cose importanti
La necessità di un ruolo sempre più centrale della RAI ma soprattutto la necessità che la Rai oltre a essere veramente servizio pubblico divenisse veramente è un'azienda competitiva
Sono passati da allora oltre quattro anni e questi quattro anni offrono sicuramente una testimonianza
Di quello che l'azienda RAI affatto per lo sviluppo della Società italiana nella cultura nello spettacolo e nell'informazione
L'occasione di oggi il la prossima discussione che si avrà dei prossimi giorni proventi in Parlamento
Del progetto di legge che regolamentare parlamentare lettere
Il così detto Progetto dell'opzione zero come ormai si usa dire con locuzione un po'sulla bocca di tutti
In realtà sì questo convegno è è diciamo pure è presieduto dal dal senatore Lipari
Che dovrebbe svolgere la relazione introduttiva
E che e al quale io volevo anche affidare il compito di presentare i relatori ma che intanto presento presento io insomma torna meno alcuni di loro
Il dottor Emilio Rossi vicedirettore generale della RAI
Giornalista Managers uomo di cultura e i professori Roberto Zaccheria consigliere di amministrazione della RAI giurista costituzionalista
Como d Tafuri
C'è negli spettacoli c'è sempre ci sono dei buttafuori nonché fanno nell'avanspettacolo inattesa che la platea
Piena
E e per poi dare la possibilità al ai agli attori ai grandi attori di intervenire allora io approfitto
Più di questo piccolo siparietto che che mi si concede la che serve da altri amici che stanno arrivando
E anche per una raccomandazione che l'amico Zilli mi ha fatto
Di ritardare ritardante
Allora per dire anch'io due parole le parole che avevo detto inizialmente Sandro che ero Armando Rigobello il professore il dottor zuccheri che quel signore lì che si professor per rami Traversari un giorno ci sono riuniti
E hanno pensato che valeva la pena
Riflettere un momento
Su ciò che accadeva nel il mondo del del del l'informazione
E dopo dire
Tutte le mie sollecitazioni
A a stare attenti poi il Periodo eccetera hanno cozzato
Contro una determinazione di dell'amico che errore
A fare questo momento di riflessione di riflessione collettiva
Sono felice sono molto contento che questo sia avvenuto pensate avviene oggi nel momento in cui
Mi pare cioè una sentenza che interessa eccezionalmente
La cosa la gli argomenti di cui cioè andiamo occupare
Mi pare avviene in un momento in cui c'è una grande sensibilità dell'opinione pubblica su questi argomenti
Anche sul titolo c'è stato ci sono state una serie di telefonate quando Sandro che ero scelse un titolo
Sandro Ferrero professor Zuccari e altri noi abbiamo detto di tenere il titolo più ampio possibile perché questo convegno questo momento di riflessione collettiva non doveva assolutamente essere un un momento di riflessione al tema a sei disegno già predestinato
Noi staremo insieme due giorni oggi e domani
Non c'è solo il pensiero come dire la dominante RAI
Certo Sandro che ero io lavoriamo in RAI e siamo onorati di lavorare in Rai ma sono qui presenti persone che non non hanno la nostra stessa collocazione io approfitto e poi già è arrivato professor Lipari approfitto per citare alcune persone presenti
Questo convegno ci onora
In quest'aula di avere la presenza del presidente dell'ordine dei giornalisti la presenza del Presidente degli unionisti che ringrazio il giusto validi è qui con noi ed è un onore
Ah della sì sì della federazione della del di Presidente dell'Ordine e e tre che ringrazio
Direi che ci sono presenti anche alcuni alcuni uomini dei gruppi di emittenti private
Che se all'urto dottor colsi dottor Grandinetti nove persone cioè che hanno che hanno collocazioni diverse da quella di Sandro caro dalla mia
Il convegno nasce nasce proprio un momento di riflessione collettiva a Perrotta non attesi
E a questo punto mi pare che professori da dove è arrivato io ed era poi la si produce deve d'accordo la querela per l'inizio vero e proprio perché quello che abbiamo fatto Sandro c'ero io è stato uno spettacolino introduttivo con qualche notizia che per con qualche notizia inattesa di aprire il convegno vero e proprio
Richiesta occorre
Insieme perché come sapete volevamo intorno alle diciotto e trenta con l'arrivo di alcuni ministeri visto Carraro il ministro dei Beni culturali riviste lombarda volevamo volevo dovevamo vorremmo procedere a una piccola cerimonia
Così come abbiamo fatto due anni fa la consegna dei premi Willy De Luca
E allora ecco per questo che abbiamo cominciato con grande puntualità
Senatore Li per il corso
Credo che bisognerà anche scusare l'amico barile probabilità rivelando estremamente evoluto anche noi che le sedici fosse un orario
Convenzionale indicato secondo una sorta di convenzione romane sottintendendo che significava le sedici e trenta così come per la verità mi era stato detto telefonicamente quindi chiedo scusa coloro che invece hanno interpretato l'appuntamento come molto puntuale
Ora come probabilmente ha già detto Cresci questo convegno intende essere un convegno di a approfondimento critico libero da ogni preconcetto
Su questa legge che Offerta alla prossima riflessione parlamentari
Almeno questa sera intorno a questo tavolo non sono sedute persone scelte secondo la logica di una verità che deve risultare dalla somma delle parzialità
E quindi in funzione di preconcette collocazioni di tipo politico
Sono persone come barile eccolo che salutiamo nel momento in cui arriva come Emilio Rossi come Zaccaria come modestamente il sottoscritto
Che hanno dedicato alla riflessione di queste problematiche un certo tempo della loro vita e che quindi sono portatori di alcune oggettive riflessioni sempre sottoponibili alla valutazione critica altrui ma certamente prego Paolo
Ma certamente non decodificare BT secondo una preconcetta chiave politica questo mi sembra che debba essere un criteri io di il giudizio
Già
Un criterio di giudizio in forza del quale le cose che verranno dette e opportuno che siano in questa chiave giudica
Introducendo questa riflessione
Ammette non so quale sia il ruolo che mi viene assegnato forse potrei semplicemente ritagliarmi quello di un semplice buttafuori che si quindi si limita a dare la parola agli autorevoli amici che sono qui convenuti
Siccome questo ruolo mie difficilmente congeniale mi sta stretto allora de Bordeaux un poco da questo ruolo e svolgo alcune mie alcune mie considerazioni che naturalmente non è detto che necessariamente siano destinati a collimare con quelle degli amici
Mi sembra che innanzitutto un presupposto di fondo vada e chiaramente se volete anche duramente affermato
La legge che verrà fra poco Offerta che è stata già presentata al Senato il che fra poco affronterà la riflessione prima della commissione poi del Laura
Dovrà essere valutata in funzione degli indici di valore di cui essa è portatrice
Non esclusivamente in base ad un preconcetto che io in sento in una qualche misura serpeggiare e cioè la convinzione che questa è una legge che non deve essere valutata in funzione dei contenuti di cui essa è portatrice ma in funzione esclusiva di un dato oggettivo
Che deve porsi come adempimento di un obbligo già assunto in sede contrattuale al momento della formazione del governo
Ecco sento dire che questo sarebbe un valore e sarebbe un valore da salvaguardare
Ecco personalmente e non lo dico nella mia del tutto precaria funzione di parlamentare ma lo dico come uno che insomma insegna diritto e quindi una certa è un certo rispetto del ruolo del Parlamento cella
Se noi ritenessimo che le leggi debbono essere fatte in funzione di accordi assunti da alcuni autorevoli personaggi che sono però in questa veste esclusivamente dei personaggi privati
Nel momento in cui svolgono i loro parti per la formulazione di un golpe per la formazione di un governo in tal modo il parlamento risulterebbe totalmente esautorato della sua funzione
E quindi direi che si realizzerebbe l'ha più grave lesione dell'assetto giuridico istituzionale di questo Paese
Direi se volete con una certa durezza che mi sentirei di tradire la memoria di amici che per la difesa delle istituzioni ci hanno rimesso anche la vita
Se dovessi sentirmi impegnato esclusivamente a salvaguardare un patto da altri assunti non a svolgerle una funzione parlamentare che in una minima percentuale mi compete
Credo che molti altri siano di questa convenzione
E quindi non accetto che qualcuno mi dica che questa legge deve essere esclusivamente valutata come un semplice atto di adempimento come un atto necessario
In fondo sono un civilista di professione e i civilisti insegnano che esistono anche i contratti a causa illecite
E questi sono certamente nulli credo che sarebbe certamente nullo e la in quanto a causa illecita il contratto nel quale si fosse convenuto di spogliare integralmente il parlamento della sua funzione
Questo mi sembra un primo dato che va assolutamente affermato
Penso quindi che la riflessione che oggi e domani compiremo in questo convegno sarà esclusivamente incentrata sui contenuti della legge
Prescinderà da questo postulato
E assumeremo quindi il contenuto di questo disegno di legge domani ascoltando anche con attenzione se e come è stato preannunciato interverrà i nostri lavori inni mistici ministro Man ma mi al quale personalmente mi sentirei di rivolgere in primis questa domanda
Come giustifica il ministro ma mila differenza di contenuto tra questo disegno di legge
E un altro pure a sua firma ancorché non formalizzato ma che peraltro egli è venuto formalmente ad illustrare nei suoi contenuti alla Commissione parlamentare di vigilanza
Le differenze fra i due disegni non sono marginali toccano alcuni punti molto significativi che certamente incidono su principi di costituzionalità leggibili in chiave di costituzionalità
Ecco sarebbe interessante stabilire in che modo ecco le convenienze delle pattuizioni di governo possono avere indotto in qualche misura a violare anche principi rilevanti in chiave di costituzionalità
A me sembra che
In una sua lettura abbastanza immediata abbastanza evidente il disegno di legge che è stato presentato dal governo si esprima come un tentativo di giuridici trazione dell'esistente
Si tratta in qualche misura di dare veste giuridica acciocché in questi anni si è formalmente venuto stratificando ancorché si riconosca
Nei discorsi che vengono fatti nel corridoio fuori delle righe che questa stratificazione si venuta determinando in violazione delle leggi delle regole esistenti al momento in cui quei comportamenti venivano attuati ora anche qui se credete chip può essere una qualche distorsione mentale di chi fa di professione il giurista
Ma me sembra che sia molto grave introdurre in questo Paese questo tipo di Mancini di radicamento di una di una convinzione
Cioè che l'ordinamento giuridico si esprima per così dire come nera registrazione dell'accaduto non come limite impegna attivamente vincolante all'Accademia
Noi di tendiamo a vivere in un Paese in cui la gente viola le regole
E commette i reati perché tanto poi succedono le amministrative le regole vengono in qualche modo poi superate da altre regole che
Non sanzionano i comportamenti pregressi e via discorrendo
Ora ancorché evidentemente la vicenda tocchi un settore particolare dell'esperienza giuridica a me sembra che in termini di principio una nera giuridici terzo dell'esistente
E di un esistente che si è venuto Trust tra stratificando in funzione di riconosciuta di una violazione di regole esistenti
E badate bene non so se domani mattina saremo già in grado di avere la motivazione della sentenza della Corte costituzionale la quale giorno già ce l'avete beh voi siete bravi e io non l'ho ancora letto
Ma comunque per quanto ne so
Per quanto ne so la motivazione di quella sentenza e certamente da fonti abbastanza attendibili la fu tirato di quella sentenza e cioè che certamente in giustificazione fondata
E in funzione della precarietà e della temporaneità di quella di quella tutte
Il che quindi significa che nel momento in cui invece una norma che io non non non vota in Parlamento ma che fu affermata in funzione della sua temporaneità
Di appare su nel nel nel nella realtà delle delle vicende come sostanzialmente una norma definitiva o comunque tale da da non far risultare più modificata ecco che la Corte Costituzionale risulta sostanzialmente aggirata nelle sue indicazioni e quindi il principio risulta sostanzialmente eluso
Ora
Senza naturalmente concio debordare dalle mie competenze specifiche e rimettendomi a quelli più a quello che gli autorevoli amici che mi stanno accanto certamente diranno
A me sembra che nel testo che il Governo ha presentato all'esame del Parlamento
Emergano alcuni vistosi Vizzini di incostituzionalità
Non so se qui assunte già Handley rapidamente Saro esauriente o accanto a me autorevoli costituzionalisti che certamente saranno in grado di aggiungere correggere su quello che io sui in cui certamente sbaglierò ma vorrei qui molto schematicamente dire la mia su quelli che a mio avviso sono i vizi di incostituzionalità di questa disciplina
Innanzitutto mi sembra che e vorrei immediatamente chiarire che e distorsivo impostare il dibattito su questa legge con esclusivo riferimento al profilo dell'opzione zero
Come se solo questo fosse il punto del quale si deve discutere e rispetto al quale può essere ammissibile una trattativa in sede parlamentare
è chiaro che su questo punto vi possono essere implicati interessi che appunto
Implicano la stampa quotidiana tesi diverso sistema degli complessivo sistema dell'informazione e via discorrendo ma certamente non è questo
L'unico punto sul quale che la legge è a mio giudizio zoppicante in chiave di in costi con istituzionali
è il primo profilo innanzitutto mi sembra essere quello dell'articolo otto
Che prevede un diverso concetto di pluralismo e quindi di una diversa tutela del soggetto
A seconda che ci riferì ci si riferisca alle televisioni in ambito locale o alla televisione in sede privata in sede nazionale
L'articolo otto sostanzialmente dice che in ambito locale non può essere assentita per un singolo soggetto più di una concessione nell'intero bacino di utenza
Il che significa che nella valutazione del legislatore la possibilità per il soggetto che opera in quel medesimo bacino di utenza compì udivo una Rete quindi in ipotesi con due concessioni
Sarebbe lesiva del principio del pluralismo e quindi lesiva dell'interesse che deve essere garantito h in capo al soggetto utente dopodiché ci si aspetterebbe che nelle nella parte successiva di quella medesima norma il legislatore si limitasse a specificare che cosa intende per bacino di utenza
Invece fa un salto singolare proprio perché mira esclusivamente a ratificare l'esistente
E nel quarto comma della medesima mi pare sia il quarto comma terzo il quinto non mi ricordo della mente della medesima norma
Dice che invece per le televisioni in ambito nazionale le possibilità in capo al medesimo soggetto di richiedere una concessione può arrivare a tre richieste di concessione
Il che significa che nel contesto di una stessa norma il legislatore individua due concetti antitetici di pluralismo in funzione di un ambito locale o di un ambito nazionale
Evidente che un principio di questo genere non si giustifica in termini di coerenza in chiave in chiave di di di di di costituzionalità un simile principio non credo che potrebbe restare in piedi di
Di frodi in una eventuale censura di di fronte alla Corte Costituzionale perché perché viene privilegiato quel singolo che già titolare di tre reti in ambito nazionale
Vengono evidentemente posti in una situazione di situazioni di deteriore tutti gli altri imprenditori che di
In essendo in partenza in una posizione diversa comunque hanno maggiore difficoltà ad acquisirla
Il suo oggetto utente
Non viene protetto alla medesima stregua asseconda che influisca del mezzo televisivo nell'ambito locale o nell'ambito nazionale
Ora mi pare chiaro che se lo stesso legislatore ritiene che per garantire il pluralismo non possa essere assentita
Più di una concessione per soggetto in un dato bacino d'utenza
Non si capisce come si possa ammettere che il medesimo pluralismo sia salvaguardato a livello nazionale consentendo il rilascio di tre concessioni al medesimo soggetto
All'interno dell'articolo otto del disegno di legge così come presentato dal governo esiste una contraddizione che non può essere sanata attraverso alcuni equilibrismo di tipo interpretativo
Un secondo dato mi sembra evidente dalla lettura di questo testo questo testo tende a razionalizzare il duopolio
Tende cioè a razionalizzare il duopolio RAI Fininvest così come sta nell'attuale esperienza così come noi lo constatiamo ogni sera giostra Ando col nostro telecomando
Questo conduce sostanzialmente peraltro verso a violare il principi ripetutamente affermati dalla Corte costituzionale
Perché non afferma né la permanenza del sistema monopolistico statale in funzione del servizio pubblico
Mentre la l'instaurazione di un oggettivo e pieno sistema pluralistico
Tenete presente che nella più recente sentenza prima di quella ancora fresca di stampa che era la centoquarantotto dell'ottantuno
La Corte costituzionale aveva affermato che il nuovo del monopolio statale su scala nazionale pur riconosciuto in linea di principio non contraddittorio con i principi della Costituzione
Potrebbe instaurarsi un sistema pluralistico
Solo se il legislatore apprestasse virgolette un sistema di garanzie efficace al fine di ostacolare in modo effettivo il realizzarsi di concentrazioni monopolistiche oligopolistico
Non solo nell'ambito delle connessioni fra le varie emittenti ma anche in quello dei collegamenti tra le imprese operanti nei vari settori dell'informazione incluse quelle pubblicitarie
Ebbene questo testo
A parte che non contiene nessuna serie seria norma anti Trieste basterebbe confrontare
Questo tipo di previsione con quelle della della normativa anti tre step della legislazione sull'editoria così come rivista nella legge sessantasette dell'ottantasette
Non contiene nessuna previsione che in qualche modo limiti l'intersezione fra il titolare delle reti e il meccanismo di condizionamento del sistema pubblicitario rispetto alle ali
Di fronte ad una situazione di questo tipo il più forte meccanismo di dominio sul sistema della comunicazione televisiva viene sostanzialmente
E lusso
Anche questo
Dipende dal fatto che appunto i i forti soggetti che operano in questo momento nel settore
Che sono sostanzialmente i soggetti che hanno condizionato quel l'accordo di governo di cui dicevo all'inizio intendevano garantire l'esistente l'esistente
Pone il soggetto imprenditore non solo come titolare di tre reti di trasmissione ma anche come il controllore dico una serie di rapporti pubblicitari con altri temi
Quindi il sistema così come esce da questa normativa così come espresso in questa normativa non contiene a mio giudizio una effettiva disciplinanti Trest
Il corso oggetto che si trova oggi in posizione dominante e confermato nella sua posizione e gli vengono consentiti collegamenti con altre imprese televisive mediante accordi di tipo pubblicitario
Al privato nel cosiddetto duopolio Fininvest e RAI e addirittura riconosciuta una posizione privilegiata rispetto alla RAI
Che gli consentirebbe quindi a parità di condizioni in un tempo ragionevolmente Brady e attese alla sua capacità imprenditoriale di realizzare progressivamente tendenzialmente un monopolio privato
Perché e diversa la durata della concessione al privato viene data una concessione di Iwata più lunga rispetto a quella della RAI
Non viene prevista nessuna riserva di investimenti così come prevista per la RAI
Non c'è nessun obbligo di autoproduzione per il privato
C'è addirittura previsto una diversa incidenza dell'affollamento pubblicitario con una assurdità oggettiva perché la ratio del limite dell'affollamento pubblicitario e a tutela del de dell'utente
E si valuta a tutela dell'utente non si capisce perché io debbo essere tutelato in maniera diversa anziché a seconda che prema il bottoncino sulla su RAI due o su Canale cinque
Il meccanismo dell'affollamento pubblicitario non è un meccanismo in forza del quale lo Stato si sostituisce ai criteri imprenditoriali del privato ma in forza del quale tutela l'utente
Se non ci fosse questa ragione di tutela i l'ordinamento non avrebbe ragione di interloquire lascia che si che l'equilibrio si determini in funzione del dei Gavoi sopportato della gente
Se la gente non sopporta che ci sia un affollamento troppo alto quella della visione nome Laguardia mi guardo la televisione che mi consente di fruire del mio film senza soverchi interruzioni
Se l'ordinamento ritiene che ci sia una ratio nel nel garantire l'utente ponendo un limite di affollamento
Questo limite di affollamento non può essere di fare a differente a seconda che sia privato o pubblico il soggetto che che produce
C'è una in fondo poi ed dato mi sembra più rilevante
La possibilità di incidere su tutte le Poste delle del conto economico per il privato che quindi è libero secondo i suoi criteri di imprenditorialità di gestire il proprio bilancio
Laddove per la RAI invece uno degli elementi fondamentali quello attinenti alle entrate
Viene condizionato neppure in funzione di un semplice atto amministrativo ma di un intervento legislativo
Il che è quindi addirittura condizione intimi in un in una situazione di tipo imprenditoriale un momento fondamentale della formato del conto economico
Il che oggettivamente diventa un assurdo e squilibra mi pare i discorsi quando si dice vediamo che cosa succederebbe in termini di effettiva concorrenzialità
L'effettiva concorrenzialità imporrebbe una parità di condizioni e oggi anche ragionando sulla logica del duopolio che è una logica aberrante un soggetto può giostrare soltanto per riducendo le spese ma non può in nessun modo condizionare le sue entrate che sono vincolate per legge l'altro si può moviere con un'assoluta disinvoltura
Per di più operando in una situazione che essendo tendenzialmente tendenzialmente monopolistica rispetto al sistema pubblicitario è ormai una esposizione imprenditoriale senza rischio
Mi sembra poi sicuramente incostituzionale la norma dell'articolo dodici sulla cosiddetta opzione zero
Mi sembra di avvertire dal da alcuni segnali in codice che si leggono i giornali che tende ad esserci una qualche disponibilità alla revisione di questa normativa
Ma mi sembra che sia una disponibilità che si muove proprio nella direzione sbagliata
Cioè a mettere in ipotesi la possibilità della doppia titolarità con esclusivo riferimento all'ambito locale
Che il proprio quello nel quale il sistema americano invece ha posto precisi limiti
No con riferimento all'ambito ultra locale perché ripeto ho ho qui una certa letteratura anche americana ma non vi tedio su questo
E quando si dovesse in sede seriamente tecnica approfondire questo profilo si potrebbe vedere che è proprio su quell'ambito che il sistema americano a individuato l'impossibilità della della doppia titolarità ma non sull'ambito sull'ambito diffuso
Mi sembra che
Il sistema così come previsto sia anche questo chiaramente incostituzionale perché pone un artificioso ostacolo all'ingresso nel mercato televisivo di soggetti titolari di imprese editrici di giornali quotidiani
E qui mi sembra anche qui gli amici vi possono essere maestri di sposa la contraddizione con l'articolo ventuno della Costituzione
L'articolo ventuno della Costituzione dice che tutti possono liberamente manifestare il proprio pensiero con ogni mezzo
Il che significa quindi che non si può aprire o ristabilire che un soggetto non può manifestare la sua il suo pensiero comunque il mezzo in quanto è titolare dell'altro mezzo
Se quel problema è un problema di tutela dell'utente in funzione di un meccanismo di equilibrio che diciamo si muove nella logica di anti tre anti Trest il problema sarà un po'da di misura
Non può essere un problema esclusivamente riferito alla titolarità e diventa davvero artificioso che si voglia impedire al soggetto titolare di un giornale l'acquisizione di un metro delle visivo quando nel fatto nell'esperienza
Data la si cura maggiore possibilità di aggressione rispetta le convinzioni del soggetto di formazioni modelli culturali correnti
Del mezzo televisivo rispetta lo della stampa il soggetto oggi privato oggi monopolista Olivo polista è certamente un soggetto che ha un potere di incidenza di gran lunga superiore a qualunque Corriere la sera o repubblica in Italia
Che per quanto possano fare opinione in un certo ambiente ristretto arrivano ad una quantità di persone spaventosamente inferiore a quelle che ascoltano uno soltanto dei canali televisivi del soggetto privato
Ora non si capisce perché la posizione dominante dovrebbe operare soltanto nel rapporto stampa televisione e non invece all'interno del sistema televisivo o nel rapporto più evidente televisione pubblicità
La coincidenza potrebbe semmai come dicevo giustificarsi in ambito locale
Quali deporre dovrebbero essere i fini di una norma correttamente impostata da questo punto di vista in chiave di costituzionalità
Impedire a chiunque di acquisire una posizione dominante nel settore rimedi di comunicazione di massa essendo tuttavia tutti legittimati ad ottenere una e non più di una concessione a livello nazionale
Vietare le concentrazioni di imprese televisive con qualsiasi mezzo e quindi anche mediante accordi in materia pubblicitaria
Introdurre limiti
Alla possibilità dei soggetti di partecipare al capitale delle società private titolare di concessioni su scala nazionale
Limiti tuttavia da determinare in proporzione alla partecipazione diretta o indiretta dei medesimi soggetti al capitale delle società operanti nel settore della stampa non soltanto quotidiana ma anche Dario
Ora evidente che soltanto in questa chiave si potrà discutere della misura si potrà discutere la percentuale sperando di non commettere gli errori del primo legislatore sulla sulla stampa che ha dovuto arrivare a alle correzioni della legge dell'ottantasette per la Bers Ciari in qualche modo alcuni svarioni commessi della prima nel della prima previsione e quindi è sperabile che si possa arrivare in prima battuta ad una sistemazione complessiva però è chiaro che queste sono le coordinate di riferimento
Se le coordinate debbono essere guarda che io c'ho questo e non voglio in nessun modo spogli armene questa è una trattativa che ripeto
Si può fare al mercato si può fare secondo la logica della legge della giungla non si può fare in un sistema che ragioni secondo chiave di indici di valore
Un altro limite mi sembra di questo disegno di legge vada individuato nel fatto che non è previsto nulla rispetto ai ripetitori di trasmissioni est
Qui non c'è scritto nulla nel sistema e non sappiamo che invece già il nostro meccanismo è e chiaramente in niente inciso
Prego
Lo so lo so però lì c'è il problema della inapplicabilità dell'articolo
Così cosa e trentotto qual è quello della della legge dieci della lì e la legge della legge dieci del del del dello de quindi quel ottantatré cose quindi la quella la la riconosciuta inapplicabilità che perlomeno ha affermato la Cassazione
Di quella normativa deve in qualche modo avrebbe in qualche modo indurre ad una
Rita ridisegnamento di questa normativa e il principio non può che essere nella direzione di un'equiparazione della del sistema del del del ripetitore estero rispetto alle televisioni private su scala nazionale
Questo punto va detto ecco da comunque è un punto che va in qualche modo chiarito
Personalmente ripeto è un mio vecchio pallino che non sembra essere stato in nessun modo recepito non ho trovato nella legge nessun profilo te serio di tutela dell'utente
Ma solo di garanzia del trasmittente
Non solo in funzione di quanto dicevo sul limite di affollamento
Ma perché non c'è nessun criterio di Garanzia del diritto ad essere informati per esempio non c'è nessun effettivo principio di tutela dei minori
Il riferimento esclusivo al ai minori degli anni diciotto e un puro orpello formale perché nonostante quella normativa
Privati e RAI continuano a trasmessi dei film vietati ai minori di anni quattordici
Perché reputano che non sia coperto da quella sanzione in quanto differenziata
Ora anche qui bisogna introdurre un criterio di garanzia e ripeto sarà un anche qui un discorso di merito ma io al di là del merito deve esserci
è la consapevolezza da parte del legislatore nell'individuare il principio di fondo cui adeguarsi
Ora
Di fronte ad una normativa di questo genere
Le cui carenze sono a mio giudizio vistose ecco le strade sono due le strade possibili
O c'è una chiara disponibilità del sistema parlamentare
Maggioranza e opposizione dell'ampiezza dei delle sue componenti a rivedere questa normativa in funzione di una sega lettura in chiave di valore
E allora credo il Parlamento riassumerà il suo ruolo non farà una legge contratto farà una legge che potrà essere punto effettivo di riferimento nel sistema oppure ciò non accadrà
Sì ricompatta era hanno le logiche esclusive dei gruppi
Ciascun gruppo resta de riterrà che in qualche modo è tributario a quel suo punto di riferimento che ha partecipato all'accordo per la formazione del governo
E rispetto allora
Non si potrà che determinare una situazione analoga a quella che si verifiche vi verifico nel momento dell'approvazione del così detto Berlusconi terzo
Con questa differenza a mio avviso che in quel caso fu io soltanto a fare il tiratore Franco cioè a dichiarare esplicitamente in Parlamento il mio dissenso su quel contenuto a non votare la fiducia al governo cresciuto in quel decreto fu posto questa volta credo che saremo in più
Non sarà più una situazione tanto marginali questa volta io credo che il sistema parlamentare avverte che qui si gioca un momento delicato della vicenda di questo Paese
Perché non è più soltanto in discussione
Se la legge e non solo questa legge ma la legge nel suo complesso deve essere soltanto effetto di una contrattazione nella quale conta chi ha maggiore potere di scambio al tavolo della trattativa
Ma diventava davvero un sintomo della possibilità di alcuni soggetti di occupare le istituzioni cioè di essere diventati e davvero i gestori del sistema dei partiti e dei loro IP con istituzionali
Se questo dovesse accadere io credo che sarebbe un momento serio grave della vicenda del nostro Paese
E noi non possiamo sempre attendere che la il riequilibra mento del meccanismo avvenga attraverso un intervento della Corte costituzionale
Ecco se questo dovesse accadere io credo che visto che parliamo di cannoni sarebbe un canone troppo oneroso
Che alcuni di noi almeno quei pochi o tanti che ancora credono nel sistema istituzionale e nel ruolo del parlamento non potrebbero accettare io mi auguro che al di là di ogni polemica questo sia un discorso che questo Paese intende effettivamente affrontare e realizzare
Ma ripeto non per garantire interessi privati di singoli ma per garantire valori dell'intera collettività
Chiedendo scusa allora ancora una volta per il mio ritardo e per questo deborda mento dalle mie funzioni allora direi che possiamo cominciare il Giro
E non so quale l'ordine previsto ma forse
Questo discorso molto questo discorso molto interessante le posso portare un esempio ecco
Ho sollevato già questo problema quando essendosi in questi giorni votata la legge sulla violenza sessuale il programma del governo conteneva
L'impegno a votare la bella la legge sulla violenza sessuale non il testo approvato dal comitato ristretto del Senato
Ecco io retta reputo che quella dizione nel testo approvato dal comitato ristretto del Senato sia una norma ripeto che in quanto tale
In violazione dei principi del ruolo e dell'autonomia del Parlamento se fosse così tanto varrebbe fare un Parlamento nel quale ci sono soltanto il cinque persone che sono i rappresentanti dei paesi della maggioranza ciascuno con un voto ponderale in relazione al numero dei parlamentari eletti
Non essendo questo accademico prendiamo atto con soddisfazione che la legge con la sulla violenza sessuale e passata a grande maggioranza in un testo diverso da quello approvato dal comitato ristretto del Senato
Questo non ha condotto il Governo a dimettersi anzi ha condotto un'ampia parte dell'opinione pubblica
Ad approvare questo testo nonostante la sua diversità dal testo precedente io spero che un'ampia parte l'opinione pubblica
Approverà il testo della legge sulla sulle televisioni ancorché sarà diverso da quello a cui ha fatto riferimento peraltro
E ancora
è il caso c'è con minori vincoli per gli stessi contrae
E se c'era un po'
Dovuto essere a
Scusami che invece il ministro s'a successivamente revocato quindi era un testo fantasma e non ci può evidentemente essere l'impegno né del governo né del Parlamento sul testo fantasma
No i principi no e i principi cioè speciali principianti Trest però il discorso era diverso e l'unico principio che era scritto era quello sulla sulla
Opzione zero è l'unico principio e scrive esplicitato in quel patto ma dove si riconosca come credo si debba pacificamente riconoscere l'incostituzionalità di quel principio mi pare che la la l'impegno a non rispettarlo si evita allora direi dare per primo la parola al professor Barile
Ringrazia si complimenta per la straordinaria efficienza della nostra presidenza di stasera perché in realtà grandissima parte di quello che avrei detto io l'ha già detto il nostro presidente perpendicolare il quale ha preso forse qualche spunto anche per questo che alcuni retroscena qua anche nel campo del diritto costituzionale così come un altro
Un altro ciclista di valore e in grado di tenere testa chiunque di noi di c'è i super ecco allora io vorrei però a questo punto per cercare di dire qualcosa di nuovo
Richiamare brevemente
Quello appunto che non so se ciò che io ho mandato all'amico cresce ma non so se poi sia stato distribuito che era semplicemente uno schema di intervento sulle questioni di costituzionalità relative a questo disegno di legge governativo richiamarlo e
Dovrebbero spazi dunque ecco se
Richiamarlo era rivederlo brevissimamente alla luce della sentenza della Corte costituzionale che abbiamo il piacere di avere fra noi presenza di uscita stamattina a mezzogiorno e mi è stata mandata lo trovate arrivando a Roma
E me la sono letta rapidamente
Perché alcuni insegnamenti mi pare importanti provengono da questa recente sentenza da queste ancora fresca di stampa va bene
Allora proviamo a vedere se riusciamo a dire qualcosa ti più che è difficile di quello che ha già detto rami fatica di allora il primo punto che gli avevo sottolineato in questo mio schema d'intervento era quello che dal punto vive questo disegno di legge governativo indubbiamente rispetta il primo dei dettami che nascono dalle sentenze costituzionali di questa e cioè fissa il numero massimo delle concessioni consentite a quell'articolo otto che avete sentito commentare e peraltro anche ampiamente criticare
Criticare con molta serietà dall'amico Ripa il poc'anzi di pari durata dedicato quindi ricordato soprattutto per la disparità di trattamento fra prima il quarto comma e cioè fra locale e nazionale
E con per il fatto che viene conferito per dirla brevemente un privilegio assolutamente ingiusto e quindi incostituzionale a chiare lettere reti sul nazionale cioè è la fotografia dell'esistente che poi il nocciolo vero
Debbo dire della di queste di questo disegno di legge
Il è stato identificato questo punto sia quindi la violazione dell'articolo tre sia la violazione dell'articolo ventuno dalla Costituzione perché appunto e canoni usando questo duopolio si viene a violare quella che il assolutamente pacifica
Dottrina della Corte costituzionale la quale ha parlato di evitare in tutti i modi migliori dopo e quindi evidentemente a partire proprio del gruppo dal tuo foglio
Questo è il primo punto peraltro il
Peraltro
Il l'articolo dodici del quale appunto abbiamo
Abbiamo già sentito parlare e quello che concerne le partecipazioni incrociate l'opzione zero le partecipazioni incrociate fra società titolari di concessioni radiotelevisive e società editrici di giornali quotidiani
Ora qui prima ancora di arrivare articolo ventuno la cui violazione anche per me assolutamente ovvia e pacifica ci si può anche soffermare in relazione all'articolo quarantuno della Costituzione e cioè quell'articolo che sancisce la libertà
Costituzionalmente garantita punto primo comma della impresa dell'iniziativa privata
Ora e assolutamente ovvio per tutti che il il divieto delle partecipazioni incrociate dovrebbe servire al fine di tutelare da libertà della concorrenza
Cioè Secondo la massima parte questa volta dei nostri amici civilisti però il e la libertà di mercato viene ad essere tutelata
Può essere e deve essere tutelata attraverso le leggi di tutela della concorrenza perché mercato e concorrenza sono i presupposti fondamentali perché vi sia libertà di iniziativa privata se non vado errato
Allora stando così le cose si dice legge antitrust sono non soltanto costituzionalmente legittime ma addirittura si si impongono dal punto di vista costituzionale proprio perché sono le sole che possono tutelare la vera e totale libertà d'iniziativa privata ecco perché in Italia sono nate come poc'anzi die
Stato ricordato sono nate le leggi sull'editoria la prima e la seconda con i risultati per ora mediocri vedi Tribunale di Milano
Ora vedremo in Corte d'appello come come sarà applicata la seconda regge e poi il il da questo è venuto fuori anche il il il discorso relativo alla libertà di concorrenza in questo campo di radio e televisione
Dunque il
Quindi una se si può fare si può fare subito un'osservazione
Che cosa si intende o si vuole tutelare con da battute affermando l'attività della della della libertà della concorrenza si vuole tutelare non la non presenza
Di partecipe vinti di posizioni dominanti ma bensì l'abuso di posizione dominante
Ora l'articolo dodici del disegno di legge viceversa dice
Al fine di evitare posizioni dominanti nell'ambito dei mezzi di comunicazione di massa sono vietate partecipazioni in società titolare di concessione radiotelevisiva a chi detiene partecipazioni in società editrici
Di giornali quotidiani e viceversa
Quindi si presume in maniera assoluta che l'onere e l'uno e l'altro partecipazione nell'uno e nell'altro ramo costituisca posizione dominante
Ma questa è una presunzione che anche e soprattutto alla luce della legge comunitaria di articoli ottantacinque ottantasei del trattato della CEE da noi introdotti attraverso l'articolo undici della stessa Costituzione
Quindi quelle norme comunitarie non vieta la presenza di che di di posizioni dominanti ma vietano l'abuso così come non vietano le intese fra le imprese ma solo le intese capaci di falsare la concorrenza
Quindi già questa impostazione è un'impostazione indubbiamente indubbiamente indubbiamente nel sbagliata se non costituzionalmente illegittime ma è chiaro che il nostro soffermarmi perché vi è stato già illustrato benissimo il vero contrasto di questo articolo dodici è quello cioè di un'opzione zero e quella con l'articolo ventuno della Costituzione perché perché è vero che la corte ha detto la corte così te l'ha detto più più volte
Che i privati non hanno il diritto di utilizzare nello stesso modo
Tutti i mezzi di espressione del pensiero ma qui la posizione del legislatore è ben diversa perché la legge vorrebbe imporre il divieto di utilizzazione di uno dei mezzi di diffusione del pensiero per il fatto che già il privato ne utilizza un altro cioè il privato che entra in una di queste di questi mezzi di utilizzazione pensiero non può può più entrare negli altri i che l'articolo ventuno indubbiamente non lo dice implicitamente lo vieta
Infatti l'articolo ventuno quando garantisce a tutti il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola lo scritto ed ogni altro mezzo di diffusione è chiaramente non potrebbe non può ammettere che tal munite i mezzi di diffusione siano paralizzati per il fatto che uno mia torna beh dico questo è abbastanza ovvio
Ci sono state anche delle interviste una quantità di persone già che ha esposto per opinioni di questo
Il la violazione dell'articolo ventuno
Della Costituzione appare anche gravissima sotto un altro profilo
E precisamente in relazione questa volta uno omissione
Presente sì così si ipotizza nel disegno di cioè la mancanza di norme di tutela della concorrenza nel campo della pubblicità
Il corso anche qui è stato già espresse chiaramente esposto data dal nostro presidente quindi non mi soffermo l'articolo cinque del disegno di legge prevede esclusivamente quei limiti di affollamento ai quali il punto si accennava prima
Manca invece ogni norma che impedisca alle società che raccolgono pubblicità cioè le finanziatrici praticamente del del delle emissioni private di diventare esse stesse oligopolistico dell'informazione
Questo è il discorso di fondo
E si viene così a non rispettare quale articolo della Costituzione
Sempre lo stesso articolo ventuno sotto il profilo sottolineato dalla Corte costituzionale non soltanto nella sentenza cioè centoquarantotto dell'ottantuno alla quale godeva poc'anzi il nostro presidente ma anche in un'altra precedente sentenza più ampia su questo punto del mille novecentottantacinque quindi da non c'è altro
Presente subito successiva dell'ottantacinque
Anche questa omissione e sicuramente una incostituzionale
Quindi le obiezioni avanzate dal garante dell'editoria spesso Santaniello da Veltroni deriva sembrano molto serie soprattutto se sviluppate appunto sotto questo profilo della violazione di principi costituzionali
Nenni pare che la situazione muterebbe il quale ora come ha suggerito qualcuno mi pare proprio Santaniello
Si riducesse l'opzione zero al divieto di partecipazioni incrociate per i soli mezzi di comunicazione di massa aventi portata nazionale
Lasciando la possibilità agli editori di assumere partecipazioni imprese radiotelevisive con ambito locale viceversa ai titolari di imprese ratifiche nazionali di assumere perché si
Sono i quotidiani aventi diffusione locale perché perché la violazione dell'articolo ventuno tutti hanno diritto di partecipare con tutti i mezzi re rimarrebbe pure ugualmente
Ora questo era più o meno quello che volevo dire oggi abbiamo davanti a noi la sentenza della corte costituzionale gravidanza allattamento grazie peraltro
Dunque io di questa sentenza che forse nessuno di voi ancora letto per le molti sono ancora vorrei semplicemente legge qualche
Qualche passo brevissimamente Quaglia
è una sentenza molto anni che richiama tutti i precedenti che descrive con estrema esattezza i punti di vista esposti dai vari
Il Dinoi davanti alla Corte stessa e
E alla fine
Giungere a delle conclusioni
Mi pare assolutamente perentoria
Dunque
La corte in primo luogo ritiene necessario dice ribadire il valore centrale del pluralismo in un ordinamento democratico
Che cosa vuol dire chiarisce pluralismo dell'informazione radiotelevisiva significa anzitutto possibilità di ingresso nell'ambito dell'emittenza pubblica e di quella privata di quante più voci consentano i mezzi tecnici
Con la concreta possibilità nell'emittenza privata
Che i soggetti portatori di opinioni diverse possano esprimersi senza il pericolo di essere emarginati a causa dei processi di concentrazione delle risorse tecniche ed economiche nelle mani di uno o di pochi
E senza essere menomanti nella loro autonomia
Primo profilo secondo profilo
Il pluralismo si manifesta nella concreta possibilità di scelta per tutti i cittadini tra una molteplicità di fonti informative e quindi anche alla fine di programmi che garantiscono l'espressione di tendenze aventi carattere eterogenei questo il punto di partenza questo punto allora esaminando la questione che deriva le veniva sottoposta quella del collegamento fra le imprese locali attraverso appunto mezzo tecnico attraverso i programmi
Il quindi Pretore di Roma
Fini non
Ci sono una serie di atti del una serie di massime che qui forse non conviene
Ricordare perché sono sono molte sono piuttosto dettagliate ecco dunque i pretori di Roma una delle cose fondamentali che aveva additato ha detto guardate che la corte costituzionale fu quando ci ha rinviato alla Corte il prezzo riprese
La Corte costituzionale è un organo sostanzialmente pessimista perché non è mica vero
Che il se esistano in Italia pericoli di oligopolio privati guardate cosa succede cosa è successo dopo lo sfrenato la occupazione piratesca da parte dei privati delle frequenze
Dentro dopo la sentenza del settantasei
Non subito formarli presuppone anzi si stanno formando tutta una serie di carte private
Il quale diventano sempre di più e a questo punto assicurano già di fatto che cioè voglio dire provano in fatto che le preoccupazioni di diritto della corte costituzionale erano preoccupazioni assolutamente infondata cosa risponderà ecco
Perché nessuno del Pretore di Roma si rivelano infondate
Quello attraente rispetto al primo dei profili prospettati quello cioè attinente alla R assi asserita erroneità della previsione formulata da questa Corte nell'ottantuno
Invero l'evoluzione della situazione di fatto ha dimostrato ampiamente che il rischio della formazione di un oligopolio paventato dalla corte
Si è trasformato in realtà
Strettamente connesso elemento dell'incidenza della pubblicità sulla quale la Corte ha richiamato fra l'altro anche una raccomandazione del Consiglio dei ministri del Consiglio d'Europa
E sulla pubblicità ci sono molte pagine che dovranno essere tenute presenti dal nuovo registratore
Ecco il a questo punto su questa su su questo profilo la corte conclude la corte non può che limitarsi a ricordare che la regolamentazione dei rapporti tra imprese d'informazione come del resto e più in generale quella di tutti gli altri collegamenti contemplati per la sentenza centoquarantotto dell'ottantuno
Gli altri collegamenti voleva dire locale nazionale voleva dire soprattutto pubblicità
Data l'incidenza di più valori costituzionali deve essere ispirata al criterio dell'armonica composizione ed è reciproco coordinamento tra tali valori
Sì che l'eventuale compressione dell'uno deve corrispondere a ragioni effettive e deve essere assistita dal necessario rapporto di congruità
E proporzionalità che spetta a questa Corte verificare tra i mezzi ed infine della salvaguardia del pluralismo qui l'accenno e abbastanza tra
Chiedo scusa
L'accenno alla opzione zero e abbastanza ANACAP messa a Prodi certa carica variabili decreta
Disagevole l'accende la l'attenzione alle zero e zero comitati sia abbastanza trasparente
Dunque allora di nuovo pluralismo probabilmente localismo esterna esterno e poi la conclusione
La conclusione
Dunque la disciplina in questione
Percorre si deve osservare che la legge poniate intervenuti in una situazione in cui erano già in atto processi di concentrazione del settore privato in tale situazione il legislatore ha consentito la prosecuzione dell'attività privata ritrasmissione in ambito nazionale
Senza in effetti dettare alcuna misura antitrust
In tal modo la disciplina in questione non ha seguito le indicazioni contenute nella sentenza centoquarantotto dell'ottantuno
Tuttavia
Tuttavia e questa è la conclusione tuttavia è decisivo Allo stato considerare che di recente intervento legislativo andatura chiaramente provvisoria
E qui si dimostra
Questo carattere di provvisorietà
Si può allora ammette che una legge siffatta Possa nella sua provvisorietà trovare una base giustificativo
Ma si aggiunge
Naturalmente se l'approvazione della nuova legge dovesse tardare ogni oltre ogni ragionevole limite temporale
La disciplina impugnata tenuto conto che in vigore già da oltre tre anni
Non potrebbe più considerarsi provvisorio e assumerebbe di fatto carattere definitivo
Sicché questa corte nuovamente investita della medesima questione non potrebbe non effettuare una diversa valutazione con le relative conseguenza
Vita che per la prima volta forse nella storia delle c'è la Corte costituzionale una sentenza conclude dichiarando
Non fondate le ragioni di legittimità costituzionale ma aggiungendo per le ragioni di cui in motivazione
Proprio dicendo chiaramente che oggi come oggi ancorché non accoglie perché nella sua lunga limita ritiene che questa sia una disciplina provvisoria se le cose continuano la Corte decide e ha già detto come ciclici ecco dirette non ci son vorrei ulteriormente vi ringrazio della
Io credo di interpretare tutti ringraziando l'amico Barile che non ha affatto ripetuto le cose che avevo detto io anzi le ha notevolmente integrate
Vorrei aggiungere se mi è consentita un'ulteriore considerazione che ha aggiungo idealmente alle domande che potremo domani fare al ministro ma ammise ci onorerà della sua presenza
è il ministro ma mi ha sottoscritto meglio ha sottoscritto un suo direttore generale per suo conto
Una risposta che il ministero delle Poste ha inviato alla corte costituzionale in risposta all'ordinanza in cui la Corte Costituzionale forniva alcune richieste sulla situazione in atto in ordine all'utilizzazione dei frequenza
Nel testo di questa relazione ministeriale io leggo nelle zone a maggior densità di popolazione e dove si verifica una più concentri consistente concentrazione industriale la disponibilità di frequenze libere e da tempo esauriti
E aggiunge
Quanto sopra conferma come dopo un lunga motivazione come l'attuale spettro di frequenze a disposizione dell'amministrazione non sia sufficiente a soddisfare le richieste di utenza da parte dei privati
E più avanti dice
Per quanto riguarda il meccanismo di trasferimento dei trovami televisivi l'esame condotto sull'utilizzatore le frequenze mostra che il ventisei virgola cinquantadue per cento opera in bande di frequenza utilizzabili a tale scopo mentre il rimanente settantatré virgola quarantotto per cento ricade in bande attribuite ad altri utilizzatori ministero Difesa enti aeronautici o ad altri servizi
Ora io domando come possano il medesimo ministro chi ha detto queste cose presentare poi un disegno di legge in cui si riconosce che non sia contro il principio del pluralismo riconosce l'ad un solo soggetto di mantenere tre reti su scala nazionale
Quando ripeto le attuali frequenze risultano secondo quello che lo stesso ministero ha detto già occupate e non più utilizza
La parola all'amico Emilio Rossi
Chiedo scusa un'altra cosa ricevo adesso un telegramma del vicepresidente della Camera dei Deputati Aldo Aniasi che trattenuto all'estero
Esprime il suo rammarico per non poter essere presente chiede che gli siano poi inviati gli atti di questo convegno essendo molto interessato al suo contenuto di questo lo ringrazio
Ma io io sono solo più o meno un manovale della operatività televisiva e quindi di fronte a ai maestri del diritto credo di essere ampiamente esentato dallo scendere in campo e dal fare pessime figure
E quindi mi sento autorizzato a scantonare un po'da dal dal tema giuridicamente configura
Ma qualcuno non molto tempo fa
Ha sostenuto che che il fatto più sorprendente nella nel quadro dell'attività dello stile visiva italiana di questi anni
è stato più che altro
La tenuto alla capacità di ricupero dimostrata da dal servizio pubblico
Vola si può discutere se sia solo una boutade provocatoria una battuta paradossale forse non ha molta importanza cioè al accerta
Ma forse un interesse può a vere per avere il quadro
Un quadro compiuto della situazione e dei fattori in campo
Qualche cenno come dire testimoniale sulla su quello che è stato in questi anni è che potrà o no essere in avvenire il servizio pubblico
Così che ripeto solo per poter meglio valutare gli equilibri di oggi e quelli presumibili di domani alla luce di questa svolta legislativa davanti alla quale ci troviamo
Una svolta attesa da tempo e che perse credo vada registrata con compiacimento
A questo punto devo premettere che che chi vi parla come sapete forse già in RAI nientemeno che da trentadue anni
Gli ha messo piede nella sede regionale di Genova che era il mille novecentocinquantasei pensate quanto sono tre
Ne uscirà ormai sulla provvisti pugliesi
E vi assicuro che ne uscirà con un bel carico di di esperienze soprattutto di assistenza questa è la ragione per cui non posso garantirvi
Che
Come
Contributo testimoniare il miglior sia del tutto obiettivo non non ve lo posso garantire ma lo dico in anticipo e e quindi penso di essere mezzo giustificato tanto meglio poi se qualche amico e collega esponente di altre sponde vorrà poi completare il quadro consumi osservazione
Un altro collega un collega per la verità per altri aspetti molto molto ben dotato in una trasmissione televisiva decente
A me è parso riassumere in un modo un po'sbrigativo un po'semplicistico la storia della RAI
Gli avrà sulla riassunta praticamente in un paio di episodi piuttosto coloriti naturalmente nata calzamaglia
Sotto accusa e poi mi pare il famoso ciclo di Dario Fo sospeso a metà molti e molti anni fa
Ora quello che io vorrei tentare sempre ai fini di di una migliore obiettiva comprensione di quadro
Nel di mettere
Qualche piccolo punto su qualche piccolo i per per dimostrare che
Che forse la storia della RAI è stata qualche cosa di più complessa di quanto quelle due citazioni aneddotiche tendano a far pensa
Ecco che cosa è stata s'è stato qualcosa di più beh semplificando io penso che sia stata se non altro la contestazione concretano non certo la sola ma una contestazione concreta di due luoghi comuni due luoghi comuni
Per un verso con qualche fondamento
Il primo luogo comune
Era la la persuasione molto diffusa e abbastanza fondata che la vita culturale italiana dovesse essere svincolata così per una sorta di condanna storica
A
Un modello elitario o peggio ancora accademico aulico monumentale Marmo
Il secondo di questi luoghi comuni era che particolarmente in un Paese come il nostro
Privo di una tradizione di gran commi dello Stato che altri fortunatamente hanno in un paese dicevo di questo tipo
L'impresa pubblica dovesse fa fiasco non riuscire motivata incisiva
Creativa
Ecco secondo me questi due luoghi comuni sono stati abbastanza contestati dall'esperienza
E in questa duplice contestazione io ritengo di poter trovare perlomeno ex post
Un disegno strategico di di di profilo auto
Di quel tipo che spesso di cui spesso ci viene contestata la mancata e per di più un profilo strategico ben incarnato né nel concreto
E pare di poter dire può darsi che sia tradito dalla dalla appartenenza che ho detto prima che il servizio
Elettorali se lei visivo nella sua pubblico nella sua storia sia riuscito
Laddove neppure la scuola pubblica
Neppure dolorose esperienze ahimè di trincea di rifuso anch'di rifugio antiaereo eccetera eccetera erano riusciti a pieno cioè a unificare gli italiani non solo linguisticamente brillanti
E insieme a suscitare negli italiani Traverso anche vicende molto complesse disegni anche contestabili
E curiosità intellettuali sensibilità di gusto
Forti interessi civili e politici
Insomma
Qualcosa che potrei chiamare elementi non trascurabili di cultura di popolo diciamo pure di etica
Posso benissimo che il mezzo in sé schierato subito potente
Ma credo che abbia contato anche il modo non del tutto pacchia del tutto corrivo di impiega
Ricordo per esempio
L'accesso via via più offerto a personalità delle aree culturali più diverso
L'approccio alle grandi eredità culturali da da Omero a Dostoevskij da da Shakespeare a Manzoni
La collaborazione creativa con un'industria cinematografica
Lo sforzo per una corretta divulgazione
E poi lo spazio crescente fatto all'informazione all'inchiesta al di
So benissimo a questo punto che ci sono stati anche squilibri censurabile
E c'è stata più di un'ombra accanto alle luci sono cose ormai che possiamo anche un posto DC Zarri noi stessi che vi siamo vissuti immersi del
Volta a volta ci sono state cautele di troppo o all'opposto cedimenti alle mode del momento
Ci sono state perché non ammetterlo delle pretese spiedo ad oggi che ho delle zone di reticente
Cose del genere che dovessi dire io ricondurre nell'insieme a una sottovalutazione poi tutta italiana delle regole del gioco
E ci sono state certamente
Ma credo anche si possa dire che davvero non è stata dietro l'edizione italiana una radiotelevisione classisti cameristiche USA
Una tv ministeriale polverosa spenta di farlo
La prima è uscita parlo di molti e molti anni fa è uscita non senza contrasti dall'aziendalismo
Aperto via via delle finestre ha lavorato per evitare quella che oggi si chiama colonizzazione
E ricordo che che che per anni le allora due reti televisive italiane trasmettevano in ora serale non più di un telefilm italiano alla settimana e forse neppure sempre questo
Insomma in qualche modo la RAI non ha idolatrato l'ascolto anche se non si è affatto vergognata di divertiti
Ha poi vissuto momenti di grande accensione attuando la riforma voluta dalla legge centotré pur con tanti difetti
E infine in questi anni recenti fa retto validamente a dilagare della concorrenza commerciale ed è la sfida che obiettivamente conforta
Credo di poter dire che chi lavorava alla RAI nell'insieme credeva in quello che faceva e vi trovava palchi Lux
E succede ancora per fortuna
Poi dicevo dell'altro luogo comune è quella dell'azienda pubblica eccetera eccetera ecco in questo caso un'azienda della mano pubblica credo abbia dimostrato attraverso scenari molto diverse vicende
E luminose ma nell'insieme di di saperci fare
Basti dire che in anni lontani ha costruito con i suoi tecnici una rete di diffusione di collegamento al servizio di uno dei paesi orograficamente più scorbutico ci del mondo
Comunque largo anticipo sugli stessi impegni assunti verso lo Stato e poi ha raggiunto livelli di funzionalità e di programmazione che gli hanno valso un
Forte credito internazionale una quotazione che continua ancora alcuni abbiamo di RAI giorno per giorno vecchio
Ci sono stati momenti difficili sono stati sostenuti ci sono stati ricupero riterremo riconversioni in cammino di mentalità di indirizzi produttivi i palinsesti di presenza disse
Anche qui so bene che ci sono le ombre spesi da contenere le strutture le procedure per razionalizzare
Esso anche
Che c'è una pretesa del sistema e della mentalità dei partiti che se non s'allenta può diventare esiziale
E io credo proprio che allentarsi dovrebbe basterebbe ci si rendesse conto di un atto sta
Più di una semplice cosa che che cioè ciascun professionista
Per ciascun professionista
Il modo migliore di onorare l'aria di appartenenza in gergo Foresti dica così
Sta nel anzitutto nel far funzionare bene correttamente nell'interesse di tutti l'organismo in cui chiamato ad Arcore
Queste anche sono cose credo vadano sì
Cose di cui penso che i figli dei nostri figli ci chiederanno conto
Io per me lo lo prevedo e vi dico sinceramente che gli appalti intimo
Poi dovrei dire ancora un'ultima cosa riguardano il passato
Non è vero io credo che la RAI abbia avuto nella sua storia trattamenti riguardo così dal potere pubblico e un'altra cosa che si
Interventi legislativi rinnovi di convenzione adeguamenti dicano in periodi anche di inflazione galoppante a due cifre
Fissazione annua dei tetti pubblicitari sono tutte cose che hanno fatto registrare negli anni peripezie e ritardi qualche volta incredibile
Eccone un esempio fresco
Proprio mentre si legittima in blocco quanto è nato negli anni scorsi al di fuori della legge
E in contrasto con gli indirizzi della sentenza ottocentoventisei di oggi della corte ripetutamente mi pare richiama dico proprio mentre si sta per legittimare forse era giusto così si facesse
Questa situazione
Oggi poi possono essere oggetto dissenso ecco che nello stesso periodo si contesta la prosecuzione di quello che è un regit primo rapporto convenzionale io tra Stato verrà nonostante questo rinnovo di convenzione abbia avuto tutti i prescritti e favorevoli parecchi del Consiglio superiore tecnico delle telecomunicazioni e del consiglio di amministrazione del ministero delle Poste della commissione interna parlamentare di vigilanza
E quei quando pure questo rapporto si formalizzerà avrà come mi pare ricordasse il professor Vittorio durata di sette anni contro nove di previsti periferica un altro esempio
Forse non tutti sanno che la RAI deve corrispondere annualmente alla SIAE per diritti d'autore una somma che nell'ottantasette
è stata multipla di cinque sei volte rispetto a quella corrisposta dal maggior gruppo concorrente
E un altro ancora ogni impianto trasmittente RAI prima di nascere è soggetto a complesse procedure Lunch proceduto
Chiunque altro invece finora ha potuto costruire impianti a volontà televisivi ancor più radio fonici senza controllo senza produrre il terzo
Sia nella condizione credo veramente curiosa ed inedita
Cioè di una concessionaria che è tenuta dalla amministrazione cui fa capo dall'amministrazione pubblica accusa capo piuttosto al non fare che affare perché nel campo dell'estensione della Rete
A tutto danno se non sbaglio degli utenti hanno pure il diritto anzitutto tutti ascoltare ove del bene i programmi
Quindi non mi pare fondata l'immagine che va in qualche parte si tenta di di presentare di una RAI Golia a fronte di Davide ero
Su questo punto voglio essere chiaro beninteso onore al merito di chi ha saputo muoversi con coraggio e con fantasia imprenditori ma per tenere un po'le proporzioni va pur detto che il fatturato dell'intero gruppo dico intere o è gruppo maggior gruppo concorrente nel sempre nell'ottantasette è stato all'incirca quadruplo del fatturato del gruppo
I ricavi pubblicitari delle tre reti nostro maggiore concorrente credo che supereranno fra non molto quelli della RAI Cannone e tubi cita messi insieme
Della laiche va tenuto ben presente per fare un confronto realistico e concreto deve per parte sua far fronte a tutta una serie di attività e di obblighi che non ricorrono per Latif commercio
Ora siamo in pieno sistema misto
Siamo a alle prospettive di regolamentazione legislativa questo sistema misto e di un equilibrio che per essere reale deve essere sostanze
A me pare posso naturalmente sbagliarmi che se c'è un peri in cui il servizio pubblico ha un senso una ragion d'essere è proprio questo che viviamo o chi ci sta immediatamente
Di fronte a una televisione commerciale quanto mai concentrata rifornita di risorse è in continua crescita dai e di talento imprenditoriale indiscusso
Il primo strumento di riequilibrio antitrust e proprio l'esistenza del servizio pubblico
Tra l'altro è uno strumento già disponibile
E già collauda
Certo servono anche poi le norme antitrust apposite qui se ne ha parlato
Autorevolmente altre voci potrebbero esprimersi forse in termini parte coincidenti parte diverse credo anch'io nella mia nulla preparazione giuridica che si possano legittimamente dubitare che quella incluse nel disegno di legge siano sufficienti
E che non siano invece troppo che non sia invece il disegno di legge troppo fotografico
Nel fotografare o nelle giuridici Zane come diceva di pari lei insiste
Un'altra stranezza evidenti era apparsa anche a me mi rallegro che sia abbia trovato conferma quella del una rette per il bacino locale tre reti per il bacino nazionale ma non voglio entrare in cose che
Non so maneggiare
Comunque opzione zero per i quotidiani totale omissione
Della realtà periodici che che non è poco non è cosa da poco in un Paese come il nostro dove la fioritura dei periodici saliente
Mancanza di norme questo è stato ricordato per forme di controllo indiretto attraverso la raccolta pubblicitaria o o al più
Un'ipotesi su cui forse i competenti dell'una e dell'altra scuola sarebbe bene si esercitassero poco tutto al più l'ipotesi di una norma
Con uno spiraglio quantitativo largo abbastanza per praticamente a quel che capisco non intaccare less
E poi il disco rosso praticamente
In questa situazione ripeto a me pare che
Un argine a un tendenziale monopolio di una televisione commerciale
Che sia sia ripeto il servizio pubblico che non lavora per far profitti che ha istituzionalmente doveri e controlli a proprio carico
E che forse non tutti può essere non solo a margine ma anche equilibratori e promotore in positivo di presenza culturale di cerca di servizi di politica commerciale e industria
Naturalmente perché l'argine e l'equilibrio attore funzionino deve trattarsi di un servizio pubblico vita
Dotato di risorse adeguate e certe
E in grado di reggere il confronto con vasto ventaglio di presenze sul mercato proprio la sentenza fresca fresca che ho letto in gran fretta e con totale impreparazione questa sentenza ottocento ventisei uscita qualche ora fa
Ricorda opportunamente
Che
Ovviamente spetta al legislatore di provvedere a che il servizio pubblico disponga delle frequenze e delle fonti di finanziamento atte acconsentirvi gli assolvere i propri corpi
è chiaro che un servizio pubblico che forse tempi tagliuzzato messo in condizione di rinunciare nuove iniziative via via costretto in un'area ristretta asfittica
E poi assistito perché sopravviva non funzionerebbe a questi scopi allora sì forse saremmo di fronte a un grave spreco perché si tratterebbe di un servizio che non servirebbe
Ora in questa luce la regola del cinquanta e cinquanta sui ricavi primari trova mi pare una giustificazione
Oggettiva e e e e a posteriori in qualche modo voglio per carità forzare significato della motivazione della sentenza di oggi ma al che modo avallo in questa avvertenza che ho pena cita
Credo che se non altro ci sia qui una chiara un chiaro riconoscimento del ruolo che il servizio pubblico
Ricopre l'insieme del sistema misto un riconoscimento non in termini generici ed astratte
Un punto fermo su
Da non da non disprezza
Credo che qui forse quindi contratto che
Con cui ha esordito
Il professor Lipari e che si possa possa essere oggetto di Dino richiamo non controverso insomma credo che chi ha stipulato questo
Questo punto di di convergenza politica abbia tenuto conto
Delle cose più o meno che che che chi cercavo di dire
Il problema è che poi questo congegno
Che per la verità il macchinoso
Si è costruito su contrappesi Complessi
E funzioni davvero
Correttamente e tempestivamente
Questi due appuntamenti annuali di aggiornamento dei ricavi dei ricavi destinati al servizio pubblico gli altri non ne hanno bisogno siano operanti in modo chiaro rapido
Certo molto più chiare molto più rapido di quello che è accaduto finora per
Le circostanze che ho citato
Certo è che il sistema misto cui tutti parliamo ormai credo con generale persuasione nessuno ormai a voglia di attardarsi sul passato
Trova la sua verifica concreta sulle compatibilità economiche che funziona
Voglio dire non vorrei essere pessimista ma non siamo per niente sicuri che un polo pubblico che forse ha risorse frenate e inevitabilmente gravato di di certi obblighi imbrigliato da certi vincoli per sua natura
Riesca a reggere sulla distanza ad un forte concorrente
Sostanzialmente l'unico che potesse concentrare Riccati vistosamente crescenti su scelte vistosamente redditi
Credo che in questo caso addio sistema misto
E poi recuperare sarebbe tutt'altro che facile nuovi protagonisti non si improvvisano specie se si attua l'opzione zero e un servizio pubblico di nuovo conio credito meno credo che non sia male riflettere queste cose
Accordo che nessuno deve demonizzare nessuno ci sono le ho già detto e lo ripeto piena serenità capacità del privato da riconoscere pienamente senza preconcetti
La preclusione della Directa carico delle televisioni commerciali nel quadro di una legge finalmente funzionale sarebbe certamente in giù
Guardi all'indietro sono credo soltanto fatti
E tuttavia credo che cose del tipo di quelle che modestamente ho cercato di dire vadano tenute bene in evidenza da chi deve prendere dare valutazioni e prendere chic
Servizio radiotelevisivo è quanto lo è la stampa il più di quanto non sia alla stampa un qualcosa di determinante negli equilibri socioculturali di un Paese
Influisce sui costumi sulle ideologie
Attraverso l'informazione e non solo l'informazione anche su questo la sentenza di oggi a un passo chiarissimo in cui dice no non è vero che questi pericoli ricorrono solo per e trasmissioni strettamente informa tutto intero messaggio radiotelevisivo presenta queste possibilità da un lato questi periferica dicevo che attraverso l'informazione il sistema radiotelevisivo
Risposta consensi influenza mentalità a parte rilevante nel sistema produttivo attraverso la pubblicità
E attraverso l'impiego di nuove tecnologie
Capaci di presente di ripercussioni sempre più ampi nella rete dei servizi nelle attività incluse
Questo si colloca sono sempre più internazionale credo che sottovalutare certi rischi non gioverebbe a nessuno
Allora diciamoci rileggiamo cit la sentenza della Corte aspettiamo l'iter della legge confidiamo che si possa arrivare a quella di fare la sentenza della Corte dicano organica e razionale disciplina del sistema che credo tutti quanti ci auguriamo senza distinzione di schieramenti lo dico non perché sia finito il bell'un televisivo sia cominciata la pax televisiva credo che queste siano distinzioni un posto macchina perché la verità e la civiltà dei rapporti a è pur sempre in ogni caso punto ecco certo dobbiamo conoscere gli schieramenti dobbiamo sapere che cosa in gioco
Per me credo che siano in giochi fascisti di fibre profonde ecco della nostra realtà socioculturale e nazionale
Veramente insomma un pezzo del nostro
Grazie amico Emilio Rossi
Se consentite Mimun vorrei sottolineare il passaggio della sua relazione in cui ci ha ricordato che a pochi mesi dal dalla figlia della sua esperienza di lavoro alla RAI credo che tutti coloro che comunque hanno avuto una qualche dimestichezza con questo mezzo nel momento in cui Emilio Rossi di vera diventerà puramente e semplicemente uno spettatore se ne rammarica eremo sinceramente ci mancherà in qualche misura qualchecos'
Una sola piccola chiosa Vorrei fare alle sue a osservazioni ecco avevo detto all'inizio che tendenzialmente a mio avviso il sistema tende a diventare un sistema di monopolio privato
Ecco io credo che quanto ci ha detto con grande precisione Emilio Rossi in qualche modo confermi questa diagnosi
Già il grande imprenditore privato a un Bilancio che è un Bilancio che e più incisivo di quello della RAI
E l'opera senza i condizionamenti che il sistema impone alla RAI
Allora abbiamo qui una falsa concorrenza il sistema e falsamente concorrenziale
E aggiungerei anche un'altra notazione se mi consentite forse con un pizzico di cattiveria a parità di reti e a parità di o di di ore di trasmissione c'è il privato che ha paga un contributo Rai tre o quattro volte inferiore a quello della RAI il che significa che allora quando forse si impara a violare la legge e sia abituati a farlo anche nella correntezza degli altri rapporti
La parola all'amico professor Zachary
Ma dunque io devo confessare un certo imbarazzo nel prendere la parola non tanto e non solo per
Gli illustri relatori che mi hanno preceduto ma per un fatto molto più banale cioè che quello che
Mammano che questi parlavano le mie scalette si bruciavano cioè io avevo già pensato per un'antica consuetudine sui banchi di scuola con la lettera Z del cognome
A prepararmi su più argomenti ma obiettivamente ferita volevo parlare degli aspetti di costituzionalità ed è uscita la sentenza e Barilla illustrata
Ho capito volevo commentare il il progetto di legge la commentato Lipari parlare della RAI in presenza di Emilio Rossi e praticamente impossibile quindi io sono costretto veramente ad improvvisare cioè mi è rimasta un po'l'Europa anche se mi pare un po'banale in questo clima di continuo riferimento all'Europa
Parlare di questo argomento io proverò insomma a fare un po'un cocktail delle cose che volevo dire
Nella speranza che il mio discorso possa avere un filo cosa di cui non sono assolutamente certo in questo momento
Comincio con una
Vorrei dire in questo clima provocazione cioè io giudico positivo il fatto
Che la maggioranza abbia trovato un accordo e il Governo
Presieduto dall'onorevole De Mita abbia presentato un disegno di legge
Di assetto del sistema radiotelevisivo
Cioè lo giudico positivo per un fatto che nonne oggettivamente in contraddizione con quelle cose che sono state dette fino a questo momento
Ma perché non riesco cioè io sono un
Diciamo
Convinto assertore del fatto
Che se la legge anzi il decreto legge dico una bestialità l'avessimo fatto nel luglio ottobre del settantasei avremmo avuto la possibilità di modificarlo come hanno fatto in tanti altri Paesi la Francia ad esempio in questi dodici anni che non abbiamo fatto legge dal la Francia ne ha fatte tre o quattro praticamente Lele aggiorna continuamente
Io non non mi sento di cambiare umore a seconda delle delle stagioni o del o del tipo di Progetto che mi trovo di fronte perché sono convinto che la nostra possibilità di essere in questa materia
Di essere dirò per la prima volta in Europa senza essere ogni volta colti da un riso Lino di compiacimento ai convegni internazionali ai quali si partecipa alla situazione Alitalia che e quindi le battute da questo deriva io penso che arrivare ad un quadro di certezze normative non a qualsiasi costo perché Viro evidentemente anch'io qualcosa su questo argomento sia un obiettivo fondamentale dopo dodici anni dalla sentenza del settantasei
Un obiettivo che porti ad individuare alcune regole precise
Alcuni organi di governo del settore
Che individui i controlli che individui sanzione
E che individui organi certi tutela giurisdizionale cioè sono cose che sembrano ridicole
Dette a confronto di esperienze altrui ma che da noi hanno una qualche carica di novità
Questo è il primo elemento dei quali dodici su quale amore sette
Quindi io credo che effettivamente essere arrivati per la seconda volta in questi dodici anni in Parlamento perché ci provò anche Gullotta i ad arrivare in Parlamento ma non ebbe fortuna non do molto di là della presentazione alle Camere
Ma dicevo essere arrivati per la seconda volta in Parlamento sia un traguardo se possiamo usare importanti
Certo dico questa è una materia
Materia l'avete sentita la materia delicatissima lo qui tra l'altro si parla tra super addetti ai lavori credo che praticamente non ci sia nessuno che non conosca i dettagli e le sfumature di queste vicende quindi anche questo è un ulteriore difficoltà nel parlare ma comunque dicevo in questa materia delicatissima in questi quindici anni in cui il parlamento cioè governo parlamento da questa formula ha fatto una legge mezzo cioè la legge sulle cinque e la legge dell'ottantacinque la seconda appena mezza leggere che anche la corte ha detto che è mezza perché gli ha dato praticamente lo sfratto ha detto che se entro un certo periodo non non se ne fa un'altra questa viene sfrattata dalla Gazzetta Ufficiale
Quindi praticamente consideriamo una legge mezzo bene in quindici anni una legge il mezzo il Governo Parlamento
Negli stessi quindici anni la Corte costituzionale affatto quindici sentenze non quella di oggi arriverei a contarne sedici
Ce ne sono alcune che sono notissime altre meno note ma voglio dire e non è che sia un caso la Corte costituzionale è intervenuta con un ritmo di quasi una sentenza all'anno sentenze
Dicevo alcune notissime altre magari che riguardano qualche provincia di Bolzano o magari programmi per l'estero ma che contengono tutte principi di notevole interesse
Ecco quindi perché io credo che il fatto che si sia arrivati in Parlamento con un accordo di maggioranza e con un disegno di legge
Evidentemente pone nella necessità il il Parlamento di traguardare questo disegno di legge rispetto a quei principi costituzionali
Che non sono poi del tutto conformi e coerenti anche la nostra Corte costituzionale qualche peccatuccio sulla così coscienza c'è la
Perché nel settantasei affatto la sentenza con la quale ha liberalizzato e poi nell'ottantuno ha capito che se anziché far prima la sentenza avesse chiesto di fare prima la legge
Come hanno fatto decortico scusare di altri paesi
Un certo patatrac non si sarebbe verificato nell'ottantuno la Corte Costituzionale con grande eleganza ha detto e lo ha detto però l'ha applicato a livello nazionale prima fate la legge e poi i privati potranno trasmetterli della nazionale
Questo che la corte costante le scale ha fatto fin dall'inizio e anche negli altri Paesi Spagna dappertutto ce l'ha detto Siva queste materie dove i limiti sono strettamente legati alla libertà se non si interviene contestualmente e diventa quasi impossibile poi porre limiti e questa è la spiegazione semplice della difficoltà di questi anni
La Corte costituzionale dicevo si anche contraddetta perché nel settantasei disse libertà e poi disse che il legislatore dovrà fare lau la legge per dare le autorizzazioni
L'anno scorso nell'ottantasette occupandosi di un problema che non suscita grande scalpore ma
Sulla stessa questione di diritto
Che riguardava la rottura del monopolio delle trasmissioni verso l'estero
Ha detto e ha introdotto con una sentenza additiva un'autorizzazione discrezionale cioè quindi praticamente la corte ad al momento stesso in cui ha fatto la sentenza in cui ha detto che
Rompeva il monopolio attenzione verso l'estero ha introdotto essa stessa
Un'autorizzazione e discrezionale
Quindi praticamente diciamo anche la corte ha tratto degli insegnamenti dalla vicenda che ha vissuto
Comunque dicevo
Una serie di principi ci sono le sentenze della Corte anzi sono numerosi sono ricordati nella sentenza più più recente c'è vengono ricordati abbastanza puntualmente ecco su questo punto io tra l'altro nel convegno di stasera ho una piccola personale soddisfazione perché qualche giorno fa ad un'Assemblea Interna così della RAI in presenza di alcuni amici fece una battuta
Diceva che praticamente questo disegno di legge aveva una decina di incostituzionalità
Qualche giornalista alla ripresa quindi poi l'ho vista riportata sul non molta qualche parte
E Barile mi ha telefonato e mi ha detto di sì ma perfino che va invita a dire chi sono dieci incostituzionalità io arrivo contarne cinque e però stasera mi pare io al telefono gli raggiunti un paio di trovare cinque due sette che io adesso aggiungerò quando parlerò
Legittima una battuta dico una striscia di tre si può mettere ma io però oggi tra le sei di Lipari le due di Barile due che aggiungo io arrivo perfettamente dieci sembra quasi un disegno diabolico lui
Dicevo adesso naturalmente è chiaro che probabilmente alcune si doppiano ma sostanzialmente è chiaro che traguardando questo disegno di legge
Rispetto al dispensa la corte noi troviamo alcune questioni sulle quali dobbiamo certamente porre l'attenzione perché il Parlamento credo che il compito principale che il Parlamento ha in questo campo proprio preoccuparsi di questo versante di costituzionalità perché evidentemente questo tipo di di verifica dell'importante
Ma diventa una verifica di costituzionalità su un progetto di legge che deve camminare
Per gli obiettivi di cui parlavo prima
Perché c'è un altro un ulteriore motivo a mio modo di vedere che ci che ci induce a portare avanti un certo progetto un certo disegno
è che noi non siamo soli che non siamo soli in un contesto europeo cioè ne dobbiamo tener conto sì certo della Corte costituzionale dei principi costerà anzi innanzitutto innanzitutto
E questo è compito in questo momento del Parlamento
Ma e
Ci sono a livello europeo gruppi di lavoro non clandestini non clandestini che sia presso la Comunità economica europea
Sia presso il Consiglio d'Europa anche con un certo antagonismo anche sul punto dell'internazionale ma anche a livello interno visti sì cerca di arrivare prima con un certo antagonismo
E si lavora su questa materia si lavora su questa materia c'è sostanzialmente vengono cioè c'è questo proprio proposta di direttiva che ormai a una fase avanzatissima e si accinge ad andare al consiglio dei ministri
E dall'altra parte c'è una normativa che prevede un progetto di convenzione per le trasmissioni televisive transfrontaliere
C'è quindi una sorta di denominatore comune diciamo in maniera un po'grossolana europeo e verso il quale si va là c'è addirittura punta alla armonizzazione delle legislazioni
Io tra l'altro non so bene come possiamo presentarci noi ad armonizzare se non abbiamo neanche la legislazione mentre se incominciamo a a a ragionare di qualche testo normativo su questi più facile anche operare le armonizzazioni
Allora io vorrei rapidamente perché provare a traguardare il disegno di legge che abbiamo di fronte
Sotto questo duplice angolo visuale saltando le considerazioni già fatte ma la costituzionalità e quindi pigro soltanto un paio di battute perché la materia mi è stata ampiamente Arata
E la conformità al al all'ordinamento allo schema logico di questi atti europei che non è badate bene conformità quello che si fa in un altro Paese per dire guarda lo no a documenti europei perché se approvati
Diventano in qualche misura vincolanti diventano vincolanti quindi non è è un discorso simile la costituzionalità perché la Ceci impone di omogeneizzare se fa la direttiva
La convenzione se la firmiamo poi dobbiamo probabilmente ratificarla e dobbiamo renderla operativa
Ecco le P quattro punti si riassumono in
Rapidamente anche se sto meriterebbero ben più ampia trattazione la la prima cosa da quello che riguarda i principi generali
Il secondo aspetto riguarda i criteri di scelta dei concessionari e gli obblighi dei concessionari
Il terzo problema della pubblicità
I garanti su che parlo d'altro rispetto detto loro
Il quarto gli organi di controlli e le sanzioni ecco su questi quattro punti a mio modo di vedere
Ci sono rapidissime considerazioni da fare
Sui principi generali io vorrei dire prima di tutto che la Corte costituzionale almeno io scorso la sentenza di oggi
Aveva un'impostazione molto chiara molto nitida e che distingueva che distingueva tra livello locale livello nazionale
Cioè la nostra Corte costituzionale a se ha detto
La liberalizzazione cioè la privatizzazione a livello locale è obbligatoria è necessaria cioè se legislatore non la facesse incorrerebbe in un incostituzionalità
A livello nazionale la Corte costituzionale ha detto
L'attività radiotelevisiva
Rappresenta costruisce il servizio pubblico in senso oggettivo cioè non in senso soggettivo soltanto perché lo fa la RAI ma in senso oggettivo e la natura dell'attività
Ed è facoltativo aprire ai privati ed è facoltativo questa è l'impostazione tuttora valida
Che distingue pone due livelli diversi ma con una spiegazione che intendiamoci è anche comprensibile dal punto di vista pratico diciamo facendo i salti molto rapidi a livello locale
L'informazione anche informato tra Tunisia non diventa potere
Facilmente a livello nazionale per la dimensione dei costi per la possibilità lui ad accesso diventa usando il linguaggio dei sociologi evidentemente più facilmente potere quindi
Configurando la come servizio pubblico cosa vuol dire che il legislatore può intervenire di più
Può intervenire di più ecco questo schema a mio modo di vedere è uno schema che almeno fino all'ultima sentenza era valido
Ma voglio dire
La Corte lo disse chiaramente la sua nella sentenza quella diciamo più volte
Servizio pubblico essenziale
In vista necessità che non emerge soltanto in relazione alla maggiore o minore disponibilità di frequenze mattina altresì alla natura del fenomeno delle rate del previsto natura del seno
Questo tipo di impostazione poi noi la troviamo anche altrove perché ad esempio si va in Spagna e si vede che in Spagna viene approvata un mese fa come si fa la legge in materia di la televisione e nella relazione
Tutta la relazione è centrata su questa nozione di servizio pubblico dell'attività televisiva sia pubblica che privata e si ricollega anche lì alla sentenza della corte cozzare spagnola alla costruzioni spagnolo cioè e questo c'è questo principio dice
La relazione procedere spagnolo è un principio comune
Emergente a livello europeo
C'è questa nozione di servizio pubblico
Allora cosa vuol dire vuol dire molte cose cioè se noi qui e qui si imbocca un bivio via dirlo chiaramente si imbocca un bivio perché se si imposta il discorso in termini di iniziativa economica il discorso soltanto di alcuni limiti che possono porsi che si imposta indistinte armi di servizio pubblico e totalmente diverso
Lo stesso discorso che facevi tu Nicola quindi se non c'è nessuna attenzione verso
Gli utenti e ma tutto il problema dell'attenzione agli utenti nasce dalla possibilità di considerare la la libertà di informazione e quindi questo profilo
Quindi nasce da una visione di questo tipo
Io quindi credo che il disegno di legge questo problema non se lo sia posto fino in fondo dei principi generali questo discorso non c'è non dico che deve fare il giurista e legislatore il settore faccia il legislatore
Però deve avere chiara la strada che in bocca perché ad esempio e viene si parla indifferentemente di concessioni a livello nazionale a livello locale
Mentre a livello locale la Corte aveva parlato di autorizzazioni vincolate
De è un discorso un pochino diverso perché autorizzazione vincolate vuol dire praticamente che non ci deve essere discrezionalità nel concedere l'autorizzazione anche se deve essere solo tecnica
Mentre il gene legge questo discorso viene appiattito quindi il primo punto mi pare importante e chiarire questo aspetto chiarire questo aspetto che è un aspetto di principio fondamentale
Il secondo punto riguarda i criteri di scelta e gli obblighi dei concessionari
E qui io credo veramente
Che ecco io qui vorrei veramente aggiungere una il il disegno di legge qui veramente lacunoso
Perché sui criteri di scelta demanda sostanzialmente la materia
A una Regolamento io che lo dico a anche pensando a veramente un aspetto tecnico in materia
Di libertà espressioni in questa materia
E c'è una riserva di legge assoluta
Quindi vuol dire che non c'è spazio per regolamenti e non c'è spazio per regolamenti del tipo individuati dalla legge qui veramente a mio modo di vedere col fari credo che sia il relatore
Dovrà guardare con attenzione che da questo aspetto perché
Obiettivamente è in tutte le legislazioni i criteri di scelta dei concessionario dei soggetti Iva autorizzati sono oggetto di scelta legislativa e e che naturalmente è chiaro che scegliere uno o l'altro non è indifferente e non può essere affidato a Regolamento non può essere affidato alla discrezionalità
E qui qui c'è una discrezionalità enorme se si legge
L'articolo sette si vede chiaramente dice il rilascio della concessione avviene sulla base di criteri oggettivi che tengano conto della presenza sul mercato della potenzialità economica
E della qualità della programmazione prevista
Ma questo tra l'altro non è per per quelli che abbiano già effettuato trasmissioni la cosa vuol dire la presenza sul mercato se uno è uno nuovo che presenti sul mercato povere sei ed è chiaro che non ce la
Quindi e un cioè è chiaramente un criterio che non regge abbia
Ma questa no volevo dire quindi il problema dei criteri di scelta non può essere attribuito al Regolamento la legge deve fare questa scelta e facendo questa scelta come fanno tutte le leggi di questo mondo fa anche scelte di valore
Perché può privilegiare chi offre un pacchetto di programmazione eventualmente educativa culturale oltre la programmazione normale e si preoccupa quindi anche del problema utenti
Ma c'è un altro aspetto che mi pare molto importante che gli obblighi dei concessionari gli obblighi dei concessionari non esistono
Cioè cui sono indicati alcuni obblighi dei concessionari
Quel parlo a livello nazionale perché a livello locale io insisto qui la correzione da fare è nel senso di affermare il principio che a livello locale
Esiste un principio di libertà garantito dalla Costituzione in termini Diversi della presenza a livello nazionale
Ma io obblighi dei concessionari livello nazionale sono tratteggiata in maniera molto sommaria
Qui anche qui devo andare per rapidi tratti ma qui l'esperienza che molti di voi conoscono della della Francia la Francia ha impostato un sistema estremamente serio cioè con i Cahiers de charme cioè ha detto che il Governo ai concessionari di televisione pubblica e privata da una serie di compiti che sono obblighi contenuti Adua aggiornati annualmente coi caliente Sciascia questa è una visione che riempie il contenuto e la concessione non è una concessione in bianco
La concezione sono pochi quelli che possono avere diritto ad accedere a livello nazionale e possono essere pochi lo sappiamo evidentemente
Diventa fondamentale che questi pochi abbiano siano scelti con certi criteri
E questi pochi abbiano degli oneri ecco qui un altra strada Nicola per fare spazio agli utenti degli oneri che praticamente si fanno carico di problemi degli ascoltatori
Questo discorso c'è quindi le concessioni nostre come concessioni in bianco le concessioni che viaggiano in Europa sono concessioni piene cioè in cui praticamente ai concessionari
Si dice si pongono una serie di condizioni naturalmente compatibili con i principi costituzionali questo è un altro punto abbiamo ed è fondamentale
E vorrei fare un un'esemplificazione che penso che sia utile per tutti io ricordo
Che la legge di riforma vediamoci ricordato in questi giorni con alcuni amici del settantacinque
Pur essendo questa legge impostata sul concetto delle Autonomie produttive non figurava mai la parola autonomia lunotto Iacobelli Pozzi non c'è scritto e autonomia eppure la filosofia è quella degli autonomi
In questo disegno di legge io l'ho letto e riletto ma non mi pare che figure la parola bambini
O violenza
O in qualche modo riservatezza o dignità della persona umana
Cioè questi concetti questi concetti cioè la televisione non deve danneggiare multare la dignità alla persona umana violare la riservatezza
Favorire Lare la replica la la rettifica ma in alcuni ordinamenti c'è addirittura il diritto di risposta
C'è il diritto di risposta è qualcosa di più ampio
La tutela dell'infanzia mi pare proprio qui io non c'ero ma in quest'aula si sia parlato proprio di questi problemi qualche settimana fa iniziativa della commissione parlamentare
La tutela c'è una serie di valori ma che io non è che il vento che sorgerà eccitamento e per non allungare la discussione la mia illustrazione
Evitare che dalle trasmissioni emerga un un'istigazione all'odio razziale ma tutto una serie di principi e valori che ci sono nei documenti internazionali e nelle legislazioni agli altri Paesi
Ma queste queste sono le regole
O gli obblighi ai concessionari che vanno individuati ecco vedi Nicola io credo che quando tu dicevi prima
Dobbiamo guardare gli aspetti di costituzionalità
Ecco io penso che noi dobbiamo guardare aspetti ricostruzione dita per una serie di snodi essenziali
Che sono poi i fondamentali ma e questo tipo di disposizioni sono il nostro aggancio all'Europa cioè non credo che noi possiamo fare oggi una legge che ignora tutto una serie di elaborazioni che in questa materia sono presente ma dico io cito le legislazioni che si stanno approvando in quel in questi mesi ho sono provate pochi mesi fa la Spagna la Germania la piccola Svizzera sta facendo leggi che dovremmo andarci a guardare
Ecco ora tutte queste cose e noi abbiamo il grimaldello per inserirlo cioè i principi
La scelta dei concessionari
Gli obblighi dei concessionari ecco concessioni piene non concessioni in bianco
Perché questi valori ecco questi sono i valori cioè il punto fondamentale che deve preoccupare il legislatore cioè io credo che non queste cose siano anche praticate io so bene che anche la televisione privata si come Regione pubblica si assoggetta ha dei limiti l'abbiamo visto sui giornali ma e siamo consapevoli che se vogliamo arrivare al pubblico se vogliamo
Non allontanare Lim chi fa l'investimento pubblicitario dobbiamo fare dei programmi che siano accettate al pubblico quindi c'è una forma di autodisciplina in questo campo io
Credo che effettivamente la possiamo scorgere guardando i programmi pubblici e privati
Ma ecco quello che per me è importante che non basta l'autodisciplina cioè l'autodisciplina può andar bene in certi territori dove non ci sono dei diritti fondamentali in discussione può essere uno strumento temporaneo
L'autodisciplina può funzionare
Come sala dico Cresci nel controllo preventivo del messaggio pubblicitario e come la Saatchi sta facendo come altri fanno
Ma stiamo bene attenti
Tra l'altro li possibile perché è una forma di Conte di auto controllo preventivo interno
Ma dove ci sono dei valori costituzionalmente garantiti bacche autodisciplina e lì ci vogliono dei dei diritti e si ci vogliono dei giudici le quali uno può andare a farsi tutelare se il diritto non vi è rispettato
Se non viene rispettata la mia riservatezza io non posso mi accontentarmi che mi dicono che se l'autodisciplina io devo avere la garanzia di poter andare da un giudice
Anche oggi sono voglio esagerare in qualche misura anche oggi questo sarebbe possibile ma perché bisogna fare ricorsi a complicati meccanismi o a sofisticate interpretazioni quando il legislatore queste cose le può scrivere papali papali
Mi due considerazioni prima di chiudere sulla pubblicità e sul sugli organi contro lo proverà anche due battute Giampaolo siamo già in ritardo di rose
Sulla pubblicità lì pareva Rile hanno già detto molto con riferimento alla mancanza di una norma sulle concessionarie di pubblicità ma questa ci sarà perché in Parlamento verrà sicuramente introdotto questo principio
Ci sono i limiti quantitativi ecco io qui sarebbe in disaccordo con mio amico Lipari sul fatto che una diversità di li metti limiti per il pubblico per il privato per il locale sia una causa di incostituzionalità perché a mio modo di vedere le cause di incostituzionalità disparità di trattamento intervengono quando non vi è una ragione giustificatrice
In questo caso una ragione ragione giustificatrice c'è
Perché vi è un diverso meccanismo di finanziamento cliente le locali un diverso ha possibilità di ricorso ad un bacino economico cui fanno riferimento quindi dicevo questa incontra Italia toglierei rischieremmo a nove
Ma voglio dire non è importante quest'aspetto questa tendenza c'è in tutta Europa anche qui dappertutto ci sono limiti quantitativi alla pubblicità e possono concepire se anche differenziato
Quello però che mi preoccupa no è un'altra cosa Heckel per quanto riguarda il contenuto della pubblicità il contenuto della pubblicità
E qui non si dice nulla cioè si dice si parla del divieto di messaggi subliminali io in cifre o altre cose sì ma sul contenuto del del messaggio pubblicitario ecco qui veramente
Vi faccio grazia di leggerli almeno tre pagine contenute sia nella nel progetto direttiva CEE che nel documento e Consiglio d'Europa delle quali si parla con un dettaglio estremo
Di cosa deve e può essere la pubblicità anche rapporto sta col programma le caratteristiche della sponsorizzazione le possibilità di interruzione dei programmi ma ecco queste cose in una legge di questo tipo e non possono mancare
Non possono mancare perché certo ci potranno essere alcuni punti che sono soggettivi che so ma il denominatore comune ci deve essere e non è difficile perché basta spostarsi di qualche centinaio di chilometri a farsi mandare i testi di questi documenti
E infine vorrei parlare degli organi dei controlli e le sanzioni per fare un paio di battute
Io non mi ero accorta me l'ha suggerito il l'amico Balocchi che le varie
Successione dei testi si era passati da un garante
Pluralista attaccato un garante unico
Seguendo sì l'esempio della legge per l'editoria
Ora Stilo sofferte abbiamo i titoli diverso su questo punto perché il meglio garante unico perché perché il garante unico non è certo ma se noi dobbiamo impedire ai partiti
Di fare la lottizzazione costringendoli a scegliere una sola persona va be'questo potrebbe essere una medicina drastica per risolvere il problema
Ma Nicola parliamoci chiaramente dove sono organi conto con questo spessore con questa forza come si richiedono nel settore televisivo qui non qui non non ce non giochiamo sulle cose qui sono concetti importanti ci sono tanti soldini dietro
Ci vuole un organo di una forza straordinaria io l'unico esempio che tutti conosciamo ma che ci persuade e quell'americano della sì sì ma non è certo è è un organo fatto di sette e dei cinque alternativamente un organo sul quale mette mano il presidente il congresso ma comunque un organo che ha una forza reale che è in grado di costruire di costruire un un potere ora io credo realmente che qui c'è la strada certamente di costringere i partiti a non lottizzare e quindi a ecco portarle a scegliere una persona soltanto ma state bene attenti che ci può essere anche la possibilità che poi la scelta non sia al rialzo cioè può darsi benissimo che il tipo di compromesso tra i partiti finisca
Per essere su una persona che magari non dà fastidio a nessuno ma il rischio e che in questa materia non ci si può permettere assolutamente un organo che sì agricoli qui l'organo a mio modo di vedere a due difetti
Uno qualunque scelta venga fatta bisogna chiarire che fine fa la commissione parlamentare indirizzo e vigilanza
Che a mio modo di vedere attraverso scippi progressivi ormai ridotta a occuparsi soltanto del tetto della pubblicità siccome questo in parte gli viene tolto non so cosa farà dopo
Seconda cosa bisogna capire che rapporto c'è tra garante e ministero delle delle Poste
Perché a mio modo di vedere né se voi leggete il testo attuale tra Garante ministero c'è una gran confusione perché in un caso uno da vicenza una concessione l'altro la revoca
Per alcuni provvedimenti l'intervento del Garante per altre del ministero
Io dico chiaramente che a mio modo di vedere la scelta può essere o l'una o l'altra
Ma osti dal potere al governo alla responsabilità del governo e si dal ministero chi altro si vuol dare e allora ci sarà il meccanismo tradizionale diciamo all'italiana
O si sceglie la strada che da noi si chiama Consob o che in America si chiamerà Sissi e che in Francia si chiama dell'Alta autorità ma allora a questo soggetto forte
Va dato il un potere forte
Parlato un potere forte non soltanto di intervenire sulla tenuta dei registri o dei bilanci ma sulla concessione delle licenze perché quello il potere sulla revoca delle licenze perché quelle potere
Sulle inibizioni sui divieti sulle sanzioni
Qui i controlli non li possono fare due sprovveduti controlli sulla percentuale di programmi europei messi in onda i controlli sul messaggio pubblicitario di controlli sulla tutela di una serie di valori dobbiamo parlato presuppongono un organo forte
Io non lo so che potranno fare i partiti io credo io voglio fare la scommessa al rialzo credo che possono accordarsi anche su un organo non numeroso e quindi per questo non necessariamente lottizzato ma un organo che nella collegialità abbia un elemento di forza maschi soprattutto risolvono il problema tra ministero
E garante di dare al Garante i poteri che contano
Allora in questo quadro e con questi aggiustamenti io credo che il disegno di legge del quale abbiamo parlato Nicola
Probabilmente non richiede interventi così traumatici dei del tipo di quelli che tu hai delineato io sono contento chi ritiene che tu possa prefigurare anche una situazione finale
Ci son contento numero auguro ma insomma questo data fiducia perché ci sono potere contrattuale parlamentari ai son convinto che il Parlamento
Con il parametro di costituzionalità che abbiamo indicato e credo che abbiamo anche fornito alcune indicazioni con il quadro di riferimento europeo al quale abbiamo accennato quale accennato in questo momento
Io non credo che abbia dei vincoli rispetto a questo raccordo di governo perché l'accordo governo non può né violare la Costituzione né porsi in contrasto visto che il governo all'Europa si richiama con questi principi europei quando questi emendamenti sono stati introdotti noi abbiamo un disegno di legge che anche tu puoi comodamente votare grazie
L'amico a Zaccaria aveva cominciato col dire che gli avevamo arato tutta l'erba poi ha dimostrato che evidentemente le nostre trebbiatrice a mano funzionavano poco e che quindi gli era rimasta molta erba ancora ad Harare
Allora darei inizio subito a ben ad una parte della discussione rispetto a tutti coloro che erano prenotati dando per primo la parola l'onorevole Bernardo
Essere rapidissimo per sottoporre alla vostra attenzione solo alcune considerazioni aggiungere
Qualche interrogativo essendoci anche membri della Commissione parlamentare di vigilanza
Questo convegno almeno per un convegno una fortunata coincidenza si svolge quando ci appena arrivata la sentenza della Corte costituzionale
Io ho ascoltato con estremo interesse quanto è stato detto a questo proposito mi pare di capire che la Corte Costituzionale rinvia al Parlamento la responsabilità di decidere gli assumere decisioni lo sollecita a fare rapidamente perché dice la legislazione vigente è provvisoria e comunque inadeguata a definire la normativa antitrust
Se non fate rapidamente
E qui c'è il monito il
Far
Ballare una nuova spada di Damocle interverremo allora in modo determinato consentitemi non vorrei apparire irriverente ma in questa definizione del provvisorio e il ricordare che il provvisorio dura già da tre anni
Non è chiaro
Quale l'ulteriore termine di scadenza in una situazione che è già provvisoria da oltre dodici anni e te in questa provvisorietà ha visto crescere e consolidarsi un sistema misto caratterizzato da una posizione dominante di un di un privato la riflessione che io propongo alla vostra attenzione se con la sentenza della Corte costituzionale non si ripropone
Non si ripropongono tutti i termini della vicenda che abbiamo conosciuto negli anni addietro il Parlamento si ritrova di fronte annodi che vanno sciolti in termini politici di scelta politica
Una situazione provvisoria che
Dar vita ad un balletto che abbiamo Aldo un balletto politico che abbiamo già conosciuto nel passato ma che in movimento continuamente
Io ho l'impressione mi pongo un interrogativo è un anche una provocazione vedo il dottor Letta
Non vorrei che a questo punto dato che c'è una cosa certa che viene fuori dalla dalle indicazioni della Corte costituzionale mi pare di capire dalle cose che ho ascoltato che ho letto che comunque quando si provvederà il Parlamento che deve provvedere a fare una legge deve riferirsi ad principia grandi punti di riferimento che rispetto ai quali la legge Mammì inadeguata non è sufficiente non dà risposta So e anche su un punto preciso che non è una novità
Quello della pubblicità cioè del fatto che non si creino posizioni dominanti soprattutto nel controllo degli investimenti pubblicitari dal settantaquattro la Corte costituzionale si raccomanda
Che ci sia un equilibrio nel governo del mercato pubblicitario soprattutto per tutelare la carta stampata i giornali mentre invece da questo punto di vista un'anomalia sia accentuata in Italia rispetto tutti i Paesi dell'OCSE
A nel rapporto carta stampata televisione all'interno del mercato
Televisivo non vorrei che si determinasse la situazione che tutto sommato visto che le condizioni sono queste poi la situazione provvisoria venisse considerata ottimale
Rispetto agli interessi corposi in campo
E quindi preferibile quindi tendere ancorata a rinviare
Com'è l'accentuarsi di quello che è chiamato il balletto politico che non riguarda soltanto le difficoltà di dare vita ad una nuova legge che definisca con certezza diritti e doveri del pubbliche di priva e del privato ma l'assurdo e coinvolge l'applicazione e il rispetto delle leggi esistenti
Concludo solo con queste due considerazioni
Io trovo
Me lo consenta il senatore Lipari perché non è solo un problema di riflessioni di studio per poi una questione che deve coinvolgere il Parlamento visto che alcuni parlamentari comunisti hanno chiesto che Mammì sia convocato dalla Commissione di vigilanza per un'audizione per spiegare non è possibile che ha presentato ad aprile una proposta di rinnovo un testo per il rinnovo della convenzione RAI è stato e continuiamo in un regime di proroga e quello stesso Ministro alla fine di luglio si rifiuta di firmare
La medesima convinte convenzione su cui lui ha chiesto e ottenuto il parere della Commissione di vigilanza degli altri organismi preposti sol perché il direi pretende di avocare il controllo degli impianti
Sì peste per pare che non gradiscono che la RAI consolidi la sua esperienza dei nuovi servizi qualcun altro apparire slittato
Per la Terza Rete nere clan era ed è un ridimensionamento nella possibilità di essere ricevuta
E qui c'è un problema di non solo dalle nuove regole
Della loro ma della certezza del diritto delle leggi esistenti e analogamente riguarda il tetto pubblicitario tutti gli sforzi che si possono fare nella RAI per rinnovarla come impresa
Vengono frustrati da una situazione per cui non hai mai la certezza delle risorse
A luglio attuale la commissione di vigilanza non ancora saputo decidere alcunché sul tetto pubblicitario mille novecentottantotto è riconvocata per il ventisette di luglio alla vigilia della chiusura delle Camere
Io lo ponga gli eminenti costituzionalisti che legittimità verrà ad avere una decisione ammesso che si possa decidere
Alla fine di luglio quando per legge si stabilisce che entro quel periodo bisogna decidere il tetto dell'anno successivo
Quando è l'unico punto di riferimento del lavoro fatto da questi in quest'anno per la RAI per la Sipra ma per le aziende è stato quell'accordo
RAI sia siglato mi pare ne sul finire del mille novecento ottantasette qui non non sono solo documenti quelli che sono in gioco ma interessi corposi materiali
E rapporti di fiducia trasparenza di un mercato fragole di libera concorrenza
Qui c'è un problema ho voluto richiamare queste questioni che sono molto concrete perché temo che nella situazione della provvisti provvisorietà che si è riaperta
Tutto questo continui a rimanere sospeso mai deciso uno scontro a e le sue radici nella politica
In un è una competizione accordo Sperti dizione tra le forze di governo la maggioranza che si presenta anche come redditizia in una logica di continue esclusioni ed emarginazione
E dell'opposizione io faccio questa sottolineatura terre
E direi promotori del convegno che si i termini giuridici i riferimenti di principio costituzionali per dare norme certezza del diritto ci sono tutti le difficoltà non nascono in questi ma dalla durezza che rappresenta questa questione nella rapporto tra il potere e l'informazione gli equilibri democratici di un sistema che non riguardano solo i partiti qui Zaccaria ha detto una cosa che poteva dette essere detta anche in un modo più esplicito che riguardano interessi più materiali i rapporti di
Ma istituzionale perché queste l'altro
Che caratterizza il sistema dell'informazione italiana
Che chi controlla il sistema della finanza della borsa della sua dinamica controlla anche i mezzi fondamentali dell'informazione cosa che un'eccezione nell'insieme dell'OCSE anche se qui ci sono processi
Che sono in atto ho voluto fare questi richiami perché mi pare che in tutti noi soprattutto nei parlamentari
Ci sia una responsabilità non semplicemente di confrontare scuole di pensiero interpretazioni le più corrette in materia costituzionali ma di andare a sciogliere alcuni nodi politici di grande delicatezza
Che investono gli equilibri della dinamica di sviluppo del nostro Paese
Definire un rapporto pubblico-privato che ha caratterizzato l'assetto non l'assetto dell'informazione con un assetto della democrazia della diffusione della cultura che ha messo in discussione ma che non può rimanere in questa incertezza e che riapre perché poi queste l'altra questione un rapporto tra le grandi forze politiche culturali tra la politica e l'imprenditoria che fino adesso è stato tenuto nelle ristrettezze di competizione spartizione che probabilmente per essere sblocca AATO richiederebbe un respiro diverso da come ci si è mossi da come ancora l'accordo di governo in materia si sia mosso tu hai detto
Roberto che è un accordo che ti pare positivo
Io lo trovo un compromesso che fotografa l'esistente perché non è capace di sciogliere in nessun termine dinamico l'esistente proprio per questo continua attenere bloccati adatte positivo che si sia stato l'accordo di governo
Sì va be'mai si ferma va be'di renderle adatte ho detto El positivo che serve a tratti ma nulla che il presidente la sì ma
Tu hai detto la cosa importante essenziale e l'accordo di governo si è fatto su questo nodo delicato sanzionando un compromesso che è impraticabile dal punto di vista legislativo e normativo ebbe se non si va a discutere a sciogliere questo nodo le cose di cui stiamo discutendo mi pare che difficilmente potranno trovare soluzione
Inessenziale in assenza del presidente del del convegno credo che credo di interpretare il pensiero di tutti ringraziando il ministro Carraro salutandolo e ringraziandolo la parola
Ho preso ho approfittato continuano ad arrivare vede ecco allora iscritto a parlare il professor Balocchi
Le supplenze derivano sempre dall'inerzia dei poteri costituiti
Non abbiamo ringrazio
Sul
Sito credo ci raccomandavano alcuna brevissimo anche perché molte cose sono state dette da l'amico Roberto dopo anche per il la la nostra conversazione di stamani io volevo fare
Su quel finale della sentenza della Corte analoga a quella che ha fatto l'onorevole Bernardini prima di tutto
Che in una sentenza dalla Corte costituzionale la incostituzionale e incostituzionalità di una legge sia come dire
Provvisoria lascia quanto meno un po'perplessi io non ho letto la sentenza perché è arrivata nel pomeriggio anch'io sono modesto giurista la leggerò più attenta avente ma come è possibile che una norma sia legittima
Nel luglio mille novecento ottantotto ma che poi nel tempo possano pensare incostituzionale perché nessuno provvede a modificarla questo perlomeno lasciano un momento di riflessione
E vorrei dire solo con Bernardino l'idea che non vorrei fosse arrivato speso un corridoio oscuro nel quale per lasciare il provvisorio non si fa nulla perché a questo punto c'è quasi un invito e da quel che ho sentito stasera l'iter della legge potrebbe essere molto difficile
Su cui sulla legge vorrei fare due osservazioni che non partono da grandi principi che sono stati esposti anche se non sono del tutto accettabili uno però è il fatto che questa sistemazione è parziale
Perché rimarrebbero fuori comunque parziale delle delle norme della vecchia legge la cosiddetta riforma
Delle norme riguardanti per esempio il consiglio d'amministrazione delle norme cosiddette provvisorie
La legge dieci per dir così
E forse sarebbe il caso il mio intervento era per questo non per andare a a quel a questioni di principio che la legge potesse prendere in considerazione una sistemazione generale del sistema
Non è possibile se il Parlamento si accinge a sistemare dopo dieci anni e speriamo lo possa fare rapidamente tutto il sistema radiotelevisivo
A concessione a privati e quello pubblico che poi ci siano delle piccole norme ma magari di scarso rilievo come si elegge il consiglio d'amministrazione della RAI
Che rimangono fuori da questa sistemazione con possibilità di conflitti e possibilità di contrasti questo non dovrebbe essere difficile in questo caso rivedere anche le funzioni della commissione di vigilanza e di controllo sulla RAI in relazione a un sistema che ormai viene tutto ordinato
La seconda nota che io faccio soprattutto agli ai legislatori presenti è quella del garante in questo senso vorrei aggiungere qualcosa a quello che ha detto Roberto il Garante solitario mi pare veramente qua anche se cioè il garante dell'editoria già qualche cosa
Di estremamente suggestivo ma anche forse di pericoloso e in qualche maniera anche di forzato
Dovrebbe essere un uomo di di immensi poteri fra l'altro la legge i suoi raccordi è stato già detto i suoi rapporti col ministero delle Poste non le segna sempre liberati a far mettere Mario i partiti dovrebbero scegliere le tre
è è un po'ingenuo perché anche l'accordo sull'uno
Può preannunciare se si creda la lottizzazione che un partito ai garantendo uno all'Alitalia o colleghi perché lo stesso se il meccanismo è quello il problema non si risolve dicendo che garantiscono un collegio di tre o che il Garante è uno solo
Oppure si arriva all'idea perché è vecchio come la ricorda di Giannini che si sorteggio i nomi ma direi nessuno può dire questo ora invece un Collegio dei garanti come erano i primi disegni
Darebbe veramente maggiore garanzia di funzionamento i sessantacinque impiegati che la legge prevede funzionari impiegati
Sarebbero al servizio di treni io questo lo dico perché in questa serie di analisi critica come è stato detto di un progetto di legge così lontano purtroppo mi sembra dall'essere ha attualizzato e concretato ogni nota che possiamo portare di contributo positivo al disegno di legge del Governo Monti del governo De Mita può essere importante
Vorrei fare un'ultimissima considerazione anche qui in qualche modo vorrei agganciarmi a quello che diceva il collega consigliere d'amministrazione
E anche su lista Zaccaria il problema dei valori noi abbiamo ieri sera in consiglio d'amministrazione della RAI concluso un lunghissimo iter sulle linee editoriali
Dove alcuni poche ancora formalmente non è approvato ma che sostanzialmente nostro diciamo di tutti mi pare di non rivelare segreti non sono proprio io che livello segreti i nostri documenti sono sui giornali il giorno prima che le vedove consigliere d'amministrazione che inseriti in un livello di certo
Ma dove un grandissimo lavoro è stato proprio portato a pensare alle finalità che ha il servizio pubblico la RAI in particolare
E che non sono del tutto uguali e non devono essere del tutto uguali agli oneri del privato quindi un rilievo al servizio pubblico nella sistemazione generale che la legge sta prevedendo non è qualcosa di inutile
E vorrei qui dirlo agli astanti già ormai molto distratti dalla lunghezza e impreparazione alla cerimonia del Premio
Che la RAI la degli obblighi e dei doveri che vanno oltre
La ricerca del profitto che è il il metro per cui si muovono i privati che chiederanno le concessioni nessuno verrà a dire che il privato eserciterà il suo lavoro perché vuol bene al prossimo
Perché vuole diffondere la cultura perché vuole guadagnare così come fare il nostro ordinamento sedi o vuole chiunque fa biciclette invece di biciclette avrà tre stazioni televisive per guadagnare ora il metrò non può essere lo stelo fa per guadagnare volate lecito beato lui che guadagna non ha nessun altro motivo per tutto il resto sono discorsi
Inutili se non altro sono Toscana cose vere usare anche parole molto pittoreschi e cosa sono gli altri discorsi per la RAI questo è diverso quindi c'è un problema anche di analisi
Nel per i parlamentari nel vedere la legge non siamo sullo stesso piano
E non difende la bottega io sono ancora per pochi mesi consigliere della RAI lo dico come cittadino democratiche non si può mettere sullo stesso piano chi dice invece la vede un impulso di biciclette comperò
E farà la televisione e avrò i limiti del codice penale perché quegli rideva vere
E
La RAI cioè il servizio pubblico effettivo che deve svolgere un lavoro senza del quale mancherebbe qualche cosa alla cultura alla vita democratica alla vita dei consociati grazie
Grazie all'amico Balocchi non si può non essere d'accordo in linea di principio su quello che lui dice con riferimento all'ultima parte della sentenza è comunque un indirizzo che la Corte costituzionale
A seguito più volte basterebbe pensare il caso emblematico dell'equo canone
Dal da parte di fronte ad un legislatore che opera come operai il nostro legislatore direi che interventi di salvaguardia come questi non possono non essere per lo meno accettati ecco se non entusiasticamente approvati
Un altro intervento
D'accordo allora
Onorevole Vito
Ecco
Salutiamo il ministro Bono Parrino che ha ultrà Gionta mentre parlava
Allora un ente intervento iscritto l'onorevole Milani
Io condivido intanto che lo sto prefazione per questa sentenza della Corte costituzionale che si possa procedere costituzionale di chiedere delle norme
Fuori dalla Costituzione insieme lasciarle sussistere sia pure provvisoriamente
E tutto è un capitolo nuovo che si inserisce nelle vicende italiane su cui occorrerà appunto andare a riflettere vedere come vanno le cose
Detto questo la questione posta qui
Io posso concordare con le molte eccezione di incostituzionalità che sono stati qui indicati meno quando si invoca sistematicamente l'articolo ventuno senza dare corso almeno come ha fatto otto nell'articolo su Repubblica un'altra condizione che si può parlare di questo lo si può utilizzare in ma in modo forte alla condizione che si comincia a fare una retrocessione
Di della situazione che oggi sia nell'ambito del visivo una situazione diciamo praticamente oligopolistico o si retrocede
E si incomincia a discutere su un punto che io considero decisivi questi quante concessione può accedere un singolo questa è la questione a risorse date e questo mi pare
La questione che è stata un po'in ombra sulla quale noi dobbiamo riflette dico questo perché oltre a questo progetto di legge del governo che fotografa la situazione esistente e praticamente non consente l'accesso a nessun
Altra Rete perché mancano le risorse poiché tutte le risorse pur pubblicitari disponibili sono ormai vincolate
Anche la proposta di legge comunista che è stata presentata e stampate che quinte entra dentro in questo dibattito
Soddisfare l'attivamente questa esigenza cioè che differenza fa fra tre reti
Che stanno dentro la proposta di legge del governo le due reti che sono di fatto dono proposto comunista io non vedo che ci sia una grande differenza
Cioè non credo che ci sia una grande differenza perché nella sostanza una retrocessione delle rette di la fede inverto di Berlusconi
Consentirebbe a un altro privato risorse dato di entrare ma quello che in dubbio e quando sia pluralità in un sistema l'informazione televisiva radio e in un sistema anche che tiene dentro la carta stampata
Cioè tre gruppi che controllano oggi le maggiori reti
Dei quotidiani italiani due gruppi che controllano la televisione sia pure questi gruppi
Operando su cinque reti che questo tizio che consentono di parlare di pluralismo siamo già in una situazione in cui non si può
Assolutamente parlare di pluralismo Gatto mi pare la questione di fondo sulla quale e il giurista e il politico e il legislatore deve riflettere perché a me sembra che oramai l'accesso alla possibilità di informazione l'utilizzo di questa risorsa che è sempre stata
Anche negativo una risorsa protetta in pure il Pubblico è sempre intervenuto nel settore d'informazione in negativo ma c'è intervenuto ora questa risorsa così come viene ne viene prospettato l'utilizzazione consento di parlare di una situazione pura liste con siamo già in una situazione in cui tutto predeterminato ricca d'informazione va in un'unica direzione ecco mi pare l'interrogativo su cui erano occorre lavorare
E la necessità da questo punto di vista di andare a un dibattito che non sia appunto vincolato da una situazione che e data che chi si è costruita procedendo sul terreno dell'illegalità procedendo sul terreno delle che stanno mettendo in discussione diciamo tutti i parametri che hanno che fare oggi con questa risorsa che è quella dell'informazione il diritto all'informazione la libertà d'informazione
Proprio nel momento del premier
Allora adesso apriamo nei lavori del nostro convegno la parentesi del premio legato al ricordo dividi De Luca e la parola all'amico Crisci
Occhi
Attenzione
Quanto
Quando la quando l'amico che ero professor barocchi che professor Rigobello presidente mille anni pensarono a questo convegno
E mi fecero presente se era sì l'opportunità dei ricordare degli De Luca esattamente quello che facemmo due anni fa all'hotel jolly in una circostanza analoga
E abbiamo deciso di farlo nella maniera più semplice nella maniera più forse è quella che sarebbe piaciuta anche a De Luca io
Pregherei Albino Longhi dei ricordarci ornamento vili De Luca
Poi una giuria
Preceduta dal presidente programmi Traversari ha pensato di assegnare
Un un segno un piccolo segna un segnale anche quest'anno come avvenuto di due anni fa a per voi
Amici preparazione e la giuria presieduto dal presidente emerito della Corte dei Conti
Presso il programmi tra emissari che è stato qui fino a un momento fama che purtroppo c'è dovuta assentare
Ha pensato di individuare tre persone che per meriti diversi avevano onorato il nostro Paese ma ci sono delle motivazioni
E per prima cosa se Albino vuol dire una parola in ricordo di questo amico
Di questo amico che ci lasciò improvvisamente ma che il ricordo è molto legato annoi
Io considero un privilegio ricordare brevemente vili De Luca
Dirigente esemplare collega autorevole amico leale e sincero
Sono certo che non mi portò verrebbe parole di circostanza o frasi retoriche e nome concederebbe certamente più di due minuti
Nell'intera quindi a portare una testimonianza forse lunedì tra della sua personalità e del suo carattere che ricaviamo forte incisivo qualche volta al limite della durezza
Era il suo modo di affermare il rigore morale e professionale che tutti gli hanno riconosciuto
Una sera al termine di una giornata faticosa vissuta a viale Mazzini lo sentivo a varare una frase questa c'è sempre una sproporzione tra quello che facciamo e quello che vorremmo fare
Una riflessione accorata che vorrei definire profondamente cristiana
E che ci rivela un Willy De Luca più vero e più autentico dell'immagine che egli stesso offriva all'esterno
Quella cioè di un del dirigente apparentemente burbero e sbrigativo che abbiamo tuttavia imparato a stimare
Per la sua profonda onestà intellettuale per l'intelligenza il coraggio e la determinazione con cui affrontava le responsabilità che gli erano affidate
Ma egli era sicuramente consapevole del fatto
Che il lavoro più difficile è il lavoro di tutti i giorni svolto con scrupolo dedizione e sacrificio
E queste la lezione preziose che ci ha lasciato
Ed è così comunque che io lo desidero ricordare agli amici che qui riuniti che sono qui riuniti per la cerimonia di consegna del premio
Che viene giustamente assegnato a Biagio Agnes e Sergio Zavoli oltre al regista Franco Zeffirelli
Che ebbero la fortuna di affiancarlo nella straordinaria esperienza della direzione del telegiornale degli anni settanta il grande telegiornale di ville De Luca
Pregherei il ministro Carraro il ministro Bono Parrino di accomodarsi qui per potere poi consegnare i premi
A Sergio Zavoli per aver caratterizzato con uno stile personale del tutto nuovo e con opere magistrali esempi di indiscusso valore in Italia e in tutto il mondo quarant'anni di giornalismo radiofonico e televisivo
Un giornalismo nel quale si è riflesso l'uomo più che il Palazzo
E che privilegiando soprattutto alla parola detta o scritta ha saputo intravvedere proprio nell'uomo nelle sue ascese come nelle sue cadute le ragioni ideali della storia
Un giornalismo nel quale fin dagli inizi si sono riversati la qualità dello scrittore l'impegno dell'intellettuale sempre attento alle grandi questioni morali sociali civili ai problemi aperti dal lacerazioni della coscienza contemporanea
Non dunque una giornalismo soltanto inteso come industria dell'informazione ma come analisi dello sviluppo dei fatti e delle idee
Per la ricerca dei quali elementi sui si fonda e si evolve la persona e la società
Un giornalismo come bussola di decisioni di scelte di orientamenti che Zavoli ha posto al centro anche della sua attività di manager della radiotelevisione italiana
Nella quale ha portato al più alto livello i frutti di una cultura che sa fare le sintesi e sa produrre valori
Un premio dato a Biagio Agnes a me nel nome di Willy De Luca
E porta spontaneamente pensare una piccola da innesti
In qualche modo nella
Lusinghiera motivazione aperta dalla signora per il sì
E nelle cose dette
Ancora prima da Albino Longhi
C'era la premessa di quello che sto dicendo
è stato un gruppo che ha lavorato molto
Che ha creduto in molte cose che si è scontrato con un Paese che cresceva
Tumultuosa mente che faticava anche a fare le sue sintesi
Lilli era direttore del telegiornale
E noi specularmente Hello
Aiutavamo
Agnes dal fronte del telegiornale propriamente detto
Io dal fronte dei servizi speciali delle rubriche
Eravamo i suoi uomini come si dice nel gergo
Ci animava una grande lealtà una grande voglia
Anche di di esserci
Di stare dentro quella battaglia
Non abbiamo mai fatto la questione
Troppo personale
Prego visti cara tanto meno estetizzante
Del detenere quel piccolo potere che pure avevamo
E che ci intriga ma per molti versi
Poi la riforma Billie andò alla segreteria
Del Consiglio
Agnes alla terza rete io al GR uno
Poi un altro di quei sommovimenti che accompagnano la vita
Della RAI
Io vado alla presidenza villini
Alla direzione generale
Biagio Agnes alla vicedirezione generale per la radiofonia
E questa collaborazione o quanto meno a questa consuetudine Mana continua non viene mai meno
Avevamo l'abitudine di incontrarsi specialmente la sera quando Grilli
Aveva spesso quelle uscite
Una delle quali si è stata poco fa ricordata andare
Fabio Monti
Furono
Anni difficili ci si confrontò con una realtà nuova quella dei privati
Quando in un discorso a Palazzo Grassi in qualche modo
La RAI apri
Non dico alle private perché direi una banalità
Non era questo il merito storico che noi volevamo acquisire
Volevamo dire che nel paese cambiato doveva esserci posto peraltro oltre che per il monopolio che noi avremmo dovuto tenerne conto
Che c'era una realtà più grande di noi che ci costringeva a rivedere molte cose
Ma che all'interno di essa si precisava e diventava più esigenze il discorso del rispetto dei doveri del servizio pubblico
Pensavamo che servizio pubblico e credo si debba pensare ancora messo una cosa molto semplice
Le sue peculiarità i suoi doveri i debiti che deve pagare i crediti che fosse anche in grado di esigere
Stanno in una realtà molto semplice servizio pubblico rappresenta interessi di carattere generale
Il servizio pubblico è una espressione del paese e non è un caso che
Molte cose che riguardano la RAI gli accadano anche e soprattutto nella sfera del Parlamento
Proprio in Parlamento cioè durante una difficilissima audizione dalla Commissione parlamentare di vigilanza
Quel giorno parlò anche Orsello
Parlai io di lì decise di parlare per ultimo
Questo non obbediva nessuna strategia erano gli umori del momento ai quali obbedivano
E pare ci fosse il discorso degli assetti che era stato un momento molto qualificante dall'attività del Consiglio di allora
Per coloro che non sapessero di che cosa sto parlando dico in due parole di che cosa si tratta
Per effetto della riforma nel momento dalla costituzione delle nuove redazioni radiofoniche giornalistiche
Questi aggregati relazionali che erano andati
Formando sì attraverso un'operazione che allora parve molto illuminata a me parve fin da allora e non lo dico per rivendicare qualità profetiche abbastanza dissennata
Era il meccanismo delle opzioni per cui ciascuno si sceglieva il proprio giornale proprio direttore
Ne discendeva fatalmente
Che i democristiani si sceglievano il direttore democristiano i socialisti quello socialista i comunisti loro per la verità con qualche difficoltà in più perché non c'era una caratterizzazione così forte
Ne è un segno così presente voglio dire di quella forza culturale nella nella aziende tutte abbinata a loro volta crescevano i loro referenti privilegia
Nacque la necessità di
Confondere un po'le carte e nella misura del rispetto della legge
Delle difficoltà del momento intricati come eravamo rispetto ad altri problemi che urgeva no si sentono operazione molto coraggiosa molto difficile
Quella di cominciare a distribuire dentro le testate presenze di professionalità legate aree culturali e politiche come stile ama dire diverso
Era il primo tentativo di ricomporre
Quadro professionale che pure all'interno di realtà in qualche modo separate dalla legge di riforma ritrovassero però voglio dire un'unità più ideale
Fino a costituire un corpo professionale che rispondesse
Disse per intero
All'opinione pubblica al Parlamento la impresa al mercato
All'Italia sostanza
Quel giorno parlando di villini in un passaggio del mio discorso io dissi una una cosa che mi dispiace ma non capisco perché ma gli dispiaceva io amavo dilemma è frutto di pura pigrizia
Che le persone laboriose crede che io vedo lavorare perché vedo impegnarsi perché la sera dicono le cose che c'ha appena detto il vino lunghe le chiamo laborioso non so perché certo si potrebbero pensare anche delle cose più intelligenti e io dissi ancora una volta che vi leader Luca
Aveva fatto un lavoro da uomo laborioso oltre che intelligenti
Come era e come io lo conosce volumi ma non bigliettino dov'è scritto laboriose sono le formiche
Allora sorride ma un po'di questa cosa ma lui era molto amareggiato era atteso era stanco non si sentiva bene a un certo momento mia lungo il polso come fa l'amico con l'amico
è spontaneamente io sentì le pulsazioni che non mi pare però
Faticosamente diverso da come io di tanto in tanto sapevo
Poi si alzò Visca lasciò lauda dall'audizione sentimmo un rumore da quel momento cominciò quella
Drammatica attesa
Di una possibili un possibile intervento risolutore riparatore del medico tant'è che non ci fu
Che noi dovremmo salutarlo
In via Giovanni prese il suo costo
Ha portato avanti
Con altrettanta laboriosità intelligenza il lavoro di villini
Ecco dentro queste tre storie di tre persone di tre persone che hanno lavorato di tre persone che si sono molto dedicate al servizio pubblico senza iattanza e senz'alba dice senza chiusure senza faziosità ma anzi credo a terzi al nuovo che emerge e che esigeva attenzione anche se non cedimento
Ecco in questa piccola storia c'è anche una parte della storia della RAI cui mettono mano professionalità ogni giorno di grandissimo livello
Perché io posso benessere testimone al punto in cui sono cioè di aver lasciato all'azienda in qualche modo anche se vi sono tornato nella veste che fosse mi è congeniale che mi piace che forse mi lusinga di più solo credo in grado di dire
Che questo è che è un grande corpo professionale che non passa soltanto attraverso i giornalisti ma tutte le forze che operano all'interno del servizio pubblico
Ho avuto modo di ascoltare le cose che hanno preceduto questo omaggio che voi fate tre colleghi a tre persone
E mi è parso di capire che è ancora lungo e difficile travagliato
Il lavoro
Io aspetto
Il Paese intorno a questa grande questione che la questione dalla comunicazione
Non posso che
Con molta discrezione con un grande rispetto per chi lavora oggi
Intorno a questa questione che augurare
Buona fortuna al nostro Paese per quello che mi riguarda per l'occasione che mi ha chiamato qui mi sono molto grato per questa attenzione che non mi aspettavo e che in qualche modo mi commuove grazie
Grazie all'amico Zavoli forse in questo Paese dovremmo ricostituire la cultura delle formiche rispetto a quella delle cicale sono un poco troppe le cicale rispetta le formiche allora preghiamo di leggere la seconda motivazione
A Franco Zeffirelli regista di fama mondiale tra i più completi del mondo dello spettacolo per i suoi allestimenti nel teatro lirico di promossa nel cinema e nella televisione e per la sua opera di scenografo
I suoi temi le sue storie le sue regie i suoi ambienti il suo gusto rispondono sempre alle tematica dei sentimenti
Tra costanti richiami al melodramma di all'arte figurativa che gli provengono dalla Novelli tradizione della cultura italiana dei secoli scorsi
E in cui ogni volta traspaiono le radici del grande artigianato toscano nel quale si è formato
Spesso un malanno si risolve in una benedizione quindi la mia
Influenza Della quale sto soffrendo un po'di giorni si risolverà in un brevissimo discorso del risparmio però
Vi risparmierò delle dissertazione delle considerazioni che amerei tanto fare ma sono stato preceduto da Zavoli che talmente
Sua dente persuasivo è veramente una ma abilissimo conversatore
Si direbbe veramente come diceva la bambina mi dicevano al bambino parli come un libro stampato
L'aggettivazione questo nome veramente ammirevoli e sono sempre più sensibile alla tragedia che attraverso il nostro linguaggio nella vita quotidiana e anche spesso attraverso gli organi di comunicazione
Con lui si risente l'Italia che vorremmo tutti avere ancora a portata di mano portata di lettura tostato e di di parola
Questi della parola della favella la Favilla la fiamma che illumina la vita dell'uomo attraverso la sua mente è portata avanti dalla televisione italiana in maniera abbastanza degna devo dire
A far a parte qualche sfondo una che fanno spesso Bellucci attrice lucertole nomi presenti sul ma in generale fa piacere sentir parlare un bell'italiano è una delle cose che mi mi mi rende più fiera della nostra televisione che ancora si insegna ragazzi apparve questa della parola permetto Scano è molto importante
Perché dalla parola scaturisce poi tutto quindi grazie Zavoli persa bellissima lezione questo meraviglioso amore per la la
Oggettività del dell'aggettivazione della ricerca precisa di un colore di una musica di un ispirazione di un sentimento che attraverso le sillabe si arriva al cuore e la mente
Il mio compito in questa non meritano non so ingrandito cresce gli altri amici e non ritenuto che io fossi
Meritevole di essere qui fra di voi penso che molto sia dovuto al fatto che io ho cercato sempre con molta lealtà molta ma appassionata
Ostinazione di conservare di consegnare chi è vivo oggi e chi apre oggi la mente il cuore alla vita consegnare la memoria di quanto esiste Di Bello straordinari ricostruttivo
Di incantato abbiamo ricevuto dalle generazioni precedenti
Essere moderni essere dei conservatori dicevano
I grandi pensatori francesi e così penso che anche noi abbiamo un dovere di consegnare quello che abbiamo ricevuto nessun mezzo e così adeguato all'immediata consegna di questi valori come appunto in mente il mezzo televisivo e quello radiofonico in particolare purtroppo rispetto alla parola che ormai sia giunta l'immagine per cui il le televisioni sono diventate il il numero uno della comunicazione
Quindi
Mi pare che il la qualità che la televisione di Stato cerca di conservare i valori che cerca di preservare disperatamente in un mondo che va non dico in rovina ma certo Baa
In grandissimo squilibrio è questo sforzo va riconosciuto e se in questo contesto io posso entrare col mio lavoro con la testimonianza di di una conoscenza che ho avuto la fortuna di fare la visitazione del grande la grande cultura che è stata la fortuna della mia vita da fanciullo in quanto ho respirato fino dalle trappole e primi anni
Nella mia della mia vita di ragazzo respirato le grandi grandi esempi le grandi tradizioni del passato in una città come Firenze che ne consegna Tarja come nessun'altra
Mi pare che se io posso continuare in questo ambizioso discorso con i mezzi del la fiducia che possono darmi i dirigenti del televisione Stato sarò ben lieto di stringere con loro un patto fino all'ultimo giorno di respiro che ha però sarò ben felice dico mandare avanti tutto questo patrimonio che abbiamo spesso immeritatamente ereditato i nostri progetti Coni
Gli amici Agnes
Milano
Sanno e ne parliamo sempre continuiamo a dirci all'ONU l'altro facciamo sì che il semi di bene e di cultura
Non si disperda in un mondo tanto
Indifferente canto a volte purtroppo troppo attratta attento il problema di oggi anche quello che c'è una superi super informazione
Bisogna avere una serenità classica appunto nel selezionare quello che serve e quello che dobbiamo invece trascurare
Io penso che nessuno a organo l'informazione sia altrettanto qualificato che il televisione di Stato italiana e perciò io sarò ben felice come dicevo ogni volta che mi chiamerete non risponderò sempre al vostro richiamo d'amore grazie
Penso che e se Franco Zeffirelli ammira l'aggettivazione per immagini Sergio Zavoli molti alti a Milano laggiù e le per parole di Sergio Zavoli molti alti a Milano l'aggettivazione per immagini di Franco Zeffirelli
Prego
Io chiedo scusa visto che siamo state chiamate in causa vorrei precisare al maestro Zeffirelli una cosa le annunciatrici non solo sono costrette purtroppo a Leggere guardia dei testi non scritti da loro e si devono attenere
Peraltro le dicono in maniera impeccabile come peraltro lidi le dicono in maniera impeccabile grazie passeranno saranno perfette ma non è questa l'abbiamo precitato molte volte ma non ce lo lasciano
Guardi che molto spesso li dobbiamo cambiare perché ci arrivano veramente tre scritti corre verde sbagliati e siccome la faccia e nostra che dobbiamo cambiare
Allora premio a Biagio Agnes
Per aver espresso nella sua lunga e intensa carriera doti non comuni di professionalità equilibrio capacità di iniziativa impulso imprenditoriale
La sua esperienza di giornalista e di dirigente racconta di un itinerario professionale vissuto in tutte le sue dimensioni
Dalla carta stampata alla radio e alla televisione dalla informazione locale a quella nazionale fino alle nuove frontiere della comunità della comunicazione planetaria
Nella sua attività di giornalista affrontato con intelligenza e creatività
Così i temi complessi del sociale del politico come gli argomenti vitali del quotidiano trasformando nel suo lavoro con spirito innovativo la tenacia dell'osservatore attento e la scrupolosità del cronista imparziale
Chiamato ai vertici dell'azienda concessionaria del servizio pubblico radiotelevisivo
Affrontato con sicurezza e intraprendenza i profondi cambiamenti intervenuti anche sullo scenario mondiale contribuendo ad affermare la significativa presenza della cultura italiana nel mondo dell'audiovisivo
E guidando la realizzazione di nuove iniziative che da un lato hanno consolidato il ruolo centrale della RAI e dall'altro ne hanno ha cresciuto il prestigio nel contesto internazionale
Molto
è un premio che mi è molto caro proprio perché istinto è stato capissimo amico
Dopo
Le parole così belle di Sergio
Ho poco da dire
Consentitemi comunque siccome ci sono tante facce della RAI in questa azienda in questa paura di dedicare questo premio
Ai colleghi di lavoro terrà e i giornalisti ai tecnici
Ai dirigenti e droga misti
A tutti quelli insomma
Che hanno fatto grande la RAI nel mondo
E che nonostante la lacuna legislativa
E incertezze
Delle risorse
Nonostante la forte coraggiosa concorrenza condire un affare grande la RAI nel mondo grazie
Dobbiamo far far sì
è una nobile gara fra ministri aperte complessa fosse giusto dove dove parlasse ministro Bono Parrino comunque io desidero esprimere la mia soddisfazione per aver avuto questa sera l'occasione di premiare tre illustri protagonisti del mondo della comunicazione del nostro Paese
Con due eccellenti giornalisti e grande organizzatore persone che credo si possa dire
Non sono seri professionisti ma persone oneste e corrette
E per quanto riguarda invece Zeffirelli di un artista che credo
Rappresenti in modo eccellente
E non ne sono moltissimi
Il mondo dello spettacolo italiano che in questo momento
Sono chiamato a dirigere certamente Zeffirelli contribuisce non poco alla affermazione del prestigio della cultura italiana nel mondo
Consentitemi poi di rivolgere un pensiero
Allora il morire di Willy De Luca
Che anche a me di raccontare un brevissimo aneddoto
Che credo si inquadri anche nel tema del dibattito di questi due giorni
Negli anni settanta Bibi De Luca e lunghi lo ha ricordato era una persona
Affabile Emma
Estremamente Severo nel difendere gli interessi della RAI negli anni settanta vide Luca come direttore del telegiornale discuteva
I contratti televisivi con il settore del calcio al quale io appartenevo perché rappresentava in quel momento come Presidenza lega si trattava credo del settantaquattro settantacinque
E a un momento in cui eravamo in una fase
Tesa del confronto
Attilio De Luca
Profferire una minaccia nei confronti del mondo del calcio disse va be'vuol dire che se rompiamo alle due e mezza della domenica la RAI manderà
Un film
Ecco sembrava in quel momento che mandare un film
Potesse condizionare le vicende dello spettacolo calcistico ecco pensiamo che cosa è successo da allora quanti film ci sono quanto le cose sono cambiate eccetera e credo che tutto sommato il paese ha camminato talmente rapidamente
Che credo che sia dovere di tutti cercare di dare delle risposte una normativa conscio necessità in tempi sufficientemente rapidi per evitare che il Paese vale accusi più rapidamente di quanto il mondo politico sapendo imprestarmeli esigenze grazie Fink
All'amico casaro nell'esprimere compiacimento per la manifestazione che certamente è stata di grande il respiro umano e culturale
Abbiamo sentito nella nota dell'amico Zavoli un tono quasi commosso di Eligio sita ne le ricordate l'amico compagno di strada compagno di lavoro
Che certamente ha onorato il giornalismo italiano darla razionalità la mitezza l'equilibrio umano la grande apertura culturale
Vorrei anche esprimere il mio compiacimento al nostro grande Zeffirelli che certamente o notai il mondo dell'arte e della cultura e la ricerca
Dell'uomo nelle immagini e qui liberate nitide legate al suo mondo toscano
Ma anche alla classicità e alla italianità che è certamente illusi anch'io e in questa nota così improvvisata così semplice
è venuta fuori questa ricerca dell'acclarassi città nella modernità e ringrazio anche Agnes se per come si è accostato ad un ricorda che su no ma che è nostro perché dille De Luca ha certamente onorato il mondo dell'arte
L'analisi dei fatti passati è presente io ringrazio ancora gli organizzatori grazie
Chiediamo scusa prima di chiudere i lavori rinviando Lia domani mattina alle dieci e trenta c'era un altro iscritto a parlare che
Non avevamo chiamato proprio per dare spazio a questa cerimonia e che pregherei di intervenire il dottor Delfino
Delfino si
Riguardo statali diciamo
Della
Non posso fare
Dunque abbiamo l'ha già fatta abbraccio fraterno ovvero signora letizia razza fa notizia il dubbio no fondamentale storiche
Sì oggi presidente del collegio sindacale dico
Anche
Sì diamo qualche minuto a quelli che erano già e se no Salvatore chiedo scusa se
Prendo la parola in questa ripresa di di dibattito io credo che i relatori nell'affrontare il tema
Non siano parte id dalla prima frase che adesso io da qui leggo leggo male dall'occupazione delle frequenze i privati hanno occupato abusivamente le frequenze però
Bisogna che
Ci si assuma anche la responsabilità da parte di chi ha negato la esistenza di frequenze occupabili per mantenere il monopolio
E inducendo la Corte costituzionale a un primo pronunciamento di monopolio RAI basato su relazioni tecniche che negavano l'esistenza di frequenza quindi bisogna partire da questo dato obiettivo
Per poi dire anche che una volta che le frequenze si sono dimostrate esistenti e son mancate le leggi per regolarla a questo punto hanno sbagliato hanno fatto bene i private due con quale frequenza io credo che hanno fatto bene ad occupare le frequenze perché credo che il sistema della comunicazione in Italia si sia arricchito con la presenza dei privati ha fatto male chi aveva il dovere di regola aree questa occupazione e nulla regolata
E ha fatto ancora male e direi peggio chi una volta ma regolata nel mille novecento ottantacinque non ha fatto rispettare nemmeno la regola perché e
Io durante il non ho sentito parte dell'intervento presso il barile perché ero andato nell'archivio apprendere
Il discorso programmatico del Presidente del Consiglio con annesso il programma di governo
E in questo programma di governo si
Per quanto riguarda le televisioni sì afferma in modo strabiliante che negli ultimi due anni sono stati creati dice la cresce la che la crescita annua in Italia è stata medio mente di mille cento impianti negli ultimi due anni mentre la la la famosa legge Berlusconi dell'ottantacinque anche lei fotografava resistente e diceva che potevano provvisoriamente trasmette tele con quegli impianti mentre qui lo stesso governo ci fa sapere che ci sono mille cento impianti all'anno tolti quelli della RAI che si potranno essere un paio di centinaia di ripetitori all'anno gli altri sono abusivi cioè non hanno fatto nemmeno rispettare la legge
A questo punto io chiedo scusa al senatore Lipari della anti così interruzione che ho fatto ma vivacizzato la ecco la la la mia preoccupazione professore
E questa è che in presenza di questa sentenza della corte costituzionale che finisce col ritmo dovrà fare dal suo punto di vista una situazione che la legge ha fotografato cioè la l'appunto che si fa alla alla legge al disegno di legge presentato all'accordo di governo e che solo una fotografia dell'esistente la stessa Corte costituzionale non ha potuto fare che rivoto che appare l'esistente anche se ha detto beh questa è una foto che
La Fia che può durare fino a un certo punto ha però specificando se rimane così però è incostituzionale siamo d'accordo ma il rischio qual è il rischio qual è che e che se a questo accordo che è l'accordo Bossi
Vive in una situazione difficile se questo accordo viene attaccato viene criticato in modo così frontale come mi era sembrato un po'dal suo intervento il rischio qual è e io dico rischio per la RAI e lo dico come per silente del collegio sindacale della RAI che deve preoccuparsi di una serie di cose che riguardano la RAI il rischio quale è che rimanga ancora per un periodo di tempo indefinito questo esistente mal regolato o non regolato senza ente venti il rischio a questo quindi in questo momento è senz'altro più necessario più per la RAI che per altri che ci sia una legge perché nel momento in cui c'è una legge la Commissione parlamentare di vigilanza o il Presidente del s'è nato non possono permettersi di fare quello che stanno facendo ma come può il presidente del Senato affermare come si può leggere la la la fermato un paio di giorni fa che la RAI deve avere come pubblicità nel mille novecento ottantotto solo una un aumento relativo all'inflazione quando c'è la legge che stabilisce in che modo viene stabilito quello che spetta alla RAI e il presidente del Senato chiede che non venga rispettato l'articolo ventuno è la legge del De centotrenta settantacinque ribadita da da da da dalla legge dieci dei mila centottantacinque il presidente serbo chiede quest'sto e la Commissione parlamentare di vigilanza come possono consentirsi di fare lì quello che ha denunciato giustamente il l'onorevole l'onorevole Bernardini queste sono cose assurde come come si può giocare su questo per trasferire praticamente fondi dalla RAI alle tv private queste sono cose gravissime che una volta che viene fuori la legge queste cose non non potrei l'avvenire più ecco allora diciamo il motivo della preoccupazione che contestando questa legge che nel suo impianto può essere obiettivamente criticabile ma il minimo accordo possibile che si è potuto fare Siri Ischia che non ci sia una legge e se non c'è una legge viene penalizzata soprattutto la RAI quindi è giusto che la legge venga corretta è giusto che la legge venga migliorata venga integrata però se si vanno a toccare i moti i fondamentali di impianto della legge ho l'impressione che non si arrivi più a determinarlo tre televisioni per i privati sono troppe però professo sta nell'accordo che sono tre televisioni la pubblicità fatta in un certo modo con meno presenze né in quella in quella pubblica ancora di più in quella nazionale privata e ancora di più in quella locale e sta spintona legge cioè i concetti fondamentali stanno non la legge nell'accordo di programma e allora se non c'è questo accordo che viene poi a definirsi con l'approvazione di una legge che la deve fare una maggioranza con tutte le libertà del Parlamento dei parlamentari di modificarla di delle obiezioni di coscienza per sono ali per carità quindi non è che dico questo però insomma il più da penta perseguire l'approvazione di una legge perché se non se non viene fuori questa legge ci ma questa è una legge che premia Berlusconi ceto premierà Berlusconi ma obiettivamente Berlusconi con i metodi de de de imprenditoriali tipici dell'imprenditore e con alcune connivenze obiettive di protezioni politiche e ha raggiunto degli obiettivi ha raggiunto dei risultati e oggi davanti a questi risultati e c'è una situazione politica che ci deve far fotografare allora è meglio che ci sia una legge che a un certo punto ponga dei limiti allora io ve li do io degli emendamenti se volete farvi una legge e gli emendamenti da esempio sono quelli della concessione delle di di quanto si paga per avere per avere per la la concessione governativa che è ridicolo il prezzo della concessione governativa perché la Rai alle cifre che ha detto il il dottor Rossi apposti posso aggiungere che l'ottantasette ha pagato novantuno miliardi di concessione e perché la paga di percentuale le i miliardi che fanno pagare ai privati sono ridicoli leader del disegno di legge qualche qualche fesseria l'anno quindi a un certo punto ci sono delle cose per cui vanno condizionati ma è meglio condizionarli per cui non potranno mai arrivare affare di pubblicità oltre un certo limite perché non è vero che possono in prospettiva a sopravanzare la RAI perché c'è questo cinquanta per cento di risorse che è destinato alla alla alla alla alla televisione pubblica quindi la mia preoccupazione e che non sembri che questo convegno per un certo taglio che ha potuto assumere sia un convegno di contestazione al fatto che comunque la maggioranza ha fatto un accordo su un disegno di legge che questo disegno di legge è un qualche cosa che come dunque in regola un sistema che adesso è da far West e e l'ingresso sia anche questo migliorato però pensare in questo momento perché l'ultima tentazione di Agnelli non è la tipo ma è una canale televisivo per quest'ultima tentazione si debba mandare all'aria tutto per inserire praticamente un grosso il più grande operatore privato italiano nel campo indù viale per inserirlo nel campo televisivo quando ha già numerose testate giornalistiche altre questa poi la verità perché gli altri imprenditori hanno fallito si sono tirati indietro quindi a un certo punto le tirate indietro Rizzoli si è tirato indietro Rusconi si sono tirati iniziati a dirglielo Mondadori nei questa questa è la verità quindi a questo punto pensare di mandare all'aria tutto significa pensare chiaramente che la legge non si fa e che il gruppo privato avrà nuovi elementi
Sì per arricchirsi ancora di più per creare difficoltà alla Rai quindi la mia preoccupazione e che non si arrivi a a bloccare il la legge anche in presenza della corte e poi lei dice ma è provvisorio ma ecco un provvisorio di questo tipo
Basta farlo durare alcuni anni e la Fininvest con con il suo modo di operare poi si mangia anche la RAI ecco quindi la preoccupazione che ci sia una legge con tutte le modi
Sì che opportuno e ma soprattutto possibili ringraziamo il dottor dal fino io penso che il dibattito di domani mattina in cui interverranno esponenti direttamente riferibili alle aree dei partiti politici potrà chiarire alcuni dei problemi che oggi sono stati indicati quindi ci rivediamo domani mattina dieci e trenta non senza prima aver ringraziato anche il ministro Russo Jervolino che sia pure con un po'di ritardo c'è peraltro onorato della sua presenza Grazia giunti a domani mattina alle dieci e trenta